Presentazione del libro «La Brigata Ebraica 1944 - 1946» di Luciano Meir Caro e Romano Rossi (Bacchilega)

Sensazione Nazionale reduci della Friuli il Gruppo di combattimento Friulia ebbe la ventura i giorni di marzo in aprile del mille novecentoquarantacinque di combattere al fianco della Brigata ebraica copiano e Riolo Terme insieme travolse ogni fronte tedesco sul Senio fissarono sull'io lo e Imola
Liberata Imola degli atti ebraica fu ritirata dal fronte che lo Stato al fronte prima a Mezzana dodici novembre poi a Riolo per un mese e mezzo
E le ambulanze della Brigata Ebraica entreranno con il Gruppo di combattimento Friuli la mattina del ventuno aprile insieme ai polacchi di cui abbiamo rappresentante qui della del consolato la mattina del ventuno aprile a Bologna
Per primi è una cosa
Lo Stato Maggiore ha sancito non era una gara nulla ma ci teniamo a dirlo
Nasce tra loro un rapporto profondo MOI oggi siamo qui per raccontare per pubblicizzare per un libro che abbiamo fatto insieme a Luciano Caro che da vent'anni forse di più è l'animatore di tutte le il recupero storico di quella che è stata la storia delle Brigate pratica io direi che con l'ultimo lavoro abbiamo non di come s'è messo una pietra miliare perché non si finisce mai di di raccontare
Però molto di quello che è successo lo abbiamo raccontato io credo in maniera corretta
Partiamo con un filmato che li realizzano qualche anno fa
Conte filmati originali d'epoca fotografie d'epoca niente questo filmato in quanto era già in parte quella che è stata la storia della Brigata ebraica poi Luciano Carlo e gli altri
Relatori diranno altre cose mi sento di dire qualcosa più tardi prego
Una
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Avvocato
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Già
Il giardino
Vengano finalmente
Oggi
Territorio
Ho capito
Ho a tutti grazie per essere qui devo scusare perché è una versione del Vito senza sottotitoli quindi abbiamo deciso di interromperla prima della della fine ma questo non fa certamente venir meno l'importanza di questo incontro e anche non lo nascondiamo l'emozione di poter ospitare qui alla Camera dei deputati la presentazione
Di questo volume che ha un volume particolarmente importante perché racconta tutta la trafila della Brigata ebraica ma anche lo straordinario contributo che la Brigata Ebraica dato alla liberazione del nostro Paese
In generale ma in particolare anche delle Terre di Romagna che erano dove la brigata ha combattuto ha svolto un ruolo determinante per liberare le nostre terre ed è particolarmente significativo presentare qui oggi
E questo volume perché in questo palazzo due anni fa se approvata una legge che ha conferito la medaglia d'oro al valor militare per il contributo dato nella Resistenza alla Brigata Ebraica è stato un atto politico una scelta ben precisa peraltro uno dei pochi atti votati all'unanimità dalla Camera dei deputati quindi particolarmente importante un fatto particolarmente importante della scorsa legislatura
E quindi ci riteniamo fosse fosse necessario riportare anche in questa sede il valore che la brigata avuto dopo peraltro il conferimento della Medaglia d'Oro avvenuto in ambasciata a Tel-Aviv qualche mese fa
Devo anche dire che questo momento non sarebbe possibile se non ci fosse stata anche la volontà del vicepresidente
Ettore Rosato di organizzare in questa sede
Questa iniziativa e lo ringrazio veramente per la disponibilità l'entusiasmo con cui ha raccolto questa iniziativa ringrazio anche i suoi collaboratori che hanno precisamente collaborato all'allestimento di aspetti tecnici di questo pomeriggio e lascio
A Ettore vicepresidente
Della Camera dei deputati l'onore di aprire questo momento e ringraziandolo ancora veramente per la disponibilità e la collaborazione
Ma sono io che ringrazio intanto tutti voi per essere qui oggi la presidente dottoressa disegni per essere qui con noi
Presidente le comunità ebraiche che non non solo ci rappresenta rappresenta le comunità ebraiche
Nel nostro Paese ma anche rappresenta un pezzo importante della cultura del nostro paese delle radici del nostro Paese ed era presente la rappresenta con grande forza è grande vigore così come ringrazio il rabbino Luciano Caro che qui oggi qui con noi l'autore del libro che ho potuto scorrere come consentitemi di ringraziare Marco
L'onorevole Di Maio per l'impegno che mette in questa come nelle altre tante cose che fa con con con continuità in questo Parlamento
Dicevo che per noi un onore avervi qui perché riconosciamo lo ha ricordato prima Marco Di Maio riconosciamo alla Brigata ebraica un grande valore nella guerra di resistenza che ha combattuto nel modo in cui il suo il suo modo di combattere caratterizzato l'impegno nella forte volontà
Del della comunità ebraica in quegli anni in quegli anni terribili di contribuire anche con potevano disperdersi Traini eserciti combattenti invece hanno voluto caratterizzarsi con una brigata che portasse potesse caratterizzare portare ed essere operativa sul fronte come comunità ebraica e anche per il modo con cui la storia della Brigata Ebraica si è caratterizzato in quegli anni di guerra un una storia in cui poi verrò corretto se commetto qualche errore non possiamo non erano eroi erano di più gli eroi perché pur non essendo eroi hanno in un periodo così difficile la comunità ebraica hanno voluto andare al fronte a combattere lo facevano senza
Senza l'odio per restituire quello che avevano ricevuto mai ci sarebbe
Mai avrebbero potuto ricevere istituire neanche un pezzettino di quello dell'odio che avevano ricevuto ma lo facevano con la logica della battaglia per la liberazione per la libertà per l'affermazione dei diritti sono fatto sullo suolo italiano pur venendo da tanti Paesi
E lo hanno fatto occupandosi anche dopo la guerra dei sopravvissuti e dell'assistenza e dell'accoglienza dei sopravvissuti credo che sia veramente una bella storia il le immagini con cui si introduceva questo filmato ci riportano al dramma della Shoah bastava quel fotogramma per Perillo per aprire in ognuno di noi che ha una sensibilità sul dramma che nel secolo scorso attraversato la storia dell'Europa
Bastava quel fotogramma per riportarci indietro con il pensiero come l'uomo può essere feroce come l'odio quo
Cancellare tutta l'umanità che c'è nelle persone ecco io penso che invece la Brigata ebraica ci racconta una storia di grande umanità di grande impegno civile di grande senso della libertà
Senso della libertà che ha contribuito perché poi la Brigata Ebraica fa anche questo ha contribuito alla nascita dello Stato di Israele
Uno stato soprano libero che nato proprio sulle ceneri di un sacrificio che tanti ebrei hanno o hanno hanno hanno fatto durante quel terribile
Periodo della guerra mondiale la comunità e la Brigata Ebraica credo che posso sì posso dire rappresenta anche il nucleo fondante delle forze armate poi del dello Stato ebraico che come possiamo dire abbiamo anche autorevoli personali che meglio di me possono raccontarlo e uno degli eserciti più moderni più efficaci e più efficienti che ci sono che ci sono al mondo quindi anche una storia di successo sotto questo profilo penso che sia va bene in un periodo
Come questo in cui lo dico con con così con
Con prudenza non pensiamo che l'anti che l'antisemitismo sia morto ecco non è morto purtroppo ne vediamo ogni giorno non solo piccoli rigurgiti ma anche qualcosa di più che si accompagnano spesso con l'ignoranza ahimè ignoranza che una dramma di che stiamo attraversando
Le ha io penso che all'ignoranza e all'Enti seguitissimo che quando si sposano insieme
Possono fare danni ancora più grandi bisogna rispondere con grande fermezza senza senza nessuna senza nessuna esitazione e chiudo ricordando un'altra legge che l'altra legislatura abbiamo approvato come ricordava Marco questa è stata approvata all'unanimità invece la legge sullo contro il negazionismo per riaffermare con forza
Vedo Maria Elena Boschi qui c'abbiamo lavorato insieme lei al Governo noi in Parlamento prima fermare con forza il dovere della nostra comunità
Di evitare che su un un dramma come quello che si è ha caratterizzato il secolo scorso qualcuno posso strumentalizzarlo o possano esserci messi tentativi di
Ma nasconderlo
Penso che anche questi momenti e anche il tenere viva la memoria come le cose che stiamo facendo oggi come questo volume consente siano utili e importanti per questo quindi grazie a voi per essere qui grazie in particolare
Al presidente disegni
Grazie
Grazie favorevole Rosato vicepresidente della Camera dei deputati colgo l'occasione allora per salutari tanto dice ambasciatore offra fari per essere qui con noi oggi la collega Maria Elena Boschi tutte
L'autorità agli amministratori presenti poi più tardi
Faremo anche altri altri saluti
Questo testo il cui merito va dato tutto a Romano Rossi al rabbino caro
è un testo che veramente apre una uno spaccato nella nella storia della guerra di liberazione in una fetta importante del Paese perché la Romagna in quell'epoca era attraversata dalla linea gotica sulla quale si scontrarono le truppe alleate contro il regime nazifascista si scontrarono Eserciti e soldati di veramente di varie provenienze varie nazionalità
Tra le varie forze alleate c'era anche la Brigata ebraica che però combatteva sul fronte del segno assieme anche ad altre a ad altri soldati ad altre truppe ad altri e in qualche modo formazioni che hanno contribuito a liberare la nostra terra allora
Lascerei a Romano Rossi che punta coautore di questo libro oltre che esperto di storia locale anche il presidente dell'Associazione nazionale radici della Friuli
La parola per entrare più nel merito e inquadrare anche il contesto nel quale la Brigata Ebraica ha operato anche per capire più da vicino l'importanza era e la rilevanza che il contributo dato dalla brigata
Adatto nella liberazione della nostra terra a te la parola romano
Quando scoppia
Quando scoppia la guerra nel mille novecentotrentanove l'Agenzia ebraica che l'organo politico che sostiene una Palestina
Più autonoma se non indipendente
Allora Palestina mandataria dell'Impero britannico fa parte del impero
Sotto mandato britannico chiede agli inglesi
Di potere formale un reparti con le insegne ebraiche per combattere contro i nazisti che stanno ormai da anni perseguitando gli operai in Europa
è chiaro che allora c'era una la vertenza aperta uno scontro aperto fra britannici ebrei e dall'altra parte
Arabi in Palestina e gli inglesi risposero a queste richieste di formare appunto reparti ebraici con propri in segno di sé benissimo volete combattere confit tedeschi
Contentissimi via volante nelle truppe dell'esercito britannico
E così succede cinquanta mila ebrei di Palestina cosa che si sa poco
Su una popolazione di quattrocento mila unità allora impauriti massimo quattrocento mila ebrei si arruolano nell'esercito britanniche combattono con l'esercito britannico nelle varie armi
E si continua a negare dei primi anni la formazione di reparti con insegne ebraiche
Nel mille novecentoquarantadue succede una cosa una cosa inaspettata
Oggi sembra strano dirlo però le dimensioni del della vicenda s'erano talmente grandi anche difficili da da comprendere nell'immediato si ha la prova che gli ebrei d'Europa
Stanno per essere sterminati anzi sono sterminati
E in mezzo ai governi alleati insomma c'è un sentimento non dico di vergogna ma sicuramente di rammarico come dire poco per non avere per ora per aver sottovalutato
Questo aspetto nel senso che sicuramente c'era discriminazione sicuramente c'è una persecuzione ma che si fosse arrivati alla eliminazione fisica degli ebrei d'Europa era una cosa talmente inaspettata che a questo punto soprattutto gli inglesi Churchill dice benissimo avete diritto di combattere
La guerra con le confessioni siamo nel quarantatré entro il quale e si forma in Palestina la brigata per l'embrione della Brigata ebraica il Palestine reggimento che già si era e faceva e svolgeva
Funzioni di polizia locale di di di di guardi ai Magazzini
Un reggimento d'artiglieria un reggimento del Genio e altri servizi come gli ospedali e altri cinque mila combattenti
Arriveranno tardi al fronte arriverà dopo un lungo testamento arrivano a Taranto poi risalgono la penisola e nel marzo del mille novecentoquarantacinque entrano in linea Mezzano vicino a Ravenna lì vicino c'è un cimitero di guerra Piaggi pane
Ci sono i caduti della Brigata Ebraica sul fronte della Romagna una trentasei caduti
La pregate ebraica combatte bene a un'insegna che non è l'insegna della bandiera di Israele ha un'insegna blu biancazzurra con la stella di Davide ha una connotazione ebraica gli ufficiali sono ebrei inglesi
Però è l'unico reparto armato che combatte al fronte in nome
Dell'Agenzia Ebraica in pratica perché poi quello c'è stato qualche problema a raccogliere i cinque mila volontari i quarantacinque mila che si erano presentati all'inizio dalla guerra in uno quasi tutti i militari in età di leva o su e per rurali cinque mila c'è un fortissimo impegno da parte della gamba Garay braccio diciamo militare dell'Agenzia Ebraica
Quasi tutti i combattenti della Brigata ebraica sono della gara e altri sono volontari che provengono dal dai gli ebrei Dini Germania Polonia se fuoriusciti che hanno raggiunto la Palestina molti dei quali sono combattuto la guerra di Spagna chiama cosa poco conosciuta c'erano due brigate la Talma
E l'auto Brodskij a tali Monte Desperado Blonsky polacca che erano quasi esclusivamente composte da ebrei
Polacchi e tedeschi questi combattono contro con orrore alla Casa de Campo la città universitaria
Passano in Francia vi sono internati sono praticamente messo in prigione molti di loro avvicinati dalla Camera si fanno convincere ad andare in Palestina molti di questi che verranno in Italia appunto sono e preti Europa fuggiti all'ora che è già un'esperienza di guerra con la guerra di Spagna e di antifascismo
Cosa succede arrivano sul fronte dalla Romagna combattono per un mese e mezzo il tredici aprile del mille novecentoquarantacinque
Sa l'ufficio di Brisighella le Nazioni Unite uno stanno nascendo allora
John sta nascendo in quei giorni una delle prime delibere che approva
è di consegnare la briga alla Brigata Ebraica Camp combatté sul fronte del segno la bandiera il governo della premiata che la bandiera di guerra ne vedete lì fra ma non è quella è la bandiera che diventerà di lì a tre anni la bandiera dello Stato d'Israele
Dopo due mila anni
Israele ha un esercito
Se pur limitato
E una bandiera
Non è ancora la bandiera dello Stato però lo diventerà
USA c'è radice
Adesso capite perché siete qui sapevano anche prima
Siete qui perché quello cui aspiriamo è qualcosa che dopo quello che è successo in Europa non ci può essere più negato voi combattete per
Gli ebrei di Palestina ma anche per
Le centinaia di migliaia che sono morti nei campi di sterminio non si sapeva che la milioni
Non si sapeva ancora che erano milioni
La Brigata Ebraica combatté al fianco della
Del Gruppo di combattimento Friuli sulla linea di Riolo
Insieme la mattina del dieci e dell'undici aprile dell'undici aprile entrano in un Paese che per quattro mesi era stato sotto il fronte centinaia e centinaia di morti la gente nascosta nelle cantine dalla parte dei tedeschi subito rappresaglie da subito cannoneggiamenti questi uomini entrarono nelle cantine come dice frullino uno della Friuli
Di Firenze entrammo noi e quelli delle Brigate Bracchi in cui le cantine piene di un'umanità sofferente minati dall'Enea ritrovi dalla da tutte le malattie quasi tutti i feriti perché dopo quattro mesi di guerra cinque mila persone
Edison uscite al sole di questa primavera siete liberi sono le parole esatte di frullino uscite sole di questa primavera
Sembra che destino della Brigata Ebraica e Friuli sia portare speranza lo fa ancora oggi
In missione dove speranza forse
E sicurezza dove sicurezza non c'è
La Brigata Ebraica approcci proseguirà fino in mora libera insieme impone anche al Friuli la mattina del quattordici di aprile
Le ambulanze della Brigata Ebraica entreranno per primi in Bologna la mattina del ventuno aprile insieme a Gruppo di combattimento Friuli nasce allora
Un rapporto privilegiato con la Friuli che si rinnova negli anni del dopoguerra in maniera sporadica ma dal cinquantesimo tutti gli anni reduci della Brigata attorno ma incontrano i reduci ormai pochi sia quelli della Brigata ebraica sia
I nostri
Ah confinano ad anticipare la Brigata ebraica viene spedito e poi dopo lascio la parola a Luciano che su questa cosa secondo me
Esperto e credo siccome testimone diretto posso dire di più
La Brigata ebraica viene mandata nei campi di sterminio proprio perché è composta da reduci da anche soldati tedeschi polacchi dell'Est
Per ricostituire le comunità ebraiche riportarle in patria in Francia e in Olanda Belgio Germania e Italia per fare in modo che rientrino in possesso dei loro beni a volte successo anche che questo non è stato semplice
Quindi un ruolo fondamentale per la rinascita delle comunità ebraiche però senza troppi segreti a quel periodo molti segreti
L'avevano anche per costruire
La trafila
E abbiamo la trafila garibaldini Romagna la trafila che porterà e porti punti d'appoggio convincere gli ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio che porterà quattrocento mila ebrei d'Europa
In Palestina
Cosicché quando l'indipendenza nei dichiarato dall'ONU e i principi arabi siamo però dei principi ancora lontana la guerra fredda i principi arabi non accettano il fatto che ci sia Israele ben poche cose in Israele sono guardi libro
Secondo quello che era stato deciso dalle Nazioni Unite somma erano veramente dove c'era una maggioranza ebraica era Israele dove c'era affermazione cioè non hanno fatto un lavoro
Fatto male gli arabi non accettano questa cosa attaccano lo Stato di Israele
E Israele dice la sua prima guerra proprio anche grazie ai soldati della Brigata Ebraica che tanto hanno fatto esperienza di guerra tutti i loro torneranno in Palestina tutti gli ufficiali anche quelli inglesi potranno con con la Brigata ebraica in Palestina Solar da sola in Belgio il generale che li comandava finirà la carriera tronco eserciti comunque la Bri la Brigata Ebraica i quattrocento mila ci sono arrivati in Palestina riusciranno a forse per favore dei dello Stato d'Israele quella prima guerra e Israele Lina
Cecchini una volta c'ha un mulino Riolo
Si chiama Mulino fanta gusti
Lasciato in abbandono andrebbe rimesso a posto andrebbe sistemata un valore enorme
Il il primo obiettivo che la Brigata ebraica lì però sulla sponda del segno nella battaglia di di di primavera fondamento della gothic lolita fate così c'è una strada che porta a monte che mi disse guarda Romano getti liriche morto pochi anni fa
Amico T-shirt Sean un caro amico che era presente anche quando hanno dato una medaglia d'oro se la strada che
Ci ha portato a Gerusalemme passata anche di qui coi brividi
Lì è nato uno stato lì
Si sono date le basi per ridare speranza
A gente che è uscita da situazioni allucinanti immaginate gente che sopravvive ai campi di sterminio con quello che succede
Che speranza poteva vivere bene questi soldati
Mentre in atti
All'inglese che arrivano nei campi ce li danno a questo popolo speranza
Speranza lavoro speranza noi
E di questo non ci possiamo scordare però poi tutto deve avere un insegnamento credo un una conclusione logica
Io credo che in Europa dopo quell'esperienza
Gli unici che non hanno più diritto di cittadinanza
Siano le dittature i totalitarismi
E il razzismo grassa e genere se no non l'abbiamo capito nulla grazie
Credo che le parole di Romano Rossi abbiano bene anche identificato insegnamento che il sacrificio della di ragazzi che facevano parte della Brigata Ebraica dichiara combattuto
Per la nostra liberazione ci ci ci ha lasciato faceva riferimento il contributo anche della della Friuli allora io voglio salutare il generale Roberto D'Anna C
Grazie amori
Capo di stato maggiore della divisione Friuli e il generale di divisione Antonio Battelli siamo essere qui con voi saluto anche l'onorevole Piero Fassino che ci ha raggiunti vice Sindaco di Ravenna ed Eugenio Fusina
Prima di lasciare la parola al a Luciano caro alla rabbino capo di Ferrara e delle Romagne voglio ricordare appunto che questo questo momento che abbiamo voluto organizzare qui alla Camera vuole anche essere un momento per dare seguito al riconoscimento con la legge che ha ha conferito la medaglia d'Oro al valore militare e Giada queste prime testimonianze che ci ha ricordato Romano si capisce tutto il valore e il contributo che è stato dato a a questa a questa battaglia di liberazione intanto salutiamo anche il collega Emanuele Fiano che c'era raggiunti e credo che sia anche importante per sottolineare come sia necessario far conoscere questa storia anche per sottrarla
Ai tanti particolarismi e ai troppi particolarismo Ali troppe e troppi distinguo che ancora oggi sentiamo e e vediamo in alcune occasioni telefonicamente prima sentendo Noemi Disegni ricordavamo ad esempio le polemiche che troppe volte ci sono state attorno al venticinque aprile credo che questo momento portare in questa sede istituzionale la storia della Brigata ebraica sia anche un segno e una prova tangibile di come le istituzioni riconoscono invece pienamente la funzione che la brigata avuto nel contribuire alla liberazione del nostro paese la parola avrà caro
Grazie
Intendo prima di tutto esprimere il compiacimento per aver organizzato questa manifestazione in questo luogo che presenta molti aspetti simbolici lasciatemi soggiungere che se il ricordo della attività della Brigata Ebraica continua essere oggetto di studio
E di considerazioni questo è dovuto in gran parte all'entusiasmo di Romano Rossi che affrontato da molti anni questa questa tematica veramente con con entusiasmo giovanile
Grazie a Romana
Al di là delle
Attività militari svolte dall'attività dalla Brigata Ebraica in Italia al di là delle di aspetti peculiari del comportamento di questi giovani che tenuti da un altro da un altro continente hanno combattuto per la liberazione del in particolare dell'Italia
Al di là del gli aspetti peculiari della loro attività voglio ricordare il fatto che fino a qualche tempo fa in Emilia Romagna ricordavano
L'attività di questi giovani tanto per il loro entusiasmo ma anche per una forma che veniva definita un'ansia quasi patologica di ricostruzione si racconta che molti andavano a combattere
Non solo con le armi ma portando dietro degli strumenti di ricostruzioni quindi contemporaneamente rispondevano rari colpi dell'artiglieria nemica e cercavano di riterrà riparare con con vari strumenti i danni Keller che che erano stati ricevuti
E ancora
La loro gentilezza che viene ricordata con grande attenzione
Ancora l'attività ed è stato accennato per la e ricerca il recupero delle decine centinaia di profughi Brescia Oprandi su tutti i campi di sterminio che vagavano per l'Europa
Senza documenti senza sapere dove fare ritorno
Quale sarebbe stato il loro destino immediato e futuro ma questo non voglio parlare voglio soffermarmi molto brevemente
Con una testimonianza personale su quanto hanno fatto questi giovani per la ricostruzione morale e materiale
Delle comunità ebraiche TNT Italia
Il mese primi mesi del quarantacinque mi riferisco soprattutto alla situazione nell'Italia settentrionale alla fine delle del conte secondo conflitto mondiale nostre comunità erano disastrate
Veramente eravamo io ero un bambino allora
Eravamo stupiti sbigottiti di quello che era capitato e non aveva ancora non eravamo ancora un'idea precisa di quello che era successo
Pensando ai nostri deportati pensavamo ci illude vanno che fossero stati portati in qualche paese del nord Europa per per l'avrà in campi di lavoro non si aveva assolutamente percezioni dell'esistenza di campi di sterminio ma soprattutto no i giovani quelli che non trovi allora tu circa dieci anni eravamo stati privati della nostra identità della nostra cultura ebraica amo dovuto nascondere
In nostri nomi le nostre le nostre tradizioni assolutamente senza andare a scuola con con altre quantità di di disavventure e di disagi
Ebbene eravamo sperduti in qualche modo veramente sbigottiti bene chi ha saputo riprendere in mano le fila di questo discorso sono stati questi giovani provenienti dall'allora Palestina
I quali non erano stati assolutamente preparati per questo compito hanno ricostituito le comunità ebraiche le scuole ebraiche
E hanno infuso sopra in tutti mai soprattutto nei giovani il senso della nostra identità e del della nostra dignità che era stata perduta nel nel passato e l'hanno fatto
Con una sempre col sorriso con una capacità come se fosse stato sempre questo la loro attività l'hanno inventata praticamente e ci hanno fornito devo dirlo
Un supporto una alimento spirituale e materiale io ricordo che il primo Panebianco che ho mangiato corro mangiato dalle dalle reazioni di questi di questi giovani i quali più o meno legalmente sottraevano queste reazioni fare dai dai magazzini del dell'esercito della quale l'ora appartenevano ero portavano a a noi giovani eravamo stupiti Simi
Il sottoscritto non sapeva cos'era una saponetta non sapeva cos'era un pezzo di pane che non fosse schifoso ma pura altre era era meglio di niente
Ecco questo loro hanno fatto ma soprattutto al di fuori di questa di questo supporto materiale radere
Lavezzi recuperato alle nostre radici averci proposto un presente e soprattutto un futuro io credo che le comunità ebraiche italiane devono esprimere un grande sentimento di riconoscenza
Vestiti verso questi giovani cadono grossissimi problemi del Paese dal quale dal quale tour provenivano
Il problema e della potenza mandataria i problemi e con la RAI e dei rapporti con la popolazione araba una quantità di problematiche di ordine ogni genere ma arriva anche in Italia hanno saputo per molti mesi
Hanno capito quello che era necessario fare nei confronti di una comunità della diaspora che loro non sapevano nemmeno che esistessero si racconta che molti di questi giovani
Arrivato in Italia venuti a sapere che esistevano delle comunità italiana esprimevano una grande sorpresa in Italia ci sono degli ebrei
No
è ma nonostante questo hanno saputo cosa dovevano fare e come dovevano farlo e quindi voglio spendere una parola in questo senso noi siamo per profondamente grati per quello che hanno fatto questi giovani grazie
Grazie a raffica cominciano a lei caro
Saluto anche l'onorevole De Filippo che c'ha raggiunti e un ringraziamento a due persone che tra le tante hanno contro che hanno contribuito a rendere possibile questo libro
Ugo Berti e Fabrizio Tampieri dell'editore Bacchi lega editore lista ringraziamo con un applauso visto che sono presenti
Noemi Disegni fate lasciamo le conclusioni di questo incontro come ci ricordava il rabbino il contributo che la brigata ha dato non è stato solo un contributo militare passato anche un contributo fondamentale nel rivitalizzare nel rilanciare nel tenere viva e in qualche modo gettare le basi per la ricostruzione
Delle comunità ebraiche nel nostro paese e quindi credo che quel sentimento di gratitudine che più volte è stato l'Espresso peraltro anche con la tua presenza i numerosi commemorazioni anche sul territorio romagnolo ricordiamo quella al cimitero di guerra di ti piangi pane in provincia di Ravenna
Testimoni la vostra vicinanza la vostra gratitudine ma anche la consapevolezza che probabilmente senza quell'impegno
Oggi la presenza delle delle comunità ebraiche nel nostro Paese sarebbe forse più difficile da da riconoscere a te la parola Noemi
Grazie veramente da parte di tutte le comunità ebraiche un commosso saluto a tutte le autorità presenti che non rivela in coro le avete elencati e quindi come se l'avessi fatto
E allora alcune osservazioni e forse la sintesi di tutto questo discorso e portandolo anche ad un ragionamento di attualità
è una massima dei tantriche la leggo in ebraico e poi la traduco
In me in meno anni lì Milli vengono atta e ma Thai se non mi adopero io per me stesso e se non lo faccio ora allora quando e il concetto è capire quando ormai e importante muoversi quando bisogna agire quando non si può più assolutamente aspettare e quando si è mossi per un per un ideale per un principio che va oltre
A se stessi e se ed è servente a se stessi ovviamente in termini e esistenziali in questo caso e allora tutti questi ragazzi che venivano da diversi Paesi non non solo si sono aggiunti naturalmente alle forze di resistenza italiana ragazzi giovani giovanissimi se vediamo le loro tombe al cimitero di piangi Tani
Che è straziante
E veramente fa pensare con quale coraggio con quale senso di missione hanno lasciato le proprie terre già come è stato detto dilaniati pervenire a servire chi e cosa esattamente perché venire in Italia perché liberare l'Italia dal nazifascismo
E cosa dobbiamo noi portare dentro di noi quando il CD chiediamo nostra noi stessi quando è agire per chi e per cosa
E ricordiamoci che specialmente questi ragazzi di religione ebraica rappresentano il simbolo di di chi è stato perseguitato in terra italiana
Dal nazifascismo e risponde a questa persecuzione non nascondendo sì non solo cercando un rifugio ma al contrario lottando con un orgoglio e rivendicando una capacità di liberare anche gli altri
Anche quelli indifferenti che non si sono adoperati per loro reiterazione o per la loro salvezza
E e quindi diciamo questo è il tema portante anche nella riflessioni di oggi che cosa si ricorda esattamente quanto il venticinque aprile
è una data che è dentro di noi quanto è un momento identitario quanto si studia quanto si conosce cosa si sa di questa data e come fa parte di tutto il percorso ovviamente di storia
E di guerra mi permetto di di dire giornata presento il mio pensiero personale credo sia stato già in diverse occasioni ribadito che c'è molta ignoranza su che cosa il venticinque aprile
O non si sta o non è interiorizzato come data identitaria italiana
E proprio perché c'è questa ignoranza e non è interiorizzato si permette in occasione del venticinque aprile di farla diventare una una sorta di giornata di festa della liberazione di tutti da tutto
E questa tendenza di di mischiare ricorrenze di sovrapporre situazioni drammi tragedie ma anche le feste delle liberazioni o le richieste o le pretese di liberazione è un tema che abbiamo oggi
Sotto gli occhi in diverse situazioni in diverse occasioni quindi drammi sono drammi le feste sono feste le liberazioni o le pretese di liberazione ciascuna la propria intensità gravità
E dignità e proprio per questo ciascuno deve essere dedicato il momento il giorno la giornata
La nel i negoziati che servono e non vanno sovrapposte non vanno mischiati eventi e situazioni difendersi
Ribadisco anche da parte nostra l'apprezzamento per per il Parlamento per ministero della difesa per tutti coloro che si sono adoperati per questo riconoscimento
Quindi diciamo il l'impegno istituzionale a a fare storia generare memoria e assumersi una responsabilità di quello che è stato fatto non è stato fatto
Anche in questi anni del dopoguerra e importantissima questa consapevolezza istituzionale così come quella di ciascun cittadino ci scuola-famiglia ciascuna persone quindi è un racconto
Questo della storia della Brigata Ebraica che un pezzo ovviamente di un racconto molto più articolato è più complesso di cui tutti noi ci dobbiamo far carico nei nostri ruoli istituzionali e nei nostri nelle nostre vite di cittadini nelle piccole
E nelle grandi cose quindi chiudo con questa espressioni di ringraziamento augurandoci che questo racconto della Brigata ebraica non rimanga solo una pagina di un libro di storia ma si comprenda in che modo è inserita nel passato nel presente nelle vite di tutti noi ancora oggi con questo credo di doversi muovere per fare in persona che non sia troppo tardi grazie
Grazie Noemi io chiuderei questo nostro incontro citando le parole che abbiamo scritto nella legge che ha istituito il
Il Comitato prego prego romano vuoi dire qualcosa prima del di concludere
Primo dimenticato una cosa importante perché se no non ci capiamo
Nel trentotto l'Italia promulgò le leggi razziali
Una vergogna infame nei confronti di cittadini che per gli italiani non si potevano sentire fedelissimi allo stato Savoia Medaglie d'Oro dalla prima guerra mondiale
C'era un artigliere che aprì il fuoco a Roma Porta Pia era un ebreo perché il primo che per favore avesse aperto il fuoco Pio no non l'aveva tacciato di scomuniche bene questo scrivere io penso che perché fosse un bravo artigliere comunque era ebreo e apre il fuoco
Una vergogna su tutta la nazione tutti sono stati iscritti
Zitti un silenzio tombale la perdita della dignità ci vuole un attimo a perdere la dignità
Il tradimento
Di una comunità nazionale importante fedele decotta
Ancora più vergognoso
In quei giorni di aprile
Una generazione di italiani quei trecento soldati della Friuli caduti sono sepolti Asor taglia
E altri italiani che combatterono la guerra di liberazione e l'esercito che combatte quella guerra di liberazione
Col sacrificio di una generazione non dico che si pose rimedio quella vergogna che non era possibile ma ce la rende meno lieve
Ivano cardinali oggi non è potuto venire qui è un reduce che li ha visti quesito Brigata Ebraica
E lui avrebbe detto
La libertà agli alleati ce l'hanno data
Ma la dignità di quella libertà se lo sono conquistato i nostri soldati partigiani coloro che hanno combattuto e hanno lasciato la vita per meritarsi
Questa libertà perché la libertà senza la dignità non vale nulla
E per questo che si considerano i combattenti della Brigata Ebraica nostri fratelli
E lo dico diciamo caro lo Stato che conoscevamo cardinali conosce i nostri reduci lo dico col cuore in mano
Grazie per tutto quello che avete fatto per voi
Grazie Romano farà
Aver aggiunto queste parole che credo che ci ricordino anche che le discriminazioni poi sfociate
Nella Shoah non sono iniziate
Con gli atti di violenza sono iniziate con le parole sono iniziate con gli atti poi arrivata la violenza quindi credo che anche aver ricordato le leggi razziali e ricordare
Come si è arrivati a tutto questo se importante anche per difendersi in futuro per rafforzare gli anticorpi della nostra democrazia per evitare che tutto ciò che è successo in qualche modo possa ripetersi
Ci siamo che credo sia giusto terminare questo incontro dedicato la Brigata ebraica con le parole che abbiamo scritto nella legge approvata dal Parlamento che definisce che cosa è stata la brigata ebraica cioè una formazione militare alleata composta da volontari arruolati fra gli ebrei della Palestina ma anche da ebrei europei esuli in quella terra
Inquadrata nell'esercito britannico che operò durante la seconda guerra mondiale offrì un notevole contributo alla liberazione dell'Italia dalla lotta contro gli invasori nazisti e con queste parole con spirito di gratitudine ringraziamo anche tutti voi per essere stati qui oggi buon pomeriggio