Lo stato del mondo

Buon pomeriggio a tutti grazie per essere qui malgrado il pomeriggio in Clemente sotto il profilo meteorologico
Cercheremo di compensare il vostro sacrificio con una riflessione interessante che i nostri interlocutorietà ospiti svilupperanno su una serie di tematiche che poi il il dottor Lucio Caracciolo grazie Lucio di essere ancora una volta qui alla sì o in potrà in qualche modo introdurre io come di consueto mi limito a un saluto certamente da padrone di casa essendo l'azione particolarmente lieta ogni volta di
Tenere a battesimo in qualche modo di presentare questi quaderni di rimessa questo è stato già presentato con un grande parterre istituzionale recentemente non a Roma ma insomma neri discutiamo oggi orazioni e ovviamente per chi di voi ha già spogliato l'indice chiaro ed è evidente che qui ci sono le grandi questioni che oggi il il mondo deve necessariamente affrontare
Di cui è bene che l'Italia in qualche modo si occupi come dire nei limiti di quello che con un'espressione che poi non è nuova ma insomma in questi giorni è significativa qua certo punto un piccolo articolo dedicato all'Italia che dice esattamente così l'Italia è un'espressione geografica capiamo la non ho ancora letto che cosa dice virginale Virginia Hillary in questo suo articolo però in queste giornate parlando di politica estera viene voglia di dire di tutte queste tematiche bisognerebbe sentire parlare
Qualche volta invece non è così
Di tutti questi temi io dirò
Una sola cosa su un tema che qui ovviamente c'è adombrato ma probabilmente sarà uno dei fatti che nelle prossime ore probabilmente terranno l'attenzione degli esperti di politica internazionale e anche degli stati come dire un po'in tensione o sotto pressione mi riferisco alla ventilato annuncio che il Presidente degli Stati Uniti dovrebbe fare circa la dis detta americana dall'accordo cinque più uno sul nucleare iraniano
è una disdetta annunciata vi sono state frasi eloquenti dichiarazioni presidente Trump ha detto più volte questo è il peggiore d'accordo che si potesse immaginare
Poi
Si sono avvicinati a Luís nei grandi rivolgimenti che l'Amministrazione americana sta vivendo il vive tuttora
Personaggi uno tra questi a me ben noto
John Bolton che ben ricordo sotto l'amministrazione Giorgio da abili o Bush come come dire
Uno non uno dei più un miti teorici della attivismo pro attivismo americano antirandagismo e pro israeliano ma insomma tutto questo sembrerebbe davvero portare a una decisione di questo genere allora siccome qui c'è un beh il capitolo che si chiede ma insomma il numero uno è ancora il numero uno alludendo ovviamente all'America
Ecco io mi chiedo e non ho le risposte ma è un problema tra i molti la discreta di questo accordo sul nucleare iraniano
Sarebbe davvero un riconfermato segno della leadership americana a livello globale
Vi sarebbe davvero la possibilità che questo gesto unilaterale porti alla cessazione dell'applicabilità dell'accordo voi ricorderete gli addetti ai lavori lo sanno perfettamente questo accordo
Più o meno dice in una delle sue clausole che se vi è di spetta di uno dei firmatari
Affinché
La di sia possibilità di una cessazione dell'efficacia di dovrebbe essere quanto meno la unanime volontà e analoga volontà di disc detta da parte di una maggioranza dei firmatari quindi di cinque il che da una Chiara i rilevantissima decisività alla posizione di francesi e tedeschi inglesi i tedeschi escludo che direbbero a Trump bravo hai fatto bene a disdire
Cosa farà una Premier britannica indebolita ma che in vista della Breaks sette vuole pur sempre mantenere il ruolo chiave
Nel rapporto strategico transatlantico
E paradossalmente soprattutto cosa dirà Macron all'esito e alla fine di un trionfale viaggio negli Stati Uniti quando sostanzialmente ha fatto capire al mondo che lo riterrebbe ad essere il più stretto partner americano del posto Breaks Seat quello a cui gli americani dovrebbero rivolgersi quando Londra non ci sarà più saranno Akron in grado di dire concordo anche io
Io ho francamente dei dubbi vedremo come le posizioni vedranno verranno espresse quello che però è certo sono a mio avviso tre cose la prima questo eventuali discreta dell'accordo che chiaramente nero russi né cinesi ma poi qui abbiamo superesperti in materia di mondo e cinese leadership cinese ce lo confermeranno
Certamente non hanno nessuna voglia di ripartire con una instabilità e con un momento di crisi perché certamente la reazione iraniana ci sarà che sarà seria ma questo questa di svetta
Piccone uno dei risultati più importanti del soft power europeo degli ultimi vent'anni
Dopo
La storia di successo dei Balcani diciamo così non c'era stato un altro momento in cui grazie alla Cati Astor con un lavoro completato dall'alto rappresentante Mogherini l'Europa avesse davvero giocato un ruolo e importante cercando di teneri uniti tutti i suoi membri arrivando a questo risultato
Questo è l'ulteriore conferma che del ruolo della Europa Trump non si cura non un contatto non una telefonata non nemmeno un preavviso ma un dialogo un confronto come invece a livello bilaterale con francesi e inglesi c'è certamente è stato questo è il primo elemento il secondo elemento è che con questo gesto
Trump darebbe un messaggio di rassicurazione potente ai suoi veri amici nella regione sauditi e seria è chiaro che i due oggi sono amici tra loro perché sono entrambi nemici dell'Iran e il messaggio potente verrebbe dato in un momento in cui Trump come dire
Avrebbe voglia di un disimpegno da un terreno paludoso come quello siriano ma prima di andarsene deve lasciare sul terreno qualche amico Forte reso più forte e israeliani e sauditi resi più forti da una rilancio della stagione delle sanzioni sull'Iran
Sarebbero forse più rassicuranti per Trump se davvero il disimpegno progressivo magari completo sulla Siria sì realizzasse ultimo messaggio su cui credo occorra riflettere
Quali ripercussioni
Di questi stop
Per la reazione iraniana che non mancherà avete sentito romani certi re certamente sentiremmo ove fosse fame nei e la reazione la mia idea che sarà una reazione vocale
Ma anche sostanziale come e dove
E siamo in una regione dove certamente abbiamo il caos siriano
Dove gli iraniani sono schierati sono schierati anche sul terreno tutti lo sappiamo gli addetti ai lavori lo sanno le le Guardie della Rivoluzione ci sono come si dice come direbbe il generale Cucchi in teatro sono ancora lì e quindi che faranno rimarranno saranno più attive ma attenzione l'altro ieri in Libano Hezbollah avuto un prevedibile nuovo successo quindi non solo resterà ma sarà ancora una volta con più forza il perno del nuovo governo di coalizione che dovrà crea dovrà nascere il Libano quindi Hezbollah ci sarà continuerà ad esserci e certamente per gli addetti ai lavori di strategia anche di strategia militare
Il mio sguardo simbolicamente va alla missione UNIFIL generale Cucchi perché lì ci sono non solo molti nostri soldati italiani ma quello è il cuscinetto tra il sud del fiume Litani dove sono accampati gli Hezbollah e Israele quindi se un escalation in teatro ci dovesse essere né attenzione a quella missione attenzione a cosa potrebbe succedere lì attenzione alle pur Rosita
Libano Siria che aumenteranno di confine passaggio di armi e quant'altro che tutti sappiamo certamente un effetto domino si l'Iran
Ferito reagirà ci potrebbe essere in quell'area del Medioriente che già di suo una polveriera o sollevato
Queste tematiche perché riguardano un tema sicuramente collegato alla leadership americana all'effetto di questa leadership è o non è
Un gesto sintomo di una leadership che si sente forte UE piuttosto un gesto di debolezza le ripercussioni in area tra il blocco sunnita e l'ormai suo alleato Israele le ripercussioni per noi europei che per noi italiani perché se esplode quella parte del sud del Libano noi siamo la siamo sul fronte ci siamo direttamente ecco questa è una questione che dovrebbe farci riflettere su come sia pericoloso avventurarsi in una disdetta dell'accordo senza avere calcolato come si fa giocando a scacchi non solo una mossa ma tante mosse sulla scacchiera
Che farà la Russia se l'Iran reagirà fortemente in quel teatro di crisi interverrà a difesa
Non lo farà convincerà i gli iraniani alla prudenza e ultimo ma non ultimo io penso che l'Iran non guarderà solo Assiria
E Libano ma siccome il diciotto maggio si vota a Baghdad guarderà pure alle elezioni in Iraq dove già c'è un governo uscente sciita filo iraniano
Forse voi lo sapete io ho guardato qualche reporter nella fase pre elettorale ci sono trentasette coalizioni che si sfidano alle elezioni del diciotto maggio in Iraq e molte di queste sono uscite
Gente che era prima alleata Al Maliki contro alla Buddy Moqtada Al Sadr contro l'una contro l'altro tutti sciiti che sì contrastano tra loro sarà per l'Iran un'occasione anche per rafforzare in Iraq la sua sfera di influenza come segnale per come dire il ridimensionamento definitivo della presenza occidentale in Iraq come conseguenza di ogni runner ferito che vuole riaffermare la sua potenza regionale a trecentosessanta gradi
Questo l'ho detto perché agire
Senza aver calcolato tutti gli affetti io capisco che lì che Israele nervoso capisco che gli ha il sauditi chiedono ma bisogna calcolare per il resto del mondo quale prezzo dovremmo pagare se davvero questa disdetta ci fosse e le conseguenze non fossero state calcolate
Questo punto soltanto volevo perché se sottolineare perché alle tante tematiche che stanno in questo volume qua aggiungiamo foto è uno dei possibili fatti del giorno con questo passo la parola Lucio al quale affidò la conduzione
Nel prosieguo dell'incontro io potrò stare non molto ma ancora un po'certamente sì grazie grazie
Grazie presidente grazie a tutti voi che siete qui in una serata certamente non di maggio
Come i lettori di Limes sanno noi ogni anno ci avventuriamo in un numero tra virgolette globale che ovviamente non può esserlo ma nelle intenzioni lo è e cioè in un tentativo di prendere la temperatura al mondo
E in questo caso specifico il numero lo stato del mondo si sofferma su cinque temi il primo tema è quello del cosiddetto numero uno cioè gli Stati Uniti d'America
E qui la questione che io pongo e quella se si possano essere effettivamente egemoni essendo potenza globale cosa che io tendo ad escludere ma che invece alcuni sostengono ma questo non credo che sia adesso materie di discussione però se posso aggiungere una cosa rispetto a quello che diceva prima il presidente io di ho moltissimi dubbi ma una certezza gli americani non hanno calcolato le conseguenze strategiche di questa mossa primo perché non è nelle loro abitudini
Cioè nella cultura americana diciamo non ci sono gli gli scacchi i nel rigo c'è l'idea di essere una iper Potenza che quando è chiamata ma piuttosto spesso diciamo a imbracciare le armi lo fa puntando alla vittoria poi magari vince non sa che fare della vittoria
Sapendo che comunque militarmente vincerà almeno in guerre Brevi oppure in guerre combattute da altri e vinte dall'America perché ultima volta che la guerra virtuale Gorni Kramer che ha vinto la guerra è stato nel quarantacinque però non mi risultano altre vittorie
Pareggio in Korea una sconfitta in Vietnam non parliamo della guerra al terrorismo e così via
Però in genere si preferisce usare lo strumento il cui anche perché vi sono delle ragioni demografiche cioè l'America il quattro virgola sei per cento dell'umanità
E non tutti gli americani hanno come vocazione quella di andare a morire per la patria come credo anche non tutti gli italiani anzi pochi quindi bisogni utilizzare risorse altrui dicevo uno è il tema dello stato di salute del numero uno
L'altro quello che riguarda i rapporti sino americani nell'area dell'indo Pacifico
Il terzo riguarda l'abbiamo chiamato gli europei senza Europa cioè in questa secondo me strutturale a un tempo disintegrazione R. integrazione c'è disintegrazione del Complesso europeo perché ormai gli interessi sono troppo divergenti e allo stesso tempo ricomposizione all'interno dell'Europa di allineamenti coalizioni gruppi di interessi fra Paesi che invece hanno delle affinità
Poi Russia contro nato è fin troppo banale le guerre del gufo sulle cui possibili conseguenze sviluppi ci appena intrattenuto il presidente io vorrei spendere i miei
Dieci minuti
Innanzitutto spiegando che ne abbiamo cercato di illuminare queste crisi in maniera del tutto arbitraria prendendo cinque punti di Archimede cinque
Se ci sono no non ci sono più fra Carta va be'lasciamo questa quali sono questi punti di Archimede sono la base americana di io conosca in Giappone
Che il quartier generale della Settima Flotta cioè di quella formidabile formazione
Aereo navale che domina il Pacifico indiano quanto meno alla responsabilità di dominare uno di controllare gli stretti attraverso cui passa la gran parte del commercio mondiale
Taiwan nel secondo punto di Archimede quello che riguarda la sfida Cina Stati Uniti perché ho l'impressione che Taiwan stia poi la partita finale la Korea è una partita intermedia
Kaliningrad ovvero il fortilizio russo
Già Prussia orientale incastonato fra Paesi baltici non esattamente amici della Russia perché Stato recentemente particolarmente armato dalla Russia evidentemente la Russia vuole difendere con le unghie e con i denti i suoi vicini lo considerano molto pericoloso
Chi Butti perché Gibuti vuol dire Marta sottoposto questa carta lo si vede bene uno snodo fondamentale delle vie della seta quello che l'accesso al Mar Rosso
Tra penisola arabica il Corno d'Africa lo stretto di Bab el manderebbe che poi va a sua azione da Suez nel Mediterraneo
E qui no e abbiamo avuto negli ultimi anni una formidabile concentrazione di basi militari tra cui la prima base cinesi ufficiale immagino che ce ne siano altre informali ma insomma quella ufficiale
Che ha la Cina fuori dalla Cina a Gibuti ci siamo anche noi sia pure diciamo in formato ridotto ma comunque con una presenza
Di un piccolo diciamo subaffitto di un edificio da attigua Dario porto che abbiamo allevato a base militare ci sono i giapponesi ci sono i francesi ci sono gli individui ci sono i sauditi adesso arrivano gli Emirati inizi tutti a Gibuti
Quindi evidentemente si capisce che quello quel collo di bottiglia
Effettivamente notevole e poi più vicino a a noi e più interessante a noi il Canale di Sicilia perché la linea di faglia tra quella che noi chiamiamo Kaos One via cioè quella parte di mondo dove si concentrano la quasi totalità delle guerre
Le sacche di povertà più abiette
La disintegrazione degli Stati e tanti altri fenomeni poco simpatici che sono a ridosso della nostra frontiera
E il Canale di Sicilia com'è noto e anche oggi grazie via principale di passaggio quando ci riescono delle persone che dall'Africa
Qualche volta addirittura dal Medioriente di Africa vogliono raggiungere via Italia l'Europa centro-settentrionale
Prima ci riuscivano più facilmente adesso i nostri partner transalpini hanno messo qualche ostacolo in più rendendo il canale di Sicilia ancora più rilevante se vogliamo
Io
Detto questo per dare un'idea complessiva del numero faccio solo due considerazioni una relativa acquisti e mitiche nuove vie della seta
Come è noto i cinesi hanno negli anni scorsi ripetutamente provato a agganciare un porto e non dieci ovviamente ma un porto italiano
Affacciato nel Mediterraneo non perché Siri stiamo forse anche simpatici ma non solo per questo perché è ovvio che chi arriva da Suez che vuole andare verso i mercati fondamentali dell'Europa ed è evidentemente trova nell'Italia e in particolare nel porto di Taranto il primo approdo possibile
Non sto qui a ripetere tutte le vicende anche notti in parte pubblicate che hanno impedito ai cinesi di effettivamente accedere a Taranto non per mancanza di volontà imprenditoriale cinese ma per mancanza di risposta di interesse o addirittura di conoscenza da parte dei partner italiani
Il che fra l'altro detto tra parentesi da un'idea anche della scarsa informazione che i cinesi hanno su di noi perché altrimenti non ci vorrebbero nemmeno provato
Il secondo tentativo anche qui devo dire che Caro generali per colleghi cinesi non è che fossero molto informati evidentemente
Gioia Tauro cioè il posto della 'ndrangheta quindi evidentemente sono stati respinti con perdite pure lì
Poi hanno provato a Napoli e non sto a dire di chi a impedito l'approdo napoletano lì devo dire che oltre a un'altra organizzazione criminale c'è anche una certa base che siano a Bagnoli insomma diciamo c'era un accoppiamento particolarmente poi ci hanno provato a Livorno però Livorno c'è campo darvi e quindi gli americani elettro scusate ma poi potete permettere ai cinesi di installarvi qua anche perché una simpatica sequenza mi pare ormai visibile nelle vie della seta progettazione finanziamento infrastruttura manodopera largamente cinese necessità di proteggere questa mano d'opera come la protegge attraverso delle forze armate
Quindi evidentemente non è un progetto unicamente come si dice lui inguine e quando sentite qualcuno che parla di un progetto win-win state sicuri che non è Wind Gwyn ma è un progetto di carattere giù politico-strategico globale
Che vuole affermare intanto alcuni interessi cinesi
Anche per quanto riguarda diciamo ora struttura interna di quel Paese che molto più fragile di quello che molto spesso appare e poi affermare anche il marchio cinica nel mondo per i militari
E concludo dicendo
Che in questa vicenda cioè nella nostra incapacità di decidere perché di questo si tratta adesso pare che ci sia parte già cominciato
Qualche approccio più serio che riguarda due porti quello di Genova che poi vuol dire Svizzera Germania
E poi quello di Trieste che però ricordo negli stessi essendo un punto franco secondo i trattati internazionali postbellici ed essendo storicamente ma ancora fattualmente il porto della Mitteleuropa
Non è proprio esattamente un porto italiano però insomma questi sono i due tanto per raccontarvi un aneddoto per alleggerire la discussione prima di chiudere qualche al mese fa il responsabile della porto di Trieste mi raccontò di essere stato convocato Pechino
E con con sua grande sorpresa di essere stato messo di fronte alla richiesta cinese di accesso a Trieste Luís cedeva i cinesi perché mai volessero arrivare a Trieste a che i cinesi sono sorpresi dalla sua sorpresa
Dicendo primo scusi
Trieste Italia per noi comunque è un marchio diciamo di lifestyle di di stile di vita di cultura eccetera
Poi noi qui vediamo per esempio caffè Illy rete devo dire io a lei testi il caffè i diritti e fatto da un signore che abita a Trieste tanto per dire sopra cioè evidentemente la nostra inconsapevolezza
In certi casi può apparire anche commovente
Ma quello che è meno commovente
E qui mi rifaccio e concludo al titolo dell'editoriale che abbiamo messo allo stato del mondo è che viviamo nel mondo degli stati malgrado tutte le profezie sulla fine dello Stato nazione e quant'altro ci sono state propinate la fine della guerra fredda
Non solo si continuano a creare stati aveva praticamente a manetta poi naturalmente alcuni di questi Stati sono degli stati patrimoniali degli stati familiari degli stati mafia e non faccio nomi ma già dicendo queste cose il mio avvocato qualcuno ma sopra
Stati con tanto di bandiera di rappresentanza alle Nazioni Unite
Ma è evidente che in ultima istanza dico in ultima istanza non sempre gli Stati dicono una parola decisiva
E allora qui noi diamo l'esempio classico di quello che un grande giurista oggi candidato a presiedere il cosiddetto governo neutrale Sabino Cassese definizioni sui libri il deficit di statualità del nostro Paese
Solo un Paese con un forte deficit di statualità può evitare di prendere una decisione strategica su un tema così strategico ne potrei citare molti altri ma questo è veramente un tema che investe i nostri rapporti con la Cina
I nostri rapporti con l'America
I nostri rapporti con il nostro territorio cioè la nostra capacità di liberarci o meno della presa di organizzazioni criminali su pezzi di territorio insomma investe tutto e noi su questo facciamo finta
Che si debba andare avanti un po'alla giornata e magari ogni autorità portuale decide per conto suo quindi su questo concluderei non possiamo illuderci
Di poter come qualcuno pensava
Immaginare il nostro deficit di statualità sia quello che un grande economista Alexander Version crono chiamava il vantaggio dell'arretratezza come qualcuno invece in Italia aveva pensato noi siamo più furbi degli altri perché nel momento in cui gli stati Milan bidisco no nel momento in cui comandano le le corporation piuttosto che altre organizzazioni
Noi siamo già un momento più avanti degli altri perché non abbiamo uno Stato vero e proprio non è così
O noi ci dotiamo di istituzioni statali forti legittimati autorevoli capaci di decidere e magari anche di un sistema politico che non sia costretto a chiamare al voto delle persone il cui voto poi diventa nullo perché si fa un governo neutrale ammesso che lo si faccia oppure noi rischiamo di perdere
Molte posizioni non solamente a livello geopolitico strategico ma anche economico commerciale nel mondo con riflessi diretti sul benessere di ciascuno di noi grazie
Adesso
Non so a chi vuole per primo dire qualcosa generale
Buongiorno a tutti
Il numero
L'ultimo numero di Limes cita un quadro un quadro ben preciso della situazione per quanto sia possibile critico per quanto sia possibile perché la situazione è una situazione che cambia di giorno in giorno viviamo in un periodo di fortissimo cambiamenti questo cambiamento dura da parecchio tempo non accenna a rallentare anzi
Accedere in continuazione accelera in continuazione anche perché
Fino ad ora non si sono trovate le risposte giuste a quelli che sono i fenomeni innescati dal cambiamento
Lucio parlava degli stati un mondo degli Stati in un mondo in cui di fianco agli Stati convivono anche altri titolari di un potere se noi guardiamo a quello che fanno gli Stati gli Stati avevano due funzioni principali quello di garantire la sicurezza una sicurezza interna attraverso le forze dell'ordine una sicurezza Esterna attraverso le forze armate il secondo era un redistribuzione della ricchezza
Con quello che è successo negli ultimi cinquant'anni la soprattutto negli ultimi all'ultima parte e nel periodo più vicino a noi redistribuzione della ricchezza è diventato una cosa impossibile una cosa impossibile anche perché nel momento in cui lo Stato
Esagera
Ho tenta di fare qualche cosa di veramente efficace per redistribuire la ricchezza perde la ricchezza perché la ricchezza è completamente libero di spostarsi da un'altra parte del mondo quindi questo rende estremamente difficile
La redistribuzione della ricchezza da parte degli stati toglie il potere deve stare
Difesa difesa uso della forza che era stato delegata agli Stati ma intanto c'è un fenomeno che sta succedendo soprattutto in determinate aree del mondo sta sparendo la distinzione tra
Tra forze di polizia e forze armate
Tra rischio interno pericolo interno Sicurezza Interna e Sicurezza Esterna se voi riuscite voi trovate l'esercito schierato insieme ai carabinieri e insieme alle forze di polizia
Non solo se voi andate a vedere come sono composte le nostre missioni al resto non sempre più sovente troverete inserite in queste missioni dei reparti di carabinieri reparti di carabinieri che si sono rivelati in ambito internazionale nell'ideale per riuscire a far fronte a quei particolari momenti in cui nella gestione delle crisi o dopo la gestione delle crisi nation building eccetera è finito il momento in cui cioè necessariamente bisogno delle forze armate per mantenere l'ordine ma il Paese non è ancora del tutto tranquillo quindicenne in momenti di transizione questi momenti di transizione
E carabinieri sono sono bravi osti certo senso sono unici al punto tale che sono serviti da modello a buona parte del resto del mondo nel
Costituire reparti speciali che collaborano in quelle che hanno preso il nome
Di molti nel MS U-Boote National specie io se lavora dicendo che siamo in un momento di transizione siamo in un momento di transizione in cui tutto ci cambia davanti
E cambiare estrema della città non sappiamo più con precisione
Chi sia il padrone del mondo
Gli Stati Uniti sostengono ancora di essere il primo paese del mondo
Sostengono di essere o in un certo senso non si rammarica no quando non sostengono si rammarica uno del fatto che stanno perdendo potere e Trump
è diventato presidente degli Stati Uniti promettendo che avrebbe fatto di nuovo dell'America è il primo Paese del Moloch avrebbe fatto tutto il possibile per mantenere l'America al primo posto del mondo
Ma in un certo senso se c'è un campione in carica ed è uno strano campione in carica perché normalmente
L'America è un impero normalmente gli imperi o gestisce abilmente in varie forme che normalmente imperi hanno un costo un costo che si esprime in parte in oro e in parte il sangue
L'America non vuole più pagare vuole rimanere la prima il bando ma in questo momento particolare non vuole più pagare i costi
Che sono connessi ha fatto rimanere la prima nel mondo Lucio ricordava come nelle guerre più recenti l'America non abbia mai combattuto sul terreno ha cessato di combattere sul terreno con le operazioni controlli racconta esserci Storo
Lo ha fatto sempre in Iraq era ferma convinta che sarebbe stata quasi una passeggiata tutte le altre volte quando ha potuto ha utilizzato truppe locali sul terreno
E si è limitata ad un ricorso al fuoco
E anche attualmente con quello che avviene in zone che per lei sono di particolare interesse o perché
Toccano direttamente la sua visione del mondo o perché sono a rischio degli interessi di alleati stretti come può essere Israele
E con un rapporto del tutto particolare con gli Stati Uniti infatti Israele è un Paese che più che essere influenzato dagli Stati Uniti alla capacità di influenzare le decisioni degli Stati Uniti in un'inversione
è avvenuta negli ultimi trent'anni di quella che era la condizione iniziale
Tra i due Paesi dicevo tutte le volte
Che che che devono intervenire Kurogane intervenire vanno subito alla ricerca di qualcuno che possono svolgere sul terreno la funzione che un tempo svolgeva dolori
Questo ha
In un certo senso riguardato anche gli alleati europei riguardato anche gli alleati europei perché se ricordate la dottrina Obama con la dottrina Obama gli Stati Uniti avevano sostenuto che non potevano occuparsi tutto quello che succedeva nel mondo e che quindi nelle varie aree del mondo lei medie potenze locali avrebbero dovuto occuparsi ricco succedere
Grande preoccupazione degli Stati Uniti in questo momento vivamente la Cina la crescita della Cina non sappiamo più chi sia il vero campione chi sarà il vero campione da qui a dieci da qui a vent'anni esisteva
In realtà
Terzo possibile candidato che non era la Russia la Russia ha delle limitazioni che sono limitazioni molto forte
Ha una popolazione relativamente ridotta e questo popolazione relativamente ridotta fa sì che anche il suo grande assente il territorio venga progressivamente
Eroso
Soprattutto in quella che è la parte asiatica del Paese se voi guardate alle condizioni della Siberia sono vent'anni che i cinesi stanno tranquillamente in filtrante in Siberia tanto è vero che alla fine di qui a vent'anni la segheria sarà se non un formalmente perlomeno nella realtà delle cose una provincia cinese relatore le grandi città della Siberia sono soprattutto città popolate da cinesi fin dal testo dicevo esisteva un altro possibile candidato all'altro possibile candidato era l'Unione europea
Forse l'Unione europea ha già perso quello che Romano occasione storica cioè quella
Di sfruttare questo particolare momento storico di cambiamento per riuscire ad affermarsi e per riuscire a diventare qualche cosa di completo Unione Europea attuale qualche cosa di incompleto a guardarla genera per ma da molti punti di vista frustrazione da altri punti di vista genera dalla rabbia a pensare che cosa poteva esserlo che cosa avrebbe potuto essere c'è tutto un discorso che non si è mai completato un discorso di politica estera comune
Che rimane un punto interrogativo un discorso di difesa comune che rimane anche su un punto interrogativo non sono mai stati compiuti per i necessari passi avanti
Bene
Allo stesso tempo c'è una progressiva perde di potere da parte dei delle anche delle altre organizzazioni internazionali
Mi riferisco soprattutto alle Nazioni Unite che sono ancora il riflesso preciso di quello che era il mondo nel mille novecentoquarantacinque e non di quello che il mondo al momento attuale che svolgono un'opera altamente meritoria in quello che è la gestione del quotidiano da parte tutte le varie agenzie delle Nazioni Unite l'UNHCR la farò eccetera ma che non riescono più
Di là di di quel momento che avevano avuto veritiero momento che ce l'aveva fatto sperare che avrebbero potuto imporsi se non altro come punto di riferimento unico legittimante non riescono più
A a gestire veramente le situazioni si si parla del del PdL
Un assenso delle Nazioni Unite in realtà l'assenso del non senso ritiene hanno senso dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza che viene formalmente nell'ambito delle genuinità parecchie viene contrattato a parte dalle cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza allora allo stesso tempo un'altra organizzazione per molti aspetti superata che non è riuscita attenere il passo con quelli che sono in una legge che è stata la NATO
Intendiamoci Prato è un'organizzazione prezioso prezioso per vari motivi il primo dei quali dal punto di vista militare
Quello lo evidenzio lo sottolineo sempre è il fatto che l'organizzazione c'ha messo in condizione ha messo in condizioni del tutto quello che un tempo si chiamava l'Occidente di schierare i propri contingenti di soldati insieme
Egli schierare dei soldati in condizione di integrarsi immediatamente in un tutto unico
è una funzione che la NATO sta ancora svolgendo
Quello di preparare i contingenti dei vari Paesi e insegnanti progressivamente come si lavora tutti insieme
Quello che la funzione pressioni ma all'interno stesso della NATO cioè danni e una spaccatura spaccatura molto forte
Tra
Diciamo sciocchezze soprattutto è una spaccatura che riguarda i Paesi europei spaccatura che
Diciamo potrei finire addirittura due spaccatura spaccatura verticale una spaccatura orizzontale la spaccatura verticale è quello tra i nuovi Paesi
Accettati all'interno della NATO e i vecchi paesi membri della NATO nuovi Paesi accettati di recente da Renato qui sono più legati agli Stati Uniti che considerano del tutto indispensabile per quello che la vita comune che considero come il primo punto di riferimento i vecchi Paesi della NATO che considerano Brood eccetera Bruxelles all'Unione Europea almeno dalla un certo punto di vista come il primo punto di forza
La spaccatura in orizzontale e invece la spaccatura che cioè tra i paesi che hanno il
Pollo del loro interesse nel nord est del dallo
Dell'Europa
Nella situazione in Ucraina nel rapporto con la Russia
Nel futuro di questa contrapposizione ancora in atto con loro
Poi c'è la parte sud e la parte sud lamenta il fatto che
Il rapporto
Dell'Europa con l'Africa sia stato trascurato ormai da più di vent'e che tanto da parte dell'Unione Europea quanto da parte della NATO tutta l'attenzione sia stata dediche e tutte le risorse siano state dedicata al nord est mentre il Sud è stato completamente
Sono contraddizioni che in un certo senso stiamo scontando in questo momento se voi guardate alle primavere arabe
Vi accorgerete reprimere araba che cosa hanno fatto hanno colpito con violenza soprattutto quei regimi che più erano vicini ai modelli
Europee
E in un certo senso sono stati rivolte del pane di paesi e di persone esasperata dal fatto di essere state dimenticate
Uno Ron la richiesta di attenzione bene in questa attenzione non c'è neanche adesso
Problema dei migranti problema dei migranti è un problema fortissimo come l'ha risolto le loro va risolto delegando l'Italia a portarlo da solo sulle proprie spalle rifiutandosi di risolvere
Dicendo visto che l'Italia ci penso bene meglio così noi chiudiamo le altrui impediamo che seguano altre strade
E che l'Italia se la sbrighi sostanzialmente U.T. che sono stati dati sono aiuti molto limitati che dimostrano una pericolosa assenza adesso l'idea
Quindi
Questa situazione questi cambiamenti continui per e tutto questo avviene mentre
Diciamo un'Europa che è quasi una Europa impotente si ritrova alle proprie porte a sud
Un Medio Oriente che è diventato di nuovo una polvere medio Oriente un mondo con due guerre è una palese una latente che sono in corso
Ma la guerra guerra palese ovviamente una guerra di Siria ma al di là della guerra di Siria che è un episodio della guerra dello Yemen che un altro epilogo la guerra
Un mesi ma episodio del conflitto secolare estremamente sanguinoso in tutte le sue edizioni tra
Sunniti e sciiti ma c'è una seconda guerra sorda che dentro il campo sunnita che la guerra per prevalere nell'ambito del campo sogni
In cui tutti cercano di che di lottare per prossimi
Il cercando degli dei posti in cui possono finanziare dei partiti contrapposti aiutare dei partiti contrapposti l'attivismo del cantare i sostegni che vengono dati alla Fratellanza islamica una Libia che continuano a rimanere divisi in due eccetera
Tutto questo avviene poi con ambizioni che stanno esplodendo in un quadro anche di ambizioni che stanno esplode
Stanno esplodendo producono uomini forti producono aspirazioni a cambiamenti che non vanno certamente nelle direzioni che noi avremmo auspicato
Arabia Saudita che cambia sì sembra che cambi in una maniera che va nella direzione che si volevano essere vedete qual è la quantità di armi che è stato ordinato dall'Arabia Saudita e gli Stati Uniti S fatto mente locale sulla richiesta dell'Arabia Saudita di avere assistenza per lo sviluppo di centrali nucleari
Nell'ambito dell'Arabia Saudita vi accorgete che ci sono anche dei lati negativi dei dati negativi forti poi se guardiamo alla Turchia ci accorgiamo che anche lì le cose non stanno andando come avremmo voluto
E comma auspicavamo nel momento in cui trattavamo con la Turchia per vedere la Val quindi se c'è se ci sono delle parole io posso
Usare
Definire quella che era la situazione attuale io direi che siamo in condizioni di disorientamento di ambizioni che contrastano una con l'altra
Di arroganza in parecchi casi
Purtroppo di irrilevanza di alcuni grazie
Grazie
Grazie tante Giuseppe darei adesso la parola a Francesco Sicilia
Grazie grazie mille
Mi tocca l'ingrato compito di far scendere immediatamente la temperatura o alzare dipende da come si vede la temperatura della della conferenza parlando direttamente di guerra
Poi la non la possibilità non l'eventualità ma la realtà cioè il fatto che ormai purtroppo in in Asia orientale stava scoppiando la la guerra fredda
è una guerra fredda che si è se cominciata proprio in questi giorni con una specie di ultimatum
Di una delegazione americana a Pechino che ha elencato una serie di richieste molto dure
Per quanto riguarda il deficit commerciale
Che l'America subisce
Verso gli verso la Cina il problema naturalmente Harry bilanciare il deficit commerciale ma c'è un problema anche molto più strategico molto più di fondo cioè quello di tagliare le gambe sostanzialmente alla possibilità che la Cina entro il due mila venticinque secondo il suo piano nazionale annunciato proclamato di venti la prima potenza tecnologica con la prima potenza tecnologica il primo mercato del mondo naturalmente la Cina e la prima potenza del mondo in senso complessivo
E quindi nel due mila e venticinque sette andasse avanti questo piano
Al di là della potenza militare al di là della forza finanziaria la Cina avrebbe rimpiazzato l'America
Questo è un'eventualità che non solo non vuole l'America ma non vogliono e questo è l'altro punto importante molti dei Paesi della regione
Che tra l'egemonia americana e l'egemonia cinese dopo un qualche anno di indecisione sembra che oggi chiaramente abbiano deciso per la egemonia americana
Naturalmente le guerre hanno bisogno di casus belli per per scoppiare per dispiegarsi e il casus belli qui è il la questione di Taiwan l'anno prossimo peu Annaba alle elezioni presidenziali e il tema delle elezioni presidenziali molto probabilmente sarà quello della possibilità di proporre proclamare l'indipendenza formale
Dell'isola dal resto del continente cinese questo è un una finzione
Che dura da settant'anni cioè informalmente
Cinecittà Eluana riconoscono di essere parti di un'unica Cina però sostanzialmente in tutti a tutti gli effetti i due territori sono separate sono indipendenti
Questa funzione
Ha ha reso possibile la pace
Per per per settant'anni la fine di questa finzione sta cuore alla Cina perché perché accettare la fine di questa finzione significa aprire tutta una questione interna
Cioè perché non proclamare accettare l'indipendenza che ne so di Hong Kong dove già cominciano essere più alte le voci a favore di una maggiore distanza di una maggiore indipendenza dal resto del continente cinese
Ma poi soprattutto il sincerante dove la maggior parte della popolazione in teoria e composta da turco o foni
Udì Uiguri ma non solo ci sono anche i kazaki che dissi eccetera
E il Tibet dove la minoranza ormai ma e la minoranza storica sono tibetani quindi non cinese territori che se dovessero per essere presi e definiti nelle loro dimensioni storiche non quelli attuali Tibet attuale per esempio la la regione autonoma del Tibet è circa la metà un terzo del Tibet rivendicato dal Dalai lama per esempio ebbene si parla di un territorio grande quasi la metà del territorio cinese popolato da appieno l'un per cento della popolazione quindi ci sono dei problemi ci sarebbero dei problemi non piccoli per la Cina ma perché questi nodi sono arrivati al pettine oggi
Perché oggi naturalmente c'è l'avvicinamento di questo sorpasso cosa che fa paura a a all'America ma soprattutto perché l'America non è stata ingenue era stata ad aspettare quaranta anni che questo sorpasso arrivasse poi si è ricordata all'ultimo momento che questo avvenisse
Perché sono saltati con chiarezza nel negli ultimi anni nell'ultimo decennio Mio gradualmente ma con grande chiarezza
I due parti non scritti
Del rapporto tra Cina e Stati Uniti il primo patto su cui cominciato il rapporto era l'alleanza contro l'Unione Sovietica e poi magari contro la Russia questo era il patto fondativo
Per cui Nixon è andato in Cina e che la Cina di Mao scene e poi divento scelse di stare con con gli Stati Uniti cioè si trattava di arginare la potenza
Russa alla I la minaccia di invasione russa sovietica da parte sul sul sulla Cina del Nord e quindi la Cina allora debole aveva fatto una scelta di campo chiedendo aiuto alla alla potenza americana l'altro parto che in qualche modo
Arrivo in seguito Massimo Castro con il primo era il rapporto fondante tra l'industrializzazione americana e l'industrializzazione cinese il passaggio di tecnologia e dalla dall'America alla Cina per fare della Cina la base industriale di delocalizzazione poi questa era la la la il la sostanza
Che doveva dare inizio diede IMI nel set iniziale la globalizzazione
Cioè la Cina era fondamentale per creare per essere la prima base il primo trampolino di lancio della globalizzazione oggi noi vediamo senza andare nell'analisi dei questi quarant'anni che il la globalizzazione che doveva beneficiare la Cina ma anche gli Stati Uniti secondo gli Stati Uniti ha finito per beneficiare
Troppo la Cina e troppo poco gli Stati Uniti non solo questa globalizzazione ha indebolito molti dei partner americani nella regione tipo il Giappone la Sud Corea
E l'India spessa
E d'altra parte poi la Cina ha dato sempre più ma un forte al quello che è rimasto il rivale storico dell'America cioè la Russia eredità di del della dell'URSS
E quindi a fronte di questo tradimento dei patti non scritti
L'America e il contorno
Si trova davanti all'alternativa di non fare niente quindi subire passivamente questo avanzata inarrestabile della Cina oppure
Tracciare una linea nel nel deserto scegliere il chiave scegliere un Piave dire da questo Piave nuovi non ci fermeremo il Piave scelto se dalla dall'America e dalla Regione sembra essere Taiwan Thérouanne che negli anni settanta
Aveva cercato di dotarsi di armi nucleari proprio perché c'era questo avvicinamento tra Cina e Stati Uniti e Taiwan allora guidata da Chiang Kai Shek temeva di essere schiacciata dal rapporto dopodiché gli americani intervenne lo fermarono e programmati
Nucleare permanenze diedero delle garanzie anche a Taiwan di difesa e riconobbero formalmente nel settantanove la Cina spostando
La la la l'ambasciata da Taipei a Pechino
E però questo questo tappo che gli americani posero sulla questione taiwanese si reggeva sul patto non scritto cioè di essere
Che la Cina dovesse essere in qualche modo sussidiaria altro al Progetto economico-finanziario americano e geopolitico
Con la globalizzazione e con la Russia questo gli americani decidono che e mancato e quindi a loro volta pensano manchiamo anche noi alla nostra parte di patto solleviamo il tappo detta uguale diciamo no no cari taiwanesi fate pure quello che volete
Questo cosa significa
Un aumento di tensioni a Taiwan
Abbiamo visto nei giorni scorsi per la prima volta delle manovre navali a cinesi sul lo Stretto di Taiwan come a dire
Cari americani non crediate che voi possiate portare qui la vostra Settima Flotta noi non ci facciamo intimidire il dispiegamento sulla costa cinese su comunque alcune isole sì fortificate delle Strategies di questi nuovi missili di crociera antinave che dovrebbero essere in grado di colpire le portaerei gli incrociatori americani e quindi Inter dicono lo spazio navale
Alla flotta americana per cui la Settima Flotta e l'ammiraglio la settima forti dice ha detto nei giorni scorsi non possiamo togliere al alla Cina quello spot quel Marc cinese meridionale se non con una guerra con un'azione di forza
Il che non significa necessariamente che si andrà a questa azione di forza negli Minnie in tempi immediati ma significa che ci dobbiamo preparare e lo lo dice solo lui lo dice anche agli alleati della regione infatti lì sono coinvolti anche alleati anche piuttosto pugnace
Che finora non si sono sottratti a uno scontro tipo Giappone Olbia Etna ma l'ex
Nemico americano oggi molto invece anticinese questa è la
La parte della storia americana però c'è anche una parte della storia cinese cioè perché i cinesi sono mancati al loro patto
Che sostanzialmente prevedeva di trasformare la Cina in una specie di di nuova America disegna America quindi di di democratizzare
Il sistema politico
Cinese democratizzare non significa farlo diventare una democrazia di tipo occidentale ma di trasformarlo in maniera sempre più liberale
Questo è un dibattito molto vivo fino a una decina di anni fa un po'meno di dieci anni fa la crisi finanziaria americana del due mila otto due mila e nove
Poi due insomma
Ha cambiato direi la narrativa e il senso la percezione della situazione in Cina
Cioè i cinesi hanno visto che il sito
Il sistema politico americano era in sostanza stato dirottato rapito dai Capitani delle finanza che avevano portato invece l'America e il mondo a quel disastro finanziario
Cioè non c'erano stati delle condanne dei colpevoli delle persone che sono finite in prigione o una al risanamento completo del del sistema finanziario americano e giusto o sbagliata che sia questa percezione e i cinesi hanno pensato visto che il sistema americano era strutturalmente corrotto corrotto non significa con delle bustarelle eccetera ma che il sistema politico non riusciva a liberarsi
Dalla dipendenza di di questa finanza e quindi se questo è il sistema democratico occidentale
Forse il sistema
Tutto urlato come dire autoritario cinese era più sano aveva questa autonomia della politica si diceva un tempo trend marxiste che poteva mettere i leader politici in grado di guidare l'economia e non farsi guidare passivamente
Dall'economia quindi c'è questo elemento l'altro elemento e anche questo molto pratico cioè i cinesi hanno detto beh guardiamo alle democrazie vediamo quello che è successo con le democrazie dalla crollo del muro in poi bene oltre il novanta per cento
Dei Paesi che sono stati democratizzare che dopo l'ottantanove sono falliti Mennuni ora non vorrei fare degli elenchi puntando anche ai nostri vicini europei però noi in Europa stessa ci lamentiamo molto
Della deriva autoritaria di alcuni Paesi che erano stati presi ed esempio di democrazia quindi lo dicono ma che cos'è questa questa democrazia che volete esportare senza pensare poi alla ai disastri delle democrazie esportate in in Medioriente ne porre ne parlava poc'anzi presidente Frattini la frantumazione dell'Iraq la crisi nella democrazia in quel piccolo spiraglio di esperimento che fu c'è stato in Egitto eccetera eccetera
Quindi la Cina pensa che la sua via di fuga in questa situazione sia arroccarsi sì a difendersi sia chiudersi un sì aprirsi naturalmente aprire e chiudersi perché poi pensa che in qualche modo il tempo dalla sua parte che l'Occidente si è in crisi
Gli Stati occidentali siano in frantumi incapaci di prendere delle decisioni esse prendono delle decisioni sono decisioni spesso inconcludenti
Loro vedono Trump come in qualche modo prova del fallimento della democrazia americana altre forme di democrazia comunque non sono così convincenti l'esempio migliore per esempio
La Francia la Germania secondo di sistemi democratici che possono funzionare no
Non lo sappiamo loro lo sanno sono anche con pecche molto forti quindi in questa situazione
Loro pensano di aspettare però aspettare chiudersi d'altra parte porta vicini e lontani in Asia tre americani e altri Paesi dell'Asia a pensare questo e il momento in cui noi invece dobbiamo spingere e quindi la situazione sia vita occitano rischia di avvisi avvitarsi ulteriormente
è una prospettiva
Non non illudiamoci enorme
Di guerra
Perché anche se non come dire o oggi non si non sembra probabile uno scontro a trecentosessanta gradi tra Cina
E e Stati Uniti questo scontro che ieri sembrava impossibile oggi è possibile questa questo credo che sia un elemento molto pericoloso
E che dobbiamo tenere presente l'altra cosa che noi come Europa come europei e come italiani pur assediati dai mille problemi Piccini dalle nostre questioni di emigranti eccetera
Saremo chiamati a schierarci
Saremmo chiara chiamati a schiacci in due modi uno commerciale economico perché tra il quelli che si lamentano per esempio del deficit commerciale dei furti
Di di proprietà intellettuale di brevetti eccetera
Io ero pay sono stati in prima linea
Perché gli europei hanno denunciato la Germania per prima l'Inghilterra anche attacchi cyber questa è la nuova polizza frontiera
Del della difesa attacchi cyber da parte della Cina e quindi noi saremo coinvolti in un'escalation
Eventuale in Asia
E questo naturalmente
Può cambiare radicalmente anche le priorità tutte le prove le priorità italiane così come accadde
Settant'anni fa alla fine della seconda guerra mondiale
Grazie
Grazie Francesco quindi sia in Cina esservi gli fanno la guerra l'Europa dovrà dominare il mondo lo scherzo
Ovviamente però tu regionali fra le altre cose un aspetto fondamentale che in questa guerra che per ora a anche aspetti commerciali anzi soprattutto aspetti commerciali per future non militari
C'è la questione di schierarsi anche noi italiani in questa guerra e uno dei modi di schierarsi anche quello di scegliere sì ed eventualmente come quanto aderire al progetto delle Vie della Seta
Cosa che evidentemente voi comunque fino che punto a cogliere capitali influenza magari anche qualcosa di più di cinese
In Italia e quindi siccome Giorgio Cuscito ha scritto un bell'articolo in questo numero di Limes che s'intitola proprio i nemici della via della seta
Forse qualcosa ce lo potrà dire
Grazie Lucio grazie alla signora che anche voi per essere qui appunto come detto giustamente in direttore nel l'articolo per questo numero di Limes mi sono concentrato proprio su quello che diciamo che non va nell'ambito delle vie della seta perché c'è un proverbio cinese che dice se vuoi enterico costruisce una strada il problema è che questa strada dopo solo cinque anni dal lancio dell'iniziativa a diverse buche
Perché ovviamente non è solo un progetto economico
è un progetto economico nella misura in cui i Sequani no perché le cifre sono cifre straordinarie perché negli ultimi però nell'ultimo anno mi sembra che l'interscambio tra la Cina e i sessanta Paesi che hanno aderito a questa iniziativa ammonta a oltre un trilione di dollari
è un risultato notevole è come notevole il fatto che secondo le stime cinesi che provano anche presa con le molle entro fine anno la rotta ferroviaria Cina Europa sarà percorsa per oltre quattro mila volte
Benissimo sono cifre molto interessanti ma che non danno non forniscono il quadro completo della situazione perché negli ultimi negli ultimi anni sono emersi una serie di ostacoli
E in particolare
Ostacoli di natura strategica di di natura economica e anche geopolitica
Se guardiamo la carta qui alle nostre spalle capiamo subito che la Cina sfida la sua geografia quando cerca di promuovere questo questa iniziativa oltre che sfidare l'America sfida se stessa perché sta cercando di rompere
Un quella barriera di isole e di Paesi che la circondano
E che gli sono antagonisti
Quindi abbiamo una corsa alla costa da Cina che è lunghissima migliaia di chilometri
E se ci se prendesse al binocolo guardassimo la il mare dalla costa cinese vedremmo davanti a noi sono nemici solo avversari o quanto meno Paesi che non ci vedono di buon occhio
Abbiamo il Giappone la Corea del Nord e la Corea del Sud di cui Corea del Nord no oggi non può certo definirsi un alleato della Cina abbiamo le Filippine che è un Paese che ha una posizione intermedia tra la Cina e Stati Uniti
Ai diciamo legata agli studenti dal punto di vista militare
E sappiamo che i flussi commerciali dai per la Cina passando per il Mar cinese meridionale che è conteso tra Repubblica popolare e i Paesi della regione e questo non so come ci aveva passa per lo Stretto di Malacca
Già qui vediamo i primi ostacoli nel senso che il le navi della seta non sono altro che ormai è una sovrastruttura diciamo una sorta di di parola chiave per incardinare la politica estera spiega la politica estera cinese
E una del uno degli obiettivi della Cina è proprio quello di salvaguardare i propri interessi commerciali in primis tutelando quella parte di mare attraverso cui scorrono i flussi commerciali quindi questo già un primo ostacolo e come potete vedere abbiamo tre potenze vicine agli Stati Uniti che diciotto non gradiscono l'espansione non solo economica ma anche strategica e culturale della Cina perché poi veramente le infrastrutture il commercio gli scambi politici portano anche la Cina espandere la propria influenza negli altri Paesi
Credo che tra questi un Paese che oggi a una sorta di sindrome di accerchiamento e l'India
Perché la Cina sta tramite questo Progetto questo passepartout delle vie della seta consolidando i rapporti con i Paesi che sono che circondano l'India che un tempo erano anche parte la sua sfera d'influenza come per esempio il Nepal
Poi c'è il Pakistan è che antagonista storico dell'India e la Cina sta cercando di consolidare rapporti con Islamabad per cercare con poté vedere in questa carta una rotta che riduca la dipendenza della Cina dal Mar Cinese Meridionale per quanto riguarda i flussi commerciali
Sta facendo tramite lo sviluppo di un corridoio economico
Punto così economico Cina Pakistan
E che il cui terminale finale il porto di Guadarrama porto pachistano in cui c'è una forte presenza
Cinese anche dal punto di vista militare
E peraltro non è escluso che in futuro qui possa essere costruita una seconda base militare cinese magari sulla base di quella di Gibuti che
Considerata a livello ufficiale se non altro una base di supporto strategico alle missioni di antipirateria peacekeeping è peacekeeping e quant'altro ovviamente le implicazioni militari mentali sono molteplici e non non attengono solo a questi due aspetti
Quindi diamo il Pakistan abbiamo abbiamo le sei scene del abbiamo lo Sri Lanka dove la Cina da poco poco tempo si è ha preso il controllo del porto di Amman Tota
Quindi progressivamente la Cina cerca appunto di scardinare la sua geografia e di rispondere a quella che è la strategia di contenimento statunitense
Maniera molto lenta a macchia d'olio cercando di consolidare i rapporti economici convinta che poi dal punto di vista politico Possa cambiare qualcosa
E inevitabilmente il principale antagonista di stadi del denari Della Seta sono gli Stati Uniti
Per le ragioni che sono state descritte in precedenza e non so se siamo sull'orlo di una guerra commerciale oppure no
Fatto sta che la rotta di collisione tracce stride iniziata un bel po'
E il fatto che oggi chi si Jinping abbia incontrato con una seconda volta Kim Jong un a Dalian quaranta solo quaranta giorni dopo il loro primo incontro in assoluto da quando i due sono capi di Stato dei rispettivi Paesi è alquanto interessante il secondo me non è tanto legato al fatto che la Cina vuole
Riabbracciare la Corea del Nord è chiaramente una soluzione
Temporanea quella di innanzitutto monitorare la questione dei negoziati sul nucleare
E che formalmente sono in mano agli Stati Uniti perché lavora andandole parlare con gli Stati Uniti ma non dimentichiamoci che la penisola coreana come dalla carta è una propaggine della del della Cina continentale
C'è non mi ricordo chi aveva detto un giorno ci prenderemo il becco del Gallo ovvero quella propaggine coreana che poi i dista pochi chilometri dal Giappone
Altro Paese che non vede di buon occhio le nuove vie della seta ma allo stesso tempo cerca di fare parte di questa iniziativa
Sotto il profilo economico al punto che vorrebbero avviare una una trasporto ferroviario dalla Cina verso l'Europa e poi dalla Cina verso il Giappone
E questi sono diciamo i principali avversari della Cina per quanto riguardano anche Della Seta e come possiamo vedere si concentrano in Asia Pacifico dove si gioca chiaramente il futuro proveniente del del mondo sul piano economico e strategico Taiwan a Taiwan chiaramente abbiamo abbiamo detto primo è probabilmente il il cruccio strategico principale della Cina nel lungo periodo
è stato Hillary la riunificazione Conte quando è stata inserita anche tra le priorità da raggiungere entro il due mila cinquanta che è una data significativa per la Cina perché è stata fissata per quella data è stata è stata la il sorriso del Risorgimento tra nazioni cinese dal Presidente si Jinping
Cosa si intende con questa con questa parola Risorgimento
La Cina vuole da qui al due mila cinquanta ritornare al rango di superpotenza perché non si sente ancora superpotenza o per lo meno non lo vuole ammettere
E e per farlo deve raggiungere tutta una serie di obiettivi
Questo include anche salvaguardare la sovranità e l'integrità territoriale siccome tregua fa parte per lo meno dalla prospettiva di Pechino delle decide il territorio cinese in qualche modo bisogna riprende la questa perlomeno alla la prospettiva poi ci sono altri altri fattori
Che ostacolano lo sviluppo delle nevi Della Seta
I
E attengono anche all'instabilità
Delle delle regioni che sono attraversate
Dai progetti infrastrutturali cinesi perché qui si parla di chiaramente le navi da sé da nulla a che fare con le antiche vie della seta quell'era un reticolato
Di strade dove i commercianti nel deserto andavano da Est a Ovest qui si parla di la della Cina che cerca di sviluppare progetti e per stringe raccordi con paesi lungo queste rotte che sono diciamo rotte orientative per noi
Perché poi hanno molteplici diramazioni saniamo Federer
Peraltro la potete notare non toccano l'Italia questa è una riproduzione di una carta pubblicata poco diciamo circa un anno fa dalla Cina coi il reparto cartografico di Limes la integrata con tutta una serie di dati ma le due rotte sono proprio quelle pubblicate
Dalla diciamo ufficialmente da vicino
Quindi sono rotte paga attraversano Paesi ad alte stabilità geopolitica come e regioni come presepi in Medioriente toccano l'Africa paesi dove non è facile portare avanti i progetti e e non a caso nel corso dell'ultimo anno sì si sono riscontrati Ottana serie difficoltà nel concludere degli accordi
Sia nel Sud-Est asiatico sia altrove a causa di problemi legati alla reciprocità alla trasparenza di questi progetti peraltro secondo un recente un recente rapporto pubblicato non adesso non ricordo a quale centro diciamo europeo comunque ci sono una serie di Paesi che sono investiti dalle navi della seta e che potrebbero non sei sostenere dal punto di vista finanziario
Gli investimenti profusi da Pechino
E questo creerebbe una dipendenza
Tra questi tra l'altro anche Gibuti che non solo è base solo ospita la base militare ma è anche uno snodo per lo sviluppo delle ferrovie che la Cina sta costruendo per collegare l'Etiopia e l'Eritrea quindi c'è molto di più poi a Gibuti
Poi naturalmente c'è l'Europa ci sono i dubbi emersi a Bruxelles a Berlino a Parigi sul livello di reciprocità di questa iniziativa
Perché le quello che si pensa è le vie della seta sono strumento di penetrazione economica
E che avviene tramite appunto investimenti in settori di interesse strategico questo indebolisce dalla dalla prospettiva di Brussel anche nomi europea e in particolare questo questi movimenti riguardano l'Europa centrorientale dove i vestiti si stanno crescendo sempre di più in particolare mi viene da pensare all'Ungheria anche un Paese particolarmente coinvolto nei progetti infrastrutturali
Della Repubblica Popolare
E qui bisogna ricordare che la Cina vuole fare vuole sviluppare una rotta
Ferroviaria che parte dal porto del Pireo che è di proprietà della Costco che un'azienda cinese da qui sviluppare una rotta balcanica che raggiunga la Germania
Passando proprio per per l'Ungheria la Serbia e la Macedonia
Questi sono tutte tutte attività movimenti che non non avvengono in maniera così si intuisce come o magari uno può pensare nel senso che per esempio proprio non deriva c'è stato un problema legato allo sviluppo del progetto all'approvazione del progetto perché poi naturalmente quando queste attività si sviluppano all'estero ci non è che può fare come vuole ci sono poi una serie di limiti
Che sono imposti peraltro anche dal mio europea
E in questo ambito è anche vero che recentemente Bruxelles ha alzato il tiro nel senso che ha invitato chiaramente i paesi del vecchio continente ha controllare maggiormente le attività sta attuando una serie di misure di controllo
Sulle merci cinesi
Quindi non è non sono solo gli Stati Uniti che minacciano misure protezionistiche ma anche in Europa si sta verificando qualcosa di molto simile
Anche se in misura inferiore
Questo perché dalla prospettiva europea la prospettiva l'opera non è la stessa degli Stati Uniti probabilmente dovremo prendere una una parte prendere prendere posizione in questa in questo comma futuro in questa rotta di collisione se vogliamo
Io credo che però dalla prospettiva italiana mi sarebbe farsi due conti e e non chiaramente rifiutare in maniera secca lo sviluppo della via della seta
Magari sfruttare sfruttarla cogliere l'opportunità che questa offre stando però attenti alle minacce di natura strategica per quello che riguarda il nostro i nostri interessi nazionali
Questo secondo me fondamentale e
Una cosa su cui su cui vorrei concludere e su cui invito comunque a prestare attenzione quello
Che emerge da
Questa mappa anche se diciamo magari vista da lontano non si vede ma ci sono una serie di puntini arancioni nella Carta che rappresentano le possibili ma basi militari cinesi all'estero
Queste queste questi questi posti questi paesi sono stati selezionati sulla base di un'analisi incrociata tra da noi dal dall'immensa
Sulla base analisi incrociata tra
I paesi in cui le navi militari cinesi hanno fatto più volte visita per rifornimento e ragioni di varia natura e poi anche sulla base di quello che è emerso dai media cinesi che nel negli ultimi anni avevano parlato di possibili destinazioni possibili Paesi che potevano ospitare le basi militari questa cosa non sappiamo ovviamente quali di questi Paesi saranno ospiteranno le basi
Se andassimo a vedere dove le Basini nelle navi cinesi hanno fatto tappa più volte
Gibuti sicuramente in cima alla lista insieme all'Oman allo Yemen al Pakistan
Questo è molto importante perché ci consente di capire appunto un dato fondamentale
Che più gli interessi economici cinesi crescono all'essere all'estero
Più ci sarà la necessità da parte di Pechino di proteggerli di proteggere anche ICI i cinesi che operano all'estero in contesti instabili anche perché devono rispondere non solo all'interesse diciamo al fatto di
Espandere la propria influenza all'estero ma anche di risponde alla popolazione cinese perché ogni volta che un cittadino cinese
Muore per esempio in contesti instabili a causa del terrorismo perché vittima di un attentato questo ha un riverbero anche in Cina
E quindi ha bisogno di rispondere alla popolazione da questo punto di vista quindi questa rimette fondamentale perché appeal da prospettiva anche dell'Italia perché noi nella così con la posizione che abbiamo nel mar Mediterraneo potremmo avere in futuro un ruolo strategico l'importante però è valutare i corsi e le opportunità grazie
Giorgio c'è naturalmente tempo per chiunque voglia intervenire brevemente pure delle domande
Lo può fare cioè un microfono anche disposizione
Prego
No no ma aspettano funziona
Va be'ci sentiamo se parli forte
Sì aveva suggerito come
Esistono delle finestre di opportunità
Nelle quali una popolazione attiva molto giovane riesce a spingere oltre il limite il Paese sfruttando al cento per cento tutte le potenzialità
E da quanto appare dalle piramidi
Dell'età la Cina sta in questo momento al al top delle sue potenzialità nel senso che poi le proiezioni del due mila trenta e poi al due mila cinquanta vedranno la popolazione attiva di settecento milioni contro di una popolazione inattiva di cinquecento milioni su un totale di un miliardo e trecento milioni di persone
Mentre la vicina India sarà nel nel
In una fase di crescita dirompente dal punto di vista demografico quindi la considerazione che insomma questo qua
Influisce non poco sulle prospettive di una Cina e giaccone grazie
Grazie mille raccogliamo tutte le domande
Se ce ne sono altre siamo qui
Se no qualcuno di voi corrispondere a Francesco Giorgio Giuseppe
Qualcosa sa questa cosa delle del le cose demografiche della Cina sono sempre un po'bislacche perché sono basate su un falso o meglio un elemento artificiale cioè la politica del figlio unico la politica del figlio unico che ha artificialmente forzatamente
Bloccato la crescita demografica cinese da un paio d'anni adesso questa politica del figlio unica e finita
E anzi cioè si possono avere due figli e addirittura in alcuni casi possono avere se ne possono avere tre naturalmente la demografia e non è che cambia da un giorno all'altro però questi elementi
Chip mi inducono a pensare guardiamo un po'al di là non solo oggi ne sappiamo che c'è un è un elemento di blocco oggettivo al di là della politica del figlio unico cioè il fatto che i figli costano un sacco di soldi perché la parte la sanità si paga l'istruzione si paga
E quindi questi sono enormi stese però in altri paesi ci possono essere delle forme di sussidio
Prima o poi l'istruzione può e può diventare gratuito o parzialmente gratuita la sanità può diventare gratuito o parzialmente gratuita uno deve pagare le tasse cioè qualcuno può e deve pagare tasse cioè voglio dire
Attenzione a giocare con la democrazia solo con un elemento perché è un elemento ma come delle far pagare le tasse cinese come dire ora questo è un altro questo è un altro problema come si fai pagare le tasse però quello che voglio dire siamo attenti a isolare un elemento stiamo attenti a isolare un elemento perché quando questo elemento
Invece viene messo in movimento poi mette in movimento tutto quarte specialmente la demografia che così Cuccia Ale
Cioè
Perché si è fatto il figlio unico perché il figlio unico era un tappo la crescita cinese io don non potevo risparmiare e in quindi non potevo investire perché dopo dare da mangiare a sto bambino
Oggi che sono nella situazione opposta
Ebbene in teoria tu puoi fare delle puoi giocare con più elementi ai più forza c'è un'economia più forte c'è una una tassazione che pesa solo sul ventuno ventidue per cento
Può cambiare come può cambiare questo un problema politico non è un problema economico naturalmente
Se tu vuoi far pagare le tasse alla gente poi gli devi dare qualche forma di democrazia di controllo su come vengono pagate le tasse e qui ci sono però anche qui i cinesi hanno fatto gli studi e le analisi
Questo io non ho una risposta chiara però io ho o diffidenza su una un elemento solo e poi c'è un altro problema tra demografia è un problema di lungo di lungo termine o di medio termine qui noi abbiamo un un orizzonte molto chiaro di rotta di collisione come diceva
Giorgio o scontro vero e proprio che il due mila e diciannove quindi li vedremo se la Cina riesce a superare questo due mila diciannove più o meno senza lividi
E già questo è un e poi dopo vediamo a vent'anni
Beh niente
Provo ad aggiungere un paio di elementi e poi andiamo a cena il primo ascoltando tutti quanti
è un caveat da almeno dal mio punto di vista non vorrei che prendessimo troppo sul serio
La definizione di amici e nemici
Cioè in questo momento
Più che in altre fasi della storia
Le alleanze contano poco no le alleanze formali spesso non corrispondono alleanze sostanziali una volta c'erano nel mondo bipolare quindi insomma più o meno c'era una coincidenza di interessi più o meno spontanea adesso no
Quindi dire per esempio che il Giappone sia necessariamente un nemico dell'India della Cina ivi viceversa visti anche i estremamente intrinseci rapporti economici e commerciali che sappiamo possono essere
Naturalmente distrutti in un da un momento all'altro e dire soprattutto che il Giappone in questo momento sia allineato con l'America io qualche dubbio sono americani e giapponesi
Qualche problemino ce l'hanno avuto fino a pochi anni fa gli americani pensavano che il Giappone fosse la Cina e che minacciasse la loro egemonia
I giapponesi non sono per niente pentiti realtà di quello che hanno fatto la seconda guerra mondiale c'ha detto male pensano ma non è che avessimo sbagliato pietà sembra questi nemmeno il Vietnam
A tutela
Nel vicolo di oggi vicina più imminente sì voglio dire che abbiamo visto nel caso sudcoreano
Che se tu americano pensi che per il solo fatto di aver dei soldati in un paese o di avere firmato l'accordo quel Paese ci puoi contare ti sbagli di grosso
Perché chi è che ha di fatto azzerato l'ipotesi di una guerra americana la Corea del Nord Corea del Sud
Perché gli ha detto scusa perché io devo morì per tetti male scrive perché sono suo alleato devo morire per te no manco per niente e questo ha cambiato completamente l'equazione
Per cui oggi dobbiamo dire provvisoriamente che paese francamente non gigantesco poderoso come la Corea del Nord ha dato scacco agli Stati Uniti d'America grazie anche non solo ma grazie anche ai confratelli
Coreani che probabilmente poi la fine si sono due Stati ma qualche elemento comune anche biografico non l'attuale capo della Corea del Sud non è che viene dalla luna
Evidentemente ce l'hanno qualche cosa in comune se poi sfilano insieme con la bandiera addirittura con l'isolotto di Takeshi ma per far vedere che il loro e non è di un altro alleato dell'America che il Giappone con il quale c'è direi un odio puro
Chiudo qui ricordo che quando facemmo il numero coreano andammo a trovare l'ambasciatore qui a fare due chiacchiere
Alla fine lui sì disse tutto bene però ricordatevi quel mare che i giapponesi chiamano Mare del Giappone e mare dell'Est e se voi scrivete Mare del Giappone sulla vostra rivista saranno cavoli vostri
E questi sono alleati dell'America
Va bene ragazzi si potrebbe continuare ad infinitum ma abbiamo fame buona buona serata