Presentazione del III Rapporto annuale sul Lavoro Domestico "Analisi, statistiche, trend nazionali e locali"

Diamo inizio
La prima tuttavia prima di iniziare desidero salutarti e ringraziarvi tutti quanti per la vostra partecipazione adesione a questa giornata una partecipazione direi alquanto poco scontata considerato i tempi che abbiamo passato il periodo che stiamo passando con la pandemia quindi ritornare a fare un convegno in presenza è sicuramente un aspetto meriti volete anche un sinonimo di ricominciare tutta l'attività e le attività istituzionali e sociali che meritano ritornare a dei diversi rincontrarsi e a restringere mai per questo
Domina li ringrazia di cuore per assaggi qui presenti
Saluto tutti quanti voi saluto e do il benvenuto al ministro al console del Perù diavolo buon giorno e buona
Ora proseguimento ringrazio tutti quanti anche
A nome dell'associazione oggi protagonista di questa giornata
Il lavoro domestico lo affronteremo e delle tematiche del lavoro domestico sotto ogni aspetto l'affronteremo in prima battuta tramite l'analisi del rapporto annuale che andremo a presentare
Domina oggi presente il terzo rapporto annuale sul lavoro domestico un'opera che a un valore scientifico decisamente importante ricco di fonti di analisi dati trenta ma soprattutto anche di pari le opinioni rispetto dati da contributi esterni
Lo andremo ad analizzare anche successivamente alla presentazione del rapporto con l'aiuto della della tavola rotonda insieme a tutti i nostri ospiti che vado anche a presentare
La tavola rotonda sarà gestite moderata dalla da Francesco Riccardi che ha il caporedattore centrale di Avvenire
E successivamente dai nostri ospiti
Gianni rossa s'direttore dell'ufficio io per l'Italia e San Marino Livia Turco l'onorevole Livia Turco oggi qui presente come coordinatrice del gruppo di lavoro per la non autosufficienza del ministero del lavoro e delle politiche sociali
Luisa di vita docente del Dipartimento di scienze sociali ed economiche dell'università la Sapienza di Roma e da Lorenzo Gasparrini il segretario generale di donne Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico
Successivamente andremo a a chiudere la nostra giornata invece con la premiazione la cremazione con il premio d'Romina che Petra premiati del dei dottori in diverse discipline giuridiche per il loro per loro lavoro come esiste
Prima di iniziare ed entra nel merito
Dell'analisi del terzo Rapporto annuale da programma era stato invitato anche il ministro
Per le del ministro del lavoro e per le politiche sociali Andrea Orlando che purtroppo ieri ha dovuto rinunciare alla sua presenza e che tuttavia ha mandato il suo salire saluti pregando di leggervelo
Carissime carissimi
Desidero innanzitutto ringraziarvi per l'invito purtroppo la concomitanza di impegni istituzionali non derogabili non mi consente di poter prendere parte alla vostra importanza inizi importante iniziativa come invece avrebbe voluto
Sicuramente la presentazione del rapporto annuale sul lavoro domestico offrirà al dibattito pubblico interessanti punti di riflessione per quel che concerne un ambito di lavoro complesso e non sempre adeguatamente tenuto la dovuta considerazione
La presenza di organizzazioni come la vostra questi costituisce un pezzo sul posto per il legislatore perché rappresentante un termometro di situazioni che non sempre riescono ad avere la dovuta visibilità anche in termini di rappresentanza
Dopo due anni di pandemia sarà sicuramente grande rilievo approfondire attraverso il vostro rapporto quelle che sono state le dinamiche che si sono innescate anche in relazione all'emergenza sanitaria
E quali sono stati i mutamenti che hanno riguardato il lavoro domestico e di cura anche rispetto alle possibile prospettive sono certo che non mancheranno occasioni di confronto auguro a tutti voi buon lavoro Andrea Orlando
E
Desidero per ha salutare e ringraziare anche tutti coloro che sono in questo momento indiretta siamo su due canali privati tra cui anche la tv del sanato do anche loro il benvenuto
Passiamo ora invece ad introdurre il rapporto annuale sul lavoro domestico
Il rapporto annuale come abbiamo anche le altre volte in altre occasioni ricordato è strutturato in due parti
Una parte che molto statica cioè ovvero è sempre continua come linea editoriale poiché a noi serve fotografare il settore del lavoro domestico sotto diversi punti di vista ovvero abbiamo scelto quattro tematiche la figura del datore di lavoro la figura del lavoratore il contratto collettivo con tutti i suoi istituti contrattuali e in più l'impatto fiscale ed economico su tutto il territorio nazionale
Questa parte statica e ho ogni anno con l'aggiornamento dei dati attraverso le fonti che ne monitoriamo costantemente sono fonti pubbliche
Una fonte privata che è il database di dominanti costantemente lo aggiorniamo creando da che erano semplicemente punti di statistica a che siamo riusciti nel tempo oramai a creare dei trend
Questo percorso città aiuto e ci accompagna nell'analisi continua e costante del nostro settore
A questo tutto quello che è un'analisi di natura nazionale vi è una parte una una a un'altra parte altrettanto importante dello zoccolo duro del nostro rapporto
Che è la declinazione di tutti questi dati raccolti a livello regionale a livello locale
Pertanto il rapporto annuale anche quest'anno presenta nel suo interno venti schede regionale
A ventisei chiede regionale
Cercando che anche qui di arrivare il più possibile fino al territorio quindi declinando dal fino alle Province
La prima parte invece di di ciascun rapporto invece è una parte che
Cambiarsi modifica ogni anno affronta temi nuovi quest'anno abbiamo deciso di affrontare il alla alla piattaforma programmatica sottoscrive il lavoro domestico sottoscritta dalle parti sociali nel due mila e venti
La piattaforma programmatica un documento
Che è stato redatto e sottoscritto dalle parti sociali in occasione soprattutto di un periodo emergenziali quindi questo era il contesto ma l'idea era nata già
E precedentemente della pandemia in fase di rinnovo del contratto collettivo
Che individua cinque punti fondamentali su cui poteri iniziare a lavorare per una riforma di questo settore e quindi con il quale confrontarsi con le istituzioni
Il lavoro che è stato svolto quest'anno ovviamente l'analisi dei dati di e l'impatto economico della della delle delle cinque istanze formulate dalle parti sociali e alle istituzioni e cercare di capire come ovviamente il mercato del lavoro potrebbe impattare sia nella spesa pubblica che all'interno dalla nostra società
Il rapporto annuale questa è la parte scientifica questa è la parte che è dettata da tutti dati e statistiche
Ma il rapporto annuale ogni anno sia quiche di contributi esterni
Contributi di pregevoli di valore che non fanno altro che dare un valore un commento un elemento qualitativo a quelli che sono analisi di numeri di dati di statistiche
E quest'anno ne abbiamo avuti sicuramente molti perché le tematiche che sono state affrontate sono tante
E a tutti Oropa il mio personale ringraziamento per aver partecipato e contribuito arrendere rapporto annuale untore sicuramente così preziosa
Entriamo ad approfondire già la la parte la relativa a quella che è la piattaforma programmatica
Come vi dicevo la piattaforma programmatica non fa altro che raccontare quello che potrebbero essere le aree di confronto con le istituzioni per una riforma cioè per una proiezione in avanti tuttavia prima di arrivare all'analisi della
Della piattaforma programmatica ci siamo preoccupati di analizzare quello che è stato il percorso lo sviluppo l'evoluzione della normativa del settore del lavoro domestico
Quindi abbiamo ricominciato a ricostruire
Già dagli aspetti codicistici che erano presente nella già nel mille novecentocinquanta fino ai tempi nostri ovviamente abbiamo fatto un percorso di evoluzione e la la percezione che abbiamo avuto nella ricostruzione della delle della normativa e che diversamente dagli altri settori economici nel caso nostro in particolare è stato più che altro un rincorrere gli altre le discipline un rincorrere le altre gli altri settori economici
Non abbiamo fatto altro il settore come lavoro domestico in questi anni non ha fatto altro che aderire a discipline che già erano in essere
Questo ovviamente apportato sì grazie al lavoro di tantissime persone ingentissime associazione grasse soprattutto al lavoro delle parti sociali questa di questo settore a fare in modo che il lavoro domestico paradossalmente oggi abbia non totalmente Emma siamo a buon punto a dell'adeguamento dell'adesione a tutti gli istituti in materia della disciplina del lavoro messo tant'è vero che nel due mila undici quando le Nazioni Unite l'Organizzazione internazionale del lavoro approva la convenzione centottantanove l'Italia è il primo Paese a ratificare
La convenzione del primo Paese in Europa a ratificare la Convenzione questo perché perché la normativa del lavoro domestico rispetto agli altri paesi europei è sicuramente avanti
Avanti rispetto agli altri alle discipline del lavoro domestico ma ciò non significa che completa a chiusura di questo studio di questa evoluzione di questo percorso normativo fino ai giorni d'oggi abbiamo deciso di fare di rappresentare il punto di arrivo ad oggi e il risultato interessante no ogni anno d'ufficio statistico dell'in se ci dice quanti sono i lavoratori domestici in Italia si sono di meno o di più rispetto all'anno precedente
Con sempre l'aiuto del dei dati dell'INPS abbiamo provato questa volta apprendevo i nomi e a confrontarli anche con gli altri settori economici risultato e decisamente evidente
Se noi crediamo i grafici che sono all'interno della slide notiamo che il settore del lavoro domestico
Scarsamente considerato dall'opinione pubblica in realtà all'interno la società sì lo vediamo in termini di persone coinvolte sono vediamo dal punto di vista del lavoratore il teste ciò ma il terzo settore maggiormente rappresentato ma diventa il primo se lo vediamo dal punto di vista datoriale
Il la parte che vedete colorata in blu sono tutti lavoratori regolare quindi regolarmente iscritte all'INPS
Abbiamo anche provato a fare una simulazione tenendo in considerazione quello che è il tasso di irregolarità guardate bene che risultati divento sicuramente ancora più interessanti
Ad oggi questo ad oggi ovviamente proviamo a vedere anche quello che potrebbe essere uno sviluppo del futuro cioè dove le parti sociali stanno iniziando a lavorare per un una riforma già quello che dovrebbe portare a fare dei passi avanti all'intero settore
Il il documento programmatico prevede cinque punti di confronto la la malattia la maternità la nuovo una nuova fiscalità
La non-autosufficienza e anche delle politiche migratorie diversi da quelli attuali
Nello specifico oggi la malattia dei lavoratori domestici è interamente a carico delle famiglie
Che cosa vuol dire che l'INPS attualmente non si preoccupa di coprire le spese della malattia dei lavoratori domestici ma solo esclusivamente i datori di lavoro e queste dettato non dalla normativa ma solo grazie
Comunque presupposti indicati nel contratto collettivo
Il contratto collettivo colma una grande la cura e e lo fa comunque per quello che sono ovviamente le possibilità
Del contratto collettivo e dei soggetti che sono interessati oggi la malattia coperta per un massimo di otto dieci quindici giorni viene in termini retributivi e poi via un periodo di comporto non retribuito
Che cosa abbiamo provato a fare in questo caso abbiamo provato a
Tramite non ci sono dati certi di una malattia proprio per quello che per proprio per il fatto che l'INPS non ne prenda carico
Abbiamo provato a stimare quanti lavoratori domestici sono stati resi hanno goduto fruito dell'istituto della malattia nel due mila e vinti
E ed è risultato è di circa duecentoventi mila lavoratori domestici che sono entrati in malattia nel due mila e vinti abbiamo stimato qual è la media dei giorni di malattia dell'anno
E ed è abbiamo trovato come valori sedici giorni di media all'anno di godimento e siamo riusciti a stimare la stesa secondo l'istituto della malattia attuale quindi gestito dal contratto collettivo per una spesa di settantadue milioni di euro a carico delle famiglie
Abbiamo dopo successivamente questa fotografia con questi dati l'abbiamo trasportati all'interno dei parametri dell'INPS ovvero quello che prevede la normativa per tutti gli altri settori economici quindi prevedere una Periodo di malattia non retribuito dal primo giorno fino al terzo
Un periodo di malattia retribuita al cinquanta per cento da quattro fino al ventesimo giorno e dal ventunesimo giorno fino all'ultimo giorno del periodo di comporto Piron
Un in una percentuale pari al sessantasette per cento
I risultati sono che presi ovviamente le stime che avevamo utilizzato per razza Ettore contrattuali quindi duecentoventi mila la lavoratori domestici che hanno fruito la malattia per sedici giorni di media
E che l'INPS risparmierebbe meno del sessanta per cento cioè circa trenta milioni di euro rispetta senta tali settantadue delle famiglie a questo perché è presto detto perché la famiglia paga al cento per cento il periodo della malattia l'INPS pagherebbe il cinquanta per cento
Ovviamente anche qui applicando tout-court la normativa della attuale per le attrici attori le famiglie da settantadue mila euro passerebbero a zero euro salvo ovviamente che il contratto collettivo non può preveda qualcosa in aggiunta la maternità è un altro istituto sul quale sul quale e il il Governo le istituzioni devono assolutamente fare un passo in avanti
E su queste istanze perché perché le parti sociali il contratto collettivo fa tanto ma non può fare di più a nostro avviso questo perché perché si vanno a contrapporre una serie di interessi e di necessità e i bisogni che sono tra loro e primari ma contrastanti nel nostro settore tuttavia questo non vuol dire che ci debbano essere lavoratori di serie A o lavoratori di serie di i lavoratori devono avere tutti o meglio i cittadini devono avere tutti gli stessi diritti quindi pertanto anche i lavoratori
Le mamme lavoratrici domestiche che entrano in maternità godono come tutte le altre colleghe della maternità obbligatoria e anticipata pari diritti
Ma non parliamo in questo caso della maternità facoltativa in cui lavoratrici domestiche non hanno questo diritto e ovviamente questo diritto che come vi dicevo la legge non lo prevede
E non può essere colmato dalla dalla buona volontà datoriale
Del del settore quindi privatamente tramite un contratto collettivo Porta con sé tutta una serie di ricaduta quindi non solo mette in difficoltà una lavoratrice nel rientro al lavoro
Ma mette anche in difficoltà anche lo stesso bambino perché a cascata non ci sono tutti i diritti dell'infanzia quindi anche l'allattamento e via discorrendo
Quindi capite bene che questo potrebbe creare alla lavoratrice domestica una serie di difficoltà
Nel poter continuare la propria prestazione lavorativa e quindi conciliare la propria vita famiglia la propria vita personale con il lavoro
L'istituto abbiamo riscontrato invece qui in questo caso tramite dati impressionanti abbiamo chiesto quanti sono alle donne lavoratrici domestiche che la nel due mila e venti hanno goduto fruito della maternità
E gli abbiamo chiesto non solo per il due mila e gli enti ma anche negli anni pregressi la i risultati sono anche qui molto interessanti perché fino al due mila e quindici erano poco più di dieci mila le lavoratrici domestiche e che erano entrati in maternità nel due mila e venti poco più di sei mila
Rispetto alle altre situazioni per gli altri settori economici la percentuale tra le donne e le donne che sono entrate in maternità ed sotto l'un per cento i dati infatti indicano che solo lo zero virgola otto per cento nel settore della del lavoro domestico entrano in maternità
Mentre negli altri settori la percentuale aumenta altri virgola nove per cento quindi la disparità c'è e l'Istituto ovviamente in questo caso calcolato solo su questa unità
Avrebbe un costo pari a circa trenta milioni di euro
Deducibilità dei costi la la la la punto nevralgico della della disciplina del lavoro domestico
Anche qui forse probabilmente rispetto a tutte le altre riforme questa è quella che ha un costo ma Fiore per la per lo stato del per la la Specola è spesa pubblica ed è vero tuttavia è una a me dalle simulazioni che abbiamo fatto e che ritroverete tutte quante all'interno del rapporto è un problema relativo perché come vi dicevo il punto nevralgico del settore lavoro domestico perché è la chiave di volta probabilmente per raffrontare e il il tasso di irregolarità del nostro settore
Ed è una elemento che decisamente porterebbe rendere il lavoro domestico regolare più conveniente rispetto al lavoro irregolare
E non solo non solo è un elemento strategico per la nostra società ma come dire anche qui diventerebbe un elemento di parità di diritti tra datori di lavoro tutti i datori di lavoro domestico
Hanno la possibilità prima di a vere un netto riportati di poter portare in detrazione o in deduzione respinse la del lavoro quelli della propria azienda
Il sei di lavoro non lavori datori lavoro domestico no
E questo sembra quasi un paradosso perché se vogliamo le aziende
Lavora nel porto in riduzione su redditi derivanti da un lucro datore di lavoro domestico paga il lavoratore domestico con il proprio bilancio familiare con soldi che già a monte sono stati tassati
E questo ovviamente diventa problematico per il bilancio familiare e non solo non dimentichiamoci che da qui a vent'anni l'assistenza alle persone più sud è legata dello Stato cioè nel senso che lo Stato ha continuato a dare continuità agli albi ai fondi all'assistenza e quindi diciamo l'assistenza domiciliare diventano quasi una necessità più che una virtù
Questo porterebbe benefici alle casse dello Stato ovviamente perché comincerebbe a ridurre il il concetto di evasione fiscale di evasione contributiva porterebbe benefici le famiglie riportando economie nel proprio bilancio familiare
Per i porterebbe anche benefici ai lavoratori perché rientrerebbero nell'alveo dei diritti sociali di cui oggi sono privati portando ovviamente alla regolarizzazione la riforma delle politiche migratorie con ed è anche qui è un altro punto decisamente molto importante in quanto
Nel tempo
Ci siamo accorti che il decreto flussi non è uno un istituto sostenibile per il almeno per il nostro settore questo perché perché il settore ore del lavoro domestico il settanta per cento dei lavoratori e di nazionalità straniera
Nelle nostre case abbiamo persone sono straniere ma anche prive di permesso di soggiorno questo perché per due motivazioni
Forse anche tre se vogliamo o il primo è di natura datoriale i datori di lavoro non sono tutti attenti a questo elemento molto e non si pongono neanche la domanda
Ma si fanno sopraffare dal secondo motivo cioè il rapporto di lavoro domestico si basa soprattutto sulla fiducia
Tra datore di lavoro il lavoratore se nasce scatta questa fiducia questo rapporto fiduciario tra l'assistito e lavoratore tutto il resto passa in secondo piano
E il terzo l'urgenza l'imminenza io scelgo il lavoratore perché ne ho bisogno oggi non fra qualche mese
Il decreto flussi invece ti impone a scegliere una persona in un Paese straniero che non si conosce bene
Bisogna fare la Ionio urgenza oggi
Ora la necessità oggi di coprire questa non-autosufficienza faccio dopo aspetto il decreto è flussi che esce presento la domanda
Viene vado vado valutata la domanda arrivando alla nulla osta nel Paese di origine successivamente lavoratore deve approvare arriva in Italia sottoscriviamo allo sportello dell'Inter l'emigrazione
Il contratto di soggiorno
E l'urgenza ovviamente potrebbe anche essere ultimata
E speriamo che il rapporto fiduciario si innesti perché dopo tutta questa trafila possibile pure che tra la datore di lavoro e lavoratore non c'è non si supera il periodo di prova quindi non immaginiamo quelle che potrebbero essere le conseguenze
A segno universale per la non autosufficienza
Quinto punto
Questa questa proposta nasce ovviamente dalla necessità anche di per ridere la non autosufficienza sta diventando una questione in Italia
Una questione una questione che dobbiamo affrontare bene per come è strutturata adesso ne abbiamo i fondi per la non autosufficienza
Fondi che poi a loro volta bene nazionale che vengono poi ripartiti per le regioni poiché la non autosufficienza diversamente dal diritto del lavoro domestico la non autosufficienza
Rientra nel Titolo quinto della Costituzione quindi è competenza parzialmente ma è competenza delle regioni
Detto questo
Le regioni che cosa fanno con i finanziamenti che il loro prendono a loro volta distribuiscono tramite una serie diverse di banditi
Questo sta creando due difficoltà la prima che viene una grande disparità tra chi è non autosufficiente nel in regioni per esempio
Della Calabria dove abbiamo riscontrato che ci sono Bandini di assegni per un ammontare di seicento euro annui
Rispetto a quelli dell'Alto Adige invece dove ci sono bandi che coprono l'intera spesa della non-autosufficienza fino arrivare a sedici mila euro annui
E quindi di conseguenza si crea una forte disparità
E non solo non tutti hanno non solo conoscenza dell'assegno della non autosufficienza ma essendo bandi ovviamente ci sono dei requisiti di accesso questi probabilmente non sono comuni per tutti i cittadini distribuite in tutta Italia che cosa comporta e qual è la proposta della richiesta
Paradossalmente dire ragionare come abbiamo visto ovviamente può tutte le migliorie del caso dell'assegno universali per l'infanzia
Dove tutti questi fondi possono essere convogliati in un unico strumento dove abbiamo sicuramente la compartecipazione tra le la l'il privato e il pubblico quindi tramite modelli Lisi ma che tutti possono avere accesso indipendente e in maniera uguali Tarja alla stessa somma con gli stessi requisiti in tutto il territorio italiano
Andiamo dopo successivamente analizzare invece quello che è per noi la la fotografia della invece del dei soggetti protagonisti del del settore del lavoro domestico come vi dicevo invece diversamente qui abbiamo iniziamo da parte che continua e costante in tutti i rapporti di lavoro quest'anno diversamente dagli altri anni grazie ad una fornitura privata
Che c'ha rilasciato di INPS abbiamo siamo stati in siamo riusciti ampia finalmente ad a vere di dati certi per della SIP rispetta la situazione dei datori di lavoro domestico
Guardate i datori di lavoro domestico risultano essere novecentonovantadue mila cinquecentosettantotto unità ed è più otto virgola cinque per cento rispetto all'anno scorso
Facendo un'analisi dei datori di lavoro domestico la nostra platea risulta essere maggiormente componente dalla dal sesso femminile per il cinquantasette virgola un per cento è interessante invece vedere quel come questo novecentonovantadue mila unità divisi per fasce di età che risultano maggiormente presenti le persone che sono hanno un'età che hanno superiore agli ottant'anni oppure dai sessanta anni in giù
è interessante per più che altro anche poi successivamente per dare ognuno di noi una propria valutazione e diciamo in prima battuta ci salta all'occhio il fatto che
Dai dati dell'INPS risultano anche il trentacinque per cento dei datori di lavoro hanno un'età superato dagli ottant'anni con molta probabilità sono persone più propense ad assumere assistenti familiari per la cura alla persona
Mentre nella parte sotto cioè nella seconda categoria dagli sessant'anni in giù possiamo ipotizzare immaginare che siano famiglie che e magari hanno bisogno di baby sitter oppure che hanno bisogno di conciliare la vita Lamù offre personale familiare lavoro quindi in più con una polizia della un aiuto un supporto all'interno delle proprie le mura domestiche
Dei novecentonovantadue mila datori di lavoro il dieci per cento ha dichiarato di essere un grande invalide
Tre mila e cinquecento sono invece i sacerdoti e alle ai novecento novantadue mila persone fisiche sia giù pongono invece mille settecento ottantotto personalità persone giuridiche che sono diventate datori di lavoro domestico
Vediamo ora invece quello che è il l'analisi del degli istituti del contratto collettivo
In questo caso non ci siamo abbiamo utilizzato del fonti INPS ma abbiamo utilizzato le fonti ideologia del database di domina che cosa vuol dire abbiamo ha utilizzato i contratti di lavoro dei soci di dominante abbiamo preso un campione è ripartito per venti regioni e ne abbiamo preso una quantità in proporzione alla popolazione di ciascun ragione
Quindi su un campione di diciassette mila a contratti di lavoro e buste paga abbiamo provato ad estrarre elementi quantitativi del dei singoli istituti del contratto di lavoro è un'analisi che noi oramai portiamo avanti da tanto tempo proprio per monitorare il contratto collettivo come i singoli istituti contrattuali vengono utilizzati
Dal soggetto terminale quindi dalle famiglie
Notiamo che anche quest'anno
Rispetto all'anno scorso la percentuale sta diminuendo mal lo strumento di pagamento maggiormente utilizzato dalle famiglie rimane sempre il contante
Successivamente il riprendiamo il bonifico questo ovviamente agevolato dal fatto che la legge per il settore del lavoro domestico permette ancora il pagamento in contanti
La la percentuale più alta invece varia o un poco né in contanti o un po'invece con il bonifico
Lei il cinquantasette per cento delle famiglie chiede ancora il lavoro straordinario nella domenica nella giornata la domenica o nelle festività
Altrettanto interessanti a altri elementi per esempio che ci aiutano a fotografare gli usi e costumi delle famiglie ancora le il trentadue per cento delle famiglie
Chiedono e quindi in questo caso dei lavoratori domestici vanno in ferie nei mesi di agosto successivamente si pulito dal mese di marzo
In caso di interruzione dei rapporti di lavoro il cinquantacinque per cento dei rapporti lavoro si interrompono tramite il licenziamento il venti per cento tramite dimissioni
è interessante notare che solo il due per cento si interrompe per giusta causa
Quindi per frattura di del rapporto tra
Datore di lavoro e il lavoratore il venti per cento delle famiglie entro o meglio dei rapporti di lavoro chiede il raggiro della tredici sì ma all'interno della busta paga mensilmente
E anche qui altrettanto interessante come dato il settantatré per cento delle
Famiglie non tra no del settantatré per cento delle famiglie trattengono il le trattenute INPS e di cassa corsa all'interno della busta paga
Questo è un dato interessante perché io lo leggo in questa maniera masse prova leggervelo al contrario
Dà anche un altro senso e significato al dado ovvero che il ventisette per cento delle famiglie
Non si accodano il costo dei lavoratori domestici delle trattenute a loro carico delle trattenute INPS e delle trattenute di cassa Coffa
In merito invece ai lavoratori siamo a novecentoventi mila sono censiti alla all'INPS
Novecento vinti il Milan e sono di più rispetto all'anno passato più sette virgola cinque per cento
Il grafico che è stato inserito che indica il trenta anche qui decisamente oltre interessante siedono leggiamo con attenzione notiamo come dal due mila e dodici al due mila e diciannove il trend è sempre stato in discesa
Ovviamente in discesa non vuol dire che il settore del lavoro domestico
Non ci sia stata sia diminuita la domanda e l'offerta assolutamente no perché l'esigenza la necessità per il settore cioè rimane ed è un settore in crescita ma che forse ex diciamo era aumentava di più la forbice tra il lavoro regolare io non regolare in questo caso nel due mila e venti invece abbiamo novecentoventuno novecentoventidue mila unità la crescita è stata dettata soprattutto non dalla sanatoria che è arrivato intercorsa subito dopo il lo da una ma danno danno stesso ovvero del periodo in cui le persone non potendo più uscire di Casale
Dovevano si sono trovati in una situazione di dover regolarizzare ai propri collaboratori domestici proprio perché sia perché ritenuto tra tutti un un coro un lavoro essenziale proprio tramite DPCM quindi poteva assolutamente lavorare ma soprattutto perché in molti casi molti lavoratori domestici dovevano uscire di casa per andare a comprare
Da mangiare quindi serviva la certificazione unica
Dall'analisi dei dati INPS è per quel periodo abbiamo riscontrato un picco di assunzioni considerevoli quindi oggi godiamo di novecento venti mila unità proprio per l'effetto covi del meglio ancora lo difenderà il difetto lo da un in questo caso a questi poi successivamente a giugno quando arriveranno i nuovi dati sui riscontreremo anche quelli che sono invece l'effetto della sanatoria
Questi dati dei lavoratori domestici ci aiutano anche qui ci danno una fotografia molto interessanti diminuisce la forbice tra colf e badanti
Per gli uomini aumentano divento del dodici virgola quattro per cento tra tutti i lavoratori domestici
E aumentano anche gli italiani di due punti percentuali quindi nel due mila e venti sono circa trentadue virgola sette per cento gli italiani presenti come lavoratori domestici
Questo invece lo studio che viene portata avanti rappresenta fotografa anche il il il grande problema del settore del lavoro domestico cioè il lavoro domestico irregolare
Questa è la grande piaga di questo settore il lavoro informale la grande piaga hanno in questo caso parliamo del lavoro qualora venga regolare questo tasso che abbiamo stimato fa riferimento solo a al lavoro nero quindi non dichiarato ma lavoro domestico a questa come piaga e anche il lavoro grigio cioè uno lavoro contrattualizzato ma per poche ore rispetto a quanto effettivamente lavoro lavorate
E qui ritorniamo perché perché ad oggi non ci sono strumenti per rendere il lavoro domestico regolare più conveniente rispetto a quelli irregolari
E quindi anche per fare cultura tra datori di lavoro e lavoratori su quanto è importante il lavoro regolare
Abbiamo stimato e Raffaella il tasso di irregolarità al cinquantasette per cento
Che numero di per sé è importante ma diventa ancor più importante se lo confrontiamo agli altri settori economici il secondo settore l'agricoltura con un ventiquattro per cento quindi il lavoro domestico è più del doppio rispetto al secondo quindi è impressionante il il dato e diventa ancor più impressionante
Se noi stimiamo il il diciamo tutti i soggetti irregolari irregolari tutti i soggetti che sono coinvolti nel settore lavoro domestico i lavoratori diventa moda novecentonove ventuno mila dichiarati all'INPS
Ad una stima i due milioni e cento mentre i datori di lavoro ad una stima di due milioni tre per un totale di quattro milioni oltre quattro milioni di persone soggetti coinvolti in questo settore ovviamente la stima è in difetto perché non teniamo in considerazione la situazione in cui l'assistito è un soggetto terzo quindi sono molte di più le persone che sono coinvolte nel nostro settore
L'altra parte interessante e è l'impatto economico e fiscale del settore alla luce dei dati che invio illustrato prima
E il delle fotografie di che ci aiutano a capire quanto è importante in termini numerici di persone il nostro settore
Ci passiamo Alice che c'è ci aiuta anche a capire quanto di fatto a che tipo di impatto a economicamente sulla sulla spesa pubblica
Ad oggi produce uno virgola uno punti percentuali
Sul prodotto interno lordo
E questa anche è una percentuale un punto percentuale che noi abbiamo rivisto in ribasso perché ci attende attestiamo in questo caso a valutare solo esclusivamente le retribuzioni e i contributi non viene calcolato in questi punti percentuali e tutto ciò che Egli indotto del settore del lavoro domestico e della non autosufficienza
Che ovviamente farebbe di evitare sia i punti percentuali il prodotto interno lordo ma anche le le le cifre che leggiamo nel rapporto annuale ad oggi risulta tramite l'analisi delle delle retribuzioni che sono stati versati e quindi quelle che sono dichiarate all'INPS
La una spesa pari a quattordici virgola nove miliardi le da parte delle famiglie grazie all'aiuto supporto economico delle famiglie oggi lo stato di Sulta risparmiare undici virgola sei miliardi
Questo dato è interessante perché è un dato questo risparmio che in teoria potrebbe essere anche rigenerata all'interno di una ristrutturazione Delaware farà un welfare che ad oggi diete
Da da un'analisi sui ventisette paesi europei
L'Italia impegnata a spendere sedici la sedici punti percentuali del prodotto del proprio prodotto interno lordo solo esclusivamente per le pensioni
Ma non tiene in considerazione invece che il nostro è un Paese anziane che nel due mila e venti di fatto il venti per cento il due mila e trenta scusate il venti per cento della nostra vocazione arriverà sa a sarà over settanta e che quindi le politiche del nostro welfare devono spostarsi sulla famiglia
Sull'infanzia sulla non autosufficienza sulla disabilità cosa che invece rispetto agli altri Paesi europei ci troviamo ultimi nella nella nella nella classifica se possiamo così definirla
Ultima aspetto fondamentale della nostra ricerca
è sono le schede regionali sono venti regioni venti sono le schede regionali
Come vi dicevo tutti i dati che vi ho raccontato illustrato e molti altri qui abbiamo provato a fare semplicemente una sintesi nei in occasione di questa presentazione sono declinati a livello regionale quindi a livello locale
La maggior parte vive la distribuzione maggiori di lavoratori domestici risulta essere al nord
Susseguite successivamente dal centro e poi segue il Sud la Regione che ha una produzione economica che ovviamente produce economia nei condomini a maggiore in questo caso risulta essere la Lombardia
Ovviamente con molta probabilità proprio in proporzione alla popolazione rispetto alle altre regioni tuttavia per una questione di bilancio il Lazio risulta essere quello che il lavoro domestico incide di più per il prodotto interno lordo
Rispetto a delle graduatorie provinciali che abbiamo provato a fare per poi successivamente studiarle risulta essere invece guardate la curiosità che se valutiamo i lavoratori domestici italiani le prime cinque Province che risultano a vivere maggiormente dei lavoratori italiani sono le province sarde
Questo è il linea con quelle che sono le schede e le valutazioni le statistiche
Tra rapporto tra italiani e stranieri la Sardegna oggi prevede l'ottantuno virgola nove per cento di lavoratori italiani in tutta la Regione
Altro dato interessante in queste graduatorie provinciali
Notare come invece quel dodici per cento della presenza maschile nel nostro settore sono concentrare la maggior parte degli uomini invece nelle province del Sud quindi con prima Palermo
Il rapporto annuale quest'anno sempre all'interno delle schede regionale conclude definitivamente il lavoro iniziato tre anni fa con il primo con una completa mappatura invece dei fondi nazionali stanziati sia per la non autosufficienza
All'epoca prima che intervenisse vi erano anche fondi per l'assistenza all'infanzia ma anche per i caregiver
Quindi una mappatura che riprende sia non solo tutte le regioni ma anche le Province che hanno immesso bandi per questo tipo di settore
Come dicevo prima il rapporto annuale è ricco di dati grafici trend statistiche e ricco di contributi esterni che ci aiutano a dare una valutazione qualitativa
Ma il il contratto il rapporto annuale e
Devo dire che
Sta diventando sempre a più arricchiti come di si sta arricchendo sempre di più del supporto di soggetti terzi all'associazione domina e questo per noi non solo è un privilegio è anche un onore
Infatti il rapporto annuale quest'anno ha avuto il patrocinio di ben trentatré soggetti realtà internazionali come
L'organizzazione internazionale della del lavoro
L'ufficio per l'Italia San Marino ma la Presidenza del Consiglio dei ministri Ministero del lavoro degli della Cei
Abbiamo le ambasciate ringrazio qui qui anche qui presente anche il console del Perù che ci sostiene in questo nella produzione patrocinio
Di quest'opera abbiamo enti locali Regioni Comuni abbiamo le associazioni maggiormente rappresentative della società civile per questo settore
Alle quali tutti nessuno escluso esclusa fa il nostro più grande ringraziamento per questo supporto
E per questa per la divulgazione di tutti i contenuti e per tutto il lavoro che hanno fatto e stanno facendo per portare avanti il nostro lavoro
Un ringraziamento speciale
Però desidero farlo è alla Fondazione Moressa in particolar modo a Enrico Di Pasquale a Chiara tronchi né che sono i due ricercatori scientifici
Che ci hanno ci accompagnano nella realizzazione nello studio dei dati scientifici e all'Europa il ringraziamento personale e quello di idonea
La presentazione terminata e quindi direi
Invito il dottor Riccardi a a venire a sedersi e a riprendere il suo posto e dò la parola dottor Riccardi per l'addio della della da ora d'onda ringrazio di nuovo gli ospiti ringrazio tutti quanti voi buon lavoro
Bene grazie mille Massimo De Luca
Che ho appena illustrato questo terzo rapporto
Domina
Vorrei spendere due parole iniziale proprio sul valore di questo di questo rapporto perché
Cresciuto negli anni nella nella nella redazione sono appunto questa è la terza e la terza edizione
è interessante non solo per i dati che raccoglie che sono pure numerosi ma soprattutto per la profondità
Dell'analisi per le proposte che spunti di riflessioni che che offre e questa terza edizione appunto ne ha ne ha parecchi e questo non è una cosa così scontata soprattutto per un'associazione i datori di lavoro domestico che quindi non ha grandissimi mezzi finanziari dietro forti lobby che possano che possono essere messe in campo
E quindi è un unicum abbastanza importante e un un settore appunto quello del del lavoro domestico che come abbiamo visto primo per numero di torinese i datori di lavoro
E terzo quanto lavoratori e questo è particolarmente importante perché appunto come si diceva se si riuscisse
A recuperare a fare emergere il tanto lavoro nero che c'è addirittura potrebbe arrivare a essere il secondo settore in Italia quasi alla pari con con i metalmeccanici e questo ci dice due cose innanzitutto ci dice che avere le famiglie sono la micro impresa più diffusa del Paese
E chi è che il potenzialmente appunto noi avremo la la possibilità di avere un settore domestico
Con un numero di lavoratori eccezionale oltre due milioni che il sei per cento del del dei lavoratori in in Italia complessivamente micro impresa di datori di lavoro domestico che dovrebbe ricevere un'attenzione adeguata giustamente in questo momento stiamo puntando molto
Sulle start-up giovanili eccetera ma forse abbiamo anche una potenzialità è una ricchezza in Italia di micro imprese familiari che potrebbe dovrebbe ricevere
Un'attenzione maggiore perché è invece il settore del lavoro domestico è piuttosto negletto in Italia insomma trascurato e abbandonato
Eppure è mai come oggi il crocevia di tanti cambiamenti sociali che stanno attraversando il Paese basta pensare appunto all'invecchiamento
Della popolazione all'ingresso dei lavoratori stranieri il settanta per cento addirittura per quanto riguarda il lavoro domestico regolare
Ma soprattutto il crescente bisogno di di di di asset di lavoro di cura di assistenza alle persone in particolare per le famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano che comunque si fanno carico dell'assistenza dei genitori eccetera
E però appunto come dicevamo il settore che lavoro domestico resta la cenerentola d'Italia a cui il la la politica presta poca poca attenzione tanto da non accorgersi di queste di queste forme di queste potenzialità che potrebbe sviluppare se non fosse
Se fosse minimamente se gli si dedicasse una una un'attenzione adeguata se fosse minimamente agevolata
A partire dalla questione fiscale ricordata prima con il tema delle deduzioni e delle detrazioni che sono permesse solo in minima parte
Sappiamo che le istituzioni i contributi sono fino a un massimo di poco più di mille cinquecento euro in un anno le detrazioni dieci perché al diciannove per cento sono fino a un massimo di due mila e cento euro se si anzi ha un reddito inferiore ai quaranta mila euro
E quindi sono non vengono trattate quali micro imprese che in realtà che in realtà sono le famiglie
E appunto si faceva riferimento prima
Alla possibilità di fare emergere tutto questo questo lavoro nero con un vantaggio per le per lo Stato di incasso dei contributi relativi a questi lavoratori ma anche delle imposte sul sugli stipendi del degli stessi lavoratori domestici e questo supererebbe di gran lunga l'uno virgola cinque miliardi di costi massimi stimati per le agevolazioni da parte dello Stato
E questo senza dimenticare appunto un altro punto molto importante ha sottolineato nel rapporto che è quello perché già oggi le famiglie si fanno carico di molta assistenza rispetto in particolare agli anziani
Che si evita appunto di portare in case di cura le case di cura pubbliche è questo ha un impatto sugli sulla come dire impatto sui conti dello stato generano un risparmio di circa undici undici miliardi
Se questa se le famiglie fossero ulteriormente agevolate questo risparmio potrebbe crescere anche qui coprire abbondantemente gli ulteriori costi per le agevolazioni
Quindi c'è tutto come dire una serie di attenzioni che ero stato potrebbe potrebbe porre rispetto alle famiglie commi microimprese
Di lavoro domestico e agli stessi ovviamente agli stessi lavoratori che la cui condizione potrebbe decisamente migliorare con una contrattualizzazione rispetto al nero che oggi che oggi domina e che quindi un po'come dire il fulcro centrale del della questione inizia in Italia
Allora non voglio togliere altro spazio al dibattito con i nostri con i nostri ospiti possono fare un paio di giri di tavolo appunto dovremo purtroppo parlare dal tavolo con la mascherina perché queste ancora sono sono nere smentisco userete e da qui subito la parola Gianni Rosas che direttore dell'ufficio per l'Italia dell'Ilo l'Organizzazione internazionale del lavoro
A cui chiedere anzitutto di inquadrare i i dati le analisi del rapporto poi in un orizzonte più ampio che è quello della convenzione sul sul lavoro domestico
A centottantanove del nel due mila undici che è stata poi recepita
Nel due mila tredici dall'Italia e che però come dire ancora deve essere pienamente implementata e allora quali sono le aree di miglioramento della nostra normativa in materia di lavoro domestico rispetto alla convenzione
Grazie la innanzitutto buongiorno a tutti
Volevo iniziare ringraziando il presidente Di Donna e tutte gli amici amiche di due o meno per per l'invito in questa occasione ma anche per la collaborazione fattiva e produttiva tra Domnica affidare nudo ma anche lettere perdo molte facce molti amici e amiche del anche del sindacato insomma questo mi dà già un un modo innanzitutto per dire il sistema di relazioni industriali sulla pura domestica in Italia è molto come dire vibrante molto attivo
Volevo anche congratularmi ancora una volta perché questo è il terzo anno anche che collaboriamo sulla sulla stesura del rapporto annuale sul lavoro domestico in Italia e anche condividere con voi che in occasione dei dieci anni della convenzione dell'adozione della convenzione centottantanove l'anno scorso quindi nel due mila e un punto trentuno
Abbiamo anche pubblicato un rapporto al quale farò poi menzione più sugli aspetti sostanziali ma abbiamo anche ma essi del Livenza alcune buone prassi ho buone pratiche prese da diversi Paesi del mondo è un appunto il rapporto annuale perché magari potrebbe sembra strano ma questi dati sono molto preziosi e rispetto ad altri Paesi appunto
L'Italia può vantare di avere questi dati è anche di costruire che siamo al terzo rapporto tutta una serie di parametri e indicatori per comparare l'andamento del del mercato del lavoro domestico in Italia
Allora com'è stato detto è ricordato da chi mi ha preceduto la convenzione centottantanove sul lavoro dignitoso delle lavoratrici e lavoratori domestici è stata adottata
A Ginevra nel due mila e undici nel due mila undici sia a giugno del due mila undici
Perché qual è stata la ragione perché si è dovuti arrivare ad avere un trattato internazionale che un po'racchiude in una sorta di mini Codice internazionale del lavoro domestico tutti quelli che sono i diritti i benefici di insomma gli obblighi relativi al rapporto di lavoro domestico perché la questione della purtroppo e ex questa fortunatamente sta cambiando della sotto valorizzazione del lavoro domestico in generale nel mondo appunto era un problema comune è un problema comune uno perché si pensa che tutti quanti possano cioè che lavorare nel settore lavoro domestico non richieda delle competenze
E questo per per per voi che ci lavorate giornalmente sapete che non è così pensate a chi ad esempio accudisce i bambini o si occupa degli anziani che non solo sono necessarie delle capacità relazionali diciamo spiccate
Cioè quindi si gestiscono le persone piuttosto che gli attrezzi no adesso io non voglio insomma di differenziare per occupazione professione
E quindi è un settore che invece richiede delle delle alte competenze
Che cosa è successo non noi abbiamo fatto nel due mila dieci un analisi globale
Prendendo in considerazione qual era la situazione del lavoro domestico nel mondo e abbiamo rifatto la stessa analisi l'anno scorso
Quindi che cosa è venuto fuori da questa analisi
Che appunto circa novanta paesi nel mondo dalla dall'adozione della convenzione
O perché l'hanno ratificata o perché viene utilizzata come un riferimento per la Pro lavorare legislazione politica hanno avuto hanno progredito in termini ad esempio del riconoscimento dei diritti curatrice lavoratori domestici
Questo che cosa qual è l'aspetto principale di questa convenzione nel il principio della convenzione e che i lavoratori domestici sono lavoratrici e lavoratori come il complesso
Della forza lavoro e in quanto tali
Di devono essere riconosciuti gli stessi diritti quindi questo è il principio che è introdotto dalla convenzione poi declinato su su diversi aspetti che magari menzioneremo anche inseguita che cosa è successo la Convenzione stessa su certi diritti ad esempio quelli menzionati dall'avvocato De Luca i diritti alla protezione sicurezza sociale
Dei cioè
Ok bisogna garantire gli stessi diritti
Però c'è una sorta per poter permettere questo aggiustamento un un periodo di cioè di progressivo miglioramento no quindi novanta paesi nel mondo hanno progredito in questi termini anche grazie a diverse dinamiche ad esempio sia regionali le rappresentanze datoriali a livello europeo ma anche internazionale perché subito dopo è spenta e dall'approvazione della convenzione si è creato un sindacato mondiale una federazione mondiale perché tutela appunto le lavoratrici e lavoratori domestici
Quelli che cosa è successo invece in Italia l'Italia come ha detto l'avvocato De Luca è un Paese che comunque la la legislazione è stato uno dei primi Paesi a legiferare nel mille novecentocinquanta cinquantotto
Sul lavoro domestico el sulla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore
Quindi un Paese che appunto ha una lunga tradizione che puoi anche si è espansa con una l'adozione del primo contratto collettivo nazionale nel mille novecentosettantaquattro quindi questo dell'Italia su questo
E considerato una buona prassi una buona pratica
Allora che cosa è successo nel nostro Paese che dal settantaquattro in poi
La contrattazione collettiva a diciamo progressivamente migliorato i diritti e le condizioni di lavoro tant'è che l'avvocato De Luca ha parlato del congedo malattia che ricordo spetta alle lavoratrici e lavoratori grazie o comunque per via di un accordo tra le parti sociali che poi si concretizza nel contratto collettivo ed ecco perché viene pagato dal datore di lavoro ok
Invece la legislazione e le politiche un po'si sono come dire hanno rallentato rispetto al progresso che avevano registrato nel negli nel nei decenni precedenti quindi con in che situazione siamo siamo in una situazione nella quale la contrattazione collettiva affatto più di quanto poteva nel senso che per tutta una serie di diritti ed i benefici è necessario l'intervento
Diciamo delle di coloro che si occupano delle politiche
E questo se andiamo a vedere la progressività e se andiamo perché noi abbiamo fatto questo rapporto su scala mondiale sulla scala nazionale quindi sull'Italia
Abbiamo un po'fatto una come se fosse un arredo graffia ma scannerizzazione di quella che è la situazione attuale
Allora l'avvocato De Luca ha parlato del fatto che alle lavoratrici e lavoratori domestici ancora non vengono garantiti gli stessi diritti in termini e benefici in termini di congedo malattia
Potrei parlare di congedo maternità è stato fatto appunto riferimento al all'estensione del concetto marce anche la questione ad esempio verrà diritto all'allattamento
Che è previsto per il complesso delle lavoratrici non è previsto per lavoratrici domestiche
Congedo parentale
Il congedo parentale sono escluse dalla del Congedo i lavoratori autonomi di sesso maschile e tutto il complesso dei lavoratori domestici con ristorante che il presidente Gasparrini acquisì una propone disegno di legge delega per insomma a riguardo appunto a questi congedi a questi delitti ho visto che si c'è c'è una riferimento per estenderlo ai lavoratori autonomi Mannoni ai lavoratori domestici quindi questo un un altro aspetto e quello dei congedi ad esempio per cura di lungo periodo la famosa legge centoquattro non si applica a tutte le lavoratrici e i lavoratori non si applica al settore a chi lavora nella nel settore del lavoro domestico
Ma anche la questione come fatto vedere l'avvocato De Luca della non applicazione della disciplina generale del licenziamento
Che fa sì che appunto il licenziamento non non ci siano quasi cause per impugnare un licenziamento illegittimo e abbiamo visto cosa ha prodotto questo durante la pandemia no
è vero che il numero delle delle lavoratrici aumentato regolari per via appunto della insomma della situazione che si era creato e tengo anche a precisare che si parla cui si parla però
Di lavoratrici e lavoratori che avevano un regolare permesso di soggiorno
Mentre il decreto sulla regolarizzazione cercava appunto di regolarizzare anche questo aspetto qua no perché in Italia il permesso di soggiorno e il permesso di lavoro sono legati e non è non erano non è così in tutti i Paesi del mondo ad esempio io ho vissuto tanti anni ho lavorato in tanti anni svizzera
Uno può avere un contratto di lavoro regolare pur non avendo un permesso di soggiorno regolare ci sono ovviamente gli obblighi e le sanzioni al riguardo al
All'assunzione evidenti di una di una lavoratrice lavoratore senza diciamo questi permessi però dal punto di vista lavorativo la situazione è regolare
Un altro aspetto quello che penso che abbia giocato che si sia evidenziato parecchio durante la pandemia cioè il fatto che in termini di legislazione sulla salute e sicurezza sul lavoro anche lì se andate a vedere il testo unico
Tutta la legislazione si applica al a tutte le lavoratrici e lavoratori e poi c'è un'eccezione eccetto i lavoratori del settore del lavoro domestico quindi questi sono senz'altro are
Sulle quali è necessario progredire
è necessario appunto e rendere effettivo questo principio che è stato adottato appunto
Con la ratifica di questo trattato internazionale e bisogna ecco penso che collegandomi anche alla presentazione
Dell'avvocato De Luca
Bisogna un po'riequilibrare cioè vedere un po'come riequilibrare tutto il rapporto di lavoro domestico perché da un lato c'è la necessità di garantire per una questione di parità di trattamento di uguaglianza e non discriminazione l'accesso al diritto che hanno il il il complesso dei lavoratori e dall'altro c'è da considerare che è la più parte
Di coloro che danno lavoro a queste persone sono delle famiglie non sono dell'impresa e non sono
E quindi lì c'è anche la necessità di fare un discorso che colleghi un po'il lavoro domestico con altre politiche avrà abbiamo detto che sappiamo che ad esempio in Italia
L'Italia il tasso di occupazione femminile più basso in tutti i Paesi dell'Unione europea per quando andiamo come hanno fatto i colleghi che hanno preparato il rapporto a decida di regalare questi dati vediamo che oltre un terzo delle persone soprattutto di sesso femminile delle donne che
è inattiva cioè non cerca lavoro retribuito nel non lo fa perché appunto è impegnata nel lavoro di cura non retribuito
Ecco quindi qui c'è un legame tra la valorizzazione e professionalizzazione del lavoro domestico con una e creare opportunità di lavoro non solo nel settore ma anche in altri settori
C'è un collegamento evidente con tutta la diciamo la discussione o con tutto il sistema della della del lavoro di cura dei congedi
E insomma di turno de de di tutte le politiche sociali che afferiscono al settore della cura
E lo dico questo perché
è stato detto dal moderatore che c'è scarsa disattenzione
Scarsa attenzione a questo settore
Guardate che
Noi abbiamo fatto delle proiezioni e delle stime
E questo è uno dei settori che cresceranno di più tra tutti i settori diciamo dell'economia e del lavoro nei prossimi anni
è chiaro che è un settore che diverrà sempre più prominente in Italia no per se incrociamo i copre il ereditati dello dell'occupazione nel settore con i dati della demografia
E in una nostra stima parla ha ha portato fuori un un numero che è appunto un un degli investimenti adeguati nel settore della della cura dell'assistenza potrebbero produrre entro il due mila e trenta un milione quattrocento mila posti di lavoro in Italia
Quindi c'è una ragione di tipo diciamo per stimolare l'occupazione per stimolare anche la la l'economia
Però allo stesso tempo ecco bisogna e penso che bisogna bilanciare
Illa diciamo la la necessità di garantire gli stessi diritti con la necessità di provvedere alla cura e l'assistenza dei bambini o delle persone disabili o deve delle persone anziane e questo penso che
Sia cioè almeno io lo leggo così un contributo molto importante che le parti sociali hanno prodotto con questa piattaforma programmatica
No i datori la
Le organizzazioni datoriali rappresentano le famiglie le organizzazioni sindacali rappresentano i lavoratori e poi si innesca una negoziazione dialogo no su dove trovare il il bilanciamento diciamo e questo mi sembra un buon punto di partenza
Adesso è necessario ecco aprire il tavolo da un dialogo bipartito cioè tra Ida rappresentanze datoriali e rappresentanze sindacali bisogna farlo portarlo tripartito
Cioè con la rappresentanza dei decisori delle politiche perché quando si parla di diritti ecco pensiamo alla questione del licenziamento ma pensiamo anche alla questione dei congedi anche per cura di di lungo termine o salute e sicurezza sul lavoro
Lì ecco è necessario che ci siano degli interventi da parte delle politiche quelle mi fermo qua e poi magari elaboriamo un seguito grazie grazie
Ma chiedere di intervenire l'onorevole Livia Turco che è stata più volte ministro e ora soprattutto coordinatrice del gruppo di lavoro per la non autosufficienza del ministero del lavoro perché con la legge di bilancio sì appena dato il via a un piano per l'assistenza ai non autosufficienti che coinvolge molto anche ovviamente le famiglie che se ne fanno se ne fanno carico e il lavoro il lavoro di cura lavoro domestico
Sulla carta quando l'ho letto mi è sembrato una rivoluzione proprio i nuovi lettore che prevenire questi nuovi livelli essenziali di prestazione
E che appunto alleggerirebbe erano anche molto quella che è la condizione delle famiglie che si fanno carico di anziani non autosufficienti
E però siamo rimasti un po'ancora fermi con questo lavoro non si è ancora traduttori in una normativa da parte del governo quindi volevo chiederle che speranze ci sono che si parta
A breve e se i fondi aggiuntivi che sono stati previsti cento milioni in più quest'anno che fanno salire a settecento milioni l'impegno sono abbastanza ampia poi rendere effettivi questi livelli di essenziali prestazioni perché poi se sono solo sulla carta ma non ci sono i soldi per finanziare di ovviamente tutto rimane fermo
Grazie per questo invito farsi stare fra questa interessantissimo rapporto molto molto utile
Consentitemi di ringraziare amica storica che
Brevissima Castro ministro Bindi
Con la quale abbiamo condotto tante battaglie
E e dire che prima che risponda alla domanda che mi consenta visto che questo è un tema parliamo appunto lavorato molto
Dire condivido molto alcuni punti consentito sottolineato questa è una malattia sì assolutamente
La questione della maternità l'immigrazione certo fino a quando ci sarà il decreto flussi bisogna tornare allo sport sono alla ricerca di lavoro perché la persona forse chiamare direttamente a guardare in faccia
Così come Terna enorme della emersione del lavoro irregolare però non vi voglio strutturale domande in tredici mila
Dunque che cosa
Che quando ha fatto in questo caso devo dire il ministro del lavoro e delle politiche sociali spopolando perché io rispondo di farina quel pezzo lì purtroppo ecco troppa frammentazione troppa frammentazione
Le competenze che
Facevano parte del ministero della solidarietà interni del governo però ad ogni suddivise in sei ministeri per i pensate sopra veramente
In questo Paese vedere il ministero il web successo
Il centro sociale non soltanto la sanità non solo ma in coerenza sociale
Tant'è che questa tendenza il compito
De affidata alla Commissione era quello di
Predisposizione di interventi sociali
L'impianto non autosufficienze perché è una competenza che è rimasta in quella del ministero del lavoro e delle politiche sociali come potete immaginare sociale molto debole lavoro da fare
E e quello di
Definire il piano nazionale per la non autosufficienza che è in scadenza quest'anno
E quindi quando abbiamo affrontato e poi di affrontare il tema del giudicato sufficiente anche se non
Nell'ente in concerto confinante ministeri in particolare al Ministero della Salute
è stato difficile distinguere tra anziani non autosufficienti e disabili tale col ministero della disabilità che faceva la legge sulla disabilità comunque lei abbiamo scelto abbia detto questo adesso non contenta che sia stato colto e apprezzato questo punto partecipiamo nella legge di bilancio
Per la dovrà essere la riforma ci abbiamo detto piantiamo alcuni chiodi della legge di bilancio
Sarà perché sono vissuto molte dibattito parlamentare sulla noto sufficiente visto che è sempre il Libardo proseguirà nella legge sul set si concludevano Pineto mettiamo alcuni punti salienti e
Questi punti fermi come dichiara Francesco Riccardi sono importanti
Perché degli richiamo rapidamente anche perché interessa molto voi
E prevedono
Sono sono la legge di bilancio l'articolo uno il osservando dal centocinquantanove centosettantuno articolo uno comma del comma centocinquantanove centosettantuno trovate il stranoto su degenza
Con il sociali
In particolare è importante la il comma centosessantadue lettera a ciclistici spiace poi le leggi vengono le norme vengono ridotte in questo modo
Era l'articolo quarantatré livelli essenziali delle prestazioni sociali dalla
Nella stesura finale
Nel mantenere l'emendamento è diventato
Tre cose vogliono segnalare importanti
Allora intanto come l'ex
In vincente il il forte investimento sull'assistenza domiciliare
E come sapete investendo nell'assistenza domiciliare sociale
è molto ridotto alla miseria
Quella che fa capo al Comune
Poi c'è l'assistenza domiciliare sanitaria
Bisognerebbe superare no questa questa canne d'organo d'altra parte la sanità sociale bisognerebbe
Sulla base del famoso approccio Bío mistico sociale persona avere l'ottica integrata
L'antica integrata vuol dire che gli aumentarle sicuramente ad assistere l'assistenza domiciliare sociale no del la
Faremo alla ripresa si sente domiciliari sociale non ti
Garantisco soltanto i sostegni alle funzioni vitali
L'operatrice sociale per rimettere una settimana che ti aiuta a fare il bagno capelli
Ma accento di
Che aiuti ad un po'la famiglia disbrigare i letterati
E poi c'è una disabili c'è una anzianità
E disabilità grave
La vogliamo andare per forza nelle RSA premesso che io non sono assolutamente per demonizzare
Nel RSA mercati vi ricordo perché significherebbe che viviamo fuori dal mondo
E sono aperti
Riforma cioè intendo la domiciliarità abbiamo inteso nella legge la domiciliarità nuove
Cultura della domiciliarità Piero sicuramente privilegiare non stare in causa ma se la persona vuole andare
In una struttura o se hai bisogno di perché ai problemi in vista disabilità grave salute
Vietare passerà bisogna entrambe rispondano criteri domiciliarità di urbanizzazione di comunicazione e di relazione che si adatta che aveva fatto
Quindi imposto investimento nella domiciliarità sociale integrata sanitaria paghiamo previsti servizi di sollievo
Si è penso voi apprezziate molto perché il pronto intervento al Parlamento emergenze temporanee diurne e non tunisine
Gestito da personale qualificato
Un servizio di sostituzione temporanea degli assistenti familiari in occasione indica intermittenti malattie maternità nel momento in cui la una famiglia Mantini l'attivazione dell'organizzazione mirata per aiuto alle famiglie che hanno infranto la collaborazione volontaria risorse del terzo settore di prossimità
E e poi i servizi di supporto alle famiglie Perna messi a disposizione degli strumenti qualificati per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro gli assistenti familiari in collaborazione con i centri per l'impiego del territorio
L'assistenza gestionale legale amministrativa di famiglia l'espletamento degli adempimenti ci sembra produce un altro punto molto importante
Cioè per le colpe dell'Avanti come avviene in alcune parti del nostro Paese e quali invece essenziale dovrebbe diventare uniforme facciamo in modo che ci siano
Evento l'alto delle badanti
Che si sia che che ci sia una collaborazione tra l'assistente sociale del servizio sociale e i difetti del lavoro che queste badanti siano formate
E che quindi le famiglie non debbano impartire diretta popolare c'è la Caritas a quali ci rivolgiamo per poter avere un indicazione
Allora questi sono tre punti importantissimi
Insieme
Punto unico di accesso e questo fa più parte della riforma ne parlerà dopo ed ero non nascondo
Che noi abbiamo ho chiesto anche come commissione facendo facendo molta pressione sul ministro che si partisse la legge cento milioni vada a trecento milioni e che si arrivasse
A come dire
A regime era famosa parola a regime cioè l'aumento di un anno di un anno due due mila venticinque a penso invece per il fondo non è più degli attuali seicento che viene commentato diventa di un miliardo
Sulla base della norma scritta sarà un miliardo trarre avremmo voluto che fosse un miliardo e mezzo avremmo voluto che incremento partissero subito
Però si sta facendo il piano nazionale
In collaborazione con le regioni con l'ottica di uniformare le prestazioni perché il grande valore universale nazionali previsti dalla legislazione nazionale non esercitate contro Vignali
Ma previsti dalla legislazione nazionale
Non soltanto ad altre due otto ma anche con riferimento
Legislativo s'adesso non ricordo non so su un altro
Sono previste non sono stati gli altri target massimo previsto sono doverose
La vittoria e quindi ho risposto a domande non siamo contenti ma egli aveva detto allora legga lo ribadisco adesso se no il piano si ferma
Comunque non sono non è da sottovalutare che antiparticelle vigente ecco quando le cose sono scritte sono legge uno
E credo che siamo abituati ad avere delle leggi e poi non applicarla
Ma se da cosa è scritta carta canta giudici e quindi tu puoi esercitare
Quindi è molto importante che se ne fa scritti questi le nella no autosufficienze
Certo c'è bisogno di una legge quadro
E non so se posso accennare a questo ma
Abbiamo lavorato per la legge quadro e si che ha per titolo
Norme per la dignità della persona anziana verrà preso in carico della persona autosufficiente cioè noi abbiamo siamo facciamo uso veramente fare i conti con la pandemia
La pandemia ha dimostrato che esserne penalizzati brutalmente sono stati gli anziani e i bambini e accetta e ci sia una visione della vita in cui quella che volta eletta centra mentre invece gli anziani sono considerati scacco e i bambini
Sono mantenga la natalità vero non aver cura dei nostri figli è stato adottato l'arena islandesi islandesi mette da parte mia c'ha fatto vedere anche in questi ci ha fatto vedere il valore dei servizi sociali quanto sia importante avere dei servite di presa in carico dei bambini degli anziani
Quindi nella legge ne abbiamo siamo ripartire da qui il valore Velardi della stagione in tema di garanzia
E l'articolo tre della legge primi due sono dedicati alle definizioni i principi importantissimi in una legge la legge deve essere
Strumento che ha un impianto culturale e che si riferisce a dei valori
Egli deve dire quali sono i valori
E tutto e l'articolo tre parla di del programma nazionale per la promozione dell'invecchiamento attivo linee guida nazionali il programma regionale non devo dire poi l'importanza delle politiche dell'invecchiamento attivo quanto sono importanti
E poi la legge prevede
Il punto unico di accesso quello che io chiamo un amico di famiglia anche per che vorrei fosse l'amico di famiglia perché una famiglia quando si trova una situazione di disabili di disabilità Vincenzo
Per finisce a il problema esattamente a chi vanno del medico di famiglia che a volte ti rispondo in modo burocratico tornerà neanche sua competenza tutta
Quindi a vivere quello che si chiama il punto unico di accesso nella casa comunità ma che sia veramente quel punto in cui il personale e sociale personale sanitario insieme fanno quella valutazione
La situazione di bisogno della persona e costruiscono il progetto personalizzato
Il progetto personalizzato deve essere
Avere la partecipazione attiva della persona non autosufficiente perché noi dobbiamo investire sul welfare di prossimità ai fatti prossimità aumentate le capacità e quello che tiramisù alle capacità di ciascuna persona
E allora anche l'altro giorno sufficiente deve essere deve avere il titolo pronunciarsi sul suo progetto di salute
Insieme ai familiari insieme al cardinal teneramente conosci Manenti
Il progetto personalizzato che deve essere deve avere poi un suo responsabile e deve essere valutato nel suo invisibile che verrà nursery figure sociali e sanitarie
Dell'alleanza e poi anche il cosiddetto valzer di cura e di assistenza in cui confluiscono tutte le risorse che vengono definite sia a livello regionale si rivelasse
Si impone pensione ad una anch'io
Si affronta l'integrazione socio sanitaria dal mio punto di vista non non sufficiente perché la domiciliarità non siamo riusciti nella legge anche perché ci vuole il consenso della sanità
A fare fare quel salto alla domiciliarità
E c'è maggior coordinamento tra i due ministeri ma lo dico io dapprima
Non non non c'è quel salto la domiciliarità per cui la sanità poi veniamo al soldo la sanità mettendo N risorse per la prende in carico della domiciliarità anche nella domiciliarità sociale perché è il punto cioè nell'RSA la sanità paghiamo soltanto l'intervento sanitario tanto
La permanenza della persona paga anche l'intervento sociale
La perché in questo deve avvenire solo nelle RSA deve avvenire nella domiciliarità perché l'attività non investe più risorse in una domiciliarità sociale per fare in modo che sia davvero integrata e completata una battaglia che abbiamo fatto ma che rimane
L'altro appunto importante è la formazione e qui torniamo al
Io colf e badanti nel senso che
Si viene posto molta attenzione se notato il ministro del lavoro con Lampard o facendo accordi per la formazione
E in particolare promotrici telefonate collaboratrici familiari oltre che di tutto il personale
Perché c'è un problema di aggiornamento e nelle zone
Che negli incendi di tutte le professioni per prendere in carico alla non autosufficienza
Infine la questione che voi avete posto
Del assegno unico ma fossero devo dire che io non ho altre domande
No
Torniamo alla sua sparse sulle domande giudice si
Benissimo grazie ville inizierei a passare la la parola invece la professoressa Luisa De Vita che è docente di Sociologia e delle organizzazioni alla Sapienza di Roma
Dicevamo poche nel settore lavoro domestico è stato piuttosto negletto in Italia anche un foglio negli studi scientifici cioè non ci sono così tardi studi scientifici
Su questo segmento del del mercato del lavoro
Però invece è importante che anche la ricerca universitaria si concentri su questo su questo settore emendati affondo le varie implicazioni sia sociale che economica eccetera
Da quello che è stato fatto finora che cosa che cosa emerge
Allora sì intanto grazie davvero fa devo ringraziare anch'io non è assolutamente ringrazio il pretore comma per noi che facciamo ricerca questo rapporto che è stato presentato è una miniera
Di dati di informazioni quindi vi ringrazio davvero tantissimo anche per tutta la collaborazione che avete dimostrato appunto il dottor De Luca dottor Gasparini a diciamo sostenerci no in questo nostro diciamo interesse per questo settore
è vero che diciamo la ricerca spesso no non ha opportunamente valorizzato diciamo lo studio e l'analisi del diciamo del comparto del lavoro domestico io sono qua una sociologa appunto del lavoro e delle organizzazioni
E devo dire che diciamo come dire inizia ad esserci un po'di ricerca ed inizia verso essi soprattutto no per quelle tendenze che sono state fotografate così bene anche nel rapporto c'è un progressivo appunto invecchiamento demografico
Una progressiva anche partecipazione femminile al mercato del lavoro retribuito e quindi diciamo no il lavoro domestico iniziato a diventare un pare proprio compatto e quindi no soggetto anche ad un interesse scientifico sicuramente diciamo le le ricerche prevalenti si occupano di quelle che sono le condizioni di lavoro
E quindi vanno poi ad intersecare due grandi filoni di analisi che sono da una parte gli studi di genere perché come abbiamo visto anche nel rapporto è diciamo un comparto prevalentemente poi dove trovano prevalentemente occupazione
Le donne e anche diciamo gli studi appunto sulle migrazioni perché anche qui no diciamo
Alta l'incidenza di come dire lavoratrici immigrate e quindi questo anche come dire in qualche modo favorito o no uno sviluppo e una ricerca su diciamo un un un particolare tipo di migrante che è quello appunto femminile che molto spesso è stato completamente dimenticato anche quello dall'analisi della letteratura quindi soprattutto noi che siamo un Paese di immigrazione recente
Abbiamo spesso analizzato l'immigrazione solo come fenomeno maschile immigrazione maschile e e molti parlavano appunto di una diciamo immigrazione femminile invisibile silente proprio perché in realtà non è che non ci fosse
E che essendo diciamo relegata o comunque chiusa nelle case e quindi nel lavoro domestico e prevalentemente domiciliare era un fenomeno che sembrano quasi invisibile no
A un certo punto invece ci siamo accorte proprio studiando diciamo il lavoro domestico che invece avevamo una presenza femminile sul territorio anche quella consistente e che poneva una serie nord i problemi di sfide quindi c'è ricerca soprattutto su quelle che poi sono le condizioni anche diciamo nel rapporto ci sono una serie di elementi quello che invece abbiamo voluto studiare noi quindi che ha studiato io in particolare anche diciamo con diciamo il il supporto il sostegno del del dottor Antonio Corasaniti è stata invece l'elemento della regolazione
Perché ci siamo accorti che comunque l'Italia è un unicum dal punto di vista regolativo
Etto ma è una situazione estremamente interessante da studiare qui abbiamo provato anche a guardarla in un'ottica in un'ottica comparata allora come diceva il dottor Rosa se effettivamente per noi anche studiosi di relazioni industriali questo è diciamo un esempio di grande grandemente virtuoso perché effettivamente no noi abbiamo un incontro fa parte datoriale e quella sindacale di collaborazione fattiva e questo non è vero nella maggior parte
La degli altri settori e degli altri comparti e poi l'Italia a cui studi comma che è proprio questo contratto collettivo nazionale mi sembra che esiste una cosa simile soltanto diciamo in Spagna ma gli altri Paesi europei diciamo ricorrono ad altre forme e quindi diciamo io con con Antonio che ho provato per capire quali erano no gli aspetti positivi o diciamo da abbiamo in qualche modo rincarare Nori bilanciare come diceva
Lei giustamente prima e quindi sicuramente diciamo la nostra ricerca
Come dire sottolinea qualora ce ne fosse bisogno una serie di diciamo di di cose che voi conoscete benissimo da proprio Esperti nota da persone che lavorano costantemente e tutti i giorni in questo settore allora sicuramente le le luci di questa di questo tipo di regolazione sono diciamo proprio nella nel fatto che almeno diciamo il contratto sembra essere effettivamente l'unico strumento per ridurre l'incidenza del lavoro nero nel nostro o diciamo nel settore del lavoro domestico cioè sono effettivamente l'unica uno strumento che effettivamente ha in questi anni e se guardiamo il trenta punto proprio guardando i rapporti domina
Ci fanno vedere l'andamento no diacronico nel tempo e sicuramente progressivamente è aumentato il numero di lavoratori a cui è stato appunto data la possibilità di sottoscrivere un contratto e quindi è anche in qualche modo diminuita no
L'incidenza del peso bella lavoro informale
Ha dentro il comparto pur rimanendo molto rilevante però è diciamo interessante come strumento ed è anche interessante perché è presente soprattutto nella quale nel rinnovo nell'ultimo rinnovo
è importante questa impasse che viene fatta sulla formazione e che va di pari passo con quella che è la contrattazione nazionale anche negli altri comparti no quindi si richiama fortemente la necessità di come dire avete una piena valorizzazione di questo lavoro perché e ed è determinante non parlare di qualità del lavoro anche rispetto ad un comparto che paradossalmente non viene valorizzato ma che invece ha bisogno di competenza assolutamente specifiche e peculiari
E diciamo a medio-alto livello quindi diciamo fare l'assistenza domiciliare soprattutto stessi adotta quella logica bio psico sociale che veniva richiamata dall'onorevole Livia Turco e che io diciamo condivido moltissimo è ovvio che lì Servono sotto diciamo la capacità di prestare cure spesso anche mediche che hanno comunque anche no dei dei risvolti medici quindi cura qualificata ma soprattutto io aggiungerei
è necessaria anche la capacità di restituire capacità a soprattutto i soggetti anziani Tragedy riabilitati di queste sono persone che possono spendere una serie ancora di competenze
Diciamo nel nel sistema di relazioni sociali e quindi da questo punto di vista l'impasse che il nuovo contratto collettivo nazionale pone sulla dimensione della formazione mi sembra particolarmente interessante
Così come e forse questo è un elemento diciamo che non ci aspettavamo la l'esistenza di un contratto collettivo nazionale consente in qualche modo a questi lavoratori e questa è una cosa che succede soltanto nel nostro Paese di avere un contatto diretto con gli attori istituzionali sia sindacalisti sia datoriali quindi di incontrare le parti sociali
E di quindi in qualche modo non rimanere poi dei soggetti isolati perché già la condizione di lavoro lì in qualche modo isolano non favorisce la dimensione relazionale quindi se per esempio in altri Paesi la dimensione diciamo relazionale soprattutto una relazione interna al gruppo etnico
E su questo ci sono anche interessanti ricerche che pertanto fanno vedere la mobilitazione dal basso di questi attori dette appunto di di queste lavoratrici e lavoratori che si auto organizzano per rivendicare i diritti
Nel caso italiano diciamo e meno necessario proprio perché sono lavoratori che in qualche modo le incontrano le parti sociali datoriali e sindacali hanno uno scambio e questo diciamo un elemento da non sottovalutare o almeno ma dalle interviste che abbiamo fatto dalle ricerche gli abbiamo fatto sembra essere un elemento proprio anche di inclusione sociale di queste persone che quindi sono in qualche modo no direttamente a contatto con le istituzioni
Rispetto diciamo a quelle che sono le ombre sono state no variamente evidenziato perché poi diciamo l'attore Nembo le in questo quadro è sicuramente l'attore diciamo s'è sicuramente la famiglia perché la famiglia intanto deve come dire conoscere che esiste questo strumento e quindi non è detto che la famiglia sia a conoscenza del fatto
Siamo che esiste quel contratto collettivo nazionale tant'è vero che poi diciamo con la nostra ricerca abbiamo anche scoperto che i contratti collettivi depositati al CNEL sul sul lavoro domestico sono diciotto
E quindi su questo volevo sottolineare che in realtà questo sistema che è un sistema che regola ma lascia tantissimo incarico alle famiglie la diretta responsabilità di come dire trovare una lavoratrice un lavoratore da assumere regolarmente e lascia completamente come abbiamo visto sulle spalle delle famiglie il costo di questa cura
Fa anche un'altra cosa in realtà da una serie di spazi a diciamo apre le porte ad una serie di attori di mercato cioè quello che non abbiamo notato e che in questo comparto
Magari il contesto istituzionale non è in grado pienamente di valorizzare anche il valore economico che ha questo lavoro maggiore di mercato mi sembra che se ne siano invece resi conto abbastanza bene da questo punto di vista questo emerge dalla nostra ricerca dalle interviste che abbiamo fatto
Quindi iniziano ad essere molti
Gli attori tipicamente di mercato quindi oltre a tutto il terzo settore no che da sempre attivo diciamo di il no profit e attivo diciamo nella anche come dire nel sistema di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro
In realtà esiste tutto un mercato che non è detto che assicuri a quelle condizioni no Teirau comunque quel che noi ci aspettiamo nel momento in cui si fatto sottoscrivere un un contratto
Inizia ad esserci anche attori di piattaforma le stiamo provando a studiare anche per esempio le piattaforme che diciamo fanno l'intermediazione sul lavoro domestico e di cura ce ne sono di vari tipi quindici a chi si specializza soprattutto sulle pulizie sul lavoro domestico c'è una Taschin trazione estrema e questo va completamente in contrasto con quella dimensione Dio psico sociale no di anche Olimps monadi considerare la cura come qualcosa che ha una molteplicità di aspetti che guarda gli elementi funzionali ma anche quelli relazionali anche appunto a quelli di come dire il recupero no per esempio di una serie di abilità e di capacità azioni invece nelle piattaforme nutriamo letta cioè quelle che noi sociologi del lavoro organizzazioni chiamiamo
Le tasche cioè i compiti specifici quindi tienimi pulisci la finestra vieni e li porti diciamo la spesa cioè con parcellizzazione di attività che però iniziano a trovare mercato perché immaginate anche appunto
Una persona come dire immigrata che magari non ha una grande Rete sul territorio non ancora sviluppato una serie di strumenti però magari uno smartphone per scaricare un'applicazione che per no mettersi in questo mercato
Probabilmente celare una risorsa che può spendere
Quindi quello che viene fuori un pochettino da queste ricerche e che è un diciamo sistema
Sicuramente che ha delle come dire dei pregi importanti anche rispetto ad altri paesi per esempio i paesi come il Belgio la Francia che per esempio fanno benissimo quella cosa che diceva l'onorevole Livia Turco cioè sono in grado di fare le liste di laboratori certificati in base a quella competenza
Questa è una cosa fondamentale no per cui la famiglia sa a chi deve rivolgersi per trovare i lavoratori di cui ha bisogno
Invece qui rimane tutto anche molto nell'informalità c'è un grande ricorso per esempio no alle reti amicali per esempio alle parrocchie non sono questi gli strumenti principali poi utilizzati
Per trovare lavoro quindi il fatto che diciamo la Francia oppure il Belgio siano in grado di creare delle liste col col collaboratori che hanno quelle bombe danze quel percorso professionale in qualche modo agevolano intermediazione domanda offerta però appunto sono lavoratori che in qualche modo voi non godono di tutti i diritti perché sono impiegati attraverso il sistema dei voucher o ventitré De servisse no come la diciamo quindi non vadano quindi noi dobbiamo anche essere in grado in qualche modo di capire quanto di il nostro sistema ha degli elementi forti di
Sto forti di come dire
Anche in un'ottica comparata internazionale quindi effettivamente abbiamo delle diciamo dimensioni che rendono questo comparto effettivamente no avanti anche rispetto ad altri Paesi europei però diciamo lo scarico forte
Sulle famiglie resta evidentemente un problema rilevante bisognerebbe arrivare a dei sistemi evidentemente per detrarre maggiormente anche perché questo e su questo chiudo aumenta tantissimo le disuguaglianze sociali
Perché la famiglia deve potersi permettere l'assistenza e questo non è accettabile non è accettabile pensare non è casuale secondo me il dato lombardo
E cioè c'è anche una un reddito discutibile maggiore e quindi una maggiore possibilità forse di assumere un lavoratore regolarmente
Perché c'è una disponibilità di reddito maggiore ma questo non può essere non è possibile non possiamo pensare che anche il fatto di dover stipulare un contratto collettivo nazionale sia assolutamente dipendente dal reddito familiare
Hai qualcosa no su cui bisogna lavorare bisogna lavorare soprattutto appunto si sistemi di detrazione fiscale la possibilità poi di detrarre il costo del del lavoro diciamo del lavoro pagato
Fermo qui poi lo vediamo in un altro giro
Ma sopraggiungere segretario generale Lorenzo Gasparrini mi pare che già in questo primo giro i tavoli sono molti spunti molto interessanti da dal problema del riequilibrio del rapporto nel lavoro domestico studia alla alla questione della legge sulla non autosufficienza fino appunto alle ultime cose che evidenziava la professoressa aggredita sul ad esempio sul lavoro delle piattaforme sul tema della Della diseguali delle diseguaglianze circa e però volevo anche introdurre scusate prima da giornalista un po'questo questo vizio anche un tema d'attualità che quello dei profughi ucraini per capire se avete già pensato
Con il lavoro domestico possa essere uno strumento di inclusione di queste persone che appunto sono arrivate da noi sono già più di ottanta milanese
Tanta cinque mila quelle quelle già arrivate
Sì buongiorno innanzitutto e benvenuti a questa questa giornata molto importante perché finalmente ci si rivede
Insieme se ci si confronta si scambiano idee sono fondamentali essi in questi momenti per tutti quanti noi
Ascoltato con molto interesse in tutti e tre gli interventi per avere gli spunti molto importanti che sono segnato un un po'una frase molto bella per dell'onorevole il valore il il valore della stagione della vita anziana ce ne dobbiamo dare il valore alle persone indipendentemente dal valore economico di produzione per cui esiste un tempo prima del lavoro che al tempo in cui ne siamo bambini esista un tempo dopo quindi siamo anziani ma abbiamo un valore queste una cosa molto bella perché come associazione stiamo lavorando molto che ci teniamo affinché il valore della persona al valore umano
Sia un valore determinanti di più
Rispetto al voto dei di produzioni di economia
Il e prima di rispondere alla sua domanda e giusto dire quello che stiamo facendo tutti insieme come parti sociali qui oggi abbiamo colpisce riavere l'altra associazione datoriale dal ritardo e da quelle parti sindacali perché questo è un lavoro che stiamo facendo tutti quanti insieme oggi l'avvocato deduca presentato da in maniera dettagliata la piattaforma perché la piattaforma programmatica
è un fattore fondamentale che ci sta portando avanti ma tutti quanti insieme cioè le parti sociali in questo ambito stanno lavorando assieme le parti sociali
Per rispondere alla sua domanda si sono riunite velocemente per dare una soluzione per cercare di dare una risposta per quanto possibile con le proprie forze e le parti sociali da sempre sono attive
Sull'attenzione il di quello che accade in Italia abbiamo dato una risposta fortissima durante il corrente del due parti sociali ci siamo seduti al tavolo abbiamo trovato delle risorse
Da disporre tra abiti ragazza cose di cui qui abbiamo presidente Mauro Monari delle risorse
Da dare ai lavoratori domestici in difficoltà per il corridoio perché malati perché i in quarantena per cui abbiamo dato una risposta forte che ha raggiunto quasi sette milioni se non sbaglio nel due mila e
Così le parti sociali
Rapidamente si sono riunite per cercare di dare una risposta di trovare un argomento
Non per risolvere perché è impossibile risolvere il disagi la pena che stanno vivendo queste persone queste popolazioni ma coscienziose che il quindici per cento dei lavoratori in regola per cui parliamo di circa centoquaranta mila persone
Se ci mettiamo anche i lavoratori in nero perché ricordiamoci che l'Ucraina non è unione europea i numeri penso si possano raddoppiare come cercare di dare una risposta la risposta concreta immediata bene
L'altra la settimana scorsa come parti sociali fissiamo l'inutile riuniti abbiamo individuato o un importo di trecento euro da dare ai lavoratori domestici regolarizzati per il ricongiungimento
Con i propri familiari fino alla terzo grado o con i propri affini fino al secondo per aiutarli ad affrontare le spese che comunque ci sono
E oltre a questo come Bin corse stiamo individuando come
Dare una formazione come potere
Né come mi il vincolo con le parti sociali la formazione e l'elemento centrale sia per la famiglia sia per il lavoratore
Quindi stiamo individuando il come aiutare il come dare degli dei posti disponibili per la formazione ai alle persone provenienti dall'Ucraina con l'attestato di di profugo temporaneo è suo il termine preciso
Non non non me lo ricordo del del del termine
Preciso però questo è una cosa importante perché la formazione è fondamentale non solo per dare un'opportunità di lavoro di persone che rimarranno nel Paese
Dopo che la guerra sarà finita ma per dare in questo momento un supporto psicologico uno stare insieme alle persone a un fare vedere che noi gli siamo vicini alla popolazione fresca come lavoro domestico dobbiamo tanto
Per cui per quello che possiamo come parti sociali stiamo facendo tanto il siamo in prima linea
E ringrazio ripeto tutti quanti i partecipanti al tavolo contrattuale adesso c'è bisogno di mettersi seduti insieme
Come diceva l'amico Gianni Rosas come parti sociali siamo due attori adesso abbiamo bisogno di mettersi insieme col terzo attore le istituzioni per trovare le risposte adeguate anche per questo caso concreto che nel caso dei profughi ucraini grazie
Benissimo allora abbiamo ancora direi una mezz'oretta per un secondo giro
Sostenere Rose rosse
Provando a indagare anche un altro aspetto che è quello della del
Del salario minimo
Dopo la direttiva dell'unione la proposta di direttiva dell'Unione europea è ripartito anche da noi il dibattito su questo strumento
E vorrei capire dal vostro osservatorio privilegiato che quale tipo di come dire di tutela sia preferibile per i lavoratori tra la contrattazione il salario minimo
E se questi due strumenti possono eventualmente coesistere come anche un'altra delle piste su cui sta lavorando si sta lavorando in Italia
Sì grazie mille
Prometto che non prenderà molto tempo però vorrei menzionare due aspetti uno relativo alla sua questa la sua domanda sul salario minimo l'altro sull'informalità
Che è stato menzionato da diversi colleghi che mi hanno preceduta allora per quanto riguarda il il il salario minimo allora una premessa nel due mila dieci su scala globale la media dei salari dei lavoratori e delle lavoratrici e lavoratori domestici era del venti per cento rispetta rispetto al salario medio purché
Quindi in generale un gene un settore
In inglese si direbbe lotte quindi a basse retribuzioni
Ora partendo sempre dal principio no che abbiamo enunciato prima che dei lavoratori e lavoratrici domestiche devono essere garantiti gli stessi diritti c'è un articolo all'interno della convenzione che dice l'articolo undici nei paesi nei quali dice un sistema di salario minimo allora questo deve essere garantito anche dall'attrice lavoratori domestici quelle questa la premessa
Ora
Qual è la funzione del salario minimo cioè quali sono gli obiettivi che le parti sociali si pongono o il legislatore quando appunto si negozia sul salario minimo
Il salario minimo eh uno strumento
Che deve garantire la sussistenza della relatrice del lavoratore
Quand'è che perde rilevanza quando un salario minimo è fissato cioè non la lascia la lavoratrice lavoratore in condizione di povertà
Quindi questa è la discriminante su tutto il sistema sulle politiche del salario minimo
Ora lei mi ha chiesto quali sono le modalità non ce ne sono due principali che uno è appunto lo sta il salario minimo statutario quindi quello stabilito per legge
E l'altro secondo la la prassi della legislazione dei di tanti Paesi all'altro invece è quello che viene stabilito attraverso la contrattazione collettiva allora e qui mi ricollego anche a la menzione della professoressa perché l'Italia perché c'è la contrattazione collettiva rispetto ad altri Paesi come la Francia o anche altri Paesi europei perché in Italia ci sono le organizzazioni che rappresentano i datori di lavoro le famiglie ok già dalla interpretata dai dagli anni Sessanta la fondatrice di nuove collaborazioni vedo qua l'avvocato Sabrina ecco non ho avuto quest'idea Torino di trovare una modalità per aggregare famiglia in maniera tale che si sedesse al tavolo per negoziare i contratti negli altri paesi questo non c'è quelli parlando anche di buone pratiche
Quindi
Salto legge e contrattazione collettiva c'è una convenzione dell'Ilo che la centotrentacinque sulla le politiche sul salario minimo
Che dice praticamente adesso la traduco in una in una termini molto sintetici
Se tu può esserci una un salario legale o salario stabilito dalla contrattazione collettiva l'importante
Garantisca la sussistenza alle lavoratrici e e lavoratori e alle loro famiglie questo l'obiettivo principale attori quali sono i quindi i criteri i criteri sono per determinare tra il salario minimo allora i criteri sono uno vedere le condizioni di vita e di lavoro del pane no dal dente molti salari minimi vengono fissati sulla base del salario medio
Del settore della professione in genere ad un tasso del sessanta settanta per cento quindi poi anche collegare la definizione del salario minimo alla costo della vita
Tant'è che in molti Paesi in particolare in quelli anglosassoni e soprattutto nelle grandi città
Ci si sta già muovendo verso un'altra la questione del salario dignitoso cioè quello che l'inglese si dice l'irriguo Eggert
Che consente appunto dire aver eccetera certi standard senz'altro che assicurasse la sussistenza ma anche avere degli standard sociali
Diciamo meriti
Quindi questi sono i criteri e poi la questione come si fissa il salario minimo allora è troppo può essere fissato in maniera oraria
Quelle o può essere fissato anche un minimo un tot al mese ad esempio in Francia ce lo Snipe il salario minimo che dice mi sembra mille duecento cinquanta euro al mese questo è il salario minimo che si applica a tutti i settori si applica a tutte le lavoratrici e lavoratori
Oppure può essere un salario orario polizia per lordo questo è poco importante
Poi che cosa ecco come viene declinato serve applicativa allora innanzitutto può essere un salario unico no un salario minimo unico che si applica a tutto il settore oppure può essere un salario che settoriale o anche addirittura per professione quindi poi ci sono diversi sistemi misti e quindi l'importante e comunque aderire all'obiettivo dei garantire le condizioni di sussiste
Quindi che che sia per legge o che sia per contrattazione collettiva poco importa
L'intera ecco l'importante è la funzione che il salario minimo assicura ora la discussione sulla direttiva europea l'obiettivo che si pone la direttiva europea esattamente lo stesso obiettivo che ho menzionato nella convenzione centotrentacinque del Nilo
Per quanto riguarda i criteri di fissazione lascia alla al diciamo alla prassi nazionale quindi non dice se che deve essere fatto per legge o per contrattazione collettiva non dice neanche quali sono i criteri anzi incentiva
Diciamo le parti sociali a stipulare questi contratti
In maniera tale però che abbiano una certa copertura e questo è un altro aspetto che si collega anche con quanto diceva la professoressa sul proliferare di tutti questi contratti per lo stesso settore per la stessa occupazione che stabiliscono condizioni diverse e in taluni casi anche delle condizioni peggiorative
Quindi quello che la direttiva dice è che diciamo la contrattazione collettiva deve assicurare una copertura delle lavoratrici e dei lavoratori di almeno l'ottanta per cento
Quindi questo è l'aspetto quand'è che abbiamo problemi abbiamo problemi quando anche il contratto collettivo stabilisce dei livelli salariali
Che l'Italia si chiamano i minimi retributivi che cadono al di sotto della linea di povertà
E questo è lo dico perché appunto sono in un consesso dove sono presenti le parti sociali questo è un po'una come dire una débâcle della contrattazione perché allora lì così giustifica a come dire un intervento normativo in luglio della contrattazione ora perché collego la questione del salario minimo all'informalità a me non piace usare colori al lavoro nero è un po'come criminalizzare o il la lavoratrice lavoratore o la famiglia
Una cosa importante visto che anche anche a livello nazionale ci si sta muovendo su trovare delle alternative per prevenire e contrastare il lavoro sommerso e capire le ragioni dell'informalità che perché se io posso avere accesso anche seppur limitato otto cinque otto quindici giorni al congedo malattia assieme a mano se posso avere accesso ad altre prestazione sociali
Se posso avere un contratto di lavoro non scelgo diverse di lavorare nell'informalità
Ok quindi c'è un problema
Dal lato dell'offerta quindi deve lavoratrici e lavoratori e in parte probabilmente non voglio dire non voglio accavallare le categorie ma è dovuta anche al problema di cui abbiamo fatto menzione prima dei permessi
Per di soggiorno e più permessi di lavoro ricordiamo che quasi tre quarti dei lavoratori del settore sono
Ordinato lavoratrici e lavoratori di nazionalità straniera
Quindi lei c'è una discussione ora io non so e non so non concordo tanto con quello che ha detto l'avvocato De Luca di legare il singolo lavoratore al singolo
Datore di lavoro in Italia probabilmente funzionerebbe ma vi dico che questo porta a forme di schiavitù moderna Pinna molti paese però concordo con quello che diceva la professoressa ecco di trovare
Di avere una fonte alla quale attingere in termini di certificazione e competenza
è che in Italia ad onor del vero ci sono c'è un'azione progetto pilota che sta portando avanti il ministero del lavoro non per collegare il singolo lavoratore al singolo datore ma per coinvolgere le organizzazioni di rappresentanza
Nella definizione delle quote
Del livello dei flussi questo iniziato
è iniziato quest'anno
Quindi che ci sia un salario minimo fissato per legge o per contrattazione che ha valore questo salario Setti quasi se se lavoratrici e lavoratori su dieci sono informali
Cioè pensiamo che una legge ok un contratto collettivo ovvia accesso diretto al salario minimo no quindi nell'ottica di cui a cui facevo menzione prima che ha menzionato anche l'onorevole Turco
Cioè bisogna vedere le cose nel Complesso e come funzionano in una in marmo
L'idea ultima cosa sulla
L'impatto che può avere ecco nella i lavori per i lavori che lavora i lavoratori migranti che non hanno titoli diritti di soggiorno e quindi di lavoro è la questione ma anche chi ce li ha è la questione della portabilità
Delle prestazioni sociali
Nel senso che se parliamo di un settore dove ci sono problemi nella definizione dei dei livelli salariali ci sono poi insomma i problemi relativi ai titoli eccetera se io mi trasferisco lavorare in un Paese per un periodo di tempo determinato anche il caso di molte lavoratrici e lavoratori migranti
Se non c'è portabilità delle prestazioni sociali più acquisito in Italia questo è un incentivo allora informalità
Quindi è necessario metter mano ecco anche a questo strumento e agli accordi bilaterali mi fa piacere che il Governo italiano abbia recentemente stilato un accordo bilaterale con la Moldavia erano ammette non si facevano questi accordi però anche questo è un un aspetto critico da da tenere in considerazione perché sano nell'ottica ecco delle cose che abbiamo detto prima una lavoratrice un lavoratore pugile sette sai che c'è dammi un po'di più
Non versarmi e contributi perché anche in considerazione dei livelli salariali ho bisogno di andare avanti ed è sì a me stessa che i membri della mia famiglia quelli questo ecco è un aspetto a cui tenevo menzionare perché anche se si va a vedere quello che si può fare
Bisogna andare col Saracco sarebbe per me è come entrare in un negozio di cristallo perché appunto abbiamo detto i datori di lavoro non sono imprese sono famiglie
Le lavoratrici e lavoratori che non hanno accesso a certi diritti dire questioni salariali e quant'altro bisogna ecco vedere quali sono le ragioni che spingono l'informalità
E trovare le strategie che Adriano un approccio di quelli che si dice in inglese Wendy Windham perché se si fa gamba tesa a dire hanno dobbiamo come dire portar fuori quelli che non pagano le tasse e contributi eccetera cioè il rischio che si abbia un impatto estremamente negativo sia in termini occupazionali ma anche in termini di servizi prestati da queste lavoratrici dovrebbe delle famiglie grazie
Ferita davvero questo
Inquadramento purtroppo
L'onorevole Turco può anche sul tema appunto di minuto sufficienti anche dei disabili
Per la questione appunto se capire se le è viste anche una revisione degli strumenti di sussidio monetario particolare l'assegno di accompagnamento
Altre provvidenze simile di se è possibile immaginare una serie unico universale per queste persone così come quello che è stato appena varato difficili un'altra piccola rivoluzione
Sei condivido la riforma dell'assegno unico per i figli all'articolo ed è un sicuramente un grande esempio allora dico quello che abbiamo scritto nella legge che siamo disponibili
Per quanto mi riguarda
Run & è un fatto una scelta che mi sembra molto controcorrente però
Direttore
La non autosufficienti
Proprio per
La natura della non-autosufficienza cioè la qualità della rischio la noto sufficienza è connessa all'invecchiamento quindi è tra virgolette un rischio universale
Lei ha visto categoria
Allora così come la salute e finanziata e considerato un diritto finanziato da risorse pubbliche dalla fiscalità generale la stessa cosa noi crediamo l'ha fatta per
Quindi nella norma articolare l'articolo tredici comma uno abbia scritto che politica ed era noto sufficienza sono implementate con risorse pubbliche
Ed eventualmente ricorrendo alla fiscalità generale ci sono Paesi in cui ci sono pasticci scopo sono sufficiente sulla base del reddito
Che finanziano soprattutto punto nuove lavoro regolare
Di
Questo devo dire lo lo difendo questo come impostazione e anche come battaglie
Tanto più dopo i cento milioni di euro le possibilità che in questo Paese trova non solo per tutto tranne che per la non autosufficienza
Quindi abbiamo inteso questo comma uno dell'articolo tre comma una questione di impostazione e di battaglia politica non non autosufficienza non è un rischio categoria e connesso all'invecchiamento ci siamo esposti tutti
Abbiamo ricevuto da fare questo attualmente da questo articolo quattro primo comma anche perché insomma attorno all'autosufficienza diciamoci la verità cioè c'è un manda magari interessa i fiori e primo pilastro queste rispondo che l'assessore terzo pilastro
Allora fiscalità generale e risorse pubbliche
Dopodiché hanno scritto comma due che Italenergia è una dei legami
Dante Elena esattamente mi fa piacere quello che ho sentito qui vede il riordino di tutti gli interventi le agevolazioni fiscali che ci sono fino a parte anche tra mozioni contratti regolare per il lavoro di cura perché sicurissimamente detestava ragione la cosa davvero che non si può accettare nella lavoro neppure la prima condizione per renderlo dignitoso e che sia un lavoro regolare che le famiglie siano incentivate a un lavoro regolare
Quindi abbiamo scritto una lega affronti il riordino delle agevolazioni fiscali se per versione del lavoro nero per contratti di lavoro irregolare
Era
Se in questo contesto si avvertono le leggi bene e attraverso il dialogo tra le parti sociali
Si vuole affrontare la questione della riforma dell'indennità di accompagnamento per gli anziani
Che per la disabilità
Ci sono sentenze della Corte costituzionale
Lo dico perché ho fatto quattro virgola otto il riordino del veglia un venti per le persone disabili inglobata pure ne hanno fatto venne non so quanti concertazione di tutte le associazioni culturali alla fine rimasti
Intendo anzi
Vogliamo discutere come sempre prendere d'accompagnamento in modo serio
Non promettono maldestra perché ho vissuto noto sufficiente di mia mamma non puoi trovare altre e comunque i cinquecento euro porta i bambini a spasso novecentonove cinquecento Euro data la media delle pensioni italiane
Che è una media basso media
Non è che ci sono i grandi sono poche le galline quei cinquecento erano se erano compagni delusi serve a comprare il servizio per la notte sufficienza che
Quindi non facciamo le caricature
Sì lo si vuole riformare legandolo alla gravità nel bisogno allegando adattamento benissimo l'importante è che ci sia l'accordo tra le parti sociali che ci sia e quindi non ci siamo sentiti di scrivere una norma secca anche nel cristianesimo scritto nel novantasei camere hanno dato l'impressione di voler fare una legge che prima di tale togliere no io prima di togliere ogni riformare vorrei dare qualcosa magari qualche servizio
Ma dentro una legge ed è Toledo serio agevolazioni fiscali il riordino delle internet company la Valle Susa mentre
Direi quasi nomina ecco maschilista l'accordo tra le parti sociali quindi
Se poi questo comporta una strenua non lo so Noris io
Contento lo strumento della legge delega al dialogo tra le parti sociali
Follemente cianotica attraverso una piccola condizioni perché ho parlato di Michele ma il esercita quando la legge approvata e allora io spero che
Il ministro Orlando non ha inviato il testo di legge come ha
All'età all'ufficio legislativo di Palazzo Chigi il ventotto gennaio ed era stabilendo un periodo sabbatico
Ma insomma siamo adatte
Mi chiedo dov'è finito questo disegno di legge
E quindi speriamo prima del palazzo Chigi parto ancorché decida siccome è un compito del PM
Approvare la legge sulla non autosufficienza te lo faccio in tempo utile per dare al Parlamento la possibilità di esprimersi perché il Parlamento c'ha una sua autorevolezza un ruolo che va preservato
E poi intraprende decreti attuativi nessun'altra cosa è più importante ecco i suoi problemi importanti e quindi
Si può arrivare se ognuno si può arrivare
Ah no Name sta molto a cuore questo dello riordino delle agevolazioni per favorire lavoro regolare facciamolo onde parti sociali non si può fare se la legge di riforma
Benissimo grazie professoressa di vita
Dicevamo prima appunto
Abbiamo toccato il tema della pandemia
Adesso anche quello dell'arrivo dei profumi ucraini eccetera
Ecco questi due reti molto molto forti degli ultimi anni che impatto hanno avuto secondo me probabilmente muteranno il mercato del lavoro in particolare coi domestico italiano
Allora sì diciamo che sono stati due eventi che è estremamente drammatici e si può recuperare la categoria no sociologica anche richiamandomi a quello che diceva adesso l'onorevole siamo nella società del rischio questo abbastanza no evidente è un rischio che deriva veramente da fonti anche impensabili no perché la pandemia non ce l'aspettavamo non ci aspettavamo una guerra diciamo così anche così fulminea così immediata senza diciamo preavviso quindi sicuramente siamo nella società del rischio può toccare a tutti tra l'altro proprio le società in cui siamo immersi moltiplicano questi fattori di rischio e quindi appunto stesse vediamo anche l'incidenza rispetto all'aumento di alcune patologie ci rendiamo conto di quanto anche propri fattori ambientali poi condizionano la nostra possibilità di trovarci tutti
In una condizione appunto di vulnerabilità no e quindi di essere nella necessità di avere bisogno e quindi dal mio punto di vista è assolutamente necessario ritornare anzi valorizzare un concerto anche questo diciamo molto che sta siamo sta avanzando sempre di più anche appunto nella negli studi sociologici che questo appunto della democrazia della cura
Non non possiamo pensare di dirci Paesi democratici se non mettiamo al centro la pura come valore universale da garantire a tutti a prescindere da quelle che sono le condizioni direi Vittorio di di di genere diretta mia quindi diciamo anche tutta questa stagione che abbiamo visto
E che forse in in parte Ciampi entusiasmato Nobel sociali investment quindi questo Guelfa che in qualche modo deve i essere produttivo anche esso c'è spendo dei soldi ma questi soldi devono poi a diciamo ritornare come diciamo reddito anche per esempio per chi quel quel quei soldi li ha investiti
Ecco secondo me questa è una deriva pericolosa a fronte diciamo delle situazioni di emergenza che ci troviamo di fronte e invece mettere appunto la cura come centro del diciamo dei sistemi democratici cioè i sistemi democratici sono i sistemi che sono in grado di prendersi cura dei propri cittadini o comunque delle persone che in qualche modo poi sono in quel territorio quindi rispetta appunto a questa nuova ondata di profughi io credo che sul lavoro domestico abbiamo l'impatto perché avendo molti appunto lavoratrici
Già appunto ucraine impiegate io credo che sia stato un aggravio anche psicologico importante no per queste donne che devono continuare a svolgere la loro prestazione lavorativa a cui evidentemente viene chiesto no di continuare a rimanere attivi no prodotti indecenti con una carico poi diciamo anche psicologico siamo non indifferente dall'altra parte appunto avremmo la necessità di accoglierli
Di valorizzarli è secondo me interessante questa questione di pensare al Progetto
Al progetto migratorio cioè resteranno qui resteranno qui per quanto tempo con quali aspettative con quali speranze anche con quali risorse mi verrebbe da dire su poi la la dimensione no di stare in questo diciamo in una condizione precaria senza risorse mi sembra diciamo ancora no più come dire pazzesco da questo punto di vista quindi io diciamo durante la pandemia
Sono rimasta un po'perplessa perché diciamo secondo me avrebbe visto un grosso paradosso cioè da una parte ci siamo finalmente accorti di quanto abbiamo bisogno dei lavoratori domestici e di cura ci ci siamo improvvisamente non svegliati tant'è vero che sia iniziata appena a parlare non dei cosiddetti lavoratori essenziali ci siamo accorti vede i commessi al supermercato ci siamo accorti degli autisti degli autobus e ci siamo accorti anche dei lavoratori domestici però mi è sembrato almeno nella pandemia che diciamo sono essenziali ma sta criticabili
Perché poi se andiamo a vedere anche diciamo le le diciamogli aiutino i famosi aiuti Messina in atto durante il periodo della pandemia i lavoratori domestici in prima battuta erano stati esclusi poi sono stati recuperati ma sono stati recuperati comunque in una maniera un po'più residuale no quindi non come dire quasi non conferendo loro la piena dignità anche lavoratori
E su questo insomma secondo me bisogna intervenire quindi io diciamo l'impatto è quello di iniziare come dire a pensare proprio ha dei sistemi in cui diciamo in ugual farà ritorni al centro abbiamo visto il grande ritiro dello stato sociale in questi anni ha progressivamente abbiamo visto anche no questo associare il Guelfa al merito alla dimensione no che i figli come dire le prestazioni di qualità in qualche modo te le devi meritare
Se non sei riuscito ad altra data da da ad arrivare a determinati livelli di reddito in fondo un pochettino è colpa tua ecco questa mi sembra pericoloso quindi io sono molto d'accordo sul fatto il per esempio di non usare lavoro nero perché poi bisogna anche percepire il fatto che per molti lavoratori credo sia una scelta una scelta è quello te lo trovi quindi è importante problema attizzare spesso anche la sociologia ci prova problema tentare la dimensione della scelta si può scegliere quella condizione lavorativa
Quindi si può scegliere di rinunciare ai propri diritti eccetera se se questi diritti poi diciamo io rinuncio anche per esempio per trasferire risorse alla mia famiglia che è rimasta per esempio in un altro Paese se queste sono questioni importanti che ci dobbiamo porre
In fondo questa questione della non una nel nord del non poter beneficiare dei sussidi io me la ricordo anche rispetto io sono una studiosa di genere me la ricordo anche rispetto alla questione femminile cioè tante donne hanno lavorato per un po'di tempo non hanno diciamo accumulato i contributi
Necessari pensionistici e quello sono risorse sparite che di cui non si sa poi chi deve beneficiare questi sono tutti i termini che secondo me devono diventare centrali nelle agende politiche proprio in questa logica appunto proprio di democrazia e della cura
Siamo in sistemi democratici se stiamo capaci di prenderci cura di tutti quelli che diciamo sono dentro quel sistema quindi io diciamo mi sentirei DC sequestro
Va benissimo allora siamo arrivati diciamo la conclusione del dibattito do la parola ancora segretario Gasparrini
Il particolare volevo chiederle appunto non solo il tira le fila un po'di quello che di quello che è stato detto ma soprattutto su ma anche di di di capire alla fine qual è il messaggio che con questo rapporto anche si manda alla politica abbiamo visto la piattaforma che avete presentato in realtà ancora l'altro governo somma ma che penso sia valida ancora anche per questo somma non so che poiché il tipo di interlocuzione avete abbiate avuto con il nuovo governo somma rispetto
All'altro di mi viene in mente anche che giusto
Anche il Family Hecht per parlare di un'altra un'altra legge delega appena approvata ieri Previti appunto incentivi anche qui per l'emersione alle formalità non da almeno per che però insomma come avete evidenziato qui non si tratta solo di fare degli interventi spot come anche è stata la per esempio l'ultima sanatoria eccetera difficoltosa tra l'altro con tempi lunghissimi eccetera
Ma di dare un sostegno che sia più duraturo che sia costante nel tempo punto un po'quello che si è voluto fare come l'assegno per i figli dichiara è una certezza che continuasse insomma
Anche per il settore del lavoratore del lavoro domestico occorre qualcosa di concreto più famiglia sappiano che ci sarà anche l'anno prossimo e non ne sono una cosa momentanea
Sì assolutamente
Molte molto importante quello che venuto oggi che scrisse avvenendo oggi perché il lavoro delle parti sociali che noi abbiamo cominciato che stimo stiamo portando avanti con la piattaforma e un pensiero di un'azione comune l'azione comune
Si esprime attraverso le attività che tutti quanti ne facciamo sul territorio di informazione diventi di facciamo singolarmente rifacciamo
Con la bilateralità di azioni aiuto dei lavoratori di azioni un aiuto dei datori di lavoro
E di cultura di di rapporti umani per cui che cosa fare innanzitutto prendere al volo l'occasione lanciata dall'onorevole Turco e in impegnarci a essere assolutamente attivi
Insieme alle parti sociali nel capire come attuare il quinto formò il quinto punto dove piattaforma programmatica e cioè dare una re una regolazione per un assegno unico quello è un impegno che assolutamente ci prendiamo e la ringraziamo per questa proposta
Poi un'altra notizia importante come diceva Riccardi è comunque l'approvazione
Del disegno di legge l'ultimo per fame gli atti che dice l'articolo cinque
Me lo sono segnato perché l'aspettavamo insomma come dice come diceva giustamente l'avvocato De Luca la deducibilità all'aiuto fiscali come abbiamo detto tutti quanti noi e la base perché noi da un lato vogliamo dare i giusti riconoscimenti ai lavoratori che sono un valore enorme perché non aggiustano con tutto rispetto una televisione la bicicletta ma assistono i nostri anziani in un momento di difficoltà esistono i nostri bambini
Per cui formazione e le parti sociali si sono resi protagoniste nel definire il fare approvare la norma diciassette zero ventiquattro dell'unico con la quale abbiamo definito i profili
Di competenza che deve avere raccolto Poli funzionare la badante e la baby sitter è una cosa unica in Italia ed è quello che ci sta guidando
Per fare un registro unico
Un registro unico affinché la formazione risponda ai medesimi requisiti dalla Val d'Aosta alla Sicilia questo sempre né come parti sociali per cui un lavoro né beh questa l'articolo cinque voglio leggere perché al comma due lettera dice
Innanzitutto il Governo è delegato ad adottare entro ventiquattro mesi per cui dobbiamo capire come agire in tempo rapido affinché non siano ventiquattro mesi ma magari non dico sei ma almeno dodici
Prevede una percentuali di detraibilità o la deducibilità delle spese sostenute dal contribuente
Per dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato addetti ai servizi domestici e all'assistenza di familiari tenuto conto dell'ISI del nucleo familiare
Questa è una grande vittoria che abbiamo tutti inoltre l'impegno che abbiamo fatto con i ministri degli incontri insiemi delle video conferenze delle cozze delle lotte che abbiamo fatto come Durante la pandemia quando erano tutti per quanto possibile tutelati metà al lavoratore domestico ma ha come scusare ma chi è che va a ad assistere l'anziano
Ricordati di non questo Natale l'anno scorso Natale due mila e venti quando sì sta passando forse no però gli anziani stiano lontani dei nipoti magari l'anziano vive in Puglia il nipote sta a Milano
Se non vi potete vedere ma lì c'è un problema di solitudine e chi è che ha aiutato gli anziani perché non è che tutti sanno usare lo smartphone o l'iPad e sono state proprio gli assistenti familiari
Che hanno rinunciato alla propria vita di stare coi propri cari prestati con i nostri cari
Per cui è giusto che tutti quanti noi vidi finiamolo è il fare perché
è il momento c'è la possibilità ci stanno le competenze e c'è la disponibilità e penso guardando qua
Alfredo Mauro
Invita che non riusciamo a definire bene a portare avanti il progetto che abbiamo incominciato con la piattaforma delle parti sociali
Quindi questo è un momento importante per cui cosa fare prendere al volo le occasioni che ci vengono lanciate continuare nel essere tambureggiante icone i ministeri e ministri e continuare ad essere una squadra unita come siamo adesso
Perché noi stiamo portando avanti un cambiamento che è un cambiamento epocale è un cambiamento
Non solo del lavoro domestico ma non come amento dell'UE far e della politica sociale che magari farà cinquant'anni diranno però guarda quelli che sono partiti
Contro tutti grazie
Benissimo allora io ringrazio di nuovo tutti tutti gli ospiti che hanno partecipato al dibattito e ceto di nuovo la parola l'avvocato De Luca per una conclusione
Grazie a tutti
Accesso grazie a tutti quanti gli ospiti per questo confronto sicuramente costruttivo e decisivo come ha concluso il segretario generale volgiamo a alla conclusione di questa giornata
Importantissime come vi dicevo all'inizio protagonista della giornata il lavoro domestico desideriamo conclude Harlan ora e in una maniera un po'particolare speciale domina da tre anni a questa parte proprio in virtù dell'impegno profuso a diffondere la cultura nel settore del lavoro domestico ha indetto un bando con la collaborazione delle università di tutt'Italia
E un bando rivolto a agli universitaria che esisti che hanno manifestato interessa la materia del lavoro domestico della cura
E degli anziani che con i loro studi hanno portato avanti ovviamente la ricerca nel nostro settore
Questo è un incentivo per tutti gli universitari ad andare avanti con con la ricerca e a colmare e a raggiungere quell'obiettivo che domina si è data ormai da tanti anni cioè creare cultura cultura nel nella società crudo cultura tra i lavoratori cultura tra i datori diciott'che significa avere un lavoro domestico dignitoso proprio a Tarvisio quest'anno ha
Abbiamo portato il premio abbiamo consegnato un premio di di di tesi il premio si chiamava premi e di tesi di laurea sullo sviluppo e la riforma del lavoro domestico e dell'assistenza alla persona questa edizione due mila ventuno
Ha visto premiare come vi dicevo cinque cinque studenti cinque dottori che desidero accompagnare con vostro applauso e invitarli h prendere il diploma da parte del segretario generale
Invito don lato tutelava Francesca passò le dico tutti quanti insieme ce ne sono tre che non due che non può non sono potuti venire per via del corrida
Allora il le tesi che sono state premiate quest'anno hanno come titolo la cura dell'emergenza la risposta del che era regime italiano alcoliche diciannove di Francesca Pasquali ore dell'Università la Sapienza di Roma
Il corpo al lavoro politiche discipline corporee nel lavoro di cura retribuito Digilio di Giulio Di Donato dell'Università degli studi di Siena
Il lavoro domestico di cura in Italia il caso delle residenze per anziani non autosufficienti non autosufficienti della retina di Giorgio nell'Università degli studi di Firenze che oggi non è presente migrazioni femminili dall'est Europa il caso delle donne rumene di Mirella Simeoni Università degli studi di Roma Tre che oggi non è potuta esser presente
E in ultimo la condizione di non autosufficienza in età anziane lavoro di cura e le risposte del web fare dell'i cappottini un po'chiare Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Vi ringraziamo a a tutti e a tutti voi per veramente il lavoro che avete prodotto con i vostri testi di Laura
Il premio ve lo siete sicuramente meritate sono arrivate quest'anno ventotto tesi di laurea tutte quante interessante e i vostri prodotti Rossi riassunti sono riportate all'interno del rapporto annuale quindi ancora complimenti e tanti auguri c'era il boss
Signori siamo arrivati alla fine noi vi ringraziamo per la vostra partecipazione
Vi diamo appuntamento fra qualche mese a gennaio del due mila e ventitré come vedete presenteremo alla Sala Zuccari è il quarto rapporto annuale che già e l'operazione
Il quarto rapporto annuale avrà come tema il lavoro informale e un secondo tema avrà pone obiettivo il confronto sugli alleati penali che si possono che possano venire all'interno del rapporto di lavoro domestico
Il lavoro sarà svolto interamente con la collaborazione dell'arma dei carabinieri il prossimo anno
Signori grazie a tutti grazie per la partecipazione a Casoria confratelli aspettiamo il prossimo anno