Transizione energetica, mobilità sostenibile: le sfide per il futuro

E signori onorevoli e senatori autorità presenti o collegate illustrissimi professori cari colleghi ospiti in sala amiche amici che ci seguite da remoto buongiorno beh insomma di strada ne abbiamo fatta
In questo anno abbastanza ricco di di confronti di incontri qui alla Camera oggi affrontiamo un altro tema importante direi strategico per il Paese
Quale la transizione energetica la mobilità sostenibile le sfide del del futuro ma direi del presente oltre che del futuro
Lo facciamo un po'come è nostro uso negli incontri che insomma che abbiamo già realizzato nel presente passato diciamo così
Sempre una formula di allocativa permanente in cui le istituzioni la politica le associazioni la ricerca il mondo della ricerca gli esperti i professionisti si confrontano
All'interno di diversi tavoli di discussione
Chi ha seguito già precedentemente gli altri incontri sa che apprezzo molto la contaminazione apprezzo molto i punti di vista
Che mirino a alla come dire realizzazione non certo del pensiero unico comma di un pensiero unitario e questi eventi come dire li organizzo
Essenzialmente per come dire facilitare il confronto fra mondi appunto strategici per il Paese e quindi raccogliendo le migliori esperienze non solo come dire di analisi teorica ma come dire concreta concreta sul campo sempre la formula è una formula come sapete ibrida fra dibattito ed un'acca ton irrituale in un certo senso e mira ad un coinvolgimento costante tra tutti i partecipanti
Tutti sono protagonisti senza differenze fra uditori il relatori
Alcuni dicono ma come
Tanti forse troppi partecipanti
Qui la lo l'obiettivo è la divulgazione il confronto il valore delle differenze
E e quindi assolutamente corretto come impostazione
Ringrazio naturalmente il vicepresidente della Camera dei deputati l'onorevole Fabio Rampelli che insomma più tardi ci raggiungerà per bontà sua la disponibilità che mi ha concesso in questi mesi
Ringrazio e saluto il ministro plenipotenziario delle Ministero degli Affari Esteri Liborio Ostellino direttore generale centrale per l'internazionalizzazione rilancio paese
E lascio la parola
Come spesso accade al professor Andrea Gemma
Che ci introdurrà come Cocconi pro con proiezioni e traiettorie mirabili sul sul tema appunto della transizione energetica e della mobilità sostenibile grazie
Grazie buongiorno a tutti
è veramente un onore essere in questa sede istituzionale al cospetto di così tanti relatori di interventi faccio un plauso a Giuseppe per aver come al solito
Aggregato profili ed elementi diversi sono anche difficili da governare così in una
Minima relazione introduttiva che dovrebbe cercare di mettere sul tavolo alcuni spunti per i temi in discussione perché poi è fondamentale poi verticalizzare il tipo di analisi tipo di contributi che deve essere fornita per poi eventualmente a valle trarne delle provvisorie conclusioni per anche il successivo dibattito
Il tema per come viene presentato è un tema di cui vorrei dare un taglio un po'diverso rispetto a quello che poi i relatori potranno illustrarvi molto meglio di me anche perché io mi occupo
Di transizione energetica da qualche anno e ed evidentemente la la scoperta di fondo che ho fatto rispetto a questa grandissima tematica
E relativa al fatto che come disse Isacco Newton nel mille settecentoventisei quando concludeva i propri lavori poco prima di morire morì a Londra sono eh in questi giorni stiamo rievocando tanti personaggi
Britannici per per ovvie ragioni ma anche per il contributo che è stato dato all'evoluzione della scienza Isacco Newton concludeva dicendo che il sapere una goccia e quello che ignoriamo sono gli oceani
Effettivamente il discorso sulla transizione energetica è un discorso di oceanica sfida e e difficoltà e complessità perché il il il gialla l'accostamento di questo sostantivo a la declinazione
Di une genitivo che specifica della materia energetica
Impone comunque un un passo indietro rispetto a quello che abbiamo saputo fino ad oggi che sapevamo fino a ieri ci spiegava l'Aiea quindi l'agenzia internazionale delle Nazioni Unite in materia di energia
Che prima della crisi russa la transizione energetica
Doveva avvenire attraverso un cambio dell'energia mix delle fonti fossili puntando sul gas come l'unica fonte di transizione quindi la fonte di passaggio
Tra i combustibili fossili tradizionali in particolare l'imputato sul banco
Dei condannati non degli imputati è certamente il carbone
E dall'altra parte la necessità di agevolare anche l'economia sottostante le fonti fossili perché penso che lo sapete tutti quanti i progetti di energie rinnovabili sono straordinariamente belli da un punto di vista ambientale tecnologico e di ispirazione ma il problema di fondo che si tratta normalmente
Di progetti con scali industriali non comparabili ai progetti di che riguardano invece gli investimenti nelle fonti fossili
Con delle redditività che se non fossero sostenute dai contributi pubblici sono con delle curve soprattutto quando vengono finanziati in project financing volo dalle banche che sarebbero negative redditività negative per moltissimi anni
Fino arrivare ad un periodo che probabilmente tutti quanti presenti in questa sede avremmo minori interessi ma nel due mila cinquanta ci diranno che ci sarà una messa a reddito del progetto e e e chiaramente il il il denaro la redditività il profitto
Che viene fatto con l'olio con l'estrazione principalmente dell'olio e oggi a questi prezzi del gas ricordo solamente che il gas è stato in una posizione di grandissima
Depressione economica per circa dodici anni
Dove il prezzo del gas che si registra in variabili internazionali né guardiamo il prezzo del gas è registrato nella bolla onde S era tra virgolette un prezzo del gas Astra buon mercato
Di talché le società energetiche l'emergere internazionali facevano sempre un mix tra la propria composizione di portafoglio dove l'olio con i suoi profitti generava cui la cassa
Idonea a sostenere i progetti infrastrutturali del gas soprattutto nel tema del trasporto è poi le rinnovabili quindi quando fino a poco tempo fa prima dell'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina
Si parlava dell'Energia mix si focalizzava l'attenzione sul gas paghiamo già di un'era storica che probabilmente non ci appartiene più perché gli effetti dell'inflazione tendono a schiudere utilizzarsi ritorno indietro dei prezzi salvo questioni particolarmente complesse è sempre estremamente difficile voci quindi c'è un effetto inflazionistico
Di lungo termine la cui replica recuperabilità ci dicono gli economisti è talvolta impossibile cessi ivi livello hanno gli altri prezzi ma non tornano indietro
E questo è un problema
Particolarmente complesso
Quindi oggi transizione energetica ed NRG mix evidentemente pone un altro di problema perché se io non ho quella redditività che mi aspetto sulle energie tradizionali
Deve fare un un passo in avanti anzi a piè pari lo Stato da qui il discorso poi dopo che faranno tutti gli altri perversioni sul PNR re per rendere compatibile ad una logica di mercato un investimento molto spinto nel settore delle per rinnovabili in termini di sostenibilità economica quindi ritorno perché Salvo pochi attori istituzionali le imprese che debbono necessariamente essere governate da una logica di profitto per quanto minima lo sostenibile fanno degli investimenti in una infrastruttura di generazione
Rinnovabile solamente al cospetto di un quadro economico chiaro cento e di certa anche qua c'è stato del doping iniziale con i contributi pubblici
E poi c'è stato dopo successivamente i decreti salva spalma incentivi che hanno completamente messi in discussione la credibilità di un modello di
Per quanto riguarda poi il tema della transizione e noi per adesso poniamo sempre l'accento dell'attenzione
Su quelle che sono le fonti dei carburanti o le fonti energetiche disponibili ma sembra che è diventato meno rilevante
Un elemento che invece è totalmente strutturale
Che è il Cosint displaced mente tecnologico mi spiego in maniera semplice
Come possiamo mai pensare che i più grandi consumatori di carbone
E i più grandi estrattori di carbone vogliano e possano rinunciare tout-court al carbone come fonte energetica allorquando tutta la loro filiera produttiva è stata creata strutturata e gestita sulla base del consumo di carbone
Per poter da una parte incentivare e arrivare come sono state fatte delle politiche di di hockey hanno fatto una politica draconiana di abbattimento dell'uso del carbone nonostante siano stati i primi a utilizzarlo
E ne abbiamo fatto grande aggiorni
Di uso del carbone per sostenere le loro rivoluzione industriale
In altri Paesi ma non pensiamo Paesi come l'India o la Cina dopo il discorso non è prospettabile ma è anche i paesi della unione europea lei abbiamo una grandissima componente pensata la Polonia che è il cuore produttivo di tutto quanto la parte dell'est Europa cui si collegano le può alle repubbliche baltiche quella parte
Di eurolandia che guarda verso est dove tutto è basato sulla produzione da carbone ora in un mondo che vogliamo vendere e che compriamo come consumatori un mondo di elettrificazione
La domanda su come si produce quell'energia elettrica è una domanda che deve avere una risposta netta e chiara perché non ha senso parlare di transizione energetica e di energie mix allorquando non hai la tecnologia vale a dire gli investimenti
Per chiudere e fare il decommissioning di tutto quello che brucia il carbone Holcomb ostili di altra origine
Non replicabile chiamiamoli in questo modo e dall'altra parte il messaggio che vuole andare verso un mondo che sia totalmente connessi in cinque Gini
Cola internet o finse tutto quanto elettrificato c'è di mezzo un tema enorme la tecnologia
è la tecnologia è un tema pivot tale e centrale al pari dell'energia che utilizzo per far funzionare con la tecnologia
Questo è assolutamente una percezione del problema poco coltivata perché prega molto di più parlare esclusivamente delle fonti di approvvigionamento dell'Energia
E non premia il discorso che pone sul tavolo in maniera robustamente programmatica di politica economica ma qual è il cambiamento delle tecnologie che oggi abbiamo in essere per poter sostenere la transizione verso l'elettrificazione su questo non c'è una risposta semplicemente perché la politica economica
Rimasta assolutamente inerte nell'ultimo trentennio e la programmazione di politica economica dei da braccetto non solamente le fonti di approvvigionamento presso quali Stati le questioni geopolitiche
Salvo poi scoprire che probabilmente oggi condanniamo certamente una serie di stati fornitori di energia per ragioni connesse alla guerra ma dobbiamo anche renderci conto che stiamo legando la dipendenza di molti Paesi ad altri stati che producono altra Energia da fonte fossile che potrebbero nell'immediato futuro presentati diverse problematiche di stabilità geopolitica
E questo è un altro grande problema talvolta comma dieci si pone sempre nella logica di guardare bene se non si passa dalla padella alla brace
Tutto ciò nel riquadro dell'Italia che oggettivamente potrebbe a vere e da un ruolo assolutamente egemone nel bacino del Mediterraneo sul così detto Abdel gas sono recentissime le ulteriori scoperte
Non solo quella del già conosce del bacino di Zoro il Leviatano ma le ulteriori scoperte che si stanno facendo nel braccio di mare compreso tra Cipro e l'Egitto
Dove c'è un grosso problema dell'influenza turca e c'è un altro enorme problema sul mettere d'accordo e stabilizzare geopoliticamente una Regione dopo i paesi rivieraschi sono il Libano Israele una parte della Siria l'Egitto della parte del Sinai dove storicamente c'è la fonte di tutte quante le attività più complesse per quanto di
Guarda proprio la lotta al terrorismo e la stabilizzazione della regione è chiaro che avere un Paese a ridosso poi chiudiamo con la Turchia averi l'Italia come già lo è con legni come lo già stato nel corso degli anni protagonista di una stabilizzazione da un punto di vista energetica di quell'aria significa rimettere l'Italia al centro soprattutto della nuova tecnologia di cui si sta parlando tanto in chiave politica
Con una discreta dose anche qua di miopia tecnologica che riguarda il gas liquefatto
Stanno discutendo a livello europeo e c'è l'opposizione sulla creazione del gasdotto che collega la Spagna alla Francia e con esso il cuore dell'Europa perché perché c'è una primazia da un punto di vista tecnologico sulla disponibilità dei rigassificatori Spagna e quindi la Spagna sta cercando di giocare la partita
Di diventare i in termini definitivi glabre di riferimento per i gas liquefatto gas liquefatto da quel punto arriverebbe dagli Stati Uniti ad un costo di circa un terzi inferiore del gas liquefatto Caterino che fa un giro più lungo che è più complesso da portare e che potrebbe essere tra virgolette
Meno conveniente nel suo sfruttamento quindi anche qua il problema qual è il problema tecnologie capaci anche la politica al Not in my backyard ma il problema è che per fare un rigassificatore che possano servire a servizio di una comunità
Occorre investire circa due miliardi di Air un miliardo due miliardi di euro a seconda delle dimensioni
Se l'Italia riesce a concepire la propria capacità anche di giocare questa partita diventa non solo lo snodo dei tubi del gas
Non a caso Italgas ha comprato la scorsa settimana la società di distribuzione del gas in Grecia che è un altro dei punti di arrivo del gas che arriva dal dalla parte asiatica non russa
E potrebbe giocare lo snodo il collettore non a caso nella nostra bella Sicilia che tra l'altro anche un altro collettore perché poi ce lo dimentichiamo ma quella centralità geografica
E lei lo sa che Siciliano e quella sul parità geografica viene sfruttata dai nostri competitor stranieri e non viene messa a regime da noi
In Sicilia vicino a Palermo c'è lo snodo il punto di approdo della fibra di alta velocità dove
Fisicamente atterrano i dati per poi essere dipanate verso fino diciamo alla parte a eurasiatiche fino a Dubai e il Meteor le Società di Telecom che stanno prendendo maggiormente posizionamento sono quelle straniero soprattutto quelli che siamo prima l'interruttore
Del traffico dei dati noi siamo meno attenti discutiamo qui dobbiamo fare con pelle comune
Vengo a ad un ultimo punto intere tematiche di transizione energetica legata alle tematiche di mobilità sostenibile hanno anche loro una complessissima declinazione perché è evidente che la mobilità sostenibile intercetta una filiera ancora una volta industriale produttiva complessissima
Dove il il tema della sostenibilità e tra virgolette tutto cioè che è un po'Gringo senza fare green washing
Di cose che non posso essere Grigna perché le macchine letti che possono essere Green sul problema delle emissioni ma finché son fatte tutte quante di plastica
E assemblate solamente in Europa importate da altri paesi che producono quella plastica con delle modalità totalmente avversa l'ipotesi che se Green è un'illusione poi ce li compriamo parcheggiano in cento non paghiamo le strisce blu
Ma tutto quanto bene però bisogna essere anche attenti al problema tecnologico al problema industriale
E qui sulla mobilità sostenibile dobbiamo anche avere una mentalità aperta perché perché c'è un'enorme competizione di cui non abbiamo normalmente la visibilità tra due modelli modello elettrico che è sposato dalla gran parte dell'industria Automobili istiga
Il modello dell'idrogeno che è sposato da una minor parte dell'industria automobilistica per le complessità intrinseche della tecnologia dell'idrogeno trent'anni fa Mercedes giurava che avrebbe fatto circolare solamente mezzi pesanti ed oggi un ciclo di per l'Europa e questo non è potuta a cadere per delle complessità tecnologica ancora un'altra volta
Che nel mondo presente vengono ulteriormente questa complessità aumentata da che cosa
Dai biocarburanti di origine Biogen Garda tutto ciò che ottenuto attraverso lo gli scarti e riciclo dei rifiuti di materie prime che non siano vegetali e di materie prime esausti pensate agli oli di frittura una se altre cose
Siamo nel microcosmo dell'economia circolare
Dove ma il passaggio tra micro circuito virtuoso alla scala industriale è di una complessità enorme occorrono investimenti giganteschi
Ancora le i nuovi lettori Energia energetici alternativi come l'idrogeno
Puntano anche a un cambio on Display smentite delle macchine che lo possono usare
Gli aeroplani possono andare idrogeno gli aeroplani possono andare a gas i tremissi e in che misura ad esempio è stato lanciato proprio da Trenitalia nell'agenda in cercano fatto con treno secco e la società di trasporti greca
I primi treni ad idrogeno ora stupisce che riusciamo a fare i treni ad idrogeno in Grecia che è l'unico Paese che non ha una rete di alta velocità in Europa
E non riusciamo ancora arrende tra virgolette a regime il treno ad idrogeno brutale
Ma ancora questi tematiche si legano alla discorso del disinfettanti ed erbicidi da materie prime rinnovabili o biodegradabile
E perduti realizzati con plastica riciclata che rientra in quella filiera produttiva perché da quella filiera produttiva per quanto sorprendente possa essere si arriva anche al all'erbicida e al disinfettante perché stiamo nell'ambito dell'utilizzo alternativo in chiave chimica delle stessi matrici ambientali che vengono utilizzate per fare il bio componenti dei biocarburanti dal bio più la quasi sempre concludendo
è troppo difficile a bere una versione una visione complessiva l'unica vera direttrice di grande investimento per essere quella della formazione e della cultura
L'Italia nona soprattutto un management vale a dire dei gestori perché abbiamo dei grandissimi scienziati
Abbiamo una grandissima capacità di ricerca molte volte non espressa in termini di evidenza al mondo
Ma anche di piccole e medie industrie che dall'alto hanno un grosso problema
Devono avere capitali capacità di gestione per accedere in maniera significativa
Al pm RR poterlo mettere a regime perché il nanismo e antagonista del progresso tecnologico e della capacità di innovazione
Ci sono degli esempi virtuosi di gente che fa dei sacrifici di tutta un'esistenza in chiave imprenditoriale ma non è pensabile dire per il Carlo a livello sistemico un discorso del genere
E abbiamo un problema di competenza alla se si vuole capire il tema della transizione energetica e della mobilità sostenibile il primo punto di rafforzamento per poi guidare tutto il resto è il tema delle competenze
Stanno fiorendo adesso tutta una serie di iniziative universitarie che si avvalgono anche di finanziamenti ce n'è una col trovato molto interessante che ve l'avevo segnale solamente perché era sull'economia del Corriere di oggi che è stata pubblicizzata un'iniziativa che già da un po'di tempo allo studio in atto
Che è questo laboratorio dell'Università Bicocca a cui hanno aderito anche l'Università Statale il Politecnico di Milano e la Bocconi
Che con centodieci milioni di Hierro finanziano questo progetto Musa a cui hanno aderito ENI A due A Edison Regione Lombardia Comune di Milano relativa all'economia circolare alla mobilità sostenibile ma questi laboratori di cui questo è un esempio veramente encomiabile virtuoso peraltro in un trafiletto mentre meriterebbe probabilmente un plauso più generalizzato ma è chiaro che abbiamo notizie più pressanti nella prima pagina
E questo è è sufficiente questo tipo di investimento
Perché questo tipo di investimento la può lavorare sulla ricerca applicata non solo sulla ricerca di base che viene già fatta danni
Ma soprattutto la capacità manageriale di farà cadere i Progetti sapendo gestire dei conti economici che sono completamente diversi
Da quelli che siamo abituati a gestire su tutte le iniziative industriali e che beneficiano di sempre della digitalizzazione della multiutility instabilità non ce l'abbiamo
E quindi c'è una profondo e radicale il problema di competenze che presiede come dire da cornice a tutto quello che si vuole fare
Se non c'è la capacità e la competenza
Non c'è la possibilità di fare atterrare di portare dei leader esecuzione dei progetti oggi il vero dibattito sul Pnr RM alla sapremo Chabad alte belle cose ma ci stanno i progetti veri ma sono eseguibili
Ma si esplora scaricare a terra e se sì in che arco temporale alla si discute una faccia una rettifica cambiamo vediamo la mi scusi non è pulita discussione operativa
E però occupavano dei dati con questo chiudo
Però con i dati che rileva gli osservatori della Banca d'Italia
Mi faccio un rapido excursus perché la classe dirigente che dovrà atterrare questi progetti fra quattro cinque sei sette anni nella loro dimensione operativa e da chi è composta composta dei nostri giovani
Se non che i nostri giovani hanno questo problema
La popolazione italiana compresa tra i venticinque e i trentaquattro anni in possesso di un titolo di studio di livello terziario vede l'Italia al penultimo posto tre paesi OCSE con il solo ventotto per cento a fronte di una media del quarantacinque per cento e a fronte di valori che non vengo reputati di eccellenza ma è la mediana c'è quindi il calcolo quello più alto sessanta per cento per canta Giappone Corea del Sud
L'incidenza che nella stessa fascia di età venticinque trentaquattro
Dei giovani che non hanno conseguito un diploma di scuola superiore in Italia e il ventiquattro per cento
Contro il quindici per cento della media OCSE il nostro Paese e quello a più elevata percentuale di giovani che non studiano canna buon dallo studio che non lavorano e che non cerca un nuovo occupazione
E che non seguono percorsi di inserimento professionale anche in chiave delle nuove tecnologie quindi sono fuori dalla digitalizzazione sono fuori dalla transizione sono fuori
Dal futuro ma il problema non è solamente un problema di costatare un dato comunque parliamo di due milioni di persone tra i quindici e ventinove anni
Il ventidue per cento da popolazioni in questa fascia di età si trova per il trentatré per cento solamente nel Mezzogiorno
Proprio nel nostro problema non è loro
Loro vivono il problema di vita
Noi come Paese come politica industriale capacità di fare accadere queste cose sappiamo sin da ora e non dobbiamo avere una visione miope che non abbiamo le risorse di capitale umano manageriale di Skins fondamentali
Per poter gestire la messa a regime la esecuzione l'attuazione di questi Progetto continueremo a vede gli stupendi gente
Di stampo leonardesco che faranno delle invenzioni mirabolanti chiederanno onore illustro riceveranno medaglie lubrifica il Presidente della Repubblica ma saranno sempre il così detto One in a Million
Che lasciano la loro traccia nei libri di storia mente la storia siamo noi la dobbiamo fare con il nostro Paese
Sono sicuro che i vostri contributi potranno veramente dare un elemento anche come dire di speranza di positività perché io sono estremamente positivo nonostante un posto a nascondere dei dati oggettivi che debbono preoccupare seriamente e ci debbono preoccupa nel senso che ci debbono occupare nel cambiare questo dato ognuno nella sua posizione
Per capire effettivamente la direzione concreta che questa nuvola
Abbastanza confusa questa nuova abbastanza in troppi gradi progettualità di finanza pubblica di soldi di parlare di guardo a questi temi
Deve poi diradarsi ed atterrare su degli elementi di concretezza misurabile
Misurabile con delle metriche che sono di carattere oggettivo di carattere reale per il benessere dei cittadini io vi ringrazio grazie
Lascio la parola ora alla dottoressa cristiana portare responsabile
Delle relazioni istituzionali Salce
Grazie avvocato Kabuki buongiorno a tutti
In tutti quanti presenti a tutti i partecipanti
Mi dispiace non essere lì con voi mi posso collegare soltanto da remoto ma oggi avevo veramente una leggenda complessa da da gestire quindi era l'unico modo per poter essere lì con voi
Il tema di oggi estremamente interessante credo che insomma nella nel nell'arco del pomeriggio verrà analizzato da un po'tutti i punti di vista io volevo però cimenti inquadrare i Satchel quello che sa cercare sta facendo per le imprese italiane darvi un po'un'idea anche di quello che stiamo facendo sulla tutto il discorso la transizione energetica e il Green new deal
Velocemente appunto
Ricordiamo che Sarcinella esso Locride agency italiana che da oltre quarant'anni supporta le aziende italiane
Nelle nella sportello di internazionalizzazione asservito circa trentatré mila imprese soprattutto piccole e medie imprese in quasi duecento Paesi centonovanta qua però insomma quelli che sono se non un diciamo
Censiti con un portafoglio di Investimenti e operazioni assicurati di ottocentosessantasei miliardi la nostra gamma di prodotti che sempre più integrata digitalizzate ed è tra le più complete nel panorama della creditizie italiane
è in grado di coprire tutte le esigenze legate al percorso di export dell'internazionalizzazione delle imprese
Con l'obiettivo proprio di rafforzarne la competitività dall'assicurazione del credito la protezione degli Investimenti le garanzie sui finanziamenti bancari cauzioni e rilascio di fideiussioni per la partecipazione navigare con l'assegnazione di commesse all'estero la produzione dei rischi della costruzione della revoca del contratto i servizi di factoring servizi di recupero del credito insomma una panoramica molto anche che copre tutto quanto il percorso processo
Giusto due parole sull'export perché questa è la prima nostra natura
è sport perché per l'Italia è una voce molto importante del PIL export perché ha necessariamente sofferto un due mila venti è difficilissimo ma che ha già ripreso
I numeri nel due mila ventuno le collezioni per il due mila ventidue sono estremamente incoraggianti anche se i numeri sono incoraggianti sappiamo che c'è ancora molto da fare
Un velocissimo invito e il nostro ufficio studi che è un po'la nostra officinali in quell'ambiente appunto elabora anche i nostri rapporti le nostre previsioni manco le di quattordici presenterà il l'apporto export nel due mila ventidue quindi io invito tutti i partecipanti che avessero piacere di partecipare di assistere alla presentazione del rapporto export venti ventidue caro export allargando quindi l'abbiamo l'abbiamo chiamato quest'anno proprio perché caro energie acari materie prime e anche Carlo Wexford andremo a vedere per quale motivo quindi avvocato io più tardi le manderò il link in maniera che lei qualora passa anche girare i partecipanti tifoso interessato è il benvenuto sulla piattaforma di Sky che collaborazione con lui appunto a realizzare quest'evento che sarà punto mercoledì mattina
Export e internazionalizzazione ma non soltanto come ormai lo sapete perché l'abbiamo detto in varie occasioni due mila venti anni trasformazione anche per l'attività di Sace
Il governo ci ha assegnato un compito molto importante quello di supportare il sistema del Paese le imprese italiane in un momento estremamente difficile quello della pandemia della del del della stagnazione anche tra liquidità la crisi di liquidità e quindi Sasha attraverso lo strumento di garanzia Italia
A garantito oltre quarantadue miliardi di finanziamenti proprio a sostegno della liquidità
Delle imprese che sono state fortemente impattante dal dal colpito da pensavamo di esserne fuori pensavamo che la situazione potesse tornare in una fase di crescita ripresa ci si è messa la guerra quindi crisi
Russo ucraina lo sto qui a dire tutto quello che sapete ovviamente situazione molto complessa il governo ha voluto quindi anche l'Unione Europea
Estendere il framework perché le consentiva di operare per l'emergenza code d'oltre il trenta di giugno o meglio il tempo lei framework che consentiva di operare sull'emergenza corpi destato trasformarla paralysis
Framework e quindi emergenza crisi ucraina dai primi di luglio operativa questa linea che si chiama supporti Italia e che serve appunto che sono garanzie su finanziamenti destinati a esigenze di liquidità dovute a cause dirette in via o indirette riconducibili alla guerra sto Krajina
Questo è quello che abbiamo fatto per il è il discorso garanzie Italia garanzia supporti italiana io vorrei cercare parlarvi velocemente anche tutto quello che noi possiamo fare proprio per la ripartenza e soprattutto per l'assoluta il supporto alla transizione ecologiche iraniana
Però ovviamente particolarmente strategico in questo momento storico alle tensioni dei mercati
Delle materie prime le difficoltà di approvvigionamento con la consapevolezza che è anche stato che diffuso mai sui gravi impatti del cambiamento climatico ovviamente è il tema del giorno non sono io a dirlo insomma il governo ci ha affidato questo compito
Saci opera in qualità di attuatore del Green il villain
E in particolare Sace può rilasciare garanzia mercato assistiti da garanzia dello Stato nel limite dell'ottanta per cento definanziamento finanziamento che hanno forgiato quello dei progetti che hanno la finalità di agevolare la transizione verso un'economia minor impatto ambientale integrale cicli produttivi con tecnologia a basse emissioni
Promuovere iniziative che sviluppino pubblicati ma a minori emissioni inquinanti
Una sfida che Sace ha raccolto con grande slancio impensabili dall'inizio l'operatività perdiamo di dicembre due mila venti ad oggi abbiamo sostenuto operazioni per oltre cinque miliardi
Solo nel primo semestre del due mila ventidue sono stati sostenuti più di ottanta progetti per un importo complessivo di settecento milioni
Il l'aumento del numero delle transazioni che abbiamo supportato dei progetti che abbiamo sostenuto dipende dal fatto che abbiamo stipulato una serie di convenzioni con le principali banche
Proprio per cercare di sostenere le piccole e medie imprese i progetti di piccolo importo ma magari su questo tornerò tra un attimo
A garanzia Green e abbiamo detto riguardare i finanziamenti di scopo dove il progetto deve rispondere almeno uno degli obiettivi ambientali europei
Lo sto qui a ripetere i quali sono perché sicuramente solo argomento che voi conoscete molto bene
Questo nuovo mandato poggia su un'esperienza di Sace che ha solide basi perché noi da quasi vent'anni abbiamo unità
Specializzata di valutazione dei progetti L'Unità formata dai genieri ambientali che punto hanno valutato in questi vent'anni i progetti di export delle operazioni di export che animano punto impatto ambientale sociale e abbiamo sempre seguito degli dell'OCSE ci siamo anche dotati di una climate change paralisi quindi un insieme di misure in linea con le best practice del settore
Che introduce il divieto al supporto di operazioni destinate alla produzione di energie alimentate a carbone e operazioni nel settore anche se Ivo che prevede l'utilizzo delle tecniche del Larry del trekking
Abbiamo aderito anche cose principal che riguarda appunto lei monitoraggio delle emissioni di gas serra nel settore navale crocieristico
Dico al momento appunto convenzioni incrina con le principali banche abbiamo stipulato queste convenzioni attraverso questi essendone che sono degli dei finanziamenti di importo fino a quindici milioni facilmente delle garanzie
Il processo semplificato c'è una piattaforma digitale
Quindi sono tutti i progetti
Il PIL pro di taglio medio piccolo che riguardano prevalentemente le piccole e medie imprese e che ci consentono criteri di valutazione e molto più snelli unito molto più veloce
E che si tiene in linea tutto qua tassonomia definita dall'Unione Europea
Tutto questo ovviamente va inquadrato anche nel piano nazionali si rivede resilienza perché ovviamente Sace potendo rilasciati garanzie a mercato quindi non costituiscono aiuti di stato può coesistere con altri con qualsiasi forma di sussidio di contributo pubblico questa un'altra stella
Io a questo punto ho finito il mio intervento rimango comunque collegata un pochino pronto da slegare ma se ci dovessero essere delle domande vediamo visita avvocato stato verbale
Bene grazie alla dottoressa Cristina portale lascerei la parola al dottor Francesco Tilli capo delle relazioni istituzionali di Simest
Inattesa della sua venuta io intanto saluto la professoressa Francesca Morace ordinario di urbanistica all'Università di Reggio Calabria tra le altre cose il professor Alberto Sangiovanni Vincentelli
Dell'università della California in merito al Politecnico di Torino e e dei di Milano nel board del Politecnico di Torino il dottor Antonio Antonello biglietto collegato presidente di Confindustria Catania
E l'avvocato Antonino Galletti presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma
Prego dottor Tilli
Buonasera non non mi unisco ai ringraziamenti semplicemente perché sono talmente ovvi per il panel dei presenti e per la sede che sembrerebbe quasi piaggeria ma diamolo per acquisito quindi grazie a maggior ragione per l'intervento ho ascoltato con estremo interesse l'intervento di apertura sono senz'altro
Considerazioni
Corrette e totalmente condivisibili dal nostro punto di vista come operatori del sistema pubblico nazionale Simest è una società che fa parte del gruppo Cassa depositi e prestiti ha una sua controllata per il settantasei per cento il rimanente è di competenza del sistema bancario associativo
Ma dal due mila venti con la modifica la legge sul commercio internazionale siamo anche sotto il potere di indirizzo e coordinamento del ministero degli Esteri
In questo ambito devo dire per concentrarci sul motivo della riunione di oggi che da gennaio due mila venti a oggi numerosissimi sforzi sono stati fatti dal legislatore per il tramite del ministero degli Esteri affinché Simest
Lasciatemi dire Cambiasso Nico pelle ma sicuramente dimensione di intervento siamo passati a una operatività sul sistema nazionale quindi una capacità d'impatto che si misura oggi nelle decine di migliaia di interventi soprattutto in favore delle piccole e medie imprese in particolar modo visto che le leggi che ci rendono ai decreti attuativi che sono stati e poi messi a regime in questi ultimi tre anni hanno voluto ribadire il fatto che il settanta per cento gli interventi pubblici non ci stiamo per conto del governo e su un mandato del ministero degli esteri attraverso un comitato interministeriale residenza
Della Farnesina debbono essere riservati alle piccole medie imprese piccole e medie imprese secondo la dominazione europea il rimanente trenta per cento e pressappoco per intero attribuito alle società a media capitalizzazione perché per tutti gli interventi
Di finanza agevolata si è ritenuto che le aziende più grandi i grandi compaiono interazioni che comunque anche in Italia sono presenti in una bisognasse di questo tipo di supporto supporto che invece viene erogato da Simest sia negli interventi diretti in equity che noi facciamo a fianco alle aziende italiane ancora volta dal due mila venti esteso all'intera Unione europea quindi al venendo meno l'unico vincolo negativo che avevamo perché si è preso correttamente nota che buona parte degli interventi nazionali vengono comunque rivolti all'interno europea così come ricordando quello che ha detto poc'anzi la collega cristiana portale nell'ambio all'export i macchinari e impianti così come Sace
Supporta in modo significativo le grandi grandissime forniture Simest per conto del governo eroga contributi di stabilizzazione affinché l'eventuale funding perché le aziende italiane
Hanno nei confronti dei competitor principali M va detto molto spesso sono compaiono europei quindi non non al di fuori dalla nostra casa comune ma questo permette con un intervento di stabilizzazione a medio termine alle aziende di spostare di riportare la competizione sulla qualità tecnologie quindi via faccia quello che è stato detto in apertura quindi laddove le competenze ci sono vanno sviluppate questo tipo di supporto permette di riportare la competizione sulla capacità tecnologica e non su quella finanziaria
Buona parte dei nostri interventi degli ultimi due anni sia in ambito supporto Serge la Comit sia in messa a terra del piano nazionali prese residenza visto abbiamo avuto l'onere e l'onore mi permetto di dirlo di esso dei primi Enti pubblici a mettere a terra uno strumento sicuramente vicolo un miliardo e duecento milioni rispetto a quello che sulle dimensioni complessive e la magnitudo negli interventi del PNR e però è anche vero che uno strumento che abbiamo realizzato pensato nell'estate dello scorso anno messo a terra
A ottobre dello scorso anno che interamente utilizzato per aprile di quest'anno questo significa che lo strumento principe fra quelli che sono stati messi a disposizione che siano esattamente transizione digitale ed ecologica ha permesso a circa sette mila aziende italiane di muovere dei passi significativi con il supporto
Dei fondi comunitari e nazionali in un passo avanti Siena transizione digitale sia in quello che riguardava la transizione ecologia che oggi per motivi ahimè a suo tempo assumente non pensati ma che risultano particolarmente fervidi di risultare in questo momento consente alle aziende di aver realizzato o quanto meno cantierato degli interventi alternativi a quello che le energie da fonti fossili
Non paghi se mi passate la battuta di questo ancora oggi siamo pienamente operativi con degli strumenti straordinari
A supporto delle problematiche la crisi russo ucraina a realizzato ripercorrendo nuovamente e con piena disponibilità strumenti che vadano sia a supporto delle a degli approvvigionamenti mancanti o dei mercati di sbocco non presenti ma soprattutto che rispondano in questa fase di crisi energetica credo che si possa tranquillamente definire come tale ancora volta la possibilità di staccarsi in tutto o in parte dalla dipendenza da fonti fossili e soprattutto da grandi player internazionali consente ad aziende una quota parte almeno
Di autoproduzione che stabilizzate mette in sicurezza soprattutto per le aziende più piccole la possibilità e la certezza di procedere ancora con l'attività che gli ha caratterizzato in questi anni e questo ci ha permesso di raggiungere dimensioni
Di intervento in scala
Molto più grande di quello che hanno fatto negli altri anni possiamo dire che grazie alla alla nostra fervido operatività ma soprattutto all'intervento
Voluto e deciso da parte del governo soprattutto da Farnesina per la prima volta mi permetto di dirlo perché sono oramai la ben
Se i trent'anni di lavoro insieme quindi posso dire avendole Simest a poco più di trenta di avere un orizzonte temporale qualificato per cui posso dire con certezza che la prima volta che noi abbiamo ricevuto in virtù di una politica industriale che ha ripreso indiscutibilmente vigore una fase assolutamente strategiche straordinaria una dotazione addirittura quinquennale
Che permette che permetterà anche a nuove programmazioni nazionali di ripercorrere e affinare ulteriormente gli strumenti che così bene hanno per formato in questi ultimi due anni cosa dire senza ombra di dubbio per concludere quelli che sono stati gli interventi avvia la tecnologia ragion politica
Sono assolutamente condivisibili ma ovviamente dal mio punto di vista rilasciò a un livello decisamente superiore al mio tecnicamente devo dire che la risposta rispetto agli strumenti messi a disposizione è stata molto positiva pronta da parte delle aziende è soprattutto frutto di una grande politica di ascolto fatta dalle autorità politiche
Dalle autorità pubbliche e da noi come struttura de che il che c'ha permesso devo dire senza tema di smentite di mettere finalmente agibile cioè il sistema delle imprese e gli strumenti coerenti con quello che lo erano le loro aspettative
Rimango ovviamente a disposizione ringrazio ancora della possibilità di intervenire
Grazie Aldo cortili
Che è sempre presente insieme alla dottoressa portale ormai i nostri nei nostri venti a proposito di ma esci noi abbiamo iniziato come il dottor tigli e non solo sa un percorso che ci vede
Su un tavolo di lavoro che si si riferisce a strumenti operativi per il rilancio delle PMI e delle reti di impresa
Lavoro che è stato valutato positivamente dalla ministro plenipotenziario di bordi Ostellino e che ci vedrà prossimamente in Farnesina insieme a beni insieme a dice Hassine mesta
E e ad altre realtà importanti appunto su questo tavolo di lavoro e che mira a creare anche una commissione di studio permanente proprio sulle PMI e sulle reti di impresa lascio la parola al dottor Antonio Di Donna
Direttore generale amministratore delegato di Sinloc S.p.A.
Ringrazio invece vi ringrazio l'avvocato Cavuoti dell'invito questa bellissima sala di questa bellissima occasione
Un minuto non di più per vip raccoglie dirvi chi essendo perché non è così ovviamente famosa come soggetti che sono stati rappresentati prima la nostra è una società che fa investimenti e advisory a livello locale anche se stiamo partecipando a dei grandi progetti europei tutta Europa ma gli diciamo siamo come palestra per imparare riportare le esperienze in Italia
I nostri azionisti sono undici fondazioni bancarie abbiamo un capitale proprio che ci serve per fare investimenti in energie né infrastrutture locali
Ci occupiamo generalmente di sviluppo locale questo era nostra missione quindi niente a che fare con grandi cugini che si occupano delle grandi opere noi ci occupiamo di cose
Piccole ma che vi assicuro non sono così poco importanti di un territorio come il nostro io dovrei avere delle slide che
Escono a partire
E qui ringrazio partirei dalla prima
Per intanto in questo convegno noi parliamo di mobilitare le di mobilità sostenibile oltreché di transizione energetica
Ci dobbiamo ricordare che fondamentalmente abbiamo quattro grandi comparti della transizione energetica
Che può essere visto natalizio energetica stesa come un processo che fondamentalmente che va verso un progressivo utilizzo di fonti rinnovabili energetiche caratterizzate da basso nulla emissioni
Climalteranti compositivi impatti ambientali quindi la quella che noi oggi l'oggetto principale che uno di questi comparti ma non dobbiamo pensare poterlo isolare perché l'insieme del processo è l'insieme della transizione energetica
Che deve muoversi assieme per rendere ognuno di questi comparti compatibili sarebbe difficile pensare di avere una forte crescita della produzione fonti rinnovabili senza vere a che una mobilità sostenibile ed elettrica
O comunque da fonti rinnovabili senza vero uno sviluppo delle smart grid sul nostro territorio nazionale e anche un'intensa attività di efficienza energetica
Sappiamo ovviamente che abbiamo degli obiettivi a livello europeo obiettivi che abbiamo due mila e trenta sono il quarantatré per cento di emissioni di gas a effetto serra in meno via Mac una quota di almeno trentadue per cento di energia prodotta da fonti rinnovabili e un miglioramento del trentadue per cento efficienza energetica
Allora spesso ci si pone il tema se abbiamo le risorse per fare questo
Cioè si pensa già anche giustamente che senza un sostegno economico finanziario questi obiettivi non possono essere raggiunti anche gli obiettivi di mobilità sostenibile di cui parleremo
Più avanti possono essere aggiunti la nostra esperienza di lavoro ormai quindici anni sull'economia locale sullo sviluppo locale
Hanno ormai consolidato nella nostra testa che le risorse finanziarie sono importanti ma non sono ha fatto l'unica variabile che serve per fare il cambiamento per produrre lo sviluppo se ovviamente servono ovviamente le risorse e qui vedete quante
Fonti anche diverso e di risorse oggi possiamo giocare nel processo di transizione energetica
Dal PNR R ai fondi di ricerca che arrivano da un rasoio Europa Life noi stiamo gestendo oggi un progetto europeo legato raison
Che metterà a a terra un miliardo di investimenti in Europa nelle isole europee partendo da soli dieci milioni di assistenza tecnica
Però non vi farò perder tempo spero che questo Paese capisca che le piattaforme di assistenza tecnica funzionano col PNR l'abbiam capito poco ancora
Ma io sono sempre un ottimista fiducioso
Te abbiamo ovviamente i fondi POR FESR altra gamba ovviamente l'intervento europeo abbiamo le linee bene che hanno fatto peraltro un'opera ottima non sempre ben conosciuta negli anni passati attraverso i fondi Elena
Che sono state le piattaforme di assistenza tecnica Campbell lavorato a Pergamo a Venezia in tantissime realtà italiane
E poi abbiamo i fondi nazionali Italia Comboni sui certificati bianchi e fondi ministeriali quindi insomma questa Sly ha un solo significato
Non ci mancheranno le risorse finanziarie se ne sappiamo usare bene sono diverse per fortuna sono ti diverti il tema è che un po'come diceva l'avvocato e il professor Gemma
Le risorse non bastano bisogna vedere capacità di fare progetti sostenibili
Bisogna avere però c'è meno facilmente ma bisogna soprattutto avere quella managerialità che permette di sviluppare tutta la catena del valore di un iniziativa di un progetto e di arrivare finalese Kushan
Se noi non partiamo da questa consapevolezza anche sotto il profilo giuridico anche sotto il profilo legislativo che bisogna coprire tutta la catena di lavoro di valore
Rischiamo sempre di fare cose che poi non funzionano che non vanno a regime non producono dei liberi e per produrre deliberi come penso credo che tutti voi sappiate non basta la competenza alla competenza bisogna soppesare la capacità come ancora diceva prima il professor Gemma ma bisogna anche associare l'esperienza e solo con tutto questo si arriva la capacità manageriale di portare a termine le realizzazioni
E se arriva la capacità del fare
Come vedete nella successiva slide
Abbiamo una ragionevole aspettativa di un cambiamento importante quindi sono mosso invece sull'oggetto nel comparto oggetto di questo convegno che la mobilità sostenibile
Le previsioni che si fanno anche in tre diversi scenari sia al due mila venticinque due mila trenta
Portano ad esempio nel campo delle auto elettriche sia ibride che a batteria elettrica erette a una avanzamento importante nel loro sviluppo in termini di impegni investimenti in termini di quantità
E anche a una penetrazione molto forte nel parco automobili della nostra società
Ma qui stiamo sottovalutando che queste previsioni possono come Scudiere cadere nello sgambetto dell'esecuzione
Cioè non puoi pensare di sviluppare un parco di mobilità elettrica con questo tipo di sviluppo che vedete dei tre scenari alternativi
Se non metti in piedi delle infrastrutture adeguate e se non metti in piedi quelli infrastrutture adeguate con quell'intelligenza di competenza capacità ed esperienza e managerialità
Che ti porta a coprire tutto il campo dove queste nuove macchine devono viaggiare a cominciare dal rifornimento elettrico oggi è una disperazione di rifornimento elettrico nel nostro Paese
Ma d'altronde non serviva Leonardo da Vinci che è stato opportunamente citato prima per capire che la convenienza economica di per sé di un rifornimento elettrico dove nasce una macchina pesa per ore
E dove il valore di ciò che metti nella macchina e ben inferiore al pieno di benzina che invece l'ACI per pochi minuti
E palesemente difficile da sostenere e che peraltro moltissimi contratti che hanno fatto gli Enti locali dove hanno dato un contributo a fondo perduto sono fragili perché appena il privato avrà finito contributo a fondo perduto smetterà che erogazione del servizio
Quindi abbiamo costituito un elemento fragile
E anche qui richiamo Sogema bene ha detto
Abbiamo bisogno di un'intelligenza politica
Di un'intelligenza politica che veda gli strumenti gli interventi adeguati da parte del pubblico per dare sostenibilità economica l'impianto infrastrutturale su cui queste automobili devono girare
Dobbiamo poi tener conto che non di solo automobili fatta la mobilità sostenibile
E è fatta anche di efficienza energetica
Ma è fatta anche di fonti rinnovabili che non sono solo l'elettrico il nostro Paese aveva fatto e sta facendo alcuni passi in avanti ad esempio sui sistemi di biogas e soprattutto il biometano che sono una fonte importante per dare tutte strumento di trazione alla mobilità
Che non è necessariamente elettrica abbiamo possibilità ma anche lì intorno al tema che bisogna poi capire tutta la filiera bisogni in Tamberi intelligenza per coprire tutta la filiera sia poi spingo gli investimenti sul biometano
Ma non Facci decreti che RIS tutti sappiamo che dovrebbe uscire ma non esce mai come la spettando Godot
E poi non faccio come scudiero i decreti attuativi non facciamo i decreti attuativi non faccio le proprie politiche di dettaglio rischio poi di far morire di Investimenti rischia di far morire un mercato quello è un altro settore che può avere un'importanza mo'impone nel futuro
E che può certamente non fare le auto elettriche ma fare i camion che possono andare a biometano può fare altro tipo di umanità in parte provenienti stampo stando le autorità portuali anche quella navale
Vi volevo portare un altro concetto perché mi son dato l'obiettivo ovviamente di restare dei tempi e non essere troppo lungo che è quello che vedete dalla slide successiva
Che dimostra come fondamentalmente il percorso che noi dobbiamo vedere nella mobilità sostenibile è un percorso a piramide rovesciata
Proprio perché sono andando verso l'alto andrò verso una situazione dove avrà un maggiore impatto e l'impatto e quello che hanno vi serve non ci serve la teoria non ci servono i proclami poniamo qualcosa che abbia impatto per il futuro nostro e dei nostri figli
E quindi solo se sapremo muoverci dall'elettrificazione dei mezzi all'osceno e-mobility alla smart city avremo degli impatti basti importanti e pregnanti
Oltre al fatto che richiamo anche qui alla responsabilità del nostro mondo politico del nostro mondo atti manageriale anche a noi stessi per carità operatori di mercato
Il fatto che poi infatti ci sono sacche di misuri
Ora io stendo un per velo pietoso sul fatto che l'Europa c'aveva chiesto di misurare gli impatti sul nostro lavoro che facciamo quel piene RR spero non venga mai famoso professore a controllare
Perché se arriverà non ci faremo una bellissima figura allora peraltro son quelle furbate che non rendono perché non avere messo giù in modo determinato fin da subito di valutare per bene gli impatti
Non fa crescere il Paese
Non aiuta a destinare dei fondi non fa crescere il Paese non fornisce una cultura quindi come si può dire
Avremmo fatto la furbata ma saremmo rimasti più poveri di prima ma chiudo questa parentesi sugli impatti e torniamo a questo che cosa vuol dire fondamentale ovviamente il più efficace dei mezzi e chiara a tutti
Che cosa vuol dire invece passare altri efficace dei mezzi allo share il mobility quelle un po'a quello già che c'è oggi no sapete fondamentalmente lo share rinviare le automobili pubbliche il car sharing queste cose ma è un concetto un po'più ampio
Vuol dire cominciare fondamentalmente a pensare
Che si può andare verso una situazione in cui la mobilità e la mobilità è una cosa importante nella civiltà perché tutti noi siamo abituati a pensare che la civiltà l'ha fatta la scrittura l'ha fatta la ruota
Non c'è mai nessuno che vi dice che la civiltà da fatta la spada piuttosto che qualcos'altro pensate ridisegno sempre da vuota o la scrittura
Che anche quello anche scrittura un modo per dare mobilità fondamentalmente alla conoscenza
Ecco questa cosa della Munch della dell'OSCE renderà mobilità veloce il mobility molto importante perché non solo modifica l'alimentazione dei mezzi che la parte sotto del triangolo ma vuol dire avere maggio
L'Inter mobilità vuol dire usare le piattaforme digitali per supportare l'Inter mobilità di mezzi pubblici di mezzi privati
In modo anche da poter portare dentro in questo sviluppo della mobilità anche delle pratiche di sviluppo sostenibile perché io posso fare degli sconti a chi sceglie di muoversi dentro la piattaforma con degli strumenti di intermodalità
Che favoriscono alcuni mesi di maggiore sostenibilità ambientale
E poi il passaggio diciamo più futuribile andare verso la Smart City vuol dire andare fondamentalmente a veicoli dotati e centri urbani interconnessi di sistemi di controllo e predittivi
In grado di incidere sul livello di congestione del traffico assicurando maggiore fruibilità spostamenti e negli spostamenti abbassando CO due dei centri urbani
In questo momento sono in corso dei come sapete dei progetti pilota negli Stati Uniti in Scandinavia su questo che riguarda i trasporti di merci non solo di persone che son quelli che vediamo tutti sui giornali
E questo forse è il terzo livello a cui dobbiamo tendere noi però in Italia intanto cominciamo dal primo che sarebbe già un bel un bel passaggio
Ultimo punto nell'ultima slide
Abbiamo poi l'avvocato Cavuoti infima ringraziare mi dirà quanti minuti io mi dà su un segnale quando mi mancano pochi minuti ecco l'ultimo punto è fondamentalmente il concetto di fondamentalmente di mobility card service cioè se vogliamo veramente fare un salto quantico
Nella mobilità sostenibile abbia bisogno di cambiare la logica da una mobilità che pensiamo come struttura come mezzo pesante con qualcosa a un servizio e allora sì che riesca a fare quelle piattaforme di smart cities cui vi dicevo
E quindi voi vi era fondamentalmente d'avere un obiettivo che sono che in parte già messo anche nervi in alcuni obiettivi del PNR R.
Che a di arrivare al quaranta per cento degli investimenti previsti agli obiettività l'esenzione ecologica che dobbiamo farlo
Muovendo fondamentalmente muovendosi in questa direzione arrivando a fondamentalmente a un inizia a pensare alla mobilità come un insieme di servizi sostituendo anche il parco male merci il parco mezzi scusate in quella logica e quindi faccio un esempio ad esempio uno strumento chiave
Fini di massa potrebbe essere lo strumento chiave per assicurare lo shift modale verso un modello di trasporto come servizio individuale di interesse pubblico strutturato secondo esigenze afferenti all'individuo
Allo studente lavoratore all'anziano in quanto è parte della collettività
Tra l'esperienza di sedi europee disse cesso vi segnalo ad esempio un progetto sviluppato in Finlandia Repubblica tra Bienno basato su una parte che consente all'utente di pianificare prenotare e pagare tutto il viaggio
Anche se gli altri fatto bicicletta poi magari in auto elettrica poi fatto in treno quel fatto ecco e poi pianificare modificare la struttura intermodale del tuo viaggio
Ricevendo dei bonus se scendi diciamo la combinazione ambientalmente più efficaci quindi vedete che c'è un importante percorso
In cui possiamo lavorare volevo chiudere con un accenno che avevo preso anche dagli interventi precedenti
Che abbiamo sicuramente parlato i colleghi delle competenza eccetera
Dobbiamo credo
Beh no direi che li ho già fatti di osa parlato sia delle valutazioni di impatto sia dell'importanza di lavorare in termini di intelligenza e di managerialità quindi grazie
Buon lavoro buona confidenza
Grazie al dottor Rigon e allora
Caro Nicola Camillo general manager di queste CDA Up to you
Che mi sopporta mi supporta da diversi mesi prima di iniziare un come dire un ping pong dialettico
Con gli altri numerosi relatori interlocutori
A te la parola
Grazie mille Giuseppe ho ascoltato con attenzione questi interventi e quindi oltre a ringraziare le persone presenti l'onorevole deputati e senatori di imprenditori manager il pregiatissimo pubblico presenza da casa ci terrei veramente a pormi delle domande a farle anche a voi perché siamo di qui per parlare di transizione energetica
Di mobilità sostenibile e di futuro equivoco ce la faremo le domande che ci facciamo un po'tutti alle quali poi non riusciamo a dare mai risposta perché siamo troppo focalizzati sull'oggi
E non solo sul domani e quindi la prima domanda che mi son fatto e ne parliamo di futuro ma qual è il passato che ci ha portato fino a qui
E quali sono le sfide che dobbiamo raccogliere per costruire un futuro diverso da quello che stiamo vivendo
Domanda penso molto semplice la sfida a cercare la risposta è che la risposta va cercata in l'ho trovata o per lo meno per me quindi vi propongo una visione in alcune parole che ho sentito fino adesso la cultura cultura che per noi significa Education significa management ma che proviene da un dato ancora più pragmatico la cultura l'arte di coltivare la terra
Sì Minari oggi per raccogliere forse qualcosa domani
Ora Giuseppe penserà che sono impazzito ma ho cercato di capire come mai in questi ultimi anni ne stiamo uscendo così tanto fatica per integrarci un sistema più grande del sistema Paese Italia
Quali sono le sfide che dobbiamo raccogliere e che non riusciamo a sulle agevolmente e interrogando mi studiando questa
Questo fatto molto particolare mi son reso conto di una cosa
Che noi siamo figli del modo in cui i nostri nonni i nostri avi coltivavano la terra
è impazzito
Noi siamo figli della cultura li tirano
Non siamo file la cultura del riso
Che significa
Mio nonno probabilmente un vostro no non vostro bisnonno un posto Tesauro si occupato la sua famiglia prendendo sicura di un ettaro di terra
Da solo dove ogni giorno andava seminava Anna fiaba e forse dopo un anno facile raccolto
Metteva da parte quei denari che ci potevano servire per superare un momento di crisi un incendio una malattia e piano piano facendo questo discuteva col vicino di casa che spostava il confine un po'più a destra un po'più a sinistra
Perché riceve mio nonno e probabilmente anche il vostro
Ha dovuto fare dei figli per passare da un ettaro a cinque pari accaduto fare tre figli
Che sono nati a culti a regola terra non dopo gli studi universitari
Ma da giovanissimi e la cosa dis degli studi quando era impegnato con i suoi doveri c'è rimasto molto colpito dal collega che diceva si parla sempre di culture ma di Spada no dice poi alla fine come siamo arrivati fino a qui
Siamo leali fino a qui perché sono generazioni che ognuno di noi si prende cura del suo ettaro
Di terra e per crescere deve prendersi cura della sua famiglia
Ma con cosa ci confrontiamo noi
Con la cultura del riso
Un orientale per coltivare il riso non può partire da un ettaro
Deve partire da cinquanta a cento ettari per coltivazioni di riso è un terreno che viene allagato
Viene coltivato maniera difficilissima
C'è bisogno di allevatori che portano le papere perché mangiano le zanzare che rovinano la coltivazione e con lei degli elezioni con in cima no quel terreno
Ha bisogno di un esperto che sappia gestire definizione dell'acqua perché i terrazzamenti devono essere bagnati non troppo poco su una diano non cresce non troppo se non marcisce
Un orientale il nonno di un orientale per coltivare
Il suo pezzettino di un campo di grano seduto metter d'accordo con altri cento coltivatori perché una risaia che ne divisa in tante persone che ha dovuto convincere l'allevatore
L'esperto di terreno l'esperto di acqua l'esperto di raccolto per potersi prendere cura disse e della sua famiglia è dovuto necessariamente passare
Per altre competenze per altre persone per sinergia
Ecco io partirei da qui per arrivare dove siamo oggi
Transizione ecologica mobilità sostenibile verso un futuro
Probabilmente la sfida che posso porre ognuno di voi e di cominciare a guardare anche a come si coltiva il grano il riso oltre che il grano
Per scegliere quando utilizzare un metodo o l'altro perché sicuramente oggi abbiamo una situazione difficile che va superata ma questa è figlia
Sì quello che abbiamo coltivato in questi ultimi anni
E soprattutto con lo stiamo ultimando oggi perciò che lasceremo ai nostri figli
Quindi
Signori non me ne vogliate stessa utilizzando una metafora molto lontana dal nostro mondo
Però credo che la sfida più grande che abbiamo questa cercare sinergie contaminazione prendere decisioni oggi guardando al futuro sicuramente portando avanti i nostri obiettivi
Con la nostra capacità di fare management di portare a casa il risultato per gli imprenditori di fare il business del corso i prossimi tre mesi or Budget dell'anno
Per i politici di guardare le prossime elezioni ma soprattutto con la voglia di cominciare a guardare a tutto questo terreno come guardano i coltivatori da Malindi
Quanti di voi hanno mangiato tamarindo negli ultimi anni
Pochi
La maggior parte non sa neanche che cosa al tamarindo
Sapere perché perché il tamarindo dal seme alla raccolta impiega novant'anni
Chi semina tamarindo non raccoglie tamarindo
Ecco signori io credo che in questo spazio abbiamo l'opportunità di poterci parlare senza vincoli di Baggio atta senza vincoli di politica senza vincoli di potere dobbiamo d'avere l'ambizione di guardare ai problemi dell'oggi ma per costruire le soluzioni di domani
Dobbiamo tutti quanti ritornare un po'agli albori imparare dai nostri nonni e cominciare a a coltivare di fianco irriso anche qualche tamarindo per lasciare il mondo un pochino migliore devo abbiamo trovato
Grazie a tutti buona giornata e imbocca lor questa discussione
Grazie allora Nicola Camillo lascio la parola ora Carlo Capogrossi Colognesi sì io di grind
Vedo collegata la senatrice patti L'Abate alla quale poi lascerò la parola
Grazie
Ringrazio intanto l'avvocato Cavuoti e il dottor Ferrari per l'invito perché esprimere oggi l'opinione la mia opinione insomma è un evento abbastanza univoca il sottoscritto Green basta si occupa di efficienza energetica oggi in pochi hanno parlato di questo non parlerò della mobilità sostenibile perché dottor ricorda è stato partitamente abile nel sintetizzare insomma la situazione attuale e le opportunità del futuro
La transizione Algeria dal nostro punto di vista è una questione meno complessa di quanto possa sembrare
Come si transita energeticamente dalla situazione attuale alla situazione ottimale che vorremmo appunto raggiungere nel minor tempo possibile quali sono le attività che dobbiamo mettere in campo per transitare energeticamente per trovarci in questa situazione
La risposta è piuttosto semplice non voglio banalizzare ma piuttosto semplice dobbiamo principalmente ridurre la quantità di energia che ci serve all'interno di un dei nostri immobili
In Italia abbiamo circa quattordici milioni di edifici attraverso interventi ma si vede sfidarsi Algeria potremmo ridurre fino al quaranta per cento il fabbisogno energetico nel nostro Paese
Partendo dagli edifici residenziali sono dodici milioni di edifici su quattordici potremmo generare circa cinquantasei GWh solo di produzione elettrica a sulle coperture questi edifici
Per fare cinquantasei giudicate ci metteremo meno di dieci anni
L'altro l'altro obiettivo che dovevamo raggiungere l'obiettivo intermedio è quello di sbloccare in qualche modo le autorizzazioni sul sulle sulle contenuto rinnovabili
Dobbiamo produrre energia da soli d'orientare energicamente quindi ventun dipendenti
E e dobbiamo produrre energia all'interno dei nostri confini
Stanno dura fornito al nostro Paese due ingredienti utili per riuscire in questo sto parlando di sole vento
Dobbiamo accelerare immediatamente l'installazione di impianti fotovoltaici su ogni tetto l'Italia a terra e sui bacini idrici
Dobbiamo immediatamente installare anche impianti eolici a terra e in mare i cosiddetti impianti off-shore sono molto più efficienti di quelli realizzati a terra
Dobbiamo velocizzare l'implementazione delle comunità energetiche dobbiamo sfruttare tutte le altre ed ecologia fonti rinnovabili
Abbiamo l'idroelettrico seppur questo soffre di della siccità che stiamo vivendo in questi anni
E della geotermia
Aggiungo una nota importante da non sottovalutare
Dobbiamo mentali investimenti ricerca e sviluppo perché tra gli ingredienti la dura ci ha dato che la natura ci ha dato abbiamo un terzo fondamentale che al mare l'Italia una delle coste più estese d'Europa
Questo permetterebbe all'Italia di produrre energia in una quantità talmente grande
Poter esportare un giorno non solo di importare
Non solo non andiamo più importare energia ma l'andremo anche esportare se domani ci fosse una qualsivoglia legge per cui solo l'energia rinnovabile Energia acquistabile Italia diventa la nuova Russia sostanzialmente uno dei paesi che ha più fonti rinnovabili del mondo
Quindi questo è molto importante perché genera energia in casa ci permette di gestire anche molto attentamente i costi che che che che abbiamo in Italia il potere d'acquisto degli italiani
Manca un ingrediente però la natura ce ne ha dati tre ma ne manca uno
Ma con Comit mette
è un impegno generalizzato in primis di tutta la politica una consapevolezza ampia su quello che ci aspetta se riuscissimo a transitare velocemente verso un futuro migliore
Nel mio piccolo oggi ore levare il committente della politica soffermandomi su un su un momento un per un momento sul futuro immaginiamo che la transizione energetica sia completata
Quel giorno potremo sicuramente affermare che siamo un Paese energeticamente indipendente che produciamo energia totalmente priva di emissioni inquinanti e dice ho due che produciamo quindi energia senza danneggiare la salute dei nostri cittadini e senza alterare il clima
Che paghiamo l'energia meno di chiunque altro
Oggi la regia da fonti rinnovabili costa fino a un terzo in meno del nucleare stiamo vedendo ormai da qualche mese cosa significa dipendere da terzi e quindi dei prezzi energetici dei terzi
Quel giorno potremmo dire che abbiamo ridotto enormemente la disoccupazione giovanile
Abbiamo le competenze diversamente da quello che qualcuno tardava a ciò che è stato detto prima da da qualcun'altro insomma abbiamo le competenze e lo possiamo sviluppare
Non ci scordiamo la fuga dei cervelli tanti dei nostri ragazzi se ne vanno qua non c'è lavoro e la green economy sostanzialmente il treno l'opportunità che probabilmente dalla rivoluzione industriale in poi non è mai stata
Diciamo sul nostro percorso Q un'opportunità ne è un'opzione
Quindi la green economy e la digitalizzazione sono i due settori principali che hanno bisogno di giovani perché sono proprio i giovani che hanno ben principalmente queste queste competenze specifiche
Quel giorno potremmo affermare che i cittadini italiani hanno lavorato quasi all'unisono per poter arrivare a completamento della transizione energetica
Per arrivare a al completamento appunto della transizione servono tutti sia chi lavora per realizzare interventi ma anche di dire opposta dell'immobile
Quel giorno potremmo dire il paese si è arricchito in tutte le classi sociali contemporaneamente in un modo che definirei perequativo al massimo per la transizione energetica prevede il coinvolgimento di tutti e le attività da fare sono molteplici e multidisciplinari
Immaginate quante persone può lavorerebbero per installare su ogni tetto del paese un impianto fotovoltaico e pensate quante lavorerebbero per sostituire negli impianti riscaldamento gli infissi
Quante per installare sistemi digitali per la termoregolazione degli immobili e quante lavorerebbero per aumentare i per aumentare i sistemi di isolamento termico degli involucri
I nostri fabbricati pensate quanti contratti nostri avvocati dovrebbero scrivere quanti commercialisti dovrebbero lavorare per redigere assenti quattro bilanci quante assicurazioni dovrebbero essere attivate quante linee bancarie
Andrebbero richieste concesse quanti trasporti servirebbero quanti veicoli servirebbero quanta manodopera servirebbe quanti materiale andrebbero prodotti dalle nostre industrie quanti consulenti per la sicurezza in cantiere quanti architetti geometri ingegneri economisti amministrativi medici del lavoro quanti consulenti del lavoro
Immaginate l'occupazione che si creerebbe immaginate quanto si conferendo ero le casse dell'INPS e dell'agenzia delle entrate oltre alla cassa previdenziale di tutte queste professioni coinvolte e le casse dell'impresa
Delle ditte installatrice delle industrie fornitrici dei materiali e dell'aziende fornitrici di servizi tutti pagherebbero tasse e contributi tutti sarebbero più ricchi si riaccendere della fiducia nel Paese e la speranza del Paese
Quindi decidere oggi su quali l'ecologia investire per permettere la transizione energetica significa decidere quante persone lavoreranno e quante può e quanto potrebbe cresce di conseguenza la ricchezza del Paese e quanto questa ricchezza sarebbe distribuita diffusa tra le varie classi sociali
Su questo mi soffermo un attimo immaginate l'alternativa come ad esempio nucleare parlo del nucleare come tecnologia disponibile oggi non parlo dei prototipi
Direttori nucleari che saranno pronti tra quindici anni li valuteremo quando saranno pronte
E quando rappresenteranno anche loro un'alternativa concreta con il nucleare la lavorerebbero solamente poche grandissime aziende il debito pubblico generato sarebbe enorme
Il ritorno sarebbe differito nei decenni a venire e andrebbe a favorire i bilanci pochissime imprese con un indotto di forse qualche centinaio d'impresa
I nostri soldi tutti i soldi di tutti i contribuenti andrebbero a questi pochi imprenditori che mi veda abilmente si ritroverebbero anche ad essere bersagliati dalla corruzione e dalla criminalità criminalità organizzata
Un tale accentramento di denaro rappresenta la barriera inopportunità e norme per il Paese ma anche un enorme pericolo a mio avviso quindi la transizione al già dichiara fonti rinnovabili e tramite efficientamento energetico probabilmente sono diciamo rappresentano in modo più ecco per e rapido per transitare appunto e completare la transizione energetica
Anche l'idrogeno idrogeno sicuramente una una de concentrasse ante ma dobbiamo continuare a svilupparlo
Abbiamo oggi una concreta e rapida soluzione è quella appunto dell'efficientamento i nostri mobili e quella di generare energia elettrica direttamente sui nostri edifici
Infine quel giorno
Completata la transizione Algeria mi piacerebbe anche dire che siamo riusciti a fare tutto questo in tempi record
Quindi si tratta di massimizzare gli effetti la transizione cogliendo così le opportunità indirette ma enormi che la transizione stessa comporta
Serve una rapida accelerazione fino ad oggi abbiamo avuto troppi stop and go per attuare la transizione bisogna tirare dire dritti senza più fermarsi solo la politica può garantirci questo
Ringrazio di nuovo il mio intervento completato grazie
Molto bene allora lascerei per un commento
La parola la senatrice patti L'Abate che vedo collegata e poi invito a prepararsi il dottor Tiziano Pieretti che vice presidente di Confindustria Toscana con delega all'Energia la transizione ecologica prego
I salvo quel mi sentite bene perfettamente Bergomi
Revocato problema prima con una gamba prego e chiudono in salute e grazie per quest'invito
Il ecco quello che ho sentito pena adesso come dire io lo sposo in tutto insomma è stato una relazione veramente chiara io aveva Ettore stessissime cose
Perché noi le soluzioni le abbiamo abbiamo io ho appunto stando in università mi rendo conto di quanti progetti eco progetti innovativi ci sono
Sia se parliamo appunto di transizione energetica ma anche nella più ampia transizione quindi ecologica con con quelli che possono essere tutti dell'equazione di processo quindi per fare economia circolare per evitare appunto gli sprechi di materia e con gli sprechi di energia il punto è che la politica arriva sempre in ritardo
Su quello che è come dire la credibilità per gli studenti anche degli imprenditori italiani e molto spesso anzi non non prende nemmeno in considerazione quello che siamo capaci di fare
Perché appunto il problema in cui ci troviamo adesso
Di queste bollette così elevate se realmente appunto Satragni
Avessimo semplificato quindi le rinnovabili dato incentivi alle rinnovabili e magari tolti gli incentivi quelli che si chiamano issata e ancora noi
Stiamo pagando appunto ancora dei sovvenzionamenti quindici a quelle che sono le fonti fossili che dovremmo invece eliminare secondo quella che è la nostra strategia Grigno odierno del due mila e cinquanta
E invece siamo a rilento non facciamo dei passi grandi adesso potevamo venire magari appunto rinnovabili sui nostri tetti potevano avere molte famiglie molte strade ma quando dico strali intendo quindi comunità energetiche
Effettuate il Corno non solo famiglia ma anche con i piccoli commercianti con ospedali scuole eccetera con loro pannelli fotovoltaici e non avremmo questo problema le bollette le materie Grass
E qui invece se parla della politica io appunto da una parte ci sono appunto un docente che spiega queste cose insegna economia circolare dall'altra parte sono un politico e veramente faccio di tutto per portare la scienza le innovazioni
E in questo nuovo approccio a sistema che dobbiamo avere nella politica
L'ho anche fatto inserendo una serie di osservazioni al Piano nazionale di riprese residenza ho inserito per esempio il metodo della valutazione del ciclo di vita con gli indicatori ambientali
Perché è necessario chiaramente capire se dobbiamo dare dei delle dell'IRI degli incentivi domani a o o o scegliere fra oggetto dell'altro scegliere quello giusto che realmente e che non lo ritiro
C'erano appunto le rinnovabili non ho sentito prima mascelle alle veramente non rallentare e andare a rilento perché continuano esterne ancora attaccati a delle fonti fossili perché non vogliamo vogliamo fare questo grande falso
Io le voglio portare un esempio
Io sono pugliese in ieri sono stato a visitare un impianto è un impianto appunto sperimentale
Ma ecco è quello che dovremmo fare praticamente erano pannelli fotovoltaici stiamo parlando di per ogni anni voltaico agricolo del carico quindi c'erano delle parte in ombra e delle parti con persone sotto c'è una coltivazioni di vite
Ora dove la parte era più appunto coperta da una dei pannelli fotovoltaici la vite nasce la moto più rigogliosa
Invece dalle parti scoperte no perché appunto un tipo di cultura che ha bisogno di essere riparata persone anche dalle intemperie perché ovviamente da noi a volte grandine quindi sa riparare anche dalle intemperie ma a parte questo
L'altra cosa che a noi fanno e di con delle canaline di recuperare l'acqua piovana quindi dopo i pannelli abbiamo queste canaline che sarà presente e quindi per per le coltivazioni
Inoltre veniamo secondo vengono eliminati Atene quelle che sono le coperture invece in plastica
E sono le cose e che solitamente utilizziamo se parliamo appunto di uva da tavola nelle nostre zone quindi eliminiamo anche la plastica plastica collegata a che cosa porte possibili per petrolio e gas naturale
E infine sapete che Luca dei trattamenti molto incisivi con narrano eccetera in questo caso c'è una persona che appunto collegata all'Università di Bari che tutela la biodiversità e utilizzava dei sistemi alternativi assolutamente biologici
Perché una delle cose di cui si sente parlare poco ma che dobbiamo assolutamente fare escono legare l'agricoltura dal gas naturale dal petrolio e quindi a che cosa dell'appartenenti che che può essere utilizzata ed a tutti quelli che sono
Diciamo i gli additivi di tipo chimico che andiamo a inserire perché perché non solo per un discorso ambientale o anche di salute o anche di qualità perché quest'opera fantastica anche qua come sapore
Ma perché
Saranno appunto delle risorse sempre più scarse sempre più care e quindi avremo come si dice dei rendimenti decrescenti sull'agricoltura e dobbiamo assolutamente salvarla perché a mio avviso è una delle attività principali e e e dobbiamo prendercele cura io vorrei chiudere qui perché mi farebbe piacere adesso ascoltarvi ascoltare veramente altri interventi per quello che potrò per il tempo che ci può essere comuni grazie
Grazie senatrice e allora dottor Tiziano Pieretti vicepresidente di Confindustria Toscana
Scusate
Buona sera
Mi unisco ovviamente ringraziamenti per la giornata è un piacere essere qui
Per poter esporre
Quello che è il nostro punto di vista per quanto riguarda le tematiche che abbiamo che anche i relatori precedenti c'era mi hanno preceduto vorrei solo dare così semplicemente una piccola idea di che cosa è Confindustria Toscana nord Confindustria Toscana nord l'insieme praticamente delle aziende che racchiudono diciamo tre territori Lucca Prato e Pistoia
Si sta parlando di o meno di una superficie della Regione Toscana del tredici per cento più o meno dico questo perché quest'aria alla coppa più o meno un milione di cittadini a novantadue mila imprese attive
E ha un numero di impiegati gli addetti trecentodieci mila unità più o meno questa è quest'aria per il quale
Io mi appresto a dare il mio contributo
è un territorio caratterizzato da aziende manufatturiere quindi siamo all'interno diciamo di di aziende che hanno un impatto a banche levata una sulle risorse su questo quindi sul centro del nostro argomenti la va beh ho messo un po'ridati insomma l'export sono otto miliardi che e rotti quasi nove miliardi nel due mila ventuno
Il novantacinque per cento di questo estorte del manufatturiero perché
Il manufatto che era la capacità di esportare ci sono distretti molto importanti in quest'aria ne cito forse nel salto qualcuno ma tessile abbigliamento nella zona di Prato il cartario a Lucca
Calzature Pistoia Lucca lapideo la parte Luca La Spezia la parte di Massa Carrara
Mobilifici macchine per carta perché gli indotta sviluppato anche tecnologie avanzate sulla fabbricazione delle macchine per caso
Macchine per il testo dei testi dell'avviamento poi abbiamo il Ferrotramviaria da parte la Breda officine Breda insomma una serie di attività importanti
Settori alimentare e farmaceutica metallurgia chimica plastica Meccanica Generale impiantistica quindi c'è un tessuto veramente nella
Quali sono i temi caldi che noi vediamo cioè la transizione per noi è un argomento per molte aziende
è il cavallo di battaglia da anni le politiche G. tutto quello che abbiamo detto legato al merito creditizio al fatto di utilizzare macchinari che abbiano un impatto più basso possibile sulle risorse energetiche
Lo facciamo perché perché esportando tanto danni eravamo diciamo la nazione dove l'energia costa più cara verdastro del dei d'Europa quindi abbiamo sviluppato anche tecniche di produzione estremamente volute dal punto di vista del macchinario
Però noi oggi siamo obbligati per la crisi energetica che avete qualcuno ha richiamato prima di me siamo sbrigati a dividere l'argomento in due gruppi il primo gruppo per noi è quello legato all'emergenza dei costi cioè noi oggi siamo di fronte a qualcosa che forse non è ben chiaro a tutti
è chiaro dal punto di vista delle bollette dei cittadini ma non è chiaro l'impatto che potrà avere sul tessuto industriale Nagy stiamo vivendo una battaglia dove ci sono degli Stati che acquistano gas a sei euro al MWh
Contro la borsa della scorsa settimana Ttf qualcuno l'ha citato prima che ha scambiato a trecentoventi euro a megawattora
Quindi capite bene che il problema di tutto quello che abbiamo detto il nostro made in Italy la nostra capacità di produrre la nostra e rischia di implodere cioè rischia di non avere il tempo di mettere a terra tutte le fonti rinnovabili che abbiamo richiamato prima ce ne sono già tanti sulle assistetti ne abbiamo già fatte
Abbiamo bisogno di strumenti particolari come avete citato voi abbiamo bisogno delle comunità energetiche per poterci scambiare in energia
Badate bene che molti dei nostri stabilimenti sono già al picco massimo di Potenza non hanno possibilità di accumulare energia quindi per forza la devono vendere le Casero
Per poi andare sul mercato e continuare a incentivare un mercato che secondo noi è giusto che vada accetti Watteau che quello delle fonti rinnovabili che richiamava poc'anzi siamo perfettamente d'accordo ma prima prima dobbiamo modificare il mercato abbiamo un problema grandissimo di fronte a noi che
Lì il collasso la la la l'esatta
Insoddisfazione del mercato rappresentante rappresentato dalle politiche energetiche della Comunità europea
Non dell'Italia oggi problemi ce l'ha la Francia che al nucleare c'era la Germania che ha molto carbone al nucleare altre cose oggi il problema ce l'ha tutta Europa eccezione di chi produce fonti fossili come la Svezia ad esempio che sta facendo
Bilanci importanti
Dico questo perché se non troviamo un sistema per arginare questo prezzo che è esploso e riportarlo a termini accettabili
Noi rischiamo di non arrivare alle scale al al al progetto futuro che dicevamo cioè noi non daremo indian faremo letta Malindi non faremo nerissimo e quanto meno faremo gran cioè il problema è che non faremo nemmeno più grande queste il problema grosso
Scusate ho preso forse un po'troppo tempo ma il dibattito ma portato a fuori record a dire questo però ascolterò quello che dovevo dire dopo tanto mi sembrava aprirsi importante concentrarmi su questo
E allora nell'immediato cosa chiediamo allora tutto quello che hanno chiesto gli altri siamo d'accordo
Sulla mobilità
Siamo d'accordo che si debba andare verso un processo più evoluto non sono convinto che le soluzioni siano già chiare io credo che ci sia da lavorare molto quindi la ricerca e lo sviluppo dovrà portare a soluzioni che abbiano la possibilità di mettere a terra
Cioè non mi posso immaginare di poter andare avanti con le auto elettriche quando se arrivi con la terra al casello di Ersilia devi stare quattro ore fermo per fare il piano e poi non si sa quanti chilometri farai
Quindi quanto meno se si va sull'elettrico mettiamo i limiti a sessanta all'ora sull'autostrada e facciamo macchine che abbiano quaranta cavalli è inutile andare a fare nell'elettrico macchine di quel tipo e questa è l'esternazione che faccio sul ovviamente molto generalista ma sul sulla viabilità
In azienda però abbiamo tutti i muletti elettrici cenno nel nostro tessuto industriale abbiamo sviluppato una mobilità interna elettrica perché abbiamo percorrenze corte magari controllate da percorsi particolari
Quindi questo è un ambito sul quale lavorare e sul quale avere gli incentivi
Il vero problema che noi abbiamo come se tutte le serrande settore industriale che oggi non è stato richiamato e che quindi non abbia la conclusione lo voglio richiamare solo questo
E il fatto dell'energia termica
Cioè il mondo non è fatto solo di energia elettrica oggi chi ha bisogno e per i cicli produttivi di energia termica non ha soluzioni quindi anche la senatrice di prima che è intervenuta
Dicendo a spada tratta che le fonti rinnovabili devono essere incentivate trovano trova il completo mi appoggio sul fatto che devono essere ma come al solito e come spesso si fa in Europa e anche in Italia
Non è l'unica soluzione il sistema per risolvere i problemi energetici italiani è una rete di soluzioni
Udienza qualcuno l'ha detto prima il discorso delle reti di impresa ed il fatto di poterci collegare il fatto di poter passare l'energia elettrica danno stabilmente all'altra senza pagare Dettori amento direte come se fosse da Bolzano
Al sud Italia ricorda a tutti che stiamo sviluppando le rinnovabili nei Paesi vocati alle rinnovabili ma non abbiamo una linea centrale del portale al Settentrione e al centro Italia che è il punto dove li consumiamo quindi abbiamo degli impianti che fanno fonti rinnovabili che vengono incentivati per le fonti rinnovabili ma non hanno le linee per arrivare ai punti di consumo quindi dobbiamo trovare delle soluzioni noi però siamo fiduciosi che questa come dicevo prima due filoni specifici il primo è quello di risolvere il problema del mercato perché le fonti rinnovabili poi alla fine vanno in vendita al prezzo dell'energia non vanno in pezzi in vendita
Arte se non consumate sul posto ma quando ne se si va verso una proiezione così grande di consumi
I settantaquattro miliardi
Di MWh che dovremo consumare quest'anno di gas
Vanno sostituiti con altrettanti megawatt di energia elettrica da fonti rinnovabili e quindi vanno distribuite e quindi gli va creato un mercato quindi per noi il punto fondamentale in primis
è il mercato
I e idee come gas release tristi Tirelli se fosse un troppo tecnici
Per ferma molti ne sanno bene di cosa sta parlando sono interventi che hanno un senso bisogna andare verso una come dire la costruzione di un mercato parallela Ttf non andare a mettere il cappello su Ttf dire ci fermiamo che finisce scusate ho preso troppo tempo ma mi avete
Chiamato su un argomento che purtroppo mi coinvolge tutti i giorni quindi mi fermo qui perché avrei tantissime altre cose da dire quindi se avete un altro occasione volentieri assolutamente allora il Tangram famiglie Graziani scusate
Allora chiedo al professor Arena di prepararsi
Professor Ferrari
Ci faccia sognare
Un minuto un minuto un minuto contamina Casciana bara
Tor Vergata Tor Vergata con fa infatti
Ma sempre ricchissimi di di stimoli io credo che oggi sempre di più diventi evidente vecchie
La l'approvvigionamento energetico è una strategia per competere
Quale però prova a dire cose banali va così come dire ci confrontiamo su diciamo sul livello ancora ancora intuitivo no il problema che utilizziamo una parola che è transizione
Transizione se prendere il vocabolario c'è scritto passaggio da una situazione a un'altra con condizione intermedia definita ecco un qualcosa dobbiamo fare velocemente era una condizione intermedia
Secondo me è una delle dei diritti delle criticità che oggi stiamo subendo è quell'atavica nostrana facciamo strategie a dopodomani
Per costruire la Grande Muraglia che si si dibatte si sia lunga sei mila chilometri otto mila eccetera ci sono voluti mille duecento anni
Quindi insieme dobbiamo fare un cambiamento epocale un cambiamento di di paradigma cioè noi dobbiamo una siamo arrivati al punto dove passatemi la battuta alla una delle la legge economica di base non su cui si basano
Tutti ma prudente inno al comunismo il socialismo il perfezionismo il contratto di Isma'il capitalismo parte da un presupposto che viviamo in un mondo risorse scarse
E quindi poi chi più o meno definisce il modello con cui prende
Vero problema oggi che è diventato il mondo stesso scarso quindi il tema di diventare i indipendenti a livello di produzione energetiche delle fonti energetiche è un tema ma è un tema nazionale personale o di imprese proprio in tema planetario
Cioè oggi dobbiamo trovare modelli per produrre generare e sostanzialmente riproporre al mercato fonti rinnovabili poiché siano dalla geotermia che siano dalle fonti
Fotovoltaico che siano idriche c'era però è un problema strategico ma non soltanto del nostro Paese però un problema planetario ecco quindi secondo me il propongo sempre questa come visione come metafora no al camaleonte camaleonte dov'è l'animale più interessanti tutti non perché si mimetizza
Perché è l'unico animale che agli occhi strabici no quindi del può vedere due cose contemporaneamente e quindi dovremo imparare a fare strategia vedendo con un occhio la tattica cioè il tema della transizione come andiamo da un momento in un altro in un tempo e l'altro le devo la strategia cioè capire come tra venti anni tra cinquant'anni sarà il nostro processo di produzione
Energetica questo secondo me uno dei temi che spesso ci dimentichiamo perché come al solito siamo
Quindi molto focalizzato a la tattica di domani che poi concordo e quella oggi anche predominante no nelle bollette c'era però spesso i problemi le soluzioni di oggi saranno i problemi di domani quindi dovremmo riuscire a costruire anche il ventaglio di atterraggio di questa transizione grazie Silva Brazzi Biafra gotta un commento un minuto
Foro di Catania rotti diversi CDA eccetera va bene esatta troppo buona buonasera grazie dell'invito buonasera a tutti io ascoltato con molta attenzione vedevo compunto questa sorta di il filo conduttore della competenza abbinata a questa esigenza diciamo della ai fini del veramente del raggiungimento di questi obiettivi è vero le del concetto di transizione in questo momento il quinto significa un non passaggio graduale da un momento all'altro però mi permetto di sottolineare che non è una cosa possiamo fare dall'oggi al domani e sicuramente dobbiamo fare i conti con quello che nello scenario politico economica internazionale su con cui diciamo ci prestiamo confrontando vero però Giuseppe che in questa diciamo piacevolissima conversazione così in questo Pin pongo come lo chiami tu io riflettevo proprio anche dall'altro lato della barricata io come dice io faccio parte di un consigli amministrazione nello specifico sono imprese ampio
Di consorzi che si sono spesi molto per quello che era il famoso efficientamento energetico degli autori degli edifici di Dubai stavamo parlando effettivamente diciamo ci sarà tutta una politica del governo che doveva determinare questa riqualificazione
E che oggi mi permetto di sottolineare ah è tanto più interessante e importante in vista di quello che è un un esigenza prioritaria per le famiglie di risparmio energetico e di risparmio in bolletta ecco per essere chiari
E dall'altra parte rispetto a quella che è la situazione proprio del del panorama appunto oltre che della messa in sicurezza in sé per sé degli edifici
Oggi noi siamo a sta subendo aiutando il governo sembra non avere le idee chiare sul tema sullo blocco dei crediti che sono stati ceduti ma ci dimentichiamo che questa politica di riavvio intanto è quella che ha caratterizzato un PIL che permettetemi
E diciamo di sottolinearlo un mi io credo che sia ovvio non lo dice nessuno ma mi pare che sia ovvio che grazie a questa sorta di riavvio del sistema edilizio punto su cui poggia anche tra l'altro per caratteristica nostra nazionale appunto
L'Italia così come allo stesso modo non ci ritroviamo appunto un un un paradosso lei parlava il ceo
Delle green best parlava appunto della voler pagare le tasse oggi io sentivo proprio stamattina il nostri tre finanziarie mi sembra che abbiamo qualcosa di un consorzio come si cento milioni di crediti incagliati
Che significa che è fondamentalmente le società devono emettere le fatture per poter avere la cessione del credito di credito nel frattempo viene bloccato perché non prima luogo
Perno aveva giustamente che chiesto appunto che ci fossero degli interlocutori professionali e quindi che fossero appunto delle banche che andassero a valutare la certificazione degli advisor ma oggi questi stessi hanno tra l'altro paga pagando gli advisor pronto per l'attività prestata hanno certificato
Abbiamo tutti i crediti incagliati le aziende sono in sofferenza
E quindi voglio dire qua stiamo parlando veramente del sesso degli angeli quando alcuni di cui si parla da un lato di efficienza energetica dall'altra abbiamo uno strumento che abbiamo posto in una in pratica concreta di imprenditori che si sono spesi che hanno svolto attività
E oggi abbiamo un sistema Italia che rischia il tracollo se qualcuno non prende una decisione ora vero è che noi parliamo appunto delle norme di diritto
Ma è anche vero che la politica deve fare parte attiva e deve cercare di porre in essere soluzioni nonché da una parte pone una prima politica effettivamente di riferimento e poi dall'altro la blocca perché così veramente il sistema non subisce una sorta di tracollo di tracollo
Per quanto riguarda quell'aspetto Sicilia ovviamente un tema parte perché mi permetto di dire che si parla di mobilità
Sostenibile di evoluzione io faccio presente che non non mi alcuni prossima abbiamo ancora neppure i il i tre anni di cosiddetti veloci ecco i vostri Frecciarossa Frecciabianca ancora ce li sogniamo
Quindi più che transizione dovremmo parlare mai di innovazione cioè passare direttamente al a una iniziativa un'attività che finora devo dire non ho visto
Scusate se mi sono dilungata grazie
Allora professor Arena lascio a lei la parola si prepari l'ingegner Fabio faraone capo del Servizio Tecnico Navale sicurezza ambiente presso Confitarma così ci darà anche una visione come dire marittima e e e anche di un'area estremamente strategica come l'economia del mare
Ci grazie avvocato la ringrazio intanto per l'invito a partecipare
Oggi al a questo a questo incontro c'è una presentazione possiamo inviare
Trasmetterà il il tema del quale parlo oggi il tema legato appunto al mare lo sfruttamento della risorsa del mare di cui a qualcuno ha fatto già cenno né interventi precedenti per un intervento del racconta appunto di una storia
è già in corso in Italia una un'idea di trasformare le dighe dei porti in infrastrutture capaci di produrre energia elettrica se andiamo avanti e il sostanzialmente lei fra le i posti hanno delle le diga foranea dica Sterna necessaria a proteggere lo specchio acqueo per garantire la funzionalità del porto fino a ieri queste queste dire sono state lingue di cemento tra strutture passive
Oggi stiamo valutando la possibilità che queste strutture diventino strutture attive capaci cioè di catturare l'energia delle onde è convertirla in energia elettrica
Quella vediamo nella nelle in quest'immagine è un esempio il cambio della alla struttura ad essere modificata vedete lato mare le onde vengono a destra
La il la diga mantiene all'interno la sua funzionalità in questo caso è un Marina quindi un porto confida turistiche la domare la diga diventa attiva se andiamo avanti c'è una un immaginare spiega il funzionamento come delle onde che arrivano da sinistra verso destra
Le onde hanno una cresta il livello dell'acqua sospetta e al di sopra il livello di medio mare a sinistra
Cosa fa l'acqua entra dentro una camera assorbimento né che nella parte superiore aria l'aria in giallo quindi quando c'è una cresta dell'onda il pistone di acqua dentro la camera va su comprime
L'aria
è l'aria esce attraverso un condotto nel quale alloggia da una turbina poi c'è il capo dell'onda dopo cinque sei sette secondi la cova Jules pistole ad acqua si abbassa l'aria viene aspirata all'interno della camera
è necessario utilizzare delle turbine autoreti Riganti cioè turbine che ruotino nello stesso verso quando l'aria entra quando la riesce alla Camera
E segnalati c'è anche un video che spiega se lo abbiamo fatto vedere
Brevemente il il il funzionamento
Vedete il le onde innescano il l'oscillazione della Ca'dell'Acqua l'interno della canoa assorbimento prevede l'acqua nella camera va su e l'aria esce sulla sinistra verso i pistole ad acqua scende Lare viene aspirata all'interno della camera quella che vedete è una delle turbine Authority ricatturato piani Wells scacco vuota nello stesso verso con nelle due nelle due nelle due fasi
Se andiamo avanti
E vediamo appunto quello che accade con il
Il
Sì il diciamo quest'idea un'idea nata in Italia brevettato in Italia abbiamo fatto di destra laboratorio novella dell'Università di Reggio con l'abbiano con la faccio parte
E questo nello Stretto di Messina appunto con l'avere di fronte alla Sicilia appunto siamo qui sul lungomare questo modello d'una diga
La prima una scala molto grande una diga di sedici metri lunghezza segnalati voi e la prossima slide
Questo un'altra immagine delle attività operative il mare purtroppo oltre ad avere tante regia anche la una enorme forza durante le mareggiate forza distruttiva che spesso crea che difficoltà nello sfruttamento delle risorse
Marina segnava anche ancora e poi il l'applicazioni abbiamo lavorato acché sua applicazioni prototipale i per realizzare questa struttura abbia avuto la fortuna di lavorare a Civitavecchia inizialmente
E poi attualmente nel porto di Salerno dove era previsto se andiamo avanti scorriamo il il porto prevedeva ancora avanti
Una infrastruttura un prolungamento la diga Esterna Perrella migliorare la funzionalità del porto se andiamo ancora avanti questa diga è stata progettata con questa tecnologia collega dalla planimetria della diga e se andiamo avanti vediamo la sezione
Eccola qui vedete quelle mare viene da destra eh le Camere assorbimento sono realizzate per produrrà questa conversione di energia il Progetto chiaramente è stato
Finanzi supportato dall'autorità portuali Salerno che oggi ha autorizzato il sistema portuale PeL Martirano centrale che include Napoli Salerno a Castellammare
Con l'opera è realizzata se vediamo un attimo rapidamente le immagini successive
Vedete questa è la fase di eravamo nel molo Manfredi quindi c'era la stazione marittima di Zaha Hadid guidi un posto molto bello nel quale hanno costruiti cassoni sia né Avati ci sono rapidamente le fasi costruttive a cui hanno questi sono i bacini nei quali prefabbricati cassoni
Poi sono stati realizzati costruiti parliamo di attività fatta all'ultimo anno
E più avanti ci sono le foto della dico attuale vede del muro para onde con le camere che si vedono sott'acqua sotto un paio di metri sotto il livello del mare e poi fuori ci sono qui trenta fuori nei quali l'analogia le turbine
E la turbina e il prossimo passaggio appunto rapidamente
Qui vedete appunto un confronto talvolta ci chiedono che differenza c'è tra una diga tradizionale quella bianca e quella grigia è quella modificata cioè non ci sono delle modifiche non sostanziali anche in termini economici le tecniche costruttive sono identiche
Se andiamo ancora avanti e il
Sì un'altra anticipò la domanda la la domanda più banale e quant'era già eletti e si ottiene un queste vie tipicamente una riga di un chilometro in un anno in media nel Mediterraneo può produrre tra i cinque mila e dieci mila MWh quindi per anno per chilometro
Negli oceani abbiamo fatto e le stime della Costa
Nella costa occidentale parliamo quindi alla California dell'Oregon
E siamo intorno a sessanta mila oltre sessanta mila MWh hanno chilometro nella costa atlantica degli Stati Uniti ha discosto salito nei quindici mila superiori in Europa riusciamo a superare in molte località e quaranta mila
Costa Atlantica ovviamente quaranta mila e MWh per anno per chilometro
Se andiamo ancora avanti alcune lo step successivo per non è quello di realizzare una turbina turbine Autore tifi canti la turbina di guai se ampiamente utilizzata ha un problema legato Aldo rumore avendo un elevato numero di giri
C'è una turbina sulla quale stiamo lavorando attualmente con i colleghi del Politecnico e Lisbona bilabiale che ha delle prestazioni ottimali ma ancora vicino al mondo della ricerca ci sono nel in mezzo delle applicazioni industriali per le quali stiamo lavorando perché entro il due mila ventitré a Salerno dovremo avere installato una una prima turbina
Oltre ovviamente estendiamo Coratti
Poiché ovviamente sono universitario oltre alle turbine danno libero aggiunto un è il livello di tecnologia abbastanza avanzato c'è sempre la ricerca va avanti un progetto che stiamo portando avanti con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa prevede la sostituzione dell'ordine con delle membrane dei polimeri materiali delle che pre-caricato elettrica metter possono produrre energia elettrica soltanto attraverso una deformazione se lattina Montiglio qui si vede siamo il laboratorio di ammette Momo sono membrane di quaranta centimetri
E si vede quello che accade quando il pistone d'acqua ma su vedete si gonfiavano e un brano vengono aspirate verso l'interno cioè l'oscillazione dell'aria l'interno della Camera il volume qui il Lella
Il il volume viale estremo di ricadono oscillazione di queste membrane chiaramente questo è un progetto ancora vicino al mondo della ricerca e che richiederà qualche anno per poter essere applicato
Andiamo avanti
No va be'quello che siamo in in dirittura d'arrivo e questo ovviamente è un progetto ancora realizzato nella università a livello nell'Università mediterranea grazie
Molto bene grazie al professor Arena
Che avremo anche come come relatore nel prossimo convegno che faremo alla sala dei gruppi parlamentari venerdì
Sedici il cui tema sarà economia del mare sfide e opportunità del mare sviluppo e produzione sostenibile della blue economy dell'intermodalità e del Mediterraneo ora chiamo
L'ingegner farà un ecco lo qua e la prima vorrei un commento trenta secondi dall'ingegner Giancarlo Gemma dal posto accenda il microfono prego
Eccoci qua
Un saluto a tutti saluto a all'onorevole Rampelli
Allora mi domando ma assenso che la politica indi Rizzi
La tecnologia emesse dal parroco abbiamo fatto l'esempio dell'auto elettrica prima
Ma l'elettricità il petrolio combustibili fossili hanno natura completamente diversa il combustibile fossile è molto facile da stoccare molto difficile da trasportare
L'elettricità caratteristiche assolutamente opposte molto faceva trasportare estremamente difficile da stoccare
Tasse e mi domando ancora assenso che la transizione energetica non venga accompagnata da un'analoga modificazione
Della società forse è questo il compito della politica la la tecnologia deve andare nella direzione dell'efficienza della dedizione del migliore sfruttamento delle risorse la politica deve accompagnare la società nel migliore sfruttamento di di di ciò che la tecnica mette a disposizione questa la riflessione che Checcoli volevo affidare grazie grazie all'ingegner Giancarlo Gemma allora
Tutto il faraone capo del servizio tecnica navale sicurezza ambiente presso Confitarma anche Confitarma sarà tra gli ospiti principali del prossimo evento sull'economia del mare sempre la Camera dei deputati
Faccia delle considerazioni che siano un po'un po'poi da trait d'union fra la transizione energetica e la mobilità sostenibile nell'economia del mare in modo che sia come dire ci sia un imbastito Urara generale tra questo e quello prego
Sì buona sera a tutti sono Fabio faraone sono come diceva avvocato il responsabile tecnico della Confederazione italiana armatori
Anch'io ringrazio per l'invito e porgo i saluti del nostro direttore del nostro presidente del nostro direttore il dottor Sisto
Io una presentazione però cercherò di essere rapidissimo a una presentazione molto tecnica io sono un tecnico e quindi non voglio vorrei non entrare in merito a cose che invece sono di competenza proprio del mio direttore però ciò non mi esime
Dal dalla dal dire certe cose intanto trasporto marittimo trasporto marittimo è una cosa per cui si pensa solo ogni tanto magari quando lei aveva divenga si traversa nel Canale di Suez però non so quanti sappiano che noi portiamo il novanta per cento di tutte le merci ci sono in giro per il mondo le prime anche lì nelle cave e portiamo noi con le navi
E produciamo un'ora si parla di emissioni però noi produciamo tra il due e il tre per cento delle emissioni globali quindi non siamo così tanti inquinatori anche perché scientificamente ancora le navi fino a prova contraria sono il mezzo per tonnellata di merce trasportata il mezzo meno inquinate che ci sia questo scientificamente provato detto ciò cosa succede chiaramente noi e mettiamo come tutti noi mettiamo anche noi qui in questa stanza che la normativa sta diventa sempre più stringente da un lato abbiamo un asso l'International My Funny organisation a Londra e dall'altro la comunità europea e questo cappio si sta un po'stringendo diventando sempre più forte primo sentito parlare di tassonomia non entro in merito perché se no poi ci perdiamo completamente però attualmente c'era il FIT for fischi fine quindi anche qui non voglio di dilungarmi però noi attualmente stiamo compiendo uno sforzo notevole per ottemperare a questa normativa questo cosa significa significa queste sono le normative di cui vi accennavo e chiaramente tutte queste normative non le stiamo applicando chic sono in corso di introduzione anche dei parametri
Dei parametri per valutare perché noi costruiamo con dei finanziamenti
Quindi sono in corso di introduzione dei parametri per valutare per per ottenere i finanziamenti quindi ad esempio una per la realizzazione di alcune navi
Abbiamo dovuto dimostrare che queste navi erano un po'più
Grillini
Poi arriverò all'economia del mare certamente allora chiaramente gli i gli armatori sono imprenditori gli imprenditori possono fare scelte che siano a Bresso medio o lungo termine
Anche perché poi una nave non è che si fa dall'oggi al domani non aveva progettata costruita a un procedimento al alquanto
Un po'più lungo di altri quindi questo cosa si importa un comporta come ci stiamo muovendo al momento non ci stiamo muovendo innato andare avanti grazie
In vario modo i nostri associati si sta muovendo i tanto nel break restiamo riducendo sensibilmente le emissioni stiamo riducendo e quindi i consumi stiamo cercando di efficientare le navi
Ribadisco non è una cosa semplice perché vi assicuro che
Introdurre certe cose comporta veramente uno sforzo tecnologico e anche economico
Quindi questo è un esempio sono vari esempi il Gruppo Grimaldi li ha effettuati può procedere la ringrazio ecco presente queste che vedete sull'unità su cui si è intervenuti questa
Unità in particolare sono state installate delle batterie per evitare emissioni nel porto di Civitavecchia prodiana è stata allungata io ho ascoltato con attenzione tutti quelli che mi hanno preceduto prima qualcuno ingegnere ha parlato di stoccaggio dell'Energia
Sì sì ricordo seguivo
Per mantenere si parla non è le navi elettriche hanno un futuro poi lo dirò infine ma queste energie alla messa da qualche parte quindi finché facciamo il traghetto che va che collega Porto Corsini Marina di Ravenna ci riusciamo già collegare Messina Villa San Giovanni potrebbe con le tecnologie che abbiamo può non essere così faccio sentire parlare di idrogeno mi scuso mi riallaccio alcune considerazioni l'idrogeno stoccare l'idrogeno non è una partita così semplice
Se c'è qualcuno anche più esperto di me prego di fornire un contributo però quando sentiamo dire e poi l'idrogeno immagino sappiate tutti dal come si produce al momento non liberò dietrologie luce blu verde grigio proprio più
Viene dal metano
Con un procedimento che inquina attivissimo
Io ho l'abitudine chiedere sempre di essere
Corretto Senica qualcosa che non è appropriato quindi anche la stessa ammoniaca di cui si parla tanto
Quindi bisogna fare estremamente attenzione anche perché le navi avvocato ci hanno la caratteristica Kalman giro per il mondo quindi non possiamo avere una realtà locale come i Paesi baltici in cui lei trova Leland legittimità chiamiamolo
Con una rete già da vent'anni ma quando lei va comunale in West Africa in giro per il mondo non è così semplice
Anche perché
Parliamo di transizione sulla casa casa mia qui a Roma da un lato c'è posso far dei nomi si nel
Hanno messo le colonnine dentro ma dal lato opposto della strada hanno aperto un la stazione di riferimento di rifornimento nuova
Qualcuno prima ha detto dove vado con la terra
Quando mia figlia che è giovane mi dice papà facciamoci facciamo un'auto elettrica Nissan di Perugia
E quando arriva a volte cosa faccio
L'autista dell'Iveco strali sa metano quando arriva a
A Salerno cosa fa
Il nostro armatore la dottoressa di Castagna armatore ma tace nostro vicepresidente che ha investito anni fa in una in un traghetto B Dual sequel dove lo fa nelle leggi
Una nave Eduart sequel costa il venti per cento in più di una nave normale ha dei problemi Leduc bisogna fornire istruire il personale cioè non è una cosa così semplice quindi ripeto son cose chiedo scusa avvocato mi sono anch'
Dilungato quindi ecco possiamo procedere noi andiamo avanti le nostre scelte a come dette queste sono mali del nostro associato costa
Che ha realizzato delle navi LNG ma per rifornire le a Genova e la Spezia abbiamo dovuto fare delle procedure le bettoline che arrivano a rifornire le dà un partire da da dalla Francia o dalla Spagna
Quindi chi ha fatto già qualcosa si trova nel nella difficoltà di dover operare era abbiamo serie difficoltà perché vi assicuro che è un procedimento può procedere grazie
Poi c'è il pian terreno nel Pnr può procedere abbiamo guardato a tutto abbiamo fornito vedete rapidamente tutte queste cose le abbiamo lavorato con il ministero dei trasporti
Infrastrutture e Trasporti proprio per dargli degli elementi però non è semplice quando adesso avete visto le scelte a lungo termine mi sono un po'bruciato in USA ha parlato idrogeno
Ammoniaca il problema è che ci sono ancora dei grossi gap tecnici da superare stoccaggio tossicità una perdita di ammoniaca in mare non è uno scherzo da poco appreso del Fiorella lo contiene
Quindi ci sono tutti aspetti ma ripeto il nostro noi siamo pronti alla transizione vogliamoci lavoriamo però purtroppo il nostro è un settore come dice spesso rinvio direttore Faber tua Benito anche un abbiamo a che fare col col mondo quindi quando le nostre navi vanno in giro non è come certamente fa realizzare un impianto locale che ha quindi una a caratteristiche diverso
Il futuro che vediamo un futuro difficile avvocato perché non ci sarà un'unica soluzione soluzioni sono quelle che vedete lì c'è l'idrogeno Celli il tris l'elettrico c'è il metanolo perché il metanolo
A tossicità eccetera però si può produrre bene con captazione della CO due
Quindi se c'è un metanolo Green si riesce anche a trasportare a stoccare ha delle cose positive quindi il flash scelte a lungo termine sono scelte che sono difficili in un contesto economico anche difficile
Perché noi lavoriamo c'è una crisi che è antecedente alla situazione in cui ci troviamo oggi quindi anche investire in navi nuovi una nave non è che si cambia dopo cinque anni male c'ha una vita di venticinque anni
Quindi va costruito insalata costumi progetto pensata costruita progettata costruita e gestita per vent'anni quindi ci troviamo in una situazione
Diciamo impegnativa abbiamo bisogno anche noi di un supporto si parla di elettrificazione delle banchine
Però anche la nave vada tasse anche lì non si non è una cosa semplicissima in conclusione
Posso vedere poi procedere può procedere quindi sono esempi di poi la presentazione avvocato se vuole non ci son problemi sul possiamo mandarla avanti io arriverei alle conclusioni
E sono quelle che vediamo tra poco quindi conclusioni quali sono ecco quella prima per favore
Quindi ultimo parole perché così si sentono tanti discorsi però poi bisogna come diceva l'armatore per cui lavoravo quagliare
è importante Quaglia
C'è una grande incertezza sulle tecnologie tuttora almeno a nostro parere ci sono costi che sono significativi perché vi dicevo una nave a le leggi non parliamo di altro costa già il venti per cento in più
Di costo di poi c'è il gol costo gestionale formazione eccetera eccetera
E quindi c'è una complessità scippi in quel che ho provato di cui ho provato a parlarci con degli ostacoli sono un incerto conservatorismo il dottor Matacena se fatto da sua madre non riesce a rifornirlo
Come dargli torto c'è una scarsa convinzione sul potenziamento infrastrutturale quindi e poi anche la l'amministrazione obiettivamente ci metto un pochino del suo quindi questo è lo scenario
Un ulteriore conclusione l'economia del mare l'economia del mare nel nostro Paese avvocato importante quello che farete nei prossimi giorni lo dimostra avrete anche il supporto politico senz'altro del settore presso Chiappini ben più competenza mi han fatto
Legislativo però ci sono farei anche qualcun ulteriore piccola considerazione poi torno al mio posto ho sentito vari discorsi ho sentito parlare per esempio il dottor dottor Rampelli del delle risaie io casualmente ho letto qualche giorno
Chiedo scusa
Chiedo scusa
Mi perdoni o presumo appunto ma casualmente legge un libro sui combattimenti aerei che non c'entrava niente ma l'insuccesso degli Stati Uniti lo giustificavano
Parlando proprio delle risaie di come i vietnamiti si erano opposti alla guerra perché avevano networking
Sembrano cose quindi condivido pienamente questa cosa mi scuso ancora per il va
Quando poi il dottor Colognesi
Ha parlato di pannelli medico su una sciocchezza AN perdonate
Nel mio condominio c'è gente che prende l'ascensore per scendere scendere un piano e mezzo di scale e quando un vicino ho detto che mi volevo mettere i pannelli danni x ma detto che rovinavano l'estetica del Palazzo
Dobbiamo anche vincere secondo me queste minimali resistenze e con ciò ringrazio tutti e mi scuso se sono andato sforzo oltre
Seminato e oltre il tempo grazie ancora grazie Gene faraone e allora
Un commento di trenta secondi al dottor Di Donna
Si accende il microfono
E chiamo Leonello Benedetti presidente del Consorzio corrente Pescia
Io da questa discussione portate a casa diverse diversi punti beh intanto che come ovvio e ben sappiamo non manca questo Paese la capacità di innovazione e l'intelligenza no professore
Dell'Università di Reggio Calabria che ci ha mostrato questo realizzazioni al porto di Salerno piuttosto che altri prototipi io colmi di attendente chiesti
Di entrare in contatto permettano i in contatto appunto col progetto nei soli che stiamo che stiamo sviluppando per l'Europa sulle isole sull'energia nelle isole e questa sempre una grande considerazione poi sapete che ora battuta che siccome siamo molto superiori tedeschi francesi e agli inglesi
Come imprenditori come quantità di lavoro poi ci prendiamo degli handicap perché non vogliamo stravince l'abbiamo un po'esagerato negli ultimi trent'anni
Forse il caso di limitarci sotto questo profilo l'altra cosa che si è poi che un antro veramente espunto sì diceva e il il problema è il dottor Pieretti vicepresidente della Confindustria Toscana parlava del suo territorio dell'esigenza delle imprese e anche il dramma del presidio venendo qui treno noi abbiamo diversi impianti di iniziative efficienza energetica e stavamo un po'ragionando sul rischio che ha diverse imprese italiane saltino
E e il che poi poi vedremo cosa vorrà dire poi dell'efficientamento gli ospedali tutte queste cose qua
Però parlava del tema e le c'era solo una cosa importantissima
Le comunità energetiche su una delle poche cose che avvisi Arcisate i sindaci io adoro i sindaci perché è una cosa bellissima nella politica italiana di qualsiasi parte siano non li ho mai visti disfare quello che ha fatto quello precedente anche se era dalla parte politica opposta
E c'è un movimento fortissimo sulle comunità energetica a livello locale stiamo seguendo importante spero che chiunque sia futuro governo lo con lo rafforzi lo rende ancora più in qualche modo efficace
Perché poi a livello territoriale come scopo i sindaci sanno fare le cose le vogliono fare i loro cittadini aiuta a fare come è stato detto se lo allarghiamo un po'di più alle imprese con le comunità energetica possiamo fare
Possiamo fare molto
E poi va be sulle risaie che dire sono ovviamente d'accordissimo speriamo di o di avere questa maggiore lungimiranza e capacità io tengo ovviamente non citare fra investimenti a lungo termine neanche opacità di fare networking
Senza che questo poi ci porti via la nostra capacità di innovazione anche di fantasia cucinare un po'meglio dei tedeschi insomma però possiamo farcela se
Grazie allora dottor Leonello Benedetti presidente Consorzio torrente Brescia
Grazie dell'opportunità io sono un ingegnere industriale che faccio la libera professione da oltre venti anni
E da sette mi occupo
Dell'impianto depurazione consorzio Drenthe pesce
Perché sono qui qual è il mio contributo la parola opportunità noi per quanto riguarda l'impianto di depurazione impianto di depurazione industriale quindi un centocinquanta mila abitanti equivalenti raccogliamo circa duecentosessanta milioni di fatturato oltre mille e indipendenti quali sono i problemi che affliggono l'impianto noi non siamo energivori però l'energia
Ci sta pesando tanto come ventisette mila euro gennaio due mila ventuno solo costo dell'energia centosettantatré mila euro luglio due mila ventidue
Nove riversiamo non siamo scopo di lucro riversiamo tutte le spese sulle Cartiere qual è l'altro problema grosso che qui l'opportunità i fanghi
I fanghi dei depuratori sono essenzialmente due tipi il primo e biologico fiacco
Che alla fine davano agricoltura
Perché una legge la novantanove novantadue lo permetteva era chiara successivamente sono intervenute sentenze magistrati
Che hanno reso un possibile utilizzarlo come fertilizzante quindi cosa facciamo lo portiamo all'estero cosa ci fanno lo utilizza come fertilizzante Hall utilizzano in Slovenia
C'erano due impianti in cui andavamo che erano di proprietà russa lo utilizzavano per farci biogas con i liquami
Del bestiale laico voi sapete da febbraio cos'è successo questi impianti non ci ricevono più quindi non sappiamo più dove andare in Italia nessuno vuole prendere fanghi dei depuratori
E siamo costretti a mandarle in discarica quindi non c'è riutilizzo non c'è economia circolare c'è un'economia lineari e la la peggiore che ci si
IMI per quanto riguarda invece i fanghi primari vengono inviati nelle fornaci ancora ad oggi abbiamo un processo
Per questo destino ma che il suo legittimo la sua illegittima finalità viene utilizzata vere migliorare le prestazioni della perizia perché e novantacinque per cento carbonato di calcio
Però ci sono ancora questi problemi cosa potremmo fare velocemente come opportunità un riutilizzare abbiamo un grosso progetto col universitaria
Tor Vergata di Roma con professor Ferrari tutta la sua équipe siamo dimostrando con sottoprodotto Regolamento europeo
Due mila diciannove mille nove ce lo permette ma stiamo inciampando e ne ne famosi orpelli orpelli burocratici che tutti noi sappiamo Prini è un sottoprodotto fertilizzante ammendante
Non sarebbe più un rifiuto l'altro soluzione sarebbe utilizzare i famosi Piero gassificatori che non abbiamo come tecnologia trasformare direttamente il fango in un gas
Una piccola quota idrogeno l'altra gas metano Levorato mandano alle nostre cartiere un circuito chiuso dove non ci sono emissioni
Però la nostra regione
Si attacca alle norme cocenti dice no tutto quello che sopra sessantacinque gradi e incenerimento non si può fare quindi questo vuole essere il mio contributo perché se fermiamo gli impianti depurazioni e non valorizziamo non diamo un valore a ai suoi sottoprodotti cicli voi già iniziare chiamare così si fermeranno anche le cartiere che si fermeranno poi gli impianti
Dei dei depuratori civile questo era un problema cocente posi prova a mettere una pezza come il decreto Genova
Dove in qualche modo si è cercato di dar forza agli smaltimenti Marche però non non non ha quella forza sufficiente per su superare quelle che sono le interpretazioni purista elettive
Pubblici ministeri
Questo era il mio contributo da da ingegnere da da presidente diciamo di un consorzio vi ringrazio l'opportunità la ringraziamo
Allora adesso lascio la parola all'onorevole Fabio Rampelli vicepresidente della Camera dei deputati
Intanto grazie avvocato Cavuoti organizzato questo incontro siamo abituati a incontri di elevata qualità
Da parte del
Sua équipe
E questo fa particolarmente piacere fermo restando che la materia è complessa e che è divenuta oltreché complessa di stringente attualità per le note vicende legate prima ha una crisi energetica che già si palesava all'orizzonte
In maniera anticipata rispetto all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e poi il
Punto di non ritorno è stato rappresentato esattamente da questa deflagrazione del conflitto nel cuore d'Europa
Di cui più o meno siamo tutti vittime direi che in buona parte non siamo soltanto vittima anche involontari artifici almeno noi italiani almeno buona parte delle nazioni europee perché sappiamo
Che comunque il primo problema che è stato posto all'attenzione da parte del Governo in carica capitanato da Mario Draghi
La prima questione sarebbe stata che qualcuno ha provveduto a riguardo anticipatamente rispetto all'europea
Quella di
Mettere un tetto al prezzo del gas
Questione dicevo senza citare poco fa
Che è stata trattata è liquidata dalla Gran Bretagna che è uscita dall'Europa
Un anno fa più o meno
In tempi molto più rapidi te con una capacità un'efficienza notevoli noi siamo più o meno sotto scacco del speculazioni legate alla Borsa di Amsterdam che fissa il prezzo del gas
E questo decisamente è un problema è un problema che condiziona anche un po'le politiche
Energetiche niente riferisco la parte finale del prodotto voi qualcosa dico anche nel merito
Per quelle che sono le mie preside conoscenza in materia si niente a che spartire con quelle Köppen ascoltato ci mancherebbe ma proverò a fare un ragionamento anch'io
Perché
Come dire le vicende
Legate alla Borsa di Amsterdam
Sono vicende che non consentono all'Italia in questa fase da quest'altra settimana avremo no questa settimana avremo una sessione dei lavori del parlamento ancorché la legislatura sia sostanzialmente finita ancorché esista in vita un governo che dimissionario sotto tutti gli aspetti
Però ci incontreremo dovremmo prendere delle decisioni
Sulla decreto aiuti decreto che
Dovrà
Affrontare anche il tema della emergenza bollette per intenderci
Se noi
Abbiamo un secchio e dobbiamo riempirlo d'acqua
E se questo secchio perde
E abbiamo poca acqua a disposizione
Noi dobbiamo porci il problema immediatamente di per riparare la falla prima che dimettere la poca acqua che abbiamo a disposizione
Questo il ragionamento che ci è scappato di fare
Almeno dalla mia parte politica lo ha fatto attraverso
La nostra leader Giorgia Meloni rispetto allo spostamento di bilancio per capirci non siamo pregiudizialmente contrari
A fare uno scostamento di bilancio comunque tradotto significa nuovo debito
Abbiamo sempre paura di fare uno o debito perché abbiamo centocinquantasei per cento dei debito pubblico che è una macigno che pesa non solo servono sull'economia italiana ma anche sui rapporti multilaterali dell'Italia con le altre nazioni europee in particolare con quelli del Nord Europa fondatrici come noi
Dell'Unione Europea
Se fosse necessario
Si potrà prendere in considerazione anche l'ipotesi dello spostamento di bilancio ma sempre il tappo nel buco nel secchio commesso perché altrimenti i soldi li mettiamo nel circuito c'è il rischio che pensare siano assorbiti
Dalla speculazione
E non invece
Possono andare a destinazione e quindi foraggiare incoraggiare sostenere
L'economia delle famiglie soprattutto l'economia produttiva legata alle interessa questa è una prima riflessione
L'Europa deve sbrigarsi
Perché l'Europa diverse sfide nel suo seno
è una di queste sfide l'aperta la Gran Bretagna uscendo dal perimetro delle europee
Non possiamo permetterci in epoca di globalizzazione la globalizzazione sicuramente entrata in crisi come modello di riferimento
E con esso il processo di graduale e inesorabile finanziarizzazione dell'economia
Tuttavia
La globalizzazione insiste e persiste
E noi non possiamo non tenerla nella debita considerazione con tutti gli effetti anche negativi
Che determina
Indispensabile
Dal nostro punto di vista cercare di affrontare i temi
Inerenti la globalizzazione anche investendo su quelle che possono essere nostre capacità di resistenza
Abbiamo bisogno di una struttura sovranazionale non è in discussione per quello che ci riguarda non è in discussione
Siamo bene all'Europa che per fortuna tre esiste all'Unione Europea
Ma questo non ci offre alcuna licenza di girarci dall'altra parte di non collaborare a una riforma
Dei processi europei dell'Unione europea dei trattati del dei regolamenti del
Determinazione dell'Europa
E penso che a maggior ragione perché qualcuno ha deciso di sbattere la porta e andar via noi abbiamo bisogno di far capire che la somma di ventisette Stati nazionali non non significa che ciascuno mette la catena alle caviglie dell'altro che impedisce a tutto il continente da tutto l'organismo sovranazionale citato di camminare velocemente soprattutto in momenti di crisi ecco noi vorremmo che l'Europa fosse più efficiente più veloce che si occupasse meno di questioni di scarsa rilevanza che voi conoscete che non sto qui a citare perché ormai l'abbiamo imparato è tutta a memoria le surreali iniziativa dell'Europa vorremmo invece che l'Europa possa rappresentare un ombrello quando la pioggia scrosciante diventa grandine
E fa male
Il conflitto in corso rappresenta perfettamente un fortunale
E l'ombra lo d'Europa risulta chiuso se aperto per la maternità per la pandemia per fortuna dopo grande insistenza è saltato per aria per ora si dice sospeso a tempo indeterminato il patto di stabilità
Abbiamo sempre ritenuto che qui lacci e lacciuoli non potessero fare intraprendere gli Stati nazionali la via dello sviluppo della crescita
Quindi diciamo una prima vittoria l'avevamo portata a casa coloro i quali avevano quella per disposizione quella sensibilità con i ricoveri Fandango Pnr Ar
Adesso però c'è una fase nuova c'è un'altra emergenza e l'Europa deve essere le condizioni di captare queste criticità di affrontarle a brutto muso
E di dimostrare di essere l'altezza di una sfida internazionale importante che non vede soltanto impegnata la Russia contro l'Ucraina
Ma vede una posta in gioco ben superiore che è quello di un tentativo di mutare gli assi geopolitici a cui le generazioni
Fino alla mia diciamo così fino alla nostra
Hanno acquisito e metabolizzato
C'è un tentativo palese di spostare questi asse di fargli orbitare intorno
Alla all'asse
Presunto o comunque potenziale russo cinese l'Occidente a questo punto decadrebbe in seconda battuta e comunque a farne le spese nell'Occidente sarebbe il quoziente europea o che
La parte più fragile della competizione internazionale in questa fase e nel continente europeo giocoforza per i parametri che fin qui sono valsi e sono considerati quasi immarcescibile immodificabili l'Italia il soggetto a sua volta debole dell'Europa quindi è una catastrofe questa che deve darci anche il coraggio di assumere ottico continuare a tenere posizioni di irresponsabilità per impedire che questo ribaltamento nella saggio politico abbia a definirsi
La prima questione venendo al punto che ci compete sottolineare
Sono vicepresidente alla Camera intervento sin senz'altro intervento di carattere tre biglietti istituzionale
Però io ho le mie idee la mia forza politica ne ha altrettante e non posso evitare diciamo così di assumermi la responsabilità degli atti che nel caso elezioni prossime dovessero consentirci magari di andare al governo dalla nazione
Sì andrebbero comunque a manifestare a concretizzare a materializzare la prima questione in assoluto che ci preme sottolineare su cui non siamo disponibili a fare un solo centimetro indietro quello di rilanciare la capacità produttiva italiana
E questo significa anche nel campo in particolare dell'energia cercare di essere il più possibile autonomi che non significa affatto essere autarchici l'autarchiche era una sorta di degenerazione macchie ti istiga dell'autonomia
Per cui si andava a sostituire qualunque materiale
Non fosse nelle disponibilità di uno stato con qualche succedaneo
Ma se noi dato alle fonti fossili più volte citata in questo convegno fin qui abbiamo gas domestico non c'è una ragione al mondo per la quale noi questo gas domestico non lo andiamo a mettere a frutto a immettere nel circuito nella Rete
Italiana
A maggior ragione perché comunque di gas si nutre
La Rete energetica del mondo allo Stato se lo facessimo a transizione ecologia ed energetiche avvenuta
Saremmo legittimamente oggetto di contumelie
The e critiche che starebbe perfettamente nella dialettica dover rispondere in maniera convincente
Ma se il gas ciò dalla Russia e noi Ganso ce l'abbiamo non si capisce da più
La ragione per la quale lo dobbiamo prenderli oltretutto nel trasporto inquinano maggiormente l'atmosfera e immettendo quote di anidride carbonica aggiuntiva per alterare ulteriormente il quadro della nostra atmosfera
La qualcosa viene esattamente pari pari nel caso di approvvigionamento di gas liquido proveniente dagli Stati Uniti d'America
C'è sempre un dispendio aggiuntivo
Di CO due che viene messa in atmosfera che interrompe quel circuito virtuoso che c'eravamo dati come una sorta di stella polare
Del economia circolare
Noi abbiamo comunque il gas domestico abbiamo paura che l'estrazione di questo gas forse questa la fonte ispiratrice di ieri si è assunto la responsabilità di questa decisione abbiamo forse paura che possa all'estrazione
Comportare una incremento della fragilità del nostro sottosuolo che già comunque a causa della sovrapposizione della faglia africana con quella euroasiatica
A noti eventi sismici che attraversano in particolare quella parte d'Italia che attestata intorno alla cerniera rappresentata dalla catena appenninica
Ma non è che noi non pescando il gas domestico impediamo a qualcun altro di Pescarolo stesso giacimento perché tutti sappiamo che il giacimento è lo stesso che qualcun altro estrae
Con le conseguenze appena citate
Lì che restano staglia del sull'orizzonte
Questa attività estrattiva in particolare da parte dalla Croazia un'attività che di fatto penalizza soltanto noi il gas esiste Gastel lo stesso la Croazia lo estrae le conseguenze le subiamo noi
Non abbiamo però da configurare alcun tipo di utilità perché che noi non peschiamo in ossido centoventi barra trecento miliardi di metri cubi di gas che sono stati testati da un lato da Asso risorse il consorzio che mette insieme le imprese
Che operano nel campo dell'estrazione delle esplorazioni e dall'altro dal mese fonte ancora di autorevolezza il mise che dice trecento miliardi metri cubi in luogo di duecentoventi che vengono citati da soli sorso
Quindi di gas ce ne le piattaforme stanno lì incomprensibile il varo su iniziativa del l'ex presidente Conte ma impegno sottoscritto ahimè a febbraio poiché pochi giorni prima dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin anche da Draghi dal presidente del Consiglio Draghi
Il varo del Peter sai cioè di questo piano che rende praticamente impossibile l'attività estrattiva
Io penso che noi dovremmo immediatamente procedere alla sospensione di questo piano per riprendere a pieno ritmo quell'attività estrattiva che fino a qualche anno fa
Dava la possibilità all'Italia di tirare fuori diciotto miliardi di metri cubi considerate che dalla Russia Cina vengono trenta
Di gas semmai dovremmo porci il problema di ampliare questa quota e in ogni caso sapendo che la transizione ecologica ed energetiche attivo un meno Kubera in termini temporali cinque barra dieci anni non i i i miliardi di metri cubi citati sommati l'incremento delle energie del gas
Che proviene dall'Azerbaijan l'incremento della dall'Algeria l'attuale quota proviene dal dal Mare del Nord ci consentirebbe di non a consumare un solo metro cubo di gas russo
Quindi diciamo che noi dobbiamo fare i conti anche con voi stessi perché ha preso il sopravvento questa smania io vorrei ricordare a me stesso che da un punto di vista magra economico qualche noto economista che ha anche fatto il capo di Confindustria in una certa stagione e non è stato se certo solo a immaginato che noi non dovessimo praticamente produrre più granché ma approvvigionarci il più possibile da l'esterno dei nostri confini
Facendo dell'Italia una piattaforma commerciale e terziaria e quindi interrompendo una tradizione che era una tradizione comunque di produzione per l'appunto tradizione italiana tradizione europea tradizione occidentale
Che a un certo punto si è completamente fermata dal due mila e uno più o meno da quando cioè con gli accordi internazionali favoriti in particolare proprio dall'Italia
La Cina non è entrata nell'Organizzazione mondiale del commercio senza rinunciare alle sue prerogative perché rimasta esattamente in termini statuali
Quello che era con tutte le disfunzioni che per dirla in una concetto sintetico che li mette insieme tutti
Manifesta il principio della concorrenza sleale a tutto tondo perché se tu fai lavorare i bambini a lavorare le donne
Sfrutti lavoratori sfrutti l'ambiente
Non hai gli stessi paramenti riferimento dell'Occidente è ovvio che metti fuori gioco qualunque capacità produttiva delle nazioni tradizionalmente evolute che hanno fatto di alcune regole fondamentali il loro mantra
Quindi io penso che da lì sono cominciati una serie di guai con cui noi siamo stati molto capaci di relazionarci e abbiamo immaginato che far produrre alla Russia piuttosto che la Cina piuttosto che all'Inter tutto quello di cui avevamo bisogno ci avrebbe risparmiato
Qualche fatica ma soprattutto ci avrebbe risparmiato qualche problema di carattere economico Investimenti costi aggiuntivi eccetera perché il costo della manodopera lì
Faceva lievitare decisamente i profitti e quindi gli acquirenti occidentali potevano fare economia di scala
Questo principio
Dobbiamo fare attenzione a non replicare un dobbiamo solo arrestarlo ma dobbiamo anche evitare di replicare quando apriamo relazioni con l'Algeria con il Qatar con l'Azerbaijan ma sono tutti rispettabilissimi Stati
Che però non appartengo alla grande famiglia delle democrazie liberali e che un giorno svegliando ci tutti sita sudati potremmo scoprire che più o meno hanno le stesse caratteristiche dell'autarchia così si è rivelata rappresentata oggi dalla Russia di Putin tutti abbiamo cercato non soltanto il centrodestra come maliziosamente qualcuno ha provato a dire di intraprendere delle relazioni con Putin per cercare di guadagnar lo alla parte
Diciamo così occidentale
Luís che con la grande Russia comunque rappresenta la parte asiatica dell'Europa
Un tentativo che ha fatto anche letta il tentativo che hanno fatto Barack Obama prima
Trump poi tra un tentativo che è andato male perché quando comunque si arriva a bombardare delle città è ovvio che insomma ci si deve fermare
Si deve riconfigurare una relazione un altro contributo che voglio dare poi insomma mi taccio vi ringrazio comunque per la pazienza per l'ascolto quello relativo alle energie rinnovabili
Noi possiamo fare tutti gli sforzi possibili e immaginabili per puntare sul fotovoltaico e piuttosto che sull'eolico dobbiamo farlo comunque considerando che abbiamo una nazione ineguagliabile che
Centra bar buona parte della propria economia sulle proprie caratteristiche che mi riferisco in particolare quelle turistiche ai beni culturali archeologici dal patrimonio artistico a patrimonio naturalistico
E quindi comunque bisogna fare attenzione I l nove astronomia e prodotti di qualità sui prodotti DOP Doc
Alle nostre esportazioni alle nostre eccellenze
Dobbiamo fare attenzione quando ma leggiamo queste materie a non trasformare presento le colline del Chianti il parchi fotovoltaici
Perché escludo sinceramente che i cittadini del mondo possano venire in Italia per visitare i parchi fotovoltaici sulle colline del Chianti
Quindi lo dobbiamo rendere compatibile questa sorta d'ubriacatura verso il fotovoltaico con le nostre eccellenze ci sono tanti altri luoghi dopo per posizionare i pannelli fotovoltaici
Questi luoghi non possono corrispondere con la nostra campagna con le nostre campagne con il nostro paesaggio ci sono le verifiche delle grandi città ci sono i complessi industriali in attivo ma anche quelli abbandonati
Ci sono le aree degradate ci sono le autostrade delle ferrovie ieri ho visto una trasmissione che mi ha incoraggiato rispetto a alcune considerazioni che feci anche in una dichiarazione di voto a Montecitorio perché tornando da Trento vidi con lo stupore con piacere
Tutta l'autostato del Brennero costi Fatah di pannelli fotovoltaici in luogo delle barriere acustiche
E quindi da un lato si faceva appunto la protezione per gli insediamenti abitativi rispetto ai tumori e dall'altro comunque quelle pannellature servivano per produrre energie non davano fastidio a nessuno
Non è non sostitutive di campi di grano
O di frumento quindi questa vertenza va comunque tenuta presente perché qualcuno invece in un decreto ha pensato che noi potessimo per il dieci per cento è una cifra molto importante trasformare la nostra produzione agricola
In produzione energetica
Facendo che cosa aggiungendo un'emergenza un'altra perché non avremmo comunque ne risolveremmo i nostri problemi energetici in questa maniera ma sicuramente aggraveremo un'altra emergenza che è quella di Mentana
Di cui parla tutto il mondo
Ben sapendo che comunque anche in assenza di una guerra lui sotto il profilo alimentare non siamo più sufficienti
Ma tra le fonti rinnovabili
E non so bene ragione per la quale tutti si distragga no
E non percepiscono la fonte rinnovabile per eccellenza che l'idroelettrico troppo tradizionale troppo meccanica troppo vecchia troppo soletta troppo poco innovativa non lo so
Allo stato attuale comunque l'idroelettrico Cuba il diciotto per cento del fabbisogno energetico nazionale
è una fonte non solo rinnovabile ma anche una fonte sovrana
Le montagne sono italiani le dighe sono state realizzate all'epoca sicuramente da Progetti di ingegneria italiani investimenti economici sono stati fatti pescando dalle tasche degli italiani
Poi queste
Centrali idroelettriche sono state più o meno molto trascurato diciamo sì possiamo dirci una mutazione è stata molto scarsa
E
Attraverso piccole settoriali conoscenze consigliato io non sono un ingegnere tantomeno ingegnere idraulico
Sono sicuramente un appassionato della materia sia dell'ambiente sia dell'energia sono comunque un architetto qualche cognizione di causa anche da un punto di stante tecnico mischiata questa sensibilità ritengo di averla
Se noi avessimo fatto una manutenzione ordinaria e straordinaria che potessimo fare in futuro a riparo dalle gare europee su chi dovrà gestire le centrali idroelettriche italiane
Probabilmente avremmo potuto e potremmo applicare il concetto il principio della riconduzione forzata attraverso la quale si alimentano tutte le fontane delle principali città italiane utilizzando la stessa stessa identità spazzando il campo anche dalle critiche di chi dice ma ancora Parrini idroelettrico quando c'è la siccità
Sulla siccità potremmo aprire un capitolo recita terrebbe chissà quante ore quindi evitiamo ma se l'acqua è sempre la stessa al di là di quella che evapora attraverso delle pompe oltretutto dal punto possono essere Autore triplicate
Noi potremmo riportare in quota all'acqua che poi potremmo sfruttare attraverso turbine magari anche quelle
Sostituite rese più moderne per produrre più Energia di quanta già adesso non ne produciamo idee tanta perché il diciotto per cento del fabbisogno una cifra importante considerevole
Quindi io farei anche questa operazione cercherei di mettere in protezione le centrali idroelettriche italiane da un tentativo di conquista da parte di multinazionali straniere
Cerca di fare investimenti per modernizzare l'efficientare il innovare il più possibile un punto di vista tecnologico cerca di applicare il principio della riconduzione forzata per i usare n volte la stessa
è un'altra cosa facile facile quello che ho visto prima sono meravigliose debbano tutte sfruttate perché l'obiettivo non può che essere quello del mix energetico
Valeva per gli eletti a maggior ragione vale per oggi e per domani ma quel che qui il di cui disponiamo davvero io ho parlato solo di queste cose così non mi avventuro in vaghe
Utopie utopistiche promesse quello che abbiamo non si capisce la ragione per la quale non dovremmo o utilizzarlo o efficientare euro quindi farlo fruttare di più
Sono solo alcuni spunti spero di non essere stato noioso sicuramente sono stato troppo lungo vi ringrazio per la pazienza di lavoro un buon proseguimento dei lavori
Allora e adesso lascio la parola al professor Guido Gentili
Ingegneria dei trasporti presso gentile chiedo scusa gli occhiali ogni tanto gentile presso l'INPS Università la Sapienza di fumare
Ah buonasera e grazie dell'invito
Allora di ricondurre tema della mobilità sostenibile io mi occupo di questo e per riallacciarmi polli scorso precedente Di Vaio subito segnalare il fatto che la mobilità sostenibile non è solo l'elettrificazione ma in primis un cambiamento dei comportamenti delle abitudini di viaggio di tutti noi
Un minor utilizzo tendenzialmente dell'auto privata senza demoni demonizzare l'auto privata
è un milione di Rizzo quindi delle nostre capacità energetica e dell'utilizzo delle strade che sono un aspetto fondamentale una risorsa per tutta la città
Senza considerare che uno dei fattori di maggior consumo d'energia la congestione quindi strade piene di macchine per semplificare può
Dire maggiori tempi di percorrenza maggior consumo di carburante e questo è uno dei salumi fattori primari che ne possiamo su cui possiamo incidere per migliorare dal punto di vista Cacciari con le nostre città con la mobilità sostenibile
Alla per quanto quindi quando si parla di transizione energetica e di mobilità sostenibile è difficile non intrecciare due piani quello tecnico delle soluzioni e quello politico delle scelte
Le prime sono inevitabilmente legata alle seconde ma anche le condizionano
Oggi ho vorrei ristorare brevemente i punti programmatici Leporati da un gruppo di tecnici che hanno determinato orientamento per l'esame non è possibile non avere un orientamento quando si parla di scelte politiche
L'orientamento di coloro che hanno a cuore la salute del pianeta e dei suoi abitanti ma sono lontani dalle posizioni dell'ambientalismo intransigente di ideologico
L'idea e che solo una società prospera o intervenire e investire molto in ricerca e tecnologia
E quindi può affrontare da protagonista la grande sfida della sostenibilità che passa anche attraverso la transizione energetica
Sappiamo tutti che i trasporti in generale la mobilità urbana in particolare rappresenta una fetta importante del Butcher tener già dico più o meno il trenta per cento quella urbana la fa da padrone veniva e questo è molto importante interviene sulla mobilità urbana
E tra l'altro è una quota che è in costante aumento sia in termini assoluti che percentuali i punti che illustrerò riguardano in particolare il rapporto tra il pubblico e il privato nella produzione di servizi trasporto collettivo e più in generale della mobilità urbana parlo di due concetti in particolare
Il primo è che prendiamo atto del fatto che in Italia da molti anni ciò che è gestito con criteri manageriali privatistici a prescindere dalla proprietà a funzionano decisamente meglio delle aziende che risentono eccessivamente del rapporto con la politica
Potremmo fare tanti esempi ma uno tra tutti insomma per chi vive a Roma il confronto tra quello che succede ad esempio nella nell'azienda che gestisce le ferrovie quindi Ferrovie dello Stato e attacca mise mano due aziende tutte e due
Di proprietà statale gestite con criteri molto diversi e si percepisce da coloro che era come un servizio l'attaccamento all'azienda
E la qualità insomma un'altra cosa e poi ne parliamo
Dall'altra abbiamo capito che l'utilizzo di una risorsa scarsa come lo spazio rubano in particolare la strada
Deve essere governato da Agenzia della Mobilità questa il punto governare la risorsa scarsa spazio anche per garantire una migliore distribuzione dette sul territorio di servizi e in ultima analisi una più equa accessibilità
Quindi tutti devono potenzialmente poter accedere accessibili a vuol dire potersi spostare con facilità da un punto all'altro del territorio
E le agenzie che governano la mobilità devono anche perseguire questo scopo quindi in ultima analisi da un punto di vista così politico
Sia al privato ma rafforziamo ruolo pubblico nella regolamentazione era sola in un pochino i punti specifici di Europa
Allora innanzitutto regolamentazione monitoraggio di servizi trasporto urbano il trasporto pubblico di linea e non quindi sia bus metro me tram che anche taxi e ne Cicci le compagnie di Schering ma anche gli operatori della logistica per la distribuzione delle merci questi sono tutti parte di un unico insiste col sistema
L'ecosistema della mobilità urbana che deve essere controllato e gestito da un soggetto pubblico
Competente anche sul Progetto sul disegno della Rete e questo è un punto essenziale prove che noi o dare più spazio al privato
Noi in termini come visione complessiva di questo gruppo di tecnici alla il far West del mercato d'altra parte in questo settore è un fattore di disuguaglianza tra territori con elevati costi sociali e ambientali
Quindi avvolti Sante parlare di appunto liberalizzazioni selvagge il mercato dei taxi o quello che è insomma Sordi sono sono dei pericoli che bisogna bisogna fare attenzione
La chiave per poter realizzare l'integrazione di tutti i servizi è in ottica di massa è di tipo tecnologico e organizzativo a cui faccio due esempi
In primis bisogna rendere disponibile da papa da parte degli operatori il monitoraggio delle flotte quindi la posizione dei veicoli deve essere accessibile a diversi operatori anche l'accesso Agli protocolli di acquisto di titoli di viaggio solo in questo modo si riesce a realizzare il ma se questo dobbiamo chiederlo alla politica perché altrimenti gli operatori non non faranno da soli venderanno più o meno a a conservare le proprie prerogative quindi questa il primo punto regolamentazione monitoraggio dei servizi trasporto pubblico
Secondo punto questo riguarda più la progettazione dell'infrastrutture perché ne abbiamo visto che l'iter realizzativo di una nuova infrastruttura pone multipli ci sfida
Valutazioni strategie sulle solidità dell'opera verifiche di impatto ambientale analisi di fattibilità finanziaria oltre gli aspetti sì ai dispetti costruttivi e gestionali quali la manutenzione sono tutti fattori che rendono difficile la realizzazione di un'opera
E allora gli uffici tecnici di molti enti locali non riescono a far fronte a questa complessità quindi noi crediamo sia e questo che cosa comporta che in molte occasioni per realizzare investimenti strutturali
Vengono perse anche quando ci sono i finanziamenti e quando c'è la volontà politica prove che i progetti in quel momento non sono pronti
Allora si potrebbe proporre l'istituzione livello regionale di apposite agenzie per la progettazione di infrastrutture e ciò consentì dare continuità all'iter realizzativo anche nella fase che precede l'appalto pubblico e la costruzione delle opere
Terzo punto la valorizzazione dei grandi player nella gestione del trasporto metropolitano
Parto dall'esempio di affairs di Ferrovie dello Stato da tempo ferroviario è stato avviato un suo potenziamento sul posizionamento sul mercato della mobilità urbana con la gestione di flotte su gomma lo sappiamo
E dobbiamo al dire che il nostro campione nazionale ha dimostrato in questi anni anche una difficoltà della pandemia di essere un'azienda robusta e gestita con criteri manageriali
Quindi secondo me non bisogna ostacolare la partnership possiamo dire anche a volte l'acquisizione
Delle aziende di trasporto pubblico locale che si trova in difficoltà da parte di aziende di mercato questo fatto spesso dalla politica per proteggere interessi che però poi alla fine come dire ledono secondo me il benessere della collettività
E l'obiettivo quindi ad essere quello di valorizzare le professionalità specifiche specializzate nell'operare il servizio tra cui anche gli autisti che non sono la parte cioè sono parte nobile spesso delle aziende di trasporto la corte forse meno nobile sono gli enormi
La norme quantità di personale amministrativo
E questo diciamo senza quindi per per dare logica assistenziali
Ciò consentirà importanti economie di scala nell'amministrazione e nella manutenzione che un aspetto fondamentale dei mezzi e delle reti e anche una più lungimirante politica di acquisizione dei mezzi quindi con un acquisto graduale di di mezzi elettrici o in prospettiva all'idrogeno Sassano noi le grandi aziende riescono a mettere in campo una politica di questo infine voglio parlare di un ruolo di aziende delle di aziende nella gestione della mobilità urbana perché tutte le aziende non sono quelli di trasporto possono giocare un ruolo e lo stanno sempre più svolgendo e per far questo devo farvi notare come la maggior parte degli spostamenti sono in realtà generati da attrattori puntuali quindi uffici scuole ospedali centri commerciali
E quindi una gestione efficace della mobilità sistematica cioè quella di tutti i giorni andare al lavoro sostanzialmente o a scuola richiede il coinvolgimento diretto di questi generatori di traffico per organizzare la sosta le navette il car pooling
E ora anche lo sbarco quindi allo stato fondamentale della vita non solo del degli uffici dei lavoratori ma anche di tutte
Le città ora la nostra normativa sul mobility management è questa la parola chiave il mobility management
Quindi l'Morini mobility management aziendale diaria era all'avanguardia negli anni novanta quando fu introdotta oggi deve essere invece aggiornata per ampliarne il perimetro a tutta la media impresa e definire regole che rendano cogente l'obbligo che già esiste e di realizzare il piano spostamento casa-lavoro
Devo dire che lavorando in questo settore tutte le aziende le molte aziende private soprattutto private che hanno fatto il piano spostamenti casa-lavoro hanno veramente inciso fare sembra strano ma dal comportamento dei singoli individui
In cui non contesta Zenda Ale parlando col collega matura quell'idea di o adottare comportamenti più sostenuta e per far questa cosa devi fare la politica se non ho la politica deve defiscalizzare gli incentivi erogati alle aziende dall'azienda i dipendenti nelle di forza diverse forme di mobilità sostenibile in un'ottica di welfare aziendale questo già sa bene endo voi sapete che il molti in molte aziende private
Già offrono ai loro dipendenti invece che l'auto privata un pacchetto mass in cui loro possono quel dipendente può viaggiare e consumare spostamenti senza introdurre una nuova automobile che chiaramente implica nel comunque diciamo in un ciclo più generale
Un dispendio di energia e qui oggi parliamo diverso molto importante concludo
Allora per concludere io credo che la consapevolezza né italiani dover cambiare di volere o dover cambiare le proprie abitudini di mobilità è sempre più forte
Va accompagnata con politiche attive non abbiamo citati alcune mettere le politiche passive cioè le zone a traffico limitato i pedaggi di riduzione di capacità mascherate da ciclabili
Non sono l'unico modo per conseguire lo scopo di ridurre le auto in circolazione anche se oggettivamente quello dovrebbe essere un po'il faro per una mobilità sostenibile
In campo urbano
Grazie
Sorge il killer
Saluto il dottor Gianluca Costanzo presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Sicilia la dottoressa speranza bocca Fogli direttore generale di sinergie e il dottor Vincenzo moschetto che è stato colpito da talmente da un lutto terribile amministratore delegato di Polistudio S.p.A.
Mi chiamo la dottoressa
Gatto Manuela Gatto Silvio di scolastica docente di dell'università di Tor Vergata
Scienziato mi risulta che sia stata anche premiata dal Presidente della Repubblica Mattarella
Grazie
Allora è un onore per me essere in questa sede istituzionale a parlarvi di quello che svolgo sia a livello accademico che a livello diciamo così imprenditoriale anche se stiamo un po'all'inizio
E per me è importante perché io qui appunto con duplice ruolo il primo è quello di scienziata in quanto io lavoro presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata
E insegnò anche nel corso di laurea senza dei materiali e da sempre mi occupo dello studio di materiali sostenibili quindi dei materiali che possano fornire un'alternativa sostenibile a quelli che sono attualmente in uso
Che principalmente provengono da fonti fossili in particolare parlo della plastica
E sono anche il ceo di uno spin-off universitario Dino mescolarsi cactus classica quanto si occupa della
Dello sviluppo di nuovi materiali sostenibili che sono simile alla plastica che però si sono realizzati a partire da fonti rinnovabili quindi le possiamo definire
Io plastica anche se in realtà il termine bio classico al termine molto più vasto ci sono delle bioplastiche che provengono anche da fonti fossili
E diciamo perché ho voluto intraprendere questo percorso perché il passaggio da un'economia lineare un'economia circolare è un passaggio molto complicato e molto delicato non è semplice ci sono tanti limiti
E diciamo mai per primi volevamo dimostrare che fosse possibile
Allora il modello di economia lineare è un modello che attualmente in russo tutto il nostro tessuto produttivo ed energetico ha basato su questo modello in particolare si utilizzano delle fonti fossili che vengono sfruttate
In maniera eccessiva per ottenere dei prodotti quali al termine del ciclo di vita costituiscono dei rifiuti per la nostra realtà
è vero in particolare per quanto riguarda la plastica la plastica si fissi si ricicla
Però globalmente si siede ancora troppo poco in Italia diciamo
Abbiamo dei valori che sono promettenti però dobbiamo fare un bilancio globale e a livello globale ci sono delle nazioni che proprio non fanno la raccolta differenziata e non raccolgono la plastica la riversano solamente nell'ambiente
Un modello di Colonia circolare abbassato invece sull'utilizzo di fonti rinnovabili le quali possono essere sfruttate
E al termine del ciclo di vita di un prodotto che viene realizzato a partire dalle fonti rinnovabili
Si ottengono generalmente dei materiali che possano essere gettati nel nostro caso nella raccolta dell'umido proprio perché hanno le caratteristiche che hanno i materiali che si trovano in natura come può essere la cellulosa con cui realizziamo la carta
Di conseguenza
Otteniamo dei materiali che rientrano perfettamente in un'economia circolare
E non intaccano l'ambiente di conseguenza questo è un aspetto molto importante e non volevamo dimostrare che fosse possibile ovviamente ci sono dei limiti anche all'inizio di tutti gli interventi è stato detto che sì alle fonti rinnovabili che comunque l'economia circolare hanno dei limiti e limite prima prevalente è quello della capacità per
Attiva che è molto più bassa rispetta una capacità produttiva che si può avere da fonti fossili i numeri sicuramente sono più bassi che anche nel nostro caso mai partiamo da scarti organici
Che utilizziamo per poi realizzare dei materiali gli scarti organici che utilizziamo sono dei veri e propri
Rifiuti non possono essere utilizzati e noi li valorizziamo diciamo valorizziamo questi prodotti diamo loro una nuova vita di otteniamo diciamo delle dei pellet così come sette nella plastica che possono essere trasformati per poter realizzare molteplice oggetti
Di conseguenza volevamo dimostrare che i limiti sono sicuramente la capacità produttiva però molto spesso il nostro sistema produttivo ha dei numeri che sono troppo elevati e anche superiori alle esigenze in particolare
Avendo intrapreso questo percorso non mi sono occupata solo della parte scientifica del Progetto che riguarda appunto la validazione del materiali anche su scala industriale
Stiamo facendo dei test con delle aziende a livello locale che ci hanno dimostrato che questo materiale può essere lavorato con le macchine che si utilizzano attualmente per la lavorazione delle materie plastiche
E questo è un passaggio fondamentale perché purtroppo anche molte innovazioni che si attengono a livello di laboratorio qua non sono applicabili su scala industriale per questo motivo però abbiamo voluto dimostrare anche che esiste ovviamente non da sola io un background scientifico però seguito sia dei corsi di management e sono stata affiancata anche da competenze in merito
Mediante un business plan ma abbiamo dimostrato che effettivamente sia un guadagno anche economico dall'immissione di questi prodotti sul mercato di conseguenza
è vero ci sono dei limiti produttivi perché se non ne pensiamo la plastica a una capacità produttiva attuali annuale Quentin milioni di tonnellate anzi centinaia di milioni di tonnellate
Nel nostro caso possiamo produrre quattrocentotrenta mila tonnellate però comunque utilizzando solamente lo scatto del presente a livello nazionale
Quindi noi vorremmo provare a dimostrare che è possibile replicare voi questo discorso anche nelle varie nazioni in cui attestante questo scatto in particolare
E lo scarto che utilizziamo attualmente è il latte i latti invenduto
Potremmo pensare che i limiti sono alti perché i numeri sono bassi invece vi assicuro che i numeri sono molto alti perché in Italia viene prodotto vengono prodotte annualmente circa dodici milioni di tonnellate di latte e di queste il duca tre per cento vengono sprecate quindi l'idea è quella di non sprecare quell'attenuare utilizzarlo per produrre dei materiali che sono sostenibili ambientalmente ora vi posso dire da scienziata tutto questo sembrerebbe eccellente e lo è posso se posso permettermi di dirlo
Però ci sono dei limiti che derivano anche dal dal trasferimento tecnologico nel senso abbiamo detto ne abbiamo intrapreso questo percorso che ci ha permesso di passare dalla Scala il laboratorio alla scala industriale
Ma un percorso molto difficile da intraprendere in Italia perlomeno io l'ha trovato così
Nel senso sono richiesti investimenti e risorse economiche che in questo momento
Sono difficili da trovare perché molto spesso le aziende pensano che un prodotto così innovativo sia già pronto per essere venduto lente quando un prodotto viene realizzata a livello di laboratorio non è pronto per essere venduto
Quindi in Italia le start-up fortemente innovative molto spesso muoiono perché non riescono a superare questo K quindi diciamo la mia richiesta se vogliamo dire così è quella di cercare di individuare le eccellenze e aiutarle a superare questo data di trasferimento tecnologico comunque è molto difficile per noi
Scienziati ovviamente
Qua in diciamo appunto che ha fatto l'esempio dell'inquinamento da plastica proprio perché era molto affine ai discorsi che stiamo di cui stiamo parlando oggi
Perché la plastica comunque utilizzati i fondi delle fonti fossili così come l'energia che viene prodotta attualmente e anche lì appunto è necessario un passaggio da fonti fossili a fonti rinnovabili così come sta avvenendo per l'Energia
Il mio pensiero riguarda l'energia e che sicuramente le fonti rinnovabili hanno comunque una buona capacità energetica che tuttora ancora non è sfruttata
è vero probabilmente bisognerebbe coprire i campi di Vannelli fotovoltaici e anche io non sono d'accordo con presto perché lo trovo diciamo
Brutto da un punto di vista estetico ma non solo anche per quanto riguarda le eccellenze territoriali potrebbe impattare negativamente
Il sistema del territorio però posso dire da scienziata che ci sono comunque delle alternative che sono compatibili con questi problemi che possano essere dei dei metri solari ci sono alcuni colleghi che hanno studiato divieti che passano in essere integrati negli edifici oppure anche delle tesi quelle solari quindi si sono comunque delle alternative sono compatibili anche con l'assetto diciamo di una città senza comprò metterlo notevolmente
Quindi diciamo oltre al fatto di investire nel trasferimento tecnologico quello che vorrei dire che secondo me dobbiamo investire sicuramente di più sulla cultura
Però in Italia come è stato detto ci sono tantissimi i cervelli che molto spesso fuggono io a tanti colleghi che sono andato all'estero e non sono più tornati è importante valorizzare le eccellenze che abbiamo qui perché siamo più bravi dei nostri colleghi est i discorsi scusate se mi permetto di dirlo però io sono stata
Aumenta il tonfo altamente siamo vi chiederei questa grazie grazie professoressa
Commento trenta secondi ulteriormente sul tema proprio della della sul sostenibilità
Il della mobilità sostenibile se me lo fa professor Gentile
Anche l'opposto
Ma mi voglio riallacciare un po'al discorso delle start-up persona molto interessante da lavori trazione dell'eccellenza Kyo lavori in università anch'io
Ho avuto il piacere di fondare una start up che poi ha avuto un mi fa un certo successo ma di porta l'esempio questa start-up perché poi è stata acquisita non da un'azienda tedesca hanno abbiamo fatto un bellissimo percorso e c'era questa azienda tedesca abbiamo costruito le centrali del traffico di tantissime città nel mondo è anche in Italia
Perché l'esempio al sapore dolce amaro fra lo dico per per non è stata una bellissima esperienza da tutti i punti di vista
Però Noemi soprattutto nella fase iniziale abbiamo riscontrato esattamente il problema che veniva citato cioè la difficoltà e la diffidenza da parte del sistema creditizio italiano e dei play dei grandi player italiani proprio quelli che dicevano tutti i finanziamenti che magari ha politica vuole mettere in campo
Di affiancarsi a realtà più piccole c'è sempre un approccio di tipo spesso o diffidente o predatorio mai veramente collaborativo quindi questo ecco nono la ricetta per dare una soluzione so solo che la realtà produttive all'estero sono molto più attente rispetto osé
Del ruolo di queste start-up e spero che questo possa cambiare
Nel futuro e che e le molte risorse che vengono messe diciamo dalla politica per sviluppare la sostenibilità la mobilità sostenibile stiano anche a vantaggio esplicitamente di queste realtà più piccole
E non solo di realtà che magari solo nominalmente si interessano del tema ma se poi uno bastava scavare si accorge che non hanno una vera esperienza su su questi temi grazie professor Arena
Anche lei un commento aggiuntivo alla presentazione che ha fatto
La mia presentazione o alla il giornale il in generale credo che ci sia il da quest'ultima valutazione a me tocca personalmente perché si parla che di oltre a Investimenti gotico sentito parlare oggi c'è un approccio imprenditoriale
C'è un approccio universitario di chi come me ovviamente tanti altri relatori si sta occupando di portare delle idee innovative né cani paese
E poi ci sono anche i giovani che lanciano questi questi urla ogni tanto spesso inascoltate per cercare di trattenere
All'interno nostro Istat accademico dei dei dei cervelli devo dire conferma Chio sono un po'dall'altra parte e molti nostri purtroppo sono obbligati
A scappare andar via e spesso anche quelle iniziative che vengono lanciati a livello nazionale sono un po'monche cioè buono si concludono
Sono stati dei bandi ministeriali per i giovani ricercatori denominati reti di a tempo determinato che non hanno nessuna prospettiva di estrae stabilizzati
Con contratto a tempo indeterminato cioè non c'è mi aspettavo che si dicesse i migliori saranno trattenuti con un criterio oggettivo da che avrebbe voluto identificare mistero nell'alta
Ci sono centinaia di ragazzi che ora scaduto il contratto il contratto loro è scaduto tra agosto e settembre o in questi giorni
Si ritrovano in mezzo alla strada vedo che anche una delle scommesse anche dei laici del Paese dopo questo investire sui giovani cerca di trattenerli né all'interno del nostro sistema universitario all'interno anche il sistema imprenditoriale
Bene grazie
Allora dottor Sergio Luciano direttore responsabile di e con nomi presso economico gruppo tra gli altri anche lei un commento di tre minuti
Buonasera verso il progresso dell'opportunità complimenti all'avvocato proprio per questa relata interessantissimo Valerio per me stare oppure generale ma
L'attuazione delle nuove pubblica sostenibile sono state due bandiere nuove centrali molto forti chiediamo tra fino ricordo Coco inservibile poi nei due mesi successivi un entusiasmo rifuggo natura autentica di natura e lo perché è chiaro che no situato cordialmente
Ecco democratici dove anzi due
Pubblici e privati
Barile
Nobilitate da finalità indiscutibile rilievo la cosa che
è intervenuta CIA bruscamente riportati alla realtà e della crisi in Algeria che stiamo vivendo io credo che si debbano sicuramente riscrivere tempistiche senza abbandonare gli obiettivi casa dimenticarli perché poi con la stessa approssimatività con la quale i grandi che riuniti a Glasgow indicano dei target traguardi non avendo predisposto nulla per costruire quell'indipendenza energetica che il presupposto per la possibilità di una transizione che fosse con come dire convincente ebbene gli stessi grandi oggi hanno riscritto tassonomia europea riscoperto il gas e si trovano avere Grass allora
La sfida per il futuro secondo me e riscrivere dei tempi
Il per la transizione energetica e la mobilità sostenibile che la transizione porta con sé alimenti chiamo che che non significa che va Norman mandare avanti elettricamente i veicoli non significa assolutamente aver risolto a monte il problema della produzione dell'energia elettrica che risposta quindi la trazione dedica mobilità sostenibile che che che che essa comporta e la vera sfida si diventa un tante il bollo serio si tiene conto in maniera nuova e lucida delle difficoltà geopolitiche pregresse perché ce ne sono anche altre non possiamo passare dalla padella alla brace dal dipendenza vergogna verso la Russia una dipendenza verso altri paesi che fino a otto ieri definivamo paesi canaglia
E quindi accelerino accelera ambiente sulle rinnovabili che in un Paese come l'Italia sarebbero fantastica mente più potenti di quelle che oggi sono disboscamento la burocrazia e Nicola ma cosa divisiva riducendo marcatamente discrezionalità dei territori nell'implementazione degli impianti perché se lasciamo Liberi di otto mila sindaci i tantissimi hi-tech tu tutto giudicavo interim poteri locali vive qui sin qui no non se ne esce come non se n'è usciti finora nonostante i proclami quindi e credo che la vera sfida sia con capire l'urgenza cambiare il paradigma e attuare senza ulteriori ritardi tutta la transizione possibile
Bene grazie allora chiamò il dottor Francesco Capone amministratore gialli alcune sul giunta ambientali del gruppo dimensione ambiente già dirigente di A due A
Al quale ovviamente non posso non chiedere un suo punto di vista come dire sulla
Sulle sfide attualmente come uscire sono oggetto del tema in tema appunto di in questo caso mobilità
Dipinti e qual è il suo punto di vista
I complessivo rispetto rispetto alla giornata odierna
Ma il mio punto di vista complessivo rispetta la giornata odierna di grande interesse
Le dirò che di tutto quello che si è discusso oggi la cosa più importante è la cosa che più mi ha interessato è stato quella relazione la professoressa Gatto con la quale stavo parlando proprio adesso
Per capire perché tratto rifiuti io
Quindi sulla mobilità posso dirvi che i rifiuti sono una grandissima risorsa per poter tira fuori biometano e quindi poter alimentare le autovetture piuttosto permetterci da soli o altre cose però diciamo queste qua sono scelte che vanno perché vanno ponderate perché il
Variamo ce noi giochiamo su piani differenti
Che secondo me bisogna capire che nella transizione ecologica
Dobbiamo
Riuscirà a convincerci che il rifiuto donne uno scarto ma un qualche cosa è un valore il rifiuto eh
Un qualche cosa che può servire ancora se non riusciamo a capire che il rifiuto per noi i rifiuti in generale sono una enorme miniera di possibilità di riuso che vanno sia dal vicini coloro tradizionale che in altre cose ma principalmente il recupero in questo momento di Energia
Noi ci rendiamo conto che abbiamo davanti a me una miniera
Una miniera con un combustibile che purtroppo il colore diciamo così di Porta quelli fossili ma che comunque in una fase di transizione
E in futuro comunque in altre situazioni può essere utile
Se noi pensiamo che ci abbiamo Italia produce ogni anno ventinove milioni del nove ventotto milioni e novecentoquarantacinque mila tornei
Martedì diciotto
Siamo anche un Paese molto virtuoso dal punto di vista la raccolta differenziata per cui non riusciamo a fare il sessantatré per cento di raccolta differenziata
E quindi
Diciamo
Diciotto milioni duecentoquarantacinque mila tonnellate sono di raccolta differenziata
Però dobbiamo riuscire a capire che non tutto
Il rifiuto prodotte riciclabile
Se non riusciamo a capire questa guerra questa cosa per cui abbiamo delle frazioni del rifiuto che non sono riciclabili
Perché molte classiche di far Dido un un altro
Un altro punto un altro dato il COREPLA
Ha dichiarato che nel due mila venti ha riciclato seicentocinquantacinque mila trecentonovantatré tonnellate di rifiuti plastici ha riciclato il colore però però Ispra
Ha dichiarato di aver raccolto un milione cinquecentosettantaquattro mila settecentonovantasei tonnellate
Quindi c'è una differenza di novecentodiciannove mila quattrocento tre tonnellate che
Non sono state riciclate dal Consorzio di recupero e riciclo perché perché non possono essere recuperate
Perché il cosa si recupera in realtà se chi chiunque di noi adesso oggi va sul sito del COREPLA vedrà
In primo luogo proprio sulla sulla homepage vedrà cosa può ricicla ricorre la cosa non può riciclare i colori dice
Nella saletta differenziata buttate questo questo che nonna metteteci questo quest'altro la gente normalmente
Ciò mette lo stesso perché dice plastica ce la metto
Sostanzialmente nei decidiamo oggi in Italia la classica alimentare imballaggio alimentare ma perché si fa questo il motivo è molto semplice perché le aziende che producono imballaggio alimentare devono scrivere
Cosa di cosa è fatto quindi abbiamo il petto abbiamo altre sci altre sigle che individuano quindi potente si possono mettere tutti insieme perché una necessità e la professoressa Gatto su questo pure può essere una validissima un validissimo aiuto il polimero per poter stare insieme deve essere della stessa natura
Altrimenti il polimero
Non sa insieme quindi non possiamo mettere una plastica della di cui sconosciamo
La formulazione e come è stata fatta con una plastica colorata plastica nella quale parimenti conoscono Chamot e ci sono un sacco di industrie che non sono affatto disponibili a dirci
Come hanno fatto
A creare quella classica particolare che più
E più pesante più UE e più forte dell'acciaio tema molto diranno mai
Per chi fa parte dello Stato e l'industriale però un giorno quella classica si romperà e verrà buttata via e che mi facciano di quella plastica
Questo quella plastica può diventare coerentemente un combustibile
E quindi in una situazione di crisi energetica quel combustibile può essere utile io oggi non voglio farmi la
Lo Stato antica azioni dei termovalorizzatori che è un argomento che a Roma va molto di moda non m'interessa far bella perché può diventare combustibili in mille maniere
Però l'importante è riuscire a capire che quella materia
Se lo portiamo al recupero energetico in qualche maniera
Può dare ancora un significato la sua esistenza
Altrimenti l'unica prospettiva che si può avere di fronte a una cosa del genere e metterla in un bunker coprirla
Che penso sia molto più dannoso per l'ambiente di quanto non sia quella di far di produrre un po'di C o due in più a quella che si produce
Nessuno dice che trattare rifiuti sia
Il benessere
Per tutti però nessuno dice nemmeno che l'autostrada Milena Milano Venezia inquina molto di più
Del termovalorizzatore di Brescia
E allora se noi accettiamo l'autostrada Torino Venezia almeno fino a quando non avremo tutte macchine elettriche
Dobbiamo accettarci pure il nostro piccolo termovalorizzatore che produce però cinquecentonovantasei gigawattore in un anno e ci aiuta perché
Va bene dovete capire che i serbatoi di combustibile di nuovo anzi e noi abbiamo un serbatoio di nove milioni e seicentodue mila novecentotrentuno tonnellate di rifiuto e da questo escludevo sono escluse signori
Tutte quante le
I rifiuti cosiddetti speciali quelli là che producono le aziende che le producono l'industria
Io lavoro in una società che ha come core business apposta il rifiuto industriale
Per me e normale andare all'estero
Io i rifiuti noi trattiamo un milione duecento mila tonnellate di rifiuti l'anno gli mandiamo in gran parte all'estero
Perché i rifiuti che facciamo noi
Che sono i rifiuti plastici delle industrie rifiuti anche pericolosi trattiamo hanno una via d'uscita e hanno una fine di ciclo per la maggior parte all'estero
Non è soltanto Roma che manda i rifiuti urbani all'estero sono anche le industrie italiane che mandano i Fugger Burrell esso
La gente non lo sa perché questo ciclo e in equilibrio funziona bene nessuno dice niente facciamo le notifiche alle regioni la Regione ci demanda al Paese ospitante
Girano nell'Unione Europea milioni di tonnellate di rifiuti che dopo la mia azienda non è l'unica
Ci sono altri chiaramente concorrenti che lavorano sulla stessa cosa
E non vi so dire quanto si può ricavare
Dal pulper di cartiera un'altra materia che uno dice basso batteria
Le cartiere fanno un sacco di rifiuto
Questo palco è sano tonnellate di pulper di cartiera che non hanno altro da fare che da poter bruciare
E allora hanno immaginate a
Quanto questa miniera si va ad arricchire
La
Voi dovete sapere che praticamente
Adesso parliamo
Senza voler fare
I diciamo la santificazione del Moritz odori però parliamo un attimo con terrorizzato le in particolare Acerra cinquecentosettantasei gigawattore in un anno
Trattato Lia tirati fuori lei comperando seicentonovantadue mila
Tonnellate di rifiuto adesso sede prendiamo questa miniera ipotetica che abbiamo di nove milioni e rotti di tonnellate la dividiamo facciamo una piccola operazione Cino con una proporzione stupida
Ci rendiamo conto che noi se avessimo quattordici impianti in Italia grandi quanto quello di Acerra
Potremmo
E mantenendo cosa che oggi non c'è
Una raccolta differenziata al settanta per cento quindi dovremmo aumentare il nostro sessantatré che già buono al settanta per cento per arrivare a quel famoso trenta per cento che e normalmente i non riciclabile
Noi potremmo produrre otto virgola otto e rotti terawatt andando a rappresentare un contributo l'approdo al fabbisogno nazionali d'elettricità del due virgola cinquantatré dice che poco e poco non c'è dubbio
Però
Prendi quello
E tenete conto che il mio mestiere non è tanto fare l'eticità mestiere toglie veramente il rifiuto però se toglie non aderì future ska farà anche elettricità perché no
E tenete conto che dove ci mettiamo questi impianti che adesso sia un impianto di termovalorizzazione classico come quello di Acerra quando o un qualcosa di tecnologicamente
Più avanzato che sta esistono però sono ancora da provare ne parliamo tra ventina d'anni secondo me come
Dalla sperimentazione dalla dall'utilizzo per diventare un una
Una battaglia chiamo Besta varie vuol tecnologie no la migliore terricolo già disponibile
La il questi qua lo si combustione possiamo farla di gassificatori di tanti altri mamme metodi comunque sono molto più performanti nel
Dare il calore di quanto non siano né sfatare l'eticità e non mangia del Cadore quanto serve all'industria quanto sarebbe l'agricoltura
E e gli ho parlato soltanto
Gli ho parlato soltanto
Dei rifiuti di strada per sede del detenuti soldi urbani
Non vi ho detto nulla sulle plastiche ma plastica il rifiuto secco
Pont Saint di buona qualità può diventare un vero e proprio combustibile ceppo perdere la caratteristica di rifiuto
L'ordine delle contraffazioni ecologica a vere un qualche cosa che perde la caratteristica ricreduti diventa prodotto
Nel rifiuto normalmente se io dò il rifiuto a qualcuno oltre a dadi deceduto varianti dei soldi tutti paghiamo a tariffa di conferimento del rifiuto comune
Voi immaginate che questo rifiuto
Che voi date domani chi lo tratta lo prende
Do da qualcuno che lo paga perché era trasformata in prodotto si chiama combustibile solido secondario
Io ne ho visto un impianto hanno visto l'impianto che produce questo materiale che ha un potere calorico quanto color carbone diciotto mila chirurgia
E dalle stesse caratteristiche del carbone e pompa abile
Adesso voi immaginate a Civitavecchia è vero deve essere chiusa decano Panizza azione è una cosa santa la faremo sicuramente però pare che esista una guerra in Ucraina per cui dobbiamo sanati Bogani allora fin quando siamo carni
è fin quando noi continueremo a bruciare quattro nove milioni di di tonnellate di carbone a non so se sono nello spettatore voglio non voglio divise sedile
Però la sono circa quattro anni e mezzo comunque un numero abnorme di di cose comunque ecco e sappiate il ventitré il venti del quello che manca il venti per cento di quella cifra adesso non ricordo se nove Milano cosa dire o quattro nel mezzo e novecento mila
Il perché combustibile dovevo secondario può sostituire come combustibile combustibile primario nel nostro caso a Civitavecchia il carbone nella misura del venti per cento
Sapete quanto combustibile solido secondario si potrebbe brucia da Civitavecchia novecento mila tonnellate
Quasi quasi li abbiamo risolti i problemi di Roma
Con un po'più di occhio alla lontana con un poco più di pragmatismo
O no
E questi sono le domande che ci dobbiamo porre noi
E mi sono è e qua lo dico come misura per quel che riguarda la produzione elettrica
Ma andiamo sull'altro grande problema del questore il famoso gas
Il trattamento Italia
Produce sette milioni di tonnellate di rifiuti organici ogni anno
Sette milioni centosettantaquattro per essere precisi
Che riguardano al venticinque per cento dei rifiuti non siamo un Paese le che usa molto l'organico né nordeuropeo sono molto di meno
Ci piace la verdura così via chiudo
Si potrebbe ricavare trecentocinquanta mila metri cubi di metano
Quanto amiamo inciderà sull'un per cento del fabbisogno nazionale di metano
Dice che è poco è vero ma sapete rimane parlava il l'onorevole Rampelli quanto Italia da come contributo al tre per cento il metano italiano al tre per cento di tutta la necessità
Ci mettiamo quello dei rifiuti su quattro per cento ha già una bella cosa
Comunque
Questa è un po'la storia la il rifiuto è una risorsa se non riusciamo a capire chi rifiuta una risorsa e non è soltanto uno scarto abbiamo fatto Mutant passo avanti
Grazie grazie alto
E allora ci avviamo verso la conclusione chiamò il dottor Yuri Chianese fondatore di Ares duetti
Poi sarà la volta di Nicola Ferretti ceo di Norbert finché NRG e poi del tuttora Michele Grassi fondatore e a di di elements work e poi faremo venti secondi di microfoni aperti e le conclusioni all'avvocato legnanese che alla dottoressa Francesca Severi
Buonasera a tutti
Anch'io ma mi associa ringraziamenti
Per questo invito graditissimo da parte dell'avvocato Cavuoti
Del professor Ferrari
Nicola Camillo
Io
Dopo tanti stimoli provo a raccontarci un po'della mia che esperienza nell'ambito della mobilità sostenibile nell'ambito della transizione energetica
Vissuta in questi quasi dieci anni di agli studenti
Res perché è un'azienda che nasce come è stata finora sia poi dopo cinque anni diventata PM innovativa
Nasce per fare ricerca applicata poi il trasferimento tecnologico
E da parecchi anni ormai abbastanza concentrata anche sulla industrializzazione delle soluzioni che ha sviluppato all'interno del Progetto europei
è un'azienda che ha dovuto affrontare le sfide della della crescita lo abbiamo fatto attraverso i fondi europei sfruttando al meglio che potevamo le risorse che permettevano di fare qualcosa di valido nel campo
I investendo no in quella che oggi abbiamo detto più volte l'ingegno italiano la capacità dei dei ricercatori degli scienziati comunque
Delle competenze che che sviluppiamo attraverso le nostre università ma anche attraverso le nostre nostra azienda
Non siamo una realtà di una quindicina di persone che raggruppa
Soci che vengono dal mondo accademico soci che vengono dal mondo industriale dipendenti collaboratori quindi è un gruppo abbastanza allargato come diciamo ogni tanto anche abbastanza contaminato dal punto di vista delle esperienze
Professionali è un'azienda che nel tempo ha nel due mila quindici realizzato per la prima volta una soluzione di ricarica Marta delle auto elettriche sfruttando
Le colonnine dell'ENEL che al tempo erano unidirezionali e quindi è stata prima azienda in campo
Bene l'Italia nel riuscire a
Caricare più colonnine simultaneamente controllandone i flussi di ricavi
E anche l'azienda che proprio nell'ottica della mobilità sostenibile nella nella scende con nomi a a realizzato un algoritmo che permette nel pieno rispetto della privacy che sfruttando il cinque giri di comprendere con quale mezzo si muovono le persone all'interno di una città soluzione che può permettere alle pubbliche amministrazioni di capire come si muovono i flussi di traffico in modo molto meno invasivo multe in tempi molto più ristretti e anche l'azienda che in questi mesi sta concludendo un importante progetto di di di ricerca
Cui partecipano anche AN lire Tim
Che ha proprio l'obiettivo di sviluppare no delle soluzioni di dai c.t. Brad tra noi cominciamo a vedere come batteri tuteli del delle auto elettriche ma in generale delle così stamane al giardino importante vedere ciò che crea il carico reti e ciò che sviluppa appunto la flessibilità perché noi di questo di questo ci occupiamo e voglio condividerli alcune riflessioni lo faranno tempi brand insomma non voglio abusare devo soltanto in questa giornata molto interessante ma anche ma anche lungo
Ho provato a isolare le parole chiave che hanno mi hanno portato più valore in questa esperienza
Se la prima che ho scelto e infrastrutture l'aveva nominata il dottor Peretti anche dottore Donno alle infrastrutture sono forse l'elemento fondante della transizione energetica
E mi ha fatto molto piacere l'intervento di vinicola perché rende veramente bene come noi oggi gestiamo che infrastrutture sono nostro retaggio di grano e attraverso questa esperienza ho imparato
E la metafora della risaia veramente fondamentale se noi oggi vogliamo fare un passo in avanti dobbiamo mettere insieme le infrastrutture di trasporto le infrastrutture energetiche le infrastrutture di telecomunicazione
Oggi per fare vera efficienza energetica su ciò che veramente affligge la smarriti è fondamentale poter usare il cinque g perché è l'unico che ci permette di controllare la rete in tempo reale
Quindi le infrastrutture
è importante che siano sviluppate ma che si sono sviluppate
In modo sincrono
Integrato addirittura interdipendente tra di loro
E su questo devo dire che
Sui tavoli del del Progetto europee su cui ci troviamo questo
Avviene avviene sempre di più adesso con i nuovi investimenti sul sul seggi sarà ancora ancora più spinto
La parola che secondo me è fondamentale la parola transizione a Giordano raccontava bene no che cosa che cosa rappresenta Rama io oggi credo che abbiamo un'opportunità veramente epocale perché mettiamo insieme due elementi quella transazione è già attiva quello della transizione digitale
Con tanti investimenti che potrebbero veramente creare delle sinergie in grado di farci fare un salto di qualità
Incredibile
Il problema è riuscire a fare le cose in modo modo molto concreto
Io seguito diciamo un po'ma marginalmente l'evoluzione del PNR
è vero che è partito deroghe molto Complesso
Però c'è ancora tantissimo da fare così come sugli investimenti le infrastrutture è importante cercare di legarli cerca di vederli insieme mi hanno messo un po'con la mia esperienza
Chiudo un po'sulle sfide sul futuro sostenibile
Ho sentito citare
Concetti che veramente condivido lo sviluppo
Delle competenze delle conoscenze io in questi dieci anni gli stimoli più importanti li ho trovati dentro l'università non c'è niente da fare nessuna azienda riesce a creare come un ambiente accademico il problema che è molto difficile quando è trattata quello che nasce dentro
Dentro l'università è che anche qui la condanna contaminazione fondamentale almeno per noi è stato così
Credo che sia difficile vedere il futuro famoso punto di arrivo
E io un po'l'impressione che sarà come un puzzle hanno se Maggini amo un puzzle
Noi stiamo cercando di mettere insieme tanti pezzi oggi ne ho sentiti tantissimi veramente stimolanti e mi hanno acceso molte riflessioni e vi ringrazio
Però credo che dove lo sforzo debba concentrarsi sul mettere insieme questi pezzi
Non riusciremo a trovare una soluzione non credo almeno che riusciremo a trovare una soluzione
Monolitica se riusciamo a sfruttare tutto ciò di cui oggi abbiamo parlato probabilmente riusciremo a fare
Un passo avanti veramente veramente importante
Con la sfida di
Fare qualcosa Piero per il bene del nostro Paese
Che quello che oggi rappresenta un po'l'esigenza dei nostri figli delle nuove generazioni
E che oggi mi porto a casa sicuramente il cosa posso fare io domani
Chiudo con una riflessione che porto dalle esperienze fatte più alta come realtà molto internazionale molto grande molto occidentale che Google collaborando con loro in passato
Ne è rimasto molto impresso il concetto di impatto che è una parola che oggi abbiamo sentito nominare parecchie volte
Non invoco il concetto l'impatto un'opportunità messa scala cioè se noi oggi abbiamo l'opportunità ad esempio visto elastica della professoressa gatto no
Dobbiamo mettere la Scala se riusciamo a metterla Scala facciamo qualcosa che genera un impatto
Non voglio aggiungere altro noi bene grazie
Infatti l'obiettivo che poi vi sono prefigurato
Ormai da un anno poi perché poi questo è
L'otto di ottobre dell'anno scorso nasce General Consulting poi diventa un centro studi e proprio questo cioè l'idea di
Creare un tavolo non un dialoghi fenicio
Selezionare i temi il Pnr Herrera un'occasione di dibattito e di approfondimento che non poteva non essere raccolto
E in una logica di appunto contaminazione ho cercato di avvicinare punti di vista
Punti di vista che poi servissero come in questo caso a ci sono persone collegati che stanno
Trascrivendo parte che siamo indiretta sul canale tv della Camera e l'evento registrato ma poi mi interessa a raccogliere le vostre relazioni sulle quali poter lavorare non dico scrivere un quaderno un libro bianco perché forse troppo ambizioso ma scrivere dei quaderni che possano diventare delle proposte di legge delle iniziative normative che percorrevano il doppio
Binario
Quello più come dire
Di media velocità che quello parlamentare e poi viceversa anche però a vivere ecco i tecnici gli ingegneri che siano in grado di modellizzare delle proposte e quindi rendere anche dei progetti concreti
E cantierabili come si dice spesso
Confrontarsi con le istituzioni quindi anche con il governo
Fare quindi coniugare il sapere con il saper fare no era questo un po'il ragionamento che avevo e sembra che stia in qualche modo progredendo procedendo il gruppo oggi conta circa duecentottanta professionisti tra avvocati revisori consulenti manager ingegneri
Ormai siamo arrivati a quasi circa ottocento in prese che ci seguono e cinque mila microimprese non solo nel Lazio
Riunite in reti di impresa ecco l'altro obiettivo che era quello che è quello anche di analizzare la piccola e media impresa che vale oggi novantasei novantasette per cento del tessuto imprenditoriale non possiamo tutto a ragionare solo su su sul piano alto no su sulle Litta diciamo sì
D'accordo ma dobbiamo avere una visione d'insieme
Quindi la vostra presenza
Mi gratifica
E devo dire mi inorgoglisce perché e quindi io vide folti l'invito all'evento di venerdì alla Sala dei gruppi parlamentari nel quale noi andiamo a trattare il tema dell'economia
Del mare
Lo sviluppo e la protezione sostenibile della blue economy delle intermodalità e del Mediterraneo e poi magari avremo modo di approfondire allora adesso invece i lascio la parola al dottor Michele Grassi
Fondatore e ad di di elements URSS e poi andiamo a fare le conclusioni grazie
Intanto grazie veramente per l'invito a questa interessantissima occasione
è tardi quindi sarò breve e vi volevo raccontare due situazioni concrete in cui ci siamo trovati con la Elena insorse che essi occupa di due settori trasversali cosiddette benevolente trova fissa nel tra l'ambito della transizione ecologica nella zona Marino costiera
Da un lato non ci occupiamo di sensoristica Marina raccogliere i dati dal mare e dall'altro di energia delle onde quindi parlerò separatamente di questi due di questi due temi nel campo della sensoristica per come potete immaginare
Portare la smart city
Nelle dieci miglia dalla costa
è un passo necessario se vogliamo arrivare a una gestione integrata Marina costiera effettiva però è una sfida tecnologica esso noi ci occupiamo dei un tassello di questa sfida che alla costruzione dei sensori dei dei punti di raccolta di questi dati che si chiamano boy come tutti sappiamo
Ne abbiamo ingegneri esatto delle boe che sono particolarmente piccole efficienti economiche possono essere utilizzate in un in modo molto più diffuso rispetto a lì tecnologie tradizionali per esempio nel campo dell'acquacoltura in mare che è uno dei settori che ha più bisogno di passare diciamo dall'agricoltura tradizionale a una agricoltura di precisione
E l'aneddoto che vuole raccontare che va be'questo è per noi siamo molto fieri di questo prodotto lo abbiamo prodotto proposto commercialmente
Le grandi aziende del settore hanno risposto in modo molto positivo nonostante sia molto nuovo alcune hanno già va acquistato queste queste voi però a me interessa tutto il mercato non solo le grandi aziende quindi insomma deve proporle anche piccoli operatori dell'acquacoltura
E uno in particolare c'ha un po'scioccati perché siamo andati da questo soggetto forti del fatto che avevamo già ordini quindi era sicuri del prodotto e le abbiamo spiegato e li abbiamo anche detto guarda se vuoi te lo diamo gratis
Perché così lo proprio sperimenti queste non lo vuoi Celori dai e la risposta no
E questo è molto significativo secondo me di un tessuto anche culturale non solo tecnologico su cui bisogna lavorare bisogna forse rendere più espliciti
Magari a livello normativo proprio i guadagni vantaggi che vengono dall'agricoltura di precisione in questo caso dalla cultura di precisione in modo che non si possa dire no zitti di quel periodo grati se addirittura poche e questo è il primo aneddoto il secondo invece riguarda l'energia delle onde
Noi siamo il settore da da quindici anni ormai siamo quelli che nel due mila diciotto anni messo la prima energia prodotto dalle onde nella rete elettrica nazionale con impianto che a quel tempo di proprietà di ENEL
E quindi va be abbiamo eravamo i primi e quindi dovevamo vedere tutti i tasselli della cosa in particolare eravamo molto indubbio su quella che è la sarebbe stata la accettazione da parte della popolazione perché volevamo installare a Marina di Pisa località turistica
Con quindi tutti i problemi che andare a mettere un impianto di fatto industriale in un sì
Ciò che è percepito
Principalmente una località turistica il nostro macchinario è è molto piccolo son completamente sommerso è diciamo non è la una diga diciamo di noi la diga è l'equivalente della diga idroelettrica nel nostro caso ne siamo come la piccola paleolitica quindi sono tecnologia approcci tecnologici diversi rispetto a quello che avete visto prima
Però insomma era c'era un grosso punto interrogativo su come avrebbero circa agito alla gente e con nostra grande sorpresa laddove estratto nel due mila quindici quindi ormai sono un po'di anni che li non una singola persona della comunità ha protestato
Abbiamo fatto diversi riunioni conferenze dei servizi con la popolazione nessuno si è alzata aveva detto ogni indice not in my backyard
Tutti hanno detto bello bellissimo lo vogliamo e questo c'era sorpresi in modo molto favorevole
Di contro e qui forse di nuovo forse l'intervento normativo-legislativo potrebbe aiutare abbiamo impiegato due anni per autorizzare un impianto
Che ha di fatto in modo certificato dalle Rina impianto in impatto ambientale zero
Perché non si vede non si sente completamente immerso non impatta sull'ecosistema
Quasi come si suole dire in questi casi a impatto negativo nel senso che siccome è un sasso sott'acqua
Aiuta l'accrescimento della vita su un sottomarino e quindi nonostante questo abbiamo impiegato due anni per ottenere l'autorizzazione con peripezie riunioni eccetera forse bisognerebbe veramente implementare la direttiva che esiste che dice che per impianti sotto un megawatt dovrebbe esserci una corsia preferenziale veramente veloce su se rispettano i limiti sull'impatto ambientale
Questo suggerimento forse per il il prossimo futuro
Grazie mille per l'effetto parla grazie
Che allora saluto il dottor Lorenzo Pellegrini saluto il caro amico e collega avvocato Danilo Piscopo che nei prossimi eventi ci illuminerà sulle Zezza sul tema delle Zeiss saluto il collega Miccoli Sandro svela Zhou
Ti saluto la dottoressa Sabrina Zuccalà esperta di nanotecnologie saluto la dottoressa Lucia Engel per di formare legata sempre a Confitarma
E con il dottor Sisto
Presidente peraltro anche dell'Istituto italiano di navigazione abbiamo un Progetto e forti di rilancio anche dell'istituto che come dire è presente come patrocinio anche in questo evento in quello di rene artiche
A questo punto lascio la parola
Dottoressa
Francesca Severi esperta di innovazione per Telecom Italia S.p.A. e il collega amico avvocato Oscar Legnani anche lui esperto di processi di innovazione tecnologica peraltro general counsel di un come dire polo tecnologico in quel della Lombardia prego
Nella buona sera a tutti quelli che sono rimasti con noi fino a questa ora la da discussione devo dire è stata molto interessante però può fare una breve sintesi ripartendo un po'dal titolo
Cioè transizione energetica e mobilità sostenibile quali sono le sfide per il futuro
Allora si è parlato della transizione energetica delle fonti di Energia delle rinnovabili di nuovi processi industriali di riciclo dei rifiuti in molti modi
Vorrei però riportare il tema della transizione energetica a quello che deve essere cioè a quello della ottenere di di ottenere gli obiettivi di sostenibilità ambientale che sono un qualcosa che tutti hanno toccato in qualche modo oggi pomeriggio in questa in questa lunga discussione
E che fanno riferimento però a tre ambiti distinti e interconnessi naturalmente in maniera molto stretta quali
L'ambiente è per l'appunto e qui parliamo di fonti rinnovabili di processi sostenibili di rifiuto come risorsa di riciclo di riuso
L'amianto e sociale perché qualcuno ha detto
Effetto Nimby qualcun altro ha detto processi autorizzativi particolarmente lunghi qualcun altro ha detto
Ma qui dobbiamo capire la nostra nazione rispetto alle altre comici sui ci ci Street se va bene scusatemi come ci collochiamo anche nella politica internazionale porta più pur tosto che nella politica sociale piuttosto che come nei confronti delle piccole imprese dei tessuti aziendali delle start-up
E poi ha chiaramente collegato a questo tutto quanto il tema dello sviluppo economico collegato a questi settori perché chiaramente sono dei settori che danno grandi opportunità
Ok almeno non se non consentono grandi opportunità di sviluppo consentono grandi opportunità di efficientamento che alla fine è la stessa faccia è l'altra faccia però della stessa medaglia diciamo così
E allora vado un pochino a riprendere i temi principali che mi hanno colpito questo pomeriggio
Anzi tutto
Il tema delle partiamo dall'energia il tema di
Quali sono le fonti di energia in questo momento sostenibili per l'Italia è stato detto e ridetto quali sono le fonti rinnovabili abbiamo parlato dell'idroelettrico che bene o male da solo costituisce il quaranta per cento dell'Energia rinnovabile prodotta in Italia
Che non è solo ridere le tre colpi no ma anche recentemente mi sono stupita
Nella valle della nera vicino a Spoleto c'è una minuscola centrale idroelettrica nascosta dietro un'abbazia funzionante perfettamente e che alimenta la città di Spoleto quindi voglio dire è un lui dovrà elettrico che non necessariamente è di grandissime proporzioni ma anche di piccole proporzione laddove ovviamente ci sia questa possibilità abbiamo sentito parlare anche adesso di impianti idroelettrici che s'che possono sfruttare il moto delle onde e quella è una possibilità apertissima per tutta la la nostra costa naturalmente
No lì
Oltre all'idroelettrico naturalmente rinnovabili solare pannelli pannelli solari fotovoltaici
Turbine eoliche
Su questo ricordo che ci sono stati decenni di contenzioso per diversi motivi non ultimo quello dell'impatto ambientale e visivo paesaggistico che è stato richiamato anche questo pomeriggio ma anche qui qualcosa si potrebbe fare ad esempio si potrebbe stabilire che in certe zone non paesaggisticamente rilevanti
Possano esserci delle pre autorizzazioni all'impianto di questi sistemi ho visto consentirebbe senz'altro l'abbreviazione di quei di quelle difficoltà burocratiche che molti qui hanno lamentato oggi e questa è una cosa che può fare sicuramente la politica
L'altro passaggio
Sempre sul fotovoltaico è chiaro che il fotovoltaico per quanto sia e le rinnovabili non possono essere una risposta
Al cento per cento alla necessità di energie di questo Paese per un motivo molto semplice l'energia deve essere in equilibrio le e le rinnovabili
è incluso in una certa misura anche l'idroelettrico non sono in equilibrio perché il vento non soffia sempre e perché il sole non c'è sempre
Allora in questo caso dobbiamo trovare quello che sinceramente eterna sta facendo da anni perché non è da un'ora che sono state riaperte le centrali a carbone
Nel caso fosse sfuggito sono tre anni che sono state riaperte le centrali a carbone perché perché oggi in Italia abbiamo quasi un milione di impianti di produzione fotovoltaica dei quali solo una parte è quella sopra il megawattora per intendersi agganciata agli impianti
Di distacco perché hanno cioè i alla agli impianti alla al mercato del dispacciamento
Che per chi non lo sa è il mercato con cui Terna decide chi si deve staccare e chi beve invece chiedere più Energia momento per momento istante per istante per evitare che si formino dei blackout elettrici in questo Paese
E questo non si può fare con le energie rinnovabili serve quindi un'energia di backup in questi ultimi anni abbiamo dato il carbone
Quindi ben venga una alimentazione secondaria di queste centrali a carbone che potrebbe essere quel carburante secondario profondo prodotto dalla plastica che ci diceva prima il dottor Capone
Oppure ritorno il gas benissimo ritorniamo ad estrarre il gas ricordo che ci sono state battaglie epocali per le strade per per le piattaforme di estrazione del gas sull'Adriatico quindi anche riattiva a parte che andrebbe cambiata la normativa che nel frattempo le ha diciamo escluse
Ma anche riattivarlo lei non è che è una cosa di dopodomani
A questo punto che cosa entra in ballo sicura mentre entra in ballo un incremento della generazione di di di Energia dai rifiuti il che significa usarli definitivamente come riforma così come previsto dai trenta obiettivi di sostenibilità
Perché questo è i rifiuti come risorsa meglio ancora non produrli ma meglio ancora usarle come risorsa una volta che siano stati prodotti e poi quello che il grande assente di oggi pomeriggio scusatemi se lo cito mai l'energia nucleare
Perché è una regia che non ha emissioni di CO due quindi da questo di punto di vista sostenibile sicuramente non pensa non pensiamo più spero ai reattori di Chernobyl che erano già vecchi nell'ottantasei e penso che tutti quanti conosciamo la storia sicuramente oggi possiamo pensare a un'energia nucleare differente
Non sono i i dodici siti che qualcuno ha pubblicizzato come se fossero già decisi da tempo in barba a qualunque decisione è una decisione da prendere dubbiamente ma è una decisione che ci consentirebbe un vero
Una vera autonomia energetica anche da quei Paesi canaglia che sono stati citati prima
Chiudo invece su una parte della mobilità sostenibile
Oggi pomeriggio mentre parlavano alcuni colleghi qui presenti veri temi della mobilità sostenibile io pensavo
Ai progetti che la mia azienda insieme ad altre affatto in giro per l'Italia e che consente di prevedere in maniera praticamente certa i flussi di persone da un punto all'altro
Basandosi su dei dati storici scusatemi se qui metto in gioco il il fatto che tutti quanti ci portiamo dietro un'antenna che ci localizzando
E non è che lo fa solo lo fanno solo gli operatori di telecomunicazioni perché chiunque voglia ritrovare la macchina autorizzato quantomeno Google a usare la sua posizione
E quindi nel momento in cui viene utilizzato navigatore credo che quasi tutti qua lo utilizziamo stiamo dicendo dove siamo e come ci muoviamo il che significa in buona sostanza che questo dato Annoni Mezzato aggregato si può portare a capire esattamente chi si muove da dove ha dove prendendo di volta in volta come punto di riferimento il punto di arrivo o il punto di partenza
Per studiare quali possono essere le alternative di mobilità sostenibile
Che possono essere utilizzate per migliorare quel Tarasco per quello del trasporto ad esempio la Torino Venezia piuttosto che il raccordo anulare per dire un'altra fonte di grande inquinamento
Questi crea questi sistemi si sono già oggi sono basati sulle telecomunicazioni sono basati sull'integrazione fra l'energia la mobilità lì il l'inquinamento e le telecomunicazioni
La trasmissione in tempo reale dei dati dell'energia acconsentono
E chiudo così una messa un un monitoraggio istantaneo
Che consente alla singola persona di essere responsabile dei propri consumi e quindi di andare finalmente a creare quella responsabilità che una figura tanto stimolata negli ultimi quindici vent'anni con gli incentivi che sono stati dati sulle rinnovabili ma il famoso polo Sumer oggi non ha perché non ha il modo di sapere secondo per secondo quanto consuma eccome
Oggi questi sistemi esistono basterebbe semplicemente utilizzarli in scala un po'più grande
Concludo qual è quale deve essere il ruolo della politica visto che qualcuno l'ha chiamata in un anno
Beh il ruolo mi pare evidente deve essere autorizzativo deve essere normativo
E soprattutto deve consentire alle realtà di sviluppo di mercato di non essere ingabbiate in delle regole che vanno a cavillare su tutto
Ma andare a stabilire delle griglie normative all'interno delle quali ci si può muovere si può fare anche un'innovazione che poi questo Paese sia in grado di portare a livelli di industrializzazione e per cui siamo famosi anche all'estero grazie grazie
Oscar Legnani
Razze hanno il compito di concludere cercherò di essere che velocissimo sempre interessante vedere la diversità metta
A confronto tutte le opinioni
è emerso chiaramente un punto di vista operativo dell'immediato dell'emergenza
Della resilienza e un punto di vista invece più di lungo periodo di futuro ma sicuramente il punto centrale a cui tutti diciamo secondo me hanno poi quotato è la persona l'uomo
Io mi sono occupato in occupo di trasformazione digitale e si dice che la tecnologia il fattore abilitante trasformazione digitale secondo me nella transizione energetica il fattore abilitante proprio l'uomo
Cioè l'uomo la cultura che riesce a sviluppare e la consapevolezza che potrà abilitare questi percorsi di trasformazione l'uomo che gente come cittadino
La Commissione europea lo sa appena tema diciamo a febbraio erogato questo vademecum su comportamenti del cittadino
Lo sa pure l'Enea partendo dalla gente che fa Sailing fa Energia si colloca poi in ambito economico capisce che deve collaborare capisce le comuni le comunità energetiche
I sempre la persona che elevandosi e capace di affrontare anche quei cambi di paradigma importanti perché in realtà dobbiamo pensare a scenari importanti che impattano sul pianeta
Scenari che coinvolgono per esempio la serviti esazione laser mitizzazione la tra sé e il il trasformare un prodotto in ogni servizio la collochiamo nell'ambito della sostenibilità ma quanto sei venga energetico e quanta scarto di pensiero ci potrebbe essere che nel trasformare appunto il consumatore in un fruitore cambiano le relazioni cambia tutto quindi
Responsabilità nostra e responsabilità politica continuare a investire sulla cultura e sulla consapevolezza dell'individuo della persona per trasformarlo sempre più portarlo da gente
Nell'immediato a colui che invece il fattore abilitante dei mutamenti di paradigma e degli scenari futuri questo mio
Grazie all'amico Oscar Legnani allora un suo elemento però a un altro fraterno amico Nicola Camillo lo devo andiamo a chiudere
Grazie mille Giuseppe ho ascoltato con tanta attenzione tutto questo evento vorrei concludere con un messaggio di speranza veniva abbiamo al futuro e mi sono appuntato veramente due frasi la prima è che la miglior cosa il futuro e che arriva un giorno la volta
E l'abbiamo fatto tantissime belle
Prospettive tante tanti progetti ora dobbiamo ognuno di noi né programmi ente l'aveva Adele GA grave responsabilità provare a incidere a fare un primo passo
Perché perché abbiamo tutti ben chiari che cos'è che non vogliamo e ce lo siamo detti no non vogliamo un mondo inquinato un mondo dove risorse erano utilizzate
Di ma e difficile non vogliamo combattere con le sfide geopolitiche ma sono altrettanto convinto giugno Dinoi ha ben chiaro dove vuole andare
Ecco io vorrei provare a lasciargli un costo spunto probabilmente non sapremo mai quando si realizzerà al futuro che ognuno di voi ognuno di noi immagina però io sono a cosa con certezza
Che il miglior modo di prevedere il futuro e realizzarlo e quindi vi auguro da domani giorno dopo giorno di costruire il futuro che volete
Quello che vogliamo perché non abbiamo una sfida grandissima attualmente siamo la prima generazione che lascia al mondo peggio di come l'ha trovato
Abbiamo del tempo per invertire questo trend e per lasciare le prossime generazioni un mondo migliore quindi grazie per la partecipazione grazie recondito posso un turista
E grazie a Giuseppe come sempre per organizzare questi momenti di confronto
Allora pur
Tanta un secondo sedici settembre due mila ventidue ore dieci tredici economia del mare sfide opportunità del mare
Lupo e protezione sostenibile della blue economy dell'intermodalità e del Mediterraneo Camera dei deputati Sala dei gruppi parlamentari
Insomma ci sarà Confitarma
Alis
Lauro altri Soggetti del settore marittimo l'Istituto italiano di navigazione
Saatchi Simest
Che eccetera eccetera eccetera numerosi sono poi i i partenariati e le collaborazioni per cui insomma lo sforzo e notevole vi invito i relatori presenti a insomma ad avere questa disponibilità questa volta disponibilità anche del venerdì
Il quattordici facciamo
Per
Il consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma un evento
Che d'accredito informativi e sul tema dell'economia del mare e sulle sul pianeta verde ma quello è dedicato esclusivamente ovviamente ai giuristi gli avvocati iscritti all'ordine di Roma
Bene grazie per la disponibilità la pazienza mi sembra che sia stato una buona giornata e ricca di di gli spunti Suburbia sbotta sbotta sbobinare Emo diciamo così utilizzando un termine un po'antico
E questi questi vostri interventi e poi vi verrà proposto un documento di sintesi sui quali vi chiedo di fare proprio dei degli interventi di integrazione di approfondimento che questi diventi anche un po'una sorta di canovaccio per noi per come dire e portare avanti in un percorso che io spero sia anche insieme insomma da questo punto di vista grazie ancora grazie