Ustica e gli anni Ottanta (prima giornata)

Chiudiamo sulla
Siamo al
Prego
Ci siamo scusati
Bene buona giornata tutti tutti i benvenuti
Queste giornate di studio se è vero che si avvicinano sono un'altra occasione aggiungere alle attività che l'Istituto Parri ha svolto sul Mustica in collaborazione con l'Associazione dei parenti delle vittime diversità di punto quindi fa particolarmente piacere intervenire in questa occasione come sindaco e come presidente dell'Istituto parlare
Un nuovo lavoro negli ultimi anni ha prodotto anche occasione di confronto negli atti importante sulla strage di Ustica
Ma che soprattutto a lavorato sul contesto attorno al quale questa strada avvenuta dobbiamo quindi essere consapevoli che questa intensa attività studio sarà esposizione di tutti come per tutti è questo convegno che viene trasmesso sulla Padana scelgo capi dipartimento di storia culture di civiltà nel nostro ateneo
Una forma questo nel convegno on line dettato mentre dalle vicende della pandemia ma che spero possa consentire a tante realtà interessati di partecipare
Sappiamo che la strage di Ustica non è stata solo un avvenimento tragico nella storia del nostro Paese ma è anche diventata col tempo la cartina di tornasole purtroppo dei nostri rapporti con molti stati europei che continuiamo a ritenere alleati e della capacità dei vari governi che si sono succeduti questi quarant'anni
Di togliere le resistenze che ancora ci sono le reticenze che si sono accumulate questa dicembre
Va segnalato purtroppo che da questo punto di vista salvo doveva essere negativo
E soprattutto va segnalato che senza l'insistenza dalla magistratura
Momento al e di alcuni giornalisti ma soprattutto per l'insistenza dell'associazione dei parenti delle vittime oggi avremmo saputo ancora meno questa la realtà
Quindi innanzitutto voglio esprimere
Una completa la vicinanza all'Associazione delle vittime ancora una volta rappresentata nel modo più adeguato confidenti
E insieme continueremo a chiedere chi di oggi queste giornate di studio che si assumono fino in fondo le proprie responsabilità
Queste due giornate di studio storico quindi credo saranno molto utili
Costituiranno anche l'ultimo appuntamento di questa speciale tutti i sensi che è stato il quarantesimo anniversario passaggio una diversa è stato anche confortato come ricorderete
Dalla vista del nostro presidente Sergio Mattarella i cui conserviamo ancora con emozione e ricordo dalla visita al Museo dalla memoria
Di Ustica quindi con gratitudine in particolare del dell'associazione dell'Istituto Parri luogo tutte a tutti un buon lavoro per questo convegno
Buongiorno io sono Marco Antonio Bazzocchi rappresento quindi il rettore Francesco Ubertini
E porto naturalmente dopo quelli del signor Sindaco i saluti del rettore e i saluti di tutto dal severo spaccio farò qualche piccola considerazione
Di tipo istituzionale voi anche di tipo culturale personale dal momento che il dipartimento che collabora all'organizzazione in questo convegno per quale naturalmente tutti ringraziamo Daria Bonfietti è un dipartimento che appartiene alla mia stessa aree di appartenenza cioè Alari urbanistica innanzitutto a nome del rettore cosa mi sento di dire bene
Ripeto quello che il signor Sindaco ha appena detto cioè che un convegno come questo anche se naturalmente ci costringe a utilizzare un mezzo freddo come quello di una piattaforma telematica
Però è inevitabilmente il da farsi anche con queste modalità
Che sono quelle che stiamo utilizzando in questo periodo per ogni tipo di attività fra cui anche le attività culturale comprese le attività didattiche
Ed è secondo me un fatto assolutamente positivo che questo sia un convegno che tiene unite due realtà
Che sono poi la vita della città di Bologna cioè l'ateneo e la città stessa
Cioè questo non è un convegno che coinvolge le due anime di questa città due anni che sono inevitabilmente da secoli unite e che sono in un rapporto dialettico continuo
Ustica la strage di Ustica
E quel capolavoro assoluto che il Sindaco ha ricordato cioè il museo della memoria di Boltanski sono oggetti che coinvolgono l'interesse l'attenzione il pensiero di tutti
Sono oggetti di una meditazione continua chiaramente questo convegno né un convegno che concentra in due giorni una serie di studiosi che porteranno i risultati della loro ricerca e quindi sarà la punta diciamo di un'attenzione che però non può venire mai meno nel senso che quello di cui oggi si parla è un fatto talmente fondamentale per la nostra storia e per la coscienza di ogni cittadino italiano naturalmente
Che nessuno può fare a meno di tenerlo a mente e nessuno può fare a meno di meditare su questo cioè deve essere un oggetto di meditazione continuo
Del resto quello che l'ateneo fa molte volte in collaborazione con la città è proprio un lavoro culturale che esce dalle aule dell'ateneo o dei lavoratori dell'ateneo o dalle biblioteche dell'ateneo e coinvolge i cittadini che siano cittadini o studenti cittadini non importa deve coinvolgere tutti e questo il questa è la grande sfida degli ultimi anni cioè voi sapete tutti che al di là dei dettami ministeriali però è una sfida importante nel senso che le aule e laboratori e biblioteche non sono oggetto chiuso come forse sono stati terrà alcuni decenni ma sono sparsi che devono essere frequentati simbolicamente realmente da tutta la cittadinanza
Quindi un convegno come questo irragionevole vini avrebbe insistito di sicuro su questo è un convegno che diffonde i risultati della ricerca fatto tutti
Che queste ricerche non deve mai interrompersi noi abbiamo fatto sforzi enormi in questi mesi per non creare dei vuoti dei vuoti nella didattica dei vuoti nella ricerca dei vuoti nella comunicazione della ricerca abbiamo fatto di tutto per mantenere un filo steso con tutti coloro che erano interessati a quello che avviene dentro l'ateneo naturalmente gli studenti in modo principale a queste iniziative vogliono andare al di là del pubblico degli studenti
Del resto la ricerca che cos'è alla fine la ricerca è la necessità
Di spostare sempre un po'più in avanti i limiti del nostro sapere intorno a dei fatti storie Ciro culturali senso generale
Cioè ogni convegno è un modo per spostare pochi villa l'asticella del sapere
Del resto ogni convegno nasce da un bisogno di verità
E questo bisogno di verità dal programma di questo convegno emerge con molta forza
Non è un caso che questo programma vede coinvolti specialisti di discipline diverse che vanno dalla storia alla politica alla magistratura alla cultura in senso generale alla letteratura stessa no
Questo convegno non a caso termina con una tavola rotonda che parla
Del modo in cui possono avvenire delle narrazioni intorno Algardi tanta a Ustica e al tema degli esteri extra la reazione che ottenere gli odi si usa molto in realtà è una pratica che tutti gli studiosi hanno sempre riconosciuto narrazione vuol dire rendere trasmissibile attraverso forme di coinvolgimento emotivo i risultati della ricerca cioè la ricerca può essere anche fredda e ne tra però quando deve diventare appunto un oggetto di condivisione deve saper far leva appunto su qualche cosa d'altro e mi sembra che il programma di questo convegno sia stato concepito montato
E verrà realizzato adesso secondo questa logica
Del resto
Tutti coloro che partecipano a questo convegno con le loro specialità appartengono a una categoria che la categoria dei ricercatori e degli intellettuali e credo che sia impossibile
Per tutti coloro che esercitano un lavoro intellettuale sia impossibile rinunciare a questa specie di obiettivo che è sempre un po'più avanti rispetto a noi ma verso il quale vediamo l'obiettivo proprio quello di andare verso la verità una verità che naturalmente a volte è in contrasto con altre verità lo sappiamo benissimo che ci sono delle verità diciamo della politica o delle verità dell'opinione pubblica che si mettono in contrasto con le verità della ricerca e questo e e un convegno nuovo proprio per condividere dei rapporti tra verità che vengono da mondi diversi rapporti fra atteggiamenti mentali DiVersi
Di ricordo ma quasi quasi superfluo glielo ricordi però mi fa piacere ricordarlo anche perché il nome viene fuori spesso che era nel novembre del settantaquattro quasi in questi giorni quattordici novembre del settantaquattro che Pasolini pubblicò sul Corriere della Sera quel famoso articolo che iniziava con io so
Io so che non voleva dire che Pasolini sapeva
Cioè io so i nomi dei responsabili io so i nomi dei responsabili delle stragi io so i nomi si ICI politici stasera non è che lui sapesse
Pasolini usato una strategia retorica per dire una cosa molto più profondo cioè che un intellettuale delle impegnarsi nell'andare verso questo sapere
Cioè nell'andare verso la verità e in quell'articolo che poi non a caso Pasolini applicato con il titolo il romanzo delle stragi
Che potrebbe essere il sottotitolo di questo convento già Ustica agli anni ottanta il romanzo delle stragi
Pasolini diceva una cosa molto interessante cioè che un intellettuale alla fine è qualcuno che cerca di capire tutto quello che succede di conoscere tutto ciò che succede ma anche di andare con l'immaginazione al i lati quello che si può sapere e si può conoscere perché bisogna ancora ordinare fatti lontani mettere insieme pezzi divergenti frammentari di un interno coerente quadro politico che questo che bisogna fare ognuno con il suo punto di vista portando ognuno un pezzo per riuscire a creare un intero quadro storico e politico
E a me sembra che in quel capolavoro assoluto che Boltanski a regalato alla città di Bologna sia il simbolo di questa operazione del resto
Quella fusoliera fatta di pezzi di frammenti è stata rimessa insieme ma ognuno di noi può collaborare per creare a modo suo quattro dentro il quale collocare pezzi frammenti di questo romanzo delle stragi
Del resto il passaggio fra gli anni settanta e gli anni ottanta e giudica intanto è stato uno dei passaggi fondamentali della nostra storia
è cambiato inevitabilmente qualche cosa ci sono stati cambiamenti a tutti i livelli politici sociali antropologici e intellettuali avesse fatto il nome di Pasolini ma ce ne sono stati tanti altri se ne erano accorti benissimo e gettato a loro modo di Crimi dalla allora tornando a livello istituzionale a nome del rettore Francesco Ubertini valgono naturalmente che questo convegno riesca a creare quattro senta di guardare pochi Villar rispetto a quello che sappiamo inevitabilmente non riusciremo a vedere tutto va bene pochi nella rispetto a quello che sappiamo
E ringrazio tutti gli organizzatori ringrazio naturalmente in dibattimento Tisci
E in particolare Daria Bonfietti per aver creato la regia di questi insieme che stiamo permetterci ad osservare ed ascoltare con grande attenzione
A nome sia della dell'università come naturalmente della popolazione di dei ricercatori professori degli studenti a nome di tutta la città grazie
Buongiorno buongiorno a tutti grazie signor sindaco grazie professor Bazzocchi dovrà essere con noi
Grazie per le vostre parole Leon sconsolante sono grande attenzione e nella vostra continua attenzione a questo percorso dalla verità alla storia
Che la nostra associazione ha voluto intraprendere
Proprio voglio ricordarlo da un impegno personale del sindaco Merola che di nuovo ringrazio e i pavimenti della grande disponibilità del rettore Ubertini che nasce quel rapporto con l'università
Che ha permesso l'acquisizione di nuove competenze per la ricerca lo studio l'approfondimento sul terribile periodo
Nella vicenda del nostro Paese che tanto anzi sanguinato anche la nostra città che in questo modo in qualche modo impreziosiscono davvero anche l'odierno convegno
Calzature ringraziare di vero cuore tutti coloro che stanno rendendo possibile in questo momento vincolato in queste non facili condizioni
E un grande sincero a tutti grazie agli studiosi gli storici i relatori e le relatrici insomma di questi giorni che ci accompagneranno in questi giorni convegni
Come ringraziamento particolare all'Istituto Parri con il quale l'associazione legata fin dalle fasi progettazione coi di realizzazione nel museo per la memoria di Ustica
Oltre che essere voglio sproloquio sempre ricordarlo la sede in cui è deposita tutto l'archivio dell'associazione questo archivio viene conservato e implicato anche con un contributo della città negli archivi della Fondazione del Monte ed è sempre a disposizione di cittadini e studiosi
In particolare un grazie sincero a Luca Alessandrini che anche se provato da un qualche malanno negli ultimi giorni ha voluto continuare a ingegnarsi ad impegnarci
Fino ad oggi con costanza e sapienza
Grazie a dodici immagini che da sempre collabora con l'associazione e all'assessorato alla cultura del comune di Bologna
Che si è adoperato per rendere possibile la diffusione dell'evento e con il quale collaboriamo con convinzione e con con una convenzione
Per il museo
E alla didattica il rapporto con le scuole e con il mio cuore
Grazie infine e non da ultimo concerto al Dipartimento di Storia dell'Università di Bologna che ci ospita sulla sua piattaforma tutti assieme tutti assieme abbiamo ritenuto di continuare a volere realizzare anche in questa situazione generale così difficile dell'intero Paese
Questo nostro convegno mai proprio dalla storia come sappiamo che mai proprio della storia di questo Paese che parliamo e quindi abbiamo voluto davvero continuare a volerlo fare questo convegno il convegno Ustica negli anni ottanta
Abbiamo ritenuto che si poteva e si doveva dare un messaggio di di speranza
Di voglia di non abbattersi di voglia di continuare a lavorare a studiare a riflette se il morbo ci ferma non può fermarci non può costringerci a non guardare l'orizzonte a guardare avanti a continuare a riflettere il convegno musica degli anni ottanta l ultimo evento programmato per le per ricordare il quarantesimo anniversario della strage di Ustica
Preparato da un comitato scientifico di eminenti studiosi e ringrazio tutti profondamente perché dal marzo scorso si sta confrontando che ha lavorato con incontri continui in remoto ma sempre
Qualche anno fa è stato un po'produttore ceduto da un altro importante momento di riflessione il convegno mille novecentottanta l'anno di Ustica
Che indagò il contesto internazionale di quegli anni e ancora nel due mila sedici dal convegno Ustica il bisogno di verità
La direttiva Renzi che vuole affrontare il tema della documentazione
Il tema della declassificazione del trasferimento all'Archivio centrale dello Stato dei documenti relativi alle stragi
Questo proposito voglio ringraziare si professore Cammarano che come presidente della Cisco con protagonista di quella riflessione
Oggi quella ancora parziale e certamente a volte discussa documentazione e è disponibile anche presso l'archivio di stato di Bologna
Attorno alla direttiva Renzi è la e alla sua concreta realizzazione sono molte le polemiche e le critiche ma senza esagerare a Bologna comunque sono a disposizione circa un milione di nuovi Carlo e questo è motivo di soddisfazione per l'impegno
Nostro della nostra associazione
Abbiamo finanziato borse di studio indirizzato ricerche organizzato convegni abbiamo conseguito obiettivi di grande significato che ci spronano continuare la battaglia da Trento intrapresa
Di passare come vado ripetendo spesso dalla verità alla storia
Il nostro impegno a metterti è iniziato
Molti anni fa nel mille novecentottantasei quando il bisogno di verità il bisogno di capire il bisogno di sapere divenne più forte del dolore e della rassegnazione di quei primi anni riuscimmo a rompere quell'assordante silenzio che la Como la verità del cedimento strutturale aveva portato con sé
Costituendo l'associazione dei parenti con l'aiuto di tanti è vero abbiamo risvegliato l'opinione pubblica prima preteso risposte dalle istituzioni
E poi ci fu il recupero del relitto pensate del DC nove dell'Itavia sprofondato tre mila settecento metri di profondità
Nel mar Tirreno
Assieme alla verità
E ci fu un nuovo impegno nella magistratura e ci costituiremo parte civile nominammo quali periti di parte
I professori del Politecnico di Torino che tanta parte hanno avuto nel ricostruire le cause di quell'evento
Anche quella fu una battaglia di studio di ricerca insieme le università per la conquista di un sapere
Che era nelle mani di pochi sapere militare i militari nello specifico avvengono e
Controllata no il sapere nel mille e nel mille novecentonovantanove il giudice Priore finalmente concluse i suoi lavori con la sentenza ordinanza che ci consegna la verità sulle cause della tragedia
Oggi sappiamo che il DC nove è stato abbattuto all'interno di un episodio di guerra non sappiamo ancora gli autori materiali sappiamo dei depistaggi della distruzione di prove delle menzogne dell'indifferenza di tanti
Poi sono venuti gli anni dei processi penali e civili il nostro impegno si è rivolto alla memoria e ancora con tanti aiuti con tanta abnegazione sedicenti
A realizzare il museo per la memoria di Ustica nel quale è stato collocato il relitto del DC nove ripescato dal mare
Ricostruito prima per fini di giustizia a Pratica di Mare e poi trasportato davvero con una grande impresa a Bologna
Con il relitto del DC nove dialogante dico io l'installazione l'opera d'arte di Christian Boltanski e assieme credo fermamente danno futuro alla memoria dei nostri cari e dell'intera vicenda
Come sapientemente sintetizza Luca Alessandrini nell'introduzione a mille novecentottanta l'anno di Ustica quel museo
Lui per mostrare a tutti lo stato di salute della democrazia italiana ma poi i conti con la storia abbiamo creduto che pur dopo tanti anni di impegno e di battaglie non spettasse ai parenti delle vittime scrivere la storia era ed è corretto è necessario passare la mano agli studiosi all'università
Dalla verità e la storia e l'impegno che l'associazione si è data in questi anni
Ottenuta la verità giudiziaria spetta oggi credo fermamente agli storici e agli studiosi all'università scrivere la storia di quegli anni terribili
Si sente ritenuto infatti che per andare oltre la dimensione del dolore private financo oltre la richiesta di giustizia sia assolutamente necessario approdare alla storia nella consapevolezza che la verità giudiziaria
Ancorché irrinunciabile non può essere sufficiente a restituire il significato dell'accaduto
Oggi aprendo i lavori di questo convegno non posso non ricordare con soddisfazione l'Asia verso latina
Come questo importante significativo anniversario sia stato anche pieno di presenze che attenzione istituzionale ai più alti livelli
è stato con noi il presidente della Camera Fini con il giorno dell'anniversario Palazzo d'Accursio voi al museo nella memoria di Ustica che stato Bologna il trenta luglio scorso il presidente della Repubblica Mattarella
Che ha voluto incontrare i parenti delle vittime visitare il museo per la memoria di Ustica
Entrambi hanno saputo dare un messaggio chiaro forte hanno mostrato di volere essere al nostro fianco per cercare l'ultimo pezzo di verità su questa indicibile tragedia
E al Presidente della Repubblica sono stato vogliosa di presentare proprio gli atti di quel convegno di cui parlavo prima nel due mila e quindici ecco congiungere simbolicamente impegno civile memoria e storia
Lascio ora la parola Luca Alessandrini anche presiederà in mattinata la prima sessione del convegno titolata il quadro storico politico grazie
Due punto on line
Buongiorno eccoci alla seconda sessione di questo convegno Ustica e gli anni ottanta stamattina dopo i saluti del sindaco
Del rappresentante del rettore e della presidente della associazione dei parenti delle vittime la strage di Ustica si è tenuta una prima tornata di relazioni
Che definiscono il quadro storico politico dell'Italia degli anni ottanta il convegno prosegue sullo stesso tema questo pomeriggio abbiamo molte relazioni molto importanti e significative
Quindi non poniamo tempo in mezzo avrebbe dovuto presiedere Stefano Cavazza professore dell'Università di Bologna ma ha avuto un impedimento e quindi io svolgerò la funzione di supplente indegnamente di quindi cominciamo questa questa sessione di lavori il primo intervento di Giovanni Scirocco che ci parla del partito socialista Giovanni Scirocco professore associato di Storia contemporanea resta di Bergamo gli siamo molto grati per il suo contributo prego Giovanni
Grazie grazie libico questo importante convegno mi fa particolare piacere
Potervi partecipare io avevo strutturato il mio intervento due parti una relativa appunto al PSI negli anni ottanta
E poi una seconda parte relativa al ruolo di ministri socialisti nella vicenda di Ustica probabilmente mi fermerò anzi quasi sicuramente mi soffermerò soltanto sulla prima parte
E accennerò invece alla seconda rimandando voi intervento più concreto agli atti di questo di questo convegno anche siccome come vedremo le due cose sono abbastanza strettamente legate vorrei partire con la citazione di Piero Craveri che
Studiato approfonditamente periodo storico che stiamo esaminando in un suo intervento intitolato significativamente l'irresistibile ascesa della traumatica caduta di Bettino Craxi in un volume collettaneo molto grosso molto importante curato
Da Gennaro Acquaviva Luigi Covatta il PSI nella crisi della Prima Repubblica Craveri ha scritto così almeno a partire dal mille novecentottanta
Ancor più dall'elezione diretta di Craxi è segretario nel congresso di Palermo c'è solo più una storia sociologica ma non politica del partito socialista in quanto tale essendosi tra l'altro spento lentamente quello slancio corale fortemente creativo che aveva caratterizzato la sua vicenda a partire dagli eventi del Midas fino all'assise programmatica di Rimini
è un giudizio severo che però mi trova fondamentalmente d'accordo e che è stato per certi versi confermato dalla recente ricorrenza del ventesimo anniversario della morte di Craxi e contemporaneamente dall'uscita del film di Ciani al meglio
E hanno riaperto ma in realtà non si era mai chiuso il dibattito sulla figura del leader socialista incentrando lo però ancora una volta quasi esclusivamente su di esso
Sulla sua vicenda umana e giudiziaria come se il partito socialista e men che meno quella che negli anni settanta era stata definita come la questione socialista
La sua storia e la sua scomparsa non fossero degni neppure di una riflessione pure bene o male speranzosi di quella storia fa parte
Come fa parte anzi per certi versi ne è il simbolo per alcuni anche il capro espiatorio
Dei cambiamenti della società del sistema politico italiano
Il quindi per riflesso anche di quelle internazionale tra gli anni Settanta e Ottanta alzato stamattina sia nelle relazioni di dell'Unione anche in quella di Pasquino su questo tema
Certo mirata per parlare del PSI negli anni ottanta
E ancora parabole Craxi inevitabilmente dobbiamo partire da qualche anno prima
Con le elezioni politiche del venti giugno del mille novecento settantasei si verificò come servono ancora il vecchio Pietro Nenni si verificò l'esito paradossale di indebolire il Partito socialista sul piano aritmetico
Almeno rispetto alle attese e all'ulteriore rafforzamento del bipolarismo ma di farne l'arbitro io ogni possibile soluzione particolari parlamentari e di ciò Craxi sì resi immediatamente conto perché in un promemoria ritrovato tra le carte dell'archivio Craxi preparato probabilmente per la riunione della direzione del ventiquattro giugno mille novecentosettantasei quindi prima
Della sua ma nomina segretario e significativamente intitolato la lezione del venti giugno venivano individuati scriveva a Craxi innanzitutto gli errori da evitare
Uno quello di pensare che non è successo nulla e quindi continua ad agire come se non fosse successo nulla
Due apparire una fase via citazione confuse di rissa Internal ma soprattutto erano indicata la necessità di sogni può sottoporre a scrive Craxi una spietata verifica la linea politica l'organizzazione e l'immagine del partito il conto inutili del programma e aggiungeva per impedire che l'elettorato socialista continuasse ad essere il serbatoio comunista
Diventava impegni e oltre a un maggior radicamento sociale organizzativo del partito socialista innalzare la parola dall'espressione testuale virgolette una vera e propria barriera autonomistica
Daranno voi il PC
Anche attraverso un'azione sistematica di penetrazione e di aggregazione di quel che resta dello schieramento laico moderato intorno al polo socialista
Sviluppando un'azione politica in qualche modo parallela in qualche modo concorrenziale quella comunista e di fatto la linea politica di Craxi nei quindici anni successivi fu sostanzialmente questa il problema era per usare sempre le parole di gara sì quello di conciliare la realtà con i principi presente con l'avvenire la tattica con lo strategia lo stesso problema in definitiva che dovette affrontare Nenni durante il centrosinistra
E nel quale in buona parte anche gli falliti ancora una volta a mio parere per aver privilegiato la tattica rispetto alla strategica politiche Dabo insomma
Per usare l'espressione e Pietro Nenni e che poi sostanzialmente a mio parere ha caratterizzato anche l'azione politica di Craxi almeno come segretario del partito socialista
Craxi come tutti gli eroi della Prima Repubblica conosceva comunque il valore politico
In un sistema mediatico molto diverso da quello attuale delle battaglie culturali e ideologiche
E però anche da questo punto di vista dobbiamo secondo me distinguere varie fasi del suo operato sullo sfondo per l'appunto dell'evoluzione della politica internazionale
Una prima fase sono i primi anni della sua segreteria quelli dell'alleanza con la sinistra Lombardia che vendono le la lavorazione culminata nel congresso di Torino del mille novecentosettantotto del progetto socialista per l'alternativa
E il periodo anche del saggio
Noto come il Vangelo socialista il cosiddetto saggio su Condon e della rivalsa anche intellettuale nei confronti appunto della cultura
Comunque il suo colpo di cannone Commenda chiamato Galli della Loggia rappresentato d'assaggio su Proudhon Craxi riuscì contemporaneamente a ridare vitali fa all'azione del suo partito
Liberandolo dallo storico complesso d'inferiorità nei confronti dei comunisti e a delineare la possibilità di una leadership alternativa certo anche il personale
Portatrice di una soluzione diversa della crisi italiana dietro cui scrive sempre Galli Della Loggia era facile intravedere molte altre cose
In generale un minore vincoli ISMU burocratico statale una minore propensione sociale della mediazione del compromesso un atteggiamento più orientato in genere alla modernità a cambiare innovare una maggiore spregiudicatezza ideologica e culturale una sintonia significativa con le nuove forme e nuovi strumenti della comunicazione
Il problema che questa alternativa non era solo diverso ovviamente da quella di favoritismo
Ma si rivelerà anche diversa da quella del mobile nel suo articolo
Su Mondoperaio settantanove
Definì l'alternanza secca di governo e su questo Pasquino oggi ci ha detto delle cose molto interessanti
Indicando proprio in questa sostanziale in mancanza di una prospettiva alternanza una debolezza del sistema politico italiano
Della degli anni Ottanta fino alla sua fine e direi sostanzialmente anche dell'azione politica di Bettino Craxi che di quel sistema politico finite rappresentare uscimmo
Una seconda fase inizia con mille novecentottantuno che a mio parere un anno
Centrale
è l'anno della vittoria di Mitterrand mi Francia dell'ascesa al potere i Reagan negli Stati Uniti di Teheran vince in Francia le elezioni con inizialmente con un programma comune con il Partito comunista francese che però sostanzialmente crolla
Dopo sui lei si è anche per Effeti della speculazione internazionale e contemporaneamente ma non casualmente contemporaneamente a contare sui Palermo Craxi abbandona il progetto socialista
Privilegiando rispetto all'alternativa che alla stessa alternanza la governabilità con una forte l'accentuazione del proprio ruolo di leader anche con l'approvazione da parte del Congresso dopo
Notevoli contrasti della proposta di formica di Martelli di modificare l'articolo ventisei dello Statuto del partito per consentire l'elezione diretta del segretario da bene il il congresso
Il indicativo il commento a quello agli esiti del congresso di Palermo
Di Giuliano Amato in un articolo apparso sulla Repubblica del primo maggio mille novecento ottantuno intitolato Craxi a metà del guado Amato era stato un oppositore di Craxi ancora nel mille novecentosettantanove aveva firmato un appello degli intellettuali socialisti duramente critico nei confronti della conduzione da parte dei Craxi dalla segreteria del partito ma si era gradualmente si stava gradualmente avvicinando punto a Craxi entra in questo articolo
Ancora potrà morì anche lui a metà del guado e scrive così Castri socialisti non è soltanto un riformista
E l'uomo alto e forte che con la sua voce robusta del suo linguaggio inusitata mente chiaro pacato ha ridato ciascuno di loro la certezza di poter sopravvivere
E li ha fatti sentire finalmente forti rispettati dagli altari
Ebbene così che sia così ma guai aggiunge D'Amato se fosse soltanto così se questa iniezione di vitalismo o se non una premessa
Ma finisce per essere il tutto il rischio c'è rafforzato da un serpeggiante il culto della personalità che alcuni avventatamente
Alimenta
Tornando su quella svolta dell'ottantuno trent'anni dopo Rino Formica che sarà uno dei protagonisti della punto poi della vicenda
Di Ustica le sue posizioni come ministro dei trasporti e che pure era ed è stato fin quasi alla fine un fedelissimo di Craxi ha indicato punto nel congresso di Palermo una svolta decisiva e sostanzialmente non positiva infatti formica asserito il partito dopo il mille novecentottantuno non fu in grado di andare oltre il revisionismo culturale dell'attivismo istituzionale
Abbandonò il terreno del rafforzamento del battito del più vasto radicamento sociale prevalse una linea superficiale
Il consenso elettorale si doveva accrescere collazione nelle istituzioni il consenso sociale si doveva allargare con le buone relazioni di vertice con il sindacato con l'impresa
E con l'associazionismo in questa debolezza strutturale va ricercata la vera origine della decadenza socialista degli anni ottanta e poi giungeva che delle osservazioni critiche sulla mancanza di un lavoro collegiale fatto che ognuno si scegliesse ministri essenzialmente il ruolo e se non lo aveva faceva un gruppo persona
Mille novecentottantadue si tiene la conferenza programmatica di Rimini quella dei meriti di leasing di bisogni e anche qui l'attenzione si sposta gradualmente
Dal lavoratore al cittadino al consumatore in sintonia con quello che potremmo definire lo spirito dei tempi finalmente si usciva dagli anni di piombo la nave tornava ad andare per utilizzare un altro slogan di Craxi che l'anno dopo sarebbe diventato presidente del Consiglio mette Berlusconi accrescere le proprie fortune imprenditoriale
Mille novecento ottantatré ottantasette sono gli anni della presidenza del consiglio e dal punto di vista elettorale in questi anni
Ventisei passò dal nove virgola sei delle elezioni del giugno mille novecentosettantasei al quattordici virgola due del mille novecentottantasette il d'sostanza però il PSI
Graziano non riuscì mai a decollare veramente sul piano elettorale con quella percentuale poteva continuare a svolgere un ruolo di interdizione ma non sblocca il sistema politico stemperato lo stesso progetto di grande riforma
La cui necessità Craxi aveva intuito non riuscì mai a concretizzarsi neanche in un programma compiuto e questo secondo me è stato il motivo centrale della sua sconfitta politica
Dopo il mille novecentottantasette inizia il declino non solo politico ma anche fisico Di Cara sì
Craxi che peraltro aveva sempre nutrito fin da giovane come sappiamo una grande attenzione per la realtà
Internazionale frequentando i congressi delle organizzazioni mondiali giovanili intrecciando conoscenze amicizia destinata a durare per tutta la vita mantenendo la tradizione internazionalista del socialismo
Italiano pensiamo agli aiuti più o meno clandestine spagnoli greci Civinini durante la dittatura poi a Solidarność
Questo Craxi non comprende
O non vuole comprendere come peraltro quasi tutte le componenti del sistema politico italiano il significato profondo di quanto avviene tra il mille novecentottantanove e nel mille novecento novantadue tra il crollo del muro di Berlino e Mazzarri non comprende il significato di quello che è un vero e proprio cambio di paradigma uno sbocco dello stesso sistema a quel punto non più governato da quelli che erano stati i suoi principali attori di parti aggiungiamo che come abbiamo ha avuto modo di accennare il PS era un partito che storicamente anche per la propria cultura
Aveva sempre sofferto di un deficit di organizzazione di struttura amplificando ricordiamo le parole di Formica
Applicato da quando si era appunto deciso di puntare molto sulla personalità del proprio leader carismatico il crollo fu repentino ma non imprevedibile almeno per chi poneva dei veri tutta questa situazione secondo me spiega perché di fronte alla questione di Ustica rivengo concludere
Ed è la seconda parte e rinvio un tornio l'intervento scritto in realtà non si può parlare di un atteggiamento il PSI ma si può parlare di un atteggiamento come dire funzionale dei vari ministri in particolare a partire dal secondo governo Cossiga quando appunto
Quando appunto poi si sviluppa inizio svilupparsi la vicenda di Ustica di Lagorio Ministro della Difesa Formica ministro dei trasporti che sono e due figure centrali all'avvio gli inizi di questa di questa vicenda poi negli anni della presidenza Craxi ruolo chiamato come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con tutta la questione appunto
Del recupero del del relitto il voi nel mille novecentonovantadue con la presidenza sempre di Giuliano Amato il ruolo di salvando il nuovo ministro
Della difesa nella nella costituzione di parte civile appunto dello stesso ministro della difesa dell'avvio del procedimento giudiziario di Ustica però appunto stiamo parlando di del ruolo di singoli ministri socialisti non di un ruolo del Partito socialista in quanto tale se non in alcune in alcune fasi lei la questione appunto dello sviluppo del procedimento giudiziario di circa su questo ruolo dei singoli ministri
Certe fasi anche piuttosto importanti appunto come ho detto all'inizio visto per tempo ormai scaduto mi riprometto ti ritorna il testo scritto degli atti di questo congresso grazie
Grazie a Giovanni Scirocco è stata una relazione
Molto a puntuale sul partito socialista uno grandi Soggetti degli anni ottanta
Altre relazioni oggi ce l'ho fatta parlato della centralità dell'importanza del confronto della competizione tra partito socialista il Partito comunista e quindi la volta di una analisi del Partito comunista avevamo chiesto la relazione a Gregorio Sorgonà
Fondazione Gramsci studi in materia importanti il quale a preparato Alfa per relazione ma poi se ha avuto un'imprevista assoluto essere presente quindi sia offerto evitando lo ringraziamo Guido Panvini
Per la lettura della relazione di Sorgonà prego
Buonasera di nuovo porto i ringraziamenti Di Gregorio Sorgonà che non ha potuto essere qui perché contemporaneamente coinvolto nel convegno sul centenario della nascita del Partito Comunista in corso presso la Fondazione Gramsci di Roma
In quanto coordinatore scientifico non poteva purtroppo mancare dunque leggerà il suo testo sarò felice poi in caso di riportare agricoltura tutte le gli stimoli che ho ricevuto
In questa importante giornata di studio dunque ippici e la strage di Ustica
Il mio intervento ricostruirà come il Partito Comunista Italiano giunga a considerare una strage quanto avvenuto nei cieli di Ustica la sera del ventisette giugno abitava mille novecentottanta
Utilizzerò la stampa quotidiana del partito e documenti parlamentari
Non vi sarà invece traccia significativa degli archivi del PC
Infatti a una prima ricognizione delle carte e degli organismi dirigenti tra i più erano centottanta il piano centottantanove
Non sono stati trovati i riferimenti alla strage di Ustica eccezion fatta per alcuni documenti di non grande interesse nell'archivio di Ugo Pecchioli
Questo panorama delle fonti ci consente di anticipare che il PC non ha una vera e propria linea politica su Ustica almeno fino al mille novecentottantotto
Anche per questa ragione nei giorni immediatamente successivi alla tragedia le posizioni dell'Unità e quelle dei parlamentari comunisti non coincidono anzi almeno in un caso rischiano di essere contrapposte
Il quotidiano del partito sin dalle prime notizie immediatamente successive all'evento non esclude alcuna pista
Una nota stringata nell'edizione del ventotto giugno mille novecentottanta segnala la presenza dell'esercito
Dieci ricerche sono coordinate dal Centro di proporzioni Martina Franca dell'Aeronautica militare dalle porte dicendo monocromi colorati veniva poi della stessa aromatico militare l'aria e cinico escono volata avevamo quella lotta anche i commenti un particolare su cui si conferma ancora giornalista Marcella Cermelli il giorno seguente quando Milena quest'uomo cinico molte navi militari vuota dove abbiamo oscuro
Non credo si tratti di Mosca invoca vocazione anche perché tra le possibili cause dell'incidente fine insieme all'esplosivo in volo la collisione con un aereo militare infine OPA Moravia disperato
Mi quando ci del sabotaggio iniquità da poco ecco cinico Monti capisce se sia stata dettata da ragioni ideali oppure popolato intanto frutto più impudente
Qui si fa riferimento a un pilota della compagnia fra le cause della tragedia ipotizza anche civico confrontato con certe militare della NATO
Avvalorato dal tappo che equivalgono appare in cucina nuvolosi alimentazione alleanza atlantica si tratta per inciso il mini costruzioni simili a quelle che ci concordi quotidiani italiani
Mettendo aggiungono i porcini ma non può essere completamente scura e si è smentita dal ministero del Riformista l'ipotesi della produzione com'era militare unità renderebbe anch'ora quella benissimo è sfuggito al controllo
L'ipotesi del guasto tecnico a cui si allude con lo si scrive che circolano quesiti inquietanti sulle condizioni dell'aereo è considerata la più plausibile ma non dubita
Il ventinove giugno L'Unità menziona l'interrogazione parlamentare presentata da Pio la Torre Agostina Spataro e Giuseppe dice circa le condizioni della porta all'Italia
Ricordando inoltre che più volte comunisti avevano sollecitato l'inchiesta sugli Alitalia l'ultima risalente al trenta gennaio precedente
Si tratta di deputati siciliani ed è soprattutto questa componente territoriale del PC a sostenere una tesi congruente con l'obiettivo più generale di messa in sicurezza e miglioramento delle comunicazioni aeree tra la Sicilia e il continente
Nel caso dei cd nuove mi viene il caso Italia ma nonostante questo l'ipotesi del missile destra tra quelle più consistenti
Tante che nei primi giorni di luglio del mille novecentottanta non Ida va spazio alle testimonianze dei piloti circa altri episodi nei quali le ali di Lidia avevano rischiato di incrociare i velivoli militari nella stessa zona
A poco più di una settimana dall'evento inoltre si parla del rinvenimento di elementi riconducibili alla tipologia di caccia antisommergibile utilizzati a tappeto proprio dai mass media terreni e nel Mediterraneo occidentale
Mentre due piloti americani mancherebbero all'appello da almeno otto giorni
I parlamentari comunisti nutrono meno dubbi ed è soprattutto il senatore Salvatore Corallo a sostenere la tesi del guasto
Le sue posizioni sono grosso modo in linea con quella degli altri principali partiti o meno di una settimana l'evento una mozione sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari chiede la revoca delle concessioni all'Italia
Le ragioni di questa scelta sono riconducibili alla cattiva fama della compagnia
Che contava già quattro incidenti dei quali tre con vittime e quanto meno nel caso del PC al fatto che i dipendenti della compagnia iscritti alla CGIL fossero entrati in agitazione dei mesi precedenti
Tuttavia c'è un particolare nelle argomentazioni di corallo che merita attenzione
Per quanto prudenzialmente gli affitti alle indagini la parola fine sulle cause della sciagura aerea
Sì è provocata da cattive condizioni delle mobilità via oppure da una collisione aerea
Tende a escludere la seconda ipotesi perché inimmaginabile anche la presenza di altri enti fosse passato inosservato aerare va cito o si è vista la collisione ed allora si dice che sì la si è vista o ci si spiega perché si è taciuto finora per coprire chi afferma l'otto luglio mille novecentottanta
Oppure la connessione non si è vista
La seconda traccia non è mai apparsa ed allora il governo deve smentire fermamente perché non smentendo ci si desta giochi sporchi quale quello di confondere le idee
Di lasciare dubbi perché non si arrivi alla verità cioè all'altra ipotesi possibile
Quella del cedimento delle strutture
La prima ipotesi quella di un impatto con un aereo militare e considerata talmente congentura le per rendere plausibile quella del guasto
E infatti Corallo incalza il ministro dei Trasporti Rino Formica sulle condizioni della flotta Itavia e del DC nove precipitato a Ustica con una domanda retorica che chiaramente avvalora l'ipotesi del guasto
Cito intendiamo aspettare altri eventi disastrosi s'intende provvedere rapidamente precari vale una soluzione
La possibilità che il DC nove fosse stato colpito da un missile ho toccato da un aereo militare prese in considerazione anche dell'unità
Avrebbe aperto scenari imprevedibili il partito non insiste sulla traccia dell'incidente comunale della NATO pure adombrate dal quotidiano e non è possibile avanzare ipotesi più che congiunturali sul perché ciò accada
In un momento in cui il PC dialoga col movimento pacifista orientando la sua politica estera sulle coordinate del disarmo e della sicurezza comune a partire proprio dal disarmo nel Mediterraneo
Un incidente attribuibile alla NATO avrebbe corroborato le stanze comunista
L'assenza di riferimenti archivistici degni di nota in particolare negli organismi dirigenti farebbe pensare perciò al disinteresse per possibili risvolti politici della tragedia considerata evidentemente è un incidente di matrice ignota
Dal dicembre mille novecentottanta
In seguito alle prime perizie L'Unità sposa la tesi dell'esplosione per impatto dall'esterno
Pur non escludendo quello di una bomba all'interno l'ipotesi del cedimento strutturale invece definitivamente abbandonata mi quotidiano accredita la possibilità di un incidente occorso durante un'esercitazione con un drone
Corroborata negli anni seguenti ogniqualvolta i cieli del terremoto di Canale sono in grado di enti analoghi
Nel settembre mille centottantuno si fa riferimento a un episodio del mese precedente quando invece il nome dell'Ati rischia la collisione durante un'esercitazione militare
Un quotidiano scrive di una tragedia evitata per miracolo a differenza di quanto accaduto
Quando su nel cielo il ventisette giugno di un anno fa transitava conta turno passeggeri a bordo del DC nove dell'Itavia l'indubbio coltivato fino all'indomani della sciagura prosegue prosegue l'articolo ora si amplifica alla luce di questa nuova vicenda
Uno scenario si presenta nel maggio due mila centottantadue di fronte a un'altra collisione sfiorata numero della Sesta Flotta L'Unità paragona i ceri di Ustica al triangolo delle Bermude lei afferma che sarebbe abbastanza diffuso tra i piloti nel singolare sporca di rincorrere con i velocissimi caccia ai clienti Lina
L'ipotesi dell'incidente preclude ogni politicizzazione dell'evento almeno sino almeno centottantasei la nascita del comitato per la verità su Ustica di cui farà parte anche Catherine gravosa
E il fatto che il Sud disastrosi risponde al Quirinale sembrano determinare un cambiamento di registro
Il ventinove agosto il caso di Ustica viene inserito tra gli insabbiamenti clamorosi che caratterizza caratterizzerebbe però l'Italia dei misteri tuttavia in sincronia con un contesto politico nazionale un vero e proprio cambio di registro sia solo dal mille novecentottantotto in poi il corrispondente mentre al recupero del relitto
La logica con le stragi di matrice politica diviene sistematico e solo adesso si può parlare di una linea del partito sulla vicenda
Una linea anticipato dal quotidiano e legittimata dalla segretaria segreteria di Occhetto il trenta luglio mille novecentottantotto Michele Serra a cui affidata una rubrica di commento nella seconda pagina del giornale elenca tra i misteri di Stato Piazza Fontana Piazza della Loggia le bombe sui treni Bologna sventrata e a pieno titolo la tragedia di Ustica
Il venti agosto seguente
Serve a riprende le risponde alle polemiche causate dal suo corsivo e ribadisce che Ustica può essere accomunata la strage di piazza Fontana perché entrambi gli eventi rivela non la crisi dello Stato italiano e la scarsa trasparenza delle sue istituzioni
Sullo stesso spartito il cinque novembre del mille novecentottantotto Alfredo Galasso annovera la vicenda del DC nove con un altro scandalo che scuote questa tormentata repubblica
Mentre la verità sarebbe in argento nonostante lo Stato grazie all'attività dei familiari delle vittime e a quella di Totti intellettuali e giornalisti
La vicenda è nazionalizzata Ustica è un frutto dell'eccezionalità della storia repubblicana
Questa lettura emerge soprattutto nelle pagine di commentatori e intellettuali più che tra giornalisti veri e propri
Questi ultimi offrono invece un analisi più differenziata e si concentrano soprattutto sui silenzi della nautica meno sull'alcol sulla polemica politica
Il dieci novembre del mille centottantotto ad esempio L'Unità obbligo una breve intervista di Formica nella quale però all'allora ministro del lavoro afferma che un semplice incidente ossia la tesi sostenuta fino ad allora i comunisti
Non avrebbe certo giustificato depistaggi verificatisi dal ventisette giugno in poi lasciando intendere anche qualcosa di più grave fosse accaduto nel cielo di Ustica
Il canone che vuole Ustica come l'ennesima strage di Stato
è definitivamente delegittimato dai vertici del PC dopo che il caso entra nelle competenze della Commissione stragi
Il trenta giugno mille centottantanove quando Cossiga ha da poco ricevuto al Quirinale Ifi hangar delle vittime Violante parla di un copione simile a quello di altre stragi quelle di Milano di Brescia di Bologna con il seguito di depistaggi e manipolazioni
Il dito è puntato contro la in un'antica sbeffeggiata al due ottobre seguente dal settimanale satirico del quotidiano cuore
Lo stesso giorno su quel grande del PC Caruso la scala della menzogna di Stato cito come il filo rosso che segna la continuità del potere democristiano da Portella della Ginestra a Ustica
è una chiave di lettura
Adottata anche da Occhetto che nell'ottobre del mille centottantanove di fronte al Comitato centrale del partito definisce la strage di Ustica una manifestazione eccezionalmente inquietante di un potere occulto
Accreditando inoltre unica regia dietro le trame che hanno operato sono venute alla luce alla fine dello scorso decennio con la vicenda P due
Sulla stampa comunista agli interventi dei dirigenti del PC Ustica ricondotta a uno dei canoni distintivi della segreteria Occhetto ossia la contrapposizione tra una società civile virtuosa un suo sistema politico decadente
Traspare un'idea dello Stato monistico da un lato perché considera le istituzioni un blocco Monico
E il dualistico allo stesso tempo perché queste stesse situazioni si caratterizzano per un livello di segretezza patologico e contraddittorio con la loro funzione pubblica
Il discorso comunista collima ante con quello dei familiari delle vittime non solo per il tentativo di istituire delle circa la strage di Ustica le stragi di non riesce di matrice politica
I familiari come ha osservato con aranci esempio nella vicenda di Ustica comparativi ma dei mali cantarlo affliggendo la democrazia italiana
Facendo riferimento con frequenza alle riflessioni Norberto Bobbio sul rapporto tra arcana imperii e democrazia mi alzo sottinteso ossia una lettura della storia della Repubblica in termini eccezionalità rispetto alle altre democrazie europee
Un approccio che mi sembra l'analogo a quello di Occhetto e della segreteria venticinque frangente storico
Le posizioni del vertice del PC sono conseguenti al modo in cui Occhetto declina la questione morale ponendo l'accento di una concezione palingenesi non il sistema politico repubblicano
Tuttavia questo quadro del tutto sufficiente per definire l'atteggiamento del PC nella sua interezza
La posizione che i comunisti assumono nella Commissione stragi e più articolata rispetto a quello della segreteria pur subendone l'influenza soprattutto quando che non rientrano le analogie tra Ustica e le stragi di matrice politica
Le voci del partito in questa istituzione sono il senatore Francesco ma ci sono e il deputato Antonio Bellocchio entrambi offrono un contributo al superamento della tesi dell'incidente
Dovuto a un'esercitazione e si attestano semmai su posizioni simili a quelle di Formica alcuni Maciste riconosce d'aver compiuto ogni sforzo per arrivare ad un rapido accertamento della verità
Analogamente a questo a quanto affermato da formica L'Unità circa un anno prima i rappresentanti del PC in commissione sostengono che un semplice incidente non avrebbe determinato quella catena di omissioni e depistaggi
Il cinque ottobre mille novecentottantanove ad esempio Antonio Bellocchio afferma che rilanciano del nostro paese è stato consentito uno scontro una battaglia militare
As tentando l'indipendenza dello Stato sollecitando in particolare la pista libica e l'identificazione dell'importante personalità sorvolo zombie a cui la sera della strage era stato attribuito codice cinquantasei
Rispetto la stampa comunista e ad Alice leadership del partito la differenza più tangibile e che il contesto della strage prevalentemente internazionale
Inoltre il paradigma dell'eccezionalità italiana e adottato senza essere riferito allo stato una sua interezza ma l'esercito e al Governo per inciso istituzioni nelle quali è più cogente il vincolo di lealtà internazionale
Nel marzo mille centonovanta Bellocchio afferma che il caso di Ustica si aggiunge alle tante stragi negli ultimi venti anni da piazza Fontana sino alle bombe sui tre novecentoquattro di cui ancora non sappiamo nulla pure saranno tenute insieme da un filo rosso
La strage di Ustica è una delle esplicite e allarmanti ammissioni della specificità del caso italiano
Altre omissioni Greenspan sanguinari militari dei servizi degli esponenti politici si oppone però un'altra Italia nel dalla magistratura dalla nostra Commissione dalla parte civile da parte delle vittime lucidamente determinate e da una stampa particolarmente grintosa più attenta
è un discorso che riconoscendo i meriti agli altri partiti politici in particolare i socialisti nonostante il clima infuocato delle due principali forze della sinistra e non attacca le forze parlamentari anziani considera sale sul banco degli imputati sono semmai i governi succedutisi dal mille novecentottanta in poi colpevoli per aver rinunciato all'accertamento della verità
I responsabili indiretti sono individuati nelle forme del potere extra legale che avrebbero caratterizzato la recente storia d'Italia rinnovando il paradigma dello stato uguale
Per quanto esso si riveli particolarmente fragile ancor di più nel caso di Ustica vista l'evidente impossibilità di individuale Analogie mandanti ed esecutori di un atto non intenzionale a differenza degli altri tuttavia il profilo non tenuto da Maciste Bellocchio in Commissione è orientato a individuare la dinamica della strage
Evidentemente identificata come l'esito non voluto di una guerra nasce elica che un volto sicuramente i libici e con ogni probabilità effettivi della NATO di nazionalità francese o statunitense
Un atto di guerra e definitiva una strage seppure involontaria e questo a circa dieci anni di distanza dal ventisette giugno centottanta il punto afferma alcun giungono di comunisti
Grazie
Grazie a Guido Salvini per avere letto la relazione di Gregorio Sorgonà sul partito unionista anche in questo caso un'analisi molto accurata ma principalmente centrata sulla vicenda di Ustica
Adesso operiamo un salto di qualità parliamo delle culture cattoliche negli anni ottanta
Quindi uno sguardo più più più d'insieme sì sì con n con le relazioni di questa mattina Alberto Melloni non ha bisogno di presentazione ordinario di Storia contemporanea
Segretario della Fondazione per le scienze religiose ci vanno Giovanni ventitreesimo e accademico dei Lincei e tante altre cose ancora
Gli siamo davvero molto grati per questa sua la relazione per questo suo contributo le culture cattoliche negli anni ottanta prego
Grazie crusca cercherò di toccare non cinque piccoli
Miniature quelli che sono alcuni aspetti che mi paiono interessanti Bellusci era collocare da un lato il percorso del cattolicesimo romano all'interno della parabola politica della storia nazionale e dall'altro cercare di individuarne alcune specificità di alcune fessurazioni che mi sembra posso davvero qualche rilievo di carattere più generale
Faccio ammenda subito di una cosa che data tanta tanto tempo mi riprometto di fare lui non mi sono mai deciso a fare che io troverei molto molto utile molto interessante funereo e lungo incivili Dionne degli umili metri
Quelli funebri che sono quelle che hanno segnato la storia repubblica in le cui variazioni passaggio tattili generici ed educazione a temi più specifici milanese la situazione sarebbe molto interessante dello sfondo ripromesso la cosa che mi capitò di leggere l'omelia
Per i funerali di Vizzini
In cui il cardinale che lo seppellì la loro lodo come ultimo nobili esponente di una decrepita setta
Sarebbe dovuto essere Cosa Nostra riso sempre detto bisognerebbe fare un lavoro comparativo sulle cose io non l'ho mai fatto
Quando ci riuscirò se ci riusciremo anche vicende come quelle di cui in questa giornata cinquantatré mi sono grato ritratta mosso ci occupiamo potrebbero trovare un consenso per riuscire a capire in che modo grande interprete di azioni collettive come la Chiesa cattolica
Entrato nella faccenda
Dopo studi quello fa lo dicevo cinque piccole miniature su quelli che sono gli eventi decisivi
Dal punto di vista dei tre del cattolicesimo Romanelli trascrisse in italiano nel corso degli anni tanti anni ottanta che ha subito detto che una cosa ben chiara tutti quanti incominciato prima incominciato prima perché prima con il mille novecento
Settantotto che vengono al pettine alcuni nodi di quelli che era stato il percorso della crisi italiana fa concilio e post Concilio
Privo di una struttura di governo in altresì discutano italiana soltanto perché al Concilio tutti gli altri Paesi ad una Conferenza Episcopale Ducati anche italiani devi averne una veloce semplicemente la la commissione capitalizza di controllo sull'azione cattolica questo disegno di una cugina chiese italiane undici del quale si esprime al massimo grado
La vocazione l'autorappresentazione di Paolo sesto come principio riformatore
Non è un caso che con un calco squisitamente democristiano la Conferenza episcopale italiana abbia un presidente che conta pochissimo
Semplicemente il gestore dell'Assemblea generale e un segretario che invece la figura decisiva per questo ruolo Paolo sesto andrà a prendere Enrico Bartoletti pescoso Luca schiacciato
Da quella che la decisione del Papa
I scavalcarlo in alcuni punti fondamentali primo naturalmente il referendum sulle di formazione con il quale Paolo sesto dopo avere detto Bartoletti che si trattava di una chiamata dei cattolici
All'inutile eroismo cui alla fine entra nel
Nell'alcune con una spaccatura interna alla Chiesa cattolica molto profonda e lui con la scelta di fare pace giusta promozione umana cioè un convegno iniziale e non costitutive sito della Chiesa come era stato in Germania Sutil custodia settantatré cioè la fine con ferma la impossibilitate perché si tagliano e di avere una sua fisionomia distinta
Ma tutto questo arriva ovviamente al pettine soltanto dell'appello che settantotto con il decise della scorta di Moro il rapimento del presidente Lady Ciccone il suo assassinio
Cinquantacinque giorni troppo
Quella catastrofe a una vittima intimo che Paolo sesto Paolo sesto Moreira soltanto un po'più tardi rispetto alla perpetrazione del l'attentato ma in realtà nuove del rapimento Moro perché i con la quello che era stato un disegno
Ho avuto modo di studiare un po'da vicino quello che è stato i comuni Paolo sesto peggio della trattativa con il vano tentativo da parte sua
Di inseguire la velocità a cui Moro immagine delle soluzioni il ritardo che Moro capisce un contesto schifata elaborare diverse ipotesi
Alla fine piegando sia sulle cose da un lato applicando su Giulio Andreotti nel rifiuto della proposta di fare da parte che si astenga
Una richiesta di grazia al presidente avrebbe state accolte dall'altro piegandosi all'idea di tentare la figlia del del riscatto che lo porterà nulla
E con il rapimento di Moro inutilità della
Papato delle Micelli tanto da decenni più capaci della Chiesa italiana mi sembra Sissi in maniera classica quella che sta
Una cesura che concavità settantotto si recheranno di marcare iniziando una società nuova opposizioni in anticipo gli anni Ottanta
Perché se è vero che da parte italiana l'Unione destinato a finire se la la la la la la salute e quant'altro avessero assistito
Albino Luciani però è vero che quella benzina file padani Paolo primo porta sul tavolo Di Pietro una assicura che seguirà negli anni ottanta della cattolicesimo io si mescolerà
Quello che era l'equilibrio all'interno delle culture politiche e spirituali della ad una crisi italiana
Cioè nel ruolo secondo nella seconda tegola miniatura
Non è noto a tutti quanti porta il cosiddetto modello Palazzo della chiesa
Un insieme di una pratica deposizionale molto spinga una partecipazione popolare molto forte e un impianto conservatore altrettanto detto ma porta con sé anche l'esperienza di un uomo la a vederla storica gli anni fondo non capitava dai figli intendete inviti più decimo di un uomo che non aveva vissuto ma all'interno di un contesto di vera democratico in un regime parlamentare in qualsiasi forma esso fosse cresciuto nella Polonia di dittatoriale sotto i cinque Sisto alcuni nel recite del socialismo reale Untila porta con sé disprezzo
Visibile e vistoso di quella che è la cultura della mediazione di Paolo sesto secolo ottavo alla sua generazione della Cina su di Fucini degli anni Trenta corta così un disprezzo di quella che è la cultura del Progetto
Così ben raccontata da Renato Moro che era anche quella proprio dell'Azione cattolica degli anni trenta e quaranta Porta con sé una vistosa appresa di distanza da quello che lei era il rapporto
Con la cultura il e l'ambizione in fondo così ostaggi all'interno del papato putiniano di un rapporto con l'intellighenzia cominciate di relazione fra la Chiesa e la modernità percepita ancora come antagonista ma anche come una
Portatore di valori con i quali entrare in dialogo altra parola d'onore non facile Simoncini intimo rassegnato un tentativo di tracciare un distinzione di responsabilità fra quella che era la sera dello Stato le cassiere della sede grava ancora che la la questione del rapporto fra la chiesa e la che la politica e con Giovanni Paolo secondo questa piena carriere programmaticamente quel quella lo slogan dell'omelia di inizio pontificato del settantotto Giro d'avere paura di aprire le porte a Cristo
Non è un appello che viene rivolto alla timidezza religioso cercano di quegli anni è un appello rivolto agli Stati
Alle culture sistemi politici come se si fosse illuminata
Esclusione che andava sanata guarita ma questo delle crisi italiana non vuol dire soltanto un una dimensione interni di dottrina interroganti dire qualche cosa di più perché Giovanni Paolo secondo nel panorama italiano fa una scelta molto chiare molto netta anziché considerare la democrazia cristiana il sistema politico i cattolici dei partiti potenziale interlocutori interlocutore in una società flagellata dalla dalla dalla terroristiche dalla dalla crisi Giovanni Paolo secondo sugli interlocutori nuovi la scelta che fa il valorizzare imbonimenti costituisce veramente una cesura rispetto a quella che era condizione precedente della Chiesa italiana rispetto alle pare che culture del politico del pre politico quasi politico che avevano animato il dibattito fra la lega democratica la Democrazia Cristiana
Tutti gli aspetti elicotteri riscuotere filo quello che era stata la militanza a sinistra dal direttore sarei per il socialismo i tanti i cattolici viene ribaltato da una scelta invece che privilegia la convinzione che ci siano energie inespresse
Più tardi Ratzinger le chiamerà con un'espressione più sofisticata le minoranze creative cede il passo di imminenti
I movimenti fino a quel punto guardati con una dose non piccola di sospetto ancora nel settantatré
Comunione e Liberazione a rischio di fallimento di chiusura per il conflitto che la oppone a monsignor Franco Costa dunque una persona di quelle più vicine a Paolo sesto dieci anni dopo i movimenti sono quelli che Giovanni Paolo secondo sceglie come garantito cui
Tu vuoi per l'operazione di riconquista della società in cui l'obiettivo non è quello di riguadagnare semplicemente
Una
Vocalità politica la cui riguardi la proroga località sociale di riprendere il controllo della società più in quella specie di agonismo virtuoso rassegnato la fine dell'Ottocento italiano quando le masse popolari cattoliche socialista fuori dalla porta dello Stato dunque dovevano
Per forza inventare i propri mondi dalle cantine sociali e le cooperative agricole dalle banche alle scuole alle iniziative di cultura corale ma in un modo completamente diverso riconquistarlo il nome
Sì una convinzione che rivendico portatori ipso facto di valori intenti intimidatori che dovevano essere considerate valori naturali e non come valori
Derivanti dalla alla pratica religiosa terza piccola miniatura mentre tutto questo accade dello IOR
HD ore che ciò che accade la più ci si attesta operazione di
Devastazione del sistema finanziario nazionale in cui la banca vaticana e a fianco dei di chi forse mafiose i poteri occulti di attori inconfessabili confessati della scena
A politica e toccherà un cattolico misconosciuto dal
Papato anzi chi pagherà Lazio nella sua vita è per questo che in realtà fare quel famoso discorso in Aula alla Camera nel quale chiama in causa i Tata
Quindi non si in data perché la discussione in quel momento ricchissime far risalire la responsabilità di quello che è accaduto all'interno della banca
Vaticane chi deve rispondere di quello che sì visto accadere in quella circostanza e la decisione presa da Andreatta in un dialogo molto scritto con Giuseppe Dossetti e con compiuta Perico e quello che si debba prendere la cosa molto sul serio dunque si debba riconoscere che un sistema praticare e siamo tra progetto accomodarsi come quello ecclesiastico enormi in persona che deve rispondere di quello che è accaduto
La risposta cioè tredici anni a venire a venire nove Savai'concessa allo Stato italiano di poter agire con gli strumenti di giustizia quella vicenda contro cittadini dello stato ce lo dicano come appunto monsignor nulla Marcinkus e ma quella vicenda segno qualche cosa di molto vistoso
Perché segna la ricezione che paradossalmente il cattolicesimo italiano ha una sua Serra morale senza lavorare appare
Proprio in un certo senso solo quando ha come antagonista la chiesa cattolica quella quantità di energia elettrica che viene espressi in quella
A dicendo persone del reato forse non solo da ora nessun paragone interno nessuna possibilità di ricadute Interna alla democrazia cristiana è rimasta priva di Nuoro
E dunque priva dell'uomo che era in grado di interpretarla di farle interpretare in un modo
In modo diverso
Ritardato
Di Wojtyla segna anche illuminato dalla breve parabola della presidenza la Conferenza episcopale italiana che era stato Ballestrero arcivescovo di Torino scelta Paolo sesto per sostituire Pellegrino palestre non rappresenti un tentativo ricominciare un discorso specifico sulla crisi italiana per ridare italiana una sua fisionomia credo sia semplicemente quella di un organo di un collateralismo più o meno virtuoso marginale ricostruzione della fisionomia della chiesa italiana Sessa
Dovrà affrontare Ballestrero la sempre più esplicita disistima
Del a favore l'episodio l'ottantaquattro quale papà prende le distanze all'Assemblea generale molto chiaramente dal suo presidente l'anno dopo
Finisce il mandato di all'estero e finisce anche quel tentativo di dalla Chiesa italiana sua fisionomia che fosse capace
Di aggregare in un in vista di un ritorno alla politica come riforme il sogno i parte sorge come sarebbe stato suo di riparare sorge anche dell'esperienza palermitana della Rai parente ha una fisionomia
Di carattere teologico che spirituale
Saranno in un in quei in quegli eventi le cacce all'uomo Convegno ecclesiale etilometro che prenderà forma quella che sarà
Le dimensioni dunque la crisi italiana esce dagli anni ottantatré gol rimessione come il suo omonimo possiamo definirlo finisco
Sconsigliare nelle ottantatré a Reggio Emilia Roubini diventa
Segretario generale della CEI nell'ottantacinque al convegno di Loreto dove non diventa presidente Giacomo Biffi e diventerà presidente della Cei del mille centonovantuno assommando nella sua persona il ruolo cardinale vicario di Roma che appunto di presidente della conferenza episcopale Italia illuminismo segnala una lunghissima
Stagione
Signor Prontera formalmente soltanto del due mila sette ma ancora ancora oggi si crede che quella lezione ha costituito un esempio
Molto attuale per una parte dell'episcopato è ancora riproponibile ed è quello che segna
Lo smarcarsi della Chiesa italiana dalla crisi Tel
Del Paese incapacità della crisi italiana di fare quello che in fondo in altre circostanze in contesti ecclesiali meno favorevoli
Allora prodotto sia uguale a quello che accade alla Costituente dopo la seconda guerra mondiale si rende conto di una cosa che può apparire
Paradossale se ce la diciamo senza ricordarsi tutte le volte che ci ha lasciato cedetti in altre forme
Una compagine quella cattolica il ricco fascismo si era trovata più che a procurarci alla sua Sartori in maniera tranquilla
E immaginato di poter essere beneficiarie ieri intagliatori Italia costo sugli indiani come specificato stanchissimo
Italiano e vede aveva da parte quella che De Gasperi chiamava una classe dirigente di riserva che diventa la classe dirigente dei costituenti e intatta la classe dirigente che costruisce
La democrazia italiana nella successiva grandi crisi politica diversa per è una serie di ragioni che sarebbe stupido
Ricominciare ad elencare quinquennali che riguarda la fine degli anni Stancanelli fisica anche più li ha messi in luce
Come il vero discrimine incomprensione all'interno dei partiti e meno in quella crisi la chiesa italiani cattolicesimo ci presenta privo di una classe dirigente di riserva
Arriverà lì soltanto con una piccolissima residualità rappresentato dalla persona di Romano Prodi che non a caso però avrà come suo principale antagonista proprio il cardinale Ruini perché illuminismo
Costituisce una presa d'atto in un certo senso quanto mai lucida
Per non dire offre preghiere cinica apprese da quanto mai riuscita della quantità della crisi politica il Paese tennero invivibilità delle contraddizioni che lo scuotono e della impossibilità di riuscire ad andare fuori da questo Schena in modo indolore ma al tempo stesso fa una Silone
Non nozioni di agnosticismo istituzionale costituzionale radicale
Tende a ritenere qualsiasi cosa
Plausibile purché S questa soluzione politica che appare all'orizzonte riconosca cattolicesimo una fusione anziché presentarsi con una propria agenda e c'è una preferenza per chi viene da Londra riaccende i questo spiega il paradosso appunto di un
Sigillo motivi cultura democristiana allievo del sì l'attore medici punto e quindi i sentimenti democratici sicuramente sinceri esige una condotta personale che avrebbe dovuto rendere quindi lo rendeva piuttosto scettico nei confronti della
Assicura del
Il leader di Forza Italia spiega perché menisco diventa incubazione di una grande svolta a destra del cattolicesimo italiano la legittimazione e lì Giosa quello che non Forza Italia ma l'aggregazione di Forza Italia
Con le due forze politiche la lega Lescure Josh italiano e costituiscono storie diverse rispetto a quelle che all'asta della chiesa italiana
Questo per dire che in passato gli anni Ottanta sì che davvero una la cesura piuttosto
Profonda delle cattolicesimo italiano che alla fine lo rende poco adatto e poco preparato a comprendere i grandi i grandi rivolgimenti che la renderanno dall'ottantanove incolori in fondo perfino a Giovanni Paolo secondo lui riteneva poi che la caduta delle il muro di Berlino e la crisi del sistema sovietico non dipendesse dalla sua azione protocolli Zwinger glittica dalle nessuna dimesse spirituale dovete prendere a atto sul senso queste della cosiddetta grande preghiera per l'Italia e gli ottantasei che alla fine non esisteva più nessun essere culturale il fratello l'unica cosa punto salterà il Padreterno cosa che in politica nella mente un sintomo di grande
Grazie grazie dal Veltroni per questa relazione de
I brividi concettualizzazione di problemi di questioni relative a me
Cattolicesimo e delle culture
Politiche cattoliche in Italia e non solo in Italia negli anni ottanta anche in questo campo abbiamo visto disegnarsi un momento di cesura un grande tornano
Per proseguiamo con la relazione di Maurizio Ridolfi Maurizio Ridolfi professore ordinario di Storia contemporanea resta della Tuscia Presidente del Centro Studi per la storia dell'Europa meriti mediterranea gli siamo molto grati avere deciso di portare il suo contributo questo convegno le tragedie della Repubblica e il senso dello Stato i presidenti nella trasformazione degli anni o più
Dunque io mi riprometto di recuperare alcune questioni relativamente all'
Trovo lo che come sappiamo insomma
Non ho ad esercitare un i presidenti del della Repubblica capo dello Stato abbiamo due figure in particolare a cui dedicare attenzione Pertini e Cossiga
Lavorerò più
Scusatemi suppellettili perché poi Alessandro giaccone farà una sua relazione
Lo nuova avendo visto fonti inerenti
Presso l'archivio presso le carte di di Cossiga allora cosa mi riprometto di fare
Intanto questo questo titolo
Tragedia al plurale tragedia
Non è l'azione che uso Agostino Giovagnoli nell'
Della vicenda mio ad un muro ripartirei lì da quel settantotto per una serie di questioni e vero renderei al plurale questa questione delle tragedie perché vorrei
Tra la fine degli anni settanta in tutti gli anni
Ora un
O in cui
Un insieme
Tragedie sia sul piano politico
Le stragi del terrorismo gli attentati terroristici
Gli attentati di
Da nella mano
Ieri catastrofi naturali
C'era stato il terremoto nel Friuli nel settantasei ma fu molto importante
L'impatto
è morto in impegnato e non nel mille novecento ottanta il senso dello Stato cioè come di fronte a questo insieme di tragedie
Di catastrofi di traumi sia politici sia naturale
La il senso dello Stato fu fu chiamato
Causa
E in quella crisi emerse la centralità della figura del del Quirinale del Capo dello Stato in particolare libertini
C'è un problema di periodizzazione mi vorrei allacciare temendo questa mattina di
Con il partito da molto lontano fatto un quadro diciamo
Il metodo Massa è articolato però la questione della
Secondo me importante perché incrocia
C'è tre questioni tre assi tematici che hanno Norvegia
Che si sovrappone di cui dovremmo temere tenere conto
Toh
Un altro nostro amico Umberto Gentiloni
E della Repubblica nel suo ultimo libro anche qui metterei al plurale lamenta anche solo per questione di Aldo Moro ma fra il settantotto la vicenda drammatica di Moro e l'ottantaquattro mi fu nera
E la morte prematura di Enrico Berlinguer si svolgono si tengono dal punto di vista simbolico rituale emozionale
I funerali dei di quella Repubblica che era stata costruita tra il quarantatré e il quarantotto tra il quarantacinque quarantasei
Il quarantotto ed entro quei sei anni ci stanno alcune delle tragedie politiche legate al terrorismo
Mafia entrambi naturali che hanno cambiato quel Paese imposto la classe dirigente del tempo davanti al dilemma di come salvare la Repubblica rilanciare
Ridefinire rilegittimare la Repubblica a partire appunto dal ruolo del presidente
Ma ancora
Questa mattina cinici
Ma egualmente di come gli anni abita fruito e se è
Il fruito
Nel mutamento della percezione delle forme della militanza della mobilitazione
Causa la crisi l'impatto della secolarizzazione lo diceva una cosa che io condivido non fu tanto la secolarizzazione religiosa ma la secolarizzazione della politica
Influire e a cambiare in modo radicale le forme i modi le pratiche la percezione della politica che non fu più dagli anni ottanta quella che era stata in precedenza diciamo fino al
La alla vicenda
Matite di Moro nel mille novecentosettantotto sono gli anni questi del europeizzazione delle culture politiche dopo il settantanove con il Parlamento europeo con le elezioni con dinamiche transnazionale che intervengono nel votare le identità delle culture politiche c'è questo processo in alto la la guerra fredda l'ultima fase della guerra fredda e poi venir meno la crisi della guerra fredda
Convengo su questa ulteriore periodizzazione di cui dobbiamo tenere conto
L'altra deve derivazione egualmente in quegli anni vede l'affermarsi in Italia di un caso di un caso di un laboratorio che i francesi avrebbero definito di democrazia dell'opinione
Se poi
Ricordate e dal mille novecentosettantotto che entra in campo terminano con Berlusconi e quindi un tentativo di ridefinire gli equilibri della comunicazione sarebbe accaduto con la Fininvest e poi con i decreti le leggi di Craxi fino arrivare alla legge il decreto di marmi nel mille novecento novanta queste tre dimensioni le dobbiamo tenere in conto perché influenza o anche tanto il modo di essere del capo dello Stato del Quirinale
Ovviamente considerando anche
Le personalità lo stile presidenziale la passionali
Da
La rincara c'era il modo di essere e di interpretare il ruolo del presidente da parte prima di ripristini e poi dico sin da allora delitti niente quindi
Fu indubbiamente una scelta lungimirante da parte di quella classe politica che si ritrovano dopo il giugno dopo il quindici giugno nel settantotto quando Leone insomma fu indotto costretto indotto
Insomma
Mi si chiede di dimettersi adesso come la mettiamo ma insomma
Creò una situazione nuova nella nel panorama della storia del Quirinale e dei capi dello stato in Italia e allora c'era bisogno di una figura attorno a cui costruire
Un rapporto tra i cittadini e le e le istituzioni da questo punto di vista la figura di Pertini somma senza ricordare qual era stato il suo passato funziona
Ah va funzionava perché intanto
Ricostruiva e da una credibilità all'istituzione della Repubblica che uscivano indubbiamente ferite scosse fortemente delegittimante da quello che era accaduto
Nella primavera del mille novecento settantotto
Lo
Il protagonismo della presidenza era poi in sintonia era in qualche modo il contraltare
Dell'indebolimento invece della legittima Simone nella legittimità addirittura dei partiti politici e continuare a svolgere il ruolo che avevano svolto anche galleggiamento in molte fasi dei primi trent'anni della
Della del
Pubblica e allora lo diceva questa mattina anche anche Giovanni De Luna col ruolo prevalentemente notarile di arbitro di custodia insomma che la costituzione di un fondo segnava il presidente
Venne gradualmente meno comunque insieme a questo emerse anche un protagonismo un ma una una un interventismo che detiene interpretò anche per il fatto di avere come dire una idea del ruolo che lo impersonale Zoff fortemente probabilmente come come pochi altri
Fatto potremmo fare dei confronti deve
Comparazione ma insomma senza entrare in questa dimensione la personalizzazione del ruolo del presidente come Convertini evidentemente venne avanti sia fermo c'è anche questa Edi sua volontà a del presidente
Governo dal segretario generale da Maccanico come sappiamo sempre molto attento nel
Considerare e mitigare le le le pulsioni delle passioni le persone di Pertini allora se sequestri di
Vero questo significò per la storia della Repubblica un passaggio rispetto a cui non è stato possibile tornare indietro e i presidenti che sono arrivati si sono succeduti al Pertini in qualche modo
è stato dato un loro tratto un loro stile ma quel trauma quel passaggio introdotto tra il settantotto e ottantacinque del Pertini
Assegnato credo per sempre la storia del del Quirinale il nell'Italia repubblicana
Allora se se questo è vero torniamo in quegli anni ottanta perché la risposta che Pertini che il capo dello Stato doveva un poteva dare
Legata ad un mille novecentottantotto semplificante dal punto di vista di quelle tragedie plurale che prima ricordavo
Anche qui Giovanni De Luna è partito da una piccola cronologia io la essendo un attimo e mi avvalgo di un bel numero dei calle dei giudizi taglienti che è stato fatto qualche anno fa laddove trovato una bella cronologia sognano Leonardo Casalino bene insomma velocemente alcune delle vicende più dramma
Il sei gennaio viene ucciso appare
Erano Piersanti Mattarella il presidente della Regione non sappiamo che stava prendendo aveva detto di voler prendere le distanze dagli interessi della crimine ditta organizzata il diciannove marzo
Piano viene ucciso Guido Galli giudice istruttore da prima linea aveva condotto un'inchiesta sul terrorismo comunista anni ma ancora
Il ventotto di maggio primari ma due due esponenti di prima linea Milano uccidono Walter Walter Tobagi il ventitré di giugno viene viene ucciso invernali Revolution a
Ma uccidono Mario Amato sostituto procuratore della Repubblica a Roma che stava in dando sul terrorismo nero aveva preannunciato in Consiglio Superiore della Magistratura delle conclusioni insomma che parte però insomma spaventare spaventare molto immenso ci sono le nostre tragedie le tragedie che hanno come riferimento Bologna il ventisette giugno
Ovviamente la vicenda di cui ci stiamo occupando in questo convegno il due agosto la vicenda il della strage terroristica nel nella stazione di segno opposto c'è una prima operazione
Tra operazione militare il procuratore che Gaetano Costa e viene viene ucciso in pieno centro in pieno centro a Palermo alle
L'anno il ventitré di novembre c'è
Questo terribile
Terremoto che riguarda l'impegno uno due tre regioni addirittura dell'Italia nell'Italia meridionale insomma questa è l'Italia del mille novecento
Tanta a cui il presidente Pertini è chiamato a cui in la politica i partiti politici chiamano Pertini andare
Avere una qualche risposta pertinenti fare il Quirinale l'avamposto della guerra al terrorismo del del del del
La regina mento di una di un argine al al terrorismo e nello stesso tempo del di una guerra di una di una di un ma contestazione di una denuncia della corruzione delle pre
Antiche
Delle pratiche di di malversazione e
è sempre Pertini che nel suo ultimo discorso alla nazione
Il trentuno dicembre dell'ottantaquattro parla delle cinque stragi ancora impunite e e chiede scusa in qualche modo gli italiani perché la magistratura i processi non ha ho ancora trovato responsabile
Tanti
Grandi e responsabili allora tutto questo secondo me delle
Nel nostro ragionamento sul ruolo del Quirinale dei presidenti della Repubblica e ruolo della mafia poi Natale
Marcello Marcello ravveduto ma era stato Pio la Torre pochi mesi dopo la morte di Peppino Impastato vi ricordate lo stesso giorno in cui viene trovato il il corpo il corpo di un uomo ho a
Era un po'le fila e a prefigurare quello che sarebbe accaduto da lire agli anni successivi scrisse il sedici novembre del settantotto su Rinascita
La criminalità organizzata sta compiendo un salto di qualità molto preoccupante perché ormai comincia chiaramente a montare sistemi mento di e a anche taluni obiettivi del terrorismo politico oggi si verifica una convergenza di Obiettivo nell'azione dei due fenomeni terrorismo politico e terrorismo in qualche modo legato legato legato alla mafia
Da lì a poco oltre a Mattarella sarebbe stato AN il caso della morte di Boris Giuliano che era il capo della della squadra mobile poi caro Umberto della Chiesa infine lo stesso lo stesso lo stesso l'autore nel mille
Nel novecentottantuno cui non facciamo tener conto anche di questo in un'indagine più ampia su come molto il ruolo del Quirinale della Presidenza della Repubblica la vicenda dell'Irpinia
Con
Come sapete tutti insomma vidi
Di Sandro Pertini sul luogo
D'Angelo dei Lombardi e poi
Al l'intervento in diretta televisiva
In cui denunciò il fatto che non
Non vendevano intervento delle istituzioni dello Stato non c'era una reazione ma perché questo perché questo accadeva
Allora scrissero un libro un libro importante Giovanni Russo e Corrado Stajano che ti donarono ottenne
è morto ma quello che interessano il sottotitolo sottotitolo era le due italie sulle macerie del sud volontarie vittime camorristi reso occupati notabili razzisti borghesi e contadini
Emigranti e senza che su questa vicenda di recente uscito un libro un libro Duse
Giovanni De Luna questa mattina ricordava il ruolo della lega l'emergere di Bossi ancora prima della lega Veneta ma tutto questo non si comprende se no ma anche come reazione
All'impatto che produsse questa vicenda irpina questa vicenda del fermato e l'emergere della questione settentrionale fortemente legata a questa vicenda e a come non si gestita bene in questa vicenda la ricostruzione sebbene subito dopo viene istituita in Italia la Protezione civile
Una risposta dall'istituzione arriva ma fu poi una risposta non capace di mitigare il clientelismo la corruzione che caratterizza la ricostruzione in quelle in quelle in quelle terre
E ancora allora il ruolo dei presidenti
Il rapporto con Bologna con rapporto con il ventisette di giugno e quindi con Ustica e con il due agosto e quindi con la strage cone strage alla stazione pertinenti un rapporto empatico grande simpatia umana
Fin dall'inizio fino a quando corse era in vacanza in quei giorni
E accompagnò diciamo nei discorsi piazza
Del del sindaco di allora Renato Zangheri portando sullo stato
La dove c'era la il la ferita il trauma la ferita la ferita per
Perché gli ha ricordato quel momento quel passaggio
Era appena arrivato a Bologna e una donna gli andò incontro una ragazza una giovane donna bolognese non gli diede la
Hanno e disse non le do la mano perché non c'è una risposta non vedo lo Stato non vede le istituzioni poi scrisse questa lettera scrisse una lettera a questa ragazza private sa che troviamo nel carteggio delle lettere dei cittadini al Presidente della Repubblica laddove in qualche modo si di credente e ci fu
Una sorta di riconquista individuale ciò che avvenne in quegli anni nel confronto Valli di tanti italiani che
Ebbero un'immagine diversa della Repubblica delle istituzioni proprio grazie al ruolo al ruolo al ruolo di Pertini
Più tutto questo fino all'ottantacinque dopodiché verremo la lo di Cossiga cambia cambiò nessuno vediamo vediamo cosa dirà Alessandro Alessandro giaccone il rapporto intanto con Bologna che non fu mai un vero
Rapporto di relazione intanto la strage della stazione come sapete nell'ottanta considera Presidenza del Consiglio e quindi insomma riserve unito a una serie di Canzi
Di di poche iniziative di poca attività insomma le le le cose da dire sarebbero anche riverse ciò che mi
Premi nel chiudere nel chiudere il mio intervento è
Una piccola riflessione su gonne Cossiga invece si comportò rispetto alla gestione della vicenda di Ustica che dopo il mille novecentottantasei si impose a livello di comunicazione
Nel nel discorso pubblico questo bel lavoro che è stato fatto di recente che questa mattina è stato ricordato lo dimostra
Invece del
Dello studio della Ranci è vero se non ricordo se non ricordo male mi ha colpito perché è il titolo del paradosso dove lei si occupa del ruolo di consiglia rispetto alla vicenda alla vicenda di Ustica intitolato il missile punti tra il Quirinale inesistenti sulla vicenda
è importante e significativa perché sotto questo profilo invece
Cossiga utilizzo la vicenda di Ustica in una dinamica più ampia in un'anima dinamica larga laddove ormai Cossiga stava perdendo il
Il riferimento la democrazia cristiana in contrasto con diversi dei suoi dei suoi leader e della vicende contesto internazionale
Le nel Mediterraneo era radicalmente cambiato il rapporto con gli Stati Uniti la gestione del rapporto con con con la Libia il nostro problema perenne miei approvvigionamento energetico e quindi l'innesto ditemi internazionali i dentro la storia politica
Del dell'Italia repubblicana io credo che in questa vicenda considerati ha utilizzato abbia utilizzato la richiesta che gli venne dal Comitato per la verità
Su su Ustica che abbia
Atto spazio alla
Il rapporto con l'associazione dei dei familiari che chi avesse però proprie finalità politiche che avesse un suo obiettivo politico direi accreditano Quinto e di ricollocamento in un contesto che era insieme nazionale internazionale credo che le nuove fonti che che Alessandro giaccone ha visto di cui ci potrà dire aiuterà non facili onere più chiara ecco però insomma tirando tirando le somme
Risolvere questo intervento in questi anni non devono dare un punto di osservazione di un mutamento importanti nelle forme e nelle pratiche in linguaggi della politica rispetto ai primi trent'anni dell'Italia repubblicana
Un insieme di fattori nazionali è entrato agli europei ma se vogliamo dire euro euro atlantici ci inducono a fare tutto questo e in questo contesto di montagna entrò in Quirinale il capo dello Stato ebbe un ruolo importante come in precedenza probabilmente non si era non si era mai visto
Le vicende drammatiche che a lui vero centro dell'attenzione Bologna secondo me aiutano a capire ancora meglio queste queste trasformazioni grazie grazie a loro
Grazie Maurizio Ridolfi questa riflessione sul ruolo del presidente della Repubblica non è più ruolo notarile ma diventa un ruolo appunto di costruzione di un orizzonte di legittimità in una situazione di crisi
Siamo stati abbastanza veloci quindi abbiamo spazio per una pausa più lunga del previsto non possiamo frequentare Imma a ci fermiamo qui per riprendere alle diciassette e so che la pausa è lunga ma temendo che i lavori durasse era un po'di più abbiamo dato un'ora esatta per coloro che si collegheranno alla all'ascolto del convegno a quell'ora quindi
Ci vediamo alle diciassette grazie a tutti
Scusi signora corsa
Ero
Comunque
Ora sono
Ho solo
Ecco ci ben trovato ben trovato nel sangue
No non sono a posto riceva
Ci sono l'unico
Fatto
Una tutti questo sia andrà noi siamo un atto saluto e lui che non conosco
Giri scusate mio sono qua solo come nel reparto tecnico nella dal dal pomeriggio dalla mattina alla sera volevo dire una cosa non non so torneremo a essere perché io sano dentro adesso devo capire come dico torneremo a essere nove dieci persone
Chiedo all'Alessandrino qualcuno dice che lei sappia disconnesso non lo so io so che devono parlare in questa seconda parte del pomeriggio quattro persone
Sì se no glielo chiedevo perché il programma semi hard a dieci salotto chiamiamoli così
Non so però io lo vedo dall'altro regista e ci sono gli slot di dei contributi cioè di chi ha delle slide
Eccetera che non non so ancora perché non mi è mai capitato manco capitanata in questi anni perché occupano uno spazio quindi devo capire se effettivamente se effettivamente occupano lo spazio di una canzone eventualmente io mi tolgo quel continuo guardarvi vedo se riesco in ogni caso operare sulla regia direi di sì comunque
Va be'nel caso vi avviso eventualmente nella sala privata e se ci fosse qualche disguido qualcosa che mio Dio comunque ci sono ecco il sommo bene qualsiasi cosa simpatici visto che abbiamo ancora tre minuti io covo accoglierne vedere se riesco a fare la regia anche togliendo miseria
Posso solo provare l'auto si sente non ci sono problemi no
Ho sentiamo per
Le sale si sente ordina
Sì va bene va bene ad alta se solo fosse problemi veri insomma se mancasse uno spazio perché qualcuno né per i contenuti dei contenuti io mi posso
Oscurare funzionavano
Quindi il via ma chiunque stiamo aspettando
Brutto ecco salve
Produzioni sono qua si sono sono
Deceduto
No manca solo Capuzzo che abbiamo sentito prima telefono senza nome suo contributo
Un contributo anche come slide Clusone
Vedere
Ma
Se vuole avranno in cui non ricorda adesso siamo diciamo on line comunque perché siamo sempre on line e in ogni caso sarà mia voce queste parti diciamo più quel più tecniche alla fine quando prendiamo scaricare quando andiamo a scaricare
Le le le le taglieremo a questo solo un momento per per la nostra Piamarta
Speriamo
Passiamo a cominciare quando vuole iniziare danneggiare oscurano
Bene buon pomeriggio eccoci alla seconda parte questa sessione pomeridiana del convegno Ustica negli anni ottanta il grande tema della giornata
Il quadro storico politico dell'Italia degli anni ottanta all'Italia speculare quali conche la tragedia di Ustica gli anni nei quali si forma una consapevolezza una protesta le inchieste sulla vicenda di Ustica
Abbiamo avuto una intensa giornata di relazioni importanti e significative
Sono certo che il pomeriggio proseguirà con lo stesso livello della stessa intensità
Dunque non avrebbero tempo prevede che riferimenti generali al lavoro il senso di questo convegno sono stati abbondantemente nei musei che chiederei darei la parola per primo a Alessandro giaccone Alessandro giaccone professore associato di Storia delle istituzioni politica resta di Bologna
Come è stato anticipato dalla relazione di Maurizio Ridolfi che era dedicata al mutamento di ruolo della figura del presidente della Repubblica da un ruolo notarile ha un ruolo di nuova legittimazione nuova presenza istituzionale
Il giaccone ci presenta una specifica ricerca su Francesco Cossiga al titolo della sua relazione la strage di Ustica negli archivi di Francesco Cossiga gli sono molto grato per la sua partecipazione prego
A me ne ringrazio ogni volta gli organizzatori ed è per questo invito che mi ha permesso di scoprire un archivio abbastanza nuovo quello di ieri Francesco Cossiga che è disponibile alla Camera dei deputati all'Archivio storico e che è stato consultato fino a questo momento da poche persone
Non ricordo con esattezza anche ora fu informato della sciagura ma debbo presumere che ne fu informato immediatamente come finirà perché il Presidente del Consiglio dei ministri avrete vita continua ed è dotato di mezzi di comunicazione
Probabilmente ne fu informato deputy autorità ne fu informato del i soli trasporti probabilmente dal capo della polizia poi un susseguirsi di informazione
Il giorno successivo il ministro dei Trasporti onorevole Formica ma devo presumere anche il ministro della difesa mi hanno ragguagliato in merito all'operazione di recupero delle salme la circostanza che non vi erano superstiti
Il trenta luglio del mille novecentonovantadue a pochi mesi dalle sue dimissioni anticipate del Quirinale l'ex presidente Francesco Cossiga interrogato dal giudice Rosario Priore arrivo calati in questi termini le modalità con cui apprese la strage di Ustica
Parlare di Ustica in relazione al personaggio di Francesco Cossiga significa seguire l'evoluzione delle sue condizioni prese di posizioni pubbliche
Nell'arco cronologico di un trentennio dal mille novecentottanta sino al mille al due mila dieci sarà l'anno della sua scomparsa
Questo può venire distinguendo tre periodi quello in cui fu presidente del Consiglio nel mille novecentottanta
Il suo settennato presidenziale e in particolare il biennio mille otto novecentottantanove mille novecentonovanta e infine lei numerose dichiarazioni che fece poi negli ultimi anni il solito dal presidente emerito
Ovviamente ognuno di questi periodi ricoveri chiederebbe una ricostruzione dettagliata e nei venti minuti che mi sono assegnati mi limiterò a ricordare alcuni interventi importanti
Sulla base di materiali conservati all'archivio storico della Camera
Vorrei innanzitutto ringraziare il presidente poco che ha reso possibile consultazione dell'archivio e in particolare anche Mario Del Grosso e Andrea Tenenti che mi hanno fornito a loro volta documenti importanti
Nell'archivio di Cossiga le carte su Ustica sono raggruppate essenzialmente in tre faldoni le buste duecentosettantotto duecentosettantanove duecentottanta e riguardano soprattutto gli anni della Presidenza della Repubblica
Diciamo subito che da questi faldoni non emergono segreti
Che le carte coeve alla all'incidente alle tentato del mille novecentottanta sono molto scarne e comunque esista è soprattutto una nutrita rassegna stampa che permette almeno di seguire
Le inchieste e in particolare le prese di posizioni pubbliche di Cossiga
Come dicevo quindi su mille novecentottanta spesso non c'è molto in sede di Consiglio dei ministri la relazione del ministro for mica arriva subito allora la tesi dell'inchiesta cioè del cedimento strutturale episodio venne rapidamente derubrica turco come un fatto di tragica ordinaria amministrazione
La cosa oggi può subire Cossiga disse che non diede un non tensione particolari lontani dalla strage di ufficiali che del resto non veniva ancora definita una strage la cosa oggi può stupire ma non è così sorprendente se pensiamo al susseguirsi di tali eventi nel corso di queste settimane
Per Cossiga mille novecentottanta è un anno particolarmente intenso il quattro aprile è nato il suo secondo governo
Il venticinque maggio è scoppiato il caso Donati attacca secondo la Rete deposizione di Roberto Sandalo così gli avrebbe fornito un passaporto al figlio del ministro Donat Cattin per sfuggire all'estero da qui inizia un un caso che corrisponde esattamente le settimane precedenti e seguenti alla strage di Ustica Chiatante delle conseguenze istituzionali perché portano alle dimissioni del portavoce di Pertini Antonio Ghirelli
Reo di aver eventualmente prospettato le dimissioni dello stesso Cossiga e alla fine bisogna attendere un voto in Parlamento il dieci dieci luglio del mille novecentottanta quindici giorni dopo Ustica appunto
Perché non venga a un voto di fiducia punto che avrebbe potuto provocare quindi la fine del governo Cossiga
Anche dal punto di vista internazionale è un po'in un periodo molto intenso per il presidente del Consiglio ci sono due grandi riunioni internazionali che si svolgono in Italia
Il dodici tredici giugno del mille novecentottanta il Consiglio europeo si riunisce a Venezia ed in questa occasione che viene presa un'importante presa di posizione in favore a favore del
Della nascita di uno Stato palestinese e dirà convivenza pacifica
Con Israele in primo atto si può dire di politica estera del della Comunità europea e sempre a Venezia dal ventidue al ventitré giugno dell'ottantasei e svolge il vertice del G7
Per questi motivi non deve stupire che all'epoca a quello che è successo a Ustica venne considerato come un incidente aereo a cui non venne data la particolare importanza del resto anche i viali dell'epoca quelli che Andreotti appena pubblicati e quelli di Maccanico praticamente non citano lento
L'unica traccia importante di questo periodo eh la famosa riunione invece esistenti si svolge il cinque agosto
Tre giorni dopo la strage di Bologna a cui partecipano venti persone sotto la intesa appunto di Francesco Cossiga
Un comitato in liste interministeriale a cui partecipano i principali ministri e anche le maggiori personalità dei servizi segreti e dell'esercito italiano
Si parla ovviamente della matrice delle possibili matrice delle stragi Bologna e in questo verbale ci sarà segretarie segretato nel mille novecentocinquantacinque
C'è una presa di posizione isolata a cui forse non viene data grande importanza né quelle del ministro delle partecipazioni statali Bisaglia
Che sottolinea la possibilità di un collegamento tra l'attentato di Bologna e incidente accaduto il ventisette giugno giudici nome dell'Italia in viaggio da Bologna e da Palermo
Grazie ai ai diari di Andreotti pubblicati di recente quindi ringrazio anche degli agricoltori la segnalazione
Lo stesso Bisaglia il giorno stesso va a pranzo con Andreotti sicuramente molto curioso non essendo al governo di sapere quello che era successo
Che del diario risolti si legge Bisaglia Forza Italia sui responsabili di Bologna
Qualche notizia sulla pista francese in verità ancora poca luce ma il governo definisce senz'altro di destra il fattaccio
Allora a scanso di equivoci quando si legge il verbale della riunione la pista francese non riguarda Ustica riguarda Bologna
Però interessante che è stato un Italia il primo pur essendo ministro di partecipazioni statali a suggerire un eventuale legame tra uffici Apollonia
Di cui si parlerà molto gli anni seguenti come sapete com'è noto il principale propugnatore di questa tesi sarà l'allora sottosegretario agli Esteri Zamberletti
Ecco questa tesi
Lingua eventuale
Collegamento tra Ustica e Bologna in particolare la responsabilità libica verrà praticamente sempre escluso da così già oggi qui leggo un un brano quello che dirà Cossiga in Commissione stragi nel novantasette
La pista libica ed era in attività tale da non configurare non dico notizia di reato ma neppure indizio di reato
Lo devo dire chiaramente pure con tutto l'affetto che porto nei confronti Peppino Zamberletti che pensare che i libici si siano messi a rischio così gravemente per due volte nel nostro Paese mi sembra assurdo per dirci che cosa per avvertirci di cosa
Sinceramente se lei mi chiede quale grado di credibilità io dichiara le connessioni tra queste due stragi che ha il compito di coinvolgimento dei libici rispondo fino ad oggi e non vedo serio perché a questo mondo non si può mai dire ma certo mi rendo uno bassissimo ecco qui si ferma praticamente l'unica traccia che abbiamo su un giorno intervento di Cossiga anche il tutto indiretto nel mille novecentottanta questo verbale quando sarà pubblicato nel novantacinque terrà anche qui pubblicato in prima pagina del manifesto con un titolo silenziosi leghista in realtà quello che diceva il ministro Rognoni eh
Poi è rimasto anche il presidente del Consiglio di Cossiga era che meglio per quanto possibile ad evitare i contatti diretti con l'autorità giudiziaria fino a quando inchiesta non si fosse conclusa quindi finisce il primo periodo quello di Cossiga Presidente del Consiglio la seconda fase corrisponde invece al atto presidenziale di consiglio così gli elettori ventiquattro giugno dell'ottantacinque
Alcuni mesi dopo nomina come Consigliere militare Stelio Nardini chi viene dal mondo dell'aeronautica esteriori cardini avrà un'importanza fondamentale per il modo in cui viene seguita l'inchiesta su Ustica al Quirinale
I suoi appunti oggi cercano di decifrare e poi presentare negli atti di questo convegno fanno notare che la vicenda di Ustica è seguita esternamente da vicino con incontri diretti con tutti i persone praticamente coinvolte che addirittura con l'autorità giudiziaria
Tuttavia Nardini non è l'unica fonte di Cossiga che cerca di informarsi a tutto tondo e vedremo in particolare quale sarà il ruolo del direttore del SISMI l'ammiraglio Fulvio Martini
Ci sono varie tappe nella presidenza nel mille novecentottantasei si costituisce il Comitato per la verità su Ustica
Che si rivolgeva al presidente La Repubblica rendendo conto che né il governo né la magistratura hanno fatto loro la crisi del missile in cui si inizia a parlare
Cossiga come è stato già ricordato stamattina accoglie l'appello del comitato e sollecita il governo Craxi fare piena luce sulla vicenda la lettera sarà pubblicata in sui giornali il tredici agosto nell'ottantasei
Un esempio di questa attività potere di stimolo impulso del Capo dello Stato
Effettivamente sente strati sottosegretario nato e il governo Craxi poi procederà com'è stato detto al rinvenimento dei resti dell'aereo generano quindi ripescati nei mesi seguenti
E
Ti amo anche che nel mille novecentottantasei Amato quando decide di finanziare il recupero dell'aereo iniziati tessere alcuni rapporti ed è probabilmente in questo periodo tra l'ottantasei e l'ottantotto che l'ammiraglio Martini rivela sia al sottosegretario nato che consiglia l'ipotesi indice nove fosse abbattuto da un missile francese
Dettaglio che Cossiga non lo rivelerà pubblicamente per molti anni
In privato cossighiani parla ne abbiamo una traccia migliaia di nel suo capufficio stampa Ludovico Ortona che il nove ottobre ottantotto
Oscurati il ventotto giugno del mille novecentottantanove
Dice che il il presidente iniziano a sciogliersi un pochettino sulle questioni di Ustica e grazie a questi diari riusciamo a seguire anche il grado di conoscenza almeno quello che Cossiga rivelava in privato
Già nel novembre l'ottantotto Cossiga esclude che ci possano essere una vera e propria responsabilità italiana che
Parlando all'isola difesa Zanone il nove novembre ottantotto mi dice ma come si può immaginare sulle questioni importanti come questa abbia potuto tenere essere tenuta segreta ben otto anni
Con un'amministrazione pubblica come la nostra piccole faide che esistono all'interno delle forze armate insomma
è una responsabilità dire il nella l'avvertimento del missile da parte italiana viene ovviamente esclusa anglista lirica come abbiamo visto esclusa questo verrà approfondito negli anni seguenti
Yarmuk dopo questo primo sollecito questo questa azione diretta nei confronti di Craxi ci sono altri due momenti importanti
Una serie di sequenze la prima quella del mille novecentottantanove quando la questione di Ustica monta nella nell'open impubblicabile perché c'è stata l'edilizia che riconosce la tesi del missile
E la commissione Stragi crea un gruppo ad hoc proprio su Ustica e in seguito a questo anche l'autorità giudiziaria asfittica ventidue avvisi di reato
E proprio in questo contesto che si svolge il primo incontro quello del ventinove giugno del mille novecentottantanove tra Cossiga l'associazione dei familiari delle vittime che si è costituita alcuni anni prima
Cossiga a quell'associazione dei familiari di vittime saranno sempre piuttosto cordiali calorosi e si impegna fortemente a fare l'impossibile per attivare
Governo di magistratura pur riconoscendo di non avere poteri prerogative dirette
Il secondo momento in cui si inizia a parlare di Ustica
Corrisponde a settembre del mille novecentottantanove quando alcune alcune dichiarazioni ufficiali che dichiara di aver visto cadere lo è l'aereo suscita una certa polemica ogni volta che fuori notizie nuove su Ustica ci sarà quasi di rimbalzo una polemica nei confronti di Cossiga perché ovviamente Cossiga
Presidente del Consiglio
Dell'epoca questo anche con una certa serie di strumentalizzazione il tempo del ventotto novembre di ventotto settembre l'ottantanove pubblica in prima pagina il titolo un missile contro il Quirinale e
In questo caso ci sarà
Solidarietà nei confronti di Cossiga anche da parte dell'associazione il ragionamento è quello del mille novecentonovanta quando si preparano le celebrazioni
Del decennale della strage di Ustica e qui c'è un'idea altissima ingestis un'attività politica e anzi di impulso da parte di Cossiga
Il venti giugno incontrando una delegazione di l'Associazione parenti di vittime il ventisei incontra lacune delegazione della Commissione stragi diretta da Gualtieri e in contemporanea scrive una serie lettere in particolare a Gualtieri e Andreotti
Per di nuovo invitare il Governo ad adottare ogni misura di propria competenza per giungere il più rapidamente possibile alla dismissione di in ogni sede delle responsabilità e a questa lettera è molto bella
Dice che Cossiga si sente come cittadino come presidente anche come presenta il Consiglio noto infatti personalmente coinvolto in questa vicenda
Questa circostanza anche affiderà un lungo appunto per la Commissione stragi che poi invierà alle principali personalità politiche e giudiziarie del Paese
Nel mille novecentonovantuno sono in una fase
Una fase di grande interesse pubblico per una questione di Ustica perché uscito il famoso film un muro di gomma e Cossiga come aveva l'abitudine di fare in circostanze non analoghi organizza una proiezione del Quirinale
Non novantuno il clima è leggermente cambiato perché il collaboratore il il principale collaboratore sulle questioni militari cioè Nardini Stelio Nardini ha lasciato il Quirinale il novanta per diventare capo di stato maggiore dell'aeronautica e lo stesso Nardini viene invitato a questa professione privata del muro di gomma
E stando allora conto che in data ludiche Ortona nei propri pari il film drammatico e abbastanza convincente mi dispiace che la reazioni Nardini che è presente e legatissima
In fondo come dice giustamente Zamberletti anch'egli presente se su Ustica è venuto fuori un gran pasticcio ciò è dovuto in gran parte all'incapacità dell'aeronautica
Di fornire una risposta convincente una volta per tutte è inutile che la Rinaldi che secondi perché a sulla questione delle gravi responsabilità
E si può dire anche da questo momento negli ultimi due anni del tè Natoli poi negli anni seguenti nasce una certa un certo allontanamento da Cossiga rispetto a questo mondo dell'aeronautica
In uno
Nel mille novecentonovantuno ci sono nuovi attacchi contro Cossiga che richiede quindi una lettera di solidarietà da parte di Andreotti e nel libro pubblica Paolo Guzzanti nel mille novecentonovantuno Cossiga uno solo
Il presidente dichiara lo hanno fatto fesso capito fatto fesso
Quella di Ustica è l'attore più schifosa di tutte avendo saputo che gli americani stanno tendendo una trappola Gheddafi arricchirono inizia il fatto che per dei dati pronto un missile sul Mediterraneo
Tagli un attimo gli ufficiali mentire ma tutti a cominciare dal capo del governo il mite esile Francesco Cossiga così come sapete da le dimissioni il ventotto aprile del novantadue inizia terza fase quella negli anni successivi al Brasile al settennato in cui il Presidente emerito prese presidente parte serie di procedimenti giudiziari e soprattutto con un gran numero di interventi pubblici
Cioè la prima fase lui Cossiga e interrogato come testimone al Tribunale di Roma col giudice istruttore Priore trenta luglio se ventisei settembre tredici ottobre mille novecentonovantadue questo periodo si approfondisce anche la pista libica si trova negli archivi di Cossiga una serie di note che vengono dal ministero degli Esteri in cui il coro e l'eventuale coinvolgimento lirico viene viene escluso
Nel mille novecentonovantasei c'è un'attenzione particolare in Commissione stragi perché c'è il uno dei dei maggiori esponenti dei servizi segreti Demetrio Cogliandro che
Rivela una serie di di dire circostanze che non sono del tutto rotto il perché la l'audizione è stata in gran parte di essi tritata
Ma è chiaro che nel novantasei si muove qualcosa grazie all'interessamento della Commissione esteri di cui Cossiga fa parte presieduta da Gian Giacomo Migone
Si ottiene un appuntamento dal segretario generale della NATO Solana e quindi Solana si dimostra disponibile
A fare il possibile
Non a piantare bandierine nel senso di rivelare quale le nazioni che aveva lanciato un missile la almeno per indicare il percorso e come sapete emergeranno queste indagini che c'è stata una vera e propria battaglia aerea nel cielo di Ustica
Il ventisette giugno dell'ottanta
A questo punto le dichiarazioni Cossiga cambiano Cossiga si sente tradito
Parla di un infame depistaggio è un mondo che crollava e ai giornalisti che gli chiedono ma lei ha sempre difeso la NATO Cossiga risponde sì ma se risulta questo lo le difendo più non so neanche se era nato esista e
Da qui altri scontri con l'aeronautica i generali Bartolucci che all'epoca era capo di stato maggiore l'aeronautica denunciare Lodi del missile e uno e Cossiga si sentirà direttamente attaccato
Qui due altri audizione in Commissione stragi nel mille novecentonovantasette il novantotto e nel novantanove quando tre deputati tendere al Polo delle libertà
Fragalà manca di un'antica con il radicale Taradash
Cercano di rilanciare un artista che i colleghi ufficiale Polonia in qualche modo negare l'esistenza di una battaglia e le responsabilità all'aeronautica
Cossiga che è stato chiamato direttamente in causa cercherà di di reagire in modo diciamo molto violento c'è una dichiarazione molto divertente del ventotto aprile novantanove in quel Cossiga dice ho letto con la poca attenzione richiesta dalla sua mancanza di serietà
L'appello rivolto mi dai tre novelli cavalieri dell'apocalisse più vi sopraggiunto amico Taradash a cavallo dell'elefante
Io sono stato un democratico servitore dello Stato e non prendo lezioni da quattro sbiaditi personaggi tutto quello che sapevo o non sapevo l'ho detto a suo tempo nelle sedi opportune
Mi indigna che si usino eventi così tragici per tentare di acquisire benemerenze presso l'arma dell'aeronautica e qui ci sarà di nuovo intervento del vecchio collaboratore di Cossiga Stelio Nardini che invierà così che nel due mila
Cospicuo volume molto abbondanti con tutta una cronologia del del del modo in cui il Mustica è stato trattato dei mass media italiani aggiungendo anche qui una frase interessante
Non credo esista una cosa del genere siamo tutti angosciati per gli sviluppi del caso
Mi avvio alla conclusione parlo semplicemente degli ultimi prese di posizione di costi che negli ultimi anni la sua vita
Mi sembra che si sta un po'il gioco fare i bambini quelli con acqua fuoco fuochino caldissimo è un po'alla volta le dichiarazioni di Cossiga si avvicinano a Lisa a quel ai convincimenti che lui aveva già espresso nel corso degli anni novanta
Nel due mila tre un'intervista su RAI tre in cui così che dice io credo che l'unico mistero sia quello di Ustica liberamente non s'è capito quello che è successo che ci sia una mano italiana e incerto perché gli italiani non sanno mantenere i segreti quindi via ovviamente la pista italiana
Nel due mila sette c'è una dichiarazione in cui Cossiga indica le responsabilità di un Paese alleato senza nominarlo indicando come fonti Fulvio Martini che Giuliano Amato
La convinzione che l'aereo italiano caduto a Ustica fosse stato abbattuto per errore da un caccia alleato con un missile non è impatto una risonanza
Non fu mia madre direttore del SISMI ammiraglio Martini altro non saprei dire e non so se altro sappia l'allora segretario sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio cioè Giuliano Amato come ricordato Amato era stato avvertito da Martini
Dell'ipotesi di un'eventualità la responsabilità della Francia
Nel due mila otto a gennaio intervistato da Radio Rai Cossiga dice che con la strage di Ustica Cornello Gheddafi non c'entra nulla
Non dico il Paese che ha avviso ammantato Lello battere e che ha puntato l'arma del missile è andato a impattare contro undici nove
Il nome di questo Paese è stato scritto da tutti i giornali ma io non voglio creare proteste diplomatiche
Bisogna azienda un mese dopo il diciannove febbraio del mi due mila otto in un'intervista a SkyTg ventiquattro poi ripreso dalla stampa
Cossiga annuncia furono i nostri servizi segreti che quando io ero presente la Repubblica mi informarono che erano stati francesi con un aereo della Marina ha lanciato un missile non è turbato mai Risonanza
Se lei fosse stato d'impatto non ci sarebbe nulla dell'aereo
Questa dichiarazione di Cossiga che assomigliavano in parte a quello che già aveva scritto il novantasette ma questa volta
Cossiga non dice che è un'ipotesi francese ma per esclusione esclusi gli americani i libici italiani imbocca la pista francese provocherà come sapete una riapertura Velletri inchieste
Allora avrei altro da dire ma mi fermo qua secondo me il tema dal vuol dire dagli archivi francesi non emerge un granché diciamo provato come Bruno impegnato dice che le tracce sono solo indirette non ci sono testimonianza archivistiche del mille novecentottanta
Una delle chiavi in cui si potrebbe cercare di risolvere
Questioni di fondo perché Cossiga che non era più presidente del novantadue atteso nel due mila otto prima di parlare esplicitamente di una pista francese e ho anche potuto verificare in tutti i verbali degli incontri italo francesi del periodo in cui Cossiga presidente la questione di Ustica non viene mai evocata al più alto livello a livello ufficiale
Una delle chiavi possibile rapporto particolare che esiste tra i presidenti Cossiga esistiamo vista ci sono varie testimonianze sia nelle memorie di Giscard che in quelli di Cossiga che denotano un rapporto particolare di amicizia
Un rapporto che assumono in particolare perché Cossiga nona non provo un grande amore per per la Francia
Giscard ha avuto pessime relazioni Convertini con un cattivo rapporto con l'Italia si può dire che la spesa in saggista così coincide con il periodo di
Di di relazioni forse peggiori tra Italia e e la Francia però ci sono alcuni fatti che
In qualche modo avvicinato gli schiavi Cossiga così descrive in un libro di memorie che primo incontro con Giscard è stato molto positivo e soprattutto Giscard ricordato come colui che organizzò i vertici della Guadalupa in cui indenne dis viene accettata
Diciamo installazione degli euromissili cui sette come sapete sarà col Governo Cossiga a installare gli euromissili
E le relazioni potevano essere molto positive negli anni seguenti come poi nel dettaglio negli atti che saranno pubblicati
Quindi è proprio possibile per non compromettere le relazioni con l'alleato francese in un clima in un contesto molto molto particolare come quello degli anni ottanta e i primi anni Novanta Cristina che si sia arrivati a una
Diritta rivela
Ogni presa di posizione di consiglio ovviamente va contestualizzata ma anche gli attacchi Jésus chi subiva lo depurati dalle strumentalizzazioni strumentalizzazioni chi prima furono di sinistra in seno soprattutto quando
Così che rappresenta la Repubblica e in un secondo tempo anche strumentalizzazioni di destra in sede della Commissione del di Commissione stragi
Per le somme possiamo dire che nonostante l'ambiguità dimostrato in altre vicende e nonostante anche un certo numero di contraddizioni nella vicenda di Ustica Cossiga sempre cercato nel limite delle proprie prerogative
Rispettando ovviamente linciati equilibri tra gli alleati di contribuire al raggiungimento di una verità come del resto dimostra anche l'ottimo rapporto stabilita o l'associazione dei familiari delle vittime di Ustica
Ringrazio l'attenzione auguro ovviamente con un proseguimento dei lavori
Grazie attraversando il racconto in questa l'azione che è stata in grado di sviluppare c'è la presenza ruolo più nelle condizioni mobili Francesco Cossiga prima Presidente del Consiglio dei ministri col Presidente della Repubblica e poi inesauribile commentatore dopo
Proseguiamo i nostri lavori con Michele Marchi che invece ha analizzato come queste vicende italiana i cosiddetti misteri italiani e in particolare la vicenda di Ustica sono passati a verso il dibattito parlamentare Michele Marchi è professore associato di Storia contemporanea stadi
Bologna e ci parla di la strage ci parla di il Parlamento e le sue parole Ustica oltre
Grazie grazie dell'invito grazie davvero grazie insomma l'occasione alta questa la mia relazione potrebbe probabilmente intitolarsi il Parlamento il suo silenzio o ancora meglio il Parlamento e la sua crisi perché questo è il Parlamento nel corso degli anni ottanta su su Ustica allora io provato insomma ad imbastire la mia riflessione entrando nel complesso quadro politico istituzionale degli anni Ottanta cercando e di descriverlo dal punto di osservazione peculiare da un punto di osservazione che inizia chiaro negli anni ottanta con i due drammi Jussi cara e chi Bologna e allora vorrei proprio iniziare la mia riflessione con un'affermazione che a mio parere particolarmente centrale e per questo convegno e per descrivere tutto il quadro politico e sociale degli anni ottanta
Daria Bonfietti afferma nel novanta cito Mustica mostra l'incapacità delle istituzioni nel rappresentare il Paese e nel controllare gli apparati dello Stato ebbene io voglio concentrare il mio intervento brevemente almeno per la parte dell'intervento su queste incapacità il suo grido di dolore a a mio avviso dice qualcosa di particolarmente razionale al di là della dimensione personale intima di questa Tresa di posizione offre cioè nella vicenda di Ustica un significato particolarmente importante rende per certi aspetti il caso Ustica la sua vicenda complessiva dei risvolti successivi il vero e proprio specchio nel quale si riflettono le ancora ieri difficoltà di battersi di una situazione di crisi complessiva del sistema politico parlamentare e di governo dell'Italia degli anni ottanta
Cerco di procedere in maniera molto schematiche sarò molto più preciso nel testo scritto diciannove due modi il in maniera sempre semplificata per interpretare gli anni Ottanta del nostro Paese entrambi questi modi sono legittime si assenti sono larga parte complementari
E nel fotografare la situazione nella quale si trova il Paese il primo di questi aspetti
Tende a sottolineare a proposito degli anni ottanta e gli elementi di uscita dalla lunga crisi degli anni Settanta dagli anni in cui del terrorismo così come da quelli della stagflazione insomma in questa lettura
Il decennio degli ottanta diventa una sorta di rimbalzo di ritorno anche se solo apparente anche se sono desiderato solo immaginato quasi ad una mistica età dell'Oro del periodo postbellico l'Italia insomma sembra entrare in una fase dinamica di modernizzazione come non accadeva
Appunto dalla fase di ricostruzione del boom economico nel voi una seconda lettura che invece settore notando gli elementi di discontinuità rispetto agli anni settanta l'avvio degli anni ottanta più evidente è certamente quello che riguarda l'attenuarsi della radicalizzazione politica si sofferma maggiormente sulle continuità della crisi del sistema politico istituzionali italiani si concentra su quelle che sono le sue evidenti patologie
Il sistema politico italiano è in crisi di rappresentanza ed è in crisi di governabilità di capacità decisionale
E quindi opinione piuttosto diffusa a partire dalla seconda metà degli anni Settanta si pur con differenti sfumature che servano delle coerenti servono coerenti intere venti di politica istituzionale per cercare di porre rimedio a quella che sembra ormai una vera e propria crisi strutturale di quella che Pietro Scoppola poiché finirà la cosiddetta Repubblica dei partiti insomma in irrompe il tema dell'avvio delle riforme che ha interpretato in maniera diametralmente opposta innanzitutto dai due parte partner di maggioranza di governo alla DC
E il PSI nel cosiddetto pentapartito sembrano essere insomma due vie
Per una riforma che intendesse entreranno in profonda contraddizione all'interno della compagine governativa come scrive Roberto Ruffilli e cito la priorità per la DC portare nelle mani del cittadino elettore la scelta effettiva degli uomini
Il programma di governo e l'individuazione della maggioranza
Quali andrà a dare forza sia al governo come al Parlamento e ridefinire in modo adeguato le responsabilità di un sistema di pubblici cotte per dare poi trasparenza e correttezza nelle relazioni tra cittadini e istituzioni
Nel suo ultimo intervento poi in Commissione e poi si che larga parte svuotata ormai dall'interno quando si è reso conto che in azione oramai via un'altra mia la riforma la seconda ieri quintali tra un attimo
Da parte del partner di governo socialista ecco ancora Ruffini puntualizzare credo che debba essere in tutti la consapevolezza che se perdiamo questo occasioni rischi c'abbiamo fronte sono molto grossi
Primo fra tutti quelli del caos non voglio drammatizzare invano ma può profilarsi il rischio di un'evoluzione della nostra democrazia senza guida a dei adeguata
Io credo che i partiti possano e debbano continuare ad essere la guida di questa democrazia e della sua evoluzione verso una democrazia compiuta verso una Lucas sia che veda tutti più adeguatamente responsabilizzato questo deve essere sostanziato in una in puntualizzazione di responsabilità
Precise per le istituzioni per i partiti per i singoli e così via e credo che per far questo occorre una guida politica
Il riferimento alla guida politica apre alla seconda via la riforma quella vera riforma attraverso il governo Craxi nel presentare alle Camere le indicazioni proverà ticket sull'esecutivo che nasce stato e l'ottantatré ribadisce l'impegno verso le riforme istituzionali ma tale impegno sin dall'inizio circoscritto a due
Provvedimenti funzionali all'azione di governo come il passaggio dal voto segreto al voto palese e riordino della Presidenza del Consiglio dunque più in continuità potremmo dire con il Presidente del caso Spadolini che rispetto alla grande riforma che era stata prospettata
Alla fine degli anni Settanta negli ambienti socialisti in particolare penso a quelli vicini rivista Mondoperaio dura craxiana insomma la via pragmatica della forza di governo si applicherebbe appunto in maniera matematica al tema delle riforme da un lato nel completare la logica del decalogo stato rinviano e dall'altro mettendo l'efficacia i risultati dell'azione di governo come contributo essenziale per colmare il fossato che sia terzo tra le istituzioni soggetti
Partitici e l'opinione pubblica
Il migliore esempio forse per chiarire questo punto di vista è quello espresso da De Michelis che nel marzo dell'ottantaquattro proprio riferendosi alla ai lavori della commissione via affermerà
Le modifiche istituzionali sono sempre frutto di un processo e non viceversa di un processo intanto e siccome noi traumi non li vogliamo cerchiamo di avviare i processi con le decisioni Dioniso
Ecco diciamo che si tratta di cambiare il motore mentre la macchina in corsa il governo non è neutrale in quanto esso compie già parallelamente alla commissione Bozzi con il suo operato concreto la riforma istituzionale
Insomma che l'immagine di una doppia riforma che in realtà porterà ad un nulla di fatto come ricorda in maniera molto efficace Francesco Bonini
Il dibattito sulle riforme finisce per avere un'assunzione essenzialmente retorica in un sistema politico solo apparentemente stabilizzati
Il sistema insomma finisce per avvitarsi su se stesso con quella logica ben descritta con una famosa dispersione dell'epoca di Gustavo Zagrebelsky
Ci vuole la riforma perché non si riesce a decidere forma della Costituzione essa stessa la massima decisioni da utilizzabile quanto maggiore era anziché le reazioni tanto maggiore necessità della riforma tanto più questa è necessaria quanto più è difficile
Se ritenete riforma insomma non viene se su questo tema non viene ma parente via d'uscita per via interna in realtà di si presenta al pronto a partire da fine anni settanta ma poi definitivamente e tre contenta tanta una via che assume le sembianze della riforma attraverso l'Europa o per meglio dire del cosiddetto vincolo Esterno
E in questo terzo punto questo sorta di surrogato della riforma che si attiva per mezzo di quello che Antonio da soli ha definito il vincolo esterno sul quale mi soffermerò preferiti il primo dei punti per descrivere al centro degli anni Ottanta questa arrivo complessivo di questo vincolo esterno al momento ottantacinque al Consiglio europeo
Di Milano che chiude la presidenza di turno italiana dell'allora Comunità economica europea Cocker Craxi Andreotti decide di superare la strenna saremo posizione di Margaret Thatcher
Ponendo ai voti
La convocazione della Conferenza intergovernativa emettendo golosa con le spalle al muro Margaret Thatcher
Evitando così di fatto il via all'apertura della Conferenza intergovernativa del Lussemburgo che avrà poi condotto alla firma dell'atto unico europeo a fine febbraio del mille novecentottantasei
In azione è il cosiddetto decisionismo craxiano la via delle riforme attraverso il governo sembra incontrare quella europea
Cosa succede però questo secondo passando a mio avviso fondamentale al momento della firma dell'atto unico non manca una certa insoddisfazione italiana per un risultato che ha giudicato un compromesso al ribasso
Come il frutto dell'opera qui intergovernativo della copie franco tedesca in particolare appunto nelle persone di mica col
Come si può leggere nel già citato anche la collega Saccone recente diari di Andreotti il recente pubblicato Andreotti scrive il ventotto febbraio del mille novecentottantasei ora l'atto è stato formalizzato e le ratifiche non dovrebbero dar luogo a sorprese
Se sono rose fioriranno ma se si incontrano difficoltà qualcuno si accorgerà che non erano utili misti italiani tentativi di far assumere alla conferenza del Lussemburgo impegni meno sfuggenti
In realtà questo riferimento ai supposti giri vizi italiani citarlo Andreotti c'era quella che stava diventando una cronica deficienza per la classe politica di governo e parlamentare italiana
Per oscillare tra da un lato proclami di fedeltà agli ideali europeisti e dall'altro però un'incapacità sempre più evidente di recepire le modifiche comunitaria a livello nazionale
Un esempio emblematico di questa attitudine riguarda il carattere tardivo e deficitaria attraverso il quale il parlamento Italia approva soltanto nell'ottantanove indice evidenza con il quale finalmente si istituisce una sessione europea normale di Camera e Senato per approvare la legge comunitaria che consenta l'adeguamento dell'ordinamento interno quello di corsa tutto ciò avviene lentamente quando a fine ottantotto Piffari senza Urartu centodieci sentenze di condanna da parte della Corte di giustizia europea per inadempienza nella nell'attuazione della normativa comunitaria
Tale impasse insomma è in larga parte di editrice delle crescenti sempre più complicate relazioni tra i due alleati di governo DC e PSI che fanno chiudere la fase degli anni ottanta chili aveva avvertito in maniera evidente tutte cadute degli sviluppi lo sulla politica interna italiana sembrano essere gli ambienti di Bankitalia che dopo i dubbi iniziali sul finire degli anni Settanta diventano tra i più grandi sostenitori della figlia europea la riforma in Terna
Una banca d'Italia che si è rafforzata dopo la rottura con il Tesoro dall'ottantuno c'è un ruolo sempre più centrale grazie assicura multiuso
Del governatore Carlo Azeglio Ciampi governatore da settantanove e da grazie anche all'operato di alcuni suoi stretti collaboratori tra questi insomma cito Padoa Schioppa Rainer Masera
Senza entrare ulteriormente in dettagli già tra l'altro in parte destinati tanto aveva solo in numerose pubblicazioni Simoni sono affermare che quella nata come una necessità di riforma fortemente sentita dalla politica partire dagli anni ottanta
La Farinata tra la Commissione Bossi decisionismo craxiano
Vieni in realtà surrogata dal cosiddetto vincolo esterno europea incarna nell'operato dei tecnocrati vicini a Bankitalia transitati in larga parte al ministero del Tesoro
La repubblica dei partiti e la centralità della dimensione politica intesa come politique d'abord come politico tout cour insomma emblematicamente rappresentato dal primato dei partiti politici e del parlamento come loro espressione
Declinano sul finire degli anni ottanta sono solo in parte surrogati dal singolo ottenne questo Taranto potrebbe aggiungersi la supplenza fornita dalla garanzia presidenziale del Quirinale e su questo tema abbiamo sentito
Già le parole di Ridolfi
Ancora una volta per certi aspetti la vicenda di gusti Caserta uno squarcio di luce su questo quadro
Mi permetto così di concludere laddove aveva iniziato riportando ancora delle parole
Della presidente della stazione dei parenti delle vittime che all'inizio anni novanta da un lato richiama la carenza del governo che in dieci anni ha dedicato pochissimo tempo
E pochissimi sforzi e si è posto cito inattesa dei risultati della magistratura
Dall'altro lato riporta una forte critica nei confronti di un Parlamento ed i gruppi parlamentari cito muti in un in grado di svolta
Relazione di controllo che dovrebbero svolgere insomma nello specchio di Ustica con questo richiamo alla centralità della magistratura
E all'immobilismo parlamentare mi pare che si riflettano davvero alcune delle più preoccupanti aporie della democrazia italiana
Che di lì a poco saprebbe iniziato ma la sua folle corsa verso un declino ci si è aperto con Tangentopoli e allora di fare non ancora
Terminato
Grazie per l'attenzione
Grazie grazie a Michele Marchi per questa importante riflessione sul ruolo del Parlamento
Porta ancora acqua al mulino di questa riflessione sulla grande
Politica degli anni sulla grande questione della politica e gli anni Ottanta della rappresentanza
Eccetera ora un tema che si è deciso in sede di comitato scientifico che non poteva rimanere fuori da un convegno che rifletteva sull'insieme degli anni ottanta la mafia abbiamo chiesto a Marcello ravveduto che
Ma in grande studioso della materia che è docente di Digital Public Pistorio diversa di Salerno in vista di moderno e Reggio Emilia di portare un contributo su questo tema assai Complesso è assai significativo di quegli anni il titolo della sua relazione già l'indicazione di un percorso della sua riflessione la seconda guerra di mafia e l'origine della fase eversiva prego
Grazie buonasera buonasera tutti grazie per l'invito e soprattutto ringrazio sito pari e l'associazione della strage di Ustica
Elia immediatamente entro in una diciamo nel dimentico della diciamo del della relazione naturalmente con sentimenti che qualcosa sarà tagliata rispetto faccia per rispettare i tempi e naturalmente per e consegnata nella fase appunto della e gli atti della del conte
Prima di tutto prima di di procedere dovremmo dovrei dire che sarebbe stato giusto fare una riflessione sulle mafie che il nuovo paradigma narrativo paradigma di studio non sulla ma e quindi solo su Cosa Nostra ma evidentemente il tempo ma anche lanciamo andando occasione Cicip ci viene in mente per una riflessione
Comunque diciamo più compiuta papà soffermarci su Cosa Nostra
E già in già diciamo nel sistema aspetto della privatizzazione degli anni degli anni Ottanta rispetto Cosa Nostra CPP spingere a guardare una penalizzazione leggermente più di periodizzazione diciamo settantotto novantatré ivi inclusi svolgono degli aspetti centrali
Discrimen Salvatore Lupo con grande diciamo attenzione che la verità che la mafia non aveva mai assunto un ruolo centrale nella vita del Paese come avviene negli anni settanta nove novantatré nessun discorso sulla modernità italiana di quel tempo esimersi da misurarsi con quest'ultima e con questo problema quindi e centrale qui in questo elemento appunto questa questa fase settantotto settantanove novantatré
Bisogna anche dire che c'è un antefatto inteso negli anni settanta nei quali si lanciamo c'è un innalzamento segnalare nazionale delle serie storiche della le statistiche dell'Istat relative alla criminalità notiamo che c'è un innalzamento molto forte alla solidità in settanta sia di reati come gli omicidi sia inviati con l'arresto cinque
E sebbene di omicidi naturalmente non sono solo di natura sono solo di natura mafiosa nella maggior parte dei casi in estorsioni nessuno condotte all'interno di una dinamica di espansione e quindi questo va anche importante una una una riflessione forte cioè che mentre non sa negli anni settanta e attento alla lotta alla al terrorismo e quindi poi ecco punta insomma alla riscossa a quella a quell'emergenza democratica
Sì niente niente di mafia attraverso il sistema del ministro cinesi radicata sul territorio
E il dado il dado e addirittura emblematico no nel se esse ci sono ventinove mila estorsioni negli anni Sessanta sono centodiciotto milanese tanta ma sono addirittura trecentonovantanove mila quindi quattrocentodieci sostanzialmente negli anni queste estorsioni naturalmente col cc fanno capire Nas forte radicamento delle mafie sul territorio avvenuto l'antica Immsi S.p.A. in settanta ancora negli anni Ottanta radicamento che determina appunto una no mentre la presenza degli affiliati aumento la presenza di affiliati che determinerà naturalmente
Una necessità di un maggiore controllo del territorio e anche di una maggiore tassazione di questi territori perché così come sappiamo che esso emissioni all'interno c'erano delle delle dinamiche criminali su una sorta di tassa
E e queste tasse servono per mantenere questi questi bilanci eserciti che si stanno formando delle mafie in particolar modo di Cosa Nostra negli anni ottanta
In Italia e ma la cosa che c'è un altro aspetto che molto abilmente va subito messo in chiaro
E che proprio che neanche negli anni Ottanta ci portano proprio un avvicinamento molto forte e determinato tanto dall'opinione pubblica quanto appunto dalle istituzioni e dall'azione e con dallo Stato
Sulla sulla rapporto tra ma mafia e di terrorismo o terrorismo Emma
Un in una prima riflessione già si coglie sulla sua linea uniti gomme terrorismi mafie già a dell'ultimo aspetto di riferimento
Che messi Cinzia così dice Sciascia nella nel nella severo Moro nel mille novecentosettantotto e dice che non c'è solo così efficienza ma che c'è anche una trasposizioni di regola mafiosa nella nell'azione nell'azione delle delle Brigate Rosse
C'è il sistema verso il sistema di incutere omertà sollecitare protezioni e complicità e soprattutto quello del dimostra di essere sempre in forma ma di tutto ingenerare sfiducia nei pubblici poteri e vendere
E di rendere invisibile presenza del mafioso Holden privatista scrive Sciascia più per esempio
Tempi di quella visibile dell'invisibile carati
Da questo Chamorro questa diciamo è un primo aspetto Ciampi
Se vogliamo che collegato direttamente alla alla crisi della Repubblica e quindi Sciascia collega direttamente a questo fattore dipinse Celli in questo caso la finisse in un modo a anche il rapporto il rapporto e anche in una sorta di parificazione nell'efficienza criminale
Di queste due furbe di terrorismo e più chiaramente parla di diciamo di di terrorismo mafioso coniugio parla di terrorismo mafioso una in una Nicola Locarno Jemolo nel mille novecentosettantanove sulla stampa quando successiva due giorni dopo l'assassinio di Cesare Terranova consigliere di Corte d'Appello Palermo già indicato verso come capo ufficio istruzione del tribunale
Di Palermo e e dice e e dice appunto che la forza della mafia cresciuta man mano che lo Stato in Dancing del politico e questo Stato che si indebolirà evidentemente era determinato anche dall'azione congiunta
Del terrorismo che chiama chi viene definito terrorismo del continente
Proprio a significare quanto la mafia si è invece un terrorismo isolano e che vuole pareggiare nella violenza quindi uccisioni nella impunità questi terroristiche parlano di ideali ecco così definisce condire definisce la differenza tra un da un lato un terrorismo l'idea di diciamo criminale dalla terrorismo qualche in cui si parla di piani ma in realtà in sostanza nell'altro hanno nazionalizzato la vecchia paura del proletariato Sicilia la cioè non vedere non parlare rispondere Seminole non so
E ritiene oro conclude
Riportando questa questa questa questa riflessione molto forte sulla sul lavoro che stanno compiendo quasi che conviene non legalmente i magistrati e forze di polizia e dice
E finirà criminale una frase riposerà centrale nella costruzione la retorica dell'antimafia Gianicolense tanto è sempre negli anni
Negli anni Novanta perché dice sono questi magistrati poliziotti giornalisti viene delle più belle pagine della nostra storia il Risorgimento la Resistenza questo è un tema sarà un tema molto o molto molto utilizzata nella costruzione di una nuova dimensione di diede dell'antimafia
Alcune resistenza come inveramento delle libertà costituzionali
è stato citato da ridotti
Il l'articolo dev'essere del sedici novembre nel novembre settantanove Pio la Torre si terrorismo e mafia si scambiano le tecniche e non citerò naturalmente quella parte di opinione diciamo mi interessa soltanto riportare il quando
Latorre ponga un problema già di sviluppo politico terrorismo di terrorismo in quanto creare in tempi dodicesimo teso al tram vicino al ricevimento
Ma anche di sfida aperta ai pubblici poteri e soprattutto che le caratteristiche dell'omicidio ma mafioso cominciano ad aprire delle congelate lire avevamo un Tuareg nel sistema del terrorismo politico e infatti lui richiama l'attenzione sugli assassini dove ci crediamo Cesare Terranova ma anche soprattutto a partire da quello del del segretario provinciale della Democrazia Cristiana e Michele ringhia
E il giudice il problema è politico perché la Democrazia cristiana nonostante la morte di un suo esponente ci dice devi prendere posizione e molti di loro sono in preda alterco quindi il tema è quello del partito comunista di con di bloccare la convergenza tra criminali mafiosi e terroristi perché creano diciamo un sistema creano appunto un un azione convergente contro le istituzioni democratiche ed
Va detto che la questione dell'eversione
Lì delle decisione delle mafie dell'Amati e soprattutto di Cosa Nostra non è ma non è del tutto nuova
Era Giannini per esempio già nel lontano mille ottocentosessantasei la commissione parlamentare e che era andata Nino Cerruti ottocentosessantasette la commissione parlamentare che era andata a valutare gli asset della della rivolta di Palermo del mille ottocento
Sessantasei già allora la l'opinione pubblica anche spinta Chavo dalla già dal dai dalle inchieste e dalle indagini fatte dalla commissione parla appunto un potere eversivo per quanto riguarda la mafia e la si mette alle spalle di questa rivolta politica e quindi si trasforma quella che una diciamo una rivolta politica un un problema di ordine pubblico all'interno di una questione eversivo
Così una bella rimane la prima Guerra L'Aquila prima guerra di mafia e che che diciamo determina lo scontro tra i clan nemico centosessantadue poi con la strage di Ciaculli del trenta giugno del mille novecentosessantatré
è un'esplosione di un ordigno laddove la Giulietta un ordigno che esplode che era destinato lato Flammini invece diventa una tanto incredibilmente un attacco allo Stato perché muoiono
Un poliziotto quattro carabinieri e due artificieri dell'esercito che sono stati avvisati
Di questa presidenza che e sono e rimangono vorrei rimangono appunto in quanto Stato però colpiti all'interno di una di una guerra che si svolge tra club
Ed è e sarà proprio questa questa dimensione a spingere allora lo Stato a a a portare avanti una legislazione Gialappa già nel mille novecento cinquanta del mille novecentosessantacinque che già richiama una legislazione del cinquantasei legata appunto alla alla facciamo alla alla presenza all'azione eversiva anche di terrorismo di terrorismo anche internazionale che cura l'arma
Altra questione e la seconda guerra di mafia invece Casey col nodo due fasi nonna prima fase in cui i corleonesi fanno diciamo liberano la commissione dalla presenza di un afflusso di una personalità
Dal punto di vista nel chiede l'autorità viste l'accusa documentano Badalamenti e o la sua estromissione dalla cupola Empoli naturalmente comunale allora come una fase molto più forte e dura quella dell'ottantuno ottantaquattro in cui c'è un vero e proprio massacro così lo chiamano Salvatore Lupo che non lo definisce sostanzialmente un una seconda guerra di mafia ma la possiamo definire un vero e proprio golpe scrive il gruppo una sorta di stretta totalitario intesa rafforzare coltivatore le gerarchia sgradita
Il disse su e e degli emolumenti che queste due fasi quali sul nelle prime fasi tardiva fasi con rimesse impegnano in una guerra lampo per eliminare il gruppo spesso che finiva nelle mani di una contrasti la seconda invece di di una svolta terroristica intensa ha garantito in senso più generale
Il controllo del gruppo ristretto del Salvatore
Ring
Nei Carlo Carlo Marino invece Giuseppe Carlo Marino Parma appunto invece di una vera e propria strategia e che vuole portare ad essere Cosa Nostra coincidente con lo Stato
E per fare in questo Ente letteraria appunto un mercato di produzione venga dell'economia mafiosa sull'asse fondamentale dell'accusa ma la cosa ancora più interessante di ma no e in che definisce questa azione
Diciamo totalitarie come come come la definisce da sé lo stesso lo stesso con la scritta totalitario la definisce se sono un po'con una vera e propria nazi ma no una Ruffini ci sono definiti puntuta unitario naturalmente su AN
Il giudice ha siamo parla di un totalitarismo sociale a che in contrapposizione appunto alla definizione del tra costituzionali
Ed è naturalmente vorrei anche no richiamare l'attenzione come quella prima quella di marche questa seconda guerra di mafia si intrecciano nella storia d'Italia alcuni processi di modernizzazione
Perché se ci pensiamo noi di una guerra di mafia si mestamente miracolo economico nel primo piano economico la seconda guerra di mafia sinistra del secondo miracolo economico e quindi sono nei processi di modernizzazione cemento nel primo caso mentre nel primo caso nel coincidenti con lo sviluppo urbano delle città a il primo miracolo economico nel secondo caso invece e coincidente con allora leggiamo con con la modifica del diciamo dell'economia
Delli cunti alcun l'avvio un giornale economia finanziaria che seguiamo spinte drogata dal riciclaggio del denaro sporco e quindi da un'accusa
Dunque
L'attacco dello Stato della l'attacco allo Stato da parte di Cosa Nostra a interessante notare chiamando a entrambi i criteri della diciamo che abbiamo e trovo che si trovavano nelle nelle nel terrorismo degli anni settanta un criterio selettivo per quello tipicamente del terrorismo russo impedendo stragista che quello tipicamente terrorismo lire per cui potremmo dire che il terrorismo mafioso contiene entra e la logica terroristica naturalmente norme nuova basti pensare alla lunga stagione gli eccidi di sindacalisti per quarantacinque sessanta fino a una quota del sessantasei o anche una pensare a come quando appunto come si è sui per questo tipo di terrorismo quando pensiamo alla selettività
Quando pensiamo adesso aggiunge tuttavia non va non va dimenticato che in quella periodizzazione che vi ho proposto all'inizio di ottantanove novantatré
C'è il quaranta diciamo ci sono quattrocentosettantotto vittime cosiddette vittime innocenti che attengono ogni anno ricordate il ventuno marzo
Della giornata della memoria delle vittime delle mafie e queste vittime sono avvengono nel quarantasei virgola sette per cento tra il settantanove novantadue
Quindi significa che questo decennio con le due culture durante il settanta del non detto novanta soci centrale nella creazioni appunto di una giura di una vittimizzazione quindi nella scia di sangue delle mafie nel nostro Paese
Non senza dimenticare che saranno ottantadue l'anno appunto che produce più nuova io viste la vittimizzazione innocente cioè il e il con un con un numero con un numero tre rilevato che cinquantaquattro ieri venti morti
Così come e e invece di dire i nomi sarebbe necessario comprendere come questa strategia basterebbe venire senza divisioni
Che nel nel in un decennio in poco più di un decennio
Nella città di Palermo vengono assassinati giornali un giornalista mi chiese il segretario della DC
Il cuore il commissario su il rapporto tra al ai rapporti di Cosa Nostra e l'economia Vinassa assegnati il commissario liquidatore della Banca d'Italia
Validare il capo della squadra mobile
Il Consigliere la corte d'appello il presidente della Regione comandante la Compagnia dei Carabinieri
Il procuratore capo della Repubblica il segretario il presidente della della il segretario regionale del Partito Comunista il prefetto di Palermo i sostituti procuratori di Trapani
Il vice capo della squadra mobile cambia la squadra cattura insomma viene annullato il meeting tu tutti i vertici istituzionali
E e dal punto di vista della Sibilla del peronismo seri alcuni di sostegno al terrorismo stragista
Abbiamo invece che un'azione contro Rocco Chinnici la bomba no che fa prepara dichiarare su tutti i giornali Palermo come Beirut nel mille novecentottantatré la l'azione di controllo di trazione grazie l'attentato terroristico nel rapido Scurati docente novecentoquattro dell'ottantaquattro
La strage di Pincio lungo il tentativo di assassinare il magistrato vorremmo che poco prima un limite farà porterà alla morte di barbarie indicibili Brugine via sta
E in
E poi naturalmente le stragi di Capaci e via D'Amelio e lì te tre attentati dinamitardi novantatré di Roma Milano esclude
Insomma veglie viene diciamo questa questo naturalmente sia si affianca un altro elemento e cerco di arrivare a conclusione che appunto il diventa centrale nell'altra sua nel nel rapporto appunto anche nel dialogo tra terrorismo e mafia nel senso appunto della reazione istituzionale che l'assassinio del del generale Dalla Chiesa che comporterà la la dir del quattrocentosedici bis
Che è in sostanza e una prosecuzione di ciò che è accaduto già con il terrorismo con duecentosettanta con duecentosettanta bis cioè così come terrorismo veniva veniva vede veniva appunto data la l'associazione con finalità di terrorismo e di eversione col quattrocentosedici limitata
La società e la finalità e l'associazione mafiosa con quella finalità
E naturalmente farà rilevare uno studio diciamo un giurista come Moccia
Che la un che in questo caso non cela il raggiungimento che non conti raggiungimento definita luminose ma il la partecipazione al sodalizio e già ne aveva mi aspetto centrale della conca a questo si aggiungerà anche con la morte di chimici Caponnetto sposterà quella che li leggiamo ogni stilizzato in un fatta il Tribunale di Torino e Palermo al nel di Duranti scusate di Torino e Milano
A Palermo contrastando quei criteri di centralizzazione e specializzazione
Che sono tipici del budget condivide l'informazione che è una squadra gli inquirenti specializzati come dice come dice Caselli utilizzando come dirà Caselli il giudice Caselli utilizzandoli gemelli specializzati e non Decia
Ed infine il terzo punto sicuramente di contatto tra duello tra questi due modalità di approcciarsi al tema Marche negli anni ottanta e sicuramente il sistema viene premiate cioè quello che nel maggio mille novecentottantadue con la con il pentimento ieri c'è un po'di che quelle immagini nell'ottantadue era l'emanazione della legge
Appunto per la dissociazione il pentimento che da uno sconto di pena ai brigatisti che si sono gelosi dell'utero
Che nasce appunto da un'azione che dalla che dalla Chiesa Falcon Patrizio Peci che accetta appunto questa accetta di diventare come siccome sarà ha detto
La passione delle BR e che determina naturalmente quello che il il intesi nella massima sostanzialmente Buscetta perché questa premialità cosa era anche utilizzata nel contrasto alle mafie in questo e questo elemento è un elemento centrale perché poi sarà appunto la l'emblema diciamo di il il della e ciò che centrale degli anni ottanta il passaggio dalla mafia all'Antimafia c'è
Il processo maxiprocesso illazioni che da qui che il s'impunta determina nell'arrivo del mare alla maxiprocesso
Tirando le fila possiamo dire che questi aumentando sono un tanto un elemento appunto che il miracolo che ha che abbiamo visto svolgersi e radicarsi a anche attraverso azioni reazione dello Stato leggendo Paul paradigma
Del terrorismo ma è anche nella la la formazione se vogliamo anche in un momento molto forte
Dell'Antimafia soprattutto dopo il siderale nella ritira la Chiesa si genera una nuova un siciliano un'ondata di nuova generazione
Del dell'antimafia che naturalmente sarà chiamato ad esempio primavera palermitana ma sia anche nota dentro questo percorso come diventa centrale
La la retorica sulle vittime per stringere allacciamo all'azione antimafia e e e naturalmente determina un volo della memoria ma nel fare storie rispetto alla memoria
Dobbiamo dire quando guardarlo da oggi a quegli anni non vediamo sullo vittime innocenti ma anche che a tutti è forse uno dei delle cose che dovremmo cominciare a ragionare visse la storia rispetto alla lettura c'avevo del nella scia di sangue delle farmacie e e istituire diciamo ruoli al a accaduti tempi il che rischiano di essere confusi e soprattutto ha vinto in chiudo davvero è importante notare come dentro questa trasformazione diciamo eversiva
Delle mafie ci sia un altro elemento c'è un ci sia un elemento di trasformazione del rapporto tra politica ed economica non c'è più una mafia Cosa Nostra che si pone in maniera da clientes
Rispetto alla politica c'è una nuova dimensione della forza dell'economia determinata dal narcotraffico rispetto a quindi che impone che non ha più soggezione rispetto alla polizia c'è anche la formarsi nel nostro Paese la prima economia globalizzata legati al narcotraffico che sarà uno dei pilastri della globalizzazione degli anni novanta in quinta e evidentemente finisce questo è questa spinta diciamo dell'economia che si liberano dal rapporto della politica ambientato dal punto di vista Rimini
Un ecco e coincidente con un altro aspetto e davvero chiuso c'è
Qui che la maglia Cosa Nostra che a lungo aveva anche svolto un buon lavoro
Di gendarme della guerra free rispetto al diciamo alla alla alla diciamo allestita della del movimento operaio in Sicilia
Caduto il vincolo della buona fede nel non tornano si libera dei manga rapporto all'epoca del concordato UNESCO nella Democrazia cristiana
E agisce e lo travolge impone un nuovo rapporto che è legato invece alla surroga con il sindaco
Ho terminato grazie
Grazie a Marcello ravveduto una formidabili Lucinda Dance la sintesi
Della questione mafia anche se all'inizio ha precisato mafia e non le mafie lasciando intendere che avrebbe voluto e potuto parlarci anche di quello ora l'ultima ma non ultima relazione della giornata di oggi di Paolo Capuzzo professore ordinario di Storia contemporanea arrestati Bologna
Direttore del Dipartimento di Storia culture civiltà e qui noi organizzatori del convegno promotori convegno desideriamo esprimergli la nostra gratitudine perché questo convegno è visibile da parte del pubblico perché ospitato sulla pagina Facebook del dipartimento che per questa occasione come si è pensato e accessibile a tutti chiunque può vedere abbiamo visto che e anche abbastanza a seguito dei primi riscontri della partecipazione di persone che assistono la relazione del professor Capuzzo tocca un altro grande tema un'altra grande questione disegna la società italiana degli anni ottanta il titolo della sua relazione
Dai settanta anni ottanta continuità e rotture nelle tendenze del consumo grazie dell'invito all'associazione degli organizzatori si riparte mentre ora
è un onore organo scritta proprio piattaforma un'iniziativa così caro rivista storiografico sulla rilevanza unto civile di questo complice
Il limite contenuto non darà facciamo
Un aiuto alla conoscenza o in rete tra lo o al centro della discussione in questi giorni di convegno o ma fornisce elementi di contesto gli organizzatori hanno opportunamente voluto
Inserire avvenuto nel programma
Ennesimo vennero talmente su un punto che quello appunto nel titolo la relazione tra alcuni decenni perché nella storiografia sui musulmani ma non direi
Non so stare Rastrelli sui consumi in generale nelle cene si fresco ma un racconto chiaramente positivo
Caratterizzati da interi politiche molto diverse da una easy Economic diventa crisi politica su e si intreccia appunto è un tifoso dalla Provincia politica negli anni settanta
Ad anni ottanta anni quali appunto Carlo politicizzazione movimenti collettivi cioè al riflusso al centro quindi si prestano diciamo questo tipo di rappresentazione
Però voglio dire fa sto ci da un punto di vista molto particolare diciamo molto specifico perché in tempo consentirebbe neanche
Di più cercare di mettere in discussione facciamo questa cesura così netta
Ciò non toglie ovviamente di recente in una grotta archivistica diverse ma credo che potrebbe essere un crinale incerto interessante anche quello di vedere gli elementi con tutti
Continuità peraltro l'autobiografia del consumismo dall'ottanta l'neanche Giacomo significa tre si tratta di una
Si tratta appunto di una fase espansiva in realtà relativamente il premier no lungo l'intero decennio marsigliese rispetto agli anni del boom nel quale si c'è una diffusione di massa i determinati consumi quella degli anni ottanta sarebbe una rivoluzione
I consumi significativa dopo un po'quando ulivista qualitativo perché un po'si Giampiero consumi differenza un'identità ambigua collettive Ricci
Invero in questo caso penso a questo fenomeno credo che comunque boom economico abbia rappresentato dal punto di vista storico di lungo periodo la storia nel nostro Paese una chiusura
Venti un rilevante continua a crescere foto nella storia dell'Italia repubblicana ma direi che la storia dell'Italia unita
Seguiranno in questo mio ragionamento un punto di vista
Più quantitativo legato alla storia economica questo che io credo che anche sul piano della storia cultura
Sia possibile istituire delle commissioni transenne settanta licenziata
Che appaiono davvero così diversi l'uno trionfo anche un post marca diciamo il negli anni ottanta i consumi vistosi di un racconto mediatico molto forte
Di un consumismo litania tanta influenzato anche i ragazzi tenute diciamo generale che
Interessa tutto l'Occidente per aumentando invece animato una controcultura e fanno anche della crisi tra l'ex consumi
Un elemento punto quantità tuttavia credo che resta di mutamento culturale confondono presenti post sessantotto italiano in realtà possono aiutare a comprendere anche determinati comportamenti di consumo negli anni ottanta poi si manifestano dentro punto una cornice che radicalmente mutata e anche questo credo che potrebbe essere un modo interessante per individuare alcune commissioni entrare chiunque dice mi limiterò ancora aperto nel tempo invece a per diciamo così di riflessione quantitativa
E nuovo preparato alcune slide perché credo che possano aiutare più facilmente
La
Il pubblico punto non so se si potete lasciare tranquillamente
Al centro sulle strade su allora negli anni Settanta indubbiamente c'è una crisi economica scambiano appunto
Bene nuova terminale ma qui i tassi di incremento dei consumi che erano stati proprio punto de quindicennio hanno alla fine degli anni Cinquanta ai primi primissimi anni settanta tuttavia si potrebbe parlare di rallentamento
Dopo nella crescita quindi un vero e proprio declino presentate dall'ottantadue nove anni la stesa per i consumi aumentano di circa il dieci per cento
Certamente interruzione pubblico una modifica significativa de tre ben più alti degli anni del boom ma fenomeni consideriamo questa crescita buste Olanda né colui con tanti gli ultimi vent'anni direi che non è una crescita
Trascurabile Cha
C'è poi effettivamente un biennio in particolare trentatré trentaquattro di crisi TG Carlo evidente nei consumi parte quella fase chi fu luce all'inizio degli anni novanta quindi che si concentra proprio il principe saudita sul volto di ripresa significativa di costo
Comunque resto ulteriore slancio alla fine degli anni ottanta la spesa media per i consumi e le famiglie italiane c'è ha con quella dei Paesi più ricchi d'Europa in ultima posizione diciamo però è più vicino allo stadio gruppo nei paesi circa un'ora a Paesi altri
Altri paesi dell'Europa mediterranea
Poi ci sarà questo ci interessa almeno una fase lunga lista e dal due mila otto c'è una fase di crisi senese comparata con quella degli anni Sessanta pari sicuramente più marcata
Ecco sono tendenze molto generale non ho ho espresso ovviamente nel grafico rielaborando i dati punto
Utilizzando trappole devastate dagli anni Sessanta c'è un'inflazione molto marcata altrimenti non sarebbero comprensibili le reali dinamiche il
Ecco su si tratta appunto dicevo en tendenze generali nelle aree delle varie voci
Richiedono anche qualche tecnicalità del più il prezzo relativo poi dirigente focalizzare
Per in maniera differenziate rispetto a quello medio diciamo così del Lazio
Infrazione tuttavia una prima indicazione anche di carattere qualitativo possiamo riscontrarlo se guardiamo alla legge uguale della stessa era alimentari decisivo
Perché questo generalmente era storico assume considerato un indice di prosperità società
Di ottocento inizio novecento nuove famiglie mediamente spendevano sessanta per cento cinquanta sessanta anche se
Stand per Champions del proprio bilancio familiare in una cipolla quindi la quota che poi rimane libera per altro tipo di consumo inevitabilmente molto contro
La situazione ho preso il settantatré molto la dell'inizio della crisi prete norma trentacinque per cento poco più e poi comincia la lunga che cioè negli anni settanta continua negli anni Ottanta considera continuerà poi anche
Ad una velocità inferiore fino agli anni novanta per poi stabilizzarsi quindi gli anni settanta e negli anni Ottanta da questo punto di vista sembrano diciamo due decenni nei quali si verifica tre recavano sul continuità non sembra esserci una vera e propria specie sopra non ci portiamo nel settantatré negli anni Ottanta dal trentacinque al trenta
E poi fine anni Novanta andiamo anche un po'sotto diciamo così il
Venticinque da questo punto di vista questo ci segnala
Non possiamo riscontrare
Individuare una grande punto discontinuità
E contempo puntualità nel settantasei dell'uno punto questa riduzione la steso e gli alimentari significa nella punto variabili che vengono considerate
Misurare diciamo così la disponibilità del consumo è una società una fase punto i maggiore disponibilità di risorse peraltro i consumi grossolano che non sono un ciclo
Questo lungo anche mi stavo separando distesa per cui no negli anni settanta cerca nei prezzi
Di molti generi alimentari questo inevitabilmente inevitabilmente poi sul versante della spesa delle fame
Vengono dall'aspetto che riguarda la disaggregazione geografica di questi tattiche un po'quel territorio stecco grossolana ma del resto queste sono le macroaree storto ira tutte utilizzato
Che suddividendo nord ovest nord est e centro Mezzogiorno non non vado a ad analizzare nel dettaglio non non sarebbe neanche tanto utile il discorso
I sempre eticamente vorrei fare questa sera abbiamo un emendamento negli anni settanta e ottanta
Pur nella disparità potete aspettare allora mezzogiorno li possono più bassi un dato storico andamenti va diciamo tra le altre guardie ma quello che mi preme sottolineare il fatto che avvertito dagli anni del boom economico
Quando appunto i consumi Italia crescono in sostanziali c'è sempre una crescita maggiore in proporzione in percentuale delegare poco rispetto a quelli più ricca in altri termini generoso
Pur le un riequilibrio territoriale
Ecco questo non lo ritroviamo negli anni settanta
Lo ritroviamo anche negli anni ottanta
E il nuovo quindi vediamo sono delle scene che dal punto di vista di tendenza di lungo
Io l'ho Bombelli andamenti di consumo la società italiana non sembrano marcare questa mentale un po'differenza che risale agli anni Novanta
Dagli anni Novanta importi appunto ricomincia ad allargarsi la forbice tra il territorio ed è una tendenza che poi prosegue anche negli anni successive che cosa quindi sembra essere interiorizzate il più utile per anni settanta chirurghi il microfono uno degli anni novanta da bene certamente la necessità cioè col punto
Come l'Italia si trova dove inseguire i parametri di Maastricht poi sapete bene che un po'quando si arriva stabilire
Questi parametri riuscì l'Italia si trova in particolare difficoltà come è ben noto soprattutto sul parabrezza
Il rapporto tra il deficit e il PIL rapporto fra capito eletti devi fare un intervento il BTP politiche economiche e di bilancio latino verso vinciamo così nelle www dei rapporti più virtuosi fra queste diciamo abbiamo invece
Ma con ogni
In questo punto spinge boia
Farei vedere ulteriore tabella che riguarda credo che questo forse durò per le altre del sono parla spesso rapporto fra il verdetto
Il Pd
In Italia
Quella la relazione sessantadue mila dodici a noi interessano diciamo il danno e di cui stiamo parlando quindi intorno al settanta tre diciamo
L'Italia intorno al cinquanta per cento
Se ci fossero stati trattati di Maastricht in quel momento l'Italia sarebbe stato appunto sotto la soglia del sessanta s'vediamo come negli anni dal settantatré fino ai primi anni Ottanta ci si porta intorno al sessanta per cento poiché
La nota esplosione ci porta al centoventi per cento permea
Novanta
Fatelo anche voi un certo punto negli anni ottanta aumento nei tassi per cui la componente diciamo così la stesa aveva interessi con un reddito che non frattempo cresciuto notevolmente assume una rilevanza sempre maggiore tuttavia non solo che aumenta perché aumentano gli interessi da pagare o meno anche la spesa sporca
Quindi comunque componenti che si rinforzano vedranno l'uomo diciamo per l'andamento ma allora che cosa è successo diciamo in quegli anni che hanno originato quel microbioma Richard ma anche da questo punto di vista forse poi sono l'accelerazione dipendenza che si stavano manifestando già nel decennio precedente allora da un lato si cerca di lasciare sempre in tasca taglia perché il problema lui poi la motivo per cui poi vivere in delitto esplosione che le tasse non sono state aumentate le tasse in Italia in quegli anni o meglio il gettito fiscale rimane in basso rispetto a quello di altri Paesi
No
Che finanziario dei più la loro stesa con le tasse legge la spesa pubblica crescere appunto in quella fase allora se voi pensa perché non ci sono interventi forti sulle tasse quindi si cerca di tutelare sorvolare e c'appariva non passando da più di tanto in più si fa spesa pubblica dove non stupisce poi restano OSCE va be'
Le lì ci sono due elementi di te spingono fortemente la dinamica del costo
Ecco questo va sottolineato perché ottanta sono visti questo diciamo un rilancio dell'economia consumi
Riprendono a correre eccesso ciò alle tendenze neoliberista di quegli anni ecco in questo caso direi
Del neoliberismo non c'è nulla c'è un deficit spending ma abbastanza classico è anche abbastanza di San Marco visto stava andando completamente fuori controllo
Nondimeno diciamo questo mobilità appunto risorse di consumo in maniera molto marcata però di nuovo Thuram parlare consumismo neoliberismo dualismo lasciate alla questione però forse una specificità italiana dentro questo quadro gli anni Ottanta per quel che riguarda le tendenze dei consumi e l'analisi economica che li ha resi possibili andrebbe appunto probabilmente ridiscussa c'è una vero che questo andrebbe riusciamo a sostegno della dell'antipapa sostegno della tesi di una maggiore propensione consumistica negli anni ottanta alle spalle sessanta questo indubbio su perché la nella parte diciamo così evito destinata a rispetto a quella è stimata al al risparmio aumenta
Un nel mille novecentottanta risparmio circa per abitante il quattordici per cento de quanto si consuma nel novanta inferiore al nove quindi un aumento da proporsi propensione al consumo
Più
Norme noti stilisti diciamo così che potenzia ulteriormente l'effetto appunto di quella militare dicevo viene lasciata sia per i consumi privati s'la spesa pubblica effettivamente c'è tuttavia deboli vengo ad una tra tabella di siamo sicuri caso si possa parlare di sia consumistica un diciamo espansione di quei
Tipo di consumi
Qualificano diciamo così l'identità individuale e collettiva insomma legata quella clima nel consumistico degli anni ottanta che ha sicuramente una sua dimensione globale potrebbe seguire che sincero attorno a questo nel consumo quindi finalmente si supera Lazzaro Ranieri
Non subculture come quella cattolica comunico comunista e avevano sempre grava su questa dinamica dei consumi con loro diciamo così l'atteggiamento un po'di sostare confronti dei consumi di massa tuttavia se noi guardiamo il grafico prossimo andiamo perché cosa sì sembra di un sperequata non facciamo analisi tardivo www e voglio far vedere soltanto le due
Aziendine come vedete si distaccano nettamente le altre aumentano in maniera davvero significativa nel corso degli anni ottanta sono due trasporti e comunicazioni e abitazione
Allora questo imponesse intesa
Va anche un po'qualificata va anche analizzata minoritario perché siamo in un Paese nel quale punto c'è una volta molto molto alta delle i suoi abitanti rivelatasi incompleta e quello che succede un po'in questi anni
E da questo punto di vista non c'è una discontinuità rispetto al decennio precedente appunto la costruzione detta sette vanno in proprietà le faccio vedere
Una cifra molto rapidamente
Queste sono le abitazioni in proprietà in Italia va bene sono sette milioni se settantuno dieci milioni nell'ottantuno tredici milioni novantuno non c'è c'è un treno abbastanza regolare di orientamento degli italiani
Verso punto
La casa in proprietà ma la casa in proprietà che cose ragazzine certo lo possiamo considerare un un modo di consumare
Penso naturalmente ancora la casa in proprietà si migliorano le proprie condizioni abitative ma la casa col tempo valorizzazione del patrimonio familiare cioè ho difeso abbastanza lontana Assolombarda consumi diciamo così voluttuari
Complessivo diciamo così che vengono così infatti già però da undici oggi grande crescita anche Martina pubblicità una televisione appunto che racconta finalmente a colori
Lamenta sociale italiane la casa consente di consolidare il patrimonio in famiglia
Meno lungo termine sulla famiglia sul suo patrimonio diventerà un certo punto nel momento di crisi una risorsa diciamo così di difesa sociale sei comandamento mini crisi perché il poco meno si posti nel caso in cui si abita tener presente però che anche un anti elementi in mobilità della società cioè il fatto che il bene diciamo così su cui c'è un vestito morbo è anche quello estrema una mobilità potrebbe essere opportuna per altri aspetti per promuovere altri aspetti della
Della evita sociale
Mi stava in lingua ma di faccio solo riferimento all'altra
Fra l'altro oggi trasporti e comunicazioni
Sicuramente si diffondono più telefoni sono dentro questo capitolo di spesa Del Grosso diciamo così viene alle automobili
Nel settanta abbiamo dieci milioni di automobili circolanti in Italia nell'ottanta diciassette nel novanta ventisei
Ancora vediamo come ci sia una tendenza abbastanza regolare nel settantatré all'inizio della crisi abbiamo un'automobile ogni quattro abitanti nel novantuno ne abbiamo una ogni cinque abitanti questa crescita significa nelle famiglie ci cominci comincia dovesse cinque automobili ma siamo sicuri che le automobili servono sicuramente saranno s'intende a questo ad andare in giro a divertirsi a usare il tempo libero questo era diviso per esempio negli anni del boom
Si compra l'automobile per questo più che per necessità di lavoro tuttavia finito bandiera Grassi sequestro membro del delle automobili sia mosso molto a è una necessità di vita familiare di lavoro un po'da quella crescita delle abitazioni in proprietà stesso sparsi in un territorio dove praticamente impossibile costruire un sistema di trasporti
Qui c'è un ma tutte cambiato radicalmente il mondo del lavoro Tassitani novantuno via né il numero di uomini che lavora in Italia sul mercato del lavoro rimane più o meno costante il numero delle donne aumenta del cinquanta per cento cambiamento impressionante nella nostra società pur rimanendo poi come sapete con cronici lei all'inizio scarsa diciamo così il tasso di attività femminile ma appunto uno spostamento su allora non è e poi la seconda auto striscione steso anche molto onerosa per le famiglie perché è necessario punto non può mobile un po'andare a lavorare indispone parla spiega che invece Compass
Io credo in buona parte
Di sistema
Allora vengo chiudere perché credo si sia capito Giada questi elementi che cosa intendiamoci
Palese siccome le cene molto diverso abbiamo sentito anche in alcune relazioni di oggi non è certo questo che voglio mettere in discussione
Superiore voglio mettere in discussione è che la storia di quei due decenni
Se la data con racconto Occhineri migliaia la classe politica alcolica nel sogno comuni il e la memoria è rimasto di quegli anni sembrano collimano poi forse meriterebbero appunto anche una maggiore diciamo così attenzione da parte degli storici scusa devono essere divulgato di qualche minuto
Grazie grazie al professor Paolo Capuzzo grazie per questa relazione molto interessante cessa spose alcune eccezioni sociali
Cossali quelle se si guardano sull'andamento di alcuni indicatori economici ma anche culturali e UTC circa la il giudizio su gli anni Ottanta una immagine che abbiamo di quegli anni che non coincide necessariamente perfettamente con i dati strutturali che ci ha portato bene concludiamo qui la giornata di lavori del convegno di oggi che è stata molto densa molto ricca credo che sia preziosa
Rimarrà visibile dai prossimi giorni sul canale you tube dell'associazione dei parenti delle vittime ma domani seconda giornata di lavori sempre
Sulla pagina Facebook del dipartimento storia cultura e civiltà
Saranno due
Appuntamenti due sessioni diverse da quelle di oggi ma altrettanto importanti una dedicata alla giustizia e alla magistratura gli anni ottanta sono gli anni nei quali si parla intensamente di riforma della giustizia e sono gli anni nei quali si costruisce il nuovo codice di procedura penale che viene approvato nell'anno mille novecentottantotto
Proprio nel pieno delle inchieste su Ustica Ustica che continuerà però ad essere giudicata sulla base del vecchio Codice procedura perché l'inchiesta era cominciate prima ma si trova in questo contesto e quindi anche uno sguardo non solo sulla procedura penale non solo sull'andamento delle inchieste relative a Ustica ma anche sulla storia della magistratura in quanto tale chi sono i magistrati qual è la magistratura che si trova a dover affrontare queste situazioni italiane le stragi di Stato i misteri italiani il terrorismo la mafia anche la vicenda di Ustica
Quindi una sessione dedicata agli archivi e alle strutture militari
Gli archivi le fonti il luogo al quale dobbiamo rivolgerci per potere studiare e strutture militari per la comprensione di quelle strutture che sono nella vicenda di Ustica evidentemente fondamentali abbiamo sentito le relazioni di oggi quanto per esempio il presidente prima del Consiglio poi della Repubblica Cossiga attribuisce responsabilità nell'accertamento dei fatti nello o nell'occultamento dei fatti alla aeronautica militare
Domani pomeriggio una sessione Brad ma altrettanto importante sull'alcol culture che credo si coniughi bene con quella di oggi di Paolo Cappuccio e avremo quindi Marino Sinibaldi che insieme a un gruppo di studiosi leggera negli anni ottanta attraverso tre indicatori il cinema il teatro che la letteratura
Rimandando di quindi domani mattina alle nove vi ringrazio molto per avere partecipato a questo convegno ringrazio moltissimo i relatori buona serata
C'era Castel Monastero alla fine grazie
Uno la virgola
Ci sia una
Buongiorno
Benvenuti al convegno alla prima sessione del convegno Ustica negli anni ottanta
Un convegno voluto dall'Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica e dall'Istituto Parri con il sostegno determinante del Comune di Bologna e dell'università di Bologna
Il convegno intende affrontare il tema del contesto storico dell'Italia nella quale avviene la tragedia dell'abbattimento dell'aereo civile
Dell'Italia sui cieli di Ustica il ventisette giugno mille novecentottanta ma anche degli anni successivi gli anni nei quali si passa dalla rassegnazione di fronte a un cedimento strutturale alla scoperta che potrebbe trattarsi di un evento diverso alla protesta alle inchieste giudiziarie insomma al contesto di quell'Italia che prende consapevolezza della vicenda
Dell'abbattimento di un aereo civile
La cui considerazione muta nel tempo fino ad assumere il termine di stragi fino a fare rientrare la vicenda di Ustica in quelle vicende della storia della Repubblica italiana nelle quali anche se in questo caso non si è trattato di con attentato scattano quei meccanismi di opacità di depistaggio di occultamento della verità per cui non si riesce capire cosa è successo cosa è successo verrà stabilito soltanto diciannove anni dopo dalla sentenza ordinanza del giudice Priore ma in quelli anni ottanta
Vogliamo provare a capire quale il contesto storico questo convegno segue un altro convegno del due mila e quindici i cui atti sono stati comunicati recentemente che si occupano del contesto internazionale però mentre il convegno che ci pare del contesto internazionale si riferiva esclusivamente al giugno mille novecentottanta
Un
Il vento puntiforme cosa succede quella notte in quel momento nei cieli del Mediterraneo quali sono le relazioni internazionali quali sono qual è l'andamento della guerra fredda quali sono i nuovi soggetti che entrano sulla scena internazionale i Paesi arabi la Libia la conflittualità interna anche periziare di Libia ed Egitto le politiche francesi in Africa eccetera un quadro assai complesso che non voleva indicare responsabilità ma voleva capire di cosa in quale mondo si muoveva
La vicenda di Ustica questo come gli allo stesso scopo non è un convegno che intende protestare per la mancata verità non è un convegno che intende denunciare opacità reticenze occultamento di è un convegno che vuole
Studiare quella vitati appare un quadro di quella Italia
Nella quale si abbatté un aereo civile nella quale partono le inchieste nelle quali partono le proteste ma quale Italia è quella l'Italia di una momento di svolta
Ormai riconosciuto da tutti è fondamentale quello sessanta un momento nel quale il mondo cambia profondamente per questo abbiamo ci siamo rivolti a studiosi alcuni dei quali ci accompagnano da tempo altri che erano imprescindibili per affrontare una riflessione su questi temi
Ricordo
Per esempio che Fulvio Cammarano e Giovanni De Luna kora Ranci hanno collaborato a un percorso di studi ormai di sei anni su questi temi sempre partendo da un patto ci è stato proposto e che abbiamo accolto con profonda convinzione dall'associazione dei parenti
E cioè
Più storia meno memoria per dirla con un una battuta o dalla verità alla storia occorre ritornare all'approccio scientifico alla Allo studio di quella Italia perché soltanto da lui si può ripartire per costruire un quadro ciò che si poteva fare in termini di la richiesta di verità giudiziaria di inchieste è stato fatto ancora si sta facendo perché ci sono giocatori internazionali perché l'inchiesta è stata riaperta a seguito di dichiarazioni che non potevano ovviamente non interessare la magistratura come quelle del ex presidente della Repubblica Cossiga a proposito della sua convinzione che forse responsabilità dell'abbattimento la responsabilità del bassista o forse di caccia francesi
Ma
Questo non riguarda questo convegno questo convegno riguarda appunto un grande quadro di contesta storia per poi tornare in un futuro ancora sulla questione dell'abbattimento ma a partire da una solida base di conoscenza scientifica di quegli anni
Questo convegno
Costruito su tre sessioni una più importante quella relativa al quadro storico politico più importante quantitativamente non qualitativamente una dedicata alle fonti Agli apparati militari e alla giustizia
L'Italia conduce le inchieste
In cui si animano proteste sulla vicenda della strage di Ustica è l'Italia nella quale si parla da tempo e intensamente di riforma della giustizia e nel mille novecentottantotto sarà approvato nuovo Codice di procedura penale
La vicenda di Ustica passa attraverso e si svolge durante questa vicenda anche di dibattito sulla giustizia e infine le narrazioni una sessione dedicata alle culture
Di quel decennio
Attraverso tre punti epocali letteratura
Cinema e teatro
Non posso non ringraziare
Intervenuti i relatori che ci hanno messo a disposizione
La loro le loro conoscenze la loro disponibilità a tornare a riflettere su queste vicende su quegli anni io credo che dobbiamo essergli profondamente grati associazione dei parenti Istituto Parri
Ci consentono di procedere con la costruzione di un quadro che sarà senz'altro significativo e utile per procedere su questa strada non lasciare la vicenda
Il fatto evento grafico per l'abbattimento dell'aereo isolato e come se fosse un solo una sola questione giudiziaria di giustizia negata o di giustizia ottenuta
Si tratta di ben altro si tratta della storia del nostro Paese si tratta anche per la vicenda di Ustica di un indicatore dello stato di salute della democrazia italiana
Cominciamo dunque i lavori
La prima relazione
Di Fulvio Cammarano alle origini del ventunesimo secolo gli anni ottanta Fulvio Cammarano e professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Bologna ma in questa sede non elencherò
Titoli e tutti gli amici dei nostri relatori perché sarebbe troppo lungo d'altra parte nell'epoca di internet chiunque può farsene una ragione sono molto grata Cammarano per il suo intervento e vi do volentieri la parola
Grazie Luca sì un convegno come questo che ha l'ambizione di fare il punto su un importante intensa fase storica
Può essere introdotto da una riflessione sulla periodizzazione senza che ciò appaia un esercizio intellettuale fine a se stesso
La periodizzazione storica infatti non può essere rimossa l'indagine storiografica che ridiscuterla serve a promuovere nuovi sguardi sul passato e mettere a fuoco priorità diverse
Va da sé che un criterio di periodizzazione non esclude altri ma segnala solo una diversa ottica e sensibilità si perimetrare il tempo perché si cercano cesure temporali con cui individuare in cambio dissenso dei dominanti
Paradigmi politici sociali economici culturali non sono gli eventi per quanto straordinaria determinare tali cesure ma il loro impatto sulla mentalità collettiva vale a dire la capacità di inaugurare un nuovo modo di percepire il mondo le relazioni politiche e sociali tra gli umani destinato poi a diventare senso comune
Il fatto che le percezioni di tali cesure siano essi stessi il prodotto storico di un modo di cogliere le rilevanze soprattutto nel nostro caso siano riferibili essenzialmente all'Europa intesa nella sua accezione più ampia
D Occidente la grande Europa non ne riduce la necessità ordinatrice
Non ci soffermiamo sull'ovvia
Considerazione che qualunque tipo di ordine denuncia al punto di vista da cui scegliamo di osservare gli eventi storici interrogarli e se è vero come ha sostenuto lo storico medievista Otto Brunner
Che non c'è comprensione dei fenomeni sociali e della razionalità
Dell'agire dei gruppi senza storia politica e non c'è storia politica senza la comprensione dei fenomeni sociali della razionalità dell'agire dei gruppi allora ritengo indispensabile assumere il criterio del rapporto Stato società come indicatore euristico per formulare valide ipotesi di periodizzazione il rapporto Stato società da questo punto di vista diventa difficile non collocare l'origine della contemporaneità occidentale nella separazione tra Stato e società con la conseguente emersione dell'individuo nuovo virtuale soggetto politico affrancato sì dall'universo cioè quale corporativo in cui era immerso da secoli nella grande Europa tale frattura epocale ha avuto il punto di ritorno
Con le rivoluzioni settecenteschi e non a caso ancora oggi rappresentano il Big Bang
Da cui nascono le coordinate politiche culturali del mondo in cui viviamo quando parliamo ancora oggi di costituzionalismo nazione cittadinanza divisione dei poteri
Opinione pubblica solo per fare pochi esempi ci troviamo sempre dentro l'onda d'urto avviate sia in quella fase che con qualche ragione può dunque essere considerato il termine a quo che la storia contemporanee
E proprio a partire dalla logica del rapporto chiave stato società che si collocano gli ultimi tre secoli vista in quest'ottica il diciannovesimo secolo il periodo che parte dalle rivoluzioni americana e francese arriva agli anni Ottanta dell'Ottocento
Mentre il ventesimo secolo copre esattamente cento anni che vanno da allora fino agli anni ottanta del Novecento quando come vedremo agli inizi del ventunesimo secolo
Ci troviamo di fronte dunque non a secoli previo lunghi ma secoli esatti
Nel diciannovesimo secolo lo stato ci si fa un'azione il liberalismo si impone come l'orizzonte ideologico in grado di interpretare la nuova logica economica e sociale
La dissoluzione del potere assoluto degli Stati sembra cedere il passo a nuove comunità di partecipazione politica più o meno mitiche culturalmente omogenee
Protagonista di questi nuovi spazi all'individuo
Che si ritaglia un inedito ambito d'iniziativa di autonomia in cambiando il sovrano dentro la Costituzione e affrancando si congeda ruolo di su tutto mentre si prepara a diventare cittadino
L'immaginario del diciannovesimo secolo è composto da questi soggetti giuridicamente liberi la cui azione mette in crisi gli antichi bastioni familiari e di cento per fare dell'individuo la misura di ogni cosa
L'individuo è l'attore principale della nascente società civile che liberatasi dall'ingombrante presenza dell'antico Stato di polizia si muove ora secondo i dettami di una scienza economica
Che mal sopporta le ingerenze dell'autorità pubblica ad accordare poi interesse utile privato con le esigenze di tenute ordine nella società ci penserà la mano invisibili
Ovunque in Occidente il liberalismo nella versione continentale ma anche in modi diversi in quella anglosassone si diffonde come dottrina rivoluzionaria che pretende di conferire agli individui un'autonomia impensabile fino a qualche decennio prima
Sia pure non tutti allo stesso modo gli individui sono considerati liberi di costruire il proprio destino di fare piazza pulita di barriere giuridiche censure superstizione
Ne deriva un'idea forte de elitaria di rappresentanza come strumento di controllo di ogni manifestazione del potere politico a cominciare dal Governo
Inizia qui il regno allora luminoso del Parlamento
è il tempo in cui come scrisse in seguito il costituzionalista Domenico Zanichelli in Europa tutti pensatori e uomini politici speravano nelle istituzioni rappresentative come in una panacea universale
Avrebbe dato questa panacea legittima è pronta soddisfazione ai bisogni popolari perciò avrebbe chiusa per sempre l'era delle rivoluzioni
Tuttavia il ritmo accelerato delle trasformazioni sociali e la continua pressione delle rivendicazioni popolari cominciano a rivelare l'insufficienza
E le istituzioni parlamentari rappresentative e al contempo segnano l'inizio della crisi di un'epoca
Che ha come riferimenti ideali la golden age vittoriana il governo di Lord Palmerston e nel continente il regno Luigi Filippo quando e perché si conclude questo diciannovesimo secco
I segnali di fine bocca si manifestano con la crisi dei rapporti tra le diverse anime della cultura liberale si diffonde una nuova prospettiva che ridimensiona la spinta al cambiamento l'afflato costituente preferendo lo strumento della neutralizzazione amministrativa
Per tutelare le istituzioni esistenti da pericoli che inopinatamente sembrano ora provenire dal popolo
La Comune di Parigi del mille ottocentosettantuno il terrore rosso che non dal continente nero testimonianza
Quel traumatico evento comincia a incrinare le sicurezze di molti liberali che avevano visto in Gladstone nel suo Paci contino ordini
E riforme l'incarnazione di un governo liberale che governa poco perché lascia spazio all'invio della società ma efficacemente
Le nuove classi dirigenti prendono dunque atto
Che aver garantito la libertà le libertà giuridiche a tutti gli individui non ha comportato la fine dei conflitti di classe il ventesimo secolo quindi si avvia nel momento in cui questa disillusione diventa sistema
Sperando così di preservare il modernità e ordine sociale
E non a caso la nascita l'impero bis marchiano da quel momento lo Stato per eccellenza ad annunciare il repentino Travaglia
Da allora in avanti si afferma un altro modello di modernità
Che si nutre di statualità potenza militare di sviluppo industriale e meno di libertà civili e politiche ponendosi dunque come alternativo a quelli ben realismo anglosassone emblema del trionfo della società civile
è la dimostrazione che anche i valori ritenuti premoderno i sono in grado se ben orchestrati
Di giungere a un'integrazione nazionale di successo e soprattutto ad una legittimazione politica che in virtù di un solido sistema amministrativo scientifico e militare vostra persino di non temere la forte scrive Interna socialdemocratica
Ecco ce lo spartiacque insorgere del ventesimo secolo
Il congresso di Berlino nel mille ottocentosettantotto aveva di fatto posto le basi
Per restituire agli Stati la loro centralità intensificando le rivalità nazionali
E citando opinioni pubbliche sempre più portati a considerare lo stato uno strumento demandato a competere in termini agonistici e nazionalistici se però vogliamo individuare una data simbolica
Per l'ingresso nel nuovo secolo dobbiamo volge al CIPE al luglio del mille ottocentosettantanove quando il Parlamento tedesco
Mette in moto la slavina protezionistica che negli anni successivi avrebbe travolto il principale pilastro
Per la cultura liberale la libertà dei commerci si è trattato di una scelta foriera di un nuovo modo di intendere la politica economica
Che dagli individui passa adesso nelle mani degli Stati impegnati a ridisegnare in funzione
Di criteri di contenimento sociale i bilanci pubblici con la stessa logica dei rapporti diplomatici prendendoli cioè più attenti alle sirene del riarmo della militarizzazione e delle rivalità nazionali lo Stato che la società civile sperava di aver più o meno relegate al ruolo di guardiano notturno
Ritorna sulla scena per regolare organizzare una società che appare a un tempo sempre più complesse Massi ficcata processi di urbanizzazione industrializzazione
Persino la Gran Bretagna Congiu sospetto genetico verso l'iniziativa pubblica e l'intervento dello Stato comincia a pensare in termini di National efficienza si dalla legislazione sociale all'imperialismo dal MIUR divismo sino alla democrazia sociale nei cento anni del ventesimo secolo i governi si faranno carico
Del controllo di una sempre più irrequieta sfera sociale accrescendo le proprie prerogative
In cui in questo sostenuti da un adeguamento ideologico del liberalismo che è diventato il nuovo liberalismo con le riflessioni di o pausa Hodgson sulla necessità che lo Stato garantisca pari opportunità e cittadini
Ma c'è anche la gare imperialista contagiare i Paesi occidentali alimentare la fascinazione verso la politica di Potenza
Poco propensa a discutere e più dedita all'azione il costante inarrestabile passaggio dalla centralità del legislativo a quella dell'esecutivo in tutto l'Occidente non ha avuto più stare
A prescindere dal colore e dal paese tutti i governi mirano ormai estendere il loro ruolo e la propria funzione pedagogica
La prima guerra mondiale da questo punto di vista non introduce novità qualitative ma solo un'impressionante intensificazione quantitativa
Dalla carneficina del quattordici diciotto esce trionfante lo Stato nazione esaltazione di una incrollabile cultura dell'esecutivo che si rafforza sempre più anche grazie alle nazionalizzazioni economiche
Mentre i partiti e le ideologie sembra trovare nuova linfa come strumenti di una società civile che pur trovando nutrimento Gaston qualità
Non rinunciano a rivendicare nuove forme di conflitto new deal perché hanno come risposta alla crisi del ventinove è il segnale che anche il paradigma dell'asse per non ha più seguaci nemmeno al Campidoglio dove invece si ragiona in termini di uno Stato capace di intervenire sulla produzione e la distribuzione il agire nuovi diritti sociali disciplinare le relazioni industriali attraverso il riconoscimento della contrattazione collettiva
Quello che un tempo era lo Stato inclusivo ormai è considerato protettore e cresce attraverso le sue articolazioni ministeri apparati burocratici enti agenzie amministrative
Per fronteggiare da un lato un capitalismo sempre più o meno il geniale dall'altro i movimenti di frase
Da questo punto di vista non sembra rappresentare degli spartiacque neppure i regimi fascista e nazista
Risposte patologiche totalitarie al problema del conflitto stato Società Civile
Che viene percepito come una frattura
Di una mitica ed organica entità unitaria da ricomporre ad ogni costo anche la rivoluzione sovietica d'altronde si pone l'obiettivo dell'estinzione dello Stato ma si arena nella logica di un capitalismo di Stato accentratore totalitario
Con i trenta gloriosi che seguono la fine della seconda guerra mondiale si apre in Occidente l'egemonia di un nuovo paradigma quello che inizia mentre non mostra ripensamenti dal punto di vista dell'intervento pubblico dello Stato-nazione
Nonostante questo fosse stato un cardine anche della politica nazifasciste
Questo nuovo paradigma assume non solo il compito di garantire la piena occupazione
L'estensione del web fare l'applicazione di misure anti anti cicliche per scongiurare nuovi great crash ma si accorda con un vero e proprio salto di qualità democratico particolarmente visibile nell'Europa continentale
La rinascita delle democrazie nel secondo dopoguerra è possibile anche grazie al riconoscimento di pluralismo dei partiti
Il GT marchi dalla resistenza le dittature ormai diventati espressione semi istituzionale
Per la volontà della società civile che in sé Beveridge dimostrano che la società civile non deve più temere lo stato e comunque Guelfa i diritti sociali sono ormai valori che nessuno potrebbe contestare
Ma l'esponenziale incremento della spesa pubblica e la presenza sempre più pervasiva
Dello Stato come regolatore del mercato vengono ormai sempre più spesso narrati come un problema le difficoltà degli anni Settanta amplificate dalla crisi petrolifera
E la conseguente ripresa della compiuta rissa conflittualità sociale sembrano annunciare che il diritto al benessere potrebbe finalmente essere negato
Thatcher e Reagan offrono una risposta che segue la rotta l'emersione mondiale del neoliberismo pensiamo all'invenzione del Nobel per l'economia assegnato nel settantasei siamo a ridosso degli anni ottanta
A Milton Friedman e la fortuna
Della scuola economica dei Chicago Boys connette la soddisfazione dei desideri individuali non più collettivi allo smantellamento dello Stato tornato ad essere additato come nemico della libertà individuale
Di fronte a questa trasformazione paradossalmente il nuovo capitalismo non regolato sempre più avanzato tecnologicamente ad offrire risposte ai desideri bisogni sociali che lo Stato non è in grado di soddisfare perché inizia qui il ventunesimo se negli anni ottanta perché forse il difficile rapporto tra Stato e società
Che ha attraversato questi secoli con la prevalenza ora dell'uno ora dell'alto 'sti si sta risolvendo in un paradossale indebolimento per entrambi
Insomma se lo Stato soffre non è che la Società giurista Società Civile intesa come insieme di associazioni partiti sindacati cittadinanza organizzati ideologiche esistenti cresce in funzione di una presenza forte dello Stato
La sua crisi oggi riflette la minore compattezza sociale frutto anche di una rivoluzione tecnologica che crea reti senza socializzazione
E l'indebolirsi della sovranità statale a partire dalle sfide appena iniziati all'integrità territoriale nazionale
Una sovranità messe in discussione dalla globale incontrollata forza del capitalismo finanziario che però se talvolta riduce l'autonomia dei governi non ne sta intaccando la dimensioni e volontà pedagogica
Il ventunesimo secolo continua per alcuni versi è rimanere fermo al suo esordio esattamente quaranta anni fa vale a dire alla lotta per demolire lo Stato amministrativo come ha recentemente rivendicato in modo esplicito donne tra
Per altri versi però questo ventunesimo secolo si presenta con un'inedita frammentazione del rapporto individuo stato succinta
Amplificata dal disorientamento causato dagli intensi fenomeni migratori in corso che ha i suoi affetti più evidenti nella definitiva scomparsa della credibilità politica dei parlamenti e quindi nella crisi della rappresentanza
Con il declino dello Stato regolatore quello che al momento si vede con chiarezza e lo squilibrio tra ricchezza e democrazia non sappiamo quanto durerà questo secolo dal punto di vista politico nel dove ci porterà
Però sappiamo che la sua consapevole origine si colloca in quegli anni ottanta che oggi ci apprestiamo ad analizzare partendo da una delle sue pagine più tragiche ed emblematiche grazie
Grazie professor Cammarano di questa di questo sguardo
Complessivo
Sulla periodizzazione molto significativo decidere di
Stabilire
Dei criteri temporali che divengano ermeneutici relativamente a quella a quella storia agli anni Ottanta ci dice Samara hanno come punto di svolta di un passaggio di fase epocale
Su questa
In materia vediamo la situazione italiana al quadro politico la relazione di Giovanni De Luna al quadro storico dell'Italia della transizione degli anni dalla fine degli anni settanta e gli anni ottanta
Giovanni De Luna
Stato professore di Storia contemporanea vista di Torino
Abbastanza noto per la sua attività di divulgatore
Televisione ci ha mandato un contributo audio
Per problemi tecnici e speriamo che si riesca a seguire anche se non vedendo la persona che parla la parola Giovanni denuncia
Certo che la colorazione della centottanta veramente affollato da una congerie eterogenea dagli eventi che riguardano gli ambiti più diversi paesi non lo so per esempio
Cerci alla strage di Bologna se l'abbattimento della Liguria su Ustica se l'apporto di Pietro Nenni ci sono soprattutto i trentacinque giorni della FIAT chiusura traumatica quella vertenza contrattuale c'è il ventitré marzo che va be bop si ricorda quella per la polizia
Dell'Istat perché scoppio lo scandalo del calcio scommesse ecco quarant'anni dopo è impossibile teorizzando tutti questi eventi impossibile
Come dire come in un'ottica di lungo periodo introdurre repentini consapevolezza all'interno di questo percorso cercando di dare una sorta di interpretazione storiografica notare pronta storiografica la nostra riflessione
Ma io direi di sì perché anche se per completare il quadro faccio riferimento a tre litri che uscirono proprio a ridosso di quella tre mila centosettantanove tre mila centottanta il primo è operare senza politica legato da Savelli del mille centosettantanove di Marco Revelli Rovello mantelle il secondo è senza parole le maestre
Pubblicato da detonatore verrà adottata proprio dieci Luca Ricolfi Loredana Sciolla e il terzo e il ragazzo di stati d'Daniele Segre
Pubblicato da Mazzotta duecentosettantanove si parla di operare si parla di studenti si parlò di tifosi ultrà
Direi che si parla soprattutto di giovani in questa pare accezione queste varie
Collocazione sociale
Quello che emerge un disincanto totale si spensero scetticismo qualsiasi possibilità di cambiamento gli operai non sto qui da una sorta di mutazione atropo logica gli occhi i Revelli abbatterli
Si presentano però io ce l'ho con l'orecchino scarpe da tennis con la borsa da tennis comparaggio caratterizza oggi trova fatica gli ultrà avevano scoperto nello stadio luogo d'identità rock identitario vai mai mai mai frequentato in precedenza e tipo totalizzante allo scoperto comunicare realtà della loro che tocca a loro dimensione esistenziale ecco è possibile capire perché perché sui detriti della grande speranza negli anni settata siano emersi brandelli di realtà erano ancora unione tra di loro si capisce ancora da dove vengono e dove va cioè c'è una prima spiegazione quella classica molto novecentesca Velardi cioè c'è stato un conflitto sociale operai contro padroni perché la sempre per ritardi del Novecento
E gli operai sono stati sconfitti referendum della Scala poco centottantacinque sancisce la sconfitta dei trentacinque giorni della marcia dei quaranta mila Allawi
Questo è la più ortodossa cioè di questi detriti che affiora si brandelli di realtà legati tra di loro per giorni tre libri che ho citato sopra l'effetto della sconfitta all'interno del conflitto sociale come si sta dei vincitori e ci sono stati
Ce n'è un altro secondo me è un po'più efficace meno legata all'immediatezza di allora benché c'è una spiegazione strutturale quasi che in quel cono cioè quello che è successo perché c'è stata una ristrutturazione radicale della grande impresa corte certamente produttivo per cui come dire
Le grandi fabbriche le grandi e il grande proverà anche operai novecenteschi perse proprio sortiscono se ciminiere fumanti
Hanno come dire lasciato il posto tra una serie di realtà produttive molto più piccola
Però una figura si è passata più sicure insomma quello che finite chiedono se doveva operare ma è finita strutturalmente se nel senso che gli operai sono nettamente diminuiti
Specie successivo dal mio centottantuno
Abbiamo centottantanove si passa dal trentasei virgola tre per cento al trentadue virgola due per cento per quanto riguarda gli operai mentre invece l'esempio gente dei servizi crescono in carriera notevole dal cinquanta virgola nove per cento al cinquantotto virgola sei per cento senza contare che proprio nel decennio di cui stiamo parlando
Beh c'aveva centosettanta lire centottanta solo nella sola Lombardia
Le figure imprenditoriali nome dove del settanta per cento c'era stato quindi qualcosa di profondamente strutturale che aveva modificato gli equilibri classe grappoli citata la composizione sociale per il Paese
Ha segnato il declino proprio e quella centrale d'opera che aveva in qualche modo impressi suo sigillo tutto quello che aveva ottenuto sul piano politico e sociale dell'azienda
In quel decennio ci tengo a dirlo su c'era stata in quel momento sproporzionate nel mille centosettantacinque il novantaquattro per cento delle famiglie italiane rigori farò il novantadue per cento e la televisione settantotto e per centonovanta dice sessantaquattro per cento all'automobile
Con un aumento medio dei consumi del percezione solo cifre e si fa per riflettere che ci restituiscono e la loro contesa tra loro nudità esattamente un travestito sociale che si ci aiuta a capire cos'è stato il mio centottanta ci aiuta collocarlo in quel tipo di come una delle conseguenze più significative e questo tra questi di questi cambiamenti strutturali e come dire il ridimensionamento del sistema dei valori della tavola di valori che avevano contribuito a forgiare dopo so per proporre sotto cento proprio in quel decennio questo la sensazione che prima c'era stata l'evento Barcellona per esempio slogan pubblicitari chinava mi segua l'ho ricordato altre cinque salti fuori di me
C'è qualcosa che in questa questa classe media no
Questo mischiare il sacro con la pubblicità eccetera picchiava già l'invasività
Di un mondo dico del consumo della religione del consumo che lascia
Trapelare già lo sconcerto con cui Pasolini aveva guardato tutto quello che stava succede cioè grandi osservatori osservatore che purtroppo storico molto presto grazioso della destra Furio Jesi che dice condurle cosa perdono il ricordo della loro fabbricazione
E vengono percepite come eterne come ottiene e sono più intensa alla Mercedes corso a Como un prodotto del lavoro qua semplicemente la merce viene passi assolutizzato non è facile totalizzante quasi a quota Theater religioso
Da questo punto di vista tutto per esempio
La solidarietà l'egualitarismo tutta una serie di valori che avevano ho segnalato la mobilitazione è quello di operare pari specie serba tendono a sparire una traiettoria che è quella che vicino ancora chiamato dalla solidarietà all'egoismo
E intanto struttura intorno a quel quel tutto questo avviene e la trasformazione dei valori interessa cioè gli unici interessi gli unici valori che contano sono quelle legate agli interessi interessi da difendere operosità perseguire interessi che riassume vera strategia esistenziale che non si passa punto primo sulla su sulla coscienza sulla sulla responsabilità sulla consapevolezza semplicemente in questo desiderio di arraffare questo desiderio di arrivare cito sempre c'è una trasmissione televisiva
Da Pippo Baudo in cui chi vinceva Queens aveva come faremo a quello dietro a ritroso poteva entrare in un supermercato e i tre minuti arraffare tutto con la poteva arraffare stranieri dell'ottantuno proprio intorno a quel lasso di tempo Comit il trionfo dell'inutilità della voracità perché nel cestino della spesa teneva particelle che il prosciutto tutto quello che si poteva allora fare sia come reagisce la politica a questo travestito questa questo sconvolgimento
Io direi che
C'è anche questo un ovvero considerazione da da fare solo sulla base proprio nella concerto pasoliniano del palazzo come se nel momento in cui si dilata Gyula si dispiega che sulla partecipazione politica si dispiega più il parte sponsor dell'entusiasmo per la cosa pubblica
I partiti ecco che se perdessero progressivamente la sorpresa sulla allora presa sull'elettorato sulla società civile referendum sulla Bosnia Ciad ottantuno stretto
Sulla scala mobile mila centotrentacinque sono segnale evidente
E i loro risultati come prima circoli ippici Giampiero perso il contatto con il proprio elettorato
I partiti tendono alla fine degli anni ottanta a definirsi più come aggregati detentori di cariche pubbliche che come cinghia di trasmissione
Trasmettere la volontà dell'elettorato all'interno del
Diverse legislazioni dove deve essere costituzionale non sono più ieri gli agenti di storie che sono state fino allora e diventano quello che poi degli anni ottanta gira clamorosamente come un unico partito dello stesso ottobre
Questa mutazione oggi colpisce perché siamo abituati a parte sarà già pronta settanta
Che si concluse con raccontando come negli anni in cui la politica
Ce l'ha perso trionfa definitivo Pepe proprio in quella dimensione del proprio in quel momento però il proprio in quel decennio
In realtà la politica pone le basi per la sparizione del sistema politico che alla fine degli anni ottanta segnerà poi tangentopoli è l'aspetto secondarie
Forse sono maxi il partito socialista e capiscono che è cambiata l'Italia che insomma cambiati i soggetti sociali i soggetti collettivi farsi cerca di intercettare questo cambiamento ma non è in grado tutti come dire di proporre un'alternativa
Credibile per cui sono politico se non quella del distorsione della spesa pubblica a fini clientelari
Ci sono di magiche di conti consapevolezza dei transistor esposizione del tricolore
Durante la seduta del consiglio comunale Sigonella Garibaldi rilanciato alcove elemento politico di una religione civile sono brandelli di consapevolezza che le grandi centrali ideologiche e programmatiche del Novecento stanno esaurendo il loro percorso al e quindi contiamo c'è qualcosa di di cosa
E altro da sostituire però penso per esempio al ruolo che Pertini come Presidente della Repubblica e viene chiamata a interpretare cioè non c'è più il presidente Repubblica notarile delle precedenti gestioni fino alle fino alle ore
Impertinente una funzione di supplenza in cui la presenza Phoebe assessore in prima persona il ruolo di parlare
All'opinione pubblica deve essere il tramite di collegamento tra Palazzo se proprio asfittica vende narcisistica ammette rinchiusa in se stesse proprio a Repubblica che decidere sa essere rassicurata essere guidata avere dei punti di riferimento Pertini quelli Pertini
Discorso svuotato gli arsenali riempite Pertini del terremoto dell'Irpinia proprio del governo in rete non ebbe recetto tarda Bertini che scavalca tutte dell'articolazione parla direttamente estremamente c'è una novità nel sistema politico per cui come dire il sistema dei parcheggi in quanto tale mentre in grado di intercettare quello che la società sta Rovereto e quindi la figura di Giovanni Paolo secondo la sicura di Pertini sono tutte figure che indico interista ieri si propone esplicitamente come un po'tra chi si è chiuso del palazzo ripetere ancora una volta rimase Casalini è una società che sta andando per conto suo
In questa società da questa politico quello che sottolineare il ruolo della lega rilanciando settantanove si presenta alle elezioni europee per la prima volta dalla lega di Rocchetta quella del privo della parte di Venezia consegnare perché la lega sarà quello che qualche volta in carriera
Questa nuova dimensione della Società italiana che per tutti gli anni Ottanta sarà protagonista del testimone
Per il grande cambiamento che poi approderà alla fine della della Prima Repubblica
Ecco fa impressione oggi ve lo dico francamente l'ho vista storiografico attenderci negli anni settanta e scoprire che gli proprio nel cuore di quelli che si pensavano gli atti della mobilitazione politica più radicale e di speranze delle utopie più radicale ci fossero già tutte le premesse per quello che sarebbe successo
Nel giardino lo so così certe Rovereto che cito sempre iniziale del rapimento Moro
Dei cinema italiano e si proietta la febbre del sabato sera che produsse un vero sconvolgimento Ranieri tuteli ludica dell'italianità deteriore
L'anno dopo il numero delle discoteche italiane in Italia aumento di tempo per cento cinquanta per cento sono stati che provano a far gruppo avrebbero sorpreso ovviamente che in quegli anni vissuti intorno al intorno a quello che capitava cioè tonalità nega stava Button tutto per Cantù per conto proprio che ignorava il terrorismo ignorava la P due ignorava masserie Caravà accusati di Caravà la guerra fredda
Ignorava il contesto complessivo su cui ci siamo esercitati per anni presentarsi sulla scena
Famelica ansiosa di kosovaro il sequestro come dire lasciandosi alle spalle quelli che allora vengono chiamati gli anni di piombo fa crescono differenza professore stimoli dell'ora e lo storico di oggi
Bene
Ringraziamo Giovanni De Luna per la sua riflessione sull'Italia degli anni ottanta
Come abbiamo sentito si tratta di una riflessione che mette in campo oltre alle grandi questioni strutturali in cui Fulvio Cammarano ci aveva fornito un quadro di sintesi straordinariamente lucido De Luna mette in campo anche tutta una serie di comportamenti sociali di abitudini di suggestioni che hanno accanto accompagnata in quella stagione di cambiamento
Bene ora Gianfranco Pasquino il sistema politico italiano e sono particolarmente grato a Gianfranco Pasquino per questo il suo intervento che ci condurrà da par suo ad avere un quadro di insieme
Su questo tema di Afragola Squire troppo noto perché o lo presenti professore è merito di scienza politica accademico dei Lincei ma mi fermo qui perché non
Sarebbe davvero eccessivo ricordare tutto
Gianfranco Pasquino il sistema politico italiano prego
Ringrazio Alessandrini per questa presentazione lo ringrazio il meno per avere insistito enormemente quindi avermi convinto all'Iran parlare del sistema politico italiano negli anni ottanta speravo che sia Fulvio Cammarano che delusa avessero introdotto anche l'argomento in maniera come dire più puntuale e quindi avrei potuto riferirmi a loro credo che i convegni siano anche o un modo per rivelatori di discutere fra di loro Rachel posso cogliere solo alcuni spunti coi quali mi confronterò
Micol però sono puntuale sul tema cioè negli anni Ottanta del sistema politico italiano
E per e quindi non vado a fare Arval finanza in periodi di azioni così come ha fatto Cammarano e non entrerò in realtà è tranne che tangenzialmente in alcuni elementi in alcuni aspetti
Dell'evoluzione sociale in quei viali perché inevitabilmente la società è coinvolta nella politica anche se la Società italiana degli anni ottanta erano state messe a Ventotene fare a meno della politica rese comincia ad un solo processo di distacco in poi verrà richiamato in causa come che potremo può discuterne negli anni novanta nel due mila e del e anche vedere dove siamo finiti adesso
Come società civile ho due punti fermi per definire gli anni Ottanta
Credo che gli anni Ottanta possono essere fatti nascere esattamente con il pentapartito
La costruzione delle coalizioni che mettono insieme i liberali democristiani repubblicani socialdemocratici e socialisti
Il sistema politico italiano si era evoluto attraverso il centrismo che teneva i liberali dentro e i socialisti fuori poi era arrivato il centrosinistra socialisti dentro librari fuori qui siamo in un certo senso al compimento
Di questa formazione delle coalizioni il pentapartito e l'inizio degli anni ottanta non sono solo l'inizio perché sarà in realtà la coalizione dominante fino alla fine degli N ottanta potremmo dire che il pentapartito sostanzialmente e finisce in quanto coalizione plausibile nel mille novecentonovantadue e lì si aprono come sappiamo altri scenari molto molto significativi molto importanti che segnano la fase successiva alla quale incidentalmente io non darò mai il nome di Seconda Repubblica
Perché non cambiano le istituzioni non cambiano le regole del gioco se non tangenzialmente la legge elettorale e quindi questa è ancora la Prima Repubblica se volete la seconda o la terza fase della Prima Repubblica
Dal mio punto di vista la Repubblica è un regime fatto di norme e procedure e istituzioni se non cambiano le Rover volgere istruzione il fatto che cambierò alcuni autori non è particolarmente rilevante per intenderci il cambiamento italiano non è sicuramente come quello francese
Dalla Quarta alla Quinta Repubblica
E quindi direi di evitare i riferimenti al numero delle pubbliche sento Bellato che siamo già entrati nella terza e mentre io continuo ad auspicare che abbiamo davvero la quinta
E cioè a quelle istituzioni il punto di inizio dunque il pentapartito secondo me la conclusione che è opportuno considerare importante e quando Cossiga sì
Non si improvvisa ma decide di assumere il ruolo il compito del Picconatore
E il piccone ed il Cossiga che chiude gli anni Ottanta e in realtà prima anche nel novanta c'è un leggero un come dire sconfinamento
Perché Cossiga esprime in poi quello che che e il suo pensiero sul sistema politico italiano e sul sistema dei partiti italiani in un famoso messaggio al Parlamento del giugno del mille novecentonovantuno
Verrà fortemente dedicato probabilmente anche da quelli che non hanno mai detto quel messaggio quel messaggio ora assolutamente interpretano in maniera erronea dai parlamentari o forse direi politicamente motivata mentre conteneva una lucidissima analisi di quello che era successo
E anche una serie di indicazioni su quello che bisognava fare
Per evitare il lo sgretolamento
Di quello che che era stato il sistema politico italiano che avevo conosciuto che invece si sgretola e ora anche questo possiamo dirlo con grande certezza
All'interno di questo decennio
Non vengono Tubular sì di fenomeni importanti importanti in sé ma anche importanti per le conseguenze piano ce ne sono tantissimi io tralasciò perché è questo e oggetto del del convegno nel caso di Ustica che non è un episodio qualsiasi e che sia chiaro così come tra la giostra di Colonia entrambi gli episodi che hanno delle connessioni significative con la storia italiana e nel caso di Ustica io quello versare anche con quello che sta succedendo
In Europa nei rapporti tra Europa e Africa
Non ci sono tutta una serie di elementi che mi paiono particolarmente importante non so quanto posso scherzare non so se avesse consentirebbe c'è un elemento importante nell'ingresso del primo politologo italiano in Parlamento nel Parlamento e sono io
Lotto lascerò anche se è un elemento significativo anche perché si collega ha un qualche cosa di importante
Ugualmente capire del Parlamento e cioè la costituzione della Commissione parlamentare
Per le riforme istituzionali e si chiama Bozzi dal nome del suo presidente liberale Aldo Bozzi parlamentare di lunghissimo corso chi deve ammodernare le istituzioni che comincia un dibattito in qualche modo concentrato dentro il Parlamento su come debbano cambiare le istituzioni italiane in questura bisogno tutt'altro che marginale perché evidentemente continua perché sappiamo vediamo che continua è una storia diciamo così irrisolta non dirò infinita mai risolta
E potremmo anche porsi il problema di un perché
Nasce in quel periodo e il problema di quali sono le conseguenze di di quella Commissione di nuovo il classico caso in cui c'è una relazione di maggioranza
Votata da da una minoranza e poi ci sono cinque relazioni di minoranza se uno avesse la voglia di leggersi tutto scopre perché come le analisi erano assolutamente puntuali
Precise e che molte delle proposte di cui si discute oggi si trovano ancora
Si trovano già in quelle analisi perché erano erano parlamentari che sapevano che avranno le competenze nessuno di loro era uno che vuole un altro battuti aveva una storia loro competenze avevano una capacità di rappresentare
Quello che si sta muovendo nella società tutt'altro che separati dalla società erano erano persone che avevano tutto elezioni anche in quali a caso combattendo significa avente e che mantenevano un rapporto Core
Con i loro elettori
Primo quindi in questo elemento mi pare importante il secondo elemento che mi pare importante lo Huo lo definirò con le parole di un libro scritto da Giuliano Amato che è un protagonista degli anni ottanta
E Luciano Cafagna che uno storico i importante il titolo del libro e duello a sinistra
Gli anni Ottanta sono gli anni del quale tra socialisti e comunisti qualcuno potrebbe dire tra Craxi e Berlinguer se non fosse che per Lower muore nel giorno dell'ottantaquattro cioè un duello vero e proprio potremmo addirittura scomodando Gramsci dicendo che c'è il duello per l'egemonia a sinistra
Nessuno dei due riusciva ad avere quell'egemonia quel duello finora prende polvere entrambi non non migliorare la la situazione di nessuno dei due ma è molto significativo
Perché riguarda davvero che cosa deve essere la sinistra i cosa devono fare un valido socialista un palio comunista ancora il più grande partito comunista occidentale era il PC in quegli anni per dare una prospettiva e purtroppo non riescono né l'uno né l'altro dall'operazioni elaborazioni grafiche non so se come l'avvento dell'uno molto originale però certamente un'operazione condotta in maniera assolutamente spregiudicata
E a qualche successo
Ma soprattutto lascia delle tracce il successore sicuramente referendum sulla scala mobile io del credo che sia utile ricordare le parole di Craxi perché sono quelle che secondo me spostano quella parte di elettorato decisiva
Quando dice se erano il voterete il il il referendum quindi se rispondere Tess sì alla alla al all'abolizione della scala mobile io lascerò la carica di capo del governo un secondo dopo naturalmente modi Daniele decisero che preferivano la stabilità
All'instabilità e quindi votarono anche a favore di Craxi in questo caso mi pare importante perché questo è un caso notevolissimo di inizio se vogliamo di personalizzazione della politica in realtà la persona l'esonero è sempre esistita la politica contempla sempre un ruolo personale e certamente il PCR il Pci di Berlinguer estremamente personalizzato
Al tempo stesso credo che si debba rilevare che siamo di fronte ad una situazione nella quale questo duello a sinistra
In incide sull'elettorato in maniera significativa
Perché non riesce a cogliere davvero quello che l'elettorato vorrebbe
Una parte di elettorato in realtà vorrebbe
Un partito alternativo il pentapartito e non i socialisti dentro il pentapartito
Illesi sono una componente essenziale del pentapartito questo duello indebolisce entrambi entrambi perdono di vista e su questo sono d'accordo con in parte con quello che diceva le una De Luca perdono di vista la necessità di rappresentare
Quello che sta succedendo nella società
Questo declino della capacità di rappresentanza politica dei dirigenti dei partiti
Non colgono appieno e però colto in maniera significativa all'interno della Commissione Bozzi è infatti la maggior parte del del dibattito non è sulla crisi di governabilità
Mai sulla crisi di rappresentanza e infatti questa crisi
C'è striscia diciamo così è non esplode ma Striscia la vediamo anche qui la vediamo in un passaggio delicato che il la l'elezione del primo parlamentare della lega
Umberto Bossi viene detto senatore nel mille centottantasette
Da allora manterrà questo soprannome il Senatur è il senatore in realtà e felice di esserlo lo incontrai
In quell'occasione i mi piaceva moltissimo tutto questo ma è soprattutto uno straordinario lavoratore sul territorio uso la parola territorio perché l'intervento questa valori compare bisogna mantenere rapporti col territorio bisogna essere presenti sul territorio
Bossi era presente sul territorio evidenziati direi la la il tragitto della lega che avrà bisogno naturalmente di qualche cosa di più importante per esplodere in maniera significativa però anche questo fa parte dell'ottanta
Una parte direttori italiani in particolare ovviamente nel Nord nella Padania perché so che voi state predicata questa decisione Padania incidentalmente usata da Gianfranco Miglio
Negli anni sdegno centosessantaquattro
Se non sbaglio in un articolo sul Corriere della Sera la Padania esiste cioè esiste come zona
Con la definita dalla presenza del Po ed all'aggregazione di una serie di di interessi probabilmente insistendo che misura anche dal punto di vista socio economico e però c'è
E nel corso di questi anni ottanta una sorta di reminiscenza culturale
Che appare in quella i cantanti cantautori padani per esempio
In Piemonte Gipo Farassino diventa popolarissimo e quindi c'è questo elemento del piano da non dimenticare perché la lega e il prodotto di questo recupero di alcune tra renziani popolari e regionali
Vorrei sottolineare un altro elemento
Che mi pare particolarmente importante di questi da questo punto di vista che non dobbiamo tenere fuori del discorso lo so che stiamo parlando soprattutto per l'Italia qual era dal punto di vista politico e sociale domestico lo dirò così
Però gli anni Ottanta sono anche anni nei quali c'è una crescita dell'Europa
E che viene registrata dalla politica italiana viene registrata in particolare da Andreotti e da Craxi
Ma soprattutto sulla spinta di Altiero Spinelli che da ricordare perché è un protagonista di questa storia dell'Europa Spinelli Moro morirà nel mille novecentottantasei
Però prima di allora recito prima di tutto aste a stilare una un bordo dell'informa dell'Europa sotto il nome di una Europa più stretta a a spingere verso valle nella direzione della produzione di un atto unico europeo del del quale Calvisi invece portatore che segnalano un passaggi importanti e che quindi segnalano anche l'importanza che all'Europa per l'Italia e tutto questo convocherà in un referendum che è spesso dimenticato ma che invece importante nel quale l'Italia rispondono che vogliono dare poteri costituenti al Parlamento europeo
Vi rispondo con la maggioranza enorme che purtroppo non è più la maggioranza a favore dello robot che c'è oggi e invece molto risicata nel contesto italiano ma allora quella risposta è una risposta importantissima dal punto di vista dire de de del delle percentuali ma anche dal punto di vista della consapevolezza che l'Europa ha un ruolo significativo nel sistema politico italiano e che deve pertanto del beh deve essere come dire impresa
In seria considerazione che gli italiani vorrebbero una presenza vera veri del dei dei loro politici in Europa mentre invece assistiamo al proprio alla fine degli anni ottanta a una presa di posizione disastrosa di un democristiano Malfatti rieletto presidente della Commissione che lascia la commissione europea per diventare candidato alle elezioni italiane nella speranza di ottenere un ministero credo che poi ottenne anche un ministero ma quello fu uno un atto assolutamente non apprezzato a livello europeo
Dopodiché c'è una l'altro elemento secondo me in cruciale che non possiamo non utilizzare se vogliamo analizzare compiutamente quegli anni e che è un evento che avviene fuori dall'Italia
Ma che ha impatti all'impatto più forte sulle sul sistema politico parli in italiano di qualsiasi altro le mie ed è la caduta
Di amici tedeschi ma l'ha detto di non parlare mai di caduta
Lo smantellamento e infatti immagino che voi tutti abbiate negli occhi
Quello che succede a quel muro che non cade ma a a colpi di piccone qualcuno che va raccoglie su un manto mattone che se lo porterà a casa ce lo smantellamento del muro di Berlino
Quella notte tra l'otto e il nove novembre del mille novecentottantanove e cominciare
Per la storia italiana come vedremo l'odio e l'odore di Roma io adesso non è cruciale anche per l'arte europea è un cambiamento epocale epocale ricordo che la maggior parte dei miei colleghi quando si alzavano in grande dicevamo che in a cuore laici Time
Nel nostro tempo di vita la riunificazione tedesca inconcepibile e invece la verifica se mentre scade nel rapidissimamente Colella la fece non lo spazio di e poco più d'un anno nel mille novecentonovanta era tornata la Germania
Ricordo anche quelli che facevano gli spiritosi citando una frase che non era di Andreotti
Mancando ottima recuperato
Credo da da da un inglese Bertrand Russel diceva amo talmente la Germania che mi va benissimo che preferisco che ce ne siano due ecco tutto questo si calava l'incomprensione di un fenomeno di straordinaria rilevanza
E quando qualcuno mi dice ma che cosa succede davvero nel contesto italiano evita viene salivano tardi a capire che cosa succede succedendo però quando ci arrivano quello che è successo è pesantissimo
Quel muro di Berlino cade sul sistema partitico italiano
Cade sui comunisti e infatti obbliga Occhetto a procedere
Alla alla l'Aprilia Fini di cambiamento del nome e e purtroppo non abbastanza delle politiche urbane comunista però soprattutto incide su una parte consistente dell'elettorato
Lo dirò in questi termini brutali Simi se non vi sono più comuniste perché non c'è più il partito comunista che cosa sono
Si esce sei votavo democristiano perché volevo orale in
Ganz sposate Lardi Inga anticomunista e adesso non ci sono veri comunisti che cosa sono se ero un elettore democristiano mano un democristiano convinto e così via semplicemente votarlo
Per opportunità non per opportunismo per opportunità per bloccare i comunisti in cosa sono e questa domanda
A questa domanda buone in una parte considerevole del Nord la risposta viene data da borse sei uno uomo o una donna un elettore del norme e quindi volontà con riferimento a questa che la tua identità sei un nordico sei un padano questo cambia sistema Bolin Pardi degli italiani in maniera da grammatica e questo questa caduta
Nel modo di Merlino cade soprattutto ovviamente su democristiani e comunisti ma trasformerà il sistema politico italiano a questo punto possiamo dire certo che le identità
Degli elettori si erano erano già impallidisce però il il muro produce il cambiamento più profondo in tutto questo
Si può dare una una aggiunta tutto questo beh segnalare che cosa sta per succedere certamente sì perché bisogna analizzare la politica del pentapartito Napoli del Barça meritoria fondamentalmente orientata a delle i comuni rendere i comunisti irrilevanti a mostrare che erano irrilevanti a mostrare che anche il loro sindacato la CGIL no aveva meno potere di quello che avevo un po'nel passato
Tutto la politica di grassi è ispirata a questo se rende rilevanti comunisti allora gli elettori comunisti andando a cercarsi un re niente che sia più rilevante i che sia nel contesto dell'del governo e quindi che sia in grado di influenzare se non lo stesso di produrre
Quelle decisioni questo passaggio però io non irrilevanti comuni sia un anche un aspetto sistemico
Cioè e rendere impossibile l'alternanza possiamo dire che l'alternanza non è il criterio definitivo delle democrazie ma le democrazie del San senza alternanza sono Democracy ovviamente con una qualità minore me peggiore delle l'evocazione con alternanza le democrazie che hanno alternanza consentono la circolazione della classe politica once consentono al più interessi e preferenze di entrare all'interno del discorso politico una democrazia senza alternanza in qualche modo è asfittica aggettivo che è stato spesso utilizzato per definire il il pentapartito e effettivamente era così cioè c'erano non una incapacità di prendere in considerazione un certo numero di interessi cadeva delle coalizioni dipende valido come dire prive di un respiro non c'era niente dopo il pentapartito de la concezione dei degli uomini e delle donne del pentapartito e infatti non ci fu niente il pentapartito crolla
Mille novecentonovantadue non riesce neanche ad eleggere il Presidente del la Repubblica che vorrebbe e in questo caso vado con Cammarano questa nella questo la mancata elezione di un presidente del il pentapartito e in realtà il segnale che e gli anni ottanta sono finiti sono finiti male e infatti da c'erano delle dei
Allora c'erano l'incapacità fondamentale dei dirigenti in partito di costruire qualche cosa di indecente negli anni novanta e forse direi da allora da allora il sistema partitico ed è strutturato e non si va ricomponendo e tutto questo è una erede del pentapartito che forse avrei potuto evitare dando maggiore maggiore attenzione lo dico perché so che provocatoria questa frase al quello che Cossiga indicava su messaggio alle carte
Grazie
Suo il Pasquino
Analisi
Molto intensa del sistema politico italiano
Diciamo
Nell'ambito del quadro estremamente
Pio
Concettualizzazione storiografica del passaggio epocale del degli anni ottanta analisi lucida ricca di spunti che vedremo nel prosieguo di questo convegno come potrai
Utilizzata e discussa dalle relazioni più specifiche sui diversi aspetti della politica italiana poiché siamo in un convegno on line e dobbiamo avere un grande rispetto dei nostri ascoltatori che hanno un programma
Sottomano rigido come prevede il programma adesso facciamo una pausa e riprendiamo esattamente alle ore undici che venticinque con le altre relazioni grazie e a tra poco
Io ci sono
Ci sono anche io
Sentite
Cresce il rigetto nondimeno io rientrare ma altri
Non so se perché ecco non è tornata la stima per il clima
Bene ecco cinque il Donativo
Quando la regia ci servirà passiamo
Dove
Sottovento ad una
Prima sessione del convegno Ustica e gli anni ottanta la sessione che si occupa
Sul quadro storico politico dell'Italia di quel decennio
Stamattina nella prima fase della sessione abbiamo sentito Fulvio Cammarano
Vanni dell'una e Gianfranco Pasquino adesso abbiamo altri tra gli studiosi prima della pausa studiosi che entrano merito dei di alcuni grandi aspetto delle questioni che sono state sollevate dagli studiosi che sono intervenuti poco fa cominciamo con Guido Panvini il terrorismo e la Commissione parlamentare stragi Guido Panvini
Uno studioso di questi temi che attualmente è ricercatore di Storia contemporanea presso l'Università di Bologna prego Guido
Buongiorno buongiorno a tutti innanzitutto volevo ringraziare molto brevemente l'istituto partire associazione dei familiari della strage di Ustica e il mio dipartimento anche
Bisogna cultura civiltà che hanno reso possibile credo queste giornate di studio in un momento davvero difficile non tutti come collettività stiamo vivendo
E credo che sia un risultato importante entro subito nel merito della mia relazione il terrorismo e la Commissione parlamentare stragi innanzitutto
Attraverso una breve premessa ossia
Una dicendo di che cosa è una commissione cosa è stata la Commissione parlamentare stragi ed è destituita comunali c'è del diciassette maggio del mille novecento ottantotto vi era stato poco prima l'antefatto monocamerale
Non hanno lasciato significative tracce nella dal nostro punto di vista la commissione parlamentare piano intitolata d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
E è composta da venti deputati e venti senatori il presidente viene scelto di comune accordo dai presidenti delle due assemblee parlamentare
Che
Breve riflessione sui la durata dei lavori all'inizio la la commissione Stragi avrebbe dovuto ultimare i suoi lavori entro diciotto mesi dal suo insediamento Maranta ci sono
Subito ventre successive proroghe data l'ampiezza dei temi che era stata chiamata ad investigare la prima legge mai nemmeno a centonovanta la seconda giù intanto novantuno la terza nel dicembre due mila centonovantuno
Sono quattro grandi inchieste che intendo non condotte cantava commissione si occupa di tanti temi grosso modo ci sono
Quattro treni principali la la strage di Ustica vedremo quando un assolutamente una circostanza di assoluto rilievo il caso Gladio che scoppia proprio in quel in quegli anni con meno attenzione viene seguito il nodo del terrorismo in Alto Adige che è stata un po'la camera di incubazione poi delle tensioni che sono esplose in Italia negli anni settanta ottanta infine non potesse sedute sono anche dedicate al caso Moro
Durante l'undicesima legislatura la commissione viene ricostituita
Nel dicembre novecentonovanta dunque attenzione alle date che esso non è sono abbastanza significative c'era la nuova interruzione essendo commissioni parlamentari risentono molto dei cambiamenti all'interno del sistema politico per poi riprendere i lavori nel corso dell'adulto dodicesima legislatura a questo punto siamo nel mio novecentonovantaquattro ma con una composizione candidamente rinnovata perché è stato radicalmente rinnovato
L'intero Parlamento che forze politiche in esso presenti i lavori proseguiranno fino al mille novecentonovantasei ci saranno poi i una nuova ondata gli di lavori che non prossimo dal novantasei al novantasette si concluderanno finalmente nel due mila no torna a voi nello specifico sul piano della lamentare inchiesta qui vorrei i richiamare l'attenzione su un punto che mi è sembrato molto significativo nell'operazione di questa relazione anzitutto il contesto
Prima della Commissione parlamentare sul terrorismo sulle stragi Caracci attiva più o meno da otto anni la prima commissione Moro
Che lavora lavorava specificamente su io il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse Peppone allargare i lavori in realtà in gran parte al modo diciamo del terrorismo di sinistra della violenza politica diffusa nell'Italia degli anni settanta tanto sono andato a rivedermi la cronologia delle audizioni della prima Commissione Moro
In date che ho trovato in le matite per quanto riguarda la vicenda insita e la strage del due agosto del mille novecentottanta questo per dirvi va bene di di di di droga legate le persone che vengono ascoltate questo per dirvi che realtà Vintila prima
La prima riflessione dobbiamo focalizza e che sono commissioni compresa la Commissione stragi che inizia i suoi lavori nel novecentottantotto che lavorano in realtà in un contesto in cui il terrorismo non soltanto il Tibet decido ma è ancora molto Moffa riconosce
Tornano dunque alle alle audizioni della Commissione non l'abbiamo
Il il giorno del ventisette giugno due mila centottanta
La condizione di Giovanni Coronas era stato sento il primo punto del mio centottanta viene
Ascoltato Giuseppe Santovito allora direttore del SISMI nella stessa giuria nella stessa giornata viene ascoltato Giulio Grassini che era direttore del SISDE
L'otto luglio del Novecento tanto
Carlo Alberto Dalla Chiesa l'undici luglio novecentottanta bene
Ho udito Umberto un suo comandante vicino ai carabinieri lì diciotto luglio dell'ottanta il vice capo della polizia Miglio Santino cioè dirigente dell'ispettorato antiterrorismo
E dei servizi di sicurezza infine in agosto del mio cento tanto la prima volta viene ascoltata ed è uno Eleonora Moro l'articolato la vedova dell'onorevole Moro i lavori riprenderanno il ventitré settembre duecentottanta ci sarà un brevissimo accenno alla strage del proposto centottanta alla stazione di Bologna mentre quasi nulla
Viene anzi
Non ci fu nulla viene detto rispetto
Alla strage di Ustica giugno centottanta
Anche l'ottantotto unanime ematico quando iniziano i stragi certamente il terrorismo
è in una fase
Declinante ma il processo drammatico non dall'aula del processo diplomatico capiva negli anni settanta e i primi anni ottanta far sentire molte ripercussioni nella società di quegli anni se non altro
Dei fenomeni che si susseguono nel nel pantano scordiamoci lo ci saranno azioni ereditate
In questi in questi giorni sono anche gli anni delle guerre marcia né dodici gennaio per pochi fatti la mafia uccide
Adesso l'ex sindaco e Giuseppe Franco
Nomi Giulio Ragno centottantotto si chiude il primo processo per la strage di Bologna con la condanna all'ergastolo di Giusva Fioravanti Francesca Mambro Massimiliano il messaggio diciamo fuoco è scoppiato lo scandalo della loggia P due se non sbaglio lo stesso anno dice ugelli pianista nato dalla Svizzera in Italia
Il Santo grande processo che ha un momento drammatico di riflessione sull'Italia degli anni sessanta e settanta
Nel momento in cui vengono arrestati gli ex leader di Lotta continua Adriano Sofri Pietrostefani e Bompressi accusati dell'omicidio del commissario contesi avvenuto nel mio centosettantadue
Viene ucciso ancora una volta con la mafia il ventisette settembre in argento ottantotto no loro stanno intanto mi ha fatto una figura di primo piano della nuova sinistra che aveva condotto delle battaglie molto importanti contro la mafia assunta negli anni ottanta
E per quanto riguarda forse più da vicino tanto che stiamo trattando fare un vero spartiacque l'omicidio da parte dell'impresa che Rossi è di Roberto Musci mica tendenze dice finiranno centottantotto Forlì
Dopo di me interverrà uno studioso che ha criticato delle pagine pregnanti come cambia il terrorismo nell'Italia degli anni ottanta Giovanni Mario Ceci Cassitto dei contributi molto importanti da questo punto di vista a lei l'oggetto specifico della della del della mia relazione ma altrettanto impossibile non richiamare alcuni dei principali di ieri lamento lo rispediamo in Tampa illumina innanzitutto terrorismo che forse perde la sua dimensione prettamente nazionale ci restituisce
Quel quadro intenzione internazionale non collocabile semplicemente nella nelle logiche venti contro posizione frontale devono caratterizzato la guerra fredda ma che ci fanno vedere in realtà un Mediterraneo conflittuale dove quelle logiche tendono a scaricarsi può negli affetti destabilizzanti non soltanto italiano tutti i paesi dell'Europa meridionale dunque
è un
Una tipologia di terrorismo ci interroga che ci obbliga a farlo al ai elaborare delle chiavi interpretative anche di tipo diverso rispetto a quelle che sono state utilizzate fino alla fine degli anni settanta vorrebbero soffermarvi proprio per il contesto in cui lavorerà la Commissione stragi
Più su incide la capacità di incidere del terrorismo sia pure di sinistra e di destra negli anni ottanta da questo punto di vista
Abbiamo un ritardo nel senso abbiamo
Di conoscenza storica al Nord quando non non per ciò che è avvenuto un per un
I dati a disposizione su cui possiamo lavorare ossia abbiamo delle statistiche aggiornate sino al mille novecentottantadue che ci restituiscono gli atti di terrorismo violenza che non sono stati però più Boy aggiornate fino perlomeno alla fine degli anni ottanta quando ancora il terrorismo era un un un un un un fenomeno politico di un certo rilievo nonostante oggi siano disponibili i dati del ministero dell'interno in altre strutture dello Stato su cui lavorare ed auspicabile è una ricerca vadano in questa direzione quindi posso soffermarmi solamente su dei premi di soltanto sull'inizio degli anni ottanta la premessa che siamo di fronte a un terrorismo che ha perso la sua capacità
E la sua forza del suo impatto cioè siamo in una fase calante del del del l'ondata terroristica manca ancora in grado di incidere profondamente nella vita sociale del Paese pensate brevemente renitente le piccole cifre statistiche elaborato di centosettantotto di un certo ottantadue gli attentati di gli episodi di violenza contro persone nell'eolico settantotto sono settecentottantuno novecento settantanove sono duecentottantanove in legno centottanta sono centonove Nino centottantuno cinquantasette nel mio centottantadue quindici
Ma ben di più sono gli attentati non rivendicati che non colpiscono solo le persone nel settantotto sul mobile duecentotrentotto nel settantanove sono mille zero quarantacinque nemmeno centottanta quattrocentotrenta nell'ottantuno centosettantadue nel novecentottantadue sono sessantasei
Gli attentati rivendicati sono altrettanto numerosi nel settantotto sono settecentosedici milioni centosettantanove ottocentocinque nemmeno centottanta duecento ma da quattro nel novecentottantuno centottantasei mila centottantadue novantadue ancora più interessante il numero visibile o che operavano nei primi anni ottanta nel mio centosettanta dobbiamo centottantasette simile di riconducibili anteriore alla lotta armata i vigili destra ventinove invece al terrorismo neofascista
Nel settantanove sono duecentodiciassette e cinquantadue invece quelli intimi estrema destra nel mille novecentottanta sono settantasette quelli di estrema sinistra il diciannove
Quelli di estrema destra nel novecentottantuno sono quarantotto quelli di estrema sinistra e undici sulla destra una destra nel Novecento trentadue ventidue quelli che stanno a sinistra mentre quelle del terrorismo neofascista sono dati abbastanza significativi perché in realtà dobbiamo sapere interpretarli ricondurli a una stagione in cui il TAR lo Stato aveva ottenuto di importanti risultati nel contrasto alla lotta al terrorismo per cui quei numeri degno centottanta ignorando ponendo tra due circolo Carretta il terrorismo era ancora in grado di rappresentare una minaccia sicuramente non così imponente come negli anni settanta ma ancora rilevante nella società tutta tant'è vero che i numeri che molti dei feriti provocati da attentati costituiscono un dato qui non si può non fare i conti per nell'accennarne relazionarci in studio era socio negli anni ottanta
Nel settantotto sono settantacinque morti feriti e nel settantanove e sono settantanove nel mio centottanta trecentocinquantasette nel mille novecentootto al tu non trentanove nel mille novecentottantadue cinquantacinque lei ritiene invece ed è un sono statistiche complessive ma ripetuta andrebbero
Aggiornati su cui ci sono ancora alcune imprecisioni
Nel mio centosettantotto subentra sei vittime nel settantanove trenta anni
Trentuno nel mio centottanta centotrenta ma non sono contati vittime della strage di Ustica nell'centottantuno ventiquattro veniamo centottantadue
Questo è il contesto con cui la Commissione parlamentare stragi deve fare il continente è una è un contesto ancora drammatico segnato da lato da un'offensiva della lotta armata di sinistra che ancora non ha colto o comunque interpretato in modo molto diverso lo spartiacque del rapimento d'incisione
Di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse no ancora nei primi anni ottanta molte formazioni armate non hanno la consapevolezza mamma un po'consapevolezza solo in parte di essere entrati in un ciclo regressivo della della loro storia ancora letale invece la capacità di deciso destabilizzazione di capacità di incidere poi sulla società civile del terrorismo neofascista se pensiamo alla star cinque agosto del mio centottanta in questo contesto la commissione Stragi riguardano centottantotto dell'ucciso uscì Brigate Rosse tu opera un
Una era all'origine di un di una decisione che ha
Un lungo seguito e ci crea di fatto un piccolo cambio di paradigma cioè di AN inserita tra leggi diciamo gli oggetti
Sì di cui si deve occupare anche la tracce la diciamo al anche la strage di Ustica fino a a quel momento come docilità molto bene con aranci che è stata ha scritto di recente forse importante libro sulla sulla strage di Ustica finalmente restituendo alla storia unità non sarà difficile
Finalmente tiene
Anche la soglia viene segnato un passaggio la sciagura di uscire non è più percepita come tale
Non è più rappresentata come un disastro come fatalità mantiene fatta niente pur essendo diversa nei suoi aspetti da un atto di terrorismo non Arrigo stragi in questo aveva avuto una ruolo fondamentale il senatore Libero Gualtieri che veniva dal partito repubblicano sta nessun ente di spicco del paziente pubblicando in Emilia Romagna
Innanzitutto con un un lavoro diciamo all'interno del Parlamento con il PSE interna interpellanza diverrà presidente della commissione stragi del tredici luglio del mio centottantotto ventidue aprile novantadue svolge un ruolo fondamentale da questo punto di vista tra le altre cose riuscendo a traghettare quasi tutti i gruppi parlamentari verso la necessità di conferire autistica alterate degli stralci e quindi farlo rientrare nelle diciamo nella categoria degli episodi politici più gravi che ha consegnato la storia del Paese negli anni settanta e ottanta
Ecco da questo punto di vista questo passaggio
Fondamentale perché ci fa vedere la permeabilità dei confini già politica attività giudiziaria e interpretazione storica che ebbe ristilizzata nei lavori delle Commissioni parlamentari d'inchiesta nessuno con lei
Forse il nodo previste dall'articolo ottantadue della Costituzione e le quali svolgono attività dirette distinzioni di conoscenze disposte da uno entrambe le gambe
Ed allora della commissione d'inchiesta è dotata degli stessi poteri degli stessi limiti dell'autorità giudiziaria esercitati dalla fase istruttoria ma non quelli che la fase di giudizio perché la funzione della commissione non è giurisdizionale politica e questo è un fatto davvero molto importante tant'è che i membri delle commissioni sono nominati a loro volta da diversi gruppi parlamentari così come i lavori dei commissari si chiudono con una stesura della relazione
Che non offre informazioni acquisite la valutazione dei fatti accertati e anche degli eventuali proposte di natura politica esistono di norma prevista relazione di maggioranza
Avanza che ciò avviene in quasi sempre tranne in occasione dell'ultima Commissione Moro invece allo sterzo una relazione annua no unanimità
Nina Simone nella seconda metà degli anni ottanta con niente accennavo
Il con il progressivo esaurirsi del fenomeno terroristico si registrano i primi tentativi di costituzioni di Commissioni parlamentari d'inchiesta su quanto stava accadendo in Italia
O quando su quanto era accaduto in Italia negli anni precedenti come ho accennato nell'introduzione cartacce alla fine settantanove fino almeno centottantatré era stata attiva una Commissione parlamentare d'inchiesta portava il TAR in significativo titolo sulla strage di via Fani sul sequestro e l'assassinio Gomorra sul terrorismo in Italia nell'ottantasette cioè una nuova commissione d'inchiesta monocamerale che però viene presieduta questo era anche un sotto politico non da poco dal democristiano Gerardo Bianco che però viene quasi immediatamente Qusay in virtù della chiusura anticipata della legislatura finalmente nel mille novecentottantotto viene istituita la Commissione stragi che sarà attivare diverse legislatura e che ha visto in Libero Gualtieri come accennavo primo presidente della decima undicesima mentre nel danni alla centonovantaquattro al due mila uno panorama politico del tutto diverso è stata sì preceduta dalle
Il senatore Giovanni Pellegrino
I lavori della Commissione stragi si intrecciano con i risultati di diversi filoni di indagine giudiziaria e proprio dalla fine degli anni ottanta e la prima metà degli anni Novanta stanno prendendo piede con le inchieste della magistratura nuovamente in diciamo sul caso Gladio istruttoria sugli attentati di Bologna e del treno Italicus infine la riapertura delle indagini sull'Est chi di piazza Fontane lascia allora volta questi processi si svolgevano in un contesto di grandi cambiamenti per la storia repubblicana non è non si è di un vero e proprio processo di transizione che si verificò tra la seconda metà degli anni ottanta e gli anni novanta segnando il passaggio da un sistema politico ad un altro questo indipendentemente o quasi vogliamo chiamare questa trasformazione un passaggio da prima a seconda Repubblica sicché i lavori della commissione stragi di risentivano inevitabilmente degli scontri politici in corso dal mutare degli indirizzi di era stato già trattati dai nuovi protagonisti di quella fase di transizioni fasi di transizione pagati bene in realtà a degli egualitaria impegnata quasi in sincronia con altri paesi nel mondo tanto intero come ci ricorda Pier Paolo Corti Naro negli anni la fine degli anni ottanta e gli anni novanta rappresentano per diverse ore paesi che hanno vissuto tra esperienze di transizione politica molto traumatiche spesso e volentieri attraverso dittature e guerre civili unico dei casi molto diversi rispetto a quelli a quello italiano per parlo portina ci dice che in queste fasi di transizione sono stesse volentieri accompagnati da una ricerca di via d'uscita giuridicamente e moralmente e politicamente negoziata e socialmente condivisibile divenendo una delle preoccupazioni dominanti della politica interna interna e internazionale
è un caso infatti che gran parte di questa letteratura prende luce alla fine del ventesimo secolo in queste fasi di transizione stranamente complessiva di cui fascicoli ricevimento di fatto nascevano con me un'alternativa alla brutale resa di conti infatti ci sono dipinti sia alle soluzioni decide che vedeva una semplice amnistia che al conseguente disturbo ovvio indifferenza rispetto alle tragedie vissute che si sono appena concluse
Questi impedimenti istituzionali vi avvengono per lo più
Dal nella seconda metà degli anni ottanta
Dando buoni risultati nel decennio successivo questo un altro dato che ne ritroviamo i lavori da in comune con i lavori della Commissione stragi e faccio un po'non avete riferimento altri esempi ma se ne potrebbero citare i ricchi Watson una Commissione nazionale l'attesa apparizioni persona Argentina indenne
Nella lavora tra il mio centottantatré centottantaquattro la Commissione nazionale per la verità e la riconsiderazione in Cile novanta novantuno e la inoltre non riconcilia i cinque amici o in Sud Africa
Ora fino al mio centonovantotto si tratta delle famosi cosiddette commissioni verità che aspirava a non andare oltre l'esigenza di una semplice resa dei conti giudiziaria con il passato
E acclarare
Anche l'impossibilità Tina nuda in conto specifica contesti di aprire contemporaneamente migliaia di processi in Italia compiuta soddisfazione alle vittime
Così l'accertamento della verità di venivano
Questi processi di transizione verso la democrazia quasi una funzione costituente e tutto ciò è mancato demente nei lavori della commissione dei saggi
Centrale presentato non soltanto un bel ma anche ma anche anche delle luci
Rileggendo i fatti i lavori della Commissione stragi del terrorismo sempre passione il lavoro di ricerca di elaborazione sia stato il frutto di un compromesso tra le diverse forze politiche di volta in volta come abbiamo visto questi erano i commissari e i loro consulenti promuovendo tra l'altro due conclusioni niente affatto condivise quella di maggioranza ed ignoranza la difficoltà più grande delle commissioni però la Commissione stragi è stata però fascinazione tra invocare da un lato una memoria condivisa di quegli anni Natisone
Solo in minima parte accettabile emigrare paese si fosse ha combattuto una guerra civile assicura basse intensità citare le due letture stipulati e dove fosse entrando distorsive che però sono state ampiamente ripristinare declinati in diverse forme
E purtroppo il rischio implicito in questo tipo di discussioni è stato del tutto la duplice cioè da un lato c'è finito a per ricollocare la memoria al centro dell'attenzione pubblica
Annullando a questo punto il lasso di tempo intercorso autorizzando una stagione che già negli anni alla fine degli anni ottanta sembrava decisamente concluso dall'altra se ha aperto però uno spazio dove quali sono proliferare dei più diversi delle cospirazioni insiste
Che oggi sono maggiori maggiormente diffuse l'Istat ieri non c'è anche negli anni Ottanta e Novanta vengono una loro una loro circolazione
Tant'è che poi al lavoro di Commissione stesso seguito un corollario di filoni interpretative inchieste giornalistiche ricostruzioni contro fattuali
Letteratura jazzistica nel libelli politici di diversa natura che sono stati molto veicolati dai media che hanno complicato non poco il dibattito pubblico ma anche la ricerca storica
Dove è noto che realtà questo tipo di letteratura
Cioè nella a un a a tutt'oggi una forte influenza nell'orientare la sensibilità storiografica su questi su questi argomenti
Qual è la luce credo e qui credo che il lavoro della Commissione stragi abbia assegnato passaggio di paradigma i cui effetti però si coglievano possono essere colti solamente verso la fine degli anni novanta i primi anni Duemila la Commissione si legittimata anche in virtù dell'attenzione e per la prima volta forse non in maniera centrale forse in maniera carsica però deriva concessa al ruolo di vittime e si produceva così un cambiamento dell'oggetto della memoria sociale che dalla memoria della violenza in certa vi veniva a questo punto nel mare della violenza sofferta purtroppo degli effetti di questo cambiamento furono carsici furono visibili solamente alla fine degli anni novanta i primi anni Duemila quando invece si afferma il paradigma di ti Mario grazie anche all'impegno delle associazioni dei familiari delle vittime civili e importanti studi istituzioni dello Stato come la magistratura che hanno contribuito ad accendere delle luci assolutamente fondamentali per quanto riguarda il terrorismo non solamente negli anni ottanta ma l'intera stagione di fare pubblicano grazie
Grazie a Guido Panvini una analisi molto accurata ricca
Sconti significativi della Commissione parlamentare stragi ora entriamo vivo della vicenda di Ustica con la relazione di kora Ranci con aranci lavora da tanto tempo sulla vicenda di Ustica recentemente in primavera è uscito il suo libro per la terza Ustica una ricostruzione storica
Naturalmente non è qui per raccontarci il suo libro ma è qui per riflettere sulle grandi
Chiostri giornalistiche sul paradigma crebbe stralcio grazie grazie Luca Alessandrini vorrei anche ringraziare l'associazione Daria Bonfietti Andrea Benetti
Per aver promosso questo importante convegno che dimostra ma non la sensibilità verso l'analisi storica che credo non sia Luisa scontata mi è stato chiesto di occuparmi delle inchieste giornalistiche che sono state prodotte sul caso di Ustica
E vorrei farle una volta riprendendo una periodizzazione della vicenda artistica che avevo proposto già nel convegno che abbiamo ottenuto cinque anni fa convegno mille novecentottanta vanno vanno jazzistica
Oggetto di questa periodizzazione nella vicenda di Ustica cioè il caso tutti coloro che sia sviluppato che se articolato in Italia partire dall'abbattimento
Del DC nove Itavia una vicenda che quindi arriva fino a oggi che dura da quarant'anni all'interno di questi miei quarant'anni ha individuato delle fasi fasi che vengono scandite da momenti di svolta momenti di svolta
Che riguardano il piano della verità ha in sostanza immaginato la storia della vicenda di Ustica con una traiettoria alle cui estremità azioni concerti opposti anche speculari di opacità e conoscenza della verità o di parti della verità
Più frequentemente di parti della verità
E gli snodi di questa traiettoria coincidono con momenti in cui si sono registrati dei passi in avanti rispetto allo svelamento di la verità giudiziaria sulle cause della strage di Ustica e sul contesto in cui la strage
Qui avvenuta che vede gli snodi di questa deliberazione permettono di cogliere degli aspetti interessanti che riguardano il modo in cui la vicenda di Ustica se inserite nel contesto politico italiano degli anni ma in primo no un momento svolta c'ho individuato punta all'interno di questa periodizzazione si colloca nel mille novecentottantasei
Anno in cui si stava concretizzando il rischio che l'inchiesta giudiziaria su Ustica venisse archiviata si venisse chiusa
Dopo essere entrata in una lunga fase di stallo perché non si riuscivano a determinare le cause di quanto avvenuto
In relazione a questo possibile esito si forma un soggetto nuovo
Il comitato per la verità su Ustica
è un gruppo di parlamentari non quindi soggetto che espressione della società civile a un gruppo di personalità del mondo politico e istituzionale che si distinguevano per il loro impegno civile
La stampa li chiama i sette saggi e nel giorno del sesto anniversario della strage rivolgono un appello direttamente al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Che a sua volta accogliendo questo appello esorta il governo Craxi a occuparsi del caso e lo fa con una lettera in cui Cossiga chiede al governo di fare piena luce laddove vi erano invece fitte ombre
E questa lettera non viene pubblicata sulla prima pagina del Corriere della Sera del tredici agosto del mille novecentottantasei
Da quel momento in poi viene innescato un meccanismo istituzionale che porta per la prima volta dalla fine del mille novecentottanta un governo italiano a occuparsi dell'acquisizione di Ustica
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giuliano Amato viene incaricato di occuparsi della vicenda
Il trenta settembre successivo Amato annuncia al Parlamento e la sera stessa annuncia anche al Paese
Partecipando a un'edizione speciale del del TG uno la decisione del governo di finanziare le operazioni di recupero del relitto dell'aereo che si trovano ancora nei fondali marini in cui era precipitato a oltre tre mila cinquecento metri di profondità il finanziamento di queste operazioni molto costosa
Era stato richiesto dall'autorità giudiziaria sin dal mille novecentottantadue
E al al recupero del relitto veniva fatta dar conto del derelitto veniva fatta dipendere la possibilità di proseguì nell'inchiesta giudiziaria ma i governi compresi tra l'ottantadue e l'ottantasei avevano negato
Rigettato
Diciamo rifinanziamento attraverso delle giustificazioni meramente burocratica il recupero del relitto dell'aereo segna una svolta per le indagini ovviamente per capire dell'aereo
Vengono sottoposti a nuove perizie tecniche ma segna una svolta anche e soprattutto per la presa di coscienza collettiva rispetto alla vicenda di Ustica
Vicenda che negli anni precedenti era stata considerato anzi come misterioso caso ed che era addirittura arrivato essere pressoché rimosso
E che si ripresenta nella sfera pubblica in questa seconda fase
Con una nuova concretezza con un carico di interrogativi inquietanti politicamente scomodi che fino a quel momento non erano realmente stati capaci di di emergere infatti nella nella prima fase quella compresa fra l'ottanta e l'ottantasei che ho chiamato di silenzio istituzionale
Le incongruenze del caso Ustica non erano mai state oggetto di attenzione particolare nella parte dei governi ma nella parte de dei partiti politici o del del Parlamento
Di fatto il caso non era stato tematizzato all'interno del dibattito pubblico
Alla fine del mille novecentottanta nel mese di dicembre
Un decreto governativo sancisce di fatto la il fallimento della compagnia aerea Itavia che era diventato un vero e proprio capro espiatorio per la strage
Pur nella certezza certificata dai periti che non era stato un cedimento strutturale a cozzare il disastro
E la vicenda da quel momento in poi diciamo dal gennaio dell'ottantuno era sostanzialmente caduta nel dimenticatoio fra gli ottantatré ottantacinque in particolare quasi sparisce dalle cronache appunto ieri gli articoli di stampa apparsi in questi tre tre anni seconda metà avverrà sulle sulle dita di una mano così gli antichi più dedica spazio al caso dal Corriere della Sera che nell'ottantatré pubblica nessun articolo nell'ottantaquattro nel pubblica cinque nell'ottantacinque ne pubblica tre
Eppure gli elementi controversi che riguardavano la strage erano già erano già presenti erano già noti erano infatti apparse delle inchieste giornalistiche importanti
Che riportano informazioni in netto contrasto con le versioni ufficiali del governo italiano e dell'amato
Che avevano sostenuto sin dal giugno dell'ottantatré continuavano sostenere che al momento della strage non vi era nessun aereo militare impuro nell'area del del Tirreno già nel mese di agosto dell'ottantadue poco più di un mese dalla strage il Corriere della Sera pubblica un'inchiesta di Andrea Purgatori in cui per la prima volta si parla della presenza di tracce sospette sulle registrazioni radar
E in questo articolo viene anche dato esplicito credito l'ipotesi del missile
Un anno più tardi in occasione del primo anniversario della strage il Corriere della Sera insieme al Sole ventiquattro Ore l'unico quotidiano a menzionare appunto la ricorrenza
Con un richiamo anche in prima pagina e e viene menzionato appunto pubblicato un'inchiesta in cui si parla di un oggetto misterioso
Che aveva cito testualmente incrociato ad alta velocità il volo del DC nove nel momento in quell'incidente stesso si era verificato in questa in chiesta per la prima volta viene anche menzionata la presenza di Bucci nelle registrazioni radar del sito della difesa aerea di Marsala che era quello che si trovava più vicino al luogo della strage
E vengono messe apertamente indubbio viene messa certamente in dubbio la credibilità diciamo delle spiegazioni ufficiali che la Renault antica militare italiano aveva dato per giustificare la presenza di quei buchi nella nella registrazione
Ancora sempre nel mille novecentottantuno il Corriere della Sera sposa apertamente la tesi del missile presentandola come la più probabile
Ecco in questi anni in questa prima fase queste inchieste non suscitano alcun tipo di reazione nonostante siano attestante assolutamente mainstream a presentarle
La commissione stragi anni più tardi
Interrogati esponenti di di quei governi dei primi governi successivi alla strage su sì questa mancata attivazione di fronte a queste notizie e le risposte sono che vi erano appunto altre questioni urgenti in quel momento all'ordine del giorno altre priorità
Mi sembra che in questa fase appunto l'espressione del muro di gomma rimasta celebre tratto il riferimento a Ustica si riferisce in qualche modo anche alla frustrazione del giornalista investigativo che pur riuscendo a raccogliere elementi assolutamente scottanti sia sul piano giornalistico che sul piano politico non riesce a provocare le reazioni disperate
Cioè nel caso di Ustica non sarà sempre così come sappiamo a un certo punto i risultati arriveranno
Ma prima del mille novecentottantasei non è ancora il momento bisognerà attendere il recupero del relitto dell'aereo e in questa fase vorrei ricordare anche un'altra inchiesta importante che dimostra davvero
L'impermeabilità nell'indifferenza delle istituzioni anche dell'opinione pubblica rispetto alla vicenda di Ustica
Ed è un'inchiesta televisiva
Realizzata nel mille novecentottantadue dalla BBC emittente britannica un'inchiesta intitolata mandare in the Sky assassinio nei cieli
All'interno del quale bisogna esperti americani appartenenti a enti federali americani che affermavano che il DC nove fosse stato abbattuto da un missile lanciato da un caccia non identificato lo stesso cacciate di cui parlava il Corriere della Sera la traccia dell'aereo misterico
Questa inchiesta televisiva viene ritrasmessa in Italia dalla RAI e RAI due
Ma non si registrano reazioni significative eccetto qualche interrogazione parlamentare che resta però senza senza risposta
Sempre nel mille novecentottantadue il titolare delle indagini sostituto procuratore di Roma Giorgio Santacroce formalizzare istruttoria e fissa come titolo di reato
Disastro aviatorio doloroso e di strage questo perché analisi chimiche avevano individuato
Tracce di esplosivo su alcuni resti dell'aereo
A questo punto non vi sono dubbi sull'origine dolosa di quella che appunto in termini giuridici inizia a essere chiamata già strage ma che nel Paese ancora chiamata tragedia di Ustica come come ricordava meglio bambini prima nel ciò non impedisce tuttavia la vicenda di cadere ancora sempre di più nel dimenticatoio finali ad arrivare nel mille a mille novecentottantasei all'appello del comitato per la verità
Soggetto che grazie a quei pochi ma significativi lavori d'inchiesta giornalistica aveva atteso che quella del missile non era un'ipotesi solo teorica come doveva invece come è sempre stata
L'ipotesi della bomba ma è un'ipotesi più che concreta perché i radar mostrano una traccia di un aereo aggressore
Ed in questo i soggetti interessati a bussare alle porte delle istituzioni per chiedere verità hanno preso solo grazie ad inchieste giornalistiche perché nessuno aveva dato alcun tipo di spiegazione
Per quanto avvenuto e quindi il giornalismo d'inchiesta ha svolto un ruolo fondamentale nel derma tre l'attivazione di questo nuovo soggetto di questo comitato che quel suo intervento riesce a innescare la prima svolta nella vicenda di Ustica
Dopo l'ottantasei in maniera ancora più evidente dopo un recupero dell'aereo che viene tra l'ottantasette e l'ottantotto entriamo quindi in una fase assolutamente nuova
In cui si è registrato un rinnovato il forte interesse sulla vicenda di Ustica che finalmente viene non solo tematizzato all'intera di interno dell'opinione pubblica ma viene anche fortemente politicizzata
E sono anni questi in cui giornalismo di inchiesta vive un momento molti florido molto attivo c'è un'intensa produzione di inchieste per citare un dato significativo abbiamo per esempio il quotidiano la Repubblica
Che passa da una media annua di quattro articoli dedicati a Ustica fra l'ottantuno e l'ottantacinque a una media di cento articoli anni fra l'ottantotto e il novanta quindi è chiaro che si creano nuova arena mediatica di confronto su su questa vicenda che dimostra una capacità di influire sugli sviluppi politico giudiziari del caso con incisività che in Italia in quel momento aveva pochi precedenti sono gli anni d'oro del giornalismo italiano
Per riprendere un'espressione a cui Giorgio Bocca ha ricordato quel periodo degli anni settanta
Anni in cui l'inchiesta come metodo giornalistico si consolida presso le testate di quotidiani
Ma non solo anche presso le redazioni televisive italiane abbiamo giornalistiche si specializzano nel genere dell'inchiesta Andrea Purgatori che uno dei protagonisti ammettono della nella vicenda di Ustica
Acquistare si rifà anche il film il muro di gomma finì nel mille novecentonovantuno in cui giornalista il protagonista che quasi da solo lotta e si impegna nello scoperchiare i misteri del Palazzo ecco Purgatori
Che nell'ottanta era già la redazione romana del Corriere della Sera era fresco bisturi diciamo presso master della alla plumbea University di New York dove aveva quindi studiato le le tecniche del giornalismo investigativo statunitense
Negli ottanta ritratti mutamento culturale all'interno del mondo del giornalismo italiano
Si afferma tra giornalisti l'aspirazione a una democrazia integrale
Chi deve basarsi sull'ordinamento dei rapporti di potere e soprattutto nella seconda metà degli anni ottanta qui vorrei rimarcare punto la coincidenza con questa fase di di forte politici politicizzazione della vicenda linguistica i media diventando un soggetto che anche proprio quando politico nel contesto italiano
In questi anni emerge con forza un filone del giornalismo italiano italiano i cui esponenti si considerano soggetti che agiscono all'interno di una democrazia un quindi spetta il compito di svelare i veri rapporti di potere il compito di turbare l'opinione pubblica per favorire un cambiamento in senso realmente e pienamente democratico
Quindi uno scandalo politico come quello che emerge dalla vicenda di Ustica
Presenta senz'altro un terreno molto tattile per la produzione di inchieste che sono in grado di mettere in imbarazzo i governi mettere in imbarazzo i vertici militari
Cosa che effettivamente avviene che possiamo osservare nella documentazione della direttiva Renzi in particolare in quella nella documentazione depositata per Ministero della difesa dove mettiamo tutto il disagio e le difficoltà provate dai vertici militari di fronte alle insistenze dei giornalisti
A partire dall'ottantasei lo stato maggiore dell'aeronautica chiede più volte al gabinetto del della difesa di prendere dei provvedimenti
Per arginare cito testualmente quella che veniva vista come una campagna di stampa e questa richiesta viene avanzata più volte ma la risposta che arriva sempre negativa
Gli unici interventi che vengono considerati sono quelli privati da intraprendere direttamente nei confronti dei direttori delle testate
Perché viene fatto è spiegato i documenti c'è una difficoltà venne rilevato nell'estrema difficoltà nel consultare i contenuti di quelle inchieste senza produrre impressioni negative sull'opinione pubblica
Undici appunto una ricca e anche a tratti bisogna dire anche confusionario produzione giornalistica in questi anni in cui non mancano
Anche le inevitabili banalizzazioni fuoco strumentalizzazioni tipiche delle delle ramificazioni mediatiche degli scandali ma all'interno del quale possono scorgere un paradigma ricorrente che accomuna
La narrazione giornalistica su Ustica ed è quello che ho chiamato il paradigma delle stragi di Stato
Prevale cioè narrazione della vicenda chiesti Ca'
Che mette l'accento sulla dimensione del ministero e in particolare sulla responsabilità che viene attribuita genericamente al potere politico in alcuni casi esplicitamente al potere democristiano
Per la mancanza di verità sulle cause della strage
C'è un riferimento ricorrente a una sorta di interiorizzazione delle stragi che va da piazza Fontana Ustica si diceva spesso
Passando per le stragi dell'assenza già dell'attenzione per finire con la strage del due agosto tant'alla stazione di di Bologna
Tutti episodi che in queste narrazioni punto dimostravano la volontà del potere politico italiano di impedire di non voler svelare l'accertamento
Delle responsabilità per la morte di moltissimi cittadini innocenti tutti tragici episodi
Che non a caso sono accomunati anche dall'essere stati oggetto della direttiva Renzi la dimostrazione dell'efficacia anche comunicative di questo di questo paradigma
Un paradigma che si risolve in un una denuncia politica che viene fatta propria anche dall'associazione parenti delle vittime non a caso nasce in questa fase nasce formalmente a Bologna nel mille novecentottantotto
è un paradigma risulta però banali Dante nel caso di Ustica perché mistica non è un episodio di terrorismo è una strage con una sua specificità
Ha una dimensione internazionale e molto diverso dalle stragi di Stato cui finisce per essere accomunata però l'accento viene posto sulle colpe dello Stato nell'impedire la verità e quindi la giustizia
Ingredienti per questo racconto nella vicenda di Ustica ci sono tutti dai radar che vengono distrutti i muri di silenzio
Le morti misteriose intervengono fra i militari i depistaggi che partono all'interno delle istituzioni è un elenco davvero lungo impressionante di elementi inquietanti che io credo comprensibilmente anche giustamente finiscono per diventare essi stessi l'essenza stessa dell'intera vicenda di Ustica come viene avvicinata nel contesto italiano
E non a caso punta proprio a partire dall'ottantotto che inizia a essere chiamata strage di Ustica
Mentre prima era appunto chiamata tragedia quasi si trattasse di una fatalità
Ma il nodo punto delle responsabilità che la parola strage evoca così esplicitamente emerge centrale in questa fase e direi nel triennio caldo che ha compreso fra l'ottantotto e il novanta e se negli anni questi in cui finalmente assistiamo alla deposizione della prima perizia tecnica
Mi soltanto nell'ottantanove nove anni dopo la strage venne depositata
Una perizia tecnica che conclude che l'aereo è stato abbattuto da un missile
E successivamente assistiamo alle prime incriminazioni di militari ufficiali dell'Aeronautica militare accusati di falsa testimonianza
Ecco in questo discorso dominato del paradigma delle stragi di Stato si perde un po'la dimensione internazionale della strage di Ustica resta più sfocata diciamo sullo sfondo di un discorso che piegato sul versante politico interno in un momento di profonda crisi
Di legittimità del sistema politico italiano sistema politico che di lì a poco si sarebbe sgretolato io credo che la crisi profonda in quel momento caratterizzava il sistema politico italiano
Contribuiscono a spiegare come mai la vicenda di Ustica in questi anni esce da una lunga fase di rimozione per diventare uno dei temi più incandescenti del dibattito politico
Vorrei concludere dicendo che in questo quadro il giornalismo di inchiesta ha avuto un ruolo ambivalente
I media del resto sono soggetti congressi che da un lato contribuiscono a determinare l'opinione pubblica dall'altro lato nessun certamente a loro volta plasmati sono anch'essi parte integrante dell'opinione pubblica di cui lista c'erano le caratteristiche quindi è indubbio che il ricorso al paradigma della stragi di Stato abbia funzionato
Abbia dimostrato un'efficacia comunicativa e politica
Anche perché in quel preciso momento si poteva puntare
Su un'opinione pubblica già particolarmente ricettiva verso tutto ciò che andava intaccare la legittimità del potere politico e dall'altro lato il giornalismo d'inchiesta però effettivamente svolto un ruolo cruciale nel processo di svelamento della verità su Ustica ruolo
Catalizzatore dal momento che in più occasioni sono state tra cui l'inchiesta giornalistica innescare processi riuscire a sbloccare situazioni di impasse giudiziaria anche in ciò avverrà ancora nel maggio del mille novecentonovanta quando è uno scoop di Samarcanda trasmissione televisiva inchiesta che riesce a impedire nuovamente allontanare un rischio che si stava ripresentando in quel momento rischia di nuovo stadio e archiviazione delle indagini rivelando in diretta televisiva al Paese l'esistenza di nuove registrazioni radar su cui la magistratura non aveva ancora lavorato
Un grande scoop sono le registrazioni del sito radar di Poggio Ballone si trovava in provincia di Grosseto che mostravano la presenza di tracce aerei militari anche Micelli della Toscana quindi sul primo tratto di di volo del DC nove Itavia quindi andavano
A comporre quel complesso contesto che poi il giudice Priore ricostruirà ci consegnerà nel mille novecentonovantanove
Quindi il giornalismo di inchiesta nella seconda metà degli anni ottanta ha trovato uno spazio è un margine di azione particolarmente ampi
In un contesto già assai ricettivo verso il paradigma delle stragi ha dimostrato una capacità di incidere realmente
E questo vale per quello che ci riguarda oggi per la vicenda linguistica ma credo che è un discorso di questo tipo un'analisi di questo tipo potrebbe essere ampliata estesa anche altri scandali camion segnato
Questo passaggio questo importante passaggio storico degli anni ottanta
E anzi grazie grazie con aranci per la sua accurata ricostruzione
Del della presenza del giornalismo nella sviluppo delle consapevolezze scuse circa la vicenda di Ustica
Il suo stesso definirne il nome il termine strage i paradigmi che sono stati gli impianti via
Ora
Giovanni Mario Ceci entra nel pieno Nutella
La vicenda politica del quadro politico con una relazione la democrazia cristiana alla prova degli anni ottanta nella quale gli siamo grati Giovanni Mario Ceci e ricercatore all'università di Roma Tre prego
Grazie mille grazie davvero un sincero grazie a per l'invito all'Istituto Parri all'associazione delle parenti di ritirata di Ustica invito che chiaramente accettato davvero con molto piacere
Dunque mi atterrò al tema che Luca De Santis ricordando che mi è stato assegnato vero mi occuperò della DC
Ancora nettamente il principale partito italiano negli anni ottanta e cercherò naturalmente di non di ricostruirne la la la storia in modo puntuale ma proverò
L'arco di tempo che mi è stato dato di fornire un possibile quale interpretativo complessivo della vicenda democristiana Yang TAR
E permettetemi di partire con una brevissima citazione davvero brevissime sarà l'unica peraltro ma penso sia essenziale per segnare diciamo il punto di partenza anche la crisi complessiva forse per alcuni aspetti del mio intervento
Il sedici marzo del settantotto pochissime ore dopo i drammatici fatti gli affanni che tutti noi conosciamo la scia preparava un ampio e assai a Couto memorandum
Il cuore del documento che peraltro lasciava trasparire anche un evidente preoccupazione per il futuro del Paese era chiaro
Cito testualmente il entra traduco letteralmente la citazione nel documento della CIA Moro Aldo Moro rappresenta quanto di più vicino a un uomo indispensabile l'Italia abbia continuava il documento l'unico leader davvero capace di guidare e di tenere unita la DC la Democrazia Cristiana il partito la DC
Ecco
Io solo voluto partirà questa diciamo ho preferito partire
Da questa citazione perché a mio avviso gli anni Ottanta dello che se li stiano attenti mi sentirei di Dio mi sento di dire non solo della democrazia cristiana partono proprio da quei cinquantacinque giorni
Per chiarezza espositiva anche perché mai siamo un po'stanchi riti tutti forse l'ultima relazione mattinata enuncerò subito la mia tesi complessiva
Articolato in tre punti persi prima appunto di di di tentare di spiegarla rapidamente
Primo punto la storia della DC
Della DC negli anni Ottanta dei lunghi anni ottanta con intenderò io la relazione ovvero dal mille novecentosettantotto al mille novecentonovantadue e in questo la Trillini anch'esso come termine ad quem rispetto a quanto è stato detto anche stamattina prima di me e la strada dice Renato appunto in questi in un pianeta terra sa di una crisi di un partito che in crisi che vive una però a mio avviso non inevitabile parabola discendente
Il punto due che l'avvio di questa crisi identificabile per questo ero partito questa relazione proprio da quei cinquantacinque giorni dentistica abbia proprio nel caso Moro
E che invece se l'avvio il caso Moro della crisi la conclusione invece coincide di fatto con la fine stessa della DC ma a mio avviso appunto
Sì della crisi di gusto parlerò continuino dico notevolmente la fine della DC
La mia tesi appunto che non condusse inevitabilmente necessariamente la sua fine ma diciamo definito quella vicenda
Se gestito in modo diverso da parte di gente del del partito dovrebbe votare aveva usassero ovviamente diversa dunque l'oggetto il mio intervento è sia pur dato il tempo e la stanchezza in modo estremamente sintetico schematico al porto qualche volta mi limiterò a denunciare il problema
è appunto andare dentro questa crisi radici analizzarne cioè le varie fasce le varie manifestazioni
In particolare io mi soffermerò su tre e aspetti principale della crisi radici negli anni ottanta punto intesi come lunghi settantotto novantadue tre aspetti tre facce che secondo me sono essenzialmente connesse tra loro evidentemente che permea di raggi per mere ragioni di chiarezza espositiva tende invece a dividere motoretta
E non c'è tutta la DC Ind. visse una crisi di diciamo sul piano delle formule politica
In secondo luogo la DC disse la crisi della sua centralità e vedremo in che senso io lo intendo ma soprattutto una terza crisi che la DC affronto in quegli anni fu una crisi essenzialmente che potremmo definire di legittimità
Parliamo dunque la prima di queste crisi diciamo quella delle formule politiche si
Allora non c'è dubbio che i mesi successivi che dal caso Moro i mesi successivi al caso Moro perciò appunto ricordo sono partito da lì solo mesi successivi per la DC e per conseguentemente la vita politica italiana
Settantanove ottanta questo punto di vista e appunto un punto di svolta straordinario
Poche settimane prima di Ustica
Proprio poche settimane prima di Ustica ricordiamo ricordiamo tutti chiaramente ci fu la crisi in Afghanistan e soprattutto la crisi degli euromissili
Cosa voleva dire voleva dire semplicemente bravo io italiano un messaggio molto chiaro la guerra fredda ripiomba ricomincia influenzare a condizionare fisicamente la politica italiana e peraltro non è l'unico fattore internazionale che condizionerà e condizionerà e influenzerà lavoriamo c'è infatti negli stessi mesi anche il dibattito assai acceso e vivace attorno alla decisione italiana adesione o meno italiana
A sistema monetario europeo
Cosiddetto snack appunto
Ebbene tutto questo
Con la scomparsa di Moro contribuisce a mio avviso a influenzare significativamente il corso della politica della DC e più in generale la politica italiana e inizia subito a far sentire i suoi effetti
Partendo infatti proprio dalla dunque c'è una cosa che un non sempre viene ricordata come si con come come si dovrebbe secondo me partendo proprio dalla duplice posizione del Partito comunista sullo SME e sugli euromissili la DC infatti e in particolare su corre di più moderate al congresso di febbraio dell'ottanta dà vita al cosiddetto preambolo
Qual è il cuore politico di questo preambolo che ripeto e essenzialmente legate giustificate carta da fattori di quello internazionale oltre che da dinamiche ripulire interno qual è il cuore politico qual è il nucleo politico del preambolo
Lo dico maniera secca schematica per per intenderci
Dati i tempi della relazione chiusura al pc chiusura Partito Comunista chiusura dell'esperienza della solidarietà nazionale e peraltro pochi mesi dopo il cerchio si chiuderà perché a sua volta il PC appunto con Berlinguer
Definire a quella che è stata di diciamo appunto definita la seconda svolta di Salerno aprendo una nuova stagione diciamo nel suo corso politico ebbene tutto sembrerebbe apparente normale per la DC si chiude la formula si fa un congresso e se ne apre un'altra e invece non le ha fatto ecco perché parlerei di crisi formula politica
Perché perché la DC
Sta prendendo un percorso che ormai non porterà più da nessuna parte
In pochi forse colgono all'epoca febbraio ottanta tra tra poche ore prima giustamente ricordava Guido bambini analiticamente molto bene secondo nella vicenda altri Franco Nisi
A pochissimi giorni da un altro drammatico omicidio da parte le BR quello di di baci letti la decisione presa congresso e in pochi quel preambolo tutte cui si chiude il PC e in pochi colgono appunto il carattere traumatico di quella decisione rivoluzionaria per alcuni aspetti preso la maggioranza moderata la DC
La mia ipotesi infatti e vorrei che fosse chiaro questo punto è che la decisione del preambolo mi fa ben oltre comporta molto più che la chiusura al Partito Comunista
Sulla quale invece molto più spesso si insiste anche importanti contributi visto con il preambolo con la crisi della della nazionale infatti si determina a mio avviso una più generale crisi definitiva di proposte politiche verremo che se gli spiana in materia appunto di formule politiche una crisi che accompagnerà il partito di maggioranza relativa per tutti gli anni Ottanta e arriverà fino alla fine del partito
In altre parole con quella decisione
La DC non riesce più a mettere sul piatto sul tappeto proposte alternative a livello di sistema politico alle formule politiche la creatività politica il dinamismo la capacità di immaginare un quadro futuro che era stata tipica di De Gasperi o di Moro
Sono ormai lavorare in ambito democristiana
E allora e allora l'unico esito possibile diventa il pentapartito
Che però ecco il punto in questo mi sembra di andare in linea anche con certi ragionamenti che faceva qualche minuto fa Gianfranco Pasquino il pentapartito non rappresenta più
Una formula politica come dire un progetto di governo anche se in casa democristiana per soprattutto acido che limita di tentativi di fare del pentapartito una formula politica un governo come dire della mobilitazione ci furono
Ma in realtà appunto il pentapartito
Più che una buona dizione diventa mediamente ed è il meramente una coabitazione per la sua abitazione come sappiamo molto conflittuale atto al suo interno
Insomma più che una formula politica il pentapartito si limita a essere una maggioranza di governo che mira innanzitutto a difendere per gestire l'esistente niente di null'altro
A questa crisi di proposta politica appunto sul piano delle formule politiche la crisi da questo punto di vista sì irreversibile dall'eseguiste allora si accompagnò
Nella DC degli anni ottanta una crescente crisi di centralità per la democrazia cristiana
Cosa intendiamo serve la la posso molto bene la difesa dice fede democristiana Agostino Giovagnoli quando ha definito il concetto col ha ha identificato nella centralità democristiana non un monopolio di potere
Quanto piuttosto un primato
Un privato fondato si badi bene sul sul mandato elettorale sul sul sui voti decisamente maggioritario italiani un primato appunto della democrazia cristiana di iniziativa politica di conosciuta le dalle altre forze politiche
La centrale dallo cristiana consistette in altri termini nel diritto dovere da democrazia cristiana di guidare la politica italiana collaborando però con gli altri con le altre forze politiche
Ebbene quello che a mio avviso si verificò e che tale centralità la citata intesa in questo senso
Che si era già indebolita negli anni settanta e che proprio Moro diciamo di questa crisi la centralità di questa ci mise a cedere ed era stato sicuramente uno dei più acuti Interpreti e drammatici interpreti
Ebbene questa centralità andò definitivamente in crisi negli anni ottanta
Quali sono alcuni esempi ATP videro veramente elencandoli motivo già riconoscono naturalmente
Come Cocco come arriva con grande chiarezza e nettezza quali sono in questo caso le facce di questa crisi tradita ebbene alcune sono stati talmente evidenti Landi inizia a essere messa in discussione già a fine anni settanta e settantanove c'è la proposta Craxi di da parte di Pertini la guida del governo la partendo che sia dati come si chiama e un segno starai evidente
Quindi come appunto il diritto dovere riconosciuta tra forze politiche di guidare il Paese viene messa in discussione esserne settantanove questo non riesce riuscirà nell'ottantuno col primo governo non democristiano
Guidato da Spadolini e ovviamente ancor più nota ancor più lungo e ancor più significativo sarà la guida a partire ottantatré del governo da parte dell'Ira il Partito socialista Bettino Craxi
Ma non è solo questa la crisi la centralità non fu solo questa
La crisi da sin del della centralità significò a mio avviso e ed è anche correlato alla mente quello da te l'ha detto che la DC ebbe sempre più competitors anche centro questa novità sostanzialmente del nel quadro quell'italiano stamattina qualche minuto prima Pasquino ha parlato in due la sinistra ma in quegli anni forse altrettanto se non forse più importante fu quella centrale alta
In quegli anni Craxi e De Mita furono i simboli di un duello quasi rusticano diciamo tra che si sono tutto interamente al centro ed era questa almeno per lo meno la mia ipotesi un duello che andava molto più come giustamente ricordava Pasquino a proposito della sinistra molto più di un duello per la conquista del luogo geopolitico il centro fantomatico
In realtà era la era un duello per il la conquista di luogo politico non solo gioco politico della conquista un duello per la conquista di una nuovo opinione pubblica di un nuovo elettorato di centro piena diverso negli anni ottanta
Diciamo da quello precedente
Era un duello alla lotteria conquista di un nuovo ceto medio punterà sempre più ascesa e sempre più diverso rispetto a quello che era stato al Grassi medie tra l'altro negli anni precedenti
Ancora crisi della centralità crisi centralità significa anche che il primato verace della DC ecco la sua centralità fu sempre più fiato
Anche questa è una sostanza mette una novità che arriva negli anni ottanta e attenzione non fu solo sfidato da Craxi quanto ha appena detto o dallo stesso Spadolini per alcuni aspetti
Ma fu anche spiato dall'UE forze politiche è stato ricordato in precedenza ma va ma nettamente enfatizzato per quello che sarà la vicenda la DC il ruolo della lega nord da questo della lega delle leghe anzi meglio al plurale
Sarà decisivo come sfida Esterna
Sull'elettorato DC perché se la lega certamente lei che sapete aperto la sfida per il sistema politico lo furono per alcuni aspetti innanzitutto naturalmente radici perché almeno per quello che vediamo nel nel delle più importanti analisi trovo di natura Polito logica alcune condotte peraltro che in quegli anni la lega andava esattamente affidare la DC sul suo stesso territorio
E la stanno Doris come crisi la centralità non c'è dubbio un certo primato inevitabile necessarie la DC
E e con esso un certo un mito dell'unità politica dei cattolici fu messo in discussione direttamente o indirettamente negli anni ottanta dallo stesso mondo cattolico quindi la centralità radici il suo primato come dire che era già allora sodo
Quasi mai messo in discussione adesso rimessi in discussione non solo d'attori esterni come dire ma dal suo stesso tradizionale mondo di riferimento se dal mondo cattolico
Ed è particolare come discorso nel contesto di una nuova chiesa e questo è un fatto che verbalizzato parliamo diciamo collezioni Goodyear settantotto guidato appunto da un Papa che oggettivamente meno interessato e anche meno conoscitore per me nei primi anni delle dinamiche talvolta complesse nella politica italiana e della stessa DC i ecco il sostegno cattolico e palo punto in questo caso di di mondo cattolico a sua volta profondamente diviso all'epoca si parlava appunto di tentativi di composizione dell'area cattolica ma tentativi mai riusciti in realtà ecco il mondo cattolico per la prima volta registro i primi segni di cedimento nei confronti della DC
è io faccio solo due esempi di nomina soltanto così vado all'ultimo punto
E sono due esempi opposti perché le sfide al primato alla centralità della DC
Verranno due poli opposti realtà
E noto come alcune anime cattolici né di sinistra iniziano ad affinare settanta e per gli anni Ottanta ha sempre più mettere in discussione
Il carattere necessariamente diciamo unitario dell'impegno deboli dei cattolici in politica
Inizia la fa balenare l'ipotesi di una secondo partito cattolico con molta più forza rispetto al passato
Mettono in discussione innanzitutto la legittimità della DC a rappresentare l'intero elettorato democristiano l'elettorato cattolico e non a caso verrà proprio da questo mondo che emergerà la primavera
Fuoriuscita diciamo dalla DC e la primavera proprio rottura a fine anni ottanta a tra la fine a tante vie novanta la prima voce alla sinistra
Da parte diciamo e la prima rottura dunque l'unità politica dei cattolici pensiamo anche un caso opposto che raramente viene identificato pensiamo a casa di Comunione Liberazione ad esempio che ne spesso tendiamo a identificare e giustamente naturalmente con un un'organizzazione che sostenne la DC ma lo stesso tempio criticò pesantemente la DC per molti aspetti invocando diciamo e richiedendo un maggior impegno identitaria deciso tutti imparziale quota dello la segreteria di divinità rito da troppo laica ecco se teniamo conto respinti opposta di sfide opposte anche il mondo cattolico appunto contribuì a sua volta a questa crisi di primato morale e ideale della DC
A guidare il Paese
E così vengo all'ultima crisi di legittimità quindi in crisi la DC negli anni Ottanta ovvero quella di legittimità
Che per semplificare naturalmente solo per certificare potrebbe essere finita quella de il diciamo di un crescente distacco tra la DC e il suo letterato e più in generale forse tra la DC partito italiano come giustamente ha definito Giovagnoli e gli italiani stessi
E ovviamente ovviamente questa che si è girato è stato accennato anche questa mattina non riguarda operato sulla decima commossa naturalmente anche altri partiti in primis proprio il Partito comunista
Ebbene questa crisi di legittimità c'è questo crescente distacco tra la DC e i suoi lettori e tradisce gli italiani emerse già all'inizio degli anni Ottanta in modo straordinariamente evidente referendum l'ottantuno sulla Bortot ma pensiamo anche al primo più grave il risultato la sto elettorale dal quarantotto a oggi c'è un dev'essere l'ottantatré in cui la DC perse diversi punti elettorali
Quali furono
E fattori le ragioni diciamo di della crescente crisi di legittimità la parte la DC mi limito in conclusione a indicarne solo tre e su questo punto vado alla conclusione
Primo
La crisi destinazioni radici a mio avviso la si può comprendere solo se si tiene conto più in generale processo di delegittimazione
Che a mio avviso a partire proprio dal caso Moro e in ragione del caso Moro
I e che posso successivamente alimentato dal susseguirsi di scandali dalle guerre di mafia dal terrorismo dalle Commissioni stesso alle notizie che arrivano come giustamente ricordava prima Guido bambini
Ecco e mi limito a elencare certi solo alcuni aspetti ecco che hanno alimentato questo crescente diciamo processo di legittimazione
Insomma la crisi che si faceva DC va vista nel più generale quadro di una più diffusa disaffezione verso il sistema partitico e versi sia un politico i più in generale e la crescente diffusione di sentimenti partitici
Che proprio negli anni Ottanta iniziarono a decollare
Due
Sì secondo fattore diciamo della seconda fonte una crisi mistica radici a mio avviso definiti ficcato in un deficit di azione politica
Qual è il problema lo sintetizzo in modo scrive schematico
Alcuni di chiedere della DC pensiero va che qui trova dignità e ai suoi collaboratori
Alcuni di straordinario peso culturale e politico faccio solo ovviamente due nomi penso a Beniamino Andreatta per Roberto Ruffilli che è stato rivelato prima da Guido con i naturalmente
Se noi guardiamo appunto alla cui radici in realtà e pesava dignità in particolare la sua segreteria primi anni la sua segreteria in attacco costassero
Questo è importante sottolineare corsero con molta lucidità le grandi trasformazioni e con sarà anche quella di modulazione di cui parlava giustamente stamattina Fulvio Cammarano quella rimodulazione dei rapporti tra Stato società individuo
Sono accorsero i sintomi negli anni ottanta della modernizzazione così come colsero questo perché analizzare gli interventi di De Mita ad esempio appunto dei suoi collaboratori ad alto livello con la propria riduttivo naturalmente contro quella di l'appunto la la rivoluzione silenziosa che sconvolse il tessuto antropologico il quadro valoriale io ottanta intuirono
Quale cosa stava accadendo nel Paese cosa di profondo stava accadendo nel Paese
E individuare l'attenzione anche alcuni potenziali strumenti innovativi per governare questa modernizzazione non entro nel merito se questi strumenti dello stadio efficace o no
Milingo fate militare che non si limitarono a denunciare l'esistenza di una nuova Italia ma provano anche a a ipotizzare delle soluzioni per governare questa nuova Italia quest'anno Italia moderna
Il problema ecco il punto
E che tali progetti rimasero tali e che la modernizzazione italiana
Rimanesse largamente in governata per responsabilità di quel pentapartito diciamo in cui chiaramente radici aveva il suo ruolo di partito più ancora perché per quanto messo in discussione era ancora indiscutibilmente partito principale
E questa mancata governi Tazio gorgo cominciamo con governo da modellizzazione contribuì questa manca questa diciamo questo deficit politico
Politico di azione politica secondo me e contribuì notevolmente ad aggravare ad accelerare quel processo di legislazione che è partito in precedenza avrebbe poi portato
Diciamo a alla crisi della DC il chiaramente lo sulla DC all'inizio degli anni Novanta
Ecco così concludo con l'ultima fonte di legittimi diciamo di delegittimazione
Oltre al definiti azione politica e oltre al più generale contesto
Insoddisfazione di critica verso la politica verso il sistema politico che è crescente come vediamo dei dati dalla fine degli anni settanta anni viso va problematica ad un ultimo problema o per il problema secolarizzazione
è un tema noto ma provo qui a in conclusione a fornire una lettura sensibilmente differente
La mia tesi infatti la la dico così in maniera schematica anche qui è molto secca
Se si guarda agli indicatori prende relativi alla secolarizzazione gesuita in quegli anni e all'andamento radici a mio avviso di realtà correttamente a quanto spesso si sostiene è difficile individuare un nesso essenzialità crisi radici e secolarizzazione
Certamente la se volete sono influito la e ha condizionato lo diceva vicini ma a mio parere non l'ha determinata perché i trend la sinistra in Italia negli anni ottanta sono in controtendenza rispetto al trend a seguire se negli altri Paesi occidentali
Allora le ragioni della crisi profonda quindi secondo me insieme con altri fattori hanno portato poi alla fine della DC secondo me va quindi vado altrove
E in particolare almeno questa è la mia tesi Vanni rintracciati in un'altra e differente secolarizzazione ovvero non la seguo da essere religiosa igiene tradizionale ma ora si può essere politica
Ha così allegato questa seconda forma di secolarizzazione di natura politica appunto che colpisce la DC e non sulla DC peraltro soprattutto a mio avviso sale secoli di storia politica e legata essenzialmente alla crisi della guerra fredda
Un abbiamo speso insistito sul peso della guerra fredda sull'autonomia politica dei Paesi sulla scelta di partite cede eccetera meno abbiamo riflettuto sul peso e bisogna fare recentemente storici italiani anche bravissimi studi importantissimi da da Federico Romero Guido Formigoni ad esempio quanto la guerra fretta abbia inciso abbia provocato una torsione delle culture politiche quanto abbia provocato un fortissimo processo di ideologi generazione di sacralizzazione appunto
Della mentalità politica dei partiti e soprattutto degli elettori
Ecco con la crisi della guerra fredda
Avviene un processo di dei sacralizzazione delle mentalità politica appunto di secolarizzazione
E questo non potrà appunto non avere delle conseguenze decisive sull'elettorato del dieci e sul suo grado di legittimazione lanieri in conclusione dunque è un imita interpretare alla luce di tutto questo
La DC più come il partito della guerra fredda che come il partito cattolico come spesso viene sovente riconosciuto e dunque il mio limite ragionare conseguentemente sul fatto che la crisi radici pure cercato di costruire le tappe e della sua fine non è stata dunque tanto legata alla fine dell'Italia cattolica quanto piuttosto alla fine della Cold War Italia alla fine della guerra fredda italiana grazie
Grazie grazie a Giovanni Mario Ceci per questa relazione incalzante ma a ricca di dati
Diciamo sostenuti con una grande esattezza
Credo che possano essere una buona base per le riflessioni che seguiranno nel pomeriggio di questo convegno degli altri studiosi delle altre relazioni che indagheranno su questa Italia degli anni ottanta
Bene a questo punto inizia una pausa il convegno prosegue alle quattordici e quarantacinque su questa stessa
Pagina Facebook del Dipartimento di Storia dell'Università di Bologna ricordo che questo convegno e anche indiretta su radio radicale che ringraziamo per questo servizio che ha deciso di rendere alla nostra operazione culturale ringrazio gli intervenuti del mattino
Nell'ordine Fulvio Cammarano Giovanni De Luna Gianfranco Pasquino Guido Panvini come l'ANCI e ora Giovanni Mario Ceci ci rivediamo tra un paio d'ore