Più libri più liberi 2019 - Conversazione con Giorgio Giannini sul suo libro "La tragedia del confine orientale. L'italianizzazione degli Slavi, le foibe, l'esodo giuliano-dalmata" (LuoghInteriori)

Radio radicale alla diciottesima edizione della Fiera nazionale della piccola e media editoria più libri più liberi due mila diciannove per parlare di questo libro
La tragedia del confine orientale l'italianizzazione degli slavi le foibe all'esodo Giuliano Lesotho Giuliano Dalmata edito da luoghi interiori
L'autore Giorgio Giannini che abbiamo qui con noi che ringraziamo molto della della disponibilità Buongiorno Giorgio
Lo ricordo lo presento per chi ci ascolta già docente di discipline giuridiche ed economiche presidente del centro studi difesa civile
E fa parte anche del direttivo del circolo Giustizia e Libertà di Roma e dell'Associazione democratica Giuditta Tavani Arquati
Autore anche di altri saggi di molti articoli in particolare ricordo nacque suoi studi sui saggi sulle vittime dimenticate nel nazismo i i rom disabili gli omosessuali
Questo libro molto interessante perché affronta in UNAMA nera
Divulgativa non diciamo specialistica però non per questo almeno approfondita ma l'Inter dovrebbero divulgativa una qui una questione molto molto delicata che sono le vicende del nostro quello che chiamiamo noi in Italia il confine orientale
E lo scopo del libro proprio quello di inquadrare la vicenda delle foibe la vicenda dell'esodo degli italiani dall'Istria della dalla Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale
Nel contesto più ampio di quello che è successo in quelle regioni nel periodo che va tra la prima e la seconda guerra mondiale ma risalendo anche a prima insomma quanto meno dalla fine dell'Ottocento e dunque inquadrare quella che è stata sicuramente a dei dei fatti drammatici per la storia
Del italiane delle popolazioni italiane in nel contesto più ampio di quella di quella regione ecco
Giorgio Giannini allora per capire le fobie partire da qui perché tu lo scrive nell'introduzione ma poi torni a dirlo anche nelle conclusioni per capire le foibe la tragedia delle foibe per capire la quella tragedia anche dell'esodo degli italiani bisogna sapere però che cosa è accaduto prima
E stiamo parlando appunto di alcuni decenni che hanno visto tra l'altro anche l'avvento poi del fascismo hanno vinto l'annessione di queste terre al Regno d'Italia dopo la mia prima guerra mondiale
E hanno vissuto anche una italianizzazione forzata io partirei da qui se tu sei d'accordo
Ok ti ringrazio molto di avermi dato l'opportunità di presentare il mio libro qui con voi con radio radicale con la quale ho fatto già in passato tante altere presentazione io vengo da movimento pacifista ambientalista scritto anche dei libri sottrazione di coscienza e quindi su questo argomento son venuto in passato quando era un po'più giovane a parlare
A Radio Radicale allora come hai detto tu io non sono uno storico di professione ma sono assennato di storia a scuola insegnavo tutt'altro diritto economia ma fin dai tempi del liceo ho avuto la passione della storia già l'anno scorso scritto libero sulla grande guerra in occasione del centenario il sottotitolo è contro storia
Della della Grande Guerra e quindi già dal sottotitolo come anche in questo in questo libro si capisce contenuto quindi il sottotitoli questo libro come detto è la italianizzazione degli slavi no
Le foibe cioè quindi io cerco di porre l'attenzione del lettore di questo libro che è un libro divulgativo su quello che è accaduto nei decenni precedenti alle alle foibe di cui in genere si parla ma solo delle foibe cioè nel periodo quarantatré quarantacinque
Anzi direi soprattutto delle falde del quarantacinque cioè di dopo la Liberazione
Delle cioè la liberazione sia alla fine della guerra non liberazione perché chiaramente gli slavi sono stati liberati nodale dall'esercito jugoslavo quindi ecco bisogna partire già alla fine dell'Ottocento io mi sono basato molto pescherie questo libero sulla sulla relazione che è stata fatta dalla Commissione
Mista di storici Italo sloveni che è stata istituita nel novantatré ha concluso i lavori nel due mila e nel due mila uno la relazione è stata pubblicata dal governo sloveno a me è stata mai pubblicata dal nostro governo
In quell'anno novantatré fu istituita un'altra commissione mista di storici Italo croati ma non ha mai funzionato per cui difatti è stata lasciata decadere ora le cause per cui i motivi per cui il nostro governo
Nulla pubblicata non te lo so dire però su internet ci sono né c'è il teste e io l'ho riportato anche tra i documenti di questo mio libro
Dove tra l'altro c'è anche lì terre molto travagliato che è durato alcune legislature per la dell'approvazione di questa legge e c'è anche una bozza di proposta di legge
Perché per cercare di integrare modificare un brutto termine diciamo integrare questa cosa e parliamo Keynes a proposito del quindi ecco perché partire dalla fine dell'Ottocento perché quello è un periodo in cui nascono i nazionalistico conosciamo bene in quello italiano
Tenete diciamo l'ammissione all'Italia no di fatti si incomincia a parlare di terre irridente dell'Austria cioè del sotto l'Auser Statuto Trento e Trieste perché hanno di lingua italiana
Però anche gli slavi volevano liberarsi dalla dominazione asburgica quindi anche loro avevano il desiderio di di unirsi in una grande nazione che poi sarà costituita dopo la guerra cioè la Jugoslavia che nasce dal regno dei dei serbi e croati
E sloveni nel ventinove no quindi gli slavi del sud
Quindi ecco questi due nazionalismi sono in contrapposizione agli italiani chiaramente erano in maggioranza dei grandi città qui dobbiamo ricordare quella che è stata anche la della presenza della Repubblica di Venezia in quei territori per cui nei principali città dove c'erano dei porti nuove attività commerciali gli italiani erano in maggioranza compreso anche Trieste c'era l'alto era il porto più importante dell'impero asburgico
Perché imparasse bugie non aveva altri corpi se non siano quello che c'era il fiume
Che poi divenne il porto del delle regno di Ungheria
Diciamo federato a quello di dell'house stiano dopo le diciamo nella seconda parte dell'Ottocento Grazia l'imperatrice Sissi alcuni fine anno
Ho raccontato la storia di questi conti ungheresi che cercavano l'indipendenza la prima e Puppato
Questo duplice regno con sotto la stessa colonna asburgica no quindi però ecco nelle città diciamo i professionisti erano essenzialmente italiani invece l'entroterra re senza mente slavo quindi sloveno pure provato no
Bisogna anche pensare che c'erano differenze e non solo
Di lingua ma anche di religione
Sarà il coro atti e dissociarmi e non sappiamo ai pacifisti non violenti che i conflitti religiosi son sempre quelli più difficili da risolvere nella storia recente della Jugoslavia e saremo aspra ok
Indirizzati scusa e quindi ecco bisogna cominciare a a capire quello che è successo alla fine dell'Ottocento mi sembra molto rapidamente
Di averlo affrontato dicendo che nascono e si due nazionalismi ognuno cerca
L'annessione e poi dopo dopo la prima e la fine della prima guerra mondiale avviene una cosa cioè perché queste parte di queste terre vengono annesse al Regno d'Italia come come se l'utenza vincitrice e lì avviene la l'italianizzazione forzata di queste terre oltretutto di lì a pochi anni arriva al potere il fascismo che ha tra l'altro proprio né in quelle terre
Una delle sue radici insomma Prato spostandoci avanti di qualche anno ricordiamo anche che le leggi razziste
Prevedo chiamate leggi razziali Pedoto pronunciata proprio Trieste ma sì la sono mettiamo troppa carne al fuoco però devo dire che lì il al discorso della italianizzazione forzata è un capitolo che noi in Italia dimentichiamo proprio rimuoviamo
Ok allora con la fine della Grande Guerra nelle novembre del del diciannove mi deve scusare delle diciotto
L'Italia ammette tutta la parte dell'Istria quindi con una popolazione essenzialmente in gran parte slava eccolo attacca e gran è una parte anche della Venezia Giulia abitata
Diciamo nell'entroterra da sloveni circa cinquecento mila persone di lingua non italiana vengono ammesse al nostro è Regno d'Italia quindi al nostro Paese Olpe chiaramente ai alla a quello che noi chiamiamo l'Alto Adige che chiara invece sul Tirolo no
Ecco di popolazioni lingua tedesca poi dopo lo vedremo no ma c'è già naturalmente lo dico appunto perché questo lo lo dico per chi ascolta il il libro parla anche appunto fa questo parallelo tra l'Italia di trazione forzata della ecco diciamo della delle parti delle zone slavi diciamo così Italo Slave gratta e sosta sempre di grande e quello che avviene nel Sudtirolo eccetto fare un parallelo molto interessante
Questa sera okay il quindi ecco con la missione di questi territori si avvia una politica di assimilazione
Che è un po'che meno pesante della italianizzazione forzata che sarà avviata durante il periodo fascista ok quindi l'assimilazione significava assimilare questi popoli che che non erano italiani alla nostra cultura no però conservando anche la loro cultura invece folla italianizzazione forzata durante il fascismo si cerca di distruggere ce l'ha lo scopo è quello di distruggere proprio la cultura locale
Non solo in questi territori che gli slavi ma anche in
In Alto Adige Italia Lizzano i nomi si pretesa uso della slovena della lingua slovena né quella croata offesi distruggono i centri il caso più emblematico la distruzione dell'Hotel Balkan mitria stellare Lanna rapidi don Marzio del Po e in cui la casa del popolo che viene distrutte incendiata dei fascisti e quando arrivano i i pompieri i fascisti impediscono di di di
Domare l'incendio che è proprio
La la diciamo così l'episodio emblematico di che cosa l'italianizzazione forzata
Delle popolazioni slovene e croate che ricadevano a quel in quel momento sotto il regno di tali quello che era il re d'Italia ok il per quanto riguarda il perito fascista si parla di fascismo di confine perché il fascismo duro quello delle squadre
Caccia le camicie nere diciamo
Possiamo dire che si sviluppa in maniera molto forte proprio in queste zone perché perché era forte ile nazionalismo italiano di cui abbiamo parlato prima infine sto cento quindi una volta messe Trento e Trieste quindi non soltanto lecita dove c'è dove c'era una minoranza sa ma anche l'entroterra
Conquistato do di petto cinquecento mila persone lingua alloggerà diversa da italiano devono essere italianizzato e pro da virgole The quindi in tutti i modi quindi il fascismo diciamo duro quello violento proprio si sviluppa lì tra veicoli Ciardo che tue ricordato del diciannove luglio del venti questa Casa del Popolo dove aveva non serve tutte le principali associazioni culturali slovene
Ok ma poi ci vi saranno incendiate anche quest'le diciamo questi centri culturali anche in altre città questo è l'episodio più più famoso più separarci regalo sarebbe quello un po'l'emblema insomma di quello che vorrei per quanto riguarda la italiani la Italia iniziazione forzata quindi forte radicale ma di incomincia quella legge gentile che riguarda la scuola perché si pensa che per i italianizzare bisogna pure incominciare dalla scuola cioè dai giovani
E quindi già dall'anno scolastico ventitré ventiquattro si incomincia a imporre l'obbligo alle prima alimentari dell'Italia quindi si comincia venti feriti quattro primo anno
Prima elementare ok e l'anno dopo prima e seconda terzo anno che è ok e così tutti diciamo gli studenti note elementari devono sapere l'italiano ok
Il per esempio per quanto riguarda l'Alto Adige per cercare di di fondi conservare un po'nelle nuove generazioni la memoria della loro lingua
Ok i paddle Chicane un ruolo molto importante ce l'hanno anche in questi Paesi slavi slavi
Fanno le catacombe Sciuto e cioè alle scuole delle catacombe cioè istituisco dei corsi di lingua tedesca nelle canoniche lo fanno di sera cioè di nascosto
Ok per perché c'erano dei c'era la repressione ok
Però i parroci ripeto sono sempre stati dalla parte della popolazione anche dei vescovi per quanto riguarda l'Alto Adige per lo meno in un primo periodo pago l'avvento del fascismo sono stati sostituiti e poi soprattutto dopo i Patti lateranensi c'è la normalizzazione
Queste diciamo Carmine certamente non possiamo certo però no ma questo queste anche queste cose che tu hai citato sono utili secondo me anche
Se schematicamente per capire che cosa è successo ecco però qua vediamo un punto secondo me centrale del tuo libro perché tu dici giustamente che tutto questo che va considerato che non Italia in Italia
Di meno tendiamo a dimenticare questo non giustifica ovviamente le foibe non giustifica massacri però serve per capire perché si arriva poi quella a a quella tragedia assolutamente
Ha fatto bene a puntualizzarlo io lo sottolineo di nuovo lei quello che è accaduto nel quarantatré quarantacinque con le foibe perché le foibe sono appunti questi due periodi la prima dopo l'otto settembre quarantatré dopo l'armistizio la seconda dopo la fine della guerra
Quindi quindi non sono assolutamente giustificabili perché cioè non si non si può uccidere di i civili inermi eccetera però bisogna mente cerca di capire perché è successo questo bisogna conoscere tutta quanta l'assalì stiamo cercando di farlo chiaramente la l'opposizione slava
Slava si organizza sotto il fascismo ci sono sia gruppi militari che fanno in cui c'è una resistenza armata sia soprattutto un'opposizione abbastanza diffusa soprattutto nell'entroterra dove avevano lanciato
E la formazione di di lingua slava o croata no però ecco la depressione scatta subito il tribunale speciale per ripresa dello stato istituito nel ventisei venticinque lo spartiacque tra il periodo
Nel periodo diciamo meno autoritario del fascismo e poi si passa fascismo dittatura con le leggi fascistissime triennale viene istituito all'inizio di quel periodo perché servivano strumento per conservare diciamo cioè per punire il dissidente c'era e gli oppositori no ecco il tribunale speciale va difesa dello Stato fa interessa e tutte speciali in mi in quei territori due nel periodo diciamo prima della guerra del ventinove a Portland
Ok nel trenta atti di estrema nei e e poi nel quarantuno però qui jeans siamo già all'inizio della guerra Trieste no ma le condanne le condanne sono tanti se anche le condanne a morte la maggior parte i condannati a morte Dirty Buna le speciali sono slavi cioè questo spiega la dura opposizione che c'è stata dobbiamo anche ricordare che durante la guerra cento mila civili parliamo di civili sono stati internati nei campi di internamento militari c'è istituiti dall'autorità militare di occupazione che stavamo appunto in guerra no e sia dalla dalle istituzioni civili ministero degli interni e molti di questi campi si chiami sarde interni stavano in Italia
Per esempio con arse vicina utile anche a nemici vicino a chiarezza viarie c'è questo tra l'altro apre aprirebbe parla possiamo solo accennare però questo è un dato in molto importante il fatto un altro dei mitili qui bici in cui ci troviamo un po'in Italia il mito dell'Italiani brava gente che in fondo la nostra occupazione non è stata c'è da dire negli ultimi decenni insomma si è cominciato a fare un po'di chiarezza anche su quello che abbiamo combinato in Libia certa rispetto all'a quello che è accaduto
In Istria Dalmazzo e così non ci sono mai stati processi e non ci sono state condanne tra i crimini di guerra compiuti dagli italiani infatti crimini di guerra compiuti dagli anche dei nostri soldati non soltanto le camicie nere no
Così essersi senza Magna ma anche ai vari secondario
Ecco siccome si dice che circa duecentocinquanta tra paesi e villaggi sono stati distrutti perché si cercava di fare terra bruciata se è una circolare dirò attacca il comandante seconda armata che operava
In Slovenia
Che che è molto indicativa la circolare del primo marzo del quarantatré in cui appunto si dice di fare dentro niente era bruciate anche generale Robotti comandante delle quindici sul corpo d'armata sentenze condannata e dice non dente per dente ma tempo cioè testa pendenze di di aggravare diciamo lampo
La lotta contro la resistenza slava rapidi se veniva eliminato ucciso
Un nostro soldato repressione dovesse molta più durano ok un anno fa poi passati senza esatto quindi quindi ecco però ecco bisogna dire che l'hanno fatto anche purtroppo i nostri soldati sono troppo perché ci sono stati comunque altri casi in altri e zone di guerra dove i nostri soldati sono comportati molto bene per esempio in Russia questo discorso vale molto per la Russia dove i nostri soldati
Sono stati diciamo più Mannini confronti a popolazione civile se sei coppie certa vuol faccio faccio un salto sul
Poi sullo no è così no questo importante tu ne parlavamo prima di iniziare questa relazione importante sottolinearlo
Quando noi del parliamo delle Foibe tendiamo a parlare solamente di quello che è accaduto nel quarantacinque quindi con l'arrivo del del delle truppe di tiene con l'occupazione di di Trieste da parte delle delle truppe ritiene ma c'è un altro ci sono due no alle fasi delle delle foibe ecco ci può accennare un po'allarga le differenze tra queste due fasi allora le
Le così dette prime foibe sono delle periodo immediatamente successiva all'otto settembre con l'armistizio c'è la dissoluzione del nostro esercito ma anche della della pubblica amministrazione ma soprattutto dell'apparato ed espressivo no di occupazione no e quindi si scatena quella che alcuni storici hanno chiamato una resa dei conti per cui si parificano i pubblici funzionari voi sapete che vede lavora il Pubblico impiego bisognava essi iscritti al partito fascista e quindi di gli slavi fanno questa equazione
Tu sei un pubblico funzionario quindi semmai essa lo sai dipendente comunale si lavori alle Poste no non dico che sei finanzieri carabinieri che già sei
Un corpo militare ma anche se siamo funzione civile sei un fascista
E quindi come tale tu sei
Beh diciamo parte hai partecipato alla repressione della popolazione slava no ok sia quella con la Italia iniziazione prima della guerra sia durante la guerra nei territori poi occupati da noi con la guerra insieme con ENI
Esercito tedesco no e quindi sei responsabile di quello che è accaduto quindi Italia in sezione prima e repressione durissima durante la guerra e per cui io chi elimino pure lei
Però questa fase dura dura poco perché a fine di settembre arrivano i tedeschi con me e con il loro sistema è durissimo di occupazione e pongono fine a queste vendette no e bisogna anche dire che la zona la zona del delle litorale essere diventa zona e di occupate direttamente dai tedeschi e ampi diciamo ammessa la grande Gennady tenta una provincia deve inviare candeggina sta a monte come anche come anche l'Alto Adige se quindi sono due zone tiri su cui la Repubblica sociale non ha autorità o che venisse occupate direttamente dal dalla Germania tant'è vero che coloro che hanno devono andare a fare il servizio militare sono arruolati nelle truppe tedesche non in quelle la Repubblica sociale che non aveva appunto e non è un caso che attività esse viene istituito l'unico campo di eliminazione che abbiamo in Italia magari si arrenda restano tracce occhi perché era sotto l'occupazione e dirette della Germania cioè invece le foibe del quarantacinque hanno una connotazione diversa a e le allora siamo al attimo maggio arrivano e truppe Titina è già dobbiamo dire che il giorno precedente c'era stata la rivolta
Delle diciamo che è iniziata dagli antifascisti comitato di liberazione atti Vieste e nei principali città e piumaggio arrivando ieri Titini e l'Orissa uno sul subito un clima di terrore di occupazione ma molto duro Di Carlo però qui non c'è più il discorso della resa dei conti no benché ha riguardato
Poche centinaia di vittime gli storici parla di cinquecento seicento vittime nel periodo del dopo l'otto settembre qui chiaramente sono molte di più ma non sono le decine e decine migliaia e qui si basa un sicuramente alcune migliaia poi un calare lo spread fino adesso e sa però sicuramente alcune migliaia sono e perché questo perché Lissi insista Ahura non tanto il principio della polizia etnica cioè linguisti e quanto il principio della polizia
Politiche politica cioè vengono eliminati tutti coloro che si oppongono al progetto di Tino dell'annessione di questi territori che sono in maggioranza slavi alla grande Jugoslavia tre che poi sarei Zadra
Quindi anche partigiani comunisti che non sono cioè comunisti non sono d'accordo a questo progetto vengono eliminati
Quindi non più soltanto i funzionari no
L'apparato amministrativo fascista no
Ok le forze dell'ordine no per esempio la Guardia di Finanza dall'alto sono guardie finanza dobbiamo dire che loro partecipa attivamente all'insurrezione di PS del trenta di aprile se Giardina che arrivano
I Titini però avvengono comunque perseguitati e in gran parte saranno massacra questo è importante perché una delle delle cose che si sentono dire che la le foibe del quarantacinque colpiscono gli italiani in quanto tali invece questo ovviamente non giustifica la la l'igiene nel e rilievi gli omicidi ma è una radice ma ragione politica sono questo serve a inquadrare bene a capire perché avviene quello
Il tempo corre ancora veloce no però se volete aggiungere ancora qualcosa no ai Giochi è importante ribadire quello che tu stai dicendo perché
Questo fatto della dell'India e la polizia è chimica e ricorre spesso è certa ma questa esigua lo dicevo perché ci porta alloggi al Giorno del ricordo allora intanto c'è una cosa che va detta io la l'ho ritrovata nel tuo libro ma l'ho trovata anche in altri testi
Che
La riscoperta diciamo così dell'esodo Giuliano Dalmata delle foibe è tutto sommato cosa relativamente recente ci ha per lungo tempo in realtà la Repubblica italiana questo capitolo lo ha voluto nascondere
Lo ha lo ha e si e quelle tutta questa storia cioè in i gli esuli erano scomodi
Sono stati portati a Roma Roma c'è il il quartiere che riprende dal nome Giuliano Dalmata
E ma hanno dato fastidio anch'a un certo punto diventano vittima di uno scontro politico tra una destra revanscista che strumentalizza la storia del confine orientale delle foibe e una sinistra che si sente in qualche modo forse con dei sensi di colpa o preferisce nome e ha di nuovo in un senso o nell'altro viene nuovamente una strumentalizzazione
Tutto questo ci porta all'oggi c'era la legge del Giorno del ricordo la legge del Giorno del Ricordo che viene istituita a un certo punto per commemorare
Le vittime delle foibe che lei esodo degli italiani
E però è a senso unico e tu invece ha elaborato anche una perché la legge parla solamente degli italiani tu invece tra l'altro ai elaborato una proposta piccola sembra minima ma che entra in realtà apporterebbe a a a fare del Giorno del ricordo davvero una a ricordare esattamente tutto quello che è accaduto in quelle in quelle terre
Sì allora la legge sul Giorno del Ricordo avuto nessun uno un Travaglio molto lungo la prima passa di legge dell'undici luglio novantacinque da parte dell'onorevole Menia di Alleanza Nazionale così allora
Si chiama perché si sia questo partito dodicesima legislatura quindi dobbiamo aspettare la quattordicesima quindi è quasi dieci anni dopo pere arrivare al all'approvazione della legge
Talmente con il governo Berlusconi Fini con con con governi di centrodestra no
Però la legge parla essenzialmente delle delle foibe insomma cioè non non parla di quello che è successo prima perché io ho voluto fare una proposta una bozza di proposta di legge perché secondo me andrebbe ricordata concretamente quindi messa nella legge in modo che poi se ne parli quindi aspri soltanto delle oggi delle azioni anche dirvi quello che è accaduto prima parlare della italianizzazione che ha riguardato il perno non soltanto quei territori ma dubbi dei tori dove c'è non minoranze allogeni che parlavano una lingua diversa quindi anche l'Alto Adige
C'era anche il discorso dell'Albania discorso delle boutique ammesso della ce l'abbia i tanti atte a bella Libia la guerra infinita presta come anche in Etiopia eccede però durante il fascismo di pure c'è stata lasciata italianizzazione no ok per cui ecco il lo scopo di questa mia proposta di legge appunto quello di cercare di ricordare anche la Italia iniziazione che è accaduta quanto meno né in quello che noi chiamiamo Alto Adige che forse sarebbe meglio chiamare il Sud Tirolo perché il nome
Esatto della Gela della zona quindi suddetti Rolle per i tedeschi Sud Tirolo per noi se ci sarà la cosa non sarebbe più corretto per per chiudere guardiamo al futuro
Lo fa anche il tuo libro insomma tra l'altro io torno torno a dirlo è un libro pensato con un intento divulgativo cioè quindi in maniera diciamo così non sintetica ma non per questo meno documentata meno fondata racconta tutte queste vicende ed è molto utile secondo me costo un volume del genere per chi non ne sa assolutamente nulla
Perché permette di inquadrare appunto tutto quello che accade quello che tu definisci la tragedia delle di quello che per noi è un confine orientale
Il in questa tragedia è stata dovuta ai nazionalismi che nascono nell'Ottocento che portano la prima guerra mondiale che portano alla seconda guerra mondiale che è interna certi versi e che di conseguenza del della prima oggi noi ci troviamo non dico in una situazione analoga perché tante cose sono cambiate però troviamo nuovamente discorsi nazionalisti protezione quello che oggi di moda chiamare sovrani Isma'è la è la parola che usiamo oggi per definire quello che nient'altro che il nazionalismo il protezionismo in economia la costruzione di muri di frontiere c'è tutto quello che ha portato ai due conflitti mondiali
Con oggi abbiamo a che fare per anche con il sociale con una narrazione schematica che va avanti per slogan come si fa oggi a parlare ad arrivare anche a una pacificazione una riconciliazione in queste terre senza revisionismi senza distorcere la storia tutt'altre sei stato insegnante quindi sei anche cosa vuol dire parlare ai giovani
Allora sicuramente un ruolo molto importante cioè dall'Europa perché l'Europa è nata per lo meno nel dopoguerra con le prime
E con i primi Paesi tra i quali c'era l'Italia poteva Germania quindi i Paesi che hanno subito la guerra no
Ok profondamente perché lo scopo è era quello di non fare più guerre quindi le guerre sono anche uno è risultato dei nazionalisti invece stiamo vedendo che da un po'di anni purtroppo i nazionalismi stanno riprendendo quota eccetera Lino venticinque anni fa abbiamo avuto jugoslavi abbiamo visto nuovamente accusato le satire nazionaliste nel sacco però e dopo la morte di Tito per qualche anno c'è stata Repubblica cioè era già una Repubblica federale la presidenza collegiale a turno però poi alla fine si è smembrata Alytus avvia con delle guerre fratricide non riportiamo alla guerra in Bosnia società Sarajevo che era una metropoli interetniche a interculturale no sessanta ecco e e quindi il e quindi quindi l'Europa ha un ruolo molto importante e deve secondo me intervenire anche con autore autorevolezza ma anche minacciando delle sanzioni perché non un Paese non può fa parte secondo me dell'Europa se diventa un Paese nazionalista che pensa solo a salvaguardare i propri confini eccetera no veri e alla propria economia e poi furono molto importante ce l'ha anche la scuola se oggi purtroppo molti giovani si lasciano prendere da questo pensiero è che perché probabilmente è mancata un'educazione con concreta nella scuola no sa molte cose ad esempio la storia contemporanea scuola non si è mai fatta
Quindi queste cose riguarda la storia contemporanea no perché adesso magari si arriva a fare se arriva a fare forse la seconda guerra mondiale ma ai miei tempi si arrivava forse la prima alla prima guerra mondiale da però ecco interessante invece la scuola fronti anche la quotidianità e soprattutto che gli insegnanti di storia aiutino i ragazzi a pensare con la propria testa io
E io pure insegnando diritti economia però essendo appassionato di storie sempre determine studenti guardate voi dovete esseri liberi nella mente cioè dovete ragionare con la vostra mente
Ok quindi vi dovrete confrontare ma non vi dovete far condizionare da eccetera dovete cerca di essere uomini liberi
E mi sembra sembra una un'ottima un'ottima conclusione allora questo libro dove lo lo consigliamo agli insegnanti e anche agli studenti che ne vogliono sapere
Qualcosa di più dell'oppure che vogliamo sapere qualcosa tout-court della delle vicende del confine orientale nel Novecento e queste proprio il titolo del libro di Giorgio Giannini la la tragedia del confine orientale l'italianizzazione degli slavi le foibe all'esodo Giuliano Dalmata
Il edizioni luoghi interiori
Che dire giorno
Grazie i questori questa conversazione
E dicevo all'inizio è un libro appunto che si legge molto facilmente consente di inquadrare bene è una vicenda che è complessa
E diciamo così da poi lo spunto per approfondire la frase che credo che sia proprio la cosa migliore per un libro di divulgazione celate Giorgio Giannini pazzi grazie a voi grazie