«Contro il '68». Dibattito con Gaetano Quagliariello, Roberto Pertici, Eugenia Roccella, Giovanni Orsina, Giorgia Meloni

Forze
Allora ragazzi
Allora iniziamo questa
Questa discussione sul sul sessantotto io mi
Prendo l'incarico di di introdurla
Di introdurla nel
Cercando di mettere in evidenza la sua la sua specificità
Noi ci troviamo alla vigilia di un anniversario quello del
Quarantennale del sessantotto che inizierà l'anno prossimo e ho l'impressione che saremo sommersi da convegni dibattiti e così via
Ed è quindi il caso di arrivarci preparati perché
Io penso che
Per
Voi questa scadenza
Ha una duplice attualità
Questa attualità non viene solamente dal fatto che il sessantotto è tornato in voga dopoché Sarko sfila utilizzato addirittura in campagna elettorale
Dopo che mi ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia e ha avuto il coraggio di rivendicare la necessità di uscire
Io credo che ci siano motivi anche
Più in profondità una parte e più specifici dall'altro
Partiamo da
I motivi più profondi
Noi
Possiamo
Ricostruire così la genesi del sessantotto
Nelle sue
Grandi scansione
Sessantotto è stato certamente un fenomeno
Di rottura all'inizio che ha avuto poi immediatamente dopo molto presto
Una
Diciamo così involuzione di carattere ideologico
E una chiusura anche di carattere ideologico se noi vediamo quel movimento
Se noi lo ricostruiamo ci accorgiamo che quello e l'inizio di una deriva estremista della
Vita politica italiana in particolare di una deriva estremista della sinistra
Fu la prima volta ad esempio
Che il Partito comunista fu
Violentemente attaccato da sinistra e non da una sua corrente in Terna non era solamente Secchia che si occupava a Togliatti
A qualcuno che
Iniziava a mettere in dubbio la legittimazione storica dell'azione che il Partito Comunista aveva compiuto nella storia italiana in particolare anche nella storia della Repubblica
A questo corrisponde anche una precisa rottura di carattere ideologico perché il sessantotto vide
La contestazione di sinistra di quell'universo stalinista nel quale bene o male il Partito Comunista ancora si colloca
E la critica
Recuperò
Quello che era accaduto del mondo pochi anni prima cioè sfruttò quello che era caduto il mondo pochi anni prima laddove si era consumato lo scisma
Nell'interno del mondo comunista tra l'Unione Sovietica e la Cina
Si tratta di una
Vicenda epocale per quel che riguarda
Le relazioni internazionali che cambia
Il formato della guerra fredda
E che porta il maoismo ad essere diciamo così una alternativa possibile al
Comunismo che imperniato sull'Unione Sovietica
E dunque anche a livello ideologico noi abbiamo
Uno spostamento del baricentro
E anche la possibilità per quei giovani di essere comunisti senza in qualche modo sporcarsi le mani
Con
Ciò che l'Unione Sovietica aveva rappresentato e anche
Con ciò che l'Unione Sovietica aveva rappresentato in termini di realismo politico
E dunque si poteva essere comunisti e anche ad esempio
Anti imperialisti
In questo contesto c'è certamente anche un altro sessantotto
Che al riguardo una minoranza
Di quella generazione che fu coinvolta da questo movimento
E questo sessantotto fu quello che cerco in qualche modo di
Ampliare quegli spazi di libertà anche a livello di anti autoritarismo anche a livello individuale
Che
Erano propri diciamo della matrice originaria del fenomeno
Era quel sessantotto che era nato ben prima del sessantotto nelle università americane
Che si era Espresso in un movimento per i diritti civili per la liberazione sessuale che si era espresso
Ne ad nella ricerca di nuovi spazi di creatività personale anche i nuovi metodi di lotta ad esempio era quella parte del movimento che
Aveva contrapposto al mito della violenza un mito
A mio parere altrettanto ideologico integralista cioè il mito della non violenza immaginata non come pratica normale della lotta del dibattito politico ma appunto come
Al alternativa alla violenza in vista comunque di un obiettivo di rottura palingenetiche di cambiamento palingenetiche
Ecco
Che cosa accade che appunto
Questa questo tipo di sessantotto che poi in Italia che nasce nei nelle università americane che anche delle rappresentazioni posso dire letterarie nella letteratura della cosiddetta nuova sinistra americane
Molti di voi avranno letto un prodotto di Chivu accordo tra hanno visto fragole e sangue o film di questo tipo ecco quella
Quella deriva era una sorta di uscita di sicurezza
Per
Rispetto alla cifra complessiva che il fenomeno aveva assunto
E dunque
Era una risposta fortemente minoritaria anche all'interno del fenomeno generazionale che
Il sessantotto mise in piedi
Cosa è accaduto con il tempo
è accaduto che la risposta ideologica
Si è
Drammaticamente consumate
Si è consumata drammaticamente perché da essa sono nati fenomeni che poi
Sono sfociati nel
Comunismo nel nel terrorismo che hanno che sono costati la vita
A in tanti in tanti modi a a una parte
A una parte di quella generazione
E
Quella risposta minoritaria che era un'uscita di sicurezza sia invece dilatate fino a diventare
Una risposta una risposta alternativa
Fino a diventare ad avere la pretesa di essere una sorta di biologia di riserva
Noi credo che questo fenomeno si è compiuto e si sta ancora compiendo all'interno della sinistra
Dal mille novecentottantanove ad oggi
Quando è caduto il comunismo e
Siamo la soluzione ideologica principale entrata in crisi è rimasta un vuoto che quella proposta che era la proposta di una minoranza cercato di occupati
Diventando una risposta complessiva e cambiando anche in gran parte
La propria
La propria natura
Prendiamo per capirci per cercare
Di spiegare questo concetto
Mi se voi leggete l'ultima cosa che ha scritto in vita sua Pasolini prima di morire fu un intervento proprio al
Congresso del Partito Radicale
E Pasolini come sapete si muoveva in un orizzonte nel quale
Aveva ben precisa
Il peso della tradizione
La raccomandazione che c'era all'interno di quel discorso era una
Raccomandazione arrestare minoranza
A non modificare questo questo status diceva cercate di essere sempre diversi è sempre irriconoscibile
Cioè cercate di essere coscienza critica fino in fondo perché questo è il vostro status nel momento nel quale
Lo mutate
Evidentemente
Cambia anche la cifra ideologica del vostro discorso e cambia il senso complessivo del vostro discorso
Ed è credo quello che sta accadendo nella
Sinistra
Nella sinistra
Europea
Credo che appunto quella valenza del sessantotto estremamente
Minoritaria stia assumendo uno spazio sempre più grande con il passare del tempo perché intesa come ideologia di riserva
Come se
Il russo del
Origine delle diesel della diseguaglianza
Cacciato dalla porta dalla storia
Stia rientrando si schieri infilando dalla finestra attraverso il mito del buon selvaggio attraverso l'idea che la libertà è qualcosa Dinato
Che non dipenda in nessun modo dall'educazione che non vada coltivate
E dunque
Debba dei non ci sia rifiutare qualsiasi sovrastrutture quella che come voi sapete appunto il
Il nocciolo duro diciamo dell'ideologia libertaria che nasce dal sessantotto
Io credo che questa sia oggi la parte
Attuale la nuova attualità che il sessantotto ai credo anche poi su questo ovviamente vorrei confrontarmi con i miei ospiti che questo è
L'obiettivo polemico che noi dobbiamo avere
Al di là appunto de unti una considerazione storiografica che ovviamente e più complessa dobbiamo considerare quello che ancora è rimasto sessantotto è qualcosa di vivo in questa parte
Non è qualcosa che appartiene all'archeologia storica né tanto meno una cosa sulla quale si può dare solamente un giudizio storico
è
Io credo un elemento
Di acché ancora all'interno
Appieno della lotta politica attuale
E lo è tanto più in Italia è questo il secondo elemento che vorrei di
Di differenziazione del caso italiano che vorrei mettere in evidenza prima di passare il microfono perché
In Francia
Uno spot
Dappertutto
Il sessantotto vissuto una stagione
Estremamente breve
è stato un movimento molto violento nel sue manifestazioni ma che almeno per quel che concerne la dimensione più propriamente politica si è consumato anche presto
Il caso francese sotto questo aspetto il più emblematico in Francia il sessantotto arrivò a rinverdire il mito della
Della rivoluzione si videro
Addirittura
Le barricate nel Quartiere latino di Parigi ma
E
E fu di una tale violenza che persino i governanti pensarono di essere da un momento all'altro sommerse da questa ribellione
Ma questo movimento che appunto era partito agli inizi di maggio a fine maggio
Si era già concluso per quel che
Concerne
La sua deriva politica
Le il suo corso politico si con
La manifestazione della maggioranza silenziosa sugli Champs se li se risulti mi giorni di Baggio cella vittoria alla ripresa in mano diciamo da parte di quello che allora venivano indicato
Il potere costituito il potere borghesi
Poi certo gli strascichi residui di quel movimento si sarebbero fatti sentire per un ventennio ma la sua fase acuta durata un mese
In Italia ed
Considerazioni analoghe un po'differenti ma
Analogo si potrebbero fare anche per il sessantotto
In altri contesti
In Italia invece il sessantotto durato oltre un decennio
è stato una stagione che si è aperta nel sessantotto se vogliamo trovare una data di chiusura approssimativa dobbiamo pensare al settantasette
Ed allora per un decennio è andato avanti
Con
Una sorta di
Partita a scacchi crea il potere costituito che cercava in qualche modo di inglobare questo movimento protesta tali
E questo movimento che si scendeva tra quanti pensavano di dover entrare all'interno del potere costituito per cambiarlo dall'interno
E di chi invece
In opposizione anche lavoro antichi compagni continuava a radicalizzare la propria
Protesta ma è stato un capitolo aperto da un punto di vista politico culturale per oltre un decennio e questo cosa significa
Che il sessantotto ha coinvolto più generazioni in Italia avuto il tempo di sedimentare i suoi slogan da di sedimentare le sue parole d'ordine a tutto il tempo di sedimentare comportamenti
Di farli diventare in qualche modo senso comune
A tutto il tempo ad esempio di passare
Dalla
Parte degli studenti alla parte la cattedra quanti sono i sessantottini che sono diventati docenti
Sulla
Scia del sessantotto e che hanno coltivato con gli stessi limiti dalla parte della cattedrale incoraggiando anzi i propri studenti
A
Compiere alcune azioni tra virgolette di
Seguito a proteste la storia delle
Delle insorgenze tra virgolette universitarie
Dal sessantotto fino alle ultime proteste
Purtroppo le leggi della Moratti si passano tutte su questa sorta di dinamica per cui alla fine abbiamo assistito anche alla cena incredibile direttori è presìdi
All'ultimo nell'ultima occasione i quali rimanendo delle loro sedi appoggiavano moralmente la protesta di studenti a Roma che si andavano a mobilitare fondamentalmente contro il proprio futuro bensì andavano a mobilitare per un'università meno selettiva meno concorrenziale e meno qualificate
Ecco questo credo che sia un'altra specificità italiana ed un altro motivo che dà attualità a questo tema
Dunque
Io credo
Che noi dovremmo aprire da oggi
Fino appunto alla fine dell'anno prossimo una
Rilettura critica di questo periodo che non è solamente la rilettura critica di un evento
Il quale
Visto storicamente non può essere visto solamente in una chiave unicamente negativa
Ma la rilettura critica di quello che è accaduto nella storia e
Italiana e nella storia della politica giovanile in particolare da quel momento in poi
E questo credo che sia qualcosa che
Abbiamo
Ancora un'attualità che se si vuol cercare
Di cogliere delle occasioni per creare
Della discontinuità all'interno della scuola soprattutto all'interno dato dell'università non è possibile prescindere da un'analisi critica di questo fenomeno e dall'accettare a volto coperto
Una battaglia culturale l'anno prossimo
C'è chi continuerà
A
Proporci il mito di quegli anni con le formule formidabili quegli anni
Ecco ora non voglio appunto fare con un lettore dell'occidentale che egli ha contrapposto l'altra formula formidabile quei danni però
Credo
Che
Appunto farle aprire tra di noi un confronto per tempo vuol dire arrivare pronti altro svolgerà una battaglia
Culturale che nello stesso tempo che ha un grande significato politico ecco questa è la traccia che vorrei
Fosse sviluppata
La parola a Roberto aperti e ci per
Come
Dunque quando
Ritorniamo
Su quel complesso movimento politico culturale e sociale investe il mondo occidentale alla fine degli anni Sessanta e che chiamiamo per brevità il sessantotto
Ci troviamo di fronte a un quadro
Molto magmatico e complessa e non è facile
Orientarsi e trovare una linea di lettura
Che ci orienti impediscono la complessità di questo quadro
E ci permetta anche di cacca firme e
I caratteri essenziali io in maniera estremamente schematica proporrò qui qualche
Elemento né di lettura
E
Facendo particolare riferimento all'aspetto culturale di quelle vicende io penso che l'elemento culturale ma non in senso accademico in senso lato quasi direi antropologico avuto una un peso straordinario
E se noi guardiamo a questo aspetto e
Come dire collochiamo il sessantotto sul mondo più lunga e questo mi pare anche questo mi pare importante cioè un'onda che parte perlomeno all'inizio di quel decennio e continua per alcuni aspetti fino ad oggi
Non c'è dubbio infatti che quella che si suole chiamare la cultura del sessantotto non parte allora
Ma perlomeno parte alla fine degli anni Cinquanta dall'inizio degli anni Sessanta
E io ho sempre presente di parlo sempre di un grosso volume comparso nel sessantacinque dall'isola e la terza
A cura di Franco Fortini
Miti e profezie del nostro tempo Fortini in quel volume faceva un'antologia di quelle che erano le tendenze culturali che stavano emergendo nel mondo occidentale dicendo espressamente
Ragazzi di questo si parlerà domani
E se noi apriamo quel libro è un libro troviamo il nuovo femminismo americano quindi sessantacinque la rivoluzione culturale ci la rivoluzione cinese
Il castrismo il terzo mondi Rismondo l'Algeria e Franz fanno le le le Pantere nere eccetera eccetera cioè tutto quel complesso movimento di miti di fatti che sarebbe emerso è precipitato nel sessantotto
Quindi è una cultura che ha una lunga gestazione
E che ha conseguenze poi appunto anche oltre quella data io cercherò di
Condensare la secondo me in due punti fondamentali
Il primo il primo si può dire che
In quegli anni negli anni Sessanta riemerge prepotentemente quella che si sta si può chiamare la cultura della rivoluzione ho con me François chiude la passione rivoluzionaria
Cosa voglio dire e le
Si dice che la l'asta l'ASP l'età contemporanea è nata dal due rivoluzioni la rivoluzione industriale la rivoluzione francese per cui l'elemento rivoluzionario la percorre tutta la caratterizza
Poi mi direte ma le rivoluzioni ci sono sempre state
è vero il non è vero se per perdente di storici antichi parlavano disse edizioni con capipopolo messi fattori e questo ancora nel Medioevo la rivoluzione intesa come il progetto
E come
Come dire la concezione per cui l'unico modo
Veramente decisivo e risolutivo di mutamento politico sociale è quello che rompe con il passato completamente e risolto il problema della storia è un fatto che nasce alla fine del Settecento
è un'idea che nasce alla e da allora si sviluppa in maniera come cercherò di vedere abbastanza costante la rivoluzione risolve il problema della storia
Ora è chiaro che questa è l'eredità della grande fase giacobino alla rivoluzione francese ma se voi guardate questi due secoli do accorgete che quei sta passione rivoluzionaria come dire subisce degli ondeggia menti ha un andamento ondeggiante cosa voglio dire
Che quasi fisicamente perché erano ancora vivi i vecchi giacobini spesso percorre tutta la buona metà dell'Ottocento e risorge lo diceva anche proposte dal sessanta risorse nel trenta nelle barricate del trenta nel quarantotto a Parigi
Nel quarantotto il fallimento del quarantotto francese comporta un progressivo e momentaneo andare insomma no
Perdita di rivoluzione la seconda per ottocento si basa sul
Progresso graduale
Sull'evoluzionismo anche il socialismo della seconda internazionale graduali distico
L'idea di rivoluzione rinasce all'inizio del suo del Novecento e non
Come delle volte si pensa con la rivoluzione russa ma nel quindicennio precedente
Nel Codice anno precedente emergono cioè concezioni nuove
Che riportano a galla questa questione il pensatore
Che la riporta alla ribalta è sorella
Da qui nasce per alcuni aspetti sia il movimento rivoluzionario diretti da destra Mussolini sia quello di sinistra come Lenin come anche quelli né di destra né di sinistra ce ne sono tanti nel Novecento
Con la rivoluzione russa
L'idea di rivoluzione ritorna
Prepotentemente alla ribalta e percorre tutta la storia del Novecento fino a una data che io considero
Vuol dire di disco sta che è il trentacinque quando con il settimo congresso dell'Internazionale comunista idea di rivoluzione viene rimessa per alcuni aspetti fra parentesi
In campo in
Funzione antifascista sì propone una strategia di alleanze larghe democratiche e questa è una strategia che con alti e bassi ritorna per tutto il ventennio successivo fino al cinquantasei alla grande crisi del comunismo
Se voi
Negli anni Cinquanta
In occidente si pensava banche queste fossero questioni concluse eravamo in una società affluente opulenta come si diceva
C'era stato l'esperimento laburista in Inghilterra che dimostrava che il comunismo si poteva in qualche modo evitare sconfiggere con la via delle riforme
Si stava diffondendo una cultura sociologica che in qualche modo considerava le ideologie come morte nel mille novecentosessanta esce un libro di Daniel belli la fine delle ideologie nella società affluenti ebbene in quell'anno da quell'anno nasce un
Processo di Ray ideologizzazione fortissimo che percorre tutti gli anni Sessanta
E che rimette alle spalla ribalta chi ripropone alla ribalta l'idea di rivoluzione
Guardate che non è un'idea finita
Su questo però ora
Ma secondo me è un problema cioè connaturato con la concezione con la visione della storia contemporanea che può riemergere
Ora quali erano i contenuti di questa
Di queste tematica di bruciare che riemergono negli anni Sessanta B tra alcuni aspetti le consuete la critica la democrazia formale legalità ritmo spento
Il disprezzo per ogni tipo di riformismo e di strategia riformisti ca
Di nuovo solo chiaramente discuto per la violenza
In modo nuovo si dice si diceva
E
C'è una violenza strutturale nella società capitalistica cioè ci sono tutta una serie di strutture violente in sé anche se non sembrano a cui quindi è necessario in qualche modo contrapporsi con la violenza rivoluzionaria
Questo è il primo momento è il primo elemento che percorre tutti quegli anni potremmo fare centinaia di esempi e orario per es
Come dire
Correndo cerco di non
Di non farli però questo è il primo concetto che riemerge l'altro concetto che secondo me più importante e più caratterizzante delle vicende di quegli anni è quello che possiamo chiamare l'esplosione della soggettività
Cioè
La superiorità assoluta
Attribuita al soggetto rispetto a ogni vincolo sociale di qualsiasi natura familiare nazionale di classe
Badate parlo di soggetto non parlo di personale persona concetto che
In qualche modo
Presuppone una relazione una relazione con la trascendenza una relazione con gli altri e quindi presuppone un legami di diritti doveri
Non parlo neanche
Di individuo come parlerebbero i liberali perché
Anche l'individuo liberale prevede come dire una legge morale
Sia pure autonoma
Parlo di soggetto
La soggettività sessantottina rinvia infatti a pulsioni a istinti abbisogni il soddisfacimento dei quali diventa un diritto
Io insisterei su la differenza fra questa libertà
Libertaria libertina del sessantotto e la libertà liberale non solo tre cose non sono la stessa cosa anche se
Negli anni successivi per alcuni aspetti sono stati delle sovrapposizioni
Ma loro
Lo
Come dire
Lo rilevava
Molto MiFID lucidamente in quel momento nel sessantanove un grande filosofo liberale come Nicola Matteucci scriveva
La concezione sessantottina della libertà come mera spontaneità
Come possibilità per l'agire istintivo dell'uomo come soddisfazione individuale dei bisogni è agli antipodi della nostra recente tradizione di vivere civile
Ed è agli antipodi con la genuina tradizione del moderno liberalismo quale può essere colta muovendosi fra accanto e Tocqueville
Ora
E su questo anche
Insisterei è importante anche vedere quale era come dire l'etica diffusa
Che nasceva da questa nuova concezione cioè i modi di comportamento collettivi che gli atti nascevano
Da questa moda ora
è indubbio che
Squisite si trucca veramente una svolta
Perché l'etica diffusa che nasce allora è agli antipodi di quella che era
L'etica precedente
Classica cristiana
Che certamente faremo il punto scusami salutiamo Giulia Meloni invece Presidente della Camera signor
Più a fondo
Risponderò ancora per presi tre minuti ma il il ricorso il
L'etica diffusa la morale il comportamenti diffusi che nascono allora su questo bisogna anche su questo bisogna insistere segnano come dire
Una svolta rispetto a quella che era lì
Che erano le concezioni etiche precedenti sia nel mondo classico normale sia nel mondo cristiano
Che certamente era un'etica che aveva avuto appesantimenti irrigidimenti e
In pubblico
Rispetto a cui quindi certe tensioni e certe ribellioni erano anche per alcuni aspetti come dire naturali
Qual era la vecchia morale qual era la vecchia etica
Si può
Condensati la
In quello che diceva che dice una una frase celle di Alessandro Manzoni la vita dice Manzoni per tutti è un impiego
Del quale ognuno prenderà corretto
Era questa concezione dell'esistenza che voi trovate in tutta la storia precedente
Anche imposizioni diversissime nei comunisti come né fascisti
Cioè
La vita non è
Fine a se stessa
Ma è un mezzo
E autista dei fini più ampi e impegnativi e questa morale allora tramonto
Anche il vecchio sorelle diceva che per fare la rivoluzione dove bisognava essere ascetici cioè rinunciare a qualcosa
E invece
Era
Una prospettiva che imponeva il superamento di quello che era il mero per la la propria la negazione talvolta della propria vita individuale in nome si diceva dell'universale
La patria la famiglia la classe la fede religiosa la Chiesa negli anni Sessanta si diffonde la certezza che quegli universali sostanzialmente altro non sono che delle enormi mistificazioni
E quindi si cominciò a negare loro ogni diritto di richiedere al soggetto un impegno totale
Che lo spingesse a frenare la sua naturale propensione al piacere altri giusta al soddisfacimento dei propri istinti e delle proprie più profonde sentenze
Quindi se condanno ogni pedagogia ogni educazione che spingesse in questo senso c'erano le cosiddette pedagogiche repressive
E se ne ammise soltanto una permissiva cioè
Che insegna se quell'obbedienza non è più una virtù questo è un altro classico slogan dell'epoca lo tasse contro ogni condizionamento e inducesse il soggetto essere solo e totalmente se stesso
In tal modo anche la società si assicurava sarebbe stato migliore in questo passaggio è il movimento femminista che ha svolto un ruolo di battistrada
Alle sue argomentazioni alla sua mentalità si sono ispirati un po'tutti i movimenti successivi ma credo che ne parlerà
Con maggior competenza senza sicuramente di quanto non possa fare io Eugenia Roccella ora
Concludo se questi due popoli e sono le dove linee dirette dedurre che percorrono la cultura del sessantotto come l'abbiamo intesa quindi la rinascita dalla passione rivoluzionaria e l'esplosione della soggettività ecco io vi pregherei di
Di intendere che non sono due poli che si sovrappongono hanno logiche in qualche modo diverse
Infatti la logica della rivoluzione portata alle sue estreme conseguenze nega l'individuo
E o almeno lo afferma nella società futura in quella che sarà liberata dalle pressioni di classe è un po'l'antropologia del
Del terrorista degli anni Settanta
Invece la logica delle esclusione della soggettività
Può avere anche esiti molto diversi il ritorno nel privato
Il viaggio in India il rifusione quarantesimi paradisi artificiali della droga eccetera eccetera sono tutti esiti che si sono avuti
Guardate se qualcuno di voi ha visto il film di Bernardo Bertolucci deprimersi ecco e che è un film e non granché però da questo punto di vista è piuttosto interessante
E
Ricorderete
Sono tra i protagonisti fratello una sorella che è un altro un amico americano
I tre come dire raggiungono la loro liberazione individuale facendo sesso nell'appartamento dei due fratelli francesi
è il momento della liberazione individuale poi quando escono e si confrontano con la società i due fratelli Francesco della sorella prendono la via alla violenza politica e
E scendono in piazza
Gettano le molotov diritto contro la polizia
Lo studente americano rifiuta questo esito e dicendo che non era quello che scaturiva che da non sarebbe dovuto scaturire dal
Dal banalità la liberazione individuale che avevano avuto attraverso il dispiegamento
Dell'eros ora queste AP polarità è difficile da ricomporre
E spiega secondo me e qui concludo la difficoltà di dare una visione complessiva del sessantotto
LA ed ecco perché nelle visioni correnti e e secondo gli approcci diversi nasce si fa nasce dal sessantotto sia lo sbocco terroristico e la politica dei diritti
Sia la violenza politica che l'emancipazione femminile sia la riscossa operaia che la droga di massa sia il fanatismo ideologico che il processo di modernizzazione del Paese
Si può dire che tutti
E concludo tutti quei movimenti tutti quelli che partecipano in maniera diversa e
Con graditi fusione diversa dall'insieme di questi due movimenti
Il l'amico
Giovanni Orsina
Mia criticato su quest'aspetto secondo me
Non ha torto non a torto dicendo che il dualismo i come io proponevo vanno risolti
E ha ragione i vecchi filosofi dicevano che il dualismo è sintomo di una debolezza concettuale è probabilmente ciò quindi va risolto se devo risolverlo se dovessi risolverlo ma lo dico
Con grande
Rapidità
Penso che
Sia più centrale da questo punto di vista in quelle vicende
Il
Come dire il problemi momento dall'esplosione della soggettività e che anche
Il momento rivoluzionario possa essere
Riassorbito all'interno
All'interno di questo era quello anche
Che per esempio i vecchi comunisti avevano difficoltà a capire di quel che stava succedendo perché era una logica rivoluzionare che in qualche modo seguiva come dire vie diverse da quelle classiche che loro avevano
Sempre
Percorso
Posto aiutare a spiegare anche come dire l'esito nichilista i correlati distico
Di quella cultura e che è una delle eredità fondamentali con cui oggi ci confrontiamo
Perché io delle volte temo che
Questo relativismo sia sostanzialmente frutto più che di opzioni culturali di una
Di un atto di una scelta etica
Se così dei consultori per
Mi posso esprimere sulle
Il soggetto non ammette verità fondamentali
Perché queste in qualche modo ridimensioni darebbero la sua libertà d'azione
E le e ridimensionata ebbero come dire la sua capacità di movimento e di espressione
Se ne sente minacciato e ma queste sono come dire riflessioni un poco capisco abborracciare subiti un pochino stop continuando a riflettere ma mi interessava portare come dire qualche elemento
Alla vostra alla vostra attenzione grazie
Grazie
Allora sapete come Quagliariello e così liberale che mi ha chiamato condurre questo dibattito senza darmi nessuna istruzione per me che mi sono formato Frattocchie è stato praticamente un dramma tante sono quasi arrivato in ritardo apposta
E il dibattito funziona benissimo
Cioè lui che è un vero liberale ha detto assorbiamo queste personalità e vediamo che cosa ne uscirà fuori allora
Intanto scusandomi in quel son modo ironico per il fatto che io Giorgia Meloni e siamo venuti insieme senza auto blu ci abbiamo messo un po'più del dovuto per il traffico della pioggia
Do subito la parola la Roccella che affronterà come dire in questa specie di meraviglioso congegno il il lato della sessantotto la sua derivazione diciamo femministi datato femministe libertario
Io non affronterò
Siglato femminista
Perché in alternativa a Berlusconi mi dovrebbe
Contenta che si aspetta che comunque
Che in effetti mi dovrebbe competere
Anche perché penso che
Il momento femminista rispetto al sessantotto sia stato
Anomalo un movimento anomalo sia stato laterale non collaterale abbia segnato anche la fine per esempio alla disgregazione dei movimenti extra parlamentari che erano la sedime ante la sedimentazione politica in quegli anni
Del
Dei movimenti di piazza no
Tant'è vero che lotta continua si è sciolta per problemi con le il suo Cotec femminista
E e comunque appunto è una storia
Già molto complessa quella del femminismo già molto magmatica quella del femminismo mi sembrava complicato intrecciare la quella del sessantotto
Che ha ragione Roberto Pella dispetti c'è già di suo molto matematica per forza di cose perché il nostro sessantotto è stato
Di durata straordinaria come ha ricordato Gaetano Quagliariello finito alle soglie gli anni Ottanta sostanzialmente settantasette e Stato l'ultima coda del sessantotto
E quindi volevo soltanto invece accennare a due componenti proprio perché il sessantotto e così vasto magmatico si possono seguire mille percorsi
Due componenti molto italiane del sessantotto per cercare parlo di spiegare questa strana durata questa strana persistenza del sessantotto in Italia
Certo la prima specificità della dei del sessantotto italiano è stata l'esistenza del Partito comunista e la sua relazione con
Tutto quello che era alla sua sinistra una relazione dà forza centripeta una mediazione vischiosa insieme e però preponderante cioè schiacciante anche
Però non voglio punta affrontare questa voleva affrontare queste due componenti particolari quella cattolica e quella radicale
Di quella cattolica non so assolutamente nulla non sono una storica sono una giornalista quindi so quello che ho letto e la cosa che mi ha colpito prima di tutto che ho trovato molto poco
Ho sentito invece moltissime storie moltissime testimonianze nella nel né i racconti di amici eccetera e mi sono convinta che s'Santa otto cattolico che è stato molto importante in Italia però libri ne ho trovati dal così da lettrice
Ne ho trovati abbastanza pochi
Ce n'è uno in particolare che è scritto a un giornalista un mio collega di Avvenire Roberto Beretta
Che il lungo autunno controstoria sessantotto cattolico che racconta alcune cose abbastanza interessanti significative
Allora la prima lui sostiene che il sessantotto in realtà è iniziato c'è il momento studentesco è iniziato all'interno del mondo cattolico
Cioè tecnicamente è iniziato all'Università Cattolica di Milano nel sessantasette con la prima occupazione dell'Università Cattolica
In realtà c'erano state un paio di altre occupazioni ma più
Periferiche a Torino a Pisa e molto meno significativi dal punto di vista dell'impatto comunicativo sui giornali sull'opinione pubblica sui politici e così via invece le prime contestazioni alla Cattolica
Fatte tra l'altro da leader che sarà il leader simbolo del movimento studentesco Mario Capanna quello appunto dei formidabili quegli anni
Avranno invece un impatto molto forte tra l'altro il racconto di di Capanna si apre con un un un episodio significativo
Lui racconta che alla Cattolica pioveva e l'UE cominciano a fare una serie di comizi volanti con il megafono all'ingresso nella dell'università e siccome pioveva un prete e quindi c'erano già Peretti
Qualcosa di preti amici dei contestatori gli aveva prestato il suo impermeabile da prete quindi l'impermeabile lungo nero che lui aria completamente chiuso e continuava a fare questo comizio con l'impermeabile nero da prete il Rettore Franceschini
Si era piazzato accanto a capanna e l'unica cosa che continuava a dire a tutti gli studenti e passavano non erano risposte a quello che dice la capanna ma semplicemente non è un prete lui non è un prete quindi era la cosa più importante era spiegare che non c'era invece questa
Questa a questo accordo diciamo nonché che la la la la contestazione non era guidata da un prete il che già dimostra che avrebbe pur punto però stupisce quindi che era possibile che non era surreale il fatto di individuare in capannoni prete
Alla Cattolica peraltro si sono svolti i primi incidenti anche con tra studenti e personale fra l'altro ho letto che
A un Lalla l'espulsione del di alcuni studenti dalla Cattolica fu causata dal fatto che avevano rotto un braccio bidello nella tentativo di occupazione con un estintore anche questo mi ha ricordato
L'uso degli estintori più recente
E anche le prove le prime prove di guerriglia urbana si fanno intanto si fanno in Italia e non in Francia si fanno sì che prima di tutto a Valle Giulia quindi all'università
Di architettura a Roma però immediatamente dopo si fanno a Milano con la famosa battaglia di largo Gemelli che fu ribattezzata dal movimento il massacro di largo Gemelli con toni apocalittici perché
Erano stati feriti sessanta studenti e anche trenta sei poliziotti
Sono stati cattolici molti leader notti del movimento studentesco appunto da Mario Capanna dall'ex Langer Marco Boato Renato Curcio Mara Cagol soprattutto era la più da quello che si sa la più cattolica al quella che aveva fatto la
Più evidente calcoli che aveva il curriculum la Cattolica diciamo più chiaro più evidente
Questo sessantotto cattolico e in realtà arrivato fin dentro la Chiesa molto all'interno della Chiesa
Il Pisani chiesi raccontano nel libro di Beretta e poi che mi hanno raccontato anche amici che ricordano e che appunto piante amici di CL perché celle è stata molto all'interno del
Del movimento
Era contro per esempio che nei seminari scoppia una rivoluzione dei seminaristi inneggiavano a Maura lei niente programmavano scioperi autogestioni
Che non tollerano le regole e che alcuni seminari furono chiusi in parecchi collegi furono chiusi raccontano che ci sono state le le famose proteste
Dell'isolotto alta altre situazioni sono abbastanza note di allora
Ci furono occupazione di cattedrale piedi cattedrali per esempio la cattedrale di Parma interruzioni dimesse
Insomma una serie di manifestazioni molto tipiche di quegli anni trasferite nella all'interno nel nel cuore proprio della
Del cattolicesimo quindi nelle chiese nelle mense nei seminari nei conventi quindi non ai margini
L'altra componente appunto a cui volevo che volevo ricordare caratteristica propria del dell'Italia ecco questa questo tipo di
Diffusione del sessantotto all'interno del cattolicesimo è una anomalia italiana è una cosa tipicamente italiana non è successa
A è nel resto d'Europa
L'altra componente appunto poco considerata in genere dagli storici e quella radicale qui parlo per esperienza diretta
Quell'anima che viene sempre riconosciuta sessantotto l'anima anche autoritaria fantasiosa libertaria quella degli slogan come vietato vietare o la fantasia al potere
Se ha dato frutti politici in Italia lo deve lo si deve appunto ai radicali perché è stato Pannella con questo strano mix
Che ha creato devo dire in maniera del tutto personale fra
Liberalismo non violenza culture alternative controcultura americana anche da cui aveva accennato
Quagliariello questa o non violenza soprattutto e questa militanza ossessiva che lui proponeva
Lui ha creato sulla sulle rovine del vecchio Partito Radicale ma non rinnegando lo assolutamente anche a farsi assumendo se ne completamente l'eredità
Ha creato questo nuovo partito stranissimo che Angelo Panebianco disse e mi sembra molto giusto
Che aveva funzionato come testa senza corpo del corpo senza testa che era il movimento del sessantotto
Un poco come diciamo nel film ma in fin di Charlie sappia in sappia raccoglie una bandiera per ridarla un manifestante cui è caduta e si ritrova la testa di una grande manifestazione oceanica
Inconsapevolmente Pannella non l'ha fatto inconsapevolmente ma inconsapevoli invece erano moltissimo quelli il corpo senza testa cioè i movimenti che erano dietro a Pannella erano inconsapevoli perché in tutte le battaglie radicali e battaglie per i diritti civili per l'obiezione di coscienza per l'aborto per il divorzio per il diritto all'orientamento sessuale libertarie l'orientamento sessuale eccetera eccetera erano tutt'battaglie che in realtà il sessantotto i movimenti su che poi erano diventati i protagonisti del sessantotto perché
Si era diviso velocemente in una serie di gruppi extraparlamentari tutti di matrice marxista ma diversissimo diventa mento perché marxismo
A moltissime varianti miscela per tutti i gusti
E tutti questi movimenti però veramente tutti tranne con sfumature diverso e molto con più simpatia Lotta continua a volte invece con decisa ostilità proprio nei confronti di Pannella ed elimina il Partito Radicale
Arrivano i confronti di questi diritti civili un atteggiamento
Sostanzialmente sprezzante erano diritti borghesi che fossero diritti borghesi lo pensava sia il PC che i movimenti ex parlamentari ricevo con qualche simpatia maggiore da parte di lotta continua ma non più di questo e arrivavano sempre ad accodarsi nel momento la vittoria
Io mi ricordo una litigata pazzesca con un mio amico di avanguardia operaia quando arrivano tutti i movimenti a rimpiazza per festeggiare il divorzio e a me sembrava un atteggiamento parassitario visto che fino al giorno prima aveva insultato
La lega per il divorzio avevano sostenuto che appunto il divorzio fosse un diritto borghese
Che cosa è successo però nel tempo nel tempo è successo che
Oggi sembra che il Partito Radicale abbia stravinto
Nel senso che ha creato un radicalismo di massa all'interno e a sinistra cioè le vecchie ideologie i vecchi mentito
Su cui la sinistra
Anche PC era cresciuta Lelli il classico pensiero politico della sinistra si è disgregato
è
Oggi il i diritti civili sembrano veramente l'asse portante del pensiero politico della sinistra e anche il momento più caratterizzante più unitario
Questo per tanti motivi
Sostanzialmente perché i temi sociali si sono appannati e confusi gli operai non sono proprio a specie in via di estinzione ma certo non godono più di quella centralità salvifica che era attribuita loro dal marxismo
La componente decisiva dei sindacati sono diventati pensionati il terzomondismo anche nella veste non globale messo in crisi sia dal fondamentalismo islamico sia dalla affacciarsi
Nel gioco internazionale di nuove potenze
Tutelare gli immigrati che sarebbero nuovi ceti deboli nuovi popoli i nuovi poveri scusate in Italia però rifà rischiare di lasciare la battaglia per la sicurezza al centrodestra quindi adesso invece siamo tutti
Si è scoperto che il popolo di sinistra o di lavavetri eppure i posteggiatori abusivi e chi più ne ha più ne metta
Quindi e invece si difende appunto con entusiasmo la selezione genetica
La procreazione assistita il matrimonio sessuale l'aborto come diritto mentre va notato che le femministe storiche non hanno mai parlato dell'aborto come diritto
Questa è una discriminante fondamentale per le femministe non è un diritto linea vere meno ad avere un figlio almeno per il femminismo storico anche lì ci sarebbero da fare molte distinzioni
Comunque appunto che cosa
Significa questo che essa ha un a un doppio significato per il discorso che stiamo facendo perché
Coinvolge anche il discorso sul sessantotto cattolico perché
Queste cose significano anche che il cattocomunismo è in grave crisi cioè il terreno di incontro fra le due grandi culture popolari appunto la comunità cattolica che è stato mitizzato per anni
Quel teatrino si è progressivamente inaridito ormai una sorta di steppa disabitata in cui vagano pochi superstiti confusi
Il dibattito sulle possibili soluzioni per colmare le diseguaglianze sulla solidarietà non scalda più i cuori da aziende il popolo di sinistra
I temi eticamente sensibili che invece provocano drammatiche lacerazioni all'interno del cattolicesimo di sinistra sono invece diventati appunto i temi di entità Bari quindi abbiamo questa situazione che ha creato ha rovesciato diciamo
La situazione del sessanta
è una una una strana eredità che ci tocca del sessantotto perché poi
Invece bisogna
Vedere un attimo meglio per esempio è vero sì che i temi dei radicali hanno stravinto e sono diventati appunto lassi biologico portante della sinistra postcomunista
Però è anche vero che nell'accezione nel il modo di
Recepirli considerarli da parte di questi dico del degli eredi del sessantotto diciamo e molto diverso da quello del Partito Radicale il Partito radicale a ha comunque solide radici liberali
Quindi è coerente nel suo impianto secondo me sbaglia per vari motivi però è un impianto culturale assolutamente coerente con una tradizione nobile e con una sua assoluta compattezza
Invece forse stona dilungando mi non
Invece il modo in cui questi temi sono passati nella sinistra è un mondo che ha totalmente dribblato evitato il passaggio attraverso il liberalismo
Il risultato è che ci sono delle contraddizioni pazzesche qui diciamo
Quel popolo è arrivato adatta alla ad accettare i diritti i diritti individuali
Molto più se posso fare diciamo tutti attraverso anni essa è l'errore attraverso la teoria di bisogni radicali quindi attraverso lo scontro proprio fra soggettività e potere cioè l'idea del bisogno individuale come il terreno
Privilegiato dello scontro fra la soggettività il potere qui qualcosa di intrinsecamente rivoluzionario e anticapitalista
Acché attraversa invece Illy individualismo di tipo liberale
E tutta gente che è contro il mercato con non è garantista
Non ha come ha giustamente ricordato il professor PET-TC non ha nessuno in particolare
Rispetto per l'idea delle regole del gioco democratico che invece le regole formali no che invece sono stati l'arma fondamentale deve battagliera di chi ali ne abbiamo fatto digiuni perché fossero rispettati i tempi di discussione in Commissione delle leggi cioè il massimo della
Del rispetto appunto della richiesta di rispettare le regole di funzionamento formale della democrazia
Invece appunto il quel questo questi passaggi questa questo tipo di cultura è del tutto assente all'interno di quelli che oggi sostengono i diritti mila largamente dei diritti individuali individuali i nuovi diritti individuali tant'è vero che ci sono le contraddizioni per se esche appunto sono contro il mercato della Coca Cola degli oggetti delle scarpe contro il brand contro le grandi marche però solo per il mercato del corpo per il mercato degli ovociti cioè per la
Cioè del del c'è una stranissima
Una stranissima opposizione extra
Tutto quello che riguarda
Che che per me invece è però che per me che sono per il mercato è invece proprio il punto su cui io da cui io non voglio che io non voglio oltrepassare cioè il mercato gli oggetti va bene il mercato dei
Pezzi di un corpo umano o il mercato delle persone non va bene invece lì c'è una grande confusione va tutto bene quello che riguarda il palazzo alla della procreazione assistita uteri in affitto eccetera eccetera e non va bene invece appunto alla Coca Cola
Questo per fare un esempio potrei farne moltissimi altri ma insomma
Quindi c'è questa strana ereditate sessantotto cioè da una parte abbiamo di queste due componenti che sono state
Così caratteristiche del sessantotto italiana quella cattolica e quella radicale quella radicale ha vinto mai sostanzialmente ancora non digerita non compresa nella sua radice liberale diciamo quella cattolica invece si trova in grandissima difficoltà e non si rende conto
String segue a
Come posso dire a ancora legge ancora
Il rapporto fra i cattolici e il mondo moderno in termini di un inseguimento per raggiungere appunto la moderni da un inseguimento minimi incapacità dei cattolici di capire il mondo una arretratezza nei confronti appunto della modernità
Una un bisogno di in qualche modo sporcarsi le mani con la secolarizzazione eccetera e non si rende conto che in questo momento c'è esattamente il percorso inverso cioè c'è
Per esempio appunto
Analizza le cose ancora in termini di scisma sommerso cioè di differenza fra i comportamenti del del dei credenti e poi invece i il
I dettami morali diciamo della Chiesa la dottrina della Chiesa
E non si rende conto che invece c'è un un percorso inverso che sta cominciando che si può chiaramente leggere si può leggere nella vittoria del referendum nella vittoria dell'astensione al referendum la procreazione assistita nel fanno evidente atti sì e altri
Nuove
Allora eletto certe in tantissime altre situazioni cioè c'è uno scisma laico in realtà c'è un'unione
Fra cattolici e laici che sta cominciando
Proprio sul terreno dei temi etici dalla parte però del mondo cattolico cioè il mondo cattolico ha difeso per molto tempo la vita
La dignità alla persona c'è per cena in un in una situazione in cui sembrava perdenti isolato
E questo punto sessantotto cattolico cercava di dire cercava di dire guardate che il mondo vista superando o noi ci compro mettiamo col mondo o il mondo ci
Annichilisce in fondo era questo il pensiero di fondi di di base
E invece è successo esattamente lo
Posto
Oggi c'è una nuova alleanza fra laici e cattolici che è i cattolici di sinistra non riescono non riescono nemmeno a capire non riescono a leggere perché hanno strumenti interpretativi secondo me molto invecchiati legati appunto
A quel magari nella
Al Modena sessantottina
E e quindi
Io volevo semplicemente mettere a fuoco queste due stranieri vita perché
Mi sembra che oggi ci dia no
Nelle possibili chiavi di lettura tenete presente ed in essa punta non non
Non sa Mastai Campanella INAIL spiegazioni esaustive e complessive minimizza quindi queste
Grazie
Crollato Giovanni
Dunque io volevo vorrei parlare prevalentemente degli affetti o meglio di non essere eletti politici che sessantotto avuto in Italia e quindi prendere questo questo versante prima però volevo soltanto fare
Una brevissima chiosa il discorso che hanno fatto sia Roberto si Eugenio
E diciamo prendendo un punto di vista generazionale io
Sono di un'altra generazione rispetto alla maggioranza della platea però in questo in qualche modo vi ho anticipato nel senso che la mia generazione io sono nato grossomodo nel sessantotto è stata la prima fregata dal sessantotto voi siete est
Le ulteriori generazioni fregate ma in quel questa fregature in qualche modo ci accomuna e che cos'è che ci accomuna anche cosa siamo fregati
Nel fatto che noi siamo nella steppa desolata cioè questi hanno fatto terra bruciata
Allora il sessantotto malgrado i cattolici
Avessero sbagliato tutto egli fossero andati a Bresso per fondamentalmente senso di inferiorità
Il sessantotto come progetto rivoluzionario così come l'ha descritto Roberto nasce ovviamente da un mondo secolarizzato cioè la rivoluzione il sostituto laico secolare
Del Regno di Dio se Dio non c'è più l'utopia ce lo dobbiamo costruire qui e ora e quindi facciamo la rivoluzione se invece Dio c'è B
Forse possiamo pure sopportare ottant'anni di vita così così tanto poi dopo
Il paradiso ce ne andiamo a Buscate al diciamo nell'aldilà
E
Il fallimento della rivoluzione che è il sessantotto cioè quest'ultima fiammata rivoluzionaria che finisce nel misticismo cioè
Finisce nel rompere tutto quel che c'è prima e non costruire nulla di nuovo
Hanno ci ha lasciato con un pugno di mosche in mano ci ha lasciato con la rivoluzione del soggetto cioè ci ha lasciato come generazioni
Che hanno questo fate quello che vi pare
Vi volete volete ammazzarmi dico Caino di noi
Fatelo siete liberi volete fare della vostra vita la diciamo il perseguimento del piacere fisico sessuale siete liberi fatelo
Fate quello che vi pare aprite e chiudete smontate e rimontate sporcate pulite quello che volete il problema è uno se su questo si può costruire
Una vita individuale due se su questo si può costruire una vita sociale tenendo presente che prendo un discorso che ha fatto fatto Roberto citando Matteucci cosa fondamentale che il liberalismo artificio
Cioè il liberalismo non è il buon selvaggio non è mi alzo la mattina e faccio quello che Mita ma la società liberale un costrutto artificiale e civiltà cioè e controllo delle pulsioni
Perché altrimenti appunto siamo sull'isola sull'Isola dei selvaggi c'è tutto il contrario che non vuol dire ovviamente che debba essere la costruzione dello Stato ma vuol dire che anche nell'ordine spontaneo un ordine artificiale un ordine costruito dall'uomo
E con punto almeno una cosa che fa parlo spesso con mia moglie così facciamo le quando
Nelle trasmissioni televisive questo sì ma io sovvenire Aso sincera dico quello che penso mio Dio mio Dio perché se tutti noi fossimo veri sinceri che si vuole fare si organizzano assiduità sarebbe finita cercavo il segno
Nel dire e buona il fatto che mi sveglio la mattina mio ha di fare delinque l'angolo vado e la faccio ma questa è noi sono
Centinaia di migliaia di anni che noi stiamo cercando di costruire la civiltà umana esattamente sull'inverso di quello sul fatto che tu lo farà vivi nell'angolo lì perché IVA perché ci sono delle regole civili che devi rispettare
E se tu pensi delle persone che o le quali lavori che siamo dei cialtroni eviti di dirglielo ci massa ipocrita Giannini Eugenia scrisse un meraviglioso elogio dell'ipocrisia sul foglio qualche ma è un anno e mezzo fa
Sì sono ipocrita perché la civiltà e il controllo delle pulsioni
è se no appunto noi non possiamo una civiltà liberale negoziamo la scelta di persone che fanno vivi negli hanno ricche so liberale non è che abbiamo fatto
Vengo al discorso che volevo fare la prendo in maniera breve e provocatoria
La storiografia ci ha sempre insegnato che la Repubblica italiana è stata troppo moderata
Noi avremmo potuto fare e non abbiamo fatto la Progetto rivoluzionario fallito rivoluzioni fallite la resistenza grande disegno fallito
E poi dopo viene ripreso il centrosinistra grande progetto fallite poi sessantotto rivoluzione fallita beh io voglio fare il discorso completamente opposto
Cioè dire
Meno male che sono fallite
Il problema di questo Paese non è stato che
Ci siano che le rivolsi sono fallite ma che ci siano stati dei progetti rivoluzionari
Perché l'esistenza di progetti rivoluzionari ha rappresentato un problema
Per tre motivi il primo che quei progetti rivoluzionari molto spesso erano sbagliati
Un grande giurista cattolico Sergio Cotta in un dibattito non per caso nel sessantotto e non per caso rispondendo a Marco Boato gli diceva caro lei noi abbiamo fatto la Resistenza
Se fossero stati attuati quei programmi che allora ventiquattro venticinque anni sognavamo e sognavano i nostri capi più anziani che avevano l'esperienza politica solo di un'opposizione generosa morale e coraggiosa
Che tutti ricordiamo e che ci ha formati se avessimo cercato di applicare quei piani bravissimi e veramente piuttosto fumosi oggi saremmo ancora a livello di un Paese arretrato
Quindi punto primo quei progetti rivoluzionari in larga misura era
Sbagliati avrebbero fatto di questo Paese
Diciamola tutta prendiamo la Romania
Un Paese diciamo in mezzo agli altri degnissimo ma che dopo cinquant'anni di comunismo diciamo esporta manodopera non le importa mettiamolo in maniera diciamo soffre
Ah settica secondo elemento
Questa
Aspirazione rivoluzionaria inserito nella vita pubblica italiana un elemento sì di di pungolo andiamo avanti
Ma anche di frustrazione cioè noi abbiamo vissuto la nostra vita repubblicana sempre guardando da un'altra parte intanto guarda caso il Paese diventa uno dei primi dieci Paesi industrializzati del mondo
Da Paese agricolo diventa un Paese industriale
La gente si arricchiva se voi le vedete insomma quello che la gente si comprava nella seconda metà degli anni Cinquanta i bilanci familiari e nel cinquantacinque Hill al motorino e nel cinquantasei la lavatrice e nel cinquantasette
è e poi andando avanti tutto quanto questo è stato completamente dimenticato perché noi dovremo fare un'altra cosa con degli effetti destabilizzanti porti ultimo elemento
Aperto uno iato pernicioso fra politica e cultura cioè la politica è diventata bassa cucina e la cultura diventata sugno
E quindi non abbiamo avuto né una cultura vincolata ad avere a che fare con la realtà né una politica avvitata ispirarsi un pochino a qualche principio generale non semplicemente a un doroteo mantenimento del potere
Questo radicalismo culturale nasce
Nasce è una cosa diciamo che di lungo periodo nella storia d'Italia repubblicana nella sua italiana
Diciamo che la resistenza lo rilancia la resistenza alla Costituente la fase quarantatré quarantotto lo rilancia
è ovviamente fortissimo né i partiti sociale comunisti
Ma è anche molto forte nei partiti di Governo cioè all'interno dei partiti di Governo la Democrazia Cristiana il Partito Repubblicano perfino il Partito Liberale
Hanno molto forte al loro interno questa idea tanto è vero che appunto nella fase più moderata della storia italiana che è il centrismo
Molti di questi dicono vedono il centesimo con una soluzione di ripiego momentanea uno come la Malfa dice il centrismo e l'alternativa fra la rivoluzione una rivoluzione autoritaria un sistema autoritaria un'imperfetta democrazia meglio l'imperfetta democrazia ma
La prendono sempre
Perché non c'è niente di meno
Soprattutto questa idea palingenetiche a questa idea che il Paese vada ricostruito da zero è molto forte nella politica studentesca già negli anni Cinquanta
La politica studentesca Ciampi prima metà degli anni Cinquanta e molto complicata molto diversificata però ci sono degli elementi comuni
Un primo è che questa vita studentesche molto politicizzata cioè gli studenti vogliono fare politica vogliono partecipare alla vita politica
E punto la vogliono partecipare per rinnovare il Paese per cambiarlo appunto in questa chiave palingenetiche riprendendo la promessa resistenziale
Un secondo elemento che questa
Questa diciamo alla vita politica studentesca negli anni Cinquanta volessero autonoma rispetto alla politica adulta
Ce ne vogliamo farci il nostro mondo politico diverso da quello dei partiti da quello degli adulti e attraverso questa nostra autonomia vogliamo partecipare al rinnovamento profondo del Paese
C'è un però che riprende molto il discorso che ha fatto il gene sul partito radicale che non per caso nasce qui nasce nella politica studentesca dalla metà degli anni Cinquanta Pannella e da qui che viene
Che questo desiderio di rinnovamento questo progetto di palingenesi
Della politica italiana nella politica studentesca degli anni Cinquanta e ancora iscritto all'interno di quella che potremmo dire un'idea classica della modernità politica
Cioè stiamo parlando di gente che vuole costruire una liberal democrazia funzionante
Che ha un'idea di rivoluzione ma di rivoluzione liberale
Con delle venature cubetti anni che poi portano fuori da dei percorsi so che portano su strade un po'curiosa è però con l'idea che il nostro progetto che cosa vogliamo fare Inghilterra l'America e quello quello che i comunisti direbbero democrazia borghese
Ma nella maggioranza dei più intelligenti giovani studenti universitari a metà degli anni Cinquanta
Fra i quali magna pars Marco Pannella insieme al padre di Eugenia per esempio a tante altre persone ma l'idea loro e quella che si si fa la rivoluzione sì bisogna rinnovare il Paese ma entro i canoni fissati
Dalla democrazia liberale
Questo è il motivo per cui radicali son così diversi dagli altri uno dei motivi per cui i radicali sono così diversi dagli altri questo elemento ricordatelo perché salterà completamente negli anni Sessanta
Già Roberto ha detto agli anni Sessanta sono una frattura profonda la frattura è drammatica a mio avviso
E rapidamente per
Tre motivi il primo
Perché quella cultura radicale che abbiamo già visto insistere nella Repubblica già dalla prima fase
Diventa la cultura ufficiale della Repubblica con gli ha con la svolta degli anni Sessanta la cultura ufficiale del centrosinistra eh la cultura antifascista resistenziale
E quindi quegli elementi che prima erano fortissimi farà socio al comunisti ma presenti anche tre partiti di Governo diventano l'ideologia ufficiale della Repubblica quella con la siamo con la quale
Siamo cresciuti voi
Quella che adesso viene discussa ma che negli anni senza è Santa settanta ottanta è stata egemonica
Secondo elemento
La vita pubblica universitaria gli studenti universitari che abbiamo visto così animati da questi da dell'autonomia vengono completamente risucchiati dai partiti politici
Quindi vengono compilati da pubblica universitarie viene completamente riassorbita dai partiti politici adulti però mantiene l'idea dell'autonomia
Quindi
C'è un'idea di autonomia cioè viene la retorica dell'autonomia nelle università rimane fortissima ne vogliamo fare altro di fatto fanno esattamente quello che fanno i loro padri e i partiti adulti però la retorica dell'autonomia rimane fortissima
Terzo elemento
Nel fallimento sostanziale del PC quale forza rivoluzionaria passa un anno passa un altro passa un decennio sta rivoluzione perché il Partito Comunista perché chiude la Resistenza come processo rivoluzionario dicendo poiché la faccio io
Cioè cosa è quando fa al dall'otto all'all'appunto al l'accordo a Salerno tutto il discorso la rottura fra i comunisti gli azionisti dove gli azionisti vogliono farlo subito la rivoluzione
E i comunisti dicono no però rimangono un Partito rivoluzionario quindi loro diventano la garanzia vivente ippici del fatto che la rimozione prima o poi si parla non ora ma si farà
Non ora ma si farà ma nel sessantatré son passati sessantacinque passa sopra sa di vent'anni dalla liberazione a quand'è che la facciamo
Riemerge a sinistra del PC tutto non rubo stessi ma cultura
Che comincia a dire questa rivoluzione la dobbiamo fare
Ma l'Unione Sovietica per oggi è in crisi il discorso che faceva prima Gaetano
E quindi dove andiamo dove ce ne andiamo a cercare questa rivoluzione perché se la scelta in Cina ma perché non sapevano un cavolo di quello che succederà in Cina potevano altrettanto dire noi guardiamo al modello marziano
Boh o al modello denunziano al modello di Alpha Centauri perché la vera forza della Cina del modello cinese e che nessuno sapeva un tavolo di quello che stava succedendo che e che non era vicina e che non era assolutamente vicina
E non sapevano che cosa era stato il grande balzo in avanti che cosa si apprestava a essere rivoluzione culturale di orrore inenarrabile
Quindi però divento avviamento modello peraltro lo stesso è accaduto con l'Unione Sovietica negli anni trenta nessuno sapeva cosa ci succede sempre
Queste tre rotture definiscono due movimenti contrapposti
Da un lato la cultura si vola sempre più a sinistra diventa sempre più radicale e diventa di un radicalismo sempre più movimentista sempre più anarcoide e sempre più distante da quei canoni
Della
Cultura occidentale che invece rivoluzionari ISMU liberale della metà degli anni Cinquanta va tenuto ben fermi quindi c'è un processo di
Radicalizzazione che la porta poi a essere una cultura appunto anarcoide di rottura per la rottura
Dall'altra parte invece la politica si consolida supposizioni partitocratiche che si consolida supposizioni sostanzialmente conservatrice quindi lo iato la frattura
Fra la la la politica la cultura si fa sempre più radicale sempre più forte la cultura è
Punto sempre più di sinistra sempre più movimentista e la politica invece sempre più chiusa all'interno di un sistema di partiti sostanzialmente a centralità Dorotea che resta che tiene fermo il sistema
In più la società esplode perché sono gli anni successivi al boom economico al miracolo economico e la Società italiana quindi diventa una società in crescita e sviluppo con elementi di emigrazione dal sud al nord enormi di quindi
Una società che esplode con una cultura che esplode con una Corte con la politica invece sostanzialmente immobile
E il sessantotto è questo non è altro c'è chi si inserisce all'interno all'interno di queste di queste fratture è il prodotto di questo mutamento sociale che la politica non riesce
A
Interpretare
Recupera tutta quanta questa cultura palingenetiche rivoluzionaria che era diventata la cultura ufficiale della Repubblica e alla quale però la Repubblica non dà seguito cosa dice Marco Boato accolte poi cotta gli risponde come vi ho detto gli dice
La società attuale non è forse la Società uscì dalla Resistenza se la società attuale fosse tale e quale l'hanno voluta dagli uomini della Resistenza questo tipo di contestazione questo tipo di lotte forse non sarebbe in questi termini cioè
Voi avete fatto la Resistenza voi ci avete promesso qualcosa se l'aveste fatto davvero non staremmo qui a contestare voi non lo avete fatto e quindi noi riprendiamo la vostra bandiera
Quindi e questo si vede benissimo nella politica universitaria la politica universitaria continuava a dire cambiamo il Paese e però era completamente appalta dei partiti ormai
Quindi è da dentro la politica universitaria cresce la contestazione e rivolta contro la politica universitaria la sua stessa cultura
è ovvio che
La politica in questo senso è completamente spiazzata
Perché se io dico a
E faccio a e voi venite a dire di io vi posso dire no a
Massive di cosa e faccio Bindi e Mori voi mi venite a dire a
A me ma è spiazzato cioè se voi mi venite a dire io lato i tuoi stessi valori maturo li realizzi io non so più come rispondervi
Perché non posso che rispondere in termini culturali perché la vostra cultura e la mia cultura me l'avete scippata e mi state dicendo che non l'ho realizzata che sono un ipocrita che sono un traditore della rivoluzione
E questo ovviamente mette la politica italiana in braghe di tela non sa più come rispondere ed eque e da questo anche che nasce il lungo sessantotto di cui parlava Gaetano perché la
A Parigi del gol organizza un puntiglio di marcia di chance di sé porta un milione di persone
Agli chance elise per dire no noi non siamo questo ne vogliamo un'altra cosa
Chi nel centrosinistra vitali particolarità e chi portava un milione di persone su quale base per quale cultura se la loro cultura era quella che Marco Boato gli dice ma voi dovete fare questo non avete fatto adesso lo facciamo
Però
La verità e che questo sessantotto in termini politici e chiudo non ottiene nulla lasciamo stare la parte sociale e culturale ne ha parlato molto bene Roberto egli invece
La la l'eredità un'eredità forte in termini politici
Tutta quanta cioè
Il fatto che la contestazione si produca al di fuori dai canoni della rappresentanza occidentale decano dirà liberal democrazia
Poi non porta ad un costruiscono il movimentismo sessanta e l'idea no no alla democrazia delegata no alla democrazia rappresentativa sia alle assemblee alla democrazia diretta non porta da nessuna parte
Criticano la democrazia borghese la pars destruens la democrazia borghese non funziona o funziona male che è verissimo
E non c'è dubbio come diceva appunto carceri cioè il peggior sistema di governo fatti salvi tutti gli altri
è vero la democrazia non funziona seno che quello che loro propongono funziona funziona molto peggio
Perché l'Assemblea e non governa nulla perché poi alla fine finiscono in
Impegni impartito Ducoli carismatici come la lotta continua di Sofri cioè sono molto più autoritario di qualsiasi forma una democrazia borghese abbia potuto
Costruito
Che cosa rimane rimangono alcune forme di contestazione del sistema dei partiti che lo indeboliscono non lo mettono seriamente in discussione che sono i piccoli partiti a sinistra radicale
E più di tutti i referendari ISMU invece del pr di cui ha parlato molto bene oggi viene ma fondamentalmente il vero effetto politico del sessantotto
è proprio il rafforzamento del sistema dei partiti cioè alla fine quello che c'è Santo otto produce è il consociativismo
Che negli anni Settanta trova tre agganci istituzionali forti che sono lo Statuto dei lavoratori le Regioni dei nuovi regolamenti parlamentari
Il sistema dei partiti si arrocca difesa il sessantotto in fondo l'unica il fatto che ha e portare voti al pc
Perché poi questo accade ci sono i piccoli partiti a sinistra di gare ma insomma
Fanno una prova elettorale pessima per cui quello che succede alla fine
Un'assenza di proposta alternativa in termini politici
Mettere in circolazione opporre rilanciare degli elementi di utopismo rivoluzionario dannosi Simini
E rafforzare in senso consociativo il sistema dei partiti c'è un bilancio che in termini politici è al novantanove per cento negativo grazie
Allora
Giorgia Meloni
Insisto disse IPAB
Dunque intanto ovviamente
Di ringraziamento Gaetano per l'invito gli organizzatori
E le scuse che aggiungo a quelle di Luca Telese per essere arrivati tardi
A causa del traffico
E voglio dire io ho ascoltato seppure non gli interventi me ne dispiace con molto interesse le relazioni che sono state fatte prima della mia
E devo dire di trovarmi un contesto un po'particolare perché io non ho da una parte vissuto il sessantotto come del resto la gran parte le persone che vedo
Di fronte a me non sono uno storico un docente quindi diciamo non lo
Probabilmente studiato con la dovizia di preparazione che si richiede in questi casi è quindi quello che posso fare
Qui con voi e cercare di fare alcune riflessioni a voce alta su quella che
La la la lettura
A che la nostra generazione da in qualche maniera del sessantotto e quello che in qualche in qualche maniera privato noi diceva
Giovanni Orsina prima di me che noi siamo ancora una di quelle generazioni che sta pagando no lo scotto di questa
Stagione del sessantotto e allora forse proprio da questo dobbiamo partire io credo a fronte del grande dibattito che si è aperto
In questi ultimi mesi sul tema della sessantotto di questa egemonia culturale sulla necessità anche di scardinare alcuni
Concetti alcuni
Presunti valori che sono stati tra i dettati no
Attraverso quarant'anni come fossero immutabili come fossero incontestabili quindi il tentativo anche
Dopo quarant'anni di capire se davvero quello che è stato prodotto è stato così positivo se forse ha portato anche delle degenerazioni
In questo dibattito dicevo
Noi parliamo di una questi una questione e lo abbiamo sentito gli interventi che mi precedevano
Che è giocoforza molto complessa in termini storici da comprendere però io credo che alla fine quello che noi dobbiamo fare fuggire sia da una parte la tentazione
Di
Condannare no tutto quello che il senso Antò prestavo prendere provare a a buttarlo tutto
E dall'altra
Così sono assumerne in maniera assolutamente acritica come spesso è stato fatto nella nostra azione nel corso del jet delle generazioni quello che è accaduto nel sessantotto credo che vada fatta fondamentalmente una distinzione
Che la distinzione tra
Come il sessantotto nasce e quello che il sessantotto diventa cioè quello che il sessantotto avrebbe potuto essere e quello che è stato
Perché se noi andiamo a scardinare anche a tanti esempi tanti aneddoti che sono stati raccontati
Ci accorgiamo di una cosa che è di fatto scritta nei libri di storia sessantotto nasce
Come rivolta generazionale
Cioè agli albori del suo movimento è un movimento che vede un'accelerazione indipendentemente diciamo dal suo credo di provenienza indipendentemente
Dalla sua appartenenza politica
Che si mobilita in ragione di alcune richieste che fa la società sono passati vent'anni dalla fine per la seconda guerra mondiale quindi in qualche maniera e terminato anche un c'è una certa
Cupezza nove se quegli hanno una certa difficoltà e c'è la voglia di una generazione
In qualche maniera di chiedere un futuro delle risposte a società un modo notti
Guardare con ottimismo al futuro e questo guarda lo dimostra storicamente anche
La storia dell'ambiente la quale provengo o no
Che l'ambiente dell'allora dell'allora destra giovanile voi più o meno se avete letto le cronache del sessantotto sapete
A della famosa vicenda della
Del servizio d'ordine Movimento Sociale Italiano che entra dentro l'università per
Sgomberare l'occupazione
Dei appunto dei dei ragazzi che avevano occupato la facoltà
Di lettere quello che spesso
Non si sa quello che spesso non si racconta che mentre il servizio del Movimento Sociale Italiano capitanato da Almirante e altri parlamentare
Del partito entrava per sgomberare l'occupazione interne all'università c'era una parte del movimento giovanile dell'allora Movimento Sociale italiano in particolare il forno a il forno il fuori Caravella che stava occupando la facoltà di legge
E lì si consuma da una parte una delle grandi contraddizioni forse più grande simbolo di una dei grandi contraddizioni che da sempre hanno albergato
Nella storia della destra in particolare nel rapporto tra la destra giovanile il partito e cioè da una parte
La destra storicamente legge-ordine dall'altra quella più rivoluzionaria che vive anche alcuni flussi che vengono anche da una cultura di sinistra i manifesti
Che faceva
Fare fronte qualche anno dopo magari con la concedeva insomma tante letture che sono state tentare e quella è la più grande dimostrazione di una
Conflitto che si aprirà e che che che in quel momento
Diciamo assume il suo massimo esempio però al di là di questo che può interessare poco
Lo dico
Per raggiungermi a quello che diceva anche un gene relativamente
Alla movimento cattolico per dire cioè per per rafforzare questa tesi e cioè che
Inizialmente sessantotto è una rivolta generazionale
A un certo punto accade in questo qualcosa anche gli storici e chi ha studiato forse il suo mai in grado e è in grado di contestualizzare
Meglio di me che trasforma questa rivolta generazionale questa richiesta che però era orizzontale trasversale tra le tante idee in una battaglia ideologica
Ora io credo che in questo vi siano stati anche una serie di interessi convergenti però una lettura persona
Credo che da una parte il Partito Comunista dall'altra se vogliamo anche il Movimento Sociale Italiano cioè tutti i partiti che vantavano storicamente una grande
Adesione giovanile in ragione di una appartenenza ideologica possono avere anche
Visto con difficoltà
Un un movimento nuovo un modo nuovo di partecipare e di esserci così come credo che qualche altro partito perché esistito nella nella nella nostra storia politica possa diciamo non aver visto con grande favore anche l'assenza nodi una contrapposizione ideologica che in qualche maniera rafforzava è giustificata
Giustificava l'esistenza dei partiti del centro probabilmente in questo c'è stata una saldatura probabilmente tante scelte tanti errori che sono stati fatti
E questo io credo che la scelta che allora fece il Movimento Sociale Italiano fu una scelta sbagliatissime di entrare all'università e di reagire e in quel modo quindi anche alcuni errori che sono stati fatti hanno di fatto di consentito
Che vi fosse una appropriazione e una occupazione ideologica di quel movimento
E questo è quello che a Roma che ha distrutto secondo me
Il il sessantotto per quello che avrebbe potuto essere
Quella e basta basta che voi mettiate
A confronto alcune foto di quegli anni io vedevo qualche tempo fa un firmo molto bello che è stato fatto un sacco di intervista sul sessantotto e c'era una cosa che ma
Fatto sorridere una in una intervista di Francesco Guccini processo cucine diventato famoso per canzoni come l'eskimo no quindi insomma e Francesco Guccini dice io all'inizio andavo a manifestare in giacca e cravatta
Cioè se voi vedete le prime foto del sessantotto trovate tutti i ragazzi in giacca e cravatta che manifestano noi per il diritto allo studio
Se voi guardate le ultime foto del sessantotto voi vedete ragazzi tutti con l'eskimo un po'più abbrutire ti un po'più
Arrabbiati che manifestano per il diritto non studiare e che cambiano le foto e cambiano gli slogan cioè quello che nasce come rivolta per iscritto allo studio diventa rivolta per iscritto al sei politico
E tanti forse tutte lei
Intuizioni del sessantotto di quegli anni che non delle intuizioni giuste che hanno in alcuni casi anche portato dobbiamo dirlo proprio per riprendere il discorso che facevo all'inizio circa il fatto di non gettare tutto no
Ma nel seggio della spazzatura
Che hanno portato anche voglio dire una una serie di risposte in termini di ammodernamento sociale e civile però la maggior parte di quelle intuizioni in realtà sono state a mio avviso hanno completamente deragliato
E morale basta pensare che movimento sessantotto che non nasce in Italia come è stato ampiamente detto ma che ad esempio no arriva dagli Stati Uniti ed era
Il così testato traghettato dalla rivolta pacifista contro la guerra nel Vietnam nasce quindi come movimento che recepisce le istanze del pacifismo e finisce per diventare il movimento che in qualche maniera giustificare l'ingresso dei carri armati
A
Nella prima le sappia né dei carri armati sovietici durante la primavera di Praga e lì si consumò una delle tragedie più grandi reti quel movimento e del Partito comunista Suma e di tutta una storia
E
Questo è quello su cui a mio avviso noi dobbiamo
Concentrarci
Perché è anche quello che è arrivato fino a noi
Ora che cos'è che a mio avviso noi non possiamo perdonare
A quegli anni e al fatto
Che c'è stata di fatto una classe dirigente che ancora oggi vuole dirci no come stanno le cose cioè cerca di imporci per forza questo questo libro nodi di di dogmi
Che quello
Che in qualche maniera trasformato
Il sessantotto
Dalla generazione che voleva la fantasia al potere alla generazione ha messo un po'l'oligarchia al conformismo direi al potere
Io credo che quello che noi non dobbiamo perdonare sono alcuni retaggi culturali che ci arrivano sessantotto
E il primo è proprio questo discorso ampiamente discusso
Il primo citarlo insomma di di recente è stato sarà così sul tema del merito
Una grande questione questa al merito qualche tempo fa io sono stata un dibattito di giovani Confindustria
E loro avevano chiamato questa loro sessione sapete organizzano periodicamente lariano chiamato all'uomo al centro dell'impresa dall'uguaglianza al merito
E ricordo che questa cosa ma ha fatto molto riflettere
Perché la contrapposizione tra i due termini in teoria non dovrebbe esistere
Cioè nella nostra concezione ma la Pontina Coccia la nostra civiltà il termine uguaglianza non è un termine che si contrappone al termine al al merito il concetto di uguaglianza
è un concetto che esiste in tutta voglio dire dagli albori della nostra civiltà insisteva nella civiltà greca esisteva a Sparta
Non so chi di voi ha visto trecento ultimamente l'hanno fatta una versione o a letto qualche libro sulla battaglia delle Termopili chi lo ha fatto sa che i guerrieri di Sparta si chiamavano uguali
L'uguaglianza e elemento centrale nella persona per la dottrina cristiana cioè lo è da sempre per noi eppure
Un certo punto questo termine uguaglianza è diventato qualcosa di diverso no quello che si dice essere egualitarismo e cioè
Uguaglianza non è più da un certo punto in poi
Condizione di base
Per l'accesso al merito cioè uguaglianza non è più pari opportunità di accesso perché ciascuno possa misurarsi sul terreno la meritocrazia diventa contrapposizione al merito diversi livellamento verso il basso
E questo è quello che ha
Causato i più gravi disastri della nostra società negli ultimi quarant'anni
Questo è l'elemento centrale che di fatto impedisce oggi che in Italia venga fatto ad esempio quello che sarà così dicevo di voler fare in Francia no quando il docente entra in classe tutti quanti si devono alzare in piedi allora io ho riflettuto
Su questo perché insomma sono persona che crede nello Stato sono persona che crede nel concetto di autorità sono presso persona cresciuta anche con
Voglio dire con un'idea del di non rifiuto tout-court della gerarchia
Però la gerarchia presuppone che io abbia rispetto
In ragione della stima che ho
Delle istituzioni per prima da per prime delle istituzioni e voglio dire noi abbiamo un problema nella scuola italiana
Perché vi dico sinceramente che se io dovessi tornare indietro negli anni a quando andavo al liceo
Io dovessi dire che mi alzerei volentieri di fronte ad alcuni docenti come ho avuto beh la mia risposta sarebbe no
Allora
Vedete che è un in qualche maniera un cane che si morde la coda
Perché queste generazioni hanno costruito dei meccanismi che si davano scardinare dal vertice per arrivare alla base cioè il problema non è solamente modificare
La mentalità degli studenti nove sono abituati a crescere in una scuola alla quale lo lo vedete oggi quello che succede
Il TUV famose insomma nell'inutile che ce lo siamo a raccontare quindi modificare non solo la base modificare anche il vertice
Perché il problema è un problema che si ripercuote TA generazioni
Il secondo elemento riguarda proprio il mondo giovanile
Allora prima del sessantotto i giovani a Roma era una categoria anagrafica
Dopo il sessantotto i giovani diventano una categoria sociologica
E questo ha fatto sì che i giovani anagrafici non esistessero più
Oggi in Italia se i giovani fino a quarantacinque anni oggi voi aprite giornale leggete la cronaca e dice
Investita ragazza di trentanove anni
Allora io
Quando
Sono stata eletta non vicepresidente la Camera dei deputati attenzione che posso capire quando io sono stata eletta deputato a ventinove anni
Ma l'ho fatto la copertina del magazine del Corriere della Sera
Perché sembra una cosa incredibile ventinove anni incredibile ora io non credo che a ventinove anni si sia più
Così voglio dire proprio ragazzi ragazzini
Cioè a trent'anni Alessandro Magno che faccia con cui sono la terzietà
Arthur Rimbaud aspetto nata e così
Esatto super per amor quarto Rambo aveva scritto tutte le sue coi sia tra i sedici e diciannove anni insomma solamente nel nostro tempo
A ventinove anni si è tanto giovane ed essere quasi considerati incapaci intendere di volere e perciò quando c'è qualcuno che ha un ruolo di minima responsabile avviene in qualche maniera considerato un fenomeno a ventinove anni deputato la Repubblica incredibile
Questo è un retaggio
Graffeo opache però voglio dirlo perché per me è importante anche un retaggio del quale noi giovani o i giovani diciamo facciamo che non lo sono più neanche io ho compiuto e trenta
Sono responsabili
Perché noi vediamo e continuiamo a vedere delle giovani generazioni che siccome sono cresciute con questo mito del tutto e subito non sono più disposte abbattersi per niente
Questo
è un grave dramma della nostra società quale io credo che uno dei dei problemi più grandi che noi abbiamo e la incapacità del Parlamento italiano di rappresentare la reale composizione la sua società sia in termini a presentarsi al genere sia in termini a presentarsi a generazionale però io rabbrividisco
Quando sento parlare delle quote arancioni verdi non so come si chiama
Cioè del fatto che noi si debba prevedere nelle liste elettorali delle quote dei giovani io considero che questa sia la cosa più drammatica che si potrebbe fare per le giovani generazioni
Ma perché essi alle persone
Semplicemente perché sia le persone non si insegna a lottare a battersi a sacrificarsi per raggiungere degli obiettivi noi non riusciremo mai
A ribaltare quelli che sono a mio avviso le degenerazioni culturali che il sessantotto ci ha lasciato esattamente partendo dalla responsabilità ed alla responsabilizzazione di ciascuno di noi
Dal fatto di capire che non è vero che tutto è dovuto che tutto mi spetta punto e a capo che io ci devo mettere del mio vorrei su questo sarà così a dare una lettura bellissima
Perché sarà così dice lo Stato ti aiuta se tutti i mostri
Di voler ce la metterete occulta lo Stato non ti aiuterà se tu pensi che in qualche maniera lo Stato debba coprire le tue carenze la tua non voglio eccetera eccetera questo e quello che forse
Noi dovremmo fare in Italia
E a partire dalle giovani generazioni
Io sinceramente
Mi trovarmi mi rattrista parecchio questo periodo
Proprio questo tema del bullismo no
Non avevo saluta la stagione e poi concludo l'abbiamo passato tutta la stagione
A vedere questi video che vengono così pubblicati su Youtube che a sentire dei sociologi che parlavano che questa generazione come della generazione dei bulli e delle pupe
Ora io non credo
Che i giovani di oggi siano tutti bulli e non credo che le giovani di oggi siano tutte ragazzine sognano di fare le veline
Credo che ci siano tante altre storie tante
Che i media non raccontano con la stessa attenzione con cui raccontano i fenomeni di bullismo che sono invece storie di impegno che sono storie di amore sono solidi sacrificio quello che trovo avvilente
E che nessuno tra le giovani generazioni abbia voglia di dirlo
Cioè quello che trovo avvilente e che i giovani di oggi siano lì a farsi etichettare senza provare a fare vedere che sono come sono qualcosa di diverso
Ecco io credo che anche questo questo noi in qualche maniera
Accettare tutto sia anche questo un retaggio del sessantotto
E mi piacerebbe che noi riuscissimo a combattere questa cultura dominante partendo proprio dalle giovani generazioni e dalle loro capacità di dire non ci sto
Dalla loro capacità di vivere il proprio tempo non in ragione di qualcosa che ha imposto che hanno imposto i loro padri quando non i loro nonni ma nella capacità che hanno
Di vivere il proprio tempo e di guardare
Al
Futuro prima ancora di guardare al passato come troppo spesso è stato per le ultime generazioni questo sarebbe il modo migliore di dire come non abbiamo detto in questo dibattito contro il sessantotto
Roccella Sinai testi
Hanno parlato diversamente ma diciamo così del Mali dei difetti strutturali culturali e storici del sessantotto la Meloni introdotto
Un filone generazionali prima le domande vorrei
Lanciare una provocazione anch'io mi sembra che il veramente il male più grande del sessantotto
Non sia aver prodotto il sessantotto mai prodotto i sessantottini
E il problema vero in questo Paese che si è tanto tini sono la classe dirigente quasi ovunque anche nel centrodestra di questo Paese
E che lo fa no ma in alcuni casi si cioè voglio dire il caso di clamorose Brandirali era dirigente del mogli visti italiani il capo la guida uno luminoso ad esso è uno dei dirigenti di Forza Italia ce n'è alcuni ce ne molti Cicchitto o occupava all'Università di Roma e adesso è il vicecoordinatore di Forza Italia
Cioè il problema non è solo
Politico e sono due cose che vorrei notare il sessantotto Emilia italiano inizia con le immagini della battaglia di Valle Giulia
E si chiude nel mille novecentosettantotto con il rapimento di Moro cioè dura dieci anni
Il sessantotto francese dura meno di un anno inizia nel sessantotto con l'occupazione del centro di cinematografia e si chiude con la ma cioè dei
Di De Gaulle nello stesso anno con un ritorno all'ordine con una reazione il sessantotto italiano si chiude per auto implosione cioè le Brigate Rosse sono un'ultima violenta affettazione di una stagione che è nata dentro la sinistra si chiude dentro la sinistra con una tragedia
Il sessantotto anni americano inizia a Berkley oppure inizia se volete con il laureato e ma si chiude con con la guerra del Vietnam
Il problema del sessantotto italiano e che nasce come alcune parole d'ordine
Diciamo che è una generazione usa per fare il suo assalto al cielo avvengono tutte sconfitte il pubblico e privato no la fine dell'autoritarismo la fantasia al potere che cosa scopriamo dopo questo quarantennio
Che è volato che quelli che avevano usato queste parole d'ordine sono diventate la generazione tappo di questo Paese e hanno fatto esattamente il contrario usano mentre blandamente Massi enfaticamente otto ettari si rivolgono ai giovani dicendo o sei cooptato da me oppure stai fuori dalla finestra fuori dalla porta per cento anni
E poi praticamente hanno fatto rifluire gli altri giovani privato loro volevano assolto al cielo e si organizzavano i movimenti di oggi gruppi partiti e invece i giovani di oggi vanno tutti divisi alla mente vengono tutti ovviamente sconfitti
La riforma delle pensioni del Magnifico Governo del centrosinistra che dovrebbe Interreg uguaglianza rispetto per i precari attenzione per la questione giovanile va a prendere il miliardi di miliardi che servono per pagare la pensione a sessantacinque anni
Dunque
Nel fondo dei Co Co.Pro io la trovo una cosa fantastica cioè se se qualcuno lo dicesse dovrebbe essere una cosa veramente altro che
Contestazione c'è una cosa molto bella fatto bene a citare il il belle o comunque interessantissimo film di Bertolucci sul sessantotto no il sessantotto raccontato con la metafora della liberazione sessuale in cui la piazza irrompe con un sampietrino
E in cui praticamente i tre protagonisti entro in questo scontro in piazza e anche lì tutto accade in un attimo nel film e la metafora può essere coerente
Qui il sessantotto ci mette i cinque anni in Italia per disilluso versi essere sconfitto e costruire i gruppi politici che poi sono la base della violenza
Politica ora però
Io non credo che si possa fare un processo al sessantotto senza dimenticare che cos'era questo Paese prima del sessantotto
Era un Paese in cui la minigonna era oggetto di un processo in cui il gruppo della zanzara finiva imputato per un giornaletto scolastico in cui i maschi e le femmine erano divise nelle istituzioni nelle scuole negli uffici da regole quasi australi
Cioè io penso è veramente il vero problema del sessantotto che oggi va giudicato come può essere giudicato la rivoluzione francese
Sia che le classi dirigenti che si sono formate lì hanno tradito con le parole d'ordine e ne hanno fatto uno strumento di dominio para culturale sul paese che si ritrovano a governare
C'è un'ultima cosa buffa qual era proprio veramente lo hanno spiegato bene perché Cettina la parola chiave sessantotto era veramente l'ha contestazione noi non riconosciamo dignità i nostri padri eccezioni destra sono autoritari se sono di sinistra non hanno fatto l'evoluzione
Il libro di Cazzullo sui ragazzi Lotta continua inizia con un giovane soffrì che dice atto gli atti solo un generale americano poteva pensare che voi del PC volevate fare davvero la rivoluzione letto gli atti di risponde allora provateci quelli ci hanno provato no
Hanno Lotta continua se volete è una storia del sessantotto italiano infatti quelli brevi bellissimo ceduto la creatività
E e si scioglie Lotta continua nel settantasei perché Sofia paura che quel treno
Arrivi a lotta armata ha ragione la linea di fuoco di prima linea delle Brigate Rosse è fatto di moltissimi che sono passati in terra i gruppi di lotta continua ma il problema è la loro parola era contestazione
Avete sbagliato tutto ma loro quei padri
Non sono riuscito a sostituirli i sessantottini sono andati al potere non quando hanno ingaggiato la battaglia
Ma solo quando il padre che contestavano sono biologicamente morti e per questo pensano di essere i rivoluzionari ancora oggi anche quelli che hanno tradito diciamo così ma in realtà sono dei frustrati
Perché loro si sono sostituiti ai loro pensando che solo quando
Quelli sono ceduti per meri Maggi nel migliore e chiudo con questa è un film che non so se avete visto c'eravamo tanto amati lì c'è un personaggio fantastico interpretato da Aldo Fabrizi Gassman e giovano opportunista ex di sinistra ex militante del p.c.
Che fa il salto si sposa la figlia del palazzinaro per fare il salto sociale
E questo diciamo generazione dei vecchi era tentato da questo palazzinaro Aldo Fabrizi in sedia a rotelle che ogni volta in casa ma spera intende il controllo della nella sua ditta ogni volta che prova a decidere qualcosa lo guarda sconsolato con tutti questi Bozzini Vespa facce fa
Punto io Nun Moro capito
Io Nun Moro
Era un'immagine fantastica l'avessero avuta vedere sessantottini ne avrebbero capito già allora questi non sono morti
Gli hanno lasciato il potere solo quando proprio non ce la facevano più che è accaduto nel PC mezzi in tutti i grandi partiti è accaduto in qualunque gangli della storia e della vita pubblica italiana chi aveva capito tutto questo Pasolini
Voi andate via rileggere quel fantastica cosa che scrive Pasolini dopo falle Giulio sull'Espresso e che ora sta in impegni SMA eretico lui dice avete facce di bambini viziati i giornali di destra di sinistra Villecco alcuno ma dentro di voi e testuale Pasolini poesia
Ma dentro di voi c'è solo un'ansia piccolo borghese di prendere il posto di avere le leve del potere in mano e non andremo da nessuna parte si oggi sessant'passa il Pasolini sarebbe veramente
L'atto di accusa più Lucio più spietato il più sintetico su quello che poi è veramente accaduto
Vediamo dobbiamo
Chiudere qui per ragioni
Per ragioni di tempo
Permettetemi alla fine di questo dibattito mi sembra sia stato
Saremmo potuti andare avanti per ore
Di buttarla in politica mi sembra per i tanti aspetti del sessantotto poi uno bisogna bisogna prenderlo un elemento sul quale poi anche analisi diverse che hanno sviscerato aspetti antropologici culturali politici
E che ha corpi il sessantotto quello che è stato
Nefasto è stato quello che
Ha prodotto sia in termini di politica ufficiale l'appartamento dell'antifascismo della politica della legittimazione dell'antifascismo nasce dall'IRI
Sia poi in termini di ciò che si è opposto a questa a questo
A questa
Politica ufficiale legittimata dal sessantotto perché questo
è stato o
Un fenomeno
Che poi ha trovato appunto uno sbocco violento pure un fenomeno fondamentalmente ipocrita che
Ha recuperato una retorica senza
Riuscire a proporre un'alternativa effettiva questo che vi dico
Molto brevemente una cosa che conduca mi ostino a per abbiamo lavorato insieme su questo tema abbiamo visto nelle nostre ricerche su quell'ambiente
E da cui poi il sessantotto è nato e questi appunto all'interno dell'università parlavano di questa politica corrotta di questa politica ufficiale che era completamente invasa dai partiti da queste logiche eccetera e poi dove trovavamo i documenti con Giovanni diciamo dramma questi parlano facevano le stesse cose
Scopriva amo che avevano finanziamenti occulti che facevano le stesse la che avevano le stesse logiche elettorali e così via
E questa
Queste dinamiche non sono del tutto consumato redatte provate alla luce del dibattito di oggi a leggere l'intervento di Baget Bozzo
Pubblicato sul foglio di oggi
E capite anche perché il novantaquattro nella storia d'Italia è stato
Un evento che ha un rapporto con tutto ciò non è un caso che in quel momento si sono trovati dall'altra parte
Oltre questo mondo sommerso che non aveva mai avuto espressione politica
Missini radicali e leghisti cioè tutto quello che
Questa dimensione ufficiale della politica aveva tenuto fuori
E non è un caso che ancora oggi questa dinamica diciamo della doppia morale e quella
Pur di ogni altra tardi ma
La dimensione ufficiale della politica da una parte
Da una parte c'è questa dimensione dall'altra cioè la retorica della casta salvo poi scoprire
Che di questa casta fanno parte coloro i quali
Di questa retorica si sono nutriti questa roba di gruppo polizza tanta farà tanta
Tanto male
Perché poi apprendersi mutui in quel modo sono stati
Coloro i quali
Cioè sono Sbardella così quei che arrivò che che con le mani
Inpa basta eccetera cioè sono stati tutti quelli che hanno
Coltivato questa retorica da cui poi nascono i libri
Di Rizzo Estella
Ecco insomma
Tutto questo c'è ancora oggi e per questo questo tema credo che sia così importante e oggi non è altro che l'inizio di una discussione
Io vorrei ringraziare infine punti
Vorrei ringraziare Eugenia Roberto Giovanni un ringraziamento particolare
A Giorgia Meloni anche perché prima l'ho chiamata Giulia nella concitazione ma d'altra parte
Io da un po'di tempo vengo chiamato Quagliarella
Da quando circa un giocatore della
Sandor che
Perché
Il che non va non va ammanco male
Perché
A parte per punto al volte becco qualche citazione però un titolo Quagliarella salva Alitalia esso
E poi devo dire a Giulia che ebbe
Aggiornata
Che è assolutamente vero che Alessandro Magno a ventinove anni fece quello che fece con questo aperti però insomma è anche vero e questo giustifica un po'la copertina
Che la con questo era per
Sia per lui non dipendeva dall'esistenza di Rita levi Montalcini ecco sotto questo aspetto è vero
Perché
E poi voglio infine ringraziare
Luca Telese non solo per le cose che ci ha detto in breve ma anche perché Luca è un grande polemista
Sono sicuro che se avesse avuto il tempo sull'intervento di ognuno di noi avrebbe ci avrebbe avrebbe almeno provato a metterci in mutande
E quindi insomma porrei invitarlo prendere un impegno acché quando questo
Di Bach Tito si amplierà con Giovanni e Roberto stiamo lavorando ad un grande convegno che vorremmo fare nel maggio del sessantotto in occasione della marcia degni della maggioranza silenziosa dite col
Perché appunto ci possa essere anche
Prego in Italia una chiusura di quella stagione
Voglio pay
Strappargli ora la promessa che tornerà a svolgere quel ruolo che oggi ha dovuto svolgere all'interno di un residuo di tempo