Firma del protocollo d'intesa per interventi di difesa idrogeologica

Quanto no va aggiornato piedi grazie della vostra presenza nella
Importante firma
Ad un protocollo di intesa che molto importante per lei due contraenti per ampi e Anci
Un un intesa che dovrà influì prevenire influire risolvere quelli che sono gli interventi di difesa idrogeologica del nostro territorio prima di entrare nella diciamo nel solco della della firma e quindi del protocollo io lascerei la parola al padrone di casa al presidente della Camera di commercio di Roma Lorenzo Tagliavento Tagliavanti
A vendendo però
Grazie
Grazie
Per aver scelto la sede della Camera di commercio di Roma per poter fare questo importante atto una corda do tra l'associazione nazionale dei consorzi e l'ANCI l'associazione dei nostri comuni dei comuni italiani
La Camera di commercio di Roma mette a disposizione le proprie sale
Per tutti quelli che hanno voglia di discutere sicuramente di Roma ma non è il caso di oggi ma dell'economia e del futuro
Ci troviamo ovviamente tutti noi vivere tempi Verdi grandi cambiamenti
Io uso spesso questa frase non siamo noi che abbiamo verso il futuro ma il futuro che a grande velocità viene verso di noi e spesso ci mette in difficoltà però dipende da noi che abbiamo responsabilità i sindaci il mondo dell'economia cercare di interpretare nel modo più efficace il tema in questa fase o spande mica che pensavamo fosse una pace una fase di grande ripresa dell'economia ma vediamo che tolta una nuvola ne arriva un'altra campo ma comunque in queste fasi lo dobbiamo cercare di capire meglio che cos'è che vale che ha un valore
Per questo c'è sicuramente il tema della
Lo dico da una città a Roma che ha fatto dell'acqua la sua potenza
Roma non sarebbe quella che è stata nella storia se non avesse avuto un rapporto con l'acqua particolare pensiamo soltanto al Tevere che ha difeso la tredici sei sia serio Roma
Ma pensiamo anche al modo con cui i romani trattavano l'acqua persona vorranno farlo trasformato l'acqua come un elemento di civiltà e questo modo di trattare rispettare usare l'acqua è stato un elemento di grande conoscenza che sono riuscite ad esportare in tutta l'area metropolita
Allora oggi ci troviamo di fronte ad una situazione difficile perché c'è il cambiamento climatico
Quindi anche questa risorsa che noi dovevamo pure scontato può diventare scarsa l'ho fatto quell'acqua diventa scarsa può anche creare tensione
Non soltanto economiche ma anche geopolitiche allora dobbiamo ricominciare a guardare l'acqua con maggiore Rispetto
E dando meno scontate molte idee che ci eravamo fatti relativamente a questo tema
L'azione dei consorzi è fondamentale così come l'azione dei comuni a fondamenta
Perché i Comuni hanno bisogno di acqua presidiano territori dove l'acqua a il suo spazio naturale debba rispettato
Che va valorizzato
Quindi io credo che questo patto da queste due strutture importanti che presidiano diciamo una risorsa così importante sia importante per cui per questo ringrazio ancora tutti gli amici che hanno scelto la Camera di commercio di Roma per questo incontro grazie buon lavoro
Grazie presidente allora è stata citato come il Comune di Roma ovviamente una città metropolitana che sicuramente rispetto e gli altri Comuni circa otto mila comuni dell'ANCI a un peso maggiore inevitabilmente allora per parlare di Roma e della come dire della la sua presenza in questo accordo abbiamo qui consigliere comunale Andrea Alemanni che anche il presidente della Commissione delle attività produttive
Do subito la parola lui perché peraltro a un impegno al Campidoglio ci sono i ministri del turismo della della cultura per il rilancio ben diciamo così di un turismo sostenibile e compatibile con la questo post pandemia prego Consigliere
Allora intanto grazie a tutti
Bellissimo vedere qui questa fasce di sindaci diciamo io
Non la indossò perché sarebbe stata indegno tra l'altro ma soprattutto perché c'è Roberto che appunto in aula in questo momento è una giusta se nella quale io tra pochissimo devo rientrare perché abbiamo questo impegno istituzionale per oggi era importantissimo esserci ne parlavo prima con il presidente ce l'eravamo davvero perché diciamo l'intervento introduttivo che avevo fatto preparandomi sulle questioni legate all'acqua di Roma ha fatto per il precedentemente presidente Dario Antiseri tolgo il cappello gli dico bravo ha fatto meglio di come l'avrei fatto io
Ed è perché scherzando ieri ero in un chi come noi amministra i territori che eletto direttamente ai cittadini sa che poi alla fine i problemi concreti
In ottima parte ruotano attorno alle questioni che oggi con questo protocollo d'intesa vengono affrontate in ottima parte nel caso specifico di Roma ieri ero su in un'area che interessa il fiume Aniene perché la vezzosa caro molte delle AltaRoma c'è anche l'Aniene in un fiume molto molto importante
E e c'era un tema di dissesto idrogeologico sembrava una diciamo una banalità ma la verità nel concreto di ogni giorno
Perché come lo è ogni giorno cerca di risolvere la questione ero in una in un centro diciamo industriale che insiste su quell'area
Quindi la verità e che chi ci amministra un Comune grave il più grande comune d'Italia ma anche il comune più piccolo sa che queste sono le questioni che tutti i giorni personali dei cittadini
Che non riguardano soltanto gli aspetti che spesso diciamo leggiamo sui giornali guardiamo in termini di comunicazione a livello nazionale ma che riguardano la quotidianità
La quotidianità e per questo è importante che ci sia l'ANCI per questo è importante che i chi come noi ogni giorno a queste questioni lei sappia mettere a sistema con chi si occupa con professionalità di di delle questioni del dissesto idrogeologico scherzavo con il responsabile dell'area dell'Agro Pontino gli dicevo in casa mia non ci sarebbe senza di voi la verità perché lì come si spengono idrovore adesso casa viene allargata una casa in quell'area è un fatto e sembra una cosa banale ma non lo era eccome in casa mia diciamo ora non mi sembra il tema centrale del protocollo di stasera ma molti molti molti molti molti comuni insistono in aree fortemente urbanizzate
Con quel rischio e dalle quali
La vita delle quali aree del delle aree dipende dalla Grecia che avete voi
Che avete voi di tenere sicurezza quelle aree quindi oggi con gli strumenti
Che l'amministrazione dovrebbe sempre avere cioè quelli che riguardano che che guardano a trecentosessanta gradi con chi si occupa della materia in questione e con quelli che speriamo ci vengano ci verranno dati pian RRC affronti ci apprestiamo ad affrontare un cambio di passo su questo precisiamo Roma c'è oggi non siamo i padroni di casa perché quello di casa
Presidente Dario avanti fare però siamo diciamo il comune che davvero su questo deve fare un salto di qualità hanno lo dicevamo l'altro giorno
In una riunione proprio in Campidoglio e oggi è importante essere con voi e sostenere gli è soprattutto dimostranti quanto ogni giorno siamo interessati a questa questione quindi grazie buon lavoro
Grazie Consigliere
Allora dicevamo i due protagonisti di questa intesa sono lanci con i suoi circa otto mila comuni nell'ambito con i centoquarantadue consorzi di bonifica irrigazione
Cioè due organismi che si fondano sono espressione di sussidiarietà per le rispettive competenze
Lambic le competenze professionali ovviamente che ha rispetto alla il monitoraggio e la salvaguardia del territorio
Lanci perché i comunisti sa che sono il primo referente del cittadino sono gli enti verso i quali si riferisce il cittadino espone le problematiche del territorio in cui vive e si aspetta risposte si aspetta interventi urgenti
Allora se questo protocollo ha sicuramente un un profilo direi di modernità per affrontare questa fase storica dove noi non abbiamo soltanto problemi di irrigazione ma abbiamo problemi di alluvioni abbiamo problemi di siccità incredibile ma vero anche in Italia abbiamo problemi di siccità
Abbiamo problemi di cambiamenti climatici rispetto a queste problematiche io però vorrei citare alcuni numeri a supporto di queste problematiche intanto l'Italia è rispetto all'Europa
Prima per territorio urbanizzato cioè in Italia urbanizzato il sette virgola undici per cento del territorio contro una media europea del quattro virgola tre
Il sedici virgola sei per cento del territorio nazionale è classificato ad alta pericolosità per frane e alluvioni che interessano praticamente il novanta per cento dei comuni questi sono numeri che noi diciamo noi cittadini
Non sappiamo se non quando arriva l'emergenza arriva il fattaccio arriva lo straripamento l'alluvione la frana e allora ci rendiamo conto di come stiamo messi
Nel nostro Paese si consumano in questo è un dato per me impressionante ogni giorno quindici ettari di terreno agricolo coprendolo di cemento che è veramente un fatto quasi doloroso per le mie per la mio sentimento tutto ciò non solo diciamo così martirizzare il nostro territorio
Ma in soldoni ha un costo perché le calamità e poi gli stati di emergenza che vengono affrontati hanno un costo un costo che in dieci anni è stato pari a sette miliardi di euro sette miliardi di euro che sono stati poi in pratica ristorati
Per un dieci per cento
Oltre a questo appunto dicevo prima ci sono i cambiamenti climatici che stanno interessando tutto il mondo e quindi io obiettivi per affrontare questi cambiamenti che sono stati siglati a livello europeo ma direi a livello mondiale
E allora Rugova uno slogan rivolgendomi al presidente dell'ambito Vincenzi se non ora quando
è proprio il momento questo per fare un protocollo per arrivare ad una collaborazione che sia come dire una cornice per interventi sicuramente di maggiore qualità rispetto a quelli che già lambic Maginot con programmi con accordi farà annualmente anche in collaborazione con i Comuni ma immagino per per creare una cornice all'interno della quale c'è una maggiore qualità efficienza ma forse anche una tempistica migliore per affrontare questi problemi presidente Vincenzo
Grazie reintroduzione grazie anche dalla carenza un'esposizione i dati che sicuramente fanno paura ma io credo che con grande straordinaria capacità che possiamo mettere in campo anche grazie a questo protocollo riusciamo a dare delle risposte ai territori e soprattutto i cittadini e le economie che vivono in questi territori voglio ringraziare la Camera di Commercio e al suo presidente
L'ospitalità grazie al Comune di Roma grazie al ministero per l'agricoltura che sempre insieme lo è grazie a Tanzi perché credo che abbiamo fortemente voluto insieme
La sottoscrizione di questa convenzione peraltro in un momento per quanto mi riguarda e credo che in pochi possiamo dire
Diversamente in un momento storico per il nostro Paese momento storico che deve ripensarsi in un momento storico dove usciamo dalla pandemia vogliamo tutti uscire da una pandemia molto con tutti speriamo di uscirne nelle condizioni migliori come siamo entrati sia in termini sociali sì termini economici ma anche dal punto di vista delle sfide ambientali credo che dobbiamo sta nascendo la consapevolezza che la tutela da difesa del territorio debbano entrare mi fa piacere che sia alquanto in Costituzione
Il termine l'ambiente in modo più concreto René deve essere un un punto di un punto di forza e non un problema da gestire
Nel nostro Paese ora quando penso a un protocollo d'intesa tra ai consorzi di bonifica e comuni credo che sia la più bella espressione di sussidiarietà che si possa mettere in campo io credo che mi piace definire i comuni e anche i consorzi di bonifica un tondo front-office dove oggi i cittadini vanno chiedere un qualsiasi cosa in particolare per i suoi comuni parlavamo con alcuni sindaci in questi giorni
Si trovano delle richieste si trovano dei confronti dei più disparati possibile come anche i consorzi di bonifica hanno una marea di di richieste una marea di di contatti con le istituzioni particolari territoriali quindi con i Comuni perché sul tema del dissesto idrogeologico credo che sono siamo rimasti un punto di riferimento e soprattutto o strutture che siano in grado non solo di dare delle risposte rispetto delle criticità ma soprattutto di dare le risposte rispetto a una pianificazione evitato una programmazione e l'esecuzione dei lavori che non è nel nostro Paese sempre ahimè scontato già oggi intanto definiamo questa convenzione mi piace ricordare e su tutto il territorio italiano abbiamo diverso convenzioni con i Comuni oltre novecento convenzioni che sono in atto con i Comuni perché appunto abbiamo messo già in piedi quelle Conde quelle quelle collaborazioni necessaria dà delle risposte un tema così importante di fronte anche cambiamenti climatici ai territori e ai cittadini convenzioni che dovesse messi all'interno di una cornice una cornice istituzionale importante come quella come questa quella di questa convenzione per questo crediamo l'abbiamo definito un atto di forte modernità di fronte anche delle sfide importanti un Paese che ritarda rispetto alla legge sul consumo del suolo noi abbiamo detto il dato dodici al al giorno vengono consumati vengono tolti all'agricoltura urbanizzati cementificate non territorio che in un territorio che era caratterizzato da una grande fragilità perché nostro territorio per l'ottanta per cento collinare montano e questa antropizzazione sta aumentando vicino le zone costiere vicino quelle piccole e poi sono piccole alle fine delle nostre grandi pianure
Che abbiamo nel Nord che non è nostro dovere dobbiamo una forte pressione rispetto alle rispetto a rispetto ai cittadini un altro big un'antropizzazione che va verso i paesi costieri paesi costieri che son sempre messi più a repentaglio il rischio rispetto ai cobra il forte al forte
Cambiamenti sia dei cambiamenti climatici se pensiamo all'innalzamento dei mari se pensiamo alle forti mareggiate se pensiamo tutti quei fenomeni il rosone costiere che si stanno verificando nel nostro Paese del nostro paese lo abbiamo bisogno proprio per questo
Di un convenzione abbiamo bisogno proprio per questo di condividere come i comuni tutte quelle strategie necessarie per ridurre un impatto devastante che ha già oggi e dati gli addetti lei sulla sull'economia in particolare concedetemelo sull'agricoltura che ancora oggi è un tassello importante anche strategica l'abbiamo visto con toccato con mano durante la pannelli la la pandemia per il nostro per il nostro per il nostro Paese ora dobbiamo mettere in piedi tutte quelle quelle programmazioni quelle pianificazioni che vanno il punto d'incontro e a dare delle risposte cittadini rispetto allo stile che ci troviamo di fronte ai cambiamenti climatici come ho detto all'inizio e alla spesa alla capacità di spesa del nostro Paese
Risponde anche a un Piano Marshall mi cacci chiamarlo a una mole di risorse straordinarie importante che l'Europa ci ha messo disposizioni però appunto per dare al Paese quella e gli serve per uscire dalla pandemia più forte di prima e sicuramente più sicuro dal punto di vista dal punto di vista della sicurezza del territorio dal bisogno di promuove Federico lo dico con grande affetto quella conoscenza ai cittadini troppo spesso abbiamo dei cittadini che non conoscono dove vivono ieri nel parlare con tempi ho raccontato che troppo spesso i cittadini accusa un'istituzione per benino che ricevono rispetto alla fare o non fare la casa in un posto prima dobbiamo risolvere il coraggio di guardare infarciti Zerbini di sapere dopo lo vogliono fare la casa sapere dove vanno a vivere perché troppo spesso abbiamo fatto degli errori madornali che l'abbiamo pagate con delle vite umane e le abbiamo pagate con il pagamento di danni enormi che il nostro Paese non si può e non si può più permettere se penso che qualcuno vuole andare a vivere
In uno di essi umana se penso che qualcuno vuole andare a vivere in un rispetto in un posto dove al non tempo c'erano alcune senza sapere come si deve comportare preposti quindi a partire dalle nuove generazioni insieme a voi insieme alla Protezione civile per raccontare quello che è il nostro territorio e le fragilità per questo territorio perché nel piano il nostro territorio e soprattutto come si devono affrontare quelle criticità e quelle pericolosità avevo bisogno di sensibilizzare le regioni i ministeri per creare quelle politiche l'ho detto prima la legge su consumo del suolo non può più essere solo qualcosa rimane nell'auto parte del Parlamento ma deve velocizzare il suo percorso perché nel nostro Paese non ci possiamo più permettere il lusso non solo di consumare suolo agricolo ma di urbanizzare del terreno e rendono impermeabile di fronte a una fragilità come abbiamo nel nostro territorio abbiamo di sogno anche di guardare in faccia la realtà rispetto all'abusivismo
Abbiamo la necessità di andare a sistemare beni quel male assoluto che nel nostro Paese troppo spesso creato dei danni che ancora oggi ripeto il nostro paese non si può assolutamente assolutamente fame allora credo che per chiudere questo protocollo deve essere un punto di partenza che abbiamo fortemente voluto in questo momento ma siamo fortemente voluto in questo momento perché credo che i comuni oggi siamo di fronte a un ospite importante che è quello delle spese
E le risorse del piano nazionale di ripresa degli solo se riusciamo a mettere insieme le competenze
Di pianificazione di programmazione di capacità progettuale che abbiamo all'interno dei Consorzi di bonifica messi a disposizione dei comuni e soprattutto in collaborazione dei Comuni per queste competenze
Credo che non solo facciamo servizio territorio ma facciamo uno straordinario servizio di futuro al nostro Paese il nostro vero e non deve parlare non deve solo voltarsi indietro guardare le cose che non hanno funzionato ma dobbiamo avere il coraggio di guardare avanti pensare che dobbiamo dare un territorio paese più bello sicuro
Ai nostri alle nuove generazioni e dobbiamo anche dimostrando d'Europa e una volta una volta per tutte le risorse che abbiamo a disposizione riusciamo a spenderle intenti europei e non intende e non in tempi italiani
E qui credo che tutti noi siamo consapevoli delle difficoltà che abbiamo all'interno delle burocrazie del nostro paese ma soprattutto dobbiamo spendere i soldi bene
è una cosa che troppo spesso per la fretta il nostro Paese come riuscito a fare allora grazie alla nostre collaborazioni grazie alla disponibilità che voi date Noemi che noi diamo a voi
Dobbiamo creare questa utilizzare questa straordinaria opportunità che ci dall'Europa per far crescere il nostro Paese in termini di sicurezza ambientale territoriale sicurezza economica e sicurezza sociale grazie
Allora è stato evocato il mitico Pnr per da una persona sigla ecco resta allora mi chiedo rispetto alle parole che ha sentito sentito sussidiarietà prevenzione programmazione convenienza ecco tutto ciò come si inserisce in questo piano di risorse europee stanno già arrivando perché i Progetti una prima trancio già partita e lo chiede in particolare al dottor Giuseppe Blasi che è il capo dipartimento al ministero delle politiche agricole
Buongiorno viene viene evocato come dalla soluzione dei casi abbiamo il problema non ci rendiamo conto ovviamente uno strumento molto complesso ottenuto con grande fatica e con grande fatica
A gestire perché saremmo molto controllati i vari Paesi guarda contribuito a finanziare avverrà l'espressione quei del consorzio
Io sono parlamentare
Grazie giudice
Il vero affare
Passiamo al microfono
Proprio
Destra
E niente erano del nucleo
No no avvenuto a giudizio di
Agli onori degli altari vengono autunnale
Quello di
Allora solo cibo e vestiti
Poi
Allora con loro
E
No
E lui ha pensato di
Dimostrarsi
Pone sovente in RR che interviene come investimenti nove negli ultimi sette anni abbiamo mobilitato tre miliardi di euro per realizzare investimenti
Rispetto al passato e qui mi collego a quello che dicevo prima mentre la gestione di queste risorse in passato era diciamo più
Politica tra virgolette nel senso che si ripartivano sulla base di criteri oggettivi concordati in contrasto Stato-Regione siccome queste risorse sono finalizzate ad oggi raggiungere dei precisi obiettivi che sono quelli del risparmio del riuso
Della polivalenza della risorsa per potere mettere esposizione questi fondi facciamo dei bambini
Per questi bambini
Prevedendo dei criteri oggettivi vengono intercettati dalle strutture più efficienti non dalle strutture che rappresento non l'esigenza più importante di quel territorio
Quindi seri non c'è una struttura efficiente su un determinato territorio chiavi in sogno
Di dare delle risposte non solo il mondo produttivo ma anche alla società civile quello rappresenta un problema fondamentale
E l'ente locale se ne farà carico perché non è che cosa possiamo andare a contesti istituzionali e ci lamentiamo i tantissimi dobbiamo fare investimenti sulle strutture mancano ingegneri rimangono persone che sono in grado di fare le gare il PNR ad una tagliola bestiale
Noi trenta giugno due mila ventisei dobbiamo consegnare le carte
E avete alzato investimenti in un settore come questo sono come questo
In cui già arti rientriamo tantissimo tempo perché le norme sulla progettazione esecutiva per nel Codice degli appalti noi impiegheremo sei mesi a fare l'istruttoria dei progetti e avviare le concessioni avremmo coi quattro anni per realizzare investimenti
Per quattro anni è un periodo di tempo troppo limitato quindi entrare tenere resti un grande beneficio ma e anche un'arma a doppio taglio perché se poi non riusciamo a reggere investimenti nei tempi che abbiamo detto di poter rispettare rischiamo grosso perché questo questa cosa ancora non è presidiata non si sa bene cosa succede io spero che poi una volta che
Sei dentro ci sia anche la voce di ottenere proroghe no soprattutto sulle cose più importante però in questo momento
Non è possibile così non è assolutamente possibile quindi siccome quando facciamo le concessioni dobbiamo dire si inizia e si finisce per quelle sono le condizioni giuridiche da rispettare poi quelle sono le condizioni che e tutti parte dovranno rispettare quindi molto contento di una operazione di questo tipo perché il dialogo tra soggette in questo caso un ente pubblico economico che il Consorzio di bonifica e che è un interlocutore privilegiato per l'amministrazione non solo per l'agricoltura per l'ambiente per dentro strutture trasporti in rete piano invasi dissesto idrogeologico di investimenti sono tantissimi quindi danno delle risposte fondamentale all'ente locale
Abbiamo situazioni in cui il Consorzio di bonifica è un braccio operativo dell'amministrazione
Che ha fatto delle cose fantastiche e quella missione non riuscì a fare da tantissimi anni quindi verso non posso citare situazioni che poi Prato non entro nel il mio nella mia diciamo core business di attività di programmazione nel settore agricolo però ce ne sono diverse le conoscete benissimo e quindi penso che quei modelli possano essere replicati e occasioni come questa era la sua preparazione grazie
Allora
Consorzi di bonifica braccio operativo quindi a un braccio operativo per competenze e le professionalità quindi immagino che i sindaci rappresentanti oggi dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti dovrebbero come dire appoggiarsi
E quindi giustamente con questo protocollo a questi enti che possono farvi veramente un bel lavoro diciamo per rispondere ai cittadini e per rispondere e affrontare la fragilità di un territorio che credo anche la sua bella Parma nel territorio qualche fragilità probabilmente c'è la c'è
Ma intanto buongiorno a tutti voglio partire dal ringraziamento dei sindaci che sono qua presenti anche in rappresentanza somma dal della nostra bella stazione dei dei nostri territori il presidente Vincenzo con cui ci siamo
Confrontati rispetto a questo protocollo che vede assolutamente anche la mia Grande soddisfazione
Non potremo parlare mezza giornata delle dei vantaggi e delle attività che dobbiamo fare ma cerco di non farlo fare un come dire una commento sintetico allora da una parte lo dicevamo prima come dare una risposta non so se avremo delle proroghe voi ogni giorno cambia il contesto internazionale oggi è un giorno abbastanza Preite ma lo sappiamo però noi dobbiamo diciamo reperti Burgo
Vizio italiano deve aveva poi ci pensiamo verso la fine e tanto qualcosa ci daranno ma vi è di più da un altro punto di vista in termini di poter ieri siccome invece quello che doveva servire a fondo il potere Diversi siamo giustamente ci mettiamo mesi e mesi e mesi ad attivare al di là del dell'opera stessa quindi il tema del penale era un tema complesso che sicuramente aveva aggiustamenti nei prossimi anni
Ma la come dire al il il la convenzione di oggi il nostro patto in realtà serve anche serve anche per il futuro per spero una cosa che uscita prima la programmazione in una vera programmazione questo citato uno strumento di collaborazione
Che al di là del PNR può aiutare i comuni che già in tantissimi casi abbiamo già novecento attività novecento accordi fatti con i vari comuni che quindi stanno già lavorando in questa direzione ci dà la possibilità di mettere a terra oggetti oggetti carati
Legando alle tematiche e le frane del dissesto idrogeologico quindi guardando cioè la montagna Caravà assassini se a casa nostra non abbiamo l'Agro Pontino ma abbiamo anche noi la nostra da sa che quindi ha necessità di come dire ad interventi DiVersi rispecchia quindi alla montagna quindi ci dà questa possibilità era soprattutto i Comuni piccoli è evidente che i Comuni più grandi ancorché hanno molte più attività da fare hanno però un organico che gli permette di programmare di mettere a terra
Ma anche gare attività e progetti comuni piccoli
Anche per la grande differenza che abbiamo sul nostro territorio italiano non riescono a fare questi quindi questo tipo di accordo può dare una spalla per appoggiarsi ai Comuni piccoli sui vari consorzi oltre l'associazione nazionale ma sui consorzi territoriali locali permetterà a dare a questo tipo di opere ovviamente canalizzate sugli ambiti come dire di competenza deciso poi di competenza non so se raccolgono di competenza stessa dei consorzi di bonifica quindi termine primitivi di difesa del territorio del suolo quindi Cira qualche strumento in più
Di tecnici per poter progettare e a liberare opere importanti
Ma un altro tema che lo trovate all'interno dell'accordo ci siamo molto siccome soffermati sul tenero non è piaciuto il tema di programmazione
Tema delle acque che siano bianche o nere è un tema che elettoralmente non tocca mai nessuno però quando ti va sott'acqua la casa una il fogna ai dell'infiltrazione di falda
Questo diventa un tema importante allora accordi come queste collaborazioni con con i consorzi di bonifica
Ci deve servire a cambiare la mentalità ad attivare delle programmazioni a medio-lungo termine perché se noi non facciamo questo non facciamo in realtà un po'servizi cittadini poi dovremmo essere noi a voi come classe politica come amministratori
Comunicare che è importante fare questo tipo di attività
Stessa strada se non di più di asfaltare una strada che basta avere i soldi come dire il bitume il progetto non è Complesso
Se devo come dire canalizzare dei nuovi sistemi fognari allacciare quartiere ITA abbiamo ovviamente grandi disparità in Italia rispetto alle problematiche e qualcosa sicuramente il più importante rispetto a all'irrigazione tanto alto quindi io lo voglio vedere anche in un'ottica prospettica non solamente come dire il contingente di realizzazione per quello che possiamo fare il nostro territorio tocco altri tre punti che che a cui tengo che possono essere una grande collaborazione
A partire da questo patto poi voglio dire o ognuno ha la sua realtà col nostro consorzio di bonifica locale collaboriamo benissimo sviluppiamo tante attività nel nostro caso casse di espansione anche qui non fatte negli anni quindi fatte le urbanizzazioni ci si meraviglia che interi comparti industriali se piove e oggi sappiamo che piove una modalità completamente diverso dal passato
Vanno sotto nessuno si meraviglia che all'epoca non gli hanno fatto fare pagare le casse di espansione comunque al di là di questo sono tre le tipologie uno citato pure al presidente il tema dell'abusivismo
Dell'abusivismo edilizio da una parte ma anche dei permessi
In contesti in cui non si guardava il tema della salvaguardia dell'ambiente noi Parma è andata sott'acqua nel due mila quattordici abbiamo subito un'alluvione pesantissima
Che ha avuto centinaia di milioni di euro di danni che avremo investito avremo investito meno di meno di meno della metà per fare le sì e cose senza banda sotto cioè fare opere idrauliche e delocalizzare le aziende che sono nell'alveo del torrente padre proprio basta guardare lo dicevo ieri le foto del quarantacinque uno deliberato venti dove sono le aziende dove ci sono aziende ci sono tessuto
Quindi non è difficile non serve neanche un ingegnere idraulico quindi leggi norme oltre che il consumo del suolo anche sulla delocalizzazione ovviamente con degli indennizzi con degli incentivi con la possibilità di cambiare destinazione d'uso cioè con tutto quello che serve nessuno vuole versare le aziende ma noi dobbiamo pensare alla salvaguardia dei cittadini del territorio e delle aziende stesse che poi rischiano la vita e la produttività della loro della loro attività e tante volte questo non viene colto secondo tema il tema invasi
Che non è all'oggetto ma qualcosa su cui noi dobbiamo lavorare perché se noi in Italia attiviamo a livello nazionale una programmazione su basi che è ovvio che sono opere strategiche nazionali ma che hanno una ricaduta sul territorio tanto alti i sindaci si schierano da questo da quella parte invece pasquinate cittadini importanza per i temi agricoli per i temi di difesa del suolo e anche più di difesa delle città perché l'invaso di tratti anche l'acqua in caso di come dire di precipitazioni di alluvioni comunque di fenomeni temporaleschi importanti per nel nostro caso è piovuto esattamente in un punto
Troppo per troppo tempo troppo vicino alla città quindi qualsiasi cosa sarebbe stata inevitabile se non avendo una cassa di espansione che dopo trent'anni stiamo realizzando settanta milioni di euro di di cassa di un vaso ovviamente un progetto strategico nazionale ma per dire che tema invasa a molteplici sfaccettature oltre a quello dell'acqua potabile che è un fattore strategico come quello come dire delle risorse che siano almeno genetiche o altro ma è altrettanto strategico per Strasse e quindi è un tema che va affrontato nei prossimi anni
E chiudo su un tema
Il cui abbiamo discusso che mi vede assolutamente favorevole che è quello di creare un circuito di creare un come dire una modalità perché persici su ma le città del vino le città adesso pensando al nostro territorio ventotto Città del vino Città del cinque recita dei monumenti perché non aveva le città dell'acqua le città che hanno che vengono attraversate da un torrente o da un fiume che possono sviluppare insieme grazie ai consorzi di bonifica
Delle attività anche qui di consapevolezza di possibilità di influire io penso al mio territorio
Questa parte importante naturalistica
Che va sia difesa sia gestita del proprio nel proprio comune e quindi anche questo può essere un bel progetto che sia turistico che naturalistico di cui possiamo insomma cominciare a lavorare già da subito per capire le adesioni per capire anche come sviluppare quindi questo protocollo per me è stato un pretesto
Un pretesto per cercare di avere a livello nazionale un comportamento omogeneo dare questa possibilità che come abbiam detto prima tanti già stanno utilizzando ma che va reso omogeneo a livello nazionale
Ma anche partire da qui per sviluppare nuove idee e nuovi progetti sono è questo che dobbiamo saper fare il PNR civici Lele suonare a programmare non a vivere quattro anni con l'ansia il fiatone perché non c'era fondo cioè questo il cambio di paradigma
Culturale che insomma sarà sicuramente una sfida ma dobbiamo essere i primi come comuni come amministratore a voler
Folta grazie
Grazie
Trenta Vincenza e dei sionisti trattare fiumi delle città per anche per un rilancio turistico perché va per vivere l'acqua delle città significa anche rilanciarle turisticamente e come dire valorizzare un bene e deve essere più bene Ken donna portatore di disastri io disagi allora la firma è stata messa l'accordo è stato fatto quindi e come viene incrociamo le dita in bocca al lupo buona programmazione buon vento alla vostra idea grazie a tutti buongiorno
E lei dal patriarca