Cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza a Mauro Palma

Prende la parola il magnifico rettore professor Luca Pietromarchi per il suo indirizzo di saluto
Carissimi ospiti con legge tutti i carissimi studenti
Sono anzitutto
Qui a ringraziarvi della vostra presenza oggi in questa solenne occasione del conferimento della laurea honoris causa in giurisprudenza a Mauro Palma
La francesista vorrei anzitutto riconoscere in Mauro Palma
La diretta discendenza dell'anelito alla giustizia universale che ha animato di illuminismo francese
Mauro Palma per noi idealmente figlio dei Lumi
Nipote di Cesare Beccaria
Quel Cesare Beccaria che circa che oltre cento duecento cinquanta anni fa scrivere
Quando l'uomo smette di essere persone e diventa cosa
Non ha più senso parlare nei identità nei di libertà
Mauro Palma matematico di formazione
Eppure erede della grande scuola italiana del garantismo penale
Ce lo ricorda costantemente con la sua relazione e con i suoi insediamenti titanio offre presso il nostro corso di laurea in giurisprudenza anche
Il suo impegno della materialità del diritto trova ideale seguito nelle nostre aule attraverso le cliniche legali già interesso nei settori
Dell'immigrazione e della detenzione ma anche nella molteplicità di attività che Roma Tre svolge per fronteggiare fronteggiare situazioni di vulnerabilità sociale
Numerosi sono difatti i nostri progetti i progetti di Roma Tre destinati a favorire la piena inclusione nei percorsi di studio universitario delle persone svantaggiate
Desidero ricordare almeno in molteplici servizi
Che offriamo agli studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento
Lo specifico impegno del nostro centro linguistico di Ateneo per favorire il complice conseguimento di competenze linguistico comunichi comunicativa al fine dell'integrazione degli immigrati
La promozione della formazione universitaria dei detenuti iscritti ai nostri corsi di laurea che ormai e questo è veramente un vanto del nostro ateneo quest'anno sfiorano le cento unità
Eravamo a sessanta settanta quest'anno registriamo questo numero per nove straordinario uno straordinario impegno Arcelor però anche in una sfida che siamo orgogliosi come etneo di poter raccogliere
In quest'ultimo ambito di fatti la nostra azione è stata intensa e costante grazie all'impegno del professor Giancarlo Monina che qui ringrazio
E non va dimenticato che Roma Tre è stata pioniera nella realizzazione dei laboratori teatrali in carcere promossi dalla professoressa Valentina Venturini siamo fieri di ricordare del nostro teatro Palladium nostro proprio teatro di ateneo il primo ormai l'unico forse teatro universitario romano
Ha ospitato le ultime edizioni del Festival Teatro in carcere
Chi è stato non può dimenticare l'emozione di quelle rappresentazioni
Attraverso il potenziamento dell'attività di terza missione
Il nostro ateneo si pone senz'altro all'avanguardia di un processo culturale
Che riconoscendo la centralità della persona si traduce in concrete azioni per il perseguimento di obiettivi di giustizia sociale fissati dalla nostra Costituzione
Da ultimo mi piace difatti ricordare il ciclo di lezioni sulla Costituzione che abbiamo tenuto proprio in quest'aula alla presenza di centinaia e centinaia di liceali romani
è un'iniziativa che è stata curata dal professor Marco Ruotolo prorettore alla terza missione che qui ringrazio
Anche questo di aver propiziato questa occasione da Roma pronte ringrazio molto
La protezione della dignità e la promozione delle diversità sono obiettivi che consideriamo imprescindibili dell'insegnamento universitario sul piano culturale etico e morale prima ancora che politica
Garantendo i diritti delle persone private di libertà
Mauro Palma garantisce loro darsi per anziani nella possibilità di un mondo migliore
La speranza tradizionalmente annoverata tra le virtù teologali
Mauro Palmas così mi posso permettere di dire con il suo lavoro contenenti quotidiano contribuisce a trasformarla in virtù cardinale
Virtù cardinale del vivere e dell'essere nel presente grazie
Prende la parola il direttore del dipartimento di Giurisprudenza professor Giovanni Sargeras per l'elogio
Grazie grazie
Conferimento della laurea honoris causa Mauro Palma assume per il dipartimento di Giurisprudenza che lo ha proposto un significato del tutto particolare per almeno due ordini di ragioni
In primo luogo il Dipartimento ha voluto rendere omaggio ha una personalità che muovendo da una originaria esperienza apparentemente molto distante dagli studi giuridici si è gradualmente avvicinata all'esperienza del diritto
In uno dei suoi snodi più difficili e delicati qual è quello del diritto penale del diritto previdenziale e più in generale nella tutela dei diritti umani
Il suo è stato un avvicinamento aveva convocato i grandi temi dell'esperienza giuridica
Il ruolo stesso del diritto come norma sociale la libertà ed i suoi limiti il fondamento dei diritti il senso della pena
E dal quale egli è giunto attraverso un'esperienza personale che si è progressivamente voluta sul piano dell'impegno sociale dell'impegno istituzionale della riflessione teorica
In secondo luogo l'attribuzione della laurea honoris causa vuole rinsaldare un legame tra il dipartimento all'onorato che già esiste da tempo e ha prodotto frutti rilevanti Mauro Palma
Ha infatti tenuto presso il nostro dibattimento
L'innovativo insegnamento intitolato Costituzioni europee diritti umani
Proponendo agli studenti un'analisi comparativa delle esperienze costituzionali europee e di quelle discendenti dalle grandi carte dei diritti convenzione dei diritti dell'home europea la Carta dei diritti fondamentali
Un'esperienza e quella Ida dica che Palma non ha mai abbandonato fin dall'iniziale insegnamento dalla matematica accoppiato ad una riflessione sui metri di e l'esigenza di insegnare
E anzi è stata alimentata dalla progressiva dilatazione dei suoi interessi culturali
Ma l'incontro tra Mauro Palma Roma tre non si è limitato all'insegnamento di cui si diceva e ha trovato un punto di riferimento
Forse ancora più intenso nella partecipazione attiva alle attività del master in diritto penitenziario e Costituzione
Coinvolto nel comitato scientifico dal collega professor Ruotolo che ne è stato fin dall'inizio ideatore e promotore il professor Palma costantemente offerta l'attività del master la sua intensa collaborazione
Collaborando l'esperienza coniugando scusate l'esperienza del suo ruolo in gara internazionale dei diritti delle persone privata della libertà personale con quella di componente del comitato scientifico il professor Palma ha saputo non solo dettare spunti di approfondire di approfondimento sorretti da una impareggiabile esperienza concreta ma anche momenti di riflessione teorica di grande spessore su aspetti essenziali del diritto penitenziario
Che costituiscono certamente uno degli elementi ai quali si deve il grande successo di questa iniziativa giunta oggi alla settima edizione e frequentata da oltre duecento iscritti
Da questa attenzione critica verso i grandi temi della privazione della libertà personale della funzione della pena sono scaturite poi alcune rilevanti attività di Roma deve nel campo dell'esecuzione penale
Alcune di queste le ha ricordate già il rettore io mi limito a un brevissimo cenno la promozione dello studio universitario attraverso un protocollo siglato con il garante della regione Lazio
Per agevolare lo studio delle persone private della libertà
La sperimentazione
Del Dipartimento di giurisprudenza attraverso una convenzione che consente agli studenti di serie senior di recarsi presso il il complesso di Rebibbia
E e dare sostegno ai detenuti nella preparazione di corsi di laurea
Vi sono poi altre attività appunto già ricordate come quella degli insegnamenti diritti ai detenuti e Costituzione nell'ambito del corso di laurea in giurisprudenza come quella soprattutto della Clinica legale
E come quella della già ricordato master in diritto penitenziario e Costituzione
Vi è poi un'altra iniziativa collegata giunta alla nona pubblicazione cioè una collana che si chiama diritto penitenziarie costituzione alla quale Palma pure dato un contributo rileggendo e curando con attenzione e pubblicazione di giovani studiosi tra queste attività viaggia ricorda degli otto ore anche quella del teatro e cultura in carcere da ultimo mi piace ricordare quella dello sport in cui la teneva patrocinato la Polisportiva atto medico diritti creando una squadra di calcio che è composto da studenti universitari da immigrati e da detenuti
E le cui attività si estendono anche ha non solo il calcio ma anche al basket alla carica
Ho voluto ricordare nei termini essenziali le attività che il dipartimento di Giurisprudenza intrapreso nel campo dell'esecuzione penale
Perché esse devono anche al costante sostegno e alla particolare sensibilità del professor Palma la loro ideazione e spesso la collaborazione nella concreta realizzazione
A testimonianza di un incontro che vede nell'attribuzione della laurea honoris causa anche il valore di un sincero e profondo ringraziamento
Per il contributo culturale che Parma Palma ha offerto all'università e si assume poi un valore anche simbolico
Specie in un momento quale quello attuale che vede il tema dell'esecuzione penale e del ruolo che la pena esposto a spinte di segno opposto
Mentre faticosamente si compiono significativi passi avanti
Verso il rispetto alla piena realizzazione dei valori costituzionali il tema della pena è oggetto di scontro sul piano politico che rischia di travolgere offuscare per molti versi i termini delle questioni e dei diritti in gioco
Ed è forse proprio in questi momenti che può apprezzarsi in pieno ed ancor meglio il contributo di una personalità come quella di Mauro Palma capace di coniugare rigore di analisi grande sensibilità umana
E il senso dell'equilibrio tra conflittuali esigenze della società
Grazie
Prende la parola il prorettore con delega per i rapporti con scuole società e istituzioni professor Marco Ruotolo per la sola Lazio
è un grande errore svolge la laudatio questa occasione nell'occasione del conferimento della laurea magistrale in giurisprudenza Mauro Palma
Non posso Cellar dell'emozione che sto provando nell'avviarmi alla lettura del discorso
Oggi infatti porterò all'e sterno muoverò fuori come vuole la radice di emozione ex muovere i sentimenti di stima di gratitudine e di profonda amicizia che provo nei confronti dell'onorata
Mi costruirò brevemente la sua biografia scientifica e professionale per poi per poi sviluppare alcune considerazioni che sono tra le ragioni per cui il dipartimento di Giurisprudenza all'ateneo Roma Tre si sono fatti promotori del conferimento della laurea honoris causa
La biografia scientifica di Mauro Palma si snoda tra matematica logica dei diritti fondamentali
Per molti anni Palma si è dedicata la ricerca in ambito matematico pur pubblicando tra l'altro con Walter mare Aschini il nodo testo problemi e modelli della matematica prima edizione mille novecentottantuno
Che ha segnato una profonda innovazione nell'insegnamento di questa materia in rapporto all'informatica
Una passione mai abbandonata testimoniato dall'impegno in diverse commissioni nazionali e internazionali per l'innovazione della didattica
Dal coordinamento delle attività rivolte al mondo della scuola promosse dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani nonché da molteplici pubblicazioni sì ma la Garzantina della matematica due mila tredici di nuovo comma Ruskin
All'impegno rivolto al mondo della scuola profuso anche quale insegnante presso il liceo sperimentale Virgilio di Roma Palma compagna una costante attenzione verso i temi e i problemi legati alle situazioni di privazione della libertà personale
Fornendo il suo contributo al dibattito sviluppatosi nei primi anni settanta e promosso dal giornale il manifesto sulla necessità di una riforma penitenziaria che allinearsi al nostro sistema alle prescrizioni costituzionali riguardanti l'esecuzione della pena
Dopo l'approvazione dell'ordinamento penitenziario mille novecentosettantacinque
Nel periodo dei provvedimenti emergenziali costituisce insieme al pari però Zini Rossana Rossanda Stefano Rodotà il centro di documentazione sulla legislazione d'emergenza che coordinerà dal ottantuno all'ottantatré
Centro che oltre a monitorare la normativa di quegli anni documenta lo svolgimento di alcuni procedimenti giudiziari riguardanti esponenti di gruppi armati
Da questa esperienza nasce nel mille novecentottantatré la rivista Antigone e successivamente mille novecentonovantuno l'omonima associazione da lui presieduta sin dal mille novecentonovantanove
Nel due mila eletto nel Comitato europeo per la prevenzione della tortura dei trattamenti e delle pene inumani e degradanti del Consiglio d'Europa divenendone presidente nel due mila sette
In questo periodo visita centinaia di istituti di luoghi di privazione della libertà personale nel quarantasette Stati che hanno aderito alla Convenzione potendo ormai a essere considerato il più profondo conoscitore della realtà penitenziaria europea
Dal due mila undici al due mila quindici e membro del Consiglio europeo per la cooperazione penalistica del Consiglio d'Europa divenendone presidente nel due mila tredici l'Italia svolge un ruolo determinante nell'elaborazione del piano di azione per fronteggiare il problema del sovraffollamento nelle carceri oggetto era nota sentenza Torregiani della Corte europea dei diritti dell'uomo
Lo fa nell'esercizio di diversi incarichi affidatigli prima dal ministro Anna Maria Cancellieri poi dal ministro Andrea Orlando
Ha un ruolo fondamentale nell'ideazione degli stati generali dell'esecuzione penale essendo poi nominato dal ministro Orlando compie componente del comitato di esperti chiamato a coordinare l'iniziativa nel due mila sedici è nominato presidente del neo istituito garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Organismo riconosciuto dalla dall'ONU come National preventivo meccanismo nel contesto degli obblighi derivanti dalla ratifica del Protocollo opzionale alla Convenzione ONU contro la tortura
In questa nuova veste visita numerose carceri istituti minorili estendendo il raggio della sua azione al trattenimento dei migranti ai rimpatri forzati anche in forza di una direttiva europea del due mila otto
Ai trattamenti sanitari obbligatori alle camere di sicurezza alle residenze per persone con disabilità
Di questa attività è dato puntuale riscontro nelle relazione annuale al Parlamento
Che oltre a essere imprescindibili fonti di documentazione sulle varie forme di privazione della libertà assumono autonoma rilevanza scientifica per la profondità delle riflessioni offerte sul tema della tutela dei diritti fondamentali
Altrettanto può dirsi per le raccomandazioni raccolte nei volumi intitolati norme e normalità per ora riguardanti l'esecuzione per penale di ieri detentiva degli adulti due mila diciotto e la privazione della libertà delle persone migranti due mila diciannove
Alle richiamate attività istituzionali
Palma accompagna l'impegno costante di docenza in corsi di formazione promossi dal ministero della giustizia in ambito universitario tra l'altro tenendolo è stato ricordato prima insegnamento costituzione europea dei diritti umani presso il dipartimento di Giurisprudenza del nostro ateneo
Relatori numerosi convegni promossi da università italiane e straniere ha ricevuto una laurea honoris causa nel due mila nove a Bono Silence come ha scritto Luigi ferraioli nella lettera di accompagnamento alla proposta di conferimento dell'odierna lauree honoris causa
I contributi penalistici Di Palma sempre fondati sulla sua conoscenza ed esperienza diretta davvero unica delle istituzioni carcerarie fanno di lui una figura di operatore di studioso del tutto eccezionale
Ricordando che Giuliano Vassalli stentava a credere che Palma Daloui tanto apprezzato e stimato fosse un matematico e non un penalista
Ma proprio il fatto che Palma non sia un penalista di professione scrive ancora Luigi ferraioli ma solo un grande intellettuale e un segno inconfondibile dell'autenticità e della serietà del suo impegno e della sua prestazione civile nella difesa dei diritti umani
Da matematico da logico Palma coglie subito l'intrinseca incompletezza dei sistemi giuridici la pratica e l'altro ieri la teorizza tra l'altro in un recente saggio apparso nella rivista diritte società nella consapevolezza dell'ICI inscindibile legame tra diritto e storia della necessità dell'evoluzione ordinamentale della dimensione estensiva dei diritti dell'uomo
è una riflessione che si lega all'esperienza di monitoraggio dei luoghi di privazione della libertà alla presa d'atto di quella che definisce la materialità spuria dell'esercizio del non esercizio del diritto
Un lavoro nel diritto incardinato nella materialità dell'applicazione che gli ha permesso di di di verificare lo stridore del contrasto tra il diritto teoricamente formalizzato il suo esercizio tra la purezza del sistema e le criticità delle pratiche
Proprio la materialità dell'applicazione lo porta a guardare l'ordinamento come processo non fatto compiuto ma sistema di norme aperto non coerente e non completo
La coerenza non è qualità dell'ordinamento piuttosto è obiettiva esigenza da perseguire con gli strumenti dell'interpretazione eventualmente con il ricorso a criteri di soluzione delle antinomie
I tipologico teoretico cronologico di specialità o storico positivo gerarchico e della competenza secondo combinazioni che il singolo sistema definire graduare
Anche la completezza e obiettivo da realizzare in presenza di lacune dell'ordinamento non potendo affermarsi l'esistenza di uno spazio giuridico vuoto o che è lo stesso di una sfera del giuridicamente rilevante
Gli ordinamenti tendono ormai a preferire il ricorso all'analogia legis richiedendo l'estensione al al non regolato della volontà già manifestata da soggetti abilitati a produrre diritto con riguarda fattispecie simili
E solo in subordine qualora non sia possibile rintracciare nel sistema la regola posta e riguardante casi analoghi ammettendo il ricorso ai principi generali l'analogia iuris
Tanto l'interpretazione quanto l'integrazione devono essere guidate dai principi e dalle regole costituzionali europee internazionale
Alla luce delle quali peraltro occorre valutare non solo le scelte legislative ma anche la prassi tanto più quando queste incidano sulla tutela dei diritti fondamentali
Bene il diritto praticato da palmare la materialità dell'applicazione si muove nell'orizzonte appena rapidamente descritto portando non solo a riflettere su di un piano di Teoria generale ma obbligando anche soprattutto a rilevare denunciare le criticità delle pratiche
Bisogna aver visto come si legge in un famoso scritto di Calamandrei del mille novecentoquarantanove e vedere diventa il punto essenziale della quarantennale attività svolta da Palma istituzioni nazionali e internazionali
Un vedere che è un potere in virtù delle attribuzioni che sono riconosciute alle autorità delle quali è stato ed è componente prodromica un dovere di raccomandazione di segnalazione in ultima istanza di denuncia delle situazioni che si rivelino lesive della dignità della persona privata della libertà
La forma prescelta per il suo esercizio e quello della ricerca della collaborazione del dialogo
E qui il dialogo e più e propriamente uno scendere in profondità di anche le quantico vuol dire anche in profondità e di Abassi significa scendere
Richiama come affermato al cardinal Ravasi non solo un ragionamento ma un'esperienza fondata una visione che dà un senso
Possiamo citare al riguardo un noto passo della filosofia del dialogo di Guido Calogero
Il dovere di comprendere non può evidentemente attuarsi in pieno non tenendo conto delle possibilità di espressione altrui e cercando di svilupparle al massimo il che significa non soltanto stare a sentire ma anche aiutare a parlare
E non lo si fa solo suggerendo idee
Bensì sviluppando l'altro il potere di manifestare se medesimo
Se io voglio davvero capire quali nuove prospettive possa significare al mio mondo l'esperienza di Caio debbo anzitutto aiutare costruirsela e si intende tutto ciò che implicita questa aiuto
Il vedere il dialogare porta palla rilevare lo iato troppo spesso esistente tra principi e regole
La tendenza del sistema rinnegare se stesso nel momento dell'applicazione pratica accogliere quella di bricolage Ribe definito effettività rinnegate
Espressione coniata coniata per la normativa penitenziaria
Che costituisce uno dei settori più esposti alle varie pratiche nelle quali nello stato di diritto si realizza l'illegalità ufficiale attraverso la non applicazione e manipolazione amministrativa delle norme
Qui la criticità delle pratiche si rivela talora tale da non rendere fruttuoso il dialogo e da costringere alla denuncia a puntuali interventi che riguarda i diversi settori della privazione della libertà
Palma non si sottrae traducendo in pratica un'affermazione inequivoca contenuta in una sua recente relazione al Parlamento
Nel luogo di ricostruzione opposte di costruzione del senso di legalità non possono essere fatte vale vivere situazioni che ledono la legalità stessa
I luoghi di privazione della libertà non devono mai trasformarsi i luoghi di sopraffazione di degradazione della personalità
Come ha scritto Valerio Onida con specifico riguardo al carcere la legalità e la cultura della legalità sono una premessa fondamentale perché persone rispettate come tali che scontano una pena legalmente inflitta
Siano messe in grado di cercare di percorrere la via del loro riscatto e del loro l'ingresso nella comunità dei liberi
è necessario prima di tutto crederci la legalità e la cultura della legalità sono una premessa perché ciò possa avvenire
Il carcere ci ricorda unità e la pena legale per un delitto e misura che non può e non deve trasformarsi nella semplice riproduzione a carico del colpevole del modello dell'arbitro e della forza che si manifesta nel delitto
Nulla come la condizione carceraria evoca l'esigenza e la necessità di assicurare la piena legalità non solo l'imperio della legge non si ferma le porte del carcere mal conta al contrario dietro quelle porte la legge si impone più che mai
Ovviamente non basta che le leggi ci siano occorre che siano applicate che in caso di violazione siano previsti adeguati strumenti di riparazione
Affermare salvaguardare la legalità in carcere proseguiva non significa soltanto introdurre norme queste sono la premessa mentre poi occorre preoccuparsi di adeguare la realtà a ciò che le norme prescrivono
Cioè di creare le condizioni materiali risorse organizzative personale correlativi adeguati poteri compiti e responsabilità culturali formazione degli operatori rottura dell'isolamento rispetto alla società
Perché le leggi non restino sulla carta e si attuino gli obiettivi cui essi tendono qui il discorso sul rispetto della legalità ben ben può essere esteso alle altre situazioni di limitazione della libertà traducendosi anzitutto in puntuale richiesta di rispetto della dignità della soggettività della persona
Nella sua relazione al parlamento del due mila diciannove Palma lo sottolinea con puntualità rilevando come allarmante criticità all'interno di comunità di persone ristrette il fatto del dominio della logica della sottrazione con tendenza ad avvicinarsi al vuoto si tolgono cose a volte si tolgono abiti si finisce per togliere soggettività
Il tutto nei confronti di persone che avrebbero forse bisogno invece di audizione maggiore vicinanza maggiore autonomia maggiori opportunità di recupero della propria dimensione esistenziale
Questa sottrazione di soggettività percepita da chi abita al mondo penitenziario anche nei termini di una negazione di appartenenza al contesto sociale si afferma pure in altri luoghi primi fra tutti quelli in cui sono trattenuti migranti irregolari
Rispetto ai quali non a caso si è sviluppato scrive Palma un confronto computer il testicolo sui numeri che di fatto mega soggettività Hakkinen sia ospitato
In una recente intervista di vittoria Gallina questo passaggio è stato esplicitato da Palma nei seguenti termini sembra strano trovare un trovare un filo comune tra persone che allo soggettivamente situazioni molto diverse
Chi è in esecuzione di un provvedimento penale
Chi è ristretta a seguito di Fermor presto chi lo è perché migrante regolarmente presente nel territorio
E non da ultimi coloro che lo sono in base a vicissitudini connesse alla propria salute fisica o psichica un insieme di persone molto diverse rispetto a ragioni attese
Eppure tenuto insieme da quell'intrinseca vulnerabilità sul piano dei diritti individuali che la concretezza della mancata libertà di movimento e di autodeterminazione comporta inesorabilmente
Proprio per queste unite dalla necessità di vedere rafforzati gli strumenti di tutela soprattutto relativamente a quei diritti
E simmetrici doveri dello stato che attengono alla persona in quanto tale qualsiasi sia il motivo che possa aver determinato la sua situazione in essere
Fondamentale sul punto il richiamo ai principi della Costituzione repubblicana partire da quelli espressi negli articoli due tre tredici oltre ancor prima che nell'articolo ventisette
L'invocazione del riconoscimento e della tutela della dignità e del dell'integrità fisica e psichica di ciascuno quale condizione che impone a chi abbia responsabilità istituzionali di garantire la maggiore autodeterminazione possibile
Alle persone che si trovino legittimamente limitate nella loro libertà personale
Un richiamo che si traduce in un preciso impegno perché ha come mandato quello di vigilare affinché quanto affermato si è reso materia viva e non mera enunciazione
Un compito che come scrive Palma si estende anche alle forme improprie di privazione della libertà quando cioè questa si realizza di fatto anche se manca un provvedimento che la qualifichi de iure come tale
Significative a riguardo la tendenza a guardare i fenomeni migratori in termini meramente statistici dei migranti non si conoscono nomi ma numeri
Invece scrive ancora Palma lo Stato deve tutelare i propri cittadini e quindi deve conoscere l'identità di chi giunge entro i propri confini
Ma l'identità non si esaurisce con l'identificazione perché richiede attenzione ai diversi progetti individuali di migrazione alla volontà di andare in altri Paesi o di rimanere di ricongiungersi apparenti ciò non può esaurirsi nell'identificazione che appunto non è sinonimo di identità
Di nuovo direi una negazione di soggettività espressione di una logica escludente che tende a rimuovere la complessità in nome di un antistorico localismo che spesso tra smog e il razzismo
La complessità è ormai considerato un disvalore perdendosi la consapevolezza ben delineata da Palma per cui essa riconosciuta come tale considerata potare invece l'azione politica la capacità di notare le difficoltà comprendendo e crescendo
La complessità non va confusa con la complicazione piuttosto va contrapposta alla superficialità e non limitarsi a guardare i confini dell'isola
Ma cercare di scoprire quelli dell'oceano seguendo la metafora del cartografo proposta da Engelmann a commento della proposizione sei punto quarantacinque del Tractatus logico filosofico usa il testamento
La complessità dei fenomeni indagati richiede anche l'impiego di un linguaggio appropriato adeguata anzitutto al rispetto della sofferenza
Come ha scritto Palma la sofferenza sia essa la risultante di proprie azioni anche criminose del proprio desiderio di una vita diversa merita sempre riconoscimento e rispetto
Merita un linguaggio adeguato soprattutto da parte di chi ha compiti istituzionali
Ben sapendo che il linguaggio costrutto e il costruttore di cultura diffusa
E l'espandersi di linguaggio aggressivo a volte d'odio costruisce culture di inimicizie che ledono la connessione sociale e che una volta affermate è ben difficile poi rimuovere è scritto nella presentazione alla relazione al parlamento del due mila diciannove
Di fronte alle parole occorre insomma accucciarsi con rispetto e devozione secondo il monito degli Ascani
Posso dire conoscendo da circa un ventennio nostro onorato che questa è la responsabilità Daloui particolarmente avvertita un'attenzione nell'uso moderato appropriato delle parole non fine a se stessa
Ma legata alla necessità di non perdere mai la dimensione umana che al fondo dell'azione di chi ha compiti di regolazione di legislazione di amministrazione di controllo e aggiungerei che al fondo dell'azione anche di di chi svolge a diversi livelli attività di ricerca di docenza credo si possa dire avviandomi alla conclusione che il magistero di Mauro Palma pur essendo indiscutibilmente contrassegnato da un intenso lavoro nel diritto sì anche un lavoro sul diritto
Non riconoscerlo significherebbe sottovalutare l'alto valore pedagogico delle situazioni e delle sue riflessioni
Gli insegnamenti che attraverso il suo operato i suoi studi hanno segnato la formazione e la crescita di tanti giuristi filosofico sociologi nonché matematici logici
Nei suoi studi al fondo dei suoi insegnamenti via state vie l'esigenza di porre al centro la persona sa prendo sempre guardare al futuro
Ciò traspare chiaramente la riflessione sulla situazione detentiva specialmente declinata sulla condizione di chi sia destinata a vivere questa esperienza per tutta la vita
L'esercizio di giustizia scrive di recente Palma deve offrire un elemento di speranza se non vuol guardare soltanto a ciò che è stato è il preludio alla messa in discussione dell'ergastolo che contraddice l'idea stessa di futuro
Che nega la possibilità di quel percorso verso la ricostruzione delle gambe sociale interrotto dalla commissione del reato che anche ricomposizione della lacerazione avvenuta tra vittima reo e società
Diviene pure adesione all'idea dell'esistenza predicata nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di un vero e proprio diritto alla speranza
Che altro non è come hanno scritto i curatori di un recente volume sul tema se non la presa d'atto che dietro a qualsiasi perpetui da qualsiasi automatismo esista una persona potrà pure dirsi che speranza sia parola passiva che allude alla storia rimessa esclusivamente alla Provvidenza
Ma qui è considerata propriamente come elemento strutturante l'esercizio di giustizia in un ordinamento democratico che deve essere offerto se si vuole costruire un ponte tra il presente contingente il futuro possibile
E la speranza che affianca la giustizia
Rappresentata nella Cappella degli Scrovegni come una figura alata che si sviluppa in diagonale con un moto ascendente che ne dà una configurazione quasi intermedia tra terra e cielo il suo sguardo sono parole di Palma de sto qui riprendendo va oltre lo spazio assegnato alle ma la sua attenzione appare terrena quantunque rivolta al futuro possibile
Occorre avere una speranza su questa terra e vivere nel concreto la speranza perché altrimenti la vita non avrebbe nulla di diverso da ripetersi
La speranza di viene parola rivoluzionaria e resta un rischio da correre come ha scritto George Bernanos se non si vuole cedere alla rassegnazione o alla paura tum anima ex spesso est
Grazie Mauro per il tuo insegnamento Roma Tre è onorata di consegnarsi la laurea magistrale in giurisprudenza
Per l'importante contributo che è dato al progresso degli studi giuridici giurista e non solo matematico come avrebbe voluto sentir dire anche il grande Giuliano Vassalli grazie
Prende la parola Mauro Palma per la sua lectio magistralis
Desidero innanzitutto ringraziare l'Università Roma Tre
Il dipartimento di Giurisprudenza il senato accademico particolari magnifico rettore per l'orrore del conferimento di questo riconoscimento
Ringrazio altresì il professor Ruotolo per la stima e la lunga rispedì sardi riflessione di ricerca attiva che è stata ancora anche adesso ricordata sviluppata in comuni in questi anni
No che ringrazio tutte le persone molte delle quali oggi presenti che in questi anni hanno tenuto viva l'attenzione sul tema dei diritti di coloro che per storia e motivi diversi
Né di qua né il rischio della compromissione la contingente situazione dell'impossibilità di disporre del proprio tempo e del proprio autonoma civile
Nonché di tutti coloro capitali che a tali persone del Titano professionalità e attenzione ai diversi livelli di azione di lavoro poi impegno volontario
Con voi oggi presenti e vi ringrazio voglio condividere alcune riflessioni sul tentativo di operare giustizia
Nel complesso e multiforme ambito Stella triste lezione della libertà personale
Giustizia
è un termine scusate giustizia è un termine che induce il timore e che esige impegno
è una parola da pronunciare con modestia con discrezione con la consapevolezza della sua mai compiuta raggiungibilità
Così come della sua assoluta al tempo centralità in ogni contesto sociale che possa definirsi civile
Per questo chi si occupa di sistemi normativi sia di natura etica sia di natura giuridica deve sempre misurarsi con il tema della giustizia
E chi ha il compito di vigilare sull'effettività dei diritti affermati deve centrare la propria azione sulla tendenza alla massima giustizia possibile
La giustizia che vedere con il comportamento umano rispetto ad altri uomini individualmente o collettivamente considerati che con le reciproche relazioni tra l'individuo dell'organizzazione sociale di cui è parte
Le norme che tentano di rendere definite accerto il terreno dell'esercizio di giustizia attraverso l'individuazione di un sistema di diritti
Tali che il comportamento dell'uno possa ritenersi giusto nella misura in cui rispetta i diritti degli altri
Ebbene le norme devono a vivere nella definizione un carattere di generalità assoluta pur nella loro evoluzione storicamente determinata ma nell'applicazione con carattere di misura in relazione che vi gira sulla loro applicazione e sui relativi esiti deve sempre tenere chiari questi due assi di riferimento
L'effettiva tassatività anche formale della norma e la sua capacità di modulare assi nella situazione in esame da cui discendono gli effetti della sua applicazione
La giustizia è sempre maestosa nella raffigurazione che ci viene consegnata da chi cerca di rappresentare allegoricamente l'ordine amo armonico dei rapporti tra le persone un'affermazione maestosa che però è tanto più esplicita e resa simbolicamente evidente quantomeno in realtà praticata nel contesto in cui vive chi la rappresenta
Le due l'ideale di giustizia acquista una visibilità iconica accentuata laddove rappresenta una tensione e non una situazione in atto
Lo era per rappresentazioni classiche così come lo è nel nostro misurarci con ciò che viene definito esercizio di giustizia attuato accorge strumenti del diritto
Così Ambrogio Lorenzetti per esempio ci rappresenta il legame tra sapienza giustizia e concordia ponendo la figura della giustizia Introno
Del resto in modo simile a quell'immagine della giustizia che ci da Giotto che è stata anche richiamata poc'anzi nella Cappella degli Scrovegni
Quasi in una posizione di immutabile fermezza Roma nata dalla Sapienza che la sovrasta ed è quest'ultima Abete Ardenne che tiene la bilancia che la giustizia è chiamata a fare agire
L'autore nel suo allegorico buongoverno ne pone a coronamento il primo versetto del Liber sapienziale amate la giustizia voi che governate il mondo
Un versetto che anche Dante fa comparire in scena non nella formazione che le trentacinque anni mentre Ciano via via come un disegno che si compone in trentacinque lettere
Mostrarsi dunque in cinque volte sette vocali e consonanti ed io notai le parti si come mi par per dette
Dalla Sapienza discende l'amministrazione sia della giustizia distributrice regolatrice in termini di proporzione dei rapporti pubblici sia della giustizia commutativa che regola tiene qui Tariq metti che rapporti per singoli ma nel grande affresco di Lorenzetti
Dalla bilancia discendono due corde che fanno dare senso alla concordia
Non è una virtù ma un obiettivo e posta al livello della terra
Eppure nella proporzione non reale ma simbolica e ben più grande delle figure che sono sul suo stesso piano rispetto all'osservatore
La concordia nel suo dare indicazione alla processione delle ventiquattro figure che rappresentano le città del territorio si si riceve appunto le porte della giustizia è il suo naturale sito accentuato proprio dalla presenza delle due corde forse come ha osservato Chiara Frugoni anche per un errore o etimo della parola stessa come proveniente da alcuno corretta
O per un'implicita citazione di Cicerone nel De re publica quando appunto l'agonia del del suono di strumenti a corda è assimilata all'armonia nella città
La giustizia quindi proviene dalla Sapienza e determina la concordia quest'immagine ci interroga e pone subito la connotazione relazionale che il concetto stesso di giustizia porta con sé
Non è ancora quella giustizia strettamente punitiva che misura con la sua bilancia madri e punizioni corrispondenti quella giustizia dalla misura retributiva che segue Forza mente la possibilità di un equilibrio sempre asimmetrico tra aggressione subita male sofferto e punizione dell'autore
A cui molte rappresentazioni successive e soprattutto molto dibattito nel presente ci hanno assuefatto
Un'idea riduttiva nell'esercizio di giustizia questa che non considera peraltro l'impossibilità di un equilibrio con i soli due piatti e con strumenti uguali tra chi accede alla misura della bilancia da condizioni sociali soggettive relazionali totalmente dissimili
Alla giustizia della bilancia così interpretata si può chiedere al più di non amplificare come invece oggi accade
Le differenze sostanziali che caratterizzano gli individui nella scena pubblica che che accedono alla sua misura
Si può e si deve chiedere una capacità di regolazione tale che il suo esercizio
Sorride il suo esercizio effettivo si caratterizzi per la funzione inclusiva propria della diminuzione di tali differenze
Ben conoscendo comunque questo mi va avanti da solo
La difficoltà che essa possa agire in tal senso in un contesto sociale che sulle disuguaglianze fonda i propri rapporti di costruzione materiale simbolica e relazionale
La giustizia agilità
Può essere solo un'approssimazione della giustizia ipotizzate ricercata un'approssimazione che avviene attraverso gli ordinamenti che la società è in grado di darsi dei diversi contesti storici del suo arrivo evolversi
Attraverso appunto lo strumento del diritto
Ma tale strumento limitato a un riferimento fissati in valori sapienziali
Che sono da un lato le connotazioni della giustizia e dall'altro le sue tensioni sono frutto di storia e quindi sono mobili nella loro chiacchieroni ama intoccabili in ciascuno dei momenti in cui si enunciano
Questi valori sapienziali sono nella mia visione dell'approssimazione che il diritto cita della giustizia appunto ordinamento deve tendere l'elencazione dei diritti fondamentali che le costituzioni fissano
Quali diritti civili sociali politici in cui la comunità si riconosce
Nonché e soprattutto sono quei diritti che attengono alla persona in quanto tale agli Uman Bindi nudo rispetto a ogni altra connotazione
Questi diritti rappresentano il nocciolo del riconoscimento della persona stessa
Che in un'ipotesi classificatori a che riprendo da Luigi Ferrajoli sono definibili come diritti primari attinenti alla persona naturale
La loro mobilità diacronica e come ho detto nel suo essere frutto di vicende e lotte costruttrici di culture
E nel loro potenziale volgersi sicché qualcosa che oggi non riconosciamo come diritto proprio di una persona
Per esempio il diritto all'alto rompe in ogni luogo indipendentemente dei limiti posti dal confine dalla sovranità potrà esserlo domani
Ma al contempo sono assoluti nella loro sincroni attuale perché ciò che la contemporaneità portato ad affermare come diritto umano lo affermiamo per ogni persona in ogni luogo
Ma la che rappresentazioni iconografiche della giustizia ha anche visto nel corso del tempo alcuni cambiamenti o accentuazioni simboliche
Che sono indicativi del mutare delle attenzioni poste al concetto stesso di giustizia
Non solo il mutamento del significato della bilancia da regolativo delle relazioni pubbliche e private a valutativo di un equilibrio tra la punizione male commesso
Ho anche una maggiore accentuazione della simbolica Spada che te la giustizia rappresentata costituisce un frequente attributo
Ha visto anche gli occhi bendati
Molti odori hanno scritto sulla rappresentazione bendata della giustizia dopo la sua comparsa divisoria in questa incisione di autore ignoto Peralta alcuni forza al battitore
Nell'opera dell'umanista alsaziano Sebastian varata la nave dei folli narra esci
Apparsa verso la fine del quindicesimo secolo esattamente nel mille quattrocentonovantaquattro la giustizia Queyras rappresentata cui consueti attributi di Bilancia Espada ma è bendata da un folle posto dietro di lei
Adriano Prosperi che a questa immagine della Giustizia bendata a che abbia dedicato un particolare saggio corposo saggio
Ha detto che quell'immagine ha avuto un inatteso seguito nei secoli e ha osservato che è tornata di continuo alla ribalta della comunicazione simbolica con valori e significati diversi addirittura opposti
Nata come critica dei difetti dell'amministrazione della giustizia fu ripresa apre continuamente riproposta invece con valore positivo
A indicare un modello ideale degno di approvazione
E i due modi di leggerla quello negativo e critico e quello propositivo e propagandistico si sono intrecciati in vario modo il perché la benda è diventata segno dell'imparzialità
Sempre più ricercata via via che la società complessa e l'affermarsi di nuovi e diversi poteri hanno posto l'accento sul rischio di parzialità di chi giudica la città che all'epoca di Sebastian Brant era visto come difetto per chi doveva amministrare un compito che richiedeva sguardo bene appunto da cui l'incisione devi Soria
E poi è stata letta diversamente dal vedere dal non vedere in quanto bendati proprio per evitare il rischio dell'accecamento prodotto dall'esterno di stretta la benda è diventata protettiva perché un giudizio senza benda
Cede a quelli che cercano di corrompere la sua integrità perché le riconosce
Come fautore essa amici consanguinei familiare se così ha scritto il giurista Joss da moderno nel commentare una incisione
Olandese del diciassettesimo secolo
In cui la giustizia a invece due adulti
Uno bendato e l'altro no
Quella occhi aperti rivolto a un gruppo di autori di un furto
L'altro bendato perché non fuori sapere chi siano le vittime
Ma osserva sempre lo stesso autore se fosse solo bendata rischierebbe di essere soltanto stile la commissione ha osservato Mario Sbriccoli anche Luís ha dedicato un saggio alla Giustizia bendata indica una doppia necessità e un doppio rischio
Oggi noi non sappiamo se la giustizia si è avventata quando le telecamere sono nell'aula processuale
Vorremmo che lo fosse per assicurare il suo non essere influenzato dalla teatralizzazione della scena del processo
Ma vorremmo che avessi occhi bene aperti per cogliere le differenze dei soggetti che a lei guardano nel desiderio di avere giustizia per modulare le forme concrete dell'esecuzione delle sentenze che dal suo esercizio discendono e che nell'astrattezza di un concetto bendato di uguaglianza
Applicato alla concretezza di soggetti diversi nella loro consistenza sociale e individuale produce maggiori differenze e maggiore esclusione l'idea ordinamentale dell'esercizio di giustizia di una giustizia Cabbia occhi per comprendere pur rimanendo bendata verso un'invadenza di altri scovare Bin che la vogliono di fatto accettare
La ritrovo nelle parole di Hans Kelsen nella sua ultima lezione del diciassette maggio del cinquantadue
Quando afferma la mia giustizia e la giustizia della democrazia della libertà in darete è la giustizia della tolleranza
Questa la lente attraverso la quale va costruita l'osservazione dei luoghi della privazione della libertà
Nell'aspirazione dipendere a una migliore espressione del valore della giustizia
E lo stesso sguardo nel periodo recente del Garante nazionale delle persone detenuto private della libertà personale verso la vasta platea di persone oggetto del proprio compito di vigilare con occhio preventivo
Vigilando sull'effettività dei diritti che Costituzione convenzioni internazionali assicurano a ogni persona noi che è anche di quelle che discendono dalla condizione di minorità specifica che la restrizione con la privazione della libertà comporta comportano ricercando così un esercizio di giustizia volto appunto alla democrazia alla tolleranza
Al nel riconoscimento dell'essenzialità dei diritti della persona sia essa Libero detenuta per ragioni penali o amministrative o ricoverata in una struttura sanitaria tra sottoposta a trattamenti non volontari
Oppure ospitate in luoghi dove la sua disabilità viene fatta vivere come ostacolo qualunque esercizio di autonomia
Ben sapendo che come ancora ricorda il massimo esponente del dogmatismo Giolitti con i suoi studi a filosofica che la giustizia assoluta non è riconducibile a ragioni alla Regione umane non era e non è raggiungibile
E che dobbiamo accontentarci di valori possibili di giustizia
Il confine labile attorno a cui ho cercato di evitare studio e impegno attivo per un tratto ampio dalla vita
E più recentemente nel contesto dell'attività del Garante nazionale è quello di privazione della libertà
Sembra un concetto molto semplice da definire
Regolato nella sua concretizzazione da un vincolo di necessità assoluta quale misura estrema e da un principio di proporzionalità nelle forme e nella durata rispetto alla situazione specifica che ne ha determinato il ricorso un concetto è una concretizzazione presidiati solitamente dall'articolo tredici della nostra Carta che riconoscendo il valore fondamentale della libertà della persona venne inviolabile
Pone garanzie forti non solo sul fondamento legale del suo possibile sacrificio e su chi è autorizzato ad agire in tal senso ma anche sul perché su come esso possa attuarsi
Fino a richiedere esplicitamente la punibilità di chi non rispetta l'integrità fisica e psichica della persona che a tali misure soggetto
Una richiesta questa che unica nel testo costituzionale da l'indicazione di fatto di una fattispecie penale
Il costituente non ha però inteso riferirsi soltanto alla totale perdita di quel bene che la Dichiarazione universale indica come con durante ogni individuo alla sua nascita
Mai steso la necessità di tutela
Anche alle forme limitative allargando il riferimento dal concetto di privazione a quello di restrizione riconoscendo che già la restrizione richiede di per sé appunto presidi forti come più volte accade nel testo della nostra carta ma in particolare l'articolo tredici l'analisi delle scelte linguistiche è molto importante
E sa aiuta a distinguere tra principi e re colibrì mendicanti l'orizzonte entro cui le seconde hanno esplicitazione coerente
Se quindi il primo comma dell'articolo tredici indica il principio dell'inviolabilità assoluta della libertà
Ed è destinato ad accogliere all'interno di tale concetto tutte le modulazioni seguì il secondo cui la Libertas Interim estrinseca in un contesto di evoluzione sociale
I commi successivi delimitando il campo della potestà normativa affinché questa sia coerente con il principio enunciato il principe assoluto ed espresso in emblematica unicità sia la conversione europea per i diritti umani nel nel caso l'operazione del novantaquattro che la Carta dei diritti fondamentali delle europea invece lo con giungeranno alla sicurezza diritto alla libertà e alla sicurezza
Qualcuno forse ricorda che nel dibattito in Assemblea Costituente fu Giuseppe Dossetti
Con una proposta sostenuta anche da Togliatti da Moro e da Giovanni Lombardi a volere Tare in enunciazione di principio
Che definisce il limite deontologicamente non superabile del successivo insieme regolativo
Un insieme che egli definisce come norme pratiche a garanzia del diritto enunciato
La discussione sull'articolo aree e su quelli immediatamente successivi del progetto di carta da cui deve arriveranno l'articolo tredici che larga parte anche l'articolo ventisette del testo finale ha portato a configurare le eventuali restrizioni non esclusi in via di principio
All'interno di quel perimetro intangibile del principio definito come prima poco primo comma cadendo qui aventi quindi una modulazione che deve rispondere al principio stesso
Da qui lato puntuale diciamo riserva di legge cioè la previsione legislativa tassativa di Cassibile casi dei moti e l'indispensabilità di un atto motivato dell'autorità giudiziaria la cosiddetta riserva di giurisdizione
E anche il limite alla possibilità di assunzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale
Da parte dell'autorità di pubblica sicurezza e la sentenza duecentoventitré del due mila quattro della corte ci dice infatti che tali provvedimenti
Devono avere natura servente rispetto alla tutela delle esigenze previste dalla Costituzione tali da giustificare nel bilanciamento tra interessi meritevoli di tutela il temporaneo sacrificio della libertà personale
In vista
Senta e dell'intervento della autorità giudiziaria così la nostra Carta include all'interno della tutela non solo la privazione ma le stesse restrizioni
Perché nella sua impostazione la persona non è una monade scissa o isolata dal tessuto sociale in cui è inserita pensi è definita proprio attraverso i rapporti sociali e relazionali che la connotano in ogni attimo e ogni di e che sono aggrediti o affievoliti da qualunque restrizione
E la restrizione della libertà può avere forme intensità non solo soggettive ma consiste anche l'interruzione del contesto relazionale che intrinsecamente definisce la persona
Tale da poter essere visto come una forma di fatto privativa o comunque in grado di decidere o almeno interrompere temporaneamente questa sua essenziale essenziale connotazione
Sul piano internazionale la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali nel suo articolo cinque dal titolo odierno appunto il diritto alla libertà e alla sicurezza
Fa riferimento essenzialmente alla privazione non introduce il termine restrizione
Pure il testo ovviamente non è un contesto linguistico diciamo di per sé autosufficiente come non lo sono mai i testi dei diritti fondamentali date le reciproche risonanze
Che legano tra loro i vari articoli e nell'interpretazione delle non chador dell'articolo cinque data dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo
Emergono yankee che provengono dalle situazioni concrete proprio per quanto riguarda quell'abile confine che separa restrizione da privazione
Nell'inserirsi a forme non privative ma duramente restrittive viene alla mente l'immagine dei polacchi e bolla chi erano i lavoratori stagionali che trascinavano i battelli del Volga controcorrente
E che il pittore Ilya Repin volle ritrarre colpito dal fatto che intorno a loro che faticosamente portavano l'enorme carico tutti passeggiavano tranquillamente
Era il tardo Ottocento non erano privati dalla libertà alta alcun potere
Non erano schiavi avevano anche una loro rappresentazione collettiva diremmo una rappresentazione sindacale
Ma erano fortemente limitati nella loro libertà non solo dalle condizioni materiali della vita e del lavoro ma anche dalle regole a cui dovevano attenersi in una sorta di vita collettiva controllata
L'immagine e forse eccessiva anche se il lavoro servile è tornato ad abitare i nostri territori Mata senza una restrizione
Che ti viene per una serie di circostanze una privarsi
Leone di fatto della libertà
Il testo della convenzione europea del cinquanta dopo aver rinunciato nel suo ben noto articolo tre divieto di torture e trattamenti open inumane e degradanti
Fissare vuole al suo articolo cinque per definire il rifiuto dell'arbitrio elencando in sei punti le possibilità giustificative della privazione della della libertà
Ne definisce un'articolazione che proprio nel sesto di tali punti apra la detenzione di una persona irregolarmente presente nel territorio in funzione della sua escursione oltre che della sua estradizione
Più volte la corte è intervenuta sulla questione della distinzione e delle zone di permeabilità osmotica dei due termini restrizione privazione
Ma se il terreno e apparentemente più semplice nel contesto dell'affermazione delle garanzie in ambito penale
La questione divenne diviene molto più scivolosa quanto ci si misura con l'introduzione di concetti e locuzioni più ambite quelle
Presenti in particolare nella recente legislazione per esempio italiana ma non solo in quella quali il trattenimento
La non in offensività di una nave che cerca l'ingresso nelle acque territoriali o anche l'utilizzo ai fini del trattenimento stesso di locali genericamente indicati come locali idonei senza che per essi la norma dia ulteriori tassative specificazioni a fare così
Ipotesi quest'distanti da quella previsione del cinquanta in cui estensori certamente non ipotizzavano
Che l'inserimento di quella stessa possibilità di privazione della libertà quel paragrafo uno dell'articolo cinque cioè la detenzione in funzione di una pendente procedura di espulsione
Divenisse strumento legittimante e a volte anche strutturante le politiche adottate tra Paesi parte della Convenzione in funzione di una presunta regolazione dell'incidenza sociale
Delle migrazioni nel proprio territorio
Nella sua evoluzione casistica alla Corte di Strasburgo ha definito parametri che io nel testo scritto ha richiamato rispetto a sentenze che in qualche modo sono state si sono succedute negli atti negli anni anche la corte che di giustizia in qualche modo ha sentenziato su questa distinzione tra restrizione e privazione
Della libertà soprattutto in una nota sentenza del luglio due mila sedici
Ventotto luglio in cui dice pone da un lato custodia privazione e dall'altro lato la miniera restrizione
Sembrerebbe quindi che nelle elementi e anche di giurisprudenza negli elementi calcistici idee la distinzione sia piuttosto chiara
Ma nonostante queste distinzioni la complessità dell'oggi tende a rompere i limiti rigidi
Il confine tra restrizioni e privazione di piani infatti labile quando si misura con situazioni nuove privative del fatto della libertà pur non essendolo de iure
Nuova infatti è stata la situazione di persone
In particolare i migranti fermate trattenute in un limbo di attesa di un approdo che rappresentasse la conclusione vera dell'operazione di salvataggio di chi li aveva raccolti nelle acque
Così baschi ha reinterpretato nell'attuale contesto la zattera della fregata Matthews dictator Gerico
E l'approdo di salvataggio della nave in distanza che li porterà in un porto
O anche relativamente nuova è quella situazione di persone trattenute in strutture formalmente disse nodo gli opposto
Non deputate accoglierle ospitarle ma sulla provvedere a una loro frettolosa registrazioni dei notificante per essere poi avviate ad altre strutture e che invece spesso permangono in esse
Ristrette trattenute senza alcuna tutela di natura giurisdizionale
Un ulteriore limbo materiale e giuridico
Poco conta che tutto ciò possa avvenire a fini protettivi la restrizione in questi casi un'effettiva privazione
La stessa Corte di Strasburgo lo ha infatti riconosciuto nella nota sentenza quella Ifi agli altri contro Italia alla fine del due mila sedici
Precisando che anche le misure adottate per la protezione delle persone oppresse nel loro interesse possono configurare di fatto una privazione della libertà
Qui le situazioni nuove hanno posto una necessaria estensione all'interpretazione stessa stretta del concetto di privazione
Verso una piegatura semantica che includa appunto situazioni formalmente restrittive non privative ma di fatto privative
Si legge nella citata sentenza che alla luce delle restrizioni imposte agli internati dalle autorità alla corte è del parere che i ricorrenti siano stati privati
Della loro libertà nel centro di soccorso di prima accoglienza di contrada Imbriacola lo spot di Lampedusa
E anche a bordo delle navi pensante e Audace
E audacia privati ai sensi dell'articolo cinque della convenzione e che pertanto tale disposizione è applicabile al caso in specie per questa conclusione
La corda considerato quanto constatato da una delegazione dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in occasione di una visita di una visita a Lampedusa
E ha fatto sua l'affermazione che le persone trattenute erano de facto detenute senza accesso o giudice
Le considerazioni circa la situazione che in concreto si realizza sono quindi determinanti a far muovere quel confine apparentemente rigido tra restrizione deprivazione
Il garante ha fatto suo questo movimento del confine
E ne consegue che nuovi luoghi divengono oggetto di visite vigilanza
Per lui chi ha il compito di monitoraggio e controllo a fini preventivi affinché l'integrità fisica e la dignità delle persone a vario titolo trattenute siano rispettate e i loro diritti tutelati in concreto
Per questo il garante nella citata relazione al Parlamento con il professor Ruotolo ha richiamato poc'anzi ha inserito l'anatema come luogo di privazione della libertà
La nave
La nave da ausilio per quel navigare che da bissa internet per poche indica desiderio spinta di conoscenza
La nave d'ausilio per quell'andar per mare che richiede strumenti di fruizione dell'in siti e di lettura del sistema connesso delle terre e delle isole come arcipelaghi per una navigazione sicura
La nave che induce l'utopia dell'altrove e che forse tale è stata seppure in forma disconnesso barcone perché nel mare si è addentrato è divenuta invece il luogo della staticità dell'impossibilità di decidere del proprio oggetto del proprio domani
Luogo dell'intrattenimento e dell'essere in balia non solo delle onde materiali ma anche delle onde emotive politiche di chi non concede approdo
E che c'erano i versi del primo libro dell'Eneide quando il poeta alla prova nell'approssimarsi viene a alla cosa di Cantù Cartagine
Inizialmente fortemente ostile si interroga e dice quale Barbara patria permetta di negare di Porretta richiede sul proprio Guido
Ma questi luoghi
La cui genesi ci ricorda l'installazione ADSI di ai Weiwei alle nei Cantieri culturali della Zisa a Palermo
Dove il restringere confina col privare sono luoghi che obbligano noi di ampliare l'ambito della necessaria tutela
Di estendere il conte utile di estendere il confine di quell'esercizio di giustizia
Che misura con la sua bilancia non c'è più il solo i comportamenti dei singoli ma la nostra complessiva cultura sociale ordinamentale
E tengo si assume una nuova funzione distributiva in quella regolazione che costituisce la sua espressione più alta
Con questa volontà di comprendere con il proprio sguardo la vulnerabilità intrinseca della restrizione delle libertà nelle sue diverse fonti forme che ha il compito di tutelare prevenire si rivolge alle tre principali ipotesi che pervengono formulate all'origine di un esercizio così violento qual è quello appunto di ridurrò privare della libertà un'altra persona
Una violenza necessaria in determinate situazioni
Ma che deve postulare sempre la consapevolezza della simmetria drammatica del suo attuarsi
E la considerazione della maggiore necessità di tutela dei diritti della persona che la subisce richiesta proprio dalla sua contingente situazione
Le aree sono essenzialmente tre
Innanzitutto quella della libertà ristretta in conseguenza di ciò che la persona destinata della misura commesso è supposto di aver commesso
Poi quelle in funzione di uno scopo distruzione di respingimento del di una persona che una realtà sovrana per varie anche legittimi motivi ritiene non possa essere accolta
Infine quella per la presunta tutela di una persona ritenuta non in grado di tutelarsi da solo sola per proteggere gli altri dalle conseguenze di questa sua presunta incapacità di autodeterminarsi
Questa forse la più problematica sono tre ipotesi diverse
Quella dell'essere in conseguenza in funzione o in presunta tutela una diaria penale una diaria amministrativa l'altra di area sanitaria
A cui corrispondono luoghi strutture del tutto diversi nonché programmi ipotesi e anche l'atteggiamento della collettività Esterna
Anche se del tutto i diversi luoghi previsti da norme di rango primario e regolati in aspetti di dettaglio come è ovvio da norme secondarie e regolamenti che però ne determinano la concretezza
Con limitazioni sempre più specifiche che finiscono col restringere nello spazio dell'autonomia decisionale in un processo di tipo implosivo fino a ridurlo quasi a nulla
Metaforicamente nel linguaggio dalla fisica parleremo dell'evoluzione della materia in un buco nero
Per capire quale possa essere la giustizia agilità lungo tali diversi potessi quantunque di una giustizia gita in via tendenziale approssimate sempre le multe notevole e forse è necessario partire da ciò che le acqua accomuna la loro attuazione
E non da ciò che le differenzia
Ciò che accomuna queste tre aree non ci sono terreni immagini di una stessa realtà questo è un autonomo del uno anonimo delle diciottesimo secolo che rappresenta una Trinità in questo modo
Anche in altre occasioni e ringrazio il professor Ruotolo per averlo richiamato ho sentite pensato un loro tratto comune nella logica della sottrazione in un contesto che avrebbe invece bisogno di addizione
La logica è stato detto poc'anzi che quella del togliere si toglie non solo la libertà nato il sei anche altre cose e si finisce per togliere diritti e soggettività
Spesso questo è formalmente motivato dalla necessità di avere regole comuni in collettività complesse e qui son presente persone che hanno responsabilità ecco anche rispetto a Kohl collettività particolarmente complesse
Ma spesso è anche fatto per una funzione come dire protettiva per per evitare tutti critiche periti di abitare difficoltà alla persona stessa rispetto a gesti altro Heather aggressivi
Il risultato è però quasi sempre in regole e norme di tipo precettivo
La cui definizione non annullati relazionale e comunicativo invenzione che invece in una realtà par comunitaria come comunque la vita ristretta
Potrebbe aiutare a diminuire tensioni e dare luogo a una connotazione discorsiva
Della produzione dire di regole o anche autore curativa lo rubo un po'a un'impostazione Habermas Diana dell'INPS della costruzione delle regole
Favorendo un sistema di autorganizzazione pur controllata capace di responsabilizzare né persone ristrette al contrario si preferisce un un sistema regolativo formale spesso ipertrofico e burocratico che effettua pregressi le selezioni nell'attribuzione di responsabilità e chiede al fine soltanto obbedienza in ciò sottraendo progressivamente autonomia
La logica del normare sottraendo si nutre di pericoli presunti di imperativi etici
Di opportunità utilitaristica ipotizzate necessità e finisce col concretizzarsi oltre che nella riduzione di contatti e relazioni anche nello spazio fisico
Così si tu giunge negli istituti di detenzione Allo collocazioni stanze prive di suppellettili circa nel suppellettili che nel microcosmo sono le cosiddette celle lisce
Nei centri per i migranti a gabbie non munite di alcune cose se non dei tavoli in cemento nei luoghi deputati ad accogliere le difficili vite delle strutture sanitarie a stanze vuote
Per questo nella relazione al Parlamento come è stato ricordato quest'anno avevamo ricordato anche lo spazio vuoto cosparso del nulla che è specchio del nostro della nostra incapacità
Invece occorrerebbe agire sulla dizione
Maggiori possibilità di relazioni con i propri affetti Esterni
Più frequenti norme che definiscano in positivo ciò che deve connotare la quotidianità nelle istituzioni chiuse o maggiore riconoscimento di legittimi interessi oltre che la scrupolosa effettività dei diritti una produzione discorsiva delle regole interni
Nel secondo tratto connessa al precedente che accomuna tutte e tre le porte sia il rapporto tra una globalità fermata e un localismo vissuto ormai abbiamo tutti uno sguardo globale che superano solo muri ma confini Oceanic
Percettiva avente materialmente e la produzione normativa si affanna invece attorno a percorsi limitativi e confinanti quant'è chiamata a trattare delle difficoltà sociali
Qui si potrebbe richiamare il rapporto tra la razionalità giuridica e la sua espressione linguistica la prima governata necessariamente dall'incidenza degli aspetti relazionali sui quali deve fondarsi
La seconda regolata da aspetti semantici che però determinano in concreto l'azione della norma
La possibile scissione tra questi due ineludibili costruttore di ogni norma
E alla base di un normativi scomodi dettaglio che spesso incide in negativo sulla ratio che era all'origine della norma stessa finendo col codificare un localismo che nega
Quello sguardo globale essenziale alla comprensione del presente
L'ultima riflessione per concludere la voglio dedicare al tema che più al centro della privazione della libertà ed è quello della privazione della libertà in ambito penale
Qui l'immagine della giustizia
Sembra essere attualmente da quella ferma e serena attitudine della figura femminile rappresentata da Lorenzetti nel buon governo e anche da quella atto aree altrettanto maestosa
Di Giotto nella Cappella degli Scrovegni perché è tormentata
Tormentata dall'emotività del consenso sociale
Proprio nello specifico dell'esecuzione penale in carcere infatti le considerazioni che ho sommariamente sviluppato per tutte le aree della privazione della libertà diventano ancor più evidenti
Il pendolo dello sguardo oscilla nella nostra attualità penalistica e nelle politiche messe in campo nell'ambito delle pene della loro esecuzione tra il tendere al futuro il volgersi al passato
Tra istanze di prevenzione tendenza all'educazione che riflessi retributivi senza ritrovare solitamente quel baricentro tra questi tre vertici di un ipotetico triangolo che la carta ha voluto indicare anche perché questo pendolo è fortemente mosso influenzato dal vento del desiderio di soddisfare una presunta opinione pubblica
Questa con l'abbandono dell'esercizio attivo educante del pensiero politico e il suo rientro scendere alla ricerca di consenso immediato lo muove spostandolo verso l'uno o l'altro dei vertici
Il principio di PGT mante soprattutto relativamente a misure esecutive alternative alla secca detenzione rischia così di essere di natura consensuale più che di stretta legittimazione legale
E il presunto consenso va sempre nella direzione di proporre una linearità tra il delitto il delitto e castigo
Ma la complessità del come rispondere al reato è invece il tema non lineare lo era già nell'antichità ce lo ricorda Platone nel Protagora
Quando dice chi cerca di punire ragionevolmente masticano una causa dell'ingiustizia trascorsa
Perché non potrebbe ristabilire come non avvenuto ciò che è stato fatto ma in vista del futuro affinché ne il competitore netti dovete punire commettano più ingiustizia
Qui si consente sa il valore di compositivo che le pene devono avere senza ricomposizione
Senza una sua previsione senza azioni volte alla sua progettazione la scena penale e il processo restano un teatro dell'esercizio del potere esclusivo di violenza da parte dello Stato
E della costruzione di un consenso legittimante sul piano delle politiche della giustizia
Un teatro che si realizzano alla sofferenza dei suoi attori quella sofferenza richiamata che riguarda tutti gli attori riguarda le vittime e qua e là dalla persona del processo riguarda la collettività esteri
La tre teatralità dell'opposto dalla ricomposizione carente c'è bisogno di capire ha bisogno forse anche di silenzi
Senza ricomposizione la scena processuale diviene versione aggiornata del vecchio luogo del supplizio
Certo non più l'epifania del martirio del corpo a cui dare dolore
Così come rappresentato in molti quadri della tradizione moderna come quello di dei vari del visitare i prigionieri in cui i visitatori
Non si accorgono di quelle in catene di quelle quasi sì seppellito ma pur sempre supplizio implicito nel corpo ristretto e soprattutto nella restrizione
Dell'estensione possibile del presente il suo pensiero
Scrisse Gabriel Bonnot tema abili nel Periodo Porta a Porta illuministi Minister del passaggio alla pena detentiva scrisse che caustico
Colpisca l'anima se non può più colpire il corpo
La teatralità concede qualcosa ai residui di vendetta e il linguaggio corrente sul gettare la chiave o altre espressioni ormai utilizzate liberamente lo ricordano perché è un'idea corporea
Della pena permanente nella nostra contemporaneità anche se avvolta dall'incorpori io di una penalità centrata sull'astratta né tonalità del tempo sottratto come misura del
Caustico
In questa corporeità residua rimane il nucleo della sanzione punitiva come sofferenza la pena detentiva può diventare falsamente in discontinuità con l'antica pratica invece persistente nel desiderio venti vendicativo
Questo si può concretizzare per le sue modalità esecutive per i suoi elementi eh accessori ma soprattutto per la sua indifferenza al ritorno e all'inclusione per questo abbiamo bisogno di ritornare ad alcuni fondamenti deprimente la detenzione in carcere non è lo spazio per la pena possibile perché essa stessa il contenuto della pena
Il secondo è che non può esistere pena senza che essa sia connesso un percorso la stessa Corte costituzionale lo ha da sempre ricordato nell'aiutare interpretare quella finalità rieducativa quella che la carta afferma che le pene debbano tendere
Tale tendenza reinserimento sociale racchiuso nel termine di educazione non è elemento aggiuntivo secondario rispetto alla struttura delle pene ma un principio di orientamento delle spese pene stesse perché scrive la Corte nella nota sentenza trecentotredici del novanta se la finalizzazione venisse orientata verso diversi criteri
Afflittività retribuiti vita anziché al principio rieducativo si correrebbe il rischio di strumentalizzare l'individuo per fini generali di politica criminale
O di privilegiare la soddisfazione di bisogni collettivi di stabilità e sicurezza
Sacrificando il singolo attraverso l'esemplarità della sanzione
è per questo aggiunge la Corte che in uno stadio voluto la finalità rieducativa non può essere estranea alla legittimazione e alla funzione stessa della pena
Un principio a cui di tornare e fare su cui la nostra Corte costituzionale recentemente come sempre anche su un territorio molto difficile su un tema molto difficile ha indicato la direzione
Ma abbiamo anche bisogno forse di ripensare in sei paradigma che lega il negativo del reato al negativo della punizione
Rinunciando a quella benda che indica il non voler vedere abbiamo bisogno di un nuovo umanissimo nell'esercizio di giustizia in particolare della giustizia penale
La bilancia torna così a misurare noi stessi sui piatti siamo noi
La nostra capacità di incamminarci in questo percorso come in questa Tarsia Di Lorenzo Lotto che ha sotto la scritta no OSCE e X Suma grazie
Il magnifico rettore si reca ora al podio per dare lettura della motivazione della laurea honoris causa in giurisprudenza a Mauro Palma
Permettetemi anzitutto prima di procedere con lettura della motivazione
Sottolineare come l'ultima del suo ultimo passaggio il nostro laureando
Ancora lo possiamo chiamare questi qualche minuto accettato giustamente come ha trovato il suo punto di sintesi
In a alcune sentenze della Corte costituzionale
Questo come dire mi danno il destro di ringraziare della sua presenza il presidente della Corte medesima presidente Lattanzi che onora il nostro dipartimento e tutto il nostro ateneo della sua presenza
Prendendo dunque lettura della motivazione della laurea Mauro
Con un impegno costante in importanti istituzioni con significativi contributi scientifici
Mauro Palma matematico illustre
Si è rivelato giurista raffinato promotore di un processo culturale teso a proteggere il rispetto della dignità della persona in situazioni di privazione della libertà questa la motivazione
Il magnifico rettore a nome dell'ateneo consegna la pergamena e il sigillo in argento di Roma tre a Mauro Palma
Poi dalla legge proclamò Mauro Palma dottore magistrale in giurisprudenza a Roma
Ma soprattutto quello che fa di Mauro Palma uno studente di Roma Tre la borraccia rinnovato