+Europa Live - Transizione ecologica e politica energetica: quali le soluzioni di medio lungo periodo?

Ora
è in particolare l'assessore con delega all'Ambiente Cattaneo che è l'ultimo ad oggi residuo della potere formigoniano Inna in una regione Lombardia
Assessore che
Non hai mostrato sostanzialmente in una linea di Rizzo è di azione in nessuno degli elementi che si potevano scegliere
Per fare i transizione ecologica
Su questo si è io ho oggi semplicemente portato in aula il lavoro dei miei preziosissimi collaboratori e dirigenti politici in particolare e Barbara Bonvicini che ha seguito a questi temi
E le cedo la parola per completare la nostra introduzioni ci racconterà come abbiamo cercato di ingaggiare in aula all'assessore all'Ambiente di Regione Lombardia a te la parola barbare grazie per il tuo lavoro
Grazie Michele è grazie a tutti voi che siete qui presenti io chirurgo veramente Ossero un paio di minuti
Per recuperare il discorso che inizia a fare Michele prima e cioè che questa Giunta si caratterizza come una Giunta che non ha una linea politica l'abbiamo visto bene con la questione della sanità come nel Collegio S. nel corridoio
E l'abbiamo visto anche in questi anni
Parlando di ambiente provando a prova tale tentare di incidere per quanto riguarda la questione della transizione ecologica gli dà un nuovo spaccato che vediamo stampate che quale disposizione degli astanti in sala
A c'è una una sintesi dei sei gli atti più importanti che noi abbiamo presentato in questi quattro anni di legislatura
E in realtà l'abbiamo consegnati dieci però sono alcuni sono riproposizione in varie sedi perché le sessioni d'estate il Consiglio regionale sono bari e hanno delle caratteristiche anche speciali e quindi abbiamo provato in varie sedi ieri a riproporli e poi ce ne sono altri che sono in particolare tre sulla questione dell'inquinamento perché la Lombardia è caratterizzata anche per avere in alcune sue aree una vera e propria terra dei fuochi
Chi abbiamo provato a mappare vado abbastanza veloce dicendo che tutto quello che abbiamo fatto Nese cercato di appoggiare anche ad altre ad ad altre sicure che stavano portando avanti in quel determinato momento una battaglia la prima degli atti che vedete e una carbon tax a livello regionale della la legge non perché si caratterizza per una bassa padana che dove c'è un ristagno dell'aria
Molto molto pericoloso per quanto riguarda le emissioni climalteranti inquinanti
è e quindi ha cercato di mappare quest'aria di dire a Regione Lombardia di farci una carbon tax per i veicoli sono vuote però abbiamo capito con questa cosa che Regione Lombardia non ama i vincoli e limitazioni a quella che è la mobilità su ruote proprio una diciamo una connotazione della Giunta di di centrodestra in particolare questo questo carbon tax abbia cercato di portarla avanti insieme a Marco Cappato avendone capito che il diciamo la mobilità su macchina su ruote non poteva essere modificata ci siamo spostati verso altre
Questioni che era per esempio la questione della delle caldaie e della riconversione con la logica delle caldaie che tutti gli ultimi dossier ci dicono essere la causa tra il sessanta e l'Est e il settanta per cento dell'inquinamento delle città e delle aree urbane e quindi abbiamo provato a proporre un ordine del giorno prima bocciato per la conversione ecologica delle caldaie ce l'hanno promosso quando i soldi non li doveva mettere Regione Lombardia e la Giunta in particolare ma anche abbiamo chiesto di andare attingere alpestre quindi a quei fondi di programmazione europea
Che hanno peraltro dei vincoli ambientali specifici sulle programmazioni sano settennale se vi disse gli anni di sette anni e una volta che viene chiesto quindi andate a prendere i soldi la Liga hanno accettato di buon grado
Le ultime gli ultimi atti villette sono relativi alla PAC che questa piano agricolo
Che è a quella grande diciamo la la grande risorsa ma anche il la grande per ironia della sorte la grande è il grande bubbone perché ci sono dei fondi che vengono dati fondamentalmente a pioggia non c'è un indirizzo politico che tenga in considerazione mail rinvia all'Europeo viene approvato ne nient'altro quindi tramite due ordini del giorno il secondo dei quali approvato nel programma di lavori della Commissione europea che una sessione speciale il fatto a quattro mani con l'onorevole Muroni
Abbiamo cercato di dare un indirizzo anche in questo caso Regione Lombardia chiudiamo con la questione relativa al teleriscaldamento che una diciamo una delle più grandi opportunità anche con lo stanziamento del PLI RR dopo che il ministro Cingolani era intervenuto a Milano in una seduta di Taliedo umani che era questa diciamo carovana in cui si spiegava in giro per l'Italia
Beh quali fondi fossero stati destinati al pm RR sotto che voce e ne abbiamo colto il l'invito del ministro la transizione ecologica a sviluppare anche in Lombardia un piano di teleriscaldamento che sfrutti diciamo il fonti di energia che già ci sono a Brescia ma anche a Milano e ne faccia una un modello di riconversione ecologica questo ordine del giorno abbiamo ritirato se un'inattesa di ripresentarlo in una più favorevole occasione
Chiudo veramente nessuno uno dei gli aspetti che più ci contraddistinguono a livello anche di gruppo politico che riempie un banco di la Regione Lombardia cioè che noi abbiamo una una visione politica differente dagli altri e in uno degli ordini del giorno non riportati qui abbiamo fatto uno dei passi in avanti più importanti di questa consiliatura cioè grazie al lavoro di Michele anche come medico di terapia intensiva neonatale in paesi Blowin'cancan sì abbiamo fatto stanziare da Regione Lombardia un milione di euro agli U n ieri per i contraccettivi e lunga durata dei paesi con tasso di fertilità Maggiora quattro figli per donna io credo che anche parlare di over Population in termini di temi da sollevare il a livello di appunto politiche di transizione ecologica sia uno dei temi focali perché noi lo trattiamo come un punto di diritto delle donne di salute materno riproduttiva e invece è anche e ha un riscontro indiretto anche per quanto riguarda gli impegni che non sono mai prendiamo a livello di istituzioni ma anche quelli che poi a livello generale prendiamo come Italia grazie davvero scusate se mi sono dilungato
Chiazze Barbara Paolo Costanzo per fare gestione in questa convegno sì grazie grazie Michele grazie Barbara grazie per l'ospitalità
Perché oggi al nostro intenzione
Organizzare questo incontro che trattarsi di un tema di estrema attualità
Ma anche di estrema rilevanza per per il nostro Paese ma anche a livello internazionale
Teniamo conto che il nostro fabbisogno energetico
è soddisfatto
Per un terzo
Da energia elettrica e per due terzi da olio e gas ed energia elettrica e prodotta per oltre sessanta per cento tutto bruciando gas e per oltre e per il trenta per cento da energie rinnovabili quindi la l'energia prodotta
Il contributo al fabbisogno energetico da parte di Angelo Rovati che oggi come oggi e sotto dell'undici per cento
Per cui se vogliamo raggiungere gli obiettivi del mio biondina e quindi anche quelli del PM RR dobbiamo risolvere utilizzare le risorse del PNR in maniera efficace per spingere il più possibile
Lo sviluppo delle energie rinnovabili e oggi parleremo proprio di quelli che sono diciamo gli elementi essenziali a permettere questo maggiore utilizzo e questo maggiore contributo al mostro fabbisogno energetico c'è un passo del una citazione di Herman scia spero di aver pronunciato correttamente il nome
In questo libro molto interessante appena pubblicato da Gianni Silvestrini certa Edizioni Ambiente che scritto da Gianni Silvestrini con altri contributi
Qua dice una cosa che di estrema attualità le energie rinnovabili sono inesauribili non distruggono l'ambiente sono disponibili ovunque assicura la pace
Consentono sviluppi indipendenti una più equa distribuzione della possibilità di ricchezza i loro usi toni l'uso facilita la solidarietà con leggeri azioni Futuh ecco questo passo sembra veramente stringente in un momento storico come questo
Dove il problema ambientale sì sentito
Ma probabilmente anche a causa di quello che sta accadendo della tragedia in Ucraina
Sarà maggiormente censito sentito egli sarà una maggiore sensibilità più che altro indotto
Indotta dalla crisi
Che la diciamolo il costo del corso l'aumento del costo del gas sta sta determinando
Probabilmente nella tragedia
Nella tragedia
Questo periodo potrebbe sviluppare un maggiore sensibilità ai temi che ne trattiamo Giada diverso tempo e che sembra non preoccupare tutti
Richiami sono stati commessi diversi errori
Terrori gravi che hanno portato il nostro Paese a dipendere per il quarantasette per cento
Dalla fornitura del gas della Russia errore grave se perché se teniamo conto di qualsiasi principio di strategia
Geopolitica stiamo pronto di conto di quella che potrebbe essere una Swat analysis dipendere troppo da un paese comporta dei rischi
Molto elevati sia in termini di politica del Paese ma anche in termini di costi delle energie del Paese
Ci troveremo di sicuramente a seguito di quello che sta accadendo prima l'aumento del costo dell'energia il gas
Ora anche a causa la guerra a un aumento della spesa pubblica
Abbiamo ci troviamo di fronte alla crisi economica determinata dallo sciocco dalla dal lato dell'offerta che determina la cosiddetta Stan frazione che significa aumento dei prezzi
Non determinato dalla cresce ma determinato quattrocento mezzo l'aumento del prezzo agevolato dalla dalla cresce ma determinato dal lamento del corso in questo caso dell'energia
Quindi avremo una grossa pressione sui conti pubblici a cui dovremmo ovviare
Sicuramente cercando di non cadere nella nella tentazione di aumentare eccessivamente debito pubblico perché è sempre un qualcosa che poi sconteremo in futuro e Cittiglio e ci renderà sempre sempre più vulnerabili
Non ricordarci che le risorse del PNR che non sono un regalo
Perché il debito che dovrà essere restituito
Dovrà essere istituito ma anche quello che viene considerato un contributo a fondo perduto in qualche modo dovremmo restituirlo perché del raccolto attraverso obbligazioni della Bei che poi dovranno essere rimborsa e quindi a livello europeo in qualche modo anche noi dovremmo contribuire alla distruzione di queste risorse mai come oggi è il momento di parlare di Pio Pompa
Di più Europa nel nel nel nel rendere più Europa per la politica energetica pilota per la politica
Estera quindi una più Europa
Della difesa
Un utile a te un multilateralismo per cui noi abbiamo sempre abbiamo sempre pensato che fosse essenziale
Per diciamo garantire lo sviluppo al nostro Paese e dobbiamo stare attenti a evitare che in una situazione come questa
Non si continua a parlare dell'Europa delle nazioni e non si creino musicalità nelle tentazioni a cui poi Ico polisti in azione ha visti
Trovano terreno fertile
Che consiste poi nel dalla figura responsabilità al vicino non e non a quelle che sono le le locali reali i reali problemi del Paese ne teniamo l'Europa dei popoli dicendo bisogna lavorare affinché si correggono quelli che sono le criticità che limitano l'azione dell'unione europea che dovremo lavorare in maniera molto molto molto importante e intensa sulla risoluzione di questi di questi problemi anche per dare delle risposte
A quei cittadini che rischiano di risultare esclusi e che rischiano poi di ascoltare
Diciamo le sirene di nazionalisti e populisti che in qualche modo danno soluzioni semplici a problemi complessi i problemi sono complessi non risolto in maniera maniera adeguata
Quindi oggi parliamo di un tema molto importante questo è un primo appuntamento il prossimo lo faremo fra circa un mesetto anche con gli amici di azione e metteremo a confronto anche in quell'occasione le diverse posizioni su le fonti energetiche
Oggi parleremo faremo un discorso un po'più alto livello di quelle che sono al di là delle soluzioni energetiche anche i problemi geopolitici che stiamo affrontando e su questo dire che e che doveva funzionare su questo dire che dove passa passerei la parola a ma Bonino che su questi temi credo che sia una delle persone più autorevoli in circolazione
Non si sente non devi
Devi accendere qualcosa
Voto tutto il giorno cita stagionale o o
Anche intanto io volevo Monteleone reale Paolo stanza degli altri per aver organizzato questa cosa
Che affronta un tema veramente molto complesso e che non si presta a già delle risposte semplicistiche essi nono eccetera eccetera
Io non sono un esperto e ovviamente agli Energia mediamente io avevo studiato all'epoca ed anche adesso
Quindi ciò poche cose da dire ma spero che tocchino i punti senza divagare troppo
Giustamente voracemente è stato detto avete detto che noi dipendiamo dal Garda non so al quarantasette per cento
E ridurre a questo in questo momento non è così semplice
Viene da una politica ovviamente di di lungo corso passato io ricordo che quando nuovo negoziato intatto sulla strada travolta da una serie di insulti
Inenarrabili e meno male che adesso ospita c'è e che se ho capito bene o anche SR duplicato non andassimo a Potenza anche se non nei suoi tubi
Dopodiché è molto semplice
Ed è drammatico
Noi abbiamo gas da bandita
Dall'Algeria un in misura minore visto la loro intenzione di con la Spagna eccetera eccetera
E francamente poco altro
Poi c'è stato il tutto a una questione da altri tutto quello che volete per cui la Croazia la nel Nord Adriatico noi non proponiamo niente quindi quindi sono politica che vengono da lontano e che proprio per questo non possono esser risolte a mio avviso ancora e altri avranno altre soluzioni miracolistiche
Da un giorno all'altro però
E noi abbiamo un compito al di là del merito della questione
E abbiamo un compito più importante che è quello di far capire agli elettori e ai cittadini che appunto da lontano vengono queste queste politiche
Anche dei sino a tutto per cui ci troviamo oggi il mondo è pieno alle indagini in quel fatto per esempio
C'era offerto anche gli Stati Uniti ma Hawks peccato che noi non abbiamo rigassificatori
Anzi se capisco bene ne abbiamo solo tre in funzione Livorno la Spezia e Rovigo
Ovviamente tutto questo per farne altri ci vorrà ci vorrà del tempo
Nell'immediato visto il caro bollette vedo che ormai si apre un processo in un fascicolo della procura
Il tra il ministro Cingolani Micelli evoluto un grande Truffaut ancora che io non riesco a capire bene ma vi faccio fiducia
A noi com'è partito politico
Dopo che avremo un approfondito grazie a questa iniziativa grazie e Paolo
Il decidere quale iniziativa fare
è per me questore un grande rebus
Io francamente non so da dove cominciare
Ed è bene che ve lo dica così non vi aspettate chissà quale soluzione
Del coniglio dal cappello
Ebbene vedevi bene anche preparare l'opinione pubblica dire che
Insomma difendere la libertà eccetera eccetera può avere nei costui per alcuni più gravi e per altri meno gravi
Ora io non sa forse avverrebbe internazionale vista la situazione si arriverà e ha cambiamento diciamo dei
Limiti di tempo che ci eravamo dati
Per ridurre la dipendenza dal gas eccedenze so che se ne parla ma non sarò direbbe in più di di questo per cui rimango molto
Curiosa sentire quello che voi direte
Confessando molto chiaramente che io non ho le idee chiare
Forse ce l'avete voi spero io così mi aiutate io invece non ce n'è uno non solo dai non sta prendendo cominciare
O tutte le mie riserve su sulle rinnovabili eccetera eccetera che possono essere un utile componente di un nuovo buco che emergenti come non possono essere una soluzione a mio modesto avviso
Per cui vi seguo con interesse seguo queste guerre ringrazio ancora
Costanzo per bello inventato lo lo seguo con molto interesse perché io tante risposte non ero o potrei continuare per ore a raccontare che Alba inviato che ha fatto che ha detto ma questo lo sappiamo tutti no non ci aiuta neppure quello che a me interessa di capire anche se esiste un bandolo della matassa per andare avanti
E non mi si parli per favore della soluzione come veicolo dal nuovo nucleare io non sono uno no no nessuna opposizione ideologica
Antinucleare penso che dovremmo fantaisie pare agli sforzi di ricerca però lo decide alle poche domande che io chieda il più fino al nucleare quanto tempo tra quanti ci sarà un prototipo quanto tempo per costruirli
Quali costi quali costi per lo smantellamento io non ho ancora ricevuto risposte se non quella che è chiarissima non ci serve per domani mattina ci vorranno anni per raggiungere questa cosa
Per cui di ascolto con attenzione ringrazio Paolo ancora organizzato questa cosa è ma altre indicazioni
Pure avendo letto studiato tutto quello che passa e informazione io non c'ero
Grazie ma magari poi nel prossimo intervento perché abbiamo previsto due geni intervento
Vai qualche domanda da porre all'ingegner Silvestrini allo stesso Michele governatore
In effetti il tema del nucleare è un tema che oggi sta andando di moda comunque cinque anni cinque miliardi d'investimenti esternalità che non vengono calcolate legate al alle scorie
Sono comunque elemento da tenere in grande considerazione tenuto conto anche del del nostro territorio a rischio delle logico parla con la parte rischio sismico eccetera eccetera
Il problema riguarda anche
Aspetti nominato prima
Internazionali e abbiamo invitato a partecipare a questo a questo questo evento
Do la paga frasi nostra amica che si è avvicinata posso dirlo l'Europa recentemente un po'per stima per la stima nei confronti di Emma
La quale ha un curriculum del Fondo monetario internazionale e nell'organizzazione Nazioni Uniti quindi avendo poi girato il mondo dei paesi i Paesi molto molto critici quindi chi più di lei ci può dare
Una una una testimonianza
Su quelle che sono alcuni aspetti che a molti di noi sfuggono ma che in realtà sono molto importanti nell'ambito di una sana politica energetica di un Paese
Grazie Monte Paolo e grazie dell'invito a grazie più Europa e grazie a Emma Bonino e tutti coloro che interverranno e partecipanti
A Paola menzionato la mia collaborazione con il Fondo monetario internazionale inizia dalla dicendo che proprio oggi il Fondo monetario ha pubblicato una nuova strategia
Per i propri interventi in situazione di conflitto e di fragilità è una novità di oggi una strategia sulla quale abbiamo lavorato per anni il fatto che è un'istituzione finanziaria internazionale ossia l'istituzione finanziaria internazionale
Abbia una strategia su questa faccenda ci dice quanto sia veramente determinante
Capire come in intervenire in situazioni di conflitto o di fragilità ossia tutte quelle situazioni di crisi pre-crisi Posca crisi delle quali purtroppo ci sono molti esempi nel mondo
Passa una piccola citazione del presidente Carter che nel mille novecentosettantasette
In un discorso alla nazione potete consultare sul negli archivi del New York Times
Parlando di quello che di Fini un problema senza precedenti nella nostra loro storia cito ad eccezione della prevenzione della guerra questa la crisi energetica è la sfida più grande che il nostro Paese dovrà affrontare nel corso della nostra vita
Agendo ora possiamo controllare il nostro futuro invece di lasciare che il futuro controlli noi il Stati Uniti non importerà hanno mai più così tanto petrolio come hanno fatto nel mille novecentosettantasette fine citazione
Quello che Carter descrisse nel suo discorso ripeto nel mille novecentosettantasette e che poi presentò al Congresso come programma in dieci punti
Praticamente è stata la prima strategia di sicurezza energetica che gli Stati Uniti hanno integrato nella loro politica estera
Cari sicurezza energetica strategia politica estera estera prassi è stata la formalizzazione dell'importanza assoluta delle questioni armi accetti che sta di cui tutti sapevano già a molto all'Inter Napoli esplicitata nella politica estera del Paese gli Stati Uniti da quanto io ho letto gli esperti ci confermeranno hanno raggiunto la sicurezza energetica nel due mila diciotto quarantun anni dopo questo intervento del presidente Carter
Quindi non è che siamo in ritardo qualcosa siamo veramente in una situazione di difficile dal punto di vista di anticipare a Stalingrado di gestire quella che è una vulnerabilità molto importante
Allora da sempre le energie le rapide relative politiche influenza nel sistema internazionale
Determinano le grandi potenze
Determinano alleanze Guerra e pace e viceversa questa è una realtà che esiste dalla notte dei tempi e parlando di conficca parte l'informazione che vi ho dato del sul Fondo monetario internazionale proprio in questi giorni
Alla Banca mondiale a virtualmente
Si tiene a quello che loro chiamano il foro delle fragilità faciliti il forum è una con un evento raggruppa politici Esperti accademici attivisti
I quali parlano fanno il punto su quella qual è la situazione in geopolitica riguardo conflitti pace sicurezza e fragilità e che cosa si dovrebbe fare per affrontarle
Purtroppo la l'immagine che quest'anno tutti questi Esperti persone influenti descrivono è una veramente grave al di là dell'Ucraina che chiaramente civiche inoccupati quotidianamente
La realtà è che oggi ci sono più conflitti nel mondo
Di quanti non ce ne sarà stato in tutte le decade precedente dopo la guerra mondiale cioè c'è stato indenni ultimo nell'ultima decade soprattutto in virtù danno in in una aumento notevole dei conflitti
Più il Paese in situazioni di conflitto più situazioni di conflitto anche all'interno dei Paesi e a livello regionale pensate SACAL pensate Corno d'Africa pensate altre regioni del mondo Medioriente
I conflitti durano più a lungo sono più complessi più gente soprattutto civili sono vittime di questi conflitti pensata gli ottanta milioni di e più rifugiati o profughi
Che ha esistono in questo momento nel mondo e più grossi sono i danni all'economia oggi domani e dopodomani nel futuro prevedibile
La il danno le infrastrutture non solo fisica ma sociali veramente incalcolabile
Allora la domanda di energia purtroppo i tentativi di controllarne le fonti e i canali di trasmissione sono molto spesso causa di questi conflitti infatti più del sessanta per cento dei conflitti
In epoca moderna sono collegati a questioni di controllo di fonti energetiche o di trasmissione di fonti energetiche sono cifre molto molto importanti cioè noi oggi guardiamo questa al gravissimo fatto dell'Ucraina ma nella realtà dei fatti siamo circondati da altrettanti focolai di crisi
Relativi alle questioni energetiche
E che cosa pensate va be Medioriente ovvio ma anche a Paesi africani per dire i paesi più giovane del mondo Sudan del Sud che nel mezzo di una continua e apparentemente inservibile crisi
Di conflitto legata in parte da alcune risorse che hanno va be Saluzzo il Sudan lontano da noi comunque e non pensiamo seriamente a al petrolio e al gas
Importantissimi quello che oggi ci tiene occupati
Ma pensiamo anche ad altre materie prime che sono necessarie Emma Bonino menzionava
La questione del la transizione delle energie rinnovabili materie prime fondamentali per la costruzione mantenimento di apparecchi per le energie rinnovabili che vengono estratti da Paesi in conflitto dalla l'Africa centrale altre zone incluso la scarsa comunque andando avanti per cercare di concludere
La situazione attuale in Italia ci mette di fronte al fatto che in Italia in Europa siamo spesso colti di sorpresa dagli eventi geopolitici e ancora non sto parlando solo di Ucraina ma anche di quello
Gli sottovalutiamo e li capiamo parzialmente quindi guardiamo a c'è un'invasione e capiamo poco quali sono tutti fattori che contribuiscono alla situazione
E la nostra capacità incapacità piuttosto collettiva e individuale di anticipare i rischi ci rende vulnerabili ciò che non è a rischio in quanto tale rischio grave ma la fa difatto che non lo capiamo non Tc Piano e non sappiamo gestirlo ci rende molto vulnerabili
E per quanto riguarda l'Italia che un Paese nel quale io purtroppo col quale e nel quale non ho mai lavorato per Concia tra carriera abbastanza giovane sono sempre state internazionalmente una cosa che mi ha sempre colpito e continua a farlo
E la mancanza di strategia di politica concepite riguardante la sicurezza energetica come pilastro della nostra politica estera
Ora io non appunto non sono stata attiva politicamente l'Italia spero di essere in futuro però basta fare una Wars ci sono on line e non si trova le citazioni nelle nostre politica estere attraverso gli anni della questione della sicurezza energetica
E concludo dicendo perché spero che avremo opportunità di interagire
Allora è la questione delle alleanze la questione della geopolitica e bisogna far vedere un attimo uno come a vedere questa politica di sicurezza energetica come pilastro fondamentale per un Paese come il nostro dove siamo messi in un cioè quasi non c'è quasi altro come politica estera
Due riguardiamo c'è un po'le alleanze è vero ce l'Algeria con i problemi connessi che sono stati già menzionati è vero c'è il TAP
E eccetera eccetera appalesa proprio ripensare delle delle alleanze differente livello mediterraneo che sono state provate tra l'altro negli anni mai funzionato non si capisce bene perché oppure si capisce ma comunque non vale
Non vuol dire ok abbandoniamo l'idea di una sicurezza energetica mediterranea no il contrario
Da un po'riflettere su queste cose
E poi dal punto di vista geopolitico
Bisogna anche capire come come Paese possiamo cercare di trasformare l'insicurezza insicurezze come far sì che sia un motore di pace stabilità noi viviamo in una regione al di là dell'Ucraina assolutamente instabile guardiamo assoluto guardia maestra
E noi non guardiamo situazioni di stabilità e di di di Prosperi di potenziale di prosperità qui bisogna trasformare questa situazione di vulnerabile
In un'opportunità per collaborazione per la pace la sicurezza per l'Italia e per la nostra subregione qua mi interrompo sarò lieta di continuare la conversazione grazie
Grazie grazie non attacca
Tanto poi
Cercheremo ancora qualcosa
Adesso passerei la parola benedetto il quale da sottosegretario agli Esteri
Lo vede è in un momento di particolare
Intenso lavoro
Allegheremo qualche minuto in più in quanto se non ho capito male
Gli impegni lo sottraggono al secondo eventuale intervento per cui ti concedo la parola Benedetto
Grazie di essere intervenuto
Grazie
Grazie a voi grazie a te Paolo organizzato questo in discussione molto molto sul pezzo insomma ahimè
Io poi sono interessato a continuare ad ascoltare anche sui temi più sui temi più specifici
Ora io mentre infila due o tre pensieri uno e quello richiamato da donata Kharrazi prima
L'energia las Mo alle relazioni internazionali la Smart relazioni internazionali
E la politica internazionale punto decisivo un buon punto di partenza e quello americano gli americani hanno cambiato la postura rispetto
Al Medioriente eccetera nel momento in cui sta sviluppando una strategia decennale
Hanno ottenuto un'autonomia energetica per cui da importatori di vini d'idrocarburi sono da diventati esportatori esportatori di petrolio e gas certo con operazioni che dal punto di vista ambientale
Come il fracking eccetera hanno
Del infatti
Non marginali detto questo però hanno fatto questo questa scelta
Questa scelta l'anno perseguita e hanno raggiunto una propria autonomia
Né intervenire di fabbisogno energetico l'Europa di fronte secche invece non ha scelto non ha fatto una strategia ha di fronte a sé questioni di di lungo periodo che sono quelle che concernono gli impegni
E anche le opportunità legate al clan Cenci cioè le opportunità sono quelle di sviluppare tecnologie che possono poi essere un benchmark mondiale e quindi un investimento questa è un po'la filosofia anche del del Next Generation new parrucconi un investimento che dia supremazia sulle proprio sulla produzione di energia nulla combustibili fossili a un tema di medio periodo come sappiamo che quello la transizione si è molto discusso la tassonomia gas nucleare come energie su cui anche investire in termini di transizione verso un futuro cento per cento
Da rinnovabili tema del nucleare resta lì ho sentito quello che ha detto quello che ha detto Emma quello che ho detto anche presidente Draghi nei suoi interventi a Camera e Senato dispetto
Comunque posticipare del tempo eventuali positivi sviluppi sul tema del nucleare credo che
Non vadano destinate le risorse su cerca questo nelle decisivo sappiamo sappiamo io
In un lontano passato milioni sono l'avvocato un istituto che schermi Gorgoni che si chiamava tutto del dell'economia delle fonti di energie ma s'vediamo i numeri e sappiamo dello Stato conosciamo lo sforzo richiesto per andare incontro alle esigenze dei nostri mercati interni di produzione elettrificati abbandoni completamente il che abbandoni completamente i combustibili fossili e passi al rinnovabili e su questo credo che non vada non si debba rinunciare alla ricerca sul nucleare se si arriverà di qualche generazione bio avanti piuttosto che
Pensare che si possa fare totalmente a me
è un'opzione di Ovaro provava perseguita e poi c'è un tema che sto i temi si si si sono accavallati c'è un tema di brevissimo periodo cioè il tema dell'immediato la la guerra in Ucraina non è una guerra per l'Energia è un'aggressione mossa darà ossessioni quella per la NATO mossa dal Bellini intende Desideri se non deliri di ricostruzione di una cosa che non c'è più la grande madre Russia l'ideologia e non nazionalista all'idea che dove c'è un abuso cioè ci sia la Russia una visione poiché Liliana diciamo
Della storia da parte di da da parte di Putin
Ma è una guerra che noi
Europei non siamo in grado di affrontare come potremmo per via dalla nostra mancanza di autonomia da un punto di vista energetico
Ma soprattutto della nostra di tendenza dall'energia russa e in particolare dal gas russo intendiamoci
Questo riguarda in modo tra tra le grandi paesi europei riguarda la Germania ancor più dell'Italia
E ed è evidente che dentro temo che che veniva posto prima cioè per la mancanza di una strategia energetica euro oggi autonomia energetica europea
Oltre che dei singoli Paesi
C'è il tema della dipendenza specifica dalla Russia in questi giorni il Ministro Di Maio stati d'Algeria incartato in Congo e Angola
Per cercare di implementare diciamo verso la prossima stagione una diversificazione dall'approvvigionamento di gas
In Germania per rinunciare alla al nostro in due o più del gasdotto che vai passi destinato a bypassare l'Ucraina portare il gas in Germania c'è voluta l'invasione per la sospensione
Diciamo a fianco delle
A fianco delle al fianco delle sanzioni io credo che quello sia stato un grave errore doppio grave errore il primo quello in generale di compensare ha un'autonomia
Energetica o comunque stante la dipendenza energetica a una diversificazione che ci rendesse meno vulnerabili
E il secondo terrore politico questo tutto politico che l'Italia e la Germania hanno commesso insieme
In particolare l'Italia e Germania è di non rendersi conto da subito che Putin non avrebbe potuto essere
Un interlocutore
Affidabile o a cui affidare le le le sorti dei nostri paesi da un punto di vista decisivo come quello energetico questo per noi presso
Cioè che abbiamo seguito le vicende Putignano e dalla seconda guerra di Cecenia e poi non è una sorpresa che Putin faccia
Quello che ha fatto all'interno del proprio Paese repressione
Ideologia omicidi eccetera che producono prodotti dal dei vari appare
Gli oppositori politici che che potesse avere un atteggiamento diverso quindi nell'immediato vediamo se riusciamo a ottenere qualcosa in termini di diversificazione
Perché dico che noi siamo più più deboli in un momento in cui io rivendico l'Europa capacità di decisione nonostante le regole unanimità eccetera
E il ruolo di Bigley perché noi nel momento in cui la decisione non è quella per l'intervento armato ma la decisione delle sanzioni l'Europa sta giocando un ruolo importantissimo
Pare a quello americano per quel che riguarda l'efficacia delle sanzioni economiche sulla Russia per non abbiamo molti regali di quanti ne abbiano gli Stati Uniti ma siamo frenati
Dal tema energetico noi siamo meno efficaci perché continuiamo a consegnare un miliardo quello che
Nelle stime sono diverse di euro tutti i giorni
Alla Russia e quindi finanziamo questa operazione di guerra io penso che
Però a Berlino qualche giorno fa di si dividono
Piano politico tra chi si dice pronto comunque a indurlo a rinunciare almeno
Transitoriamente al gas russo in questa fase in cui le operazioni belliche
Gravissime la l'aggressione militare si fa sempre più feroce altro tedesca leggi utili stiamo assistendo a un'escalation militare
Io penso che potrebbe essere possibile comunque mettere in in atto anche questa sanzione
Decisiva che potrebbe essere decisiva nell'immediato a tagliare le risorse per finanziare
Però detto questo questo è l'immediato acquisiamo ci siamo auto condannati
Poi c'è un medio periodo che è quello della capacità i gestire con il buonsenso una fase di transizione e poi c'è il tema delle delle rinnovabili io chiudo su questo
Noi abbiamo per incapacità di mettere
A terra i progetti sulle rinnovabili per ragioni di adempimenti per ragioni di autorizzazioni
Che per ragioni di lentezze burocratiche gli adempimenti e le autorizzazioni non sono sostituibili per lentezze burocratiche si vedremo se in questa spinta sarà utile anche a un'accelerazione dal punto di vista della possibilità di facilitare gli investimenti in energie rinnovabili sapendo che però nulla sapeva sufficiente nel medio periodo
Chiudo c'è un tema più Europa anche su questo
Sì pare abbiamo siamo dentro una discussione della sulla autonomia strategica che riguarda le energie che riguarda le materie prime che riguarda i semiconduttori le le catene del valore
E che riguarda la sicurezza naturalmente noi dobbiamo capire che un pezzo di questa autonomia strategica in cui l'Europa deve imporre per recuperare il ritardo sicuramente quello
Per l'approvvigionamento energetico e la ricerca della definizione di una politica
Europea dell'energica
Sanità
Sicurezza e difesa emerge oggi è un tema centrale su cui investire su cui trovare regole
Nuove e diverse non non è solo un tema di interconnessione è un tema di ricerca è un tema di Investimenti è un tema di capacità di
Immagazzinamento anche del gas per esempio perché se noi avessimo avuto una gestione diverso delle Riserve forse oggi staremmo anche ed è un tema molto europeo
Ed è il tema
Il riproporrà
Ho tralasciato oggi che è il tema della vera da dalla grande emergenza in cui tutti siamo immersi che l'emergenza climatica non è adesso vediamo esplosioni fumi distruzioni
Ma non si è spostato di un millimetro
Quanto c'è abbiamo detto fino a alla fino alla poco ventisei Atlas sconti sulle necessità di darci dei vincoli
Darci degli impegni vincolanti per la riduzione del del CO due
Grazie mille
Grazie Benedetto
Ai effettivamente nel tuo al Trento intervento è toccato un tema che essenziale e cioè quello che un po'al centro di questo di questo incontro cioè il fatto che gli obiettivi del mio che indica il
Sono quelli di arrivare a missioni zero entro il due mila e cinquanta questo presuppone una serie di interventi di azioni e quant'altro e forse la quello che sta accadendo di premio di corso d'energia
Induce una sensibilità anche a chi anche in chi ha sempre visto il problema dell'ambiente come un problema
Secondario probabilmente momento una delle uno dei tratti che città scindersi in questo testo che molto interessante per l'altro empirico molto empirico e quindi spiega maniera molto semplice questioni molto complesse
E quella di diciamo arrivare a una riduzione dei consumi che non significa
Economia depuratori dice che ipotizza Latouche ma significa evitare lo spreco sì se noi evitiamo lo spreco di fatto riduciamo i conosciuti tant'è che una delle azioni previste dal mio quindi arrivare alla alla alla neutralità climatica
E quella di transitare dell'economia circolare fa trascurare diversi in preda in Paesi diversi settori in modelli di economia circolare che sono pensiamo volti a ai consumi sostenibili e non i consumi compulsivi
Come invece su molti Rutelli di economia lineare specialmente in certi settori mente quello della moda non mente anche le discariche incide di di abiti che non si sa che come come smaltire passo la parola alle professo Silvestrini che devo dire devo ringraziare grazie ancora era aver aderito a questo invito e anzi già lo invito per il prossimo e l'ho già detto perché lì è un po'più dei giocavano in casa perché ci sono diverse posizioni quindi si tratterà di
Crescere molto molto efficaci cosa che non dubito
Sì grazie mille per invito
E io parto proprio dalle ultime affermazioni
Che state fatte sulla crisi climatica perché non ci siamo un po'dimenticata ma l'emergenza climatica e lì c'è una bellissima immagine sulla copertina dell'Economist faccia vedere come l'umanità era faceva cioè il covo i faceva a botte con l'umanità i sul ring ma fuori dal ring c'era l'emergenza climatica che incombeva adesso siamo nella stessa situazione sua altri fronti e per battere l'emergenza climatica noi abbiamo deve stare ben precise una e l'efficienza energetica efficienza si fra loro stringe sempre la la accusano europea poi naturalmente declinato né così semplice e a tempi più lunghi
Mobilità elettrica
Poi concentriamoci sulle rinnovabili perché le rinnovabili ma per primo abili hanno la possibilità dalle risposte in tempi brevi
Ricordo che diversi Paesi stanno definendo obiettivi molto ambiziosi un pochettino che nostro che è rimasto bloccato
Dal due mila quattordici alla lo scorso sempre al trentasei trentasette per cento di rinnovabili elettriche
Da per otto anni sempre bloccato mentre altri Paesi cresceva la Germania con il nuovo governo ha definito l'obiettivo non solo ha definito l'Obiettivo due mila trenta ottanta per cento di rinnovabili elettriche ma a seguito della guerra in Ucraina
Al due mila trentacinque cento per cento rinnovabili e la coliformi è stato una sorpresa e cioè il mondo la Danimarca diversi Paesi stavano in quale direzione
Lo dico perché bisogna fare un po'di chiarezza su questo primo le rinnovabili che noi abbiamo oggi a disposizione hanno delle caratteristiche e soprattutto dei costi cavallo niente a che vedere con quali dieci anni fa che non bisogna incentivazione Ski per poter funzionare tu ricordiamolo
Ma un modulo fotovoltaico oggi costa dieci volte di meno di dodici anni fa
E e questo consente di immaginare una forte accelerazione io ricordo tre giorni fa fra le stime massicce presidente Consob europea dire dobbiamo andare alla velocità della luce verso le rinnovabili
Ma la stessa Iea agli esitazione energia è sempre stata scettica sulle rinnovabili
Io ricordo separate vedere le gli scenari che faceva la Iea quindici anni fa dieci anni fa cinque anni fa erano sempre decisamente sottovalutazione rispetto a quello che poi è successo realmente in particolare il fotovoltaico
Oggi abbiamo delle potenzialità che possono sprigionarsi in tempi molto brevi
A me molto colpito
No questa dichiarazione di una settimana fa dire precisa futura anche un'associazione che raccoglie le principali aziende elettriche e nella due A e così via
Che ha detto lo potremo fare sessanta mila Mw in tre almeno venti mila megawatt all'anno
Esattamente quello tenete conto che va fino a e l'anno scorso rifatto a meno di mille megawatt all'anno e dosi pale fra le venti mila all'anno
Allora è un po'la provocazione questa un po'la provocazione confondere governo che parla semplice amplificazioni ma siamo sempre lì sempre al palo ho sempre timido dovranno dar coraggio rispetto all'una che poteva essere una reale soluzione perché questi sessanta mila Mw consentirebbe di dimezzare l'importazione di casta la Russia molto semplicemente
Perché è un si usano i problemi e le le i cicli combinati che che vanno a gas e quindi si potrebbe risparmiare questa importazione
Quindi le rinnovabili
Possono saranno centrali delle strategie energetiche dei paesi europei anche perché l'Europa ci ha definito gli obiettivi al due mila trenta che tradotti sul versante elettrico rinnovabili elettriche solo pollo settantacinque ottanta per cento
Cartesio magnaccia ottanta per cento l'Italia dice con l'arrivo al settantadue per cento ma è ancora trentotto per cento
Esso si dà una mossa rimarrà sempre al numeri molto molto limitati però quello che volevo sottolineare che noi possiamo accedere enormemente che cos'è blocca sostanzialmente tutto il processo autorizzativo e delle regole che sono fate sembra apposta per mette i bastoni tra le ruote io ho detto o pensato che questo fosse l'atteggiamento per punire le rinnovabili che hanno preso troppo incentivi dieci anni fa
Ma esso associazione competente dovesse sciocco dal punto di vista è un Governo comportarsi in questo modo
Quindi abbiamo delle delle possibilità notevolissime
E per esempio una cosa che sento di espresso la Cingolani si va be'le rinnovabili
Sì l'assoluto dello però premono rinnovabili ma lo potrebbero abbassare i toni presso deve leggere che per colpa del mercato elettrico vero per certi versi ma uno dei temi che si sta discutendo a livello europeo la riforma del mercato etico proprio per tener conto del fatto che le le rinnovabili stava avendo un boom
In molti paesi europei però ci son già adesso del SISDE situazioni che svincolato da queste regole per Hoepli
I PAE Paolo Paci l'agreement
Sente quelli virtuali della fattura adesso per la Ferrero e Falqui New Brusca in Sicilia ha un impianto avrà fotovoltaico e vendere genetica Ferrero
In questo modo la gente che compra i canoni Tita per dieci anni quindici anni difendere con tipi di contratti e chi investe alla garanzia può investire perché era la garanzia ecco questo è un un sistema che svincola dal dal prego nel mercato elettrico consideri abbassare le le tariffe come consente di abbassare di di abbassare il il prezzo che Europa unita va banalmente mettendo fotovoltaico sui tetti delli di gli edifici lo abbiamo circa un milione di impianti fotovoltaici non dimentichiamo sommando diffuso c'è un milione impianti fotovoltaici sui tetti
Ma le aziende in questo momento si mangiano le mani per lo aveva a suo tempo investito meteo nel fotovoltaico sui capannoni e stanno facendo c'è una tipologia su Repubblica
Che che dice appunto che di come stavo sembrava la la corsa presentare di di di installare che la miglior migliora ombrello anticrisi a per il fotovoltaico sul tetto magari contribuì a solamente per venticinque trenta quaranta per cento dipende dal tipo di di azienda ma intanto ti protegge come quindi ci sono delle soluzioni che solo divario di vario tipo due decentrato
C'entra Rizzato centralizzato di vario tipo l'eolico off-shore galleggiante se non sarà una buona risorsa Mondher immediato la seconda parte del decennio ladri voltaico questo potrebbe avere due diffusione notevole cioè lo stesso terreno fare
Dei metterei Morri fotovoltaico i sui sui dei tracker a tre metri d'altezza e dista distanziati per poter continuare a coltivare metri trattori e così via cioè tu sei soluzioni e su questo per esempio che troviamo spaccato il mondo agricolo Confagricoltura favore Coldiretti contro cioè e qui veniamo l'altro elemento delicato perché non è solamente la burocrazia e così via
C'è anche un problema di consenso locale c'è un po'come le cose sono care e a me fa molto piacere che le principale se associazioni ambientaliste Legambiente Greenpeace e WWF
Abbiamo chiaramente sposato la causa l'ho fatto prima per la bustarella crisi climatica del delle rinnovabili a tavoletta perché altrimenti vale un punto
Ridurre le emissioni come come avremmo dovuto che in questo momento con la crisi Lucania ancor maggior ragione
Quindi inglesi ieri c'è un in questo momento una una fase di riflessione critica tempo Legambiente presidente Legambiente sta facendo il giro di tutte le regioni per alcuni scooter con tutti i circoli regionali io vivo a Palermo
In tre giorni fa abbia è venuto e ha fatto un abile con tutti i circoli della Sicilia
Per spiegare
Come sia importante accelerare sulle rinnovabili per la verità nel resistere qui sono l'obiezione anche sul biometano cioè mente solo cose di carburante stringente paiono difficilmente comprensibili
Mentre non accelerare sfruttando il fatto che i costi solo rione ultima cosa sul sull'intero Beasley molti famosi va bene
Sono arrivare l'ottanta per cento così a Napoli l'ultimo miglio come lo facciamo ecco che spunta dietro o gas cinque comitati
Oppure il nucleare Montclair tira che è una follia perché contro l'ottanta per cento e ho tanti rinnovabili intermittente solo l'eolico con il nucleare non funziona per niente perché ha bisogno di deve aver flat ma è vero che è un problema e qui mi fa piacere nel libro ve ne parlo
Che la che vinto i paesi che hanno obiettivi molto ambiziosi come la Germania la California per esempio stanno studiando molto a fondo
Il lobby lontano storage cioè l'accumulo di lungo termine non le batterie al litio va accumuli che può sentono di dare a cui la regia per una settimana per un mese perché se la Lombardia che per non c'è sole concepimento non c'è mai non c'è ha bisogno
E di dare garantire la regia ma anche per per un mese ecco li cito un esempio con questo concludo
La Carifondo BT molto ambiziosi sulle rinnovabili
La città di Los Angeles volessero abusivi al guida trentacinque e quindi obiettivi ambiziosissima e sul solare negli difficili e privata quindi si può fare molto ma poi la non non può fare tutto e quindi la foto d'accordo per cui dello Utah
Voi c'è una centrale a carbone devono dismettere insigni insiste su un giacimento di sale
Però lo voglio fare
Solare eolico detronizzato riproduzione incrociano idrogeno compresso dentro del grande serbatoio curati con l'Empire State Building
Comunque in cui veniva inserito ricopre sull'incrocio e quando poi serve viene estratto prodotto si riduce genetica si mandano senso essa un po'americano nel senso che dell'istanza di un secondo però per dire che si sta pensando con ciò che porto gas in Germania stanno studiando
Stanno studiando la soluzione degli impianti dell'ultimo miglio da ottanta cento per cento con le con l'idrogeno vittorioso a quel centrale congiunge l'ultimo miglio c'è la centrale per le industrie attuabile tracce ride
La chimica tutte le buste l'uomo che pressanti in cui non è pensabile con interne solamente con un immobile e di alcuni stagionali grazie
Grazie grazie professore c.t. molto molto più avaro
Quindi prima parlavamo il problema fa parte i problemi che sottolineava donata in merito alle materie prime
Necessarie si leggevo anche del policy grigio forse regioni nel suo nel suo libro
C'era un tema quindi o bisogna solo c'è il problema non è solo costruire i campi i parchi Silvio all'epilogo devo le biomasse contano più problema anche quello di crea le premesse perché affinché l'energia poi sia adeguatamente
Prodotta stoccata distribuito questo presuppone tutta una serie di aspetti anche autorizzativi oltreché tipologici anzi sembra quasi che ci sia più un problema autorizzativo che di un problema tecnologico chi meglio di Simona con la sua esperienza
Con la sua esperienza
Sul tema può affrontare
Questo costretto da grazie mille a Paolo
Direi grazie River organizzato questa serata e direi che non avrebbe potuto esserci introduzione migliore di quella di Gianni Silvestrini rispetto al tema
Che mi è stato proposto che è quella quindi che è quello di cercare di capire insieme in in pochi minuti e naturalmente non è facile perché il tema è molto complesso come possibile
Che impianti che le darebbero una risposta intelligente alle nostre esigenze
Di produzione energetica che hanno questa straordinaria qualità che Silvestri mi ricordava che non solo sono rinnovabili ed è inutile che ci soffermiamo ma che si costruiscono in fretta
Perché un impianto eolico ci vuole meno di un anno costruirlo l'impianto fotovoltaico abbastanza i mezzi non sono impianti che vogliono e tempi di costruzione quindi danno le risposte molto immediate come è possibile che ci vogliano anni perché siano autorizzati anni non mezzi anni
Ci sono degli impianti che vengono utilizzati dopo cinque sei sette anni
Dall'avvio della procedura autorizzativa è evidente che l'elastico no diventa Hatch ancora cosa per dire la illogicità di questa situazione che posseggono pratico e teorico scomparso cinque sei anni
E poi sorretta laterale oggi la tecnologia e quindi abbiamo gli elastico lunghissimo per cui mi viene autorizzato l'impianto che oramai è superato e quindi devo ripartire con una procedura autorizzativa
Permettere il nel frattempo cambiare la turbina che nel frattempo ha fatto un upgrade e quindi quel addirittura sapeste quanti sono non è uno scherzo
Impianti che vengono autorizzati con turbina che non sono più in commercio qua do l'autorizzazione rilasciata in quindi devo ritornare dal via
E farmi autorizzare la turbina ecco questo fenomeno
Non un e si associa non solo al fatto che vengono autorizzati in un tempo infinito ma che ne vengono autorizzati pochi infatti esperienza di tutti anche della della persona diciamo così dell'uomo della strada che abbiamo alle aste eoliche e lo Stato mette in competizione per ad un'asta nella quale vincono chi offre di meno e che quindi copre un abbassamento della tariffa che viene allocata lo Stato mette a disposizione certi quantitativi
Di Mw installati e la risposta del mercato è inferiore alla domani quindi noi abbiamo le aste che vanno deserte e naturalmente qui pochi che partecipano se le aggiudicano ad un prezzo elevato
E noi paghiamo in bolletta il prezzo elevato perché non ci sono impianti autorizzati oppure come diceva Gianni Silvestrini e cioè abbiamo portato tutti e due il documento che elettricità futura ha detto in Commissione
Nella Commissione parlamentare unificata due giorni fa e pure
Si è fosse vero si fosse
La proposta che fanno gli operatori di autorizzare sessanta gigawatt di rinnovabili corrisponde badate a un terzo delle domande pendenti
Cioè abbiamo tre volte pendenti le domande appunto da cinque sei sette anni
Pronte
Il tre volte necessario per soddisfare le e esigenze del momento non è semplice descrivere le ragioni di questo ritardo e le ragioni della pochezza delle autorizzazioni Cremano rilasciate ci provo
Ci provo insieme a voi è da trent'anni che l'Italia a un certo ordine amento giuridico
Autorizzativo che nasce dà una spinta fortissima degli anni novanta che naturalmente proviene dall'Europa e lo diciamo qui dal tavolo di più Europa che se non ci fosse stata la spinta euro unitaria
Alla privatizzazione e alla liberalizzazione prima del settore elettrico e successivamente alla promozione di fonti rinnovabili non saremmo neanche qua a discutere e ci troveremmo diciamo così in un altro contesto ancora quelle centrali termoelettriche dell'ENEL
Degli anni Novanta
Questo importante approccio normativo
Promozionale delle fonti rinnovabili provenienti dall'Europa è atterrato su un contesto costituzionale per cui articolo centodiciassette la Costituzione attualmente è potestà legislativa esclusiva dello Stato la tutela dell'ambiente dello che sistema e dei beni culturali ma la materia produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
Abbastanza relativamente recentemente diventa di potestà legislativa concorrente
Quindi questo tema che così cruciale per gli interessi nazionali
è diviso
Nella potestà legislativa concorrente Stato-Regioni cosa significa questo significa che lo Stato detta discipline di principio enorme quadro e infatti è dal due mila tre che c'è una disciplina generale semplificazione dettata dallo Stato
è lo Stato che assume
Degli impegni internazionali prima il protocollo di Kyoto ci siamo conosciuti dunque già dico il Silvestrini poi venti venti venti oggi
Torniamo ogni anno dalle riunioni europee e in siamo alle soglie lo Stato si impegna nei confronti dell'Europa e degli altri Paesi
A raggiungimento di determinate soglie di produzioni o di consumo che è lo stesso da fonti rinnovabili se no che assolti questi impegni dello Stato
Solo poi detto con le le regioni che promanano delle legislazioni autonome e tra di loro profondamente differenziate
Che indicano dove Cos Costru collocare gli impianti e quale in concreto la procedura autorizzativa che si diversifica per ventuno regioni
Ventuno regioni in cui l'ordinamento statale assegna poi il compito di autorizzare gli impianti quindi le Regioni scrivono le norme scrivono i Piani energetici scrivono le mappe del dove si possono mettere non mettere impianti è poi gestiscono
I procedimenti autorizzativi quindi decidano il se
Lì dove e i come autorizzare gli impianti
Lo Stato inesistenti approvato a suo tempo una disciplina che dovrebbe essere improntata alla celerità La sette alla snellezza
Ma questa diversificazione delle procedure autorizzative si è rivelata profondamente ingiustificata e inutile non ha nessun senso che in Puglia ci sia la Provincia che fa la valutazione di impatto ambientale e la Regione che rilascia l'autorizzazione unica che volte accade esattamente il contrario e la Provincia K l'autorizzazione unica e la Regione che farà via
è un guazzabuglio che quasi inspiegabile per esempio per gli operatori esteri che non si capacitano della diversificazione
E e molto costosa questa diversificazione per le imprese che operano a livello nazionale e internazionale cioè per le uniche imprese che hanno uno standing adeguato a ad una ad una ambito industriale come questo
In concreto le procedure autorizzative sì dovrebbero svolgere in cosiddette conferenze di servizi organizzate dalla Regione
Che prevedono la presenza contestuale di tutte le amministrazioni coinvolte che però sono tantissime
Sono tantissime perché sono la Regione le Province i Comuni le comunità montane l'autorità di bacino l'ASL e l'Arpa le soprintendenze archeologiche paesaggistiche
Linate la SNAM quando Coni Shiny bisogna passare con gli elettrodotti bisogna passare
Sotto i gasdotti somma vi sono dei casi in cui ci sono addirittura una ventina di amministrazioni che vengono coinvolte
E poi la procedura non è più vero che è unitaria
è come minimo binaria
Perché c'è la procedura di valutazione ambientale e poi quella di autorizzazione unica pensate che nel caso delle concessioni di derivazione idroelettrica e addirittura tra le procedure perché prima ancora l'operatore si deve dotare della concessione di derivazione d'uso delle acque
Quindi questa
Apparente snellimento e celerità
In concreto si rivela invece molto macchinoso pensate che da un punto di vista tecnico formale la procedura dovrebbe durare
Centottanta giorni ma come gli ha detto può durare anche sei o sette anni
Una delle riforme più efficienti a mio modo di vedere dal punto di vista Della semplificazione è stata il recente trasferimento dal ministero dello sviluppo economico al Ministero della transizione ecologica
Delle competenze in materia energetica almeno a livello nazionale non sono due ministeri anzi non sono tre perché naturalmente c'è il ministero della cultura che è molto importante però almeno le competenze del ministero dello Sviluppo economico sono andati in campo
Al ministero dell'ambiente
Tutto ciò premesso quali sono i nodi critici
Per i quali oggi si autorizzano meno impianti di quanta potenza allo Stato mette in asta e noi paghiamo tariffe elevate e non abbiamo soprattutto potenza rinnovabili installata
Prima di tutto io mi sono convinta che vi sia una problema conciare che l'irresponsabilità
Delle regioni che non autorizzano gli impianti
Cioè c'è un circolo che non funziona un cerchio che non è chiuso lo Stato assume impegni dice io farò il trenta per cento e poi però non si
Non si pone il problema
Delle regioni quanta potenza devono autorizzare quanta ne devono installare che obiettivi devono raggiungere il bar della Schering cosiddetto non funziona perché la Regione non è obbligata a raggiungere i risultati che siano coerenti con la quantità risorsa rinnovabile presente sul proprio territorio cioè abbiamo bensì fatto il lavoro
Di dividere la la diciamo così la la fonte eolica la fonte idroelettrica la fonte fotovoltaica per regioni perché è chiaro che in Lombardia facciamo idroelettrico in Puglia facciamo eolico è ovvio no ecco
Lo abbiamo anche diviso a suo tempo per regioni allocando dei compiti ma non ci preoccupiamo di costringere le regioni a raggiungere questi risultati
E quindi questo cerchio virtuoso non è chiuso
E io penso che il bar dello sharing per essere effettivo debba comprendere come minimo l'esercizio del potere sostitutivo dello Stato in caso di mancato raggiungimento da parte delle regioni distoglie
Di quantitativi di Potenza da autorizzare
E possibilmente anche dovrebbe comprendere delle ma delle sanzioni che consistano nel mancato trasferimento di risorse economiche
Alle regioni nel caso in cui non raggiungono gli obiettivi
Inoltre io la mia esperienza in questi
Venticinque anni di lavoro nel settore dell'energia è che queste ventuno regioni non abbiano in realtà lavorato bene
C'è una grande complessità e contraddittorietà delle discipline locali sono state molto spesso approvate delle discipline di carattere squisitamente ostruzionistico che sono andate in Corte Costituzionale
Hanno comportato un grande lavoro per la corte costituzionale sono state annullate ma naturalmente prima di essere annullate hanno dispiegato i propri effetti per due tre quattro cinque anni moratorie pianificazioni energetiche che avevano e volontà squisitamente ostruzionistiche anche perché
Occorre ripensare al grado di adeguatezza rappresentato dalla allocazione della responsabilità autorizzativa in capo a livello regionale
Io penso che le regioni abbiano manifestato un eccesso di vicinanza agli interessi particolari del territorio penso certi sindaci che hanno fatto le campagne elettorali sulla
No hazara Anna e questi sindaci naturalmente contano Pisano
Nelle conferenze di servizi e nelle regioni penso alla capacità di penetrazione che hanno i piccoli interessi particolari del proprietario terriero dell'agricoltore che in Regione diciamo riesce a a a a ad a vere argomenti che vengono anche troppo ascoltato per non parlare di molte associazioni ambientaliste che diversamente da quelle citate da Gianni Silvestrini continuano
A fare la loro guerra locale e quindi io penso che le regioni abbiano mostrato una insufficiente capacità di resistere a queste pulsioni ma anche e soprattutto una insufficiente capacità di resistere
A un fenomeno ormai è più che ventennale di ostilità preconcetta e pregiudiziale delle soprintendenze locali
Le sovrintendenze locali sono oggi due mila ventidue il più serio problema alla autorizzazione degli impianti da fonti energetiche rinnovabili e penso che le alle regioni sia stato richiesto di resistere ai ai
Alle sovrintendenze e che le regioni non siano dotate negli strumenti giuridici per farlo e neppure di una standing sufficiente per farlo P. basti pensare che le soprintendenze si presenta in conferenza di servizi con dei no sistematici pregiudiziali e sono l'unico soggetto di standing statale nella conferenza di servizi le Sovrintendenze sono Los tatto
Tutte le altre sono amministrazioni locali è evidente al di là dei profili giuridici Complessi sul peso che la legge assegna alle sovrintendenze che le Regioni non ce la fanno
Penso quindi che occorrerebbe restituire a livello nazionale la competenza esclusiva
Sia sotto il profilo della legislazione che sotto il profilo delle autorizzazioni almeno per gli impianti di grande taglia
In questo senso qualche cosa è stato fatto
Nel senso che voi sapete che recentemente è stata trasferita a livello nazionale la competenza per la valutazione di impatto ambientale degli impianti superiori ad una certa soglia trenta megawatt per l'eolico quindici per il fotovoltaico
E lì si è trasferito a livello nazionale lo scontro tra le soprintendenze che a livello locale vincono sempre mentre attualmente sappiamo che Cingolani sta facendo quello che può
Per vincere questo braccio di ferro e questa guerra attenta con il ministro Franceschini
è di qualche giorno fa anche sulla diciamo sui quotidiani di più ampia diffusione come il foglio uscito finalmente un articolo che racconta la vera storia
Degli impianti che vengono approvati in consiglio dei ministri occorre però una disciplina che ridimensioni Ippati interdittivo del ministro della cultura senza questa disciplina non c'è l'affarismo
Concludo dicendovi che
A me pare che la guerra in corso e e e i suoi riflessi in termini di strategicità del mix energetico e di messa in crisi degli attuali fonti di approvvigionamento deponga nel senso inevitabile di un enorme incremento almeno un raddoppio
Della capacità produttiva da fonti energetiche rinnovabili
E delle ripeto elettricità futura a fortemente drammatizzato la situazione addirittura chiedendo la nomina di una commissario straordinario alle fonti energetiche a me basterebbe una disciplina che ridimensioni il potere interdittivo del ministero tra cultura
La restituzione a livello nazionale della competenza esclusiva in materia energetica e il bar dello sharing con le sanzioni di cui vi ho detto
Questi
Tre obiettivi sarebbero ampiamente giustificati
Dall'essere diventata l'autonomia produttiva energetica una questione non più soltanto strategica a livello di pianificazione industriale
Ma come diceva donata in apertura la sicurezza energetica deve essere integrata nelle strategie di politica estera cioè è un livello di politiche internazionali di sicurezza dello Stato
Che diventata la produzione ma se è così
Da un punto di vista giuridico e concludo
A me sembra che ci sia un nuovo interesse pubblico che esisteva anche prima ma di cui non c'era la così potente e prepotente attualità questo nuovo interesse pubblico fino ad ora era rimasto sullo sfondo
E richiede prepotentemente di essere bilanciato con tutti quanti gli altri
L'interesse ambientale alle riduzioni delle ammissioni quello paesaggistico
E interesse economico degli operatori industriali degli investitori che erano gli interessi diciamo così in cui si discuteva nelle conferenze di servizi fino a una settimana fa
Oggi si chiede anche di discutere della sicurezza dello Stato in mi sembra che questa situazione giustifichi un ribilanciamento verso il centro sia delle fonti della disciplina che della responsabilità delle procedure spero di avervi offerto piccolo scenario
Grazie grazie Simona
Efficace come sempre
Allora il la Genova abili possono rappresentare anche
Un'occasione sviluppo qui di crescita del Paese
Creazione di posti di lavoro ma da quello che si Tucci in pubblico di competenze che sono difficili della da reperire ne parliamo boom realizzata e poi concludiamo con descrive governatori
Che esponeva di aspetti
Tecnici ma anche economici relative alle con civico Gandhi
Razionalismo
Copre il ci si non c'è un audio contributi sentivo quindi adesso dobbiamo infatti un buon lavoro sostituzione di un omicidio
Dicevo appunto che l'emergenza e non si escludono ma si sommano quindi arriva il report dell'Aja assistiti del ventisette febbraio passato quasi nato inosservato per
Appunto la precedenza gli era agli avvenimenti di guerra ma questo report preveda siccome Sempre ancora di più rispetto all'agosto scorso
Effetti devastanti sul futuro dell'intera umani umanità a partire dall'Area nostra cioè l'area mediterranea due dati
A fronte di un innalzamento delle pene temperature di tre grandi rispetto alla soglia prevista che a cui stiamo lavorando di uno virgola cinque gradi per raggiungere appunto nel due mila e cinquanta a fronte invece di un aumento delle temperature che è possibile di tra i grandi
Il numero di decessi delle persone a rischio per stresso o calore raddoppierà se non tripli che era con una mente della temperatura previsto tra l'uno virgola cinque due gradi la scarsità idrica visti cita metteranno praticamente a repentaglio rispetto al veramente il diciotto per cento il cinquanta per cento cinquantaquattro per cento della popolazione
Un aumento di tre gradi con una mentalità gradi l'aridità del suolo sarebbe superiore al quaranta per cento sul pianeta
Quindi
Questo cosa vuol dire vuol dire che non possiamo dimenticare un'emergenza perché ne abbiamo una altre veramente drammatica ma rimangono entrambi emergenze
E la cosa che adesso invece Crippa quindi voglio collegare è che l'economia comunque anche situazioni di
Scarsità di risorse di shock energetico e
Tendenzialmente di un'economia che si sta avvicinando se non lo è ancora un'economia di guerra
A presenta delle opportunità ma perché è sempre così no quando ci sono le minacce
Arrivano anche le opportunità e le opportunità
Le vediamo sul sul mercato le opportunità le vediamo perché e in questo momento vengono richieste un tutta una serie di
Competenze e che non si trovano c'è un mix Maccia tra la richiesta delle aziende che peraltro se non ci fosse lo choc energetico e non ci fosse la situazione di guerra avrebbero un trenta Totti più piuttosto positivo
C'è un misto Nacciah tra la richiesta l'offerta e questi non sono dati di quattro mesi fa cioè di una situazione sopra assolutamente diverso ma sono dati che vengono confermati regolarmente allora il mondo Green quello delle competenze Drive delle competenze digitali richiedere sul mercato del lavoro italiano qualcosa come due virgola due due virgola quattro milioni di nuova occupazione nei prossimi quattro cinque anni
Dati attualissimi perché proprio qualche giorno fa sul Sole ventiquattro Ore
è stato messo in evidenza come i settori dell'auto motiva dell'alimentare della moda del design e dell'ospitalità
Abbiano una richiesta di profili pari a trecentoquarantasei mila persone ebbene i quaranta C percento delle prose profit professionalità
Non c'era e il cinquanta per cento dei profili tecnici mancano
Che cosa chiedono quali sono le figure ricercate in questa contingente situazione contingente sono gli ingegneri i meccanici montatori manutentori ma anche i digitale la trasforma insomma in argento gli esperti nella Cyber Security abbiamo visto un esempio proprio adesso con la guerra in Ucraina
Quanto importante sia questo settore ma anche specialisti di marketing specialisti nelle pendice dai di TG digitali nella Distributed la distribuzioni Esperti in ricerca e sviluppo di materiali prima
Perché tutto questo da un'idea di come quanto è stato intrapreso
Nella nella negli anni scorsi e soprattutto la direzione che è stata seguita dall'Unione Europea
Non poteva essere messa da parte
Eccoli qua mi ricollego agli interventi di Silvestrini tra
Il lavoro che è stato fatto sulle rinnovabili su un'economia algerina non verrà messo da parte perché adesso abbiamo bisogno del gas allora
Cosa ha detto Mario Draghi Mario Draghi ha detto una cosa molto semplice dobbiamo diversificare e quindi in questo momento di emergenza
Faremo ricorso per un breve periodo di nuovo a determinate fonti ma la direzione rimane quella indicata dall'Unione Europea
Quindi un utilizzo delle rinnovabili di un potenziamento
Di una e energia che non vada a bruciare il pianeta perché se andiamo a bruciare il pianeta come ho detto all'inizio avremo un aumento della temperatura di tre gradi non dell'uno e mezzo prevista del protocollo di Parigi
E questo creerà morti
Siccità aridità situazione anche da scenari veramente terrificanti
E quindi poi bisogna riorganizzare le nostre risorse energetiche e ovviamente in questo momento che un vento molto sensibile per impresa ed anche famiglia compensare quelli che sono i diciamo gli affetti molto molto pesanti sull'economia di aziende ma anche appunto di individui e famiglie
Quindi tutto questo è veramente importante e vorrei chiudere con un un breve concerto anche per poi lasciare parola Michele Governatori perché credo che stiamo andando anche abbastanza avanti con con l'orario c'è
E quello che nel nostro Paese è importante considerare che noi viviamo
Con l'esigenza di bilanciare interessi divergenze divergenti cioè ci sono gli interessi di modelli di business che sono stati sviluppati fino a ieri
Ed ancora oggi faccio un esempio del settore dell'auto che è un settore molto vicino al discorso della sviluppo dell'ENEL della della lite essiccazione e quindi dello sberleffo citazione dei mezzi e dei veicoli con cui ci spostiamo
Ecco il settore dell'auto
Per anni ha sviluppato motori endotermici teaser benzina ma adesso il trenta e nettamente nei confronti dell'elettrico
Non perché sia stato imposto ma perché i consumatori non scelgono e perché le aziende hanno ormai degli interessi di scala tali per cui non si può più ritornare indietro quindi capite bene
Che da una parte noi abbiamo bisogno del gas perché dobbiamo riscaldarci
Ma dall'altra sarebbe
E e del petrolio e del di Israele e di tutte queste diciamo di questi di questi di queste di queste di quel di questi carburanti di queste sostanze che inquinano materiale tra
L'economia è andata avanti
è andata avanti nello sviluppo dei dei mezzi elettrificati ed elettrici pure è andata avanti nell'esigenza di elettrificare le città di sviluppare anche una dell'immobilità molto meno pesanti in termini di occupazione delle del del del sole delle città quindi
Ritornare indietro una possibile forse bisogna veramente accettare che l'assoluzione della energetica e del futuro anche della dell'Europa ed elitaria Irene italiani in primo luogo sembra quello di questa diversificazione non esisterà c'è un la soluzione del problema ma tante tante diciamo tanti tanti in punto di
Energia Gallina e comunque scelte di economie pulite
Andranno a creare una un nuovo mondo un mondo diversificato dove i problemi si dovranno risolvere nella loro complessità e non sulla mente
Con soluzioni diciamo ad un unico binario adesso vorrei lasciare la parola Michele Governatori perché altrimenti poi si potrebbe parlare pertanto attenta grazie grazie all'avviso
Michele Governatori
E dall'altro accostato per il prossimo appuntamento che il terremoto deserto sarà più qua molto conciliante vi sarebbe diverse
Usi Zironi spetta invece cosa dicono ai cambi idea dalla infatti sicuramente al di là del monitoraggio aperta perché l'idea che
Progresso oggi vediamo cosa
L'aspetto
Dove vado rapido l'altro ci sono altri tre GP non politico vicino a mezzanotte ricomprenda allora
Parto dal medio termine sul palo per fece veramente volete dal medio termine arrivare all'immediato l'ora Rita Emma Bonino ha iniziato dicendo
Che era incerta non sulla strategia io lei si sarà staccata e la capisco ma io nel dubbio se possiamo angolino
L'ex se non voglio interessarmi argina sarei europeista nel dubbio
E la nostro serve giungere niente quello che ha detto Gianni sul perché le rinnovabili sono la strategia migliore
Noi siamo qua dice l'Europa Europa due la scorsa settimana la prima commissione e poi intenzione il Consiglio sordina diversa e che mi ha deluso immaginate su cosa non mi ha deluso sull'Energia perché ha dato ragione alla commissione la commissione dice
La strategia c'è già ce l'avevamo
Prima del della guerra prima della crisi o Scoville ed è quello che serve per fare la decarbonizzazione pacchetto Fitz ipofisi fai Fifty fai dell'Obiettivo due mila e trenta poi c'è l'obiettivo di destabilizzazione coperto due mila cinquanta il primo punto anzi secondo perché il primo efficienze come diceva Gianni
Poi le rinnovabili quindi nel dubbio e e tra l'altro non reali casi in cui il consiglio da favola ma non è comunque un caso raro però il consiglio su questo dato completamente ragione due giorni dopo il giorno dopo alla Commissione
Come si chiama quella quella quel fenomeno psichico per cui ci si innamora del carceriere
Si mangiano colma ecco
Per me questo strano a amore per il gas adesso
E cioè e la sindrome di Stoccolma cioè l'otto il
Guardate che su una cosa il il lo lo psico Tzara ragione quando dice sui prezzi siamo facendo quasi tutto da soli e vero e perché lo la Gazprom ha smesso di renderci da sport ma in campo col cavolo che sta chiudendo i rubinetti con tutti i soldi che gli diamo gli acquirenti come succede spesso
Quando c'è una crisi potenziale iniziano uno una un processo inflattivo dei prezzi quello la la il ministro la chiama la chiamata speculazione o anche peggio ma è una cosa che abbiamo già visto quando il mercato è
Critico
E normale che i futures volino
E che anche i prezzi del del del del forniture fisiche si con rifiuta l'abbiamo già visto che ha visto nel due mila otto e e che aveva causato la crisi economica quando vi ricordate il petrolio scritto di colpo vedendo autenticità sopra sopra i centoventi euro anche a loro
Quindi adesso e non è la prima volta che il made in mercati delle fossili fanno questi scherzi di prezzo non era il gas e nel petrolio
Quindi proprio adesso vogliamo investire ter per renderci ancora più gli emendamenti non dalla Russia ma comunque dai gas quando il petrolio non era preoccupa della Russia ci ha provocato crisi simili anche molto recentemente breve termine
Allora
No questa questa crisi non lo dico io lo dicono esperti di mercati del gas non è una crisi di infrastrutture attenzione questo non è una crisi di gas cioè già prima della guerra c'è stata una carenza di gas
Perché l'economia è ripartita in modo violento e sono ripartiti i consumi e per definizione ma con la capacità produttiva delle energie fossili invece non si modifica nel brevissimo termine quindi io non credo che la risposta debba essere infrastrutturale nel nel nel nel lungo periodo perché non la bambina col gas ma neanche nel breve periodo e la trasposta non è certamente non è certamente il gas triennale ma mi sembra che ne so che il Governo abbia un po'un sia un po'uscito da questa da questa retorica due miliardi ipotizzati le miliardi su The settantasei di consumo il gas la Commodity quando lo metti del tubo costa come tutto il resto quindi il il il gas nazionale aiuterebbe il prezzo solo se si decidesse che i concessionari ce lo devono vendere a prezzo politico cioè se semplicemente oltre a sussidiare i consumi sussidiato anche i i produttori nazionali che peraltro in Italia quasi non pagano accise quindi sono già strada sussidiati
E questa la breve termine immediato ecco prima mi ha mi è piaciuto molto quando Della Vedova non ha escluso una una radicalizzazione delle delle sanzioni leggevo sull'articolo del penultimo economista che si chiedeva ma funzionano le sanzioni economiche e e si dava risposte contraddittorie però poiché il il il columnist diceva
Forse qua di casi in cui funziona di più è quello in cui sono state più radicali più e e hanno Portinari invece di fare una lenta
Come si dice
Affaticamento soprattutto di chi le fa
Hanno portato alla crisi subito di che subisce noi non non possiamo pensare secondo me a sanzioni efficaci se escludiamo regia con questi prezzi
La non Greenpeace non è così thank neanche Kyoto Club la Fondazione ENI Enrico Mattei è uscita la scorsa settimana con lo studio Chiti turisti hanno titolato nei modi più diversi io me lo sono visto le attese così San Marino subito dice
Sì chiudessimo del primo marzo se avessimo chiuso gomma sviluppi rubinetti del gas russo non andrebbe in crisi di sistema in termini di blackout incontrollato
Sì facilissimo sistema di riduzioni
Controllate chiaro emergenziali che vuol dire spegni spegnere i riscaldamenti subito in tutto il centro sud non montano come minimo spenga riscaldamento la scuola di mia figlia a Roma che ancora c'è riscaldamenti accesi e finestre aperte ma potremo fare una roba del genere
Con questi prezzi quindi fondazione Enrico Mattei dice
Spegnere chiudere dal primo marzo non si dica che moriamo che c'è Bleu cause troviamo l'età della pietra significa che ci dobbiamo fare degli dei sacrifici eccezionali
Ma non crolla tutto le aziende ma strano non chiudono non c'è un blackout elettrico dobbiamo fare dei sacrifici io sarei pronto fare questi a questi sacrifici chiudo qua
Grazie a Michele varato infatti si occupa
Io direi che abbiamo fatto Miotto passate polipo alle otto e mezza ci buttano fuori
Per cui
Direi che
Sì
Lo
Con
Altri Corriere usarmi confuso
Gruppo
Comunque già nel vuoto
Inutile dire che io sono d'accordo su quelle cose che ho sentito sono tutto per le rinnovabili così quello che ha detto Benedetto che la politica energetica politica estere politica economica e politica e quindi politica significa dire e si deve scegliere
E allora se si deve scegliere e si deve scegliere Piero Rotta
Si vede anche quello che succede in Europa
E la commissione ha posto la questione del nucleare
Capisco che abbiamo un problema per domani o da dopodomani però capisco anche che macro che ne ha cinquantotto Nesta istituendo altre sei quindi in politica è uno che pensa a programmare
Allora il in Ucraina sembrava morto
Ma nucleare sta rinascendo la Germania riparte col nucleare la Svizzera Partito liberal radicale svizzero ha deciso di riprendere il nucleare
Lei Italia importa come tutti sappiamo nucleare allora siamo di fronte a un passaggio d'epoca
Che non riguarda gli speciali
Ma riguarda i politici e su questo punto bisogna prendere atto che le rinnovabili vanno benissimo io quando parlo con quelle del jersey mi dicono che c'è un problema di immagazzinamento
C'è un problema che per esempio nel mar del Nord l'eolico in Gran Bretagna ha avuto delle difficoltà molto serio allora non la faccio lunga avverte siam parlo ho chiesto chi parla per due minuti
Ma dobbiamo soprattutto noi di più Europa prendere atto che la politica è scelta e che ci sono dei passaggi d'epoca
E quindi va benissimo oltre
Io la piccola casa svizzera io pago duecentocinquanta franchi all'anno grazie all'idroelettrico al nucleare
Si tratta di prendere atto che siamo ancora la seconda manifattura d'Europa che dobbiamo far funzionare le aziende e probabilmente lo dovremmo fare Noriko direzione consentita D'Alema molto giusta che non risolve il problema di domani però impolitico programma e se vogliamo pensa che le nostre aziende debbano lavorare anche nei prossimi cinque anni
L'esordio
E dica niente contro ogni retorica contro ogni buonismo perché tutti siamo d'accordo sulle rinnovabili prendere atto che unico Paese d'Europa che non hanno creato mentre gli altri restano rinnovando e rigenerando dobbiamo prendere atto che questo è fare il nucleare questa è la mia proposta non alternativa per P. Europa ma integrativa rispetto a tutte le cose giusto che ho sentito dire qua grazie scusate
Credo di avere parlato tranne Michele vuoi
Voglio qualcosa euro
Ma prima Gianni Silvestrini ha detto una cosa fondamentale se anche fossimo la devi fare una centrale nucleare con le attuali tecnologie meno di quindici anni perché qui ci sono i tempi delle tre uniche centrali costruzione una è stata finita infila anche quindici anni per farle costate il triplo più undici miliardi un'altra Flamanville ed F quindici anni non riescono a farlo
L'altra ancora Inyo ok imponente
Il governo promesso per trentacinque anni di Pagani centodieci euro al megawattora e anche lì ci metterà non si sa quanto quindi se il nucleare e aprire al futuro sì arriverà la fusione sono d'accordissimo
Altrimenti è una non opzione Gianni Silvestrini diceva che sì anche siccome dobbiamo fare rinnovabili no servono tecnologie che compensino l'imprevedibilità dei rinnovabili
Il nucleare tecnologicamente economicamente funziona come dicono i tecnici solo bei lordo cioè non è modulabile non lo è
Sia perché a enormi costi capitale quindi se il modulo diventa ancora più costoso sia perché tecnicamente non è è difficile modulare quindi locali oggi non è un'opzione
L'Italia non ha titolo al circa è nel progetto iter Enea sta facendo un pezzo no del del futuro interrogo c'è una una prova del futuro Inter
A a Frascati e quindi quello fiorellino non viene chiusa ma non è un'opzione né di breve e di medio termine con la parte con la CIA questo sempre un'aria già
Giammarco
Che quello che sta succedendo in Ucraina ci insegna che ogni centrale nucleare è un obiettivo atomico
Cioè in una situazione in cui si incrementano i conflitti tu metti sul tuo territorio degli agenti che colpiti da bombe da missili diventano obiettivi di Potenza
E di di di forza detonante atomica a me aree
AXA Isco cioè mi pare da un punto di vista della visione Appio concettualmente sbagliato il pericolosissimo
No però bisogna quando
Ha ricevuto anche oggi anche oggi è stato comunicato che Chernobyl esso è fuori controllo dall'Agenzia Internazionale dell'Energia
E vi dico che queste sono letizia che preoccupano di più a mio parere che parte dal Papa ci sono dei tratti letti tra virgolette mezze colonne sui giornali dove ti dicono non è sotto il controllo non ci sono informazioni sui dati
Non si sa cosa succederà possono essere magari anche i posti più sicuri del mondo ma una situazione di conflitto di questo tipo
è chiaro che come ha detto Simona vengono prese anche forse di mira proprio come con anche per incuteva un certo terrore oltre che impossessarsi ovviamente della della produzione di Energia quindi sono Penny veramente complesse che
Varrà la pena di apofonia non lo voglio approfondiamo infatti avevo già in animo di organizzare fatelo cooptato Michele perché incluso Silvestrini proseliti che cioè soprattutto la
Per un prossimo appuntamento che faremo fra un mese in cui metteremo a confronto le diverse proposizioni giusto per non avere alcun approccio ideologico sulla vicenda e quindi ti invito sin da ora provvedesse a quello dato che l'abbiamo definita ti invito sin d'ora questo prossimo evento che faremo le stelline fino
Su voluto attraverso residente a Roma parlamentari insomma mostrato il creato andiamo al mare presenta
Bene grazie a tutti grazie grazie
Grazie
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