II Edizione della scuola estiva di formazione politica - Seminario V "La sanità: come proteggere chi ci cura"

Stare di direttamente
Alla alla discussione questo però lo posso dire è una discussione ahi noi però mainstream alle porte la da sinistra è un po'fuori fase rispetto alla realtà che ci circonda però qui davvero siamo ora assumendo un tono più serio siamo davvero
Nel cuore della discussione di questi di questi giorni
Il titolo quindi della di questo pane nella sanità come proteggere chi ci cura
Io non ho avuto notizie di di cambi di di ordine degli interventi e quindi inizierei a dare la parola a
A Nicoletta denti conto
La secondo
Sì
Dico a a un po'di silenzio fuori perché se no qui dentro c'è mi vedete è Nicoletta venti come giornalista esperta di di salute globale ha guidato in Italia la campagna per la messa al bando delle mine antipersona e promosso quella per la cancellazione del debito dei Paesi poveri oltre a varie altre a far parte di altre associazioni portata avanti altre meritori campagne di sensibilizzazione su questi temi io inizierei subito
Mi raccomando il
Il quarto d'ora di di tempo che ci siamo che ci siamo dati
Sì sì
Ogni o impieghi però se
Bene grazie buongiorno tutte e tutti no nella mia presentazione vorrei specificare che mi sono anche occupata di salute perché se no uno
Sono stata direttrice di Medici senza frontiere e lì mi sono appassionata del tema salute vi era occupata di disarmo fino a quel momento e ho scoperto appunto la guerra della salute quindi vi volevo rassicurare sono circa vent'anni che seguo politiche di salute pubblica però in un'ottica internazionale in un'ottica globale
Allora io ovviamente rispettando i tempi anche sulle nel solco delle conversazioni che abbiamo fatto con chi con Sandro idea era di fare appunto dieci quindici minuti e poi magari se ci sono immagino di avere qui persone più competenti di me di entrare come dire nei dettagli della sanità italiana no sulla quale tuttavia anch'io vorrei dire qualche cosa e poi magari invece raccontarvi anche la partita poderosa che si sta giocando in questo momento di cui sostanzialmente in Italia si parla abbastanza poco
Sul discorso dei vaccini che va ben oltre l'identificazione di un rimedio contro coprite diciannove molto oltre ok
Allora per quanto riguarda questo diciamo primo primo round mi piacerebbe uscire un poco uscire subito con una provocazione
Dire che Noemi che abbiamo a al nostro attivo
Uno delle istituzioni di welfare che il mondo non solo l'Europa considera tra le più innovative ancora oggi ma che il mondo ci invidia il nostro sistema sanitario nazionale
Abbiamo fatto di tutto ma proprio di tutto per sconquassi are per distruggere affossare questa straordinaria esperienza e visione politica della salute
Che non guarda alla salute come medicina come prestazioni sanitarie
Neanche come lei in un certo senso voglio proprio essere provocatoria ma guarda alla salute come progetto politico per costruire questo dicevano
Le due sponde politiche sia sto pensando in questo momento sia Giovanni Berlinguer da una parte che alla alla alla componente diciamo democristiana che aveva con ben aveva avuto una convergenza nel costruire
Questa questa idea
La salute che doveva essere la chiave attraverso la quale Italia finalmente dava senso all'articolo trentadue della nostra Costituzione che ci tengo a dirlo è l'unico articolo che non parla di cittadini ma parla di individui persone questo a dire che la salute è un diritto che prescinde dal fatto che tu sia cittadino italiano oppure no
Ma appunto dava senso corpo densificare a quell'articolo
E IST intuiva che appunto la salute era la porta per costruire libertà democrazia ed uguaglianza
Io credo che cosa vide sia una straordinaria occasione per tornare a questa visione non per guardare indietro
Ma semplicemente per evitare di farsi affossare dall'idea che oggi Corvi del sia al la cosa di costruire più ospedali di costruire più strutture sanitarie magari sbagliando perché se il modello deve essere quello appunto che abbiamo per di cachet mente visto in Lombardia cioè di di l'idea appunto di fare presso la struttura dell'expo un altro ospedale è vero che in quel momento avevano esigenze ma poi alla fine un paziente si è ritrovato con ventitré mila metri quadrati di spazio perché era però un concetto che replicava lo stesso modello io credo che non andiamo molto lontano
Quindi vorrei esordire dicendo che appunto parlare di salute non significa parlare di prestazioni sanitarie significa molto più di questo significa vere un'ottica legge nautica più grande
A me piacerebbe e quindi non non entro troppo non sconfino troppo nei territori dei miei colleghi che conosco che so essere molto più competenti di me in questo avere un pensiero sulla salute
Che parte dalla formazione dei nostri medici i nostri futuri medici che parte quindi dal persone che frequentano l'università
E agganciare questo a tutti i bisogni crescenti
Di un Paese che ci tengo a sottolinearlo guardate bene l'Italia
Soffre di epidemie molto patologiche più che nel resto d'Europa delle quali poco si parla
Per esempio ne cito una la resistenza agli antibiotici alianti agli antibiotici bene l'Italia con un terzo ogni anno un terzo dei morti di tutte le persone che ci sono in Europa quindi siamo messi male
Siamo messi male in tendenze per l'obesità infantile siamo messi male su tutta una serie di patologie tumorali legati all'inquinamento legati alla distruzione di parti del territorio quindi ne abbiamo veramente abbiamo tutti i motivi e tutte le ragioni per un pensiero alto un pensiero largo un pensiero ambizioso sulla salute che parta dal modo in cui forniamo le persone qui vedo Ornella con cui abbiamo ragionato tantissimo sulle modalità in cui oggi si formano gli studenti di medicina perché ci siamo conosciute quando lei era una fino al momento in cui pensiamo alla salute sui territori pensiamo alla Rete di salute
Che prima di tutto promozione della salute è prevenzione delle malattie e non l'inseguimento iper medicalizzato delle singole malattie
Che è evidente che bisogna seguirle le malattie ma non è attraverso questa lente che noi riusciremo a dare senso alle parole del mo'Croazia uguaglianza
E libertà perché se entriamo nell'ottica mera delle malattie noi apriamo il la breccia proprio a quelle che sono le vocazioni del mondo degli affari che è fortissimo nel campo della salute
è fortissimo e ormai mi sembra non dico solo per l'Italia abbia tutti gli strumenti per cooptare
I governi per e imbrigliare lì perché l'industria della salute quella che appunto a livello internazionale si chiamare qualche industry
C'ha dalla sua parte il coltello dalla parte del manico di dire io ciò in mano la vita dei concittadini attraverso i farmaci attraverso modelli assicurativi ti garantisco una maggiore copertura e via dicendo
Purtroppo la salute da molto tempo non solo in Italia ed è il motivo per cui abbiamo scompaginato il nostro sistema sanitario nazionale
Sta sotto il la la spada di Damocle di due fenomeni gravissimi a cui se ne aggiungerà essere aggiunto un terzo anch'esso pericoloso se non lo guardiamo quindi abbiamo un po'il tempo semplicemente per evocarlo oggi poi magari ci torniamo con le domande
I due fenomeni che almeno dal mille novecento fine degli anni novanta sono proprio la matrice che guida le politiche sanitarie in tutto il mondo anche dove c'era una visione di sistema sanitario sono la privatizzazione
E la finanziarizzazione della salute che ci tengo a dirlo eh il secondo distanza al mondo dopo quello Armiero quindi come dire ce ne da fare Ceneda
Dal Bois da sguazzare nel loro ok privatizzazione e finanziarizzazione a questi due si aggiunge ormai da una decina di anni il terzo che è quello della digitalizzazione della salute
Che fa proprio il paio o fa la Trinità con gli altri due perché ovviamente chi oggi star qui dando a livello internazionale e anche sta cominciando in Italia a guidare l'industria dell'assicurazione le il corpo retta assicurativo
Sono poi anche coloro che investono in questo settore ma sono i si osa sono appunto i boss i talcune dell'industria digitale quindi c'è un un corto circuito potentissimo
Ma torniamo a quella che potrebbe essere in pochi minuti il concetto appunto di salute di come dovremo ricostruire una idea di salute in Italia partiamo dall'università
Una visione non più soltanto i per me di Calizzano anche qui della salute ma un lavoro che permette agli studenti di capire quali sono i determinanti non solo sociali mai determinanti ambientali i determinanti come merci ali della salute oggi è una nuova cioè evidentemente la presenza di industrie che appunto sono al primo attacco a al alla vita al Benessere al benestare delle persone
E anche i determinanti legali della salute ci tengo a questo
Perché a livello internazionale la partita la guerra che giocheremo nei prossimi mesi nelle prossime settimane sui vaccini a che fare con l'organizzazione mondiale del commercio che ormai ha sancito da venticinque anni Piccolo inciso questo virus è molto furbo molto furbetto viene con una tempistica strepitosa
Settantacinque anni delle Nazioni Unite dove tutte le norme più o meno sono secondo la soft law cioè leggi non vincolanti
E venticinque anni dopo la nell'entrata in vigore del WTC io l'organizzazione mondiale del commercio dove sul commercio si è stabilito una Codice un regime di norme vincolanti e a tempo per qualunque Stato
Chiuso le mio la mia
Diciamo parentesi quindi capire quali sono anche determinanti illegali che impediscono la salute appunto come Alice senza frontiere ho avuto la il privilegio di entrare in questo mondo del mancato accesso ai farmaci essenziali
Che quando abbiamo cominciato vent'anni fa riguardava Larizza racket Wines per le popolazioni del Sud del mondo ma oggi riguarda gli italiani che non hanno potuto curarsi a causa dell'epatite C per via dell'epatite C a causa di un un farmaco che aveva un prezzo assolutamente spropositato quando è arrivato in Europa sessantotto mila euro il cui prezzo poi è accaduto per tutta una serie di fatti che non possiamo qui enucleare ma che comunque resta
Un derivato finanziario agli occhi considero Sofo sbollire il sol Baldi per intenderci questo farmaco è stato trattato dall'azienda farmaceutica come un derivato finanziario
Dalla dall'Università evidentemente ne dobbiamo procedere a un sistema di salute ripescando un po'nelle tradizioni credo del passato in quello che era l'impianto del sistema sanitario nazionale
Laddove tuttavia io penso che nessuno di noi sia particolarmente diciamo geloso nostalgico di una metodo di fare medicina che anch'che ad ancora oggi ovviamente con le dovute eccezioni
Molto verticistico molto puntato sulla figura dei medici dei appunto de delle figure apicali del sistema
E laddove invece per fare salute lo lo dice molto chiaramente il preambolo della Costituzione dell'OMS ci vuole partecipazione consapevolezza ci vuole condivisione dei saperi ci vuole il coinvolgimento delle comunità io sono assolutamente convinta che tutto il movimento No Bax del quale francamente al quale prendo le distanze sia un esito sostanzialmente frutto di una rottura della comunicazione fra il mondo della scienza e la popolazione
Là dove poi invece sappiamo che la scienza è stata per maniera perniciosa
Anche Coop data dagli interessi economici quindi c'è bisogno di lavorare su questo terreno
E pari non so quanti minuti mi mancano ancora tre
Io penso che noi dovremmo tornare a pensare così com'era in passato
Alla salute come anche una via per costruire una economia positiva della salute e guardate questo riguarda sia la potenzialità dell'industria farmaceutica
L'Italia aveva una fiorente vibrante industria farmaceutica fino alla fine degli anni settanta quando purtroppo
Ci fu una legge sui brevetti
Che la modifica della della legge vigente allora sui brevetti che nel mille novecentosettantasette aveva escluso i farmaci perché giustamente come in molti Paesi anche del Nord del mondo molti paesi produttori
I farmaci si era pensato che il farmaco non è e non può essere uno strumento industriale un prodotto industriale come gli altri deve rispondere a delle logiche di bene comune che
Sono cogenti quando si parla di farmaci o di prodotti medicali in senso ampio incluse le mascherine rinchiuse qualunque cosa ok
Purtroppo la Corte costituzionale eccepire a questa idea dell'eccezione per il mondo sanitario e nel mille novecento settantotto applicando l'articolo tre della Costituzione per il principio di uguaglianza estese purtroppo anche ai farmaci la necessita di brevettare di estendere il tempo del brevetto
Quindi creare delle dei regimi sostanzialmente di piccoli monopoli a quel a quel tempo perché non erano ventennali che fecero sì che cosa che le grandi multinazionali si fionda erano in Italia le aziende italiane morirono e diventarono
Diciamo sei di di delocalizzazione delle grandi multinazionali che sono tutte da Pomezia in giù quindi approfittando
Delle dei fondi del Mezzogiorno questo per dire che le aziende farmaceutiche le grandi multinazionali Big Pharma sostanzialmente vive di fondi pubblici piuttosto che di fondi privati i suoi
Ma questo è un caso appunto molto specifico italiano io penso che sia opportuno ripensare appunto con la piccola e media impresa ricostruire Prato un tessuto connettivo di salute o di sanità che sia legate ai territori che sia legate ai bisogni delle persone che faccia sì che gli studenti anche possano essere preparati a immaginarsi non soltanto ad la rivalutazione per esempio del ruolo dei medici di base
Che è stato lo stop proprio snobbato doppio gli studenti oggi guardano sostanzialmente maluccio perché non lo vedono
Come una grande sbocco professionale ma che invece al quale invece internazionale un anno e mezzo fa circa ha dedicato la prima pagina perché il ruolo dei medici di base
è molto più importante e decisivo fondamentale per costruire salute
Nei territori e creare anche attraverso la salute informazione dunque partecipazione
Equità quindi uguaglianza libertà quindi capacità di vita piena perché purtroppo la disabilità un elemento che impedisce la vita piena
E anche Democrazia laddove le figure del territorio medici assistenti sociali il collegamento tra i finito tra le scuole e e anche gli ospedali penso possano diventare luoghi nuovi dove Magare far reca tra fare parrebbe recapitare
Sei di di attenzione discussione sulle politiche sanitarie che coinvolgano la popolazione dico questo perché ho parlato recentemente
Con un collega brasiliano che un assoluto leader della salute globale riconosciuti in America Latina
Che diceva e dobbiamo smette dobbiamo smettere di stigmatizzare gli ospedali perché comunque sono luoghi importanti per la salute ma dobbiamo anche smettere di considerarli come luoghi che non possano avere un loro senso di restituzione della salute
E come luoghi che tutti identificano come seria anche di discussione sulla salute di coinvolgimento in ambito sanitario delle delle persone delle comunità dei luoghi del dei territori
Perché e chiudo davvero
Se non approfittiamo io sono personalmente molto favorevole ai trentasette miliardi del messa perché penso che la salute è stata così talmente espropriata di fondi che tutti i fondi possibili debbano essere ridati alla salute italiana
Non vedo una grande visione in questo momento purtroppo vedo un corto periodo ma qui Suma voi siete più come dire molto più competenti di me e quindi sono Queen ascolto
Penso che questo è un'occasione irripetibile
Per immaginare una nuova salute nel solco della nostra tradizione sanitaria che spesso abbiamo esportato come modello di democrazia anche soprattutto in America latina penso proprio all'America Latina
E dico questo perché non solo l'Italia lo ha accennato a a una serie di problemi molto seri che devono essere affrontati strutturalmente nonna farmacologicamente tipo la resistenza agli antibiotici ma anche perché di
Emergenze sanitarie di crisi sanitarie se ne stanno preparando altri questo non lo dico per fare allarmismi ma semplicemente per restituire un senso di realtà coppiette ci dà una serie di lezioni che sono una serie di ammonimenti su come muoverci per il futuro ci saranno altre questioni che sono legate evidentemente cambiamenti climatici sono legati al fatto che l'Italia per la sua conformazione orografica
E per il il fatto di essere dove al centro del Mediterraneo
Subirà i contraccolpi del cambiamento climatico molto più pesantemente lo dicono gli studi anche sanitari di tutti gli altri Paesi europei grazie
Bene grazie davvero anche per la per la tempistica asilo Sorgo
La parola a Donatella Albini che è medico
Già dell'ospedale che Ali è stato anche consigliere tuttora basta ha tuttora consigliere comunale a Brescia quindi ci parla da un doppio fronte diciamo c'è sia quello medico che è anche quello territoriale provenendo da un territorio che è stato particolarmente attaccato dalla dalla pandemia grazie
Sì grazie buongiorno a tutti e tutti io nel mio comune alla delega la sanità faccio la ginecologa sono in pensione felicemente però continua a lavorare nei consultori perché credo che chi fa politica per quanto può deve rimanere stretto legato ai alla realtà se no davvero non capisce più nulla
Io ho pensato a lungo come innanzitutto vi ringrazio perché per chi come me fa politica e politica sanitaria di frontiera non di commento non so se se mi spiego su questo non scrivo solo articoli che scrivo ma sono in prima linea come delegata la sanitarie Puy con i consultori come ginecologa
Però mi sono chiesta che cosa Dom spesso ci troviamo in una solitudine assoluta per cui essere in un luogo che fa politica
Per me significa sentirmi meno sola ma soprattutto a vere un elemento in più per continuare da domani da stasera perché telefono continua a suonare
La seconda cosa che ho pensato ho sentito le relazioni dei ieri davvero
Tutte relazioni semente competenti io il taglio che voglio dare eh
A partire dalla mia esperienza che cosa successe no e che cosa non deve più succedere in realtà si intreccia con le cose appena dette perché è ovvio questo però non sono solo dichiarazioni sono cose concrete toccate con mano
Prima questione e poi parlerà di un tema di cui nessuno purtroppo qui ho parlato e ho pubblicato mi hanno pubblicato Grazia Mazzocco un articolo su salute internazionale che genere di pandemia perché questo tema del genere che ha attraversato pesantemente la pandemia non è mai stato affrontato e adesso vi dirò il perché
Questo tempo del Codice innanzitutto vengo da Brescia che è stato un po'il come dire uno dei focolai più bollenti e lo è ancora
E poi ho sentito che Brescia è stata molto nominata anche grazie alla Gelmini che sapete che anche quella ci tocca tra capo e collo quindi sono siamo veramente in una realtà un po'così defatigante
Questo tempio del Cofide sicuramente un tempo lungo lunghissimo
Noi abbiamo di fronte persone che ce l'hanno fatta perché è vero chi non ce l'ha fatta e vi dirò i numeri perché secondo me i numeri io non mi appassiona i numeri perché dietro ogni piccolo numero c'è comunque un'esistenza ma ho l'impressione che al di là delle nostri zone si sia capito poco quello che è successo
E chi è attualmente nell'instabile Terra di Mezzo dell'isolamento fiduciario io nella mia città su cento rotti isolamenti obbligatori che ho ancora come delegato alla sanità mi arrivano i nomi cognomi
Perché dobbiamo capire chi tra questi è in difficoltà sul piano sociale chi sono gli anziani soli eccetera
Bene io ancora dieci persone che sono in isolamento Bligh attori o perché è positive esattamente dal quindici di marzo
Quindici di marzo quindici di aprile cinque maggio non vi rileggo perché o il segreto
Però voglio dire queste la realtà c'è quell'instabile Terra di Mezzo dell'isolamento obbligatorio e fiduciario perché le persone che vivono con questi poi vi diremo cosa abbiamo fatto e che cosa stiamo facendo sono in questa terra di mezzo
E c'è chi è ancora attualmente attraversato del virus perché sentivo la direzione generale del mio dell'unico ospedale pubblico che abbiamo poi farò ragionamento su questo
Per dirvi i numero partendo da questo il venticinque di marzo su mille duecento posti letto dell'ospedale civile di Brescia al Novecento erano colpite
Questo vuol dire che a parte l'estrema emergenza il neurochirurgo andava a trovarla pressioni medicina l'Ottorino andava a ad aiutare gli infermieri nelle medicine perché non ce la faceva no è successo tutto questo
E poi dirò perché non li chiamo eroi perché non c'entra niente però sopravvivere però a una pandemia globale portandosi addosso queste cicatrici perché cicatrici sono dal punto di vista non solo fisico ma anche emotivo e vorrei dire strategico e politico è fondamentale
Voglio portare i due dati ma proprio per capire questa cosa perché se no non capiamo al quindici di aprile anzi al ventiquattro di aprile nella mia TS sapete che c'è la legge ventitré poi ci tornerò un attimo
I positivi e fino al quindici di aprile erano nove mila seicento ben novantasette nove mila dieci mila persone il deceduti sono stati due mila cento ottantotto
Cioè nella mia città abbiamo avuto una mortalità fino al dodici di aprile dal ventiquattro febbraio aumentata del trecentocinquanta per cento
Questi sono i corvi testati voi sapete che Regione non facevano i covi dai quali non potrà che stava dall'ospedale noi non sappiamo quanti morti coprite abbiamo avuto quindi qualsiasi valutazione epidemiologica non ci sta
Perché non sappiamo quanti sono
Poi
Il lavoro è stato molto però questo è un dato attualmente noi abbiamo io ho nella mia città a fino al dal ventiquattro febbraio al quattro settembre dati di che mi è andato ieri sera
Abbiamo avuto due mila cinquecento positivi e cinquecento morti con tre picchi è importante questo perché il fatto che ci sia stato nulla dal punto di vista regionale importante il primo picco che è stato più o meno nella seconda metà di marzo avevamo come affetti
Età media cinquant'anni mortalità settantacinque ottant'anni quindi qualcosa lì non s'è capito che cosa è successo ma non avevamo i tamponi non s'è capito
Adesso l'età media ventinove anni perché io un po'li conosco perché sono in città io vedo con i miei
Per tre quarti sono i rampolli delle famiglie molto bene molto molto molto bene della nostra città
Che venga fatta fare vacanze
Abbiamo protetto i senza tetto come raccontato ieri abbiamo avuto due positivista e senza tetto due
Gli stranieri che sono quasi il diciannove per cento nella nostra città non sono positivi per più del dieci per cento mortalità bassissima uno perché era già ricoverato in radioterapia per un tumore
Nakoula
Quindi non li conosciamo per nome e cognome
Il problema che noi non siamo riusciti approntare un servizio come si diceva territoriale perché non c'era più
Perché non è più in Lombardia abbiamo avuto questa famigerata legge ventitré e mi rivolgo al nostro parlamentare sperimentale doveva scadere il trentuno di agosto scadrà il trentuno dicembre
Che ha sancito l'aziendalizzazione ha sancito questa divisione folle di governo del territorio e non solo e degli ospedali queste monarchie che gode controllano il territorio e gli ospedali
E adesso la sperimentazione finisce ci sono fior di associazioni a cui collabora anche Jinbe io lavoro nel forum per il diritto alla salute ma ce ne sono tante
Abbiamo fatto proprio una non punto per punto cosette perché è la legge ventitré deve saltare e questa la però l'ultima spetta al Governo io spero che la faccio saltare però insomma vediamo
Questo mi interessava dirlo perché secondo me è importante l'altra cosa
In premessa che volevo dire perché un po'di linguaggio l'ho sentito anche qua
Il linguaggio bellico che io ho sentito sin dall'inizio io devo dire che l'ho sempre sottolineato e contrastato se parlato vi ricordate di trincea degli ospedali di fronte il diverso economia di guerra e sbagliatissime o
Perché
Gli eroi non sono eroi medici infermieri operatori hanno fatto il loro dovere qualcuno non l'ha fatto soprattutto sul territorio perché io ricordo le telefonate il mio dottore non risponde dottoressa cosa devo fare
Chi può venire da mio papà da mia sia da da mio figlio è vero
Però non so nero sono persone che hanno scelto di fare un lavoro e hanno cercato di farlo cercato perché poi gli errori li vedremo
La cosa però che mi interessava di più dire in questo momento era la questione vi dicevo delle del peso sulle donne di questa pandemia e devo dire questa una piccola critica che rivolgo un po'tutti i relatori a sapete sempre parlato al neutro
A parte la studentessa in fondo che parlavate studentesse e studenti guardate che questa pandemia come tutta l'economia non è mica neutre c'è un versante di genere che è fondamentale da tener presente
Ieri qualcuno ha parlato anche di domestica della della della situazione domestica mi perché c'è un mass straordinaria teologa tedesca che Hina Pretorius che ha scritto un libro Penelope a Davos non si non so se qualcuno di voi lo conosce ma ve lo consiglio librettino piccolissimo
In cui partendo dalla radice economia che OIKOS non mia che proprio il governo della casa
Dicevate che l'economia riguardo a questo poi c'è stata la divisione dei jet dei sessi di gente richiamate come volete
Per cui l'economia domestica in senso lato è rimasta le donne l'economia in senso più alto è rimasta agli uomini però a parte questo
L'hanno pagata molto mi viene da pensare che la pandemia aumentato le disuguaglianze di genere
Oppure che il genere che determina differenze profonde su come la pandemia influenza la vita quotidiana di uomini e donne
Conoscete tutti gli rapporti di Sir decide la fatica di mantenere tutto in equilibrio casa lavoro relazioni gioco compiti magari in case piccole noi adesso nei consultori quando entra una donna oltre che al distanziamento acuto malattie temperatura chiediamo quanti siete in casa in quante stanze ripete
E quante camere da letto avete perché è importante questo sia per ripartire con la scuola come avete detto e non mi ripeto ma anche per eventuali isolamenti che dovremmo fare
E ci stiamo lavorando
Però anche rapporto Ipsos dice addirittura un'altra cosa dice le donne sono rimaste sole a governare tutto questo io vi faccio tre esempi che sono successi per capire allora io molto figlie che hanno per andare a accudire i genitori lasciati soli a casa senza nessun aiuto siamo verso la fine di marzo hanno lasciato a casa loro mare marito e figli
E si sono piazzati a casa dei genitori perseguirli perché non c'era niente in nessuno che andasse ad accudirli ho bisogno dell'ossigeno dottoressa dove la trovo eccetera
Oppure ancora una figlia in terapie con immunosoppressori e quindi esposta vive in casa col marito e con il figlio col padre novantenne lo voglio proteggere se auto isolata
Non riesco a fare i tamponi cosa devo fare questi sono stati isolati un mese senza nessuno che riguardasse questa è la realtà di quello che è successo
Oppure le madre di bambini autistici abbiamo messo in piedi una rete molto interessante di madri di bambini autistici stiamo lavorando da anni con loro
Abbiamo dato uno spazio dentro il Comune eccetera e loro dicevano non ce la facciamo più perché i servizi sono fuori perché il video non basta col bambino autistico c'era la necessità che qualcuno varcasse quella porta
Poi che cosa viene detto di vedetta lo dice l'Istat che le donne hanno sono state più colpite dal virus però sono morte di meno insomma la dico molto molto synth stringente
E ma questo non mi sembra che sia una grande scoperta perché il sessantanove per cento degli operatori sanitari e donna l'ottantatré per cento degli operatori delle RSA è donna il settanta per cento di chi si occupa di servizi come lavanderia pulizia catering le commesse dei supermercati sono donne
Non è una scoperta che le donne si siano affette di più
E muoiono di meno perché siamo banalmente più forti continua a dirlo che però questo non è scientifico lo dico io
Ma la cosa interessante è che abbiamo scoperto e questo la politica e tutti noi che facciamo i agiamo la politica dovremmo capirlo
Sono abbiamo scoperta pensa un po'che sono le donne che svolgono i servizi essenziali che si prendono cura della quotidianità
Che hanno lavorato duro in questi mesi sono state esposte al contatto e quindi faccio un'altra cosa che è successa RSA RS di sapete quante operatrici mi chiamavano e mi dice non chiedete perché chiamavano sempre meno a Pechino sempre attaccata al telefono anche non della città
Abbiamo la febbre
Però non non ci mettono in mutua ci dicono di andare a lavorare perché gli anziani sta morendo come mosche e c'è bisogno di aiuto se no ci licenziano perché non siamo precarie e queste andavano
E magari avevano famiglie a casa quindi stavano lì a dormire veramente situazioni drammatiche e qui altro tema fondamentale ma così indispensabile che esistano lei RSA o le resse di e non si accorse pensabile anche con i grandi finanziamenti che stanno arrivando è vero
Pensare a strutture domiciliari col caso adeguate perché troppo semplice dire vanno curati a casa sì siamo in due stanze ben cinque persone di cui un figlio disabile diventa complicato
Però pensare una politica di salute di promozione di incontro con la salute di questo tipo pensiamoci queste righe l'altro grande tema e poi ci sono i diritti delle donne eccome
Le donne le migranti io giusto un anno fa ero il medico di bordo della mare Jonio che gentilmente Salvini e due tenda Cinquestelle scusate ma ce l'ho qua
Ci ha lasciato fuori da Lampedusa sette giorni perché mi aveva detto beh cambia il Governo arriva a cinque stelle va colpiti ci fanno entrare marameo c'han tenuto fuori sette giorni ci facevamo la doccia con le bottigliette dell'acqua della che ci portava la la le forze dell'ordine però a parte questo
Noi abbiamo a che fare con le migranti sì certo ma le migranti non so mica tutte uguali
Questo è l'altro grande errore che facciamo nel linguaggio della sinistra le donne migranti le dà non è vero
Le donne straniere vengo da culture diversissime su quella nave dette la nave dei bambini non so se l'avete seguito sui giornali avevo quasi sessanta tra donne e bambini le donne venivano dalla Costa d'Avorio subito tutte mutilazioni genitali tutte
Quindi avevano bisogno di essere accudite i e protette in un certo modo
Poi la maggior parte cinque erano gravide gravide da violenze sessuali nelle carceri libiche si visitarne non è mica stato semplice ci voleva del tempo io non so dove sia finito e non so chi le sta sicché le ha seguite perché alla fine entrano nel calderone dei migranti
Altra attenzione che bisogna assolutamente avere
E lo stesso non non parlo della violenza che è aumentata da noi anche nel nostro Paese perché è una donna è morta anche ieri nel nostro a venti chilometri dalla città in pieno lo dando un uomo ha sgozzato laddove la moglie davanti
Ai tre figli e quando io sono intervenuta qualche gentile
Collega di maggioranza quindi di centro sinistra mettono insomma passato so più lento eccentrico del virus Abela sgozzata ma insomma quindi succede anche questo
Quindi io credo che il primo punto elevato a finire è uno e è chiaro che il Copeland a non ho finito la questione dei diritti riproduttivi no questo per forza lo devo dire che nessuno l'ha centrata non diritti riproduttivi la questione dell'aborto è un tema che soprattutto io sono in collegamento con la rete pro choice è stato un problema molto serio nella da Roma in giù
Lo so perché chiedevano aiuto forse anche qui la politica deve farsene un po'ragione allora uno l'emergenza ha svelato un tre un tema sociale che c'era prima nonna inventato nulla
Che cosa serve serve il rigore della scienza non c'è ombra di dubbio quindi io diffido dei virologi che sono in più televisione un giorno sì e un giorno sì la comunicazione che è una strategia fondamentale ma comunicare vuol dire rendere edotti dare strumenti di autonomia qui non vuol dire come qualcuno ha detto qui ci siamo bevuti la paura no non ci siamo bevuti la paura
Il problema è come c'è stata la comunicazione qui anche qui ci vogliono regole condivise importanti
Ci vuole l'intelligenza della medicina un momento eccezionale l'ha già detto bene che mi ha preceduto c'è la questione delle scuole è verissimo però anche qui non parliamo di autoritarismo medico come è stato detto la ieri
Non è così
C'è la necessità di riscrivere un ruolo del medico ma se ne parliamo abbiamo avuto dei medici che hanno perso la loro onnipotenza questo è il dato vero non tanto poi serve la cura della politica che finalmente riprende in mano la salute e la sanità che non sono la stessa cosa la salute quello che diceva lei la sanità e quello che la Regione Lombardia non ha fatto cioè il governo dei sistemi sanitari insomma servono spazio per un un'utopia che stiamo facendo qui allargando i diritti espandendo lì perché solo così ci possiamo salvare tutti e tutte grazie
Grazie miglia si riesce davvero a procedere abbastanza in orario
Siamo veramente interessantissimo passo la parola a Mino Carta per lotta è merito medico al presidente della Fondazione dicembre
Grazie innanzitutto buongiorno un ringraziamento particolare Stefano visto che si tratta di una scuola di formazione politica io volevo concentrare attivi quindici minuti
A parlare un po'delle analisi che abbiamo fatto indipendenti come fondazione Jinbe ma centrando le su tutte quelle che sono i temi della politica per le politiche sanitarie perché come già sotto è stato già detto
è in atto una ormai pluriennale diciamo lo smantellamento del servizio sanitario nazionale forse la più grande opera pubblica che noi abbiamo costruito in Italia
E si permette di richiamare Pirandello se vogliamo che tutto rimanga come se vogliamo nulla cambi dobbiamo cambiare tutto consentendo con questo che se noi vogliamo vogliamo mantenere i principi di equità di universalismo o e di solidarietà che di fatto sono quelle che rappresenta nel DNA del servizio sanitario nazionale dobbiamo cambiare tutto nel senso di modalità definanziamento modalità di riparto del fabbisogno sanitario nazionale rapporti Stato-Regione
Ha sanità integrativa modalità di rimborso c'è tutta una serie di aspetti che oggi inevitabilmente hanno fatto scivolare
La sanità pubblica verso quella privatizzazione occulta mi si consenta questo termine perché sarebbe molto più onesto dal punto di vista politico
Dire non ce la facciamo più a sostenere un servizio sanitario pubblico avviamo un lento e doloroso processo di privatizzazione e lo facciamo con degli strumenti che hanno seguito gli altri Paesi
Ma utilizzare strumenti che se non un po'da cavallo di Troia come i fondi sanitari integrativi che defiscalizzato
Quindi utilizzano denaro pubblico per rimborsare prestazioni private creando un corto circuito pubblico-privati assolutamente poco legittimo
Allora mi volevo soffermare brevemente su quella che un po'la diagnosi permettetemi il termine clinico perché io sono di estrazione medica e quindi devo mantenere un po'fede a quella che la mia cultura
E la mia formazione quella che sono un po'la diagnosi che abbiamo fatto della crisi di sostenibilità il servizio sanitario nazionale
Se risolvere nazionale o di affetto da quattro patologie principali
La prima è un definanziamento pubblica importante che fortunatamente con l'ultima legge di bilancio adesso con i fondi per l'emergenza covo di si sta risollevando
Ma stiamo parlando di una sottrazione che tra tagli e dei finanziamenti tra il due mila dieci e due mila diciannove ha raggiunto il trentasette miliardi che guarda caso sono la stessa cifra di quelle del messe su cui tornerò magari un attimo
Però questa non è per noi ecco per non so se sono dei medici in aula è un'insufficienza respiratoria cronica restrittiva cioè ci hanno chiuso progressivamente l'ossigeno il paziente praticamente rischia di non respirare più e e alla serietà hanno tagliato tutti i governi di destra di sinistra c'è in con varie modalità e con varie strategie ma di fatto ecco il primo messaggio che secondo me vale la pena portare a casa e che la spesa sanitaria e la fetta di spesa pubblica più facilmente aggredibile da qualunque governo da qualunque colore perché di fatto rispetto a quella pensionistica piuttosto che altre quella che di fatto si può tagliare senza creare diciamo delle grande rivoluzione sociale se si tagliano le pensioni c'è mentre se tagliamo la sanità è e divino diamogli stime dei medici non se ne accorge nessuno tranne i medici che scendono in piazza per problemi legato un po'ai rinnovi contrattuali e persone che può quelli possono già Occam diciamo però non protesta
A la seconda patologia e che la politica in questi anni non si è resa conto che se ci sono meno soldi si possono offrire a meno tutele ai cittadini cioè questa espansione del paniere dei livelli essenziali di assistenza che all'epoca la Ministro Lorenzin e peraltro la mia cara amica sbandierato diciamo con grande successo
In realtà è stato importantissimo aggiornare gli elenchi delle prestazioni ma questo ampliamento enorme del paniere delle prestazioni ha significato di fatto un blocco del dei tariffari della delle vie della dei tariffario delle prestazioni quindi dei cosiddetti elenchi di prestazione della specialistica ambulatoriale protesi e che sono rimaste agganciate a quelle vecchie semplicemente perché il maestro ha dato mai l'ok a quelli che erano praticamente le nuove tariffe e quindi di fatto i nuovi LEA sono rimasto un po'sulla carta perché abbiamo voluto allargare quelle che erano le tutele per i cittadini mantenendo invariato il finanziamento pubblico cosa che avrebbe richiesto molti più investimenti
E questa per noi è una sorta di ipertiroidismo con importante consumo metabolico quindi da una parte togliamo l'ossigeno dall'altro chiediamo al sistema di lavorare di più file tutto delle cittadine salvo poi a vedere che di fatto la maggior parte non riescono nemmeno a a vola oggi a parte le Peugeot non riescono diciamo a garantire quelli che sono i vecchi lei ai vecchi livelli essenziali di assistenza
Il terzo problema che ci sono ancora tanti sprechi
Sapete bene che oggi le teneva taratura internazionale è comparso un po'il termine il concetto di value for money cioè non è importante tanto solo il denaro che spende quindi che investì ma anche qual è il ritorno di salute degli Investimenti
Ma degli investimenti in sanità
Noi oggi sappiamo che esistono tante categorie Spring gli sprechi alcune sono state citate l'eccesso di prestazioni sanitarie che praticamente non producono benefici
Ma dall'altro lato anche il sottoutilizzo di alcune prestazioni efficaci e appropriate che per ragioni di natura per ragioni varie vengono sotto utilizzate aumento nei costi della sanità
Tutta la partita di frodi abusi che comunque assorbono tra cinque sei miliardi di euro l'anno le complessità amministrative la scarsa integrazione tra ospedale e territorio quindi da un lato ci vogliono più soldi ma dall'altro c'è
Vuole anche la necessità c'è anche la già di saperli spendere meglio e non sembra che stia soldi vengono spesi in funzione di quelle che sono robusta evidenze scientifiche
E questo l'abbiamo chiamata a malattia otto immune perché è una malattia una patologia che viene da dentro e ed lupus eritematoso sistemico perché e aggredisce tante organetto ante sistemi perché gli sprechi di fatto si hanno diamo a tutti le lenti l'ultima e più insidiosa patologia
E quella della cosiddette espansione del secondo pilastro su cui volevo dire due parole tra l'altro ne ha parlato poco fa con Stefan
I fondi sanitari integrativi
Allora dalla legge cinquecentodue
Sono stati creati perché cose per far sì che i lavoratori potessero attraverso i contratti diciamo i rapporti contrattuale
A di tipo di tipo sorprende per auto ed lavoratori dipendenti avere delle prestazioni integrative rispetto a quello offerto dalle vele essenziali di assistenza che significa prevalentemente prestazione odontoiatriche prestazioni don termiche
Tutto questo è stato gestito da a fondi sanitari integrativi che sono dal punto di vista giuridico degli enti no profit a un certo punto però che cosa è successo siccome fondi erogavano più prestazione di quelle che erano le quote che venivano versate le assicurazione sono intervenute come solventi c'è ci sono caricato un po'il rischio d'impresa e fino a qua voglio dire hanno fatto il loro mestiere
Ma in certo punto poi partendo da alcune compagnie assicurative in particolare le assicurazioni all'interno di questo diciamo Aldo del secondo pilastro
A sono diventati dei promotori attive cioè hanno inserito all'interno dei pacchetti offerti dalle aziende che ovviamente pagano anche attraverso quelli che sono i benefit del welfare aziendale tutta una serie di prestazioni quindi con il beneplacito di sindacate
Una serie di prestazioni che hanno semplicemente medicalizzato la società se voi vedete dei pacchetti di metalmeccanici piuttosto che divari diciamo categorie di lavoratori ci sono un sacco di prestazione che sono ha già inclusa in quelle del servizio sanitario nazionale
Di molte sono assolutamente appropriate
Ci sono obbligatoriamente erogate per la maggior parte da strutture sanitarie private accreditate e tutto questo viene fatto attraverso ma l'utilizzo di fondi pubblici delle tax spenditori di cui usufruiscono i fondi sanitari integrativi quindi paradossalmente il fondo sanitario
Rappresenta l'ariete per la pubblica amministrazione perché usufruisce di quello che la defiscalizzazione
Indirettamente però va ad alimentare le casse di Enti profitti quali quelle che sono le compagnie assicurative
Questo servizio sanitario nazionale che affetto da queste quattro patologie che peraltro sono in varia misura ingravescente
Vive in un ambiente sappiamo quanto l'ambiente come è stato citato anche da chi mi ha preceduto e importante per la prognosi per la salute delle persone da due fattori ambientali che sono assolutamente diciamo poco salutare
Il primo è quella leale collaborazione Stato-Regioni che non solo non è leale ma spesso diventa accesa competizione abbiamo vissuto in questi anni battaglie tra la Conferenza delle Regioni delle Province autonome il governo su finanziamenti su modalità del riparto dei fondi
Adesso o nelle raccolte dei di chi è la responsabilità delle zone rosse del governo piuttosto che della regione che frutto sapete di quella che e l'articolo centodiciassette la delle agitazione concorrente fa sì che ci sono alcune responsabilità dello Stato altre delle Regione ma quando poi ci sono le criticità le ragione da un lato voglio l'autonomia dall'alto però non si assumono la responsabilità e quindi si finisce per giocare a scaricabarile
E tutto questo con punto di vista politico non ci deve richiamare necessariamente una riforma costituzionale perché gli strumenti tecnici per migliorare le capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle regioni ci sono ma al momento non vengono utilizzate perché gli equilibri sono sapete che sono molto delicate
L'ultimo ma non meno importante è quello della a d'una involuzione della cittadino paziente che da quello che era inizialmente diciamo che usufruiva a di un grande diciamo patrimonio pubblico che quello del servizio sanitario nazionale diventato diciamo un consumatore di servizi e prestazioni sanitarie sappiamo bene che molti cittadine sono scontenti quando il medico di famiglia non gli prescrive tutto e subito quello che lui vuole e queste mirabilmente poi crea quel famoso circolo vizioso anche con quelle altre condizioni di cui abbiamo parlato che fanno capire che oggi a un paziente che ha a tante patologie servo un piano terapeutico multifattoriale ecco avendo la pars construens avviandomi alla conclusione di me contenuti ciò così so esattamente quanto sei minuti
Passo costo Angelo siriano e con la Fondazione abbiamo fatto Jim abbiamo fatto questa analisi un po'indipendente grazie anche alla consultazione pubblica magra guardato alla quale magari anche qualcuno che in Aula partecipate Paddy omessa appunto un po'questo piano di salvataggio del servizio sanitario nazionale che e un piano di salvataggio che ovviamente richiede permettetemi diciamo una sorta di patto transgenerazionale trans partitico oltranza decennale perché non è pensabile di sollevare la sanità pubblica per come è stata scritta nella legge otto tre tre del settantotto solo con un incremento del finanziamento
Ma bisogna cominciare a ragionare anche nella modificare questi rapporti Stato-Regione voi sapete che le regioni vengono e monitorate con uno strumento la cosiddetta griglia Lea che ormai si è appiattita nel corso degli anni ci significa che lo dico per chi si occupa di scuola e come secondi la Regione ogni anno non solo sa quale materia deve portare agli esami ma sa anche quali sono le domande che su cui sarà interrogata e quindi è evidente che ma su quell'indicatore ormai la griglia non serve praticamente più a nulla si sta sperimentando un nuovo sistema di garanzia mano abbiamo chiesto al ministero che l'indicatore del nuovo sistema di garanzia
Vengono o ogni due anni in parte modificate che ci sia una rotazione di queste indicatore altrimenti si verifica una concentrazione dell'attenzione da parte dell'amministrazione regionale solo sulle famose materie da portare all'esame e tutto il resto non viene presa in considerazione delle dico una per tutte le la le liste d'attesa non rappresentano o un indicatore incluso nella griglia Lea quindi sembrerebbe assurdo voglio dire ma di fatto una delle principali problematiche la sanità pubblica non è monitorata dallo Stato nei confronti delle regioni
Allora sono e pensassimo a un sistema diciamo di monitoraggio delle regioni che avvalere anche sul reparto e la quota premiale quindi se cominciamo a toccare anche il portafoglio delle regioni ambiente
Forse indipendentemente da qualsiasi riforma costituzionale si può andare in quella direzione
Poi ne stiamo lavorando molto sulla riforma dalla sanità integrativa con l'audizione parlamentare Corno anche qua cit servono poche cose se il fondo sanitario integrativo è mediato dalla compagnia assicurativa l'agevolazione fiscale scompare non è che ci vogliono molte strategie di politiche per una riallineare quello che il fondo pubblico verso la sanità pubblica
E un'altra cosa importante che volevo condividere con noi con voi è quella che noi dobbiamo cominciare a pensare a un servizio socio sanitario nazionale perché non possiamo continuare a tenere sganciate le prestazioni sanitarie da quelle sociali
Quelle sociale sappiamo che vengono erogate prevalentemente dall'INPS sotto forma diciamo di benefit in denaro ma se io facessi la domando se facessimo uno studio nazionale
Quali sono i benefici in termini di salute di qualità di vita degli anziani che beneficio di indennità di accompagnamento tuttora non lo sa nessuno
Quindi a è evidente che oggi non è andando verso un sistema di molti morbidi RAI molti cronicità dei pazienti qua come si faccia ma capire quando finisce il bisogno sanitario nel malato con Alzheimer quando comincia quello socia però cambiare canale di finanziamento
Allora se non comincia a pensare in un ottica di integrazione socio sanitaria non solo dal punto di vista organizzativo ma anche dal punto di vista il finanziamento ecco ovviamente ci vogliono interventi politici importante
è evidente che noi avremo una quota di lei a quelli sociosanitari che saranno di fatto affidati ad altri canali di finanziamento e che inevitabilmente non avranno la possibilità di di essere utilizzate diciamo diritti che ci sia un'esegesi esigibilità adeguata da parte delle persone
Poi ovviamente ci vuole un adeguato piano di al rilancio del personale sanitario che deve partire dalla quella che un po'la proposta fatta da più parti che e non si può pensare che noi aumentiamo i posti a nella nella scuola di medicina senza che ci sia una borsa di specializzazione agganciata perché altrimenti noi crediamo cioè garantiamo il diritto allo studio
Ma tuteliamo non garantiamo il diritto al lavoro sappiamo che ci sono tantissimi camicie grigie che per quella categoria dei medici laureate ma che da tre quattro cinque anni e non riescono a cedere al desco di specializzazione
Quindi gli spunti dal punto di vista diciamo di quelle che sono le possibili riforme sono tante però ecco ribadisco non si tratta di una singola azione da mettere in campo
Ho il servizio sanitario nazionale come vi dicevo poco fa è un malato cronico e necessita di un piano o personalizzato o è che deve essere multifattoriale ma ripeto ci deve essere un accordo di tipo tra spartiti col transgenerazionale e deve coinvolgere un po'tutti non posso immaginare che il medico del domani oggi sia con continua a essere formato con quelli che sono dei programmi formativi che sono assolutamente inadeguati ce ne oggi abbiamo grandissime tecnologie a disposizione abbiamo la telemedicina abbiamo alla mobile altre la terrestri cioè tutta una serie di i tecnologie innovative che potrebbero rivoluzionare l'assistenza mai me nessuna di queste inclusa nei livelli essenziali di assistenza e qualcuno potrebbe dire perché
Perché è ovvio che c'è una frangia di resistenza importante aumentare la teleassistenza significa ridurre la visita ambulatoriale non abbiamo un sindacato vuol dire che si occupa soltanto di della dell'ARE diciamo della degli specialista ambulatoriale allora fino a quando noi abbiamo tante sindacati ognuno dei quali voglio dire protegge una categoria professionale molti parlano del rilancio delle cure primarie del territorio
Ma se è a noi abbiamo una forma diciamo di contrattuale che e quella della convenzione per la medicina di famiglia e per i pediatri di libera scelta questa modalità contrattuale
Non è compatibile con una rivoluzione delle cure primarie basata sull'evidenza d'elevato valore perché ovviamente a una crea una serie di Siro se collaborativi con l'azienda di appartenenza
Che ovviamente genera sprechi e riduce il valore dell'assistenza in termini Pedro in termini economici quindi sono tanti gli aspetti che si devono mettere sul campo però ecco e chiudo Stefano ecco questo dico è un invito che ho accettato con piacere perché credo che noi in questi anni abbiamo fatto molto lavoro assolutamente indipendente siamo andati sempre d'accordo con tutte le forze politiche qualche volta ci siamo scontrati però abbiamo fatto fatica a a portare avanti delle idee diciamo che abbiano a mente un unico obiettivo ecco una Occam primario finale quello di tornare a garantire quei principi di universalismo di solidarietà a del servizio sanitario nazionale che in questi anni si sono un po'perse faccio una altre due ultime battute finali
Cioè oggi per esempio nessuno sa ciascuna regione rispetto a quello che il reparto il fabbisogno sanitario nazionale
Quanto destina alla a al pubblica quanto destina privato convenzionato vuol dire ci sono sono voglio dire dei numeri che dovrebbero essere resi pubblici abbiamo chiesto l'anagrafe dei fondi sanitari integrativi e ci hanno risposto che per ragioni prime se non è disponibile
Abbiamo chiesto alla mappa del riprende la mappa della tra di come vengono spesi i soldi della mobilità sanitaria tra quelle che sono le varie categorie
E se è stato detto che ore ministero c'ha ben balza dalla Conferenza delle Regioni la Conferenza delle Regioni al ministero cioè se non ci sono i dati è ovvio che tutta una serie di cose
Si fa fatica pure a spiegarne meglio anche dal punto di vista politica fornite quelli che sono gli i corretti strumenti a chi deve fare poi veramente una scuola di politiche sanitarie per il Paese che in questo momento manca
E devo dire è uno dei pensieri Stefano che sto facendo per la mia vecchiaia grazie a tutti
Ce l'ha
L'ho sentito dire una volta in televisione l'Italia soffre di regionali degne di Reggio ma Losi nel questo è un tema del dibattito
Ora vi presento con grande piacere Ornella Ponzo
Che ricercatrice presso il Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità ma che soprattutto è qui con noi avviso tempo urbe condita e quindi doppio doppio fece
Allora buongiorno a tutti ti posso dare questa per sono nazionalità magari Anna non è collegato
C'è scritto c'è una cartella Frattocchie ci sono tre Casazza
Allora ma che
Io sono una diciamo mi fa piacere concludere perché sono una bestia un po'particolare in questo scenario perché sono un chimico
Sono specializzata in medicina interna che ho fatto clinica per per un po'della mia vita e poi mi sono mossa verso la sanità pubblica per cui sono adesso finita lavorare l'Istituto superiore di sanità e il compito è scoppiato quando ero già nel dipartimento di malattie infettive
Quindi nel dipartimento in particolare nel Reparto di epidemiologia che si è occupato di mettere in piedi la sorveglianza epidemiologica per il Covent
Non sono abbastanza contenta di non essere tra le persone che analizzare i dati perché non è tra le mie competenze e questo diciamo può solo farmi piacere per il carico di lavoro però dall'altro lato siamo stati tutti messi molto sotto pressione tanto per sfatare l'idea che il lavoro da casa buona permettesse ai dipendenti pubblici di grattarsi di la pancia allora io volevo fare proprio per questa mia estrazione doppia un un discorso che sicuramente dovrà stringere nel corso della cosa e quindi mi dirà ai tempi perché ovviamente oltre a
Una serie discussioni sugli che derivano dalle mie competenze ci sono una serie di riflessioni che questa pandemia ha fatto scaturire
Allora innanzitutto tutto il discorso per cui Jinbe è stata coinvolta sul rapporto sui tagli alla sanità che sono stati nominati ma in maniera non diciamo vent'anni lista tutti quanti i numeri
Io volevo menzionare anche quello perché quello è un punto di partenza nel senso
Che i tagli vengono da molto lontano da almeno dieci anni fa e non ci siamo trovati impreparati per ovvie ragioni a fronteggiare la pandemia non è che ci vuole una opinione ho un'opinione contrastante sono dati di fatto
Inoltre diciamo che c'è una riflessione più generale che deriva dalla definizione di prevenzione quando si parla di prevenzione si parla un po'di un atto di fede come per i vaccini
Non c'è un risultato una ricaduta immediata della prevenzione bisogna investire investire i singoli investire lo Stato in modo che la cittadinanza sia sicura
Non c'è un ritorno immediato questo e questo è un discorso di cui quindi pur non essendo un esperto all'economia si deve far carico chi può anche perdere e non
Il singolo che ha solo da perdere investire senza ritorno
Quindi essenzialmente una serie di riflessioni che derivano da questi numeri e da questi fatti portano a capire meglio il perché
Criticare e basta come non ha funzionato la sorveglianza e come non ha funzionato il territorio come non ha funzionato e gli ospedali serve a poco se non si ridiscute quello che c'è a monte
Said poco se non si ridiscute che gli investimenti in sanità vanno fatti anche a perdere
Perché è così che
E serve a poco se non si discute
Pure dal fatto che la prepara in cosiddetta in particolare le Titanic per calmarsi funziona solo quindi la preparazione a monte per poi fronteggiare un'epidemia in corso
Deve avvenire anni prima con lo stoccaggio di materiali con lo stoccaggio di strumentazione con la preparazione del personale
Che non può trovarsi dall'oggi al domani senza già non sapere come deve fronteggiare se una patologia che si trasmette per Broccoletti o per via aerea
Come deve fare deve esserci una formazione di base per questo
Allora partendo da da tutto questo
Voglio andare a parare anche al fatto che ridiscutere come redistribuire fondi sanitari e quanto noi spendiamo in sanità
Diciamo
Rimane un po'asse e appeso nell'aria se non ridiscutiamo del fatto che una delle principali criticità che abbiamo trovato è la gestione regionale della sanità in Italia
Che è il vero disastro essendo il ripartiamo dalla ricentralizzazione della sanità come avviene nella maggior parte degli altri Paesi che hanno potuto gestire meglio anche avendo drammi simili ai nostri
Non non affrontiamo niente ce la mettiamo delle pezze che sono molto inferiori al buco allora parto dall'inesperienza
Hellas sorveglianza epidemiologica è stata drammatica perché come vedete da questa Sly Déco preso dall'articolo X che non sto a citare parlava tra l'altro dell'anno dell'Africa neanche dell'Europa
Questa mi è sembrata esemplificativa della Della curdi del coordinamento che deve avvenire
Il coordinamento che è appannaggio del Governo insieme al CTS e poi a vari livelli DiVersi delle varie autorità che fanno coordinamento deve coordinare aspetti diversi che sono quelle piene e logico
Ormai si parla solo di biologiche realtà più coinvolti in un'epidemia sono gli epidemiologi cioè quello che adesso faccio
I clinici la medicina di laboratorio e i tecnici di laboratorio e l'educazione sanitaria
Ora quando i media parlano di lavate di le mani per tot secondi si trasmette così pulite di corsa state con le mascherine in pubblico se non mantenete metro di distanza questa educazione sanitaria
E andrebbe fatta in maniera capillare e anche più coercitiva se possibile come hanno fatto altri Paesi perché al di là delle storie di successi che vengono propinate
In Cina nell'impossibilità di essere coercitivi raggiante non è uscita di casa e adesso fanno le feste in piscina con i gonfiabili quindi questa è la grande differenza
C'è una enorme difficoltà nel coordinamento e non ci possiamo nascondere che con un un reparto fatto dal il mio da tanti medici da statistici da tanto personale anche informatico
Io sinceramente non credo che si possa pensare che un un evento di questo tipo si possa
Gestire con lo stesso personale con le stesse persone che ho che si occupano della routine normalmente e che poi in un momento si devono mettere a fare da
Io sono con le regioni ripulire i dati che arrivano tutti impacchettati diversamente sulla piattaforma dell'istituto vengono caricati Totti dati perché tre regioni non hanno mai caricato i dati su questa piattaforma
E quindi tre regioni si permettono di mandare i dati come onda da sartine Sella che viene poi
Metabolizzato dei nostri statistici tutto questo per fare un esempio senza entrare nel dettaglio perché pare un posso dire cose troppo riservate
La prova del fatto che la regionalizzazione leader imbuto
Ora è chiaro noi nel tempo abbiamo dal due mila diciotto Galanda otto
Che era di più del PIL spendiamo come in fondo per la sanità il sei cinque per cento del PIL che è meno degli altri Paesi europei
Meno della Germania e della Francia del Regno Unito meno degli Stati Uniti che però ha una struttura molto diverso l'organizzazione diversa e investe soprattutto in sanità privata
Ora se noi
Capiamo che questa riduzione attagliato soprattutto tra il due mila dieci due mila quindici investimenti negli enti locali meno quarantotto per cento investimenti nella spesa per le risorse umane meno cinque tre per cento in cui abbiamo meno quarantasei mila unità
Tra medici e infermieri
Non sorprende il fatto che gli ospedali fossero sguarniti che la sorveglianza fosse fatta servono anche i laici a fare sorveglianza cioè la sorveglianza servono persone che incompiuta suo positivo riesce a fare
Conta tre I Sing in giro
Vedendo chi sono i contatti di quella persona chi chi sono i contatti dei contatti quante persone vanno messi in isolamento vanno fatte telefonate semplicemente vanno assunte persone
Non si può pensare di fronteggiare questo tipo di eventi senza una spessa in
Macchinari strumenti che facciano la PCR non sono i tamponi che mancano è tanto bella e affascinante l'idea di Crisanti e io spero che bara anche si possa fare ma all'epoca del di marzo quando si diceva che bisognava fare
Mille mila Tamponi al giorno noi non potevamo non è che uno era intellettualmente contrario non c'era di tecnici per fare la PCR non è che non c'erano i tamponi che si possono riuscire a produrre o approvvigionare
Quindi il problema principale è pensare che le critiche sterili servono a poco se non se non c'è un ripensamento forte degli investimenti in sanità
E questo investe tutto incluso il fatto che i medici in questo periodo io mi sono rifiutata di diffondere questo tipo di di
Appelli alle assunzioni venivano offerti contratti di sei mesi per gli anestesisti per gli internisti per io sono internista per di più ma ho alloggi
Ma a me sembra normale che a qualcuno venga offerto un contratto a tempo determinato di sei mesi in tempo Pretender ti scordi de magari infettare i tuoi parenti e paté nella casa questo è insultante verso qualsiasi professionalità
Allora io ritengo che ci sono fin troppe riflessioni da fare per i pochi minuti che ho
Andrebbe ripensata
La il ruolo dei servizi territoriali e vi invito al di là di questa di questa slide la successiva c'è un titolo di un articolo che va a cui accennavo
Non non sono insieme sono nella è un altro fine
In cui degli dei medici di di Bergamo hanno mandato una comunicazione al
Al CATA vista nella nelle il Milan Medical journal capping cioè uno dei maggiori giornali e riviste mediche mondiali
In cui sono stati quantificati per la loro asprezza ma ex
Più centrato di così a fine marzo era difficile fare una comunicazione
Bisogna ripensare il ruolo
Del territorio nella gestione della sanità in generale di questi venti in particolari abbiamo una concezione tutta ospedalocentrica della salute e della gestione della salute
E così non può essere se noi avessimo avuto un territorio come in parte in Veneto attrezzato
A
Aderì medici che espone che vanno lì io che si possono fornire saturi metri come è stato fatto in parte nella Romagna a domicilio o che si crea una niente comunque di controllo monitoraggio ok ai dei sintomi ma si vede se tutti destabilizza e deve andare in ospedale oppure puoi essere trattato a casa con quello che possiamo
Anche solo l'ossigeno
Per per molti casi
Questo farebbe avrebbe fatto la differenza invece nelle modello malato Lombardia la gente è rimasta a casa è morta a casa l'ospedale era saturo e non c'era altra via d'uscita
Ora è chiaro che divenne anche dei numeri che si sono si sono incrementati molto presto e nessuno aveva capito che libido circolava da due mesi già ma deriva anche dal fatto che c'è una organizzazione sanitaria carente
Ora
Voglio solo chiarire un concetto Lepida mentre pare non esserlo citata
è
Concerne tutte le attività che devono essere intrapresi tende a livello nazionale fino al livello delle aziende sanitarie locali per essere pronti a rispondere efficacemente all'epidemia
Tutte quelle cose che l'incanto prima nella in quella slide devono essere in atto
Ma devono essere lì nel momento in cui c'è un'emergenza devono essere disponibile e questo non c'era quindi penso che qualsiasi ragionamento sull'argomento
Non possa prescindere da queste considerazioni e inoltre
Anche dalla la razionalizzazione che sarà fatta sul territorio degli ospedali privando le Province gli ospedali di punti nascita digestione del cronico
è un'altra cosa anche se non bisogna essere ospedali semplici non bisogna voi ma questo non vuole dire che ci deve essere solo il San Giovanni per il trauma in tutta Roma o faccio un esempio X
Ho che il punto nascita non deve essere più in un certo posto e bisogna viaggiare ore per andare a a far nascere un bambino
Quindi secondo me senza una ridiscussione non a balletti tutte questi punti ma a prescindere non ne veniamo fuori e non è solo per il copy d'e qualsiasi altra epidemia ce ne saranno tante perché siamo sempre più a rischio anche per il cambiamento climatico
E per tutta una serie di fattori che scatenano questo tipo di eventi non saremo preparati se non cambiamo questi paradigmi grazie
No la discussione prosegue nell'altra stanza mentre si mangia e quindi poi si può fare tutte le domande che che si vogliono tanto l'ambiente e raccolte quindi si sente tutto tutti
Grazie alle due
Con due e mezzo
Alle due alle due se si parlerà si parlerà di lavoro grazie mille con la perdita