L'Italia è il mare

Giorno invita la sede di Confitarma a Roma
Sono Lucio Caracciolo direttore della rivista italiana di geopolitica Limes vi do veramente il più caldo dei benvenuto
Per l'inaugurazione delle nostre giornate del mare
Avrei dovuto e voluto parlarvi da Trieste dove era in programma dal vivo ovviamente il nostro Festival purtroppo le vicende che tutti avvertiamo sulla nostra pelle del copy d'non ci hanno permesso di essere a Trieste ma contiamo di esserci sicuramente l'anno prossimo
Per la seconda edizione delle giornate del mare un appuntamento che Limes intende costruire su base regolare annuale
E che considera uno dei pilastri della sua attività
Questo evento coincide con l'uscita del nuovo volume di Limes che si chiama l'Italia è il mare
E questo già credo che dica molto sul senso che vogliamo dare a queste giornate sorta di stati generali dell'Italia marittima sia civile che militare in tutte le sue dimensioni
E che sarà del colpo d'avvio di una serie di appuntamenti e di approfondimenti che Limes farà sulla vicenda mare perché il nostro Paese pur avendo come sappiamo ottomila chilometri di coste è un paese la cui cultura marittima e piuttosto deficitaria
E questo credo che sia uno dei limiti poi anche Jo politici e strategici per un Paese come l'Italia nella sua competizione mondiale
Ma come dicevo partiamo da Trieste e partiamo con un tentativo di recuperare la memoria
Di quello che è stata questa città simbolo Giuliana italiana dal mille novecentocinquantaquattro dopo le vicende
Delle due guerre mondiali che intorno a Trieste giocarono alcune partite strategiche decisive purtroppo costarono il sacrificio di molti morti Trieste è una città simbolo me anche una sconfitta oggi strategica
Una città che negli ultimi anni è di nuovo tornata all'onore delle cronache soprattutto per il molto discusso sbarco dei cinesi a Trieste che poi non c'è stato ma di questo parleremo più avanti anche nella seconda giornata di questo nostro incontro
Io oggi
Vorrei cominciare con da parte storico navale che riguarda appunto la città di Trieste il porto di Trieste
Con degli amici e delle persone estremamente
Competenti che ci illustreranno dal loro punto di vista il significato di questa città e quindi saluto e ringrazio veramente con molto calore Maurizio Eliseo
Che uno storico navale che fra l'altro scrive in questo numero di Limes
Ciao Maurizio
Saluto il professor Giulio Sapelli economista storico anche Luís nostro grande amico e autore su Limes
Infine Pietro Spirito giornalista de il Piccolo localizzato in particolare anche di Trieste il della storia di Trieste quindi abbiamo tre voci più che autorevoli per inaugurare questo nostro Festival
Io darei senz'altro Maurizio la parola tempi per fornirci un inquadramento storico del ruolo della Città del suo porto dei suoi cantieri prego
Beh parlare dalla storia di Trieste veramente aprire una un vaso di Andora quando voglio arriva qua nel nel due mila e quattro Giada azionato i di storia navale
Dei moduli riscoprire una messe di archivi informazioni inutilizzabili i punti che non erano così almeno ti soprattutto non erano noti al grande pubblico
Comprendendo in questo modo quanto Trieste fosse di fatto uno di quei fosse stato uno di quei centri mondiali di quello che oggi definito il mondo dello Shipping eviteremo
Quindi lunghi anni di quel filo rosso che fa sì che oggi Trieste sia una delle città under mondiali nella realizzazione di navi da crociera pensiamo oppure nella realizzazione di grandi apparati compulsivi Marini non è un caso ma c'è questo filo che unisce la la storia di Trieste
E il suo presente i grandi successi e le prospettive per il futuro che si aprono sono veramente legate a quelle che sono state un po'le origini della navigazione moderno al di là della del recente dalla recente celebrazione dei trecento anni
Del porto franco di Trieste che in cui si si parlerà in questo in queste giornate
E che ha dato abito alla così a riportare al centro delle cronache mondiale il discorso dei traffici di della cosiddetta Via della Seta
La Trieste Trieste anche celebrato recentemente un altro un altro anniversario importante infatti era mille ottocentodiciotto quando a Trieste a Napoli ci ripensa quando ancora l'Italia non c'era venivano varati il rispettivamente il piroscafo Carolina e il piroscafo Ferdinando primo quindi le prime navi a vapore mai costruito nel Mediterraneo
Non era una cosa da poco perché per la prima volta l'uomo si liberava dalla schiavitù nel gioco delle dei denti delle correnti quindi poteva pianificare delle rotte dai collari e in particolar modo nel mille ottocentodiciotto
Si poteva andare celermente
Da Trieste
Al centro di Venezia grazie a questo piroscafo in tempi che direi quasi fanno invidia a quelli a quelli di oggi no una linea che ad esempio oggi
Non non non esiste più ma dal mille ottocentodiciotto questa fu di fatto la prima navi di linea a o fornire un un servizio regolare
Per merci e passeggeri rapido per unire le due città
E quindi sono passati duecento anni da quando si sono iniziate a costruire delle navi a propulsione meccanica in questa nel capoluogo Giuliano e questo Fassini come dicevo
Che ci sia una una enorme tradizione del tutto poco conosciuta a a livello internazionale ma soprattutto direi nel nostro Paese legata all'importanza nell'industria del mare oggi parliamo di Trieste ma questo chiaramente vale come dicevi Lucio quelle sette mila cinquecento chilometri di coste che circondato
Il nostro la nostra penisola
Ne vale per tutta per tutta l'Italia
Per l'emissione immaginarsi questi due piroscafi degli appunto in qualcuno in certo qual modo uniscono l'inventiva e la voglia di di progredire di un di un Paese che ancora ben lungi dalla dalla sua dalla sua unità
La storia moderna delle uscite in triestino iniziata dopo che Napoleone si toglie dai piedi se mi consentite espressione infatti siamo nel mille ottocentotredici quando questo avviene
Rapidamente tantissimi elementi talmente antisimiche cervelli a livello internazionale raggiungono la città di Trieste che grazie al porto franco istituito
Ben prima
Permetteva di
Così centralizzare in un certo qual modo nel porto nel porto Giuliano e farne un poco dove non soltanto armatori e costruttori di macchine navali di scafi stessi ma anche spedizionieri assicuratori
Tutto quel mondo dell'indotto che in fondo ancora oggi è legato alla produzione alla gestione navale
Sì venissero Trieste come
La capitale per la potenzialità di questo queste di queste attività
Ricordiamoci che qua nel nacquero nel mille ottocentotrentuno le Assicurazioni Generali
E che una delle principali lamentele
Di coloro che si ritrovarono a dare molto a questo
A questo mondo marittimo o del della della del capoluogo triestino
Si lamentano soprattutto nella lentezza con cui le informazioni arrivavano uno dei punti fondamentali che avrebbe portato alla creazione o poco dopo nel mille ottocentotrentatré
Delle olive austriaco diventato poi chiaramente Lloyd Triestino
Dopo la Grande Guerra
Fu proprio l'idea di creare una rete di Intelligence una rete che permettesse
Di ricevere con con solerzia ecco con velocità le informazioni sua ad esempio i cambi delle monete sul valore delle merci che arrivavano da tutto il mondo in Europa in particolar modo dall'Oriente
E e bello immaginarsi che appunto
Questa prima grande attività che uni
I personaggi che si muove imprenditori che si muovevano attorno al mondo marittimo e industriale triestino fu una grande biblioteca messa a disposizione
Da una banchiere assicuratore Cassis faraone parente che si trova a pochi passi dalla dalla piazza centrale di di Trieste ed è in fase di restauro
Mi risulta tornerà ad avere della carta perché dovrebbe diventare un un supermercato generi diciamo di uso quotidiano
E pochi appunto sanno anche questa fu la sede di una biblioteca frequentatissima dove tutti i ricchi potenti
Del Regno austro-ungarico si recavano Khedira venivano lo scambio insomma delle informazioni e venivano soprattutto raccolte le le corrispondenze provenienti da tutto il mondo soltanto qualche anno più tardi quindi lorda osteria con decise di aprire quella che definì la sua seconda sezione per la navigazione a vapore
E dal mille ottocentotrentasei appunto inizio a con una grandioso programma di costruzione di di navi a vapore ricordiamoci che al tempo le navi erano a ruota
In modo da collegare tutto l'Oriente e non solo perché ancor prima dell'apertura del canale di Suez quando lirismo veniva attraversato prima con delle carovane poi con una ferrovia
Costruita appositamente per quello le navi dall'altro lato nel Golfo di Suez aspettavano i medesimi passeggeri e le merci le le palle le casse di merci
Per imbarcarla portarle verso l'India la Cina e il Giappone e siamo appunto nella metà dell'Ottocento quindi questo
Dice l'importanza
E le capacità strategiche
E organizzative gli degli armatori e degli imprenditori triestini
L'altra cosa che mi piace ricordare è che la l'ho ricostruito punto tantissimo con la sua terza sezione sulla formazione del personale umano dicendo dove non c'è cultura dove non c'è conoscenza non ci può essere neanche sviluppo economico quindi realizzo in un altro palazzo che vedo quando alle mie finestre il Tergestea ero
Quella che al tempo era la seconda tipografia più grande del mondo capace addirittura di stampare a colori nella metà dell'Ottocento
E che iniziano a fare che cosa abbia da un lato chiaramente a pubblicare un giornale sul modello di quello inglese del Lorenz lista
Perché raccogliesse tutte appunto le informazioni tecnico commerciali per il le le persone
Specializzate nel nel loro mondo e dall'altro iniziò invece a pubblicare soprattutto in una lingua italiana sia dei grandi classici che delle nuove proposte
Diciamo così no come fossero appunto invitare scrittori romanzieri eccetera
A pubblicare dei libri per alfabetizzare la popolazione quindi era un privilegio che non era lasciato soltanto a quanti lavoravano lavorassero
Per per il Lloyd Austriaco direttamente o indirettamente o per altre società ad esso collegate ma erano appunto iniziative culturali aperti a tutta la popolazione
E permettetemi di sottolineare un po'come curioso fosse no immaginare che in una in un'epoca in cui Trieste era austro-ungarica
Quella che era in fondo
La sua più grande industria quella sulla più grande organizzazione
Produttiva Lloyd Austriaco
Sì occuparsi proprio di promuovere la la cultura come come mezzo di cibo per la mente permettesse
Alla città di espandersi e i e polvere
Con Maurizio gli ascolti
Sì volevo chiedere siccome purtroppo il tempo stringe abbiamo ancora tre minuti so che tu avevi un colpo di scena finale che riguardava
Uno strano oggetto che essi lancia nelle profondità del mare vuoi parlare di queste questi tre minuti assoluto assolutamente sì assolutamente sì lasciatemi dire soltanto luce che
Chiaramente con una diciamo il passaggio all'Italia di Trieste le dita stazioni del conflitto la città sita invento
Qui vennero realizzati i primi grandi motori diesel quelli che Churchill definì saranno come capo dell'Ammiragliato britannico questo in futuro da seguire ebbene sì nacquero
A Trieste i primi grandi diesel
Navali e guarda caso pur nell'Italia nuovamente devastata del secondo dopoguerra quando Trieste oltretutto si trovò in una situazione ben difficile
Non vi era industria al mondo in grado di costruire un batiscafo Pierre-Auguste Picard il quale desiderava appunto esplorare gli abissi ebbene centra le immagini che ogni tanto scuro no ecco questa della parata dell'insediamento
Nel gennaio del mille novecentosessantuno del presidente del nuovo Presidente americano John Fitzgerald Kennedy e dietro alla sua auto che cosa vediamo vediamo il Trieste
Che al tempo l'evento quando quando il Trieste citato nella Fossa delle Marianne sembrò davvero fuso ma è paragonabile allo sbarco dell'uomo sulla Luna
E questo oggetto oggi realizzato ed è una grandissima attrattiva turistica negli Stati Uniti quindi vuole dire che non solo in Italia ma a Trieste spessa non ne esista almeno al meglio delle mie conoscenze
Una targa qualcosa che il nuovo che lo ricordi pochi addirittura sanno che cosa sia forse una ragione questa Maurizio per
Riportare chissà un giorno il Trieste a Trieste insomma riportarlo a casa anche per ricordare a noi stessi che cosa fu questa grandiosa impresa
Che semplicemente scomparsa dalla memoria collettiva ti ringrazio Maurizio poi ci sarà la possibilità di una breve replica ma adesso grazie ancora adesso darei senz'altro la parola a Giulio Sapelli che credo ci parlerà soprattutto del rapporto fra il porto di Trieste e il suo retroterra prego Giulio
Ringrazio innanzitutto di avermi invitato questo incontro
Il dopo questa bellissima bellissima serissima relazione che abbiamo testé udito vorrei cominciare e dare la così da un punto nella quale essa per certi versi un po'finisce cioè che parte da la ripeto di una meditazione di quello che è stato con Elio AP uno dei più grandi interpreti del destino triestino che era Carlo Philippe e oltre a dire che chieste era la capitale del dualismo freudiano tra cultura ed economia chiaramente dove c'è la luna non c'era l'altra questo è una cosa che è molto che Fadini Trieste un elemento universale che comprende dramma in cui siamo immersi oggi ma diceva anche che fino a quando l'Impero Austroungarico ebbe col ruolo che abbiamo sentito illustrato così dei così bene Trieste era un porto che aveva trovato il suo iter
Poi dopo e qui naturalmente Kiefer meditava su un periodo in cui Pietro era ancora divisa prima del cinquantaquattro che Lucio Caracciolo opposti certamente individuato non tanto quello del quarantasei quarantotto morti quanta quattro
Ebbene allora Trieste cominciava a diventare un porto che cercava il suo intero
Petto cosa vuol dire vuol dire che naturalmente
Dopo quel periodo ricordato molto bene per cui naturalmente quando correva l'impero e il capitalismo italiano guidato soprattutto dalla Comit che che è il al il braccio finanziato la prima cosa che fa di italianizzare la Banca Commerciale triestina che era
L'esempio di un capitalismo cosmopolita soprattutto ebraico e soprattutto più che legato all'interno a curare i Pooh legato a quella parte balcanica dell'Impero Austroungarico greci armeni
E libanesi no che caratterizzava il cosmopolitismo e triestino inizia già durante il periodo tra le due guerre il periodo
Fascista per una fiato
Elemento di geopolitica per cui l'Italia si vedeva protesa non solo verso su due temi il Grande Medio Oriente ma anche verso i Balcani un processo di industrializzazione di cui dalla fine di Aquila e dalla FIAT Grandi Motori diventeranno Poli esempi fondamentali in Verrando e continuando con la bella storia
Dell'Olimpia
Austria Temple dei Lori triestino io ricordo i colloqui con
Vittorio Fanfani allora presidente dell'olimpico più rifletteva con Merzagora su queste cose non dimentichiamo che a Fiesta il verde del dopoguerra anche avuto un intellettuale e un uomo politico di altissimo livello presidente delle Generali riceveva su in quella sua lontana che aveva in quali in piazza unità che era chiedere Merzagora
Persone di cui attendiamo ancora una biografia che
Potrebbe anche essere una biografia del destino di pietra insieme a quelli di marche Giano che fu il primo presidente del
Il primo presidente dell'IRI e non a caso alto dirigente della riunione Adriatica di ho difficoltà poi si chiamerà Arias perché dopo al pari dei passaggi il capitalismo i italiano
Tesi sloveno Ytzhak il capitalismo triestino no e poi dopo toccherà al capitalismo Dio come ti potrebbe vive
Internazionale di vetri stilizzati ciò che rimaneva l'unica baluardo rimangono le Generali
Che non che Eva Lori la compagnia italiana mentre la Riunione Adriatica di Sicurtà finiva poi dopo nell'aria e allora o mania austroungarica per eccellenza le Generali
Durante la prima guerra mondiale trasferiranno loro costeggiata spedita a Roma e l'altro invece la viola viali esporta a Vienna ma vediamo a oggi oggi e questo mi pare un elemento fondamentale su cui bisogna porre l'accento il porto di Trieste cerca al suo interno
Cioè cerca di io credo o dovrebbe vi è più ritornare da porto di transito come è anche con lei il recente accordo perché tale è di fatto cinese tedesco di occupare la piazza non è vero per dopo dopo Rolo lo svilupperemo pelo per lo sviluppo dei temi e del giorno che verrà che i cinesi non sono arrivati a clienti i cinesi sono arrivati niente con operazioni che prima che economica è e militare diciamo così e di intelligenze e strategica ma comunque al di là di cosa si possa parlare di di di di questa cosa oggi il problema è di riuscire a ditte a ricreare un hinterland
E quel costerebbe molto importante che li pensassimo di una Lega Adriatica che unite non soltanto le autorità portuali italiane dell'Adriatico ma anche le alle autorità portuali di Fiume capo di spiega fino arrivare al Montenegro perché sappiamo bene che
Oggi quello che è rimasto incompiuto fu quella quelle speranze aziende dà modo ed è monoteistiche spine nel mille novecentosettantacinque contattato di oggi
Che era un grande Progetto di fare un interporto più liste quella che allora era un mondo diviso e che fallì Palli anticipando molte reazioni di tipo neo populistico
Che che abbiamo avuto siamo lì anche qui un neo populismo matrimonialisti gruppi tre
Portata avanti da grandi interessi economici ma di breve respiro che dominavano al cliente negli anni settanta e negli anni Ottanta o di Trieste ha ripreso una sua dimensione però bisogna ancora costruire appunto un interrogante non può essere che fondato sulla cooperazione economica transnazionale poche che finora mi pare che l'Europa in quanto tali non abbia non abbia domando non abbia favorito per quella dialettica eterna
Che sono l'impero riuscirà a a trasformare tra
Con un po'di scarsa capacità di comporre gli interessi tra i porti del nord e i porti del prudente adesso la presenza di un interlocutore tedesco a Trieste nel porto potrebbe essere usato proprio per ricucire dal punto di vista commerciale riprendiamo la vecchia idea di Montesquieu che l'e commerce se il patto emenda Pepe
Ma le vie per un maggiore e lo sviluppo
Io penso che oggi abbiamo tutte le condizioni per per fare il perito certo dobbiamo farlo nella massima a trasparenza e cercando di valorizzare lei Energia che in quell'Inter Duncan tua travagliato un tempo e che porto anche se è stato speso nella recente letteratura insomma nelle recenti studi un po'dimenticato un po'si è si è dato una visione edulcorata Trieste è sempre stato una una città ferita
Da da dagli odi nazionalistici oggi siamo nella condizioni migliore soprattutto perché abbiamo abbiamo la possibilità di aprire quello che era un tempo una guerra di posizioni o i Paesi balcanici c'è la possibilità di
Aveva una nuova cooperazione soprattutto di vedere qual è il vero vero destino richieste di essere
Con i porti del Sud l'architrave fondamentale per la ricostruzione della Mesopotamia del Grande Medio Oriente
Quando finalmente la pace in Siria nel Nordafrica avverrà naturalmente c'è un nuovo ostacolo
Che è rappresentato dalla Turchia che invece vuol farla da padrone nel Mediterraneo e naturalmente nel Grande Medio Oriente quindi paradossalmente gli impegni e loro l'Europa degli imperi fu la fortuna di di difficile adesso questo ritorno neo imperiale che vediamo
Un po'dovunque ma soprattutto dei militari hanno altre sotto le spoglie ottomani di educando rischia di essere un ostacolo ecco questo bisognerà superarlo con grande avvedutezza diplomatica con una riflessione intellettuale e sviluppando quello che si cerca di fare qui oggi come sempre con intelligenza e li guida Limes di vedere colonne del lungo nel lungo periodo creando ponti e non solo porta grazie
Grazie Giulio per averci dato in breve tempo uno spaccato geo politico di lungo periodo
La tua visione pane adriatica se posso così definirla
E comunque imperiale
Ci ricorda il valore di Trieste non solamente in quanto portatore con il suo territorio in senso stretto ma in quanto perno dell'Adriatico settentrionale Cetto se già abbiamo difficoltà a coordinare i porti italiani
Coordinarci addirittura con quelli della costa balcanica prevede non so che cosa scenari piuttosto difficili però pregherei se Giulio può di rimanere ancora collegato perché dopo l'intervento di Pietro Spirito vorrei ricominciare dal piede luglio con delle Brady Repliche e ti ringrazio anni dieci e Venti ok allora
Prego Pietro Seveso per questo ma avevo un impegno grazie ebraico di BookCity Milano
Ok allora facciamo così Pietro tu comincia con dieci minuti poi ti do cinque minuti di recupero nella seconda fase di modo che abbiamo la possibilità di sentire brevemente ancora Giulio prego Pietro
Senza altro grazie sarò velocissimo anche perché dopo gli interventi di del Museo del professor per legami e non può essere altro che una una breve chiosa diciamo così a a questi interventi ma io parto da una così da un'immagine anche un po'nuovo neanche mi segue un po'mi ossessiona quando penso quando leggo quando sconto quando parlo anche del del del porto di di Trieste il destino rapporto del mare conti se potessimo osservare una specie di moviola accelerata sapete con le moviole cinematografiche accelerate indumenti un ampio arco temporale
Fra Trieste del rapporto fra Trieste e la sua costa e quindi con il porto il terminale marittimo agli approdi le partenze dei traffici dei commerci vedremo forse come dire una sorta di onda di marea
Che si allontana e si avvicina alla costa in un susseguirsi di prossimità e di vista
Un po'come se il fronte mare cambiasse fisionomia e funzione così in un'alternanza di prosperità e di penuria di fortuna e di appalti possono benissimo
Se potessimo vedere questo film così potremmo questo mare che che si avvicina che si allontana e qui c'è soltanto apro soltanto una piccolissima parentesi dopo aver possiamo riparlare questo diciamo questa immagine della marea che si avvicina che si allontana riguarda molto da vicino anche la memoria legata all'ex insegnarci nato prima memoria legata al rapporto tra Trieste insomma
Solo un piccolissimo inciso a così in aggiunta a quello che aveva detto
Maurizio Eliseo a proposito del batiscafo Trieste in questo momento a Trieste non c'è un museo del mare c'era un mito del maestro chiuso per ragioni tecniche diciamo così c'è un progetto se lo sa benissimo di apertura di questo di questo museo ma in questo momento non c'è nulla che riporti alla memoria e triste
E se soltanto volessimo
Trovare così un nuovo museo dove per esempio si parla a della quanto meno della recente storia militare e marittima di Trieste dobbiamo andare a capo dogana ora al museo
Navale di Pola élite troviamo le barbe finte troviamo ecco vogliamo diciamo quelli che sono stati i grandi personaggi è stata la storia ha sto parlando soltanto adesso della storia militare e marittima la troviamo l'acqua triste Pucci ma questo casomai si può ritorno tornando ne possiamo parlare do tornando alla questione del rapporto l'etica del porto con con il solare dei traffici dell'epoca classica traffici così intensi di questo corridoio portava dal nord allora verso l'Africa così intensi che ancora oggi i bassi fondali del golfo di Trieste sono almeno diciamo nella parte che riguardava poi verso cui lei ha questo grado era un po'tra scalo portuale più più importante ecco i i fondali sono disseminati di queste tracce di questi di queste a un phone di questi carichi interi canti che così ci ricordano brevemente quanto fossero intensi quest'idea ecco quindi dall'epoca classica fino al tempo del libero comune più avanti
Dagli anni dell'Emporio asburgico fino ai nostri giorni queste immaginare un di rianimare assegnato quindi le tappe di una storia o se vogliamo di un destino Pappano decente che appunto lega Mura nella città e soprattutto come ha detto giustamente l'uso Sapelli al suo interno suo retroterra questo è un è un legame importante perché
Non bisogna disgiungere dal bisogna sempre ricordare che questo distinguo e legato non solo allo scalo in quanto Scano ma al al suo presto la storia di Trieste del porto di Trieste in realtà una storia moderna la sua formazione ed espansione conta appena trecento anni è stato detto
Tre secoli diventi ininterrottamente complessive sono anche piuttosto difficili da riassumere dall'istituzione del porto franco nel mille settecentodiciannove ma ancora prima si ricorda sempre Carlo sesto per la libera navigazione l'Adriatico del del due giugno mille settecentodiciassette conclude comunque la storia del porto di Trieste possiamo dire che inizia allora
E ed è lo ripeto non solo una storia che non può essere ristretta solo alle infrastrutture le strutture di movimentazione delle merci tutti i servizi ausiliari dalle spedizioni servizi finanziari assicurativi dalle strutture educative a quelle ricreative fino alle amministrazioni pubbliche e all'industria come vecchia operistica di cui ci ha parlato
Eliseo insomma infinita serie di altre attività hanno contribuito a fare allora di Trieste la capitale marittima dell'Adriatico ASP perché la città se per fornire rispose in maniera in maniera moderna rispose in maniera diciamo adeguata a questi indizi quindi se per fornire con efficienza tutta una serie di prestazioni accessori necessari all'attività portuale tra facendo Trieste diciamo così in un centro di grande modernità io dico sempre che era un po'allora la New York devo nel corso di questi trecento anni però il porto è stato anche molte volte vittima diciamo così degli eventi dei mutamenti
Delle tempeste del resto in alcuni casi portandosi dietro poi le sorti dell'Inter
Sostenute privilegiato appunto dagli Asburgo Trieste come è stato ricordato anche prima venne snobbata da Napoleone
Puntano continentale o vicente altri progetti ma ritornati gli Asburgo rinascono con le attività commerciali importo dicevi almeno finché le questioni nazionali
Non complicano i rapporti con pro Terra finendo coinvolto coinvolgendo la fine anche la città quando nel mille ottocentonovantuno viene definitivamente separata dal pop cioè questa separazione prima questo porto era dentro la città faceva parte del tessuto collettivo della città dal mille ottocentonovantuno quando le franchigie doganali benefici fiscali porto franco erano estese
A tutta la città invece vengono ristrette solo le armi movimentazione delle merci no fino al busto il porto franco ecco pezzi Caraccio
Sia c'è questo muro no che separati otto darci ora nel corso del due mondiali posto è stato comunque va bene
Primario obiettivo strategico
Negli anni per esempio del piano Marshall nel secondo dopoguerra è stato un ossimoro
In transito per gli aiuti e le merci destinate ad a tutta l'Europa sul quindi una storia molto varia molto vita difficile da da riassumere però alcuni momenti hanno rappresentato dei punti visivo diciamo questo flusso di marea ha lasciato un segno la dove appunto le sorti del porto si sono legate a quelle della città
Per esempio non abbiamo nel mille settecentoquarantanove quando Maria Teresa disegna e progetta un piano di sviluppo urbanistico commerciale dove le esigenze abitative con i servizi portuali devono essere
Con penetrante
Ecco come il porto entra nella città una e poi i suoi successori seguiranno l'esempio e oggi parliamo purtroppo nel borgo Franceschino e e questo è stato il momento seicentotrentanove in cui la la la città ha preso un po'la forma del porto entrata nel nella portualità e questo è stato forse il primo snodo uno snodo impone poi c'è stata la stasi napoleonica
La ripresa
Il ritorno dello sviluppo la scomparsa di La Repubblica di Venezia aveva Perton questo è un altro snodo importante questo andirivieni di marea diciamo così
Alberto una finestra di opportunità nella quale commercianti Finzi intestine seppero approfittare contestato ricordato vuole compagnia assicurazione l'appoggio la navigazione a vapore
Soprattutto l'attenzione verso progetti innovativi le nuove tecnologie
Puntando sì anche
A nuovi mercati come nordamericano soprattutto scommettendo su questa sulle migrazioni technology sulla nuova cantieristica vengono il pm lei tenere in quei chiederò Anna alle navi Pietro mi ascoltino Gittardi Pietro scusami
Ti fermerei qui poi possiamo riprendere questo discorso che per il momento se mi fermerei qui perché vorrei approfittare ancora cinque minuti di del professor Sapelli Giulio per per sì se ci sei Giulio sia eccolo
Per chiederti molto semplicemente tu hai cioè parlato dell'importanza di Trieste nella dimensione adriatica nella competizione imperiale ma l'Italia che ha fatto una guerra mondiale anche per Trieste oltre che per Trento si sono morti centoventi cento mila soldati una tragedia nazionale poi il abbiamo perso Trieste a causa della seconda guerra mondiale l'abbiamo recuperata nel mille novecentocinquantaquattro ma poi l'Italia se ne è dimenticata di Trieste o sbaglio
L'Italia se ne dimentica nel senso che molto Beltran del questa metafora di Pietro Spirito della nell'andamento dei dei mari no
Ma se n'è dimenticata perché questo è un elemento che andrebbe su cui andrebbe riprenderebbe lo riprese gli studi forse i leader potrebbe impegnati perché Trieste Roma più espresso plusvalore politico cioè voglio dire
La classe dirigente Cristina lega finché ci sono state le grandi famiglie
Che non sono state annichiliti dall'avvento di al di là della della monarchia italiana rispetto al all'impegno sono i Brugnoli usufruiti per esempio molti ci sono di nuovo
Ricostituiti come tecnocrazia dell'impresa pubblica Livi no voglio dire tutta la la grande cantieristica degli anni Trenta senza gli esponenti delle grandi famiglie
Passate del capitalismo privato al al capitalismo pubblico monopolistico di Stato iniettano Serman assieme a questo esercitavano plus potere un plusvalore politico don dimentica che mai che le leggi razziali
Valgono per tutti in Italia ma non valgono per i due amministratori delegati delle due grandi articolazioni infligge essi e i suoi è quindi voglio dire c'era una capacità e e e che entrambe le polemiche sono i nazisti poi dopo poco quindi questo che non è sua insomma vi rendete conto e con questo invito alla meditazione perché parlerà domani
E noi abbiamo puntato su Gioia Tauro
Che è un porto che abbiamo dovuto fare ex-novo gente che non capisce nulla del mercato dei noli di quanto costi minori per arrivare fino a Gioia Tauro bisognava fare
Tutto ha una lunga tra da dove non c'è l'infermità è vero che noi abbiamo tra virgolette non scovato Tarvisio è cliente non abbiamo fatto una politica qua ecco perché perché anche lì plusvalore politico della classe locale non la chiamo più Malta infinite
Partiamo pranzi e dominanti a Roma ha saputo esplicita nel contesto sociopolitico dell'Italia del dopoguerra direi che è andata avanti fino ma coi dalla metà degli anni settanta quando si rifiuta Osimo e rapine
Da quella da quell'errore da quell'errore
Che che checché si fa quando la città si ribella contro il suo nuovo destino Polo quali non è stata un'alta marea ma avrei rifiutato un ottimo è stato uno Tsunami
Che ha ributtato indietro cliente prima del porto e perizia adesso siamo più o meno un po'da qui mentre vitaliano visite non ha una politica estera e non a caso le ASP lo spirito di di Potenza
Il il ponte è un tonico cinese bene lo scrive sostituisce un vuoto sia di classe dominante locare come dirigente non è che sia di classe dominante i tassi Empoli nomina italiana e dirigente nome
Evviva abbiamo anche la benedizione del professor sapevo io mancherà pandemia vedete un po'voi li saluto rispedirlo di bere un'ombra de vin davvero rischiamo connotati arrivederci evviva mi pare ancora orario d'atto caro Giulio e però io andavo io facevo lezione da Trieste alle otto e trenta
Alle sette andavo capitis diciamo
Mi pare l'abbia Gorni a forma di fare Padova programmatoria può far lezione poi abbiamo in archivio perché nativi una prima come un luogo orario al pubblico alle dieci e finiva alle due
Per è questo che somma così ho avuto di ricordi meravigliosi vi ringrazio grazie grazie professor grazie grazie mille curate di questa cosa vi chiedo molte
Ma per carità ti ringrazio moltissimo c'è dato anche molti spunti per il dibattito che avremmo nelle prossime sessioni anche domani vi ricordo che il
Capo del porto di Trieste non solo zero D'Agostino sarà con noi addirittura in due
Dibattiti ma avviandoci verso la conclusione diciamo abbiamo ancora B abbiamo ancora un venti venticinque minuti allora io chiederei magari se è disponibile Pietro di concludere il discorso che stava tracciando e poi
Maurizio ci dirà la parola ultima e definitiva quindi prego Pietro
Maestri molto velocemente Gustavo facendo un po'le tappe in questa questo in questo aria quindi insomma ripartiamo con ottocento posti napoleoniche segnata da tutta una serie di ovazioni Technologies un po'come abbiamo detto c'è l'arrivo della ferrovia nel mille ottocentocinquantasette finanziamenti per il costruzione del Canale di Suez
Le nuove del nuovi cantieri per legare in acciaio il otto insomma il porto di Trieste in questo partecipa a questa corsa al progresso e alla modernità
Poiché il periodo successivo arriviamo al periodo successivo al mille novecentodiciotto la prima guerra mondiale provvede con tutte le guerre che cosa fa toglie di nuovo il il mare alla a Trieste e al suo successivo viene dedicato nel comunista primo dopoguerra
Ai tentativi di riguadagnare un po'le occasioni perdute ma ahimè con con scarso successo tra il mille novecentotrentatré il mille novecentotrentasei l'intera industria marittima Cristina di azione anche visti tutte le funzioni ausiliarie entra come è stato ricordato prima nella sfera dell'industria e strada di Stato Trieste diventa una delle tre città dell'IRI in Italia assieme
Accenno a Napoli ovviamente altre due città ora o altro tracollo seconda guerra mondiale altri disastri
Di nuovo poco questo mare
Sotto le bombe diciamo si allontana dal dalla città secondo dopoguerra piano maresciallo un'economia tra virgolette drogata
Che interessa interessa tutta la città però il piano marcia corretto il Piano Marshall diventa conferma una attiva in una un flusso verso l'Europa verso l'Europa centrale e sì con il ritorno dell'Italia del mille novecentocinquantaquattro si tenta di nuovo di recupera un ruolo che si terrà si pensava potesse forse far tornare allo scalo identiche fastidio questo non succederà tranne che per alcuni diciamo così momenti come qua quando il loro triestino importa nel Mediterraneo la pratica del trasporto contenere esatto dei compagni confermando nel Pacifico dove appunto operarono le le mani dello e allora ecco che quella è un'innovazione che nuovo segna diciamo così un piccolo segno così e poi ci avviciniamo ai ai ai nostri giorni
è già stato detto monopolio quindi sarà poi argomento del dibattito successivo ricordiamo solo che un anno fa
Appena un anno fa c'era stato attribuito a questa al porto di Trieste restano possibilità questo questo rilancio sul su scala internazionale e guarda caso proprio in occasione dei tre secoli dall'istituzione corpo Franco Mandelli nel mille settecentodiciannove quando appunto compare diciamo così dragone cinese che sembra il potere ossa potesse portare Trieste a diciamo nei suoi sull'identikit in ha ricostruito l'hinterland di carattere internazionale è passato un anno questo non è successo è stato accennato prima diciamo gli accordi con una l'entrata dei tedeschi dico ci sono nella nella piattaforma logistica
A parte questo
Più che al il consulente della tappa Presicci Colombina arretra ci con la Turchia
E qui Michel dice ma come globali che sono peraltro complicati deve per offuscati dalla dalla pandemia intanto prendono piuttosto difficile adesso capire almeno seconda modesto Salvatore come sono io capire a che punto questo flusso di mare e verso quale nuova tappa senza destino geopolitico del porto in tv
Grazie Pietro riprenderò in conclusione il filo o meglio l'anno che ci hai lanciato sulla situazione attuale di Trieste anche per anticipare sulla discussione che avremo domani alcune cose poi fra l'altro saranno anche oggetto della mia conversazione con il capo della Marina l'ammiraglio Cavo Dragone che alle undici sarà qui avremo modo di discutere un po'di tutti i temi principali anche che riguardano la nostra sicurezza e quindi anche Trieste
Però prima di arrivare a questa conclusione volevo chiedere a Maurizio Eliseo che ancora collegato con noi di riprendere il suo discorso ma di riprenderlo dà un'immagine che lui ci ha fornito un'immagine
Sul cimitero delle navi come l'ha chiamato l'immagine del mille novecentoquarantacinque che mostra tre grandi transatlantici affondati
Nelle acque triestine la fine della Grande flotta
Italiana ecco che cosa perché questa immagine che cosa accadde perché ci furono
Queste tragedie e soprattutto che cosa è stato fatto dopo per rilanciare il porto di Trieste ma anche dire la nostra cantieristica
E tutto quello che riguarda la nostra proiezione negli oceani insomma la stagione dei transatlantici che finirà poi negli anni Sessanta con Raffaello e Michelangelo gemelli un po'tardivi che arrivano su rotte che non hanno più mercato ma la la la tragedia già era visibile in questa immagine del quarantacinque vero Maurizio
Sì perché l'Italia si era trovata più volte appunto alcuni dei dare con la grande flotta britannica numero di navi imminenti i servizi offerti
Richiedere un periodo fu anche
La più ebbe la più grande flotta di anzi l'anticipo
A livello mondiale superando nazioni di ben più lunga e consolidata predizione marittima
Con una con lo scoppio del delle ostilità perde sostanzialmente tutta la flotta aggeggiare il fatto che
Gli italiani ma un po'dopo la seconda guerra mondiale nel nel giugno del mille novecentoquaranta e ci si dimentichi informare
Dicastero delle
Comunicazioni a cui competeva la Marina mercantile del fatto che l'Italia stia entrando in guerra a Seat già appunto al primo giorno di guerra perdiamo metà delle nostre navi che sono internate definiscono in una in mani di paesi che poi si troveranno
Sul sul fronte opposto
Ed è interessante notare come il discorso della potenza marittima italiana sia ben presente all'interno della del trattato di pace di Parigi quello che sarà siglato nel febbraio quarantasette vengono addirittura
Citati esplicitamente due navi triestine quelle che avevano attirato la alle commesse di tutto il mondo la le motonavi Saturnia Vulcania cioè i primi grandi transatlantici
Dotati di propulsione diesel come alternativa tradizionalissimo pappone
E ed è interessante appunto notare che De Gasperi mandò il presidente dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico di di Trieste e Cesare sacerdoti come
Primo attaché all'ambasciata italiana di Washington dopo la la la la
Secondo al termine del conflitto Washington proprio preparare questo incontro che sarebbe poi avvenuto poche settimane prima della firma del trattato tratto umana e De Gasperi
Dove De Gasperi in sostanza chiede aiuto a Truman per togliere delle contee condizioni pesantissime cioè quella che l'Italia non possano più armare transatlantici nel servizio tra vecchio e nuovo mondo quindi insomma la la rotta più prestigiose di tutte e soprattutto che le uniche quattro navi superstite di una flotta
Dinari
Di Grandi navi di medie e grandi dimensioni di linea che erano oltre duecento ne sopravvivono quattro più insomma una una
Modestissime dimensioni
Non vengano cedute aderire ai vincitori
Si crea una una una storia
Nella storia verrà poi scoperta dagli ontani San perché appunto a pochissimi giorni dalla firma del trattato di pace Truman impersona convincere i sovietici alla modifica del trattato medesimo
Addirittura come è stato ricordato
Da Pietro
Precedentemente con il Piano Marshall la la città
La d'Italia riceve ingenti contributi per la cantieristica permettetemi di dire che proprio a segnalare la triestini da l'italianità scusatemi di Trieste
Alcide De Gasperi e sua moglie per un anno vollero che uno dei primissimi transatlantici costruiti nel dopoguerra da Augustus avrei varato proprio a Trieste
Fosse tenuto a battesimo tenuto a battesimo da Alcide De Gasperi il e dalla dalla moglie fosse costruito a Trieste e
Tra il mille novecentocinquanta e mille novecentocinquantadue quindi prima del ritorno dell'assegnazione definitiva di Trieste all'Italia per sottolineare la
Va forte il forte legame tra questa città e una nazione un legame che noi in fondo non si era sentito
Alla fine nella nella Grande Guerra quando Trieste sì divenne italiana ma da questo probabilmente subito più penalizzazioni che opportunità vantaggi nella
Il cambio
Se mi permettete basta ritenne di proprietà
Sì Maurizio fra l'altro c'è un'immagine l'ultima delle di quelle che c'è voluto inviare che è abbastanza interessante perché è vero che la grande stagione dei transatlantici quelli degli anni trenta per esempio che erano non solamente performanti da un punto di vista economico ma erano delle vere e proprie opere d'arte galleggiante che facevano l'invidia del mondo davano lustro alla nostra cantieristica manca la nostra architettura di interni
Non è che Trieste Monfalcone si siano poi fermate ecco questa è un'immagine della qui in Elisabetta la Conte di Savoia da Scurati siamo dei Savoia no volevo l'immagine della dialisi avvento
L'immagine uniche nulla e l'ultima quella colorita e Renato desideri della città e si è curioso perché insomma sicuramente l'Italia deve molto al know-how e all'arrivo che gli ho citato all'inizio del mio intervento
Chiosco Carolina pensate di avere costruito da un signore che arrivava da Philadelphia che si trasferì a Trieste proprio perché vedeva le potenzialità per costruire questo questo piroscafo e e e nuovi appunto attirano molte menti soprattutto dalla Gran Bretagna in particolar modo dalla Scozia per la realizzazione e i nostri cantieri portarono siano automatiche
Proprio le maestranze
Dirigenti e gli operai specializzati e segnalano ai nostri no la costruzione di queste navi ed è curioso che
In anni recenti
Quella che è considerata così la la la compagnia di areazione transatlantica più famosa ancora esistente la Cunard Line che dal mille ottocentoquaranta e l'unica che ancora mantiene una nave nel servizio transatlantico tra Southampton il New Yorker si rivolga ora ai nostri cantieri alla Fincantieri penalizzare le sue navi due sono state col già costruite la Quirinale vittoria e la Queen Elisabetta una nuova Queen Elisabeth tenuta a battesimo chiaramente non sua maestà e una terza è un rapina costruzione e e di nuovo ecco questo per chiudere questo
Fino con la storia in un certo qual modo si si si si contorce si ribalta ma poi torna nella sua linearità a mostrare come attraverso il suo mare ecco
L'Italia possa creare dei forti legami di tipo economico industriale e sociale con le nazioni con le altre nazioni della Terra
Grazie Maurizio ricordo a chi ci segue che domani a mezzogiorno ci sarà una tavola rotonda dedicata ai porti italiani che abbiamo intitolato come nonna farsi la guerra
Perché Giulio Sapelli ci ha dato la dimensione neo imperiale diciamo così di quello che dovrebbe e potrebbe essere una cooperazione transnazionale tra i porti dell'Adriatico che però mi sembra un'ipotesi ottimale ma proprio perché ottimale piuttosto lontana già sarebbe molto se riuscissimo appunto a non farci la guerra tra porti italiani
E questo mi permette di anticipare alcuni temi che discuteremo adesso poi vi darò anche brevemente conto di tutti gli appuntamenti in modo che chi vuole posso seguirli che anticiperemo in queste giornate in particolare riguardo appunto la situazione di Trieste
Noi sappiamo che oggi a Trieste o meglio ieri a Trieste sono sbarcati finalmente i tedeschi del porto di Amburgo
Con grande successo di pubblico e di critica ma come diceva Giulio Sapelli inevitabilmente il tedesco si porta dietro il cinese perché le connessioni
Che esistono strutturalmente tra il sistema economico industriale e anche commerciale tedesco e quello cinese sono talmente profonde che è impossibile scindere le
Pensiamo solamente poi al collegamento tra i porti adriatici Trieste Duisburg cioè il principale interporto
Tedesco delle vie della seta cinesi
E consideriamo anche il complessivo grado di interrelazione che esiste tra tedeschi e cinesi quindi non mi sorprenderei
Se in un futuro non troppo lontano questa è l'inevitabile conseguenza di venisse anche formalizzata ma questo poi lo chiederemo anche al nostro amico Geno D'Agostino
Vorrei anche ricordare che esiste come sappiamo una visione strategica del porto di Trieste attuale in particolare americana
Via nato e cioè il porto di Trieste ha due caratteristiche sotto questo profilo una diciamo di carattere geopolitico largo e una invece più ristretta operativa
La prima è che Trieste il perno meridionale di un asse che va dall'Adriatico al Baltico da Trieste a Danzica e che secondo l'alleanza atlantica un
Su una sorta di sistema duale perché oggi la differenza fra civile militare sempre più difficile da definire quindi utile dal punto di vista economico commerciale in tempo di pace ma convertibile
Se necessario speriamo mai in tempo di guerra in struttura militare di collegamento tra lari adriatica e l'area baltica cioè tra due aree marittime assolutamente fondamentali in ambito tra antico di contenimento di quella che si immagina possa essere una pressione russa ma ormai anche forse cinese in un'area immediatamente al nostro confine
E poi l'aspetto chiamiamolo così servile tattico e che dal punto di vista americano molto semplicemente Trieste il porto di vicenza
E quindi delle basi americane e quindi questo significa che in una prospettiva militare americana
Questo porto deve potere essere utilizzabile anche per il trasporto per esempio di mezzi e di truppe
Dalle installazioni
Americane nell'area del Triveneto verso il mare Adriatico e poi da lì verso dove eventualmente fosse necessario tutto questo già
Serve per capire la complicazione della questione di Trieste che noi italiani purtroppo
Abbiamo un po'semplificato abbiamo visto unicamente l'aspetto economico abbiamo trascurato quello strategico il risultato finora e che non abbiamo avuto né i soldi cinesi né una particolare soddisfazione da parte americana tutto il contrario
Abbiamo subito anche delle sanzioni sia pure parte invisibili ma effettive da parte americana per le nostre aperture cinesi famoso memorandum del due mila diciannove sulle vie della seta e Trieste è stato un po'l'epicentro del
O del conflitto e ancora oggi l'interesse delle maggiori potenze a cominciare da quella di riferimento per l'Italia cioè gli Stati Uniti per Trieste è un interesse piuttosto pronunciato e direi permanente per darvi idea quello che faremo in queste due giornate vi illustro brevemente il programma
Allora alle undici il sottoscritto dialogherà con il capo della nostra Marina militare l'ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone
Per
Esaminare la questione marittima dal punto di vista della sicurezza se non c'è sicurezza tutto il resto non può esistere
Alle dodici avremmo un dibattito a più voci
Sul tema l'importanza di essere stretti S maiuscola nel Mediterraneo quindi gli stretti decisivi che collega no il nostro mare agli oceani
Penso a evidentemente a Babel manderebbe sua ex quindi il perno meridionale quello settentrionale della mamma del Mar Rosso penso a Gibilterra e quant'altro
Moderato da Alberto De Santis con Dario Fabbri Federico Petroni e Germano Dottori
Poi alle quindici e trenta dopo un giusto intervallo pranzo ci sarà un incontro di particolare interesse
Fra ammiragli di diverse marine
Marine che sono alleate ma che negli ultimi tempi hanno anche avuto momenti di tensione o quasi di scontro avremo quindi l'ammiraglio James sfogo
Ex comandante delle forze navali degli Stati Uniti in Italia e in Europa e quindi anche della Sesta Flotta Nabil contrammiraglio francese Christoph Pipolo
Il nostro ammiraglio di divisione Pierpaolo Ribot UFO capo di stato maggiore del comando in capo della squadra navale e gentil Denise che i lettori di Limes ricorderanno
Il l'autore della cosiddetta strategia della patria blu il nuovo verbo della geopolitica turca l'idea di una proiezione turca sul mare sugli oceani
Direttore fondatore del Forum marittimo dell'università cocci
Quindi francesi americani italiani e turchi
Un dibattito che il promette particolare interesse che sarà moderato da Dario Fabbri
Poi torniamo un po'più vicini a casa nostra
Il Mediterraneo nell'oceano mondo perché è una delle linee guida di questo nostro incontro è quella di capire quanto il Mediterraneo non sia un valore solo in sé ma sia tale in quanto porta di accesso agli oceani
Moderato da Giorgio Cuscito con Zeno D'Agostino Massimo De Andreis direttore generale di SRM
Nicolò Carnimeo professore associato di diritto della navigazione autore di Limes in questo volume di Limes fra l'altro tratta la questione dei pirati della Guinea che impegnano piuttosto seriamente anche la nostra Marina
E Luca Sisto direttore generale di Confitarma anche ringrazio ancora
Per l'amicizia l'ospitalità e per averci permesso di poter comunque svolgere in questa magnifica sede di Confitarma il nostro incontro
Domani cominceremo alle nove e mezza con Laura Canali larga autografa di Limes che presenta le sue carte la mostra il mare in carta
Alle dieci il Mediterraneo delle risorse introduce modera Fabrizio Marotta avremo Piero Guerrera e rocche e il direttore gas mainstream di Edison Riccardo Rigillo direttore generale pesca
Al ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Massimo Nicolazzi presidente di sente l'ex Italia Michele si osi vicepresidente relazioni istituzionali Cnh
E Fabio Cassio ammiraglio esperto di diritto marittimo che in questo volume di Limes Alitalia il mare traccia sapientemente
Il quadro dei conflitti delle dispute che riguardano i i confini marittimi le famose Zone economiche esclusive e quant'altro che stanno ritagliando il Mediterraneo trattandolo come fosse un territorio
Alle dodici
Ci sarà incontro che evocavo prima che i modelli Roccon Zeno D'Agostino con Paolo Signorini che rappresenta l'autorità di sistema del Mar Ligure accidentale quindi Genova
E quant'altro Sergio Prete autorità al sistema portuale del Marioni o perno su Taranto e Giovanni per Torino
Ammiraglio comandante generale del corpo delle capitanerie di porto
Concluderemo inevitabilmente con la domanda che si poneva incerto signor Lenin qualche tempo fa che fare cioè dopo avere analizzato sviscerato ogni angolo della questione l'Italia il mare bisognerà pure uscire da questo nostro incontro con delle proposte alcune le accenniamo già nel volume altre le approfondiremo in questo dibattito che comincia alle sedici di domenica
Con Giuseppe Bono amministratore delegato di Fincantieri Mario Mattioli presidente di Confitarma Nicola Monti amministratore delegato di Edison
Che ancora Giuseppe Cavo Dragone che ci farà l'onore di tornare qui di darci un punto di vista appunto finale sul che cosa fare che cosa pensa che debba la marina nostra fare i in questa fase infine al termine
Di questa nostra conversazione propositiva il ministro dello sviluppo economico Stefano Paduanelli darà la sua parola definitiva spero anche che Possa risponde alle sollecitazioni che sono certo verranno da questo incontro
Bene sì rivediamo fra quindici minuti esatti con l'ammiraglio Cavo Dragone
Bentornati alle giornate del mare di Limes che riprendono con la più che gradita presenza dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone il capo della nostra Marina Militare
Che fra l'altro apre il contestuale volume di Limes Italia il mare con una molto interessante approfondita intervista che noi oggi proseguiremo così informalmente
Ben tenendo presente quello che è l'obiettivo di questa operazione cioè quello di far capire hanno gli stessi innanzitutto da tutti i nostri connazionali a chi ci ascolta perché l'Italia che è un paese bagnato dal mare per la sua quasi interezza sia un Paese piuttosto deficitario in termini di cultura marittima
Che cosa vuol dire poi concretamente una cultura marittima
In una frase invece che guardare il mare dalla Terra guardare la Terra dal mare avere uno sguardo marittimo e quello che per esempio qualche secolo fa portò un popolo di pastori come quello inglese a diventare un popolo di marinaio di corsari con grande successo fino a costruire il primo impero marittimo
Della storia moderna noi non faremo interi marittimi ma dobbiamo sicuramente recuperare
La nostra dimensione marittima e per dimostrare l'importanza di questa dimensione comincerò questa conversazione con l'ammiraglio Cavo Dragone
Da tre carte che sono secondo me strettamente collegate come sapete noi a Limes abbiamo un po'la mania delle carte d'altronde non c'è geopolitica senza carte
Questa è una prospettiva classica del Mediterraneo dove mettiamo il rilievo parliamo italiano i colli di bottiglia in inglese il gioco poi diciamo che l'inglese che ha un interpretazione un pochino più violenta del termine ciò che poi sono i punti di soffocamento noi li chiamiamo stretti colli di bottiglia
Noi siamo un Paese che dipende dalla libertà di navigazione attraverso questi stretti un Paese che non ha quasi materie prime è un Paese che esporta molto
E quindi nostro vitale interesse che questo mare intorno a noi sia libero
La seconda carta è una nostra interpretazione del Mediterraneo in chiave medio oceanica che cosa vogliamo dire proprio a partire dalla carta precedente
Il Mediterraneo non è tanto e nemmeno solo e forse oggi meno di ieri il mare fra terre africane europee asiatiche
E soprattutto il mare fra Oceanic fra quello che oggi si chiama indo Pacifico crasi dell'Oceano Pacifico e del Oceano Indiano
Che soprattutto Carra ai giapponesi e gli indiani e gli americani
A quelli che vogliono contenere il tentativo cinese di diventare una grande potenza marittima e l'Oceano Atlantico il nostro oceano di riferimento il Nord Atlantico il cui patto del mille novecentoquarantanove apparteniamo quindi questa carta rovesciando di novanta gradi la prospettiva e mettendo lei sta a nord come si usava nell'antichità e come usava anche Cristoforo Colombo ci dà l'idea di quanto questo
Un piccolo mare relativamente l'uno per cento della superficie oceanica sia strategico infine
Le frontiere nel Mediterraneo la novità degli ultimi decenni degli ultimi anni in corso la territorializzazione del cosiddetto Mare Nostro cioè trattato non come se fosse come fisicamente fatto di acqua ma come se fosse terra
Disegnare con squadre righello dei confini sull'acqua è ovviamente impresa piuttosto teorica ma poi si tratta anche di disegnare appunto delle aree di sfruttamento economico di influenza geopolitica
E tutto questo mi porta a chiedere all'ammiraglio Cavo Dragone proprio cominciando da qui che cosa significa oggi questa battaglia per il Mediterraneo da cosa deriva perché cominciata negli ultimi anni e come si sta svolgendo
Ma io ho vissuto convissuto due epoche nella mia una mia rete Marina temi
Primi periodi da giovane ufficiale marcavo
Mediterraneo era un
Un un area di confronto tra diciamo il blocco Est blocco blocco nostro nell'alleanza
Passavamo le nostre giornate nostre ore a o a scortare convogli oppure a inseguire seguito diciamo marcare la presenza della
Del Patto di Varsavia dei natanti del Patto di Varsavia nel Mediterraneo per suo conto c'è stato il cambio epocale con fatidica caduta del muro di Berlino otto quello che ne è conseguito quindi c'è stato effettivamente una un ripopolamento della di questa area qua con tantissimi giocatori nuovi che hanno un po'riempito anche il il vuoto che si è creato c'è stato anche ultimamente
Una una forte volontà statunitense di disimpegnarsi dall'aria quindi con le prospettive qualche d'un altro tono prendesse l'opposto qualchedun altro diciamo
Facente parte Alleanza questo è un un qualcosa che ha infierito dobbiamo sicuramente tenere in considerazione oggigiorno abbiamo tantissimi tantissimi i partecipanti a questo
A questo gioco in questo questo in questa arena che essi prima fra tutti ci sono gli Stati rivieraschi ovviamente ci sono anche per la presenza che vengono da fuori che hanno trovato il lo sbocco per integrarsi inserirsi in quest'aria acqua e quindi essere assertive anche in questo senso
Ci sono anche
Elementi nuovi che sono
Contrapposizioni e o diciamo confronti all'interno del della stessa Alleanza quindi è effettivamente un un crogiolo molto molto molto effervescente adesso
Noi ci troviamo a ovviamente l'Italia guardando guardando la cartina veramente la propaggine la propaggine
Più più pronunciata in questo in questo questo vaccino
A diciamo quattro quattro
Su quattro confini a tre totalmente
Bagnati dall'acqua sono quelli più porosi sono quelli più più accessibili ovviamente non abbiamo dogane frontiere nell'ambito del della nostra della nostra e non si prospetti verso verso il Mediterraneo quindi noi esercitiamo un ruolo particolarmente importante adesso lo abbiamo forse ho sempre fatto ma in questo periodo ha fatto in maniera forse più più ancora più assertiva e soprattutto secondo quei quel DNA che abbiamo sempre avuto
E che io condivido personalmente quello di essere un po'i i i diciamo gli smussato gli angoli nel senso che ne parlavamo punto altra volta questa per esempio confronto che c'è attualmente che vede la Turchia partecipare a diciamo a questa a questa questo face to face con con altre con altre nazioni alleate
Deve essere un po'visto come come una una chance in un anno una crisi una possibilità di perché appartenente al sesso Alleanza cercare di accomodare un attimino le gli atleti si sono creati credo che questo sia un ruolo che non ci possiamo ritagliare in maniera in maniera decisa credo che se non la volontà di di di diciamo del nostro del nostro ad Amos autorità politica farlo e noi ci stiamo adoperando per fare in modo che questo processo catalitico avvenga però ecco quello che voglio dire ci sono se per trovare la sua domanda ci sono molti attori che sono particolarmente assertivi adesso più di quanto non fosse prima con la polarizzazione però abituati
Ecco io ho l'impressione che noi però ci siamo fatti un po'la fama dei buoni in un mare dove adesso è un po'difficile essere buoni
Spesso si può immaginare che la nostra Marina che voglio ricordare oggi una marina particolarmente potente capace nell'ambito dell'Unione europea e la seconda dopo la Francia ma potrebbe diventare anche la prima però la nostra Marina tutto sommato al massimo in modalità diciamo di estrema reazione mentre altri si permettono delle cose che noi non possiamo allora vorrei chiedere ammiraglio è una realtà o una leggenda
Ma dal mio punto di vista di diciamo di responsabile del dello strumento navale
Diciamo la la la responsabilità che io e corde approntarlo quindi o quello devo offrire al decisore politico al capo di stato maggiore difesa a secondo dei casi un ventaglio che preveda tutte le possibilità montare possa essere scelto
Io affronterei che la sua domanda avendo risulta cioè noi abbiamo conseguito quello che vogliamo conseguire come come potenza marittima come nazione come Paese
Io credo che fino adesso questo sia accaduto forse con un atteggiamento meno meno aggressivo probabilmente però se il risultato che ne è conseguito credo che questo probabilmente possa essere un un pregio se vogliamo ripeto dobbiamo essere
Pronti
Per mantenere la pace pronti a e credo che il messaggio di capacità operatività Potenza infieri nero abbiamo dato in più di un'occasione
Sì però guardiamo questa cartina fa una certa impressione vedere come un Paese che non è esattamente una superpotenza come l'Algeria per esempio
Dotato peraltro di una capacità sommergibili Istica di primo livello
Si sia allargato fino a immaginare una sua zona che sfiora la Sardegna abbiamo il patto della Turchia con se stessa perché l'accordo con Tripoli è un accordo con un governo sostanzialmente sotto Ankara che porta alle frontiere teoriche marittime turche nel Canale di Sicilia
Abbiamo i russi che si stanno installando in Cirenaica insomma la nostra frontiera sud è cambiata prima confidavamo con la Libia adesso confiniamo con turchi e russi
In questo in questo senso che è vero che a mente e in questo senso io credo che i passi che si stanno compiendo in questi giorni relativamente alla dichiarazione di una nostra zona economica esclusiva sia un passo importante è un passo che innanzitutto
Mette i puntini sugli guardi in cui anche le nel momento in cui d'Italia
Da diciamo dei connotati di fare ma certo a teorica frontiera che poi è un qualcosa che
Non si può operare nei termini puramente geometrici ma perché abbiamo visto che le zone con riassuntiva però Algeria arriva più o meno il centro storico di Cagliari quindi a questo è un ma è un po'un'anomalia
Detto questo con la nostra assertività adesso con quello che abbiamo detto quello che sta maturando a livello a livello politico quindi la
Decisione di
Affermare una zona economica sulla italiana è un punto di partenza è importante perché secondo me ci metta in condizione di negoziare con tanto e teorie queste famose duecento miglia non ci sono quindi a questo questo punto qua se le nostre zone economiche esclusive si sovrappongono all'ottanta per cento come più o meno può succedere con tutte le potenzialità erano schede
Del del mediterraneo ci si trova finalmente sedere a un tavolo aggiungere una soluzione negoziata diplomatica di come organizzare questa zona economica esclusiva che ricordiamoci dalla convenzione di Montego Bay ottantadue nasceva non tanto come una zona esclusiva dove razziale beni beni Marini e sottomarini ma una zona in cui dovrà prevalere la la presenza in cui doveva essere prioritaria la la tutela di determinate determinate caratteristiche
Questo fatto al fatto che anche l'Italia si stia pronunciando in questo senso mi auguro che possa riportare
Il concetto di zona economica esclusiva nell'alto a cui appartiene e secondo i crismi per cui è nata quindi somma dichiariamo duecento e poi vediamo quello che si può ottenere concretamente a un tavolo
Ma adesso non so se ne diciamo duecento sta metano sono dentro il problema dichiarano qualche cosa che sicuramente basti guardare appunto casolare dell'Algeria
Ci obbligherà ex come questo montaggio ciò Brigada abbreviata sederci ma credo che gli l'Algeria abbia già dato disponibilità
Di negoziare un qualcosa che possa essere accettabile da entrambe le parti parco con questa con questa dichiarazione noi ci sediamo a pieno titolo per discutere una soluzione mediata una soluzione
Negoziale
Quindi insomma il vuoto che lei percepisce molti percepiscono lasciato dagli americani che cominciano di avere dovete occuparvi un po'più direttamente voi dei dei vostri Marie è stato diciamo un po'sfruttato da da altre potenze una delle funzioni
Credo fondamentali della nostra Marina si è quella di proteggere i nostri natanti civili
C'è stata un po'di polemica negli ultimi tempi per la vicenda dei pescatori che sono ancora prigionieri dei di Haftar
è una polemica che ha riguardato anche la presenza non presenza nell'aria della nostra Marina Militare in particolare della nave di onde la penna allora come stanno veramente le cose
Tanto lei mi mi offre l'occasione di altissima e spero di essere in mondovisione in questo per questa domanda può essere effettivamente trasmesso in tutto il globo proprio ciò assume subito la precisazione precisazione riguardo su domanda ma non è una correzione soltanto la nostra Marina
Protegge i nostri natanti e fa anche in modo che tutti i nostri natanti rispettino regole quindi Hamilton c'è uno dopo duplice veste cava Marino dobbiam fare anche questo questo mestiere qua che è complementare attrice al al primo
Detto questo mi piacerebbe quest'occasione qua scrivere l'epitaffio di questa vicenda brutale che una volta per tutte
Non c'è nulla di nuovo in tutto quello che è sempre stato fatto e sempre verrà fatto
La decisione che è stata presa nell'occasione dal comandante mare è una pertinenza il comandante Mare e Dio ci guardi dall'interferire perché lui ha la situazione
Sotto controllo lui sa quello che succede LUISS assume non si assume derisi ma soprattutto prendere decisione che possono o non possono o debbano o non debbano comportare degli effetti su altri la decisione presa qua corretta che io supporto al centoventi per cento
Che vi assicura si ferma a livello operativo questo lo sottolineo in e lo evidenzio in giallo è una scelta operativa che viene dettata dalle dinamiche in gioco quindi mi passi il termine la cinematica che governa il momento in cui si decide
E
Dalla situazione in atto
Nel senso che in quel momento l'intervento nave sarebbe venuto dopo un certo periodo di tempo
Che avrebbe permesso presumibilmente visto l'istanza in gioco ai pescherecci di entrare nelle acque territoriali libiche
Scortati dalle motovedette libiche
All'elicottero visti i tempi giochi sarebbe presumibilmente è arrivato in ritardo rispetto all'ingresso teorico nel momento in cui si decideva del dei pescherecci nostri e delle motovedette nelle acque territoriali e quindi e soprattutto cosa importantissima alla notizia alla percezione dalla notizia dell'evento era già presente personale italiano nelle mani di personale libico questo già una discriminante che nel nostro modo di ragionare nelle nostro pregresso mette in condizioni di decidere un non intervento per non mettere in primis a repentaglio la vita dei nostri connazionali e questa è stata una decisione corretta ribadisco che sottoscrivo di cui mi assumo tutte le responsabilità e responsabilità si fermò al mio livello
Detto questo la decisione è stata presa per queste dinamiche in gioco soprattutto facciamo finta credi contro potesse essere arrivato anche in anticipo
Un elicottero conoscendo anche la controparte che sono milizie DB che che sono milizie dell'Esercito di liberazione nazionale nell'adesione al TAR non è storicamente mai accaduto che si facciano intimorire dal rumore di un elicottero potrebbe aver innescato invece delle situazioni escavatori ed è per questo che ne hanno deciso di non intervenire
Non accetto che mi venga consigliato di inserire far scendere e salire in cui sorgono elicottero senza un appoggio morale senza l'appoggio di gommoni come del resto è stato fatto in altre occasioni queste si in cui siamo riusciti a intervenire per tempo e abbiamo
Tutto sommato riportato i pescherecci nostri a alla
Al porto di di appartenenza però perché c'è stata la tempistica che ci ha aiutato c'è stato un fattore di rischio risultato accettabile e valutato come tale dal comandante ma è una scelta operativa che è sempre stata fatta e che è sempre stata fatta
E tendenzialmente e storicamente noi siamo di fronte a situazioni che mediamente non in questo caso ma è questa la mania caso unico e questo mediamente subentrava una una seconda fase negoziale in cui non ho i militari ma veniva trattato il rilascio dei pescherecci come pagamento di un'ammenda il sequestro il pescato cioè sono storie che ne conosciamo bene
E questo fa parte anche del nostro processo decisionale in questo senso
Grazie Miraglia di questa precisazione che spero sia stata ascoltata anche da altri non necessariamente italiani
Se è vero quello che dicevamo all'inizio e cioè che il Mediterraneo oggi è più che altro un medio oceano questo ci porta a un tema che nella conversazione che abbiamo pubblicato su Limes lei sottolinea
Dicendo noi arriveremo anche un giorno nel Mar Cinese Meridionale cioè nel teatro indo Pacifico come oggi si chiama e quindi vi proporrei proprio di percorrere insieme all'ammiraglio questo viaggio a partire dagli stretti che collegano appunto il mare Mediterraneo all'Oceano Indiano
E per far questo
Credo che sia importante considerare quello che abbiamo chiamato il fascino indiscreto di Gibuti
E cioè il fatto che presso lo stretto di Bab el manderebbe che collega Mar Rosso che è un po'il Canale che va dal Mediterraneo l'Oceano Indiano appunto l'Oceano Indiano in un'area ricordo particolarmente battagliato c'è una guerra nello Yemen nel Corno d'Africa in perenne instabilità
Ci sono sia pure residualmente Emily pirati delle coste somale c'è una crisi in Etiopia che ci dovrebbe credo piuttosto preoccupare
Novità di giornata i russi ci fanno sapere che stanno costruendo una base militare nessun danno la base navale
Abbiamo anche ricordo una presenza civile ma come sappiamo il civile ormai quasi sempre duale cinese russa a Suez insomma questo mare piuttosto trafficato questo canale di collegamento allora non abbiamo una base a Gibuti a che cosa ci serve e perché a Gibuti ci sono tutti sono gli americani cinesi giapponesi francesi
Ma Gibuti è veramente un un punto focale per per le cose che aveva appena appena detto
Calcolo io son passato qualche volta della quella zona lì e proprio nella strozzatura quindi A Babe manderebbe
Non dico con la fionda con la cerbottana però si può fare danno con con con poco chiara a basso costo è un è veramente una strozzatura che impone che impone una un'accortezza una un'attenzione
Notevoli Gibuti esattamente collocata di fronte alla dalle coste dello Yemen è parte di questa è una delle due del due apici dalla strozzatura quindi l'interesse d'interesse che riveste per tutti quanti tutte quante le nazioni sono
Diciamo interessate a flusso di traffico di merci che passi da lì ed è veramente tanto perché credo che mi sembra che il trenta per cento del la dei prodotti derivanti dal petrolio
Passi da lì per noi l'undici per cento del gas liquido passa da da Gibuti dalla Babel Mend ebbe pare Mar Rosso quindi è sicuramente un punto passi il termine da presidiare da essere essere
Popolato da tutti coloro che sono interessati nel traffico in quella zona né per primi
Certamente e proseguendo in questo viaggio Stato faccio vedere questa carta appunto del Mar Rosso conteso
Il Mar Rosso poi ricordo nella nostra storia geopolitica che navale fin dai fino al tardo Ottocento era considerato un allargamento del Mediterraneo vitale per noi
E qui vengo al concetto caro alla Marina militare del Mediterraneo allargato che lei ammiraglio mi pare stia piuttosto allargando
Sì ma non si ma diciamo che sta allargata solo nel senso che noi ci adeguiamo un po'al divenire della situazione quindi praticamente metteranno allagato per noi è una artifizio lessicale per cercare di far capire a coloro corrente il mare è vasto del senza senza confini però a coloro che non sono che non hanno questa questa diciamo questa predisposizione perché probabilmente
Qualcosa di tipico tipicamente marinaresca comico questa è una carta che fa vedere quello che secondo i canoni vigenti se non sbaglio ammiraglio e il Mediterraneo allargato secondo voi no grosso modo quindi arriva galattico
Sì anche con l'ampio conclude puntato diciamo stagionali che facciamo verso l'Artico però assume un'importanza cresta adesso particolarmente significativa per il fatto dal solito scioglimento dei ghiacci quindi si creeranno nuove rotte alternative che andranno in competizione con quello attuale quindi sarà anche una gioco economico particolarmente particolarmente
Grosso nel nel futuro dell'altitudine vogliamo esserci siamo con la nostra nave Alliance per per un certo ma in settimana l'anno
Beh dicevo si il concetto per noi è una cosa una un un artifizio per cercare di dare una sconcerto territoriale a un a un non aspetto un discorso marittimo la però ecco mancavano avvocato diciamo che respira nel senso se all'Arco anche restringersi a volte ma dirà se esso attualmente sta allargando con il Golfo di Guinea i giorni attuali
Rendono rendono perfettamente l'idea di quello che sta succedendo
Noi stessi però ecco storicamente la Marina è sempre stata
Proiettato verso est dalla rivolta dei boxer mare Magenta nel mille ottocentosessantasei
Ma Carabotti Pola più recenti di sedicesimo Gruppo Navale quindi abbiamo una certa predisposizione a frequentare luoghi ma la stessa campagna contro l'Afghanistan talebano è stata fatta nel pieno del del dell'Oceano Indiano quindi la predisposizione per la marina c'è sempre stata direi non solo negli anni ma nei secoli
Io ho la nostra presenza
Dura la posso vedere confusa adesso più a parte presentavamo col Vespucci una campagna di Naval diploma sì che avrebbe toccato
Tutto il mondo ma conforta insistenza nella zona nella zona del Oceano Indiano c'erano marci Mar cinese quindi per me il significato grosso perpetue per questa attinenza Kamarina poco su quello con quei luoghi
Però al di là di questo ecco una nave da guerra io la vedo probabilmente
Integrate nel dispositivo come del resto è stato in Enduring Freedom Avenida ribalta ecco un dispositivo che muova che faccia ma soltanto azioni di presenza di Naval diplomarsi in quelle aree lì secondo me ha perfettamente integrabile madre una nave di prima in italiana
Questa carta ci dice subito due cose importanti la prima è che quando noi come italiani quindi parte della NATO ragioniamo sui mari di nostro maggiore interesse
Ragioniamo al di là della stretta Area Fassi cade l'alleanza Nord Atlantica perché certamente Golfo di Guinea siamo nel nell'Atlantico centromeridionale
Quell'altro e l'altra cosa interessante che secondo questa visione caloriche Max come diceva l'ammiraglio in evoluzione perché respira qui praticamente taglieremo l'indiano una parte dell'indiano dal dal Pacifico mentre la potenza oggi i dominante e la potenza che sfida questa potenza dominante parlo degli Stati Uniti e della Cina ragionano in termini panno oceanici e soprattutto indù pacifici
Allora faccio vedere questa carta che è una nostra rappresentazione dell'impero americano impero informale non dichiarato ma effettivo che dà l'idea di come l'impugna potenza americana sia la potenza fondamentalmente marittima dato che mettendosi al centro del planisfero divide il mondo o meglio gli oceani per aree di pertinenza delle flotte noi qui siamo sotto Sesta Flotta se posso dire così e dall'altra parte vediamo invece la proiezione cinese
Che viene vista normalmente come una proiezione Estremo Oriente quindicina Africa Asia occidentale Europa e quindi anche l'Italia ma forse la la linea più interessante di questa carta è quello sbafo che va oltre le colonne d'Ercole e che indica una tentazione una tendenza cinese a navigare nell'oceano mondo senza troppo limitarsi ecco allora in questo questo beauty contest diciamo per ora pacifico speriamo sempre pacifico almeno visibilmente tra americani e cinesi
Noi come siamo messi
Cioè abbiamo di fronte uno sfidante che è la Cina
Che sta cercando di diventare potenza marittima sta cercando di recuperare influenza negli spazi oceanici i prossimi ecco se noi come si dice come si racconta ma anche come gli alleati cominciano a chiederci dovessimo avere una presenza in quest'area che tipo di presenza potremmo avere
Ma io come accennavo non la vedo
Come diciamo una una una presenza a sé stante al di là del fatto del diciamo della consuetudinaria e secondo me fondamentale approccio di Naval diplomarsi navale commi otto come possiamo proiettare come sistema Paese interni diciamo divisi proprio di nel senso più lato di quello che la la diffusione del Tonetto al tema del made in Italy in tutte le maniere dalla cultura allora alla storia alla materiale al ai prodotti eccetera io in questa area qui
Ci vedrei come accennavo probabilmente una presenza che
Nell'ambito di una ma Alleanza potrebbe se appunto
Quello a cui apparteniamo dato che siamo nel presenti come nato in Afghanistan quindi direttamente confini come e poi ricordiamoci è storicamente né dall'alleanza siamo sempre stati quelli più a est che senso non è che sono per il tatto prosa fatto sviluppare quel senso che mi chiamiamolo così diplomatico negoziare
Che è meglio è meglio avere in queste in queste situazioni qua palco sicuramente io la vedo come una presenza
Per manifestare una una una volontà una una una capacità operativa nell'ambito di una di un'alleanza più complessa più ulivista militare che cosa che mezzi abbiamo per un teatro così caldo diciamo
Non è solamente per made in Italy chiaramente ma non l'abbiamo già fatto nelle zone viciniore con
Un gruppo chiamiamo un gruppo portaerei formato dalla nave Garibaldi con a bordo i velivoli gli AV otto B una nave che poteva essere una classe della penna un anche una fregata classe maestra Marie fornitrice questo e un mini gruppi o porta aereo mini gruppo navale
Il concetto può essere ampliato con ampliato con le attuali disponibilità che abbiamo ovviamente con capigruppo porta è formato da
A portare in sé che però è soltanto il fulcro ma attorno a quali sono sommergibili ci siamo riforniti ci siam nave da difesero la copertura eccetera quindi vedo referente dei futuri di Dix ecco questo questo è un gruppo navale che si muove e da un messaggio di capacità Expeditionary perché poi lo potremo fare la mente non per qualche giorno prima stima ma va dimostrato che la capacità spedisce lettere vogliamo esprimere sostenibile nel tempo quindi questa questo Cybei Singh è questa questo praticamente questa capacità di muoverci con zero future insulto footprint sul territorio
Va va manifestata esattamente con questi in questi contesti parlo di gruppo portaerei fosse per il biennio retaggio ma ecco il tutto può essere fatto anche sull'altra grossa caratteristica sull'Istria su cui siamo pronti puntando che il gruppo Cirio
Che può essere perché sapessero anche diciamo complementare a quello di Trieste che dovrebbe entrare in linea quando più o meno nel farla per la domanda però credo due anni ma come deficit inventario
Dovrebbe essere una cosa del genere sempre più o meno sì
E certo ne abbiamo una portaerei che come lei dice ancora attende i suoi aerei la Cavour quelli diciamo quelli veri abbiamo a Trieste che non sappiamo qual è però questi questi chiari sono caldi oggi quindi oggi come oggi quello che potremo mandare è una fregata sostanze ma io per esempio ne stiamo facendo tantissimo attività con le marine europee per me non
Iniziativa
L'interno internazionale di cari all'UPIM gruppo portaerei è già successo successo che per esempio delle fregate credo tedesche abbiano scortato lasciaste go quindi poteva essere presente in questa Initiative che noi stiamo su cui noi ci stiamo addestrando anno per anno quindi per creare amalgama in un gruppo portaerei europeo che posso avere al centro di esso attualmente so soltanto due lasciaste col o Cavour
Al centro una portaerei X è un gruppo diciamo di protezioni supporto attorno di Cooney potremo fare parte
O come elemento principale con la portaerei ho inteso apportare Venosta com'elemento ancillare come una fregata una fregata a terra come lei sa qualche forse due anni fa la all'allora ministro della difesa tedesca suscitando un certo umorismo
Annunciò che la Germania puntava ad avere una portaerei sarebbe chiamata Europa
Non se ne farà nulla molto probabilmente la Francia resta oggi sotto questo profilo il Paese leader in Europa però noi siamo messi abbastanza bene mi pare mi arriva sotto questo profilo se parliamo di Portovenere siamo messi meglio a a breve nel senso
L'aereo
In casa di quinta generazione F trentacinque
Versione B prova a farlo rimarrà ancora per un po'in servizio quindi essendo di quarta generazione dovremmo avere il premierato in uno e poi anche se non è che abbiamo portaerei la Trieste avrà degli aerei a bordo insomma quindi ma secondo me la Trieste che nasce con con un altro un comunale non eran Fidia però ecco
Corrado Silla Sereni è per la lega il nostro pubblico perché non tutti sanno che cos'è una nave anfibia personale supporto l'operazione Antica penale a una nave è una nave che hanno certa capacità di trasporto per poter creare chiamiamola una un'ondata di di di di
Mezzi uomini mezzi personale che possa effettuare un una sbarco sulla zona zona litoranea che adesso può andare dai centocinquanta duecento chilometri dal non ci si può spingere più avanti però ecco la possibilità di di svolgere questa missione
E
Per trovare male Trieste sarebbe un peccato non averla come piattaforma alternativa al corno e la portaerei potrebbe sotto forma alternativa quando la porta era comunque fermarsi perché non è che sia possibile tenere nel mare trecentosessantacinque giorni l'anno questo qualcosa a cui stiamo pensando su cui stiamo e lo comprando polacco
è un qualcosa che sarebbe un po'un peccato di cui sarebbe un po'peccato privarci pro è un è un un idea che stiamo coltivando verso
Senta Merello c'è un aspetto credo che il pubblico non colga sufficientemente della nostra Marina militare cioè che lo strumento di proiezione dello Stato italiano
Lontano e in modo più o meno lungo e permanente
Dalle del lontano dalla nostra penisola dalle nostre basi quindi avete una responsabilità particolare questo naturalmente dispone
Anche a dei rischi a delle necessarie contromisure ecco oggi nei mari uno strumento che va molto per la maggiore è quello sottomarino
Anche perché noi intendiamo che qui a rimuovere il fatto che famoso internet di cui fruiamo anche in questo momento
Vive sui cavi sottomarini vive dai cavi sottomarini ecco questa dimensione della sicurezza come la curiamo
Sì tanto è vero il novantacinque per cento dei dati che viaggiano sul sulle varie piattaforme passa sott'acqua
Nella curiamo con la diciamo col nostro col dispositivo che ci stiamo che stiamo approntando quindi con le varie sostituzione del dei sommergibili vecchia generazione un quelli nuovi avremo otto nelle otto quattro più quattro che dovranno sopperire a tutte le esigenze e qui non ci CD dobbiamo qui ci dobbiamo impegnare ed è un aspetto abbia visto sottomarina è un una parte una scodella scorta di nascosto un gruppo navale è una eccellente mezzo per raccolto dati
Un mezzo che rimane sott'acqua per per giorni se non settimane in maniera totalmente occulta è un mezzo eccellente prestazione estrazione di forze speciali
L'abbiamo scritto la storia in questo senso qui e tutti quanti hanno imparato e credo abbia ancora da imparare in questo in questo campo una storia che però viene molto insegnata
Non avverrà se è però non essere mamma tanta storia marittima ben segnata io posso dire sono uno dei più delle dei principali nordico vittima colpevole di questo perché lo scopertamente ritardo però ecco serve è un mezzo veramente veramente
Versatile
Può restare Amato opportunamente ha parlato con con per esempio missili di Strike cosa qui anche stiamo pensando può stare settimane settimane
Nascosto ma comunque essere un elemento di pressione
Se non altro politico-strategica e te la sua presenza fatti credo che diciamo l'espansionismo virtuale algerino molto alte abbia a che fare con la loro disponibilità di sommergibili russi chilo di cui quattro armati con missili
Mare terra quindi anche non è solamente una un'arma diciamo di attacco ma ancora ma di deterrenza diarrea depressione certo e noi purtroppo questo non l'abbiamo i nostri vicini sì
Sì è una cosa che di cui abbiamo espresso requisito per l'attivo che mi auguro possa posso trovare
Un un esito favorevole anche perché ripeto
Come per esempio la la la la la portaerei forse prima di tutto è un elemento di pressione di
Le verismo strategico che prima ha chiesto di essere un un'arma è una diciamo un un elemento disponibile per
Una certa politica da una certa politica assertiva che possono esser Saglio grosso la porterei al
A commissario grosso che va difeso che però si può spostare e quindi può ecco la lista delle zone si è scesi zone più opportune per dove esercitare la sua la sua capacità di proiezione di potenza quindi se noi vediamo come del resto successore Mario aveva
Nel mare Mar Arabico quando eravamo in Afghanistan ci si sposta in funzione anche dalla minaccia
Questa è una grossa un grosso vantaggio dalla della portaerei CELTA tornando in conclusione alle acque più strette quelle mediterranee abbiamo parlato all'inizio di questa intrusione di vecchi e nuovi attori
Parlo in particolare dei russi e dei turchi allora i russi per arrivare nel Mediterraneo passano tre distretti turchi
Quello che viene considerato dalla NATO un paese tra virgolette insomma più o meno nemico come la Russia accede al Mediterraneo attraverso un paese nostro alleato che la Turchia quali suggestioni le suggerisce questo dato di fatto
Ma sa che sono suggestione ma mai ampiamente metabolizzato ingerite perché io da quando sono in maniera che i russi possano dal Bosforo e quindi davanti alla Turchia da quando se ne va via Turchia un alleato paese paese Donato quindi c'è questa sorta di dirigente un agreement credo che che che d'altronde
Ha sempre trovato una sorta di equilibrio nella nei giochi che si sono fatti i mediterranea
Non credo che quello stretto possa essere bloccato però è uno stretto quindi giusto matto consente anche magari di contare le pecore mentre passa ma questo è un vantaggio però sotto sommato no
Se la Russia ne veterane avesse in mare aperto state molto più difficile controllare i movimenti gli accessi e le uscite quindi questo prendiamo una che io sono ottimista prendiamolo come un
Un fattore positivo
Ma in generale questa presenza russa del Mediterraneo è il secondo le qualcosa che ha un peso che si fa sentire che che tipo di rapporto ne abbiamo noi come Italia come Marina italiana con i russi
Ma è un peso secondo me che si può sentire su due su due differenti scenari uno perché è l'hanno sempre fatto la presenza russa Mediterraneo e anche fatto per mettere pressione all'alleanza cioè l'alleanza in effetti con questa questa presenza in mediterranea impegnata e attenta attiva perché deve fronteggiarla deve seguirla eccetera dalla tua parte cosa forse politico più nuova però che secondo me a un fatta una una
Una
C'è un'importanza altrettanto altrettanto pregna di contenuti è che sono molto molto propensi a propagandare propri mezzi anche cioè una politica anche di
Diciamo
Proposta di di mezzi mezzi di armamento di mezzi a difesa russi anche perché ci sono dei mercati si apriranno molto presto che sono quello libico in cui credo che entrambi
Contendenti ma un po'tutti quanti cercheranno ovviamente di di di essere di essere parte attiva per il diciamo il consolidamento dalla sicurezza della nuova futura Libia che prima o poi doveva venire
Sì sulla futura Libia mi permetto un qualche scetticismo ammiraglio visto il grado di divisione interna che si è manifestato in questo Stato che ricordo è stato inventato dall'Italia non è che la Libia fosse una entità storica però per concludere rispetto a quelli che sono i nostri obiettivi strategici la nostra Marina e all'altezza le manca qualcosa
Anche dal punto di vista direi proprio non solamente dei mezzi ma dal punto di vista degli uomini della cultura marittima dei nostri marinai come siamo messi
Dunque
Faccio sotto un inciso sull'idea giustamente dice la Libia secondo me quando vediamo su una cartina Gemma carta geografica una nazione con dei confini troppo geometrici bisognerebbe insospettirsi e questa secondo me l'esempio calzante credo convalido notavo quando non coi che è una cosa che sommato dovrebbe farci sospetti ed è subito comunque e così via
Per noi ne abbiamo dalla gente eccezionale credo e Marina veramente siamo siamo l'ho vista propria che in queste in questa la contingenza pandemia quando non hanno mollato la presa ci hanno consentito di mantenere tutti gli impegni internazionali tutte le missioni che dovevamo farlo abbiamo mantenute perché la gente si è veramente sacrificate ha avuto il coraggio di lasciar casa
In queste situazioni qua e andare per mare per per portare alta la bandiera del Paese dalla Marina
Quindi dei numeri Jodes tanto è un è un mantra mia siamo dei numeri risicati siamo Marina che a meno
Meno persone rispetto a tutte le le altre marine europea abbia mi sarei più gente Marco dice che ci sta lavorando a questo aspetto qua quindi io su questo sono fiducioso il tetto sono sono
Tendenzialmente ottimista anche in questo senso qua abbiamo rappresentato siamo state anche un pochettino pedanti forse però sicuramente io ho recepito che c'è chi attenzione per questo problema è sicuramente
Ne troverà una soluzione
E una un assetto finale migliore di quella che ho attuale che veramente che veramente asfittico ma torniamo ai nostri ai nostri esempi guardiamo per esempio la Turchia che un Paese alleato che provato attualmente abbastanza è abbastanza diciamo
Effervescente Pino altre duecento e se si effervescente nel teatro pirotecnica questo teatro qua ma perché afferma determinate sue concezioni giuste o sbagliate che siano dal nostro punto di vista tendo sempre sottolineare però turchi attualmente
A quaranta mila uomini
Non abbiamo o oggi erano circa venti ventotto mila e qualche cosa su ventotto mila settecento di cui in mare quanti ma circa due mila
Tra il mille otto oggi sono mille ottocentotrentasei sono la lezione che ho studiato prima di venire però ecco la Turchia quaranta mila
Non è un rapporto terra mare normale e giusto questo mille ottocento su ventotto mila
Ma direi di sì perché diciamo il nostro Arpe il nostro personale operativo quindi quello che cura l'operazione sia a piedi bagnati capiti asciutto son circa
Quindici diciotto mila persone quindi tutti quelli che si interessano le operazioni quindi più o meno ci sta come Cosimo sì devo dire che che funziona funziona con rito d'imbarco piuttosto serrati funziona poi cotolettona alla Turchia tutti a quaranta mila
Uomini e donne
Però tende a un programma di dire ripopolamento che andrà a sessanta mila
Quindi ha tutto Turchia che è un Paese diciamo
Per mediterraneo che ha dell'età possono essere pari alle nostre
Però avrà ma una pena inferiore dal punto di vista dei mezzi prego avrà Marina inferiore dal punto di vista dei mezzi sì però con riposo sempre comprarli nel senso adesso sono anche vedendo è un periodo un po'di transizione in cui si sono rivolti un po'al mercato occidentale qualche volta anche mercato orientale quindi
Questo ha creato un pochettino di diciamo di squilibri
Polacco fatto salvo questo periodo di transizione
Intanto loro hanno Manpower c'erano le persone pronto ora non devono fare parente invasioni massiva Toracca avere sessanta mila persone comporterà per forza che la flotta
Dovrà dovrà perché se no non senso avere tutti quegli omini con la foto ma con l'attuale probabilmente ci sarà una una ampliamento anche Dario Fo è questo onestamente in Mediterraneo nella situazione attuale cileno può far pensare
Ammiraglio ma perché teniamo tutte le navi di prima linea Taranto
Ma non è ce ne sono anche alcune sua la Spezia però ecco Taranto attualmente nella configurazione attuale diciamo la front line adesso inoltrai rispetto a una possibile minaccia per avere accesso attualmente passa da quella della porta di nord est adesso c'è quella sicuramente
I nostri occhi sono sono rivolti verso sud sud sud est soli però sicuramente la direzione
La direzione principale quella verso sud c'è una forte Souto sfatto a Napoli dalla dal comando NATO quindi l'attenzione fortunatamente siamo riusciti a riorientare l'acconto di più ed è stato uno sforzo grosso che ha fatto la difesa italiana perire intanto di più verso verso sud e non soltanto verso verso est dove c'era il tradizionale orso russo che era pronto a a quello se mai vedrà sull'Artico sicuramente con altra frontiera che si apre sarà quella città
Dovremo rivolgerci quanto quantunque lontano da noi ma ci interessava in maniera in maniera massiva questo questo nuovo fronte ma certamente anche perché l'apertura della rotta artica da un punto di vista commerciale diventa concorrenziale
Con il Mediterraneo ringrazio veramente di cuore l'ammiraglio per questa per questa magnifica carrellata geopolitico marittima ricordo che l'ammiraglio sarà molto gentilmente con noi anche nella tavola rotonda di chiusura quella sul che fare quella un po'operativa propositiva che chiuderà il nostro Festival prima dell'intervento del ministro Patuelli e adesso abbiamo un breve intervallo cui seguirà a mezzogiorno quindi con il cannone del Gianicolo
Una tavola rotonda che sarà moderata da Alberto De Sanctis sull'importanza di essere stretti che essere maiuscola nel Mediterraneo allargato
Quindi approfondiamo quel discorso del collegamento Babel manderebbero sue ex Canale di Sicilia Gibilterra cui abbiamo accennato con una pattuglia molto agguerrita di Limes Dario Fabrizi Federico Petroni e Germano dottori a far
Buona sera ben ritrovati con le giornate del mare di Limes in questo panel che apre la sessione pomeridiana del nostro del nostro festival Pannella
Nel quale ci concentreremo su quello che abbiamo definito il Mediterraneo conteso
Lo faremo con ospiti di grande livello con ammiragli che conoscono soltanto il mestiere ma le questioni
Di cui ci occuperemo presento semplicemente perché qui al mio fianco per primo ammiraglio per Paolo buffone Siena buona sera grazie per esser ceduto a trovare ma avremo insieme a noi come dicevo
Voci più che autorevoli per aiutarci a comprendere di che cosa parleremo l'ammiraglio James fuoco
Ora statunitense già comandante della della Sesta Flotta l'ammiraglio francese Christophe Pipolo e l'ammiraglio turco a Cemmo hamburger Gore Denis con i quali discuteremo dicevo di Mediterraneo contesi in che modo lo faremo
Proveremo a capire non soltanto che cosa significa oggi il Mediterraneo potremmo definire come uno dei bacini del nostro per il pianeta più pericolosi per quanto riguarda le insidie dello scontro tra potenze di certo meno Placido di come qualche tempo fa lo potevamo immaginare uno immaginavano
L'esempio gli americani non soltanto noi ma proveremo anche a capire visto che abbiamo ospiti così autorevoli qual è la loro visione del mare non soltanto il riferimento al Mediterraneo perché l'avete ascoltato lo leggerete nel nostro numero l'idea che crediamo sia attinente alla realtà e considerare il Mediterraneo non nel suo isolamento che peraltro non esiste ma il Mediterraneo come medio cioè a non c'è come passaggio come trasmissione tra oceani differenti che ci conduce poi attraverso l'Oceano Indiano passando per l'Oceano Indiano fino alla pacifico quindi il Mediterraneo l'indo Pacifico si toccheranno vedrete in questa nostra discussione proveremo problema capire perché fisseremo alcuni temi dei quali necessariamente vogliamo parlare con i nostri interlocutori ai quali chiederemo di spiegarci la loro posizione la loro idea
Quanto ne sanno e quanto comprendono di ciò che sta accadendo dunque aiutandoci a a comprendere noi stessi i fatti o l'interpretazione di questi che è altrettanto importante
Partiremo dal Mediterraneo chiederemo all'ammiraglio fuoco di spiegarci che cos'è oggi il Mediterraneo per gli Stati Uniti quanto importante si discute molto non soltanto in Italia
Di una presenza minore americana nel Mediterraneo ma che semplicemente una novità tattico vero si è passati da un controllo maggiormente da da da remoto
Delle vicende mediterranei non soltanto per gli Stati Uniti o siamo davanti ad un cambiamento di matrice più corposa
Ma si discute anche molto l'ammiraglio più buffo lo sa molto meglio di me della presenza o non presenza di una portaerei statunitense da un po'di tempo nel Mediterraneo proveremo a capire che significa questo ci faremo raccontare
Dall'ammiraglio fuoco proprio nello specifico poi discuteremo di Francia
Alla Francia e molto attiva sul piano marittimo non soltanto nel Mediterraneo ha proprio questo il punto da Christophe Pipolo ci faremo spiegare quanto conta la marittima nella proiezione mondiale della Francia sappiamo la faccia un'idea mondiale dissi perché chiederemo visto che riguarda il nostro Paese perché la Francia ci vuole ad esempio dell'indo Pacifico perché ci chiede di partecipare alle sue
Missioni alle spalle alla sua proiezione la giù poi discuteremo di Turchia quindi visto dando implicitamente l'ordine nella quale parleranno i nostri relatori discuteremo di Turchia con l'ammiraglio pur Denis che ci spiegherà uno dei concetti ormai divenuti quasi di dominio pubblico
Anche in Italia che è quello di patria blu quindi questa nuova non nuova a concezione marittima da parte turca come questa va direttamente a toccare anche di interessi italiani perché no
Nel Mar Mediterraneo non soltanto quelli francesi o quelli che quelli greci
E prima farci spiegare che cosa significa tutto questo con una domanda di base che cosa vuole veramente la la Turchia e fin dove pronta a spingersi e poi con il nostro ammiraglio di buffo problema tirare le somme della nostra presenza nel Mediterraneo non soltanto ci chiederemo Puteaux quanto contiamo e quanto conta per me una proiezione marittima perché il nostro Paese nonna di consapevolezza marittima meno nonna quanta dovrebbe averne essendo al centro del Mediterraneo d'una penisola e in questo modo arriveremo alla conclusione nostro pane alla ricerca di alcune risposte a queste a queste domande
Concludo qui la mia Breve introduzione che voleva essere soltanto soltanto tale
Per dare la parola all'ammiraglio James fuoco al quale appunto chiederei di spiegarci quanto conta oggi il Mediterraneo per gli Stati Uniti quanto conta anche l'Italia del Mediterraneo per gli Stati Uniti e come la superpotenza vede oggi è ciò che sta capitando nelle acque più prossime alla nostro al nostro Paese quindi lascio la parola all'ammiraglio fuoco
Grazie
Mi potete sentire sì
è un piacere per me essere qui con voi con voi e vorrei ringraziare e l'ammiraglio per questo privilegio che c'era concesso anche Dario fabbriche a organizzato il festival linee staminali ori buffo
è un piacere vederla e anche gli amici Christopher Gemma che ci concertone diciamo da molto tempo un piacere essere qui sul palco con questi ufficiali di marina di veramente di altissimo calibro
L'argomento di oggi mi sta molto a cuore e cioè l'Italia non l'Italia e il suo mare parleremo anche
Delle crescenti tensioni e anche i traffici nel Mediterraneo Mediterraneo orientale questo bellissimo paese conosciuto come lo stivale no è un Paese marittimo circondato dal mare
Le acque bellissime del Mediterraneo quindi tanti temi sono emersi negli ultimi vent'anni
E l'aspetto ambientale per esempio no che ci preoccupa per quanto riguarda la sicurezza nazionale tutti i Paesi della NATO si concentrano sul Mediterraneo c'è stato un momento nella migrazione illegale e nei traffici illegali per esempio tattici le cariche militarmente di sostanze stupefacenti e il traffico di esseri umani
E questo messo sotto grande pressione e l'Unione europea soprattutto i Paesi del Sud
E oltre alle attività illegali come la migrazione legale dobbiamo considerare anche ogni problemi che riguardano il controllo delle frontiere e collegati anche l'attuale pandemia e l'Italia ma guidato questa carica contro la pandemia quando io comandavo le forze dell'Oropa dell'Africa in Italia
E
Il generale Luciano Portolano
E era stato lui designato come diciamo e la persona che doveva contrastare il coronavirus è stato segnato al presidente Mattarella e adesso dopo le misure draconiane che sono state imposte che sono state efficaci ci troviamo coinvolti in questa seconda ondata
Non manca possiamo imparare molto dei protocolli attuati dall'Italia anche negli Stati Uniti no
E e che adesso dobbiamo affrontare queste situazioni in un momento di grandi cambiamenti dal punto di vista politico abbiamo tanti argomenti di cui parlare oggi vorrei parlargli anche del mio passato al motivo per cui sono qui ho trascorso e intanto dieci anni a Napoli come contrammiraglio ammiraglio di squadra
E poi al finocchio comandavo tutte le forze navali in Europa e in Africa e nella comando NATO di Napoli e io sono un po'sommergibili sta o trascorso decenni in mare anzi sotto il mare
E e mi sono ero sono state più il comandante di alla insomma in sauna prima che si unisse e diciamo ad altri reparti per diventare con sub sono andato in pensione il primo settembre sono rimasto attivo nella zona di Washington
E attualmente
E partecipò a tenta anche cento per l'analisi navale il centro per l'analisi del politiche europee
E questo mi consente anche di mantenere un collegamento molto vivo con l'Europa
E con la l'organizzazione delle tre sale di Cova e persone che molti di voi conoscono sono l'autore dell'A quattro Quarta battaglia l'Atlantico e parlando di questo
Io non mi riferisco solo della l'Atlantico settentrionale e non parlo solo di anche l'attività che sottomarina
E ci sono tanti affluenti fiumi eccetera nonché poi afferiscono
A al all'Atlantico pensiamo anche all'Artico al Baltico il Mar Nero eccetera tutti collegati tutte acque molto importanti tutte interconnesse non devo adesso
Al parlar di della storia della Prima Seconda e Quarta battaglia della della antico una delle quali ho combattuto
Nel mille novecentottantatré da allora quando comandato il primo sottomarino fino a quando non sono andata in in pensione la terza battaglia nell'Atlantico e terminata nel mille novecentottantanove con nel saggio di false su chiama la fine la storia
E SAP abbiamo visto che però le cose non sono andate così no
E perché adesso ci ritroviamo di nuovo in guardia con il ritorno della forza di sottomarini della federazione russa l'ascesa della Cina l'aumento del terrorismo
E anche abbiamo i traffici illegali nella regione
Alcune di queste lesioni sono state elezioni sono state imparate sulla nostra pelle durante la guerra fredda e il sottomarino sul quale mi trovavo è rappresentava la migliore piattaforma assume vigili Istica
Assolutamente nel Mediterraneo
L'ammiraglio buon terzo se ne occupava che era a capo appunto dei sottomarini nel Mediterraneo quando sono tornato come comandante della Sesta fu flotta
Ho visto che nella guerra anti somma un cacciatorpediniere a sera comportato particolarmente bene e ho detto al mio capo di stato maggiore avrà questa nave questo comandante
Suma bisogno bisogna assegnarlo a la missione ma non è tornato subito e
In realtà
Nel due mila e due gol come uomo era stato cancellato Ceva perché non c'era la presenza più dei sottomarini russi
E
Da quel momento in poi
Noi daremo il fuoco ma vuole
Tempi tecnici i per sempre in questa maniera come è stato assegnato allora e per la prima volta la prima volta la storia sotto ma vorrei che una tradizione lunga durata nella Marina degli Stati Uniti è stato assegnato a una Marina straniera
E lasciarlo Dego la portaerei Charles De Gaulle
E questo vi rivela quanto noi siamo occupati impegnati nella guerra anti somma nel Mediterraneo con in campo molto affollato ma non ci occupiamo solo di anti somma ma anche di molte altre sfide
Ho parlato di alla il sabato in sauna
Che io ho comandato a Nisida meraviglioso sono stati cioè ho lavorato con
Il due ammiraglie
Il comandante di Marco Alma
Ammiraglio di squadra scusate non ho sentito il nome comunque abbiamo partecipato ad operazioni di combattimento con Luís la cui finalità era quella di e evitare a strage di libici innocenti da parte del dittatore Gheddafi che durata per parecchio tempo non sarebbe stata possibile senza e il il rapporto che è stato fornito dalla ubicazione strategica di quel quartier generale
Non sarebbe stato possibile essere altrettanto efficace coi quello ubicazione ha facilitato il comandante della task force che è riuscito
Quindi poiché a essere efficace in quell'intervento
è stata una campagna militare da manuale
Zone di interdizione di volo per proteggere la popolazione civile
Abbiam siamo fallite abbiamo fallito nella fase quattro ricostruzione più avanti parleremo di più della Libia perché la comunità internazionale e non ha partecipato
Come avremmo auspicato per favorire l'autodeterminazione di quel popolo
E c'erano quaranta tribù c'era stato un dittatore in carica per quarant'anni era difficile unire queste e queste parti in causa no adesso abbiamo generale affittarle
Presidente Serra agisce e ci sono e alleati nostri che si trovavano in realtà avversari in questa situazione negli ultimi due anni sono stati abbastanza brutali
In questa guerra civile e ha raggiunto una situazione di stallo no
Paghiamo visto che quello che è accaduto in Siria c'è tanto da fare
Senz'altro identici bisogna dare ancora molto aiuto per cercare di stabilizzare la situazione e ritornare alla nuova normalità
E ho parlato di Nisida
E nel due mila nove
Io
C'era stata era stato richiesto alla NATO di tagliare i finanziamenti
Perché è molto costoso finanziare questa struttura ma quello che abbiamo era alta
Tagliato sono diciamo i denti ma non la coda abbiamo un po'spostato alcuni quartier generale queste è stata uno è stato un grosso errore che al quale noi stiamo cercando di porre rimedio perché ci siamo resi conto dell'importanza del Sud di quel quartier generale
è molto difficile fare le cose che siamo riusciti a fare da Nisida a Napoli da invece dal Regno Unito
E mani amico l'ammiraglio Panza facendo un ottimo lavoro quindi dobbiamo pensare anche a questo aspetto mano mano che passiamo a una nuova era politica in Europa nel prossimo futuro
Adesso ci sono altre tensioni nel Mediterraneo alcune molto sensibili e so che l'ammiraglio Golden se ne parlerà più avanti però posso solo dire che alcune delle tensioni avvengono nel mare Egeo
Tra alleati
E ho affrontato questa situazione più volte quando ero nel quartier generale a Napoli
E ho sempre detto e nemici turchi greci che tra il settantuno e l'ottantaquattro un segretario generale della della NATO molto efficace e un olandese
E lei l'ammiraglio stati rivisti ne parlavamo sempre
Perché amiamo molto la storia e la dottrina che è stata chiamata al proprio per rendere omaggio a a questo segretario generale dice dovete risolvere le questioni tra di voi non all'interno dell'alleanza dovete stabilire un dialogo
Tra Paesi individuale per quanto io l'abbia ripetuto al quartier generale l'abbiano ripetuto altri non ha funzionato perché nell'Egeo le tensioni crescono e diciamo due
E c'è stato un anche quasi uno scontro tra due unità navali greche e turche
E l'Unione europea ha fatto bene a cercare di risolvere alcuni questi problemi ai Comas ministro degli esteri tedesco e ha cercato di creare un quadro per raggiungere un accordo ai primi d'ottobre ma non ha funzionato
E io a Washington ho fatto parte dello stato maggiore della Marina e mi sono seduto al tavolo con anche rappresentanti della Marina da la Repubblica cinese
Repubblica popolare cinese c'eravamo seduti insieme a una iniziativa da parte dei presidenti Obama esci
Per cercare anche di evitare no malintesi tra la Marina americana e la marina cinese nel Mare cinese meridionale
E siamo riusciti aggiungere un accordo abbiamo firmato un memorandum d'intesa firmato non solo dai ministri della Difesa
E inglese
Ma anche dei due presidenti esci umano e Obama al vertice asse Anna
Questo è stato diciamo un memorandum d'intesa siglato da due avversarie che stavano cercando comunque di trovare un terreno comune gli Stati Uniti temevano l'ascesa della Cina e il cui intervento più e aggressivo nel mar Cinese meridionale non pensavo che fosse necessario avere un quadro del genere per risolvere dispute tra invece alleati all'interno della NATO invece sarebbe opportuno farlo
E per raggiungere un compromesso attraverso il dialogo che può portare a una soluzione accettabile per entrambe le parti
E devo rispondere al moderatore
E
Per quanto riguarda forse un po'le ridimensionamento delle forze americane in Europa ma non son d'accordo in realtà
No
All'epoca c'è stata cervice de di diciotto mila cinquecento Marina erano presenti e il il il la filosofia del generale Metis è stata realizzata per la prima volta proprio nel Mediterraneo grazie a della Sesta Flotta un'operazione articolo cinque è stata realizzata che la pietra angolare della NATO
E
Attraverso il Mediterraneo e il Golfo Arabico
La portaerei era esente da copie esente da corrente lui misi questo per parlare di eventi che sono accaduti di recente quindi ancora non abbiamo una presenza di portaerei no ne aggiungeremo anche un'altra senz'altro
Avete letto gli articoli nei giornali
Riguardo alla
La Juve sia su quelli anzi che era stato che è stata dedicata a a un diciamo militare americano che una bellissima unità
E
E adesso
E si trovava nella costa occidentale dell'Africa
Assistendo i Paesi africani cercando di risolvere questioni marittime utilizzando personale africano una grande nave io ho lavorato su questo progetto due anni prima
Di andare in pensione e abbiamo inserito dei diversi pacchetti ad attivi diciamo e adattabili adattabili con grande modularità a capacità molto versatili può effettuare operazioni di evacuazione dei civili in contesti
Bellici
Così come o operare praticamente in un con testo in un teatro insomma in cui ci sono dei combattimenti veramente unita molto versatile l'ultima cosa che vorrei dire che oggi parleremo a lungo però e le tensioni che adesso stanno aumentando
Nel Mediterraneo che coinvolgono i nostri alleati e gli ultimi due giorni all'interno del Consiglio atlantico
E anche sulla RAI sono proprio regno se se n'è parlato anche di previsione per il futuro dobbiamo sviluppare una strategia marittima per il Mediterraneo c'è un libro bianco che risale al due mila sette
Che riguarda anche le questioni de che del creativa la Crimea eccetera e anche la presenza di sottomarini russi nel Mediterraneo e e poi abbiamo anche la dal la strategia Baltar gode della Cina che riguarda il Mediterraneo ci sono dei grandi cambiamenti in atto anche dal punto di vista ambientale eccetera
E quindi è necessario tener conto anche dei conflitti che sono avvenuti nel frattempo la la Siria e anche le fatto che i russi sono sempre più presenti
E il diciotto aprile
Quando siamo intervenuti anche sulla questione delle armi chimiche in Siria o cioè la presenza navale russa era pazzesca non l'avevo mai vista prima così imponente e come Alleanza
L'unica cosa l'ultima cosa che vorrei dire che dobbiamo stare uniti insieme il vanta dell'ammiraglio Saravini sera dobbiamo siamo forti insieme dobbiamo restare così grazie per la vostra cortese attenzione è un piacere essere qui con voi
Grazie all'ammiraglio a fuoco per questo suo intervento denso di a specchi e contenuti di fatto CIA ci ha confermato che il Mediterraneo oggi è un bacino che vede al suo interno tensioni che non finiscono nel Mediterraneo che a volte nemmeno rigenerano il Mediterraneo ha citato
La band The road Initiative quindi riferimento alle nuove vie della seta cinesi che hanno una direttrice marittima come ben sappiamo che proprio nel Mediterraneo arriva ha citato la presenza russa come una presenza che addirittura definito inedita in questa in questa misura e che attiverebbe chiamano all'indicativo attira l'attenzione
Americana maggiormente rispetta che soltanto a qualche anno fa ci ha spiegato che in realtà dal suo punto di vista la presenza americana non è diminuita nel Mediterraneo perlomeno non è diminuita in questa recente fase un asterisco per quanto riguarda non è passato attraverso la traduzione per ragioni tecniche proprio per la velocità nel parlare della l'ammiraglio
Inevitabile il nome del segretario generale della NATO a cui faceva riferimento che era Josep Luis all'olandese di cui parlava che invitava essenzialmente ma le parti quindi membri dell'Alleanza Atlantica in quel caso a discutere a superare le differenze tra di loro attraverso il tavolo del del dialogo ma immagino che su questi temi che l'ammiraglio fuoco Toro ha toccato torneremo può nella nel giro che faremo alla fine perché ci sono delle cose da a da chiedere ad altre da approfondire ma anche ha fatto e poi passiamo parola anche per ragioni di tempo all'ammiraglio Pipolo che come detto nella mia introduzione
Ci racconterà anzitutto qual è il ruolo della marina francese nella proiezione mondiale della della Francia tante volte noi tendiamo a dimenticarci che la Francia è una nazione si dicevano
Participio presente arrivato da noi un po'bruttino ma arrivato dall'inglese sebbene ormai diffuso un'azione residente anche nel nel nel Pacifico ci spiegherà ci spiegherà perché
Quanti cittadini francesi ad esempio sono cittadini del Pacifico un paio di milioni perlomeno e quindi esiste una natura autoctona né la presenza francese ne vario Cheney non soltanto in quello pacifico e poi come detto ci racconterà dal Mediterraneo lindo all'indo Pacifico per l'appunto perché la Francia vuole anche l'Italia al suo fianco da quelle parti non soltanto quindi lascio la parola all'ammiraglio Pipolo
Un uomo Longbow nuovi clienti un'ingiuria il pomeriggio tutti quanti integrarsi mille davvero
Avevate la Dario allora c'era tutta la squadra di Limes per aver organizzato questo seminario per me è un grande piacere
Stato
D'essere stato invitato a questa discussione
Voglio offrirvi una visione personale basata sulla mia esperienza naturalmente
Delle tematiche dell'indo Pacifico
Io sono il pilota anzi
Ho lavorato nel mediterraneo
Adesso è stato molto interessante quello che ha sentito c'è stato un cambiamento nel questi ultimi venti trent'anni nel paesaggio e questo mi offre
La possibilità di
Vedere alcuni punti
Considerate le tensioni nel mondo
La comunità internazionale è stata raramente così divisa
E così indebolita direi nondimeno
Non c'è mai stato un maggior bisogno di cooperazione internazionale per agire al servizio della pace e della stabilità e della prosperità delle nostre nazioni e questo si applica soprattutto al dominio la sfera marittima il perché perché di fronte al
A questa situazione
Tutti i paesi sono di fronte al medesimo i tipi di sfida di difficoltà e di bisogni di esigenze e quindi non possono più agire da sole
Queste sfide sono sfide nazionali perché i mari e gli oceani sono
E interconnessi e affrontano molti temi e interconnessi dei economia di scienza e tecnologia di cambiamento che Mantico eccetera però a questi punti devo aggiungere
Che
Se l'aspetto militare non è che una dimensione dell'equazione non è una che una componente della equazione a disposizione dei politici e dei diplomatici in questo contesto penso che nei mari e gli oceani costituiscono di obiettiva con collaborazione ci sono tanti approcci diversi lo ha già detto però vanno coordinati probabilmente questo richiedere di rafforzare
Come dire la viale il dialogo politico
Perché questi naturalmente affinché questi spazi che è sempre siano spazi di libertà mi avete chiesto di parlare
Naturalmente della Francia dell'indo Pacifico e adesso spero che funzioni
Vorrei
Vedete adesso sì il Power Point stessi vediamo
Questo è il nostro
Soul più Pischiutta i sui tracciati più formalmente bisogna familiari Zanzico queste
Mappamondo vedete la Francia in rosso quassù
Insomma è poiché il dente il Mediterraneo di lì vicino sì potete vedere l'italiano un po'deformata ma insomma e poi si arriva allora all'Oceano Indiano e Pacifico
Questi sono elementi chiavi chiave che rispecchiano quanto diceva Dario all'inizio cioè che il Mediterraneo è sempre stato
Un mare di collegamento
Che ha collegato fra di loro grandi civiltà della storia e adesso ecco con il collega l'Atlantico con l'Oceano Indiano è quello pacifico vedete
In questa in macchina rossa piccolo piccolo alcune isole e che sono francesi
Non sono certo pronte ad andare in guerra con la nostra linea
Naturalmente se non si tratta di questioni di rugby ma per essere serie
Questi sono i nostri territori d'oltremare
E noi
Siamo sempre stati interessati a queste porzioni del nostro territorio nazionale adesso
Come vediamo
L'Oceano Pacifico
La Francia è da sempre una ragioni una nazione marittima e il senso di questa mia affermazione lo vedete sulla mappa
Alla Francia è stata data una zona esclusiva economica di cui la quasi totalità si trova nel pacifico l'intera superficie di queste aree
è
Il undici milioni di lire chilometri quadrati no novanta di questi si trovano Melinda pacifico quindi si tratta di un enorme estensione che ci fornisce
Sì alcune
Diritti di sovranità economica ma anche corrispondenti corrispettivi obblighi nei confronti dei nostri impegni verso leninista notati gli accordi internazionali in quest'area nel corso degli anni sono cambiate moltissime cose cui vedete questi immagina
Presa dall'anello dove chi è il rinvio
E serve è stata realizzata per spiegare al popolo al pubblico l'opinione pubblica francese e quali sono le intenzioni le sfide qual è il ruolo della nazione Francia vedete le aree di tensione
Il riconoscete nel
L'Estremo Oriente il nordafricano l'area del Mediterraneo precari i Caraibi
Molto traffico da quelle parti e
Emergenza a questo vedete tutti i punti di orto di cui avete già passato avete già parlato
E le note di comunicazione che naturalmente come dire assicurano la linfa della globalizzazione se posso dire così
Facciamo con rassegnazione
Sul Commercio
Perché siamo in mare su ora imbarcazioni unità navali civili naturalmente
Questi elementi
Sono di estrema importanza
Fondamentale importanza e vedete
Dove sono i nostri territori territori francesi tanti
Polinesia francese Nuova Caledonia
E sono i principali elementi
Naturalmente quali se Futuna
Ma passando all'Oceano Indiano abbiamo tutte le il territorio i sovrani dell'Antartide francese e questi territori che sto indicando Larry la regno
Ma io tra insomma Canale del Mozambico quindi sono i luoghi dove si estende la responsabilità
Per il nove milioni di chilometri quadrati di quel totale che menzionavo all'inizio questo spiega anca il motivo per cui c'era sempre interessato lindo pacifico nonostante gli sforzi a per spiegare al nostro pubblico
Perché è così importante
Bisogna resta ribadire perché e come la Francia interessata è responsabile di queste aree in queste aree per avere per garantire la propria sovranità uno deve dispiegare delle forze inizialmente questo questo sforzo non è stato fatto per quello è stato fatto per proteggere
O garantire la sicurezza energetica del nostro Paese come vale per tanti Paesi per tutti i Paesi europei
Parlo al petrolio del Golfo naturalmente
Sapete bene che c'è stata una prima guerra del Golfo
Dopo la la fine
Da allora guerra fredda in quest'area la Francia sarebbe dispiegato
L'altro il suo gruppo di portaerei d'assalto fregate sotto sommergibili per prendere parte alle operazioni in questa in quell'area
Quindi questa traccia dallo spiegamento
Da parte della Francia da sua installazione indiano
Qualche cosa che è diventato come dire il regolare a partire dalla prima guerra del
Del Golfo
E
Dopo le guerre
In Afghanistan nella guerra del terrore contro il terrorismo e questa è stata sono state le basi dei nove spiega menti
Nazionalmente con approcci diversi
Ora la la Marinazzo francese da guerra è stata sviluppata dopo la fine della Seconda Guerra mondiale la da dapprima la diciamo i primi
La forse più importante essendo le portaerei
Adesso abbiamo lasciando che io allora
è stata menzionata dalla
Ammiraglio Fogo c'è tutta una questione per
Persone presso
Sostituzione c'è poi una flotta di supporto alla contraerea e una flotta di sommergibili
Via importanza critica
D'altro canto sulla base sulla decisione dell'Inter gol per l'autonomia della Francia autonomia di azione autonomia strategica della Francia
C'è stata esalta costituito una forza di sommergibili prevalentemente
Con portaerei e aviazione navale quindi queste sono state le logiche sto giacenti ma quando si
Parla di necessità di sicurezza del geneticamente
Negli anni dal due mila due mila dieci
Cioè sono sorte delle missaggi mi scuso minacce non convenzionali
Il traffico di armi sul traffico di esseri umani e questo ha impegnato la nostra Marina perché
Un la facciamo dispone di una guardia costiera diversamente dagli altri Paesi
Dove fa capo ai ministri al ministero dei Trasporti io ad altri
Noi abbiamo il supporto di interministeriale
Ho
Una parte di questo svolge diciamo compiti di
Assimilabili a quelli della guardia costiera
Più o meno del trenta per cento
Queste sono gli elementi per un che spiegano perché la Francia ha investito
Nella attività antipirateria soprattutto nel oceano indiano proprio perché quel IPA sono le rotte le rotte di diciamo energetica ma anche perché è importante combattere la pirateria nel Corno d'Africa e li abbiamo contribuito in quanto nazione europea come nazioni indipendenti e anche come coalizione direte voi
Venendo al Pacifico
Più recentemente per lo meno a una spiegazione più recente cioè l'emergere l'ascesa della Cina
Economica e militare il fatto che noi francesi volevamo come dire Corace dei nostri interessi marittimi e sostenerli quali sono
Che quali sogni diciamo i militari francesi dispiegati in quest'area a destra dello schermo vedete
Diverse le aree no diversi colore
Verde comando France comandante francese accaniti
Responsabile
Di quella parte della mappa che vedete appunto in verde
E in quella dopo il controllo operative
Poi c'è il comando della Nuova Caledonia
Piccoli a sette però la nostra responsabilità e in collaborazione con l'Australia Nuova Zelanda e tutti i Paesi insulari del pacifico terzo
Abu Dhabi dove abbiamo una base vari accordi peraltro con
Gli Emirati Arabi Uniti abbiamo un comandante per il Oceano Indiano che dirige tutte le operazioni in questa zona della mappa da ultimo l'ufficiale al comando
A il mio
Che si occupa di proteggere e tutelare sostenere la nostra sovranità e appunto in quella parte del mondo
Quindi
Ci siamo sempre
Questo è sempre la Francia è sempre presente in questi territori ma bisogna spiegare un po'meglio
Che a partire dal due mila dieci e soprattutto dal due mila dodici è il nostro ministro della difesa
A
Entrato in un dialogo una scusi conferenza di sicurezza
A Singapore
Hai avuto la possibilità di spiegare quali sono le finalità della marina francese
In vista del russo grande ascesa economica della Cina
E lì quello è diventato il centro di gravità della economia e della democrazia del mondo quindi la nostra demografia europea
Dipende totalmente la nostra economia dipende totalmente da quelle aree parliamo di interessi e alla sicurezza energetica ma anche economica
E allora già detto e lo ripeto non sia assente nella zona sono limitati
Però siamo pronti
Ora formulare la nostra valutazione nostra percezione della situazione
Sul campo siamo disposti a una con la benedizione di chi con qualsiasi paese della dell'aria
E abbiamo delle partnership politiche strategiche e conta svariati Paesi nazioni Australia Giappone India naturalmente Singapore Indonesia Vietnam Malesia e anche la Cina
E questo è uno dei motivi per cui la Francia è interessata a questa area perché questi sono i nostri collegamenti
Con i nostri partner
E la nostra esperienza di nazione marittima
Ci dice queste
Che ci vuole un equilibrio delle forze nell'arena per poter aiutare e sostenere le nostre operazioni ove necessario l'interprete si scusa la recessione dell'audio del contrammiraglio ridicolo è veramente difettosa continuano
Le nostre attività dal due mila e sedici al due mila diciannove spiegarmi dispiegamento delle nostri portaerei a Singapore
Parlo del due mila diciannove
E questo per darvi un'impressione
E probabilmente anche diciamo rispondere alla domanda cruciale che mi è stata posta Dario date perché la Francia è così interessata
Alla presenza degli altri paesi dell'Italia il pacifico perché pacifico non è non è soltanto francese e l'Italia alla seconda
Marina più grande ora che il Regno Unito è uscito dall'Unione Europea del dell'unione stessa quindi per per per noi voi siete importantissimi per rendere individuare il problema di sfide e le soluzioni per noi davvero molto importante naturalmente questo richiederebbe sforzi assente ed è sempre difficile perché naturalmente in in bilanci ci sono limitate
Però voglio dire
è importante addivenire a una strategia comune
In quest'area perché insieme
Possiamo possiamo o darci forza a vicenda quando
Il ministro della difesa francese si e si è recato come dicevo Singapore
Conso ha considerato
Le rivendicazioni marittime e ieri nei confronti per non dire scontri nella zona
Stiamo parlando del due mila sedici
Se si fa qualche cosa in quella zona
Viene visto dappertutto e questo riguarda anche il Mediterraneo e quindi e il dialogo politico oltre che militare io questa mappa l'ho presa da internet
Da un un articolo dell'ammiraglio Di Giorgi sul Mediterraneo allargato
Non vedete nel titolo e queste sono esattamente in essi di quello che dicevo prima
Due spie spiegamento del Golfo di Guinea
E
E importanza del
Oceano indiano
Sono certo
Che nel futuro presto
Troveremo
Soluzioni per la pace del e per la prosperità dei nostri popoli vi ringrazio l'interprete si scusa ma veramente la connessione era difettoso
Grazie Christoph Pipolo ci dispiace per i problemi sulla commissione che l'interprete interprete ci faceva notare chiedo Christoph se puoi controllare se c'è un problema di connessione in vista
Del tuo secondo intervento io chiedo questa cortesia molto interessante peraltro il tuo intervento che ci ha trasferito nella Punto di vista francese
Che come dicevo a volte ci fa pensare alla Francia soltanto con una sorta di nazione esotica nelle parti del mondo che sono fra quelle dell'indo Pacifico nella regione che raccontiamo oggi così collegata al Mediterraneo dice molto utile per raccontare come la Francia invece si consideri lo sia
Una nazione autoctona almeno nei suoi territori d'oltremare non nell'indo Pacifico non soltanto visto che siamo un po'avanti con i tempi lascio immediatamente la parola con la promessa di tornare con il secondo giro di interventi su alcuni dei punti che sono stati toccati ma dicevo lascio la parola l'ammiraglio Cemmo gol Denis al quale chiedo di spiegarci così più o meno velocemente che cos'è il concetto di patria blu perché ci ascolta in un libro ormai celebre l'ammiraglio ha teorizzato
Questa che è la nuova strategia marittima a turca che recupera il mare nella dell'immaginario
Della paese nella sua azione diretta
Al quale chiediamo non solo di spiegarci questo ma anche di rispondere la domanda che più o meno
Non soltanto in Italia molti degli osservatori si pongono cioè fin dove può arrivare la Turchia soprattutto con quali risorse ha cioè fin dove può spingersi e con quali risorse quindi dove si immagina la Turchia l'esempio fra fra qualche anno l'ammiraglio vuol Denise a cui lascio la parola
O che tenta il verbale grazie grazie Dario
Vorrei ringraziare Limes per il cortese invito
E vorrei salutare agli illustri ammiraglia mira agli umori Buffon mi pare che ci siamo incontrati già qualche tempo fa
Per rispondere alle due domande
Vorrei proporre una presentazione molto Brendel
E
Se avete ancora delle domande che non hanno trovato risposta me le potete rivolgere più avanti ma questi sono questo mio pensiero personale io non rappresento il Governo non non sto parlando in veste ufficiale in alcun modo e non ho alcun rapporto con partiti politici turchi e i miei interventi
Trascendono la politica e questa è la mia presentazione standard per le persone che sono interessate a capire intenzione da Turchia
Come sapete
La Turchia è una penisola con ottantatré milioni di abitanti
E vedete diciamo alcuni dati geografici la lunghezza delle nostre coste
E le aree diciamo nostri nostra giurisdizione marittima nessuno quattrocentosessantadue mila chilometri quadrati il molto meno rispetto alla Francia però non c'è male e non c'era niente dipendiamo dal mare perché sono lei rotte di comunicazione più importante per noi anche per gli scambi con l'estero vedete qui le dimensioni anche nella dei nostri traffici nella di Marina mercantile e poi abbiamo anche
Centoquarantacinque milioni di tonnellate di petrolio e anche altri prodotti petroliferi che sono passati attraverso i nostri stretti vista la posizione della Russia
E dobbiamo dei centri di gravità
Geopolitica in un certo senso Turchia quindi gli stretti e abbiamo la Repubblica turca delle diciture coup de la parte settentrionale di Cipro e che sono dei capisaldi imprescindibili per noi e
Noi interagiamo
Abbiamo tre interiezioni geopolitiche principale no
E qua c'è una grande competizione se vediamo
E la Turchia è molto importante Mediterraneo se pensiamo che si tratta di una cerniera tra la Russia e altri Paesi e poi pensiamo anche alluce uno indiano
Quindi la giorno pulito la geopolitica
Energetica e anche quella relativa alla sicurezza dista la presenza di Israele c'è una interdipendenza tra tutti questi scenari geopolitici
E chiaramente la politica estera turca deve sempre tener conto di questi scenari allora che cos'è quindi la patria blu mi avete chiesto
E nel due mila e sei
Ho coniato questo termine per definire navi giurisdizione marittima della Turchia perché dal due mila sei due mila e venti però questo concetto è diventato un simbolo per la Turchia
Dei cinquecento era sempre stato uno Stato marittimo la Turchia però poi hanno perso il proprio Pds
Nel mare nel mar Mediterraneo
E quindi poi l'Impero ottomano proprio per questo ha perso il proprio potere il l'Impero ottomano è crollato per questo motivo
E per questo noi abbiamo cercato di rivalutare l'importanza del Mediterraneo e della proiezione di forza della Turchia nel Mediterraneo
I turchi hanno scoperto nuovamente
Diciamo la loro vocazione marittima
E cinquecento anni dopo
La potenza marittima dell'Impero ottomano che era durata poco come è stato peninsulare
La Turchia dovrebbe essere un paese marittimo
Ho scritto diversi libri riguarda questo argomento oltre cinquecento articoli
O o anche numerosissime lezioni che propongo su YouTube e
E adesso i turchi si sono resi conto dell'importanza di questa vocazione marittima
E negli anni
Non avevamo tipo Menem Bruce volte diciamo un binomio no in cui ci fosse un presidente
E un capo di Stato Maggiore della Marina mettiamo e che potessero entrambi attuare questa politica in tanti Paesi ci sono stati tanti leader di grande valore con grandi pensatori in Turchia questo non era mai successo
E quindi questa è una nuova era Lera della patria blu
è un risveglio risveglio da parte dei turchi per gli spingerli verso il mare
E questo è in linea con la geografia turca
E in Turchia non ci sono solo persone che vivono in Anatolia ma anche nell'Asia centrale noi se l'unico
Diciamo
Sbocco per molti Paesi dell'Asia centrale verso il mare
Quindi è un simbolo ora padre blu e la definizione di aree di giurisdizione marittima poi diventata una dottrina
Perché
Innanzitutto
Una dottrina per lo sviluppo della potenza navale la potenza marittima e la potenza assorto soft paura che quella più importante per cambiare la mentalità della gente
Adesso
Parliamo Ray che cosa significa la patria blu per quanto riguarda i diversi magari varie nel Mar Nero noi non abbiamo nessun problema perché abbiamo la convenzione di Montreal che ha creato un regime di sicurezza navale
Durante la guerra fredda è stato teatro di una corsa agli armamenti
E
Nel marzo
Nel Mar Nero non c'erano
Sottomarini russi adesso invece ce ne sono tanti
E abbiamo né contabili completato nel settanta nell'ottantasette anche nel settantotto la definizione anche delle diverse aree continentali
Ma è stato un processo molto agevole nonostante la guerra affittando fredda nel mille novecentonovantadue è stato creato il bis sette Black si Fo
Fortuna sarà un banco in classe Annoni quindi posso dire che la zona del Mar Nero dal punto di vista della Turchia
A Santa rappresentato una zona stabile
Leggero invece l'Egeo a partire dal mille novecentocinquantacinque
Perché dal mille novecentotrenta al mille novecentocinquantacinque c'è stato un'area diamoci sacra stata sviluppata grazie Atatürk ma dopo la questione di Cipro purtroppo
I rapporti tra la Grecia e la Turchia si sono deteriorati adesso
Abbiamo un problema anche che riguardano anche
Di imitazioni diciamo delle placche continentali
L'ampiezza dello spazio aereo e isole militarizzati eccetera quindi questi sono le preoccupazioni principali questo è il problema che riguarda intendesse piattaforme continentali no
E a sinistra sono le rivendicazioni greche
Che esclude no preclude alla Turchia una parte dell'Anatolia
E quindi si sono accaparrati tutti i diritti riguardo a alle isole ma lo sono
Diciamo la Grecia solo il sedici per cento rappresenta era presentata da isole ma loro sì definiscono uno Stato pelagico
In solare proprio per portare avanti queste rivendicazioni e poi vediamo invece
La proposta turca
Volta
E quando è stato firmato il Trattato di Losanna a sinistra vedete che il settantacinque per cento del mare Egeo erano acque internazionali mare il libero quindi
All'epoca non c'era ostilità
E nel mille novecentotrentasei unilateralmente
Invece la Grecia ha esteso le proprie acque territoriali di sei miliardi la Turchia non ha fatto niente perché perché Mussolini minacciava la Grecia e per questo hanno esteso le proprie acque territoriali e la la Turchia si aspettato fino al mille novecentosessantaquattro
E se agli accaparrata e queste acque
Per ritornare alla situazione ex-ante la proposta ritorniamo all'esecuzione e ex-ante lasciamo l'Egeo come acque internazionali
Ma la Turchia
Hanno adottato le sei miglia marittime appunti
Quindi si è passati dal settantacinque per cento nel due mila nel mille novecentoventitré al quarantanove per cento
E
Vediamo le implicazioni per quanto riguarda il passaggio da est a ovest e viceversa
Dai canali orientali le navi mercantili possono accedere a questa zona senza alcun problema l'abbiamo comunque il quarantanove per cento guardiamo la situazione alle dodici miglia nautiche se la Grecia stende le proprie acque territoriali a a dodici miglia nautiche impediamo quando il quella situazione per la Turchia
Come nella situazione le placche continentali e in questo caso noi siamo chiusi non abbiamo uno sbocco sul mare in questa zona
E quindi
Non è più Marini però
E
La Turchia
Beh il Parlamento ha dato pieni poteri al governo per poter intervenire su questa questione
D'altro canto nel mille novecentonovantacinque verso un altro problema
Ci sono oltre centocinquantadue isole e anche scogli eccetera che sono stati assegnati alla Grecia sulla base di alcuni accordi internazionali trattato di Losanna di Parigi e questa ancora un grande problema
E senza risolvere questo problema è impossibile anche considerare il problema delle acque territoriali a risolverlo adesso passiamo al Mediterraneo
Stiamo parlando di un mare molto piccolo che rappresenta solo l'uno virgola sette per cento delle acque
Però il trenta per cento dei traffici marittimi anche soprattutto quelli petroliferi guardate anche gli scambi commerciali russi il sessanta per cento
No
Passano attraverso questo mare e l'ottanta per cento per quanto riguarda e gli scambi Comercial i turchi
E qui
Nel Mediterraneo orientale la Turchia altri preoccupazioni principali dal punto di vista sicurezza la prima
E
L'area di giurisdizione marittima turca che viene messa in discussione dalla Grecia e dall'Unione Europea no
E alla Turchia di rassegnata questa parte rossa come vedete
Duecento mila chilometri quadrati vengono sottratti alla Turchia in questo modo nel secondo tema molto importante la potenzialità di un cosiddetto Kurdistan indipendente e uno Stato fantoccio con un accesso libero al Mediterraneo
E poi anche il futuro della Repubblica turca in Cipro
E le implicazioni ciò politiche
Per la Turchia e la sua sicurezza guardate questa cartina
Questa è la spina nel fianco principale diciamo
Questa niente all'inizio la gente la genesi praticamente di problemi ne metterà l'orientale
E vediamo
Le le isole di Castellet Rizzo
E solo nove chilometri di Costa
A cinquecento chilometri dalla terra ferma e le loro pretese quelle turche sono quaranta mila chilometri quadrati pensiamo per esempio
No la Francia che pretendesse lo stesso per quanto riguarda la corsi quanto isole o Cuba che avesse queste pretese nei confronti degli Stati Uniti e nel Golfo del Messico ovviamente
Secondo il diritto internazionale del mare è illegale e inspiegabile e di conseguenza non vogliamo neanche parlarne
E la crisi la Grecia si considera vedete
Questa comune estensione della terraferma
Questo rapporto tra Rodi e Creta
E quindi tracciano una linea mediana
No
E e ancora una volta dobbiamo pensare anche al
Le placche continentali
E questo è un altro problema Cipro ancora una volta unisono
Vicino Valtur chi gli ha alla penisola anatolica però ancora una volta vediamo le pretese della Grecia quindi questi sono i problemi principali
E questa è la cartografia che Noemi consideriamo invece
L'opinione pubblica attualmente ci sono alcuni alcuni problemi che stanno emergendo questa imposizione
Da parte dell'Unione europea e dagli Stati Uniti sulla Turchia
Lupo l'opinione pubblica lo considera come un secondo trattato di Serra no
Il primo trattato di serve
E c'è stato questo diciamo tentativo di scavare un po'la madrepatria come vedete
L'ho cacciata turche e questo è stato questo tentativo è stato respinto
Se contro trattato di Serre pompo uguale
E
Stanno
Stanno spingendo la Turchia verso l'entroterra
Allontana allontanandola dalla dagli oceani e dal Mediterraneo in un certo senso
E questa questa la
Più questione scottante attualmente che qualsiasi partito politico in Turchia deve affrontare l'Akp che io non sostengo politicamente li criticò aspramente
Spesso e volentieri ma anche loro neanche gli altri tutti nazione turca non può accettare una situazione del genere alla cosa possiamo fare
Io credo che l'Unione europea e gli Stati Uniti e gli altri portatori di interessi dovrebbero rendersene conto la Turchia lo stato molto particolare non abbiano imparato le lezioni dal passato
E che mal Ataturk
Il venticinque aprile
E no mille novecentoquindici al portato proprio popolo vogliamo alla morte perché a Gallipoli non avevamo una flotta per contrastare gli inglesi non volevamo ripetere questa storia
Abbiamo bisogno di uno sbocco sul mare per difenderci quindi abbiamo imparato la lezione
Quindi col cambio del millennio no all'inizio nomina tutti lo sanno ci sono dei cambiamenti tettonici dell'ordine mondiale rivediamo accade anche oggi
E poi abbiamo delle nuove realtà diciamo geopolitiche per la Turchia nella contenente ora asiatico perché dopo il crollo dello della Unione Sovietica
Abbiamo riscoperto no e un le nostre rivendicazioni
C'è una diversa realtà
Abbiamo una passato storico molto importante che in una casa non sono del Mediterraneo e poi
E il notizia ha bisogno d'una mariti immunizzazione rapida perché ogni paese degli ultimi cent'anni si è rivolta verso il mare anche perché il cinquanta per cento del gas naturale si trova in mare no anche il trentacinque per cento del petrolio
Ma anche senza pensare agli idrocarburi magari tra cinquant'anni non saremo poi così interessati agli idrocarburi chi lo sa ma i termini geopolitici c'è questa esigenza
E poi c'è un bisogno non c'è bisogno di rapporti rispettosi reciproci che garantiscono una così senza patti pacifica e anche una condivisione è qua delle risorse marittime abbiamo visto
Le cartine in precedenza che illustrano proprio questo punto
E quindi questa è diciamo la posizione della Turchia e poi e
Dei rapporti equilibrati tra la Turchia gli Stati Uniti nell'Unione Europea che siano basati sul rispetto reciproco comunque di ringrazio per il vostro cortese invito al vento mi dato la possibilità di intervenire grazie
Grazie all'ammiraglio vuol Denis che ha messo molta carne al fuoco per questo lo ringraziamo di certo rende ancor più interessante il nostro panel torneremo velocemente ricordo il secondo giro che ci sarà al termine dell'intervento dell'ammiraglio di buffo sarà un giro molto veloce quindi tre quattro minuti ciascuno
Per un una domanda Massimo e per cui avremo occasione di tornarci sebbene molto velocemente a l'ammiraglio di buffo chiedo visto che al momento dell'Italia abbiamo ascoltato autorevolissime espressioni ed analisi riguardanti gli Stati Uniti con la Francia la Turchia ma l'Italia nel Mediterraneo in che posizione ma partiamo ancora da prima
Perché poi uno dei grandi temi che vogliamo affrontare in queste due giornate che al centro del nostro volume ma l'Italia è una nazione marittima che sembra quasi una domanda sciocca taglia una penisola due grandi isole maggiori altre minori eppure ci chiediamo se sia una nazione marittima e forse nemmeno lo e
E poi vorremmo che lei toccasse il punto
Di come l'Italia si muove nel Mediterraneo e ancora Mediterraneo allargato è un concetto che possiamo considerare ancora attuale quel quasi limitativo
A questo punto nel tempo del tempo corrente quindi lascio a lei la la parola con la richiesta di stare nei e quindici minuti che più o meno ho cercato di aspettare riuscendoci fino ad un certo punto in questo pane grazie
La ringrazio ringrazio Limes per questa bellissima importante iniziativa sono anche onorato di avere la possibilità di confrontarmi con degli interlocutori degli ammiragli così autorevoli che saluto e saluto in particolare l'ammiraglio murder x che ho avuto il piacere di conoscere vent'anni fa
E questo anche significativo nella nella cornice di Venezia un simposio che la Marina Militare Italiana tiene ogni due anni in una appunto in una città in una repubblica marinara di di così grande significato
Il Mediterraneo nell'acqua nel quale siamo immersi è una alla fine uno specchio a con molto piccolo appena poco più dell'uno per cento della superficie acquea del globo ma cruciale perché racchiude il diciannove per cento del traffico
Mercantile globale il trenta per cento del traffico di di greggio
Il del vitale anche naturalmente per l'Europa perché il sessantatré per cento il sessantacinque per cento gli approvvigionamenti energetici europei passa appunto dal Mediterraneo
Ieri comunicazioni marittime che di scorrono sono diciamo scorrono attraverso dei delle strettoie sono stati prima definite dei colli di bottiglia che sono essenzialmente su due piste Gibilterra lo stretto di Sicilia ampi e poi anche distretti turchi poi ce ne sono anche naturalmente altri di minori
Ma questo questo bacino pervaso anche da da forti che reciti criticità dal delle sfide e al suo interno quindi ci sono delle crisi più o meno latenti
Attualmente diciamo particolarmente radicata nel preoccupante quella libica ma c'è anche quella siriana dove si confrontano interessi statuali diversi
Oltre però a queste diciamo crisi poi diciamo preoccupa anche l'accresciuta presenza delle marine non soltanto non mi riferisco soltanto alle marine storiche
Che è sempre incrociano incrociato nel Mediterraneo e in queste diciamo annoverò anche quella della degli Stati Uniti e della Russia che consideriamo alla fine per le basi che hanno delle marine anche se con diciamo una presenza Mediterraneo ormai radicata ma accanto a questi ci sono altre marine
Che si affacciano la quella quella cinese che occasione occasionalmente
Si affaccia sul Mediterraneo a protezione a rivendicazioni di di propri interessi
E e anche altre marine che sono in ascesa ampie che sono marine di Paesi che hanno l'ambizione di divenire delle delle potenze di regionali delle potenze di riferimento e qui guardiamo con particolare interesse alla marina algerina e alla Marina egiziana
Alte rivincita sono rappresentate da i flussi migratori che percorrono il Mediterraneo da sud verso nord ma anche da est verso Ovest che si prestano a essere anche strumentalizzati o sfruttati da attori statuali e nonna e quindi pongono importante problema di sicurezza
La densità poi delle attività che si svolgono all'interno di questo bacino mi riferisco anche alla lo sfruttamento dei fondali marittimi quindi alle diciamo alle ai siti per l'estrazione di Energia pongono anche dei problemi
Di ordine ambientale Potì possiamo immaginare cosa può accadere per un incidente ma no non solo per un incidente in realtà la densità dei traffici e delle attività estrattive
Sono anche rilevanti ai fini di venire di organizzazioni terroristiche che potrebbero approfittarne o di attività di pirati
Un altro tema molto importante critico per Roma per un bacino così costretto come come il il Mediterraneo e quello della territorializzazione del mare
Questo è un è un tema diciamo che s'è divenuto sempre più attuale sin dal due mila con la scoperta di giacimenti energetici in particolare nella nel Mediterraneo orientale e qua è stato detto prima si confrontano visioni diverse quindi ci sono iniziative politiche di confronto
Che vanno appunto sia sul piano diciamo giuridico in termini di diritto internazionale sia sul piano politico e tutte queste sono appunto delle delle criticità che si pongono per chi invece deciderà a affrontare il mare valorizzarlo sono cose di cui è necessario tenere conto queste nel Mediterraneo orientale non sono le uniche criticità in termini di rivendicazione di di giurisdizione degli spazi marittimi perché sappiamo anche che nel mito erano centrale e occidentale ve ne sono di analoghe di recente l'Algeria ha proclamato una sua zona economica esclusiva che si va a sovrapporre alla zona di protezione ecologica proclamata dall'Italia come sapete l'Italia non ha ancora proclamato una sua zona economica esclusiva che attualmente in discussione ed è al vaglio del Parlamento
E e siamo appunto venuti Alitalia quindi italiane certamente una nazione a forte vocazione marittima noi siamo al centro del Mediterraneo abbiamo un'invidiabile posizione strategica e dipendiamo dal mare diciamo per sostenere la nostra economia che un'economia di trasformazione
Non abbiamo materie prime siamo poverissimi di materie prime e quindi il novanta per cento delle materie prime arriva dal mare l'ottanta per cento della del petrolio il cinquantasette per cento del gas
Cicci arriva dal mare
Dipendiamo dal mare anche per le nostre esportazioni oltre la metà delle quali appunto viene veicolata attraverso il mare il cluster marittimo è una componente determinante diciamo per l'intera economia nazionale con un reddito generato
Di oltre quarantotto miliardi di euro annui che si diciamo interpretato alla luce poi delle attività indirettamente generate raggiunge valori molto superiori di quasi centoquaranta miliardi di euro annui
Di fatto sono centonovantacinque mila le in prese coinvolte che hanno a che vedere col mare il livello occupazionale si attrezzi attestato ottocentottanta mila posti di lavoro
Possediamo la prima flotta ro-ro a livello mondiale
E siamo primi per a livello occupazionale nel settore dei trasporti marittimi e secondi nel nel settore in particolare della pesca abbiamo anche un'industria cantieristica estremamente attiva particolarmente avanzata che primeggia tra l'altro nella costruzione delle navi da crociera
Hai male quindi è per noi una fonte è un mezzo una fonte per lo sfruttamento sostenibile della colonna d'acqua e dei fondali marini sottostanti e con questo non intendo limitare diciamo il il nostro la nostra ambizione è soltanto alla zona economica esclusiva che ha che attualmente in valutazione ma mi riferisco anche alla all'alto mare dove comunque è possibile esercitare i i diritti liberamente ma è anche un mezzo un mezzo
In termini di indotto indotto industriale in particolare di in termini di rotte
Di linee di comunicazioni marittime che collega nomi limiteranno di fatto collega
Lesto con l'Ovest quindi in diciamo nel modo più conveniente per trasportare merci uomo materie prime ed Energia da dal dallo l'Oriente
E verso non soltanto verso l'Europa ma anche verso gli Stati Uniti
è appunto dato da queste linee di comunicazione che devono essere viste come delle arterie sono per noi delle linee di tali in cui scorre
La linfa con la quale diciamoci soste in ti amo
E che devono essere mantenute libere
Libere e devono essere protette se queste fossero in qualche modo recise o anche solo parzialmente ostruite la nostra economia accollasse rende questo è bene tenerlo a mente perché dobbiamo proteggerle come proteggiamo il territorio nazionale
Di fatto la valenza lei parlava prima del del Mediterraneo allargato guardando limiteranno allargato che
Lambisce l'Artico dove siamo presenti annualmente con una nave per per e dell'attività di ricerca idrografica scientifica
Ma poiché si propaga non soltanto nella nella zona diciamo euro-atlantica
Arriva al Golfo di Guinea dove attualmente abbiamo una una nostra nave che sta svolgendo una missione anti-pirateria oggi tra l'altro è intervenuta efficacemente in soccorso di una nave che era stato oggetto di attacco di pirati
Ma mi riferisco anche alla diciamo al Golfo di Guinea e qui entriamo a pieno titolo diciamo nella nell'Oceano Indiano dovere appunto le nostre rotte si spingono e dove abbiamo un ammiraglio italiano al comando di un'operazione europea l'Operazione Atalanta a bordo di navi alpino
Di fatto come piace il pensare che il Mare Nostrum
I sia la dubbi sono i nostri interessi gli interessi vitali del nostro Paese
Mi riferisco quindi a laddove si spingono le nostre rotte commerciali laddove si spingono le nostre flotte pescherecci e dove i nostri le compagnie energetiche
Secondo il le diciamo in ottemperanza poi al diritto internazionale esercitano il loro diritto di fare prospezioni ed estrarre energia o di Stipe stabili raccordi direi anche oltre laddove i nostri imprenditori
Che e ne abbiamo di straordinari che sprigionano energie vitali del nostro Paese
Si spingono ecco fino a fino a dove arrivano gli italiani secondo me questo deve essere il il confine del nostro mare nostrum e quando parlo di Mare Nostrum non intendo diciamo collegare a questa questo termine nessuna accezione di possesso che che non si attaglia fatto a un marinaio ma intendo rivendicare a viso aperto
La possibilità di esercitare i diritti previsti dal diritto internazionale di perseguire i propri interessi e di difenderci
Naturalmente qua con tutte le criticità che ho evidenziato da un lato e con gli interessi vitali che si affacciano dal mare sull'altro
è evidente che la parola il termine di difendere gli interessi implica la possibilità di farlo attraverso una marina militare qui abbiamo bisogno di una marina per poi poter tutelare i nostri imprenditori e diciamo in qualsiasi settore sì sì poi operino
Per farlo abbiamo bisogno di una marina adeguata che una mania dei batta significa essere credibili
Non si può pensare in un momento in cui ci sono confronti su diverse interpretazioni
Lo abbiamo visto anche della presentazione i precedenti del diritto internazionale di sedersi a un tavolo senza essere credibili
Nel perseguire che portare avanti le proprie stanze da un lato che nell'essere credibili a difendere appunto questi interessi e la Marina lo strumento più adeguato per farlo perché è capace di operare a grande distanza dalla madrepatria appunto laddove si spingono le nostre rotte commerciali
è in grado di farlo perché le nostre navi possono operare
In maniera indefinita perché sono logisticamente indipendenti abbiamo dei gruppi navali in grado di di fornirle e di permanere in mare quando queste operano appunto a distanza dalla madrepatria perché sono in grado anche di muoversi liberamente secondo il diritto internazionale di raggiungere delle aree di crisi e di conflittualità e di permanere nelle vicinanze pronte a intervenire e quando parlo di intervenire non mi riferisco soltanto a intervenire in maniera in maniera bellica ma direi intervenire per modulare
Tutte le capacità che lo strumento navale è in grado di di di esprimere dal dalla semplice presenza qui dal mostrare bandiera alla supportare il sistema Paese a promuovere l'industria nazionale
A portare aiuto a supportare l'attività le iniziative diplomatiche e poi naturalmente anche a esercitare deterrenza o a intervenire direttamente
Per farlo le nostre navi non hanno bisogno di chiedere autorizzazioni di paesi terzi
Perché i nostri fucilieri sono basati sulle navi anfibie e possono da lì operare direttamente in l'aviazione navale imbarcata può operare a ridosso appunto di queste aree senza bisogno di ero porti bar su che dovrebbero essere in Paesi vicini paesi terzi e che di in una nell'ambito di una crisi regionale sono difficilmente disponibili non è affatto scontato che lo siano
Purtroppo però
La marina non basta
Perché il il nemico più temibile direi più insidioso quello che sta provocando dei danni direi quotidiani notevolissimi al al nostro Paese ai nostri operatori del mare
Non può vincerlo nemmeno la marina la sola il nemico è una nebbia che ci avvolge e che di fatto rappresenta la nostra inconsapevolezza
Marittima nella nebbia in cui siamo immersi e che affonda le radici
Nella nostra cultura direi nella nostra storia è un problema culturale e per questo sono molto grato all'iniziativa di Limes alle professor Caracciolo che lo lo state affrontando in maniera molto molto efficace
Questo problema affonda le radici in anni nei secoli forse ecco la sua rappresentazione
Più più efficace data dalle torri di avvistamento che costellano i nostri litorali e che stanno a a testimoniare
Di un sentimento di paura il sentimento di paura con cui sono cresciuti i nostri antenati i nostri predecessori con sotto la minaccia permanente immanente
Degli attacchi dei dei pirati Barbareschi quindi così ci siamo in qualche modo una parte di noi si è relazionata al mare non non è sempre e ovunque è stato così né ci sono stati altri altre pagine bellissime di
Di italiani avventurosi che invece hanno deciso di avventurarsi appunto sul mare e di scoprirne tutte le le meravigliose potenzialità mi riferisco naturalmente alle repubbliche marinare quindi a Venezia Genova
Ovunque questi uomini si sono appunto spesi per dominare il mare e ricevere in cambio prosperità da un lato e sicurezza dall'altro
Ecco una delle conseguenze mi della nostra inconsapevolezza marittima
Oggi l'approccio frammentato con cui il nostro Paese affronta le questioni del mare
Una frammentazione che alla fine accomuna tutti i protagonisti del mare mi riferisco a allarmato Ria peschereccia la materia mercantile al mondo del della tutela dell'ambiente al mondo
Della cantieristica e a quello del dell'estrazione dell'energia tutti questi protagonisti si trovano alla fine a muoversi in maniera a mio avviso disarticolata
Non coerente non sinergica
E questo naturalmente depotenziare l'azione complessiva
Anche perché allo stesso modo i loro interlocutori istituto istituzionali sono uno diverso dall'altro che sono specialisti in un settore specifico ma non hanno la visione diciamo di insieme
Conoscono poco o nulla delle altre dire ai fondamentali tessere che compongono il mosaico della marittimi TAC e questo è un problema
Secondo me molto molto pericoloso che deve essere affrontato perché se non lo affrontiamo non abbiamo la possibilità di vivere il mare nella maniera
Che dovremmo godiamo di una posizione invidiabile al centro del Mediterraneo e stiamo lasciando che siano altri a sfruttarla
Grazie all'ammiraglio tribù fu che peraltro ha chiuso toccando il punto strategico della vicenda lasciamo che altri sfruttino la posizione di centralità del Mediterraneo che invece e la e la nostra
Lei ha parlato di frammentazione nella gestione delle varie componenti che poi operano sul mare su questo torneremo
Nel suo secondo d'intervento come dicevo si tratterà di interventi molto brevi tre quattro minuti addirittura visto che con i tempi siamo leggermente oltre mi rivolgo l'ammiraglio fuoco chiedendo all'Hui di intervenire per una seconda volta c'eravamo promessi organizzando questo panel di sollecitarla sulla questione libica lei la toccata
Molto brevemente nel suo del suo primo intervento
Spesso si discute qui in Italia atti quanto agli Stati Uniti interessi realmente di quella che era la Libia perché insomma probabilmente nell'al suo aspetto preti due mila undici non l'hanno la vedremo più a meno che
Alla storia non ci stupisca nel breve periodo ma dubitiamo
Quindi una storia che diventa futuro nell'arco di di dieci anni ma basta anzi improbabile come come guardano gli americani alla Libia quella che per noi è il dossier strategico per eccellenza e come vedono alla posizione dei vari attori che in questo momento si disputano il territorio
Ah se disconnesso non c'è quindi questo momento
A dicono
Non c'è al momento forse per ragioni tecniche l'ammiraglio fuoco quindi è sino sì non c'è non c'è quindi è confermato conosce passiamo allora Christoph Pipolo alla l'ammiraglio primo al quale devo porre una domanda inevitabile lei ha raccontato maniera molto dettagliate quello della Francia nell'Indo-Pacifico ed ha anche sottolineato come l'Italia lo ha fatto anche in un saggio molto interessante che ha scritto per questo numero di Limes
Quindi trovate nella numero da leggere in cui le racconta come l'Italia sia all'interno di non europea insieme la Francia accomunata da un destino da alcuni interessi strategici in quello che è l'oceano mondo potremmo definirlo in questa maniera ma comunque dal Mediterraneo fino all'Oceano Pacifico ma visto che abbiamo toccato la Libia sulla Libia Italia Francia non sono sempre esattamente dalla stessa parte
Quindi come coniugare queste differenze perché ritagli interessi tra potenze non devono essere sempre corrispondenti non lo sono mai sarebbe impossibile pretenderlo ma che cosa dobbiamo pensare della ruolo così diverso che Italia e Francia giocano in Libia in in questo momento
Specie non sono uno specialista su questo tema e sarei molto imbarazzato a rispondere a questa domanda davanti a voi e io sono sempre favorevole alla cooperazione bilaterale tra Francia e Italia dal punto di vista marittimo
Però vorrei parlare di quello che è stato detto prima previsto con poco tempo per quanto riguarda l'ambito marittimo gran parte delle dispute finora sono state risolte attraverso giurisdizioni e soluzioni pacifiche
E c'è una giurisprudenza no che analizza tutti i casi precedenti che è stata molto utile per risolvere diverse divergenze anche nel Mediterraneo
E nella parte occidentale del mi terranno perché come abbiamo detto ci sono ancora delle difficoltà
Nel approvare invece una setto diciamo nella parte Húrin tale del Mediterraneo quindi questo potrebbe essere utile giusto per risolvere le questioni che sono state trattate in precedenza
Per me quello che è fondamentale e che bisogna rafforzare il coordinamento le consultazioni a livello politico e anche a livello tecnico
Per aggregare le sensibilità per affrontare insieme le difficoltà e vedere cosa si può fare
E trovarono ma approccio basato su Rispetto rispettando gli interessi di tutte le parte coinvolti tutti trattati ma anche cercare di trovare deluxe innovative
E
E certo se n'è parlato anche per la Turchia no
Pensiamo anche le isole Kernel se e jersey con gli inglesi tra inglesi e Francia è stato risolto attraverso la definizione di giurisdizioni e in maniera pacifica
Perché il Mare Nostrum appartiene a tutti noi
Perché noi abbiamo delle questioni difficile affrontare che noi possiamo risolvere io ne sono convinto
Solo otto insieme e questo può può anche essere d'esempio
Anche per quanto riguarda il Mar Cinese Meridionale perché anche lì no l'approccio più basato sulla potenza no sulle zone grigie
Con approcci asimmetrici e questo noi non possiamo in contemplare questo tipo di situazione nel Mediterraneo anche se di tanto in tanto e ci sono delle grandi potenze che si sono confrontate in Europa comunque anche nel Mediterraneo
La situazione senz'altro non è facile nel Mediterraneo ma ne possiamo risolvere la situazione collaborando in maniera pacifica rafforzando il processo di consultazione consultazione
E tipo la nostra esperienza non siamo esperti di questo e questa può essere un'utilizzata allora parlando delle difficoltà del coordinamento interministeriale in Italia per esempio in tutti i Paesi e non rompa questo avviene e dobbiamo vedere come risolvere perché l'Unione europea a sviluppato la politica marittima europea ma come possiamo attuare questa politica se non abbiamo anche una strategia è anche una strategia ministeriale da ciascun interministeriale interna ai Paesi questi però sono problemi che possono essere risolti secondo me grazie
Grazie visto più Polo ottenevo stesse rubando la domanda ammiraglio di riferimento all'Italia a che poi prego
Volgere alla medaglie orrori buffo partendo dall'esempio francese quindi questo non è successo
Devo notare una provocazione che comunque un dato di fatto
Ammiraglio Pipolo citava i casi di Jersey e Gaines quindi siamo nell'oceano a transiamo nella manica di fatto comunque non siamo non siamo e mediterranea quindi come due casi riportati di risoluzione
Nelle controversie noi non sono stati citati i casi del Mediterraneo che affascinante ci segnala anche lo stato di pericolosità che adesso il dall'ex Mare Nostrum Mare Nostrum come lo vogliamo chiamare attraversa mi dicono che è tornato
In collegamento con noi di una V connesso l'ammiraglio fuoco al quale chiedo un'immagine non abbia ha ascoltato la la domanda ammiragli eravamo rimasti preparando questo panel con lei
Che l'avrei sollecitata sulla Libia
Stavamo parlando di Libero abbiamo fatto soltanto toccando l'argomento molto velocemente
Qui in questi anni dal due mila undici in poi soprattutto si è discusso in Italia di quale sia stata e quale sia il ruolo degli Stati Uniti che hanno avuto certamente un ruolo decisivo nella deposizione di Gheddafi ma anche un ruolo riluttante quasi un intervento ad aiutare francesi e britannici che non riusciva a risolvere la questione la questione da sé
In questo momento visto il ruolo anche Complesso che vari attori hanno sul territorio libico che visione ne hanno gli Stati Uniti e quanta visione ne hanno gli Stati Uniti della Libia
Ma non posso dare una risposta ufficiale da parte del governo perché ovviamente il Governo è in fase di transizione ma posso dirvi qual è la mia opinione personale
Basata sul buon senso
Il Presidente Obama due giorni fa è stato intervistato da giornalista che ha detto di essersi rammaricato di quello che è accaduto in Libia mentre lui era al potere in precedenza ho detto che io ho pensato che l'operazione che è stata eseguita
Est è stato un'operazione da manuale dal punto di vista militare e molto difficile no dobbiamo proteggere la popolazione civile avevamo le aree di interdizione aerea quindi dal punto di vista militare un'operazione molto complessa
E poi vietati è stato del posto che non era l'intento iniziale
E però poi è chiaro che bisognava far sì che queste persone rispondessero no dei loro disparati poi il mila lire aveva il diritto all'autodeterminazione
E la comunità internazionale non è agita troppo tempestivamente adesso ci troviamo in questo conflitto congelato guerra civile e le persone che soffrono sono i civili
Gli Stati Uniti negli ultimi due anni
Volevano che l'Unione europea
Si assumesse un ruolo forse un po'più attivo e ai Co
Mass ha cercato di fatto più tenero un accordo tra Haftar Storace non ha avuto successo la politica del bastone e la carota forse ci passo un po'più bastone qualcuno afferma Romano opinione personale
E poi dobbiamo consentire all'Unione Europea e alle Nazioni Unite
Andare avanti
Nel modo migliore prima che al singoli paesi si interferiscono livello unilaterale vediamo che ci sono combo il G20 a livello unilaterale ho citato la presenza delle forze russe a sostegno di affittare
E che hanno destabilizzato la situazione hanno portato un aggravarsi del conflitto
Quindi chapeau all'Unione Europea
Anche il nazioni unite
E che sono intervenite per stabilizzate la situazione sul campo giungendo comunque a
Sul
Comunque ha un assetto che non sarà mai quello come noi quello di una democrazia occidentale
E l'unione europea deve intervenire per guidarli poi bisogna ricostruire l'economia la società a garantire la sicurezza delle frontiere uno dei principali problemi problemi comparato prima in Europa è l'immigrazione illegale che nasce molto spesso dalla costa libica
L'Italia è stata e eccezionale come Paese marittimo per cercare di risolvere alcuni di questi problemi
Ora il Po soprattutto con mare sicuro e l'operazione Sofia
E
La Marina italiana e è stata eccezionale e sono stati bravissimi devo dire
Adesso risolviamo il problema sul campo in Libia in primo luogo questo allevierà un po'delle sollecitazioni che portano all'immigrazione illegale attraverso il Mediterraneo
Grazie
Grazie all'ammiraglio Fogo che essenzialmente ci ha detto
Ricordando il ruolo dell'Unione Europea più volte
Come il dossier sia inevitabilmente Enti nostra primaria occupazione ciò che stia più o meno agli ha avuto agli attori autoctoni occuparsene questo segnala implicitamente ma nemmeno troppo quale sia la posizione americana alla al riguardo anche RAI ricordandoci il pentimento
Di Obama in merito quindi un intervento sintetico ma che ha lanciato diversi spunti di notevole importanza giro domanda ci sarebbero molte da porre
L'ammiraglio Paul Davies non abbiamo non abbiamo tempo per tutte quante lo ringrazio perché con il suo intervento ci ha già posto davanti a due aspetti della vicenda
Da un lato il carattere storico che spesso sottovalutiamo siamo passati tra se avremmo potuto citare Losanna quindi noto trattato che ricostituiva almeno sul piano dei confini territoriali
La penisola turca ma lampi puntava a sul piano marittimo almeno in alcune parti del mare ma quello che voglio chiedere visto che se su Golden essa si è rivolto agli Stati Uniti e all'Unione Europea a dalla fine del suo intervento l'ammiraglio
Diceva gli Stati Uniti e l'Unione europea devono comprendere la nostra posizione e devono prenderla in considerazione ma non sappiamo che all'interno dell'Unione Europea soltanto noi
Le posizioni sono spesso contrastanti in assoluto ma in questa sede conta meno
Ma sono diverse e contraddittorie essere volessimo immaginare come tendenzialmente unitari ed è impossibile ni confronti tra turchi e nei confronti la Turchia nella questione attuale tra leggevo il Mediterraneo
Orientare ad esempio la Germania dona la medesima
Posizione della Francia al riguardo anche soltanto sul piano dialettico non ce l'ha in Italia a sua volta una posizione quasi mediana a tra Francia e Turchia se volessimo raccontarla in questa maniera almeno nel tentativo di essere in posizione mediana quindi le chiedo vede una posizione univoca dell'Unione Europea oppure come si spiega le differenze nei confronti della Turchia sulla questione delle già del Mediterraneo orientale tra Germania e Francia ad esempio che ho appena citato
Via di tutti i mesi l'Unione europea credo
Non si non sto parlando soltanto del Mediterraneo orientale Bae frammentaria
Come struttura fin dal crollo dell'Unione Sovietica non mi sembra che il Lolli europeo abbia mai preso una decisione un'anima unanime su nulla
Questioni invia Cipro
Mediterraneo orientale e e pertanto non considero l'Unione europea come il principale attore per la soluzione di questa controversia tra la Turchia e Grecia
L'Unione ha perso il suo status di honest broker e quindi per questo al miglior soluzione vai
è quella che si affida alla Grecia e la Turchia
La frammentazione penso
Porgiamo sulle diverse
Diversi obiettivi geopolitici economicista tragitti ciascun paese del unione
Ci sono stati i paesi che hanno appoggiato per esempio una pubblica il vento in Libia no quindi non ha facile rispondere al suo quesito però
L'Italia a volte prende partito con la Turchia
La Francia sotto Marco anti turca
Capiamo che ovviamente c'entra la politica e i politici
Quello che io vorrei sollecitare l'Unione Europea a fare come ho fatto prima nella presentazione di cercare di comprendere la posizione della Turchia boh mostrato due Martins prima
Perché
Fanno vedere la come dire distratta il tentativo di tagli usare
Il la sfera di interesse di influenza del della Turchia del mare
Il governo Turco
Bisogna capire la politica ci sto anch'ad alcuni piacciono certi partiti ed altre no
Vale per gli Stati Uniti in vale anche per la Turchia però o dell'unione europea
Dan
Dà la colpa alla Turchia nel suo complesso in senso generale
E
E le dà la colpa a dire
Di essere irredentista imperialista neo colonialista abbiamo visto le mappe no le avete viste tutti quanti
Ha un occhio obiettivo impossibile persuadere qualcuno
In quella maniera quindi esatto l'Unione europea comprendere una buona volta la posizione della Turchia
Sotto il profilo del diritto internazionale del mare bisogna che convinca la controparte greca cambiare idea
Che vuol dire che il mare appartiene turchi e greci la terra i conti è sbagliato bisogna avere ciascuno una quota equa
Denigrazione moltissimo ancora una volta aveva per l'invito e vi ringrazio molto per questo numero della rivista grazie ad aver pubblicato il mio articolo e buon lavoro a tutti
Grazie alle ammiraglie anche per questo secondo intervento molto interessante peraltro conoscevamo
La posizione più o meno di anche riferimento ad una controversia che dovrebbe essere risolta almeno secondo la Turchia soltanto fra turchi e greci e quindi in ambito bilaterale che ricorda certo su scala molto diverso anche l'atteggiamento della Cina ad esempio Marco cinese meridionale che spesso invita anzi sempre
E gli attori a risolvere l'abilità Ermete me quindi sul livello bilaterale tra Cina e il proprio interlocutore
Dicevo Christoph più Polo l'ammiraglio Pipolo sembra avermi rubato alla domanda invece posso posso girarla in ma prima di Gela che la la ringrazio perché preparando questo festival discutevamo
Con i conti con il direttore Caracciolo se gli argomenti che non sempre sono tecnici ma spesso il ruolo dell'Italia nel mare è un argomento antropologico quindi non soltanto tecnico si saremmo stati in grado in un festival come questo di affrontare entrambe le questioni quindi la dimensione antropologica culturale della nostra non ma dimensione marittima e lo stesso tempo che cosa poter fare sul piano tecnico per avvicinarsi all'obiettivo del genere
Nel suo intervento ha toccato entrambe le dimensioni perché ricordato anche con la suggestiva foto delle torri di avvistamento a potremmo raccontare l'architettura di molte città di mare in Italia
Nella per la quale le case gli abitati danno le spalle al mare proprio per antica tradizione di timore nei confronti delle onde
Ma poi lei ha parlato anche della possibilità tecnica di giungere ad un miglioramento e qui torno Pipolo
Perché degli ultimi mesi in Francia c'è stato un cambiamento da questo punto di vista che va oltre la cabina di regia per come la possiamo intendere che è stata la ricostituzione di un ministro
Mancava da trent'anni in Francia e che è tornato ad esserci ministro centrato sul mare una soluzione di questo tipo può essere la risposta quanto le chiedeva o siamo ancora su un altro sull'altro ambito
Ritengo che diciamo pensare a un ministero del mare sia effettivamente l'idea che dovremmo e esplorare e perseguire perché vedete il problema
Abbiamo parlato di un approccio al mare frammentato e questo deriva appunto dalla nostra inconsapevolezza mariti e quindi dalla mancanza di una visione di insieme
Ma il problema non è solo la frammentazione il la conseguenza più deteriore l'irrilevanza che la frammentazione stessa induce non soltanto i protagonisti del mare quindi diciamo gli armatori
Tutti coloro che che vivono la fine di Marella Amparo della cantieristica
Io menzionati prima non soltanto loro non riescono a coagulare la massa critica necessaria per portare avanti in maniera efficace le loro istanze
Ma dall'altra parte anche i loro interlocutori istituzionali
Sono sistematicamente marginalizzati all'interno dei singoli dicasteri
E questo non avviene per mancanza di capacità o per è semplicemente una questione culturale
Loro vengono percepiti come portatori nel singolo dicastero di questioni secondarie perché questi dicasteri
Hanno le radici piantate a terra culturalmente basati a terra e quindi io ritengo diciamo che una cabina di regia una sorta di coordinamento
Di da un lato dei protagonisti o dall'altro dell'azione dello Stato non sia sufficiente perché si tratta di dare da un lato massa critica e dall'altro di muovere le singole competenze
In maniera efficace e per farlo
Questi protagonisti istituzionali devono essere devono essere ascoltati possono essere tali
Solo si è alla fine
Si parte da una visione d'insieme e non da un semplice coordinamento
I può essere più o meno questa la la una una sorta di soluzione alla francese degli ultimi tempi ringrazio
La medaglia di buffo come ringrazio con gli altri autorevoli relatori che sono stati con noi chiudiamo qui siamo andati anche un po'oltre con nei tempi vi lascio alle diciassette e trenta quindi tra pochi minuti
All'ultimo pane della giornata quello centrato sul Mediterraneo nell'oceano mondo a moderare Giorgio Cuscito grazie a tutti
Buon pomeriggio ben trovati con l'ultima sessione odierna pelle giornale del mare di Limes
La sessione in questione intitolata appunto primi terraneo nell'oceano mondo e quindi parleremo ovviamente del ruolo del mare nostro calato nel contesto globale
Ne parliamo insieme a Luca Sisto direttore generali Confitarma è vicepresidente l'istriano di navigazione con delega per il mare
Peraltro in siamo Confitarma ovviamente per la disponibilità i per l'ospitalità
In collegamento Massimo De Andreis direttore generale SRM
Zeno D'Agostino presente nella sistema portuale del mare Adriatico orientale
Nicolò Carnimeo professore associato di diritto della navigazione presso Università degli Studi Aldo Moro di Bari io mi chiamo Giorgio Cuscito
Sono membro da relazioni di Limes e perline scuro il bollettino imperiale che è il nostro osservatorio sulla Cina le nuove vie della seta
Ma posso dire Migone do You Tube per sentire
Appunto come accennato tratteremo durante questa conversazione il ruolo del mar Mediterraneo a livello globale
All'interno di questo del volume peraltro che è oggetto di questa di queste giornate del mare avanziamo delle proposte seppur modeste per restituire all'Italia
La cosiddetta coscienza marittima una delle proposte francamente più importanti che possiamo fare è proprio quella di considerare il Mediterraneo e non più solo come un semplicemente uno specchio d'acqua a sé stante o con un se mila Ago ma se mai come
Un tramite tra i due c'è Anita l'Oceano Atlantico e diciamo l'Oceano Indiano e Pacifico insieme quindi tra l'Atlantico e l'indo Pacifico perché questa importante perché di fatto gli oceani sono comunicanti fanno parte i mari di un ecosistema oceanico di cui il mar Mediterraneo fa parte
Perché è importante pensare
Il mar Mediterraneo in questa maniera
Perché ha così che lo percepiscono le grandi potenze
Si è parlato nelle sessioni precedenti soprattutto degli Stati Uniti che a quanto pare non sono affatto intenzionati ad abbandonare il controllo del Mediterraneo l'influenza sulla sfera europea
Euro-atlantica ebbene e in realtà l'elemento che conferisce al mi terranno una vera e propria dimensione globale è la penetrazione della Repubblica Popolare né i nostri nel Mare Nostrum
Insomma bisogna passare dal percepire il mediterraneo a considerarlo medio c'erano quindi un tramite tra gli oceani in questa carta di Laura Canali questa carta è particolarmente utile perché ci consente in qualche modo di rovesciare la prospettiva di punto in questa carta che inchinata novanta gradi
Vediamo come diciamo il mar Mediterraneo sia attraversato
Dai flussi commerciali flussi marittimi che vanno in realtà dal da Oriente a Occidente solo che in questa in questa specifica carta all'Oriente nella parte superiore mentre invece il no il la parte occidentale l'Occidente la parte inferiore
A ben vedere questa carta
Non differisce tanto dal modo in cui la Repubblica popolare cinese
Percepisce il mondo in questa carta di di ossia Ugo anche peraltro estremamente popolare nella Repubblica popolare ed è utilizzata né anche a livello governativo e militare vedete che anche qui c'è un'inclinazione c'è una rotazione da parte del del planisfero il massiccio ora asiatico si trova esattamente al centro tra i due oceani
Il mar Mediterraneo diventa a quel punto solo un punto di passaggio
Tra l'Oceano Atlantico e l'Oceano Pacifico ma la cosa più importante proprio che la Cina è al centro esattamente tre due oceani come se le da potenza terrestre quale in questa carta volesse descriversi anche come Potenza marittima ecco non dico che l'Italia debba fare uno sforzo simile a quello cinese ovvero quello di espande la propria influenza all'estero e competere con gli Stati Uniti
Da questo punto di vista ma resta il fatto che cambiare la prospettiva in merito al ruolo del me a Mar Mediterraneo ci consentirebbe sia di capirne la rilevanza e di capire anche quanto i marmi tra l'importante per l'Italia ma allo stesso tempo permetterebbe anche di comprendere quanto importante ciò che accade
Lontano geograficamente lontano dall'Italia per esempio nel Mar Cinese Meridionale
Ma che in realtà poi indirettamente ci riguarda perché con abbiamo Uto anche modo di constatare precedentemente nelle sessioni neanche se sono che c'hanno se preceduto
L'Italia è in qualche modo potrebbe essere in qualche modo coinvolta in futuro anche nelle operazioni di navigazione per la libertà di navigazione in Asia Pacifico e e questo quindi offre nuovi spunti sulla dimensione marittima
Italiana
L'Italia a da un anno e mezzo a questa parte
Coinvolta piuttosto in maniera piuttosto evidente nel duello tra Stati Uniti e Cina è la ragione principale
Di ciò è che Roma un anno e mezzo fa quindi nel marzo due mila diciannove ha aderito alleno a Via della Seta cinesi quindi questo grande progetto geopolitico ancorché prima infrastrutturale
Che ambisce non solo a connettere la Repubblica popolare all'Europa ma se se mai estendere l'influenza della Cina a tutto il globo
Chiaramente tramite lo sviluppo sia di accordi di natura economica ma anche tramite Investimenti Infrastrutture
Ciò che conta in questa carta
Di Laura Canali secondo me è più che diciamo le rotte terrestri e quello che conta qui è lo sviluppo della rotta marittima che evidenziata in blu che non si ferma
Nel Mar Mediterraneo ma prosegue supera lo stretto di Gibilterra e c'è uno sbafo che prosegue verso il Nord nord Europa certamente ma ha in realtà questa rotta è una rotta indefinita che potrebbe anche raggiungere le Americhe
è un dettaglio questo che peraltro è presente negli anni la cartografia ufficiale cinese delle vie della seta non dettaglio molto importante che certifica le ambizioni marittime della Repubblica Popolare
Ed è da qualche anno che Pechino ha gettato le ancore nel Mare Nostrum
Appunto diventato a tutti gli offre a tutti gli effetti medio c'erano tramite Investimenti importi infrastrutture ferroviarie ma anche allestimento di data center cavi in fibra ottica
Perché poi le infrastrutture cinesi sono anche di natura digitale abbiamo avuto modo di constatare che nel corso di questi anni la Cina ha avviato in Italia tutta una serie di progetti di test della rete di quinta generazione quindi cinque giri
Che peraltro hanno destato l'attenzione degli Stati Uniti e quindi del nostro alleato
Appunto
La Cina cerca tramite le nuove vie della seta in qualche modo di scalfire quella che è la sfera di influenza americana in Europa ed è per questo che l'adesione dell'Italia attirato lire americane e poi seguenti successivamente anche le pressioni vale a dire che nel marzo due mila diciannove in Italia si giuliva per adesione che Della Seta
Senza comprendere che però questa partecipazione avrebbe innescato delle ripercussioni di natura geopolitica si pensava in sostanza che in questa maniera cioè partecipando ahinoi Della Seta l'Italia avrebbe colmato il divario economico con gli altri Paesi europei in termini di collaborazione con la Cina
Non è andata così per lo meno fino adesso anzi le esportazioni italiane in Cina sono diminuite
Nel corso di questi due anni
Allo stesso tempo Roma dovuto rivedere il suo rapporto con Pechino sotto vari punti di vista a cominciare da quello appunto tecnologico l'esempio più eclatante è il fatto che team e FastWeb recentemente hanno ridimensionato il rapporto con lui
Nel campo dello spazio
L'Italia ha congelato degli accordi con la Cina per allestimento dei moduli pressurizzati della stazione spaziale cinese
E allo stesso tempo ha sviluppato accordi simili con la NASA quindi un chiaro segno del fatto che l'America non vede di buon occhio la condivisione tecnologica tra i suoi alleati e la Repubblica popolare
E infine c'è il tema dei porti
Si attendevano grandi investimenti cinesi nei porti di Genova e Trieste come peraltro si intuiva lei memorandum siglati nel marzo due mila diciannove
Niente di tutto ciò è accaduto semmai Trieste ha recentemente siglato un accordo con l'operatore del porto di Amburgo poi sicuramente ne parleremo meglio usano D'Agostino
Accordo che permette di fatto la Germania ai tedeschi di sviluppare ampliare il molo ottavo del porto di Trieste ma anche espandere la rete infrastrutturale che collega Trieste all'Europa del nord
Passando quindi per il il nostro territorio è un accordo che esclude o danneggia coprente la Cina no perché ho niente la Germania estremamente collegata alla Repubblica popolare in termini economici in termini commerciali e ovviamente l'ampliamento del porto di Trieste favorirà un aumento dei flussi cinesi verso verso la Germania
Mi avvio a concludere dicendo appunto ricollegandomi a quello che dicevo prima in merito alla al diciamo alla possibile al possibile coinvolgimento dell'Italia in operazioni di attività navale nell'indo Pacifico quindi lontano dal Mediterraneo cioè a quello che avviene in queste acque
è estremamente rilevante anche per l'Italia perché nel Mar Cinese Meridionale che peraltro è un altro medio c'erano simile in questo senso al al Mar Mediterraneo è proprio qui che è il punto di principale di frizione tra le due prime grandi potenze al mondo
Soprattutto direi che Taiwan è l'isola attorno alla quale ruotano gli interessi cinesi perché riconquistando Taiwan la Cina potrebbe accedere liberamente all'Oceano Pacifico
E questo è una conquista una condizione che l'America non può permettere perché non vuole naturalmente che la Cina nel lungo periodo
Colmi il divario che se vale due potenze e quindi con tenda a Washington agli Stati Uniti il primato quindi del dominio
Dei mali è qui che si gioca la partita e in quanto parte integrante della sfera di influenza americana parte della NATO l'Italia un giorno potrebbe essere coinvolta in questo ambito a tal proposito ricordiamo anche che poco tempo fa i nostri apparati di sicurezza hanno diciamo rivolto la loro attenzione nei confronti di Taranto degli sviluppi in corso a Taranto il particolare dell'interesse cinese in questo in questo porto
Ed è uno scalo marittimo rilevante anche dal punto di vista militare la prospettiva italiana tant'è vero che recentemente proprio a Taranto è stato il Governo ha investito circa duecento milioni di euro per l'ampliamento della base militare in loco ecco questi sono gli spunti che faranno da sfondo la nostra conversazione
Prima di lascia la parola Luca Sisto vorrei sottoporre la vostra attenzione questa carta cinese
Che fondamentalmente descrive quella che è la coscienza marittima della Repubblica Popolare cioè INCE è stato fatto un sondaggio nella con la popolazione per valutare per capire fino a che punto i cinesi
Considerano rilevante il mare è nell'interesse nazionale quindi non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista strategico le parti in verde scuro sono le parti del Paese in cui c'è una maggiore coscienza marittima
E vedete che evidentemente i le province della costa sono notevolmente più legate al al mare alle onde a differenza invece delle regioni interni delle province interne che come peraltro afferma il rapporto in questione
Non considerano appartenente a Repubblica popolare il Mar Cinese Meridionale invece spazio che Pechino rivendica costantemente e che è uno spazio conteso
In cui navi e aerei cinesi americani si incrociano diciamo negli ultimi mesi molto di frequente
Allora vorrei chiedere a Luca Sisto se visto che la Cina si preoccupa parto particolarmente della coscienza marittima di cosa fare per migliorare la loro coscienza marittima ecco cosa ritarderebbe fare per migliorare la propria coscienza marittima è in questo contesto anche il mondo armatoriale
Che ruolo al mondo armatoriale
Grazie di cuore grazie per questa importante introduzione ma innanzitutto vorrei rivolgere un sentito ringraziamento di tutta Confitarma al team di Limes al direttore Caracciolo
è un onore per noi ospitarvi nella casa degli armatori italiani e non è soltanto l'ospitalità ma penso che sia una lotta comune
Una navigazione che comincia oggi
Ho prosegue se volete
Perché siamo un paese di naviganti e oggi abbiamo aperto una finestra sul mare stiamo cercando di allegare qui dal centro di Roma immersi tra palazzi automobili spesso non percepiamo
Il mare e difficile anche in una grande città
Parlare di due commi
Comprendere sentire vedere che l'approvvigionamento del nostro paese la nostra vita quotidiana dipende da una rotta continua un flusso continuo
Di infrastrutture mobili trasporto non ubicate sul territorio che però ci fanno vivere nelle nostre città vivendo a Roma peraltro edifici anche spiegare il mio mestiere la parola armatore per la maggior parte l'italiani associata alla costruzione della nave
Poi c'è un'altra parte che la socia in vece alle armi e recentemente su quelle della sera sarà anche pubblicato da finestre cui c'era la pistola associata agli armatori
Edificio di Tura semanticamente riconoscere il ruolo di chi ci porta da mangiare di chi ci porta i nostri vestiti
è vero che il mondo senza denari morirebbe di freddo d'inverno e non si farebbe le popolazioni del mondo tutto o quasi tutto ci viene dal mare
No non lo vediamo
Allora come diradare questa nebbia che l'ammiraglio Di Buò Focea poco fa proiettato
Come infrangere lasci cita questa singolare interesse non è un'operazione culturalmente facile non è così semplice soprattutto non è scontata
Perché noi dobbiamo ridare visibilità ad una straordinaria normalità
E normale che tutto venga dal mare perché la capacità di trasporto delle nostre navi e immense si è addirittura cresciuta con il gigantismo navale ventitré mila contenitori su una nave
Quattro chilometri di garage un grande traghetto un moderno così Ferri che a Stendhal crocieristi ICI in alto e garage sotto cento mila tonnellate di petrolio
Che in un anno illumina una città come Bolzano con la rete di viaggi semplicissime le autostrade del mare che collega una motori spenti le nostre città
Con una sola emissione quindi una straordinaria normalità e non è facilissimo
Davvero pur essendo rilevante per il Paese sottolinearlo farlo percepire sono servizi essenziali che se si interrompesse lo anche per qualche giorno non ci consentirebbero di illuminare questa sala e di essere qui oggi insieme
E il primo fondamentale anello della filiera logistica però è quello che non si percepisce quello che non gode della giusta attenzione
Accecati come siamo dalla mitologia dell'ultimo miglio peraltro necessaria perché poi all'ultimo miglio bisogna arrivare
Quindi un'infrastruttura mobile e silenziosa
Che crea però tante ricchezze tanto lavoro al nostro Paese a bordo è a terra i dati del nostro settore
Sono illuminanti l'ammiraglio di Buffon mi fa piacere che la media militare abbia fatto sue le nostre cifre ma io Lepore soltanto riassumere il trasporto marittimo rappresenta il principale veicolo del commercio mondiale anche in situazioni di PIL non esaltanti il mare non si ferma
Le navi non si fermano mai
Cinquantasette per cento delle nostre importazioni
Quindi il sessanta per cento avviene via mare il quarantaquattro per cento delle nostre esportazioni quasi la metà sono il mare quattrocentottanta milioni tonnellate di merci che ogni giorno si spot che ogni anno si spostano sul questo patrimonio liquido come ci ricordava il premier con che l'anno scorso la mossa Sembler che il mare questa dote naturale che abbiamo
E poi venendo a noi mille quattrocento navi con il tricolore a poppa
Quindici milioni di tonnellate di stazza lorda registrate grazie alla legge trenta novantotto siamo riusciti quasi a triplicare la nostra flotta che ha raggiunto quasi venti mila tonnellate poi riduttiva e le crisi di crisi e un po'de cresciuta ma abbiamo mantenuto
Una resilienza straordinarie il nostro Paese che ci porta oggi ad essere la Quinta flotta di bandiera tra le maggiori economie del G venti la prima nel mondo di Rodi traditi
La quinta di navi cisterne che portano prodotti petrolchimici petroliferi che ci servono per la nostra vita quotidiana e raggiungiamo che superiamo il due per cento del PIL dando lavoro a più di mezzo milione di persone anche se non troppo percepite
E allora perché si parla di pare solo quando per fortuna raramente succede qualcosa di grave perché i media si occupa del nostro settore quando succede qualcosa
Perché nonostante abbiamo otto mila ottomila chilometri di coste più del subcontinente indiano l'Italia e bagnata dal mare più dell'India
Noi non abbiamo coscienza di questo patrimonio marittimo
Non siamo un Paese marittimo perché immersi nel mare e a me fa piacere che la copertina di rimesse finalmente usando la metafora del direttore Caracciolo smetti per una volta di essere possa smettere una volta di essere aggrappata alle Alpi con le spalle al mare
Immergiamoci per una volta nel nostro Mediterraneo
E qui che abbiamo la nostra capacità di leadership è qui che possiamo esprimere una posizione paese
E del resto oggi linee marittime sono ancora più importante di un tempo perché la distanza del mondo non è più la distanza geografica la distanza economica
Se la città di Milano verrà servita da Genova e non da Rotterdam vorrà dire che il mare nostro che il porto di Genova che l'economia marittima sarà più vicina a Milano di quanto lo è rotta da ma in questo momento brevemente Rotterdam è più vicino a Milano
Perché meno distante economicamente e per questo del contrasto alla pirateria marittima nell'Oceano Indiano apparentemente lontano è stato fondamentale
Mettere in sicurezza con il mare in quel tratto di mare apparentemente geograficamente lontano
Ha significato mettere in sicurezza
La nostra economia di terra ha evitato di marginalizzare il Mediterraneo evitando che i grandi elettori scegliesse di fare il periplo dell'Africa bypassando l'accesso il gate riterranno che Swayze principale per noi
Lo ricordiamo sempre no un per cento dei mari del mondo
Trenta per cento di trasporti petroliferi venti per cento di tutti i trasporti che si fanno in questo specchio d'acqua quasi oceano mar Mediterraneo
E dunque una coscienza essenziale per la ripresa socio economica e culturale del nostro Paese il nostro Paese un Paese importatore trasformatore esportatore come fanno considera il mare la sua prima risorsa
Invece noi
Siamo ancora immersi in una subalternità delle rotte marittime delle infrastrutture di trasporto marittime rispetto a quelle ubicate sul territorio perché visibili perché tangibili
Perché proprio in mente hanno anche numeri superiori dal punto di vista proprio degli occupati e quindi dell'anche dell'appeal politico
E pure io sono convinto che abbiamo ancora uno spazio vivo
Da condividere per poter accrescere questa potenza naturale che abbiamo una potenza che economica che sociale che culturale che deve crescere insieme
Il nostro bacino Demetra nel fondamentale non abbiamo questa dote importante non dobbiamo mai dimenticarlo e allora è giusto parlare della via della seta bisogna riflettere su questi temi fondamentali
Che coinvolgeranno anche la nostra politica ricordo però sempre che in questo momento l'ottanta per cento delle nostre esportazioni non fa più di due mila chilometri e qui diventa ancor più fondamentale il discorso del Mediterraneo e presenta un'altra cosa che vorrei dire non spesso misuriamo la nostra portualità in base ai TV sei container che un porto movimenta non ci sono mica soli contende perché viaggio via mare
Tra l'altro i traffici interni di Terragni
La merce che varca la soglia doganale quindi non è il transhipment oggi viaggia più sui rossi rossi tragitti che sulle navi container quindi bisogna dare molta attenzione a questo segmento di traffico come pure a tutti gli altri
E quindi concorre con il Nord Europa concorrere con queste potenze
Di portualità e di mare che imita dei nostri amici europei
Si può soltanto se si accresce questa consapevolezza e se si si bloccano lacci e laccioli come dicevano gli anni Novanta
Burocrazia ipertrofica policentrismo amministrativo di un settore che e vitale che vive la competizione tutti i giorni nei mari del mondo
E non possiamo ostacolarla con un regime di regole ansia régime in questo momento mentre vi parlo alcune delle nostre navi passeggeri hanno seguono decreti regi
In vigore dal mille ottocentonovantasette per quanto riguarda la sanità marittima
Abbiamo ancora degli ispettori radio che partono dall'Italia inseguono la nave italiana nel mondo per certificare il funzionamento della sua radio di bordo ecco sono cose particolarità come legante mentre noi diciamo che soltanto la nostra bandiera
E allora io dico
Come facciamo in un momento così particolare per la nostra economia marittima
Che si trova di fronte a un tema fondamentale che è quello della decarbonizzazione del green
Le vere scelte che si stanno facendo oggi sono tutte legate al filone del griderà decarbonizzazione sono investimenti importantissimi
Solo l'armamento italiano degli ultimi dieci anni ha investito quarantacinque miliardi di euro
In Green nati che oggi sono a propulsione LNG navi che hanno inserito un corpo di batterie al litio e quando arrivano in porto dopo averle caricate durante la navigazione spengono il generatore non emettono fumo
Navi meravigliose che ha nome intanto la capacità di carico
Riducendo le emissioni sono investimenti importanti devono essere seguiti sono fatti con il denaro privato ma devono essere seguiti da una policy
Convinta una policy decisa che rimetta il mare al centro del nostro Paese e in questo momento
La due giorni del mare
Ci trova in una fase storica fondamentale in cui la politica marittima italiana che è stata cementata da questo pilastro del Registro internazionale
Rischiasse non governate in maniera corretta di naufragare
Mi riferisco all'estensione dei benefici che l'impianto giuridico del Registro internazionale del torneo Città assistenti da sempre legati alla bandiera italiana ora saranno legati non più soltanto la bandiera italiana ecco questa è una sfida importante per il nostro Paese perché non lo potremo consentire di estendere questi benefici che sono importanti che consentono al nostro Paese di portare il tricolore a poppa nei mari del mondo non potremmo mai consentire di disperdere questo patrimonio
Per farla questa estensione occorreva Perini trarla con attenzione e questo messaggio che io vorrei
Davvero sottolineare molto importante chiedono dico nell'interesse soltanto dell'industria armatoriale italiana che rappresento quest'oggi e che domani verrà sicuramente meglio di me rappresentata dal presidente Matteoli a conclusione del della due giorni
Ma mi riferisco alla tutela degli interessi nazionali marittimi del nostro Paese
Grazie a Luca Sisto per questa interessante
Questo è sempre stato interessante analisi io a questo punto passa la parola a Massimo De Andreis
E resterei comunque sul tema dei flussi commerciali e so che il dottor De Andrè essa delle interessanti informazioni anche su quelli che sono i flussi commerciali
In questo Periodo compito delicato anche a causa del delle epidemie di coronavirus i e quindi appunto di chiedere ai qual è lo stato dell'arte e anche soprattutto per quanto riguarda i flussi che arrivano e partono dall'Italia
Il bubbone vera io tanto desidero ringraziare lime per l'invito devo dire ringrazia
Il collare
Lei presidente Caracciolo e poi Confitarma e il dottor sito fitto per questo intervento che ha fatto che devo dire la perfetta in produzione al al mio intervento cui ho ritrovo alle la presentazione Piero io ho preparato cerca di mettere a fuoco un po'l'impatto che sostanzialmente fallendo con Peter la pandemia tutto lo scenario complessivo
Si inquadra perfettamente nel diciamo nelle due interventi che gli hanno allora iniziamo con uno sguardo complessivo il covered sta cambiando gli aspetti dei commerci e delle delle rotte Ellero globali il commercio mondiale in bocca appena nata
Questi dati ci servono soltanto tautologia a ricollocati un attimo
All'interno di quello che quest'anno così drammatico perché è capitato e sta capitando meno diciannove per cento
Nel commercio mondiale nel secondo premette con una leggera ripresa ma sempre con un segno negativo meno quattro virgola cinque per cento nel cappotto metto una di un anno
Che insomma sostanzialmente oscilla tra me dal sette meno nove Investimenti direttive che rincorre contraffazione primo che metta del due mila venti rispetto all'anno precedente meno cinquanta per cento del PIL del mondo ma sappiamo è una media proprio onta delle varie dinamiche dell'economia dei vari Paesi più importanti
Paesi soprattutto o che determinano l'andamento generale d'appartenenza ad andamento italiano abbiamo Chiara la situazione ebbene il trasporto marittimo fotografa tutto questo perché rappresenta come è già stato detto novanta per cento di scambi mondiali e le Alpi ma ci parla di una contrazione quest'anno intorno al quattro quattro nel Gotha attento con un rimbalzo fossimo hanno che contenga leggermente meglio nel senso meno peggio meno tre virgola cinque per cento con un ribaltone
Nel più cinque per cento cinque virgola quattro per cento prossimo anno Malanga resta centrale per la movimentazione di merci e di contenga alta
Pensiamo che la rotta però pacifica che quella che collega la Cina attraente era che agli Stati Uniti copre ventisette milioni di tv poi c'è la rockstar di Europa che segue con ventiquattro milioni di io le due rotte più importanti al mondo
Vedono Lavia come diciamo punto centrale un po'né pratico d'altronde anche soltanto Servando presento il dato della movimentazione dei container circa il settanta per cento e tutti ponte nel movimentate nel mondo sono movimentati più in arrivo o in partenza dall'altra
Anche le rotte regionali mi limito ad osservare le due freccine più piccole che riguardano la parte asiatica ci danno comunque dei numeri molto significativi tenuto conto appunto che sono delle delle rotte
Regionale ma quindi diciamo a a entrare un po'queste dinamiche
La pandemia non ha diciamo rivoluziona qua probabilmente accelerato perché osserviamo la rotta pacifista la rotta per circa come dicevamo della fotografia in qualche misura delle relazioni economiche tra la Cina intatti
Guardiamo dal due mila undici al due mila diciotto se noi facessimo la somma di tutte queste percentuali avremmo circa trenta per cento cioè due dati intanto ogni anno c'è stata una crescita fini diciamo significativa l'anno precedente quindi riprende in costante crescita è una somma complessiva di è lite negli ultimi dal due mila undici a domenica otto
Trenta per cento in più di interscambio marittimo tra la Cina partiti bene il due mila diciannove già le spetta ovviamente delle e politiche protezionistiche Trump che iniziale camuna Politecnica alcuna pressione forte come tale la Cina abbiamo visto per la prima volta al primo anno da molti anni ha avanti in calo del due e cinque due mila venti
Una tenda del meno dieci per cento quindi un chiaro impegno del fatto che la pandemia scellerato praticamente una tendenza che però appunto era iniziata almeno l'anno precedente con il il protezionismo Sipra
La la contraffazione che testata non solo c'è stata dal lato del pacifico ma anche lungo la via della seta qua andiamo
I dati sugli investimenti nei Paesi bel però e il confronto
E al diciamo abbiamo dal primo semestre due mila diciotto ma guardiamo soprattutto per in ordine diciannove al primo semestre due mila venti che vediamo in più sono poco il Paesi target della del Roncato fatalmente della metà il cinquanta per cento
In meno di investimenti che sono stati fatti nel notte mette l'anno cioè poco il momento della diciamo lo ione della della crisi pandemica anche dall'arco dei paesi non tardi calpestato addirittura più significativo più importante ma non interessa poco focalizzati dall'arco della della via della seta io penso che ascoltato con grande interesse anche l'introduzione del dottor Cuscito penso che l'economia cinese via rimodellando
In qualche modo vogliamo usare in questo diciamo una metafora non marittima ma aerea possiamo dire che è forse il Paese sta cercando di passare diciamo da un monomotore molto potente quello che tiene in piedi l'economia a un vero bimotore cioè monomotore un'economia pennata prevalentemente dall'export il il motore è un'economia
Come tipicamente o l'economia dei Paesi più sviluppati che hanno due potenti motori di uno e quello delle convivente della domanda interna l'altro è quello della domanda eccetera e quindi le la Cina coralmente questa fingendo per accrescere la domanda interna con la la crescita anche dei consumi l'apertura probabilmente anche al mercato
Determinate del turismo tutto questo
Era qualche cosa che probabilmente era già iniziato prima ma di nuovo ritengo penso che posta di via perché la alle minacce velate un processo oralmente era già indicato che di cui vedremo gli aspetti in modo più marcato
Forse nei prossimi anni e questo sta rimodellando anche la via della finta cioè chiaramente le esportazioni e il diciamo l'economia trainata dall'atto export rimane fondamentale rimane molto importante per l'economia cinese e lo rimarrà anche nel nel futuro ma probabilmente meno determinante meno importante meno centrale di quanto è stata è stato finora anche questo appunto dicevo in un percorso che è stato accelerato da quello che la crisi che abbiamo vissuto naturalmente accelerato anche dal fatto che per un confronto geopolitico a Cina c'è un inasprimento dei toni c'è una guerra commerciale c'è una guerra Technology Italia monta ricordato cinque dieci
E c'è anche il pavimento è un tema diciamo così l'immagine complessiva del Paese io penso che una una strategia come Lalla del terrore per abbia avuto Cocco successo finora o almeno no a qualche tempo fa anche in virtù del fatto che c'era un'immagine una Amato Dini fosse narrativa come sicuro un po'Perinetti adesso è perché utilizzato una narrativa neutra oppositiva del Paese certamente non negativa
E tutto quello che è accaduto in quest'ultimo anno un pochino probabilmente anche l'inviato anche questa narrativa positiva o neutra e rende forse anche meno facile di quanto è stato finora il processo espansione attraverso la via dell'attività e questo forse anche uno dei motivi per i quali vediamo questo tipo di i numeri però c'è una cosa molto interessato
Che ti voglio farmi diciamo così osservare cioè che se la via marittima ha avuto un freno durante proprio questi in questo stesso anno così drammatico della pandemia invece la via per è quella diciamo ferroviaria non solo non ha avuto un freno ma avuto verità
Da record pensiamo che il vento luglio è stato il terzo come luglio costando nell'Ente Parco il terzo mese consecutivo purché superata la soglia dei mille treni al al mese tra Europa Cina chiaro che parliamo di numeri ancora molto piccoli perché non treno per quanto contenga possano stare normalmente lontani dai ventidue ventitré mila TV
Appunto veniva ricordato prima ormai nella taglia le delle cantina però e è un criminale in tre finale interessante notare che la via Carretta e comunque cresciute avanzata non è ancora un'alternativa a cura di danno convinzione che non lo diventerà però può essere letta in una logica complementare questo tentazione elemento da tenere presente allora però guardiamo a due dove Pappano poco quelle mega navi che portano quei quelle quantità di contenga che dicevamo prima è che dal due mila sedici diventato uno borbotta tecnico della via della seta perché con il dominio che ci si è completato il raddoppio che consente il passaggio di tutti Quirinale anche le più le più grandi allora
Qua c'è una compenso interessante perché i primi nove mesi dell'anno ci fanno vedere che molto con calma ente attenti per se noi guardiamo gennaio settembre due mila venti gennaio settembre due mila e nove addirittura c'è un leggerissimo altre
Quindi sarebbe da dire tue e quindi anche il Mediterraneo non hanno avuto nessun tipo di riflesso negativo contermini di passaggi rispetto alla critiche che tutti conosciamo
Però se poi andiamo nelle pieghe dei numeri pieghe dei dati vediamo che in realtà la crescita accettata perché sono cresciuti i traffici e regionali sono cresciuti i tratti dal Golconda Interbanca in particolare il fermento delle petroliere Tenca ERP
Invece se guardiamo le portacontainer le grandi navi punto soprattutto quelle sulla rotta dall'Ali all'Europa meno quindici per cento
Quindi il calo che abbiamo visto dall'atto della lotta pacifica lo vediamo anche dall'atto della rotta marittima della via della seta anche quattro appunto nove dieci allora totalmente perché c'è una crescita della rotta regionali
Interessante anche notare che la crisi ha rilanciato delle rotte alternative questo
E la fotografia di tutte le navi la maggior parte diciamo colori da già allora vuol dire intensità il passaggio
Due mila diciannove è questa la fotografia il due mila diciannove della fotografia Della Seta ben conosciuta che attraversa il il
Su due è infatti si vede a maggiore intensità di Rocco il questa testa fotografia cioè il totale delle navi che fanno parte fatte nel corso dell'anno ci fa vedere l'emergere della rotta guardi Ivan
A può apparire probabilmente anche un po'curdo perché è una rotta molto più lunga la rotta del Capo di Buona Speranza
La spiegazione qual è il drastico calo del prezzo del petrolio che tatto copto tutto nel Q tre mesi dell'anno con il Dante hanno bloccato paralizzato larga ma anche l'Europa
Questo a al corpo per le attività la necessità di allungare i tempi di consegna accomunate dei fattori ha fatto affinché per una quota certo non parliamo di tutti parliamo di una quota non particolarmente rilevante ma qua quello che è interessante notare e l'emergere di alternative anche paradossalmente e con compiuti vive come una rotta così lunga quando cambiano delle condizioni di Conte di contesto di conto non troppo caldo
Io pratico calo del prezzo del petrolio l'arredo perfino conveniente una rotta che evidentemente non lo farebbe
E questo è un elemento da considerare perché dobbiamo considerare appunto che la congiuntura può anche variare degli elementi che invece strutturalmente sono
Rotte alternative ma cambiano anche le strategie e gli affetti dell'industria dello Shipping qua e la fotografia un po'nel fenomeno del clan tenui
Cioè la cancellazione di termiche regolari su rotte già programmate che sono perfettamente qua mese per mese l'istogramma grosso ci dà il numero di cancellazioni rispetto all'anno quanto era avvenuto
Nello stesso mese dell'anno precedente vediamo che febbraio gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno consistente star un mese in cui le cancellate tutt'al più superiori a quelle dell'anno perché l'ente anche se poi con l'estate c'era un miglioramento questi dati per mano a settembre che iniziava registrano un miglioramento appunto addirittura Italo inferiore a quello che era stato l'anno poco però è un fenomeno che ha fotografato e che anche un tattoo diciamo un modo per l'indulto e lo Shipping per difendersi ovviamente rispetto alla su un ammette ha rappresentato la debito vale in cui siamo purtroppo ora ancora me
Certamente le di diciamo la crisi accelera anche la trasformazione dell'industria dello Shipping formazione significa anche la ricerca di dimensioni più grandi ne abbiamo già parlato nome residenti la ricerca di economie di scala e anche ancora una maggiore accentuazione nella concentrazione anche a dire
Cosa che abbia apri ai è chiaro ma di nuovo mi interessa sottolineare ecco come la crede cadde accelerato di processi
Jardin Abbiati precedentemente la fotografia di un'età nove non è molto diverso da quella degli anni precedenti almeno dei gli anni immediatamente precedenti
Ci fa fotografavano un mercato prontamente per il partito apprende grandi alle ante che a loro volta raggruppano due tre quattro cinque grossi operatori mondiali
Bene la io cena Alliance l'alleanza che vede poco con la cinese Coco essere un portico il centro olio al motore anche diciamo così
Operativo di questa alleanza ha avuto una crescita ulteriore della quota di mercato da trentasette a trentanove per cento
Ora anche un ruolo primario nel meritata
Ma questa punto l'hai detto a vedere anche la concentrazione complessiva del mercati città non ci fa vedere in realtà perché non ci sono i dati ma lo dico gli ho anche un altro elemento che è interessante da considerare quel patto che i grandi operatori vanno stanno andando un po'nella direzione di controllare tutta la parte di operazioni di amare quindi la parte libero occhio anche con integrando anche la parte di controllo delle operazioni terrestri fin dall'antichità all'infinitamente
La parte diciamo più portuale questo qualcosa di interessante perché un po'operatori non solo più grandi più concentrati alleati ma a loro con alle alte strategiche ma anche che confondono la filiera in modo diciamo esteso lungo ma aree più più mi avvio un po'verso la conclusione su cui toccando però alcuni ancora argomenti pretesto siano molto rilevanti uno e questo osserviamo
Un altro fenomeno che penso sia veramente importante questo questa spinta che verso la regionalizzazione così piatti un po'chiamarla la regionalizzazione della globalizzazione non credo che la globalizzazione sia finita
Ossia diciamo definitivamente archiviata con la pandemia come pure qualcuno ha scritto caro tutto quello che sta accadendo tipo ai per il fatto stesso che siamo collegati nonché angoli in questo momento significa qualcosa in termini di chiusura in termini di difficoltà di movimento eccetera però probabilmente tutto questo dobbiamo curarci spiega temporaneo però al di là del fatto che la globalizzazione non è forse terminata spacca gli hanno però un po'sul connotati probabilmente siamo di fronte ad un col testo quindi regionalizzazione Vito Perret realizzazione intendiamo macroregioni del mondo
Lo vediamo anche da all'Arco che le rotte marittima perché vedete dal due mila e nove in questi ultimi dieci anni è cresciuto in modo significativo può sembrare poco dal quaranta al quarantatré per cento la crescita delle rotte regionali ma guardate che la corte tutta perché i quadrati valori istogrammi sono considerevolmente taciute
è cresciuta complessivamente la movimentazione del computer come tonalismo mondiale questo con particolare quello via contenga perché è una misura parziale aveva ragione il relatore da credente però è comunque una misura che cioè quante merci soprattutto manifattura vorremmo sono cresciute le rotte regionali e inoltre sono cresciute le rotte nord-sud che è un altro elemento interessante perché tipicamente nero o o diciamo quelle che girano attorno al Globo est-ovest ove per a le rotte nord-sud le tra America del Nord America del sud fra Europa Mediterraneo anarchica al via del nord del sud sono per in modo consigliere
La fotografia di questa diciamo regionalizzazione c'è anche graficamente questa è la fotografia della posizionamento delle navi nella settimanale del ventidue settembre ecco la vediamo con una rappresentazione diciamo grafica dunque i dati che spendiamo con la mobilità di offerte indicare delle delle navighiamo
Diciamo molto di più quelle che son concentrate attorno alle macroaree che non quelle che fanno il movimento per il vento
Nell'ottica Atlantico in mezzo al Pacifico o il metodo cambiano quindi concentrata sulla finanza nel anche il Mediterraneo
Qualche misura da diciamo così vedendo questo questo fenomeno perché non facciamo appunto
Domate con questa crediti del nostro città a segnalare dal dal giallo al no ha rotto con la maggiore intensità la quantità dinanzi passano lungo una tratta diretta se no e quindi qua e la fotografia del diciamo del due mila e dodici ma anche degli anni alla quale abbiamo calcolato abbiamo aggiunto le il capo il pallino può vedere quindi vicino a a tante Ricci da chi terra quello che abbiamo chiamato baricentro meglio cioè baricentro medio cioè prendendo tutte le navi contattate nell'interrato guardando da dove sono partite e dove era la loro del abbiamo calcolato come media del momento il baricentro ovviamente
Tanto più una nave parte da lontano dall'alto e la guardia
L'azione è lontana dall'Europa o perché il Nord Europa o perché addirittura dall'altra parte plastico tanto più questo baricentro fu stando dentro mediterraneo stava vicino all'uscita del Mediterraneo appunto e così è stato per tanti tanti anni quest'anno abbiamo osservato per la prima volta un rafforzamento di questo baricentro medio più verso l'Italia
Dimostrazione del fatto che le rotte evidentemente fino a notte leggermente più corte offre la partenza e meno distante e meno lontana tra la patente magari parte dall'aria
Dal dal Golfo oppure parte dall'alta pezzo dal dalla Cina ma ha come destinazione forse non lo altra parte dell'Atlantico ma non d'Europa o lo stesso Mediterraneo ci porta un baricentro medio più vicino all'Italia questo e un punto diciamo indicativo perché è ovvio che sono una rappresentazione grafica anche degli profittano dei dati però cercato di mette nell'alto come su questo in qualche modo sia frutto di un'evoluzione di una cambiamento che Coco
L'Italia è una Repubblica fondata sull'economia marittima dopo ho parafrasato rubando un modo differente a Prato e differente quello che però in fondo il senso del titolo testo dell'otto
Dell'evento di oggi però DOP raccontino voluto aggiungere ma non lo fa io sono poco poco opportuna con nuovo contesto tutto non lo sappiamo abbastanza
L'economia sono dati che senza esserci messi d'accordo sono però complementari tutto l'iter non c'è partita
Quarantaquattro miliardi euro di valore aggiunto e la filiera dell'economia del mare ma diciamo sono niente se non li guardiamo nella logica del fatto che quarantaquattro miliardi di valore aggiunto generato da tutta l'economia del mare a sua volta supportato è il presupposto su cui si reggono duecentoquarantanove miliardi pescando colta e quanto l'Italia movimenta quindi non ce la percentuale volutamente per valore assoluto per far capire quanta quantità economia di denaro movimentazione passa ma il terzo come valore complessivo diventa in due tempi da Bologna in giù
Italia lunga e la media italiane un terzo in mobilitazione complessiva nel male male commedia da Bolzano sambuco via a Napoli poi Bois Arda più nel dettaglio una grande parte del Paese
Per il due terzi cioè settanta cinque per cento Firenze l'interscambio Matiz e con tutte le filiere produttive ripetendo dalle importazioni lettere leggende sono fortemente dipendenti dalla dall'economia ma per non parlare dell'energia che nome questa l'AIMA che meriterebbe un capitolo a fare perché una parte essenziale della diciamo così è l'Energia non intendiamo soltanto la parte fossi ovviamente
Fare petrolio e il gatto hanno bisogno di della portualità o ci sono le pipeline che molte arrivano hanno terminali nei porti italiani
Nella portualità elenco mia marittima ne impiega anche perfettamente con la direzione energetica e col fatto che l'Italia è un ponte anche energetico all'affondo chiude la sponda nord del del Mediterraneo questa ed è un tema Fly perché teme soprattutto a fare affittare alcuni concetti che poi possiamo eventualmente si da tempo il canneto col mondo riuscirà dal contestata molti più complesso del precedente questo ormai sappiamo dello amo dicono un po'segnali sta cambiando la frattura detto del commercio delle rotte mondiali sta rimodellando la via della seta
Anche sulla base del fatto che sta cambiando le coordinate cinese su Vettel termometro M mediterraneo rimane centrale ma stanno emergendo delle alternative ho citato un capo buona speranza che non è un'alternativa culturale una alternativa occasionale congiunturale
Ma è un'alternativa non ho citato ma se volete più soltanto male dopo l'articolo che potrebbe diventare sia quindi esistono delle potente del pernacchie e questo è un pericolo da tenere sotto controllo per chi come noi ha in mente
La regione detta dovrebbe fare un qualcosa che in corpo perché è ovvio quando tu hai una filiera
Con un po'con un'industria che si vada su importazioni che arrivano dalla Cina che poi devono andare magari negli Stati Uniti per razza semilavorati tornare in Europa e così via tutto quello che è accaduto con la paralisi degli spostamenti K dagli della logistica in prossimità di viaggiare si fa diciamo crea un un un un problema ingestibile e quindi anche dal lato delle da incendi da verso una sorta di regionalizzazione
Con Europa al via e America probabilmente integrata al loro interno più competitive e forse anche un po'protezionistiche tra di loro loro cambiano anche le attendibili e e naturalmente gli effetti dell'indulto e lo sci finché deve sopravviverà tutto questo è in qualche misura la dimensione del con Mentana e laziale
E il Mediterraneo e sempre molto centrale con questo baricentro che ancora Cuccia all'Italia si fa concludere con l'interrogativo ma saremo capaci di cogliere questa opportunità perché storicamente sempre chi è più centrale mi è più vicino alle dinamiche ha più vantaggi ecco
Chi è più lontano che più periferico a più battaglia la centralità è un vantaggio noi ce l'abbiamo geograficamente ovviamente questo da poco non basta parla di Ostia aiuta ma non è l'unica chiave delle vi ringrazio per la vostra attenzione sono a disposizione per continuare coinvolte in HP
Benissimo grazie a dottor De Andreis io passerei rapidamente
La parola a Zeno D'Agostino per cercare appunto di combinare quella che è la dimensione commerciale qui legata alle rotte marittime commerciali e però comminare questo elemento con il duello Stati Uniti Cina perché sappiamo che nel corso degli ultimi due anni
La Cina era particolarmente interessata
A investire in qualche modo nel porto di Trieste poi però qualcosa si è inceppato i c'è stato invece un un investimento piuttosto interessante da parte del del porto contro da parte l'operatore del porto di Amburgo
Prego
Intanto ringrazio Kinky ben voi generali le poi devo dire anche di interventi che che ero ho visto mi sono gustato diciamo sia di Luca
Sì visto che di Massimo De Andreis tematiche che ho visto soprattutto adesso
Nel le nelle ultime nelle Sly di Massimo sul ruolo del Mediterraneo la regionalizzazione dei traffici soprattutto una serie di temi che in qualche modo magari andrò a Brolin vedere durante durante il mio intervento perché sono comunque temi teorici tecnici che che su cui vorrei anche dare qualche qualche spunto visto che bene o male sono fa parte del del mondo
Del mondo che ho sempre che ho sempre seguito e su cui ho sempre lavorato alla intanto una prima cosa però ecco entrambi gli spunti entrambe le presentazioni comunque ci fanno capire secondo me fondamentale ribadirlo lo ribadisco io
E tutte queste tematiche la il mondo trasportistico alla vere l'importanza riporta dall'importanza maggiore
Apprezzo il fatto che Lines si interessi a temi di questo tipo è chiaro che era di luci vivo ed è sempre più rilevante ruolo che la geopolitica anni la distribuzione a livello globale di di di quelli che sono gli Investimenti di soggetti come possono essere i c esibito stupirà altri ma alla fine i ragionamenti che abbiamo visto soprattutto quelli che riguardano la distribuzione delle rotte marittime a livello globale
Devo dire che hanno poco a che fare con gli aspetti geopolitici hanno molto a che fare con gli aspetti trasportistici
Gli unici elementi non banali comunque che Massimo evidenziava sono quelli legati chiaramente la guerra dei dazi e quindi quelli sono aspetti geopolitici fatto che abbiamo visto
Del calo del del traffico sulla rotta tra specifica piuttosto che quello relativo poi a alle rotte Transeuropa è chiaro che frutto di guerre commerciali tra i due grandi blocchi che per portano a una ridistribuzione a livello globale della produzione industriale con le conseguenze poi dal punto di vista della distribuzione dei traffici delle rotte
Altri elementi no altrimenti sono invece per esempio molto contenersi al tema della pandemia fatto per esempio della rotta
Trans diciamo della del Capo di Buona Speranza è passato a capo mascherata aggiungere ulteriore elemento Massimo a quello che che ha evidenziato cioè il fatto effettivo della del crollo no del costo del costo del barile del petrolio e quindi il fatto che rotte di un certo tipo diventano più appetibili rispetto presente al passaggio del canale di Suez si diventano appetibili però in un momento in cui tu hai una crisi economica e che cosa porta poi a che cosa porta poi la la crisi economica e la crisi economica porta al fatto che abbiamo le navi piene di compagnie vuoti
E avendo le navi piene di container vuoti rallentare in la rotta della nave permette da una parte di ridurre chiaramente essendo container vuoti c'è un'esigenza di terza
Nella nella velocità con cui devono essere distribuiti ecco quindi da una parte sia un momento di rilassamento economico e quindi navi che trasportano tanti container vuoti tant'è che uno degli ulteriori elementi che in qualche modo vorrei approfondire e vi invito approfondire se quei TV
Che vengono movimentati lo dico perché lo vedo anche a Trieste sono TV pieni o vuoti in fa una bella differenza ma non solamente perché chiaramente danno
Un segnale e di quella che è l'andamento dell'economia dell'economia ma anche perché ridisegnano le rotte
E un altro elemento che fa ridisegnare le rotte secondo me è anche alla base di quel dato sulla regionalizzazione che tu hai fatto vedere tra il divieto uccide diciannove
E dato dall'utilizzo o meno del transhipment Capescu
è chiaro che più utilizzo tra sci parve sporche Juve però affronta che comunque di flussi che rimangono globali quindi non di un mondo che si chiude
Quindi non è detto che una rotta regionalizzata o comunque una regionalizzazione delle rotte voglia dire una chiusura dell'economia a livello regionale perché molto spesso la rotta regionalizzata è l'ultimo miglio tra virgolette di una grande rotta che vede fascite Abbey Spooky che giustifica anche quello spostamento del baricentro fra diciamo Gibilterra e l'Italia perché fondamentalmente il nuovo ab habens poco del Mediterraneo quello che si aggiunge al Pireo
E quindi è chiaro che aggiungendo il Pireo nel due mila dal due mila e tredici in poi a quella che è l'andamento della bespoke a livello mediterraneo è chiaro che hai spostato di molto
Quello che appunto il baricentro dei traffici a livello mediterranea quindi secondo me tutta una serie di elementi che abbiamo visto
Se sono fortemente connessi anche diciamo una serie di dinamiche che sono scollegate dagli aspetti geopolitici o questo ci terrei a dirlo anche perché io banalizzo molto ma io non ho ancora visto un cinese piuttosto che un tedesco piuttosto che una arabo piuttosto che un americano che si presenta in porto e mi dice che di fronte a tutta una serie di numeri di business che non stanno in piedi investe lo stesso
Che fondamentalmente un po'la visione che si con confronta quelli che sono gli aspetti economico trasportistici con gli aspetti più politici se uno deve con certamente mettere una bandierina da qualche parte qualsiasi sia il costo o l'investimento da portare avanti lo portava
Ma io devo dire che fino ad oggi cinesi per esempio che non stanno lì a guardare la virgola per capire se i loro investimenti danno danno risultati o meno ancora non li ho trovati
Mi permetto anche di dire che c'è un elemento che prima si son fatte delle bandierine che sono presenti ed faceva vedere mi sembra uscito anche a livello nazionale delle bandierine cinesi presenti ben ho anche evidenziato che qualche bandierina è sparita
E a Napoli per esempio è sparita la bandierina cinese c'era la bandierina cinese a Napoli mai spari
Ita
Ed è sparita non per ragioni geopolitiche no perché economicamente non stava in piedi la tenuta di un terminal con della partecipazione al teme acuta di Napoli da parte cinese numeri noto avevano più e i cinesi a prescindere da visioni geopolitiche o meno ce ne sono da quindi io prima di tutto ridimensionerà il molto perché comunque a livello anche di persone che sono coinvolte nelle dinamiche
Nelle dinamiche tutti i giorni di questo tipo noi vediamo che l'elemento economico l'elemento finanziario trasportistico e quant'altro ancora fondamentale per andare ad analizzare il nostro settore
In mezzo a tutto questo chiaramente e elusivo tutti quasi tutti i giorni ormai da da un anno e mezzo due anni a questa parte è chiaro che le ingerenze ingerenze risultano ingerenza anche Sesto positivo ma comunque le intrusioni
Della geopolitica all'interno di quelle che sono le scelte relativamente alla presenta per esempio cinesi dalle nostre parti sono diventate fondamentali
C'è un tema che va affrontato anche nell'intervista che è presente sull'ultimo numero di lì messe è chiaro che oggi di far fronte a una nuova legge che è presente dall'aprile due mila e venti sul golden power sulle sugli investimenti stranieri in Italia tra l'altro investimenti anche comunitari non solamente non solamente extracomunitari
E al di fronte a questa nuova legge le scelte di chi poi per esempio soggetti privati che faccio un esempio specifico nel porto di Trieste devono scegliere
Se andare ad allearci uva a subire tra virgolette l'investimento di un cinese Tito spedito in tedesco
O oggettivo
Oggi Ivo che oggi un dinamica un'operazione di analisi di golden power di un eventuale a acquisto
Di quota da parte cinese di un termina con pane aprirebbe un dibattito politico così pazzesco
Così pazzesco non è solamente il problema oggettivo dell'andamento tecnico dell'analisi della Golden Paolo ma tutti quelli che sono gli elementi politici che ci vanno intorno a corollario a un'operazione di questo tipo che è chiaro che poi alla fine
E sarà il tedesco ad averla vinta e non sarà il cinese
Chiaro però che tutti e due i soggetti di cui stiamo parlando da una parte alla quindi soggetto capisco collegato al porto di Amburgo piuttosto che l'eventuale investimento che poteva essere quello di cena merci anzi vengono invece è soggetti che sono fondamentali importanti da punti di vista della gestione di terminata a livello globale e quant'altro
Allora prima di tutto
Io comunque rimango dal mio punto di vista molto legato agli aspetti trasportistici economici nell'andare a vedere quelle che sono le dinamiche che caratterizzano il nostro settore anche prima si parlava per esempio di una crescita della oceano Allianz all'interno del Mediterraneo che effettivamente esistente non è però detto che sia per forza guidata da Corsico
All'interno di una cena l'Anas non abbiamo per esempio CMA CGM che è un soggetto che si sta muovendo molto ma CMA CGM e mi permetto di dire i francesi in generale
Perché ho visto classificare ormai tedeschi come i grandi alleati dei cinesi queste dinamiche perché i francesi dove li mettiamo
Cioè CMA CGM e termina Linke che è il braccio operativo sulla gestione dei temi a contare a livello globale negli ultimi anni ogni volta che ha dovuto fare cassa venduto quote importante cena mezza cena Marsala ormai al quarantanove per cento
I terminal Minc ecco con tra l'altro con un'operazione abbastanza interessante che successe a Gibuti l'anno scorso nel momento in cui l'autorità portuale di Gibuti è stata comprata cena merci anzi
Cena mi alzassi ha revocato la concessione di di Ward quindi ai ai Soggetti e mi era Pini Protti che avevano già la concessione per la costruzione di una volta mi accompagna a Gibuti per darla guarda caso al soggetto francese che si chiama
Perché si chiama appunto terminali perché perché comunque terminali che molto connessa molto collegata con questo quarantanove per cento accenna marcia stessa
E a maggio di quest'anno a maggio di quest'anno la golden power è stata fatta in Francia per un'acquisizione da parte di c'è una Mercedes di mi sembra dieci termina con tanto di proprietà di CMA CGM e non c'è stato nessun tipo di dibattito politico nessun tipo di problema
Nessuna enfasi geopolitica livello almeno continentale nessuna ho visto avversione da parte del governo americano
Sul fatto che c'è Miazzi tiene ha venduto dieci termina fontane accenna mezza tra l'altro per crearsi liquidità per fare quella cosa che prima veniva evidenziata
Cioè il fatto che oggi grandi armatori di diventano anche i grandi soggetti di gestione di catene logistiche a terra per cui c'è mea CGM
Con i miliardi portati a casa ha proceduto all'acquisto di una dissi va Logistics che è una componente importante fondamentale della logistica a livello continentale
Allora cominciamo a guardare le cose veramente per quello che sono
Fa piace anche al sottoscritto farle diventare le litigio politico ma il richiamo alla colecisti tipo di dibattito convegno dolci palleggio politica io parte mettere sul tavolo
Diciamo una laurea in scienze politiche non è che riesco a mettere più di tanto però ricco ricordiamo che in altri Paesi appunto Germania Francia
Questi temi vengono affrontati in maniera molto meno condizionata da quelli che sono elementi di quell'alleanza atlantica di cui anche loro fanno parte anche i francesi anche i tedeschi
Allora è vero che noi abbiamo il peccato originale è vero che noi abbiamo firmato l'accordo a marzo del due mila diciannove l'Italia ha fatto questo atto che invece francesi e tedeschi non hanno fatto
Ma se andiamo a guardare concretamente quello che l'appunto la relazione che avviene tra i tedeschi ma addirittura probabilmente in maniera ancora più pesante tra i francesi a livello marittimo e la Cina negli ultimi anni negli ultimi mesi abbiamo visto
Di tutto di più
Arriviamo anche alle scomuniche che in qualche modo sono arrivate negli ultimi tempi per quelle che sono le questioni legate al Mar Cinese Meridionale quindi per esempio la scomunica sul CCC da parte di Pompeo CTC cinque poi soggetto con cui noi in qualche modo abbiamo firmato senza in qualche modo ne abbiamo firmato un accordo a marzo due mila diciannove ribadito poi a novembre due mila diciannove
A me devo dire lo dico senza Problemi premesso che io dipendo dal governo italiano e non dal governo americano bisogna scomunica arriva verso un soggetto deve essere prima recepito dal mio governo e poi dopo io eventualmente dovrò portarla
Portarla a compimento e quindi questo lo ribadisco a tutti quelli che mi chiedono perché
Ancora Trieste dialoga con CCC di fronte a una scomunica da parte del governo americano
La seconda questione ECC CCD il nella sua galassia di società partecipate
è anche proprietario del più grande produttore di Wuppertal mia conta nel mondo
Getta Bmc che è fondamentalmente probabilmente anche il fornitore del cento per cento dei termina contenga cani
C'è una scena abbastanza comica di un su YouTube di un intervento di Obama al termina Company di Miami cui in maniera goffa si cerca di stili nascondere
Ancora Obama quindi non è che dobbiamo dare per forza tutte le colpe Trump
Anche Giacomo Obama diciamo non è che rapporti Italia-Cina fosse molto politicamente carino
Presentato davanti a tutti perché c'è questa scena Coppa in cui si cerca di nascondere la marca delle dei delle gru che stanno alle spalle di Obama
Per non far vedere che erano appunto appena comprato dati perché i mezzi ma stiamo parlando del massimo produttore invia il miglior e ma massimo produttore al mondo di gru perché la mia compagna quindi una scomunica di CCC significa cascata anche che probabilmente i temi a contano americani dovrebbero buttare a mare la maggior parte dei loro guru quindi il piccolo accordo che il porto di Trieste patto con cc Sicilia veramente banale rispetto invece quelli che sono i valori che si muovono Pramerica in Cina per esempio sull'acquisto di gru da parte appunto dei termini americani su queste cose
L'ulteriore elemento ed è quello fondamentale per quanto mi riguarda è che su queste tematiche non è che Trieste piena ed è fiorita tutto d'un colpo e che Trieste diventa e e e finisce lettere chiedo anche a livello C oppure critico per diventare importante
Perché tutto d'un colpo qualcuno a livello globale si accorge che Trieste si allora io su questo c'è tutta questo fatto che fa parte tantissimo della diciamo anche del dialettica delle cose di cui si è dibattuto in questi giorni per cui qualsiasi tipo di fenomeno che ci scrive
Che ci caratterizza in generale prestiti da Trieste a prescindere da un po'porto ma in generale debba essere di natura esogena
E secondo me svilente svilente di tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni ma in generale in Italia in particolare a Trieste
Per sviluppare la portualità
E è è svilente
Perché non è che noi esistiamo perché esistono i cinesi che si sono accorti di Trieste e non siamo il Pireo
Il Pireo è un soggetto che senza l'investimento cinese non sarebbe stato nulla
E quindi c'è stato bisogno di un elemento esogeno per farlo diventare un nodo importante a livello globale ma questa non è la situazione di crisi ex riveste per tutta una serie di elementi che sono esogeni perché sono dovuti alla caduta del muro di Berlino la riapertura di economie nell'Est Europa e quindi chiaramente non fanno capo al porto ma per una sua capacità di riorganizzazione di integrazione del porto con quelle che sono dal punto di vista per esempio intermodale ferroviario i paesi più importanti a livello europeo quindi Centro ed Est Europa
Sia costruito il suo futuro
Allora che noi arriviamo o meno a far parte della belga road io non so più come io l'ho malori dico anche oggi
Non ce ne può fregare di meno perché la capacità competitiva di Trieste non è legata ad elementi esogeni
Non è legata al fatto che ci sia qualcuno che viene da Ovest o testi si accorge di quello che abbiamo fatto noi stiamo in grado di andare avanti con le nostre gambe
E quello che però è ancora svilente che da una parte c'è stato questo percorso e dall'altra mi introducono il tema fondamentale in tutto questo convegno io è che non ci sia ancora la capacità a livello di il governo di capire che ci sono parti del paese che in questo momento sono fondamentali non solo per il Paese stesso ma addirittura per il continente addirittura per catene logistiche globali eroi ancora abbiamo un governo che non ha la cognizione che esiste
La portualità che esiste una certa portualità che esiste una capacità è una vera finalmente dignità a Bel Paese bianco Bigoli del paese di far parte di queste catene logistiche globali perché finalmente tutta una serie di condizioni ma soprattutto condizioni endogene che siamo stati in grado di sviluppare in questi anni ci permettono di essere competitivi su queste catene del valore globali
Questo significa che si finisce anche per forza ad essere elemento di G. più politica e di scontro tra blocco che a livello globale ma fondamentalmente si è lavorato benissimo io lo dico sempre
Che Trump tra virgolette si è accorto di Trieste perché ne siamo ridicoli riusciti a razionalizzare la manovra ferroviario nel porto di Trieste
Se non avessimo razionalizzato Romano quattro viale del porto di Trieste ma si sarebbe accorto nessuno di quello che stava succedendo Trieste
La banalizzo la semplifico molto diventa provocatoria ma è il senso di quello che mi permetto di dire continua a dire a qualsiasi tipo di convegno l'elemento trasportistico la capacità di essere efficienti e cubiste competitivo nel settore trasporti sia determinato la dignità di essere un soggetto anche geopoliticamente osservato da tutto il mondo
Quindi su questo io ribadisco
Ma questo significa anche siamo in grado di stare in piedi con le nostre gambe
E a questo punto dopo che c'è stato anche questo intervento importante di questa società amburghese dopo che abbiamo gli ungheresi che stanno investendo i danesi che stanno investendo visibilità e che stanno investendo i tedeschi che stanno investendo io storia ci che non vedono l'ora di investire al porto di Trieste mi permetto di dire che il vero tema è capire come l'Italia da una parte ma soprattutto l'Europa si pongono all'interno di queste grandi dinamiche e questo è il vero grande tema la dimensione per poter affrontare fenomeni di questa rilevanza non poche darci la l'Europa io penso che nel nostro piccolo a Trieste stiamo costruendo dei piccoli diciamo
Momenti importanti di crescita per quello che è una visione europea contrapposto a quello di ciò che arriva da Ovest i tosti quello che arriva da Est
Per per renderci conto che siamo importanti a livello globale e quindi per noi i importanza è trasporti
Capaci dita di essere endogena mentis senza bisogno di qualcun altro dall'esterno incastrarmi stare in piedi da soli
E a quel punto però avere una dimensione che solo una componente una capacità di essere integrati e avere finalmente un'idea di sviluppo nazionale piuttosto che europea ci permetterebbe è di dare nel futuro
Grazie Tano D'Agostino
Consentimi di dire che da parte hai ragione sulla carta che certamente aggiorneremo magari togliendo qualche bandierina aggiungendone altre
Mi riesce difficile però pensare che delle grandi potenze come Cina e Stati Uniti pensino esclusivamente alla convenienza economica o meglio l'impresa di turno può certamente pensare agli introiti ma specialmente nel caso cinese
Il rapporto tra le grandi imprese tra grandi colossi della logistica e il Governo e estremamente forte e non c'è dubbio che è la strategia di Pechino
Che guida poi le attività delle imprese all'estero ovviamente laddove c'è anche una convenienza economica ma la convenienza economica nel caso della Cina e a servizio al servizio dell'interesse di lungo periodo
Questo vale per la Cina ma come anche Valle per gli Stati Uniti il caso che citavi giustamente di Gibuti
Gibuti è l'esempio lampante della connessione tra l'interesse economico e la strategia tant'è vero che ci sono grandi investimenti economici a Gibuti anche dal punto di vista infrastrutturale
Ma proprio a Gibuti la Cina ha aperto la sua unica base militare all'estero e quindi vuol dire che c'è una connessione evidente tra interessi di natura militare strategico ed economico perché l'obiettivo di lungo periodo della Cina eh
Proteggere anche gli interessi e le attività economiche condotte lontano dalla Repubblica popolare
Detto ciò a questo punto lascia la parola anni coro Carnimeo affrontando una un elemento un argomento diverso esotico apparentemente per certi versi legato soprattutto all'Africa nel volume di lime se no volume di Limes Nicola Cremaschi tono interessante articolo sulla pirateria nel Golfo di Guinea
Chiederei ai al professore di approfondire questo argomento perché ovviamente è importante per l'Italia espande le prove attività dovrebbe essere perlomeno esportando espandere l'attività in Africa
Però bisogna anche essere in grado di saper le difendere e la pirateria è uno degli elementi una delle incognite che caratterizzano le attività italiano nel golfo di Guinea prego professore
Allora buona sera a tutti saluto l'uso del direttore tutti gli amici di Limes
Saluto anche Luca dico che vorrei essere lì con lui nella sua splendida sede di Palazzo Colonna che adesso sta fiorendo e sono molto dispiaciuto di non essere di non essere lì
Mi ricollego al primo argomento dal quale siamo partiti la mancanza di coscienza marittima nell'Italia io dico che siamo ad un passo ancora indietro
Nel senso che noi non abbiamo ancora la percezione marittima
Cioè noi non sappiamo guardare il mare ci sembra ancora come giustamente dicevi diceva
Il moderatore un elemento esotico io stamattina ho terminato con i miei colleghi diversità una riunione e ho detto io scendo bando a farmi un giro in barca meno mi hanno guardato come una sorta di Frank Toni o di una persona assolutamente sui generis che faceva appunto una cosa sortita teme il normale
Io la barca vicino a casa scendo vi faccio gite in barca a vela il ritorno di un utilizzo come se fosse qui in qualche modo un'automobile ecco questa è la percezione del mare che dovremmo cercare di acquisire sviluppando la cultura marittima diffondendo nei giovani cercando di fare tutte quelle iniziative ecco che ci danno quello sguardo quella percezione per capire i problemi che abbiamo visto problemi
Importanti e centrali nel nostro Paese
E così è anche la pirateria quando io mi inizio dei miei conferenze sulla pirateria marittima ecco che sorge spontaneo un meraviglioso sorriso
Che ci riporta fosse alla armi Maggini picaresco che che nulla hanno a che vedere con questo orribile crimine marittimo
Che è diffuso da secoli è in qualche maniera non finirà mai
Solo per darvi ecco con la il bello della della diretta e arrivato adesso una comunicato stampa dell'ufficio stampa della Marina il comandante deve insiste
Il quale dice che oggi la nostra fregata italiana Martinengo
è intervenuta proprio nel golfo di qui di milioni di cui parleremo adesso proprio e ha salvato questo mercantile disegna un qua battente bandiera liberiana ma di nazionalità cinese
Salvando un marittimo che era aveva subito un'aggressione quindi era stato preso colpiti di dietro
Ecco che la per dirvi l'attualità e questo in questa settimana ho mi pare in questa e nella scorsa sono già due volte che la nostra pregata interviene sulla nello scenario nel Golfo di Guinea esiste molti non lo sanno l'International ma il tamburo che una un istituto internazionale con sede a Londra e acqua non purché il Papa si reporting Center
Dove vengono monitorati giorno dopo giorno tutti quanti gli attacchi pirati
Io qualche anno fa nel due mila otto scrisse un libro sulla pirateria moderna bello a livello globale
E mi trasferito in un paio di mesi acqua pure per studiare il il fenomeno
E lì mi sono reso conto di una di una corso innanzitutto non esiste la pirateria ma esistono le pirateria chi sono molto diverse tra loro hanno hanno origini diverse vanno combattute in maniera diversa
Quella più nota è quella istidina definita cover rapina a mano armata Ermete lode pezzi
Quella che avviene principalmente o nei porti oppure nelle navi è la via dove appunto un un equipaggio riesce ad abbordare emanate
Ruba quello che può e voi poi scappa però esiste una pirateria molto più pericolosa quella che nella quale i marittimi vengono sequestrati rapiti
E nel Mar Cinese Meridionale Siino ha una decina d'anni fa esisteva una forma di pirateria ancora più terribile
Che era quella nella quale l'intera non solo a volte il carico ma l'intera annata il veniva sequestrata
I marittimi uccisi e la nave veniva rimessa indicando fatte in qualche maniera e
E in essa in in linea
Questo fenomeno dicevo è un fenomeno che sempre noi abbiamo riscontrato nei secoli e che non è mai terminato ogni tanto ce ne accorgiamo quando tocca i nostri interessi con la nostra tasca in qualche maniera perché nasce la pirateria
Ci sono varie cause ma sono sempre quelli
La prima causa e la mancanza di un controllo statuale al in un territorio quindi quando non c'è ovviamente un controllo e lungo lungo una litorale
C'è la possibilità di un'autogestione da parte di un gruppo etnico di una tribù e quant'altro e questo avveniva nel famoso gol fuorviato N
Nella regione del del del Puntland in qualche maniera è chiaro che
Fiori Scarlatti attenti a questi un associato sempre a delle zone che sono interessate oppure vicini a degli scenari di guerra Ardizzone ovviamente dove vi è una sorta di povertà estrema
E a delle zone nelle quali c'è da dirlo gli interessi economici di il multinazionali o aziende o quant'altro
Hanno costretto in qualche maniera poi vedremo il caso della nigeriana con le popolazioni locali ad organizzarsi ribellarsi in qualche chi in qualche modo
Io sfottò Monti anche la pirateria sono sempre quelli innanzitutto l'Africa siamo passati dal golfo di Ardenna alla gonfio di miniera alla alla Nigeria
E poi l'Indonesia all'Indonesia lo Stretto di Malacca chiunque di voi già radicato nello Stretto di Malacca
Se lo vede con gli occhi di un pirata vede questo enorme supermarket di cinquecento miglia nel quale le navi passano da piccoli stretti e ed è facilissimo abborda vennero spiegavano
Addirittura loro ci sono alcuni passaggi così stretti tendono una cima con due barchini ai lati quando la cima viene ripresa in due barchini arrivava murata
E questi abilissimi pirati salgono salgono a bordo del quindi ho detto diverse pirateria e quella del Golfo di diademi in qualche maniera come sappiamo adesso siamo siamo riusciti a avviene la la a controllarla però io vissuto un po'tutto quello che è stato il la genesi di questo fenomeno
Fenomeno che comincia già alla fine degli anni Novanta quando sequestrarono due nostri peschiere civile due pescherecci pugliesi della meridionali pesca
E Mammano chiunque ha intervistato il comandanti che sentono sotto sequestro per quattro mesi queste queste tribù del della della costringendo il Puntland si trasformarono in alcune diciamo organizzazioni di stampo militare una si chiama verso Mani Marina intanto si chiamava UD costo guard che inizialmente anche per avere una forma sorta di col di consenso popolare dicevano di proteggere la loro la loro terra dal dal dagli invasori stranieri che gli rubavano il pesce
Che gli scaricavano i rifiuti tossici nel nelle nei loro territori e in qualche maniera queste queste tribù criminali
Controllavano il tra anche il traffico di esseri umani e il traffico via
Però Mammano da pastori che erano vedendosi passare queste queste navi di fronte immaginate come un cacciatore che vede dava e dei bufali passare nella nella sala a un certo punto si attrezzano e cominciano a diventato organizzarsi in maniera molto sofisticata
E loro con dei delle in animali dei Dow con con dei barchini a bordo realizzavano lungo il passaggio delle delle rotte marittime principali una sorta di sorveglianza Marie ci e quindi c'erano dei pescherecci ogni dieci miglia che erano collegati a degli ADS e quindi qua appena vedevano la nave
Quello più vicino convergevano calano i barchini e la veniva veniva abbordata veniva abbordata ma anche lì c'era una sorta di gerarchia tra quello che si doveva salire che era più alto in grado c'era una sorta questo l'ho trovato molto molto singolare per esempio se qualche pirata veniva cadeva durante l'abbordaggio veniva ferito gravemente una parte del bottino veniva dato alla beffa
Quindi c'era una specie di di gerarchia anche tra questi sono
Poi siamo intervenuti devo dire siamo intervenuti
L'Italia è stata attaccata per la prima volta nel due mila cinque la prima nave è stata la Jolly Marrone gruppo Messina e poi l'accenno di Mila
E noi siamo partiti immediatamente con una missione che si chiamava mare sicuro
Siamo stati i primi ad intervenire nel Golfo via piena e lo abbiamo fatto con grande efficacia questa missione poi si è ritirata c'è stata l'ammenda zero otto voi c'è stato un interforze
Andiamo provider mi pare
E insomma diciamo in qualche modo soprattutto quando siamo riusciti a difendere le nostre navi con alcuni nuclei di protezione armata ma abbiamo avuto qualche problema come sappiamo però in qualche modo abbiamo reso sicuro sicura quella rotta strategica del che fa parte come dicevi tu Giorgio del Mediterraneo allargato
Quando inizi Micossi indietro dalla dichiarazione inizio sempre dal principio di extraterritorialità dell'anno
Che secondo me è un grande elemento di cultura ormai ci la nave e territorio d'Italia
Quando è un pezzo del nostro territorio i noi dobbiamo difendere a tutti i costi perché legato degli interessi molto grande
Spostiamoci nello scenario del Golfo di Guinea Volponi niente qualcuno dice ma che ci andiamo a fare che che cosa ci faceva la nave Martinengo nel Golfo Vigni
Allora diciamo immediatamente che nonostante il compito le esportazioni italiane nei confronti verso il Golfo di Guinea ammontano a cinque virgola cinque miliardi di euro e noi abbiamo delle linee quasi regolare del Gruppo Grimaldi da un gruppo Messina che abbiamo a che sono delle linee importantissime che collegano il Mediterraneo a quest'altra quest'altro inoltre gli interessi italiani soprattutto in Nigeria ci sono legati all'ENI e avanzate ma come sapete la Saipem ma anche una flotta una flotta importa e quindi ci sono in quella zona degli interessi italiani molto molto forte è in grado di fare
A questo punto che cosa sta succedendo nel Golfo di Guinea perché ce ne stiamo occupando meglio preoccupa
La Nigeria è sempre stata uno sporto da la pirateria ma soprattutto più che altro perché all'interno di questi porti soprattutto il porto più pericoloso al mondo dell'agosto
Perché ti salgono di no permette chiuse in una da e realizzano delle rapine con la con le complicità piccoli connivenze con la polizia locale
Qualunque comandante sia stato all'agosto sa che per riuscire a realizzare pratiche marittime deve cercare di giungere quanto più possibile tutti questi personaggi che salgono a bordo nell'anno
Perché la Nigeria è uno dei Paesi più corrotti al mondo e quindi che cosa succede perché ce ne interessiamo perché adesso si sono professionalizzati e quindi riescono a portare degli attacchi non solo nelle acque nelle loro acque territoriali ma anche sino a duecento miglia nautica
Cosa facevano cosa facevano le nostre navi qualche volta aspettavano fuori
Entravano scaricavano il rito romano e e andavano unica invece no loro si sono organizzati anche qui sequestrano dei pescherecci
Hanno a bordo delle navi delle degli Epica imbarcazioni veloci e con queste imbarcazioni realizzano gli avvocati chi sono
I pirati nel Golfo di Guinea
è stata efficacemente diciamo battezzata questa qui Rastrelli alcune Petro Pai Grassi in una sola parola abbiamo detto tutto
Che cosa è successo nel Delta del Niger che era una delle zone naturalisti ma dal punto di vista naturalistico molto molto importante
Venti mila metri chilometri quadrati demerita ramificazioni quant'altro c'è stato da parte delle multinazionali diciamo in generale un massimo sfruttamento intensivo dei giacimenti petroliferi sono stati realizzati chilometri e chilometri di oleodotti
E quindi si è creato un contrasto con le popolazioni locali
Popolazioni locali che sono etnicamente molto variegate ma sono lontane dal governo centrale nel senso che non avevano sino a qualche anno fa una rappresentanza governativa dopodiché ovviamente questa situazione è sfociata nella lotta armata quindi si sono generati DiVersi
Gruppi tra cui il movimento di emancipazione del Delta del Niger il membra che cosa fanno questi ordinamenti attaccano le nostre nati rapiscono i tecnici di ENI e Saipem ma e e sono diciamo bande militari molto addestrate ebbene arma
Noi di tutto questo queste la questione sconvolgente io ho una visione un po'mi interesso di queste cose siamo allo stinco nel senso che non sappiamo che cosa sta succedendo noi abbiamo appercezione la consapevole
Ecco quando ce ne accorgiamo quando schizza il prezzo del greggio del petrolio
Perché perché qualche volta stizza perché ovviamente siamo in difficoltà e Nigeria Niger l'ottavo col produttore di petrolio
Non sono interessi italiani ma interessi europei molto forti d'Europa realizzato una strategia anche marittima sul Golfo di Guinea
Ma che cosa è successo ora i abbiamo io ho parlato in una seconda fase di parlo della terza fase e chiudo adesso il governo nigeriano che stava avanti ricevendo grandi aiuti perché dai geni e poi diciamo si dipana questo schema della pirateria anche nei paesi vicini
Che cosa stava facendo nel fino a qualche anno fa era riuscito a smilitarizzata il movimento di emancipazione del Delta del Niger e altri movimenti praticamente riaccomodi aveva comprato la situazione e migliorata dopodiché sono riapparsi nel due mila sedici due mila diciassette fino a scomparire oggi diciamo che le bande che realizzano la pirateria
Non godono neanche più di quelle di quei prima si rivendicava l'abbiamo s'è liberato questo Kwei lo abbiamo salvato questo e quello non votano e anche più della diciamo del consenso popolare ma sono diventate come io sottolineo nel nell'articolo che ho realizzato insieme ricercatori Nigeria no
Sorpresa sono delle bande criminali bande criminali che hanno purtroppo grossi addentellati anche con il parlare di governo e una una diciamo perché ci sono i governi regionali c'è il governo centrale ci sono vari importi
E quindi hanno grandi grandi addentellati
Ora che cosa bisogna fare
Quello che in qualche maniera sta provando a fare anche la magnanimità ovvero realizzare non solo attività di contrasto alla pirateria ma attività abili intelligenza e attività anche di di diciamo di contatti e addio di collaborazioni con le manine locali
Marine locali che attualmente grazie ai soldi che gli stanno arrivando sono state anche in qualche maniera implementare ecco che in qualche in qualche modo io dico che il ruolo della nostra Marina che a un tavolo aperto con Confitarma
Subito appena diciamo è avvenuta questa crisi e come avvenne già nel due mila cinque vigliaccamente Confitarma Lina hanno creato una sinergia forte ecco che dobbiamo cercare di intensificare la nostra la nostra presenza la nostra presenza nell'aria
Per difendere i nostri legittimi interessi e per creare quelli clima favorevole e anche di crescita
Del delle delle unità Maria De Marigny locali affinché diciamo questo fenomeno possano essere mitigato come è avvenuto nel Golfo di Aqaba
Se mi chiedete se riapparirà da qualche altra parte io vi dico certamente sì ma stare immobili
Grazie mille a Nicolò Carnimeo c'è ancora tempo per un rapidissimo secondo giro chiederei a tutti i relatori di tenersi insomma tra i due tre minuti massimo
A Luca Sisto chiedere ai innanzitutto se ha qualcosa da aggiungere a quanto è stato detto e poi una breve battuta sull'articolo che ha scritto nel volume di Limes in cui parla di una regia unica per l'economia del mare
Se ci può spiegare di che cosa si trattasse o quanto meno un cenno grazie Vorrei navigare a ritroso velocemente partendo proprio dall'intervento di dicono
Sa bene che ci siamo occupati intensamente dei pirateria lo richiamava innanzitutto una cosa il valore della legge centotrenta del due mila undici
In quell'intervento legislativo promosso dal tavolo congiunto Confitarma Marina Militare come giustamente ricordavi
è fondamentale ricordare che lì è specificato che la protezione pubblica di un bene privato è strategico e fondamentale per il Paese quello e patrimonio della nostra cultura marittima
E vero abbiamo sopito ma non debellato la pirateria nel Golfo di Aden con l'intervento congiunto
In mare e con la protezione armata da Bordeaux e verissimo che Golfo di Guinea adesso si sta presentando fenomeno altrettanto grave con un'aggravante giuridica e quelle nigeriane non consentono di proteggere Naviglio in quelle acque se non con le forze di polizia locale
E quindi c'è un corto circuito di protezione molto grave per questo è ancora più importante l'intervento della Marina Militare italiane in particolare
E per questo e Confitarma a sposato il Progetto di proteggere Naviglio grazie anche alle nevi esercitazione che abbiamo fatto con Grimaldi e con Carbo flotta Cornale Martinengo si sono rivelate poi prodromica l'intervento effettivo che oggi abbiamo vissuto in diretta qui
Indirettamente ma indiretta da Palazzo Colonna
Come diceva poi Massimo la neo regionalizzazione della globalizzazione un tema strategico fondamentale rimette il Mediterraneo
Al centro del nostro interesse lì che la flotta italiana può dire la sua perché sicuramente la prima flotta del Mediterraneo
E dietro ogni linee di navigazione che si apre tra un porto italiano è un porto della sponda sud del Mediterraneo si muove economia si genera economia non è soltanto legare due sponde e creare dismesse economia
Interpretare i bisogni locali episodi di esportazione rosso industria
Lo sviluppo della portualità
Dell'intermodalità e della logistica la logistica la madre di tutte le industrie l'industria delle industrie l'intermodalità che così fondamentale anche per l'abbattimento delle emissioni
E lo sviluppo della portualità che zero richiamava nel suo intervento ecco io li vorrei che tutti queste portualità intermodalità e logistica si vedessero dannare Zeno e non da terra
Che ci fosse la voce dell'utente del porto che l'armatore la nave all'interno della governance di un porto e penso che tu possa darmi ragione
Io poi nel mio primo intervento soltanto sfiorato due sfide importantissime ed attuali quella del green e della decarbonizzazione
Che legatissima alla competitività perché sono cose che se non si fanno subito si perderanno vent'anni di competitività nei mari del mondo
E se me lo consentite da ultimo il fatto che noi abbiamo inserito il tricolore nel nostro luogo non è soltanto un maquillage ori che Abu nazionalistico
E la necessità che l'infrastruttura mobile navi italiana abbia la stessa attenzione rispetto alle altre componenti della logistica della portualità dell'intermodalità di terra nazionali che godono di maggiore attenzione ecco rispetto a questi temi
E possibile deb marittimi iniziare il nostro Paese quindi rispondo alla domanda con un'altra domanda certo che il presidente Mattioli domani potrà dare risposta ancor più efficace io mi limito a dire dei marittimi Zeri nostro paese mi sembra davvero
Un passaggio che metterà in crisi le generazioni future del nostro Paese
Sottoscrivo in pieno
Passo la parola al dottor De Andreis
Con un breve commento su una cosa a cui ha fatto riferimento prima punto il Mediterraneo è il punto di transito lungo la rotta più breve tra Pacifico Atlantico però ci sono altre rotte che si stanno sviluppando ma a proposito per esempio del della rotta artica secondo lei ha ha un futuro dal punto di vista commerciale la potestà geopolitico forse c'è qualche ho qualche dubbio perché è una rotta contesa tra tra Cina Russia ci sono gli Stati Uniti quindi è una rotta complessa da sviluppare da questo punto di vista la Cina vorrebbe sviluppare una rotta tramite l'Artico per bypassare poi se vogliamo tante aree calde nell'Oceano Indiano e poi anche al largo del dello Stretto di Malacca lei cosa ne pensa
Proprio dobbiamo osservare lentamente proprio da quelle parti non credo che sia per domani
Ma ha ma forse neanche per dopodomani però qualcosa sta passando perché per questo elemento sostanzialmente perché ci sono delle ingenti risorse
Prevalentemente di gatto anche un po'di petrolio
Perché c'è un ruolo strategico di un Paese che è prevalentemente diciamo costiero della almeno della nostri ruppe quella diciamo così una delle tre rotte artrite ma è quella costiera sulla Russia
Che appunto e e la Russia che anche il Paese che al maggior numero di rompighiaccio nucleari e quindi può tenere aperta la rotta su una gran parte dell'anno
Quindi con questo cosa a arrivo a dire non è certamente un qualche cosa posta a mettere in dubbio la centralità discussa nel prossimo futuro però può avere un forte gruppo soprattutto se si sviluppa contemporaneamente
Appunto alle le donazioni e le diciamo così gli agli spostamenti energetici perché uno dei militari talmente non è soltanto un piatto anche il fatto che lungo la rotta non ci sono punti di restituzione di di di in caso di come anale abbia difficoltà quando è talmente nel momento in cui invece ci sono anche le piattaforme di estrazione perché possono diventare dei punti di appoggio diciamo per lo sviluppo della rotta può andare di pari passo con lo sviluppo della lotta del dello sfruttamento ma mi consenta più che dell'antico che noi abbiamo fatto con un pezzo aspecifico poco in quella logica lì di guardare le alternative non tanto perché sono attuali ma perché possono essere potente quindi osservarle così come tutta qui buona serata certamente il senso del mio intervento era esattamente quello raccolto Giada Curti non non è una ma IVA però congiunturalmente il prezzo del petrolio non può farla o far diventare quindi attenzione anche alle condutture che possono possono variare si tratta quello che vorrei però prenderà con un minuto per dire no concertata secondo me importante
Verso il quale fosse dobbiamo anche un po'ripeterebbe han parlato tanto di Via della Seta intendendo la dal punto di vista Cine penso che sia ormai maturo il tempo perché l'Europa abbia una sua visione e una sua via della seta che non deve necessariamente quella diciamo ripercorre quella cinese partendo da noi come ha fatto Marco Polo e non al contrario non intendo questa intendo un'aria della dell'attività a europea per esempio una via della città riguarda all'Africa
Guarda al Golfo che guarda quella dimensione diciamo così a regionale tornando al concetto di regionalizzazione ma ampia regione EU la Regione
Euromediterranea intesa come Mediterraneo allargato
E che se c'è un quadro Pompeo l'Italia il primo calciatore il primo player culturale diciamo una metafora calcistica e l'appuntato
Però di uno quattro la punta di una squadra da soli non abbiamo perso
Grazie appunto questa è l'assist perfetto per Zanda costino nel senso che anche prima lamentava
L'assenza di un coordinamento chiaro dal punto di vista nazionale anche dell'attività portuali cioè mettere delle attività di prete di attività di tutti per avere un ruolo attivo nell'ambito di delle vie della seta
Zero D'Agostino parlo ha parlato più volte di più di distinguere ha detto più volte di distinguere tra Bertero denoti Della Seta
Viene anche da pensare che proprio Trieste ha lanciato delle attività o vorrebbe lanciare attività in Cina per esportare alcuni prodotti made in Italy
A proposito di questo cosa cosa ci può dire
Sentiamo
C'è un tema c'è un tema importante che riguarda il ruolo del Mediterraneo che non è mai uscito che però è uscito
Vari vari passaggi nella nel nuovo numero di Limes anche nell'intervento che faccio io ma ho visto anche toccato dal luccio
E quant'altro ed è ed è il discorso del cambiamento climatico gli effetti non solo dal punto di vista del nuovo passaggio a Nord rettilinei che appunto di cui abbiamo parlato dell'alti coma effettivamente
E di quello che sta succedendo sulla competitività dei porti all'Europa l'acquis ripescaggi i porti del Nord Europa hanno problemi da questo se per perché per esempio Rotterdam c'è un tutti i porti che stanno che stanno sul fiume quindi sono tutti i porti fluviali tutti questi fiumi stanno soffrendo sono ormai socio ma visibili un po'dappertutto le immagini vede dei cardinali soprattutto far presente che da Rotterdam fanno solida ad nei Paesi Bassi dito spinge per mania che ormai esistenti estivi sono praticamente non non più uno più navigabili e e tanto per dire ragionamento di Amburgo Amburgo che sceglie
Trieste ma fondamentalmente che guardava a sud con una nuova rotta di approccio all'Europa che parte che passa da sud non più solo da nord
Perché Amburgo sta cento chilometri dal mare comincia avere problemi importanti su più Manerba visto come scaligere nave cresce sempre di più
E e il fatto che il porto comincia avere problemi se andiamo a portare questa tipologia di finali che da qui a dieci venti trent'anni e chiaro
E la portualità del nord Europa subirà il soffrirà tantissimo da questo punti quindi se stiamo come stiamo facendo e dobbiamo ragionare su quella che è la competitività ruolo centrale tenterà nei prossimi anni
è importante ragionare su quelli che saranno i i i problemi importanti e di sofferenza che la portualità del nord Europa avrà dovuti proprio al cambiamento climatico lo dico perché anch'io da tempo noto diciamo quella via della SITA che esce da Gibilterra chi va da qualche parte
è fondamentalmente la la secondo maschi Matiz ha in passato la sfida del futuro
Anche naturista bel terrò conto non solamente non solamente via De Grassi
Il compassato perché sappiamo tutti che i cinesi hanno sempre avuto rapporti importanti ci porta in Nord Europa hanno termine accompagnati in tutti i porti del Nord Europa e quindi non c'è più bisogno che la Belka Rodari dimmi
E quindi secondo me quella via è scema oggi più che mai ma soprattutto anche è stato importante tantissimo l'investimento cinese Pireo ha fatto cambiare atteggiamento cinese nei confronti dell'Europa
No un approccio da sud rispetto all'approccio appunto che arrivano ci porta in Europa io penso che mai tutte queste dinamiche in qualche modo si è che c'è una connesse alla visione
Statalista cinese ritocca le dinamiche più di mercato che caratterizzano il mondo il mondo dello Shipping ormai con lo del Mediterraneo e del sud dell'Europa e di parametri del dell'Adriatico
è un ruolo sempre più fondamentale e i colori che vedevamo nelle linee presentate da Massimo andrà esprima si fanno capire io ne ho visto non l'ho mai intonata Massimo quella linea rossa sul Tirreno importante del due mila dodici diventare quindi sembra arancione nel due mila diciannove mentre la linea che era verde sull'Adriatico di dare già lavora Cione
Appunto nel due mila diciannove ecco quella quella non l'avevo mai notata
E devo dire che mi ha un po'stupito poi è anche vero che la c'era un ruolo di Gioia Tauro verso prima rispetto a quello successivo comunque
E quindi il tema chi teme queste Mediterraneo rimane ancora centrale per questi campi che e lo sarà allora a maggior ragione se veramente ci sarà un approccio totale dell'Europa nei confronti di quella che abbiamo citato poco seno Gasperetti
Dichiarate Elia che veramente invece matematica fondamentale che è la capacità dell'Europa di vedere all'Africa come un'opportunità e non come invece continuiamo tutti i giorni della quello con un problema ecco se se invece la e diventa un'opportunità cosa che continua a rimarcare i cinesi sono riusciti a vedere e noi no e noi no
Ecco sempre cominceremo adatta a capire interpretare quello che annuncia cinesi
Nelle loro politiche non so solo come diciamo avversione ma con me per quanto mi riguarda anche ammirazione dal punto di vista delle loro capacità di di sviluppo di nuove idee per via dell'Assitalia a vedere piuttosto che appunto la visione nei confronti dell'Africa una grande non idea noi dovremo in qualche modo imparare da tutto questo non sposarlo fa allora mostra nostra politica e qui torno a dire le
Grazie io mi accontenterei di avere una visione italiana sulla più che europea su come mettere a sistema tutte le nostre risorse lasciare allora dulcis in fundo la parola al professor camion se vuole aggiungere qualcosa su questi argomenti e poi anche alla luce del fatto che se veramente vogliamo restituire una mentalità marittima l'Italia dobbiamo magari anche sviluppare espande le attività in chiavi antipirateria
Sì assolutamente abbiamo questi scenari Mediterraneo allargato sono sono per nuovi strateghi cinque il rapporto sarà cercheremo punto citato citato prima vien fuori che la prima del primo Paese per in quell'aria importante per l'export italiano il Sudafrica il secondo la Nigeria
Dopodiché ci sono ancora Angola Kenya anzi Annina sono dei mercati nei quali non il nostro tessile abbigliamento apparecchi elettrici chimica
Dettagli riusciamo vero davvero ad essere competitivi e le diciamo all'estero la percezione dell'Italia
E assolutamente differente da quella che abbiamo che abbiamo noi qui
Ma chiunque viaggi vale per il mondo lo sa
Quindi noi realmente dell'Africa a mio avviso può essere una grande opportunità grande opportunità che i cinesi mi ricordo un mio vecchio numero dinieghi di di Limes che si chiamava l'Africa e gialla
Nella quale facemmo proprio una un'indagine questo parecchi anni fa forse quindici sulla penetrazione sulla tipologia di penetrazione economica afflitti dei cinesina
Che costruiscono strade infrastrutture alcune mi parlavano di di vere e proprie città nelle quali voi gli africani hanno in alcune non si sono mai trasferiti creando delle specificità fantasma
Però però e e e una penetrazione reale importante una penetrazione è chiaro viene anche nel nel nel Delta del Niger perché ovviamente in quella zona è chiaro e vogliono ci siano degli interessi molto molto forti insomma io credo che noi abbiamo le capacità le capacità proprio anche attraverso la nostra Marina Militare ricordo di una bellissima operazione
Non era dischi negli peacekeeping
Di capacity building di una nave italiana fece la il Templo delle dell'Africa i risultati vengono presentati in un convegno non mi ricordo
Qual era ma il la la diciamo cosa riuscirà a fare una nave italiana che in ogni fino ad ogni paese africano si si fermava realizzava realizzava tutta una serie di attività stringeva rapporti e il sistema Italia in qualche maniera presente a bordo di questa nave forse Luca si si ricorderà che la vera
Fu un'operazione importantissima accorgiamo ci di queste nostre grandi potenzialità e credo che in mare possa diventare più blu anche per noi
Molto bene grazie allora i relatori di nuovo Grazia Confitarma per l'ospitalità e il la il festival riprende domattina alle nove e trenta con il mare in carta che la presentazione della mostra cartografica di Laura Canali