Presentazione della III edizione: "La giustizia adotta la scuola"

Poi
Non ce l'ho certo
Politico
Con del cosa gli elementi più abbiamo adesso di Fioroni Morgan fascisti logora voto
Quarantasette anni sposato con due figli è il giudizio in via Roma indagando sul terrorismo unendosi occupando di piazza Fontana del cosiddetto Piano Solo della P due
Beh grazie alle sua indagine è stato sobborghi il gruppo neofascista Ordine nuovo il bulgaro militare Pier Luigi confonderli come allora nella storia di un giudizio in un demmo di violenza ed io
Ne analizzerà conosciuta ed assente vedevamo rinascosta orfani andava a studiare a Nicolini apprendere macchina siamo molto lontani da casa non ci deve essere nessuna insomma è una strada che accadeva in altri tempi a tutti
Adesso di Fioroni Morgan fascisti ora vuoto
Quarantasette anni sposato con due figli è il giudizio in via Roma indagando illuminismo negozio bombardò di piazza Fontana del cosiddetto Piano Solo della P due
Beh grazie alle sua indagine è stato sordo il groppone o fasce sta Ordine nuovo il bulgaro militare Pier Luigi confonderli questi ma allora nella storia di un giudizio in un vengono in violenza ed io
Nell'intero conosciuta da sempre liberammo rinascosta orfani andava a studiare a Nicolini apprendere macchina siamo molto lontani da casa Iran ci vedesse nessuno insomma è una strada che accadeva ai nostri tempi a tutti
Dopo molti anni di fidanzamento Vittorio ed Emilia si sposa contemporaneamente però il giovane Occorsio coltiva un'altra passione la magistratura
I testi prendeva l'aereo
Questo andava dovunque in macchina Inghilterra fino a Vallo di Adriano
Quindi ricorso al grande mattinate
I grandi della terra molta allegria sensibilità
Mostra vacanze dopo poche udienze del processo per piazza Fontana viene spostato
A Milano dove i magistrati hanno imboccato la pista nera Occorsio dunque deve abbandonare le indagine su quella strage ma non quelle sull'eversione nera
E su ordinano
Trentuno marzo mille novecentosettantuno Vittorio Occorsio spicca un mandato di cattura contro Clemente Graziani e altri appartenenti al movimento politico bordi del mondo
Ma i mesi che seguono per Occorsio sono tutt'altro che sereni a Roma infatti dopo due anni di indagini si sta per aprire il processo per piazza Fontana
Quando
Vittorio Occorsio si accorge che la l'artista vera era la pista delle versioni di della strage
Di piazzamenti fascista eversiva legata al potere politico legato ai servizi segreti a una parte del potere politico democristiano allora
E lo hanno cominciato ad isolare
Sono sceso
Sconcerto unica
E quant'altri immaginabile i volantini gettati nell'auto la polizia vento che La sette portano una intestazione precisa
Movimento politico Ordine nuovo sotto il simbolo dipende un sottotitolo
La giustizia borghese si ferma all'ergastolo la giustizia rivoluzionaria oltre
Dodici gennaio mille novecentosettantasette la Procura di Firenze aspetta mandato di cattura contro Pierluigi Concutelli che diventa subito il ricercato numero uno in Italia Pierluigi Concutelli è stato condannato all'ergastolo come esecutore materiale dell'omicidio Corsi come mandanti dell'omicidio del giudice Occorsio sono stati processati tra gli altri Clemente Graziani Elio Massagrande Stefano Delle Chiaie Paolo Signorelli sono stati tutti assolti
Buongiorno a tutti è un onore essere oggi qui io mi chiamo Simona Sala solo una giornalista della RAI che si è occupata di molte cose
E e per me è veramente un onore dire Buongiorno a tutte le autorità le situazioni che sono pressanti e anche a tutti i ragazzi e alle scuole che sono qua perché è sempre una cosa straordinaria il fatto che questi Duo queste due realtà importanti della nostra vita si confrontino il clou di questa giornata di questa mattinata sarà proprio il confronto
Tra la ministra della Giustizia Cartabia procuratore col procuratore di Roma lo coi con i ragazzi
Vorrei semplicemente per i ragazzi
Ricordare alcuni punti era il dieci luglio del settantasei come avete visto moriva non sono un magistrato un giudice non moriva un uomo un padre un marito un figlio Vittorio Occorsio aveva quarantasette anni è stato ucciso dai neofascisti di Ordine Nuovo Pierluigi Concutelli e Gianfranco Ferro che rivendicarono l'assassinio perché hanno detto Occorsio voleva tagliarci fuori
Ucciso dunque perché sapeva fare bene il suo lavoro e lo voleva fare senza compromessi un delitto che è rimasto come avete sentito senza mandanti
Oggi siamo qui per ricordarlo grazie dunque alla Fondazione Occorsio al comune di Roma che hanno organizzato quest'incontro si chiama come vedete la giustizia adottato a scuola
Saluto anche le persone che ci stanno seguendo in streaming sul www punto RAI punto cultura punto it
Questo è il terzo appuntamento che vuole sensibilizzare i ragazzi giovani ai temi della memoria delle vittime del terrorismo degli anni settanta e degli anni ottanta
Pongo pronto come promuovendo impegno promuovendo Cittadinanzattiva ecco dunque la connessione
Di tutti i piani la legalità l'impegno e anche l'ambiente
Il le autorità presenti le amministrazioni Indaco di Roma il procuratore il governatore ci capiranno se ne vogliamo cominciare
Questo nostro incontro con un messaggio molto importante molto intenso della senatrice a vita Liliana Segre che verrà letto quindi prego di venire qui allergie orda Alice benvenuti della quinta h del liceo Plinio
All'inizio da metà tanto
Grazie saper tutti salito con vero piacere tutti e che tutti i partecipanti all'incontro presso la sala della Protomoteca del Campidoglio promosso dalla fondazione dedicata al magistrato Vittorio Occorsio ucciso dal terrore non è un fascista sapienza la sala pesanti schianti e studentesse delle scuole quelli che io chiamo i miei nipoti ideali e acuta il mio saluto esteso ovviamente a tutte le autorità presenti
Condivido del tutto lo spirito con cui la Fondazione Occorsio antipasto che fossero presenti due protagonisti ragazzi e ragazzi delle scuole già negli anni scorsi la fondazioni aveva lavorato all'inizio di e le scusate in percorsi di memoria storia che rendessero più estesa la conoscenza di magistrati il personale delle forze dell'ordine è caduto durante gli anni terribili del terrorismo e delle stragi mafiose
Il progetto una giustizia tratta la scuola andava proprio il senso del coinvolgimento e della formazione in quanto più estesa e strutturata di una coscienza civile informata e partecipe
Con l'iniziativa in Campidoglio gli impegni che si allarga con il coinvolgimento logiche delle scuole anche degli Enti locali nel caso specifico il Comune di Roma ma si allarga anche dei temi trattati
La previsione infatti di una giornata cittadina sulla legalità ambientali salda due aspetti cruciali quello della protezione ambientale e quello appunto della legalità della diffusione fra i ragazzi e le ragazze
Della consapevolezza dei rischi e pericoli connessi a fenomeni purtroppo diffusi di illegalità corruzioni distruzioni spesso criminali del nostro patrimonio ambientale e direi anche artistico
L'idea di Isole Vergini e il tessuto urbano dove coltivare l'attenzione per l'ambiente e la memoria di chi è caduto per mano terrorista o mafiosa è certamente un'idea utile e da praticare con convinzioni e sistematicità
Purtroppo non potrà essere pesanti di personale iniziativa in Campidoglio ma ci tengo giungano a tutti e tutte il mio saluto e l'auspicio del miglior successo per questa e le altre iniziative future della Fondazione Occorsio e delle scuole romane Liliana Segre
Grazie ad Alice dunque storia memoria contemporaneità futuro non dimenticare non odiare e
L'introduzione non può che essere Vittorio Occorsio ragazzi si chiama come il nonno lui è il nipote di Vittorio Occorsio anche l'anima di questa fondazione e soprattutto è come si definisce spesso un portatore sano di memoria Vittorio
Grazie Simona grazie a tutti gentile ministra Greggio presidente della Regione signor Sindaco signor procuratore di Roma signor procuratore generale emerito la Cassazione signor procuratore merito di Milan amici sarebbe veramente il caso di elencarli tutti ma mi rivolgo essenzialmente a voi ragazze e ragazzi che siete qui e che siete collegati che ci state seguendo da tutta Italia e vorrei iniziare con i ricordi due donne eccezionali
La prima è la senatrice a vita Liliana Segre
Che ringrazio per il messaggio di saluto che ci ha mandato non posso non ricordare che ieri sedici ottobre vi era un'altra triste ricorrenza che quella della deportazione degli ebrei dal Ghetto di Roma ne inserì il sedici ottobre del mille novecentoquarantatré lei era una ragazza della vostra età
E al
Tredici anni è stata espulsa dalla scuola
Per le leggi razziali emanate dal regime fascista
è stata poi deportata qualche al nido qualche anno dopo ad Auschwitz lo stesso giorno del che arrivano ad autrici nonni furono uccisi nelle camere a gas lei è sopravvissuta per raccontarci e la leva il nostro contributo
La seconda donna
Per me eccezionale si chiama Emilia Occorsio nonna Lidia per noi nipoti si era innamorata di nonno Vittorio quand'era a scuola come voi come capita capiterà quasi tutti voi
Sei innamorati quando lei era nei banchi di scuola così sono sposati hanno avuto dei figli di papà e zia che sono qui
E poi il suo grande amore è stato ucciso dei terroristi
Che si ispiravano al fascismo per vendetta per le indagini che aveva compiuto come magistrato
Ancora oggi è il suo grande amore
E io ho conosciuto lui tramite i suoi racconti oltre che tramite quelle di mio padre e mia zia
Sapete non stiamo parlando di anni così lontani non è una cosa in bianco e nero sono eventi molto più vicini a noi di quanto non pensiate
Ci fosse stata una consapevolezza più chiara e forte di qual era il pericolo di alcune organizzazioni che si ispiravano al movimento fascista forse a distanza da pochi anni dalla deportazione di Liliana Segre all'omicidio e nonno Vittorio ecco si sa sarebbe cambiato qualcosa
E questo credo che possiamo farvi capire perché abbiamo costituito con mio padre con mia zia e con tanti altri amici che sono qui questa Fondazione certo le sfide di oggi sono diverse da quelle del mondo che avete visto l'India anche nero
Però non poi tanto diverse
Nel Novecento si son combattuto due guerre mondiali come vedete tutti stiamo combattendo una terza
Si è svolta una una stagione in cui a Roma non si poteva camminare per le strade liberamente come avete fatto tutti per venire qui perché c'erano i posti di blocco che ogni piè sospinto fermavano anche anche gli studenti stagione che fortunatamente neanch'io ho vissuto
E che non si do apparentemente non si dovrebbe poter ripetere però e lo sapete anche questo lo sapete tutti la strada della violenza non si è arrestata del tutto basta aprire uno smartphone per rendersene conto
E l'insegnamento che si può trarre dalla storia di mio nonno da quella degli altri magistrati
Le forze dell'ordine uccisi nello svolgimento del proprio dovere ha oggi più che mai un'importanza eccezionale proprio perché i testimoni diretti di quegli anni di aria scompariranno
I volti delle vittime del terrorismo ci guardano e vi guardano
Si chiedono per quale Italia ci siamo sacrificati per la vostra e dovete essere consapevoli dell'onore che alle vittime ai super Speedy deve essere reso Riso organo vivano in voi quegli ideali quei valori di lealtà di rispetto per le istituzioni di accoglienza e di ascolto
Di lavoro e di sacrificio di amore per la famiglia di contrasto a qualsiasi forma di violenza e di odio che passa dal linguaggio anche violento e prepotente a fino agli atteggiamenti di illegalità più forte una grande lezione
Si può trarre spero che trarrete dalle storie che ascolterete che SD aiutino
A trovare dentro di voi quella scintilla che già c'è
Perché dentro di voi c'è già la scintilla accendete questo fuoco della memoria
Che farà ardere dentro di voi quegli stessi ideali che non si consumeranno ma anzi vivranno sempre più forti tramandate lì soprattutto ai vostri compagni quando li vedete in difficoltà non lasciate mai da solo che è in difficoltà
Vedrete che quei valori vi aiuteranno nella vita guardati a voi stessi agli altri sapendo che c'è qualcosa di ben superiore
Sapendo che c'è un ideale di vita giusta che vi aiuterà a affrontare i momenti in cui vi troverete smarriti
Sono sicuro che sarete migliori di me
Migliore dei vostri genitori migliori di tutti noi
Ricordatevi voi sarete domani quello che state diventando oggi
Oggi siete voi i nuovi ma presto sarete voi a guardare i nuovi non voglio essere drammatico ma è così il nostro tempo tempo di tutti è limitato
Non perdete lo non vivete superficialmente non vi fate influenzare le opinioni degli altri fate tesoro degli esempi come quelle mio nonno e di tanti altri che hanno pagato con la vita per farmi studiare in questa Italia
Abbiate sempre il coraggio di seguire il vostro cuore Luisa già quello che voi vi renderete
Diamo il via la terza edizione del Progetto la giustizia adottò la scuola anno scolastico due mila ventidue e due mila ventitré auguri per questa avventura grazie
Graziani Dario e ora la parola al sindaco di Roma Roberto Gualtieri prego Sindaco
Grazie davvero un vero piacere per me raccogliere tutti voi qui in Campidoglio è questa terza edizione di questo bellissimo progetto la giustizia tutta la scuola salutò la ministra Cartabia tutte le autorità presenti
Soprattutto i ragazzi e le ragazze che sono qui
In quello che credo sia un progetto bellissimo
Che ne vogliamo aiutare e sostenere e che unisce secondo me in modo molto utile ecco il dovere della memoria l'elaborazione del nostro passato della sua importanza per il nostro presente il nostro futuro e l'impegno concreto che da quell'elaborazione poi si traduce iniziative in Cittadinanzattiva su temi importanti a partire da quello dell'Ambiente e della sostenibilità che una delle sfide
Più cruciali che abbiamo davanti a noi noi veramente vogliamo aiutare e sostenere la Fondazione occorso che voglio ringraziare per questo lavoro stiamo deliberando dopo la regione che anche Roma Capitale entri dentro la fondazione ci sono iniziative importanti come la consigliera tempesta illustri da anche per contribuire a questo progetto una giornata per la legalità e per aiutare questi deve appunto di adottare sostenere curare dei pezzi verdi di città unendo questa cura di beni comuni così preziosi con l'elaborazione di pezzi di parti importanti della nostra storia il riconoscimento a chi
Sacrificandosi impegnandosi dando la vita come è stato il caso di Vittorio Occorsio in in nome dei principi la nostra Costituzione nome
Degli ideali che hanno consentito la nascita della democrazia della Repubblica
E in nome del diritto di tutti di avere un futuro migliore sono stati uccisi spesso lasciati soli proprio lasciati soli
è la cosa che costruire elaborare una memoria coscienza civile
Contribuisce ai vitale un pericolo che sempre c'è perché si batte per la legalità perché quando si toccano si colpiscono interessi costituiti quando si cerca di scoperchiare magari qualcosa che non si vede
L'isolamento è una delle classiche azioni che si determina e quindi diciamo che non si lascino mai da soli gli operatori della giustizia le forze di polizia e magistrati ma che si costruisca questo tessuto appassionato e attivo
Di coscienza di partizione partecipazione civile democratica è fondamentale questo progetto da un contributo importante proprio perché poi parte dalle scuole che sono io penso il pilastro della nostra società il pilastro la nostra città il nostro futuro
Io per esperienze straordinarie girando per le scuole di Roma e vedo davvero dei laboratori
Di cittadinanza di democrazia di inclusione di formazioni di educazione nel senso più alto del termine che penso costituiscono una delle risorse più preziose che abbiamo anche per affrontare problemi enormi che questa città e credo che aver legato poi come fa questo progetto della Fondazione occorso in particolare il tema della dell'ambiente della sostenibilità ambientale quello della giustizia e della legalità sia particolarmente particolarmente opportuno che questa per noi è una delle sfide più importanti una sfida del nostro futuro insomma ridurre le emissioni proteggere i nostri beni ambientali
Ed è uno dei proprio perché è una sfida difficile e siamo sottoposti a pressioni molto forti cambiamenti climatici nel spinte anche di un modello di sviluppo che va cambiato è particolarmente dannoso deleterio quando in questi ambiti come spesso avviene poi la criminalità entra la criminalità all'illegalità
Come dire rende più difficile affermare la legalità e quindi il rispetto
Dell'ambiente quindi la lotta per contro i cambiamenti climatici e quindi la capacità di affrontare queste sfide qui è davvero uno dei punti più sensibile quindi aver legato io penso a questi due questi due temi mi sembra particolarmente importante e noi abbiamo visto lo sappiamo siamo cercando di fare la nostra parte in tanti ambiti del ciclo dei rifiuti abbiamo anche adesso una una collaborazione con i carabinieri del nove su questo e tanti altri
Ambiti su cui siamo cercando di affermare sviluppo sostenibilità e legalità
Quindi davvero grazie a tutti voi una giornata che sono sicuro sarà molto ricca e animata soprattutto perché questo progetto visto coinvolge attivamente insomma non è un progetto di dove c'è il docente e discente
Un progetto in cui col De Bei cioè con la con l'alcol parte con la partecipazione attiva
Gli studenti sono e sono chiamati come dire a dare non solo a ricevere e questo secondo me è la cosa più bella perché se è una cosa che ho capito tirando le scuole parlando con tanti ragazzi
E che voi ne posso percorsa vede tante cose da imparare ma vede anche tante cose da insegnarci
E quindi davvero grazie a tutti voi per questa bella giornata
Consigliere alla legalità Francesco Greco Francesco ecco Francesco Greco
Consigliere della ricarica giusto
Oltre a essere consigliere Grima posso dire che diciamo è stato acquistato una luce per molti di noi nel suo lavoro prego accusa dentro
Volevo ricordare
Ragazzi
Un esempio di una persona come Vittorio Occorsio
Uccisa
Luglio del settantanove anni l'anno non si chiamava Giorgio Ambrosoli
Come Vittorio Occorsio anche Giorgio Ambrosoli e tanti altri Santucci se sono stati lasciati soli dello Stato sono stati lasciati soli dalla società
Sono i ghiacciai
Le fotografie fermata circa respinte del funerale di questo martire
Ai suoi funerali
C'era la moglie e figli
Due giudici
Il governatore della Banca d'Italia e il direttore generale basta Milano
Società che è un esempio di spirito civile
Abbandonato
La parte
Buona del capitalismo finanziario cioè l'istituzione finanziaria non erano lasciato solo
E lo è stato ucciso perché voglio ricordare Ambrosoli e per due motivi
Uno perché
Era un avvocato
Non era pubblico ufficiale è un magistrato
Un uomo delle forze dell'ordine
Che però era stato investito di una missione di liquidare una banca
Ha dimostrato
Quello che deve essere un servitore civile
Il rito civile
Dice Mario Draghi bellissimo discorso che ho tenuto da cattolico qualche anno fa
Che le caratteristiche
Di un servitore dello Stato vuoi privato o il pubblico
Sono la competenza quindi la necessità di studiare contribuente
Il coraggio
Che non è
Il coraggio che deriva dalla vendetta ma il coraggio di come dire fare fino in fondo il proprio dovere costi quel che costi
E l'umiltà
Ecco se vediamo queste immagini oggi abbiamo viste questa di Vittorio Occorsio ce ne sono tante tremendo
Vediamo delle persone
Normali vestita normalmente che non ricercavamo nulla di edonistico e che sono state uccise perché faceva il rumore queste l'insegnamento secondo insegnamento e concludo
Che
Giorgio Ambrosoli
Quasi inconsapevolmente come Vittorio Court
Si è trovato a a lavorare sui fascisti e come dire non immaginava come la vittoria la la il tipo di reazione che questi soggetti erano immagina
Non me lo sono le si è trovato a lavorare su una banca che era un crocevia di
Mafia evasori fiscali
Politica
Si è trovato dentro una situazione
Che poteva sicuramente immaginare ma che è stata molto più grossa di nuovi ecco io quando sento parlare di tutte queste omicidi sul luogo dell'omicidio di mafia quando sento penso ad Ambrosoli quando sento parlare della necessità di
Come dire vorrei che far capire che i danni che derivano dalla criminalità economica evasione fiscale corruzione
Ambiente c'è inquinamento ambient sono enormi ma non la differenza rispetto agli altri danni
Cioè non ve ne accorgete ma ne state parlando
Ecco queste cose in più che potevo aggiungeremo cioè il fatto ragazzi che voi e anche in quelli che saranno i vostri figli forse anche i vostri nipoti continueranno a pagare dei danni provocati da una situazione
La cosiddetta criminalità economica che
Non avvertite come invece potete avvertire conosce uno scippo un furto onere appena ecco anche gli la mafia e criminalità economica oltre che ricerca del potere di controllo del territorio
E che mette conosciuto pensano a fare soldi
E tutto quello che deriva dal fare tutti questi soldi sono danni
Danni enormi che noi tutti stiamo pagando anche voi pagherete ancora di più i nomi e lo scrive ancora Priore ecco pensateci sempre questo problema che è un problema fondamentale
Grazie grazie moltissimo Francesco Greco adesso la consigliera di Roma Capitale Giulia Tempesta ci racconterà appunto quello che
Ci ha detto prima circa quattro che cosa state facendo qui a Roma Capitale grazie
Grazie buongiorno a tutti un saluto il ringraziamento tutte le autorità presenti in un ringraziamento particolare a quanti hanno lavorato e collaborato per la riuscita di questa della mattinata
Sono sinceramente onorata di essere qui con voi e per questo ringrazio su tutti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sempre attento e sensibile ad iniziative di questo genere per spiegarci voi per questa terza edizione in Campidoglio soltanto pochi giorni fa con altri colleghi che sono anche qui presenti che ringrazio abbiamo depositato in Assemblea capitolina una mozione che mi auguro possa essere votata in breve tempo e con il consenso di tutte le forze politiche
Una mozione per favorire l'istituzione nella nostra giornata nella nostra città della giornata cittadina dedicata alla legalità ambientale uno dei temi oggetto delle importanti progetti che la fondazione Vittorio Occorsio ha voluto sottoporre alla nostra amministrazione che con enorme piacere abbiamo colto l'idea è quella di creare un percorso della memoria per dedicare alle vittime del terrorismo e della mafia alcuni importanti e significativi luoghi di Roma a partire da parchi ed aree verdi come veniva ricordato poco fa
Un progetto che vogliamo realizzare con il processo il porto di cittadini associazioni enti ma soprattutto con gli studenti che oggi in gran parte io sono qui
Vogliamo farci promotori di una memoria rigenerativa con testimonianze attive ricordi di quelli che sono diventati dei veri e propri esempi giornate di questo tipo sono importanti non solo perché hanno il significato di tenere vivo il ricordo di quello che è accaduto ma anche per passare il testimone della memoria da una generazione all'altra sostanzialmente da noi a voi
Ma è fortemente simbolico a mio giudizio il fatto che lo facciano prima di tutto gli enti locali
Noi abbiamo fortemente voluto la presenza delle ragazze e dei ragazzi delle nostre scuole proprio per questo motivo e proprio per con i giovani vogliamo lavorare per sensibilizzare una diffusa cultura della legalità cercando di udire la conoscenza di luoghi luoghi e di figure che in questa città hanno agito per conto dello Stato combattendo giorno dopo giorno contro ogni tipo di mafia e terrorismo
Proveremo per questo ad estendere subito il Progetto alle realtà scolastiche
Oltre voi iniziando con una scuola per ogni Municipio
Fatemi ricordare che la collaborazione tra Roma capitale e la Fondazione di Vittorio Occorsio affonda è ormai consolidata negli anni nella scorsa consiliatura con Vittorio scrivemmo la mozione che impegnava l'amministrazione nell'intitolare un luogo di Roma alla memoria del giudice Occorsio Barbara spinte assassinato quarantasei anni fa
E che è avvenuta qualche anno fa oggi portiamo questo progetto qui a Roma e lo consegnamo voi ragazze e ragazzi per far sì che l'esempio di persone come il giudice Occorsio possa continuare a camminare con altre e rinnovate gambe per arrivare in tutti i portieri della nostra città
Roma non dimentica i momenti drammatici che hanno segnato il passato della nostra città come non dimentica i suoi eroi grazie
Grazie a Giulia Tempesta e ora Giovanni Salvi attualmente presidente del comitato scientifico della Fondazione occorso ma già procuratore generale in Cassazione grazie
La Fondazione Occorsio
Nasce per ricordare Vittorio Occorsio un grande magistrato
Lo vuole fare
In una maniera particolare perché nel bel libro di Eugenio figlio non dimenticare non odiare
Si racconta che sulla scrivania del papà
Mentre
Lavorava per istruire questo processo con con l'organizzazione che si chiama Ordine Nuovo Ordine Nuovo vi erano gli iscritti di filosofi di uomini politici di pensatori che costituivano la base
Di di Fondazione dell'ideologia che sta animava questi movimenti
Quindi Occorsio studiava per potere fare meglio il suo lavoro
Occorsio preparava il metodo dell'investigazione per potere agire in maniera efficace nei confronti di quella specifica forma di criminalità organizzata
E facendo questo arrivo con un grande anticipo lavorando anche con altri colleghi
A individuare la pericolosità del crimine organizzato che anche a Roma si andava diffondendo i sequestri di persona a scopo di estorsione che erano all'ordine del giorno e lavorando in un gruppo
Con altri magistrati su questa materia arrivo con largo anticipo pensate il sette aprile del mille novecentosettantasei
Mise in esecuzione una misura cautelare nei confronti di quello che allora era il segretario della P due per fatti che commettevano quella organizzazione con la i sequestri di persona con il crimine organizzato mille novecentosettantasei aprile mille novecentosettantasei
Questo noi vogliamo che diventi patrimonio sia dei ragazzi attraverso il metodo che sa tutto è scritto che non ripeto dal Sindaco Gualtieri
E quindi attraverso un lavoro costante non un'iniziativa estemporanea di un giorno che
Ci porti a comprendere attraverso lo studio degli anni Settanta degli anni ottanta
E anche i paralleli con le vicende di oggi pensare alle crisi petrolifera del settantatré che la crisi attuale ci porti anche a comprendere che quello che noi consideriamo come un dato di natura
La possibilità di vivere in un Paese libero di poter esprimere le nostre idee liberamente non è tale è il frutto di tanti sacrifici volte anche del sacrificio della vita di uomini e donne coraggiose quindi questo vogliamo che venga veramente compreso da ragazzi che non non hanno vissuto quegli anni e non possono capire
Quanto
Sia costato per l'intera società quel periodo
Vogliamo però anche qualcosa di più e questo è il secondo campo di nostro interesse che spiega anche la presidenza oggi e quindi tra le autorità di tanti rappresentanti delle forse dell'ordine
Che torno a ringraziare insieme ci ha raggiunto il il dottor Gianni Letta e lo ringraziamo moltissimo per questa presenza per quale ragione
Citava espressamente questo
Perché il secondo questo insegnamento noi vogliamo che venga diffuso anche tra i magistrati e le forze dell'ordine
Che comprendere che lo le modifiche dell'oggetto dell'investigazione cambierà necessariamente anche le metodologie del nostro lavoro
Per questo abbiamo lavorato molto su alcuni aspetti delle tecnologie informatiche più recenti con la Scuola interforze con la scuola di polizia col nome con il quale abbiamo un il Nucleo operativo ecologico da dei carabinieri che
Con il quale abbiamo un bel progetto di lavoro che riguarda proprio l'ambiente quindi che va nel senso indicato dall'amministrazione
Comunale e quindi vogliamo che questo insegnamento possa essere diffuso anche tra di noi tra i magistrati abbiamo una convenzione con la scuola superiore
Della magistratura in tutti questi casi avremo dei corsi strutturati che saranno intitolati a Vittorio Occorsio
Oggi voi
Francesco Greco ha ricordato Giorgio Ambrosoli e un ricordo importante
Presto sentiremo dalla voce di Fabrizio Gifuni
Sentiremo dei banani di una lettera bellissima anche Ambrosoli scrisse alla moglie
E quasi in una sorta di testimone tra eventi
Io appena terminata anzi temo un po'prima della fine di questa iniziativa dovrà andare a Milano per ricordare a nome della Fondazione per partecipare meglio a nome della Fondazione ad un evento non ricordo
Di Giorgio Ambrosoli
è una e c'è qualcosa che lega
Personale persone esperienze esperienze di vita città in una maniera indissolubile noi vogliamo essere testimoni di questo legame che cercare di diffonderne la consapevolezza tra
Gli studenti innanzitutto ma nella nostra città grazie
Grazie grazie Giovanni Salvi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
Prego Fumagalli
Grazie
Voi con grande gioia come Regione abbiamo deciso di entrare in questa fondazione Occorsio
Per tre motivi molto semplici
Il primo perché
E forse più importante è importantissimo fare memoria
Tutto quello che è accaduto omicidio Occorsio del terrorismo nero rosso romana a Milano è accaduto qui in Italia nel nostro Paese
è accaduto in queste strade accaduto i momenti drammatici e c'è stato un grande Conflict chi tramanda queste nozioni chi tramanda questa storia chi tramanda
Il perché è avvenuto tutto quell'odio voi nelle scuole giustamente studierete che Giulio Cesare è stato ucciso nel quarantaquattro avanti Cristo ma nessuno perché non è parte dei curricula vi dirà mai che il giudice Occorsio fu assassinato nel mille novecentosettantasei
Per tantissimi motivi ma intanto nella condizione in cui stiamo è fondamentale permettere la formazione di un ragazzo di una ragazza dargli l'opportunità di conoscere la propria storia quello che è avvenuto nel proprio paese e questo è un Paese segnato
Da grandi straordinari successi ma anche da straordinarie drammatiche momenti di conflitto che hanno ucciso altri esseri umani
Quindi grazie alla Fondazione occorso grazie a tutte le opportunità volta nelle scuole
Arriviamo anche con altri progetti Cinema e storia
Il grande cinema
Da autorità indiano che entra nelle scuole per raccontare pezzi di storia che non esistono
Il secondo motivo
Anche questo è vero importante è che è vero che il terrorismo è stato sconfitto
Ma alla radice che ha portato al terrorismo invece è presente e la radice dell'odio e l'odio cioè l'idea che a partire da una convinzione mia che prima di essere giusto o sbagliato intanto è la mia l'odio mi autorizza a uccidere un altro essere umano e questo non è accaduto sulla luna
Non è accaduto al tempo di Giulio Cesare l'accaduto in passato accade anche adesso magari non per forme di terrorismo ma nel mondo anche per forme di terrorismo sicuramente per mafia camorra e c'è presente nelle relazioni umane ripeto non le forme del terrorismo refuso sconfitto mal logico l'odio e presenti fossimo come sappiamo e spesso ancora raggiungere forme estreme allora costruire memoria per dire l'odio non è mai la soluzione
Che arriva fino all'estremo di uccide
Un altro essere umano ma anche magari di offenderlo di rifiutarlo
è qualcosa di molto presente quindi grazie alla Fondazione occorso per tutto quello che a partire da una storia vera italiana può produrre in termini di ricostruzione di una coscienza che ad esempio rifiuta l'odio perché dei ragazzi e delle ragazze degli anni settanta ad ucciso dei loro coetanei ci sono delle storie drammatiche
Di veramente non solo il terrorismo ma come quella del giudice occorso di attentati miserabili tra ragazzi e ragazze che si uccide in mano perché essi odiavano
Ecco perché
C'è un aspetto storico ma c'è anche un aspetto vale un reale e cioè l'idea che l'odio non può mai essere la soluzione che porta a quelle immagini in bianco e nero che abbiamo visto tersa e finisco ultima cosa
Del perché io credo sia importante il percorso che si apre
Perché non bisogna mai delegare agli altri
La la difesa delle nostre libertà e del nostro modo di vivere in un Paese civile
Qui ci sono carabinieri rappresentanti della polizia della Guardia di Finanza magistrati uomini di Stato ministri politici benissimo è è naturale che uno possa pensare va be'ma Nicola ma che vuoi ma io faccio il commerciante faccio lo studente sono altri che difendono la mia libertà sonanti che lottano contro le mafie
è vero esattamente l'opposto
Terrorismo non avrebbe non sarebbe mai stato sconfitto se fosse rimasto solo un problema di ordine pubblico sicuramente le mafie non verranno mai sconfitte sentore delegasse non solo a chi magistrati mi forse dell'ordine incaricato di sconfiggerlo
Sia il terrorismo come abbiamo sentito anche per rispetto alla vita del giudice Occorsio
Sia le mafie sia i poteri criminali possono essere sconfitti se sono isolati e si
Ognuno di noi trova la propria vita il modo di essere utile
E di farlo e c'è sempre modo di essere utile cessa e lo si inventa o lo si crea e si aiuta a difendere la nostra comunità non è vero che bisogna delegare altri sempre possiamo fare qualcosa io vi racconto e chiudo una storia che che mi hanno raccontato in la mia nonna
E e che rende chiaro quanto alla fine è vero che tutti possiamo fare qualcosa che ha colpito perché è stato ricordato da Vittorio che ieri era il sedici ottobre il rastrellamento degli ebrei di Roma quel sedici ottobre del quarantatré il rastrellamento inizia al quartiere ebraico e poi i camion si spostarono a Monteverde
Io non non vengo da una famiglia ebraica ma mio nonno era ebreo girava di casa
Un signore che fugge
Dal quartiere ebraico e di corsa sale a Monteverde e comincio a bussare alle porte a urlare nelle strade scappate scappate stanno salendo i camion
Per portare via le famiglie ebree mia nonna che dormiva con la mia nipote con le le mie mia mamma e e la mia zia
Sente e si affacci e Maria Luisa scappa che stanno portando via tutte le famiglie ebree rimandiamo sempre raccontato che qui dieci minuti di tempo di quel signore che non so chi sia non abbiamo mai saputo chi sia che Lamperti interessavano arrivando i camion gli è servita a studiare lo stratagemma e quando sfondano la porta perché sono arrivati lei tirò fuori il passaporto da Signori o il documento la signorina dove c'era scritto Rick può e non di Capua e il nazista che aveva il foglio famiglia Di Capua
Disse dov'è la famiglia in tedesco Mancino dove la famiglia di Gava e mi ha e mia nonna no Pacciardi poi loro se ne andarono
E quindi poi mia nonna portò mia madre mia zia
A convento di suore e anche lei finisce per strada sapendo dove vivevano le famiglie degli ebrei a dire scappate scappate scappate perché lo racconto perché a me è servito a prendere coscienza che se non ci fosse stato quel signore
Che rischiando la vita è salito dal quartiere ebraico fino a Monteverde ordine scappate Sky io non sarei neanche qui perché sarebbero stati deportati ad altre tre che piazzati come accaduto alla mia bisnonna
La mattina dell'arrivo ad Auschwitz e invece quell'atto di una persona normale
Che ha detto in questa situazione che posso fare
è servita salvare in quel caso tante vite umane quindi quello che farete voi nelle scuole costruendo memoria prendendo coscienza secondo me è utile perché vi permetterà di dire io persona che posso fare
Per rendere omaggio a chi ha perso la vita per noi e contro la cultura dell'odio
Che è presente e che non va bene e che non delego sia affrontata a chi per ragioni istituzionale delegato a farle questo io credo sia una bellissima missione di questa fondazione e del lavoro che si apre grazie
Grazie a Nicola Zingaretti
Grazie a Nicola Zingaretti sì sempre per i ragazzi io per esempio sedici anni quando hanno ucciso il giudice Occorsio erano anni in cui c'erano stragismo nero terrorismo rosso ogni mese ogni semigruppo ogni cioè ogni anno c'era questa notizia che rincorreva e condizionava la tua vita io per esempio abito dietro a via Fani
Dove è stato rapito Aldo Moro poi ucciso dalle Brigate Rosse ogni giorno io tornavo col motorino veniva quinques sempre per capire quanto poi incideva sulla tua vita io voi non fermata sette otto nove dieci volte al giorno c'erano periodi veramente durissimi erano gli anni di piombo allora
Si tramanda
Per Amanda
Von tramandano fondazioni come questa Di Vittorio corso tramanda anche l'arte tramanda il cinema
Tramandano anche attori e registi come Fabrizio Gifuni
Prego Fabrizio
Che ha interpretato per le zone straordinari di quel periodo e adesso ce lo racconterà grazie
Ecco c'è qua Bongiorno buon giorno a tutti un buon giorno a tutte le studentesse a tutti gli studenti le insegnanti gli insegnanti che fanno un lavoro così prezioso ogni giorno nelle scuole Buongiorno a tutte le autorità presenti in sala come prima cosa voglio ringraziare la la fondazione Vittorio Occorsio animata da Eugenio da Vittorio Occorsio junior che mi hanno invitata a questo incontro per condividere questa mattina con voi
Alcune letture ne farà un paio per non togliere troppo tempo
Purtroppo non ci sarà la la lettera la bella lettera di Ambrosoli ma ho scelto due due testi altrettanto significativi ma perché sono qui insomma il motivo per cui sono qui per cui ho accettato
Con grande piacere questo invito credo sia dovuto anche al fatto che in questi anni mi sono occupato spesso attraverso il mio lavoro anche di alcune pagine particolarmente drammatiche della nostra storia del Novecento che sono oggetto del di questo bellissimo incontro di stamattina l'ho fatto ad esempio in passato in teatro
Scegliendo due autori formidabili come Carlo Emilio Gadda e Pier Paolo Pasolini per mettere in scena due spettacoli riuniti in un unico progetto intitolato Gadda e Pasolini anti biografia di una nazione con cui ho cercato di
Ricostruire tutto ciò che era accaduto prima
Di quegli anni
Dai due conflitti mondiali fino ai primi decenni del secondo dopoguerra perché se non si capisce
E non si cerca di studiare pazientemente riannodando i fili del passato tutto quello che avviene dopo molto spesso è di difficilissima comprensione oppure lo ha fatto negli ultimissimi anni con uno con uno studio dedicato alle carte di Aldo Moro
Cioè a tutto quello che Aldo Moro aveva scritto durante i cinquantacinque giorni della sua prigionia che sono carte di un'importanza unica straordinaria che avrebbero teoricamente meritato in
Così in uno
Non voglio dire in un Paese normale perché poi sono anche abbastanza stufo di ridere di questa perenne autoflagellazione ma insomma oggettivamente queste carte avrebbero meritato di diventare patrimonio di un'intera collettività studiate nelle scuole nelle università invece sono spero fondate in un irridente Silenzio
Che è il titolo di questo spettacolo e che sono le parole di Aldo Moro scrisse in una lettera Zaccagnini con il vostro irridente Silenzio avete offeso la mia persona e la mia famiglia al cinema
E in televisione mi è capitato ancora più spesso di attraversare questi questi anni che vanno più o meno dalla metà degli anni Sessanta fino ai primi anni ottanta con in diversi film da che forse alcuni di voi più grandi hanno avuto modo di vedere dalla meglio gioventù di Marco Tullio Giordana
A Romanzo di una strage sempre dello stesso regista che era dedicata alla alla strage di piazza Fontana del dodici dicembre mille novecentosessantanove che da molti è considerata giustamente
In qualche modo l'inizio di questa lunga stagione del terrore ma l'ho fatto poi con tante altre storie nel film di Daniele Vicari prima che la notte che è dedicata alla figura di Pippo Fava che è stato uno straordinario
Giornalista d'inchiesta ucciso nel mille novecentottantaquattro anche se poi la figura di Giuseppe Fava sembrerebbe appartenere ad un'altra contabilità non quella delle vittime
Di mafia ma poi eppure ovvero d'altronde come sanno tutti i magistrati
Presenti in sala che spesso le vicende del terrorismo italiano e segnatamente quello neo fascista si sono incrociate sovrapposte molto spesso con le vicende mafiose
Ecco poi il mio contatto con quella lunga stagione di guerriglia e proseguito con tanti altri lavori che adesso non vi nominerò fino all'ultimo questo sì però voglio ricordare perché andrà in onda
Fra poco il quattordici il quindici e il diciassette novembre sulla RAI e spero che molti di voi lo possano vedere un film
Un progetto straordinario di uno dei più grandi registi
Non solo italiani ma mondiali che Marco Bellocchio che ha fatto questo Progetto Esterno notte dedicato ancora una volta al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro ecco perché vi ho fatto questa brevissima lista di lavori dedicati a quel periodo non certo per farvi fare un un veloce ripasso di una parte del mio curriculum che è una cosa che non ci interessa affatto ma solo per ricordarvi appunto come è stato detto anche dal Presidente Zingaretti
Che il teatro il cinema
Hanno hanno svolto e continuano a svolgere una funzione forse non così tanto secondario soprattutto per per voi ragazzi cioè la funzione di riattivare attraverso un processo creativo delle emozioni visive
Intorno a fatti passati molto spesso dimenticati che si fa fatica
A ricordare perché ricordare costa anche uno sforzo di studio di memoria
Insomma riattivare quel bene comune di fondamentale importanza per la nostra società che chiamiamo memoria ora io non voglio come dire spendere troppe parole sul concetto di di memoria credo che le parole della senatrice Liliana Segre di questa mattina ma soprattutto quelle pronunciate qualche giorno fa nel suo discorso per l'insediamento del nuovo parlamento che vi invito a recuperare tutti i ragazzi se non l'avete ancora ascoltate non abbiano bisogno come sempre di nessun'altra aggiunta di voglio dire soltanto che prima di iniziare con la prima delle due letture io sono convinto ma oramai da molto tempo
Che la progressiva distruzione della memoria storica di questo Paese
Sia stato sia uno degli obiettivi più per Vika ciecamente e violentemente perseguiti
Da vaste aree purtroppo della nostra politica e anche delle istituzioni perché vedete ragazzi
Cancellare la memoria vuol dire scrive una cosa molto semplice e poter dire e fare oggi tutto e il contrario di tutto
Si può fare qualsiasi cosa perché tanto quando non c'è memoria quando si sono cancellate e rimosse le tracce scomode del nostro passato si può dire e fare quello che si vuole ed essere creduti
Allora ignorare o distruggere la nostra memoria significa far vivere tutti i nomi ma soprattutto voi ragazzi
In una sorta di eterno presente no un eterno presente in cui non c'è passato
E in cui peraltro questo eterno presente come vedete non è molto bello e luminoso ma molto spesso assomiglia più che altro a un così a una specie di incubo distopico e questo è successo perché
Dalla seconda metà degli anni novanta più o meno un più prima questa cosa non succedeva con questa insistenza
Hanno iniziato a ripeterci con una certa ossessività
E da più parti che la memoria sono ma ma cosa inutile noiosa ma è un impaccio
E divisiva questo è uno dei degli ultimi
Termini sconti uscì è stato coniato da alcuni tristi personaggi perché ci hanno detto che siamo in un'Italia nuova
Siamo in un'Italia nuova fatta di uomini nuovi che non hanno nulla a che vedere con il nostro passato quindi perché andare a vedere le carte di Moro a studiare la storia di Vittorio Occorsio cosa c'entra questo
Con i problemi di oggi ecco io invece credo che riuscire a riannodare pazientemente i fili del nostro passato certo purtroppo spesso non basterà a cambiare il nostro presente perché come vedete la storia
Diciamo purtroppo tende anche a ripetersi però sicuramente ci servirà e di servirà ad avere una maggiore consapevolezza di dove viviamo del tempo in cui viviamo
E forse spero a difendere
Alcuni beni comuni primo fra tutti quello dalla nostra libertà per questo e concludo prima di iniziare la mia prima lettura il mio auspicio
Ne parlava prima
Mi accennava apre il presidente Zingaretti nel mio auspicio è davvero che si possa trovare al più presto il modo di rivedere i programmi di studio nelle scuole
Per poter concentrare l'attenzione nell'ultimo anno Almenno su tutta la storia del Novecento so che molti insegnanti volenterosi appassionati
Cercano di farlo da tempo in autonomia ma credo sia arrivato proprio il momento anche di rivedere i programmi ministeriali allora il primo scritto che sto per leggervi
è di Benedetta Tobagi
Ed è tratto dal suo primo libro Come mi batte forte il tuo cuore Storia di mio padre che è pubblicato da Einaudi stato pubblicato da Einaudi nel due mila nove Benedetta Tobagi
è una giornalista è una scrittrice collaboratrice di Repubblica autrice di diversi libri ed è figlia di Walter Tobagi
Walter Tobagi a sua volta è stato un giornalista appassionato rigoroso che ha lavorato nel corso della sua carriera per tanti quotidiani fra cui lamantini l'avvenire e negli ultimi anni il Corriere della Sera
Ecco Walter Tobagi ha dedicato una parte importante del suo lavoro
All'Ostuni io e al racconto della stagione del terrorismo e più in generale delle grandi tensioni sociali
Nel tentativo di comprendere e di raccontare le cause di quella lacerazione cercava di farli Presa Diretta si interrogava sui motivi che avevano portato migliaia e migliaia di persone a scegliere un un clima di odio a entrare in un clima di vero e proprio odio e per questa sua competenza e per la sua appassionata militanza civile professionale il ventotto maggio mille novecentottanta verrà assassinato da un commando di terroristi appartenenti alla sedicente Brigata ventotto ventotto marzo
Che era una delle infinite
Ramificazioni del cosiddetto partito armato di cui le Brigate Rosse che avrete senz'altro sentito almeno nominare costituivano solo la punta Dellai se Berg ma il partito armato era una cosa molto più vasta scrive Benedetta Tobagi
La chiave della vita di mio padre
Pannelli punto dove la terra tocca il cielo
La dimensione di speranza della fede religiosa
Non è mai disgiunta da una visione del mondo analitica e profondamente realista
La fiducia nelle possibilità di miglioramenti reali nella società va di pari passo con la preoccupazione di cosa fare ogni giorno nella propria professione perché qualcosa cambi davvero
Un sognatore pragmatico
Ecco non era un tribuno affascinante eppure fu riconosciuto come un leader carismatico da molti giornalisti
Il suo slancio fu in grado di scuotere tanti colleghi e trascinarli verso nuovi impegni proseguiti anche dopo la sua morte
I suoi discorsi miti e riflessivi ricchi di citazioni di riferimenti storici
Vibra vanno sempre di passione
Capire il mondo
Fare i conti con il negativo senza abbandonare la convinzione che esista la possibilità di fare bene
E di migliorare le cose magari nel piccolo
Ma esiste sempre anche quando tutto sembra perduto ecco il riformismo di papà non era solo un insieme di convinzioni politiche ma una sorta di condizione esistenziale
Il sentiero stretto
Per sfuggire alla trappola duplice
Dell'arrendersi al cinismo e alla disillusione da una parte e dall'altra Allo studio un suo rifiuto di mescolarsi con una realtà che si sa essere profondamente corrotta io sono Allergy Ca'alla retorica vuota del martire e dell'errore
E troppo spesso si applica alle vittime del terrorismo ma non solo papà
Avuto paura
Affaticato
Ha assunto posizioni impopolari e molto discusse ha continuato a scrivere le cose che gli sembravano giuste ha cercato di riempire ogni giorno di senso il suo ideale di democrazia questo
Non il martirio
Fa di Luís un punto di riferimento poi non cessa di stupirmi il fatto che sopravvivano i residui di un'idealizzazione romantica attorno alle gesta dei terroristi perché
Perché mi chiedo vedere una grandezza tragica nei fantasmi deliranti dei terroristi
E non è la maturità di chi sceglie di fare i conti con la realtà impegnarsi nel mondo circostante gli ostacoli le frustrazioni le contraddizioni
Come si può non cogliere l'idea alita intensa la tragicità persino di un simile sforzo quotidiano sì la purezza delle posizioni assolute esercita un forte potere di seduzione ma è una seduzione
Maligna
La purezza spesso non è altro che fugga
Il rifiuto di fare i conti con la complessità e i limiti della realtà latinità canta altrove
Battendo un terreno fangoso e accidentato
Il secondo scritto che voglio leggervi invece il discorso pronunciato da Eugenio Occorsio promotore di questa iniziativa insieme al Comune di Roma
Il nove maggio del due mila undici in occasione della giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo davanti al Presidente della Repubblica e ai familiari di tutte le altre vittime questa questa giornata specificamente dedicata alle vittime del terrorismo interno e internazionale
è stata istituita con una legge dello Stato nel due mila otto
Ed è fissata ogni anno il nove di maggio che all'anniversario dell'uccisione di Aldo Moro
Eugenio Occorsio l'avete sentito come sapete ormai è figlio di Vittorio Occorsio che è stato nell'ultima parte della sua vita sostituto procuratore della Repubblica di Roma
Vittorio Occorsio è stato un magistrato di cui sono state riconosciute unanimemente nel corso della sua carriera due qualità in particolare fra le tante che lo hanno reso unico agli occhi di tutti di tutti degli amici e dei nemici che lo ammiravano o lo temevano per gli stessi motivi
Una assoluta imparzialità
Che ha sempre contraddistinto le sue indagini
E un grande coraggio
Ecco chi temeva queste sue qualità ha pensato che l'unico modo di stroncare l fosse quello di ucciderlo cosa che avvenne il dieci luglio del mille novecentosettantasei l'agguato come è stato ricordato fu ideato da un commando di ordine Nuovo da una formazione neo fascista o no
Nazifascista diciamo che Occorsio aveva processato e fatto mettere fuori legge pochi anni prima
Questo lo ricordo perché diciamo lo aveva fatto era riuscito a farlo grazie a una disposizione della nostra Costituzione delle leggi dello Stato che vietano la ricostituzione del partito fascista ma questa cosa è stata quasi sempre aggirata e pochissimi giudici tra cui Vittorio Occorsio sono riusciti ad applicarla nel nostro Paese
Ordine Nuovo è stata un'organizzazione a apertamente violente fascista fondata nel cinquantaquattro dalle inquietanti ramificazioni legate a logge massoniche a servizi segreti esecutore materiale è stato ricordato è stato Pierluigi Concutelli ma sul contesto e sui mandanti di questo omicidio gli esatti contorni non sono stati mai davvero scritti e chiariti per chi di voi poi avesse voglia di approfondire questa con i vostri insegnanti come tante altre vicende su Queen da questo magistrato di consiglio la lettura del libro
Di Eugenio Occorsio Non dimenticare non odiare Storia di mio padre di mio nonno in cui lo scritto che sto per leggervi riportato integralmente allora quella mattina del due mila undici
Eugenio corso davanti al Presidente della Repubblica e familiari delle vittime
Pronuncio questo discorso
Buon giorno
Siamo riuniti qui
Tutti noi familiari delle vittime del terrorismo
Insieme con le massime autorità dello Stato a partire dal Presidente della Repubblica che ha voluto dal due mila otto questa giornata e che ringraziamo sentitamente
Non solo per restringere il PCI tutti insieme in un abbraccio confortante ma per lanciare un preciso messaggio
Che quest'anno deve risuonare più forte che mai perché nel due mila undici sono i centocinquant'anni dell'Italia unita questo sogno di patria forte compatta dominata dal diritto e non dalla vendetta ecco il messaggio è non dimenticare ma non odiare
Noi tutti noi siamo ben diversi da coloro che ci hanno devastato la vita e per questo proprio noi dobbiamo dare al Paese che ne ha assoluto bisogno un messaggio di lucidità
Di sobrietà
Di serenità lo so che è difficile io ero in casa la mattina del dieci luglio mille novecentosettantasei quando mio padre
E uscito serenamente per andare al lavoro come al solito si chiamava Vittorio Occorsio era un magistrato Sostituto procuratore a Roma una doppia raffica di mitra
Ha squarciato l'aria del nostro tranquillo quartiere io sono sceso
Precipitosamente per le scale appena in tempo per vedere mio padre morire mi sotto gli occhi mentre sull'asfalto si allargava una macchia di sangue
Che non dimenticherò mai gli ho allungato le mani
Verso di lui per toccarlo per rendermi conto che non era un incubo ma qualcuno pietosamente mia
Fermato ecco come me tutti voi avete vissuto momenti altrettanto tragici indescrivibili rimediabile eppure anche se nessuna provvidenza divina riuscirà mai a consolarci e a darci una ragione di quanto è accaduto dobbiamo compiere assolutamente lo sforzo di renderci proprio noi
Perché il destino ci ha chiamato a questo compito e a questa prova portatori di un messaggio di pace
E di unità
Appunto uniti come l'Italia all'interno dell'Italia e del suo corpus di leggi a partire dalla costituzione
Il dolore lancinante è intollerabile
Può sfociare nella rabbia
Generare reazioni che sarebbero altrettanto irrazionali dei comportamenti che le hanno provocate ma proprio qui deve emergere la differenza fra chi è membro di una società civile
Ed è orgoglioso di esserlo e chi invece ha scelto di starne ai margini come hanno fatto i terroristi Occhio per occhio
Non esiste
Bisogna sempre impostare la risposta i crimini anche quelli più odiosi assurdi entro i limiti delle regole di questo nostro civilissimo Paese
Che se fatte rispettare sono più che sufficienti
A comminare punizioni giuste e mai eccessive nulla che sappia di vendetta
Ma nello stesso momento in cui rivolgo un appello a voi a noi familiari delle vittime io non posso non rivolgere un appello altrettanto forte e convinto ai terroristi
Pentite di tu
Anche quelli che non l'hanno ancora fatto tirate soprattutto fuori con coraggio e sincerità tutto
Quello che sapete
Che ha portato a questa ondata di follia gratuita ville ed efferata per qualcuno il terrorismo come mi spiegò una volta mio padre era un mezzo
Serviva cioè per dimostrare che lo Stato democratico non reggeva in momenti di emergenza e quindi si attaccavano i cittadini inermi mentre erano in banca
Nelle stazioni per strada
Per altri il terrorismo era un fine
Mirava cioè all'eliminazione di quelli che venivano considerati nemici in una lucida follia aberrante e inaccettabile
Ma tutti ora hanno il tassativo dovere
Di completare il loro percorso di catarsi e il reinserimento aiutando le istituzioni democratiche a fare piena luce su quegli anni e atti svelare
I torbidi intrecci che non sono stati mai chiariti perché non si ripetano mai più anni simili nella storia perché le nuove generazioni possano guardare con fiducia al futuro perché il martirio dei nostri cari
Non sia stato inutile
Oltre a mio padre il Presidente della Repubblica ha voluto dedicare questa giornata agli altri magistrati caduti vittima del terrorismo Emilio Alessandrini
Francesco Coco Nicola già come un bene Girolamo Minervini Riccardo palla ma Mario Amato Fedele Calvosa Girolamo Tartaglione Guido Galli sono tutte persone
Lavoravano per lo Stato non contro qualcuno
E alle quali va ora la nostra gratitudine e il nostro rispetto alla nostra storia comune come ha ricordato il Presidente della Repubblica parlando alle celebrazioni del venticinque aprile pochi giorni fa si nutre di questi esempi
Grazie Fabrizio Gifuni e grazie al genio Occorsio che ha scritto
Immaginiamo con quanto dolore queste pagine ora siamo al confronto tra i i ragazzi delle scuole che sono qui con noi la ministra della Giustizia Marta Cartabia il procuratore di Roma Francesco Lo voi allora io chiedo
A Sufi afferma Riello della quarta del Virgilio Grasso Cadlolo della primaria di fare la sua domanda che è stata preparata immagino dovranno Sofia
Ecco la
Via cosa vuoi chiedere la signora
Tolgo così poi vederla portarle la tua domanda
Avvicinati al ministro
Quando è venuta la figlia di detta vita che occorresse in classe lei che la maestra ci hanno spiegato e di questi anni di piombo in cui hanno ucciso molti magistrati e politici
Secondo lei ritorneranno gli anni di piombo
Ah ecco sbagliamo Sofia mi piacerebbe poter ti direi sicuramente no
Mi piacerebbe proprio perché si sente nella tua domanda che hai capito bene come erano un po'tutti quegli anni di piombo per tutti i cittadini non soltanto per quelli più esposti ai magistrati le forze dell'ordine che aveva incarichi istituzionali facevano un po'paura quell'immagine
Quegli anni sono finiti
Ed è stato sconfitto
Quel modo di portare avanti le proprie delle proprie convinzioni fatto di violenza di iodio
Di stragi di Bombay
Di un pochino ancora me li ricordo sono le ultime negli ultimi anni facevo già all'università mi ricordo che qualche volta arrivano a qualcuna ci diceva scappate scappate eravamo lì a studiare perché si temeva c'era sempre tanta tensione anche quando si camminava per strada o si facevano le cose normali
Sarebbe bello poter ti direi di no
Ma perché questo no sia sincero e non sia una presa in giro nei confronti della tua generazione di voi ragazzi di quelli che verranno bisogna lavorare tutti insieme
L'hanno già detto in tanti l'hanno già detto a partire dal messaggio della senatrice Segre poi Zingaretti tutti l'hanno detto
Bisogna non dimenticare l'abbiamo sentito no quel venti per di quel libro non dimenticare non odiare
Bisogna far memoria
La senatrice Segre che ha vissuto anni ancora più brutti perché auspice era una cosa orrenda non so se lei già studiato se lo studio RAI
Ha fatto scrivere a Milano da nella stazione Centrale del binario ventuno dove partivano i treni che andavano ad Auschwitz ha fatto scrivere un norme scritta in enorme veramente con scritto indifferenti
Perché è il peggior nemico il peggior pericolo
Che ritornino davvero quelle forme di violenza così aggressive così spaventose
Essere indifferenti
Tutti
Anche voi
Allora che cosa vuol dire fare memoria però sicuramente sono già state dette tante cose studiare quella storia capire bene cos'era successo
è stato detto dal Presidente Zingaretti però anche fare proprie quei valori non soltanto sapere i fatti storici anche capire che difendere le proprie idee le proprie convinzioni con odio e violenza è sempre qualcosa che distrugge tutti
Ma io vorrei aggiungere una piccola cosa
Secondo me la cosa più bella della giornata di oggi è che ci sono stati presentati alcune persone alcuni testimoni
Molto interessanti
Vittorio Occorsio innanzitutto perché il protagonista di questa giornata però abbiamo sentito anche parlare di Aldo Moro abbiamo sentito parlare di Walter Tobagi
Allora a me verrebbe da dire a voi ragazzi
A te di raccontare chi erano
Come hanno fatto qual era il loro segreto come hanno fatto essere così Diversi in un contesto che era violento di aggressione di distruzione invece loro tenevano duro e sapevano costruire qual è il loro segreto qual è il loro ideale
Perché è la cosa più importante è che anche voi dimenticate grandi come erano grandi loro
Grazie al suo fianco procuratore la domanda nell'alta anche alla prego
Per questo
Si ricorda la domanda si gli anni delle stragi possano tornare alla domanda dei ragazzi evidentemente la domanda che parlando con i loro maestri coi loro professori questa paura poi valutazione
Potrei sottoscrivere dell'anno senza neanche riflettere
La risposta che ha appena dato la ministra che apparve con riferimento al terrorismo ma consentitemi una
Una brevissima premessa
Premessa che nasce dal fatto che come tutti sapete
Gli anziani categoria alla quale che ormai appartengono da un bel po'
Si emozionano con molta più facilità dei giovani
E facendo ormai da un po'parte di questa categoria non riesco a sottrarmi
In occasioni particolari e questa è una delle più significative a cui mi è capitato mi sta capitando di partecipare
Non riesco a sottrarmi a delle forme di emozione che raggiungono
Una caratteristica è una forza particolare
Perché non sono rivolte
Agli addetti ai lavori classici
Quali solitamente ci si con
Magari per capirci
Cose che conosciamo sia chi parla sia chi ascolta
E con fatica riusciamo a tirare fuori una qualche idea un qualche suggerimento che può essere utile ad andare avanti o a trovare qualche nuova soluzione no oggi abbiamo un metodo diverso
Ed è questo uno dei motivi davvero importanti per i quali
Voglio ringraziare la Fondazione Occorsio vere e tutti coloro da parte in particolare Vittorio che ha insistito perfetto per avermi oggi qui
E tutti coloro che hanno contribuito alla organizzazione di questa giornata qual è questo metodo
Non è più il metodo
Dico loro che sanno e vanno a parlare ai giovani al nelle scuole
Questo nuovo metodo
Che credo funzioni
E sono convinto riuscirà a portare a risultati decisamente superiori a quelli perché siamo riusciti con fatica
Casa ad ottenere sino ad oggi e Fassi che vi sia una sorta di spostamento del
Dell'asse
Della dell'informazione che diventa una richiesta di informazioni
Una richiesta di conoscenza
Oggi sono gli studenti
E qui ce ne sono tanti di varietà
Ed i loro professori i loro insegnanti che ringrazio ci tornerò
Che ringrazio particolarmente
Che
Ci offrono
Una loro conoscenza una loro visione una nuova vettura e ci chiedono
Cosa fare
E allora tanti voti è andata dritta no detto ma questa è una delle stragi può tornare e allora rispondo
Ma anche qui basterebbe rispondere con la frase di Eugenio Occorsio
Pentita di ci
Tutti gli appartenenti a Cosa Nostra che ancora non l'hanno fatto io parlo dei parlo di mafia che lentamente a Cosa Nostra 'ndrangheta camorra e bene enormi risultati sono raggiunti gran grazie all'apporto dei collaboratori di giustizia
Le norme lavoro svolto dalle forze dell'ordine oggi qui rappresentate ai massimi livelli svolto anche dalla magistratura va tutto bene ma non basta
Anche qui non basta
O si lavora tutta insieme tutti insieme ossia recupera quello spirito che porto
Alla fine di maggio e ai primi di giugno del mille novecentonovantadue subito dopo la strage di Capaci a formare quelle catene umane di decine di migliaia di persone che riempivano le città da un lato all'altro
Di ragazzi di giovani e di anziani ossia recupera quello spirito o si ricomincia collaborare tutti verso la stessa direzione
O altrimenti buona parte di quel lavoro
Non dico che sarà stato inutile ma non riuscirà a produrre quegli altri risultati
Indispensabili che dovrà produrre affinché non vi siano più anche questo è stato detto voglio tornarci solo per citarlo
Non vi siano più delitti senza mandanti
Ce ne sono ancora troppi ce ne sono ancora troppi in cui se ne conosce qualcuno dei mandanti
Ma non si conoscono tutti ce ne sono degli altri occulti
Non sarà completata la nostra opera finché non li avremmo scoperto il punto
Grazie c'è un gran lavoro da fare forse ancor suggerimento
Agli
Allora adesso è la Banca di Jacopo Pirini del quarto liceo Guglielmo Marconi di Bizzaro
Buongiorno arrangiamento dove fai ecco il allora la definizione di giustizia un poco meno a definizione di tempo di Agostino
Ovvero ognuno di noi pensa di conoscerne il significato finché
Qualcuno ci chiede di spiegarlo
Questo accade perché la definizione di giustizia non trova un accordo con tutti su cose giusto e cosa no
Quindi e
Concretamente nelle scuole come si possono avvicinare i ragazzi al
Concetto giusto di giustizia
Di Franca Rame Dario
Grazie Jacopo mi è molto cara quella citazione di Sant'Agostino perché è vero il tempo tutti sanno cos'è poi quando ti chiedi ma cos'è il tempo prova a spiegarmelo non lo sai la giustizia è uguale
Però c'è un punto
Su cui secondo me siamo tutti ben attrezzati a qualunque età
Dai ragazzi più giovani dell'elementare più grande e più anziani cui facciamo parte tanti di noi
Quando ci facciamo la domanda
Cos'è la giustizia
Balbettiamo non siamo capace di dirlo ma anche quelli che studiano tanto io ho letto un sacco di libri sulle teorie della giustizia ci sono biblioteche intere non c'è uno che va d'accordo con l'altro
Ma quando ci facciamo la domanda
Sofia Maria Jacopo Giuseppe Francesco chi è mai capitata un'ingiustizia
Pensateci bene
Ce l'avete un episodio nella vostra giornata in cui vivi nella vostra giornata nella vostra esperienza in cui
Dice affiorato quasi senza riuscire a contenerlo la parola ma non è giusto
Io mi ricordo che i miei figli era dopo aver imparato a dire mamma e papà subito hanno imparato dire non è giusto
Forse la terza parola
Perché è una è una esperienza è un'esigenza di tutte le persone
Quella di contrastare
Una prevaricazione una aggressioni è un un'ingiustizia professore che magari a scuola ha fatto pochi favoritismo qualcosa di questo genere capita a tutti a qualcuno capitano fatti più gravi
E allora la Jing esperienza dell'ingiustizia e più bruciante
Da dove partire per arrivare a un'idea di giustizia e prendere sul serio tremendamente sul serio queste esperienza di ingiustizia è da lì
Che poi nascono
Tutta quella Teoria di norme codici strutture giudici procuratori
Ministeri CSM tutto quello che fa parte del mondo della della giustizia è un tentativo di rispondere
All'esperienza dell'ingiustizia che cambia sempre
Nella vita personale e nella vita sociale perciò
Perciò non arriviamo mai a metterci d'accordo su che cosa è veramente la giustizia
Perché le le espressioni dell'ingiustizia si trasformano lo dicevamo prima lo diceva mi pare procuratore Greco quando le mafie si trasformano magari non sono più quelle che fanno saltare
Le automobili o fanno le stragi ma diventano quelle che mettono le mani atto sulle ricchezze del Paese o sull'ambiente
Ma allora come veramente arrivare a comprendere sempre di più che cose
Da giustizia non mettete mai a tacere
Quella reazione che vi sorge dentro di fronte a un fatto di ingiustizia
Di fronte a un comando ingiusto avete letto Antigone
O non si è fermata di fronte al comando delle suore che le diceva di non seppellire suo fratello
C'è anche quel comando è ingiusto tu non riesce a fermarti io non sto invocando il nostro suscitando l'anarchia quando le forze dell'ordine alle leggi bisogna obbedire ai comandi bisogna obbedire
Però quando un comando è così evidentemente ingiusto non si può semplicemente tacere
Allora io direi partiamo dalle nostre esperienze di ingiustizia e poi piano piano capiamo le nella storia
L'impegno la giustizia è sempre un'incompiuta
Ma ci sono delle opere artistiche bellissime che sono in computer pensate all'incompiuta di Schubert
Allora un'incompiuta ma bisogna continuare ad andare a cercarla io fare così
Procuratore
Ma non abbiamo nel nostro passato passato
Nazionale ma non solo nazionale
Una
Una tradizione di
Gli autori importantissimi
A partire dall'antica Grecia
I quali tutti in un modo o nell'altro
Si sono in qualche passaggio dei loro scritti soffermati sul concetto di giustizia
Abbiamo
Il massimo
Dei nostri poeti
Che si è preso addirittura la briga di
Creare le categorie delle ingiustizie anzi degli ingiusti
Per distinguerli dai giusti e per distinguerli con riferimento ai luoghi
Dove avrebbero dovuto vivere in qualche modo nell'aldilà
Credo che innanzitutto leggendo studiando imparando tutti questi principi
Che vanno oltre la giustizia formale che vanno oltre le strutture tipiche di ciascuno Stato che poi ciascuno Stato costruisce a modo proprio
Il concetto di giustizia che noi
Pratichiamo e condividiamo
Nei Paesi dell'Unione europea oggi potremmo dire in quasi tutti i Paesi dell'Unione europea ma non è un tema su cui mi ha dentro
Non sono esattamente sovrapponibili ai principi di giustizia che vengono proclamati che praticati purtroppo in altri Paesi
E allora alla domanda qual è la giustizia come facciamo a riconoscerla
è davvero difficile come diceva la ministra Cartabia dare una risposta e dare una risposta univoca ognuno la legge a modo suo però ecco anche qui sono d'accordo
Con una cultura che si va formando e con una cultura che si basa e non può non basarsi sulla memoria
Perché la memoria è cultura
E noi siamo in grado di riconoscere di riconoscere subito l'ingiustizia
Quella siamo immediatamente in grado di riconoscerla chiunque di noi nel quotidiano
Su nelle cose piccole come in quelle grandi e allora e allora lì un aiuto ce l'abbia appena ne conosciamo l'ingiustizia sappiamo che la giustizia è quella che sta dall'altra parte
Sembra una banalizzazione
Ma specie fra
Fra voi giovani e su certe problematiche purtroppo
Gravi
E che purtroppo
Finiscono col diventare oggetto di nostre attività delle forze di polizia della della magistratura per svolgere un'attività
Orribile gravissima che il compimento di indagini nei confronti nei confronti di di di ragazzi
Di ragazzini a volte quasi di bambini ecco si verificano
Dei fatti non ingiusti orrendi
Anche tra le vostre fasce di età
Negli ambienti che a volte voi frequentate
Inavvertitamente
Rendendovi solo dopo consapevoli
Di essere stati per caso
Coinvolti o a conoscenza di qualcosa che era ingiusto
Cominciamo da lì
Cominciamo a combattere questi fenomeni
Oggi leggevo su
Sui quotidiani di dir risse organizzate
Da bande di tredicenni
Tredici quindicenni
Non ci vuole molto a rendersi conto che tutto ciò giusto non è
Contro i principi più più più semplici della vita sociale che è una vita fatta di di di comunanza di interessi di comunanza di scopi tutto questo è ingiusto cominciamo a combattere questo comincia ma isolare questi fenomeni
Sarà più facile
Riconoscere
Come raggiungere forme di giustizia più avanzate
Grazie grazie proprio
Che adesso scena Cesati del quinto liceo Plinio che a una domanda semplice ma molto interessante perché
Prego non voglio spoiler aree nulla come si diceva
Lo scorso anno il nostro liceo alla parata al Progetto alla giustizia lotta alla scuola in collaborazione con la Fondazione Occorsio
Se lavorato sulle parole significative permesso tanti rispetta la rivalità ero lo del magistrato per esempio libertà solitudine educazione condivisione costituzione
Se voi dovreste individuare delle pratiche significativi quali sia reste e perché grazie
Le parole più importanti no per per il per il concetto di legalità Divin strano
Sempre sì
Aziende la questa domanda tra l'altro mi ha fatto venire in mente che c'è un progetto di un mio caro collega costituzionalista che lavora proprio sulle parole
Essendo un costituzionalista però sceglie le parole della Costituzione ecco io direi c'è il partirei da Lilith partirei dalle parole chiave della Costituzione che vanno evidentemente da libertà eguaglianza Democrazia lavoro solidarietà
Diritti doveri ci sono tante parole importanti o sottolineo una che di solito sfugge un pochino all'attenzione a sottolineo perché mi ha fatto fare una lezione agli studenti proprio su questa parola dovuto lavorare un sacco e mi ha detto il prova a parlare agli studenti della parola rispetto
Sembra un po'più lontana no dalla dall'idea della legalità o dare il dal canone tradizionale delle parole che compongono il nostro vocabolario delle democrazie o della Costituzione però la parola rispetto adesso non vi rifaccio tutta quella lezione però le faccio ti faccio notare una cosa
Che nella Costituzione è usata in due modi
Urlo è il rispetto della legge per esempio quando si chiede fedeltà rispetto delle leggi in generale insomma era il rispetto della legalità e questo
è il primo pilastro
Il secondo pilastro è che chiede
Alle leggi in particolare ce n'è un cenno chiaro nell'articolo trentadue sul diritto alla salute che le leggi rispetti in una persona
Allora interessante no perché dalla stessa parola rispettare che vuol dire
Guardare guardare è un è un un interattivo del del verbo guardare quindi tenere presente e molto legata alla alla parola dignità che è un'altra cardine del nostro sistema
Passa attraverso questo tua duplice applicazione
L'architrave del rispetto delle leggi e senza le quali non potremmo semplicemente stare insieme
Ogni ordinamento ha bisogno che ci siano delle regole condivise e rispettate non soltanto sulla carta
Ma anche che quelle leggi siano sempre orientate a rispettare tutti gli aspetti della persona umana che è il principio il fine ultimo di ogni sistema giuridico
Le sue parole del procuratore le parole più importanti per il concetto di legalità
Ma siccome la ministra Cartabia che non per nulla ministra della Giustizia
Ha trattato
Delle parole proprio
Che si riferiscono alla giustizia il rispetto delle leggi tutto quello che
Ha appena detto io
Devo in pochi secondi Scerbo allarme
Sto scherzando
Per trovare un'altra
Anch'io una sola un'altra parola
Che
Può adattarsi
A mio avviso al concetto di legalità
Ed è una parola che è rappresentata dalla se la facessimo se riuscissimo a farla
Da una foto complessiva di questa meravigliosa aula che ci ospita oggi
In questa formazione
E la parola è comunità
Qui dentro
Oggi è rappresentata una comunità
Ci sono gli uomini di legge
Ci sono gli uomini di cultura
Ci sono gli uomini dell'informazione ci sono gli uomini di studio ci sono i professori ci sono gli studenti
Ci sono i politici
C'è qualche magistrato per avventura ce n'è uno
Purtroppo in pensione
Ecco anzi più di uno purtroppo in pensione
Che ci piacerebbe avere ancora impiego nel pieno esercizio delle loro funzioni
E bere
Questa comunità che oggi viene rappresentata e qui perché tutta interessata
Alla legalità
Alla promozione della legalità al rispetto della legalità
E il rispetto della legalità e la e il mantenimento della legalità si può fare è già stato detto non è un compito che può essere abbandonato e lasciato solo a magistrati forze dell'ordine e così via è stato detto tante volte si può fare solo se lo si fa su tutti insieme cioè se lo si fa in comunità
Fabrizio Gifuni ci ha dato attraverso le sue due letture
Degli spunti su cui ciascuno
Potrebbe potrebbe consentire di discutere per una giornata intera
Ma
Proprio quei principi
Non odiare
Non odiare significa stare in comunità
Ed è questo che noi dobbiamo affermare
è è la parola che io oggi vedo in questo specchio che mi trovo di fronte
Grazie
Dal mio piccolo io faccio un lavoro da giornalista raggiungerà i un concetto se posso che è la lotta alle diseguaglianze che secondo me è un concetto molto importante nel senso che ed è un concetto giusto nel senso che a confronto ed è comunità perché comunque è un punto di una tale diciamo un tale obiettivo che è difficile da raggiungere no perché il mondo lo vediamo del mondo le diseguaglianze stanno addirittura aumentando ecco se si riuscisse un pochettino diciamo
Diminuire questo divario forze sarà banche con il semplice mantenere diciamo la legalità
Comunque detto questo io volevo ricordare a ai ragazzi agli studenti che la ministra Cartabia lo lo dico con orgoglio è stata anche presidente della Corte Costituzionale ed è stata la prima donna diventarlo e dunque
Mondiale
Ha un valore ha un valore per tutta la comunità giustappunto e propone la ministra Cartabia ci sono alcuni studenti e di reti che le domande le possiamo fare una di seguito all'altra quelle rivolta la ministra
Quindi la prima il viola Scalmana spero di averlo detto bene è del quarto liceo scientifico
Sempre di Pisano e poi c'è Giulia Bajani
Del quinto di Guidonia
E poi c'è
Martinato no load Summer del secondo liceo Manfredi Azzarita
Allora prego la prima domanda di viola quel giorno allora Platone nel suo dialogo più importante la Politeia affronta il discorso della giustizia
Anche risolto la fronda questo importante argomento spiegandoci la giustizia retributiva secondo la quale un reato si paga attraverso una pena
Invece nella sua riforma si paga si parla di giustizia riparativa ci può spiegare meglio in che cosa consiste e come possiamo educare è una coscienza collettiva a questo nuovo tipo di giustizia
Quindi gestisca riparativa prima prima domanda seconda Giulia
Giulia accollarli
Nell'ambito del Progetto alla giustizia dopo la scuola abbiamo letto alcune pagine del libro dell'incontro in cui si racconta un'esperienza di dialogo tra vittime responsabili della lotta armata degli anni settanta
Un'esperienza di dialogo che fa propria la lezione della giustizia riparativa nella certezza che fare giustizia non possa e non debba risolversi solamente nell'applicazione di una piena ma nella condivisione di una memoria e di una verità
Ritenete che la giustizia riparativa sia uno strumento applicabile per una rilettura degli anni di piombo in quali altri ambiti potrebbe essere utilizzata grazie grazie
La terza domanda di Martina
Signora ministra ritiene che andrebbero attuate delle nuove riforme all'interno delle carceri in che misura in quali termini rivolte garantire e soddisfare intimista quali priorità
I detenuti oggi stando a realmente l'espressione del principio di rieducazione della pena
Le rivolte nelle carceri sicuramente in misura ridotta rispetto al passato passa l'essere associata ad un segnale di attenzione del ad un malessere generalmente diffuso del detenuto
Il reinserimento nella società al termine della detenzione dei adeguatamente filtrato dallo Stato
Ecco benissimo al suo sono domande non semplici il discorso sulla giustizia riparativa molto interessante ma insomma quello sulle carceri sulla situazione delle carceri ricordiamo anche che i suicidi sono sono aumentati purtroppo sono frequenti prego
Grazie per le domande profondissime
Che state ponendo che pongono dei temi molto molto molto seri molto gravi
Abbiamo
Pochi minuti perciò posso soltanto darle qualche inizio di risposta per un lavoro che deve proseguire innanzitutto la giustizia riparativa è uno dei capitoli della riforma della giustizia penale che è stata approvata dal Parlamento e dal governo ultimamente con i decreti
Io vorrei innanzitutto farvi comprendere una cosa ragazzetti a chi ha chiesto della giustizia riparativa non è
Qualcosa che sostituisce
La giustizia penale
è qualcosa che può fiorire accanto se le vittime sere direi liberamente acconsentono ma accanto al percorso penale che noi conosciamo
Questo lo dico perché tante volte ci sono un po'di equivoci ma la giustizia riparativa così come l'abbiamo recepita nelle riforme nasce da esperienze già esistenti non è stata inventata da qualcuno a tavolino
In Italia ma anche all'estero ci sono
Quello che avete citato voi libro dell'incontro è sicuramente una delle esperienze più forti che ci sono state nel nostro Paese perché coinvolge proprio le vittime e gli autori di reato del terrorismo di quegli anni di di cui abbiamo parlato proprio in tutta questa nostra mattinata
Ma ci sono altre esperienze di giustizia riparativa interessantissime
Come quelle per esempio del terrorismo basco oltre il caso di e Caio non so se voi l'avete studiato fatemi dire che così è stato età per la Spagna Paesi Baschi che erano in lotta diciamo così con
Almeno una una parte diciamo del di di di militanti armati
Per
Un'autonomia e l'indipendenza dei Paesi Baschi dal resto della Spagna
Ma all'origine ancora più profonda della giustizia riparativa c'è l'esperienza del Sudafrica
Dopo l'apartheid della rinascita di un Paese
Come voi vedete la giustizia riparativa
Inizia in esperienze di fatti gravissimi
Per raggi terrorismo
Discriminazioni genocidi
Cioè fatti
Che per usare un'espressione che non è mia è un titolo del libro di Antoine de rapporti dice ci sono crimini
Che non si possono né perdonare
Nel punire
Attenti non perché non si possano punire perché non devono essere messi in carcere gli autori di questi crimini per carità
Ma che è come se non bastasse mai
Sono fatti così
Indicibili
Omicidi
Generalizzati terrore che si sparge in tutto un Paese
In cui la giustizia penale che deve fare il suo corso
Bisogna fare i processi tutte le vittime chiedono i processi bisogna accertare la verità bisogna accertare le responsabilità
Anche quando funziona al meglio quando si arriva veramente ad accertare le responsabilità e quante ce ne sono ancora che devono emergere su tanti fatti anche della nostra storia
Soprattutto alle vittime non basta mai
I conti non tornano mai
Anche quando la giustizia e tante volte funziona e ha funzionato
Allora perché nasce la giustizia riparativa che cose
Non è uno sconto di pena non è un beneficio penitenziario norme il beneficio che viene dato ai collaboratori non ha niente a che vedere con le forme di attenuazione della pena non c'entra nulla
Cos'è la giustizia riparativa una possibilità Offerta
Alle vittime che lo decidano liberamente
E agli autori dei reati
Di incontrarsi
Con l'aiuto di un mediatore
Ragazzi provate a pensare a un litigio fortissimo che avete avuto con un vostro amico una vostra mica una vostra fidanzata
Non si riesce più a parlare sì
Si tiene dentro quella ferita come qualcosa che ti logora
Da cui non una prigione da cui non riesce a liberarti
Una prigione
Allora perché è nata la giustizia riparativa per offrirle la possibilità innanzitutto alle vittime
Di liberarsi non di dimenticare ma di non rimanere inchiodati
A quel momento in cui gli è stato fatto un male
Così grave
Se qualcuno arriva a dire non dimenticare non odiare
E perché non è rimasto inchiodato solo nel ruolo di vittima
E l'incontro a tu per tu con chi ti ha fatto quel male
è un percorso che può essere liberatorio
Anche perché l'autore del reato un conto è pagare genericamente il conto astrattamente dallo Stato alla società
Un conto è guardare negli occhi la persona cui hai ucciso il marito il padre
Il figlio
Allora giustizia riparativa al secondo binario non in alternativa non deve interferire con la giustizia penale
Può essere una possibilità in più per offrire un percorso umano
Che faccia assumere le responsabilità a chi ha commesso dei reati di fronte a chi ha subito quei reati è dura la giustizia riparativa
Cioè risponde a un'idea di reato che non è la violazione di una regola
è la violazione di una persona
E quando tu guardi in faccia quello acquisto hai fatto del male gli hai dato un pugno in faccia
O qualche altra cosa di peggio
La tua responsabilità e più grave
La senti di più nella tua carne e per le vittime guardare in faccia chi gli ha fatto del male
Rita
Una dignità di persona gli puoi chiedere perché
Perché a me puoi capirti la giustizia riparativa serve a ristabilire una verità è una possibilità
Di rapporto che non è diventare amici non è neanche necessariamente riconciliarsi ma potersi guardare in faccia come persone
Io non vado oltre perché è difficilissimo da spiegare anche per me è stato molto difficile capirlo io l'ho scoperto qualche anno fa proprio attraverso il libro dell'incontro
Se vi interessa questo aspetto a voi ragazzi ma anche agli operatori del mondo della giustizia
Io vi consiglio di ascoltare i testimoni
Perché quando voi ascoltate un incontro per esempio tra Agnese Moro e Adriana Faranda sentite delle parole molto più utenti che e molto più convincenti di quelle che ti posso dire io
Ci sono tante persone che si stanno spendendo per far conoscere questa loro esperienza ascoltati testimoni l'unico modo per comprendere la giustizia riparativa e ascoltarla dalla viva voce di chi c'è passato attraverso
C'è uno splendido film capo di Cuna parola sul carcere ma proprio una
Che ho visto proprio qualche giorno fa qui a Roma al Festival del film spagnole latinoamericano che sulla storia dei Paesi baschi dell'ETA che la storia di Mariuccia del che una donna che ha a cui hanno ucciso il marito
Ed è un film che visse di vi fa partecipare dei è una spia un documentario Non è un film non è una fiction
E come dicevamo prima infine servono sono è straordinariamente efficace per capire di che cosa si tratta usciranno in Circuiti non è che voglio farla pubblicità per qualche ragione commerciale ma perché mi è sembrato molto efficace
Una parola sul carcere la Costituzione dice il carcere serve alla rieducazione ha uno scopo che è quello della risocializzazione
Cosa c'è bisogno ci son vicende riforma c'è bisogno tantissimo al nostro carcere ha molto bisogno di interventi per diventare davvero quello che la Costituzione prevede io vi dico solo una cosa ragazzi l'ultimo minuto di attenzione cos'è il carcere cos'è la pena detentiva è che io per un pezzo del tuo tempo di vita
Ti separo dagli altri ti metto appunto in un'altra condizione vivi in carcere quindi a che fare con il tempo perché la pena è commisurata in in termini di tempo sei mesi un anno due anni
Dieci anni trent'anni dipende dalla gravità dei fatti
Come fa il carcere a rispondere alla finalità che gli è stata data dalla Costituzione
Dipende come si usa a quel tempo
Se il tempo è vuoto
è solo aspettare che finisca
Non sarà un tempo rieducativo
Molto probabilmente è un tempo che o lascia la persona come prima o addirittura rischia di peggiorare la sua inclinazione diciamo così al crimine
Deve essere quindi non può essere un tempo vuoto deve essere un tempo pieno di proposta
Per questo abbiamo lavorato tanto per occasioni di lavoro per far studiare per dare una possibilità di migliorare le proprie possibilità di reinserimento ma anche di proposta
Di riesame del proprio vissuto del proprio agito oltre che far fare delle cose il teatro aiuta la cultura aiutarlo sporta aiuta il lavoro aiuta tantissimo ma servono momenti in cui la persona
Possa essere accompagnata a capire a riesaminare quello che ha fatto
Perché hai rubato perché hai fatto saltare per aria un traliccio perché agli uccisori
Perché spacci droga fare questo lavoro è indispensabile perché possa essere veramente un tempo rieducativo
Terzo quindi non vuoto ricco di proposte comprese la possibilità di ieri esaminarsi c'è un libro pazzesco Stefania Albertani che fu autrice di un un reato
Efferato ha bruciato la sorella che racconta tutto il suo percorso un libro dico perché e pubblico no se no non mi permetterei di dirlo ma è una cosa da leggere per capire che cosa può essere in positivo al tempo del carcere
Ma deve essere anche un tempo che consente a guardare fuori a preparare al fuori chi è in carcere
Perché ed è l'ultima parola che dico
L'altro giorno sul Corriere c'era Corriere Milano c'era racconto di un gruppo di studenti più grande di voi erano studenti universitari che erano andati a fare una visita San Vittore che avevano dialogato con dei detenuti
Uno di questi detenuti dice
Dobbiamo essere accompagnati abbia bisogno di essere accompagnati soprattutto nei momenti in cui siamo più fragili
E aggiunge attenti ragazzi questo a me ha colpito tantissimo
Il momento di maggiore difficoltà
E quando si avvicina la fine della Pina
E a riprova di questo fatto l'ultimo suicidio a Sollicciano Azzedine un ragazzo che si è suicidato pochi giorni dalla fine della sua penna
Perché
Questo ragazzo che rilasciava l'intervista al Corriere dice
Perché per alcuni di noi la fuori c'è il nulla
Allora perché il carcere possa essere veramente conforme alla sua funzione rieducativa
Certamente l'amministrazione penitenziaria deve fare tantissimo deve proporrà tutte le cose che abbiamo detto prima e tante di più
Garantire sicurezza ordine è è complicato il mondo del carcere e l'amministrazione penitenziaria da polizia fanno un lavoro straordinario che non vede mai nessuno
Ma se ci sono dei fallimenti
La recidiva peggio ancora i suicidi la malattia mentale questo interroga non solo il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il ministero della Giustizia interroga tutta la società
Grazie grazie alla ministra Cartabia veramente per questa ultima risposta chiedo al procuratore lo vuole se vuole aggiungere qualche cosa brevemente prego
Mi scuso con i ragazzi vedono fare altre domande ma come avete visto siamo andati un po'lunghi avrete modo comunque di farle negli incontri che la Fondazione Occorsio organizza durante l'anno prego procuratore se vuole aggiunge brevemente
Grazie a Simona è in maniera estremamente breve perché l'abilità della ministra Casta abbia fatto sì che la si è riuscita a condensare in poche parole ciò che avrebbe richiesto
Due giorni se non due settimane di di discussione convegni
Mi limito a due brevissime osservazioni perché tra direi la la la la la mia natura
Il mio mestiere il mio interesse per la verità se non le riferissi essa non dessi questi questi brevissimi spunti giustizia riparativa è stato detto
E qualcosa di parallelo non si sostituisce non si aggiunge non modifica la giustizia ordinaria
Potrei anche proclamarlo proclamare la mia indifferenza tema
Se non fosse
Che qualche tempo addietro mi è capitato di avere a che fare con un personaggio che nella sua vita
Mi aveva commesso di tutte
Stragi e omicidi
Reati dei peggiori
Il quale a un certo punto l'aveva
Aveva deciso di
Chiamarmi comunque riprendere contatto con me non perché volesse fare il collaboratore di giustizia
Non gli interessava
Ma perché aveva bisogno di parlare per raccontare quello che aveva fatto per ammettere
Tutti gli efferati dissimili delitti i gravissimi reati che aveva commesso
Perché mi disse
Decenni
A questo punto sento il bisogno di farlo
Ecco perché non riesco ad essere indifferente davanti al tema giustizia riparativa perché se anche una delle sue innumerevoli vinse anche uno dei familiari delle sue innumerevoli vittime
Riuscisse a creare quel quelli quel rapporto quel filo con il collegamento
Tra il dolore subito
Le ragioni i motivi di chi lo ha inferto per già questo unico fosse uno solo questo unico risultato sarebbe un enorme passo avanti
Carcerieri educazione
Faccio il magistrato da quarantun anni ne sento parlare da quarantun anni se ne parlava prima se ne continuerà a parlare è stato già detto è una delle cose più difficili
Purtroppo c'è ancora molto da fare
E siccome ci tengo ancora una volta testimoniare
Ciò che è accaduto in passato e ciocche
Ciò che era la verità
Tutto quello che si deve fare va fatto
Ma va fatto per evitare che si ripeta ciò che è accaduto in passato perché io non riesco a dimenticare perdonatemi
Posso pure perdonare ma non riesco a dimenticare che il ventitré maggio del mille novecentonovantadue
In diverse carceri italiane a cominciare dall'Ucciardone i detenuti festeggiarono e brindare o no
Alla buona riuscita della strage di Capaci
E lo stesso si ripete a cinquantasette giorni di distanza il diciannove luglio del novantadue così come era avvenuto negli anni precedenti nei decenni precedenti in occasioni
Simili di grandi delitti eccellenti
Ecco certo che va costruito un carcere migliore un percorso migliore una via d'uscita migliore
Una via d'uscita migliore
E però
Allo stesso tempo
Evitiamo che si ripetano
Evitiamo di di di di
Danneggiare quegli strumenti che hanno consentito di agevolare un percorso vivi allontanamento dalle dalle stragi RAI reati più gravi
Ed evitiamo che si possano ripetere vicende di quel genere
Grazie
Allora noi
Non abbiamo ancora finito abbiamo una una parte molto importante ma io libero che ringrazio per la loro disponibilità te per il confronto con gli studenti la ministra Cartabia e il procuratore Lupoi grazie per essere stati con noi
Però ecco i ragazzi restano e anche chi vuole può restare con noi perché a una piccola parte ma importante per quello che è il lavoro che sta facendo la Fondazione occorso quindi chiamo sul palco Melina Decaro è segretaria generale della fondazione e con lei Anna Maria Di Paolo direttrice della Scuola superiore di polizia e Claudio Domizzi comandante della scuola speciale dei carabinieri perché se tutto qui se è possibile anche perché le forze dell'ordine da polizia e carabinieri preliminari scorre Sanremo Brera in sereno perché tutto questo è possibile perché le forze dell'ordine aiutando la Fondazione partecipano in tanti modi diversi e che adesso melina velina dove vuoi fare qua l'altro il sedere
A
Metodico Melina abbiamo un'antica conoscenza e diciamo di altra epoca
Qua queste no Macchia troppe
Solamente eletto era importante saperlo non portante spia importante sapere
E forse alcuni di voi sanno chi sono e soprattutto io voglio ringraziare in primo luogo insegnanti e detergenti possiamo ragazze anche voi Barentu
Era senza il sostegno e la straordinaria collaborazione di dirigenti e di docenti noi non saremmo riusciti a fare nulla
Due anni questo è il terzo anno di inaugurazione del nostro progetto la giustizia ad hoc per la scuola
Due anni sono riassunti in due belle puntate che grazie
A Cai cultura e il dieci di luglio degli ultimi due anni sono andati in onda per ricordare Vittorio Occorsio
E Grazia che è cultura anche quest'anno con questa bella partenza
E il procuratore generale lo voi quando ha parlato di comunità tutti insieme studenti e docenti questi dirigenti e tutte le forze delle istituzioni
E CD siamo qui riuniti oltre che per ascoltare Persia permettetemi farci una scommessa io richiamo quattro parole che da queste due
Belle ore
Mi che prima mi rimangono in mente e che vi propongo la memoria lo stiamo facendo da due anni la portiamo nelle scuole Ida conto delle vite la ministra Cartabia può essere assicurata raccontiamo
Le vite di questi eroi silenziosi e le raccontiamo con l'emozione dei livello vite personali oltre che istituzionali la responsabilità a cui tutti ci hanno richiamato la nostra responsabilità di ognuno di noi
Combatté né il male e da violenza
La
Il futuro
Perché il richiamo a ricordare e per costruire il futuro il presente e il futuro
E in fondo ma prima di tutto la speranza quando la piccolina detto ma che però per una ritorneranno possono ritornare in questi anni
Ecco noi dobbiamo da e tutti speranza perché ricordando essendo responsabile
Volendo costruire in modo ho percorso la speranza che nove dopo in meno quegli anni bui diventa realtà infine
La giustizia adotterà a scuola avete sentito magistrati la ministra della Giustizia politici
Ma la giustizia sono anche il direttore della scuola di polizia ed è anche il generando e Domizzi dell'arma dei carabinieri così come tutte le altre forze dell'ottantenne
Sono sistema questo sistema noi voliamo presentare e non da soli
Perché cerchiamo collaborazioni c'è qui ci sono qui rappresentanti verrà SNAM ma di un bellissimo oggetto sonda liceo quadriennali ci sono anche straordinari
Studenti e docenti di pensare o che hanno presentato un music-hall rosso Falcone e Borsellino nel mese di luglio
E ci sono nove i ragazzi di Olevano che hanno partecipato con la fede offre la Federazione dotazione finanziaria ad una ricostruzione di storia economica insomma
Noi vogliamo lavorare insieme con una con un obiettivo e chiudo nel due mila ventisei saranno cinquanta negli anni
Segneranno quel fatidico dieci luglio mille novecentosettantasei
E vogliamo costruirlo insieme e scuole in questi due anni ci hanno sorpreso con il logo oggetti con i loro canzoni correndo
Prodotti multimediali con le loro riflessioni vogliamo continuare a farlo e abbiamo compagni di strada straordinarie do subito la parola al generale Domizzi e poi alla direttrice di Baudo
Non veniamo al tempo gli applausi
Buongiorno saluto alle autorità presenti al presidente Grasso genio occorso a tutti quanti presenti particolare una saluto di amicizia e cordiale alle ragazze e ragazzi presenti in sala intanto la mi arriva gratitudine la Fondazione ha corso per averci dato questa opportunità
Adesso i consentito di sviluppare insieme alla Polizia di Stato questo Progetto importante sfidante
Parlare anzi voglio anche dire una cosa quel ragazzo voglio ricordare con affetto la figura
Del magistrato Vittorio Occorsio che è stato insegnante presso la scuola ufficiali dei carabinieri di cui io sono il comandante tanti anni fa
In cui era veramente tanto legato e e tutti coloro che sono stati suoi studenti
Lo ricordano ancora con tanta ammirazione tanto affetto perché è stato veramente un esempio di vita e lo possiamo dire con cognizione di causa
Dicevo dialogare e confrontarsi con gli studenti il punto importante
Ce lo ha insegnato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa quest'anno cd
Ricorrono i quarant'anni dal suo assassinio della moglie Emanuela Setti Carraro e della gente la Polizia di Stato Domenico Russo che faceva la scorta quando sentii la solitudine e oggi si è parlato anche di questo
Decise di andare per la nelle scuole di incontrare gli studenti perché sapeva che parlare con voi e fare un investimento nel futuro sul futuro
Che cosa faremo noi quale sarà il nostro contributo diremo a trovare vi racconteremo delle storie delle vicende perché è importante non perde nella memoria come Stato oggi più volte sottolineato vi racconteremo su un piano teorico fatti vicende concreti legate a fenomeno del terrorismo di destra e di sinistra alle varie mafia
Di spiegheremo sul piano teorico la genesi la dinamica le dinamiche gli sviluppi di questi fenomeni ma vi racconteremo anche quella che è stata ed è la risposta dello Stato perché lo Stato c'è stato cioè e ci sarà sempre e voi fate parte di quello Stato
L'ora conteremo attraverso spiegandovi quali sono gli apparati preposti alla prevenzione a contrasto di questi fenomeni cosa si è fatto
Come ci siamo riorganizzati con le forze dell'ordine la polizia di Stato la Guardia di Finanza
Con la magistratura i provvedimenti normativi importanti che sono serviti a contrastare e comunque a contenere questi fenomeni vedo racconteremo sul piano teorico ma scenderemo anche pratico
Assistendo insieme a alcuni filmati dove emergono questi brutti accadimenti queste vicende tragiche
Ma anche i successi dello stato attraverso le operazioni della polizia di Stato dell'arma dei carabinieri della magistratura che hanno consentito poi di assicurare alla giustizia
Questi ma fattori
Vi chiederemo coi un contributo noi parleremo
Vi racconteremo ma poi vi chiederemo anche di elaborare un qualcosa a vostro piacimento
Che sia il condensato sia la sintesi delle vostre riflessioni di le vostre considerazioni di ciò che viene dal vostro animo perché avrà importanza avrà successo questo progetto se veramente ci sarà tra di noi un'interazione e possiamo veramente confrontarci alla pari
Concludo
Dicendovi che
è importante
Che acquisiate
La consapevolezza piena e convinta della necessità e dell'utilità
Del rispetto della legalità che non è niente altro che il rispetto delle regole
è importante e utile perché solo così si può sviluppare un futuro e solo così può crescere e può progredire una società arrivederci ai prossimi incontri
La regola di chi arriva alla fine
Di non replicare cose già dette e quindi ho depennato dal mio
Ragionamento una serie di di elementi di input ecco che sarò per questo particolarmente sintetica consentitemi però di rivolgermi derivato il mio saluto al presidente Grasso è un ringraziamento veramente affettuoso alla Fondazione
Per questa esperienza professionale e umana che si aggiunge alle tante esperienze che la polizia di Stato svolge
Nelle attività di e vicinanza e di informazione con i ragazzi di ogni ordine e grado ne facciamo una serie di iniziative che sono
E dedicate ai più piccoli il diario della legalità
Come concorsi nelle grinfie di legalità il poliziotto un amico in più poi ci sono le pagine sociale c'è un'app che è nata proprio per segnalare del a situazioni di spaccio di violenza in famiglia quindi sono tutte modalità che servono ad avvicinarci alla vita dei giovani
Perché la polizia di Stato è qui oggi anche perché un po'di tempo fa
Il presidente salti invito al capo della polizia il prefetto Giannini
E gli parla di questo Progetto lo fece con una passione con un entusiasmo che che non riesco neanche a trasferirvi veramente fu un'esperienza unica il capo della polizia che ha da parte sua un'esperienza professionale
Molto molto profonda nel settore del terrorismo ne fu immediatamente
Coinvolto e quindi iniziamo questa questa attività insieme i nostri uffici della Polizia di prevenzione quindi abbiamo fuso
Le competenze della Scuola superiore di polizia che io dirigo che la scuola dove si formano tutti i commissari della Polizia di Stato dei ruoli ordinari dei ruoli tecnici Edouard ed errori sanitari
Ma anche le conoscenze della Direzione centrale della polizia di prevenzione che alla direzione che proprio a questa missione di approfondire tutti i temi legati al terrorismo e non solo
E così abbiamo realizzato dei pacchetti stiamo realizzando perché il lavoro estratto by step dei pacchetti dove
Il il messaggio che vogliamo dare è arricchito da tre esperienze la prima è la ricostruzione video dei fatti contestualizzati al momento storico
La sale secondo elemento è la testimonianza che può essere dell'investigatore che ha fatto le indagini ma anche della vittima come qualcuno prima a ha citato e terzo invece la raccolta dei documenti originali
Che sono alla base anche delle attività investigative che saranno di supporto anche per i docenti
Quindi questa esperienza questo Progetto
è sicuramente un un un'esperienza che deve essere ripetuta anche in altri settori lo dicevano
Interlocutori molto più autorevoli di me prima perché quando si fondono le diverse conoscenze le diverse esperienze le diverse istituzioni si riescono ad ottenere si riesce ad ottenere dei risultati assolutamente
Elevati
E consentitemi di chiudermi in di chiudere invece con una piccola chiosa personale che all'esperienza personale che mi è venuta la mente proprio dal racconto della dell'attore del presidente Zingaretti quando hanno parlato di partecipazione
Io ho vissuto i cinquantacinque giorni del sequestro Moro ero al liceo ero uno di voi studiavo liceo e ho partecipato con grande pathos o con uno stato di impotenza a questi cinquantacinque giorni ho seguito le storie e questa impotenza mi ha dato un senso di angoscia in quei giorni per due motivi primo perché e mi sono resa conto che non potevo fare niente
Non ero nessuno e non potevo fare niente per il mio Paese
Il secondo elemento è stato perché essendo donna
In quegli anni le donne non potevano entrare in polizia per cui non avevo per il mio sogno era precluso
Qualche anno dopo con la riforma di polizia
Ho vinto concorso in polizia sono diventata commissario e così ho risolto due questioni prima mi sono liberata di quel senso di impotenza
E mi mi fa sentir bene
E secondo ho realizzato il mio sogno ho realizzato il sogno di fare il lavoro che ho sempre desiderato e qualunque sia il sogno che voi avete può essere una divisa un lavoro in magistratura ma qualunque
Lavoro voi facciate seguite le indicazioni che vi sono state date stamattina ciascuno può fare la propria parte una piccola parte ma tutti insieme possiamo fare grandi cose in bocca al lupo
Allora io vi ringrazio per essere stati fin qui con noi sacca è stata una mattinata lunga ma io scommetto che poi nella vita queste cose tornare in testa cioè io mi ricordo quand'erano danzare elementari che abbiano portato a visitare la camera c'era Pertini
Secondo me quelli che mi è venuta la voglia di fare la giornalista parlamentare l'ho fatto per lunghi anni cioè e e queste testimonianze sono molto molto importanti per quello che poi voi correte fare nella vita soprattutto ricordatevi le parole che sono state dette oggi insieme a legalità confronto comunità
Giustizia ricerca del senso di giustizia anche giusto l'ha detto la ministra quando uno Santo un senso di giustizia lottare per averla no lottare si può fare in tanti modi si può fare anche cercando un confronto tra virgolette
Accanito con i professori per cercare un confronto non chiudersi
Diciamo e abbandonarsi poi all'odio grazie a tutti volavo