Presentazione del libro di Telmo Pievani "Serendipità. L'inatteso nella scienza" (Raffaello Cortina Editore)

Radio radicale bentrovati agli ascoltatori siamo oggi in collegamento con il professore tal mo'Pievani professore di filosofia delle scienze biologiche all'Università di Padova
E oggi in oggi dai qualche settimana in libreria con il suo nuovo libro lo mostriamo per chi si vede invidiosi serendipità
Pubblicato da Raffaello Cortina Editore ben trovato professore
Bentrovati grazie dell'invito
Entriamo nel vivo della nostra conversazione perché questo della serendipità è un concetto
Curioso ha avuto a una costellazione molto ampia e talvolta sfora anche nel Popp e quindi dobbiamo orientarci in questa costellazione nella sua descrizione della serendipità ricercando i vari significati che questa parola assunto storicamente lei estrapola una definizione debole
E una definizione forte della serendipità e poi parla anche di una serendipità inversa
Ci aiuti a orientarsi che cosa qui nella serendipità
Ma allora innanzitutto è corretta la serenità e un concerto diciamo che è diventato recentemente molto pop sul film romantici
Ristoranti negozi che si chiamano Serendipity in tutto il mondo in realtà questo suo successo diciamo divulgativo popolare a un po'offuscato secondo me il suo significato più profondo
Che è quello di raccontarci qualcosa di credo significativo su come funziona il metodo scientifico
Io da tanto tempo sono incuriosito da questa da questa idea no la che che nomina la scienza licenziati cercano qualcosa e trovano tutt'altro però ho parlato tante volte con Giulio Giorello mia o mio maestro e lui delle sue lezioni aveva un metodo molto Serendepico
Diciamo e allora ho pensato di fare ordine fare ordine come penso dobbiamo fare noi filosofi della scienza quindi innanzitutto una storia dell'idea che già interessantissimo io presento scoperto cose che non conoscevo
Poco sulla storia di come è nato il concetto di come è stata coniata la parola
E il fatto ionico e che anche questa storia molto serendipità osa cioè praticamente l'ha sentita nasce da un fraintendimento da da un errore interpretativo questo è curioso
Poi oltre che una storia dell'idea secondo me bisogna fare una tassonomia quindi cercare di capire
Che cosa intendiamo davvero con le varie categorie i fenomeni con serendipità e ci torno tra un attimo e poi anche una Timoria se possibile cioè chiedersi ma perché nella scienza succede così spesso che cerchiamo qualcosa troviamo tutt'altro
Allora per quanto riguarda la tassonomia
è presto detto nel senso che molti degli aneddoti classici che si raccontano un secondo me sulla serendipità tipo
La scoperta della penicillina la scoperta di raggi X e molti altri sono in realtà delle serendipità deboli cosa vuol dire vuol dire che quelli scienziati Fleming Walter e così via
Stavano cercando quello cioè erano interessati anzi ossessionati nel caso di Fleming da gli antisettici ed agli antibiotici e poi trovano quello che stavamo cercando
In modo Fortunato occasionale
Ma sempre naturalmente è una fortuna che aiuta i le menti preparate come diceva Louis Pasteur quella serendipità invece che a me interessa di più è quella forte ed è quella che succede quando davvero uno scienziato scopre qualche cosa che nemmeno si immaginava esistesse c'è davvero scopre qualcosa che non stava in alcun modo cercando molte scoperte in ambito medico
Dalla chemioterapia a a molte altre alle proteine luminescenti che usiamo in biologia molte scoperte tecnologiche il velcro il terzo don il nylon sua tutte scoperte Serendipity in senso forte c'è davvero licenziati che le hanno scoperte non stavano cercando quello ma stavano cercando tutt'altro la serenità inverso invece è presto detto il contrario cioè come diceva Peter Manpower chissà quante grandi scoperte sono finite nel cestino perché lo scienziato le ha fatte ma siccome stava cercando qualcosa d'altro non ha prestato ascolto a quella Numanzia a quel dato diciamo Scarano e quindi ha buttato via una scoperta serendipità potenziale quella serendipità inversa come la definì appunto un grande premio Nobel P tre mila euro
Perché non si tratta solo del caso ma di trovare per una serie di eventi inaspettati una soluzione o che si cercava ma appunto trovate in maniera inaspettata o di trovare appunto una risposta a una domanda che nemmeno ci si stava unendo
Oh che ci si potrà porre solo in futuro quando la scienza avrà maturato il contesto adeguato
La serendipità quindi non è il puro caso mai potremo dire la non intenzionalità cioè scoprire cose importanti che non si andava cercando leggendo il suo libro
Mi veniva da pensare all'attitudine contemplativa tipica del mondo greco del mondo greco antico in cui la verità è definita come disvelamento la Lezzi seria
E quindi una postura di attenzione di accoglienza rispetto a ciò che non si sa il moderno invece più propenso a stimolare la natura a indurre fenomeni a interrogare con loro con l'esperimento e quindi la serendipità spesse volte risulta definibile quasi un felice errore
Però c'è un concetto che lei usa nel libro e che fa parte della cultura antica e con cui la modernità dovrebbe riprendere confidenza quello del Cairo s'
Assolutamente sì questa è un ottima ottima osservazione sono molto d'accordo sia con questa idea di Alexei cioè di verità come svelamento
Sia così deve essere Heroes perché perché è vero oggi la scienza molto spesso scopre qualcosa per turbando la realtà questo normale o manipolando i fenomeni fisici scoprendo appunto qualche volta anche cose che non si aspetta quindi diciamo la senilità in senso generale la scienza dell'inatteso e l'irruzione dell'inaspettato nella scoperta
Però se passiamo all'attivo sia della sua militanza perché succede così spesso
La mia idea è proprio quella cioè che l'unico modo che abbiamo per spiegare la frequenza di questi fenomeni perché davvero se ci facciamo caso
Direi che gran parte delle scoperte più rivoluzionarie nella scienza negli ultimi secoli sono stati serendipity o comunque hanno avuto un ingrediente di serendipità secondo me è la spiegazione la teoria è questa
Contenente da qui in poi diventa una speculazione filosofica tra interessante cioè evidentemente di scienziati illuminano con le loro teorie come se fossero delle lampade una porzione molto piccola della realtà esistente là fuori
Ecco perché quando io illumino con un cono di luce una porzione di ignoto
è così probabile che io scopra qualcosa che non stavo cercando perché la lega la realtà e e cedente
E sovrabbondante questo le idee punto che piaceva molto anche Giulio Giorello realismo sovrabbondante quindi questo vorrebbe dire se questo è corretto
Che in fondo lo scienziato per esempio con la matematica questo nel l'esempio che mi piace di più cosa può succedere che i matematici giocano
Ovviamente toccano in modo molto rigoroso giocano sulla base di irregolarità matematiche di modelli dissi immette figlie e le chiavi Sousa spesso questa parola pensa esattamente costruiscono dei mondi eleganti
Indipendentemente dal fatto che possono avere quei mondi poi una rispondenza in una realtà oggettiva fisica
Giocava a questo successo con il capo delle matrici successo con i numeri complessi è successo soprattutto con le geometrie non è utile giochi giochi matematici e poi però che cosa succede questo elemento secondo me
Misterioso e affascinante del metodo scientifico e della matematica in particolare funziona cioè può succedere come nel caso di una geometria non euclidea che un secolo dopo tu scopra
Che quella geometria nata per gioco nella mente di rimane in realtà descrive la relativo universo della relatività generale di Albertani se cioè la realtà fisica vera che c'è là fuori ecco siccome la serenità a che fare con questo con quella che Eugene Whitney recante il premio Nobel per la fisica nelle fatti celle diceva essere l'irragionevole efficacia della matematica non capiamo bene perché ma la matematica funzione
Funziona perché anticipa certe volte è una realtà fisica che ancora tu non conosci ecco questo è un po'l'idea che assomiglia alla Lezzi seria perché in fondo tu vai attraverso la matematica a svelare in modo inaspettato una realtà che nemmeno di cui nemmeno conoscevi
L'esistenza ecco perché io gioco un po'nel libro anche su quelle serendipità divertenti in cui uno scienziato per esempio trova la soluzione a un problema che ancora non c'è
Cioè trova la soluzione a un problema che verrà fuori dopo l'esempio dei vetri infranti i sogni molto bello ma tutù questo scienziato francese fino a duecento scopre che una pellicola di Collodi e tiene insieme il vetro non se ne fa nulla perché non non non gli serve a niente però nulla tuttavia quindi la tiene in un cassetto non armati e qui non diventa una serendipità inversa
E vent'anni dopo
Brevetta i vetri infrangibile chiesti usano sugli aerei sulle automobili diventa miliardario aveva trovato la soluzione prima che ci fosse un problema
Quasi a corrispondere questa sovrabbondanza della natura con un atteggiamento del non si butta via niente anche ciò che non si sa se
La serendipità poi la possibilità appunto di a di accogliere l'inatteso rimane spesso e lei ne parla nel libro sepolta da una specie di pregiudizio o sospetto che credo che in questo ci sia molto di un della tradizione cristiana
Per la quale c'è
Prova punizione ricompensa provvide previdenza poco
Poca accoglienza delle inatteso in quanto tale e questo immette tutta una serie di giudizi di tipo morale che tendono ad accantonare l'evento inatteso
Perché viene reputato insignificante o perché lo scienziato non ne avrebbe alcun merito e questo è un problema del del della dell'accoglienza della serendipità nella scienza
Decisamente sì diciamo che io scrittori versarne vita dopo averne fatto uno sulla finitudine uno sull'imperfezione perché se c'è un filo sicuramente in questo lavoro
E la critica alle visioni finalisti tiene su questo non c'è dubbio norme io me la prendo spesso diciamo da tanti angolature diverse però diciamo che uno degli obiettivi polemici appunto questa presunzione della mente umana di interpretare in chiave finalisti che filologica la realtà e il mondo umano il mondo naturale vediamo l'evoluzione esatte le polizze vita nella sfida più ampia a questa
A questo proposito Chelini
Anche lì se ci pensi molti scienziati hanno cercato di addomesticare la rivoluzione darwiniana infilando avrei infilando dentro comunque una visione di progresso una disegni di direzione
Addomesticando questo scandalo che è invece l'idea che noi siamo figli di una storia contingente che avrebbe potuto portare da da da altre parti
La sterilità è questo visto dalla muratura in particolare del metodo scientifico perché anche anche lì anche nella storia della scienza noi corriamo il rischio certe volte che vi è una crisi una visione teleologica quando per esempio diciamo
Sì va bene la scopertura Hui però l'avrebbe comunque scoperto qualcun altro perché qui l'idea era nell'aria questo tipico atteggiamento di uno che pensa che la la scienza siano sorta di disvelamento progressivo inevitabile
Già scritto fin dall'inizio ora
Qualche volta è vero io lo dico nel libro per esempio un esempio classico Darwin e Wallace che arrivano indipendentemente uno dall'altro
Alla stessa spiegazione del processo evolutivo per selezione naturale a vent'anni di distanza uno dall'altro usando dati ed evidenze molto simili peraltro quella un esempio lampante di convergenza di una scoperta li possiamo dire che in effetti il la situazione dell'evidenza empirica era tale per cui probabilmente qualcun altro pure sarebbe arrivato alla spiegazione per selezione naturale
Però se andiamo poi guardare bene come è andata davvero anche lì ci sono stati molti elementi di contingenza il fatto che entrambi
Abbiano osservato le specie sulle isole sulle arcipelaghi
E il fatto pazzesco che entrambi leggono Thomas Malthus a quindici anni di distanza dall'alto cioè sono ecco come sarebbe andata diversamente questo non lo possiamo dire qui c'è comunque sempre un elemento di contingenza secondo me di imprevedibilità nel metodo scientifico che ne definisce bene la natura che la natura appunto di un'esplorazione dell'ignoto
A me piace molto la categoria Popper Yllana dell'ignoranza buona dell'ignoranza generativa cioè la scienza ha a che fare con l'ignoto con l'ignoranza di tante cose che non sappiamo
Ma a differenza della Regione di altre forme di sapere o della metafisica non cerca le cause prime ma umilmente esplora l'ignoto in modo razionale scettico mettendo in discussione le proprie ipotesi però guarda caso così facendo quell'ignoto gliene scavato sempre un po'di più cioè viene conquistato sempre di più e questa è la magia della scienza che a forza di mettere in discussione i propri le proprie idee conosce sempre di più non sempre di meno
E quindi c'è un l'invito a una specie di umiltà dello scienziato del dello scienziato che si renda conto di questa ignoranza e lametta a buon a buon regime senza senza rimanere sepolto in una specie di pudore un una vanità
Che poi fa coppia con questa patina moraleggiante
E che emerge negli articoli scientifici per come vengono scritti lei ne parla nel nel suo libro attraverso questo linguaggio impersonale
Gli articoli scientifici
Elenca non ipotesi argomenti sperimentazioni risultati
E cercano di diciamo così depurare ogni incertezza da la propria trattazione da ogni incertezza da dall'errore dall'ignoranza costitutiva
E mi piace nel suo libro questa invito questo sì questo invito a pensare che la scienza si può fare anche attraverso questi un tipo di elementi do qualitativo i nomi immediatamente quantificabile
Eh sì questo è un fenomeno che è stato osservato in passato da quel Peter network che citavo prima grande Nobel sul sistema immunitario che diceva
Io quando leggo il Pepe dei miei colleghi mi accorgo che c'è dentro una falsificazione retrospettiva cosa voglia dire voleva dire sostanzialmente che dentro lì c'era una sorta di purificazione a posteriori di tutto quello che era successo prima
E quindi mi diceva stati attenti agli articoli scientifici perché servono per tra di noi scienziati ma uno che di legge da fuori pensa che sia andata davvero così ma non è andata così nel senso che quelle il risultato
Quello è il la scoperta scientifica vista a valle ma se la vediamo deve cioè se la guardi come succede è piena di errori di vicoli ciechi di contributi di altri che non sempre vengono riconosciuti
Di osservazioni casuali
Di un sacco di fatica di un sacco di pazienza di umiltà a e di e di lavoro duro tutto quello nell'articolo scientifico sparisce
Sparisce perché deve rispettare giustamente per le buone ragioni
Tutta una serie di come dire Sicet inglese notti di modelli che tu devi riempire l'introduzione con chi te la prendi raccolta dei dati e così via però si perde la ricchezza il metodo scientifico ecco perché chi fa storia della scienza si secondo me
Deve andare a scavare dentro per esempio i taccuini gli appunti di laboratorio come ho cercato di fare io per esempio in data quindi no se tu leggi L'origine delle specie di Darwin ti rendi conto che è un'opera scritta apposta per convincere
C'è vento tanta retorica c'è tutto una un'argomentazione una logica
Se tu vai a leggere i taccuini giovanili David tutta un'altra storia li vedi proprio il lavorìo della mente di darmene gli errori torna indietro legge quella cosa lì poi fa un'associazione gli viene in mente una metafora
Ecco quello a me affascina molto cioè quello che Popper chiamava la la la sua la logica della scoperta scientifica sempre che ci sia una logica cioè noi valutiamo la scienza sempre a posteriori no per come si presenta Neumann guardandola dal di dentro e molto più affascinante e faccio notare che questo in situazioni drammatiche come la pandemia per esempio l'abbiamo visto
Perché è una situazione molto particolare in crisi
In cui il pubblico è stato esposto al lavorìo dei licenziati indiretta
E quindi voleva certezze voleva
Risposte veloci voleva rassicurazioni invece giustamente molti scienziati c'erano Noemi raccogliamo dati confrontiamo ipotesi è faticoso e lento
C'è un sacco di incertezza un sacco di ignoranza un agente patogeno nuovo
Quindi vedi che lì è una situazione in cui questo nervo scoperto ma affascinante elemento scientifico viene messo in piazza potremmo dire genera paradossi genera contraddizioni e molti scienziati poi presi forse alla sprovvista hanno anche sbagliato perché si sono messi invece a fare previsioni predizioni
A pontificare quando in realtà uno scienziato non dovrebbe mai farlo dando in pasto al pubblico ciò che il pubblico voleva
Siamo in collegamento con Telmo Pievani professore all'università di Padova che stiamo parlando di serendipità il suo ultimo libro
Pubblicato da Raffaello Cortina stiamo parlando della serendipità come vero cuore pulsante della scoperta scientifica del metodo scientifico
E la complessità di comprendere un risultato inatteso sta nel fatto che comunque bisogna avere un occhio allenato prima lei citava a lui basta che nella conferenza del nel mille ottocentocinquantotto parlava dell'occhio allenato chissà notare
Ciò che altrimenti non verrebbe nemmeno codificato come qualche cosa di nuovo passerebbe semplicemente come un evento secondario e irriconoscibile l'inatteso quindi risponde a una domanda che non si era posta ma per pur sì
Come una risposta dell'immediatamente suscitare quella domanda che che che non tutti gli sono in grado di elaborare
E nel suo libro Cristo problema viene trattato con la differenza di una scienza che ma un carattere certamente democratico ma non è populista che cosa significa che la serendipità non è populista
Se con ritmi mi accorgo che è una forzatura demente di un di un linguaggio politico per l'assunzione mi spiego
La Pasteur la famosissima frase di paste perché tutti citano anche i miei colleghi scienziati in realtà nasconde dietro un elemento di complessità nel nel quale non si va mai cioè non si fa mai a vedere perché Pastore ha detto quella cosa in quale contesto di discorso Pasteur dice
Certo nella scienza importanti il caso la fortuna ma la fortuna aiuta solo alimenti preparate
Se uno va a vedere poi nel in quel discorso unito rifece il a dei ragazzi tra l'altro quindi un discorso motivazionale
Lui definisce cos'è una mente preparata ed è molto chiaro dice una mente preparata è una mente che sa formulare delitti Urien
E questo è molto importante cosa vuole dire appassito dice una cosa fondamentale dice della scienza non bastano i dati non basta raccogliere le evidenze tu devi fare delle domande alla natura di chiedere delitti ovvie
Di vedere delle aspettative delle curiosità delle domande di ricerca questo è l'aspetto qualitativo della scienza che ancora oggi è importantissimo anche semisconosciuto oggi purtroppo si fa tanta scienza in cui ci sono solo dati
Pesa la via informatica o IP detta no tanti dati escono un sacco di articoli che sono solo descrizioni di dati ma non c'è una domanda di ricerca non c'è una una teoria
Invece posti dove ci sta dicendo che la scienza grande quella che fa grandi scoperte parte da una domanda
Lo ha detto tra l'altro già Galileo Galilei a suo tempo l'ha detto alture e dintorni grande astrofisico una volta no bellissima conferenza disse
La scienza è una dialettica continua tra la mente dello scienziato che pone delle domande la natura e la natura che risponde la natura risponde quasi sempre no cioè confuta le tue ipotesi qualche volta risponde sì quando sei fortunato
Ma tante altre volte di Cerrito risponde dipende e quando risponde dipende interessante perché vuol dire che la natura ci sta rispondendo qualcosa che non c'entra con la tua domanda e torniamo alla alla serendipità tra diciamo che il significato di questa cosa è che ecco perché è una visione non populista nella scienza uno non vale uno nel senso che nemmeno la serendipità
Premia a caso a casaccio
Come una volta disse un altro premio Nobel certo la fortuna importanti ma bisogna candidarsi alla fortuna
Come ci si candida la fortuna con un sacco di lavoro con un sacco di rigore di preparazione di esperienza di metodo quindi la serendipità non è affatto l'idea e tu puoi scoprire qualsiasi cosa in qualsiasi momento per un colpo di fortuna per un'illuminazione geniale c'è un sacco di sudore un sacco di lavoro
E
Arrivi a vedere quella capacità di improvvisazione anche questo una metafora che mi piace molto
Che è tipica per esempio dei grandissimi musicisti anche questa una metafora che è già stato usato a me piace molto cioè il grande scienziato che fa la scoperta serendipità e come il grande musicista che improvvisa
Ma l'improvvisazione non nasce a casaccio è frutto dell'esperienza cioè tu
Sai
Ai fare grande musica scritta e si a un certo punto diventi così bravo chiarisce improvvisare qualcosa di simile succede anche in ambito scientifico e infatti
Segna se vai a vedere le grandi scoperte scientifiche non sempre sono fatti da giovani inesperti molto spesso sono fatti da scienziati che già alle spalle hanno un po'di lavoro e l'esperienza
E abbiamo preso quindi in ha prescritto dei termini politici per parlare di metodo scientifico ma io credo che si possa fare anche i lavori inverso
Non per dire che la democrazia sia scende scienza scientifica ma che posso imparare dalla scienza e lei nella sua nella sua riflessione usa parole come collaborazione cinofilia
Ne siamo molto più avvezzi alla parola xenofobia
Quindi a contatto con la diversità
Concetti che sono l'esatto contrario della logica dell'algoritmo invece che lavora per conferme Perin interessi acquisiti
Per per conferme di credenze già consolidate l'algoritmo produce una sensazione di sapete già
Tutto completamente in maniera satura mentre come lei descrive è immensa la nostra ignoranza l'ignoranza che accompagna
Il sapere anche del più grande e scienziato
E lei prima menzionava il tema molto attuale della pandemia del rapporto tra scienza e cittadinanza
Lo si vede oggi appunto rispetto rispetto a questo tema
Tutti pensano di sapere già tutto e dieci e se per me è sempre di più dello scienziato di turno che sta parlando e sezione dell'incertezza non viene descritta come normale elemento del progresso scientifico ma come dimostrazione che la scienza ecco non funziona e dunque siamo tutti nelle mani di degli incoscienti che ci usano come come cade come se ne esce
è quella è proprio l'ignoranza cattiva di cui parlava Popper prima abbiamo parlato dell'ignoranza buona cioè io mi accorgo di non sapere e proprio per questo continuo a farmi domande ed ex esercitare uno scetticismo razionale
Poi Popper diceva ce l'ignoranza cattiva che definiva il modo però particolare ignoranza cattiva e quelli di chi è intriso di certezze cioè presume di sapere pur non avendone le linee le competenze nelle doti dei dati e quindi è ignorante né ignorante né in modo cattivo e se io devo dire navigo sul web oggi e soprattutto si socialmente possono intrisi di ignoranza cattiva non ci sono più sfumature non c'è più complessità nessuno che dice non lo so
No tutti sanno le cose tutti presumono di sapere tutti si informano da soli tutti giudicano quello che che dicono gli atti o trovo un ambiente asfittico insopportabile infatti non lo frequento e non non ci sono
Il cos'è la democrazia invece nella scienza è qualcosa di faticoso di contro intuitivo
Perché la serendipità ha dei nemici come dicevi giustamente tu l'algoritmo del web è un nemico evidente della serendipità no io navigo vendo qualcuno senza saperlo levi informazioni quell'algoritmo mi profila e continua appropriarmi e continua a dirmi quello che a me dovrebbe piacere
E quindi continua a confermare i miei gusti il mio profilo così lo scoprirò mai quello che non sto cercando il proprio Antiseri indico per definizione tant'è che io nel libro dico
E tecnologia e gli esperti del web dai fate qualcosa per costruire degli algoritmi almeno un po'più serendipity perché così veramente insopportabile
E poi ci sono invece le condizioni ecologiche di contesto che favoriscono la serendipità e quella che mi colpisce di più appunto la xenofobia come è stato detto da molte ricerche anche di Sociologia dalla scienza che detto in in soldoni vuol dire questo più si scopre che più un gruppo un team un gruppo di lavoro in ambito scientifico eh disomogeneo al suo interno cioè è pieno di diversità suo interno i discipline gli approcci dite anche addirittura di estrazione culturale
Delle persone che ci lavorano qui diversità di genere diversità di tutti i tipi più impegnativo
Più efficace
E si capisce perché perché la scienza è una disamina collettiva sociale delle evidenze in continuo aggiornamento e quindi si capisce chiaramente che se tu hai tanti sguardi diversi sullo stesso problema è più facile che tu faccia scoperte serendipity e cioè che scopri qualcosa come succede quasi sempre attraverso gli occhi degli altri
Di quelli che lavorano Conte che magari è una preparazione diversa dalla tua un background diverso dal tuo ecco perché la Xenon FIAT cioè mettere insieme il diverso
è utile in ambito scientifico ovviamente faticoso perché avere un gruppo disomogeneo implica che devi lavorare un po'di più nel coordinarlo nel tenerlo insieme però poi risultato opaca
E qui torniamo
Ha una cosa fondamentale recente qui fatta tanta confusione la scienza democratica la democrazia scientifica
Io la vedo così la scienza non è democratica nei suoi risultati perché i risultati quelli sono frutto di un lavoro pregresso non non sono votati al referendum uomo aggio avanza
Ma la scienza e molto democratica nei processi cioè nel metodo che ti porta a quel risultato che poi è quello che conta
Oltre alle condizioni ecologiche poi ci sono anche le condizioni istituzionali lei prima parlava del gioco tra matematica OSCE Enza pura teorica e scienza in pratica la tecnica e nel libro questo gioco viene descritto anche attraverso quella metafora del dipingere un paesaggio e solo dopo aprire la finestra per vedere la realtà
E questo potrebbe appunto essere un po'il titolo del compito che si dovrebbe porre la politica finanziando la ricerca di base
In ogni campo del sapere dando fiducia a questo progresso impotenza dipingendo questo paesaggio al buio
è un discorso su cui ha molto calcato la mano anche Giorgio Parisi dopo aver vinto il premio Nobel per la fisica e aver avuto così tanto spazio nei media e quindi appunto questo può essere un messaggio che ci viene dalla serendipità alle istituzioni
Perché questo è un messaggio fondamentale messaggio politico di fondo voi
Quella quella metafora metafora bellissima inventata regia ad amare un grande matematico tra l'altro maestro di Parisi nel senso che ciò accada Ahmad è stato uno dei primi grandi matematici dei dei sistemi complessi sistemi caotici
E non lineare che il nonno che porta poiché il gigante sulle spalle del quale poi Parisi grandissimo il nostro fisico ha vinto il premio Nobel Sistemi Complessi e ad amare diceva voi pensate sempre che lo scienziato sia come un pittore che entra in una stanza apre la finestra vede un paesaggio e lo dipinge sbagliato
Lo scienziato creativo entra in una stanza a una tela dipinge un quadro dipinge un paesaggio perché ne ha già visti tanti in passato
E dopo apre la finestra e cerca di capire quanto il suo paesaggio dipinto assomiglia alla realtà cosa vuol dire
Può dire quello che diciamo prima cioè nello scientifico è un'anticipazione è un farsi delle domande sulla realtà e poi confrontarle appunto aprendo la finestra e facendo esperimenti e osservando i dati questo cosa significa significa che la serendipità emerge sempre diciamo in ambito scientifico anche nella ricerca applicata perché anche il sito applicata tu voi arrivare un risotto applicativo
E poi la natura si sorprende te le fa scoprire un altro però è chiaro che era se ne vita è favorita ancora di più dalla ricerca di base
Cioè dalla ricerca fondamentale di cui parla giustamente Giorgio Parisi cioè quella ricerca scientifica in cui tu non ti poni un problema applicativo non ti aspetti di coprire qualcosa che avrà un'utilità
Ma poi guarda caso le più grandi applicazioni che usiamo anche oggi dalle biotecnologie Alario spaziale e quant'altro vengono da ricerca fondamentale
Cioè dalla ricerca basata sulla curiosità
La curiosità di capire come ha cosa cosa succede natura come funzionano
I meccanismi naturali guarda caso da lì vengono fuori le scoperte più importanti e se uno pensa che questo sia romanticismo o qualcosa di vago io ricordo sempre che Vanni Barbus che è stato l'ingegnere non imparentato con la famiglia Bush che nel secondo dopoguerra reso gli Stati Uniti la più grande potenza nella scienza tecnologia che sono ancora adesso anche se sfidati de dalla Cina ed altri
Fame Valduce aveva esattamente questa filosofia diceva io farò grande gli Stati Uniti nella scienza
Finanziando la ricerca di base perché sono che le applicazioni tecnologiche più importanti vengono cito tra virgolette sempre da sorgenti remote inaspettate cioè vengono fuori da dove meno te l'aspetti quindi de di finanziare la ricerca di base cosa che in Italia purtroppo
Nonostante anche gli appelli Parise conteniamo non fare abbastanza
Abbiamo terminato il nostro tempo ringraziamo moltissimo il professore Telmo Pievani abbiamo parlato con lui del suo nuovo libro ora in Libreria serendipità per l'editore Raffaello Cortina
Grazie professore
Grazie voi siete un deciderà la prossima un caro saluto ai raggi ascoltatori di radio radicale