Referendum Giustizia: il 12 giugno si vota. Intervista a Alberto Balboni

Radio radicale siamo con le senatore Balboni di Fratelli d'Italia vicepresidente della commissione Giustizia per parlare della data del referendum dei referendum sulla giustizia il dodici giugno allora
Si voterà in un giorno soltanto dopo la fine del delle del della scuola allora voi prete parzialmente abbracciato alla battaglia referendaria le volevo chiedere insomma come ha trovato la la la
Lo stratagemma di pregio di questa data che ha provocato tante contestazioni e e soprattutto se si poteva fare meglio
Sì si poteva fare meglio perché il dodici giugno significa andare al ballottaggio affine giugno e quindi sotto il sole
Con le famiglie già
In vacanza soprattutto le famiglie che hanno bambini piccoli con la stagione turistica già in corso e noi sappiamo quanto hanno sofferto gli operatori turistici negli ultimi due anni pandemia adesso anche la crisi
Legata alle vicende
Della guerra quindi certamente sarebbe stato opportuno fissare una data
Alla fine di maggio però quando ci sono c'era ancora le scuole si sono almeno un paio di settimane prima un paio di settimane prima perché si va così avanti si va così avanti perché
Il governo ha voluto abbinare il voto amministrativo con il voto referendario e siccome sappiamo che è in corso l'esame del disegno di legge Cartabia che dovrebbe in teoria
Disinnescare se non tutti almeno quasi tutti i referendum
Evidentemente si è voluto dare il tempo per concludere questo iter sempre che poi la maggioranza così composite così contraddittorie ormai litiga su tutto
Riesca a mettersi d'accordo su questioni non da poco come ad esempio la riforma del sistema elettorale del CSM che da solo come sappiamo sta impegnando in un confronto molto serrato posizioni tra loro molto diverse dentro i partiti dalla maggioranza quindi il sei all'
La riforma dell'ordinamento giudiziario arriva in Aula alla Camera il diciannove aprile in teoria ce la potrebbero fare a disinnescare almeno tre dei quali dei
Dei quattro referendum dei dei quattro referendum sì guardi
Il problema è se si mettono d'accordo tra di loro perché
I tempi ormai ci hanno abituato bruciare le tappe cioè il governo Ciampi
Ci ha ormai abituato ad andare in Aula senza relatore come è successo proprio anche oggi sul decreto
Gli aiuti alle all'Ucraina
E e ci ha abituato a voti di fiducia addirittura in prima lettura quindi è chiaro che se la maggioranza vuole forzare i tempi lo può fare chiaramente che non siamo più una repubblica parlamentare siamo una Repubblica basata sul sui decreti legge Suso ed era ormai in Parlamento è diventato una scatola vuota perché il governo decide tutto quello che vuole tanto poi in Aula
Un'amplissima maggioranza per cui impone le soluzioni di compromesso che vengono adottate fuori dal Parlamento il problema qual è che sono sempre più soluzioni di compromesso questo il vero punto
Senta se dovessimo prendere come metro di durata dell'esame parlamentare le custom ostativo lei pensa che insomma
Riusciranno a terminare il lavoro sull'ordinamento venire giudiziario prima del del dodici giugno no in questo caso sicuramente no perché
Sorga stop ostativo sono ormai mesi che stanno discutendo e non trovano l'accordo sì oggi l'hanno votata alla Camera
Alano votare in due ore fa va be'quindi vorrei non ero informato grazie no ma insomma però è notizia di un'ora fa ecco però voglio dire sì se i tempi fossero quelli
Certamente no setta il fatto che si voti soltanto un giorno per esempio sul referendum per il taglio dei parlamentari si è votato nell'arco di un giorno e mezzo e con le scuole aperte da una settimana
Beh sì stato che si voti un giorno solo non aiuta certamente il raggiungimento del quorum d'altronde l'unico argomento che ha davvero una valenza politica importante quello sulla separazione delle carriere le funzioni delle funzioni così non è vero carriera insomma ecco perché l'obiettivo sarebbe poi quello cioè
Non credo che la gente si possa appassionare a un sistema di elezione anziché di un altro per quanto riguarda il CSM poi tra l'altro successe M. lei sa non è neanche sul sistema di elezione semplicemente il referendum toglie l'obbligo di presentare delle firme per le candidature come si possa immaginare che questo tagli dettagli le unghie alle correnti e proprio potere al corrente io sinceramente non lo capisco ecco
Quindi sul sulla giustizia
Il referendum che le veramente rimane
Al centro dell'attenzione non solo se parzialmente quello sulle delle funzioni o delle carriere come viene più comunemente mediaticamente presentato ora che su un tema così più del cinquanta per cento italiani si sentano come dire stimolati andare a votare trovo difficile anche se è un tema molto importante ma purtroppo come un peso spesso succede è un tema
Molto specialistico per cui molta gente non avendo competenze specifiche
E tra l'altro considerando che oggi giustamente l'attenzione su tutt'altri temi perché quando si sono varati i referendum certamente non si prevede di trovarci in guerra
Quindi è chiaro che col tema delle bollette con la notizia di poche ore fa che forse addirittura nei prossimi giorni la Russia potrebbe decidere di chiudere i rubinetti del gas cioè mediamente sono situazioni talmente
Drammatiche che difficilmente oggi l'opinione pubblica si potrà interessare sul tema purtroppo dico eh su un tema così specialistico quindi tutto questo considerando
Considerando anche che il il il referendum forse più importante di tutti parlo di quelli della giustizia cioè quello sul responsabilità diretta
Civile dei magistrati la Consulta a cassato il quesito non lo ha ammesso
E quindi sono trovo molto difficile che si purtroppo si riesca in questa fase ad affrontare un tema che pure è molto importante
Chiarissimo e la ringrazio ringrazio il senatore Balboni Fratelli d'Italia grazie