Critica e militanti

Buongiorno dalla critica militanti oggi parliamo di una poetessa poco più che trentenne molto dotata com'era già dimostrato in passato Giulia Rusconi
Il suo ultimo libro atto unico è uscito con una nota di Paolo Maccari da valigie rosse un piccolo e raffinato editore toscano
La Rusconi lavora per suite di solito e organizza una specie di Saint
Qui come altrove ci rappresenta un teatro d'amore e di seduzione in una sorta di danza dialettica
Si tratta però di un teatro si tratta di un rapporto anzi costitutivamente sbilanciato dato che la mandato è uno psicoterapeuta ma per Giulia Rusconi l'amore sembra sempre indistinguibile dallo squilibrio o perfino dall'impazzimento cito se lei è pazza deve andare da lui ma lei sostiene che è Luigi a farla diventare pazza perché in effetti è pazza di lui
Più pazza diventa più ha bisogno di andare da lui è più vada a lui più diventa pazza di lui e così via è proprio vero che l'amore è una chiara luminosa follia
L'equilibrio si dà in questo libro soltanto come recita è fittizio assenti coi anche un po'grottesco
Visto che ogni domanda della paziente innamorata viene esaudita si sa con una finta e cito ancora
Mi porta via con lei lontano lontano l'apporto la tengo per mano metaforicamente fino a quando troveremo una cura per la mente questo uno dei tanti dialoghi tra dottore e paziente
Le rime facili esistite sottolineano in atto unico gli aspetti beffardi della situazione
Come dappertutto i versi musicali rapidi e lavorati addirittura con qualche annata strofe per tenere la metrica
Ma alternativi ad altri invece che sono si direbbe astutamente goffi io un po'precipitoso e che hanno il compito preciso di restituire l'inciampo esistenziale e psicologico
Se per il tema analitico e anche un po'per il gioco da fanciullino pascoliano si pensa a una poetessa come Vivian Lamarque
E per certa voracità appunto metrica e sentimentale è una poetessa come Patrizia Valduga
Forse la lezione che dà più frutti è quella che viene da autrici come Patrizia Cavalli Anna Maria Carpi
Poetesse diversamente teatrali e vicine alla Rusconi anche nella descrizione tema che ci pare fondamentale della dipendenza
Il primo libro di Giulia Rusconi era intitolato I padri nome con cui veniva battezzata una serie di adulti un po'mostruosi e reali che svolgevano in via provvisoria delle funzioni
Di genitori istitutori o amanti
Il loro la protagonista cercava lo stesso rifugio che è in atto unico individua nella prigione clinica del dottore dove sta dice sotto la tenda calda che per me costruisce con la sua parola anche l'ANEI padre il rapporto era squilibrato
E insomma io della Rusconi sembra condannato a tentare di estorcere un amore pieno da chi proprio non può darlo ecco allora l'inganno della seduzione
Ma ci si chiede chi inganna chi nella partita di questo dramma nei padri mentre raccontava le manovre erotiche pedagogica di questi maschi adulti ogni tanto la loro figlia ci rivelava di essere in realtà lei ama numerarli quasi come dei pupazzi e in linoleum la raccolta successiva l'abbiamo poi ritrovata dall'altra parte del campo nel ruolo di un'infermiera piegata sui pazienti
E in ogni caso unicamente quando le forze sono a simmetriche questo io sembra sentirsi vivo ma alla fine il soggetto che vuole sedurre inevitabilmente si inganna
Perché resta solo come sempre chi interpreta i rapporti come me cioè una partita un duello
è questa la cruda consapevolezza che resta al fondo della polizia di Giulia Rusconi
Del suo mondo che al tempo stesso privo di infanzia e tutto infantile perverso polimorfo di ritorno si direbbe
L'unico modo per sfuggire all'incantesimo starebbe invece nel rifiuto di stregare e di stregare si nell'accettare le cose come sono e faccio l'ultima citazione
Mi dica lei dottore come posso fare per uscire gli chiedo un mattino di febbraio con la luce
Grigio panca affare nervi anche dentro lo studio lui sta fumando e ispira veloce per rispondermi prima di tutto devi mettere un piede avanti a quell'altro
C'è una parte faccio una pausa cito un altro brano tra le persone che camminano continua il dottore tra i cani e i sacchetti della spazzatura e messi fuori poi comincia a camminare anche tu come se nulla fosse ecco come se nulla fosse sono parole dure pesanti quasi insopportabili per un mio come quello della Rusconi e forse per l'io di tanti suoi contemporanei quindi il consiglio di oggi atto unico di Giulia Rusconi edizioni valigie rosse a risentirci venerdì prossimo