Cimitero dei feti: cosa c’è ancora da fare

Buon giorno grazie di di essere di essere qui direi direi di iniziare questa vicenda che per adesso culminata nell'approvazione di una importante delibera dell'assemblea capitolina
A vissuto nelle vite di tutti noi del nostro impegno a diversi livelli cinque diciamo soli dimensioni in cui questa questa vicenda si è si è dipanata e ha vissuto c'è la vicenda la storia personale di come Francesca
A dovuto scoprire una un brutto giorno il proprio nome su una conoscendo bavero affrontato un'interruzione di gravidanza
C'è una dimensione mediatica subito questa vicenda avuto e quindi ha coinvolto l'impegno professionale di molte persone che sono qui oggi racconteranno la storia dal loro punto di vista c'è ovviamente una dimensione istituzionale
Perché appunto questa vicenda per adesso culminata in una delibera dell'assemblea
Ma c'è anche un impegno diciamo civico di alcuni cittadini che insieme a Francesca si sono fatti carico di questa storia per cercare in un momento abbastanza difficile molto complesso di intervenire con una leva perché questa storia cambiasse
E poi c'è anche la dimensione di tutte le coloro donne e non solo che questa storia l'anno diciamo
Appresa un po'dei media e l'hanno vissuta e si sono fatti un'idea di questa di questa vicenda nel tempo Graziella la risonanza che che ha avuto la mia e l'esperienza di chi ha affrontato insieme a Francesca
E a Simone Sapienza diciamo l'aspetto un po'civico abbiamo avviato l'otto marzo del del due mila ventuno un'azione popolare
Francesca dovuta dire io ho bisogno che questa cosa non succeda più che questa cosa cambi
E chiedo a voi venuta qui la sede i radicali italiani reali di radicali Roma se c'è uno strumento per poter attivare dei meccanismi perché questa cosa possa cambiare lo faccio da cittadina
E chiedo se questa cosa effettivamente si può fare c'è venuto in mente
Lo strumento dell'azione popolare l'azione popolare uno strumento d'iniziativa popolare come ce ne sono altri nel nostro ordinamento ci sono di referendum molto più più noti
Ci sono le proposte di legge popolare o di iniziativa diciamo legislativo anche comunale quindi proposte di Libero comunali su iniziativa di cittadini e c'è appunto l'azione popolare che è uno strumento con il quale i i cittadini beh sono per un giorno non solo diciamo così la fascia della del sindaco della sindaca
Per chiedere la tutela giudiziale di diritti che sono stati lesi in danno della comunità cittadino della stessa amministrazione lo strumento prevede la possibilità per l'amministrazione di intervenire in giudizio
Il al posto di dei dei dei cittadini elettori
E ma fino a quel momento ovviamente chi propone iniziativa lo fa a sue stese anche a suo rischio
Abbiamo proposto questa questa azione popolare nei confronti contro all'ospedale San Giovanni laser la Roma uno
E l'Ama S.p.A. che sono a nostro giudizio i soggetti responsabili del percorso che dopo l'interruzione di gravidanza culminava con l'esposizione su una croce di metallo del nome delle persone che si sottoponevano interruzione di gravidanza
E l'abbiamo fatto chiedendo diciamo non solo l'accertamento di Lilli dell'illegittimità di questo procedimento ma anche risarcimento danni per il discredito che alla comunità cittadina
è derivato da questa da questa brutta storia un rilievo mediatico di Como mondiale
E e anche della comunità si sa che messa nelle condizioni di affrontare una una vicenda diciamo comunque problematico le quelle interruzione di gravidanza con notevoli implicazioni mediche e non solo
E in queste condizioni diciamo assurde
Quindi tutto parte da Francesca ma Francesca non è la prima persona cioè non si è rivolta subito a noi ha cercato inizialmente di orientarsi ha trovato sponda per fortuna in molte persone che oggi sono qui
Nella quale è giusto dare alle quali giusto dare la parola per l'appunto raccontare il loro punto di vista quindi oggi cercheremo di parlare di queste varie dimensioni
Della della de di questa vicenda
E
E sicuramente va parleremo di quello che è l'atto finale la delibera l'Assemblea capitolina e di quello che invece è mancato perché questa storia comunque a delle luci ma anche delle ombre qualcosa purtroppo è mancato il continua a mancare i conti a mancare sul lato della regione
In essere subito
Da Francesca che ci racconta subito il suo punto di vista per poi portare avanti insomma questa questo questo racconto
Sì grazie a Benvenuto tutti
Noi abbiamo ritenuto doveroso fare questa conferenza stampa perché negli ultimi giorni la
Parola Bortone già dalla campagna elettorale appena trascorsa e il cimitero definiti sono tornati sotto difensore riflettori della stampante
Ci tenevamo a fare questo punto questa conferenza stampa nasce con l'intento di raccontare un po'l'iter che ha portato fino a questo piccolo minuscolo ma grande risultato
Che non ci basta vogliamo raccontare perché e vogliamo dare la parola a tutte le persone che in questi anni mi hanno accompagnato in questo percorso perché è stato tortuoso
E non affatto scontato un quindi mi piacerebbe dare la parola alcune personalità pubblica e che oggi si sono rese disponibili e a parte della stampa che ha fatto un un lavoro eccezionale
E in questi anni soprattutto abbiamo letto Testini articoli con un pessimo linguaggio che a volte ha avuto effetti contrari da quelli sperati quindi una buona informazione la base di tutto questo percorso
Ci sono qui oggi tre giornalisti che interverranno il gli racconteranno il loro lavoro e il loro impegno su questo tema e che inviteremo a parlare quello che vorrai un attimo a raccontare che quando ho iniziato a raccontare ai giornali semplicemente l'aborto tortura in un ospedale pubblico Romano non sono stata creduta
Erano anni diversi da oggi la parola Bortot non era utilizzata mai all'interno anche di tutta la sfera della sinistra Heras comodissimo muovere questi termini e quindi quello che oggi diamo per scontato un tempo non lo era
Il cimitero di Teti io lo dico sempre è stato solo la parte finale di un percorso a ostacoli
Ed è stato quello che ha fatto di accendere un po'di dibattito vero non bastava dire in questa città in questo Paese non si abortisce in modo civile
E è servito lo choc della croce col nome e cognome delle persone che abortiva no per finalmente riparlare di questi cani quindi mi alternerò con voi a parlare passo la parola Francesco che chiama i relatori grazie
Sì cosa successe l'Assemblea capitolina in Assemblea capitolina salutano Regolamento una modifica di un Regolamento ormai abbastanza risalente nel tempo il quale ha finalmente il grande merito di mettere al centro delle scelte che riguardano la gestione del solito dopo l'aborto la donna
Cioè questa delibera ci dice che è la donna o comunque un suo delegato il soggetto che può richiedere fare determinate scelte per venute dal periferico quindi può chiedere il diciamo la sepoltura può chiedere anche la cremazione cosa che prima non era espressamente previsto deve farlo la donna e questo è un elemento centrale perché e la legge nazionale arriva regolarmente nazionale con decreto ministeriale
Parlava in maniera generica di parenti o chi per essi in questo Timperi sì succedeva che si infilavano di fatto le strutture ospedaliere ne richiederà al posto di chi si sottopone all'interruzione di gravidanza la sepoltura
Senza che questa ne fosse informata
L'ASL autorizzava il trasporto la sepoltura e poi appunto veniva con l'esposizione delle voci quindi in questo Tiberi essi diciamo si infilava tutto un procedimento distorto che portava lo stigma di una scelta invece legittima
Privatissima e molto importante
Questo in merito centrale di questa delibera e e quindi io chiamerei subito a parlare Giovanni Caudo che il capogruppo di Roma futura in Assemblea Capitolina e che ha fatto questo importantissimo lavoro perfino domani diciamo
Grazie intanto dell'invito e ringrazio tantissimo Francesca per aver promosso questo momento di diciamo di dibattito pubblico e di presentazione
Sì io penso che quello che successe in Assemblea capitolina però è frutto di quello che era successo prima fuori e dobbiamo dare merito a alla stessa ora con si manca l'Assessore alla pari opportunità di aver raccolto la sensibilità che c'era nelle di rinforzi politiche di di maggioranza seppure con qualche elemento diciamo di differenza di aver
Portato in aula una delibera che ci ha consentito
Di una cosa che dovremmo essere diciamo e siamo particolarmente contenti e me l'ha fatta però certamente un po'strano che dobbiamo essere contenti non rientri di cose di questo tipo
Vi muove una una quella che era un giustizia e anche una cosa insopportabile dal punto di vista della nella nell'etica e anche dal punto di vista cioè al modo in cui venivano trattate le donne penso che quello che è successo in Assemblea capitolina non deve fermarsi lì perché ripeto quello dovrebbe essere già una cosa risolta da tempo pensate regolamento era vigente dal mille novecentosettantanove quindi diciamo
Prima della diciamo della di di tutte le vicende di cui in questi mesi in queste settimane diciamo stiamo parlando e forse le prossime settimane dovremmo parlarne ancora di più
Perché vede questa cosa scopre secondo me è una togliere c'è una coperta che scopre dentro un problema molto più serio
Nessuno ha il coraggio
Di prendere finito in fondo la questione
C'è la legge sull'aborto meno tirando la vita difficile
Creando la vita complicata faccio in modo che tu ti possa pentire ogni passo che fai nel momento in cui pensi a questa cosa che di di di farla e questo qui è una e il percorso diciamo della tortura e anche dell'indecenza dal punto di vista delle strutture che paga colgono queste richieste quindi se questo atto serbe
A smuovere tutte queste altre questione non si ferma semplicemente una cosa che doveva essere già scontata già data
è servita a qualcosa ed è il motivo per cui sono qui questa mattina non tanto per celebrare una cosa che si è fatta ma perché penso che sia importante coprire una strada e guardate che nei prossimi come dire sentore di questa complicazione
Nel nuovo governo nelle nuove
Modalità
Con cui il governo di destra si presenta purtroppo saranno ancora più uno più presenti per cui io questo considero la vera battaglia che ci aspetta da questo momento in poi
Guardate cosa sta succedendo sui corpi dei dei dei migranti e e alla stessa maniera sul corpo della donna succede
In maniera nascosta silenziosa non non mostrata se non quando succedono ecco su questo penso che Francesca a il merito di aver tolto niente aver portato in pubblico
Un dramma personale e in questo senso secondo me la politica più belle proprio questo quando di quel dramma personale non te ne fai una un cruccio personale ma quando diventa emerge nel dibattito pubblico diventa una questione politica e come vedete voi quell'azione di allora insieme alle altre
Associazioni che si sono battuti per questo ovviamente non solo libri di abortire ma anche gli altri ha prodotto un risultato per il momento piccolo ma secondo me dobbiamo sul punto utilizzare proprio l'onda di quello che è successo per poter chiedere
G. esattamente quello che Francesca dire ha denunciato io voglio un medico che si occupi della donna che di abortire voglio qualcuno che la scontri
Con rispetto voglio che ben assistita hanno in tutte le sue fasi voglio che serata o in qualsiasi momento di ripensamento ci sia un psicologo qualcuno che che l'aiuti voglio che venga messa nelle condizioni migliori
Non per facilitare l'aborto ma per ridurre il dramma personale
Che l'aborto comporta perché non c'è un aborto che viene fatto con leggerezza
Non c'è quindi diciamo il tema non è quello di renderlo più facile il tema è quello di rendere meno drammatico
Vivere attraversare questo spazio mentre tutte le cose che noi testimoniamo è che devo dire da questo punto di vista quasi trasversalmente rispetto anche alle posizioni politiche
Abbiamo difficoltà a trattare quest'argomento e quindi poniamo tutta una serie di ostacoli a che questo si possa fare nel modo più corretto più giusto
E che aiuti anche la la la non essere ancora più consapevoli di quello che si sta facendo quindi
Ho accettato molto
L'invito con molto invece l'invito di di Francesca perché volevo dire queste parole non
Io non mi accontento minimamente di quello che ho fatto un'Assemblea capitolina perché è semplicemente la punta di una sveglia difficoltà più profonda che le donne oggi affrontano quotidianamente danni di cui invece non si è parlato sino a quando non è apparso in pubblico questo dolore e questo dramma quindi non è valido insomma dobbiamo ripartire l'impegno da parte nostra e di continuare a fare quello che abbiamo fatto insieme a Francesca insomma tutte le associazioni che si occupa di queste dare per quello che possiamo il nostro contributo grazie
Grazie grazie Giovanni Caudo a Francesca che avere una riflessione ancora sull'azione popolare perché l'ha vissuta da cittadina
Sì
Indi allora l'iter è stato questo a me come cittadina
Non interessava fare una causa personale c'è verità i danni a titolo personale mi interessava era un percorso PG politico un'azione politica un attivismo che portasse però lo diciamo Sante a un dialogo con le istituzioni
Mi sono ho trovato sì risposte e ascolto da tutto lo staff di radicali italiani da radicali Roma e da quelli che sono poi diventati miei compagni dirotta qui presenti
Insieme abbiamo ragionato su questo strumento che in realtà su temi come diritti civili non era mai stato utilizzato per quello dell'azione popolare i gli avvocati poi lo spiegheranno nello specifico però in sostanza io non ho chiesto i danni per me
Ma come cittadina di Roma ho interessato il Comune dicendo che tutta la cittadinanza si sente offesa
Per quello che è capitato tutta la cittadinanza si deve sentire coinvolta per ciò che accade prima di tutto negli ospedali romani ma di tutto il territorio nazionale e lo scempio dei cimiteri deficit quindi il processo è stato lunghissimo e quello che mi mi preme serve dire anche dei risultati dell'Assessore del lavoro
In Campidoglio è che l'abbiamo incassato noi ovvero noi siamo andati in tribunale e abbiamo di fatto aperto questo grande tavolo dove c'era amante e quindi il discorso sullo smaltimento dei rifiuti c'era l'assessore alle Pari opportunità c'è stata
Appresso a tutto il discorso sull'aborto in senso di garantire un pieno una piena assistenza pubblica
E quindi un apporto al pari delle altre prestazioni sanitarie
E poi ancora tutta la stampa si è concentrata Das subito sul problema della privacy e quindi lo scempio che è stato del nome cognome della persona che abortisce sulle croci
Benissimo quello è sempre l'ultimo l'ultimo degli studenti quindi lontana ovvero tua abortissi abortissi male abortissi sotto tortura e tutto donna da punire persone che abortisce da punire indiani sepolta viva con nome e cognome
Tuo all'insaputa
Questo giorno è importante come diceva Giovanni Caudo non tanto per celebrare questa piccola vittoria ma per dire molto di più occhio che se la Regione Lazio non fa la sua parte ancora oggi negli ospedali
Nessuno ci garantisce che quel foglio
Dove sta scritto il tuo feto verrà seppellito lo vuoi sì no e dove si è scritto di mettere la propria firma non è garantito
Quindi ci manca un tassello ora lo spieghiamo nello specifico andiamo avanti
Sì anche a me neanche voi voglio dire un'ulteriore cosa sulla sciagura Reverdy e dire come siamo Area questo momento si sono incontrate sensibilità e diciamo diverse quando abbiamo proposto l'azione né che davamo la sindaca di intervenire in giudizio all'epoca si indagherà si indaga raggi
Non ha ritenuto di intervenire ma subito ha fatto anche lei è una proposta di Regolamento comunale che però poi si è persa nei meandri di municipi non si ha avuto la forza di e portarla avanti di portarla avanti nel modo giusto la c'era chi parlava di come succede anche oggi di rendere obbligatoria la sepoltura con le attuali modalità anche per i segni di vita inferiore alle venti alle venti settimane quindi il conte sarà molto difficile non si ha avuto la forza di portare fino in fondo questa questa cosa
Noi io faccio l'avvocato un po'di anni e qui mi radicali italiani per imparato a utilizzare queste leve quelli dell'azione popolare perché alla fine anno il potere di ovviamente se c'è comunque una volontà di dare un valore alle scelte alle scelte di intervenire alle scelte di non intervenire
Giovanni Caudo e sono molto modesto il merito di questa amministrazione comunale è stato quello di volere comunque intervenire
Con un provvedimento una delibera molto importante che appunto mette al centro le donne ne siamo se stiamo stati sentiti un'Assemblea capitolina dalla da un e nell'ambito di una commissione pari opportunità presieduta dalla dall'onorevole si culli
Poi siamo stati ricevuti per ben due volte in un tavolo organizzato dal sindaco in prima persona quindi abbiamo avuto una risposta che prima assolutamente non avevamo avuto e per però a questo punto dire effettivamente quello che il il risultato che fino a qui si è ottenuto
Io dare la parola a Giulia Trivellini che l'avvocata che ha seguito con me l'azione popolare dal punto di vista tecnico tesoriera di radicali italiani
E quindici può ben spiegare cosa effettivamente questa delibera portati contributo è stato dato Giulia ci sei si collega da fuori
Ci sono mi sentite e vedete
Ecco mi
Buongiorno a tutti ha tutte grazie Francesco grazie Francesca
Particolarmente importante sono d'accordo con te Francesco intervenire dopo il consigliere caldo perché da un lato davvero mente in risalto come una battaglia una lunga battaglia che è iniziata fuori dalle istituzioni
Con il coraggio di Francesca con l'azione di radicali italiani quella di differenza donna dal punto di vista penale Francesca si era rivolta per il filone
Penale è stata in grado appunto di intercettare
La capacità delle istituzioni di restare in ascolto anzitutto e poi di promuovere dei cambiamenti che oggi siamo fortunatamente ad analizzare e e sono d'accordo con De Francesco che il consigliere Gallo è stato un po'modesto perché anche secondo me questa questa delibera queste modifiche che sono state apportate per la città di Roma hanno dal punto di vista tanto culturale quanto giuridico un impatto davvero importante e credo e mi auguro che debbano essere dei precedenti
Fondamentali per tante altre amministrazioni locali e chissà anche magari piene di legislature dal punto di vista nazionale
L'assetto precedente io partirei da qui per capire la portata di questa nuova delibera è stato ricordato la delibera precedente
A quella che oggi andiamo ad analizzare chi diventerà tra virgolette legge per tutte le cittadine di Roma era del mille novecentosettantanove
C'era stata una modifica nel due mila quattro ma non rispetto alla procedura di sepoltura dopo l'interruzione volontaria di gravidanza quindi dei feti dei prodotti abortivi
Questa delibera del settantanove in nulla prevedeva rispetto alla alcun senso alla richiesta della persona della donna interessata in realtà nemmeno alla procedura da seguire quindi come dire c'era una situazione totalmente incerta dirige rispetto ai tassi
Da seguire e a come le varie i soggetti incaricati quindi dagli ospedali fino alle aziende di trasporto dovevano tra di loro interagire
Rispetto ad una volontà che non veniva in alcun modo citata
è della della donna
Quindi scusi presi si prevedeva all'articolo quattro di questa delibera l'altri cinque uno sei del settantanove
Semplicemente la possibilità della sepoltura dei feti a seguito di una procedura l'interruzione volontaria di gravidanza
La delibera di cui stiamo discutendo oggi è andata ad incidere direttamente sull'articolo quattro
Con delle novità davvero importanti si riferisce diciamolo anche in un quadro nazionale che quello del decreto del Presidente della Repubblica del mille novecentonovanta
Che noi abbiamo utilizzato nella nostra azione popolare per chiedere in base a quello stesso decreto venisse accertata l'illegittimità della procedura seguita nel caso di Francesca e di decine di donne a Roma
Perché il regolamento nazionale seppure anche questo del novanta
Non è particolarmente non si fa particolarmente garante della centralità della richiesta della donna tuttavia richiedere
Il il che la richiesta di sepoltura venga da parte dice il DPR del novanta dei parenti o di chi per essi poi entrerò anche nella problematica di questa dizione nazionale
Ma tornando alla delibera romana e di Roma capitale ora cosa cosa viene previsto anzitutto la modifica all'articolo quattro introduce la disposizione per cui
La sepoltura debba avvenire su richiesta della donna interessata
Quindi la donna viene posta al centro al centro della procedura l'attivazione della procedura deve avvenire a partire del dalla donna
Ma perché interrompere volontariamente una gravidanza
C'è poi un altro punto essenziale che quello per cui questa richiesta avviene in tutti i casi di apporto a prescindere quindi dall'età gestazionale e questo è un punto importante perché ad esempio il DPR del mille novecentonovanta fa delle distinzioni tra età gestazionale a seconda che si tratti di una porto sotto la ventesimo la ventottesima settimana o invece superiore alla ventesima o alla ventottesimo quindi distingue delle situazioni in maniera abbastanza caotica invece la delibera
Dell'Assemblea capitolina non fa alcuna distinzione quindi richiesta della donna come punto centrale in ogni caso di interruzione volontaria di gravidanza
Un altro punto essenziale quello della richiesta della donna o dice la delibera degli aventi diritto anche qui faccio un collegamento con la normativa diciamo nazionale che prevede la nozione diciamo che la richiesta debba avvenire dai parenti o chi per essi
Ora il fatto che l'Assemblea capitolina parli invece di aventi diritto
E specifichi di chi si tratta cioè si tratta dei soggetti titolari di un diritto acquisito a titolo derivativo cioè di soggetti indicati diciamo per utilizzare una formula non non molto giuridica ma per comprenderci indicati indirettamente come dei dei dei portatori
Di di interesse dalla donna dalla donna è abortito
Questo è un altro punto fondamentale perché come diceva Francesco mi Giardi prima il fatto che il DPR del mille novecentonovanta dica parenti o chi per essi ha fatto sì che si potesse insinuare in questo chi per essi le associazioni cosiddette ultracattolica reazionarie che in assenza di consenso procedevano comunque con la visioni di nome e cognome su una croce cattolica questo non lo dico come una diciamo un pensiero personale ma vi riporto quanto ancora oggi ad esempio L'Armata bianca che una di queste associazioni
A nero su bianco mette nero su bianco sul proprio sito di informazione cioè dice che in caso di aborto volontario il seppellimento avviene per richiesta del movimento per la vita armata bianca e impersona dischi interessi previsto dalla legge quindi loro stessi in qualche modo autodenunciano rispetto a queste prassi
Quindi anche qui il fatto che si parli di aventi diritto come soggetti indicati direttamente dalla donna interessata veramente fondamentale
Il secondo punto innovativo è la procedura che poi viene seguita per la sepoltura
Una procedura dice questo nuovo articolo quattro che segue i principi cardine di integrità e di riservatezza dei dati così come indicati dalla normativa sul italiana ed europea sul trattamento dei dati e le sepolture dei dei dei difetti dei prodotti abortivi
Verranno contraddistinti da un codice alfanumerico o da un vezzeggiativo da un singolo dà un nome laddove anche qua viene ancora specificato la donna interessata nel faccia esplicita richiesta quindi una procedura
Che vuole tutelare la privacy secondo la normativa nazionale ed europea e anche qua con la centralità della donna e infine
L'ultimo punto è quello che anche qui come modifica avevamo suggerito anche un lavoro dei municipi che sono stati
Pentiti prima che la delibera
Giungesse in Assemblea
Una modifica anche linguistica non si parla più di patria potestà ma di responsabilità genitoriale
Sembra una piccola cosa ma anche qui il cambiamento passa anche attraverso il linguaggio il braccio linguaggio e quindi anche questo è stato diciamo un passo in avanti de veramente importante
Le ultime considerazioni finali sono dal mio punto di vista che questa delibera debba rappresentare veramente me lo auguro ce lo auguriamo e lotteremo per questo un precedente anche per altre realtà territoriali perché è migliorativa rispetto all'assetto precedente ma anche rispetto al legislatore diciamo del mille novecentonovanta
E
Da ultimo la battaglia anche su questo fronte cioè sulla dignità di una porto in tutte le sue fasi e quindi anche nel suo nella sua fase ultima debba continuare con grande forza perché da un lato come veniva ricordato manca ancora tutta un'attenzione sulla procedura del cosiddetto consenso informato
C'è una procedura chiara
Di informazione che le istituzioni devono fare all'interno delle proprie strutture la Regione anzitutto e poi ricordarci come l'offensiva oggi dal punto di vista nazionale è molto forte anche su questo tema non parlo e non mi riferisco solo alla alla proposta cosiddetta Gasparri
Sulla capacità giuridica del feto travolgere ebbe la legge centonovantaquattro ma mi riferisco anche all'intenzione non velata ma manifesta di Fratelli d'Italia di voler introdurre addirittura una normativa che by pass il consenso
Come appunto anche in in campagna elettorale è stato avanzata come proposta come proposta già presentata nella scorsa legislatura dal senatore
De Carlo
Quindi la battaglia ci ci deve vedere ancora in prima linea fuori dalle istituzioni ma grazie anche a chi come consigliere caldo come l'assessore al Four si l'assessora Lucarelli hanno saputo cogliere questa di queste iniziative e farne poi anche percorso e battaglia istituzionale
Grazie grazie Giulia si stava molto circostanziata e precisa una cosa che invece ci tengo ad aggiungere e che un'altra cosa che sparisce ed è sintomo di una così da lavoro Tardella amministrazione capitolina anche di interfacciarsi Prison stati suggerimenti esterni è stato il fatto che anche il concetto di genitorialità genitorialità è sparito dalla dal testo inizialmente si parlava di donargli genitrice
No che poteva fare delle scelte per avere il nome è importante che anche questo elemento sia venuto meno
Perché il lei come si sente una persona che si sottopone intrusioni gravidanza lo stabilisce lei non deve essere la norma si sente genitore non si sente genitore vuole rivendicare questo suo sentimento non vuole farlo
Secondo voi l'approccio corretto delle istituzioni le leggi deve essere un approccio neutro rispetto a queste cose che sono cose personali e quindi questa cosa viene meno si mette al centro la donna con in quanto paziente
Che è una cosa bella ben diversa a questo punto passerei la parola a chi questa cosa questa storia questa storia fatti vivere
Sulla sulla stampa sui media in un diverso modo con approcci molto diversi e molto spesso davvero davvero efficaci io
Per esempio ho avuto modo di conoscere personalmente Gabriele Barbati in quest'occasione Gabriele mi ha aiutato moltissimo perché mi ha fatto ragionare molto spesso cosa che mi fa mi sfuggivano per quello che era la mia esperienza professionale e personale e questa cosa mi ha molto stupito perché ho capito come un approccio diverso più aperto alle alle persone alla divulgazione potesse essere prezioso quando si si fa un progetto si seguono iniziativa quindi la inviterei a parlare
E e lo ringrazio
Ciò tutti sono che aveva rubati sono un giornalista ci sono colleghi che ne hanno c'era scritto ampiamente io invece sono concentrato in realtà su un libro che uscirà l'anno prossimo
E con la mia collega fa da Cappellini la documentarista magari qualcuno di voi lo conosce perché ha fatto un documentario su Al Jazeera
Stiamo facendo un podcast uscirono prossimi ne abbiamo hanno avuto un po'una visione più generale
Ora importante secondo me fra la distinzione iniziale fondamentale cioè il primo a bordo il dopo Bortot no ma il primo a bordo la legge centonovantaquattro giustamente se ne ha discusso tanto se ne discuterà tanto
Il dopo morto è la vera dimensione di cui non si era mai parlato finora quindi a un certo punto un certo giorno una serie di donne e l'Italia si risveglia sul fatto che succede finiti dopo la porta
Quindi
Se gli scudi amo di tutte queste norme sulla sepoltura quindi DPR voto cinque al novanta che era già un DPR del settantacinque che veniva anche già da prima e poi appunto questi regolamenti cimiteriali locali che adesso parliamo di Roma sapete benissimo che sono coinvolte praticamente tutte le città italiane abbia ora io ho avuto chiaramente occasione avendo seguito la vicenda più o meno d'accordo al principio di parlare con tante donne no ovviamente sulla vicenda delle croci e dei nomi
Ci sono state variazioni non tutte dello stesso segno devo dire ci sono persone che sono state contente di vedere il nome se posso dire la verità perché solo un modo per rintraccia i figli che arrivano per
Però chiaramente quello è un problema però il vero problema comune a tutte a tutte queste persone sentire chiaramente l'inconsapevolezza cioè si procede ad una sepoltura senza che l'interessata lo sappia questa il problema comune
Quindi ovviamente accogliamo tutti comunque con con piacere il fatto che le istituzioni abbiano cambiato le regole bisogna dire con correttezza che l'amava già iniziato a fare le cose diversamente quindi già non c'erano più non si vedevano più Croci per le nove sepolture ma sono previste delle delle palline di legno che quindi eliminano la valenza religiosa già chiaramente come sappiamo erano stati introdotti i codici
Quelli di accesso al cimitero e la pratica della del registro cimiteriale quindi già non c'erano più i nomi diciamo dalla più o meno dalla fine del due mila ventuno tranne un piccolo ovvero nel due mila ventidue insomma tutte le croci esistenti sono state sostituite non quindi è importante però che ovviamente non non non avvenga più con queste modalità
Noi diciamo anche la dimensione del problema ci sono quattro mila cinquecentonovantanove tombe di questo tipo Flaminio
Quindi stiamo parlando non di decine di donne non di centinaia stiamo parlando con concretezza di quattro mila cinquecentonovantanove che questa Roma
Con delle donne che nonostante giustamente la rilevanza di questa vicenda avuto non lo sanno ancora
Perché io ho avuto occasione di dirlo purtroppo una settimana fa una persona ma in questi due anni praticamente ogni mese mi sono ritrovato doverlo dire io in qualche modo una persona che chiaramente non è una cosa accettabile ho interpellato l'amo al proposito e lama come Comune dicono noi non possiamo intervenire direttamente
Quindi possiamo solo rispondere a richiesta non possiamo comunicarlo
Benissimo
Ora siamo tutti d'accordo che c'è un problema che non è stato ancora risolto cioè cosa accade negli ospedali sono gli ospedali che devono rispondere in questo momento già sono gli ospedali che non andavo d'informazione quindi la Regione che non è stupito gli ospedali dell'informazione
La cosa deve essere cambiato
Io non ho avuto fortuna devo dire finora con i quattro ospedali principali sono coinvolte in questa vicenda perché il la maggioranza di abortire Varrone interruzione di gravidanza vengono a San Giovanni e il San Camillo Pertini nel San Filippo Neri
I quali non rispondono
Soltanto il San Camillo un modulo che informa le le donne San Giovanni non ce la e lo abbiamo curato il il Pertini il San Filippo Neri non lo dicono però è chiaro che anche un modulo non può essere sufficiente
Perché un modulo che viene letto e firmato appena entrati in una appena ricoverati in quei momenti li particolari certamente o informazioni sufficienti
L'informazione dovrebbe essere un protocollo molto più specifico che si sviluppa su più giorni in modo che una persona sola capitoli per la prima volta lo capiva secondo loro capirono terzo
In questo permettetemi di di di fargli una domanda e anche di sollevare un problema il problema principale che io riscontra una pratica ma secondo me anche dal punto di vista giuridico Sole ventiquattro Ore cenoni chi per essi male ventiquattro ore
Cioè la legge non c'è la norma nazionale prevede che dopo il tutta questa richiesta della donna d'ordine alle ventiquattro
Io non so sinceramente se nella nuova delibera comunale cioè un limite di tempo questa cosa è stata tolta che sarebbe secondo me la cosa importante
Venivano da rischiamo ce lo lo lo capiremo però in ogni caso questo perché ve lo dico perché
Di voglio portare l'esperienza non romana
Perché se non vedere quello cioè di Lombardia
Però dal dieci insegna come
La regione sia intervenuta
Nel bene e nel male eccome però l'applicazione della legge regionale non è stato non essendo stata fatta in maniera adeguata
Abbia realtà un portato una prosecuzione della realtà che esisteva nelle stesse modalità a che abbiamo riscontrato in questi tempi
Per esempio no
Nella provincia di Varese
La settimana scorsa
L'associazione difende la via con Maria che una di queste associazioni che sono impegnate mi ha confermato che continuano a seppellire filmini tutte l'età gestazionale
Quindi abortivi da zero fino a ventotto quarantasei spontanea droghe
Questo purtroppo in violazione di una legge regionale perché la legge regionale Formigoni dal due mila sette a due mila ventidue
Stabiliva effettivamente che si potessero saperi figlio ogni età
Ma all'inizio due mila ventidue è stato attuato il Regolamento sopra di regolamento per attuare la legge regionale che dice che la luna via non può più seppellire esempio tra gli Enti settima
Sotto le venti settimane scusate quindi solo quelli sopra le venti settimane sopra cinque mesi come avviene a livello nazionale
Quindi ammesso anche che la Regione interverrà farà una legge stabilirà un protocollo in via dicendo dobbiamo essere sicuri che poi a livello locale quindi nella città Torda nell'ospedale dove questa cosa venga applicata
Considera perché altrimenti ci troveremo ancora a dover andare dalle donne di Varese a dire guarda purtroppo riferito che partito due anni fa
è andata a finire nelle mani di qualcuno associazione religiosa che a Roma non opera quindi chiariamolo operano fuori in altre realtà non a Roma questa importante dirlo
Però è finito in quelle mani ed è stato fatto un fare religioso ed è stato ed è stato adesso cremato e messo in questa in questa cappella
Ho avuto la reazione di alcune donne che sono state anche contente che poi effettivamente abbiano avuto questa questa cura per questa situazione però è chiaro che i nel momento in cui gli ospedali appaltano le sepolture definiti abortivi a questa associazioni ma dall'altra parte non applicando l'articolo uno della legge regionale che diceva la direzione sanitaria deve informare i pazienti che hanno queste possibilità di sepoltura cremazione dicendo che questa cosa avverrà attraverso un'associazione religiosa momenti in cui questa opera in forma di iniziare non viene fatta
Chiaramente si crea quel corto circuito per cui voi avremo donne che un giorno Bonacina
Sì che si renderanno conto che si questa cosa è avvenuto
E questo non è solo un bar via ma ci sono anche altre sette regioni italiane quindi volevo farmi questo quadro non romano
A voi ti ringrazio tutti ringrazio anti sia tra l'altro su un quadro non romano prima di passare oltre io faccio presente questa vicenda giustamente riguardando persone va bene ovviamente riguarda le reazioni di persone sono tra loro diciamo diverso per come è giusto che sia
E diversità che però la legge e nessuno
Caso rispetta purtroppo
E quindi succede che addirittura per uscire dallo scandalo delle conseguenze che avrebbe potuto determinare questa questa vicenda addirittura un sua Bologna hanno deciso di radere al suolo tutto un campo di inumazione dove c'erano delle donne che legittimamente si definivano madri e dei dei degli uomini si definivano padri
Che adesso bugiarda ad esito di un'presenta amministrativo dal mio punto di vista è regolare
Hanno perso diciamo tomo su cui ricordare raccogliersi con i propri cari ancora una volta c'è qualcuno che ha dato adottato una scelta amministrativa in maniera totalmente inadeguata
E vorrei adesso parlare per me questo è un momento molto importante vorrei dare la parola a chi veramente ha dato un rilievo diciamo per me da da fruitore molto importante mediatico a questa vicenda prima ancora di conoscere Francesca io ho letto di questa vicenda è un letto di questa vicenda perché persone come benedice Dondi e marinate canto scoop me ne avevano parlato
Nei loro nell'Espresso in repubblicano parlato perché ciò mi ha detto Francesca e Maria addirittura si è trovata a a vivere in prima persona nel nel momento in cui vero Francesca
Biblici perché
E adesso questo è un momento di scambio anche per raccontare che cosa abbiamo fatto in questi anni qual è stato il processo che ci ha portato poi a creare una campagna di pressione sulle istituzioni come libera di abortire che quando l'abbiamo lanciata la prima risposta anche in una in in Ambiental medicine è stata come mai un'ennesima campagna sull'aborto oggi ecco l'iter da raccontare con le giornaliste che abbiamo qui in sala ospite con noi è proprio questo cioè quali sono i passaggi che ci hanno portato fino a qui perché abbiamo ritenuto fondamentale lancio di questa campagna abbiamo parlato sono venuti fuori dei termini pura informazione
Ecco pure informazioni sì ma in ogni fase prima dell'ospedale e quindi dopo una persona che deve abortire si deve informare sui domanda
Lei come fare e non ha uno straccio di informazione il durante dove finisco si chiudono le porte dell'ospedale dietro di me sono nella terra di nessuno dove nessuno tra l'altro paga
Ciò che per gli errori e e nessuno mette un nome e cognome
Su una cartella clinica nel mio caso dopo tanti mesi San Giovanni mi ha fatto avere una cartella clinica illeggibile scritta a penna in cirillico
E con Francesco e mi avvocati se siamo veramente a lungo interrogati su come poter impugnare una cartella clinica di questo genere e non si può
Addirittura il foglio che il San Giovanni mi ha dato sulla sepoltura
L'ha firmato un operatore interno del San Giovanni quindi c'è un nome e cognome maschile di un funzionario dell'ospedale che firma l'ok per il trasferimento del feto ecco io ancora ad oggi non so
E nessuno mi ha chiarito i farmaci che mi hanno somministrato un ospedale per abortire io ero al sesto mese si parla di aborto terapeutico nessuno parla mai in questo tipo di aborto
Non solo nulla nessuno mi ha informato sulle modalità
Sul punto i farmaci somministrati nessuno mi ha detto dell'esistenza della sepoltura ora in quei momenti qualsiasi si sia la scelta per cui un rally
Tutto pensi tranne che fine farà il sito
Ecco a me l'idea era anche venuta in mente perché in modo plateale l'hanno avvolto nella carta del lettino facendomelo vedere portandolo via come un rifiuto speciale e quindi nel mio caso per tre volte ho domandato che fine facesse il finito
E tutti dalla ginecologa all'ostaggio di casa all'ultimo ufficio della cartella clinica annegato di saperne nulla ebbene sulla croce del cimitero Flaminio con il mio nome e cognome sopra c'è scritta una data giornalisticamente alcuni molto hanno sbagliato dicendo abortito a dicembre diciannove no
La morte di settembre diciannove e allora ancora oggi io non so per questi tre mesi il feto dove è stato è stato congelato nella cella frigo mio l'ospedale a un cimitero nessuno ci ha dato risposte quindi è successo questo
Qualcuno in ospedale ha dato l'ok al posto mio qualcuno l'ha preso nella fattispecie l'Ama
Trasporto di rifiuti speciali l'ha portato al cimitero qualcuno li ha deciso di farli con rito cattolico una sepoltura un funerale e metterci sopra una croce con il mio nome e cognome ecco
E concludo scoprire la croce o col nome cognome vederlo ante è stato uno choc per tutte
Io ho scelto di non mettere mai al mondo una persona malata ho scelto coscientemente son felice e lo rivendico Tevere abortito al sesto mese nessuno mi aveva informato di questo ecco io ho assistito a scene di persone che si sono messi a scavare nel fango con le unghie con le mani
Quindi l'irrazionale
Lo choc l'ennesima apertura di ferita che è stata annoi provocata
Non è quantificabile io ritengo una volta anche che qualcuno abbia deciso per me è un simbolo in cui una mini riconosco la croce e diventa un mappa all'idea che ci si possa essere stato a Roma
Come in altre cita o un
L'associazione che ha messo insieme delle persone ci ha fatto un rito cattolico sopra
Quindi si le sensibilità sono tutte diverse noi come campane rivendichiamo anche Sempre il fatto che il diritto il diritto di raccontare la Bortot anche con un linguaggio diverso non è soltanto una tragedia
Rivendichiamo in modo di cambiare una ratio o ne nella nostra campagna ci sono molte associazioni e tante realtà che ne fanno parte che rivendicano proprio questo
Anche addirittura o d'ufficio sto benissimo l'ho scelto consapevolmente siete voi che ne ha fatti diventare una tragedia la mia scelta personale consapevole e senza problemi etici che voi in impuniti
La fatti diventare un'altra una tortura quindi passo la parola Beatrice Dondi che mi ha accompagnato in questo percorso che ha lanciato una grandissima campagna che è stato il vaso di Pandora e che ha dato l'alt tutto il nostro lavoro
Permanenza sono anche una madre happening va be insomma dice allora la niente ad una satira pura cronista nel senso che una volta tanto facendo questo mestiere
O come dire portato a casa un bagaglio di cui vado veramente fiera
E una bella mattina aprendo dallo alla lontana ma la farò molto brave una mattina
Questa pazza scatenatasi presente alla redazione dell'Espresso
E
Ci diamo una mano fumiamo una sigaretta e lei mi dice chi posso raccontare come mia Bortot è stato una tortura
Diciamo sono quelle cose che capitano raramente per cui abbiamo cominciato a parlare Francesca mi ha raccontato la sua storia sono passati un po'di mesi di decantazione per vari motivi tra cui per esempio lo scoppio della pandemia
Pina che siamo riusciti a mettere nero su bianco la storia di Francesca sull'Espresso abbiamo firmato enzima Francescato Lino e si reggeva Elena persi e il nome di Francesca non c'era su questa storia
Cioè il pezzo comincia proprio così cioè il mio nome non è importante la mia storia quello che conta perché la mia storia è esemplificativa di quello che troppo spesso accade negli ospedali italiani
Quindi ha una storia di un aborto terapeutico
Che dal primo momento cioè dalla prima ecografia viene trasformato in un'autovettura
Come la voce cinese
Fino all'uscita di Francesca dall'ospedale
Esce questo articolo e decido ovviamente con il consenso di Francesca di lanciare una campagna sull'Espresso proprio perché lei non aveva messo il suo nome
Esattamente partendo da questo l'abbiamo chiamata in nome di tutte perché non era la sua storia l'ha detto anche lei cominciando questo racconto non era la sua storia e la cosa incredibile che io ancora oggi
Come dire se ne porto un poi segni addosso è che tutta la storia di Francesca dal giorno in cui ha fatto la prima ecografia fino al giorno in cui è uscita si ritrova a pezzi Tinelli storiche sono piovute sulla redazione dell'Espresso cioè in nome di tutte ha raccolto testimonianze dal nord al sud dalle isole ai laghi in cui pezzetto per pezzetto c'erano
Donne
Che non avevano ricevuto nessun tipo di informazione donne lasciare a soffrire per ventiquattro ore donne a cui erano stati somministrati dei farmaci
Senza sapere né del che né per come ne a cosa sarebbero serviti donne abbandonati Lentini insanguinati dove passavano infermieri obiettori
Che ridevano guardando le donne prese per una Bortot dovevano essere sottoposte ad aborto terapeutico messe in stanze dove c'erano donne che stavano partorendo con gioia quindi donne che stavano per abortire mezzo e palloncini rosa tutto questo era nel racconto di Francesca e questa è la cosa che ha dato come dire
Inteso ha una storia perché appunto è una storia che riguarda molte donne in questo Paese è culminata poi con la telefonata di Francesca quando un giorno chiamò la redazione dicendo d'ordine hanno sepolta viva
Perché aveva trovato il suo nome ha detto lei il suo nome sulla voce da lì è cominciato un tam tam per cui quello che come dire io porto dietro di questa storia
E e che appunto come madre
I pianisti raccontare a mia figlia e che spero che lei o quanto meno le sue figlie troveranno forse un mondo migliore non è una storia di dolore personale ma una storia di ricerca di dignità
In primis che è quello che viene negato con l'obiezione forsennata e che culmina poi su quel nome sulla croce macché come dicevano diciamo Francesca prima in realtà è
è brutto dire la ciliegina sulla torta diciamo è la punta dell'iceberg di una dignità che viene sottratta
Continuamente ed è soprattutto una serie di colpo perché noi ci ritroviamo nel due mila ventidue ad essere ancora come dire l'emblema della colpa
Perché sento abortisce sei colpevole e quindi devi essere stigmatizzato in qualche modo e quindi dobbiamo raccontarle quindi doveva esserci il tuo nome su un accidenti di Brusca
Chiudo questo breve quanto intensa colto ricordando che negli anni passati tra che diciamo che io ho la fortuna di lavorare in un giornale che pubblicò una donna incinta sulla croce
Diciamo che di anni ne sono passati parecchi
Come dire le cose stanno cambiando ma mi sembra che la strada se ancora parecchio lunga di in bocca al lupo a tutte noi
Grazie
Grazie grazie mille una delle cose più interessanti che mi aveva mi ha riportato Beatrice Dondi dopo il lancio della campagna il nome di tutte è stato per la prima volta non sono solo donne a scrivere ma sono anche i compagni che assistono
A ciò che avviene in sala parto il testimone oculare che spesso manca nei racconti quando io stesso ho iniziato il racconto venivo vista come esagerata mi è stato detto che forse era azzeccata dal dolore che forse avevo travisato i fatti che forse il mio trauma per l'appunto sempre imposto mi stava facendo così sbarellano reagisce ecco per la prima volta con la campagna di di Beatrice dell'Espresso
Sono stati anche i testimoni oculari a raccontare e che cosa accade costavano assistito cosa ho visto la mia compagna la mia amica sapete cosa gli stava succedendo si e per la prima volta anche a raccontare sono state le ostetriche che Anno Santo una grandissima paura di parlare perché spesso rischia di perdere un posto di lavoro e quindi un'osteria una giovane spetterà appena magari laureata
Che inizia a lavorare e vede le porcate che fanno i propri datori di lavoro o la ginecologa ginecologo di turno ha fatto la differenza
Ecco Beatrice ha pubblicato su carta il l'articolo che della mia non mia ma di tutte storia e darà il tal caso della Dominica lunedì ha lanciato questa campagna
Due anni
On line e quindi dove è uno spazio dove chiunque poteva la la contare anche in modo anonimo se non voleva metterci la faccia il nome cognome la propria esperienza
Benissimo cosa succede il giorno dopo questa è una cosa assurda che fa quasi sorridere quanto assurda esce fuori una ragazza descrive ma lo sapete che mi ha successo io avevo detto che non volevo la sepoltura ho trovato l'accluso col nome e cognome al cimitero Flaminio io possibile davvero
Insomma il giorno dopo mi reco al cimitero Flaminio fra una città si entra con la macchina e ci si perde anche quindi chiedo mentendo indirizzata agli uffici per chiedere questo fantomatico campo dove potesse essere nel frattempo avevo abortito un anno prima e quindi un po'per gioco davvero sembra un film
Sì dall'ufficio senza tirar fuori tra l'altro un documento senza assolutamente identificarli ma dicendo solo il mio nome c'era un per caso c'è una sepoltura nome di Francescato Lino
Se il
E niente mi stampano una mappa geografica con delle coordinate senza romanza la troppo mi faccio accompagnare e scopro a mia totale insaputa c'era una cosa a mio nome e cognome
Ecco nello stesso giorno l'associazione differenza donna anch'essa andava lì per appurare i fatti e aveva chiamato con sé
Gran parte della stampa quindi voi immaginate io che non avevo nessuna intenzione poi diventare famosa quella dell'aborto ormai sono mi sono trovata indiretta perché non ci si crede quando si racconta a scoprire rancoroso col nome cognome e avere tutti i giornalisti dal TG in voi ad intervistarmi indiretta
Ecco lì che mi sono esposta pubblicamente ed ecco litio commi conosciuto Marina di Repubblica che ci tengo a dirlo è stata una delle giornaliste con più tatto
E rispetto
Di tanti altri invece che in questi anni mi hanno abbastanza come dire
Cercano lo scoop cercavano il lato trash della questione non ultimo a luglio è uscita la notizia degli Stati Uniti io per più giorni ho dovuto mettere sotto silenzio il mio cellulare per quanto erano diventate insistenti le chiamate quindi ti invito a parlare grazie
Chiedo sumeri ordinava dalla conosco esattamente ora conosce Francesco è una persona sensibile di Maria mi colpisce una cosa non non è facile nelle nelle redazioni imporre un tema io questo lo scopro Grazia a conoscenza personale di Todi alcuni giornalisti e quindi rientro lavoro molto difficile
Mi fa molto piacere che bellici abbia rivendicato anche personalmente questo suo impegno è risultato che ha prodotto immagino la fatica che anche Marina abbia debba fare tutti i giorni per imporre i temi che per i cronisti non è che stanno lì perché vengono regalati ma bisogna saper riconquistare e quindi mi fa molto piacere cabine doppie anche Marina
Un grazie mi mettete in imbarazzo perché oltre a essere sensibile Frontini da ma va bene allora no in realtà al su questa una cosa la voglio dire è vero dopo l'intervista che che che abbiamo fatto Francesca ho ricevuto un sacco di complimenti per la delicatezza
E avevo usato in tutto questo io non mi sono accorta di niente
Nel senso che noi ci siamo conosciute in una situazione
Dove io ero completamente persa perché era questo questo campo macabro tra l'altro pieno di zanzare ichigo perderai quindi anche a livello fisico c'era proprio un a un certo punto un disagio totali oltre che a livello psicologico
E in realtà mi ha guidato tu
Tu mi hai guidato in tutto il percorso giornalistico dove ovviamente io ho messo non solo il massimo della sensibilità ma anche il massimo dell'attenzione della concentrazioni per
Riuscire a far capire alle persone che stavamo parlando non di un problema ma di una molteplicità di problemi
E la tua alla tua capacità di parlare e di di di di entrare nel dolore con
Estrema forza e anche delicatezza è stato quello che ha fatto la differenza ecco questo io però voglio dire
Perché altrimenti non non non ce l'avrebbe fatta mi sono di nuovo in credo che questa imprescindibile
Ho per quanto riguarda il resto io ho seguito poi chiaramente sì molto faticosamente Francesco
Perché occupandomi poi anche di altri temi occupandomi di politica più in generale e quella romana e regionali poi son particolarmente no effervescenti
Quindi
Difficile imporre i danni difficile riuscire anche molto spesso affari tante cose contemporaneamente no
E soprattutto se sono cose su cui devi essere appunto ben concentrato perché io mi rendo conto che ancora adesso
Noi per primi noi giornalisti vetrini facciamo difficoltà a essere chiari nel nostro linguaggio e quindi a Vigo e a a veicolare un messaggio corretto perché c'è un'enorme differenza tra la Bortot terapeutico
La Bortot spontaneo la bordeaux volontario c'è un'enorme differenza da tantissimi punti di vista noi molto spesso mettiamo tutto insieme a volte possibile altre volte assolutamente no
E quindi la difficoltà di di di trattare determinati termini c'è però non bisogna mollare e soprattutto in questo momento
In cui nuovi forse non ci ritroveremo solo un governo
Di destra ma anche una regione Lazio guidata da centrodestra destra centro
E quindi il problema che voi ponete sulla questione che riguarda l'interno del quello che succede all'interno degli ospedali
E quindi il fatto che dopo un aborto terapeutico dopo una morto volontario dopo un aborto spontaneo la donna ma forse anche prima perché in alcuni casi si potrebbe fare anche prima in ogni caso
La donna venga messa nella condizione di del sapere
Cosa succede manzo pronto di decidere cosa succede dopo io credo che
Vi aspetta una battaglia
Adesso da portare di nuovo fuori dalle istituzioni da portare avanti di nuovo fuori dalle istituzioni
In questo voglio dire vero la stampa per me non è neutrale
Per me chi chi chi pensa questo è un po'ipocrita
Ogni ingenuo
Non è neutrale per certe battaglie io penso che ecco L'Espresso Repubblica anche se è difficile anche se
A volte non ce la si fa ma per certe battaglie ci siamo
Allora un'ultima riflessione c'è un problema con cui abbiamo avuto a che fare in tutto questo percorso è per esempio come la destra racconta la questione nel cimitero definiti ecco parliamo Sante di linguaggio
Dire feto
E quindi dire sepoltura dei feti o dire bambino o dire Campo dei bambini non nati campo del bambino mai nato campo degli angeli è tanto diverso
Prima di avviare Barbati dice una cosa importante che io ho toccato veramente da vicino ogni persona che ha abortito ha vissuto il cimitero definisce in una maniera diversa
In questo noi siamo molto rispettosi
Il mio percorso è stato dire o io ho la pretesa di vivere in un Paese laico io la cosa se non la voglio io il cimitero cattolico e il rito cattolico non lo voglio
Ma altrettanto sono rispettosa per tutte le persone che hanno un credo diverso dal mio una sensibilità diverso dal mio ho avuto a che fare con una donna che ha fatto la causa con me con tantissime altre persone la causa penale malamente archiviata adesso
A Palermo XL continueremo che mi ha detto bene io in quel cimitero una tomba di famiglia
Io ho abortito all'ottavo mese un figlio voluto per me è stato un trauma infinito io voglio riesumare e mettere infinito nella mia tomba di famiglia ecco a me
Rispettando assolutamente il suo sentire suo
Problema personale e questo ha terrorizzato e ha terrorizzato anche idea ad un enorme riesumazione di un teste dell'IGM apre per verificare se ogni feto apparteneva alla così di riferimento
Ecco tutto questo per quanto mi riguarda
Stato riaprire una ferita di nuovo ed è stato scioccanti immaginare ecco io l'ho sempre vissuta sempre in modo un po'ironico per anche auto salvezza
In modo un po'distaccato questa parte del cimitero comunque film dell'orrore
A come l'arma dei morti viventi come lebbrosi e fischietti alcune la mia testa è stato ogni sezione con colori d'pop e idea G. unna riesumazione definiti quel tasse teniamo i fari rabbrividire questo però per dirti quanto questo problema sia incalcolabile no fai causa a titolo personale quali sono Palais la somma del danno personale ecco è incalcolabile
Quindi l'azione popolare ha voluto dare una risposta diverso Satana Bush non è la cifra che ogni persona che ha vissuto questo deve chiedere bensì un risarcimento
E un obbligare le istituzioni a dare una risposta e fare in modo che questo non accada più
La campa Agna libera di abortire nato da tutto questo lavoro continua a a dialogare con le istituzioni prestando lenti il tavolo che vi dicevo prima e l'abbiamo di fatto obbligato
Il lavoro che abbiamo intrapreso con il Ministero della salute eh
Finito
Non finito iniziato non iniziata abbiamo fatto tanti tavoli sono venute tutte tutte le associazioni le le la Rete che abbiamo messo insieme come campagna
E abbiamo proposto delle cose già molto facili da attuale se ce ne fosse la volontà politica già solo ampliare le informazioni del Ministero della Salute già solo inserire il bagaglio di informazioni che come avete in tutta Italia abbiamo già e parlo di obiezione respinta e parlo di tutte le associazioni che fanno parte della Rete non è una proposta per il sito del ministero della Salute
Nella pagina interruzione di gravidanza ce l'avevamo non hanno fatto nemmeno questo
Non hanno nemmeno cambiato quella foto indecente che si apre sotto il traduzione di gravidanza con la faccia pensierosa triste con la rotaia Idi sottofondo niente quindi continueremo a prestare le istituzioni questo è il compito che ci siamo dati e sì Marina
Ci aspettano tempi duri possono sempre a questo punto mi sento di dire
Però ancora con più forza
Faremo i lanci di questo tipo per intanto creare un dibattito non fa spegnere i deflettori perché non ci serve solo lo lo shock di un cimitero con le croci in cui si abortisce male
Se abortisce senza informazioni
Con insulti abbiamo fatto d'un grandissimo lavoro nelle scuole e nelle università siamo spesso all'università la Sapienza nella facoltà di medicina
Dove l'ultima volta ci hanno detto al sesto anno noi che saremo i futuri medici futuri assistenti sanitari futuro spettri ostative non abbiamo mai parlato di aborto in sei anni di medicina
L'altra volta un collettivo adesso quella sapienza in occupazione quindi ci andremo molto spesso c'è stato detto di fatto noi quando studiamo si viene sottoposto un modulo Boy obiettare quando l'obiettare e questa questa a scelte solo una crocetta su carta
Quindi anche raccontare una cosa diverso sull'obiezione di coscienza occhio che spesso viene raccontata come persone di un grande credo che allora non entra nemmeno in sala parto degli aborti perché eticamente non sono affini a quello che si sta facendo no no non abbiamo trovato un solo obiettore che ciò abbia detto questo un solo obiettore a ma argomentare scusi il le sue motivazioni bensì solo questioni di carriera
Solo ospedali gestiti come aziende sanitarie private ai cui vertici c'è qualcuno che gli abortì non li vede bene
Nella mia sala parto non è entrato un anestesista non è entrato nessuno non perché ho abortito in uno scantinato in un paesino di campagna ma perché nessuno è voluto entrare per non avere problemi
I corridoi erano pieni
E ancora raccontare ai ragazzi e alle ragazze che studiano medicina all'università ma tutta l'università e la società civile occhio che cos'è la violenza strategica ecco non sono solo le frasi mai dette di una staticità che gli gira un perché a fine turno la violenza sistematica è violenza
In tutto il mondo viene definita la violenza Stettiner come una violenza fisica il ecologica perpetuata e non riguarda solo l'aborto
Quante persone abbiamo che accadano hanno partorito e sono state maltrattate di parole di sfottò durante il parto ecco questo è un lavoro enorme me che noi facciamo dal basso ma che riteniamo che senza sfondare e lavorare con le istituzioni non abbia nessun poi Effetto quindi fuori e dentro grazie per questa partecipazione
L'occhio con due parole proprio sul sul libera la storia vissuta dalle delle persone che hanno scoperto Ricolfi raccontata da Beatrice
Da Marina da Gabriele e poi diciamo percepito da chi non si è trovato lì in quel momento ha creato veramente un movimento
è nata in questo modo libera che stava di Brad abortire che stava appoggiata molto dalla dalla DIA italiani ma quello di rito molte altre associazioni molte altre persone lo stanno portando avanti la stanno facendo rivivere con l'obiettivo di metterci dentro questa trincea che si sta creando attorno al tema dei diritti civili e che guardano in questo caso da vicino molto
Le donne interruzione di gravidanza
Di chi si sottopone intrusione gravidanza e con delle proposte specifiche che in questo momento mai come prima bisogna avere la forza e la capacità di portare avanti per rendere determinanti perché sono determinanti con la persona per le persone quindi il senso è è siccome questi temi vivono nella coscienza e nella vita delle persone sono concreti bisogna prenderli reali bisogni aiuta le persone a capire che tali sono davvero e non consentirne più nei limiti del possibile strumentalizzazioni abusi io vi ringrazio e di saputo infine