Conferenza sull'immigrazione: analisi e prospettive nazionali ed europee

Buongiorno a tutti
Voglio innanzitutto dare il benvenuto e ringraziare vicepresidente della commissione europea onorevole Franco Frattini il ministro dell'Interno onorevole Giuliano Amato e il ministro della solidarietà sociale onorevole Franco Ferrero che con i loro interventi arricchiranno programma dalla macchina
Ringrazio nota il presidente Burlando che ha condiviso e sostenuto questa iniziativa il presidente Repetto e il sindaco Pericu graditi ospiti di questa iniziativa
Permettetemi anche un sentimento di gratitudine a voi tutti perché siete veramente tantissimi e questo vi confesso mi fa enormemente piacere
Sia perché questo questo evento è stato fortemente voluto dalla Regione Liguria sia perché questa partecipazione dimostra un diffuso interesse
Verso una materia troppo spesso banalizzata e affrontata anche dai media in modo tendenzioso e strumentale
Questa la conferenza nasce invece con la volontà di analizzare il fenomeno migratorio nella sua complessità e penso che trovi qui il luogo ideale per essere ospitata perché Genova sa cosa significa partire e cosa significa ospitale
Questa città aperta e multietnica pestone evocazione
è stata fin dal Medioevo luogo di scambi e commistioni e dopo essere diventata apporto di emigranti e oggi meta di immigrazione significative che creano dubbi domande e speranze
Ha proprio Indira voi di questa iniziativa sperando sinceramente che la giornata odierna possa contribuire a fornire risposte e a chiarire i limiti e prospettive di una serie politica migratoria buon lavoro e grazie a tutti
Do ora la parola al presidente la Regione Liguria Claudio Burlando
Buongiorno a tutti
A Paolo in Tieri lavori di questo dibattito
Nacque alcuni mesi fa la cui idea nacque alcuni mesi fa a Brussel conversando col presidente Frattini
Nel momento in cui la la periferia parigina era scossa dalle vicende che tutti quanti ricordiamo
Quelle vicende ci indussero a riflettere sull'opportunità di un'iniziativa come quella che stiamo tenendo oggi
Abbiamo poi invitato anche il governo italiano qui rappresentato dai ministri Amato e Ferrero
Proprio per ragionare insieme su questo tema Complesso di integrazione tra culture
Del dialogo interreligioso
Della cittadinanza di chi viene da lontano per lavorare qui lo giovamento palchi anche dall'esperienza di progettata questa Regione in un primo momento la presenza di immigrati si concentrò come ricorderete qui a Genova ma questo vale anche per stare o per Ventimiglia nel centro storico cioè in quella parte della città che una ventina d'anni fa era in condizioni più degradate sul
è una scelta ovvia cioè andare dove i valori mobili erano molto bassi dove c'erano case sfitte case libere fondi
Ci fu un passaggio cosa difficile in quegli anni che alcuno questa città ad altre città penso anche a San Salvario a Torino
Poi via via l'operazione di recupero del centro antico avviata con le colombiane che
Non è conclusa ma che ha dato alcuni risultati positivi in termini sociali urbanistici
Ha spostato questa presenza di cittadini immigrati extracomunitari di migranti
In altri quartieri in quelli come dire meno meno forti dal punto di vista socio economico cioè nella Grande Genova del Ponente la Val Polcevera Wakanda Genova operaia
E qui cominciano a essercene molto interessante perché questa Genova
Ha una storia tutto diverso rispetto alle altre grandi città
Nelle altre grandi città la presenza di di migranti anch'essa molto forte nelle periferie
Ma in periferia che fino a trenta quaranta anni fa non erano nulla non è una città qui la storia è diverso perché trenta quaranta cinquanta cento anni fa queste periferie erano già città loro città città autonome
Ventisei che viene fatta una grande genio ma scelte per fece il fascismo
E quindi si integravano questa città i sociologi dicono ogni tanto che a Genova la città di città
Quindi questa presenza di cittadini extracomunitari accampato a Sampierdarena con Liliana Rivarolo e via via proseguirà evidentemente non è in un terreno che fino a poco tempo fa era terra di nessuno
Non è in una città che ha in fieri e che poi si è espansa no è andata in un tessuto questa presenza storico radicato forte orgoglioso socialmente e politicamente molto connotato sono i territori in cui è nata l'industria in cui è cresciuto il porto la Sampierdarenese poi verso la
Verso volte e quindi l'incontro di queste nuove figure sociali questo soggette queste persone di questa zona di questi uomini questi bambini avviene un territorio storicamente forte culturalmente forti
Ed abbiamo pensato che fosse utile avvia una riflessione riflette su su questa dinamica che ripeto non riguarda ovviamente solo genero ha riguardato tutte le città principali c'è una fortissima presenza piana di Albenga gongola
L'agricoltura richiede manodopera a basso costo e disponibile a quel tipo di lavoro e a quel tipo di fatica c'è una presenza se opponente attività floricolo
C'è una presenza anche nelle aree di levante Ottone cantieri navali in modo particolare
E così abbiamo decido di tenere questa iniziativa dopo un'estate che ha aggiunto altri drammatici venti agli spettacoli da banlieue parigine gli sbarchi ma soprattutto le vittime ma
E l'abbiamo pensato che che occuparsi di queste cose solamente quando c'è un evento tragico non sia una grande scelta perché fosse necessaria una riflessione profonda
Al di fuori dei momenti drammatici che pure sono così presenti hanno poi e abbiamo cercato di ragionare su due assi di fondo
Il primo è la lotta il contrasto all'immigrazione clandestina
A quella realtà attività criminosa che si chiama attività appunto immigrazione clandestina tratta
Naturalmente questo è un azione di contrasto che spetta particolarmente l'Unione europea seri poi elemento tra Paesi che spetta al governo
Tuttavia credo che sia giusto dire che è uno dei due cardini di questa di questa grande vicenda la legalità contrasto all'illegalità
E poi l'altro grande tema con la cittadinanza
Dei servizi d'asta sanitaria delle scuole dell'ospedale della casa del lavoro in una parola appunto della cittadinanza che questi migranti che vengono qui a lavorare
Hanno diritto ad avere
Se vogliamo anche nel nostro interesse la finisci
Perché credo che sia interesse comune avviavano politica appunto di cittadinanza per tutti quelli che vivono e lavorano a nostra comunitaria non suscita nella nostra regione
Ho
Ho visto recentemente pochi mesi fa al Musio Janissa e l'andavo io Rizzato dentro a quella stazione marittima in cui molti dei nostri migranti partiamo da Genova arrivavano in diversi periodi ma in particolare il termine del Novecento su
Tra quei due migrante c'erano anche i miei nonni materni
E ho pensato che intanto come via laddove arrivavano c'è un museo dall'immigrazione mentre L'Aquila dove son Parigi non c'ha nulla insomma
E questo anche un po'apre una riflessione su di noi come dire su come rivisitiamo questa epoca storica
Ma se non ci vogliamo semplicemente commuove per la nostra emigrazione quando andiamo abboccato o parliamo di Sai dando quando ancora lui pensava di massime forse bisogna fare qualcos'altro insomma per onorare i nostri migranti fosse bisogna come dire ragionare un po'sui migranti di oggi
E capire cosa si può fare
Perché chi viene qui ad assistere i nostri vecchi
Chi viene qui eravamo i nostri cantieri sempre cittadino di questo mondo di questo paese di questa regione di questa nostra città un po'diversamente da come si sentivano tanti anni fa diciamo i nostri migranti in queste lontana
Visitando quella quel museo già le foto dicono tutto basta guardare quei visi diletto nei rituali di greci di francesi tedeschi e italiani
Ma mi ha molto colpito da una frase pronunciata un anonimo
Migranti italiano
Che che diceva più o meno così mi avevano detto ho capito tra cose
Da quando sono qui mi avevano detto che la strada di New York hanno sprecato dove ho capito che non è vero
La seconda cosa e ho capito che molte stradone alla steccati affatto
La terza cosa che ho capito il perché ma ho fatto venire qui perché io potessi da steccare
Senso del lavoro duro in una terra non conosciuta
Una lingua tamponare con tutta una vita da costruire con enorme difficoltà persone che avevano anche pochissimi strumenti e
A me pare che appunto sono e non vogliamo ricordarci eventualmente di queste cose il modo migliore per farle capire che politica si possono fare oggi
Ne abbiamo voluto che l'iniziativa di oggi coincidesse con l'approvazione da parte da aggiungere la legge quadro sull'immigrazione
Ne ha già parlato in giunta venerdì su cui son nati già commenta anche negative ma questo è legittimo
E che adesso impegnerà e un lungo dibattito la commissione poi il Consiglio regionale
Ma in sostanza questa legge dice una cosa abbastanza semplice molti articoli ma intanto valorizzare anche l'associazionismo dei migranti
Individuano interlocuzione importante con l'associazione che li rappresenta uno e poi in sostanza dice che è un lavoratore emigrato che lavora presso la nostra azienda presso le nostre famiglie che sia solo che abbia consiglio su famiglia dopo il congiungimento
Ha gli stessi diritti civili di qualunque altra persona lavoratori il principio è molto semplice sono
Questo vuol dire che
Per quanto riguarda cioè sui servizi l'accesso alle case una politica abitativa l'accesso è stato sanitaria l'accesso a formazioni l'accesso a cultura
Non ci sono diritti diverso non ci sono diritti diversi dalle soste partecipiamo lo sforzo comune di sviluppo sociale tramite il lavoro tramite politiche di aggregazione politiche culturali politiche di erogazione di questo il principio
Sono due regioni italiane che hanno già provato a base di questo genere
Noi vorremmo francamente sarà molto più demenza Laterza consideriamo il lavoro di oggi e anche tavole rotonde come una tappa molto importante di discussione
Di scambio tra noi su possibili miglioramenti di questo testo di legge
Tuttavia mi pare che queste scelte siano ha scelto di grandissima civiltà
Ci aspettiamo molto al volontariato
è già attivo anta reato specialmente per l'assistenza sanitaria
Ci può anche affrontare le cose così sia molto meglio che no
Che non far finta di niente quel non far finta di niente
Non c'è dubbio che molto spesso la vicenda
Do la presenza di cittadini extracomunitari venga associata molto spesso a anche alle persone la sicurezza è un tema che non va sottovalutato
Naturalmente la sicurezza è un tema che riguarda il compenso popolazione attività le forze dell'ordine e magistratura
Tuttavia fatemi dire che concludo come diceva Vesco questa è una città questa è una regione che anticipa antichissime tradizioni scambio
Che si è abituata cresce contaminando sui commerciando
Intessendo relazioni commerciali con le più diverse realtà
Ci sembrava giusto che è un messaggio di questo tipo di un momento assai difficile anche in queste ore aumento assai difficile per il dialogo interreligioso potesse partire da qui da edificio anche storico dal Palazzo dei dolci da Palazzo pubblica dal palazzotto ospitato il G otto da un palazzo che è ormai il centro della vita
Culturale sociale socio economica di questa città e di questa regione
Ringrazio tutti per la partecipazione spero che ne posso nasce un dibattito molto utile che si possa fare un passo avanti affinché tutti
Autoctoni emigranti possono semplicità di ieri questa città e di questa regione grazie
La parola ora Giuseppe Pericu sindaco di Genova
Presidente Amato presidente Frattini signor ministro autorità signore e signori un benvenuto a Genova per questo incontro voluto dalla Regione Liguria e da noi intensamente seguito terminiamo l'iniziativa profondamente positiva
Brevissime considerazione che penso verranno poi
Il tema verrà sviluppato in modo più approfondito da altri
Non è che l'amministrazione comunale riteniamo che il percorso dell'integrazione sia un percorso obbligato
E lavoriamo per far sì che l'integrazione effettivamente si verifichi
Sappiamo che è un percorso difficile
Che subisce costantemente
Contrasti difficoltà incomprensioni riteniamo che l'integrazione sia innanzitutto un fatto culturale
Una buona conoscenza delle culture autori e la capacità di esporre la nostra cultura rappresentano i presupposti di fondo per poterci meglio conoscere e per poter meglio vivere insieme
Riteniamo che l'integrazione debba partire da posizioni di pieno riconoscimento delle ventitré che cultura e di una parità tra desse senza nessuna pretesa di voler affermare come prevalente riportati di una o l'altra cultura rispetto
In questo quadro nel quadro di una possibile integrazione ama assunto un'iniziativa da molti ritenuto temeraria
E c'è il riconoscimento del diritto volta amministrativo in per le elezioni del consiglio comunale del sindaco e per l'elezione dei consiglieri di circoscrizione attraverso una modifica di una norma statutaria
Verso il presidente Amato grande costituzionalista
E so benissimo alle difficoltà che poteva interpretazione chi poteva è incorrere è questa così dell'interpretazione dal punto di vista delle teorie delle fonti
Ma in essa stava o un messaggio politico a mio giudizio importante
Ci piacerebbe che questo governo che si dimostra sensibile a queste iniziative riprendesse questo profilo e ci consentisse anche per le prossime elezioni amministrative di consensi attribuire
A tutti coloro che riserva un certo numero di anni della nostra città il diritto di voto per l'elezione del consiglio comunale grazie signor ministro
Parolone Alessandro Repetto presidente della provincia di Genova
Presidente Frattini signori ministri autorità
Cari cittadini
Sono particolarmente lieto di questa circostanza e sono lieto che la Regione Liguria ha riassunto non soltanto questa iniziativa per quanto concerne il tema dell'immigrazione Maccabi assunto conforto e lungimiranza anche l'approvazione di una legge di cui si sentiva obiettivamente la mancanza noi come Amministrazione provinciale siamo presenti
Relativamente a questo fenomeno e vorrei proprio per dare il senso di questa partecipazione citare alcune cifre
Per l'attiva mente alla i centri per l'impiego che sono il nostro osservatorio privilegiato
Oltre il dieci per cento dei cinquanta mila iscritti recente provinciale per l'impiego sono immigrati il quindici per cento delle teorizzatore di Asso individuali voucher
Per la formazione professionale erogata la Provincia sono i migranti il quindici virgola nove degli avviati al lavoro è rappresentato dai cittadini stranieri non comunitari
A fronte di una percentuale non più del cinque per cento di residenti rispetto alla popolazione c'era è chiaro che questo dato deve essere visto anche in un contesto della qualità del lavoro
E in un contesto anche di quelle attività lavorative che indubbiamente vivono e soffrono di una margine vita per quanto riguarda l'interesse che viene soltanto ed esclusivamente soddisfatto dei cittadini
Extracomunitari
Naturalmente tutto questo ha comportato anche sotto il profilo previdenza e tecniche alcune diciamo strutturazione Anita dei centri dell'impiego che possono effettivamente soddisfare quelle che sono le esigenze delle dei cittadini extracomunitari io all'interno di questi centri per l'impiego noi abbiamo voluto innanzitutto inserire una figura professionale che tra l'altro è stata riconosciuta dalla legge quadro approvata dalla giunta venerdì scorso quella del mediatore culturale
Queste in particolare per quanto riguarda alcune zone alcuni centri per l'impiego che sono distribuiti sulla Provincia hanno effettivamente sollecitato e hanno facilitato questa capacità di incontro tra domanda ed offerta con una porzione di cittadini che indubbiamente oltre che una normale difficoltà sotto il profilo dell'inserimento avevano anche una difficoltà a capire le nostre diciamo dimensioni sotto il profilo dove soltanto del diritto ma anche sotto il profilo contrattualistico
è una figura che in particolare nelle zone del Ponente a Cornigliano ma nelle zone anche del nostro centro di via Cesareo che serve il centro storico hanno avuto un ampio Peuterey notevole utilizzi
Per quanto riguarda altre forme che ne abbiamo unitamente anche al Comune di Genova cercati portare avanti per capire se effettivamente questa offerta che ci perviene dagli immigrati è un'offerta di lavoro dequalificata o se invece al proprio interno vi sia la possibilità come abbiamo riscontrato di andare a raccogliere di andare ad accogliere quelle capacità professionali intellettuali che oggi sono invece disperse e questa è stata una grande opportunità perché abbiamo scoperto grandi risorse che dobbiamo ente per la nostra comunità cittadina e provinciale potranno servire recentemente abbiamo inserito all'interno dei centri per l'impiego oltre i normali strumenti di attività per quanto riguarda il favorire la domanda e l'offerta anche lo strumento cosiddetto match famiglia
Il match famiglia in particolare data la preponderanza che ha nel campo di migrazione servizi alla persona ha proprio il compito di dare una garanzia alla famiglia che richiede pena totalmente a chi si offre alla famiglia non soltanto un profilo di qualità ma anche un profilo di tranquillità un profilo di relazione che diventi anche una relazione qualitativamente molto avanza
Quindi il tema dell'occupazione è stato al centro della attenzione ogni stazione provinciale e credo che deve essere al centro perché l'integrazione la capacità di sentirsi sicuri la capacità di non vi pare sul sul filo del rasoio per quanto riguarda clandestinità in un club vestita passa a mio avviso solo esclusivamente una capacità relazionale che diventa centrale per quanto riguarda il tema d'occupazione
Ma noi abbiamo e vogliamo affrontare un altro tema che ci sta particolarmente a cuore che io sottopongo all'attenzione di questa Assemblea perché oggi posso eventualmente anche dare alcune risposte ed è quello dei minori
Noi assistiamo oggi soltanto all'attenzione di un fenomeno di microcriminalità
O all'attenzione delle così dette baby gang
Per quanto riguarda anche l'aspetto mediatico e quindi questo fenomeno viene visto soltanto discretamente sotto il profilo di un sicurezza della percezione di insicurezza che viene dal minore
Ma non stiamo ancora affrontando in dire in tempi accelerati gli anche con strumenti adeguati quello che un fenomeno che non può essere disgiunto da uno una relazione minore in famiglia da una relazione
Minore inserimento nel tessuto scolastico da quello che per l'inserimento del minore in un contesto anche ludico ricreativo che consenta quindi di offrire effettivamente anche ai giovani agli minori immigrati la possibilità di socializzare per non essere invischiati all'interno invece di una che milita di sfruttamento
Ecco credo che questo siano sia un altro elemento di imitazione sul quale forse abbiamo ancora un ulteriori direi significativo passo da percorrere un ultimo aspetto che io vorrei sottolineare lo sottolineo al ministro Amato il ministro degli Interni perché il fenomeno immigrazione non è più soltanto un fenomeno delle grandi città
Noi come Amministrazione provinciale ci stiamo rendendo conto che viene una significativa trasformazione vi è un significativo inserimento di questo aspetto all'interno di piccoli comuni ad esempio del nostro entroterra noi abbiamo dei comuni che hanno una presenza ormai di popolazione extracomunitario pari all'undici per cento della popolazione residente
Ed è un fenomeno che si ripercuote sulla erogazione dei servizi erogazione dei servizi che i grandi comuni e le strutture e gli enti locali di maggiori dimensioni sono in grado di offrire ma che i comuni di medie e piccole dimensioni
Per le loro carenze di bilance per le loro carenze sotto profilo tecnico-operativo non sono in grado di offrire ecco questo è un altro tema sul quale noi dobbiamo indubbiamente porre una certa meditazione occorre quindi creare una rete all'Inter la quale ciascuno in maniera significativo sotto il profilo della volontaria e sotto il profilo istituzionale
Possiamo effettivamente renderci conto che il fenomeno il tema dell'immigrazione non è più soltanto un tema del centro storico di Genova ma sta diventando anche un tema della Fontanabuona sta diventando un tema dei piccoli comuni
Sta diventando un tema su cui ne dobbiamo dare risposte anche in termini di servizi è un'ultima notazione credo anche questa importante che è un tema che dobbiamo anche qui continuare a dibattere per un approfondimento c'è un dovere l'accoglienza ma c'è un diritto all'integrazione e c'è un diritto anche ai dispetti al rispetto di quei principi di quei valori che sono alla base con la nostra Costituzione la nostra Costituzione viene dei valori fondamentali che fanno capo la nostra resistenza sono color di libertà sono color di libertà dalla nella società sono coloro che libertà dalle singole persone
Sono coloro che libertà che segna no in maniera emblematico
Proprio l'appartenenza ad un unico popolo e di un'unica cittadinanza che Sieni hanno l'uguale parità tra uomo e donna e che segna e non le libertà individuali come direi che senza di una nostra devoluzione anche sotto il profilo sociale ecco credo che questo dovere diritto l'integrazione deve essere visto anche alla luce di questi principi veri questi valori
La parola all'onorevole Franco Frattini vicepresidente della Commissione europea il commissario responsabile per il portafoglio Giustizia libertà e sicurezza
Grazie molte presidente Burlando grazie per questo invito
Che come ricordato è il seguito di una nostra conversazione a Bruxelles alcuni mesi fa
Quando ci ponemmo entrambi il problema di una attenzione costante qui nel nostro Paese
Al tema che ormai è diventato uno dei temi chiave per il presente e per il futuro dell'Unione europea
Il mio contributo oggi sarà quello di dirvi in estrema sintesi quello che l'Europa sta facendo quello che l'Europa può e deve fare
Per far sì che l'immigrazione resti al centro dell'agenda e diventi sempre più una delle sfide davvero centrali è una sfida che non è una sfida solo per la sicurezza o anzitutto per la sicurezza è una sfida politica per il futuro economico e sociale della nostra Europa
E debbo dirvi che soltanto di recente vi è in Europa si è creata in Europa una coscienza condivisa
Sulla dimensione davvero comune del fenomeno migratorio io sono arrivato a Brussel meno di due anni fa
E posso dirvi che soltanto dopo alcuni mesi di duro lavoro potuto constatare finalmente nel Consiglio dei ministri una consapevolezza crescente sul fatto che l'immigrazione non è problema o opportunità perché vi sono entrambi gli aspetti per l'Italia o per Malta o per la Spagna
è una questione che tocca tutti e comunque gli stati membri dell'Unione europea
Poi anche sotto l'onda di momenti di crisi che sono stati sono momenti di crisi gravi
Quella che ha attraversato
La Spagna con la tragedia che ha visto asse è un termine Lilia centinaia di migliaia di persone cercare di entrare in territorio spagnolo che alcuni di loro morire in degli scontri che si sono subito moltiplicati
La tragedia che ha visto questa estate tra le isole Canarie il Mare Mediterraneo
Due pezzi della nostra Europa
Morire forse vicino a tre mila persone
Mai trovati in parte trovati in parte alcuni di loro nel mare o nell'Oceano Atlantico
Quindi dicevo sotto la spinta di fenomeni che sono tragedie sotto il profilo umanitario anzitutto perché toccano profondamente i valori su cui l'Europa si regge
I capi di governo dell'Unione Europea hanno ormai definito l'immigrazione come questione che non si può e non si deve affrontare più a livello nazionale
Perché
Ecco così e perché deve essere così vedete ci sono molte ragioni
Prima fra tutte
Come ho accennato l'immigrazione è una sfida
Per un'Europa che vuole crescere politicamente ed è una sfida per un'Europa che vuole crescere economicamente molti di voi sapranno che tutte le stime e tutti i rapporti delle grandi organizzazioni multinazionali a cominciare dalle Nazioni Unite
Dicono con chiarezza che l'Europa per il fenomeno demografico che conosce di un invecchiamento della popolazione ha bisogno e avrà bisogno negli anni che verranno di manodopera fornita da lavoratori extra comunitari cioè non europei
E voi sapete anche che uno degli aspetti su cui si regge l'agenda per la competitività economica dell'Europa che si chiama per gli addetti ai lavori Strategia di Lisbona
Prevede che il lavoro e l'occupazione dovranno aderire fonte a cui si può e si deve provvedere con manodopera extracomunitaria non soltanto nelle categorie di lavoro più altamente qualificato ma anche in quelle categorie di lavoro in cui c'è un'offerta di lavoro da parte dei datori e c'è una domanda da parte dei lavoratori insufficiente in altri termini
I concittadini europei di molti Paesi
Non vogliono non sanno non possono svolgere più alcuni tipi di lavoro quindi una dimensione molto più ampia di quella che talvolta si pensa cioè lavoratori immigrati solamente altamente qualificati
Se questo è ed è così le Nazioni Unite parlano nei prossimi trent'anni di venti milioni di posti di lavoro che potranno essere necessari con manodopera extra comunitaria in Europa una quantità enorme ma è un rapporto serio delle Nazioni Unite a questo si aggiunge quella che ho definito una sfida politica per questa Europa che vuole crescere come è nostro dovere far sì che cresca
Con la sua dimensione d Europa dei diritti
E qui la sfida politica è duplice
Da un lato riaffermare il principio che questa nostra Europa deve far rispettare le leggi che vigono nei paesi membri e le regole che vivono al di al che vigono a livello europeo quindi il principio della legalità e del rispetto delle leggi
Che va però coniugato con un altro principio altrettanto importante il principio della solidarietà
E del valore universale dei diritti individuali delle persone ne accennerò più avanti
Far rispettare le leggi si vede ma nel farlo non si deve mai dimenticare che coloro che hanno violato le leggi hanno ovviamente in quanto esseri umani il diritto ad un trattamento conforme a di diritti individuali che sono assoluti anzitutto la dignità di ogni donna e di ogni uomo questa è una sfida politica come voi comprendete non è una sfida economica è una sfida politica perché noi non possiamo immaginare venticinque Paesi membri dell'Unione europea in cui regole e diritti in questo campo siano anche solo in parte diversificati
Questo vale per la politica
Dell'asilo questo vale per le politiche dei respingimenti così come a mio avviso per le politiche di accoglienza e di integrazione ecco una seconda ragione perché ci vuole l'Europa perché non vi sia quel fenomeno che talvolta c'è di regole nazionali talmente diverse che aspiranti immigrati o aspiranti richiedenti asilo
C'era un cannone individuano il paese dove andare asseconda del differente trattamento legislativo più o meno favorevole
Questo non è bene che ci sia se noi vogliamo creare in Europa uno spazio comune di diritti e di diritti fondamentali questa è un'altra ragione per la quale occorre l'Europa
E la terza ragione è che l'Europa si gioca la sua sfida di attore
Nella scena internazionale
Non possiamo pensare a un'Europa chiusa come una fortezza dobbiamo pensare ad un'Europa che esercita un ruolo di attore nella scena internazionale né i rapporti anzitutto con quei paesi di origine ma anche di transito da cui provengono e passano gli immigrati
E poi un'Europa che sappia elaborare ancora una volta politiche nell'affrontare un una dimensione di relazioni internazionali con il continente africano che è non soltanto il nostro grande vicino a sud del Mediterraneo
Ma è oggi un continente che per le prospettive
Di sviluppo e di crescita anzitutto demografica deve essere nella scena internazionale delle relazioni dell'Europa l'interlocutore principale
Se vogliamo affrontare il tema del Mediterraneo il tema dell'immigrazione il tema dello sviluppo sostenibile il tema del commercio internazionale di moltissime categorie di prodotti quindi l'Europa si gioca il suo ruolo di attore internazionale se ne sarà capace come io credo che debba essere capaci
Se tutto questo come credo deve essere l'oggetto delle riflessioni che noi condurremo nei prossimi mesi posso dire che ci sono dei segnali promettenti i segnali promettenti sono che a livello politico l'Europa si è mossa a livello operativo l'Europa sta costruendo strumenti necessari per lavorare insieme
A livello legislativo
Con l'aiuto del consiglio e del Parlamento europeo stiamo elaborando un tessuto di regole ricordo soltanto la direttiva sull'asilo politico che è entrata in vigore
Pochissimi mesi fa e che il primo concreto passo verso uno spazio comune europeo per l'asilo politico che da qui al due mila dieci cioè molto presto ci siamo impegnati a costruire ci sono segnali promettenti dicevo che saranno confermati io spero nelle prossime settimane non solo nei prossimi mesi da questa settimana siamo impegnati
Con un Consiglio dei ministri
Degli interni e della giustizia che la presidenza
Finlandese ospiterà il ministro Amato Iddio saremmo ovviamente lì a rappresentare le rispettive funzioni istituzionali io presenterò a Tampere cioè la località dove si svolge il Consiglio
Un progetto europeo che terrà conto di una serie di aree su cui l'Europa può e deve fare che molto rapidamente vi accennerò io spero che su questo vi sia un consenso del Consiglio dei ministri perché la nostra intenzione poi subito dopo dire a riproporre il tema come tema centrale dell'agenda dei capi di governo e dei capi di Stato europei a ottobre
E lo stesso argomento sarà oggetto prima della fine dell'anno di un vertice di capi di Stato Europa Unione Africana in Africa e di una conferenza Unione apre europea Unione Africana che nelle conversazioni che stiamo avendo il ministro Amato è particolarmente impegnato come io lo sono con la Libia potrebbe tenersi proprio a Tripoli quindi da qui a dicembre quattro appuntamenti di alto livello politico in cui l'immigrazione sarà materia che i venticinque paesi europei con la Commissione europea ed il Consiglio affronteranno insieme con i nostri interlocutori dell'Africa
Quali sono i titoli dei temi che noi affronteremo i titoli perché è materia in evoluzione
E perché ovviamente la materie tanto complessa che non la si può banalizzare in poche battute il primo titolo è più collaborazione con i Paesi di origine e con i Paesi di transito dei flussi migratori parliamo di Paesi di origine prevalentemente subsahariani dal Senegal al Niger dal Sudan al Ciad dalla Mauritania al Ghana
Paesi in cui la povertà la crisi chiedono fanno ogni giorno sentire di più
Un appello all'Europa all'Europa ricca all'Europa dello sviluppo affinché noi li aiutiamo a prevenire la partenza dei flussi dei flussi della disperazione qual è il nostro obiettivo politico trasformare una immigrazione causata e costretta dalla fame e dalla disperazione in una immigrazione che chi vorrà da quei Paesi sceglierà dopo un percorso professionale dopo una individuazione dei settori e delle aree nelle quali in Europa si può perché c'è bisogno lavorare non un'immigrazione massiccia dovuta alla fuga dalla fame e allora bisogna portare lo sviluppo bisogna portare progetti di crescita dei settori dell'economia spesso are microaree
Di economia locale dove lo sviluppo non è ancora arrivato
Progetti
Di buon governo progetti di lotta alla corruzione di stabilizzazione delle istituzioni
Portare lì la cultura dei diritti perché quando ci sono i diritti e i diritti sono rispettati c'è un po'meno disperazione noi abbiamo stanziato come Unione Europea un'enorme somma
Circa tre miliardi di euro nei prossimi anni che articolo eremo in dei progetti e proporremo in questa strategia integrata al Consiglio
Ma non dimentichiamoci dei Paesi di transito i nostri interlocutori della riva sud del Mediterraneo il Marocco l'Algeria la Tunisia e direi per noi italiani particolarmente la Libia la Libia paese che non è parte
Della partenariati Toro euromediterraneo di Barcellona ma che è un interlocutore chiave con il quale io mi propongo se il Consiglio lo accoglierà in stretto raccordo con il ministro Amato col governo italiano e con il governo maltese di offrire un vero e proprio negoziato
Con l'Europa
Proporre quindi alla Libia una collaborazione con l'Europa per affrontare insieme il problema
Di un paese di transito che ha due mila chilometri di frontiera nel deserto a sud che sono praticamente difficili o impossibili da controllare se non ci sarà
Un serio aiuto europeo
Il secondo titolo della nostra azione quindi paesi di origine e di transito
Secondo momento di lavoro una seria attività di prevenzione e vigilanza noi pensiamo che il Mediterraneo sia meritevole in sé dell'elaborazione di un modello europeo di vigilanza della frontiera marittima non possiamo pensare che la vigilanza di una frontiera marittima come il Mediterraneo o come le coste atlantiche delle Isole Canarie sia eguale
Alla vigilanza di una frontiera terrestre come quella tra la Finlandia e la Russia occorrono modelli differenziati
Non dimentichiamoci che il flusso di immigrazione proviene anche da esterno
Ma la strategia è diverso i modelli di immigrazione sono diversi le cause o dell'immigrazione sono in parte assai diverso ed allora noi lavoreremo come Unione Europea ad un modello europeo integrato di vigilanza marittima anzitutto dedicata al Mediterraneo e alla costa atlantica dell'Unione europea isole Canarie e Portogallo
Sarà una vigilanza che si avvarrà di strumenti di alta tecnologia e non dimentichiamoci che l'Europa sta facendo passi straordinari
Galileo che è entrato in funzione alcuni giorni fa
è uno strumento satellitare di straordinaria efficacia mondiale che può essere ovviamente utile strumento a disposizione dell'Europa per questa sfida tra ottobre e dicembre contiamo di presentare questo modello questo progetto per l'approvazione del consiglio dei ministri
Quale gli obiettivi la vigilanza alla prevenzione il salvataggio delle vite umane in mare quel dramma orrendo che offende tocca profondamente i nostri valori la nostra umanità
E poi lasciatemelo dire con un po'di durezza se volete una tolleranza sempre minore verso i trafficanti di esseri umani
C'è stata talvolta una consapevolezza scarsa di questo fenomeno che è il vero e proprio o schiavi Isma'del ventunesimo secolo persone che chiedono a a gente disperata dai mille ai due mila cinquecento dollari a persona senza garanzia medi arrivare né di sopravvivere
è chiaro che un meccanismo integrato di prevenzione mediterranea anche di questo si dovrà occupare ed il terzo titolo eh per l'immigrazione legale
Come detto l'immigrazione non è anzitutto soltanto questione di polizia è questione di grande strategia politica globale immigrazione legale come molti di voi sapranno non è ancora purtroppo con mio grande dispiacere materia su cui l'Europa decide con la maggioranza qualificata occorre ancora all'unanimità
Basta che un paese sul venticinque si opponga e la decisione non la possiamo prendere
è una delle proposte che io ho formulato di sopprimere il diritto di veto a cominciare da temi delicati come ovviamente la lotta al terrorismo ma anche certamente una politica di immigrazione legale
Cosa fare per l'immigrazione legale ci sono molti documenti e molte proposte sul terreno io credo anzi tutto
Preparare coloro che vogliono venire a lavorare in Europa
Noi possiamo finanziare nei paesi d'origine come Commissione europea dei corsi di formazione professionale dei corsi di educazione e di apprendimento della lingua del Paese
Dove si vuole andare a lavorare incanalare nella legalità questo percorso si può e si vede in molti Paesi
Noi abbiamo bisogno come detto di migliaia talvolta di centinaia di migliaia di immigrati
Alla condizione che rispettino le leggi del paese dove vivono e lavorano per fare questo almeno due cose si debbono fare
Con ben maggiore Energia rispetto al passato e forse rispetto al presente il primo tema su cui si deve fare molto di più e la lotta al lavoro nero io ringrazio pubblicamente il ministro Amato perché dopo una sollecitazione che io ho fatto in un documento europeo prima dell'estate il ministro degli Interni adottato una circolare molto chiare
Sollecitando il rispetto delle regole e quindi la vigilanza per prevenire e reprimere bisogna dirlo coloro che imprenditori senza scrupoli sfruttano immigrati clandestini
Quello che si vede in questi giorni nelle piantagioni di pomodori del nostro Paese con ferma che ancora non tutto è stato fatto purtroppo ma la determinazione c'è e io mi appello ancora una volta ad una ferma Energia perché il lavoro nero ossia sradicato
Io proporrò come misura europea delle sanzioni nei confronti degli imprenditori che consapevolmente impiegano in nero sfruttando li pagandoli meno immigrati extracomunitari e chiaro che al canto al lavoro nero che va sicuramente punito e sicuramente contrastato l'altro grande tema sull'immigrazione legale l'integrazione i modelli di integrazione in Europa non hanno avuto grande successo
Lo si è visto a Parigi dopo l'esplosione delle periferie dei ghetti intorno alle periferie di Parigi con comunità di immigrati extracomunitari che si sentivano umiliati e frustrati per le condizioni di vita lo abbiamo visto nell'esplodere del reclutamento di giovani terroristi all'ombra
Nel nei Paesi Bassi in Danimarca in Belgio tutti i Paesi del Nord Europa che hanno praticato regole e linee apparentemente estremamente aperti sono mancate in quelle strategie due cose la prima un più chiaro appello al rispetto delle regole io credo che un'integrazione vera vuol dire anzitutto rispettare principi e leggi del paese dove si vive dove si abita e dove si lavora può dire vuol dire che si deve anzitutto imparare la lingua del Paese che si deve conoscere la cultura e le regole che disciplinano quel Paese prima di poter parlare di una volontà di integrarsi
Io non credo che si possa parlare di volontà di integrazione in coloro che pensano che nel nostro Paese si possano ad esempio applicare regole che possono essere in altri Paesi in altre culture in altre religioni ma che sono vietati
Dalla legge di questo Paese come la diseguaglianza tra donna e uomo ad esempio ed allora è chiaro che integrazione vuol dire entrare in un tessuto della società
E cos'è l'altra cosa che è mancata un coinvolgimento degli enti locali concordo in pieno con quanto hanno detto il presidente della provincia il sindaco
Pericu presidente Burlando noi dobbiamo promuovere un ruolo centrale dei governi locali tra qualche giorno in una città chiave dell'Europa delle politiche di integrazione nascita di Rotterdam in Olanda si terrà organizzata insieme al sindaco di Rotterdam dalla Commissione europea la prima Conferenza europea sull'integrazione con sindaci governatori di regioni attori sociali
Organizzazioni non governative governi nazionali questo sarà un appuntamento semestrale
Due volte l'anno faremo il punto sulle migliori esperienze
Dei paesi membri a livello di governi locali
Per realizzare politiche di integrazione cominciamo con Rotterdam per dare un segnale ad un Paese e ad una città dove probabilmente sapete
Nei prossimi anni si stima una popolazione superiore ad un terzo dei residenti di religione mussulmana e di provenienza extracomunitaria
è una strategia ancora una volta su cui l'Europa si sente fortissimamente impegnata io ho proposto nel bilancio che si apre con due mila sette dell'Unione europea un fondo europeo per l'integrazione che non c'era mai stato che sarà vicino ad un miliardo di euro una cifra ragguardevole per aiutare le politiche nazionali e dei governi locali sull'integrazione
L'ultimo titolo
Un titolo che completa la credibilità di questa nostra politica
Una politica di rispetto della legalità
Una politica di rimpatrio una politica di espulsioni una politica che l'Europa ancora una volta può prendere in mano lo può fare
Mettendo insieme alcuni paesi membri organizzando delle operazioni congiunte che mantengano il livello di tutela dei diritti individuali appropriato ed elevato
Lo vogliamo fare abbiamo cominciato a farlo possiamo finanziare dei progetti per farlo per dare un forte segnale accoglienza e d'integrazione nel rispetto di una credibile politica di applicazione della legge ringrazio
La parola l'onorevole Giuliano Amato ministro dell'interno
Bene permettetemi di fare intanto dire allegramente al presidente della Regione per avere organizzato questo incontro e per averlo fatto
Dopo l'approvazione di una legge che tocca uno dei profili cruciale del nostro tempo
Ed è una legge che io lo scorso che parte da una premessa che oltre ad essere umana
Ed essere umani è fondamentale nell'affrontare questa materia e anche realistica
Chi pensa che il fenomeno dell'immigrazione sia un fenomeno del quale un ministro dell'Interno più bravo di un altro lo possano liberare nell'arco di mesi non ha capito il mondo
Non ha capito che
Forse avrebbe fatto comodo a molti che la globalizzazione fosse soltanto globalizzazione della ricchezza
Della finanza che corre da una parte all'altra del mondo decidendo i destini di una parte o dell'altra seconda dei ritorni a breve termine che riesce a trovare
E invece la globalizzazione a suo modo è giusta e anche globalizzazione della pubertà
Perché se globalizzazione ogni parte del mondo diventa sensibile a quello che accade in ogni altra parte del mondo e ci accorgiamo che le varie parti del mondo sono tendono ad essere sempre di più non solo per la ricchezza finanziaria non solo Perini permette non solo per i super getta che congiungono un porno all'altro di questa terra in poche ore
Ma anche per i poveri disgraziati del dei vasi comunicanti
E allora capita a tutti coloro che vivono in una parte povera del mondo di vedere vicina davanti a sé la prospettiva delle parti più ricchi e quindi di mettersi in cammino verso le parti più ricche per condividere se possibile un destino migliore
Quando toccava a noi italiani lo chiamavamo il cammino della speranza
Ogni essere umano ha diritto al cammino della speranza e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli
E questo rende questo fenomeno un fenomeno che fa parte del nostro tempo
Mi ha colpito c'eri anche tu Franco alla riunione del G otto sicurezza di Mosca l'ultima che abbiamo fatto due mesi fa l'isolamento su questo dei nostri colleghi giapponesi
I quali con un candore che non mi sarei aspettato dichiararono a tutti noi che non vedevano la ragione per la quale gli abitanti di un paese più povero del Giappone pretendessero di andare in Giappone non ci fu nessun'altro
Che la pensasse in questo mondo
Questo è un fenomeno del nostro tempo
Che è destinato a finire prima o poi ma quando finirà noi italiani lo dovremmo sapere lo dovremmo capire
Pensiamoci quando è finito il grande flusso di emigrazione dall'Italia
Pensiamoci quando i nostri friulani nostri veneti i nostri calabresi nostri siciliani
Hanno smesso di andare in Belgio hanno smesso di andare in Germania di andare nel Massachusetts e di andare a tagliare canna da zucchero in Australia
Quando l'Italia si è sviluppata quando la prospettiva di un futuro se non per se almeno per i propri figli i nostri padri e i nostri nonni hanno cominciato a trovarla soprattutto nel nostro Paese è questo
Che ha fatto cessare
Per l'Italia nella sua posizione di paesi che da immigrati e questo ha fatto finire tante umiliazioni
Per gli italiani che venivano giustamente ricorda
Umiliazioni che noi italiani dovremmo capire quanto pesa no
In chi si trova alla ricerca di un nuovo destino in un Paese non suo
Quindi questi sono i tratti del fenomeno non è di sinistra constatare che di questo si tratta e corsi
E il fenomeno fa fronteggiato per queste sue caratteristiche
Fronteggiarlo nonostante queste sue caratteristiche significa combattere l'immigrazione clandestina questo deve essere chiaro
Fronteggiarlo e rispondere umanamente
Alla bisogno di speranza e alla soddisfazione della speranza che c'è in chi si muove dal proprio paese non significa accogliere a braccia aperte della clandestinità
Ma non soltanto guardate per una considerazione che realisticamente va fatta e cioè che c'è una capacità di assorbimento superata la quale si possono destare fenomeni di reazione assolutamente controproducente
In ogni paese ricco e i non mi forse per persona che vive in un paese ricco che ha conquistato benessere che ha prospettive su due c'è dentro una tigre
Svegliare l'attingere
Pericoloso
Svegliare la tigre pericoloso in alcuni dei nostri paesi si è svegliato
Ed è una tigre cattiva
è una tigre che odi Agliardi
Noi fatelo dire a un laico abbiamo bisogno di tanto amore e dobbiamo ridurre le ragioni e le radici e le occasioni dell'occhio
Ma non è soltanto per questo e perché l'immigrazione clandestina lo ha già detto molto bene Franco Frattini è stato detto prima e il terrena o di coltura della criminalità
Di tante forme di criminalità
Di criminalità che stanno fuori Dinoi di criminalità che stanno in casa nostra
Ci sono purtroppo troppi italiani che fanno parte della criminalità connessa alla immigrazione clandestina e sono quelli di cui parlava Franco Frattini
Sono quelli del lavoro nero che può raggiungere livelli che non sono di violazione di legge amministrativa ma di violazione di legge penale e lo vediamo
Tante sono le forme la più nota e quella appunto del traffico del trasporto dei due mila dollari
Che tu chiedi terra abbandonare poi io nel deserto nel Mediterraneo dei poveracci che si sono affidati a te per farsi trasportare
E questa davvero è una
Ma state attenti questa criminalità non pensate
Che a noi piace a noi italiani pensare sempre visto che purtroppo siamo terra in parte di mafia in parte di 'ndrangheta in parte di camorra
Che la criminalità è qualcosa di molto distante da Novi è una cosa fatta da grandi organizzazioni conta i Badalamenti dei Reina ed è tutto loro ed è tutto loro no non è così
Possono essere tante persone attratti
Dalla facilità con la quale si può fare il danaro sfruttando il prossimo e facendo finta di non sfruttando che entrano a far parte di questa criminalità se io qui raccontarsi i rapporti che io sui traffici dei clandestini nel Nordafrica voi vedreste che si parla di famiglia
Di famiglia e singole o di gruppi o di gruppetti quali possono fare giochi di questo genere comprano un peschereccio per cinquanta mila dollari indebitandosi lo rivendono a quello che farà il trasporto e lo sanno che lo rivendono a quello che farà il trasporto che vi dollari viene da cento mila quello che fa il trasporto Cimbaro h cento in emigranti clandestini a due mila dollari l'uno e ci fa duecento mila dollari
Ed ecco il primo ne ha guadagnati cinquanta il secondo ne ha guadagnati cento mila e sono entrambi diventati criminale
E poi ci sono quelli che ci vivono su queste cose io c'ho ancora negli occhi e mi hanno scritto in un mio libro recente
Una ragazza di ingegneria
Che mi portò don Benzi mentre ero presidente del Consiglio cinque anni fa
Una ragazza che qualcuno aveva portato in Italia lei usciva dal liceo per fare lavori estivi con i quali pagarsi l'università
Questa ragazza ci credette venne portata in Italia venne avviata alla prostituzione forzosamente io la ritrovai pochi mesi dopo perché don Benzi era riuscito a salvarla tirar l'Atm l'apporto
E io le chiesi tu parli l'inglese vuoi che ti dia una mano per andare in un con legge in Inghilterra che era quello che volevi fare non le interessava più
Quell'esperienza l'aveva distrutta questa ragazza non era più lei
Era diventata una vittima ormai è proprio quando il titolo una vita spezzata che usiamo tante volte quella era una vita spezzata
Come vite spezzate sono quelle di coloro che arrivano in Italia con un permesso di soggiorno
Ottenuto attraverso una società a responsabilità limitata che si colloca in Italia
Che finge di assumere qualcuno e quindi a sensi di legge lo porta in Italia regolarmente
E lo avvia alla prostituzione lo avvia alla al furto lo avvia alla rapina
Di questo si tratta non sono cose che stanno lontanissime da ciascuno di noi sono cose che sono contigui alla nostra vita tutto e tutto questo è clandestinità tutto questo è il legalità legata alla clandestinità il per questo lo dobbiamo combattere perché combatterlo significa combattere
Fenomeni di violazione della legge gravissime e significa combattere chi spezza dita di viaggio
Avvalendosi del potere che chiunque esercita su chi si affida ad altri in nome di una propria speranza
Naturalmente non lo possiamo fare da soli quiz qui la collaborazione tra noi e l'Europa
è fondamentale perché questa è una catena che arriva alla mia società a responsabilità limitata ma parte dal deserto parte dalle Ecuador parte dal da dall'Estremo Oriente e ci sono grandi flussi che arrivano da rivoli ed ha rotto e diverse verso l'Europa
E quindi è una politica generale è già stata descritta giustamente Franco Frattini sottolineava noi vogliamo pattugliare il Mediterraneo e lo faremo ci viene chiesto di farlo ma qual è il senso di pattugliare il Mediterraneo per fermarli in Libia quando io so che dal deserto dal sud della Libia ne arrivano migliaia e migliaia
Da quel porto al Zuara dal quale partono la maggioranza dei pescherecci e dei gommoni che arrivano a Lampedusa
Lì accanto al porto c'è un campo dove ci stanno cinquanta mila disgraziati arrivati dal fronte sud che aspettano solo di essere portati in Italia quando ne vedete arrivare
Sette cento in una settimana vi sembra un numero enorme enorme in termini di clandestinità ma è una frazione di quel serbatoio che è sempre pieno e continua a riempirsi
Allora è chiaro che se io sono un libico ma anche se non lo sono dico all'Europa pattugliavamo il Mediterraneo ma che cosa facciamo dall'altra parte
Ed ecco tutte le cose che dobbiamo fare dall'altra parte che non è solo pattugliare il deserto perché dal deserto arrivano venendo ad altri posti
Ma è quell'antica cosa che
Fare in modo che crescano i Paesi che non sono cresciuti insomma agire gira
A questo mondo c'è un problema di ricchezza e povertà
A questo mondo c'è un problema di sviluppo dei chi non si è sviluppato
A questo mondo ci sono cose che troppi Dinoi considerano buone azioni per la domenica
E che devono essere privo Rita politiche sull'agenda politica dei governi nazionali e sovranazionali perché se così non sarà
Questo Pasolini l'aveva scritto molti anni fa
Gli argini saranno travolti e allora chi non lo avrà voluto sarà stato responsabile di sconquassi gravi nel nostro mondo ma questo dobbiamo esserne da davvero consapevoli
Dal punto di vista nostro
è chiaro che dobbiamo meglio organizzare l'immigrazione legale
Noi oggi abbiamo una legge sull'acqua vento non discuto intermedi ideologici perché non amo le discussioni ideologiche
Che non è efficace nel distinguere tra immigrazione clandestina e immigrazione legale
E non lo è per una ragione semplice oltre ad altri difetti che ha e che in parte abbiamo già eliminato
Perché pretende che nei confronti dei lavoratori non qualificati che sono fondamentalmente la platea alla quale questa legge si rivolge perché è totalmente disattenta nei confronti di quelli che altre leggi chiamano vita lenti
Essa pretende il contratto nominativo
Stipulato tra il datore di lavoro e il futuro lavoratore ancora all'estero
Con immissione in Italia della controparte nominativamente identificata quando è ancora all'estero
Per lo svolgimento dei lavori o di collaborazione familiare o appunto non qualificati
Questo congegno è irrealistico
E per applicarlo lo si applica fingendo che i suoi presupposti si verifichino nella realtà
Fingendo che chi fa la fila alla posta sia ancora all'estero
E mi fermo qua
E mi fermo qua
Ed era l'unico modo è in realtà perché francamente un imprenditore vuole vedere la persona che sta per assumere e sento il tiro
E forse
Fai contratto nominativo con un ingegnere elettronico di di cui conosceva già resistenza che hanno Nuova Delhi o o o da qualche altra parte con l'ingegnere elettronico si
Con altri no
Allora noi dobbiamo cambiarlo questo sistema per a vere un'immigrazione regolare distinguibile dall'immigrazione clandestina
Per consentire ai flussi che siano flussi da mercato del lavoro
Che siano flussi dal mercato del lavoro dobbiamo smarcare la parte alta
Che è quella a cui prioritariamente in realtà altri Paesi hanno pensato dalla Germania ora il Regno Unito
E quindi prevedere che professori ricercatori appunto ingegneri personale di multinazionali che passa da un paese all'altro
Perché è una multinazionale che vuole spostare uno suo da Abu Dhabi in Italia finché sta in Italia e benissimo che ce lo possa spostare io che c'entro insomma che lo faccia liberamente
Che ci siano quindi delle istituzioni che possano garantire per determinati i nomi
Università di Genova che vuole chiamare un professore è dice sono io che lo sto chiamando io non ho bisogno dell'ufficio immigrazioni per farlo venire Angela
Separare questa parte ma
E per l'altra questa è l'idea sulla quale stiamo lavorando con Paolo Ferrero e abbiamo bisogno di un Rio di un rafforzamento
Del ministero degli esteri e di una grande collaborazione da tutto il mondo che già opera all'estero delle associazioni di volontariato
A vere mettere su nei nostri consolati delle liste di chi vuole venire in Italia
Con indicazione di chi chiede la qualifica di quello che sa fare accoppiando la ovunque possibile con corsi di formazione infatti in RAI e qui il volontariato può giocare un grande ruolo
A anche per addestrare al modo in cui quelle mansioni in Italia vengono esercitate perché ci sono delle specificità nazionali
In modo tale che poi l'ha chiamata avvenga con assoluta tranquillità perché uno trovarli come come se fosse l'Ufficio di Collocamento è una specie di grande Ufficio di Collocamento all'estero la nostra idea è che l'imprenditore lo possa fare direttamente se vuole oppure se c'è la sua associazione territoriale
Che accetta di fare da sponsor può essere la sua associazione territoriale che sapendo quanti su Genova
Ne vengono richiesti dagli associati libera i suoi associati dalle pratiche fa le pratiche lo sponsor e riporta assumendo né
La la responsabilità
E quindi queste persone possono entrare o direttamente con un permesso di soggiorno di lavoro vero e non e non perché sono irregolari che hanno fatto la fila va posta o con un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro che però è garantito dallo sponsor ovvero dalla chiamata del del datore di lavoro a questo
In in grande sintesi il sistema che vogliamo creare tra le altre cose che ci può permettere di
Inserire meglio l'immigrazione legale
Qui certo io avrei bisogno di qualcosa per e questo ce lo deve fare l'Europa i Paesi che ci mandano i immigrati legali dovrebbero tutti accettare di avere accordi di riammissione con noi per gli immigrati illegali
Io devo essere aperto con l'immigrazione legale render la combo coerente con la domanda di lavoro che c'è in Italia
Ma dovrei aprire questo lo può fare l'Europa più che il singolo Paese questa è una regola comune perché il singolo Paese può trovarsi in difficoltà con Paesi frontalieri mentre l'Europa questa difficoltà non la possiede credo che noi ne parleremo e ne parlerà anche il presidente Prodi al consiglio europeo permettetemi prima di chiudere di dire due cose su sul dopo
E sono particolarmente sul dopo cioè quando son qua
Son particolarmente contento di essere qui a parlare parlarne con la regione con la Provincia con il comune con con voi con nelle associazioni che sono qui presenti
Perché le cose funzioneranno se funziona eremo tutti non se funzionerà qualcuno sono Dinoi
Io ci credo all'integrazione
Non ho mai considerato l'integrazione assimilazione
Trovo francamente io ottuso che si facciano delle grandi disquisizioni usando carta preziose perché la carta preziosa tutto in chiave deduttiva sulle parole
Per cui l'integrazione è una forma di assimilazione l'assimilazione la negazione della cultura dell'altro
è inutile che venga criticato il dogmatismo di chiedi di al tris poi noi conteniamo a ragionare prigionieri del deduttivi Isma'di alcune parole dietro le quali sta una cultura mal masticato a da parte spesso di chi ne scrive
Lo dico con tutta l'arroganza del di chi ritiene di non essere analfabeta
L'integrazione non è assimilazione l'integrazione per chi ha un po'di cultura del mondo è contaminazione reciproca
E capacità disponibilità di essere insieme se stessi e di saper condividere dell'altro quello che dell'altro entra il Met perché stiamo vivendo l'uno accanto all'altro
Ed è così che si creano i tessuti comuni tra persone di etnia di religione di razze diverse
Sì per non assimilare io vivo in un Paese in cui gli islamici stanno nel quartiere islamico frequentano la scuola islamica
E parlano solo di Corano io ascolto solo il mio pontefice vado solo a Messa padroni scuole cattoliche questa non sarà mai una società questa diventerà nel giro di dieci anni la torre di Babele Nostro Signore di Grandate bene sparite avete distrutto Enimont questo deve essere creare
Voglio dire io
L'esempio più bello che io appunto mi viene da un un romanzo tra i tanti che si reggono su quella storia bellissima e tragica insieme per la convivenza
Tra cristiani ebrei e mussulmani intralciare in Anatolia prima che crollasse l'Impero ottomano
E lì c'erano villaggi dove vivevano uno accanto all'altro cristiani e mussulmani
E quando i cristiani andavano in pellegrinaggio al tempio dove c'era la Madonnina che loro veneravano capitava che donne musulmane si avvicinassero alla vicina
Di casa e le decidessero porta questi fiori alla Madonna io non lo posso fare perché sono musulmana ma la Madonna mi piace e ci d'acquisto
Ecco che una era capite si erano contaminate in qualche modo io avevano stabilito la pace tra le due tra le due religioni Pini l'integrazione è fondamentale la legge sulla cittadinanza non serve a crearla personale ma serve
Contribuisce a creare
Quindi io invito i direttori di giornali
A non sprecare il loro danaro
Pagando profumatamente intellettuali a volte non sufficientemente pensosi
Che scrivono articoli per spiegare che la legge sulla cittadinanza non basta lo sapevamo già non vale cinquecento euro che si sono fatti dare dal direttore prescriverlo questa è una banalità che sappiamo tutti quanti
Lo sappiamo
Non basta
Allora io vorrei solo sapere da costoro se visto che non basta non dobbiamo neanche farla perché poi le cose per niente non le si dice allora la dobbiamo fare sapendo che non basterà
Lo dobbiamo fare perché perché non è possibile come ha scritto Giovanna Zincone
Che noi continuiamo a dare io sono disposto a continuare a darla la cittadinanza italiana italiani di terza o quarta generazione che non metteranno mai piede in Italia
E che per farli votare per fortuna del centrosinistra
Li abbiamo fatti votare per rappresentanti all'estero neanche in Italia e poi a persone che stanno qui da anni e che hanno quindi qui i primi che nascono qui la cittadinanza non gliela diamo ma questo è completamente assurdo nostrane certamente non sta né in cielo
E allora di qui l'idea
Io lo dico per l'ennesima volta in pubblico poi lo dirò in Parlamento
Non apriamola Morassut i cinque anni non bastano facciamo atto facciamo sette preciso per l'ennesima volta a chi non l'ha letto la vada a leggere che nel disegno di legge
Che si s'del governo sulla cittadinanza
Che si inscrive nella sistematica della legge sulla cittadinanza quale è sempre stata nonostante i cambiamenti subiti negli anni disegno di legge fa riferimento alla residenza legale perché da quando noi abbiamo una legge sulla cittadinanza
Questa legge pur cambiata nel tempo ha sempre fatto riferimento alla residenza regale la residenza legale e diversa dal soggiorno
Io per la carta di soggiorno ho fatto scrivere d'accordo col collega Ferrero nel decreto sui lungo soggiornanti cinque anni di soggiorno
Che includono anche per intenderci gli anni vissuti qui grazie acquei meravigliosi i proprietari di immobili
Chiesti Pando venti immigrati in dieci metri quadri ricavano un inverecondo reddito dal loro fondo immobiliare
E che perciò non registrano questi contratti
Che perciò costringono queste persone a vivere senza una residenza anagrafica
Questi anni ai fini della carta di soggiorno valgono cinque anni di soggiorno inclusi questi per la cittadinanza non potevo cui non potevamo usare il soggiorno e sono cinque anni di residenza legale
Nella maggior parte dei casi sono più di cinque anni di soggiorno se facciamo finta di non capirlo ancora non meritiamo Annoni cinquecento euro ma molto di meno non meritiamo
Quindi sono cinque anni dico residenza legale
Per gli adulti poi il bambino se nasce quindi italiana io son contento che se nasce qui italiana ma io ho bisogno di bambini in questo Paese neo bisogna
A parte che a tutti noi bambini piacciono ma ma ma ce lo vedete che va a scuola io una delle cose che m'hanno toccato di più quest'estate quando ad agosto sono andato in giro Ferragosto
Alla borgata Gordiani accampamento
Una bambina della piccola così mi fa quando me la dai la cittadinanza ed era sincera sono sicuro che non ce l'aveva messa in bocca nessuno questa domanda quindi è una cosa che sento no in fondo noi
Quando ha studiato poi però
Non basta la cittadina
Il gol le politiche abitative sono essenziali
Non c'è integrazione con politiche abitative che non punti ma l'integrazione
E io ho detto a Sarkozy quando lui è venuto a raccontarmi delle sue bandiere
Che io ho l'orgoglio dei sindaci del mio Paese i quali tendenzialmente e questo a prescindere dal loro colore politico devo dire la verità
Fanno politiche abitative volte ad evitare la ghettizzazione volte ad integrare il più possibile
Se tu respinge la comunità che viene questa attenderà chiudersi in se stessa se non la respinge ci sarà la propensione ad integrarsi S ed esse non accade
Che accade il guaio come accaduto in via Anelli a Padova dove non a caso
Da anni l'amministrazione comunale ha cercato disfare qualcosa che poi state attenti si deve e non alle politiche pubbliche ma allo sfruttamento privato
Mi riferisco a quei proprietari di immobili dei quali parlavo prima
Perché sono loro che per massimizzare
Illy introiti derivanti dallo blu lo sfruttamento dei propri medi qua metri quadri
Sì hanno studenti per le mani inneschi affanno dieci a metro quadro se hanno immigrati inneschi affanno trenta a metro quadro
E allora è così che si creano le concentrazioni ed è così che si può contrastare evitando questo fenomeno con politiche la scuola è fondamentale
E permettetemi di dire dell'ultima cosa che dico i media sono fondamentali
In Italia siamo spaventosamente indietro
Il diverso il non italiano e ancora in in Italia pensate alle fiction della nostra televisione Rispetto fatemelo dire i film americani
Nei quali
Bene o male ormai in polizia il direttore del servizio ha sempre la pelle di colore diverso da quella dei Clint Eastwood o di chiunque altro sia un agente alle sue dipendenze
Che sarà poco
Però è un segnale che viene dato a chi vede questi firmo questi filmati che alla fin fine si può essere bianchi o neri ma è indifferente ai fini dell'essere capo del servizio agente da noi
Siamo più o meno a via col vento
Quanto mi perdonerà l'amico Ciriaco la voce di chi aveva colore nero era parlava come De Mita più o meno mi perdonerà Ciriaco no cioè con quella
Con con con lo strano gergo che viene che che che in questo stereotipo avviene
Si può inizia possono fare tantissimo non esiste ancora una cultura della a a prepararli apprezzamento delle diversità e quindi della possibile integrazione
E fatemelo vedere un dottore non italiano senegalese che sta curando un bianco fatemelo vedere in televisione
Mi aiuta ad accettare capire che la maggior parte dei senegalesi che vengono in Italia sono dottori ai quali noi facciamo fare il vu'cumprà perché di questo si tratta molto spesso
E allora mostriamolo che così è un formidabile aiuto io ho provato già a dirlo alla televisione ma c'è poco da fare lì poi devono avere altri problemi chi fa il casting Vattelapesca mi fermo qua perché non voglio farmi dei nemici oggi vorrei far capisco riprodurre amici per una causa che impone tanto rigore
Ma impone anche tanto amore come ho detto perché e riusciamo ad essere all'altezza dei problemi che in futuro ci prepariamo vi ringrazio
La parola all'onorevole Paolo Ferrero ministro della solidarietà sociale
Salutiamo Giuliano Amato che avete già siamo calorosamente accolto per il suo intervento e che impegni
Andare via
Ma io proverò a riprendere le le fila del del ragionamento che faceva Amato e che condivido appieno
A partire da una considerazione
Noi siamo qui oggi a un convegno organizzato da una da una regione da una Giunta regionale
Due giorni fa c'era la prima Conferenza dell'ONU sul tema di migrazione
Io penso che sia un po'un segno dei tempi
E cioè che
Fino ad oggi il dibattito sulla questione della migrazione rimasto soprattutto un dibattito di tipo nazionale e sovente questo dibattito
Non ha voluto in realtà al centro dell'attenzione il problema della soluzione dei problemi dei migranti e dell'integrazione sociale
Abbiamo sentito più volte parlare del tema della migrazione
Diciamo con toni e modi che forse avevano più il problema della costruzione del consenso per qualche parte politica che non la soluzione dei problemi
Io penso che il fatto che si faccia un salto in alto e uno se mi permettete verso il territorio
Cioè che se ne discute in sede ONU e si affronti il tema come la grande questione epocale e cioè che da un lato
Ai persone che partono perché stanno in paesi ove o c'è la guerra o ci sono condizioni di povertà significative
E dall'altra i paesi industrializzati che hanno bisogno della mano d'opera della manodopera immigrata che si trovi ad affrontare questo tema
Tentando di affrontarlo consapevolmente
E non come dire facendo finta di nulla
Facendo finta di nulla
A me pare un punto decisivo così come mi pare decisivo che si cominci a discutere seriamente di questo ai livelli del territorio
Dove poi i problemi dell'inclusione dell'integrazione sociale vengono vissuti vengono vissuti in modo molto molto diretto
Allora a me pare
Che noi dovremmo provare e su questo ci stiamo adoperando a lavorare su due versanti
Il primo riguarda gli ingressi in Italia
Diceva giustamente Giuliano Amato noi dobbiamo combattere la clandestinità
Io penso e qua il problema del problema della modifica della legge che c'abbiamo oggi della cosiddetta Bossi-Fini
Che noi dobbiamo riuscire a costruire un meccanismo di ingresso nel nostro Paese
Che non faccia sì che la maggior parte degli immigrati che entrano nel nostro Paese debbano entrarci come clandestini perché questo è il problema
L'ottanta per cento delle persone immigrate oggi regolare in Italia sono passate dalla condizione di clandestinità
Nel due mila uno è stata fatta una sanatoria che ha fatto una sanatoria di circa settecento mila persone oggi in Italia ci sono circa settecento mila immigrati regolari
Ogni anno da Lampedusa
Quelli che riescono ad arrivare a Lampedusa
Sono circa venticinque mila dico ogni anno perché non è questa estate all'estate scorsa era l'estate prima
Sono più o meno il dieci per cento di quelli che entrano irregolarmente in Italia
Solo che Lampedusa si vede
E le frontiere via terra vengono attraversate in autobus dagli immigrati clandestini non colbacco
Allora il primo problema è questo qui
Che bisogna riuscire a modificare la legge in modo che gli ingressi non avvengano soprattutto clandestinamente ma in modo da far sì che l'ingressi avvengano soprattutto legalmente
Soprattutto legato questo a me sembra il primo il primo punto
Lo dico anche perché e penso che vada citata questa statistica
Alle domande di come si mette assieme l'immigrazione con la sicurezza bisogna rispondere che tra gli immigrati regolari cioè tra coloro che hanno un permesso di soggiorno e quindi un lavoro e un alloggio
Il tasso di delinquenza e più basso della media della popolazione italiana
Perché è abbastanza comprensibile
Che chi è partito da un paese per l'appunto cercando di migliorare la propria condizione
Serie uscito ad ottenere quel miglioramento
Con un lavoro decente con una casa e magari riuscendo a fare il ricongiungimento familiare quella persona realizzato un sogno della sua vita perché di questo si tratta
Come è successo appunto ai nostri non i nostri vizi in decenni in decenni diverso e quindi non al problema di di altro tipo al problema di conservare quella condizione
Io credo che questo vada detto
Che la regolarità e la prima è il primo fattore di inclusione sociale
E che bisogna fare attenzione perché sovente sono le leggi che facciamo noi che determinano il fatto che il fenomeno invece che avvenire nella regolarità avvenga nella irregolarità e nella clandestinità
Per questo combattere la clandestinità non vuol dire combattere i clandestini
Vuol dire combattere le i meccanismi che determinano la clandestinità e combattere le organizzazioni che ecco sulla clandestinità fanno i loro guadagni questo il punto
Allora
Da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo fare il massimo di lavoro possibile sulla cooperazione internazionale e qui c'abbiamo un problema di risorse sia italiane sia europee
L'Italia si è impegnata come gli altri paesi sviluppati a mettere lo zero sette per cento del prodotto interno lordo in cooperazione internazionale
Negli ultimi anni questa quota che ne mettiamo in cooperazione internazionale non solo non è aumentata ma è diminuita
Credo che non siamo oltre lo zero quindici zero diciotto per cento
Evidente che vanno messe delle risorse sui Paesi dell'Africa subsahariana in particolare bisogna fare un lavoro Secondo bisogna fare il lavoro sulla formazione professionale da questo punto di vista il ministero della solidarietà sociale col ministero del lavoro sta attuando programmi all'ultimo accordo l'abbiamo siglato come Egitto per tentare di sviluppare un un programma di formazione in primo luogo della lingua in secondo
Del minimo che è possibile di elementi di formazione professionale nei paesi di origine delle dell'immigrazione
L'hanno fatto gli accordi multilaterali e bilaterali
Ma tutto questo deve stare assieme ad una cosa la diceva già Giuliano Amato una legge che presuppone che un datore di lavoro o una famiglia
Assuma una badante senza averla mai vista in faccia senza averli mai parlato per cui la persona dovrebbe essere chiamata a casa sua
Per venire legalmente questa legge non funzioni
Infatti la cosa che succede normalmente e che le persone entrano illegalmente in Italia trovano un lavoro al nero
Dopo che Antonio atto lavoro almeno sperano che il proprio datore di lavoro faccia richiesta di avere il permesso di lavoro coi decreto flussi se riescono a passare se il datore di lavoro riesce ad ottenere il permesso
Ricco usciranno nuova al mente illegalmente dal Paese e pagheranno un'altra volta la malavita organizzata quello che costa al passaggio a rovescio sperando sempre di non essere
E pizzicati perché se uno si prende un foglio di via e più complicato tutto il meccanismo e a quel punto entreranno legalmente in Italia l'immigrazione attualmente funziona così funziona tre passaggi di cui i primi due sono illegali
E soprattutto il pezzo è legale fa sì che non si possa mai uscire
Dall'Italia
Perché impedisce il meccanismo di passaggio mentre se uno guarda tra gli immigrati legali il grado di entrata e uscita dal paese molto più alto ed è anche possibile il ritorno a casa Secchieri concesso di rientra ma appunto questa questa è la cosa che va modificato io su questo non voglio spendere parole perché Amato diceva già
Noi dobbiamo io l'Adrai così passare dall'idea di una legge rigidissima
Che non ha bloccato l'immigrazione clandestina arreso larga parte dell'immigrazione clandestina
Per cui in questi anni in Italia sono entrate circa duecento mila persone all'anno ma sono entrate in larga parte clandestinamente
Bisogna sostituirla con una legge che invece di provare a fare un meccanismo rigido costruisca una rete di relazioni
Che passa dalla formazione professionale che faccia andavo passano dal rapporto con lo sponsor passa dentro l'accordo per far sì che l'immigrato che vuole entrare in Italia
Non trovi l'organizzazione criminale come unica interfaccia matto ovvio lo stato italiano o delle organizzazioni di imprenditori piuttosto che di associazionismo italiano
Che garantiscano l'inserire l'immigrato dentro un contesto di relazione
Perché a me questo pare il punto oggi chi gestisce chi gestisce i flussi oggi non è la pubblica amministrazione sono le organizzazioni criminali questo il punto
Bisogna riuscire a far sì che il pubblico riesca a gestire questo per riuscire a spostare invece che avere il venti per cento legale l'ottanta per cento il legale avere un un rapporto rovesciato
Questo il primo punto assieme a questo stiamo lavorando in queste settimane con Giuliano Amato e col ministro
Del lavoro per fare un'operazione sulla clandestinità che c'è in Italia
Perché abbiamo tutti letto le inchieste spaventò osé su su veri e propri elementi di schiavitù che ci sono per immigrati clandestini nelle nostre campagne l'inchiesta che abbiamo letto sull'Espresso riguarda la Puglia
Così come si sta facendo un lavoro a tappeto di verifica della regolarità del lavoro sugli appalti pubblici
La cosa che noi non possiamo fare e che la verifica della regolarità si trasformi in una cosa semplice nella molta per il datore di lavoro e nell'espulsione del lavoratore
La misura al cui stiamo lavorando e quella di farsi che se un immigrato clandestino che lavora al nero denuncia la propria condizione di irregolare possa avere il permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di lavoro
Perché tu devi costruire un meccanismo in cui e la clandestinità che combatte
E devi permettere di aver dei percorsi di uscita dalla clandestinità
E nella misura in cui nel nostro Paese riusciremo a ridurre la quota di lavoro nero avremmo meno spinta sull'immigrazione clandestina
Perché l'immigrazione clandestina serve esattamente ad alimentare il circuito del lavoro nero da cui guarda caso qualche italiano ci guadagna
Così come serve ad alimentare il circuito degli affitti al nero in cui ci sono italiani che guadagnano mille euro al mese per appartamenti di venti metri quadri affittati a tre persone
Quindi il combattere queste il permettere del dei Circuiti di uscita dalla clandestinità e un punto decisivo per riuscire anche a ridurre al la spinta sull'immigrazione clandestina
L'altro pezzo che abbiamo è quello dell'inclusione sociale ed è quello che riguarda più direttamente per certi versi il mio ministero
Io penso che qui noi dobbiamo provare a fare un lavoro che per certi versi io credo al dal a alcuni vantaggi rispetto agli altri Paesi europei
Alcuni vantaggi per due motivi il primo che arriviamo dopo
E quindi possiamo imparare dagli errori degli altri
Altri Paesi europei non hanno avuto questa fortuna chi trent'anni fa si è misurato conforme con complesse e significative di migrazione extra
Europea l'ha vissuta in prima battuta noi abbiamo altri Paesi a cui guardare che cosa è successo
Un secondo elemento è questo l'immigrazione oggi avviene in Italia veniva giustamente detto dal presidente dalla Provincia
Non avviene nella fase fordista dello sviluppo italiano
Noi non abbiamo le bandiere perché non abbiamo più la FIAT in cui arrivano venti trenta quaranta mila persone per lavorare tutta in quel posto
L'immigrazione extracomunitaria arriva in Italia in una fase in cui l'apparato produttivo e disperso sul territorio e polverizzato sul territorio
Se uno va nelle zone di maggiore immigrazione la Lombardia il Veneto vedrà che larga parte dell'emigrazione arriva non nelle città ma arriva nel tessuto delle campagne
Perché arrivare le cittadine
Questo è un vantaggio
Perché invece che doversi misurare con getti che si formano quasi automaticamente
Tu hai una realtà più polverizzata ci sono alcuni ghetti e bisogna lavorare a smontarle cioè a permettere l'inclusione sul territorio di queste persone
Ma ce ne sono pochi e sono relativamente limitati
Noi non abbiamo le balle a conventi cinquanta mila persone dentro ghettizzati
C'è il detto di cinquecento ottocento persone e bisogna intervenire con un piano straordinario per risolvere quel problema lì ero e e e impedire che si solidifica
Ma è una condizione ben diversa da chi invece già i quartieri ghetto che un'altra dimensione quindi io penso che noi ci troviamo davanti a questa situazione in una condizione un po'più semplice
Che cosa fare
Io credo che noi dobbiamo lavorare su tre piani
Il primo terreno e quella dei diritti civili
Non aggiungo niente alle cose che diceva Giuliano Amato
Cioè il fatto che tu riconosci la possibilità di stare qui in condizioni di regolarità per chi lavora e che garantisce la possibilità di ottenere la cittadinanza
Per chi abita regolarmente qui da almeno cinque anni e per chi nasce sul territorio italiano non aggiungo nulla perché
Le parole che ha detto Amato dal mio punto di vista sono esausti
Penso che a questo dovremmo aggiungere una legge sul voto amministrativo per chi non è cittadino
Perché questa condizione oggi assolutamente maggioritaria ma va tenuta presente e quindi che al problema che poneva anche il sindaco di Genova
A cui oggi il Governo nazionale non può rispondere positivamente per motivi costituzionali occorre rispondere facendo un'apposita norma che permetta l'arrivo al voto amministrativo per chi sta qui da un tot numero di anni pur non avendo la cittadinanza italiana ma qui siamo ai diritti civili
Io penso che il secondo pilastro su cui si deve basare una politica di inclusione
E quella dei diritti sociali
Nel due mila quattro i dati del ministero degli Interni davano trecentotrenta mila minori in Italia
Trecentotrenta mila minori immigrati o figli di immigrati i dati del ministero della Pubblica istruzione davano duecento trenta mila minori inseriti nel sistema educativo
Questi cento mila di differenza che fa un terzo ci parlano della dispersione scolastica
Io penso che la prima questione su cui occorre lavorare a tutti i livelli
E quello della lotta alla dispersione scolastica perché la scuola è il principale luogo ove le persone da giovani si possono conoscere e possono imparare diciamo così a rispettarsi
Senza quello ti troverai delle persone che a vent'anni
Non hanno mai incontrato
E non sono in grado di relazionarsi con altri mo'punto dispersione scolastica
Secondo punto accesso ai servizi io un problema di lingua vi è un problema di conoscenza
Quante volte i migranti non sono in grado di utilizzare il nostro sistema sanitario nazionale per questioni di lingua oppure perché non sanno i diritti che hanno
E vero non è vero che sta riprendendo il fenomeno degli aborti clandestini perché c'è chi non sa di poter andare dalla struttura pubblica per cercare di risolvere certi problemi
E badate che questo problema riguarda in modo particolare le donne perché mentre i maschi
Sul lavoro o per meccanismi di corsi di riescono ad avere qualche accesso in più all'imparare la lingua italiana tra le donne questo problema è più alto e si rischia di avere donne che rimangono chiuse
Chiuse nella famiglia senza senza uscire senza nemmeno per la possibilità dell'imparare i costi dalle indagini fatte in larga parte i corsi pubblici che oggi si sono sono frequentati da maschi
Noi dobbiamo lavorare su questo terreno essendo che il nodo della lingua
E e della mediazione culturale e decisivo per riuscire ad accedere ai diritti io penso che dobbiamo lavorare moltissimo su questo
E forse andranno pensate anche delle cose che vadano oltre l'organizzazione del corso di lingua nella struttura pubblica
Qualcuno diceva se si può ancora usare se Maometto non va alla montagna sarà la montagna che va a Maometto io penso che noi dobbiamo pensare stavano discutendo in qualche luogo con qualche moschea
Di come nella moschea si organizza il corso di lingua italiana e si favorisce questo elemento essendo che magari è difficile che la persona venga nella struttura pubblica perché credo che è un è un lavoro che dobbiamo fare
Questo del lavoro e il e il terzo diritto sociale enorme su cui su cui lavorare e quindi la possibilità diciamo così di combattere il lavoro nero e quant'altro
C'è secondo me è un altro pilastro su cui agire
Ed è quello del riconoscimento delle identità culturali
Da questo punto di vista io penso che lei riuscirà a fare una legge sulla libertà religiosa in questo Paese sia un punto decisivo
Noi oggi siamo ancora in una situazione un po'arretrata
Perché per la confessione cattolica vale il concordato
Per le altre confessioni religiose vale la legge sui culti ammessi del mille novecentoventinove la data dice qualcosa
Del regime che l'ha fatto e la dizione culti ammessi anche dell'idea diciamo così
Dell'acqua e del tutto evidente che noi abbiamo il problema di una legge sulla libertà religiosa in cui da un lato ci sia le riconosci mento delle confessioni religiose diverse
Dall'altro in questo riconoscimento ci sia il riconoscimento e l'accettazione da parte di queste confessioni religiose dei punti fondanti del nostro vivere civile
E del tutto evidente che come dire il percorso che proponiamo individualmente sul diritto di cittadinanza e cioè che noi siamo interessati
Che un cittadino oggi straniero possa diventare cittadino italiano e che in cambio gli chiediamo il riconoscimento dei punti fondamentali che regolano il nostro vivere civile
E quindi la libertà la democrazia il rispetto dei diritti umani per dire le cose basilari il fatto che tua figlia non è una tua proprietà mai un individuo dotato di diritti
Queste cose qui noi lo dobbiamo fare sul piano individuale dei diritti di cittadinanza io penso lo dobbiamo fare anche sul piano collettivo del riconoscimento delle diverse culture
Tradotto in altri termini
Io credo che dobbiamo provare a comunicare
Che alle persone che vengono in questo Paese che noi gli accogliamo come individui e li riconosciamo come divi individui portatori di diritti
Che gli accogliamo nelle differenze culturali che ci sono culturali religiose e storiche
Che gli accogliamo in una parità di diritti sociali
E che in questo meccanismo c'è la possibilità che loro non debbano costruirsi delle comunità chiuse come forma di difesa comunità chiuse che rischiano di essere luoghi in cui il grado di
Non accettazione non comunicazione
Comi punti di civiltà e di diritti che si sono raggiunti in questi Paesi funzione
Io penso che questo è il punto che abbia
Noi dobbiamo lavorare ad abbassare i muri
E dobbiamo abbassarli dalla nostra parte
E per farsi è favorire che si abbassino dall'altra parte
Perché una politica di inclusione sociale di integrazione sociale o chiamatela come volete e una mo'e una politica che modifica tutti i contraenti del patto
è una è una politica che li modifica tutti
Esattamente come gli Stati Uniti d'America oggi non sono lo stesso paese che cento anni fa dal punto di vista delle culture delle pre ed esattamente come il fatto che non sarebbe mai nato il jazz
Non sarebbe mai nato il blues e forse qualcos'altro nel mondo se non ci si fossero stati dei percorsi di
Di comunicazione allora
In arrivo rapidamente a chiudere
Io penso che noi abbiamo un il tentativo che dovremmo fare
E quello di una strada che tenga assieme questi tre elementi
Riconoscere gli individui riconoscere i percorsi e le identità collettive
Allargare i diritti sociali a tutti
E attraverso questo percorso provare a fare una strada che rompa i muri e di impedisca le separatezze ghettizzare anti ed impedisca le separatezze come dire che producono quello che qualcuno chiama il conflitto di civiltà
Io penso che questa è la strada che dovremmo tentare di percorsi
Lo dico sapendo che bisogna avere delle risorse per fare questo per cui c'è un problema di finanziamenti statali a partire dal fondo sociale che metta delle risorse
Che bisogna ricominciare con una politica della casa pubblica
Perché l'unico modo per affrontare questo problema è evidente che deve vedere da un lato i diritti del lavoro ma dall'alto ha nel tema della casa un punto assolutamente decisivo
Ed è per questo che stiamo discutendo in finanziaria di ripartire con un piano Pubblico sulla questione della casa e venerdì spero finalmente passerà in Consiglio dei ministri il decreto sugli sfratti che
Però a appare il percorso della costruzione di un piano casa
Penso
Che appunto servono queste cose qua risorse capacità politica
Credo che dobbiamo avere la consapevolezza che questo assieme a tutte le cose che venivano dette da Amato e quindi non ripeto il suo mestiere di ministro degli Interni rispetto al contrasto alla criminalità e quant'altro
Vale e vale molto oggi
Se se poté si diano così dire ai vale per le prime generazioni quelli che appunto nell'avere il lavoro la casa e i diritti trovano un potentissimo fattore di inclusione sociale
Io penso che questo valga anche sul versante degli italiani
Perché prima amato faceva riferimento al rischio di pulsioni irrazionali nelle nostre società
Io la penso così
Che il fenomeno del razzismo per chiamare le cose col loro nome
Non è un fenomeno che in genere interessa gli strati sociali elevati io un fenomeno che interessa gli strati sociali popolari se la Poste si dire così che interessa la nostra gente
Perché a me pare del tutto evidente che in una condizione di insicurezza e di incertezze sociali
In cui la precarietà nel lavoro è un fenomeno diffuso per tutti in cui la paura di perdere il posto di lavoro sei quarantacinque anni diventa la paura di non trovarne più un posto di lavoro decente
O per gli anziani la paura rispetto alla pensione Avati in queste incertezza sociale a me pare abbastanza evidente
Che chi prova a dire
La colpa della tua incertezza sociale e di quello che sta ultimo nella scala sociale e il migrante lo zingaro a volte il dogato a volte qualcun altro queste politiche qua tendono ad avere una capacità di di Teresa
Perché quando tu sei spaventato quando tu hai difficoltà a vedere come sviluppare un tuo futuro perché vedi incertezza nel futuro quando come succede oggi alla nostra gente
Pensa no ed è la prima volta da dopo la seconda guerra mondiale che i nostri figli staranno peggio di come siamo stati noi perché questo è lo sguardo con cui larga parte della popolazione guarda al futuro in questa condizione di incertezza il rischio della del tentativo di trovare un capro espiatorio di di individuare il nemico l'avversario
A cui dare la colpa è una cosa forte
Per questo quando io parlo di diritti sociali
Parlo di eguaglianza dei diritti
Perché bisogna impedire che la manodopera immigrata venga usata come ricatto per abbassare le condizioni di lavoro per tutti i lavoratori di questo paese perché altrimenti il razzismo ce lo troviamo in casa
Ed è chiara la porta da cui entra
O si riescono a tenere i diritti di tutti
Oppure il rischio che qualcuno pensi di difendere i suoi a scapito di quelli degli altri e un rischio su cui passa questa sì la guerra di civiltà e la guerra incivile la guerra tra i poveri
Allora da questo punto di vista dire diritti civili dire capacità di dialogo con nella pluralità delle culture ma diritti sociali e un punto decisivo
Perché altrimenti non la si regge con la nostra gente di fare delle politiche che può vi hanno a risolvere il problema
E allora bisogna dire che quando diciamo che si è regolare Larizza mezzo milione di persone invece che
Entro settanta mila
Vuol dire dire che ci saranno trecentocinquanta mila persone che invece di lavorare al nero lavoreranno regolarmente
Pagheranno le tasse le faranno pagare i datori di lavoro che altrimenti non mi avrebbero pagate e solo questo vale un miliardo e mezzo di entrate per lo Stato
Si toglieranno da una condizione di ricattabilità
Lavoreranno a una paga sindacale invece che lavorare ad uno stipendio che non si sa quello che in Puglia si lavora
A due tre euro all'ora il lavoro nero è certo che quell'ombra il fattore di Concorezzo cioè quando diciamo diritti sociali non stiamo dicendo che si toglie qualcosa a qualcuno che italiano per dare a qualcun altro
Stiamo dicendo che per mantenere l'attuale livello di diritti sociali del Paese o li hanno tutti opprimono o poi vengono demoliti per tutti
Quindi le politiche di inclusione non solo un favore che facciamo a qualcun altro perché siamo gentili ma è un B
Sogno per tenere il grado di civiltà sociale di questo Paese che abbiamo questo è il punto che noi dobbiamo credo riuscirà a comunicare
E finisco dicendo che per fare questo
Io credo che noi dobbiamo riuscire a fare un salto di qualità lo dico in questo caso come popolo italiano è una nozione che non uso sovente non fa parte del mio patrimonio culturale ma io penso che qui c'è un problema di identità collettiva da elaborare
Perché noi siamo stati un Paese di emigrazione ci sono ventotto milioni di italiani che sono andati a lavorare in giro per il mondo perché non avevano il posto dove lavorare in Italia ventotto milioni
Siamo quasi siamo cinquanta e qualcosa ventotto sono usciti non bisogna avere l'idea delle dimensioni per parlare
Dell'invasione quando ne abbiamo tre milioni che sono intatti ventotto se ne sono andati dall'Italia vento
Noi
Oggi non siamo più un Paese di emigrazione siamo diventati un Paese di immigrazione perché nel frattempo l'Italia è diventato un paese ricco un Paese con mille contraddizioni al suo interno in cui ci sono quelli troppo ricchi e quelli troppo povere con differenze geografiche di classe ma dentro questo noi siamo un Paese ricco non siamo punto più un PAC io penso che questo fatto qui non sia consapevolezza diffusa nel Paese
Noi continuiamo a guardare dico noi come popolo continuiamo a guardare
All'immigrazione come se fossimo un Paese povero di emigranti e non invece con il fatto che siamo diventati un Paese tra virgolette ricco che attira immigrati
Allora io penso che per questo sia necessario riuscire
A costruirsi
E a rivisitare la storia del nostro Paese per quella che è stata la emigrazione perché solo un Paese che si fa un che si che ha una sua storia e che sa leggere nella sua memoria il suo percorso e in grado di affrontare un un problema grande come una casa come questo che che stiamo affrontando
E allora a Marassi nel bisogna andarci quando c'è l'anniversario ma per ricordarsi che cos'era l'immigrazione italiana dei Paesi europei
Quando i minatori partivano minatori partivano contadini dai paesi del Sud Italia
E l'Italia aveva in cambio il carbone a prezzo più basso per il fatto che i nostri connazionali andavano lì in condizioni di sfruttamento inumano e il sindacato belga non tesserato al sindacato i minatori italiani e quelle erano miniere
Fuori dal sindacato oppure bisogna andare a Ellis Island a vedere che cos'è stato i luoghi dove son passati i nostri io credo che va ricostruito oggi un compito fondamentale
E quello di ricostruire la memoria di che cosa è stata all'emigrazione italiana
Perché il punto decisivo e lo avete visto nel modo in cui ne parlava Giuliano Amato
La differenza vera politica che c'è e se uno ne parlava con le parlava Giuliano Amato avendo la capacità di mettersi dalla parte dell'emigrante per guardare al fenomeno
Perché se tu lo guardi solo dall'altra parte tu non capisci niente
Non capisci niente e tu pensi che quella badante che c'è a casa tua che accudisce tuo padre non deve aver nessun diritto perché meno la paghi e più sta e bevete
E quelli e quell'immigrato che è venuto a lavorare in fabbrica e giusto che faccia lavoro peggiore ma non deve avere i diritti fuori dalle otto caverne
E un punto di vista prima che la politica che ci deve guidare
E allora un Paese che ha avuto ventotto milioni di emigranti deve saper guardare a questo fenomeno con gli occhi di chi parte non solo con gli occhi di chi riceve perché se tu li sai guardare con gli occhi di chi parte
Design vedere in quegli occhi in quelle persone in quegli uomini in quelle donne serie che non c'era dei percorsi e forse sai costruire un dialogo
Se tu li guardi solo con gli occhi di chi li vede arrivare e si spaventa non riuscirai a costruire nessun dialogo
Per questo io penso che la ricostruzione della memoria di che cosa è stata la nostra emigrazione sia un punto decisivo per riuscire a costruire una coscienza nel nostro Paese
Che tenti di affrontare questo enorme fenomeno epocale perché di questo si tratta
Esattamente come i nostri nonni partivano
Partivano perché qua si faceva la fame
E l'homo partono perché lì si fa la fame
Queste norme non fenomeno epocale di provare ad affrontarlo non per farci su qualche voto in più facendo leva sulle paure
Ma per provare a costruire dei percorsi di inclusione sociale che permettano tutti assieme di costruire Unitalia che sarà un po'diverso da quella che abbiamo conosciuto ma forse anche un po'meglio
Bene ringrazio tutti intervenuti darà della prima sessione di lavoro e dopo iniziò la seconda chiamando alla presidenza
Violatori appunto della seconda parte dei lavori invito pertanto cristiano fermo prefetto dalla regione Provenza Alpi e Costa Azzurra
Anna chiaro delegata del governo Della Catalunya presso l'Unione europea nel ceto Espresso presidente della regione Piemonte rappresentante della Conferenza delle Regioni delle Province autonome e Fabio Sturani sindaco di Ancona vicepresidente rappresentanza dell'ANCI
Allora do la parola la Presidente della regione Piemonte Mercedes Bresso in rappresentanza della confederazione della conferenza delle regioni e delle province autonome
Dispiace che
Quando ci sono del dei momenti così tesi interessanti come gli interventi precedenti diventa difficile reggere un ritmo quale quello che finora abbiamo conosciuto io molto brevemente perché il tempo sia ristretto
Volevo a richiamare i punti essenziali di un documento che li
Gli assessori
Alle politiche sociali
E all'immigrazione delle delle regioni ovviamente spesso le competenze sono un po'diverse da regione a regione però quelli che si occuperà di migrazione hanno predisposto per aprire un confronto con il governo
Sul tema delle politiche migratorie documento che è ufficialmente approvato da tutti i nostri assessori che non è ancora documento ufficiale della Conferenza dei presidenti perché deve essere discusso dalla conferenza dei presidenti tuttavia credo
Che poiché è stato approvato dai nostri assessori lo sarà anche da noi quando riusciremo a metterlo all'ordine del giorno in un momento in cui con la finanziaria la Conferenza dei presidenti è un po'operata da punti complesse all'ordine del giorno
Una primissima considerazione di tipo politico e quella che le cose che vi dirò come avrete modo di ascoltare sono estremamente in linea coerenti con i punti che abbiamo teste ascoltato dai due ministri sia D'Amato che da che da Ferrero questo ci fa piacere perché vuol dire che il dialogo che noi chiediamo per costruire un sistema di governance integrata del fenomeno migratorio fra Regioni Enti locali e Governo parte su basi giuste e corrette che noi che noi condividiamo quindi noi prima di tutto vogliamo che si crei un sistema in cui di comune accordo governo e soggetti regionali e locali definiscano delle regole di comportamento dei compiti definiscano i compiti di ognuno in modo da potere
Vengo Vernarelli il fenomeno migratorio che tutti noi consideriamo lo abbiamo sentito con piacere
Nelle parole del ministro Amato una componente strutturalmente importante per l'economia del paese una grande risorsa per l'economia del Paese
E vorremmo quindi che poiché si è in vicinanza del documento di programmazione triennale due mila sette due mila nove che i questo documento fosse definito in modo partecipato e la ragione del della nostra predisposizione di un testo nasce da questo ce ne vorremmo un confronto su posizioni politiche coerenti che consenta di definire insieme il meccanismo di governance del sì del processo migratorio
E
Su questa base noi facciamo rilevare una serie di questioni la prima AN le il primo punto è sempre quello finanziario
Tutti noi ricordiamo Regioni ed enti locali che il taglio predisposto dalla precedente Governo e che ha riguardato gli ultime due finanziarie del fondo per le politiche sociali
Taglio del cinquanta per cento c'è stato dimezzato il fondo per le politiche sociali
A rappresentate continua rappresentante un va a rappresentare un ostacolo grave a quelle politiche ha la possibilità concreta di realizzazione di quelle politiche di cui il ministro Ferrero parlava prima
Di accoglienza e l'integrazione sociale che sono poi le le politiche di organizzazione locale del sistema del sistema migratoria
Quindi questo è il primo punto noi ci auguriamo che quest'anno sono già sentiti i segnali di aumento al settantacinque per cento del fondo originario io credo si debba arrivare al cento per cento perché in particolare non c'è alcun dubbio che tutte le politiche di inclusione richiedono risorse cioè i Comuni sono sempre più presi per il collo perché la situazione di peggioramento delle condizioni sociali di molta parte della popolazione
E il fenomeno migratorio sono fenomeni sono cose non possono andare in conflitto ma devono puntare contare su risorse anche se Nova ridondanti per carità nessuno lo vuole ma sufficienti
Seconda questione noi poniamo il tema e mi pare chiamato abbia dato come posizione una risposta positiva di regolare in modo diverso il meccanismo dei flussi migratori e di realizzarlo attraverso una concertazione con le regioni le parti sociali in modo da puntare
A a creare effettivamente un incontro fra domanda e offerta di lavoro e quindi a soddisfare in modo concreto le esigenze del mercato del lavoro
Che sono sempre più tese noi abbiamo assistito in in questi ultimi anni ad esempio un mercato del lavoro agricolo che non riesce a soddisfare la domanda
Di lavoro temporaneo una situazione in cui non si riescono a dare i permessi di lavoro temporaneo fino a dopo la fine del del dei lavori agricoli con le conseguenze che ne hanno fatte prima rilevare di situazioni di illegalità strutturale strutturale
Un meccanismo cui indi che proprio per diventare più fluido deve vedere il coinvolgimento degli enti locali nello snellimento delle pratiche amministrative relative ai ai permessi a re in particolare ai rinnovi dei permessi i rinnovi dei premesse dei permessi possono essere appoggiati anche integralmente sugli enti locali
In modo da consentire la fluidificazione del sistema una cosa è il permesso originari una cosa e il rinnovo è un meccanismo che potrebbe essere gestito tranquillamente dagli enti locali
Un altro punto proprio per rendere più fluido il sistema sapendo che in Italia le pratiche burocratiche non sono mai semplice quello di prevedere un aumento della durata dei permessi di soggiorno in modo da evitare la continua riproposizione del problema
Del dei ritardi
L'avvio delle procedure poniamo della ratifica della Convenzione ONU sulle protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie anche qui abbiamo abbiamo sentito posizioni molto interessanti però occorrono politiche formali strutturate c'è da ratificare la Convenzione ONU e questo va fatto anche qui oltre alle buone parole bisogna che poi seguano i fatti
Sempre relativamente ai miglioramenti della normativa vigente
Noi imponiamo alcune questioni intanto meccanismi che facilitino anche qui è stato detto ma naturalmente
Poi va realizzato che facilitino l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte degli stranieri regolarmente residenti da lungo periodo va benissimo i cinque anni che Amato prima citava
Valutare poniamo il problema di valutare la possibilità di consentire agli immigrati residenti di partecipare attivamente alla vita pubblica attraverso la partecipazione al voto amministrativo questo è la prima fase in in tutti i Paesi che hanno un'ordinata politica migratoria e la prima fase di inclusione sociale
E di inclusione e civile del della popolazione immigrata quindi prima fase stabilizzazione diritto di voto amministrativo e poi cittadinanza dopo il numero di anni è previsto
Vorrei vedere la disciplina del diritto di asilo mettere a punto una disciplina organica sul diritto di asilo
Facilitare in particolare con riferimento ai minori stranieri non accompagnati la conversione del permesso di soggiorno
Per minore età in un permesso di soggiorno per lavoro per studio al raggiungimento della maggiore età il problema
Prima che emergeva di come consentire ai giovani che avendo essendo stati quei piccoli da minori sono di fatto integrati nel nel nostro Paese di diventare adulti che hanno il permesso di di lavoro o di studio nel nel nostro Paese per vedere un percorso facilitato
Come dicevo prima nella normativa trasferire agli enti locali le competenze Re da legate al rinnovo dei permessi di soggiorno in modo da rendere il sistema il sistema fluido
Sburocratizzazione semplificare l'accesso ai percorsi formativi finalizzati anche qui abbiamo sentito le cose importanti
E valorizzare le attività formative che molti insiste molte regioni ed enti locali hanno iniziato ad avviare insieme alle loro organizzazioni imprenditoriali i percorsi formativi
Di cittadini stranieri nei paesi di origine
In modo da integrando anche creando dei rapporti che molti di noi è già iniziata creare con le amministrazioni locali e dei paesi di provenienza in modo da qualificare il le persone nei luoghi di residenza e costruire dei percorsi di arrivo in Italia di persone che sono state formate anche attraverso una collaborazione fra le regioni e gli enti locali italiani e quelli dei Paesi e quelle dei Paesi di provenienza
Un altro punto che che che noi chiediamo con forza e che mi pare sia stato ampiamente citato da entrambi i ministri e quello di istituire un permesso di soggiorno per la ricerca di occupazioni in modo da rompere il meccanismo della clandestinità
Nella maggior parte dei percorsi di ricerca di occupazione
Ancora la situazione dei centri di permanenza temporanea e dei centri di identificazione di richiedenti d'asilo che
Ci pare da superare vanno riprogettata e queste strutture perché non hanno garantito un situazione efficiente di gestione umana del delle persone è indubbio che il problema esiste ma occorre avviare il superamento di queste di queste strutture almeno delle modalità con cui oggi sono organizzate
Rivedere completamente il tema del sostegno ai progetti di accoglienza dei profughi che vede ha già oggi con coinvolta attivamente gli enti locali e le regioni
Da ultimo
Il
Tema delle delle strutture della messa a disposizione
Di servizi
Come la casa la scuola la salute sui quali ed è stato più volte detto in questa giornata ad oggi le risorse sono totalmente insufficienti la progettualità quindi è totalmente insufficiente anche in questo caso si tratta insieme di definire i fabbisogni in settori importanti come casa scuola e salute e e costruire
Il il meccanismo perché risorse a disposizione siano sufficienti ecco questi sono i punti fondamentali del documento io credo una cosa che per la prima volta in questa in questa conferenza io ringrazio molto la Regione Liguria per averla
Realizzata abbiamo trovato nel governo un interlocutore che si propone di dare risposta alle domande che nascono dall'esperienza concreta di governo dei fenomeni migratori delle regioni degli enti locali
Ecco io credo che se il percorso sarà quello che ci è stato indicato in nelle due relazioni dei due ministri
Questo nostro documento che diventerà a breve il documento ufficiale
Delle della conferenza dei presidenti potrà effettivamente e essere un contributo utile a quel costruzione di una Governance intelligente del sistema migratorio nel nel nostro paese con questo augurio che io vi ringrazio ancora molto per l'invito
Bene la parola ora Christian fanno prefetto della regione Provenza Alpi e Costa Azzurra
Sommersi versione apposito tuta Bossuto
No durante e dopo donde babbo Vesco nel salto d'Italia chi pubblici arrotoliamo fosse se chi propose al problema Mabo buttato abuso sul posto fuggì russi che o fosse fosse letta chi su criteri di passione dura presa così DPEF Pomponio
Quasi Emma omessa pulsate Lara Gino drappo rosso tesa al per raccontarsi occhi e quasi intera di fiori ci dà ragione libica Assion posto tre sì ero io il problema
Cioè come assi di vocalità signore giorni ore suite fuorché w curioso analisi ed e conclusioni Chiotti e telephone mille sbatta lusso Corvino
Spensi Musarò in Histoire diceva otto immensi ritagli alla duplex ghiaioso delle big Fassio Ovidio gli immigrati sono settimi parcata fosse usavo fino al monte polacchi son tregua sa e il giardino Pomilio il più recente tre isole Danton Todisco Grignani in contro l'immigrazione clandestina
Ricevuto e Camusso e le consiglio credo della politica di migrazione dell'Italy Adecco se causa Ruud
Silvio le per la politica e l'Iva si oppose recepire la perniciosa
Do la Spagna
Ho qua vien Pascale noti mica siamo e Live dubbio vicino viene sassi Hermada Frigi novità affettuosa
Il diario degli Adrai trappola Frigido e massaia pochi tiri in vista
Meglio contatti tesi Michele chi sottoposto Thala fradicio o va a sacco d'asilo via sua qual è sparito sua qualità di e convulsa vedi foto Cosimo in via più di fonti e rotondo pay
Sì la Fossati ototipi ingressi da posso adulta Skillet insistito registra sì oltre favola più presa assieme chi ho molta Dutoit siepi ed è amplissimo se la tradizione accademica della Fausto e più di due più morale voglio Dash
Il Curiosity varia più realisti e più concreti credo la attivi che di Pegli e tre forti la bassa di obesità asili appare ibridi siamo giubbotto orpelli e rossa che io un mondo ucraine travolge chiaro io sono su cui giustifica sono sono sopra perché sono supino proprio quattro sua e via se dietro c'è il presepe a sua e mi è capitato il profeta e di che si son fondati no ed si occupa in corso attesa l'occasione politico epoca filosofo però evitiamo sì settore richieda raccolti politiche duramente contro l'immigrazione clandestina esterno divisi musa voi siete metrò può & politica del dopo tu sita di autotutela ciò così Michele pochi noto sceso volontà o no d'uso Zaleski ska simile o uguale ad uno sviluppo a famiglia
Ricevuto nere sul tappo masselli del mille oppositiva a potrebbe Mirko posizionate perfetto Musarò intesa accettassimo dogado tu
Sta già accadendo tombe vetrine di di Milhaud antere spazi Torre chissà Keep tutta sua gli sfregi che accetterò fosse sassi più vitalità Previti e suo papà settore politiche sulle atto di una fossa di Fazio era un conto dei limiti pur sapere la fossa oltre dosi del periodo con Piquet al Momo
Piuttosto è ottuso osservo tra godereccio del resto presa assieme e il fiocco tutto clinica assolva ecco che oggi debba poi non si è
Il foglio delle periti da presso un garage sua sottoposto che fosse stinchi attuò dietrologia o fosse e San composta da direttorio corso possono insorse
Settimanali che il fatto di acconto
Il frutto di acconto si chiede perché ondeggiare il vero agli sacca di confusione Ottolini Fassino legali tradizionali
E l'immigrazione illegale possibili chi usufruisco acque tutte alle ore ministro divise capo posate caporal possano pesava idealità lì sul posto fosse altro rotture capre di possono se la Consip la cose Camusso tutto sa l BTP a ricordare gli alle cose case economiche adesso io Touré esistendo ardente
USA ex crew appalti più vie o persona di Fichte son cambiati italica saprà del Sin.pa scosse le fonti quello destinato a sei sono di Fichte so cosa che ho ho agire di Picasso cadresti
I giardini d'esempio cose caos politiche tutta Leo verso il ministro Amato palle dittico Chisso meritano Jacques Posse dondolo pochi non tanto Tigro fosse usa vecchi si manifesterebbe maniera ma se è forte
Occupata estremisti Giordano Boccuzzi Pupo fosse se tua moglie a due ditte complica sempre le stime Settimio ai piloti fotoni acconto
Se posso procuravano anche la Fed tutte un modo civile pioniere rinvio l'uva di titoli mica sono su quasi opposizione gridano all'OPA a limiti Fassio possibili clandestina
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Allora buongiorno a tutti ma io intanto ringrazio la Regione Liguria per questa opportunità questa giornata veramente importante tra l'altro avete ascoltato due ministri il presidente Frattini credo che sia stato anche un motivo ora significativo di cominciare a ragionare insieme tra politiche comunitarie e politiche a livello nazionale adesso ricordava che su questo dobbiamo lavorare insieme anche con gli altri Paesi dell'Unione europea e credo che questo sia il primo o il primo obiettivo una politica comune
Penso che per quello che ci riguarda come Associazione nazionale dei comuni italiani siamo direttamente interessati era proposta che potremmo fare partendo da questo da questa conferenza
E quello di un fatto serio tra il Governo degli enti locali e le Regioni
E ovviamente il governo centrale
Sapendo che le politiche sull'immigrazione la competenza nelle politiche mica sull'immigrazione è una competenza dello Stato così come in Francia così come in altri Paesi
Ma quella nostra quella presenza di tre milioni di cittadini non comunitari che sono ormai regolare regolarmente vivono e lavorano e hanno permesso di soggiorno nel nostro territorio è una presenza strutturale e non più occorre occasionale o temporali
E allora dobbiamo anche ragionare in termini di prospettive ricordava questa mattina presidente Frattini
Di una prospettiva di nei prossimi anni dati ONU di venti milioni di lavoratori
Di cui avremmo bisogno all'interno dell'Unione Europea
Cioè un continente dove questo fenomeno dell'emigrazione sarà un fenomeno strutturale sarà un fenomeno dove si allargherà
E dove diciamocelo anche onestamente sarà impossibile fermare questi flussi migratori
Non solo per questione di miglioramento della propria condizione di vita credo che siano aspirazioni legittime ha ricordato il ministro Amato
Ma anche in alcuni casi per situazioni umanitaria situazione i pericoli di discriminazioni religiose o Paesi in guerra e credo che anche questo sia un altro elemento
Di accoglienza che il nostro Paese è la stessa Unione Europea debba tener conto
E necessaria
O mi pare che questa sia la la la nota importante una politica comune una politica dell'Unione Europea di tutti e venticinque Paese e credo che questo sia un esigenza forte che emerga che emerge ancora di più in questa situazione
Soprattutto per quelle politiche sull'immigrazione sul fenomeni del della sicurezza sulle questioni legate alle politiche dell'integrazione
Ricordava Frattini ma ricordava anche ministro
Amato di quelle politiche attente anche nei confronti dei Paesi di origine che c'erano questi flussi migratori però su questo c'è bisogno di un'attenzione e di una risposta diversa da parte del Governo nei confronti della Porsche della cooperazione decentrata di quelle politiche di integrazione io non so lo dico in maniera onesta
Se basteranno i consolati in giro i consolati italiani in giro per il mondo a rispondere
A preparare a a ragionare in termini seri con tutto il rispetto per ruolo dei nostri consolati non non voglio creare un incidente diplomatico ma per ragionare sulla formazione sulle informazione sulla crescita
Da quei Paesi di origine credo che questo necessita invece di un accordo quadro complessivo che coinvolga lo Stato centrale che come svolga allo Stato le regioni gli enti locali
Le associazioni di categoria ma anche le altre associazioni le ONG che su questo hanno da dare da dire loro opinione e credo che questo debba essere però un obiettivo su cui concentrare la nostra attenzione ricordavo
All'inizio una competenza che dello Stato ma vorrei anche dire non per il solito lagni o insomma dei comuni ma in questi anni ci siamo sentiti soli e senza risorse
Questo il dramma su cui dobbiamo discutere io prendo per buono l'appello del ministro Ferrero
Quello di dire abbiamo necessità di più risorse di più opportunità per fare una politica di inclusione di integrazione ma questo lo possiamo fare se mettiamo insieme ovvio obiettivi comuni e allora noi abbiamo una prima scadenza
Penso ad una conferenza nazionale sull'immigrazione in cui tutti i soggetti istituzionali possono essere interessati
Soprattutto perché c'è da definire il documento di programmazione triennale delle politiche migratorie due mila e sette due mila dieci
Credo che quella debba essere la sede dove la concepì la politica di concertazione effettiva possano essere fatta ovviamente con quella prospettiva è quella di e quella dimensione a livello comunitario a livello di Unione europea che indispensabile imprescindibile
Perché se no risulterebbe difficile riuscire ad andare avanti
Quando si parla di inclusione si parla ovviamente dei nostri territori delle nostre città nostra realtà e si parla allora di alcuni temi centrate
Il diritto alla casa come un diritto da saper come dire costruire sul son nostri territori tanto c'era c'era darlo anche ai diritti io dico agli autoctoni stamattina veniva ricoverata ai cittadini
Ai nostri cittadini ma c'è un fenomeno sul quale dobbiamo ragionare abbiamo vissuto l'abbiamo visto non solo le periferie parigine ma anche l'esperienza quella situazione di Padova le difficoltà che abbiamo di non ghettizzare di donne margine marginalizzare solo in alcune parti della città
C'è un fenomeno altrettanto importante su questo ci sono esperienze in giro anche per l'Italia penso alle agenzie per la locazione in cui gli enti locali fanno da soggetti di mediazione tra i piccoli proprietari e gli affittuari quindi di
Facendo riferimento a tutti i cittadini le richieste su cui poter lavora
Penso all'altro tema delicato che è quello della scuola
Mizia tra la settimana scorsa l'anno scolastico parliamo di cinquecento mila bambini e bambini che stanno all'interno del nostro sistema educativa in questi anni sono stati ridotti i finanziamenti per l'integrazione per i corsi per il sostegno all'interno della nostra scuola io credo che qui sia una sfida forte tra l'altro stiamo parlando di ormai presenza di etnie ormai di tutto il mondo non è solo un problema dell'Africa pensiamo ai Paesi dell'Est asiatico o al fenomeno dei cinesi o della delle altre aree quindi anche culture
Diverse tra loro che devono oggi riuscire a ad integrarsi a collaborare insieme allora credo che questa sia la prima sfida una delle sfide fondamentale
Per i cercare di lavorare insieme di includere di ragionare di capire delle proprie esperienze delle proprie culture delle proprie tradizioni ma anche problemi forse più banali a partire dal rispetto delle delle religioni o e anche alla questione legata all'alimentazione all'interno del del nostro sistema scolastico che è un altro tema rilevante che forse cui non facciamo riferimento e penso che proprio dalla scuola può partire quel messaggio positivo di costruzione del rapporto di quella politica di inclusione di politiche positive
Ovviamente che parte dai nostri ragazzi dalle nostre ragazze ma che cerca di coinvolgere anche ovviamente le famiglie stesse
Penso all'altro tema legato alla salute che è un'altra questione di rilevanza importante per tutto il territorio e su questo noi dovremo lavorare ora però se questi sono gli obiettivi se dobbiamo trovare il modo di costruire insieme dobbiamo anche dire che rispetto alle scelte alle politiche che che sono state fatte in questi anni dovremmo riflettere un po'di più
Se pensiamo che in Italia l'immigrazione è stata gestita dal dal governo fino fino a poco tempo fa
Se il tema delle risorse legato alla questione immigrazione ha visto su cento euro spesi nei confronti dell'immigrazione ottanta
Cioè i quattro quinti di spese sono sempre stati legati al contrasto la lotta all'immigrazione e solo venti venti su cento c'è un quinto legato invece a politiche per l'inclusione di integrazione ecco allora io mi aspetterei che dalla prossima legge finanziaria si sta discutendo in questi in queste ore ci sia un inversione di tendenza diciamo un cinquanta per cento sarebbe già un grande risultato su cui ovviamente possiamo lavorare tutti quanti a dare quelle risposte fondamentali così come
Non basta il ripristino del fondo unico sulle politiche sociali
Sono stati rimessi trecento milioni di euro ma lo scorso anno sono stati tolti cinquecento milioni quindi siamo ancora sotto rispetto a quella a quella somma
Ho colto positivamente
L'intervento del ministro fra del presidente Frattini quando parlava questa mattina che sul due mila e sette da creazione di un fondo europeo per le politiche di integrazione lui
Dice è un obiettivo politico su cui lavorare al prossimo consiglio dei ministri europeo per un miliardo di euro ecco il credo che queste siano necessità e urgenze su cui noi dobbiamo dobbiamo lavorare
Su alcune questioni specifiche
I Comuni chiedono da tempo la il trasferimento delle competenze dei procedimenti amministrativi di rilascio per rinnovo dei permessi di soggiorno chiediamo da tempo
Stiamo discutendo con il governo con il ministro Amato con i suoi uffici affinché venga passata come una delle competenze amministrative normali ordinarie quotidiane che devono essere fatte dai nostri uffici comunali c'è un tema anche qui di formazione dei nostri operatori Marciante ma anche di risorse c'è una convenzione che è stata firmata dal precedente governo con il ministero delle Poste in cui come dire chi vuole fare il rinnovo dei permessi di soggiorno fa sostanzialmente rapporto epistolare o di sportello
Crediamo che invece una politica di integrazione di inclusione non posso prescindere dal lavoro diretto degli enti locali che comunque già hanno sul proprio territorio a carico per gli altri servizi per le altre attività
E quindi questa è una di quelle competenze che ne vorremmo riportare quanto prima all'interno del del delle competenza dei Comuni penso che abbiamo altre questioni su cui noi vogliamo ragionare
Qui questa mattina si è anche fatto un po'di chiarezza sull'immigrazione clandestina io credo che nessuno né tra e gli amministratori tra coloro che hanno responsabilità
Vuole come dire coprire o chiudere un occhio rispetto a questo però c'è da capire cioè soprattutto da colpire chi e a capo di questa organizzazione e ricordava bene il ministro Amato non è solo un problema
Come dire concentrati in alcune in alcune parti ma c'è anche un sistema diffuso rispetto a pratiche quotidiane che noi che noi vediamo anche nelle nostre città sul quale dobbiamo ovviamente internet
Ma c'è da capire anche qual è la possibilità per gli immigrati di avere garanzie i diritti e tutele credo che questo debba essere un un punto importante
Sono d'accordo sulle politiche nuove sui diritto di cittadinanza
Che qui si vuole portare avanti credo che sia giusto in una società come la nostra vorrei però e su questo il ministro Amato è stato non ha dato una risposta tarato la domanda precisa e attenta come al solito che ha fatto il vostro Sindaco di genio
Noi siamo
Noi come Associazione Nazionale dei Comuni siamo per una legge ordinaria che di riconosca il diritto di voto amministrativo ai cittadini non comunitari si può fare sin da subito
Senza scomodare la nostra Costituzione e ci sono pareri autorevoli a partire dal vostro sindaco
No che su questo tema ne ha fatto una battaglia dell'ANCI a livello nazionale lo vuole riportare avanti come uno degli elementi vorrei che sia chiaro non è che focalizziamo l'intervento
Dato riconosciuto il diritto di voto amministrativo abbiamo risolto tutti i problemi nei confronti dei cittadini non comunitari
Ma crediamo che dare riconoscere questo diritto sia fondamentale importante e strategico anche nei confronti di coloro che vivono lavorano
Usufruiscono dei servizi pagano le tasse sul nostro territorio hanno il diritto e il dovere di potersi esprimere sul futuro della propria situazione ed allo sviluppo della propria città e credo che questo debba essere un obiettivo tra l'altro
Sul piano politico
Ricordo che nel programma del centro sinistra era previsto nel programma del governo altrettanto quindi credo che su questo andiamo avanti andiamo avanti velocemente se no ad ogni Consiglio dei ministri c'è uno statuto comunale che viene bocciato
Le solite dichiarazioni che siamo d'accordo però c'è bisogno di una legge facciamola perché credo che questo sia il modo più giusto lanci a livello nazionale ne ha presentata una di disegno di legge su questo spero che si possa partire l'ultima questione per andare velocemente abbiamo bisogno di una legge nazionale delle richiedenti asilo e rifugiati
è un tema particolare settoriale di fronte alla questione
Più grande del fenomeno dell'emigrazione ma anche su questo c'è bisogno di un coordinamento di politiche né a livello europeo siamo l'unico paese uno degli ultimi Paesi europei che è una una legge organica sulla sinistra e credo che questo non faccia onore al nostro Paese e credo che dovremmo andare avanti velocemente c'è un sistema di protezione nazionale
E per i richiedenti asilo e rifugiati e case umanitari che regge fra il ministero dell'interno e cento cento e duecento e quattro comuni italiani un sistema che sta funzionando al quale però abbiamo necessità di ulteriore risorse per l'ampliamento all'estensione a tutti quanti
Da ultimo tema è quello su cui io lo accendo l'ho ricordato prima brevemente al ministro sui minori stranieri non accompagnati tema delicatissimo tema quanto mai attuale importante perché questi sono al di fuori di ogni regola al di fuori di ogni protezione ma anche su questo c'è un peso che sta diventando difficile per i bilanci dei Comuni degli enti locali
Allora qui c'è bisogno di rilanciare non perché i Comuni se vogliono ritirarsi su questo fronte assolutamente è una competenza tra l'altro un obbligo anche di legge quindi ci mancherebbe altro ma c'è da discutere con il Governo c'è da discutere con i ministeri interessati
A partire dal Ministero di Grazia e Giustizia è ovviamente le politiche sociali affinché si possa fare un programma nazionale Mignoli
Mutuando magari quello che è stato qui fatto per i richiedenti asilo che dia risposte e certezze e soprattutto che non sprechi tutto quel lavoro che gli enti locali in questi anni hanno fatto e che poi alla maggiore età
Paradossalmente questi ragazzi devono ride ritornare nei paesi di origine francamente vuol dire buttare via tutto quel lavoro di inclusione
Di integrazione e di formazione su quale lo Stato italiano ha investito che poi ricomincia da capo mi sembra un modo sbagliato su questo io credo che dovremmo rilanciare proprio con una con una campagna un programma nazionale richiedendo anche alle stesse Regioni un'attenzione specifica
Forse è il caso io sono d'accordo sul fondo unico delle politiche sociali quindi maniera indistinta quindi può alle Regioni distribuisco
Ma su questo se è un'emergenza abbiamo necessità di trovare risorse specifiche anche all'interno del fondo che le regioni hanno che stanno portando avanti ecco queste sono alcune indicazioni su quali richiamiamo
La stretta e forte alleanza tra i governi dei territori degli enti locali e delle regioni ho letto o ascoltato le proposte che il presidente per Bresso ha fatto a nome della del della Conferenza delle Regioni sono condivisibile su questo lavoreremo insieme
E mi pare che era questa mattina da questa giornata anche ascoltando gli interventi dei ministri ci sia un lavoro comune da portare avanti nell'interesse ovviamente di una società migliore che vogliamo più ricca più multiculturale ricca di idee e di proposte
Di e che tenga conto di tutte quelle che sono le potenzialità che possiamo garantire per il futuro delle nostre comunità
La parola Anna c'era un delegata del governo della Catalunya presso l'Unione europea grazie
Io sento vi permettete
Disturbi ogni tanto la vostra lingua proverò a parlare
L'Italia oli catalano
Che è una lingua comune
Almeno
Quelli che lavoriamo a Bruxelles sono abbiamo fatto
Io non
Vorrei essere
No
Io vorrei dire un po'di cose sulla situazione dell'immigrazione
In Catalogna anche perché almeno possiamo no
Funziona
Hanno funzionante la traduzione non aveva la servendosi delle che di se la cavi enti attacca se torna
Sì avrà
Sia chiaro
Se non è almeno per per consolarci tra di noi capire che le cose sono più o meno uguali dappertutto vorrei dire un po'di cose sull'immigrazione nella mia regione
Innanzitutto far di un po'capire cos'è la Catalogna perché la situazione è un po'strane si deve capire per capire poi le nostre ossessione nella politica di immigrazione no
Noi tre all'anno cinquanta e l'hanno settantacinque mille novecento
Abbiamo ricevuto uno virgola cinque immigrati per dire così de altre parte della Spagna
In una regione dove c'è un'altra lingua io so che si fa sempre fatica spiegare questo all'estero perché addirittura normalmente ricevuto con un pregiudizio anti nazionalista che io capisco però la dovete anche capire che in Catalogna il catalano non è considerato un dialetto di secondo livello ma è considerata una lingua che si parla addirittura tra le classe media alte il classe
Più coltelli dunque abbiamo ricevuto
Sotto il franchismo in una regione Como come questa dove il catalano aveva negato dal governo spagnolo però esisteva in realtà Thrale classe come di commedie alte a e in quel momento tra tutte
Allora un uno punto virgola cinque milioni di abitanti
Eravamo una Regione di sei milioni di abitante nell'anno due mila
Dal due mila a oggi sono arrivati
In Catalogna novecentotrentanove mila cittadini extracomunitari c'è aria ho passato dai sei ai sette milioni di cittadini in praticamente sei anni
L'immigrazione che procede di altri paesi non comunitari adesso una reale da consolidata e il novanta per cento della crescita totale della popolazione catalana è frutto de l'immigrazione
Io uso per dire questo
I dati dell'iscrizione
A municipali perché da noi che siamo un Paese un po'come il vostro si può non avere documenti però andare dal comune è iscriversi
Dunque a la base per i nostri dati per parlare dell'integrazione è quella che non è esattamente quella della polizia qual registro nazionale no
Noi abbiamo passato poi secondo questi dati nell'anno mille novecentonovantotto a centoventuno a mille stranieri ne abbiamo adesso novecentotrentanove essi deve capire che nel frattempo tanti si sono nazionalizzati per esempio a un cittadino di origine del latinoamericano
In due-tre anni può ottenere la nazionalità spagnola è lo fanno
La differenza appunto tra
Estranea di tre conosciuti come residenti in Catalogna per la per le autorità nazionale per le autorità spagnole sono è questa loro considerano di avere seicentotré miliardi cittadini stranieri in Catalogna mentre che vanno i comuni si danno questo dato dei novecentotrentanove miglia la differenzia potrebbe essere la gente non regolarmente
Ora presidente in Catalogna
Questi novecentotrentanove mille ripresentano più di centottanta nazionalità e più di duecentocinquanta lingue parlate
C'è gente che arriva parlandone cinque sei dal Pakistan per esempio però rappresentano queste duecentocinquanta lingue e l'età media è di trenta undici hanno parlavamo della globalizzazione farmi
Dardi dei dati che sono interessanti noi per noi la prima comunità e la marocchina centonovantaquattro mila persone poiché a
L'Ecuador con novanta mila però si deve sempre capire che all'Ecuador ha più facilità di nazionalizzare a cittadini che che il Marocco uno
Un dato simpatico che tra questi ci sono trentuno mille italiani e non è che gli contiamo come extracomunitario al contrario però è curioso vedere come questa cifra è aumentata tantissimo durante la crisi argentina parla palmo della globalizzazione
Sono praticamente della gente che
Potendo avere un passaporto italiano per la regia di famiglie hanno scelto invece la Spagna come Paese di destino e ci abitano adesso come cittadini a non extracomunitari ma comunità
Abbiamo una popolazione immigrante questo interessante quarantanove per cento uomini cinquanta per cento donne
A con un'età media di trenta un anno diceva a cioè non esiste più questo mito dell'uomo che parte ora che vada
No a alla giungla che trova da mangiare che fa la casa che poi chiamarla donna e i figli pervenire con Luino assolutamente no a il cinquanta virgola tre degli immigrati arrivati sono donne tante volte assolve che hanno la famiglia da Briguglio pare e questo si deve capire anche per fare un le politiche poi di accoglienza e di di di integrazione no dicevo che la prima comunità e la marocchina
Dopo
Ma Rocchi Anna la terza asiatica novanta per cento Vaccine sta però c'è adesso anche una comunità Pakistan Pakistan è assente pachistana pachistana
Forte
Il collettivo
Di gente dell'Africa sotto sahariana è stato il primo arrivare poi per il lungo periodo non è più arrivato adesso invece abbiamo questa situazione sulla quale tornerò due minuti nel sud della Spagna nelle Isole Canarie uno ai il collettivo di gente che arriva più adesso dell'Est dell'Europa soprattutto della Romania e la Bulgaria che vedremo come si gestirà questo quando loro saranno paesi membri dell'unione europea
La tassa d'attività della popolazione straniera e del settantacinque virgola sei per cento
La casa l'attività della nostra popolazione del cinquantasette si capisce anche per la differenza d'età però più o meno possiamo dire che
L'assistenza
La popolazione straniera occupato posti di minore qualifica non come in paesi del nord dell'Europa dove questo non è più così da noi quelle che arrivano sono soprattutto come diceva il ministro Amato popolazione
Che va nei posti meno qualificati nella costruzione l'agricoltura e i servizi soprattutto inutili turismo il suo livello formativo medio non è diverso che quello spagnolo anche se l'analfabetismo più alto soprattutto tra la gente di di più
Che possiamo fare noi dalla Catalogna in questo momento mai abbiamo tutte le competenze sui servizi scuola sanità eccetera hanno abbiamo fatto un programma di immigrazione
Noi quando parliamo di immigrazione parliamo vigente veramente che è appena arrivata non includiamo come in Francia la quarta la quinta generazione assoluta non parliamo di gente diversa parliamo di gente
Perché non è nazionale
Abbiamo fatto un programma di immigrazione con risorse adesso mi fanno capire abbastanza alte
Su che principi
Primo
Un intorno sociale comune è una sola società dicevo che avevamo ricevuto uno virgola cinque immigrati restiamo una società bilingue mettiamo i bambini che sono appena arrivate Ines scuole bilingue
Perché lo facciamo ogni tanto qualcuno mi dice siete dei santi Facci far parlare pure il dialetto a questi poverini equatoriali che sono arrivati no lo facciamo dalla sinistra si capisce bene per un semplice
A Di Silverio di mobilità sociale se noi in una società come la nostra a abbiamo dei bambini che sono in una linea scolare a parte
Dopo cinque sei anni troveremo una società dove i quelli che hanno più soldi sono più ricchi parleranno tutti abbiano più facilità di lavoro perché anche un piccolo commercio che ha bisogno di una ragazza per vendere andrà a trovarne una che per lo stesso prezzo parla Catalano spagnole magari anche inglese e invece troveremmo bambini che sono in una linea scolare che li fa parlare solo spagnole dunque avranno meno possibilità sociale perciò che lo facciamo per ciò che siamo ossessionati su questa idea di una sola società vogliamo considerare per questo programma la residenziale effettiva come cittadinanza
Vogliamo non trovando un troviamo un altro modo di fare
Avanzare a far capire a tutti che ci sono diritti anche dove vogliamo allora promuoverla stabilita la questione l'integrazione farlo promuovendo come dicevo la propria lingua identità del Paese migliorare il portone e il coordinamento con le altre amministrazioni coi Comuni ma è anche con lo Stato che hanno le competenze per la gestione dei flussi migratori
E in lo vogliamo fare in modo trasversale nel nostro governo
Ci sono cosa che non appartengono alla politica d'immigrazione però che in realtà hanno più impatto su essa che cosa che sono dentro il programma la legge dei quartieri noi abbiamo fatto un programma dal governo a sotto il lemma quartieri Dini scuola di in che a pretendere Rick operare quartieri che erano già abbastanza bene però che con l'arrivo dei nuova immigrazione rischiano un'altra volta
Crollare a collassare uno questo ha un effetto su l'immigrazione anche se non appartiene a questo programma abbiamo anche politica di accoglienza dalle scuole di formazione speciale noi parliamo di scuole per esempio avvistato una legge
Entro di Barcellona dove l'ottanta per cento degli alunni di dodici anni non erano Natty
In España
Non è che non erano spagnoli e che non erano Natty ottanta per cento di un'aula di dodici anni il che è una situazione non facile da gestire abbiamo allora queste aule di accoglienza
Anche un piano per l'aria di salute
Che pretende arrivare permette l'autonomia di quelli che vanno al sistema di salute e soprattutto evitare che i bimbi siano quelli che subiscono la responsabilità
Di andare coi pare quei padre col padre o la madre o anzi noni dal dottore e farsi responsabile di cose che possono anche essere grave che non gli corrisponde assolutamente no a parte questo abbiamo
Un programma di cinquanta piccoli programmi locali quei comuni coi Comuni
A trenta quello che noi
Chiamiamo agenti d'accoglienza professionistica si occuperà solo della prima accoglienza
Un progetto di volontari
D'accoglienza una web in dieci lingue un sistema d'informazione telefonica anche multilingue
Tutto ciò a un Bagge per quest'anno di quaranta un milione di euro
Che non è male
Però comunque a se ne avessimo di più ne spenderebbe lotti più
A
Le politiche
Prioritaria parte sono dunque la politica di accoglienza la politica di servizi e la politica di a dai la chiamiamo accomodare accomodarsi Holmes non so se questo italiano
Accomodare la gente
Che passa per gestire zone pubbliche di interazione
Altra volta con questa nostra ossessione di avere solo una società
Per tornare al bar certe finiscono io sono abituata a mangiare orario spagnolo ma voi magari il nuovo a l'anno scorso abbiamo spesso sessantotto milioni totale in politica di immigrazione trasversale anche dei servizi
Diversi quest'anno due mille c'è sei il Budget di centoquarantasei milioni azione di più il programma immigrazione più gli altri sono a nei servizi diversi si deve capire che noi abbiamo tutte le competenze per i servizi a parte quelle della del ministero di via fare interno facciamo tutto noi con i commi
A qual è il risultato che magari che c'è la cosa più interessante
Io dovrei dire che ancora non lo sappiamo
Credo che fra un po'di tempo arriveremo agli stessi problemi che abbiamo in tutti i paesi europei anche se noi proviamo di avanzarsi a certe cose che abbiamo già capito perché c'è dietro di noi una grande esperienza degli altri
Paesi europei secondo me la mancanza più grande che abbiamo come dappertutto
La inesistenza di una politica di immigrazione non se sa non si sa come gestiti fino a me piace ascoltare Giuliano Amato e anche il vostro ministro e ministro di benessere sociale perché dicono piume nel le cose che diciamo noi uno abbiamo lavorato anche a Bruxelles mi dispiace invece di ascoltare l'amico Frattini non per quello che dice che è giustissimo ma perché io sono arrivate per esempio dire
Tredici anni fa al Parlamento europeo si ascoltava esattamente la stessa cosa
Se la cui Roberto Speciale che era un collega al Parlamento
Anche lui mi può dire che noi tredici anni fa ascoltavamo esattamente lo stesso discorso del allora commissario per gli Affari e interni Antonio Vitorino
Allora si ascoltava con un po'di illusione adesso si ascolta
Ti tengono
Ti viene da piangere addirittura non solo questo ma sparita dell'agenda europea l'idea di una politica di immigrazione che adesso si chiama legale a me questo spaventa perché voglio dire che ah sì quando parliamo di immigrazione dobbiamo mettere l'aggettivo legale e che normalmente perché parliamo no
A
Questa sparita si fa solo prevenzione sull'immigrazione illegale io credo che se noi non riusciamo ad avere una politica di ammissione residenza
Che non può più rispondere al paradigma della società industriali c'è una società dove c'è un posto di lavoro fisso
Al quale però andare una persona ma una società flessibile dove la mobilità è una parola
Di ordine se non usciamo di questo paradigma della società industriale e troviamo un modo di gestire Illy migrazione economica a realistico è che
Consideri che la nostra è una cioè società con un mercato di lavoro flessibile cambia ante fluttuante con necessità diverse
Non ce la faremo continueremmo a vivere queste crisi se non abbiamo una politica di immigrazione da difendere
La politica di frontiera sarà sempre una battaglia non sarà una lotta razionale per imporre un proprio modello buono ottativo però proprio moderno ma una battaglia contro i più poveri che continueranno arrivati
Una
Questo non si è fatta l'Europa si fanno altre cose almeno il rapporto con la con con i Paesi di origine è un po'migliorato si fa qualcosa noi abbiamo
Fatto due cose concrete con l'Unione europea e col Governo spagnolo una delle quale stiamo abbastanza orgogliosi Chelli programma Barcellona Tanger per il minori non accompagnati
è un sistema attraverso il quale in modo le cale noi
Riusciamo più o meno a prendere questi minori portarli nel Morocco e non fare quella cosa illusa
Del tra congiungimento familiare che non esiste ma portarli via una scuola gestita dalla Spagna il Morocco dalla quale possono avere rapporti con la famiglia perché se tu non gli ITC che gli torni il bambino loro esistono patiscono gestiamo lì una centina di minori speriamo questo continuerà
è solo un esempio magari ho fatto tutto in disordine metterò provato di esservi costringere il tempo
è solo un esempio di cosa che si può sono fare dal basso dal locale con le autorità nazionale anche comunitaria che funzionano per tutto l'altro
Non solo per la lotta contro l'immigrazione illegale credo che sarebbe necessario avere un ambito di cooperazione europea evidentemente più forte dire solo che questo serve
A per la cui realizzazione e anche per avere grande borsa di cittadini senza documentazione perché se uno vede il mercato interno ebbe ebbe
Lo spazio per libera circolazione una grossa regolarizzazione come quella subita dalla Spagna può darsi che sia un problema
Può darsi perché quelle che ottengono il permesso il posto di lavoro non è che vanno al paese a fianco
Normalmente però il cambiamento unilaterale di leggi il sostegno di borse di immigrazione clandestina che lavorano e lo sanno tutti senza scambio di informazione o sono anche un problema dunque io credo che si dovrebbe veramente
A ampliare questo spazio della cooperazione europea
Per avere una politica comune di immigrazione per avere poi mezzi per imporla all'estero per una politica di rapporto con i paesi terzi
E poi per coinvolgere tutti i livelli di amministrazione dai Comuni a loro per far questo possibile grazie
Ringrazio tutti gli intervenuti chiudo la seconda cessione di lavoro qui a fianco è stato allestito un buffet a cui siete tutti invitati il mio intervento che era previsto in questa sessione con la quale volevo evidenziare il lavoro svolto dalla dalla Regione con particolare riferimento alla alla legge da poco approvata dalla giunta lo farò la ripresa dei lavori visto che è venuto effettivamente Tati grazie
Sì ci riaggiorniamo alle quindici visto che era
Signore e signori il buon pomeriggio riprendiamo i nostri lavori abbiamo due sedute sono su temi DiVersi connessi d'altra parte altri ai temi che sono stati affrontati nella nella mattinata
La prima parte di questo pomeriggio si amplia e con una trattazione che riguarda la cooperazione nell'area del Mediterraneo
Debbo dire che gli organizzatori di questo convegno che io ringrazio in modo particolare
Hanno posto un punto di domanda quale cooperazione nell'area del Mediterraneo è una domanda alla quale sono certo che cercheremo di dare una risposta con gli interventi che vi verranno svolti tra poco
Agli interventi che verranno svolti si aggiungerà come era stato annunciato questa mattina un intervento dell'assessore Giovanni Vesco con particolare attenzione alla alla proposta di legge
è stata appunto recentemente
Approvata come come proposta che andrà in discussione nei prossimi giorni
Il tema è un tema che a profili non semplicemente non soltanto comunitari ma profili di carattere internazionale
Si colloca in un contesto che è stato evocato più volte questa mattina
Sia da parte del vice presidente Frattini per gli aspetti che più particolarmente attengono alle a relazione fra l'Unione europea nel continente africano
E poi sono stati affrontati dal dal ministro Amato in modo particolare per quanto riguarda la situazione perché a tutti a noi nota di relazione non sempre facile con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo in particolare
Con la Libia relazioni che hanno avuto alti e bassi nel corso del tempo e che forse ritroveranno una loro ridiscussione nella nei prossimi mesi
Grazie anche all'intervento da quello che appunto abbiamo preso questa mattina nuovo intervento Mourdock di la dell'Unione europea al fine appunto di trovare delle intese che
Vadano al di là insomma della del del modo insomma di di di discutere di di questo o quel problema immediatamente
In riferimento in prossimità Dini sbarchi di queste quei clandestini su questo in questo o in quel luogo italiana in modo particolare
Ma debbo anche dire in altri Paesi dell'Unione europea in Spagna nelle Canarie come è stato più volte evocato nel corso di questa mattina
Bene io do la parola ora
Ma se al vicepresidente e assessore alla Cooperazione della Regione Liguria Massimiliano Costa prego si sono
Saluta tutti ringraziamento per questo in conto un ingrossamento particolare al collega Enrico Vesco che ha promosso voluto e lavorato fortemente per questo convegno
Che credo sia veramente fino ad sino adesso fino a questo momento ben riuscito e e ricco di contenuti una quindi cerchiamo di fare la nostra parte anche noi nel pomeriggio
Brevemente
Quando affrontiamo il tema della cooperazione nell'area del Mediterraneo noi proponiamo sostanzialmente vorremmo porre tra questi toni che credo siano importanti
Una sul piano del metodo è un'altra sul piano dei diritti le altre due sul piano degli obiettivi
Quella sul piano del metodo né ci siamo detti tante volte e dico noi qui in Liguria che la Liguria e la porta sud dell'Europa no e la porta sud dell'Europa che si affaccia sul Mediterraneo e che
Così si affaccia alla rapporto all'integrazione all'incontro
Di tutte le popolazioni che ruotano intorno al Mediterraneo ecco Roma da dal dirlo come spesso ci viene così ci viene ricordato come spesso amiamo come possiamo costruire delle politiche sull'ala del merito dando come regione e che possono essere politiche utili anche all'Europa
E allora per quello dicevo culla prima cosa sul piano del metodo io credo che noi dobbiamo approfondire e sviluppare come Regione perché siamo ancora deboli su questo un'integrazione forte con gli altri Paesi del Mediterraneo diciamo così della costa nord
Che sono in Europa quindi da dalla Francia alla alla Spagna possibilmente alla Grecia
Ecco di di cooperazione di interrelazione tra di noi per offrire delle azioni comuni su tutto il bacino
Oggi la Liguria è capofila nelle regioni italiane per soli due progetti sul Mediterraneo due progetti in Tunisia
Sull'ambito portuale e logistica portuale come capofila poi partecipa in modo diciamo così molto con molte meno responsabilità ad altri sei progetti
Che sono guidati da altre regioni
Ecco quindi questa è la la realtà fino ad oggi
Ecco noi dopo dobbiamo certamente diceva sul piano del metodo provare a ragionare in modo più sinergico con le altre nazioni e quali sono i due obiettivi Foti che ci dobbiamo porre come Regione
Uno quando parliamo di cooperazione tutto pudico spesso si tende a distinguere in modo molto separato i discorsi di cooperazione internazionale compassione economica cooperazione di aziende cooperazione
Allo sviluppo in senso ampio
Si spende di Singer quello dalla cooperazione allo sviluppo la cooperazione decentrata la piccola cooperazione la cooperazione che spesso facciamo attraverso alcuni enti locali attraverso alcune mezzi ecco purtroppo io dico spesso distinguiamo questi due eventi e li distinguiamo quando andiamo a cooperare
In Paesi in via di sviluppo in Africa o in America Latina ecco sulla sul bacino del Mediterraneo credo che dovremmo ragionare cercando di
Di unificare quasi questi due metodi cooperativistico cioè utilizzare il veto della cooperazione della cooperazione decentrata per arrivare ad una cooperazione molto più globale
Perché questo perché il bacino del Mediterraneo è certamente diverso abbiamo sentito questa mattina
Da altre realtà
Molto più in difficoltà bacino del Mediterraneo sostanzialmente noi come Regione abbiamo lavorato e stiamo lavorando su tre tipologie di interventi quella nell'area dei Balcani sostanzialmente che vede un azione di alcune nostre realtà
Di cooperazione ASS a seguito del disastro della guerra e quindi di ricostruzione più che altro su un sedimento diciamo così di diritti civili e di solidarietà sociale
E questo credo che sia un apporto importante che si dà in certe realtà ma che va sistematizzato una cooperazione economica molto più approfondita
Poi abbiamo intrapreso negli anni passati adesso rimane con qualche lucina accesa qualche cooperazione di decentrate di alcuni enti locali in nel bacino della Palestina del Medioriente e qui il tema della pace dei diritti civili il tema dell'incontro tra le popolazioni diventa il tema prioritario il tema del gemellaggio
Di città arabe Concita israeliane diventa un altro tema che stiamo perseguendo soprattutto attraverso il Comune e la Provincia di Spezia
Ecco noi di come regione abbiamo intrapreso un'attività sul piano della prevenzione sanitaria dell'educazione della così della divulgazione dei diritti e sul piano dell'educazione alla pace
Sono piccole azioni di cooperazione decentrata
Sui quali noi dovremmo lavorare attraverso i quali inserirci io credo per fare un azione di pace come il nostro Paese sta cercando di portare in Libano
E come si diceva in altri contesti se oltre i militari che c'è quello di interporsi
Tra le diverse fazioni riuscissimo ad andare giù con azioni di pace portate dal volontariato dall'associazionismo dalla società civile tutta per far crescere quei territori io credo che faremo un'azione di tipo cooperativistico molto molto importante non solo di tipo di prevenzione alla guerra ma proprio di orientamento sul futuro molto importante
E poi rimane una terza area che quella tutta dei Paesi nordafricani sui quali noi appunto abbiamo già alcuni progetti di tipo economico
Con i quali la Regione Liguria ha cercato di instaurare un rapporto ormai quasi un anno fa soprattutto con la Libia di ricostruire per i costi o apporto che si era interrotto negli anni passati ma con i quali dobbiamo lavorare in senso non solo di cooperazione allo sviluppo cioè per far crescere in quei Paesi dei motivi di sviluppo poco prima
Integrarci con le altre regioni per veramente rafforzare il livello cooperativistico industriale economico anche allora su questo io credo che la Regione
Potrà sinergicamente fare un'azione di passaggio
Dalla cooperazione ripeto allo sviluppo come abbiamo intrapreso in questi anni in Marocco in Tunisia con alcune azioni
Rispetto alcune cooperative io penso cooperative
Di donne io penso alle azioni che abbiamo fatto sul campo dalla frodi cultura eccetera articolazioni locali ad azioni più di sistema e per questo dobbiamo legati a quello che dicevo prima con in modo sinergico con gli altri paesi della costa nord
In ultimo stiamo aprendo un dialogo come regione anche sui Paesi che si affacciano sul Mar Nero e io credo che questo sia di nuovo un modo diciamo così in di intendere
La nostra cooperazione nel bacino di vent'del Mediterraneo con l'ultima area diciamo così di intervento che è quella delle repubbliche ex sovietiche sostanzialmente che si stanno apprendo all'Europa in questi ultimi anni e con i quali noi possiamo ragionare in termini di sviluppo globale stiamo cercando di supportare uno sviluppo soprattutto con l'alta tecnologia sul piano dell'informatica sul piano della sanità e e quindi la Regione si sta aprendo di una dinamica di diciamo così di integrazione economica che con questa Regione
E questo per farvi un po'il panorama di quello che la Liguria di come si sta muovendo
E alla quale deve essere l'obiettivo ecco uno più o meno l'ho già detto quello di intervenire nel bacino di metri del Mediterraneo con una logica che sostanzialmente riversa da dalla logica con la quale interveniamo con i paesi in via di sviluppo nell'area
Africane del Centrafrica o nell'aria del Sudamerica cioè con una logica di cooperazione allo sviluppo di cooperazione decentrata ma che pian pianino coinvolga anche segmenti produttivi più ampi e di conseguenza che che diventi veramente cooperazione economica in senso in senso più più globale
Il secondo obiettivo invece credo che sia composto tutta la discrezionalità e la all'attenzione del caso però sia quello di di di aiutare
E di diciamo così di costruire insieme con i paesi che si affacciano
Sul Mediterraneo di costruire insieme
Una cultura comune no che non vuol dire uniformare le nostre culture le nostre storie nostre tradizioni ma provare a costruire un obiettivo comune di quest'area importante del mondo
Obiettivi culturali insieme obiettivi di scambi di rispetto obiettivi che che possono partire da da progetti che hanno nel così che sono fondati sul livello dell'educazione sul livello della scolarizzazione sul livello del così del del confronto tra profondimento sui diritti civili e sui diritti umani che credo ci possono essere un elemento importante di traino
Fino a progetti che arrivino sui temi più moderni ma ma attuali dello sviluppo sostenibile dello sviluppo ambientalmente compatibile cioè temi che per noi sono all'ordine del giorno della nostra così del nostro dibattito ma che su tanti altri Paesi del Mediterraneo invece non sono all'ordine del giorno ma possono diventare obiettivi importanti di sviluppo la quindi dal diritto civile ai diritti civili
Per i diritti umani Allo sviluppo compatibile allo sviluppo ambientalmente sostenibile quello che siano due tematiche che debbano vederci così corresponsabili di un'azione che non può essere certamente fatta dalla solo Liguria ma che la Liguria in modo integrato con regioni della della Francia con Regioni certamente dalla Spagna possiamo e dobbiamo insieme
Così rapportarci insieme costruire ecco io però così nei miei dieci minuti ha cercato di una di tratteggiati un po'un modello cooperativistico che vorremmo poter mettere in campo
Nel bacino del Mediterraneo ecco non dimentichiamo certamente il ruolo che insieme con le altre regioni d'Italia dobbiamo e possiamo fare
Però la nostra così posizione geografica e la nostra facili facilitati interrelazione di comunicazione con la vicina Francia e con l'altra e l'altrettanto vicina Spagna può darci quel carattere in più di nazioni europee regioni europee che insieme costruiscono una politica per affrontare il le tematiche dentro al bacino del Mediterraneo in modo più organico ecco questo è il nostro impegno nostro auguri anche grazie
E la ringrazio molto vicepresidente assessore costa
Il prossimo oratore
Io ciarliera Paragallo sapere Reagan responsabile del dipartimento dei movimenti migratori dell'istituto europeo del Mediterraneo viene da Barcellona profili che affronterà riguardano in modo particolare i flussi migratori
Ho lavorato presso
These narra che via serva organizzazioni poi invitare all'Istituto Europeo me terraneo Larsson
Flop corsi
Emigrazione se nel Mediterraneo esclusivamente a chi è e Marche Nova portuale Speziali assentarvi htm terraneo
Particolarmente né step Orazio qualche avviene su vasti coprente interno che esso indica al Mediterraneo
Allora in castigliano
Non se sufficientemente italiana però voi no nessuna lengua Ermanna lì credo che con il servizio di traduzione in progresso intenderlo
Aver Dio Carol espone non solo do Sidea svastica sono
Una esche Lassana euromediterranea
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Sì nostri Camossi
Tacchi
Va
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Onze che son extra comodino non Rho Pero sull'assegnazione europea nostro scuole sarà corredato della Mita Sandro ritenete Fanny
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Sto summa padre dell'Annuario le mondi cromati destina Ennio sicuramente lane che viene e nasi tasca narri estenderà potrà trattamento grafico porre il De Vito al all'aumento del Stefania
Questo insieme intende cartiere spazio Schengen questa linea rossa
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Beh viene da Barcellona Barcellona la città in cui è stata fatta con la dichiarazione fondamentale nel mille novecentonovantacinque proprio sull'euro partenariato european poi sul partenariato euromediterraneo un processo che è appunto ha preso il nome dando Barcellona come il processo di Barcellona che ormai ha compiuto
Dieci anni e che vede coinvolti trentacinque Paesi cioè venticinque dell'Unione Europea e dieci dei paesi appunto che si affacciano sul Mediterraneo
Sivas punto da dal Libano Israele alla Giordania Algeria Marocco Tunisia solo per ricordarne per ricordarne alcune e questo questa dichiarazione di Barcellona ha avuto il suo sviluppo molto
Sensibile a sbarco Hunter tiene i profili della dell'immigrazione il partenariato sociale culturale umano come appunto stato oggetto di un esame particolare anche al nel dicembre nell'ultima riunione del dicembre del del due mila cinque
Sky è stata poi almeno io credo che sia stata la premessa di un'altra iniziativa sempre mediterranea che si è tenuta Rabat c'è una conferenza euromediterranea questa volta aperta molti più Paesi
Molti più Paesi dei trentacinque perché ha coinvolto molti molti paesi africani
Alcuni dei quali appunto da lei evidenziati nella nella cartina geografica africana che sono i Paesi dei quali in gran parte vengono di lavoratori o aspiranti tali
Stranieri perché la conferenza di Rabat una conferenza che indica ha ha cercato insomma di mettere insieme delle esigenze diverse cioè quella quelle che sono state enunciate nel corso della mattinata come le esigenze di tre paesi paesi di origine i paesi di transito e i paesi di di destinazione
Ciascuno di questi paesi cioè di questi tre tipologie di Paesi a a dei problemini diversi credo che questo dirà Bazzo è stata la prima volta in cui il complesso dei dei dei temi e dei dei dei dei problemi dei problemi che ha mai coinvolgono questi o quei paesi sono stati affrontati in modo unitario quali sono gli sviluppi lo si vedrà nel corso del tempo credo che una seconda conferenza appunto euro-mediterranea dovrebbe seguire
A breve
Chiara Rossetti la prossima relatrice è la coordinatrice della rete European Regional non Ocolo insoliti sono osano di Migration Airline anzi la
Lavora lavora a Bruxelles e ritorniamo su un tema che è stato oggetto della relazione introduttiva del vicepresidente Costa perché ritorniamo insomma la realtà delle delle Autonomie dei degli enti locali e Regioni Province o altri enti locali
Dei paesi europei che cosa si fa a livello europeo quanto il coordinamento fra le varie entità
Locali che hanno nomi diversi ma hanno delle esigenza dei problemi che sono molto comuni come emerso oggi anche nella sua relazione credo anche nella in quella che seguirà nella seconda parte del pomeriggio alleino un tempo possibilmente Breve
Ma vi prometto o un pomeriggio grazie per l'invito alla Regione Liguria soprattutto alla uffici di rappresentanza a Bruxelles
In effettivo lavoro a Brussel presso il servizio di collegamento con l'Unione europea della Regione Emilia Emilia Romagna ed è la mia regione che ha promosso e che ora coordina
Questa rette sul immigrazione e l'asilo
è una rete che ha base a Brussel ed è importante affettivamente per capire la tipologia di attività che svolgiamo
Il contesto in cui operiamo che a Brussel ovvero una delle più grande comunque piazze mondiali per quel che riguarda le attività di networking e lobbying
Per cui a Brussel ci sono più di trecento uffici di rappresentanza di enti regionali e locali che svolgono a grandi linee ognuna con le proprie specificità e le proprie competenze però attività di informazione e formazione sulle politiche i programmi sulla comunitari rifinanziamento attività di Rete
Con le altre regioni e con gli altri attori attività di lobbying con le istituzioni comunitarie e attività di promozione del sistema di del proprio territorio
Per cui le attività della Rete che ha una retta appunto di regioni città ed Enti locali da otto Stati più di otto Stati membri dell'Unione europea
Con interesse immigrazione asilo
Opera a Bruxelles la da quando circa tre anni fa il nostro ex assessore il l'ex assessore della Regione Emilia Romagna le politiche sociali stava scrivendo la legge
Per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri quindi chiese alla rappresentanza di Bruxelles di verificare quale fosse il contesto normativo comunitario ma anche di vedere che cosa stava muovendo a livello normativo e progettuale nei diversi territori d'Europa
Per quindi siamo una serie di incontri bilaterali con i nostri colleghi omologhi di altre regioni europee per capire appunto che cosa si stava muovendo
La legge poi è stata approvata ha avuto il suo corso a partire dalla promulgazione del due mila quattro che cosa è rimasto di questi incontri bilaterali fu il bisogno la necessità di uno scambio maggiore scambio di informazioni
E un un nuovo confronto diciamo su queste su politiche locali
Nei vari diversi contesti
In Europa quindi da un input che è stato sostanzialmente politico del nostro assessore realtà alla Rete non fa policy perché comunque cioè non non produrremo mai dei dei documenti di politica come divisioni politiche comuni e perché comunque la Rete ampia ci sono una trentina di membri e ognuno alle proprie specificità e diversità sul tema dell'immigrazione e l'asilo lavoriamo invece a livello tecnico ovvero
I nostri destinatari sono per quel che riguarda i nostri territori d'origine sono i funzionari e gli amministratori
A livello regionale e locale che impartite le menta noi diciamo le politiche su su queste tematiche per cui
Quali sono gli obiettivi della Rete
Guarda
Tenendo conto appunto che i nostri interlocutori in primo luogo
Sono amministrassero amministratori locali regionali e poi sperando da lì anche associazioni ONG e parti sociali sul territorio
Un'attività di informazione sulle politiche comunitarie e anche sui programmi di rifinanziamento informazione formazione
Da un lato dall'altra parte cerchiamo invece di dare voce a ciò che succede nei nostri territori locali e regionali sia le istituzioni comuni verso le istituzioni comunitarie ma anche orizzontalmente tra di noi
Tutto ciò per il per con quale scopo
Per imparare che cosa succede nel negli altri territori per capire che cosa che cosa si sta muovendo per potere su prendere spunto da buone pratiche Oma invece evitare insuccessi e per promuovere partenariati europei e progetti transnazionali
Quali sono gli strumenti che abbiamo utilizzato abbiamo sito web una newsletter ma soprattutto organizzative gli incontri a Bruxelles sotto diverse forme workshop conferenze seminari eccetera
In cui appunto diamo la possibilità ai nostri tecnici di venire a Bruxelles di quindi avvicinarsi alla alla alla macchina comunitaria e dare una un volto alla alla macchina burocratica europea e quindi di cercare di di avvicinarli alle alle alle politiche comunitarie e cercare di avvicinarli ad altri colleghi da diverse parti d'Europa partner della della Rete per uno scambio di buone pratiche ed un confronto concreto in tavoli di lavoro su idee progettuali da portare avanti con finanziamenti europei
Il lavoro che abbiamo sviluppato in questi tre anni
Piuttosto informalmente cioè senza finanziamenti e senza burocrazie tipiche di magari di reti e denti Taliani una struttura molto le snella abbiamo possiamo però riuscita a lavorare a consolidarsi ad ampliare la Rete a stabilire un dialogo regolare con l'istituzione comunitaria in primis la DG giustizia libertà e sicurezza ma non solo
Abbiamo coinvolto il nelle nostre né i nostri venti anche la DC direzione generale affari sociali e
Occupazione la DG Relazioni Esterne radici sviluppo Ovo perché all'immigrazione un fenomeno ancor più complesso che un direzione generale unica
E ora questo lavoro di tre anni finalmente c'ha permesso realtà di essere riconosciuto da un lato quindi come interlocutore delle istituzioni comunitarie essendo la prima e unica rete a livello europeo che si occupa specificamente di queste materie
Consolidare rapporti anche con altri con l'altro organizzazioni internazionali con altre istituzioni comunitarie come il Parlamento il Comitato delle Regioni oppure con ONG rappresentata a Brussel principalmente tutto ciò ci ha permesso finalmente di a ottenere un cofinanziamento comunitario nell'ambito del programma Inti sull'integrazione degli immigrati tra cui tra l'altro adesso c'è aperto il bando di gara che scade il venti di ottobre
E è un progetto che di fatto sostiene rafforza le attività della Rete dandoci un po'un po'di respiro per poter approfondire dal punto di vista di analisi
Ma anche maggiori incontro in diverse in diverse parti d'Europa però porterà per portare un po'a Brussel invece a casa nei vari territori d'Europa
E vale durerà diciotto mesi il progetto coordinato in questo caso dalla regione Emilia Romagna
I partner sono i partner della Rete ma non tutti vedete che abbiamo Yorkshire Number dal Regno Unito la punta di Andalusia alle dalla Spagna il lande di Berlino le un'associazione slovena una provincia greca
La regione di Valencia la cittadini così a Cipro
E la provincia di Barcellona Progetto polisti ampi ancora è uno tra i partner ci sono i partner associati ovvero Manchester se le rappresentanze a Brussel di Manchester Londra Merseyside che entra est dell'Inghilterra e l'auto
L'insieme dei comuni attorno a Londra la Scozia e la Bassa Sassonia in Germania poi in Spagna c'è l'Estremadura la Catalogna in Italia la provincia di Acqui la Regione Siciliana la brusca attività di Milano una rappresentanza greca e un una Regione del cento della Svezia centrale
Concludo dicendo
Che
Guarda
Il Progetto sostanzialmente rafforza le attività della Rete e si concentra i parà su una fase di analisi che riguarda i diversi contesti normativi a livello nazionale regionale locale nei Paesi coinvolti nel Progetto per quel che riguarda il tema dell'integrazione degli immigrati
Da questa analisi normativa comparata ci sarà anche un'analisi invece dei progetti concreti reali sviluppati sui singoli territori
I quali porteranno ad una selezione di buone pratiche diciamo
In cinque settori principali che sono l'integrazione delle donne l'integrazione dei minori la comunicazione interculturale il ruolo dei mediatori
La partecipazione civica e politica e la partnership pubblico-privato per l'implementazione di progetti
Per l'integrazione degli immigrati
I prossimi mesi di lavoro quindi saranno intensi Progetto sta per iniziare e sarà anche l'occasione per ampliare finalmente con la i finanziamenti visto che prima il lavorare ha svolto da funzionari a Bruxelles e nell'ambito del delle loro competenze ordinarie
E quindi ampliare la partnership penso in questo caso alla Regione Liguria di cui mi dicono però oggi che ha pronte tutte le carte e quindi sono molto ieri tali dare quest'annuncio qua regioni del Mediterraneo giusto l'argomento in cui sono inserita
Ampliamento della parte civile
Che non abbiamo molto coinvolto ai dieci nuovi Paesi membri ah dal e la collaborazione con altre reti che si occupano marginalmente di migrazione però con le quali ci possono essere sinergie del lavoro e infine ma non Primo portanza minore il coinvolgimento e comunque l'ampliamento della partnership ad associazioni e parti sociali grazie
No la ringrazio molto
Devo dire che la l'esposizione che lei ha fatto su questo tipo di collaborazione fra fra Enti locali e di grande interesse anche perché poco conosciuta così conoscono tipi di collaborazione cooperazione fra Stati e organizzazioni Stati forse un po'quale fra fra Regioni Marra diciamo fra la varietà di enti locali e tipologia di ente locale presente un Europa devo dire questo tipo di cooperazione poco conosciuta mi auguro che da otto Paesi si possa ampliare questa è l'auspicio ai propone quasi uno degli obiettivi del Progetto notte questa appunto questo cooperazione si possa estendere da otto non non non so se fino a venticinque maggio sicuramente comprendendo altri Paesi dell'Unione europea non c'è il tempo scusare l'Accademia con con passioni per il diritto comunitario a chiedere che rapporti avete come quella del Comitato delle Regioni è uno di quegli organismi poco conosciuti ma anche perché forse alla sua funzione attività ha una rilevanza contenuta debbo purtroppo passare cioè devo tenermi queste domande passare la parola ad Andrea Torre torniamo a Genova relatore direttore del centro studi mezzi
Ringraziando la grazie grazie a voi
Ma credo che
Gli interventi di questa mattina così autorevoli ci debbano
Da qualche elemento diciamo di di ottimismo rispetto a quello che si sta profilando sulle politiche dell'immigrazione
Sia sul livello comunitario che a livello nazionale con diciamo la bozza che i due ministri ci hanno dato rispetto alle linee di tendenza che sono in atto per riformare una legge sull'immigrazione
Ovviamente cogliendo come un segnale molto positivo la la prelazione di una nuova legge regionale
Credo che sia una Punto segnali positivi che precettiva essi vanno un po'in controtendenza mi pare che al documento
Che è stato presentato dall'Unione Europea
Da questo punto di vista sia più appunto ci dia qualche approccio più ottimistico mi pare che sia per esempio stata abbandonata
L'ipotesi che era stata discussa al vertice di Salonicco di un paio di anni fa
Cioè di creare decentrare diciamo al il contrasto all'immigrazione clandestina nei paesi terzi con la la la preposta inglese di costi di costituire costa di decente ai sostanzialmente dei centri di permanenza nei paesi terzi
Proprio perché credo che la logica al concetto di cooperazione non sia tanto quello di nascondere i problemi ma quello di possibilmente di risolverli
E da questo punto di vista credo che si possano accogliere degli elementi positivi
Così come noi sappiamo che una buona legislazione è certamente un aspetto fondamentale poi però credo anche che sia altrettanto fondamentale credo che una legge si possa definire una buona legge
Quando ha una buona applicazione c'è un'applicazione sostenibile
Ecco da questo punto di vista credo che sia tutto sommato più semplice fare scrivere una legge buona ma prima perché questa diventi una legge può
A tutti gli affetti appunto
Bisogna che
Sì ne siano come dire
Rispettati e monitorati gli andamenti questo lo dico perché anche
Nella costruzione di alle nella dimensione delle migrazioni irregolari molto cioè non solo di clandestine la clandestinità cioè di chi entra
Eludendo i controlli di frontiera molto c'è anche di quello che si è disperso Nemea andai delle burocrazie e dei tempi chi ha a che fare con gli immigrati tutti giovani queste cose le
Lei vede
Le vede sempre vedere quotidianamente e quindi su questi aspetti credo che sia assolutamente necessario un monitoraggio
I tempi con cui vengono
Garantiti gli ingressi con cui vengono rinnovati i permessi di soggiorno non sono assolutamente elementi seconda il massone elementi fondamentale perché hanno a che fare con la vita delle persone
E quindi sono assolutamente aspetti da
Teneva in grande considerazione quindi una buona legge non è una legge ben scritta ma una legge che ha un'applicazione realistica
Che tenga conto e ha rischiato venale tra eccessi quando quando sono necessari con la rappresentanza diplomatica nei paesi terzi
Quando non costringere persone ad attendere un anno dal momento in cui hanno fatto la domanda per aveva il visto per l'ingresso per la volata reale effettivamente perché f come si può capire questo aspetto assolutamente contiene in sé ed elementi di caduta di dispersione assolutamente
Negativi e quindi credo che questo sia un elemento che si dovrà valutare e il auspichiamo che come dire che l'energia che viene messa nella costrizione legislativa si anche messa poi nella monitoraggio della propria applicazione perché questo appunto elemento fondamentale
L'altro aspetto che contribuisce
A creare sacche o utilizzare in maniera diciamo artificiosa altri strumenti per esempio l'assenza di legislazione e in questo caso penso alla legislazione sull'asilo noi sappiamo che negli ultimi anni
Le domande di asilo sono molto cresciute anche perché
Molte persone avevano capito che facendo domanda di asilo dovendo ai richiedenti asilo attendere almeno due anni fortunatamente credo che ultimamente le cose siano un po'cambiate ma sostanzialmente una persona aveva per due anni un permesso di soggiorno
E questo come dire
Evidentemente un utilizzo surrettizio di una di uno status che peraltro in Italia ancora non ha una sua legislazione organica che manca e anche questa credo che sarebbe necessario attiva
Detto questo ne sappiamo anche che parlando adesso di cooperazione che
Per cooperazione non ci si può limitare diciamo alla questione diciamo dal controllo dei flussi che più che può e nella logica diciamo
Degli Stati e la loro sovranità ed è poiché comunitarie così importante non sappiamo che la cooperazione a suo cuore centrale diciamo nella contribuire a Cala
Gli elementi che
A eliminare gli elementi che determinano questi squilibri
Da questo punto di vista assolutamente fondamentale che una cooperazione sia commisurata con i Paesi verso cui si fa in una maniera diciamo compatibile
Ci sono gli strumenti
Pensa l'Accordo di Cotonou che era stato che a diciamo sostituito i trattarla che ha trattato di nome che parte dalla cooperazione dal basso troppo spesso la cooperazione diciamo ha avuto
Come di un'impostazione molto ambiziosa
Rivelandosi poi poche efficace perché evidentemente soprattutto nei Paesi dove manca o dove è più carente al controllo dell'opinione pubblica sia in termini di mass media ma in termini anche di Società Civile potremmo dire
Le comparazioni governative sono comunque rischiosa noi sappiamo che l'elemento più
Importante è l'elemento che la rende la cooperazione una un aspetto radicato e quella la cooperazione dal basso quindi da questo punto di vista e assolutamente poi tante mantenere e perseguire incentivare questo tipo di impostazione
Perché come dire elimina i rischi diciamo di che sono se c'è il sicuramente rilevanti per esempio di corruzione
E da un'immediata ricaduta sulle popolazioni e come D Alema vende
Protagoniste del detto agli oggetti di di cooperazione
Detto questo sappiamo anche che questo tipo di cooperazione ha un limite noi auspichiamo è che speriamo che come dire i livelli di investimento nella cooperazione siano aumentar atti ai proiettati
Ai livelli come dire prestabiliti
Però sappiamo anche che soprattutto verso certi Paesi ci sono altri aspetti
Che sono molto importanti penso per esempio alle politiche agricole
Cioè se da un lato l'Unione europea resta in cooperazione internazionale ma d'altro canto come dire
Mantiene gli elementi di protezione dei dati rispetto alle politiche agricole evidentemente questo crea un grande problema
Mi rendo conto che questi sono aspetti strutturale sono aspetti più difficili però in termini di ogni soluzione dei problemi si passa attraverso questi aspetti
La cooperazione può dare un contributo ma come ci spiegano tante economisti importanti il contributo vero e quello diciamo della modificazione delle politica generale
E senza passare da questo difficilmente la cooperazione può tardare una risoluzione a questi
Credo anche però che nel caso nostro di questo nostro incontro soprattutto nel
Partendo da questa città sia importante da questo punto di vista sono stati fatti a cene stamattina
Che credo condivisibili anzi
Rispetto a un'altra questione che potremmo definire cooperazione ma in senso un po'più allargato cioè l'approccio culturale che il nostro Paese per esempio può da
Al suo ad apporre al suo ruolo che è un ruolo che può avere l'Italia nel nel bacino mediterraneo da questo punto di vista evidente che non c'è
Non c'è città migliore
Genova questo palazzo non sarebbero mai potuti essere senza meritare
Credo che era questa dimensione sia molto importante ora ci sono interpretazioni molto diverse discussioni per esempio sul fatto se il Mediterraneo
Si possa considerare ancora uno spazio unitario come la vecchia impostazione a Mecca
Di Baratello può essere come sostengono alcuni sia un bacino dove in qualche modo si si manifesta quella che viene definita la geografia della frattura cioè dove si manifesta una differenza incommensurabile tra due
Tra i due mondi io credo che
Questo sia un aspetto da approfondire la disputa io penso più nel primo caso che meriteranno abbiano l'Italietta e mantenga ancora questi caratteri da approfondire ma certamente la dimensione storica di questi aspetti c'è c'è tutta
E credo che anche in termini educativi a rispetto a una visione del mondo che è un po'diverso che costa dice diciamo
Un nome don sodo statico anche
Partendo dalla storia del Mediterraneo si possa Costaglia qualcosa di importante
Per capire che appunto d'acqua sono partite le migrazioni che tra l'altro non solo e non è che l'azione che andavano bastonata dal mondo ma
Affina la rassegna fine del secolo scorso cioè la fine del mille ottocento c'erano diverse decine di migliaia di italiani che lavoravano a Tunisi piuttosto che
Hate città dalle coste affaticare del Mediterraneo quindi c'è una storia c'è una ci sono alcune ci sono delle radici comuni che credo che siano assolutamente da da recuperare anche in termini di conoscenza del fatto che questo non è un mondo che è stato così come adesso da sempre ma che ci sono stati dei passaggi e credo che questi siano anche elementi culturali che possano contribuire
A dare una una visione diversa del mondo che noi affrontiamo
Proprio stamattina mi pare Presidente Amato faceva riferimento come dire a questa visione del mondo alla questione dei conflitti colturali
Io credo che questo la faccia del Mediterraneo sia interessante anche rispetto a queste problematiche ora noi siamo abituati neppure troppo in maniera molto di tambureggiante dai mass media quest'idea
Diciamo del
Occidente e oriente musulmani cristiani dalla parentesi si continua a parlare dell'immigrazione in Italia come se negazione fosse fatta di musulmani sono un
Il trenta per cento degli immigrati in Italia sono una religione musulmana c'è un'altra al mondo ad una campagna di denigrazione
Non non è che la regione musulmana chiusa parentesi
Però secondo me questi aspetti sono assolutamente da contrasta io
Mi avvio alla chiusura vi il Consiglio perché non l'ha fatto di di leggere un libro che è stato pubblicato proprio qualche giorno fa la traduzione di un libro di amaretti Hassen
Grande premio Nobel economista e filosofo che appunto di cui è stato tradotto alcuni giorni fa un libro che si chiama identità
Violenza è un libro molto interessante perché in maniera molto autorevole chiare tipica da anglosassone anche se indiana
Viene criticato quello che aveva macchina San definisce l'approccio solita lista cioè la concezione per cui una persona sia appartenente a una cultura e a quella solo appartenga Amartya Sen in maniera molto chiare molto autorevole spiega e argomenta al fatto che le persone sono fatte di molti aspetti hanno molti approcci molte molte dimensioni
Credo che questa questo tipo di approccio sia una bacio fondamentale
Un approccio importante e credo che la riscoprire la nostra dimensione mediterranea
Cioè il fatto che gli abitanti della Tunisia e dell'Italia hanno delle radici comuni possa aiutare a dare
Diciamo un nuovo aspetto è un aspetto che in qualche modo contaste questa visione così
Hai ficcato così strutturata della cultura che non corrisponde al vero e dall'alto chiunque abbia avuto a che fare con
Con la vita quotidiana di negati sa bene che un immigrato non è un musulmane basta negate molte cose così come siamo noi e quindi credo che
L'aspetto del Mediterraneo alla nostra destra mediterranei ci possa aiutare
A trovare una dimensione che unifica diciamo
Popoli che
In altre vetture vengono visti così come irriducibilmente Diversi grazie
La ringrazio per ai suoi puntuali rilievi ora dovrei passare la parola all'assessore Tedesco per illustrare il disegno di legge regionale per l'appunto dalla Regione Liguria
Di cui si è parlato questa mattina potrà brevissimo cenno nel pomeriggio io devo dire assessore Keo
Ho ho dato un'occhiata breve ma molto veloce
Nei riferimenti legislativi sono contenuti nella nella nel disegno di legge c'è una varietà di fonti internazionali e comunitarie che ne rendono quindi particolarmente lieto ci saranno l'apertura della vostra Regione e quindi di questo disegno di legge alle fonti internazionali è importante ma anche nella nella sua nella relazione
Poiché spesso si parla anche talvolta inutilmente di riforma di questo di quella norma legislativa in materia d'immigrazione
Nel fare riferimento al decreto legislativo cioè del novantotto testé un in materia di migrazione molto opportunamente i riferimenti sono fatti a delle disposizioni del del testo unico che qualificano le competenze regionali fin dall'anno novantotto cioè fin dall'anno in cui venne approvato questo testo unico
Testo unico che per le disposizioni da voi ricordate
Non sono state cioè la legge Turco-Napolitano insomma novantotto non è stata poi modificata dalla dalla dalla Bossi-Fini perché i principi generali grazie al cielo
Non sono stati toccati e quindi il riferimento che che viene fatto al compito dalla Regione
Nell'ambito pur del titolo quinto riformato la Costituzione alla al compito specifico contenuto nel Testo Unico di rimuovere gli ostacoli che impediscono il godimento dei diritti e degli interessi
Dei dei cittadini stranieri l'attività dello Stato assolutamente opportuno così come la costituzione di quella Consulta regionale
Per denigrazione che è uno strumento che poi la legge Turco Napolitano prevedeva e prevede perché prevede perché non è stata abrogata la disposizione pur con con una certa ambizione di di di di istituire delle consulte
A livello regionale e ma anche di istituire una consulta che fu poi istituita ma credo che abbia molto poco funzionato a livello nazionale
Il che che significa che dei vari organismi Marie quale immagino che si parlerà poi una seconda parte del pomeriggio quando si affrontano una governance dell'immigrazione in Italia la qualità il modo di di organizzarla insomma quegli organismi che erano stati pensati dalla legge cui se ne sono aggiunti poi un paio Bernabé virtù della delle modifiche della Bossi-Fini hanno funzionato fuoco hanno funzionato male o o o non bene insomma
E una revisione insomma dei vari organismi a livello centrale ma anche a livello locale va ripensata alla loro iniziativa si colloca sicuramente in questo contesto
A scusi ha collocato pochi minuti era parole tesissimo grazie graffio
Ma la convocazione di questa di questa Conferenza sull'immigrazione è stata voluta per cercare di uscire dai luoghi comuni e portare avanti un confronto sull'argomento con serietà e competenza
Partendo da dati reali evidenziando le criticità più evidenti che le istituzioni sono chiamati a fronteggiare e tentando di dare qualche risposta ai dubbi alle speranze io le domande che provengono dalla società debbo dire che ormai volgendo verso Assolterm questa conferenza credo che l'obiettivo sia stato sicuramente raggiunto grazie anche a tutti a tutti gli ospiti e tutti gli oratori anche quelli della sessione successiva
Ad oggi secondo i dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni quasi tre per cento della popolazione mondiale vive permanentemente al di fuori dei Paesi di cui possiede la cittadinanza
Si tratta quindi di circa centosettantacinque milioni di persone
In Italia ci sono circa tre milioni di immigrati ed Eurostat già nel due mila stimava una media del quattro per cento di cittadini non comunitari residenti nel territorio dell'Unione Europea una mediano di ingressi di circa ottocentocinquanta mila persone la presenza dei migranti nella nostra regione è significativa ma non rilevantissimo le stime più recenti parlano di più di settanta mila presenze in tutta la Liguria di cui come ovvio più della metà si concentra nella sola provincia di Siena
La ripartizione per aree di provenienza nel dettaglio
Evidenze più di cento nazionalità anche se quelle con una presenza superiore alle cinquecento unità sono sono una decina ecuadoriani da soli sono un gruppo più numeroso con circa dieci mila residenti la considerazione da cui si deve partire e che i flussi migratori e più in generale la mobilità umana a livello planetario si presentano in tutti i Paesi del mondo comunque fenomeno strutturale destinata a caratterizzare i decenni a venire
Non si può fingere di ignorare che movimenti migratori si producono a casa di una serie
I disequilibri economici a livello globale e che tali disuguaglianze sono prodotte principalmente dalla penetrazione del capitalismo come forma di produzione dei paesi periferici a causa della mondializzazione
Nell'ambito di questi processi assume importanza specifica al forte incremento dell'immigrazione clandestina a cui si aggiungono di regolare coloro cioè che permangono sul territorio dopo la scadenza del visto e del permesso di soggiorno
Le politiche di controllo e chiusura delle frontiere non funzionano anche perché si scontrano con una domanda strutturale di manodopera da parte del sistema economico occidentale e il processo di clandestinità azione del flusso migratorio
Ci sovrappone e si compenetrano con una condizione di marginalità economica
Le leggi sull'immigrazione italiane attualmente sono basate su un sistema di permessi contingenti e tempo rami e di conseguenza risultato che conseguono
è una vasta produzione di illegalità o meglio di un'illegalità istituzionalizzata in pratica
L'immigrazione irregolare alimenta l'occupazione irregolare che a sua volta alimenta al lavoro sommerso in tutti i Paesi interessati da questi processi
Non sappiamo invece che se i flussi migratori raggiungono notevoli dimensioni l'economia ad essa collegata diventa un sottosistema altamente redditizio
Inserire il fenomeno una cornice di legalità avrebbe quindi come risultato anche impedire che a trarre i maggiori profitti dalla situazione ci hanno speso dei delinquenti
Infatti difficilmente migranti si muovono senza reti di appoggio sì alla partenza che all'arrivo e non tutte le reti operano disinteressata solidarietà ma spesso sfruttano la situazione assolo finiti al solo fine di lucro
L'attuale normativa nazionale la cosiddetta legge Bossi Fini ha un approccio permettetemi il termine schizofrenico
Da una parte guarda in modo utilitaristico al mercato del lavoro dall'altra si concentra su quasi esclusivamente sul contenimento dei flussi
Viene dunque privilegiata l'immigrazione di breve periodo e viene scoraggiato il radicamento sul territorio ma così facendo si subisce il fenomeno rinunciando di fatto a una qualsiasi programmazione politica
La combinazione della Bossi Fini con la legge trenta sul mercato del lavoro provoca poi un circuito perverso che in pratica
Finisce per far dipendere l'opportunità di rimanere in Italia dal grado d'acquiescenza che l'immigrato saprà dimostrare nei confronti del datore di lavoro e tutto ciò ai setti gravissimi sulla condizione di tutti i lavoratori italiani e stranieri
Perché rappresenta un'erosione di diritti e può provocare un effetto a cascata capace di mettere in discussione secoli di conquiste sociali
Intervento sull'economia irregolare e di straordinaria importanza
Non solo per evidenti ragioni etiche e di solidarietà
Ma anche per impedire forme di concorrenza sleale per restituire alla collettività ingenti quantità di ricchezza attualmente evasa per rompere con le stesse convenienze tra soggetti deboli che minano la solidarietà generale
Fingere che l'immigrato non esista salvo accorge nessuno quando serve un comodo scatto espiatorio per i fatti di cronaca corrisponda al tentativo di ignorare il malessere delle fasce disagiate
E comporta la creazione di steccati che impediscono l'incontro e rimarcano le differenze
Lavorare seriamente per abbattere questi steccati ha sicuramente un costo elevato ma anche l'esclusione sociale un prezzo che potrebbe essere molto alto molto più alto solo che verrà pagato più tardi quando sarà più facile pentirsi e più difficile tornare indietro
Sono pertanto convinto che su questi temi serve una presa di posizione forte e coerente
Con la consapevolezza che ogni tentativo di accoglienza contrasto alla delinquenza il terrorismo mentre Lodi l'indifferenza producono altrettanti sentimenti negativi
E di primaria importanza
Che chi arriva in Italia per la possibilità di capire e farsi capire
E venga reso partecipe delle regole base della società perché l'obiettivo della coesione sociale del benessere collettivo
Può essere raggiunto solo superando le attuali pratiche di integrazione subalterna
Incoraggiando la partecipazione attiva dei migranti alla vita della collettività prerequisito osservate la formazione di un senso di appartenenza a un unico territorio è un'unica comunità chi ha deciso di vivere nel nostro Paese ha deciso anche di aderire alle regole che la comunità si è data ed è giusto dunque che possa conoscere queste regole
Ciò ha portato il mio assessorato alla realizzazione di un'edizione multilingue che oggi è stata distribuita per la prima volta della prima parte della Costituzione nella convinzione che la traduzione abbattendo l'ostacolo linguistico
Possa favorirne una diffusa comprensione e conoscenza
Promuovendo quindi la condivisione dei valori su cui si fonda la nostra società
Esistono molte modalità di intervento sull'immigrazione ma a mio parere si può riassumere la distinzione in due grandi insiemi
Il primo si caratterizza per il fatto che riconosce al fenomeno migratorio caratteristiche di processo strutturale quindi destinata a segnare un'intera o epoca della storia del pianeta
Il secondo è costituito da normative che cercano di far fronte ad avvenimenti emergenziali nel breve periodo insistono sospetti molto specifici del fenomeno
Come ad esempio lo status pro tempore dei migranti il controllo dei flussi le condizioni di accesso in termini contingenti all'inserimento lavorativo
Ora tutti i dati di informazioni agli studi dell'ultimo quarto di secolo indicano fra le tendenze possibili del fenomeno migratorio modifiche sui modi sulla qualità e magari sulle aree temporaneamente interessate
Ma sono concordi nel dire che è difficile prevedere se e quando questo processo avrà termine ovviamente processi di tale consistenze proporzione creano anche in presenze di scelte normative illuminate situazioni problematiche
Ma anche queste possono essere affrontate solo a partire dal riconoscimento dell'epoca Rita del fenomeno e dalla consapevolezza che i progetti di vita le conseguenti strategie sono un diritto non negoziabili una qualsiasi società democratica queste condizioni sono alla base dell'iniziativa che ho assunto portando in giunta un disegno di legge che nello spirito e nei contenuti si attiene proprio a quanto appena affermato
Un questa pro proposta legislativa la Regione Liguria interviene nell'ambito delle proprie competenze per affrontare disciplinare le problematiche che derivano dalla presenza sul suo territorio i cittadini sardi stranieri immigrati
E per assicurare il pieno riconoscimento oltre che dei fondamentali diritti della persona umana
Dei diritti e degli interessi degli stranieri in tema di accoglienza assistenza alloggio lingua integrazione sociale formazione professionale istruzione tutela e sicurezza del lavoro e tutelata la salute
Disegno di legge si propone di favorire una reale affermazione dei diritti sociali e civili dei cittadini stranieri immigrati
E di realizzare un'effettiva integrazione dei medesimi con il tessuto sociale e culturale della nostra regione
E per far ciò nuove nella consapevolezza gli interventi da attuare sul territorio devono necessariamente riguardare più settori data la trasversalità della materia immigrazione
E devono inoltre essere programmati attuati con la più ampia collaborazione coinvolgimento dei soggetti e delle associazioni che già operano nell'ambito delle problematiche inerenti agli immigrati
Tale coinvolgimento è stato realizzato già in sede di elaborazione del testo del disegno di legge il quale infatti rappresenta il frutto di un confronto molto intenso e proficuo
Che la Regione Liguria ha avuto con i soggetti della società civile e istituzionale
In particolare associazione di volontariato organizzazioni del terzo settore associazioni di immigrati ed i sindacati
Indispensabile è stato anche instaurare un rapporto di collaborazione tra il mio dipartimento e gli altri dipartimenti regionali coinvolti dal momento del disegno di legge abbraccia molteplici aspetti
L'impianto del disegno di legge ruota intorno a una programmazione regionale triennale
Che allo scopo di definire gli indirizzi relativi agli interventi idonei a perseguire gli obiettivi della legge
E che costituisce punto di riferimento per la programmazione regionale nei singoli settori sanità servizi sociali politiche abitative lavoro istruzione e formazione nonché per le strategie di tutti gli enti locali
Il progetto di questo piano triennale viene predisposto sulla base di una proposta formulata dalla Consulta regionale per l'immigrazione in cui sono rappresentati tutti i principali soggetti ed enti operanti nel campo dell'immigrazione
Un po'di forza di questa Consulta sarà la presenza degli immigrati che saranno scelti direttamente dalle comunità presenti in Liguria
Si tratta di un organo fondamentale per il buon funzionamento di questa legge
Che ha poteri sia di proposta che consuntivi in relazione a tutte le iniziative inerenti la materia dell'immigrazione
E che si confronta fra l'altro ogni tre anni con la Consulta regionale per l'emigrazione al fine di definire coordinare tramite una conferenza strategica le strategie generali delle politiche migratorie regionale
Tornando agli obiettivi del disegno di legge e si possono essere sintetizzati nei seguenti punti
Favorire il dialogo interculturale e reciproco riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali religiose linguistiche importante a questo proposito la figura del mediatore culturale
Che ha il compito di favorire l'integrazione degli immigrati ed esercizio da parte degli stessi dei loro diritti
L'utilizzo di far tale figura sarà incentivata in tutti i settori nelle ASL e nelle agenzie sociali per la casa nelle scuole dei centri per l'impiego negli enti locali
Favorire l'informazione e la consapevolezza negli immigrati dei loro diritti dei loro doveri attuare percorsi di formazione alla cittadinanza
Nonché promuovere la partecipazione degli immigrati alla vita pubblica locale anche favorendo l'estensione del diritto di voto a quelli regolarmente soggiornanti e residenti nei comuni non mancano a questo proposito anche interventi di snellimento burocratico
La Regione si impegna per quanto le compete a favorire la stipula di protocolli operativi tra gli enti locali e le competenti autorità governative al fine di semplificare le pratiche amministrative
Relative al rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno carta di soggiorno nulla osta al ricongiungimento familiare
Garantire l'accoglienza anche tramite adeguate soluzioni abitative un altro problema introdotto da Regolamento attuativo dalla Bossi-Fini e infatti che per ricongiungimenti familiari si impone e certificarne l'idoneità dell'alloggio del lavoratore straniere
Straniero secondo i parametri dell'edilizia residenziale pubblica che variano da regione a regione configurando una situazione non omogenea oltre che apertamente discriminatoria
Le tipologie previste dal disegno di legge sono diverse a seconda delle esigenze abitative da affrontare si vada i centri di accoglienza gli alloggi sociali in forma collettiva alle agenzie sociali per la casa l'accesso al credito agevolato
Per l'acquisto dalla casa accesso all'edilizia residenziale pubblica e si lascia anche spazio ed eventuali iniziative spontanee i datori di lavoro dirette ad ampliare l'offerta abitativa per i lavoratori delle proprie aziende
Garantire pari opportunità di accesso ai servizi previsti da normativa vigente servizi sociali sanitari scolastici di formazione professionale e di inserimento lavorativo
In particolare in materia di assistenza sanitaria il disegno di legge oltre a ribadire la norma statale relativa necessità di garantire a tutti gli immigrati irregolari compresi le cure urgenti ed essenziali
Si preoccupa di definire cosa si deve intendere per tali cure al fine di impedire interpretazioni restrittive che avrebbero un effetto lesivo del diritto alla salute del cittadino straniero immigrato la Regione si impegna inoltre a promuovere l'attività di tutela sanitaria socio sanitaria svolta dalle associazioni non lucrative a favore degli immigrati
In materia scolastica il disegno di legge punta sulla necessità di formare preparare innanzi tutto il personale docente e non docente nonché di sostenere progetti di educazione interculturale
Biblioteche scolastiche interculturali mediatori linguistico culturale nonché ogni attività che possa favorire la reciproca conoscenza delle lingue e delle culture
In materia di formazione professionale ed inserimento lavorativo il disegno di legge afferma il diritto degli immigrati a pari opportunità rispetto ai cittadini italiani
Favorisce sostiene percorsi formativi dirette l'acquisizione delle specifiche competenze necessarie all'inserimento lavorativo e impegna la Regione ad operare per il riconoscimento e la valorizzazione dell'esperienza acquisite nei paesi di origine
Il disegno di legge sottolinea anche l'importanza di un collegamento tra iniziative di formazione e di riqualificazione professionale e fabbisogni espressi dal mercato del lavoro
Si tratta quindi di un disegno di legge che al di là di affermazione di principio ci sposta di intervenire in modo coordinato in tutti i settori interessati dalla presenza dell'Iraq consapevole che una vera politica di integrazione non può non occuparsi oltre che dell'emergenza relativa alla prima accoglienza ed assistenza degli immigrati delle problematiche relative all'alloggio al lavoro
Nonché all'assistenza sanitaria servizi sociali istruzioni
Tutti i servizi che fra l'altro devono essere assicurati a tutti i componenti della famiglia straniera solo in questo modo il nucleo familiare straniero cresce e si sviluppa in un contesto di effettiva integrazione e un ambiente socioculturale che lo accetta e lo percepisce come risorsa e non come problema
Questa legge che raggiunge il primo importante risultato di andare a colmare un desolante vuoto legislativo rappresenta pur all'interno delle costrizioni al momento imposte
Dalla legislazione nazionale vigente
Un riferimento quadro che dovrà aprire la strada a successivi momenti di regolamentazione degli ambiti specifici
Tracciando una linea guida da seguire nel merito e nel metodo attraverso percorsi di attuazione costruiti con un dialogo continuo con i soggetti coinvolti e attraverso momenti importanti di confronto che sono comunque già indicati nella norma
Da sempre più pronunciato Bussoleno obsolescenza
I progetti di intervento immaginati in termini emergenziali non ha consentito il crearsi di una cultura adeguata alle caratteristiche del fenomeno che richiedeva da subito la necessità di legiferare in un quadro di medio e lungo periodo
Interventi sulle migrazioni chiedono di essere tra guardati nell'ambito di una progettualità condivisa sia dal punto di vista del futuro che si immagina ai processi di integrazione sia fra reale tra loro interessato
In altri termini è difficile immaginare almeno per quanta riguarda l'Unione europea progetti non condivisi nel lungo periodo fra gli stati membri nelle varie regioni
Ciò significa che vogliamo essere assolutamente attente a individuazioni Ivo Bari di un modalità condivise è questo l'oggetto di molte considerazioni indicazioni proposta nella versione in questa mattina mi sembra tuttavia importante sottolineare come il disegno di legge cui ho fatto riferimento
Che ha ricevuto la sua prima approvazione dalla Giunta regionale allora quindi iniziali l'iter nelle Commissioni e nel Consiglio regionale sia soprattutto attento ad affrontare le condizioni di medio-lungo periodo prodotte nella nostra regione dalla presenza di cittadini immigrati grazie
Ringrazio assessore se mi sono consentite due battute prima di interrompere i lavori per i dieci minuti per il coffee break che si svolge qui a destra
RAS aride strana mia destra volevo semplicemente dirle che esse hanno alla domanda se dovessi dare una risposta alla domanda quale cooperazione nel Mediterraneo con la prima risposta che avere dopo la sua relazione dopo l'esposizione della sua delle del disegno di legge dalla sua regione
Sarebbe sì dubbiamente questa cooperazione se non viene dallo Stato se non viene dall'Unione Europea o comunque se venisse sia dallo Stato dagli stati sia dall'unione verrà sicuramente anche dalle dalle regioni e dalla sua regione in particolare una volta che appunto il disegno di legge sarà approvato
E la seconda battuta riguarda riguarda la pubblicazione della Costituzione italiana
Che nella non so quante lingue sei sette lingue io assunti dieci lingue se mi permette appunto suggerimento no
Internamente lo diffonde via internet questo questa questa traduzione non solo ma visto che il ministro Amato ci ha ricordato il disegno di legge del governo di riforma del super regge sulla cittadinanza
E visto che è una competenza specifica dei comuni raccogliere quella quel giuramento che oggi dedica una formula abbastanza ridicole di stile del dello straniero che giura fedeltà la Costituzione della Repubblica
Alcol Comune di Genova per primo casi il sindaco non ci sia più un sono pericoli avrei detto
A tutti gli stranieri date una copia di questa legge capirei Gregg se non conoscono l'italiano come dovrebbero conoscerlo insomma come ci si auspica che lo conosca almeno accennavo nei comuni della Regione Liguria se non dico in tutti i Comuni d'Italia da dove gli stranieri giurano
Fedeltà la Repubblica e alla sua costituzione
Non possono dire magari italiano conosco bene scritti sono dieci lingue in cui avresti potuto comunque conoscere i principi fondamentali poi magari neanche noi italianisti sappiamo tutti riconosciamo questo è un altro discorso ringrazio il pubblico con la sua attenzione pazienza tra dieci minuti cui per l'ultima parte della giornata
Audizione
Italia
Bene visto che almeno tutti gli attori da questa parte del tavolo sono presenti
Non è a carico
Noi magari cerchiamo di avviare i lavori di questa ultima tavola rotonda
Ci sono scivolate i tempi sono un po'scivolati e questo compito complica un po'le cose perché fra i nostri ospiti ci sono ospiti che devono rientrare
Nelle loro sedi e loro sedi sono lontane e sono legati ad
Giocare delle aerei
E quindi cercheremo di mettere insieme tutte queste tutte queste cose
Cercando di fare in modo di ascoltare tutti di consentire a tutti di esprimere le sue cause ma nel contempo no nel contempo di fare in modo che
Appunto ci siamo a un po'di rivoluzione no del dell'ordine
Lei
Segnato sullo schema
Compito di questa tavola rotonda e quello di affrontare
Con le gare fra di loro tre termini
Uno immigrazione
L'altro è qualità
Per certi aspetti no c'è anche nello sfondo il nostro Paese ma soprattutto c'è il termine governance
Io penso che le persone che sono che sono presenti a questa tavola siano tutte in condizione di portare un contributo conclusivo e anche importante non sui temi che abbiamo sentito sviluppare dov'è durante la giornata
Io vorrei solamente in due minuti e mezzo e poi eviterò di fare un gli interventi di raccordo fra loro attore oratore quindi mi scuso Java per con ciascuno di voi di non mettere in rilievo le cose pure importanti che voi direte per appunto consentire una conclusione nei tempi non dico previsti ma vicini ai tempi previsti io vorrei mettere in evidenza solamente tre cose che diciamo ho imparato nel nel corso di questa giornata
Sulle tematiche che sono in oggetto no nella discussione
Il primo elemento è quello della Governance abbiamo sentito più volte da diversi che si fa si sono che hanno parlato dagli onorevoli ministri a altre importanti relatori oli intanto citare o usare questo tipo di termine
Più recentemente nell'ultima tavola rotonda questa cosa è intervenuta con qualche no il mio dubbio tester
Colleghi
Momentanei no
In questa tavola rotonda e che
Che cosa significa Governance coniugata con l'immigrazione se sono vere tutte le cose che abbiamo ascoltato cioè a dire che l'immigrazione non è una cosa che accade contingentemente perché alcune cose vanno male ma se l'immigrazione e come abbiamo ascoltato come ci hanno insegnato un qualche cosa che è strettamente collegato allora strutturarsi di tutte le attività che caratterizzano pianeta in questo momento
Allora si può governare questa cosa
O dobbiamo stare dentro il dubbio che vi viene e che il mio ma est uno dei tanti Bien maestri Bao Manna ha scritto un libro sulla comunicazione e introduce questo libro sulla comunità e introduce questo libro dicendo no da quando le comunità soprattutto nel mondo tra virgolette sviluppato sono andate disfacendo sì allora è diventato sempre più importante parlare di comunità
Non vorrei che nel momento in cui come ci è sembrato di capire da tutto quello che abbiamo assistito
Come dire diventa sempre più difficile governare alcunché ivi compreso no i processi migratori
Allora si comincia a parlare a lungo no e un sacco dei miei colleghi si interroghino su che cos'è la governance la seconda osservazione
Che vorrei fare ancora più veloce e che
Come è possibile immaginare un processo di Governance senza ragionare su un progetto
Si governa
Qualsiasi cosa
Compreso automobile
Se sia un progetto se sia no se si sa dove si vuole andare
Io ho sentito molti brandelli di Progetto ho sentito molte indicazioni che potevano rifarsi a elementi di Progetto
Ma
Faccio fatica ma forse i miei colleghi mi aiuteranno a individuare i termini di questo processo perché da questo forse può discendere no un'indicazione su come si governano tutti i fenomeni economici sociali e quant'altro e quindi anche eventualmente le problematiche della mediazione ultimissima osservazione
Quando si è parlato molto note alle lezioni a guardare son contento che l'abbia detto il presidente Frattini che l'abbia ribadito autorevolmente
Il ministro Amato che venga ripetuto sia stato ripetuto anche successivamente questa attenzione importante nei confronti dei Paesi di provenienza
E vorrei che però questa tipo di attenzione non fosse un'attenzione a senso unico no
Univoca cioè vorrei dire che c'è una crescita delle scelte dei progetti e della cultura in tutto il mondo dal quale provengono i flussi migratori
Che del deve far parte dei nostri elementi di conoscenza
Non è vero che tutti i governi del mondo aspettino da noi di dire come devono fare e ha formare a strutturare a indicare e via così diciamo che si può stabilire un buon rapporto di partnership
Ma molti di questi stanno già muovendosi in queste direzioni e le migrazioni sono anche e setto di questo processo per esempio le scelte di molti governi anche che sono affacciati a noi e privilegia no in senso assoluto le in frasca molti anni le infrastrutture la formazione secondo voi che effetto produce questo suo il movimento delle persone
Secondo voi che senso ha un progetto di questo genere allora mio richiamo è che se noi lo dobbiamo parlare di qualità
Parliamo di qualità tenendo conto che non siamo gli unici a produrre qualità
Di qualsiasi cosa si stia parlando
Mi scuso per questa per aver rubato qualche minuto allora nell'ordine delle partenze
Darei la parola a don Giancarlo Perego che è responsabile dell'area nazionale Caritas italiana
Non credo che la carcassa abbia bisogno di presentazione per chi si occupa di immigrazione
Grazie mi inserisco nel discorso che questa mattina è stato fatto sul piano politico
E in una serie di sollecitazioni che sono venute anche molto interessanti in ordine a questo governo di un fenomeno della migrazione
E mi inserisco portando il contributo a tre livelli
Un primo contributo credo molto importante che anche come Caritas impegna da quindici anni a questa parte
è quello di portare un'attenzione sempre più precisa al dato della realtà chi sono questi tre milioni di persone da dove provengono
Che consistenza a questo fenomeno all'interno del nostro Paese
Che cosa significa per le nostre città per le nostre scuole per i nostri comuni pre nostre realtà pari nostre per le nostre imprese questo fenomeno
Perché senza una consapevolezza del tatto
Senso a comporre consapevolezza di questo dato che ci dà il volto concreto delle persone noi non possiamo e non riusciamo a governare
Il fenomeno immigrazione questi tre milioni di persone provengono da quasi duecento nazionalità diverso questo primo dato significativo perché ci dice che l'Europa il in Europa l'Italia è un caso unico eccezionale
In Francia si sono sessanta nazionalità diverse così anche Germania e altra
Duecento nazionalità diverse
In un comune in un territorio ci sono ottanta cento persone
Migranti mediamente in Italia
Nasce un bambino immigrato ogni anno in un comune italiana ci sono cinque bambini collega immigrati mediamente nelle nostre scuole
C'è una badante in un milione di famiglie che a questo punto ci sono quattro persone
Su dieci tra i nuovi lavoratori tre nuove assunzioni che sono indicate questi dati sono dati che non possono essere dimenticati se si vuole governare un fenomeno e capirne anche gli elementi essenziali non panorami Caliano che anche sul piano generale completamente diversificato il sessanta per cento dell'immigrazione è concentrata al nord il trenta per cento al centro Italia il dieci per cento sull'Italia
Un secondo elemento credo importante se è vero questo tipo di discorso un secondo elemento importante
Tenendo presente quanto è stato detto stamattina
è che il diritto alla migrazione non è un diritto che gestisce
Un'organizzazione sociale uno stato altro ma è un diritto della singola persona
Se è vero questo stiamo molto molto attenti a non passare
Da una forma disordinata quale è stata quella di questi anni di organizzazione della della migrazione
Ha una forma altrettanto assurda che è quella di gestire emigrazione a partire da una formazione all'estero e tanto meno a partire dai consolati all'estero
Di duecento Paesi diversi quali sono i Paesi da cui provengono e nostre i nostri migranti
La gestione di migrazione può essere soltanto realizzata a partire dal nostro territorio a partire da un incontro fra domanda e offerta di lavoro
A partire da un incontro che nasce da una legalità di presenza che il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro che già l'Europa in alcune direttive ha consigliato
Quindi no a organizzare una lobby alla formazione all'estero
Che rischia di essere disastrosa in ordine alla tutela del diritto delle migrazioni di singole persone sapendo come sono le due cento nazionalità da cui provengono i nostri migranti sia fare in modo che il territorio la nostra città
Il nostro territorio riesca sempre più a costruire un discorso di accoglienza di formazione di tutte la legalità da subito che è la vera garanzia in ordine a questo aspetto
Terza osservazione importante ed tema la cittadinanza che è stato evocato anche stamattina un tema che giustamente è stato detto che è un punto di partenza e non un punto d'arrivo in ordine al discorso integrazione
Credo però che il tema è la cittadinanza debba portare con sé necessariamente il tema di una partecipazione attiva dei migranti sul territorio quindi il diritto di voto amministrativo
Il tema del servizio civile anche degli immigrati dei giovani immigrati che significa fare in modo che il giovane già subito sia protagonista sul territorio non sia un del soggetto passivo e porti con sé anche da subito
Un a forma nuova di organizzazione anche sociale delle comunità immigrate che non dimentichiamo è sempre stata nella storia dell'emigrazione anche le indicazioni tagliano la vera forza
Il singolo da sono rischia di essere
Intrappolato dentro meccanismi sbagliati e singolo da solo senza un sostegno di una comunità e senza il collegamento stretto fra le comunità immigrate gli enti locali Comuni del territorio va a scuola rischia di non essere sul territorio realmente capace di quell'accompagnamento necessario a un processo di integrazione la cittadinanza
è un punto di partenza significativo di un accompagnamento a un discorso di scuola di cittadinanza che vero obiettivo importante inno dell'immigrazione
L'ultimo aspetto
Come Caritas non possiamo dimenticare i volti tragici della immigrazione
I voti tra tragici che una immigrazione non governata creato all'interno della del traffico degli esseri umani all'interno della irregolarità e all'interno anche della clandestinità che si sono creati non possiamo dimenticare le quaranta mila donne sfruttate
Sulla strada negli appartamenti in un traffico degli esseri umani che interessato cinquanta Paesi del mondo diverse non possiamo dimenticare il fenomeno dei minori non accompagnati
Non possiamo dimenticare il fenomeno che è stato ricordato dell'abbandono scolastico
Ma non possiamo dimenticare che questi fenomeni possono essere ulteriormente aggravati
Se sul piano legislativo non si è attenti in maniera diversa da alcuni aspetti legislativi sui quali ci siamo battuti fortemente che sono gli aspetti di un articolo diciotto che venga estesa anche a un percorso sociale non semplicemente dietro denuncia
A un discorso di articolo diciotto che venga esteso anche a tutte quali fenomeni tratta che sono anche tratta per riciclaggio di organi tratta per lavoro che è altrettanto importante non possiamo dimenticare che il tema dei minori non accompagnati chiede fortemente un discorso di gestione non assistenziale ma familiare in una logica diversa anche di passaggio della minore alla maggiore età
E non possiamo dimenticare anche che veramente impensabile
Che un genitore che va a chiedere il ricongiungimento familiare di suo figlio
E che il figlio arriva dopo sei mesi quando va bene dopo un anno nelle migliori delle ipotesi non posso iscrivere da subito suo figlio in una scuola e quindi normalmente questo bambino quando arriva perde un anno di scuola o deve aspettare successivamente
Un ricongiungimento familiare deve essere richiesto con tutti quegli elementi importanti di tutela per tutti i soggetti diversamente ci Avedisco che ne creiamo i percorsi che sono ulteriormente percorsi di esclusione sociale
Infine l'ultimo aspetto è chiaro che tutti ultima la cooperazione internazionale molto importanti a partire dal discorso delle rimesse che sono tassate normalmente del dieci per cento l'ha rimessa
Che è la grande risorsa per costruire una casa del proprio Paese
Che la grande risorsa del rientro che la grande risorsa di un sostegno dalla propria famiglia come lo è stato e per i nostri migranti per tanti anni non può essere tassata del dieci per cento quando viene trasmessa significa gialla fonte tassare il dieci per cento
E lo stridente lo stipendio di un immigrato e mio riuscire a costruire anche invece sulla risorsa delle rimesse una grande storia di cooperazione che fa degli stessi cittadini immigrati ridicolo se agonisti e primi protagonisti importanti sul territorio grazie
Grazie da fare anche per essere rigorosamente
Rimasto i temi veri consentendo a tutti di potersi esprimere
Paolo Beni presidente dell'Arci nazionale quindi l'altra grande organizzazione nazionale che interviene su questi processi non so se li governa però
Ci troviamo bene buona sera a tutti io ringrazio fra l'altro di questa dell'opportunità di questa giornata molto interessante penso molto utile la Regione Liguria l'assessore
Che qui presente governare il fenomeno
Governare in senso positivo
Indirizzario spingere io credo che questo sia veramente un tema sia un banco di prova
Delle nostre istituzioni delle della società italiana delle forze economiche e sociali
Di fronte agli scenari futuri perché questo tema guarda intreccia incrocia inevitabilmente le grandi questioni economiche sociali culturali
Di politica estera di relazioni internazionali del del nostro Paese
E io credo da questo punto di vista questa esigenza di
Il governo positivo del fenomeno
Sia stata ampiamente frustrata negli ultimi anni ma direi un po'da sempre
C'è bisogno di un salto di qualità
Ci sono due grandi versanti
Dai quali si può si deve affrontare il fenomeno dell'immigrazione
Cioè quello di cui si è parlato molto anche stamani
Dei flussi di ingresso del tema della clandestinità delle permanenze irregolari
Con tutti gli aspetti anche drammatici che tutto questo si porta dietro
E poi c'è
Il tema dell'immigrazione regolare la presenza crescente i nuovi cittadini le nostre comunità dei nostri luoghi di lavoro nelle scuole
Nelle relazioni sociali e quindi tutto quello che sono le politiche di integrazione ecco io credo che nel nostro Paese negli ultimi anni da sempre
Dalla prima legge sull'immigrazione sistematica si sia prestato
Troppa attenzione al primo versante troppo poca la secondo si parli ancora nei media nei telegiornali nei grandi mezzi di informazione troppo del primo versante troppo poco del secondo e questo crea una sfasatura fra la dimensione reale del fenomeno credo in parte che questo sia qualcosa di simile a quello che diceva
Tutto un pericolo ora rispetto a vediamo la realtà dell'immigrazione
C'è una schizofrenia fra quello che è il reale fenomeno per come tante nostre comunità lo vivono e quella che è la sua rappresentazione
Che molto spesso su tanti media e semplicemente quella quando si parla di migrazioni le immagini di repertorio mettiamola così solo quelle degli sbarchi sono quelle dei centri di detenzione sono quelle delle situazioni drammatiche
Che sono un aspetto importantissimo
Dico che dobbiamo affronta l'emergenza è uno degli aspetti del fenomeno migratorio
Ma è numericamente marginale rispetto al grande fenomeno che rischia di trovarci impreparati
Allora la prima cosa da vivere
E guardate questa in questa sala probabilmente tutti ce ne rendiamo conto tutti vogliamo un po'per scontato ma nel Paese non è così
Nel senso comune e diffuso dell'opinione pubblica
E che non c'è nessuna invasione i dati di cui prima parlavamo non giustificano quest'atteggiamento c'è invece una grande questione sociale e culturale al tempo stesso che riguarda il nostro Paese perché il nostro Paese sta cambiando
Perché la società italiana sta cambiando e le nostre comunità
Debbono affrontare l'innovazione forte della convivenza ravvicinata di lingue culture religioni DiVersi
E tutto questo genera inevitabilmente quel deficit di comprensione no quel senso di insicurezza di disagio che ha bisogno di risposte in termini di strumenti culturali innanzitutto per lavorare positivamente nelle nostre comunità queste trasformazioni e per costruire le condizioni di un nuovo patto di cittadinanza stanno cambiando i cittadini di questo Paese e cambieranno ed ebbi Steve c'è bisogno di stringere un nuovo patto
Allora innanzitutto bisogna io credo abbandonare questa strategia che fino ad oggi è stata sempre eccessivamente incentrata sulle infatti già azione della lotta alla vendesi cioè sulla rappresentazione dell'immigrazione essenzialmente come un problema ad arginare come un fenomeno da cui difendersi
E vederla per quello che la realtà oggi del nostro paese è di una di presenze in crescita
Con una distribuzione territoriale
Abbastanza disomogenea e diffusa comunque
Non solo le grandi centri urbani di una tendenza più forti all'insediamento definitivo mentre le politiche perseguiti nel nostro paese hanno sempre in particolare l'attuale legge in vigore
Perseguito l'immagine dell'immigrazione corta dell'immigrazione di bere periodi che non esiste in Italia
C'è la tendenza alla
All'aumento dei ricongiungimenti familiari all'inserimento stabile nel mondo del lavoro nella scuola quindi l'immigrazione come dato strutturale della società italiana e allora diventa fondamentale il tema delle condizioni dell'inserimento sociale
Cioè di un nuovo modello di convivenza e questo lo si costruisce soltanto sulla base della reciprocità e della pari uguaglianza di opportunità di diritti
Allora non è più sufficiente neanche l'approccio solidaristico perseguito spesso in questi anni servono politiche organiche che rispondono ai problemi dei nuovi cittadini ma dentro non la legislazione speciale per i nuovi cittadini ma dentro le politiche generali di questo Paese
Con la convergenza dei grandi sistemi nazionali e dell'azione degli enti locali e da questo punto di vista estremamente importante la proposta la la la la legge regionale di cui oggi abbiamo parlato che è stata presentata e allora
Non c'è tempo di dilungarsi la casa il lavoro la salute i servizi pubblici
Il tema della casa vada beh è un tema enorme nel nostro Paese enorme per i cittadini italiani enorme per un sereno inserimento dei nuovi cittadini
E va risolto con politiche pubbliche altrimenti non si riso
Il tema della scuola
Io credo che la scuola sia la più grande risorsa per costruire la nuova società plurale che dobbiamo andare a costruire c'è un problema che spesso viene tralasciato che quello che le seconde generazioni che avranno aspettative diverse da quelle dei loro genitori che sono immigrato in questo Paese
E cioè nella necessità di una formazione interculturale no un la formazione dell'italiano seconda lingua per gli alunni stranieri e basta ma di una formazione interculturale per tutti gli studenti
Vorrei dire per i cittadini di questo Paese allora per questa strada io credo le politiche dell'integrazione dell'inclusione
Possono essere e devono essere opportunità di innalzamento della qualità di vita dei diritti della qualità sociale per tutti è un po'quello che diceva anche il ministro stamani sarebbe un errore pensare che ci sono nuovi cittadini aquilani diritti e quindi in qualche modo qualcuno perde dei diritti
Ci deve essere una strategia di innalzamento dei diritti per tutti e di uguaglianza perché e la riforma della cittadinanza indubbiamente è un passaggio decisivo in questo senso
E stato fatto qualcosa di importante l'estate scorsa il disegno di legge presentato dal Governo io credo che il problema sia innanzitutto culturale anche qui
Dobbiamo superare l'idea degli immigrati come soggetti passivi destinatari di politiche pubbliche repressive e di esclusione in alcuni casi o di solidarietà in altri dobbiamo puntare sul protagonismo attivo sulla responsabilizzazione degli immigrati nella promozione dei propri diritti e dei propri doveri che la promozione della propria cittadinanza io credo che siamo sulla strada giusta
Che quel disegno sia positivo ma credo che mancherebbe di un pezzo importante sede non affrontassimo anche il tema del diritto di voto amministrativo anche per chi non è ancora cittadino e ovviamente fissi
Risiede regolarmente vive e lavora nelle nostre comunità
Mettiamoci d'accordo da quanto tempo
Affrontiamolo però questo tema
Bene io credo che cittadinanza diritto di voto siano passaggi essenziali proprio per scardinare quell'approccio difensivo quell'approccio securitaria che c'è stato fino ad oggi e favorire un nuovo clima culturale
Dei confronti dell'immigrazione in questo Paese e questa può essere veramente la la sua
Se si abbandona la strada della paura del del proibizionismo e si intende governare il fenomeno con misure realistiche con misure sostenibili allora anche l'atteggiamento di quella parte di opinione pubblica che oggi frena che oggi esprime paure e tensioni può cambiare
Qui c'è una grossa responsabilità che dei mezzi di informazione che del mondo della cultura del mondo della formazione e di una grossa responsabilità della politica non soltanto nell'individuare le soluzioni tecnicamente sostenibile
Ma anche nel non cadere nella tentazione di usare l'immigrazione come un facile terreno di costruzione del consenso elettorale magari facendo leva sulle paure sulle pensioni questo spesso nel passato è stato fatto
E allora questo significa errato
A concludere il ragionamento
Che accanto a nuove politiche di accoglienza di inserimento devono cambiare completamente le politiche relative alla regolazione dei flussi agli ingressi
L'attuale normativa ne è stato parlato molto stamani in maniera molto chiara
Da chi è intervenuto
Che si ispira di fatto ad una strategia da un lato iniqua e dall'altro assolutamente velleitaria di chiusura delle frontiere non vi preoccupate non arriva
Di fatto questa politica qua facendosi scudo della lotta alla fine da sfinita in realtà produce clandestinità produce irregolarità perché il contratto di soggiorno con chiamata nominativa il paese di origine previsto dalla legge Bossi-Fini
è una presa vigente è una farsa perché assolutamente inimmaginabile che in particolare in alcuni settori imprenditoriali
Il datore di lavoro possa assumere
E fare i contratti di lavoro concittadini che non ha mai visto né conosciuto nel Paese di origine e allora questi cittadini arrivano qua irregolarmente
Permangono i regolamenti del nostro Paese cercano lavoro e poi
Aspettano che il proprio datore di lavoro sia disponibile a regolarizzarli ti aspettano il decreto e la sanatoria successiva questo è il problema
Questa situazione ignora il reale andamento del mercato del lavoro e di fatto lo Stato con questa legge eccome se delegasse venisse meno alla con la responsabilità di garante dei diritti di tutti i cittadini degli italiani e dei nuovi cittadini e delegasse al mercato ma al mercato nero guarda e quindi voglio dire anche alla criminalità che lucra sul traffico di esseri umani
Il compito di regolare il fenomeno questo produce irregolarità questo punto costringe centinaia di migliaia di cittadini ad una condizione di inferiorità costituzionale di fatto senza diritti lavoratori in nero privi di tutele come tali ricattabili e questo abbassa il livello dei diritti di tutti e questo crea marginalità
Insicurezza crea veleno nelle relazioni sociali minaccia la convivenza questo è il problema allora bisogna
E concludo cambiare i meccanismi di ingresso con una programmazione che tenga conto del mercato del lavoro che sia congrua rispetto a quelli che sono i flussi reali
Prevedendo la possibilità di ingresso per di permesso per ricerca di lavoro
Con l'adeguato strumenti di verifica di controllo di programmazione gli sponsor discutiamo di tutto
Ma questo è un elemento fondamentale se noi non favoriamo e non rendiamo conveniente l'ingresso regolare inevitabilmente alimentiamo il flusso della clandestinità e quindi chi ci Luca sopra e quindi l'orribile mercato dei trafficanti
Ma ci sono altri provvedimenti che nella legislazione possono favorire questo cambio di impostazione
Sburocratizzazione amore inviamo più protagonisti i nostri enti locali passiamo le competenze che oggi sono esclusivamente delle questure su tutta una serie di materia ai soggetti delle istituzioni locale
Tutta la partita allora dei respingimenti dei trattenimenti alla frontiera
è destinata inevitabilmente a sdrammatizzare sì a sgonfiarsi anche la questione dei centri di permanenza temporanea è destinata a sgonfiarsi se si creano le possibilità d'ingresso regolare nel nostro Paese che oggi non ci sono
Allora e concludo davvero la nuova legislazione in materia di immigrazione deve essere un quadro compresso e complessivo che affronta le politiche sia sul versante
Dei flussi di ingresso delle regole che rendano possibile arrivare regolarmente nel nostro Paese sia sul versante dell'inserimento dell'accoglienza delle politiche della convivenza
è importante fare presto ma importanti anche non fare pasticci e importante che le soluzioni tecniche siano sostenibili ma anche che questa legislazione sia ispirata da una forte tensione culturale da un forte sforzo di cambiamento del clima culturale di questo Paese e da questo punto di vista nessuno può fare da solo
Le istituzioni non riesco a fare da sole le forze sociali
Gli enti locali la politica devono collaborare e cooperare convergere in uno sforzo ognuno deve fare la sua parte io credo e c'è bisogno che ci si metterà subito a ragionare seriamente sulle iniziative da prendere
A partire dalle situazioni locali a partire dal protagonismo di tanti Comuni di tante istituzioni locali di tante esperienze di partecipazione civile che hanno maturato in questi anni competenze importante da questo punto di vista io credo che il Governo debba tenere in considerazione questo percorso di ascolto di coinvolgimento della società e può trattare in tempi anche presi una nuova legislazione sull'immigrazione al nostro paese grazie
Una sola osservazione volante mi stavo chiedendo se una interventi che si muovono soprattutto presentati come un approccio diverso sul cambiare i meccanismi di ingresso non possa essere analiticamente speculare alle come dire alle politiche immaginate anche a livello europeo l'abbiamo sentito e comunque lo leggiamo in continuazione alle politiche di contrasto mi sembra che sia molto importante vedere quale collegamento fra queste cose
Nel futuro perché se no parliamo no come dire ciascuno fa il gioco delle parti però il problema permane no
Con la stessa logica difformi
Abbiamo sentito gli esponenti due importanti organizzazioni affrontano a livello nazionale questi problemi
Abbiamo quelle che nel linguaggio televisivo si chiama con le parti sociali presenti al nostro tavolo e crederei seguendo sempre l'ordine chi deve scappare chi invece rimane più lungo con noi quindi Giuseppe Casucci
Responsabili migrazione dalla UIL
I grazie per l'opportunità che la Regione Liguria ha dato di confrontarsi su questi temi
Sarò abbastanza sintetico perché ebbe in realtà dello stupro e dove un aereo fra un'oretta e quindi non mi rimane molto tempo sa
è un po'il tema della governance un tema abbastanza accattivante perché in realtà non ha a che vedere solo con le nostre politiche interne anche vedere con quello che sta succedendo dal mondo moderno sono in buona sostanza
Cosa succede oggi succede che la globalizzazione accelerato tantissimi progetti i processi di migrazione una volta era difficilissimo emigrare adesso è molto facile
Adesso facile avidi di notizie via internet in tempo reale è più facile prendere un aereo non siamo più i tempi
Che bisognava prendere la nave stare qui a Brindisi e tutto questo ovviamente
Culache ricitazione Dini via rende molto più facile magari non al Carmine proprio esatto però stimola molto la possibilità di migliorare
Naturalmente ci sono altri aspetti molto più importanti insomma uno e sicuramente il fatto che ci sono due miliardi di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno quindi è inutile che qua e facciamo tanti discorsi sulla cooperazione internazionale o su una solidarietà internazionale quando realtà ci sono problemi molto grossi che i nostri paesi non sono riusciti non dico ora a discutere ma neanche a scalfire
Il terzo punto è il fatto che da qui al due mila cinquanta l'Italia perderà dieci milioni gli italiani ed Europa cinquanta milioni
Dall'altra parte abbiamo centosettanta milioni di nascite in più in Africa allora facciamo solo un piccolo conto che vediamo su un fenomeno come questo e possibile diciamo governarlo con qualche piccolo qualche piccola norma tappabuchi io io non credo proprio
Credo che il problema se è possibile o meno fermare governare il fenomeno sia il problema principale cioè siamo in grado di peraltro c'è come dopo secondo me è già tanto se riusciamo a rincorrere un poco
Perché diciamo questo processo è andato avanti con la Bossi-Fini con una legge molto molto dura molto repressiva di rigetto degli immigrati
E così affermato il fenomeno no lo ha in qualche modo deteriorato cioè al revisore condivisione di questa gente purtroppo condizioni che leggiamo quando sull'Espresso un giornalista va in Puglia
In Italia quelle poche cose che racconta anche se fossero ovvero dieci per cento viene fuori che c'è
Condizioni da schiavi persone che vivono in condizioni assolutamente inumane e qualche volta leggendo questo ammetterlo meno mi viene da vergognarmi di essere italiano insomma che possano essere permesse cose di questo genere nel nostro Paese
Però purtroppo e la condizione della Bossi-Fini che produce anche questi
Giustamente dove Gian Luigi scusi don Perego
Ad ha dato un quadro molto molto chiaro di come i processi migratori vadano avanti indipendentemente dalle leggi di questo Paese fu trattamenti e va avanti anche l'integrazione perché se fosse solo perché ha governato finora probabilmente avremmo un esercito solo di riserva
Che serve a lavorare a fare i lavori che noi non vogliamo infischiandosene totalmente delle loro esigenze dei loro diritti giustamente ha va ricordato don Perego che nei è un diritto fondamentale della persona quella di ricercare una condizione migliore di vita e questo non può essere decisa da un governo Donato tant'è che esiste anche una convenzione internazionale che quella dell'ONU del mille novecentonovanta che traccia diciamo alcune norme fondamentale dei diritti della persona allora stiamo attenti anche a quella l'errore di considerare solo con criterio opportunista la necessità che vengano gli immigrati in questo Paese
Perché se è un esercito a basso corso con poche pretese poi si rischia che si creano due europei e una di serie A per gli europei nati in Europa e una di serie B
Ma guardate che la negazione dei diritti equivale a nessun diritto e come non ci sono vengono meno i diritti per loro in un futuro mi sembra che tanto anche questa mattina ministro Ferrero potrebbero venir meno anche i diritti degli altri quindi e molto facile considerare la tutto sommato tollerare condizioni di non rispetto delle dei diritti degli altri quando Monti toccano personalmente però poi questo ha un un un prezzo è un rischio per tutti insomma
Allora è possibile governare questo fenomeno probabilmente è difficile governarlo se è vero che qualcuno dice che probabilmente nel due mila cinquanta se tutto andasse avanti così ci sarebbero più stranieri più gente di origine straniera che italiana
Però è un processo che comunque determinato da fattori che ovviamente poco prescindono anche dalla nostre possibilità di controllo e tutto sommato comunque una grande risorsa che qui nel nostro Paese che altrimenti perderebbe diciamo tantissimi delle sudicia perdere per perdere gli abitanti significa anche perdere la ricchezza culturale la ricchezza professionale che qui questo significa quindi io non lo vedo come una cosa negativa insomma tutto sommato che che questo processo vada avanti
Indubbiamente va un poco
Vorrei umanizzato reso diciamo il più possibile trasparente qual è l'unica maniera
Probabilmente l'unica maniera e di rendere più facili chiunque ad interporsi più certi più trasparenti della immigrazione regolare
Avrà abbiamo visto cosa è successo con la Bossi Fini no ma anche prima
Quantici quant'è stata la la sanatoria due mila due seicento settecento mila persone quante ce ne sono ancora i legali sono altrettante probabilmente di più allora
Se una persona sa che ha la possibilità di entrare con canali regolari non pagherà otto mila Euro come ha fatto una Terna mia amica peruviana
Per entrare dentro in questo Paese e poi magari creeranno stare nella clandestinità per parlare per pagare quel debito cercherà i canali regolari e questo sicuramente è un fatto che potrebbe aiutare molto e su vicente questo no cambiare la Bossi-Fini è importante però immigrato viene semplicemente forza lavoro quindi c'è bisogno di cambiare di adeguare tutta la normativa italiana
Cioè non basta una legge omnibus l'idea anche solo che la Bossi-Fini possa essere modificate che questo risolva il problema ovviamente è un è un approccio se momenti insufficiente in ogni caso poi insomma bisogna anche dire che il governo predica bene però finora non è che ha razzolato molto bene perché quando siamo andati a Dini a Ferrero come sindacati non vi fate rientrare quei cinquecento mila nel loro Paese perché è una presa in giro e questa e provocato un sacco di problemi la risposta è stata io la penso come voi però purtroppo la legge quella non posso fare niente allora però se non siamo in grado poi di avere il coraggio di affrontare sul piano politico del cambiamento delle leggi queste cose rischiamo che la paura di non avere la maggior ah sì in Parlamento non ci consentirà di avere molto coraggio e non avere molto coraggio sul tema dell'immigrazione potrebbe essere devastante questo almeno quello che penso io grazie
Grazie
Con questo intervento terminiamo con gli immigrati di questa tavola e possiamo continuare con i residenti
Grazie
Proseguiamo allora gli interventi delle parti sociale io chiederei Annamaria Furlan di intervenire segretario confederale della CISL
Anch'io voglio ringraziare la Regione Liguria per l'invito di questa tavola rotonda ma soprattutto per aver organizzato questa giornata come CGIL CISL e UIL la oggi siamo impegnati a livello nazionale
A l'analisi di merito sulle proposte della futura legge finanziaria ma abbiamo voluto essere presenti a questa vostra giornata dedicata al tema dell'immigrazione proprio perché riteniamo che questo tema sia centrale per la politica italiana
E credo sia positivo la pace in modo che oggi ha caratterizzato il confronto lo scambio di opinioni e di conoscenza che è avvenuto in questa giornata
Ed è un approccio può fondamenta è diverso rispetto all'approccio culturale spesso del tutto negativo che in questi anni questo Paese ha rivolto al tema
Dei migranti e della migrazione
Dico questo perché vedete il problema della legge Bossi-Fini non è un problema di non abbia capito e di aver mal gestito tecnicamente i flussi migratoria
Sì è gestito malamente il flusso immigratorio
Tanto da creare problemi anche alle stesse imprese italiane perché la matrice di volontà di quello che è stata la formulazione di quella legge
Era innanzitutto un rifiuto
Di appalto positivo al tema della migrazione
E il primo dato importante del cambiamento che avvenuta ad esempio oggi in questa sala e può aprire un approccio culturale può fondatamente diverso
Se non si pensa al tema della migrazione come un tema negativo un qualcosa che ci tocca e che quindi in qualche modo ha bisogno di una risposta legislativa associati ma si ritiene invece una grande opportunità per un Paese è ovvio che l'approccio culturale diverso e quindi le strategie e le leggi sono può fondamenta diverso
Certo il tema della governance perché credo sia l'unico modo di affrontare il tema dell'immigrazione che significa affrontare come cambia il mondo l'Europa il nostro Paese nei prossimi nei prossimi anni
Anche qua guardate non lo sento spesso dire e credo che invece sia importante il flusso migratorio in Italia in questi anni ha caratteristiche profondamente diverso rispetto al passato
Innanzitutto è rappresentato da tanti giovani e da tante giovani donne immigrate e guardate che per un Paese chi ha da tanto tempo il problema di nascite zero e quindi il problema di avere un futuro perché quando non ci sono i giovani un paese si candida non a bere il futuro
Avere tante giovani donne e giovani uomini che arrivano con la speranza di cresce re di consolidarsi di imparare e di avere un futuro nel nostro Paese significa dare all'Italia
Un futuro
E guardate il fatto che essi hanno Giordani
Daddy Randi opportunità per il maggiore capacità di adattamento di apprendimento di voglia di fare ma rappresenta anche fragilità a cui non riusciamo a dare nessuna risposta
D'altra parte questo un Paese che da molti anni anche per i giovani e le giovani italiani da poche risposte da poche speranze figuriamoci Perigeo Avenia dei giovani che vengono da altri Paesi
E sono giovani e giovani che rispetta il passato spesso vengono da soli
Quindi il tema dell'accoglienza dell'integrazione del tuo vale uno differimento
E un tema ancora più presente più pregnante rispetta il tema che poteva essere l'accoglienza in questo Paese quindici anni fa degli immigrati
L'altra caratteristica è che ormai oltre il cinquanta per cento dei flussi migratori nel mondo ma anche nel nostro paese era presentato da donne
Sono moltissime le donne migranti che vengono nel nostro Paese comporlo lemmi discriminatoria a monte che in questo Paese quando arrivano si associano sono spesso discriminata in quanto donne immigrate e sono innanzitutto discriminata in quanto donna
Allora il tema dell'immigrazione che ha caratteristiche di anni e cioè sono più giovani ma anche di riconoscimento di genere spesso sono giovani e sono donne
Debito a dare risposte aspettative a questi bisogna queste speranze che fino ad oggi non siamo stati in grado di dare ma che oggi con rinnovata volontà questo Paese si deve dare vedete ho ascoltato con attenzione anche con una qualche soddisfazione le parole dette anche se in modo diverso stamattina sia dal ministro Amato chiede al ministro Ferrero
Una passione sul tema un convincimento un crederci rispetta l'opportunità di cui questo Paese se a profondamente bisogno la paura cresce quando non si conosce e la paura è che esce quando si ha una totale ignoranza
Anche dei PUA Pisoni come Paese delle proprie aspettative del proprio poter sperare insieme di che certi e credo che questo sia quello che ha caratterizzato questi anni
Molta paura ad esempio vi spetta rapporto immigrati lavoro senza sapere che spesso il lavoro degli immigrati viene rifiutato dagli italiani ma che anche spesso noi chiediamo può Ap ad altri Paese quelle Possession ha Litta quelle capacità quei talenti che in casa non abbiamo le capacità ad esempio degli ingegneri indiani hanno dissolto per molti anni il problema si ama Genova di una grande azienda genovese come la rissa che ci dimentichiamo che proprio qua in Liguria o i dati dalla nostra Regione ovviamente circa il cinquanta per cento delle badanti delle badanti
A titoli che corrispondano al nostro diploma di scuola superiore guardate quanto talento quanta possibilità di conoscenza e di specializzazione Attraverso l'immigrazione noi possiamo a vedere come sistema Paese
L'ultima aspetto che vorrei toccare quello del diritto di cittadinanza guardate qua passa la differenza tal crederci veramente o in qualche modo adeguarsi alle necessità come pensiamo di affrontare il grande tema importante dell'integrazione senza il diritto alla cittadinanza
E cioè senza riconoscere un ruolo attivo può positivo da protagonisti che si vogliono giocare la loro vita qua insieme a noi
Io credo che rispetta questo non ci sia risposta che una molto positiva
Iniziamo da subito a lavorare sul diritto della cittadinanza
Come creare un diritto addirittura e ho appena o di riconoscimento della cittadinanza
E vedere attraverso quello come il coinvolgimento sia veramente può fondo cosciente sino a un fondo da protagonisti
L'altra questione ovviamente e anche il riconoscimento delle professionalità
è un tema che oggi non si è toccato ma credo che vada assolutamente invece è il riconoscimento del titolo di studio e delle professionalità
è incredibile farsi riconoscere il titolo di studio e la professionalità per un migrante nel nostro Paese significa anni e anni di attesa dia ulteriori esami di ulteriori confronti
Ma anche il tema di quali nuove professionalità il tema vero e dell'integrazione necessità e qua c'è tutta la partita dei mediatori culturali
Guardate ha fatto bene a riprendono la anche la stessa legge regionale molto appropriata rispetta questo ma guardate il tema delle del mediatore
Culturale a vieni assunto come un bisogno vero delle istituzioni dei grandi stabilimenti industriali delle grandi istituzioni pubbliche e trovavo una risposta adeguata anche contrattuale
Oppure stiamo parlando di altro
Stiamo parlando di piccole necessità che sicuramente nelle grandi città e nel nostro Paese ha bisogno di risposte più forti faccio un esempio
Siamo a Genova io son qua come CISL nazionale naturalmente ma son nate vivo ne fanno nostra città qualche conoscenza su questo territorio ce l'ho
Pensiamo davvero di non poter prevedere impianti organiche ad esempio di grandi Complesso ospedalieri cito San Martino per tutti di non è vero è già l'insolita pianta organica delle figure di mediatori culturali
Possiamo pensare che non ci sia un riconoscimento contrattuale anche forte per le figure fondamentali per l'integrazione io credo di no
E siccome faccio la sindacalista e quindi di lavoro e di contratti parlo
Io chiedo che alcuni esempi che già oggi in alcuni rinnovi contrattuali noi abbiamo sull'utilizzo delle centocinquanta ore su riconoscimenti ai percorsi di professionalità
Rispetto alla questione lavoro immigrati emersione immigrati io credo che siano tutte le strade
Rispetta o alla governance doti e noi come sindacato intendiamo mettere il nostro contributo
La lotta al lavoro nero l'emersione l'emersione dal lavoro nero il riconoscimento contrattuali gli stessi diritti contrattuali credo che debbano essere sicuramente per il sindacato e per il nostro ruolo
Come dire il contributo indispensabile e giusto che si debba fare nella governance rispetto al tema così importante dell'immigrazione
Vedete prima mi sembra il collega dell'Arci se non sbaglio ci ricordava i fatti tragici della Puglia
Credo che siano sotto gli occhi di tutti e che siano la cartina al tornasole vera di quanto la xenofobia e razzismo
Accompagnato a forme ovviamente di criminalità e di delinquenza sia presente nel nostro Paese
Ma guardate che non bisogna solo guardare a quei fatti eclatanti in quei tanti per la loro dimensione la strana maggioranza dei lavoratori morti sulla boh in questi ultimi anni è immigrato giù dagli spalti dei cantieri edili lei certo muoiono tutti italiani emigrati ma in gran parte immigrato e quindi il tema della sicurezza del lavoro il tema della sicurezza del lavoro per gli immigrati io credo che nella governance per quanto riguarda la parte la rappresentanza sindacale debba essere assolutamente all'ordine del giorno
Interventi europee interventi nazionali
Una governance di sistema così come voi avete tratteggiato nella posta legge regionale tali competenze istituzionali delle regioni Marwan Lo Forte dei Comuni perché sono sul territorio
Ma anche una governance Rispetto alle priorità nell'utilizzo nella ricerca delle risorse
Guardate tutto queste o deve tornare risposte adeguate nelle risorse in questi ultimi cinque anni non c'è stata una finanziaria che non abbia tagliato risorse
In tanti capitoli ma anche sulla cooperazione internazionale che la risposta vera di rapporto con gli altri Paesi e soprattutto sulle questioni sociali compreso quella dell'immigrazione
Beh io credo che una rinnovata volontà debba vere
Non un rifacimento parziale
Un rifacimento totale della legge Bossi-Fini
Una risposta di leggi regionali che crea non può avere un danze e avete di insieme tra le istituzioni la società civile dalle istituzioni regionali e locali
Una nuova capacità Attraverso l'emersione del lavoro nero la lotta all'evasione le contrattazioni tra le parti sociali anche una rinnovata capacità che questo Paese deve trovare di trovare le risorse vere per queste priorità
Io credo che la legge finanziaria non possa fare miracoli
Ma un segnale chiaro rispetta questo lo debba fare e allo stesso modo le risorse devono avere un segnale chiaro sicuramente compatibile
A livello regionale e a livello anche dei singoli comuni su questo c'è tutto il tema istituzionale io condivido assolutamente chi stamattina diceva che non si può affidare al piccolo comune come dire la gestione di alcune competenze ma si può vedere attraverso forme consortili ovviamente interistituzionali dito dare queste risposte l'importante chiedersi
Capire che da soli non ce ne sono istituzioni nessuna parte sociale nessuna associazione che può immaginare di dare un contributo che non sia quasi inutili si è dato in termini individuali tornando strumenti legislativi risorse ma anche tanta capacità di lavorare insieme e di lavorare in Rete
Va bene vediamo se questa cosa che sulla quale concludeva Anna Maria si è vera e quindi proseguiamo sentire le altre parti sociali il dottor Guido con forti della Confindustria ligure e quindi che è in grado di dire appunto come si corre con le altre parte sociale
Su questi e su altri argomenti
Grazie anch'io sono rimasto molto colpito favorevolmente colpito dalla conferenza di oggi dalla partecipazione che ha smosso dalla qualità degli interventi che ci sono stati perché credo che abbia dato o un contributo
Reale ad affrontare in maniera più consapevole
Il tema dell'immigrazione
Crea soltanto come dire un tema complesse quindi cercare di affrontare maniera corretta è un aiuto importante per risolve i problemi che ci sono ma perché penso che se anche realmente uno del tre grandi sfide che il nostro Paese deve
Vincere se non non per soltanto per migliorare proprio stile di Vito per
Mantenerlo ma proprio per la propria stessa sopravvivenza insieme l'education e al tema dell'energia credo che il tema dell'immigrazione sia una delle sfide che non possiamo permetterci di perdere di non affrontare in maniera intelligente
Nei cinque minuti che che vorrei prendere il vorrei dare un piccolo contributo al dibattito di oggi
Partendo da un taglio come dire volutamente residuale mini e minimalista ecco senza sovrappormi a quanto detto già oggi meglio di me
Ma portando quello che il punto di vista dell'impresa che è in primo luogo un punto di vista che nasce nella micro economia cioè nelle comportamenti concreti di milioni di imprese sul territorio nazionale che da tempo hanno visto sulla propria pelle sui propri conti economici così come hanno visto arrivare l'onda lunga della mondializzazione dell'economia hanno visto arrivare l'onda lunga della necessità di aderire risorse umane nelle proprie imprese che Mammano sono venute meno
E da qui è nata una grossa come direbbe proprio da da una valutazione micro economica dei problemi è nata tutta una serie di valutazione che in Confindustria per esempio si sono svolte che ha avuto un passaggio importante nel nostro mondo in un convegno stoppato l'anno scorso promosso dei giovani imprenditori sul tema dell'immigrazione
Da cui sono emerse sei vorrei dire auspici per la governance di qualità dell'immigrazione nostro paese vi richiamo per titoli perché non c'è tempo per approfondirle
Ma sono e penso che siano concorre alla riflessione di oggi
Il primo cullare rilevazione che sistema delle quote non funziona per l'impresa nel senso che al di là di ogni valutazione di merito
Politica insomma di di nel mille valutazioni che si possono essere fatti dal nostro residuale
E minimalista punto di vista del mondo delle imprese comunque non assicurano a quello che è il primo bisogna che abbiamo rilevato e cioè le risorse lavorative congrue per quantità e qualità professionali che mancano nel nostro Paese quindi un sistema che non funziona se non funzionava
Ripensato e riformulato
Secondo problema va ripensato il il al di là del tema delle quote l'approccio come dire l'individuazione del risolse professionale da inserire
Nelle imprese
Quindi rivalutando un hash una capacità di scelta reale non soltanto dichiarata da parte delle imprese nei confronti del lavoratore intese come persone persone che devono avere delle proprie professionalità nel caso devono essere anche conseguito attraverso percorsi formativi
Nei Paesi di origine come in Italia ai temi dei quali l'assunzione l'assunzione vera non fittizia e fatta sulla base di un rapporto fiduciario che una persona che conosce
Terzo punto quello dei talenti
Perché noi abbiamo rilevato essere una decina una mancanza che ci contraddistingue contraddistingue l'esperienza italiana a differenza di quanto succede in molti altri Paesi
In cui al di là della manodopera meno qualificata i talenti sparsi per il mondo le intelligenze e saper fare di tante persone in giro per il mondo non vengono attratte a sufficienza nel nostro Paese
Che non che non è un paese di elezione né per studiarne per lavorare e portarle proprio know how nella nelle imprese nazionali ma in numero sufficiente il quarto punto è quello della burocrazia
Che favorisce e scoraggia favorisce lavoro nera favorisce la clandestinità scoraggiati i lavoratori immigrati in prima battuta ma anche le imprese l'imprenditore che sono chiamati spesso a sostenere degli oneri impropri rispetto a quelle che loro devono a garantire che ha un lavoro trasparente in regola con i diritti con le norme
E con i contratti che regolano il lavoro di riferimento quinto punto il tema della legalità che non vuol dire soltanto sicurezza rispetto delle norme ma anche è stato più volte ricordato il tema poi da qui nasce eventualmente illegalità tema dell'integrazione della cittadinanza il sesto punto il tema dell'Europa perché ti il fenomeno al tema che stiamo affrontando
Non è risolvibile a livello nazionale non è immaginabile la politica sull'immigrazione solo nazionale
E quindi in gran parte molti degli argomenti che stiamo affrontando sono affrontabile sorridono nazionale il giudizio di positività di questa giornata mi sembra che nasca dal fatto che di tutti questi temi sono stati condivisi da voci diverse
E soprattutto sono stati portati dei fatti o quanto meno dell'intenzione di procedere ognuno per le proprie competenze in una direzione che mi sembra abbastanza convergente
Sì a livello europeo ricordo l'intervento del vicepresidente Frattini questa mattina sia a livello governativo
Sì a livello regionale e io credo che la il disegno di legge regionale che è stato presentato in questa sede sia un'utilissima appunto ecco di partenza su cui il pagliaccio iniziato l'iter legislativo ci confronteremo anche come parti sociali però penso che sia solamente da condividere il va scelto al contenuto e l'approccio che è stato dichiarato
A questo proposito
Governa si diceva
Io penso e condivido appieno l'intervento di don Perego che ha iniziato questa tavola rotonda nel senso di ritenere che l'immigrazione soltanto un fenomeno da governare con regole macro
Europeo dirittura mondiale ma è anche il tema che riguarda propriamente delle persone
In contesti locali e delle persone che vivono che lavorano che erano a casa che bene hanno i fili che probabilmente hanno intenzione di andare a scuola
Si innamorano che magari pensano con con Nostalgia a una propria famiglia la propria casa che non è solo quella sul nostro territorio allora queste persone io credo che devono essere prese in carico se si vuole governare realmente il fenomeno
E una governance efficace ci sarà soltanto quando i loro le loro esigenze di benessere verranno soddisfatte
E quindi il livello necessariamente credo che se si parla di persone sia di nuovo e torniamo a livello micro cioè un libero in cui ogni singola persona diritto essere tutelato e valorizzato nella sua realtà personale questo e mi sembra il l'obiettivo primario del disegno di legge regionale come strumento di governance regionale
Però poi ci sono altri strumenti che si stanno sperimentando anche su base locale ne siamo parte in causa di alcuni processi per esempio nella città di Genova nella provincia di Genova
Del Piano regolatore sociale che è esattamente questo cioè pensare al benessere di tutti i cittadini compresi
I cittadini che sono immigrati ma c'è altrettanto cittadini anche loro sul nostro territorio
In questa parte e in questa logica noi siamo miniera attori in qualche misura per il nostro minimi Simo un settore di responsabilità
Anche con cui al mondo dell'impresa
E vogliamo giocare il nostro ruolo rivendicando pesa un'intuizione che mi sembra abbastanza condivisa che tutto ciò di cui parliamo non solo soluzioni specifiche quindi non ci sono solo soluzioni specifiche
In questo caso per il mondo dell'immigrazione
Ma molte delle soluzioni qui siamo parlando rientra nel sul in temi di carattere generale faccio soltanto un esempio e chiudo o lo scorso il terzo rapporto sull'immigrazione a Genova che è stato da poco tempo edito
E sul tema del lavoro che così dicessi stigmatizza il fatto che c'è una notevole dinamicità nel nel mondo del lavoro ma una bassa propensione
All'assorbimento stabile da parte dei lavoratori qua incrociando questa cosa con le mansioni che vengono spesso svolte ne vediamo che presenta molti di questi lavoratori opero nel mondo della edilizie piuttosto che del turismo in ambiti che hanno delle esigenze loro proprio di stabilizzazione di sviluppo e di nostalgia analizza azione nel corso dell'anno che genera scarsa come dire assorbimento lavorativa
Ora e chiedo che la soluzione al di là di tutti gli interventi specifici su la realtà specifica degli immigrati sia quella della politica di questi settori economici che devono essere aiutati essere sviluppati per quelle che sono le loro potenzialità
Questo senso rispetto
Pensiamo di poter dare il nostro contributo
Grazie grazie col conforto
Curò uscita ne esce coordinatore del comitato nazionale della CGIL sull'immigrazione dalla CGIL Grassetto sale panino di Mimmo
Grazie io
Mi scuso anticipatamente che fare un intervento molto breve e molto step diciamo così è scritto molto
Perché
Penso che stamattina
Abbiamo sentito in bari versioni che motivi di limitazione
L'accoglienza integrazione penso che ci possiamo trovare molti d'accordo sull'impostazione che ci sono state ecco io fare un intervento molto
Prima di dopo lo ringrazia la Regione Liguria per aver organizzato questa questa conferenza perché da una vita secondo me a una a un processo che spero che si accoppiato molto senta diciamo così molto dal tempio avvicinati anche dagli altri Regioni per discutere di questo tema a livello regionale e quindi più vicino al territorio
E l'importanza che ha discutere di questi lei di questi tempi di questa tema arriverà a livello regionale
Anche perché sia candidato a fare questa legge sull'immigrazione che secondo me è un punto molto molto importante
L'altro punto che volevo toccare che è stato poi ripreso stamattina da interventi anche dei ministeri
E che
E giustamente stamattina veniva notato che questo è un Paese che ha bisogno di una revisione totale per quanto riguarda la normativa sull'immigrazione e quindi bisogna introdurre un permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro bisogna pensare a un modello di integrazione e bisogna pensare a un anno nuova normativa sull'immigrazione ok
E penso che su questo punto tutti siamo d'accordo come ci si arriva a questo a questo questo questo obiettivo
Io penso che bisogna trenta prendere in considerazione una conferenza nazionale sull'immigrazione per arrivare a questo
Che spero che arriviamo a questa conferenza nazionale sull'immigrazione dopo che alcune regioni come la regione di cuori hanno fatto la loro conferenza sull'immigrazione perché poi andiamo alla Conferenza nazionale con un bagaglio
E di conoscenze dei saperi molto più maggiori su tutte che parte dal territorio per arrivare in
Ecco in quella conferenza io penso che ne possiamo arrivare anche a una
A una condivisione insomma non parlo solo del centro delle forse che oggi sono la maggioranza anche dell'opposizione
Per arrivare a un quadro normativo che non si cambia quando si cambia il Governo e colore del Governo
Arrivare a una normativa stabile che dia la cosa più importante all'immigrato immigrato prima di tutto chiede la certezza del diritto
Prima di crederci sulla cittadinanza e prima di qualsiasi altro chiede alla certezza del diritto vuole sapere che è stato il più critico a
In questi anni che in Italia è diventato un Paese d'immigrazione questo punto non è mai esistito e questo ha portato agli immigrati a una precarietà non solo del lavoro anche della vita
Che il punto più dolente di qualsiasi immigrato essere precari nella vita nel vissuto giornaliero nella nell'ambito non rapporto sociale nel rapporto familiare e quello che non ti permette di avere una visione nel futuro è quello che ti Benvenuti per non ti fa sentire i cittadini
Poi stamattina si è parlato giustamente molto di futuro però dobbiamo sapere che oggi ci sono tre milioni di immigrati dentro questo Paese producono sei per cento del PIL
E stasera faranno la fila davanti alle Questure dormono nella macchina per arrivare domani alla questura
E cioè dono fare conti con mille problemi io penso che il governo subito da oggi può prendere alcuni provvedimenti che non hanno bisogno di grandi cambiamenti giuridici e legislativi pasta alcuni attimi distrattive per facilitare la vita di loro e quindi cambiare alcuni provvedimenti
Che si possono fare subito che dia la possibilità a questi livelli di avere una vita più facile poi per arrivare a una
Una legge sull'immigrazione sì abolire Bossi Fini sì ma basta no si può pensare a una riflessione su sulla scuola e sull'istruzione in Italia senza pensare a all'immigrazione con cinquecento mila cinquecento mila immigrati iscritti alla scuola italiana
Si può pensare a una riforma della legge sul mercato del lavoro in Italia senza pensare Arc cinque virgola sei per la presenza della forza del lavoro che sono i lavoratori immigrati un avvocato del lavoro
Insomma io la cosa che pensa e questo un quadro normativo per quanto riguarda l'immigrazione che regola ingresso permanenza contro le discriminazioni la cooperazione così
Dall'altra parte e questo è un Paese se vuole diventare che diventerà a prescindere dalla mia volontà o qualsiasi altra sia persona che sia un Paese multietnico multirazziale dato domo grafico non vorrei tornarci sopra
Deve aderente Resente che qualsiasi riforma normativa e giuridico che si fa Giorgio questo Paese deve prevederà anche la specificità dell'emigrazione
C'è non si può pensare a una legge sull'immigrazione comprende uni comprensivo della vita di un immigrato emigrato fa parte dei processi economici e sociali di questo Paese io faccio una riforma sulla scuola
Allora vedo che la mia scuola è cambiata ci sono cinquecento mila bambini immigrati dentro questa scuola perché vedo queste specifici alla nella mia riforma legislativa sulla scuola
Devo fare una riforma del mercato dell'auto la stessa cosa quindi diventa un Paese multietnico così
Perché
Dal base cambiare
L'altra cosa che volevo
A per poi per questo io faccio una proposta io secondo me serve una Agenzia dosi io lo chiamo agenzia possiamo dargli nome di non lo so qualsiasi cosa può essere un una una commissione interministeriale può essere una commissione sotto la presidenza del Consiglio
Che prevede questo Ca'questo compito qualche quando si presenta un disegno di legge
L'ho studiato e vede un po'se e completo anche di queste specificità questa commissione intanto deve vedere che le leggi non si hanno in qualche modo discriminatorio sia diretta che indiretta rispetto fenomeno dell'immigrazione e nello stesso momento del introdurre diciamo così vede prospettare col Paese ci sarà domani l'Italia multietnico mutilazioni
L'ultima cosa perché non voglio rubare troppo tempo anche visto che se nel discorso della cooperazione quadrate la cooperazione è un tema molto importanti
Per dirla in poche parole
L'immigrazione se noi guardiamo come un processo che ha arte arriva e rimane significa che l'abbiamo condannato a morte
L'immigrazione deve essere un processo parte arriva e ritorna io che sono un immigrato che sono sindacalista parlo di ritorno
E non ho paura di parlare di ritorno
Passare questo ritorno non si affossato passare questo ritorno sia anche i saperi e di conoscenza dell'immigrazione l'emigrazione
è un è una potenzialità enorme per lo sviluppo del Sud del mondo
Se io un giorno potessi far ritornare venti miei colleghi miei amici marocchini in Marocco che come in italiano imparato come si fa coltivare o puliva e l'impasto di mandorle al loro Paese sino a dover si coltiva Oliva e loro raccontano a loro così al loro cugini di come tagliare i rami di Oliva io ho fatto una cooperazione vera
Perché Dio mandati di li ho fatti parlare condusse con loro padre con loro fratelli e gli ho detto guarda in a di ho fatto modo che ci sia un trasporto del loro conoscenze e del loro capacità miti attorno al Duomo se io un giorno riesco a vede per vedere che rimesse degli immigrati che di gran lunga superato tutte l'insieme dei fondi che si mettono in paese di che sulla cooperazione di gran lunga superato
Un rapporto uno a dieci diventano se un rio un giorno riesco a vedere a fare in modo che questi fondi che rimesse degli immigrati non siano solo canalizzati a comperare col poca necessità che ammissione genitore di questi immigrati Polo vanno all'uso gruppo locale diventano un
Un capitale per creare una produzione
Che il genitore non è che prende solo questi soldi e va a comprare due chili di riso e finisce lì non lo investe e produce con la produzione di dare la possibilità di avere un reddito nel tempo a col punto io ho fatto una cooperazione
Quindi io la vedo così la popolazione può essere una grande tema per dare risposta alle una immigrazione più emigrazione sale e quindi penso che i presupposti ci sono chiudo veramente su questo abbiamo un governo che ha un programma h base quello è stato eletto dal popolo i ministri che stamattina hanno rispecchiato agli lettera quella programma dell'unione
E la maggioranza oggi al al al Parlamento
Penso che i pro supposti ci sono
Ho e spero che ci siano l'occasioni simili da parte di altri due regioni per arrivare a quella Conferenza nazionale sull'immigrazione che Pommery può dare una indirizzo diciamo così completo sul futuro sulla quadro comparativo giuridico sull'immigrazione grazie
Nel campo della la CGIL abbiamo ascoltato no con interesse con attenzione una serie di indicazioni
Diventa riflettere tuttavia che allo stato attuale con queste leggi con queste normative non con quello che abbiamo parlato come prospettiva futura ma con quello che c'è oggi il compito di coordinare la governance sui territori
Spetta comunque
A i rappresentanti e dell'amministrazione diretta centrale sul territorio
Cioè ai prefetti e alle organizzazioni alle strutture
Loro
Io credo che sia giusto allora concludere questa tavola rotonda sentendo no
Le loro osservazioni loro conclusioni
L'idea che loro hanno no non solo sui temi che abbiamo trattato qua ma anche più in generale su quanto hanno ascoltato pazientemente attentamente e durante tutta la conferenza
La dottoressa Nicoletta Frediani prefetto di Savona
Funziona grazie Francia ero io che era capo lontane
La giornata è stata sicuramente ricca di stimoli
E quindi anche un po'stancante perché le emozioni e anche gli entusiasmi stancano
Per cui adesso siamo veramente giunti al termine il mio intervento sarà un intervento assolutamente ridotto rispetto a quello che avevo pensato
Le le prospettive in cui si da cui si può guardare il fenomeno dell'immigrazione di cui tutto il giorno abbiamo parlato
Per individuare la governance di cui ancora stiamo parlando sono evidentemente le più diverse
L'ampiezza della prospettiva naturalmente dipende dall'ottica e dalla quale si guarda e dalla capacità di intervento da parte dell'osservatore quindi abbiamo sentito parlare delle della comunità delle Nazioni Unite abbiamo sentito parlare della Comunità europea dei singoli Stati dell'Italia ma poi andiamo a il l'elemento della comunità territoriale perché e lì che poi sì vive latita dell'immigrato e dell'italiano che si trovano a dovere condividere la società civile
E quindi tutto il fenomeno poi da o diciamo vissuto così come si è stato prospettato qualità vissuto e chi lo vive sono le persone e quindi oggi con tanto entusiasmo anche da veramente Arditti altissimi relatori è stato messa in evidenza l'importanza della persone dell'individuo
Quindi il fenomeno non è assente Tyco me rappresentato da persone allora la mia prospettiva la nostra prospettiva può essere la prospettiva della comunità territoriale nella quale noi ci troviamo a vivere
La nostra il nostro compito istituzionale compito istituzionale che è quello di
Assicurare perlomeno a legislazione vigente è quello di assicurare l'ordinato vivere civile l'ordinata convivenza civile
Garantire il godimento dei diritti civili fondamentali da parte di ciascuno come individuo e nelle scuole nelle sue formazioni sociali senza sopraffazioni o di abusi questo è il nostro compito e questo è il compito che riguarda la comunità nella quale operiamo in tutte le sue componenti nel nella tutta la sua realtà è una realtà economico sociale culturale e religiosa
Per fare questo importante è la conoscenza della realtà quindi il primo strumento è quello della conoscenza ed allora io ritengo che la prefettura
Può essere un un punto di di osservazione abbastanza diciamo delicato in quanto nella nella sua storia nella storia delle delle prefetture
E il prefetto è sempre prefetture quindi come luogo un luogo simbolico ma anche fisico dove i conflitti possano essere trovare una loro soluzione
Attraverso una discussione un esame ecco il tavolo a tutt'oggi il tavolo del prefetto è è un tavolo al quale vengono portati Problemi dalle varie componenti e intorno a quel tavolo
Senza un autorità ma con l'autorevolezza è così quattro dare poi la soluzione che non dipende dal prefetto ma dipende da componenti che insieme operano tutto questo che vale per la realtà provinciale può valere anche per il fenomeno dell'immigrazione quindi io pensando di venire a questo tavolo ho cercato di raccogliere qualche dato qualche dato in movimento perché per vedere qual è la realtà mia della provincia di sapone anche a una piccola provincia
Una provincia di provincia come tantissime altre realtà italiane quindi può essere anche un un buon un buon modello non è una provincia di immigrazione di prima immigrazione nel senso delle dell'immigrato che viene clandestino perché ormai abbiamo consolidato questa certezza che irregolare tassa nel novanta per cento della clandestinità ecco invece le sapone non è una provincia dove si viene e come prima frontiera anche sia di frontiera
E quindi noi troviamo l'immigrato che di viene da solo normalmente ha il suo lavoro vediamo in quale settore economico si inserisce e sappiamo che è sicuramente l'agricoltura da sempre
In crescita ecco e poi vediamo che una volta che ha trovato il lavoro poi ricca si forma la famiglia quindi c'è il ricongiungimento familiare oppure la costituzione di famiglia qua noi abbiamo una una grande percentuale di matrimoni misti
Anche questi vanno considerati
Nell'ambito dei matrimoni misti il dieci per cento
Matrimoni il novanta per cento sono matrimoni tra con extra comunitari
Ma il dieci per cento dei matrimoni in questi ultimi sei anni sono stati i matrimoni misti quindi una una situazione da prendere in considerazione per governare il fenomeno ecco perché poi la famiglia e quindi nascono dei bambini e quindi c'è un trend di crescita in una provincia come quella vista buona ma come molte province italiane di cui il trenta è sempre negativo tra nascite e morte
Noi abbiamo una crescita esponenziale delle nascite di da da genitori o extra comunitari entrambi otto matrimoni misti quindi questo faccia l'inserimento è tutta una una conseguenza catena naturalmente che si inserisce nell'ambito della realtà sociale
Ecco tutto questo è da tenere in evidenza perché la Fisiologia del fenomeno ecco la fisiologia del fenomeno e questo la fisiologia e la famiglia quindi grande attenzione alla famiglia è importante la famiglia perché lì che si trova la compensazione delle pulsioni dell'immigrato ma è importante che poi non si chiude in se stessa ma si apra e quindi queste le istituzioni locali fanno la loro parte
Questa è la fisiologia del fenomeno paradossalmente c'è la patologia alla commissione di reati d'espulsione la clandestinità il lavoro nero ma di tutto questo si è parlato e non voglio certo aggiungere la mia esperienza che non è altro che omogenea tutto quanto si è detto fino adesso
Ecco quello che che vorrei dire ecco per concludere è che la la le istituzioni locali nella nostra provincia sono molto attive molto attive
A livello di distretti sociali fanno molto però direi che quello a mio avviso che manca è proprio una regia un po'più alta anche perché non è la Provincia come la nostra che è una provincia dove nella fascia costiera
Turistica quindi sono prezzi molto alti le minimi il le le persone lavoreranno la abitano laddove non lavorano ecco quindi e importante
Anche andare a sostenere delle iniziative per i piccoli comuni che già ho hanno difficoltà per conto loro da non attira darle ecco quindi in tutte queste anche questo è un concetto che si è già detto ma voglio solo sottolineare e poi concludo
Cioè in l'importanza di sostenere nell'immigrato per la sua integrazione di base che quella delle della casa che è la cosa più importante
Tal fatta in un contesto di misure pubbliche che agevolino anche l'Italia che hanno un grosso problema per la casa quindi questo importante perché altrimenti ci troviamo a quel razzismo di cui si parlava stamattina che non è un razzismo intimamente sentito ma è una ritorsione ecco questo è molto importante io con questo concludo perché voglio lasciare spazio alle mio collega
La ringraziamo ancora presente negli anni le conclusioni al prefetto di
è un compito un po'ardua anche se anche se anche se a dire la verità lo stiamo concludendo intanto indebita sia siamo siamo rimasti in pochi meglio ancora quelli ancora così ascoltate con più attenzione
Io devo ringraziare del tutto la nella regione di quelli che si è fatto carico anche di questa giornata devo dire straordinaria davvero lo dico senza senza retorica e c'è stato il grande affresco stamattina del ministro Amato essendo non debba andare adulare il mio ministro ma onestamente ha dato ha offerto con grande capacità significativa come compete al Dottor Sottile
Il tema che sta a fondo per la immigrazione hanno fatto veramente da par suo
Ho ascoltato anche delle proposto un po'singolari e ricomincia ad elencare solo un paio la presidente della Regione Piemonte non richiesta a dire la verità dice che dovrebbe passare tutto agli Enti locali
Io ente locale non l'hanno chiesto il tema dei flussi Beckwith della
Della parte burocratica del del sistema delle migrazioni gli enti locali non lo chiedono a dire la verità la proposta è venuta anche dal suo presidente dal presidente dell'Arci gli enti locali non la non lo richiedano
Non non non capisco la ragione per la quale lo sportello unico per l'immigrazione che forse una delle poche intenzioni che funzionano perché adesso il l'emigrato non teme l'immigrato non deve andare in giro la nella direzione già del lavoro al vincesse al alle Finanze va solo ed esclusivamente in Prefettura presso lo sportello unico per l'immigrazione non ha altre esigenze
A regime anche il permesso di soggiorno dalla questura deve venire in Prefettura perché vi sarà rilasciata
Quindi non c'è ragione per andare appesantire gli enti locali che non avrebbero oltretutto dimestichezza ma dovrebbero acquistarla qui si la sul tema senza trascurare il fatto che ci sono risvolti anche che riguardano la sicurezza che è bene che vengono trattati dagli uffici statuali
La prima ripeto presidente la Regione presso non so perché per quale singola vita passiamo tutto agli Enti locali
Volevo chiedere poi a lei le risulta che perché abbiamo questore le risulta che la gente dorme di notte davanti alla questura per avere i permessi di soggiorno a Mirandola parliamo di Genova no no no ecco allora a e in generale di Barbapapà
A Genova per fortuna di queste patologie non esistono non esistono assolutamente era una delle due precisazione che volevo fare un'altra cosa ancora assessore la Consulta regionale bene
Ottenete a quella della legge completamente
Proprio un plauso particolare perché la Regione Liguria ha saputo cogliere anche con grande tempestività l'esigenza di inserirsi dentro la cornice generale della legislazione nazionale
Non capisco perché nella Consulta regionale dove sono previste trentuno persone non c'è rappresentante dello Stato
Assessore e questo delle negli e ne faccio un appunto è una critica per non averci pensato
Il rappresentante dello Stato nella regione si chiama prefetto
Che è il rappresentante del Governo e dello Stato allora se volete trattare i temi dell'emigrazione consultate di con il rappresentante dello Stato inserito lo dentro e non prevedono solamente come facoltà che all'Assessore delegato di potere chiamare chi vuole dentro la consulta nazionale
Poi però fatto qua o un appunto adesso dico non so se debbo svilupparlo perché si sta facendo realmente tardi comunque non vorrei rinunciare anche perché il tema di grande impegno di grande passione civile questo dell'emigrazione per cui cinque minuti per le debbo chiedere e lo sviluppo così come andrebbe preparato anche perché va dato lo spazio la collega Frediani
Dunque dunque senza
Volere eccessivamente schematizzare vorrei svolge il mio intervento su su appunto sul tema dell'immigrazione
Innanzitutto avuto riguardo alla carattere sociale per l'impatto che gli immigrati avvertono allora vivo nelle città di approdo per passare poi alle implicazioni che ne derivano sul tema generale della sicurezza e quindi
L'impatto sociale
Il tema della sicurezza perché stamattina quando accompagnato il ministro Amato ed ero porto
Dicevo che aveva fatto la scelta giusta la più intelligente da par suo cedere avere rifiutato l'approccio al tema dell'emigrazione guardando dal punto di vista del ministro degli interni
Che è vero che il ministro delle autonomie è vero che il ministro delle libertà civile ma anche ministro di polizia e l'approccio lo ha rifiutato perché è giusto che così avesse fatto
Però aggiungevo pure mai di svolte che sul tema della sicurezza crea anche la governanti visto che se ne è parlato ora
Dobbiamo vetture dirlo perché esistono esistono anche risvolti di sicurezza
Accennerò infine poi questo forse magari è un tema proprio specifico
Alle difficoltà che lo sportello unico per l'immigrazione istituito presso le prefetture registra nell'istruttoria delle pratiche che riguardano il cosiddetto decreto flussi
I ricongiungimenti familiari e poi anche le categorie che al di fuori del decreto possono comunque accedere al permesso di soggiorno
Sul primo punto cioè dire sull'impatto sociale io non vorrei dire dello vita però è opinione comune che l'ingresso di immigrati anche per via della nostra collocazione geografica non non dimentichiamo che assieme alla Spagna cioè facciamo nel Mediterraneo
Appare oggi inarrestabile questa mattina sempre il ministro Amato nulla toglie in banca agli altri interventi autorevolissimi che hanno fatto sì l ministro Ferrero che il presidente Frattini dicevo quanto si arresterà non lo sappiamo
Quando si ebbe arrestata la nostra emigrazione
Quando siamo riusciti a vedere
Il lo Stato se necessario
Per immaginare che non avevamo più esigenza di uscir fuori quindi non sappiamo fra quindici anni fra vent'anni fra trent'anni non lo sappiamo assolutamente cioè dire quando dal Ghana o dalle dalle Filippine non avranno più l'esigenza di venire da noi
Da qui dicevo l'esigenza di un puntuale quadro normativo che regoli e senza ipocrisie senza ipocrisie ma con certezze
L'approccio che il Paese il Governo il legislatore le parti sociali intendono dare al delicato tema dell'immigrazione
Due norme una dentro l'altra perché non dobbiamo dimenticare che sono una dentro l'altra la Turco-Napolitano e la Bossi-Fini esistono già
E non spetta sicuramente al prefetto dare indicazioni sulla loro validità se è valida la legge Bossi Fini sull'amore eventuale esigenza di una parziale modifica o addirittura sul loro superamento come dire
La legge Bossi Fini ha come ho sentito da più parti potrebbe essere anche licenziata
L'avviso e mia personale anche sulla scorta delle esperienze in altre realtà del Paese
E che gli immigrati costituiscono una risorsa che va governata ritorna il tema della governance in maniera sapiente sino ad arrivare nei giusti tempi e con la necessaria gradualità
Alla inclusione degli immigrati quali cittadine di serie A perché queste penso che vuole questo Paese
Ammesso che il paragone calcistico regga
Naturalmente quanto sopra presuppone un grande piano almeno decennali ossequio decennale potrebbe essere quinquennale potrebbe essere quindicennale
Che riguarda la conoscenza da parte degli immigrati su questo naturalmente è un punto del quale si ha parlato tanto oggi della lingua italiana delle leggi che stanno a fondamento della vita civile e di relazioni proprio per evitare come diceva lei la precarietà
L'inserimento dei figli nel mondo della scuola ed infine la riduzione per ottenere anche La sette dinanzi a con tutte quelle precisazioni che stamattina sono state fatte sulla cittadinanza
Il il sistema delle quote d'ingresso penso che vada bene anche se andrebbe fissato possibilmente ogni sei mesi cioè a dire guardato in dinamica in relazione alle esigenze che le realtà territoriali esprimono esiste tuttavia l'esigenza che vengono calibrate bene la domanda e l'offerta per stabilire il numero reale di immigrati che servono a alle nostre imprese
Oh quante badanti occorrono per le famiglie per esempio ve ne racconto una nelle quote flusso che compete alla provincia di Genova
è stato previsto settantacinque egiziani hanno fatto richieste in cinque abbiamo perso settanta possibilità di immigrati
Sbagliato allora non c'è stato non c'è stato il momento del raccordo tra le esigenze della provincia è la capacità anche di inserire in maniera valida dentro le quote flusso e che ci sia
Le nostre reti consolari in tal senso per esempio potrebbero sviluppare un impegno particolare per avviare in Italia
Che offre garanzie per il lavoro che intende svolgere e la voglia di integrarsi realmente anche di questo stamattina ho visto che c'è la grande attenzione ne ho parlato con il presidente Amato col ministro Amato perché
Dicevo potenziamo bene le nostre reti consolari perché è in atto hanno personale insufficiente hanno scarse risorse non sono in condizione di poter lasciare tempestivamente i nulla osta il che vuol dire pure che se riuscissimo con grande tempestività e capacità presso gli sportelli unici e così non è è ora spendono per quale ragione
A rilasciare il nulla osta troveremmo l'intoppo presso le nostre
Ambasciata presso le nostre reti consola
Sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione dell'immigrato io non vorrei dilungarmi anche perché ne abbiamo sentito abbastanza dico solamente che in una cornice normativa dettata dal legislatore nazionale e da quello regionale e qui plaudo ancora un'altra volta la Regione Liguria e per esserlo all'assessore ne scopre qua presente
Dicevo il ed è quello regionale e gli enti locali
Essenzialmente i Comuni non pensa non pensato ad altre non pensata dal trenta pensate solo ed esclusivamente ai Comuni possono e debbono poter svolgere un ruolo determinante
Accoglienza integrazione inclusione non debbano rimanere vuoti programmo dichiarazione di intenti oggi quante volte si sente parlare del del tema dell'integrazione della inclusione in che cosa poi consistono spesso non si sa la progettualità si arena o per incapacità anche dell'ente di avere le risorse necessarie o per incapacità di cogliere anche il senso tutte le cose che sono state pare assegnate stamattina sul tema
Della integrazione che diceva il presidente Amato è innanzitutto contaminazione mi pare che il termine la dice lunga davvero
Dunque dicevo in questi termini debbono costituire oggetto di una rigorosa programmazione che impegni risorse da destinare alle future città multietniche quali sono indubbiamente destinati a diventare le nostre grandi città soprattutto
Chiudo su questo argomento dicendo che bisogni uscire dall'astrattezza dei diritto qualcuno già ne accennava per realizzarli concreti
Non mi nascondo che occorrono tempi lunghi perché possono integrarsi tali progetti d'altra parte sul tema dell'immigrazione non esistono anche queste non esistono soluzioni magiche
O presunte capacità risolutive che portano poi a vere e proprie fallimenti come avvenuto recentemente da altri Paesi frammentate stamattina vede la Francia avete vinto il terzo
D'altra parte e qua entra in un tema che mi è più caro il rischio che si corre e che un tema tanto delicato che vede coinvolti più protagonisti istituzionali si trasferisca immetteva inevitabilmente se non è governato bene sul piano della sicurezza pubblica
Talché sul governo degli immigrati dei loro comportamenti o delle loro devianze vengono chiamate fortemente in causa gli organi di polizia oggi queste quello che si che avviene oggi qua Genova
Vengono fortemente chiamati in causa gli organi di polizia
Ed in ultima analisi anche il prefetto se è vero che il responsabile generale dell'ordine e la sicurezza pubblica
Come se davvero il problema dell'immigrazione appartenesse in esclusiva agli interventi più o meno efficienti degli organi preposti al mantenimento della sicurezza pubblica
Io ho partecipato recentemente così invitato anche dall'amministrazione comunale a confrontarmi con una realtà particolare della implicita di Genova Sampierdarena quindi un'aria marginali ecco Campazzo bene
Quella sera in maniera molto civile molto corretta da parte degli intervenuti si diceva che la loro qualità della vita aveva subito un grosso Murlo sotto per via di questa grossa presenza di i cittadini non comunitari Hōjō sperimento ho sentito che non si dice più extracomunitari si non comunitari esattamente ecuadoriani
Allora
Tutti pronti a dire che
Ce il senso dell'accoglienza e del vero perché queste la connotazione della città di Genova c'è la tolleranza la l'esigenza anche proprio di poter raccogliere anche chi appartiene ad altre realtà
Però tutte assieme poi appassionatamente negli interventi che hanno svolto davanti al prefetto hanno chiesto
Caro prefetto militarizzando il Gela vogliamo più uomini vogliamo più polizia più carabinieri vogliamo il poliziotto di quartiere il carabiniere di quartiere perché con gli ecuadoriani non ce la facciamo più
Allora bisogna fare una scelta
Il problema è nostro e delle forze di polizia e del prefetto che deve coordinare le forze di polizia e saperle spalmare in maniera intelligente nella in relazione alle risorse che esistono sulla provincia o è un problema che appartiene anche a noi solo ed esclusivamente nei casi di devianza perché ne fetta partirà da altri apparsi nella regione a tratti dalla Provincia perché nei comuni appartiene al al al alle forze sociali ecco allora
C'è questa preoccupazione oggi in cui il quadro normativo e difficile abbiamo questa difficoltà a mandare avanti ora spiegherò le ragioni anche le pratiche
Nenni in questo sportello unico per l'emigrazione l'interessante però che non veniamo coinvolte di peso
Domani mattina domani pomeriggio alle cinque assieme al questore dovremmo confortante confrontarci con una parte sociale
Sapete che cosa chiedono con gli extracomunitari come la mettiamo e questa è la città di Genova tollerante e accogliente tanto per essere chiari
Il prefetto non poteva dire altre cose io non posso perché non mi compete edulcorare o mettermi in sintonia con le cose che ho sentito tutt'oggi di grande valenza sicuramente di grande ma riguardo nel futuro oggi ci confrontiamo con questa realtà
Mi sto raccontando la realtà genovese
Vista dal prefetto
E quando dico vista da brevetto significa vista anche
Date dal questore che è è la parte più avanzata anche per le problematiche che riguardano la città
Noi abbiamo in tutto qua
Trenta due mila e cinque trentacinque mila grosso modo permessi di soggiorno calcoliamo che ci siano almeno dieci mila
Che non hanno il perché io mi chiamo mago clandestini gente che non ha il permesso di soggiorno per essere chiari
Ho avuto occasione dal due volte anche di fare conoscere qual è il mio pensiero niente crociate contro i clandestini se delinquono li dobbiamo mandar via
Per gli altri c'è il momento anche del ripensamento dell'esigenza anche da parte del governo di regolare queste persone che stanno qua non per niente adesso dovrei mandare dai questi centosettanta mila privare i cinquecento mila che hanno avanzato hanno avanzato domanda
Però ecco e piano piano mi viene anche alla alla conclusione questi problemi esistono debbano essere necessariamente conosciuti e bisogna anche rimarcare questo fatto
Ho avuto esigenza una settimana fa di svolgere un'indagine paragonando mettendo a raffronto i due semestri il primo semestre due mila e cinque e il primo semestre due mila e sei
Per la fenomenologie criminali in genere se era in crescita e c'era un trentasette c'era una una preoccupazione che veniva alimentata non ce n'era a dir la verità perché i dati per fortuna del signora si mantengono costante per cui io direi che la città la Provincia in genere ha un prende di sicurezza accettabile anche con tutte le criticità che comunque si manifestano cosa ho notato in quell'occasione che
Su oltre mira adesso vado a memoria su tre mila novecentottantaquattro arresti fatte nei due semestri il sessantadue per cento erano extracomunitari
Una lettura intelligente naturalmente deve spingere a vedere ancora in maniera più incisiva
Quale era mediatica hanno commesso possibilmente per violazione della legge Bossi-Fini dico per dire il che vuol dire che il cane che si mosse dalla coda il che vuol dire pure che va rivisto anche l'impianto normativo perché c'è qualcosa che sicuramente non va
A proposito dei flussi migratori lo sportello unico per l'immigrazione secondo me e e un'ottima straordinaria intenzione perché si somma miscelate procedure vecchie
Ancora sul cartaceo tanto per intenderci con le procedure informatiche
Ciò se è successo successo che Izzo sono stati inseriti più soggetti alcuni dei quali non sono stati partecipi per intero anche della celerità della tempestività che esigeva
Questa tematica di grande delicatezza Guenda quale appunto quello della e di Graz della immigrazione quindi del flusso
Da regolare
Cosa è successo che per esempio le Poste
Io capisco pure che quella storia della famoso quattordici marzo chi arrivava prima alle Poste cosa dico
Veramente singolare quanto mai strane che vuol dire il rivale del mezzo e ho diritto di di rispetto a quello che arriva dalle tre meno denti evitare che l'azione del governo intelligentemente di di di di fare adesso di sanare questa situazione veramente singolare strana se non addirittura oscena e ridicola per giunta con una discriminazione i perfettamente inutile
Bene il queste domande che sono state trattate da dalle Poste trattativa scannerizzata hanno dovuto fare su e giù per vedere a noi dal quattordici marzo sono arrivati i primi di luglio abbiamo cominciato a trattarle presso lo sportello unico dell'immigrazione
Si è inserito un un processo anche lento perché
Proprio vi racconto queste cose perché poi voi dovete sapere la Regione deve sapere esattamente ma perché ritardano i nulla osta e c'era ragione
Le Poste mi fanno arrivare e e in seno al Consiglio territoriale per l'emigrazione ma anche con le organizzazioni sindacali c'è un confronto puntuale sul tema quindi sono anche partecipi vari patronati di queste di queste difficoltà
Per poter accedere alla letture informatica occorre almeno un quarto d'ora venti minuti perché si ha difficoltà
E una pratica in un quarto d'ora figuriamoci che cosa comporta un'altra cosa ancora queste domande non sono state fatte tutte in maniera esemplare ci sono errori indicazioni caselle vuote caselle non non riempite
Se la domanda non viene compilata in maniera esatta non Nunzio non si non non si può mettere dentro la graduatoria non si può fare la graduatoria conclusione
Dovevano arrivare dalle Poste tutta la documentazione cartacea
Sono arrivate recentemente fino a due mila su cinque mila ne sono arrivate ancora due mila ma qualche giorno fa allora è un meccanismo Complesso complessi siamo nel quale si inseriscono anche situazioni di questo genere quinta parte la previsione normativa parte la legge Bossi Fini a parte il Regolamento apparsi tutte queste difficoltà delle quali gli ho parlato ci sono anche poi le difficoltà materiali
La pratica dalla Prefettura telematicamente va in questura non ci sono assolutamente problemi e vi posso dare anche questa garanzia della rapidità della trattazione tra prefettura e questura improvvisamente dove si inceppa
Oggi ho avuto una lunga chiacchierata assieme alla collega Frediani con il ministro Ferrero al quale ho promesso che avrei fatto avere anche un'indicazione ancorché riservata su queste mie annotazioni si ferma la direzione provinciale del lavoro perché e non per incapacità di quei funzionari
Di capire cosa debbono fare esattamente perché in maniera le in materia giuslavoristica hanno delle esigenze di approfondimento per cui
Abbiamo dato già i nulla osta stiamo arrivando quasi alla conclusione per le badanti è più facile mentre per il lavoro dipendente segnerebbe il passo per dare il nulla osta questa la situazione che riguarda il tema della sicurezza sulle quali ci sono problemi il tema dell'impatto sociale del quale gli ho parlato il tema che riguarda anche la complessità nella quale si muove
Il le lo sportello unico per l'immigrazione e non per difficoltà o per incapacità open insufficienza di personale perché un prefetto che si rispetti di rispetto ad un tema che a piene mani entrato nell'agenda del governo fra i primi temi potenzia o depotenzia gli uffici a secondo delle esigenze quindi non non non non esiste proprio assolutamente il fatto non c'è il personale
Diamo la gli enti locali ecco queste
Proposte strampalate che io reputo così molto singolari siamo in condizione di farlo purché una certezza di quadro normativo ci consente di velocizzare e e dare risposte rapide ripeto come hanno bisogno
Questi cittadine non comunitari che per ipocrisia fingiamo tutti anzi ha finto il legislatore e con le circolari vari
Che sono dalla loro parte quando lo sappiamo che sono a casa nostra e hanno bisogno di essere aiutati a regolarizzare la propria posizione per uscire da quelle precariato
Il prefetto ha pazientato a lungo ma sarà si è levato più di un sassolino nella scarpa
Ringraziamo lui ringraziamo tutti i resistenti no
E speriamo che adesso incominciamo a lavorare sulle cose che abbiamo ascoltato perché credo che questo sia l'intenzione
Dall'assessore che lì ma che non viene si vede