Pena di morte. Il caso Barnabei. Conversazione con Alessandro Milan, Giornalista di Radio 24, autore del libro "Un giorno lo dirò al mondo" (Mondadori)

Radio radicale buona sera da Francesco Denaro questa sera partendo da un libro vi racconteremo una storia accaduta venti anni fa negli Stati Uniti d'America
Il libro si chiama un giorno lo dirò al mondo in libreria per i tipi di Mondadori l'autore
è un collega radiofonico peraltro il bravissimo Alessandro Milan al conduttore di Radio ventiquattro che abbiamo in collegamento benvenuto a Radio Radicale
Grazie grazie Francesco
Allora la storia con cui vi terremo compagnia che certamente deste era il il vostro interesse e quella di Derek Rocco Barnabei
è un italo americano
La vicenda viene in Virginia North Fork nel settembre del mille novecentonovantatré e appassiona come sentirete il mondo anche quello delle istituzioni internazionali
è una vicenda che finirà in modo terribile per Barnabei Alessandro comincerei da qui chi è Derek Rocco Barnabei
Derek Rocco Barnabei era un ragazzo come si definiva Luís nelle interviste che ho fatto come tanti altri
Un ragazzo che era cresciuto in una famiglia che gli aveva voluto bene lo aveva accudito aveva potuto studiare era cresciuto nel New Jersey lungo la costa era un ragazzo bianco
Che aveva tanti sogni e aspirazioni su tutte quella di diventare un imprenditore immobiliare a un certo punto vi nel novantatré si sposta in Virginia
Si appoggia ad una confraternita universitaria son molto importanti le confraternite universitarie quindi va a vivere in una casa con altre persone Dell'Atti Cappai questa confraternita
E cosa succede succede che conosce una ragazza all'università Luino nera universitario ma bazzica il campus della Old Dominion University conosce questa sarà una ragazza solare di diciassette anni che studiava biologia al primo anno
E si iniziano a frequentare hanno una relazione come quelle che possono essere le relazioni al college e quindi non molto impegnata
E nella sera nella notte tra il ventuno e ventidue settembre novantatré succede il delitto sarà viene violentata e uccisa a colpi di martello probabilmente il suo corpo viene gettato nel fiume Lafayette a Norfolk
Il delitto è avvenuto certamente nella stanza che Barnabei occupava in una casa dove si levano però altre persone e da qui nasce questo grande giallo sostanzialmente Louise viene accusato anche perché fugge è un fuggitivo
E a sua volta lui dice è un complotto di altri coinquilini
Però in realtà passerà la versione di lui colpevole
Come Apprendi eccome perché questa questa storia ti coinvolge
Chi c'era all'epoca nel novantanove è una madre disperata Jane la madre vivere che che venne in Italia per chiedere aiuto anche perché Barnabei aveva origini senesi inonderà di Siena
E quindi era una storia anche che ci coinvolge i fare una storia di immigrazione negli Stati Uniti Jane Barnabei venne in Italia si appoggio all'onorevole Fabrizio Vigni
Fu portata dalle più alte cariche e il Governo italiano
Andò in Vaticano insomma chiese disperatamente di aiutare suo figlio che era ormai in imminente esecuzione nel senso che dovevano stabilire una data perché per quel delitto barra B fu condannato a morte
E quindi fu una storia che nacque così intervistiamo una madre
Che chiede aiuto per il proprio figlio io la intervista ai e lei mi disse guarda che tu puoi dare voce a mio figlio direttamente dal braccio della morte
Mi colpiti mi sciocco non pensavo neanche fosse possibile invece nel giro di tre ore mi ritrovai a parlare con un uomo nel braccio della morte
Facciamo un passo indietro però andiamo al processo indiziario che dura tre settimane tu poi allora in modo di seguirlo leggerà ai tutti gli atti parlamentari cosa possiamo cosa ricordi insomma di questo il processo
Ma dico quello che ha detto Alan Dershowitz è uno dei più importanti penalisti che in un parere pro bono per la difesa di Barnabei quando si tentò di salvarlo all'ultimo definì questo processo come uno dei casi di
Innocenza giudiziaria più clamorosi mai visti in vita sua la parola chiave come ben sapete come voi visto che siete molto attenti a Radio Radicale giudiziaria
Nessuno sa esattamente sei barra B fosse davvero innocente oppure no
Per per il per il processo per questa giuria di dodici pari per il giudice William Rutherford va il procuratore ciascun iscritte era colpevole
Ma il processo di venti giorni fu un processo in cui furono svelate molte discrepanze cioè un avvocato di grido un avvocato bravo
Avrebbe nel dubbio fatto assolvere Barnabei non c'è assolutamente alcuni dubbi a riguardo io ho letto gli atti giudiziari
è un processo che anche secondo organi giudiziari della Virginia nel quale Barnabei è stato difeso con una difesa considerata sotto i minimi
Garantiti dalla Costituzione della Virginia
Purtroppo la pena di morte e spesso come mi disse una vocale un direttore di carcere Virginia il giusto
La giusta retribuzione per aver avuto un avvocato non di alto livello
Venti giorni tra l'altro in Virginia c'è una legge spietata si chiama la legge dei ventuno giorni per cui dopo la condanna di primo grado
Il condannato ha appena ventuno giorni per esibire nuove prove per riaprire il caso passati questi ventuno giorni qualsiasi nuova prova non può essere ammessa
è una legge terribile una legge capestro non siamo abituati invece processi nei quali giustamente fino all'ultimo grado di giudizio si possono produrre i nuovi elementi
Indagine non è così e quindi è stato un processo molto molto veloce
Non direi sbrigativo perché furono esaminate tutte le prove però molto molto cadenzato terribile
Ricordi qualche elemento processuale cosa
E poi tornando indietro cosa cosa pensi sia importante insomma far conoscere di questa vicenda processuale
Ci sono stati alcuni elementi davvero incredibili ne cito alcuni inventato non è stata mai trovata l'arma del delitto non c'è mai stato un testimone oculare
Hanno sequestrato la macchina di Barnabei macchina secondo la quale con l'accusa Luís aveva trasportato il cadavere che la povera sarà poi gettato nel fiume
Hanno fatto un esame del DNA non hanno trovato alcun elemento non un cappello non una fibra non un pelo non una macchia di sangue
Della vittima e questo a detta di tutti era impossibile che cosa hanno fatto non hanno controllato le macchine degli altri coinquilini
Hanno sequestrato la sua stanza ma non hanno sequestrato la casa non hanno controllato le altre stanze della casa hanno fatto il classico errore del cacciatore che mira la preda e perde la vista laterale
Cioè hanno detto
C'è un fuggitivo il delitto è avvenuto nella sua stanza è stato lui e hanno costruito tutti gli elementi per portare a conferma del fatto che fosse stato lui
Senza tener conto di tutto il resto cito un altro caso
Un'altra discrepanza che al processo quando io ho letto ha fatto mi ha fatto sobbalzare sulla sedia
Praticamente la procura dicevano il delitto è avvenuto attorno a mezzanotte quando usciva
Musica ad alto volume dalla stanza di Barnabei chi era chiusa per cui due coinquilini disturbati dalla musica scendono e bussano alla porta e non ottengono risposta
Poi però arriva una testimone che dice che a quell'ora mezzanotte Barnabei non era in quella casa era in un'altra casa una festa e questo viene confermato da questi d'altri testimoni che dicono
La povera Sara è stata vista viva nella sua stanza alle due di notte
A quel punto la procura che cosa dice beh ci siamo sbagliati allora il delitto evidentemente non è avvenuto a mezzanotte quando c'era la musica ma alle due e mezza
Solo che rimane nel processo la storia di una musica che qualcuno ha sentito da una stanza che in realtà era vuota
Di fronte a queste discrepanze ripeto un buon avvocato
Fa saltare il banco come si suol dire no e dice indubbio pro reo bisogna assolvere io non sto dicendo che fosse innocente non lo so
è stata un'ossessione cercare di capirlo per vent'anni non sono arrivato a uno a capire esattamente i fatti di quella notte una di un'idea me la sono fatta ma certamente con questi dubbi
Una persona in genere viene assolta
Quale sarebbe stato il movente perché lo ha condannato
Movente molto interessante una settimana prima del delitto c'è stata una festa un Tonga parti cioè questi universitari che si travestono da Stile Impero romano e fanno una festa
E in questo toga party Sahara la vittima che si era ubriacata
Ha iniziato a parlare sotto l'effetto di alcolici con alcuni
Alla festa dicendo i sapete io ho fatto sesso con Derek sapete io una relazione con deleghe e consigliava ripetono ossessivamente ed era vero anche queste persone gli han detto va bene ho capito ma e come ti trovi bene
Bene ma farei meglio da sola
Ecco questo sarebbe il movente secondo l'accusa il fatto che in terra e che si è stato preso in giro per le scarse prestazioni sessuali e uno che ha fatto cilecca noi diremmo no
E quindi dieci giorni dopo al termine di una serata nella quale del re che sarà e altre persone devono insieme guardano un film l'UI forse chissà preso da un raptus
Per dimostrare invece in maniera brutale
La propria potenza fisica
Violenta e uccide sarà e getta il cadavere nel fiume
In quello stesso toga parti però questo è agli atti processuali è questo il la stranezza di questa vicenda è dimostrato secondo vari testimoni al processo che due o tre persone avevano cercato già di spingere sala in una stanza sarà che appunto era ubriaca per abusare di lei
Insomma era un contesto universitario di una casa in cui entravano uscivano persone si tenevano feste
Una vicenda strano la vicenda mai chiarita fino in fondo
Torniamo appunto ad reca c'hai parlato cosa riporti insomma dopo vent'anni di questo conversazione molto molto lunga molto intensa
Ma questo è un questo libro un po'anche la storia di una mia ossessione proprio perché c'era scivolata dall'aspetto giornalistico vere e proprie d'un rapporto anche umano molto intenso io
Racconta che nel libro come mi sentissi molto cinicamente sbagliato nel cercare di lucrare giornalisticamente sulla pelle di un uomo che stava finendo la propria vita e sulla pelle di una donna che la vita aveva già preso
E lui però ci ringraziava ringraziava l'Italia ringraziava tutte le persone che lo supportavano ringraziava tutte le persone che le avevano ridato una voce le avevano ridato una dignità dopo sette anni passati nel braccio della morte tra orrori indicibili che lo ha denunciato anche in una straordinaria lettera appello al Parlamento europeo
Nel nella quale raccontava degli abusi fisici raccontava del fatto che nel braccio della morte in America ci sono ritardati mentali ci sono ragazzini di sedici anni ci sono minoranze etniche e quindi mi diceva abbiamo esposto questo orrore ora non potranno più dire non sappiamo e anzi lui diceva sempre un giorno diremo al mondo da qui il titolo
Che la pena di morte è un qualcosa di
Appartenente al passato di orribile che capitava nella nostra nazione
Quel giorno non è ancora arrivato ovviamente però in Virginia si in Virginia stanno per abolire in maniera definitiva la pena di morte rimane solo
La firma del governatore che è scontata e forse prima di aprile potremmo dire che la pena di morte almeno in Virginia è stata abolita
Lo dicevi prima in molti si mobilitarono contro la sentenza esponenti politici nel Parlamento europeo che adottò lo ricordo all'unanimità una risoluzione sulla pena di morte citando appunto nel documento
Il caso Barnabei definendolo controversa chiedendo di commutare la condanna in ergastolo persino Papa Giovanni Paolo secondo lo citavi prima si unì
A questi appelli tutti ovviamente tentativi che non sono Styron alcun effetto cosa ricordi di queste diciamo di questo interesse da parte dell'alta politica a questo caso
Bene erano altri tempi fu illuminato il Colosseo ci fu una mobilitazione generale la Presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine era francese andò in Virginia per incontrare il governatore Gilmore che non la ricevette cioè voi vi immaginate oggi un presidente di un'istituzione così importante che prende un aereo fa in uno Stato come gli Stati Uniti per
Chiede la commutazione della pena di un condannato a morte erano giorni in cui si parlava di moratoria mondiale da portare avanti all'ONU per la pena di morte c'era un afflato davvero
Importante su su questi su queste vicende anche mobilitando sì per un caso perché non era poi la battaglia per Barnabei Barnabei simboleggiava in quel momento tutti
Ti i condannati a morte nel mondo per dire
Anche nei confronti dei colpevoli quand'anche fossero colpevoli la pena di morte è orribile un qualcosa che non deve avere spazio in una società civile civilizzata
Si è perso un po'tutto questo movimento forse anche io credo in virtù dei tanti sovrani SMI
Delle risposte di pancia che la gente porta avanti quotidianamente ricordo che invece allora c'era davvero un un movimento che spingeva le persone a credere che si dovessero fare queste battaglie
Sono rimasti in pochi voi
Nessuno tocchi Caino Amnesty International però non c'è più quella spinta emotiva che allora era veramente urgente
Se ti cosa non dimenticherai mai dei racconti di un uomo
Che si avvicina appunto alla pena capitale
Mettere Crocco per avere una persona straordinaria perché come diceva lui eravamo insolito inquilino del braccio della morte non voleva giudicare gli altri ma lui diceva io ho studiato infatti leggeva il conte di Montecristo Dostoevskij leggeva i Miserabili di Victor Hugo
E era istruito aveva studiato e quindi parlare con lui era piacevole era bello io mi aspettavo di trovare come spesso succede ed è un analfabeta una persona pochi istruita invece lui usava i termini
Non sono corretti ma ricercati di inglese
E di quello che non dimenticherò mai e quando lui si parlava spesso del caso diceva sono innocente cercava di convincere le persone dalla sua parte ma a un certo punto
Mi le le cose che mi che che che non scorderò mai che mi hanno più colpito è quando lui parlava della vita quotidiana e invitava le persone a dire
Fermatevi un attimo perché siamo tutti schiacciati da questa questa pressa enorme sì
Corre continuamente per pagare le tasse si lavora invece io vi chiedo fermatevi e apprezzate le piccole cose che tutti diamo per scontate Comont tramonto il profumo dell'erba fresca tagliata
Il l'odore della salsedine Lele i piedi nudi sulla sabbia girino arriva l'oceano tutte quelle piccole cose che lui di colpo ha perso
E che gli mancavano terribilmente diceva di sognare spesso l'oceano
E che invece noi diamo per scontate lui diceva perdette un secondo a dare un bacio e un abbraccio vostro figlio visto che io non potrò più farlo
Senti c'hai parlato più volte copre non riuscivi tecnicamente insomma a conversare con lui ma
In questo gli Stati Uniti sono una straordinaria democrazia perché c'è la pena di morte da una parte ma d'altra parte consentono fino all'ultimo fino all'ultimo istante quasi il poter parlare con una persona quindi erano delle procedure all'inizio ma che è un po'complicata e poi si era creato un rapporto di quasi telefonata settimanale ogni dieci giorni per cui si fece una richiesta
Gli americani sono molto efficienti in questo ti danno otto otto di tempo per parlare un numero di telefono e ed è molto ho sempre trovato molto più facile intervistare
Un condannato a morte in Virginia che un qualsiasi ministro
Perché italiano voglio dire no attraverso la sfilza di portavoce uffici stampa
Il rapporto coi si è cimentato con con lettere ma è continuato anche dopo l'esecuzione sua madre tornata d'Italia ha cenato a casa mia ecco un'altra cosa che non lo scorderò mai è una rapporti tra la madre ridere che mia mamma a una cena cioè questa vicenda
è andata al di là poi della vicenda giornalistica in sede diventata una battaglia vera e propria anche perché Derek in punto di morte sul lettino esecuzione ha chiesto e ha detto di continuare la battaglia dopo la sua morte
Senti Alessandro il
De che
Barnabei viene giustiziato il quattordici settembre del due mila e qui la sua vicenda in qualche modo si avvicina anche alla tua professionale perché tu
In quelle ore Silly proprio in Virginia che cosa accade ci arrivi una settimana prima credo dico dice Rita ci arrivo due due giorni prima arrivò proprio gli direttore radio Elia Zamboni mi manda
All'ultimo seguire fuori dal carcere esecuzione e lì mi colpisce l'estrema freddezza dell'ambiente capisco quando arrivo in Virginia che tutta la battaglia che è stata fatta qui in Italia e in Europa
In in negli Stati Uniti in Virginia veramente acqua fresca un qualcosa che non interessa a nessuno diciamo tratta che questo paesino dove c'è il carcere con
La camera della morte un paesino di cinquecento anime
Famoso solo per ospitare il carcere nessuno si interessa di quello che avviene lì quando c'è un'esecuzione che finisce con quindici righe sul giornale
In quel caso le righe erano quaranta cinquanta perché ci fu una mobilitazione internazionale c'erano diversi inviati e quindi c'era più interesse ma non di più
Senti c'è anche una ventola di o fonico perché avvengono due dirette straordinaria dal braccio della morte di cui si protagonista
Sì io allora lavoravo per alle trasmissioni Giancarlo Santa al masserie uscimmo a fare due dirette una delle quali sette settembre dunque sette giorni prima dell'esecuzione fu l'ultima volta in cui la voce ritenere che barra mai fu ascoltato dal mondo
Perché di fatto il giorno dopo il carcerato fu messo in regime quello che viene definito de fuori cioè viene messo viene trasferito nel carcere dal braccio della morte a dove c'è la camera della morte perché spesso non è nello stesso carcere in Virginia non sono nello stesso carcere quindi è stato trasferito lì
E viene messa in isolamento e non può parlare non può rilasciare più interviste
Quindi sette giorni prima lui fece questa diretta di un'ora e mezza in cui parlò con gli ascoltatori e quando fu trascinato via ci lascio e dettogli suo testamento spirituale che era quello di continuare a combattere
Per abolire la pena di morte anche dopo la sua uccisione e questo è un po'il mandato morale che ci è stato lasciato e che io e che io ho raccolto
Come viene giustiziato deve
Con un'iniezione letale in Virginia c'è la possibilità di scegliere tra l'iniezione letale e la sedia elettrica lui che è una persona di grande spirito ci racconta ancora di retta che quando viene fatta questa richiesta dal dipartimento carcerario con un modulo da compilare da parte del condannato che deve scegliere tra iniezione letale e sedia elettrica Luini polemicamente aggiunse una casella che non era compreso nel modulo e scrisse preferirei morire di cause naturali
Ovviamente non avendo quindi scelto la scelta automatica e l'iniezione letale perché viene considerata diciamo così meno cruenta
Senti hai scritto questo libro per ricordare una persona che non dimenticherai mai però è un atto contro la pena di morte che tu chiami vendetta di Stato ma pur sempre vendetta così alla pena di morte
Infatti questo non è un libro innocentista io l'ho scritto anche perché un anno fa incrociai sui social su Facebook il figlio di Derek che all'epoca era un ragazzino di otto anni il sogno di vedere che era poterlo rivedere prima
Della morte era frutto anche di una relazione interrotta bruscamente tanto che la madre lo aveva portato via con sé interno l'aveva più visto negli ultimi otto anni di vita
E quindi scrissi al figlio vedere che ha cioè io vorrei scrivere quello che so di tuo padre e so che l'UI che è stato molto generoso nel dirmi va bene
Ha ha scelto dopo questa mia decisione di ricevere da una persona che lo ha che aveva in custodia la Lettera chiederei che egli ha voluto scrivere in punto di morte
Quel che riguarda la pena di morte io credo appunto questo non è non c'è una ragione valida per avere la pena capitale non è un deterrente per il crimine
Non è economicamente vantaggiosa non riporta in vita una vittima che non lenisce il dolore di chi purtroppo ha perso un carro ucciso
è appunto una vendetta per cui io accetto solo coloro le le argomentazioni di coloro che mi dicono secondo me è una persona che va uccisa deve essere uccisa le accetto nel senso che le respingo al mittente non le condivido
Però è l'unica argomentazione che mi sembra valida paradossalmente cioè voglio vendicarmi e io però rispondo va bene
Ma cosa vogliamo uno Stato che asseconda il mio istinto di vendetta brutale
Vogliamo tornare alla giungla
Vogliamo tornare al fatto che se uno uccide mio figlio io lo uccido e allora quando uccide una persona avrà anche a sua volta un padre che vorrà uccidere mio nipote
Mio nipote ucciso vorrà ucciderei nipote di quello che l'ha ucciso e così questa catena di odio
Non si fermerà mai ripeto
Noi siamo stati i primi abolire la pena di morte nel mille settecentottantasei nello Statuto Leopoldino nel Granducato di Toscana cosa vogliamo fare e ancorarci a questa nobile storia o o assecondare gli istinti più barbari io non ho dubbi sulla risposta
Bene grazie ad Alessandro mira lavora come giornalista quasi vent'anni a Radio ventiquattro conduce
Programmi di approfondimento ha scritto un giorno lo dirò al mondo per Mondadori per la collana
Strade blu lo trovate Inna libreria quelle fisiche quelle virtuali grazie davvero per aver dedicato un po'del tuo tempo agli ascoltatori di radio radicale Alessandro invoca Lupo per il libro
Grazie e grazie a voi per tutte le battaglie che fate