La Matassa - Federalismo italiano, a che punto siamo?

Radicale siamo appuntamento con la matassa qui sulla nostra vita in collaborazione con la Fondazione Cerba il Centro Einaudi questa settimana torniamo a parlare di un tema
Che in Italia tema in qualche modo sempre foriero di dibattiti anche polemiche torna in auge anche per via delle nuove
Maggioranza e della nuova maggioranza di governo vale a dire il tema federalista o meglio anche della di una nuova possibile
Di forma a un Paese che sappiamo viaggia a a diverse velocità nord-sud ma non solo su tanti fronti
Cerchiamo di capire quello che sono già in qualche modo puntuali competenze che e si rifanno veramente agli agli enti locali in particolare alle regioni
Come ce la siamo cavata degli ultimi anni che cosa chiedere di più si può fare cosa è anche alla base del di una nuova riforma in senso federalista in Italia quali pericoli uguali opportunità si possono celare e dietro dietro di essa per tutti sappiamo che per esempio la in particolare partito della lega Eda sente insomma
Grande al fiele di questa di questo tipo di pronta questo tipo di assetto istituzionale è ovviamente di organizzazione della cosa saltano invece regionale che non solo abbiamo per parlare di tutto questo è ovviamente toccando i diversi ambiti e persone che verbali o a vario titolo
In qualche modo il c'entrano nel nostro discorso saluto e ringrazio il dottor Marcello Cattani a di di Sanofi presidente di Farmindustria grazie
Economicamente giocheremo tutto l'aspetto che riguarda l'ambito della spesa sanitaria
Di come si sono comportati in questi anni le le regioni perché spesso quando si parla di federalismo è proprio quello uno dei punti che viene
Tirato tirato in ballo grazie per essere come violenta Fabio gommoni di economista che comitato scientifico della Fondazione serve anche a lungo proprio con la Fondazione chairman a studiato la spesa pubblica italiana come fece in Italia ma anche appunto
Un federalismo italiano possibile grazie per essere con voi
Grazie
E ce l'ha con noi l'economista Giorgia farsa della Fondazione serve del centro amiche per altri versi si è occupato proprio di questo di questo tema eccoci qui
Buonasera
Ci sarà aggiungendo dovrebbe farcela il professore costituzionalista Alfonso Celotto in poi
Daremo andarono la erano in corso d'opera per raccontare anche quelli che sono stati giuridicamente politicamente i passaggi non hanno intaccato
Questo questo teme anche da organizzazioni la riorganizzazione della cosa
Pubblicati da Stresa
Pubblica in questo in questo senso io partirei proprio diciamo da economista Giorgia farse che per alcuni versi siamo occupato di questo tema qualche anno fa e che spero che sono insieme hanno e voglia riprendere un po'il filo di questo bando
Grazie allora il succo del suo colore su corridoietto Procaccini da questo
Ci sono dei trasferimenti fra regioni italiane
Ci sono regioni che trasferiscono le ragioni che ricevono
Cioè non calcola la somma dei trasferimenti quindi senza dire giusto o sbagliato si prende quanto le regioni trasferiscono vale a dire quanto
Delle delle imposte che verso non trattengono
E queste che questo non trattenuto rimane la roba la famosa Roma ladrona nonché ricorda
Roma corrotta dei protestanti di di qualche secolo farò quindi Roma corrotta trattiene la differenza fra diversamente i i rientro delle posti e sono ottanta miliardi di lire di dieci anni fa
Questo non è tanto il problema di fare i conti su quanti sono adesso più o meno non per questo
Cento miliardi largo circa se invece che i trasferimenti pari a zero cioè quello che le regioni diciamo così le regioni trattengono tutte le imposte che generano non danno nulla a Roma invece la seconda ipotesi che a Roma trasferisca una parte delle imposte e delle regioni meglio messe alle regioni malmesse secondo un calcolo che vince tutti i cittadini italiani hanno diritto allo stesso sanzioni
Questo significa che il trasferimento cioè e la parte difficile fare il calcolo di che cosa è giusto che ciascun il cittadino italiano riceva ma che che ha fatto i conti semplicissima Fabio serafico oggi per fuori cinquanta miliardi questo club dieci anni fa stavamo che siano sessanta o settanta dunque sono numeri cospicui
Facendo
Una divisione di questi due numeri
Cioè diciamo cento settanta
Non cento più settanta diviso due fa seicento più settanta fa centosettanta diviso due fa otto tante sessantacinque va bene quindi l'oggetto del contendere sono ottanta miliardi
Allora se dividiamo questi ottanta miliardi
Questa è una polemica anti lega che aveva usato una volta mi hanno invitato a una conferenza cioè noi vi ridiamo questi ottanta miliardi largo circa su un trasferimento dalla Lombardia dal Veneto dall'Emilia Romagna senz'anima
Per il numero di abitanti del Nord
Non Valore Italia Vitor sessanta mila di persone una ventina sono il meglio degli altri sparsi nel resto del Paese sono divise gli sparsi nel resto del Paese
Questa cifra per disfarsi sarebbero quaranta mettiamo che sia così poi non è vero che la Liguria ricevente lunga e cioè fare una spie fuori che sono diciamo paio di migliaia di lire a testa Ciampi degli italiani che non vivono in una visione che diviso per mesi fa cento su
Allora alla fine corsa popoli virtuoso nel nel mettere in piedi tutta sta storia trecento euro Rocca fai anche che io mi sbagli siano duecento Mafai anch'io mi sbaglio siamo trecento numero nel come dei come dire dalla punto ma cosa dell'economia che l'economia riduce la poesia in prosa
Nel momento in cui la riduce finto Rosa tutta sta storia viene fuori che assai Modestino
Se poi facciamo un conto ma ancora più complicato politico viene fuori che se allora Unocal corretto pro-capite longobardo ne è sicuro
Nelle fonti Longobardi via il retro cantando va bene
Quindi Lombardia tipo e trentacinque mila euro e cinque a diciassette mila cinquecento per Gilda in ombra poi cartelli più politico sempre i calcoli dieci anni fa ma non cambia la figlia ora qual è il problema
Perché se si bloccano i trasferimenti
Bieito pro capite si conoscendo ancor più già è la metà quali possono essere le ripercussioni politiche
Sì di un simile entro
Qui siamo sempre nella storia che vi raccontavo dei numeri puntino a fare polemica
Parolo immaginatevi che c'è questo taglio violento dei trasferimenti verso il meridione
Su un punto il partito dice il Partito X dice tagliamo questo servizio verso il meglio sul punto il partito y dice no i nostri concittadini meridionali piglia i voti Marino è partito x
Qui non c'è verso di fermare perché chiunque decida di fermare i trasferimenti per azioni venivano come dire una cosa che in una una conclusione pratica
Perché tu perdi sicuramente le elezioni perché chi limiti una roba che a venti milioni di abitanti rispetto qualcosa di qualche centinaio
Di euro forse neanche al mese questo il succo diciamo contabile della vicenda potrebbe complicare con una battuta di ieri Andreatta
Mi quelle bellissime Superpippo si va be'e in ogni caso i poliziotti carabinieri sontuosi carro
E quindi sette dopo non giocare con queste cose allora la parte diciamo
Crudele
Del federalismo e quello ciascuno per sé
Poiché non c'è Dio con tutti ciascuno per cento
L'uomo a questi numeri va bene poi ci sono ulteriori complicazioni quest'ancora di più complicate come storia queste piacciono meno quando le racconta perché se veramente l'Italia si divide
Pisani del debito pubblico
Allora il debito pubblico o viene diviso per abitanti e allora questi due mila cinquecento miliardi di euro il venti per cento sono i meridionali cioè un quinto del Meridione
Renzi fatti i conti
Profondo numero rispetto al reddito pro-capite Meridionale colpite invidio e maggiore del debito che avevo la Grecia
Ai tempi della crisi nel Meridione un debito pro capite maggiore di quello greco per un disavanzo nella bilancia commerciale che diverse volte maggiore di quello che anche ciò sarebbe un crac immediato fosse un tratto di questa dimensione possibile per far due conti arrivarci prima ancora che tu inizia a diminuire il debito pubblico comunitaria non sono altro che finanziarie con circa questo avessimo parte del debito pubblico che polverizzato cioè un quinto delitto purezza andando ma allora si può fare un altro conto che sono sempre racconta e cioè tutto il debito pubblico va a accentuano chissà
D'accordo per a questo punto viene fuori un numero abnorme
Per il credito che vive nel centro nord pagare gli interessi sul debito pubblico che Cresci fin qui addirittura quei dal punto di vista economico non ci può essere alcuna alcuna radicalità
Questa è la mia tesi ma non c'è moglie Sara vita allora i numeri sono questi poi tu proprio dire facciamo così per sicuramente le elezioni questo quello che è possibile fare un decoroso Camportaccio che rende più efficiente sistema ma non lo sto
Ecco questo mi sembra un'ottima
Sintesi voleva qua e iniziare e diciamo appunto a proposito di sistema egli aggiustamenti scrivi continui in questo senso
Sentiamo proprio amiche appunto lo dicevamo in apertura anche fare molto bene ugualmente sul balcone
Ma certi Roma anche in qualche modo il punto era steso
Sanità e farmaceutica e sappiamo che questo è un grandissimo terreno di incontro e di scontro sul tema del federalismo in più veniamo da anni in cui appunto la Ardemia ammesso quaranta più lui in evidenza in luce quelle che sono le differenze
Fra le varie regioni e quindi ci siamo esibiti conto di quanto in verità appunto la sanità pubblica
Deve essere efficiente e però ed è importante soprattutto quanto messa
Sia diversa da da da regione a regione ecco la sua impressioni su questo e anche ovviamente una delle due rispetto a quanto raccontato citata Giorgio fax
Scrive affetti dobbiamo osservare i due lati del jumbo della federalismo sanitario se in questi ultimi vent'anni
Il federalismo sanitario da una parte l'Italia nel suo complessivo è stata in grado di sì apportare un sistema sanitario universalistico a un livello medio alto di vertice
Europeo su certi parametri
Complessivi però che cosa ha prodotto alla fine di un mare di differenza
Di ineguaglianze che oggi non sono più tollerabile l'abbiamo visto con una potenza
Davvero forte durante il Codice ma in più ci sono dei temi
Striscianti ricorrenti a valle anche della pandemia come recuperare tutte quelle prestazioni che si sono perse in questi anni per questa causa Marengo un po'dunque e cercherò di spiegarmi da un punto di vista più qualitativo forse quantitativo per complementare l'intervento del professore
Allora noi abbiamo innanzitutto il ministero stesso che certi ministro della salute che certifica quanto le regioni siano brave o siano meno virtuose nell'erogare prestazioni sanitarie complessivamente attraverso i LEA
E il sistema essenziali delle prestazioni rese nel mille esattamente in cui la situazione preoccupante perché abbiamo un'Italia che
Non due o tre velocità ma a oltre dieci velocità e quindi vi sono dieci regioni che non non si stava comportando bene quindi non stanno offrendo salute
Ai propri cittadini secondo i parametri che il ministero assegnato ecco io vengo faccio alcuni esempi
Riassumendo le aree la prevenzione la
E vicina del territorio l'area ospedaliera e quindi ci rendiamo conto automaticamente di dove i cittadini
Scontino queste difficoltà prevenzione significa allestimento significa per prevenire l'impatto di malattie infettive piuttosto che croniche uno e oncologiche
E e Rossi lo stesso penalità significa l'innovazione e quindi diagnosi formulata farmaci innovativi ecco queste sono le differenze e dieci regioni sei ad esempio sono da nord a sud non non riguarda solamente il sud del Paese sono mancanti o sotto livello sulla prevenzione cinque sulla parte distrettuale la medicina del territorio sei sulla parte ospedaliera questa è una prima differenza che trova coi un un una caduta
In quelli che sono i piani di rientro economici dei commissariamenti dove ad oggi vi sono piani di rientro su sette Regioni
Quindi la situazione complessa e complessa vele e qui fare nomini già accennati l'immigrazione di mobilità interregionale che riguardano da una parte tante regioni del Sud verso il Nord ma anche tanti cittadini delle regioni del Nord che ad esempio vanno in migrazione verso una regione in particolare che dava ampio immediato accesso farmaci innovativi da Lombardia e questa migrazione viene da quelle che sono considerate regioni comunque virtuose come in Piemonte e l'Emilia Romagna o il reddito quindi abbiamo ventenni Complessi abbiamo una situazione estremamente eterogenea che noi adesso affrontiamo solo da un punto di vista se vogliamo si stanziare il punto di vista dei cittadino ma c'è un tema che riguarda anche l'organizzazione e le dotazioni di risorse i medici letti operatori sanitari dove ogni regione si è comportata in maniera autonoma come se fossimo al fino all'interno di un condominio
Dove ci sono tra virgolette interessi comuni ma o interpretazioni singole o ci dovrebbero essere interessi comuni e e quindi oggi pensare ad un'ulteriore spinta di autonomia federalista o differenziata sulla sanità non può che generare degli allarmi perché partiamo da una base che non è coerente
Non è coerente a livello regionale e questo si lega con l'incoerenza anche noi scontiamo livello nazionale
Su alcuni parametri rispetto ad altri Paesi europei quindi i cittadini italiani scontano già delle differenze importanti l'accesso ai farmaci ad esempio l'Italia paga quattordici mesi dalla dare accesso ai nuovi farmaci a livello nazionale per poi entrare nella giungla dell'accesso regionale
E a questi quattordici mesi se ne sommano da zero la Lombardia a quattro sedici vede gioire dei casi e questo crea una sanità differenziata che non è più tollerabile chi l'ha detto il ministro il ministro Schillaci
Che prendendo il punto sulla le discussioni confronti politici sull'ulteriore spinta nell'autonomia differenziata regionale ha ha posto un monito dove la salute che alla fine
Si traduce in aspettative di vita diverso e l'Italia a a livello regionale
Aspettative diverse qualità di cura diverse non accettabile e quindi serve con bilanciamento centrale un coordinamento che sia efficace effettivo sulle risorse
Economica e le risorse organizzative e soprattutto per dare quella in quinta nell'accesso alle cure e ai farmaci da nord a sud del paese all'Italia Oggi deve fare delle scelte importanti difficili di riforme
E quelle che guardano
La salute e la sanità sono sicuramente molte cornuti perché oggi noi vediamo da tutte le ricerche da tutti gli studi come sia il primo valore per i cittadini lo hanno imparato durante il comitato
La salute essenziale alla vita economica e sociale del Paese
E noi eravamo in loco da un lato orario quattordici miliardi Di Pietro ogni mese sono arrivati i vaccini e gli operatori sanitari e l'Italia
Ha avuto il PIL più alto d'Europa nel due mila ventuno grazie a una campagna vaccinale straordinarie
E quindi la prova c'è che la salute è un investimento ora è chiaro che ci muoviamo in un contesto geo economico globale Complesso ma dobbiamo aver capito la lezione della lezione
Quello che accennavo prima l'investimento e soprattutto che lo scenario competitivo sulle risorse che determinano la salute a partire
Non magari
E solo dai farmaci
Ma dalle competenze noi rischiamo di perdere competenze operatori sanitari neolaureati uniamoci apparati nei prossimi anni
Cioè dovrebbero aiutarci a colmare questi gap perché se ne andranno all'estero dove saranno meglio pagati potranno fare ricerca pubblica
In maniera più attrattiva quindi questo governo ha delle sfide enorme Titanic di riforme ma crediamo che la direzione
Affiliata sia complessivamente è quella giusta netto del dell'autonomia differenziata ulteriore che dal nostro punto di vista sulla salute creerebbe del differenze ulteriori difficilmente comprensibili e soprattutto tollerabili dai cittadini
E mi sembra molto chiara posizione anche contro l'analisi fatta da macero Cattani lei di Farmindustria abbiamo toccato uno dei temi insomma caldi che riguardava federalismo in generale rimettere competenze Statera Stato-Regioni
C'è ci ha raggiunto Alfonso Celotto professore costituzionalista intanto ben trovato
Così con piacere
Ecco allora un solo momento rispetto a quelle che sono le sfide nel nostro paese dell'organizzazione largo USA pubblica tra Stato e Regioni Province enti locali rispetto al tema della del federalismo e di quanto ovviamente civile immagino che ascolta dopo
Quello che diceva dottor Cattani anche alla luce di quelle che sono le nuove spinte verso un un ulteriore riformarle in questo senso anche dire autonomie differenziali
E tanto parliamo quando la nostra Costituzione compie settantacinque settantacinque anni c'è chi dice diceva qualche giorno fa sempre su Radio Radicale anche il professore Cassese insomma ogni tanto anche la Costituzione così come la cosa pubblica ha bisogno di un'area Elisa formavano bisogno comunque di essere DS oliata qual è che cosa ne pensa
Allora il tema delle autonomie è un tema che non venne risolto neanche dei costituenti chirurgo in lungamente discussero di regioni e non avevano le idee chiare noi sappiamo che prima della costituzione delle regioni non esistevano
Una scelta del costituente per dare amalgama al territorio nazionale voluta soprattutto dalla Democrazia cristiana
Molte delle regioni erano scritte al plurale oggi solo gli Abruzzi sono ancora schizzi al plurale ma anche le Puglie le Calabrie ostilità al plurale proprio in questa idea di questi grandi territori cercammo di unirsi poi paradossalmente sappiamo che furono i democristiani osteggiare la creazione delle regioni in quello che fu l'ostruzionismo di maggioranza cioè l'attuazione delle entrate la Costituzione
Poi negli anni settanta sono create finalmente le Regioni ordinarie soprattutto con competenze sanitarie e poi da allora dagli anni Novanta se cominciati a ondeggiare
Perché prima si pensava di rafforzare le Province e i Comuni il testo unico del mille novecentonovanta poiché puntato con le regioni con quasi federalismo della riforma costituzionale del due mila uno poi poiché pensavo di abolire le province poi le province sono sopravvissute
E poiché il Titolo quinto sulle regioni mai stato attuato pienamente perché quel federalismo non è stato mai attuato e quindi siamo rimasti un po'in mezzo al guado come si direbbe
Cioè non è chiaro quale deve essere il disegno delle autonomie territoriali
In tutto questo si inserisce due cose fondamentali uno che la Repubblica una e indivisibile articolo cinque è un principio fondamentale supremo quindi intoccabile per cui non si può
Pensare di andare a frammentare la Repubblica dall'altra parte l'articolo centosedici terzo comma nasceva come costola del modello del quasi federalismo del due mila uno
Cioè nasceva nell'idea che in quel modello di quasi federalismo alcune regioni potesse avere più autonomia
Quella modello non si è realizzato UE il federalismo
Non ha trovato strada e non a caso in delitti ventun'anni mai si è attuato neanche l'articolo centosedici terzo comma
L'articolo centosedici terzo comma che cos'è
è una scatola vuota vota in che senso che può essere riempita di contenuto bene Omara come tutte le cose
Quindi se si volesse attuare l'articolo centosedici terzo comma bene potrebbe diventare l'occasione per dare più funzionalità determina il territorio determinati servizi su determinate materie
Attuarlo male significa rischiare di spaccare l'Italia per ora il disegno di legge governativo soltanto indicazioni di principio cioè di produrre se il metodo per arrivare alle intese per cui non si può ancora giudicare però al di là dell'articolo centosedici terzo comma di autonomia differenziata io credo che sia da auspicare un disegno chiaro sulle Autonomie
Cioè bisogna capire se ne vogliamo tre livelli di governo bene regioni province e comuni
Se ne vogliamo due perché indeterminati disegni si può fare a meno sia delle Regioni sia delle Province però bisogna costruirlo bene come tante volte ha raccontato in questi decenni facciamoli tale rito le Province facciamo vita riso le regioni oppure di averle entrambe ma deve rimanere a raggi razionale anche tenendo conto di quello che tutto il problema dello spopolamento dei comuni dell'invecchiamento della popolazione delle aree interne che il marito ingannato storto
Quindi un quadro costituzionalmente molto complesso che richiede soprattutto innanzitutto cedette politiche chiare su qual è il modello e poi ci metti dentro i contenuti
Per sto entrò anche il quadro offerto dal professor c'era insomma specie io da ancora più approfondire arriviamo quindi il professor Fabio Pammolli vale ovviamente di negli anni si è occupato molto di federalismo e di competenze Stato-Regioni di autonomie solo da un punto di vista dell'economista ma pubblico incanto per appassionato di questa nave
Innanzitutto più abbiamo avuto una frase che è stata quella della legge quarantadue del due mila nove del decreto legislativo sessantotto nel due mila undici che hanno fatto seguito alla a interventi sull'articolo uno
Sul sul sul Titolo quinto che avrebbero dovuto portare ordine sia sul versante diciamo delle entrate sia sul versante di un'armonizzazione dei livelli distesa tenuto conto di livelli standard delle prestazioni
Ora
Questo è un punto importante perché per due per due considerazioni la prima considerazione
è
Legata alle trasformazioni che comunque questo federalismo imperfetto ha indotto
All'interno del Paese soprattutto in alcuni comparti di spesa
Tutto è perfettibile secondo me cui il blocco rispetto all'attuazione della quarantadue del decreto sessantotto è un blocco
Che trova motivazioni i vari da un lato la crisi economico-finanziaria e la crisi istituzionale che colpì il Paese che importo
Alla rimozione del del tema federalismo per diversi anni
Salvo poi vederlo rientrare
Con il federalismo differenziati e quindi con l'articolo centodiciassette comma tredici
Ma ecco questo centosei il col questo però è un punto importante perché
è rimasto sempre un disegno incompiuto da un lato ma dall'altro lato aiutato di trasformazione non c'è dubbio che la spesa sanitaria oggi sia una stesa che ha acquisito standard dei livelli di monitoraggio l'erogazione dei servizi ma anche diciamo
Di pelli
Di qualità nell'erogazione dei servizi che per quanto imperfetti sono superiori rispetto a quelli che un impianto centralista
Fino a quel momento è stato in grado di
Sicura
Ora qui non è un caso che le vicende del Coventry c'abbiamo detto da un lato di un disordine nel rapporto Stato-Regioni ma dall'altro lato di una grande debolezza dell'amministrazione centrale
Quindi questo è un po'una domanda che io rispetto anche al dibattito cui ho che ho ascoltato cioè vero abbiamo necessità di mettere ordine soprattutto adesso con riferimento alla all'attuazione del del federalismo differenziato ma allo stesso tempo il federalismo con questa pressione ha consentito di a vere un
A come dire convergenza anche ad opera dalla Ragioneria generale dello Stato nel corso degli anni ma una convergenza che è passata anche per quasi un commissariamento passata perché il rientro non dimentichiamoci che nel due mila nove due mila undici la contabilità delle calar vero dalla Regione Calabria
C'erano testimonianze di una contabilità tramandata per tradizione orale
Ma non per scherzo proprio perché non c'erano scritture contabili adeguate che consentissero il monitoraggio dei livelli di spesa quindi diciamo un questa è un po'la prima considerazione la seconda considerazione
è legata ai prossimi passaggi allora
Credo che una particolare mi riferisco adesso alla spesa sanitaria
Credo che di una evoluzione verso diciamo a gestioni più matura del vincolo di bilancio delle regioni che non passi per diciamo un bricolage un collage di Teti distesa sui sulle singole voci di Bilancio non passi per un monitoraggio della qualità dei servizi erogati e un rispetto del vincolo di bilancio aggregato sia una stella polare che richiede naturalmente il monitoraggio delle prestazioni
A Genova su su questo ha fatto grossi passi in avanti a mio avviso la ragioneria ha fatto grandi passi avanti in questo modo su questo terreno e mi auguro che adesso le nomine ci saranno di rinnovo profondo in tutte le direzioni generali del ministero della Salute
Cominciare da quella della programmazione percorsi per continuare con quella della dell'information technology segna un salto di qualità nella capacità del ministero di gestirlo questo sistema
Perché questo negli ultimi dieci anni è stato il caso mille del federalismo sanitario in Italia il ministero prima ancora delle regioni quindi questa sarà la sfida importante che il ministro e il suo staff avrà
Personalmente questo un po'il punto dopodiché io continuo a pensare che un Paese come l'Italia
Difficilmente possa come dire in migliorare la qualità dell'azione amministrativa se non attraverso un sistema misto
Cioè dove si rafforzano delle funzioni di indirizzo e di forza andava a livello centrale blu valorizza la comparazione nella qualità del raggiungimento dei risultati
Questo richiede il chiede la capacità di programmazione che fino ad oggi è stato il difficile osservare speriamo che
Qui si facciano dei passi avanti e il problema è che il controfattuale cioè l'alternativa a questo mi spaventa ancora di più perché un sistema come quello sanitario completamente ricentralizzare atto
Mi preoccupa non poco perché ricordiamoci come venivano scritte le leggi finanziarie
Mentre due mila nove insomma ecco quindi poi adesso ci lamentiamo dell'assetto attuale ma l'alternativa rischia di essere molto più brutale rozza proprio per una difficoltà del centro di gestire ordinatamente gli incentivi in questo sarà un po'il Comune capaci trova un navigare tra Scilla e Cariddi che che finora non ha mai trovato colpì mento e quindi siamo in una transizione continua
Crediamo sì i prossimi anni ci diranno qualcosa di positivo
Vuol sentire appunto per un'ultima battuta il professor Giorgio sparasse ovviamente dottor Marcello Cattani per sapere appunto
Come è possibile proseguire che appunto migliorare l'assetto del nostro stato verso un'impronta federalista senza spaccare ulteriormente paese e già insomma le prese il ruolo negli enormi disuguaglianze lo dicevano in apertura disuguaglianze che tra l'altro in quest'ultimo periodo livello sociale territoriale ci sono ancora cresciute elemento non vi poco conto perché se fosse una fase come dire un po'più brillante e probabilmente anche questo questo tema verrebbe vissuto in un modo diverso
Che in un Paese in cui appunto l'uso crescono le disuguaglianze alle ma tanti nodi legati ai salari e altri aspetti che poi gli impatti nella vita e nella capacità di spesa delle delle persone famiglie vanno vanno peggiorando
Ecco lo chiedo a lei fase propriamente ha Marcello Cattani una vostra ultima impressione prima di salutarci
In due minuti purtroppo detengono minuti sembra estrema sul nel cui prendetela come esagerata nomofilassi Surman Sherlock Holmes o ci sono due modalità se è quella di spingere lo sviluppo e produce reddito che viene redistribuito
Oppure non spingere lo sviluppo
E distribuire quello che c'è nel linguaggio da da trash sedici non sarebbe la torta cresce notorietà si divide senza c'è un'accetta il primo modello aumenta le diseguaglianze coloro ma quelle niente sono riducibili grazie al fatto che le diseguaglianze lordo producono imposta d'accordo nel secondo caso c'è minore diseguaglianza ma c'è una specie di come dire quanto di stagnazione per tutti quanti scorgo in realtà la soluzione se le acque e siccome la crescente viene fuori da piaccia o non piaccia dal nord
A me personalmente può non piacere non cambiano viene dal nord ci sono anche negli ultimi tempi allora il problema è non è quello della diciamo così schema pare fiato al nord a finché Parigi imposte che dovrebbero essere distribuite in maniera più e qua e e efficiente anche a sud di questo è il succo della storia altrimenti non ci capiamo cioè il problema della diseguaglianza la diseguaglianza dare i soldi con povertà per tutti
Oppure con ricchezza che cresce distribuisce allora la questione del federalismo va vista in questa direzione se noi guardiamo alcuni sarà oggi una parte crudele Forsyth
Ce la guardiamo le persone che prendono i giudici Massimo ma ci sono dei fenomeni che non sono facilmente risolvibile notate cospicuo è fatta di persone che non hanno alcuna scolarizzazione poi qui poi l'IRAP su prodigio qui non è che di colpo tutti diventano belle nasce la seconda
La scelta violenta è quella di far crescere il portavoce del paese per avere più di sollecito reparti che non hanno una dinamicità
Ecco in conclusione Marcello Cattaneo
Allora sicuramente sposo la linea della della crescita economica del Paese cioè questo Paese avere un obiettivo quello di avere il una crescita del PIL che sia organica
Macché marci quello che abbiamo visto nel due mila ventuno per anni e anni non lo storico italiano zero otto uno uno uno e due e ci facevamo i gomiti
Perché da lì possono arrivare le risorse addizionali raccolta
Finanziare le riforme strutturali che la sanità richiede da nord a sud del paese oltre ai debiti che dovremmo ripagare legati attiene perché peseranno per decenni sui nostri figli
E quindi purtroppo non siamo in una condizione anagrafica e democratica depressa consumi interni chi li fanno se abbiamo natalità così bassa quindi ci sono dei nodi strutturali strategici fondamentali che in particolare il nuovo governo che ha una gittata potenziale di manovra molto lunga dovrà e iniziare a sciogliere come l'istruzione le competenze
Partendo dalle basi
Che sono l'istruzione primaria non dimentichiamolo
Loro
Ieri parte esatto la povertà e lavora sulla formazione e l'istruzione di competenze per dare delle prospettive economiche però ecco quello che
Personalmente mi turba sempre che in questo Del Piero il Paese non rompere per un obiettivo dipinti occupazione si perda sempre nelle discussioni
Legate alla contingenza e se io fossi un premier apre questo come mandar via gli ho mandato il Paese deve fare tv deve produrre ricchezza
Perché deve essere competitivo per l'economia e per lo sviluppo sociale di cui la salute è una parte essenziale
E e voi credo anche in quello che ha detto benissimo il professor Pammolli le scelte sulla diciamo a perimetro attuale nodi comunque di di titolo quinto le scelte sulla programmazione del ministero della salute sulle nuove cariche saranno fondamentale
Dare comunque un supporto un aiuto nuovo diverso alle regioni che alla fine sono le attuatrice autonomo della programmazione sanitaria sono l'ingranaggio ultimo Nobel di tutta la trasmissione che scarica sul cittadino un però ecco noi abbiamo dei livelli di burocrazia
Sulla salute che oggi non sono più tollerabili nel momento in cui c'è un'agenzia europea nel momento in cui c'è ai fa ma che senso ha un prontuario terapeutico ospedaliero un regionale nessuno nel due mila ventitré solo uno strumento che crea disuguaglianze
Dobbiamo credo aiutare i cittadini
A vere le migliori cure possibili
L'accesso ampio e omogeneo sul territorio all'innovazione e quindi anche una rivoluzione culturale oltre che normativa legislativa che deve essere messa in atto ma se non l'abbiamo
Compreso come valore
Sulla nostra pelle in questi anni credo che non sarà nord non non non non ci muoveremo mai nota queste differenze ma che devo debbono necessariamente poggiare sullo sviluppo economico Sutil sulla crescita
Di un Paese che dimentichiamolo compete per le risorse con la Francia e la Germania in primis non Rota in una polarizzazione estrema di interessi economici di filiere dobbiamo accorciare le filiere sommando i temi sono connessi inoltre la salute e impatti industriali non ecco non dimentichiamo questa prospettiva che ci apre verso l'Europa ci apre verso un mondo che oggi guarda alla salute come a un fattore strategico
Di competitività e di sicurezza mi spiace che oggi il ministro Giorgetti in Europa abbia citato come essenziali alcuni settori strategici come la difesa e le energie non abbia messo il settore farmaceutico poi nelle nell'essenza credo che lo sappia e lo percepisca però dobbiamo uscire fuori e avere la forza di dire alla salute essenziale lo sviluppo economico che sarà del paese assolutamente sì e come tale dobbiamo mettere una e agire con le ipotesi le leggi politica sanitaria industria per dare forza al Paese e sviluppo noi lo diciamo da un settore Calidario Noro
Leader in Europa ha fatto un anno straordinario mandiamo urgenza di riforme per continuare ad essere leader per continuare ad essere il primo settore nell'occupazione delle libere competenze
Del ma lo faccio in cinque punto zero delle competenze stanno questo che chiediamo sappiamo che la coperta difficile ed Enna
In un anno complesso ma adesso
Ora o mai più queste riforme altrimenti perderemo il treno della competitività chiaro chiarissima
Anzitutto credo che la ricreazione sia ufficialmente finita perché i tassi d'interesse sono ripartiti
Il Temporary framework comunque al tempo riferendo Cesare Lievi comunque vedrà uno
Crearsi vivo nel divario tra la Germania e il resto dell'Europa
E quindi l'unico elemento sul quale si potrà fare affidamento a meno di non pensare Anna fantomatiche spending review che fino ad oggi hanno prodotto risultati grandi come topolini
è quello della crescita nel rapporto tra PIL tra debito e PIL
Che quindi dato che la ricreazione è finita al tema degli Investimenti del pubblico privato ma e chiudo il tema di un cambiamento delle credenze collettive paesi noi abbiamo avuto una decisione sciagurata e l'abbiamo detto più volte almeno questa è la mia opinione
Da parte del governo ma presieduto dall'allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
E l'abbiamo detto in epoca non sospetta perché lo dicemmo Valeria quando quella decisione maturo
Di importare attraverso il Wiener un'amplificazione della logica secondo cui tutto è il trasferimento tutto il bonus tutto e Grant tutta la spesa pubblica
Come se poi il pieno RR non fosse da restituire
E quindi abbiamo avuto una congestione delle amministrazioni non date dalla liquidità che dovranno spendere che devono spendere poi è stato fatto un lavoro dal governo Draghi
Di messa in ordine al meglio della della parte diciamo degli adempimenti e della parte de ma questo è quello che mi preoccupa cioè l'alternativa al federalismo della responsabilità e della sussidiarietà
è e l'Italia dei trasferimenti Cagnoni che poi si prendono fu
Per me è diverso prendono la forma dei trasferimenti tra Regioni prendono la forma dei trasferimenti da Roma a a
Per gli enti territoriali
Ma prendono la forma dei bonus dei superbonus dei redditi di cittadinanza noi facciamo in un momento in cui siamo completamente immersi in una liquidità reti ufficiale che ci è stata data per risollevarci
E che abbiamo speso in questo nella radicamento in una credenza collettiva che tutto si possa risolvere con dei trasferimenti da qualcuno a qualcun altro senza pensare che c'è il problema che segnalava a fare asse segnala anche Cattani
Che è quello della generazione di ricchezza
Purtroppo la generazione di ricchezza nel soffocata dalla logica dei trasferimenti completamente soffocata
Quindi questa è la sfida che indipendentemente dal colore della maggioranza il paese ha perché adesso la ricreazione è davvero finita
Non c'è più l'ulteriori e x anche la politica monetaria riassumerà delle delle condizionalità
Il PAC
Toh di la ridiscussione del Patto di stabilità Ligabue e dare anche più che voi avete secchio sono modello
Ricordati che devi morire Richard Nord ed è deve deve deve gestire deve gestire una complessa bilancio
A mezza strada tra
Diciamo
Contenimento di possibili aspettative di inflazione comunque no solidalmente però diciamo c'è stato un
Lo scatto entrare nel merito ecco ok no non si è piuttosto importante per carità richiedono una
La cosiddetta del sostare avviliti analisti ed andrà probabilmente a sostituire il meccanicismo mi del Patto di stabilità e di crescita quindi la regola dell'uno su venti il sessanta per cento che rimane ma perché nel trattato
è però un impianto
Chi punta tutto sulla capacità del Paese di liberarsi da questa logica e di crescere se noi pensiamo di poter replicare
Sulla base di una sindrome del TUB ictus che questa logica diciamo mo'al futuro del Paese penso che ci andremo bellamente in avvisare il tema del federalismo è rilevante anche per questo non è rilevante solo in quanto tale
E ci fermiamo qui il questa matassa perché ovviamente abbiamo toccato tanti i tanti temi questo lo speciale dedicato al tema del federalismo in tanti ovviamente in tanti Dossi collegati questo uno su tutti quello della sanità che il tema del di un Paese staccato della lotta alle disuguaglianze io ringrazio davvero Marcello Cattani Sanofi e e presidente di Farmindustria grazie a Giorgio a farsi economista interrogazione cioè nel nel Centro Einaudi grazie all'economista quando il polmone di ovviamente della Fondazione Cerba prima autovalore anche un po'di tempo collegato quando c'era do costituzionalista e professore dell'Università di Roma di Roma tre nell'appuntamento alla prossima settimana sempre nella doppia accezione il bando verrà tassata con punto approfondimenti più belli alcuni un atto più più più più ampi più e più diciamo intensi come quello che abbiamo che abbiamo piena sostenuto su su su questo spazio di programmazione grazie ancorare la prossima