16 dicembre 1978: Via Fani - Via Caetani, la maratona dell'orrore. Intervista a Pasquale Laurito

Radio radicale siamo con Pasquale Laurito della velina rossa il sedici marzo del due mila e ventidue per ricordare il rapimento di Aldo Moro
Allora noi dovevamo decidere di parlare con una chiave particolare di questo di questo fatto
Citando un episodio che avvenne il sedici dicembre del mille novecentosettantotto quando un centro sportivo legato alla democrazia cristiana organizzò una ma maratona
Da via Fani a via Caetani per ricordare Aldo Moro allora ci furono molte polemiche per questa iniziativa per la quale credo Zaccagnini diede il suo avallo allora noi oggi lo pubblicheremo all'ONU l'unico articolo che parla di questo argomento scritto da Gianna Preda
Proprio nei giorni successivi allora lei si ricorda di questa cosa sì mi ricorda
Fu borghese
Fece molto scalpore questo
Questo articolo di Gianna Preda
E e in fondo come al solito dei e la un po'più orrenda dalle sue definizione però il la gara la gara ciclistica di atletica di Atletica sindacare l'atletica non venne soltanto criticata da da Djerba prenda ma ci furono anche i malumori
Nei settori democratici di tutti i partiti Paolo e in certo qual modo si parlò perfino di qualche di qualche protesta
Di Moro vivo
Non si poteva cioè percorre la strada
De che portò Moro avvia da
A via Ca'Italietta sulle dal rifugio delle Brigate Rosse più gravi a gravitare dal luogo del rapimento davvero aprire interessata alla questione
Un po'
Politicamente issato in modo una questione che non stava né in piedi non stavo proprio in piedi non era necessaria
La ricorrenza del
Più intelligente o
Così atroce
Di Riina
Ci è tutt'al più da veri democristiani avrebbero dovuto quel giorno
Concentrarsi in chiesa a pregare
Per Moro
A strombazzare
Questo far certo
In quei mesi dopo il rapimento di di di di alle l'assassinio di Aldo Moro
Ci fu una strumentalizzazione della memoria di diritti di alto di Aldo Moro senza pensare poi al diciamo la al comportamento dei politici dei confronti della vicenda di di Aldo Moro e soprattutto questa ma questa maratona questa corsetta
Avvenne proprio in un momento in cui non si riusciva a fare la Commissione l'inchiesta su Maurice proprio su questa
Ma sa
Certe volte la politica
Tradisce i sentimenti
E in quel momento fu anche a mio parere
A nostro parere fu una una torna brava
Io non sapevo che quindi
E non riusciamo capire non si riusciva a capire anche allora come mai la segreteria della DC l'allarme la radice detto muta poc'anzi dalla vece parlato
Dico esce come una
Con la cosa diverte evolutiva di cattivo gusto
Ho capito
Lei si ricorda di iniziative del genere su drammi di questa portata no no
Sul suo tavolo questa questa iniziativa
Che tutti noi abbiamo l'opera siamo venuti a saperlo
Fra i riparti cavalli proprio attraversa per questo articolo di Gianna Preda fu l'unico articolo polemico India da preda
Sì che aveva questa abilità giornalistica di vedere le cose
Diverso Mordovia
Grazie a Pasquale Laurito per questo ricordo
Campioni di cretinismo
Per vecchia consuetudine alla fine di ogni anno in molti paesi e soprattutto in Italia attraverso sondaggi di opinione concorsi e cerimonie varie vengono premiati o indicati alla stima e alla simpatia dei più personaggi che si siano resi meritevoli della pubblica lode
Di rado questa tradizione viene usata in senso punitivo al massimo infatti viene designato il personaggio meno elegante o più agrodolce ma il tutto senza offesa e come per celia o per malizia
Per la verità sarebbe infinitamente più facile e senza nemmeno ricorrere a sondaggi capillari stabilire primati negativi ma ogni fine d'anno per quanti guai e sfasci abbia portato con sé
Sempre stagione consacrata cortesia adulatori e festivo l'ITT
E chiunque usasse leggere per esempio il personaggio più imbecille più corrotto o insopportabile dell'anno verrebbe bollato da tutti come un impiego bianco perturbato ore della quiete e della tregua festaiola
Ma è un rischio questo
Che in certi casi vale la pena di correre tanto più che il caso di cui stopper parlare scrive Gianna Preda è stato volutamente ignorato dalla stampa
Salvo l'eccezione di due giornali romani che lo hanno preannunciato in poche righe con la manifesta speranza che esse potessero sfuggire all'attenzione dei più infatti sono sfuggite e io stessa non ne avrei saputo nulla se non fossero giunte in redazione alcune fotografie che testimoniavano l'avvenimento sportivo e commemorativo insieme
Un avvenimento che il tempo di Roma affatto combinare con la notizia della messa in suffragio di Aldo Moro e della sua scorta
Celebrata sette mesi di distanza dalla conclusione della tragedia di via Fani e che il Messaggero
Ha inserito nel suo calendario quotidiano fra gli orari del sorgere del sole e della luna il segno zodiacale del giorno
Le temperature gli onomastici gli orari dei musei e immutati i percorsi di alcune vetture dell'azienda tranviaria l'avvenimento cui mi riferisco scrive Gianna Preda
Figurava tra il bollettino della neve e convegni culturali sotto il titolo Aldo Moro la notizia diceva
Il centro sportivo Romano Libertas ha organizzato per questa mattina alle nove e trenta il primo Memorial in di cordolo di Aldo Moro e delle vittime di via Fani che consisterà in una corsa a passo libero
Da via Fani abbia Caetani aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi
La manifestazione
è stata messa nel calendario del comitato regionale della Federazione Italiana Atletica leggera
Inutile specificare
Sottolinea Gianna Preda che il centro Libertas un centro della DC
E che quella corsa commemorativa di uno dei drammi italiani più spietati e sanguinosi ha avuto il placet della segreteria democristiana e di non so quali e quanti suoi esponenti Desio usi di sfruttare
Ad ogni costo e con ogni mezzo il ricordo del presidente e martire del partito
Così nel nome del martire gli sportivi cenno del gruppone cristiano e democratico per dare alla tragedia un carattere festoso e popolare
E ciò in sintonia con il mese natalizio con il mese dei regali e della Giulio sita terrene religiosa
Hanno organizzato quello che l'agenzia ANSA ha chiamato trofeo
Anche se nessuno ha pubblicato sì il vincitore della corsa avrebbe avuto in premio una delle solite coppe sportive o magari dato l'evento cui si riferiva una corona funebre
Nessun giornale però non so se per rispetto verso il martire o verso la DC
Ha dato notizia del nome del vincitore che partito con non so quanti concorrenti dal luogo del massacro della scorta di Moro in maglietta e mutandine
è arrivato primo sul luogo in cui il giorno il nove maggio mille novecentosettantotto venne scoperto nel bagagliaio di una Renault rossa il corpo esanime di Aldo Moro
è logico supporre che i concorrenti partiti arrivati in quelle due strade romane che molti giornali avevano definito le due tappe del calvario del martirio di un Aldo Moro e della sua scorta
Siano stati applauditi da una folla di tifosi di passanti
Molti dei quali probabilmente ignoravano che quel mini campionato era strettamente connesso al massacro di cinque fra poliziotti e carabinieri e all'assassinio dell'uomo che si avevano scortato usque ad fine M
Così in un'aura giocosa e immemore ha avuto luogo il primo Memorial nel ricordo di quelle vittime perché la DC
è capace di tutto pur di tener vive certe Rimembranze e non tanto per amore del martire o per rispetto della sua scorta come del resto si capì
Tra il sedici marzo il nove di maggio quanto per la brama opportunistica di adattare il protagonista del dramma e le sue predicazioni alla politica della segreteria
A Foligno ha scritto i ricordi sono corni da caccia il cui rumore muore nel vento
Non così sono certi ricordi della democrazia cristiana che sebbene squassata da tante bufere interne ed esterne
Non consente che il ricordo di Moro rimanga negli ambiti di cerimonie raccolte con punte dolorose e per ciò stesso fatalmente tediosa
Questa di CIR innovata e come Rin Sango atta dal sangue stesso del suo ex presidente e della scorta di lui questa dici così immemore
Allorché si tratta di far morire nel vento
I ricordi di antiche tradite battaglie e di antichi e rinnegati principi e valori
è diventata immagino USA e Gaudí USA tant'è che ha provveduto a caratterizzare il Memorial Day del suo maestro del martire in senso sportivo
Che poi in Italia il carattere più diffuso e popolare
Vero è che sarebbe stata più realistica una corsa di brigatisti o di sospetti a piede libero
Anziché di comuni e innocenti a tre letti impegnati nel passo libero tuttavia prosegue Gianna Preda
Nella impossibilità obiettiva di trovar brigatisti introvabili come la Titina di una vecchia canzone quelli della Libertas
Avrebbero potuto scegliere i concorrenti tra i tutori dell'ordine a testimonianza magari della straordinaria vitalità di quei corpi dello Stato e in omaggio alla scorta di Moro
Mi hanno pensato gli organizzatori del macabro trofeo che sul percorso via Fani via Caetani si svolse già una gara i cui vincitori purtroppo furono i carnefici
Realtà siffatte non turbano quelli della Libertas sportiva e politica tutti presi dal realismo dell'attualità e l'attualità festaiola
Impone modi nuovi di commemorare un evento tanto sanguinoso e da questa consapevolezza e fors'anche dal desiderio di inserire in un contesto Gagli otto e piacevole le luttuoso e memorie è nata l'idea di quella gara incredibile
Una gara di cui una volta compiuta nessun giornale ha parlato e infatti io soltanto dalle didascalie delle foto ho avuto modo di apprendere che il campionissimo del calvario del martirio di Moro è stato un certo Mario Zanetti giovanotto hai tante e barbuto e quindi involontario rappresentante anche dei barbudos Rossi i quali insieme alle vittime sono i grandi protagonisti tuttora ignoti di quel percorso di morte
Ma allora in questo filone inaugurato al settimo mese dall'assassinio di Moro
Perché non proporre gare e concorsi commemorativi non teatralmente non teatralmente funebri e non intrisi dalle angosce del ricordo
Zaccagnini suoi potrebbero organizzare nel nome dell'estremo sacrificio di Moro e della sua scorta una bella partita di baseball uno sport che fra le tante mosse prevede guarda caso la cosiddetta battuta di sacrificio
Oppure quelli della Libertas politica e sportiva potrebbero organizzare un torneo nazionale di tre sette col morto
O magari in aggiunta alla festa dell'amicizia una bella festa in tutte le regioni italiche detta del sacrificio del martirio che però prevede anziché discorsi chiedi evocazioni dolorose gare e giochi vari
Una gara di mosca cieca per simboleggiare ridendo tante mani inchieste in corso per stabilire la verità del dramma Moro
Oppure corse in tandem su cui dovranno abbinarsi un euro comunista è un democristiano con una qualche meta in armonia con via Fani via Caetani tanto per restare nel tema
Inoltre quelli della Libertas negli anni futuri potranno sbizzarrirsi in una memoria alza sempre più Giocondo i sempre più popolari sempre meno cupi per far sì che il ricordo del dramma come diceva Apollinaire muoia nel vento
Non avrei voluto cedere alla tentazione di un umorismo macabro e sicuramente non avrei usato tanto se il partito del martire sia pure per colpa di alcuni e non di tutti
Non me lo avesse consentito è addirittura non mi avesse costretto accerchiare su fatti di sangue grazie a quel primo Memorial che non ha precedenti nella storia del CUN paese
Ma quella gara sportiva del Calvario mi permette di proporre quelli della Libertas come il gruppo vincitore del trofeo di cretinismo e cinismo
E come campioni mondiali incontrastati incontra stabili di umorismo nero
Montale nella sua voce giunta con le folaghe ha scritto memoria non è peccato finché giocava dopo e letargo di talpe audizione che fu di scena sì
E infatti le talpe democristiane sono uscite dall'età Argo di anime morte per ravvivare la memoria di Moro
Non soltanto perché giova e questo in politica non è mai peccato
Ma anche per dimostrare di che specie abietta sia il loro modo di ricordare così esso ha fornito da sì una commemorazione come quella corsa a passo libero da una tappa cruenta a una tappa cruenta
Riconsacrata e e riproposte dalla gente della Libertas come tappe sportive con tanto di trofeo
Così Gianna Preda in campioni di cretinismo trentun dicembre mille novecentosettantotto su il borghese