Critica e militanti

Buon giorno da radio radicale qui Matteo Marchesini per critica militanti oggi parliamo di un libro di Julian bel che cos'è la pittura Einaudi
Libro di un pittore che ragiona con i concetti ma per tornare davanti a un'esperienza no mai del tutto concettuali labile e lo fa anche con una serie di illustrazioni di proposte che hanno il pregio di contemplare i problemi noti le ipotesi di senza forzatamente riportarle a una griglia rigida ma anche senza
Un così un eclettismo di pure tutti cure suggestioni giustapposte
è un libro questo che cos'è la pittura che ricorda a volte anche quel testo così fortunato del secondo Novecento che è questione di Guardini John Boehner leader peraltro più volte qui
Evocato ma i concetti che manovrava belle sono quelli che hanno percorso la storia dell'Occidente dalle origini greche ebraiche la Mini nel furore iconoclasta la pittura e l'arte e la distinzione con le arti
La pure ad attività del fatto materiale della pittura invece il suo valore simbolico la sineddoche la metafora realismo e l'astrattismo il lavoro della mano dell'occhio vs Larry produzioni meccaniche o digitali
La differenza tra imitazione rappresentazione la materia e la forma all'istante e la durata
L'arte come scoperta di nuove realtà e lo stile invece come convenzione che permette di riconoscere l'arte
L'immagine del segno e in tutto con riferimenti che da Platone Aristotele arrivano a Wittgenstein
è la Francia e io arrivo a quel periodo dagli anni sessanta agli anni ottanta del Novecento in cui l'arte non solo la pittura sembra completamente sostituita dal discorso sull'arte
E cioè dal discorso su con testo che renderebbe leggibile il testo ma nodi fondamentali per capire la cultura figurativa in cui si scrive ancora la nostra esperienza ci dice dov'è il sono
La associazione della pittura alla conoscenza alle arti liberali che avviene nel Rinascimento di Alberti Leonardo Brunelleschi con l'uscita dei pittori dalle botteghe artigianali quindi la pittura come prospettive come scienza e lo snodo del romanticismo
Che si stacca dalla imitazione per insistere sulla creazione sulla immaginazione insomma la pittura e non solo la pittura come come sappiamo come espressione di chi vede più che di ciò che viene visto dalla frattura romantica vi era una parte l'interiorizzazione e dall'altra
La commercializzazione no da una parte la definizione dell'individuo eccezionale del pittore come dell'artista dall'altra
La erotizzazione identitaria di questa figura finì di DTT commercio riconosce evento da una parte l'artista sciamano dall'altra il il tecnico di massa
Da una parte il soggettivismo più sfrenato e da d'altra parte invece l'oggettino Isma'liquidatorio che vede l'arte in un contesto di commercio massificazione crescita degli oggetti nelle società affluenti vuole mimare tutto questo in una specie di effetto tautologico arco queste questi due filoni queste continue questi continui sdoppiamenti e contraddizioni sono lo specchio delle contraddizioni del delle società borghesi dell'Otto Novecento è la parte che da Blake Friedrich porta alle avanguardie
E dall'Espressionismo alle neoavanguardie sospese da questa apparve anche proprio formalmente tra Clint forme intimismo lo sguardo sull'interiorità e una sorta di coazione alla Geometria punto di svolta fondamentale
L'eredità della pittura dice durante e sospesa dunque anche tra la ricerca quasi di Emidio letto invece il tentativo di ricreare in pittura una simbologia
Comunitaria che si è persa ma così come chi ha perso un linguaggio comune com'era il linguaggio delle immagini devozionali linguaggio dell'Europa religiosa cristiana
Qualunque allegoria resta precaria la chiave sempre sul punto di essere perso di non essere ne assolutamente posseduta per cui per usare le parole di bella la comunicazione funziona soprattutto come come una speranza la parte della modernità e poi della post-modernità e anche la parte in cui da una parte si insiste sulla pittura come pura superficie che e non deve più soccombere a tentazioni luglio mitica invece un rifiuto totale dell'artigianato pittorico dell'abilità pittoriche in nome della per formare un suo del del della riqualificazione mondiale di un oggetto qualunque alla Duchamp dello spazio museale insomma l'installazione e e lo sguardo la concentrazione dello sguardo su un punto qualunque l'arte come modo di indicare un oggetto anziché come artigianato ma orto oltre queste contraddizioni conclude bella oggi la pittura sembra avere mancato la sua morte cioè previste sebbene non si sa più con quale statuto esattamente ed esiste forse proprio perché al di là di ogni concetto è una esperienza concreta
Quindi consiglio di oggi è Julian bella che cos'è la pittura Editore Einaudi molto leggibile senza essere semplificatorio a risentirci venerdì prossimo