Presentazione del libro "Testimoni di un secolo. 48 protagonisti e centinaia di comprimari raccontano il secolo breve" di Ugo Intini (Baldini+Castoldi)

Non l'attendiamo Giuseppe De Rita che sta arrivando penso
Io non non sono di scarsa ante sono soltanto il presidente della Treccani chi vi porto i saluti
Della Treccani però voglio sottolineare anche se molto brevemente
Proprio
La commozione che la lettura di queste pagine
Mi hanno provocato mi ha suscitato
In quanto sono stato un soggetto che per l'età ho vissuto
In gran parte le vicende politiche del dopoguerra e ho conosciuto anche i protagonisti di quarantotto protagonisti di cui l'autore ci parla per cui non non potevo non dire anche la mia visto che
Sono stato
Per ragioni dieta
Uno che
Ha vissuto
Questa esperienza
E infatti e un libro strano io l'ho letto con attenzione sanno perché
è un libro sicuramente molto intenso un po'è un romanzo nello un po'è un saggio un po'e molto autobiografico
Quindi si offre il la la testimonianza di una vita
Passata attraverso la politica e le istituzioni
Non lo dico noi in molti di voi voglio ricordare cos'è stato Ugo
è stato uno dei protagonisti della passata stagione
è stato redattore prima delle pagine milanesi
Dell'avanti e poi direttore dell'Avanti
Stato responsabile mi pare vero dei lavoro di Genova
Direttore odore di Genova
Portavoce di Bettino Craxi nel bene e nel male soprattutto liberamente
E e e il vice ministro degli Esteri
E e proprio in relazione a quest'ultimo incarico
Mi hanno particolarmente ho colpito quelle pagine dedicate ai rapporti della classe politica socialista con la figlia di chiuderla
Sposa e e anche i suoi successori i tentativi esperiti
Il più possibile per evitare il che lo chiamerei disaccoppiamento economico tra la Cina e e e l'Europa
Cioè da quel gruppo di socialisti che aveva in mente che bisognava riportare la Cina nell'ambito del dialogo con l'Occidente
Iattura conta con dovizia di particolari e questa esperienza
E chi ricorda di Nenni
E di Craxi
Che con la sua assistenza hanno dialogato con nei responsabili della Cina
E io devo dire che dopo aver fatto questa lettura di queste pagine sono reso conto che è stato uno dei dei pochi casi di tentativo di un dialogo con una tecnocrazia che
Vieni vieni
Accomodati
Stavo parlando di un tentativo di dialogo instaurato da proprio dalla parte socialista diciamo uno da Craxi Ugo Intini rammendi per primo con la Cina no per dialogare qualche tocco tecnocrazia lo è anche adesso ma lo era ancora di più prima che devo dire seppur autoritaria e e ha prodotto il più grande fenomeno di riduzione della povertà nella storia umana
Lo dici tu io son d'accordo visto
E il libro vedete si dipana in seicentottantaquattro pagina
Ci racconta di quarantotto protagonisti della vita italiana del dell'epoca passata del secolo passato
E e che cosa viene da questo libro a meno ho visto io
Ho visto una evidente poi troppo tu puoi spiegare se se se è giusto o meno questa mia impressione Nostalgia di di un passato vissuto da Ugo con tanto impegno e senza compromessi sul piano morale
E Ugo ci riporta alla Milano delitti Mani pulite ci riporta la nascita di un leghismo dei berlusconismo all'alleanza fra socialisti e cattolici al ruolo importante
Di quegli uomini politici che hanno fatto crescere il nostro Paese
E forse un po'tutti abbiamo troppo presto dimenticato
Specie confrontando esperienze attuale con quella dell'epoca
Quindi leggendo leggendo il il libro che si sessisti torna da pensare a Nenni assai ragazze a Guido Mazzali
A tutti quegli alti de cosiddetto milieu socialista dell'epoca
Io ho trovato indimenticabili anche quelle pagine dedicate alla esperienza terribile di Tangentopoli
Al ruolo di Scalfaro in quei frangenti
Si può IBA invece ne parli perché è stato uno dei momenti più delicati forse la nostra storia
Ai meriti acquisiti da Carlo Azeglio Ciampi il superamento della crisi
In cui il nostro Paese è decaduto negli anni precedenti alla nascita del Governo da lui presieduto per questa parte forse posso essere anch'io un buon testimone visto che ero uno dei ministri del governo Ciampi
Ecco mi fermo qui perché è la mia impressione è quella ho avuto spontanea avendo letto il libro
Quindi vorrei lasciare la parola
Haiti scarsamente
I quali
Chi più chi meno come me hanno vissuto nel secolo passato
E sostando conosciuti quarantotto personaggi di cui luci racconta
E sono stati testimoni appunto di questo secolo io direi di cominciare così
E se tu che se l'autore introduci e poi gli altri Idi scarsamente ti seguono
Voi
Pubblico Grazia radio radicale che trasmette indiretta e quindi moltiplica la nostra audience a dismisura io ho scritto troppo e quindi parlano poco
Gli storici sono più bravi insultano gli archivi documenti
Io però o un privilegio dovuto alla vecchiaia ho conosciuto molti protagonisti del secolo scorso
E quindi lo racconto questo secolo attraverso la loro testimonianza quarantotto testimoni e protagonisti centinaia di comprimari
Il racconto e la memoria
Sono in effetti una formidabile macchina del tempo
Venni diceva stesso come la bella Repubblica sotto l'intero
Ma i ragazzi non capivamo e poi ci ha spiegato
Ci ha spiegato che i compagni della Comune di Parigi del mille ottocentosettantuno quando combattevano contro Napoleone terzo sognavano la Repubblica che sembrava loro più bella di quanti merita poi si è dimostrata ecco meglio la corda ma a me i compagni della Comune di Parigi raccontavano avvenne i protagonisti della rivoluzione francese raccontarono ai compagni della Comune di Parigi e in quattro passaggi
Tra quattro persone fisiche si coprono oltre due secoli così funziona la macchina della memoria e del tempo
I protagonisti e testimoni del libro sono soprattutto socialisti si sa bene questo è il mio mondo dopo ci sono gli italiani genere ci sono anche quelli internazionali
Dio poche parole sui gli italiani perché forse può essere utile
Per riflettere sull'Italia di oggi
Qual è la differenza oggi rispetto al Novecento
Be allora c'erano i partiti e oggi non ci sono più
E senza i partiti si può temere
Non ci sia la politica
Quando c'erano i partiti prima
Arrivava la storia poi la cultura poi la politica e infine il potere
Non c'era il potere soltanto figlio a se stesso
C'erano a quel tempo le radici
Dei partiti profonde e la staffetta generazionale
C'è un flash che lo ricorda in modo vivido modi sorvola dicembre mille novecentoventisei Turati che di notte in parte per l'esilio in Corsica sul motoscafo
E Turati era agli Evo dei padri del Risorgimento garibaldini mazziniani e chi c'era intorno a lui su quel molo di salmone
A chi consegna Turati il testimone
Carlo Rosselli padre del socialismo liberale
Pertini futuro presidente della Repubblica
Ferruccio Parri il primo presidente dell'Italia liberata
E anche Adriano Olivetti il più innovativo tra gli imprenditori del dopoguerra
I leader politici aveva un carisma che nasceva da una circostanza fortunatamente oggi impossibile Brecht diceva beato il popolo che non ha bisogno di eroi beh questi erano leader che avevano rischiato la vita in carcere per l'esilio per le loro idee tutti anche quelli di estrema destra
E tutto si poteva dire decoro meno che non credessero nelle loro idee
I dirigenti non venivano dal nulla
Cominciavano come consiglieri comunali e poi su su una il recente venivano testati avevano esperienza Grazia ha cominciato a fare il consigliere comunale a Crema
I ruoli politici avevano a quei tempi un grande prestigio
Uno come vassalli che era un eroe della resistenza aveva liberato dal carcere Pertini e Saragat era il più grande penalista del tempo come faceva diligentemente il consigliere comunale a Roma
I partiti erano democratici
Perché gli iscritti votano
Nenni e Pertini si son trovati in minoranza a lungo
E dicevano meglio aver torto nel partito che ha ragione fuori dal partito
Votavano e sceglievano anche i cittadini nessuno aveva l'elezione sicura tra i dirigenti politici Riccardo Lombardi per il partito socialista e Guido Carli per la DC a un certo momento non sono stati eletti sempre così funzione in democrazia
C'erano le internazionali dei partiti di tutti
Negli anni ottanta Craxi Mitterand Brando Gonzales in Spagna Soares in Portogallo palme in Svezia
Tutti stavano al Governo
Erano compagni da decenni amici con uno sguardo si capivano e hanno costruito l'Europa
Oggi la politica e concludo e nelle condizioni che vediamo ma i partiti purtroppo non si ricostruiscono per decreto
Dopo che sono stati distrutti e d'altronde i partiti sono in crisi in tutto il mondo
E però il problema italiano e davvero enorme non nasce solo dalla politica e molto peggio
Nel mille novecentonovantadue nel prodotto internazionale al lordo italiano più o meno era simile a quello della Francia o dalla Gran Bretagna
Oggi e il trenta per cento in meno trenta per cento una catastrofe
La gente non conosce le cifre certo
Però avverte il declino e se la prende con il governante di turno
Siamo un Paese di vecchi
I giovani sono pochi
Spesso vanno all'estero lavorare e quei pochi
E a marzo dirlo e non è politicamente corretto sono poco istruiti
Siamo intorno al penultimo posto per numero di laureati tra i cinquantasette Paesi dell'OCSE
Questo un Paese di vecchi
Con i giovani poco istruiti non va lontano e questo temo
E la sfida del futuro
Io
A dunque questo è un libro è una carrellata affascinante perché stiamo parlando di un numero di protagonisti che vengono presi in considerazione molto alto ma non è tanto il numero quanto la la varietà dei dei protagonisti e anche da approfondita con la quale vengono vengono con
Grati
Diciamo che le coordinate
Spaziali e temporali
Di questo libro sono mastodontiche
Perché siamo sì parlando di un secolo quindi perché naturalmente come ha detto adesso Intini giustamente
E si rifà a una memoria spesso stratificata
Ma anche le coordinate spaziali perché come viceministro degli esteri e come anche collaboratore di Bettino Craxi
Ha girato il mondo e ha conosciuto tutte queste persone e quindi noi siamo portati
Dall'Argentina alla Cina alla Palestina all'Afghanistan al Medioriente e e in è a contatto con situazioni contesti completamente diversi
E Intini riesce a cogliere i punti salienti questo tratto di libro che vorrei sottolineare perché credo che sia importante è un se vogliamo fare un confronto un visti da vicino
Giulio Andreotti mille novecentottantadue
Diverso derisi da vicino il genere
Scusate il genere quello di
Ma naturalmente diverso ecco sono sono sono gli assicuratori
Più impegnativo probabilmente dal punto di vista di quello che Intini ci ha voluto mettere cioè ha voluto chiaramente lasciare
Disse distingue mettendo in fila i testimoni di un secolo lasciare una testimonianza
Una testimonianza che non è però soltanto un rimpianto è qualcosa di diverso una uno sguardo critico sul futuro
Inevitabilmente questo sguardo si nutre
Tv ha passato come avete sentito appena adesso che aveva le sue regole la politica aveva le sue regole adesso la politica e spesso senza regole
Ma non non c'è soltanto la politica perché io credo che sia molto importante il confronto che viene messo molto bene in luce
Tra la politica e la società italiana
Questo è un libro che parla sì dei socialisti ma parla dei socialisti italiani cioè l'Italia è molto presente in questo è molto presente da vari punti di vista se prendete il capitolo dedicato a Nenni soprattutto ma anche a quelli che lo seguono le le prime amministrazioni comunali socialiste a Milano
Cosa c'è dietro
Cioè una società povera soprattutto questa una cosa importantissima che credo
Che non viene mai sottolineato abbastanza nelle ricostruzioni storiche perché e che invece orienta anche il rapporto con la politica perché la politica Cavazza essi cade cane in questo in questo contesto e non in un altro quindi si tratta evidentemente di superare questa condizione ma si tratta di superarla su basi di dignità ecco la parola dignità scusate questo unico inciso che farò
Che è così presente nella nostra Costituzione
A questo ritiene
Mi in altre Costituzioni come quella tedesca la parola dignità
Significa qualche altra cosa il PIL mai più rispetto al nazismo anche per noi naturalmente mai più stato totalitario ma soprattutto ogni volta che si usa la parola dignità nella Costituzione italiana
Ci si riferisce a un bisogno di riscatto da una condizione di povertà che caratterizzava la stragrande maggioranza della popolazione tutto questo c'è nel libro il libro ci aiuta a ricostruire anche questa trama
E poi ci sono dei passaggi che
Vanno oltre probabilmente quello che ho detto prima cioè il confronto semplice tra passato e è presente ad esempio nel capitolo perché non tutti i capitoli sono dedicati sono medaglioni ce n'è uno per esempio che si chiama dal piombo al computer
E poi potete immaginare ecco sequestrata immagino ma comunque il sottotitolo otto e più misterioso detti i personaggi di un mondo scomparso sono i tipografi
Litografie nella nei giornali praticamente i tipografi quei tipografiche Intini conosciuto che ha frequentato tutti i giorni non ci sono più
E e non ci sono più neanche le sezioni di partito allora vi vorrei leggere questo brano finale che mi fa capire la tentazione costante dell'Authority uscire fuori da quello che sta raccontando per proiettarsi sull'attualità cosa che ha fatto anche anche poco fa
Il mondo delle sezioni di partito ricordato nel capitolo su Riccardo Lombardi e quello dei colletti bianchi dei grembiuli neri che Luca che ho cercato di far rivivere qui sopra non torneranno
Ma hanno contribuito a portare la democrazia il progresso il mondo di web apre problemi per l'esistenza stessa della democrazia
Problemi dei quali le istituzioni democratiche si sono accorte troppo tardi come i giornali italiani che neppure davano in prima pagina la notizia della prima trasmissione televisiva probabilmente questa è una riflessione nel viso molto profonda probabilmente per un motivo prospettico i fatti come gli oggetti più sono vicini enormi e incombenti nemmeno si vedono credo che questa riflessione sia davvero importante per per l'oggi per tante cose che abbiamo davanti fatti grossi che però purtroppo non vediamo
E c'è poi determinò perché non non non vorrei per rubare troppo tempo naturalmente c'è una ricostruzione storico-politica della della vicenda socialista questo è ovvio
E mi fermo però a questo perché c'è un punto importante che Intini tocca a proposito di di Pietro Nenni quando si chiede
Si interroga anche lui sul sul grande errore del mille novecentoquarantotto no praticamente e e e dà una risposta
A mio avviso diversa
Dal solito e che in parte si collega a quello che ho detto prima
Pensava un fattore sociale che oggi è difficile da comprendere nell'Italia del dopoguerra ecco la povertà era devastante che la lotta di classe esisteva davvero
Villaggio per villaggio socialisti e comunisti stavano dalla stessa parte
La DC aveva assorbito le vecchie classi dirigenti compromessi col fascismo ai braccianti della Sicilia che volevano conquistare per sfamarsi un pezzo di terra sottratta ai latifondi
Si poteva parlare di geopolitica Washington e Mosca
Non alla vigilia delle elezioni e quarantotto quando in poche settimane trentacinque contadini e sindacalisti socialisti e comunisti furono assassinati dei mafiosi al servizio dei proprietari terrieri
Nenni non se la sentiva di dividere il popolo come allora si diceva era incalzato dall'aspirazione all'unità che deriva dal basso ma anche dall'alto ovvero dal mondo degli intellettuali cosmopoliti che spesso non brilla per intelligenza politica ma che ha sempre avuto sulla sinistra una grande influenza
Perché non solo i grandi scrittori italiani ma anche Bertrand Russell e Bernard Shaw sacre cammino si erano innamorati dimostra ecco questa è la risposta di Intini ha una delle maggiori questioni dal punto di vista storiografico che pensano ancora sui comportamenti dei Socialisti italiani non c'è dubbio che quella fu un momento non non ha bisogno di ricordare agli astanti ce ne sono però alcuni giovanissimi interforze
Vale la pena che lo sappiano che all'elezione della Costituente il partito socialista supera i voti del Partito comunista
Mille novecentoquarantotto le cose vanno in modo molto diverso
è da lì che parte tutta una vicenda perché anche la vicenda di Bettino Craxi non si può capire se non alla luce di quest'ansia di riscatto di quello che Giuseppe Carbone chiamo tanti anni fa il partito Segundo
Grazie
Ma io forse la il meno adatto a parlare non fa non ho fatto politica non ho attraversato appunto negli anni la cosa che mi ha molto colpito non è in questa retrospettiva antologia in memoria di una grossa scomparsa Paolo Franchi rapine intitolata così
Commentando questo libro
Il teste antologia dalla sua scomparsa mi toccano due problemi
Il primo è
La differenza fra nove e gli altri Paesi del la classe dirigente
Gli altri Paesi hanno fatto trenta ore politica estera
L'Italia non è cresciuta la borghesia italiana non è cresciuta perché la borghesia italiana era ceto Medisan come ha detto molte altre volte perché era cattolica romana
Perché non aveva il gusto della politica estera
In effetti solo una parte
Di questa lunga traversata del secolo aveva avuto un po'di attenzione a far politica estera ma non la politica estera grande ha fatto solo Andreotti in parte grazie
Ma la politica estera di della quotidianità
Il fatto che ad esempio
I
I crackers anni
Erano molto uniti o ad altri socialisti di altri Paesi fin dalla dalla giovinezza
Ciascuno di noi anch'io ho fatto il campo di lavoro in Germania organizzava i socialisti tedeschi eccetera eccetera che perché questo rapporto di gioventù Omero si ritirò
E da e sono due potenziali classe dirigente quelle tedesca e quella italiana che riescono a fronte
Un percorso insieme
Questo problema successi tra
Quando si diventa adulti Totti ieri e son diventati adulti hanno pensato alle cose italiane non hanno più fatto classe dirigente verso l'esterno
Ritornati provinciale
Vale per Andreotti vorrebbe varie verrà Ciampi vale per tutti
Tranne forse Craxi perché Craxi ci aveva avuto anche l'esperienza della dimensione universitario del Murri dell'UGL cedere senza
Valeva Ternana del membri perché me ne avevo fatto le serie in in Francia e in Francia aveva conosciuto gente incredibile
C'è questa storia di Nenni che conosce i suoi vivai
A Parigi cioè lei faceva il il cameriere all'hotel in lizza
E no e Nenni tira l'altro sulla vita come poteva probabilmente a un qualche soccorso rosso dall'Italia
Eppure sia sì sì si fanno fanno amicizia e per anni per tutta la loro vita se c'era un problema si telefonavano
Sì pensate sicure laiche telefono MM Celenza adesso celai che quando Nenni mi è andato a a Pechino l'ha fatto parlare di fronte alla all'Assemblea del popolo alla cinese ci pensate che al nel nel nel brindisi finale ha detto
Riconosciamo siamo bevendo acqua nuova nella storia del mondo MOF pensando all'acta nuova dobbiamo prima di tutto il riconoscere chi ecco scavato il pozzo
E nel match con me ha scavato il torso complessa
Se uno ci pensa pensando a cederla e che per noi nomi serioso duro cattivo eccetera aveva un rapporto con i membri del resto dei a oggi ha pensato neppure per la l'unico che ha fatto un po'di politica estera alta esser Andreotti ma lo faceva ai livelli dice stasera vada cercata ma che Mara mamma
Si sentiva che c'era più il suo narcisismo che una reale consuetudine di vita in comune
Ecco questa è è è una cosa che personalmente personalmente mi ha molto colpito
Questo raffronto nel fare vai a vedere le le singole persone ognuno fa la sua storia però
Un Paese che non fa politica estera ormai da decenni
Perché in luglio tratti di politica estera di successo è stato Otranto che ha detto Giuseppe a Controne giustamente potere Fruttero poteva pure risparmiare però più di quella povertà non abbiamo avuto mentre Nenni parlavo con cioè lei al telefono ecco questo è una cosa che deriva dal deriva dalla vita che abbiamo ma
La riunione
Cioè da una vita che Cerri inclusi tutti anche quella potenziale classe dirigente Mac
Compreso a problemi italiani senza
Se se andare a fare la nel campo di lavoro con i tedeschi era una vacanza non era uno stabilire dei rapporti seri e profondi che sarebbero durati per tutta la vita
Ecco queste la mancanza di cultura internazionale degli italiani su questo libro è chiarissimo
La seconda cosa che mi ha colpito è
L'incapacità della classe dirigente italiana
A difendersi dal male
C'è un bellissimo bellissima citazione dentini Fabrizio colloquio con Andreotti
Dei reati dice
Citando Pellegrino Rossi su cui aveva scritto un libro
Il primo ministro Viviano no citando che lei ne aveva sì sia il mare c'è
Non si può eliminare il male
Se pensiamo ad eliminare una via sbagliata Minia Colmenares bisogna farci i conti e ridurlo quotidianamente cedere da una parte premere dall'altra ma bisogna saper gestire il male
Ecco noi
Lo vediamo anche tutti i giorni nell'altra meno polemiche giornalistiche se uno legge alcuni articoli di giornali sono proprio il male personificato il male incattivito
E nessuno sa fare quello che Pellegrino Rossi o Andreotti forse faceva
Prendo Gianni letta ed io presentando un libro di Andreotti venti giorni fa
Ecco Andrea azienda proprio il senso
Che lui fino a quando
Poteva rassomigliare a questa società degli anni quaranta cinquanta settanta
Perché era una società tranquilla erano i buoni borghesi romani che andavano a villa Doria riesce a far ridere nei suoi paesi fino a quando Rooney ha potuto far politica
Dicendo io non faccio politica e umana fa Moro che c'hai grandi disegni io la società voglio assomigliare questa era la cultura politica di di André Orticola fino al novantadue voterà rassomigliano se al settanta
Lui poteva assomigliare la società dal settanta in paese trovata una sosta in cattività crudele se china dice Kimi tutti i giorni uno contro l'altro protetto del tipo invece che la giornalista
Scotto Trigoria centinaia capo il Presidente del dalla Camera adesso non faccio nomi perché riconosce dedotte ed era lui non non arrivederci
Non ha reagito perché non c'era nebbia la cultura della gestione del male o si accetta oltre o lo si respinge
Tipicamente cattolico dal del peccato no dal bar per lo peccato Rossi accetta e si diventa vota Nieri ossee si respinge si diventa Santino questa è una cultura che nell'Occidente non vige
E che invece abbiamo stabilito il giustizialismo anti andreottiano anti partitico anti-casta il giustizialismo né l'arresto nell'al fatto che non sappiamo gestire il male
Nel mare c'è
Mi sembra saperlo gesti un uomo come Andreotti e non la sa ma è ha ha dichiarato che non sapeva perché ha difeso se stesso ha difeso la moglie ha gestito al meglio la sua immagine ha ha ha fatto dei figli che tutto sommato io voglio ancora bene ma il male non va affrontato
Per
Lo chiamavano Belzebù Belzebù lo chiamavano elettrico
E questo per esempio il l'abbiamo ritrovato
Lo si ritrova nella l'intervista né nel nel capitolo a Scalfaro Scalfaro è uno che di fronte al mare ha detto io sono Azione Cattolica male non lo conosco conosco
Il male però non erano le Brigate Rosse Marras era la magistratura che faceva politica io ricordo i due giorni prima nel decreto Conso Conso per ragioni di amicizia e di collegamenti andavamo tutti e due
Impregilo arredi via a a chiacchierare con i casi ma chiamato sei volte degli smette allora ecco te lo rileggo che medici ma ho già parlato con Giuliano Amato lui è d'accordo non vuole che anche due che vi è un bollo io ricevette il bollo
Il bravo Scalfaro alle nove di sera ha detto non firmo perché erano arrivati i cinque del nell'Ave Maria al TG uno delle venti hanno detto questo si ferma
Ecco il la gestione del male che fai probabilmente la stessa è la seconda causa per cui non siamo diventati un Paese moderno
Non siamo diventati un Paese di buona borghesia di buona di buona capacità di gestire
Mentre invece esce nero quello che mi ha colpito molto mi ha profilo molto la Milano
Nei primi anni secco
Dove questa cosa queste due questa osmosi fra bene e male tra le zone grigie fra la ricchezza e la povertà dei singoli era evidente
Un'altra
Un sindaco quale Greppi che in qualche modo faceva la difesa di un industriale grande grosso che però aveva fatto probabilmente qualche cosa la la difesa in tribunale è quello ha dato varia da un sacco di soldi
Ma dati a Ghiringhelli Ghiringhelli apri affatto la sua fortuna la fortuna della scala di tutta la cultura italiana con una uno punto uno di un cliente di di Greppi
I Bauer ha ha ereditato l'Umanitaria e l'Umanitaria era il frutto di un dono fatto da un gentile ricchissimo ebreo di nome Loria
Questo non c'è più così come non c'è più nella cultura milanese non c'è più
Riccioli che era un tipografo e diventa grande editore
Motta che era un pasticciere qualsiasi rientra un grande industriale Giuanin Borghi che era praticamente un meccanico nel nella casa del padre che diventa la Ignis ed la prima grande impresa industriale del dopoguerra questo clima non c'è più
Estate in qualche modo ha fondato da una parte alcun contentini dice da una da un sospetto ed è un'inimicizia del mondo cattolico dei democristiani del mondo comunista contro
La la la deriva progressista di Craxi io ho l'impressione che non c'è più proprio perché la società è cambiata
Il il ceto meglio il famoso certo Meritalia non è diventato borghesia
Non ha preso le sue responsabilità e quindi non abbiamo nessuna classe dirigente che non fa politica estera che non fanno esso non allo sviluppo che non fa che non rischia anche il rapporto colmare dal male si giunge per
Ricordiamo anche lo ricorda Riccardo Lombardi vero
Di quegli uomini che hanno resistito ma no dico volevo dire insieme a questi ricorda anche Riccardo Lombardi
Che Ugo lo richiama l'unica ardo lombardi pensa che caldo Bardi era il capo di una corrente facevano parte Cicchitto signorile in altri questo indicativo di quello che tu scritto diceva ventotto indicativo
Beh ma all'ombra e ma ma se ci pensate bene lo stesso parla dei rapporti con con Morandi no Morandi era molto più profondo di lombarde serba c'è anche Stefano
Grazie
Io
Questo libro
L'ho letto con un libro di storia vero che c'è dell'autobiografia
Come ha detto intimiste ciò è basato sulla sua memoria ma la storia su che cosa si fa
La si fa sulle memorie che la gente ha aperto la storia
Poi ci sono gli archivi naturalmente nel quale uno ricostruisce c'è cerca perché non è semplice cerca di ricostruire passo passo e trovare dare conferma quella memoria certo le cose che ha detto Intini
Molte richiedono una conferma ma io non voto concorrono letto con grande con quasi di compassione la storiografia contemporanea che conosco per mestiere non fa più storia politica quasi non abbiamo una bella storia della Repubblica
Non abbiamo storie dei partiti confacenti
Facciamo molti convegni in cui si Spizzico erano cose ma l'insieme diciamo così
Non ha una letteratura
Qui c'ho trovato molti in questo libro ci ha trovato moltissime cose innanzitutto come diceva la verità Milano
E non si può prescindere da Milano
Va bene che Milano nella storia d'Italia sono nate molte cose lo ricorda Intini è nato il socialismo nato il fascismo
Di recente tenuto fuori lei chi sono e anche il berlusconismo in qualche modo con fenomeno è un fenomeno
Milanese
Nell'esercitare irrequieta ma che anche poi chiude della sua irrequietezza con
Ma in continua crescita di se stesso come ricordava verità
Una bella ricostruzione della della Milano politica è una Milano che stretta intorno al proprio consiglio comunale alla propria municipalità come poco città italiane lo sono certamente non lo è Roma
è una città che ha una serie di possiamo dire di grandi sindaci tette o comunque di persone di rilievo che Intini passa
Tutti erano
Grassi ad Aniasi passando per Cassinis Ferrari
E parte da quel Greppi da quella bella immagine di Greppi che fa il primo comizio a Milano
Come alle spalle
La galleria bombardata
E in quella Milano che
Due due sono i tassisti che suona di Milano Intini il Consiglio comunale la la città la municipalità d'altra parte il partito socialista e il Partito Socialista
è il partito riformista in gran parte del partito riformista il partito di Mazzali mette in luce un personaggio di
Di grande rilievo come Mazzali
Tra l'altro pubblicità cioè un classico caso di riformismo strettamente legato diciamo allo sviluppo della città milanese eccetera così come
Anche di altri
La parte milanese e molto interessante per i molti particolari che dà e che ci
Ci sono molti profili di politici italiani
C'è Cossiga ci sono tutti i play quasi tutti i presidenti della Repubblica Cossiga Scalfaro
Carlo Azeglio Ciampi il
Cossiga mi dà modo di fare una domanda io non so se poi ma perché perché Cossiga non c'è dubbio lo dici tu stesso
A una certa data grossomodo
Il
L'ottantanove per ha iniziato diciamo la sua presidenza si è capovolta ha iniziato a fare una polemica
Perché si è resoconto per il sistema sul quale era basata la Prima Repubblica con la fine dell'Unione Sovietica come dice gliela mancato il piedistallo di confronto sul quale
E inizia una polemica
Che è molto simile a quella che
è stata negli anni in tutti gli anni precedenti la polemica di Craxi comunque la ricerca che Craxi che ha di un cambiamento dell'equilibrio politico
Mi sono sempre domandato perché Craxi in cui innanzi a quella cosa Craxi Socialisti in definitiva quasi ignorano la polemica di Cossiga che è così
In tanti punti così
Per beh insomma non la raccolgono come Cossiga fa anche un messaggio al Parlamento che non viene raccolto fino in fondo quasi ignorato
E lì dentro c'erano molte delle cose dei socialisti e credo però che i socialisti avevano sollevato che continuavano a sollevare
C'è un bel ritratto di Pajetta
Pajetta l'opposto di Togliatti
Lo stesso un comunista fino in fondo
Ma privo della duplicità di Togliatti
I motivi nella polemica diciamo che riguarda il pc della cultura di sinistra eccetera
Si svolge parecchie pagine anche molto pertinenti e profonde
C'è una pari per semplificare il discorso di Mila teli blu c'è una pagina che vorrei
Leggermente mi ha mi ha fatto impressione perché queste cose le abbiamo vissute tra però
Non
Scusate guardo dove
Vasco mi sembra di aver trecentosessantatré se c'è se lo trovo solo pazienza
Scusate tanto
Non lo sono se Ignazio trecento ottantatré
Dunque
Ma
Si tratta di un appello quegli intellettuali fanno contro dei magistrati di magistrati che avevano
L'inquisito dei giornalisti
Istigazione a delinquere
Relativamente alcune valutazioni che avevano fatto del terrorismo sanno negli anni settanta
L'appello di questi intellettuali suona così
Quando i cittadini dalle imputati affermano che in questa società all'esercito e strumento del capitalismo mezzo di repressione della lotta di classe noi lo osserviamo con loro
Quando essi dicono che se è vero che i padroni sono dei ladri e giusto andarci a riprendere quello che hanno rubato
Lo diciamo con loro quando essi gridano lotta di classe armiamo le masse lo crediamo con loro
Quando essi si impegnano a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni e dello sfruttamento ci impegniamo con loro
Questo manifesto fermata da un sacco di cioè e firmata da Natalia Ginzburg pulisci miglior coprendo
E riflette è riflette per molti quella che è stata la cultura di sinistra in Italia
Che naturalmente è un'incitazione al populismo non ebbe la storiografia si pone il problema di quale è nato il populismo col sessantotto
Ma per il pubblico parte Riondato latente e poi dopo il Partito comunista da sempre fortemente alimentato solo fino al punto in cui lo poteva controllare poi certo punto lo ha controllato più nemmeno loro questo
è il problema
Allora insomma
C'è da rimanere sbigottiti iniziata rimanere così brutti io mi ricordo Natalia Ginzburg una donna
Affrontato problemi drammatici nella sua vita
Grande scrittrice
Melanconica
Prego riflessiva
Eppure diveniva naturale firmare roba di questo genere
Io gli risposi sembrava sera affermava lei vuol dire che come dire un intellettuale firmava questo tipo di cose
E come potremo definirla oggi siam passati molti anni non è questa una forma di fascismo di sinistra e fascismo di sinistra question tutti gli elementi nel fascismo
La polemica
Direttivi su queste cose
Corre in lungo e largo per il libro ma va seguita perché non indubbiamente e puntuale io non la voglio fare troppo lunga ma vorrei fermarmi su
Tu innanzitutto su un su un altro punto
Qualcuno l'ha citato
Perché Intini anche accompagnato Craxi aveva il viaggio all'estero e e si è occupato di problema le pagine sulla Cina sono molto belle queste pagine sulla Cina che fare
Descrive molto bene condensato Mahon il fenomeno delle guardie rosse
Ha ragione nel dire
Delle radici delle diverse radici che
Il terrorismo avuti in Italia ideologicamente
Quella posizione diciamo per avere guardie rosse testata in quella fase diciamo della politica di Mao in Cina è stata certamente un presupposto nella radicalità diciamo delle della posizione da lì poi vengono gli slogan neanche uno
Quello uno è uguale a uno o uno quello viene viene da lì viene da lì e di rinvio di perdonati che oggi che oggi manda avanti e questo tipo di in una società che era fortemente come tornata a essere
Verticalizzata struttura risata Bruno burocratizzata
Intini devo dire descrive questi processi con grande precisione ha ragione verità non abbiamo fatto mai politica estera c'è questa cosa che pure andrebbe studiata sulla Prima Repubblica la facevano i partiti
Tutti i partiti avevano una loro e donde la grande cosa di dividendi negli e aveva queste fama che tu hai ricordato giustamente anche a me impressionata cioè lei c'aveva la fotografia di lei mi pare ecco non so se accanto a quella di Mao perché ma ologrammi una Renault gli aveva fatto del bene c'è quella
Mantice che aveva sul tavolino Nenni aveva questa
Va comunque insomma c'era una politica estera dei partiti molto molto intende il PC naturalmente
Quanto più che a senso unico per chi ce l'aveva con la socialdemocrazia tedesca eccetera
Della DC anche nella maniera in cui si muove dalla vicina la facevano e del Partito Socialista dove ci sono
Intini insegue varie di queste derive diciamo così i limiti e quella cinese è certamente una delle più interessanti ma voglio brevemente arrivare innanzitutto
A quali
Ricostruzione dell'usato
Di Lombardi e di Nenni
Io non ho mai avuto alcuna pressione per Riccardo Lombardi è una persona sempre profondamente rispettato di altissimo livello di
E conoscenza dei problemi economici come pochi nella classe dirigente italiana
Però
è indubbio
Avevo una corrente nella quale era preminente il problema della tensione una linea politica anche questo che in qualche modo rafforzava consolidava del riferimento al socialismo italiano
Non aveva rotto nel sessantatré con basso con gli altri
Però
Gli era stato dato in mano l'attrattiva del centrosinistra
E lui si era
Diciamo arroccato su una posizione come può risentire il riformismo anticapitalista una forte impronta anticapitalista
E questo secondo me io con laboratorio
Negli anni ottanta finiscono gli ha fatto con Antonio Giolitti quando era il ministro del Bilancio mi ricordo con quale preoccupazioni ogni giorno si veniva comprata davanti che era diretta datata la combatte per vedere che cosa diceva contro questo che stiamo agendo il ministro del Bilancio della sua corrente dalle varando il piano economico
Giuridici Cacioppo
E dopo si è sganciata lombarde sia alla fine di questi che versa ci resta Orio
Quindi solo un bar di ho sempre conservato questa questa riserva non lo
Mai trovato un
Solenne nessun evento
Sua mamma tu per tu lo dici davvero vicini insomma
Però secondo me non è svolto nella stanza bisogna bisogna pur trovare una ragione di perché Luís
Nel quarantasei
Quarantasette quarantasette non rompe coi comunisti
Perché era a dir la verità tutto il partito socialista e molto schierato sull'unità di classe anche Saragat sono che sa Saragat quando vuole John Saragat quarantatré quarantaquattro
Non dico che la pensa come Nenni ma insomma
Poi Saragat e va a Bari aveva fatto altre letture all'era più solido culturalmente di di Nenni
E poi va a Parigi
Come ambasciatore
Ed è un Bruno
Lo la dottrina e gli dice guarda la strada dei partiti socialisti è quella di andare contro i comunisti non c'è altra strada
In AN è rimasta Nenni come tu dici era un grandissimo giornalista e anche un grande oratore tu c'è molto più giovane di me ma io andavo a sentirlo era una meraviglia sentire nei comizi finendo
Non mi ricordo ancora mi ricordo ancora una frase mi è sempre rimasta impressa per come poi è stata poco realizzata noi non ci fermeremo
Su
A sul sul non ci fermeremo alle furberie a livello delle ferie
Certo oggi in questo è un Paese con speranza e quasi nessuno salvo quella di mantenere il livello di vita che era che pure pare leggermente declinando
Ma quante speranze sono cadute
Diciamo la verità qua e qua quante ce quante erano le lesse le speranze che hanno animato l'Italia negli anni cinquanta sessanta ancora settanta
No dico di Lelli rimane rimane il problema del perché perché
Che io credo che sia abbastanza spiegabile con appunto dicevo grande gelo grande oratore
In questo era superiore a Togliatti
Togliatti non era un oratore come Nenni
Neri andavano a sentirlo tutti
E poi c'è il fatto che il socialismo italiano
Il socialismo europeo negli atti si trasforma in socialdemocrazia negli anni Trenta questo non avviene col socialismo italiano avviene per il fascismo per l'opposizione
E questa credo che poi ha ragione sostanziale per cui lui rimane schiacciato vero un po'per il ruolo che aveva a sinistra e grande oratore di i porti portavoce di
Un po'perché aveva vinto le elezioni anche rispetto ai comunisti come qualcuno ha ricordato nel
Nel quale sei
E e quindi rimane questo feticcio della di un'unità di classe che
E ci sono anche aspetti perché poi ci crede continua a crederci anche dopo il quarantotto
Tu riporti quella testimonianza via Cometti quando lui va a ringraziare cristalline del Premio Stalin
Allora gli ha come titolo accompagna fino alla porta rimane fuori lui va e parla con sale quando esce difficilissimo come era stato dice non mi sembrava un buon padre di famiglia
Cioè c'era anche indenne parecchi elementi di
Di di e comunque credo che questo è un punto Nenni che non non è reversibile insomma nel senso che
Del quarantasette Partito Socialista perde uno spazio
Lo lascia tutto la democrazia cristiana
E alla fine degli anni cinquanta non è più recuperabile quello spazio democrazia cristiana un altro modo ormai di gestire il potere politico che non è quello di De Gasperi
Oggi e quindi il centrosinistra nasce nei termini in cui nasce senti
Voglio essere sincero e finire
Con questo dissenso dissenso con questo interrogativo
Tu dici alla fine fare un capitolo sul finale in cui dice che
Craxi è riuscito dove Turati e Nenni
Non erano riusciti
Io
Anche per me Bettino Craxi è stata una speranza negli anni ottanta il Consigliere e continua a considerarla davvero come punto di riferimento da questo punto di vista
Ma che sia riuscito dove non sono
Secondo me è rimasto lo stesso punto non non non molto oltre certo ha fatto un passo voce diventato presidente del Consiglio
Al problema della Riserva della sinistra né poteva risolverlo lui
Nulla né affrontato nel risotto a sinistra ancora oggi e massimaliste riformista uguale com'era dopo la prima guerra mondiale questa è la situazione nella quale nella quale si muove anche la povertà nella vita del Paese
A me non sembra che
Che che che Bettino sia riuscito andare oltre quelli che erano i termini
In cui era confinato la spinti molto come nessuno spinti ma insomma ancora era confinato il partito socialista
E naturalmente come tu stesso fai rilevare hanno fatto di tutto per eliminarlo l'hanno eliminato il partito socialista a me sembra che manca la sinistra italiana
Perché quando muore una famiglia e difficile poi ricostruire il loco nel quale il sepolta che non l'hanno ricostruita grazie
Danni tu mi pare che sei sei terzo tra virgolette insieme a Luís rispetto agli altri cotanto senno appunto
Oggi difficilissimo aggiungere qualcosa a quello che hanno detto con una sintesi straordinariamente felice
I quattro relatori mi hanno preceduto
Il libro è un'enciclopedia è stata definita sono seicentottanta pagine ed Enzo ma loro hanno saputo ognuno per la sua parte trarre l'essenza
E vorrei dire il significato di questo tuo bellissimo libero
Se aprendo la serata il presidente Gallo
Ha confessato la sua commozione
Perché si è rivisto nelle pagine del libro in tante parti della sua vita
Positivo io che sono più vecchio di lei quindi anch'io mi sono ritrovato lì ma lei si è interrogato
E ci ha posto
Con per residente
Si è chiesto è un romanzo è un saggio è un'autobiografia le ha risposto da ultimo il professor Craveri dicendo un libro di storia
Ma dice Luís la storia si fa con la memoria e la memoria e quella degli uomini ecco perché ha ragione Ugo Intini quando disse
Che lui ha fatto qualcosa che gli storici anche più bravi di lui non avrebbero potuto fare perché gli storici lavorano sulle carte sugli archivi sui documenti lui racconta le persone
Ecco questa è la grande differenza che fa di un libro di storia un libro bello che sembra un romanzo perché è un racconto bellissimo del Novecento attraverso le testimonianze dei protagonisti ne ha scelti quarantotto
Ci sono anche centinaia di comprimari io dico che bisogna aggiungere uno ai quarantotto perché Luís chiama i protagonisti a testimoni ma lui fa il testimone mai stato protagonista a sua volta e lo fa con una capacità straordinaria dice Cesare Pinelli senza rimpianto ma con la straordinaria abilità di mettere a fronte un'epoca con quella di oggi Heine
Assai più meschina squallida
E luglio fa non solo con maestria ma perché proprio per quella regione che ha detto qui questo è un racconto fatto dai protagonisti
Con la testa e con il cuore perché lui non racconta le carte degli storici
Racconta e descrive le persone
Con la loro umanità e quindi ci fa un racconto
Che una testimonianza umana grandissima affidata a quarantotto personaggi nei quali ne infila altrettanti che gli consentono di fare delle riflessioni su quell'epoca
Che ha attraversato da protagonista e che ci racconta del testimone
Opera preziosa utilissima in tempi di cancellazione della memoria e qui vorrebbero azzerare tutto non solo uno vale uno professore ma anche non c'è stato niente alle nostre spalle
Ma se non ci fosse stato niente non ci sarebbe niente nemmeno davanti lui lo fa con questa straordinaria capacità
Ma di farci rivivere per chi l'ha vissuta i ricordi affiorano innaturali spontanei ma anche di insegnare
Ai giovani quell'epoca non hanno vissuta e che l'hanno spesso sentita raccontare non posso dire leggere perché non regge più nessuno una sentita raccontare in maniera sempre faziosa di parte invece colpisce la serenità dello sguardo
Dissi Pinelli senza rimpianti io direi senza nessuna recriminazione senza la geografia essenza neppure la damnatio memoriae in una maniera pacata
Con un'attenzione straordinaria alla ricostruzione del contesto nel quale dei personaggi agivano che ne fa un libro di storia e un bellissimo racconto
D'altro canto lui è un protagonista perché che Intini l'abbiamo sentito anche nei vari interventi evoca necessariamente grazie io sesto l'ho conosciuta via del Corso dove imperava il mitico Acquaviva
Sede storica della direzione del Psi di Craxi e lì l'ho incontrato tante volte
Ma lui e il libro lo dimostra è una figura storica del socialismo italiano a sua volta d'altro canto lo ha ricordato all'inizio presidenze Gallo ha cominciato giovanissima far pulizia
Si è laureato in giurisprudenza e poi ha cominciato a fare il giornalista e polizia la militanza politica assieme alla professione giornalistica fatte tutte e due con la stessa passione con lo stesso impegno
Con la stessa serietà e con la stessa coerenza
E infatti fu direttore del lavoro poi è stato il direttore dell'Avanti è stato deputato dall'ottantanove al novantaquattro
Pertini quando lo riceva al Quirinale lui diceva di no qui no
Perché tu sei io sono stato capolista in Liguria e tu anch'io sono stato direttore del lavoro e tu anche io sono stato direttore dell'Avanti e tu anche adesso qui no e non mi inseguì più per dire come l'unione non ha seguito
Pertini al Quirinale ma era rimasto coerentemente socialista
Perché dopo il novantaquattro
Ha riorganizzato la deviazione dei socialisti
E nel novantacinque con Boselli ha fatto i socialisti democratici che lo hanno riportato in Parlamento nel novantotto e nel due mila uno
E nel due mila e cinque lo diciamo a Radio Radicale con i socialisti radicali di Pannella torno in Parlamento ma questa volta al Senato
E fu sottosegretario agli affari esteri con Amato e poi viceministro degli esteri con il governo Prodi due quindi non solo la vita italiana
E nel libro ce n'è ampia testimonianza ma anche i rapporti internazionali di quella incapacità di cultura internazionale che il professor De Rita ha colto come uno dei due punti essenziali
De Rita legge non solo di libri ma la società in una maniera che unica a mio giudizio perché riesce a cogliere sempre
La qualità delle cose la verità delle cose e ci fa scoprire cose che ci sembrano naturali ma luce ne rivela il significato il valore e ci fa scoprire cose che
Noi non ci siamo mai nemmeno accorti e ci dice due cose verissime
Che sono proprio questa incapacità
Questa mancanza di coltura della internazionale questo provincialismo della politica italiana che ha fatto sì che l'Italia non abbia mai fatto una politica estera e quell'altra straordinaria osservazione sul male e sulla teoria diciamo del male minore
Che sono effettivamente una costante della classe dirigente italiana
Così scaduta da allora ad oggi ecco perché Intini ha fatto un'opera saggia perché si dice anche lo ha ricordato
Poco fa Luís aveva scritto in maniera
Molto efficace un tempo prima veniva la storia e la cultura
Poi la politica o il potere oggi ce solo il potere l'interesse personale i partiti personali i sedicenti leader per questo l'opinione pubblica rischia di non credere più nella democrazia anzi giovani non sanno nemmeno aprire
Questo racconto si dimostra che cose
La democrazia che cos'è la storia di un Paese qual è la qualità di una classe dirigente quando c'era
Che lei ha ricordato Mazzali e ha ricordato l'oratoria di Nenni che tanto gli piaceva
E ma indenni c'era non solo la sua cultura propria quel respiro internazionale che aveva sentito a Parigi come ci ha ricordato De Rita ma anche l'eco di quella Milano perché Intini scopre
Che anche in quella espressione famosa ordinem il vento del Nord c'è un'eco di quel Mazzali che fu il primo pubblicitario milanese
E che inventato tanto per dire chi beve birra campa cent'anni camminate Pirelli con le scarpe di gomma che era
Quello spaccato della Milano davvero no
Che è all'origine chi giustifica e spiega quella che poi fu la Milano da bere che è fatta di fermenti intellettuali culturali e politici oltre che pubblicitari e lui ci racconta tutto questo in una maniera molto accattivante dice ha scritto da Sabino Cassese
Che in genere è un giudice molto severo soprattutto quando recentissimi i libri altrui ha detto è una galleria di ritratti
Insieme di ricordi e di riflessioni
In cui illustra i tratti i comportamenti delle persone
Con molta cura filologica
Uno stile verista dico
Un interesse e un gusto per la ricostruzione di Silja azioni intellettuali e politiche
Ecco quell'attenzione ai particolari che Sabino Cassese giustamente nota che gli fa ricostruire i tratti di una personalità e che ci spiega il pensiero di quella personalità alla luce anche
Di quelle ascendenze e di quelle filiazioni dice ancora Cassese il libro è scritto in maniera avvincente Convair ha come e grande attenzione ai particolari
E dice
In maniera molto più nobile e solenne di quanto avessi detto io gli ho detto lui protagonista e testimone insieme sa Cassese invece dice auto e dare e Taggia anzi
Attore e Prota e testimone racconta
E ha vissuto in gran parte ciò che racconta
E quando a commento del libero Intini è stato intervistato e un giornalista gli ha detto ma qual è l'insegnamento del libero tu lo dai a un giovane
Con quale finalità che cosa vorresti trasmesse e lui dice feci del sistema domanda Nenni nella sua ti rendi ultima intervista lui era allora all'Avanti
E lei mi rispose e il intimidisce ti rispondo con le stesse con la stessa risposta che Nenni disse quel giorno a me
I vecchi non devono rimproverare niente ai giovani perché devono pensare che di quanto Isis di erroneo nel loro atteggiamento sono essi stessi responsabili
Per quanto riguarda la spiegazione dei giovani verso l'avvenire i vecchi sono dei cattivi giudici
Sono dei giudici già sulla via del tramonto
Ecco però i vecchi almeno un privilegio saranno professore la memoria
Che è quella che poi alimenta gli storici per scrivere la storia ed ecco queste il grandissimo merito di Intini che ha saputo darci una testimonianza di un'epoca attraverso il racconto di personaggi uomini con la loro cultura con le loro passioni col loro impegno con la loro storia personale per farne invece una storia collettiva
E passando in tanti e attraversando tutta la storia del Novecento e tutti i settori abbiamo ricordato la Milano da bere voglio ricordare due cose visto che giustamente è stato lodato con tanta efficacia dal professor Pinelli
Questa straordinaria accostamento verso l'oggi
Magari per constatarne la diversità questo lo facciamo noi non lo fa lui perché lui è più saggio Dinoi è più ottimista Dinoi ma leggendo quel libro incontrando quei personaggi sentendo quelle storie
Vedendo quegli esempi ha ricordato verità c'è un capitolo che si intitola Dagnino Mazzali Bauer Federica ha ricordato la Società Umanitaria
Ereditata da Bauer da Loria
Ma che a Milano ha rappresentato qualcosa di straordinario scrive Intini la Chiesa cattolica faceva la carità noi vogliamo vedere i bisogni come diritti
E Milano è stato un esempio e un pioniere
E come la Società Umanitaria tante altre cose ecco perché conservare memoria di questo io trasmetterla è un grandissimo impegno
Ma ritroviamo tutti i problemi dell'oggi anche nel racconto nelle prime pagine più che abitano e giustamente dedicato a Nenni e al quale i giovani Intini si era forse la sua passione socialista nacque anche da quella oratoria trascinante di Nenni
E il primo capitolo destinato a Nemi
E dice Intini a un certo punto
Lo scontro tra politica e magistratura non è nato oggi
Non è stato inventato come tanti giornalisti ci raccontano da Craxi o peggio adesso ancora da Berlusconi che e l'unico che vede nel mille novecentosessantaquattro leggo dal libro di Intini a pagina ventisette Nenni scrivere
L'indipendenza della magistratura va assumendo forme
Che fanno di quest'ultima il solo vero potere un potere insindacabile incontrollabile e a volte il responsabile
Dieci anni dopo professor Gallo dieci anni dopo nel mille novecentosettantaquattro Nenni scrive è sempre Intini che riporta le sue parole sempre a pagina seguenti le ventisette
Quasi avesse previsto Iskander il CSM di Palamara eccetera scrive nel settantaquattro dieci anni dopo aver riconosciuto questo lui che pure aveva contribuito a farlo il CSM
Scrive
L'abbiamo voluta indipendente
E ha finito per abusare del potere che esercita per di più e divise in gruppi e gruppetti peggio dei partiti
Una radiografia che scritta sembra scritto adesso nel due mila ventuno due mila ventidue con una sintesi che dimostra che era quel grande giornalista che voi avete giustamente ricordato e che tutti noi abbiamo ammirato quindi
Anche questo viene da lontano lì c'è tutto lì si possono ritrovare i blog
L'ENI di oggi
C'è un'altra pagina che è straordinariamente da meditare anzi è un capitolo che incide ha ritenuto di dover aggiornare perché ha scritto uno splendido capitolo su Saccaro of sui suoi rapporti con l'Italia che come quelli di passione sono stati straordinari erano i due piloni del dissenso sovietico due brevi novelle uno per la letteratura uno per la pace che hanno avuto con l'Italia un rapporto molto intenso Intini spiega
Passa una che è chiaro il suo libro più maniera misteriose finché Feltrinelli ha poi invaso il mondo è diventato quel fenomeno straordinario quindi si può capire
Che passi ma all'Italia era legato un po'meno dice si può capire per l'Italia che invece si capisce benissimo il loro racconta
Perché sa caro of che ha conosciuto i campi di concentramento i lavori forzati il carcere
Che ha vissuto sulla sua pelle la persecuzione del regime comunista aveva una moglie che lo seguiva in tutto che aveva dei problemi di agli occhi di lista
Che la portavano gradualmente alla cecità
Craxi e Intini la portarono in Italia perché a Siena c'era una famosa scuola di oculistica credo del professor Frezza e questo nel libro non c'è scritto
E veniva periodicamente per sottoporsi a cure e interventi chirurgici tra le altre cose anch'io ero direttore del tempo in una di queste
E organizzare al Circolo degli Scacchi una serata memorabile
Perché portando alla Yelena saccarosio a discutere ora Enzo Bettiza Arrigo levi
Alberto Ron Carey e non mi ricordo un altro giornalista un'epoca li ritroviamo tutti questi il buon Ron Carey come tu dici
E quindi anche Saccà rosso anche nel libro di Saragat fu lui fa poi una lunga digressione su quello che erano i rapporti tra l'Italia e l'allora Unione Sovietica dice Intini
E e ci parla della minaccia della Unione Sovietica nei confronti dell'Europa e quindi dei disagi e ricorda
Mosca appunto i missili SS contro l'Europa per intimidire il e dividerla dagli Stati Uniti Noemi riequilibriamo la situazione installando i pesci e i Cruise lei sì non fosse stato fermissimo l'Italia non avrebbe deciso l'installazione dei missili
Se l'Italia non avesse deciso l'Europa non avrebbe deciso i missili non sarebbero stati e Scarlatti e l'Unione Sovietica avrebbe vinto la guerra fredda
La storia vera che che pochi giornali scrivevano allora ma da scrivemmo anche allora perché questa era la verità
E Intini racconta che Brzezinski segretario di Stato americano gli aveva anni dopo riconosciuto come d'altro canto in Italia per primo Cossiga ha sempre riconosciuto e senza Craxi i missili non ci sarebbero stati e quindi l'azione di Reagan e di Giovanni Paolo secondo
Sarebbe stata forse un'altra sarebbe stata più complicata più difficile
Mentre fu resa possibile
Dal arresto della minaccia
Con la contromossa
Questo racconta nel capitolo di Sakharov
Che è scritto prima
Del ventiquattro febbraio prima dell'invasione russa all'Ucraina
Come tutto il libro è scritto prima anche perché prescrivo libro di questo peso come una bibliografia per ogni capitolo incredibile deve aver letto anni e Ugo
A riprova della sua cultura e di che cos'era la politica di un tempo fatta con la cultura e con la storia e non improvvisata come oggi si fa
Che fanno politica persone che non sanno va be niente non voglio essere un lauda Torres temporis ACTI perché lo denuncio tutta la mia età valuti aveva scritto il libro prima
Quando ha visto quello che è successo oggi
Ha voluto fare un supplemento di riflessione e aggiunto Alketa quel capitolo un post scriptum
Con alcune riflessioni molto misurate e prudenti
Che nulla tolgono alla gravità e alla denuncia dell'aggressione ma che dovrebbero far riflettere
Chi oggi manovra senza conoscere la storia i problemi dell'oggi che non possono essere giudicati senno alla luce della storia e Luigi disse una cosa semplicissima ma estremamente a pagina
Quattrocentotrentacinque
Dico adesso mi colpiscono due cose
Gli eccessi di retorica il disinteresse per i numeri
La Russia di oggi norme l'Unione Sovietica
L'Unione Sovietica aveva trecento milioni di abitanti
Contro trecento trentadue milioni di euro pay compresa la grandezza
Adesso oggi la Russia accento quarantacinque milioni di abitanti contro quattrocentocinquanta milioni di europei più di sessantaquattro della Gran Bretagna
La Russia un PIL inferiore di trecento quarantadue milioni di Euro a quello della sola Italia un ventiduesimo dei paesi della NATO
Ecco perché bisogna affrontare
I problemi drammatici di oggi conoscendo la storia consigliere lettura del libro di Intini a tutti i ministri di oggi voto che si fanno una cultura che possono affrontare i problemi ama scherzi a parte effettivamente una lettura commovente come già detto all'inizio il professor Gallo istruttiva
Perché attraverso le testimonianze di quarantotto protagonisti si ricostruisce un'epoca
E si fa vedere quali sono i problemi del nostro Paese
Come venivano affrontati come dovrebbero essere affrontati con quella serietà con quella conoscenza con quella competenza anche se la riflessione più malinconiche amara che viene quando uno chiude il libro
Che personaggi che tempi come sono diversi dei tempi dei personaggi di oggi grazie
Più opportuno
A sentire le conclusioni di Hugo però prima Titu concluda se qualcuno vuole fare un intervento ne siamo ben contenti di sentirlo
Ho
Prego
Sì ma non riesco
No anche a me stasera da questo territorio molto importante per cui devo dire che mi hanno portato molto indietro
Se Ugo mini concede questo libro io lo definirei la cassaforte della memoria e della storia
Perché veramente dalle cose che ho sentito alcune scusate se ve lo dico ma lo vissute quando ho sentito il nome degli argomenti
Sono in pochi a ricordare Giacometti
Io andavo a prendere Garosci Giacometti Ciancio Baldazzi insomma tutti quei vecchi che sono stati quelle che all'epoca a Roma si dice quando li frequentavi impara riguarda che cosa
Il presidente Letta ha fatto dei riferimenti eccelsi è stato menzionato Andreotti
Io ho una foto di Andreotti insieme a De Gasperi del quarantasette ventiquattro marzo dove Degasperi sta parlando con Angelica Balabanoff
C'è a mio padre a fianco comandante lampo c'è Alfredo Monaco cioè Bosanska cioè i nomi che poi mentre non sono della Morrison cito solo una cosa per brevità
Hai fatto riferimento importantissimo
Quello della memoria e della storia e ai menzionata Sandro Pertini
Pensando per finire le sue idee se andiamo a leggere la lettera che ha risposto alla madre quando ha chiesto la grazia nel trentatré sappiamo che l'ha rifiutata per difendere le sue idee ma quando parliamo di un Giuliano Vassalli
Di personaggi col quale io sin da piccolo secondo corto il nome di un martire delle Fosse Ardeatine
Mi portavano sin da piccolo a mio padre dicevano agli comandante lampo porta Aladino perché Aladino Govoni eccetera cioè voglio dire ho vissuto delle cose Saragat io sono cresciuto così sì Peppino
Pietro Longo che tu sai benissimo chi era è uno che è stato un allievo tutti di Saragat
La prima cosa che fece quando fece faceva suo Barberini
Come se le non stava a palazzo Wedekind stava via Nazionale duecentotrenta
Contea stanza in bagno la cucina perché ci abitavamo anche noi perché mio padre occupati locale sotto cioè al garage dove Cheney caro Peppino Romita cioè voglio dire lei si è dico cassaforte della memoria e della storia
Io ho seguito quel convegno che è stato fatto precedentemente qualche giorno fa all'Acquario su i giovani e la memoria della presidenza del Consiglio molto interessante io penso che continuare sul questo filone della memoria e della storia
Io penso che sarebbe molto importante perché oggi come oggi sappiamo io ho coniato un termine chiudo con questo stiamo vivendo un periodo di vigna Antonio e di e ignorando Grazia
Nel senso che vedo che insomma non è che c'è questa grande memoria storica quando anche ascoltiamo personaggi
Leggere questi libri
Ugo Intini non devo dire nulla perché ci conosciamo da diversi anni però una cosa è molto importante quando si parla del partito socialista dobbiamo ricordare che non prima di ogni incontro nel partito socialista
Si riuniva all'Internazionale socialista
Di modo che c'erano tutti quegli uomini che sappiamo alcuni di quelli che stavano addirittura i regimi dittatoriali
E devo dire che i socialisti di quelli ne hanno aiutati molti andrebbero ricordati quando c'erano i colonnelli in Grecia quando c'era Mario Vargas
Cioè voglio dire questa storia scusate se lo dico con emozione ma perché ci sarebbero realmente anche da vedere illustra se i documenti molto importanti e se Ugo casomai disponibile io glieli metto una disposizione grazie
Risponderà dovesse leggere
La commemorazione che ha fatto Stalin alla Cattolica fatto di stare in una camera Pertini e Pertini è uno che non era favorevole all'unità con i comunisti però se tutti leggi quelle parole
Di glorificazione della Russia eccetera che pc come nel partito che si rifacevano soggezione pazzesca rispetta la Russia battere a leggere che Pertini fa un elogio pazzesco di Stalin
Che chiaramente prima della differenziazione però per Luís la Russia per un socialista all'epoca era sempre la Russia e quindi anche questo concetto di andare contro la Russia non avendo dei comunisti
Per Nenni era molto difficile
Altri interventi
Bene
Un po'soltanto con questa piccola accenno finale ho l'impressione che il passato nel bene e nel male non tornerà più e che dovremo guardare avanti ricordare altro modo di atteggiarsi della politica degli uomini politici io non so come dove andremo a finire ma certo guardare il passato perché per pensare di poterlo ripetere è impossibile
Grazie grazie davvero a tutti voi io penso che ci sia da aggiungere ben poco anzi niente perché sono troppo autorevoli vostri interventi e le vostre parole poi nascono al fatto innanzitutto che siete degli amici perché altrimenti fu non si spiegherebbero completamente sì bisogna assolutamente ricordare la storia perché serva a costruire un futuro mica per altro ma questa che come diceva Gianni Letta prima un'impresa che spetterà assaltati
Noi siamo cattivi giudici del futuro perché abbiamo un'età troppo avanzata io davvero vi ringrazio di cuore perché mi avete dato una una grande occasione
Ringrazio radio radicale che ci aiuta sempre in queste circostanze
Speriamo che
Lo scrigno della memoria di cui si diceva sia utile per