Il codice di procedura penale trent'anni dopo. 24 ottobre 1989 - 24 ottobre 2019

Sì invito i colleghi che sono in piedi a prendere posto cortesemente c'è molto posto
Sia gli scranni che sulle serie al centro dell'aula
Nunzia cretini dice a costo in abbondanza e poi siete autorizzati a dalla allontanarli ovviamente sappiamo che giorno di udienza per tutti
Da domani ora
Attendiamo
Scusi verso
Tra un minuto iniziamo aspettiamo
L'ultimo relatore grazie secondo però
Lo dico per
Dodici
Volevo
Prego prego
Buongiorno
Invito se lo desiderano le per i colleghi che sono in piedi a prendere posto Sidoti altrimenti
Possono anche rimanere in piedi se
Lo preferiscono per me è un piacere
Dare il benvenuto ai relatori che sono qui oggi presenti
Prima consentitemi di fare un ringraziamento alla provincia di Perugia che ha concesso assolva Consiliare
Poi noi Perugini lo sappiamo tanto ti perché siamo abituati a star qui spesso ma è una delle Aule più prestigiose che la nostra città in un periodo anche abbastanza complicato
Per la concomitanza del nota euro ciò Colette la concomitanza delle prossime elezioni regionali che ci hanno impedito di utilizzare altre sedi in ogni caso abbiamo trovata un'ala molto bella per me è un piacere avere qui dei relatori molto importanti che ci illustreranno
La la ci spiegheranno nei dettagli la morte come diceva il presidente territori poco fa scherzando del Codice di procedura penale suggerendo addirittura di fare una minuto di silenzio in ogni caso il mio ringraziamento poi va al professor Scalfati
Che coordinerà i lavori oggi pomeriggio da cui è nata l'idea di questo convegno è stato il motore di questo di queste vento attraverso il sottoscritto e poi la Fondazione forense con la quale insomma o dei distinguo mi sono deciso a a ma a fare questa cosa e quindi grazie anche al presidente Tentori Presidente del nostro ordine e la Fondazione Forenza
Scriveva
A professor Cordaro nel su alcolici e nel suo manuale di procedura penale quando l'ho studiato io tra il novantatré e novantaquattro che è finito il tempo in cui le leggi venivano scritte nel marmo no non ce lo sappiamo le tavole della legge erano delle leggi scritte nel marmo e quindi erano quelle come i dieci comandamenti immutabili e immodificabili invece il nostro codice di procedura penale che è nato tra l'ottantasette e l'ottantotto e l'ottantanove
Prima con la legge delega correggetemi se sbaglio ora memoria creola ottantuno le ottantasette poi con la decreto nell'ottantotto entrato in vigore esattamente trent'anni fa perché oggi sono proprio trent'anni dall'entrata in vigore è stato poi modificato innumerevoli volte anche in
Diciamo in
Fattispecie di istituti procedurali processuali che sono fondamentali la stessa giurisprudenza prima costituzionale più o meno dal novantadue in poi ce l'ha rivoluzionato tutto
E poi la anche la giurisprudenza della Cassazione veri da ultimo la sentenza delle sezioni unite che forse sancisce la fine della lilla immutabilità del giudice a è diventata una un Chance un censore di quella che era l'ideale il Codice di procedura penale come progettato dal l'ultimo legislatore fatta questa premessa do la parola al presidente territori per un Indirizzo di saluto grazie
Sì buongiorno a tutti ringrazio primo luogo il
Dal professor Scalfati che ha pensato a a Perugia e alla fondazione intestata mila Giovanni Deanna Sierra l'organizzazione di questo di questo di questo evento
è il primo evento che organizziamo come fondazione forense
Sarà al primo realtà di una di una serie di eventi che
Abbiamo in animo abbiamo in animo di di di realizzare perché la Fondazione ideata da Giovanni De Anna che è stato prima e presidente da Fondazione stesse ideatore della della Fondazione anche presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati delude prima di prima di me prima del dirige Luca caldi Di Carlo Orlando
Aveva pensato alla Fondazione come lo strumento per la formazione continua questa l'idea nostra di diciamo per proseguire questo percorso che c'era un po'ultimamente diciamo come dire sospese era rimasto sospeso quindi lilla quello che così vorrà fare che faremo nel nel per quanto riguarda il prossimo anno è quello di continuare la formazione continua anche grazie alla alla Fondazione
Per me diceva è un onore anche perché ho avuto il il privilegio di poter percorre i primi anni dell'Ariane professioni nello studio di nel professor Giovanni perché è come tutti sanno era anche ordinario di procedura penale quindi mie chini dodici anni di diciamo di di professione gli ho svolto in quello in quel meraviglioso studio poi si cresce ognuno deve camminare con le proprie gambe detto questo ringrazio ringrazio anche tutti quanti reattori il procuratore generale che nonostante l'impegno che ha e deve scappare via mi risulta a Roma e comunque si è reso disponibile come sempre a partecipare tutti quanti professori nel pomeriggio parteciperà anche relazionerà anche il vice presidente del consiglio dell'ordine il collega Massimo Brazzi quindi diciamo
Grande partecipazione lui sconti il nuovo Codice per me nuovo non è più perché trent'anni mi son passati
Ha sicuramente così rappresentato una rivoluzione culturale per terra i penalisti perché da un procede da un processo inquisitorio se passate da un processo accusatorio la mia era una battuta quella perché c'era un silenzio religioso di C o forse per la era per la la pace o sono in maniera sommessa dai età Dinoi forse la pena per celebrare la morte l'alta forse morte non è quello del del processo penale anzi
Del Codice procedura penale morti non è però sicuramente ci troviamo di fronte ad un malato
Ad un malato che non sappiamo se abbia la febbre o abbia un un qualche male un pochino più più serio tant'è che si sta pensando il ministro buona fede sta ha parlato a sé insomma il governo di una riforma del processo penale i cui contenuti però francamente non non so se siano determinati ho già definiti
L'auspicio è che non non seguiamo la spazza corrotti non segua e non segua diciamo la la riforma da prescrizioni per la quale come tutti i penalisti sanno sono in corso è in corso uno sciopero un una movimentazione
Da parte del per cinque giorni da parte degli avvocati penalisti domani ci sarà da parte dei civilisti una diciamo atipica adesione all'iniziativa dei dei penalisti quindi domani anche i civilisti
Per adesione a questa iniziativa che è assolutamente condivisibile
Si asterranno dalle udienze civili il mondo accademico ha partecipato anche nell'ambito decenni se non ricordo male va alla a questa decisione
Contrapposta alle alla forse in maniera un po'unica se vogliamo e non solo nel mondo accademico e perché anche parte della magistratura Procida magari negli occhi il procuratore generale a questa riforma che rischia di vedere gli imputati eternamente tali detto questo quindi ringraziamento va a tutti voi io ma anticipo che a me per motivi istituzionali dovrò scappare via
Mi fermo sicuramente qualche minuto ma sono in attesa di una telefonata un po'urgente e niente quindi buon lavoro a tutti e venga assolutamente Francesco Gatti che è stato anche uno dei degli motori di questa di questa iniziativa
Che ha pensato anche alla Fondazione per l'organizzazione del dell'evento grazie
Grazie presidente Tentori Montalto quindi direi subito e di iniziare i lavori dando la parola alla professoressa ma ora Marchegiani che
Mi corregga se sbaglio professor associata di diritto internazionale nella una strana Università degli Studi no
Per stranieri sì sì no stavo dicendo di visita per stranieri di di Perugia e si parlerà questa il titolo e la sua relazione un un tema molto interessante cioè la disciplina multistrato e lei influenza delle corti europee prego professare
Ai ringraziamenti nei confronti dell'avvocato subito il resto Scalfati che mi ha coinvolto in questa iniziativa
Ed è l'avvocato Dell'Atti che coordina tutto quanto ora io se non un pochino la voce fuori dal coro in quanto sono appunto un internazionalista
E e quindi a me diciamo dato l'onere e l'onore di questo intervento introduttivo con l'obiettivo di inquadrare
Il codice di procedura penale nel contesto internazionale ed europeo in effetti il nostro sistema processo al penalistico e più in generale l'ordinamento italiano non rappresenta evidentemente un sistema di norme isolato ma si colloca in modo direi molto più incisivo rispetto al passato in un contesto normativo molto articolato composito plurale complesse eterogeneo che si caratterizza per la giustapposizioni direi
Di sistemi normativi variamente articolati tra loro a livello nazionale sovrannazionale regionale internazionale universali
Che sono tenuti questi sistemi normativi ad entrare Sempre più spesso in relazione tra loro anche se privi
Di un certo grado di coordinamento
Ecco allora la dimensione multilivello più quel multistrato dell'ordinamento internazionale che solleva almeno due ordini di considerazioni che cercherò di trattare nel tempo
A mia disposizione la prima riguarda le difficoltà connesse all'individuazione di modalità strumenti tecniche di coordinamento tra i diversi sistemi giuridici
Variamente articolati tra loro la seconda riflessione riguarda invece gli affetti per l'ordinamento giuridico interno e in particolare per il sistema processuale penalistico
Italiano degli obblighi internazionali che l'Italia ha assunto e che è tenuta a rispettare con riguardo in particolare agli effetti delle sentenze rese da corti e tribunali internazionali e specificamente europei
Ora con riferimento al primo punto dall'osservazione empirica del fenomeno giuridico internazionale emerge il postulato di partenza che è dato come dicevo poco fa dalla contemporanea coesistenza di una pluralità di sistemi normativi
Di cui si compone in l'ordinamenti internazionali sistemi normativi che nascono e Volponi che interagiscono tra loro sulla base di norme proprie
Poco coordinate tra loro e spesso sempre di più potenzialmente idonea a generare situazioni ed occasioni di conflitto
La dottrina del pluralismo giuridico ormai come dire un'evidenza questi sistemi giuridici possono in alcuni casi risultare grosso modo omogenei per natura e finalità
Pensiamo ad esempio gli ordinamenti statali che sono pur nelle loro differenze ordinamenti istituzionalizzati gerarchicamente
Strutturati
Diversamente da quanto avviene invece nel contesto internazionale più generale
Oppure in altri casi questi sistemi normativi che coesistono e che interagiscono tra loro
Possono apparire profondamente divergenti come dimostra l'ampia varietà di sistemi giuridici convenzionali e gli ordinamenti sovranazionali pensiamo ad esempio con riferimento all'Italia
Alla contemporanea partecipazione del nostro Paese alle Nazioni Unite alla NATO all'Unione Europea al sistema e la Convenzione europea dei diritti fondamentali
Al Consiglio d'Europa e a tutto il reticolato di Art di accordi internazionali di cui siamo infatti ora una simile situazione
Implica la necessità di individuare strumenti che siano in grado di svolgere al tempo stesso una funzione di raccordo tra sistemi in modo tale da garantire un certo grado di convergenza tra diversi ordinamenti ma anche una funzione di contenimento
Come dire del livello di permeabilità di ciascun ordinamento da influenze esterne
Così da assicurare il rispetto dell'autonomia e dell'identità propria di ogni singolo sistema con tutte le sue esigenze peculiarità
E riguardare in particolare al sistema processuale penalistico sappiamo che alcune esigenze sono particolarmente importanti che vanno salvaguardati
Ora in ambito europeo
I problemi giuridici maggior rilievo che i giudici nazionali ed europee si sono trovati ad affrontare hanno avuto ad oggetto in particolare i rapporti tra diritto costituzionale degli stati il diritto dell'Unione Europea sappiamo tutta la lunga
Diciamo così tutto il lungo percorso Complesso che c'è stato nel dialogo tra corti interne anche tra la nostra Corte costituzionale italiana
E la Corte di giustizia dell'Unione europea per garantire per arrivare a garantire sulla base di argomentazioni diverse ma il primato del diritto dell'Unione europea rispetto al diritto interno con tutto quello che mi ha derivato anche per
Il sistema processo al penalistico italiane mi riferisco in particolare al caso Pupino che è stato tanto controverso qualche anno fa ora
Quindi il rapporto tra il diritto interno degli Stati del diritto dell'Unione Europea
Tra il diritto interno degli Stati e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che appartiene ad un altro sistema normativo a cui se il dato origine e che vede come diciamo protagonista fondamentale la Corte europea dei diritti dell'uomo
E poi anche tra sistema normativo interno e Carta delle Nazioni Unite ora nonostante l'assenza formali di convergenza sul piano diciamo tecnico gli organi giurisdizionali dei vari ordinamenti in termini più volte molto interessati hanno contribuito nello svolgimento delle rispettive attività Pretoria
All'individuazione di soluzioni concrete idonea a garantire un certo grado di equilibrio e di coordinamento tra sistemi Comi
Facendo leva essenzialmente su vari meccanismi di raccordo che pur essendo molto diversi tra loro quanto struttura origine base giuridica alcune basi giuridiche Siri si rintracciano nell'ordinamento internazionale pensiamo alla Convenzione di Vienna
Del mille novecentosessantanove sul diritto dei trattati articolo trenta e trentuno paragrafo tre lettera c in particolare ma anche basi giuridiche interne
Ma altre insano privi di di una formale base giuridica internazionali alcune di queste tecniche sembrerebbero presupporre l'esistenza di veri e propri conflitti normativi tra i sistemi giuridici interessati
Altri strumenti invece finiscono per permettere un dialogo in persiste amico
In generale comunque al di là delle divergenze delle differenze tra tra questi sistemi tra questi meccanismi direi è interessante rilevare come il ricorso a questi strumenti
Si fonda sull'idea di una relazioni tra norme eterogenee sull'avvio di un confronto che è problematico
Ma è necessario tra sistemi giuridici che sono destinati lo ripeto ad interagire tra loro pensiamo ad esempio al problema delle sanzioni mirate per far fronte al fenomeno del terrorismo internazionale e alla questione della compatibilità con il sistema europeo di protezione dei diritti fondamentali di tutta una serie di misure nazionali
Che sono attuative di atti internazionali gli atti vincolanti che derivano dall'Unione Europea o dalle Nazioni Unite
Che cosa cari concretamente accade che uno Stato per dare esecuzioni ad un atto in organizzazioni internazionali sia esso un atto del dell'Unione Europea punture vuole amento
Ho un atto proveniente dal sistema e le Nazioni Unite che peraltro entra a far parte dell'ordinamento interno attraverso un il tramite comunque
Di un regolamento dell'Unione europea quindi c'è questo triplice coinvolgimento sul piano del diritto delle Nazioni Unite
Che adottate atti vincolanti
Per
Relativamente al fenomeno del terrorismo internazionale quindi per sanzionare specifici individui che si ritengono in qualche modo coinvolti nel fenomeno del terrorismo internazionale ad esempio attraverso la confisca dei beni o il ritiro del passaporto o il congelamento dei capitali
Ora le Nazioni Unite dispongono questa sanzione attraverso una risoluzione al Consiglio di Sicurezza questa risoluzione al Consiglio di sicurezza
Viene in qualche modo fatta propria da un atto dell'Unione Europea attraverso meccanismi piuttosto complessi viene adottato in sede di Unione Europea un Regolamento
Questo Regolamento deve essere applicato come sappiamo dall'ordinamento giuridico italiano ma l'applicazione di questo Regolamento che prevede l'asta Label ad esempio la confisca dei piani di un individuo meramente sospettato di terrorismo internazionale quindi non sottoposto a a giudizio evidentemente lesivo di una serie di diritti fondamentali che vengono tutelati
Dall'ordinamento giuridico italiano ma anche dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi si crea una situazione di conflitto di conflitto tra obblighi divergenti che provengono da sistemi giuridici
Contrapposti e questo ha dato luogo a tutta una serie di casi giurisprudenziali molto complessi
Sia in ambito dell'unione europea mi riferisco in particolare a tutta la saga HD
Sia in ambito di convenzione europea dei diritti dell'uomo e ci sono sentenze interessanti come il caso nata come il caso al limite hanno dato luogo veramente a tutta una serie di problemi interessanti che però si sono diciamo hanno avuto delle ripercussioni anche sul piano interno quindi anche giudici nazionali si sono trovati confrontati a questo tipo di problemi
Ecco allora che entra in gioco proprio attività del giudice che ricorre a una serie di meccanismi come in particolare la nozione del margine di apprezzamento
La ricerca dell'esistenza di meccanismi alternativi l'applicazione della teoria dei cosiddetti contro limiti
L'impiego di tecniche interpretative particolari come quella dell'interpretazione conforme o il ricorso
Al principio della protezione equivalente
Ora si tratta di strumenti attraverso cui i giudici interni internazionali hanno dato prova di una considerevole capacità di apertura reciproca
Limitando le occasioni di conflitto senza tuttavia rinunciare alla costante affermazione delle identità e della coerenza intrinseca su cui i rispettivi sistemi riferimento affondano le proprie radici
Che però appunto mettono contestualmente in evidenza le difficoltà di questi senza di una pluralità di sistemi giuridici multilivello
A questo si aggiunge la questione degli affetti delle sentenze rese dalle corti internazionali all'interno degli ordinamenti statali e così arriva al secondo punto che vorrei trattare questione che investe sia il problema delle esecuzioni
Delle sentenze internazionali dei margini di discrezionalità dei limiti degli organi statali chiamati di volta in volta ad agire
Sia il problema relativo a possibili giudicati divergenti resti da corti diverse immaginiamo il problema sul piano interno che può derivare da una soluzione opposta appresa
Da un lato dalla corte europea i diritti dell'uomo e dall'altro ad esempio dal comitato sui diritti umani ci sono pochi casi
E e diverse diverso la struttura del dei due organi di controllo da un lato la corte l'Opel dall'altro il comitato a tutela dei diritti umani però ci sono stati casi in cui sono stati resi
Come dire giudicati divergenti che hanno determinato qualche difficoltà di coordinamento o ancora forse più problematico i nostri fini
Soluzioni divergenti tra le posizioni assunte dalla Corte costituzionale dalla Corte internazionale di giustizia
Mi riferisco in particolare alla celebre sentenza della Corte costituzionale numero duecentotrentotto del due mila quattordici in cui venivano in ballo questioni connesse alla esecuzioni
Di come dire
Di obblighi che la Corte costituzionale che diciamo di una sentenza resa dalla Corte internazionale di giustizia rispetto al fenomeno
Rispetto ad un tasso sorto tra Germania e Italia per crimini commessi durante la seconda guerra mondiale
Tasse piuttosto conclude Complesso non mi addentro nei dettagli però quello che ci interessa rilevare che la Corte costituzionale assunto una posizione e di conflitto rispetto alla sentenza resa alla Corte internazionale di giustizia che pure è vincolante nei nostri confronti e per tutti gli organi statali compresi organi giudiziari complessa quindi la Corte
La Corte Costituzionale badate il tema dell'esecuzione nel diritto interno nell'ordinamento interno delle sentenze rese a tribunali internazionali
è un tema che fino a poco tempo fa non sollevava particolari problematiche perché non erano in molti i casi in cui si poneva il problema
Di dare esecuzione in Italia sentenze rese da tribunali internazionali
Questi casi sono progressivamente aumentati specialmente a seguito delle sentenze di condanna rese dalla corte Tropea nei confronti dell'Italia sentenze che impongono nel nostro Paese ilare esecuzione
A quelle sentenze per effetto proprio della di obblighi imposti alla Convenzione europea in particolare all'articolo quarantuno che prevede che le sentenze rese alla corte siano vincolanti per le parti e quindi anche per l'Italia che l'ha sottoscritto questo questa convenzione
Ora in alcuni casi quelle sentenze si limitano ad imporre all'Italia al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni in altri casi invece impongono degli obblighi di condotta e in alcuni casi questi obblighi di condotta non sono esauriti di una singola condotta si tratta cioè di sentenze che noi definiamo non sazio Executive in in tal caso sarà quindi necessario
Un atto normativo un intervento del Parlamento una legge di esecuzione della sentenza affinché la sentenza possa produrre i suoi effetti all'interno dell'ordinamento italiano
E l'Italia lo sappiamo è stata condannata la corte robe ricche lo amo per la violazione del diritto al processo in tempi ragionevoli se ne parlerà diffusamente ritardi per cui su questo non non mi soffermo
Questa non è una sentenza se FEX gli ultimi in quanto l'esecuzione di questa sentenza non sia esaurita in una singola condotta ma si è resa necessaria una riforma strutturale del diritto processuale
Ora
In ogni caso esistono casi interessanti in cui la Corte europea dei diritti dell'uomo ha imposto all'Italia di tenere un certo comportamento dell'individuo titolari
Del corrispondente diritto sulla base della sentenza ha agito di fronte al giudice interno per ottenere l'immediata esecuzione della sentenza internazionale
A tale riguardo un esempio dato in particolare dal celebre casus moglie contro Italia somali era un un cittadino in vari ungherese
Che
Era implicato in una inchiesta per traffico d'armi nell'ambito della quale veniva imputato di fronte alle giurisdizioni italiani il giudice delle indagini preliminari fece notificare in Ungheria un avviso di fissazione dell'udienza preliminare
Tradotto in ungherese a mezzo di una semplice raccomandata che fu restituito al Tribunale dei Rimini con la firma del destinatario
Il suo il signor Somogy non si è presentato all'udienza preliminare né al dibattimento è stato dichiarato contumace è stato difeso da un avvocato d'ufficio condannato a otto anni di reclusione sentenza definitiva nel novantanove
è stato arrestato in Austria estradato in Italia per l'esecuzione della pena e ha dichiarato di non aver mai avuto conoscenza delle imputazioni ma Sasso carico ni della pendenza del processo nei suoi confronti
Ora questo cittadino contestava l'autenticità e la firma che gli era stata attribuita e quindi sollecitava una perizia grafologica qui però le autorità italiane non non non procedettero
Inoltre il ricorrente adduceva anche una serie di errori presenti nell'indicazione dell'Indirizzo ma nonostante questo né il tribunale di primo grado nella corte d'appello nella corte di cassazione ritennero che il condannato e cedesse una nullità
Della notificazioni il cui accertamento era ormai precluso dal giudicato si riteneva che fosse già ormai sentenza passata in giudicato e quindi
Quindi secondo la legge italiana essendoci una sentenza passata in giudicato non era possibile riaprire processo nei confronti del signor Somogy a questo punto il signor sommarie
Fa ricorso di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo siamo nel due mila e uno e ha sostenuto la non conformità della sua condanna in contumacia con i principi dell'equo processo di cui all'articolo sei della Convenzione europea
La convenzione e scusate la Corte si è pronunciata sul caso e ha riconosciuto che esse Beani l'assenza di un imputato in un processo a suo carico non sia di per sé incompatibile con le
Richieste l'articolo sei della Convenzione
Resta il fatto cito letteralmente un brano della sentenza che di anni Nievo di giustizia quando un individuo condannato in absentia non può ottenere successivamente con una giurisdizione è stato Visca di nuovo dopo averlo sentito
Sul merito dell'accusa in fatto in diritto ove non sia stabilito in maniera non equivoca che abbia rinunciato alla sua facoltà ricomparire di difendersi né che abbia avuto l'intenzione di sottrarsi alla giustizia
Dunque la Corte europea ha accertato la violazione dell'articolo sei la convenzione
E ha condannato l'Italia alla revisione del processo
A questo punto si poneva un problema perché in quegli anni la revisione del processo era possibile solo se emergeva un fatto nuovo e al momento in cui la sentenza era stata immessa
No in questo periodo non non era possibile riaprire i termini del processo tuttavia una sentenza alla Corte europea secondo i giudici italiani non costituiva un fatto nuovo che giustificasse la revisione del processo e quindi era difficile
Percorrere quella strada per ottenere la revisione del processo
Ora la cassazione
Ha ritenuto che il diritto del signor sto male che il diritto che il signor sono gli faceva valere sulla base della sentenza della corte europea fosse in diritto direttamente seguire e quindi ha chiesto al giudice di merito di avviare la revisione del processo sulla base però di un'interpretazione ampia della norma del codice di procedura penale consistente nell'interpretare una sentenza della corte europea come un fatto nuovo che giustificasse la revisione di quel processo
Quindi quello del signor insomma c'è un caso interessante in cui il giudice interno interpreta in maniera ampia il diritto interno per permettere che un diritto che un individuo rivendica
In base ad una sentenza internazionale resa dalla Corte ruppe a nel caso di specie
Possano essere direttamente eseguibile di fronte al giudice interno attraverso una rimessione in termini ora in generale la Corte non ha il potere di accertare la contrarietà
Alla convenzioni di leggi e atti normativi interni ma solo di pronunciarsi rispetto all'esistenza attuale di una volta violazione a casa a carico del singolo ricorrente che si rivolge alla Corte
E questo è uno dei limiti maggiori del meccanismo giuristi giudiziale di controllo disposto alla Convenzione però è anche una delle caratteristiche fondamentali
Anche se questa caratteristica è stata in qualche modo superata parzialmente dalla giurisprudenza della Corte europea che ha ritenuto di poter indicare le disposizioni normative interne che risultino strutturalmente in conflitto con i diritti convenzionali che gli stati quindi hanno l'obbligo di rimuovere
Questo orientamento è stato inaugurato come probabilmente sappiamo dalla dalla sentenza sei dodici contro Italia in materia di processo in contumacia e arriviamo così al discorso delle violazioni strutturali che hanno visto nell'articolo sei della Convenzione europea proprio una delle norme fondamentali per poter affermare consolidare questa questo tema della della violazioni strutturale ora
Che cosa sono le violazioni strutturali le violazioni strutturali attengono ad una strutturale appunto incompatibilità tra l'ordinamento nazionale e la convenzione così da rendere inevitabile la
Reiterazione della violazione e allora con specifico riferimento all'Italia e in particolare in materia processuale penalistica la Corte ha rilevato diverse situazioni di violazione strutturale la convenzione
Oltre alla questione al processo in contumacia la durata eccessiva dei processi il sovraffollamento delle carceri con il celebre caso Torregiani nel due mila e tredici
Caso in cui la Corte ha adottato una sentenza pilota ecco un'altra delle categorie adottate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo quando si tratta di una violazione strutturale una violazione che richiede un intervento di revisioni dell'ordinamento interno accanto a queste ci può essere una sentenza pilota
Una sentenza pilota una sentenza in cui la Corte rilevando una situazione una situazione di carenza sistemica e quindi di strutturali incompatibilità con la convenzione
Sospende tutte le altre cause in corso relative alla medesima fattispecie inattesa che venga adottata una misura di carattere generale su richiesta della corte per rimediare alla situazione di carenza sistemica
E arriviamo all'ora a ai gli eventi più recenti il caso viola contro Italia su cui tanto si è discusso anche ieri nel insomma nell'ambito della del del del ricorso del se il procedimento presso la Corte costituzionale su cui però va fatto un pochino di chiarezza per lo meno nella prospettiva internazionalistica in cui mi impongo ora
La Grande Camera della Corte europea che cosa ha fatto ha respinto la richiesta dell'Italia di una nuova pronuncia sul caso viola rendendo così definitiva
La sentenza con cui la Corte europea aveva nel giugno scorso accertato la contrarietà all'articolo tre della Convenzione ma di che cosa cioè la viola la la contrarietà all'articolo tre si basava essenzialmente sulla sull'automatismo attenzioni sulla automatismo tra collaborazione con la giustizia e concessione di benefici
E nell'accertare questa contrarietà
La corte ha rilevato l'esistenza di un problema strutturale e quindi di una violazione strutturale che richiede dunque l'adozione di misure di carattere generale dunque necessario intervento del legislatore proprio per evitare condanne seriali
Così da garantire il rispetto degli obblighi internazionali che l'Italia liberamente assunto e che altrimenti porterebbe ad un ricorso contro l'Italia da parte del comitato dei ministri del Consiglio dell'Unione del del Consiglio d'Europa che è l'organo deputato a garantire l'esecuzione delle sentenze della Corte europea
Da parte degli stati ora l'intervento del legislatore è l'unico mezzo di attuazione effettiva della sentenza anche per garantire il principio della certezza del diritto
E cioè per garantire che il detenuto si sappia quali comportamenti possano permette agli alcuni benefici
Non è pertanto sufficiente al fine di dare esecuzione alla sentenza la Corte europea
Un intervento del singolo giudice che non può disapplicare la legge interni e questa è una delle grandi differenze tra il sistema Salieri nelle relazioni tra il l'ordinamento italiano
E il sistema della Convenzione europea dei diritti dell'uomo da un lato e dall'altra parte le relazioni tra l'ordinamento italiano e l'ordinamento dell'Unione europea in cui invece la disapplicazione della norma interna confliggente con una una norma dell'Unione Europea
è invece stata
Affermata dalla giurisprudenza tanto la corte di giustizia quanto la giurisprudenza interna ora rispetta la Convenzione europea questo meccanismo non è possibile quindi non si può disapplicare la legge interna per garantire l'esecuzione della sentenza internazionale
Ho
Ma si può solo procedere a un'interpretazione conforme oppure sollevare la questione di fronte alla Corte costituzionale da oggi in poi il giudice è tenuto a farlo
Anche per l'intervento poi della Consulta che si è pronunciata ieri se non mi sbaglio perlomeno io non ho avuto modo di leggere la sentenza mo'letto il comunicato ufficiale dell'ufficio stampa la pronuncia la Corte costituzionale converge di fatto con il verdetto della Corte europea in quanto si legge in questo comunicato stampa che la mancata collaborazione con la giustizia non impedisce di per sé i permessi premi purché ci siano elementi che escludono collegamenti con la criminalità organizzata
Ecco e qui concludo questo è un altro esempio di convergenza probabilmente sulla base di motivazioni diverse su basi giuridiche diverse
Tra corti poste su
Livelli di vertici
Grazie professoressa Marchegiani poca diciamo
Presidente Tentori si congeda che come anticipata un altro impegno istituzionale
Urgente presso il quale deve recarsi
Ringrazio dicevo la professoressa Marchegiani per la puntuale relazione cosicché nani i chiarimenti che esperienze Ali delle corti europee e nell'alveo e nella prima parte della nell'evento che mi ero dimenticata ridirlo e chiedo scusa
Che caratterizzata dalla struttura della legge processuale alla effettività della funzione giudiziaria andiamo Aden ad analizzare a fattispecie della durata dei processi quali prospettive ahimè le prospettive
O che Croce sappiamo perché praticamente dal due gennaio due mila venti
Se così stanno le cose
Un avvocato ritiene che processi saranno eterni il sentiamo per il procuratore generale Cardella che ringrazio ancora per averci onorato della sua presenza
Dieci e quali sono le prospettive da parte dell'organizzazione degli uffici e poi se ce lo vorrà dire anche la sua opinione riguardo alla imminente riforma grazie
Grazie
Io concordo con quello che ha detto nel nel discorso di apertura
Saluto di apertura il presidente Tentori Montalto ringrazio controllore che mi ha fatto invitandomi a questo convegno assieme
A l'amico Francesco Gatti che al quale pure sono grato per questa occasione nella quale sono felice di essere coinvolto dicevo io sono d'accordo con con Stefano
Perché
Il il nuovo Codice del quale oggi celebriamo il trentesimo anniversario
Che è un po'direbbe il mio vecchio professore
Di procedura penale io l'amo Bellavista
Direbbe è un po'come
Il rasoio del nonno
Al quale il padre cambio la lama e il figlio il manico noi continuiamo a parlare del Codice dell'ottantanove
Ma in realtà lo strumento che usiamo oggi
Non ha niente a che vedere con il codice dell'ottantanove non ha niente a che vedere perché pensate era previsto entrato in vigore un un periodo di rodaggio al termine del quale non ricordo se era previsto
Un anno autore anni
Si sarebbe messo virtuosamente appunto qualche cosa che poteva non funziona
In realtà dopo meno di sette mesi
Era ministro Martelli peraltro più che dignitoso ministro della giustizia
Sui settecento e rotti articoli del codice ne furono cambiati di una botta sola trecentocinquanta
E non erano passati ripeto neanche a sette mesi dall'entrata in vigore
Da allora è stato un continuo susseguirsi di modifica e frenetiche che è un po'è la nostra cifra papà cifra di questo Paese
Emotivo instabile incostante non sa tenere fermo un principio una legge quale che essa sia
Per un tempo sufficiente a verificare a prestare il suo finalmente
Questa frenesia di cambiamenti a cambia ha ha contagiato pure la giurisprudenza la Cassazione voi fate questo mestiere come me sapete benissimo che
Attestarsi su un orientamento giurisprudenziale è una cosa rischiosa perché nel frattempo può essere cambiato prima
Che quindi devo dire che io lo confesso
Non sono un sostenitore un cultore di di questo Codice sono perfettamente convinto non lo ero all'inizio
In quanto ero e rimango convinto che fosse estraneo alla nostra tradizione giuridica
Ero e sono convinto che è stato copiato un modello anglosassone in Malam partem cioè sono state prese alcune cose e non altro insomma in poche parole sono convinto che è stata fatta
Un'operazione di manipolazione di principi che non ha dato buoni frutti tuttavia tuttavia di può sembrare contraddittorio ma siccome il nostro atteggiamento il mio atteggiamento è proprio quello di la legge è questa e questa questo è lo strumento che dobbiamo usare
Cioè francamente avevo fatto uno sforzo
Credo assieme a tutti voi non i più giovani ovviamente ma quelli che vengono per adeguarmi ai nuovi principi
Benedico una opere tra Mondadori probabilmente voi non troverà di cui non troverete più traccia nemmeno nei libri che che studiate e cioè quello del processo attesi perché questo Codice nasce
Con l'ipotesi sapete Del Vecchio si giudice dovrà cercare la verità
Istruttori era finalizzata alla ricerca della verità
Invece il nuovo Codice nasce con l'idea di un processo attesi
Che vuol dire la tesi dell'accusa viene verificata contraddetta dalla tesi dell'imputato del della difesa e il giudice poi decide però questa tesi un giudice notarile
Ma questa questa prima impostazione
è tramontata subito nemmeno il tempo di prendere la luce perché appunto come dicevo e al di fuori delle nostre corde del nostro principio lo stesso giudice la funzione notarile del giudice è una cosa
Da noi non ha attecchito non può attecchire ricordo in una delle prime delle prime
Primi corsi di di aggiornamento
Il Consiglio superiore allora organizzava
Per addestrarsi per all'uso del nuovo Codice prende un barrister un avvocato giudice anglosassone nel quale ci spiegò un po'come funzionava è alla fine sì disse auguri auguri perché voi se volete usare questo strumento dovrete cambiare molte cose dovrebbe cambiare per prima la mentalità e il modo di comportarsi del giudice
Voi vedete i nostri Presidente ci vedete Nonino non ci stiamo
Nel ruolo di ascoltatore e poi dopo cerchiamo sempre di prendere in mano l'abitudine a questa ma non è soltanto un'abitudine che hanno i vecchi che non sono riusciti a cambiare proprio nel nel nostro DNA
Dovrete cambiare
Il compito del Pubblico ministero pensate un po'se o di un pubblico ministero come era previsto come era immaginabile come erano sarebbe stato logico ci mettesse addestrare i testi
Fondi con i collaboratori di giustizia i testi finirebbe in galera il giorno dopo
Dove devo cambiare la mentalità dell'avvocato più ovviamente deve sostenere una tesi ma soprattutto ha detto dovrete cambiare la la mentalità dei testimoni
In un processo di questo genere
Come li vediamo purtroppo credo che abbiano avuto un grosso influenza sul legislatore dell'epoca nei film metti televisivi il testimone risponde esattamente si ferma al punto giusto non dice una parola di più
Noi quelle nostre aule sono Franci mantici
Va be comunque intendevo dire che il prendersela col Codice dell'ottantanove
è un po'ingiusto non perché fosse un Codice meraviglioso ma perché non abbiamo avuto neanche il tempo di sperimentarlo perché poi è stato cambiato disordinatamente adesso i bis il ter sono diventati
Io invece se ce ne sono diventati talmente grandi che questo strumento che abbiamo oggi appunto dicevo come quel famoso rasoio di cui cambi prima
Poi i cambi il manico ma sostanzialmente non è più quello di una volta e oggi parliamo di una cosa che non sappiamo bene cosa di una cosa sola siamo certi o almeno io sono certo già comincio
A raccogliere la richiesta garbati sia di Francesco Gatti di dire come la pensa di una cosa sola sono sicuro e che
Responsabile della lunghezza dei processi quando dico che il codice responsabile della lunghezza dei processi non intendo dire che sia l'unico responsabile della lunghezza dei processi
Intendo dire che ha una sua buona fetta di responsabilità nel caso per il problema della lunghezza dei processi e magari su questo in un'altra occasione
Se volete sarò felicissimo di poterne parlare dirvi la mia opinione
Ma siccome lo spicchio oggi problematica che oggi devo trattare se nono vada inteso il titolo del del mio intervento che è quello
Della lunghezza dei processi in relazione all'organizzazione degli uffici
Diciamo che su questi aspetti sulle colpe del Codice ne parliamo in un altro momento lo mettiamo in questo momento in inattesa
Vediamo se ci sono altri responsabili
Della lunghezza dei processi
Sono responsabilità quindi essenzialmente di carattere legislativo normativo che il Codice una legge ed è la legge che secondo me
Crea questa legge crea proprio
Rende difficile la celerità
Certo più aumenti le garanzie
Più il processo lungo io faccio sempre l'esempio del West del Beck due strutture quando prendere lui il ladro presunto una corda buttata oltre il ramo lo impicca gli era il massimo di processo cioè le Renault nel giro di pochi minuti individuato l'indagine sentenza persecuzione
Però livello di garanzia zero
Meno che zero è chiaro che più aumenti e meno male che ci siano ecco garanzia più diminuisci più allunghi i tempi del processo ma non solo le garanzie ma anche la le Bleu buone indagini richiedono tempo
Quindi questi sono tutti aspetti che vi propongo se volete magari ne parleremo in un'altra occasione però non è l'unico responsabile della
Nella lunghezza del processo perché una buona fetta di responsabilità
La possiamo ascrivere al concetto di organizzazione organizzazione dell'ufficio
I nostri uffici sono organizzati quando parliamo di organizzazione dei nostri uffici giudiziari dobbiamo avere in mente due direttrici
Che è un po'come le convergenze parallele che i meno giovani lo ricorderanno per i tempi la frase famoso dell'onorevole Aldo Moro
Queste convergenze parallele che non dovrebbero incontrarsi ma si incontrano queste due direttrici sulle quali si incanala l'organizzazione degli uffici giudiziari
Spesso si incontrano anzi addirittura si scontrano al figlio addirittura interferiscono si danneggiano vicendevolmente e difficile trovare un'armonica
Ora questo problema
Lo anticipo poi vi anticipo anche il senso la conclusione anche per la richiesta di aiuto che le Vito a Roma
Questo problema dell'organizzazione degli uffici non è soltanto un problema di tempi del processo
è un problema di efficienza della giustizia concorre in maniera non più rilevante alla efficienza della giustizia
In questo caso potremmo dire alla inefficienze
E sulla efficienza della giustizia del sistema giustizia io credo
Che oggi si giochi un principio molto più importante
Quello della autonomia ma soprattutto della indipendenza del giudice
Lo sto mischiando cavoli a sapere situazioni completamente diverso
Quadrate che oggi è illusorio sbagliato pensare che si tratti di due problemi diversi
L'indipendenza del giudice oggi più che mai riposa
Ed è legata alla capacità del giudice di dare una risposta in termini di efficienza e di coerenza
Non è soltanto compito del giudice non è soltanto il giudice causa della inefficienza
Ce ne sono altre cause ben più ampia prendiamo per esempio il problema della
Degli organici
Gli organici dei giudici ne parleremo fra un momento che importanza hanno ma soprattutto gli organici del personale amministrativo
Nessun Governo
Nessuna maggioranza sì destra che di sinistra in questo devo dire che è facile essere rispettare la par condicio
Negli ultimi venticinque trent'anni
Ha mai affrontato questo problema della
Cronica mancanza di personale
Sia giudici sia amministrativo degli uffici giudiziari solo dei piccoli provvedimenti che si stanno rivelando del tutto insufficienti quelli presi dal precedente precedente al ministro Orlando che ha fatto un concorso per qualche migliaio di assistenti che già evaporato se il l'attuale ministro che dice promette che
Qualche cosina si farà ma di fronte ai vuoti di organico che oramai sfiorano il quaranta per cento sono crescenti
E quel che è peggio sono erano prevedibili fin dall'inizio perché se c'è una cosa certa e quando tu entri vai vince il concorso sia di magistratura sia di personale amministrativo sai bene che dopo trentotto anni quaranta è la data precisa quindi la imprevidenza dei nostri governi è veramente
Direi al di là del bene e del male non è non si sa neanche come come giudica e certamente e le famose nozze coi fichi secchi non si possono fare se non c'è il personale
Ben poco si può fare però ripeto
Abbiamo già individuato una seconda causa ma non basta perché c'è sempre quella dell'efficienza dicevo prima dell'organizzazione degli uffici delle due direttrici
Io adesso molto velocemente
Di sottopongo
La prima direttrice è una dir
Di di natura
Come possiamo definirla processuale
Ed è riguarda il cosiddetto sistema delle incompatibilità
Sistema delle incompatibilità che è cresciuto a dismisura negli ultimi vent'anni guardate io prendo come punto di riferimento
Quello che cammina carriera professionale
Ho cominciato con il vecchio Codice continuo visto tutte le modifiche
Quindi a parte che non è un ospizio molto piccola però
In ogni caso
Rappresentativo di questo variazioni
Allora questo il principio Belley i incompatibilità tra i giudici è cresciuto negli anni in maniera enorme prima non c'era c'erano soltanto quei limiti
Previsti
Dallo Stato di diritto
Dal fatto che dopo Montesquieu
Noi abbiamo la separazione dei poteri non abbiamo più il rito inquisitorio almeno ritorno inquisitorio
Quello tradizionalmente cioè che cos'era il principio incompatibilità erano soltanto quelle che settore di fatto il Pubblico ministero in un processo
Non potevi poi fare il giudice
Ovvio
Settori di fatto il giudice istruttore in un processo non potevi andare al collegio a giudicare su quel processo settore di fatto il giudice di primo grado non potevi poi progressione di carriera dico cosa in appello Riggio ubicare quel processo
Una sorta di ne bis in idem trasferito alla persona
Questo era il limite della incompatibilità
E potevano sopravvivere arrancando anche tribunali minimi
Di tre quattro persone quattro persone era l'organico minimo dove c'erano tre del tribunale poi c'era il giudice istruttore magari c'era un altro che faceva lei esecuzioni allora queste minime unità sembra compatto Inca perché il problema era anche coprirli questi posti però potevano andare avanti fu con un amico oggi questo non è più possibile perché questo sistema delle incompatibilità è cresciuto
Io non sto qui a dire se è giusto e sbagliato se bello e brutto è un problema che in questa fase a noi non interessa ognuno di noi può avere l'opinione che ritiene
Io fotografo il patto
Poi dirò anche che torniamo all'esempio delle nozze dei fichi secchi che se vogliamo avere qualcosa dobbiamo pagare un prezzo o meglio dobbiamo attrezzarci
Qual è il qualcosa che abbiamo ottenuto noi abbiamo ottenuto che questo sistema delle incompatibilità che nasce
è un precipitato del più elevato concetto della
Della indipendenza del giudice ma anche della sua inamovibilità
Sapevano giudici non possono essere trasferiti se non col loro consenso salvo i rilievi disciplinari no ed è un principio
Santo sacro perché significa
Se io sto facendo un'indagine alto di una decidendo una causa che è scomoda non è che il promoveatur ut amoveatur o cose del genere no
E però coi questo fatto qui a del sulle conseguenze quindi tu non puoi essere mosto non ti puoi muovere non può infatti ma nello stesso tempo se ci aggiungo il discorso che non puoi oggi si va tendenzialmente anzi si è già arrivati che ogni giudice si pronuncia una volta sola può toccare una volta sola con il fascicolo
Che è un principio che ha un costo
Un costo notevole sul problema dell'organizzazione degli uffici
Mi segnalò non è che eravamo barbari
Quando il Gip era anche il GIP
Già parlo di qualche cosa
Alle vostre orecchie giovani vi suona meglio no perché lo avete vissuto vedete anche voi il Gip
Cioè il giudice delle indagini preliminari si poteva benissimo fare il giudice dell'udienza preliminare oggi invece c'è una separazione o fa il Gip o fa il GIP
Non solo ma
Il giudice che aveva trattato
Autorizzato qualcuno
Strumenti investigativi dalle intercettazioni alle cose poteva poi intervenire anche nelle successive fasi
Nell'ambito di quella fase del processo sempre del nella nella fase delle indagini preliminari oggi questo non è possibile quindi dicevo si va avanti nel principio che il giudice tendenzialmente tocca una volta sola col fasci
Abbreviato e
Giudizio di rinvio a giudizio oggi non è più possibile che lo stesso giudice decida sull'abbreviato e decida anche sull'eventuale rinvio a giudizio fino a qualche anno fa
Non moltissimi anni fa
Ciò era perfettamente consentito e non so poi avesse dato dei risultati peggiori in termini di giustizia sostanziale
Dico tutto questo ripeto neutralmente senza dare alcuna valutazione Servello è sbagliato per dirvi come c'è questo problema delle incompatibilità
Perché ne parlo ai fini della organizzazione ma perché è evidente
Perché se io ho bisogno di più giudici per trattare un medesimo processo ho bisogno di più ludici
Se io ho bisogno di limitare il campo di azione di ciascun giudice ho bisogno di tribunali che siano più numerosi che ci sia più gente da poter distribuire su su questi
Sul punto quelle che sono le esigenza dell'ufficio se questa non c'è c'è inevitabilmente un rallentamento se questo non è possibile
Questo porta inevitabilmente a un rallentamento cioè si si forma la fila dei fascicoli che devono essere tratta
Non è solo un problema di quantità in assoluto di giudici non so se mi spiego
è un problema proprio di organizzazione dell'ufficio di organizzazione dell'ufficio di ripartizione dei compiti fra il personale che c'è sia giudici sia amministrativo affinché il processo possa seguire spetta speditamente quello che il il suo corso
Questo è il problema che dicevo sulla prima direttrice è quella di natura processuale poi ovviamente ci sono le altre esigenze Maggia vedete per esempio questo che ne possiamo essa d'accordo non d'accordo ripeto non c'è però può andare d'accordo questo con un tribunale piccolo
No
Può andare d'accordo con il principio di specializzazione
Certo o andare raccordo con il principio di specializzazione tutto per la specializzazione occorre anche lì un numero un numero una massa critica di giudici che funzioni
Ma oltretutto se ci mettiamo pure il principio di specializzazione
In quadro di fissità di mogli venti
E abbiamo bisogno anche lì di un maggior numero di giudice otto o rinunciamo la specializzazione o portamento ab abbiamo dei tribunali degli uffici giudiziari
Più grandi quindi il famoso piccolo è bello diventa un qualche cosa che negli uffici giudiziari contrasta con la specializzazione contrasta con l'organizzazione contrasta con questi
E qua siamo nella direttrice che vi ho detto di natura processuale
Poi ce n'è un'altra forse più tipica che quella amministrativa
Più propriamente amministrativa organizzativa
E qui e problemi diventano un po'più gravi
Intanto questa direttrice governata da un mito
Che il mito
E il mito del dirigente dell'ufficio manager
Noi abbiamo negli ultimi vent'anni l'idea che il capo dell'ufficio debba essere un manager
Che cosa vuol dire manager manager vuol dire uno che ha delle risorse lei sa impiegare al meglio
Si assume la responsabilità delle sue decisioni
è risponde conio risultati che ottiene
Più o meno è questo cioè parliamo di manager
Per noi invece nella nostra organizzazione il mito del manager
Quello il un qualcuno sul quale far convergere determinate esigenze non ho detto colpe
Determinate esigenze affinché nel risponde
Poi però vediamo che
Accanto a questo mito del manager dico mito perché ovviamente sappiamo tutti come funzionano le nostre cose ma perché il manager richiede anche una scuola di formazione la scuola di formazione del dirigente richiede lei poté richiede delle risorse cioè tutta una serie di cose che da noi non ci sono a cominciare dalla scuola di formazione perché noi adesso cominciamo vagamente a porsi il problema del dirigente parlo del procuratore presidente del tribunale ma fino a ieri fino a a meno di ieri
Il nostro dirigente è stato quello che sapeva scrivere meglio le sentenze lasciate perdere
Il patologico cioè la raccomandazione quello lì allora parliamo e chi era il il candidato ideale a dirigere un ufficio di procura a dirigere un presidente una tribù in tribunale la Corte quello che aveva scritto meglio le sentenze
Cioè una preparazione di natura strettamente giuridica si possono essere vi assicuro che ce ne sono ottimi eccellenti scrittori di sentenze che però se tu li metti a dirigere un ufficio non hanno idea di di che cosa fare
Noi non l'abbiamo costruito dicono i nuovi magistrati non l'abbiamo costruito
Una scuola uniformazione
Del dirigente perché non ce l'abbiamo neanche noi l'idea del dirigente perché la nostra idea di dirigente era quella dello scrittore all'ottimo scrittore di sentenze il giurista giurista
Ecco perché vi parlo del mito del manager perché è
è un'idea vaga
Un po'confusa ma non è un'idea costruita è calata nella nostra realtà
Bene questo manager questo dirigente dell'ufficio però
Non ha
E il la sua libertà di azione
Cia
Delle regole ben precise
Sulle quali muoversi
E con le quali governare quella situazione dell'altra direttrice di cui vi ho parlato quella processuale delle incompatibilità del del dei limiti quali sono queste regole
Regole vengono dettate dal Consiglio superiore della magistratura che emana una serie veramente
Non so come dire frenetica
Una ditta produzione di circolari di disposizioni cogenti su come debbono essere organizzate regolarizzate le sistemazione dell'ufficio su tutto campeggia
La tabella
Il sistema tabellare è il sistema col quale viene governa
Guardate che il sistema tabellare e la rigida trasposizione
Un libera interpretazione discutibile come tutte le interpretazioni
Del principio della inamovibilità del giudice
E del principio di cui vi ho detto prima nell'altra direttrice cioè delle incompatibilità
Perché perché la tabella
Significa non l'ho dimenticato ma mi sembrava
E del principio del giudice naturale precostituito per legge tutte cose sacrosante che però vengono calata in un ambiente ristretto
Come numero di persone disposizione quali sono i nostri uffici perché è un precipitato di questi libri sacri principi perché la tabella ti dice all'inizio dell'anno
Chi che cosa farà per quanto tempo da chi dovrà essere sostituito tutto il resto cioè uno schema fisso che già per farlo
E molto laborioso difatti le nostre tabelle vengono prima predisposta
Poi vengono esaminate dai capi di corte dal Consiglio Giudiziario che ne discute abbondantemente
E dopodiché vengono mandate al Consiglio superiore per un'ultima verifica del fatto che siano corrispondenti a quelle circolari a quella normativa secondaria della quale vi ho detto prima
Ci siamo capiti
Da un punto di vista tempi organizzazione efficienza che cosa significa un sistemino complesso come questo
Vi faccio grazia perché ovviamente altrimenti diventerà io poi troppo lungo e del dei problemi di passaggio da uno all'altro perché non è che si si si tratta soltanto di informatica non è che questi passaggi dal tribunale allegra alla consiglio giudiziario al Consiglio superiore il ritorno a vivere in tempo reale avvengono con i tempi
Settimane talvolta mesi ci sono stati casi in cui a Perugia di approvazione di tabelle
Dopo due tre anni dalla
Dalla da quando erano state predisposte
Dedico questo insomma quindi è una cosa che si si verifica piuttosto velocemente piuttosto frequentemente quindi ripeto in con questo sistema
Di organizzazione rigida per cui e anche difficile
Pensare pensate al banalissima un caso di
Un giudice che sta male che deve essere sostituito non è una sostituzione che può avvenire così facilmente chi è libero chi se la sente
Devi farlo secondo te determinati criteri
E aggiungo un'ultima cosa tutto questo per sano garantismo
è oggetto di dio ricorso
E qualunque decisione che riguardi la
Il movimento con lo spostamento di un giudice l'assegnazione di un lavoro un'altra è oggetto di ricorso che segue la stessa trafila consiglio giudiziario capo all'Ufficio consiglio dice il Consiglio superiore ritorno indietro
Allora se voi mettete insieme questi due aspetti arrivo a conclusione queste due direttrici da un lato le norme processuali che attengono alla inamovibilità e alla incompatibilità del giudice dall'altro lato questo perdonatemi farraginoso complesso
Sistema organizzativo
Che riduce il capo dell'ufficio
A una sorta di cioè al mito del manager ma senza nessun reale
Potere diverso da quello di scrivere mandare trasmettere e tutto il resto
Cioè limitando il suo più i suoi spazi organizzativi talvolta potrebbe dire meno male che sono limitati se i capi degli uffici sono solo degli ottimi scrittori sentenza in realtà devo dire che non sempre è così
Perché adesso non voglio fare riferimenti ma voi forse capirete insomma
è sotto gli occhi di tutti come una buona capacità organizzativa sia pure con tutti questi limiti
Può migliorare e di molto la situazione di un ufficio giudiziario
Però quello che voglio dire io è che non ci si può confidare soltanto sulla occasionale capacità di una persona o di più persone e il sistema nel suo complesso che richiede uno sforzo una elaborazione
Nel senso migliorativo e soprattutto semplificativo del forse rinunciando anche a qualcosa e perché secondo me varrebbe la pena di provarci varrebbe la pena per quello che vi ho detto
Perché oggi in questa società nella quale stiamo vivendo fatta più di sociale che di sostanza ma anche quella è sostanza
Non basta il giudice onesto non basta il giudice giusto
Non basta il giudice così come tradizionalmente lo vogliamo noi lo conosciamo nove
Occorre anche il giudice efficiente
Oggi la società ha bisogno di risposte in termini di efficienza di velocità
Scusate apro una parentesi io ho sempre sostenuto micio presso tutti i pomodori le uova marce
E mi sono stati tirati quando dicevo che siccome i tempi dalla stampa e dalla conoscenza i tempi della giustizia
Sono sideralmente lontani cosa ci sarebbe di male se il giudice invece di quando esce con una sentenza magari impegnativa con la sentenza che a una certa risonanza oppure se volete anche a Saint nell'attesa dei sessanta novanta centoventi giorni dal deposito della motivazione scritta come dicevamo prima
Con toni aulici lunghissima
E altrettanto di difficile lettura talvolta anche di comprensione se se ne uscisse con due parole dicendo
Abbiamo assolto perché non c'erano le prove abbiamo assolto perché questo cioè spiegasse immediatamente no per carità la motivazione sacra bisogna avere pazienza
Ma che pazienza la notizia già dalla mattina alla sera vecchia figurati dopo sessanta giorni
Bene mi fa piacere vedere che la Corte costituzionale ha invece adottato questo sistema non glielo suggerito io contendiamo però mi fa piacere che la Corte costituzionale in attesa che si depositi questa sentenza con due parole riuscita a spiegare
Che cosa ha deciso che cosa è successo perché i tempi sono questi
Chiudo questo questa apparente sì
Per dire appunto che c'è un problema di efficienza e su questa efficienza
Si gioca la nostra indipendenza dico qui la nostra del giudice se voi siete convinti che l'indipendenza del giudice non è un suo
Poi vi leggerò una sua prerogativa ma è in uno Stato democratico
Un qualcosa che deve interessare tutti i cittadini e gli avvocati che sono più cittadini e gli altri io dico
Su questa battaglia per l'efficienza per l'organizzazione anche a difesa in prospettiva dell'indipendenza del giudice è una battaglia che noi magistrati dobbiamo fare
Ma che non possiamo fare da soli
Dobbiamo farla insieme a voi dobbiamo farla insieme all'avvocatura o quanto meno la parte più sensibile
E diciamo pure meno meno estremista
Dell'avvocatura perché soltanto insieme così riusciremo da un lato ad avere
Una giustizia
Un luogo dove viene amministrata dove noi diamo più veloce forse anche più giusta e a salvare anche quel principio di indipendenza che e presidio
Delle nostre libertà grazie
Ringrazio molto il procuratore generale Carmela fare l'intervento come sempre che la professoressa materialistico ritiene
Prego
Intervento come sempre
Appassionato e pieno i contenuti beh forse a questo punto ha sentito la sua relazione
La anziché parlare di organizzazione di uffici dovremmo parlare di burocrazia negli uffici a burocrazia e ciò che in Italia appassiona ogni amministrazione vediamo che la l'amministrazione della giustizia non ne esente quanto al punto nella processo a tesi sappiamo tutti che è tramontata o nel giro di un paio d'anni perché la Corte costituzionale già nel novantatré
Sì io narrante se non erro con la sentenza centoundici ha detto che il fine principale il processo penale anche quella nuova è la ricerca della verità per quel giudizio nell'ambito alle articolo cinquecentosette può fare
Quello che ritiene giusto
Chiudendo la fase solare orata retrocesse le prospettive
Ho l'onore di Carla parola la professoressa Alessandra Sanna professore di procedura penale nelle università Ristori di Firenze che ci parlerà e procedimenti con i tratti condotte attive nella nella dell'imputata sancendo con le cattiverie l'avvocata sposare quest'anno Collazzo freudiana
Buon buon lavoro professoressa grazie
Grazie sta si coglie anche lei dottor Cardella che per ragioni istituzionali se ne deve andare anche perché sono trent'anni anche per i magistrati
Ringrazio gli organizzatori di avermi coinvolto in questo convegno dal obiettivo ambizioso questo di tracciare un Bilancio dell'esperienza oramai trentennale del Codice diritto del mille novecentottantotto
Ora io non so se sia auspicabile che come diceva avvocato Gatti il re le leggi siano scritte oggi sulla pietra io credo che si e quindi immutabili credo che sia invece opportuno che ci siano gli adattamenti purché ovviamente questi trattamenti vadano nella giusta direzione
Nello stesso tempo devono anche mutare gli atteggiamenti culturali
Il Codice di rito del mille novecentottantotto rappresentato in questo senso una grande banco di prova
E non credo che sia stato solo un'operazione raccogliticcia di esperienze d'oltre oceano altrui penso che sia stato qualcosa di più
E cioè l'esigenza di dotare il nostro ordinamento di un Codice di rito che fosse conforme ai valori della costituzione quindici animali o altro
Quindi io direi che questo codici attualmente a luci è ombre
Però insomma non facciamo un funerale anticipato del Codice vediamo invece dove possiamo andare a nella giusta direzione cerchiamo di individuare
Io credo che il mi pare che il tema che mi è stato assegnato offra un ottimo un'ottima prospettiva per misurare
La la distanza che questo Codice ha percorso dalla dalla nascita sino ad oggi
Perché il legislatore codicistico aveva puntato per il garantire la tenuta del sistema su cui procedimenti speciali e in particolare sui procedimenti alternativi al dibattimento dovrà contrazione dei tempi processuali va a discapito del canone aureo del contraddittorio per la prova
Ora sappiamo come è andata perché la scommessa del legislatore si è rivelata in parte perdente otto punto sul piano deflattivo sicuramente ma anche su un altro o piano
Perché è soprattutto il rito negoziare che poi è stato
Inopinatamente di lattato oltre misura ha finito per rappresentare proprio l'emblema di quella gestita cognitiva di quella giustizia senza accertamento del fatto e quindi senza giudizio quindi una deriva
Li possiamo dire che attualmente questo rito negoziale rappresenti più che un alternativa nel processo un'alternativa al processo
E quindi allarmano a mio parere le proposte di allargare ampliarne l'ambito ulteriormente fino ad includervi
Reati punibili procedimenti per reati punibili in concreto fino ai dieci anni so anche che è una
Proposta anche patrocinata dalle Camere penali
E allora forse
Nel perenne il tentativo di contenimento dei tempi processuali che oggi a si colora di una particolare urgenza dato che c'è questa spada di Damocle della imminente riforma sulla prescrizione forse si può guardare ad altre soluzioni
Che contengano di venga rispondono a esigenze deflattiva ma allo stesso tempo non contenga ninfee quei rischi degenerativi che abbiamo visto per la
Giustizia negoziale
E io alludo ai programmi secondo appunto il tema che mi è stato assegnato ai programmi di giustizia riparativa
Che sull'onda conto delle istanze sovranazionali si affacciano con sempre più si insistenza nel nostro sistema sistema penale determinando l'arresto
Ho addirittura la mancata attivazione del procedimento
Ha riferito però dei riti speciali dove il contenimento dei tempi avviene tutto interno e tutto interno al processo no le vicende processuali vengono incanalati su binari di accelerazione
Nelle condotte riparatori invece il l'arretramento del processo avviene per cause esogene che affondano sul terreno sostanziale
Perché il delitto riparato non esige più la risposta punitiva quindi la vicenda processuale l'impulso la vicenda processuale che nemmeno e quindi il processo appunto
Perde forza propulsiva che declina
è questo il
Il fenomeno per comprendere il quale occorre però partire da una definizione
Condivisa e condivisibile di giustizia riparativa
Che è quella offerta dalla Risoluzione del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite delle due mila due numero dodici che poi e larga misura coincidente con quella espressa dalla direttiva europea sulla protezione delle vittime
Leggo in o paradigma inteso lì come insieme dei procedimenti in cui la vittima il Leo e altri soggetti o membri della comunità lenti da un reato partecipano attivamente insieme
Alla risoluzione della questione emersa dall'illecito spesso con l'aiuto di un terzo e quota imparziale
Rientra in questa definizione mediazione
Restituzioni i lavori socialmente utili la prestazione di attività gratuita a favore della collettività
Ed è verso questo modello
Che son spingono le organizzazioni internazionali sull'onda della crisi dietro c'è questo del tradizionale sistema di retributivo
Che non solo inefficiente rispetto sequestrato inefficiente rispetto alle finalità Special preventiva ma anche largamente insensibile alla tutela dei diritti
Cerchiamo di comprendere pose questo modello riparati
Ovviamente Pinzi l'estrema sintesi
Il perno del modello ripartivo non è più la fattispecie criminosa di rilievo penale ma direttamente il conflitto che ha generato dalla condotta criminosa
A cui lo Stato risponde in forma nuova
In Marina offrendo una risposta che appunto oscura il profilo Cohen coercitivo a vantaggio di quello conciliativo
Il fatto quindi è concepito come o o espressione di offese multiple
Così come molteplici sono i soggetti che risentono delle conseguenze negative del reato
è la risposta di tutti istituzionale consista nella prese in carico di questo conflitto allargato
E in vista della tutela delle vittime da perseguire però in con gli strumenti tipicamente riparatori che puntano sulle condotte virtuose del reo condotti attive dell'imputato
Quindi l'obiettivo multa
Rispetto al tradizionale sistema
Non è più l'accertamento del fatto e la conseguente punizione
Ma Simira direttamente a sanare la frattura che si è appena sta nel tessuto sociale
E la strada passa per una soluzione condivisa questa la parola chiave
Che implichi la rispondano responsabilità attiva del reo
Quindi tramite condotte che però sono sempre sfuggenti alla matrice sanzionatoria questo un altro
Punto essenziale
Però dobbiamo escludere
Che questo modello si traduca anche questo deve essere chiaro in una regolamentazioni privatistica della controversia
Lo Stato istituzione sta infatti ai margini del percorso ripara attivo
Lasciando quindi il ruolo di protagonisti ai i pro ai di alle parti no agli attori sociali ai protagonisti delle del conflitto
Ma la riparazioni reso impone e si raccorda al sistema penale
Ponendo sì in un rapporto di complementarietà per questo dobbiamo un paggio vinceremo comprendere cosa significa questo modello perché appunto vorremmo potergli estraneo al sistema penale
Quindi sul piano sostanziale innanzitutto
La garanzia della tipicità rappresenta sempre un limite invalicabile la riparazione si orienta a per riparare i conflitti che però sono il formalizzati nelle fattispecie penali all'interno di questo ambito legale il la rinuncia alla potestà punitiva come si spiega col fatto che la l'offesa che che conseguente al reato si riassorbe e quindi in questa maniera viene meno anche il disvalore del fatto
Quindi questo spiega anche appunto il l'arretramento della risposta punitiva della sanzione
Ne il percorso di parà tipo è estraneo alle finalità tipica della giustizia retributiva quelle di finalità Special preventiva proprio perché ha una valenza socializzante e pacificatrice
Il processo penale
Si atteggia di conseguenza quindi la contrazione ricco in conseguenza di un fenomeno che appunto e sostanziale apprendo SIM il Processo a recepire talora solo lei Fitto ripara attivo sotto forma di cause istintiva o di ostacolo processuale
Da allora anche l'intero percorso ripara attivo oltre all'esito come avviene nella messa alla prova
Sempre e comunque il questo modello guida il processo
Verso forme peculiari di definizione
Apprezzabili non solo sul piano etico di quella giustizia mite
Di cui si parla ma anche su quello più pragmatico dei tempi processuali dove parliamo questa
Si parla di tempi e di contenimento dei tempi processuali
Quindi
Così concepito questo modello riparativa o no non è un meccanismo estraneo alieno al sistema penale tradizionale ma i giochi si infine abbiamo parlato di questo rapporto di complementarietà all'interno del sistema tradizionale e quindi
Dir nel mutare il volto secondo punto pratiche sono lontani da quello che l'archetipo punitivo perché meglio dispongono alle moderne istanze della società pensate alle esigenze di soddisfazione di ascolto della vittima
Qui evidentemente inetto il processo penale sopra può ascoltare la vittima altri sugli obiettivi ma è giusto che sia così e allora forse la vittima può trovare ascolto in percorsi di pezzi
A e dedicati come quelli riparati
Quindi dietro impulso anche di queste degli atti sovranazionali non sul registratore via via ritaglia spazi normativi destinati ad accogliere questo inedito modello riparati
Il primo di questi è stata la giurisdizione davanti al giudice di pace
Che ha rappresentato appunto il tentativo più rilevante di realizzare un intervento ispirato al nuovo paradigma
Perché la finalità generale che contraddistingue la giurisdizione davanti al giudice di pace che appunto ora conciliazione è una finalità generali
Better prestate in un'accezione
Nobile temiamo l'acustica non è allusiva soltanto una tecnica privilegiata di ricomposizione delle delle relazioni ma anche e soprattutto a risultato ideale dell'iter
Conciliativo coincidente con la effettiva ripresa del dialogo tra reo persona offesa
Questo obiettivo ambizioso
Sono rotti gli ostacoli che nella prassi nel diritto vivente
Si sono posti alla realizzazione di questo obiettivo
Già
Il istituti delineati dal legislatore che erano affetti da una congenita inadeguatezza per dire che ha pesato hanno pesato soprattutto le riviste interculturali
Che hanno impedito punto di concepire questo modello ripara attivo come un modello effettivamente potesse affiancarsi
Alle al modello tradizionale
E quindi da questo punto di vista uno ausilio prezioso deriva dalla proprio al processo penale per adulti di istituti ispirate al paradigma riparati dimostrati sin da subito capaci di imprimere un'accelerazione all'affermarsi di un nuovo modello
Io vorrei sgombrare subito il campo da un equivoco per precisare che nonostante la definizione non rientra tra gli istituti di cui sto parlando
L'estinzione del reato per condotte riparatori e ex articolo centosessantadue ter del Codice penale che secondo me era presentato piuttosto un'occasione mancata di allargare l'ambito del del modello riparati
Questo istituto concepito punto sulla falsariga del dell'omologo che dirige dinanzi alle al giudice di pace si distacca da quel modello da quell'archetipo per elementi proprio importanti nel caratterizzare fondamentali nel caratterizzare il l'istituto come come in chiave riparativa
In particolare manca qualsiasi attenzione alla comunque c'è scarsa attenzione alla riparazioni di quello che e il danno criminale
Cioè le conseguenze dannose o pericolose del reato cui l'imputato secondo e la disposizione ottempera solo ove possibile
Invece tutto ruota intorno al risarcimento civilistico
Da corrispondersi questo sì sempre è in modo integrale
Senza appunto niente anche a prescindere dalle condizioni economiche cui del del re se scrisse quindi ad una mera monetizzazione
Della risposta punitiva che l'ha presentata ben rappresentata da quel richiamo all'Offerta reale di cui agli articoli mille duecentootto e seguenti del Codice civile
è quindi all'Istituto risulta estraneo qualsiasi intento conciliativo del significato che abbiamo precisato che ho precisato il significato pregnante pro precisa
Le chiederei che nell'anno del modello riparati rientra la messa alla prova per adulti
I contenuti del programma di trattamento
Sono infatti sintetizzabili in due distinte categorie di misura
La prima che è improntata ad adempimenti ripartivo printing risarcitori destinati alla vittima dell'attività criminosa
L'assise la seconda consistente impresa di prestazioni di rilievo sociale che ci si rivolgono alla collettività
Sappiamo che solo alcuni di tali obblighi sono indefettibili per quanto riguarda la prima categoria le condotte volte all'eliminazione delle conseguenze dannose pericolose derivanti dal reato per quanto riguarda la seconda categoria ahimè il lavoro di pubblica utilità
Così concepita lamentano Cuba prova può collocarsi tra gli strumenti ripartiti ponendosi su un solco della giurisdizione dinanzi al giudice di pace
Quest'angolo visuale valorizzarla singolarità di un istituto rivolto che insieme ad un in con un complesso di strumenti tra loro eterogenei a questo pacchetto di strumenti
Alla rese Inzaghi fu del conflitto DG nato dal reato secondo come come chiede la definizione appunto del della giustizia riparativa da quali siamo partiti
E i fatti il programma di trattamento si allarga a misure tipicamente ascrivibili armamentario della giustizia riparativa
In primis l'attività di mediazione
Che espressamente richiesta dall'articolo quattrocentosessantaquattro bis comma quattro
Che è rivolta ad assorbire l'offesa nei confronti della vittima e quindi in questo caso la norma suona come risposta alle indicazioni sovranazionali che spingono no ad un ascolto della vittima d'una partecipazione tutela della vittima attraverso la mediazione però con la necessità che lei si per la mediazione cui venga recepito
Nel processo penale ed è questo che è stato non potrebbe accadere
In virtù di questo richiamo
Inoltre nella messa alla prova la condotta riparatoria non si esaurisce nelle risarcimento del danno
No e quindi possiamo dire che in questa maniera si risponde a quella ideale della della giustizia riparativa
Ed è il legislatore in questa maniera realizzata una sintesi di opposti una pregevole sintesi di opposti interessi
Perché da un lato ritaglia alla persona offesa un importante ruolo di interlocutrice nei contenuti della messa alla prova alla persona deve essere sentita dal giudice prima di accogliere il così il progetto di di trattamento
Allo stesso tempo però si svincola il diritto dell'imputato a beneficiare del percorso ripara attivo dalla soddisfazione materiale dell'offeso
è la soluzione si lascia apprezzare anche per un rilevante un altro rilevante profilo
La messa alla prova la giustizia riparativa in generale
Nel dirottare il conflitto fuori dal processo rappresentano un'ottima strategia per il legislatore che intenda coniugare la prospettiva di timo centri cara di matrice europea
Con l'equilibrio tra le parti che è invece essenziale al sistema accusatori
Che altrimenti sarebbe minacciato
Da riconoscimento massiccio di pretese contrapposte contrapposta a quelle dell'imputato
Ebbene
Ricchi ricordarlo sempre è pur sempre parte debole del processo
Quindi questo istituto è la messa alla prova
E stato applicato in maniera diffusa forse al di là delle aspettative
E quindi
Rappresenta per questo perché ha costretto dottrina e giurisprudenza con a confrontarsi presenta un un angolo per un visuale prezioso per un'analisi però dei problemi aperti
Da questa tendenza evolutiva che in atto possiamo negare che ci siano i problemi a partire dal difficile rapporto tra pratiche ripara attive e garanzie processuali
Da questo punto di vista bisogna riconoscere le difficoltà di a scrivere senza riserve la messa alla prova nell'ambito della giustizia riparativa eh l'ostacolo deriva in primis dall'ingombrante prescrizione del lavoro di
Pubblica utilità tra le misure indefettibili dal programma di trattamento
Benché abbiamo detto che anche il i lavori di pubblica utilità quindi quelle lavori socialmente utili le prestazioni attività gratuite a favore della della collettività rientrino tra il e gli strumenti di giustizia riparativa
è altrettanto vero che questa la componente autoritativa karate punto indefettibile dell'obbligo collidono con quelli che sono i valori portanti della giustizia riparativa
E quindi proprio alla luce di questo robusto pacchetto di obblighi che incidono sulla libertà dell'imputato sì dubitato
Circa la reale natura dell'ordinanza ammissiva della a messa alla prova non già decisione interlocutoria che apre un procedimento un unitari incidentale dove si può insinuare il percorso di Paracchini ponti
Ma cripto condanna questa è stata la definizione utilizzata diretto ad applicare una sanzione penale in difetto dell'accertamento della responsabilità dell'imputato
E ovviamente le maggiori perplessità riguardo investo ancora una volta il lavoro di pubblica utilità
Qui la disciplina effettivamente offre il fianco all'assimilazioni intuibili perché le misure la chiusa è la messa alla prova finiscono se per sovrapporsi a quegli acquisto Jász acquisto già sono i condannati esecuzione di pena
Segue il distacco con i principi che governano il sistema penale
Sul piano processuale l'attrito condanna inflitte a prescindere dall'accertamento delle responsabilità dell'imputato
Si risolve in un grave una grave ferita alla presunzione di innocenza
Certo un disincantato processualista potrebbe dire che ormai da tempo il divorzio tra appena e inutili ciò sia avvenuto complice
La deriva appunto con a cognitiva del nel patteggiamento
Ma attraverso la messa alla prova
Il legislatore sembra infliggere un ulteriore strappo
Al tessuto costituzionale
Non a caso anche la dottrina più indulgente nei confronti del patteggiamento è particolarmente critica invece nei confronti della messa alla prova
Perché se nel patteggiamento la pena deriva pur sempre da una sentenza equiparata ad una condannano
Nella messa alla prova manca una pronuncia che imponga all'imputato gli obblighi costitutivi del programma di trattamento sicché non è il giudice ad applicare la pena ma l'imputato a autore infligge asse lampo
In tal senso la verifica giuridica giurisdizionale non solo è carente della ricostruzione in fatto ma neppure sfocia nel comando credo tatto di Forza esecutiva sia capace di proiettarsi all'esterno contro la volontà dell'imputato
Quindi da questo punto di vista
L'ordinanza e applicarla
Misura cautelare la messa alla prova e quindi tutta la disciplina ex articolo quattrocentosessantaquattro bis e seguenti si porrebbe in contrasto con il principio di legalità sostanziale e processuale
L'opinione però non è condivisa dalla Corte costituzionale
Che quella sentenza numero novantuno del due mila e diciotto scioglie il nodo è fornisce
Una costruzione del monito del tutto differente
A suo dire
Ma anche un'estrema sintesi consistenti argomenti a favore dell'infondatezza delle questioni prospettate sarebbero desumibili dai profili di diversità riscontrabili tappa atteggiamento messa alla prova ma è vero che sono di istituti
Omologhi
E conferiscono alla messa alla prova un carattere spiccatamente innovativo dice la Corte e qui Merck emerge un'inedita chiavi di lettura Remo Polito che è destinata assegnare l'abbandono della costruzione forgiata per il patteggiamento
E tale queste sono parole che la corte
Da condurre al superamento delle consuete categorie costituzionali penali e processuali
Nientemeno
Quindi si ammette Corte ammette che mentre la sentenza concordata costituisce titolo esecutivo per l'applicazione di una pena l'ordinanza della messa alla prova che dispone la messa alla prova non possiede un'analoga attitudine ma il deficit di forza cogente che caratterista quel che caratterizza questa ordinanza non comporta affatto l'esecuzione di una pena criminale sine titolo come affermava il giudice a quo
Decisiva secondo la Corte è la natura delle misure risposte
Si ritiene infatti e qua enunciato e davvero rivoluzionario che il programma di trattamento non costituisce una sanzione penale eseguibile come tale coattivamente
Non è pena
Ma dà luogo ad un'attività rimessa alla spontanea osservanza delle prescrizioni da parte dell'imputato
Il quale liberamente può farla cessare con l'unica conseguenza che il processo riprende il suo corso
La conclusione assume la portata dirompente
Perché se la misura di cui consta la prova
è esula dal genus sanzionatoria non è una pena
Davanti al fatto di reato il sistema si apre a risposte inedite
La Consulta tra Gaeta in tal modo
Il sistema fino alla sponda estrema del ribaltamento di alcuni dei suoi canoni fondamentali
La prodromo
E infatti la conformità costituzionale della rinuncia la potestà punitiva compiuta dallo Stato a vantaggio di misure diverse è alternative
Ho quaranta punto individuare tipologie natura
Di queste
Risposte
Considerato che la corte pur promuovendone l'impiego non si spinge fino a fornire una definizione non la troviamo nella pronuncia della Corte costituzionale
Il tema realtà sconfina
Quello riservato nel terreno riservato all'interprete davanti al quale la Corte si appresta
Però direi che non è una mossa azzardata
Perché può confidarsi in sull'esito del ricco dibattito che si è sviluppato sin dall'indomani delle mani del dell'entrata in vigore della messa alla prova
è può darsi anzi può dirsi antica proprio lo stato avanzato delle elaborazioni dottrinale abbia spinto la Consulta ad abbandonare la consolidata costruzione forgiata per il patteggiamento avrei potuto a corte costituzionale poteva benissimo adagiarsi su quella consolidata costruzione e invece l'abbandona a vantaggio di una costruzione più rischiosa no avveniristica come quell'appunto
Proposta per la per la messa alla prova
E quindi se noi vogliamo individuare nature mite e tipologia di queste misure alternative propriamente necessariamente dobbiamo rivolgerci rivolgersi all'Agci giustizia riparativa
è inevitabile il richiamo implicito anche nel alle la sentenza della Corte e allo giustizia riparativa e quindi a quegli spazi che legislatore l'Italia per il l'operare di questa giustizia riparativa e sicuramente il segmento incidentale
Della messa alla prova e uno dei più significativi
Ora
Non si ignorano dobbiamo ignorare non facciamo finta di niente il dobbiamo ignorare le smagliature di questa costruzione avveniristica ricevo proposta dalla corte
Il carattere autoritativo che caratterizza taluni contenuti al trattamento del programma di trattamento intende a sospingere il meccanismo del rovescio non ha colto dal Codice lontano da quello dal da quelli che sono in molte da quello che modello ripartivo
E tuttavia io dico che i limiti innegabili di questo istituto ideato da legislatore non devono indurre ad un atteggiamento di chiusura no mi sono detto vediamo dove possiamo andare qual è la direzione giusta per e contenere questi tempi processuali
Dire che occorre invece dedicarsi a smussare le punte del del del più aspro Condi pilastro contrasto tra questo istituto e il modello il paradigma riparativa
E suggerimenti non mancano alcuni derivano prove anche dall'esperienza anche lì anche questa Puglia decennale della di del giurisdizione del giudice di pace e anche del del procedimento minorile
In generale Jechel funzionamento della messa alla prova ampi
Richiede un innovativo approccio da parte di coloro che sono chiamati a elaborare il programma di trattamento è anche del giudice che chiamato ad accoglierlo
E quali dovranno interpretare in chiave riparativa tutta la gamma delle misure intervengono Offerte dalle
Della nuova disciplina così ad esempio il contenuto della prova dovrà privilegiare il la misura qualificante della mediazione
Così come il e lavoro di di pubblica utilità dovrà essere correlato alla natura dell'offesa in concreto in maniera da valorizzarne il significato di riparazione no di di composizione del tessuto sociale
De iure condendo invece è senz'altro condivisibile l'assoluzione di favorire l'innesto del percorso ripartivo sin dalle primissime fasi
Del del procedimento fino ai primi momenti direi delle indagini preliminari
Dove dimostrato si accrescono le potenzialità del percorso l'iperattivo perché vittime reato non sono scusate vittima reo non sono ancora liberi dal ruolo che poi avranno formalizzato nel di con e contrapposto di parti contrapposte nel nel processo penale
E l'eventuale epilogo favorevole delle del percorso di pare attivo poteva avere addirittura effetti preclusivi dell'azione penale perché no
Sì tre prefigurerebbe infatti un vulnus al all'obbligatorietà dell'azione penale se è
Il l'esito ripartivo potesse essere misurato attraverso quindici sufficientemente precisi
In questa maniera sul piano dell'obiettivi quindi la mancata attivazione del processo sicuramente giunta ed è premiante sul piano sul piano del parco deflattivo
è inoltre si escluderebbe a tutto il processo non si attiverebbe si escluderebbe alla radice qualsiasi voglia contrasto con la presunzione d'innocenza
Tornando all'oggi è in conclusione podistiche la coraggiosa pronuncia della Corte costituzionale segni un punto di non ritorno
Perché se le prescrizioni incluse nella messa alla prova
Esulano dal genus sanzionatorio in virtù del carattere volontario che le caratterizza
Sono altro rispetto alla sanzione allora l'atto loro classificazione alla stregua del modello ripartivo diventa una strada obbligata
La Corte costituzionale in tal modo esprime un giudizio di compatibilità
Del rapporto di complementarietà che lega i due modelli di intervento retributivo e ripara tipo modello di complementarità abbozzato dal nostro legislatore
Sicché è davvero il tempo di confrontarsi con le nuove categorie
La sinergia dei due modelli non solo risulta premiante sul piano deflattivo
Maschi ma esprime anche un valore etico perché trascurare lo di pacificazione che secondo me capaci di fungere
Da contrappeso all'ideale di giustizia vendicativa no oggi coltivato dai leader politici sull'onda giustizialista della pubblica opinione
Perché il paradigma riparativa conto contribuisce all'equilibrio del sistema verso il polo della bilancia
Dente Inversini non soltanto nel significato di equità ma anche in quello di limite connaturato la potestà punitiva
L'apertura verso un modello diverso
Di risposta all'illecito sottende infatti l'adesione al canone di proporzionalità nell'intervento repressivo penale
Che è un fondamentale portato delle costituzioni liberali ma anche
Lo voglio ricordare in piace ricordarlo un autentico filo rosso faro del Codice dei professori del mille novecentottantotto
Grazie
Ringrazio la professoressa Sanna con questa un altro meravigliosa inflessione sarda allietato con una relazione devota
E assai convincente no che funge un po'per certi versi anche con cenni contraltare a quello che aveva detto dal suo punto di vista probabilmente correttamente il procuratore in cartella quindi ricordare che il Codice di cui oggi stiamo discutendo fu un codice dei professori ancora ricerche necessariamente adeguato è la procedura penale alle garanzie imposte dalla Costituzione adesso passiamo alla fase preliminare e la professoressa Magna Maffeo e le Università di Napoli Federico secondo ci illustrerà e potenzialità che il Pubblico ministero e le finestre giurisdizionali
Allora la invito a Ratchet nel
Grazie avvocato Gatti grazie dell'invito a questa importante occasione di confronto di studio ringrazio il professore Scalfati che mi ha invitato che mi ha coinvolto in questa iniziativa ma lo ringrazio anche per la scelta del tema che mi assegni a che mi ha segnato
Potenzialità del pubblico ministero e finestre di giurisdizione perché lo ringrazio lo ringrazio perché su questo tema è possibile misurare notevolmente la differenza che intercorre che c'è tra il modello di oggi il processo di oggi e quello che legislatura aveva immaginato nel mille novecentottantotto
Quel che cercano di fare con questo mio breve intervento è mettere in evidenza come quello che appariva pienamente funzionale nell'ambito di un sistema orientato verso la fase del dibattimento cioè che voleva vedere che voleva che il dibattimento il cuore di professo e che assegnava quindi alle indagini in un ruolo specie probatorio del tutto marginale
Merita realtà di essere considerato alla luce delle norme cambiamento che la fase delle indagini preliminari ha assunto nel tempo
E che assunto l'importanza anche sul piano dell'accertamento probabilmente inimmaginabile nel mille novecentottantotto
Noi sappiamo che la scelta del legislatore dell'ottantotto era stato verso indagini una scelta verso indagini
Temporalmente contenute e ispirate al principio di necessità e non di utilità cioè si riteneva che il Pubblico ministero dovesse fare quel tanto che fosse necessario per potersi determinare in ordine all'esercizio l'azione penale
E ciò per dare spazio ed ampio respiro alla fase dibattimentale che sarebbe dovuta essere la fase nella quale avrebbe dovuto avvenire reali trovare realizzazione il principio del contraddittorio principio fondamentale di un modello accusatorio democratico liberale
Ovvero il principio in virtù del quale le prove su cui il giudice dovrà poter prendere la sua decisione
Di colpevolezza o di innocenza devono essere quelle che si formano e si raccolgono la fase dibattimentale
Che cosa altro comporta la scelta fatta dal legislatore del mille novecentottantotto rispetto al modello precedente voglio dire per per poter mettere per poter esporre chiaramente il tema che mi è stato assegnato necessità di fare una distinzione è un chiarimento sulla diversità di modello processuale tra il trenta e l'ottantotto vivamente brevissimamente perché in realtà il legislatore mosso ovviamente dall'obiettivo di creare un modello o compatibile con i principi costituzionali
In atto ristrutturato completamente il processo però possiamo dire che dal punto di vista strutturale in realtà il modello Rip mette la medesima struttura del modello l'ottantotto ripete la medesima struttura del passato perché anche il modello l'ottantotto un processo vi fa Sico
Istruzione dibattimento erano le fasi che caratterizzavano il Codice del trenta indagini preliminari dibattimento sono le fasi che caratterizzano il Codice del mille novecentottantotto
E però al di là di questa similitudine strutturale va detto che il legislatore cambia completamente il modello processuale nonostante la sesta strutture modello processuale
è radicalmente diverso perché diversa è la funzione che legislatura assegna le fasi cosa voglio dire ricordo che le due fasi del modello del trenta erano distinte dal punto di vista strutturale temporale ma erano omogenee quanto finalità entrambe le fasi del processo del mille novecentotrenta istruzione dibattimento
Avevano come obiettivo la ricerca della verità
La ricostruzione del fatto l'accertamento il colpevole norma capofila di quel modello processuale era l'articolo di duecentonovantanove che assegnava al giudice istruttore il potere di ricercare tutte le prove necessarie per l'accertamento della verità
Il dibattimento aveva lo stesso ruolo ciò che cambiava era le modalità con cui si ricercava la verità quindi fase dell'istruzione ispirata determinati principi segretezza
Io e la fase del dibattimento ispirata di certa ai figli al principio della apertura verso le garanzie dell'imputato
Cosa fa il legislatore del mille novecentottantotto il legislatore Milano centottantotto ritiene nemici necessario perché possa essere realmente realizzato il principio del contraddittorio nel dibattimento principio che in teoria era fermato anche il codice mille novecentotrenta dover diversificare la funzione delle fasi cioè perché il contraddittorio si abbia in dibattimento è necessario che la fase anteriore al dibattimento non abbia nessuna ambizione di accertamento e di ricostruzione de probatoria del fatto
Dunque abbiamo un modello diviso in due fasi dove però le indagini sono per l'azione élite dibattimento e per il giudizio la funzione dell'indagine ben individuata dall'articolo trecentoventisei del codice di procedura penale che ci dice che il Pubblico ministero la polizia giudiziaria devono svolgere le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio l'azione penale
Perché questa premessa perché questa premessa mi serve
Come dato di partenza perché il cambiamento di modello ha comportato anche che l'azione diversamente dal passato non è più il primo a l'azione penale quindi la formulazione di imputazione non è più il primo atto del processo l'atto iniziale il processo com'era nel mille novecentotrenta nel mille novecentotrenta abbiamo una brevissima pre
Per istruzione dopo l'esercizio dell'azione penale che dava luogo poi secondo dei casi a un'istruzione sommaria l'istruzione formale e poi eventualmente in caso di sentenza di rinvio a giudizio al dibattimento
Oggi l'azione si sposta in avanti il legislatore proprio perché le indagini le ha immaginate come una fase che deve servire a stabilire se ci deve esserci sono i presupposti per l'esercizio e l'azione penale
Oggi è posta alla fine al termine delle indagini preliminari
E questo momento questi l'azione in senso concreto che cosa determina e l'azione spostate in avanti moltissimo determina il fatto che il Processo lo spartiacque tra il procedimento il processo
è rappresentato dal momento in cui il Pubblico ministero formulare l'imputazione è il momento la formulazione imputazione quindi l'esercito e l'azione penale che sia il passaggio dal procedimento al processo
Questo che cosa comporta comporta che se la formulazione dell'imputazione avviene al termine delle indagini preliminari laddove il Pubblico ministero ritiene di poter esercitare appunto l'azione penale tutta la fase durante tutta la fase delle indagini preliminari il Pubblico ministero si muove sulla base di addebiti provvisori la cosiddetta imputazione provvisoria e sua debiti sommari
Ora questo è un dato particolarmente rilevante perché in
Se il Pubblico ministero sì muove sulla base di addebiti provvisori
Dall'addebito provvisorio che individui che decide di muovere quindi dalla imputazione provvisoria che decide di rimuovere derivano notevoli conseguenze possono derivare notevoli conseguenze sia sulla durata delle indagini sia sulla intensità e sull'ampiezza dell'attività investigativa cioè il Pubblico ministero secondo quello che decide di scrivere essendo la notizia di reato quella che orienta la fase investigativa può determinare durata e approfondimento investigativo questo che cosa ha comportato se le indagini fossero rimaste indagini snelle veloci e celeri sarebbe stato sufficiente
L'intervento del giudice per le indagini preliminari come l'aveva immaginato il legislatore del mille novecentottantotto sia un intervento adatta a un soggetto che interviene solamente quando le parti gliele facciamo esplicitamente richiesta per singoli atti o per singoli autorizzazione sulla base di una cognizione limitata alla alla a quello che è necessario sapere per assumere una determinata decisione
Ovviamente nel momento in cui il Pubblico ministero alla possibilità di individuare il fatto da iscrivere quindi individua formula iscrive la notizia di reato da quel momento posso
Scaduto il via a una serie di conseguenze allora qual è un primo dato che voglio offrire alla vostra attenzione un primato un primo tema che intendo sottopormi con lo sguardo particolarmente rivolto devo dire alla giurisprudenza riguarda le ricadute che il particolare modo di costruzione delle fattispecie associative a sulle indagini preliminari e sulla prova che a mio giudizio può mettere in crisi la legalità processuale
Non affermo nulla di nuovo non dico nulla di nuovo se ricordo come
Le fattispecie associative per le loro connotazioni di struttura
Sì presso una più di altre a dare copertura ad addebiti sommari pur quando le risultanze di fatto non sono idoneo realtà a determinare l'individuazione di un di un non ho una fattispecie associativa quindi un consente scelte imputa Active per così dire anticipate
Ora già attenta dottrina si è posto il problema dell'abuso dell'atto processuale da parte del Pubblico Ministero in punto di formulazione dell'imputazione mi riferiscono professoressa Catalano che s'era occupato nella sua monografia sull'abuso del processo
In intenti
Però Bach devo sottolineare mi preme sottolineare che per abuso intendo un comportamento che non perché non è necessariamente l'deve essere necessariamente accompagnato dall'elemento soggettivo definibile in termini di dolo colpa perché per il nostro ordinamento assolutamente indifferente
L'atteggiamento psicologico del soggetto che compia un atto processuale
Via uso deve piuttosto diversi sulla falsariga anche sulla base di una ricca di una non più tanto recente pronuncia alle sezioni unite le Sezioni Unite Rossi
Con si deve si deve dire in senso meramente oggettivo come vizio per sviamento della funzione che sia ogni volta che un diritto una facoltà processuali sono Sisto citati per scopi diversi da quelli da lui già segnati
Ora qual è il problema la questione che quanto maggiore è la discrezionalità che la legge processuale assegna le parti
E quindi nel caso che ci riguarda Pubblico ministero
Tanto più le concrete scelte possono essere piegate Rouge al raggiungimento di un diverso di un del risultato pratico che si pone al di fuori dello scopo dell'atto normativo
Sul versante le condotte il Pubblico ministero l'attenzione deve essere rivolta in particolar modo nei momenti iniziali delle fasi durata alla fase le indagini preliminari e momenti iniziali delle indagini preliminari in cui i poteri sono più ampi
E la direzione di garanzia viceversa a un minor margine di controllo anche soprattutto in punto di valutazione della qualità e qualificazione dei fatti per cui si procede che cosa voglio dire per essere più chiari il rischio è che il Pubblico ministero posso ipotizzare l'esistenza di strutture associative
In una fase iniziale delle indagini in cui magari mosso semplicemente da notizie che possono riguardare i reati fine a volte naturalmente minori nell'ambito di un reato associativo non dispone di una notizia di reato associativo ma compiutamente definita nei suoi contorni oggettivi
Ho siffatto modo di procedere che cosa può comportare e che atti fine può essere così orientato al fine al duplice fine distrutto di sfruttare alcuni strumenti tipici delle indagini non utilizzabili nella fase della ricerca della notizia di reato
Per acquisire la notizia di reato e per assicurarsi per l'eventualità che l'ipotesi associativa non regge successivi Bally
Elementi di prova da corre a a base come base di prova per reati satelliti per i quali non sarebbe stato possibile comunque giovarsi di quei penetranti strumenti di indagine
E mio petto in pensiero vanno in particolar modo alle operazioni ovviamente d'incertezza intercettazione telefonica ed ambientale che soggiacciono a particolari limiti di ammissibilità per titolo di reato per gravità di pena edittale
Noi sappiamo che la ricerca della notizia di reato per il reato scoperti colare caso nella particolari copie se il reato associativo richiede la gran parte delle volte ecco il mento di cosiddetti atti di prim'istigazione dirette a ricostruire un contesto entro un cui sia possibile valutare il significato il significato indiziario di determinati fa dire infatti che se fossero considerate isolatamente non avrebbero alcun alcun rilievo frequentazioni rapporti personali diretti del interessi economici
Pur di per sé leciti
Ma è appunto la mancanza di una notizia di reato ad impedire che la pre investigazione Possa giovarsi di quegli strumenti che invece sono a disposizione del pubblico ministero nella successiva fase delle indagini preliminari c'è una volta iscritta la notizia di reato
E allora non è azzardato pare paventare il rischio che in materia associativa
Le difficoltà di prim'l'istigazione trovino sfogo soluzione nell'attivazione degli strumenti tipici delle indagini
Che invece il legislatore ha inteso limitare proprio in considerazione dell'incidenza sulla sul sulla sfera di libertà di singoli individui
Le intercettazioni in sostanza che devono essere usate per trasformare una notizia di reato già raggiunta da gravità o sufficienza indiziaria
In imputazione possono essere talvolta dirette e volte utilizzate per ricercare di lavorare la notizia di reato
In astratto ma che potremmo dire che o l'attivazione del dell'intervento del giudice cioè l'intervento del giudice potrebbe limitare questo uso e questo mo'questa modalità comportamentali del pubblico ministero però non può essere sottaciuta realtà un'analisi che si voglia arricchire anche di profili di concretezza e di aderenza alle prassi cioè non possiamo negare che tanto più e anticipato il momento in cui si chiede l'intervento all'organo giurisdizionali di garanzia cioè il giudice per le indagini preliminari
Tanto più spesso accade che il giudice proprio perché non è più il giudice istruttore di un tempo che ha cognizione di tutta la vicenda processuale
Ma è un giudice al quale vengono sottoposti di volta in volta solo singoli atti che gli possono essere utili per prenderà determinata decisione
E il giudice piuttosto che rimanere invischiato Linda logiche investigative tende a concedere l'atto ad autorizzare l'atto proprio perché soprattutto quando ha anticipato il suo intervento vuole evitare che una sua eventuale scelta la sua abituale di scissione
Posta impedire lo il proseguimento delle indagini quindi è vero che il giudice interviene nel momento in cui è chiesto la l'autorizzazione ad dentro abbia ad effettuare delle intercettazioni ma molto spesso purtroppo il giudice si appiattisce proprio perché vuole evitare al ha paura proprio per i pochi poteri che il legislatore per non ricadere negli stessi errori in cui siamo ricaduti in cui ci siamo trovati quando ci siamo trovati di fronte la figura del giudice istruttore ha ridotto notevolmente sui poteri do insomma quando non si dispone di una definita notizie di reato anche la giurisdizione può essere esposta alla tentazione di non precludere la prosecuzione di attività dirette a dare compiuta consistenza la notizia
Di reato ancora vagamente percepita
Voglio dire pertanto che di fronte al fattispecie criminose a maggior tasso di complessità per la procura per la preponderanza degli elementi normativi della fattispecie
E per la strutturale ma che vaghezza di detti elementi normativi la giurisdizione di garanzia può rimanere appunto invischiata illogica investigative
Su questa premessa e per contenere alcune delle distorsioni a cui ho fatto riferimento potrebbe essere rivisitata potremmo pensare di rivisitare criticamente quella giurisprudenza
Che lega il giudizio sulla Gilgit imita dell'operazione l'intercettazione al momento in cui la richiesta è stata avanzata trascurando deliberatamente di valutare le eventuali riqualificazioni minori
Che questo fatto può subire nel proseguo processuale
Allora si tratta certamente di un orientamento consolidato
E che però trasposto in materia di criminalità organizzata dunque il il doppio binario sostituisce addirittura il presupposto di gravità indiziaria con quello della sufficiente la mera sufficienza indiziaria rende più difficile la tutela delle ragioni di garanzia sottese alle previsioni di limiti di ammissibilità dello strumento intercettativo
E allora se come ho detto in premessa l'abuso dell'imputazione associativa
Può essere a volte diretto a dare copertura assoluzioni l'indagine non adottabile relazione reati minori assunti ipoteticamente come reati satellite di non meglio definito gruppo associativo
Si potrebbe di consentire si potrebbe pensare di consentire al giudice della riqualificazione minore
Di valutare con giudizio di prognosi postuma l'esistenza ora per allora di presupposti per l'atto a quel tempo concessa
Cioè si potrebbe disporre così di uno strumento concreto per scoraggiare un uso disinvolto dell'imputazione associativa
Si potrebbe cioè introdurre un parziale argine agli abusi dell'imputazione che compenserebbe in qualche misura il prezzo che si è comunque costretti a pagare per contrastare efficacemente l'ha collaborato alla criminalità organizzata sul piano di una minore determinatezza della fattispecie e del doppio binario investigativo
Se la fattispecie sostanziale garanzia anche della legalità processuale perché attraverso la notizia di reato contiene orienta anche l'attività in quelle inquirente
Non poco non convenire anziché per il caso in cui essa non abbia una sufficiente capacità di delimitazione sin da subito del campo operativo dell'investigazione
Si debbano risolvere predisporre rimedi necessariamente collocati momenti successivi dello sviluppo processuale e qui idea la prospettazione di affidare al giudice un controllo in un momento successivo quando avrà la possibilità e avrai strumenti cognitivi e conoscitivi per poter decidere con maggiore cognizione di causa la legittimità di un determinato atto
Altra questione che merita di essere affrontata sempre con riferimento al tema che mi è stato assegnato e quello della durata delle indagini preliminari
E delle nuove disposizioni introdotte sul tema dalla legge Orlando del due mila diciassette
E noto che il legislatore del mille novecentottantotto aveva assegnato all'indagine un tempo ben definito pur pur prevedendo tutta una serie di ipotesi di meccanismi di proroga e la ragione per cui sostanzialmente il legislatore dell'ottantotto aveva ritenuto che le indagini dovessero essere un di durata contenuta e di una durata comunque determinato erano fondamentalmente tre il Rispetto aspetti Arcari di realizzare e o
Ottenere il appunto il rispetto del principio della ragionevole durata del processo questa la prima motivazione costi USA costituzionalizzato poi nel mille novecentonovantanove ma comunque che si evinceva già dall'articolo sei
O
Dall'articolo sei
Seconda mossa seconda ragione per cui il legislatore ha ritenuto di dovere determinare definire la durata delle indagini preliminari perché l'indagato non puri miniere troppo tempo Spinks senza sapere quale sarà l'esito della vicenda che lo riguarda e un'ulteriore motivazione anche se qui c'è però una grande Querelle querelle in giudizio in in dottrina essi a due a giustificare la durata definita determinata delle indagini preliminari sia o meno anche il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Perché da un lato si pensa che proprio perché il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale ai sensi del centododici ci deve essere un momento in cui viene stabilito che qualcuno controlli se quell'obbligo è stato adempiuto uno
Quindi è necessario seconda questa ricostruzione che le indagini abbiano un tempo definito perché a un certo punto c'è qualcuno che deve dire l'azione penale è stata esercitata esercitata correttamente oppure la richiesta di archiviazione illegittima
Dall'altro lato viceversa qualcuno dice qualcuno ha ritenuto che proprio il principio di obbligatorietà dell'azione penale non dovrebbe prevedere limiti alla durata delle indagini perché il pubblico ministero dovrebbe essere libero di indagare fino a quando non abbia compiutamente
E convintamente raggiunto gli elementi per poter esercitare l'azione penale queste sostanzialmente lì per ragioni e dobbiamo dire che l'individuazione del termine così come stabilito nel mille novecentottantotto stabiliva contemporaneamente individuava l'unità di misura contemporaneamente tanto della durata delle indagini
Quanto della
Io
Fu utilizzabilità non utilizzabilità degli atti compiuti successivamente cioè sostanzialmente entro quel termine il Pubblico ministero doveva investigare
Tutti gli atti compiuti successivamente sarebbero stati o dichiarati inutilizzabili ma entro quello stesso termine di durata Linda del pubblico ministero doveva solo aver concluso le indagini ma doveva essere anche in condizioni di determinarsi in ordine all'esercizio dell'azione penale
Questa la disciplina originaria cosa accade
Il problema è un che il legislatore o il tempo ha dimostrato che in quel passaggio dal procedimento al processo quindi il passaggio
Dalla qualità di indagato la qualità di imputato vive tempi morti troppo lunghi per cui legislatore di ritenuto di dovere intervenire su quei tempi morti in qualche modo peraltro dobbiamo dire
Una cosa particolare in realtà non è che il legislatore allora e con la riforma Orlando il legislatore ha voluto introdurre un rimedio
In realtà nonché il rimedio non esistesse del Codice il Milano centotrenta già dal mille novecentottantotto era previsto l'istituto della vocazione e per giunta già dal mille novecentonovantuno se non sbaglio
La Corte di Cassazione aveva stabilito che la con la vocazione era poteva avvenire non solo quando o non fossero state svolte indagini il Pubblico ministero non ha non avesse compiuto indagini ma anche quando pur avendo compiuto le indagini semplicemente non si determinava di esercitare l'azione penale
Ora qual è stato il difetto di sistema per cui questo rimedio che realtà esisteva non è stato utilizzato peraltro dalla formulazione della norma
Lo la vocazione sarebbe dovuta essere obbligatoria perché così non è stato un qual è stata la storia la ragione diciamo di sistema che non ha consentito a costituto da questo istituto di funzionare e che quindi può è determinato nel tempo e nella il rallentamento dei tempi l'allungamento dei tempi delle indagini che come sappiamo non hanno nessuna nessuna sanzione cioè se la sanzione è solamente per gli atti compiuti Furay termine
Fuori dal termine non c'è nessun limite per il Pubblico ministero per esercitare l'azione penale cioè l'azione penale non può essere sanzionata in alcun modo il ritardo nell'azione nell'esercizio azione penale non può essere sanzionato in alcun modo
Perché la vocazione non ha funzionato perché il legislatore in realtà aveva immaginato aveva disciplinato il termine delle indagini
Sulla base della singola notizia di reato iscritta quindi sulla base del procedimento per singolo imputato
Ma poi che nel nostro ordinamento i processi cumulativi sono una ipotesi assai frequente ovviamente la vocazione in tutti i casi di processo cumulativo comporterebbe l'anticipazione della Discovery a favore di dei soggetti indagati mai scritti in un momento successivo quindi realtà di Freud legislatore pur avendo previsto uno uno strumento evidentemente quello strumento per come si è poi atteggiato il Processo e per lei no per l'enorme quantità di processi cumulativi non è riuscito a svolgere la sua funzione
Di diciamo di sanzione per il mancato esercizio dell'azione penale perché la vocazione non viene esercitata e s'è stato un istituto non per nulla utilizzato
Proprio perché questo avrebbe potuto comportare il rischio di bloccare o di far fallire
L'attività investigativa del Pubblico ministero
Ora quali sono però le per espressività rispetto alla riforma Orlando il la riforma Orlando che cosa previsto ha previsto sostanzialmente cercando di normati Pizzarelli prassi cioè cercando di farsi carico del fatto che il Pubblico ministero evidentemente non riesce nei termini consentiti ad indagare e a determinarsi Nord allestisce l'azione penale
Invece di rendere conto in qualche modo cogente l'obbligo il Pubblico ministero di determinarsi al termine delle indagini tra sdoppiato i termini ovvero ha lasciato fermi dei tre i termini per le indagini preliminari però alle indagini preliminari ha aggiunto un tempo ulteriore che deve poter servire al Pubblico ministero
Per potersi determinare in ordine all'esercizio l'azione penale
Ora le critiche a questa riforma Orlando sono stata numerosa da parte della magistratura della magistratura associata perché si è ritenuto top che il sistema della vocazione nell'ipotesi in cui le regole non vengono rispettate non possano non possa esser peraltro obbligatoria prevista come obbligatoria non possa essere un rimedio
Adeguato perché renderebbe ancora più complesso e probabilmente renderebbe impossibili non consentirebbe di far svolgere i processi o in Procura generale
L'idea in realtà il percorso seguito da Orlando in realtà era stato un po'diverso perché inizialmente la prima
La prima idea era stata
Quella
Di affidare il controllo sui tempi delle indagini al giudice
Furono presentati in prima lettura alla Camera dei Deputati emendamenti volti ad assegnare al giudice il potere di sindacare i tempi del conto o lo dell'iscrizione di eventualmente di retrodatare l'iscrizione stesa per poi trarne le conseguenze in punto di utilizzabilità degli atti compiuti fuori termine
Questa proposta metteva realtà frutto quelle che erano stati gli studi dell'albo razione della commissione Canzio che per dare maggiore concretezza al principio di durata delle indagini
Aveva suggerito la modifica all'articolo quattrocentosette comma tre né con la Giunta il seguente periodo aveva previsto quella Commissione di aggiungere quattrocentosette
La frase il giudice verifica la tempestività degli addii degli adempimenti di quell'articolo trecentotrentacinque
Eventualmente determinando la data nella quale si sarebbe dovuto procedere con la conseguente sanzione processuale dell'inutilizzabilità degli atti di indagini posti a valle rispetto al termine massimo computato dalla data individuata dal giudice
In verità anche il meccanismo di controllo del giudice che valuta la tempistica del dell'iscrizione e che la modifica nel caso fosse necessario
Non è in grado di svolgere una funzione sollecitatoria sulle determinazioni finali del Pubblico ministero perché colpisce l'atto investigativo fuori termine ma non può fare nulla per rimediare alla mera inerzia decisoria
In realtà quelle proposte emendative coglievano la linea di tendenza che era stata che era emersa da anche attraverso la giurisprudenza delle Sezioni unite perché è vero che le sezioni unite sullo specifico punto se fosse opportuno riconosce dal giudice un potere di controllo sull'iscrizione della notizia di reato con la sentenza Tammaro aveva detto che assolutamente escluso che il giudice Possa effettuare questo controllo ma è anche vero che con tutta una serie tv con alcune importanti sentenze successive la giurisprudenza si era aperta questa possibilità mi riferisco alle Sezioni Unite Mills secondo cui il giudice può verificare gli scudi iscrizione pur non fatta dal Pubblico ministero
Sì Nicola può verificare se l'iscrizione con l'ho fatta al Pubblico ministero andasse invece compiuta ma se e ciò al fine di stabilire la veste formale del soggetto raggiunto da indizi che deve rendere dichiarazioni in dibattimento
Dunque finire la corretta assunzione della prova il giudice affermava l'assiduità affermano le Sezioni Unite inizia può controllare se il Pubblico ministero abbia fatto bene o male hanno mi scrive la notizia in presenza pur in presenza di un sufficiente corredo indiziario
Ancora le Sezioni Unite Lattanzi
Hanno affermato lo stesso principio ai fini della decisione sulla richiesta del termine di proroga delle indagini
Che hanno appunto riconoscendo appunto il sindaco un sindacato del giudice sulla correttezza dei termini d'iscrizione mi sembra che lo stesso orientamento futuri fu poi seguito anche dalle sezioni unite librato che si era occupato a di contestazioni in materia di contestazioni a catena
Ora se si pensa che il controllo sulla iscrizione e comunque compiuto dal giudice disciplinare perché il ritardo del Pubblico ministero integra la fattispecie disciplinare e poco comprensibile che quelle proposte emendative non abbiano trovato
Accoglimento evidentemente trovano residuano resistenze pur culturali che potremmo definire inspiegabili che spostano i controlli quando non se ne può fare a meno dal piano del processo al piano della strutturazione interna degli uffici
La legge Orlando realtà non accolto tale soluzione trasferendo la posizione su un piano diverso extra processuale si limita infatti a prevedere un controllo interno all'ufficio del pubblico ministero stabilendo che tra le funzioni proprie il procuratore della Repubblica di debba essere quella di assicurare l'osservanza delle disposizioni relative all'iscrizione della notizia di reato
Ha cioè proferì a cioè preferito novellate il decreto legislativo centosei del due mila sei sull'organizzazione degli uffici di procura per incrementare l'elenco dei compiti del procuratore della Repubblica il procuratore generale con estensione controlli sulla tempestività dell'iscrizione della notizia di reato
Ora oltre in realtà oltre ad avere ha compiuto scelte timide sul punto anche agito con una certa rassegnazione mostrandosi appunto sensibile alle ragioni delle prassi cosa ha fatto l'ho detto prima a invece di trovare un me un modo di individuare un modo per far sì che i termini venissero necessariamente rispettata il pubblico ministero ha semplicemente cercato di andare incontro alle esigenze del pubblico ministero dandogli più tempo a disposizione socio doppiando i tempi inizialmente riconosciuti al Pubblico ministero
La via quindi del legislatore è stata quella del compromesso si è rinunciato a pretendere che il Pubblico ministero agisca subito in un senso o nell'altro ed è stata formalizzata una pausa di riflessione possiamo dire trascorsa la quale si auspica che la decisione venga presa
Quali le critiche a questa soluzione introdotta alle Giorlando innanzitutto si è rivelato come appaia distonico con tutto l'impianto del Codice
Che attribuisce al giudice per le indagini per le indagini preliminari il controllo giurisdizionale sull'indagine sull'esercizio dell'azione prevedere il potere di proroga in capo al procuratore generale
Si è poi sottolineato il rischio di ingiustificati rinvii e di di giustificati rinvio a giudizio e di imputazioni mal formulate pur di rispettare i termini di legge
Ed ancora si è detto che le procure generali lo l'ho detto un attimo fa non sarebbero in grado di dar corso l'attività successiva alla vocazione risultando inadeguato dal punto di vista degli organici
In più occasioni la magistratura ha messo in evidenza che spesso questa situazione ma ce lo ha detto anche ce ce l'ha rappresentato anche il procuratore generale che ha preso la parola prima di metri stamattina che questa situazione si determinano sempre per inerzia dell'organo dell'accusa ma perché gli uffici del pubblico ministero
Hanno un'enorme quantità di lavoro e si è pertanto paventato il rischio che nuovi tempi non potranno essere rispettati per disagi organizzativi degli uffici
Peraltro ricordo che l'allora presidente dell'associazione magistrati Eugenio Albamonte l'occasione di un convegno tenuto a Roma organizzato Santa questore Scalfati
Disse e paradossale che noi veniamo accusati noi pubblici ministeri veniamo accusati quando facciamo il quattrocentoquindici bis di avere in realtà già deciso e poi o però ci si dice che non prendiamo le decisioni in tempo e la realtà diceva dottoranda volte che quando noi facciamo il quattrocentoquindici bis in realtà abbiamo deciso siamo aperti al contraddittorio tra le parti ma il ritardo Mostar nella loro non ho capacità di determinarsi in tempo il ritardo soprattutto dopo il quattrocentoquindici bis è un ritardo tutto a causa di un assolutamente organizzative
Dalla norma introdotta la riforma Orlando emerge che la vocazione dovrebbe essere obbligatoria e questo quindi avrebbe diciamo determinato tutte tutti gli inconvenienti che la magistratura subito all'indomani della legge Orlando messo in evidenza per cui si è subito posto il problema e lo ha fatto prima di tutti la Camera dei deputati di evitare un ordine del giorno in cui si desse l'interpretazione diciamo alla norma e si dicesse che in realtà non è così automatica non debba essere così automatica la vocazione a parte il procuratore generale ma vanno valutati casi Percassi l'ipotesi di inerzia il Pubblico ministero da quelle in cui invece non c'è nessuna addendi non c'è nessuna possibilità di atti ha di addebitare alcunché al Pubblico ministero e la questione è stata poi risolta con una risoluzione del Consiglio superiore la magistratura che ha stabilito ok la vocazione non è obbligatoria quindi che il e si tratta di o un potere diciamo che il da esercitare non in maniera obbligatoria ma da valutare d'esercitare valutando caso per caso la necessità
Quindi la portata e la riforma possiamo dire che si è certamente ridotta a seguito della circolare del Consiglio superiore secondo qua la quale appunto la vocazione del procuratore generale non sarebbe obbligatoria ovvero si tratterebbe di un dovere non non si tratterebbe di un dovere ma di una semplice facoltà di esercizio di un potere due lire
Ora mi sia consentita una chiosa finale la legge Orlando ha preferito muoversi lungo percorsi già tracciati
Ma probabilmente il problema dell'affettività dei termini delle indagini meritava un'altra e più radicali soluzione un'altra più radicale risposta
La legge Orlando aggiunge un'ulteriore ipotesi di proroga alle già farraginose no ed inefficace proroghe giuridicità giudiziarie concesse in modo automatico e senza alcun controllo di mio ritenevo Lezza della richiesta forse sarebbe stato meglio per vedere che sindacati giurisdizionali su singoli frammenti dell'azione investigativa non sono possibili perché il giudice in qualche modo frenato dal timore di invadere l'altrui ambito di azione senza avere le necessarie conoscenze sui fatti
Sarebbe allora probabilmente meglio spazzare via i meccanismi di proroga si potrebbe pensare di concedere sin da subito un unico termine sufficientemente ampio per le investigazioni e poi consegnare ogni tipo di controllo C-Typ sui tempi
Al giudice del procedimento attraverso parentesi di valutazione incidentale all'interno de la condizione principale
Andando a ritroso nel tempo io ricordo che durante i lavori della commissione Riccio ci si pose il problema di mettere appunto un un rimedio all'inerzia decisoria del Pubblico ministero e sì forse si pensò a un modello diverso
Cioè assegnare si pensò di assegnare all'indagato venuto a conoscenza dell'indagine attraverso il meccanismo il trecentotrentacinque di rivolgersi al Gip
Al solo fine di azionare un controllo sui tempi della decisione una domanda al giudice di chiusura del procedimento sostanzialmente mediante archiviazione domanda finalizzata soltanto a dare modo al giudice per sollecitare il giudice
Di poter procedimentalizzare il controllo mediante l'usuale meccanismo dell'udienza camerale
La diversità dei modelli sono evidenti da ulcere da tra quella proposta da quella Commissione e quella raccolta dalla rifuggono la riforma Orlando da un lato l'affidamento ai controlli del giudice sia sui tempi delle attività che sui tempi delle indagini
Dall'altro il rafforzamento gerarchico degli uffici di procura con irrobustimento dei soli controlli interni
E quest'ultimo modello per quanto preferito al legislatore non sembra certamente possedere maggiore potenzialità di efficacia grazie
Ringraziamo o la professoressa mania Maffeo per questo dotta relazione scorre
Prospettive di riforma realizzate realizzando e Mario Rizzante
Un piacere adesso dare la parola al professor Rossano Adorno che ha fatto un lungo e faticoso viaggio pervenire a Perugia dalla Città di Lecce
Il quale si parlerà della vicenda cautelare autonomia di un sottosistema oppure vincoli sul giudizio di merito quindici spiegherà il professore Adorno di che cosa si tratta prego professore
Buon giorno a tutti ma un viaggio piacevole perché ne porta ad ovest essere qui e per questo incontro ringrazio naturalmente
Oltre l'avvocato Gatti il professor Scalfati che mi ha concesso l'onore di poter parlare
In questa sede prima di iniziare vorrei anche ricordare professione dei hanno visto che l'organizzazione
Proviene proprio alla Fondazione idea un grande maestro sicuramente ma è una persona straordinaria avuto la fortuna di conoscerlo
E quindi ci tenevo a ringraziarlo
E il titolo del della mia relazione è un po'ambizioso cercherò nel tempo di me concesso di tratteggiare i profili essenziali del sistema cautelare
Quel titolo tra parentesi il sottotitolo allude alle interferenze del procedimento cautelare sul precedente principale sarà questa l'ultima parte della relazione
Naturalmente
Cercherò di essere telegrafico perché mi rendo conto dell'impossibilità nell'arco di mezz'ora di affrontare tutti i profili
Il procedimento cautelare
Nasce col precedente incidentale su questo
Penso che nessuna delle dubbie incidentali sia la questione cautelare sia lo stesso procedimento perché la questione incidentale perché è una questione accessoria collaterale rispetto alla questione oggetto del procedimento principale il presunto principale verte sulla colpevolezza
L'imputato occorre dimostrare la colpevolezza di di un imputato
La vicenda cautelare naturalmente ha come tema quello della verifica di alcuni presupposti a tutela di alcune esigenze
Di scena dell'articolo duecentosettantaquattro è un tema non solo collaterale come potrebbe essere o derivato quello
Su cui vertono le questioni preliminari che queste pregiudiziali ma addirittura è un tema quindi non solo eccentrico
Ma anche privo di risultati di affetti sull'accertamento principale perché la verifica cautelare non non dovrebbe dispiegare differenza di quella che si effettua in sede di questioni preliminari questioni pregiudiziali alcuna
Alcune settori sulla vicenda principale
Questo dovrebbe se la premessa di partenza vedremo come negli ultimi anni la dispensa di legittimità si stia orientando
In senso contrario anche se
Con pronunce
Non tutte allineate
E ma la china quella della identificazione di un meccanismo preclusivo a rivalutare in sede principale alcune questioni già dedotte e decise in sede incidentale ed è questo l'aspetto più spinoso
Dell'intera relazione però ovviamente devo partire un po'dall'origine dicevo il procedimento cautelare
Presenta anche una incidentalità che attiene alla stessa procedura perché perché come sapete
Da una domanda cautelare o da un in tutto officioso in alcuni casi il giudice d'ufficio promuove il presunto patto rare pensiamo alla revoca ex officio ex articolo duecentonovantanove si dipana una articolata procedura può essere la procedura applicativa di e l'abbiamo tanti procedimenti cautelari di queste la procedura applicativa
Duecentonovantuno duecentonovantadue che la procedura di revoca duecentonovantanove vi può essere una procedura cautelare che attiene la proroga della misura per esempio
Disposta per esigenze probatorie articolo trecentouno comma due ter quindi non abbiamo un unico modello di procedimento ragionare ma tanti procedimenti cautelari
Tutti sicuramente incidentali perché muovono da dal procedimento principale e hanno come funzione quello di risolvere il tema cautelare
Ora questa natura incidentale
Specialmente la natura incerta della questione dovrebbe in premessa
Evitare influenze ricadute della digitale cautelare sul procedimento o principale ora vediamo però come nel corso degli anni è stato teorizzato il rapporto tra procedimento principale procedimento incidentale diciamo che all'origine non si dubitava che la vicenda Kakà cautelare o la dizione cautelare non dovesse avere effetti nel procedimento principale
In realtà però
I rapporti si possono delineare in termini di impermeabilità del principale rispetto al cautelare ma anche del cautelare rispetto al principale sembrerebbe strano ma in realtà diciamo degli indici normativi
Che denotano anche una certa impermeabilità del procedimento cautelare rispetto a quello principale indicono norma per tutte in modo da dare l'idea
Di quella cui alludo l'articolo duecentosettantotto che prevede soltanto alcuni elementi che il giudice della cautela deve accertare ai fini dell'applicazione della misura cautelare e la norma che ci dice che si tiene conto del della pena prevista per il reato consumato tentato non si tiene conto della recidiva della continuazione delle circostanze del reato salvo alcune circostanze particolari
Beh evidentemente il tema cautelare a questo punto è un tema diverso da quello principale in cui invece occorre valutare anche la continuazione
Anche la recidiva e anche tutte le circostanze del reato io e operare il relativo giudizio di comparazione
Non solo te
Sì anche ritenuto che alcune pronunce in sede principale non abbiano effetti in sede cautelare
Lo dice la Corte costituzionale con la sentenza del novantasei numero settantuno
Il rinvio a giudizio dell'imputato non ha effetti preclusivi nella verifica dei gravi indizi di colpevolezza
Ai fini dell'adozione di un provvedimento cautelare personale quindi la corte posizionale prendendo anche spunto naturalmente dal diritto vivente in senso contrario che s'era formato ha dichiarato il illegittimi gli articoli trecento metri c'è invece la parte in cui preclude avrò al giudice
Dell'appello pollice del riesame di rivalutare i gravi indizi di colpevolezza una volta disposto il rinvio a giudizio
Quindi sono sicuramente degli indici di apparente impermeabilità del procedimento incidentale rispetto al procedimento al procedimento principale
In realtà e evidente però che questa impermeabilità dal principale all'incidentale si può
Realizzare fino a un certo punto perché perché
Può venire in rilievo e viene spesso di rilievo la sovrapposizione dei temi oggetto di due procedimenti pensiamo ai gravi indizi di colpevolezza che altro non sono che una prognosi sulla
Sull'esito del processo come si dice una una prognosi statica cioè il giudice dispone
Nella contenente dovrebbe porsi del dibattimento e si proietta sull'esito del processo ma allo stato degli atti quindi dovrà valutare se ha leso il processo sia altamente probabile o meno una pronuncia di condanna
Ora evidente che questa prognosi statica coincide col giudizio di colpevolezza che deve formulare il giudice all'istituto del processo con la differenza che in quella sede si valuterà la responsabilità al di là di ogni ragionevole dubbio quindi cambia demente
La profondità del criterio di giudizio della regola di giudizio
Ma evidente che nel momento in cui il procedimento
Principale approdo ad una condanna la pronuncia di condanna non può che essere assorbente rispetto al fumus dei gravi indizi poi di colpevolezza ecco perché le sezioni da ma la stessa Corte costituzionale
Hanno ritenuto che in ogni caso la pronuncia di condanna abbia effetti assorbenti sui gravi indizi di colpevolezza significa che una volta giunti alla condanna anche non definitiva non c'è più possibilità per il giudice la cautela di rivalutare i gravi indizi di colpevolezza a meno che naturalmente non subentri elementi probatori nuovi che siano in grado di superare quell'effetto assorbente della condanna sui gravi indizi di colpevolezza
E questo diciamo e un effetto assorbente quindi un'incidenza il principale sul Ka sul cautelare che deriva dalla pronuncia dalla Corte costituzionale ma anche da dalle sezioni del del due mila due la sentenza Vottari
Che si era occupata dell'argomento
Poi abbiamo anche indici normativi espressi di questa influenza del principale sul cautelare
Uno per tutti forse il più emblematico il punto diversione particolare l'articolo trecento e con la norma che prevede la perdita di efficacia del provento cautelare laddove nel giudizio principale si è giunti ad un provvedimento liberatori dell'imputato archiviazione non luogo a procedere sentenze di proscioglimento in dibattimento beh qui evidente
Già sul piano normativo come vi sia un'incompatibilità logica tra la pronuncia liberatoria
E la permanenza del titolo cautelare perché perché quella liberatoria che la pronuncia ormai caratteri diagnostico supera quella prognostica dei gravi indizi colpevolezza e li smentisce evidentemente il momento in cui ho archivia la notizia di reato o emette una sentenza di un logo procedere oppure di proscioglimento nei confronti dell'imputato
Un altro indice normativo a volte trascurato l'articolo duecentosettantacinque in particolare i commi uno bis e due ter sono quei due commi che si occupano della adozione di un provvedimento cautelare contestualmente alla sentenza di condanna in primo grado e in appello rispettivamente
Perché sono importanti perché al di là di ciò che apparentemente la norma dice la norma sembrerebbe alludere agli elementi che il giudice deve valutare nel momento in cui
Sì
Prospetta la possibile applicare misura cautelare
Insieme la condanna in primo grado in Appello e l'altra norma dice anche qualcos'altro e lo dice chiaramente che il giudice in quel momento nel più occuparsi dei gravi indizi di colpevolezza proprio perché la condanna
In primo grado in Appello ormai assorbe la verifica indiziaria deve preoccuparsi soltanto il vigenza cautelari in faccia a norma letta normali decolli molto chiara quando invita il giudice a verificare soltanto l'esistenza esigenze cautelari sul presupposto che ormai il giudizio sulla gravità indiziaria risulti assorbito dalla pronuncia di condanna o in primo grado in Appello
Negli ultimi anni ultimi dieci anni in realtà non so proprio gli ultimi la giurisprudenza ha iniziato a lavorare sull'incidenza del principale sul cautelare d'altronde era un terreno fertile
E quindi ha potuto estendere quest'influenza che è ragionevole vedremo se l'altro invece sì altrettanto ragionevole e quindi con un lavoro di cesello Mammano gli spazi di questi incidenza si sono dilatati io soltanto per fare qualche riferimento ho appuntato alcune pronunce della Cassazione
Che che danno l'idea un po'di come Mammano si sia creato un vincolo nel giudizio cautelare derivante da una decisione nel procedimento principale per esempio si è ritenuto che una volta giunti ad una migliore in sede principale
Non si posto in sede cautelare rivalutare i fatti
A cui e collegata
La verifica di un esigenza cautelare in particolare l'esigenza dal del pericolo di di reiterazione del reato si è detto la gravità del fatto la personalità dell'autore ormai sono stati invitati in modo definitivo con la pronuncia di condanna sia pure non irrevocabile demente altrimenti non sa di più materia per misure cautelari
E a quel punto in sede cautelare non si può più discutere sugli elementi
Fattuali Acqui ancorate la gravità del fatto o la persona dal della dell'autore del fatto quindi un vincolo sulla verifica delle esigenze cautelari andiamo ben oltre quello che si è sempre ritenuto il vincolo sulla sul presupposto di gravi indizi di colpevolezza
Se andate oltre con una recentissima pronuncia di quest'anno ci si è preoccupati anche del vincolo sul duecentosettantacinque qual era la questione
L'imputato patteggia patteggia dopo che il giudice di di primo grado
A applicato la misura
Cautelare
Propone e riesame
Il tribunale conferma
Ovviamente conferma
Nonostante i e la pena oggetto di patteggiamento fosse inferiore ai tre anni e applica la misura carceraria beh evidentemente qui fortunatamente tutta la prospettiva e in un'ottica di favor rei si è ritenuto che la decisione principale di patteggiamento che avesse ormai cristallizzato una pena inferiore tre anni precludesse
Alla luce dall'articolo centocinque comma due bis la custodia dalle carcerarie perché che alcune specie lo divieto nell'applicare la misura carceraria salvo alcune eccezioni naturalmente
Laddove il vice posta prevedere che all'esito del giudizio sarà irrogata la pena inferiore a tre anni di reclusione
Beh a questo punto visto che la pena la strage rodata con la sentenza di patteggiamento si è detto non poggi ladra cautela scavalcare quella pena che ormai è un dato di fatto una pena già comminata non è una pena di cui si può pronosticare
L'irrogazione
Le pronunce sarebbero tante alcune attengono addirittura
Al fenomeno delle della retrodatazione per contestazione a catena e ai termini massimi di custodia cautelare per esempio recentemente ci si è occupati del problema della ancoraggio temporale del fatto
Che è importante perché come sapete intanto puberale la retrodatazione del e del termine durata della seconda ordinanza cautelare custodiale in questo caso in quanto si tratti
Di fatto il secondo commesso prima della prima ordinanza cautelare all'asse detto una volta che in sé di merito si sia accertata la data del fatto non può il giudice della cautela rivalutare quella data perché il giudizio del merito
E assorbente rispetto alla verifica cautelare ma qui è una verifica che lattine certamente gravi indizi di colpevolezza nelle esigenze cautelari né alla pena che ne semplicemente ad un aspetto del fatto cioè la data di commissione del fatto che influisce sulla retrodatazione
In concreto la pronuncia poi sortisce effetti sfavorevoli per per l'imputato ma il principio comunque resta fermo ai fini poi del tre del trecentotré
Le stesse diciamo sezioni unite la sentenza Monforte
Ricordarono come la contestazione cautelare debba al debba adeguarsi automaticamente alla riqualificazione anche in peius che del fatto di fatto il giudice della cognizione del processo di merito purché però ci sono pronunce del giudice di merito non basta
La modifica dell'imputazione da parte del pubblico ministero
Questi sono soltanto alcuni segnali giurisprudenziali ma ve ne sono tantissime che denotano una chiara propensione a far operare il vincolo della decisione principale nel giudizio cautelare
Ora il giudizio cautelare di per sé ha una sua autonomia e ed è questa anche la parte del del titolo che la mia relazione un'autonomia che tradizionalmente si riconduce al fenomeno del giudicato cautelare
Ossia quel fenomeno che impedisce la reiterazione di provvedimenti cautelari sulla stessa questione una volta che la decisone Qatar si sia stabilizzata appunto è una sorta di andando del ne bis in idem del seicentoquarantanove
Io non vorrei che esso qui riepilogare l'andamento della giurisprudenza sul giudicato cautelare
Ormai l'approdo
Consolidato e che si formi quando dissi almeno la pronuncia di un organo di controllo che poi è diventata definitiva cioè non basta lo messe impugnazione del provvedimento genetico della misura o del provvedimento
Di diniego della misura o di revocata la misura occorre quanto della Pizia sperimentato un mezzo di controllori sanno appello o ricorso per salto uno e che quella pronuncia se definitiva quindi basterebbe anche la pronuncia del tribunale
In sede d'esame di appello che non venga impugnata e termico di ricorso per Cassazione ora questo era l'approdo tradizionale che risale alle sezioni tabù fa durante siamo nella negli anni e novanta
Dal due mila quattro sia affermata un'altra
Tendenza quella cioè a stendere le maglie dell'effetto preclusivo in ambito cautelare parliamo di effetto preclusivo ancora interno al procedimento cautelare mi riferisco alla liti per alla lista intensa cautelare cioè al fenomeno della del parallelo svolgimento di procedure incidentali cautelari
La prima sentenza la più significativa la sentenza Donelli delle sezioni del del due mila quattro qual era il problema un indagato aveva
Il pm aveva chiesto una misurata cautelare contro l'indagato il Gip aveva rigettato il pm l'ha proposto appello
Contemporaneamente dopo aver proposto appello aveva proposto anche un'altra richiesta cautelare al giudice per le indagini preliminari quindi aveva attivato due procedimenti uno incidentale che era già in fase di impugnazione l'altro incidentale che era soltanto la fase della domanda cautelare
Vi erano degli elementi probatori da produrre quindi il problema si si poneva proprio rispetto agli elementi probatori nuovi da produrre allora si disse in quella sentenza anche se la sentenza non è chiarissima poi viene Meglio esplicitata dal dal successiva sentenza testine del due mila dieci la sentenza farebbe comprendere tra le righe in modo non esplicito che l'indaga e il pm abbiamo un'unica chance di produrre gli elementi probatori nuovi o nel giudizio di appello in quel caso lì dal prodotti concretamente in sede di appello ecco perché si disse non può coltivare iniziativa cautelare davanti al Gip perché ormai gli elementi probatori era già spesi
Nel giudizio di appello producendo l'in quella sede
E quindi non poteva avviare un altro procedimento cautelare parallelo al precedente perché così avrebbe ottenuto
Un effetto dirompente per il sistema c'è un ipoteticamente una doppia pronuncia cautelare
Una i medialmente esecutiva quello del Gip appena stata chiesta la misura cautelare ed una invece dal dice l'appello che come sapete è sospesa fino alla pronuncia la Corte di Cassazione quindi una Vitis pendenze che andava risolta e lo si fece omaggio appunto il principio di preclusione che fu estrapolato
Dal sistema i e si disse in quel caso la la domanda il Gip è inammissibile perché vi è già un procedimento parallelo davanti al tribunale in sede appello nel quali il PM ha già prodotto gli elementi probatori nuovi cosa accade accade che nel due mila dieci
L'esercente ritornano sul problema esplicitano meglio la sentenza Donelli
E chiariscono come questo fenomeno della della preclusione per lidi spende Enza in realtà operi in tutti i sensi opera cioè anche quando la procedura si è avviata
Per esempio con l'impugnazione del dal dal dall'indagato con una richiesta di riesame quindi anche laddove vi sia un riesame pendente il Pubblico ministero in quel caso era una procedura
Che la Giunta in Cassazione della tornato indietro prega annullamento con rinvio quindi in sede di rinvio sarebbero appunto il produrre elementi nuovi
E il PM avete avuto la scelta se produrle in sedi rinvio dopo l'annullamento in Cassazione della pronuncia del tribunale del riesame
Ovvero se produrli di nuovo con un'istanza al Gip dissero esiti dei destini in realtà qui la scelta non è concorrente mai alternativa
O si propone una nuova istanza al Gip di misura cautelare ovvero sì coltiva la produzione degli elementi probatori nuovi nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento la Corte di Cassazione e la sentenza destini quest'preciso meglio il pensiero della sentenza Donelli la sentenza destini va detto intervenne dopo una pronuncia delle sezioni del del due mila cinque la sentenza Donati che si occupò invece della litis pendenza del processo di cognizione
Fu il primo caso in cui si è esteso il principio del ne bis in idem a procedimenti ancora pendenti
Nessuno dei quali era passato in giudicato questa vede che ne bis in idem preclude questa fondazione penale laddove vi sia già un giudicato
Precedente nel caso la sentenza Donati invece mentre prendeva un processo in appello nella stessa sede il Pubblico ministero avvio un'altra azione penale per lo stesso fatto di reato non poteva farsi riferimento e conflitti di competenza perché naturalmente erano processi pendenti davanti alla stessa sede giudiziaria quindi l'unico strumento spendibile utilizzabili al proprio quello della Della preclusione e la sentenza Donati estrapolo questo principe dell'ordinamento sostenendo che in realtà l'articolo trecentoquarantanove altro non è che il punto di emersione della preclusione che sarebbe anni data
Sparsa
Ricavabile da un diverse norme presenti nel nostro sistema processuale dire in particolare poi
Dalla principi di efficienza processuale cui poco fa faceva riferimento il pulpito con la generale principio di efficienza processuale che secondo alcuni
è radicato nel principio costituzionale della durata ragionevole del processo ma su questo tornerò brevissimo quando parlano dell'ultimo profilo
Nell'ambito il Suma cautelare poi la chiusura del sistema si manifesta anche nella e con riferimento ai procedimenti cautelari che nascono sullo stesso ceppo la stessa ordinanza cautelare ma che si divaricano nel momento di impugnazione mi riferisco cioè l'effetto estensivo
Della pronuncia cautelare un effetto estensivo che come dicono sezioni ter
Opera in senso proprio quando nasce in modo cumulativo il processo di un po'input e il gelido impugnazione ossia occorre pensare che di fronte ad un'ordinanza cautelare unitaria
Tutti gli imputati propongano riesame l'appello poi soltanto alcuni coltivano anche ricorso per Cassazione in questi casi
Si sostiene ormai pacificamente che la stessa corte di cassazione in caso di annullamento senza rinvio o il giudice del rinvio possano estendere gli effetti favorevoli la pronuncia adottata in Cassazione
O inserire invio nei confronti del dei non ricorrenti perché qui ricorre il presupposto della nascita cumulativa del procedimento d'impugnazione
Diverso il caso in cui invece di fronte a tutto dentro i Dario soltanto alcuni propongono ride riesame l'appello qui non può operare il tetto estensivo della decisione l'unica possibilità e rivolgersi al giudice procedente
Con una richiesta di revoca ex articolo duecentonovantanove affinché estenda gli effetti favorevoli della pronuncia in sede di impugnazione perché non opera automaticamente l'effetto estensivo della decisione
Ovvio che se la decisione favorevole inserì impugnazione non riguarda i profili di merito cioè i presupposti della cautela ma profili di il rito per esempio la per dire efficacia dell'ordinanza coercitiva beh ci si rivolgerà al giudice della cautela non senza duecentotré ma senza l'articolo trecentosei chiedendo la perde di efficacia in estensione della decisione favorevole adottata nei confronti
Di altri coindagati
Veniamo al al vero problema quello del degli affetti del delle decisioni assunte in sede cautelare del procedimento principale
Diciamo che tutto risale alla legge Pecorella la legge quarantasei del due mila sei come tutti ricorderete maggiore in quel contesto fu introdotta una norma singolari stima il comma uno bis dell'articolo quattrocentocinque e fu la prima norma che crea un vincolo delle pronunce cautelari in sede principale ossia si prevedeva che a fronte di una decisione della corte di Cassazione sulla insussistenza di gravi indizi di colpevolezza
Il giudice e il Pubblico Ministero nel procedimento principale avrebbe dovuto chiedere l'archiviazione l'avrete alchilazione coatta o richiesta coatta meglio ancora di archiviazione
A me lo chiede
Dopo la pronuncia la corte non fossero subentrati
Elementi probatori a carico dell'indagato ulteriori a quel punto sarebbe venuto meno l'obbligo di chiedere l'archiviazione norma singolari stima da tutti criticata infatti dopo due anni la Corte costituzionale la cancellata con la sentenza
Centoventi ventuno credo se non sbaglio non ricordo del del due mila nove o centoventinove euro lo ricordo il numero non è importante
La norma la stranissima perché perché sovrapponeva i testi Perego il giudizio della dell'alternativa richiesta archivi attiva richieste di giudizio con le richieste col con il criterio del duecentottantatré c'è un conto dei gravi indizi di colpevolezza che appunto implicano una prognosi
Di elevata probabilità di condanna sulle sue il processo un conto è il criterio che presiede l'alternativa richiesta di archiviazione richiesta di giudizio perché quel criterio come sapete e quello della idoneità
Degli elementi a sostegno servizio cioè della utilità del processo del dibattimento un Peter molto più sfumato di quanto non sia invece quello impegnativo dei gravi indizi di colpevolezza quindi il fatto che fossero se esclusi Vernizzi colpevolezza in Cassazione non significava che ma che non ci fossero elementi per coltivare utilmente un'azione in giudizio cioè che non fosse utile il dibattimento perché quell'utilità non si misura sul segno la decisione si misura sulla stessa possibilità
Che il dibattimento apporti un quid novi
Rispetto alla giudicante
Vi erano altre stranezze in quella disciplina il PM la costretto a chiede l'archiviazione ma il Gip poteva anche non disporla Quincy ritornava indietro eventualmente con pregiudizio per la celerità del processo ma non solo come voi sapete il pm perché della misura cautelare può effettuare una selezione di atti da sottoporre al giudice con la domanda cautelare
Quindi significa che quegli atti alla luce dei quali i nostri esclusi i gravi indizi di colpevolezza potevano non essere gli stessi alla luce dei quali si dovrà decidere se chiedere l'archiviazione o rinvio a giudizio quindi tante sfasature che rendevano la norma
Del tutto o estranea al sistema senza dire che poi o andava
No andava compreso in quali casi la corte di cassazione potesse escludere gravi indizi di colpevolezza visto che la pronuncia la Cassazione di regola sulla motivazione del provvedimento
Quindi i casi potevano essere a rischio o nei casi di annullamento tanto della decisione del tribunale del riesame quanto di quella del giudice che avesse applica la misura cioè il doppio lamento
Ho nei casi di ricorso per salto mo'contro la decisione del Gip Marro casi rarissimi
Ovvero forse
Laddove si fosse giunti in Cassazione sua ricorso del pm avverso pronunce del tribunale in sede di appello o in sede di riesame e comunque anche in questi casi spesso la Cassazione
Entra non entro nel merito non lo può fare decide sulla motivazione però si poteva dire che avendo rigettato l'appello il Pubblico ministero era a aveva comunque tutta una decisione che ha avrebbe sconfessato l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza ora detto questo quella norma fu cancellata però nel cancellarlo alla Corte costituzionale
In un inciso non escluse a priori la possibilità che discende del cautelare potessero influenzare il procedimento principale in in un rigo di quella sentenza è scritto appunto
Che il legislatore in astratto potrebbe anche contemplare ipotesi di incidenza delle decisioni del pentimento cautelare nel giudizio principale purché si ispira a norme di razionalità quanto a presupposti a difetti
E non a caso tensione la produce l'apporto interviene nel due mila nove c'è un anno dopo l'entrata in vigore del giudizio immediato custodiale quindi la corte l'ha ben a conoscenza dell'esistenza
Di un'altra previsione di incidenza del del cautelare sul principale veniamo a quest'altra riforma come sapete
L'obbligo per il pm di chiedere un il giudizio immediato laddove vi sia stata un'ordinanza custodiale che abbia ho resistito al tribunale del riesame o che l'indagato non abbia impugnato nei termini dinanzi al tribunale del riesame con la richiesta di esame
Qui non occorre che si pronunci la Corte di Cassazione sufficiente un come dire una pronuncia neppure un giudicato perché potrebbe essere anche semplicemente la pronuncia del Gip non impugnato i termini nei dieci giorni al tribunale del riesame ovvero la decisione ultima dell'esame
Non impugnata in in Cassazione questa sì che potrebbe essere una forma di giudicato cautelare non qualificato dalla pronuncia la Corte di Cassazione
Altra condizione che il Gip nelle more tra l'istanza de
Tra l'istanza di immediato e la decisione
Non ne ravvisi
O meglio non emerga una pronuncia di revoca di annullamento
Per mancanza di gravi indizi di colpevolezza del titolo cautelare quindi non solo vi deve essere un titolo custodiale che abbia resistito all'esame o che non sia stato sottoposto tempestivamente l'esame ma poi deve anche condizione negativa mancare
La revoca o l'annullamento del provvedimento cautelare per insussistenza di gravi indizi perché questo
L'aspetto qualificante la pronuncia cautelare custodiale nel momento in cui attesta l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza rende superflua l'udienza preliminare
Quindi in sostanza con questa
Figura di immediato custodiale sì e teorizzata l'inutilità di udienza preliminare in presenza di gravi indizi di colpevolezza de ed è comprensibile demente perché sicuramente la regola di giudizio del duecentosettantatré
E assorbente rispetto a quella che sta alla base della richiesta
Di archiviazione o richiesti nel vizio e di quella che sta alla base dell'alternativa tra sentenze Europa procedere sentite e dell'rispondi vizio ovvio che idee la prognosi statica
Che implica un'elevata probità di condanna e assorbente rispetto alla utilità del dibattimento quindi inutile celebra l'udienza lineare che sicuramente sfocerà ebbe in un rinvio a giudizio quindi la norma è comprensibile comprensibili da questo punto di vista lo è meno nella sua costruzione
La critica che forse e e la critica più severa la norma ne indico una perché non è non ho il tempo per indicare le altre e quella che riguarda
La casualità
Nell'installazione del rito ossia qual è il problema
Se l'ordinanza cautelare custodiale viene revocata o annullata
Prima che il Gip abbia deciso sulla richiesta di immediato il Gip non potrà disporre l'immediato a meno che non ricorra il presupposto ordina l'evidenza la prova ma questo un altro paio di maniche se invece quell'ordinanza
O delle aree viene revocata dopo che il Gip abbia disposto l'immediato quella revoca non ha effetti retroattivi sul decreto che risposto rito immediato quindi l'imputato viene esposto un po'casualmente
Al al rischio di perdere l'udienza preliminare a stavano nel momento in cui interviene ammesso che intervenga la revoca del provvedimento custodiale capite bene
Qualche profilo sulla disparità di trattamento lo dice l'articolo tre della Costituzione potrebbe essere ravvisato
Dopo questi Milano custodiale finalmente si è arrivati alla giurisprudenza innovativa
Devo dire tanto credo che il siamo tutti concordi che era giusto densa che prende le mosse da una teoria dottrinale che fa fa capo Iacoviello il quale atto Rizza ha teorizzato appunto l'esistenza di questa preclusione
Diffusa o meglio come criterio per risolvere questa latente conflittualità del sistema cioè sostiene Iacoviello vi sono procedure principali in cui si possono eccepire i vizi processuali le questioni di diritto in primo grado in Appello e in Cassazione pochi sono procedure incidentali
Quella carte cautelare personale quella cautelare reale in cui si possono Harriet c'è pire
Le stesse questioni può immaginare una questo è di inutilizzabili dalle intercettazioni la si può eccepire davanti al tribunale del riesame o dell'appello nella cartella personale in Cassazione
Nella padella personale può rassicuri eccepire in quella reale sempre in in appello riesame in Cassazione per podi eccepirla di nuovo nel procedimento principale capita almeno nove eccezioni sulla stessa questione quindi sostiene via Coviello partendo da questo dato che incrina l'efficienza processuale
Che de debba essere ravvisata nella preclusione lo strumento che riesce come dirà appuntare il sistema riesce a dare razione dal sistema evitando che la questione venga riproposta nel principale una volta che sia stata decisa nel nel cautelare ma in che modo con una pronuncia la Corte di Cassazione ecco almeno la pronuncia la Cassazione rappresenterebbe
Sostiene Iacoviello
Un giusto equilibrio tra esigenze di efficienza processuale ed esigenze di tutela delle garanzie diciamo del e tutela delle garanzie dell'imputato quindi occorre un giudicato cautelare qualificato
Occorre capire poi se è assimilabile a pronunciare il cautelare persone reale a quella del cautelare personale ma qui non c'è il tempo per approfondire questi aspetti ma lascio quest'interrogativo così un po'sospeso in aria
Poi con le condizioni perché operi questa preclusione vi diamo vi deve essere identità delle parti
Diresse l'identità del procedimento
Gli deve essere una decisione della Cassazione sulla questione dedotta quindi sembrerebbe che la preclusione non copra il deducibile ma non dedotto ma soltanto il dedotto e anche deciso sembrerebbe perché poi le pronunce che hanno seguito questa teoria
Assecondando la in realtà non sono chiarissime su questo su questo fronte
Quindi il giudicato diciamo coprirebbe il dedotto sarebbe superabile da nuovi elementi probatori da fatti nuovi quindi e comunque una verifica e superabile in sede principale laddove dovessero emergere elementi probatori nuovi
E però secondo questa costruzione teorica quanto meno il vincolo avrebbe riguarda soltanto le questione signori se cioè le questioni di diritto diritto
Significare questo in processuali ma anche quelle sostanziali per esempio la qualificazione giuridica del fatto secondo Iacoviello una volta formata questa qualche previdenziale cautelare non ci sarebbe necessità di ritornarci in sede principale
Capite bene come già questa affermazione si presti subito a qualche obiezione quasi istintiva batte il fatto
Può rimanere identico può anche cambiare
Ho ma anche se rimanessi denti quel giudice del principale lo valuta alla luce del delle prove assunte in contraddittorio non alla luce gli atti di indagine formati in modo unilaterale
In sé sprezzante espressi in sede cautelare ma al di là di questo quindi questioni di diritto tra quelle processuali sono emblematiche la competenza e l'inutilizzabilità non a caso proprio su queste questioni è intervenuta la Cassazione
E sulla competenza vi sono due sentenze o non le ho trovate altre una più vecchia del due mila tre
Che era alta sostiene l'impermeabilità del giudizio principale alle decisioni del cautelare è una invece del due mila undici che e di segno opposto cioè se il Brasile via Coviello ritenendo che la pronuncia sulla competenza in sede
Cautelare
Abbia effetti vincolanti nel giudizio principale a meno che naturalmente non emergono fatti nuovi che spostino la competenza per materia verso l'alto o faccio emerge un difetto di giurisdizione c'è secondo la regola dell'articolo venticinque
Naturalmente la Provincia sulla competenza voi avrebbe anche le fettine fettina articolo ventisette certa perde efficacia dopo venti giorni
Dell'ordinanza che non venga rinnovato dal giudice competente ma questo è l'aspetto che non interessa oralmente sulla competenza c'è un appiglio normativo l'articolo venticinque che non distingue tra pronuncerà la Cassazione in sede principale in sede cautelare quindi si potrebbe anche forse essere d'accordo i problemi sorgono quando arriviamo alle sanzioni processuali in particolare all'inutilizzabilità di cui si è occupata in questi anni la Cassazione con pronunce di segno contrario ma l'ultima che ho trovato il limite diciannove sconfessa
Questa teoria ma
Il problema è che quando Adrian viene negata quasi sempre dire negata
Quando l'affermazione opererebbe a favore dell'imputato cioè viene affermata in un'ottica contare Umma viene negata quando invece quel principio potrebbe favorire l'imputato e quindi evidentemente stia sembra quasi un utilizzo ad usum Fini finisse da parte la Cassazione
Ora quali sono gli obiezioni che si possono muovere a questa costruzione vado per mente per flash perché mi rendo conto che il tempo ormai è terminato
Prima obiezione ma ve ne sarebbero tante il nostro sistema improntato al principio di legalità
Un derivato di questo principio e quel di tassatività ora voi sapete che sulle sanzioni processuali si è ormai affermata U una giurisprudenza che tende a limitare il perimetro applicativo della nullità quando la stessa non abbia recato un pregiudizio effettivo alla parte e però è un po'diverso il discorso e un discorso che alla sta alla logica come una logica di di fondo identità ma che opera in senso inverso riduce lo spettro applicativo di una sanzione qui invece si introduce una sanzione o meglio si introduce una effetto vincolante della decisione del tabellare sul principale in ordine la sanzione la sanzione che poi viene introdotte invece ex abrupto e quella della preclusione
In realtà se facciamo un po'caso nostro di amento prevede ipotesi preclusive
Ma sono sparse alcune sono chiaramente indicate faccio riferimento all'articolo seicentosessantasei che in sede esecutiva
Impedisce di reiterare una domanda
In sede esecutiva che si basa sugli stessi elementi probatori di un'altra domanda già precedentemente rigettata in caso di tipico di preclusione
Fondata sulla riproposizione di una domanda
Identità oppure l'articolo quarantanove in tema di rimessione del processo l'istanza di rimessione e inammissibile laddove sia riproposto sulla base degli stessi elementi probatori già posti alla base di una precedente richiesta questo cosa significa che là dove ha voluto prevedere espressamente l'inammissibilità come conseguenza la preclusione lo sfruttamento l'ha fatto quindi difficile pensare che nel silenzio della legge
In spregio a principi di legalità si posta coniare ad hoc questa sanzione e che il giudice si posta quindi erogare il potere di isolare di casi di preclusione e quindi di sanzione al di fuori di quelli previsti dalla legge perché di questo si tratterebbe
Nel caso nel caso specifico poi vi è un problema che la Cassazione giudica sulla base di un fascicolo che come sapete non coincide con il fascicolo del procedimento principale basti pensare all'articolo cento del momento di attuazione che attribuisce alla presidente il potere di selezionare quel fascicolo
Secondo però dei criteri fissati oggi da due circolari ministeriali realtà l'ultima del due mila sedici la precedente le linee U due mila e uno che prevedono solo un panorama rispetto agli atti che vanno inviate la Corte di Cassazione sono soltanto il ricorso per Cassazione i provvedimenti impugnati e gli atti di e gli atti di impugnazione in sede di merito c'è la richiesta di riesame con l'appello delli del del del Pubblico ministero o del dell'indagato quindi uno spettro di attività di Simo a cui ovviamente
Andrebbero aggiunti tutti gli atti probatori in senso stretto che servirebbero per un giudizio più completo in Cassazione non solo allo stesso tribunale del riesame non sempre arrivano tutti gli atti che dovrebbero arrivare perché voi sapete che al tribunale devono essere inoltrati
Gli atti già a suo tempo inviati al giudice a cui viene chiesta la misura cautelare nonché gli elementi sopravvenuti favorevoli all'indagato ora a parte il fatto che il PM con la richiesta come dicevo prima può selezionare gli atti da porre alla alla base della richiesta cautelare il che significa che già Monti di una selezione che poi si riflette sugli atti trasmette al tribunale
Ma non solo anche su quelli che il pm non dovrebbe selezionare la giurisprudenza è molto permissiva perché ammette che il pm posta non inviare al Tribunale del riesame senza che ne consegua la perde efficace senza il trecentonove comma cinque comma dieci laddove si tratti di atti che la difesa conosce o che dovrebbe conoscere quindi basterebbe a questo punto che una difesa diciamo magari o poco attenta oche con i tempi stringenti da Procida non sia in grado di produrre quegli atti perché questi atti non arrivano neppure in Cassazione quindi fascicolo cautelare sicuramente a sia per necessità sia per questi sviluppi giurisprudenziali un fascicolo non coincidente con il fascicolo
Del procedimento principale poi c'è da dire che gli atti unilaterali contro solo in commento abilmente distante delle prove formate in contraddittorio quindi la decisione de nel principale
Che si basa su quelle prove non può essere mai assicura all'Isola del cautelare che si basi su atti di indagine
Non solo come si fa a individuare una preclusione che va dall'incidentale al principale
Quando questa preclusione non opera neppure all'interno stesso
Incidentale tipico esempio l'articolo duecentonovantanove che attribuisce al giudice della cautela il potere di rivalutare costantemente i presupposti applicativi della misura tant'è che anche nei casi in cui ci sia un giudicato cautelare
Dice la Cassazione
Il giudice la cautela intenda riproposta a distanza non può dichiararlo inammissibile deve limiti deve tutt'al più può tutto il più fa riferimento alla decisione irrevocabile allo stato degli atti attraverso il meccanismo della motivazione per relationem perché perché ha il dovere costante di verificare la persistenza di presupposti e Pirillo misura
E se quindi non c'è un vincolo
Nel cautelare come Bo questo vincolo di tua trasferirsi dal cautelare al principale
Ulteriore problema la tesi condivisa da alcune sentenze la Cassazione quel di cui sto parlando disloca verso un giudice diverso quello naturale la decisione
Sulla inutilizzabilità o sulla nullità assoluta che dovrebbe spettare in via definitiva al giudice le atroci vento principale in sostanza per ragioni efficienti Istica si incide negativamente sul diritto di difesa bisogna capire se è possibile ciò alla luce
Dell'articolo centoundici la questura perché l'arginatura del processo che sembrerebbe la matrice
Del Fidenza processuale delle contro essere contemplata come ce la porto mostrare con i il diritto di difesa e non può mai ridondante a danno di pellicce difesa d'altronde il ne bis in idem come nasce norma che sarebbe espressione della preclusione
Che sarebbe manifestazione la preclusione nasce come istituto a tutela del condannato non a caso la sentenza irrevocabile può essere sempre rimossa se di condanna e mais e di proscioglimento quindi viene utilizzato uno strumento favorevole al condannato
A danno dell'imputato cioè sta volando da dall'articolo centoquarantuno ad un principio di carattere generale ma per farlo operare né confini in Bot molo sfavorevole all'imputato
Infine credo veramente
Due anzi diciamo due ulteriori obiezioni la prima
Qual è il rischio a cui conduce questa tesi che se in un procedimento incidentale cumulativo soltanto alcuni indagati o imputati propongono impugnazione riesame appello ricorso e si forma quindi questa questo effetto preclusivo l'effetto verrebbe soltanto nei confronti delle parti di quel procedimento come sostiene la Cassazione sostiene anche Iacoviello el e non i confronti le altre parti ce ne potremmo avere di fronte ad una stessa sanzione
Dice dieci decisioni divergenti perché poi tre principale rispetto agli altri sarebbe rivalutabile l'utilizzabilità rispetto ai primi quelli che hanno fatto te lo porto hanno proposto l'impugnazione invece no quindi avremmo una prova inutilizzabile confronti Tizio utilizzabili nei confronti di Caio e sarebbe sempre la stessa intercettazione telefonica che per per uno dell'inquilino stabilire ritenuta magari adeguatamente motivata e per l'altro no per uno gli impianti
Esterni sono stati utile correttamente prego decreto motivato per gli altri no e inconcepibile sembra quasi parossistica questa conclusione e poi infine qual è il l'ulteriore rischio e mi fermo qui ma ci avrebbero tanti altri che si possa
Applicare il principio anche facendo leva sul sul conto della decisione implicita cosa voglio dire queste sanzioni inutilizzabilità nullità assolute aggiungo L'Unità regime intermedio sono rilevabili anche d'ufficio
Quindi è ovvio che una volta che il principe dovesse affermarsi
Verosimilmente si poteva arrivare a questo epilogo interpretativo posto che la Cassazione che avrebbe avuto l'obbligo di rilevando ufficio una inutilizzabilità non la rilevate non l'ha dichiarata ergo è come se l'avessi implicitamente negata
Quindi anche la decidono implicita potrebbe avere
E Setti nel principale
Con l'assurdità che una lire la lira de all'ufficio da come dire supporto per le parti da previsione a tutte le parti diventerebbe una previsione a danno delle parti perché in sede principale perché la semplice circostanza che il vizio non sia stato rilevato in sede incidentale pur senza una specifica Ciccio di parte non sarebbe più possibile ridiscutere della sanzione rilevabile d'ufficio
Quindi conseguenze
Un po'o a sistematiche di questa interpretazione che che ci sta diciamo
Non dico consolidando ma si sta affermando con pronuncia alterne negli ultimi anni vi sono almeno una decina di pronunce la Cassazione che proprio in tema di inutilizzabilità sostengono la teoria del dell'effetto vincolante per il giudice
Dentro in C vale delle decisioni assunte in sede cautelare purché naturalmente ad opera dalla Corte di Cassazione mi fermo qui mi scuso calarlo citato
Sì grazie al professore Rossano Adorno per la sua relazione così densa di contenuti veramente tra l'altro su una delle vicende più critiche
Conosciamo insomma che ci riguarda la vicenda cautelare per non perde altro tempo e do la parola la professoressa Rosita del Coco che concludendo la sessione mattutina
Che la la fase preliminare della pressione patto Ina mattutina ci parlerà del controllo sull'adeguatezza dell'accusa e gli obiettivi di riforma prego professore
Grazie grazie
Mi allora
Inizio subito il mio discorso immediatamente ai ringraziamenti agli organizzatori del convegno ringraziamento al professor scampati per l'invito è un invito che mi è doppiamente gradito
Per il luogo e per il tema per il luogo perché a Perugia
A Perugia
Un ritrovo degli amici carissimi e per il tema perché è un tema l'azione da Saint tre di grande fascino qui appunto a Perugia il professore bene annate nel novantanove nel novantasei ci ricordiamo si è occupata dell'azione seppure dalla visuale prospettica dell'impero mobilità
Ma è oggi un tema di grandissima attualità visto che nei progetti di riforma nei convegni meglio
Nel nelle tavole rotonde protagonista
L'udienza la riflessione sull'udienza preliminare
Che quindi in questo momento sta vivendo un momento di rinnovato vigore scientifico a fronte dell'esigenza da tutti avvertita penso che concordiamo tutti seppure per ragioni diverse
Di trovare a ridare o meglio a dare perché effettivamente va non l'ha mai avuta
Vitalità o forse anche proprio identità a questa fase processuali che non ha mai funzionato e che continua a non funzionare come filtro come sede della verifica preliminare dell'accusa
Ma prima di entrare direttamente nel tema appunto della verifica preliminare dell'accusa
Occorre soffermarsi su alcune considerazioni di carattere preliminare anche poi al fine di prospettare dei possibili scenari
Delle linee di direttrici di riforma
Ebbene è un dato incontrovertibile che la riflessione sul tema dell'azione in qualche modo è sempre rimasta ingabbiata avviluppato ad un duplice condizionamento di ordine politico e culturale
Un condizionamento che ha ostacolato un approccio evolutivo laico non condizionato al tè eh ma precludendo una riflessione seria e non prevenuta intorno all'azione anche oggi a distanza di trent'anni
Visto che oggi festeggiamo il compleanno dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale dunque dicevo un duplice condizionamento riferimento è da un lato
A ruolo e all'organizzazione del Pubblico ministero dall'altro lato all'obbligatorietà dell'azione penale
Entrambi questi profili tra loro intimamente connessi che peraltro si atteggia hanno reciprocamente in peculiare rapporto di causa e affetto
Sono considerate nella nostra cultura nella riflessione sull'azione nelle invariabili
Qualcuno diceva un tabù i punti fermi intorno al quale costruire la riflessione sull'azione come se per qualche strana ragione non potessero essi stessi costituire oggetto di un ripensamento
Il crollo e organizzazione del Pubblico ministero diciamo che da quando è scomparsa la figura del Giurì di accusa azioni e l'inchiesta e l'accusa sono divenute il monopolio di uno o più soggetti pubblici l'accusa è diventata sinonimo di un potere indiscutibile in quanto promanano per dall'autorità dello Stato e quindi si è creata una sorta di giurisdizionalità silente del pubblico mi mistero molti continuano a chiamare il pubblico ministero giudice perché ha vissuto ha interiorizzato una sorta di giurisdizionalità mentre i speculare prospettiva il giudice dal canto suo su soprattutto nella fase preliminare
E collocato in un ruolo del tutto marginale quindi con una sorta di inversione commistione dei ruoli agevolata evidentemente anche dalla comune appartenenza all'organo della magistratura
Ma al di là del ruolo del pubblico ministero l'altro limite condizionante ad un ripensamento su controrelazione lo dobbiamo dire lo sappiamo da sempre rappresentata sull'obbligatorietà dell'azione penale
Un principio che c'ha talmente condizionati che c'ha talmente ossessionati culturalmente negli anni da farci tollerare come se siano una cosa assolutamente normale il comportamento del pubblico ministero che dinanzi ad elementi deboli preferisce
Procedere piuttosto che chiedere l'archiviazione
Tutto ciò ha sicuramente anche in forza di un sistema normativo
Si parlava prima dei tempi delle indagini ma le indagini non finiscono mai perché al di là dei tempi ordinari delle indagini al di là delle disfunzioni dei ritardi abnormi
Ma è anche il sistema normativo che prevede una continuità investigativa quattrocentodiciannove le indagini suppletive quattrocentotrenta le indagini integrative quindi insomma
Una prosecuzione di investigativa e anche la possibilità fisiologica ma che di fatto poi diventata patologica di conti aggiustamenti dell'accusa
Quindi questo principio di obbligo di obbligatorietà finora ci ha condizionato nella ricerca di meccanismi di controllo sui fenomeni della in azione
Frenando completamente una riflessione seria sul fenomeno in terzo cioè come se il controllo sull'azione rappresenti qualcosa di cui si poteva fare a meno e si può ancora oggi fare a meno
Del resto se il Pubblico ministero chiede il rinvio a giudizio in assenza dei presupposti di Stati dalla legge non è configurabile alcun ente a divinità dell'atto propulsivo
La violazione del dovere di non agire pare improduttiva di effetti sul piano giuridico
Del resto se la stessa Corte Costituzionale parla di esercizio apparente dell'azione
Se la dottrina parla di azione con riserva di a di nuove investigazioni beh allora è difficile delineare i contorni di un controllo giurisdizionale sull'azione insomma questo scenario e qui vi
Raccordo a quello che diceva la professoressa Maffeo
Indagini questa funzionalità delle indagini il carattere della necessarietà indagini concrete ebbene lo scenario rappresentato Visibelli all'ingenuità scusatemi ma l'ingenuità del legislatore del mille novecentottantanove che si era illuso di affidare il carattere della concretezza dell'azione semplicemente alla collocazione temporale dell'azione alla fine delle indagini
Sottovalutando invece che le radici di eventuali abusi processuali
Si annidavano nella matrice culturale del fenomeno
E per l'esattezza nei fattori di disfunzionalità connessi appunto al ruolo e alla responsabilizzazione del pubblico ministero all'interno del processo
Dunque in questa direzione l'obbligatorietà Hassan pre rappresentato un tabù qualcosa di intoccabile qualcosa di sacrale
Che però in concreto se ci riflettiamo rischia di risolversi i ministeri non assentare affermazione di principio tra l'altro ultimamente anche in difficoltà di senso
Come dimostrano dinanzi Prato all'esigenza di delineare nuovi contorni concettuali dell'azione cosa intendiamo per azione
Se abbiamo istituti di nuovo conio che fanno leva su valutazioni in ordine al disvalore in concreto del fatto pensiamo all'esiguità del fatto
Al canale della opportunità o proporzionalità nell'ambito del dovere di punire insomma caratteristiche che sono all'evidenza incompatibili con l'affermazione di un carattere anelastico dell'azione allora in che cosa si condensa questa obbligatorietà dell'azione che tanto ci condizionerà e qual è il valore dell'obbligatorietà dell'azione oggi in cosa si condensa l'obbligatorietà dell'azione se noi andiamo a riflettere l'unico momento in cui si concretizzano
Nella sequenza procedimentale l'obbligatorietà dell'azione e il controllo giurisdizionale a seguito della richiesta di archiviazione con imputazione coatta
Ma qual è il valore dell'obbligatorietà dell'azione penale in questo sistema processuale
A fronte di questa risicato momento attuativo il valore è un valore enorme che non condiziona solo l'azione ma condiziona l'intero Processo
Perché un malinteso utilizzò proprio di questo canone dell'obbligatorietà ha finito
Per un da un lato per legittimare un potere abnorme ed incondizionato del Pubblico ministero
E dall'altro lato per uno strano effetto paradosso ha finito per convertire il controllo giurisdizionale sull'esercizio dei poteri del pm in un intervento ad adiuvandum ma nei confronti dell'accusa
Nelle hanno un atteggiamento paternalistico del giudice nei confronti del Pubblico ministero prima
L'avvocato Gatti ricordava la sentenza del novantatré la cento undici sul cinquecentosette
Ma per nella l'abbiamo avuto sull'interpretazione del cinquecentosette sull'acquisizione dei poteri probatori del giudice in dibattimento una prima lettura delle Sezioni Unite Martina
In cui appunto si avallava un potere suppletivo c'è anche se il Pubblico ministero non avesse chiesto alcuna prova
Quindi una tabula rasa probatoria amministrazioni tabula rasa probatoria del giudice del dibattimento ben avrebbe potuto esercitare questo potere che non era veramente integrativo ma suppletivo tetra ma le le i vari passaggi argomentativi c'era un richiamo all'obbligatorietà dell'azione penale lo può e lo deve fare perché c'è l'obbligatorietà dell'azione penale nel novantatré come di
Di ricordava l'avvocato graticola sentenza centoundici
Addirittura la Corte costituzionale ha detto che sarebbe stato incostituzionale è una lettura che avesse limitato i poteri dei cinquecento e sette proprio perché violava
Il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale quando però eravamo in una fase novantuno di controriforma c'era
Nel due mila sei invece abbiamo avuto un'altra sentenza delle Sezioni Unite greco che ha riconfermato quella lettura
Direi assolutamente S e sente facendone tra l'altro sul principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Del resto dice dicono le Sezioni Unite se acquisisce prove non non necessariamente deve acquisire prove a favore dell'accusa marito ad acquisire anche a favore della difesa come s'era difesa non fosse già tutelata dalla presunzione di non colpevolezza
E allora in questa prospettiva l'obbligatorietà dell'azione penale non divani noi cessa di essere il precipitato processuale del principio di legalità
Quello che dovrebbe essere ma diventa il precipitato di valori inquisitori del processo di quei valori di ricerca della verità ai quali faceva riferimento la professoressa Marta e e allora se così è la conclusione d'obbligo insomma una riflessione seria su possibili scenari di riforma della verifica preliminare deve innanzitutto emanciparsi dal peso di questi tabù di questi condizionamenti culturali
Ordinamentali costituzionali e processuali essendo necessario che il ripensamento prenda le mosse proprio da questi postulati ma
Procediamo con ordine
Ora come è noto la regola di giudizio che presiede al passaggio dall'udienza preliminare al dibattimento è contenuta all'articolo quattrocentoventicinque che tutti conosciamo che in questi trent'anni ha subito
Varie restyling e addirittura un vero e proprio ribaltamento della prospettiva
Entro cui collocare l'opzione in favore dell'azione o della sentenza di non luogo a procedere
Nell'ottantanove quando entra in vigore il nuovo codice di procedura penale il parametro alla cui stregua rapportare la verifica preliminare dell'accusa era quella dell'evidenza dell'innocenza
In altri termini solo a fronte di un quadro investigativo che manifestasse la prova positiva dell'innocenza il GIP avrebbe potuto inibire l'accesso al dibattimento
Sappiamo come è andata le maglie del filtro erano per un verso distoniche rispetto alla regola del centoventicinque delle disposizioni d'attuazione la regola probatoria dell'inidoneità probatoria
Per l'altro verso erano talmente larghe da consentire il passaggio in dibattimento di tutti i processi così
Allo scopo di recuperare di rivitalizzare la funzione di filtro dell'udienza preliminare con la legge centocinque del novantatré è stato soppresso il riferimento all'evidenza
Dunque
Una impostazione comunque inequivocabilmente orientata verso una selezione solo delle imputazioni azzardate
Dov'è l'errore doveva estrinsecarsi comunque nella prova dell'innocenza
Dell'imputato essendo per converso i casi dubbi destinati inevitabilmente a il dibattimento del resto questa ricostruzione aveva trovato autorevole avallo anche nera notissima sentenza ottantotto del novantuno con cui i giudici della Consulta
Avevano inteso privilegiare una lettura sorte del Re da regola di giudizio sul sosta sottostante al dibattimento imperniata sul discutibile canone indubbio prova azione che evidentemente reca con sé una diminuzione dello standard di approfondimento dell'accertamento necessario
All'instaurazione del processo alimentando l'idea che anche un panorama insufficiente contraddittorio o un'attività
Investigativa lacunosa avrebbero imposto prima al PM e poi al GUP di passare oltre quindi di andare il procedere al a giudizio a ben vedere questa ricostruzione per quanto criticabile nella misura in cui
Contrapponeva al principio di completezza delle indagini quello di completa avvilita delle stesse in fondo era sistematicamente coerente con il ruolo e la funzione ricordata prima
Delle indagini preliminari quindi questa iconografia della fase preliminare in cui la difesa era completamente estromessa al di là appunto poi della possibilità di arricchire
Con nuove indagini suppletive e ed integrative la completezza era affidata esclusivamente al Pubblico ministero la difesa era come come ho detto era completamente estromessa e quindi
Era
In qualche modo coerente sotto il profilo sistematico con queste conobbe raffia quella regola di giudizio in dubbio protezione
Dita e come Paribas dito nella sentenza settantuno del novantasei il parametro da utilizzare
Ai fini dell'articolo quattrocentoventicinque però viene precisato quello della inutilità del dibattimento
Rinvenibile o nel caso di prove dell'innocenza dell'imputato ovvero nel caso in cui il dibattimento stesso sembrasse inidoneo a risolvere eventuali incertezze probatorie che si fossero
Presentate in udienza preliminare ora
Molto è cambiato da allora sono cambiate le indagini preliminari
è stato introdotto sono state introdotte le indagini difensive il quattrocentoquindici bis che in qualche modo anticipa il contraddittorio prima dell'esercizio dell'azione penale e quindi
Diciamo che tutte queste modifiche hanno poi giustificato sistematicamente hanno avuto come ricaduta sistematica
Un restyling proprio della regola di giudizio dell'udienza preliminare quindi quattrocentoventicinque comma tre che tutti conosciamo per cui il giudice pronuncia sentenza di non luogo a procedere anche quando gli elementi acquisiti
Risultino insufficienti contraddittorie o comunque non idonei a sostenere l'accusa in giudizio
Quindi la
Tutti questi interventi che hanno riguardato le indagini preliminari non dimentichiamo quattrocentoventuno bissa il quattrocentoventidue insomma tutti elementi che appunto hanno determinato questo standard qualitativo e quantitativo del materiale utilizzabile a fine decisori e dunque una rimodulazione della regola di giudizio
Sull'esegesi dell'articolo tre de del comma tre scusate mi dell'articolo quattrocentoventicinque si rinvengono degli indirizzi interpretativi
Contrastanti stando ad una prima lettura il proscioglimento
Dovrebbe continuare ad essere disposto quando la condanna il dipartimento appare improbabile
Secondo poi alcuni commentatori la disgiunti IVA Hope avrebbe la funzione di distinguere le due formule dell'insufficienza e contraddittorietà che richiamano la forma del quattro schede cinquecentotrenta comma due da quella della inidoneità probatoria
Che riguarderebbe le ipotesi in cui il pm non sia comunque in grado di adempiere il suo onere probatorio in giudizio
Stando ad un'altra lettura invece il gruppo dovrebbe prosciogliere non in tutte le ipotesi di dubbio incertezza ma solo
Quando il dubbio non appaia superabile in dibattimento alla stregua dunque di un vaglio sulla utilità de dibattimento assenso quindi avallando quel criterio di lettura
Dell'utilità del dibattimento divenne nata per prima dalla sentenza ottantotto del novantuno un criterio ribadito anche dalla sentenza che richiamava prima il collega del due mila nove della Corte Costituzionale del ventiquattro aprile due mila nove della Corte costituzionale su quattrocento ci cinque comma uno bis
In cui appunto i giudici della Consulta nel delineare le differente regole di giudizio che presiedo l'alta alterare rispetto all'esercizio dell'azione penale
Hanno avuto modo di precisare che la gravità indiziaria richiesta dall'articolo duecentosettantatré si propone un Criterium cui metro di accertamento rimane eterogeneo
Rispetto a quella della sostenibilità dell'accusa in giudizio
Mentre la valutazione in ordine al fumus commissi delicti implica un giudizio prognostico di elevata probabilità di colpevolezza di tipo statico in quanto basato sugli elementi raccolti dal pm ed essenzialmente funzionaria di Stato ed è una misura la decisione sull'esercizio dell'azione si fonda sulla valutazione di utilità del dibattimento che ha carattere dinamico
Prognostico in quanto tiene conto anche di quanto può ragionevolmente ritenersi acquisibili nella fase dibattimentale
Insomma per i giudici della Consulta la valutazione degli elementi raccolti in una fase prodromica da Pase dette da parte del muto
Non ha luogo nell'ottica del risultato dell'azione ma in quella
Della superfluità o no dell'accertamento giudiziale rappresentando la traduzione in chiave accusatoria del principio di non superfluità del processo
E senonché però nonostante queste importanti modifiche le diverse declinazioni della regola iuris che presiede al passaggio a dibattimento diciamo che in concreto l'udienza preliminare non riesce ancora a svolgerle la sua funzione in maniera efficace
Ah ribaltamento della regola
Nonna non è corrisposto minimamente una variazione nelle statistiche delle decisioni delle sentenze non luogo a procedere tutto è rimasto invariato
E allora quali prospettive per questa udienza preliminare diciamo subito che nelle discussioni nei tavoli sull'argomento si alternano due soluzioni antitetiche
Una eliminare l'udienza preliminare
L'altra invece innalzare ulteriormente lo standard probatorio per il rinvio a giudizio omologa angolo più o meno a quello di merito sul dovere di punire con una sorta di giudizio abbreviato può insomma dovrebbe essere
Più o meno
E dico subito che io non condivido nessuna delle due soluzioni per un duplice ordine di ragioni innanzitutto mi sembra quasi evidente mi stupisco che non non tutti siamo d'accordo che entrambe le soluzioni rischiano di fare veramente un dandy di gran lunga maggiore rispetto a quello a cui intendono porre porre rimedio mi spiego
Eliminare l'udienza preliminare significante affidare nelle mani del pubblico ministero un potere enorme
Significa creare un potere che agisce indisturbato con la vita delle persone perché non è
è un evento traumatico quello di andare al Processo accentuando ancora di più quel gatto tra mezzi e fini della giustizia
E significa ritardare ancora di più nel momento in cui il soggetto può anche solo sperare poi non succede però può almeno sperare di uscire dal circuito del Processo un circuito
Che lo risucchia l'abbiamo visto prima dal trecentotrenta trecentotrenta non c'è scritto Simone
Quindi è una foglia se una zona grigia dove non ci sono poi garanzie il soggetto indagato ma indagato di fatto e quindi questa fase tre procedimentale
Qualcuno dice amministrativa ma è una zona grigia dove non vigono regole non dicono garanzie ma il soggetto però è dentro il procedimento
Quindi è oggetto di investigazione è un indagato di fatto consente al Pubblico ministero di auto investisse di una funzione di controllo preventivo generalizzato che evoca i Tanzi presuppone un potere su probatorio rispetto a quello tipico degli organi di polizia
Quindi Pubblico ministero diventa il dominus dei tempi delle indagini altro che
Inutilizzabilità quattrocentosette comma tre
E dell'oggetto del processo dei temi del Processo perché decide tutto lui e tutto nella sua testa però cioè
Il soggetto invischiato dentro al procedimento quattrocentoquindici bis e qualcuno spera che dopo il quattrocentoquindici bis
Il Pubblico ministero cambi idea e decida di archiviare
Quando andava a fare le le le le coppie nel fascicolo già i firmata la richiesta
Nel quattrocentoquindici bis c'è scritta la sommaria enunciazione del fatto ma perché sommaria dà ragione dovrebbe essere perché non è detto
Perché il pm può ancora può ancora cambiare opinione non ebbero invece un'ulteriore violazione del diritto di conoscenza dell'addebito ma comunque resta il fatto che il quattrocentoquindici bis
Non ha alcuna funzione nell'ottica della garanzie della di della difesa se non quello della Discovery finalmente si conoscono gli atti
Ma a livello di efficienza della strategia difensiva semmai serve solo al Pubblico ministero per valutare la tenuta del quadro investigativo perché
Non cambierà sicuramente idea
Quindi eliminare l'udienza preliminare mi sembra una scelta in linea con una tendenza efficientissima incline ad abbattere tutto ciò che non funziona senza tenere Tore Pinna debito conto
Le conseguenze sotto il profilo delle ditte delle garanzie difensive non funziona rigore la cassazione
Non funziona non può più lavorare eliminiamo riduciamo la possibilità di accesso in Cassazione ma l'appello è a lunga e allora Lina la la specificità dei motivi di appello
Prima si ricordava Iacoviello io Coviello quando ha fatto l'esempio del dei nove giudizi sulla inutilizzabilità dell'intercettazione realtà era contraddittorio commenta il figlio e dice esattamente il contrario la risposta la professoressa è come far spirare
Un rigore nove volte al calciatore una di queste volte campione sbaglia
No no attacchiamo di efficienza cioè tutto quello che sono garanzie ma non funzionerà allora si tolgono con la linea e la stessa per l'udienza preliminare
E qualcuno poi ha detto anche negli incontri dell'associazione ha detto ma del resto si può togliere perché non c'è un diritto costituzionale al controllo preliminare dell'accusa non è vero
Non è vero perché se l'articolo ventiquattro
C'è l'articolo c'è la ragionevole durata del processo che nell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e declinata in termini soggettivo
Cioè il diritto dell'imputato ad essere giudicato in tempi ragionevoli che implica il diritto dell'imputato ad uscire dal processo il prima possibile
Ma soprattutto scena presunzione di non colpevolezza
L'articolo ventisette comma due
Sono questi le matrici i presìdi costituzionale ad un controllo giurisdizionale
Affinché il suo oggetto esca il prima possibile da questo processo dove non sa quando entra perché non lo sono e non sarò quando esce perché si vuole posticipare Santelli più il momento d'uscita
Ma altrettanto pericolosa mi sembra la la la proposta di cambiare la regola di giudizio perché è chiaro che chi arriva in dibattimento arriva in croce crocifisso
Perché vuol dire che ha superato il ballo della colpevolezza quindi un giudizio diagnostico non prognostico quindi non più sull'utilità del dibattimento ma ci dovrebbe essere una sorta di prova della colpevolezza e capiamo che
A questo punto il decreto che dispone il giudizio è di fatto una condanna anticipata
Perché è chiaro sì giudice del dibattimento il decreto che dispone il giudizio non deve essere motivato però è chiaro il condizionamento sul giudice del dibattimento batte la vera ragione della quale non condivido queste due soluzioni quindi l'eliminazione degli Hunter eliminare e il mutamento regole di giudizio
E che scontano in tranne un peccato originale insomma cerca di trovare una soluzione Alina effettività dell'udienza preliminare senza chiedersi perché l'udienza preliminare non funziona
Che cosa c'è alla base di questa incapacità nonostante le modifiche due-tre modifiche della regola di giudizio
Di dare una risposta di fare di di funzionare come filtro
Delle imputazioni azzardate così
Doveva essere nella delega del legislatore
Qui non tengono minimamente conto anzi
Devo dire che invece tenendo conto prendendo cooperazione ragioni che sono alla base di questa distribuzione di questa mancanza di efficacia mi sembra strano cioè non mi sembrerebbe strano mi stupirei se l'udienza preliminare riuscisse ad esercitare la sua funzione la verità e che noi affidiamo
In sede di udienza preliminare al giudice la responsabilità di inibire il passaggio dalla fase preliminare alla fase dibattimentale
Dopo che abbiamo voluto estrometterlo da qualsiasi possibilità di esplicare il benché minimo controllo nella fase preliminare ancora affidiamo al giudice dell'udienza preliminare
La responsabilità di una decisione che preclude di una decisione di rito che impedisce il passaggio al processo
Chiedendogli di decidere
Nell'assoluta consapevolezza che le scelte investigative erroneamente non compiute nelle prime battute delle indagini
Non posso non minimamente essere compensati dei poteri del quattrocentoventuno bis
Ed è il quattrocentoventidue gli errori compiuti sul piano investigativo non possono essere sanati da alcun controllo giurisdizionale
Il Groupe perfettamente consapevole di questa cosa ed è questa la ragione per la quale non vuole su di sé la santa e la responsabilità
Di una sentenza di non luogo a procedere eterna stessa ragione per la quale il GIP
Si parlava anche
Di una modifica regista abbreviato tende a rigettare la richiesta di giudizio abbreviato condizionato non fuori su di sé il peso di una responsabilità sulla base di materiale formato prevalentemente da un pubblico ministero
Conta delle scelte investigative
E anche perché poi come rimanere col cerino in mano insomma per il giudice dell'udienza preliminare dopo una serie di e ruoli di possibili errori di scelte investigative sbagliate la responsabilità la chiama lui che deve emettere una sentenza motivata
Che è oggetto di un possibile controllo in sede di eventuale impugnazione quindi non vuole questa responsabilità perché l'indagine
Preliminare e a sua volta intessuta di opinioni
Di selezioni ecco perché si parla di scelte investigative insomma l'indagine non procede mai secondo binari predefiniti
I ma Traverso tanti giudizi e pregiudizi selettivi che sfuggono al controllo più attento del giudice ecco perché
Il giudice non vuole su di sé quella responsabilità di quella decisione preferendo fare da cassa da passacarte
Emettendo un decreto che dispone il giudizio che è un provvedimento non motivato e non è soggetto a nessun controllo proprio per evitare di pregiudicare poi il giudice del dibattimento
Se poi a queste considerazioni aggiungiamo la selezione arbitraria dei casi oggetti di indagine che evidentemente si atteggia in una discrezionalità di fatto altro che obbligatorietà dell'azione penale queste proprio una discrezionalità senza controlli
Se aggiungiamo le scelte o le mancate scelte investigative operabili o meno scaricando tutto il peso delle indagini sulla polizia giudiziaria attraverso
Un'ampia bellica come accade nelle procure di tutta Italia dalla mattina alla sera quindi non ci possiamo stupire
Se pensiamo all'atteggiamento di acritica ricezione dei risultati dell'attività compiuta dalla polizia giudiziaria
Aggiungiamo i guasti di una gestione spesso rischiosa dei pentiti
Aggiungiamo la tendenza allo scarso approfondimento
In casi clamorosi di piste investigative alternative perché segue quella linea soprattutto quando il il caso a un clamore mediatico particolare chiaro ci rendiamo conto che il mancato controllo su tutti questi fenomeni
Rende poi eccessivamente tardivo il controllo del GIP in sede di udienza preliminare
Ma poi c'è un'altra ragione
L'elemento che concorre a deresponsabilizzare il giudice nel momento del controllo dell'udienza preliminare è un atteggiamento di pervicace resistenza nei confronti di ogni forma del controllo giurisdizionale nella fase preliminare
La verità è che noi abbiamo costruito un modello bifase dico confidando nel mito della giurisdizionalità di garanzia preliminare
Ma poi al giudice delle indagini preliminari si impedisce di fatto di esercitare questo ruolo di garanzia
E anche qui mi riallaccio a quello di Sara professoressa Maffeo
I tempi di iscrizione delle indagini ma scherziamo c'è stata prima la sentenza Tammaro del Duemila nel due mila dieci c'è stata la sentenza Lattanzi che però richiamo alle Sezioni Unite Tammaro perché nelle sezioni del Tammaro si era fatto riferimento alla discrezionalità del Pubblico ministero endemica decide sezioni da Tanzi dicono no ma perché discrezionalità deve essere vincolata c'è un controllo
C'è un possibile controllo in sede di proroga però non può Nitro da Tare l'iscrizione perché non è previsto dal sistema ma come non è previsto dal sistema ma scusate mirati con lo sessanta tre dichiarazioni autoindizianti non è un controllo sulla soggettività azione delle indagini
E ancora il quattrocentotré comma uno bis non è un controllo giurisdizionale sulla soggettività azione dell'indagine non stiamo creando qualcosa di assolutamente nuovo di qualcosa di inedito
Ma è un momento di controllo giurisdizionale che conosciamo che è presente all'interno del sistema
Ma che non vogliamo utilizzare per un eventuale retrodatazione che consentirebbe finalmente di parlare di ragionevole durata del processo e delle indagini
Perché parliamo di ragionevole durata del processo solo quando si parla di garanzie dell'imputato come ricordava prima il collega ma qui il vero problema sono delle indagini che tra il trecentotrenta che non ha tempo e e le indagini tre e assurdo questo meccanismo perché la durata delle indagini un meccanismo ad orologeria
Alla scadenza inutilizzabilità però è un termine perentorio con scadenza di cui però non conosciamo di essa può perché gli è stato e in entrambe queste due sentenze delle Sezioni Unite la il nominativo del soggetto che è stato scritto dopo due anni di indagini quindi ci rendiamo conto che tutto vada alterare il sistema gli equilibri del sistema
Oppure ancora Sempre per far capire in effettività del controllo giurisdizionale la fase delle indagini preliminari ma vi sembra normale che nel due mila quindici abbiamo dovuto approvare una riforma
Pierre direi che il giudice deve compiere in autonoma valutazione
Perché senza sono alla garanzia giurisdizionale in sede cautelare se era scontato e guardate che tutto prende le mosse da una sentenza particolarmente criticabile insomma del Gip di Napoli
Ma alla base di questa autonoma valutazione c'era una giurisprudenza che impedisce al tribunale del riesame di annullare per mancanza della motivazione perché era fattispecie cautelare una fattispecie complessa a formazione progressiva
Che si perfeziona solo con il riesame quindi non faceva niente se l'ordinanza cautelare non avesse avuto la motivazione tanto aveva il potere e dovere il tribunale del riesame come abbiamo dovuto fare una modifica del duecentonovantadue del trecentonove per dire che occorre l'autonoma valutazione del giudice questo per far capire quanto il ruolo di controllo del giudice durante tutta la fase delle indagini sia
Il tutto inefficace per cui poi diventa ridicolo pretendere che eserciti un controllo effettivo una selezione effettiva
In sede di udienza preliminare ancora controllo sull'accusa ma quale accusa
Quale accusa quella richiesta di rinvio a giudizio quattrocentosedici la descrizione in forma chiara e precisa del fatto
Benissimo esatto sappiamo anche qui le Sezioni Unite Battistella hanno detto che abbia norme il provvedimento del GIP che dichiara la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per genericità dell'imputazione
Perché viola è un'indebita regressione del procede il del Processo e quindi delineano questo percorso virtuoso
In cui il gruppo deve sollecitare di nuovo quell'atteggiamento paternalistico
Che noi vogliamo dal giudice non il controllo le non vogliamo dal giudice controlla vogliamo che il giudice sia lì come un papà
A risolvere tutti i danni che fa il Pubblico ministero quindi di nuovo utilizzando traverso questo atteggiamento più questo percorso virtuoso così lo definisco le sezioni unite
Che fa leva su quattrocentoventitré ma una distruzione quella è una distorsione funzionale dei quattrocentoventitré perché la modifica dell'imputazione all'istituto che serve per adeguare le imputazioni
Alle sopravvenienze istruttorie non per porre rimedio ad una imputazione che nasce ab origine
Patologica
Con tutto quello che poi ne deriva in termini di garanzie di difesa e quant'altro
Insomma l'impressione e che esattamente trent'anni fa legislatore del nuovo Codice proprio oggi abbia confidato troppo nel Sestri Strand dell'organo dell'accusa e nell'efficacia del ruolo moderatore del Gip
Che invece troppo spesso e tra smog dato in un'impropria forma di paternalismo giudiziario anche in forza di quella che abbiamo definito una maldestra lettura dell'obbligatorietà dell'azione penale
Se veramente vogliamo ridare vigore alle verifica per i alla verifica preliminare dell'accusa e vogliamo che l'udienza preliminari funzioni come filtro non possiamo affidarci alla modifica di una semplice regola di giudizio ancora peggio
Eliminare con l'udienza preliminare con tutto quello che ne consegue in termini di accrescimento a dismisura del potere del pubblico ministero e di violazione delle garanzie dell'imputato
Occorre un ripensamento di tipo costituzionale ordinamentale processuale altrimenti il rischio è di cambiare lasciando tutto inalterato
Tutto ciò implica strategie di ampio respiro ma ancora una volta una cospicua dose di rinnovamento culturale ma elementi non si cambiano per legge grazie
Ringrazio la professoressa del corpo per la brillante relazione dirette vista l'ora tarda rimanderei degli eventuali interventi al pomeriggio dichiarando se conclusa la sessione mattutina ci vediamo alle ore quindici grazie
Alla buona sera a tutti
Grazie innanzitutto per essere venuti a questo nostro incontro e ringraziamento caloroso e sincero va all'associazione alla Fondazione forense intitolata L'amico giovanile
A
All'avvocato Gatti che non è ancora in sala
All'avvocato Tentori all'avvocato Brazzi che tra gli altri sono quelli che maggiormente hanno operato perché questa questo incontro di oggi potesse sortire un effetto positivo
Un ricordo particolare Baggio Vanni Lenna mio amico che collega
Di questa prestigiosa università
Purtroppo prematuramente scomparsi con quale ho condiviso momenti di vario genere quando ero qui all'Università di Perugia dove
Ho insegnato per sette anni e mi ha ospitato con mio grande piacere
Facendomi l'onore di far parte di una compagine senza dubbio di elevato rango culturale
Detto questo con un po'di commozione stamattina ho ascoltato nelle relazioni veramente splendide
E mi sono congratulato con una con i relatori con i singoli relatori
E sono davvero contento devo dire davvero contento di essere stato uno dei dei fautori del dell'organizzazione di questo incontro
Tra l'altro tutti quanti noi c'abbiamo tenuto a farlo oggi perché oggi questo codice di procedura penale compie trent'anni
E però in questi vent'anni sono cambiate molte cose
Stamattina ce lo dicevano coralmente quasi ciascuno dei relatori sia pur nelle distinte prospettive come siano cambiate tante cose
Sono cambiate tante cose
Ed è difficile
Oggi poter inquadrare l'attuale codice nelle gradevoli e classica riguardino i siamo abituati accusatorio e inquisitorio processo misto ormai forse sono anche categorie tramontate
Data la rapidità con la quale si realizza l'evoluzione normativa ma la vita che è quasi nel nostro settore ma anche in quello diritto sostanziale ormai con una produzione alluvionale di ipotesi di reato nuove nel nostro settore diventa ormai quasi pari a quello che accade nel mondo del diritto tributario dove le cose gamma Karen cambiamo dal dall'oggi al domani
E la struttura di questo incontro naturalmente non potevamo occuparci di tutti i temi perché non abbiamo il tempo per farlo alla struttura di questo incontro è stata grandi linee suddivisa in una fase ma mattutina che si è è occupata principalmente del tema delle indagini e dei procedimenti diciamo differenziati nella prospettiva di una obiettivo di inflazione
E la fase di oggi che si occupa essenzialmente del dibattimento e delle impugnazioni
Anche i titoli non sono scelti a caso
Perché titolo di oggi si chiama
Prende il nome da tra l'altro un'opera famosa amorfo del giudizio e ipertrofia dei controlli già questo dice molto non la morfologia e la trasformazione peraltro stranamente larga quasi una rivoluzione
Del giudizio dibattimentale e la ipertrofia dei controlli ma vedremo poi in che limiti questi controlli sono ipertrofiche sotto quale profilo possono essere meglio diluiti per raggiungere un obiettivo di durata più ragionevole del processo
Naturalmente gli stimoli che sono stati forniti oggi sono state sono stimoli di grandissimo interesse di grandissimo interesse perché io credo che attualmente il punto nodale critico della processo penale per lo meno nella prospettiva come dire della tutela dell'accusato sia la fase delle indagini
Nella fase delle indagini preliminari che si nascondono una serie di rischi di pericoli che tra l'altro sono rischi e pericoli attenta ai quali noi dobbiamo inevitabilmente trarre una conclusione è la conclusione di una disparità reale tra le parti non c'è una parità
Nonostante esistano i canoni costituzionali che sembrano quasi dettati per la fase del dibattimento la fase del giudizio ma questa parità però nella fase delle indagini preliminari
Non c'è
Ma non solo non c'è la parità nella fase indagini preliminari ma direi anche che non c'è nemmeno l'effettività della giurisdizione nella fase delle indagini preliminari
E questo è un dato ancor più allarmante nel momento in cui cresce ed è cresciuto ma non per colpa sua naturalmente per merito del legislatore e degli interventi della prassi cresce ed è cresciuto il ruolo del pubblico ministero
Stamattina la professoressa del Coco ha messo a segno una serie di
Aspetto i punti fondamentali
Che io condivido in pieno
Ed ai quali si capisce profondamente come la dimensione del pubblico ministero non sia una dimensione diciamo gestibile da parte del giudice dell'indagine delle da parte del giudice indagine e neanche da parte del giudice dell'udienza preliminare
Ecco ma questi argomenti purtroppo devo dire con un po'di rammarico li dobbiamo abbandonare
Per Sco starci sulla fase del
Dibattimento e poi la fase delle impugnazioni non è che le cose vanno meglio nel dibattimento e nelle impugnazioni perché perché non mi hanno meglio nel dibattimento e delle impugnazioni stamattina sentivo il procuratore generale divenuta dicano tra le tante cose che ha detto una di queste mi colpiva e cioè che in realtà appartiene al nostro background psico culturale all'idea che esista regine come dire
Oggettivamente giudiziario
Repressivo e dall'altra parte esista buon ruolo difensivo che ha una provenienza totalmente differente rispetto agli altri attori del processo
Perché vedete anche l'aspetto della formazione dire che fondamentale no pensare se la formazione fosse la formazione comune
E allora la formazione comune potrebbe in qualche modo bilanciare molto meglio no l'equilibrio del delle parti e soprattutto la imparzialità del giudice ma invece questa formazione comune non c'è da un lato ci dobbiamo questa dimensione ordinamentale
Della magistratura che si distingue soltanto per funzioni e d'altra parte abbiamo invece una dimensione molto diversa non riconosciuta neanche sul piano costituzionale quanto i ruoli adesso forse lo faranno forse entro l'anno la
La figura del Difensore costituzione non lo so
Ma in realtà tutto questo appartiene alla nostra tradizione culturale tv una coalizione culturale di stampo vedere inquisitorio sostanzialmente legato ai codici napoleonici che sono stati di punti di riferimento storici fondamentali e noi questa cosa gliela siamo poi trascinati nel corso del tempo
E con riferimento al dibattimento era il luogo il dibattimento formazione doveva esser venuto esser luogo di formazione della prova in contraddittorio il che significa che questo giudice avrebbe dovuto anche essere Virginie
Cioè non doveva conoscere le attività investigative ma
Anche questo è saltato è saltato per la stessa ragione insomma queste attività investigative non dovevano essere disperse dovevano essere in qualche modo recuperate e un peccato
Disperdere questa attività investigativa la logica è sempre quello
Il processo non è uno scontro tra parti non è un luogo come dire di risoluzioni sociali controverse mai viceversa un luogo di accertamento di una verità coi questa verità la possiamo declinare in diversi modi processuale reale ma cambia poco
Che di fatto l'obiettivo è comunque quello come dire di ricostruire brani di storia che probabilmente
Bisognerebbe essere muniti di una potere divinatorio per fare un serio ma al di là di questo prevale rispetto alle regole del processo che processo regola e quindi andrebbe come tale rispettato analogamente a tutte quante l'altro è come detto
Fatta questa brevissima chiosa
Ci troviamo di fronte alle necessità di dover
Occuparci del dibattimento e dove abbiamo come dire individuato una momento di dibattito culturale
Delineato inquinamento della purezza dibattimentale che anche questo ha un senso un suo significato inquinamento da purezza dibattimentale la polizia dibattimentale quella che vorrebbe il contraddittorio
Per la prova che vorrebbe un giudice imparziale quindi lontano dalla formazione della prova invece questa questa purezza così delineata icastica mente o di miniabiti graficamente dalla legge delega e poi dal Codice succede al Codice procedura penale successivamente è stata Appia via via via elusa
E allora in questa prospettiva che io con moltissimo piacere
Darei la parola alla professoressa Mariangela montagna
Che apriva una relazione
Dal titolo L'incontrollabile espansione della irripetibilità io vorrei soltanto
Aggiungere questo
Ecco un avviso ai naviganti in realtà
Gli interventi non dovrebbero superare la mezz'ora
In modo tale da consentire io mi auguro da consentire un dibattito successivamente grazie
Bene grazie grazie al professor Scafati per per aver coinvolto in questa iniziativa interessante grazie alla Fondazione forense
Visto anche la delimitazione di tempo che giustamente professore ci ha ricordato entrare subito a parlare dell'argomento che mi è stato assegnato mi è stato chiesto di fare insieme a voi una riflessione sul tema della irripetibilità e come vedete nel titolo già si parla di espansione della irripetibilità e di incontrollabile espansione per cui già è tutto nel titolo nel senso che ci soffermeremo a descrivere quali sono stati i percorsi attraverso i quali si è si è sviluppata si è realizzata questa espansione ma mi sia concesso fare delle notazioni di carattere generale per poter poi svolgere meglio il mio ragionamento
Quando parliamo di ripetibilità facciamo riferimento a un concetto determinante per tutto l'assetto processuale un concetto nel quale era appunto racchiuso
Quel principio che è stato questa mattina molte volte richiamato e che adesso ha brillantemente richiamato presso Scafati
Riguardante la separazione di fasi il dibattimento come luogo impermeabile agli esiti investigativi perché la prova si forma in dibattimento il giudice quindi del dibattimento non deve nulla conoscere di ciò che è in fase investigativa è stato compiuto dagli organi inquirenti e dunque questo concetto così importante così determinante però non trova una esplicita definizione nell'ambito delle norme codicistiche
Né tanto meno nelle norme del codice di procedura penale varato nell'ottantotto vi è un'elencazione detta degli atti che possono essere definiti irripetibili
E non è stata questa una svista da parte del legislatore è stato una scelta volontaria consapevole nel senso che se si legge la relazione al progetto preliminare
Si vede come in quell'occasione fu scritto
Che consapevolmente si riteneva di non introdurre elencazioni tassative di atti non ripetibili per evitare l'elencazione di atti tipici del Pubblico ministero ma altresì per il rilievo che deve essere riconosciuto al giudice del dibattimento
Il compito di valutare l'effettiva no non ripetibilità degli atti compito da sviluppare in concreto
E in più si sosteneva ancora si aggiungeva che questa distinzione fra atti ripetibili e non non ripetibili è legata al divenire dell'esperienza pratica e teorica
Dunque questo concetto di ripetibilità
E i criteri che devono aiutare l'interprete nel definire quali atti considerare irripetibili o meno sono concetti che negli anni che abbiamo vissuto dall'entrata in vigore del codice ad oggi
Sono stati affidati sono stati insomma si affidati prevalentemente all'interpretazione di carattere giurisprudenziale
Parlare di ripetibilità significa fare riferimento anche cioè anche significa fare riferimento a quelli ripetibilità sia originaria sia sopravvenuta due concetti due situazioni diverse entrambi contemplate nell'assetto codicistico varato nel mille novecentottantotto
Che stanno poi a delineare come tutti sappiamo
La prima l'irripetibilità originaria fa riferimento a quegli atti investigativi che nascono che intrinsecamente hanno questo carattere di ripetibilità e quindi come tali andranno poi inseriti nel fascicolo dibattimentale
L'irripetibilità sopravvenuta è quel concetto che invece viene più richiamato
Da norme collocate nell'ambito del dibattimento vedi articolo cinquecentododici articolo cinquecentotredici cinquecentododici bis
Grazie al quale si consente il recupero di dichiarazioni preliminari in fase dibattimentale
E dunque se vogliamo analizzare come irripetibilità sia stata vissuta in questi anni come poi abbia avuto una sorta di vis espansiva
E a questi strumenti procedurali che dobbiamo guardare cioè vedere come nell'articolo quattrocentotrentuno laddove disciplina il contenuto del fascicolo
Che si predispone per il dibattimento
Come è stato interpretato da parte della giurisprudenza e vedere poi tempo permettendo anche come il tema delle letture dibattimentali sia stato vissuto con non particolari traversie con un dialogo speciale che si è sviluppato con la corte l'opera dei diritti dell'uomo
Ma procedendo per ordine
è ovvio che parlare di ripetibilità significa come si diceva prima fare riferimento a un concetto determinante a un concetto determinante che il legislatore aveva introdotto proprio per sigillare questa separazione di fasi che era l'architrave l'essenza del processo penale varato nel mille novecentottantotto
Questa irripetibilità è stata però intesa in modo particolarmente estensivo per varie ragioni ora le vedremo
Cosa possiamo dire ancora in linea generale che è ovvio laddove l'irripetibilità si estende laddove l'Inter irripetibilità viene interpretata in senso particolarmente espansivo come poi è stato quello che retrocede quel concetto di impermeabilità del dibattimento cioè quel dibattimento che il professor Scalfati ci ricordava prima doveva essere luogo di formazione della prova quel luogo in cui il giudice formava il suo convincimento
Dall'inizio del delle udienze dibattimentali in poi è un luogo che è diventato invece permeabile agli atti investigativi e da allora soffermandoci dapprima sul tema della irripetibilità originaria il la norma diciamo l'argomento il tema con il quale dobbiamo dapprima confrontarci e appunto l'articolo quattrocentotrentuno cioè quella norma dedicata come sappiamo tutti al fascicolo del dibattimento ai contenuti che questo fascicolo deve deve deve avere alle modalità di formazione
Io non non mi sto certamente a soffermare adesso su quella che è la funzione del doppio fascicolo indagini preliminari il dibattimento
La conosciamo sappiamo però e questo forse lo evidenziamo in via di premessa
Che proprio in quella istituzione del doppio fascicolo il codice dell'ottantotto voleva tutelare la separazione delle due diverse fasi voleva rappresentare l'autonomia tra le due distinte fasi
E nel fissare i contenuti di quel fascicolo del dibattimento che deve essere formato immediatamente dopo il decreto di rinvio a giudizio
L'articolo quattrocentotrentuno nella sua impostazione originaria dava un'idea di fascicolo diciamo alquanto scarno magro perché faceva riferimento per le cose
Che ora ci interessano in particolar modo agli atti irripetibili del Pubblico Ministero della polizia giudiziaria e agli atti assunti in fase di incidente probatorio
Erano tra l'altro ipotesi tassativamente previste da quella norma e dunque su quella norma che cosa è accaduto che cosa si è verificato che ha determinato lo possiamo sin da subito dire una implementazione degli atti allegabili ab origine e nel fascicolo del dibattimento
E accaduto che vi sono state delle modifiche delle modifiche che hanno riguardato alcune direttamente la norma in questione e faccio riferimento
Alle modifiche apportate nel mille novecentonovantanove dalla cosiddetta legge Carotti la legge numero quattro sette nove ci soffermeremo tra poco
Ma
L'implementazione degli atti allegabili al fascicolo del dibattimento e quindi l'incremento degli atti irripetibili che può poi trasmigrano direttamente nel fascicolo e quindi vengono alla conoscenza del giudice dibattimentale beh quell'implementazione
è stata altresì il risultato di alcune modifiche normative che non hanno inciso direttamente sull'articolo quattrocentotrentuno hanno riguardato altre norme
Che di riflesso poi hanno determinato l'implementazione di cui sopra sto facendo riferimento alle modifiche che hanno riguardato l'articolo ottocentonovantadue cioè laddove sono stati ampliati i casi di accesso all'incidente probatorio che tutti noi sappiamo determina appunto degli atti includi bili
Sin dall'inizio nel fascicolo dibattimentale
E dunque di conseguenza aumentare i casi di incidente probatorio ha determinato un aumento dei degli atti appunto allegabili sin dall'origine al fascicolo dibattimentale
Detto questo torniamo subito all'articolo quattrocentotrentuno esso fermiamo un attimo l'attenzione sulle modifiche legislative che dicevamo la legge Carotti nel novantanove ha introdotto estendendo notevolmente il concetto la qualifica la possibilità di inserire determinati atti all'interno di questo fascicolo
Bene sappiamo tutti che in quella novella legislativa l'articolo quattrocentotrentuno fu riscritto ed in particolar modo per qualche ora rileva fu introdotto l'istituto della acquisizione concordata fra le parti di atti di indagine
Una forma di giustizia penale negoziata rivolta specificamente agli atti investigativi
E grazie a questo istituto che cosa accade accade che come sappiamo appunto le parti possono concordare l'allegazione al fascicolo dibattimentale di alcuni atti contenuti nel fascicolo delle indagini del pubblico ministero
Anche se si tratta di atti non menzionati come irripetibili e come quindi includi bili ex articolo quattrocento trentuno lettere via lettere c
Questa acquisizione concordata tra le parti quindi ha consentito un'estensione dell'irripetibilità di cui stiamo trattando e a allo stesso tempo fatto sì che venisse di fatto superata l'originaria tassatività delle ipotesi contenute nell'articolo quattrocentotrentuno testo diciamo di base
E dunque si è venuta così a creare una ferita notevole al principio di separazione tra le fasi di sono tra l'altro lo diciamo per inciso sono state sollevate notevoli perplessità critiche a fronte di questo istituto dell'acquisizione concordata degli atti al fascicolo del dibattimento
Soprattutto laddove si può arrivare a concordare l'acquisizione non di singoli atti di indagine che normalmente come dicevo ripeto scusate mi non sarebbero in chiudibili in quel fascicolo ma si può addirittura concordare in astratto l'intero l'assunzione l'acquisizione scusate concordata tra le parti di tutti gli atti delle indagini andando così in quei casi a sviluppare una sorta di giudizio abbreviato concordato ma senza alcuna riduzione di pena
E
Da questo punto di vista quindi che cosa possiamo sintetizzando dire che sicuramente il le le le modifiche che abbiamo accennato hanno comportato questo allargamento degli atti irripetibili ma volendo ancora andare un po'più nello specifico se andiamo a a guardare quali atti irripetibili di volta in volta sono stati considerati tali
CD troviamo dinanzi ma giurisprudenza che nel corso degli anni e apparsa diciamo molto spesso ondivaga perché fatta quella premessa iniziale di una mancata definizione degli atti ripetibili è fatta quella premessa iniziale di una mancata elencazione degli atti ripetibili e dunque detto che il tutto è stato lasciato all'interpretazione giurisprudenziale che cos'è accaduto è accaduto che si è posto con una particolare insistenza il problema di capire
Quali atti in concreto poi considerare irripetibili quali atti di indagine e quindi quali atti allegare al fascicolo del dibattimento e dunque qui si è sviluppata una giurisprudenza particolarmente ondivaga vi dicevo sia avvertita con con insistenza la mancanza di criteri capaci di aiutare in questa classificazione ed è accaduto ad esempio che nel fascicolo del dibattimento come atti irripetibili siano stati inseriti i verbali di archiviati dal resto o verbali di fermo e poi il problema si è posto soprattutto con riferimento alle relazioni dalla polizia giudiziaria che alcune volte sono negli anni passati
Estate allegate direttamente al fascicolo dibattimentale dunque utilizzate per la decisione
In quelle occasioni alcune sentenze della Corte di Cassazione cercavano diciamo di attutire le criticità di questo operazione sostenendo che all'interno della relazione e si poteva e si doveva discernere fra l'attività di mera constatazione posta in essere dalla polizia giudiziaria rispetto all'attività di valutazione
Ma capite bene che questo criterio alquanto labile no ed è anche abbastanza insidioso e quindi a fronte di questa situazione che destava notevoli perplessità si sosteneva l'esigenza di criteri guida si andava alla ricerca di di di di di criteri guida perché e chiaro non non è mai stato posto in dubbio che
Determinati atti quali le intercettazioni quali le perquisizioni quali sequestri siano atti irripetibili
Ma le esigenze di chiarimento si ponevano con riferimento ad altre situazioni che a livello investigativo vengono realizzate e dunque ad un certo punto
Che cos'è accaduto è accaduto che bissato una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite nel due mila e sei la sentenza Greco mi pare il di ricordare il nome dell'imputato comunque la numero quattro uno due otto uno
E questa sentenza delle sezioni unite occupandosi della tematica che stiamo trattando e soffermandosi in particolare sul problema delle relazioni di servizio a finalmente trovato una soluzione chiarificatrice e ha elaborato dei criteri a cui possiamo dire ci si è otto ci si è attenuti perché come vedremo ci sono anche sentenze recenti
Che sostanzialmente riproducono quello schema interpretativo che ora accennerò velocemente
Dicevo queste sezioni riunite sono intervenute per Barry per dirimere il contrasto profilato si circa la riconducibilità
Alla categoria della irripetibilità riguardante le relazioni di servizio relazioni di servizio della polizia giudiziaria
Aventi ad oggetto attività di constatazione osservazione pedinamento controllo
Queste sezioni unite
Nel cercare di risolvere il dilemma interpretativo che siamo trattando sono partite innanzitutto da una premessa che direi pienamente condivisibile quella che laddove vi è il dubbio sul cosa qualificare come ripetibile o meno
Il faro il punto di riferimento eh direi ovviamente l'articolo centoundici della Costituzione quell'articolo che tutti sappiamo
Nel prevedere il contraddittorio come strumento privilegiato di formazione della prova fissa altresì delle deroghe
Quelle di cui al comma cinque dell'articolo centoundici e tra queste deroghe oltre al consenso oltre alla trovata condotta illecita prevede la impossibilità di a ripetere in modo oggettivo quell'atto l'accertata impossibilità di natura oggettiva
Ebbene la cassazione in quell'occasione ha ha richiamato questo criterio che sicuramente deve rappresentare il punto di riferimento negli ambiti interpretativi che stiamo trattando ma poi ha elaborato altresì di due veri e propri parametri ai quali come vedremo la Corte di Cassazione si è poi attenuta
Anche in queste sentenze recenti che ora vi richiamerò
E quali sono i parametri a cui sto facendo riferimento sono i seguenti
La Corte di Cassazione in quelle sezioni unite del due mila e sei sostiene rileva che dai principi sul giusto processo bisogna ricavare due corollari fondamentali in tema di irripetibilità vale a dire il primo l'atto l'atto investigativo per poter essere qualificato come irripetibile e quindi allegabili nel fascicolo dibattimentale dunque utilizzabile dal giudice come strumento ai fini della decisione
Beh quell'atto per poter essere considerato tale non deve essere rinnovabile in dibattimento e chiaro
Ma non deve essere rinnovabile in dibattimento per una impossibilità di natura oggettiva che deve essere accertata e non si tratta quindi qui di ripetere semplicemente il dettato costituzionale il fatto che si richiami questa impossibilità di rinnovare l'atto collegandola al fatto che si debba trattare di questioni di carattere oggettivo
Implica che l'attenzione dell'autorità giudiziaria deve vertere su determinate caratteristiche
Vale a dire che ritroveremo poi dopo a proposito del cinquecentododici non vi devono essere attività collegabili a scelte del soggetto che pone in essere quell'atto
Il secondo parametro a cui pure occorre attenersi in in questa ricerca di qualificazione di atti irripetibili è che in casi di dubbio occorre delimitare delimitare gli atti delimitare gli atti acquisibili al fascicolo dibattimentale dell'imitarli
Alle sole ipotesi nelle quali quella rinnovazione sia effettivamente come vedete ripete oggettivamente impossibile
E insomma sulla base di questi parametri di questi criteri se vogliamo andare più avanti e nello specifico le sezioni riunite che cosa propongono come soluzione interpretativa la seguente
Dicono che sostanzialmente gli atti investigativi sì dividono
Si creano diciamo così due categorie da da dal dettato dal dalla sentenza delle Sezioni Unite acquisiamo facendo riferimento una prima categoria ricomprende quegli atti caratterizzati dalla esistenza di un risultato ulteriore e diverso rispetto alla semplice attività investigativa
Un risultato ulteriore diverso che non sia più riproducibile in dibattimento se non con la perdita dell'informazione probatoria e della sua genuinità
E quindi questa caratteristica vanno rinvenuta in base a questo pronunciato delle sezioni unite nel caso delle intercettazioni delle perquisizioni dei sequestri
Cioè in quegli atti in cui l'atto investigativo produce un risultato
Che pure essendo descrivibile in forma astratta non è comunque suscettibile di riproduzione su questo come si diceva sin dall'inizio non vi è mai stato dubbio
La seconda categoria quella sulla quale invece ci si è più soffermati a livello interpretativo ha ha riguardato riguarda gli accertamenti
E certamente i compiuti da polizia giudiziaria o da pubblico ministero sul luoghi cose persone il cui stato sia soggetto a modificazione in ragione del decorso del tempo
In questi casi la nonna ripetibilità dipende non da un'assoluta impossibilità di descrivere le situazioni modificabili ma dalla perdita di informazioni che adesso sintetizzo il decorso del tempo
Determinerebbe e questa caratteristica e propria degli accertamenti urgenti da parte della polizia giudiziaria ex articolo trecentocinquantaquattro e propria degli accertamenti tecnici irripetibili ex articolo trecentosessanta propria di altri accertamenti che determinano le modifiche sullo stato dei luoghi o delle cose ex articolo centodiciassette disposizioni di attuazione oppure delle analisi di campioni
Vedi duecentoventitré disposizioni di attuazione sta di fatto che alla stregua di questi parametri
Viene affrontata la specifica questione delle relazioni di servizio per cercare di sintetizzare alla fine la Corte di Cassazione sostiene che
La scelta se la relazione di servizio debba essere qualificato come atto irripetibile quindi allegabili al fascicolo del dibattimento meno non è è una scelta che può essere fatta in generale solo perché si tratta di relazioni di servizio mera scelta che va fatta in concreto di volta in volta
In base al contenuto del singolo atto
E questo quindi l'elaborato interpretativo che viene fuori dalla sentenza l'atto e quindi la relazione di servizio va vista in concreto va visto che cosa è contenuto in quello specifico atto
E
Conformemente ai criteri elaborati da queste sezioni unite possiamo vedere che quindi la giurisprudenza si è assestata su questa ipotesi interpretativa è ad esempio nel due mila diciannove quindi recentemente Marzo due mila diciannove
La relazione di servizio della polizia giudiziaria contenente la rappresentazione dello stato dei luoghi
Ho la documentazione di un qualcosa soggetto a mutamento e atto irripetibile ed è quindi acquisibile al fascicolo del dibattimento
Diversamente da quella relazione che contiene la mera rappresentazione di fatti svoltisi davanti all'ufficiale giudiziario né scusate l'ufficiale di polizia giudiziaria
Su questa linea interpretativa vi sono ancora altre sentenze ad esempio un sempre del febbraio due mila e diciannove
Non comporta ma questa è un'altra
E questo
Marzo due mila e diciannove quindi il verbale di sequestro non documenta l'attività investigativa cioè il verbale di sequestro e un atto ripetibile
Che documenta con validità probatoria esclusivamente l'attività di apprensione materiale svolta dalla PG ma non deve comunicare alcunché sull'attività investigativa antecedente
E andrei anche oltre nel richiamarle ma vedo che il tempo a disposizione Bakhoum ma insomma concludendosi per cui da questo punto di vista cercando di sintetizzare chiudendo il tema della irripetibilità originaria
Quelle sezioni unite hanno fornito dei criteri hanno trovato delle soluzioni soprattutto hanno rappresentato un passaggio importante perché hanno richiamato l'articolo centoundici della Costituzione come il parametro che deve servire a delimitare
Cosa intende re come ripetibile e cosa no e quindi hanno trovato una soluzione ma trattare di irripetibilità e della East e dell'espansione che in questi anni a coinvolto questo tema
Significa rivolgere l'analisi anche ad altri importantissimi istituti del nostro processo penale faccio riferimento a norme appunto come l'articolo cinquecentododici cinquecentododici bis cinquecento tredici tutte queste norme che abbiamo ora sinteticamente citato sono quelle attraverso le quali il legislatore ha previsto sin dall'inizio cioè sin dall'entrata in vigore del codice
La possibilità di recuperare a dibattimento delle dichiarazioni preliminari che rese appunto durante la fase delle indagini una volta arrivati a dibattimento
Si riveli no no no rinnovabili cioè non non ripetibili ma causa di impedimenti sopravvenuti si tratta dunque di una valutazione riguardante determinate attività investigative che sta di fatto comunque consente la possibilità che il dibattimento si apra a queste dichiarazioni preliminari e le sostanzialmente acquisisca come prove
Questi articoli sono poi stati al centro di un lungo dibattito dottrinario giurisprudenziale cosa cercherò di dire in estrema sintesi
Noi tutti sappiamo che negli anni nei nei primi anni di entrata in vigore del del codice negli anni Novanta nel novantadue insomma in particolare di furono delle sentenze della Corte costituzionale che demolirono sin da subito quell'impianto
Ci fu poi nell'estate del novantadue un intervento del legislatore che sulla linea delle sentenza della Corte Costituzionale sembrava voler appunto rinunciare a questo principio di separazione delle fasi che aveva rappresentato l'architrave del processo dell'ottantotto
E in quegli anni quindi mutato il contesto di riferimento l'articolo cinquecentododici in particolare che prendiamo come norma madre quasi come nome emblematica degli istituti di recupero delle dichiarazioni preliminari
Beh quell'articolo cinquecentododici divenne per lungo tempo un po'una sorta di grimaldello attraverso il quale molte volte diverse dichiarazioni preliminari venivano recuperate a dibattimento
Anche attraverso un'interpretazione appunto particolarmente ampia e tale da includere al all'interno di questa possibilità di recupero situazioni di imprevedibile irripetibilità collegabili alla volontà del soggetto dichiarante
Facciamo riferimento a titolo di esempio alla possibilità che consentiva il recupero delle dichiarazioni rese dai prossimi congiunti che in sede di dibattimento si avvalevano della facoltà di non rispondere l'articolo centonovantanove del codice di procedura penale
Possiamo altresì fare riferimento a tutta quella complicata vicenda che ha ruotato intorno all'articolo cinquecentotredici
Che è per un certo periodo di tempo ha visto la possibilità di recuperare letture dibattimentali di dichiarazioni rese da soggetti imputati ex articolo duecentodieci
Solo per il fatto che questi soggetti in quanto anche imputati una volta giunti a dibattimento si avvalevano della facoltà di non rispondere e tutte queste traversie interpretative che in quegli anni si sono sviluppate
Altro non sono state che delle forme di estensione di una irripetibilità
Sopravvenuta
Sappiamo ancora come poi una volta avviata la stagione delle riforme del giusto processo quindi dal novantanove in poi la nuova formulazione dell'articolo centoundici
Avrebbe in qualche modo imposto dei mutamenti di rotta cosa possiamo notare che riformulato l'articolo centoundici della Costituzione nel novantanove
Il legislatore ordinario interviene per dare attuazione a quei principi del giusto processo riscrive come sappiamo moltissime delle norme del codice di procedura penale
Ma non tocca il testo dell'articolo cinquecentododici pertanto quell'articolo cinquecentododici sostanzialmente rimane immutato
L'auspicio qual era era che comunque quella sorta di grimaldello che aveva rappresentato appunto la possibilità di inserire a dibattimento atti di indagini
Venisse ad essere nuovamente interpretato alla luce dei principi costituzionali così non è stato ecco adesso sono veramente estremamente sintetica
Ma spero che apprezzeranno i i miei colleghi in termini di sintesi per il tempo che non rubo loro
Dicevo dunque quell'articolo cinquecentododici quindici si auspicava che venisse letto di interpretato alla luce dei principi del giusto processo però quell'articolo cinquecentododici portava con sé una sorta di peccato originale
è un articolo che insomma fissa dei presupposti di recupero delle dichiarazioni preliminari ma e eccessivamente vago eccessivamente generico e quindi si presta delle interpretazioni che volessero essere un po'più ampie diciamo più allargata in termini di ripetibilità e infatti così è stato nonostante il nuovo articolo centoundici si è continuato a recuperare con una certa facilità le dichiarazioni predibattimentali
è tutto questo però a determinato delle ricadute importantissime perché perché a fianco all'articolo centoundici della Costituzione e insomma diciamo nell'ambito dell'articolo
Diciamo ancora più brevemente le ricadute importantissime sono derivate dal fatto che si è venuto a violare il diritto al confronto quel diritto al confronto sostanzialmente sancito in Costituzione
Richiamato a sua volta nell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quindi il risultato pratico qual è stato una molteplicità di sentenza di condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dell'Italia
Per violazione di quel diritto e determinate dal fatto che faccio riferimento all'articolo cinquecentododici no non è derivanti dal fatto che moltissimi dei giudizi svolti qui in Italia si potevano concludere con sentenze basate su dichiarazioni preliminari non sottoposta a confronto anche da questo punto di vista la Corte europea dei diritti dell'uomo a sì sviluppato una giurisprudenza sviluppato dei parametri interpretativi
Che hanno operato in qualche modo in senso l'imitatrice i parametri interpretativi che probabilmente conosciamo tutti ma che dobbiamo in questo momento richiamare sono i seguenti
Ha colto l'opera dei diritti dell'uomo sostanzialmente quando viene interpellata dal punto di vista della violazione del diritto al confronto sostiene che questa violazione non si sviluppa non si configura nel momento in cui quelle dichiarazioni censurate come non sottoposte a confronto non rappresenti no la prova esclusiva o determinante della decisione
Questo è il criterio che numerose volte viene ripetuto nelle sentenze che si sono occupate di questo tema e tra l'altro la corte l'opera dei diritti dell'uomo aggiunge un altro parametro importante per stabilire se il diritto al confronto è stato meno violato sostiene che non è stato violato non vi è stata violazione di quell'articolo sei lettera di laddove la dichiarazione diciamo accusatoria cioè resa dall'accusatore che poi si è in qualche modo modo sottratto al confronto Van
La dichiarazione accusatoria dicevamo meglio scusate la Corte ONU per i diritti dell'uomo sostiene che ad un certo punto questo diritto al confronto non viene violato se o un confronto in qualche momento del procedimento penale si è sviluppato quindi è come se dicesse anche se non si è sviluppato durante il dibattimento ma un confronto destato in una fase preliminare va benissimo non c'è problema noi dobbiamo ragionare con il fatto che la corte europea dei diritti dell'uomo
Opera con dei criteri interpretativi molto più ampi rispetto a quelli del nostro singolo ordinamento no perché deve fare i conti con sistemi processuali con sistemi nazionali differenti e poi possiamo altresì aggiungere che l'articolo sei della Convenzione europea contempla sì il diritto al confronto ma non fa quella distinzione e di separazione fra fasi quindi tra indagine dibattimento come nel nostro sistema
Sta di fatto che dunque dopo questa sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo si è imposta nel nostro ordinamento una cosiddetta interpretazione convenzionalmente orientata e dunque ci sono stati soprattutto da parte della Corte di Cassazione dei tentativi di correggere il tiro nel senso di sostenere che ad esempio in tema di letture dibattimentali e quindi dico io di recupero della dichiarazione preliminare
La sopravvenuta impossibilità di ripetizione dell'atto
O della presentata dalla irreperibilità del teste ricorre esclusivamente se questa situazione non solo sia imprevedibile
Ma sì altresì oggettiva nel senso che non vi siano elementi da cui desumere che il soggetto si sia volontariamente sottratto all'esame
E inoltre ritengono necessaria sto sintetizzando la massima che è l'accertamento per verificare quanto sopra detto deve essere particolarmente rigoroso non deve essere una verifica Mura me puramente burocratica di routine
E impone l'adempimento da parte dell'autorità giudiziaria di tutto ciò che possibile consentito per reperire il dichiarante e questi paradigmi normativi riecheggiano un po'le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo che si sono soffermate anche su questi elementi tutto ciò per dire e mi avvio a conclusione che soprattutto dal punto di vista della irripetibilità sopra venuta
Il tentativo peraltro ben riuscito di recuperare dichiarazioni preliminari allargando potentemente
Questo concetto di ripetibilità sopravvenuta è stato realizzato nel nostro ordinamento ha vissuto diverse fasi e ha visto l'intercalare
Di interventi delle cesellatori interventi
Da parte della giurisprudenza pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo ed è un dialogo che sembra continuare manda al quale a che cosa dobbiamo infine fare riferimento e e trarre che come diceva poc'anzi il professor Scalfati
La la tentazione la cultura la resistenza a questi i nuovi paradigmi avviati nel mille nove centottantotto è ormai un dato che mi pare abbastanza pacifico sul quale insomma non non non vi è più di tanto da da discutere
Ma detto ciò cosa si tratta di dire di fare le letture dibattimentali letture degli atti preliminari comportano ovviamente una deroga all'oralità è una deroga al contraddittorio al principio di separazione tra fasi
Ma l'articolo centoundici della Costituzione dovrebbe costituire il punto di riferimento costante perché e quell'articolo centoundici che appunto individua solo esclusivamente alcune specifiche possibilità di deroga al contraddittorio
E a quell'enorme bisogna a tornare a fare il ferimento anche laddove vi è a volte da parte soprattutto della giurisprudenza la tentazione di di fuoriuscire diciamo del seminato costituzionale della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Io ho concluso mi rimetto adesso al coordinatore
Grazie Reanda per questo duo intervento che come sempre io riscontro quando parli e molto molto minuzioso puntuale denso di una pulizia concettuale che raramente si trova nell'ambito del percorso accademico
Peraltro Mariangela gara hai messo l'accento su alcuni prevedere che poi alla fine tutto torna perché
Diciamo la straordinaria ampiezza delle indagini non è un esterno è un un non ha un'efficacia soltanto come dire legata misure cautelari legata a giudizio abbreviato la straordinaria ampiezza indagini ai la straordinaria
Acutezza delle indagini riesce a penetrare anche il dibattimento ma quello che non cambia e la volontà di cambiare come diceva Gramsci mi pare che lo dicesse Luís
E che in realtà questo codice avrebbe potuto essere letto in modo diverso da come è stato letto mentre invece i rigurgiti inquisitori che poi deve ricucire inquisitori voglio dire e per non cadere nelle cose e nei nei luoghi comuni ricordi inquisitori sono quelli cugini secondo cui la contaminazione tra fasi ed è quello che deve accadere perché in realtà il giudice
Ancora recuperare il materiale risolve dovunque dovunque gli capiti e dovunque sta indipendentemente alle regole del gioco insomma perché qui il principio di fondo che rappresenta di regolare l'intero ordinamento processuale dovrebbe essere non soltanto curo penalistico anche quello presso il Signore Besta il Principe legalità i sette legalità
Ma evidentemente le regole vengono fatte ma vengono superate dall'interpretazione stratega presenti abbiamo sentito atta cosa che se non è straordinaria
Hanno deciso
Che la vocazione procuratore generale e obbligatoria nel senso che o si usa il termine deve avocare quando il pubblico ministero non realizza le proprie conclusioni nei termini che sono contemplati al legislatore il prestito superava ci sono no però né mi pare che in questa questa disciplina non ci piace e quindi perché poi crea una serie di problemi quindi quel deve diventa può è sotto questo profilo è evidente che si può dire fare qualunque cosa cioè si può scardinare il sistema intero come di fatto è accaduto
E quello che ripeto rappresenta una sorta di Ted Unión progresso ha letto stamattina è quello che sta emergendo adesso
E proprio questa necessità di contaminazione degli atti tale falsità che riguarda non soltanto l'aspetto del rapporto tra giudizio e misure cautelari ma riguarda addirittura anche il rapporto fra indagini preliminari
E dibattimento che significa sostanzialmente nulli ficcare la federazione delle fasi perché che che era
Uno degli elementi cardini per il quale potesse funzionare un dibattimento col contraddittori
Ma noi qui però e poi abbiamo anche un altro problema del quale parlerà sia pur nella sua prospettiva del tema che gli è stato assegnato il professore Sergio Russo che quello dell'effettività le contraddittorio al netto di tutte queste cose che stiamo dicendo cioè vale a dire al netto del fatto che comunque il dibattimento ormai abbiamo capito è permeabile da parte delle indagini preliminari
Per letture particolari della disciplina o meglio per non aver digerito una disciplina che si poneva in una prospettiva comprende diverse che la DC via nel codice abbiamo poi anche un altro aspetto ma questo contraddittorio dibattimentale potrà Ettore effettivo
No indipendentemente ripeto dal fatto che entrino nel dibattimento atti che fanno parte le indagini preliminari
Questa dialettica Ravedati una dialettica effettiva si realizza davvero questa dialettica io per esempio lancio un dubbio ma quando nelle nella fase investigativa
Sì a Bihac sinta fronteggiano due posizioni che tra loro sono assolutamente diverso nel senso che uno è molto forte dispone la polizia giudiziaria cui effettuare intrusioni nell'ambito la vida domiciliare c'è l'altro invece non può fare quasi nulla perché gioca di rimessa mi chiedo che come tutta la fase investigativa è in qualche modo prodromica e funge da premessa al dibattimento perché quello che ho sentito e le indagini voi lo devo indicare in a liste di stimoli
Il consulente che ho sentito le indagini lo faccio diventare consulente dava testimoniale se tutt'se non abbiamo una posizione qui è tendenzialmente paritaria fase indagini preliminari mi chiedo se davvero il contraddittorio nel dibattimento che presuppone ma parità delle armi si effettivo oppure no ecco in una prospettiva particolare del contraddittorio che peraltro rappresenta un profilo molto delicato si occuperà il professor Sergio Russo il quale ci intratterrà per la prossima mezz'ora sulla tematica della prova tecnico-scientifica è appunto l'effettività del contratto
Prego si
Naturalmente era nascosto
Grazie all'amico Adolfo un ringraziamento alla Fondazione forense che organizzato questo evento
Un breve record ricorda anche da parte mia di Giovanni Dehaene abbiamo condiviso il concorso per professore associato un po'di anni fa stavamo parlando con Carlo al pranzo
Lo ricordo soprattutto come persona per il suo profilo umano
Perché credo che sia credo sempre che sia l'aspetto fondamentale sia prioritario rispetto a tutto il resto può essere un grande giurista un grande erede calciatore un grande rugbista però ciò che conta l'uomo
Bene detto questo
Passiamo al l'argomento che mi è stato affidato con una brevissima premessa
Trent'anni del codice di procedura penale
Trent'anni della nostra storia dico c'è solisti i giuristi
Di operatori della giustizia
Trent'anni direi di ordinaria precarietà dal punto di vista normativo
è vero quello che stamattina ha detto Alessandra Sanna le norme non sono immutabili non vivono in un mondo parallelo
Una sorta di terra di mezzo e però è anche vero
Che in questi decenni si è caduti nel eccesso contrario
Si è forse perso la bussola
è venuta progressivamente meno la coerenza di sistema che il codice mille novecentottantotto evidentemente voleva realizzare e questo per una serie di ragioni che noi conosciamo
Non esclusa non ultima quella del pressappochismo
Crescente di un legislatore sempre più confuso sempre più approssimativo per l'appunto che ha abbracciato la via più conveniente più proficua della legislazione sporto che sicuramente un notevole serbatoio di consenso ma sicuramente non fa molto bene al processo
Come si colloca in tale scenario il tema della prova tecnico-scientifica in relazione appunto
Alla effettività del contraddittorio
In che misura garantisce o invece deteriora il rapporto con questi punti di riferimento che non avevamo ed eterna magari una distanza dalle coordinate normativa
Certo non scolpite nel marmo
Ma neanche tracciate sulla sabbia destinate quindi alla prima mareggiata ad essere cancellate quelle coordinate che nel bene e nel male il codice mille novecentottantotto aveva proposto e allora un duplice punto di partenza il contraddittorio sappiamo costituisce l'essenza del processo accusatorio la regola aurea come dice Paolo Ferrua che sta cioè è stato citato insomma il mostro programma nella nostra articolazione di questa giornata
D'altro canto la prova tecnico-scientifica nelle sue varie declinazioni rappresenta ormai la prova regina o comunque aspira ad essere tale
Ed allora come si conciliano queste affermazioni
Esiste un punto d'incontro e possibile individuare una convergenza o invece esprimono esprimono delle visioni agli antipodi dei concetti e delle esigenze inconciliabili
Rispondere a queste domande non è facile perché l'irrompere della prova scientifica nel panorama processuale ha messo in crisi se non addirittura sovvertito degli equilibri che sembravano Consoli via consolidati nel nostro Codice
Anche se il sistema non lo sappiamo degli elementi di frizione ma che erano
Tendenzialmente governabili
E allora prendiamo in via partiamo proprio dal contraddittorio il contraddittorio perché sia tale
Occorre come appunto opportunamente sottolinea il titolo di questa relazione che sia provvisto del requisito della effettività altrimenti diventa un simulacro di quella che pure è una regola scolpita ormai da quasi un ventennio nella nostra Costituzione processo accusatorio senza contraddittorio
Equivale a parlare di processo accusatorio apparente
Anzi di processo non accusatorio
è vero quello che diceva prima Dolfo ormai queste categorie forse sono superate
Però è anche vero che
Devono costituire o possono costituire punti riferimento almeno fino a quando non riusciamo ad elaborarle delle altre più calzanti
Rispetto alla realtà cosa un po'difficile se il legislatore cambia
Ripetutamente gli scenari
Una sorta di spoil system del degli indirizzi di politica in questo caso di politica criminale
Si ricordava stamattina che scopo primario del Codice milioni centottantotto è stato quello di adeguare ai canoni costituzionali
La disciplina processuale
E allora rispetto al centoundici che si è venuto dopo siamo proprio sicuri che questo adeguamento sia avvenuto naturalmente non stiamo parlando del contraddittorio nella sua dimensione probatoria quella che
Delfino Siracusano in una
Sua visione una sua definizione a tutti nota
Individuava come contraddittorio per la prova
Che in altro non è che la dimensione dialettica sulla quale si costruisce l'intero edificio probatorio
E che ha come sappiamo come dicevamo prima una copertura costituzionale le centoundici comma quattro ebbene nella prova scientifica il tasso di effettività del contraddittorio e gioco forza ridotto
E in impeccabilmente ridotto
Le sue modalità di assunzione i tempi in cui abitualmente si forma
Giocano inevitabilmente conto la possibilità di un pieno dispiegarsi del diritto alla prova
Impediscono quasi sempre di accedere alle modalità con strette di costruzione delle app della prova tipica in quello che è il processo
Di parti
Questo vale per la prova scientifica in senso stretto ma anche per la prova
Tecnica e oggi quindi le varie tipologie riconducibili alla prova digitale perché perché questi strumenti probatori si collocano quasi sempre nella fase investigativa l'alimenta notano rimaneva significativa
E pertanto si sottraggono
Alle scansioni della formazione della prova che regolano il processo
Accusatore o comunque il processo di parti
Facendo declinare il contraddittorio per la prova in quello che era definito sempre del siracusano in un più modesto contraddittorio sulla prova se noi svolgiamo un accertamento tecnico non ripetibile
Se noi e se svolgiamo nel nella fase in
Pacini preliminari una un'operazione di carattere tecnico un sequestro di di computer quindi deve acquisizione di traffici
Telematici di dati e quant'altro
è ovvio che questo non può avvenire in quel contraddittorio non andremo a discutere di un qualcosa che si è formato prima
Che molto spesso
è cristallizzato ci sono accertamenti presento su campioni che nonché che che si consumano con effetto a mente con l'effettuazione scusate del del del del del dell'accertamento stesso che essi non possono essere ripetuti non solo ma come
Ricordava prima Adolfo
L'attività investigativa soprattutto questo tipo di attività investigativa ha dei costi
L'investitura gli organi di investigazione pubblici oltre a disporre di una struttura evidentemente non paragonabile a quella della di festa privata
Possono
Dotarsi di risorse possono che solitamente il
Difensore l'indagato e il suo difensore non possono
Utilizzare gioco forza quindi sia anche ad esempio nell'accertamento tecnico non ripetibile chiaro c'è il contraddittorio
Però
Si arriverà poi a dibattimento a discutere di quel
Elemento probatorio diventato prova
La disparità
Sì sarà ed allora la domanda è in quale misura noi siamo disposti a rinunciare alle regole di assunzione probatoria per ottenere un supporto investigativo più solido e dunque in prospettiva
Elementi più consistenti per sostenere l'accusa in giudizio naturalmente la risposta non è agevole perché siamo di fronte a interessi incontraste in contrasto e diciamo inconciliabili
Si potrebbe pensare in maniera
Certo provocatoria
A tutto l'ambito
Delle regole di escussione probatoria che soprattutto nei sistemi di common law non tutte le ex Marius sono estremamente solide certo nel caso della prova tecnico scientifica
Assunta in dibattiti in nella fase dell'indagine
Si tratta di un'assunzione
Effettuata nel pieno rispetto
Delle prescrizioni dettate legislatore quindi non possiamo parlare di inutilizzabilità
Ma avevo richiamato a questa questo questi pozzi giusto per dire che
In astratto e ipotizzabile conferire
Una valenza minore a determinati elementi non appoggiandosi necessariamente sulla pretesa superiorità della cosiddetta
Prova scientifica
Riceve proprio nella fase investigativa
Che questi strumenti di accertamento trovano una massima espressione
Creando degli elementi probatori che riversati pone il dibattimento
Sono dotati di una loro autosufficienza di una loro resistenza Rispetto alla dimensione effettuale del contraddittorio all'effettività
Del contraddittorio quindi come se ci fosse una contraddizione da un lato un dato probatorio grezzo rispetto alle modalità di acquisizione
Dall'altro un dato che diventa ben individuato
Quasi impermeabile a qualsiasi attacco diciamo fra virgolette
Su quale evidentemente
Poco si può fare piuttosto che si discutere argomentare ma non certo altro con tutti i problemi che sono sullo sfondo dicevo prima
La prova scientifica non ha una sua superiorità
Assoluta checché se ne pensi prova scientifica
Mi occupo da parecchi anni ma sono nella squadra dei perplessi non degli entusiasti
E ci sono tante problemi che sono stati evidenziati già da tanti anni
Negli Stati Uniti a partire da quello
Dell'etica dell'Esperti quindi i consulenti tecnici o periti
Dal fatto che effettivamente compiano il loro
Io ero dovere con coscienza con consapevolezza con competenza con professionalità
E che non si arrivi invece ad immettere nel processo
Una Gian sa che nessuna scienza spazzatura
Che sicuramente va
A leggere ha delle ricadute
Sull'effettività del contraddittorio se noi ne stiamo dei dati
Era rati dolosamente o colposamente
Non vi sono elementi poi per
Potere smontare cioè non è assolutamente facile smontare evidentemente contraddittorio diventa soltanto un feticcio
Eppure ci sono fior di scienziati che hanno evidenziato come
La conoscenza scientifica sia importante ma non è da sopravvalutare che rapporto fra scienza e processo debba rimanere entro confini
Ben definiti
Che si debba evitare il cosiddetto mercato delle consulenze
Perché c'è anche questo problema
Ci sono una serie di di tematiche che si innestano
Con la conseguenza che in casi come questi evidentemente un contraddittorio in senso formale ci sarà
Si potrà disquisire sugli esiti giù un atto investigativo tecnico-scientifico o anche di una prova scientifica formata dibattimento come pure dopo a cadere ma con una penso abbastanza sensibile menomazione della effettività del contraddittorio
Uno dei delle elementi che contribuisce a questo quadro purtroppo
La scarsa
Sensibilità delle GIS datore rispetto alla definizione di questi temi che vengono definite o in maniera impropria ricorrendo a istituti
Che hanno diversa natura o addirittura non vengono presi in considerazione c'è ad esempio tutta la tematica del
Delle modalità con cui devono essere effettuate queste attività perché non è stata poi prese in considerazione
Quindi la prova scientifica possono dire che costituisce un tassello di un ampio pazzo
Che contribuisce l'accertamento del fatto ma
Che non deve escludere le prove Transit tradizionale rispetto alle quali sicuramente
Il
Dispetto del contraddittorio
Più garantito
Perché non dimentichiamo che la prova scientifica e quasi sempre una prova indiziaria
A un'efficacia altissima un vicino alla perfezione nel dimostrare una determinata circostanza
Che però
Non è
Il fatto principale c'è un passaggio ulteriore e quindi è necessario che si integri con tutto un Panorama probatorio
Certo anche in questo caso occorrerebbe
Garantire per quanto più possibile un appropriato contraddittorio ma non sempre lo si riesce a fare anche proprio in virtù di questa sorta di presunzione di di di super prova diciamo di questo tipo di prova
Un altro tema
Sempre con riferimento
Ai vari segmenti e procedimento probatorio che comunque va devono essere considerati inalterati abbiamo parlato di ricerca la missione della prova tecnico-scientifica
Che è un tema delicato e che ha grossi riflessi
L'ammissibilità della prova è un punto centrale non è il rito nel processo di parti
Qualcuno ha affermato perché la prova scientifica quando il nuovo controversa
Debba essere ammessa seguendo oltre che i canoni centonovanta anche canone centottantanove che regola le modalità quesiti lire della prova nuova in ragione proprio della suo essere dotata di un un della caratteristica di novità
E quindi di non ritrovare delle norme specifiche nel Codice
In realtà non è così
Centottantanove
Si occupa esclusivamente delle modalità di acquisizione come acquisire quella prova che è stata già ammessa e quindi le leggo di ammissione devono o dovrebbero essere quelle centonovanta e se non lo sono evidentemente si determina l'abrogazione dell'assetto complessivo del resto anche dal punto di vista formale sarebbe un po'inusuale che
La regole centonovanta fosse collocato nel codice
Dopo l'eccezione centottantanove
E quindi
Nella
Sempre con riferimento al momento di formazione o che precede la formazione della prova tecnico scientifica occorre sottolineare che
Anche negli posso eccetto ottantanove il giudice dovrà ammettere le prove dopo aver sentito le parti
Sulle modalità della loro assunzione e quindi anche in questo caso è ineludibile la verifica nel il contraddittorio
E poi ci sono i riflessi della prova scientifica sul momento valutativo
Che si presenta in una maniera certo peculiare
La prova scientifica naturalmente al pari di D'Alema di ogni altra prova deve essere valutata liberamente nona certamente un'efficacia persuasiva privilegiata non siamo in un sistema di prove legali
Però vi è una particolarità che la rende che ne rende delicata la valutazione che fa emergere un paradosso il giudice siamo dalle della mediazione di un esperto perché non è provvisto delle conoscenze e le competenze necessarie per apprezzare
Quel materiale cognitivo
Quindi in sostanza percepisce la insufficienza della sua cultura in un determinato settore del dell'acqua dello scibile umano da conoscenza umana
Ebbene subito dopo
Invece dopo che il perito ha prestato la sua opera
E come se
Improvvisamente diventi competente su quella materia
In quanto dovrà valutare se la
Le conclusioni a cui è giunto il perito siano con maggiormente condivisibili rispetto ad esempio a quella dei
Consulenti
Tecnici
è una soluzione obbligata perché nel nostro
Sistema vige il principio del libero convincimento e quindi non si potrebbe imporre l'una piuttosto che l'altra però è sì un paradosso anche se mitigato dal fatto che ovviamente giudici dovrà motivare
La sentenza ma anche su quello naturalmente
Non sta a me approfondire insomma esistono una serie di tematiche di problematiche che riguardano proprio il
Come dire la rispondenza della della sentenza a quello che è stato l'operazione decisoria
Del giudice
In ogni caso non rilevare che ancora una volta e la forza del contraddittorio dibattimentale a fornire all'organo giudicante le risposte indispensabili per la decisione che sono frutto appunto del confronto delle
Al momento azioni contrapposte l'accusa e la difesa il perito nominato dal giudice
La giurisprudenza non dice molto sul punto sul tema del
Dell'effettività del contratto nata proprio sul contraddittorio rispetto al processo al acquisizione né al processo della prova tecnico-scientifica
Per lo più si ferma sul tema dell'inutilizzabilità
Ne ha ricordato Mariangela alcuni profili inutilizzabilità di atti probatori che sono stati
Acquisiti mediante accertamenti
Tecnici ripetibili non ripetizione
Non ripetibile in questo caso però si tiene conto anche del fatto che molte attività si collocano in una linea di confine tra l'accertamento ripetibile
E l'accertamento irripetibile tanto proprio che la Cassazione a originata dettato un po'diciamo la
La linea sul punto
In sostanza quello che dice il la Cassazione in sintesi è che il ribatte che è importante che nel dibattimento venga garantito il corretto espletamento del contraddittorio quindi ritorniamo al tema del contraddittorio
Il titolo di questa sessione
Quello di inquinamento della purezza dibattimentale beh mi ha fatto venire in mente non c'eravamo messi d'accordo ovviamente con con Adolfo
Un mio lavoro di qualche tempo fa dove analizzavo le varie forme del contraddittorio
E le varie tipologie è fra le altre aveva individuato anche quella del contraddittorio inquinato
In sostanza si Coda Vittorio può diventare una un simbolo però dobbiamo vedere in concreto
Come lo si garantisce soprattutto sotto il profilo diciamo nella dimensione
Probatoria
Nel momento in cui ci sono delle
Situazioni ci sono anche delle dinamiche come quella della prova scientifica con cui effettivamente
Riesce difficile pensare a diciamo a degli antidoti efficaci
Però certamente si ritorna sempre lo stesso punto il problema che il nostro processo a ha avuto un progressivo eliminerà e stabile inesorabile regressione
Alla fase indagini preliminari il cuore del processo
Non è il dibattimento è sono in sono indagini preliminari
Il da separazione delle Frast delle fasi scusate è stata infranta in questo quadro è chiaro che
Non desta particolarmente scandalo il fatto che è un materiale probatorio
Raccolto nella fase raccolto nella fase
Investigativa diventi poi piena prova appunto con un contraddittorio molto molto circoscritto molto limitato appunto più che altro
Ricco diciamo che rievoca quel contraddittorio del codice mille novecentotrenta dove anche la separazione del fase non esisteva dove il giudice istruttore vi ricordate
Era questa macchina
Da guerra mostruosa che poteva
Completo utili e soltanto quegli atti necessari
Alla ricerca della verità articolo duecentonovantanove
E allora che dire
Forse vi sareste aspettati più risposte e gli ho cercato afferma effettivamente le domande sono tante
Si può anche si può soltanto fare qualche raccomandazione
Quale innanzitutto
Non dimenticare che la deriva tecnici sta del processo penale sempre dietro l'angolo
La prova scientifica oggi tutto il mondo digitale
Con le sue ricadute nel piano pronto il piano probatorio ma anche su quello decisorio che sono scenari innovativi
Quanto inquietanti su cui occorre riflettere e rispetto ai quali occorrerebbe anche predisporre diciamo i necessari anticorpi prima che
Ci sovrastimato
L'exploit della prova tecno-scientifico che ha contribuito allo dicevo già un attimo fa a un processo lento inesorabile di regressione del cuore del processo
Alla fase delle indagini preliminari
Ovviamente quanto
Tale
Nuovo assetto sia compatibile con le aspirazioni
Accusatorie ormai risalente a trent'anni fa del nostro Codice
Facile comprenderlo vi ringrazio
Grazie
Doloroso ma
Se dopo il comma con calma
Va be'
No no indipendente
Grazie a Sergio per avere messo
Le dita nelle chianche della prova scientifica
Per esempio a metà fra l'assunzione abbia
Lo dico senza peli sulla lingua mi permetto di ricordare un lavoro che ho scritto nel pubblicato nel due mila undici
Che si chiamava e e già il titolo dalla dimensione del contenuto la deriva Ascentis sta dell'accertamento penale ora spedite
L'irrompere del della dimensione tecnico scientifica
L'irrompere la dimensione tecnico-scientifica nella nella
Perimetro sociale
Ha portato poi le sue derivazioni appendici anche nella mia processo penale no
Soprattutto la tecnica più che la scienza
E questo in fondo se ci pensate un attimo
Questo aspetto non è molto dissimile dall'idea tendenzialmente inquisitoria del processo perché entrambi
Entrambe le prospettive si muovono verso il tentativo dell'assoluto
Sì sappiamo tutti la scienza ha detto ma sì siamo relativi ogni conoscenza relativa d'accordo però quella conoscenza comunque rappresenta l'approdo scientifico e come tale è intoccabile
Per il fatto stesso di essere scientifico
E così la stessa cosa con riferimento all'idea
Di un processo che mira alla ricerca della verità sì la verità processuale però e la parola verità che di per sé
Generale come dire un una carica
Emozionale notevole
E allora tutti e due gli aspetti sono tra loro convergenti ecco di rompere del profilo scientifico sta nel nel giudizio penale nell'accertamento penale
Che trova il sui suoi primi grandissimi rischi comincerà sette nella fase di indagine alla sua immagine
La perquisizione informatica dandole di New e ma e vi sto parlando di una mezzo di ricerca della prova codificato
Senza considerare
Gli strumenti di ricerca nella prova non codificate cioè quelle atipiche le indagini a liberiamo l'indagine di
E c'è un catalogo in determinabile di indagini atipiche
Nelle quali si fa ricorso al mezzo tecnico come se il mezzo tecnico come dire fosse la panacea per risolvere ogni problema però questo mezzo tecnico viene utilizzato unilateralmente senza contrito
I rilievi della polizia scientifica il sopralluogo se ne occupa da Mariangela
Tante volte bene il sopralluogo la polizia scientifica ma voi pensate che super Luca polizia scientifica lo dico ingenuamente voi pensate che sopralluogo polizia scientifica sia
Come dire
Davvero uno strumento che può essere poi sindacato successivamente e come lo si indaghi
Come fa come se ci conta di torio sui prelievi sui rilievi che vengono effettuati da polizia scientifica che vengono effettuati
I periti dalla polizia civile le analisi sono sarà uno successivo a riprova il prelievo attenzione perché già di per sé il prelievo determina una diverso approdo in relazione alla moralità con la quale avviene il prelievo non è secondario che un certo oggetto venga prelevato in un modo pure nell'altro
Anzi è fondamentale
Cosa avrà lei di cosa no d'accordo ma anche il fatto di averlo prelevato in un modo anziché in un altro modo è come dato informatico
Avendo lavorato in un modo anziché in un altro modo eppure quel prelievo o meglio la documentazione di quel prelievo quello che noi chiamiamo i verbali di quel prelievo diventano accertamenti diventano attivi veri quindi colono nel fascicolo del dibattimento
E che contraddittorio esercitare quale contro i tori esercito non alza in gravi esercitata
Perché il fatto tecnico è già avvenuto
Senza che ci sia nessuna forma di controllo
Sono soltanto alcuni
Dei profili legati alla croce ma se per non considerare quanti quanti di voi hanno esperienza nei processi colpa professionale
E come avviene l'accertamento diciamo tecnico nel dibattimento relativamente allo professionali
La Corte di Cassazione ogni tanto dice sì però attenzione lì bisogna cominciare a fare una serie di indagini riguardano alla qualità del del consulente di quello che il consulente ha sfilato prima quali sono le metodiche che ha utilizzato ma nelle aule giudiziarie tutto questo l'avete visto voi
Mai
Ma
E quindi c'è una sorta come dire di mercimonio della attività tecnica della consulenza tecnica che viene realizzata soprattutto nell'ambito i processi molto significativi come quelli per morte legata a all'attività professionale attività medico chirurgica molto molto diciamo sommari assolutamente somma
E anche lì
Qualcosa traditori che corretto l'esercito non sappiamo nemmeno bene quando il giudice deve nomina di perito
L'altra volta ero con dei magistrati in Corte di Cassazione che si occupi del sì o con un specificamente la quarta penale sia qua specificamente ago professionale ero in riunione coloro che stiamo cercando di rese possiamo fare una specie di manuale sulla responsabilità per colpa professionale
E uno di questi che replica il presidente la sezione diceva ma io non capisco la ragione per la quale lucida si doveva di questo non capisco la ragione per la quale il giudice di merito non nomini un perito perché il perito in qualche modo racconta sente la possibilità di esercitare un contraddittorio
Quando li consulenza tecnica tra loro non sono consulenze conciliabili questo mica mica cade mica Carlo talvolta il giudice decide sulla base scegliendo Conde de motivazioni che sono apre senza considerare che purtroppo in questo caso la corte di cassazione stabilisce che il controllo e la motivazione sulla prova tecnica è un controllo come dire che addita la corte
Discendere nella
Scusate se uso questo termine probabilmente improprio nel merito delle questioni tecniche cioè la corte verifica soltanto la logica della motivazione ma il merito delle questioni tecniche sono preclusi alla corte c'è un orientamento della giurisprudenza in questa prospettiva che secondo me e di un pericolo straordinari
Va bene adesso le impugnazioni
Le impugnazioni
Dove insomma ci sono altissimi aspetti
De passo subito la parola Carlo Fiorio
Amico da tantissimo tempo
Con una interrogativo
A parità nel poter impugnare pure interrogativo siamo sempre la barca
Buon pomeriggio a tutti
Mi associo ai ringraziamenti alla Fondazione forense
Intitolata è stato ricordato al mio fratello maggiore Giovanni che ricordo con affetto
Ringrazio soprattutto per oggi il Adolfo Scalfati per l'impegno profuso nell'organizzazione proprio a Perugia di un evento così significativo cioè la ricorrenza del trentennale dalla entrata in vigore del concepito di procedura penale
Ora quello dell'impugnazione certamente il settore del processo penale meno rinnovato dal Codice di riso dell'ottantotto
Perché legislatore della riforma si era infatti fondamentalmente limitato ad una mera razionalizzazione della materia attuata sia attraverso la contrazione dell'appellabilità oggettiva rispetto al passato
Sia mediante l'adozione di schemi procedimentali semplificati di cui ci parlerà l'amico Massimo Brazzi che hanno visto una sinusoide introdotti abrogati reintrodotti eccetera
Ora la riproposizione delle azioni di impugnativa ed il procedimento di appello in particolare in termini sostanzialmente analoghi a quelli che avevano caratterizzato la pro Carta assetto codicistico
Ha sin da subito suscitato in dottrina prevalentemente perplessità e riserve
Perché nel sottolineare l'incoerenza della scelta di far coesistere un giudizio di primo grado di stampo accusatorio Ossi mila Cusa tornio
Con un giudizio d'appello invece pensato e calibrato secondo la logica di un sistema inquisitorio tra parentesi
Le stesse norme di ordinamento giudiziario prevedono che il giudice sia promosso in appello quasi appunto a evidenziare una connotazione verticistico piramidale
Di un sistema che normalmente l'accusa torio rifiuta essendo strutturato in un unico grado da una collettività in scala che poi è quella rappresentata della giuria
Quindi ecco la dottrina rilevava che la piena realizzazione dei tratti caratterizzanti il nuovo sistema processuale avrebbe dovuto imporre quanto meno una rimeditazione del ruolo giocato da un eventuale secondo grado di giudizio sottolineo l'eventuale perché vedremo come la copertura costituzionale sia imposta solo per il ricorso per Cassazione e non per l'appello
Ora
In una prospettiva correlata le critiche mosse allo status quo in tema di impugnazioni e di appello in particolare
Sì sono articolate non solamente lungo parametrica rigidamente sistematico domati ci appunto inquisitorio accusatorio ma coinvolgendo anche profili di politica giudiziaria processuale
Il riferimento corre soprattutto al problema dei tempi processuali in genere
Della prescrizione al netto della recente riforma in particolare
Ora numerosissime variegate sono state le proposte di modifica elaborate soprattutto in dottrina specialmente in relazione al giudizio di secondo grado
Il quale dicevamo essendo privo di una dirette a copertura costituzionale si prestava a e si presta tuttora maggiori manovre di intervento
In alcuni casi si addirittura ipotizzata e tuttora si ipotizza la stessa eliminazione del giudizio di secondo grado
Più spesso invece sono state avanzate proposte volte a modificarne in modo sostanziale la struttura e o la fisionomia
Come ad esempio suggerendo di concepirlo come un giudizio prescindendo te al quale far seguire un giudizio rescissoria io di fronte al giudice di primo grado oppure ipotesi completamente opposta strutturando secondo il meccanismo della cosiddetta doppia conforme e quindi valorizzando la rinnovazione istruttoria potenziando il diritto alla prova in appello
Con la legge quarantasei del due mila sei la legge Pecorella io vedo tanti giovani ma ecco quelli meno giovani se la ricordano si è registrato il primo il parere anche condivisibile seppur settoriale come è stato poi l'ultimo intervento legislativo operato sull'assetto delle impugnazioni penali ora la ratio di quella legge siamo nel due mila sei
Rinveniva origine la necessità più volte evidenziate in letteratura di porre rimedio alla insoddisfacente tutela offerta all'imputato
Che prosciolto in primo grado e condannato in appello viene sostanzialmente privato in contrasto con gli articoli ventiquattro secondo comma centoundici quarto comma della Costituzione
Della possibilità di un riesame del merito della condanna quindi il ribaltamento dell'assoluzione ex Actis impedisce poi un altro giudizio di merito
Ora tra le varie soluzioni prospettabili la legge Pecorella aveva drasticamente limitato il potere del Pubblico ministero di proporre appello
Compensando questa Plazzi o nel con una dilatazione dei motivi di ricorso qui la singolarità di un risultato è stato quello di realizzare un doppio grado di giudizio non già per addizione bensì per elisione delle facoltà di impugnazione riconosciuta l'organo d'accusa
L'obiettivo dichiarato della legge Pecorella era infatti quello di rafforzare l'ambito di operatività della presunzione di non colpevolezza e qui devo aggiungere che anche dell'Accademia questa impostazione che poi era
Tra l'altro nei lavori preparatori è stata da alcuni come dire contestata ma nun confutata sostenendo che quella legge nulla aveva a che vedere con rafforzamento della presunzione qui siamo tra coloro io poi citerò i lavori del professor Scalfati che condivido pienamente che invece
E convenivano che quella fosse la ratio anche perché lui era storicamente perché era dichiarata nei lavori preparatori
Ora dipanata intorno ad un'inedita regola giudizio che c'è per fortuna ancora che impone l'assoluzione dell'imputato in presenza di un ragionevole dubbio sulla sua colpevolezza
La legge Pecorella era tutta permeata da tale imperativo e in questa prospettiva si collocavano l'obbligo di richiedere l'archiviazione della notitia criminis in presenza di un giudicato cautelare liberatorio poi sparita per effetto di un intervento demolitori della corte costituzionale
E anche l'inappellabilità della sentenza di non luogo a procedere e l'appellabilità condizionata delle sentenze di proscioglimento
Ora l'assetto del due mila e sei della legge Pecorella
Evidenziava come nell'opera di bilanciamento tra la presunzione di non colpevolezza e il principio di obbligatorietà dell'azione penale ammesso e non concesso che lo vedremo a breve che c'entri qualcosa con il potere di impugnare
Il legislatore del due mila sei avesse favorito la massima esplicazione della prima quindi presunzione di non colpevolezza attraverso cosa
Attraverso la previsione della in PIL inappellabilità tanto per il PM quanto per l'imputato delle sentenze di proscioglimento salvo che l'appello fosse volto ad introdurre una nuova prova decisiva
Qui dovremo aprire un altro convegno perché sarebbe molto interessante vedere come
Il
La presenza dei nove fa possa incidere anche sulla permeabilità del giudicato penso alla revisione e comunque in questa setto però si cercava di tornare ad un assetto a Grado quasi unico non hai vinto hai perso l'assoluzione
Ha confermato la forza d'la presunzione di non colpevolezza non appelli
Però già nel corso dell'annata et parlamentare la legge Pecorella aveva incontrato le riserve dell'allora capo dello Stato Ciampi
Il quale motivando l'iniziale mancata promulgazione della legge si soffermava tra l'altro leggo proprio la nota del Quirinale
Sulle disparità tra pm imputato laddove inibito fortemente ridotto l'appello della sentenza di proscioglimento
Si nega solo al primo cioè al PM la possibilità di chiedere un controllo di merito sull'epilogo difforme dalle sue aspettative quindi un'asserita lesione della parità tra le parti nonché rilevava sempre il Quirinale
L'irragionevolezza della disciplina nella parte in cui permetteva al pm di proporre appello solo contro la condanna
E non anche verso il proscioglimento cioè a dire laddove perdi meno puoi appellare laddove per di tanto non lo puoi più ora come noto il sistema delineato dalla legge Pecorella è stato ben presto sconfessato dalla Corte costituzionale
Che in nome di una almeno a mio parere discutibile estensioni nel settore delle impugnazioni del principio di parità tra le parti che vedremo e costituzionalmente imposto solo per il procedimento probatorio che è un'altra cosa
La Corte cosa ha fatto ha inizialmente rimosso i limiti all'appello del pm contro le sentenze di proscioglimento pronunciate all'esito del dibattimento sentenza costituzionale ventisei del due mila sette
E poi del giudizio abbreviato trecentoventi del due mila sette
E successivamente per consequenziali esigenze dice ricalibrazione del sistema ha restituito il potere di appello all'imputato nei confronti del proscioglimento dibattimentale
Diverso da quelle concernenti le contravvenzioni punite con la sola ammenda o con pena alternativa e solo parzialmente rispetto a quelle messe all'esito dell'abbreviato
La Corte
Quella sentenza due settantaquattro del due mila e nove dichiaro la parziale incostituzionalità del quattro quattro tre comma uno nella parte in cui esclude che l'imputato possa proporre appello
Avverso la sentenza di assoluzione per difetto di imputabilità derivante da vizio totale di mente ma questi praticamente come quando disinstallo di un programma da un computer e ci rimangono
Quel file che non funzionano anche qui l'intervento diciamo demolitorio Della Corte costituzionale non era riuscita a scardinare completamente la Pecorella c'erano esigenze di sistema però cerchiamo di arrivare
Alla al centro del problema come già preconizzato dalla dottrina più attenta e sensibile cito proprio Dolfo Scalfati e successivamente ribadito in sede di commento critico alle decisioni della corte e cito Marzaduri
Il richiamo alle Galite disarmo in materia di impugnazioni del tutto inconferente perché nel processo penale
Solo l'acquisizione probatoria e assistita da regole che tutelano l'effettiva eguaglianza tra le parti centoundici comma quattro della Costituzione
Mentre il contraddittorio quali postulato della giurisdizione cioè il secondo comma del centoundici non rappresenta un parametro assoluto
Dovendo e ben potendo Modular sì in termini differenziati in relazione ad altre esigenze meritevoli di riconoscimento eguale
Basti pensare che durante le indagini la parità delle armi cede ai bisogni dell'apparato investigativo quindi voglio dire qui la parità non c'entra
E in altra prospettiva e riprendo quanto detto prima
Non è neanche corretto correlare il potere di impugnazioni del pm al principio di obbligatorietà dell'azione penale
Si può far confusione cioè anche umano però solo due categorie diverse perché dal punto di vista strutturale azione penale e atto d'impugnativa non sono confondibile
Pensiamo solo alla mancanza di parametri che guidano la scelta del PM in tema di proposizione dell'imputazione o alla possibilità di lettura di rinunciarvi
Cioè qui anche sul piano delle norme costituzionali nulla
Prova che il centododici l'obbligatorietà dell'azione penale obblighi il legislatore a prevedere un secondo grado di merito nell'interesse del PM e anzi l'esegesi della corte costituzionale fino alla demolizione della Pecorella operava nel segno opposto
La Corte costituzionale sia nel novantaquattro sia nel novantacinque aveva precisato che il riconoscimento del potere di impugnazione dell'imputato
Non ne comporta di per sé uno corrispondente per il PM le cui funzioni non sono assistite da garanzie di intensità pari a quelle assicurate all'imputato dal ventiquattro costa cioè lavoriamo su parametri diversi il ventiquattro prevede per l'imputato determinate garanzie che non sono assolutamente Parisi Kabili a quelle previste per il PM
Detto altrimenti cito Paolo Ferrua parità non significa eguaglianza ma equilibrio i poteri è una cosa ben diversa
Veniamo al secondo profilo di asserita irragionevolezza evidenziato dall'allora capo dello Stato e supinamente metabolizzato dalla Corte costituzionale
Un giudizio di merito dove la responsabilità non è stata approvata oltre il ragionevole dubbio e quindi dove il pm ha perso e ha speso anche dei quattrini pubblici
Da un lato e la condanna in via cioè non pienamente soddisfacente quo appena ma
Non sono situazioni speculare qui a dover riservare un simmetrico trattamento legislativo
Per cui sul piano proprio del trusting
Non è incongruo che al pm possa essere radicalmente preclusa l'appellabilità delle sentenze di proscioglimento
Rispetto alla generale possibilità di impugnare la condanna che come vedremo è stata comunque limitata non proprio da fine drasticamente dalla recente riforma Orlando e corollari
Dunque arriviamo ai giorni nostri
Anche qui lungi dall'aver contribuito a implementare una riforma organica dell'impugnazioni penali
I provvedimenti varati nel corso della passata legislatura mi riferisco alla legge Orlando la centotré del due mila diciassette e al decreto legislativo undici del due mila diciotto che ha decodificato i principi di delega la contenuti
Dichiaratamente votati alla deflazione e alla semplificazione dei relativi procedimenti hanno di fatto investito il vaglio di ammissibilità dei mezzi di gravame sia attraverso l'introduzione di inediti requisiti formali sì attraverso la contrazione della potestà si impugnante riconosciuto alle parti private
Ora il risultato perseguito seppur condivisibile qualora lo si legga ma esclusivamente in relazione all'imperativo della ragionevole durata
Rischia mio parere di penalizzare eccessivamente i diritti dell'imputato e del condannato ad una sentenza giusta perché perché sul versante della contrazione della soggettiva è vero è stata incrinata la potenza di fuoco dell'articolo cinquecentosettanta CPP
Che come sappiamo prevedeva un legittimazione tripartita pm d'udienza il capo il capo del capo
Addirittura sganciata dall'interesse impugnare quante volte il pm soddisfatto nelle sue richieste proponeva impugnazione per dovere di toga e la cassazione non ha mai riconosciuto un inammissibilità per difetto di interesse che all'imputato viene riconosciuta anche per molto meno
Cui però ecco l'operazione è stata fatta al fine di limitare l'appello del procuratore generale e di impedire gli appelli concorrenti che talora contrastanti ad opera del PM
Ora il fulcro della novella oggi si colloca nell'inedito articolo cinquecentonovantatré bis che circoscrive il potere del procuratore generale ai soli casi di a vocazione oggi acquiescenza del procuratore della Repubblica
Sì Thatcher però sulla titolarità del rappresentante del PM che ha presentato le conclusioni cioè del PM di udienza
E questo silenzio potrebbe creare qualche problema interpretativo a scapito della deflazione perseguita con la delega
E anche a una sostanziale ricalibrazione della parità in senso effettivo c'è la bilancia abbracci paralleli
Desta invece più d'una perplessità mio parere l'esclusione della legittimazione dell'imputato a proporre personalmente ricorso per Cassazione
Questo l'opzione cara familiare già al progetto del professore risciò ed il progetto Canzio e alla carta di Napoli che è sempre stata argomentata dalla considerazione che il ricorso di legittimità postula elevate competenze tecnico professionale di regola assenti nell'imputato che fa perdere tempo alla Cassazione
Ora questo assunto a mio parere non convince e tocca tocca fortemente la parità
Perché priva in nome di una cita statistica un diritto che riconosciuto nella totalità degli ordinamenti democratici
Appare a mio parere è preferibile
Oltre che meno ipocrita consentire un accesso alle corti supreme che può rivelarsi inefficace perché inammissibile
Piuttosto che fingere di ignorare che molti ricorsi saranno pagati a giovani avvocati con firma loro prestata o addirittura venduta dal collega cassazionista
Ed è agevole rilevare come tale ablazione soprattutto mi in ambiti molto delicati che sono quelli del Libertate trecentoundici sei sei sei comma due comma sei quarantuno bis comma due sexies dislivelli anche dei connotati classisti discriminando gli imputati abbienti e coloro che invece un avvocato cassazionista o meno proprio non se lo possono permettere ora se poi possono convegni condividersi le conclusioni che autorevolissima dottrina la professoressa Barcis
Che ci dice che l'abolizione della legittimazione dell'imputato a presentare personalmente ricorso non viola il sei paragrafo tre della CEDU
Però si pone comunque in controtendenza compresi di di elevato spessore pensiamo al diritto all'habeas corpus pensiamo al precursore di Amparo della giurisdizioni latino americane pensiamo al Corano Bisi inglese
E quindi viola il cinque paragrafo quattro della CEDU
Aleggia piuttosto ecco sullo sfondo il dubbio di un patto tra corporazioni a tutto danno della tutela dei diritti dell'imputato soprattutto quando in vinculis
Vediamo invece la contrazione oggettiva
Qui il recente legislatore nel tentare un in contenimento dei poteri di accusa è stato particolarmente timido riducendo l'appellabilità delle condanne
Ai casi in cui il giudice di primo grado abbia modificato il nomen juris in termini migliorativi per l'imputato ovvero abbia escluso un'aggravante ad effetto speciale ovvero un'aggravante che stabilisce la pena in specie di terza
Da quella prevista per l'ipotesi base
Al di fuori di questi casi pertanto la parte pubblica non è più ammessa ad appellare la condanna in punto pena
Però continua a disporre del ricorso per Cassazione quindi alla fine tutto questo effetto deflattivo e anche la ricalibrazione della parità non c'è stata
Inutile mi appare la precisazione dell'appellabilità da parte dell'imputato delle sentenze di proscioglimento salvo quelle di assoluzione perché il fatto non sussiste perché non lo ha commesso
Trattandosi di categorie da tempo metabolizzati dal sistema
Condivisibile invece seppur statisticamente marginale e comunque ossequioso della parsi parità tra le parti
E il nuovo cinque novantatré comma tre relativo all'inappellabilità di tutte le sentenze condanna o proscioglimento relativa contravvenzioni punite con la sola pena dell'ammenda
Veniamo invece alla tutela della presunzione di non colpevolezza cioè vediamo se Orlando affatto qualcosa di simile alla Pecorella perché quello era molto importante
Non l'ha fatto non l'ha fatto perché la tutela della presunzione di non colpevolezza opera
Esclusivamente in punto di limitata riconoscibilità in casi di doppia conforme di proscioglimento molto importante ma è anche un'ammissione sostanzialmente di contraddittorietà di una riforma
Che avrebbe dovuto avere maggior coraggio
Quei ecco questa nuova preclusione cito Luca Marafioti Rosita del Coco che ha parlato questa mattina ha scritto questa cito popolo testualmente questa nuova preclusione che scolpisce a livello normativo
Una indiscutibile condizioni di diseguaglianza tra pm imputato
Trova però ragionevole il giustificazionismo nella necessità di blindare l'epilogo assolutorio dopo che ben due sentenze hanno sostenuto l'impossibilità di attestare l'accertamento ad un livello dimostrativo della colpevolezza in grado di supportare una pronuncia di condanna
Quindi come a ribadire dovere di agire centododici e potere di impugnare
Non sono grandezze omogenee e l'iniziativa accusatoria non deve essere necessariamente simmetrica il diritto di impugnare dell'imputato contro le decisioni di condanna
Mi avvio a concludere ora se la indifferibilità G. una riforma organica del sistema delle impugnazioni perché poi
Questo giochino sulla prescrizione paradossalmente renderà le impugnazioni non più un baluardo di controllo ma forse anche
Come dire uno spauracchio un limbo lungo un un purgatorio perché se non verranno fissati gli appelli o i tempi lunghi dei gravami non porteranno alla decisione
Il condannato ma anche l'assolto in primo grado potrà trovarsi in una situazione di vergognosa anche sul piano delle norme convenzionali incertezza
Però ecco
Riformare significa
Realizzare un'efficace bilanciamento tra principio del contraddittorio e principio di ragionevole durata ma questa a mio parere non conduce a concludere necessariamente per la espunzione dell'appello del sistema processuale
Quelle ragioni degli abolizionisti a mio parere non appaiono né costituzionalmente imposte né convincenti
Perché sul piano dell'ortodossia costituzionale l'assunto secondo cui il giudizio di regola cartolare statisticamente cartolare dell'appello confliggere ebbe con il principio del contraddittorio
Appare piuttosto una petizione di principio anzi la recente valorizzazione della rinnovazione istruttoria del Seicento tre ad opera diciamo del legislatore
Sul richiamo della CEDU
Confermerebbe piuttosto l'inverso cioè a dire che il legislatore può articolare il giudizio di secondo grado secondo gli schemi propri della traversa di sistema e anche per quanto riguarda la mancata copertura costituzionale del doppio grado di giudizio
Si impongono talune considerazioni cioè innanzitutto non imporre non equivale a vietare però una volta contemplato dal diritto positivo i giudizi di appello deve garantire assicurare le garanzie caratterizzanti giusto processo dovendo assicurare all'imputato diritti in tutto simili a quelli che mi proteggono la posizione in prima istanza
Anche sul piano dell'opportunità politica e del sentire culturale i tempi per la soppressione di una garanzia forte come l'appello non sembrano ancora maturi
Ricordava anni fa in un convegno professor Spangher che addirittura il diritto tributario e il diritto militare inserirono l'appello perché non c'era
Ma più che un'atavica diffidenza verso la macchina giudiziaria è proprio la storia del processo continentale ad essere connessa alla necessità del controllo
Perché nei sistemi di common law l'effettiva partecipazione degli attori al gioco del processo ne determina anche una condivisione parrocchiale del risultato
Con consequenziale ridotta percezione dell'errore pensate alle condanne a morte sbagliate mai e diverso alla percezione
E quindi un'accettazione del grado unico
Nell'assetto di diritto in conto continentale c'è nel nostro sistema nonostante l'importazione a guisa di iPhone o Coca Cola di regole globalizzate
L'incomprensione quasi kafkiana dell'inquisitorio determina comunque un un sentimento di soggezione al processo che richiede un sottosistema ti dimetti successivi
Ora la propensione dei modelli processuali ad articolare l'esame della pregiudicando attraverso una pluralità di gradi di giudizio costituisce una variabile dipendente da un duplice ordine di fattori in ordinata mettiamo la rilevanza attribuita all'errore
E alle conseguenze legata alla percezione dello stesso c'è anche tanto cristianesimo e cattolicesimo qui dentro l'errore il secondo invece è individuabile nella maggiore o minore permeabilità del giudicato ad essere riletto indumenti risultanze successivamente emersa questa è la verità
La ricerca della verità errore ferita rappresentano comunque nel mondo diciamo nel Mare Nostrum nella comunità mediterranea dei valori ancora importante ora l'alternativa qual è l'abbiamo già detto o la doppia conforme ovvero un appello rescinde ente con eventuale rinvio al giudice di primo grado
La prima ipotesi particolarmente costoso sul piano dei tempi e delle attività consentirebbe indubbiamente di modulare l'estensione del diritto alla prova e quindi la parità tra le parti che riguarda il procedimento probatorio
In maniera simmetrica rispetto al giudizio di primo grado
Tuttavia in ragione della prevalente configurazione dell'appello quale redditizio Parioli si stanzia quindi giudizio di controllo
Sembrerebbe preferibile una sua ristrutturazioni in termini di giudizio recentemente che tra l'altro era l'ipotesi inizialmente caldeggiata dalla riforma Orlando e poi sconfessata nel corso delle navette parlamentare
Quindi ancorato ad un catalogo tassativo di motivi formalmente determinati rispetto ai quali l'adempimento istruttorio dei giudici di secondo grado si fuma focalizzare ebbe sulla fondatezza del vizio denunciato con l'impugnazione cioè due epiloghi sostanzialmente conferma della sentenza impugnata ovvero annullamento della medesima
Seguita da rinvio finalizzato a una valutazione dei Nova sopravvenuti
Indipendentemente dalle linee di politica processuale che il legislatore porrà percorre pare però opportuno almeno sul versante dell'appellabilità soggettiva
Meditare sull'opportunità di una drastica limitazione della legittimazione ad appellare del Pubblico ministero
Da circoscrivere al sostituto oggi udienza Chucky ha fatto il processo basta Capri basta capite i capi bastardo territoriale un processo di parte tu eri lì tu decidi se appellare
Per converso e concludo veramente un fisiologico assetto dell'interesse ad impugnare dovrebbe in assenza di elementi sopravvenuti
Condurre alla generalizzata inappellabilità perché il pm delle sentenze di condanna ringrazio per l'attenzione
Bravo Carlo non perché ai ogni tanto mi hai nominato ma perché condivido in pieno quello che dice
Anche perché
Insomma io
Parlo anche là pratico perché ritengo che la pratica in questa nostra materia sia fondamentale
Tanto è vero che i vecchi antichi testi profilo di avevamo pratica per incriminare il Senato
Siano fondamentale parlo anche là pratico insomma e ed è difficile dubitare che disse un armamentario da parte del pubblico ministero così strabiliante mente superiore rispetto alla posizione dell'imputato
Al punto tale da poter pensare che nel processo di primo grado davvero esista una dimensione paritetica
Va bene perché non è così non esista minacce valide ora può piacere non piacere e visto che le ragioni per le quali questa dimensione Bari dedica non c'è al di là delle norme abbia dicono che c'è scritto nelle norme in un sistema dal punto di vista sistemico
E allora
Io mi chiedo ma quando il pubblico ministero ha fatto sequestri perquisizioni si è servito della cautela fatto ha chiesto come dire insomma ha cercato di compulsare l'imputato con un enorme catalogo di pressioni
Soprattutto quando perde la sua libertà quando effettuato le sue investigazioni ascoltando persone informate sui fatti si è servito di consulenti
Ma fa tutto e l'acquisizione di carattere tecnologico eccetera eccetera e non riesce attraverso il giudizio abbreviato appresso il dibattimento a dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio perché su di lui sulla base della presunzione non colpevolezza grava
Chiamiamo un obbligo di prova senza dire come ha detto il nome col trucco rappresenta insomma ad alcuni profili
Che non sono coincidenti proprio la figura del pubblico ministero un obbligo di prova non è riuscito a soddisfarlo quell'obbligo di prove basta
Basta non è possibile che si possano perseguitare un cittadino un altro oggetto non cittadino una persona presso il processo penale per
Il prosieguo quando hai a disposizione un tale strumentario un tale armamentario così significativo
Che davvero e tutti quanti lo sappiamo e molto molto ampio basta
Basta
E il Pubblico ministero
Scusate ma come ma perché noi nel processo civile c'abbiamo sta categoria per cui il l'attore CDEC come dovuto ed effettivamente hanno posizioni paritetiche no processo civile l'attore deve dimostrare all'onore riprova dovrà dimostrare il diritto preteso ma perché dall'altra parte integrano acquisiamo l'idea che il Pubblico ministero all'obbligo costituzionalmente imposto dimostrare la responsabità dall'accusa non c'è riuscito basta
Non c'è riuscito avuto a disposizione tutti gli armamenti possibili immaginabili basta la possibilità a chi è soltanto quello di fare ricorso per Cassazione per controllare perché il avvengono a verifica sulla legittimità dell'operato del giudice di primo grado
Io sono convinto che una posizione del genere non sia affatto contraria all'assetto costituzionale non c'è alcuna previsione che implica una parità delle parti né il potere di impugnare
Ci sono previsioni c'è la previsione costituzionale che stabilisce che il processo penale si fonda sul principio il processo in generale si fonda sul principio del nel contraddittorio anzi il processo si celebra dinanzi ad un giudice
Terzo e imparziale in contraddittorio
Delle parti punto che che significa che sconta il torrione servente la giurisdizione
Non si trasforma automaticamente nel potere di impugnare perché l'altro c'era è servente alla giurisdizione cioè una decisione va assunta attraverso il contraddittorio
Che è un concetto diverso rispetto al fatto che c'è una equiparazione sul potere di impugnare c'è stata una sentenza c'era in riparazione poter impugnare sono due fenomeni completamente diversi da loro quindi l'apoteosi tirare ha preso una mai
Nel momento in cui ha deciso di eliminare le norme della disciplina pecore poi potevano piacere voleva un piacere ma sono i parametri costituzionali richiamati che non sono idonei a giustificare quella scelta a giustificare con la decisione
Va bene
Carlo grazie ancora e adesso
Passiamo a l'avvocato Marzio Brazzi
Vicepresidente lo degli avvocati di Perugia
Il quale stamattina mi ha fatto sentire ancora più vecchio di quando normalmente mi sento perché appena incontrati tagalog sulle si ricorda di me quando ero studente e allora io vedono fatto finta recuperò mi ricordo non mi ricordavo
Pesi mi ricordo comunque eccetera
Però lui ci dirà cose interessanti su un meccanismo che esulta Alice agitatore come al solito insomma in moto sbandato non si capisce bene prima avevo Limina coi loro introduce politico un'altra volta e quello lo ritroveremo cioè il concordato sui motivi via per
Prego può
Mentre si sente adesso sì buonasera a tutti sono particolarmente lieto di sedere qui al tavolo con illustri giuristi e anche maestri
Fra questi maestri mi manca e ci manca a tutti noi credo Giovanni De Giovanni De Anna che non solo è stato un grandissimo a accademico ma anche con grande che il collega è un grande amico che si è speso tantissimo della comunità forense perugina
Il tema assegnatomi fondendo l'accordo sui motivi di a Castello avuto un'insistenza negli ultimi trent'anni per così dire travagliata
Travagliata perché probabilmente non è stato ben compreso
E aveva un parente scomodo il gemello diverso ovvero il patteggiamento è stato molto spesso confuso con il patteggiamento stesso volgarmente noi pratici chiamavamo
Atteggiamento in appello
Che era molto bello e che attualmente ha avuto il lieto fine con la legge Orlando
Ho
Il concordato sui motivi di appello trae la sue origine scopo nell'accordo delle parti quindi vi è anche il rischio di pericolose contaminazioni con concetti di carattere civilistico perché qui si rientra in una logica di transazione
Vi è una cordolo sui motivi di appello e contestualmente la rinuncia su altri motivi
Quindi vi è anche un onere di diligenza a mio modo di vedere nei confronti dell'avvocato potrà aprire anche una parentesi di carattere deontologico
Le prassi devianti ovvero impugnare su vari capi e punti dove effettivamente invece il nodo focale è soltanto quello relativo al trattamento sanzionatorio molto spesso si coglie l'occasione
Per censurare la piena ovvero il quantum di pena in fitto e poi dopo si integrano con motivi che noi sappiamo aborigeni che comunque avrebbero poca chance di essere accolti insieme di attende questo possiamo dire che è stata una prassi per così dire deviante
L'accordo sui motivi di appello un istituto che tende ad efficientare il processo penale nella fase dell'impugnazione nella fase dell'appello tende a ridurre il tempo tende ad accelerare la pronuncia della sentenza e tende a semplificare della procedura tant'è vero che il procedimento e camerale
Introdotto per la prima volta nel codice Vassalli del mille novecento ottantotto
Contemplato al quarto comma dell'articolo cinquecentonovantanove qualora la Colombo interveniva nella fase predibattimentale
Oppure nel secondo comma dell'articolo seicentodue qualora invece la comodo interveniva in sede dibattimentale
Ha avuto subito vita breve
Vita breve perché dopo un anno la Consulta con la nota pronuncia quattrocentotrentacinque del mille novecento
Novanta demolisce parzialmente
Il concordato sui motivi di appello perché
Perché si è detto vi era un eccesso di delega
Eccesso di delega in quanto la direttiva numero novantatré enne prevedeva il procedimento Cameraria soltanto con riferimento alle questioni relative al trattamento sanzionatorio quindi un giudizio di bilanciamento sulle circostanza un'attenuazione della pena un beneficio non concesso
Invece gli accordi non erano soltanto sul quantum di carattere Sant'sanzionatorio ma anche sulla della pretesa punitiva ecco perché la Consulta demolisce parzialmente il concordato sui motivi di appello perché si è detto la sede competente con riferimento all'Anna della pretesa punitiva è il dibattimento in pubblica udienza
Nove anni dopo
Si ritorna indietro con la legge numero quattordici del mille novecentonovantanove
Proprio con la finalità di efficientare ancora una volta il rito penale si è detto no fosse non era corretto e quindi si è fatto un passo indietro se detto forse il concordato Ina appello
Quell'istituto che ci consente di accelerare il rito penale
Fino ad arrivare
Al decreto legge novantadue del due mila otto che purtroppo a Bologna il concordato in appello
Abrogare il Concordato in appello perché
E che si è detto invece che tagliare il ramo secco tagliamo tutto l'albero
Sì sono censurate le prassi comuni ovvero quelle di un abbattimento costante della pena in sede di appello
E quindi si andava ad incidere anche in fattispecie molto gravi che devastavano allarme e per di più non si incentivava il patteggiamento in primo grado queste furono le motivazioni per il quali ripeto non fu tagliato solo il ramo secco ma tutto l'albero
Con la legge Orlando difetto c'è il lieto fine ovviamente è stato reintrodotto il concordato in appello
Ha una sua autonomia non è più collocato nell'articolo cinquecentonovantanove con riferimento al procedimento camerale
Ma una il suo articolo con la sua rubrica legis e l'articolo cinquecentonovantanove bis concordato anche con rinuncia ai motivi Tia il primo comma il terzo comma sono mutuati
Dal concordato in appello contemplato nel codice Vassalli
Quindi si può addivenire ad un'intesa non soltanto con riferimento al quantum di trattamento sanzionatorio ma anche sull'Anna della pretesa può coinvolgere uno più motivi
Generalmente il motivo unico che si riscontra peraltro nella Tavassi che ho visto effettivamente in pratica e quello molto ambito e della riqualificazione del fatto reato
Perché molto spesso bisogna cercare di sradicare la fattispecie di reato dalla morsa del quattro bis
Qualora dal concordato in appello ci sia anche una nuova rideterminazione della pena la medesima si sottoporrà al giudice
Il giudice a questo punto a due chance
Se ritiene di poterlo accogliere il Concordato emetterà la sentenza
In caso contrario
Ordinerà las citazione a comparire in dibattimento
In questo caso però la richiesta e la rinuncia perdono Effetto ma abbiamo una seconda chance cioè la seconda chance di riproporle in sede dibattimentale
Apro una parentesi di carattere pratico
Nell'interregno ovvero quando è stato avvocato il concordato in appello di fatto si è continuato a trovare un'intesa
Con la procura ovviamente era un cripto accordò per così dire perché si postula la la rinuncia ai motivi di appello
Sperando che l'accordo fosse accolto dalla Corte
Se la corte non accoglieva questo cripto accordo i motivi rinunciati rimanevano tali quindi vi era un aliante molto più e elevata con il concordato
E con rinuncia ai motivi di appello quest'aria non c'è perché nel momento in cui non viene accettata l'intesa da parte della corte a questo punto rivivono i motivi oggetto di rinuncia
Ho
Perché il concordato in appello il gemello diverso del patteggiamento
Le motivazioni sono molteplici il primo e che non ha effetto premiale la natura del concordato in appello nonna premialità
Non è che la corte di appello concede un qualcosa
All'imputato perché quel motivo astrattamente poteva essere accolto a prescindere dal Concordato
Non vi è uno sconto predeterminato di pena
Poi vedremo però che la problemi all'Italia
Si recupera a valle con le linee guida perché il concordato in appello prevista dalla legge Orlando
è una norma in bianco
Perché si contempla anche un potere alla procura generale di stabilire le linee-guida i propri collaboratori
E quindi individuale i termini di un futuro accordo ma linee-guida di carattere standardizzato le cosiddette best practice
Ecco ma poi vedremo visto che ho preso parte alla stipula delle dei del delle linee guida presso la Corte di Appello di Perugia in quanto consigliere dell'ordine vedremo che però ci sono degli sconti standard a prescindere dalla fase in cui interviene il concordato in appello
La piattaforma conoscitiva chi ha il giudice e diversa
Perché nel Concordato e in appello avremmo a monte un giudizio di primo grado sia esso il dibattimentale o abbreviato cosa che non abbiamo né patteggiamento
Nel patteggiamento avremo soltanto gli indizi della fase delle indagini preliminari
Eventualmente con l'integrazione dell'udienza preliminare
Con le innovazioni piccoli quattrocentoventidue ventidue visto eccetera
Invece una contaminazione
Con il patteggiamento di primo grado
Lo abbiamo con le cosiddette polveri commissioni di carattere oggettivo e soggettivo al concordato in appello
Le medesime sono state mutuate dal gemello diverso ovvero del patteggiamento cosiddetto allargato
Concedibile fino a cinque anni di pena
Questo un istituto molto
Per così dire controverso
Perché la vera esteso le preclusioni oggettive o soggettive si è detto rischia una contaminazione di due concetti che sono ben diversi il patteggiamento una cosa
Il concordato è un altro
Però si è detto anche ma scusate se la preclusione oggettiva
Ho Sogei IVA opera a monte
Perché non anche a valle
Si vuole evitare una asimmetria di comportamenti se le preclusioni di carattere oggettivo sono fondate su tutta una serie di reati e un catalogo di reati che destano particolare allarme dice perché a questo punto il recupero
A monte
Quando effettivamente non c'era stata la possibilità di patteggiare per quelle ipotesi di reato
Idem per letta preclusioni di carattere soggettivo
Che sono cognati sui tipi di autore del soggetto
Agente
Veniamo a questo punto alle parti dell'accordo
Le parti dell'accordo sono l'imputato il procuratore generale e in alternativa all'imputato il suo procuratore speciale
Le parti eventuali le parti eventuali possono essere oggetto dell'accordo soltanto se interessate al medesimo
E quindi apro una parentesi sulla parte civile
Qualora dall'accordo ci siano delle modifiche anche con riferimento alle statuizioni civili
La parte civile deve essere parte di quell'accordo
La dinamica
Del concordato in appello già ne abbiamo fatto un breve cenno incasso che il concordato ovvero l'intesa che si sottopone al giudice venga accolta e quindi ci si a che cosa Anna verifica di ammissibilità della richiesta della fondatezza del motivo
E la congruità della pena il giudice emetterà la sentenza
Sentenza alle assist di un segmento ovociti mentale semplificato
Camera nel
Impugnabili in Cassazione però con i ribelli mitiche conosciamo quindi astrattamente al rischio della inammissibilità de plano è molto alto
Qualora invece
L'accordo non venga per così dire ratificato dal giudice
Premessa un'ordinanza e la rinuncia e l'accordo perdono Effetti salvo la possibilità di petto di una seconda chance e quindi la riproposizioni in sede dibattimentale
E l'occasione nella dinamica del concordato in appello anche per aprire una parentesi con riferimento al trattamento sanzionatorio
Che si sottopone al vaglio del giudice
Con il concordato in appello non potremmo comunque scendere al di sotto dei limiti minimi edittali della fattispecie
Questo sbarramento per esempio non l'abbiamo con il patteggiamento
Qui ci rendiamo conto proprio nella premialità
Del relitto del patteggiamento
Dove il soggetto rinuncia a difendersi
Però in contropartita a dei parenti
E l'efficacia patrimoniale e anche questo
Ho vediamo a questo punto il giudice quale controllo può effettuata sul Concordato sui motivi di appena
Può emettere una pronuncia ai sensi dell'articolo centoventinove qui è molto controverso ci sono spese penso pagine di dottrina
E alla fine però la Cassazione mi pare
Univoca nell'escludere cito anche una pronuncia la trenta mila centonovanta del due mila e diciotto
Imputato Orcia Oxa e balla
Nel quale si dice con il concordato il devolutum e circoscritto soltanto ai motivi oggetto di intesa
Quindi non c'è possibilità per i giudici di appello di emettere una sentenza ai sensi del centoventinove
Perché al di fuori del devoluto e al di fuori del perimetro cognitivo del giudice dell'Appello
Le questioni relative
Alla corretta qualificazione del fatto già hanno fatto un cenno astrattamente possibili anche in questo caso nei limiti dell'intesa
La possibilità di rileva lei inutilizzabilità le nullità di carattere insanabile intermedi ed incompetenza anche esse possibili soltanto nei limiti
Dell'oggetto dell'intesa e quindi di ciò che viene devoluto al giudice della
E l'effetto limitato estensivo anche noi impugnare anti
Qualora si rientra nei ripostigli quell'articolo cinquecentottantasette qui la Cassazione
è stata molto chiara non vi è un diritto di partecipazione attiva nell'ambito del giudizio semplificato oggetto di concordato
Però
Vi è un recupero eventuale con riferimento agli effetti estensivi dell'impugnazione
Veniamo a questo punto all'altro carattere per così dire innovativo
E l'articolo cinquecentonovantanove bis
Comma quarto laddove si prevedono come già detto le cosiddette best practice
Le best practice che dovrebbero essere i cognati dai procuratori generali
Io ripeto ho preso parte a quelle che sono state redatte nel comprensorio dell'Umbria
Gavin dico così almeno vediamo quali sono i criteri ai quali si devono attenere i magistrati della Procura
Premetto
Peraltro che essendo una norma in bianco e quindi che ogni autorità può autonomamente evidenziarli i criteri e le linee guida nove nel panorama nazionale avremo tante linee guida quanti corti
Quindi vi rendete conto che anche questa è una patologia perché si cavea che cosa una simmetria territoriale
E nel momento in cui io mi affacciato a richiedere un concordato in appello in altra sede doveva comunque andarmi a studiare le linee guida locali
Il punto primo
Delle linee guida valide per l'Umbria
Si prende in considerazione
Non soltanto la fondatezza e la serietà dei motivi ma anche una prognosi sull'eventuale accoglimento dei medesimi e questo mi pare abbastanza scontato
Si valuteranno con maggior fa fa favore
Quelle istanze e quindi i concordati che intendeva quando nella fase predibattimentale
Quindi nel momento in cui la parte dovrà
Procedere a valutare e quindi insieme con l'assistito
Individuare il momento in cui sottoporre un'intesa alla corte saprà che per quanto riguarda Perugia Terni e Spoleto nel momento in cui ci si affaccerà richiedere il concordato dovremmo in ogni caso valutare il segmento temporale
Qualora
La medesima intervenga
Il medesimo scusate intervenga prima della formazione dei ruoli ci sarà uno sconto di pena
Pari a un terzo
In assenza ci sarà un effetto di poveri premialità pari ad un quarto quindi vi rendete conto che se e nel momento in cui riesco ad anticipare la formazione
Del ruolo
Ci sarà un maggiore effetto per così dire premiale
Si prenderanno in considerazione anche le ipotesi di cosiddetta giustizia riparativa
E quindi in un eventuale intesa si valuterà la congruità dell'offerta per la riparazione del danno
Nei casi di processi per reati più gravi
La il il PG avrà la possibilità di lettura di interloquire anche con il pm di primo grado perché sarà colui che aveva avuto una maggiore cognizione di quel fascicolo
Mentre con riferimento alle ipotesi bagatellari ci sarà a questo punto un'inversione per così dire di sollecitazioni perché è stata conferita una delega
Stabile al personale di PG in forza alla utile conto che si attive da contattando il difensore dell'imputato per proporre un eventuali concordato sui motivi di appello quindi con riferimento ai ragazzi ben bagatellari ci sarà questa sollecitazioni
Da parte degli uffici
Della procura affinché si tenti di addivenire ad un intesa con l'imputato stesso questo sono effettivamente i tratti salienti delle linee guida dai quali ripeto sì evidenzia una contaminazione tra il concordato in appello e il patteggiamento
Perché mentre il patteggiamento ha un effetto pariniani che viene individuato proprio dal codice
Qui si e sulla da una fonte di carattere primaria e si rimette ad un provvedimento di carattere organizzativo
Però in sintesi affinché anche nel Concordato vi è un effetto ditta premialità
Che si recupera
A valle
Io ho terminato spero di essere stato chiaro e di aver completato
Quadro grazie
Forse ci sono domande
Grazie
Il che dicevo grazie
Soprattutto non solo per averci fatto conoscere indigna sintetica e gli orientamenti che sono stati fissati probabilmente insieme al a alla classe forense per l'adozione di questo istituto una fiaba francamente debbo dire che anche quando questo istituto non c'era si ricorreva ugualmente a fare la prassi lo lo lo lo lo consentiva
E francamente debbo dire che queste linee così dire queste linee-guida che oggi sono o autorizzata dal legislatore a mio avviso non dovrebbero essere autorizzato e massima autorizzata legislature avvenivano lo stesso sul terreno della prassi perché l'avrebbero pure generale nel momento in cui questo istituto vigeva si erano già attrezzata con una serie di orientamento che non venivano nemmeno concordati con la classe forense ma erano invece adottato indipendente divini
I figli allora fatto altro sotto questo profilo che codificare una attività di natura come dire extra legem veniva già però realizzata in precedenza adesso passiamo alla corte di cassazione la corte che ha senso sulla quale naturalmente c'è tantissima Dini sarebbe stata anticipa di abbiamo selezionato un tema la Corte di Cassazione insomma l'altra volta in un altro incontro in Cassazione naturalmente i magistrati lamento senza del fatto che hanno un carico eccessivo e quindi vorrebbero sfoltire il carico
Di fronte alla Corte di Cassazione quando io ho detto scusa perché non si fanno dei concorsi per rafforzare il numero innanzi alla Corte hanno diciamo già tanti va be Carosi Dante non riuscite a smaltire il carico l'unica soluzione quale quella di evitare che si faccia ricorso per Cassazione insomma perché or prospettiva è esattamente questa cioè ridurre il ricorso per Cassazione Nomentana i magistrati modale da consentire la possibilità salvaguardare garanzie ma ridurre il ricorso per Cassazione comunque non è questo il tema di oggi sul quale Agostino legali sarebbe scatenato ma si scatena su un altro aspetto che insomma un aspetto come dire certi versi paradossale la Corte di Cassazione
Si dice che un giudice di legittimità fermo restando che dovremo capire che vuol dire che sarò molto abusata
Si dice che un giudice di legittimità e che quindi è un giudice che non deve cavalcare in merito ma sarà così ed avere così quando la corte analizza i profili e la motivazione analizza gli aspetti legati alla individuazione di una fattispecie penale in astratto davvero non valuta il merito ed nell'ambito di misure cautelari davvero non guarda il fatto
Rossini ci dice
Questo qui è
Ecco
L'alimento in un angolo quella sera buonasera a tutti
E
Grazie dell'invito io devo scusarmi due volte con voi la prima scusa perché sono le prime scuse riguardo al fatto che sono arrivato in ritardo
Perdonatemi
Ho potuto sentire solo due relazioni e mezzo
Io ho perso una grande occasione di sentire le altre ma stamattina ero impegnato nella mia sede universitaria Campobasso nella presentazione di una raccolta di studi in odore di non Nore dell'ex direttore dipartimento che va in pensione che peraltro volume che ho curato io quindi non potevo non esserci
Secondo escusse riguardano il fatto che a questo suo video infliggere con una chiacchierata sul controllo della motivazione questa è una cosa che mi dispiace molto avrei preferito parlarvi della splendida partita dell'Inter di ieri sera
O magari anche quella del Napoli se proprio
Può interessare
Venire qua è sempre un piacere e mi questo convegno torni fa venire
Come dire provoca in me due sensazioni opposte una prima sensazione molto bella
Che quella di sentirmi a casa di Giovanni con cui avevo consuetudini scientifiche professionali un rapporto di amicizia e quindi venire qua come venire ad incontrare Giovanni
Sento la sua voce la soirée alla la sua presenza
Aspetto invece un po'meno bello e che il tema del convegno il Codice di procedura penale trent'anni dopo mi fa pensare immediatamente alla situazione drammatica che stiamo vivendo con questa in quest'ultimo periodo
E mi riferisco alla legislazione populista barra vendicativa degli ultimi Nisio dell'ultimo anno e mezzo
Per Palazzo lasciare l'ultima fatica di Ennio Amodio la legislazione che a furor di popolo vuole trasformare lo Stato di diritto
Dove list le istanze sociali sono mediate dai principi proporzionalità adeguatezza in un in una sorta di stato naturale dove l'istinto vendicativo prevale su tutto
Vedete il disegno è molto più come dire serio di quello che si può apprezzare
Perché se e questa è la realtà il processo in fondo
Serve soltanto a far sì che questo istinto vendicativo realizzi i propri i fini quanto prima possibile
Non è più un percorso garantito
Dalla tutela dei valori fondamentali e dei diritti fondamentali dell'individuo
Ma andiamo avanti guardiamo al tema che mi è stato affidato la Cassazione possiamo ancora dire parlando di controllo della motivazione che la Cassazione non il giudice di fatto l'interrogativo è un interrogativo molto suggestivo
Che mi consente di ragionare su un tema che evoca una serie di luoghi comuni
Io ho una convinzione diffusa
Che la Cassazione sia solo giudice di legittimità
Ma questa convinzione diffusa guardatevi Shikari fanno da contraltare numerosissime sentenze
Quasi sempre imprevedibili e sottolineo quasi sempre imprevedibili
Nelle quali la cassazione entra in maniera più o meno ampia a delle incursioni più o meno ampie nel fatto
Che cosa voglio dire con questa prima riflessione che il giudice di legittimità in questa materia fa un po'quel che vuole
E questa peculiarità alla sua giustificazione in tre fenomeni da un lato le norme sul controllo della motivazione sono
Scritte in maniera un po'troppo generica
Due la giurisprudenza una spiccata vocazione alla creatività io oserei spingermi oltre se il professor Fiorio è d'accordo
Direi che la Cassazione soprattutto a sezioni unite ha una funzione creativa che anch'io che stiamo verificando essere ancorata alla propria ideologia perché se confrontate la sente le sentenze della Cassazione sulla rinnovazione in appello dalla da sbattuta in poi con la ultima drammatica sentenza Beltrami sulla rinnovazione del dibattimento in appello quando cambia il giudice di rendete conto che si confrontano due ideologie profondamente diverso che approdano a soluzioni completamente diverso in primo grado il possibile condannare per la prima volta anche quando il giudice non ha assunto la prova direttamente in appello non lo porta non è possibile fare
Quale ideologia quale ideologia prevarrà
Nelle mani dei giallorossi barra Gialloverdi credo che prevarrà un'ideologia non proprio rassicurante
Per restare al tema distinguere tra diritto e fatto tra merito e legittimità è veramente difficile probabilmente inutile
Perché in ogni motivazione vi è un coacervo un intreccio di elementi di diritto e di fatto di legittimità e di merito
E vedete anche se il sistema delle impugnazioni distingue nettamente il controllo di merito
Che io ritengo costituzionalmente rilevante
L'appello e il controllo di legittimità o di prevalente legittimità che il ricorso in Cassazione sancito dall'articolo centoundici comma sette
Dire che la cassazione non ha nulla a che fare col fatto è un errore incomprensibile
Una prima e sommaria dis dimostrazione ma torneremo poi su questo argomento
Questa prima è sommaria di come dire dimostrazioni io la ricavo agevolmente dalla regola di giudizio dell'oltre ogni ragionevole dubbio e dalla consequenziale dal consequenziale dovere per il giudice di legittimità di confrontarsi quando viene eccepito un vizio che riguarda il ragionevole dubbio con ragionevole più che è io li evita abilmente indiscutibilmente un insieme
Di legittimità e di merito di elementi di fatto e gli elementi di diritto
E noi sappiamo che alla corte di cassazione dall'articolo otto
Centoundici comma sette e perché questa premessa sommaria vorrei tentare di dimostrare della per arrivare ad una conclusione ma già avete capito
Qual è l'obiettivo del mio ragionamento c'è la scelta che vorrei dimostrare che la Cassazione giudice del fatto entro ovviamente determinati limiti no chiaramente soprattutto quando valuta la motivazione
Diceva alla corte di cassazione affidato il controllo di legittimità espressamente previsto all'articolo centoundici
Della Costituzione la norma declina
La caratteristica saliente dell'istituto come un rimedio nei confronti delle violazioni di legge l'articolo centoundici comma sei
Nonostante la chiarezza del dato normativo pero
L'istituto la corte di cassazione italiana sconta una serie di ambiguità
Che in fondo nascono da un interrogativo mai risolti
La Corte deve limitare la situazione individuando la migliore interpretazione della norma astratto
Quella più aderente alla volontà s'legis e in questo in questa prospettiva salvaguardare lo ius costituzioni esso oppure deve risolvere la giustizia del caso concreto
E quindi tutelare lo ius litiga Tories
Il tema non è facciamo facilmente risolvibile perché vedete nonostante la l'ordinamento giudiziario netta la Cassazione all'apice al vertice vertice ambiguo come diceva Truffaut di un sistema giurisdizionale gli affida una funzione prevalentemente nomofilattica
La sola funzione nomofilattica e oggettivamente insoddisfacente in un ambito nel quale non non c'è i non vale il precedente i sistemi di civil law non riconoscono il precedente no stante la vocazione alla creatività della giurisprudenza vi facevo prima quell'esempio addirittura creatività ideologicamente orientata lo abbiamo visto confrontando queste due se idee nelle Sezioni Unite profondamente contrapposte
E perché c'è la supremazia
Della legge scritta ho recentemente letto un bellissimo intervento di Luigi ferraioli che rivendica il primato della legge scritta il primato il principio di legalità in the box
Che normalmente si contrappone alla legalità fattuale
In questa direzione si colloca peraltro il progressivo ampiamente l'ampliamento del sindacato sulla motivazione del provvedimento giurisdizionale
Che ha una sua ragion d'essere nella necessità di porre un'attenzione sempre maggiore all'esigenza di giustizia reale
E perché i perché in un sistema democratico che pone al centro del cosmo giuridico la persona umana i suoi diritti la giurisdizione deve essere costruita come servente
Rispetto ai diritti della persona
La giurisdizione non è un potere questione a mia visione forse romantica ma la giurisdizione è un servizio
Se noi ragioniamo in questa ottica forse risolviamo molti problemi
E d'altronde illusorio un giudizio di legittimità che precludesse alla corte di cassazione di verificare come il giudice ha deciso nel merito come ha ricostruito il fax
Perché vedete la legalità della valutazione con cui il giudice giustifica il proprio operato inevitabilmente entra e con coinvolge anche la ricostruzione probatoria il ragionamento sulla dimensione fattuale della imputazione e perché è vero
C'è un rischio di trasformare il giudizio di Cassazione in una sorta di terza istanza
Ma questo rischio non appare un argomento decisivo per contrastare l'esistenza nell'ambito del giudizio di legittimità di una vocazione a conoscere il fatto perché inevitabile
Che controllare la motivazione significa controllare anche
Il fatto
Peraltro la distinzione astratta tra legittimità e merito per quanto netta possa essere non è mai decisiva perché in ogni decisione lo dicevo prima vi sono degli elementi che riguardano i due aspetti e spesso i due aspetti
Sono come dire in qualche modo coinvolti
Nella decisione anzi indiscutibilmente coinvolti nella decisione
Peraltro anche il sindacato sulla motivazione sconta perché in premessa la soluzione di un problema giuridico ma la col la motivazione riguarda il fatto riguarda il diritto la motiva l'obbligo di motivazione la non illogicità la coerenza della motivazione riguarda il diritto però è come dire direttamente ancorata alla ricostruzione del fatto e alla ricostruzione probatoria
Perché l'obbligo di motivazioni non riguarda solo la fisica l'estetica estetica della motivazione ma riguarda il contenuto della motivazione cioè la modalità di redazione dell'atto e la sua idoneità rendere percepibile ragionamento del giudice
Perché vedete la giustizia la qualità della giustizia dipende anche dal modo con cui la giustizia di esse riesce a risolvere
I conflitti sociali
Non è neutrale la
Giustezza della decisione
Rispetto alla qualità della giustizia anzi la qualità della giustizia si misura in maniera diretta riconoscendo alla sentenza una qualità
Si parla infatti di sentenza giusta e il in questo caso lei la Giglio elemento qualificativo viene dopo di
Il termine sentenza perché perché qui e la finalità che ci interessa il punto di partenza deve essere quello dell'obbligo di motivazione
Costituzionalmente sancito dall'articolo centoundici comma sei vedete la tra le varie funzioni che la cassa della motivazione
Svolge
Non è certamente secondaria quella di rendere esplicito controllabile il percorso logico giuridico
E di ricostruzione storica dei fatti posti a base della decisione l'ambito ecco questo è l'ambito nazionale della va della della motivazione
Peraltro l'idea del controllo non è un'idea come dire avulsa dal paradigma garantista che caratterizza il processo penale italiano
Perché il paradigma garantista a una se quella che come dire in qualche modo crea una interdipendenza di tutti i vari segmenti
Metodo di formazione del dato da valutare partecipazione dialettica valutazione legale e razionale dei dati probatori informata al principio del libero convincimento del giudice che non è intimo convincimento mai convincimento legale razionale la verifica della decisione la verifica della decisione l'ultimo tassello della progressione costruisce un'importante referente dell'intera dinamica in quanto consente di rimuovere lo diceva Carlo prima l'errore dalla decisione e la logica del controllo riguarda la motivazione ma inevitabilmente attraverso la motivazione deve riguardare il processo questa considerazione vedete rafforzata da una constatazione prendo a prestito le parole di Sergio Lo Russo
Al nello scorso convegno quando si è occupato della diritto alla motivazione
In cui lui dice che la motivazione spesso la giustificazione a posteriori di una decisione presa con un mix di sollecitazioni non sempre io direi spesso
Non verificabili con i tradizionali strumenti messi a disposizione delle parti per criticare una decisione non condivisa chiedendone la parziale o totale di forma questa riflessione peraltro il precipitato di studi che consentono di affermare che sterile un controllo parlare di controllo della motivazione senza di addentrarsi nelle pieghe del processo
C'è chi parla ed è un libro un lavoro recente il due mila diciassette citato peraltro anche da Sergio Lo Russo il giudice motivo
Voi non troverete mai nella motivazione
La ratio troverete la razionale spiegazione di una giustificazione di una di una decisione ma se la decisione Presa
Così sulla base di una emozione o sulla base addirittura di una lettura sbagliata dei fatti la motivazione razionalmente cercherà di spiegare difficilmente o sovente non non corre il rischio
Di manifestarsi illogica e tutte le volte che la Cassazione
Ne verifica la illogicità fa una forzatura nel fatto altrimenti tranne se non si trova di fronte a un giudice che non sa scrivere non sa spiegare
Il vizio
Difficilmente viene a galla e difficilmente si nasconde
O si riesce a leggere chiedo scusa nella motivazione quel che realmente la motivazione esprime o dovrebbe esprimere la logica della decisione le ragioni della decisione
E l'accertamento del processo penale peraltro ancora l'affermazione della responsabilità non ho la certezza
Ma piuttosto alla elevata probabilità della fondatezza dell'accusa collocare collocare la decisione
Ad argomenti in qualche modo costruiti sugli scenari di ridurne il dubbio ragionevole ragionevole ma sappiamo che i i due concetti sono spesso meramente soggettivi di difficile riconducibilità rappresenta l'essenza del giudizio penale
E allora
Vuol dire che degno di attenzione e anche il contraddittorio
Perché guardate il contraddittorio durante il processo
Ci consente di il contraddittorio serve a forme spesso il fisco il contraddittorio serve a fomentare il dubbio io dico sempre che il ruolo dell'avvocato il ruolo del fomentatori del dubbio
Capire come funziona il contraddittorio quando come ha funzionato il contraddittorio in quel processo quando me non lo troviamo spiegato e motivazioni che succede quasi sempre significa non riuscire a comprendere fino in fondo le dinamiche della decisione come posso io controllare la decisione
Guardando solo alla motivazione
Se la motivazione non esprime la ricchezza del contraddittorio che ha ha elevato a dignità di argomenti da valutare tutta una serie di profili che hanno a che fare con la logica del dubbio
Vedete come sterile un controllo della motivazione che non riguardi anche la ricostruzione del fatto
Certo non dobbiamo confondere appello ricorso in Cassazione non cederemo mai alla Corte di Cassazione di scegliere tra più opzioni
Tra più ricostruzioni del fatto qual è la migliore
Ma potremmo ma dobbiamo chiedere alla Cassazione sia una determinata ricostruzione del fatto supera la regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio
Se c'è un'alternativa plausibile la Corte di Cassazione non può mettere di valutare se denunziato ovviamente se ben danno denunziata
L'alternativa plausibile non potrà dire e quella che mi convince ma potrà dire c'è un'alternativa possibile che il giudice non ha e il giudice di merito non ha spiegato fino in fondo
Con argomenti convincenti perché l'alternativa possibile non è un'alternativa
Degna di creare quel corto circuito che poi alimenta il ragionevole dubbio
Il tema del controllo della motivazione e facciamo l'ultimo passo avanti di questa mia ricostruzione
Ha avuto una indubbia evoluzione
Se
Nella alla a agli albori del Codice di procedura penale
Si potevano anche nutrì dubbi
De Rita i giuristi non non avevano dubbi
Sul perimetro della verifica affidata alla Corte di Cassazione
Dopo l'introduzione del concetto di contraddittorietà nell'ambito dell'articolo seicento e sei comma sei credo che ineludibile una puntuale attenzione rivolta alla relazione tra l'apparato giustificativo
E la realtà del processo della ricostruzione probatori
Del fatto
Il solo controllo interno della motivazione riguarda la logicità
Che il vizio interno non la contraddittorietà se facciamo questa confusione confondiamo logicità e contraddittorietà
Amici miei io credo che vedo molte persone che immagino siano avvocati
Credo che ogni avvocato incominciando da lei capitato di
Vedersi respingere un ricorso con una motivazione di questo tipo è inammissibile perché in cd una rivalutazione del fatto e non aver compreso le ragioni per le quali la Corte
Ha fatto questa scelta così come sarà sicuramente successo
Che di come dire trovarsi al cospetto di una doppia conforme di condanna di un annullamento senza rinvio perché il fatto non sussiste fondato sulla non superamento della regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio una incursione nel fatto evidentissima
Allora ci devono spiegare i giudici della Suprema Corte quali sono le regole da rispettare perché la prevedibilità e uguale a certezza del diritto
Questo ce lo ha insegnato e ce lo insegna la corte europea dicevo il tema dell'ampiezza del controllo della motivazione in Cassazione parta di a parte da una considerazione generale si dice spesso
Che il controllo della cassazione s'arresta
Alla al momento della giustificazione sì che può essere vedete chi assurda costruzione si fa e si fa sovente
Può intesi essere sindacate annullata una decisione mal motivata anche se è corretta ma non quella ingiusta ben motivata
Questa affermazione ricorrente
E e e smentita da una considerazione che io ho letto in una relazione
Recente di un giudice
A in un corso il dottore conti in un corso
Credo per magistrati di Cassazione
In cui lui sulla base della sua esperienza evidenziava che nel settore penale vi è una naturale tensione di magistrati di Cassazione verso l'emissione di una decisione non solo formalmente ma sostanzialmente giù
Quindi la giustezza della decisione inevitabilmente il punto di riferimento al quale un magistrato anche di Cassazione deve guardare ed è fin troppo logico che il giudizio sulla completezza e sulla logicità della motivazione implica anche una valutazione del fatto
Perché e guardate
Per cogliere l'essenza di un presidio giustificativo del percorso valutativo non basta la valutazione estetica
Ma bisogna necessariamente penetrare il fatto laddove la verifica coinvolge la connessione tra l'elemento di prove la deduzione conseguente questo il giudizio di contraddire questo in in e nel concetto di contraddittorietà
Si nasconde questo elemento
D'altronde non vi sono alcuni non vi sono dubbi e la giurisprudenza ha chiarito che in materia di travisamento
Del fatto e della prova la Cassazione giudica il fatto
Non vi sono dubbi secondo profilo che in materia di errori in procedendo la Cassazione
E giudice del fatto
Se voi individuate le e competenze le varie competenze la canna della Cassazione conflitti astensione e ricusazione sono tutti ce ne sono tanti altri sentimenti in cui la Cassazione deve necessariamente considerare il fatto
Ma prescindendo da tutti questi elementi c'è un elemento cruciale e torno al punto di partenza che credo
Debba essere preso in considerazione
Lo dicevo prima ogni valutazione giurisdizionale penale fonda sulla verifica della regola dell'oltre ogni ragionevole dubbi
Il controllo della motivazione è vero che è sempre finalistico ma è anche vero che deve riguardare la tenuta della regola dell'oltre ogni ragionevole tu più
Se io volessi
Pensassi di riscrivere l'articolo seicento S
Norma che individua e lo sappiamo tutti i casi di ricorso in Cassazione e probabilmente bisognerebbe anche pensare di rimettere mano all'articolo seicento e sei
Io costruire dei il i casi di ricorso in Cassazione tutti intorno alla regola riduce ogni ragionevole due
Per quanto riguarda il controllo della motivazione perché inevitabilmente quello il punto
Fondamentale dal quale dobbiamo partire perché sancire la non sindacabilità dei giudizi di fatto arbitrarie privi di razionalità
E la caduta verticale del valore della legalità
E crea
Una lesione della democrazia perché guardate avere una sentenza giusta significa esaltare con valore profondamente democratico e allora per sintetizzare tutte queste cose che vi ho detto e altre che vorrei
Dire ma il buona Adolfo mi ha chiesto di preparare un testo scritto di ogni faro diligentemente avere Cluj curerà di pubblicare sulla sua meravigliosa rivista tutti lo potranno reggere perché a quest'ora continuare a rompere francamente e
Una corsa
Fuori dal normale io credo e sintetizzo quello che volevo dirvi
Forse potevo dirvelo anche con poche parole la Cassazione
Giudice che ha necessariamente a che fare con il fatto a che fare con il fatto soprattutto quando controlla la motivazione
Gli atteggiamenti
I rifiuti
Della nostra corte di cassazione di occuparsi del fatto sono semplicemente il tentativo di un modo per
Nascondersi e per richiedere est ed ottenere lo stanno ottenendo una riduzione drastica dei ricorsi in Cassazione perché si dice la Cassazione assediato
Ci sono molti ricorsi e allora incominciamo a ridurre aumentando l'inammissibilità qualcuno mi dovrà spiegare che si qual è la differenza tra manifesta infondatezza infondatezza
Perché io non l'ho capita perché e spesso noi ci troviamo di fronte a ricorsi inammissibili per manifesta infondatezza quando invece andrebbero rigettati magari per infondatezza
E la differenza non è di poco momento perché l'inammissibilità non fa decorrere la prescrizione ad esempio
Dicevo ridurre i ricorsi in Cassazione
Ma nessuno mai si è chiesto perché ci sono tanti ricorsi in Cassazione
Perché gli avvocati sono vogliono lucrare troppi soldi
Perché i processi durano troppo
Perché l'imputato non è un tecnico e quindi
Come dire
Quando faceva ricostruì ricorsi in Cassazione personalmente voglio dire creava problemi qual è la ragione
E questa o non è piuttosto quella che e scientifico impone una riflessione sulla qualità della giustizia di primo grado sulla qualità del contraddittorio
Perché si arriva spesso in Cassazione
è una come dire un fatto ineludibile o si arriva in Cassazione perché sovente le sentenze sono mal scritte o i processi sono mal fatti
Io credo che le impugnazioni sono un valore sono entrambi l'appello il ricorso in Cassazione presidi costituzionali che hanno a che vedere col giusto processo col percorso garantista la Cassazione deve fare pace con se stessa
Perché
Non può disinteressarsi del fatto se ne deve interessare nei limiti del controllo della motivazione ma non può esistere un controllo della motivazione che prescinda dalla corretta ricostruzione
Probatoria del fatto e che prescinda soprattutto dalla le modalità con le quali il contraddittorio durante il processo ha evidenziato profili che riguardano il ragionevole dubbio grazie esca
Grazie ad Agostino negava questa
Appassionante appassionata relazione
Sì sulla corte di cassazione insomma si dice tutto e di più io sono d'accordo Carlo sito su due punti fondamentali il primo è il seguente
Perché ci sono tanti ricorsi per Cassazione perché i ricorsi per Cassazione non riguarda ci vorrebbe dire beh perché così si allunga in qualche modo il momento dell'esecutività e la sentenza e quindi io sfrutto le impugnazioni per evitare nel caso in cui l'imputato andasse in carcere per evitare che il carcere sia immediato e lo rinvio a data successiva ma il ricorso per Cassazione
Non si realizza soltanto un viene effettuato soltanto per fatti relativi a Casini quali l'imputato va in caccia ma viene effettuato in tantissime ipotesi nelle quali l'imputato in carcere non ci va il problema allora evidentemente e qui io sono d'accordo con scusi non ho anche scritto in passato
Evidentemente c'è un bisogno di giustizia verticale
Cioè in realtà il bisogno di giustizia si fermerebbe probabilmente insomma si fermerebbe probabilmente in primo grado sei i soggetti fossero soddisfatti della modalità di gestione dei giudizi di primo grado
Ecco invece c'è questo bisogno di giustizia c'è l'appello e c'è anche ricorso per Cassazione e vediamo che cosa mi dirà la Corte di Cassazione non sono soddisfatto quindi un'esigenza generalizzabili giustizia che viene proiettata verso l'alto
Anziché come dire intensificare la partecipazione corale dei soggetti interessati al processo nel giudizio di primo grado
Nasce proprio per la insoddisfazione della decisione di primo grado questo verticalismo verso il ricorso impugnazioni in particolare presso la Corte di Cassazione
La corte non è affatto e non lo è mai stata nonostante lo neghino sistematicamente i magistrati della Corte
Salvo qualcuno che come dire
E più illuminato e probabilmente un po'più aperto e trasparente
La corte non ha mai
E sul lato
Chiedo scusa il controllo la Corte non ha mai e sull'atto dalla vicenda del fatto ma non soltanto
Quando questo resta nei binari della legge balia di io che debbo fare il Boca dire se quel determinato fatto rientra in questa o in quell'altra fattispecie penale no questo è un giudizio che inevitabilmente atti alla Corte ma come faccio a dire se quel fatto rientro no se in realtà io non vado a verificare quel fatto come è stato ricostruito al giudice di merito e talvolta dico anche il giudice rimedio ha sbagliato nel ricoprire quel determinato fatto
Quindi un accesso al fatto
Un accesso affatto
Sul tema della motivazione
Ci fu una ribellione che vedete tocco anche la Corte di Cassazione perché all'inizio il Codice diceva che la Corti Casaccia doveva fare una una verifica
Esclusivamente sul terreno della manifesta illogicità della motivazione che significava che la motivazione poteva essere perfettamente coerente perfettamente logica intrinsecamente logica ma non aveva votato eliminare elementi di prova che erano fondamentali
Cioè l'omessa valutazione probatoria la Corte introdusse nuovamente
Perché questo è un vecchio tema
Il
Quindi la figura del travisamento del fatto per omissione
Cioè non aver valutato una prova che risulta agli atti lo introduce la corte quindi anche la corte era refrattaria all'idea di non doverci occupare delle dinamiche del fatto
Al Pacino terzo aspetto
Di cui nessuno parla
Quante volte le decisioni della Corte di Cassazione sono strettamente connesse
Alla figura dell'imputato e al tipo di fatto che dovrebbe essere completamente estraneo al giudizio della corte come giudice sacerdotale il quale guarda a distanza la tematica del merito non è così
Non è così soprattutto in materia cautelare non è così
Il senso che c'è una partecipazione della corte alle tematiche del merito invece di restare distacca tematiche nel merito riguardo la pericolosità che riguarda il tipo di soggetto che riguardano il la gravità del fatto cioè tutto quello che non ci aspetteremmo come dire nella adozione e commisurazione della pena articolo centotré del codice penale entra a far parte di un bagaglio inespresso la Corte di Cassazione
E quindi le decisioni talvolta mai vediamo che certe decisioni
Hanno un significato che di cui non ci rendiamo perfettamente conto andiamo andiamo a guardare chi è l'imputato che cosa era successo allora che avviava allo ma quel nei confronti di quello e allora le cose sono andate così talvolta nei confronti di quell'altro allora la Corte si è regolata in un altro modo
E questo purtroppo insomma non ce lo possiamo cioè non ce lo dobbiamo dire non non potremo dirlo non ove non lo diranno mai però è un dato realistico è un dato reale quindi insomma questo interrogativo al quale Agostino risposto
Cioè controllo e la motivazione davvero la corte giù il fatto insomma no la corte valuta il fatto poi con tutte le
Gli altri niente le scissioni concettuali no però lo valuto soltanto ai fini di verificare se l'armonia c'è eccessiva verso tutte cose insomma
Alla fine de chi conosce bene come funziona come funzionano le aule giudiziarie sono così piuttosto risibili ci sono interventi
Di questo splendido devo dire commenta oltre che questa splendida cornice
Abbiamo già inflitto abbastanza nocumento insomma in tutto abbiano infierito abbiamo inflitto abbastanza guai vi vedo un attimo così insomma sarà anche la luce un po'fioca
Non unico a
Fa
Sul fatto che rispetto a quello che diceva un attimo fa sul fatto della giustizia verticale viso abbiamo bisogno
Pensavo in effetti così ma forse perché non abbiamo fiducia di questa giustizia negli Stati Uniti lo sa e lo sapete
Tutte o
è puntato tutto ciò incentrato sul sul giudizio di primo grado no al di là del fatto strutturale che le impugnazioni sono ridotte il giudizio di legittimità ricorso alla Corte Suprema in realtà che cosa significa che la gente riconosce legittima quella giurisdizione quindi basta un giudizio di primo grado tranne ovviamente casi casi le indica
Lo stop
Viene accettato viene ve ne leggeva a confronto sociale tu riconosce il
A dopo otto ore qualcosa insomma
Qualche domanda viene sentendo le vostre relazioni quelle ascoltando quelle di questa mattina
In realtà è un intervento che vorrebbe essere una sorta di piccola riflessione per tirare un po'le fila di questo discorso di di cui si è oggi trattato
Primo
è un codice non più organico in certi versi per le modifiche legislative per gli interventi della Corte costituzionale per gli interventi degli Egizi datore a macchia di leopardo
E forse sarebbe già ora di pensato ora dopo trent'anni insomma sarebbe per forse il caso di ripensarla è un altro
Però ascoltando anche la relazione del dottor Cardella di questa mattina forse dovrebbe essere ripensato anche in funzione di principi forse un pochino diversi rispetto a quelli che hanno fatto nascere questo questo codice probabilmente sarebbe opportuno inserirlo in una più grande riforma che è quella credo forse qui condivisa dagli avvocati in particolare della magistratura e della separazione delle carriere perché comunque
Probabilmente quello è un punto importante decisivo per re una parità delle armi
E di un giudice davvero terzo quando purtroppo nelle nostre aule vediamo che i giudici entrano a piedi pari durante l'esame dei testimoni sopperiscono sempre alle carenze dell'accusa quasi mai se non mai per la difesa quindi ecco probabilmente c'è bisogno di un nuovo codice in definitiva probabilmente e la chiosa finale che mi viene in mente sono le ultime parole probabilmente ci stavi dicendo
Che fior di giuristi che non stanno dentro la Corte di Cassazione ma che leggo le sentenze della Corte di Cassazione
Ritengono che ci stanno portando in giro i magistrati della Corte di Cassazione danni
Con delli piccole sottigliezze ma quando poi in realtà fanno ben altro rispetto a quello che dovrebbero fare ecco questo è un po'il cerchio che vorrei chiude
Grazie prima
Come
In una corsa
Del primo Adolfo CD faceva un esempio come li utilizzava un argomento che assai suggestivo ma che mi fa venire mi mi fa ricordare una un fatto che vi voglio raccontare che vi fa capire come la corte
Assolutamente guarda soprattutto in fase cautelare chi è l'imputato
Mi è capitato mi capitò una volta alcuni anni fa per quelle strane come dire situazioni professionali di occuparmi di tre vicende vicine nel tempo
Simili dal punto di vista giuridico il tema era per tutte e tre
Udienza preliminare
Detenuto agli arresti due in due casi uno riguardava un magistrato
Un altro riguardava tre finanzieri un altro invece riguardavano non fa vende in Italia scusate la volgarità del del dire un uno spacciatore di droga
Nel primo caso il magistrato stava agli arresti domiciliari l'udienza preliminare viene sostituita la misura sulla base di due con l'obbligo di presentazione periodica dicendo il comportano ha tenuto un comportamento processuale corretto durata
Della custodia cautelare fino fino a quel momento sofferta
Idem per quanto riguarda i finanzieri idea ma per quanto riguarda questo ragazzo che però stava in carcere e ha avuto gli arresti domiciliari
In tutti e tre i casi i pubblici ministeri rispettivi fanno appello al tribunale del riesame stimate riesame in tutti e tre i casi annulla il provvedimento del giudice
Dicendo
Il comportamento processuale il contenuto all'imputato irrilevante perché se avesse tenuto un comportamento diverso sarebbe stata aggravata la misura
Il decorso del tempo ha un valore neutro siamo nel due mila undici quando ancora si diceva si dice anche adesso ma si diceva un po'in più che il in materia cautelare il tempo non contasse nonostante il tempo ci fa invecchiare in materia cautelare non conta solo la Cassazione italiane capaci di dire questo
Ebbene io faccio tre ricorsi per Cassazione e vi garantisco identici perché il profilo giuridico era identico
Vengono tutti e tre assegnati alla sesta sezione nel mese di marzo del due mila dodici
Udienze diresse giudici diversi nel primo caso quello che riguardava il magistrato annullato senza rinvio
Il provvedimento di riesame che aveva come dire annullato il provvedimento di clemenza usiamo questo termine del giù leggi del GIP
Nel secondo caso rigetta il ricorso di tre finanzieri nel terzo caso ininterrotto assicura dipendente spacciatore dichiara inammissibile il ricorso
è mai possibile una cosa del genere
E inverosimile questo evidentemente di Moshe la prova lampante ma io vi ho fatto un esempio ognuno di noi nel proprio come dire cassetto dei ricordi delle esperienze professionali né può tirar fuori quanti ne vuole questo ci fa capire che effettivamente
Il giudice guarda anche l'imputato pensa chi è l'imputato ma d'altronde ami una volta me lo confessò un magistrato uno di quelli come dire sensibili e di spessore sicuramente
Superiore nello melò confessò di sì indubbiamente il condizionamento del fatto inevitabile condizione dell'imputato inevitabile il processo di criminalità organizzata non viene guardato con lo stesso occhio del processo comune
Collega che è intervenuto poc'anzi vorrei dire una cosa noi non possiamo riconnettere la seconda volta l'errore che fu commesso allora trent'anni fa cioè vale a dire riformare un codice e lasciare inalterato l'ordinamento giudiziario
Non lo possiamo ricoprì
E non ha senso non assolutamente senza il sistema l'apparato giudiziario va in qualche modo modificato reso più moderno se non riusciamo a fare questa operazione anche attraverso la separazione non funzionale esso non non ci addentriamo quel però se noi non facciamo una modifica il sistema giudiziario in modo tale da rendere
Più gestante la figura del magistrato giudice dalla figura e il ruolo del pubblico ministero e soprattutto non creiamo dei percorsi comuni che riguardano le due parti
Va bene di formazione comune non abbiamo risolto nulla non riuscì risolti
Grazie a tutti per essere stati qui per essere stati qui fino ad ora tarda grazie ancora alla Fondazione Gianni De grazie avvocato Gatti grazie all'avvocato Marzio grazie
E al presidente del Torino in questo momento non c'è ma che lo ringrazio e soprattutto grazie a tutti quanti relatori che sono venuto soprattutto quelli e sono io fuori non soltanto perché sono qui ma sua tutori e Sondrio fuori
Sono veramente molto contento deve realizzato questo incontro che dal quale sono emersi una serie di spunti molto molto molto significativi
Grazie