Investimenti e lavoro nel piano Next Generation EU. Un patto tra generazioni per un’economia inclusiva

Investimenti e lavoro nel piano Next Generation New un patto tra generazioni per un'economia inclusiva questo il titolo del seminario di questo pomeriggio
Il seminario è diviso in due sessioni nella prima sessione è previsto l'intervento del commissario Gentiloni
E verrà anticipato questo intervento dai saluti del rettore professor Franco Anelli rettore dell'Università del Sacro Cuore
Dal professor Treu presidente del CNEL delle due istituzioni hanno come occorre nanizzati insieme questo seminario seguiranno i saluti della preside della facoltà di Economia
La professoressa Antonella Ochino e della vicepresidente del CNEL la dottoressa Gianna Fracassi nella seconda sessione tavola rotonda con i colleghi professori Rosina e Pais
E a seguire la dottoressa Prampolini vicepresidente di Confcommercio e la dottoressa Anna Maria Furlan segretario generale dell'accisa i lavori saranno chiusi dal collega professore Claudio Lucifora
Lascio la parola a rettore professor anelli e poi al presidente Treu per l'introduzione e a seguire poi la presidio chino e la dottoressa Fracassi prego rettore
Il mio Volvo
Cordiale saluto al commissario europeo per l'economia e l'onorevole Paolo Gentiloni Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro autorevole docente sta cattolica ho perso franato alla vicepresidente del Consiglio nazionale dottoressa zona franca sì e la colleghi ha facoltà di Economia lista cattolica professoressa
Antonella Bocchino nonché a tutti gli elettori coloro che sono collegato in Consiglio per questo dibattito particolare sono lieto della nuovo sezione di colloquio da questo negozio regole Gentiloni che già stato protagonista della collusione pronunciato il sedici novembre due mila sedici all'epoca come Ministro degli affari esteri e poi come presidente del consiglio hanno una dirle del negozio come nel due mila diciassette
In subordine importante discutere del con questi autorevoli personaggi Bonelli delle istituzioni che sono in prima linea
Su questo tema quello della pian ex del genere Iglio
Un'azione straordinaria straordinaria nel tipologia straordinaria per la dimensione sappiamo tutti una iniziativa alla quale si guarda bene ecco un Bari atti aspettativa ottimismo ma anche apprensione perché abbiamo della sensazione che questo genere di programmi anche a livello europeo stanno maturando stanno per essere promossi costituiscono una opportunità non solo eccezionale ma quasi ultima corsivo per il nostro Paese in una in una situazione
Economica particolarmente critica
In un condizione di di numeri IMEI quale vediamo il un debito pubblico che sta passando la soglia della uno volontari mezzo il il quindi rischia veramente di apparire prossimo ad una soglia di nutrito ossido persino province
E un vicende del genere non è soltanto una questione di politica economico di tipo amministrativo coinvolge anche le università sotto vari profili
Come ambito di ricerca scientifica e l'innovazione lo strumento di conoscenza alla società e all'economia e quindi non solo ricerca teorica ma anche pesi e riflessione su modelli operativi
L'interesse della città con le istituzioni autenticamente europee che hanno nella loro storia un amante dei continentale e nella nostra morte in quella recente la caratteristica di avere contribuito in modo particolarmente intenso e specifico
Alla edificazione di una uscendo solo prima anche di una istituzione una trama di seduzione oltre e poiché le università sono comunità qui Ducati allora se il muovere comprendo che ci pone dinnanzi che ci si pone dinnanzi nel con fare tutto quanto il possibile raccogliere le grandi forse irripetibile opportunità sono infinite
L'innesto del genere action Justo qua e nei vari programmi che le istituzioni europee stanno mettendo a disposizione per aiutare singoli stati a uscire dal difficoltà nelle quali si dibattono per i fenomeni che tutti conosciamo dalla pandemia ma anche nel caso del nostro Paese purtroppo la resa dei conti su al suo castello questione rispetto a necessità di risolvere antichi Bulleri organizzativi amministrativi strutturale del Paese
Ebbene sequestro su questo è lo scopo che ci viene richiesto non possiamo dimenticare che questo sforzo appunto fondamentalmente poi dato verso le esigenze e i bisogni delle generazioni anche nell'ormai lire una promessa alle generazioni ma l'avevano messo visori cioè nelle celle sui compiono c'è una promessa imparare saranno loro a dover a vendere
Allora proviamo concludo favorisce nella prospettiva che tanto sentiamo declamare quella con cui si dice oggi il Paese sta contraendo Domenico quanto dicevo prima sulla diminuzione mostruoso del nostro debito pubblico
Che dovranno essere le le generazioni future ripagati vero
Ma oggi il barese sta contraendo debiti che sono anche il modo per costruire il futuro delle generazioni
E questo volevo dire cose incredibili che stiamo contraendo
Saranno immediatamente utili giovane quindi saranno utili alla loro educazione saranno utili allora futuro di che cosa hanno bisogno veramente uno concludo le generazioni luogo di quello che gli avevano si chiamano politiche giovanili direttore dell'edizione due cose
Aveva bisogno che la società venga fatta funzionare riprende a funzionare riprende regioni venga vudù per ricchezza e hanno bisogno di un sistema educativo che funzioni paga quella ricchezza
Materiale culturale possa essere allora su un ex e quella ricchezza materiale culturale che poi hanno trasmesso a quelle capacità quello piovosità quelle conoscenze saranno anche gli strumenti che conserverà
Alle future generazioni di restituire il debito contratto dei loro padroni senza soccombere su quelli ritorna facendo in modo che quel decreto zero promessa di futura prosperità federalismo e concludo con le parole del Santo Padre ogni generazione dovrebbe riconsiderare lo strumento delle sue conoscenze e i suoi valori quello seguente perché attraverso l'educazione deve essere umano raggiunge il suo massimo potenziale egli devono essere consapevoli di droghe responsabile lungo io
Un essere anche capace deliberare divinità degli imbelli forte che le regioni primo ingresso hanno compiuto e stanno Conte grazie e buon lavoro
Grazie grazie averci dato questa occasione di conto per me è una Gioia doppia anche se il momento è difficilissimo
Perché acattoliche allarmi Alma Mater come si dice già passato solo quarant'anni
E perché nel di cui solo temporaneamente precedente in questa consiliatura è nato da una iniziativa da una volontà di Paolo Gentiloni allora presidente del Consiglio in un momento difficilissimo quindi con una decisione niente affatto scontata e noi devo dire lo dico se spero che mi ascolti
Paolo Gentiloni abbiamo in questo periodo ho cercato di rifare il partito e far ripartire il che nelle di dare contributi come vuole la nostra legge istitutiva
Con la partecipazione vera delle parti e devo dire che l'impegno dei consiglieri
è stato importante e abbiamo cercato sempre siamo riusciti a trovare delle conclusioni sui temi più importanti con un dibattito aperto nonostante le grandi differenze anche presenti tra di noi e a siamo arrivati a
A conclusioni condivise che abbiamo sottoposto alle istituzioni devo dire non sempre siamo stati ascoltati i nostri colleghi di altri Paesi lei sono magari stati più fortunati ma noi continuiamo nel nostro impegno
E siamo consapevoli anche noi da adesso ogni tanto noi mandiamo a Paolo Gentiloni i nostri documenti per fatto che questa è una opportunità eccezionale è proprio il caso di dire una volta nella vita
Nella vita delle persone ma anche nella vita delle istituzioni in questo momento il nostro governo spine otto istituzioni che abbiamo questo enorme
Indirizzo su obiettivi dighe trasformazione vera e propria senza enfasi io di solito non uso questi termini ma insomma le gli obiettivi del Next Generation
Individuano un vero e proprio cambio
Nei parametri dello sviluppo verso appunto
Un obiettivo di sostenibilità sia ambientale sia economicamente sia sociale noi cerchiamo come del resto è la nostra ragione sociale di mettere assieme
Questi obiettivi di pensarsi e di cercare di indicare delle linee deve dare un contributo costruttivo che stiamo facendo anche in questo momento noi oggi pomeriggio saremmo ho uditi dal Parlamento rispetto al documento che abbiamo adesso sotto esame
Di implementazione del piano italiano
Questa è un'occasione importante per l'Italia la l'ha detto più volte anche commissario Gentiloni
Ma è lo è anche per l'Europa perché l'Europa ha dato dei segnali eccezionali di novità e di solidarietà rispetto agli anche nell'immediato passato io ho seguito molto questi eventi
E quindi ha puntato molto sull'Italia
E una fiducia che dobbiamo meritare neanche perché se l'Italia dovesse in video non voglio fallire in questa prova sarebbe una guaio carta grave non solo per noi ma per tutta la Costituzione europea
Nel merito poi sentiremo dibattito sottolineo solo una cosa
Nelle linee guida europee
Che abbiamo apprezzato su cui abbiamo riflettuto ci sono tre
Punti che sono al di là delle missioni specifiche sono degli obiettivi trasversali
E la questione giovanile
La parità di genere l'occupazione femminile il Sud
Questo è l'aver messo su queste tre indicazioni orizzontali come assi strategici del piano è una novità anche dal punto di vista politico concettuale e devo dire per noi per l'Italia in particolare indica preferite tre punti in cui le energie del Paese non sono ancora utilizzate da molti anni a sufficienza e questa ci sono energie fondamentali
Giovani donne mezzogiorno e quindi l'impegno su questi tre assi trasversali non deve essere un modo di dire deve sostanziarsi in politiche concrete e noi cerchiamo di dare delle indicazioni perché solo mobilitando queste energie inespresse ancora noi possiamo contribuire alla ad andare nella direzione degli obiettivi stabiliti dall'Europa che non sono in come dire obiettivi sono solo pur sempre importanti economici ma appunto hanno a che fare con la identità del Paese
E con la cultura del Paese l'ha detto bene rettore quindi su questo noi ci impegniamo
In modo particolare
Avremmo
Molte indicazioni che il presentiamo le istituzioni ci auguriamo che riprendo arresto l'attività del governo perché i tempi sono stretti
Manderemo commissario Gentiloni anche alcune delle nostre suggestioni
Che tra l'altro dei vogliamo in Europa con un costante contatto con Cesa Comitato economico e sociale europeo come Sant'bene Paolo Gentiloni e che quello che era cogliere immette nella costruzione europea
Di messaggi
Delle forze sociali consentire quindi grazie molto bene aveva intitolato questa giornata proprio Amnesty Generation gli un pienone una parola una formula ma qua noi la dobbiamo ricordare spesso nel dibattito italiano troppo spesso lo si dimentica vogliamo che in questa intitolazione diventi realtà grazie Paolo buon lavoro a tutti
Chiederei alla presi professoressa Ochino e poi alla vicepresidente del CNEL di prendere la parola per i saluti prego professoressa
Graverà anni Anania mobilità alternativa iniziava Alessandra messa c'entra l'azienda di un'attenzione che indicare paziente nei giovani noi nella società civile
Si è è no non sarebbe necessario meditava nasce Siena innanzitutto conoscenze competenze essere qualora che emesso da prenderanno le decisioni responsabili dell'area nella e lei generazione e esausta assegnati amabile ottica assegnare anche un esempio e quindi la competenza e la faccia reazioni con cui visto allenarsi dalla stazione appaltante
Grazie appello straordinario venivano e io nei confronti dell'Italia benessere sottoponiamo segna che cita consapevolezza citare scarsa abilità è finisce e RAI guardarli molto in Cina chiedano di essere torna beni viene declino americano nei brani esita
Un'economia capace di di Natale capace di rendere capace di investire ritenevamo si tratta liberamente senza non fondate com'è stata richiamata assorbono meglio come ben vengano
Occidentale meglio profondamente europea caso dei manuali ma istituzionale però non è teme non è e la realizzazione dei diritti fondamentali in zone civili e politici mancanza Acciari
E quindi guarda a quella giusta distribuzione delle risorse e delle opportunità e mi guarda molto cita Hillary senza della presenza della tratta dall'economia convegno questa sì che guarda anche molta aumenta ogni anno azioni ma la gente alle politiche attive e la formazione professionale è uno sguardo dietro alla nuova domanda di conoscenze e di linguaggi specifici classe Cesare sì eh
E quindi esofago anticipatamente che stranieri taglio impattare è stata operata dall'economia incontra ogni venuti che statale in atto idonea Inzaghi
Grazie
Mi sentite
Ok grazie perché non sentivo voi quindi io voglio ringraziare per quest'invito che credo sia molto importante non foss'altro perché gli obiettivi che si pone quest'incontro sono obiettivi straordinariamente centrali anche nel dibattito e nella discussione di questi di queste ore io credo che
Il nostro nostro paese a una sfida di fronte a sé difficilissima
è un momento davvero Complesso è davvero difficile
E non fosse non solo perché dobbiamo sconfiggere la pandemia
Dobbiamo affrontare le conseguenze sul versante economico e sociale
Ma dobbiamo anche misurarci con due straordinari trasformazione due straordinarie scritte economica e sono sfide Enza la transizione Green alla digitalizzazione che riguardano proprio il Paese nel suo complesso
Impattano moltissimo sul lavoro
Per questo io penso che Next Generation rappresenta davvero uno strumento fondamentale per l'Italia per non soltanto per affrontare queste quei per provare ad affrontare queste sfide ma davvero una un elemento importante per provare a dare risposte anche a quelle arretratezze che hanno caratterizzato la programmazione che hanno caratterizzato le politiche economiche del nostro Paese e io credo che ci siano tre temi che debbano essere messi al centro di questo Progetto il primo tema non non potrebbe essere diversamente per per me proveniendo
Diciamo così da l'ambito sindacale è il lavoro il lavoro la sua creazione la sua tutela e lavora e la la sottrazione alla sua tutela del re rappresentare io penso la misura della qualità dei progetti
In modo particolare su due versanti
Occupazione giovanile e occupazione femminile insisto molto su questi temi perché se noi non mettiamo ed è giustamente il nostro Paese ha scelto la trasversalità come elemento che caratterizza anche il piano nazionale non siamo d'accordo una cosa molto importante
Ma vanno rafforzate tutte quelle misure che determinano le possono determinare sul versante occupazionale ma super e aggiungo
Anche sul versante della riqualificazione del lavoro a partire dai sistemi dell'istruzione della formazione esattamente questi due elemento occupazione giovanile e femminile aggiungo
Che abbiamo bisogno di dare risposte coraggiose ai bisogni delle persone
Quindi con maggiori infrastrutturazione sociale anche questo è un grande tema che può determinare grandi spazi anche sul versante occupazionale dobbiamo considerarlo però come tale come Paese
E infine dobbiamo provare a dare una risposta ai bisogni dell'ambiente e collegare questi bisogni coro un modello industriale che trovi davvero ad agganciare digitalizzazione riconversione dette io penso anche con un ruolo dello Stato diverso più protagonista e con un rafforzamento del nostro sistema pubblico
Si tratta di avere come dire uno sguardo alle prospettive individuare poco obiettive determinare un cambiamento la trasformazione verso una società più giusta più equa aggiungo
Ed è l'ultima cosa che Tirone il mio saluto che in questo quadro io penso che sia fondamentale la partecipazione in modo particolare lo dico delle rappresentanze economiche sociali
Io credo che sia importante perché trattandosi di un progetto Paese che ha queste caratteristiche questa potenza
E questa importanza
La costruzione deve avvenire attraverso un modello di partecipazione e aggiungo di governance che sia il più largo possibile
Non voglio entrare nel dibattito politico di questi giorni l'abbiamo detto come Crimella credo tra i primi abbiamo posto il tema della governance e il tema della partecipazione delle rappresentanze economiche sociali quindi l'abbiamo fatto prima che si aprissero dibattiti discussione lo voglio ricordare oggi
Perché questo è anche la misura il tratto della capacità del nostro Paese di fare sistema non è partecipazione sterile
Ma è partecipazione finalizzate a costruire una responsabilità collettiva di tutti attori economici e sociali per riuscire a ad definire a sostenere quello che penso sia davvero la grande occasione per il nostro Paese per dare una risposta alle vulnerabilità ai divari ma soprattutto per trovare anche ad affrontare le sfide e le trasformazioni ringrazio
Grazie io a questo punto lascerei la parola al commissario Paolo Gentiloni che ringrazio primo commissario
Sì sono io che ringrazio voi ringrazio la la Cattolica ringrazio
Il CREL di saluto il trattore
Anelli saluto
Ecco con con affetto Tiziano Treu
Anche se da lontano
Ma noi
Qualche un'oretta fa in una in una conferenza su la aiuto globale sul tema dei vaccini il
Direttore della dell'Organizzazione mondiale della sanità dottor terra rossa
Ci ricordava che noi siamo praticamente a un anno
Dalla dichiarazione da parte della OMS dello stato di Palmeri che credo che l'avversario sia sia a Roma
E siamo ancora dentro questa pandemia non dimentichiamo mai
Chi ha responsabilità pubbliche non dimentichiamo mai la dimensione sociale umana sanitaria di questa crisi perché non ne siamo fuori
Ieri abbiamo avuto sedici mila novecento morti nel mondo per Covip diciannove e questo è purtroppo il il bollettino quotidiano di questa terribile
Situazione e le conseguenze sul piano economico che sono quelle
In cui naturalmente io mi occupo più direttamente su cui ragione anche l'incontro di oggi pomeriggio sono conseguenze molto serie perché
Poi ci sono anche delle
Diciamo così delle notizie più incoraggianti stanno uscendo in questi giorni i i riepiloghi dell'andamento dell'economia nel due mila venti e si vede che c'è c'è stato effettivamente un un terzo trimestre dell'anno scorso più incoraggiante che porterà alla fine a a livelli di crescita negativa molto
Diciamo leggermente inferiori a quelli tenuti ma al tempo stesso purtroppo la il ritorno di di misure prescrittive
Fassino che noi si entri nel due mila ventuno con dei livelli di difficoltà
Che probabilmente potrebbero diciamo così rallentare la la la velocità di una possibile ripresa ma al di là di queste previsioni
La una cosa sicuramente convergente da parte di tutti
Sono gli organismi internazionali e cioè che ci ci troviamo di fronte alla peggiore recessione del dopoguerra
E a una crisi di dimensioni storiche ora ebbene sempre credo rivendicare e comunque io faccio anche per dovere d'ufficio ovviamente rivendicare che l'Unione europea
Di cui in in precedenti crisi in precedente occasione si è detto
Che la che la sua reazione
Era una reazione avvenuta in pompa definibile con con il famoso Two little Antunes lei troppo poco e troppo tardi
Io credo si possa dire l'Unione europea in questa occasione ha reagito abbastanza massicciamente e abbastanza rapidamente perché non dobbiamo mai dimenticare che questa risposta comune europea avvenuta in diverse fasi e anzitutto poggia le sue basi
Diciamo si poggia su le decisioni che furono prese a metà marzo dell'anno scorso
Sia dalla Banca centrale europea decisioni Titti acquisì straordinarie che hanno consentito una stabilità ai mercati finanziari
E decisioni dalla commissione di sospendere le regole di bilancio le regole sugli aiuti di Stato che hanno consentito ai singoli Paesi europei una reazione rapida e e straordinari
Che c'è stata stato una reazione molto forte
Che e poi abbiamo messo in piedi questo io inedito meccanismo di di un piano comune questo Next Generation io
Che scelga ritenere insieme
La ripresa e la trasformazione delle nostre economie
E che cerca di farlo attraverso uno strumento quello del diritto in comune per obiettivi comuni che fino a un anno fa sarebbe apparso ai più come uno strumento utopistico e velleità e questo strumento naturalmente uno strumento che può anche indirizzarsi a uno dei problemi che sono già evidenti dai risultati economici di questa crisi e cioè che il fatto che questa crisi può essere una crisi che ha investito tutti e che non ha ragioni collegate alle scelte di singoli paesi
Ha un impatto economico diverso tra paese paese enormemente diverso da sé guardiamo il rapporto tra l'Europa e i Paesi emergenti o i Paesi più poveri ma diverso anche all'interno dell'Unione europea e in effetti uno degli obiettivi fondamentali di questo Next Generation TV
è stato anche nel momento in cui è stato concepito l'obiettivo di cercare di contenere e di evitare che aumentassero troppo
Le differenze tra le diverse economie euro perché è chiaro che una prova di stress
Di accentuazione eccessiva di queste differenze nell'ambito di una zona economica che condivide la stessa moneta sarebbe stata una prova molto difficile orale divergenze ci sono
Tra i diversi Paesi ma sappiamo che lo strumento di cui parliamo Next Generation io non è uno strumento uguale per tutti
è uno strumento che redistribuisce soprattutto tua sostegno di paesi che hanno vissuto le maggiori difficoltà o che si erano si trovavano già gravi in maggiori difficoltà quando la pandemia è scoppiata
Tra queste diverse misure
Credo che dobbiamo sottolineare anche perché non sempre viene valutata con con la rilievo che a mio parere dovrebbe valere l'importanza che ha avuto l'adozione di questo meccanismo europeo che si chiama suoi
E che è un meccanismo diciamo di sostegno europeo a schermi come la cassa integrazione o o schemi simili alla cassa integrazione cool non crescono mi diversi ci sono nella gran parte The dei paesi europee
Due cose interessanti da sottolineare su questo meccanismo suoi la prima è che il meccanismo è stato adottato richiesto
Da diciotto Paesi ed essendo un un meccanismo basato su prestiti
E trovandosi nuova in un contesto di tassi d'interesse molto molto bassi o negativi
Il fatto che ciò nonostante diciotto Paesi dell'Unione abbiano fatto ricorso questo strumento dimostra che nonostante appunto magari la differenza in termini meramente finanziari sia significativa ma non è enorme
Comunque questo ha contribuito alla facilitare la risposta del Governo
E la seconda cosa che credo va sottolineata è che di questo meccanismo noi abbiamo già raccolto sui mercati finanziari
Oltre sessanta
Tanta miliardi di debito comune le emissioni sono state fatte attraverso dei Social Bond in questo momento l'Unione europea è forse il principale singolo emettitore di social bond sui mercati finanziari
E anche
E qui c'è una lezione da imparare perché la richiesta è stata enorme abbiamo avuto una sottoscrizione di diciamo richieste diciotto volte per quattordici volte scusate il numero dalla disponibilità l'offerta di di questo di questo debito conto
E questo fa parte di una risposta europea
Che come dicevo prima grazie alle decisioni
Regolatoria della commissione grazie ai programmi di acquisti della BCE ha consentito ai diversi Paesi di spendere intervenire rapidamente di cercare di attutire l'impatto fatto sociale
Che questi interventi ci sono stati
Ci sono tuttora
A livello europeo oltre quaranta milioni di lavoratori
Che sono in questi schemi di tipo appunto cassa integrazione occorsa vanitoso ma sparse ne nei nei vari Paesi
Che
Naturalmente
L'impatto sociale di questa crisi non non lo possiamo misurare soltanto andando a guardare gli scarti nelle statistiche nei numeri del tasso di disoccupazione
Perché se ci limitassimo a questo tasso di come di disoccupazione aumentato per carità ma se ci limitassimo a questo
Credo che sotto valuteremo parecchio l'impatto sociale di questa crisi economica e le sue possibili ripercussioni
Primo perché naturalmente queste decine di milioni di lavoratori che sono in programmi
Tipo la cassa integrazione
Poi inducono a un caso drastico in qualche qualche caso addirittura drammatico del numero di ore lavorate
Naturalmente inducono anche una diminuzione del reddito tra lavoratori che sono in questa situazione
Ma poi aggiungerei perché chiaro che questa crisi oltre ad avere delle differenze tra Paesi paesi anche in una zona economicamente abbastanza omogenea come l'Unione Europea
Ha delle
E no enormi differenze
Settoriali
Tra settori di settori ormai evidente da qualche mese che mentre
A livello europeo mentre l'industria il settore manifatturiero hanno ripreso la loro attività in modo più massiccio più significativo più importante
Altri settori generale dei servizi e in particolare nell'ambito dei settori del settore dei servizi
Il leasing settori come il piccolo commercio come il turismo come i viaggi come il mondo della intrattenimento della cultura dello spettacolo
Insomma abbiamo una nel pezzo di economia di cui molto difficile prevedere i tempi di riferirsi
E quindi
E poi oltre ai settori ci sono le le fasce di lavoro più esposte più deboli più fragili improprio in primo luogo il lavoro precario
L'occupazione delle donne
Ferite
Che come ricordava Tiziano Treu sono ferite precedenti per quanto riguarda il nostro paese ma che sono state il le più esposte all'impatto sociale di questa di questa crisi
I anche qui i numeri ci aiutano a capire ma ci dicono solo una parte della verità
Per intenderci numeri europei ci dicono che la disoccupazione giovanile
Tra il novembre due mila diciannove novembre
Due mila venti è aumentata di quattrocentocinquantasei mila unità
Che è già una un aumento molto significativo
Ma non ci dicono queste cifre di quanto abbiamo perso nel mondo del lavoro
Più precario meno regolare e quindi più esposto a questi a questi flussi
E pensiamo anche a quanto è aumentata in Europa raggiungendo i livelli più alti
Dal punto di vista statistico il numero tre giovani di coloro che non non lavorano e non studiano e non sono in in in fase di di informazione in processi di formazione
Sono arrivati quasi al dodici per cento in Europa nel due mila venti che come sapete sono anche piuttosto sono molto più alti anche nel nostro Paesi quindi un contesto in cui nessuno
Può permettersi di sottovalutare
L'impatto sociale di questa crisi dicono dietro alle ai numeri del del PIL del della crescita negativa
Ci sono ci sono storie
Ci sono famiglie ci sono imprese ci sono lavoratori
Che quindi c'è una risposta
Dada
La sfida è naturalmente quella di combinare questa risposta
Chiamiamola una risposta di di diritti emergenza di pronto soccorso
Di cercare di attutire queste questi impatti combinare la con la prospettiva
Cioè
Proporsi di pensare al futuro progettare il futuro oggi
Non aspettando
Cioè un'ora X
Che probabilmente non sarà un'ora X ma sarà un processo
In questo una pandemia non è assolutamente paragonabile a una guerra
Le guerre a un certo punto finiscono ci sono dei trattati di pace e il giorno dopo comincia la ricostruzione
Qui noi sappiamo che dovremo coesistere per un certo periodo
Con la pandemia
Ma che al tempo stesso qui e ora dobbiamo lavorare per costruire al meglio
Il futuro delle nostre societari delle nostre economie del dopo col
E questa consapevolezza di dover fare insieme questo lavoro di emergenza
E di costruzione del futuro deve improntare io credo tutta l'attività che in Europa stiamo cercando di fare su questo ad Appiano
Next Generation io
Anche in un contesto che in cui certamente rimane l'incertezza
Noi tutti sappiamo grazie a questa straordinaria velocità con la quale si è arrivati alla scoperta di di vaccini di diverso
Una diversa natura sul piano scientifico e tecnologico ma ma rapidamente in modo direi comunale rapidità
Da a
Terzo presto cedere enti
E questo come state in fondo al tunnel
Tuttavia noi non sappiamo quanto lungo
Sia questo tu
Perché abbiamo assistito anche nelle ultime settimane alle problemi le difficoltà le varianti le misure restrittive eccetera quindi
Questa credo consapevolezza deve animare i decisori pubblici cioè che siamo ancora
In una fase di emergenza ma in questa fase di emergenza dobbiamo cominciare a attraverso decisioni nazionali ma soprattutto attraverso il grande piano di Next Generation io progettare
La veri questo richiede alcune
Credo alcuni punti fissi da parte punti fermi da parte di chi governa ed è questo input che la commissione ha condiviso con i diversi governi europei innanzitutto la necessità di continuare a sostenere le nostre economie io non fare cioè l'errore di stringere
La cinghia troppo presto
Abbiamo avuto in passato esperienze di di doppie recessioni che si sono in parte determinate anche per decisioni premature di dal ritorno alla normalità
Il che non vuol dire
Fare essere
Promotori di spensieratezza no perché certamente soprattutto in paesi con livelli di debito più alto
In crisi questo lavoro per attutire l'impatto sociale per fronteggiare l'emergenza
Va fatto
Non deve essere condizionato da queste difficoltà macroeconomiche ma va fatto con grandissimo rigore perché spese inutili non ce le possiamo naturalmente
Per
Oltre a a continuare a sostenere l'economia Last bus secondo punto fermo è la qualità di questo lavoro per mestiere e sentivo
Che
Si fonda direi su una scelta principale poi ovviamente si articola in tante in tante altre cose
Che la scelta principale che
Questo Next Generation io all'ambizione
Non soltanto di
Rimettere in piedi le nostre economie ma
Di trasforma
E quindi c'è
E arredi canalizzare le risorse attorno ad alcune scelte fondamentali sui problemi che ciascun Paese a ma soprattutto ad alcune scelte fondamentali dimensione
Europea sulle sulla transizione
Ambientale innanzitutto
Che caratterizzino queste intervento europeo
Il punto molto semplice
Che noi abbiamo bisogno se vogliamo che questi
Settecentocinquanta più cento più senta diciamo sono tanti i miliardi di debito comune
E emessi dalla Commissione europea
Sì e noi vogliamo che questi settecento mille miliardi
Abbiano producano i risultati attesi abbiano quindi un successo
E avendo avuto successo possano essere
Valutati positivamente ed eventualmente riproposti
In futuro
Se vogliamo questo bisogna che questi e
Queste risorse
Forniscano un valore aggiunto rispetto a quello che ogni paese
Anche in virtù della stabilità fornita dai programmi della BCE nella City dalla sospensione delle regole
Da parte della commissione cuore aggiunge perché ogni paese ha speso risorse molto importanti nel due mila venti
Sul piano aggregato oltre il quattro per cento del PIL a livello europeo le spese straordinarie circa il venticinque per cento del PIL a livello europeo in garanzie fornite di fronte ai rischi di di di di fallimenti e di crisi
Del del sistema economico quel tutto questo lavoro
Fatto dai dai singoli Paesi grazie quella quella base regolatorie decisionale
Devi avere
Un valore aggiunto nel grande programma europeo di Next Generation ed è per questo e non per chissà quale ostinazione burocratica che la commissione ne sta lavorando con i diversi Paesi per verificare che le grandi priorità della transizione verde
Dell'inclusione sociale
Della innovazione digitale
Siano contenute nei piani
Nell'interesse del successo di un'operazione
Che
Se ha successo può segnare una svolta addirittura per
Il futuro del progetto europeo può correggere una
Delle
Anomalie del nostro grande progetto europeo voi sapete che noi siamo in un in una situazione in cui abbiamo una ventina di Paesi che hanno la stessa moneta ma non hanno la stessa politica economica non solo delle forme il coordinamento della politica economica
E quindi per la prima volta questa politica economica comune
Di Paesi che hanno la stessa moneta viene dato un volume di fuoco di un di un certo peso attraverso quel levi l'emissione di un debito con quindi il successo che come è stato ricordato prima
Da da dal rettore anelli
Dipende in parte significativa anche dal successo Italia perché l'Italia destinataria di una parte consistente di queste risorse se non altro per le dimensioni della nostra economia il successo è per noi
Un obiettivo e rinuncia per questo che lavoriamo con tutti i Paesi abbiamo ricevuto ormai da diciassette diciotto Paesi le le bozze dei loro piani di di ripresa e resilienza come come si chiamano
Diciassette diciotto Paesi tra cui Italia su queste bozze si sta discutendo a livello tecnico
Io detto già più volte che bisogna lavorare
Per
Fare ulteriori progressi sia sulla qualità delle delle nostre proposte italiane in termini di riforme e sia sulle procedure di attuazione perché sappiamo tutti benissimo che al di là del Dis soprattutto lo sa chi come me ha avuto delle esperienze di governo che al di là della delineazione dei piani c'è poi la loro esecuzione che richiede un impegno anche delle procedure adeguate per poter essere credibile visto che si tratta
Di cifre molto molto consistente Linda impegnare entro il due mila ventitré e da spendere entro il due mila ventisei
Questo lavoro
Credo che è cominciato con una base molto positiva da parte delle proposte recentemente trasmesse dal governo italiano e che si debba su quella traccia nelle prossime settimane continuare
A lavorare sul piano tecnico ma continuare anche a lavorare nel confronto con le parti sociali
Il mondo del lavoro del mondo dell'impresa Mondeo delle università tutti corpi intermedi gli interlocutori perché guardate che queste grandi operazioni si fanno nella misura in cui ho qui e non è facile si riesce a
Condividerle a costruire un un consenso ed è per questo che la commissione incoraggia
In tutti i Paesi a coinvolgere quelli che nel gergo Bruxelles ESE chiamiamo gli stakeholders e comunque insomma le diverse parti sociali corpi intermedi
Eccetera
Ben venga quindi anche il lavoro fatto
Dal CNEL fatto da voi in questa occasione
E non
Non sottovalutiamo quanto questo impegno
E l'ambizione di questi piani siano necessari di fronte a un contesto in cui comincia a manifestarsi in alcuni paesi in modo particolare ma credo che nessuno la ossa sottovalutare
Una certa fatica di questa pandemia dopo un anno di di visure restrittive eccetera nessuno tra i decisori pubblici credo possa sottovalutare il rischio di di questa fatica e a questo rischio si di risponde soltanto lavorando
Seriamente e insieme e se possibile con molto lavoro e poche polemiche sulle vaccinazioni e lavorando sui piani di rilancio di costo di ricostruzione
E sommerso Generation ti Next Generation Ivo non è un debito che viene accumulato per le prossime generazioni
Se a questo si riducesse io credo che
La le le generazioni che prendono queste decisioni si assumerebbero una responsabilità
Negativa di tipo storico next generation di UE all'opposto
L'occasione della vita
Per rendere possibili alcuni
Miglioramenti nel modo di funzionare le nostre società in alcune direzioni che abbiamo individuato in modo credo comune a livello europeo
Che molto chiaramente
Do abbia nuovo o a affrontare questa possibilità e affrontare queste grandi occasioni noi siamo un Paese che spesso ha dato il meglio
Dal punto di vista dei risultati di fronte alla situazione difficile
E adesso siamo in una situazione certamente difficile diamo dal punto di vista economico e sociale
Delle sfide senza precedenti
E credo che dobbiamo avere
L'ambizione che queste difficoltà ancora una volta contribuiscano ad alimentare quella straordinaria capacità che l'Italia ha mostrato in passato
Di uscire più forte di prima dalle situazioni difficile
Mi rendo conto che dirlo in questi giorni complicati può apparire velleitario ma credo che
La la sfida non riguardi soltanto il governo il Parlamento e i vertici politici l'intero paese sono le classi dirigenti a tutti i livelli che hanno questa grandissima opportunità
Che che devono contribuire a utilizzarla al meglio noi da Bruxelles faremo di tutto per collaborare con i governi per contribuire sul piano tecnico sul piano dei dei contenuti al coordinamento a migliorare le diverse proposte
E lo faremo
Animati da questa
Ambizione
Certo c'è anche la responsabilità perché sappiamo che stiamo amministrando risorse comuni messe a disposizione tra l'altro in modo come dicevo all'inizio da riequilibrare a favore di alcuni Paesi rispetto a agli altri non è ma distribuzione uguale per tutti
Quindi sentiamo questa responsabilità ma sentiamo anche l'ambizione di e di trovare Stay anche noi
Commissione Europea di fronte a qualcosa
Che capita una volta nella vita cioè della possibilità di usare uno strumento di queste dimensioni per il bene comune ed è per questo che ci lavoriamo credo oltre che con grande responsabilità anche con grande entusiasta
Detto questo io vi in ieri vi ringrazio e non solo formalmente per questa occasione ma anche perché sono convinto che da ma voi dalle università dai sindacati dalle forze de delle prese età
Che dal Cnel che racchiude un po'queste diverse espressioni possa venire debba venire un contributo fondamentale per questa grande occasione non dobbiamo storica grazie
Grazie Commissario la relazione è piena di spunti immagino che ecco chi seguirà nella tavola rotonda avrà delle reazioni sui singoli temi
Quindi proseguirei ringrazio ancora ringrazio anche
Il Rettore il presidente tre un le indicazioni iniziali la presidente chimera vicepresidente Fracassi intere nella tavola rotonda che come dicevo è la seconda sessione di questo nostro seminario partecipano i colleghi professori cosina El Pais e come rappresentanti delle parti sociali abbiamo la vicepresidente di Confcommercio Bressan
Prampolini la segretaria generale della CISL
Chiederei al professor Rosina di prendere la parola
Sì il giorno grazie io delle sulla anche adesso proverò a mettere a disposizione
Un lenzuolo giustamente per
Questo aspetto ecco
Come se mi rallegro confermate le signore si vedono io posso procedere
Ritenersi valido prego prego
Per i quali Sas perfetto grazie
Per intanto ringrazio anch'io come questa importante occasione è stato letto da tutti da tutti gli autorevoli interlocutori al momento chiave dell'Europa ancora di più per il nostro Paese quindi importante partecipa recessione diffusa il mio degli usurai che più richiamo il dibattito pubblico su questi temi riguarda appunto il futuro del nostro Paese e in più anche crediamo consapevolezza dell'importanza di questa fase di una partecipazione collettiva e immaginare un futuro positivo poi di strumenti adeguati il denaro e dalle risposte che servono penso nel vivo del del mio contributo dicendo che siamo in una fase in cui il di Denia pandemia sembrava catalizzare tutta l'attenzione
In termini del d'impatto e quindi anche della risposta dobbiamo dare
Però dobbiamo aver presente che sono in corso grandi trasformazioni che impongono si chiude l'incidente eccetera non già presente in che continuano
La essere incisive allora primario saranno sempre di più nei prossimi anni nei prossimi decenni e quindi rispetto a cui dobbiamo dare delle risposte che vanno al di là anche dell'emergenza stessa
In particolare mi riferisco non solo come vedremo le trasformazioni demografiche che non dobbiamo vedere solo come spesso poi cerchiamo di affrontare nel dibattito pubblico come tema di di invecchiamento della popolazione come quindi popolazione azionati aumentar
C'è anche e forse soprattutto un processo
Ora di temiamo dei giovani mento corrisponde una riduzione continuo e strutturale delle nuove generazioni ed è un processo inedito e sta facendo poi entrare proprio adesso in questi anni l'Italia in uno scenario che completamente nuovo di erosione crollò se vogliamo della popolazione già al centro della vita attiva del Paese
In particolare quelli che sono gli attuali trentenni
In questa lettera che abbiamo appena iniziato andando progressivamente sostituire a sostituire gli attuali quarantenni ma sono notevolmente di meno ci appelliamo da chi sostituirà sia al centro della vita attiva del Paese
Vedete anche da questo grafico nel confronto la fascia quaranta quarantaquattro anni che sono ancora abbastanza consistenti vedete
Le il valore della parola quando saranno sostituiti dai trenta trentaquattrenne avremo una riduzione particolarmente forte consistente il clima quindi a indebolire la fascia d'età dove maggiore è l'occupazione produttività che è la fascia che fornisce il maggior contributo alla crescita economica del Paese ma anche alla sostenibilità poi del sistema divora essa e qui un vero istrione un forte indebolimento del motore dello sviluppo del Paese
Però inclusa l'altra questione questo indebolimento quantitativo sta andando di pari passo anche coordina indebolimento di tipo qualitativo come messo in luce anche da recentemente da una rapporto laboratorio futuro dell'Istituto Toniolo e che
Appunto ha messo in evidenza attraverso appunto i dati di queste trasformazioni nostro demografiche ma anche appunto qualitative
Che poi si leggono anche abbastanza chiaramente rispetto alcuni indicatori chiave alcuni dei quali sono stati c'ha citati che sono appunto che il l'alta percentuale di niente dovete lo studiano lavorano
Anche nella fascia trenta trentaquattro anni ne abbiamo il record in Europa di giovani appunto si trova in questa condizione che lo studio non lavora
In questa fascia poi abbiamo molti meno laureati i valori più bassi di incidenza di laureati rispetto alla media europea
Abbiamo anche poi comunque in generale corsi formativi e professionali più deboli bassa valorizzazione del mondo lavora sotto in Parlamento a basso reddito saldo negativo di laureati verso l'estero
Quindi tutto questo è un tema che diventa importante saper leggere poi per dare risposte finora non siamo riusciti a dare in modo efficace e in cella grande recessione precedente la crisi precedente
A ulteriormente peggiorato
Questo grafico lo evidenzia in maniera molto chiara perché come vedete se noi andiamo a considerare qual è la situazione del due mila e sette della percentuale di giovani che hanno nella condizione di niente
Inerente in Bahrein
Rispondesse appunto dell'anno due mila sette due valori e punti uno azzurro cioè il valore degni cioè nella fascia venti ventiquattro anni meglio tremendi europea e io ho solamente il valore Italia e quindi già prima della recessione precedente partivamo con un divario hanno disfavore
Poi cosa è successo della corte venti ventiquattro enne che sono diventato il Boeing venticinque ventinove anni nel due mila e dodici cioè all'apice grande recessione
Una legge del due dove sono entrambi aumentate quindi un peggioramento
Ma maggiore in Italia rispetto alla media europea cosa è successo poi negli anni successivi presente nella curva rossa è rimasta sostanzialmente bloccata sui livelli particolarmente elevati e mentre la curvatura la media europea discesa ed è tornata poi negli anni successivi a valori precedenti la grande recessione di fa
Mentre i valori italiani sono rimasti elevati e quindi il divario anche tra le condizioni dei giovani italiani battendo diventati trenta trentaquattrenne quindi sono gli stessi che hanno vinto i ventiquattro al due mila sette venticinque ventinove altimetrici
E trenta trentaquattrenne
Praticamente in questi anni il tenente appunto che c'è stato una un aggravamento
Un aumento del divario rispetto alla media europea
E quindi di fatto all'uscita della crisi garantire gestione precedente non si è attivato nonostante anche il ruolo del in programma rilevante come Stato garanzia giovani ma se prodotta né una riduzione della distanza rispetto alla media europea ma nemmeno un po'alla riduzione del divario interno bonus bebè a rimasto notevolmente sui livelli più alti rispetto alla a rischio di essere a condizione di niente
Esperto la verso il Paese una ditta e quindi non c'è stato un miglioramento non c'è stato c'è stato un accumularsi di fragilità
E quindi la la generazione di chi aveva venti ventiquattro anni nel due mila otto ha semplicemente accumulato nel tempo nei decenni che abbiamo appena concluso
Delle fragilità che hanno demolito poi da tutta la transizione scuola-lavoro ma anche la trasmissione alla vita adulta è si trovano adesso oltre i trent'anni a subire l'impatto di una nuova crisi che appunto quella prodotta dalla
Dalla pandemia questa condizione di difficoltà oggettiva poi anche delle ricadute su gli aspetti di come i giovani tendono allego alla realtà in cui si trovano e quindi anche sulla sulle loro aspettative sulla loro progettualità e quello che i dati e che abbiamo raccolto il il gli anni precedenti l'impatto della pandemia quindi pieni di queste difficoltà che si sono murata nel tempo in particolare per i giovani italiani
E questa progressiva revisione al ribasso degli obiettivi professionali e di vita ovvero se noi prendiamo i trentenni italiani li confrontiamo con i ventenni tedeschi francesi eccetera
Non troviamo molta differenza con gli chiediamo di orientarsi a quarantacinque anni e di pensare come salvo situazione quando sarà al centro della vita avuta però quello che succede Kemboi nel tempo col passare dell'età queste preoccupazioni LDC conta oggettive che incontrano
Nel novantanove procede progressivamente rispetto alle loro aspettative ai progetti dell'obiettività dell'intera percentuale quindi ad esempio gli chiede
Proiettandosi a quaranta a quarantacinque anni pensa che aveva annullato vaste possibilità i quando ha cinque anni avere il lavoro
Passa dal dodici virgola sette per cento della fascia ventuno ventitré sale progressivamente fino ad arrivare al trentaquattro derivano per cento
Nella classe trenta trentaquattro ma questo non riguarda solo il lavoro riguarda poi anche le aspettative rispetto al reddito riguardante il numero di figli
E e questa è la conseguenza di un Paese che rispetto alla spontanei del degli altri
Paesi europei si trova con maggior progressiva se vogliamo maggiore aiuto da parte dei genitori
Però nell'investimento poi invece di strumenti pubblici efficienti rivolti complessivamente alle nuove generazioni e poi in gara che siamo in grado di promuovere il loro ruolo
Attivo e qualificato nei processi di sviluppo del Paese conseguenze come vediamo anche poi di negative sui loro progetti di vita
Il riscontro del resto ce l'abbiamo anche sullo invitato in modo sensibile diceva tante si trovano e anche la visione del proprio futuro Pisoni dati recenti gli ultimi dati fornite dall'Istat riguardo alla alla fecondità
Qui mi chiedo di soffermarmi a confrontare perché questa è l'andamento della fecondità per età quindi dice come
E vorrebbe appunto alla nascite in funzione del dell'età delle persone la curva devolvere al dato del due mila diciannove
E e vado fondato ed è interessante confrontarlo con l'antico vaso vorrà anche il dato del due mila dieci poi serenamente confrontiamo la curva verde cioè due mila diciannove con il due mila dieci vedete che tutta la differenza tutto l'abbassamento in termini di fecondità
è tutto concentrato sotto i trentacinque anni dopo trentacinque anni leggo dovesse avere dei Casula sostanzialmente coincidono
Tuttavia riduzione della seconda dovuta a l'abbassamento alla riduzione alla revisione al ribasso
Delle scelte dei progetti di vita degli under trentacinque quindi ha un riscontro concreto so delle difficoltà che trovano che l'Istat stesso è andato proprio ma come dire a riconoscere specificare qui vi riporto
Un semplicemente un passo indietro e potete descrive i dati dove si dice l'effetto di tutti questi fattori è stato anticipato negli ultimi anni da una forte instabilità economica
Tirate assistenti difficoltà di carattere occupazionale rituale che hanno spinto sempre più giovane i giovani ritardo alle retate della polizia nella sua vita adulta rispetto alle generazioni precedenti
Che voi proviamo a l'impatto della pandemia all'interno appunto che in questo contesto del volto velocemente un'evidenza empirica di di questo impatto attraverso due rapporti uno le ricerche i dati raccolti dall'Osservatorio giovani l'Istituto Toniolo e l'altro report ordinato
Per il dipartimento per le politiche della famiglia sia sulla natalità che sulla sulla condizione delle nuove generazioni ora sull'impatto sbagliato all'occupazione
Ci sono studi giunge manuale di farlo vedere come nei periodi in cui aumenta la disoccupazione aumenta ancora di più dei giovani Cerci ha stimato il pontificato questa restati d'amplificazione
Viene calcolato attorno a uno virgola settanta quindi nei momenti di difficoltà e di crisi ancora di una difficoltà si concentrano sui giovani in generale in tutto il mondo come effetto generale e non è semplicemente solo con l'impatto della crisi sarà se vogliamo vedere l'impatto specifico quindi di dare vita anziché andiamo dalla dichiara questa tesi che stiamo affrontando con dati eurostat Ocse ma non solo
E ci sono evidenze che i più colpiti sono i lavoratori con contratto a tempo determinato tornitori maggiore alla presenza di giovani
E poi c'era l'aumento delle difficoltà a trovare lavoro perché ci era alla ricerca del primo lavoro o di un nuovo impiego durante il Loch davano in generale durante le restrizioni imposte dalla dalle misure messe in campo per ridurre la diffusione
Da quando egli
Inoltre oltre appunto alla questa incidenza particolare poi sui giovani ci sono comunque una amplificazione anche qui c'è un partono che va a interagire con disuguaglianze preesistenti
E quindi queste difficoltà vengono niente all'in combinazione si accentuano rispetto al genere soprattutto tra le donne rispetto ai titoli di studio soprattutto perché lo studio basso
Rispetto alla città di
L'evidenza di un forte ce l'abbiamo con i dati Istat crescenti sull'occupazione che sono i dati di da novembre il due mila venti
E anche qui se si va a vedere il peggioramento si delle da l'occupazione di comunità maggiormente nella fascia proprio venticinque trenta ora che cresce USA come tasso di occupazione sessantuno virgola uno per cento
La parità maggiore a confronto concitato e fasce d'età e tenendo presente che questo tasso di occupazione era già tra i più bassi in Europa
E poi appunto ci sono tutte le gli scenari particolarmente preoccupanti sul a forte velocità potrà avere il fenomeno degli sempre riguardo all'impatto della pandemia le evidenze che abbia un simile impatto sui progetti di vita sempre utilizzando i dati che abbiamo raccolto con l'Istituto Toniolo sulle intenzioni che sui progetti che i giovani avevano ad inizio anno
Equazione che abbiamo chiesto come sono stati rivisti acclimatarsi sei aprile tra l'altro confrontando con i giovani spagnoli francesi tedeschi e dal Regno Unito
Il valore padrona comparativo
Andando a richiedere all'ottobre due mila e venute qui a a distanza di oltre sei mesi e poi torneremo a chiedere ulteriormente rilevare informazioni sull'impatto anche a un anno di distanza quindi ad aprile due mila ventuno abbiamo in programma ora quello che mostrano i dati che sono soprattutto i giovani italiani adesso non entro nel dettaglio dei grafici che vedete comunque abbiamo invitato anche i dati sul la rivista scientifica internazionale assieme
E c'è salute rapido sono soprattutto i giovani italiani che più di tutti hanno dichiarato di avrei dovuto rinviare devono essere aumento da una parte i progetti di vita che avevano diviso due mila in particolare rispetto a forma la propria famiglia formano l'Unione delle figlie lo scatto arriva oltre venti punti percentuali rispetto ai giovani tedeschi cioè c'è un impatto generale sui giovani
Ma che abbia accentuato in Italia rispetto agli altri Paesi e rispetto il diritto dei tedeschi giovani tedeschi coetanee rischi le difese sono particolarmente rilevanti venti punti
Ulteriore evidenza tra l'altro italiano anche Spagna sono i più colpiti e Italia e Spagna sono anche i Paesi che già però partivano
Da una situazione dei giovani rispetto sia alla condizione occupazionale che ai loro progetti di vita
Peggiore nel due mila diciannove rispetto al due mila otto ente regione rispetto agli altri Paesi europei con cui appunto si si confrontano e con un fatto però che nell'atteso le loro attese peggiore rispetto agli altri Paesi
E quindi abbiamo uguale per gli altri d'entrata nella pandemia riparte la pandemia peggiore rispetto a quella che era stata l'entrata nella grande recessione del due mila otto due mila tredici
E e con un baratto prevista ancora maggiore per il Paese che si trovavano già nella condizione peggiore rispetto agli indicatori chiave occupazionali riguardo generale alla tradizione alla vita è questa è evidentemente particolarmente preoccupante ha bisogno quindi di trovare risposte che non siano quelli inefficace che sono state messe in atto con la recessione precedente
La risposta che abbiamo dato alla Grande recessione del due mila otto e due mila tredici e non non sono usate fortemente inefficaci nei confronti delle nuove generazioni dobbiamo quindi fa lo stesso
Vado verso la conclusione è questa la penultima slide
è interessante vedere gli avvenimenti del gioiello attese rispetto anche a agli strumenti che possono essere messi in campo come si stanno muovendo le istituzioni sia italiane che europee rispetto appunto alla risposta
Alice guarda e alla crisi
E ed è interessante vedere come i dati che abbiamo raccolto sempre con l'Osservatorio giovani dimostrino come sia cambiato in modo sostanziale tra primavera due mila venti e al Tour due mila venti l'atteggiamento verso l'Unione Europea
Con una percentuale di fiducia nei confronti dell'Unione Europea che è salita molto ed è arrivato a superare il cinquanta per cento cioè il voto positivo pigioni percentuali giovedì fiducia all'Europa realtà supera il cinquanta per cento
Quindi e questo è venuto dopo l'annuncio dell'iniziativa Next Generation
Per apportato piena fiducia rispetto all'Unione Europea su livelli comparabili con la fiducia nei confronti della Presidenza della Repubblica italiana e su un po'come sensibilmente più alte rispetto invece la fiducia nei confronti del governo italiano enormemente più elevati rispetto alla fiducia che i giovani hanno nei confronti evidentemente molto più bassa e in particolare tra tutte le le voci che abbiamo preso in considerazione perché abbiamo adesso nel questionario peraltro valutare le opinioni dei giovani e il piano Next Generation ognuno è quello che è stato accolto evidentemente con maggiore attenzione maggiore interesse il cinquantasei per cento dei giovani intervistati tra i diciotto e i trentaquattro anni quindi da un punto elevato di di fiducia rispetto a questo piano
Anche se comunque e anche la quota di chi non si sbilancia di del tutto e quindi lascia un po'il giudizio è sospeso in attesa di vedere come le risorse poi verranno effettivamente utilizzati c'è un'alta percentuale di giovani che si concentra fra il cinque e il sei
Nel molti dati in una scala da uno a dieci quindi c'è comunque un atteggiamento anche di attesa per vedere poi i riscontri effettivi
Allora per concludere è importante avere ben presente che non sono le risorse in sei faranno con la differenza mai l'opportunità che offrono queste risorse dio impostare la strategia di sviluppo del nostro Paese e dobbiamo passare da un'Italia che costringe i giovani ad adattarsi al ribasso rispetto a quanto il Paese riesce ad offrire quello che finora ha avuto come i dati anche evidenziano anche cimentarmi anche agli ignavi alzo le sue capacità di crescita al meglio di quanto le nuove generazioni possono dare e Next Generation junior
In grado di fare la differenza rispetto come è andata la recessione precedente è questa la domanda già tenendo anche conto voi aveva detto nel frattempo è aumentata la percentuale diventa somme dati gli squilibri demografici è aumentato il debito pubblico
E quindi diventa una sfida ancora più elevata più impegnativa se guardiamo la borsa del piano nazionale di riprese l'esigenza del governo italiano le proposte diversa sono senz'altro condivisibili però sì si nota
Allora sino ad alcuni limiti in quanto meno divisione ad esempio il fatto che siamo il Paese con i peggiori squilibri demografici in Europa non viene preso in esplicita considerazione
Quanto meno si fa riferimento alla riduzione quantitativa dei delle giovani generazioni in transizione come abbiamo visto verso metà centrali della vita attiva e produttiva questo è un passaggio cruciale del nostro Paese in questa fase e non nemmeno esplicitamente almeno in considerazione veramente un po'credimi
Ecco abbiamo visto che la polizia ha trovato debole dal punto di vista quantitativo vorrei che si compiono anche con indicatori sui livelli formativi e sulle condizioni occupazionale proprio l'Europa e quindi sarà una chiave di lettura specificità fresato ambizione di questo passa pronuncia
Questo poi si aggiunge
Un indebolimento come abbiamo visto nella creazione di nuovi nuclei familiari c'è l'accentuato ulteriormente gli squilibri demografici e questa visione sistemica agilmente assieme tutte queste cose è visione integrata manca nel piano del governo però manca il riconoscimento che il compito questa transizione dei giovani la sua età adulta e nuove generazioni dato centralità produttiva del Paese dipende la capacità nei prossimi anni produrre nuova ricchezza
Di rendere sostenibile il debito pubblico raccordo di poter continuare a finanziare il sistema di guardare una popolazione che invecchia egli alimentare gli stessi processi poi innovativi alla base della transazione digitale etica
Quindi finisco dobbiamo adottare un approccio diverso se vogliamo veramente iniziare una fase nuova
Il partito dalla consapevolezza che le risorse per far crescere il Paese non sono i fondi europei Miss
è la Next Generation stessa cioè un vero i singoli membri della generazione che si sta preparando si prepara a farsi parte attiva nei processi di produzione di benessere nei prossimi anni e recente
I finanziamenti europei Sardano per attivare al meglio questa risorsa ovvero i giovani stessi e metterli nelle condizioni di dare il proprio i migliori frutti
E questo significa soprattutto porsi come obiettivo rafforzare la capacità di essere fare dei giovani nella direzione dell'intraprendere del novanta dell'includere riprendo trapelati utilizzati anche dalla lo stato asiatico eccesso
Un giorno rendere ovvero della capacità di scegliere di il saper cogliere le occasioni e di saper costruire opportunità in un contesto di complessità e incertezza rafforzare quindi capacità intraprendere in questo senso
La capacità di innovare ovvero di imporsi come un uomo di valore che produce un nuovo colore coerenza con le sfide più avanzate del proprio tempo e anche questa è una capacità che abbiamo poiché necessita di potenziale nel gioco
Come anche quella di includere e di sentirsi numerosi e la capacità di farsi parte attiva dei processi che generano interessate dev'essere a cui tutti possono poi a certe per andare in questa direzione di fatto significa considerare
Poi giù pure lungo stop per
Su cui il Paese sicuramente aiutandolo a sviluppare al meglio il proprio progetto di vita all'interno del quale inserire in modo coerente il suo percorso sia formativo e professionale e quindi va rimodellata infrastruttura tecnologica sociale amministrativa
In un modo che allinea l'Italia al meglio delle potenzialità nuove generazioni possono esprimere questo l'impegno chiave l'uso e l'investimento di questi finanziamenti
Perché questo è il migliore investimento che oggi noi possiamo fare grazie
Grazie professor Rosina per il il tuo intervento mi pare di aver capito che è chiaro che la crisi pandemica
Ha in Italia un impatto economico che sembra simile a quella degli altri Paesi però in realtà a incidere su un tessuto sociale produttivo molto complicato già in difficoltà e tra le cause di questa difficoltà di evidentemente lo squilibrio
Demografico ed altre cose interessanti che tu hai detto lascio la parola adesso la professoressa files alla quale chiedo di prendere spunto anche dalle indicazioni del presidente Gentiloni con riferimento all'idea del futuro che noi abbiamo in Italia che cosa spesso ci chiediamo che cosa fare però se ho ben compreso dalla tua relazione la riflessione vero punto di riflessione sul perché e sul chi ecco quindi ti lascio la parola prego per questa parte
Grazie grazie ministra ringraziamenti errante per questa importante iniziativa
E Angus argentino ha detto nel suo intervento e io sono l'asso sono più economica e quindi a partire dall'ENI cornici interpretative vorrei proporvi una lettura nella Next Generation value e del Pnr R.
è che mette al centro proprio la visione di società veicolata da questo piano e il ruolo degli attori sociali sì a cui faceva riferimento prima Micheli fario e nei documenti ufficiali ma anche nell'Inter i che mi hanno preceduta abbiamo definito spesso in piena RR come strumento per la ripresa ecco e ad una definizione sicuramente corretta ma forse parziale nel senso che questo piano non è solo uno strumento perché da un lato incorpora una visione di società e dall'altro anche performativo orienta le visioni che si andranno a costruire nei prossimi mesi nei prossimi anni
Quest'anno credo che sia una questione rilevante
A cui prestare attenzione soprattutto in questa fase in cui l'emergenza Pandini Ca'accentuato i tratti di presidentissimo della nostra società se non tutti schiacciati sul presente fatichiamo a fare rosa
E innanzi Generation Hilu può essere e dovranno essere un'importante occasione di progettazione collettiva in direzione di futuri desiderabile
è proprio per questo dobbiamo quindi chiederci qual è la visione di futuro che condividiamo livello europeo qual è la specificità alle specificità delle visioni declinati invece nel contesto italiano ecco mio contributo gente nel cuore
Se questioni ovviamente senza nessuna ambizione di risposta evitino allora in quattro punti a ognuno dei quali proverò collegare una proposta operativa il primo punto venti
Il chi elaborare le visioni di futuro
Il piano già inaugura le incorpora di fatto le visioni di futuro proposta dall'Unione Europea e le tre priorità già richiamate dal professor Treu in apertura il Safety last ieri rappresentano vere quel queste visioni di futuro i ricordo il trentasette per cento dei fondi dedicati alla tradizione di Erode il venti per cento dedicato alla trasformazione digitale sono un messaggio forte son più del cinquanta per cento delle risorse
Di questo piano
Sappiamo che sia sul fronte della transizione digitale verde che su quello della trasformazione digitali Italia il forti Rita no e sarebbe utile capire il racconto che c'è tra attenzione sensibilità a livello individuale e collettivo
Verso questi temi
Pratiche messi in campo pochi metteremo in campo il politiche
Nelle mie ricerche per esempio io mi occupo di piattaforme digitali piattaforme che in questa emergenza stiamo usando moltissimo lo stiamo facendo anche in questo momento piattaforme che come sappiamo sono non non solo creati da aziende
Che hanno sede prevalentemente nella Silicon Valley anzi un po'di cuore emersa anche una forte competizione cinese ma anche incorporano quella cultura allora una domanda che forse dobbiamo farci antenne con l'utilizzo di questi
Attendo dalla regia indicazioni
Un problema di condizione della professoressa Pais
Una visione del giudizio di strumenti che sia peculiare e caratterizzante anche il nostro approccio rotti
Ecco questo chiama in causa un'altra questione il come si costruiscono gli immaginari economici e sociali che accompagnano le fasi di trasformazione ma soprattutto chi ricostruisce come negli ultimi anni come Università Cattolica abbiamo promosso dai laboratori di coprogettazione del futuro l'abbiamo fatto con studenti delle classi quarte delle scuole superiori quindi diciassette diciotto anni raga sì vicini alla passando alla maturità alta stagione ma alla maggiore età ecco vasta esperienza ci ha insegnato molto innanzitutto sono il bisogno di costruire occasioni intenzionali e ripeto intenzionali
Di acculturazione al futuro
Intesa proprio come Terna Grimana dominanza simbolica del presente per rafforzare la capacità di aspirazione dei giovani che in questo momento spesso mortificanti
Inoltre da questo da questi lavoratori sono emerse le preoccupazioni ma anche le priorità
Dei giovani con qualche risultato anche sorprendente che ora non non non non la spazio per per condividere e vengono uguale a prima dopo possa la prima proposta è organizzare occasioni di costruzione condivisa di visioni del futuro che siano aperte intergenerazionali
Per dar voce a persone i giovani in primis che oggi non ne hanno
E offrire nuovi spunti che siano complementari rispetto al processo istituzionalizzato di consultazione delle autorità locali e regionali delle parti sociali dalle organizzazioni della società civile
Il secondo punto non solo chi costruisce disabili futuro ma anche in Cile implementa
E quindi siamo di nuovo su al a livello degli attori coinvolti in questo processo si realizzerà incrociati finanziate attraverso il piano quando allora si parla di nuove generazioni c'è la tendenza a considerare i giovani come destinatari non come protagonisti delle politiche lo ricordava prima anche il collega Rosina
Negli ultimi anni invece molti giovani hanno avviato degli atti di cancro indicibile imprenditoriali e legati per esempio uno dei temi di cui mi occupo in molti luoghi di produzione di lavoro come per esempio un working gli incubatori sneakers finisse lì eccetera ecco questi spazi oggi rappresentano dei beni collettivi locali interi territori in cui sono inseriti mi ha molto colpito dal fatto che un paio di settimane fa cofondatore di uno di questi spazi considerare spazi ha pubblicato un appello in cui ci chiede
Che l'attuazione delle linee programmatiche del piano venga affidata anche a questi nuovi lettori soprattutto per quanto riguarda la formazione professionale in ambito digitali ecco ho fatto se esempio Marano esempi analoghi si potrebbero fare in qualunque altra linea d'intervento dall'impianto quindi per sintetizzare la seconda arredi resistono alla seconda impostare
La favorire la partecipazione di nuovi Ettore un attuatori e non solo come destinatari dei Progetti terzo punto l'ho intitolato la gestione delle eccedenze che cosa significhi si intende congestione delle eccellenze allora e abbiamo detto più volte quasi pomeriggio che le risorse eccezionale messe in campo stanno stimolando un grande esercizio progettuale da parte di attori collettivi vecchi e nuovi
Ecco questo esercizio genera inevitabilmente delle eccedenze
E non tutte le progettualità potranno rientrare nel Piano e non è di fatto nemmeno previsto non è necessario e sappiamo bene che si opera uno in una logica di addizionalità e quindi questi progetti potrebbero trovare applicazione spazia anche finanziamenti da altri ambiti
Ecco quindi la terza proposta
è fare una gestione intelligente
Quindi queste eccellenze in immaginiamo un repository dalle progettualità stimolate dal piano che possano ispirare limitazione per esempio la costruzione di alleanze l'implementazione di questi progetti attraverso altri canali
Ultimo punto ultima questione che però in linea con le precedenti riguarda monitoraggio valutazione
Ecco di nuovo sappiamo che la Commissione europea pubblicherà consegnino scorpora un ogni anno una relazione annuale era fornire informazioni sui progressi compiuti nell'attuazione del dispositivo e dei piani nazionali allo stesso modo
Gli Stati membri e devono garantire una procedura di monitoraggio e valutazione
Ecco sappiamo tutto presto ma l'abbiamo già visto
L'abbiamo visto in passato e sappiamo altrettanto bene che la valutazione sempre la Cenerentola di ogni iniziativa progettuale il forse in particolare dalla valutazione la valutazione delle politiche pubbliche
Ecco di nuovo sequestro l'occasione eccezionale occasione eccezionale anche per introdurre discontinuità in questo ambito
E per costruire un percorso di valutazione formativa che inutili riduca alla rendicontazione e la proposta per arrivare all'ultima proposta in questo in questo caso è primo fare valutazione fare valutazione sì secondo me questo con più più avanzato e elaborare una nuova modalità di valutazione soprattutto nei processi di innovazione se parliamo di riforme dobbiamo parlare di innovazione
Che dove l'innovazione può essere definita come la scoperta di qualcosa che non era stato cercato e chi si riconosce solo una volta che è stato trovato proprio per questo la valutazione non può rispondere
In maniera rigida e stretta a una ricostruzione del Raggio verde cimento degli obiettivi definiti a priori a meno che non si sia in grado di riformulare troppi gli obiettivi verso abbiamo quindi bisogno di una valutazione tesa come è riconoscimento valorizzazione dell'incognito compito non semplice ma stimolante che ci accompagnerà probabilmente nei prossimi anni insieme all'implementazione del piano
Grazie
Grazie intervento oltre quello a questo punto passiamo alla alle nostre
Alle nostre illustrissime ospiti che Inda per tempo dono agli stakeholders sociali abbiamo la vicepresidente della di Confcommercio la dottoressa Prampolini e la segretaria generale della Cisl
Anna Maria Furlan e io introduco brevemente facendo delle domande perché in questo modo diventa un po'più interattiva anche questa parte della tavola rotonda
Il sottotitolo del nostro seminario fa riferimento a lavoro innovazione al patto tra generazioni su questi due concetti sappiamo anche l'avevo compreso bene dall'intervento
Del commissario Gentiloni che ne abbiamo ricevuto come paese tutte quelle risorse non perché siamo particolarmente bravi
Ma perché in realtà probabilmente nel passato non abbiamo fatto bene o abbiamo fatto male
Quelle riforme che ci vengono chieste già dagli anni ottanta novanta
E per questa ragione sono particolarmente deboli
E per focalizzare l'attenzione ora questa parte diciamo della nostro discorso sul lavoro innovazione ecco io chiederei alla vicepresidente Prampolini e poi alla segretaria Furlan da ecco di darci un loro punto di vista tra l'altro autorevolissima perché stanno partecipando ai tavoli di confronto e consultazione con le istituzioni governative parlamentari quindi vedo da vicino queste cose del PNR
E darci anche una valutazione sul futuro certi cosa come organizzazioni datoriali e sindacali dove immagino per il bene del Paese in termini di riforme strutturali
In per ciò che attiene agli investimenti e ciò che attiene al lavoro lascerei la parola innanzitutto alla vice presidente che ringrazio prego
Atella
Grazie grazie mille Graziella Venini
Tra io sconvolgerà urbana le scale su anche le sollecitazioni che sono arrivate che non mi posso esimere dall'Iran alcune dal fare alcune valutazioni perché è troppo ghiotta l'occasione portate pazienza e vorrei proprio partire dal fatto che non possiamo pensare di utilizzare al meglio questa opportunità incredibile che ci viene data Next Generation Human anche dal PM Averna se prima non conosciamo esattamente qual è il tessuto imprenditoriale e sociale nel quale noi lavoriamo purtroppo voi leggendo le prime bozze che sono uscite e e avendo confronti appunto quotidiani
Con le istituzioni ci rendiamo conto che anche nelle Sico si capisce immediatamente che non si allenta abito come fatta questa Italia
Un'Italia che è venuta fuori stava uscendo da una crisi epocale che la durata un decennio che aveva fatto una migrazione da un tessuto prettamente industriale ad un tessuto molto più terziario installato dove i servizi dove il commercio i servizi evoluti avevano comunque in qualche modo fatto da ammortizzatore sociale perché erano riusciti ai riconvertire molte persone che erano appunto stati espulsa
Dal mondo dell'industria e proprio questo il tessuto che è stato colpito dai covi vige spesso e volentieri leggendo i dati non si capisce esattamente quale sarà l'impatto di questa crisi da cui non so quando non so come usciremo ma questa settimana
Abbiamo fatto abbiamo preso un vero rischio oggi siamo al sud una bella responsabilità perché abbiamo avviato il tavolo di contrattazione per il rinnovo del nostro contratto nazionale
E ci siamo fatti dare dai nostri John suoni una visione ovvero più mirata di quello che l'effetto pandemico economico sulla sulle nostre impresa de soltanto nel due mila e dei delle imprese a rischio chiusura sono circa trecento mila e inserzionisti a rischio chiusura della propria attività sono altri duecento mila di questi circa l'ottanta per cento chiuderà solo ed esclusivamente a causa del comico
Ecco i numeri con cui dobbiamo fare i conti sono questi quegli se queste risorse eccezionali che arriveranno non sa investite in maniera corretta e quindi qua vengo a una delle sollecitazioni perché commissari Gentiloni dice ma non ci possiamo permettere di sprecare soldi io dico di sì non ci possiamo permettere di sprecare soldi quindi vi prego bassa incentivi ampie
Da oggi no basta dividere le risorse fra tutti perché si vuole continuare ad utilizzare questa modalità per non scontentare nessuno perché non è la soluzione perché non è la soluzione
Che serve in questo momento in cui le risorse devono essere destinate soprattutto nella dove ci sono i settori che sono stati maggiormente colpite soprattutto laddove ci sono i settori che hanno Maggiore occasione per ripartire per creare nuova occupazione quindi bisogna che da questo punto di vista siano molto chiari ha di nuovo da nessuna citazione veniva dalla dall'ex collega di inadatte Zhang Fracassi perché diceva dobbiamo sentirci investiti no dobbiam partecipare a questo percorso
Anche in questo caso io son d'accordissimo però partecipazione vuol dire davvero essere coinvolti nelle decisioni
Vuol dire non trovarsi a parlare di cose importanti come gli ammortizzatori sociali in tavoli in cui ci si ritrova in quaranta parlare di ammortizzatori e in cui in una intervento di due secondi e mezzo di cinque minuti bisogna dire quella che è la nostra visione ed anche delle indicazioni dal punto di vista tecnico
Bisogna un pochino davvero razionalizzare e e cambiare la modalità anche di coinvolgere gli stakeholders perché se no voglio dire sembra solamente che sia il solito giochino Nobel che convochiamo i tavoli per far vedere che ci sono sono i tavoli tavoli devono diventare davvero tavoli costruttivi soprattutto in questa fase perché non è un'occasione così non ce l'avremmo mai più l'avete detto un po'tutti ma attenzione perché da giocarsi rabbino a giocarcela male davvero passa pochissimo
Ora ovviamente vengo anche a le domande che sono state fatte nel senso che è ovvio che noi abbiamo ben chiaro quali possono essere le priorità in questo momento che sicuramente un tema legato appunto all'occupazione che quello che ci preoccupa molto di più in questo momento sia in termini di rilancio dell'occupazione sia in termini di politiche attive reali
Politiche attive anche funzionari su cui poi vero dopo cioè l'investimento da fare
Enorme sulla formazione
E sulla riqualificazione sull'istruzione e e il miglioramento anche dell'istruzione esula ricerche anche sul guasto ovviamente non si può pensare che il primo punto il secondo punto non siano poi strettamente correlati intersecati quindi bisogna trovare anche delle modalità per far dialogare un pochino meglio
I protagonisti del primo e del secondo dopodiché c'è anche un tema legato invece a degli investimenti sul sistema sanitario un sistema sanitario che abbiamo visto
Che diciamo così è stata in grado di gestire questa pandemia ma non è stato in grado senza difficoltà cioè ci sono alcune cose che sono da migliorare
Sicuramente è da migliorare quello che diciamo così una maggior collaborazione tra sistema sanitario pubblico il sistema sanitario privato che noi riteniamo possa davvero
Diventare un'occasione di crescita per tutto il Paese venendo al tema delle politiche attive per il lavoro è il tema del lavoro in generale come dicevo prima ultimamente si parla molto di ammortizzatori di riforma degli ammortizzatori sappiamo benissimo tutti quelli che sono state le problematiche
Di questo anno di corvi in cui sicuramente il numero del dei dipendenti che coinvolti sugli ammortizzatori il fatto che comunque le aziende piccole e piccolissime insomma
Sappiamo benissimo numericamente la maggior parte del nostro paese e che quindi non avevano un loro ammortizzatore naturale ma hanno dovuto in qualche modo diciamo così adattare delle degli degli strumenti che c'erano già
E soprattutto abbiamo una grande fascia di popolazione che purtroppo è rimasta al di fuori rispetto alla gestione degli ammortizzatori quindi aveva benissimo lavorare sul tema degli ammortizzatori perché da lì probabilmente se nel partire però attenzione ci va bene
Pensare di studiare un ammortizzatore universale ma non deve essere un ammortizzatore unico perché ancora in quanto non la prima cosa che ho detto in partenza se non si conosce esattamente come arteriosa struttura imprenditoriale si fa poi fatica a trovare la soluzione giusta quindi ascoltati che ci ascoltino perché effettivamente un rischio di buttare via il bambino con l'acqua sporca è un rischio che non ci possiamo permettere non è un rischio assolutamente reale dopodiché bisogna lavorare tantissimo sulla formazione e sulla riqualificazione perché ci sono tanti mestieri che andranno tenersi con questa crisi e che non torneranno probabilmente più e allo stesso tempo ci saranno tanti mestieri nuovi su cui però non si trovano i diciamo così i profili professionali adatti e quindi bisogna anche in questo caso essere molto attenta al cambiamento ci sono aziende dalle nell'esperienza da questo punto di vista pensando anche funzionando ma bisogna probabilmente implementarle è ovvio che tutto questo deve però passare in maniera prioritaria
E da un lavoro sulla riduzione del costo del lavoro
Riduzione del costo del lavoro che da una parte deve diciamo così alleggerire il costo alle imprese ma dall'altra parte devi anche mentre intascare i lavoratori un pochino più soldi perché se no il nostro il nostro accesso legato appunto la disponibilità delle famiglie ovviamente un processo che continuerà a rimanere monco poi c'è tutto il grandissimo tema delle politiche attive qua potremmo fare
Un convegno ad hoc sulle politiche attive perché in realtà in questi anni intanto se n'è parlato
Poco si è fatto il ruolo dei centri per l'impiego il ruolo del gabinetto come le politiche attive si incrociano poi con strumenti messi in campo ad esempio dall'Italia come quello del reddito di cittadinanza
E tutto da migliorare perché non sta funzionando vi possiamo dire da imprenditori che non sa assolutamente funzionando che anzi spesso e volentieri e chi percepisce redditi di cittadinanza
Non hanno voglia di venire a fare i colloqui di lavoro e capita a volte che il datore di lavoro abbia bisogno di trovare delle professionalità non trovi assolutamente a nessuno disponibile a a ad andare oppure qualificato preparato per quel tipo di occupazione che si è venuta a creare quindi sul lavoro sulle politiche attive e davvero un lavoro molto grosso ma anche a partire dalla infrastruttura informatica perché anche dal punto di vista informatico ci sono delle lacune che non sono state assolutamente migliorate in questi anni poiché è vero che arrivato in conica per a peggiorate ha complicato un pochino tutto
Ma anche prima non si stava lavorando in maniera efficace ed efficiente per rendere appunto
Queste strutture in grado davvero di andare da una parte a pescare chi vuoi chi ha bisogno di o trovare un'occupazione dall'altra a pescare le aziende che sono in cerca di lavoratori ma magari non ritrovano quindi a questo punto di vista il lavoro e davvero da fare e tanto poi sul lato della formazione ovviamente
La formazione sarà un punto fondamentale dei prossimi anni c'è bisogno di qualificare maggiormente innalzare le competenze
Ma c'è bisogno soprattutto di avvicinare molto l impresa è e le istituzioni scolastiche sia le scuole superiori che le università c'è bisogno di trovare appunto un canale di comunicazione
Un pochino più florido in modo proprio da a capire percepire bene quali sono le figure professionali che in questo momento
Ci sono funzionali anche le imprese che vogliono fare il salto di qualità perché oggi abbiamo uno tessuto imprenditoriale paradossalmente che in questa crisi
Anche a noi di fare dei salti di qualità
E vi sono anche probabilmente quei momenti in cui c'è anche l'occasione di riportare in famiglia delle energie nuove di ragazzi che magari avevamo pensato di lasciare l'azienda di famiglia ma che in realtà si ritrovano
In questo momento anche di crisi economica
A dare una mano appunto nelle aziende di famiglia e che hanno voglia di portare delle innovazioni dei cambiamenti di inserire le nuove figure professionali ma c'è bisogno vuoi anche tu queste figure professionali si possono trovare così come su tutto il campo legato all'informatizzazione alle nuove tecnologie piuttosto che ai nuovi mestieri da questo punto di vista ad esempio con Confcommercio abbiamo per anche diciamo così messi in piedi una struttura si chiama Confcommercio che aiuta proprio in questo processo e che avvicina il mondo della scuola il mondo dell'impresa soprattutto nel legandolo alle nuove tecnologie nuovi mestieri
Dopodiché come dicevo c'è il tema della sanità una sanità ferita una sanità che ha fatto diciamo così i miracoli in questo anno che perché credo che il nostro ringraziamento vada sicuramente a tutte le persone che lavorano
All'interno del sistema sanitario nazionale però anche da questo punto di vista secondo noi occorre comunque riuscire ad integrare meglio quello che è la parte del servizio sanitario pubblico con quelle che sono le opportunità date anche da un servizio sanitario privato soprattutto ovviamente mi riferisco in questo momento ai fondi sanitari soprattutto quelli che sono di derivazione contrattuale che in questi anni sono stati sicuramente
Di grandissimo aiuto di grandissimo aiuto per il sistema sanitario pubblico
Ma anche da qualche anno a questa parte vengono visti dal pubblico più come un tesoretto in cui andare a mettere le mani piuttosto che come un'opportunità con cui integrare il servizio sanitario Pubblico ecco questo è sbagliato riteniamo perché i due pilastri devono rimanere due pilastri separati
Ma devono anche essere in grado di darci una mano per sostenere appunto un sistema che di sanità e di sanità San avrà sempre più bisogno di quindi da questo punto di vista anche per riuscire a ad attivare anche Investimenti privati ma anche investimenti anche sul welfare eccetera eccetera c'è bisogno appunto
Che si faccia un pochino da una visione così diffidente in quello che è in privato ha una visione invece un pochino più diciamo così di dirigenti di lunga liscia quindi opportunità appunto di integrarsi e di interagire insomma l'opportunità che ci viene data da questi fondi enorme il lavoro da fare tantissimo però bisogna prima partire da noi stessi e capire perché probabilmente l'atteggiamento che abbiamo sempre utilizzato
In questi decenni è un atteggiamento che in questo momento non può essere utile perché potrebbe davvero diventare un freno e potrebbe rovinare un'occasione che probabilmente non ci sarà mai più quindi insomma diamoci tutti l'affare cerchiamo tutti di essere a disposizione di un sistema Paese che deve comunque ripartire grazie
Grazie per la relazione a questo punto lasciare la parola alla segretaria generale Furlan Anna Maria Furlan
Insisterei su un concetto del nostro titolo che quello di economia inclusiva crescita inclusiva abbiamo scritto facendo anche riferimento ad alcune indicazioni che vengono dalla recente in ciclica fratelli tutti cioè sì la ricchezza ma poi bisogna anche pensare a questo equilibrio all'interno della medesima generazione e tra generazioni
E dunque l'idea che le risorse di Next Generation debbano concentrarsi come ci diceva il commissario
Gentiloni su grandi progetti che abbiano un valore aggiunto e qui ripeto le sue parole un valore aggiunto per il Paese e per l'Europa evidentemente uno dei gli indici di questo valore aggiunto l'occupabilità
Su questo con lascio la parola la segretaria e chiedo a lei di prendere temi che desidera ecco rispetto alle relazioni precedenti prego grazie ancora
Sì anch'io non voglio ringraziare intanto di questa opportunità di stare insieme e di ragionare assieme
Non abbiamo spesso nella nostra quotidianità
Il tempo di poter davvero realizzare confronti che permettono ognuno di noi di avevo un po'più di conoscenza sulle cose insieme insieme tentare di fare proposte positive non è oggi di clima che regna nel nel nostro Paese quando Tiziano Treu mai invitato a questi incontrò cosa che però assoluto mentre il corretto immediatamente con entusiasmo nell'UE in io potevamo immaginare quale era il clima politico con cui dovevamo confrontarci anche su questi temi abbiamo qualche preoccupazione in più
Dispetto prima io parto da una considerazione che in qualche modo riprende i dati che Gentiloni e già offerto alla nostra attenzione che sono dati positivi ma anche nascono anche da una situazione che di positiva ben poco
La cosa positiva è che l'ho fatto è cambiata è cambiata può fonda mente
Ammesse o al centro la questione del lavoro e della persona con il Moro come elemento determinante il futuro
Nessuno di noi è scritto chiunque a dire il contrario poteva immaginario un anno fa due anni fa kilowatt avrebbe avuto questa svolta
Gli Eurobond io ricordo diverse iniziative della mia organizzazione dove al centro mettevamo questi strumenti erano unificati pochi affezionati ore i visti
Oggi l'Europa della che lei cita e del lavoro è una realtà
Che si è tradotta anche ieri provvedimenti molto significative
Ex genere action nasce da questi da un convincimento che il cambiamento nell'Europa non può nonché partire dal lavoro e dallo sviluppo dalla crescita dalle opportunità di crescita per gli uomini e le donne della nostra Europa e in questi investimenti l'Italia è il Paese chiede al punto più attenzione
Persona Alitalia prende circa un terzo degli investimenti
Questo perché perché siamo un po'più mal presi degli altri
Nel dibattito che costantemente si fa sul cambiamento dell'Europa su questa grande opportunità tranne fashion i fondi europei arriviamo quasi a trecento miliardi spesso ci dimentichiamo che il nostro Paese avuto un'attenzione così forte per svantaggi
Economici Paul duttili competitivi sociali che sono davvero notevoli
E l'impegno deve essere esattamente queste
Utilizzare al meglio queste risorse perché non si sprechi in altro nemmeno una euro
E delle emissioni che più a è indicato il nostro piano a accordato devono rispondere esattamente a questo
Un paio di evoluzione positiva in questi mesi c'è stata
Le prime nozze del piano nazionale che circolavano erano assolutamente nessun sedici venti Rispetto a questi obiettivi
Lei modifiche occupano adesso all'attenzione un piano dove gli investimenti sono diventati percentualmente circa il settanta per cento delle risorse questo è assolutamente un bene
Ma bisogna anche con una certa contezza partire dai nostri svantaggi per capire quali devono essere lepri novità e come queste devono essere affrontati
Morì intessono immerse nelle relazioni che oggi abbiamo ascoltato siamo il venticinquesimo paese
Per digitalizzazione aggiungo il nostro tasso d'inquinamento in molta parte del Paese le polveri sottili sono un troppo
Assolutamente peggiori rispetto ad altri Paesi europei
Se poi guardiamo l'indice dei diplomati e dei laureati dell'abbandono scolastico anche qua abbiamo moltissimo da fare partiamo da una condizione
Assolutamente negativa
A questo aggiungo la precarietà sociale la povertà
In crescita costante da tanti anni nel nostro Paese non soltanto in questo ultimo anno drammatico di pandemia l'antenna Talita
Il rapporto tra le generazioni che da molto tempo
Non è più il rapporto solidaristico che accarezza rientrato per tanti anni la storia del nostro Paese quanto meno la storia pubblicando e nella nostra competitività intesa come sistema Paese quanto il nostro Paese riesce a essere complessivamente competitivo
No ai analizziamo sempre la competitività villa
Dell'impresa alla con come se fosse un fatto che a se stante
è invece la cartina di tornasole di difficoltà di insieme del Paese di essere competitivo
Il sud e il divario tra il Nord e il Sud drammaticamente presente crescente nel nostro paese e poi una cosa che molto spesso ci dimentichiamo la mancanza di crescita anzi il latte crescita che costante in termini economici produttivi almeno da vent'anni nel nostro Paese
Ecco nel prefigurare in futuro noi non possiamo non affrontare queste difficoltà
E affrontarle con una determinazione non in modo vago
Io credo che il piano italiano sia assolutamente condivisibile per gli obiettivi
Assolutamente condivisibile rispetto all'impalcatura molto troppo vago su alcune questioni che sono nota
Le riforme le grandi riforme di cui il Paese ha bisogno appaiono sullo sfondo con una serie di titoli Mannino si intravvede minimamente come si vogliono realizzare
Questo vale per la riforma della giustizia questo vale per la riforma della pubblica amministrazione questo vale per la riforma del lavoro i dati veri per cui si può sperare che il piano oltre che aprire oggettiva alibi Yapi anche poi realizzabili sa nel tema delle il forum e mi spiace dirlo ma siamo assolutamente indietro
Questo una questione da affrontare da affrontare subito se vogliamo aggiungere gli obiettivi che il piano sita se vogliamo rendere esecutivi i Progetti gli atti riformatori deve devono essere immediatamente fa potenziando la pubblica amministrazione in termini di organici in termini di punti decisionalità incompetenza ma anche in termini di strumenti qua siamo all'anno zero rispetto a tutto questo
Cosa manca poi nel piano e sarà fondamentale perché l'Europa continui a
Anche dopo la prima tranche a riconoscerci l'allocazione delle risorse sono quelli al spetti che sono vincolanti e che la stessa Europa ci chiede
Il cronoprogramma
Quando si fanno le cose e come si monitora
Che le cose siano fatte nei tempi stabiliti quindi con verifiche che verranno fatte in modo morto preciso
E ovviamente Progetto per Poggetto quali sono le ricadute
Cosa vogliamo contare casa come ogni singolo Poggetto
In termini economici in termini produttivi ma anche in termini sociali tenendo presente quelle tre centrali da trasversali in tutto il piano che sono l'occupazione giovanile quella femminile e il nostro sunto
Cosa e il grande assente nel piano qua va fatta una modifica sostanziale
E la politica industriale mi dispiace non oltre centosessanta pagine ma di politica industriale se ne vede davvero davvero poco
Questo vale per l'identità competitiva del paese quali sono i settori le filiere su cui comunitarie nella
Complessità della competitività globale
Guardate spesso sento riferimenti quasi un però un paragone che ci deve portare bene ovviamente tra il Piano e il Piano Marshall
Bene in Italia sapeva bene
Allora quali erano i settori su cui puntare per la crescita per la ricostruzione e rispetta questo quali erano lì Investimenti competitivi fondamentali
Manca quindi un modello nazionale di crescita sistemica
E non si scappa leggo le novità questa volta le dobbiamo assolutamente individuare anche qua settore per strutture cosa per il turismo cosa per il commercio
Se d'acciaio ancora oggi riteniamo ossia competitivo per il nostro Paese e quindi dobbiamo puntare anche su quello l'automotive ve e cioè quali sono gli obiettivi che decidiamo di politica industriale e rispetto a questo come rendiamo forte in termini di qualità la nostra possibilità
Competitive
Poi c'è il tema ovviamente dell'innovazione
Trattato tra l'altro molto bene dalla professoressa va la dico così l'ultima stesura del piano per la verità diminuisce le risorse da investire nell'innovazione
Questo preoccupa e preoccupa non poco
Noi abbiamo bisogno di innovare e rispetto all'innovazione mi permetto di dire
Il tema non può essere il solo affrontato esperto seppure importanti
A investimenti che può fare la singola impresa
Deve essere un piano nazionale dell'innovazione che attraversa onnisciente da del piano
Questo vale ovviamente per la formazione vale per l'Investimenti nella pubblica amministrazione
Ma vale anche perché le aree condizioni territorio per territorio regione per regione in un'Italia peraltro così diversa
Una filiera importante tra università la ricerca formazione e azienda impresa
Di questo obiettivamente credo si veda ancora troppo poco anche questo è un elemento su cui bisognerà forzando il nostro piano di rafforzare il duo giornaletti per renderlo attuativo
Quindi gli ecosistemi Japino operativi non si improvvisano e non può essere solo una singola impresa
A sostenere il cambiamento ci vuole un con un testo ambientale culturale organizzativo una cultura manageriale nuova e quindi una struttura organizzativa che tenga anche conto della diversissima dimensione d'impresa
Che è presente nel nostro paese
Sulle diseguaglianze manca la riforma fondamentale inviata addirittura di un anno che nella riforma fiscale guardate io credo che su questo noi dobbiamo invece pretende che la riforma fiscale oltre che guardare in un modo molto diverso sospetto alloggi al tema del lavoro
Diventi anche un elemento di crescita per l'appunto tutti evita del nostro sistema paese non riusciamo ancora ad oggi ad aprire nemmeno il confronto su questa riforma così importante e così fondamentali come siamo all'anno zero rispetto alla riforma della pubblica amministrazione
Da anni continuiamo a rimarcare come un elemento sicuramente negativo
Della nostra capacità competitiva TC Sistema Paese ci sono i ritardi della pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione non può affrontare un atto il fumatore di cui ha assolutamente bisogno se non si inizia a ragionare su cosa significa innovazione nella pubblica amministrazione
In quanto un investimento non solo strumentale ma anche formativo uno deve essere fatto nella pubblica amministrazione
Noi abbiamo lavoratori e lavoratrici nella pubblica amministrazione un po'tutta con un'età davvero medio alta
Abbiamo una formazione che manco per niente è oggi un diritto per ogni lavoratore e a ogni lavoratrice pubblica
Per dirla in termini ancora più chiari tanti dipendenti pubblici usando le loro conoscenze nuovo capacità non certo fornite da progetti formativi pubblici loro strumenti si sono cimentati nella o agile nel lavoro a distanza
Perché se no non avremmo nemmeno potuto immaginare che per i percorsi formativi fa i e cioè quelli mai fatti potevano affrontare un cambiamento così forte e poi con meno precaria
Guardate le riforme della giustizia alla riforma della pubblica amministrazione il rafforzamento ovviamente anche degli istituti formativi non si fa sono con i precari
Noi abbiamo oltre trecentocinquanta mila Paul McCartney nella pubblica amministrazione e non ho visto nel piano nazionale riferimenti a questi per snellire i tempi e in modi della giustizia bisogna assolutamente avviene lei professionalità le presenze che sono necessarie
Per affrontare il tema del cambiamento della nostra struttura sanitaria bisogna innanzitutto dovere investire non solo un formazione in aggiornamento strumentazione ma anche in occupazione pensabili
Noi abbiamo una carenza di personale sanitario a tutti i livelli medici infermieri radiologi tutto il personale sanitario che insopportabile
E l'aumento del precariato
Che è stato fatto in questi o ultimo anno per affrontare con qualche persona in più la tragedia della pandemia non può abbassare la legge finanziaria di fatto non fa assunzioni nella pubblica amministrazione tono arrogante il precariato e il piano non vediamo quel poco oggetto assoluto di assunzioni nella pubblica amministrazione
Stabilizzazione nella pubblica amministrazione che sono assolutamente indispensabili per gestire il cambiamento e gestire le risorse è quasi miracoloso
Che nel nostro Paese
Dove pubbliche come molto spesso coincide comproprietario
Penso ad esempio agli istituti di ricerca nonostante questo per la capacità dei nostri ricercatori delle nostre ricercatrici una negazione davvero lodevole una passione straordinaria al lavoro noi riusciamo riuscirà comunque in molti casi e in molti momenti anche avesse all'avanguardia
Nella capacità dito varie di ricercare a favore soprattutto di quello che in questo anno tragico è stato la pandemia e le sue ripercussioni
Voi vedete che non si parla di messe nel piano
Nazionale
Questo per noi è un grande uno nelle prime stesure i miliardi destinati alla sanità circa quattro erano assolutamente improponibili anche illeggibili quando si notavano
Non c'è dubbio che l'ultima stesura di fatto io pongo sito le risorse alla sanità ma siamo ancora lontani purtroppo a tutte le risorse che negli ultimi quindici anni sono stati malamente taglieggiati
Circa trentotto miliardi in quindici anni attraverso cosa
Quasi villaggi le rammento della sanità territoriale
Dove c'era è stata assolutamente indebolita nelle tante parti d'Italia dove era assente non è stata mai nemmeno immaginata
E ovviamente
Quei trentotto miliardi si sono ricavati con il blocco delle piante organiche comunale non sostituzione di chi andava in pensione se non qualche ritardo
In precariato nuove quindi
Ci siamo tornati ad affrontare la pandemia
Senza strutture sanitarie territoriali e con un numero di presenza di medie e di infermieri e di tutto il personale sanitario assolutamente inadeguato
Allora è evidente la nostra richiesta anche di utilizzo del malessere sanitario
Non si riesce a capire perché le risorse per la sanità non possono essere utilizzate attraverso immerso sanitario
Se non vado leggendo una diatriba politica onestamente
Irricevibile non la priorità e la salute dei cittadini e delle cittadine esegue le risorse ci sono
Quelle risorse vanno assolutamente prese e utilizzati
L'innovazione può fare il moltissimo anche nella cura e quindi applicata alla sannita pensiamo alla telemedicina allora e quattro per questo che quelle risorse possono che devono diventare uno strumento davvero davvero importanti
Il tema del lavoro purtroppo continua a essere anche nel piano assolutamente orfano di quelle riforme fondamentali
Che si sono la riforma degli ammortizzatori sociali
Oggi abbiamo una bella parte di lavoratori
E di lavoratrici che non sono coperti io non lo sono in modo adeguato dagli ammortizzatori sociali e lo diceva prima vicepresidente di Confcommercio
Le politiche attive del o
Qua continuano a non vedere nemmeno in termini programmatorie un cambiamento di sistema confondo nelle politiche attive del fu c'è una carenza sicuramente drammatica anche per quanto riguarda i gli uffici dell'impiego pubblici ma manca un disegno
Importante indispensabile di accompagnamento dei giordani dal percorso formativo e lavoro interi laboratori da un avvocato da una Foro ad un altro
Lavoro che invece deve caratterizzare il nostro futuro per questo ci vuole un po'di capacità di immaginare una trasformazione che non si rea lizza soltanto attraverso un rafforzamento degli uffici pubblici Nardini avvierei come punta agonista in territorio
I modelli produttivi del territorio e soprattutto quell'integrazione
Indispensabile quel rapporto indispensabile sul territorio tra scuola università uffici della Boro che in Occidente
Che oggi sono assolutamente assente
Questo si fa sicuramente con una regia e un monitoraggio pubblico ma si deve anche fare
Attraverso una sinergia tra pubblico e privato che è l'unico modo per uscire da questa situazione
Per vere attuativi i vari Progetti c'è bisogno di una governance importante voi sapete che dopo le varie polemiche politiche
Sul modello di governance delle altre stesure in questa di governance non si parla ma è un tema anche indispensabile per purché pensare di attuare realizzare tutto questo
Io credo che alla base di come vogliamo prefigurare la governance ci debba assolutamente esistere una volontà di insieme
Tra i diversi ministeri
Tra i diversi livelli istituzionali quindi il governo centrale regioni e comuni che saranno ovunque parte importantissima nella gestione dei piani e parti sociali
Noi abbiamo avuto tanti momenti della vita del nostro paese momenti non facili dove si sono dovuti prendere provvedimenti fare scelte importanti ecco allora la concertazione ha dato i suoi frutti migliori abbiamo fatto parti concertativi importanti col governo Ciampi voi ve lo ricordate
L'abbiamo fatti col governo Prodi se c'è un momento
In cui la governance non può prescindere
Da una grande alleanza un grande patto tra i diversi livelli istituzionali tra di loro e tra questi e le parti sociali io credo sia assolutamente questo guardate non voglio spaventare
Nessuno nessuno di noi immagina che le parti sociali debbano gestire l'attuazione del piano attraverso l'esecuzione dei oggetti io mi accontento di molto meno
Mi accontento che le parti sociali siano coinvolte sulle priorità e siano laddove Simoni idoneità continuamente l'esecuzione dei Progetti in modo da poter ritarare
Quello che eventualmente non funziona ma il tema insieme è quello che deve caratterizzare la gestione del piano e il cambiamento
Rosina lo diceva molto bene sui giovani
Non possiamo immaginare che non siano vota agonisti
La stessa professoressa RAI diceva non sono destinatari ma devono esserci laddove si definiscono e anche in essere i protagonisti nell'attuazione
Ecco questo vale per tutti del nostro Paese innanzitutto per i giovani non ci perdoneranno mai di rendere queste risorse per ricostruire e rilanciare il Paese solo invece futuri debiti sulle loro spalle ma laterale sono anche una volontà di coesione sociale e di patto tra le generazioni tra gli uomini e le donne in questo Paese tra i vari livelli istituzionali tra nord e sud tra le rappresentanze del ramo
Che assolutamente
Indispensabili
Io credo che dovremmo tutti insieme inviare in questi giorni
A tutti i rappresentanti della politica l'ultima enciclica di papà Francesco quando identifica i costruttori della pace e la pace non c'è senza eguaglianza
Non c'è senza giustizia sociale richiama consorte questo connubio indispensabile identitario
Tra l'uomo il lavoro ed il finisce le parti sociali in modo particolare ma tutti chi quelli che vogliono esprimere buona volontà nel nostro paese artigiani
Io credo che la scelta non sia casuale il papà poteva individuare mille termini ma l'artigiano
E quello che pensa in quello che poi analizza invece un tema trasversale che quello della Fratellanza della solidarietà
Di cui dobbiamo riempire il nostro piano nazionali
La solidarietà nasce dal quale passata alla testa e diventa oggetto per il futuro del Paese ecco io chiedo che su questo
Noi tutti possiamo cimentarci a dare il meglio in un Paese che anche in queste ore spesso dà l'impressione di vari emergere gli a spetti peggiore invece c'è un paese
Che fatto dagli uomini e dalle donne del nostro Paese che vuole partecipare
Perché creare un paese migliore quindi
L'augurio è che tra il confronto la al volle a dichiarare di fare di guardare al futuro si possa fare questo questo salto
Per il bell'intervento grazie per questa visione è così ampia sui punti che derivano appunto dalle relazioni precedenti ed in particolare da quella del commissario Gentiloni
E suo certo che avremo altre occasioni anche Carpinelli all'università per confrontarci lascia a questo punto la parola al collega professor Lucifora per le conclusioni ha riposto compito complicato mamma molto bello prego Claudio a te la parola il saluto caro arrivederci
Michele grazie buona sera a tutti un dibattito ricchissimo quello di oggi
Sia di spunti sia di concretezze lasciatemi dire tutto questo per nulla scontato proverò con il cimenterà in questo compito difficile di sintetizzare in alcuni punti questo ricco dibattito allora direi in primo luogo è emerso il ruolo dell'Europa è stato richiamato da tutti
I temi oggi discussi mostrano come la dimensione rilevante per molte delle sfide che ci troviamo ad affrontare sia quella sovranazionale dove l'Europa sta giocando un ruolo di guida e al tempo stesso di stimano
Molti hanno fatto confronto con la crisi del debito sovrano quella del due mila otto ormai più di un decennio fa
Ebbene allora le politiche di contrasto erano principalmente state affidati alla politica monetaria per l'emergenza della attuale crisi l'Europa ha mostrato di essere in grado di attivare anche la leva fiscale sia moltissimo mobilitando le risorse e come ha ricordato il commissario Gentiloni risorse comuni
Sia indicando come queste risorse debbano essere si pensa
Il principale merito se possiamo dire è stato quello proprio di invertire una diffusa percezione che la sostenibilità del debito dovesse essere perseguita principalmente con politiche di dieci Prina fiscale e non invece come u
Con un massiccio piano di investimenti e di riforme che fossero in grado di agire direttamente sul potenziale di crescita quello che stiamo cercando di fare proprio accerto l'importanza della sostenibilità e del rigore fiscale anche se è stata temporaneamente accantonata dalla sospensione del Patto di stabilità dovrà sempre essere al centro dell'azione di governo ma la sfida della crescita deve essere colta appieno il costituire il nuovo Obiettivo per uscire da anni di stagnazione quel cambio di passo che molti oggi hanno richiamato
Per un Paese come l'Italia restio al cambiamento e tendenzialmente bloccato da rendite interessi di parte che alimentano il conflitto politico istituzionale d'Europa ha sempre rappresentato l'esempio e lo stimolo al cambiamento
Così è stato per la disciplina la concorrenza per i diritti sociali le pari opportunità e non ultimo la direttiva sul salario minimo europeo
Commissario Gentiloni oggi c'era raccontato che la nuova sfida sta sta proprio in questi programmi di rilancio resilienza che l'Europa attivato parlandoci appunto di Next Generation di sciur e dei programmi strutturali europee il metodo delle risorse con condizionalità è quello giusto per indicare fidelizzare la crescita verso un'economia più sostenibile
Ma soprattutto come molti hanno ricchi il ricordato hanno veramente sottolineato e necessarie la promozione di beni pubblici per la collettività invece contenere l'influenza che si manifesta continuamente di numerosi portatori di interesse che sono orientati piuttosto l'appropriazione di beni privati
E si vede che l'Europa ma soprattutto l'Italia si trova a fronteggiare dopo questa terribile pandemia sono enormi
E sicuramente non è eccessiva l'enfasi che il dibattito di oggi a posto sul benessere delle generazioni future non hanno richiamato tutti quella Next Generation che nel dibattito politico viene troppo spesso ridotta a semplice recovery
Cercare di recuperare quello che è stato dissipato durante la pandemia è stato detto a più voci non basta più
Ebbene preside che il dibattito di oggi ha messo concretamente in evidenza anche indicando delle serate delle correzioni
Qualcosa da attivare qualche sogno da coltivare
E sono quelle dei giovani della disoccupazione che riguarderà loro del fatto che siamo già fragili molti di questi giovani non partecipano non studiano non hanno un lavoro non sono informazioni ebbene il futuro di questi giovani e atteso alle scelte che verranno fatte
E dopo i giovani ci sono i lavoratori
Sia quelli che hanno perso il lavoro
Sia quelli che attualmente sono in cassa integrazione eccome commissario Santinoni e altri hanno ricordato non facciamoci ingannare dei numeri perché i numeri non danno ancora la gravità della della crisi che stiamo affrontando che affronteremo ebbene è stato certificato dall'Istat sono moltissime d'impresa e allora ricordato anche Donatella Prampolini nel suo intervento che sono a rischio di fallimento
Ebbene tutti questi attori queste imprese devono poter contare su un nuovo rilancio che
Un rilancio forte deciso come quello che animò la ricostruzione postbellica lo ha detto a Mario Furlan allora d'Italia sapeva esattamente la direzione che doveva prendere per per la crescita ebbene noi crediamo dibattuti oggi l'ha messo in evidenza che questa chiarezza anche se non c'è la direzione è stata indicata dall'euro
Una di queste direzioni e quella delle pari opportunità non devono più essere solamente un principio ma devono materializzarsi nei comportamenti e nei fatti
I fatti sono evidenti sono discussi da lungo tempo asili di sostegno alle famiglie che fanno figli questa è una criticità come ci ha ricordato Alessandro Rosina
I cittadini si aspettano una risposta ai loro bisogni uno Stato più vicino alle loro esigenze meno burocratico e vessatorio in tutte le dimensioni nella scuola nella sanità e soprattutto nell'amministrazione della giustizia
Ebbene nella nelle tante transizioni che dovremo affitta affrontare il merito deve essere messo al centro
Nelle scelte dello Stato nella scuola nell'università e la ricerca e soprattutto nella scelta del settore privato e dell'impresa
è stata evocata quest'anno ci città di trasformazione delle competenze per sostenere le transizioni la transizione al digitale la transizione verde per un'economia più attenta all'ambiente
Ebbene questi principi ribaditi nuovamente nel dibattito di di oggi che spesso animano con molta enfasi il dibattito politico devono tradursi in obiettivi certi azioni concrete e soprattutto in tempi brevi
Questa è la sfida enorme di fronte alla quale in Italia ci troviamo oggi dimostrare di saper fare quello che non siamo riusciti a fare negli ultimi decenni
Per istituzioni le impresa delle parti sociali gli studiosi tutti qui oggi rappresentati in questo dibattito vogliono devono collaborare a questo obiettivo e il metodo è quello del consenso come ha richiamato il commissario Gentiloni bisogna farlo assieme
Come e più di qualcuno oggi ha detto l'occasione e unica e non possiamo permetterci di sbagliare questo deve essere lo spirito e il monito con cui ci accingiamo all'attuazione di questo importante piano della cenere
Ecco con questo desidero ringraziare il commissario Paolo Gentiloni Tiziano Treu Gianna Fracassi del Consiglio nazionale economia e lavoro
Il nostro magnifico rettore Franco Anelli la preside della facoltà di Economia Antonello Chino i relatori tutti per i loro importanti contributi al dibattito e al risoluzione di tutte le critici uno dei problemi che ci troveremo ad affrontare e infine a Michele Faglia unica egregiamente coordinato questo dibattito a tutti coloro che ci hanno seguito un caloroso saluto e un invito a seguirci nelle prossime iniziative dell'ateneo sull'Europa arrivederci e grazie