"Cresce la nuova Italia"

Pare fuori alcuni ancora con le decine di persone
Caro segretario caro Gianfranco
Prima di chiedere la parola onorevole Franco Servello Ignazio la Russa
Ti porto il saluto
Come consigliere comunale di Milano
Di Milano
Di quella Milano che oggi qui
Come vedi
Riempire in maniera clamorosa
Questo teatro
Ti saluto a perché
I temi ci sono
Le speranze
Le nostre speranze
Le speranze dei vecchi e giovani missini
Dei nuovi amici di Alleanza nazionale
Le speranze di una Milano
Che credente
Perché
Ci auguriamo che il ventisette marzo
Sia la data della fine della Prima Repubblica
E sia la data dell'inizio ad una nuova stagione politica che vede la destra con Gianfranco Fini
Vittoriosa
E soprattutto l'Italia che credente perché ci ha ridato speranza con Alleanza nazionale la speranza di chi ha sembra caduto di non dover morire in un'Italia democristiana o comunista
Qual è stata la grande speranza si è congedato caro Segretario
E termino
Con un'altra speranza
Tu oggi qui a Milano c'è l'unico segretario di partito che ti puoi presentare a questa città
Senza avvisi di garanzia immune da ogni
Da ogni sospetto
Sei l'unico segretario di partito e leader
In cui per il quale il dottor Di Pietro ieri qualche giorno fa ha dovuto ammettere la verità quando qualcuno avversava ombre e sospetti
Gianfranco Fini e il segretario di un movimento pulito da tutto e da tutti grazie a Gianfranco la parola a Ignazio la Russa
E così iniziamo un'altra campagna elettorale e come tradizione la iniziamo ancora con il segretario questa volta con il coordinatore di Alleanza nazionale Gianfranco Fini
Quali sono le novità le le novità e mi spiace che non ci stiano tutte le persone che sono candidate anche in provincia sul palco era proprio un fatto un fatto fisico le novità sono la splendida risposta di partecipazione alle liste di Alleanza Nazionale da parte di tanti amici
Molti tradizionalmente presenti nelle battaglie del movimento sociale italiano magari sin dai tempi dei calzoncini corti sin dai tempi
Nei quali essere militante del Movimento sociale italiano e molti di voi lo sanno bene non era soltanto un pur pregevole impegno politico ma era un impegno totale di vita era un sfida a se stessi agli altri alle condizioni avverse che volevano che volevano una Milano senza di noi bella Milano è con noi la Milano sarà presto nostra questo io ve lo posso assicurare in piena certezza
Voglio presentare delle per incarico esplicito del segretario del partito
Uno per uno i vecchi e nuovi ma vecchi intesi inteso come militante quindi informa positiva candidato al Senato in uno dei sei collegi di Milano l'avvocato gamba del salotto
E accanto a lui un avvocato nuovo di Alleanza nazionale quindi nostro l'avvocato Silvestre candidato al collegio undici
La cristiana Servello le conoscete Riccardo De Corato e Alfredo Mantica li conoscete sono via Riccardo De Corato che Mantica candidati al Senato accanto a loro c'è l'onorevole Mirko Tremaglia che ancora ringraziamo
Per la splendida e ancora sfortunata battaglia
Per il voto agli italiani all'estero
E poi pagliuzze di un giovane liberale
Sempre vicino a noi
Io lo ricordo protagonista con noi assieme a Giampaolo Landi di Chiavenna che e subito qualche sedia dopo in prima fila nelle battaglie della maggioranza silenziosa sia Landi che Pagnozzi
Accanto tra di loro
Silvia Ferretto Clementi protagonista di tante battaglie giovanili
E dopo Landi di Chiavenna Franco Tofoli presidente lei cattolici nazionali presidente del circolo Santo Sepolcro
Vicino all'aria di destra da sempre
Veniamo solo per fatto di sedi alla seconda fila ma potrebbero benissimo invertirsi
Iniziando da un arrivo un po'parzialmente inatteso ma per chi lo conosce sa che è sempre stato vicino a noi nelle battaglie in consiglio comunale Riccardo De Corato me lo conferma
Il nostro candidato di Alleanza Nazionale Prosperini
Carlo Borsani che assieme a me e alla Cristina Rossi è candidato nella lista proporzionale non ha bisogno di presentazione così come tutti conoscete Luciano Buonocore
è rientrato a casa con un sacco di entusiasmo è una partecipazione attivissima dopo i grandi successi giovanili degli anni settanta
Stefano nata luci
Già vicesegretario della Democrazia Cristiana già impegnato nella fu Anna
Con noi in fase organizzativa assai pronto candidato nel collegio di Melzo
E poi il nostro
Mutarelli o con una ti son sempre in dubbio sia uno due pit Mutarelli Donato Mutarelli
Che era direttore dell'unica rivista che si occupava di pubblicità la rivista campagne e che porta la sua esperienza di giornalista in mezzo a noi grazie Donato
Ancora un candidato alla Camera
Anche questo molto noto ai nostri ambienti anche se non era e non è mai stato iscritto al Movimento Sociale Italiano noto per le battaglie nella coordinamento dei comitati ma noto anche perché un Giuliano dalmata Roberto Predolin
E al collegio sei di Milano e Sesto San Giovanni
Una giovane giornalista sapete che per presentarsi al Senato ci vogliono quarant'anni beh e lei non ce li ha quarant'anni e pure l'abbiamo candidata allo stesso al Senato annulleranno la candidatura
No purtroppo ve lo devo svelare li compie tra cui e la data delle elezioni quindi Cristina Berbenni sarà se eletta la più giovane senatrice Alitalia
Non sono sul palco e li vorrei nominare tutti
I candidati al Senato da Calogero Bongiovanni che ha dichiarato di volere dare in beneficenza tutto quello che avrà se eletto alla signora
Le non la devo chiamare elevati perché la continuo sembra chiamare levati la chiamo Ceraso col nome di una famiglia che a Monza il caratteristico
Abbiamo il nostro deputato di Genova in prima fila che saluto alzati e fatti vedere
Marenco e non li nominerò tutti non ce la faccio ma chi combatte la battaglia di Stalingrado nella Stalingrado d'Italia cioè a Sesto San Giovanni lo devo proprio farmelo salutare generale Ambrogio Viviani
Accanto allori
Altri candidati ma anche un'altra bandiera della nostra in della nostra immancabile incrollabile fede amore nell'Italia Mitolo da Bolzano cosa che lo chiamiamo per non fare
Quasi ottocentesco voglio
E Colombo e trippa errati
La gamba ioni Orne vedo altri quartieri
Il dottor Pasquino oggi candidato a Cesano Boscone ne potrei citare altri ma li perdo e chissà quanti vedo grill otto il nostro sindaco di Rivolta d'Adda federale di Cremona alzati
Cattaneo sicuramente ne avrò dimenticato metà neri sventando sono tutti sicuramente amici nostri
Arriviamo arriviamo calma e tranquilla e fatte le debite presentazioni una specie di super elenco telefonico
Ecco lì dove sono io per quello per devo anche un potente fatte le debite presentazioni vorrei qui vicino a me così non si sia del preparato tutto apposta la scenografia
C'è ancora una piccola novità una grande novità due enorme novità
Con noi e voi lo sapete ha scelto di combattere la battaglia per l'Italia contro il vecchiume per il rinnovamento
Il più votato dei deputati leghisti dopo Bossi a Formentini Maria Cristina Rossi viene Maria Cristina
Vieni vieni
Io vorrei che avesse un brevissimo saluto
No no allora sì con ENI avere fatto la scelta giusta anche a fare festa accoglienza che io sinceramente dal partito da cui provengo e non ho mai avuto neanche
E siccome Negri
In un'intervista oggi un po'strana che un po'non è esattamente quello che avevo detto ma anche ieri dice la Russa non si illuda sono fatti isolati sono fatti personali ben sappia che da qui alla fine della campagna elettorale
Quello che lui chiama fatti isolati diventeranno una fiumana il popolo leghista
Sta cominciando a comprendere da che parte sta la possibilità di difendere i propri interessi le proprie aspirazioni la propria volontà di cambiamento
Ed ecco allora già oggi caro Negri un'altra grande notizia per noi una pessima notizia per pay non è un problema di candidatura quindi non vuol dire che un fatto personale
Quindi è un fatto nel senso e nel segno che diciamo noi
Di flusso importante dalla lega ad Alleanza Nazionale un altro deputato in carica della Lega nazionale che non può candidarsi son passati i termini aderisce oggi ad Alleanza nazionale l'onorevole Claudio Frontini viene Claudio
Ringrazio tanto immagino che riuscirò dare un buon contributo anche a questo importante partito ringrazio comunque avremo tante possibilità di parla la mia la materia fiscale avremo occasione pertanto verità braccio grazie arrivederci
Come vedete oggi non ho fatto ragionamenti politici ma ho portato il frutto del nostro lavoro dei gli uomini di Alleanza Nazionale
Che hanno come obiettivo non quello di accrescere i propri orticelli
Non interessi di bottega come quelli di Bossi
Che ha per interessi di bottega e per paura nel confronto con Gianfranco Fini deciso di rompere la possibilità di una più larga alleanza ma al contrario il nostro un obiettivo per l'Italia
Per far sì che effettivamente si possa determinare una scelta per battere le sinistre in questo senso stiamo lavorando in questo senso riusciremo sicuramente a vincere
Io concludo la lunga introduzione ma dedicata a tutti voi
Dandovi dandovi una assicurazione di tipo personale credo di doverlo fare
Sono candidato certo nella lista proporzionale
Ma credo di parlare anche a nome di Servello e di altri in questo ma siamo candidati Servello al Senato io alla Camera De Corato gli altri
Siamo candidati anche nei collegi uninominali per quanto mi riguarda sono candidato nel collegio Centro collegio impossibile apparentemente nel collegio dove candidato Bossi
Bene debbo devo dirmi onestamente che il segretario del partito il coordinatore di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini
Prima dell'inizio della campagna elettorale
Citiamo e ci disse quanto meno parlando come conserve lo ma soprattutto anche con Tremaglia
Volete
Non volete penso che sia possibile opportuno e giusto se voi lo volete
Che la classe dirigente del Nord venga in ogni caso salvaguardata non corra rischi
Ci sono candidature sia pure con qualche problema naturalmente ma ci sono disponibili per voi in Sicilia a Napoli in altre città
Cosa ne pensate devo dire che tutta la classe dirigente del nord e ne parlo perché non è quindi una scelta solo mia ha detto che non è la battaglia per vincerà la vogliamo condurre qui a casa nostra e qui
Se saremo eletti o torneremo militante come io almeno l'ho sostato fino a pochissimi anni fa di base
è una scelta che fra l'altro non è poi così coraggiosa perché siamo perfettamente convinti del trend in ascesa e che quindi il risultato sarà estremamente positivo complessivamente ma sul centro sul centro c'è Bossi
Io credo che ci sia bisogno di dare una lezione più che alla lega una lezione elettorale personalmente a Bossi perché a ogni voto in meno a Bossi è un voto in più all'unità nazionale
è un modo in più al Polo futuro della libertà che con Alleanza Nazionale governerà l'Italia la parola Franco Servello
Tra il micio ben poco da aggiungere a quello che è stato detto così bene da Ignazio la Russa
Ma io penso di dove le dire due parole
Perché mi son trovato ieri come in altri giorni a incontrare degli amici conoscenti e anche sconosciuti in qualche contatto
Col pubblico ieri sono stato in un mercato via Benedetto Marcello
E lei c'era un fresco tu della lega Negri come lo definisce Maria Cristina Rossi ha detto stamattina al al giornale che c'eravamo in due o tre persone ora ne son passate alcune decine per la verità con le quali ho parlato ho discusso
E ho visto che c'è qualche dubbio
Ebbene io vorrei fugare dei dubbi
Pesare qui una testimonianza soprattutto agli elettori del movimento sociale italiano
La testimonianza e questa che coloro i quali si riconoscono nei principi e valori
Che hanno fatto questo partito questo movimento
Che lo hanno portato avanti nel corso di quarantacinque anni possono stare tranquilli quei principi quei valori
Che abbiamo rivendicato fin dal mille novecento quarantasei all'inizio del quarantasei quando nacque in questa città il giornale che poi ho avuto la ventura di dirigere dopo la morte di Franco De Agazio Meridiano d'Italia
Quei principi
Quei valori
Coi quali siamo riusciti come diceva Giorgio Almirante ad attraversare
Ad attraversare indenni senza infangare Achilli la palude di questo interminabile dopoguerra
Quei principi sono non soltanto nel nostro cuore nei nostri sentimenti ma sono nella realtà di questo paese perché ormai ormai il popolo ha capito il nostro passato
E il nostro passato è diventato qualcosa non più da respingere Masciullo su quale bisogna meditare e riflettere quindi dico a tutti coloro i quali hanno creduto
In tanti anni di delusione di sacrifici si inganni ma anche di vittorie
Che il movimento sociale italiano anche oggi aderendo ad Alleanza nazionale mantiene inalterati i suoi principi i suoi valori il suo credo e la sua fede e questo è questo
E questo che chi fa diversi dagli altri
Perché noi non portiamo solo calcoli algebrici
Sondaggi di carattere pre-elettorale
Noi portiamo il sentimento la nostra passione la nostra fede che oggi si identifica in un leader giovane e moderno in un leader come Gianfranco Fini
E se la perdita di chi ha sono molto felice perché vedo sui vasti volti l'entusiasmo la passione e la sede l'amore
Alleanza nazionale il ponte è che riunisce l'Italia divisa dal quarantacinque e Gianfranco nazionale Gianfranco nazionale Gianfranco Fini nazionale per noi Gianfranco Fini per arrivarci la volontà di combattere e vincere
Grazie
Grazie
Grazie
Grazie
Italiani di Milano militanti della Movimento Sociale Italiano e cari amici di Alleanza Nazionale
Io voglio innanzitutto ringraziare insieme a tutti quanti voi
I dirigenti della movimento
Che hanno parlato prima di me introducendo la manifestazione
In ragione di antiche e nuove militanza in ragione di un sempre costante amore per la nostra nazione
Ringrazio Riccardo De Corato Ignazio la Russa Franco Servello Cristiana Muscardini
Tutti i dirigenti e tutti i candidati
Ringrazio tutti quanti voi che dimostrate anche a Milano e non avevo dubbi come in questa campagna elettorale che oggi apriamo ufficialmente nel capoluogo lombardo si apra con un grande consenso con una grande attenzione e anche già con una concreta possibilità di una grande affermazione il ventisette e il ventotto di marzo
La prima ma questa mattina
Ma non sarà questa l'unica occasione in cui ci incontreremo perché tornerò a Milano tornerò in Lombardia e chiuderemo la campagna elettorale in piazza Duomo così come consulente
Così come
Consuetudine così come è necessario in un momento come questo in cui specie nel Nord Italia Alleanza Nazionale al dovere di essere presente di impegnarsi di parla chiaro ricercare il massimo contatto con la pubblica opinione
La campagna elettorale l'abbiamo dicevo con entusiasmo circondati da attenzione ed entusiasmo
La prima in un contesto politico tutto particolare
Che per la prima volta dopo molti anni
Pone gli uomini e le donne della destra
Nella condizione di rivolgersi all'elettorato
In modo del tutto diverso rispetto a quello con cui tradizionalmente all'elettorato ci rivolgevamo nelle scorse campagna elettorale
Se vi è un elemento che risulta incontestabile
Che preoccupa fortemente i nostri avversari
Che riempie le pagine dei giornali in questo avvio di campagna elettorale orbene quell'elemento è rappresentato dal fatto che per la prima volta dopo molti anni a destra si presenta al giudizio degli elettori chiedendo voti
Non più
In ragione di un obiettivo estremamente importante e nobile qualificante quale quello che in passato ci eravamo posti vale a dire l'obiettivo di rappresentare una forza di opposizione
Pulita
Autenticamente alternativa al sistema degna della fiducia degli italiani
Ma anche in questa fase ecco il salto ecco la novità ecco ciò che preoccupa in questa fase ci presentiamo al giudizio degli elettori
Chiedendo il consenso al fine di assumere nuove e più pesanti responsabilità all'insegna di quello che non è uno slogan ma è già di per sé un programmi un progetto vale a dire dar vita ad una destra di governo
Questa è la novità
Questo è ciò
Casca alimentando i primi dibattiti della campagna elettorale questo è l'elemento di cui siamo tutti consapevoli
Un elemento che è diventato realtà non in ragione di una nostra preciso oculata attenta strategia ma unicamente in ragione di una scelta netta chiara determinata incontestabile degli unici veri protagonisti
Di questa fase difficile della nostra parte
Se oggi cioè la destra si può presentare senza che nessuno ride senza che nessuno dica e velleitarismo anti con tanta preoccupazione dei nostri avversari se la destra oggi si può presentare al giudizio degli elettori dicendo date più consensi ad Alleanza nazionale affinché nasca la destra di governo il merito non è nel mio né dei collaboratori validissimi
Che in questi mesi mi hanno aiutato in un lavoro certamente difficile
Il merito è unicamente dei protagonisti per troppo tempo dimenticati ma oggi tornati ad essere tali della vita politica nazionale
Se la destra oggi ha l'ambizione di essere detto di governo il merito è di quegli elettori che ci hanno già fatto diventare destra di governo in tantissimi comuni in tantissime città consegnandoci
Dopo molti anni la guida
I decine e decine di città grandi e piccole consegnando ai nostri uomini alle nostre onde dopo tanti anni la guida di città capoluogo
La destra di governo è una realtà
è la realtà di Catania di Latina di Benevento di Chieti di Caltanissetta sarà la realtà nei prossimi mesi anche di città grandi e piccole del centro e del nord la destra di governo è una realtà che soltanto per pochi punti in percentuali
Non ha stupito il mondo intero nelle ultime recenti amministrative di Roma e di Napoli dove quarantotto romani su cento e quarantasei napoletani sul cento hanno indicato nella testa la possibilità di un governo
Ma voglio dire la voglio dire per mettere le cose al loro posto e per dare meriti a chi meriti Lia agli elettori agli italiani ai lavoratori alle uova agli uomini alle donne ai giovani e gli anziani a tutti coloro in buona sostanza
Che posti di fronte alla crisi verticale di un sistema posti di fronte allo sfascio morale di questa nostra nazione posti di fronte alla esplosione di tutti quegli scandali e di tutte quelle autentiche vergogne che hanno caratterizzato la vita amministrativa posti di fronte cioè ad un Repin almeno tenuto privo di quella maschera di ipocrisia che per anni e anni aveva nascosto la vera identità del sistema quegli italiani posti di fronte alla verità hanno scelto
E hanno scelto la destra identificando nella testa innanzitutto la coerenza ma anche l'onestà la capacità di amministrare secondo correttezza c'è l'amore per l'Italia hanno scelto in noi
Il futuro e non certo il passato individuando chiaramente nel Movimento sociale italiano prima in Alleanza nazionale poi non il depositario di nostalgie ma al contrario la certezza di poter costruire un futuro la svolta l'hanno fatta gli italiani
Sono stati gli elettori le elettrici e gli elettori a dire chiaramente che in Italia volevano una destra che posti innanzitutto destra con volontà e con capacità di governo
Noi ci siamo limitati da classe dirigente attenta
Attenta a quelli che sono gli umori della pubblica opinione ci siamo limitati a prendere atto
Che mutati i tempi dovevamo mettere in discussione noi stessi accettando la sfida e quindi dovevamo necessariamente aprirci ancor di più alla società civile senza perdere nulla della nostra identità
Ma al tempo stesso dicendo chiaramente che oggi non è tempo di divisioni tra fascisti e antifascisti ma al contrario è tempo di sintesi tra italiani perbene che insieme vogliono costruire un'Italia migliore
Lo abbiamo detto
Perché è in questo abbiamo sempre creduto e chi pensava che il movimento sociale italiano sfida Cerase nello stesso momento in cui prendeva quella decisione beh non conosceva minimamente di che pasta è fatta questa nostra comunità
Che nell'amore dell'Italia e nella pacificazione nazionale aveva sempre riposto l'obiettivo qualche
Semmai semmai c'è da chiedersi perché nello stesso momento in cui la destra ha dimostrato di voler superare le divisioni del passato
Vi sono state resistenze forti dichiarate da parte di coloro che delle divisioni del passato sono prigionieri e dalle divisioni dagli odi del passato traggono oggi l'unica forma di sostanziale legittimità per governare
Credo che sia significativo
Il semplice fatto che
Ad una pubblica opinione che ha largamente superato nella sua coscienza le divisioni di un tempo passato
Si sia immediatamente unite la quasi corale accettazione da parte degli uomini della cultura
Di quella che è stata chiamata la svolta della destra politica italiana
E si sia al contrario opposta
A questa nuova formulazione di un impegno politico che supera le dicotomie del passato ci si è immediatamente opposto un unico schieramento politico
Quello schieramento politico di sinistra
Che nell'Apologia delle divisioni
Nell'Apologia della guerra civile
Nella continuazione di un clima di odio tra gli italiani ha avuto nel passato
L'unico elemento con il quale legittimare una propria volontà di accedere al potere e a oggi in quel clima di divisione l'ultimo baluardo l'ultima difesa a fronte della totale crisi di credibilità che oggi investe anche la sinistra voglio cioè dire interni ancor più esplicita ancor più chiari che chi oggi si ostina
A non consegnare al giudizio della storia che è l'unico giudizio
La polemica fascismo antifascismo non può che essere chi
Ha inventato in Italia nell'immediato dopoguerra l'antifascismo
Non come contrapposizione di valori a valori non come contrapposizione tra democrazia e totalitarismo tra libertà e illiberalità ma al contrario
L'antifascismo come foglia di fico che doveva coprire le vergogne di una sinistra che stenta l'antifascismo sarebbe stata del tutto priva dei qualsiasi credibilità creativi
Ritiene che questa considerazione sia eccessiva a chi ritiene che questa considerazione si eccessiva l'invito a rileggere
Quello che ha recentemente affermato Bobbio che certo non è sospettabile di simpatie per la testa per Alleanza Nazionale e men che meno in termini storici i giudizi positivi sul fascismo
Il rifiuto
Della sinistra del PDS in particolar modo di accettare ciò che Bobbio propone sostanzialmente Alitalia tutta vale a dire il superamento di una fase altro non è che la dimostrazione del timore che il PDS ha circa la possibilità che venga denunciata un'appropriazione indebita l'appropriazione indebita di un concetto
Perché se l'antifascismo doveva essere
Innanzitutto antitotalitarismo
Beh in Italia diciamocelo francamente per oltre trent'anni l'antifascismo non era antitotalitarismo perché l'antifascismo veniva sbandierato innanzitutto da chi inneggiava spalle in a Cuba al comunismo nel mondo intero e a coloro che per anni e anni hanno distolto qualsiasi libertà e in buona parte del mondo diamo alla storia il compito di giudicare sottraiamo questi sentimenti sottraiamo questi sentimenti a quello che il dibattito politico attuale anche perché oggi gli italiani hanno necessità di confrontarsi e di scontrarsi incerto
Ma su argomenti che siano gli argomenti della quotidianità
Italiani oggi in un momento così difficile dalla nostra vita nazionale hanno la necessità di sentire dalle forze politiche vecchie e nuove parole chiare e precise in ordine alle responsabilità recente ma anche soprattutto parole chiare precise in ordine a quelli che sono gli scenari futuri alle cose da fare ai progetti da realizzare il tentativo di ritornare all'indietro il tentativo di chi evidentemente teme il confronto sul presente io credo che la destra abbia dimostrato di essere anche in questo molto più avanti
Di quello che ha dimostrato di essere la sinistra e credo che la destra abbia dimostrato di essere molto più in sintonia con quello che l'umore sincero della nostra popolazione nello stesso momento in cui ha rifiutato
Di rimanere confinata
In quello che era uno scontro seppure importantissimo sotto il profilo ideologico per mettere in discussione se stessa sotto il profilo dei programmi delle cose concrete delle idee da realizzare
L'abbiamo fatto dando vita ad Alleanza Nazionale
Che altro non è che la sintesi di tante energie
Con storie con identità politiche diverse
All'insegna di una identica chiarezza e all'insegna di identità che non si rinnega chi è entrato in Alleanza nazionale non si è sentito dire né da me né da alcun dirigente del movimento sociale italiano pentiti di quella che è la tua storia politica
Perché l'Italia non ha bisogno di pentiti italiano ha bisogno di rinnegati
Ognuno è quel che in ragione della sua storia delle sue radici delle sue tradizioni ma oggi è il momento di unione di sintesi l'incontro non di ulteriori divisioni Alleanza Nazionale nata su una base che era innanzitutto quello del grande amore
Che tutti quanti noi avvertiamo per il nostro popolo e sulla base di una necessità che avvertiamo ancor più forte che quella di salvarlo il nostro popolo nel momento stesso in cui crollato il sistema dei partiti che addirittura in prospettiva un rischio forse ancor maggiore
Alleanza nazionale è stata come diceva la cristiana qualche minuto fa il superamento di una divisione e nello stesso momento in cui Alleanza è nata sia reso possibile
L'incontro con altre formazioni vecchie e nuove
Per affrontare nel modo migliore la competizione elettorale per superare quelle che sono le difficoltà insite in una legge elettorale maggioritaria
Che non abbiamo voluto
Alla quale ci siamo adeguati e che se tornassimo indietro combatteremo con gli stessi identici argomenti
In queste ore mi capita spesso di sentirmi chiedere dei giornalisti ma lei Fini si è pentito di ciò che diceva prima del diciotto aprile quando invitava gli italiani a non votare sì io rispondo che non sono affatto pentito
Perché anche in questa circostanza avevamo visto giusto
Il maggioritario diverse non garantisce alcuna governabilità come dimostrano i momenti attuale quando dicevamo agli italiani attenti perché quello di Segni è un trucco non riferivamo la nostra denuncia tanto alla legge elettorale in quanto tale
Quanto al fatto che un sistema elettorale maggioritario senza l'elezione di retta e il Presidente del Consiglio diventa un grande imbroglio diventa una specie di truffa perpetrata ai danni dei cittadini che non a caso in queste ore
Rendono lo scenario politico estremamente confuso perché i polli che si sono formati di cui ovviamente parlerò sono polli che non hanno la necessità imposta dalla legge di parlar chiaro e di dire cioè con quale squadra con quale programma con quale Presidente del Consiglio ci si candida alla guida della Nazione
Non era il maggioritario ad essere ambiguo era il modo con cui i due maggiori esponenti del sistema partitocratico cioè il PDS la vecchia DC hanno poi tradotto il maggioritario nell'impianto legislativo ad essere causa di confusione di qua
Ma dicevo nata Alleanza nazionale è stato possibile dar vita di intese con altri per superare quelle che sono le difficoltà imposte
Dalla legge elettorale maggioritaria
E quindi presentarsi alla pubblica opinione non soltanto come forza che ha dimostrato di essere
Certamente degna della fiducia quando è opposizione e che oggi al contrario vuol dimostrare di avere altrettanta fiducia nel momento in cui chiede di assumere delle responsabilità di governo
Ciò è stato possibile in molte regioni d'Italia
Si è rivelato al contrario impossibile in quelle regioni in cui è presente la legge
E direi che questo è il concetto essenziale di partenza per qualsiasi ulteriore ragionamento
In tutto il Nord
La presenza della lega adesso per noi impossibile ciò che al contrario è diventato immediatamente concreto in tutte le regioni in cui la lega non c'è
Vale a dire l'Unione in un accordo elettorale sulla base di un programma comune delle forze autenticamente alternativi a Occhetto delle forze che non si fidano della coppia di fantasmi Martinazzoli Segni
Laddove al contrario
Vi era e vi è
Il movimento di Bossi sono si è reso possibile in ragione di cose a Milano queste argomento nella Lombardia questo argomento che abbiamo il dovere di spiegare chiaramente
Abbiamo il dovere di spiegarlo affinché ognuno si assuma dinnanzi agli elettori le proprie responsabilità
Io rimando di uno di voi con la memoria a ciò che dicemmo nello stesso momento in cui nacque Alleanza Nazionale
Quando dalla tribuna del congresso che sanciva la nascita di alleanza
Ci rivolgemmo a tutti coloro che allora erano teoricamente alternativi a Occhetto ed erano teoricamente indisponibile a qualsiasi compromesso
Con la palude centrista che si stava riorganizzando
Ci rivolgemmo in quella circostanza a Berlusconi e a Forza Italia
Al Centro cristiano democratico all'Unione di Centro alla lega dicendo chiaramente abbiamo necessità di un unico elemento di certezza
In ordine a due questioni che per noi sono questioni essenziali
E le due questioni altro non erano
Che il concetto di identità nazionale e il concetto altrettanto essenziale di solidarietà all'interno di una nazione tra regioni del nord e regioni del sud tra categorie economiche e categorie con da oggi in poi
Da parte nostra
Non ci fu da parte nostra alcuna Betto alcuna pregiudiziale ideologica
Alcuna ostilità al dialogo
Ci fu una richiesta dignitosa ma seria quando un movimento politico è un movimento politico serio
Ci fu una richiesta dignitosa e seria di chiarezza
Perché si fa ridere l'Italia nel momento stesso in cui ci si candida a guidarla e non si è Sergio non sia precisi non si è chiari su argomenti così importanti quali l'identità nazionale e la solidarietà all'interno di una
Chiedemmo chiarezza è ottenemmo
Così come spesso accade quando l'interlocutore Bossi nulla di più
Per gli insulti più o meno gratuiti e delle incredibili per un uomo politico che dice di avere la statura di un leader cadute di stile e di gusto che da troppo tempo a questa parte lo caratterizza
Di fronte a quell'atteggiamento
Di fronte all'evidente in ambiguità
Di chi non soltanto non dice chiaramente di con di ritenere l'Italia indivisibile ma anzi rilancia
L'idea sciagurata dei quattro cantoni
Di fronte a chi con i comportamenti oltre che con alcune teorie nega la necessità di una solidarietà vera all'interno della nazione tra il nord e il sud che non vuol dire certo assistenzialismo come ormai tutti sanno non avevamo che una strada quella di denunciare innanzitutto
Che la divisione delle forze autenticamente alternativo Occhetto al nord
è una responsabilità che grava unicamente sulle spalle di Bossi
Così come molti elettori del Nord ormai hanno compreso
Il nervosismo di queste ore
Che caratterizza le azioni sempre più scomposte di Bossi
Quel nervosismo altro non è che la riprova che all'interno della stessa lega forse si va diffondendo un senso di sostanziale insofferenza nei confronti di una scelta strategicamente sbagliata
Che non viene più compresa dalla pubblica opinione
Io non ho alcuna esitazione nel dire che al nord di risultato elettorale del ventotto di Marco sarà a tale riguardo ineccepibile è chiaro la Lega si attinge ad un crollo verticale di consensi nello stesso momento in cui cresceranno anche al nord
Quelle formazione che l'unità delle Ski degli schieramenti alternativa Occhetto sono riusciti a realizzarlo
Posti di queste cosciente per questo urla per questo strilla per questo riprende i toni da crociata nel tentativo di convincere almeno quello che era lo zoccolo duro a non fuggire verso altri lidi che sono indubbiamente più affidabili
Non sono con l'acqua non solo come serietà di comportamento ma come lucidità di analisi e di strategia politica
Così si è assunto una responsabilità grave di cui risponderà agli elettori che sono gli unici veri padroni e protagonisti
Perché sono gli elettori a dare le carte
E gli elettori il ventisette e ventotto di marzo metteranno in mano ad ognuno di noi i punti che gli elettori vogliono che vengano giocati dai vari esponenti nel tavolo della formazione del nuovo Stato
Beh cari amici di Milano io accetto scommesse
Dopo il voto al tavolo che avrai punti peggiori sarà proprio Bossi
Al quale verrà indubbiamente rimproverato come assenza di responsabilità una scelta che si è rivelata oggettivamente favorevole a Occhetto posti dicendo chiaramente di volere in qualche modo escludere una parte importante anche al nord dello schieramento alternativo alla sinistra è diventato il miglior alleato di Occhetto ed è diventato oggettivamente il servitore più l'interesse che è l'interesse da parte di ne sono coscienti gli elettori
Ne è cosciente
La pubblica opinione ecco la gente alla pubblica opinione che assiste
Per certi aspetti stupita attonita
Alla totale assenza di lucidità nello stesso momento in cui
Bossi si comporta esattamente come si comporta nel versante opposto il leader di Rifondazione comunista
Quando Bertinotti dice tassiamo i Bot sembra quasi che l'ho fatto per spaventare un certo elettorato che magari potrebbe aver fiducia
Nel progressismo
Ma non fa la stessa cosa Bossi non lo stesso momento in cui dice o vinciamo noi io e secessione
Ma chi lo paga per dire a certe bestialità che finiscono sempre per favorire coloro che in questa circostanza potrebbero tranquillamente rivolgersi con fiducia
A quello che è stato chiamato il Polo delle libertà che qualcuno chiama al polo liberaldemocratico che qualcuno chiama il polo di centro destra
E che io non chiamo affatto nel senso che in Italia occorre innanzitutto uscire a questa guerra delle parole
Che con grande sagacia è stata
Organizzate è vinta dalle sinistre da tempi immemorabili
Che la sinistra posta definire se stessa progressismo
Addebitando agli avversari della sinistra l'accusa di essere conservatori è una delle tante forzature di una politica italiana impazzita come la maionese
Le parole sono etichette i concetti sembrano gusci vuoto
Che la sinistra possa essere garante di progresso è una bugia che ormai è chiara in ogni parte dell'Europa e dell'Occidente sì al contrario la destra sia garanzia
Di giustizia sociale e di valori di radicamento è una verità che risulta evidente in tante parti dell'Europa eppure soltanto in Italia si continua in questa guerra delle parole in questo gioco delle reciproche accuse da cui dobbiamo uscire
Per spostare il dibattito non sulle etichette ma sui problemi sui programmi sulle cose concrete dell'agire quotidiano
E allora non dobbiamo certo continuare
Specie in alcuni confronti
A dare l'impressione alla pubblica opinione di accapigliarsi sulle parole conservatori progressisti
Se i conservatori sono coloro che vogliono difendere dei valori certo lo siamo ma se a contare i conservatori sono coloro che vogliono difendere i privilegi non c'è nulla di più conservatori oggi in Italia è lo schieramento di Occhetto
Lasciamo stare alle parole
Parliamo al contrario dei problemi della realtà concreta quotidiana e vediamo la quale lo scontro in atto uno scontro importante
Uno scontro che è innanzitutto scontro tra diversi modi di concepire la vita in alcuni casi e quindi di conseguenza la società e nessuno di accredito a coloro che in modo patetico
Stanno tentando di dire che la contrapposizione destra e sinistra sarebbe tutto sommato finta o addirittura come dice qualcuno pericolosa
Chi ostinatamente cerca
Di convincere gli italiani a non schierarsi dall'una o dall'altra parte
Lo fa unicamente perché ha degli interessi
Interessi ormai evidenti interessi forse inconfessabili ma chiari
Chi come Martinazzoli e Segni
In queste ore pateticamente tenta di dire agli italiani badate perché tanto la destra quanto la sinistra sono inaffidabili
Altro non è che l'illusionista che disperatamente tenta di rimanere al cento
Bere per poter continuare a fare ciò che maggiormente aggrada
Contrariamente a quelli che sono gli interessi degli italiani
Non è un caso che in queste ore Martinazzoli e Segni si diamo tanto da fare nel dire lo scontro destra sinistra è una ipotesi che l'Italia non deve minimamente a prendere in considerazione perché è giusto che gli italiani rafforzino tengano in vita
L'asse Martinazzoli Segni il nuovo patto tra i pattisti del nuovo Partito popolare pur sapendo perfettamente non solo perché i sondaggi sono chiari ma perché l'umore della nazione è chiaro pur sapendo perfettamente che la sconfitta per il centro è una sconfitta annunciata avranno pochi deputati
Avranno forse i deputati che risulteranno dal recupero proporzionale falcidiati dalla incapacità anche dimostrata nel momento in cui dovevano presentare le loro candidature sanno di essere destinati alla sconfitta eppure ipocritamente continuano a dire siamo alternativi tanto la destra quanto alla sinistra
Velleitarismo puro evidente che corrisponde però ad un disegno politico preciso che va denunciato c'è chi bara
C'è chi vuole ingannare gli italiani c'è chi dice date il voto al centro non abbiate fiducia degli opposti estremismi l'abbiamo sentita vent'anni fa questa litania che ha consentito alla Democrazia Cristiana di rubare per venti e più anni e dissanguato le casse dello Stato e oggi con la stessa faccia apposta vengono a dire date fiducia al centro non abbiate fiducia nello scontro tra la destra e la sinistra sapendo perfettamente che avranno pochi voti ma nella speranza di potere subito dopo in Parlamento
Con pochi deputati essere determinante per dar vita ad un governo già l'immagino
Segni e Martinazzoli subito dopo il voto
Nella ipotesi sciagurata che non abbia vinto né la destra né questa sì che sarebbe ancor più sciagurata la sinistra offrirsi al miglior offerente e dire eccoci qua siamo pronti discutiamo
Già immagino Martinazzoli e Segni lanciare segnali di fumo
Verso quello schieramento cosiddetto progressista
E in queste ore Stalin cambiando l'attenzione e non esclude di poter subito dopo le elezioni dar vita a quell'accordo che è l'obiettivo non dichiarato ma sempre presente negli ultimi vent'anni della politica nazionale
E allora l'elettore il ventisette il ventotto marzo innanzitutto non deve e non può lasciare ancora una volta nelle mani di Martinazzoli disegni il suo destino
Del Toro scelga scelta liberamente ma si schieri si ponga di qua o di là confronti programmi confronti le idee confronti le soluzioni ma tolga fiducia a questa palude neo centrista che non soltanto è priva di qualsiasi credibilità numeriche ma che è anche in termini politici e a ogni giorno di più prima di qualsiasi credibilità agli occhi degli italiani perché accanto a Martinazzoli a Segni si sta ricomponendo tutto quello che era il nauseabondo sistema partitocratico
C'è chi dice
Che la partitocrazia si starebbe riorganizzando
Magari tramite movimenti che sono nati nelle pole nelle ore recenti settimane io non so
Se in Forza Italia sono tutti quanti per davvero espressione della società civile come qualche volta si dice
In qualche circostanza mi pare che sia affiorato anche qualche vecchio rottame ma se oggi la partitocrazia si sta riorganizzando beh la partitocrazia è sotto il tetto ospitale per quanto ristretto di Martinazzoli disegni hanno già acchiappato quell'autentico tangentopoli tv non pentito ipocrite
E campioni di una Italia che non vogliamo più vedere e certamente non vogliamo consegnare ai nostri figli che corrisponde al nome di la Malfa uomo
Privo di qualsiasi senso del pudore continua a urlare come se avesse qualche cosa le spalle assomiglia sempre di più a quei cagnolini che abbaiano alla luna e son convinto abbaiando che la luna si sposti
La Malfa insieme a Martinazzoli e Segni insieme a Giuliano Amato il campione dei governi che riduce amano l'economia nazionale in difficoltà insieme a quel cioccolatino
Piemontese da tempo scaduto hai mangiato i le del dell'ex onorevole Tanoni esse trovano
Dopo aver preso la Malfa dopo aver preso Amato dopo aver preso Danone se trovano un socialdemocratico be'cari amici li denunciamo per tentata ricostituzione della disciolta partitocrazia tentiamo una volta aperto
Consegnarli al giudizio degli elettori inattesa che siano consegnati al giudizio dei magistrati
Questo è il centro
Questo è il centro
Questo è il tempo che disperatamente affannosamente tenta di presentarsi in modo credibile agli occhi degli elettori
E allora lo scontro come dicevo qualche minuto fa lo scontro sia tra destra e sinistra lo scontro sia anche in Italia come accade in qualsiasi nazione dell'Europa tra idee programmi contrapposti lasciamo i fantasmi al passato
Lasciamo che Martinazzoli Segni e gli accoliti dell'ultima ora s'comincino sempre più affannati
Nel desiderio impossibile di catturare ancora un po'di opinione pubblica
Lo scontro sia tra il Polo
Che si è formato attorno ad Occhetto e coloro che sono autenticamente alternativi a Occhetto
E lo scontro si è innanzitutto in ordine ad alcune questioni fondamentali
Lo scontro si alzi di livello e questa è la sfida che noi lanciamo
E affronti i problemi concreti
Ma non soltanto quelli di cui pur bisogna parlare parlerò
Del vivere quotidiano delle economia del fisco del lavoro
Anche quelli
Meno concreti ma altrettanto importanti forse ancor più importante in termini morali
Perché che cosa è che divide innanzitutto
Gli obiettivi dati
Da coloro che non solo non lo sono ma non sono nemmeno che ti zapping
Cosa e cioè che tiene insieme con una sorta di filo rosso questi mille anime della sinistra
Che cos'è che li unisce innanzitutto se non una visione della vita
Di stampo materialistica
Che nega qualsiasi identità spirituale dell'uomo
E questa badate non è filosofia perché da una visione della vita cui discendono
Comportamenti anche di carattere legislativo la sinistra oggi in Italia rappresenta un pericolo
Perché è diventato un grande partito radicale di massa
Frattini tre
Il veicolo attraverso il quale passano tutti quei germi
Che hanno distrutto qualsiasi eticità del vivere
E hanno intaccato qualsiasi valore
Ma non il valore di una parte il valore della nostra civiltà della nostra cultura della nostra tradizione
E specie l'elettore che attento a quelli che sono i valori specie quella fascia di elettorato cattolico
Che oggi è finalmente libera di esprimere un'opinione
Perché persino il Pontefice ha dichiarato solennemente che i poi i cattolici non devono avvertire alcun vincolo unitario sul nome di un partito ma al contrario devono avvertire vincoli unitari sui valori beh quell'elettorato cattolico non può non avere ben presente che attraverso la politica della sinistra
Si farebbe strada quel concetto di relativismo morale contro il quale giustamente ha messo in guardia la Santa Sede
Relativismo morale che non vuol dire soltanto leggi
Che negano i principi quindi leggi che in qualche modo intaccano valori che sono valori da un'altra cultura
Relativismo morale che significa sovversione di quelli che sono canoni fondamentali per la nostra civiltà da centinaia e centinaia di anni e allora lanciamo una sfida a Occhetto
A tale riguardo
Dica subito cosa farebbe un Parlamento in cui eventualmente dovesse essere maggioritaria la sinistra di fronte a quella richiesta che ci è giunta dal Parlamento europeo dove la sinistra al partito radicale di massa ha vinto in una votazione sciagurata cosa farebbe un governo eventualmente o ghettizzato che ti disabile di fronte alla proposta di inserire nella legislazione italiana un'autentica aberrazione morale quale l'unione matrimoniale tra omosessuali il relativismo morale passa attraverso qualche cosa io credo di non dire
Cosa provocatoria non credo di dire cosa provocatoria dicendo che di fronte a questa questione
Che mette in discussione la famiglia come pilastro fondamentale della civiltà occidentale be'a sinistra sarebbero molti coloro che comincerebbero a dire ne dobbiamo discutere lo dobbiamo fare il partito radicale di massa lo stesso atteggiamento che in altre circostanze ha portato in Italia alla diffusione della droga la sostanziale richiesta di liberalizzare la droga
Alla negazione di valori
In questo il confronto destra sinistra un confronto chiaro evidente nessuno si nasconde dietro un dito
C'è chi la vita la vede la concepisce in ragione di comportamenti che sono in sintonia con grandi valori che al contrario ritiene ecco il relativismo morale che ciò che è giusto e non è giusto
Sia tutto sommato sempre comunque opinabile e sfugga a quelli che sono dei cannoni che sono carenti appartengono ad una cultura la nostra cultura ma non la nota di uomini di destra la nostra cultura di italiani di europee di occidentali la nostra cultura la nostra tradizione
Il confronto destra sinistra risulta chiaro risulta chiaro ciò che divide come si come risulta chiaro ciò che divide la destra dalla sinistra in ordine ad un'altra questione
Quello dell'assetto istituzionale dello Stato
Chi si definisce progressista ma in realtà anche a tale riguardo
Garantire innanzitutto di mobilità
è garanzia di un assetto che deve continuare senza alcuna rottura senza alcuna discontinuità
In ordine all'assetto istituzionale dello Stato la sinistra oggi è la conservazione e la conservazione di un modello di un modello superato di un modello ottocentesco di un modello che è fallito in Italia
Nel confronto destra sinistra in ordine al modello dello Stato
La novità la modernizzazione le idee che marciano verso il futuro sono le idee di chi come noi dice superiamo lo la democrazia delegata la democrazia affidata solo ai partiti la democrazia estese d'intesa soltanto come possibilità dell'elettore di votare per un partito che poi a sua volta decide la frontiera più avanzata oggi è quella che passa attraverso una concezione di democrazia di retta la sinistra e conservazione della democrazia parlamentare la destra e la formazione di una demo
Mattia Diretta è presidenziale che azzardato buona prova di sé tanto in Francia quanto negli Stati Uniti i vecchi sono loro
Sono loro
E non a caso in questo
Non a caso in questo si trovano in perfetta compagnia
Non a caso in queste si trovano in perfetta compagnia con
Quel centro cui ampiamente ci siamo riferiti che sulle cose che contano poi finisce sempre per ritrovarsi sulla strada di Occhetto e compagni
Se vince la sinistra credo che pochi possono dubitare del fatto che si interrompe il processo di rinnovamento delle istituzioni
Ci si limita a tutt'al più a qualche ritocco della legge elettorale ma rimane l'impianto di uno stato d'impianto di un lingua rimane un modello rimane una concezione tutta partitocratica del rapporto tra il cittadino e le istituzioni attraverso l'unico sistema che certamente quello democratico
Ma la democrazia non può essere soltanto intesa come centralità assoluta sovranità del Parlamento in un momento stesso in cui
La democrazia trova espressione alta di rinnovamento vero e leggendolo il sindaco
Non delegando il consiglio comunale ha per legge
Così come se vince la sinistra
Si arresta quello che il processo di rinnovamento istituzionale e si arresta anche quello che è il processo di rinnovamento delle istituzioni per ciò che riguarda gli uomini che attualmente sono al vertice delle istituzioni
Voglio cioè dire in termini ancora più esplicito in parte già ho detto
Noi non abbiamo alcun elemento
Per poter dire oggi se le tante accuse
I tanti sospetti i tanti dubbi inquietanti
Che si addensano giorno dopo giorno sul Quirinale corrispondono o meno alla realtà
Noi poniamo in termini politici un'altra questione che prescinde totalmente Tatò che Scalfaro avrebbe o non avrebbe fatto quello è un problema che riguarda la sua coscienza lui che dice di essere così attento ai problemi della coscienza e riguarda eventualmente la magistratura noi poniamo un problema politico
Se il voto del ventotto di marzo è un voto che segna il passaggio dalla vecchia Repubblica quella nuova
Dal vecchio sistema ad un altro sistema e allora qualche conseguenza deve essere se invece al contrario il volto del ventotto di marzo è soltanto come dice la sinistra
Non la nuova repubblica ma il secondo tempo della Prima Repubblica e allora è certo che ci può essere una sostanziale continuità
E l'elemento che deve segnare la continuità o la discontinuità
La rottura con il passato il continuare del passato è certamente rappresentato da colui che in ragione della sua carica rappresenta tutti gli italiani e capo dello Stato
Ecco perché abbiamo detto e ripetiamo
Che se il ventotto di marzo gli italiani archiviano quello che è stato il vecchio sistema di potere
Chi è stato l'ultimo presidente della Prima Repubblica non può automaticamente succederà se spetta a diventare il primo presidente della nuova anche perché
Abbiamo ricordare che tipo di parlamento lo ha eletto in quale contesto politico lo porto al Quirinale non mi interessa ha fatto tutto ciò che si dice e si scrive in ordine a presunti coinvolgimenti è un'altra questione una questione squisitamente politica
E anche in questo la sinistra è schierata a sinistra conservazione la sinistra
Tenta di immobilizzare il rinnovamento e forse ha già garantito
In caso di affermazione al Presidente della Repubblica
La permanenza per altri anni
Al Quirinale
Così come il confronto tra destra e sinistra risulta ancor chiaro
Risulta evidente in se lasciato quello che è il profilo della visione dei valori della moralità accantonato per un attimo quello che l'aspetto più importante dell'assetto istituzionale rapidamente affrontiamo quella che la questione di carattere economico con tutte le conseguenze di carattere sociale
A tale riguardo
Almeno apparentemente risulta difficile oggi trovare ciò che divide destra e sinistra era molto più semplice qualche tempo fa
Quando inneggiavano socialismo reale
Quando credevano nei piani pluriennali di sviluppo quando andavano in pellegrinaggio a Mosca per vedere come il proletariato stesse marciando lungo la via del benessere del progresso
Oggi diciamolo francamente sì sono molto mimetizzati
Occhetto non va più a Mosca va a Londra e va a Londra con il bignamino in tasca della liberaldemocrazia
E di tempo
Dice cose
Che se fossero state dette qualche anno fa avrebbero comportato dalle colonne dell'Unità l'accusa di essere servi dei padroni reazionari schierati a difesa del capitale e tutto sommato in fondo in fondo ad un po'fascisti ma così vanno le cose hanno multato certamente quella che è la loro identità perdendo io credo anche molto di quella che era la loro originalità
E oggi si affannano
Per auto accreditarsi come difensori del mercato
Nella speranza di poter acchiappare il consenso dei tanti italiani che sanno perfettamente che il problema dell'economia e le conseguenze sociali della crisi è uno dei grandi grandi problemi delicati se poi si si scava un po'più a fondo si vede che la differenza destra sinistra c'è eccome
E c'è innanzitutto nel concetto di mercato
Perché è indubbio che in Italia
Siamo tutti ormai per il libero mercato io credo che chi ha la nostra cultura la nostra storia la nostra tradizione
Devo spiegare assai meno rispetto a chi proviene dalle ideologie marxiste che tipo di mercato si aveva in mente nello stesso momento in cui anni addietro ci si scontrava nel nome dell'ideologia
Ma essendo certa ormai che tutti ritengono che il mercato debba essere non soltanto garantito ma debba essere l'unica palestra all'interno dalla quale si confrontano quelle che sono le capacità produttive occorre chiedersi ed ecco la differenza destra sinistra se in Italia c'è stato non solo il libero mercato negli anni scorsi ma c'è stato un mercato paritario
C'è un mercato al quale potevano accedere con parità di condizioni i grandi e piccoli in Italia non c'è stato e non c'è un mercato paritario
Nel senso che è sul mercato
Tutto era dovuto ad alcuni grandi gruppi industriali tutto era negato ai piccoli e medi imprenditori
E voglio citare a tale riguardo quello che forse è l'esempio più evidente più clamoroso l'accesso al credito
Era semplice
Nel recente passato per alcuni grandi gruppi industriali ottenere migliaia di miliardi da parte di vertici bancari che oggi abbiamo scoperto essere l'ennesimo anello di una catena che aveva determinato l'intreccio partitocrazia affarismo e in alcune regioni mafiosità l'accesso al credito era garantito per i grandi potentati industriali e finanziari ed è annegato o in ogni caso era molto difficile per i piccoli per i medi imprenditori
Oggi
La sinistra
Ecco lei che garantisce che questa logica non soltanto non viene cambiata ma continua come si come ha dimostrato recentemente il giudizio che è stato dato dalla sinistra
Del modo con cui è stata risolta l'ultima vertenza di carattere economico sindacale l'accordo FIAT beh qui parliamoci francamente cari amici di Milano l'accordo FIAT lo hanno pagato innanzitutto quegli operai
Poi lo paghiamo tutti quanti noi perché lo Stato deve mettere mano al portafoglio l'unico che non lo ha pagato ha fatto e Agnelli e non è un caso che Occhetto sia stato il più imponente a dire che quello è stato un grande accordo
Che ha salvato la dignità dell'economia nazionale
E allora quando si parla di mercato quando si parla di confronti cerchiamo di capire da che parte sta una sinistra che va a Londra accerto ma che poi sprizza l'occhio sempre comunque ad alcuni potentati finanziari
Perché in Italia le famiglie del capitalismo italiano sono tutte schierate nel versante di sinistro comunque guardano a sinistra
E non è un caso io credo che guardino con tanta preoccupazione l'irruzione sulla scena politica di un imprenditore per quanto anomalo come Berlusconi e la nascita di un polo alternativo alla sinistra anche soprattutto in ordine a queste questioni perché perché in Italia il potere politico per anni e anni il potere politico della DC e del PSI era legato a doppio filo con il grande potere industria
Oggi chi garantisce continuità non è la destra che garantisce continuità e al contrario il polo progressista e garantisce continuità anche in ordine alla possibilità
Quando i bilanci dei grandi gruppi industriali sono in rosso
Di metterli in pareggio ricorrendo alle casse dello Stato
La logica per la quale da oltre vent'anni i grandi gruppi industriali hanno nella mano pubblica la possibilità di sanare le loro incapacità di gestione di programmazione è la logica attraverso la quale la sinistra si candida
Come forza capace di garantire la cosiddetta pace sociale perché vi è il terzo incomodo se preferite vi è il compare mai citato in questo matrimonio innaturale incestuoso tra grande capitale finanziario sinistra pidiessina
Il le none è rappresentato da un sindacalismo che in Italia da molti anni a questa parte altro non è che l'elemento di congiunzione tra i due momenti e tra i due elementi e allora parlare parlare di mercato non basta
Parlare di libertà di mercato è ovvio cerchiamo di capire come si garantisce a chi vuole entrare nel mercato la possibilità di stargli a parità di condizione di produrre e in qualche modo di aumentarle la ricchezza
Vi è un'altra differenza profonda tra destra e sinistra
A sinistra si interroga sempre più affannata su come va distribuita in Italia la ricchezza
Il che è certamente giusto
Ma dobbiamo essere consapevoli ed ecco la destra che di qui a qualche tempo non avremo più assolutamente nulla da distribuire in Italia oggi il problema non è come distribuire ricchezza ma dove produrre ricchezza come mettere la chi lavora nella condizione di lavorare
Come aiutare quelle piccole quelle media impresa che oggi sono letteralmente strangolate
E quindi iniziative nei programmi ve ne sono eccome ma di questo non si parla mai quando si va in televisione magari da certi conduttori che fino a ieri le cavano le scarpe dei potenti di turno chi si trova sempre a dover parlare
Dal razzismo delle leggi razziali del quarantatré del trentanove della P due di qui a qualche tempo ci chiederanno il giudizio
Richiederanno un giudizio su eventi che risalgono all'epoca del Giurassico ma non ci si chiede mai di illustrare ad esempio ciò che divide destra e sinistra in ordine alla cosiddetta flessibilità dell'accesso al lavoro
Oggi in Italia chi lavora chi lavora in proprio
è dallo stato messo nella condizione di non farlo per tante questioni per il fisco certe pelle inadeguatezza dei servizi cerchio ma anche perché
Non si può assumere
L'apprendista il giovane colui che sia avviato una professione a un lavoro
Che in molte circostanze sarebbe già un figlio per la piccola per la media impresa ma che deve essere considerato una eterno assunto vita natural durante così come se fosse com'è accaduto nel passato
Un lavoratore che entra all'interno dalla pubblica amministrazione la flessibilità del lavoro la possibilità cioè di utilizzare
Quelle che sono le situazioni che il mercato di volta in volta presenta
Per favorire la produzione
Non è un servizio che si fa al capitalista
è un servizio che si fa al lavoratore che rimane altrimenti disoccupato foche viene ancora una volta ingannato
Con l'Offerta miracolistica di un ingresso prima o poi all'interno del pubblico impiego anche qui destra e sinistra nelle divisioni ci sono come si fanno percepire la sinistra continua a ritenere che vi sia una sorta diventa re
Capace in eterno di assorbire
Rappresentato quel ventre dalla pubblica amministrazione
Mentre al contrario noi dobbiamo essere consapevoli del fatto che siamo già oltre ogni livello
Ne sono stati assunti troppi nel passato
E sono stati assunti non per lavorare ma sono stati assunti all'insegna di una logica che era la tipica logica della Democrazia Cristiana del Partito socialista
Non davano il lavoro davano il posto che una cosa del tutto diversa perché dietro ogni lavoro c'è ricchezza
Dietro ogni porta intanto circostante non c'era nulla se non la Gladio per lo Stato e il volto clientelare per colui che era al padrino che avevamo a consumare e allora invertiamo la logica
Cerchiamo di determinare più lavoro ogni determinare up in molti casi i posti che servono soltanto per sistemare quelli che sono gli equilibri precari
E in questo destra e sinistra bella differenza c'è c'è e si vede la percepiscono i cittadini la perché piccolo i lavoratori
E la percepiscono nel senso giusto
Perché se non fosse vero quello che sto dicendo non si spiegherebbe come mai
La nota a destra innanzitutto Destra di Popolo destra sociale
Non si vince con il cinquanta o il sessanta per cento in certe realtà aspetti e meridionali se non sia capace di parlare al sentimento più sano di un popolo
Con buona pace di chi continua a ritenere che il Meridione voglia essere assistito non è vero esattamente il contrario vuole essere liberato non ha assistito
Può essere liberato da una congrega
Che negli ultimi anni lo ha stritolato
E allora ci sono e differenza sui programmi sulle cose concrete
Ci sono le differenze tra la destra sinistra in ordine ad esempio ne potrei parlare a lungo ma forse ci stiamo dilungando
Ma il programma è a disposizione di chiunque lo voglia conoscere e di parentesi sono sul sistema sanitario sul sistema previdenziale
In Italia negli ultimi anni era nata la tentazione di creare uno Stato che desse tutto a tutti
Con il risultato che abbiamo dei costi spaventosi e abbiamo una qualità dei servizi indecente
Dalla utopia tipica delle sinistre tutto a tutti è nato uno stato che non dà quasi nulla ad alcuno ma che costa moltissimo a tutti quanti noi allora Sertoli bisogna intervenire
Bisogna colpire bisogna ridurre bisogna tagliare gli sprechi indubbiamente bisogna privatizzare perché no
Ma come scelta strategica non come stato di necessità stanno privatizzando nel senso che non sapendo più dove andare a prendere i quattrini mettono in vendita e in molti casi spendono quelli che fino a ieri consideravano i gioielli di famiglia
Abbiamo a che fare con governanti che vanno al Monte dei Pegni e lasciano impegno quello che potrebbe in molti casi essere al contrario offerto ad un mercato se soltanto di fosse un minimo di strategia
E non la perenne aria di chi con l'acqua alla gola
Tenta di sopravvivere vendendo passando arrampicandosi il più delle volte sugli specchi
Lo Stato che funziona è uno Stato in cui il rapporto tra il cittadino e le istituzioni
Non è certo centralizzato non è certamente autoritario ma anche a tale riguardo attenzioni trucchi attenzione alle mistificazione
La destra non è
Lo statalismo o la spatola tria ci sono degli imbecilli che non leggono un libro da almeno vent'anni e che continua a dire perennemente le stesse identiche cose
La testa a tale riguardo è cambiata ed è cambiata molto nello stesso momento in cui ha compreso che l'alternativa
Non può essere quella tra federalismo e centralismo
Perché anche qui sono parole sono gusci l'alternativa è quella tra uno Stato che funziona è uno Stato che non funziona e oggi lo Stato che non funziona
è tutto tranne che uno Stato centralista perché in Italia c'è stato un decentramento
Che non si è verificato Forsin alcuna nazione europea
Ma è stato un decentramento voluto unicamente in ragione degli interessi dei partiti
In Italia i livelli decisionali non è che sono pochi sono troppi
In Italia tra il cittadino e le istituzioni vi sono almeno cinque dieci in alcuni casi quindici livelli intermedi nel comune piena Comunità Montana dell'Unità sanitaria locale della provincia vi è la regione
Mi sono i ministeri
E allora l'alternativa non è tra centralismo e federalismo l'alternativa è tra uno Stato che in qualche modo è vicino al cittadino tramite un decentramento snello ed efficace è uno Stato che al contrario si allontana ogni giorno di più dal cittadino attraverso tutta una serie di livelli burocratici che servono i partiti
E allora anche qui le nostre proposte ma li legga nei programmi
Noi siamo per un decentramento che faccia funzionare lo Stato
Ma il primo momento il primo ente locale è il comune nessun italiano si identifica in una regione la regione una costruzione burocratiche la Regione l'hanno fatta a tavolino perché i partiti avevano necessità di nuove crepe Piero
Oggi gli italiani si identificano nel gonfalone nel municipio il localismo è un sentimento sacrosanto di identificazione con una tradizione con una particolarità cominciò che rende diversi pur nell'ambito di una unità che all'unità nazionale
Non un decentramento su base regionale un decentramento su base municipale con un unico ente intermedio tra il Comune lo Stato
Basta con il doppione Provincia Regione così vi sono consigli provinciali consigli regionali burocrati regionali burocrati e provinciali competenze dell'uno e competenza dell'altra un unico livello intermedio
Poi lo chiameremo distretto dipartimento microregioni macro comune non mi interessa come chiamarlo l'importante che si sappia che quell'unico livelli intermedio sì certo anche autonomia legislativa cioè può farle le leggi ma deve fare le leggi relativa ai problemi del territorio che è preposto all'amministrazione da parte di quell'ente
Quando io leggo in alcuni programmi
Della lega
Non a caso riecheggia ti anche nella Commissione bicamerale dalle tesi ultra federaliste della sinistra
Quando io leggo che nella Italia delle regioni
Anche l'istruzione
Dovrebbe in qualche modo essere materia prioritari ed esclusiva per le regioni medesime ma io dico chiaramente no
Perché qui si nega l'identità nazionale perché se mio figlio vive a Belluno vive a Trapani allo stesso identico diritto di studiare le medesime materia perché siamo una nazione siamo uno Stato
Non possiamo spetta tanti a seconda del luogo in cui abitiamo
Autonomia legislativa si ma l'autonomia legislativa per intervenire su problemi che sono i problemi di quel territorio e anche nessuno si scandalizzi
L'autonomia impositiva cioè la possibilità di mettere tasse però qui parlando in modo chiaro ed esplicito
Denunciando quella che è stata una mascalzonata
Vale a dire denunciando che in Italia l'autonomia impositiva concessa ai Comuni
Non è stata sostitutiva della capacità dello Stato di chiedere al contribuente nuovi sacrifici ma al contrario è stata aggiuntiva cioè mi spiego ancor più chiaramente
Noi non abbiamo nulla in contrario all'idea
Di pagare ad esempio le tasse sulla casa
Non allo Stato mal comune o magari in un riordino diverso a questo ente intermedio
Però poniamo una condizione tassativa
Non si può pagare la stessa tassa sulla stessa casa una volta al Comune una volta ragione una volta allo Stato perché se la casa è sempre quella
E allora siamo in presenza
Siamo in presenza di quella tosatura che poi venne oggi del tutto impossibile l'accettazione dei sacrifici che in troppi circostante continuano ad essere richiesti
E ora anche qui non discutiamo senza conoscere i programmi altrui Bossi per una volta si sforzi di leggere qualche cosa non si fatta scrivere sempre soltanto i discorsi
Da qualcuno che a fianco legga legga cerchi di capire
Cerchi di capire ad esempio che non è impossibile discutere sul decentramento non è impossibile discutere sull'autonomia impositiva occorre avere ben chiaro quello che è l'obiettivo ce l'obiettivo è quello di pagare il giusto
Se l'obiettivo è quello di garantire uno Stato che funziona e che da servizi di ogni tale nome beh non si può considerare il contribuente una sorta di limoni da spremere in tre quattro cinque passaggi
E ogni qualvolta aumentano
Un livello decisionale finisce per essere aumentato anche un prelievo che finisce sempre per aggiungersi a quelli precedenti
E allora la differenza destra sinistra c'è anche a tale riguardo
Così come c'è la differenza destra sinistra e mi avvio a conclusione in ordine ad altre due questioni che non sono certamente marginali anche se vengono poste al termine di questa ideale scaletta di differenze e di contrapposizione
A differenza della sinistra esiste
In ordine proprio a quella cosiddetta questione morale
Che ha rappresentato
L'elemento determinante di quella rivoluzione silenziosa che gli italiani stanno vivendo
Io credo credo davvero che l'Italia si trova in una fase rivoluzionaria
è una rivoluzione senza barricate
è una rivoluzione senza morti per le strade ma è una rivoluzione
Perché è stato radicalmente mutando non soltanto quello che lo scenario politico quello che ci auguriamo sarà lo scenario istituzionale pasta anche radicalmente mutando l'atteggiamento degli italiani nei confronti di coloro che fino ad oggi hanno avuto le sorti della nazione nelle loro mani
Orbene la questione morale è stato il propellente della rivoluzione
I magistrati hanno svolto un ruolo certamente importante
Ma nella questione morale oggi ancora una volta si distingue la destra dalla sinistra il confronto
Perché cari amici di Milano è ormai chiaro
Che il consociativismo
Non era soltanto la scrittura della Costituzione a quattro mani
Non era soltanto
L'approvazione di tutti le leggi di spesa con l'accordo Democrazia Cristiana PC ieri PDS oggi
Consociativismo non era soltanto nella nomina iper lottizzata nei consigli di amministrazione della RAI e delle banche no il consociativismo era una regola
Anche a Tangentopoli
Anche nella spartizione delle mazzette
Anche negli accordi sopra e sottobanco tra alcuni grandi gruppi imprenditoriali che vincevano le gare di appalto i partiti politici
Magari con il concorso di quelle cooperative che in Italia rappresenta un elemento di turbativa del mercato altroché mercato libero e paritario fino a quando vi sono certe nicchie di privilegi quale quelli cooperativistiche il consociativismo era una regola
Tra in tribunale fino ad oggi sono stati trascinati unicamente alcuni dei soggetti della partitocrazia
E oppone resistenza anche se ormai sulla soglia
Uno degli interlocutori importanti un socio in affari
In tribunale entrato ormai direttamente la DC il PSI
Gli utili idioti che si spartivano le briciole ma sulla porta c'è ancora il PC PDS
Ma di qui a qualche giorno il PC PDS entra a pieno titolo perché ormai il re è nudo
La maschera è caduta arrivati a Stefanini arriveranno direttamente a Occhetto non c'è ombra di dubbio che si sta in qualche modo completando il cerchio
E allora una sinistra che diventa forza di governo che garanzie da in ordine alla necessità di continuare nelle indagini ma soprattutto di punire i colpevoli fino a ieri alzavano la voce fino a ieri sembravano molto sicuri del fatto loro fino a ieri dicevano nessuno sconto nessun colpo di spugna
Ma era problematica andava Craxi ricordava Forlani
Di qui a qualche giorno il problema riguarderà Occhetto e D'Alema e allora anche in termini di questione morale se vince la sinistra non c'è alcuna garanzia del fatto che la questione morale venga definitivamente rimosse la magistratura posta andare fino in fondo e colpire le responsabilità secondo giustizia
Il che non vuol dire badate bene
Auspicava le forche le ghigliottine
La cancellazione dei diritti civili
Anch'io credo che la destra anche in questo si estremamente consapevole del fatto che l'Italia corre addirittura certi rischi nel momento in cui affida soltanto al potere giudiziario
Il compito di garantire
Quello che resta il rapporto fiduciario tra il cittadino e le istituzioni voglio cioè dire che oggi gli italiani non hanno più fiducia in nulla non hanno fiducia nel Parlamento hanno fiducia nel governo hanno fiducia ancora nella magistratura
Magistratura che però non è soltanto Di Pietro e anche il culto magistratura che anche in quei magistrati che dormono e che magari non può non capiscono che il PDS doveva essere trascinato da tempo all'interno
Del novero dei compari della partitocrazia
Quando io dico che se la sinistra vince non c'è garanzia del fatto
Che la giustizia percorre tutto il suo cammino è giudica quindi la responsabilità intendo dire che non può essere sufficiente
Nei confronti di una classe dirigente che ha decretato l'Italia
La morte civile decretata dalla non ricandidatura o dall'ostracismo che perennemente gli italiani daranno nei confronti di tanti lestofanti è troppo comodo
Troppo semplice troppo facile
Dire poiché non sono più candidati o poiché non saranno più eletti chiudiamola lì
Italiani non possono in questo essere presi in giro
Chi ha sbagliato deve pagare
Deve pagare con dei giudizi che siano solleciti Sereni ma esemplari
E soprattutto chi ha rubato deve restituire
Perché altrimenti finiamo per prendere in giro l'intera pubblica opinione
Senta contrario mi pare che da qualche tempo a questa parte ci si stia un po'troppo e tutti quanti preoccupando soltanto del fatto che non siano ricandidati
Da qualche parte a questo da qualche tempo a questa parte la non ricandidatura sarebbe una sorta di cancellazione di responsabilità no troppo semplice troppo facile magistratura vada avanti fatto i processi in tempi rapidi emetta le sue sentenze
A tale riguardo la sinistra con il diretto coinvolgimento ormai del PDS
Mi pare che assomigli molto di più di quello che poteva essere qualche tempo fa a chi qualche mese addietro parlava di colpo di spugna di soluzione politica
Quando in Italia bisogna preparare qualche imbroglio ci dice che è pronta una soluzione politica dopodiché l'italiano si trova di fronte ad una impossibilità di capire quella che è stata la ragione per cui sono state fatte alcune cose
Quanto all'ultima questione
Che divide la destra la sinistra credo che quella questione vada riferita al concetto di dignità nazionale
Concetto di dignità nazionale intesa innanzitutto
Come percezione che un popolo deve avere di avere un ruolo un ruolo non soltanto nella produzione
Ma un ruolo anche nell'arte nella cultura
Dell'Europa del mondo
E a tale riguardo piacciono la sinistra ha rappresentato negli ultimi anni
La negazione di qualsiasi dignità della nazione
Certo anche in questo fanno finta di cambiare
Ci avessero detto qualche anno fa
Che si presentavano al giudizio degli italiani
Loro che fino a qualche tempo addietro in alteravano le bandiere rosse ostentando UNCTAD nastrino tricolore avremmo detto che era un sogno
Ma il lupo perde il pelo e non il vizio
Di dignità nazionale non ne hanno
Non la conoscono la nazione non conoscono la bandiera avete visto cari amici di Milano che è il pappo tricolore dei progressisti ti fa diventare ungheresi hanno mesto prima al posto del verde perché non sanno nemmeno come è fatta la bandiera nazionale sono dei vari
Dell'idea di nazione non hanno la benché minima per trazione come dimostra il fatto che è da anni a questa parte hanno delegittimato tutti coloro che lo Stato non servono nel nome di una nazione
E non mi riferisco soltanto le forze armate alle forze di polizia mi riferisco anche al fatto
E c'è qui Tremaglia che più di chiunque altro questa battaglia l'ha fatta che nel nome di una identità nazionale che loro negano hanno negato il diritto di voto ai nostri connazionali all'estero e allora anche in termini di dignità di nazione
Il confronto tra destra e sinistra un confronto serio è una cosa seria
Il che non vuol dire certo che da parte nostra si voglia mandare eserciti in giro per il mondo ma significa che certamente alcune questioni di principio vanno apposte lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto anche in ordine al confine
Destando grande scandalo negli ipocriti di sempre
Ai quali va pure ricordato
Che la democrazia non è mai essere l'osso indiretto di altri la democrazia non è mai essere Smith o lati la democrazia non è vendersi al miglior offerente la democrazia significa avere anche soprattutto una dignità la dignità che al Giappone democratico che chiede come petizione posizione di principio la revisione di un trattato ingiusto quale scandalo vie mai
Nel momento in cui anche in Italia si pone questa questione pur sapendo che è difficile lontana nel tempo ma è presente nel cuore
Specie in un momento in cui nella ex Jugoslavia risulta chiarissimo che se l'Italia e l'Europa avessero avuto un ruolo una dignità
Fossero stati meno mercati mercanti è un po'più attenti ai problemi dei popoli forse avrebbe evitato hanno gli stessi al mondo intero quei massacri
Ecco che anche in termini di dignità di una nazione il confronto destra sinistra un confronto reale le posizioni sono chiare e gli italiani sono nella condizione di scegliere liberamente il ventisette il ventotto di marzo
Nella certezza
Che chi in quella rivoluzione che stiamo vivendo per tanti anni aveva confidato come rivoluzione pacifica si ma come cambiamento radicale
Oggi non vuole assolutamente che quella rivoluzione si interrompa
E quindi nel momento in cui è chiamato a scegliere sceglie perché vada avanti il vento del cambiamento perché vada avanti l'opera di pulizia
Perché vada avanti la ricostruzione dello stato e quindi sceglie per la destra di governo al fine di garantire all'Italia che avere un grande magnifico potuto