Presentazione del libro "L'insurrezione fascista. Storia e mito della marcia su Roma" a cura di Mimmo Franzinelli (Mondadori)

Possiamo iniziare
Bene buona sera tutti e grazie per aver raccolto il nostro invito grazie ovviamente chi è presente installare grazie a chi ci segue da remoto secondo questa modalità
Che ormai è diventata la regola un po'in presenza come io auspico che possa accadere sempre di più ritornare alle vecchie abitudini e un po'da remoto come e inesorabile in questo caso abbiamo anche l'autore Mimmo Franzinelli che Pergine giustificatissime
Si trova da remoto abbiamo però lasciano non era possibile vicino combinare in tempi utili questa presentazione quindi saluto Mimmo che ci segue da molto lontano da molto lontano
Che con noi per partecipare all'incontro l'oggetto della pretesa di questa sera è appunto il libro di Franzinelli l'insurrezione fascista storia e mito della marcia su Roma
La ragione dell'incontro nesso libero di minimo ma che realtà stiamo avvicinando al centenario dalla marcia su Roma una gattara
Purtroppo avuto enorme rilevanza nella storia italiana
In cui la riflessione è giusto che vada in profondità da parte nostra io amo doveroso filtri strumenti di conoscenza possibili su questo e quindi abbiamo colto e Valentina proposte francamente devo ringraziare Giorgio che ha segnalato il libro ha fatto Franjo aggiudicati per costruire questo incontro però ritenuto un atto doveroso arrivare a questo incontro per discutere abbiamo con noi
Cambio Bandoli Marcello Fois che peraltro ha scritto molte cose sì ma nemmeno Mimmo Franzinelli quindi modo doveroso anche
La tua presenza questa sera e Ivano Granata che con noi costruisce molti appuntamenti riflessione sulla storia che non sopporto storia milanese del Novecento
Tutto e non solo perché in realtà da quel partito quando prima di uscire due parole ricordati davanti ci mancherebbe altro restare al piano riparte fa poco questo ciclo
Ma è così quanti anni sono cena nella Serravalle dunque il l'undicesimo ciclo quindi è il sesto anno abbiamo scavato in profondità sulla se qualcuno di voi al piacere cioccolata di storia di Milano
Sul nostro canale dictum trova una poco su un tassello straordinario della storia milanese sono come dire nove qua sono trentasei trentasei appuntamenti che vanno dalla storia la Milano romana fino alla storia a Milano contemporanea critico nei tasselli che scompongono sono davvero straordinari e questo e devo dire sul proprio grato al lavoro di Tano che ha costruito questo ma veniamo adesso all'incontro ordini questa sera data la rilevanza e l'importanza
Nella Jack di cui discutiamo iniziamo in ordine alfabetico rigorosamente iniziamo con Claudio
Ma quando abbandonerà gemella stimoli Baiocco quindi bene con Claudio Bartoli a te la parola Claudia
Programma
Grazie ringrazio per l'invito a discutere di di di questo libro che che mi è piaciuto molto e che insomma un ha molto a che fare con con il il mio lavoro anche è un libro un sicuramente divulgativo perché molto chiaro anche per chi non è uno storico di di questo periodo e anche però un libro che presenta che che si basa su su fonti archivistiche costruisce la narrazione sulle fonti d'archivio quindi al merito che di portare lavoro dello storico
A chi non non non fa lo storico ecco e mi soffermo su un testo di avere una quindicina di minuti quindi ecco storto intatti
Sbaglia mi soffermo su alcuni punti secondo me ma ce ne saranno tanti come selezione due o tre punti secondo me sono sono molto interessanti anche perché si ricollegano a una storiografia
Recente o relativamente recenti insomma delle ultimi non so un paio di decenni ecco sulla presidente la marcia su Roma il sulle origini del fascismo
Ecco parto dato dalla prefazione quando Franzinelli scrive la marcia su Roma non è un evento a sé stante ma il momento culminante di una strategia di lungo respiro
Ecco io volevo chiedere nella foto partire proprio da questa questione che lascia un po'anche come domanda non so se poi Franzinelli vuole tornarci sopra e corti ma c'è una strategia del fascismo prima della marcia su Roma cioè per arrivare alla marcia su Roma
Ecco certamente da tra il venti e il ventidue c'è una lotta per il potere che che hanno per i fascisti si è una contesa con soprattutto con i socialisti per occupare lei soprattutto lì istituzioni amministrative
E soprattutto dall'autunno del venti seguito alla vittoria rettore consistente dei socialisti alle elezioni locali le squadre fasciste iniziano
La pratica di di richiedere imporre al governo le dimissioni dell'amministrazioni locali Franzinelli ricostruisce bene come questo avviene nelle varie parti d'Italia ecco quindi distruzioni che vengono sottoposte a a violenze e minacce
Occupazioni e generalmente come pure mostra bene questo libro senza l'intervento della forza pubblica e quindi insomma rende impossibile il funzionamento ecco del delle amministrazioni locali
E una violenza che dilata talmente poi dal mille novecentoventuno che da lasciare poche amministrazioni ostili al fascismo ecco e e quindi c'è questo processo che si concreta nel ventidue quindi la marcia su Roma che l'atto finale di questo processo e la forma facilità relativa diciamo con quei fascisti conquistando regioni dove c'era una una ma forte presenza proletaria ecco radicata porta a indagare come fa Franzinelli appoggi
è che di diversi ambienti sociali al fascismo e e quindi pone la questione non tanto della conquista dello Stato ma ma del controllo delle periferie quindi c'è questa partenza dalle periferie dove il fascismo si afferma è ecco la questione che volevo porre era ma a questo punto il fascismo già fino che punto ecco prevede e dichiara dei prevede anche l'obiettivo finale quindi questa questione della strategia del della previsione stiam parlando di quel paio d'anni ecco
Più che altro
Che volevo porre e l'altra questione quella dell'ideologia
Questione dibattuta da da diversi storici e perché Franzinelli quando parla del primo fascismo e tra l'altro ne avrà già parlato nel suo altro libro fascismo Anno Zero
Che secondo una sì collega molto bene a questo insomma sul suo sotto pari a specchi ecco e da una parte c'è l'aspetto diciamo
Di tempismo del del primo fascismo prendo non so che pagina tredici provocazioni verbali e disponibilità a menar le mani esprimono la quintessenza dello spirito diciannove Istat teppisti cori sovversiva mente patriottico
Pagina ventitré vecchi parla di vecchi dice il prototipo del disadattato di guerra disposto qualsiasi violenza e incapace di riprendere una vita normale quindi questo aspetto del del primo fascismo che spiega poi anche il parte il fallimento di di Sansepolcro forse nel senso che in questa fase ci sono solo ci sono gli arditi ci sono i futuristi
C'è quest'area appunto tempistica però ecco se guardiamo per esempio agli ex combattenti Franzinelli mostra bene come anche se i fascisti si presentano come quelli che
Che vogliono rappresentare interessi di di chi ha combattuto nella guerra
Nella Grande Guerra però poi c'è l'Associazione nazionale combattenti Enrique vale a maggioranza dei dei reduci ecco più che dai fascisti e quindi tutto questo ci riporta anzi con era questione di di un humus culturale che condiviso da come Franzinelli va mostrato viene anche appunto nel fascismo anno zero per esempio condiviso da
Dare in un CD origini diverso e che poi finiranno da parti diverse da parti politiche opposte
E che mostra come l'ideologia a questo punto se possiamo appunto torno fra queste possiamo parlare di ideologia fascista a questo punto da una parte sicuramente c'è appunto questo humus culturale comune un nazionalismo radicale
Che Emilio Gentile per esempio c'erano non può essere semplicemente definito come proto fascismo o come una forma di fascismo prima del fascismo
Perché tra tutti questi movimenti anti Giolitti anni nel periodo nella della guerra e anche lì prima della guerra e il fascismo ecco dunque già sul fascismo dentro la questi questi movimenti anti Giolitti anni e ci sono anche idee radicali di di di libertà politica culturale
Di emancipazione delle masse
E quindi a una cultura che voi forma politici fascisti e politici antifascisti
E quindi ecco Gentile conclude presente criteri Nico del dello Stato nuovo fascista più il risultato si della Grande Guerra ma dello squadrismo del partito fascista
Che nel periodo giolittiano anche se coi le idee del nazionalismo radicale sono fondamentali per comunque per spiegare il fascismo quindi fascismo partecipa di quella cultura però non riesce come mostra bene Franzinelli non riesce a monopolizzare la in quella fase lì
Quindi Polizzi va a pagina diciannove per esempio dice ma ciò che manca una dottrina precostituita qui
Possiamo curava gli scritti di Gramsci per esempio sul fascismo e un che sul primo fascismo Gramsci diceva che era un anti partito che non aveva una dottrina precostituita quindi un'analisi che che aveva già che è stata sollevata all'epoca e poi Franzinelli spiega la svoltano che certo punto pur di non rimanere nell'angolo Mussolini accetta i finanziamenti che arrivano al quotidiano danno imprenditori da da da commercianti da industriali e e c'è quello che che a me riposizionamento dei fascisti nettamente a fianco degli industriali e e lei dottor Billi molti futuristi e ardite Lesotho scusati molti futuristi arditi che appunto dovuto al al al riposizionamento del fascismo l'abbandono e la pregiudiziale repubblicana della middle vitalismo
E quindi poi qui c'è c'è una svolta quello che uno che rimane un po'compresso è invece il primo ecco come si fa formali di un esiste un'ideologia quindi strategia e ideologia sono due punti che vengono fuori bene dal dal libero ma che secondo me sono esauriti a questi bisogni non so può chiedere poi Franzinelli cosa cosa ne pensa
E ci sarebbero molte cose uni cito solo un altro paio poi vediamo se se c'è tempo
è come un aspetto che a me interessa molto bene la questioni del da proiezioni internazionali del fascismo ai tempi della della marcia su Roma c'è una parte del libro molto bella secondo Necchi che guarda all'emigrazione italiana all'estero un aspetto che come sempre interessato molto e la nascita dei fasci fuori dall'Italia uno il ventidue pubblicata ce n'era qualcuno che era già in atto di rottura nel ventuno quindi anche prima della il fascio di Londra per esempio risale a prima della marcia su Roma
E e quindi una diplomazia parallela scrive Franzinelli che differenzia
Il nuovo regime dall'epoca liberale nell'intreccio contraddittorio tra gli interessi della fazione cioè di piangesse il partito fascista e quelli dello Stato
E ecco sì c'è questo questo sviluppo del di questa di diplomazia parallela diplomazia culturale ecco e che interessante che Franzinelli Ronconi già alle origini proprio Jalel ventidue si vede lo sviluppo di questa ex batteria di fascismo e di andare alle comunità emigrate ecco c'è anche non c'è solo quello e c'è anche c'è anche il fascismo secondo me come modello per la destra fuori dall'Italia già pure quello Jeanne nel ventidue si parla esempio di politici di destra
In altri Paesi come di di Mussolini stranieri
Si parla di si usa l'aggettivo fascista per definire movimenti partiti in altri Paesi che già nei primi anni venti pensano a una trasformazione politica
Dello Stato liberale in chiave
Mi chiamo autoritaria ma e e che si inizi che viene del fascismo come modello quindi non è un modello solo come
è chiaro negli anni Trenta ma già nei primi anni Venti già il ventidue c'è questo aspetto secondo e di proiezione appunto internazionale del del fascismo che la marcia su Roma molto un po'cioè centrale a questo
Ma questa divulgazione questa esportazione del fascismo così presto
E hai l'altro un altro punto su cui volevo soffermarmi è unica un aspetto su cui Franzinelli ha lavorato anche in altri libri prima prima di questo villa all'interpretazione de data al fascismo e alla marcia su Roma dagli antifascisti alla durante ecco proprio durante quegli eventi e poi anche in seguito naturalmente nell'esilio ore negli anni venti anni trenta ecco parla di di lusso su Silone Salvemini tasca ci presenta un po'la la posizione di questi antifascisti nei confronti di dei fatti della marcia su Roma e
E quei spiega come questi testi le pubblicazioni di questi antifascisti svolgano una funzione importante soprattutto nell'esilio politico
E e nel contrastare la propaganda del regime presso l'opinione pubblica straniera quindi hanno una importanza da da questo punto di vista ecco la questione su cui volevo spesso il qui volevo soffermarmi era come si interpreta
Il fascismo in quel momento ecco da da parte degli antifascisti e soprattutto interessante riferimento che Franzinelli fa Silone
Quali ci Silone che riconosce che il fascismo è ben altro che un esercito nemico accampato in terra d'occupazione
è un fenomeno politico e sociale aderenti alla struttura economica italiana qui poiché su quel soggetto un'altra parte del libro ma Bruno tempo magari ne parleranno a di miei colleghi dopo o forse se vorrà tornarci su Franzinelli che quella degli appoggi dello Stato liberale al al fascismo proprio in quel momento racconta tra il venti e il ventidue e quindi Silone
Sì chiaramente aderente la struttura economica italiana
E nei miei studi mi ero capitato voglio riportarlo qui di i leggere un altro una una rivista di gli altri antifascisti
In questo caso forse seccare affissi borghesi o comunque di area che poi sarebbe stata generalmente più o meno intorno a Giustizia e Libertà ecco che il non mollare e siamo nel nell'ottobre del venticinque quindi Salvemini dei Rosselli diceva ieri ci ottobre venticinque che poi mi pare forse addirittura proprio all'ultimo uno degli ultimi numeri della rivista se ricordo bene poi appunto con le violenze non è più pubblicabile
E e si scrive il fascismo è stato paragonato a un esercito di occupazione
Quindi il contrario di quello che poi sostiene invece Silone no
è era precisa verità molta gente rimprovera agli italiani perché non si rivoltano contro una tale oppressione ma la rivolta per il momento tecnicamente impossibile si poteva forse rimproverare il popolo belga di non essersi rivoltato contro gli invasori tedeschi
Il caso è assolutamente lo stesso
Il fascismo dispone di duecento mila camicie nere di tutte le forze militari dello Stato di di cento mila carabinieri
Oltre all'impunità concessa tutti delinquenti che sono disposti ad agire contro gli antifascisti e quindi interessante questo
Toni discordo da una parte il fascismo come esercito di occupazione straniera ma come qualcosa che chi Kevin viene da fuori del delle tradizioni italiane o comunque che che ha costretto l'Italia con la violenza ecco e e dall'altra invece la riflessione di Silone che ci dice no
Tutt'altro sono gli appoggi che ha avuto il fascismo economici sociali politici che hanno permesso quindi interpretazioni che naturalmente in quel momento non potevano non essere confuse e contraddittorie non farmi venire fuori questa questa complessità ok come rispetto a a al mondo antifascista di cui parla Franzinelli mi fermo qua
Ma procurarmi anche se continuiamo con Marcello Flores
Allora è proprio in questo Periodo in questi ultimi mesi e mi domando se solo per l'occasione del centenario
Che la marcia su Roma e ridiventata centrale nel modo di provare a a comprendere il fascismo è ridiventata centrale nelle interpretazioni del fascismo alcune che sono uscite recentissime come questa di Mimmo e altri e mimo
Ricorda un po'polemicamente che per molto tempo
è stata considerata marca su Roma una passeggiata folcloristica e quindi in realtà poi sono stati altri momenti cruciali a cui si è dato corretta
Io credo che nel suo libro emerge abbastanza bene
Il fatto che la marcia su Roma rappresenta il momento di passaggio da un monopolio della violenza che il fascismo ha già che ha conquistato
Un prettamente nel ventidue magra in larga misura dal ventuno
Perché mi è stato permesso di sostituirsi progressivamente al monopolio statale della violenza che non voleva o non riusciva a esercitare le proprie proroga attive e con la marcia su Roma diventa un'egemonia politica perché Mussolini con la sua abilità riesce di fatto a spiazzare completamente tutti i grandi vecchi liberali
Che si muovevano ognuno per proprio conto contro gli altri per cercare di e nell'illusione di utilizzare il fascismo ai propri fini per diventare loro Presidenti del Consiglio comunque per avere un maggior potere e riesce invece proprio con quella forza
Militare dello squadrismo che addietro a far fallire regolarmente tutte le diverse ipotesi fatta Giolitti Salandra Orlando eccetera eccetera e quindi a costringere poi in qualche modo il re e a non di firmare lo stato d'assedio e a lasciare il compito del governo al lupo
E successivamente poi che si creerà si costruirà
Mimmo neanche in A perché non è l'argomento del suo libro quella monopolio di regime che invece poi proverà dopo la crisi Matteotti la sua piena configurazione
Per spiegare questo passaggio
Mimmo segue una sorta di racconto parallelo tra quella che chiama l'implosione dello Stato liberale un'implosione che inizia abbastanza presto già dalla fine della guerra e che si dimostra tanto sul piano interno che quello che Franzinelli segue prevalentemente ma anche sul piano sterno sostanzialmente le l'incapacità di muoversi
Alla Conferenza di Parigi in modo efficace o di governare la questione di Fiume che fugge e che costituisce continuamente un elemento insieme di debolezza dello Stato italiano ma anche di scollamento di pezzi delle istituzioni italiane
L'esercito eccetera dalla fedeltà che diventa sempre più fedeltà o al re o ad altre forze all'interno dell'establishment ma non c'è più uno stato com'era
Precedentemente Allo scoppio
Della guerra l'altro racconto parallelo e su questo primo aveva già lavorato molto e quindi riesce a dare delle sintesi molto
Precise brillanti ed efficace quella della violenza fascista e quindi vedendo questo percorso di sostituzione di collaborazione con l'establishment statale di complicità con una l'esercito con i prefetti o la complicità dei prefetti e dell'esercito nei confronti del fascismo o anche poi della magistratura ma allo stesso tempo segue e l'incapacità e i fallimenti che sono dei due grandi partiti che sono i partiti che vincono le elezioni del mille novecentodiciannove
E che avrebbero potuto in qualche modo riuscire a prendere loro nelle mani il futuro
Dell'Italia nel dopoguerra e cioè i socialisti i popolari questo racconto Mimmo riesce a farlo
Mostrando che non c'è una ineluttabilità
Degli eventi e quindi della vittoria di Mussolini ma che ci sono però o tutta una serie di tappe che sempre più tendono a renderla inevitabile
La
La la forza di di Mussolini anche per i meriti soprattutto tattici che Mussolini effettivamente a e l'unico tra i fascisti che per la sua esperienza
Passata e capace di comprendere e di capire anche il gioco
I giochi parlamentari
Che ci sono
E quindi queste e tappe sono tutte segnate dalla dalla debolezza dello Stato dall'illusione dei liberali nel poster riprendere il cammino dell'Italia come se la guerra non ci fosse stata invece questo è un elemento che continuamente
Presente nel al racconto di Franzinelli
L'insipienza dei popolari ma anche quella sorta di di vanagloria rivoluzionaria dei socialisti che è il la cifra di un massimalismo totalmente impotente insieme alla duttilità delle istituzioni pubbliche
Che
Bisogna non bisogna dimenticare in Italia è sempre stata
In qualche modo pronta a esperienze autoritarie come era stato anche in passato e quindi il vedere come il fascismo passa dall'essere strumento della lotta al bolscevismo
Che viene chiamato continuamente bolscevismo cioè comunque Hermine
Straniero che riconduce quindi a il discorso complessivo sul tradimento nella guerra che i socialisti hanno avuto e che quindi gli emarginati dall'essere legittimati a poter costruire il futuro della nazione nel dopoguerra
E poi diventa però la sostituzione alla debolezza dello Stato e infine la consapevolezza che si può spazzar via la vecchia
Ma politica liberale
Contro cui del resto Mussolini si era sempre mosso sia quand'era un vecchio socialista massimalista ma anche quando aveva creato di fascino di combattimento ecco tutte queste tappe sono analizzato molto in dettaglio soprattutto attraverso tanti personaggi ecco questo rende il libro di Mimmo non solo credo particolarmente leggibile fruibile anche da chi non ha una conoscenza del dibattito storiografico sul fascismo perché rende punto concrete quasi quotidiano lo svolgersi degli avvenimenti e rende concreta alla storia e ci racconta per esempio anche che fine faranno tutta una serie di personaggi per esempio
I quattro un veri che sono i protagonisti insieme a Mussolini della marcia su Roma e
Fanno delle delle fini che sono totalmente estranee poi al Progetto mussoliniano più complete io una un una domanda che vuole fare armi nuove c'è un capitolo che si chiama scene di guerra civile
E allora mi domando se come hanno fatto ovviamente alcuni penso a fabbriche reale messa nel titolo si può parlare di guerra civile in questo caso io ne dubito fortemente mi sembra che è più l'immagine che i fascisti vogliono dare per presentarsi come poi coloro che possono salvare e in questo ci riescono perché minimizzando il loro potere quello che presumo nel penso no anche Giolitti Salandra Orlando che pensano che possono strumentalizzare il al fascismo per
Sconfiggere definitivamente il movimento operaio e poi riprendere loro in mano
La cosa ecco questo l'elemento che mi interessava
Di più sapere dati anche a me è piaciuta molto la parte sul lecco internazionale
Però ne ha già parlato Claudia e quindi
Non aggiungo altro su quello invece dell'antifascismo
Il richiamo che faceva Claudia per esempio la posizione di non mollare per e intanto non mollare
Mi sembra che la citazione del venticinque quando cioè il la forza del fascismo molto molto diversa mentre nel ventidue effettivamente era una forza a facilmente contendibile se ci fosse stato da una parte una minima risposta organica delle istituzioni ma anche se ci fosse stata questa precedentemente una capacità delle forze di opposizione dei socialisti e dei popolari per muoversi m'interessa invece però la parte eterno su questo della costruzione del mito della alla marcia su Roma perché la costruzione su cui Mussolini si dedica con grande attenzione e la parte che Mimmo recupera sulla creazione della Mostra della rivoluzione fascista in occasione del decennale nel mille
Novecento trentadue estremamente importante perché un momento in cui il fascismo
è entrato ormai grazie anche al successo di quella mostra al nella coscienza nella consapevolezza degli degli italiani compresi coloro che non si identifica nel fascismo e che sono o fuggiti o sono stati messi in galera o accettano passivamente di sperare in una possibilità futuro
E questa parte viene accompagnata poi dal ruolo dell'educazione e
I documenti
Che mi muovo tira fuori su il ruolo dell'educazione dei bambini soprattutto che sono quei bambini che poi in qualche modo saranno i giovani giovanissimi soldati della guerra e che avranno il trauma voi nel corso della guerra di staccarsi in modo violento dall'esperienza fascista comma la resistenza o la scelta della Repubblica sociale poche pagine a questa parte finale mimo dedica ma sono estremamente importanti che significative ecco mi sembra che un libro
Che riesce a raccontare quindi a fare un racconto della marcia cioè un racconto giorno per giorno regione per regione città per città per cui si riesce veramente a carriere una analisi anche e geografica di quello che avviene sostanzialmente poi tra il ventisette e ventotto e il trenta di ottobre ma dietro ci sono le grandi spinte e la possibilità quindi anche di dare dei giudici di interpretazione
Più globale alla nascita sul sul fascismo e mi sembra che si tratti di un'opera sicuramente molto riuscita e che mi auguro possa trovare numerosi lettere
Grazie grazie Marcella dessero prova Ivano Granata
Dunque
Come no no no no no no no curricula Chirac intanto allora come sempre succede a quello che parla per ultimo molte cose poi le hanno già dette gli altri soprattutto soprattutto Marcello Marcello Fois
Al quale Marcello Fois invece prima di parlare del libro di Franzinelli potrei dire che ho partecipato di recente a un convegno dove il soggetto proprio la guerra civile altro no
Sono d'accordo con te sul sull'uso in ogni modo del termine ma in più nel corso di questo di questo convegno Fabio Fabbri ha messo in discussione anche l'uso del termine diagnosi
E quindi fosse probabilmente la storiografia dovrebbe ripensare un po'tutto sugli anni diciannove
Detto questo non so quanti qui per esempio quelli che ci ascoltano in streaming abbiamo intenzione di leggere il libro di Franzinelli o l'abbiano già se non l'hanno già letto vorrei ritornare a quello che diceva Claudia Bandoli all'inizio e cioè sarebbe bene prima di leggere questo libro di leggere la Torino di Franzinelli cioè fascismo anno zero
Che ha dedicato tutto al mille novecentodiciannove e alla nascita del fascismo
Da un certo punto di vista Rousseau se Franzinelli farà il venti ventuno a questo punto per metterlo dentro perché poi questo quest'ultimo libro è quasi tutto dedicato alla marcia su Roma facendo punto alcuni riferimenti alla al periodo venti ventuno
Ho sentito qua usare il termine divulgativo per il libro vi Franzinelli di cui viatico in realtà ogni tanto a una valenza non sempre positiva il libro divulgativo perché in realtà usa un linguaggio molto semplice ed è destinato a farsi capire da un grande pubblico che questo secondo me è un grande pregio nello stesso tempo però chi è un po'più a dentro ed è un addetto ai lavori va a vedere le note di Franzinelli stava che c'è una citazione delle fonti che è spaventosa da un certo punto di vista proprio fonti fonti di primo
E quindi il divulgativo lo dobbiamo riferire alta al fatto che il grande pubblico con legge senza difficoltà
No e nello stesso tempo però ha una sua valenza scientifica noti ci sono tutta una serie di aspetti che sono evidenziati benissimo
Ad esempio aveva molto colpito l'aspetto relativo alla relativo alla complicità chiamiamola così degli organi dello Stato nei confronti del del del fascismo
No dove l'esercito sta dalla parte del fascismo la polizia sta da parte del fascismo la magistratura quando arresta i fascisti poi li lascia libere e quando avesse i socialisti rimette in galera quindi c'è tutto un insieme un insieme di cose
Che fanno sì che a un certo momento il fascismo prima o poi in quale modo questo
Probabilmente da vedersi se non ci fosse stata la marcia su Roma al potere sarebbe in ogni modo aveva proposte soltanto leggendo di cui Franzinelli
Mi veniva in mente quando parla appunto di tutta la parte relativa proprio alla diciamo costruzione della marcia su Roma cioè rivale riunioni che fanno eccetera eccetera
Mi veniva in mente il primo volume della DMO domando di Scurati quando Scurati mette in bocca a Mussolini noi facevamo le riunioni io li ma aspettavo che da un momento all'altro la porta arrivassero i carabinieri e ci arrestassero tutti e invece questo non succedeva questo per vedere appunto le le compri le complicità dello Stato
Quindi il evolve molto bella anche è molto bella anche la parte su cui si è già soffermato Claudia per un lato Marcello su un altro lato già quella relativa all'aspetto successivo dalla marcia su Roma soprattutto del come l'opinione pubblica straniera recepiti non solo l'opinione pubblica anche il mondo politico straniero recepì la marcia su Roma e quello relativo alla alla Mostra della rivoluzione fascista
Dove tra l'altro Franzinelli fanno descrizione del Palazzo dove avviene alla Mostra della rivoluzione Falisci sta parla appunto di tutti questi aspetti non è qui solo ricordare che dietro la mostra la rivoluzione fascista cioè quello che sarà poi un grande intellettuale discusso e discutibile finché si vuole ma la parte della Rivoluzione d'una mera una parte notevole della mostra l'evoluzione fascista fu fatta da Leo Longanesi
E quindi questo contribuisce anche a far capire che cosa il regime voleva dovesse diventare la marcia su Roma
Quindi è un libro molto bello di cui consiglio lettorato un criterio vorrei qui fare un po'l'avvocato del diavolo diciamo così fan di nell'infanzia lì mi scuserà da quando torna in Italia magari poi in materia quarto ma vorrei far notare alcuni piccoli aspetti che sono un po'in realtà certe fissazioni diciamo così poi degli autori cioè io ho letto il libro e non ho trovato alcune cose che credevo di trovare ecco questo è il questo è il punto non perché Franzinelli se le sia in realtà dimenticate ma è un problema di interpretazione allora un punto fermo che è sicuro e quello che nel diciannove e nel venti per lo meno fino a ottobre-novembre dell'ente il fascismo è un fenomeno assolutamente trascurabile nella vita politica italiana
Su questo ormai credo che l'ho scritto anch'io credo che la storiografia su questo sia sia d'accordo
Allora perché improvvisamente dal ventuno diventa un movimento che poi arriva con questa io mi aspettavo che Franzinelli dicesse due non più di due parole sull'occupazione delle fabbriche
Perché in realtà quello che capovolge un certo tipo di o quindi situazione politica esistente l'occupazione fame fallita l'occupazione delle fabbriche non tanto industriali che portano avanti il lavoro politiche ma quanto nelle campagne si rendono conto che la rivoluzione non aveva più e una volta che non avviene più la rivoluzione a questo punto no bisogna riprendersi tutto quello che è stato dato ai contadini
Comunque sotto diciamo così la Panda sotto la paura che prima o poi questi faccia la rivoluzione e ci prendano mette quindi mi aspettano che Franzinelli c'è se due parole in più sulla trasformazione da fascismo urbano fascismo agrario
Che poi oltre tutto il paradosso è che il fascismo agrario USA lo strumento tipico del fascismo ma cioè lo squadrismo perché nascono in una Cina campagna scordiamo a Cinecittà ed è dalle città che viene poi che viene poi esportato ecco questo si collega poi con un altro aspetto che è quello della e qui anche qui poi c'è un tipo l'interpretazione che so peraltro che Franzinelli non con non condivide molto avendola avendo poi sentita che è quello che riguarda il congresso fascista del del mille novecentoventuno
Quando in pratica il movimento viene trasformato in partito
Allora è questo il punto di partenza la marcia su Roma
E dal dalla trasformazione del movimento in partito che Mussolini capisce e i fascisti in generale che probabilmente così facendo possono arrivare al potere in quale modo ripeto questo è ancora tutto ancora tutto da stabilire
Meglio gentile ha parlato a lungo del partito milizia
Dicendo che praticamente nel momento nel momento in cui il fascismo diventa un partito a a suo vantaggio rispetto agli altri partiti la milizia e quindi l'uso dalla violenza
Gentile è per questo che Franzinelli non è d'accordo gentile dice anche che bisognerebbe forse da tale diversamente la nascita del fascismo Vietti fascismo nasce nel novembre del mille novecentoventuno non nel mille novecentodiciannove a questi ripeto sono problemi problemi sto io dico storiografici di altro genere
Ecco quindi io vorrei sapere se Franzinelli concorda un po'con questo mio tipo di analisi fermo restando tutto quello tutto quello che poi lui ricostruisce per quello che riguarda la marcia la marcia su l'altro aspetto è deve si parla un po'troppo poco a mio avviso nel senso allora a suo tempo si è sempre discusso se la marcia su Roma è stato un colpo di stato non è stato un colpo di Stato tale da un punto di vista generale io poteva legittimamente
Statuto alla mano non firmare lo stato d'assedio cosa che fa e quindi in termini tecnici nove per non firma lo stato d'assedio dopo che oltre tutto aveva detto di fermarlo e dopo che fatta aveva già preparato il famoso Manifesto da espone a Roma
Lo fa in realtà perché ci sono le colonne fascista
E quindi se la colonna fascista invece di violenza e forse indice anche di colpo di Stato
Illa sullo è giustamente Franzinelli dice che tenendo conto di tutto avanti tutta la situazione no finisce poi per lottare per questo tipo di soluzione
Però è anche vero che al generale puntone credo suo aiutante di campo nel quarantaquattro nel libro appunto parla Vittorio Emanuele puntone dice che una volta gli chiese qualcosa riguardo alla marcia su Roma
E lui disse che durante la marcia su Roma io fui lasciato su ecco quella certo sono si presta attaccante interpretazione e far pari con quello che dice l'alto
Tante di campo cioè generale cittadini perché pare che avesse chiesto al generale e cittadini che la sua aiutante di campo se nel caso in cui non avesse fermato lo stato d'assedio
L'esercito avrebbe fatto il suo dovere cittadini rispose che l'esercito avrebbe fatto il suo dovere ma forse era meglio non metterlo alla prova
Ecco
Forse cercare di capire un po'di più su questa Marzio suo ma anche dal punto di vista dell'ottica deve fermo restando che i documenti non ci sono che aveva e non ha mai parlato che quella che era l'archivio sui Savoia è andato perso sicuramente sicuramente fosse non non so ecco cosa chiederei appunto Franzinelli cosa un po'pensa di questa di questo aspetto
Note un'ultima un'ultima cosa se quando parli della
Come si chiama
Dalla ricostruzione che viene fatta per il dalla marcia su Roma negli Stati Uniti e del come il fascismo viene prevista negli Stati Uniti in una delle note fai riferimento al libro di Vivienne s'ometti scritto
Ecco questo se fai una nuova edizione del libro perché il libro dei vini e se veramente importante ed è un libro bellissimo
Se fai una nuova edizione
Ricordati di metterlo a questo punto così questa è una è una boutade da da parte di grazie
Viene grazie danno cresce la parola a Mimmo Franzinelli che hanno del microfono tolto il perfetto
Ottimo bene e viene Déco subito che veramente un detiene anche un'emozione
Discutere di questo libro con tre studiosi deve si può tantissimo sul piano professionale
Perché apprezzo dal punto di vista professionale insomma Claudia baldorie che è una delle poche studiosi pochi studiosi italiani ad avere un'ottica non provinciale grazie anche incredula su un curriculum di emigrante
E certo saggi importanti sulla guerra sul cremonese
Marcello Flores sul quale voglio dire l'affetto ogni fardello la nostra collaborazione continua e Ivano Granata che ha avuto in Italia il grande merito di chiarire l'importanza di Milano perché per la nascita del fascismo e Mila no no Roma che che conta anche su questo punto sono io
Divergono da da Emilio Gentile che secondo me liquida in modo un po'troppo sbrigativo una
La nascita appunto e la centralità milanese che c'è ancora del ventidue questo vorrei proprio sottolineare allora e nel libro lo rimarco
Mi son preso suo punti vediamo un po'la ideologia con la ideologia del primo fascismo diciamo ecco circolanti Marsan
è un mix di tensioni propensioni di utopie anche che mette insieme in un modo creativa contraddittorio ma questo non è negativo ai fini pratici
Elementi di estrema sinistra e radicalismo di destra
Con delle costanti l'aspetto principale la valorizzazione della guerra e su questo punto che che c'è il il contrasto frontale tra Mussolini e i suoi ex compagni socialisti e poi la sua versione la sua versione non internazionalismo diciamo comunista lui vede subito la rivoluzione sovietica come la sua grande
Nemica
La modernizzazione su cui Mussolini insiste nel dinamismo l'apporto che gli fornisce Marinetti quindi un ideologia che se vogliamo potrebbe essere anche commissionato dallo uno confusa ma chi era veramente per i tempi all'avanguardia pur ripeto con tutte le sue contraddizioni
E poi quella che per me resta sempre la questione centrale in Mussolini
In tutta la sua esistenza di rapporto con il potere quando lui il potere non la lo vuole ribaltare
Quando lo conquista con lo vuole più mollare e un Mussolini senza potere quasi Mussolini senza storia come dimostrano invece Contini sardi dalle stanze del quarantatré
In questa ricerca
Meno netti grazie a scrivere libri e mettersi a fare ricerca
Un passato recente agendo contro il libro prende forma di fare ricerca significa riconsiderare acconti notte cercano delle altre ad affrontarle statale e quello che cui accennava Ivano Granata e che cosa che
E straordinaria invece farlo è una scelta incerti non sai qualcosa troverà e non sai quale sarà un prologo che appunto alla fine
Di valido quando ormai la la ricerca si raffreddò poco una larga vulcanica
Che dicevo
Fresia quindi Mussolini è quella di pervenire al Consigliere e all'intelligenza l'accortezza la lungimiranza
Dirigere insieme spenti l'aspetto della mediazione e l'aspetto dello scontro della violenza nel Paese lo si vede in modo magistrale nel mille novecentoventidue il gioco che fa con i liberali quando proprio nel corso del ventidue si sposterà all'avversario per il fascismo non è più diciamo la sinistra che oramai distrutta Agrigento lo Stato liberale sino all'ultimo Sinodo
La quasi alla fine dell'ottobre del ventidue gioca col gatto col topo con tutti dividere con tutti i notabili liberali facendo credere lasciando credere ad ognuno di loro
Che potrà essere l'interlocutore per una inclusione subalterna dei precisi al governo cosa che invece UCB non volevo assolutamente quindi la sua duttilità
Il suo non essere ancorato a un dogma una ideologia adesso pragmatismo la sua attenzione ai rapporti di forza alla trasformazione dell'accordo di compere in suo favore
Il credo sia proprio l'aspetto diciamo incisivo
Adesso vedo che per rispondere ai punti che sono stati proposti l'apice della guerra civile
Io credo che dovremmo vedere in un modo nuovo non certamente da guerra civile costante
Eppure sul territorio perché tutto il Mezzogiorno queste vicende diciamo non le figlie assolutamente a sud di Roma tranne alcune situazioni locali particolari come nel credo che movimento percentile o disponibili cento per il resto il fascicolo pacifico
Che giungerà tardivo decimo di notabili e il preciso quindi chi sale sul carro del vincitore nel centro nord ci sono
Ci sono come secondo me di guerra civile a macchina Egwene simile intermittenti ad esempio come non definire a fine luglio del ventidue guerra civile
La repressione durissima che le squadre d'azione circolano per il cosiddetto sciopero legalitario su quella guerra civile Dini per quattro cinque giorni in una settimana spazzato via quel poco che era rimasto di organizzazione sindacale socialista comunista
E quindi io suggerirei di declinare in modo fosse innovativo credo probabilmente non ho fatto nemmeno io in questo Poli Bortone percorso che indubbiamente adesso certo l'espressione guerra civile
Dicevo la centralità di Milano cioè in tutta questa fase insomma risaputo ma non si riflette a sufficienza sul fatto che le operazioni di dirigere Mussolini da Milano e noi come gli antifascisti diranno per scappare sarà non non credo coscienza questo nessuno retropensiero
Un altro aspetto che mi ha molto colpito in questa ricerca
La sinistra una sinistra assolutamente eterogenea una sinistra litigiosa che non si è mai resa conto del pericolo che il fascicolo rappresentava per la nazione e per la stessa sinistra
Per un sinistra che invece rimettersi insieme per fare ma sassi
Ci divide con la nascita contro da gennaio ventuno del rito comunista su cui c'è un Nicola molto bello recente diplomi sedi Guzzini e poi ancora con la cacciata dei riformisti
Turati Matteotti da organo solista e quindi c'è questa situazione se col senno di poi così le elezioni uno stomaco ecologico di incoscienza
Quelli che erano reali popolo tifoso
E andando a vedere anche la stampa della a sinistra socialista Grain quella prima comunista le otto ore ventuno accaloramento nelle braccia
Perché non non avevano capito nulla di quello che stava avvenendo
E gli iscritti di quello che all'epoca la principale leader Polito comuni sanitaria di abortività sono addirittura surreale insomma diciamo sulla falsariga del tanto peso tanto meglio
Quindi una sinistra chi non ha capito facendo niente e questo d'altronde secondo me consentendo una piccola escursione in altri campi
Un elemento che caratterizza la sinistra italiana in modo particolare ma non soltanto punto il litigare il polemizzare trovare sull'inflazione e sulla correndo il partito verso nella stessa viene sconfitto
E non avere provvigione globale e quindi con un altro male terribile rimanda al massimo e quindi questi sono appunto degli errori di ieri vengono gli eroi di oggi e qui vorrei accennare a un passante
O quello che è il vero dramma dell'Italia dal diciannove al ventidue cioè la crisi della democrazia di una democrazia nella quale sembrava che nessuno ci cresce
Non ci credevano i socialisti che lo attaccavano in quanto regime Borghesi unici tantomeno neanche ci non ne parliamo
Mi liberali erano in posizione diciamo di una grande debolezza
Appunto come è stato ricordato che speravano di strumentalizzare gli squadristi preferito le e con esso le caselle al fuoco per poi tornare
Sul vecchio sul corpo e sulle strade conosciute e naturalmente Mussolini
Mussolini andando a vedere i suoi scritti i suoi discorsi si scaglia con una virulenza che ha dell'incredibile contro ogni forma di Democrazia
Ho dedicato un paio di pagine credo siano abbastanza pregnanti perché mi sono già anche sconvolto non scriverle
Prendendo diciamo fior da fiore cosa dice la democrazia con l'elezione del Parlamento ISEE fanno schifo anche l'espressione che poi rientreranno diciamo nel gergo qualunquista che ancora oggi qualche più o meno consapevole nipotino di Mussolini
Ricicla mette in circolazione quindi i limiti della sinistra vorrei dire in modo paradossale che la sinistra è stata la migliore alleata di Mussolini nella sua lotto era il potere
L'appunto nel non ho parlato nella occupazione delle fabbriche in effetti l'ho dato un po'per scontato però neo
Professor sull'altro computer ho richiamato
Il libero e individuo il punto di svolta tra pagina venticinque pagina ventisei
Quindi la crisi della sinistra del massimalismo adesso leggo sia l'incapacità del del movimento operaio di ribaltare i rapporti di forza delle fabbriche
Con il sostanziale fallimento dell'occupazione dell'azienda e l'accettazione dello sbocco riformista offerto da giuridiche che comporta l'abbandono dei programmi rivoluzionario
Di cui le camicie nere c'erano impone un imponente offensiva tanto dalle campane quanto nelle cita eccetera eccetera
Effettivamente ascoltati qualora l'atto ho sbagliato andarlo diciamo per scontato per loro questo risultato in altri studi oltre a quelle che ho citato anche lei scoprirsi ma è indubbio che il cambiamento di fase stalinista nel settembre del mille novecento le che va riconosciuta l'intelligenza politica di Giolitti
Nel dare questo poco riformista movimento che dovrà essere rivoluzionari ma cresca Solazzo che è interessante vedere imprenditore partire Danielli non apprezzano
Questo forse non capiscono nemmeno che apposto una trappola Grisenti della sinistra torinese in modo articolo e un altro punto da tenere presente e ruolo dell'imprenditore l'inventore finanziano il primo fascismo altrimenti Mussolini sembrava spazzato via dal fallimento
E incredibile alle elezioni di metà novembre del diciannove dieci metri in apnea pensai riformulazione di un Parlamento ingovernabile perché non potranno andare d'accordo intuisce
L'impopolarità di Tolkien con i socialisti rispetto ai suoi tempi sui tempi giungono col fallimento della deposizione delle Fabrizio e e quindi è una dell'ingente osservatore di Mussolini si comporta di conseguenza
Il non mollare rituale accurato anni fa un'edizione critica presso Bollati Boringhieri con la ristampa anastatica bollettino che vale la pena di conoscere a mio avviso esprime soprattutto come posso dirvi una posizione morale quasi prepolitica
E questo è un caratteristica non soltanto di Ernesto Rossi
Ma anche di Gaetano Santini quindi la loro visione politica veniva dopo una intransigenza di tipo morale che gli caratterizzerà per tutta la vita
Nel bene e nel male perché anche loro regione alcune undici Antona
E Silone sì non è un'analisi che ricordava Claudio Bartoli la sviluppo se non vado errato a inizio anni trenta quando per la Germania e quando dopo la rottura con il Partito comunista
Questo mi sembra interessante perché era come se rimanendo dentro il partito avesse in parrocchia anche sino neppure essendo in posizione diciamo di relativo dissenso quando ne esce e finalmente si sente più libero di scrivere di prendere una posizione senza il timore di essere comunicato perché a quel punto sepolto con il dalla chiesa comunista quindi venticinque non mollare dire ventuno trentadue sinora
E l'acquisizione del re
L'abolizione del re ho ripetuto anche dopo aver pubblicato in
Libero e mi sono con cento della l'importanza della figura di fa tra gli questo Luigi fatta che Sardegna liquidando come un imbecille sicuramente non è diciamo non era quello che ci dice
Un grande politico uno statista era uno dei tanti che giravano intorno a Giovanni Giolitti collocarli teneva come loro maestro ma in quella situazione di crisi di stallo politico la sua figura a mio avviso decisivo proprio nella pronta per di non firmare lo salgono segue bene io sono convinto che fatta alla fine si erano d'accordo il sovrano nel fare un passo indietro perché cioè fra vengono in governo che era dimissionario chiedere inviso tra fascisti e antifascisti neutrali
Però si era mosso verso una nuova assedio ma credo che abbia si sia unito al re e questo lo lo dico anche guardando cosa avviene di fatto da dopo il ventotto ottobre e nessuno se n'è mai occupato allora cosa viene dopo il ventotto ottobre
Chi si ritira in disparte mentre nella sua liberale soprattutto nella ventiquattro e inizia il venticinque
Quando la situazione si chiarisca si esce dalla crisi Matteotti con una tiratura fascista e personaggi come come Giolitti come Croci come sarà e tanti altri prendo le distanze
Da Mussolini al preciso dunque dal Governo fatica a star zitto come se sta tentando una grandissima Diotti come se avesse un impatto diciamo omertoso unione con la Mussolini
Il silenzio di fronte agli frutta la nomina senatoriale
Invece viene negata a un personaggio come Giovanni Giolitti qui passato di statista che acqua mancava
E qui diventa senatore ebbene non ci sarà un solo intervento in Senato e quindi conclusione io mi sono più convinto che alla fine fatta abbia condividere in pieno la propensione propensione al Bellaria
Verso la mancata firma allo stato sulle colpe vi sono alcune conservazione Longobardi
Vi ringrazio nuove abbiamo ancora qualche Improta scure grazie
Viaggiate minimo vediamo un attimo suicida insomma interventi domande
All'autore Wajdi scarsamente
Vale anche per chi sta unanime qui non vengono io sto a vedere però io qui mi viene
Ecco bene vediamo una componente non quel giorno
Sci ma regalerà presto Riccardo Cestari fa un sacco di domande via mandare essenziale però sì mi sembra che la domanda essenziale che venga fatta Mimmo e quali sono le famiglie industriale i fondisti agrarie che hanno finanziato il fascismo
Questa non è una domanda questo è un argomento per una bella ricerca per un grande libro allora no dicembre ma per non cavarmela con un butta
Hanno a Milano che troviamo dovevano Ettore Conti
Per tre coltelli era alla guida della Confindustria e che morte l'interlocutore del Mussolini molto interessante straordinario il rapporto tra questo personaggio che viene che è già un grande capitano d'industria
Dove trova il rapporto con soli guarda lo stabilisce già nel mille novecentodiciannove succosa sulla necessità condivisa da alcuni industriali tendenziali più modernizzatori e da Mussolini
Di andare ha svolto in attività industriali fuori dall'Italia addirittura nell'assolato del Caucaso
Mussolini dovrebbe partecipare all'emissione dell'industriale
Ma all'ultimo minuto Sicilia si sfila per non dare secondo me letteralmente predazione l'impressione di essere legato a quel Carlo debbo proletaria lasciamo perdere come nacque con il denaro francese
Ma quello è un altro discorso proprietaria si rese dalle diciannove in avanti ma proprio durante la guerra si rese con la conforme definanziamento mascherate da Pisano sovvenzioni pubblicitari quindi sono industriali tenerlo in piedi mi sono industriale quando il fascismo
Da fine diciannove ai primi otto nove mesi dal venti non conta nulla ha ragione Granata a a mettere grano diciamo mettere i soldi per consentire in piedi una struttura questura giornalistica e anche di movimento e e quindi industriale
Hanno capito che oramai illiberale non sono in grado più che il vigile un parere il il Paese
E guardano a Mussolini che ha dato loro delle garanzie e quindi è molto importante il rapporto coniugale come lo era anche quello con la massoneria che però non ritengo di coerenza di alcuni studiosi assolutamente determinante quelli che scrivono che dicono che procedono c'aveva mettono in scena poi insomma prendono un po'lucciole per lanterne ciononostante della ma sono disposto una delle due ma sono io
Con Mussolini e sappiamo che c'erano monsone dentro il fascismo da Farinacci Valvo grandi Katia
Grazie altre domande cui vuol no
Però ce n'è un'altra li Ronaldo Nando goduto però mi sembra che sposti un po'probabilmente la discussione però il TAR tutto a te totalitarismo
Chiede
Ha ancora senso nell'anno questa termine oppure lo sto Prandi autocratica Agliana sul mantiene risse
Pongo
Anche qui ci sarebbe da scrivere ci ogni sa Soro più però bisogna che un po'rispetto al nostro dibattito esauriscono un pochettino Vittorio ovvero dal
Fuori arco cronologico si sono come sono problemi che in uso in si pone quando arriva ai vertici del governo e allora e la sopra ma utilizzare questa canturina
Nel fascismo pre marcia su Roma secondo me vuol dire dividere un linearità se non non c'era sarebbe frutto soltanto dal senno di poi
Sì credo volevo dire insomma sì prego memorizzi nominati un attimo per contenere il microfono
Signor
Volevo sapere nella decisione dell'arresto di revocare lo stato d'assedio cioè di non firmare lo stato d'assedio
Ha avuto sicuramente anche un ruolo la chiesa
Nei primi tempi del fascismo ha ha visto Mussolini come un anticlericale e poi dopo evidentemente
Aveva capito l'importanza di ritenersi diciamo buona la chiesa che in effetti credo abbia in qualche modo
Diciamo stimolato il re hanno un firmare oltre le cose che si son dette lo Stato il l'esercito Reggio non era affatto sicuro che si sarebbe schierato contro
I fascisti che premevano alle porte
Grazie domande molto precise Bertuzzi Ubuntu precisa richiede una risposta precisa il cosiddetto programma che in piazza San Sepolcro
Era improntato ad un radicale anticlericalismo sequestro delle mense vescovi e lo stesso Mussolini aveva un pedigree concreto terrà pirati dei Creso materialista volgare aveva persino bastonato padre Gemelli
Un tono
Mille novecentonove
E sempre guardiamo l'evoluzione Mussolini più che nel quel cinismo perché non facevo ci sono altri che avessero anzi ricarico sui ventidue anarco multiuso anticlericalismo
E di conto nello stesso tempo proprio contestuale nella chiesa prende le distanze dal bordo polacco e quello che Mussolini chiede alla vaticano
E proprio nel mi sembra in Sotto ore ventidue
C'è un documento verrà il cardinale Gasparri che intima assunto il clero di non far politica certo fornire che non collaborare con l'Empoli dopo italiano di don Sturzo
Questi c'è una sorta di scambio prima della marcia su Roma la chiesa precisi ma in un il discorso di Hotel Marche in altri Mussolini lancia dei segnali nella chiesa li recepisce e a farne le spese e poi lavorare che poi
Non dimentichiamo lo entrerà nel primo governo Mussolini
In posizione subalterna soprattutto pressione appunto faticano e quindi effettivamente non possiamo dire che la chiesa fascista anche se questo lo dire ed il mille novecentoventinove partiva concordato ma la Chiesa scarica improprio parlare italiano e non è cosa da poco
C'è una domanda lancia un Marsala più che altro una una richiesta
Io sono andato là per là la storia cerco di informarmi è bello che ci sono un sacco di autore che rendono pasti prescritti in modo untuosi divulgativa
Apprezzabile anche da noi
Non storici non tecnici e in tal senso mi chiede due cose nel sentire la la presenza estera mi passavano davanti agli occhi le immagini del famoso film con Tognazzi e Gassman sulla marcia su Roma e volevo chiedere se visto comunque certe informazioni sono molto utili anche vista la ricorrenza se è un film che ancora al netto di quello che si sa oggi si può consigliare di vedere ad integrazione per la lettura del libro e se può essere un riferimento culturale interessante da da da aggiungere tra i possibili spunti su cui basare le riflessioni inoltre sempre comunque non sono un tecnico quindi io mi ha riferimenti culturali sono comunque questi qua i venire in mente un film che ho visto recentemente sussurrati Vittorio sempre proprio dalla RAI pane libertà e in tal senso la domanda era
Come si posto che non sono non ho le basi e poter dire quanto cuntista storie così ma sia diciamo autorevole quella produzione RAI
E in tal senso se non lo è vi chiedo di a dir parola riguardo può capire come strada come come si può contemplare come si si mettono assieme nei cieli il film cioè una rivolta
Appunto nel biennio rosso di di di questi contadini così Contri che lottano per in nel Sud Italia con questo punto guerra civile che nessun poi non si manifesta cioè questa sud che non combatte in questa guerra civile interazioni nel mentre un altro un altro libro che parlava di rito tra Italia e diverse opere unitaria
Tutto diverso libertà di sinistra è la gran parte d'Italia grigio diciamo molto
Gran parte italiani che alla fine si seguono il suo uso della storia lasciando che siano solo pochi poche persone in una a combattere diciamo per quelle che sono gli ideali di valori di le ideologie politiche mi chiedevo punto questa cosa come fosse possibile ma quelle immagini passare cioè la lotta per la difesa della Camera di Commercio di varie persone e vado a spanne vado a memoria con l'assenza di una l'ho qui una guerra civile ha citato meno come termine nel Sud Italia dopo quarantasei dopo il chiedo scusa quaranta fra altre fonti
Grazie grazie Germinal se la marcia su Roma è un film di Dino Risi
Del mille novecento sessantadue con Tognazzi e Gassman interessante anzitutto l'anno gli anniversari già all'epoca evidentemente si era nell'ordine sanare
Dal ventidue al sessantadue è un film forse se lo dobbiamo assolutamente collocato in quella conteso pionieristico che cerca di interpretare quell'evento attraverso le le storie le storie di alcuni personaggi
Che a volte cadono in quartieri sta a volte no
Interessante da quello che io ricordo di questo film la figura di un intellettuale un salto di qualità dannunziano
Che viene presentato per dire intellettuale hanno avuto una responsabilità nel creare un clima che ha giovato alla preciso che è un film interessante
è un tema curioso cent'divertente
Però non diciamo Hong
Soluzioni ai problemi storiografici in val la pena di De Niro non conosce invece
Quello appunto sulla non tenderà inoltre braccianti nella Puglia ci sono durissime perché il fascismo gravido in due realtà si espresse nella sua mani più becera violenta e sanguinaria nella pianura padana
E anche lontano nelle nelle Puglie
Caradonna erano in capo visto che impone di fare rivelano il fascino d'Oriente dove al parco i dovrà leggere che partecipava oscilla su in Roma e ci saranno anche nei dei delitti clienti vigenti socialisti
Forse vorrebbe la la pena quella realtà analizzarla più profondamente perché ho l'impressione che
Che sia totalmente sconosciuto oggi non dico soltanto i giovani ma anche chi si occupa soltanto per curiosità intellettuale nella storia in quella realtà sociale geografica
Circa uno euro
Come dovendo di una quel da inaudita da parte di persone ricco fascista che si identificava con gli agrari
Io non ci sono altre domande se non ci sono domande io il terremoto non trovano altre domande retorica euro chiedo ancora
Claudia Marcella il grave se vuole aggiungere qualcosa
Prego
Penna tagliatelle insieme ma io volevo solo partirei un attimo parte un attimo da quest'ultima quest'ultimo problema del film la marcia su Roma
Io all'inizio avevo detto
Io affinché ricordo benissimo va io all'inizio avevo detto che bisognerebbe leggere il libro difende nell'insieme all'altro libro di Franzinelli cioè fascismo anno zero perché perché se lei si ricorda nella marcia su Roma si parte dal mille novecentodiciannove alta
E loro vanno in giro con quello che poi è diventato il mitico programma di Sansepolcro cancellando esattamente tutto quello allora questo non lo fa questo OPA perciò Coppa che cosa
Esatto esatto ecco quindi se il consiglio è se non ha letto il libro di Franzinelli ecco lo legga perché Franzinelli dedica spazio punto a tutto il programma fascista del mille novecentodiciannove
E quindi da questo da questo punto da questo punto di vista le può essere utile anche per capire meglio meglio il film no volevo solo domanda invece a
A Mimmo
Una cosa a proposito di Gaetano Postiglione
Che tu dici che dipendente in pratica del movimento fascista su questo sono sono perfettamente d'accordo battuto definirci come industriale
Vorrei sapere quindi cioè dov'è trovato questa visto che tu hai
Le ripeto vedi in centocinquanta mila fonti no perché a me risulta da quello che mi risulta ma è il segretario dal sindacato delle cooperative insieme a quel Cirelli che citi insieme
E nel libero il fatto che tu scriva che è un industriale sembra quasi mettere insieme il fatto che vedete industriale l'ho detto anche al fascismo e gli davano gli davano i soldi i ricordi dove dove costa questo aspetto relativo a Postiglione
Magari corrisponde ad una
Sì ci sono anche altri team italo allora leader Postiglione chiede originali coraggiosi Foggia
Era quello che teneva la contabilità giravano un sacco di soldi prima della marcia su Roma tantissimi soldi e questo materiale
L'ho consultato l'archivio centrale dello Stato nel fondo mostra del rivoluzione fascista i ma lui non era industriale no perché spenta e lei proprio in questo materiale
C'è un foglio che adesso magari da cercare lontano te lo mando ma legato meglio in cui viene definito industriale
Però attenzione il termine industriale
All'epoca non corrisponde con la visione che avviano nuove di un imprenditore ma industriale poteva essere anche io non recitava parevano John Paul il commerciante e quindi ecco non è che io metto la mano sul fuoco rubato ecologico se destinarli ma l'ho trovato punto
Il documento di questo fondo che cercherò poi spiegherò ben volentieri
Ti ringrazio la spiegazione
Sì magari un altro punto su cui potremmo tornare il rapporto quando parlavi della sinistra e dei insomma vedi gli errori della sinistra anziché rispetto a Mussolini
Tre la sinistra che non che in un certo senso sottovaluta Mussolini non so se questo ruolo condividi nazista anche proprio perché
Come scrivi tu nel libro il il traditore il rinnega attorno e e anche su questo c'è tutto un dibattito rispetto a Mussolini era veramente socialista e fino a quando
Perché poi gli antifascisti appunto il quadro traditori nell'arco non è mai stato uno di noi in realtà non per esempio
Semana Santa Chiara ecco non si possa dire che fosse stato marxista per esempio ecco
E quindi come vedi il rapporto tra Mussolini e i socialisti anche prima e come si trasforma che rispetto a
Fino a quel punto con Salini può essere definito socialista e fino a che in attacco si se si può dire
E allora lentamente ringrazio Claudio poteva domanda molto stimolante importunare daremo risposte che farà sussultare qualcuno Usui era socialista
Nel bene e nel male
Di quel socialismo arruffone di quel socialismo intollerante cc era in Italia in epoca giolittiana non lo possiamo nascondere assolutamente
Certamente non era rigoroso studioso marxista
Ha avuto comunque Svizzera come maestra sfociano usare questo termine Angelica Balabanoff quindi che veniva profuga politica russa
Qualche lettura sceglie fatta ha pubblicato una serie di pamphlet al prodotto delle io l'ho scritto in cui dall'anarchico Kropotkin per cui
Un maestro elementare con le sue frequentazioni nel mio socialista diciamo
Una cultura se l'è fatta
Cioè smettiamola una sinistra fatto lungo di prendere in giro Mussolini la sua cultura dipingerlo come un pagliaccio era quello che forse Colletti ficcare non so fino a quanto ma voglio dire fa intendere
Per cui nel bene del male in Surlini socialista non è stato senz'altro fin quando beh quindi bene punti di vista
Dal punto di vista mussoliniano addirittura alla Fondazione Ater nel quotidiano punto nella legge comunitaria
Giornale socialista lavoratori e poi grosso cambiamento ovviamente banalmente al mondo multilivello con l'interventismo Cece dal socialismo grazie tante
Però e durante la guerra secondo me
Chi diventa talmente antisocialista nel sedici
Che arriva al punto di scavalcare diciamo a destra Cadorna e richiedere qui citazione in massa per Cina e Italia partire dai socialisti non si unisce agli applausi quindi come lacci ma ma che fino al quattordici Mussolini
Uno così socialista conosce un sorriso sui generis
è un'affermazione consentitemi destituito da fondamento e che la sinistra fa per mantenere una sua visione indicano del socialismo c'erano personaggi che tantissime che ove vanno a destra andranno a Veltroni in modo decisivo
Potrete macho potrebbe aggiungo un ruolo ecco sui quindici dualismo non è stata una cosa Ural certamente c'erano personaggi come Turati come Matteotti ma c'erano tanti anche dei capipopolo
Un cilindro ironico tutt'al più il dottor che il circuito dell'intolleranza prassi quotidiana
Progressi ma intanto sono pienamente d'accordo su questo che diceva adesso Mimmo Mussolini nel nel primo intervento che fa da capo del governo alla Camera
Ricorda ai socialisti e comunisti lì presenti
Quasi prendendoli in giro cielo sono stato io quando ero socialista che ho portato il pensiero nell'azione di Blanc chi nel movimento socialista
Che non l'aveva quindi questa carica in qualche modo insurrezionalista e particolarmente radicale indirizzata all'azione e alla Presa del potere che era una parte li socialismo che effettivamente era rappresentato non da tutti sorelle è Mussolini che favorisce la sua influenza
Così come ci saranno dei dirigenti comunisti anch'essi dimenticati fuori come non veri comunisti
Bombacci e il più tipico baci era i rilievi in italiano considerato e quindi era veramente
Un personaggio che aderiva a una modalità che certe né quella di Gramsci infatti Gramsci però abbiamo ricordare che anche che è l'unico sostanzialmente delinquente comunista
Che prende le distanze dalla propria interpretazione del fascismo del ventidue e del ventitré quando sarà quando sarà in carcere e non è un caso che gli unici comunisti che riescono a dire qualcosa di intelligente sul fascismo sono quelli che ne sono usciti cioè tasca e Silone e che Togliatti con i limiti di un'analisi del fascismo che è stata molto a mio avviso gonfiata esagerata è però un'analisi della metà degli anni Trenta cioè in una situazione completamente diversa in cui in cui fa e o delle posizioni dell'Internazionale comunista sostanzialmente quindi questo legame e di Mussolini col socialismo è assolutamente importante perché anche quello che garantisce una flusso
Al fascismo
Di posizioni invece che erano quelle che appartenevano
Alla sinistra altrimenti non si riesce a spiegare il successo che nel ventidue fortissimo a il movimento fascista nel raccogliere il consenso anche di tanti strati popolari
A te la parola Mimmo ultimo flash conclusivo
Ora reggino Flash signori ringrazio davvero non è un ringraziamento d'occasione mi è molto piaciuta questa rimpatriata con voi comuni ai colleghi il convoglio amici credo che nella sic
Dialogo di oggi siamo riusciti enorme può migliorare alcuni temi buoni no di alcune personaggi per una ricostruzione storica
Rivera libertari tendaggi dalla retorica che sinceramente io ritengo insopportabile per cercare di capire il perché dobbiamo essere commesso a Lecce animati dalla volontà di comprendere e poi ricordiamolo chi ci ascolta incidenze la storia è sempre più ricca più contraddittorio più affascinante di come noi storici purtroppo riusciamo a renderla per cui grazie
Bene curati così chiudere col
Grazie per il mondo e l'altra parte non c'era diciamo c'era una volta ogni non oso tutti
Grazie