L'intervista è stata registrata venerdì 24 febbraio 1989 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Aborto, Legge, Mangiagalli, Medicina, Obiezione Di Coscienza, Ospedali.
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8:30 - Senato della Repubblica
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14:00 - Camera dei Deputati
MEDICO
MEDICO
MEDICO
Il dottor Mauro Buscaglia attenuto la relazione su cui sui dati che riguardano l'applicazione della legge centonovantaquattro per quanto riguarda la Lombardia ecco i da questi dati emerge puramente una sensazione a prima vista quella che la Lombardia la regione più avanzata d'Italia forse in questo campo non è sicuramente la regione più avanzato sì sicuramente la relazione in realtà verteva
Più sulla questione l'obiezione di coscienza non in generale sullo stato di applicazione della legge che abbiamo già affrontato precedentemente in un congresso a Roma tre mesi fa comunque è verissimo che con la regione più avanzata d'Italia o almeno che si ritiene tale dal punto di vista della obiezione di coscienza e quindi l'applicazione della legge centonovantaquattro non è sicuramente tra le più avanzate infatti la media dei medici ginecologi obiettori e assolutamente uguale a sessanta per cento a Kuala Lazio alé e all'interno della Regione esistono delle aree come la Provincia di Como e la provincia di Sondrio dopo l'obiezione supera l'ottanta per cento ecco in queste zone è quindi impossibile di fatto per le donne è riuscire a praticare l'interruzione volontaria di gravidanza sicuramente queste zone difficilissimo se non impossibile a interrompe la gravidanza e probabilmente risolve il fenomeno di migrazione persone province limitrofe o di ricorso questo sarebbe ancora peggio all'aborto clandestino e che possa o addirittura degli ospedali proprio dove assolutamente questo non si può fare il cento per cento obietta dai dati ufficiali della della regione Lombardia risulta che diciassette ospedali su ottantotto cioè uno su cinque non è in grado di applicare la legge perché Lennon non è in servizio in questo ospedale nemmeno un medico non obiettore ecco di fronte a questa situazione la proposta di sdoppiare i reparti creando appositi rap arti di fisiopatologia della riproduzione per consentire appunto anche la che venga praticata l'interruzione volontaria della gravidanza e la soluzione è unica possibile o ve ne sono ma io in questa fase e questa è una delle proposte che si possono far
Care io credo che siamo ancora in una fase in cui si deve discutere soprattutto i dati politici e di impegno generale per arrivare a una corretta applicazione della legge in tutti gli ospedali sicuramente per Correntino consentirlo a quattro casa della legge è necessario che in tutti gli ospedali vi sia un numero sufficiente di non obiettori e che questi l'obiettore abbiano capacità e decisionali autonome rispetto la conduzione dello Spedale spesso quindi vorrà dire possibilità dirigenziale otto qual è la strada per raggiungerla credo che debba emergere da un dibattito più ampio più approfondito che vero ci sia domani mattina nella giornata appunto in cui si discuteranno le varie proposte ecco il dato però da cui si Depardieu lavoro Polo ritiro dalla volontà di applicazione della legge e di un maggiore impegno da parte delle forze l'avevo sostenuto a suo tempo in sede di Lecciso azione poi in sede di referendum a riprendere l'impegno alle lotte verrà l'applicazione della legge stress la ringrazio
Dottor Lomonaco è un aiuto alle all'ospedale di Sesto San Giovanni responsabile dell'applicazione della legge centonovantaquattro
E a da raccontare un caso
Molto molto interessante per quanto succede negli ospedali italiani su questa legge tenendo conto in particolare il fatto che il Sesto San Giovanni e quella che è stata definita la Stalingrado d'Italia una delle città col più alto numero di votanti Partito Comunista e
Presumibilmente uno dei Comuni più progressisti del nostro paese
Sì ottenuto ai quali c'è un consiglio d'amministrazione del ricco di sinistra perché fanno parte di questo Consiglio amministrazione socialisti e comunisti soltanto
Niente Damiano
Centottantotto abbiamo iniziato a fare interruzione di gravidanza oltre la dodicesima settimana cioè i cosiddetti aborti terapeutici e nell'anno mille novecentottanta o
Do per motivi che possono essere di ordine psicologico di alterazioni cromosomiche sono stati fatti sedici interruzioni di gravidanza al di là della dodicesima settimana
Nel mese di novembre del mio novecentottantotto ma c'è stata una riunione che non abbiamo Powder della quale abbiamo avuto sentore per manifesti e voci di corridoio
Del movimento per la vita di Sesto cosa che noi non sapevamo neanche esistesse divenne questa riunione si è detto che all'ospedale di Sesto si facevano troppi apporti simile si
Che sia abortiva troppo facilmente
Da queste zone derivata da un articolo su un giornale locale più naturalmente ispirazione cattolica
Che riprendeva la notizia questo ha fatto sì che una serie di personaggi all'esterno dell'ospedale all'interno dello Spedale se fossero allarmati da questa situazione e siccome arrivano anche abbastanza potere all'interno dell'ospedale dicessero che c'è ora bisogna fare chiarezza su le le dice a questo punto poi com'è andata avanti la Regione e
Stata fatta una richiesta precisa alla primario della divisione per fare un rendiconto dell'attività Esper e
Se a mente della privazione centonovantaquattro nell'arco dell'anno si è desunto da cui è stato il numero delle interrogazioni gli aborti terapeutici eseguì e di e
Con un blitz secondo me di tipo poliziesco o ma non so interpretarlo come altrimenti sono state sequestrate tredici cartelle Gabbo ti terapeutici perché i numeri ancora non erano precisi in quel momento si pensava essere zero tredici invece sono effettivamente sedici e queste tredici cartelle sono state sequestrate
Da una
Dirigente diciamo così e dell'ufficio di direzione dell'ospedale il quale a mio avviso dopo aver sequestrato le cartelle ha portato in magistratura però presente che l'ospedale di Sesto dipende per quanto riguarda il problema giuridico dalla da Monza dal tribunale di Monza queste dodici e tredici cartelle han mio avviso sono state fotocopiate e sono attualmente depositate al Tribunale di Monza dopo due giorni queste lettere sono state restituite alla direzione sanitaria e rimesse negli archivi da queste zone ne è derivata un'indagine della magistratura che attualmente in atto della quale io non ho conoscenza perché ancora non sono stato interrogato in merito c'è stata una presa di posizione del consiglio d'amministrazione dell'ospedale che
Ha chiesto se e colui che aveva sequestrato le cartelle aveva il potere giuridico di farlo pian che questa è un'indagine che la magistratura di Monza dovrà espletare attualmente la situazione è questa che nuovi siamo inquisiti e che non siamo sicuramente tranquilli nella nostra attività e oltretutto e debbo dire che la convenzione che l'ospedale di Sesto aveva per effettuare amniocentesi perché da quelle poi veri va molto spesso perché se la donna chiede un'amniocentesi e perché vuole essere certa che il suo figlio sia sano e se naturalmente gli si dice le si dice che il figlio non sarà assai nove molto probabile questa donna porti scacchiere una bordo terapeutica ora interrompersi la nostra attività di diagnosi vuol dire anche interrompa c'è nostra attività di interruzione eventualmente nel caso sfortunato e quindi è chiaramente una una presa di posizione è un è un modo di i interrompere il nostro lavoro
Quali possibilità di reazione quali prospettive anche ci sono da parte vostra rispetto a questa situazione purtroppo gli arrivo da dieci anni questa situazione di i inquisizione poliziesca continua ho avuto numerosi problemi a livello giudiziario sempre il tribunale di può
Monza per queste e per sempre e in relazione al problema dell'accesso alle applicazioni centonovantaquattro
Quello che a me ne dispiace dover dire è che noi siamo sempre e saremo probabilmente sempre finché la legge non sarà modificata potenzialmente incriminati e essere amo sempre sulla difensiva non può siamo ormai avere una una un'azione di contrattacco cioè il discorso che si basa sugli obiettori e su questi obiettori quali tutto sommato a un certo momento dovrebbero dare qualche cosa all'ospedale per aver fatto obiezione come si parla punto dall'aviazione militare che deve dare l'obiettore civile qualche cosa di più rispetto a quello che non fa nel nel non fare il il militare anche degli obiettori di coscienza per quanto
Dalla centonovantaquattro dovrebbero probabilmente dare qualche cosa in questa maniera forse in qualche equilibrio si potrebbe creare in più attualmente ne siamo soltanto su una posizione di difesa non siamo tranquilli per quanto riguarda il nostro lavoro ringrazio
Angelo Scuderi è il
Medico di Fiesole che è stato denunciato alla alla magistratura da parte dell'onorevole Casini della dell'grazie cristiana per aver praticato un aborto terapeutico oltre il terzo mese di gravidanza ecco voi innanzitutto spiegarci come sono andati i fatti riferiti a questo episodio specifico
Abbiamo letto la notizia sul sul giornale la Nazione di Firenze un piccolo trafiletto dove diceva che l'onorevole Casini aveva ha fatto una denuncia alla magistratura differimento a un aborto terapeutico effettuato su una gravidanza gemellare oltre il novantesimo giorno
Con modalità
Non legali
E quindi appunto c'è stata questa questa denuncia rispetto alla quale voi come avete
Reagito dopo dopo dopo alcuni giorni ho ricevuto una comunicazione giudiziaria appunto il riferimento alla
Violazione dell'articolo sei e sette della legge centonovantaquattro noi abbiamo reagito con molto stupore
Perché riteniamo di esserci mossi nell'ambito della della legge
E nello spirito della legge
La denuncia del dell'onorevole Casini
Faceva riferimento alla
Mancata consulenza dello specialista psichiatra per valutare il rischio rischio psichico previsto dalla donna
Questa consulenza era necessaria e prevista dalla legge oppure no la legge dice che la valutazione del rischio fisico psichico nel caso di interruzione terapeutica
Viene effettuata dal medico del servizio di ostetricia e ginecologia il quale può servizi di specialisti quindi la legge non obbliga al a
A servirsi dello specialista se dello specialista o psichiatra nel caso di problemi psichici o o altri specialisti nel caso di altre situazioni mediche quindi si è ritenuto che non ci fosse la necessità di i di fare intervenire lo specialista essendo nel caso specifico la situazione
Molto evidente molto chiara ecco medico non obiettore che è sottoposto continuamente a rischi diciamo giudiziari di questo tipo
Asseconda poi magari del giudice del modo in cui interpreta la legge o comunque sottoposto a uno stress a una pressione e di questo genere come vive la sua professione
Però sappiamo tutti che tempo in questi dieci anni ci sono state delle obiezioni anche opportunisti e nel senso di di paura delle del tipo di lavoro che SF tua tipo di lavoro che si effettua e che espone a rischi anche di tipo medico legali quindi
Noi viviamo con quella scelta anziani
In questo tipo di lavoro in quanto non ci sentiamo sufficientemente
Tutelate molto e spesso e quindi
Non ride diamo cioè un in
è un'imposizione che ci facciamo a continuare a dichiararci non obiettori proprio
Undici Elisa della salute della donna nel caso specifico cioè uno continua a lavorare della salute della donna perché crede che come medico si debba impegnare anche in questo settore quel settore molto importante per la salute sia fisica che psichica della donna Ken grazie
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