Premio alla memoria a Roberto Calasso (scrittore e fondatore della casa editrice Adelphi)

Allora io direi iniziare questa mattinata
Comincio col dire che per coloro che conoscono il Premio Benedetto Croce sanno che c'è una particolarità
Fin dalla prima edizione nel due mila sei con il premio alla memoria Giorgio Manganelli e Manlio Rossi Doria
Noi abbiamo in soli introdotto all'interno della scaletta del nostro premio il premio alla memoria che cos'è il premio alla memoria
Ogni anno la giuria
Con Grande attenzione segue quello che avviene nel mondo della cultura italiana nell'anno precedente allo svolgimento del premio e individua una personalità
A cui conferire
Il premio alla memoria per meriti acquisiti una personalità scomparsa nell'anno precedente per i meriti acquisiti nel mondo della cultura italiana qualche volta
Abbiamo premiato anche personaggi di livello europeo come nel due mila quindici quando fu premiato giacché nel golf
Questo fatto di avere attenzione anche a quello che si muova all'interno della cultura europea
E una caratteristica che lo vogliamo assolutamente perdere perché Benedetto Croce è stato anche un grande Europeo come testimonia la storia del Secolo decimo nono Pastore l'Europa
Del secolo ricevono quest'anno il premio alla memoria va a Roberto Calasso
Roberto Calasso è stato tante cose
è stato un grande editore perché ha fondato la casa editrice Adelphi
è stato un grande scrittore e poi sia Marta Herling sia la dottoressa Benedetta Craveri sia la figlia di Roberto Calasso che collegata con noi da diciamo da città di residenza
Illustreranno la figura di Roberto Calasso tra l'altro la l'anniversario della scomparsa di Calasso scritto cadeva proprio l'altro ieri quindi lo facciamo proprio diciamo all'anniversario della triste perdita di un personaggio così importante della cultura italiana
Doveva essere anche qui presente con noi Roberto Colajanni che il l'attuale amministratore delegato e direttore editoriale della casa editrice Adelphi
Purtroppo stiamo vivendo un'estate strana perché noi pensavamo che il caldo di questi giorni ce l'avesse impedito il contagio da virus
Ebbene Roberto Colajanni Micol ha comunicato l'altro ieri
Che è risultato positivo al virus anche lui e quindi non può essere tra noi e mi ha inviato ha inviato al premio questa lettere che adesso io vi lecco
Le scrivo questo messaggio per confermare che non posso partecipare nei presenza nei rettili lei via Zoom
Alla premiazione di domani e per me un'enorme dispiacere non soltanto perché avrei tenuto moltissimo a ritirare il premio
Ed essere con voi in questa occasione
A così pochi giorni dall'anniversario dalla scomparsa di Roberto Calasso
Ma anche per l'importanza che la figura di Benedetto Croce ha ricoperto nella storia della casa editrice
A nome mio
E di tutta la Adelphi la prego di estendere i ringraziamenti ai componenti della giuria per questo prezioso riconoscimento
Affido a Benedetta Craveri da sempre molto vicina cava assessore alla casa editrice l'onore di ritirare il premio rack
Di
Raccontare dell'in dell'INPS in
Dall'interno la storia dell'incontro felice tra Croce e la delle
Allora noi svolgeremo questa mattinata in questa in questo ordine adesso ci sarà l'intervento di Marta Herling che direttore generale del Istituto per gli studi storici
Benedetto Croce di Napoli dopodiché ci sarà l'intervento della dottoressa Benedetta Craveri e dopodiché ci sarà anche l'intervento di Josephine Cavasso che è collegata con noi ed è la figlia di Roberto Calasso
Ci sarà poi Aguri intervento del sindaco di Pescasseroli che però a ritenuto che prima di fare il suo intervento vuole anche ascoltare chi era Roberto Calasso per qual era diciamo la figura e che oggi noi ricordiamo con il premio alla memoria per cui passo la parola a Marta Herling
Innanzitutto
Ringrazio
Roberto Colajanni per il suo messaggio quindi dispiace la sua assenza è anche l'impossibilità collegarsi avevamo affidato a Roberta Colajanni un profilo di Roberto Calasso lo dico perché io intervenendo a oggi il cui certamente non mi sento di testimoniare
Su una personalità così
Straordinaria grande editore originalissimo scrittore organizzazione della cultura alla quale al quale il la giuria rally Premio Benedetto Croce di Pescasseroli sa conferite dedicato il premio alla memoria Vorrei ricordare la riunione della giuria in cui di si espresse questa questa di questo sì sì sì decise esiti fluido alla memoria di aperto Palazzo questo premio che ogni anno viene conferito non solo la figura la personalità di Roberto Calasso ma esatto fu richiamato dal più presenti nella riunione della giuria
Il significato che ha avuto l'edizione delle opere
Di Benedetto Croce da parte della casa editrice
Ifi
Un punto importante significativo del percorso di Roberto Calasso
Non posso e non mi sento di aggiungere altro ci affidiamo e ringraziamo la professoressa Benedetta Craveri
Che darà la sua testimonianza ed era la sua testimonianza non solo su un'amicizia antica e profonda che la unità a Roberto Calasso ma anche un'intensa collaborazione editoriale
Ci affidiamo a a benedette Craveri vorrei dire qualcosa nel passarle la parola accademica dei Lincei da gente pittrice raffinata professore di lingua e letteratura francese presso l'Università suor Orsola Benincasa
E tra i maggiori studiosi dei secoli Doro della cultura francese
Con particolare riferimento a temi essenziali la civiltà della conversazione l'ideologia libertina letteratura epistolare lame velistica tutti tradotti in molte lingue
Infiniti di premi prestigiosi la sua produzione
Tutte opere possiamo dire così Adelphiana
Dato ad ambito e fa il suo mondo la civiltà della conversazione Amanti e regine
Maria Antonietta e lo scandalo della collana gli ultimi libertini fino all'ultimo libro pubblicato lo scorso anno la contessa Virginia disse di Castiglione
Le è stato conferito il titolo di ufficiale dell'ordine tra delle tre di Parigi e di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica
Italiana
Le siamo veramente molto grati di essere qui con noi in questo giorno di memoria del premio Croce per la sua testimonianza che ci offre in occasione del premio conferito alla memoria di Roberto paradosso e le do la parola grazie
Signor Sindaco dottor da Alberto cara taccia
Cara Marta grazie per una presentazione così affettuosa re così immeritata
E gentili membri della giuria
E per me sempre una grandissimo piacere tornare in un luogo così bello e così ricco di ricordi familiari ma sono particolarmente felice di essere a Pescasseroli proprio oggi
In occasione del riconoscimento con cui la giuria del Premio Benedetto Croce vuole a giusto titolo onorare la memoria di Roberto Calasso
Quella che mi propongo di fare è una breve testimonianza delle circostanze che trentacinque anni fa hanno apportato all'Adelphi a diventare la casa editrice di Benedetto Croce
Ma per questo debbo fare una breve premessa
Sì di Elena primogenita di Croce
Mio fratello Piero ed io siamo cresciuti in anni di diktat anti crociano
Di cui abbiamo preso progressivamente consapevolezza a liceo all'università e poi nel corso delle nostre prime esperienze di lavoro l'enciclopedia Treccani per mio fratello la RAI per me esperienza nel complesso assai educative per entrambi perché a parte qualche indubbio momento di imbarazzo cioè segnato a non lasciarci intimidire dalle opinioni altrui di operare a pensare improprio
L'atteggiamento di nostra madre di sua sorella Alda investita della responsabilità di sovrintendere all'intero lascito culturale del padre e delle sorelle più giovani Lidia e Silvia
Era molto più radicale
Fatte le debite eccezioni
Era notte trago nelle note Nerino alcun conto quanto si andava dicendo e scrivendo su corruzione
E consideravano l'esigenza degli intellettuali italiani di sbarazzarsi della sua influenza un episodio scontato e destinato prima o poi a concludersi
La priorità restava per loro quella di vigilare sulla conservazione della biblioteca dell'archivio paterni
Venire incontro alle richieste degli studiosi più tenaci di avviare la pubblicazione della sua vastissima corrispondenza e provvedere a una splendida edizione privata dei suoi taccuini di lavoro indubbiamente assai saggia questa politica aveva però le sue falle
E la più vistosa era quella di non decidere si a prendere provvedimenti per porre rimedio alla progressiva scomparsa dei libri di Cruciani nelle librerie
Come le quattro sorelle sapevano perfettamente Vito Laterza considerava Croce un imbarazzante eredità del passato
Che mal si conciliava con l'impronta tendenzialmente gramsciana che aveva impresso alla sua bella casa editrice
è sorto salvi alcuni titoli in economica aveva smesso di ristampare le sue opere
Ma anche se il contratto con l'altezza era scaduto da alcuni decenni ed era palese che bisognasse cambiare editore
Per mia madre e le sue sorelle solo l'idea di dare all'opera di loro padre una veste grafica e una collocazione diversa da quella che Luís si era scelta bastava a scoraggiarli da qualsiasi iniziativa
A cambiare all'inizio degli anni ottanta fu invece il clima culturale italiano esiti di turno sia pure con cautela a interessarsi a cruccio
Lo poté constatare di persona
Quando nel mille novecentottantadue
Il mio primo libro una biografia di Madame ripensano pubblicata da Adelphi che si mette il premio Cesa re Angelini un illustre pelato filologo professore all'università di perfidia
La cerimonia di assegnazione del premio si teneva a Pavia nella splendida o la Fosco Jana dell'università e ne cercai accompagnata per l'appunto da Roberto Calasso che aveva che ne aveva commissionato di autorità il libero
Ed ecco che commina sto per frazione il rettore mi accolse dichiarando di avere in serbo una sorpresa per me
E fece dare lettura di una lettera di Croce Angelini e di Angelini a croce in margine a una visita dal nonno all'ateneo pavese
Il giorno dopo mi affrettai a telefonare a mia Ziad a Napoli
Vincendo le scherzosamente che bisognava incominciare a preoccuparsi se un rettore sia rischiava a fare il nome di Croce in una cerimonia universitaria pubblica
Ma oltre che nelle università Siryn cominciava a parlare di Croce anche nelle case editrici
Ernesto Ferrero mi raccontò di come nel corso delle famose riunioni Einaudi Anna del mercoledì si fosse discusso dell'eventualità di riproporre alcune opere del nonno
E Domenico Porzio mi parlò dell'ipotesi di un meridiano in tre volumi dedicato a cruccio
Niente sembrava invece indicare una sia pur vago risveglio di interesse da parte delle altezze
Come lo sportello decidemmo di non poterci più esimere dall'affrontare il problema con nostra madre
Dicendole che tenersi al di fuori e al di sopra delle polemiche di basso conio era più che comprensibile ma che lei e le sue sorelle avevano pur sempre il dovere di assicurare la circolazione dei libri di loro padre
Molti dei quali erano ormai introvabili
Mia madre convenne che bisognava lasciare l'altezza e cercare un nuovo possibili editore dandoci mandato di condurre un'indagine preliminare
Al corrente dell'interesse manifestato sia da Einaudi che da Mondadori e non sapendo quale di queste due ipotesi così diverse fra loro andassero esaminate per prima
Decisi d'accordo con mio fratello di chiedere consiglio a Luciano Foà
Grande amico di nostra madre per cui avevo un enorme ammirazione
Prima di avere creato assieme a Bobby Baldo Zeno all'inizio degli anni sessanta la tesi
Foa che aveva ereditato dal padre l'Agenzia letteraria aveva lavorato per moltissimi anni da Einaudi e conosceva come nessun altro il panorama editoriale italiana l'Olanda e dunque a trovare nel suo studio
Della vecchia sede milanese della Delphi abbia Giuseppe Brentano
Ed espose Luís a Roberto Calasso che ormai lo affiancava in tutte le decisioni l'impasse in cui ci trovavamo con all'altezza e la nostra esigenza di trovare un nuovo editore capace di assicurare con il rigore e la convinzione necessario un ritorno di Croce nelle librerie
Fu anche all'asso non avevano bisogno delle mie informazioni per avere un'idea chiara della situazione e dopo avermi dato ascoltata avere dato ascolto ai miei dubbi su come incominciare a muovermi
Si scambiarono una rapida occhiata e mi dichiararono all'unisono di essere pronti ad accogliere cruccio pelati
Era l'ultima cosa che mi aspettavo e rimasi senza parole
Poi chiesi goffamente se le scelte della casa editrice così lontane dal pensiero di Croce di India la l'opera e Dini ce via dicendo
Potessero contemplare la pubblicazione delle sue opere
E non andare a Calasso di cui era amico fin da ragazzina
Che cosa gli avesse fatto cambiare idea su Croce visto che il solo giudizio che li conoscevo sul nonno era quello da Louis sentenziato a dodici anni in margine a un campo di pallone o shampoo lecco
In merito alla in Dago altezza del saggio di Croce subordine
Mele guidarono spazientiti ricordandomi che il loro solo criterio di scelta era ciò che faceva di un libro una lettura indispensabile
E che di libri indispensabili Croce ne aveva scritti parecchio
Fatto non meno sorprendente dopo tanto immobilismo le sorelle a croce accorsero immediatamente la proposta consentendo all'opera di loro padre di ritornare nelle librerie
Di ritrovare vecchi lettori di conquistarne di nuovi e di sollecitare grazie anche alle splendide postazioni di Giuseppe Galasso nuove letture e interpretazioni critiche
Anche Roberto Calasso succeduto a Luciano Foà all'artista della densi ha mantenuto fedele all'impegno preso pubblicando a partire dal contributo alla critica di me stesso apparso il primo ristampato nel mille novecentottantasette
Ventiquattro altre opere di Croce Pellew giudicate per un tè per usare un termine a Luís consueto
Essenziali
Roberto sarebbe contento di constatare che con la pubblicazione di soliloquio e altri saggi autobiografici in uscita
In ottobre nella Piccola Biblioteca Adelphi in coincidenza con i settanta anni dalla morte di Croce
La linea editoriale della sua casa editrice oggi rassicurata dal assicurata dal nipote Roberto Colajanni di cui avete sentito il messaggio amministratore
Delegato direttore editoriale
Che la linea editoriale della sua casa editrice resta anche in questo fedele alle sue scelte grazie
Adesso diamo la parola alla dottoressa Joseph sembra Cavasso che è la figlia di Roberto Calasso per un suo messaggio in merito alla figura del padre grazie dottoressa
Buongiorno a tutti
Saranno donate agli ringrazia di cuore di alberi conferito all'opera di mio padre quest'prestigioso premio invade di Benedetto Croce è sempre stato presente nel mondo spirituale di mio padre
è eletto rozzo dato un silos su alessandrino mio padre atto un letterato alessandrino
Grazie mille e buona è stata tutt'niente
Ringraziamo la dottoressa Calasso e adesso la parola per un saluto al sindaco di Pescasseroli
Che indichiamo qui sul palco dopo di che Marta Herling leggerà la motivazione del conferimento del premio alla memoria al
Dottor Roberto Calasso
Ebbene dopo si sente
E dopo una ricchezza espositiva che mi ha preceduto questa ricchezza anche di ricordi di aneddoti cioè poco da aggiungere è io ho posto il saluto dell'analisi amministrazione ai presenti in aula e a quelli che sono collegati
On line
Chiaramente questo atto diciassettesima edizione ha avuto diciamo tra virgolette diversi momenti uno molto commovente con le testimonianze della ricordo di Luca
Serianni l'altra ieri molto partecipata interattiva con il professor Rinaldi oggi e la sezione del ricordo
Appunto di Roberto Calasso scrittore saggista fondatore della destra
Un uomo dia anche spiccate doti umane
L'Adelphi a parte diciamo la sua opera più di settecento volumi pubblicati in venticinque lingue il ventotto Paesi
E già questa cifra testimoniano la ricchezza
Culturale italiana
Poi va bene bisogna dire che come ho detto ieri la cultura non è non ha confini nazionali quindi è una cultura universale no quindi ha un valore una valenza che va oltre i confini nazionali molto è stato detto quindi io invece colgo due particolari di questa casa editrice che non è una casa editrice è un pensiero editoriale e passi una filosofia editoriale ed è tutta peculiare e più volgari anche nella grafica perché insomma qualche reminiscenza culturale classica mi facevano notare praticamente le questo pittogrammi ma cinese che rappresenta la luna nuova quindi rinascita e morte quindi una grafica tutta peculiare no come peculiare anche il nome Adel Smith
Per chi ha fatto il classico sa che deriva dal punto di vista etimologico da Adel fuori che significa fratelli e quindi ecco vedi già in nel nome c'è l'essenza cioè questa fratelli questo
Su tale dalla Dino somali disse che significa appunto
Cooperazione nove e di fatto un sodalizio in effetti l'ha detto i rappresenta l'incontro
Della casa editrice con gli autori e gli autori con la casa Editrice e che per sintesi fanno un prodotto letterario magnifico grazie continua
Grazie al sindaco che in questi
Per la lettura della motivazione la parola di nuovo a Marta Herling
Qui vorrei anch'io ringraziare il sindaco per questa sua testimonianza così
Così significativa come sempre in questi giorni in cui è stato così vicino a ogni momento del premio procede
Vi leggo il motivazione del premio alla memoria Roberto paradosso di Emma già Mattei per la Giulia del premio Croce
La motivazione
Ha un titolo
Il mito della forma contro l'innominabile attuale
Si apre con una citazione
Di Roberto Calasso
Saper collegare i fili di quel vecchio impianto elettrico che la nostra mente
Mi sembra l'unica ambizione che si possa legittimamente attribuire alla letteratura
La quale per il resto come tutte le cose essenziali della vita non ha funzione e tanto meno quella di fornire un conforto a fare scelte per l'oggi
Ma si attarda del capire ciò che è rivelando ciò che in una forma da il cacciatore celeste due mila sedici
Comprendere l'essere e restituirlo nella forma l'itinerario smaglianti di Roberto Calasso si racchiude nel compito costante che fonde dictum spunta Rai Tre
Bellezza e verità nella ricerca di senso da opporre ad un tempo senza pedaggi e senza segni cioè il mito dunque attiva rimembranza visione intermittente le divinità ormai nascoste nella folla irriconoscibili
E c'è la storia labirinto di esperimenti emblemi diretti a noi i cosiddetti moderni
Tra questi due estremi il mito e la storia prende rilievo una imponente opera unitaria lunga cinquant'anni
Calasso è stato scrittore di narrazioni preziose
Inesistente pensatore originale
è stato con rigore e libertà
Editore protagonista autore di un'alta di un catalogo di libri unici che nacque nell'ambiente di Elena Croce a contatto con le figure di maggiore spicco della cultura europea
Il premio Croce nella memoria va alla Sapienza integrale che ha identificato l'indicibili ITA ulteriore del mondo contemporaneo l'innominabile attuare
Nei modi della scrittura letteraria e di una fede tenace nella civiltà della forma libero
Ti deve infine ricordare il posto che occupano nel catalogo Adelphi hanno le opere di Bendetto Croce nella cura mirabile di Giuseppe Galasso
E a Roberto Calasso stesso si potrebbe a tagliare quanto egli ebbe a dichiarare nel mille novecentonovanta quando iniziò la pubblicazione delle opere crociana e con il contributo alla critica di me stesso
Che destò molta sorpresa e qualche reazione
Finito
Può darsi che Croce non abbia compreso questo o quel fenomeno rilevante del proprio tempo ma è stato Croce uno dei fenomeni rilevanti del proprio tempo
La giuria
Del premio Croce di Pescasseroli
Alla memoria
Di Roberto Calasso
Adesso consegnamo il premio alla dottoressa alla professoressa Craveri così come auspicato anche dal messaggio che ci è giunto dal dottor Roberto Colajanni
Salutiamo anche la dottoressa Josephine Calasso che collegata è che partecipa virtualmente a questo nostro momento molto significativo
Grazie
Io ringrazio consentitemi di ringraziare sia ha tenuto a professare Craveri sia la dottoressa Herring che sono diciamo
Di penso che da oggi anche la dottoressa Craveri sarà un punto di riferimento del nostro lavoro copre il Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Vi dico che e gli eventi che ancora mancano solo due oggi pomeriggio alle ore diciassette a piazza Umberto primo
Tempo permettendo ma io penso che sarà sicuramente bel tempo in cui premieremo i vincitori che sono
Giovanni Rinaldi che sarà in collegamento come è stato ieri sera perché anche lui colpito raccordi d'e poi ci saranno Fabio Stassi per la narrativa
E per la saggistica Raffaella Scarpa eh Emanuele Fiano
Si collegherà alle ore diciotto dal Giappone
Laura Imai Messina che non ha vinto lei il Premio Benedetto Croce di quest'anno però essendo giunta a un'incollatura proprio da Fabio Stassi nella valutazione delle giurie popolare la giuria ha ritenuto di conferire a lei una menzione speciale al lavoro che ha fatto con il suo romanzo
Praticamente sarà un premio speciale della presidente della giuria
Perché tra l'altro Dacia Maraini i primi anni della sua vita le ha vissuto in Giappone e quindi a un legame anche affettivo diciamo con la
Lavora in My Messina e con la sua presenza da italiana in Giappone
Poi faremo l'omaggio alle giurie popolari che saranno presenti oggi pomeriggio a ritirare l'attestato che gli verrà consegnato per il lavoro che hanno svolto nel corso di quest'anno
Giurie popolari sono tante e quindi divisi diciamo l'inizio dalla manifestazione sarà questo
Questo pomeriggio questa sera ci sarà la prego la propria proiezione su questo lo schermo
Del documentario su Benedetto Croce realizzato da un grande regista Bruzzese che Luciano Odorisio che sarà presente e prima della proiezione ricostruirà brevemente con voi con il pubblico anche quelle che è stata la sua carriera a partire dal mille novecento Tata tre quando si rivelò al Festival di Venezia con il film Chopin
Questo è il Premio Benedetto Croce due mila e ventidue e noi vi ringraziamo della vostra presenza tutta questa vicinanza che ogni anno CD dedicate e ci dimostrata e quindi ho consentirebbe anche di ringraziare la fondazione Erminio Mezzera sipari per tante ragioni innanzitutto perché qui alla vicino a Palazzo si parla di fronte a Palazzo si Marie c'è la mostra che fu realizzata dalla Fondazione nel in occasione del centocinquantesimo della nascita di Benedetto Croce quindi uscendo da qua potrete visitare anche la mostra poi per i vincitori del premio ci sarà oggi pomeriggio la visita a Palazzo sipari che noi ogni anno facciamo grazie alla collaborazione che abbiamo oramai con la fondazione Erminio e Zeller sipari
Che altro ringraziamo anche il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise che ci è vicino in tutto questo nostro percorso e con la sua presenza
Che dimostra che questo territorio e ricco di tante risorse comprese le risorse ambientali
La cui difesa e la cui costruzione lo si devono alla figura di Benedetto Croce con la legge sul paesaggio di cui ricorre quest'anno il centenario e con la fondazione del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise che fu una delle grandi realizzazioni di Erminio sipari ispirata anche dalla legge di Benedetto Croce
Che i lacci centenario che si svolgerà per tutto il due mila e ventitré queste tutto vi ringrazio e ci vediamo nel pomeriggio in piazza
Sperando sembra nel tempo per la premiazione
Ah mandiamo un saluto alla nostra Presidente Dacia Maraini che anche lei contagiata dal Covent
Che questa mattina non sta molto bene per cui ha detto noi io preferisco ecco conservarli per il pomeriggio in cui da presidente della giuria d'Oro pure su volgere
Una funzione a fianco a me allora dottoressa Erving e ai membri della giuria che sono presenti in questa sala che saranno presenti anche oggi pomeriggio Dacia Maraini oggi ci sarà in collegamento
Per fortuna dire qualche cosa a Calasso l'idea di poter incontrare qualche Orso sarebbe molto piaciuta
è il noi ci dispiace molto di non averlo avuto nostro ospite comunque questa mattina il Roberto Calasso e qui e noi ne siamo grati alla famiglia siamo grati a chi ha lavorato con lui e siamo grati di conservare questo ricordo che sarà nel nostro Albo d'Oro grazie a tutti di nuovo