Presentazione del libro "C’era una volta Andreotti" di Massimo Franco (Solferino Editore)

Sì
Però autrice promesse presidente della Stampa estera
Vorrei dare il benvenuto festa optano meraviglioso è in una grande ringraziamento aveva Massimo Franco un vecchio amico è una sta del generalissimo
Italiana mi ha rivelato che ha già venduto entrano a venticinque mila copie in questo libro e non vi si apprende perché perché lui è talmente brava ma anche perché secondo me Ciampoli Nostalgia di rientri Hotin questo che io don una voglia stavo pensando dicevo pesante all'anno adesso c'era ancora Andriola di oggi che cosa sarebbe con Enzo Guizzi si inizia e metteremo comunque lascia allora voi lei al paletot vi ringrazio tutta l'opera tutti per essere qua è un grande onore può al dibattito Ras grazie buona sera a tutti anche da parte mia naturalmente sono molto contenta di poter modellare questo dibattito scusi e quindi anche di aver avuto l'occasione di leggere in modo più approfondito questo libro che è veramente
Molto molto ricco e pieno di di spunti nomi naturalmente non non dirò quasi nulla visto il il parterre così interessante con molte cose da dire in una giornata come questa che tra l'altro è anniversario il tre maggio del due mila tredici e morto anche Giulio Andreotti e quindi anche una data che ha ha una sua importanza così come il contesto politico internazionale di questo momento rende interessante guardare al passato soprattutto perché l'assunto di Massimo Franco
In realtà bisogna andarci piano anche con con i paragoni perché la tesi è quella che in realtà inizia con l'andreottiano è finito e da cui inciso che ha coinciso con la guerra fredda
Quindi ha finito quando Andreotti erano in realtà ancora in vita
Ma in questa sede mi sembra particolarmente interessato Pollock ma anche l'accenno che faceva Patricia Thomas a questo momento particolare sì se ci fosse però solo con diciamo nella differenza dei due momenti diciamo che in una sede come questa della stampa estera
Andreotti considerato quasi come una categoria geopolitica particolarmente interessante però ci sono anche tutti gli altri aspetti e ha interessato la stampa non soltanto italiano ma internazionale perché ha rappresentato tantissime cose naturalmente
Andreotti è stato una figura simbolica delle cronache politiche di quelle mondane del costume cinematografiche e giudiziarie
Quindi insomma una figura talmente complessa che credo che ognuno degli interlocutori e questo tavolo possa mettere illuminare rullato illuminare i i chiaroscuri penso che possa cominciare a Lucia Annunziata che sì poi non so quale lato qual è l'altro scegliesse il lato diciamo geopolitico e l'altro della del politico esperto della dell'ambientalismo come categoria appunto della politica internazionale di da diplomazia della capacità di mediazione o invece l'uomo
Perché forse non lo so Lucia si può dire che sia stato il padrone dell'Italia in un certo momento
Grazie intanto era presente l'intero tre dovevo lo dovevo Massimo Franco che nella sua precedente edizione su Andreotti mi fu di grande guida spesso litro cedente perché ero tornata grazie intanto Alessandra poi rispondere a quello che dici
Ero tornato dall'America e mi era capitato pochissimo tempo di fare per la televisione un programma di politica e non conoscevo assolutamente nessuno della Seconda Repubblica perché ero partita che c'era ancora la prima e Andreotti insomma erano possono sconosciuta perché non avevo quando ero qui in Italia avuto nessun contatto con lui
E il libro di Massimo Franco devo dire mi presenta un Andreotti molto complesso cioè esattamente quel tipo di cose che di cui ha bisogno quando intervistare un politico cioè non un quadretto non un'astrazione Lecce
Di questo libro io non scelgo nessuno di defilati
Che mi hai suggerito abbastanza perché la cosa che più mi ha colpito in questo libro è stato in qualche modo l'Andreotti vecchio Andreotti che stava per morire
Scoprire diciamo questo suo ultimo periodo della vita
E dall'altra parte scoprire che nella Andreotti non è vero che l'antisemitismo è finito dubito di quello che scrive Massimo Franco perché questa postfazione
Partendo dall'uomo continuando a discutere sulla discussione che si è fatto troppo di Luís anche da morto è chiaro che Andreotti non morirà mai
Non vorrei mai perché ha finito con il scusate mi tocco sta cosa propone
Ecco non sono in grado di fare la persona elegante contesto stambecchi
Dicevo Andreatta è diventato il simbolo
Proprio dopo morto del fatto che vitale non è in pace con la sua memoria gettare ancora non ha seppellito questo suo politico
Di tanto tempo che ha abitato per tanto tempo il Paese e non ha fatto pace né con lui né con la sua memoria e io dico anche con un pezzo di storia
Infatti nell'ultima parte l'Authority da fuori una serie di scritti postumi
Che rappresentano un Andreotti che diciamo era totalmente diverso da quello che è stato in pubblico
Sono degli scritti che hanno a che fare con la sua famiglia
Scritti che hanno a che fare con il senso della morte scritti che riprendono mi diede i suoi scritti precedenti se almeno tre o quattro quattro mi pare insomma no
E in questi scritti viene fuori una persona molto diversa da quello che tutti noi chiamavamo Permiano ancora chiamare Belzebù
All'uomo che non rispettava questo cliché c'era un ma intorno a lui di essere anche in punto diciamo nell'estrema te che a tenenza una persona capaci di essere mettiamola così ciclica
Da un certo punto di vista Andreotti infatti è finito con il rappresentare con la sua intelligenza con la sua ironia tutto sommato
Ancor prima del discorso della sua condanna o non condanna per mafia perché non c'è neanche accorda il terno al se lui è stato assolto condannato in Italia ancor prima di tutto questo Angelotti
Era l'intelligente eterno cinismo del potere che riesce a galleggiare perché come dire perché appunto e cinico perché eterno perché attaccato sull'assistenza questa è un'immagine di Andreotti che è stata poi provenire ingrandita ingigantita
Resa pubblica fortemente dibattuta
Resa un'icona no proprio dal dibattito intorno al suo processo e dal modo come si è concluso la spettacolarità del suo processo da divisione eccetera e che non è finita con la sua morte
E rappresenta che cosa il processo rappresenta il rapporto tra giustizia e politica che ancora oggi il grandissimo
Problema che non definito non diciamo di gettito non risolto né impossibile in una maniera o nell'altra della politica italiana stamattina
Quando ho visto ecco che no
L'intervista di Pignatone ha detto eccola questa era perfetta intervista in qualche modo che ci ricorda uno dei temi di cui scooter e Moggi quindi Secondo me Andreotti non è vero che finito non è vero che finita la Prima Repubblica Andreotti rimarrà secondo me per sempre un caso irrisolto amarlo o non amarlo accusa Romano scusa lo
Ma il risotto del racconto che noi facciamo della vita pubblica di un pezzo di una stabilità che è stata la Prima Repubblica e la transizione per la Seconda Repubblica
Io l'ho conosciuta e Andreotti la prima volta devo dire che o consulta Andreotti
Quando io faccio la corrispondente dall'America nero veramente giovane insomma sono sì e no trentun anni insomma forse cosa si può dire giovane attenzionarle trentadue e Craxi venne il famoso viaggio di Craxi
A Washington
E fu il grande viaggio di Craxi per
Quindi rappresentare il partito socialista
In America e noi stavamo lì nella colti questo grande albergo di Washington e prima scende
Tutti la di qui primi politici di prima fila poi politici seconda fila poi scende non partivano le ragazze nel senso arrivano le donne che accompagna segretario corrimano figlia di Craxi poi arrivano insomma mano mano arriva poi arrivano le guardie del corpo un enorme diciamo
Corposi poi se stavo per andare l'ascensore
Rosso di nuove di Tomba vediamo un attimo scende Andreotti da sola e dice va bene ragazzi in carrozza ecco le storie ortodosso convento
Naturalmente io non poté che apprezzare questa cosa no cioè voglio dire era molto era diciamo a ed è vero che lui era uno spirito battuta o era una linguaccia pure era una persona che aveva nei confronti del potere un fortissimo disincanto
Ho portato mentre troppa varie porte giornalisti stranieri
Da lui nel senso che mi chiedevano insolito gli abitanti di amici tra i giornalisti che arrivavano dalla Merighetti ce lo vogliamo vedere
Andreotti un certo punto lui io gli dicevo sempre guarda che non è solo Belzebù sa come si fa nei confronti dei giornalisti stranieri guarda che non è Hitler
Ci sono altre ragioni sociopolitiche tutte queste cose con cui noi cerchiamo di educare i giornalisti stranieri alla complessità italiana no non si dice educare
E porta così noi siamo tornati all'estero ma voi ogni tanto siete Gruppo Toti in Italia da dopodiché dopodiché ora io
Noi siamo molto stupiti molte volte all'estero ma non è che essere stranieri significa essere più intelligenti anzi
No no ma voglio dire i giornalisti stranieri hanno più diciamo tendenza al semplificare anch'io lo faccio all'estero se vado all'estero minimi fisso in Francia mi fisso su Macrone naturalmente
E non vedo tutte le cose certo c'è comunque tentando sempre dire guarda che è così non è qui il più complicato devi capire ci sono tante cose nate e lui naturalmente al certo punto capì che tutti quelli che mandavo io li riceveva con una battuta che era piacere sono Belzebù così accorciamo i tempi
Cioè voglio dire vi devo dire mi devo dire questa roba perché Andreotti era un uomo di un senso dello spirito veramente tutto quello che gli si dice poco piacere e moltissimi non piace questa storia però io mi trovavo una persona che in questo modo di usciva più che celebrare il potere a tagliarlo no se tu volevi sentire le cose di Andreotti usciva a entrarci dentro insomma
Dopodiché appunto secondo me la sua mi anni ultimi della sua vita sono stati profondamente segnati indiano da Andreotti se mi posso permettere un altro ricordo per tutti il libro lo leggerete insomma
Mi ricordo che alla vigilia del processo di Palermo essendo gli è arrivata dall'America da pochissimo c'è mai Andreotti disse vuole venire
Mi disse era la vigilia procura vigile facevo chiamava va in televisione compiacere e venne mentre mi stavo toccando la sera stessa senza Patrucco arriva una telefonata e dice sono Giancarlo Caselli
Procuratore di Palermo il gabonese al procuratore non lo conoscevo finalmente tornata dopo sedici anni all'estero
Disse signora lei intervistarlo sa che questa è proibito et perché crepito
E se no perché il processo si fa domani Blair potrebbe influenzare con la sua intervista in qualche modo potrebbe cambiare il senso della testimonianza eccetera
Egli si sente al procuratore io faccio il giornalista lei guardi la trasmissione se poi dopo c'è un problema mi chiami facciamo un'altra trasmissione con lei
Naturalmente lui mi chiamò e disse a le può fare il procuratore disse il giorno dopo ci siamo va bene lì nacque una grande amicizia però non mi era mai capitato che qualcuno dicesse lei non può
Fare questa cosa non è mai capitato quindi per me è stato anche un momento molto complicato avvicinarmi a questa fine della Prima Repubblica o no cioè c'erano veramente un'infinità di cose che non capivo
E e secondo me questo problema il problema che Andreotti e finisco qui
Ha finito col rappresentare le ragioni per cui in Italia sia come dire la politica si è decretata molto velocemente nella fiducia delle persone beh Andrea attestata un centro della narrazione di questa sfiducia nei confronti della politica
Così come è stato un simbolo invece dall'altro punto di vista di invece una forza dell'Italia quanto l'Italia contava ancora qualcosa in particolare internazionalmente
Questa come punti non si sono riconciliati e secondo me negli ultimi tre capitelli o quattro capitoli del libro quelli posto quelli dopo il funerale
Secondo me la parte molto nuova che io non avevo sentito perché mi ha fatto pensare una parte diciamo la bontà di un contributo come questo libro mi ha fatto pensare che appunto il tema centrale del rapporto tra politica e giustizia non è stato per niente risolto
Naturalmente poi all'autore starà come dire di
Controbattere alla lettura dissonante di Lucia Annunziata se se lo crederà opportuno però adesso passerà ai la parola Vincenzo Scotti
E Vincenzo Scotti che a leggere perché il libro di Massimo Franco contiene talmente preciso e ricco di di gli episodi di di circostanze e Scotti c'era all'una e il vento che Massimo Franco descrive e cioè alla festa per i quarant'anni di vita politica di Andreotti il diciannove aprile dell'ottantatré al cinema Adriano dove c'era un po'tutto il mondo e forse tutte quelle presenze così diverse
è danno per nel mio racconto che ne fa Massimo Franco danno conto del della personalità della poliedricità
Vorrei chiedere nomi non il racconto lo lo dico a voi per capire anche Vincenzo Scotti che non ha bisogno di presentazioni però anche come ci sono dei momenti no che che tornano anche nel libro
E e non è soltanto questo però vorrei chiedere a lui diciamo il lato del dell'Andria ottimismo e anche una opinione sulla sulla tesi di partenza sulla coincidenza tra secolo di Andreotti e secolo della guerra Frank
Ma io
La prima cosa che vorrei dire
E
Il libro di
Massimo Franco e una svolta
No dei giornalisti degli storici del nostro Paese
Un altro Paese non e
Anche l'opinione pubblica internazionale in una ma nostro Paese non ha fatto i conti con la propria storia e rifiuta
Di fare
E rifiutano innanzitutto gli storici oggi
Perché se facessero i conti con la storia di questo Paese
E di altre ottiche a parte
Una delle parti fondamentali pilastri della storia del nostro Paese lo si voglia o no poi uno può avere le opinioni
Sulla politica di quest'uomo ma questo sulla sua vita
Ma lo è quindi la prima questione e la questione fare i conti con la storia e capire
Innanzitutto la storia è una cosa un mistero che resti
Un Paese che diventa il quinto
Paese industriale del mondo corretto
Da
La criminalità
Organizza perché poi questo è la sintesi
Difficile ma vera che sostiene dalle Moorgate storiche che abbiamo di fronte il secondo Massimo Franco tenta
Una strada
Sulla base dei documenti e dei fatti no delle sensazioni metto degli aspetti aneddoti ICI
Ma cerca di fare
Di ricostruire un minuto
Andreotti all'interno
Della storia del nostro paese
Partendo da stretta il primo il rapporto di Andreotti con la formazione della democrazia cristiana
Andreotti no fa parte
Dei ceti popolari cioè dei
Popolari precedenti
Il fascismo
Non fa parte dei professorini
Che prenderanno il potere nel mille novecentocinquantaquattro all'andata via ditte gastrico
Non è
Questo
Eppure la storia del democrazie cristiane del formarsi dell'arrivo del sistema passa attraverso
Andrea
E parte
Lui
Quando
Nasce ademocratiche stiano il rapporto tra la Chiesa cattolica
E la democrazia
Cristiana e molto complesso
Lui è Amico
Dei giovani
Cattocomunisti
E è cresciuto insieme con loro
E
è stato il presidente
Della Fucci
Prima
Di
Al dunque
Ed è stato l'uomo contro il partito Roma
Quando parliamo dell'operazione Sturzo del cinquantuno il documento che viene consegnato a va tra quell'operazione che viene giudicato l'operazione sciagurata politicamente
è il documento di Andreotti
Secondo
Il
Andreotti al nel cinquantaquattro muore De Gasperi
Finisce
La sua copertura politiche interno
Prendono il potere
I suoi avesse
Fanfani ha detto al congresso della DC del quarantasei
Roma che lui sarebbe stato il successore di De Gasperi lo disse nella congresso della Dc sembrò temerario
E noi
E Andreotti si colloca
Lui
Il se voi ferite del caso
I libri su Andreotti storici di storici sono quasi inesistenti
Perché a tratti ha avuto questo problema del conflitto con la generazione che segue a De Gasperi
E certamente però se poi voi andate avanti
Vedrete scorge Rete che
Andreotti
Sandra
A Firenze
Al congresso di Firenze del cinquantanove
Moro
Perché conta
Per Moro
E si schiera contro
Fanfani e sinistra
E
A quel punto
Moro viene fuori
Cosa sarebbe stato nell'evoluzione se
Al congresso di Firenze
Avesse vinto Fanfani e Andreotti e Moro fosse andato
I minori
E dice è un punto che riprende bene della lettera che scrive
E al colloquio tra Andreotti e Moro al momento della designazione del primo ministro per la solidarietà nazionale
Diamo Avanti quando si arriva alla solidarietà nazionale
La spiegazione Moro per che Andreotti assumo
Quindi ha però destato dentro la DC
Un uomo considerato anomalo diverso
E il
Il rapporto
Chi
Rapportiamo lo anche ai tempi presenti
Massimo Franco apre un capitolo molto interessante del rapporto fra Andreotti alla teste
Sempre stato
Considerato Andreotti il nuovo però adesso
Ed era facile nell'interno nel nel dibattito interno della fede caratterizzano Inc incastonato lo dentro questa
Icone
Lui è stato più fiero
Oppositore
Del movimento sociale italiano
Di Almirante lo ripresenta
L'autorizzazione a procedere contro Andreotti per ricostituzione del partito fascista tre giorni dopo aver fatto il governo tutte del Triciclo Ricci lì SDI se lo ricordate in quella direzione
E logori e il più fiero
Tra queste ma cerca di che cosa fare Degasperi quale fu la preoccupazione di De Gasperi quando sul finire la vita tentò anche la strada di fare il di costituire il
La legge truffa cosiddetta per salvare l'equilibrio politico democratico
Il problema era
Il Mezzogiorno
De Gasperi grande paure l'intervento del Mezzogiorno nasce da una preoccupazione politica no
No un problema economico De Gasperi capisce che la democrazia dei posti
Fascismo
Con un Paese
Che Anna prevalenze clerico fascista nella Chiesa cattolica
Il problema è di evitare lo scivolamento verso il populismo cioè se voi andate a rileggere tutto il periodo
Del rapporto dell'inizio
Del centrismo
No degasperiana lungo e scoprite una cosa che preoccupazione era il pericolo di uno scivolamento
Del verso il populismo verso l'uomo qualunque apportato dai tempi di oggi
Come la Luís Andreotti pone questa questione pone con la necessità di recuperare di la DC non può immaginare di lasciare alla deriva tutto questo
E il suo disegno politico non non posso piegando in due battute ma io ci sono delle pagine molto interessanti che Massimo Franco scritte questa questione e questa questione è estremamente attuale
è possibile come si fronteggiano
Questa situazione come Mezzogiorno viene
Recupera ricordate nelle grandi città del Mezzogiorno la destra
Vince ma vince quella più populista cioè se voi pensate lauro a Napoli
Catania
Giannini cioè tutta la la la parte del che cosa lui riesce rischi rileggere queste pagine con i documenti e i testi oggi
Fondamentale
Per capire anche il presente
Della nostra situazione
Andiamo avanti e finisco
Tutta la questione
Del rapporto
Internazionali di Andreotti da una parte
E voi cioè in rete che D'Alema ha raccontato
Quella
Vicenda trovandosi nel americane
Le di
In Nicaragua
E il fuoco
A cena e lo fermarono a D'Alema gli dissero
Di Dobbiaco
C'è qualcuno che vuol parlare e arrivare ricandidata
Guerrini
E dissero ma
Voi perché l'Italia
Di private delle intelligenza politica migliore e lo osteggiate in continuazione
Per D'Alema rimase un po'sconvolto lo lo ha scritto lo lo ha raccontato
Questo
Un
E questo io posso andare dalla decisione di di Venezia sulla riconoscimento del del capo del nostro come l'unico interlocutore ma cioè
Di ci sono tante di quelle cose di politica estera in questa direzione come il problema del fascismo dei falsi il problema dell'equilibrio mediterraneo
Calcio il suo essere americani l'ultima cosa
E questa del finale della del del problema irrisolto ha detto giustamente l'Annunziata
Beh
Io do dello dello doc come sintesi io sono d'accordo fortemente con quello che Macaluso ha detto
E ha scritto in questi giorni
Lo so cosa ha detto
Il la sentenza
I due
Punti ebbene
Qualcuno aveva pensato che liquidando
Andreotti e trovando
Dovremmo dovendo ridiscuterlo trovando la la scorciatoia identificato come
La mafia
La decidersi insieme poteva uscire dalla vampiro e avendo concentrato su quello
Mi i due parti per la sentenza sullo
Cioè una parte e una parte che è legata alla vicenda del rapporto dopo la guerra tra impartiti e la DC in modo particolare e la mafia in Sicilia la seconda parte e legata alla riscoperta degli anni novantadue quelli che ho vissuto in prima persona con Andreotti
Nella guerra
Ad Amman
Beh dico potremmo leggere anche le questioni oggi della
Trattativa della mafia capire qualcosa i più in questa direzione e di Brown quindi chiudo io sono grato
Come cittadino di questo Paese al massimo fra
Di Adele aperto con prudenza cioè non non con con prudenza e con attenzione uno squarcio
Uscendo fuori dalle vulgata e politiche di lettura della storia del nostro Paese della lite sulle di Andreotti di cercare di capire
Che cosa è stato che non è stato allora potremmo scoprire anche tutto quello che e avvenuto è avviene oggi perché se non si capisce questo oggi non ci capisce che cosa sta avvenendo oggi il nostro Paese
E
Grazie darei la parola adesso a Riccardo Sessa basta Riccardo Sessa
Che anche lui è stato fino conosciuto perbene Andreotti confinate nelle forme sul libro cioè che nel tempo Simonelli e le chiedo se Länder autismo
Ha definito come diceva Lucia Annunziata dottrina tutto quell'ovviamente che vorrà dire rispetto a un libro una figura concernente però se la non è finito in una così in un
Con uno sguardo anche alloggi sette Roland erotismo
In una forse una vulgata e una semplificazione giornalistica non è anche considera nemica diciamo l'unica scuola è l'unico metodo di poi per esempio per l'Italia di
Diplomazia politica internazionale alla fine se questo muoversi e
Muoversi tra diciamo situazioni prima è stata la guerra fredda Moggi per dire una situazione complicata come quella della Libia di oggi per esempio consiglia soltanto delle forme di Andreotti segue l'unica ricetta ecco per la politica estera per l'Italia
La ringrazio
Nel farlo
Molto piacere poter portare lo testimonianza su un personaggio del quale non per chi come me stato vicino a Giulio Andreotti per trentasette anni non trentasette anni
Vedere come oggi ancora oggi nel giorno in cui
Sì si celebra il sesto anniversario della sua scomparsa io chiedo scusa
Sono arrivato in ritardo ovvero alla messa una famiglia proprio perché oggi sono sei anni che Giulio Andreotti ci ha lasciato
Io ho imparato proprio da Andreotti che
Ci sono periodi della storia
C'è c'è poi non si ripetono ci sono uomini che sono finiti quei periodi ci sono però delle costanti anche per il lavoro fatto sono modesto
Appassionato e studioso di storia Andreotti è sicuramente figlio del suo tempo
Figlio di un tempo molto complesso Enzo Scotti luogo lo ha andando ne ha tracciato un po'le grandi linee sicuramente figlio di quel tempo come un figlio molto particolare di corte
Mostar me davanti al suo Scorpion Gerardo Bianco parlare della storia dalla Democrazia Cristiana di tutto quello che negli anni affianco a De Gasperi Sofia si è sviluppato in Italia del nostro paese e soprattutto per l'Europa
Io certamente seguito molto l'attività internazionale di Andreotti ma anche poi specialmente negli ultimi negli ultimi anni la la la il ruolo che egli ha svolto nella vita politica italiana
Allora per
Non basta ripetere concetti che sono già stati sviluppati
Io Massimo Franco lo sa non sono d'accordo quando lui sostiene che Andreotti è finito con la guerra fredda
Non è finito per niente con la Guerra fredda perché la guerra fredda quando è finita la guerra fredda
Per convenzione
Ricorriamo alla caduta del muro di Berlino del mille novecentottantanove ma Andreotti nell'ottantanove era nel pieno delle sue forze ma nel pieno dell'ennesima forse secondo alcuni si stava addirittura preparando all'ultimo salto della sua vita politica
Io sono tra coloro anche se avrò titolato ovviamente mai fatto apertamente dichiarazioni di Progetti di ulteriori scalate ulteriori passaggi
Ma certamente nel mille novecentottantanove quando crolla il Muro di Berlino lui era presidente del Consiglio di un governo Complesso
In un momento in cui sul piano interno il governo affrontava delle sfide estremamente delicate sul piano economico sul piano sociale
Enzo Scotti ha è stato insieme al ministro dell'interno che lui ha sostituito protagonista di un'azione che credo non abbia poi avuto eguali
Di lotta alla criminalità organizzata e alla abbia la mafia
Chiedeva un odore di tutta quella classe politica perché poi non era solo un discorso democristiano
Per cui sostenere che Andreotti finisce con la guerra fredda no non non voglio non posso essere però voglio dire ognuno il mondo è bello proprio perché ognuno ha delle sue
Ha delle sue visioni
Non è non è finito Hollande erotismo questo è un discorso molto più più complesso quello che posso dire e che sicuramente per una serie di circostanze che posso molto rapidamente accennare
è finito un certo modo
Di fare politica un certo modo di gestire gli affari dello Stato
Io ho danni sostengo che c'è nel mondo qui ritorno un po'alla mia formazione al al lavoro mio principale danni sostengo che nel mondo c'è un deficit di leadership mostruoso mostruoso
A tutti i livelli a livello internazionale a livello europeo e a livello nazionale
E questo lo dico innanzitutto per ricordare che Giulio Andreotti che che a mio avviso sicuramente è stato un gigante ma era un gigante in un'epoca in cui c'erano tanti giganti non solo nel mondo ma cominciare dall'Italia
Io ricordo che quando sono entrato al ministero degli esteri nel mille novecentosettantatré il ministro degli esteri delle poca si chiamava alto Moro
Palumbo
E devo dire la verità anche quando finisce il governo Andreotti nel mille novecentonovanta ritorniamo alla Vallesina con Enzo Scotti e ministro degli esteri cioè in mezzo ci sono personaggi come come Craxi Lucia Annunziata ricordava quel viaggio di Craxi nell'ottobre del mille novecentottantatré negli Stati Uniti buon viaggio estremamente importante dove Bettino Craxi che diventa presidente del Consiglio
Proveniente da un monte da un'esperienza dalla formazione politica era fino allora considerata e guardata con preoccupazione
In quegli anni chi solo era vagamente socialista era ancora tollerarlo specialmente negli ambienti più conservatori dello Stato negli apparati di sicurezza con un pericoloso sovversivo
Andreotti lo so io fui l'unico della squadra di Andreotti ad accompagnarlo a Washington
Lucia Annunziata può darci lezioni
Poiché siamo rincontrati non momenti molto più drammatici nel come Raspelli grata quando l'ambasciatore con un'intuizione riuscì a salvarmi la vita del professor sarà una storia di un quanto Carlo scriverò il bivacco
Di però Andreotti
Sì appare in tutta la sua direi grandezza ma anche particolarità
Lui va a fare il ministro degli Esteri succedendo ad un altro modesto personaggio che si chiamava Emilio Colombo
Va a fare il ministro degli esteri di questo giovane che non si era mai occupato di politica internazionale
Egli Bardane una copertura sul piano internazionale
Né con i suoi modi con la sua semplicità perché ripeto eravamo Andreotti ed io per la Farnesina mentre c'era
Un corteo e un seguito molto importante come ha ricordato Lucia Annunziata per il presidente del Consiglio
Il ministro aveva solo il sottotipo ovviamente c'erano quei coltelli Washington come poi alle Nazioni Unite perciò è un uomo Stefan quelle battute e molto semplici che sono in realtà dei siluri bestiali perché nelle battute di Andreotti sono famose proprio perché con il sorriso sparava dei razzi che rimanevano e che uccidevano non una persona ma mille persone
Ma lui in quel momento deve garantire agli americani con i quali ha sempre avuto un rapporto molto particolare la solidità di quel governo
E allora mi piace ricordare proprio qui in questa sede una delle caratteristiche di Andreotti di cui poco si parla è solo gli addetti ai lavori parlavano noi vero abbiamo sempre avuto un rapporto non facili con la stampa internazionale
I giornalisti stranieri non c'è traccia hanno capito come noi peraltro abbiamo avuto difficoltà a capire spesso situazioni all'estero Lucia Annunziata ha detto una pur sacrosanta verità
Immondi solo dei mondi diversi io ricordo sempre negli Sati Uniti specialmente quante volte è successo ed è capitato che arrivavano delegazioni italiane e la documentazione preparata dal Dipartimento di Stato portava la biografia del precedente ministro che che non era più in casa
Ma non in Italia avevamo un fattore che Andreotti è stato l'unico a svilupparlo Weah esternarlo sempre da allora poi c'abbiamo vissuto anche da un modo di rendita
Noi meno cambiavamo di governo è vero che li cambiavamo spesso ma erano poi sempre e quasi sempre le stesse persone che andavano fare qui
Ma c'è una cosa che in Italia era guardata con grande ammirazione la continuità nella politica estera
Nel mille novecento settanta nobile
Del settantotto scusate il Parlamento italiano al Senato e alla Camera approva
Due risoluzioni
Che dicono che il riferimento alla Comunità europea all'Alleanza atlantica sono i cardini fondamentali di riferimento dell'azione di politica estera dell'Italia
Quello è ero quello fu uno dei grandi successi di Andreotti
Allora certo se noi guardiamo oggi fu votato da Andreotti e la Iotti erano le due firme Leone si come avevo in mente quelle ho allora schietto se noi andiamo a vedere se mi chiedete oggi va oggi è morto quello spirito
Io vi dico che defunto completamente perché certamente oggi noi a quei tempi andiamo vissuto e sfruttato questa grossa questo grosso riconoscimento che ci veniva sul piano internazionale di un Paese che aveva comunque una sua forte credibilità che poi da qualche hanno abbiamo perso Antonio Tajani poi potrà ricordare meglio fin quand'è che ci fermiamo coi con una grossa credibilità dell'Italia inizia una grossa una grossa crisi un rapporto con i partner e Andreotti lo ha scritto l'ho detto mille volte
Che si svolgeva sempre qui ancora figura di Andreotti di una posizione di riposo mai sull'attenti
E allora
Ecco che noi ci troviamo di fronte a un uomo
Che riuscirà a ritagliarsi una grossa opposizione sul piano internazionale ma in continuità un'azione sporta da tanti altri uomini politici italiani e per questo io insisto Andreotti fu sicuramente un grande sul piano politico interno e internazionale ma alla stregua di tanti altri uomini politici italiani gran
Questo è l'elemento che non possiamo e non può essere assolutamente dimenticato
Noi siamo in pace con la nostra memoria non siamo in pace con la nostra memoria io credo che non lo siamo assolutamente anzi io sono preoccupatissimo con il fatto che il nostro è un Paese che sta perdendo la memoria quindi o addirittura l'ha già persa la memoria quindi è chiaro che non possiamo essere in pace con la nostra memoria
Ed è quindi è chiaro che un personaggio come Andreotti
Che ci piacciono non è non è morto anche se è postuma a se stesso come come Massimo Franco ricorda
è evidente che di ingombrante come pochi
E cento se uno fa l'errore che poi immancabilmente si fa del paragone
Che era l'ultima cosa da fare sia sul piano politico che sul piano storico la vera storia di Andreotti caro
Enzo non la possiamo ancora scrivere perché è ancora cronaca
E siamo in troppi e in tanti ancora figli di quel periodi di quegli anni ma certamente sì uno poi si mette a fare dei paragoni
E allora inutile neanche porsi la domanda sulle dimensioni della statura di un uomo proprio come lui che cerca Torres finisco sul piano internazionale ha poi avuto delle delle intuizioni straordinarie l'episodio che ha raccontato Massimo D'Alema
Ma dove non potete immaginare quante volte a Magic o per il mondo sapendo quanto io fosse stato e sia stato fino all'ultimo vicino come ho ricordato trentasette anni della vita
Vicino ad Andreotti Mario dovunque andavo ma come sta Andreotti che dice andrò quando io ero in un Jugoslavia come ricordava altrettanta emigrato come ha ricordato Lucia vennero in quel periodo molti uomini politici italiani fare visite e beh vi posso assicurare che praticamente tutti la prima cosa che mi chiedevano ma Andreotti cosa dici
Andreotti cosa avrebbe fatto
Allora vi rendete conto che se noi oggi nel due mila e diciannove siamo ancora qui a parlarne con i grande profondità e anche con un approccio scientifico così serio come il sicuramente il libro di Massimo Franco si può amare non amare Massimo sa che io ci sono delle parti le trovo un po'esagerate non vede adesso non è il caso di metterci a fare a fare polemiche Luigi ricorda quello certamente che io gli ho sempre riconosciuto che ha fatto un lavoro da certosino
è andato e gliel'ho anche detto eravamo ieri ad un dibattito ricordato che ci sono addirittura dei particolari che io ignoravo che lui invece andato a ritrovare il fatto che Andreotti che non ha mai fatto attività fisica e sportiva Massimo
Credo che sia l'unico che ha ricordato lo dico per la legge degli un po'la cosa l'unica attività fisica anche Andreotti svolgeva era questa
Quando queste a unico sport perché lui praticava
Eppure in gioventù io ho letto il suo libro dei Bastioni addirittura da cavallo per cento vite potrebbe immaginare Andreotti a cavallo una cosa che
Grazie grazie
Allora Ada è ovvio che nel in questo dibattito qualcosa sfugge e magari viene illuminato più una cosa nemmeno un'altra questo è inevitabile data la complessità dato il tutte le questioni centrali ministeri
I casi giudiziari non giudiziari che hanno incrociato Kamo anche coinvolta Andreotti però mi sembra che ad Antonio Tajani
Posso rilanciare pacatamente farà il il commento che che crede di fare libro però credo che sarebbe anche interessante a rilanciare la questione politica e giustizia che Lucia Annunziata ma perché anche come esponente di spicco di Forza Italia questa questione la evidentemente incrociate nato in un altro modo però per alcuni versi contemporaneamente
Bene grazie
Io vorrei soffermarmi brevemente su tre aspetti di Giulio Andreotti
Il leader
O il politico
Con una visione
Internazionale
Il politico
Italiano
Il politico del territorio
Certamente ha ragione Massimo Franco si è chiusa una stagione l'Italia è cambiata non è più quella di Andreotti
Però Andreotti e
Secondo me il modello di come dovrebbe essere un politico
Indipendentemente dalle idee
Che professa o meno
Andreotti aveva di convincimenti anche se era un pragmatico
Aveva una visione della società che era un po'una visione pontificie della Società da Stato pontificio
Da quella cultura cui si era ispirato e si era abbeverato da ragazzino
Ma è anche forse perché la chiesa
Non ha una visione nazionale è stato uno dei pochi politici nella storia italiana
Che abbia cercato di dare all'Italia una dimensione internazionale e chi avesse una visione complessiva di problemi
Perché i politici di oggi
Troppo presi dal risultato elettorale
Di questo quel comune
E troppo preoccupati dei sondaggi o di quello che dico si dice sui social perdono la visione della situazione generale
Dicono di volere difendere gli interessi italiani no ma poi lo dicono perché vogliono prendere voti in Italia non per tutelare Assitalia
Andreotti cercava di far giocare comunque l'Italia una partita un po'per preservarla nell'epoca del terrorismo della guerra della situazione in Palestina
Ma giocava una partita sempre a scatti nel mondo intero
Risorse un problema col quando era in difficoltà sulla Germania Massimo racconta
Facendo da spalla a Colle l'unica Piva bene
Che non bisognava insultare i tedeschi ma bisogna avere un rapporto con i tedeschi
Perché sono coloro che più di ogni altro può essere determinante per i destini di loro
E Andreotti sia pur pensando che era meglio avere due germani piuttosto che una alla fine aiuto con l'ha risolvere il problema della unità tedesca
Dopo di lui insieme a lui c'è stato soltanto Bettino Craxi ad avere una visione internazionale Berlusconi che ha ottenuto i risultati migliori dei suoi governi in politica estera
Mancano in Europa leader con una visione europea questo è uno dei grandi problemi dell'Europa
Un'assenza di leadership ci sono campioni internazionali ma non ci sono leader nazionali che abbiano una visione geopolitica generale e Andreotti certamente ce l'aveva si può essere più o meno d'accordo io non entro nel merito deve i suoi convincimenti
Entro però nel merito della sua capacità di avere una visione
E di cercare di sistemare l'Italia
In un contesto che le permettesse di poter contare quando sesta diceva tu che ne pensa Andreotti
La domanda era che cosa ne pensa il politico italiano più influente cioè che ne pensa di dare
Perché era lui avendo fatto anche il ministro degli Esteri e non soltanto il Presidente del Consiglio aveva una visione complessiva
Ma l'unica che dico era un modello di politico al quale ispirarsi
Ripeto al momento non dico
Per quello che diceva ma come lui faceva la politica
Visione europea visione internazionale
Visione nazionale
E attaccamento al territorio
Oggi mancano politici
Che abbiano un vero contatto con il territorio
Troppo presi da un sistema maggioritario da un sistema che ha di fatto tranne che per alcuni tipi di lezione però per l'elezioni nazionali
Il voto di preferenza
La fine del proporzionale
Queste cose non invogliano il politico a stare in mezzo alla gente
Ora tornato al proporzionale
Per saperlo va be'non è proporzionale con nelle liste bloccate alta è un altro discorso cioè proporzionale con la lista bloccata
Non spinge sono pochissimi i deputati e senatori eletti sul col sistema proporzionale nelle liste bloccate
Che conoscono il territorio
Siccome io sono ciociaro
E non solo non vengo da una famiglia né democristiane andreottiano
Però andremo era l'unico politico che conosceva
Metro per metro
Il collegio elettorale dove era eletto rispondeva a tutti Andreotti non sarebbe mai successo
Quello che è successo lo raccontava ieri
Lucia Annunziata nel corso della sua trasmissione a Di Maio
Che non rispondeva la persona alla quale aveva dato il cellulare ottima che andavano Indirizzo e rispondeva mano personalmente
Questo è un grande insegnamento per ogni politico
E anche direi di ispirazione cristiana com'era Andreotti
La centralità della persona
Ti porta a considerare
Ogni elettore
Come determinante
Per il tuo successo politico
Comprende centinaia di migliaia di preferenze non arrivano i voti a valanga ogni persona scrive il tuo nome sulla scheda
E Andreotti sicura i suoi elettori uno per uno curava il territorio dove era eletto
In maniera quasi maniacale
Non faceva mai mancare il regalo e poverino non pagava la parrocchia
La presente non negava mai la presenza fisica
Quando lui nel libro racconta
Dei figli che dicono dopo una decina di comizi ritornava a casa distrutto
Andreotti andava a fare i comizi e parlava
E l'uscita da tutti i paesi della provincia di Frosinone paesi che hanno mille abitanti due mila abitanti cinque mila abitanti otto mila abitanti dieci mila abitanti quindici mila abitanti
Lo faceva Sempre
Avendo una rete
Che lo faceva
Far sentire parte
Di quel territorio
Non c'era il distacco tra il primo ministro
Ministro degli Esteri
E la sua bassa oggi i cittadini non hanno la possibilità di stringere la mano
Al proprio eletto perché proprio lei cosa ne stanno decidendo rinsaldata la domenica se la barba a passare le vacanze fuori
Per Andreotti era inconcepibile andare a fare il week-end in barca
Perché si girava i Paesi uno per uno
Perché lui veniva da un Paese e sapeva che cosa significava raccogliere il consenso personale
Un politico completo
Quando raggiunge
La vetta
Istituzionale
Non può rinunciare al rapporto con chi gli ha permesso di arrivare a quella dei da qui la mia affermazione di Andreotti come modello di politico
Perché si può pure pensarla in maniera diametralmente opposta Andreotti
Ma il rapporto tra l'eletto che raggiunge per le sue capacità
Risultati importanti
La guida di un paese come l'Italia
Non gli ha mai fatto perdere
Nessuno ha mai detto che Andreotti era arrogante poteva essere ironico sprezzante ma il rapporto anche con l'ultimo Will otteneva
Perché ha resistito tanti anni perché era forte di un consenso nel territorio
Dov'era sempre stato eletto che gli permetteva
Dissi di cadere sempre in piedi poteva per per i congressi poteva perdere la Presidenza del Consiglio
Ma il suo elettorato visto che lo aveva curato in maniera quasi maniacale
Di fatto non ha mai abbandonati
Oggi
In provincia di Frosinone c'è gente che ancora rimpiange Andreotti
Perché qui il maresciallo Graziani diceva una cosa cosa che diceva anche a casa mia che ripeto non era nella famiglia missina né una famiglia democristiano
Andreotti è l'unico che ha fatto qualche cosa della nostra terra
Era una terra dove
Si moriva di fame
Dove i bambini bevevano l'acqua dei polli
Dove sia Rava la terra
Mentre c'erano
I trattori al nord si trattava sia Rava la terra
Con il bue e con la rata
Dove nessuno parlava italiano
La provincia di Frosinone era una provincia poverissima
E Andreotti certamente a quella terra ha dato molto
Quindici gol politico con la visione europea capace di governare un Paese ma anche
In fortissimo legame
Con il suo popolo
Tant'è che nessuno neanche i suoi avversari
In quel territorio
Lo attaccavano come persona gli riconoscevano i meriti magari non lo votavano votavano per un altro partito non erano d'accordo con le sue scelte politiche ma rispettavano il politico che difendeva
La sua terra
Perché è vero che lui era
Romano
Die adozione
Ma quella mentalità più che romana e la mentalità di quella che era di lo Stato Pontificio
Che di sì non sia di là è difficile
Da comprendersi
Io quando andai a fare un
Un'inchiesta da giornalista
Sulla rivolta del clero
Quando accorparono le diocesi andai visto che era la città di Evangelisti andare la cattedrale di Alatri
Entra in sacrestia vidi una macchia bianconera in fondo e vicino a un prete con la talare capelli bianchi fino sulle spalle avrà avuto più di ottant'anni
Egli si padre ma perché visitate ribellando
Al Vaticano chiaro curvato le diocesi
E il prete mi risponde
Noi
Siamo la terra che ha dato in percentuale più preti e Mona che a Santa Romana Chiesa
E questa chiesa
Non ha mai dato ai piemontesi
L'elenco dei battezzati per non mandarmi coscritti
E qui era la mentalità
Antica
Se alle feste del santo patrono ci sono gli emigranti che tornano dall'Australia dalla Nuova Zelanda rincollarci il santo patrono quella era la mentalità nella quale è cresciuto Andreotti
Che è una mentalità particolare difficile da comprendere per chi non è di quelle parti
E per la parte
Della dell'azione giudiziaria
Io non so se Andreotti fosse un santo o meno devo giudicare
Ma certamente è stato
Processato
Con una visione a senso unico
Di quello che accadeva in Sicilia
Perché non era soltanto la Democrazia Cristiana fare un certo tipo di polemiche
Anche il partito comunista che avevo uomini che sono battuti
Contro un certo tipo di mentalità siciliana
Faccio il nome di quello che era chi studiato un po'di storia antimafia dell'onorevole Michelangelo Russo
Autorevole esponente del partito comunista siciliano
Facevano quello che facevano
Gli altri
Perché il potere era così
Semi colluso con qualche volta con l'INPS
Non credo che Andreotti
Fosse un mafioso o avesse contatti con la mafia ma Andreotti era un pragmatico
Ma votavano e condivido quello che scrisse Montanelli che era il mio direttore al Giornale in un contro corrente
Andreotti
Che non ha mai baciato neanche sua moglie non può aver baciato Totò Riina
Come per dire figuriamoci se Andreotti
Che era un uomo di mondo che sappia tenere rapporti con tutti
Può essersi compromesso può messa a repentaglio la sua immagine parlando con Totò Riina
Poi politica si possono sempre commettere errori ma io credo che i processi intentati ad Andreotti siano stati Processing politici perché sono stati fatti
A senso unico cercando di colpire poi un uomo che non era più al centro del potere
Ma è stato attaccante colpito quando ormai era di una fase di declino politico e questo non mi sembra un grande atto di coraggio
I sacchetti perpetua pare tutta non abbiamo tantissimo tempo fino al padre Obama si terranno gli altri problemi
Cioè voglio dire questo stiamo presentando un libro non il funerale di Andreotti non dobbiamo dire che era bravissimo cioè mi pare che da questo discorso con tutta diciamo rispetto per voi che siete amici manca cerca di far brutto un qualche modo cioè voglio dire
Andreotti
Non possiamo raccontarlo solo con l'abbiamo raccontato stavo ero arrivato che voi sia aveva offerto la pagina c'è un ceto medio libero miele massimo grado Méliès che non era solo l'elettorato solo quello lei ha paragonato lettorato così se Andreotti fosse stato solo abbiamo detto stasera ce lo saremmo dimenticati ampiamente dopo la prima legislatura insomma no
Cioè scusami Antonio posso dire e viene fuori da questo raccontano anche una cosa molto edulcorata S. voi e virata della Prima Repubblica
Col cavolo che nella Prima Repubblica dentro la Democrazia Cristiana non c'era una guerra politica c'è una guerra politica spaventosa meglio da o no però voglio dire
La capacità di Andreotti e di stare dentro con il mondo politico di di combattere tra guerrieri no perché poi la democrazia cristiana prendiamo il solo tre Cossiga Andreotti
Verso Cossiga J otto e Moro naturalmente
Questi tre due cioè Andreotti è parte di una grande guerra politica dentro principale
Dove si sono dati un sacco di botte e dove Andreotti
Ha dato anche molte botte volevo fare soltanto questa precisazione abbiano agevolato il democristiano che andrò via non ho mai votato in vita mia per la democrazia diversa abbiamo dico soltanto io dico soltanto dico soltanto che noi eravamo no così come consigliere Carosi ora era e se no no no no no abbiamo parlato il politico il giudizio sul bolide in una però cioè un calciatore di serie A di qua piacere un piacere Cristiano Ronaldo per no non è l'unico e paragonarla qualche altro programmi abbiamo oggi non esiste raccoglierle anche che non ci sono neanche con un volo per una parola ma anche cioè
Di cui stiamo parlando qui possiamo battere un record nella storia della vita politica italiana io mi sono detto mi sono limitato a ricordare che era fuori posto ma qui Antonio Tajani ha ha messo il dito su delle cose straordinari cioè il rapporto che Andreotti aveva alcuni territori e coglierne
Sì è una svolta è una cosa importante però momenti aveva questo ma non è vengono in Umbria no no no no sposare camminavano amore la fine pena tutta questa discorso stasera lo dico con simpatia
Che cosa manca il sangue cioè voglio dire Andreotti ha menato cartoon minato la Democrazia Cristiana scorreva il sangue e per quanto riguarda quelle campagne elettorali io piccina piccina ma mi ricordo campagne elettorali nella a Cassani definito annus poi cioè nelle campagne tra dove si andava a persona per persona
Però non si faceva Fatebenefratelli sedicenne si menava si menava versante tra all'epoca
La DC con cioè manca stasera
Da questa cosa un racconto meno male oscuro la forza Einaudi allo sportello non esce perché sei dentro in una pur touche identificare una bulgara se che deve fare i conti con la storia
Cioè con la storia non santificare o quel demonizza ma per capire un Paese non c'è
Uno sforzo della della sotto dalla cultura storica italiana fatica questo periodo questo no mi sembra prendere io ho detto di Noemi e non capisco a questo Paese
Non ho niente a nessuno ed Enrico va bene Dino in questa direzione vedi un tuo paese
Non
Fai i conti con questo Paese
Cioè il problema e se o meno in una cunetta così desidero che lo studio obbligato delle coetanee politica e non fatta dal quel Santino linea anche Andrea io non ho detto né sì incentivare gli ho detto lo scontro che lui ha avuto un momento al limite del partito
Però ho dato
Scusate però non è un dibattito questo alla presentazione di un libro scusarsi e stiamo andando molto Palmieri buono non è colpa di nessuno evidentemente c'è grande passione
E questo ci fa piacere ecco però
Capito male
Però allora purtroppo interessante sicuramente adesso io però volevo dare la parola a Massimo Franco sono però contenta che Lucia Annunziata abbia messo anche questi aspetti perché
Non perché ha fatto anche decenni ha detto anche una cosa importante sulla posizione di Macaluso Scotti riconoscendole eccetera di Andreotti però era rimasta un po'l'idea un po'edulcorata rispetto anche alla alla ricerca del consenso e alla e alla visione
Perché forse la ricerca del consenso non era soltanto sul territorio la ricerca del consenso anche era nella gestione del potere di un grandissimo potere
Che ha avuto Andreotti è stata il motivo per cui che tutti chiedevano di Andreotti fuori dall'Italia e perché Andreotti incarnava potere imitare anche la continuità del potere altrimenti
Non glielo so dire cosa parliamo però tutti questi aspetti nel libro ci sono e ci sono con una ricchezza di particolari anche sulle sulle origini è una un'Italia molto interessante quella che racconta Massimo Franco e anche sì il rapporto con i preti con il mondo della Chiesa e con il Vaticano Boy che sono l'altro cardine politico e politico internazionale
Di Andreotti per cui c'è tutto c'è materia per fare un nuovo dibattito perché sicuramente si limiteranno indicano Lucia Annunziata
Verso Scotti verrà dibattere anche sulla storie stimoliamo aprire locali queste situazione perché sono sempre stato una persona
Rispetto Cincinnati Andreotti e devo dire che quando io dico che bisogna raccontare la storia anche definire nella sua capacità della storia di essere fatta di sangue porta alcuni dicevano anche un'altra parola di materia fisiche eccetera eccetera
è un problema per i loro miti sangue non parola non l'ho detto
Sono i eccetera cioè
Il cellulare utilizziamo anziani restituire la dimensione reale dell'America la politica è un atto Blasi attori o l'aspetto platea Toro di Andreotti era fortissimo
E dicevo semplicemente che questa sera questa notte non è emersa scusate calmato rispettosa di parlare di Andreotti ottenne migliaia Massimo Franco l'autore no ma passati posso dire io
Intanto vorrei ringraziarvi tutti vorrei ringraziare tutti da Lucia
A Enzo Scotti senta no anzi meno male meno male che si discute questa è politica quindi grazie
All'ambasciatore Sessa al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e alla stampa essere caccia cortesemente ospitato a cominciare dalla nuova presidente striscia Thomas
E quindi grazie a voi che siete venuti per la pazienza e l'attenzione io non vorrei però rispondere perché vorrei semplicemente accogliere tutte le cose che sono state dette come qualcosa che conferma l'interesse verso un personaggio molto controverso
E molto ancora
Che fa discutere quindi in qualche modo voi date ragione a posteriori alla mia interpretazione di Andreotti come uomo simbolo della complessità italiana perché Andreotti secondo me
Non è soltanto la biografia dei ceti moderati italiani e del sistema italiano di quello che siamo stati ma anche dell'involuzione poi dei ceti moderati italiani
Ma è anche in qualche modo la biografia di riflesso
Della complessità delle contraddizioni dei suoi nemici
Perché io credo che in realtà Andreotti
Sia stato un uomo non a caso definito del Purgatorio perché era appunto un uomo di confine
Tra lo Stato profondo lo stato ufficiale tra il Vaticano la NATO e l'Unione Sovietica tra poteri
Ufficiali e poteri profondi a volte torbidi
Però certamente credo una cosa io non so se ci sia nostalgia di Andreotti credo ci sia nostalgia di una classe dirigente di professionisti
Che sapevano dov'era l'interesse nazionale italiano e qual era la collocazione internazionale dell'Italia e da questo punto di vista credo che il fatto
Di vedere come Andreotti oggi venga arrivi analizzato nette riabilitarlo né per i processarlo
Dimostri che una parte l'opinione pubblica si comincia a chiedere cosa è successo in questi anni perché è successo è se ne valesse la pena
E l'unica cosa che mi sento di aggiungere questa quando parlo di nostalgica non solo degli alleati e dei familiari non abbiamo parlato della famiglia che secondo me forse mi permetto di dire e la cosa più bella che Andreotti ha lasciato
Una famiglia di cui non si parla mai che non si conosce molto ma che data una famiglia molto unita e di persone perbene ecco detto questo credo che ci sia una nostalgica di Andreotti anche da parte degli avversari per cui avvolto la sensazione che forse manchi perfino di più agli avversari che agli amici perché gli avversari essendo contro Andreotti pensano di essere di riflesso dalla parte giusta
Ecco e questo secondo me è qualcosa che dovrebbe indurre tutti a pensare bene che Andreotti non è stato un marziano ed è stato un interlocutore e un benefattore
In tutti i sensi
Deteriori e nonna non solo degli alleati ma anche di molti avversari grazie grazie Alessandro penale
Ribatte anche grazie davvero grazie a buoni fa buone
Allora
Va bene adesso avvocato Transavanguardia doverosa