La crisi climatica non aspetta: le rinnovabili oggi e domani

Giorno tutti
Grazie di essere intervenuti chi direttamente in presenza e altri in remoto
Direi che visto il titolo che la crisi climatica non aspetta e non può aspettare
A non facciamo aspettare il rosso convegni e direi di partire subito Collina un saluto da parte la nostra Presidente cattiva stimoli che però l'impegno dovuta restare Norditalia ma ci dirà qualche qualche cosa per cui passo la parola che Katia
Quando
Non essere con voi ma purtroppo delle esigenze di della dell'azienda mi hanno costretto a star qui
Il ritengo che questo appuntamento sull'appuntamento estremamente importante specialmente in un momento così Complesso per il Paese per per il pianeta per l'umanità
E il tema è particolarmente importante la crisi climatica non aspettatevi un abili oggi e domani questa mattina abbiamo presentato il libro di Gianni Silvestrini Spring energie rinnovabili e l'impegno che dimostra appunto l'impegno delle persone legate a Kyoto Club e periodica per valutarlo spesso su queste tematiche da sempre
Integrato club a diciamo in questo momento ruolo secondo me estremamente rilevante perché la il cambio culturale è il vero utile intoppo andamentali questo transizione perché non è più una questione di tecnologie ma è assolutamente una questione di Marius et di cambio di mais perché la cosa più difficile da ottenere ed è il motivo per cui la nostra reazione è stata così bassa in questi in questi decenni ci ha portato a questa situazione drammatica che stiamo vivendo tutti e che avrebbe potuto essere evitata con un po'più di lungimiranza e di visione sistemica
Capiamo bene che se rimaniamo nella logica silos di quest'della della ecco il modello della modernità caratterizzato dall'estremo individualismo dalla dalla industrializzazione della competizione dalla disconnessione dal tessuto sociale e dal dal la sistemi naturali da un approccio basato sullo sfruttamento che sulla rigenerazione delle risorse il passaggio dai combustibili fossili all'energia rinnovabile non faranno la grande differenza
E quindi la il il la rivoluzione delle rinnovabili va fatta ma tenendo conto della necessità di avere tecnologie ma anche l'approccio umanistico che ci permetta di definire il modello entro cui inserire le tecnologie
E sappiamo bene che questa rivoluzione si gioca con l'efficienza dell'uso delle risorse si gioca a livello dei territori sull'agricoltura
Sulle filiere integrate sul rapporto tra città il cibo sulle quote designer dei prodotti sul loro biodegradabilità in quelle applicazioni in cui sia concreto il rischio di
Uno nei suoni nelle acque suoli che sono così importanti per per qualsiasi tipo di sviluppo sulle infrastrutture interconnesse in particolare
Per il trattamento dei rifiuti a anche e quelli organici gli chiede soldi sono particolarmente importanti
Di conoscendo il valore di queste prodotti queste sostanze non solo per mantenere la fertilità dei suoli e la biodiversità ma anche come materie prime strategiche per fra tra colmare per la loro trasformazione invio energie nuovi prodotti
Insomma il tema della della rivoluzione della energetica è è strettamente connessa alla rivoluzione dell'uso delle risorse
E ed oggi non abbiamo più il tempo e la crisi ucraina ha messo in evidenza ancora di una crisi che comunque era molto bene disegnata già lo scorso anno e negli anni precedenti e cioè la quest'aumento esponenziale delle costruzioni umane del pianeta che nel due mila e venti ha raggiunto e superato nel due mila ventuno le costruzioni della della della matura del dal da biomassa
E questa è un altro fenomeno esponenziale che ci dice decisa prefigurare problemi delle me della crisi delle materie prime
E quella degli inquinanti sono un altro tema rilevante per cui quando disegnano la transizione energetica dobbiamo tener conto anche di questi aspetti e direi perché mi fermo quasi sottolineando ancora una volta in questo momento l'importanza del cambio culturale l'importanza del ruolo del tavolo del del del degli ATO Club
In questa transizione perché l'innovazione partecipata e la e diciamo il l'informazione su questi temi la formazione su questi temi la formazione sul campo sono elementi importanti su cui Kyoto Club
Sta dando degli importanti contributi lascerei a questo punto la parola a alla a a a Gianluigi Angelantoni per moderare il convegno mi scuso ancora per la mia mancanza di presenza ma fisica ma sono con voi i vi ringrazio tutti per la nostra partecipazione
Grazie e buon lavoro grafica
Sappiamo che sei presa però ti chiederei di restare ancora il tempo per sentire il dottor Vito Borrelli
Vicedirettore rappresentanza alla Commissione europea e l'Italia
Al quale ha siamo grati anche per l'ospitalità in questo bellissimo posto prego
Talmente grazie per la sua partecipazione grazie davvero però grazie
A lei Catia Bastioli grazie al Kyoto club per aver organizzato un evento di grandissima attualità noi come rappresentanza in Italia della Commissione europea
Restiamo con grande piacere i nostri spazi per discutere di tematiche così importanti una tematica che diventa ancora più attuale appunto come è stato ricordato alla luce dell'attuale conflitto in Ucraina
E alle problematiche legate alla dipendenza energetica dalla Russia che sono state affrontate in diverso modo a livello europeo sicuramente c'è un grandissimo sforzo
Che è stato tra l'altro messo anche proprio in attività attraverso una iniziativa Ripa uno degli hub molto recente di qualche giorno fa in cui l'Europa si impegna proprio a diversificare il suo approvvigionamento di risorse energetiche
Da altri Paesi parla del mondo l'Italia
Da questo punto di vista è stata già molto attiva con missioni in diversi Paesi dell'Africa dell'Asia
Per appunto siglare contratti
Per la approvvigionamento energetico di gas e petrolio con altri Paesi della extra-europei quindi sicuramente il la diversificazione è una delle risposte forse la più immediata che viene da da pensare ma la le rinnovabili l'idea di invece rafforzare l'uso di energie rinnovabili è comunque il nostro obiettivo primario magari a una valenza meno immediata perché abbiamo in questo momento bisogno immediatamente di avere delle fonti di energie affidabili ma nella medio ma io direi anche nel breve medio periodo l'nostro scopo principale è quello di dotarci di energie rinnovabili tali da poter supplire a quel fabbisogno energetico che è fondamentale per all'Europa in questo senso
Mi ricollego a quella che è la strategia di base dell'unione europea che è quella della Jürgen quindi il come sapete è stato posto come caposaldo di questa commissione la commissione fondarla e Ian fin dal suo inizio nel due mila diciannove assieme alla transizione digitale e alla diciamo impegno per il pilastro sociale
La lotta al cambiamento climatico e la transizione ecologica sono state poste proprio al primo posto dell'agenda della commissione poi vero che delle emergenze assolutamente imprevedibili e impreviste come quella della crisi pandemica prima e della guerra in Ucraina adesso hanno in qualche modo
Decelerato hanno comunque messo in difficoltà l'attuazione delle nostre politiche ma bisogna dire anche che nonostante i primi le prime difficoltà poi si è andati avanti abbastanza speditamente
Trovando delle risposte che tra l'altro sono state anche molto innovatrici e anche di grande rilancio dello spirito europeo per una maggiore integrazione mi riferisco evidentemente alla risposta alla pandemia che è stata Next Generation you che si è poi tradotto si sta traducendo nei piani nazionali di riprese resilienza che quindi porteranno una serie di iniziative che potrebbero permettere ai Paesi maggiormente colpiti da questa crisi di rilanciare le proprie economie e attraverso una unione dell'energia che appunto si sta concretizzando proprio all'indomani di questo inizio della guerra in Ucraina
Volevo dire anche che la rappresentanza italiana come si europea è molto attiva su queste tematiche solo per ricordare l'ultima settimana
Eravamo a Ravenna proprio cinque sei giorni fa in occasione della giornata europea del mare si è parlato prima di biodiversità si è parlato di rispetto del patrimonio ambientale
In quell'occasione proprio il commissario europeo ai mari agli uccelli all'ambiente il commissario sinché ai bijou se si è recato a Ravenna in quell'occasione abbiamo avuto modo di anche dialogare con gli attori locali
Che lavorano fatto costantemente sulla ricerca e sulla difesa del patrimonio Marino per cercare di dare un rilancio a questa politica
Giorni scorsi me c'eravamo in Cilento lo ricordavo prima
Per una settimana europea dell'agroalimentare anche qui abbiamo lavorato molto sulla diffusione delle tematiche appunto relative alla strategia fare un tuffo oltre che sicuramente Kyoto Club conosce bene questa dal produttore al consumatore attraverso il coinvolgimento naturalmente dei distributori attraverso la arrivi revisione delle delle procedure di etichettatura perché possano anche permettere alla consumatore di fare delle scelte più consapevoli
Quindi attraverso queste di queste iniziative la rappresentanza Italia come si europea cerca proprio di favorire il la diffusione delle informazioni della presa di coscienza
Del di quelle che sono le linee guida dell'Unione Europea concludo ricordando proprio il la direttiva fondamentale che guida la questione energetica rinnovabile in Europa che è quella appunto della nel luglio due mila ventuno
Che fa parte della il quadro legale per lo sviluppo di energie in tutti i settori dell'economia de L'Unione europea e stabilisce dei principi comuni e delle regole per rimuovere le barriere
E stimolare gli investimenti e condurre a una riduzione dei costi
Nelle tecnologie appunto rinnovabili in modo anche da rendere i cittadini stessi artefici di questa strategia e di sensibilizzare i consumatori le imprese a partecipare alla trasformazione verso una energia più pulita quindi concludo qui mi scuso fin d'ora perché non potrà restare con voi per tutta la conferenza per altri impegni purtroppo
Ma sono Sperto che questo incontro di oggi permetterà di fare passi avanti ancora in questa presa di consapevolezza e nelle azioni che intendiamo prendere tutti insieme per favorire un ambiente più sano grazie
Grazie non solo relega da partecipazione grazie all'ospitalità e a questo punto salutiamo Katia bastioni il dottor Borrelli noi continuiamo il nostro convegno con G
Dov'è andato Gianni Silvestrini è sparito esca
Due mila sei nuovo drastico
Grazie grazie e ciao
Io a questo punto direi di sì perché altrimenti se parliamo le due dopo
Nuvole che vorrei royalties sugli provengono nuovi
Dovrebbe essere l'idea
Eccolo
Come le star
Vai al parco dove oltre sia di qua visto che non sia il dottor Borrelli dai
Allora
Gianni Silvestrini lo conoscete praticamente tutti al direttore scientifico della Kyoto Club va ci parlerà delle rinnovabili oggi e domani e ovviamente anche di chiedere e di parlarci un pochino del suo libro
Perché è uscito in questi giorni che cos'è regia rinvio rinnovabile oggi
E magari anche domani
Artigiani
Grazie mille sì il tema come tutti sanno in questo momento di grandissima attualità
O meglio di grandissima attualità in Europa tant'è vero che Ripa How You da un segnale molto forte di innalzamento degli obiettivi delle rinnovabili dopo l'aggressione russa l'Ucraina
Dicendo bisogna andarli a quaranta quarantacinque per cento
Di rinnovabili il che significa considerando che di suo tutte nell'ambiente termiche e quelle per il trasporto che la parte elettrica con il quarantacinque per cento significa che andiamo oltre l'ottanta per cento di rinnovabili elettriche
Che tra l'altro è l'obiettivo che si l'altra Germania Germania che badate l'unico paese che ha decisamente accelerato dopo l'arresto sono resi conto del fatto delle cavolate
A rendersi così dipendenti da struscio io sinceramente sono meravigliato di come proprio pensato qualche qualche strategia di diversificazione qualche rigassificatore e così via comunque
Sul rinnovabili Lezzi che adesso ad obiettivo di cento per cento rinnovabili elettriche al due mila trentacinque qui la strada e molto chiare e quindi significa eliminare l'uso del carbone per già
La generazione elettrica del gas per generazione
Quindi Europa dato segnale molto
Molto forte alcuni Paesi stiamo attrezzando
Lei si è mai non solo si è dato l'obiettivo ambizioso ma anche definito i target intermedi cioè ogni anno dal due mila venticinque in poi sì prevedono ventidue citavate di fotovoltaico all'anno
E più di dieci gigawatt di eolico a terra più cioè l'eolico off-shore cioè come ben precisi e quindi si deve corre
Noi come sappiamo fino siamo dal due mila quattordici bloccati al trentotto per cento di rinnovabili elettriche cammeo numero brutto ma siamo bloccati e quel a quella soglia mentre doma rivale settantadue per cento fra otto anni
Evidentemente anche voi deve partire una corsa ma finora non è partita qualche segnale sta arrivando il primo set trimestre Dini di quest'anno fotovoltaico l'Ampera potenza fotovoltaica installata è raddoppiata rispetto l'anno scorso ci sono stati ben ventun mila sistemi di accumulo abbinati al fotovoltaico e questo è un buon segnale
Ci sono anche del dal punto vista formativo delle aperture interessanti
Come le Solar Veltri e cinture solari attorno alle aree industriali per cui in quelle aree entro cinquecento metri è possibile installare fotovoltaico Conte procedure estremamente semplificate
E questo
è un ulteriore passaggio che ci fa capire che finalmente l'Italia come altri paesi comincerà a decollare penso che quest'anno ci sarà già un metto miglioramento rispetto al due mila
Ventuno il due mila ventitré ci sarà la corsa partirà ed alimenti quattro ci sarà boom
Ci sono appunto perché perché alcuni dei dei membri problemi che hanno bloccato le rinnovabili in Italia che sulle procedure autorizzative
In qualche modo si stava affrontando a livello governativo c'è qualche risultato e penso che ci sono ancora di più nei prossimi mesi
E
A livello di consenso ci son due eventi interessanti
Uno che le principali associazioni ambientaliste Legambiente WWF e Greenpeace ormai hanno deciso che la quest'emergenza climatica è così grave che bisogna corre sulle rinnovabili quindi all'opposizione molto precisa bisogna corre sulla rinnovata
La seconda che c'è un altro elemento interessante che sta entrando nel panorama energetico italiano ed europeo che è quello del comunità energetiche
Stavo definendo dopo dieci punto della direttiva europea sulle rinnovabili anche
Le le modalità
Con cui queste verranno poi incentivi con cui verranno poi
Realizzate e
Quest'anno grossi elementi in interesse perché significa riuscire a coinvolgere i cittadini renderli protagonisti perché non si sente il loro quartier diventa una comunità energetica
E quindi si possono scambiare sia posso ridurre le bollette
Posso andare posti di lavoro
O si possono anche stellare
Un impianto fotovoltaico da un Mw e e in quel caso non c'è una posizione di blocco perché c'è consenso come è successo agli inizi quando in Danimarca si installava i primi impianti eolici con i contadini che si mette raccordo per raccogliere i soldi per le per installarlo
E l'allarme il ruolo delle cooperative nel nel nel al centro Europa Nord Europa avuto insieme intorno molto importante quindi questo è un altro punto di consenso quindi io penso che i blocchi che ci sono stati gradualmente si si ridurranno anche il ruolo i minimi stermini culturali
Che devo dire è stato su in molti casi ma immotivatamente
Potremmo citare moltissimi
Esempi proprio tantissimi esempi in cui non ha alcun senso e anche qui su questo fronte c'è un la Montalcini di dire voi quindi intervenite quando c'è verrebbe da preservare una un aria che ha un valore paesaggistico e così via
Quindi partiremo anche nove queste messaggio forte d'Italia partirà come come
Come stanno partendo molti Paesi tutti i Paesi non solo in Europa Europa camuffato indio molti paesi in con varie tecnologie abbiam Prato sono i temi sono una rima per esempio una dovette progettarsi affacciata in Italia eolico off-shore flottante perché non abbiamo salvo l'Adriatico profondità basse quindi dobbiamo andare su nuove tecnologie ora questo tipologie nuove costosa in questo momento ma come è successo per altri progetti ogni eolico off-shore si vedrà
Otterremo una forte riduzione dei costi e quindi anche loro avranno un loro ruolo io ricordo che quando lanciato dalla centrale di intuì poi Intini nucleare nel Regno Unito
C'era chi diceva facciamo con l'eolico off-shore
Costano più o meno uguale io nel corso al costo un poco di più però non ci sono scorie bisogna l'oblio successo questo succedeva fossetto otto anni fa quando spara
Adesso gli oli Coscioni il costo del kilowattora eolico cioè la metà di quello che è stato garantito alle diverse francese al governo inglese in una follia
Un una cosa che è difficile da spiegare i cittadini inglesi rampa delle bollette a alla Francia per per questo questo impianto
Quindi le le soluzioni sono tecnologiche sono diverse ora fonte due-tre altri elementi uno è quello del
Del
Produzione decentrata Pruzzo centralizzata
Lo dico perché noi siamo partiti come Fund produzione decentrata siamo ancora convinti che il decentrato del la priorità e che c'è molto spazio abbiamo un milioni tetti fotovoltaici in Italia
Possiamo arrivare a supera i due milioni nel due mila trenta andare anche verso i tre milioni poi
Però guardando i numeri come dobbiamo raggiungere in termini kWh ad un'attenta ancor più al due mila cinquanta nei cinquanta dovremmo fare
Torneo fra dovremmo raddoppiare la produzione elettrica secondo scenario prendo atto dal nostro governo Bruxelles e la più della metà dovrà venire a fotovoltaico
Quindi evidente che dobbiamo fare anche degli anni impianti poi c'è anche l'idrogeno e per l'idrogeno verde sarà quello che vincerà c'è bisogno di impianti solari eolici quindi c'è c'è bisogno di di grandi impianti e ci sarà bisogno anche di scambi
Tra visoni come Mina adesso tra Paesi come viene adesso quando la Danimarca a più produce più eolico di quanto mi è possibile lo esporta verso il la Scandinavia Germania e poi proprio va in porta quando non serve
Ci saranno anche scambi intercontinentale c'è un progetto adesso in Marocco dodici Gigliola solare eolica o con una elettrodotto che collega con il Regno Unito e quindi dove dove immaginare perché logge comprese ho avuto solo alto ci ha molto vento si scambia energia seconda Dese cessò incenso evento lascia in Europa dove ha ragione in questo modo
Quindi questo per un primo tema ci vuole decentrato e ci vuole centralizzato
è un altro tema sono le criticità Vergura il paesaggio l'abbiamo accennato
Nel libro c'è un tema vivono scritto tutto io interpretato alcuni esperti sul tematica molto particolare uno il mercato elettrico cibi Zorzoli Walter paesaggio questo bar Brera
Barbetti sul cui set genetiche
Oltre al tema del paesaggio c'è un tema che oggi risulta particolarmente critico che quello dei materiali
Ne stiamo passando siamo in una fase così come mondo consisteva mondo come Europa come se a un mondo prince orale
Progressivamente ridurremo la quota di petrolio gas e carbone che vengono importati consumati e aumenteremo la quota di materiali che serviranno per produrre
Fotovoltaico eolico le fra il settori batterie così e così e così via valuterete così
Questo comporta una riflessione di fondo
Che non dobbiamo cerca non c'è dovrà cercare di non ritrovarci in una situazione in cui siamo oggi con russa e ucraina
Cerco fatto capisco Vezzani di gas
Dov'è il grosso della concentrazione dei del vede materiali dei minerali che servono per produrre fotovoltaico in Cina o anche le batterie
Cucina
Allora sì per Karachi postumi pagina di salute uguali
E ci fosse un blocco dalla Cina sarebbe un grosso problema quindi
Fortunatamente l'Europa da da parecchio tempo da parecchi gli ultimi anni a messo a fuoco questo tema e quindi ha creato la batteria al Lions per creare decida fatto di batterie in giro per l'Europa se questo accenno che alcuni in Italia
Ha fatto la sta facendo lo stesso paste soffocò con focus sulla rash Oriente del fotovoltaico
Noi non eravamo leader foto della produzione fotovoltaica noi tedeschi e poi perso tutto anche i tedeschi hanno perso tutto
E Brussel per esempio
E adesso che cosa succede che si è capito l'importanza strategica di a vere segni solare viene considerata anche da ieri la
Tecnologia Regina sul lungo periodo bene lo come Europa dobbiamo avere oltre all'eolico off-shore su quello abbiamo già delle competenze in casa
Riuscire a
Realizzare fabbriche che producono fotovoltaico
Anche qui c'è qualche segnale interessante voi sapete che l'ENEL
La pressanti Catania che aveva adesso duecento Mw di capacità produttiva passerà a tre mila metri questa produttiva ci sono altre esperienze questo vento in Germania che stanno anni questa direzione
Sì punta avere venti gigawatt di capacità produttiva
Su fotovoltaica in Europa al due mila venticinque cioè fra tre anni
Basterà danno ancora troppo poco bisogna fare di più però venti gigawatt eccolo qui c'è una quota importante della produzione dell'installato
Europeo per quella data
E
E quindi c'è questo questo elemento importante che si abbina a un altro elemento ma mano che noi aumenteremo la quota di
E di installazione di persino fotovoltaico ma se la cosa vale per le batterie nel due mila trenta avremo poi a trenta trentacinque una grande quantità di moduli che sono stati installati dal due mila cinque in poi sorrette dal due mila e i gloriosi dieci mila tetti fotovoltaici che lanciamo dal Ministero Ambiente Matt Damon poca cosa
Ma torni a cinque in poco conto energia e sono solo aumentati
E questi via capire come fare come fare sì che un problema diventi una risorsa
L'Italia
Una una primizia a livello europeo del recupero riciclaggio rifiuti deve diventare una l'iter anche sul fronte del cuculo riciclaggio di batterie moduli fotovoltaici
Pale riavvicinato riconosciute ma molto specifico su cui c'è c'è una grossa attenzione e così via autorizzatorie dico l'Italia ma in Generali penso all'Europa perché l'Europa dove diventare l'iter di questa in modo che riesce
Garantirsi
Di alcuni si vero un problema ricevere delle materie utili per continuare a
Installare ci sono già adesso devo dire
Fabbriche che che
Riciclo recupero fotovoltaico ce l'ho in Francia naturalmente ci vuole una quantità minima di motori per poter avviare il i lavori man mano che passano gli anni questa partita aumenterà
Quindi questo è un altro tema molto importante come un tempo Dante quello dell'innovazione
Cioè l'innovazione ha consentito negli ultimi quindici anni di ridurre normalmente al Cuanza di silicio utilizzato nel nel nelle celle fotovoltaiche
Quindi significa molto meno silicio si deve produrre
Sulle batterie
Ma sul batterie
E nichel cobalto c'è prova il cobalto un problema serio estrazioni in Congo lavoro minorile e così via
E qui lavoro di ricerca sussiste le grandi case automobilistiche solo passando alle batterie litio ferro fosfato
E quindi si elimina Michele il cobalto quindi l'innovazione è un altro elemento molto in più utile interessante per gestire la sfida di materie Demetrio di crisi
C'è anche quella dell'estrazione mi sapete l'Europa all'ambizione di diventare un autonoma indipendente nelle stazioni di litio
Ma non è così semplice c'era una una moda miniere in Bosnia che doveva essere in Serbia scusate che doveva essere
Avviata
Ci sarà una forte protesta popolare anche Giò cominceranno in prima fila
Investimento chi chiuso
Quindi l'estrazione non è una cosa banale poison test tentativi in Portogallo in in Groenlandia e così via
Quindi tutte le varie fasi dalla produzione alla innovazione per ridurre la quantità di materie prime necessarie al riciclaggio sono tutte fase
E molto importanti che consentiranno di accompagnare questa rivoluzione che ci come dicevamo far ridurre l'uso dei fossi è aumentare l'uso di questi materiali
Questo è la la la lì spending il il scenari in cui studiavo devo dire per finire
Che sono convinto che siamo che malgrado tutto
Se parliamo in Italia malgrado tutto
Siamo di fronte a una valanga
Che non fermerà più nessuno ma non solo in in Italia Europa ma riguarda tutto il mondo dei viandanti pochi anni fatto un punto del fotovoltaico e così via d'Australia Australia per otto anni ha avuto un governo conservatore
Uno i maggiori esportatori Carbone del mondo l'Australia che politiche climatiche vuole sentir parlare ha perso le elezioni adesso il nuovo per le prime primo ministro laburista di origine italiana assoluto al pennone sul corso Garibaldi albanese
Andrea ha detto che la sua politica sarà avrà al centro la politica climatica le rinnovabili e quindi sentivo parlare moltissimo dell'Australia perché malgrado punto ci fosse un governo così si poggia
Sì perché si pensava di si stanno facendo logica delle delle grandissime batterie
Prateria detta centinaia di megawatt
E anche impianti solari ore di cioè c'è una quantità di impianti solari su edifici elevatissima perché Lilli costo del più attore molto elevato
Per dire che tutti gli attori entreranno in gioco e quindi questa sfida io penso che verrà vinta malgrado sembri sembri sempre sempre diventi impossibile in in ventotto anni far funzionare l'Italia e l'Europa di Stati Uniti Giappone
Trasporti edilizia industria contro emissioni nette zero
E penso che un politico Torre porsi il problema ma noi in ventotto anni ce la facciamo con cosa dobbiamo fare per riuscire a aggiunge subito perché significa un livello straordinaria di ricerca innovazione introduzioni nuove soluzioni nuove tecnologie di spinta
Mentre e con questo concludo io purtroppo
Mi pare di vedere dalla da molto tempo ma anche ultimamente che la posizione italiana rispetto di pettine tutti maschi è sempre un punto cauta timida difensiva
Cioè menti tedeschi dico coincide tanto Europa ne facciamo di più perché vogliono offrire alla nostra industria l'opportunità per iniziare l'iter mondiale d'Europa no patrie troppo pronuncia facciamo ecco questa posizione
Emilio apre è perdente e bisogna ribaltarlo per
Grazie Gianni
Volevo aggiungere una cosa una nota di ottimismo quello che hai detto sull'innovazione sulla tecnologia che può risolvere magari problemi
Abbiamo partecipato ad un progetto di sviluppo è stato brevettato insieme al CNR di Catania con un forte interesse da parte di ENEL Green Power che alla fabbrica proprio lì a due passi da Fabrica di Ford i pannelli fotovoltaici
E si tratta di celle tandem
Praticamente sono l'abbinamento tra il silicio classico e un materiale ahimè che viene dalla Russia e molti orari che si chiama Perrone Squeeze se volete andare a cercare su internet con la k Piero scritte
Se qualcuno lo conosce perché
Praticamente si tratta di avevo un break tutte ecologico pazzesco perché vuol dire passare da un quindici per cento a un ventotto per cento di efficienza meno questo con l'eolico agli laboratorio poi si spera che su scala industriale ci si arriverà fra quattro cinque anni ci possa confermare questa questo questo salto che vorrebbe dire grosso modo che se cambiassimo oggi tutti i pannelli fotovoltaici esistenti avremmo già un raddoppio
Della quasi un raddoppio della potenza generata è questo mi sembra davvero una cosa
Che va nell'ottica di quello che dicevi tu sua anche stamane
La tecnologia aiuterà sicuramente a risolvere i tanti problemi magari anche risolvere anche problemi di mancanza di taluni materiali perché ce ne saranno altri sostitutivi almeno ce lo auguriamo data così interessante che la comunità europea
Sta cercando di stimolare l'industria dei semiconduttori in Europa stimava cercando di far passare da un dieci per cento di incidenza sul mercato
Diciamo mondiale intorno ad un venti per cento non lo so se facendo i debiti scongiuri in vista di qualche turbolenza a Taiwan speriamo di no perché Caruana produce oltre il venti per cento di semiconduttori
Mondiali in questo momento per cui anche son poche decine di migliaia di migliori di persone ovviamente hanno incidenza sul mercato i semiconduttori vitale e ovviamente ci ci fosse qualche problema sarebbe di nuovo lasciamo perdere perché poi ci sarebbero ben altri problemi non solamente quello della disponibilità dei semiconduttori immagino
Bene detto questo dovrei parlare oggi e mi ha chiesto di New York di di parlare sul diciamo decreto che dovrebbe uscire
Tra poco sulle rinnovabili innovative
Dico tra poco perché appunto questo decreto doveva uscire dopo il decreto Calenda del ventitré giugno del due mila sedici doveva uscire a breve
Sono passati sei anni
Praticamente prego l'ho solo detto in modo provocatorio
Può darsi
è ovviamente questo decreto riguarda proprio queste tecnologie innovative diciamo pure talvolta anche costosa che hanno bisogno di un aiuto di un incentivo per poter almeno essere provati sul sul sul campo
Tranquillizzano dicendo che l'incentivo sarà estremamente limitato perché limitati saranno gli impianti che saranno fatti
No però ai vitale come in tante cose quando c'è una tipologia nuova cercare di far partire con una una spinta che può essere quello del dell'incentivo non dovrebbe poi pesare molto perché anche a due vie nel senso che se Jill al costo della poi presso delle Gia
Diciamo venduta sul mercato sarà superiore a quello dell'incentivo praticamente chi produce invece a trovare i fondi diffondere rifondere la differenza
Per cui diciamo che anche questo dovrebbe tranquillizzare sul sui costi di questo di questo nuovo decreta
Ho letto una bozza premetto che nel giro tante l'ho avuta dal London fonti abbastanza anzi decisamente attendibili
E sono rimasto un po'deluso perché dopo tre pagine di visto visto visto ho visto quattro pagine di ritenuto considerato ritenuto considerato quando sono arrivato al dunque e praticamente c'è c'era ben poco di di interessante
Come diceva Gianni stamattina forse anche prima
Di piccoli impianti non possono risolvere i problemi cioè sono belli benissimo perché sono decentrati
Possono essere impianti fotovoltaici merci merci sui tetti ne abbiamo tanti e però non risolvono i problemi energetici vogliamo sostituire il venti per cento del gas che che importiamo ovviamente bisogna produrre decisamente diciamo per quantità di regia Bernabei diverso e invece il decreto va nell'ottica che potrebbe essere giusto ma è parziale di spinge i Paesi impianti piccoli ad esempio il settore del solare termodinamico che conosco bene addirittura si incentivano fino a venticinque Mw
Impianti da Massimo da trecento kW
Ho telefonato ieri anche a Turboden è che uno dei diciamo costruttori di turbine
Mi ha detto che al di sotto di un megawatt non c'è assolutamente la convenienza a produrre turbine più piccole perché costerebbero cioè l'impianto non sarebbe efficiente no per cui al di sotto di trecento kW non esistono impianti termodinamici
Esistevano i esordisce o si chiamavano se avete visto però queste parabole tv con la la dei satelliti no che hanno una un motore
Stirling si chiama che produce regia ma aveva una potenza massima intorno ai venticinque kW sei kW
Esisteva un'azienda italiana stimava innova purtroppo
Non essendoci un mercato ha dovuto chiudere anche all'estero non c'è quasi nulla per cui mi domando qual era la ratio di incentivare impianti solari termodinamici a concertazione al di sotto di trecento kW
Poi dall'articolo tre si pone addirittura un vincolo sempre di questi impianti solari termodinamici per di cinque Mw cioè praticamente al di sopra i cinque megawatt non esistono impianti solari termodinamici ora io dico questo no con queste premesse
Che cosa succederà che l'industria nazionale non avendo dei volumi significativi
Non si metterà mai a produrre specchi tubi ricevitori tutte altre cose sensori che possono essere utilizzati in questi tipi di impianto per cui andremo di nuovo in Cina a comprare
Iturbe occupa gli specchi a comparare gli altri componenti per fare questi impianti ora mi sembra francamente abbastanza assurdo ma lo vedo anche da un punto di vista imprenditoriale
Il mercato in Italia
Per il Paese fortemente antropizzato per cui non possiamo fare
Migliaia migliaia migliaia di ettari di centrali solari termodinamiche anche se ribadisco
Gli specchi sono mantenuti a una distanza di diciotto venti venti per evitare di farsi ombra uno con l'altro quando il sole e basso sul sull'orizzonte
Per cui il terreno tra gli specchi è perfettamente utilizzabile anche sotto gli specchi per la pastorizia ad esempio no per cui non c'è un apprezzabile consumo di suolo questa è un'obiezione che viene fatta ma dico l'ho visto diversi impianti conti ecologia similari in Spagna
Dove pascolavano le greggi le greggi tranquillamente anzi durante il periodo estivo stavano anche al all'ombra degli sprechi stavano neanche più rilassate no
Allora dicevo
Dobbiamo cercare di avere appunto una un una serie di imprese nazionali che lavorano che lavorino in questo settore perché perché poi il mercato dicevo l'una in Italia e fuori dall'Italia vicino solamente un caso
Dico qua Dubai Electricité ruote Authority
Hanno lanciato una progetto da seicento Mw di solare termodinamico a specchi parabolici più cento Mw con un'altra centrale a Torre com'è una cosa un pochino diversa
Bene sui seicento Mw di tecnologia
Che
Non essendosi sviluppata la ferrovia italiana
Dice ancora quella sviluppata inizialmente Israele e poi bene sviluppata dagli spagnoli ci sono leader in questo settore solare a concentrazione bene dicevo su trentadue aziende selezionate
Non ce n'era una italiana sapete qual era l'importo complessivo quattro miliardi e mezzo di dollari di investimento
Non è venuto in Italia se non per qualche via traversa uno un dollaro ora mi sembra francamente
Buttare alle ortiche una capacità che abbiamo che tratto è stata sviluppata in Italia dall'Enea la professor Rubbia quando era presidente del reale all'inizio degli anni due mila
Per cui abbiamo è una tecnologia son voglio dilungarmi su questo che addirittura superiore a quella spagnola come efficienza come sicurezza non utilizza fluidi infiammabili inquinanti per cui io consiglierei adesso o faremo come Kyoto Club una position paper per cercare di sollecitare diciamo così
Chi sta preparando il mite in poche parole il decreto per cercare di aumentare un pochino
Il
Diciamo gli incentivi come come contingenti portando un po'quello che c'era del decreto visivi che era uscito ma per pochi mesi nel due mila sedici erano venti megawatt per gli impianti sotto i cinque megawatt di potenza
Ed erano cento megawatt per gli impianti al di sopra dei cinque Mw di potenza
No ecco viaggia con centoventi megawatt complessivi parlo di quattro anni dal due mila ventidue al due mila ventisei per cui non sono poi tanti
Però si potrebbe attestare una serie di imprese nazionali come c'erano una volta che aderivano a tale sta Ceva ENEL a Ceva Marie Tecnimont acida la Techint c'erano anche i costruttori di componentistica e cercare di rilanciare i Paesi nazionali verso adesso perché il mercato amplissimo Giani citava prima tra le righe DESERTEC
Denaro opportunamente rivisto dall'idea iniziale che ho un po'troppo coloniale tu fai regia io te la prendo no ma il concetto è di fare fa fare regia i Paesi e dove c'è tanto tanto irraggiamento
Lasciarne una parte magari con la produzione collaterali di acqua dolce no per la UE se per trasformare zone sabbiose isole offerti perché ci pensate alle oasi il terreno è fertile
No per cui
Lasciare appunto dicevo una parte gira e l'acqua e portare una parte energia in Italia in Europa come attraverso queste reti cui si accennava prima sono reti corrente continua Alta tensione
Un esempio ancora che viene dalla Cina
Avete sentito parlare della famosa diga delle Tre gole è più grande di dal mondo praticamente portano l'elettricità a fino a Shanghai mille ottocento chilometri con una perdita complessiva del cinque per cento solamente usando punto questi cavi in alta tensione in corrente continua per cui quel progetto di in cui si parlava del del nord dell'Europa c'è il vento del Sud c'è il sole
La parte centrale sulle biomasse sulle Alpi e Pirenei c'è l'idroelettrico cioè cercando di cori fotovoltaico dappertutto cercare di combinare questo con questo super grid gestite oralmente da super computer io penso che possa essere una passo in avanti decisivo per risolvere i problemi diciamo energetici ovviamente che vuole che l'Italia parte partecipasse e per partecipare ci vorrebbero che una un decreto che fosse abbastanza lungimirante ultimissima cosa anche sul biogas biometano hanno messo un limite i trecento kW
Ho sentito un produttore impianti similari a Torino ieri voluto documentare disuguali più piccoli solo da quattrocento a cinquecento kW
Cioè
Andiamo a stanziare delle quote sotto e delle cose che praticamente non esistono o se esistono non sono devo solo di mercato nel senso perché non sono efficienti
Ecco io penso che
Position paper fa che faremo scusate che faremo come Kyoto Club ogni fatica rifletterà anche questa nostra posizione grazie mille
Ci sarebbero domande più che altro per Gianni no ha previsto podi question-time ma e se qualcuno vuol fare qualche domanda profitti adesso che Gianni lui
Sergio fatto sanitaria
No era solo per dire per chi ci sta seguendo su radio radicale in streaming se gentilmente gli interventi domande è possibile fare a questo microfono però questione di tecnica razza
Mi sono spaventato tutti adesso poi a a
La presidenza
Non ho Giannino vi ha stimolato con qualche Tyson le domande si sono
Una te la faccio io lo come come è possibile sbloccare un mese fa c'erano cento ventisei gigawatt
Di auto di richieste autorizzative di impianti con tecnologie rinnovabili come possibile sbloccare almeno rapidamente una parte di questi impianti che dovrebbero un lesione di due o tre anni davvero altro che il venti per cento in meno di gas
Sì
Terna ha ricevuto richieste per punto centoventi centotrentacinque adatto TT rinnovabili cosa vuol dire questa che c'è chi è alle risorse economiche le tecnologie penalizza le prime intende tronchi siti e siamo sempre lì l'attraente centotrenta si rialzano mai
Anche sessanta girato sull'apparato prima comunque felicità futura ha fatto la la lanciato questa proposta dopo le persone l'Ucraina
Noi potremmo e Pisa futura solo e nei due anni più grandi utilizzi italiane ne potremmo realizzare sessanta agitati in tre anni venti mila megawatt all'anno in questo modo di mezza Remo l'importazione di gas russo
è un po'la provocazione al governo ma ponendo avendo ma lucida volontà politica e quindi intervenendo anche sulle reti sugli accumuli sulla localizzazione si potrebbe anche fare adesso vi dicevo prima che la Germania vuole fare venti due gigawatt all'anno
Fotovoltaici e a me non solo il nome
Quindi come lei e tutto di tipo autorizzativo
Che vede una responsabilità a vari livelli regionali
Governativi Ministero Beni culturali l'abbiamo citato pecora nera
Che che spesso ha bloccato degli impianti Valerio state sono stato coinvolto una bell'esperienza di che era una una prelazione che la Regione Toscana ha lanciato in parallelo con la l'Abruzzo impatto ambientale che era un processo partecipativo battuto partecipare molte persone durato per molte sere durante l'estate e quindi si sentivano delle posizioni
Contrari a un piccolo parco eolico fatto benissimo dall'azienda municipale di Verona che aveva fatto uno lì vicino che è un modello visitato e così via
Quindi siamo le obiezioni some sovente visibili così via
Dopo tutto questo processo dopo tutta la via a fine la Regione Toscana autorizzato l'impianto puro par dodici palle così
Bene
La Soprintendenza l'ha bloccato la bocciato
Quindi anche questo deve andare al al Consiglio dei ministri vuoto che si si veda Xetra posizioni diverse si troverà ora e questo è uno dei tantissimi casi quindi c'è c'è questo problema di fondo e penso che stia affrontando proprio dicendo troviamo un altro percorso autorizzativo
In cui ministeri Beni culturali interviene quando è giusto che intervenga perché ci sono dei dei beni paesaggistici dei beni culturali che vanno salvaguardati ecco
Quindi è un problema di potrei sentire poi come dicevo c'è un problema anche di consenso
E mi pare non ho detto le bidelle Degrandis ambientaliste sono ormai lanciate sul fatto che Martina che le Mediaset climatiche così grave che non avesse devo fa si devono fare doveva sapere del se se sono sono soltanto fatto male no ma si devono fare
Quindi questo questa modifica delle procedure autorizzative è un consenso maggiore che verrà facilitato anche dai comitati agenti che anche Samuele generica ma un focus sulle un po'diverso
Sono elementi che però facilitano il consenso quindi si cambi l'autorizzazione aumenti consenso e quindi io penso che sbloccherà un po'di parecchia roba
Mi pare che sia stato bocciato almeno provvisoriamente un parco off-shore al largo di Trapani ne parliamo di trenta quaranta miglia al largo di Trapani e sessantaquattro chilometri dalla costa esatto però la Jersey sia esso apposta
Cioè comune perché taglia perché hanno ipotizzato hanno ipotizzato
Tassato hanno ipotizzato che sotto ci siano dei reperti archeologici ma io penso che veniva del Mediterraneo
Due mila nei quasi due mila cinquecento anni di storia contando che felice e così via altro che reperti alcologia abbiamo cioè per cui incredibile un parco eolico galleggianti tra l'altro per cui neanche
Diciamo con con impianto a forme o cosa no
Allora altre domande
In considerazione
Diamo avanti allora Mario Gamberale
Che mi sa dove negato di Novate k ora che ci prova della delle proposte da fare le istituzioni sentiamo
Grazie Gian Luigi ma io mi mi riaggancio alla all'intervento di Gianni
Riprendendo un po'quello che sono le sfide che il che l'Italia davanti
E cerco di darvi un po'la posizione il punto di vista di un'azienda che
Cerca di interpretare questa sfida e di competere in un mercato in cui sempre di più il il tema non è tanto nelle risorse disponibili né gli obiettivi politici generali europei
Ma nel competere sono proprio le istituzioni che spesso sembrano assolutamente il nemico numero uno del dello sviluppo dell'attività per un'azienda il gruppo il nome perché opera nel mondo delle rinnovabili dal dal dall'inizio degli anni due mila
Avendo un po'abbracciato tutte le settori che via via sono stati incentivati e promosse a livello nazionale siamo partiti con una società del gruppo si chiama Kinexia che sviluppare impianti a fonte rinnovabile
Il diciamo sulla scia della direttiva settantasette del due mila uno che aveva già definito degli obiettivi importanti arrivano nazionale
Il sistema di incentivi ha portato grandissimo sviluppo
E la creazione di oltre centocinquanta mila posti di lavoro nel mondo delle olive del fotovoltaico alle biomasse
Il negli stessi anni partivano anche gli stessi incentivi in Germania in Germania sono durati vent'anni in Italia vi sono improvvisamente bloccati o cambio incentivo
E questo ovviamente il l'assenza di una politica industriale di una politica di incentivazione durevole nel tempo
è chiaramente un limite importante per lo sviluppo del del settore perché non consente di fare pianificazione finanziaria e strategica
Quando un un intero settore industriale viene bloccato come avvenuto per il fotovoltaico ad esempio con le tariffe incentivanti del due mila dieci due mila dodici
Di fatto muore un un ambito di competenza una capacità industriale che scambiamo poi negli anni dopo dieci anni
Negli anni recenti
Iniziata recuperare ma diventa un deficit di competitività assolutamente difficile da colmare
Nel due mila quattordici siamo passati all'efficienza energetica dopo l'esperienza rinnovabili investendo sul Mercato dei titoli efficienza energetica in particolare sviluppando efficienza industriale
E grandi caldaie a biomassa il mondo agricolo
Questa volta l'istituzione contra resta del GS che guida Sperandini buonanima
Ha deciso un certo punto che gli operatori del mercato erano i nemici del del del sistema
Revocando ci quasi venti milioni di euro di di incentivi in maniera assolutamente diciamo arbitraria
Ed è soltanto il TAR che ciò dopo cinque anni fa restituito
Quel quel valore chiaramente portando quasi al collasso il gruppo perché venti milioni amente banche sistemi finanziari il sito di nel noleggio operativo che ci avevano dato peraltro le caldaie erano fornite gratuitamente agli agricoltori
Sostenendo non l'investimento gli agricoltori utilizzando le alimentando le con biomasse
Quindi diciamo anche in quel caso la norma era importante continua
è utile lo sviluppo del settore per via amministrativa
Bloccato un settore oggi sta accadendo lo stesso in maniera molto più eclatante e grave
Con il superbonus
Il come sapete il superbonus è stato lanciato nel due mila venti
Con uno strumento molto importante ambizioso riconosciuto dalla dalla Comunità europea con le dichiarazioni a fondarla ente che lo hanno considerato un esempio di eccellenza ai livelli a livello di sistemi di incentivazione Rho Pero
E il il Parlamento in modo coeso ha deciso di estenderlo a tutto il due mila ventitré per stimolare il settore dell'edilizia come misura di rilancio dalla crisi socio economica derivante dal covered
Fin per la realizzazione di riqualificazione energetica radicale di case singole condomini estendendolo non più tardi di cinque mesi fa tutto il due mila ventitré con la sua legge finanziaria ventidue
Ebbene per un conflitto istituzionale tra governo e Parlamento
Il sì il sistema è stato letteralmente paralizzato
Prima col di all'antifrode di dicembre in cui facendo sì portatori del messaggio che tutti meccanismi incentivazione sono attaccati da truffatori
Il il governo Kohl di alle col dell'antifrode di fatto a bloccato il meccanismo di cessione del credito limitandolo
Trasformando un meccanismo che funzionare in maniera efficace per un anno e mezzo generando moltissimi interventi di qualificazione
Di fatto bloccando a un'unica sessione successiva quella della la prima tra le condomino già contratto e gettando letteralmente nel panico decine di migliaia di imprese oggi ci sono a cinque mesi dal violenti fra ancora il mercato il meccanismo il tedio non è ripartito
Le banche sono completamente paralizzate e stavano tentando di svuotare i cassetti fiscali utilizzando la quarta cessione dell'ultima diciamo tentativo di rimettere una pezza al al meccanismo ma nel frattempo le aziende sono in stanno mandando operai e ha detto in cassa integrazione
Con di fatto l'impossibilità per operatori come innova terza di sottoscrive nuovi contratti noi essendo partiti
Praticamente per primi al due mila venti con meccanismo ci siamo premura premurati di sottoscrive dei contratti di lungo termine con le banche per cui stiamo continuando a lavorare lavoreremo per tutto il due mila ventidue
Ma ci sono Centi di decine di migliaia di aziende che entrati magari più tardi nel meccanismo o più piccole quindi meno organizzate sì hanno preso impegni e contratti con fornitori subappaltatori e condomini
E oggi hanno il cassetto fiscale pieno di crediti che non riesco a monetizzare per un'azione del Governo e particolarmente grave sono le dichiarazioni del presidente del consiglio in Europa che si è dichiarato contrario non più di un un mese fa al meccanismo denunciando
Diciamo effetti sui prezzi
Degli interventi quindi aumenti di prezzi ingiustificati
Quando soltanto un mese prima il Governo col DM Prezzi ai hanno alzato del venti per cento i prezzi a a applicati al al superbollo salivano nazionale
Quindi dimostrando appunto un conflitto istituzionale e una assenza di coerenza totale sia all'interno del Governo che tra Parlamento e governo
Stiamo partendo su un altro settore importante che è quello della sviluppo degli impianti fotovoltaici di nuovo non più sulla scia di incentivi ma sul la scia chiaramente dell'aumento del prezzo Energia che rende oggi il fotovoltaico e le rinnovabili un'opzione
Di mercato per il sistema peccato che il il nemico numero uno citato adesso a Gianni sono gli enti territoriali e in particolare Regioni Province sovrintendenze
Che da un lato applicano procedure
L'autorizzativa è totalmente eterogenee da una zona all'altra
Quindi se oggi andiamo a vedere la mappatura delle regioni venti regioni hanno venti sistemi di autorizzazione diversificati Bertaglia per cui la Campania
Ai alla passa fino a venti chilowatt da venti a un megawatt a una autorizzazione unica provinciale con valutazione di assoggettabilità la via sopra il megawatt alla via regionale
La Basilicata un sistema diverso la Sicilia ancora diverso la Puglia ancora diverso quindi l'operatore che che si trova a volete sviluppare degli impianti
Ha di fronte un passa al di procedure autorizzative che difficilmente gli consentono di fare pianificazione Investimenti oggi gli operatori che sviluppa fotovoltaico devono scegliere tra il Lazio la Puglia e forse la Sicilia perché le altre Regioni hanno una complessità del sistema autorizzativo tale da da farle di dissuadere e da questo derivano poi centoventi seggi Gavat'di impianti in corsia autorizzazione e un tempo medio di autorizzazioni di impianti in Italia di quattro anni
Questo ovviamente ha un riflesso sulla velocità del raggiungimento degli obiettivi nazionali il il GSE ci dice che per accompagnare il processo di elettrificazione delle utenze e arrivare agli obiettivi decarbonizzazione due mila cinquanta bisognerà fare trecentotrenta gigawatt di fotovoltaico la produzione di quattrocento GWh
Di questo passo
Sarà molto difficile qualche segnale positivo citato a Gianni c'è c'è ed è interessante
In particolare il tema del le le autorizzazioni semplificate attorno alle aree industriali commerciali agricole però quello che a noi sembra che siano diciamo tentativi sporadici
In assenza di una politica energetica industriale
Coerente e complessiva sono azioni che arrivano da parti lobby sistemi di potere locali che portano un contributo magari interessante stimolato da un'associazione del caso Italia solare è stata associazione che ha spinto di più per esempio su questa semplificazione ottima ma quello che lascia davvero basiti e che non venga da una strategia complessiva del governo del Parlamento abbiamo un obiettivo importante a direttive p.b. di ci dice che dobbiamo realizzare edifici in zebra totalmente Nizzar dentro il due mila ventisette due mila ventinove e abbandonare il Hill gas gasolio i combustibili fossili riscaldare casa due mila trentacinque
Quindi una trasformazione straordinaria verso le pompe di calore
Dobbiamo abbandonare i veicoli a combustione interna alimentata da combustibili fossili passo eletti con lo stesso anno abbiamo targhette di penetrazione rinnovabili ambiziosi stimi servirebbe qualcuno che definisse una politica industriale
Per evitare di ritrovarci sulle pompe di calore sul se sul sistema fa sui sistemi fotovoltaici o sul la mobilità in balìa
Di Paesi terzi che magari controllo le materie prime contro le produzioni industriali e e quindi ripresentare una situazione dipendenza non dico
Identica a quella della dipendenza dal gas naturale ma con complessità gestionali simili
Quindi tornando alle proposte le istituzioni
Mi verrebbe da dire una battuta cambiamo le ma diciamo questo non è possibile però sicuramente c'è da lavorare grazie
Attraverso il voto tutto il possibile
Allora ecco il consenso dell'onorevole Muroni capolista ora facciamoli versione perché l'onorevole Pata Sini mi pare che debba scappare tra pochi minuti per cui le chiederei cortesemente di venire a dici qualcosa prego
Però l'onorevole Tullio Pata signor Commissione Bilancio Tesoro e programmazione Commissione ambiente e territorio lavori pubblici
Grazie di essere venuto e a lei grazie a voi grazie a voi per l'invito perché parlare di transizione ecologica
Una questione strategica e fondamentale per il mondo non per questo Paese e tutti dobbiamo essere concentrati in questo processo di transizione ecologica poi da qui
Andare
A declinare nel concreto quanto è stato detto fino ad ora particolarmente difficile perché questa edizione ecologica parte da un presupposto con diciamo tante volte
O la facciamo tutti insieme o la transizione ecologica non esiste
Tutti insieme significa tutto il mondo insieme
Questo diventa strategico e fondamentale perché ne possiamo fare qualunque sforzo che vogliamo in Italia ma se le emissioni di CO due del nostro Paese sono l'un per cento di quelle mondiali guardo il direttore scientifico
Ne potremmo anche azzerarli ma non risolviamo i problemi del clima
Quindi il discorso è un po'più ampio Bobby articolato
Poi su questo
Ne siamo dell'idea che bisogna lavorare intensamente sul settore delle rinnovabili di qualunque natura esso sia
Su qualunque forma anche di mix energetico
Perché il fotovoltaico si e le biomasse no perché l'eolico si e il bio liquidi no
Questo è un dilemma che io rivolgo anche al mondo dell'impresa e non solo al regolatore nazionale
Anche a qualche gruppo politico che ha una visione un po'parziale la transizione ecologica la lezione ecologica non si fa solo con il fotovoltaico sul tetto da tre chilowatt ma si fa anche con una innovazioni impiantistica importante altrimenti
Diventa una questione di poco di poca sostanza
Come dall'altra parte
I grandi impianti fotovoltaici soprattutto chi si ricorda il primo Conto Energia
Sono state
Una grande opportunità per il mondo delle imprese perché ha dimezzato gli impianti
E probabilmente quella volta si è stati eccessivamente generosi
Io devo ricordare a chi ci sta ascoltando che qualunque intervento che facciamo sulle rinnovabili
Va scaricato sulla bolletta energetica degli italiani
Qui dobbiamo trovare il giusto mix come sempre in una giusta transizione in un corretto prezzo e una corretta addebito
Per il per chi ci sta ascoltando sono gli oneri generali di sistema che vanno sulla bolletta
Poi io penso al dottore Angelantoni quello che stava dicendo prima innovazione tecnologica diventa fondamentale e strategica perché senza innovazione tecnologica noi non possiamo fare
La rivoluzione ecologia che vogliamo fare
Non dobbiamo avere paura di utilizzare l'off-shore l'eolico off-shore
Cosa qualcuno sta dicendo anche recentemente
Non dobbiamo aver paura di fare degli impianti di un certo livello e soprattutto non dobbiamo aver paura di
Guardare con fiducia a questo Paese tenendo presente che l'Italia è un Paese dimensionalmente piccolo
E che conserva il settanta per cento del patrimonio artistico mondiale
Quindi queste cose vanno mediate non
Che la sovraintendenza sia eccessivamente prudente è vero e lo riconosciamo
E dobbiamo lavorare stiamo lavorando su questo abile nell'ultimo decreto guardi la collega Muroni abbiamo lavorato tantissimo Sellari donne non idonei quindi sulla Regione si parte velocemente si va sulle aree non idonee c'è un supplemento istruttorio non è che non solo di donne
A priori
Abbiamo semplificato l'attività dire Pauling abbiamo semplificato l'attività di revamping degli impianti
Siamo intervenuti sull'idroelettrico siamo intervenuti sulle pale
Cioè dimensione delle pale degli impianti eolici quindi il percorso è stato fatto dire questo Paese una semplificato permettete mira poi se volete cambiare
Il governo non c'è nessun problema
Siamo qui a servizio del Paese su questo lo dico al mare le chiara e netta e decisa
Poi magari altri Paesi europei hanno politica molto più restrittive le nostre quindi poi vogliamo andare a vedere quali sono le politiche non regionali ma nazionali sull'aspetto del dell'energia
Soprattutto in Paesi come la Spagna in cui ha
Decine di chilometri quadrati di zone semi-desertiche su cui è facile fare eolico è facile fare fotovoltaico o come l'Olanda per dire da cui siamo stati recentemente
Dire che in Val d'Orcia si fa un impianto fotovoltaico
Permettetemi qualche perplessità ce l'ho
E non per questo non dobbiamo arrivare a quei club quelli a quei targhette non per questo non dobbiamo tirarci indietro voglio fare un semplice dato il re paure you aumenta dal quaranta al quarantacinque per cento
La decarbonizzazione due mila e tre del nostro Paese
Dei rinnovabili
Derivati e su questo
Questi con questi targhetta
A prescindere dalla consistenza del Paese
Non sono eccessivamente ambiziosi scusate se il mio intervento un po'dirompente ma dobbiamo dircele in maniera molto chiare molto netta
Perché la Germania che in questo momento sta facendo il G7 con il club del clima energetico a un utilizzo del carbone
Che è importantissimo come voi sapete
Quindi magari camminiamo tutti insieme andiamo tutti insieme in questo percorso decarbonizzazione ci siamo non ci tiriamo indietro con coraggio senza paura e senza timore
Ma noi meno in Italia siamo stati tra i più bravi
Io dico come sistema Paese a lavorare sulla transizione energetica
Poi la crisi ha colpito anche noi su questo comprensibile
Ciò nonostante
Anche recentemente hanno sbarcato a sosta di sbloccarli al ministero altri tre gigawatt di di rinnovabili altri quattro sono in corso autorizzazione
Se dopo stiamo lavorando
Da ultimo non vorrei che il mio intervento sia particolarmente lungo perché
è un argomento veramente ampio di grande portata
Potremmo velocemente affrontarle efficienza energetica degli edifici
E su questo
Anzi prima volevo fare una una paura un accenno su un altro aspetto che nessuno considera in questo Paese che all'economia circolare
Dell'Italia siamo tra i primi in economia circolare siamo i primi recupero siamo i primi il riuso dei materiali e questo bisogna ce lo diciamo per alcuni comparti arriviamo dispiace che non ci sia più la nostra Presidente Catia Bastioli perché
Promotrice al cento per cento anzi al centodieci per cento visto che parliamo
è un dato mai per alcuni comparti siamo quasi al novanta per cento il recupero del materiale quindi va riconosciuto al sistema Paese dal cittadino che fa la differenziata domestica prima dal primo del CIPE nove fa la differenziata domestica all'Inter alle all'industria che grazie all'innovazione tecnologica è riuscito a creare dei sistemi di lavoro trattamento
Recupero di materiale tali per cui addirittura adesso abbiamo l'assalto gli stranieri che vengono a prende il nostro materiale secondario perché di qualità se pensate materiali ferrosi
Oggi abbiamo i giochi che vengono ideale fare shopping
Un livello di importante di di attenzione quindi su questo dobbiamo riconoscere qualche volta visto che anche Kyoto club parla di best practice di ritiro
Di attività che sono che fanno innovazione nel sistema questo è è un esempio ma come ce ne sono tantissime siamo veramente bravi su questo
A a fare bene e a parlarne poco
Quindi complimenti anche a Kyoto Club che delle volte a precise e puntuali su questi aspetti
Di valorizzazione delle nostre eccellenze nazionali come al vice presidente
Perché consiglio per la rinnovazione ossido parlare di fotovoltaico innovativo sentito parlare di di temi che ci stanno a cuore e poi ci sono delle resistenze politiche da parte di qualche gruppo questo va riconosciuto non possiamo né disconoscere uno e nel fare finta di niente
Anche la questione dei trecento dei trecento kW dell'impianto
Quello è nato da una lunga battaglia per arrivare a quello perché l'alternativa era zero
E lo dico tranquillamente
Pensate voi e che corre è assurdo lo possiamo e tranquillamente visto che anche se ami Diretta sì perché se l'Italia in piante da cinquecento facciamo cinquecento ma quanto dei carboni diamo con quegli impianti c'è il concetto è che noi arrivare
Alla decarbonizzazione zero in un anno è impossibile utilizziamo Istat allora preferisco un impianto di biomasse a tre da cinquecento seicento kW rispetto al carbone
Allora dai raddoppiando semplicemente la capacità di quegli impianti a parità di incentivo
Meritiamo di riaccendere qualche c'è Dalla Carboni in Italia
Cosa che è un rischio
Attuale vista la crisi energetica questo un altro dato importante e concludo prego il discorso chiedo scusa perché anche per il tempo su una battuta l'efficienza energetica di edifici ha un'importanza il centodieci per cento
L'ho dichiarato in più convegni più attività è una misura importante perché l'edilizia funziona attraverso incentivi fiscali
Questo non possiamo disconoscere pro perché e crea quell'effetto volano quelle affetto positivo affinché si faccia riqualificazione degli edifici si faccia lavorare le imprese e città e lavorano meglio
Ogni misura va calibrata in maniera opportuna quindici al dieci per cento nato in un momento di grande difficoltà in piena pandemia
Probabilmente possiamo dire che è stato una misura eccessivamente generosa
Quindi sarebbe stato meglio un importo più contenuto per un tempo più lungo da un incendio più contenuto per un importo era un tempo più lungo
Di modo che non avremmo creato quelle inevitabile pressioni sulle imprese sui prezzi che c'è
Le cessioni dei crediti una gestione credo troppo poca è vero e non vorrei in panne del CIO di tecnicismi ma il fatto che adesso il sistema creditizio nazionale inizia ad essere
Fool
è un'altra considerazione abbiamo abbiamo inventato oltre quaranta miliardi di crediti largo circa quindi sono dati importanti che devono essere tenute in considerazione
Vorremmo trovare una soluzione per cui non ad oggi tutti quelli che hanno avviato attività che hanno avviato cantieri possano portarli a termine
Ma non possiamo pensare questo la misura dei duri per sempre dobbiamo essere realisti perché non possiamo avere false aspettative peraltro Ance non Tullio Passini con la lega ci dice
Che grazie all'eccessiva generosità il centodieci per cento sono nati in Italia sessanta imprese edili al giorno
Allora è anche una questione di rispetto dei lavoratori
Non creare subappalti fittizi
E dumping sociale
Quindi lavoriamo giusto
Troviamo una soluzione per un décalage ma anche su questo qualche gruppo politico ha detto o tutto o niente
Allora noi dobbiamo essere listi anche perché
Sono fondi degli italiani quindi lavoriamo con un con un sistema che possa portare a un décalage
Nel rispetto di chi ha iniziato il cantiere oggi che non può trovarsi improvvisamente con le regole cambiate e su questo è chiaro
Su questo io vi saluto vi ringrazio ringrazio invalicabile grazie presidente poi sto qui che sono delle domande Mario fine gli interventi dei colleghi era sto volentieri
Grazie onorevole abbiamo purtroppo un limite che di cui sono molto a conoscenza da poco delle quindici e quarantacinque quindici e cinquanta proprio sforando perché devono rifare il poi collegamenti in vista dell'assemblea che abbiamo le quattro però se lei ha la possibilità di restare ancora comunque accolgo volentieri grazie mille grazie ancora
Rosella questo punto di tu
No sembra che sembra che Girotto mi pare che le nostre questo l'abbiamo fatto anche stesse
Consolidabile è un duetto è un duetto
Confermato il G otto non c'è allora scusa
Ok vari
Allora Rossella Muroni onorevole Commissione ambiente e territorio e lavori pubblici grazie
Grazie a voi innanzitutto siete consapevoli che siete la lobby dei rinnovabili listino stamattina sulla stampa il ministro Cingolani ha detto che insomma il problema in questo Paese è dato dalle lobby dei rinnovabili visti io ho chiesto come ci si iscrive perché evidentemente esatto fa quindi scesa somministra esatta ne siamo allora adesso mi viene da faccio una battuta perché non sono una che usa la rabbia come però veramente sono tanto preoccupata perché un ministro della Repubblica non fa battute e invece indica una una via al Paese e soprattutto se si è a capo di un ministero quello tra transizione ecologica che doveva essere centrale nella politica di questo governo
Alla come dire siccome io sono tra quelle che si è fatta carico diciamo di votare la fiducia a questa maggioranza proprio perché penso che siamo in una fase storica
In cui la responsabilità deve assolutamente prevalere il suo come dire le convinzioni ideologica magari o il posizionamento
Partitico se io avessi un partito ma insomma politico
Mi fa molta rabbia perché io penso che invece quello che manca in questo Paese è esattamente una visione dove di dove vogliamo portare il Paese cioè a parole sappiamo bene che cosa abbiamo sottoscritto in termini percentuali intermedi hanno lo sappiamo bene ormai queste ormai mi trovo sempre più spesso in delle situazioni in cui queste cose non me la spiega Gianni Silvestrini da cui imparo sempre qualcosa ma persone che fino a ieri magari negavano i mutamenti climatici no però va bene abbiamo fatto un passo avanti sicuramente
Il problema è capire la mancanza di questo piano divisione e mi riferisco in particolare scusatemi ma che fine ha fatto il piano nazionale Energia e clima dovrà essere
Rivisto
Io non riesco a capire come si muove un paese senza un un frame di riferimento senza o come dire una roadmap perché possiamo inventarci tutti gli incentivi che vogliamo peraltro voglio rassicurare il collega Passini centodieci è morto cioè l'abbiamo come dire abbiamo ucciso il bambino in culla lo dico molto sinceramente non si fa così non si fa così
Non si possono cambiare le norme mettendo in discolo che ha detto anche naturalmente Passini e facendo però anche un'operazione un po'più scorretta perché l'uno per cento dell'aumento del PIL però politicamente ce lo siamo giocati presidente Draghi
La rivendicato da dove arriva questo momento dell'uno per cento del PIL non mi sembra che ci siano altri settori che hanno fatto registrare il cui numero allora
Non si poteva fare un ragionamento questo sì non ideologico Perca magari pensare a décalage degli incentivi una Roadmaster fissa delle regole che andasse incontro
Al settore questo non è stato fatto e perché non è stato fatto perché manca quella visione che dicevo all'inizio manca il collegamento tra le politiche
E noi in Parlamento siamo costretti a un lavoro di cesello che diciamolo raccontava prima il collega Passini in cui ti metti lì a discutere sui trecento quattrocentocinquanta e duecento kW
Che lo dice ma non ha senso nel senso che non sarebbe neanche tanto questo il nostro ruolo no noi dovremmo uscire con delle norme che danno delle indicazioni poi ci sono i decreti attuativi ci sono dei degli uffici tecnici
E invece no lì il kW
Ma io per vi dico storia provata sulla mia pelle emendamenti sul numero di kilowatt ad autorizzare nelle aree dismesse
Mettere il fotovoltaico no dieci no venti no una cosa sulla base di cosa no cioè qual è il principio guida
L'ispirazione spirituali che ci guida rispetto a queste scelte non lo so
E manchiamo anche secondo me la vera sfida della crisi climatica sul el dello sviluppo delle rinnovabili c'abbiamo bisogno di un sistema che abbia una visione alta una certezza della roadmap e contemporaneamente sappia
Ieri ero con Gattoni del consorzio biogas in un convegno interessantissimo sul mondo dell'agricoltura dello sviluppo delle rinnovabili cioè nella realtà
Le cose sono intrecciate sono nella nostra testa sono settori divisi invece quella circolarità della politica
Delle politiche che tu devi realizzare di rimetterlo appunto in un film di riferimento e di certezze contemporaneamente a bere una norma che ti consente di fare un modello sartoriale quasi cucito territorio per territorio perché un conto è fare Progetti rinnovabile in una regione piuttosto che un'altra
Quello che tu hai alla schizofrenia della norma tra regione e regione no per meccanismi che ci raccontava Mario prima e contemporaneamente però e non hai la capacità di instaurare dei processi anche di partecipazione
Di trasparenza perché guardate almeno gli operatori che ho incontrato io in questi trent'anni di esperienza quali ambiente
Cioè non non hanno assunte paura del confronto perché poi quello che tu porti sul territorio è davvero innovazione ambientale tecnologica per cui sono ben altre le economie quelle lineari che passano sulla testa delle persone
Vorrei dire altre due cose
Innanzitutto va da volevo annunciare insomma che comunque noi in Commissione Ambiente ieri la presiedevo
E abbiamo deciso di convocare il ministro Cingolani che ci venga a spiegare che fine ha fatto il niente da una parte e dall'altra ci venga a dire che c'ha ragione cioè ENEL Terna
Perché lui oggi sulla stampa ribadisce che è meglio che non le facciamo tutte le rinnovabili che ci propone in verde elettricità futura perché non abbiamo una rete adeguata
Ma
Allora o qualcuno mente o qualcuna numeri sbagliati le cose sono entrambe grave so come dire quindi ebbene io credo che una commissione parlamentare
Venga informato dal ministro di riferimento di quali sono i numeri le indicazioni il problema e non dà un'intervista dall'ennesima intervista fatta
Dico altre due cose prima il collega parlava delle aree
Idonea
Io direi di Rosselli il problema cioè qui la situazione è talmente grave sul fronte della crisi climatica sul fronte della nostra dipendenza dal gas russo in particolare
Lo dicevo anche stamattina in un altro appuntamento con Ferrante a me non mi tranquillizza questa diversificazione che stiamo facendo non dalle fonti diciamo dalle fonti di produzione male alle fonti delle fonti fossili cioè cambiamo il dittatore cambiamo il pusher ma nel meccanismo sempre quello quindi non vorrei diciamo trovarmi no poi di nuove invischiata in un meccanismo che ci rende complici perché questa discussione su tosse pacifista più o meno dite pensiamo già tutti complici
Nel momento in cui accendiamo la caldaia a casa noi siamo complici di un sistema che si può permettere di invadere un Paese sovrano vicino quindi quello che dobbiamo fare è invece realmente renderci indipendenti
Dicendo due cose
Scusate parliamo di aree non idonee invece di stare qui a dirama quali sono le aree idonee cedere c'era individuiamo quelle non idoneo e tutto il resto di default è idoneo
Non lo dico proprio sinceramente perché di questo stiamo parlando se noi pensiamo che rinnovabile picco è solo piccole bello
Basta siccome gli altri non hanno rotto tutti gli indugi ormai e gli inceneritori li dobbiamo fare e rigassificatori dobbiamo fare dobbiamo torna al nucleare rompiamo gli indugi anche noi scusate ma
Ormai questo è il è il fronte io credo l'altra cosa che voglio dire accennato al nucleare rigassificatori a
Non è sì la l'idea che esista un annetto rarità tecnologica un meccanismo superiore che magicamente stabilisce un mix in cui tutto ci può stare dentro è un'altra balla da combattere ci sono due modelli solidi
Fortemente alternativi da una parte i fossili e dall'altra parte le energie rinnovabili può pensare un periodo di transizione ma non può essere un periodo in cui si perde tempo
Il la transizione non può essere perdita di tempo e ne stiamo perdendo tanto e un treno che non passerà più
E io sono molto arrabbiata perché invece in questo Paese l'esperienza anche Green il ROS che racconta Kyoto club ma scusate mi sono anni eccola legami antica dovrebbe raccontiamo storie di imprenditori che hanno voluto portare Progetti occasioni a questo Paese e questo Paese ha sbattuto la porta in faccia
Ecco è ora credo che secondo me quando si arriva a normare ci sia un po'più di consapevolezza non tanto del problema da cavalcare per fare l'intervista al scritte polemico e far vedere cittadini che tu difendi i loro interessi
Ma anche di essere consapevoli delle potenzialità di questo Paese e che questa è una sfida che noi se fossimo veramente come dire dei patrioti sapremo rileggere e vincere proprio a partire dalle energie rinnovabili grazie
Altre Francesco
In cinque minuti sì sì no me la potrei mera poter ricavare con diciamo grazie ancora sempre debba regalare collaudo denunciano andiamo sono vice Presidente che dovrebbe vice presidente del Coordinamento fonti rinnovabili efficienza energetica di mestiere per campare faccio proprio public affairs e l'ho vista faccio passare qualche emendamento io quindi Cingolani Fermín contra mamme mena probabilmente ma a parte la battuta
La la cosa grave di quell'intervista
Re quella che Luís chiamarlo bidelle Ring dei rinnovabili fascisti non noi
Che sarebbe appunto soltanto una riconoscendoli come no no un richiamo una un'osservazione corretta corretta perché noi quello facciamo
Ma chiamalo birignao visti elettricità futura cioè la sua versione della Confindustria che produce energia elettrica
Cioè allora no non va bene allora quello è è il segnale che c'è proprio una distorsione delle della percezione della realtà
è questo il punto ora noi tra tra cinque minuti iniziamo l'assemblea del del Kyoto Club quindi lasciare mai fare un ponte però crebbe nasce ormai più di vent'anni fa
Con quella intuizione che poi negli anni si è rivelata come diceva anche adesso Rossella Muroni corretta cioè nasce l'intuizione dentro Legambiente perché nasce dentro l'ambiente con Gianni permanente in cui si con la e la Confindustria esatto con la Confindustria di veneta di Venezia
Ci si pensò era stato appena approvato appunto il protocollo di Kyoto
Cerchiamo di fare un'associazione di impresa e poi al alla sua sarebbe hanno aderiscono anche amministrazioni assegnazione Vacca però nasce come derivazione da imprese che dicono
Quel protocollo di Kyoto non è soltanto un vincolo come l'ambiente non è soltanto un vincolo da rispettare ma può essere anche un'occasione opportunità economica per fare lavoro sviluppo
Ed è un'intuizione punti vent'anni fa che magari in quel momento era anche buttare un po'il cuore oltre l'ostacolo anche se abbiamo avuto fior di imprenditori sin dall'inizio
E che poi negli anni si è rafforzata è diventata diciamo è diventato anche mainstream no diciamo se leggete i supplementi dei giornali
Più diffusi uno sia Green Embrun quell'altro sia buone notizie quindi siamo è diventato nel racconto nella narrazione ultimamente anche una cosa abbastanza diffusa e in più lo diceva Rossini c'ha ragione l'economia di sull'economia circolare questo Paese è leader in moltissimi settori
E il lo è molto più di quanto la città e i cittadini percepiscono sul tu chiedi ai cittadini come siamo messi sulla gestione dei rifiuti quelli che dicono che siamo disastro se sono romani lo dicono giusta ragione deve Nakata diciamo è è la percezione che tiene in mente e Napoli
Poi Napoli presso è migliorata però diciamo la la quello ti viene in mente è invece è invece nella gestione de de dei rifiuti in possiamo vantare
Alcuni record abbiamo la la la metropoli europea con la più alta raccolta differenziata non si chiama né Berlino ne
Parigi ma si chiama Milano quindi diciamo ebbe per un punto e così vale per tante altre cose ovviamente
Diciamo
è inutile citarli tutti perché non non non va bene però va bene questo fatto è vero però a fronte di tutto questo la narrazione lo diciamo lo ricordava Rossella verso noi veniamo da da un incontro che Legambiente ha fatto raccontando i Comuni rinnovabili che pure quelli sono tantissimi
Due mila Comuni che producono più elettricità di quanta consumano tutto qua vero cosa bellissima dove che ci siamo detti e però c'è un uno scarto tra tutto ciò che è positivo e poi quello che non sta né supplementi dei giornali
Quelli che dicevo prima ma sta sulle prime pagine dei giornali negli editoriali dei giornali in cui la narrazione
Non si può fare
Non non ce la possiamo fare cioè scoppia la pandemia
è meglio non parlare più di crisi climatica scoppia la guerra ahimè tragedia ed è ancora più grave ovviamente
La transizione ecologica deve rallentare non è così esattamente il contrario Gianni Lodedo dice lo lo ribadisce ma basta reggersi Ripa Uryū
Un solo con dell'Aem insisto non è Greta Tumba righe cresciuta male
è una popolare tedesca è una popolare conservatrice tedesca
Che è stata ministro della difesa della Germania e che ora fare al presidente la commissione europea non può essere liquidata in maniera come fosse un estremista folle un po'rigida
Allora se quello è la scommessa noi dobbiamo scommette la fino in fondo ecco e vi dico anche la questione paga Fini ha ricordato la questione del di quanto paghiamo le bollette vero
Però ora Cialente un decreto che vi arriva
Adesso forse che è già arrivato che prevede il commissario
Per i rigassificatori
Rossella lo sa io non sono unno unno un come diamo un un nemico dei rigassificatori non è una cosa che mi appassiona terribilmente e a non non non è però in quella in quell'articolo in quel col che dovrete votare che dovrete approvare perché tanto non può e tocca palla quindi lo approvate diamo c'è scritto che è per vent'anni fino al due mila e quaranta tre
C'è un fondo che viene alimentato dalle bollette gli italiani immagino perché non è che si trova in tasca ed ENEL non si dà arie del non vita sarete voi diciamo e dalle bollette degli italiani delle bollette del gas
Per finanziare i rigassificatori perché non c'è nessun'azienda qui c'è qualche imprenditore cioè nessuna azienda al mondo che oggi spende i soldi diciamo perfino non so quanti miliardi per nemmeno Asam per fare un rigassificatore che deve fare otto miliardi metri cubi quando sa già che tra dieci anni ce ne contiamo consuma di meno
Qual è l'imprenditore così folle non c'è e quindi giustamente di arrivo a dire giustamente lo Stato dice siccome ce l'ho bisogno domani perché se no Putin meglio di rubinetto io non so come di saldare
Le nevicate te li metto io i soldi quindi si può fare succede succede se c'è una politica industriale io appunto preferisco che la si faccia su una cosa che sguardi un po'più lontano non i prossimi cinque anni però si può fare allora
Se si può fare dovremmo lavorare tutti per farcela e invece purtroppo io vedo che c'è troppa gente ora ci siamo fissati su queste interviste Cingolani che in effetti è veramente molto brutto stamattina ma non è l'unica Cenci ci sono tante altre altri volte che il si leggono
L'esattamente il contrario di tutto ciò che Gianni Silvestrini ci ha raccontato e Gianni Silvestrini non è un visionario è uno che attraversato gli ultimi trent'anni di di di avendo le azzeccate perché andate per apprendere i libri precedenti a questi residente a questo e non ha e più e avete la prova che quello che diceva poi una cosa che se confermata la realtà grazie
Purtroppo non c'è tempo per fare domande
Fatture
Certo voi fate depositato del G otto non può partecipare
Se non ci sono davvero domande ultrà impellenti chiuderei
Questa questo convegno ringraziando tutti voi diciamo che avete partecipato in presenza e chi screening a ci ha seguito parolina remoto ringrazio ancora
La non lo volevo al Pata Sini non Moro Moroni ovviamente con gli altri relatori che hanno partecipato a questo convegno grazie ancora buon pomeriggio