Proiezione del docufilm "Benedetto Croce" di Luciano Odorisio

Nacque il venticinque febbraio mille ottocentosessantasei a Pescasseroli paesetto della Provincia cammina
Mio padre Pasquale era di famiglia abruzzese trapiantata sia a Napoli nella generazione precedente
Mia madre Luisa sipari era di Pescasseroli qui di Napoli io terzogenito non essendo stato preceduto da un maschio e una femmina timori sono bambini
Come
Quando torno alla mia amica lontana nel giudizio ricercarli i primi segni di quel che poi sono diventato
Ritrovo nella memoria rapidità con la quale ascoltava ogni sorta di racconti
La gioia dei primi libri di romanzi e di storie militare locale ma
La Serie sette anni non Gustavo maggior piacere che l'entrare accompagnato da mia madre in una bottiglia di libraio
Guardare rapito i volumi schierati sulle scarsi
Seguire trepidante quindi che il libraio porgeva sul banco recare a casa i nuovi preziosi acquisti nei quali perfino l'odore di carta stampata unica donna dolce porta
Mia madre aveva serbato amore ai libri da lei stessa letti dall'attore scienza nella sua casa di Abruzzo appartenenti quasi tutti alla letteratura romantica di costume medievale
E già prima dei nove anni io conoscevo questa letteratura dai racconti del canonico Schmitt ai romanzi di Tommaso Grossi che erano allora i mitra feriti
Ma
Da
Ma mia madre aveva anche amore per l'arte e tra gli antichi monumenti étoile lei il primo svegliarsi del mio interessamento per il passato
Alle visite che con lei Hachikō delle chiese napoletane soffermandoci innanzi alle pitture i lettori
Sono nella mia famiglia mi stavano innanzi esempi di Pacitti ordine di laboriosità indefessa
Il mio padre sempre chiuso nel suo studio tra reperti di amministrazione in mia madre che si levava prima di tutti a lampeggiare e andava in giro per la casa mettere assetto e a dar mano alle donne di servizio
E tuttavia mancava in essa qualsiasi risonanza attività pubblica e politica
La famiglia crucci una famiglia di agraria abruzzesi ed apre tradizione legata ai Borboni
In casa il Risorgimento veniva ancora giudicato con diffidenza e il piccolo Benedetto modi spesso parole di scherno di satira nei confronti dei patrioti e dei liberali
Ciò non toglie che i cugini di suo padre fossero i fratelli spaventa il politico Silvio esplose provocando entrambi impegnati nel rinnovamento sociale e culturale in seguito all'unità
Allora
Quell'ambiente politico che gli era mancato in famiglia
Il manco altresì corregge dove entrai a poco più di nove anni
Un collegio cattolico di onestà educazione morale religiosa senza superstizioni e senza per artisti insomma collegio dei preti
Negli anni del collegio tipi fuggevoli impettiti ascetismo o piuttosto brevi depositi divideremo e qualche tormento per non riuscire a mettere in piena pratica le massime religiose in particolare quella che mi comandava di amare chi in un solamente ritenere
Un
Crisi fu piuttosto duro seguite da un periodo di tiepidezza l'indifferenza presto Borgia un completo abbandono di ogni fede tradizionale
Una brusca interruzione e un profondo sconvolgimento Sofer se la mia vita familiare per il terremoto di Casamicciola del mille ottocentottantatré
Nel quale per detti i miei genitori che la mia unica sorella
Rimasi io stesso sepolto per parecchie ore sotto le macerie fracassato in più parti del corpo
Guarito alla meglio mi recai insieme con mio fratello a Roma in casa di Silvio Spaventa che aveva accettato di diventare nostro tutore
Atto del quale solo più tardi intendere il valore
Perché lo spaventa sebbene tutto immerso nella politica sebbene non fosse stato in relazioni cordiali con mio padre negli ultimi tempi sentì il dovere di prendere in protezione i due giovinetti superstiti di una famiglia presso la quale ingiusti suggerimento era stato circonda
Aria di un e affettuoso ma non in Roma generosità prima quasi transalpina
In mezzo ad una società così diversa da quella che fino allora mi è tornata in casa di un uomo politico autorevolissimo tra deputati e professori e giornalisti che la frequentavano tra discute di politica di diritto scienza e con le prossime ripercussioni dei dibattiti al Parlamento casa stessa era situata indire la missione accanto al Palazzo di Montecitorio
Passai a Roma due anni ottantaquattro ottantacinque
Sono tra i più malinconici della mia
Soli nei quali a sei volte la sera posando la testa sul guanciale
Abbia fortemente bramato di non svegliarmi al mattino vi siano sorti persino pensieri di suicidio
Non è di amici non partecipai a sbadigli sorta non vidi nemmeno una sola volta a Roma che si
Va
Be'mi recavo all'università per il corso di giurisprudenza ma senza interessamento senza essere nemmeno scolaro diligente senza presentarmi agli esami
Più volentieri mi credevo nelle biblioteche
E mi facevo ricerche in vecchi libri su temi da me scelti il metodo che abbiamo formato cambi tra incertezze sbaglia i difetti ed eccessi
Nel secondo anno della mia dimora in Roma mi rissosi ad ascoltare le lezioni di filosofia morale di Antonio Labriola
Che genera familiare come frequentatore assiduo della Casa dello studente e che ammiravo nelle conversazioni serali scoppiettante di primo e di fresca dottrinale
La
Quelle lezioni vennero incontro inaspettatamente al mio angosciose bisogno di rifarmi informa razionale una fede sulla vita
Ma
Nel mille ottocentottantasei Croce torna a Napoli
Abbandona la Roma dei politici e vive solo fra bibliotecari
La sua vita si fa più ordinata placate le angosce della giovinezza l'Italia di quegli anni impegnata nella guerra d'Eritrea il ministero di Agostino Depretis aveva deciso un'estensione coloniale che doveva costare al Paese umiliazione dolore
Nel gennaio dell'ottantasette infatti a Dogali cinquecento italiani venivano uccisi dalle forze abissina l'avvenimento divise l'opinione pubblica che cercò e chiese comunque compensi materiali e morali Francesco Crispi sarebbe andato al potere l'anno seguente che si sarebbe aperta più acuta che mai la questione sociale
Intanto proprio ad opera di Antonio Labriola e di Filippo Turati si era formato a Genova nel mille ottocentonovantadue il Partito socialista dei lavoratori italiani
Tra l'ottantasei e novantadue Benedetto Croce si occupa di ricerche erudite che gli frutteranno in seguito numerosi volumi di elegante appassionata ricostruzione storica
Tra essi i saggi sulla rivoluzione napoletana del mille settecentonovantanove
La cronistoria dei teatri di Napoli dal Rinascimento dalla fine del settecento
L'edizione del Cunto de li cunti del poeta secentesco Giovan Battista Basile e alcune di quelle mirabili Storie e leggende napoletane che oggi dalla distanza paiono uscite fuori invece che dalla penna di un topo d'archivio da uno scrittore di immaginazione fantasia uno storico dell'irrilevante o del fantastico quasi un precursore di Borges ero come al solito in quelle ricerche sul passato di cui indagato volentieri
Anche i pettegolezzi e gli aneddoti pure di tanto in tanto sentivo il bisogno di una vita intellettiva scritte
Altri interessi premono il giovane Croce si appassiona di critica letteraria comincia a riflettere sui problemi filosofici che scrivere di storia agli altri la tensione sociale che via via si va aggravando in tutta Italia sembra non lo sfiori nemmeno
Nel mille ottocentonovantacinque entrò nella mia vita intellettuale un nuovo elemento il marxismo
Da parecchio tempo cercano di accostarmi a quell'ordine di idee
Ma a Napoli me ne mancava il modo
Senonché nell'aprile del novantacinque il primo Lamin Dio da Roma perché l'UDC si cercasse di taglierà stampare il primo dei suoi saggi sulla concezione materialistica della storia quello sul Manifesto dei comunisti
E io lessi riflessi e mi sentivo un po'tutta accendere la mente
E non potrei più distogliere mica qui i problemi
Così per più mesi Bitetti con ardore indicibile agli studi dell'economia
Senza troppo in Pacciardi manuali e libri di divulgazione studia i principali classici di quella scienza
Io lessi tutto ciò che di Adi non volgare nella letteratura socialisti
Tra il mille ottocentonovantacinque del mille novecento nascevano i saggi di critica filosofica sul marxismo che Croce intitolò materialismo storico ed economia marxista
Ma accanto ad essi si precisavano gli interessi più caratteristici del Croce pensato
Del tumulto di quegli anni mi rimase come un frutto cresciuta esperienze dei problemi umani il rinvigorito spirito che lo so
Filosofia ebbe da allora parte sempre più larghe Nimis
Anche perché distaccato mi alquanto dalla prigione iniziativa perdonarmi certe conclusioni entrai con le sue premesse comincio la mia corrispondenza e la mia collaborazione col Gentile
A
A ecco il gentile oltre alcune attività pratiche mi stringevano affinità di svolgimento mentale di cultura
No no no no no
Così con Compagnia intellettuale assai migliore di quella che io inizio Napoli si rinnovò in me il bisogno di dar forma alle vecchie mie meditazioni sull'arte che tra tante interruzioni di stazioni mi avevano pure accompagnato costantemente già dagli anni del liceo in cui leggevo le pagine del De Santis
Mi sembrava che mettendo in iscritto ciò che avevo nel campo mi sarei alleggerito di un peso del quale non potevo in alcun modo di Berardi col dimenticati
Io ero di formare il proposito di comporre una estetica in una storica ed estetica
Ma quando mi accinsi all'opera e cominciai a raccogliere i miei sparsi concetti
Mi ritrovai ignoranti sì
Le lacune si moltiplicarono al mio sguardo
Qui le stesse cose che credo di poter dire ben ferme ondeggiano ma si confuse problemi non sospettati si fecero innanzi chiedendo risposte
Per cinque mesi quasi non le si nulla passeggeri per lunghe ore assai mezze giornate e giornate intere sdraiato sul sofà
Frugando assiduamente investissero e segnando sulla carta appunti e pensieri dei quali l'uno criticava l'altro
Solo dopo altri sei o sette mesi potrei mandare in tipografia quella memoria nella forma in cui si trova stampata col titolo di tesi fondamentali di una stecca come scienza dell'espressione linguistica generale
Croce sosteneva fin da giovane che ci son dei sentimenti torbidi morbosi in morbidi diciamo Cosimo dj
Che non debbano entrare nella sfera dell'arte non solo non debbano ma non possono essere tradotti in forma artistica c'è una specie di impossibilità iniziale insuperabile Gentile era più giovane di Croce di Valiani
E sosteneva la tesi opposta che tutti i sentimenti morbidi o non morbidi morali o immorali potessero entrare nella sfera dell'arte classi ci fu un carteggio fra i due filosofi
Processi dichiarò battuto sconfitto si arrese
Ma questa e fu una semplice illusione perché in seguito abbiamo creduto che il nemico numero uno di Croce era proprio il cosiddetto Decadentismo
Le opere in cui si trovasse tracciate di questo Decadentismo che nessuno mai definito bene che cosa sia
Destavano il sospetto anzi la versione di Croce
Quindi quindi li si può dire che questa conversione di croci e a questo particolare aspetto del pensiero gentile sia stata una pura illusione in questo approccio fu sempre coerente
Sì se avessi avuto esperienza di pittura dire di musica e di altri regalarti
Forse la scelta etica non sarebbe nata o sarebbe nata sotto al manto rosso un'altra stella diciamo così perché
Il fattore tecnico nell'arte
Quello che lui chiamava l'estrinsecazione è una grande importanza che a luglio è sfuggita sempre insomma il quadro non dipinto da poesia non scritta non hanno una vera vita come lui pensava di credere
O credeva somma considerata l'opera d'arte
E esiste solo nel momento della delle in cui è fatta diciamo così qui estrinsecata come direbbe Croce quindi questa divisione fra l'arte che sta io aspetto del poeta la la poesia che sta scritta sulla carta la faccia fra la pittura che sta dentro la lima del pittore per quattro che sta sulla tela
Non sono due momenti distinguibile assolutamente l'estrinsecazione anche se intesa dialetticamente soltanto così è una una trovata una trovata più o meno brillante Madonna non ha nessuna conferma nella
Nella
Nella pratica del braccio
Nel novembre del mille novecento in conseguenza di uno scandaloso processo l'amministrazione comunale di Napoli venne affidata a un commissario straordinario
Conduce fu chiamato a dirigere il settore delle scuole elementari e medie della città
Inizia così per lui quell'attività politico-culturale che lo vedrà alla ribalta delle vicende pubbliche del Paese per cinquant'anni
Allora
Iris ciliegie diretta l'esempio di Croce oggi eseguito soprattutto da quelli che sono specialisti di storia delle idee di Tel pensiero intellettuale i sentimenti Lacks ma oggi l'assegno il centro di gravità anche la ricerca storica si è spostato quindi crucci non gode di una congiuntura favorevole
E pure uno come me che su uno uno storico della vita materiale che l'economia quando mi capita di tuffarmi da un libro di Benedetto Croce cocci è un incanto una distensione un ristoro sino si vedono i problemi in un modo diverso si sente che il pensiero di Croce un pensiero straordinariamente vicini una lingua una lingua magnifiche rose non so se gli italiani sono d'accordo come ma veramente si resta conquistati dal suo discorso dalla sua eloquenza dalla lucidità Italo scintillio del suo pensiero è un'impressione meravigliosa
Lasciati ogni volta che riprendo in mano Colucci mi è capitato di recente per vedere quale poteva essere la decadenza dell'Italia nel seicento lo dice proprio che ci sono delle concordanze straordinarie fra quest'uomo che non badava altro che allo spirito al pensiero
Alle cose più belle della vita
E noi che ci occupiamo delle cose materiali
Vi sono delle intuizioni incroci cioè delle possibilità concrete di essere reinserito in una storia che non è la sua Nicola e chi è servire introdotto in un modo vittorioso
Più volte con l'amico gentile si era discusso delle opportunità di una nuova rivista che avesse un preciso indirizzo ideale e io avevo rinviato la cosa al tempo in cui mi sarebbe stato permesso di disporre delle mie forze fu nell'estate del mille novecentodue
Mi parve che quel tempo fosse venuto di di segnali la critica prevista di storia letteratura e filosofia un la fondazione della critica segna l'inizio di un'epoca della mia vita quella che la maggior un elaborare la critica mi si formò la tranquilla coscienza di dare il meglio di me di di compiere opera politica di politica in senso lato opera di studioso e di cittadino insieme pongo con la sua opera Benedetto Croce poneva il pensiero italiano in dialogo col pensiero europeo non solo per quel che riguarda la teoria dell'arte ma anche la filosofia in generale o uno lavorando alla propria rivista Benedetto Croce dette vita via via nell'arco degli anni alla quasi totalità della sua opera la logica la Filosofia della pratica la Teoria e Storia della storiografia i frammenti di etica disagi sulle dell'epico
Nascono con articoli chiarimenti io interventi per la critica prima che come volumi con questo il suo prestigio intellettuale Crash c'è irresistibilmente ma in parallelo nascono anche violente polemiche veri e propri scontri intellettuali specialmente con le generazioni più giovani
Con i futuri singoli scrittori che si raccoglievano attorno alle riviste fiorentine prima fra tutte la voce
Va
Bene no la o con questi giovani Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini da un lato o Emilio Cecchi dall'altro grucce che ebbe rapporti anche con i viali
Ma poi subentrò il lui
Un sentimento di sconforto se non di chiusura
A suo giudizio la giovane cultura italiana stava prendendo la strada dell'irrazionalismo in questo caso può vedere era pericoloso
Il tempo mobili dette ragione quelli razionalismo contribuire a minare alle basi la struttura democratica del Paese coinvolgendo le conquiste liberali del Risorgimento
Nel tempo che prepara l'entrata in guerra dell'Italia l'impegno politico di Croce si fa sempre più deciso
Durante il periodo di neutralità non fui tra coloro che sollecitavano l'Italia ad entrare in guerra perché un interno ritegno mi ammoniva che tale parte non mi aspetta
Dichiarata la guerra è superfluo dire che non venne meno al dovere di farsi tutt'uno con il proprio popolo che combatte Guidarini e sapersi insperati come ogni altro uomo di sano sentire
Terminata la guerra io mi illusi che fosse possibile agli uomini di studio tornare agli studi spettando agli uomini pratici e di governo di diverso dovere di ridare un qualche assetto pacifico al mondo sconvolto
In quegli anni la casa napoletana di Croce diventa un centro di vita intellettuale
Così ce ne parla la figlia Elena nei suoi ricordi familiari
La domenica pomeriggio era assente il giorno di ricevimento
Ricevimento senza alcun apparato perché vi si distribuiti unicamente una tazza di caffè
I visitatori giungevano denunziati ed erano per la maggior parte così abitudinari
Che da da liberatori quasi un gioco la sarta di pazienza il tasto Contarini ottenuto finché non fossero al completo e chiaramente non lo era
Erano professori d'università e frequentatore di casa Croce Francesco Torraca giochino Brugnoli Vincenzo Spampinato Tommasino Persico Michelangelo Stipe
Nino cortese
La l'avvenimento centrale di quelle domeniche era l'arrivo di Giustino Fortunato
La terrazza si fermano nel cortile e negli saliva le scale seguito da una piccola corte diventino
Per cui più rappresentativa era Vincenzo della sala
Esponente dell'antico giornalismo napoletano don Giustino saliva in genere le scale lanciando qualche invocazione depreca attiva per qualche fatto realmente riprovevole
Collaudo attiva per mio padre Daloui sempre trattato con il prediletto tutti erano spesso Storelli baci in fronte sempre le braccia tese
Non mancano mai riconsegnarmi ancor sul pianerottolo il pacchetto di Carlo
Nel giugno del mille novecentoventi incaricato in Giolitti di comporre il nuovo gabinetto inaspettatamente fu pregato di accettare il ministero della pubblica istruzione
Non avevo mai desiderato ho immaginato di assumere posti di governo
Quella chiamata a Roma mi suscitò dapprima smarrimenti
Ma sentì che nelle condizioni in cui era allora il Paese non dovevo sottrarre come non ci si sottrae alla chiamata militare
Quella milizia non dette però i risultati sperati Giovanni Giolitti pensava di poter disinnescare la violenza del fascismo nascente con la tolleranza e ancor più con una forma di tacito consenso
Giolitti lite nel fascismo una sorta di correttivo alle agitazioni proletarie operaia che tramandavano l'Italia del dopoguerra di qui l'insuccesso della sua politica che si dimostra non all'altezza dei problemi del Paese
Il ministero di cui credo ci aveva il portafoglio della pubblica istruzione cadde il primo luglio del mille novecentoventi
Il ventotto ottobre mille novecentoventidue lo Stato liberale nato dall'Unità e dalle Risorgimento cedeva il passo allo Stato totalitario fascista
Voce si mantenne da principio in una posizione di attesa come egli stesso avrebbe in seguito
Consiglierei a dire il vero poco accortamente il fascismo un episodio del dopoguerra in alcuni tratti di reazione giovanile patriottica che si sarebbe dissipato senza far male e anzi lasciando dietro di sé qualche effetto
Seguito fattasi piena chiarezza su una vera e delittuosa natura di quello io entrai nella risoluto e continuata opposizione
La Croce era attendista
Un quantum per varie ragioni intanto era era era monarchico sostanzialmente dico poi sperava che il fascismo fosse un un espediente qualche cosa di provvisorio che desse poi luogo a qualche cosa di più accettabile
E ma debbo dire che però era la posizione di molti altri italiani dico alla marcia su Roma fu ha salutata non da me personalmente tutt'altro ma in genere fu salutata con un sospiro di sollievo perché dicevano che finalmente ci sarebbe stato l'ordine che era venuto a mancare queste allargare la verità insomma non ci fu un po'in marcia su Roma non ci fu o l'allegra scampagnata che sarebbe bastato un plotone di Guardia di Finanza per fermare tutto dico non ci fu nulla ma tutti dissero finalmente non ci saranno più gli scioperi non ci sarà più il disordine finalmente nelle fabbriche funzioneranno eccetera e quest'uomo può darsi che sia un male più necessario carica che
Più utile che che è dannoso questa fu la posizione la posizione crede Corciano e di molti altri hanno
Da
Fu il delitto Matteotti nel giugno mille novecentoventiquattro a decidere Croce per l'opposizione un'opposizione dichiarata senza mezzi termini proprio nel momento in cui il suo amico gentile aderiva pubblicamente al fascismo insieme a molti intellettuali italiani
Allora da parte mia scrissi il Manifesto degli intellettuali antifascisti che fu pubblicato il primo maggio mille novecentoventicinque che raccolse parecchie centinaia di firme ma feci quanto ancora si poteva fare nelle ultime manifestazioni di ratifica della del Senato votai contro le leggi che sopprimeva non la libertà di associazione di stampo contro quelle del tribunale speciale che della pena di morte le altre simili contro la cosiddetta riforma elettorale distruggeva le minoranze infine pronunzia e l'unico discorso che sia disse nel Parlamento italiano di critica alla conciliazione nel concordato Giorgio sebbene senza alcuna speranza ed effetti immediati bisognava adempiere quote in tutto degli amici programmi
Il fascismo al potere cambio anche i ritmi di vita della famiglia Croce che già vedeva nel palazzo Filomarino a Trinità Maggiore fino
Qualche tempo dopo il delitto Matteotti cominciarono le voci sulle liste che in questura si teneva in uno dei nostri visitatori
Le sorveglianze nottate voi immaginate dei poliziotti che effettivamente dovevano poi per anni sostare nella nostra portineria tanto da divenire presenze quasi come istituto
I visitatori subire Barroso e quel diradarsi presto oggetto Autaret vento intorno ai pochi fedeli che fu necessario Corsini ed una sopravvivenza troppo melanconica e la consuetudine della Dominica venne infine soppresse
Lui era molto grato delle persone alle persone che lo avvicinassero perché lui era piuttosto seria sorvegliato sostanza quindi vi è uno dei pochi che andava a trovarlo ruolo trovato spesso in casa di Luigi Russo poi l'ho trovato lì albergo Bonciani dove lui alloggiava a Firenze
E l'ho trovato anche all'Istituto a Napoli più volte ma eravamo occhiello sempre stesse persone era un gruppo di persone non dico che affrontassero rischi eroici a quel tempo no certamente ma certamente non era non era molto piacere vorrei dire rassicurante essere catalogati come Crociani
Giannotti e non si erano andati in carcere e in carcere andò quasi tutto un gruppo di più giovani frequentatori dell'ultima fase delle domeniche Giorgio Amendola Rossi Doria sereni
E spesso giungevano visitatori misteriosi e si chiudevano nello studio per colloqui che si intuiva no appassionati e drammatici
Che nel febbraio del mille novecentotrentadue quando Croce pubblicò la Storia d'Europa nel secolo diciannovesimo un volume che fu considerato una sorta di manifesto del liberalismo Algonquin
La mia opera di pacata e ragionata opposizione mi ha meritato irruzioni notturne nella mia dimora di gente maleducata ma ben addestrata a destare dal sonno donne e bambine Piatra cassare litri e mobili esclusione da ogni incarico pubblico e dagli istituti stessi scientifici ai quali da lunghi anni apparteneva esclusione dei miei libri dalle scuole e dalle biblioteche
Divieti ho paura di mento pare il mio nome
Vuol dire che ho paura di lasciarsi vedere in mia compagnia per modo che ne accarezza il volto di raccogliere tre lustri calorosi o mangi negli incontri in vicoli deserti in corridoio appartati
Nonostante le irruzioni notturne in casa Croce potete comunque in tempo di fascismo e dittatura di una qualche immunità ch'egli stesso attribuiva alla fama ormai raggiunta all'estero
Mussolini si faceva vanto di non aver ostacolato la pubblicazione della storia d'Italia riduce nel mille novecentoventuno
Certo non è sufficiente a dimostrare del livello di libertà di un intero Paese
La pubblicazione di un volume di storia produce lo sapeva benissimo che sapeva anche ricavarci qualche in Romania
Ad una signora che gli chiedeva di
Questa tolleranza dei fascisti Croce rispose
Io sto in Napoli a un depresso come il Vesuvio nel suo corso
Si può impedire al Vesuvio di fare quando il piace le sue azioni
Dieci giugno mille novecentoquaranta l'Italia di Mussolini entrò in guerra al fianco della Germania infine contro la democrazia inglese francese
Quarantuno prima pagina autobiografica Croce scriverà il concetto della libertà aveva per così dire disarmato nell'età liberale che è stata quella della giovinezza e della maturità dagli uomini della mia generazione tutto la libertà conquistate nei teatri formava un pacifico possesso che si pensava non poté
Se essere mai più turbato e meno che mai oppresso e difesa
Invece quella libertà venne stralciata infangato la guerra portò oltre a rimotivare i bombardamenti il razzismo
Dei campi di concentramento
Respinse l'Europa civile verso la barbarie
Così che molti o tutti coloro che avevano a cuore il ripristino della giustizia coordina non poterono che augurarsi da qualunque parte del fronte Sellitto si trovassero ossia il nazismo e il fascismo venissero sconfitti
Sorrento quindici dicembre mille novecentoquarantatré
Sono stato sveglio per alcune ore tra le due e le cinque
Sempre fisso nel pensiero che tutto quanto le generazioni italiane arrivano da un secolo in qua costruito politicamente economicamente i moralmente e distrutto irrimediabilmente
Sopravvivono solo nei nostri cuori le forze ideali con le quali dobbiamo affrontare il difficile avvenire senza più guardare indietro frenando il rimpianto
Nella villa del Tritone
Sorrento dove si era rifugiato sul finire del quarantadue quando più infuriano i bombardamenti su Napoli voce si trovò al centro di uno scontro sia politica che portò alle dimissioni del re Vittorio Emanuele terzo e al periodo di luogotenenza che precede il referendum istituzionale nel mille novecentoquarantasei
Lavorò con Enrico De Nicola con Carlo Sforza
Con Alfredo Tarchiani
Con Giulio Rodinò
Con Palmiro Togliatti appena tornato dall'Unione Sovietica a ristabilire la legalità democratica e incontrò personalità politiche e militari gli inglesi e gli americani
Figlio Jean-Michel
Sorrento diciassette aprile mille novecentoquarantaquattro
La mattina prima ora è venuto a trovarmi da Capri il buon Brindisi
Che gli ha detto di aver udito nel cartello
Gentile è stato ammazzato il silenzio la notizia purtroppo è stata tubo confermata dall'anarchico
Tale la fine di un uomo che per circa trent'anni uno sputo collaboratore
Verso il quale sono stato sempre amico sincero affettuoso mille gruppi la mia relazione con lui per il suo passaggio al fascismo aggravato dalla contaminazione che è difficile perché la sua figlia complessa
Ma pur sentendo irreparabile la rottura tra noi
Io pensavo che in questo avvenire mi sarebbe spettato per il ricordo della giovanile amicizia provvedere alla sua incolumità personale e richiamato agli studi da lui disertati
Già nell'agosto scorso mi dose di una lettera di rimprovero tributi ministro dell'Istruzione gli aveva diretto di raccomandare di procedere verso di lui con temperanza poi accade perché
Italia fu spezzata in due lui seppi che aveva accettato di presiedere la catena di tali è stata molto in vista della repubblica fascista
Tenendo discorsi e allora non si sa nulla degli autori né delle circostanze nascono ma la Radio Londra l'ha definita giustizia e aggiunto severi commenti su buoni ha fatto scoppiare in pianto Adelina che l'ascoltano che ricordava lui nei primi tempi del nostro matrimonio bonario uomo i termini
Per noia colto assesta quando veniva a Napoli nostro ospite
No per la villa del Tritone passò la cultura e la politica italiana del tempo
Errico De Nicola ad Adolfo Omodeo
Da Pietro Badoglio a Pietro Acquarone a un'infinità di giovani che chiedevano al vecchio maestro lumi per il futuro lo la vita era tutt'altro che tranquilla
I primi giorni del settembre del quarantatré bidello Croce in fuga da Sorrento a Capri per sfuggire ad una eventuale rapimento naziste
O poi il ritorno in video
Con una intensa tessitura di rapporti umani una dura frammentazione degli studenti
Egli si sentiva come schiacciato da queste tattiche così contrarie al suo temperamento di studiosi
E tuttavia non si tirò indietro
Ventotto e ventinove gennaio mille novecentoquarantaquattro
A Bari i partiti antifascisti ricostituiti sì nel sud d'Italia tengono il loro primo congresso
Benedetto Croce che invitato a presiederlo
Nonostante i timori per la salute Croce affronta un lungo viaggio in automobile da Sorrento la pari
Nel suo discorso al Teatro Piccinni Croce sostenne che gli alleati avrebbero dovuto guardare con più fiducia ai fermenti di libertà che la vita politica italiana presentava in quei giorni difficili e drammatici
Ed è necessario restituire alle forze democratiche del Paese autorità credito potere
Le giornate di Bari la portarono anche fra vecchi amici
Tra essi non ritrovo Giovanni Laterza il suo collaboratore editoriale di sempre morto poco prima o poi riprese le sue fatiche politiche
Per tutta la primavera si dette da fare perché venisse formato quel nuovo governo di coalizione democratica che aveva in mente
Fu il cosiddetto governo di Salerno presieduto da Badoglio cui procedette a Baggio con la sua presenza e con i suoi consigli
La alla vita pubblica Croce decise di ritirarsi il quattordici luglio del mille novecentoquarantaquattro si dimise dal Gabinetto dei valori Bonomi costituito nel momento in cui la sede del governo italiano si trasferiva da Salerno a Roma
Nel mille novecento per La sette realizzando un antico desiderio crociere inaugurata a Napoli l'Istituto italiano per gli studi storici destinato alla formazione dei giovani studiosi
Situazione Diana per gli studi storici
E una scuola ed è un centro di certi
A prima vista un istituto del genere potrebbe sembrare in contraddizione con il pensiero di Croce
Che ha sempre diffidato delle forme istituzionali della ricerca e in fondo in fondo della pedagogia così Clara al suo primo maestro va
L'idea dell'istituto
Comincio a prendere forma quando il filosofo sulla soglia dei settant'anni ci mostrò propenso a considerare la sua biblioteca come uno strumento un altro momento soleva ripetere consolato per molti decenni
L'istituto si ispira abdico
Ed è una tradizione napoletana
Delle scuole private
Non accademiche o addirittura tanti accademiche
L'opera sua intesa nel senso di promuovere il rapporto sostanziale
Della storia conoscenze filosofiche
Istituto ha superato il suo venticinquesimo anno di vita
Ha avuto più di quattrocento agli di cui una novantina stranieri
Francesi svizzeri inglesi svedesi gli americani Rossi giapponesi polacchi greci jugoslavi spagnoli
Tra i suoi ex allievi una quarantina sono oggi professori di ruolo nelle università
Una cinquantina incaricati di corsi ufficiali nelle università Oliveri dolce
Essi danno alla prova che per l'istituto passa una parte non trascurabile della futura élite culturale italiana
Il numero il valore dei contributi scientifici che vanno dall'antichità classica alla politica contemporanea
Meriterebbero discorso asse
Quello che qui mi preme di porre induce
Che il proposito dell'istituto
E l'allievo non debba sentirsi soltanto il beneficiario di una borsa l'usufruttuario di una magnifica biblioteca ma avverta di essere avvolto e in un'atmosfera di studio dirigono metodico con tolleranza di infinite curiosità un'atmosfera che non saprei definire se non possiamo e che ci consente di ammonire da questa sede di studi nel capoluogo di quel mezzogiorno di cui tanto si discorre
Che sviluppo economico e inconcepibile
Senza sviluppo culturale
Di
Ma Benedetto Croce ed è stato eletto i
Due giugno mille novecentoquarantasei all'Assemblea Costituente e non vi fu seduta è importante il cui mancasse ed essere presente a Montecitorio
Va
Viaggiava continuamente tra Napoli e Roma a prese la parola contro l'inclusione dei Patti lateranensi nella nuova Costituzione
Contro il divieto a discutere nel futuro Parlamento ogni di
Segno di legge sul divorzio
Parlò in difesa della scuola di Stato contro la pesantezza del trattato di pace e intervenne polemicamente contro i comunisti sulla interpretazione che il loro partito dava del Risorgimento e del suo significato
Al
Con sul
Quel che soprattutto mi colpisce in croce e la sua complessità e contrasta con quelle che sono in genere le tendenze degli storici di oggi
Croce è un uomo classico Mediterraneo su un moderno uomo mediterraneo vostri filosofo ma è anche una storia come filosofo è importante per la sua teoria della conoscenza e per la logica
Come storico si interessa prevalentemente di storia locale nella storia della sua il Mezzogiorno d'Italia circo
Nel mille novecentoquarantasei alcuni avrebbero voluto cruccio candidato alla Presidenza della Repubblica il filosofo rifiuto così come rifiutò la nomina dei senatori a vita offertagli da Luigi
Preferiva restarsene nella sua biblioteca e portare a termine gli studi
Certo il suo influsso sulla cultura italiana è stato norme si può dissentire su molti punti
Ma se in Italia
Non si dicono molte sciocchezze che tengono ancora ripetuti all'estero da critici anche importanti
Questo lo si deve lo si deve proprio approcci ancora oggi perché per esempio ancora oggi si parla Lester Rossi sia possibile o non sia possibile ammirare un poeta di cui non si condividono le idee politiche religiose
La questione della credibilità insomma il Bilić degli inglesi così questa è un'autentica sciocchezza che Croce ha dissolto fin da giovane e che ed è un errore che in Italia non ha mai trovato credito
è uno dei tanti meriti che dobbiamo riconoscere a Benedetto Croce ma ce ne sono infiniti altri che si potrebbero citare ma mi manca il tempo vola nell'aria è l'occasione per farlo
Quel tragitto ormai familiare tra Napoli e Roma quello ce lo percorse in treno per l'ultima volta il ventinove luglio mille nove
Entro quarantanove per votare l'adesione dell'Italia al fatturato quando se devo dare un giudizio su Croce storico più che la storia d'Europa io trovo
Interessante un'altra opera nella storia del reame di Napoli
è un ottimo lavoro sull'Italia meridionale scegliere di Napoli del periodo aragonese nel quale egli sembra animato da un vivissimo amor di patria locale
Usati
C'è un passo nella Teoria e Storia della storiografia che suona pressappoco così ogni vera storia e Storia contemporanea uomo
Penso che Croce intendesse dire che lo storico non può tirarsi fuori dalla storia e guardare agli avvenimenti dall'alto con gli occhi di Dio suolo stralciare e lì vive dentro la storia e legato a un tempo è un luogo determinati e comunque soggettivo il vero oggetto della storia pensava Cruces è sempre il mondo in cui noi viviamo il pensiero contemporaneo
Volevo
Il suo modo di fare la critica soprattutto parlo della critica letteraria perché per per i vivi per la mente storici non sono di binario stretta competenza
Il sedime di critiche letterarie conserveranno un notevole un notevole interesse perché ne presenteranno un nuovo sono uno dei modi di fare di nuovo di più allestiti fare critica letteraria
Comunque una posizione una posizione chiara precisa
Alla quale si contrappone l'asse contrapporrà hanno altre già sta vedendo altri altri modi di giudicare ma sarà sempre impossibile qui di taglio almeno pensare come come se Croce non fosse mai esistito diciamo così la sua traccia in questo senso resterà molto importante
Morì la mattina del venti novembre del mille novecentocinquantadue
Già prossimo alla fine aveva voluto dettare queste parole malinconica e triste che possa sembrare la morte
Sono troppo filosofo per non vedere chiaramente il terribile sarebbe se l'uomo non potesse morire mai chiuso nel carcere che la vita un
La morte sottoterra a metterci in ricorso toglierci dalle mani il compito trent'anni un essere un posto all'altro che così interromperci
Minori non possiamo fare altro che lasciarci perché in ozio stupido e se non ci vogliono uno avremo un uomo un un un
Buonasera a tutti o dei nuclei Musci che mi puntano
E quindi sono un po'sotto tortura come interrogati
Durante gli interrogatori resi facevano in certi periodi che abbiamo visto di quindi non vi vedo bene che non vedo quasi nessuno addirittura
Allora per prima cosa abbiamo visto un docu-film che circonda ora che e certamente un eccellente biografia
Di Benedetto Croce ma
Ricostruzione importantissima di un lungo periodo tra la storia nazionale l'autore di questo docu-film e Luciano Odorisio
E lo chiamo a raggiungere per raggiungerci
Attento alla testa Luciano
Ecco qui detto la polizia di questo docu-film è stato suggerito al premio crochet da Giancarlo Zappa costa prego di raggiungerci qui sul palco
Ed è
Amico di bruciano dodici anche di Giancarlo Zappa costa il senatore Giovanni Legnini
Che invito ad aggiungersi anche lui sul palco
Ci hanno detto di essere breve e
E invito gli ospiti rispettare questo
Questo invito e intanto che Luciano Odorisio
Cineasta importante
Non per caso perché alla ha lasciato il lascerà segni importanti
Nella storia della cerimonia cinematografia del nostro Paese
Anzi cimentato può come regista come sceneggiatore addirittura anche come attore
Con nella cinematografia ma bisogna anche ricordare che Luciano un eccelle
Rettore
Troverete anche all'uscita dalla sala il suo ultimo lavoro che invito
Leggere
Ci sono tantissime cose di cui dovremo discutere dopo aver visto questo film
Ma io mi limiterei
Circoscrivere le attenzioni su alcuni passaggi Fontana
Intanto la cultura italiana dell'attentissimo che sappiamo essere cultura ricorrente nella storia
Del Paese nel suo dibattito pubblico nelle sue esperienze culturale ahimè purtroppo anche nella vita politiche ufficiale del Paese sta
Poiché
Il la grande lezione
Croce
Che una lunga
Coerenza
Che attraversa una lunga storia fatta di tanti opposti e questo è evidente nel nella ricostruzione
Docu-film
Questa coerenza comunque la coerenza
Si può sintetizzare
Che ci ha affidato nel testamento che ci ha affidato
Che il rigore della
Pratica
Si fa fatica
Percepire nel suo pieno significato e nel suo pieno diritto di di Città
Soprattutto oggi e che invece vediamo sempre più essere
Imprescindibile per concepire qualunque modello di Damon nella contemporaneità e per la contemporaneità
I qualunque generazione
Io mi permetto soltanto di trasgredire appena appena
Alla promessa
Facendo un piccolo cenno anche un po'Autobiography io lessi da ragazzo ITO materialismo storico ed economia marxista
Ed è sempre stato
Un po'sul mio tavolo quel volume
Perché ho sempre pensato che leggendolo e rileggendolo
Visi trovasse ispirazioni
Capire le stagioni della politica del mondo
Ma anche le stagioni dello sviluppo del pensiero de perché
Ma confronto con la cultura marxista è stato inevitabile per tante generazioni
Ma aver capito sin
Gli albori della cultura marxista
I limiti le contraddizioni
Errori
E non solo un grande pensatore
Ho potuto farlo
E farlo però con equilibrio con senso di equilibrio straordinario che tuttora appare sopra il perché in quelle pagine punti c'è anche la più
Mai fatta critiche
Principio neoclassico delle linea che porta ai nostri giorni per esempio intente re l'economia di mercato libero
Serenata mente libero
Anarchico allo stato brado
Come una coerenza necessaria invece voglio citare soprattutto la critica del Croce in quei impegno in quel volume
E in quello studio fa più che al marxismo proprio ai principi neoclassici del liberalismo spende e si rivolge al più grande di sempre
Economia
Nato qual è stato par
P Frigo Pareto
Gli dice
Corrispondenza straordinari di due lettere
Spesso di uno spessore scientifico Strout è di un'attualità anche straordinaria i Ceccato mi poi
Vi chiederei di tutto ha proposto il principio marginalissimo da che sostanzia la scienza economica neoclassica gli dice mi puoi chiedere di tutto anche di immaginare l'uomo con una testa di leone ma non mi potrai mai chiedere
Di convincermi che l'uomo possa stare nello stesso momento in due posti diversi e in questo modo ha distrutto per sempre la teoria marginali Istat come possibile fonte al mento scientifico
Dell'economia vera di mercato che dovrebbe essere un'altra cosa
E infatti per fortuna
In queste settimane nelle prossime settimane e cito il cui do la parola gli ospiti un bellissimo saggio che ospiterà o sulla rivista il risparmio con l'onore di dirigere di essa fornisce Rocchi dice che l'unica prospettiva
Che al di fronte umanità e quella di sapere coniugare la cultura liberaldemocratica
Con i principi socialdemocratici del welfare dette ci sono tutte le condizioni per poterle fare per poterlo fare ma c'è tutta la responsabilità
Di doverlo fare
Senza sì e senza ma
Ma anche rifiutando
Le confusioni che si continuano a fare per cui l'uno nell'altro paradigma dovrebbero essere ancora rappresentati in contrasto tra di loro in una perversione i cui risultati sarebbero soltanto purtroppo esiti perversi per le speranze delle nuove generazioni
A ho detto fin troppo il docu-film come abbiamo visto a a delle coop degli spunti straordinari
L'ultimo che voglio citare e nelle parole di Raffele Mattioli
Quanto sottolinea che incroci e non è possibile pensare allo sviluppo economico senza lo sviluppo della cultura
E quindi assumere cultura anche come variabile di spiegazione dei fenomeni economici beh ci sono voluti decenni oggi
Ci sono studi persino dalla Banca Mondiale assunti ufficialmente dall'uomo Comi indicazioni le sorti del futuro di tutti i paesi che aderiscono all'ONU attraverso un indicatore che si dovrebbe sempre tener conto che di in T-shirt cosiddetto in T-shirt di sviluppo un'integrale umano quindicesimo può integrare umana fatto di più indicatori quantitativi e qualitativi ma quindi qualitativi attengono proprio alla dimensione del ruolo dalla cultura
Il ruolo
Che ha il benessere dell'umanità in quanto tale assenza di cui non è mai possibile concepire alcun modello di crescita e di sviluppo economico ho detto troppo adesso
Direi di che Brusca Luciano mai no dico del dirupo Palmarola prima Luciano e così onerose maresciallo Alfredo Mantovano decisamente se la prese bravo mi sono arreso allora intanto glielo non lo rivedevo questo documentario dal settantaquattro
Ma ha fatto un certo effetto
Del settantatré del sindaco
Mi ha fatto un certo effetto mi sembra che ritratto sia riuscito abbastanza bene
Me lo ritrovo dalle tue parole peraltro io sono assolutamente un nano nei confronti del del Benedetto Croce di quello che ho trattato avevo con me
Una giornalista
Serio importante un amico Claudio Barbati che poi ha scritto il testo ma l'abbiamo anche scritto insieme però lui soprattutto gli devo il testo gli devo molto
Per quanto riguarda
Giorno quello che ha detto Vattolo suo amico Motor Show
Io non posso che inchinare mila di fronte alla sua disamina diciamo della
Del del di Croce di Benedetto Croce o di quello che Luisa ha fatto e ha pensato era scritto nella sua vita che è stato un faro
Io da ragazzino ero assolutamente ignorante di tutto ma mi colpì
Che una delle poche voci che si ribellò al fascismo fu Luís dopo il delitto Matteotti e questo dei corpi molto positivamente devo dire
Per quanto riguarda il resto io sono assolutamente inadeguato a parlare dei del Croce
Se potessi parlare non Ironman progressiva lanciare la palla a agli amici
E parlare di questa nostra terra
Ecco mi piacerebbe affrontare questo discorso sulla nostra
Sull'otto Abruzzo su sugli uomini importanti che abbiamo conosciuto apprezzato amato e studiato Croce è sicuramente uno dei del più grande allora scusami Nicola io prendo al volo
Anche per essere come si dice meno tedioso vista l'ora
Io ritengo che la lucidità sia la più alta forma di trasgressione in politica
E qui senza nessuna piaggeria vedo una grande lucidità su questo palco un ruolo che doveva essere il presidente non solo l'orario ma il nume tutelare dell'Abruzzo Film Commission che Luciano Odorisio vincitore del Leone d'Oro a Venezia
Con me Chopin
Film culto
Di quella particolare forma di comunicazione cinematografica che era il cosiddetto cinema tra virgolette di provincia che ha avuto altri esperimenti soprattutto con Tognazzi ha avuto una grande empito ma che ha visto Luciano questo splendido con cammei straordinari questo splendido film che è stato lo Chopin
Ma anche ai professor ma talk show ecco un'altra come per dire la politica come sentimento e non come risentimento
Nel senso di fare il bene di questa terra abbiamo citato Mattioli a croce
Di cui dovremmo avere molto rimpianto visto la composizione della Giunta regionale abruzzese che è fatta di o Moon Coli di Minus a Brands rispetto anche forse non meritiamo tanta pochezza
Visse elementi che riescono a vivere in questa nostra regione
Come il grande la grande operatività funzionale ma anche la grande sapienza giuridica di Giovanni Legnini che finalmente sta dando concretezza le azioni di ricostruzione
In territori martoriati come dei territorio umbro marchigiano
La zia Ale abruzzese e adesso anche Ischia
Allora voglio dire abbiamo a che fare Coco forme di compenetrazione Tella politica
Dell'operatività del burocrazia nel senso più bello del terminal del termine del nel territorio
Regionale l'opera di Luciano Odorisio che doveva essere un'opera meritoria per quanto riguarda proprio questo deserto che c'è una regione Abruzzo unica Regione d'Italia senza la senza film commission con questi luoghi e questi siti che abbiamo non è stato non è stata compiuta l'idea originaria non era mia né di Luciano era di Giovanni Legnini a qui io voglio cedere la parola perché io penso che lui sia un genio sull'OC realmente di questa terra
Grazie
Per queste parole ma soprattutto
Grazie
Premio produce
Questo per aver voluto concludere questa edizione l'importante è molto importante per i premi che sono stati conferiti con questa proiezione e quindi grazie Luciano Odorisio per averla realizzata per davvero
Lui l'ha vista ha detto per l'ultima volta nel settantaquattro io l'ho visto per la prima volta per la verità oggi pomeriggio prima di venire qui
Molto facilmente rintracciabile accessibile costituisce un
Documento docu-film Dei grande efficacia disinteressi ma completa
Tra la storia dal valore del pensiero delle opere diritti
Di Croce di questo grande abruzzese di questo grande italiano
Uno degli intervistati poco fa lo abbiamo ascoltato
Ha detto
L'eredità dicono c'è sono state talmente tante alcune le ricordava Nicola ma torso
Anch'io
Voglio ringraziare per lui contributo di straordinario
Le straordinaria importanza che da questo manifestazione tra le più significativo importante resistenti dalla nostra Regione quello del premio Croce qui appena Pescasseroli sono state talmente tante che non ho il tempo per menzionato se non una
Io voglio a conclusione di questa serata per tenere fede a l'impegno che ci ha
Richiesto quello dalla sintesi Nicola ma torso vorrei ricordarne due tre se mi consentite
Con un minuto e mezzo per tutti per ciascuno delle tre dei tre meriti
Il primo il primo marito
Poco ricordato poco poco commentato se dovesse trovare un
Un difetto diciamo a questo docu-film può ricondurre a questo
A questo elemento qui ma non non lo dico solo per sottolinearne la rilevanza
Croce ministro della pubblica istruzione o dalla cultura oggi i ministeri sono distinti all'epoca erano
La stessa cosa
Croce con una straordinaria lungimiranza
Che da approfondire da legge e non è un caso questa capacità lungimirante del di diritti di visione lungimirante provenisse da un uomo nato qui a Pescasseroli
Fu l'uomo di governo che propose riuscire ad ottenere l'approvazione della prima legge sul paesaggio nel nostro Paese
Almeno centoventi tipi tela del paesaggio io nel passato ho avuto modo di di leggere e rileggere pagine straordinaria la sua relazione a quella quella legge
Insomma
Per davvero tutti i ragionamenti
L'elaborazione gli indirizzi politici che oggi sono largamente condivisi ma oggi sono largamente condivisi sono rintracciabili
In quella sua opera Indirizzo che porto alla prima legge di tutela del paesaggio paesaggio non l'ambiente
Sono
Rischierei di andare troppo lontano per approfondire questo questo tema che solo recentissimamente
Ha avuto uno sbocco con il riconoscimento del diritto
All'ambiente sancito nella Carta costituzionale l'ultima l'ultima modifica dalla dalla Carta costituzionale
Quella legge ispirò le cosiddetta per i giuristi questo è noto ma lo è per tutti cittadine cosiddette leggi gemelle quel che hanno resistito nel nel tempo negli anni quella di tutela appunto dei beni ambientali che dei beni storico-culturali paesaggistico e storico culturale
E poi ispirò uno degli articoli più fratelli della nostra Costituzione l'articolo nove appunto di tutela del paesaggio di promozione dalla cultura nel nostro Paese
Per lì c'è c'è il segno diciamo Della Custra ordinaria qualità
Dell'uomo dalla sua visione del mondo
E anche della funzione dello Stato
Il secondo merito la seconda verità che mi piace sottolineare anch'essa legata a una delle ultime annotazioni ricordi che vengono fatti
Mi sembra che uno degli intervistati lo dica
Quello della fondazione dell'Istituto dell'istituto
Di studi storici e sul italiano di studi storici
Una scuola di formazione politica si direbbe oggi ante litteram
Per formare la classe dirigente
Insomma potremmo andare molto lontano come questo ragionamento ma insomma
L'erede alla presidenza alla guida di questo istituto fu ricordato eccola battono esso fu Raffaele Mattioli e un altro grande abruzzese
Ecco se io dovessi
Posizionare
Questa anche questa intuizione nella s'storiografia
Per la nostra regione
Parlerei parlo del fatto che quella classe dirigente di cui lui fu espressione
Di primo ordine forse il più grande
Tra quelli che sto menzionando e che componevano un una sorta di
Di triangolo diciamo legato anche da
Una qualche forma di parentela che io adesso non ricordo con precisione quella con Silvio Spaventa
Nel Bertrando Spaventa bomba nella provincia di Chieti
Silvio Spaventa fondatore com'è noto della del della giustizia amministrativa
Che coglieva un altro un altro aspetto della dimensione statuale diciamo così dalla dalla vita pubblica
De rarissima efficacia di grande incisività
E poi il fratello Bernardo filosofo eccetera e poi Giuseppe De Tomasi s'da Montenero dormono anche lì imparentato facciamo di così ecco oggi
E infatti erano parenti erano parenti ecco tutte e tre erano tutte e quattro queste grandi personalità che accompagnarono l'ultima fase
Del Regno di Napoli del Regno delle due Sicilie poi soprattutto alla prima fase dello Stato unitario
Fino alla costituente
Hanno segnato pagine insomma hanno scritto pagine
Di enorme rilevanza
Adesso dico una cosa che può sembrare in fatica mandato non credo che lo sia
è stata quella la classe dirigente più più più illuminate più incidente sulla storia nazionale
Questo lo possiamo dire via prescrisse e questo questa questa dimensione questa grande rilevanza
Vi fu soprattutto durante durante il il regno del borbonico
Subito dopo come comunitari da a cavallo tra venne borbonico e l'Unità d'Italia
Il terzo grande lascito
Legato a una pagina
Posso l'unica non so se è l'unica ma insomma una pagina che io non condivido nel merito e quindi la menzione
E memorabile il discorso che lui tende
Di dichiarazione di voto anche esso viene menzionato seppur non con compiutezza per ragioni di sintesi
Nell'assemblea costituente
Luís criticò fortemente la Carta costituzionale questa è la parte che non condivido io
Ritenendo
Che il compromesso
Compromesso tra i cattolici e comunisti tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista il partito socialista le forti le grandi forze politiche
Che avevano animato la la resistenza avevano costruito lo Stato repubblicano quel quel compromesso
Fosse stato concluso al ribasso
Questo io non lo condivido
Ma qual è la diciamo il valore di quella sua di quella suo
Depositi quella la sua posizione che fu espressa in modo molto netto molto forte perché avesse voglia vi prego di leggere quell'intervento ci dà una chiave di lettura io l'ho fatto più volte
Il messaggio forte che lui lancio è quello della radicalità delle posizioni
Le sue quella liberale
Autentica
E attenzione
Ad onta dei debiti di quando si ritiene comunemente cioè che un liberale
Diciamo essere liberali significa non essere statalisti invece Luís aveva un alto senso dello Stato
Togliatti approvò insieme a Borgazzi spianata più vista proprio concorda le diciamo l'introduzione in Costituzione del Concordato tra lo Stato e la Chiesa Lulli
Che pure aveva avuto una formazione cattolica
Espresse forte contrarietà
Ecco la visione dello Stato laico questo uno dei lasciti
E della della cultura liberale autentica di cui come è noto lui è stato il più grande interprete nel nostro Paese quindi insomma
Una grandissima personalità io l'ho incontrato l'ultima volta Casamicciola da qualche tempo come velina ricordato da pochi mesi sono commissario dicevo Giancarlo
Per la ricostruzione anche di quell'evento sismico del due mila diciassette cinque anni fa anche tuttora
Non è sanato perché non è stato e lì ho potuto rintracciare una delle tragedie che hanno segnato la sua vita quella che lo porto come veniva ricordato
Nel docu-film ad essere proiettato a Roma e può esser rimbalzato a Napoli poi costruire quel straordinario mirabile percorso di vita grazie
Bene credo che non c'era modo migliore per concludere questa consolidò la posso non ti rubo solo un attimo io perdonatemi
Io penso che questo premio Benedetto Croce
Il parco
Letterario Montenero Domo Raiano
Pescasseroli che sono i luoghi Crociani
E tutta questa temperie culturale che non vedo nel Premio Flaiano non vedo in questi altri premi dove ci sono presenze fittizie e chiamiamole così presenze vaga vago oranti
Qui si fa cultura e io non posso in questa occasione non ringraziare il genio e la lungimiranza di Pasquale D'Alberto il quale è veramente i l'anima di questo premio insieme a quella a quella che è la che lo modera Marcella la moglie ve be'mai bene che ci sia lei
Perché questo il il il pregio di questo premio la il rigore la serietà e soprattutto qui non si premia no i libri perché sia una combutta con l'editore ma perché i libri si votano lo può li votano le scolaresche
Le giurie pubbliche una giuria di grandissimo pregio dove ci sono anche le voci dissonanti come quella di Costantino felice che oggi mi diceva non sono d'accordo su una cosa che non vi dico allora vi dico onore al merito Pasquale Alberto che pregio essere della mia classe essere mio
Compagno di liceo un liceo che ha sfornato tranne me menti straordinarie grazie Gresko usarmi Nicola grazie scusa
Non c'era modo migliore per concludere questa bellissima edizione del primo Croce nonostante le tante io
Sfortune avversità che lo hanno caratterizzato ma siamo tutti napoletani davvero come lo era Benedetto Croce equity è chiaro che qui c'è qualcosa
Che ha remato contro non abbiamo messo bene i peperoni Orso o i cornetti al posto giusto insomma
E va be c'è stato qualche congiura strana
Che viene dal profondo dalla pancia del Mezzogiorno evidentemente ma non c'era modo migliore per concludere questa visione con un film dopo film così bello così rigoroso così
Documentato
Sulla biografia di Benedetto Croce ma soprattutto sul lascito del suo pensiero profondo e la ricostruzione delle pagine più importante della sua produzione
Da grande intellettuale europeo
Quale è è stato il ha per poi appena appena approvata commentare questo docu-film
Con gli apprezzamenti di che Giancarlo soprattutto con l'idea di costruzioni interessantissima fatte dal senatore dei mini sull'influenza
Ancora nella vita politica e istituzionale dell'ASCI Benedetto Croce sia un un modo per salutarci
E per fare in modo di migliorare ancora il premio Croce per le prossime edizione però e c'è stata una un po'sfortunati pomeriggio e in genere a conclusione delle premiazioni e quella che è l'anima
Premio Benedetto Croce c'è Pasquale D'Alberto per educazione saluta non lo ha potuto fare perché stato cacciato dal palco dalla pioggia quindi invito per
Pasquale aderì in un attimo questo è l'ultimo evento di questa edizione siamo rimasti non in molti ma tanti vuole vista l'ora perché essi anche fatte ma e anche l'occasione per salutare tutti da parte tua
Va be'innanzitutto ringrazio voi
Perché
Se le premio si conclude
Inoltre di nuovo in una certa maniera e anche perché questa sera avete commentato nel modo giusto
Un grande lavoro
Io
Sono affezionato a favorevolissimo e io quando vidi nel mille novecentottantatré
Cinema Impero di Avezzano Chopin
Ho detto di certa mano di un maestro
L'ho rivisto quindici anni dopo e in quella occasione ho visto che c'era in un mio grande amico che era Carlo De Matteis valore in perché io prima non lo conosce me ne sono reso conto allora beh io concludo qua per quanto riguarda Giancarlo Zappacosta gli dico soltanto di pensare che noi dobbiamo festeggiare i cinquant'anni dell'esame di maturità
Lontane io non glieli
E quotidianamente c'abbiamo ancora a metà dell'anno per farlo ed dopo di questo grazie a Nicola Matoschi grazie all'ENI sono degli amici oltre che persone che ci tengono a fare un ragionamento serio sul modo con questa regione dell'organizzarla tu mettiamoci d'impegno tutti quanti insieme e grazie a questo pubblico e soprattutto grazie con lei
Che dentro quelle sale che abbiamo visto qua passa gran parte della sua giornata che dove io ogni mattina per dire che non è soltanto Giancarlo richiamo alle otto di mattina no negli anni e appunto anche con Marte ci sentiamo alle otto di mattina
Come Beretta lo conoscevo da oggi altro e sono felice di averla conosciuta Magon marca
Franco Marta e c'è una grande familiarità che dura da e grazie anche a
Simone osserva e al marito per questo rapporto che si è ricreato perché tutta Pescasseroli ricada Benedetto Croce sta intorno al premier questo è l'obiettivo che vogliamo raggiungere buonasera a tutti alla prossima