Processo "Ndrangheta stragista" (Filippone e Graviano)

Sì
No
E alla vediamo chi è presente mi pare che anch'attenni ancora manca l'imputato Damiano a Parigi sentito
Diamo atto intanto della presenza delle dell'imputato Filippone in videoconferenza da Bari
Cosa sappiamo adeguandolo Presidente signor rinnovata poesia no sì no ha
Citato dalla presidenza del
Imputato di buone Rosato nato invece trenta del mille novecentoquaranta hanno provincia di Reggio Calabria
Si rappresenta che sono garantiti tutti i diritti in materia di videoconferenza e non vi sono
L'incompatibilità tra il sottoscritto l'imputato a grazie a lei
Penitenza livelli imposti fare abbiamo notizie
Ed è legata erariale tarantelle Lina va bene
Appare
Ma il modello di difesa votato solo colorato direttivo appena versato alla comunicazione della presenza Natale intanto chiamate della presenza nella borgata rischia
Per le parti civili abbondano Basile che sostituisce tutti gli altri
E l'avvocatura dello Stato avvocato delle quattro
E allora avvocato Basile quindi lei mi conferma per la poca tenderà a Galliani il sei di Sheva bene sedici pomeriggio va bene si presenta quindi Pubblico ministero potremmo anche fare saltare l'udienza del tredici e fare tutte le parti Simini Gernot sedici
L'udienza del tredici eventualmente la revochiamo nella prossima settimana
Va bene lasciamo la diciamo così sì sì sì
Sì sì va bene risultano
Direttamente prima di iniziare ancora siamo pronti
Sulla Di Giacomo chiedevo attimino ci sono delle novità rispetto a quella avvocato le ho detto che quando lei inizierà il suo intervento avrà va be'io sono totalmente solo
Quindi io preparo la requisitoria faccio le verifiche per lei direttore sa perché lo chiedo perché devo anche non so se lo farà lei eventualmente produrre
La la prescrizione e Di Viggiano del sedici marzo due mila sedici
Dove lui tratta di quegli argomenti hai capito quindi non lo so se poi dobbiamo riaprire anche nel continente marzo due mila sei l'ho l'ho già detto l'altra volta ma non c'è nessuna da parte mia ragione c'è un'opposizione va benissimo come ovviamente non ci sarà la cosa cosa devo produrre io voglio dire delle sentenze
Che possono essere
Sfuggito alla nostra redazione non è così però perché per il per dirle che c'è disponibilità liquida presidente no avevo accennato la scorsa udienza che vi è un verbale del sedici marzo due mila tredici della collaboratore di Giacobbo Giuseppe
Dove a mio avviso guardando che Pubblico ministero dice bene sono tantissimi i verbali e anche le sentenze di Giacomo ho dato un'occhiata alle direttamente in segreteria e ho notato che per la prima volta rispetto a quelle diciamo così quei colloqui con Filippo Graviano
Lune parlava prima volta appunto il sedici marzo del due mila sedici rispetto anche verbali ingiusto ma interrogatorio esame dibattimentale no procura di Catania quindi all'interrogante baritono che però può avere avvocato devono Giordano da dal suo fascicolo Lalla in segreteria l'oppresso
Quindi sì sì sì firmata dove verrà datata rientra non rientra il verbale illustrativo
Non rientra verbali mostratemi sono quattro io avevo capito che il verbale ulteriori no no no no no per esempio dal suo fascicolo dalla ci siamo mediamente ecco quindi intendevo ecco produrlo però avvocato vorrei essere chiaro lei ha fatto una richiesta di verifica sul verbale illustrativo sì
Sì assolutamente prodotto ad hoc su tutti i verbali di interrogatorio di Giacomo però che noi gli abbiamo dottore mi scusi io avevo già sollevato questa eccezione due volte siccome mi aggredì anche la corte
La scorsa udienza etto avvocato la la rivediamo nel momento in cui abbiamo la risposta del verbale illustrativo non so come o l'avessi da di produrre anche questo verbale e che tra l'altro ripeto è nella suo il primo all'articolo via io non guarderò nove cui faccio un'analisi delle guardie e non credo che ci sono difficoltà da
Solo questo
E arrivare
L'intenzione di
Vedo Quicksilver residui veleni allora allora voteremo chiedere sa dove dove da lui rilievo deve avere
Comunicazione migliore convalidato l'imputato ricollegabile dovere funzionante
Va bene grazie
E allora chi siamo
Possiamo quindi riprendere a camminare pubblico ministero con mai
Anche l'avvocato spranghe in sostituzione l'avvocato
Gucci
Come la volta scorsa
Prima di iniziare
L'illustrazione del degli argomenti
Odierni vorrei darvi delle indicazioni più nel dettaglio di quello che sarà il programma che tenterò di rispettare
Avevo già anticipato riprendendo propri ferimenti finali infatti nel nella scorsa udienza
Di aver intenzione di trattare tutta una serie di tematiche connesse le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza
Anche qui cercando davvero di contenere al minimo i riferimenti indispensabili questo intervento orale
Proprio perché la memoria scritta da questo punto di vista sarà molto più completa per ragioni di tempo non potrà in alcun modo illustrarla integralmente in questa sede
Cercherò poi di evidenziare quali confermo né di carattere logico e fattuale
Sono state acquisite nel corso di questo processo in merito alle dichiarazioni di Spatuzza
Riferibili agli attacchi ai carabinieri oggetto del presente processo
Per poi arrivare già oggi ad affrontare perché ritengo che siano
I temi cardine tutta l'istruttoria
Le lettere scritte al procuratore nazionale antimafia da Giuseppe Calabrò
E dico lettere perché come il collegio sa come la corte sa
Calabrò ha scritto anche una lettera in cui cercava
Di attuare un disperato passo indietro rispetto a quanto aveva
Scritto al procuratore nazionale
E quindi analizzare anche le missive dico gli no
Rintracciare il perimetro dell'atto d'impulso e la Procura nazionale antimafia
Indirizzato alla DDA di Reggio Calabria
I temi d'indagine che la DDA di Reggio Calabria a sviluppato
Ricevuto quell'atto d'impulso
E tutta una serie di certezze processuali
Attorno alle quali ruota la ricostruzione che facciamo in questa sede
Tornando alla fine del mio intervento su alcuni odierno ovviamente su alcuni passaggi dichiarativi di particolare rilievo per introdurre tenterò di farlo oggi dipenderà da quello che sarà il tempo a nostra disposizione altrimenti lo farò lunedì
Al contesto la ricostruzione del contesto criminale più ampio
Che abbraccia anche pezzi di politica come dicevamo la volta scorsa
Che ruota attorno al
Agli attentati consumati tra il due dicembre del novantatré e il primo febbraio del novantaquattro
Detto così il discorso sembra praticamente finito purtroppo
Non è neanche iniziata non non vorrei ecco da questo punto di vista
Avere un approccio
Che in qualche modo possa spaventare sulla vastità dei temi da trattare
Dicevo partiamo da Gaspare Spatuzza Gaspare Spatuzza l'avevamo lasciato nel corso delle battute finali della scorsa udienza come colui il quale veniva introdotto all'attenzione dell'autorità giudiziaria reggina nell'ambito del processo di appello a carico di Villani consolato
Chi è Gaspare Spatuzza lo abbiamo vissuto insieme nel corso di questo lunghissimo dibattimento
Vi dico subito che Gaspare Spatuzza è per quella che è la mia esperienza giudiziaria uno dei pochi
Collaboratori di giustizia che hanno rivisitato profondamente il proprio vissuto e hanno nonostante strumenti culturali ovviamente
Non sempre particolarmente evoluti
La capacità che la capacità di chi dice la verità
Di
Esporre in maniera lucida
Di saper distinguere
Le situazioni che hanno
Rilevanza fattuale da quelle che sono mere valutazioni e soprattutto alla capacità come pochissimi
E lo ribadisco come i pochi collaboratori di giustizia che dicono fin in fondo quello che sanno
Di effettuare ricostruzioni
Di effettuare ricostruzioni coerenti
Con il quadro
Più ampio all'interno del quale determinati accadimenti vanno inseriti perché Gaspare Spatuzza sa che è raccontare accadimenti che riguardano
Quella terribile stagione di stragista
Ed estendere quella terribile stagione stagione stragista ad altri ambiti criminali che sono quelli che in prima persona ci impegna no in questa sede non è assolutamente Agello
O meglio è agevole nella misura in cui non hai nessuna intenzione di aggiungere fatti che non siano realmente accaduti
Lo dirò anche oggi ma ovviamente di questo troverete ampia traccia nella mia requisitoria scritta
è inutile dire che l'attendibilità intrinseca e ancor prima la credibilità soggettiva di Gaspare Spatuzza
è un dato che appartiene ormai al notorio giudiziario proprio perché Gaspare Spatuzza senza tema di smentita è stato un soggetto di grandissimo rilievo all'interno
Delle principali della principale
Protagonista quale articolazione di Cosa Nostra rimane terminata stagione
E abbiamo sentito Daloui
Che cosa ha vissuto all'interno di quel contesto di criminale e quanti dettagli è in grado di fornire non solo sulle famiglie sulla famiglia di Brancaccio ma
In particolare sui fratelli Graviano
Quindi sarebbe
Oggi del tutto fuori luogo
è fuorviante rispetto a quelli che sono gli obiettivi
Della requisitoria ripercorre quello che Spatuzza ci ha raccontato con grandissima lucidità nel corso di questo dibattimento
è importante però sottolineare un dato perché anche nelle dichiarazioni
Cadesse nel corso del suo esame da Giuseppe Graviano alcuni nomi
Sono stati ricorrenti è uno di questi nomi ricorrenti
Come la corte ha avuto modo di verificare quello di Giovanni Drago
Perché è importante richiamare Giovanni Drago nel momento in cui iniziamo ad analizzare
Il cuore del processo che ruota intorno all'iniziativa di Gaspare Spatuzza e poi vi darò una serie di date
E sulla base di quelle date
Vi inviterò nuovamente a riflettere sul concetto di tempo
Perché nell'ambito del procedimento ventinove novantadue del mille novecentonovantacinque della procura di Palermo
Si accertavano a carico di Gaspare Spatuzza una serie di gravissimi reati proprio sulla base del contributo dichiarativo di Giovanni Drago
E quindi
Vedete che la concatenazione
Di tutta una serie di soggetti e di accadimenti
E assolutamente indispensabile per dare coerenza logica non solo al dichiarato dei contributi dichiarativi dei collaboratori di giustizia ma anche coerenza logica quello che noi siamo chiamati a ricostruire in questa sede
Proprio perché anche e soprattutto in quel processo ovviamente le cui sentenze sono allegate agli atti voi troverete anche riferimenti al contributo dichiarativo di Pasquale Di Filippo
E a tutta una serie di personaggi di grandissimo rilievo criminale che a un certo punto per nostra fortuna
Va detto
La fortuna che in Calabria
Purtroppo finora non c'è stata fino in fondo
Hanno deciso di spiegare cosa era successo in un determinato periodo storico come si era strutturata Cosa Nostra in relazione alle sue famiglie di vertice e soprattutto quali erano stati i passaggi che avevano caratterizzato per quello che ci interessa di più in questa sede
Il mandamento di Brancaccio proprio perché tutto questo oggi ci consente di dire con certezza che Spatuzza non mente su nulla
E non è Spatuzza
Il problema
Che origina
Ritardi in determina indenne terminate ricostruzioni lo dirò
In maniera
Più attenta dopo soprattutto nella consapevolezza che ognuno di noi sia che ricostruzioni di questo tipo come vi dicevo la volta scorsa
Non sono un racconto scritto su un foglio bianco ma devono essere contestualizzate fino in fondo in ricostruzioni già effettuati già effettuate e divenute irrevocabili perché in quel contesto di cui vi parlavo prima che parte da Giovanni Drago voi troverete le convergenti dichiarazioni di decine di collaboratori di giustizia
Sentiti anche da noi nel corso delle indagini e poi del processo quale Brusca Giovanni Calvaruso Antonio di Filippo Pasquale Romeo Pietro Cannella Tullio Garofalo Giovanni
Per Giuseppe
Drago Giovanni e da
Perché la molteplicità di queste dichiarazioni
E già ampiamente rispettosa di quelli che sono i Carpi canoni ermeneutici
Imposti al giudice nel momento in cui è chiamato a valutare
La tenuta probatoria
Che ne deriva
Perché come avete avuto modo di verificare nel corso di questo processo
Quelle che sono fisiologiche
Divergenze su aspetti marginali mai e poi mai e di questo anzi abbiamo la prova del contrario vanno a intaccare il nucleo centrale del racconto e a noi interessano
Gli aspetti importanti
Della ricostruzione che siamo chiamati a fare
Inutile dirvi perché più volte abbiamo parlato di queste sentenze
Di quale poi sia stato il contributo dichiarativo
Che Spatuzza
Introduce nelle ricostruzioni fiorentine
Fondamentale anche qui io riporterò in maniera estesa quelli che sono i passaggi
Centrali di quelle ricostruzioni proprio in relazione alla figura
Di Spatuzza nel processo per le stragi sul continente
E soprattutto è questo il grandissimo merito di Gaspare Spatuzza cui una nazione intera
Ovviamente non solo all'Ulivo
Ma Luís certamente
Tra i principali deve dire grazie per aver trovato il coraggio non solo di affermare
Ma soprattutto di rimuovere eh enormi falsità
Perché il percorso minato
Che nel corso degli anni
Tutti noi
Sono stati chiamati siamo stati chiamati a ripercorrere un percorso minato da tutte quelle
Devianze di cui ho parlato nel corso della dell'udienza
Di martedì scorso
Che hanno certamente
Trasformato il percorso di ricostruzione della verità processuale
In un percorso estremamente complesso e difficile da Braida
Portare alla vostra attenzione
Spatuzza già nel processo di di Firenze spiega quali sono i soggetti protagonisti dell'intero programma stragista di Cosa Nostra
E questo lo ricavate perché a me interessa molto questo dato
Perché come dicevo la volta scorsa in questo processo noi non abbiamo celebrato quattro più udienze destinate all'esame di Giuseppe Graviano non ascoltando fino in fondo quello che Giuseppe Graviano aveva da dire
è stato ascoltato fino in fondo e Giuseppe Graviano ha riempito di contenuti il suo esame che oggi sono risultati di prova
Da porre a fondamento di una ricostruzione complicata ma che si avvale anche di quello che Luigi ha detto
Elementi
Che avevamo ricostruito solo in parte e certamente non beneficiavano
Della
Spiegazione diretto a di uno dei massimi protagonisti di quella stagione e perché ruota intorno al rapporto Spatuzza Graviano perché è evidente che come tema difensivo
E non sto anticipando nulla perché non ho capacità divinatorie
Ma immagino che uno degli argomenti che la difesa porterà alla vostra attenzione come è stato fatto legittimamente nel corso dell'istruttoria sarà proprio quello che ruota intorno alla la effettiva la vera
Natura
Dei rapporti proprio tra i Graviano e Spatuzza per dirvi però che attenzione tutto questo andrà a scontrarsi
Quello che vi verrà raccontato
Sul contenuto di un confronto storico del venti agosto del due mila e nove
Davanti alla Corte di Assise di Caltanissetta anche di tutto questo avete traccia agli atti tra Gaspare Spatuzza e Filippo Graviano
Quel Filippo Graviano che certamente non ha un un ruolo secondario rispetto a quello del fratello
Nella parte in cui Filippo Graviano di cui
Non abbiamo ancora sentito nulla
Contrariamente a quello che ci ha raccontato Giuseppe Graviano in questa sede
Sentito Spatuzza che si rivolge a Luís
Dicendo sempre sottolineato in qualsiasi sede che io voglio bene ai fratelli Graviano
Io voglio rimanere dentro il mio cuore quel senso della famiglia Graviano Michele Enza Benedetto
Quel senso di del Rispetto
Sollecitazione alla quale Filippo Graviano non si sottrae
Dicendo con chiarezza
Di non aver mai parlato con ostilità dite
Gaspare Spatuzza e di non avere nulla in contrario alla tua Scelta è bene che tu lo sappia tu hai fatto una scelta va bene anche per me
Dice Filippo Graviano
Che cosa ricavate
Da questo tipo di riferimento andando oltre quello che il suo contenuto letterale
Che quando Spatuzza racconta dal di dentro
I fatti
Di cui ci occupiamo in questa sede che hanno già impegnato altre autorità giudiziarie parla da membro della famiglia di Brancaccio
Parla da uovo
Dei Graviano che va oltre il rapporto io non so se c'è
Un moscerino che gira qui solo quando ci sono io stabilmente questo moscerino
Si è innamorato della postazione del Pubblico ministero certo e e mi ha fatto compagnia durante tutta la scorsa udienza e anche oggi
Sì eventualmente Presidente se ho bisogno di Attilio dimenticato manderò Luís
A prenderli in ufficio anzi lo ringrazio per non farmi sentire solo in questo momento oppure è un elemento di disturbo e poi andremo a fare indagini per vedere
Sì
Le cose troppo facili non ci piacciono
E allora dicevo questo è il dato attorno al quale
Vi invito a effettuare la vostra ricostruzione per andare a comprendere fino in fondo quali sono
I rapporti tra Gaspare Spatuzza i fratelli Graviano indipendentemente dal dato processuale ovviamente utilizzabili in questa sede che si ricava dalle sentenze che ho più volte richiamato
Da dove dobbiamo partire dobbiamo partire ovviamente dalle dichiarazioni rese in sede processuale
Da Gaspare Spatuzza
Però non dimenticando un dato di valutazione assolutamente importante
Nella misura in cui
I temi che Gaspare Spatuzza introduce
E che poi consentono
L'avvio di complesse investigazioni
Che non è non era certo facile portare alla vostra attenzione in sede processuale non sono assolutamente temi tardivi
Come qualcuno
In determinate occasioni
Ha cercato
Di far credere e soprattutto non sono e vedremo perché non sono temi tardivi e soprattutto non sono temi incompleti
Cioè non sono in alcun modo temi
Che possono non essere ritenuti autosufficienti nella ricostruzione che noi siamo chiamati a fare nel momento in cui innestiamo su una ricostruzione già drammatica altri elementi che ne aumentano la drammaticità
E soprattutto vedremo e cercherò su questo di soffermarmi davvero sugli aspetti che ritengo particolarmente rilevanti
Che c'è una coerenza di fondo in tutta la ricostruzione che come vi dicevo la volta scorsa
Trova conferma
In una sorta di sovrabbondanza di acquisizioni probatorie
Non ha incertezze Spatuzza nel momento in cui
Introduce determinati riferimenti
E soprattutto non ha incertezze nel collocare
I riferimenti Daloui portati all'attenzione dell'autorità giudiziaria in un contesto criminale ben definito
Individuando subito
Un programma che era esteso anche a componenti mafiose che andavano oltre
Quello che era
Stato deciso in Sicilia
Qualche tempo prima
Ricavate
Anche qui confermo tre ed è bene che io le segnali subito su questo fronte dalle sentenze emesse dall'autorità giudiziaria fiorentina mi riferisco al processo Tagliavia
Come
Mi riferisco per le ulteriori conferme processuali sul punto al processo mille cinquecentonovantacinque del due mila otto cosiddetto Borsellino quater
Con la sentenza del GIP anche qui di Caltanissetta numero trentasei del due mila e tredici del tredici marzo due mila e tredici che contiene
Statuizioni irrevocabili proprio in relazione
All'altissimo valore all'altissima tenuta alla mancanza di elementi di contraddizione di smentita Rispetto al dichiarato di Spatuzza gas
Riporterò nella memoria per esteso i passaggi secondo me più importanti da cui tutto questo si trae vi dico subito
Che la conferma la si ottiene non solo dall'incrocio con il dichiarato via altri collaboratori di giustizia di primissimo rilievo e di primissima fascia ma da una serie impressionante
Di conferme che riguardano ad esempio la parabola esistenziale criminale
Di Gaspare Spatuzza e tutta una serie di ulteriori acquisizioni che come vi dicevo ci consentono di considerare il percorso collaborativo dello sparo dello Spatuzza un percorso collaborativo quasi unico nel Panorama giudiziario
Del nostro Stato
Al fine di Nardi ulteriori indicazioni sul punto vi segnalo che Spatuzza assunto la veste di imputato anche in relazione al procedimento due mila
Sei del due mila e otto
Si stia a Caltanissetta avente ad oggetto la strage di Capaci
E in particolar modo quel segmento relata relativo al reperimento alla lavorazione e alla successiva messa a disposizione del tritolo
Proveniente da residuati bellici della seconda guerra mondiale affidato al gruppo di fuoco del mandamento di Brancaccio
Analoghe importanti acquisizioni sul ruolo di Spatuzza
E quindi sulla sua Diretta
Conoscenza di importanti accadimenti la ricavate anche dalla sentenza Q tribunale di Caltanissetta numero centosessantaquattro del due mila quattordici del diciannove novembre due mila è quattordici
Dalle nostre ricerche poi emerge e anche questo è un dato
Che è importante sottolineare in questa sede
Che il contributo cognitivo offerto dallo Spatuzza si è positivamente riverberato anche nel procedimento a carico di Capizzi Benedetto Lonigro Cosimo e cannella Cristoforo per il sequestro e l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo
Figlio del collaboratore di giustizia Mario Santo Di Matteo
Che si è concluso il trenta marzo del due mila dieci
è una sentenza emessa a conclusione del giudizio abbreviato con la condanna dei predetti imputati
Quello che rileva anche qui per comprendere quanto Spatuzza sia addentrato determinate dinamiche
Lo ricavate dalla sentenza che vi ho appena richiamato in cui si incrociano le sue dichiarazioni con quelle di Brusca Giovanni Di Vara Ciro e di Grigoli Salvatore
Che consentano di far luce su un accadimento di cui abbiamo sentito parlare più volte
Nel corso di questo processo
Che ci consentono di
Comprendere davvero
Quanto Spatuzza Gaspare
Abbia vissuto sulla sua pelle di una determinata stagione per arrivare al cuore di quelle affermazioni da cui la nostra analisi parlando di Luís deve partire attenzione
Sono dichiarazioni
Che
Iniziano
Nel corso dell'estate due mila otto
E oggi siamo nel corso dell'estate due mila
E torniamo
Al concetto di tempo senza polemiche
Certo è
Che per chi sta fuori
Da queste aule di giustizia
Tutto questo tempo significa tanto
Cercherò di spiegare perché come io ho accennato la volta scorsa si vive una apparente
Aporia
Tra il tempo che serve per dare giustizia e il tempo di attesa della risposta giudiziaria
Noi non possiamo
Non verificare fino in fondo
Ricostruzioni complesse nella misura in cui abbiamo la consapevolezza
Che non si sta raccontando
Qualcosa di isolato
Rispetto a ricostruzioni ben più ampie che coinvolgono componenti diverso
E cioè
Quello che va evitato assolutamente
In situazioni come quelle di cui parliamo in questo processo
L'errore
Non ci può essere spazio
Per errate ricostruzioni che non si risolvano
In
Accertamenti giudiziari da cui è parte possibile partire
Per individuare le urne ulteriori responsabilità ma si risolva in accertamenti giudiziari apparentemente positivi che invece diventa un ostacolo
Al raggiungimento di quella che
La verità complessiva a cui ognuno di noi a diritto
E vedete
Ad un certo punto Gaspare Spatuzza nel ricostruire le note vicende stragista e continentali anche prima di lui
A cui lui aveva preso parte in prima persona e quindi nel ripercorrere le diverse attività materiali svolte in relazione a tali eventi ricordava
Con una ricchezza di particolari che non può creare nessuna incertezza nell'interprete che è chiamato a valutare valorizzare
Quello che Spatuzza aveva da dire
E con incredibile precisione anche se erano passati circa quattordici anni
Dai fatti
L'incontro
Che con il suo diretto superiore Giuseppe Graviano
Nei primi giorni del mille novecento novantaquattro
L'incontro che oggi alla luce di quello che ci spiega Giuseppe Graviano
A questo Spatuzza nel momento in cui dichiarava
Assolutamente non lo sapeva
Ecco perché la sua genuinità se possibile
E ancora
Più evidente
Dopo la fase istruttoria di questo processo
Dicevo
Consentiva di inquadrare
Un momento storico su quale anche la volta scorsa io mi sono soffermato per dirvi attenzione
Che quando
La 'ndrangheta si muove tra il dicembre e il gennaio del novantaquattro
L'ho fatto
Non in un momento qualsiasi
Ma lo fa nel momento in cui ha la certezza il suo intervento assumerà un peso decisivo
Nella complessiva strategia che si porta avanti e cioè
Non è una partita
Per la 'ndrangheta decide di giocare
Perché in quel momento storico non ho altro da fare
Se non dire sì
Alle richieste che sono state formulate qualche tempo prima
è una partita che la 'ndrangheta decide di giocare nel momento in cui sa che sono pronte le condizioni per dare quello che Spatuzza con espressione assolutamente convincente anche alla luce di quello che ci spiega Giuseppe Graviano nel corso del suo esame
E il momento storico in cui va dato il colpo di grazia
Povera grazie
Dirà qualcuno
Viene sempre tirata in ballo
A sproposito
è quello il momento del colpo di grazia
E quindi dov'è la forza della ricostruzione che noi portiamo avanti
Nel corso delle indagini in sede cautelare ma che diventa dirompente e io di questo lo ringrazio
Nel momento in cui
Possiamo oggi beneficiare del racconto di uno dei principali protagonisti su quello specifico momento storico che il momento conclusivo di un percorso lungo che come abbiamo detto la volta scorsa ma come parallelamente si sta dicendo
Nella contestuale guardate che la storia a volte veramente
è veramente ricca di di sorprese
Nella parallela e contestuale requisitoria che si sta svolgendo a Caltanissetta carico di Matteo Messina Denaro
Signori l'anno chiave e il mille novecento novantuno
E il Periodo di cui noi ci occupiamo in questo processo e un periodo che abbraccia quelle dato temporale di partenza per arrivare al periodo in cui la 'ndrangheta capisce che il percorso è maturo evita il suo contributo al colpo di Grazia
Perché la 'ndrangheta e pragmatico
Perché la 'ndrangheta nona
Necessità di grandi discorsi
Perché la 'ndrangheta e non ho partecipato agli incontri di Nicotera
Dell'estate del novantadue mai come se fossi stato lì
Perché purtroppo facendo questo lavoro
Tu smetti
Per molto tempo della giornata di vivere la tua vita e inizia a vivere la vita degli altri
E non è una bella vita quello che hanno fatto determinati soggetti e quindi a un certo punto riesci nel Silenzio
Di determinati uffici a sentire le voci di chi nell'estate del novantadue
Ha ascoltato
Ha dato determinate risposte formali e poi quel ristrettissimo circuito
Di grandi Carpi va detto Signori
Siamo d'accordo però
Ci muoveremo
Nel momento in cui il nostro intervento porterà al risultato
Che oggi stiamo pianificando
Creiamo le premesse per arrivare ad ottenere risultati
Ecco perché tra il dicembre e il novanta de del novantatré il gennaio del novantaquattro quando Giuseppe Graviano dice a Gaspare Spatuzza
Abbiamo il Paese nelle mani ma dobbiamo dare il colpo di grazia
Perché i calabresi si sono già mossi
Il ruolo dei calabresi non è più un ruolo secondario ma è un ruolo indispensabile decisivo per far percepire che Cosa Nostra e quindi la componente siciliana non è solo
E che il sistema criminale di tipo mafioso nel momento in cui pianifica determinate strategie è assolutamente in grado di attuarle
Perché non stiamo parlando di gente di poco conto
O di gente
Che
Va incontro ad attività che possano in qualche modo indebolire urne il carisma criminale e la credibilità acquisita nel corso di anni
Di attività svolte
Ai vertici delle rispettive organizzazioni
Queste gente che fa quello che dice
Questa è gente che pianifica tutta una serie di azioni conoscendo perfettamente i propri interlocutori e conoscendo perfettamente soprattutto i punti deboli dei propri interlocutori
Ed è gente che sa in quale direzione bisogna colpire per ottenere quello che si è pianificato
Ecco quello che fanno 'ndrangheta
Cosa Nostra
Nel periodo chiave
E vi dicevo
Che quello che Spatuzza inizia a raccontare
Nel due mila otto oggi trova straordinario riscontro e non smentita
Nelle parole di Giuseppe Graviano incredibilmente l'unico
Che poteva aggiungere
Elementi al racconto già ampiamente
Soddisfacente dal punto di vista storico e processuale che aveva fatto lo Spatuzza
E noi abbiamo questa fortuna qui io non so se di questo siamo tutti consapevoli io ne sono consapevole Graviano ha confermato che dicembre novantatré e il gennaio novantaquattro non sono due mesi qualsiasi nella storia di tali
Non vi rileggerò ovviamente le dichiarazioni di Spatuzza
Sul punto
Perché le dichiarazioni che noi siamo chiamati a utilizzare in questa sede sono appunto quelle frutto del suo esame
Presso qui
Davanti a noi
Per dirvi però che già nel luglio del due mila e otto Gaspare Spatuzza nel momento in cui inizia a fare il racconto su quella che è la fase
Antecedente
Di programmazione
Della strage di viale dei gladiatori e quindi la cosiddetta strage dell'olimpico
Fa riferimento su tutto
Ecco chi è Gaspare Spatuzza
All'episodio dei due carabinieri uccisi in Calabria
Subito
E questi riferimenti
Lei ripete gli abbiamo rivissuti
Ancora nel due mila otto e poi nel dicembre del due mila otto e poi nel maggio
Del due mila e nove
E quindi quando noi ascoltiamo Gaspare Spatuzza
Senza introdurre le dichiarazioni predibattimentali però dobbiamo sapere questo lo ricavate dalle sentenze
Sono confluite nel fascicolo per il dibattimento che Spatuzza
Non è un dichiarante tardivo attenzione
Non è un dichiarante dal vivo e uno che si rende immediatamente conto
E ci sono elementi aggiuntivi da fornire e che quegli elementi aggiuntivi
Devono servire
Fino in fondo alla ricostruzione della verità
Perché ho chiuso all'udienza scorsa segnalando di quello che era successo qui a Reggio Calabria nel processo d'appello a carico di Villani consolato perché quella è la migliore prova che voi ha detto che non è un dichiarante tardi
E vi invito veramente a leggere
Il contenuto di quell'esame dibattimentale
Perché era quel contenuto voi avrete la prova provata di un soggetto che vuole
Spiegare meglio determinate cose ma che capisce che introdurre così
In maniera non contestualizzata non approfondita non riscontrata sul versante calabrese
Quella spiegazione quegli elementi di valutazione è qualcosa che anche agli occhi di un soggetto che di tecnicismi giuridici non sa nulla e qualcosa di strano
Nella ricostruzione
Che si fa su questo versante bisogna
Assolutamente sgomberare il campo da una serie di suggestioni
Che io ma adesso cercherò di individuare
In maniera schematica
Proprio per rimarcare la straordinaria genuinità del racconto di Spatuzza
E queste suggestioni ruotano intorno al tentativo di far credere
Che Spatuzza innesti riferimenti agli accadimenti calabresi per averli appresi
In maniera atipica
Non tracciabile
Intanto dalle sentenze che vi ho già citato emerge con certezza che gli inquirenti fiorentini Nissen milanese ignoravano del tutto
Non solo le modalità e i tempi ma la stessa esistenza degli attentati calabresi ai carabinieri
E quando dico la stessa esistenza non intendo
Ignorare l'esistenza storica
Degli accadimenti
A quello che rileva in sede processuale nel momento in cui si costruisce un'indagine e l'inquadramento
Che di quegli accadimenti ognuno di noi è in grado di dare
E l'inquadramento di quegli accadimenti che i miei colleghi erano in grado di dare era un inquadramento che doveva partire necessariamente dalle sentenze
Già passate in giudicato in relazione a Calabrò Giuseppe
Su quegli accadimenti
Perché noi che
E il sistema delle direzioni distrettuali antimafia beneficiamo di un'enorme banca dati di provvedimenti giudiziari quando dobbiamo andare a fare le prime verifiche le cosiddette verifiche di pre istruttoria
Chiamiamo il nostro analista sì da Sibilla si chiama così
E gli chiediamo su un determinato accadimento su un determinato soggetto di estrapolare
Tutto quello che la banca dati e in grado ovviamente di individuate
E si forma una sorta di dossier che poi è la base di partenza di tutta una serie di ricostruzioni e quali sono i macigni
E che arrivano sulla scrivania
Quando fai questo lavoro di inquadramento preliminare le sentenze definitive
è come se prendesse l'analista un blocco di marmo
Di una discreta quantità di chili poi dipende ovviamente
Dalle dimensioni della sentenza che lo appoggiasse sulla sempre e ti richieste
Fermo
Vedi quello che devi fare
Quindi quando ho capito questo tipo di ricostruzione lo si riferisce a situazioni
Dal punto di vista fattuale
Diciamo agevoli
Beh lavoro che c'è richiesto lavoro in qualche modo gestibile ma qui nel momento in cui si è andati a verificare se quanto diceva Spatuzza in relazione alle vicende calabresi potesse avere
Un minimo di attinenza ci si è ritrovati di fronte a un blocco di marmo che dicevano e due ragazzi
Che venivano fuori non si sa da dove
Avevano deciso in tre occasioni diverse di passeggiare sul raccordo autostradale di Reggio Calabria e in un'occasione di spingersi fino a praticamente allo svincolo al vecchio svincolo di Bagnara portando armi
R. agenda controlli dei carabinieri
In una situazione del tutto casuale
Quello il blocco di marmo per rimasto là
E dove lo andati a spostare
E infatti si trattava di fatti di cronaca certamente di eccezionale rilevanza
Che
Avevano avuto una ricostruzione giudiziaria
Che in qualche modo ne aveva subite svilito la portata questa è la verità
E non erano stati in alcun modo ecco lì il tentativo che si fa in sede di appello davanti alla sezione
Del dedicata ai minorenni
Proprio qui della nostra corte
Ed erano stati in qualche modo ricollegati con quel flash di cui abbiamo parlato perché quello è un flash processuale cioè tu ti trovi a vivere a volte in udienza delle situazioni che ti passano davanti agli occhi le osservi e politici poi quando avrò tempo vorrò riflettere su che cosa è successo
Perché in quel momento in cui accade non sei in grado
Di fare valutazioni approfondite e quindi dicevo se escludiamo quel contenuto processuale che contenuto processuale in realtà non è
In alcun modo quelle vicende erano state collegate al contesto delle attività stragista e di quegli anni e quindi al programma criminale che Cosa Nostra in quel momento si pensava da sola
Certamente in contatto con altre entità ma come componente mafiosa
Si riteneva da sola
Aveva ispirato e portato avanti quindi Spatuzza da solo introducendo
In modo del tutto spontaneo una vicenda di cui nessun collaboratore di giustizia aveva mai riferito prima
E soprattutto la riferiva in una prospettiva del tutto nuova perché non stava coinvolgendo una banda di balordi
Perché vedete nel gergo mafioso più dico saldi che di Cosa Nostra e 'ndrangheta assume peso enorme
E vi invito a utilizzare questa chiave di lettura quando andrete a leggere
Non vi invidio ma ovviamente voi già non invidia teme perché io l'ho già fatto le migliaia e migliaia di pagine di trascrizioni di questo processo e troverete riferimenti a Calabresi e siciliani
Campani pugliesi lombardi Piemonte essi
Ma calabresi e siciliani calabresi ENI qui viene inequivocabilmente il riferimento alla 'ndrangheta siciliani
Inequivocabilmente il riferimento a Cosa Nostra
Quindi quando Spatuzza in quei verbali del due mila e otto dice
Di aver appresso da Giuseppe Graviano
Che i calabresi si erano mossi
Che non venga qualcuno a dirmi queste erano mossi calabresi per bene
Si era mossa andrà anche
Perché in quel contesto criminale il significato univoco di Calabrese e questo
E aveva riferito Spatuzza tutta una serie di particolari in relazione
A quegli incontri
Di cui come vi dicevo prima irrealtà
Sì si ignorava
Tutto quello che andava oltre le ricostruzioni fatte in sede giudiziaria cioè su tutto il resto di cui parliamo oggi non c'era assolutamente nulla
Questo per sgomberare il campo in radice dalla possibilità di venire a sostenere che Spatuzza magari con la coda dell'occhio aveva potuto leggere
Contenuti che in qualche modo ne avevano guidato poi l'iter dichiarativo perché non esisteva niente
Di tutto questo
E soprattutto l'ho detto prima
E anche qui vado a schematizzare
La forza dell'apporto dichiarativo di Spatuzza
Era già evidente all'epoca e oggi dirompente
E dirompente nella misura in cui rispetto a quel periodo in cui le dichiarazioni di Spatuzza
Si sono formate per la prima volta oggi noi abbiamo sentito la viva voce di colui il quale a Spatuzza quelle cose aveva detto
Perché Spatuzza nel raccontare tutto quello che
Innesca le indagini che portano al presente processo si riferisce ad una fonte qualificatissima probabilmente la più elevata
Che c'è in quel momento storico su quelle tematiche
Che Giuseppe Graviano
Che gli racconta
Che
Bisogna sbrigarsi
Con la fase esecutiva
Della strage dell'olimpico
E che quindi sono ormai maturi i tempi
Di
Completamente
Di un determinato disegno
Perché abbiamo il Paese nelle mani ma dobbiamo dare il colpo di grazia
E su questo colpo di grazia io potrei discutere
Fino al due luglio del due mila e ventuno
Cosa che ovviamente non farò
Ma che
Non farò per una ragione ben precisa perché tutto quello che voi dovevate sapere in relazione al senso vero da dare a questa espressione ce lo ha detto Giuseppe Graviano
E quindi mi ha
Parti col
Mente agevolato da questo punto di vista
Quello che si debba intendere come colpo di grazia dopo dopo attenzione da dare dopo che abbiamo il Paese nelle mani
Perché perdonatemi
Riflettete un attimo su questo passaggio
Che senso ha
Se hai raggiunto il risultato
Del programma stragista che è portato avanti
E quindi ha il Paese nelle mani
Dare il colpo di grazia
Che senso ha che queste sono risposte
Che purtroppo
Siamo chiamati a dare
Nella misura in cui
Noi non temiamo in alcun modo
L'essere costretti ad affrontare
Con la speranza di essere sufficientemente lucidi e comprensibili
Anche a spetti che a volte si ha la tendenza a lasciare
Un po'da parte
Nella misura in cui quando la ricostruzione
E così forte potrebbero esserci aspetti che in qualche modo si spiegano
Proprio sulla base di quella ricostruzione
Questo però non è il modo corretto di procedere nella misura in cui il processo è in grado di rassegnare tutta una serie di risposte che vanno a completare
Un nucleo già fortissimo
è questo il contributo dichiarativo che da Giuseppe Graviano e questo il contributo dichiarativo diciamolo subito per Giuseppe Graviano ha voluto dare
Perché lo so benissimo
Che
Piccoli e grandi osservatori
Si sono chiesti si stanno chiedendo da qualche mese come mai Giuseppe Graviano
Ha deciso di rispondere a determinate domande quando poteva non farlo
Ma io vi dico che non è questo l'aspetto principale che noi dobbiamo andare a scandagliare
Nell'ambito del processo nel momento in cui l'aspetto principale
Che a noi interessa in realtà è pienamente soddisfatto da quello che Graviano ci ha detto
E c'è un passaggio nelle dichiarazioni di Graviano che noi da italiani non possiamo far finta di non aver sentito
Mi chiese
Di non far cessare le stragi
Eccola allora la spiegazione
Che completa
Logicamente
Quello che
Poteva sembrare in parte illogico
Perché
Se la partita in tinta
In quanto mancano pochi fino minuti al fischio finale e io quattro gol di vantaggio
Io il giocatore infortunato
Di grande classe e di grandi capacità
Non lo rischio in campo
Inutilmente
Perché vedete andare a consumare la strage dell'olimpico riferimento all'ambito calcistico
Permettetemi molto attinente
Visto il luogo dove
Bisognava consumarla quella terribile stragi di carabinieri
Ma perdonerà
Cioè non stai andando a mettere fuori posto un tombino
Per fare inciampare una persona che passeggia
E quindi sai succede o non succede poi voglio dire
Poco importa visto che nessuno si accorgerà
Di quella
Di quel ridicolo tentativo di creare problemi a qualcuno no
Tu mi stai dicendo caro Gaspare guarda che noi quello che dovevamo raggiungere lo abbiamo raggiunto
Però
Ecco il linguaggio del grande capo mafia dobbiamo dare il colpo di grazia quello Spatuzza non è voglio dire che abilitato a chiedere a Graviano ma Giuseppe ma per donne
Ma se abbiamo raggiunto quello che dovevamo raggiungere ma non ce lo possiamo evitare un altro ergastolo
Non è abilitato a chiederlo
E probabilmente da quello che ne ricaviamo dal dichiarato di Spatuzza questa domanda gliela anche fatto
Dice ma
è quello che la via non si può dire
Che gli hanno chiesto
Di proseguire le stragi perché poi deve raccontare troppo
Perché in quel momento
Nei dintorni di via Veneto a Roma se inizia a entrare nello specifico del discorso di di aver ricevuto richieste deve dire da chi ha ricevuto richieste e quello non è più il livello di Spatuzza
Perché se Graviano introduce quegli argomenti
Nel discorso con Spatuzza sta trasformando Spatuzza in Graviano
E questo non deve mai avvenire
In quelli che sono i circuito il circuito di vertice delle grandi organizzazioni criminali il generale generale il colonnello colonnello maggiore maggio
E non sono cattivo
Per essere chiari
Quindi io da grande capo ti dico quello che devi fare e ti dico di un linguaggio tipicamente mafioso che dobbiamo dare il colpo di grazia se è una scelta mia
Se è una scelta che io ho condiviso con altri se è una richiesta che altri mi hanno fatto non sono affari tuoi
Ecco la Loggia
Ecco che cosa che variano c'è venuto a raccontare nel momento in cui tra le tante cose che ci ha detto
Si è soffermato su quello specifico passaggio
Ecco come si collega il colpo di grazia che il linguaggio del mafioso del grande capo mafia che parla col suo colonnello diventa la chiave di lettura del discorso che il grande capo mafia fatto con altri
I due piani si trasformano dal piano in cui qualcuno chiede che le stragi non si fermino al piano in cui dobbiamo dare il colpo di grazia
Queste la simmetria
Che ci consente oggi
Di capire
Ben più che in passato
Quanto rileva
Quell'incontro in via Veneto
Certamente successivo al diciotto gennaio del novantaquattro
Perché
Sia certamente successivo
Mi pare evidente
Perché neanche loro
Hanno quelle capacità divinatorie
Che non ho io
E quindi
Se l'attentato ai danni dei due carabinieri Fava e Garofalo era andato a buon fine il diciotto gennaio del novantaquattro solo un grande capo come Giuseppe Graviano
Chi aveva avuto un ruolo in Calabria
Sulla base di quel tracciato telefonico di cui vi parlerà il collega Ignazi visto nelle prossime udienze
Perché quindi sapeva
Che i calabresi si erano mossi
Il mai terminata direzione
Doveva trovare completamente sto
In un
Ulteriore eclatante attentato da consumare sempre ai danni dell'arma dei carabinieri ma non quando vuoi tu
Caro Gaspare o quando volete coi che state chiacchierare nella villetta di Torvajanica
Quando dico io
E quando dico io
E il quando dico io non dipende
Esclusivamente a decisioni mi è caro Gaspare
Perché la situazione è particolarmente urgente
E questo urgenza non è un dato temporale senza alcun pregio perché questo urgenza per quello che è emerso nel corso del processo e per quello che era già emerso in passato ma dovete contestualizzare con tutti quegli approfondimenti investigativi e processuali che sono stati fatti
In relazione a determinati incontri nei pressi del bar Donelli Rocco
E non mi interessa
Andare a individuare con certezza e responsabilità di soggetti che non sono imputati in questa sede
Perché vi spingerei su un terreno che processualmente non è il vostro terre
Io mi limito soltanto a constatare
Poi richiamerò quando negli appunti che ho davanti ci arriveremo
Una storica sentenza delle sezioni unite
Presiedute
Da Galli Fonseca nel novantadue
In cui con una lungimiranza spaventosa alla Suprema Corte
Spiega a chi evidentemente faceva finta di non capire
Che la ricostruzione del contesto storico in relazione a reati che hanno connotazioni politiche
è fondamentale
Anche se
In quel contesto processuale determinati soggetti non ci sono
Dice
è chiaro come fare capitolini qua stiamo parlando di lire di un sistema criminale di cui fanno parte
Componenti di varia estrazione se questo non fosse consentito nel nostro sistema giudiziario io dovrei parlare di esclusivamente di Filippone Rocco Santo EGP Giuseppe Graviano
E dovrei limitare le mie considerazioni a ad argomenti direttamente
Attinenti
Ma i due soggetti ma come posso io
Per ritenere non attinenti al ruolo
Di Giuseppe Graviano e di Filippone Rocco Santo sul versante calabrese tutto quello che ruota intorno a
Para accadimenti che incredibilmente vanno a collocarsi in quel momento storico
Perché quando Giuseppe Graviano dice guardate che la strage dell'olimpico deve avvenire il ventitré gennaio
Sa perfettamente che quello è l'ultima domenica utile
Rispetto a che cosa
Visto che il campionato mi pare che non finiva
Il ventitré di gennaio
Perché mi sa
Ed è questo forse l'unico dato
Che non ho verificato e chiedo perdono a tutti che il trenta gennaio e c'era una partita successiva verosimilmente
Non era un problema di Lazio e Roma e quindi bisognava colpire i carabinieri perché giocava la Roma piuttosto che i carabinieri del trenta giugno del trenta gennaio perché giocava la Lazio
No
Io dico che verosimilmente nella settimana tra il ventitré di gennaio il trenta di gennaio in Italia doveva succedere qualcosa Graviano lo sapeva e quel qualcosa insuccesso
Individuate voi che cosa è successo
Tra il ventisei e il ventisette gennaio
Del novantaquattro perché sinceramente se c'è una parte che possiamo evitare
Nel nostro intervento diretto e la cosiddetta prova evidente
Che gli accadimenti sono quelli
Ovviamente rimaniamo tutti
In
Prudente
Attesa che
Anche su questo fronte si possano dare determinate risposte
Ma per quello che mi interessa in questa sede rispondendo alle esigenze che mi impone la Suprema Corte con quella nota sentenza del mille novecentonovantadue io vi dico che se dobbiamo contestualizzare
Il discorso fatto da Spatuzza in relazione a quello che ci spiega che l'abbiano nella settimana tra il ventitré gennaio e il trenta gennaio
Di quell'anno succede qualcosa che a mio modo di vedere giustifica la fretta di Graviano in relazione alla strage dell'olimpico
E Graviano lo sapeva
E da chi lo aveva appresso noi oggi lo possiamo soltanto immaginare
Certo è che
Il dato fisico di distanza tra
Il Bardo oneri
L'hotel Majestic perché conosce Roma
Non ha bisogno di grandissimo indicazioni da parte mia
Il linea d'aria saranno centoventi metri
In discesa se si va dal Donegal Majestic in leggera salita se si vada al Majestic
Aldo Money
E allora
Come avrebbe detto Lucarelli
Questa è un'altra storia non è un'altra storia
è una storia che dobbiamo mettere soltanto da parte un attimo per tornare
A verificare quegli argomenti specifici che oggi beneficiano del contributo di Giuseppe Graviano in relazione alla tenuta impressionante dell'apporto dichiarativo di Gaspare Spatuzza
E quali sono questi argomenti specifici
Intanto Spatuzza in quel momento storico
Era stato
E parlo del periodo stragista il vero e proprio punto di contatto e di collegamento tra i vertici la famiglia di Brancaccio e dunque Giuseppe Graviano in primis ma anche suo fratello Filippo e i loro vini e loro vice Nino Mangano
Che prenderà disposto dei Graviano dopo il loro arresto
E il gruppo degli esecutori materiali delle stragi continentali
Composto da persone di fiducia di Riina Bagarella Graviano spesso e volentieri non formalmente combinate
E qui apriamo tutto il discorso
Che abbiamo documentato inadeguati sulle cosiddette componenti riservate
Rientra anche la e Cosa Nostra
Ciò risulta pacificamente dalle sentenze emesse in primo e secondo grado alle corti fiorentine sulle stragi di aver Georgofili del Velabro di San Giovanni in laterano di via Palestro
Dello stadio olimpico di Formello tutti in atti allegate
Due ha dimostrato Spatuzza come si è visto Sperto cioè in materia stragista una memoria prodigiosa
Ed una
Particolare serietà ed attendibilità che ha reso il lavoro degli investigatori nonostante la complessità di fondo di determinati accadimenti
Particolarmente agevole
Lo è stato prima quando ci si è occupati come ho detto prima degli accadimenti appena elencati lo è stato troppo a distanza
Di tempo tanto tempo
Anche per l'ufficio che io rappresento in questa sede
Ed è stato chiarissimo nel momento in cui bisognava collegare quello che lui diceva a quello che era stato già ricostruito su quelli che erano gli sbocchi
A cui doveva vendere la strategia stragista
Anche qui grazie ai Graviano e alle intercettazioni tra luglio Umberto Adinolfi che
Ha illustrato in sede di esame
A mio modo di vedere aggiungendo tutta una serie di particolari
Noi oggi davvero abbiamo dalla viva voce di uno dei massimi protagonisti di quella stagione la conferma finale che effettivamente il quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Andava rivisto
Che andavano riviste
Tutte quelle norme che disciplinavano
Il contributo dei collaboratori di giustizia
Che andavano riviste tutta una serie di misure
Indispensabili per contrasto
Dei fenomeni criminali di tipo mafioso che in qualche modo trasformavano quelle attività di contrasto
In
Attività straordinarie che andavano oltre l'ordinarietà di processi e di indagini che pure in passato c'erano state
Perché quello che fa che fa paura a Cosa nostra e 'ndrangheta non è il lavoro quotidiano che noi facciamo ogni giorno i nostri uffici
Perché loro lo sanno benissimo
Che noi facciamo quel lavoro e siamo pagati ogni giorno per stare ore e ore in quegli uffici a svolgerà una funzione indispensabile
Non è quello che fa paura
Quello che fa paura andrà anche da Cosa Nostra organizzazioni
Similari
E la possibilità di valorizzare a fini investigativi acquisizioni che forniscono la chiave di lettura per comprendere Kendra anche per Cosa Nostra non sono organizzazioni che
Operano in modo isolato
Rispetto ad altre componenti di potere
Internet a quello stesso sistema
Perché ve l'ho detto la volta scorsa
Ove fosse così il contrasto alle mafie potrebbe tranquillamente farsi utilizzando il vecchio storico istituto
Bistrattato istituto di cui all'articolo quattrocentosedici del codice penale
Poi nelle sue varie declinazioni connesse a finalità terroristiche
O alle cosiddette bande armate
Eh no
Quando mi innervosisco io grande capo mafia quando due da uno strumento ordinario e quindi da una partita che stai giocando utilizzando strumenti ordinare ordinari
Io il più forte nei miei confronti introducendo uno strumento che agevola molto quella ricostruzione verso l'alto ecco il quattrocentosedici bis e tutta la normativa speciale
Loro non vogliono essere speciale loro non vogliono essere particolarmente dei nostri pensieri loro vogliono essere come tutti gli altri
E fino a quando sono trattati come tutti gli altri ha accettato il ruolo della magistratura quando la magistratura capisce che il loro non sono come tutti gli altri e quindi ritratte in maniera diversa loro perdono la pazienza
E perché siete diversi
Non li trattiamo in maniera diversa perché voi siete DiVersi
è bene che lo sappiano
E quindi non siamo noi che utilizziamo chi particolari siete voi che attuate programmi criminali
Inaccettabile
E dicevo
Bisognava mettere alle corde lo Stato bisognava indurlo a concessioni sul quarantuno bis sui collaboratori di giustizia su altre norme particolarmente insidiose
E lo si doveva fare ecco l'intervento della 'ndrangheta nel momento in cui
O vinciamo la partita ora o abbiamo giocato per molti anni senza prospettive di vittoria
E quindi ora si
Che il fuoriclasse
Un po'acciaccato il suo contributo dello da perché ottenuta negli ultimi dieci minuti e Tula partita rari ci oppure capaci che la pareggi e se la pareggi nella logica mafiosa l'hai persa
E ricaverebbe da tutta una una serie di acquisizioni istruttorie fatte nel corso di questo processo che le aperture
Di cui Graviano si lamenta parlando con Adinolfi
Non dovevano diciamo andare a beneficio
Solo della componente siciliana
Ma lo avete vissuto insieme a me nel corso di questa lunga istruttoria poi vi darò una serie di riferimenti anche su questo le aperture ovvia colte e abbiamo il Paese nelle mani significava che quelle aperture erano state accolte
Avrebbero portato benefici all'intero sistema criminale quindi a tutte le componenti mafiose che la partita l'avevano giocata
Tra cui la 'ndrangheta
E l'aveva giocato
L'aveva giocata in maniera
Certamente molto furbo
Perché riflettete un attimo
Sulla conferma che si ottiene rispetto alle parole dei collaboratori di giustizia Calabresi
Quando cercano di spiegarsi di spiegarci quanto siano raffinate elementi dei soggetti apicali di 'ndrangheta giocano la partita apparentemente facendo scendere in campo due soggetti che hanno poco da raccontare dal punto di vista criminale pur potendo utilizzare killer di ben altro spessore ed esperienza perché credetemi neanche
Oggi la 'ndrangheta e priva di killer di primissima fascia
E invece prendono un poco più che maggiorenne che viene addestrato perché uno particolarmente capace e lo ha dimostrato
Un minorenne di belle speranze perché Villani questo e io l'ho detto mille volte quindi io ribadisco
Oggi che diventa Villani consolato nell'ambito della della famiglia Lo Giudice dopo
Gli episodi del novantatré novantaquattro li mettono lì perché sanno che sono due ragazzi che hanno determinate prospettive che vogliono vivere fino in fondo
Quel contesto criminale ma lo fanno pronti
A utilizzare una strategia che non è soltanto processuale che li pone al riparo da conseguenze ben più gravi
E cioè pronti a dire
Ma chi sono questi due
Se gli abbiamo dato l'incarico
E questi si sono fatti prendere dal panico senza che ci fosse nessun controllo dei carabinieri hanno percepito che li stavano controllando e non li stavano controllando e quel cretino di Calabrò ha cominciato a sparare senza rendersi conto che se continuava la marcia senza dare nell'occhio nessuno gli faceva niente ma debole tostato da me cosa vuole
Queste erano pronti a dire e questo hanno detto per circa vent'anni
Possono avere piacere oggi a sentirsi dire
Che queste norme menzogna
Non poteva che miseramente crollare
Proprio sulla base del contributo dichiarativo di Gaspare Spatuzza che apre un mondo
Intorno a quegli accadimenti
E allora in uno scenario come questo in cui si innestano le propalazioni di Spatuzza
La 'ndrangheta si era incaricata attraverso un evidente intesa e poi vedremo dove sono le tracce di questa intesa perché non è che me la chiede Cosa Nostra si presentano per la prima volta affacciandosi su sulle spiagge di Reggio Calabria da una parte e su quelle di Messia dall'altra si fanno segno ciao
Io sono la 'ndrangheta tu chi sei
Ma come facciamo a vivere in un mondo chi ha il coraggio di raccontare ancora questo
Alto uno però attento che tu sei a Messina e come dice Gaetano Costa e come dice
Leonardo Messina quella non è territorio di Cosa Nostra spostati per favore a Catania perché se ancora in terra mia non mi pare versare post
Ma
Io mi vergogno
Da italiano
A sentirmi dire queste cose
E mi vergogno sinceramente che si debba arrivare quelli al quattro dicembre del novantadue oltre perché voglio dire un collaboratore di giustizia siciliano rispetto all'ennesima domanda che fa una componente parlamentare
A un certo punto si incalza e dice ma di che state parlando
Cioè ma avete capito di che cosa state parlato cioè voi siete sorpresi del fatto che io vi sto dicendo che la zona di Messina per una serie di ragioni e governata dalla 'ndrangheta ma avete capito che sono una cosa sola
E che dove centralità è inutile caccia diamo noi perché ci siamo già
Questo dice il quattro dicembre del novantadue è tutto acquisito ai vostri a
E quelli lo guardano come per dire Madonna
Che verità che ci sta a rivelare
E non so se riuscirò a dormire voglio dire nel prossimo mese
Passo subito alla farmacia mi prendo
Un tranquillante
Dopo che in Italia c'erano stati già centinaia di morti
No perché sapete se in Italia i morti non ci fossero stati ebbe etici sai mi sono svegliato stamattina
Con questo rumore nelle orecchie
Ma poi se riesco ve lo faccio l'elenco dei morti
Perché lo ha fatto già al commissario Di Stefano
Se l'ho allegato ad una delle informative
Che sono state illustrate in questa sede
E quindi per tornare un attimo
Alla necessità di colpire uno dei simboli migliori
O forse il simbolo più noto vedete perché intorno all'Arma dei carabinieri
Cioè secondo me
Qualcosa
Di più va detta
Proprio perché
Quelle componenti che hanno attuato la strategia stragista non hanno scelto obiettivi a caso
Come dicevo la volta scorsa anche in relazione al vicariato di Roma che San Giovanni in laterano
L'arma dei carabinieri indipendentemente da tutta diciamo una serie di ulteriori considerazioni
Che
Possono in questa sede diciamo rilevare fino a un certo punto
Nell'immaginario collettivo
Non me ne vogliano assolutamente Polizia di Stato Guardia di Finanza
Non è così ma noi dobbiamo
Ragionare su dati su dati
Che hanno una validazione tendenzialmente universale
L'arma dei carabinieri è
Per la sua prossimità territoriale
Riconosciuta dai cittadini comuni
Come la presenza dello Stato sul territorio
E così perché loro una struttura così voglio dire perché anche dove non esistono Paesi
Tecnicamente così c'è la stazione dei carabinieri
Quindi la vera domanda è
Ma il paese si costruisce perché i carabinieri hanno verso la stazione
Perché sinceramente in Calabria forse
Ancor meglio che in altre realtà
Il simbolo dello Stato è la stazione dei carabinieri
Il maresciallo che passeggia il brigadiere che passeggia la divisa che tu vedi poi ogni tanto quando vedi la polizia di Stato la guardia da finanza dite
Allora è successo qualcosa di grave
I commercianti si preoccupano del finanziere chi magari
Ha fatto qualche altra cosetta
Non proprio limpida se vede la DIGOS con la squadra mobile dice qua il discorso si sta trasformando e cioè stiamo andando dalla presenza fissa
Ordinaria dell'arma dei carabinieri rassicurante pre me cittadino a un qualcosa che si sposta a livello investigativo
E quindi quando si decide
Di mandare un messaggio allo Stato
Le componenti mafiose e quelle di altra estrazione di questo complesso e stratificato sistema criminale devono in qualche modo immaginare un simbolismo che sia immediatamente percepibile
Parma
Simbolo che non era per niente centri corto
Rispetto alla complessiva strategia stragista posto che proprio nel periodo in cui venivano eseguiti a Reggio Calabria tre attacchi ai carabinieri
Cosa nostra stava organizzando l'attentato
Dello stadio olimpico sempre nei confronti dell'Arma dei carabinieri quindi
Non è un caso
Perché io al caso non ci credo o meglio nella veste in cui mi trovo in questo momento mi devi dimostrare che hanno attaccato sei militari appartenenti all'Arma dei carabinieri
Per puro caso
In assenza di una prova positiva
Io invece ho la dimostrazione che quello un caso non è
Perché così
Non possiamo ragionare
Discostandosi ci da quelle che sono le acquisizioni obiettive
E quindi
La strage dell'olimpico che come ci hanno spiegato i collaboratori di giustizia doveva riguardare circa cinquantacinque carabinieri a bordo di un pullman
Deve essere integrata dai sei carabinieri colpiti in Calabria cinquantacinque più sei sessantuno è tutto un unico disegno
Che abbraccia
La fase finale di quella drammatica stagione
Per questo lo ricavate e ovviamente sorvolerò sui riferimenti specifici perché in parte li ho fatti nel corso della precedente udienza di ricavate da
Alcuni elementi decisivi e macroscopici presenti già nelle sentenze a carico di Calabrò Giuseppe villani consolato
Convergenti
Che appaiono compatibili
E coerenti
Con quella causale terroristica
Che ovviamente
Andava di pari passo con tutta un'altra serie di esigenze che dovevano essere perseguito
Che cosa ricavate dalla sentenza
Bello puntualizzo in due rapidissimi differimento
L'assenza perché quelle sentenze sono chiarissime sul punto e
E l'assenza non è mancanza l'assenza è contenuto da valutare per quello che l'assenza di ragionevole movente dei fatti secondo logiche criminali comuni o del mafioso tradizionale
Che mai e poi mai avrebbe attirato
Reparti speciali dell'Arma dei carabinieri
In un territorio come quello di Reggio Calabria che già era stato militarizzata fino a qualche anno prima perché quando cadevano i morti per le strade per arrivare a circa settecento morti in sei anni già aveva vissuto la stagione della Mini che legge militarizzazione
E che facciamo
A distanza di due anni quando hanno cominciato ad alleggerire il peso su questo territorio di riattiviamo a Reggio Calabria per farli stare altri cinque anni su questo territorio
è la 'ndrangheta voglio dire che può lavorare in un certo modo perché deve andare incontro a difficoltà operative che può evitare
Ecco l'assenza che diventa prova a carico
Su questo aspetto come vi dicevo la volta scorsa nelle sentenze regine non risultavano evidenze tali da consentire una ragionevole individuazione di fatti oggettivi
Che spiegassero la ragione dei tre consecutivi inusitati gratuiti assolutamente inusuali attacchi ai militari
Dell'arma
C'era una parte della sentenza
Che vi avevo preannunciato la volta scorsa
E che poi
No no fisicamente
E materialmente diciamo richiamato perché richiamo ora in cui le corti e in particolare la Corte d'appello che si occupava di Villani in un inciso
Scrivono secondo me
Un passaggio importante che dobbiamo
Mettere nella giusta luce anche in questa sede
Nella parte in cui si legge vale attentato
Si collocasse nell'ambito di una strategia della tensione attuata in ambito nazionale dalle cosche mafiose
Tale tesi non varrebbe aprioristicamente ad escludere la valenza degli elementi indiziari acquisiti
I nordici in ordine alla partecipazione al fatto omicidiario da parte del Villani ma sarebbe idonea ad aprire scenari ben più vasti ed inquietanti
Nei quali l'azione di quest'ultimo si inseriva scenari che però allo stato non trovano alcun appiglio processuale e che come tali non possono essere coltivati perché il presidente Finocchiaro
Che non era nato ieri
Nel momento in cui si è trovata quella bomba ad orologeria inserita dalla difesa del Villari
Non ha potuto fare altro che da magistrato esperto di dire segno qui l'avete portato e ancora mi sto chiedendo
In che modo pensavate si potesse valorizzare però
Intanto affermiamo la penale responsabilità di Villani ma un inciso di poche righe in cui io lascerò spazio a ricostruzioni diverse perché la mancanza di movente non mi convince proprio
Come aveva già scritto
Santoro
Il collega Santoro nella sentenza di primo grado
Non posso sbarrare io questo Rizzo
E non lo voglio sbarrare in alcun modo
Proprio perché gli scenari inquietanti che essi intravedono le dichiarazioni di Spatuzza sono davvero meritevoli di attenzione soprattutto non cado nel tranello io Spatuzza non lo brucio
Dicendo che sta raccontando sciocchezze perché con certezza noi sappiamo che i tre episodi Calabresi sono stati fino in fondo ricostruiti grazie presidente bisogna dirlo grazie
Grazie perché quando io ho letto non avevo diciamo modo di sottolinearlo in maniera ancora più evidente se non trasformando il mio carattere dieci in carattere ventotto e quindi ho messo neretto è sottolineato
Meno male che quando siamo andati a fare l'analisi
Di quella sentenza
Immediatamente successiva alla parte in cui si trascrive
L'esame di Spatuzza in quel processo
La corte ha ritenuto di specificare quanto di appena letto
E il punto due
Quindi oltre alla mancanza di movente
Accertato in sede processuale
E anche questo stato oggetto di accendono reiterato da parte mia ma lo sarà oggi e anche in futuro e la firma dei tre delitti con la stessa
Che cosa dobbiamo aggiungere
Ma tutto questo
Dobbiamo aggiungere un ulteriore elemento fattuale
Che proprio relativo alle vicende in trattazione
Che non è in alcun modo emerso durante i vecchi processi celebrati a carico di Calabrò Giuseppe villani consolato
Ma è venuto alla luce scandagliato nel corso delle investigazioni più recenti che portano all'odierno processo
E cioè l'esistenza di rivendicazioni
Del duplice omicidio Fava e Garofalo ma dico io
Ma dico
Ma come è possibile
Che
Delle telefonate che sono arrivate di rivendicazione
E del biglietto
Inviato alla stazione carabinieri di Polistena
Noi ci accorgiamo solo nel momento in cui chiediamo al Servizio Centrale Antiterrorismo di fare una verifica
Così
E non aveva nessuna particolare prospettiva perché non è che c'era la traccia da coltivare
E ci viene fuori che le telefonate ci sono state e che Falange armata aveva rivendicato
Il duplice omicidio Favero
Ma di coi
Ma quando
Tutto questo ha cominciato ad avere una risonanza pubblica
Ben prima di fine luglio del due mila e diciassette perché quello Spatuzza è stato portato in pubblica udienza
è peraltro l'avvocato Gatto lo aveva introdotto
Portando all'attenzione della Corte orribilmente
Il il Corriere della Sera cioè
No non c'è mai ogni volta che mi serve il Corriere della Sera lance e va
Un articolo proprio del Corriere della Sera il principale quotidiano italiano io posso credere mai che quell'articolo del Corriere della Sera non era finito nella rassegna stampa delle forze di polizia
Posso crederlo secondo voi
Cioè c'è qualcuno che abilitato a entrare nella mia stanza e interloquire con me per mezz'ora per cercare di convincermi di una cosa del genere
E quindi visto che non mi convinco e quindi b risparmio la fatica intanto di venire al Celio
E poi di stare mezz'ora davanti a me
Vi dico ma nel momento in cui è stato letto pubblicamente
Che c'era un collaboratore di giustizia di prima fascia perché già lo si sapeva che era di prima fascia Gaspare Spatuzza che dice determinate cose voi non andate a verificare
Portando una nuova notizie di reato all'autorità giudiziaria per andare a ad avviare e completare le investigazioni sul corretto inquadramento degli attentati alla ai danni del di militari dell'arma dei carabinieri
Ho aspettato
Il dicembre del due mila dodici quando la Procura nazionale antimafia manda un atto d'impulso
Ma io vi amici c'erano ente io cioè io rimango
Certamente stranito rispetto al fatto che poi quando andiamo a fare la verifica
Risulta il bigliettino di rivendicazione
Francesco Curcio amico mio lo lo sanno anche le pietre
Ed è diventato ancora più amico mio nel corso di cinque anni di indagini
Fianco a fianco
Ed è dieci anni più grande di me ma non è una donna quindi posso svelare
La sua età non guardava
Detto guariti
Cioè noi abbiamo chiesto scusate mi voi ex Ucigos visto che vi occupate di rivendicazioni
Politiche potete andare a verificare se n'era enorme banca dati delle DIGOS in Italia c'è per caso traccia di rivendicazioni di questi attentati e quelli si presentano dopo due tre giorni con il bigliettino Falange armata
Dico
Ma come si può e poi tornò
Alle considerazioni che ho fatto prima
Non valorizzare un dato che a mio modo di vedere e dirompente ma per una serie di ragioni che sono frutto dell'esperienza giudiziaria decennale
Non solo di questo ufficio e cioè che le rivendicazioni rappresentano un evidente convergente elemento di rilievo che non solo permette di escludere se ancora ce ne fosse bisogno
Leggo volutamente perché se no
Se vado a ruota libera
Utilizzo termini sbagliati
L'ipotesi dei conflitti a fuoco casuali
Perché in tutta evidenza dei conflitti fossero stati casuali
Frutto cioè di plurima nefaste accidentale congiuntura astrale
Non vi sarà non vi sarebbe stata ragione di rivendicare lì da parte di chicchessia e tanto meno da quella che calda ora possiamo definire la 'ndrangheta stragista così nasce il nome
Del processo
Ma anche la matrice criminale mafiosa tradizionale essendo dato di comune esperienza e sfido chiunque a dimostrare il contrario la circostanza che nella mafia tradizionale nella camorra tradizionale né tantomeno la 'ndrangheta tradizionale
Nella delinquenza comune quella che rientra nel quattrocentosedici del codice penale sono solite rivendicare i propri delitti nel firmando lì con nome e cognome né con nome di fantasia
Questo è un elemento enorme
Ecco perché io ho voluto iniziare questo mio intervento parlando di prova sovrabbondante
Perché per me è una prova e sovrabbondante
Stazione carabinieri di Polistena
Che poi sia geograficamente limitrofa medi Cucco
Potrebbe lasciare il tempo che trova
Poi vedremo che invece anche questo è un elemento da valorizzare
Vero che l'apparente gratuità degli assalti
Lo stesso obiettivo prescelto le divise dei carabinieri l'uso di una stessa arma per firmare i delitti erano tutti elementi che già in se stessi di svelava un obiettivo politico terroristico
Ma certamente non può revocarsi in dubbio che le rivendicazioni fossero dicono rammento il completamento di una campagna terroristica che doveva acquisire significati ulteriori
E poi c'è tutta una parte
Che non illustrerò oggi
Ma a cui faccio soltanto un rapido richiamo
Sul significato di quella sigla
Per dirvi che risulta evidente il fatto che chi aveva voluto gli attentati del dicembre gennaio novantaquattro sapeva perfettamente qual era la vera matrice di quegli attentati e qual era l'effettiva caso causale
Ma che cosa doveva fare sia questo serviva la rivendicazione formale
Doveva comunicare che la 'ndrangheta si era mossa
Ecco
Dove
Il completamento di quelli ferimenti che Giuseppe Graviano fa Gaspare Spatuzza nell'incontro del Tone
Gaspare vedi che i calabresi si sono mossi
E per avere la certezza che il messaggio che i calabresi si erano mossi arrivasse negli ambienti che dovevano incidere sul quarantuno bis su quattrocentosedici bis sull'ergastolo
Sulla legge sui collaboratori di giustizia e su tutte le normative antimafia connesse collegate bisognava fare
Una rivendicazione che mettesse la firma
E la firma non era la 'ndrangheta
Ha aderito
La firma doveva essere per forza di cose
La sigla che Totò Riina a partire dal giugno del novantuno avendone ereditato lo Domenico Papalia e poi sui Papalia ci intratterremo
Perché è una delle pagine di letteratura giudiziaria in ambito criminale più importanti della storia italiana
La famiglia Papalia
Doveva essere riconosciuta dagli ambienti a cui il messaggio era destinato
Se cioè non doveva in alcun modo rimanere dubbio che Falange armata significa sono per
Hai capito che stanno sparando ad Atene
Cerca di non fare finta di non capire
Perché dove c'è scritto Falange armata c'è tutto quello che ci racconta l'ambasciatore politici e ci sei tu
Caro Mister X
Perché noi
Grande da Cosa Nostra non abbiamo tempo da perdere
Abbiamo fatto delle scelte e ora vedremo quali abbiamo capito che
L'assetto geopolitico nazionale e internazionale mutato
Ma non abbiamo assolutamente intenzione di tornare ad essere una banda di criminali semplici e quindi per mantenere il nostro ruolo noi abbiamo la necessità di continuare a beneficiare
Stabilmente della nostra componente politica
Sempre diciamo per utilizzare
Prudenza e verbali che non mi appartengono
Questo era Falange armata
E ovviamente lo si è fatto
Perché non era più il momento
Di traccheggiare come avrebbe detto qualcuno o di utilizzare un approccio prudente inattesa dire terminate risposte
Perché ormai il tempo era praticamente scaduto
Soprattutto perché determinate scelte per fare pressione ad un sistema politico che si stava riorganizzando perché ovviamente quel sistema era fortemente scosso
Da quello che era successo a partire dalla dall'autunno dell'ottantanove ma ancor di più dagli accadimenti del novanta intorno a Gladio
O dalle vicende del maxiprocesso o da tutto quello che ruotava intorno a Tangentopoli è stata una stagione drammatica per la politica italiana nessuno lo mette
In dubbio ecco perché ho voluto la volta scorsa sottolineare cosa che faccio anche oggi
A non commettere l'errore di pensare che la politica in Italia sia fatta tutta da persone legate a questi ambienti non è assolutamente così
Certamente ci sono stati una serie di soggetti che con questi aggirare con questi contesti criminali di tipo mafioso hanno interagito stabilmente in un rapporto di compenetrazione
Queste la definizione da dare pezzi
Più o meno importanti
A cui però bisognava togliere
Qualsiasi tipo di alibi
Che potesse giustificare una non comprensione di tutto quello che stava avvenendo e che era avvenuto qualche giorno primo a prima anche in Calabria
Ci siamo anche noi vedi che adesso la guerra totale
Quindi fai quello che devi fare perché se no finisce veramente ma
E come ci arriviamo
Ci arriviamo
Con il contributo decisivo
Di Calabrò Giuseppe
Ecco perché Spatuzza e Calabrò
Hanno un grande merito Spatuzza questo merito
Coerentemente
Continua a vederselo riconosciuto
Calabrò invece non ce la fa
A tenere ferma
La determinazione enorme che ci vuole
Per andare oltre i vincoli familiari
Non ce la fa
Ve l'ho già detto la volta scorsa con i richiami
Alle ritrattazioni del novantotto del novantadue adesso vi racconto una storia
Che se non fosse reale sarebbe veramente difficile da immaginare
Giuseppe Calabrò
Detenuto da molti anni
è l'autore
Per sua stessa ammissione
E per tutto quello che noi acquisiamo nel corso delle indagini e del processo
Attorno alla figura
Dei responsabili del casa
Di reclusione di Ferrara
E del compagno di detenzione del Calabrò Gianluca Golino
Della missiva
Scritta e non inviata al procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
Vediamo un po'di capire come è andata
E vediamo di capire
Come si arriva all'atto d'impulso
Che ovviamente non può avere nessun utilizzo processuale diretto
Ma che
Non può non essere richiamato
Anche in questa sede per il ruolo che riveste nel rapporto tra la direzione nazionale antimafia le direzioni distrettuali
Dicevo il procuratore nazionale antimafia nel marzo del due mila e dodici
Ricevevo una nota di trasmissione di alcune relazioni di servizio e una missiva stampata al computer recante data quindici marzo due mila e dodici a firma del dottore Cacciola
Direttore del carcere di Ferrara
Ove era stato fino a pochi giorni prima detenuto calabro Giuseppe
Ma la nota di trasmissione sopra indicata erano allegati
Una prima relazione di servizio del diciotto febbraio due mila e dodici
Una seconda nota di servizio integrativa della prima del nove marzo due mila dodici una missiva indirizzata al procuratore nazionale antimafia firma Calabrò Giuseppe in realtà mai spedita tratta da un file nascosto in formato Word
Rinvenuto all'interno del pc ubicato nella biblioteca del carcere di Ferrara ove il Calabrò svolgeva da volontario da molto tempo le mansioni di bibliotecario
Dunque il calabro come emerso chiaramente nel corso del processo aveva accesso agevole a quel PC
Vediamo nel dettaglio
Che cosa
Si apprende con quella nota trasmessa al procuratore nazionale antimafia
Ovviamente vi risparmio gli riferimenti ricavabili tali riporterò nella nella memoria scritta
Dalle testimonianze di tutti gli operatori penitenziari
Farò soltanto dei richiami indispensabili in questa sede per non appesantire
Il mio intervento odierno però vi dico subito che il comandante
Del reparto di polizia penitenziaria di Ferrara vicecommissario dell'UCI
Nella prima relazione che ovviamente e la relazione
Per quanto ci riguarda più importante diceva uno
Che sulla base di fonte confidenziale attendibile che poi verrà identificato il bollino Gianluca
Inutile dirvi
Quanto rilievo assuma in questa sede quello che cogli no ci ha detto
Nel corso del processo durante l'udienza celebrata in Bologna
Raccolta dal verbalizzante e quindi dal The Ducci
Nei locali dell'aria pedagogica che non è altro che la biblioteca
Vi sarebbe occultata una pennetta USB che sulla base dei regolamenti ce lo sentiamo sentiti dire anche in questa sede in carcere non ci poteva stare
Ma
Che tale fonte quindi volino si era dimostrata ancora una volta attendibile in quanto in una saletta adiacente alla biblioteca veniva effettivamente rinvenuta in un incavo di uno scaffale proprio la chiavetta di cui parla la collina
Chiavetta che risulterà del tutto vuota
In quanto svuotata integralmente dei file
Al suo interno
Che non si riusciva ad accertare chi avesse introdotto la Pennetta in questione
Che estesi controlli al pc installato nella sala biblioteca presso cui operavano stabilmente quali volontari tanto Calabrò Giuseppe che intanto era stato trasferito al carcere di Bollate
Dopo il rinvenimento della pendenza
Ma prima che la relazione venisse la relazione di servizio venisse redatto
Ed il Golino Gianluca oltre che un certo Landi Lauro
Nel PC della sala biblioteca veniva rinvenuto un fine nascosto che conteneva una nota a firma Calabrò indirizzata al procuratore nazionale antimafia che la nota che viene sottoposta in visione a Calabrò il sette maggio due mila quattordici e che lui riconosce
Come sua
Nella quale si faceva riferimento a circostanze di particolare interesse relative alle vicende delittuose di cui Calabrò era stato protagonista in passato in relazione alle quali era stato processato
Il nove marzo del due mila dodici la seconda relazione anche questa firma di peducci dava conto del fatto che pure a seguito di ulteriori indagini interne non si era riusciti ad accertare come la predetta pennetta USB fosse entrata in carcere
Vivevo intrattenere ovviamente brevemente su quello che Calabrò scrive
In questa missiva perché l'oralità del processo per le impone
Calabrò si rivolge al procuratore nazionale antimafia
Utilizzando uno schema narrativo
A mio modo di vedere volutamente efficace
Anche ritengo perfetto
Di quell'intervento che cogli no Gianluca aveva effettuato
Nel rendere maggiormente comprensibile
Un contenuto
Drammaticamente importante
E quindi dopo una breve premessa
Rivolta Piero Grasso per dire chi era l'autore di quello scritto ovviamente Grasso o sapeva benissimo però il calabro
Ha ritenuto di
Precisare quando era stato arrestato la prima volta nel novantaquattro che aveva riportato più condanne all'ergastolo cioè il Calabrò vedete anche in questi passaggi iniziali non si nasconde
Perché
Quel tipo di comunicazione con autorità così importante si può fare in mille modi diversi
E soprattutto il soggetto di 'ndrangheta quale calabrone
Non è un soggetto voglio dire che tendenzialmente portato all'essere prolisso o a essere in qualche modo compiaciuto nel raccontare troppo di se stesso
Normalmente molto stringato molto sintetico quasi evasivo diciamo su determinati
Argomenti per va tendenzialmente al sodo e soprattutto non si dilunga
In tutta una serie di particolari che invece in questa lettera ci sono
Perché dice Calabrò
Guardi procuratore nazionale che io sono quello che tra il due dicembre novantatré il primo febbraio del novantaquattro ha ucciso i carabinieri in Calabria
Voglio che lei sappia subito una cosa
E cioè che quello che vado a dirle non ha il secondo fine di ottenere benefici di legge
Ma è puramente un fatto di coscienza
Che mi è insorto in quest'ultimo periodo le chiedo solamente per quanto è nelle sue possibilità tre cose
Tutte assolutamente legittime aggiungo io
Non è bisogno calabro di preciso
Perché lo ribadisco
Calabrò Giuseppe
è un soggetto che nel lunghissimo periodo di detenzione
Ha effettuato
Una serie diciamo di
Di passaggi secondo me anche tesi a rivisitare parte del suo vissuto criminale
Che
Lo hanno
Particolarmente affinato
Nella capacità di comprendere fino in fondo quanto pensano determinate ricostruzioni
E che cosa dice Calabrò dice uno
Che ciò che le comunicherò in questa missiva rimanga confidenziale e cioè rimanga tra me e lei
E quindi che il mio nome non sia diramato per motivi di sicurezza è falsa e per salvaguardare l'incolumità della mia famiglia è tornata mi
Che il pensiero principale di Calabrò e come non potrebbe esserlo dico io
Visto che Luisa come pochi quello che c'era dietro al compito che gli era stato affidato
Il mio trasferimento presso la Casa di reclusione di Bollate dove avrò la possibilità di lavorare affini trattamentali legittimo
Il detenuto
E abilitato a fare richieste di questo tipo e tutti i detenuti fanno richieste di questo tipo continuamente
Diramare la fotografia è questo però non è un dato qualsiasi
Di mio fratello Francesco calabro sui telegiornali nazionali
Poiché egli è scomparso da cinque anni soffriva di depressione probabilmente questo il motivo per cui si è allontanato ma oggi o al Serio timore che potrebbe trattarsi di una vendetta da parte di qualche club
Fermiamoci un attimo perché la morte di Francesco calabro
Ancora
No ricostruita
Che Giuseppe Calabrò
Intende portare all'attenzione del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso pur potendolo non fare
Non può essere stata il frutto del caso
Nel momento in cui Giuseppe Calabrò ha deciso ha deciso di di chi vi scrive da Piero Grasso perché non si stava rivolgendo
A da un'autorità
Che non era obbligata ad analizzare punto per punto il suo scritto
Quindi stava dicendo a Piero Grasso in soldoni Procuratore Nazionale guarda che ti sto parlando dirigente collega
Sulle quali invito anche se lui si limita a dire diramate per favore le fotografie di mio fratello invito ad approfondire questo dato perché ho il timore che mio fratello non sia scomparso perché si è volontariamente allontanato ma sia stato ucciso per quello che sapeva su determinate vicende
E qui si innesta Consolato villani
Nel momento in cui ci racconta
Che
Tra le poche certezze che ha sui soggetti ulteriori a cui avevano spiegato fino in fondo quello che avevano fatto
Tra cui rientra anche Nino Lo Giudice ovviamente per quello che ognuno giudice c'ha detto e per il ruolo
Sovraordinato al Villani che Nino Lo Giudice aveva all'interno della omonima cosca di 'ndrangheta c'era Francesco calabro
Francesco calabro a un certo punto rischia di diventare un problema
E qual è secondo me il timore recondito che si ricava dalla lettura di questa missiva
E che Calabrò Giuseppe non è più tranquillo
Dal momento in cui ha saputo che Consolato villani Nino Lo Giudice ha iniziato a collaborare con la giustizia
Perché
Il contributo dichiarativo di entrambi
è un contributo ovviamente che per il Calabrò è un contributo di pesce
E come fa a essere sicuro Calabrò Giuseppe che Villani consolato dal ventinove di settembre del due mila e dieci parlando con la DDA di Reggio Calabria non ha tirato fuori
Quello che sa
Davvero sull'effettiva caso causale e sul conte complessivo scenario criminoso in cui si inseriscono i tre agguati allora scritti
Non è tranquillo
E non può esserci
Certo ancora non è venuto fuori niente e ve lo dico io perché non è venuto fuori niente
Perché consolano rosolato Villani di questo non ha parlato
Come non ha parlato di questo Nino Lo Giudice
Attenzione
Perché queste cose che io ho vissuto in prima persona
Per quello che vale
Ovviamente per quello che vale per lo dico
Ruotano attorno a tutta una serie di domande
Che vengono poste ai collaboratori di giustizia quando iniziano a collaborare soprattutto uno come Villani la cui sentenza sta per diventare definitiva ma che è stato già condannato
In secondo grado nuovamente a trent'anni di reclusione a conclusione di quel processo dove viene introdotto Spatuzza
E non dice nulla come Nino Lo Giudice non dice nulla di determinate situazioni fino a quando
Vive una fase delicatissima del suo percorso di collaborazione con la giustizia che la fase che poi si conclude tra il dicembre del due mila e dodici e poi vedremo che non è
Quello messe dicembre c'è sempre di mezzo
Un mese come come tanti altri e i primi di giugno del due mila tredici quando
Da Macerata si allontana e fa perdere le sue tracce e Nino Lo Giudice non è un bambino non è uno che si impressiona facilmente
E se decide di scappare da Macerata c'è una ragione molto seria al fondo
Che credo abbia spiegato in modo adeguato nel corso del processo quindi vi dico che in questi tre punti introduttivi della missiva che
Calabrò indirizza Piero Grasso ci sono già tre argomenti di grande rilievo e cioè Calabrò si pone nei confronti del procuratore nazionale antimafia con un chiaro indirizzo con il chiaro indirizzo di chi dice procuratore io sto dalla parte vostra e
Non pensi che io venga qui a ricattarlo e a farle richieste impossibili chi sa per quale motivo
Anche perché alla prosa
Contrariamente a quello che villani non ha ancora detto che Spatuzza ha parlato
Questo
E non possiamo fare finta che non sia così proprio perché quando voi leggerete con attenzione
I riferimenti che Calabrò fa il libro che lui ha scritto al suo rapporto con il senatore Filippo Berselli presidente della commissione Giustizia cioè lui sta dicendo a Piero Grasso guarda caro Procuratore nazionale che io sono
Un detenuto
Che
Ha vissuto quello che ha vissuto ma che sta vivendo adesso nel modo giusto tutta una serie di situazioni
E soprattutto sono un detenuto scrive poi ancora nel primo foglio che è stato già sottoposto ad un colloquio investigativo da parte di un magistrato del tuo ufficio che il sostituto procuratore nazionale
Vincenzo Macrì in merito all'uccisione dei carabinieri
Colloquio investigativo di cui si può richiamare solo lesiva lanciamo l'esistenza dello stesso quale dato storico essendo pacifico il fatto che il contenuto
Del colloquio investigativo non può avere nessun utilizzo processuale
Non può averlo nella misura in cui noi accediamo al contenuto del colloquio investigativo e lo depositiamo in ambito processuale
Ma se uno dei partecipi al colloquio investigativo decide per altra via di rendere noto qual è il contenuto del colloquio investigativo il documento a cui fare riferimento non è più la registrazione del colloquio investigativo
Ma come in questo caso la missiva del Calabrò
E quindi io all'interno del contenuto del colloquio investigativo Calabrò Macrì posso andare nella misura in cui in questa lettera calabroni conformi racconta che cosa si sono detti
E lo racconta all'epoca conferma e che gli agguati furono una casualità invece oggi smentisco in modo categorico e lo faccio con cognizione di causa essendo io l'autore materiale
Di quegli agguati
Volutamente mi fu ordinato di uccidere
Non solo
Carabinieri dice qua ma anche poliziotti e quindi appartenenti alle forze dell'ordine che per una fatalità non è avvenuto le dirò al momento quattro piccoli dettagli uno per ogni episodio che confermano l'avrei la veridicità
Di quanto affermo
E sono i quattro punti
Chi apre di questa missiva
Due dicembre novantatré primo episodio contro i carabinieri
L'incontro non fu casuale dovevamo deliberatamente uccidere l'equipaggio di quella gazzella
Ma il fucile di Villani consolato si inceppò
Sarebbe stato da stupidi con armi a bordo vedendo una gazzella dei carabinieri avvicinarsi in quel modo e farsi scoprire con il rischio di farsi assestare se non ci fosse stato uno scopo ben preciso
I due carabinieri possono confermare benissimo che la nostra FIAT Regata si affiancò alla loro auto ma non videro il fucile che il Villani pochi istanti prima aveva puntato
L'obiettivo era quindi una volta uccisi carabinieri di portare la loro macchina una una nota di una località chiamata Cozza
E bruciare il tutto appropriando ci nell'occasione delle loro armi
Il diciotto gennaio del novantaquattro uccisione dei carabinieri il trasporto delle armi è vero
Ma questo è avvenuto giorni prima ecco tutto il riferimento
Infarcito di falsità Vaccarella Maurizio acquazzone Vittorio e dintorni
Invece quel giorno fu deciso di uccidere alcuni componenti e le forze dell'ordine la cosa importante era che una pattuglia venisse attaccata ricordo quella sera ancor prima dell'agguato di Scilla
Lungo la Salerno-Reggio Calabria c'è un piazzale Hegel Villani attendevamo che si transitasse che transitasse la pattuglia
In quel caso furono che i carabinieri
L'obiettivo era sempre quello cioè una volta uccisi portando in località Cozza e bruciare tutto questo non avvenne perché nel momento in cui sparavano ai carabinieri un autotreno ci impedì di uscire dalla macchina
In quanto pensammo che ci venisse contro anche qui la procura non ha mai avuto il dubbio che i conti non tornassero è possibile che i carabinieri vedendo una macchina rubata
Opel l'Astra con alcuni uomini a bordo non comuni Castro il fatto la centrale per ulteriori accertamenti questo non avvenga perché non ebbero il tempo di capire cosa gli stava succedendo
Terzo episodio primo febbraio novantaquattro ferimento dei carabinieri anche qui mi fu ordinato di uccidere con la stessa arma alcuni componenti e le forze dell'ordine questa volta non a caso
Proprio nei pressi della concessionaria Citroën né comodo per noi perché il luogo era vicino a casa mia e perciò le vie di fuga erano a nostro favore invece una pattuglia dei carabinieri ci impedì
Tale misfatto con la conseguenza che dovremmo sparare due militari questi ultimi possono confermare che la persona che loro avevano visto stava dirigendosi verso l'entrata della concessionaria
Quindi ciò attesta che il sottoscritto stava andando a nascondersi proprio lì nell'attesa che arrivasse la pattuglia stessa
Anche qui la procura non si pose il problema che i conti non tornassero
Contanti luoghi ben più adatti allo scopo che che ci sono lungo la statale mi mezzo mi metto a trafficare armi proprio lì e cioè proprio sulla tangenziale di Reggio Calabria
Riguardo al mitra M dodici e da incoscienti dopo il duplice omicidio dei carabinieri non disfarsi di esso se non l'ho fatto e perché mi fu ordinato di sparare sempre con la stessa arma
In modo che le forze dell'ordine capissero che si trattava di un attacco terroristico della 'ndrangheta per indebolire lo Stato
Io o o un collega che mi è particolarmente amico
Con il quale ho lavorato benissimo qui a Reggio Calabria che Rosario Ferracane
Quando lavoravamo insieme io e Rosario io attendere quel momento spiegando a Rosario tutta una serie di acquisizioni che Luigi di Zazzera una frase che mi dava la conferma che avevamo raggiunto
La consistenza probatoria di cui avevamo bisogno
E la frase era me guardava fisso mi diceva che te lo dico a fa
è che te lo dico
Cioè nel momento in cui
Noi abbiamo acquisito agli atti del processo
Le dichiarazioni di Calabrò che confermano che questa missiva la scritta Luís
E che in questa missiva sono raccontati fatti veri
Possiamo anche fermarci
Perché sinceramente credetemi
Tutto il racconto ulteriore che Calabrò fa
Non è che la conferma della bontà
Di queste indicazioni anche quando parla
Dei soggetti
Che a Luigi diedero mandato
Insieme al Villani di consumare
Questi
Drammatici omicidi
Ed è in questa lettera che lui parla di quel Mimmo Demetrio Lo Giudice i cui facevo cenno la volta scorsa
Nel momento in cui fa riferimento all'uomo che gli ordinò
Tutta una serie di
Ulteriori azioni criminose
Richiamando l'uccisione del giudice Marini del del vigile Marino
Facendo riferimento alla zona di Reggio Campi negli anni novanta che esattamente la zona che dipendeva da Mimmo Demetrio Lo Giudice nel nei dintorni del Santuario di Sant'Antonio qui di Reggio Calabria
Riferendo alla cosca libri e ad altri imprenditori del luogo
Fa riferimento anche ad altri episodi come fratelli Marra Giuffrè ai sicari e tanti altri
I cui responsabili dice Calabrò sono ancora ignoti
Dottore gli dice
Ancora una volta
Rivolto a Piero Grasso
Preciso
Che la mia non è una collaborazione io non chiedo nulla se non i tre punti che ho esposto più sopra e cioè all'inizio
Ho espiato diciott'anni di carcere e per quanti saranno ancora gli anni è giusto che io paghi
Certamente però quando furono commessi delitti aveva un'età diversa rispetto ad oggi
Devo può ringraziare lo Stato che mi ha fermato perché se non fossi stato arrestato presi puramente ucciso parecchie altre persone non passa giorno che io non penso alle vittime per colpa mia
Che per colpa mia hanno perso la vita e hanno lasciato le proprie mogli i propri figli in tenera età questo mi dispiace
E per questo sto cercando di aiutarvi senza compromettere la mia situazione cioè dando via alcune indicazioni voi sarete voi viventi a trovare i riscontri
Io non so di preciso sembra anche per mafia fossero in combutta in questi episodi delittuosi ma una cosa è certa essi mi furono deliberatamente ordinati una parola però mi furbetta
Dobbiamo fare come fa la mafia siciliana
Ecco la riferimento a Rosario Spatola a Rosario Spatuzza
Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Rosario Spatuzza forse rispondono al vero ossia che per gli agguati ai carabinieri e per la strage di Palermo vi sia un'unica matrice mafioso
Io posso dirle chi mi ordinò di attaccare lo Stato
Villani consolato anche lui collaboratore di giustizia ecco la paura del calabro che diventa doppia se riferita tanto Spatuzza che a Villani
Ha riportato una condanna ad anni trenta per aver partecipato agli agguati lui sapeva solamente che dovevamo uccidere alcuni componenti e le forze dell'ordine quindi Luís può confermare ciò se ha il coraggio di farlo
E poi richiama i dubbi
Del consigliere Macrì
Nel corso del colloquio investigativo e bisogna riconoscere che il consigliere Macrì
Ha sempre tentato di approfondire lavorando presso la Procura nazionale antimafia per molti anni i temi connessi al processo di cui ci occupiamo oggi
Dubbi che ovviamente erano evidenti relazione ad un traffico di armi
Che poteva anche esserci come in tante altre occasioni c'era stato ma che non giustificava
Quel modo di attaccare l'arma dei carabinieri
Perché in questo passaggio vedete che
Calabrò
Che a volte parla di forze dell'ordine in in maniera generica
A volte fa riferimento anche alla possibilità di attaccare pattuglie
E simboli costo fatto vuol dire che non è chiaro acchiappiamo le mosse
Credenti a
Pattuglie della Polizia di Stato ad un certo punto però
Nella sincerità
Che io intravedo in colui il quale
Decide di scrivere
Al procuratore nazionale dice
Il dottore ma qui ha avuto sin dall'inizio il dubbio che per un traffico di armi venisse attaccata per tre volte l'arma dei carabinieri oltretutto sempre con la stessa arma
Non so se le può essere utile sapere che nel mille novecentonovantanove mentre ora detenuto a Velletri insieme a Santino Di Matteo il Papa
Del piccolo Giuseppe
E Vincenzo Scarantino quest'ultimo confidandosi con me mi aveva riferito che in merito alla strage di via D'Amelio luridi era innocente
Così come gli imputati che Luís aveva chiamato in correità
In attesa di un suo cortese riscontro porgo rispettosi saluti
Quali valutazioni
Possiamo noi aggiungere abbia contributo documentale come questo a
Intanto abbiamo avuto
Conferma
Anche qui
Granitica sul fatto che il contenuto della missiva è interamente riferibile a Calabrò Giuseppe
E la stessa costituisca una conferma eccezionale alle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza
Che collocava le vicende Calabresi nel contesto della strategia stragista di quegli anni
Perché l'abbiamo riservata
La purtroppo rinunciare al prosieguo dell'udienza l'imputato
Va bene diamo atto a verbale
Allenamento mondani allora per la prossima udienza sarà lunedì prossimo
Grazie come Londra
Dicevo la missiva del Calabrò
Non si limitava a confermare in modo meccanico è astratto le dichiarazioni dello Spatuzza
Ma esplicitava in modo coerente aderente ai fatti alle emergenze processuali che abbiamo già in parte esaminato per le ragioni per le quali tre assalti ai carabinieri
Considerati sia nel loro complesso che singolarmente non fossero tre episodi casuali
Dava contezza poi Calabrò
Cosa che ovviamente non poteva fare lo stesso Spatuzza
Che non conosceva nel dettaglio la dinamica dei fatti consumati in Calabria del perché ciascuno dei tre episodi non era l'esito di una fortuita e tragica concatenazione di eventi che sfociavano
Home che erano sfociati in un conflitto a fuoco ma piuttosto erano la conclusione di una vera e propria caccia alle auto pattuglie delle forze dell'ordine
In servizio in questo territorio in questo senso ed è corretto segnalarlo
Anche qui lo farò in maniera più ampia ma già nel corso di questo mio intervento orale
Pienamente logici e riscontrati rispetto ai fatti di causa sono i riferimenti quanto al primo episodio alla facile e comoda via di fuga che Calabrò e Villani avevano cioè nella missiva del Calabrò al procuratore nazionale antimafia Calabrò tra le tante cose che scrive dice guardate noi non volevamo andare proprio da nessuna parte scusi un attimo Pubblico ministero
Hanan non abbiamo in collegamento
Significa
Stavo dicendo
Sì dalla missiva del Calabrò
Si ricavano particolari che Spatuzza non poteva
Cadere
Nel racconto
Da Luís iniziato nel luglio nel due mila e otto o perché non aveva partecipato fisicamente
A quegli agguati
Che invece rientravano
Totalmente nel dominio conoscitivo
Dica la però da una parte di villana dal di Villani dall'altra
Però non posso che evidenziare
Come pienamente logici e riscontrati rispetto
Ai fatti di cui ci occupiamo nel corso del processo sono i riferimenti che
Calabrò fa nel corso della missiva rispetto a tutta una serie di argomentazioni già rinvenute
All'interno delle sentenze che riguardano lui Villani
Infatti relazione al primo p sodio Calabrò spesso che conferma che la via di fuga era facile e comoda e che loro non avevano avuto alcun intenzione di fuggire perché il compito al loro affidato
Era assolutamente una
Come in relazione al secondo episodio specifica che la circostanza che i carabinieri
Furono assaliti in modo così repentino improvviso
Era il frutto di una vera e propria imboscata
Che allora era stata ordinata
Da soggetti tra cui
Lui fa esplicito riferimento nel corpo della missiva e poi vedremo in quale passaggio della stessa
Per poi precisare in relazione al terzo episodio
Che
Tanto Villani che Calabrò
Non attendevano alcun carico di armi non stavano svolgendo nessun compito che fosse riconducibile a un tale trasporto e si fossero appostati in un posto che non sono di per sé era incompatibile inidonee allo svolgimento di un sul fatto traffico ma che per le modalità
E l'armamento a loro disposizione era compatibile solo con la volontà di uccidere
Gli appartenenti alle forze dell'ordine
E perché Calabrò e decisivo
Nell'esposizione che si ricava dalla missiva diretto al procuratore nazionale Grasso
Perché in quanto in base a quanto riportato sopra scrive a un certo punto
E cioè in base a quanto raccontato relazione i tre episodi al fatto che l'arma da utilizzare doveva essere sempre lo stesso mitra M dodici
Le modalità degli agguati contro i carabinieri
Sono tutte diverse da come risultano dalla mia precedente collaborazione
Ho sempre occultato la verità perché queste persone
Che però mai citato sono uomini di 'ndrangheta che tutelano la mia famiglia
Dalle altre famiglie mafiose
Se non fosse per loro i miei familiari avrebbero avuto seri problemi rimanendo a Reggio Calabria
Ecco il concetto di famiglia che torna e chi assume
Ancora più peso in relazione a quelle anomalie di cui avevamo già parlato nel corso dell'udienza scorsa di una famiglia quale quella del calabro in cui operano degli imprenditori interessati
Anche da processi importanti relativi al loro inserimento in contesti di 'ndrangheta
Che tornano a operare in quei contesti reggini nonostante Calabrò abbia collaborato con la giustizia e questo è possibile
Per quello che il significato da attribuire alle espressioni che utilizza Calabrò in questa missiva per vincoli di sangue
Che vanno ben oltre il legame criminale
Attenzione
Perché Calabrò
Nel ritenere di puntualizzare questo passaggio riferendosi a Grasso
Non ci sta dicendo procuratore guarda che noi siamo parte di un contesto criminale
In cui ci sono
I soggetti di vertice della cosca che ci tutela non
Perché i soggetti di vertice della cosca ci possono tutelare fino a un certo punto caro Procuratore perché devi sapere e grasso ovviamente questo lo sa benissimo come lo sappiamo benissimo noi
Che i soggetti di vertice della cosca se non hanno un rapporto diretto
Di familiarità Diretta di sangue con chi ha collaborato con la giustizia non possono tutelare proprio un bel niente
E sapete perché non posso tutelare un bel niente
Perché verrebbero totalmente azzerati nella loro credibilità criminale agli occhi di tutti gli altri partecipi
E che vai
Caro capo locale caro capo società tuteli un infame
E come è stato infame
In quella particolare stagione caro capo locale chi ti garantisce che non sarà infatti anche domani
E soprattutto quella di Calabrò è ormai una famiglia di fatto
Nell'espressione quindi che Calabrò indirizza a Piero Grasso e che noi dobbiamo utilizzare fino in fondo Calabrò non gli sta dicendo guarda che siamo tutelati dalle cosche dirà l'Agnesi
Calabrò gli sta dicendo guarda che siamo tutelati da niente familiari indiretti che il suono uomini di vertice della 'ndrangheta
Ecco il continuo riferimento alla famiglia non di mafia
Soltanto ma di sangue
E di mafia
E lo trovate proprio in questo passaggio
Della missiva
Del Calabrò e quel familiare di Calabrò
Per quello che ci ha detto Calabrò il sette maggio due mila e quattordici a vostra disposizione in quanto acquisito
Nel fascicolo per il dibattimento è Filippone Rocco Santo e suo figlio Antonio che non è qui a giudizio
Perché
Sulla base delle ricostruzioni che lo hanno riguardato non abbiamo raggiunto una consistenza probatoria tranquillizzante e noi non facciamo favori a nessuno
Provocando quella distorsione del sistema penale
Che ruota attorno ad una notissima sentenza di cui poi di vero
Gli estremi
E che in questo momento non ho sottomano della corte costituzionale in cui si precisa che non bisogna mai
Commettere un errore grossolano e cioè giungere all'esercizio apparente dell'azione penale che costringe il giudice ad assolvere
Perché quello è il più grande favore che si può fare a un criminale
E noi questo favore non lo facciamo a nessuno
Quindi noi sappiamo qual è lo strumento che va utilizzato per continuare a investigare
E portiamo a giudizio soltanto quelli a quel carico riteniamo si sia formato un compendio probatorio sufficiente
A sostenere una sentenza di condanna ecco perché non c'è Antonio Filippone non vorrei che si illude S
Che è estraneo totalmente a questa ricostruzione
è solo una valutazione tecnica
Perché certamente Antonio Filippone Alletto e nella richiesta di misura cautelare c'era anche lui e poiché il processo
Il suo ruolo
è stato soltanto indicato in relazione a quello del padre
Ancora perché la missiva
Forniva un dato di conferma
Di particolare spessore su una circostanza che noi riteniamo assoluta assolutamente decisiva
Perché la circostanza su cui ottenevamo la conferma attraverso la missiva non emergeva e non poteva emergere come vi dicevo prima dalle dichiarazioni di Spatuzza
Il fatto che non emergesse alle dichiarazioni di Spatuzza confermava che Spatuzza riferiva solo quello che poteva essere a sua conoscenza senza suggestioni ulteriori che pure un uomo
Dotato
Di un'esperienza importante in un determinato contesto criminale e di una capacità di valutare che Spatuzza certamente a avrebbe potuto inserire
Nel suo apporto dichiarativo e non l'ha fatto perché Spatuzza è un collaboratore che non aggiunge niente
Soprattutto perché era una circostanza del tutto autonoma
Pure essendo in piena sintonia con la ricostruzione stragista degli eventi
E cioè che è un elemento decisivo
Doveva essere considerato ed è stato considerato l'utilizzo della stessa
E questo è veramente
Un fatto sul quale
Non è necessario aggiungere altro
Dobbiamo infatti tornare
Per poi avere ulteriori elementi di valutazione
Sul testo da attribuire alla riferibilità della missiva di cui stiamo parlando con certezza a Calabrò Giuseppe anche diciamo su profili ulteriori rispetto alla stessa
Ammissione del Calabrò che la missiva l'ha scritta lui
Su quell'insieme di acquisizioni che io richiamato all'inizio di questo
Secondo argomento odierno
E cioè alla missiva dell'otto marzo due mila e dodici
Con la quale il comando provinciale dei carabinieri River di Reggio Calabria
Informava la DDA di Reggio Calabria in merito ad una nota del comando provinciale dei carabinieri di Ferrara con la quale venivano trasmesse una lettera del detenuto Voglino Gianluca
Ristretto presso la casa circondariale di Ferrara
Persona che abbiamo visto insieme a Calabrò svolgeva quotidianamente le funzioni di bibliotecario del carcere
I inviata ai carabinieri di Ferrara in particolare al maresciallo Riccardo giardini che abbiamo abbondantemente discusso in questa sede
E in più la copia della già riportata missiva del Calabrò indirizzata al procuratore nazionale antimafia
è inutile che io vi rilegga
Quello che Voglino scriveva al maresciallo giardini
Proprio perché lo abbiamo
Ampiamente esplorato questo tema di prova nel corso del processo
Mi serve soltanto dirvi che dall'onestà intellettuale del Golino e dalla capacità del giardini
Di operatore di polizia giudiziaria esperta noi ricaviamo tutto quello che serve per ritenere assolutamente genuino il percorso
Che ci consente di ricostruire
Quanto Golino ha vissuto insieme Calabrò Giuseppe all'interno del carcere di Ferrara
Lo avete sentito
Voi gli no nel corso dell'udienza di Bologna
Credo che
Sia
Un esempio vivente di quello che il carcere
Nella sua funzione rieducativa può fare
Nel momento in cui ci ha dimostrato
Una
Evidente sensibilità civile nel riferire quello che aveva preso correggendo dal punto di vista grammaticale la lettera del calabro
Non so dire di quanti
Al posto di Golino avrebbero sentito l'esigenza di scrivere al maresciallo giardini
Per rappresentargli quello che
Aveva letto
Essa appunto da Calabrò Giuseppe
Perché con gli Loggia riferendosi al maresciallo giardini in quella missiva che ho richiamato prima
Dice Calabrò nella recente lettera sostiene che gli omicidi avevano un fine ed una linea stragista era stato dato l'ordine di colpire le forze dell'ordine
Per dare un segnale allo Stato più per un probabile accordo fra mafia entra Anghessa
La persona che ha ordinato questi omicidi e ancora all'interno
Ed è la persona che oggi garantisce protezione lavoro alla famiglia di Calabrò che all'epoca aveva collaborato e successivamente ritrattate
Fosse stato il coinquilino e ora proseguo nella lettura perché c'è il dato che ci porta
Direttamente
Ad uno degli argomenti centrali del processo fosse stato Condino
Originario di Occhio di Pellaro o di gallina
E avremmo anche potuto dubitare
Di quello che Gallino Nicolino poteva sapere
Per averlo appreso Young
Ma voglio dire non sa manco dove stavamo Agnese probabilmente non si è mai il posto il problema di andare a verificare
Come
Sia bello il lungomare di Reggio Calabria
Non sa niente
Nulla volete visto avete sentito
Quindi tutto quello che con gli lo riferisce lo riferisce per l'averlo appresso senza
Dubbio alcuno da Calabrò Giuseppe
E ce lo ha spiegato
Con una chiarezza che non richiede ulteriori aggiunto
E dice infatti la persona che ha ordinato questi omicidi
E ancora libera
E la persona che garantisce protezione il lavoro la famiglia di Calabrò attenzione protezione e lavoro
Perché Calabrò Giuseppe sa benissimo che suo padre imprenditore edile
E tornato a Reggio Calabria e sta costruendo immobili per conto della 'ndrangheta araba fenice su terreni di quel Rocco figlio di quel Rocco
Musolino
Che ospitava le riunioni dello zio di Gioacchino Penny
Ovvero il titolare di quel poligono di tiro
In Gambari e dove lo zio di Gioacchino Pennino su incarico di Stefano Bontade andava a prendere ordini
Ma che casualità
Con tutti i terreni che ci sono a Reggio Calabria
Più o meno edificabili
Calabrò Giacomo Santo padre di Calabrò Giuseppe costruisce giusto sui terreni di Rocco Musolino insieme a tutta la 'ndrangheta reggina
Questo ricavate dalle sentenze definitive araba fenice
Mi dispiace per lui non voglio metterlo nei guai riferito a calabro
Ma non posso tacere ho sulla coscienza tenere sulla coscienza un presso un peso simile
Forse era meglio che io Non lo sapessi ma come posso sapere ma come posso sapere Etta c'è
Diventerei complice di quel bastardo che ha ordinato tali delitti e ora è libero
Nel documento che sul computer di Calabrò e di cui a sua insaputa ho fatto coppia si parla del fatto che l'arma usata per tutti i crimini era sempre la stessa
Proprio per dare un segno allo Stato inoltre descrive il fatto di come conosceva dove di consueto le pattuglie si appostavano
E del fatto che il bastardo scusa ma non trovo altro termine ora protegge i suoi per il suo silenzio
Spero che tra breve io riesca a ottenere una misura alternativa potrei aiutarti
Mettendosi in contatto con la sua famiglia come imprenditore capace di affidare dei lavori edili per arrivare al bastardo state
Che sono un Pancaro le tue capacità
Questo scrive
Ugolino
A Riccardo giardini
E credo
Sinceramente che anche in questo caso
Ci sia poco da aggiungere
Rispetto all'alto senso civico dimostrato è la chiarezza con cui determinati riferimenti sono stati fatti
La lettera in questione inutile sottolinearlo era effettivamente riconducibile a bulino Gianluca compagno di detenzione di Calabrò Giuseppe
E al pari di quest'ultimo impegnato nelle funzioni di bibliotecario all'interno del carcere di Ferrara
Quindi lo scrittura di un soggetto che per lungo tempo aveva vissuto fianco a fianco con Calabrò
Giuseppe con il quale si era creato e questo ce lo ha raccontato un rapporto sempre più cordiale
E mai conflittuale se vogliamo escludere dal concetto di conflittualità quelli che possono essere buie screzi che io occupo quotidianamente con un numero
Di persone che oscilla tra le dieci e le dodici al giorno
Ne consegue che
Già prima facie non vi è motivo di dubitare non solo dell'effettiva e profonda conoscenza tra il Calabrò e Nicolino
Ma anche della insussistenza di motivi di rancore
Che potessero in qualche modo spingere con gli non scrivere delle cose inverosimili su Calabrò e la sua famiglia
Peraltro nel momento in cui Calabrò confessa
E la lettera e la sua e Carletti la lettura che il gol minore aveva dato e assolutamente corretta io potrei anche su questo
Aggiungere
Poco altro se non per dirvi che non abbiamo trovato ed è impossibile trovare Fonti conoscitive a favore del Codino che siano diverse ulteriori Rispetto a Calabrò Giuseppe tutto quello che riferisce cogli non lo ha preso da Calabrò Giuseppe
Perché il maresciallo giardini non sa niente di vicende calabresi
E tutti coloro i quali hanno avuto un ruolo all'interno della polizia penitenziaria nel carcere di Ferrara
Relativamente a questi documenti non hanno mai appresso nulla che possa contaminare questo tipo di acquisizioni
Il testo della lettera del gol vino
è particolarmente dettagliato e ovviamente da lettere a vostra disposizione
Proprio su tutto una serie di aspetti che riguardano la condotta del Calabrò
In relazione agli attentati ai carabinieri quindi ho voglia che più amo anche qui poteri mediatici che certamente cogli no non ha almeno io questa sensazione non l'ho avuta
Esaminando
Nel corso del processo
E quindi sono assolutamente portato a valorizzare
In maniera laica il contenuto di quello che lui scrive e dice
Come un controllo un contenuto di assoluto rilievo intanto in relazione all'esistenza di una deliberata strategia di attacco agli esponenti delle forze dell'ordine in provincia di Reggio Calabria
Quanto e questo con gli non lo scrive con chiarezza in merito agli apporti tra Cosa nostra e 'ndrangheta di cui Golino non sa niente
Di ulteriore
Oltre ovviamente che all'uso della stessa arma per firmare i delitti
E sull'esistenza di un mandato di un mandante occulto
Che ovviamente si completa
Nella ricostruzione portata alla vostra attenzione
Come un mandante occulto
Composto da più soggetti che aveva dato l'incarico a Calabrò
Voglio dire ha conosciuto un fatto sconvolgente per la sua coscienza
Quale proprio la deliberata volontà di uccidere i servitori dello Stato non per una ragione contingente occasionale ma solo per perseguire un piano eversivo
Freddamente elaborato e pianificato
In epoca antecedente alla sua attuazione senza essere collaboratore di giustizia senza chiedere nulla in cambio senza poter aspirare anche solo indirettamente a benefici
Di qualsivoglia natura rompeva la tradizionale omertà che purtroppo ancora spesso caratterizza i rapporti che si formano tra i detenuti all'interno del circuito penitenziario
In cui io evidente la presenza di una solidarietà molto forte anche in relazione a vicende
Personali
è informava il suo amico inquirente ovvero il maresciallo giardini
Che ovviamente è venuto qui
Da par suo a confermarci
Tutto quello che sapeva
Che cosa succede dopo la trasmissione
Della missiva
Di cui parlavamo prima
Il procuratore nazionale antimafia dopo aver ricevuto la nota del quindici marzo del novantadue
Nel novantadue si e due mila dodici
Siamo lenti ma non fino a questo punto
In data ventisette novembre
Nello stesso anno procedeva a svolgerlo un colloquio investigativo nei confronti di Calabrò
Cosa che ovviamente posso richiamare
In relazione alla storica
Al dato storico relativo all'effettuazione di quel colloquio
Detenuto in quel momento non più a Ferrara ma a Bollate
Ovviamente non posso riferirvi quello che
Calabrò dice
Al procurerà al procuratore nazionale antimafia in quell'occasione
Però posso utilizzare quello spunto per analizzare quello che Calabrò scrive
Al procuratore nazionale antimafia dopo il colloquio investigativo confermando un'abitudine che aveva avuto anche dopo l'interrogatorio del sette maggio del due mila quattordici svolto
Dal mio ufficio quando il giorno dopo mimando anche in quel caso una missiva
Quindi proprio questo è il modello di Calabrò
è combattuto
Perché sa di sapere
Molto ma sa che quel molto deve essere orientato sulla sua famiglia di sangue
E quindi vive
Questo conflitto interiore che lo porta a dire a smentire dirige smentì dice smentisce poi subisce le indicazioni della madre che ovviamente la sorella di Rocco Santo Filippone vuole sincerarsi
Che Calabrò non abbia perso di vista qual è il vincolo familiare che gli impone il silenzio
Argomento
Legittimamente valorizzato per acquisire le sue dichiarazioni e arrendere pienamente utilizzabili in quella sede in questa sede anche quelle predibattimentali
Perché il ventisette novembre del due mila e dodici attenzione lo stesso giorno del colloquio investigativo
Per quello che ci risulta
Da
Dal documento che calabro parimenti riconosce come suo il sette maggio del due mila e quattordici nel corso dell'interrogatorio acquisito calabro torna scriverà Piero Grasso
E gli dice
Il riferimento a quanto dichiarato suo ufficio il ventisette undici due mila e dodici con la presente sono a smentire Cattle categoricamente quanto dichiarato
Ho avuto durante l'interrogatorio un momento di smarrimento che mi ha portato ad esternare cose fatti che non rispondono assolutamente ante
La lettera trovata nel mio oggi il PC non corrisponde a cose per
è stata da me scritta solo ed esclusivamente con le finalità di potere essere aiutato dalle autorità al fine di poter trovare mio fratello scomparso avessimo capacità divinatorie caro calabro
Che avremmo già aiutato da tempo
è più facile che ci aiuti tu fa capire dicendo ci tutto quello che sai
Preciso che quanto accaduto è riferito a fatti contro i carabinieri non appartiene a nessun progetto criminale di tipo 'ndrangheta
Bensì tutti gli episodi sono stati unicamente solo casuali spero di aver chiarito la mia posizione in modo corretto mi scuso
Ti ringrazio ho capito caro Calabrò Giuseppe che hanno le cose facili non piacciono
Però
Un secondo dopo
Avere parlato col procuratore nazionale e avere inteso il colloquio investigativo come se fosse un interrogatorio
Quindi questo Pd mossa la particolare emotività del soggetto a cui certamente perché io ho accesso a quei contenuti non a fini processuali
Ma vi posso garantire che quando inizia un colloquio investigativo vengono fatte tutta una serie di premesse per dire che non è un interrogatorio che si può utilizzare per indagini e processi
Quindi la su
Particolare emotività andava oltre anche quello che era l'utilizzo che si poteva fare di quell'anno
Ovviamente la la smentita del calabro non sarebbe avuta nessuno
Anzi possiamo oggi dire che
Rileggendo attentamente e tutte le acquisti le acquisizioni che rocker ruotano in attorno a questo specifico tema di prova la lettera del ventisette novembre del due mila dodici invece che smentire confermi
Ove ci fosse un bisogno di una conferma ulteriore di cui io sinceramente non ritengo di poter intravedere la necessità
Ma perché conferma
Su questo
Abbiate la pazienza di ascoltarmi ancora un attimo
Intanto è scritta in maniera frettolosa immediata proprio cioè finito il collo che investigativo Calabrò è tornato in cella dici
Che sto facendo che cosa sto facendo e fece le istruzioni che mi hanno dato
Sono quelle di non aprire in alcun modo questo frotte anche perché aprire questo fronte gli hanno detto caro Giuseppe appieno non serve
Perché in carcere sei e in carceri ma ma perché non lasci in pace le persone che incredibilmente fino a questo momento sono sfuggite alle maglie della giustizia in Italia
Ma che è un uomo sei calabro giusto
Ma ci fosse stato lui a qualcun altro che già ha tirato fuori il nome di tuo zio Rocco Santo Filippone lo ha tirato fuori
Abbiamo la certezza che ci stanno già lavorando
E in qualche modo si attenua il vincolo familiare che tu hai Connor Bellani non ha parlato
Verbale
è quello sport
Che ovviamente sono istruzioni che non è che dimentica
Sempre per attenerci
Ad un linguaggio che ha a che fare con la strage dell'olimpico
La lettera ritrattazione del ventisette novembre del due mila e dodici è per Calabrò Giuseppe un evidente triplo autogol
Generato dal timore delle conseguenze degli affetti che poteva a bere
Quella sua ammissione
In relazione alla missiva
Recuperata nel PC
Della biblioteca di Ferrara perché fa tre errori enorme Calabrò Giuseppe scrivendo la lettera di impulso subito dopo il colloquio investigativo
Perché durante il colloquio con il PNA era stata esibita e contestata al Calabrò la missiva rinvenuta nella casa
Circondariale di Ferrara per come noi ricaviamo non dal colloquio investigativo ma diva da quello che scrive Calabrò subito dopo il collo
E l'unica parla rivestiva dice guardate che la missiva
Contiene cose false quindi sulla missiva avevi avuto la certezza che era stata trovata ed era stata consegnata al pm a proprio perché quella missiva Turolla rimandata quindi poteva tranquillamente ancora già c'era in quella casa cartella nascosta del computer delle carceri Ferrara
Cosa che invece non era vero avvenuta e tu questo lo vedi appresso nel colloquio investigativo perché prima non lo sapete
E quindi tu mi confermi con la tua lettera di smentita che il PNA in quella occasione che ha fatto vedere la lettera
E che l'avevi riconosciuta perché se non l'avessi riconosciuta non avevi bisogno di smentire niente
Ma uno può fare questa vita dico non era più facile che Calabrò venisse qua
A mantenere fermo il proposito collaborativo invece di consentiti di costringermi a stare tre ore
A raccontare quello che è evidente
Durante il colloquio investigativo in quel telegramma che Calabrò scrive buttadentro tante di quelle cose in cui ogni parola ha un significato che apre scenari Eroli
Secondo orrore durante il colloquio investigativo con il procuratore nazionale Calabrò aveva con in tutta evidenza ribadito il concetto fondamentale già espresso nella missiva rinvenute in biblioteca
Vale a dire che i delitti contro i carabinieri non erano casuali ma erano frutto di una strategia di un progetto criminale del quale aveva presso al quale aveva preso parte la 'ndrangheta lo dice lui nella smentita
Smentendo afferma
Perché lo ribadisco non serve a smentire quello che non si è detto
E quindi in sede di colloquio investigativo senza che io utilizzi il contenuto di quel colloquio
Lui aveva affermato
Che la 'ndrangheta aveva avuto un ruolo che lui lo sapeva
In tal senso assolutamente chiaro proprio il passaggio della missiva in cui fa riferimento l'interrogatorio impropriamente perché interrogatorio non è
Ho avuto durante l'interrogatorio un momento di smarrimento che mi ha portato ad esternare cose fatti che non rispondono assolutamente Albert
Qui
Preciso che quanto accaduto e riferito a fatti contro i carabinieri non appartiene a nessun progetto criminale di tipo 'ndrangheta bensì tutti gli episodi sono stati unicamente solo casuali
Quindi voi avete la certezza che lui questo lo ha detto avendolo confermato poi nel maggio del due mila e quattordici questo sì atto pienamente utilizzabile ai fini della decisione noi su questo non abbiamo alcun dubbio
Pur negando terzo errore
La veridicità della missiva con rinvenuta nel PC a sua firma
Incredibilmente anche nella smentita Calabrò se ne assume la paternità
Gli è sfuggito sociale
E quando uno stile d'impulso
Non smentisce la lettera se fate attenzione ma smentisce il contenuto dalle
Quindi indirettamente conferma che la lettera è stata scritta e che esista
E visto che la lettera è una sola e non è stata alterata da nessuno e lo avete verificato anche ascoltando gli approfondimenti tecnici delegati alla Polizia postale e delle telecomunicazioni la lettera è quella
Quindi quale conferma ulteriore ove fosse necessario al dichiarato stesso
Di Calabrò Giuseppe allora chiarito e ribadito
Sì è la prova dell'esistenza di una strategia tesa ad attaccare lo Stato nella sua espressione più popolare
Non se ne abbia a male il dottore l'attacco e qui alle mie spalle
Ma così è
Se ci mettiamo nei panni della gente comune
L'arma dei carabinieri non può essere desunta nella si può desumere in questa sede neppure in parte dal colloquio investigativo del calabro voglio essere chiaro su questo
Quello invece che noi valorizziamo e desunto da plurime convergenti fonti di prova processualmente utilizzabili rappresentate non solo da innumerevoli e quasi integralmente sovrapponibili dichiarazioni provenienti da soggetti di
Diverso estrazione
Dagli esiti delle indagini svolte delle acquisizioni processuali dalla rivisitazione di precedenti procedimenti e dalla rilettura delle sentenze
Che ho già fatto in questa sede dalle due lettere scritte dalla Calabrò alla procuratore nazionale antimafia da quanto riferito da Colino
Villani sulle confidenze del Calabrò su queste vicende dalla stessa lettera del Golino che pure rigo gli no sintetizza nel suo contributo orale
Reso in questo processo e da ultimo da quanto detto da Calabrò
Nel corso dell'interrogatorio acquisito agli atti e quindi guardate che il quadro
Anche ove non ci fosse stata l'acquisizione
Dei verbali di interrogatorio di Calabrò
E talmente strutturato
Dotato
Di una evidente tenuta probatoria da non richiedere davvero alcun particolare sforzo
Se non quello in sede di requisitoria
Di sottolineare quelli che sono i passaggi chiave
Da sottoporre al vostro giudizio
Perché ho iniziato a illustrare questi contenuti da quelli che sono i passaggi iniziali
Della lettera che Calabrò scrive al Procuratore nazionale antimafia perché vi ribadisco che
Il contributo che Calabrò vuole dare
Che non vuole però sia qualificato come formalmente collaborativo in realtà è contributo enormemente collaborativa
Perché fino a quel momento dalla viva voce del calabro quei contenuti non erano mai trapelati
Quindi quando lui dice
A Grasso procuratore mi raccomando la riservatezza
Perché io non voglio riavviare un percorso di collaborazione con la giustizia però non voglio neanche nascondermi
Che quello che sta dicendo Spatuzza
è vero
Anche per dirvi ma perché non fate parlare consolano del Consolato villani su questi temi
Ecco quell'inciso in cui lui dice se Villani trova il coraggio di dire quello che sa non avete bisogno di me
Ed è vero questo
Ed è incredibilmente nero e Villani consolato fino a quel momento non ha parlato certo voi mi chiederete come mi sono chiesto io
E quindi siete mandanti di una domanda che mi sono già fatto
E perché non ha parlato di nani
Ci sarà tutta una parte o quali indice che non vi mostro perché no
Non mi piace il terrorismo psicologico
Che affronteremo lunedì
In cui analizzeremo le dichiarazioni di consolano Villari Giuseppe Calabrò e ovviamente di Nino Lo Giudice
Per cercare di capire insieme
Perché Consolato villani El Nino Lo Giudice sostanzialmente parlano di tutto tranne che di quello che li terrorizza
Davvero
E cioè lo scenario che ruota attorno agli episodi del dicembre novantatré e gennaio novantaquattro
Mi viene in mente adesso non ricordo quale collaboratore di giustizia importante
Siciliano forse Angelo Siino
Quando in uno degli storici processi celebrati a Palermo
Intorno alle ricostruzioni dei Circuiti finanziari
Di cosa nostra questo dopo aver confessato decine e decine di episodi criminosi riferibili a fatti di sangue si sente chiedere bene ora parliamo dei soldi
Allora voi volete morto
E ci sono degli argomenti ma come hai parlato di dire
Difatti enormi
E la stessa cosa è successa qualche anno fa qui
Facendo riferimento
Attendi ulteriori rispetto a quelli che sono ordinari nel momento in cui chiedendo a Villani e soprattutto a Lo Giudice di riferire tutta una serie di circostanze che ci sembravano sufficientemente tracciate rispetto diciamo a quello che era stato il loro vissuto criminale
Invece sì
Si scontravano con delle spiegazioni
Che rimanevano ovviamente delle spiegazioni
Su fatti soltanto accennati
Cioè noi non possiamo sottrarre alla valutazione del giudice quello che abbiamo vissuto perché sono temi che come avete visto
Io ho approfondito in maniera specifica perché per capire quanto sia rilevante il circuito di vertice di 'ndrangheta e Cosa Nostra nel momento in cui quei pochissimi grandi capi danno vita
All'apporto di cui parliamo oggi e di cui si è parlato in altri processi paralleli a questo noi dobbiamo anche partire dal terrore dal Silenzio di gente che la 'ndrangheta l'ha vissuta a livello alto
Cioè qui non siamo in presenza di un picciotto
Che ha paura di aprire discorsi su argomenti più grandi di lui
Qui siamo in presenza di un soggetto come Nino Lo Giudice ma cui il supremo della 'ndrangheta e cioè uno dei sette del
Del cerchio magico di cui parla di Giacomo e non solo Pasquale Condello
Ad un certo punto viene offerto di diventare suo rappresentante in tutte le manifestazioni di 'ndrangheta che contano
Nino Lo Giudice
Che non ha paura nel corso della par la prima parte la sua collaborazione
Quindi diciamo fino alla fine di maggio del due mila tredici a riferire tutta una serie di circostanze che come sapete hanno guardato anche temi scomodi non sono qui io adesso tenuto a richiamare quello che davvero fa parte
Del bagaglio di conoscenza di Office di ognuno di noi anche in relazione ad ambienti istituzionali
A figure
Operanti determinati ambiti investigativi
In determinati uffici di polizia giudiziaria
Ha parlato di giudice di questi tempi
Ma quando si arrivava poi a cercare di comprendere come Lo Giudice erano diventati quello che erano diventati in quella collocazione
Non si andava oltre eppure Lo Giudice
Sono la famiglia della stagione delle bombe a Reggio Calabria
Che non è una stagione che si può paralizzare
E Villani consolato e del suo braccio destro
Uno che diventa un evangelista cioè uno del
Delle doti più alte che la 'ndrangheta riconosce ancora oggi con una carriera che è fulminea
Rispetto a tutti gli altri grazie
Mi pare che avesse dimostrato
Determinate caratteristiche quindi diventa elemento di prova a carico il Silenzio che precede le spiegazioni e guardate che le spiegazioni
Non so se questo è emerso con certezza
Dal processo
Sono successive proprio a questi accadimenti
E sono direttamente riferibili proprio a quei colloqui investigativi che portano all'atto d'impulso del dicembre due mila e dodici
E cioè
Solo nel momento in cui si svolgono delle attività di accertamento preliminare sulla missiva che Calabrò ha scritto al procuratore nazionale antimafia e si arriva nel novembre due mila e dodici
Ad avviare una serie di colloqui investigativi
Tutti i protagonisti di quella stagione Calabrò da una parte e Villani dall'altra aprono
Il libro dei ricordi
Sull'episodio
Stragista
Ovviamente composto da tre parti
Di cui era stata diretta protagonista la 'ndrangheta
E allora se questo è
L'antefatto da cui dobbiamo partire e non mi sembra neanche più assurdo
Che quando Nino Lo Giudice
Sa
Che qui temi sono stati toccati
Decide di fare quello che ha fatto nel giugno del due mila tredici
Perché ce lo ha spiegato
Come lo ha detto a me tantissime volte come lo ha ripetuto anche a voi in sede processuale ho avuto veramente paura perché dice caro dottore lombardo
Io ho riletto le sue dichiarazioni dalla trascrizione di questo processo io avevo parlato di 'ndrangheta ma la 'ndrangheta non mi fa paura
A me fa paura quello che la 'ndrangheta riesce a fare nel momento in cui diventa o meglio entra in contatto con altri mondi
Perché io voi non riesco più a capire quello che c'è dietro quei morti
E ora che lei è in possesso di tutte le informazioni di cui ha bisogno
Io le dico quello che esso
Quando ovviamente verrà
Riarrestato nel novembre del due mila e tredici
E vi dicevo quei tre punti che Calabrò indica nella sua missiva e che possono essere ritenuti apparentemente non significativi rispetto al contenuto successivo che riguarda
La vera causale
Dei tre episodi stragisti consumati in Calabria in realtà sono importanti perché Calabrò
Non siete niente di illecito vuole solo riservatezza vuole andare in un carcere che lo agevoli e la sua rieducazione cosa che Prairie sciato ottenere
E che verosimilmente
Lo spinge a non inviare la lettera
A Grasso
E poi vuole che si faccia chiarezza e quelle come se fosse un istinto
Anzi è proprio un istinto
Evidente che cala provai relazione alla tristissima sorte del fratello Francesco proprio perché non accetta che il Silenzio sul suo fratello sia così assordante
Dimostrando di capire
Molto bene che anche quell'episodio
Ha bisogno di una contestualizzazione di un certo tipo
Leggete insieme tutti questi passaggi che io adesso vado riassuntivamente a richiamarvi
E avete la avrete la prova provata che Calabrò
Ha avuto subito l'intenzione di ammettere tutto quello che sapeva nel momento in cui ha temuto
Che Villani potesse parlare alla luce di quello che Spatuzza aveva già detto
Le indicazioni del Calabrò sulla pista eversiva
Contenute nel febbraio del due mila e dodici non sono indicazioni strumentali
Gli originali e dalla mera ed esclusiva volontà del suo otto ore di ottenere dall'autorità giudiziaria il soddisfacimento delle sue tre richieste e in particolare di quella che era la richiesta cui più teneva e cioè
Il trasferimento immediato presso un altro carcere
Ciò per la semplice ragione e non trascurate questo dato che in occasione del suo incontro con il PNA del ventisette novembre del due mila e dodici
Calabrò era stato già spostato Bollati
Quindi non era ancora un soggetto che ammette inattesa di
è un soggetto che ammette dopo che ha ottenuto
E questo non è un elemento
Da trascurare sì
Poi perché avendo ottenuto quel trasferimento
Presso la struttura di Bollate secondo match con ci consente di dire ancor meglio che Calabrò era animato da altri intendimenti nel momento in cui ammetteva percome ricaviamo dalla missiva
Del ventisette novembre due mila e dodici quello che davvero era avvenuto in relazione ai tre episodi stragisti
Consumati in Calabria
Alla luce di di tale circostanza la possibilità di interpretare solo in chiave meramente utilitaristica queste rivelazioni sulla pista eversiva viene con tutta evidenza a cadere
Se infatti Calabrò avesse parlato dell'esistenza di una più ampia strategia
In cui si inquadravano gli omicidi dei CC solo per ottenere un trasferimento ad altro carcere perché poi avrebbe dovuto ribadire l'esistenza di questa strategia anche quando il trasferimento lo aveva già ottenuto
Mi sembra evidente che calabro
Invece era animato
Dall'altro
Ed era
Animato dal
Volontari in quel momento come io ho vissuto personalmente il sette maggio del due mila e quattordici raccontare come premette in quella lettera tutto quello che la coscienza non gli gli inviti non gli consentiva più di tacere
Ma aveva anche la consapevolezza che tutto questo avrebbe coinvolto i familiari che proteggevano la sua famiglia a sua volta suoi familiari quindi qui non c'è soltanto
E poi richiede una breve pausa
L'intenzione di Calabrò di proteggere Filippone Rocco Santo e suo cugino Antonio
Nel concetto di protezione che impone a Calabrò
Tutte quelle oscillazioni di cui abbiamo parlato c'è un discorso molto più ampi
Che va oltre anche le parole
Della madre Filippone Marina intercettate
Nel carcere di Ferrara
Perché il Silenzio di protezione del Calabrò a favore della sua famiglia
Non deve essere letto distrattamente come di protezione di familiari della madre
Ma adesso deve essere letto invece come protezione diretta del suo nucleo familiare ristretto
A cui era stato permesso di tornare a Reggio Calabria all'interno di un circuito imprenditoriale che nel circuito imprenditoriale che gli consentiva di vivere
Attenzione
E molto più sofisticato
Il discorso
Rispetto a quello di chi vuole un calabro che arretrata per proteggere lo zio il cugino
E invece tutto questo si inserisce in una logica di 'ndrangheta
Anche qui purtroppo
No giga di 'ndrangheta che Calabrò conosce molto bene destinata a proteggere
Il nuovo reinserimento nella sua componente familiare in quel circuito
Quando la madre gli dice guarda che
Attenuanti tira fuori nessuno e lascia perdere
Le chiamate
In correità
Fa riferimento a questo quadro e ovviamente tocca Giuseppe Calabrò non soltanto in relazione a quelli che sono i profili affettivi tra Luís il cugino e lo zio
Ma in relazione a quelle che sono
Le possibilità della sua famiglia di sangue di continuare a Reggio Calabria a fare la vita che hanno fatto negli ultimi anni
E non è un argomento
Banale
Tanto è vero che come avete avuto modo di verificare
Fa pressa sul Calabrò
Che da quel momento in poi recupera secondo lui la capacità di mentire impunemente
Peraltro vi rassegno un ultimo dato e vado a concludere su questa parte
C'è un aspetto che ruota intorno
Ad un argomento apparentemente accessorio e che invece c'è sornione
Riferibile al luogo esatto dove
La missiva poi inviata dal Calabrò è stata recuperata nelle attività di ricerca svolte all'interno del carcere di Ferrara
Perché calabro
Ritiene erroneamente che la copia della sua missiva indirizzata al procuratore nazionale antimafia e in possesso del procuratore antimafia nel momento in cui lo sottopone a colloquio investigativo
Fosse stata
Estratta ritrovata all'interno del suo PC portatile
Cioè del del personal computer e che il calabro
Aveva in cella
Questo da che cosa lo ricavate lo ricavati da quell'espressione ecco perché vi ho detto è una miniera di informazioni in cui Calabrò non dice nel PC della biblioteca
Nella missiva di ritrattazione del ventisette novembre dice la missiva trovata nel mio PC
Luisa
E il pc della biblioteca no nessuno
And I sappiamo che lui aveva un pc portatile che era quello da cui faceva transitare attraverso la Pennetta la missiva che poi coinquilino aveva corretto dal punto di vista grammaticale
E non già come era invece avvenuto da un file nascosto della
Nel personal computer installato nella biblioteca nel carcere di Ferrara perché questa convinzione del Calabrò
è importante perché è perfettamente coerente
Tanto con il testo della missiva spedita dal Golino al maresciallo giardini
Sia con la stessa nota del dato con con cui veniva trasmessa lettera del Calabrò che con gli sviluppi istruttori che abbiamo vissuto insieme nel corso di questo processo in relazione al fatto che effettivamente il Gala i Calabrò lavorava tanto su un pc portatile a Luís assegnato che su quello installato presso
La biblioteca del carcere di
Ferrara e quindi dalla missiva del Golino
Noi ricaviamo che effettivamente il Calabrò aveva in uso questa pen driver
Che gli consentiva appunto di effettuare questo transito come lo ricaviamo dalle relazioni di servizio su cui hanno deposto
I vari
Rappresentanti del corpo della di di polizia penitenziaria impegnati presso il carcere di Ferrara che c'hanno definitivamente confermato questa circostanza
E allora quali sono i cinque punti
Totalmente dimostrati dalla ricostruzione
Che io effettuato finora
Intanto che
L'attività pre investigativa svolto al procuratore nazionale antimafia nel momento in cui ha ricevuto gli atti che abbiamo richiamato finora e poi trasfusi
Nell'atto d'impulso inviato al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria
Danno conferma della coerenza e della rilevanza delle dichiarazioni rese da Gaspare Spatuzza
Del peso probatorio che siamo chiamati ad attribuire al materiale documentale che abbiamo esaminato
Stamattina
Del fatto che gli accertamenti effettuati
Tanto presso la casa circondariale di Ferrara
Che
Escutendo tutti i protagonisti di questa vicenda sono assolutamente coerenti con quello che
Ricaviamo tanto dal dichiarato di Calabrò
Che dal dichiarato di Villani
Che
Anche qui con quanto ci dice Gaspare Spatuzza
Che c'è piena compatibilità
Dalla ricostruzione aggiuntiva che noi siamo chiamati a fare in questa sede e quanto
Emerge dalle sentenze emesse sentenze definitive emesse a carico di Calabrò Giuseppe e Villani consolato
Un ultimo punto io ritengo sia
Importante
Chiarire riguarda proprio quello che vi ho indicato sulle rivendicazioni
Perché la genuinità e la forza dimostrativa delle rivendicazioni risulta proprio dal fatto che in alcun modo le acquisizioni appena citate possono ritenersi contaminate
Da un racconto ulteriore o attraverso canali paralleli a quelli ufficiali che si sono svolti in ambito investigativo e processuale
Trovo perché guardate qual è il paradosso il fatto che la cala anche la 'ndrangheta riesca sempre a nascondersi
Non solo in relazione alla sua vera forza
Ma in relazione alla particolare raffinatezza delle sue strategie oggi per la 'ndrangheta è un boomerang processuale enormi
E cioè se tu ti nascondi e ti racconti molto meno rispetto a quello che sei le fonti aperte non si occupano di te
E quindi non sei in grado di venirmi a raccontare poi in sede processuale che chi parla di te l'ho appreso dai giornali dentista
Così abbiamo anche quest'ulteriore conferma
Ove
Una conferma di questo tipo possa avere una qualche utilità in sede processuale e io ritengo che proprio al fine di valutare la genuinità del dichiarato di numerosissimi collaboratori di giustizia questo penso c'è l'altro
Vi chiedo di sospendere
Almeno fino alle due e mezza
Va bene e alla i programmi sono assolutamente in linea con quelli che avevamo fatto quindi credo che
E all'Ara carnici sentite
Signor presidente Giannandrea aveva letto va benissimo grazie
Ti sentivi Eternit
Poveretti presidente confermiamo stiamo
Ne
Si illuda Giuseppe presente Sala rappresenta il difensore del sostituto del difensore d'ufficio
Filippo nero Santa rinunziante avvocato strascichi parti civili senza nerbo da da Basile avvocatura
Ci siamo
Posso a fine
Allora
Ho concluso
Va prima parte
Nel mio intervento odierno
Segnalando che in quelli che sono stati
I passaggi fondamentali
Che hanno consentito poi
Alla DDA di Reggio Calabria
Di avviare
Nel due mila tredici
Le attività di indagine che portano
All'odierno processo
Indagini che adesso rapidamente io cercherò di riassumere
Consentire a voi di comprendere quali sono state le scelte investigative effettuate
E i temi investigativi esplorati
Che poi sono diventati quasi tutti i temi di prova di questo processo
Dopo avervi ribadito che la missiva di Calabrò Giuseppe indirizzata al procuratore nazionale antimafia suoi rinvenimento
Nei computer del carcere di Ferrara l'apporto
Dichiarativo è documentale proveniente dal Golino
I rapporti tra cogli nove giardini
I rapporti tra Collino calabro
Portavano fa le indagini che poi entrano nel vivo a partire dal settembre del due mila tredici
A tutta una serie di acquisizioni
Confermate in sede dibattimentale
In particolare Herr riempire di contenuti
Anche i riferimenti
Che ci servono per comprendere
Come si arriva
A valorizzare fino in fondo quanto ci dice
Uno gli dà da una parte quanto ci dice il maresciallo giardini dall'altra
Senza ovviamente
Dilungarmi troppo su quello che l'oggetto del loro di così deposizioni
Però mi serve per segnalarvi che senza quella quel decisivo apporto
Oggi probabilmente saremmo di fronte ad un quadro incompleto
Non facilmente completato vile visti gli anni che sono passati dagli accadimenti
Che cosa è importante ricavare dal contributo dichiarativo
Del maresciallo giardini
Intanto
Ci fornisce la chiave di lettura rispetto al ruolo del Go in lino e alla genuinità del racconto vivo il vino fa e soprattutto alla genuinità che Ugolino che dispetto al racconto che il golfino ricette da calabro Giuseppe perché vedrete che giardini su questo
è stato estremamente chiaro nel dire che quando Calabrò raccontò angolino gli accadimenti che che
Si riferivano al contenuto di quella lettera
Che ovviamente non poteva lasciarlo indifferente lo fa con estrema trasparenza
Ed emerge nel corso dell'esame del giardini che la percezione del Golino e che il Calabrò si fosse totalmente aperto con lui
Su quel fronte
Proprio perché questo lo sottolinea
Benissimo giardini nel corso del suo esame dibattimentale i rapporti fra Calabrò e con gli no erano di assoluta incondizionata fiducia reciproca
Come i giardini ricava dal racconto che Golino
Gli fa proprio in relazione
A quella loro approfondita conoscenza che portò il Golino proprio a scrivere altrui
Quindi emerge emergono anche attraverso il racconto che fa il maresciallo giardini che noi dobbiamo
Valorizzare in un contesto probatorio
Incontri in cui come vi ho detto più volte si registra
Un comportamento ondivago da parte del calabro
Quegli elementi che ci garantiscono la genuinità e la sincerità
Delle acquisizioni su questo fronte da estendere anche alle lettere
Chi abbiamo esaminato
Tanto riferibili a Calabrò Giuseppe che angolino Gianluca
E io dico che proprio quella fiducia reciproca quella franca cordialità che caratterizza il rapporto con gli nocca labbro consente di ritenere del tutto ragionevole
Che il primo
Ad esse ricevuto
Confidenze dal secondo
In ordine alle effettive vicissitudini alle relate alle reali causali
Degli omicidi dei carabinieri
In Calabria
E che tale comportamento e non poteva essere diversamente era perfettamente funzionale alla necessità del Calabrò di ottenere dal Collino
Un effettivo e concreto aiuto nella stesura formale di quella lettera che non era destinato a una persona qualsiasi
Ma la procura al procuratore nazionale antimafia
Non aveva Calabrò
E io sono assolutamente incerto che questo dato sia emerso nel corso dell'istruttoria dibattimentale
Nessun apprezzabile motivo di inventare propri coinvolgimenti in ambiti così delicati come quelli dell'eversione e dello stragismo
Che in qualche modo andassero oltre rispetto a quello che
Lui aveva vissuto
Perché pensiamoci un attimo
Se la situazione processuale del calabrone era una una
Situazione processuale ormai stratificata stabilizzata sì nel tempo
Quindi nel momento in cui noi non non abbiamo la possibilità di riconnettere
Alle richieste che il Calabrò fa nella lettera rivolta al procuratore nazionale
Un intento unico utilitaristico quello stesso Calabrò escludere
Non abbiamo alcun argomento che possa essere serio e sostenibile nel dire che a Calabrò in qualche modo poteva convenire introdurre argomenti connessi alla sua grave di per sé vicenda processuale che in qualche modo lari collegasse alla stagione stragista
Di cui parliamo anche in questa sede anche in questa sede
Il Golino
Era persona certamente legata al Calabrò da rapporti stretti
Direi fraterni
Ed è certamente strano che in presenza di una relazione di questo tipo il calabro fosse in qualche modo rientrato a convincerlo di una circostanza allo stesso tempo falsa
Ma deflagrante
In quello che doveva essere
Ed umanamente è stato
Il
Il conoscere la parte del gol Lino
Di contenuti così drammaticamente
Pericolosi ed inquietanti
E cioè mi sono chiesto
Allora e mi chiedo adesso quale logica potesse avere per il Calabrò coinvolgere i tuoi Dino in una situazione del genere
Se non la logica di chi davvero alla necessità di esternare in un ambiente carcerario che non è facile ad una persona di cui si fida tuttora serie
Di passaggi ovviamente che nel corso del tempo pesano sulla coscienza come lo stesso calabro dice
Per in qualche modo sfruttare
L'immediata reazione del Golino rispetto a quello che era il suo intento comunicativo e cioè
Calabrò facendo quello che ha fatto parlandone col Golino e spingendo il coinquilino a correggere una lettera di cui ovviamente avrebbe appresso i contenuti
Sostanzialmente ha dato vita a quello che secondo lui era la cosa giusta da fare in quel momento storico ecco perché dico che il rilievo investigativo e oggi processuale e un rilievo particolarmente evidente
Nella misura in cui esponeva anche colui il quale aveva ricevuto le confidenze del calabro a tutta una serie di
Rilevanti potenzialmente rilevantissimi problema
Quindi era forte secondo me
L'esigenza che Calabrò viveva in quel momento anche per le ragioni che ho rappresentato si impaziente eticamente stamattina
Di andare oltre le ricostruzioni processuali limitate che avevano riguardato la sua posizione
Ovviamente in fase investigativa e lo abbiamo rifatto in sede processuale
Fogli no Gianluca
Ha confermato
Il rapporto con Giuseppe calabro e quindi con il suo compagno di detenzione ha confermato tutte quelle circostanze che ci consentono di contestualizzare come quella relazione sia diventata particolarmente stretta
Con una deposizione a mio modo di vedere in sede processuale che assume un valore centrale nella ricostruzione dei fatti
Oggetto della presente
Requisitoria proprio perché ce lo ha spiegato con grande attenzione non discostandosi in alcun modo rispetto al contributo dichiarativo che aveva già fornito
Nel corso delle indagini preliminari che Luís apprende dalla viva voce del di Calabrò quali erano i veri retroscena il vero livello il vero movente di quegli attentati
Ai carabinieri e soprattutto quei particolari che solo Calabrò poteva riferire in relazione alla firma
Da riconnettere all'utilizzo della stessa Parma quale messaggio questo con gli non lo dice bene da trasmettere alle istituzioni attenzione
Che per un uomo come con Lino che certamente
Aveva scontato in ambito carcerario
Una per una pena riconducibile
Va condotte delittuose per le quali era stato
Sanzionato
Parla da uomo totalmente estraneo a questo tipo di circuito criminale
E nel momento in cui ritiene di precisare lo ha fatto bene nel corso
Della sua escussione dibattimentale
Che l'arma firmava ma era anche un messaggio
Che si voleva trasmettere alle istituzioni a mio modo di vedere in maniera assolutamente trasparente e quindi ancor più resistente dal punto di vista probatorio
Ci fornisce un dato di grandissimo rilievo
Come è un dato di grandissimo rilievo quello che ruota intorno
Al tenore della missiva che il Calabrò spiegava
Di volta in volta al Golino
Proprio nell'azione alle azioni criminali consumate in Calabria tra il novantatré il novantaquattro quale esecuzione di un più ampio piano stragista in cui la 'ndrangheta e queste e quello che Golino testualmente ci dice
Aveva il compito di concretizzare accordi che aveva preso direttamente con Cosa Nostra siciliana
Quello che Calabrò gli aveva raccontato era che questi fatti si collegavano a quella complessiva strategia del terrore iniziata nel novantadue con le bombe ai danni dei giudici Falcone e Borsellino e proseguita poi con gli attentati continentali
Consuma di Roma Firenze Milano tutti accadimenti
E certamente con Lino conosceva
Vista la rilevanza mediatica che avevano avuto ma che in alcun modo
Coinvolgeva nel ruolo della 'ndrangheta
E quindi da questo punto di vista noi ricaviamo l'ulteriore conferma e la certezza finale che
Questa parte
Del narrato del Codino è direttamente riferibili alle confidenze Daloui ricevute da calabro Giuseppe
Dov'è che il dato di con gli no il dato che proviene dalle dichiarazioni del Golino
Diventa
Devastante passatemi questo termine nei confronti di quel circuito familiare
Che spaventa tanto Calabrò Giuseppe
Nel momento in cui anche qui da persona totalmente estranea a quel mondo perché coglie i nomi non è assolutamente
E non sarà neanche in futuro mai uomo di 'ndrangheta
E chi non è un uomo di 'ndrangheta
Non conosce determinate dinamiche non conosce determinati linguaggi non capisce determinati sottintesi perché quelle è un tipico linguaggio che l'organizzazione criminale riserva solo ai suoi affiliati
Affinandolo
Sempre più
Nel momento in cui quello stesso linguaggio deve resti deve servire nei Circuiti comunicativi che riguardano le sfere più alte
Di quelle organizzazione e Golino non è né un uomo che si collocò in basso nei mai e poi mai un uomo che può assumerò abbia mai assunto
Ruoli di più alto livello quindi da questo punto di vista con gli non è il tipico testimone puro cioè il testimone che per fare un esempio
Che spero possa rendere bene l'idea assiste
Passeggiando sul viale Calabria di Reggio Calabria speriamo che non accada mai a un incidente stradale
Nei pressi dell'incrocio
Qui a pochi metri da dove ci troviamo noi cioè sta passando di là per caso
In coda incrocia Giuseppe Calabrò all'interno di un circuito penitenziario
Che ovviamente
Crea anche queste occasioni di incontro e apprende da Giuseppe Calabrò un qualcosa che per lui è assolutamente genuino nella misura in cui un suo amico ci sta raccontando fatti di cui non sa nulla
In relazione ai quali non ha nessuna conoscenza ulteriore che possa in qualche modo ed essere utilizzato da filtro valutativo in relazione a quei contenuti
Percepisce
Acquisisce
Quello che Calabrò gli dice con la certezza per noi che l'unica fonte di conoscenza e Calabrò e che cosa dice a un certo punto calabro
E qui andiamo a verificare la posizione specifica
Di Filippone Rocco
Sante
Si parla di una serie di parenti
Suoi e ovviamente del suo circuito familiare
E nel momento in cui questo dato viene approfondito prima nel corso delle indagini e poi nel corso del processo come abbiamo vissuto tutti insieme
Viene fuori viene fuori che i parenti 'ndranghetisti cioè quei parenti 'ndranghetisti di cui alla lettera di Calabrò indirizzata al procuratore nazionale antimafia che proteggono la sua famiglia e proteggono il lavoro
Della sua famiglia
Sono parenti del Calabrò per via materna
E si chiamano Filippo
E proprio questo dice Colino il cognome che mi fece il Calabrò
E che
Ora io ricordo
Come parte integrante del suo racconto
E aggiunge
Su questo
Una serie di particolari
Che ove fossero ritenuti indispensabili
Abbiamo la fortuna di avere
Ecco dove
Il racconto
Ecco dove
La forza del racconto che non si limita a un inquadramento generico di base
Ma che riesce
In assenza di qualsivoglia contaminazione a fornire particolari per noi indispensabili perché in quello stesso racconto a un certo punto cogli no dice
Che in relazione a Filippo oneri Filippone e quindi ai parenti per via di madre
Di Calabrò Giuseppe viene fuori il riferimento ad uno zio
E lo zio per i vivi per via di madre e come ci conferma tutta la vicenda delle affermazioni e ritrattazioni e connesse intercettazioni
Tra presenti svolte presso la casa circondariale di Ferrara proprio Filippone Rocco Santo
E perché non possiamo avere incertezza su di lui perché incredibilmente la il racconto che Golino fa è talmente dettagliato sul punto da consentirci di acquisire
Un elemento dalla portata dirompente in relazione alla posizione del Filippone
Nel momento in cui Golino ricorda un particolare riferito dal Calabrò e non poteva essere altro
Quando il Calabrò precisa che questo suo zio che il mandante
Degli attentati ai danni dei carabinieri con somma consumati in provincia di Reggio Calabria ed è inserire quel contesto stragista
Che stiamo cercando di ricostruire in questa sede era stato arrestato per armi
Incredibilmente ricorda anche quando
Perché ovviamente Calabrò Giuseppe
è una persona con una alta capacità di ricordo
E lo abbiamo visto quanti particolari riesce
A esprimere nel momento in cui decide che è arrivato il momento di parlare
L'avete visto
Non fa grande fatica
Quando deve raccontare accadimenti Daloui realmente vissuti fa un'enorme fatica quando invece deve cercare delle giustificazioni che sono assolutamente insostenibili
Anche per uno come lui che è dotato di una discreta quanto sia
E ricorda cogli nonché il racconto di Calabrò in relazione a questo suo zio che era stato arrestato una volta per armi
Sì sofferma anche sul periodo storico in cui questo arresto era avvenuto e ci dice se ben ricordo in un periodo compreso tra il due mila cinque due mila e otto
Che non è il mille novecento tra il mille novecento e il mille novecentonovantanove
è un arco temporale ristretto
Che ci consente di dire che i riscontri che vengono acquisiti che sono stati messi a disposizione della corte in relazione a effettivamente in relazione a quello che effettivamente è avvenuto il relatore giungiamo in merito
Alla all'arresto operarmi
Di Calabrò Rocco Santoro vanno a cadere proprio in quel periodo
Quindi Golino sa perché Calabrò ricorda bene e riferisce nel dettaglio per far capire
Alla persona cui si è rivolto
Per andare a fare quel tipo di correzione grammaticale rispetto ad una lettera che ovviamente agli occhi del procuratore nazionale antimafia si doveva presentare quantomeno come è scritta in maniera
Sufficientemente corretta è un ricordo netto preciso
E decisivo in questa sede
Per eliminare incertezze rispetto al ruolo di Filippone Rocco Santo
E anche qui
Proprio sulla base di questi contenuti mi viene mi torna in mente ancora una volta
Quello che
Mi diceva Rosario Ferracane
I nostri incontri
Quotidiani
Mi avrebbe detto Rosario se fosse
Stato delegato a questo tipo di indagine
Che te lo dico a fare
E che me lo dice a fare Rosaria
Sto parlando da un po'di tempo insieme a te perché fino a quando tu non ti esprime in questo modo
Non ho la certezza di aver raggiunto quella soglia probatoria che ci consente di interloquire con un giudice
Perché prima di tutto
Siamo giudici
Ecco perché la stesura della missiva in questione
Lungi nella mente del gol Lino di essere stata la mera trasposizione meccanica
Di
Concetti
Riferibili a Calabrò Giuseppe
Diventa molto altro
E diventa la necessità per un uomo che ovviamente inizia ad avere paura
Di rappresentare quanto appresso
Ricomprendendo tutti questi particolari nelle comunicazioni che fa al maresciallo giardini
Il riferimento alla fine ai Filippone in particolare allo zio
Quale mandante
Prossimo
Degli attentati consumati in Calabria dal dicembre novantatré e gennaio-novembre novantaquattro viene poi completato nei riferimenti che guidino fa come vi dicevo prima all'elemento individualizzante
Riconducibile
Ai rapporti di parentela lato Materno e all'arresto dello zio per una vicenda di armi tra il due mila e cinque è il due mila e otto
Ma anche in relazione a quelli che sono i temi che ovviamente siamo chiamati ad esplorare connessi al contesto criminale in cui lo Zio
Opera la TAC da tempo con un ruolo tutti sicuro rilievo e questo ovviamente lo andremo a verificare quando parleremo dei contenuti specifici che provengono anche da altre fonti di prova
E alla pregressa filiazione del calabro a quella famiglia di 'ndrangheta
Perché qui c'è un dato
Che probabilmente è rimasto un po'sullo sfondo
Assolutamente non per colpa di qualcuno
In particolare anche perché ove se così fosse io sarei il principale responsabile
Ma perché
In quelle che sono le dinamiche di valutazione
E di valorizzazione delle acquisizioni in sede processuale di risultanze probatorie che riguardano l'appartenenza e la partecipazione ai Circuiti criminali di tipo mafioso
Certamente sulla base di una serie di massime di esperienza siamo tutti portate portati a valorizzare dei meccanismi valutativi
Che a volte
Possono
Fare apparire come non sufficientemente trattato
Lo specifico tema di prova
Ma qui c'è un dato invece che deve essere ribadito perché io ritengo che questo sia emerso con chiarezza
Nel momento in cui abbiamo ascoltato i collaboratori di giustizia non solo Villani non solo giudice ma tanti altri collaboratori di giustizia che ci servono a comprendere
Qual era la percezione del ruolo di Filippone Rocco santo da ultimo
Lo stesso Zacchia ma tanti altri che indicherò
Alla fine
Noi abbiamo un circuito criminale di 'ndrangheta che circuito criminale di alto livello
è un circuito criminale come dicevo la volta scorsa che viene adeguatamente descritto da acquisizioni investigative ulteriori rispetto a quelle della DDA di Reggio Calabria nel momento in cui nell'indagine Infinito la Procura di Milano intercetta una serie di discorsi relativi al Filippone di Meli Cucco che da soggetto di vertice di quel mandamento esattamente come dice
Villani consolato quando lo colloca attenzione
Andando qui a soddisfare
Quelle esigenze che vanno oltre gli automatismi acquisitivi di cui parlavamo prima quando si parla di dinamiche criminali di tipo mafioso perché Villani consolato e ne abbiamo conferma
Dirompente nelle intercettazioni della DDA di Milano nell'ambito dell'indagine infinito che sarebbe la costola milanese di critica
Dice e Filippone Rocco santo non è uno dei tanti
Attenzione
Ma il capo mandamento tirrenico
E non ho bisogno qui perché lo potete ricavare
Tranquillamente da quello che nel corso di istruttoria è emerso e dalla nuora numerosissime sentenze
Che ho depositato alla vostra attenzione
Che il vertice mandamentale all'interno della 'ndrangheta
Costituisce
Il vertice operativo
Delle macroaree
Di cui la 'ndrangheta si compone
Non è una carica qualsiasi
Perché qui apro e chiudo rapidamente una parente sì in quanto saranno temi che voi troverete
Meglio specificati nella memoria
La struttura della 'ndrangheta che siamo riusciti a ricostruire nel corso degli ultimi anni
E qui proveremo a completare
Ovviamente ad un approccio investigativo rigoroso
Nel lavoro che ancora ci a spetta
è una struttura che è una coerenza di fondo
è estremamente forte
Beh riassume in poche battute ma potete recuperarla dalle sentenze che vi ho prodotto per dirvi
Che
Le strutture che hanno il maggior peso operativo e attenzione quando parliamo di operatività
Parliamo di quell'operatività che che deriva dall'individuazione di strategie che devono essere attuate
E proprio il mandamento attenzione
Che ha un compito diverso
Rispetto tanto al crimine di Paul sì
Quanto alla Provincia
Come organismo collegiale
Che si occupa però
Di questioni organizzative e di questioni attinenti al rispetto delle regole
Che fanno da collante rispetto a quella gregata o criminale
Ma non si occupano di decisioni
Operative
Perché le decisioni operative sono riservate
Ai soggetti di vertice
Dei tre mandamenti principali di cui la 'ndrangheta si compone
Io ho Nico di centro di Reggio Calabria e tirrenico
I quali sono i soggetti indispensabili per trasformare l'indicazione astratta nell'operatività concreta
Attenzione perché questo è un dato di grandissimo rilievo all'interno di quei mandamenti
Si individuano
Gli enti territoriali
Che hanno il compito di guidare quella macroarea
Che sono i cosiddetti locali in testa
Che sono storicamente San Luca nel mandamento ionico che anche il ruolo ospitando il crimine di mamma della 'ndrangheta nel mondo
Di archi nel mandamento di centro
Attorno alle famiglie perché arpie
Difficile da spiegare pro perché Archinà nel territorio in cui
De Stefano Tegano Condello si trovano
Radicati fortemente quindi è un locale che ha tre famiglie quasi sullo stesso piano però attenzione lo trovate anche nelle sentenze che abbia prodotto i collaboratori di giustizia sono molto bravi nel dire attenzione dottore lombardo
è vero che sono tutte e tre famiglie di prima Callas di prima fascia però in un ideale podio
Il gradino più alto saranno sempre De Stefano perché senza di loro non ci sarebbe stato nulla
E poi c'è
La Tirrenica e le famiglie Piromalli Molé e il locale che da loro dipende ora questi tre locali di vertici locali in testa dei mandamenti
Nella gerarchia della 'ndrangheta diventano i crimini
Perché il termine crimine ha bussato purtroppo
Ma lo fanno apposta per rendere il lavoro più difficile per non consentire di interpretare immediatamente il contenuto delle intercettazioni
Mi viene in mente di quando iniziai a lavorare qui a Reggio Calabria mite legarono la zona di Reggio Calabria e incredibilmente tutti i capimafia più importanti si chiamavano Pasquale
E allora mi portavano queste trascrizioni in cui si diceva che Pasquale aveva deciso queste che Pasquale aveva deciso quest'altro per automatico la polizia giudiziaria
Riteneva che il Pasquale a cui si faceva riferimento visto che l'ha detto il supremo fosse Pasquale Condello
Quello s'è lamentato un certo punto quando è stato catturato capito persino il supremo ma non è che perché si dice Pasquale solo ai quando poi il problema si è risolto e nasce l'operazione meta
Quando a un certo punto un soggetto di vertice della 'ndrangheta inizia a parlare di Pasquale che ha deciso per fortuna nostra e di tutti dice Pasquale di Cannavò
Eh no dico io
Caro mio collaboratore
Ufficiale di polizia giudiziaria
Questo soggetto di vertice non può riferirsi a Pasquale Condello parlando di Pasquale di Cannavò quando noi sappiamo che a Cannavò ci sono i libri e che il numero due della famiglia Pasquale lì
Quindi adesso riprende da questo materiale top
Bello riportate indietro
Nemmeno rilegge ebbe
No utilizzando automatismi perché se Condello si incalza poi ha pure tutte le ragioni per farlo
E questo consente di ricostruire finalmente come è strutturato il mandamento
Di centro per dirvi che quei locali che sono al vertice del mandamento nel gergo 'ndranghetista diventano i locali a cui viene attribuito il titolo di Cristina quindi noi quando parliamo di crimine abbiamo
Il crimine di polsi
Il crimine come vertice mandamentale riferito al locale quindi all'entità territoriale
E abbiamo poi il crimine che è una carica interno al locale di colui il quale dirige le azioni criminali pugni ad esempio di Pasquale tutti Pasquale
Per fortuna non ci siamo arresti rispetto diciamo a queste difficoltà linguistiche e oggi siamo in grado di dire che poi i soggetti che si sono opposti al vertice
Dei locali che hanno il compito di guidare il mandamento quindi dei crimini
Soli cosiddetti Capo crimine
E cioè sono anche su questo
Spero sufficientemente sintetico il capo locale di archi
Come il capo locale di San Luca come il capo locale di Gioia Tauro nel momento in cui il suo locale diventa il vertice del mandamento non più e non è più riconosciuto all'interno della 'ndrangheta come capo locale
Ma diventa Capo crimine perché il suo locale e concreti
E vi sembra una cosa da poco
Ecco dove il peso del riferimento ai Piromalli Molé e a Rocco Filippone uomo dei Piromalli
Perché si è mosso il vertice mandamentale non una famiglia qualsiasi come a Reggio Calabria si è mosso il vertice mandamentale quando parliamo di Mimmo Lo Giudice
Demetrio detto Mimmo Lo Giudice diamo dei De Stefano Lipparini
Perché queste sono questioni che possono essere decise solo a quel livello lì
Ecco perché quello che ci viene a raccontare di Giacomo diventa particolarmente rilevante nel momento in cui da siciliano
Lui individua una serie di figure che guarda caso sono tutti capo prima
E voi mi direte e perché Rocco Filippone e non Pino Piromalli
Perché e il perché lo ritrovate nelle sentenze che Dio
Depositato ma anche in una parte di istruttoria
Che ruota ad esempio attorno alle dichiarazioni di Serpa Stefano e di altri collaboratori di giustizia
Che ci spiegano
A completamento di quello che ci dice ad un certo punto anche Nino Lo Giudice dottore lombardo attenzione che c'è la 'ndrangheta o dell'apparenza e la 'ndrangheta della sostanza
Che sono due cose diverse
Ad esempio dice Nino Lo Giudice voi mi contestate il ruolo di essere un soggetto di 'ndrangheta di particolare peso
Ma io ho appeso nell'apparenza
Poi ci sono i veri grandi capi che hanno il peso nella sostanza
E chiarite meglio dico questo concetto perché voglio dire siamo arrivati all'aspetto focale cioè
Ma alle alle riunioni di 'ndrangheta e le cariche formali che fate
Levi le tenete voi o lei affidate ai vostri uomini di massima fiducia che però non portano il nome pesante che portate voi
E no vince
E questo do ricavate come se fosse un unico collaboratore di giustizia come se fosse il nostro Buscetta costituito però da più anime e vi dice no attenzione
Perché è una cara una cosa della sostanza e la sostanza sono quelle grandi famiglie
Da cui tutto dipende e da cui tutto ha determinato però quelle grandi famiglie dopo gli arresti dell'ottobre del sessantanove polsi a Montalto
Le cariche formali non le vogliono più
E perché se si sveglia l'ultimo dei picciotti a cui determinate cariche formali devono essere comunicate
E anche se non capisce niente di 'ndrangheta a magari percepito perché sveglio che la carica formale c'è la Pino Piromalli Pino Piromalli finito
Basta quello
Ecco perché idee Stefano Accorsi non vanno più
I Tegano a polsi non vanno
Pasquale Condello non va
I piromani da bagno dove ce l'avete la certezza di tutto questo
Ecco la prova in negativo che diventa elemento da valutare in positivo in questa sede non siamo fortunati e non solo sfortunati gli imputati
Siamo sfortunati tutti al loro noi perché passiamo le giornate va ad analizzare capello per capello
Nel momento in cui siamo chiamati a dare determinate risposte
Quello che è il senso vero di determinati acquisizione
E qual è il senso vero di eterni ad acquisizioni il senso vero di determinate acquisizioni è che incredibile
Una delle sentenze più importanti degli ultimi trent'anni di ricostruzioni giudiziarie i Piromalli era il tempo non ha ci sono
Leggetevi la sentenza critiche del collega Minutolo primo grado
Abbreviato
Da quello in da quell'inciso
Del giudice
Che si pone una domanda obbligatoria
Ma scusate
E noi realmente la spiegazione come DDA di Reggio Calabria abbiamo la
Si chiede il giudice e da lì inizia l'indagine da quel quesito inizia l'indagine perché niente si interrompe
Nel lavoro che siamo chiamati a fare
Da quel quesito in cui il collega si chiede
Ma mi state parlando degli organismi di vertice
Che governano la 'ndrangheta
Ma perdonatemi per quello che il notorio giudiziario
Le grandissime famiglia di 'ndrangheta
Ad esempio idee Stefano Piromalli dove sono
Visto che a Paul si non ci sono
Due sono le possibilità dice il GIP di Perini o non sono tra anche o l'indagine
Non è completa
Eh no
Non è così giusta la tua obiezione correttissimo
La spiegazione più sofisticate
E la spiegazione tanto sofisticata che già in clinica e la trovate perché ovviamente crimine
E andata oltre la prima sentenza a conclusione del giudizio abbreviato
E nella fase dibattimentale viene introdotto l'unico collaboratore di giustizia che ha raggiunto veramente livelli quasi assimilabili ai capo primi che Paolo Iacono
Di gallico
Paolo gli hanno di Gallipoli credetemi io ero arrivato Reggio Calabria da poco quando
Con beh la benevolenza tipica di chi chi accoglierà un ufficio
Mi affidarono
Uno dei principali processi che vedeva imputato Pasquale Condello
Il presidente Pedone
Mi disse senti guarda che qua l'istruttoria è in fase avanzata ma non è stato sentito il collaboratore principale e chiede
Paolo io no
Non posso utilizzare l'espressione che tutti voi in automatico
Avete immaginati e quando dobbiamo sentirlo dopodomani
No
Dalla semplice
Devo rinviare l'udienza no
Andai nell'attuale How la dodici del Cementir
Iniziai esaminare Paolo io no
Di cui
Si era sentito parlare tanto perché Paolo Iannò che inizia a collaborare nell'agosto del due mila due e davvero davvero il braccio destro ma quello sulle questioni terminalmente pesanti
Non è la rappresentanza che voleva acquistare diciamo io Condello affidare Nino Lo Giudice peraltro in epoca successiva quindi dopo
La cattura e la collaborazione di che anno che viene arrestato nel due mila
E poi hanno inizia a parlare io gli faccio una serie di domande lui parli magari comprensibile Paolo io no
Adesso
è un collaboratore che parla bene in italiano ma all'epoca priva decine e decine udire di parenti sedici dentali e quale credeva tutte in una volta quindi anche dalla trascrizione si faceva fatica
Ma ovviamente sui fatti che aveva vissuto parlava con chiarezza estrema che cosa diceva tutto quello che sapeva di Pasquale Condello
Mi ricordo che a un certo punto notai con la coda dell'occhio
Nei banchi riservati alle difese che l'avvocato calabrese l'avvocato mago parlottavano tra di loro perché Condello stava chiamando per telefono
Dal quarantuno bis
E sentivo gli avvocati e facevano no Condello no no non faccia dichiarazioni no
Non deve non deve fare dichiarazioni
E chiude quello richiamava l'esame proseguiva a un certo punto
Dico avvocati non vuole fare dichiarazioni
E che faccia dichiarazioni se vuole fare dichiarazioni
Niguarda calabrese come per dire se fa dichiarazioni dottore come se confessasse ma faccia quello che ritengo se vuole fare dichiarazioni
Fece dichiarazioni
E a fronte di quello che gli ha no stava spiegando sul fatto proprio della 'ndrangheta dell'apparenza della 'ndrangheta della sostanza e dei grandi capi che si servono dei loro uomini di massima fiducia per ricoprire le cariche
Formali
Condello prese la parola e disse
Io quelli in fase non lo conosco
Dico Condello lei vuole rispondere anche alle domande sui
Chi è l'infame di cui parla perché in quest'aula ci sono almeno trenta persone non posso escludere che l'infame sia io
Dottore lombardo in quell'aula c'è solo fanno
Quell'affermazione come si capì insieme a poche altre
Era servita ammette il suggello sul fatto che Paolo Jarno era uno dei pochi collaboratori di giustizia
Che faceva paura alla 'ndrangheta di vertici di Reggio Calabria e Paolo Jannone nel marzo del due mila dieci in un verbale che poi voi trovate nella sentenza crimine
Spiega finalmente da uomo di vertice della 'ndrangheta che cos'è la 'ndrangheta della sostanza che cos'è l'Under 'ndrangheta o dell'apparenza e soprattutto che i grandi capi le cariche formali non le ricoprono più
Perché pericoloso
Perché basta niente che quelle informazioni venga fuori tutto questo discorso vedete da cucito addosso Filippone Rocco Santo
Nel momento in cui
Villani consolato ci viene a raccontare perché ovviamente lo sapeva bene visto circuito criminale di cui faceva parte e io ci ho tenuto a fare emergere nel corso del
Del dell'esame di Villani consolato che Villani consolato parlavi di Filippone Rocco Santo no nel due mila e tredici nel due mila e quattordici e nel due mila diciannove
Nel primo verbale
Quando inizia la sua collaborazione con la giustizia il ventinove settembre del due mila e dieci il primissimo verbale quando gli vengono poste domande su cuore la struttura della 'ndrangheta valori conosciuta dice Rocco Filippone e il vertice del mandamento tirrenico
Come
Uomo di rappresentanza
Di Pino Piromalli
Questo ci dice distruttori
E quindi nel momento in cui tornando ai fatti nostri
Noi abbiamo un soggetto che a questo compito che ovviamente non è un compito
Svuotato di peso e di significato assolutamente no
Perché ad esempio un altro dei vertici del mandamento di mandar manda mentali
Di grande rilievo fino a un certo punto nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ad esempio è stato proprio Pasquale Condello quando rappresentava i De Stefano poi quando è diventato molto di più
Ovviamente si è avvalsa anche lui di altre sue e di altri soggetti e la stessa cosa è avvenuta sulla fascia ionica nel momento in cui quelle cariche
Venivano riservate a soggetti di grande rilievo criminale ma che non rientravano nel cerchio magico
Dei sette
Di cui stiamo parlando
Questo è l'inquadramento che dovete dare a Rocco Filippone quando voi date questi inquadramento alla figura di Rocco Filippone dovete tenere in considerazione che questo è vero nella misura in cui le intercettazioni di Milano
Quando parlano di Filippone dimeri Cucco dicono che uno che deve essere interpellato per l'avanzamento di grado
Nelle gerarchie mafiose
Insomma
Se si esprime in maniera contraria il capo mandamento tu non vai da nessuna parte e infatti in quelle intercettazioni voi trovate che Rocco Filippone di Pericu qua ha detto no all'avanzamento di un soggetto
E nessuno si è chiesto ma chiesto Rocco Filippone là dove viene anzi
Aggiungono tuttora sia di nominativi di cui voi trovate riscontro in relazione a quella che è stata la carriera criminale di Rocco Filippone negli approfondimenti che abbiamo delegato alla Polizia di Stato
Che hanno rappresentato qual è lo scenario che ruota intorno al locale di me di Cucco
Quindi quell'intercettazione di Milano sono assolutamente genuine complete e ci consentono di avere un dato di valutazione anche quando parliamo dei riferimenti che fagottino
Stallo Zio
Di
Calabrò
Come soggetto di primo piano di 'ndrangheta
Che come dice Calabrò aveva garantito Calabrò aveva garantito la sua famiglia e il lavoro della sua famiglia che era stato arrestato per armi
Che era incredibilmente sfuggito a tutta una serie di operazione di polizia giudiziaria e non voglio più tornare su quello che ci ha raccontato Pino scriva quando fece il nome di Rocco Filippo negli anni ottanta
Ed è questo il contesto in cui noi dobbiamo calare il circuito di 'ndrangheta in cui cresce e si forma calabro Giuseppe
Ecco perché è importante tutta la la
La parte istruttoria che riguarda
Il circuito associativo
Nel momento in cui da quella ricostruzione ne troviamo noi acquisiamo elementi di valutazione anche in relazione alle missive purtroppo questo lavoro io lo dovevo fare
Perché non è proprio automatico
Andare a ricollegare
Questo tipo di acquisizione in relazione al contenuto
Decisivo delle missive di cui stiamo parlando oggi
Anche riferimento ai Latella
Che è
Ricavate dal contributo dichiarativo del Golino
Quali protettori e garanti della famiglia Calabrò
è certamente un contributo importante che mi fornisce una un ulteriore elemento di conferma rispetto a quello che vi sto dicendo
Certamente di livello diverso rispetto
Alla rilevanza del vincolo familiare che lega i Calabrò con che lei calabro ai Filippone
Però perché è importante riferimento ai Latella e anche qui vi invito a valorizzarlo facendo buon uso delle sentenze araba fenice
Perché incredibilmente quel circuito in cui palla proporrà la famiglia Calabrò corna dopo essere andata via dalla Calabria per molti anni a seguito della collaborazione di Giuseppe
è un circuito che viene ricostruito dal mio ufficio investigando sulla tela
è torniamo al discorso che ho fatto parte dei
Ho siamo in grado tutti di convincerci che qua ci sono trenta quaranta soggetti che fanno parte di questo circuito che quindi gira e volta per forza di cosa sono sempre loro
E non è così perché purtroppo i numeri della 'ndrangheta nel mondo anche qui ci aiutano molto nel dire che il circuito e tendente a infinito
Oppure il fatto che
Tutta l'opera edilizia e tutti gli investimenti che l'impresa di Calabrò Giacomo Santo fa in Calabria e in quegli anni a partire dal terreno di Rocco Musolino
Ha un senso particolarmente alto anche per trovare chiavi di lettura in relazione a quello che ci raccontano volitiva e dintorni
Perché si parla di latte
E in araba fenice tutto
Quello che
Calabrò Giacomo Santo fa
In relazione proprio all'attività imprenditoriale avviata dopo essere tornato a Reggio ruota intorno alla cosca Latella
Guarda caso per fortuna nostra le cosche di 'ndrangheta sono tante quindi il penso del riferimento esatto non può che essere enorme fossero state due mi avreste detto voi stessi e certi o il loro quell'altro
L'avrebbe detto mio padre cc o e Coco
No non è così
Solo nella città di Reggio Calabria abbiamo un numero di cosche che anche ove
Considerate soltanto a questi fini tranquillizzante per dire che il riferimento fatto dal Golino non può che provenire dalle indicazioni che a lui da Calabrò e che quelle indicazioni hanno un peso processuale
Assolutamente rilevante
Sarò adesso molto più rapido per dirvi che
L'abbiamo ricostruito fino in fondo come si è arrivati ad acquisire
Il file
Di interesse
Quanto quel file sia assolutamente genuino
Come fosse protetto all'interno del computer della biblioteca
E come fosse stato nascosto da uno che certamente il computer lo sa utilizzare
E mi riferisco ai contributi dichiarativi peducci Paolo
Comandante della polizia penitenziaria di Ferrara che ci ha spiegato tutto
Quello che loro hanno fatto
Nel momento in cui
Hanno
Cercato
Conferme
Rispetto alla traccia che gli era pervenuta
Estendendo gli accertamenti al pc ubicato nella se lei nella saletta in cui trovarono effettivamente la chiavetta UE UE SB
E in questo PC diciotto febbraio del due mila e dodici e trovare in una cartella nascosta
Un documento
Che era
La missiva di calabro al procuratore nazionale antimafia
Tutto questo è confermato nelle relazioni di servizio confermato nell'esame dibattimentale
Che il peducci rende in questa sede tutto questo trova poi ulteriore conferma in quello che ci dice Pezzuto Alfonso
Anche lui
Impiegato presso la polizia penitenziaria
Di Ferrara che ci specifica ancora meglio i rapporti Golino calabro
E soprattutto ci dice che deve essere escluso
Quello che può apparire come un argomento suggestivo e cioè che Golino facendo lui la confidenza volesse in qualche modo fregare calabro perché non aveva niente da Praga
Perché la vicenda processuale di Calabrò quella era e quella rimane
Non è che poteva essere trasformata
In alcun modo
Quindi effettivamente l'unica spiegazione che possiamo dare
E che Golino
Apprese quelle circostanze non era assolutamente in grado di tardi tacere e volesse come ci dice Pezzuto liberarsi di un peso di una conoscenza esclusiva oltre al calabro che Luisa aveva riferito a fatti molto gravi e che non riteneva di poter tenere soltanto perse
Dico non è che bisogna fare grandi considerazioni per
Valorizzare al
Pieno queste dichiarazioni
Che certamente introducono elementi
Probatori di grande rilievo
Proprio perché sulla base la deposizione del Pezzuto intanto si aveva certezza che la fonte confidenziale di cui si parlava delle prime relazioni era con gli no Gianluca
Sì avevano poi tutta una serie di specificazioni in merito all'attività di ricerca del Fai nella biblioteca del carcere
Sul ruolo del gol vino
Sulla piena corrispondenza al vero della deposizione del Golino sul punto
E sul fatto che poi veniva definitivamente confermato dal Calabrò quando si riconosceva autore
Di quella missiva
Chi
è stato coinvolto in quell'operazione di formazione del documento e di salvataggio non poteva non sapere particolari che altri non potevano in alcun modo avere come ad esempio il fatto che il file fosse nascosto
E che
Sono quel file e nascosto si trovava il contenuto della missiva che il Calabrò aveva intenzione di inviare al procuratore nazionale antimafia
Siamo partiti oggi
Per arrivare a mio modo di vedere ad acquisire certezza
Sugli aspetti che vi ho appena richiamato
Dandovi maggiori dettagli
Anche in relazione ma ci torneremo
Sul ruolo
Di Rocco Filippone Yoko Santo Filippone alla luce di quelli ferimenti
Contenuti nelle dichiarazioni del cogliere non solo
Dicevo siamo partiti alle dichiarazioni di Spatuzza
E mi sono soffermato stamattina su alcuni passaggi delle dichiarazioni di Spatuzza che ritengo debbano essere ora completati
Su un versante apparentemente diverso
Ma che in realtà ci restituisce ancor meglio il quadro
All'interno del quale determinati accadimenti sono avvenuti
Che certamente riuscirò ad illustrare nel dettaglio nel corso della prossima udienza
Q mantenendo ferma la promessa che vi ho fatto e cioè
Di ricostruire in maniera analitica questi riferimenti che in fase di intervento orale verranno soltanto accennati
Nella memoria che spero di depositare
Nella settimana del tredici
Luglio
Perché quando poi noi siamo andati a sentire Spatuzza
Ed era l'otto ottobre del due mila tredici
Finalmente abbiamo avuto la possibilità di approfondire tutti quei temi di particolare rilievo sul fronte calabrese
Che negli interrogatori che ho richiamato stamattina erano stati
Solo in parte accennati
Per in particolare la approfondita escussione di Spatuzza come ricavate dai contenuti e l'esame dibattimentale
Hanno iniziato a
Ruotare attorno ad una serie di figure
Che sono figure
Di rilievo enorme
Al fine di consentire il corretto inquadramento degli accadimenti di cui parliamo
Ad esempio come ha fatto poi in sede dibattimentale rispondendo a specifiche domande sul punto
Spatuzza a un certo punto parlando degli uomini maggior prestigio in determinati ambienti del mandamento di Brancaccio
Fa riferimento
Nuovamente perché un riferimento che io oggi ho fatto
Ma per la prima volta
In quell'occasione a Gioacchino Pennino e haitiano lombardo
Che non solo due soggetti qual sia si
E che vi danno la misura
Di quanto Spatuzza fosse inserito ad alto livello nel circuito che faceva capo a Giuseppe Graviano
Nel momento in cui
Il mandamento di Brancaccio assunto un ruolo chiave nella complessiva strategia stragista
E tutto questo avviene perché noi facciamo una domanda specifica
Perché è vero che
La prova quella che si forma in questa sede
Ma è anche vero che
Per capire fino in fondo qual è il testo della prova che si è formato in questa sede ne dobbiamo anche a monte secondo me esplicitare
Come si arriva a determinati argomenti
E cioè banalmente lo ha detto lui
O gliel'abbiamo chiesto noi
Per questo c'è l'obbligo nei verbali
Di
Evidenziare la domanda e non soltanto la risposta
Che ovviamente con le registrazioni attuali
Un problema superato
Gli viene chiesto ma Gioacchino Pennino chi è
Ed è l'unica rispondendo alla domanda su Gioacchino Pennino lo collega
Ai fratelli Graviano
Come lo era Sebastiano lombardo
L'ho già detto prima
Comeglio stamattina poi nel racconto a un certo punto uno sempre sembra di assistere una puntata di Blu notte no
E se ci fosse stato Lucarelli al posto mio avrebbe detto adesso mettiamoli un attimo da parte
In realtà io sono costretto a metterti un attimo da parte ma
Li richiamerò
Rapidissimamente
Proprio perché servono a meglio inquadrare tutto il contesto in cui ci stiamo muovendo
Per anticiparvi che Gioacchino Pennino e Sebastiano Lombardo detto Iano
Il cui nome viene fuori a seguito della nostra domanda su Gioacchino Pennino
Diventeranno importantissime la ricostruzione che faremo lunedì
Laddove è stata messa esaminate
Una serie di premesse storiche criminali e politiche delle vicende stragista
Che
Avevano lo snodo fondamentale non solo nella famiglia mafiosa di Brancaccio
Ma anche in relazione ai rapporti tra questa e i soggetti apicali della 'ndrangheta
Ricordate che vi ho detto martedì
Quando nel due mila e quattordici di Amanda che sentire Pennino
Quello si è presentato in maniera assolutamente elegante ed educata ma non ha potuto trattenere la lingua nel dire e c'era messi vent'anni Reggio Calabria tenermi assenti
E dico pure lei poteva pasta di Reggio Calabria da Reggio Calabria un certo punto bussare la veniva da dire
Eh no io pensavo che voi poste in possesso di quello che vi serviva eh va bene e lasciamo da parte le polemiche e iniziamo a parlare
Perché incredibilmente attraverso le acquisizioni che riguardano questi soggetti
E in particolare attraverso i riferimenti che Pennino fa che vanno oltre anche gli accenni che io io ho fatto la volta scorsa si acquisiranno
Le confermo né rispetto a quella 'ndrangheta della sostanza
Che ovviamente sta celata dietro due o più paraventi
Ma che in realtà interagisce con tutte le componenti che sono coinvolte nella pianificazione
Programmazione
E successiva esecuzione attraverso duramente uomini loro della stagione stragista
Consumata
Tra il novantuno
E il novantaquattro
Se guardate
C'è un altro dato
Importante che si ricava
Dagli argomenti ulteriori per niente Eccentrici però rispetto a quello che è il cuore del processo delle dichiarazioni di Spatuzza
Intanto il famoso riferimento ai Notargiacomo di cui ovviamente parleremo
Che ci serve a rafforzare tutta tutti quei contributi dichiarativi che ruotano intorno a Luchino Bagarella
Nel momento in cui
Sorgeva la necessità di parlare con i calabresi
E che spingevano Leoluca Bagarella quando questo argomento veniva fuori a dire
Ditemi variano di parlare con i calabresi
Questo è quello che noi acquisiamo
Sul rapporto
Tra i Graviano e la Calabria e quindi in questo contesto si inserisce anche il legame che hanno con i Notargiacomo che non sono educande di Cosenza ma ci hanno spiegato
In che contesto criminale sono nati e cresciuti
Ma poi c'è un altro riferimento particolarmente importante che a un certo punto tira fuori Spatuzza
Dopo aver parlato di Emanuele dei figli Filippo di Giovanni Drago del processo Golden Market arriva a fare un nome che è un nome che sa
Di cui abbiamo sentito parlare varie volte
In questo processo e non solo che è Mariano Agate
Vedete quanti argomenti ulteriori rispetto a quel telegramma
Certamente non contenuto devastante
Che riferimento iniziale all'incontro del Bardonecchia il fatto che i calabresi sono mossi
E andiamo lì a verificare stili perimetri calabrese perché ce l'ha ricordato anche Spatuzza nel momento in cui è stato chiamato a deporre in quest'aula per esempio in relazione al traffico di armi Corini
è inutile che io vi dica chi sono i TIR
Per quelle che le sentenze che avete in mano vi faccio soltanto questo richiamo perché vi serve per capire
Tonini rotta
Venir fa la maggiore attenzione
Perché inietta sono due ceppi
E anche da questo punto di vista vedete come agevolare il nostro lavoro nel momento in cui non possiamo fare confusione
Perché capace che tu fai di me fai tutto un'investigazione per riscontrare una parte di via di apporto dichiarativo di Tizio e ti sbagli
Sulla famiglia diretta che deve andare investigare
Perché ci sono i Nirta Strangio
Penso una cosa detti la minore
Ho i versi
E poi ci sono i Nirta la maggiore e già come l'appellativo per Pasquale Condello vi hanno detto
Che sono una famiglia di livello talmente alto
Da non aver bisogno di grandi inquadramenti in questa sede se non per dirvi che Antonini rotta
Fratello di Ciccio di Peppe Nirta
E colui il quale interviene alla riunione di Sinopoli
E la metà
Del mille novecento novantuno diciamo da cavallo dell'estate del mille novecentonovantuno in cui
Assume
Mi verrebbe dire la difesa ma non è così e l'assistenza
Dello schieramento che Stefania no
Per sedersi a un tavolo e dire basta ora bisogna fare la pace a Reggio Calabria
Perché l'hanno voluta pure gli amici siciliani basta
Settecento morti bastano state creando soltanto Problemi non ci saranno mai vincitori davvero e non ci saranno mai vinti fino in fondo state soltanto
Pregiudicato
Il nostro ruolo nel panorama criminale nazionale e non solo basta Tonini quello con cui Spatuzza
Entra in contatto per trafficare
In armi quello che invece sosteneva le tesi dei Condello era mi col varo
Altro personaggio di basso spessore ma nel momento in cui
Noi parliamo di Mariano Agate
E ne avete traccia nel processo l'impianto
Ma anche nelle dichiarazioni di
Gaetano Costa e di Fabio Tranchina in questo processo noi stiamo parlando di uno dei soggetti di vertice Massone massone
Ma massone no Consigliere
Della zona di Trapani del mandamento di Trapani
Che diventa un ruolo di grande rilievo perché nei processi che vi ho prima richiamato una serie di collaboratori di giustizia calabresi certamente importanti di cui abbiamo acquisito le dichiarazioni
Barretta Filippo in particolare
Nel momento in cui illustra i rapporti tra 'ndrangheta e Cosa Nostra dice che per molti anni il soggetto di collegamenti
Tra andrà anche De Cosa Nostra era proprio Mariano Agate
Tant'è vero che avete la traccia di dichiarazioni rese in questo dibattimento
Anche in epoca relativamente recente in cui si fa riferimento a Luís e al particolare rapporto che lui ha con gli appartenenti alla famiglia mole
E ovviamente sembra sempre dieci sono quindi
O il zuppa o in campagna
E c'è un passaggio delle dichiarazioni di Spatuzza su questo specifico argomento quando si parla di Mariano Agate e dintorni in cui Spatuzza dice che
Questo rapporto va contestualizzato in relazione ai Graviano
No al suo ufficio sufficiente banali
Ma per aggiustare i processi
E cioè il rapporto che Spatuzza riferisce anche alla figura di Mariano Agate in relazione alla 'ndrangheta
E per aggiustare i processi e quante potente questa 'ndrangheta
Se le grandi famiglie di Cosa Nostra
Hanno bisogno di lei per aggiustare i processi
No perché potrebbe essere anche
Diversa la spiegazione da dare e cioè c'è una persona ben individuate che ha un ruolo chiave nella magistratura italiana
Che calabrese
E quindi indipendentemente dal ruolo e dalla potenza della 'ndrangheta autore necessità di parlare con lui esse quella calabrese di deve riferire agli amici calabresi
Potrebbe essere anche questa la spiegazione
E quindi dice lascia perdere
Le sciocchezze che sta raccontando sulla forza della 'ndrangheta e l'aggiustamento dei processi e che bisognava può parlare con il giudice che lo doveva giusta
E quindi non più dovevamo parlare
A me non risulta questo però
A me risulta e lo avete sentito dalle dichiarazioni di chi è venuto con i soldi in mano
A incontrare determinate persone
Nella zona di Bova Marina
Per andare a tentare l'aggiustamento di un processo che si rivelò difficile
Per alcuni possibile per Benedetto
E in questo passaggio di dichiarazioni di Spatuzza che poi ovviamente innesca tutta una serie di approfondimenti e che oggi noi siamo in grado di valorizzare perché lo ha confermato in sede dibattimentale con le acquisizioni lo fa riscontro già formate si dice che c'era un processo in Cassazione e Giuseppe Graviano mi spiego quindi amici calabresi in particolare con riferimento agli appartenenti alla cosca Molè Piromalli
Si sarebbero mossi su richiesta di Mariano Agate nome buttato a caso guarda caso ed è guarda caso però viene fuori già in Olimpia il rapporto con Mariano Agate
Quale soggetto di di vertice di Cosa Nostra e certamente da considerarsi per come a Spatuzza spiegarne i fratelli Graviano
E come ho compreso dice Spatuzza divenendo dal di dentro Cosa Nostra per molti anni l'anello di congiunzione fra Cosa Nostra andrà
Come si dice in Olimpia
E come dicono i collaboratori di giustizia con una chiarezza enorme
Definendolo l'uomo cerniera tra 'ndrangheta e Cosa nostra anche Fabio Tranchina e Gaetano Costa che è quella era quello di stamattina restava dall'altra parte dello Stretto
Quando qualcuno gli chiedeva guarda che non stai salutando Cosa Nostra salutando Messina pre salutandolo vanta la 'ndrangheta che è rappresentata da Gaetano Costa
Su Messina
Precisando che pagate un massone di alto livello
E soprattutto ad un certo punto poi aggiungendo
Particolare in relazione a un traffico di armi e droga che nel corso del novantatré guarda caso la famiglia Graviano sviluppò in sinergia con i calabresi appartenenti alla famiglia diretta
Il contatto con i Nirta
Nella parte in cui Spatuzza precisa
Che li ha conosciuti in prima persona circa trent'anni
Circa trent'anni conosciuta una persona di circa trent'anni
Chiamato Pino poco fuoco tenuto Grazio ai buoni uffici di Scarano Antonio colui che si occupò di approntare le basi logistiche per gli attentati a Roma persona di origine calabrese
è sempre trentuno sconti mo'sono diventate trentuno
Domani diventeranno trentadue
Sempre quelli siete questo per assicurarvi che il vostro compito non è complicato
Fa riferimento parlando di questi soggetti al ruolo di Nino Mangano Cosimo Lo Nigro Pietro Carra
I trasporti i rapporti
Per poi ovviamente spiegare
Tutto il resto
E tornare
A quello
Che forse ci interessa di più
Alla luce di quello che Giuseppe Graviano ha ritenuto di raccontarsi di raccontarci
Nel corso di questo processo
Nel momento in cui fatta questa lunga introduzione per inquadrare i rapporti 'ndrangheta Cosa Nostra perché ovviamente Spatuzza
Non è che sapesse bene che aveva di fronte dice lascia che io gli racconto tutto quello che so perché magari questi si convincono e io di grande da non so niente
è invece non ebbe
Perché io so e ho sentito sempre parlare
Di determinate cose
Per arrivare poi
Alla vicenda specifica
Del gennaio del novantaquattro
Introdurre riferimenti ai sopralluoghi
Fatti per piazzare l'ordigno che doveva servire alla strage dell'olimpico
E precisare che Giuseppe Graviano ci aveva detto che dovevamo fare il alla svelta
La cosa è insolita dice
Gaspare Spatuzza
Perché Giuseppe Graviano
Normalmente pianificava tutto nel dettaglio
E quando ci dava delle indicazioni non è che ci diceva dovete sbrigare
Ci diceva giorno luogo e ora
Perché il nostro compito era questo
Non avevamo margini decisionali
All'interno dei quali commettere errori
No
Quel lucido programmatore pianifica
Crea le condizioni e poi chi vince papali spara a quest'ora
Domani prendo il telecomando a quest'altra ora no quella volta dice Gaspare Spatuzza non fu così
Ho percepito che c'è stato qualcosa che si innesca hanno innestato rispetto a quello che era un proposito certamente già presso che però aveva in qualche modo modificato i piani
Ecco perché nota la particolarità di un Graviano che gli dice fai fate in fretta sbrighiamoci è urgente
Quello che vi dicevo stamattina
E la via non ci diceva direttamente giorno luogo e l'ora in cui effettuare l'attentato quella volta invece no
Ci disse
Abbiamo soltanto fretta dopo che individuavamo lo stadio olimpico
Dove consumare la strage
Avvenne
L'incontro al Bardonecchia
Tra Luís
E Giuseppe Graviano
Da lì
Ci muovemmo
Per andare a Torvajanica dove c'è il gruppo di fuoco
Nel corso di quell'incontro racconto Spatuzza Graviano
Mi disse che avevamo ottenuto tutto quello che volevamo
E quello che Graviano e i vertici di Cosa Nostra
Della 'ndrangheta e delle altre mafie volevano mi pare che oggi
Sia
Ampiamente ricostruibile sulla base delle intercettazioni
Nel carcere di Ascoli Piceno tra luglio è un Bertolino
Quindi lasciamo perdere
Discorsi aggiuntivi
Perché abbiamo la fonte
Che parla
Tanto nel corso di quei colloqui intercettati che con noi nel corso di questo processo
Riferendo si dice Spatuzza attenzione è questo che l'abbiano non solo non lo ha mai smentito
Ma lo ha confermato per la prima volta proprio nel corso di questo processo
All'accordo con i nuovi referenti politici da individuarsi in Dell'Utri e Berlusconi
Ora dico
E lascio a voi la risposta nella sentenza perché
La domanda che mi pongo per quanto mi riguarda è già una risposta
Non sarà per caso
Che la fretta di Graviano che aveva cambiato le sue abitudini visto che l'ha portata a indicare il giorno luogo e ora
Era legata al fatto
Che
Nella settimana successiva all'incontro bisognava rinunciare la discesa in campo
Di Berlusconi
Potrebbe essere
Proprio così
Visto che io accadimenti
Ulteriori anche alla luce di quello che Graviano Giuseppe ci ha spiegato nel corso del suo lungo esame dettagliato esame Nonino intravisti
La sua particolare propensione a indicare con precisione
Quel tipo di relazione mi fa pensare
Ma potrei sbagliarmi
Che l'accelerazione
Fosse poco legata a questo c'è una cosa che mi fa rabbia
E arrabbiato
Lo sappiamo benissimo che arrabbiato l'abbiamo sentito
E del suo arresto
Egli Farrar
Perché verosimilmente se quello che Spatuzza dice è vero ed è vero
Non solo perché Spatuzza è ampiamente riscontrato ormai da anni
Di sentenze che lo riguardano ma è vero soprattutto perché oggi noi beneficiamo dell'apporto dichiarativo di Giuseppe Graviano
E arrabbiato
Perché
Quello che succede il ventisette gennaio lui non se l'aspettava
Non se lo aspettava e non se lo aspettava nella misura in cui se quello che dice Spatuzza ed ero lui aveva preso degli accordi
E a mio modo di vedere la rabbia di Giuseppe Graviano ci consente di comprendere che gli accordi che lui aveva preso
Non ricomprende avevano la sua cattura
In quel modo
E che la sua cattura sia stata una cattura particolare anche questo merito
Nell'istruttoria che è stata svolta in questo processo ce lo hanno raccontato i testimoni che abbiamo sentito nelle ultime udienze
Perché in realtà l'aveva detto ecco come si riscontra
Il dichiarato di un imputato
Che cosa aveva detto che l'abbiano attenzione che mi hanno venduto
Non avevano nessuna attività di indagine
Che consentiva la mia cattura nell'immediato perché dice io avevo anni che facevo la bella vita e io sapevo come si faceva la bella vita da latitante perché io non so uno stupido
Vi sfido a trovare una più intelligente
E quindi visto che io sono uno intelligente e che non viverlo al centro del deserto di sale del Sahara
Con una bottiglietta d'acqua e nessuno intorno ma vivere vivevo sul lago d'Orta
Il cuore ricco
Dell'Italia che entra in Europa
Sul lago d'Orta
Ma voi vi rendete conto di che cos'è la loro
Andavo a Venezia
E poi affittavo la casa a Forte dei Marmi
E poi me ne andavo in Sardegna ma che cosa dovevo Devereaux
Ed ero Giuseppe Graviano non ero il latitante voglio dire
Di basso livello
Che potete avere in mente voi
Mi hanno venduto e sono in Cazzato
E vi chiedo di verificare se mi hanno venduto che idea vi siete fatti domanda
Mi pare che sia emerso
Sulla base dell'istruttoria che alla cattura di Graviano si arriva attraverso una fonte confidenziale
Assolutamente utilizzati in maniera legittima
Perché vede contrariamente a quello che spesso e volentieri si
Ritiene
Io mi porto sempre il Codice perché non lo so perché lo devo vedere la
E che si legge
La fonte confidenziale come
Che tecnicamente si chiama informatore della polizia giudiziaria e dei servizi di sicurezza articolo duecentotré del codice di procedura penale
è uno strumento legittimo
Anche se a volte viene rappresentato come un qualche cosa da cui rimanere distanti nono
è legittimo
Cioè nel codice
Quindi non è che è stato utilizzato in maniera illegittima tensione
La cessione di Graviano da questo punto di vista deve essere tecnicamente
Troncata ma non è quello che a lui fa far rabbia non è che dice hanno utilizzato chissà che cosa no
Però
Non avevano nessuna indagine
Questo dice loro
E vi invito a verificare
Se
Attivano la fonte confidenziale in quel momento storico
Nel momento in cui gli accordi erano intervenuti
Questo insinua Graviano non abbiamo risposte
Da dare sul punto
Se non constatare quello che è stato acquisito e soprattutto constatare che Luís è molto arrabbiato per questo
Quindi se vogliamo utilizzare anche qui
Delle massime di esperienza non particolarmente sofisticate verosimilmente negli accordi di cui parla Spatuzza come dicevo prima e che Giuseppe Graviano ci conferma nelle intercettazioni e nel suo apporto dichiarativo non prevedevano la sua cattura
Perché arrabbiato
Dicevo tornando al dichiarato di
Spatuzza
Che oltre a precisare
Questo riferimento all'accordo con i nuovi referenti politici Graviano gli avrebbe detto in quell'occasione e oggi possiamo dire con certezza gli ha detto alla luce delle intercettazioni
Che abbiamo acquisito e depositato agli atti
Sulla base del contributo dichiarativo che Luís ha ritenuto di offrirci
Che vero
Anche nella parte in cui Spatuzza racconta i riferimenti di Graviano al fatto che bisognava dare comunque il colpo di grazia dallo Stato
S maiuscola
E che fece Spatuzza quello che vi dicevo stamattina ma avevo promesso anche che ci saremmo tornati
Io cercai di convincere Graviano dice Spatuzza
Visto che avevamo ottenuto quello che volevamo quello era un uomo pratico il colonnello
E così
Dice senti
Ma
Ma perché non ci accontentiamo piedi ci che cosa stiamo cercando tu hai capito voglio dire che la guerra totale allo Stato se Tula diritto troppo l'aperti
Dico non possiamo incassare
Quello
Che
è un risultato di peso
E che io ritengo sufficiente dice Spatuzza
No
I vice Graviano non potendo egli spiegare fino in fondo i motivi del suono
A noi ce li ha spiegati per con le intercettazioni e con l'esame che ha reso
Poi perché quando Spatuzza obietta
Che avevano ottenuto quello che volevano
Gli dice anche lasciamo perdere l'attentato ai carabinieri
E occupiamoci di una vicenda questa sì
Indispensabile
Nell'ambito dei progetti complessivi di cui abbiamo parlato per tanti anni caro Giuseppe
Quale mille Giuseppe ammazziamo Totuccio Contorno cioè non lasciamola fare
Quella situazione
Cioè su questo versante abbiamo ottenuto tutto quello che abbiamo chiesto hai detto che abbiamo il Paese nelle mani
Hai detto che i nuovi referenti politici sono pronti e poi la storia confermerà questo se vero riferimento
Di cui ci stiamo occupando lascia perdere non tirare troppo la corda
Abbiamo la vicenda di contorno che dobbiamo risolvere Tusek incalza dicessimo con contorno me pare che sufficientemente emerso
Anche nelle parole di Graviano non solo quelle intercettate ma anche quelle residenti dibattimento che Graviano incalza altissimo col contorno
E nella sua logica questo lui ha un senso perché Luís rimprovera contorno una serie di condotte che hanno portato anche all'eliminazione del padre
E da figlio
E incalza dissi mo'confronto
E quindi Spatuzza che questo Rosati fa un'opera
Di buon senso collegata però alla confidenza che li lega egli dice Giuseppe
Basta su questo fronte basta
Perché lo sai che poi rischiamo di eccedere
E allora cerca di bilanciare il desiderio di Graviano di proseguire con il colpo di grazia offrendogli l'eliminazione di contorno perché pensa stato Spatuzza magari così si tacita il suo desiderio
Di consumare qualche altro fatto di sangue
Spiegandogli che tanto lui che Cosimo lo devi Lonigro lo avevano individuato nella zona di Roma
In località a Formello in realtà a Formello è un comune autonomo
Riuscendo anche a capire qual era la sua abitazione quindi
Spatuzza a Graviano andai indicazioni generiche e gli dice guarda che questo proposito davvero lo possiamo attuare
In un attimo facendo leva ma questo l'ho già detto sul fatto che Contorno era un nemico mortale
Così lo definisce Spatuzza sia mio che di Giuseppe Graviano in quanto era secondo Spatuzza tanto responsabile della morte di suo fratello che della morte del padre di Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano fu irremovibile è certo che l'aveva da voi
Non era mancata decisione solo sua
Bisogna dare il colpo di grazia lo Stato
Ora
Non giudico neanche il giorno e l'ora dico che vi dovete sbrigare
A questa spiegazione però di Spatuzza del due mila tredici
Che poi diventa una domanda in sede dibattimentale a cui Spatuzza risponde
E ancora a ritroso rispetto a quello che Spatuzza aveva detto
Negli anni precedenti oggi dobbiamo aggiungere contenuti enorme
Per cercare di andare a comprendere le ragioni dell'inamovibilità
Perché ve lo ribadisco
Adesso in Tito per quattro udienze Giuseppe Graviano spiegare determinate cose e aver sentito come ha raccontato determinati accadimenti e quali sono gli argomenti sui quali si è soffermato di più anche alla luce di prove dirette
Che sono quelle che provengono dall'attività di intercettazione aggiunge
Tasselli
Di enorme spessore alla ricostruzione che era possibile in epoca antecedente a queste acquisizioni
E l'irremovibile ITA di Graviano a mio modo di vedere oggi
è assolutamente contestualizzata
In relazione a quel colpo di grazia
Era evidente che Graviano non poteva a fronte di quella irremovibili ITA che stava
Dimostrando in quel momento non rispondere anche relazioni all'invito che Spatuzza gli faceva
Il un
In merito all'eliminazione di contorno
E trova una spiegazione
Da grande Capomacchia quale che tacita
Le proposte di Spatuzza
No intanto consumate
La strage dell'oli
Non possiamo ammazzare contorno adesso
Perché non possiamo utilizzare
Lo stesso esplosivo che abbiamo pronto per l'olimpico
E dice per i carabinieri
Dice
Graviano Spatuzza in quanto del tutto analogo a quello che abbiamo utilizzato nei precedenti attentati sul continente sicché saremmo dei livelli beh noi non lo siamo perché noi mandiamo messaggi
Che prima di essere decifrati fino in fondo devono arrivare
Al vero livello a cui sono destinati
Non è che mandiamo messaggi che devono essere decretati dalla gente che passeggia per strada
Perché non siamo
Quel tipo di organizzazione criminale
E quindi tu non lo puoi utilizzare quell'espressivo perché quell'esplosivo ci ricollega direttamente
Ai precedenti attentati sul continente così che è chiaro che se io sono e tu sei il principale nemico di Totuccio Contorno nello apparsi con quell'esplosivo gli attentati sul continente che abbiamo consumati noi
Perdonami Gaspare perché s'è bevuto
E che cosa gli vuole di obiettare
Però utilizzando
Il
Criterio adottivo tipico delle inferenze in sede penale
Non è che cosa ricaviamo al contrario
Che se quell'esplosivo non lo possiamo utilizzare
Per Totuccio Contorno lo dobbiamo invece assolutamente utilizzare perché lì
Chi deve capire
Non può avere incertezze per l'attentato i carabinieri
Questo è un parallelismo
Importante
Rispondendo alla stessa logica
Con la firma dell'M dodici
Riferibile ai tre episodi calabresi
Che la logica questa ho illogica o non lo è
E se il tuo linguaggio è quello perdonami anche se mi fa fatica
Mi costa fatica farlo voglio per un attimo ragionare comete
E così ragione
Ed è questo il momento in cui
Dopo che gli fa tutta questa spiegazione
Anche sulla firma e sull'impossibilità
Di non dare il colpo di grazia oggi ci dice perché mi avevano chiesto che le stragi non cessassero in quel momento
Che introduce
Nel discorso che sta facendo con Spatuzza il riferimento ai calabresi
Nel poi mi disse dice Spatuzza che bisognava agire
Per dare il colpo di grazia lo Stato è che i calabresi già si erano mossi
Non mi specificò
Io riassumo
Che cosa i calabresi avessero fatto
Però
Mi sembrava un riferimento talmente preciso e puntuale
Che io compresi immediatamente come il riferimento di Giuseppe Graviano fosse da
Contestualizzare in relazione all'omicidio dei due carabinieri consumato in Calabria
E che
Da questo punto di vista ci siano
Ampie conferme
Anche sull'epoca
In cui quest'incontro avviene
Penso che ci siano pochi dubbi anche alla luce delle integrazioni istruttorie che sono state fatte in questo processo
L'attentato all'olimpico doveva essere consumato il ventitré di gennaio
L'omicidio ai danni di Fava Garofalo del diciotto gennaio
Quindi siamo per forza di cose e valorizziamo a tal fine anche i tabulati telefonici acquisiti ed illustrati nel corso dell'istruttoria tra il diciannove e il ventidue
Di gennaio
Visto che
Bisognava comunque preparare un attentato complessa come quello dell'olimpico mi sentirei di escludere
Sarei portato a escludere il ventidue come data troppo prossima
A quella che era la fase esecutiva e quindi andrei ancora restringere il periodo di nostro interesse tra il diciotto e il ventuno
è esattamente in linea con quello che ci dice la portella
Che c'ha analizzato
Tutta una serie di acquisizioni
Che vengono fatte
Non ora
Ma ovviamente oggi
Valorizzate anche relazione alla data del diciotto gennaio
Che diventa centrale in questo processo per dirvi che quelli erano i giorni
Il peso
Legato al fatto che in quei giorni presso l'hotel Majestic forse in corso in corso fossero in corso una serie di incontri
Legati
Agli ultimi dettagli da definire per la
Nascita ufficiale
Del movimento politico Forza Italia
Ritengo che debbano essere valutati oggi alla luce di quello che Giuseppe Graviano dice tanto in carcere che hanno
E soprattutto debbano essere completati
Rispetto a quanto
Si è già fatto in altri contesti processuali
Facendo anche buon uso di quell'apporto dichiarativo di tutti
I soggetti che abbiamo sentito nelle ultime udienze che prestavano servizio
Presso l'Hotel Majestic
Che ci parlano di incontri a cui avevano preso parte anche persone dall'evidente marcato accetto siciliano calabrese
Perché tutto questo è stato già valorizzato in ambiti processuali connessi al nostro e mi riferisco in particolare al processo Dell'Utri
Perché vedete la forza delle intercettazioni nel carcere di Ascoli Piceno è proprio questa
Cioè quelle intercettazioni ci restituiscono oggi
Un dato
Caratterizzato da una forza dimostrativa dirompente nella misura in cui non contengono mai una smentita da parte di Giuseppe Graviano sulla bontà di questi riferimenti anzi contengono il contrario
Quindi come non facciamo come possiamo noi oggi non ragionare
Su questi elementi
Ritenendo che per quello che debba essere accertato in questa sede
Quanto affermato da Gaspare Spatuzza in relazione a quegli incontri
E al contenuto di quegli ferimenti non sia definitivamente approvato
Come facciamo
Per me non possiamo
E lo ribadisco per quello che rileva in questa sede facendo buon uso degli insegnamenti alla Suprema Corte
Richiamerò dopo di quella nota sentenza
Nel mille novecentonovantadue delle sezioni
Quindi quando si parla di temi di questo tipo il tema di prova si allarga a tutto il contesto
E non può che essere così
Ancora oggi
Nonostante siano passati molti anni
Da quella sentenza
Che dice ancora Spatuzza
Sul punto
Dice
Non mi specifico Giuseppe Graviano
Quale
Famiglia di Intra anche tra si fosse mossa
Non non mi fornì
Ulteriori specifici dettagli sul futuro
Io capi però con certezza dice Spatuzza
Che quello che era successo in Calabria era stato consumato dalla 'ndrangheta di intesa con Cosa Nostra
In quanto quel periodo non era un periodo come inviato
E che non fosse un periodo come gli altri e che non fosse un Periodo che poteva trascorre senza quel tipo
Di urgenza che Spatuzza rappresenta bene
Quando nota
Che le abitudini comunicative di Giuseppe Graviano sono cambiate
Con quel riferimento alla necessità di fare presto
Ci dice il collaboratore tutto quello che ci serve
Di ulteriore
Per dire che eravamo tutti impegnati
A consumare attentati contro i carabinieri
La complete la la conferma del complessivo accordo
E su questo avete visto quanto ci ha rappresentato aggiungendo particolari che in fase di indagine non avevamo
I collaboratori Grimaldi Vincenzo
Dice Spatuzza
Quando la ottenni
Nel momento in cui
Nel mille novecentonovantotto nel carcere di Tolmezzo
Ebbi modo di parlare con Filippo Graviano
Il quale
Mi riferì
A seguito di quanto io stesso gli avevo rappresentato
In merito alle lamentele
Di una serie di soggetti di 'ndrangheta e di camorra
Sulla rigidità del regime detentivo speciale disciplinato dall'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Ritiene sia io che chi si lamentava imputava alla strategia stragista di Cosa Nostra
Nel momento in cui Filippo Graviano udito ciò mi disse
Ma senti ma fai una cosa
Visto che si lamentano
Questi giovanotti aggiungo io
Avevano ben poco da lamentarsi quei giovanotti
Giudice Filippo hanno hanno ben poco da lamentarsi i giovanotti che parlano Conte perché se vogliono sapere quello che è successo
Non devono chiedere a noi
Devono chiedere ai loro padri
è tornato saio Ferracane e che te lo dico a fa
Tre volte non avrebbe detto in una sola giornata alla quarta gli ha predetto bastonate
Per poi
Andare oltre
Perché non è vero che tutte le dichiarazioni
Hanno lo stesso peso sono d'accordo io con chi sostiene
Che
Le dichiarazioni
Di tipo collaborativo devono essere valutate
Anche in relazione
A quello che è il momento in cui intervengono
è assolutamente così
Come però è assolutamente
Ragionevole ritenere
Che
Il racconto spontaneo è una cosa diversa Rispetto
Al rapporto indotto dalla domanda giusta racconto indotto la domanda giusta
Perché siamo tutti esseri umani e sinceramente se mia moglie non mi interroga su certi temi io di alcuni argomenti
Senza ombra di essere smentito a casa non è parte
E non capisco se questo è il meccanismo che riguarda ognuno di noi per quale motivo questo meccanismo dovrebbe essere diverso ove applicato nei confronti di determinate persone
Che vengono avvertite nel momento in cui iniziano a collaborare con la giustizia che devono dire tutto quello che sanno entro centottanta giorni
Però io mi metto nella nella posizione di chi si sente dare questi invertiva avvertimenti
E sono assolutamente convinto che il novantotto barra novantanove per cento di quei collaboratori di giustizia intimamente che cosa che cosa pensa concluso
Quel passaggio iniziale legato agli avvisi che il pubblico ministero è tenuta a dare domanda che gli otto risponde
Che vuoi che ti racconti voglio dire così seguendo un filo logico
E sinceramente non riesco a tracciare
Spontaneamente tutto quello che ho vissuto certo ma posso fare poi arriverà un momento in cui penserò di avere se diciamo esaurito gli argomenti che spontaneamente che vengono in mente e a quel punto mi devi fare le domande
E quando le domande a Spatuzza sono state fatte sul versante calabrese e Spatuzza le cose che ha detto
E certo che vi verranno a raccontare
Che
Ci possono essere delle aggiunte
Fisiologiche
E però
Il cuore del racconto Spatuzza lo fa nel luglio del due mila otto
Perfettamente in termini
Con quelli che erano gli obblighi
Che su di lui incombe varo
Per evitare dichiarazioni a rate
E certo che solo voi nel due mila e tredici continua in comincia a introdurre tutta una serie di argomenti aggiuntivi che per esempio riguardano Degano Pasquale
Queste gare sono trentadue boh soggetti poi vediamo affine requisitoria quanto saranno diventati i protagonisti di questo racconto
Rispetto alle migliaia e migliaia di affiliati alla 'ndrangheta nel mondo
è certo che a un certo punto dopo che si introduce il riferimento ai padri e a quello che era successo nella stagione stragista
Spatuzza e portato a precisare guardate che io quello che so su questo fronte ve lo racconto fin nel dettaglio ad esempio so che
Tegano Pasquale era un personaggio pesante
E mi pare anche di averne parlato
Nella misura in cui aveva e dimostrava un rispetto enorme nei confronti di Mariano Agate casi
Ma
Sempre quello di Trapani
Entrambi spiega Spatuzza facevano i colloqui con i familiari insieme
è inutile che io vi dica quanto sia sacro il colloquio con i familiari
Per chi sta in carcere da molti anni
Tutto può disturbare i colloqui con i familiari
E quindi niente deve disturbare il colloquio con i familiari se non in presenza di rapporti tali da non percepire la vicinanza come disturbo
Perché quello un momento in cui non si scherza
Comici ha spiegato molto bene
Calabrò Giuseppe
Ed è una circostanza significativa pende intende precisare Spatuzza il fatto che questa vicinanza nei colloqui con i familiari
Serva anche a scambiarsi notizie informazioni
Tegano
Mariano Agate e torniamo sempre nell'ambito
Di quelle relazioni che poi andremo a verificare nel dettaglio perché lì davvero i riferimenti sono tanti in relazione guarda caso proprio la famiglia Piromalli da cui Filippone Rocco Santoro dipende la
Niente
In quale contesto
Si calava
Presidente lei mi dia indicazioni di orario alcune esigenze va bene interrompere quanto perché del cinque minuti per masterizzare
Poi possiamo andare avanti
Se volete possiamo interrompere ore
Interrompiamo
Interrompiamo somiglia bis
Può chiamare
Esilio il l'imputato istanza rampolli lo seduti vorrei distanza
Banane analizziamo scaricando non l'ONU la rinuncia
Risiedo Presidente perché si sta molto comodi
E allora
In quale contesto
Sì calato
E dobbiamo oggi calare il dialogo intervenuto tra entrambi ai Graviano Giuseppe Spatuzza Gaspare
Quel giorno di gennaio del Bardo nei di Roma
Nel corso del tragitto che due effettuano da Roma a Torvajanica
Per rispondere a questa domanda io penso che
Sia necessario anche se pur brevemente
Rileggere le
Risultanze processuali
Con il fine di individuare quelle che erano le attività criminali che in quel momento storico i Graviano i suoi uomini stavano svolgendo
Nell'ambito della strategia stragista di cui stiamo parlando in questa sede
Anche perché solo questo tipo di operazione ci consente di valorizzare appieno
I passaggi dichiarativi
Dello Spatuzza
Nel momento in cui introduce i riferimenti ai calabresi e al fatto
Che si fossero mossi
Per i ferimenti
Che i Graviano
Più volte rimarca nel corso di quell'incontro per far capire a Spatuzza
Che
Le attività da loro programmate sono diventate particolarmente urgenti
Sappiamo benissimo quindi su questo sarò particolarmente rapido nel dire
Che il gruppo di soggetti votanti attorno alla figura di Giuseppe Graviano e non solo
Ovviamente mi soffermo sul suo nome perché
Luglio è l'imputato in questo processo
Attorno al quale una determinata ricostruzione è stata effettuata
Avevano commesso
In continente una serie di atti criminali di straordinaria gravità
Con l'evidente finalità terroristica di indurre
Le istituzioni dello Stato
Ad assumere atteggiamenti che in qualche modo potessero rispondere ai propri desiderata
E in questo contesto che Graviano
Per far comprendere a Spatuzza
Che non si poteva più indugiare oltre e che si doveva procedere celermente
Alla consumazione dell'attentato
Nello stadio olimpico
Faceva
L'ormai noto riferimento alla consumazione appena avvenuta degli omicidi dei carabinieri in Calabria patto che imponeva una rapida esecuzione dell'attentato romano
Al fine di rispondere ad essi Risi James dice De Rita che abbiamo anche prima contestualizzato
Nell'altro no nell'analisi che necessariamente deve estendersi anche a dinamiche ulteriori
E quindi prendendo spunto da riferimento fatto da Graviano gli omicidi dei carabinieri in Calabria erano un antecedente logico che fungeva da fattori di accelerazione
Di un altro e più eclatante delitto
L'attentato contro decine di carabinieri da consumare in viale dei gladiatori sicché i due episodi quello calabrese e quello romano anche per questa via
Risultavano
Proprio sulla base di una lettura logica ecco e contestualizzata
Programmatica all'interno di una strategia che non poteva che essere omogenea omogenea è unitaria
Del resto ove questo
Non fosse vero
E quindi se gli episodi calabresi si fossero colloca collocati in un contesto non omogeneo rispetto all'attentato dell'olimpico
Rispetto a questo fossero stati quindi Eccentrici
Estranei alla strategia terroristica in atto il riferimento di Graviano ai calabresi e al fatto che si fossero mossi non aveva nessun senso
E per quello che sappiamo di Giuseppe Graviano
E per quello che Giuseppe Graviano ha dimostrato anche in questa sede processuale non è soggetto che parla vuota
E allora per via logica
Non è neppure
Lontanamente ipotizzabile
Il riferimento che Graviano fa agli attentati calabresi
Sia
Da valorizzare al di fuori di una comune strategia stragista
Con finalità terroristiche
Che calabresi e siciliani stavano portando avanti insieme in quel momento storico
E ora vi dirò anche perché
E per dirvi anche perché
Ovviamente devo ancora una volta fa riferimento e riferì alla al richiamo che fa Spatuzza
Alle confidenze di Filippo Graviano del novantotto Tolmezzo
Ma anche soprattutto ad una serie di elementi
Che in questa sede assumono
Significato
Chiarissimo è incontestabile
Nella misura in cui gli accadimenti calabresi sono accadimenti che non provocano
Alcun particolare clamore che possa in qualche modo
Giustificarne il richiamo da parte di soggetti disinteressati agli stessi
Per capirci
Gli accadimenti Calabresi non hanno avuto
Il ritorno mediatico
Che
Possiamo ricordare intorno al crollo delle Torri Gemelle
Queste verifiche non le abbiamo fatte
E abbiamo avuto modo di comprendere che ritorno mediatico come spesso accade quando si parla di Calabria di Calabria è stato del tutto ordina
Perché
Sono portato a fare questo tipo di riferimento intanto perché
Questo è un processo in cui non si può trascurare nulla
Ma anche e soprattutto perché
Ed è quello che qui andrò a dire da qui a breve
Abbiamo elementi di conferma in relazione al fatto che Giuseppe tramite i Graviano
Avesse introdotto
Nel colloquio con Gaspare Spatuzza tutta una serie di riferimenti
Agli accadimenti calabresi proprio in quanto era stato lui
Per le ragioni che conoscete benissimo e che nel corso di questa requisitoria
Cercherò sinteticamente di richiamare
Aveva concordato
Proprio in territorio di Calabria con chi poi aveva affidato il mandato diretto
A Calabrò Giuseppe e Villani consolato
Perché sono assolutamente sicuro che sia così
Perché
Quello che potrebbe apparire un dato di natura logica
In realtà a conclusione di questo processo
E diventato un dato ricostruito su Basso sulla base di prove
Rappresentative di tutta una serie di accadimenti
Che ci consentono di ricostruire quello che il il cuore
Del costrutto accusatorio
Considerate un aspetto che non può essere assolutamente
Ritenuto secondario
Nel momento in cui Graviano parlava Spatuzza degli omicidi dei carabinieri in Calabria
Notizia come vi dicevo prima
Che
Di norma per quello che è stata l'ampiezza con cui è stata data
Sarebbe passata inosservata
Agli occhi di un mafioso di alto rango come lui
E cioè il giorno dopo la consumazione
Del duplice omicidio fa avevano e Garofolo nulla concretamente nessuno sapeva
Tranne lui
Né da un punto di vista investigativo
Ne
In relazione a quello che poteva essere
Un interesse di altra natura
Legata al fatto che in Calabria fossero stati uccisi appartenenti alle forze dell'ordine
Lo ribadisco nessuno sapeva ancora nulla in relazione all'omicidio Fava e Garofolo
Che fosse valorizzabile per dare un corretto inquadramento a quel fatto di sangue
Alle sue esatte modalità esecutive
Alla sua scaturigine ai suoi autori
E anche soprattutto in relazione al fatto che dovesse inserirsi nel contesto stragista Ina
Nessuno
è una cosa meravigliosa avere questa certezza
Proprio perché ed è una certezza che avete voi sotto gli occhi
Questo tipo di inquadramento
Si inizia a fare solo nel dicembre del due mila e Guido
Ecco
Escluse come abbiamo fatto stamattina le capacità divinatorie tanto del Pubblico ministero
Che degli imputati tornati con i piedi per terra noi questo dobbiamo considerare
Nessuno tranne Giuseppe Graviano
Il quale nel parlare con una persona Luís legata da moltissimi anni
Da un rapporto che non devo certo meglio qualificare in questa sede sente l'esigenza
Di raccomandare urgenza nell'esecuzione della strage dell'olimpico perché gli amici calabresi si sono mossi
Sarebbe
Che vuol dire che sono mossi se tu non sai quello che c'è dietro gli amici calabresi caro Giuseppe Graviano hanno ammazzato nel corso degli anni tantissimi appartenenti alle forze dell'ordine
Mica la prima volta
Che ammazzano appartenenti alle forze dell'ordine o anche tu sei indotto a pensare che la 'ndrangheta non ammazza i magistrati e gli appartenenti alle forze dell'ordine perché l'arte caro Giuseppe Graviano io questo grossolano errore non me lo aspetto
Perché tu contrariamente a chi fuori di qua racconta ancora queste sciocchezze
Non sei fascio
E tu questo lo sai
Non è un fatto eclatante
Che in Calabria nel gennaio del novantaquattro si siano uccisi due carabinieri o che un mese e mezzo prima sì sì attentato alla vita di altri due carabinieri non parliamo del primo febbraio perché quando Graviano parla Spatuzza
E qui si davvero dovrà introdurre capacità divinatorie quello è un fatto che non è ancora accaduto
E quindi
La grande cane ammazzati tanti appartenenti alle forze dell'ordine
Come mai
Ai suoi occhi di grande capo mafia quell'accadimento ordinario diventa talmente straordinario da spingerci a parlarne con uno dei quei colonnelli
Perché sa
Che non è una uno un un episodio ordinario ma che coloro i quali
Tu hai contattato a questi fini si sono effettivamente mossi perché i calabresi di 'ndrangheta e ai calabresi generare tutto può rimproverare ma non che non siano soggetti che mantengono gli intenti
Quando
Sono convinti che la causa da portare avanti sia comune
Ed è proprio Graviano con quel tipo di riferimento
A Spatuzza Gaspare
Che
Ci dice con chiarezza attenzione io sa bene io ero tra i pochi che poteva accogliere il segnale
Da riconnettere al duplice omicidio di Fava e Garofalo
Perché io
Ha detto pianificato insieme a loro quello che loro erano chiamati a fare
E infatti non è Spatuzza che va da Giuseppe Graviano e gli dice Caro Giuseppe visto degli amici calabresi si sono mossi
No e il grande capo mafia
Che è entrato in contatto con capimafia di pari rango
Che gli dice gas
Basta
Non si può più aspettare
Ci sono delle esigenze che noi dobbiamo
Soddisfare necessariamente e ti dico sbrigativo perché i calabresi si sono sprecati
E non è che possiamo apparire meno serie di loro
Per chiarezza i tempi ce li debbano ora
Se noi guardiamo adesso rispetto agli impegni ulteriori noi passiamo come quelli che vanno fuori tempo massimo
E quindi Graziano nonostante l'assenza di formazioni anche da questo punto di vista vedi poi come il fatto che si parli poco
Diventa un elemento valorizzabile in sede processuale ed è l'unico aspetto positivo
Del fatto di determinati fenomeni criminali si parli poco
E dicevo nonostante questa assenza di informazioni anche in capo agli inquirenti l'unico che mostrava di sapere di conoscere benissimo il contesto in cui era avvenuto il duplice omicidio di Fava e va e Garofalo
E soprattutto di dimostrava di sapere chi erano gli autori gli amici calabresi dice Spatuzza
Sapeva anche che non era un episodio normale
Però voglio vedere io Giuseppe Graviano che ogni volta che i calabresi hanno ammazzati appartenenti alle forze dell'ordine che chiama i suoi gli uomini per dirgli guardate che i calabresi sono mossi e amiche calabresi quando in Sicilia avvengono questi omicidi si allarmano più di tanto
Anzi purtroppo quei calabresi appartenenti circuiti criminali si rallegrano e basta
Altrove
Lui invece sapeva che quello non era un fatto normale
Per sapere a che non era semplicemente uno scontro a fuoco tra due balordi
Beh appartenenti alle forze dell'ordine
Perché sapeva benissimo che quello era un azione eversiva
Di tipo terroristico contro i carabinieri omogenea a quella che lui stava portando avanti su Roma e che doveva essere eseguita in un arco temporale
Assolutamente affine
è il momento è questo ora
E allora
Solo chi è in diretto contatto con gli organizzatori degli attentati
Consumati in terra di Calabria
Poteva immediatamente a vedere dopo uno massimo due giorni
Dal fatto tutti gli elementi per comprendere senza indugio per come si rivolge a Gaspare Spatuzza dando Spatuzza certezze
Poteva essere in grado di collocare tale vicenda in un contesto terroristico eversivo che si inseriva nella più ampia strategia stragista
Questo è il dato i confutabile che siamo chiamati a valorizzare
Oggi tutto questo è palese
Ed è palese perché dalla dinamica dei fatti noi siamo in grado di fare affermazioni certe sul punto
Tranne volerli considerare ma non lo facciamo
Come gli ho detto perché andremmo a fare una rappresentazione teatrale degna di quei teatri parigini di cui ho parlato martedì scorso
E quindi non siamo assolutamente orientati a pensare che quello sia una rappresentazione
Tragica sanguinaria di fatti
Gratuiti e inspiegabili assolutamente no
Sappiamo che la firma con lo stesso M dodici
Ha un significato chiarissimo e addirittura siamo portati a pensare quello che io penso che lo dico
Che l'episodio del primo febbraio novantaquattro
Oltre ci fosse stata la strage dell'olimpico non ci sarebbe stato
E invece sapete perché
La fallita strage dell'olimpico assume rilievo anche in relazione all'episodio del primo febbraio novantaquattro
Perché se è vero quello che dice Graviano che gli avevano chiesto di non interrompere la strategia stragista la mancata consumazione della dello strato della strage dell'olimpico
Perché il il il telecomando non ha funzionato
E sarebbe stata una mancata risposta
Alle richieste che venivano fatte
E allora io non posso più riorganizzare mi io Graviano Giuseppe che interloquisco Conte che stai dietro quella tenda
Non posso più organizzarmi perché quello non è un attentato come tanti altri cioè dobbiamo riprogrammare l'ho dovuto hai fretta
E lascia che chiedo agli amici calabresi
Che forse in maniera più oculata di me
Si muovono in maniera più snella è un altro colpo glielo diamo
E gliel'hanno dato
E come gliel'hanno dato
Esattamente come abbiamo ricostruito martedì scorso con l'episodio più teatrale di tutti quello di Giuseppe
Calabrò e si mette di spalle
Alla strada in prossimità della concessionaria Auto Citroën qui a poca distanza e spara nuovamente contro le forze dell'ordine
Questo è
Il dato Obiettivo con il quale noi ci dobbiamo confrontare
La rivendicazione degli attacchi ve l'ho detto già
A questo punto ha un peso enorme
Per capire fino in fondo a chi il messaggio doveva arrivare è inutile che io torni nuovamente sulle lettere di Calabrò dico in lino e della loro capacità dimostrativa
è inutile che io vi richiami ancora una volta il peso probatorio delle dichiarazioni di Villani e di tutti i soggetti che sono stati in grado di aggiungere particolari sul punto
Che cos'è importantissimo
In tutto questo quadro
è importantissimo sottolineare che neppure nel due mila e otto
Quando Spatuzza parla per la prima volta di questi fatti vi fosse qualcuno neppure nel due mila otto e pensata nel novantaquattro
Vi fosse qualcuno in grado
Di prendere per buono quello che Spatuzza stava dicendo per dire attenzione
Che in Calabria c'è un enorme lavoro da fare per contestualizzare correttamente i tre attentati del dicembre due gennaio novantaquattro
Solo Giuseppe Graviano a queste intelligenza straordinaria
Di dire Garcia
Vedi che si sono mossi
E io so
E cosa c'è dietro perché sono io il protagonista
Di tutto questo
Neanche nel due mila otto quando Spatuzza racconta come gli ho detto oggi a partire dal luglio di quell'anno
Per la prima volta di questi fatti vi era stato qualcuno teste collaboratore di giustizia ufficiale di polizia giudiziaria che avesse in qualche modo esternato solo teorizzato la riconducibilità degli assalti reggini ai carabinieri gli ad un contesto terroristico eversivo no
Era impossibile
Se non prendere atto di quello che Spatuzza stava dicendo e immaginare
Il lavoro che andava fatto
E perché voglio intrattenervi in conclusione di questo mio intervento odierno su quello che il tenore letterale delle espressioni che utilizza Spatuzza nel raccontare quello che gli disse Graviano perché il tenore letterale e importante
Come diceva Nanni Moretti le parole sono importanti
Noi dovevamo dare delle risposte
Quindi noi non possiamo tirarci indietro
Precisando anche noi dovevamo dare delle risposte
E che vuol dire anche noi dovevamo dare delle risposte
Che anche i calabresi le dovevano dare anzi c'è stato un momento storico tra
Il diciotto gennaio del novantaquattro e il ventitré gennaio di quell'anno in cui le risposte le avevano date sole calabrese
Ecco che cosa significa anche noi
Dovevamo dare delle risposte
Per questo balletto congiuntamente al fatto che io e altri
Si erano mossi
Con l'espressione assolutamente chiara nella misura in cui significa che in questo gruppo
Dei criminali che sta consumando una delle pagine più nere della storia repubblicana la componente calabrese si è mossa e quella siciliana deve fare altrettanto
Dando il colpo di grazia
E allora voi ve la immaginate una spiegazione alternativa di questo tipo di un Graviano che ha già consumato
Le stragi che tutti conoscete negli anni precedenti e che agisce
In relazione alla strage dell'olimpico per una
Infantile volontarie volativa
Che si è preso d'invidia
Che i calabresi si erano mossi e quindi Luís se in Calabria l'avevano ammazzati due ne doveva ammazzare cinquantacinque
Eh no
Perché Giuseppe Graviano non è un emulatore di nessuno
Ve lo immaginate un Giuseppe Graviano che senza che ci sia bisogno di fare questi discorsi
Non trova di meglio da fare nel momento in cui sta parlando con Gaspare Spatuzza no con Salvatore Riina o con Leoluca Bagarella poco Matteo Messina Denaro o con Bernardo Provenzano
Che in qualche modo cerca spiegazioni rispetto a quello che ha in programma di fare che sfuggono ad una lucida programmata esposizione dei fatti
E non sarebbe Giuseppe Graviano
E non credo che si sia emozionato
Nel vedere Gaspare Spatuzza che era stato sempre sarebbe sempre stato un suo fedele soldato
E allora in maniera ben più razionale
Noi dobbiamo dire che Giuseppe Graviano far riferimento ai calabresi perché Giuseppe Graviano da uomo d'onore sa benissimo che deve tenere fede ad un comune impegno
Preso proprio con i calabresi
In funzione del perseguimento di un con di una comune strategia eversiva
E cioè
In funzione di un raccordo che può essere sintetizzato in questi termini
Ci siamo parlati ci siamo accordati ti ho detto che adesso deve scendere in campo pure tu perché bisogna fare capire che il fronte è compatto e le principali articolazioni mafiosa in Italia siamo noi Enrico
E non basta
Che fai ad aspettare
Che poi i benefici partivano per tutti realtà insanguinato l'Italia
Ci siamo parlati qualche anno fa ci siamo detti che quando era necessario dimostrare che il fronte di guerra era comune bene è arrivato il momento
Spazi
E faremo
Nelle righe due aspetta che vengono attimo perché forse non hai capito
Devi essere più spietato devi fare in modo
Perché se però capisco
Per fare ancora senza
Per garantire ma deve essere chiaro è evidente
Perché non ci devono essere tolti chi deve capire non devi avere più alibi
Pur
Così parla Giuseppe Graviano così parlano i grandi capi mafia
Quando c'ho messo
Un minuto e mezzo basta
Non vanno oltre noi siamo amiche è chiaro che stiamo qua cinque giorni a parlare di loro
Non loro
Ci siamo capiti ci siamo divisi i compiti
Caro Gaspare
Loro gli amici calabresi hanno fatto la loro parte ora tocca a noi dare il colpo di grazia perché non vorrei che
I due morti fatti in Calabria potessero essere qui vocati ed è che due sono perché i calabresi lo sa come so
Sa che faranno i calabresi un giorno
Andranno a raccontare che due balordi
Quando ovviamente i vantaggi non arriveranno e arriveranno gli svantaggi andando a raccontare perché su furti
Andranno a raccontare che due balordi gli sono sfuggiti di mano e gli avevano dato una serie di istruzioni che dovevano fare una serie di cose poiché ne sappiamo che è successo in quella macchina una aveva diciassette anni e l'altra l'uso di aveva diciott'anni si sono fatti prendere dal panico hanno combinato un bordello
E ce la vogliamo lasciare questa via di fuga
Ha pensato Rocco Santo Filippone interloquendo con i vertici della 'ndrangheta o è o volta chiama i carabinieri con i carrarmati
In modo che nessuno ci possa venire a dire ma quindi a me sta sparando addosso
è come ti giustifichi poi
E come tale in venti poi la collaborazione di Calabrò Giuseppe e come era distruggi la vita fa Calabrò Giuseppe che entra esce dalla verità
E ora più
Niente
Di quella stabilità che serve a ognuno di noi non è niente più Calabrò Giuseppe lo avete ammazzato
Dice e non dice parla e arretrati
Perché
Perché l'avete ridotto in questo stato proprio voi
Ne avete ammazzato un altro
Questa è la verità
E ovviamente nella logica della 'ndrangheta sofisticata
Della falsa politica
Dice bene sì
Io per il rapporto che ci lega
E soprattutto per la comune condivisione di strategie di Fini
Che avevo detto nel novantadue quando si è venuto a trovarmi
Non tu Graviano Giuseppe in prima persona tu Cosa Nostra per illustrarne quella che era la tua idea che ove
Il mio intervento
Fosse stato ritenuto indispensabile ci sarebbe stato però decido io come
Ora mi stai dicendo fine ottobre novantatré inizio di novembre novantatré che il momento è quello giusto
E io mi muoverò stai tranquillo stabilisco io con
Polemica mi dirai tu nel comune accordo che abbiamo quando ti riterrai soddisfatto per quello
Che insieme dobbiamo consumare
Ed è in Cazzato Graviano perché poi venduto arrestato il ventisette
Di gennaio del novantaquattro non glielo ha potuto dire se era soddisfatto no
Anche se quello era ormai
Un argomento che aveva poco rilievo
Ma che dentro la sua mente continua ad avere un peso enorme perché lui stesso che negli sfoghi con Umberto Adinolfi e nel corso dell'esame reso in questo processo ce l'ho detto tante volte
Quanto è arrabbiato e ci ha detto anche con chi è arrabbiato
E poi alla fine di questa requisitoria vi leggerò
Un passaggio
Di un'intercettazione che drammatico
Per la chiarezza con cui Graviano sì esprime
Perché è chiaro che l'abbiano quando parla
Molto chiaro
E si capisce perfettamente
Il livello di un grande capo mafia dalla sua capacità di esprimere fino in fondo quello che ha da dire
L'uso della violenza e l'uso della violenza non è un aspetto secondario
Non è un aspetto secondario e questo calabro e Villani lo sapevano perché in modo simmetrico all'uso della violenza che Cosa Nostra stava portando avanti e quasi con un approccio progressivo rispetto a questa violenza che doveva crescere di intensità
Ci dà anche la misura
Di quello che doveva essere
Il programma stragista che coinvolgeva l'arma dei carabinieri
Prima in Calabria poi nel cuore di Roma bisognava consumare un vero e proprio massacro dei militari italiani
E in questo vero e proprio massacro
Granché per Cosa Nostra
Avevano un ruolo pesantissimo
Di cui beneficiavano al anche altre componenti mafiose
E lo vedremo
Nel corso dell'udienza di lunedì
Come ci hanno raccontato
Vari collaboratori di giustizia a partire da Anna con DIA pulito Modeo
Nel momento in cui anche tratteggiando quello sfondo piduista e Gelli hanno che ruota attorno
Ma i progetti politici separatisti
A cui poi rinunciano nel momento in cui l'interlocutore politico diventa Forza Italia noi abbiamo la plastica rappresentazione della guerra totale di cui
Parlavamo prima
Perché l'arma dei carabinieri
Eccetto che c'è questa domanda sullo sconto
E come gli ho detto oggi è una domanda sulla quale tutti siamo chiamati a soffermare la nostra attenzione
Certamente nella misura in cui
Sì destabilizzata totalmente la tenuta di uno Stato democratico colpendo i rappresentanti di quella sicurezza
Per i cittadini
Che ognuno di noi
Identifica con le forze dell'ordine
Dovevano cadere i militari in divisa
Ed era finita la stagione
Delle stragi che riguardavano
Le opere d'arte
Ho
I simboli ecclesiastici
Lo vedremo nel corso dell'udienza di lunedì
Quanto peso assume in questo contesto l'esempio riferimento che fa Antonio D'Andrea
Soggetto di vertice della lega meridionale
E quindi uomo di Gelli in quel progetto dal quale poi Gelli si sottrae
Nel momento in cui ci dice che uno degli ispiratori principali
Della lega meridionale era monsignor De Bonis
Che detto così sembrerebbe uno dei tanti parroci
Che fanno attività meritoria
In Italia e nel mondo
Monsignor De Bonis era il segretario dello IOR
Uomo di massima CUS
In tutto e per tutto
Non era uno qualsiasi
Quello che dice D'Andrea
Serve a capire
Che la bomba a San Giovanni in laterano non è una bomba
Per demolire
Un'opera d'arte
è una bomba che è un avvertimento alle alte sfere ecclesiastiche
Quello è il vicariato di Roma
Quella è la sede del Vescovo di Roma che il Papa
Non sono messaggi estemporaneo solo perché in quella grande piazza alle spalle di San Giovanni in laterano nano in fondo in fondo in fondo c'è un angolino dove non mi vede nessuno se vado a piazzare un ordigno esplosivo che ha fatto un cratere profondo tre metri e mezzo
No no
Non è così
Non deve temere queste sciocchezze
Tutto in quella strategia e pensato e pianificato fino in fondo tutto
E 'ndrangheta Cosa Nostra lo sanno molto molto bene
Che cosa abbiamo vissuto su questi rapporti
E al fine di individuare chiavi di lettura soddisfacenti
Nell'ultimo periodo
Abbiamo vissuto quella parte di risposte che ci servono a capire perché i piromani
E perché i Piromalli
Significa perché poi l'uomo dei Piromalli Filippone Rocco Santo
Voi pensate sempre per rispondere a quelle esigenze di gru di cui vi ho parlato varie volte oggi che anche questa sia una risposta che non ha
Un significato particolare
Io penso esattamente l'opposto
E inizia a pensare esattamente lo sposto l'opposto per merito di Giuseppe Graviano
Nel momento in cui
Mi viene a raccontare
Dell'esistenza di rapporti
Risalenti nel tempo
Dalla sua famiglia
Con riferimento al nonno materno
è un determinato gruppo imprenditoriale
E mi dice
E quindi sono portato a credere che il suo riferimento non sia un riferimento casuale che anche le prove documentali
Di quello che dice
Nel momento in cui richiamo una scrittura privata
Da cui questi rapporti
Dovrebbero essere confermati
Che si apre la necessità di andare a verificare se per caso
Con lo stesso gruppo imprenditoriale
La cosca di 'ndrangheta
Vertice del mandamento tirrenico possa avere avuto a sua volta di rapporti
Perché chiaro voglio dire che qui
Come dirà qualcuno
Siamo tutto tutti votati
Alla creazione di suggestioni
Di variabile Keita
Ma non è così non è così
Se davanti alla Corte d'Assise di Palmi è stato celebrato qualche anno fa
Un maxiprocesso che si chiama Tirreno
In cui per quelli che erano gli elementi emersi
Nel corso dell'attività istruttoria sembrava
Che tale Angelo Sorrenti
Ad un certo punto dopo aver affermato tutto quello che oggi ci avrebbe consentito di
Processarlo
Per concorso esterno quanto meno
Con la 'ndrangheta
Quanto meno
Nel momento in cui aveva raccontato
Che
Quando iniziò da giovane
A immaginare la sua Kandrakar Vieri imprenditoriale
La prima cosa che ha fatto
è andato in banca ma quando mai
Come avrebbe fatto chiunque di noi
L'imprenditore perbene che può
Ora i soldi
Perché ricco di famiglia
Oppure va in banca sperando di trovare un sistema all'americana che sulla base del progetto
Che l'imprenditore in pectore propone gli dice sì chi apre una linea
Di credito attento che se entro un anno non vedo niente
Faccio affettive
Però il tuo progetto mi piace ma
Questo fatto Angelo Sorrenti
Guardate un po'quello che risulta dalle dichiarazioni di Angelo Sorrenti e dalle sue registrazioni
è andato da Pino Piromalli
Che è un banchiere pieno di Roma
E gli ha detto sapete con fare qui
Avrei in mente di fare questo questo e quest'altro
Tra ha il la mia approvazione by
E questo Angelo Sorrenti lo ripete più e più volte nel momento in cui si spinge perché anche lì sembra di assistere al discorso che fa Leonardo Messina davanti alla Commissione parlamentare antimafia
Quando si sforza di far capire che 'ndrangheta e Cosa Nostra sono componenti di un sistema unico e chiama per la prima volta la cosa unica come l'aveva chiamata Gioacchino Pennino
Quando nel due mila e quattordici gesticolando con le mani come per dire guardate che 'ndrangheta e Cosa Nostra sono una cosa sola dice Gioacchino Pennino poi lo vedremo torneremo anche su Gioacchino Pennino
Per farci capire come si colloca la figura di Pino Piromalli in quegli anni attenzione
Nell'ambito
Del mandamento tirrenico trova
Brillante
L'idea
Di paragonarlo al procuratore della Repubblica di palpiti
Paura effettivamente rende
Circondario di Palmi più o meno coincide con il mandamento tirrenico è quello signor Sorrenti lo sa
Mandamento ionico coincide col circondario di Locri
Il mandamento di Reggio non coincide con il mandamento di Reggio perché la ionica fagocitato
Tutta la parte
Che riguarda Melito Porto Salvo
E che quella mamma
E paragonandolo al Procuratore di Locri sostanzialmente ci dice guardate che qua su questo territorio due autorità ci sono Pino Piromalli per l'antistato e il procuratore di Palmi per lo Stato
Io sono andato allo Stato
No sono andato all'antistato
Perché lo Stato Mérimée deve fare i problemi derivano dalla quindi intanto mi metto d'accordo con loro intanto voglio dire pianistico tutte le mie attività imprenditoriali insieme all'Ulivo lui mi ha detto di sì mila protezione mi ha detto che non mi tocca nessuno io sono un uomo tenterò Valle
Poi
Per quella voce di caffè che vi dicevo la volta scorsa che una volta che entra nell'arte non ha lo stesso effetto dell'olio nell'acqua
No
Sei diventato uno di loro
E dove trovo la conferma che questo è vero nella sentenza Tirreno che dice estorsione quando mai il fatto non sussiste
Non c'è l'estorsione quelle un dividendo mafioso tra il prestanome e il suo dominus
Certo che poi ci sono fisiologiche fibrillazioni c'è una bellissima sentenza
La Corte d'assise di Palermo proprio sulle fisiologiche fibrillazioni
Che si verificano all'interno delle grandi
Componenti mafiose
Che nella ricostruzione difensiva diventerebbero la smentita i determinati rapporti e cioè se due litigano
Non possono far parte della stessa organizzazione
Ah quindi io con mio fratello ho litigato mai
Non siamo più fratelli
E la Corte d'Assise di Palermo ricostruisce le fisiologiche fibrillazioni all'interno delle organizzazioni criminali per dire attenzione che quelli sono elementi a carico cioè se non si mangia nello stesso piatto non se l'etica
Perché le logiche
Che dobbiamo utilizzare per comprendere il significato
Ma piovoso non sono quelle delle persone estranee a determinati Circuiti occhio
E quindi li quelle sono fisiologiche fibrillazioni legate al fatto che
Quella è una stagione che in prospettiva trasformerà tutti gli imprenditori che hanno capito le potenzialità della televisione delle emittenti televisive private
E abbiamo ricostruito nel dettaglio ed è al vostro disposizione questa ricostruzione anche quello che nel panorama normativo che copriva
Quelle
Iniziative diciamo pionieristiche
In quell'ambito
Perché ad un certo punto i Piromalli sono i Piromalli Sorrenti è diventato l'uomo di fiducia di determinati soggetti che gestiscono
Le attrezzature elettroniche che servono per i ripetitori di segnale
In Calabria però c'è una situazione che ruota su Canale cinque che inizia in maniera disgiunta rispetto a Retequattro e Italia uno bisogna rastrellare
E occupare tutti gli spazi questo viene agevole nei confronti di Telespazio Calabria che si occupava di Rete quattro e quindi di
Buemi e chi ha GB a favore viene un po'più difficile nei confronti degli imprenditori riga di Crotone che si occupavano di Italia uno
è che facciamo vogliamo lasciare Italia uno questi no
Consumiamo
Una serie di attentati per danneggiare i ponti ripetitori
E ero attento che ti sei esposto perché l'acero Copelli che ha consumato insieme a te
Quelle azioni criminose e Copelli
è un piromane
Quindi che cosa gli dicono a Milano guardate che illogica
Vergognosa
Il contati
Che cosa
Se non l'acquisizione di una logica che tipicamente riferibili a contesti di tipo mafioso
Attento che c'hai un processo
A Crotone sei diventato visibile
Agli occhi degli organi investigativi
Fai un passo indietro rimarrai sempre l'uomo nostro sei bravissimo se un grande imprenditore seno elettrotecnico di particolare valore però deve fare un passo indietro poiché recuperiamo tanto è vero che lo recuperano stipendi angolo direttamente
Noi continueremo a controllare quello che dobbiamo controllare attraverso altri soggetti però abbiamo ricostruito nelle ultime udienze ma quello che mi interessa diretti con chiarezza e che Angelo Sorrenti è un piromane
E non mi interessa qualificare questo concetto di appartenenza
Non mi interessa
Perché questo me lo dice la sentenza di assoluzione
Di
Palmi e me lo dicono le acquisizioni che noi facciamo sul punto comprese le registrazioni che lo stesso Sorrenti fa
E allora se questa ricostruzione
Può essere valorizzata in questa sede questa ricostruzione porta alla vostra attenzione
Un comune denominatore imprenditoriale
Esattamente lo stesso denominatore imprenditoriale di cui ci parla
Graviano Giuseppe
è un caso
Non lo so
Io dico
Il dato obiettivo in questo e io trovo un comune denominatore imprenditoriale tra la famiglia Graviano
Per come lui ci ha raccontato
E il gruppo Piromalli Sorrenti
E questo comun denominatore imprenditoriale visto che l'abbiamo detto con chiarezza e il gruppo Fininvest
Punto
E perché mi dico il costrutto accusatorio che predica l'esistenza
Di un accordo tra Cosa nostra e 'ndrangheta
Deve ruotare anche attorno a questo tipo di accertamento
Perché ovviamente l'accertamento che contestualizza
è un accertamento indispensabile
Nel momento in cui non stiamo parlando di due bande di criminali
Che hanno una genesi ben precisa e che due sono anche due rimarranno quindi o si muovevano quelle due organizzazioni criminali o il resto non c'era no
La 'ndrangheta centosessanta posti in continua evoluzione stabilmente insediate sul territorio solo in tal
Centosessanta
Poi
Ovviamente
Ci sono tutta una serie di di di locali
Che si aprono e si chiudono vanno in sonno
Si accorpano ci sono le 'ndrine distaccate ci sono gli organi intermedi
C'è un mondo in evoluzione d'altronde la cosa viva
E in Sicilia non mi interessa dato statistico perché nella sola città di Palermo ovviamente sapete benissimo quante
Famiglie di Cosa nostra opera
E dico
E quindi convincente il fatto che sia un caso che si muovono i Graviano in Sicilia e i Piromalli in Calabria nel momento in cui noi individuiamo quel comune denominatore
E venite a dimostrarmi che è un caso dimostrata
Per quello che mi serve dimostrare in questo caso io noto che c'è un dato comune e lo porto all'attenzione del mio giudice
E soprattutto porto all'attenzione del mio giudice che il contesto che si muove quello dei Piromalli Molè libri De Stefano
Nella persona dell'imputato Rocco Filippone
Portando all'attenzione del mio giudice come Rita vedete anche nella requisitoria che uno dei processi più importanti celebrati
In questa sede giudiziaria e De Stefano Paolo più cinquantanove
E leggendo la sentenza di De Stefano Paolo oggi più cinquantanove che la sentenza attraverso cui si ricostruisce
Quella che è stata la prima guerra di mafia combattuta Reggio Calabria tra al settantaquattro e il settantasette
Cioè la guerra di mafia che serve a cancellare la vecchia 'ndrangheta di Macrì Tripodo
Sul mandamento ionico e sul mandamento tirrenico
Indipendentemente da quello che qualche collaboratore di giustizia sul punto riferisce ma in maniera del tutta con del tutto comprensibile
In maniera non aderente al vero
Mi viene in mente l'esempio riferimento di puzzola
Nel momento in cui puzzola non riesce
A contestualizzare bene il rapporto De Stefano Piromalli
Perché non era il suo modo che il cucciolo
Operava
In un contesto criminale ben un
Delimitato e le sue dichiarazioni mi pare che siano assolutamente chiare sul punto
Quando noi
Siamo chiamati ad analizzare qual è il testo di quella sentenza ricaviamo un dato chiaro inequivocabili
Muore
Don Antonio Magri
Nel gennaio del settantacinque
Per mano di Pasquale Condello anche questo è un caso
Muore Mico Tripodo nell'agosto del settantasei Peppino Piromalli
Non può
E la prima guerra di mafia contrariamente alla seconda è una guerra che si chiude con dei vincitori
Netti
Indiscutibili
Hanno stravinto
Intanto perché hanno concesso cancellato la vecchia 'ndrangheta
Quella che non sapeva gestire miliardi del Pacchetto Colombo
E che quindi aveva cominciato a dire attenzione ma questa territorialità pura nel momento in cui miliardi arrivano sul mio territorio
Ma come facciamo a tenerle in piedi ancora e questo discorso lo fecero proprio i Piromalli nel momento in cui dopo i moti di Reggio
Per tacitare determinate rivolte lo Stato decise di far piovere un bel loco
Di finanziamenti in Calabria che cadevano tutti nella zona dei Piromalli
E quelli che non sono degli stupidi e non lo sono ancora oggi dice guardate che la territorialità pura però deve essere
Un attimino temperata perché qua non è che mi sta arrivando l'appalto da dieci milioni di lire e mi gestisco solo io e mi arricchisco so io avete capito che vogliono costruire il quinto tempo centro civile lungi Co e il più grande porto
Il Mediterraneo
Perché gestisco io
Che qua si apre una stagione di guerra che non rimane vivo più nessuno
E ovviamente chi sono stati i primi a capire che quella era la grande occasione
Di accelerare l'evoluzione della 'ndrangheta verso quella multinazionale del crimine di cui ci occupiamo oggi investendo
Questo è il momento giusto
E lo fecero capire talmente bene che
E questo ricavate tutto dalle da da De Stefano Paolo P. cinquantanove
Che chi voleva mantenere inalterato quel tipo di assetto pensò bene di consumare la strage del Roof Garden
Che ancora sta nelle condizioni in cui deve stare
Ai immemore ricordo di di quella che era la sua funzione effettiva e cioè era il quartier generale dei fratelli De Stefano
La stavano
Tant'è vero che Giovanni De Stefano viene ucciso
Di fronte al chiosco di Cesare in quella che era la sede roof garden alle spalle del Museo e viene ferito il fratello Giorgio
E lì inizia
La prima guerra di mafia richiede Stefano non se la tengono
Ammazzano
Macrì a Siderno poi fanno ammazzare da Raffaele Cutolo
Mico Tripodo
Nel carcere di Poggioreale a Napoli
E in tutto questo chi capisce che tutto è cambiato sono proprio i piromani
Da quel momento in poi nasce la 'ndrangheta dei De Stefano piromane
La nuova 'ndrangheta a due padroni
De Stefano piromani guarda caso
Quelle due grandi famiglie che non ci sono infinite
No guarda che casualità
Non ci sono i crimini Stefano di Roma
I vincitori della della prima guerra di mafia
La più alta espressione che la 'ndrangheta a
Al suo interno non ci sono incredibili eccetera otto eccetto
Ma che volete che io mi sporchi le mani
Mandando occuparmi di santini di padrini egli rituali ma avete capito a che livello sono ha collocato
Mi dovete disturbare solo per affari
Che vanno oltre l'ordinario come le stragi
Eh no le stragi si
No caro Peppe
Caro Ciccio caro Antonio
Questi sono affari nostri
Che vuoi informare la base
Che voi che l'ultimo dei picciotti si prenda di paura divengono scrupolo di coscienza e vado a parlare
Con qualcuno a cui racconta quello che abbiamo fatto dono questi sono affari nostri
Ecco perché solo Cosa Nostra ci dicono i collaboratori di giustizia Paolo De Stefano e i piromani
Perché Paolo De Stefano ai Piromalli e tutti i discendenti
Di questi
Storici capimafia solo un livello
è enormemente più alto di tutto il resto
Insieme a pochissimo a che incredibilmente coincidano con i nomi fatti da Di Giacomo Giuseppe
Ho
E quindi all'interno di questo circuito noi dobbiamo
Cercare risposte
E le risposte che ne troviamo le troviamo anche sulla base di quel comune denominatore che abbiamo indicato prima quindi attenzione attenzione
Attenzione che quando parliamo di determinati soggetti stiamo parlando delle componenti di vertice della 'ndrangheta che si muovono come se fossero una cosa sola
Esattamente nella logica che ci spiegano vari collaboratori di giustizia
Che ci dicono sei ci sono loro e come se ci fossimo noi
E perché se non il mondo finiva dice qualche collaboratore
Importante qualche anno fa
E allora questa solida alleanza tra le due organizzazioni criminali di cui ci parla Spatuzza
Si traduce
Come risulta da imponenti
Acquisizioni probatorie in una complessiva intesa sul tema dell'eversione dell'ordinamento democratico attraverso una strategia che opera su più piani
E questo ci consente ora in conclusione dell'intervento odierno di tornare
A quella contestualizzazione storica e a qualche a quel parallelismo con tutta una serie di vicende politiche
Di cui abbiamo fatto cenno anche oggi in cui si innesta
Il progetto stragista
Lo vedremo anche nelle prossime udienze ma sono costretto a sintetizzare molto perché se dovesse
Soffermarmi diciamo su tutti gli aspetti che poi troverete nella mia ricostruzione scritta qui
A Ferragosto siamo ancora
Alla mia requisitoria
Dicevo però perché quello è un dato importante perché se voi andate attentamente è a
Parametrare
Quella situazione di di instabilità politica e quindi la caduta di tutta una serie di stabili ferimenti non soltanto ideologici e quello che è il ruolo di 'ndrangheta Cosa Nostra in quegli anni voi avrete
Questa immagine davanti agli occhi
La componente politica vacilla Drang ed è cosa nostra sono al massimo dello splendore
Cioè in quel momento storico nei primi anni Novanta 'ndrangheta e Cosa Nostra sono potentissimo
Hotel cricca
Inserita in tutti i clan i gangli vitali
Di un sistema economico e politico che ovviamente
E fortemente inquinato dalle parti
E però questo rischia di crollare
Perché come si genera ricchezza sui territori
Non si può generare ricchezza sui territori e quindi soddisfare il picciotto che vuole mangiare
Con i capitali sporchi
Perché i capitali sporchi sono soldi virtuali
Mi Baggina te sei capitali sporchi fossero immensamente spendibili in questo territorio che cosa sarebbe la calata
E non mi pare che guardando fuori da quella finestra senza dare la colpa alla finestra che è stretta
Si vedano ponti d'oro
Non mi pare
Perché i capitali sporchi sono soldi virtuali e cioè il grande capo mafia che gestisce gli enormi flussi di capitali quando si sente buffo bussare dal suo colonnello che riporta l'istanza del soggetto di base
Di quello stesso contesto criminale egli dice vedi che una famiglia che non posso mangiare non è che può prendere
Un lingotto d'oro o una busta piena di narco dollari
E consegnarglieli
No
E allora il picciotto che cosa fa dice quindi la mai a la mia appartenenza a questo mondo a che cosa serve soprattutto la sua ricchezza in che cosa consiste
Eh no aspetta che la che spiega
Per generare ricchezza su questo territorio e per far sì che l'ultimo degli investigatori quello poco più distratto Eva proprio quello che
Non ci vede manco
Se gliela facciamo sotto il naso dobbiamo avere delle interfacce
Perché per generare ricchezza sul territorio caro Piccio occhiello
Devi capire io ho bisogno di far transitare la mia forza criminale attraverso tutta una serie di filtri che poi hanno la possibilità di generare ricchezza le e cita hai capito
Cioè tu puoi continuare a vivere qui da uomo di 'ndrangheta senza che l'ultimo degli investigatori di sequestri e ti con fischi tutto solo se riesco a creare le con io di farti arrivare soldi puliti in altri termini se riesco attraverso canali politici o imprenditoriali certo tipo a farti avere uno stipendio
Quindi
Non mi disturbare più perché io non ricevo nessuno a casa
Però detto una volta
E non te lo ripeto più
Quindi non era indolore il fatto che determinate situazioni politiche si stessero disgrega
No
Perché non esiste alta mafia
Senza l'interfaccia con quel mondo
Perché l'Alta Mafia poi ma anche la funzione di arricchire i territori compatibilmente con situazioni che non siano troppo visibile
Però ti faccio starebbe
Sì avete ragione
Così mi sta bene bene e allora attenzione ha detto il grande ideologo dietro le quinte vedete che stanno crollando tutti i riferimenti e che se dal punto di vista affettivo voi volete mantenere i rapporti con determinati soggetti questi soggetti non contano più niente
Perché tutto si reggeva su un brocco che non c'è più
Bisogna trovare alternative
Ed essere pronti come sempre siamo stati prima degli altri ad un'interlocuzione che non interrompa
Il circuito di potere di cui siamo parte
E quindi iniziano tutta una serie di iniziative
Di cui parlerò lunedì prossimo
Che passano da quei movimenti separatisti da Calabria libera che la prima componente
La prima componente anche qui incredibilmente donne Sicilia Libera eh Calabria libera
Già nel novantuno poi ve lo dirò nel dettaglio
Può e le leghe meridionali eppure lega separatiste
E poi discutiamo e poi vediamo sa e c'è una buona occasione perché si sta muovendo la lega nord alla
Ad un livello politico insperato c'è un ideologo della lega nord del rilascio un'intervista sul giornale in cui dice
Che non tutto è male quello che ruota intorno alle mafie e che quasi quasi alcuni aspetti vanno costituzionalizzato
Vorrei mangiarmi microfono
Gianfranco Miglio questo dice
E lo racconta candidamente
Per averlo condiviso davanti ad un caminetto spento
Sulle pendici di Monte Mario seduto davanti al caminetto spento insieme a chi
A me a voi a Giulio Andreotti
Meno male
E lo dice candidamente
Come tutta una serie di soggetti ulteriori tra cui il notissimo Licio Gelli di cui ci ha parlato anche Giuliano Di Bernardo
Portano avanti progetti di questo tipo che poi magicamente vengono meno al fine novantatré
Guarda caso nel Periodo di cui ci occupiamo oggi e che per voce di Giuseppe Graviano è il periodo in cui caro Gaspare l'attesa è finita ora bisogna dare il colpo di grazie
Grazie
Nella NATO
E allora
Possiamo rinviare a questo punto uniti Fahrenheit trenta stessa Tiffany collegamenti in videoconferenza con termini ecco e con vari
Possiamo chiudere il collegamento