Comizio del Presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini tenuto a Piazza Duomo in vista delle elezioni politiche (21 aprile 1996)

è una piazza splendida
Una piazza che fa sperare in un ventuno aprile radioso in un ventuno aprile Primavera d'Italia
Io ho tante volte qua avuto l'onore
Di iniziare
Da questo palco
Il colloquio
Del nostro mondo del nostro movimento
Con voi
E vi confesso
Che è un simile spettacolo un simile entusiasmo
Una simile
Volontà comune di successo per noi e per l'Italia non l'avevo mai avvertita io credo che il significato
Della presenza dei Gianfranco Fini
Già aperto la nostra campagna elettorale al Palalido quindici giorni fa
Che oggi
Presente in piazza Duomo
Per un incontro di popolo per noi sembra è doveroso Gianfranco Fini che tornerà a Milano al Pala Trussardi assieme a Silvio Berlusconi i agli altri leader alle ore ventuno di venerdì serata conclusiva della campagna elettorale
La presenza di Gianfranco Fini
All'inizio nel mezzo e alla chiusura della nostra campagna elettorale è la testimonianza concreta è palpabile della volontà di tutta Alleanza Nazionale
Di fare di questa campagna elettorale
La battaglia per il riscatto di tutta Italia ma ridando a Milano e al nord quel ruolo di protagonismo che altri volevano toglierli relegandolo nell'angolo della secessione
Fini questa Milano questa Lombardia
Questo nord dell'Italia Nostra
Rinnova le sue speranze
La sua volontà di essere traino di tutta Italia
Il suo gusto
Di una battaglia politica per le idee
E per la nazione
Le sue speranze di una società migliore che noi vogliamo e crediamo sia a portata di mano un saluto a tutti i candidati che sono già stati ringraziati da Roberto Predolin nostro segretario provinciale
Un augurio di buon lavoro ed editoriali
Agli amici anche
Nel Polo della Libertà non so se sono stati già salutati Achille Serra già questore di Milano
è il prefetto di Palermo impegno per la sicurezza
L'onorevole Abelli candidato al collegio nove di questa città
L'onorevole Consiglio di Forza Italia ma diciamo di tutto il Polo per la libertà
E i nostri delle liste proporzionali
Che assieme a me qui a Lombardia uno di Milano
Ci sono il professor Pietro Armani
Giorgio Albertazzi
è Umberto Maerna
Che per Lombardia tre sono assieme ad Armani Mario Vigo
Presidente della Confagricoltura di Milano e Lodi nel salutare il senatore Riccardo De De Corato nell'onorevole Franco Servello
E l'onorevole Cristiana Muscardini abbraccio tutti i candidati e do la parola a Gianfranco Fini
Gli italiani di Milano militanti di Alleanza Nazionale
Del Polo per le Libertà Care ragazze cari ragazzi innanzitutto ancora una volta grazie perché come diceva Ignazio la Russa qualche istante fa
Mai piazza dell'uomo aveva risposto in questo modo per una manifestazione di Alleanza Nazionale grazie
Perché è questa splendida manifestazione questo entusiasmo questa intensa partecipazione
Mostra in modo inequivocabile
Come stia crescendo il consenso per il Polo per le libertà ad una settimana dal termine di una campagna elettorale chiazza messo chiaramente in evidenza
Come il voto al Polo sia innanzitutto voto per la governabilità per la stabilità
Per la certezza indispensabile di avere finalmente anche in Italia un esecutivo capace di governare cinque anni così come la Costituzione chiaramente prevede perché in questa campagna elettorale molti hanno già compreso che sei il valore da assicurare con il voto all'Italia
è innanzitutto quello innanzitutto quello della stabilità
Se il voto deve garantire il ventuno di aprile
Per chi sarà a Palazzo Chigi la possibilità di governare
E allora indispensabile che il voto sia il voto al Polo perché il Polo e oggi compatto omogeneo si presenta con la stessa identica alleanza al Nord come al suo da allo stesso identico programma
A differenza di un olivo
Che avendo firmato un accordo elettorale con Bertinotti non può certo garantire governabilità essendo chiaro a tutti
Che nulla vi è in comune
Tra l'Ulivo e Rifondazione se non l'identico timore di essere battuti il ventuno di aprile dal Polo per le libertà dalla scienza libera piccante italiani ed i campi italiani
Allora volto il ventuno di aprile per la governabilità perché se vince il Polo il Governo sarà fatto in tempi brevi
Mentre al contrario se dovesse affermarsi l'olivo subito dopo
Il primo problema di Prodi sarebbe quello di difendersi da Bertinotti che ha già detto chiaramente
Di essere pronto a far nascere il governo ma di essere ancor più deciso dal giorno dopo a contestare la politica economica del governo non essendovi assolutamente nulla che accomuna L'Ulivo a Rifondazione
Voto al Polo per la governabilità voto al Polo per il rinnovamento
Un rinnovamento indispensabile in termini istituzionali in termini economici in termini sociali in termini morali un rinnovamento che certo non può essere la bandiera del centrosinistra
Che non è oggi la gioiosa macchina da guerra di cui parlò nell'altra campagna elettorale l'onorevole Occhetto bensì il centrosinistra è oggi una mesta Arciconfraternita di mandarini della Prima Repubblica
Che
Si accinge
A rientrare nelle stanze dei bottoni
Con il voto di tanti uomini e di tante donne della sinistra
Che fino a qualche tempo fa pensavano che la sinistra fosse l'alternativa
E non certo l'alleato privilegiato e principale di quel concentrato di vecchi esponenti della partitocrazia che il trova ospitalità sotto le fronde dell'Ulivo perché non è propaganda
Ma al contrario puntuale dimostrazione di verità
Villa ricordare che con l'olivo si candidano tutti insieme
L'ex presidente di Mediobanca Maccanico l'ex presidente dell'IRI Prodi l'ex presidente del consiglio De Mita l'ex segretario socialista Del Turco l'ex sottosegretario socialista benvenuto
L'ex ministro degli Interni Rognoni l'ex ministro degli Interni Mancino l'ex ministro degli Esteri Andreatta l'ex ministro dell'industria la Malfa l'ex ministro della Difesa Zanone
L'ex ministro della pubblica istruzione Jervolino l'ex ministro del lavoro Marini e credo di averne dimenticato qualcuno perché son talmente tanti da far dire chiaramente
Alle italiane e agli italiani che oggi la sinistra non soltanto invita i militanti a baciare i rospi ma ad ingoiare stagni interi dirò spedirà no che che nulla hanno a che vedere con la giustizia sociale e con il rinnovamento volto al Polo
Per rinnovare e poiché il rinnovamento non può essere in politica soltanto il confronto tra la qualità delle candidature
Che pure aspetto importante per capire dove sta la possibilità di costruire un'Italia nuova e dove al contrario vi è la volontà di conservare l'Italia così come attualmente poiché la politica deve essere anche direi soprattutto confronto di programmi di idee di strategie
Che il confronto sia tra un polo al vertice del rinnovamento
è un centrosinistra conservatore di assetti e di privilegi che l'Italia pensava di aver lasciato alle spalle il ventisette marzo di due anni addietro
Lo dimostra il confronto dei programmi
Lo dimostra il fatto che il Polo e sicuramente garanzia di rinnovamento istituzionale perché tutti hanno compreso che se il Polo si afferma presenta in Parlamento ai sensi dell'articolo centotrentotto della nostra Costituzione
Una proposta di legge per modificare la seconda parte della carta costituzionale
E fare in modo che anche l'Italia abbia finalmente
Una democrazia compiuta
In cui agli elettori si riconosce il diritto di eleggere direttamente il capo dello Stato così come già agli elettori è riconosciuto il diritto di eleggere direttamente il primo cittadino
Perché il Polo è presidenzialista lo è in tutte le sue componenti e quindi se il Polo si afferma presenterà nel pieno rispetto della Carta costituzionale la sua proposta per riformare la Costituzione medesima
Qualora la maggioranza in Parlamento non raggiunga i due terzi
Così come la Costituzione espressamente prevede
A pronunciarsi saranno coloro che in una democrazia sono gli unici depositari della sovranità popolare
Cioè gli elettori che saranno chiamati alle urne con un referendum per confermare l'eventuale nuovo impianto costituzionale e garantire quindi che l'Italia volti definitivamente pagina perché il presidenzialismo non è continua il Parlamento ma è al contrario garanzia di stabilità dell'esecutivo garanzia di effettiva rappresentatività popolare e riconosce al Parlamento il ruolo centrale di legislatore
Ruolo altrettanto centrale di controllore dell'azione di credo di chi governa quindi Polo capace di rinnovare
Polo capace di riformare
Paolo che propone un modello organico di rivisitazione di riforma della Costituzione Polo che merita sicuramente la fiducia di chi vuol cambiare a differenza di un olivo che in caso di affermazione
Non potrebbe garantire alcuna riforma perché nel programma dell'Ulivo non c'è un identico progetto di riforma perché è diventato presidenzialista dell'ultima ora il PDS
E ancora per il cancellierato il Partito Popolare
è per il mantenimento dell'attuale sistema il movimento lei verde e c'è anche Bertinotti che forse ha Nostalgia dei soviet o comunque di qualche sistema che nulla a che spartire con una democrazia occidentale e matura perché in caso di affermazione del centrosinistra non ci sia alcuna riforma lo dimostra il fatto che da almeno trent'anni l'Italia delle maggioranze di centrosinistra e sono trent'anni che di riforme si parla ma sono anche trent'anni che le riforme non si fanno e allora chi crede davvero né la necessità delle riforme
Chi vuole una democrazia compiuta e rappresentativa in cui il popolo elegge chi deve governare ed elegge chi deve controllare Kia
Il timore che dopo il voto così come la la sinistra Java dicendo tutto ricominci come prima corna larghe maggioranze consociative
Con ammucchiate che certamente non fanno gli interessi della pubblica opinione
Con la riedizione di vecchi assetti consociativi
Che è un tempo servire una Dc e Pci
Per spartire la cosa pubblica
E che oggi il centrosinistra immagina
Come certezza di poter continuare anche domani a dettare le regole della società italiana
Chi cioè ha timore che in Italia il cambiamento si arresti non deve esitare a votare per il Polo che ribadisce solennemente che è per noi una democrazia funzionante quand'è rispettata la principale delle regole chi vince governa chi perde controlla
Perché non c'è da parte del Polo Falcone ha disponibilità ad eventuali successive ammucchiate che prenderebbero in giro tutti gli italiani quale che sia il voto che si accingono a esprimere
E allora Bordeaux per il Polo quale garanzia di rinnovamento istituzionale
Voto per il Polo quale garanzia di rinnovamento economico di Rinnovamento Sociale
Perché è innegabile che se
Il problema di cui soffre maggiormente la nostra società
E quello innanzitutto di produrre ricchezza
Se il problema è quello di dare lavoro a chi non c'era
Se il problema è quello di costruire uno Stato che sia all'altezza dei sacrifici che i cittadini fanno c'è il problema in una sola parola è quello di rendere qualitativamente migliore
La vita dei nostri connazionali se il problema è tutto ciò e tanto altro ancora e allora è evidente che occorre una nuova politica
Che sia finalmente consapevole del fatto che in Italia
La ricchezza prodotta
è prodotta in larghissima misura
Da piccola impresa da commercianti ed artigiani da lavoratori autonomi da liberi professionisti
Che potrebbero dare molto di più di ciò che oggi possono dare se finalmente avessero una politica che li sostiene che li aiuta e non già una politica come è accaduto fino ad oggi con tanti anni di centrosinistra che li mortifica e li sottopone a sacrifici su sacrifici
Che in molte circostanze hanno disincentivato e sconsigliato nuovi investimenti perché quante volte piccoli imprenditori commercianti artigiani che avrebbero la necessità di assumere qualche giovane fanno due conti e scoprono che non conviene assumere perché ogni qual volta decide un'assunzione sulle loro spalle si riversa un tale carico di oneri di balzelli gli adempimenti di tasse da pagare da far dire a tutti i lavoratori autonomi italiani
Ma chi me lo fa fare di rischiare di più
A fronte di uno stato che in molti casi è insensibile a questa esigenza di produzione
E quando il centro destra durante
I mesi del governo Berlusconi
Ebbene la possibilità di passare dalle parole ai fatti quando il centrodestra ebbe la possibilità di dimostrare con le nuove leggi la volontà di tradurre in realtà gli impegni certamente non mancarono in quella circostanza dimostrazioni incontestabili di come per rilanciare l'economia occorra oggi guardare innanzitutto a quelle piccole impresa quel lavoro autonomo che rappresenta il settanta per cento della ricchezza prodotta perché è sicuramente merito del governo Berlusconi e del governo di centrodestra il fatto in quei mesi
E nonostante quell'autentica palla al piede che ha dimostrato di essere successivamente la lega orbene nonostante tutto ciò in quei mesi furono presentate e approvate alcune leggi che in precedenza nessun esponente del centrosinistra aveva nemmeno mai pensato di proporre leggi che per citare qualche esempio consentivano ai piccoli imprenditori di assumere direttamente
Quando hanno meno di cinque dipendenti
Senza attendere il nulla osta dell'Ufficio di Collocamento che altro non era e non è per le piccolissime imprese che un'ulteriore adempimento burocratico che nulla a che spartire con la produttività e con l'organizzazione del lavoro
E fu anche in quel periodo e con quel governo che fu varata quella legge Tremonti
Nel centrosinistra tanto contestato e che al contrario ha rappresentato una netta inversione di tendenza in materia fiscale rispetto a tutto ciò che era accaduto in precedenza perché con il centrodestra al governo stia finalmente riconosciuto un principio essenziale chi investe una parte degli utili
E investire vuol dire assumere investire vuol dire produrre di più
Investire vuol dire tentare di entrare in mercati non ancora occupati
Chi investe una parte degli utili a in cambio dallo Stato una detassazione che consenta la ricchezza prodotta di rima laddove prodotta consente di essere a sua volta fonte di ricchezza consente di dare lavoro pacchi il lavoro non c'era
Perché è certamente
Indispensabile è indispensabile per a rimettere in moto l'economia nazionale Edicon morì ed in particolar modo l'economia lombarda che
La pubblica amministrazione e quindi lo Stato non soltanto non frapponga ostacoli all'attività ma al contrario siano garanzia di trasparenza di efficienza di funzionalità
Per ridare fiato all'economia
Per garantire lavoro a chi non c'era per produrre di più di ciò che attualmente si produce è sicuramente indispensabile una nuova politica economica molto attenta ai settori che producono ricchezza una politica tanto per essere chiari che non ha nulla a che spartire con quella del centrosinistra che da anni
è garante di un accordo privilegiato tra la politica e i grandi gruppi industriali quei grandi gruppi industriali
Che guarda caso sono stati abituati dai governi precedenti a sovvenzioni a finanziamenti con il danaro del contribuente ogni qual volta i bilanci andavano in rosso
è indispensabile per ridare lavoro e per rilanciare l'economia
Una all'articolazione diversa della società
E soprattutto indispensabile
Che la società italiana possa liberare le tante energie che ha è indispensabile una rapporto diverso tra il governo e la società è indispensabile una inversione di tendenza rispetto a ciò che la sinistra italiana imposto negli anni passati perché oggi in Italia sulla società italiana
Gravano centocinquanta mila leggi tra leggi regolamenti norme
Il che vuol dire che in Italia è tutto vietato tranne ciò che è espressamente autorizzato
Mentre uno Stato è funzionante una società è capace di liberare le sue energie è una società e giusta quando le leggi sono poche
Tutto è consentito tranne ciò che è espressamente vietato tranne ciò che viene in qualche modo duramente colpito e allora ecco perché
Non abbiamo esitazione nel dire
Che proprio nella rapporto tra lo Stato la società l'economia risulta evidente come il Polo sia portatore di idee nuove
Idee nuove che presuppongono certamente nuovo sistema fiscale ma anche un nuovo modello istituzionale
E se in questa campagna elettorale insieme a tanti dibattiti gli è stato finalmente il confronto sui programmi sulle cose concrete
Se in questa campagna elettorale è esplosa la questione del fisco lo si deve certamente al fatto che il Polo è stato capace di comprendere
Come la pressione fiscale oggi sia in Italia troppo alta
Sia per il lavoratore autonomo sia per il lavoratore dipendente perché almeno in questo l'uguaglianza socialista l'hanno garantito e riconosciuto sono tutti uguali nella ingiustizia di fronte a un fisco che chiede troppo rispetto alla qualità dei servizi che assicura
E allora non per fare demagogia come qualcuno dice ma al contrario per indicare delle vie nuove
Il Polo non ha esitato nel dire che è possibile
Ridurre la pressione fiscale se contemporaneamente c'è una politica che aumenta la produzione
Contemporaneamente c'è una politica che riduce
Quella Spesal pubblica non produttiva e in molti casi parassitaria che rappresenta ancora oggi una parte importante dei bilanci dello Stato delle regioni e anche di tanti Comuni
è possibile
Ridurre in tempi brevi la pressione fiscale se certamente si comprende che la prima regola è quella di far pagare coloro che non pagano e quindi di avere poche leggi ma molto chiare perché l'evasione in tanti casi è la conseguenza naturale del fatto che le leggi son talmente tante e talmente complicate da costringere in molti casi alcuni lavoratori a tentare la scorciatoia
Dell'evasione parziale
Nella speranza che lo Stato non riesca ad individuare i furbi
E allora far pagare tutti con poche leggi
Far pagare coloro che oggi non possono pagare perché non hanno lavoro se per citare qualche esempio si aumenta il numero degli occupati se si combatte con la detassazione a favore degli imprenditori la piaga del lavoro nero
Se si fa emergere quel lavoro che ha prestato ma che non risulta
Ecco che non soltanto non cala il gettito ma il gettito ha destinato a confermarsi e ad aumentare il che sta dimostrare che è possibile
Una politica seria di semplificazione e riduzione del fisco soprattutto se contestualmente c'è una politica drastica di riduzione di tutto ciò che nella spesa pubblica
Non è destinato agli investimenti e non è destinato al pagamento degli stipendi e delle pensioni perché in Italia si può spendere meglio in Italia si può spendere meno in Italia è possibile
Se si dà vita ad un'amministrazione onesta e oculata
Evitare le tante vergogne di cui l'Italia intera i piena di danari stanziati però opere pubbliche mai realizzate di danari stanziati per opere pubbliche che son costate due o tre volte ciò che costerebbero in qualsiasi altro Paese occidentale far terminare la vergogna dei fondi stanziati e gestiti unicamente dalla cosa pubblica che non hanno determinato alcun vantaggio e in molti casi hanno aumentato il numero del denaro sprecato
Voglio fare a tale riguardo qualche esempio in modo tale che ci si comprenda
Sì
Sì destinarsi euro una parte dei fondi che vengono annualmente spesi per la politica di solidarietà a favore degli anziani
Fondi che vengono spesi dalle strutture pubbliche sì sì destinato una parte di quei fondi
A quelle famiglie monoreddito
Che in molti casi non possono farsi carico dell'anziano perché non ne hanno materialmente la possibilità beh non soltanto di qui a qualche tempo si spenderebbe meno ma sicuramente si garantirebbe una migliore qualità dell'assistenza ed una maggiore solidarietà
Perché spendere
A favore di determinate categorie è indispensabile ma fa fatto con trasparenza con oculatezza con rigore
L'Italia è tra i tanti il Paese che maggiormente ha indignato l'Europa intera per un concerto distorto di solidarietà perché non è solidarietà
Quella di dare qualche cosa a tutti Colin danaro pubblico e magari di dare qualche cosa di più a qualcuno in campagna elettorale
Come ha fatto in questa campagna elettorale l'attuale presidente del Consiglio salvo poi dire che occorre una manovra
Da dieci undici mila miliardi
Una politica di solidarietà è una politica volta a garantire innanzitutto i più deboli a garantire coloro che effettivamente ne hanno bisogno
La politica di solidarietà non si fa come accaduto col centrosinistra moltiplicando a dismisura il numero degli invalidi al fine di determinare delle clientele per alcuni una politica di solidarietà e una politica che toglie
A chi ha avuto senza averne diritto e che Daki ha diritto e non ha avuto perché non faceva parte del cerchio ristretto degli amici degli amici
In Italia è possibile
Spendere meno
In Italia è possibile spendere meglio Italia è possibile farlo accorpando i centri di spesa
Poco prima di dimettersi e di dare una lezione per lo meno di stile a molti suoi colleghi
Il ministro per la Funzione pubblica Frattini presentò al presidente del Consiglio Dini uno studio da cui
Chiaramente risultava che in Italia risparmieremmo ventitré mila miliardi in tre anni se soltanto accorparsi mo'i centri di spesa
Sì cioè vi fosse una gestione più oculata nel modo con cui vengono spesi denari pubblici il che è stato certamente a significare
Una diverso modo di concepire al rapporto tra lo Stato e il cittadino perché non è
Dobbiamo essere onesti sufficiente dire investiamo in certi settori che danno coproduzione che possono dare lavoro non è sufficiente dire ristrutturiamo la pubblica amministrazione è indispensabile sapere che cosa deve fare lo Stato
A tale proposito il Polo non soltanto accetta la sfida della sinistra ma in qualche modo la rilancia con grande veemenza perché sempre più siamo convinti che in Italia occorra una vera e propria rivoluzione a tale riguardo basta con lo Stato ficcanaso basta con lo Stato invadente
Basta con lo stato presuntuoso che seguendo le Utopie della sinistra di mezzo mondo si è messo in testa di fare tutto
Con il risultato di costare tantissimo e in molti casi di rendere pochissimo è arrivato anche in Italia il momento di dar vita ad uno stato che fa poche cose male fa bene di uno stato che costa il giusto perché garantisce innanzitutto i deboli perché esse vi è in questa campagna elettorale un'accusa che riteniamo infamante non corrispondente alla verità
Beh l'accusa di una sinistra a corto di argomenti che dice al Polo voi col vostro modello volete smantellare lo Stato sociale perché pensate soltanto alla Società per i ricchi come se gli italiani non avessero già capito sulla loro pelle
Che in Italia lo stato sociale non c'è
C'è uno Stato assistenziale cioè uno Stato clientelare sono stato parassitario ma certo non c'è
Uno Stato autenticamente sociale come dimostra il fatto che sono sempre i più deboli a pagare il costo maggiore della inefficienza della cosa pubblica perché in questa società che ha preso corpo dopo decenni di utopie del centrosinistra perché sono trent'anni che l'Italia ha sulle spalle le politiche del centrosinistra in questa società sono i deboli
A pagare il costo della inefficienza dei servizi pubblici tante altre volte anche in questa piazza
Ho avuto modo di ricordare come
Nella società italiana che costa tanto a tutti
In questa società in cui le istituzioni sono così presuntuosi da dire facciamo tutto per tutti ma in questa società sono innanzitutto le categorie deboli a pagare il conto complessivo della inefficienza della cosa pubblica
Come dimostrano tanti settori ma in particolar modo il sistema sanitario
Quante volte gli italiani che pagano il diritto alla salute più di qualsiasi altro contribuente d Europa si chiedono per quale motivo in Italia tranne rare eccezioni il sistema sanitario nazionale non garantisce il diritto alla salute e quante volte trovano puntuale risposta nel fatto che il sistema sanitario nazionale si è gonfiato
Di incombenze di oneri che costano moltissimo
E che rendono impossibile soddisfare il diritto alla salute innanzitutto per i deboli perché uno Stato e sociale quando sono le categorie deboli ad essere assistite in modo corretto dallo Stato mentre le categorie che possono permetterselo ricorrono alle istituzioni di carattere privato
Possibile mai che soltanto in Italia
Tutto ciò che è pubblico è il più delle volte sinonimo di sperpero di inefficienza
Tutto ciò che è pubblico è in molti casi sinonimo di mala sanità o peggio ancora di corruzione
Mentre in tante altre democrazie in cui le utopie della sinistra non hanno attecchito come da noi vi è una competizione pubblico-privato lo Stato garantisce con le strutture pubbliche innanzitutto i ceti deboli
Quelle categorie più fortunate che possono permetterselo ricorrono in alternativa a quelle pubbliche alle strutture private
Mentre oggi in Italia si paga per quelle pubbliche poi chi può ricorre a quelle private paga un'altra volta ma che al contrario non può confida nella possibilità e nella speranza che il più delle volte non si realizza mai che lo stato diventa una volta per tutte non soltanto colui che ogni giorno chiede ma anche colui che è incapace di dare in cambio di tanti sacrifici una qualità dei servizi degna di una società quale quella italiana degna di un popolo che lavora qual è quello italiano
Ecco perché
Non abbiamo esitazione nell'accettare la sfida
E nel rilanciarla la sfida specie ad una sinistra che certo non può dirsi paladina di socialità nello stesso momento in cui candida a Palazzo Chigi un personaggio come Prodi
Ha già dimostrato chiaramente
Che cosa intende per gestione della cosa pubblica perché chi ha avuto modo di vedere tra le tante la trasmissione televisiva di ieri sera avrà certo ammonta avuto modo di capire
Come al di là del giudizio che si può dare
Sulla capacità di Prodi di comunicare tutti coloro che hanno visto quella trasmissione un'idea ben chiara se la sono fatta su un fatto preciso e specifico quando Prodi è stato per sette anni ai vertici delle ieri ha avuto venti mila miliardi di fondi di dotazione dai governi dell'epoca con i denari del contribuente e ai termini di quei sette anni ha presentato un bilancio che recava
Chiaramente scritto centocinquantaquattro mila occupati in meno e non è certo affidandosi a personaggi di questo tipo
Che l'Italia può sperare di dare lavoro di garantire una ripresa dell'economia
Di dar vita finalmente ad una società più giusta ecco perché il Polo accetta la sfida la rilancia
Ma ecco e direi soprattutto perché il Polo propone di dar vita ad una nuovo rapporto tra lo Stato e la società quando diciamo uno Stato che fa meno cose male fa bene quando diciamo uno Stato meno presuntuoso meno invadente
Quando diciamo uno stato che sia non soltanto colui che chiede
Ma anche colui che data cioè garantisce dei diritti intendiamo dire uno Stato che si ritira
Da alcuni settori della società mentre al contrario è più presente in altri settori per garantire quei diritti che soltanto dallo Stato possono essere garantiti perché certo domani anche in Italia si potrà mettere in competizione pubblica privato nella sanità nella scuola
Con certe cautele nei trasporti si potrà costruire anche in Italia una Società di tipo autenticamente europeo per la previdenza per l'assistenza per il funzionamento dalla cosa pubblica ma certo non si potrà dire al cittadino
Che chiede sicurezza al cittadino che chiede giustizia al cittadino che chiede garanzie di pace nazionale e internazionale questo è compito che non è di prerogativa assoluta dello Stato
Quando diciamo uno Stato che fa poche cose male fa bene intendiamo certamente di uno Stato che garantisce i ceti autenticamente deboli ma garantisce anche il diritto alla sicurezza per tutti
E il diritto alla sicurezza non si fa con le parole
La lotta alla criminalità non si vince con le chiacchiere
La lotta alla criminalità si può vincere soltanto
Se lo Stato si ritira da alcuni settori spende meno in alcuni settori e al contrario è più presente laddove la lotta alla criminalità è quotidianamente combattuta cioè sul territorio
Aiutando le forze dell'ordine
E sono particolarmente lieto che qui quest'oggi sul palco insieme a tanti amici vi sia anche il prefetto Serra che lo Stato lo ha servito e che ha scelto il Polo per le libertà non a caso
Coscienti come siamo della necessità di non lasciare poi allo sbaraglio coloro che sono davvero in prima fila contro la criminalità grande e piccola è compito dello Stato quello di garantire la sicurezza del cittadino
è compito delle istituzioni quello di garantire una lotta efficace nei confronti della droga ma anche qui come nonna mettere in evidenza come si possa spendere meglio se anziché gestire tutto attraverso le strutture pubbliche
Si riserva lo spazio che merita a quelle strutture private laiche o religiose che in tema di lotta alla droga hanno fatto sicuramente di più di tutto ciò che sono stati capaci di fare le istituzioni perché se in Italia è stato possibile strappare con le comunità di recupero centinaia di migliaia di giovani a quell'autentico tunnel senza uscita che la tossicodipendenza Beck certo non lo si deve alle unità sanitarie locali o alle istituzioni ma al contrario alle comunità
Che vanno sostenute
Spendendo meno in alcuni settori e investendo di più in altri uno stato che fa poche cose ma le fa bene lo Stato che garantisce i deboli garantire i deboli vuol dire ad esempio distinguere nell'ambito del nuovo sistema fiscale
Quelle famiglie che con un solo reddito
Hanno una bocca da sfamare
Dalle famiglie che con lo stesso reddito hanno tre o quattro bocche da sfamare perché non è stato sociale lo stato che riserva lo stessi le indìco trattamento a chi con un milione quattro delle campane da solo e a chi con lo stesso milione quattro deve far campare tre o quattro familiari
Uno Stato che fa poche cose le fa bene
Uno Stato che garantisce
Il diritto alla sicurezza uno stato che garantisce il diritto alla giustizia
E il diritto alla giustizia non è soltanto il grande dibattito sul quale spenderò qualche parola relativa al rapporto politica magistratura diritto alla giustizia
Il diritto che va riconosciuto a chi paga le tasse
Di avere tempi brevi e tempi certi
Perché il diritto alla giustizia e negato
Nello stesso momento in cui attendono dieci anni tanti cittadini che facendo una causa in sede civile si sobbarcano ulteriori spese e non sanno nemmeno sia un giorno lo Stade top che tanto chiede si degna era di dare loro una risposta attraverso un pronunciamento definitivo di un tribunale
Rispetto alla giustizia
Inteso come diritto che va dato al cittadino di vedere uno stato presente
Vedere uno Stato che avendo poche leggi le fa rispettare
Perché è la lotta alla criminalità non è soltanto presente organizzato sul territorio e sostegno per le forze dell'ordine
Dall'altra la criminalità e anche ripristinare una certezza che da tempo in Italia e dimenticate tradita
La certezza che vuole una pena una volta comminata un colpevole
Scontata fino in fondo senza buoni senza libere uscite senza sconti
Senza quotidiane mortificazioni per gli onesti perché quanti sono coloro che è di fronte a certi fatti di cronaca si chiedono ma perché mai in Italia
Coloro che fanno i furbi o addirittura delinquono finiscono sempre per trovare il modo per farla franca mentre al contrario la totalità delle persone che vivono onestamente allo stato chi è dono di dimostrarsi garante di diritti e di giustizia ma dallo Stato quasi sempre non trovano una risposta che sia in sintonia con quel sacrosanto diritto e allora il diritto alla sicurezza diritto alla giustizia
Chiedete a vivere in una società ordinata in cui rapporto politica magistratura altro non è del rapporto che deve essere in una corretta democrazia
Perché è certamente il giorno che si scriverà
Il giudizio sulla ruolo che la magistratura italiana ha avuto negli anni passati quel giudizio lo diciamo in assoluta sincerità e con fermezza non potrà che essere un giudizio largamente positivo
Abbiamo sostenuto l'azione dei magistrati nel passato
Perché eravamo e siamo convintissimi della necessità che la magistratura in qualche momento incarno di far pulizia di far capire che cos'era diventata
La partitocrazia di far comprendere quale quanto era il marciume la corruzione che trovava ospitalità anche all'interno delle istituzioni ma proprio perché queste cose le abbiamo sempre dette
Proprio perché
Su queste cose ci siamo sempre impegnati proprio perché abbiamo lasciato che lo dica una credibilità personale e collettiva di classe dirigente
Che è certamente garanzia di coerenza nei comportamenti proprio in ragione della credibilità ed è la coerenza oggi sentiamo il dovere di dire che in troppe circostanze risulta più che ha fondato il sospetto che non tutti i magistrati cerchino la verità ma che molti magistrati cerchino attraverso le loro inchieste di giungere a determinati obiettivi di carattere politico perché è certamente l'autonomia della magistratura è un valore sacro santo che va difesa ma la magistratura oltre che autonoma
Deve essere imparziale deve cioè garantire al cittadino certezza assoluta nei comportamenti e nelle motivazioni per cui indaga o per cui emette cioè presenta
Ecco perché uno Stato diverso rispetto a quello attuale uno Stato che certo non può essere costruito dagli uomini che hanno edificato queste istituzioni ma non può certo nemmeno essere costruito il nuovo Stato se permangono certe idee certi Progetti
Certe utopie tipiche della sinistra di tutta l'Europa utopie che in Italia si sono affermate nel passato e che vanno smantellate una una se per davvero si vuol dar vita ad una società migliore ad una società diversa perché in Italia non serve soltanto nuovo modello istituzionale
Un nuovo rapporto tra il governo e l'economia che valorizzi coloro che vogliono lavorare produrre non serve soltanto uno Stato che fa poche cose ma le fa bene
Serve dire qualche cosa di più importante serve una vera e propria rivoluzione culturale
Serve
Una politica che dia anche attraverso i comportamenti concreti e le leggi significato autentico ad alcuni valori a partire da quel valore che è l'uguaglianza che in Italia è stato tradito dalla sinistra
Perché l'uguaglianza non è la possibilità per tutti di giungere un giorno allo stesso punto quella è un'utopia che è stata pagata a caro prezzo dai tutti i popoli che in quella utopia hanno creduto perché è una buona politica
Non è una politica creditizia arriverete tutti più o meno allo stesso identico punto una buona politica una politica che mette tutti in condizione di uguaglianza nel punto di partenza
Il nord e il sud gli uomini e le donne
I ricchi e i poveri hanno tutti diritto di essere uguali nel punto di partenza ma poi deve andare avanti chi è più bravo deve andare avanti chi è più capace deve andare avanti chi lavora di più
Deve andare avanti chissà a dare sa fare di più perché in Italia c'è necessità innanzitutto di demolire quei regali carissimo verso il basso che ha mortificato la società e che è il risultato più disgustoso di dieci anni di politica di sinistra
Ridare senso
Ridare senso e significato ridare senso e significato a quei valori
Perché è una società è una società ordinata soltanto
Quando in qualche modo è presieduta dall'unica gerarchia che è capace di tenerla insieme in modo ordinato
Ed è la gerarchia dei valori la gerarchia delle capacità la gerarchia dei meriti e quando si afferma il contrario ancora una volta si fa pagare il conto più alto ai deboli perché quando come ha fatto la sinistra
Si confonde il diritto allo studio con il diritto alla laurea quando si ingannano tanti tanti giovani
Dicendo loro che l'iscrizione all'università e per forza di cose anche il diritto di arrivare al termine degli studi il conto più alto si fa pagare sempre le categorie deboli
Perché quante sono le famiglie di operai
Le famiglie di modesti impiegati che per mantenere un figliolo gli studi universitari
Si è sobbarcata sacrifici autentici quanti sono quegli operaio quegli impiegati modesti che hanno lavorato sodo e duramente per avere la speranza di vedere il figliolo laureato che migliora la qualità della sua vita salvo poi verificare dopo tanti sacrifici
Dopo che la sinistra ha tramutato il diritto allo studio in diritto alla laurea che con quel tante volte sognato e sudato pezzo di carta non ci si fa nulla se non un bel quadretto nel salotto buono di famiglia e allora non è stato sociale quello che è confonde il diritto allo studio con il diritto alla laurea
Perché ha scelto il diritto allo studio va garantito il diritto allo studio va garantito anche direi soprattutto ai deboli uno Stato e sociale
Quando con le borse di studio con gli interventi con i sussidi consente anche a chi non se lo può permettere di studiare ma se vuole essere lo Stato oltre che sociale anche giusto deve poi per forza di
Chissà perché quando ciò non accade si rimettono i deboli
Al contrario vengono garantite soltanto quelle categorie
Che possono permettersi per citare un altro esempio
Di iscrivere i loro figlioli in qualche prestigiosa università privata
Che ha rette salatissime
Macché anche rigorosamente selettiva a tal punto
Da consentire ai giovani iscritti in quell'università di avere certezza di entrare nel mondo del lavoro addirittura un anno prima di conseguire la laurea
Così tante volte sognata e meritata perché o c'è una selezione o c'è soltanto appiattimento e mortificazione dei più deboli
Moltiplicazione di coloro che possono emergere devono emergere
Se sono capace se lo Stato sa valorizzare quelle capacità ecco perché non abbiamo esitazione nel dire
Che occorre una vera e propria rivoluzione culturale
Rivoluzione parola impegnativa ma in parola indispensabile quando è relativa delle idee
Quando è relativa dei valore dei concetti Italia bisogno di ridare significato a valori che sono stati traditi nel passato non soltanto quello dell'uguaglianza ma anche il rispetto che si deve per la parola data
L'Italia ha bisogno di un senso del dovere collettivo
Che si è smarrito da tempo anche per il pessimo esempio di coloro che insegnavano a reclamare i diritti ma dimenticavano che non c'è dire detto capo Access reclamato se contemporaneamente non si adempie al dovere cui ogni cittadino è preposto nei confronti di una comunità
L'Italia ha bisogno di ritrovare la ragione stessa del suo stare insieme perché quando si toglie dalla memoria storica di un popolo
Ogni senso di appartenenza ad una comunità
Quando si con cella quel valore autentico che è la patria intesa come comunità di destino oltre che come il futuro che gli italiani hanno necessariamente dinanzi a sé stessi quando cioè si perde
Nel corso dei decenni
La sensazione di essere figli della stessa comunità
Quando si svaniscono le radici nella migliore delle ipotesi si ha a che fare con movimenti come la lega
Nella peggiore si ha a che fare con fenomeni di disintegrazione dello Stato come accaduto nella ex Jugoslavia e allora ridare significato a valori
L'uguaglianza la solidarietà intesa come tutela dei coloro che sono effettivamente deboli si rispetta la parola data al senso del dovere
L'appartenenza ad una comunità
Valorizzare e tutelare la famiglia
Intesa COMU cellula primaria della società perché non c'è una società sana se non c'è una politica a sostegno della famiglia se non c'è una politica che riconosce funzione sociale alla famiglia
Ridare significato a valori che non sono di una parte
Perché non sono certi valori di una parte politica sono i valori della storia della cultura della tradizione della civiltà italiana
Ridare senso e significato a tutto ciò emettere la politica la nuova politica una buona politica al servizio finalmente dei cittadini per rendere le istituzioni trasparenti
Per dar vita ad uno Stato che è garante di diritti per a liberare le tante energie vive di tali autentiche della nostra società ecco il compito certamente ambizioso della destra italiana
Ecco il compito politico del Polo per le libertà ma ecco anche spiegato perché in questa campagna elettorale tra i tanti elementi che balzano agli occhi ovunque in questa piazza come in tutte le altre
Tra i tanti elementi che risultano evidenti da ogni sondaggio chiunque vada a commissionare lo tra tanti elementi ve n'è uno
Che consiste nel fatto che oggi i più convinti sostenitori della necessità di una svolta
Della necessità di un radicale cambiamento della necessità di una rivoluzione culturale della necessità di un convinto sostegno alla destra oggi sono quei giovani e quei giovanissimi che guardano con grande enorme attenzione
Falle idea le proposte e i progetti di alleanza nazionale del Polo per le libertà tutto ciò cari amici di Milano
A un significato assai più profondo di quello che sarà il risultato del ventuno di aprile
Perché se è vero come disse un poeta che i giovani sono tali quando vogliono cambiare se è vero che è un giovane giovane quando sogna di vivere in una società diversa
Se è vero che è un giovane in tantissime circostanze ritiene che il suo compito sia quello di cambiarlo per davvero il mondo beh se è vero tutto ciò è altrettanto vero che fino a qualche anno fa
Il cambiamento era agli occhi dei giovani una sinistra che oggi è al contrario espulsa con le sue utopie dalla memoria e dalla coscienza delle giovani generazioni ecco perché non diciamo soltanto l'Italia cambierà diciamo l'Italia sta cambiando l'Italia è già cambiata come dimostra la piazza del Duomo questa sera come dimostra il consenso che cresce attorno al centrodestra
Come dimostrerà inequivocabilmente il voto del ventuno di aprire quando gli italiani del Nord come del suo da sapranno esprimere con il consenso al Polo lo stesso identico desiderio di rinnovare di migliorare
Di cambiare la società italiana di dare finalmente al nostro popolo la possibilità di essere protagonista del suo destino la possibilità di costruire una società giusta socialmente capace di dare risposte a chi lavora moralmente pulita
è per questo che siamo certi che il ventuno di aprile
Risulterà ancor più evidente che quella speranza di rinnovamento che si accese il ventisette di marzo di due anni addietro e che fu tradita da chi non meritava la fiducia di tanti milanesi
Be'quella speranza
Tornerà
Ad esplodere più ferma che mai fare garantirà Alitalia dei cambiare pagina col Polo per le libertà
Torna Alleanza Nazionale Don Berlusconi a Palazzo Chigi con un'Italia finalmente rinnovata onesta pulita socialmente giusta finiva al Polo per le libertà e grazie grazie a tutta Milano
Salutiamo Saverio Vertone candidato per il Polo delle libertà nel collegio due del Senato
è molto più alto di me omonimie molto più alto di me io devo parlare
Io saluto questa folla straordinaria in piazza del Duomo sono purtroppo arrivata in ritardo a auguro come ha già fatto Fini un pieno successo dal Polo della libertà e alle forze che cercano di trasformare l'Italia
Salutiamo anche e l'avvocato Saponara candidato alla Camera né collegio quattro di Milano
Ma
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Qua
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Qui
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