Tra gli argomenti discussi: Cultura, Democrazia, Galli Della Loggia, Giustizia, Governo, Movimento 5 Stelle, Partiti, Politica, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
09:00
10:00
10:00
giornalista, docente di Giornalismo Politico ed Economico alla Sapienza Università di Roma
Radio radicale Nuovo appuntamento con troppi diritti come sempre Massimiliano Coccia Alessandro Barbano Buongiorno Alessandro ben trovato Ball però allora assumono il corriere della sera dell'undici aprile Ernesto Galli della Loggia ritornato su un tema che va abbastanza di moda ovvero il linguaggio sconnesso delle ditte rispetto al popolo l'articolo si intitola quattro proposte alle élite per battere l'ignoranza io ti lancio una provocazione Alessandro ma non sarà che ci stiamo concentrando troppo su questa vicenda dei linguaggi Rho
E in realtà ci stiamo poco concentrando sulla capacità fattuale di risoluzione di problemi di quelle che sono le famiglie progressiste e liberali o comunque anti sopranista e soprattutto a livello italiano ed europeo ecco non è che gli si sta dando troppa cittadinanza
A questo popolo opportunismo che dir si voglia
Io credo che c'è un po'questa retorica eliche che non parlano
Galli Della Loggia nel suo articolo parte da un'analisi che io condivido e sicuramente la frattura nel rapporto fra i e e nasce deriva anche da da alcuni fattori di contesto come la crisi del sistema scolastico attuale che è un tema dei cultori interazione del paese e dall'altro la finta acculturazione
Della della della democrazia orizzontale della Rete che induce a trasformare aspettative impreca quindi che poi pretese e quindi induce alla tentazione di poter decidere anche se prescindendo dall'autorità delegata
No e quindi la cosiddetta dieci intermediazione
Questo è un processo che sicuramente e in atto ma
Non credo che si possa e si debba rispondere a questo processo attraverso un'operazione simpatia dell'élite quale quello che è gratis annuncia può alla fine propone soprattutto nella nella nella seconda e ultima parte del suo delle delle sue quattro proposte l'ultima mi sembra veramente la più eccentrica quella per esempio di consegnare alla giustizia alle corti
Dei cittadini e non ai ai giudici togati in ragione di una diciamo partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della giustizia questo mi sembra un rinvio populista
Rispetto all'obiettivo di sfidare il populismo
Io credo che il vero tema
C'è quindi e da porre in discussione è costituzione della delega cioè capire che cosa le culture politiche
Che hanno governato e hanno in qualche modo inietta innaffiato il populismo è venuto meno rispetto alla difesa della vela
Lasciamo perdere poi la soluzione di problemi concreti e tu hai ragione
E quello ma ma rispetto per il popolo linguaggio della politica è stata e e alla e al ruolo della rappresentanza e dall'immissione della teca ispezione della delega inizia quando il precetto di Moro non ci faremo progettare immediate viene contraddetto
Quando le novantatré
L'immunità parlamentare viene messa sulla pubblica piazza e al rogo in ragione di un populismo giudiziario quando la retorica antica Angelini pervade anche le forze politiche che dovrebbero difendere la delega
E e allora io credo che
La sfida al conformismo si può si muova però si si possa muovere proprio avendo coscienza
Che cosa il pubblico ha rotto cioè la delega e quindi e tema i vari costituzione della vendita e della rappresentanza e quindi dell'autorità anche della maestra della politica
E che certo uno può fare questo discorso può essere fischiato delle piazze e sentirsi invecchiare molto popolo grillino che invoca democrazia di chiatte ne saremmo ma vale la pena farsi vezzeggiare e difendere la prospettiva sì stabile di una difensore della delega sperando che questa pedagogia prima o poi
Torni a crescere piuttosto che invece fare operazioni simpatia inseguendo il populismo
A al fine di rendere meno antipatica la percezione dell'élite da parte dell'opinione pubblica che mi pare appunto un rimedio
Figlio di un contagio che il populismo panche di classi dirigenti come Galli Della Loggia che peraltro nei confronti del populismo hanno avuto non più tardi di un anno fa una grande fascinazione
Come lui stesso ha ammesso quando ha detto di aver votato i Cinque Stelle mi pare al Comune di Roma lo ricordo se parlava saggi o se parlava delle azioni parlamentari però ammesso questo momento di smarrimento
Tutto qua tocca ai sensi Massimiliano no penso al punto che
La nuova possiamo dire identità della delega sia forse il tema centrale che magari restando avremo modo anche di approfondire nell'appuntamento di domani sera che sarà anche un po'più lungo di durata perché chiaro che avvicinandosi le elezioni europee si avvicinano anche un po'i parà temi potremmo chiamarli così su cui si giocherà questa sfida insomma quindi però ecco voglio segnalare questo lettore ma proprio per poi
Chiudo questo elemento di pompaggio purtroppo è il vero problema cioè il contagio del populismo fare la classe dirigente anche non populista quando Chiamparino dice
Sfidiamo l'ostilità di Cinquestelle nei confronti della TAV proponendo un referendum dei cittadini
Piemontesi
E crea un precedente che certamente la morte della deroga perché e che l'Elia le il bisogna rivendicare
La la capacità di scegliere di programmare le opere pubbliche in campo la responsabilità politica fondata sul potere sul tabellone la piazza
E quindi il rimedio e diventa un rimedio populista anche che parte da premesse dei diciamo contrarie a quelle dei Cinquestelle è chiaro
Bene grazie ad Alessandro Barbano come sempre ci aggiorniamo sabato sera dalle venti e venti alle venti e trenta con troppi diritti buon proseguimento di ascolto
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0