"Per lo sviluppo sociale della comunicazione: fermiamo la privatizzazione della STET"

Il convegno innanzitutto alcune abile informazioni sulle presenze soprattutto le assenze il segretario Bertinotti sta arrivando appena finito di registrare una una tribuna elettorale per cui ogni impegno chiaramente d'ufficio finito registrazione sta arrivando da viale Mazzini sono pochissimi minuti intanto però iniziamo perché i tempi rischiano di istituzionale poi eccessivamente il il dibattito il sistema la questione della comunicazione e un nodo centrale la questione della STET partiamo con una e l'azione introduttiva della responsabile nazionale il partito di Rifondazione Comunista della di di stampa propaganda informazione onorevole nati e poi una seconda
Comunicazione di Roberto Musacchio viceresponsabile della Commissione lavoro Nappi
Ma noi intendiamo di oggi intendiamo reagire
Nella maniera più ferma incisiva alla vera e propria campagna di aggressione
Sistematica e pianeti pianificata che viene condotta
Nei confronti del servizio pubblico radiotelevisivo proprio in queste ore
Emerge sempre di più la sostanza di un attacco condotto con spregiudicatezza e violenza
Dalle forze della maggioranza e del nuovo governo del Paese
Da Sgarbi ha sto a Storace a Taradash in questi giorni che rappresentano vere e proprie teste d'ariete di questo attacco
La riforma della RAI non c'entra niente
La riforma del sistema delle comunicazioni non c'entra niente
Non a caso invece queste sono le nostre parole d'ordine e lo diventeranno sempre di più altra e la questione che emerge la sostanza è quella della costruzione di un ulteriore tassello di un regime
Della conduzione ha stretto controllo di maggioranza di esecutivo del sistema pubblico della comunicazione radiotelevisiva
Si vogliono colpire nucleare di parassitismo e di servilismo
Si vuole costruire una nuova subordinazione dei mezzi informativi pubblici al potere né più e nemmeno la vergognosa campagna contro una trasmissione come Milano Italia indice di questo così come la vera e propria aggressione
Nei confronti di Deaglio
Occorre reagire in maniera adeguata
Ne vogliamo intanto annunciare che in giornata depositeremo in Parlamento un'interpellanza urgente per chiedere che il governo venga a riferire nei tempi più rapidi sui fatti gravi degli ultimi giorni
Solleviamo il problema della presidente della commissione di vigilanza RAI Taradash del quale chiediamo le dimissioni
Proponiamo che l'insieme delle forze progressiste di sinistra trovano il modo trovino il modo di costruire insieme un iniziativa incisive e coerente
Proponiamo che l'insieme dei parlamentari progressisti presenti all'interno della Commissione di vigilanza RAI
Valutino l'opportunità di autosospendersi
Verificheremo nelle prossime ore
La possibilità stessa di un esposto in Procura della Repubblica
Nei confronti del presidente della Commissione Taradash
Per verificare se vi siano le condizioni e gli estremi di interesse privato
Essendo
Taradash esponente di Forza Italia
Esponente quindi di un gruppo di una forza politica che al tempo stesso
E diretta
Ed è rappresentata dall'insieme del gruppo dirigente di una grande azienda privata nel campo delle comunicazioni la Fininvest
Di segno manifesto di nuovo occupazione della RAI di sottomissione alle logiche di potere
E ai nuovi padroni del vapore del servizio pubblico
è grave in sé
E in quanto tale va contrastata e combattuto fermamente
Esso è parte di un unico discorso che investe direttamente la scuola da un lato e la magistratura dall'altro
Tendente a definire appunto i caratteri di nuovo regime che noi abbiamo nominato come a democratico
Ma occorre vedere bene anche altre dirette conseguenze di un disegno di un'occupazione
Se è vero infatti che il processo di lottizzazione dell'etere
Con una RAI sotto il controllo di Democrazia Cristiana il Partito Socialista
E con il monopolio privato garantito alla Fininvest
Altro portato questo degli anni ottanta
E condensato nella legge Mammì del novanta ha creato un sistema comunicativo del nostro Paese profondamente distorto e operato e sicuramente non trasparente libero
E in più complessivamente segnato con forte ritardo nelle capacità di innovazione e ancor più vero che oggi
Di fronte ai processi di innovazione di concentrazione su scala globale in atto nel campo delle comunicazioni
Condannare la RAI ad un destino di nuovo occupazione di sostanziale marginalizzazione anzi vuol dire condannare il Paese non più ad un ritardo
Ma ad un vero e proprio divario di civiltà
Esageriamo
Vediamo bene di cosa parliamo noi parliamo di processi che mentre moltiplicano
La capacità diffusiva del messaggio dell'informazione della comunicazione
Il satellite il cavo il computer la loro integrazione
Lei concentrano anche i punti di controllo di comando di determinazione su scala globale appunto
Ed essi restano lontani e nascosti
Senso comune visione del mondo
Induzione al consumer sarà consumo saranno sempre più veicolati e spinti su questa scala
E parliamo di una comunicazione che non è neutra che per questa via in corpore trasmette priorità gerarchi e valori
Tutti segnati dalla forza dell'impresa dalla forza dei paesi ricchi del mondo
Priorità gerarchia e valori
Che negano appunto profonde ed essenziale bisogni comunicativi di libertà e di liberazione umane spingono e riducono l'uomo alla dimensione di consumatore
Di mercificazione ulteriore
Siamo di fronte quindi ad un enorme questione di potere di democrazia
Siamo sul punto di un salto qualitativo nei processi di integrazione subalterno del nostro Paese ma anche dell'Europa
Persino il libro verde della moderati Simeone Unione Europea
Avverte il pericolo dei rischi di colonizzazione culturale che sono di fronte ai Paesi dell'euro
Parliamo quindi della conduzione dell'assunzione dentro una logica di mercato di profitto di impresa
Di decisivi processi comunicativi
Sui quali è invece fondamentale che valgo una priorità di finalità sociale generale pubblica ben appunto un enorme costo di civiltà e qui davvero ciò che ci sta insegnando la campagna referendaria sulla Mammì
è la stessa cosa che ci ha insegnato la manifestazione del ventinove maggio sulla scuola non a caso essi rappresentano i due versanti di Monica attacco l'attacco alla RAI è parte di una spinta alla privatizzazione dei processi comunicativi che si manifesta in tutti i campi
Ed è parte di un obiettivo ormai dichiarato fare del nostro Paese
Un ricettore sostanzialmente passivo dei processi in atto
Purché ci sia da guadagnare in termini economici e in termini di consenso potere alle forze di governo
Berlusconi Fininvest di che tipo
Ed ecco qui il tema di questo nostro incontro stamani
Come rispetto a tutto questo si ponga il tema attualissime stringente della lotta per uno sviluppo sociale della comunicazione
Fermando il processo di privatizzazione della STET
Cosa intendiamo dire così Lupo sociale della comunicazione
Vorremmo riprendere qui un punto che già abbiamo avuto modo di sottolineare
Deve valere per noi in questo campo la garanzia di una soggettività informativa e comunicativa nella quale i caratteri di pubblicità
Siano dati dal suo muoversi al di fuori di una pura logica di mercato di consumo
E di autonomia dal potere politico ed economico più ancora che dal suo essere statale
Parliamo quindi di centralità dei servizi di pubblica utilità e di pubblico interesse
Intendendo questo come tema sempre più decisivo per il futuro
Parliamo di un servizio che nell'informazione e la comunicazione assicuri trasparenza e pluralismo diritto a comunicare per la società che si auto organizzano possibilità di accedere direttamente in tempo reale ad un patrimonio grande d'informazioni
Sostenne spazio per la produzione di programmi di qualità era produzione cinematografica teatrale e musicale culturale in genere
Un'idea di servizio pubblico quindi come strumento di consolidamento innovazione
Delle basi tecnologiche produttive del Paese
Di difesa e promozione dell'identità culturale dell'autonomia nostra in un quadro ricco di relazioni internazionali
Di crescita diffusa nella società di un patrimonio informativo di servizi volto a stimolare e promuovere l'autogoverno e l'innalzamento dei livelli di democrazia
Di questo c'è bisogno nel e per il nostro Paese
Ma mettere con i piedi per terra un'ambizione del genere
Presuppone delineare i caratteri di una proposta avanzata e di radicale riforma del sistema delle comunicazioni
Del nostro Paese
Per questo noi diciamo di fermare la privatizzazione della STET
Qui è la questione del polo pubblico delle comunicazioni cioè della costruzione di un nuovo soggetto che nasca dalla integrazione dirai di stette che è la capofila della Telecom Italia
Del computer e vede insieme altri soggetti agenti dell'informazione della produzione cinematografica teatrale
In grado di realizzare il necessario livello di integrazione
Dotato di una base di know how e di economia di scala per lo sviluppo di una strategia attiva a livello internazionale
Capace di sviluppare alleanze
Questa è la nostra risposta una risposta di sistema appunto
E sa diventerà re rapidamente per parte nostra una proposta organica e dettagliato
Ma la condizione di ogni possibile intervento riformatore
E che per l'intanto si blocchi appunto il processo di privatizzazione della STET
Si apre una discussione vasta sulle caratteristiche di una riforma di sistema
Senza che se ne i Bisca in partenza uno degli sbocchi
Altrimenti il campo che si apre quello invece di una controriforma di sistema
Ecco allora la valenza generale del blocco al processo di privatizzazione della STET
Qui non è in discussione
Non è la discussione che già vi è stata rispetto ai al processo di privatizzazione di settori rilevanti dell'economia e della finanza
Non si propone per noi una questione ideologica rispetto alle privatizzazioni
In maniera isolata ci siamo posti nei mesi scorsi alla privatizzazione di Credit e Comit anche se poi tante delle preoccupazioni nostra di allora
Rispetto ai pericoli di enorme concentrazione dei poteri le abbiamo sentite dopo a processo avvenuto anche da parte di tanti sostenitori che lo stesso processo di privatizzazione tant'è ma oggi la questione comunque non è questa
è diverso e per tanti versi ancora più grave e l'abbiamo voluto appunto sintetizzare in quella frase
Di McLuhan
Cedere oggi emerga interessi commerciali e come consegnare il linguaggio comune ad un'azienda privato dare in monopolio ad una società l'atmosfera terrestre
Questa è la rilevanza della questione
Avvertita a livello europeo internazionale e Moody's che ha messo in guardia da un processo di privatizzazione spinta in questo campo in Inghilterra ci sono voluti dieci anni per realizzare un processo
Di privatizzazione per fare nei confronti di discussione discussione di di confronti e discussioni per fare cioè in dieci anni ciò che nel nostro Paese si vorrebbe fare in poche settimane
Mentre Germania e Francia che non sono poca cosa in Europa hanno invece ancora riconfermato un'altra priorità
E nel nostro Paese Ingrao e Rodotà tra gli altri hanno sollevato con forza la questione e si sono espressi contro il processo di privatizzazione della STET
Per parte nostra
Abbiamo presentato come uno dei primi atti parlamentari sia alla Camera che al Senato un'interpellanza organica su questa questione la quale si chiede appunto il blocco del processo di privatizzazione e sia e ti sarà il quattordici in Aula alla Camera una prima discussione su questo punto
In secondo luogo abbiamo deciso di avviare una campagna di massa
Su questo tema è su questa questione di cui questa assemblee parte che si svilupperà nella stessa nel corso della stessa campagna referendaria per la parte di contributo che noi portiamo adesso
Domani mattina una nostra delegazione incontrerà il Garante Antitrust Saia al quale porremo e riproporremo con forza questa questione
Ancora come avete avuto modo di vedere
Faremo in modo che arrivino al Presidente della Repubblica il Capo dello Stato nei prossimi giorni centinaia di migliaia di cartoline con le quali si avanza questa richiesta
Stiamo lavorando all'organizzazione di alcune assemblee pubbliche due snodi strategici della
Della realtà produttiva
Del paese a Milano e a Napoli
Saremo presenti davanti ai principali stabilimenti del gruppo spetta alle alle diverse sedi aziendali e direzionali promuovere incontri con i lavoratori
Nella seconda metà di luglio intorno a questi temi daremo vita ad un incontro ad un a dieci giorni di iniziative di confronto nazionale di festa a viareggio
Non vorremmo però che si avvertisse si converte sebbene il carattere
Non tanto emblematico ma concretissimo e strategico di una lotta contro la privatizzazione della STET
La cui prosecuzione avrebbe come conseguenza difficilmente recuperabile
Quella di condannare il Paese il suo sistema economico complessivo
E segnatamente nei suoi punti vitali delle di innovazione ad una subordinazione ad una dipendenza di vincolo economico e tecnologico
Che si traduce direttamente indipendenza il vincolo di ordine culturale per il nostro Paese
Tutto il possibile sviluppo dell'Italia ne verrebbe segnato profondamente così come già è avvenuto in altri passaggi chiave della DC della storia nostra politica economica e sociale
E della spartizione delle spoglie ricchissime del sistema delle comunicazioni italiano già si intravvedono i beneficiari
Di Berlusconi
Della Fininvest abbiamo già detto occorre anche dire però al tempo stesso di Pirelli di Alcatel e della FIAT quindi via niente enormi profitti privati per una diffusa povertà pubblica e del Paese
Altro che public company e capitalismo popolare
Ci sembra di trovarci di fronte di poter dire che siamo di fronte a una
Ha un corpo o una corposa
E sostanziale dimensione del capitalismo reale del nostro Paese
Si propone quindi ad altissimo livello insieme una questione di autonomia nazionale
E crediamo abbiano ragione quanti proprio il presidente del consiglio d'amministrazione della RAI l'ha sostenuto non molti giorni fa
Definiscono il tema questo tema questa questione come un tema una questione non solo di autonomia ma addirittura di sicurezza nazionale
E allora delle due l'una
O si esagera e in questo senso esageriamo anche noi a dare tanta importanza tanto rilievo a questa questione
E quindi tanti silenzi in questo caso si comprendere ma se il difetto non è l'esagerazione
E la questione posta un fondamento allora viene da chiedersi sinistra dove sei
E se ci sei lo batti un colpo
Fuor di battuta il ritardo accumulato a sinistra corre il rischio di diventare difficilmente colmabile
Questo è l'altro punto che intendiamo porre in questa discussione e sul quale vogliamo confrontarci con gli amici e compagni che hanno voluto accettare il nostro invito ringraziandoli della loro presenza
Nel silenzio a sinistra e nel ritardo intorno a questi temi nel silenzio a sinistra nel ritardo intorno a questi temi
Ci sembra di poter leggere il segno di un qualche cosa di antico
Ma anche il segno di un qualche cosa di profondamente fuorviante che si è affermato nel dibattito prevalente appunto a sinistra dopo la sconfitta elettorale del ventisette ventotto marzo
Un dibattito che si è mantenuto ancora in quel quadro di coordinate
Il leader
La conquista del del centro degli orientamenti moderati eccetera eccetera
Allontana dalla realtà dei processi in atto allontanando dalle ragioni vere della sconfitta e allora qui cosa si mette in campo intorno a questi nomi
A quale iniziativa si intende d'accordo
Si ha l'intenzione di aprire qui
Un punto decisivo di lotta in Parlamento e nel Paese che parli appunto all'insieme della società italiana che organizzi forse gli dia un riferimento determinò la scesa in campo di nuove energie
E se non ora questo quando
Visto che il Governo ha tutta l'intenzione di sostanziale interesse
Di procedere a tappe forzate su questo terreno così come dimostra anche la riproposizione anche con qualche parziale modifica che non altro ovviamente il quadro della direzione di marcia del decreto sulle privatizzazioni
E allora qui proponiamo un problema esplicito diretto a tutte le forze della sinistra le forze progressiste
Poniamo un problema al Partito democratico della sinistra
Poniamo un problema i gruppi parlamentari progressisti
Come su questo terreno nel Paese alla Camera al Senato si organizza ma non in un tempo indefinito ma si organizza oggi domani nelle prossime ore
Intanto si verifica un confronto una possibilità d'intesa e si organizza una reazione una controffensiva democratica
Se è vero che questo è un terreno decisivo se è vero che questo terreno fondamentale
E ancora il sindacato
Le organizzazioni sindacali di categoria la CGIL nel suo insieme
Cosa si riesce su questo terreno a mettere a mettere in campo e ancora forse di orientamento democratico più ampio forze intellettuali
Insomma in una parola
Vi è l'esigenza questa è quella che noi avvertiamo questa è quella che ne vogliamo sollecitare
L'esigenza della costruzione di un movimento di massa con caratteristiche nuove su questo terreno
Il referendum sulla Mammì
La manifestazione del ventinove maggio sulla scuola
Rappresentano due percorsi straordinari
Due grandi specificità ma anche rappresentano l'esigenza di cogliere nessi relazioni per far crescere una lotta che sia più forte più estesa
Ma qui il problema dei tempi e su questo concludo il problema dei tempi è un problema decisivo
Ne parliamo di comunicazione e di informazione ma parliamo anche di un'altra idea dell'Italia e del suo sviluppo
Parliamo di intelligenza e di lavoro nuovo da costruire da realizzare per il Paese
Un'alternativa
Di costruzione di posti di lavoro e di sviluppo del Paese alla politica della cementificazione che ci viene proposta dal governo Berlusconi ma su questo punto ora verrà il compagno Musacchio
Comunicazione informazione Sviluppo Nuove lavoro due grandi attualissime frontiere di una stringente urgente battaglie di democrazia da aprile da far crescere nel nostro Paese
Vado mai
E come ha già detto Gianfranco Nappi
Non intendiamo fare della vicenda de La sette un punto cruciale di iniziativa politica
Per la sua importanza dal punto di vista della questione in sei ma anche per il carattere paradigmatico che essa abbia l'attuale fase del conflitto sociale e per la rilevanza delle tematiche che incrocia
E vogliamo fare cercando farlo cercando di rendere protagonisti di questa battaglia contro la privatizzazione
Non solo gli addetti ai lavori del settore dalla comunicazione gli operatori dell'informazione ma direttamente i lavoratori dei vari gruppi produttivi interessati e complessivamente lanciare su questo una proposta e una sfida al sindacato della sinistra
E non c'è dubbio infatti che siamo di fronte a uno snodo cruciale che riguarda non solo il modo in cui questo nostro Paese si attrezza rispetto a quella che con tutta evidenza è ormai fra i principali settori di innovazione di concorrenza mondiale
Ma chi allude direttamente alla qualità e le caratteristiche dello sviluppo produttivo
Di quello sociale democratico politico e culturale e alle Commissioni stesse del lavoro
E affrontare in modo sbadato una vicenda come quella della stette che un peso decisivo della rivoluzione legata alle tecnologie dell'informazione in un paese dove divenuto presidente del Consiglio non a caso un uomo come Berlusconi
Sarebbe per la sinistra il sindacato e i lavoratori assolutamente disastroso
Se è vero come anche recentemente trentino ha detto a Chianciano
Che siamo di fronte ad innovazioni sconvolgenti rispetto alla stessa costruzione del movimento operaio a un cambio di fase rispetto allo stesso storia del secolo e assai grave che la sinistra il movimento sindacale abbiano accumulato non sono un ritardo di analisi
Quanto piuttosto una subalternità nella lettura dei processi di modernizzazione capitalistica una perdita pressoché totale di criticità che ha finito col disarmare il movimento
Voglio dire che il modo in cui trentine pensa di affrontare la questione del lavoro interinale altra grande questione che si apre discendente da una determinata lettura della fase che si definisce come fase poi ordinandogli hobbistica a me sembra con tutto il rispetto per il compagno francamente iscrivibile in questa parabola di subalternità
E dunque con questa iniziativa di oggi non ci proponiamo di tentare di riunificare nella battaglia contro la privatizzazione operatori dell'informazione lavoratori
Proponendo una lettura critica della modernizzazione che si è realizzata e si realizza intorno alle tecnologie dell'informatica e cercando di vederne il più ampio spettro possibile di interrelazione
C'è un dibattito intenso sul carattere continuista oppure del tutto trasformista oppure strutturalista dell'attuale fase di innovazione tecnologica legata appunto le tecnologie di informazione
Cioè se essa rappresenti un salto totale rispetto a quella fase industriale fordista che abbiamo conosciuto nel secolo o una sua variazione
Oppure manifesti segnali e cambiamenti significativi di struttura
Questa ultima lettura a me sembra la più consono mi sembra infatti che ci si trovi di fronte a un salto strutturale che si applica però sulla vecchia struttura capitalistica di produzione industriale di merci
Le tecnologie informative accompagno le permettono questo salto strutturale che dal punto di vista dell'organizzazione produttiva possiamo definire togli hobbistico
E se anzi ne rappresenta uno degli aspetti di fondo infatti si determina per la prima volta un'integrazione forte e questo è anche il setto senso culturale di questa nostra iniziativa tra l'informazione e la produzione e le tecnologie informative karité Risano direttamente le innovazioni nell'ambito dei settori produttivi la fabbrica snella il Just in Time la qualità totale cioè tutto quello che va sotto il nome di scogli di svolta voglio pista
Nel rapporto produzione mercato e dunque fabbrica società e se promuovono quella tendenziale interazione di fattori non più dalla produzione al mercato ma dal mercato la produzione che capitalismo si è proposto come innovazione produttiva ma anche per la sua proiezione sociale
Che depotenzia il carattere socialmente connotato della democrazia e che cerca di forzare il passaggio dalla Democrazia del lavoro a quella tecnocratica e di consumo
Più strettamente all'interno della produzione e se concretizzano le forme specifiche del capitalismo concepisce come intelligenza delle produzioni stessi
E la richiesta che fa l'operaio lavoratore di un comportamento post fordista che si applichi a questa forma specifica dell'intelligenza produttivo
E in più e si accompagnano quella crescente esternalizzazione delle finalità produttive
Che conoscono una sorta di autonomizzazione mio burocratica tendenzialmente autoreferenziale in forme che si avvicinano a quelle che furono previste già a metà del secolo da Schumpeter
Tutto ciò avviene però ed è questo il punto decisivo di analisi di differenza ad esempio Juana Lisi di Trentin ancora Chianciano all'interno di una continuità col vecchio modello capitalistico industrialista mercificata
Rappresentando una risposta non adeguata intensa perciò di rischi ai caratteri strutturali della crisi di quel modello e d'altro canto depotenziando le possibilità rivoluzionarie insite le nuove tecnologie
Si potrebbe dire se non suonasse paradosso con una sorta di un rinvenimento re inveramento dello schema classico marxista della contribuzione della contraddizione tra forze produttive e rapporti di produzione
Il toyotismo infatti assume la crisi del modello fordista espansiva quantitativo Mannoni affronta minimamente le cause si pensi ad esempio l'assenza di qualsiasi riferimento alle questioni ambientali o all'impossibilità di estendere il modello su scala planetaria il tipo di informazioni che circola una farm Bilica togliattiana sono tutte interne al modello produttivo
E sto agisce all'interno del modello capitalistico rimodellando lo sui limiti incontrati ma dicendo solo sui fattori produttivi e non mettendo in discussione caratteri e finalità della produzione
In tal modo applica sì un surplus intelligenza messo e rigidamente confinato all'interno delle compatibilità di modello anzi e pensato per rimuovere alla radice la possibilità di una critica antagonista in tal senso appunto si esternalizza si burocratizzata Cisco è notizia in tal modo i caratteri materiale liberatorio delle tecnologie informative
E pesantemente castrato sin dall'origine
Destinato come comunque a riferirsi a un modello capitalistico indiscutibile
Ed anzi a favorire processi di nuova gerarchizzazione del sapore del sapere consoni a una riorganizzazione capitalistica che perso il carattere espansivo richiede quote di dominio e di tecnici trazione crescente rischia di verificarsi di conseguenza l'inversione di quel rapporto che pure sarebbe reso possibile dalle nuove tecnologie e cioè di liberazione del carattere intelligente dell'agire sociale affrancato dal carattere gerarchico della produzione capitalistica
Si rischia invece che il carattere nuovamente gerarchico esternalizzato della produzione prema sull'uso sociale delle attività comunicative e le spinga a una subordinazione totale
Utilizzando le nella realizzazione di una sorta di mi autoritarismo aziendali Zagato delle funzioni del governo in una chiave a democratica e l'esperienza del governo Berlusconi battuta in questa direzione
Tutto ciò ha reso ancora più forte dal fatto che oltre che nuovamente gerarchizzata il lavoro grazie anche alla sterilizzazione della produzione
E reso sempre più precario facendo venire meno quell'effettiva base della democrazia socialmente connotata che ha caratterizzato la storia di questo secolo
E che poggia in ultima analisi sul carattere tendenzialmente generalizzabili del lavoro nella fase fordista
Precarizzazione del lavoro diviene con buona pace dei liberali anche con pezzi significa di pezzi significativi della sinistra precarizzazioni immediata del tessuto democratico e dei caratteri tendenzialmente generalizzato delle protezioni sociali e questo è un altro punto di estrema delicatezza parlando di nuove tecnologie informative perché è evidente che la crisi delle prestazioni sociali la scuola la sanità le pensioni non è solo una crisi fiscale di costi
E crisi del nesso tra lavoro i diritti ed è terreno di intervento per il plusvalore capitalistico nella crisi di sovrapproduzione
Ed è funzione non secondaria di quel processo neo gerarchico in corso
Anche questa questione incrocia le nuove tecnologie che si presso la funzioni multiple nei campi di assistenza sociale di formazione
E che se inserite nella quale logica della modernizzazione capitalistica
Possono diventare ter Reno di un nuovo terribile dualismo quantitativo e qualitativo basta pensare
Ai programmi della Fininvest sull'assistenza sanitaria privata usando appunto gli strumenti nuova comunicazione con le potenzialità in questo settore anche dal punto di vista dell'educazione
Siamo dunque di fronte a uno snodo decisivo
La questione delle tecnologie dell'informazione e in Italia al centro di processi di fondo
Così come sta andando essa accompagna quell'incontro tra l'americanizzazione delle forme della politica e la giapponesi trazione mio corporativa del sociale
Con una rinnovata subalternità nella divisione internazionale del lavoro che caratterizza in modo strutturale la presidenza di Berlusconi
E dunque questa nostra battaglia contro la privatizzazione allude ad un'altra strada è un modo originale d'affrontare la stessa questione della modernizzazione tentano di uscire dalla subalternità di questa fase
La risoluzione la rivoluzione informativa se rimango rimane ancorata i vecchi rapporti di produzione capitalistica di merci è destinata a subire la curvatura che ho tentato fin qui brevemente sommariamente di descrivere
E sa invece per dispiegarsi a ha bisogno di incrociare una radicale modificazione delle finalità delle concezioni dell'organizzazione del lavoro e della società
Così essa può divenire come direbbe Habermas base materiale di uno sviluppo nuovo inteso come sviluppo dell'agire comunicativo
Può ispirare una riqualificazione del lavoro che unifichi le scissioni prodotte storicamente dal capitalismo lavoro intellettuale manuale lavoro di direzione di esecuzione lavoro di progettazione e di realizzazione e così via
Può promuovere permettere una generale di conversione dei fini della produzione in direzione di lavori socialmente utili concreti di cura ecologici di mattina di manutenzione
In una logica però che tenti di forzare rispetto ad esempio a quel quadro di due settori che ci ha proposto nelle scelte nel recente libro di Aznar e cioè da un lato il settore della concorrenza e dall'altro quello de L'Unità dell'utilità sociale
A partire dalla progettazione di conflitti interni a questi due settori per la promozione in particolare d'una nuova concezione del lavoro socialmente utile inteso come realizzazione di un'idea totalmente nuova di ciò che il lavoro che non si somma all'idea capitalistica ma tendenzialmente apre rispetto ad essa un conflitto
La qualità l'autorganizzazione le finalità socialmente condivise del lavoro sono opposte alla flessibilizzazione e la precarizzazione capitalisti per questo
Sulla vicenda del lavoro interinale intendiamo aprire una questione di fondo di discrimine di terreno non negoziabile sindacali
Sindacalmente
Se non coglie questa sfida è questa realtà questo punto di discrimine la sinistra non solo non vince e non risale la china ma rischia di perdere definitivamente se stesse
Perciò il tema del polo pubblico della comunicazione
Ci sembra assolutamente emblematico e materialmente di vitale importanza
L'uso privatistico tutto interno la modernizzazione capitalistica della rivoluzione informativa accompagna tutti i processi di nuova subordine in stazione di precarizzazione di imposizione di società attuale e a Danzica e anzi est
Spiega avessi lo stesso corso possibile dello sviluppo tecnologico
Al contrario una nuova stagione dell'intervento pubblico può nascere ed anzi appare con tutta evidenza necessario proprio a partire dalla tematizzazione di questo nesso tra il lavoro la qualità dello sviluppo e la qualità della democrazia
Che la modernizzazione capitalistica svolge in forma impropria
E che invece risulta una sfida decisiva del futuro per questo il presidio economico tecnologico rappresentato dalla spetta la stecca e da questo punto di vista un elemento decisivo e per quanto ci riguarda irrinunciabile
Naturalmente la questione attraversa non solo la steppe ma tutte le altre aziende
Che possono rappresentare la costruzione di questo poco
E naturalmente come diceva nati e concludo questa questione richiama un lavoro di fondo a un salto di qualità anche di riunificazione di figure sociali e professionali alla riunificazione su un terreno più avanzato di quello che noi concepiamo come mondo del lavoro e rappresenta per la sinistra a nostro avviso una sfida perdendo la quale
Appunto si rischia un'ulteriore drammatico arretramento
Allora abbiamo il dibattito noi conteremo di chiudere diciamo ai limiti della mattinata lunga per cui verso l'una l'una e mezza
Qui diciamo che tendenzialmente cerchiamo di dare come orientamento derivati oratori è un una decina di minuti insomma come come come bussola Sergio sciamo o a mantenere questa scansione questo no
Dunque io c'ho già un elenco o di di dischetti rileggo in modo che un po'tutti lasciamo a a pianificare il CIPE il dibattito se Aresta Giulietti Marcelli Paissan vita parlato
Allora adesso Ciccio Ferrari Abdel lasciò nazionale
Ma se è un autore va bene vincitrice nuove puntate
Ma io credo che all'escussione di stamane
Va vista anche in un quadro come dire che viene dai risultati elettorali
Dai processi di trasformazione che si sono determinati in questo ultimo decennio
E che sui quali occorrerà riflettere bene a lungo
Se vogliamo partire dalla pesante sconfitta elettorale di tutta la sinistra
Ed avere chiaro su quali punti a partire anche da quello all'ordine del giorno sulle brevi più privatizzazione ne vogliamo
Rimettere in campo un'opzione della sinistra del movimento sindacale nuovi soggetti
Non c'è dubbio
Come dire che i dati delle politiche
Ci dicono con grande chiarezza su che siamo di fronte a nuovi soggetti a nuovi potentati
Le cui oligarchie economiche finanziarie
Ci sono imposte insomma
In un nuovo rapporto di forza e sul piano istituzionale sul piano dell'informazione sul piano anche dell'imprenditoria
E che dopo la liquidazione anche se per via giudiziaria della vecchia nomenklatura democristiana e socialista
Oggi selezionano o in modo anche visibile una nuova classe dirigente insomma Berlusconi dall'idea di un Paese impresa il nostro Paese diventa un'impresa
In questo quadro
E qui non c'è dubbio hanno ragione i compagni
Napier Musacchio
Che la privatizzazione della STET
è uno dei punti Chiari visibili di questo processo
Bisogna dire anche che dietro la privatizzazione dell'aspetto tuttora io credo ecco perché facciamo bene a inserirci subito adesso con una nostra iniziativa dovremo continuare a fare
Io vedo ancora varie opzioni oggi che sono presenti sul campo
Vi è un ancora rappresentata dall'ex presidente dell'IRI Prodi
Di una pubblica compagnia ad azionariato diffuso con vincoli bisogna vedere bene gomma insomma ma comunque parla ancora di vincoli riguarda le dimensioni dei pacchetti azionari
Per mantenere ancora una certa per una certa fase un nocciolo duro pubblico anche se con capitali anche esteri vi è ancora un'altra ipotesi
Quella che invece punta ad una privatizzazione molto netta basata su grossi pacchetti azionari controllati dal grande capitale italiano Mediobanca FIAT e Pirelli
Insomma un'ipotesi che viene da lontano e che lo stesso governo Ciampi attraverso sei ministri sia del Tesoro che dell'industria avevano già in qualche modo individuato
E c'è quella di arrivare ad un monopolio privato senza che ci fossero minime garanzie sullo sviluppo del settore e sulle regole della trasparenza
Ecco dunque si pone quindi con forza
Di fronte a queste ipotesi una necessità
Di garantire la regolazione del controllo del mercato
Per decidere riguardo non solo a tutta la politica delle tariffe e dalla tipologia degli Investimenti se consideriamo che siamo oramai di fronte alla liberalizzazione selvaggia del mercato
Non va assolutamente dimenticato che questo è un settore delicato della nostra economia
Che fornisce anche servizi di base sociale
E garantisce e deve garantire un punto essenziale democratico insomma la massima trasparenza negli spazi della circolazione dell'informazione
Ecco in questo senso allora assenso la proposta che qui è stato fatta
E cioè di una costruzione di un polo pubblico delle comunica delle telecomunicazioni perché questo io credo ancora è di vitale importanza
Ma consentitemi di affrontarlo anche da un'esperienza meridionale
Ed alcune lotte sociali su alcune vertenze importanti
Che si sono determinati negli ultimi anni alla straordinaria esperienza dei lavoratori dell'Alenia che hanno a che vedere con il settore anche delle telecomunicazioni
E non solo ma anche con altre esperienze che abbiamo fatto sul territorio di legare questo processo delle privatizzazioni e le sue ricadute che ha avuto e che sta avendo sulle questioni che riguardano il Mezzogiorno
Dicevo all'inizio i processi che si sono prodotti nell'ultimo decennio bene in questi ultimi anni appunto nel Mezzogiorno
Dentro la selezione selvaggia del mercato nella demolizione dello stato sociale si è accumulato un ritardo una distanza di qualità dalle aree forti del centro nord Italia ed Europa
E che il mezzogiorno di rientro sempre di più un luogo funzionale al nuovo itinerario di sviluppo il luogo dove ogni impresa può reperire chiunque risorse territoriali e forza lavoro a basso costo
E come dire queste tutto dentro
Il segno delle grandi vertenze di questi ultimi tempi se penso all'esperienza appunto dei lavoratori dell'Alenia se pensi acque se penso a quella della Smart
C'è stato insomma un ruolo recessivo delle privatizzazioni
Una tendenza concentrarsi delle aree di comando delle produzioni
Qui stare ed è stata la grande responsabilità di tutta la sinistra del movimento sindacale c'è quello di non aver interpretato questi processi queste ristrutturazioni queste privatizzazioni
E di averle lette invece in termini congiunturali da crisi di mercato favorendo così l'attacco al potere alla cultura al reddito dei lavoratori
Occorre invece a mio parere il re aprire una nuova iniziativa per determinare un diverso modello di produzione di consumi di informazione
Tenendo assieme alla qualità dell'equilibrio delle produzioni con l'ambiente
Ed ecco perché sono convinto che questo lo voglio dire anche in modo autocritico
Che bisogna abbandonare le rivendicazione difensivista i che e senza prospettive delle vertenze di settore che quindi che fin qui abbiamo realizzato anche se con importanti movimenti e con importante storia di lotta operaia
Perché noi non abbiamo non ho stante soffermato l'attacco all'occupazione non abbiamo fermato l'attacco al Salario non abbiamo fermato l'attacco patrimonio professionale industriale del nostro Paese
A fondo quindi io credo dovrà essere sull'assetto urbano produttivo sulle qualità del ciclo industriale
Bisognerà aprire con la necessaria articolazione di settori territorio una piattaforma dei lavoratori per l'intervento riorganizzativo del sistema del Paese sull'itinerario ricerca formazione e sperimentazione produzione e distribuzione
Ecco io credo che occorre rispondere alla nuova dimensione dello scontro di classe in Italia per rifondare le ragioni e la pratica di un nuovo movimento antagonista intorno piattaforma programmatica territoriale
In questo senso
Per mezzogiorno dobbiamo impedire la frattura sociale economica di civiltà che si tenta di operare e di strutturare tra Occidente Sud mediterraneo una battaglia quindi per impiantare
Un sistema produttivo di servizi per trasferire verso sud le strategie delle reti l'impiantistica produttive terziario
E in questo però quadro
Che si imposta quindi una nostra battaglia contro la privatizzazione ho finito e credo che in questo quadro che bisogna rilanciare con forza
La parola d'ordine è strategica di una riduzione di orario di lavoro a parità di salario
Anche ai secoli fa piazza compaia per se aggiunto al compagno Brambilla Pisoni della federazione di Milano responsabile della sezione informazione
Molti di noi si ricorderanno perché hanno l'età uno slogan famoso del sessantanove
Tutta l'immaginazione al potere in questo contesto storico sessantanove alla rovescia che abbiamo di fronte
Mi pare porti uno slogan anch'esso di grande significato che tutta l'ignoranza al potere le uscite recenti di alcuni esponenti notti a partire dal presidente del Consiglio qui Silvio Berlusconi in materia di fascismo credo che siano un elemento importante per capire anche dal punto di vista culturale della comunicazione dirette di massa
A che cosa stiamo andando incontro quando si afferma che io non credo solo per ragioni di equilibrismi interni alla compagine governativa
Quando si afferma che il fascismo qualcosa di buono l'ha avuto anzi addirittura è stato un fenomeno buono fintanto che non c'ha portato la dittatura e alla guerra credo che si dica un'oscenità dal punto di vista storico perché la dittatura fascista del venticinque non è del trentotto
E credo che si dica un'oscenità dal punto di vista politico morale comunicativo
Proprio nel merito però io credo che il Partito della porre grandissima attenzione a questi fenomeni
Di comunicazione sociale e di formazione della coscienza immediata della gente
Perché non è soltanto la difesa ad oltranza del nostro passato storico della Resistenza della Costituzione quanto la difesa impegnata difficile
Da fatica di Sisifo che avremo che abbiamo e avremo di fronte nei confronti del mondo comunicativo e informativo contro cui dobbiamo dobbiamo lottare
In questo in questo contesto io credo che la definizione di ignoranza al potere che io ho dato cerchi di entrare nel merito di una cultura che si sta formando e di una cultura che eri specchiata in parecchie uscite pubbliche della maggioranza e dei partiti e degli uomini che li rappresenta
Noi abbiamo una cultura al governo che la cultura delle urla da stadio di Barra
E credo che questo sia un problema non di poco conto
Nella preparazione del programma di Forza Italia il gruppo ménage Mendel Fininvest di Publitalia
All'organismo avevano organizzato nei mesi precedenti dei gruppi di discussione all'americana con all'interno un psicologo nascosto
Gente di popolo gente di strada gente qualunque che tirava fuori i suoi problemi e li tirava fuori nel modo con cui era in era abituata a tirarli fuori
Modo molto diretto gruppo rozzo anche grossolano spesso ma rispetto ai quali si possono cogliere alcuni paralleli nelle uscite pubbliche nelle definizioni che che costoro poi hanno elaborato e dato impasto
Allora io credo che la centralità della nostra proposta che anche proposta strategica sia nazionale che europea della riduzione dall'orario di lavoro a parità di salario perché se non è così non è nemmeno riduzione dall'orario di lavoro
Sia fondamentale sia una proposta oggettivamente strategica ma sia difficile per tanti motivi compreso il fatto che la comunicazione di massa immediata eco
Approdi posti di lavoro e la sinistra dice sostanzialmente nella loro riduzione grossolana diminuisco l'occupazione queste la traduzione che si fanno
E che nel livello medio basso della cultura di massa che è stata determinata avuto degli affetti
Allora io credo che l'iniziativa forte del partito ossia quella di adeguarsi ovviamente a ai canali e abile gli schemi di comunicazione della Fininvest di Publitalia
Ma anzi sia quella di radicalizzare una differenza strategica fra la nostra capacità di comunicazione la Pola e le polarità
Che STS determino ma si è anche quello di cercare di capire e di far vivere a livello di massa le nostre stesse scelte sulla comunicazione
Quali sono le difficoltà da questo punto di vista le difficoltà sono quelle della traduzione a livello di massa di alcune proposte l'ora la proposta e la Scelta
Giusta fondamentale di opporsi alla privatizzazione della stette è una proposta che però ha delle difficoltà ecco il partito deve accentuare la sua capacità di analisi sociale
Di comunicazione di massa cioè la capacità di far comprendere un nesso fondamentale che noi conosciamo e che noi cerchiamo di spiegare e cioè che la privatizzazione dell'aspetto e all'interno
Di un progetto generale di privatizzazione di larghi strati di consumi di massa
Perché la l'informazione è un consumo di massa non è un consumo elitario
Perché la privatizzazione della STET fa parte di una riduzione generalizzata del del quantum di democrazia dirette di massa che ancora che ancora oggi si può dare ma a livello sociale il rapporto fra democrazia
Capo
E democrazia vissuta quindi cosciente e consapevole e processi di ristrutturazione capitalistico e quello per la privatizzazione della STET non è scontato
Allora a questo punto è uno dei problemi sostanziali dentro cui l'iniziativa del partito deve sapersi
Articolare in una capacità in una possibilità di coniugare di ricongiungere una un soggetto sociale che ha presente la difesa dell'occupazione la difesa degli interessi materiali a questo punto di vista e nello stesso tempo la difesa della democrazia
Faccio un esempio che dopo apparentemente non c'entra oppure oppure può anche non entrarci io credo invece c'entri molto
Le recenti elezioni delle Rsu nelle nelle aziende particolare nel settore industriale hanno dato una grandissima vittoria complessiva alla sinistra di fabbrica
Nel senso che insomma il settanta per cento di risultato va verso la chioma in alcune situazioni hanno vinto anche settori di Cobas di sinistra
E non con e non corporativi grosso modo lo i lavoratori hanno votato in fabbrica per quel sindacato impari in grande stragrande maggioranza per la FIOM che più li garantisce
E che consapevolmente dovrebbe quindi questo una grossa responsabilità anche per i mesi a venire
Ma poi sul sociale nel territorio la maggior parte di questi stessi operaia votato lega e Forza Italia questo risultato dalla Lombardia ad esempio intere aree produttive in cui la piomba stravinto ente e interi settori sociali
A densità operaia di lavoratori in cui il voto è andato verso la lega nord e verso verso Forza Italia
Allora questo io credo sia l'enorme contraddizione sociale culturale e di prospettiva dentro cui la sinistra e trovare una soluzione nostro partito in prima fila
Il nella capacità di ricongiungere socialmente e culturalmente questo soggetto sociale perché se non si riesce a ricongiungere questo soggetto sociale entro la dinamica bisogni materiali
E capacità coscienza consapevolezza di difendere la democrazia
E quindi anche lottare contro la privatizzazione della STET perché è una è un terreno fondamentale di difesa d'occupazione contemporanei di difesa
Della democrazia la battaglia si perde
La battaglia è persa in partenza se non c'è questa capacità e questa spinta questa articolazione del partito dalla sinistra di ricongiungere questo soggetto sociale
Io credo che questo sia il nodo sostanziale attraverso cui si può dispiegare la nostra battaglia anche di difesa di difesa della democrazia di difesa dell'occupazione fondamentale questo tipo di rapporto
Concludendo il referendum sulla legge Mammì è un referendum che vive di grosse difficoltà per stato citato
Vive di grosse difficoltà anche per credo alcune scelte di partenza che hanno messo in secondo piano i partiti della sinistra che dovevano esserne invece il cardine vincente
E che credo questo abbia penalizzato la possibilità la mobilitazione dirette sociale e sociale del di chi poi materialmente para cogliere firme le fa valere lei fa le foto indicare fa certificare si fa come si dice in
In questo senso
In quattro insomma per raggiungere raggiunge l'obiettivo penalizzare questo tipo di rapporto a favore di un idea
Di buone intenzioni di mettere in prima fila l'associazionismo e credo sia stato un elemento di debolezza della capacità di rispondere ad un attacco ad un attacco sulla legge Mammì cioè che un attacco da parte del del nuovo polo privato
E oggetto di questo referendum che invece ha bisogno aveva bisogno di una risposta molto più forte
Ora però insomma le cose sono in corso e credo che sia opportuno anche se lega e anche se l'auto in corsa dare alcuni aggiustamenti di di via e quindi far fare uno scatto di reni forte non solo alle associazioni che comunque si sono impegnate e non tutte
In quel in quel filo di Elenco ma anche i partiti della sinistra e anche il nostro quindi un grosso scatto di reni
Per riuscire a raggiungere queste firme
Perché paghiamo bene se perdiamo questo referendum non succede una tragedia
Di proporzioni catastrofiche succedette Rocchetta era e tutto un impianto di battaglia politica anche culturale
Nei vari nei vari sentire certe ardere perde non raggiunge le firme poi successivamente non essere in grado di certificare sostanzialmente significa fornire un'immagine della sinistra e di chi si vuole opporre alla al nuovo regime che si sta si sta formando di estrema di estrema debolezza
E io penso che se non ci riusciamo non ci si riesce solo quella spetti di tipo politico organizzativo non perché a livello sociale al referendum non sia ricettivo nella mia esperienza diretta la gente firme firma in massa questo referendum firma anche perché vuole firmare contro Berlusconi una parte di chi lo firma
Ma c'è una disponibilità da questo punto di vista questa difformità va rilanciata a tutto campo perché se non si riesce a chiudere in positivo con referendum Mammì difficilmente si riuscirà ad avanzare sulla lotta contro la privatizzazione della STET
Col giardino
Vorrei dire che la scelta politica di dire che la comunicazione con le merci non deve essere merce non è soltanto una scelta vivo ideologico politica ma a dei fondamenti molto forti
Assoluti nella costituzione e nelle leggi del diritto internazionale
Quindi la linea dei di demarcazione tra chi sostiene che l'informazione è una merce e chi propone quindi modelli mercificata il sostanzialmente privatistici
E passati sullo stato di fatto cioè utilizzando i potenti mezzi televisivi parlo degli imbonitori di regime parlo di coloro che si mostrano più
Più spesso in televisione che inventano ogni giorno dei modelli di televisione o comunque di comunicazione perché poi compongono confondono di vari livelli
Che sono invenzioni personali fuorilegge incostituzionali assolutamente fuori dal diritto internazionale lo sanno benissimo ma come già fece Berlusconi negli anni settanta e ottanta e si prefigurano dei modelli di fatto uno uno un tipo di Offerta che funziona che funzionale al profitto privato di alcuni di piccoli gruppi di gruppi o di gruppi potenti perché poi da questo ci sarà qualcuno che legittime era formalizzerà per legge questo moderno quindi il nostro sforzo secondo me deve essere quello di pro contro proporre
Progettualmente sia sul piano che la comunicazione in generale delle telecomunicazioni do comunicazione in generale
Sia su quello dei sì dei segmenti in di cui è composto l'enorme settore dalla comunicazione dei progetti alternativi cioè non basta dire soltanto no alle privatizzazioni
Occorre anche dire perché cosa in positivo ci si batte come si possa configurare
Un sistema comunicativo basato su valori supini visura lei colica sono ampiamente acquisiti dal diritto internazionale dalla nostra Costituzione
In questo senso io porto qui alla Presidenza un contributo del recentemente noi abbiamo fatto questo sforzo alcune associazioni non di mestiere non corporative non settaria
Un tentativo di progettuale cioè di vedere come si possano tener dentro tutte le variabili che sono variabili politico-culturali giuridico costituzionali tecniche tecnologiche giuridiche
All'interno di un impianto che possa funzionare anche dal punto di vista strategico anche rispetto all'innovazione rispetto al così detta concorrenza e così via
Perché sappiamo benissimo che il nostro sistema è arretrato non solo tecnologicamente sul lato dell'offerta sulla due dei coniugi il più arretrato sicuramente i loro ma anche rispetto alla democrazia rispetta la democrazia costituzionale perché di questo impegno c'è stato un grande rilancio dei valori la Costituzione tutti ne parlano
Sappiamo quali sono le forze che stanno che vogliono difendere la Costituzione per difenderla concretamente bisogna secondo me far vedere che esiste anche in questo settore avanzato
Così integrato così importante la possibilità di progettare altro da quello che c'è offerto oggi
E quindi io credo che che questo contributo possa essere per il segmento della radio diffusione non si estende a tutto il settore delle comunicazioni è una parte però consistente di questo e io sono d'accordo che va visto dell'insieme cioè la sintesi finale di tutto è il settore delle comunicazioni nell'hardware e nel software
E questo progetto è congruente con questo tipo di impostazione
Quindi noi dovremo già negli anni settantanove io ricordo sabot di coordinamento messe insieme
Tutte le i sindacati dei vari settori che il rientro degli aspetti e solo quell'informazione lo spettacolo quelli delle comunicazione ho fatto allora un coordinamento molto importante che va fatto già dell'elaborazione sull'assetto istituzionale
Delle comunicazioni che aveva già anticipato un po'ma parte di progettualità possibile in senso pubblico perché anche queste categorie di pubblico di privato di di liberisti come eroi velistica eccetera vanno un pochino ridefinite perché secondo me non non è che possiamo confondere la sto il l'organismo l'offerta statale con l'offerta pubblica non possiamo non rientrare in quelle che sono le categorica la nostra stessa costituzione cita presenta dormita collettiva che significa proprietà collettiva dei mezzi per esempio rispetto a questo questo problema
E quindi non è solo un fatto di proprietà di stato suo proprietario un fatto anche di finalità è un fatto di presenze all'interno del sistema sia pure privato
Di varie componenti e di varie finalità che non sono soltanto quelle di far profitto economico e politico
E c'è anche un problema che il privato debba essere l'attività iniziativa privata come dice l'articolo della Costituzione finalizzata a a fini sociali deve essere subordinato a fini sociali
Questo è un sistema e l'unico un importantissimo sistema di controllo sociale sui poveri
Quindi è un sistema che più di ogni altro primo fra tutti deve essere svincolato da logiche di potere di potere finanziario di potere governativo
E anzi deve esercitare e sono l'unico strumento importante per selezionare un controllo su questi poteri oltre che a formare la democrazia formare Prima Repubblica come
Sappiamo e tante altre belle cose
Quindi io credo che ci siano dei presupposti da porre rispetto a qualsiasi progetto e noi poniamo dei presupposti che sono dei picchetti perché altrimenti abbiamo ogni giorno una una passerella di personaggi che inventano modelli che non hanno nessuna altra legittimazione sono il potere di imporci delle cose che sono anticostituzionale che ci faranno rivivere ancora quello che abbiamo vissuto e denunciato per vent'anni quindi io mi auguro che il Partito Rifondazione Comunista immettendosi in questo discorso voglia essere uno dei soggetti progettuali perché anche qui nessuno
Può avere la presunzione di avere la verità in tasca è un discorso che affrontiamo in ritardo che è un discorso molto complesso che riguardo al livello internazionale dell'Europeo livello nazionale e locale
Ma credo che dobbiamo dare pari dignità a tutti soprattutto a quelli che pur avendo detto cose giuste per venti trenta anni non sono stati mai portati
Nelle passerelle
Sia dei convegni sia istituzionali allora credo che questa volta dobbiamo partire da zero se vogliamo partire sul serio da zero cominciando a cui a considerare a valutare i contenuti di di merito delle questioni la coerenza rispetto a certe cose a queste alle questioni che poniamo perché questo diventa essenziale cioè un fatto di metodo di costruire cultura costruire progettualità senza emarginare
Preventivamente
E in modo secondo me è sbagliato persone che non hanno uno status giudicato degno da qualcuno grazie
Ora tocca a Maurizio Marcelli della FIOM del Lazio
Ritengo molto opportuno questa iniziativa di oggi e l'obiettivo di batterci tutti insieme contro la privatizzazione della STET
Perché io riflettevo anche con le prime cose dette prima da una cioè sulla nostra necessità di batterci tutti contro l'operazione di Taradash contro il servizio pubblico
Perché mi dava un po'l'impressione mi faceva ricordare gli anni passati quando ci eravamo obbligati a batterci contro lo la lottizzazione della RAI
Ma nel frattempo non coglie avevamo la necessità che c'era nel Paese di definire regole nuove universali per il sistema radiotelevisivo ci siamo battuti per la democratizzazione della RAI nel frattempo innato
E nato un'altra un'altro impero un altro monopolio televisivo quale quello di Fininvest per cui lo stesso errore potremmo commetterlo oggi perché siamo tutti obbligati a batterci in difesa della televisione pubblica del sistema radiotelevisivo pubblico
Ma non dobbiamo commettere l'errore di perdere di vista le operazioni forti che stanno avvenendo nel Paese
E cioè e vorrei ricordare a tutti che per esempio fra qualche settimana se qualche settimana un mese
Due mila famiglie italiane saranno sperimentate diciamo così dalla televisione interattiva cioè l'aspetto con il la joint ventures Stream la Bell Atlantic attiverà la sperimentazione della televisione interattiva
Nel frattempo su un altro versante noi abbiamo dopo tanto parlare di autostrade informatiche che di fatto una prima autostrada informatica in Italia si è avviata e quel del secondo telefonino in concessione alla al Consorzio rivetti cioè in tecnica GSM quello è un'autostrada informatica
Cioè quello che vorrei dire insomma
E che noi dobbiamo cogliere questi punti cioè nel momento in cui difendiamo facciamo una giusta battaglia di difesa dobbiamo saperci confrontare Connell avanzare non più soltanto in termini di tecniche di nuove tecnologie
Ma ormai di impegni di struttura di organizzazione di ormai di sperimentazione concreta
Di delle nuove possibilità del comunicare
Perché tanto per capirci il problema è proprio questo ecco perché ritrovo fondamentalmente giusto l'obiettivo che perseguiamo oggi
La questione della stette della privatizzazione della STET non è solo un problema dell'affermarsi o meno dei grandi forze economiche industriali e finanziaria del nostro Paese e sicuramente anche questo ma è sicuramente anche come si realizzerà se se realizzerà e con quali caratteristiche questa privatizzazione
In che maniera le forme nuove della tecnica dico delle comunicazioni impatteranno ride firmeranno l'organizzazione sociale del nostro Paese l'organizzazione sociale i diritti le forme della democrazia ecco perché io per esempio nelle settimane passate nei mesi scorsi ho trovato non ragionevole
Lei le critiche di Rifondazione comunista nei confronti della concessione proprio del del telefonino a consorzio Olivetti perché ho ritenuto non giusto sia perché ci ha fatto accodare alle alle grida dei servi Fininvest tanto per capirci ma dall'altro perché era la prima volta che nel nostro Paese c'era una concessione che veniva data in forme regolari
Ma soprattutto perché non coglieva
Che in quella forma veniva meno uno delle dei due corni della tenaglia che i grandi gruppi industriali finanziari stavano portando avanti nell'attacco alla al sistema delle telecomunicazioni tanto per capirci
Nel momento in cui sul
Nella privatizzazione stette cioè il blocco
FIAT Fininvest arcate d'altro canto non dobbiamo dimenticarci che il secondo consorzio che partecipava alla gara era un consorzio formato da FIAT e Fininvest
Questo dobbiamo cogliere dobbiamo coglierne ecco perché non l'ho capito in quel momento le nostre critiche e le nostre riserva perché il fatto che se fosse stato affidato a un consorzio che centrato su un'industria nazionale che con grande coraggio si sposta su un versante innovativo quale quello multimediale io credo apre non solo elimina
Uno dei fattori diciamo di affermarsi di nuovi oligopoli nelle telecomunicazioni con quello che ne consegue che vorrebbero in mente affrontare ma dall'altro apre spazi innovativi anche per proprio il sistema industriale del nostro paese sulla questione delle telecomunicazioni c'è da dire questo
Io da quello che ne ho capito è molto banalmente che noi siamo veramente a rivoluzione rivoluziona mento delle forme del comunicare si supera la televisione che lo strumento che una fruizione di immagine si supera il telefono che uno strumento di ascolto si supera il computer
Che è come dire lo strumento della gestione delle cose dei dati e così via
Sì ma a una nuova integrazione
Che questo strumento della che l'integrazione che ruota intorno al nome della multimedialità della televisione interattiva di un nuovo strumento che determina anche una corsa affannosa di tutti i grandi produttori dei grandi gestori delle comunicazioni a come dire a ricambiare riconvertirsi riposizionarsi
Scoprendo tutti che non ci sono più aridi non profitto nel sistema delle comunicazioni non ci sono aree che possono essere tutelate tutto un'aria di business sono tutte aree che devono essere individuate come fattori di guadagno ecco la rincorsa su questo
Ma anche perché questo significa anche vero che noi andremo a trasformazioni violentissimi con impatti violentissimi sul set sul sistema sociale perché le autostrade
Informatiche le grandi infrastrutture legni Statunitensi o lei come si definiscono europee saranno grandi infrastrutture che possono determinare scelte in un senso o nell'altro possono essere infrastrutture che ci porteranno tutti in un grande cinema collettivo oppure a un grande supermercato di massa oppure dall'altro possono essere infrastrutture strumenti che possono fare avanzare sul serio noi tutti sul terreno della funzione di di beni e di servizi innovativi e fondamentali per la nostra vita penso alla formazione permanente alla scuola all'assistenza sanitaria e così via
Per fare questo però ci sono alcune necessità cioè la necessità di riscoprire un valore nuovo io credo nella nelle regole
Ma non per forme io così lo capisco il penso che nessuno di noi qua dentro
Abbia come dire nuovi ed è stata vista per la testa ma ci sia necessità di nuova regolamentazione un po'quello che che Al Gore il vicepresidente americano ha definito la propria la competizione protetta cioè la necessità di costruire passo per passo delle regole entro le quali tutti devono esser collocati e in maniera tale che si possano determinare le condizioni affinché queste nuove tecniche siano nuove tecniche
Noi possibilità di avanzamento sociale complessivo e non soltanto al contrario di un utilizzo soltanto consumistico e dall'altra ancora che siano strumentazioni che servano
Per
Va beh determina una condizione di democrazia diffusa e non di nuovi di nuovi comandi centralizzati tanto per capirci allora ecco credo che proprio e in questo il nostro impegno che dobbiamo realizzare oggi nei termini di come impegnarci a determina una condizione
Che nel nostro Paese che nel sistema Europa
Che sicuramente non sono perché è scritto nel piano dell'orma perché dicevo già prima già si stanno delineando degli interventi delle sperimentazioni
Se arrivi rapidamente a costruire quella competizione protetta che negli Stati Uniti si state definendo
Non solo perché impegnarsi nella costruzione di questa nuova forma del comunicare
è estremamente costoso pensiamo soltanto che progetto statunitense sono centoventi miliardi di dollari quattro volte di quello che fu il progetto Apollo verrà atterrare sulla Luna
E per cui sicuramente c'è necessità di un intervento statale per governare tutta la partita ma proprio per i motivi per i motivi che dicevo prima cioè quali patto si determinerà su questo allora io vorrei rapidamente concludere
Dando questo contributo cioè
Noi dobbiamo
Impegnarci affinché ci si si definiscano queste nuove regole
La privatizzazione la deregolamentazione nel sistema delle telecomunicazioni lo si diceva anch'prima in nessun Paese al mondo assunto livelli di tale rapidità comunitaria
Neanche Margaret Thatcher in Inghilterra priva di Zola
A British la compagnia telefonica pubblica in quattro ore tanto perché ci mise otto anni in Germania si guardano bene dal pensare una privatizzazione in termini rapidissima come si sta ipotizzando qui
Il problema dunque di rallentare di di di definire di dire dei no a questa privatizzazione anche perché ritengo che non sia sufficiente la discussione di di quelle neanche le golden share cioè del del ministero del Tesoro con possibilità di controllo non è quello il problema vero è se c'è dietro questa privatizzazione quelle regole che definiscano l'intervento sui diritti per esempio della privacy che sicuramente verrebbero verrebbero scardinati da queste nuove possibilità del comunicare per esempio la questione delle tariffe per esempio la questione dell'uso e di chi decide
Di un come installare come gestire queste nuove forme del comunicare cioè la sicurezza la qualità complessiva penalizza allora su questo noi dobbiamo stare estremamente attenti nei termini che nel nostro Paese di fatto abbiamo fino a oggi compiuti proprio con questa seconda concessione del telefonino alla consorzio Olivetti in parte impedita quell'operazione di cui dicevo prima
Ma dall'altro hanno già ci troviamo che il sistema delle telecomunicazioni nostro Paese affidato già un terzo ha un grande monopolio mondiale
Vorrei soltanto a riflettere non lo facciamo abbastanza anche tra di noi che per esempio nel sia consistette sia con Olivetti è presente questo grande gestore delle delle comunicazioni che Bell Atlantic cioè Bell Atlantic che è il terzo gestore delle telecomunicazioni negli Stati Uniti settantacinque mila dipendenti ventidue mila miliardi di fatturato siamo solo il rapporto li vetrine otto mila e seicento
Ha fatto due belle alleanze una colla stette con nell'agenda ingiusto rinvio proprio per gestire la televisione interattiva e dall'altra ha fatto una grande bella Leanza il secondo
Partner del consorzio Omnitel con Olivetti cioè si è garantito la presenza in Italia sia sul versante della comunicazione via etere sia sul versante della comunicazione via cavo
Tenendo conto che in Italia altri sistemi di comunicazione visto che non c'è la televisione via cavo Massi comunica o per telefono o per o per via etere ovviamente queste nuove infrastrutture passeranno attraverso questi due strumenti è ovvio che nel momento in cui un grande competitore mondiale come belve mette i piedi dentro questo nostro mercato qualche problema si pone allora
Perché utile io credo che sia importante che noi di questo impegno di questa Obiettivo del battersi contro la privatizzazione facciamo anche noi come dire la madre di tutte le battaglie contro la contro le privatizzazioni ma con questo spirito del dentro questa ottica cioè non soltanto di difesa di quello che già c'è ma permettere come dire i picchetti permettere per fare la sponda per realizzare quel piano entro il quale devono esser collocate le nuove forme del comunicare che sono nuove forme del comunicare che impattano anche sul sull'economia totale del Paese insomma
Olivetti quando si è presentata dicendo che il telefonino la occuperà due mila persone non è che l'ha fatto su un'invenzione dell'oggi e del domani
Abbiamo negoziato con il movimento sindacale quelle due mila e sono nuove assunzioni non di lavoratori riconvertiti tanto per capirci ma sono nuove assunzioni su nuove schiera professionali su nuove tipologie professionali
Determina una condizione di fatto in cui superiamo ci scontriamo e possiamo anche superare in avanti l'idea
Di sia queste forze di maggioranza sia di delle forze imprenditoriali che si portano dietro che la competitività del Paese essi realizza sull'abbattimento del costo del lavoro
No la competitività del nostro Paese non passa di qua
No passa nella capacità di gestione dell'innovazione non sicuramente sull'innovazione di base ma sulla manipolazione delle tecniche che ci sono ecco noi abbiamo questa possibilità è questa la seggiovia anche su questo terreno delle infrastrutture
Delle delle comode le comunicazioni su questo si giocano le le alleanze su questo abbiamo la possibilità di impegnarci come forze di progresso come forze sindacali come partiti ma con questo spirito e con questo impegno grazie
Onorevole Giulietti
Se il rispetto delle istituzioni
Va bene martirio siccome molte cose
Che ho sentito le condivido altre scuse
Molte riflessioni sono sicuramente molto più addentro la questione stette rispetto a quello che potrei fare io io vorrei profittare dalla presenza di alcuni compagni ma anche di Paissan e di vita
Ho sentito prima la relazione di Carpi per fare una specie di dialogo facendo però delle proposte che in parte riguardano la STET in parte riguardano altro spiego anche perché
Spero di usare parole troppo grosse però siccome sono circa Luzio sa confondere Boso questo è vero ma solo circa quarantotto ore che rifletto su se queste di Taradash e Storace
Sono state delle goliardate o indica una prima vera e propria rottura istituzionale che il governo Berlusconi sta per operare
Io sono convinto che sia la situazione e lo dico con parole Bronse Cook abbiate pazienza una stazione di pre colpe nel settore delle comunicazioni prego il che significa non i carri armati ma di rottura di tutte le regole rottura di tutte le tradizioni abbiamo una commissione di vigilanza che al primo giorno si trasforma in una Commissione di altra natura
E questo io credo che se noi seguiamo le battute di spirito di Taradash e Storace capiamo poco
Se inseriamo quello che sta accadendo dentro la privatizzazione della STET dentro la privatizzazione della comunicazione dentro la privatizzazione ha parlato resta se ne è parlato la manifestazione inumana ma non è una polemica sopra Milano nessuno giusto procedura giovamento pareva aver proposte però perché vedi fai con il rischio grosso che avverto
E la teoria del non oltre
Cioè quella per il quale non si capisce qual è il momento nel quale un Governo operato opera la sua rottura istituzionale entra in una situazione di modifica proprio delle regole del quadro democrazia
Lo dico perché quando iniziò l'esperimento Craxi ci fu una lunga discussione sul non oltre qual era il non oltre la pericoloso non era pericoloso non era pericoloso per una lunga stagione quando ci si accorse che era pericoloso lei cosa modificata
Qui secondo me parlano con la più veloce venti in alcuni settori nel settore della comunicazione ma non a caso seguono altre settori la comunicazione la giustizia la formazione non a caso ha fatto bene ci ha pensato la manifestazione del ventinove maggio
Perché settori sui quali si punta sono privatizzazione integrale della formazione ed all'informazione cioè privatizzazione integrale della comunicazione
E l'altro elemento vedevo abbatterti è privatizzare una giustizia cioè eliminare quell'ultimo covo di sovversivi come lo definiscono che a questa strana idea che i diritti siano diritti universali generali e non diritti di chi vince
Allora io credo che ci sia questa grande pericolo e lo non provò porno forse con un eccesso di enfasi ma ne sono convinto
Perché anche la Codella stette io la ritengo rischiosa non solo per tutti i processi materiale che ho descritto i compagni compagni molto meglio di me gusta ripetere cose già dette
E rapina che questo processo clandestino
Cioè noi stiamo rimuovendo il De il vero dato che mi pare esplosivo il vero dato e che so anche con qualcuno a sinistra ritiene noiosa come qualcuno perché compagno marito bastato sto delle incompatibilità Bacco la storia le regole non si può fare opposizione inglese
Questa perché il dibatto in Italia non è sua proposizione come sempre messo l'aggettivazione
Se si fa la pallacorda se si gioca a tennis si prende il tè assieme
Se invece bisogna sputare in aula torce noi non abbiamo una lunga discussione non sul tema
Come si fa l'opposizione ma sull'aggettivazione dell'opposizione
No amico e favola che convinca molto
Il tema delle incompatibilità esiste o non esiste perché se il tema esistenti il fatto che abbia quarantadue per cento di voti che non è la maggioranza del Paese
E anche se ne avesse settantaquattro non cambia c'è un problema che riguarda la Presidenza della Repubblica questa precaria traballante presenza da Repubblica di questo Paese
Che ha segnato un mandato una persona che è palesemente incompatibile
Questo elemento della incompatibilità è un elemento che che pesa perché usa in presenza di una presidenza del Consiglio incompatibile con un portafoglio così gli interessi economici finanziari e politici per cui anche la vicenda della Ste se la vogliamo esaminare seriamente è una vicenda rischiosa perché taxi muove dentro un quadro voglio dire se non è ancora più ricco di tre mesi fa
Perché c'è una differenza è stata preme di più tra momento frode Legia dei servizi pubblici e sono assuma una posizione medievale
La farò tra Trento tre minuti perché strenne si fa vi avrei detto la RAI così com'è non va bene va sbaraccato profondamente anche ridotta e oggi starei molto attento a dire le cose che dici Santoro starei molto attento oltre stare molto attento incontrare Storace starei molto attento a dire determinate cose
Perché è cambiato il quadro e credo che siccome la politica alcuni elementi di tecnica capisco che spesso venga rappresentata cabaret ma alcuni elementi di tecnica se c'è un Presidente del Consiglio che è proprietario del più grande pacchetto azionario finanziari questo metodo la politica
E io non posso usare le stesse parole prima della sua nomina e dopo la sua nomina perché cambia di segno
Perché oggi questa furia smantellare i servizi pubblici da sinistra come dire andiamolo in contropiede andiamo noi prima di tutto con la proposta di riduzione e sbagliata
Io vado colpito con una mia proposta di radicale riforma dell'intero settore ma che parta dal fatto che oggi in Italia il privato nella comunicazione una posizione dominante di abuso che si pone fuori dalla comunità europea e lo posso partire io
Dicendo poi io sono moderno io dimostro che sono pronto accede a giacere che cosa
Questo significa andare disarmati essere massacrati fatti a pezzi letteralmente
Allora io sono convinto che questo elemento d'incompatibilità vada valutato faccio un esempio pratico chiudo rapidamente ma dispone che ci capisce o se no se no delle foglie oggi il Governo Berlusconi dove la risponde all'anno su Tognato molto bene i compagni nel comitato referendario sul Manifesto io mi auguro che oggi i progressisti assieme faccia via proposta di lavoro
Che al termine di questa riunione tra i progressisti esiste un gruppo unico di lavoro sulla comunicazione è coordinato da Mauro Paissan anche qui
Faccio un documento in comune oggi il Governo Berlusconi doveva rispondere il governo liberaldemocratico la Comunità economica europea sulle inadempienze dell'Italia rispetta le normative europee
In materia di pubblicità
Da quello che so io non ha risposte come fa risponde
Si sceglie la strada della sanzione corregge Vincenzo se se sbaglio si preferisce la sanzione
Perché il meccanismo che state code la sanzione si paga
Ce lo siamo già di fronte a un governo progetto delle libertà che non risponde alla comunità colorazioni campagna elettorale per europee tra l'altro
Non può rispondere a questa economica ora perché non ce la fa ma questa è la palese dimostrazione non ideologica del pericolo di un governo che non ha peso una comunità europea che non può rispondere che non ce la fa perché fuori dalle regole
Ora credo che da questo primo dal Reno che vada sollevato subito l'incompatibilità che occhi incompatibilità che diventa danno attenzione non l'incompatibilità perché ha le corna perché l'incompatibilità perché alle con la Quercia perde però sembra cosa puramente di proprio da pura furia non ci piace a casa
A me non piace proprio io anche una furia ideologica e le che rivendico anche intuito e andare in piazza per vendicarmi
Lo voglio mandare via solo stupore dove ogni volta spiegare che non è vero per carità di Dio siamo tutti signori Benson abbiate pazienza qui c'è già dalla mattina alla sera fa lista di proscrizione chiedendo di impallinare le donne e gli uomini per strada
E bisogna sempre rispondo dicendo noi no noi siamo Sportitalia uno solo oxfordiano muscoli inglese
E se è un è un giovane esuberante che vuole riempire di mazzate io la mia posizione è che esiste un legittimo diritto come di un dito la legittima difesa non violenta ma legittimo per cui credo che Storace ed altri debbono sapere che se solo loro esuberanti troveranno altri giovani esuberanti sulla loro strada ovunque
è bene che cominciò a saperlo che rischia una lacerazione profonda dei rapporti sulla strada delle liste di proscrizione e sulla strada la violenza e perché non è che si possono sempre finta di niente
Per qualcuno è sereno atterrito anche che se no al diritto di essere anche loro incassati o no
E sarà bene che comunicarglielo che non si può pensare di andare dovunque a depredare pensando che tutti siano pronti ad attendere che questi arresti
Allora qual erano le proposte sulle quali volevo ragionare se questi elementi sono veri non lo so io li ho messi qua e lo chiedo agli altri compagni
La prima d'azione della Stecca l'alto molto bene Ferrara guardi che si inserisce in un quadro che trasse tra entro il mese di agosto sarà un altro
Noi avremo la STET privatizzata io lo voglio dire adesso perché poi troppo facile dopo e saranno sei reti al governo oppure schema bis su cui qualcuno lavora anche a sinistra cinque reti al governo è una rete finta per le opposizioni alla RAI dove alcuni ragazzi giocano
Ma insieme c'è la rete c'è la STET privatizzata le infrastrutture privatizzate cinque reti privatizzate il controllo della pubblicità e poi si lascia una rete all'opposizione dove i ragazzi del nell'orto gridano continua a fare la loro sperimentazione
Destinata ad essere soffocata feroce contro d'autorità di garanzia dalla pubblicità ecco perché io trovo stolto che alcuni penso di salvarsi da soli solo perché famosi non vanno da nessuna parte
Non vanno da nessuna parte
Perché o si comprende che questa battaglia riguardano solo i giornalisti ma riguarda la comunicazione che significa ai lavoratori prima di tutto della telefonia
Quei stato ricercato su autostrade elettroniche gli informatici chi fa comunicazione capo della musica del teatro del cinema e anche poi chi fa informazione ma se ne cadiamo nella trappola di ridurre questo dibattito un divario tra i giornalisti tra RAI e della Fininvest già persa
Perché Olivato poco appassionante o dibatto tra corporazioni va rotto questo meccanismo perché non serve non crea alleanze ci costringe a fare un film bel dibattito su Repubblica ma non parlare persone normali sta fuori
Però io ritengo che si punta alla conquista di serietà entro il mese di agosto il meccanismo sarà condanna del direttore generale della RAI da parte dell'ordine
Il direttore generale della RAI non poche dimettersi acquisizione del direttore generale o del commissariamento della Rai commissariamento della RAI e una serie di interventi successivi che porteranno al controllo delle reti pubbliche
Questo credo che sia lo schema che entro agosto si cerca di prefigurare
Se questa cosa è vera io pongo una domanda io credo ci sia una mutazione genetica delle regole della democrazia questo richiede una grande capacità di risposta
Il Presidente da Repubblica tedesco sia quello che se n'è andato che come sapete non un buon rosso pericolosissimo sia no Presidente da Repubblica anche in un altro estremista pericolosissimo alla foto due memorie in cui è stata mandata anche all'Alta Corte in Germania nella quale dicono
Dopo l'esperimento italiano e la vicenda della delle Grazie
Noi chiediamo che l'Alta Corte ridiscuta il problema delle regole antitrust e chiediamo una rivalutazione del ruolo dei servizi pubblici perché bisogna ritornare ad una centralità dei servizi pubblici non per ragioni di mercato ma per ragioni di equilibrio nelle democrazie
Allora mi domando perché se in Europa si sta ponendo la questione dei poli pubblici che si sta riponendo la questione quale alta autorità di garanzia vantiamo con la nostra proposta
Repossi a visto che Mario Segni ha lanciato la sua proposta sull'alta autorità ho dei dubbi io credo si debba puntare su autorità unica di garanzia ma con un meccanismo chiarissimo che non può che essere letto con i due terzi del Parlamento lo chiameranno consociazione ciò smettiamola fra paura di queste parole
Sulle regole oggetto consociazione o c'erano pura dei patti fondamentali una comunità il diritto la comunitaria diritto alla giustizia sono da regole consociative per loro natura
Ho solo consociativo con cinquantuno io decido come si comunica come si amministra la giustizia come si fa il CSM
Allora bisogna andare dritti sull'autorità di garanzia e andare sull'autorità di garanzia che non sia solo sulla comunicazione a questo punto è un'Authority sull'intero sistema delle comunicazioni
Che al grandissimi poteri
L'unico modo è quello di alzare di molto il quorum la soglia di nomina perché questo costringe a nominare d'autorità come dire che sia il più possibile il frutto come di una di un accordo
Non ce n'è un'altra l'altra chi ride chi prende sistema americano una commissione federale che ha cinque membri però sapete qual è il rischioso nominati tre dalla maggioranza e due dall'opposizione su tutte le regole fondamentali vota tre a due
Solo cinque membri potremo lamenta prego
Su tutto con la deriva del giro delle frequenze le regole scatta il tre a due fisso ecco qual è il rischio della dell'autorità collegiale che può avere una maggioranza precostituita
Allora se in tutta Europa in corso questa discussione pongo la domanda è una riscossione arretrata quella che viene posta qui sulla STET sul polo pubblico
Cioè il ragionamento sul polo pubblico che significa Enrico la un ordinamento sull'autostrada elettroniche un ragionamento sulla STET un ragionamento sull'informatica ma io potrei aggiungere altre cose
Qua si parla di polo pubblico della comunicazioni sono altri pezzi che sono fuori e sulle settore del cinema il settore del teatro i settori della Biennale su una serie di settori che stanno nel Polo pubblico sono completamente scoordinate tra loro privi di sinergia
Privi di regole uniche privi di sinergia tra i diversi settori
Però io credo che si debba rivalutare il polo pubblico se per polo pubblico s'intende un istituto di garanzia sempre polo pubblico non si intende ciò che del governo allora faccio la proposta io sono stato molto lungo vi chiedo scusa
Le proposi che volevo fare finalmente dette queste cose quindi approfitto della presenza anche di Pessano edita uno secondo voi è necessario o no procedere immediatamente lo propongo io chiedo una convocazione immediata
Dei segretari dello schieramento progressista con i responsabili dei gruppi parlamentari perché segnalino che c'è una rottura delle regole nel campo della comunicazione da c'è un'incompatibilità palese
Non rottura delle regole nel campo della comunicazione della giustizia si proceda la convocazione di tutti i segretari del polo progressista con i gruppi parlamentari
Per affrontare questa questione con carattere immediato e fa è ampia avanzo la seguente proposta abbandoni mediato dalla commissione di vigilanza perché è stato stravolto le sue caratteristiche
Denuncia in sede politica oltre che penale e di interesse privato in atti di ufficio fra trasformazione in un club di Forza Italia la Commissione di vigilanza costò il cemento conseguente alle regole
Oltre che le denunce di cui parlava una ripresa prova denuncia politica la come si legge Lanza è un club di Forza Italia ha perso ogni credibilità
Pensa tra dichiarazioni di ieri di Taradash lo trovo più fetente di quella sulla Rai
Ieri ha detto ai io mi occupo anche della Fininvest ma avete visto come se n'è occupato dicendo perché mentale non dà spazio alle forze di maggioranza e quindi compie omissione
Allora siamo proprio al congelamento delle persone cioè siamo di fronte ad un utilizzo uno della della commissione per apparire in video lui a Pannella ogni sera per violare le norme sulla corte
Beh ma questo pudore la possiamo rispondere solo mediocre o che passano del foto molto meglio pomo pre ma noi tutti
E vanno a causa della su licenza
O comunque va disattivata la Commissione o allora facciamolo etichettato la RAI e la Fininvest da qui al dodici gruppi di parlamentari a turno vanno a picchettare la RAI e la Fininvest sostenendo che c'è un taglio della presenza delle sinistre questa campagna elettorale non è possibile questo gioco per cui si fa finta di essere maggioranza e opposizione continuamente
E in cui Pannella parla ogni sera e noi stiamo ancora a discutere sul povero pannello il povero Taradash
Qui siamo in presenza di un gruppo organizzato di provocazione
Che tende ad occupare a favore della maggioranza col gioco delle parti permanentemente la comunicazione televisiva e Barrotta con grande radicalità
Ecco perché io sostengo che occorre una visibilità c'è una convocazione del tavolo progressista una convocazione dei parlamentari una denuncia rispetta la Commissione di vigilanza
Una richiesta congiunta l'incontro col presidente alla Repubblica garante
Il prete da Repubblica sul quale io mille perplessità ma sul CSM ha detto con chiarezza non si poteva andare oltre di va fatta la stessa questione posta sul CSM se c'è un'autonomia nel settore della comunicazione
Anche riguardo la magistratura se posso permettermi
Io andai con atteggiamento molto aggressivo
La magistratura dobbiamo invitarla con un documento Vincenzo lo dico tra magistratura
Guai se qualcuno pensasse che si difende la RAI perché la RAI c'è stato una corruzione consociativa io credo che la magistratura vada detto con fermezza ma da una riunione plenaria plenaria io chiedo però che qualcuno Lattivi questa riunione meno interessati Nappi passa vita Bertinotti di portarne qualcuno faccia partire tutti assieme alla fine di questa assemblea cittadina non interessa
Alla magistratura ha posto la questione
La magistratura in dati davvero sulla RAI perché mi ha colpito una cosa di Storace ha chiesto che si indaghi dall'otto agosto del novantadue ma sapete perché perché il giorno in cui viene mandato a casa il Caf e arriva il nuovo governo aziendale della RAI
L'inchiesta io la voglio da quarantotto in poi
E in particolare la voglio sulle nomine dell'agosto del novanta la notte in cui fu approvata la legge Mammì ci fu uno scambio tra il caffè il capo tra la Fininvest e la RAI
Il raid furono costruite carriere improvvisate in una notte di semi analfabeti pubblici che sono gli stessi che oggi urbano prerequisito della meritocrazia alcuni cretini
Allora che su questo Barrotta questa polemica non so davvero dove subiamo
Allora chiediamo che la magistratura faccia due cose la magistratura se non ricordo male a Roma alcune inchieste aperte su frequenza o poli la magistratura a Roma per tempo la l'inchiesta su frequenza oppure sull'eventualità ingenti sulla Fininvest
Alcune persone aspettano di sapere se devono andare o no in galera sono ferme da mesi le richieste a Milano che un pezzo d'inchiesta ferma allora io credo che chiediamo che davvero non abbiamo problemi
Aprono tutto
Si chiama così proprio tutte le carte RAI Fininvest pecorino vada fino in fondo a Milano a Roma
Vadano sino in fondo e se poi c'è qualcuno che si dichiara di sinistra che ha sbagliato alla RAI e alla fine si abbia pazienza va in galera assieme agli altri ma lo dobbiamo chiedere no credo che premono si aver paura tarda ci vuole sfidare in tribunale andiamo
Io lo dico subito che cosa accadrà credo che il governo potrebbe tra in crisi
Perché alcuni dei soci Forlani anni del Caf erano tra i principali protagonisti farà di quella stagione si vuole indagare sul Grottarossa speriamo che si apra subito l'inchiesta sugli appalti di Grottarossa vadano
Io faccio di Padre Pio con Berlusconi buttò giù il telefono e gli dissi presidente chi sa parli lei ha ragione c'era anche Pasquarelli andate tutti alla Procura della Repubblica perché non è possibile che la legge Mammì sia l'unica legge di questo Paese dove c'è venuto il cielo prossimo pagare tangenti consiglio a tutti di parlare prima che sia delegato la magistratura
Successe putiferio io lo ribadisco rispetto ai vecchi governanti RAI e ad altri chi sa sulla legge Mammì qualcosa aiuti magistrati
Non stiamo chiedendo nessun bavaglio padano sino in fondo a vedere tutti gli appalti dati tutti gli appalti concessi tutto il regime delle frequenze ciò state denuncia già primo sa meglio di me durissime sulle frequenze la parte ad emittenti locali potrà riprendere
Io le ho volute dire queste cose tu non c'eri famoso già io chiedevo se c'è possibile la mia proposta è una convocazione immediata dei progressisti
Su questo tema che la rottura delle regole nella comunicazione dei segretari ma anche dei gruppi parlamentari per andarono denuncia immediata
Denunciare questa rottura delle regole abbandonare la Commissione di vigilanza presentare immediatamente una proposta di legge sull'antitrust anche di un articolo sull'incompatibilità sull'antitrust per le quali sia già al Senato una proposta di un articolo sull'antitrust e sull'incompatibilità che si porta alla Camera al Senato
Anche perché poteva vedere sorprese io penso dovremmo rivolgere meramente anche i pattisti popolari Maliki socie purtroppo pensare una cosa che drammatizza i molto che dice su questo tema delle regole tutte le opposizioni compresi pattisti popolari se ci stanno siamo convocano
Perché le regole sono un bene indisponibile a mio giudizio di sta producendo un massacro delle regole del settore dalla comunicazione della giustizia io l'avverto con grande rischio voglio
Perché dico che questo mi pare un percorso perché quello che ci porta palla manifestazione nazionale
Di quella stette un pezzo la nostra propongono io sono contento solo da referendum
Un referendum che dice no ad alcune cose ma che costruisce la partita che la riflessione di oggi la proposta positiva autorità quali processi delle comunicazioni quale antitrust sulla pubblicità vuole nuove forme proprietarie la Public Company che significano già prepara molto bene non significa nulla messa in astratto quale che tipo anche la lago diventa una public company
Può diventare degli abbonati un po'di una dall'altra cosa può diventare surrettiziamente una succursale dalla Fininvest
Ecco perché bisogna chiedere trasparenza su questi processi
Io lo
Lo so che posso calcato i toni e ve ne chiedo scusa io sono convinto che l'ardua istituzionale ci sia già stato la rottura delle acque ci sia già stato che questo governo non sia la prosecuzione del precedente governo che questo governo sia un governo che sta già calpestando le regole
Io non mi farei non perdere più tempo con Taradash e Storace
Ma a questo punto se siamo convinti che davvero c'è un allarme io credo che la risposta debba essere a radicale visibile immediata molto forte
Altrimenti corriamo il rischio di poter dire che c'è un allarme le nostre compagne nostri compagni la nostra gente dice scusate ma se c'è questo allarme voi in che modo sono state segnalando con quali atti con quale radicalità
Potrebbero convincersi che si tratta di un grande scherzo non vale la pena di opporsi io credo che sarà bene evitarlo questo rischio grazie
Coincidenza vuole che tocchi proprio a Vincenzo vita responsabile informazione del PDS
Devo vi ringrazio
Ne approfitto intanto per
Complimentarmi per questa iniziativa di cui ho apprezzato sia il tempismo ossia anche impostazione
Ho trovato molto interessante la relazione di Nappi per tanti versi condivisibile ho trovato molto stimolante il contributo di Musacchio
Sì approfitto di questa opportunità per introdurre anch'io come hanno fatto tanti compagni adesso da ultimo Giulietti
Qualche considerazione
Sulla RAI e sulla STET su quello che accade nel comparto
Della telecomunicazione
Parto anch'io anche se devo dire trovo un po'aberrante che il nostro tempo debba essere speso molto attorno a questa cosa
Sulla vicenda di Taradash
Su cui
Chiude come Giulietti ho apprezzato l'iniziativa puntuale del vicepresidente progressista da cose vigilanza Mauro Paissan
E che ritengo però anch'io l'avvisaglia
Di una più seria e più inquietante vicenda che è quella diciamo dell'attacco al senso stesso nel servizio pubblico al di là delle frasi anche un po'
Hard un po'improvvisate
Un pochettino diciamo grossolane di Taradash spalleggiato da Storace
La questione di fondo è l'attacco alla struttura medesima di un servizio pubblico in un sistema delle telecomunicazioni
Non è casuale che la proposta concreta che Taradash ha rivolto ai vari interlocutori eh insieme di
Ridurre la portata del servizio pubblico togliendo la pubblicità e quindi fondamentalmente
Eliminando la RAI dalla parte privilegiata del mercato della comunicazione
Ma nello stesso tempo non diminuire il numero delle reti di RAI e di Fininvest e insieme dell'intero settore mantenendo invece uno status quo che è esattamente oggi
Parte di un processo di degenerazione
E di lento spegnimento dell'anomalia pesi positiva che in passato ha avuto la vicenda italiana in questo comparto
L'attacco così forsennato al servizio pubblico e alla sua fisionomia
Cinquale che è stato detto molto opportunamente in una
Tendenza
Come diciamo con un termine un po'luogo una tendenza internazionale
Assai chiara
Che nei prossimi anni diverrà
Il punto fondamentale dei processi di sviluppo così come la siderurgia fu l'Energia sono stati in altri momenti della storia di questo secolo le telecomunicazioni nel corso del prossimo decennio o diventeranno la più grande priorità dei Paesi evoluti
Il luogo in cui si individueranno e si formeranno nuove gerarchie tra i Paesi
Tra un ordine un saluto del mondo da rileggere in questo contesto qui ci accorgeremo che il sud molto più vasto di quanto sia geograficamente
E all'interno di questo quadro
Il grande salto tecnologico che abbiamo di fronte a noi il matrimonio tra il cavo
Il telefono il video la televisione matrimonio da cui entrambi soggetti come succede sempre del resto nel matrimonio usciranno uguali a prima avremo un intreccio multimediale già in atto peraltro
In Paesi più avanzati di noi
Che richiede da parte della sinistra di una sinistra consapevole un ragionamento davvero
Diverso e più impegnato sul tema della comunicazione è stato sottolineato qui con molte opportunità io lo voglio dire rinviando ad una sede di confronto che ci piacerebbe poter svolgere l'ha detto Giulietti lo ripeto anch'io su questi insieme di argomenti
Che forse però richiede qualche approfondimento in più su sull'intera materia economi limiterei a uno slogan mistica un po'ad Effetto ma poi non efficace in termini operativi
Quello che è certo è che in questo incrocio tra il video il telefono tra televisione il capo in questa ridefinizione degli assetti della geografia del sistema
Non è pensabile fare come si sta facendo in Italia ad opera oggi del governo Berlusconi ma la cosa
Dei predecessori come dire in altre fasi la politica italiana non si può fare quello che sta oggi appunto avvenendo in cui alla RAI sotto attacco strumentale perché comunque un pezzo della vita democratica con tutti i suoi limiti e i suoi difetti
Si accompagna a una privatizzazione della STET
Insieme
Frettolosa improvvisata
E senza delineazione di assi strategici di alleanza internazionale di contesti istituzionali adeguati
Io non credo che per una sinistra che si voglia porre questo arco di temi in modo
Efficace
Sia un tabù parlare di privatizzazioni non è questo il problema badate bene
Il problema è che la privatizzazione così come oggi è in atto sulla STET non ha al consenso per cui
A rinvio motivato da un ordine diciamo di necessità
Per i conflitti nella maggioranza va detto più che un rinvio si deve riaprire una fase di riflessione lì mettere in discussione l'intera materia
Intanto individuando i comparti da cui uno stato moderno non può abdica
Qualsiasi Stato qualsiasi governo sia esso di colore
Conservatore
Ho
Più progressista in giro per il mondo non si sogna neanche per un attimo di svendere i suoi gioielli di famiglia questo vale per il Giappone vale per gli Stati Uniti vale per la Francia vale per la Gran Bretagna vale per la Germania
è come se diciamo una persona dalle risorse modeste e tendenzialmente povera per comprarsi da mangiare si vende negli ultimi gioielli dei nonni a quel punto poi una più niente ed è i alla merce degli eventi allora il problema che noi poniamo è e mi pare che su questo ci sia un consenso con Rifondazione Comunista ma tanto si discuta appunto i punti chiave dello sviluppo e i comparti del sistema della della tela con delle telecomunicazioni che non possono essere privatizzati non per busti ideologico perché devo dire
Musacchio l'ha fatto in abbondanza ma anche qui diciamo
Invertendo letture marziane non è che di per sé la sette la formula societaria sia dirimente non è questo il problema
Tanto rischia di essere analoga la forma di poter so la stette del regime democristiano non è che fosse ancorché pubblica una grande cosa anzi è stata foriera di alcune delle grandi diciamo porcherie
Della vita italiana quindi non è questo il problema questo volevo dire anche sulla privatizzazione non viviamo la come
Un tabù astratto preme
La individuazione dei comparti strategici tra cui certamente quelli che hanno a che vedere con la comunicazione le reti di fusione secondo il meccanismo delle golden share io invito tutti noi
Sia Vieri sia Rifondazione sia l'insieme del fronte progressista ad utilizzare anche di più competenze e professionalità del nostro mondo perché io ho come l'impressione
Che noi in questo settore
Ma forse vale anche per altri parlo di questo perché lo conosco meglio quindi non voglio essere troppo cattivo parlo di questo
Utilizziamo poco competenze professionalità adeguate e diciamo così a volte o forme il timore sottopelle che i nostri avversari
Ci trattano come un po'diciamo nel nel film La stangata cioè io non ci credo che il meccanico dalla golden share sia sufficiente per tutelare un interesse politico non ci crede
Vorrei che i nostri Esperti e della intervenissero e ci desse una mano per reggere un conflitto un confronto che non può essere effettivamente lasciato come dirà qualche scambio di invettive lavoriamoci di più quali sono gli strumenti adeguati in termini anche di diritto societario questo è un appello che io rivolgo a come dire
Quelle aree professionali sono numerose che fanno parte della dell'aria dei progressisti per tutelare un bene pubblico bastano le golden share io non lo credo
Le convenzioni così come furono sancite in altre epoche hanno senso io non lo credo io però come diciamo così non voglio adesso sovrappormi ha competenze che non ho però lavoriamoci approfondita
Vengo al punto chiave che riguarda la proposta di più può più volte Rifondazione Comunista affatto
Di un intreccio tra l'aspetto e la RAI in una chiave di polo della comunicazione io ritengo che ci sia un terreno di sperimentazione vera
Non tanto e la costruzione di un generico neo con l'osso che nasca dalle ceneri di un aspetto di cui non sappiamo come dire l'evoluzione di una RAI che peraltro da destra si sta
Violentemente attaccato
Io credo che vi sia un terreno ben preciso determinato su cui ci devono dire sì o no i nostri interlocutori e avversari
O meno che è quello della gestione delle reti in Italia deve nascere un po'pubblico a prevalenza pubblica di gestione delle reti siano esse le reti di distribuzione via terra le reti
Distribuzione via cavo reti discussione via satellite un pollo
A prevalenza pubblica che diventi il perno di un riassetto dei sistemi della comunicazione
Stelle tra l'altro sdrammatizzare andò persino la questione delle vecchie reti via terra e quindi portando
Più un attualmente la diminuzione del numero delle reti che è un obiettivo che tutti dobbiamo e ha avere abbiamo il superamento del duopolio RAI Fininvest l'apertura più Poli comunicativi terzi quarti poli eccetera eccetera
Favorendo questo processo attraverso l'individuazione di un grande soggetto che possa affittare
A diversi interlocutori come l'autostrada diciamo così
Della informazione
Pagando un pedaggio affittare Peretti e quindi ampliando il numero dei soggetti in campo via cavo o via satellite perché l'italiano
Può essere arretrata come oggi di quindici vent'anni rispetto al peso Robecchi pena uscire dal contesto dice quindi mi pare che ci sia un terreno di lavoro ecco questo la proposta operativa
Che accogliendo molto delle vostre preoccupazioni possa portarci a contro proporre come deve fare una sinistra
Un'area di opposizione con questo sistema tra l'altro elettorale contro procure un'altra linea di evoluzione
Tecnologica e di sviluppo che non rimuova i problemi di oggi di questo sistema e della sua configurazione italiani non abbia tabù o cattive eredità da difendere che non c'entriamo niente con la vecchia gestione
Del sistema della comunicazione delle telecomunicazioni quindi non abbiamo questi problemi non dobbiamo difendere i vecchi monopoli diciamo di Stato come se fossero
Ora no dobbiamo porre il problema di un nuovo intreccio tra pubblico e privato di una gestione pubblica dei punti strategici di un controllo sociale e vengo per chiudere alla proposta però allora dirimente
Noi dobbiamo chiedere
è imporre perché questo è un terreno di conflitto anch'io come Giulietti non credo che i terzi quarti poli nascano per
Gentile concessione di qualcuno sono conflitti noi dobbiamo pretendere rivendicare che ogni discorso su parziali privatizzazioni su ridefinizioni degli assenti tra pubblico e privato abbia una primus e cioè le istituzioni in Italia di un'autorità di emanazione parlamentare che riguardi l'intero settore della comunicazione se non c'è questo c'è un luogo di verifica e di controllo democratico
Della struttura delle reti
Del delle concessioni
Dell'articolazione anche
Dei tempi e dei modelli diciamo
Di riassetto del sistema noi andremo ad un impoverimento piuttosto che ad una arricchimento della
Comunicazione
Un'autorità di emanazione pubblica studiamo pure le forme di nomina o di elezioni questo certamente però deve essere un elemento chiave da porre oggi subito in campo immediatamente anche una proposta
Vi leggete potremo promuovere assieme che riguarda specificamente questo punto quello dei controlli
Che non vuol dire
Un non lavorare per la riforma del sistema sicure tutelano amici stiamo lavorando i cui progressisti
Con Mauro Paissan che li coordina stanno lavorando attorno a questo punto ciò non toglie che questo argomento per l'urgenza potrebbe persino avere una sua autonomia
Il referendum sulla Mammì è sottolineato lo voglio fare anch'io perché è parte integrante di questa battaglia ma consentitemi un'ultima battuta
Due gelo delle luci una riguarda la questione della
Pubblicità
Credo che noi oggi dobbiamo fare un'iniziativa molto seria e molto impegnata sul richiamo della Comunità europea
Perché
Oggi come è stato detto più di uno in più di un intervento scade diciamo il l'ultimatum tra virgolette che la comunità europea Unione europea ha inviato al governo italiano sulla pubblicità
Ora noi dobbiamo oggi porre tutti quanti assieme una questione democratica cioè non è credibile davvero non è credibile che un governo che ha fatto
La sua campagna elettorale sull'onda di una promessa di modernizzazione del Paese
Di un rilancio dello sviluppo di un'ottica diciamo di evoluzione
Dei consumi italiani
In realtà si stia rivelando un Paese
Chiusi sì
Che facendo la politica chiusi is abbia addirittura inventato
Ministeri di cui non si sentiva l'esigenza e l'utilità e sia sul fronte della del rapporto con l'Europa e quindi con lo spazio in cui si va a discutere anche
Di riassetti per il futuro sia totalmente inadempiente e sia anzi peggio sia figlio della vecchia logica
Che Alleanza nazionale peraltro interpreta molto bene della chiusura corporativa e nazionalista nudo dopo una questione democratica
Sulla RAI
Sulla RAI io credo sia una proposta immediata pure qui da fare
Su questo concordo con Juliette
Marco Taradash ha posto il problema della
Di riaprire diciamo i libri della RAI sulle gestioni passate benissimo così facciamo si faccia
Apertamente in modo trasparente sull'intera zitta del servizio pubblico ben venga appunto
Ben venga un'iniziativa in questa direzione ben venga un intervento dalla magistratura
Detto ciò io però voglio fare una proposta molto operativa che si collega in modo
Preciso al tema di oggi severa la considerazione che stiamo facendo sull'intreccio tra i sistemi sopracitati andare autonomo una nuova autorità sulla comunicazione io vi pongo una domanda che
Pongo anche ai compagni che sta nella corsa in vigilanza
Ha senso che esista ancora la Commissione di vigilanza
Cioè assenso che in questo contesto esista un luogo che spogliato dei suoi poteri
Più rilevanti cioè la definizione del tenti di pubblicità la nomina del consiglio avvisato della RAI rimanga semplicemente come vetrina per qualche rinchiuso
Esponente però a maggioranza che vuole prendersi qualche vendetta rispetto al servizio pubblico è un punto io credo vada posto
Vada posta all'interno di questa proposta di insieme all'interno e ho concluso e vi ringrazio di una fase di iniziativa straordinaria sul tema della comunicazione
Io spero che la sinistra riesca in Italia ricostruirsi a ridarci un'identità e un progetto certamente senza passare attraverso un chiarimento su questo tema non avrà vi è un'identità né un progetto grazie
Allora la domanda sul suo assenso la commissione parlamentare vigilanza inevitabilmente tocca a Mauro Paissan visto che è anche vicepresidente della stessa commissione a dimostrazione che nessuna traccia
Siccome condivido molte
Delle cose dette per ultimo se la Giulietta che dà vita
Mi limiterò ad alcune
Rapide osservazioni
Sul tema del dell'incontro innanzitutto io concordo pienamente sulla proposta di dare uno stop
Processo al progetto di privatizzazione della STET
Con la motivazione che qui è stata detta
Ridefiniamo prima il campo di gioco
Poi vediamo quali giocatori
Mettere in campo anche per quanto riguarda la stessa
Se tutta pubblica quale forma eventuale di prima generazione integrale parziale eccetera
Con l'introduzione anche nel nostro dibattito in questi o concordo pienamente con l'osservazione di
Di vita perché l'ha sperimentata anche in questi giorni sul ridisegno del sistema delle del televisivo di riformare la legge Mammì
Lavoro a cui stiamo adoperandoci in questi giorni
Di abbandono e di un certo dilettantismo che spesso troviamo di nostre dibattiti
Io sul discorso della destino proprietario della RAI
Ne sento di tutti i colori
E partendo magari le stesse la stessa volontà politica
Mi si dice è meglio lasciare tutto nell'Iraq
Belli io depositato dal Tesoro meglio la public company
Meglio la privatizzazione Marco la golden share
E tutti dicendo ci vuole il servizio pubblico accetta ecco sento io io almeno
Dipenderà anche dalla
Forma mentale degli
Delle singole persone ma io mi smarrisco quel punto politicamente non tecnicamente cioè non credo che
Tutte queste proposte possano a partire da una medesima pre preoccupazione da medesima finalità politica io non ci credo vuol dire che o siamo appunto
Dilettante incapace di usare anche le completo le competenze che nell'asse ambienti ci sono oppure la nebbia all'interno del campo della sinistra e progressista ha raggiunto livelli veramente di guardia
Perciò io ripeto qual è la mia posizione da posizione non non esperta del settore ma sensibile alle problematiche esistente in questo settore nere sì
Allo stop
Però apriamo il discorso del
Del Progetto del sistema di dette le comunicazioni del nostro Paese e all'interno di questo progetto definiamo il destino proprietario della Società preminente poi di questo settore
Riguardo alla situazione
Del mondo televisivo negli atteggiamenti politici in ordine in duopolio televisivo in corso in questi giorni in queste ore
Ovviamente in chi io esprimo una preoccupazione molto molto forte
Io l'ho espressa già prima quando ho visto
Il proposito
Portato a compimento
Nella quasi sua interezza
Il proposito della Fininvest di occupare militarmente tutte le postazioni istituzionali che hanno in qualche modo a che fare
Con la questione televisiva
O in prima persona come Forza Italia
Oppure con
Il socio privilegiato che Alleanza nazionale in questa fase con l'esclusione di tutte le altre componenti della stessa maggioranza
Sia la lega rea di aver sollevato di sollevare ciclicamente in modo più o meno strumentale problema
Dell'Antitrust e del pluralismo televisivo
E della stessero CCD ad esempio che una componente stimato che è stato
Completamente macinate solamente due componenti se state privilegiate appunto Forza Italia e Alleanza Nazionale
L'elenco abbiamo fatto anche nei giorni scorsi appunto precedenza Commissione cultura
Sottosegretariato la Presidenza del Consiglio con delega cinema sportelli e spettacolo la figura del vicepresidente della Fininvest
Presidente la commissione di vigilanza ministero delle Poste
Vicepresidenze stesse di tutte queste commissioni sulla assegnate Alleanza Nazionale sta presente Forza Italia e viceversa
Cioè una occupazione militare che ha l'unico siamo l'unica turbativa
Nella quale io non sono perfettamente entusiasta
Del presidente leghista la commissione lavori pubblici del del Senato che la commissione appunto competente meglio così io non non metto in discussione o in dubbio l'operazione certo non faccio salti
Salti diciotto
Un'occupazione militare i cui primi affetti adesso si stanno dispiegando con le iniziative del Presidente del vigilanza
Noi abbiamo
Con un appeal con altri componenti
Della commissione
Fatto quel po'che potevamo fare nel senso di
Opporci osteggiare
Questa conduzione
Di parte
Della vigilanza
Io sono lo dico Giulietti io sono per continuarla questa battaglia
Nel senso che le proposte
O di abbandono di io le pongo al termine di un processo dei opposizione battaglia tentativo di condizionamento e che io io mi sento in dovere di esercitare
Finché sì verificando le condizioni di inagibilità di questo organismo parlamentare
Tutto io sono per assorbente per fare questi incontro per
Adottare
Tattiche e strategie di lotta e di battaglia e io stesso nel
L'altro ieri ho posto il problema che si fanno porre anche ai presidenti di due rami del Parlamento eventualmente alla massima autorità di garanzia capo dello Stato il problema dimostrato però nell'avvio della Della commissione ricordarla come se non si è riunita ancora nemmeno una volta villa
Inagibilità di questo organismo per
Faziosità per parzialità e per
Interesse privato in atto
D'ufficio del del presidente neo nomina
Sui destini della vigilanza
Ovviamente non mi pare il caso di porre un problema di
Autoscioglimento alla luce di questi comportamenti perché avremmo dovuto con la stessa identica motivazione porcelo nera passata legislatore
Tutta questa problematica nudo da dobbiamo riversare nel processo di definizione del del nostro progetto di legge di ridisegno del sistema televisivo
Dove ovviamente non ha più senso a questa Commissione di vigilanza gente ridare un oltre il trenta di garanzia
Collegiale eletta dal Parlamento
Ma non so se di composizione parlamentare questo non ride
Chiare in proposito forse la stessa cosa insomma importante la fonte di legittimazione di arrivi dal dal Parlamento con competenze sull'intero sistema televisivo
E forse soliste sull'intero sistema della telecomunicazione dell'informazione compresa anche ritenere scritta questa un altro problema che dovremo il remo scioglie
Durante questo io credo molto nel in questa proposta di legge perché nella discussione su queste materie non è detto che l'attuale maggioranza si presenti in modo compatto
Sulla stessa proposta ad esempio di togliere la pubblicità alla RAI all'azienda il servizio pubblico non c'è con spacco non c'è accordo all'interno della maggioranza
Alleanza nazionale che è per la difesa di questa RAI
Solo la vuole occupare
Con propri uomini certo Alleanza Nazionale non non sarà d'accordo mentre la pubblicità RAI semmai può pensare di togliere il canone in modo demagogico
Per non far pagare e cita il servizio pubblico e lasciare invece totale campo libero a pubblicità anche per quanto riguarda la RAI
E sullo stesso destino della RAI c'è contraddizione tra Forza Italia Alleanza ma Alleanza Nazionale e lega
E lega Nord perché da una parte la si vuole smantellare dall'altra la si vuole subito mente riconquistare con un disegno di nero lottizzazione
Perciò io penso che dobbiamo accelerare
A questo nostro tentativo gli giungere a questa proposta di legge imporre la discussione di questa legge nelle competenti commissioni di camera e senato in questo discorso io introdurrei anche il tema della proprietà dei giornali
Non limitarne sicuramente alla televisione perché noi andremo cosa ha fatto questo discorso in altra sede qui non ripeto andremo a un restringimento di autonomia
Dei giornali perché i gruppi industriali proprietario di queste testate hanno bisogno di questo governo e se hanno bisogno di questo governo non posso lasciare
Libertà e autonomia alle testate di cui sono di cui sono proprietari
E qui si introduce il discorso della così proprietà diffusa
Quanto gravi giornali che potrebbe coinvolgere anche riguardare
Le stesse emittenti televisive qualora non riuscissimo a introdurre un effettivo pluralista
Infine una notazione su
Sullo scandalo di questi giorni riguardo all'informazione sia RAI che Fininvest durante la campagna elettorale
Il direttore generale Locatelli si è presentato in vigilanza sabato scorso nell'ufficio di presidenza vigilanza sabato scorso con con dei dati
Irricevibili per confusione approssimazione per sacco pressappochismo eccetera
Dei quali però emergeva un dato inconfutabile
La sovrarappresentazione delle forze della maggioranza
Da parte dell'attuale RAI quella RAI comunista rossa progressista così descritta dello stesso Taradash o dalla o o dalla maggioranza
Perché si sono con conquista Contestabile le singole cifre non è contestabile ad esempio non sono contestabili li zero
Che in quella statistica venire hanno evidenziati ci sono molti zeri o molte numeri prossimi allo zero e guarda caso quasi tutti attribuitole forse dell'opposizione e non c'è detto le forze della maggioranza
Taradash poi prima di parlare dovrebbe almeno leggersi le leggi visto che è chiamato a presiedere un organismo parlamentare nelle sue dichiarazioni di oggi dice delle Grandi castronerie riguardo alla Fininvest
Lui contesta l'informazione Fininvest a parte la giusta notazione di Giulietti sul sul merito ma dice io la contesto dal punto di vista civile democratico perché la fine del resto non ha nessun obbligo giuridico di riguardo alla parità di trattamento
Mentre c'è una tanto di legge approvata alcuni mesi fa nella Parlamento di cui Taradash faceva parte
Che prescrive gli stessi identici doveri da parte delle emittenti nazionali riguardo alle campagne elettorali l'altra opzione vale semmai al di fuori
Da aiutante mal cosa cabale tra la pratica parità di trattamento riguarda sia e servizio pubblico che l'emittenza privata
E se denuncia la magistratura è stata fatta per la RAI lo stesso fondamento giuridico avrebbe una denuncia alla magistratura da parte della Fininvest per il mancato rispetto di questa normativa
E da ultimo sulla paragone la Repubblica di Salò rispetto alla RAI
C'è un elemento di verità
Non per cattivo gusto del richiamo di questo specifico richiamo storico ma è vero che la RAI oggi e non la fa e rappresenta una fase di transizione
Da parte del vecchio regime partitocratico verso una
Quella che noi speriamo
Una reale servizio pubblico a Taradash forse va ricordato che da Salò il nostro Paese
Si liberò
Con la presenza di determinante dei partigiani e dei membri la desistenza e non certo con l'alleanza di ferro con i fascisti
D'ai quali si richiama il missino di oggi Storace grazie
Adesso se mi permettete nonostante fossi ibernato in questo ruolo per me quanto ma inconsueto di presiederà avevo in conto di raggiungere
Un un contributo come compagno che ha partecipato o all'elaborazione della commissione informazione del partito
Perché
E volevo anche perché purtroppo assume anche un ruolo non dico sgradevole ma un po'di confine perché qui adesso il rischio dopo aver tanto battagliato sulla questione spetta rinviamo ecco alla creazione di un senso comune vago e poi non si capisce ma in realtà qual è il nodo dico della questione io sono convinto che i nodi ci sono sono ancora rilevanti e in gran parte attraverso non come la sinistra e per cui forse Danny diciamo è utile
Forse non bene ma sicuramente utile affrontarli lì ma dove si discute sul serio e il punto centrale mi pare lo cogliesse
Proprio l'onorevole Paissan quando parlava di questo eclettismo che c'era un po'sulla RAI dove la mettiamo la mettiamo ad aprire la mettiamo al Tesoro la mettiamo di qua la chiudiamo di là
Perché in realtà dietro a questo eclettismo c'è un problema che appartiene tutto alla sinistra
E cioè qual è in realtà il concetto è la concezione di servizio pubblico ma della comunicazione e dell'informazione
E la cosa diventa poi ancora più grave qual è la concezione il concetto di servizio pubblico oggi in questo Paese in vigenza di questo governo
E dico questo perché su questo ma per esempio io lavoro in RAI e in RAI non siamo d'accordo
E non siamo d'accordo diciamo fra vari entità
Eppure in qualche modo siamo identificati come appartenenza della sinistra lo affrontiamo
I nodi fino in fondo anche per dare gambe in realtà questa proposta della STET che non alla proposta appunto nuovo precisavano i vari compagni ma figlia diciamo di una proiezione dello statalismo
Allora prima la questione della Rai
Dunque il punto vero un po'ma come sindacato dei giornalisti RAI come ausiliari questo è un punto che abbiamo posto
Anni fa
E cioè il punto è che la crisi della RAI prescinde trascende
Il il ventisette marzo cioè questa è un'azienda ed è un servizio in crisi verticale
Intrisi di risorse in crisi di prodotto intrisi di diritti
Ed è il punto è come recuperare
Ma questa crisi di con modifica andò risorse prodotto e garanzia dei diritti ed è su questo che noi come sinistra dobbiamo dare una risposta e dobbiamo valutare se la proposta di un polo pubblico spetterà ai da una risposta in questo senso
Perché su dove mettiamo la RAI e cosa ne facciamo della RAI e e decisivo questo tipo di soluzioni
E qui veniamo all'altro punto cioè ma se la crisi della RAI è la parte diciamo più clamoroso spettacolare della crisi del sistema nazionale delle comunicazioni
Cioè del livello di autonomia e di produzione che l'Italia a livello europeo e internazionale può ambire ad avere sul sistema delle delle produzioni
E qui affrontiamo un po'il nodo decisivo perché questa nostra proposta Giulietti parlava già esaurito io credo con ampia ampia sui stazione la questione delle regole qui c'è una questione dei prodotti
E delle risorse allora il problema centrale su cui colma come sinistra dobbiamo decidere se abbiamo una
Idem sentire
è se in questo Paese standard o in conto a un a un tornante
Rispetto al quale dico ma sarà decisivo capire se ma sarà un Paese che produrrà telecomunicazioni o sarà solo paese che consumerà telecomunicazioni altrui questo il punto fondamentale
E badate all'interno di questo punto c'è addirittura una strana inversione di ruoli insomma ci siamo mai chiesti ma perché Berlusconi che ha ha vinto tutto ha preso il piatto
E culturalmente rispetto alla RAI mantiene un'ostilità ma quando mai ma chi ha vinto le elezioni in questo Paese il sogno del duopolio primo problema Eva anzi difendere a richiedere la RAI ma perché tanto se la pigliava perché Berlusconi no
è questo un punto forte e non solo perché Berlusconi già la sua fabbrichetta che produce la stessa cosa
Ma perché c'è una logica strutturale produttiva culturali diverse antagonistica che solo per il fatto di essere servizio pubblico della comunicazione & riducibile a una concezione del mercato ma che a Berlusconi che alla Fininvest è questo il punto
E per cui oggi per noi rivendicare una centralità di un polo pubblico delle telecomunicazioni ma che badate porre in tanti sicuramente verrà ma gestito dall'uovo cioè verrà gestito inevitabilmente da quella che oggi è la maggioranza politica
Ma solo per esserci un processo di aggregazione produttiva di autonomia nazionale nel campo delle telecomunicazioni
è un elemento di discontinuità è uno strappo perché implica ma forze produttive forze anche anche la natura del prodotto sarà diversa
E per cui su questo noi come sinistra dobbiamo
Ma compiere un salto un salto capitale
Per cui la questione della sovranità nazionale come elemento di progettazione della comunicazione e come elemento di tutela della propria Pico della comunicazione vinte anche interna perché la sovranità nazionale ICI
Dico ma ci porta un concetto che il vincolo nazionale sulla comunicazione
Badate questo è saltato il golden share è una miserabile versione di una ben altro livello di elaborazione che c'è in tutti i Paesi del mondo
Non solo pay
Cioè il vincolo nazionale sulla questione
Delle comunicazioni prima Nabil citava uno sprazzo assolutamente isolato nella riflessione del presidente della RAI secondo cui le comunicazioni latte le comunicazioni in questo Paese
Asseriscono alla sera della sicurezza è questo il punto
Dico alla golden share è una versione miserabile di questo aggiornamento oggi le tecnologie sono il nuovo su cui si ricostruisce il patto costituzionale non lo sono i confini nazionali non nordico non lo è la moneta non lo sono i linguaggi sono tutti terreni in cui le convenzioni internazionali ormai e intero modificano limitano ma la sovranità all'amico degli Stati la comunicazione è il terreno su cui la sovranità dello Stato
Acquistai la sostanza la propria alla propria specificità e la propria dignità e su questo punto che noi dopo dico dobbiamo realizzare una grande operazione politica e culturale
E tutto questo poi in termini molto ma più brutte il problema spetterà anche questo guardate ma c'è un esempio ma che ha modificato tutti Vincenzo vita poi mi conosce
I personaggi ma venerdì scorso è arrivato in viale Mazzini alla alla direzione generale un signore che si chiama Massimo Fichera che è l'attuale direttore generale di Euronews
è una rosa è una roba che non si è ancora capito a che cosa è però una roba che si chiama è un po'illustre fa notizie europee ma però non si sa né da chi né per di va bene questo signore ha comunicato al consiglio d'amministrazione della RAI
Che la Sea NN ha mandato una raccomandata alla ad euro ogni uso spiegandogli che dal primo gennaio la Cnn inizierà una colon una produzione
Di un telegiornale è una colonna di finisce un di firma in tre lingue italiano francese spagnolo e se per favore quelli di Rogno si fanno un po'più in là perché hanno bisogno un po'di spazi di di di di gomma di frequenze ma via satellite quaestor è il problema dico steppe RAI e su questo dobbiamo decidere se ci stiamo o non ci stiamo d'acqua un tot di mezzi ci sarà un'Offerta
Di informazione e di diciamo comunicazioni in senso lato tutta gestita migliaia e migliaia di chilometri di lontananza il problema che giustamente il ma diceva uno e come si fanno a questo punto a mandare i comunicati all'assieme giustamente perché se l'Atm Pagliuca di come il telegiornale uno che vuole far sapere dico una cosa chi manda dico mai comunicato questa è la versione ma volgare del fatto come si controlla questa cosa qui e siccome appunto ma come si dice questa cosa qui non si controlla per vie normative per tema il satellite
Dico ma non si controlla e si abbatte solo siccome dei comma ma l'unico controllo condotta appelli per il missile siccome missile ma Bigon varie convenzioni che sosteniamo anche noi ebbene non usarlo e dico ma l'unico modo fondi comma per controllare il satellite superare il Sapelli cioè aveva almeno uno scalino d'accesso sul mercato nazionale un confronto una produzione che innalza la soglia di intervento
E come si produce a quei livelli come si produce a livello stellare
Avendo una diversificazione tecnologica basata su un'integrazione stampelle fono e televisione quaestor il punto il problema non è solo che la spetta RAI ma possono sperimentare
Il punto è se stette RAI nonché hanno organicamente una struttura produttiva che cambia la natura della produzione
Di comunicazione informazione di gomma berretti distributivo ma anche per qualità dei prodotti
Qui c'è un primo problema chi occupa per primo in quattro canali tv che sono immediatamente disponibili sul il doppino telefonico SIP chi occupa per primi questo il punto
Chi le occupa per primo ha vinto la partita ha chiuso il mercato ha trasformato i meccanismi di produzione di questo Paese perché chi li occupa per primo col dire chi fa per primo la tv interattiva
Ma chi per primo ha un rapporto con gli enti locali perché immaginate che la tv intendeva pivot in otto grandi città secondo un piano si peggiora il canale di distribuzione delle informazioni delle documentazioni degli enti locali i certificati tanto per impegno
E via di questo passo chi lo fa
E per farlo che cosa ci vuole innanzitutto ci vuole una platea finanziaria di migliaia e migliaia di miliardi ad esempio ma vuole che ma che la RAI per fare queste cose deve avere alle spalle il recupero finanziario della City detto in soldoni perché così Massi difende l'autonomia nazionale
Così si difende il vincolo ora abito ma statale deve funzionare come in Francia quando il tentativo belle Stato stoppato da un decreto del Presidente della Repubblica
E diceva che il non gliene fregava niente che la dico ma ma bel po'di coma lavorasse ma meglio dei francesi a luglio importante era che la Bell non era francese punto finiva il decreto
Questo è il punto
Su questo ma si può però tutta questa roba non è solo ideologica perché tutta questa roba è anche Alleanza sociale e forze sociali perché ma di coma significa ma capacità di difendere il prodotto nazionale
Dico ma significa la capacità di dico ma di difendere una fonte di informazione che può essere immediatamente condizionata da Biko dall'ambito nazionale o farsi invade da fonti di informazioni che non saranno mai condizionabili dall'ambito nazionale su questo si può realizzare
Un'alleanza quaestor è un pezzo ma e permettete in questo è un pezzo di cultura sui rapporti sociali di questo Paese
Questo è un pezzo per un partito che si chiama Rifondazione Comunista troppo un un oggetto un modo diverso per modificare la qualità dei rapporti di potere in questo Paese
Ecco io credo che su questo punto insieme alle code somma che dicevano di comma primo i compagni
Ci sia un dato cioè la realizzabilità la plausibilità di stare in campo
In quella che vengono consigliati le Guerre stellari ci sono i grandi gruppi multimediali le grandi potenze grandi governi non siamo
Negando il gruppo multimediale negando il Potenza negando governo ma come facciamo stare in campo lo facciamo che cerchiamo di difendere i nostri spazi qualcuno giambico dico ma si mette a dormire sogna di avere le reti eccetera eccetera
Altri invece rivendicano ma ma vecchi dico ma vecchi tutori io credo che insomma una forza politica
Dico dei livelli professionali delle forze sociale un sindacato per stare in campo certi di trovare il punto più alto di mediazione fra l'interesse dicono nazionale un progetto politico trasparente
Questo io credo che il rapporto la Progetto la proposta di un rapporto ma state dico fra stette RAI un modo diverso di nuovo tipico diceva Nappi
Un nuovo o una nuova e una diversa ma visione dello sviluppo e del vivere in questo Paese il tutto con diciamo una posizione concreta concretissima che parte dall'oggi che significa ludico modificano i flussi delle riforme a cominciare dalla legge Mammì e chiudo dico ma badate badate che questa vada di podi Taradash è incredibile perché anche perché è il rovescio di una grande vendicò promozione ma per il referendum Mammì perché quando Taradash dice ma togliere la pubblicità la RAI lasciamo stare
Giusto non è giusto ma il dato è in vigenza di legge Mammì significa procurare un contratto di mille cinquecento miliardi alla Fininvest il giorno dopo
E provocazione togliere la legge Mammì del campo è il presupposto per qualsiasi intervento nel campo della comunicazione e questo è il pezzo diciamo di pro è già un elemento di progettualità il referendum in quanto tale questi sono i due punti che come Rifondazione comunista io credo matti per mettono da subito di offrire alla sinistra una linea d'attacco grazie
Allora ancora iscritto riprendo il mio cuore Bernato Valerio russo che della Rete Peace link a un versante della comunicazione forse che noi ignoriamo ma che coinvolge migliaia e migliaia di persone
Facciamo un esempio concreto per spiegare quello che sta succedendo in questi giorni
Se venerdì prossimo dovesse non uscire di interazione vivi più ampio che obbligò ad ascoltare il grande valorizzazione perché è stata la notizia è che è stata sequestrare i macchinari alla tipografia dove si stampa liberazione probabilmente questo solo fatto non è che ti farebbe immediatamente costruire chissà quale ragionamento dietro
Ma se ti dicessero che sono stati sequestrati le le rotative in tipografia perché semplicemente i donne
A
Stampare banconote false beh probabilmente se posso solo questo argomento più avresti più che ragione vita ragionamenti che non sarebbero certo dietrologia B e su sillogismo ti assicuro che non sto facendo particolari forzature su un sillogismo di questo tipo che è stato usato
Nel per che ha portato al sequestro di negli ultimi venti giorni di numerosi nodi di reti telematiche amatoriali
E in particolare la venerdì scorso del nodo centrale di di rete fissa
Ecco io vorrei che su queste cose si riuscisse ad assumere un atteggiamento c'era misurare non sulla base diciamo di un dato quantità di rilevanza quantitativa di perché può essere oggi il fenomeno
Della telematica sociale in Italia ma sul segnale che questo che questo dato e allo stesso tempo per uscire dalla diciamo dalla difensiva e per rimettere questo tema è questo ragionamento a pieno titolo dentro alle cose che sentivo mi sentivo dire stamattina termini di riunioni di proposte
Organizzative proposte di una sola osservazione levi lascio subito dentro il microfono per dire questa cosa non è diciamo un'occasione sfruttato di una platea per segnalare un problema perché credo che abbia molto a che fare con il ragionamento più generale sui nuovi media sulla democrazia
Perché tra l'altro ci siamo spesso anche questa espressione la televisione interattiva però stiamo attenti perché televisione interattiva sarà un grado interazione che ancora ben lontano
Da quella interazione che possiamo assumere come diciamo uguale democrazia sono tutto il ragionamento che fa Rodotà sul sovrano segmentato eccetera eccetera
E allora da questa esperienza
Oggi ancora così debole piccola in Italia e altri Paesi sicuramente molto più avanti
Cioè uno specifico che è il la sperimentazione il ragionamento sui modelli funzionali di comunicazione che concreti in effettivamente comunicazione pubblica interattiva e questo è un buon motivo stabilito questo discorso il secondo è che già da oggi utilizzando questi strumenti stiamo portando avanti un discorso che di contenuti e insieme di aggregazione di soggetti di forze sociali di supporto diciamo alle relazioni tra questi e quindi alle possibilità di iniziativa
E questo è rilevante anche rispetto allo scenario di Migliaro sceniche che avremo nei prossimi anni di tutto questo perché posizionerà quella soglia critica di utenza di soggetti rispetto al nuovo al nuovo contesto
Grazie
Allora siamo arrivati alla conclusione del dibattito per cui le conclusioni del segretario di Rifondazione comunista Bertinotti
Mentana espressa riassumere rapidamente in questo nostro impegno visto che
Avete sentito nella relazione degli interventi
Una nuova aggiornamento molto compatto che su cui interveniva adesso anche Michele Mezza
Sono state sollecitazioni anche operate
Gli interventi di di compagni amici che si sono succeduti qui meccanica siamo molto Mauro
Incenso vita altri compagni
L'intervento di Giulietti
Io direi così che noi dovremmo riuscire in queste alla fine di questa giornata fissare proprio grosso modo un calendario un'agenda di lavoro
Su questi tre punti che mi sembrano essenziali
Il primo quello di un intervento nell'immediato immediato
Diceva Giulietti mi pare interni dal punto di vista da litico incontestabili
Della sistematica notturna non solo di ogni regola
Come è stato indicato denunciato ma di più
Noi prendevamo precisa di una sistematica occupazione di ogni postazione interessata alla riorganizzazione del comparto e si può aggiungere credo
All'occupazione di ogni spazio di comunicazione
Otto vita beh insomma di qualche dato impressionante basta papà la da solo da questo punto di vista di no sapete bene che non non abbiamo non ho la cultura della lamentazione non sempre fastidioso poi manca sempre più calato vuol dire anche che non sei riuscito molto favorevole tua regione insomma quindi sono un vecchio atteggiamento di Potenza
Aspetto la lamentazione tuttavia alcuni dati sono impressionanti i notiziari
Della RAI uno due tre ai numeri uno due tre del maggio
Danno degli elementi di questo genere nell'informazione che il sessantadue per cento
Del TG uno il sessanta per cento del TG due e il cinquantatré per cento del TG tre per il tempo assegnato ai competitori elettorali vale la somma di Alleanza Nazionale
Forza Italia e lega Nord per dare un'idea dei confronti l'insieme di Rifondazione Comunista Rete e Verdi
Totalizza lo zero virgola sette all'uno l'uno virgola sette al due e ai Gallo il quattro altre no credo che insomma basta questa comparazione dei dati rende del tutto evidente che quando parliamo di occupazione diciamo
Gli spazi di comunicazione diciamo una cosa assolutamente amorosamente evidente
Non ha bisogno di ripetere qui
Diciamo l'individuazione delle postazioni strategiche istituzionali
Sia di governo che di presidenze e gli strumenti di controllo che Mao passare indicato e ci si rende conto che la somma di questi due elementi dà luogo ad una vera e propria
Si potrebbe chiamare emergenza democratica se fosse invece se non fosse invece una quotidiana e ordinaria condizione di occupazione monopolistica del potere da parte della maggioranza e in particolare della maggioranza la maggioranza su questo punto
E allora c'è davvero il terreno di un'iniziativa immediata su questo punto
Personalmente anche io ho la stesso atteggiamento di di ma Opai saranno insomma io no
Lodedo dicevo prima Michele Mezza
Capisco poco insomma capirai poco un abbandono oggi nella Commissione di vigilanza
Siamo diciamo ancora troppo distanti
Dal dispiegamento di una capacità di contestazione e di apporto di massa su questa tale da poter dire abbiamo speso tutto il possibile
è avvenuta una mutazione di fondo e irreversibile di questo strumento signori buongiorno ci occupiamo d'altro
Vita che tutte le cose che qui sono Stefano poste veniva proposta l'azione di di in atti che io condivido molto poco nel suo impianto anche vado politico-culturale oltreché propositivo
Fino alle cose che diceva dallo stesso Giulietti mi sembra siano perseguibili
Del tutto congruamente con il mantenimento della nostra posizione la commissione di vigilanza
Laddove si esercita insomma una conoscenza una pratica un riscontro anche di rapporto comuni con la crescita di queste iniziative su cui invece io credo che dobbiamo metterci il massimo dell'iniziativa anche provocatori che io per esempio qui
Condivido molto le due proposte fatte nella relazione sia da quelle della richiesta delle dimissioni di Taradash
Sia quella dell'esposto in Procura per interessi privati
Gli atti d'ufficio
Penso cioè che la diciamo la presenza la commissione vigilanza non chiede né alcuna attenuazione invece di una iniziativa assolutamente traumatizzante in questo senso colgo interamente il senso della proposta che Giulietti avanzava cioè di una drammatizzazione che peraltro non è nient'altro
Che
Come dire rendere visibile quello che è già accaduto non è che non è che uno fa una una drammatizzazione arbitraria
Semplicemente tenta di mettere in evidenza con alcuni gesti un po'accesso peraltro continuativo di occupazione monopolistica
Delle posizioni che hanno a che fare con l'organizzazione delle comunicazioni di massa e l'occupazione monopolistica delle comunicazioni medesimo
Su questo punto
Io credo dobbiamo fare tutto il possibile con molta energia con molta capacità di denuncia concordo sull'idea di una richiesta di una convocazione
Dei segretari
Dei partiti delle formazioni che fanno fare arte dello schieramento dei progressisti con i capigruppo dalla Camera e Senato delle formazioni che questi hanno fatto riferimento per dare subito dopo le elezioni europee anche con una convocazione straordinaria
Significato
Che attribuiamo a questo scontro del suo carattere diciamo così strategico e storico dato qui c'è lo stesso progetto di un'opposizione e più in generale oggetto la costruzione di un po'di alternativa delle sinistre i progressisti a cui un nodo cruciale
E a un nodo cruciale perché interviene su un settore strategico della nuova organizzazione della produzione dei servizi del Paese e della sua collocazione della divisione internazionale del lavoro di mercati e perché a che fare con l'elemento decisivo dell'assetto democratico lo stesso
Credo lo diceva Nappi nella relazione che questo è davvero una tessera del mosaico della costruzione del regime questo punto cioè sette appare agilmente autoritario non intendiamo come non va intesa
Una diciamo una tesa
Di una presenza fascista militare
Di occupazione dello Stato ma invece la trasformazione dello Stadera Della democrazia rappresentativa in uno stato azienda
E attraverso questo la manomissione costante di tutti gli elementi delle comunicazioni che l'azienda regia realizzato presso il comando sistematicamente attraverso il comando e attraverso l'organizzazione del lavoro se intendiamo questo il pericolo alla dea minaccia di autoritaria cioè una demolizione della democrazia sostituendolo con l'organizzazione del lavoro
Al posto dello Stato rappresentativo allora questo elemento della controriforma delle comunicazioni di massa acquista un ruolo strategico attesa di questo mosaico per questa ragione si giustifica richiesta della convocazione dei segretari
Dei partiti della formazione che fanno riferimento allo schieramento progressista dei capigruppo della Camera e Senato precisamente per una ragione cioè che fa che ha a che fare con l'emergenza democratica e con la questione democratica del Paese
Questa questo terreno diciamo di lotta politica io credo che però debba nessuna chattano Diego voi che fosse chiaro che non sto indebolendo quello che ho detto fin qui è la totale condivisione di cui
Siti di tutte le proposte che sono state fatte da una situazione diciamo con la sola esclusione dal della questione della commissione di vigilanza che non mi pare che abbia il segno e il senso di questa proposta
Non c'è nessuna dicemmo diminuzione io credo che però noi dobbiamo finalizzarle questi atti alla costruzione di una campagna di massa
Cioè che non possiamo di fronte alla difficoltà di costruire una campagna di massa
Considerato che in qualche modo una supplenza elemento sostitutivo questa insomma noi non possiamo contrapporre alla sistematiche ordinarie manomissione attraverso le comunicazioni dell'ordinamento democratico il gesto la replica cioè attraverso una manifestazione esemplare simbolica del rifiuto
Nell'immaginario
Di questa pratica bisogno pone fatica
Bisogna popolata
E c'è bisogno poi una campagna di massa che se Dio gli obiettivi
E che sia in grado di procedere in continuità con questi obiettivi
Su questo terreno secondo me acquista un ruolo davvero centrale la campagna per la raccolta delle firme del referendum per la modifica delle norme
Perché è inutile che ci inventiamo un altro canale dei della campagna di massa Pittoni Tanaro Paina saccente semmai c'è una difficoltà nostra fallo trita e così
E attivare tutte le forze in questa campagna di massa un atteggiamento un po'schizofrenico perché qui abbiamo un terreno più il terreno diciamo del coinvolgimento di massa
Ed era e dalla tribuna anche da cui parlare perché sulla campagna referendaria poi costruire anche molte iniziative non soltanto di acconto firme ma anche di protagonismo attivo e in realtà non riusciamo a trovare un nesso
Tra i gesti le notturne che giustamente ci proponiamo di fare
A dispetto alla manomissione di cui abbiamo parlato fin qui e dall'occupazione da parte del nuovo maggioranza Adriano sia della RAI che Fininvest e del del e non riusciamo più a immettere questa programma che c'è stato giustamente proposta dentro il più generale raggiunge già e costruzione della campagna referendaria
Questa cosa io terrei molto
Sono totalmente d'accordo con giurie
Che noi dobbiamo utilizzare la campagna referendaria per definire il progetto
E allora i tre elementi che noi viviamo precedente lei insieme sono questi le iniziative di denuncia dello stato delle cose esistenti
E diciamo la denuncia del carattere proprio come dire di rottura di rottura sistematica con qualsiasi seppur ambiguo spazio finora esistente di penetrazione sul tema le comunicazioni di massa e invece l'omologazione totale
Delle comunicazioni di massa al poco alla pensione di regime contro la campagna per la modificazione drammi e l'inserimento su questa di un progetto positivo di un progetto alternativo chiudere alle comunicazioni
Su questo terzo punto si incontra direttamente la questione delle aste
Penso anch'io
Che ci sia
Diciamo ci siano atteggiamenti un po'troppo disinvolti sulle soluzioni
Non solo c'è una risposta ancora troppo debole alla prostituzione
Badate che davvero le le le armi per ostacolare questa privatizzazione per fermarla deve impedire sono davvero tante
Questo è un punto da veloce poco durata che per vincerla
Perché intanto c'è un argomento non usava Mao Paissan
Quasi insormontabile
Prima va definito
Il campo
Delle regole delle pratiche degli obiettivi e poi definita la strumentazione l'idea cioè di uno stop alla privatizzazione e diciamo va be'elementare solo un un'istanza di pura prevaricazione
Può negare questa tendenza
E credo che su questo punto si può costruire un'alleanza molto larga anche di coloro tornò poi su questo punto che oggi non sono d'accordo o che sono incerti sul mantenimento del carattere pubblico e sulla prospettiva da dare a questa leva
Ma appunto io che quindi io di questo non sa non sa è specificato sarei semplicemente come dire realista e corretto chiedere la convergenza di tutte le forze che sulla base di questo ragionamento elementare si oppone alla privatizzazione della STET mi sembra mento
Assolutamente privo di qualsiasi elemento di malizia di furbizia ma semplicemente determinare
Le condizioni che non ai costituiscono un esito
Prima che sia aperta nel Paese nel parlamento una discussione strategica su questo settore vitale
Secondo ci sono delle contraddizioni dentro il soggetto stesso nella STET anche nel gruppo dirigente della sterilità e anche nella proprietà non è così pacifica l'accettazione della situazione non è così facile
Perché perché questo davvero è un caso in cui è possibile puntare anche sulla valorizzazione di professionalità competenze e risultati
Che se pure noi abbiamo curato criticamente tuttavia non sono disprezzabile aste
Sia dal punto di vista dei suoi bilanci sia dal suo ieri dal punto di vista le sue iniziative
E la costruzione della Telecom cioè di un gestore unico delle telecomunicazioni
Davvero è una contraddizione palese con l'ipotesi di una precisazione cioè clamorosamente se uno ha lavorato costruì alla Telecom
A distinguere tra la gestione unica dall'eco delle comunicazioni dalle manifatture dall'impiantistica beh poi costruire da Tecnital per gestire le partecipazioni alle manifatture impiantistica
Fai gli accordi internazionali con massime sono da una parte con la Bell Atlantic dall'altra e soprattutto liberale
La Telecom per farla gestore del Como telecomunicazione poiché aveva un indice privatizzazione né si capisce che è una foto all'avvocato pena di Prussia cioè e e davvero una contraddizione reale
Adesso non sto dicendo che il progetto Sgaravato fin qui la STET va assunta criticamente anzi dico però che rappresenta così come una contraddizione con l'ipotesi di privatizzazione
Ed e quindi io credo che una volta tanto
Si può diciamo interloquire attivamente con l'una managerialità che ha lavorato in una direzione non totalmente
Discontinua rispetto a quella su cui noi proponiamo e invece in palese contraddizione con l'ipotesi di privatizzazione
Questo elemento deve portarci ad una discussione appunto su
Le tesi invece che disinvoltamente vengono prodotte su questo terreno
La più diciamo secondo me ridicola delle quali è quella della public company
Sanno tutti che anche la fissazione del del cinque per cento come Finco del possesso azionario tutti Pablo sanno tutti tutti tutti a presenta un vincolo insignificante e totalmente aggirarle
In ogni caso la natura della public company in una condizione come questa riprodurrebbe
La più diciamo antica delle divisioni sociali del ed e nel rapporto tra il governo di questi processi il suo il suo governo politico del suo governo tecnico e la progettazione
Cioè proprio se c'è un campo in cui la public company che secondo me
In generale una struttura assai contraddittoria e ambigue
E totalmente idonea a determinare una forte progettazione democratica tuttavia in questo campo si rivela assolutamente assolutamente idonea alla bisogna intendiamoci sulla bisogna
Il punto delle comunicazioni mi pare che ne abbiamo di fronte e quello che si può riassumere alla formula dello sviluppo sociale delle comunicazioni Diba
Cioè noi siamo di fronte a un punto di passaggio che anni tale due elementi costruttivi
Uno è quello della tecnologia
Cioè diciamola così come diceva Michele Mezza e la questione del produrrà telecomunicazioni
E qui c'è una ma ad una prima scelta discriminante il Paese sceglie di essere un po'tutto ai telecomunicazioni è un consumatore dalla comunicazione questa città questa scelta
Non è fatta
E rischia passivamente di realizzarsi la seconda quella del consumo di telecomunicazione
Non insisto a dire che non solo la il ma anche la Fininvest
A un assetto e un patrimonio lontanissimo dalla possibilità di collocarsi nella sfida della produzione delle comunicazioni di fronte al salto tecnologico che ha investito nel mondo
La quantità di risorse necessarie l'aggregazione di competenze il reverse livello di relazioni internazionali
Ci chiede chiede una massa critica di risorse di competenze di saperi e di tecnologie credo una RAI ma non alla Fininvest Berlusconi si è cercato un accordo i fatti e infatti
Se consideriamo questa roba a Berlusconi si mette in politica anche perché pensa di Brusca levante por Ponente cioè di a attraverso la politica sopperire a questo deficit strutturale il deficit è vigente
Nel momento in cui diciamo satellite pratica simbolicamente segna un passaggio di ciclo nell'organizzazione telecomunicazioni le storture italiane esistenti pubbliche e private sono sottodimensionate
Sia per l'assetto finanziario per competenza organizzate per struttura tecnologica da compia questo balzo
Dallo score in qualche modo se ne avvede di questo deficit e no non punta unicamente a privatizzare la RAI
Punta a sganciarsi a guadagnare il potere politico cioè appunto la costruzione di regime entro il quale a realizzare il sedimento ricade contesto internazionale beccando l'opera Lapo mi dica quello che impossibilità decada il punto di vista aziendale semmai deve trasformare con la politica tutto lo Stato in azienda da poteva in qualche modo stare su questa frontiera
Cioè appunto delle trasformava in comunicazione la democrazia
Della sua mala comunicati in comunicazione la democrazia per poter per questa via ritornare sulle aziende delle telecomunicazioni adatte solo a consumare per inserirle nel quadro della progettazione della produzione mondiale
In che forma di regione della possibilità ora ha rispetto a questa scelta quell'alternativa secondo me è proprio lineare vorrei anche qui che fosse chiaro io sono assolutamente però la convergenza anche minima
Stop alla privatizzazione ai definizione del Progetto poi vediamo ma mentre facciamo questa convergenza minima noi insisto dentro la campagna per la Nannini dobbiamo tentare una vocazione progettuali e chiede a un confronto anche nella riunione
Dai segretari e lei capigruppo te a cui naturalmente non va depositata la precettazione perché tutti noi
Ovviamente siamo lontanissimi dalle alle competenze da poterci cimentare in questa direzione io come gli altri segretari e invece dobbiamo farci diciamo non soltanto
Fare riferimento al gruppo unitario già esistente a livello parlamentare ma fare riferimento alla costruzione di una non so come dire di una soggettività
Politico-tecnico culturale unitaria che utilizza le competenze che stanno dentro questi diversi settori e che hanno fatto esperienze diverse da quelle autogestite da quelle locali
A quelle centrali e la presenza televisione pubblica in quella privata e a anche a consumatore che hanno praticamente costruito loro pop come comunicazione per costruire una soggettività
Oggi attuale che interagiscono con quella parlamentare nonché una fine anche solo queste dello colazione tuttavia questa strada diciamo secondo me non può però noi che partiva da un punto il carattere pubblico del motore di questo processo è l'unico in grado di costituire come via l'involucro e la condizione proprietaria
Capace di determinare la crescita in questa direzione
L'abbiamo già detto in altre occasioni insomma si tratta di capire la collocazione sta qui varietà atroce due Fonticoli comunicazione quella sociale del Paese sono davvero questa o oggi anche
E di ideologia concreta e che si manifesta sulle privatizzazioni adesso è sottoposto a un vaglio critico da molti dei suoi stessi protagonisti
La vicenda Comit e Credit a Roberto una falla rilevante nel ragionamento sulle prestazioni certo proposto
E in ogni caso io vorrei che su questo punto noi trovassimo spendere un po'di più le nostre cerca è possibile pensare
Che nei grandi settori strategici l'abbandono da parte del pubblico di questi medesimi consenta un'altra forma di controllo delle finalità della progettazione della realizzazione del prodotto dalla comunicazione questo interrogativo a questo bisogna rispondere evitare sponda dal punto di vista dalla democrazia non solo dal punto di vista della ricchezza la comunicazione naturalmente so bene che c'è un'estate due cose
La diciamo la comunicazione critica carriera così eh Olonne
Un elemento costitutivo di una moderna democrazia e se sì chi è in grado e quale assetto in grado di garantirlo abbiamo visto che solo sul terreno della comunicazione quale che sia il suo assetto non si può
La questione investe direttamente la progettazione e la produzione aiutò a se è così e se oltre ad avere questo elemento di controllo esiste povere massa critica cioè delle risorse investite spiegazione esattamente come in tutti i grandi snodi delle rivoluzioni industriali l'intervento pubblico in questi snodi costituisce il punto alto della sfida
è stato così nell'industria di base
Quando l'industria di base caratterizzava lo sviluppo economico
E stato così nel settore deleganti
Produzioni di serie in maniera indiretta come sappiamo in un'altra fase è stato sempre così nella formazione sempre sulla formazione si è deciso sempre tanta parte della società magari al Paese questo remake la formazione continua essa importantissimo per molti versi solidità
E entra nelle comunicazioni di massa
Cioè un processo formativo dei prossimi anni non si potrà pensare e organizzare solo nella scuola come istituzione separata Mai un apporto altri processi di produzione culturale e delle comunicazioni di massa a questo punto
Secondo me la proposta che noi
Insistiamo su cui insistiamo di alla società multimediale nei termini in cui si parlava e anche di all'azione da questa società
Le forme antico latte e autogestite di produzione e di comunicazione a me sembra l'unica in grado di perseguire che cosa di conseguire alla produzione e il controllo democratico
Usato dal democratico passa per la signora profeta
Per la questione dell'organizzazione del lavoro
E non solo dell'organizzazione del lavoro in un settore delle comunicazione mai tutta la produzione delle comunicazioni in tutta
Ai fiutando qui con una di come dire una divisione tra chi progetta e chi esegue che essa medesima costruisce già un punto di antica controlliamo carico ricordano democratico non si può pensare che avviene c'è uno scatolone che produce dentro cui si produce
La comunicazione e che la eroga e tutto al di fuori come utenza nelle forme che vuoi tu la controlli o attraverso l'intervento pubblico attraverso l'elezione diretta quale che sia questo intervento a valle della produzione della vocazione questo questo intervento risulta assolutamente come dire sottodimensionato rispetto al problema del controcanto
Per realizzare potranno cadde in potere determinare
Un'influenza sulla proprietà
Cioè sul progetto le scelte strategiche avvengono nel nuovo
Avvicinato alla proprietà non c'è nessun'altra misura doverosa
Lì c'è il luogo della definizione strategica e nel luogo dove definizione strategica delle il luogo è tesa e fateci Adelia una natura in grado di poter sangue Zatta progettualmente e questa la tua Brusca
Due ci vuole una vera sia dal lavoro che accompagna e calmissimo della separazione tra progettazione ed esecuzione
Così come pompa la divisione tra settori
Televisione e RAI
Telefonia compiute
Le due due mentre stanno insieme la modifica salone avevo è una nazione diverso tra chi poggiata chi esegue e chi fu unisce e chi fruisce sta in una nazione diversa tra questi tagliandi settore la telefonia commerciali chiaramente la televisione la RAI
Il computer in un rapporto che ha anche nel processo formativo manca significative strade
A me paiono siamo indirizzati in un non ragionamento detiene ecco allora il problema ho finito è proprio quello di non condurrà soltanto separatamente ognuno fa la sua parte queste battaglie
C'è poi il settore dalla Comunità del rapporto fra tutto questo il mondo dello spettacolo molto la produzione culturale che anche questo va recuperato dentro questo discorso noi non possiamo avere come di un'indifferenza
A questo elemento a questo terreno di recente il che non vuol dire naturalmente
Non avrei bisogno di Dio l'aveva una propensione stanno Viana vuol dire aveva un'idea dello sviluppo delle politiche culturali delle produzioni artistiche di massa ed Ederson e della produzione che si manifesta anche attraverso quello che si chiama aspetta
Non possiamo essere indifferenti a questo elemento perché così come la formazione elemento che interagisce fortemente con la comunicazione e l'altro elemento vendeva dice produzione culturale
Non si può pensare ed è un atteggiamento acritico rispetto alla Alcatel mercantile crescendo della produzione culturale
E così come non si può avere un elemento di indifferenza rispetti i processi formativi e poi pensare deve risolvere il problema dicendo con un'alta concentrazione di fuoco sulle comunicazioni nella loro produzione di un consumo le la interrelazione tra questi elementi e quello su cui si gioca a tratti
Ed è per questo che io credo che noi dobbiamo incoraggiare lo sforzo che
Qui in apice ha proposto al fine di un lavoro fatto dal dipartimento del Partito della Rifondazione Comunista insieme ai compagni che più si sono impegnati in questa direzione dentro il partito e fuori il partito in collaborazione con questa mia m'incoraggia questo sforzo
E da parte nostra come partito anche favorire lo sviluppo di una campagna di marzo in questa direzione
Cioè non facendo un elemento settoriali questi stiano queste vanno benissimo insomma adesso scusate se lo dico un po'banalmente dovrebbero entrare non solo nella nella campagna elettorale ma anche proprio nel circuito
Del partito stiamo discutendo dell'insediamento di massa del partito nei luoghi di lavoro e i comitati per il lavoro ecco bisognerebbe fare entrare in quel circuito questo tipo di argomenti perché sebbene la come dire la connessione non è facilissima non è facile
Eppure c'è
E e la questa connessione il telaio questa professione la democrazia di massa le democrazie grazie allora io credo che noi dobbiamo riuscire a diciamo a far entrare questo contributo nell'attività quotidiana e nel lavoro di costruzione del partito di massa
Intanto tuttavia disponendo c'è una campagna unitaria su questo terreno
E io credo riassuntivamente che noi dovremo proporsi fin d'ora una grande manifestazione di massa l'esperienza fatta sulla scuola
Indicativa di una possibilità ormai in via di uscita
Di manifestazioni che un tempo sarebbero intersettoriali e che invece hanno un carattere immediatamente politico e che per fortuna così cominciano a essere in avvertiti da minoranze attive molto numerose di questo Paese
Io credo che come scrive all'ordine del giorno su questo punto magari da un punto di maggiore maturazione anche nella parte propositiva ma intanto anche come terreno di sponda
Alla denuncia e allo sviluppo della campagna referendaria per la riforma delle mani un appuntamento di una manifestazione di massa che potrebbe in qualche modo anche nella sua diciamo costruzione
Costruire una parte un passo avanti nel nostro lavoro grazie