Conversazione con Ernesto Galli Della Loggia autore del libro "Speranze d'Italia. Illusioni e realtà nella storia dell'Italia unita" (Il Mulino)

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo ho in mano e sto sfogliando devo dire che l'ho letto anche con molto piacere libro che si intitola speranze d'Italia con sottotitolo illusioni e realtà nella storia dell'Italia unita pubblicato dalla casa editrice il Mulino
Il cui autore professor Ernesto Galli della Loggia il nostro di nuovo gradito ospite a Radio Radicale bentornato professore sta diventando un ospite non solo illustre ma anche dire abbastanza frequente di radio radicale
Accanto al piacere spero che faccia crescere anche gli ascoltatori di Radio Radicale ma le pare che noi siamo così masochisti da offrire trasmissioni spazi se non ci faccia piacere naturale Gio
Allora professore io non rappresento perché se non in maniera molto sintetica direi che e professoressa o est
Da ed è in merito a Perugia di storia contemporanea appesa veramente trovare rifiorisce provare che è una branca della Scuola Normale
E di di Pisapia ed è poi ancora editorialista da molti anni uno dei le punte di diamante del data ai commentatori gli analisti del Corriere della Sera
Professore per metterla a suo agio ecco oltre per dire per rispondere al fatto il suo piacere io no ammetto di fronte a due opzioni scelga lei
Facciamo una classica interviste Linate con le solite domandine e poi lei ci offre le risposte oppure predilige una conversazione in cui il sottoscritto
Alla licenza di potere interloquire con lei
Sicuramente una conversazione aperta Meli lei
Benissimo no
Ganci vede ci contavo su questa seconda opzione devo dire che tutto sommato non mi sorprende che lei l'abbia scelta
Allora professore dirò subito questo libro lo dirò agli ascoltatori raccoglie alcuni testi inediti ma per lo più testi editi già anni o decenni addietro e che molto opportunamente
Sono stati ripresi proposti dalla Cassa Editrice il Mulino e c'è un'introduzione direi molto problematica che mette il diritto nella piaga una introduzione in cui delle e contesta la critica gli approcci metodologici e poi anche dei risultati scientifici della storiografia che non ha più il coraggio di mettere in discussione se stessa
Le devo dire professore che l'anno scorso c'è stato un convegno alla enciclopedia Treccani che radio radicale di cui radio radicale
Alla registrazione in audio video in cui Giuseppe Galasso
Sosteneva che negli ultimi anni ci fosse stata una moltiplicazione di contemporaneisti che però avevano poca dimestichezza con con la storia moderna che invece è Sir città all'approccio con le fonti e che il contemporaneisti si si erano cimentati soprattutto con la storia delle idee senza fare i conti ti con la storia dei fatti la critica che lei fa alla storiografia in questa ricca introduzione
Di non mettere in discussione quelle che sono i diciamo così lei il convincimenti talvolta poco scientifici più ideologici collimano con quanto detto da
A Galasso oppure in lei c'è un altro tipo di critica
Ma dunque io promette dovrei averlo ascoltato lesto esattamente quello che ha detto Galasso che esso è stato un maestro prima di poter fare mi obiezioni stando a quello che lei mi ha detto
Mi sentirei di risentire cioè io penso che le ferrovie italiane contemporanei etica
Multietnica molto occupato di fatti
E all'interno di una prospettiva prospettive ideologiche
Queste cosa un po'diversa dalla storia delle idee molto occupata difatti basta vedere credo che escano almeno cinque che i libri ogni settimana su tutti gli aspetti possibili immaginabili
Del fascismo ma anche per anche approvate dalla prima guerra mondiale uscire libri che hanno parlato di tutto e di più difatti infatti scavando negli archivi sei
Anche perché c'è un vecchio pregiudizio accademico per cui i libri che scontano che tocca nella capelli cattoliche i primi fatti con gli archi con la ricerca d'archivio
Che come gli archivi ovviamente sono molto abbondanti per certi periodi della storia d'Italia meno crampi ecco che tempio sul fascicolo su cui c'è un immenso materiale che scrivono libri che ormai gli spaccano su qualunque aspetto diciamo anche i più minuti in meno significativi del fascismo tutto questo questo
Numero di libri che parlano di fatti farlo sempre iscritti per dare una dimensione ideologica è quella attualmente e diciamo di dell'antifascismo inteso nel modo più tradizionale
Diventa il storia perché lì a cui io penso io bisognerebbe invece avvicinati in più da parte dei contemporaneisti con l'attuale interpretativa dell'ultimo secolo e mezzo Pannella ritenuta lì hanno ultimo secolo e mezzo noi manchiamo di convinto violini proposte di interpretazione sui tempi lunghi di questa storia evoca il pezzo forte della oltrepassare Giuseppe Galasso che Sirtori Ship modernisti hanno più consuetudine con il ragionamento sui tempi lunghi e che quindi farebbe bene gli storici contemporaneisti assumere questo punto di vista dei propri colleghi occhio questa leva terrà questo serve periodico vera io credo fa un farebbe molto bene gli storici
Che si occupa anche un affare del genere gli ultimi trent'anni occupati invece anche
Il cinque per cento e lei accetta questa sfida io ho naturalmente le ho sintetizzato un intervento di Galasso che durato una quarantina di minuti che ripeto può ritrovare nella
Nell'archivio di radio radicale glielo sintetizzato brutte e e credo fedelmente
Però lei si cimenta con questo sforzo di cercare di interpretare i fatti del Novecento almeno del Novecento italiano perché e più e facile trovare un non vorrò da Elle un modernista chi si occupa della storia dell'Europa all'età di Filippo secondo del Mediterraneo è più difficile trovare invece un cuoco qualcuno che dia
Un un disegno globale della del Novecento e anche di quello italiano perché un'opera grande come quella di sul fascismo
Di definì certi e tuttavia è una parte del Novecento e lascio fuori per esempio tutta la visione della costruzione giuridica della giurisprudenza in epoca fascista
Che è un capitolo ancora del tutto inesplorato
Credo che lei ha dato agli studi ricca di Meli per
Hanno detto molto sul la costruzione
Giuridica dello Stato precisa Melissa fatto uscirà infatti un libero che con un ma in parte ma comunque in maniera importante questa lacuna ma è un libro uscito da qualche da qualche settimana
Asserisse velleità diciotto di precedenti comunque tenta addentrarci in questione Minozzi
Diciamo così sta geografiche
Io penso che manchiamo di una interpretazione storica sui tempi lunghi dell'arte italiana sui tempi cioè se gli ultimi del della storia dello Stato italiano e prestanome sui tempi lunghi dei centocinquanta anni di vita dello Stato italiano
Siamo ancora in qualche modo a prigionieri di una visione molto convenzionale in questa storia radicale convenzionale di quello che è stato l'Italia risorgimentale porta di Turci mentale la prima guerra mondiale una diciamo di una catena di eventi alquanto legati tra di loro Cetto
Coordinati che Kondo una contrapposizione soprattutto del Novecento a un registro peculiarmente ideologico e che invece presenta nasconde i forti elementi di continuità che ci sono stati cioè le varie fasi
Della storia
L'Italia elementi di continuità che sono stati anche in qualche caso illuminati per capire in modo i favori
Episodico e polemico ci sono delle continuità molto forti secondo me nella storia d'Italia che ancora devono essere illuminate che circo segnerebbe do
Illuminate adeguatamente una visione delle paese diverta Emma sa lei sa benissimo che naturalmente questa opera non si può affidare
Chi è alle prime armi della della storiografia chiede una inizia un'esperienza una capacità di visione che è propria di chi in Africa per da decenni nella cinque o a persone a proposito allora di questa ricostruzione
Dei problemi dell'Italia delle vicende dell'Italia
Significativo che lei in un capitolo che si intitola nord e sud nel Risorgimento dice
E che in fondo la storia dell'unificazione italiana visto come protagoniste due non capitali del Nord e del Sud come Torino e Palermo
E attive mentre ha visto l'assenza quasi totale
Delle due vere capitali e del nord e del sud Milano e Napoli
Ci vuole spiegare che cosa significa e da cui sarebbe nata la questione settentrionale la questione e la questione meridionale mi pare molto interessante questa sua ricostruzione
Ma è presto detto Milano è stata la prima protagonista di una grande rivolta urbana
Nel mille ottocentoquarantotto con le cinque giornate era una rivolta con una forte più tenta di tipo democratico mazziniana
Che finì poi per essere totalmente riassorbite invece nell'iniziativa
Sabauda di Carlo Alberto Rocca guerra mondiale dopodiché Milano scompare dal fallito esperimento non ci sono più sulle fiori non c'è più una partecipazione nel Milanese neri lombarda come ce l'ha fatta durante la Lilli giornate di quarantotto che Milano creata dalla forte presenza di altre città
Lombarde ce la farà quello che tenta di Venezia cappelloni quanto con il carattere un carattere democratico mazziniano
Dopodiché Milano invece scompare dal Galli procedimento a Milano all'Ucciardone chi plebisciti viene considerato diciamo così come una manifestazione della volontà dei lombardi di essere metti annotato piemontese
Una distacco diciamo manifesta e volontà che risaliva al mille ottocentoquarantotto Napoli Napoli come noto sì Research che all'arrivo di Garibaldi non c'è nessuna
Sul iniziativa
Di alcun tipo a Napoli e la spedizione dei Mille tutto un fatto che ha il suo fulcro in Sicilia Palermo diciamo così la capitale della spedizione dei Mille
Napoli appunto dopo la Livni quarantotto anche lì appunto quarantotto Napoli piccoli c'è una una mutazione Napoli poi Napoli scontare L'Unità d'Italia è un fatto che essi risulti realizza lungo una e più politico racchiuso nemico potremmo dire Torino
Napoli capitolino Palermo Torino Palermo
Nord il nord del Lombardo-Veneto
Il Veneto viene puntualmente nel settantasei anche qui per un puro fatto di conquista militare vittoria militare
Per la Prussia che poi contro carta indennità il al Regno d'Italia
E quel po'credo che abbia pesato molto l'affettato L'Unità d'Italia un un processo unitario purché chiaramente eccentrico partito diciamo così
Appunto da una più ricche di via era per l'appunto sicuramente il Piemonte per le caratteristiche positive che va questa periferia perché c'era anche una monarchia forte che aveva aderito al costituzionalismo liberale che avevo un esercito per una diplomazia tutti strumenti essenziali per battere la nostra per cacciare l'altra dall'Italia che dalla condizione essenziale per costituire il nuovo italiano naturalmente però questo appiedata privato molto
Io credo nella nella storia successiva c'è un'attenta politica di Milano com'è noto Italia Milano riapre una funzione tuttora di protesta contro la Roma politica contro il centro politico
Quindi video orribile di rivolta anche romana anche politica e anche tanti napoletani applicare la più politica neanche anti-napoli Tana e antimeridionale
Mark peccato la cordata di ciò che
Perché veramente non direi che è molto Min accentuata non è anche professore a Natale sempre tra le grandi città del nostro le città che più stata disponibile all'integrazione delle per l'immigrazione meridionale questo almeno per noi Antonio
Ma AN lei non trova chi ci sia anche in questa sua
Analisi sul ruolo di Torino e Milano di Napoli di Palermo non ci siano in questa dicotomia tra Milano e Napoli estranee
Una un fattore che nasce dal fatto che in fondo ecco qui mi piace il suo provocarla su questo vorrei sentire il parere di un Contemporanei sta che comunque conosce la storia e non è a compartimenti stagno in fondo anche di l'Italia diciamo così longobarda voleva mettere d'Italia bizantina e quest'ultima è stata riottosa
Ma tutti ma bizantina
Assalto ai signori è stata in qualche modo Italia meridionale a banche o Perrotta con la sua totale autonomia il Regno di Napoli per una cosa completamente diversa non no organi
Non non non non riesco bene a capire il suo ragionamento no il ragionamento era questa idea che in fondo Giagni nell'epoca
Medievale i successivamente viticultura è quella nordica longobarda in particolare e quella meridionale diciamo soprattutto bizantina
Creavano una dicotomia difficilmente compatibile per una unità
Certo l'Italia ha avuto padre molto diverse storie politiche storia economica stabiliamo storia antropologica anche Pat Eligio molto ma non bisogna pensare che però gli altri Paesi d'Europa
Abbiano avuto destini molto diversi la barriera è una cosa molto diversa nella Prussia
Completamente diverte c'è anche un emotivo rivalità abbastanza in qualche modo simile a quella che può esserci fra nord e sud tra
Appunto tutti che nordisti in Italia questo vale anche per la Provenza e la regione parigina però perché abbiamo avuto l'ottica lo scopo Kodak accerto l'Inghilterra
Del tutto poi però navighiamo
Prego e no scusi professore però lei fa una distinzione dice tuttavia noi abbiamo avuto una nazione abbiamo avuto ho una idea di nazione e di patria in Francia in in Germania
Persino in Spagna e non invece in Italia perché terrapieni ricercata allora dico io potete unificante fortissima delle grandi marche nazionali che hanno potuto operare
Soprattutto in Francia Spagna in Gran Bretagna che hanno potuto operare queste morti importante fuori da questa di ordinamento di tipo liberale con un estrinsecazione del potere centrale di tipo assoluto
Chiude poteva fare quello che voleva in sostanza i suddetti non avevano diritti non potevano a dire i tribunali contro il volete vincere
Perciò deve fare invece in Italia fin dalla costituzione dello stato che è stato appunto fatto su Stati liberali LA cittadini ha lavorato appunto dei diritti
Questo non poteva che in qualche modo tornare a discapito della capacità autoritativa eccentrica attrice dello stato che infatti in Italia
Appunto non è stata così forte come in Francia e in Spagna in Inghilterra e ha prodotto quindi un po'una permanente delle delle divisioni soprattutto la loro maggiore capacità di visibilità
Fin dal mille ottocentosessantuno italiani del l'hanno potuto mandare alla Camera dei deputati meridionali quali protestavano contro la politica nordica del Governo
E qui per anche risparmia non è mai successo prima dell'Otto Novecento europei che hanno potuto consolidare la propria unità
E l'immagine anche e l'autorappresentazione come si dice in un'opportunità in maniera fortissima cosa che all'Italia non è capitata
La ringrazio molto per questo tipo
Di risposte articolate che sta fornendo perché questa è l'immagine che io vorrei dare ai nostri i ascoltatori libro leone al professor Galli della Loggia si segnala per questa capacità di intersecare i vari settori dello scibile della storia poi è una storia veramente la si fa facendo un grande grandi livelli o capacità di comparazione poi e poi di sintesi professore lei parlando di assenza ecco qui assenze in materiali
Napoli Milano parla anche di assenze ideali c'è nella cultura politica italiana un'assenza del pensiero liberale del letto se liberale
A favore poi di altre culture politiche che camuffano si camuffano dovevo a utilizzano sotterfugi di carattere ideologico a favore magari della del moderatismo interessante secondo me questo discorso a le chiedo di operare una sintesi giornalistica perché per per dare un'idea in ossia su Kurt attori perché in Italia non c'è stata una cultura politica di Berardi vincente
Nonostante Benedetto Croce in auto
Perché la cultura liberale prima che nasce nel dei libri egregia sforzo dirà no di Di Benedetto Croce nasce da un'antropologia nasce soprattutto dalla presenza dell'individualismo di una tendenza culturale e sociale alla all'individualità allestite creazione dell'individuo quel in Italia ha scovato fortissimi limiti nella trenta da noi di luterani come e nella famiglia per esempio che ha avuto un forte carattere due famiglie clan della fazione cittadina tutti c'è un limite crea micro associazioni micron quanto può comico
Nel caso appunto presepio
Delle delle fazioni urbane dell'Italia comunale
Che hanno ingabbiato appunto la possibilità limitata la possibilità della nascita antropologica dell'individualismo
A cui è necessario anche per le sue resistenze necessarie anche un tanto di tipo conservatore
Il liberalismo a nelle origine anche un forte patto conservatore
Di autonomia individuale che diventa anche frutti
Una voglia di non tener conto della società quello che diceva la signora Thatcher conosco le persone non conosco la società questo è un elemento che politicamente chi produce una politica conservatrice
Ma che è un elemento che va per la cultura liberale
è dell'antropologia liberale
Un vero liberale secondo me almeno ricevuti in poi praticamente anche non è diciamo di un progressista aperte fino per natura c'è uno amante comunque comunque del progresso nel dire non è un nemico ma non è disposto a tenerlo sempre con un fatto positivo
L'esempio più luminoso di questo atteggiamento e quel marito crisi il quale è stato un analizzatore
Superbo tutto ciò che di nuovo il problema che appunto di progresso e e va nella società americana ma lo ha riprodotto con una grandissima cautela una grandissima di terra basta pensare appunto a quelle del su tutti di fronte all'appiattimento inevitabile delle società democratico i liberali non sono democratici per la dottor memorabile per l'appunto perché poi mancano della fiducia conta come dire tanta nel Riggio etiope ha fiducia nel progresso che invece in anima i democratici
Qualche Italia è mancata l'Italia non mancato questo tratto conservatore soprattutto nella società nel sistema politico italiano anche perché noi siamo stati uno Stato nato da una rivoluzione il Risorgimento
Ce ne rendiamo poco conto ma in effetti è stato una rivoluzione una rottura con il passato di tipo rivoluzionario
E in cui tutte le è lite precedenti etica prepariamo il Gattopardo che è venuto a parte chi ma è venuta a patti il Gattopardo è già una posizione meno preciso racconta nomadi
Di Lampedusa una posizione ostile alla monarchia borbonica quindi non era tanto comune la figura del Gattopardo non è che tutti i conservatori italiani
E tutti coloro che erano le classi dirigenti delle vecchie di etichettati preunitari sono diventati così i trasformisti caramente ai cittadini contenti e felici dello Stato italiano non è stato così basti pensare ad esempio al numero i professori universitari cacciati dall'università dello Stato liberale
Perché erano appunto professore dell'antico regime cioè l'Italia puntellata dalla rottura rivoluzionaria ora le culture rivoluzionarie come è ovvio sono poco propensi crea al conservatorismo
Una rottura rivoluzionaria crea uno stato rivoluzionario in questo si inserisce la ricorrenza del venticinque aprile capo rivoluzionario poté dire troppo e ho lottato in cui non c'è
Molto spazio per il conservatorismo diciamo
Beh è ovvio che la consegna il contro il pensiero conservatore ha trovato poi comunque e dei gli avversari per non dire dei nemici in Chissi proclamava ossia autoproclamata
Io rivoluzionario per certi versi no professore poi certamente possiamo fare dei distinguo ma ha in tutto questo
Lo stato rivoluzionario magari con tutte le cautele del caso come invece invitava
Nasce a discapito della nazione e anche il venticinque aprile di cui ricordiamo sei ore portata tutta italiana è nato a Campi evoluzione della nazione
Quattordici tostati per gli hanno adottato del Risorgimento e e nato a discapito dell'attore nato come è stato
Nazionale che voleva reiterazione no forma è il mai il ma qui volevo chiedere il il senso di nazione
E e è stato est e stato sufficientemente informato dall'epoca risorgimentale oppure e come lei ci almeno io ho capito così il venticinque aprile la e se se ha significato un po'per le forze politiche
Il voler o quasi accaparrarsi o a trasformare una sconfitta in una vittoria per rendere credibile l esistenza di un di uno Stato e di una nazione di uno Stato nazionale o no
Ho capito male
Non lo so
In tanto vedendo la prima parte della sua fermentazione
Lo sport italiano nato nel mille ottocentosessantuno è stato uno stato che aveva la sua ideologia della nazione la nazionale il cuore ideologico dello Stato italiano nato appunto Risorgimento
è lì diciamo quello stato credo frodi notevoli porti coronati da un certo successo per diffondere l'ideologia nazionale
Non dimentichiamo che fa quello stato Intel Prima guerra mondiale
E ci fu anche una guerra ideologica in cui milioni di persone andarono a farsi ammazzare il criceto c'erano i carabinieri
Ma un esercito di cinque milioni di persone non combattere il titolo cinque milioni di carabinieri dietro che li obbliga ad andare a combattere
Che perché appunto sentiva i valori nazionali di ricezione della patria di fare la quarta guerra d'indipendenza controllasse Ungheria che ci aveva oppressi sempre
A monte con le più tra era quello attuato riuscì in qualche modo diffonde il duello generazionale perché scusi professore lei sa benissimo che c'è una corrente storiografica
Che invece ritiene che la nazione essi sia nata nel in realtà con la prima boutique con la Grande Guerra
Ma
Nipoti avuto la nel il suo compimento
Qualche modo attraverso per esempio elemento fondamentale la direzione di fatto dei cattolici all'ideologia dello Stato nazionalità infatti la tesi del gesuita sale
Ed è stata aperta attenti prima di altri storici cattolici sopralluogo di un amico che ormai non c'è più Giorgio Rumi semplicistico
Sul sul fatto che appunto con la prima guerra mondiale i cattolici intento ma finalmente italiani
Al Circolo comica Chiariello per nulla immediatamente dopo la guerra diciannove purtroppo dal punto il Partito Popolare fece l'ingresso totale pieno
Dei cattolici nella vita politica nazionale il fascino ed evitò
E che fece forte quanto forte dell'ideologia nazionale è un elemento fondamentale vittorioso con il terzo fu questo
La verrà cacciato prebellica
Che di cui il fascismo però o anche l'autore Seconda guerra mondiale distrutte
Non sono del tutto e quell'ideologia ma di sosta allo Stato il l'otto settembre chic appunto la vera e propria disintegrazione dello Stato nazionale gli italiani sentirono sulla propria pelle in ogni città di più comitato il paese aveva la presenza di una decina di esercito cerchietti che l'occupavano che potevano fare qualunque cosa non c'era più alcune autorità che li rappresenta
E lei su questo punto per la vita ventenne l'ultima parte del libro ci sono delle lettere
Che scambia con Pietro Scoppola autore poi tra l'altro di una famosa storia la la repubblica dei partiti sempre per il Mulino
Che in cui lei esplicita proprio petto Scoppola in maniera molto anche amichevole la diversità di opinione su questi Piero Scoppola era invece convinto
Che a questo vuoto che anche lui insomma diciamo così considerava in tutta la sua gravità però in qualche modo la resistenza aveva posto in gran parte di medio
Io invece aperto ciò non sia accaduto e una prova a mio giudizio non è il fatto che per alcuni decenni dopo quarantacinque tutta la dimensione nazionale la parola stessa di patria tutti i simboli
Patriottici furono metti
Dalla Prima Repubblica entra più o meno nel dimenticatoio sulla cifra poi i campi sopra attivarle atti la riforma infatti lei ricorda ecco
Il venticinque aprile non è che si sia festeggiato sempre si è festeggiato si è dovuto aspettare una decina d'anni per le scuole
Milena la metà degli anni Cinquanta ci sono stati negli anni in cui non si è proprio festeggiato Mattei Cossack significa attuariali indici localmente minori per cui è stato sempre
Fin dall'inizio è stata una festa pubblica riconosciuta al calendario ufficiale ma però diciamo di il Governo le autorità che allora era contano parecchio democrazia cristiana quel primo decennio che attendevano dall'altro ci va a fare una lo rinviamo fa un festeggiamento
D'altra parte bisogna anche ricordare che il primo anniversario il venticinque aprile il quarantasei
A Mila no ripete ad uno scontro all'interno i favori del fronte dei festeggiamenti dalle formazioni i rappresentanti di formazioni politiche
Non comuniste quelle comuniste
Furono appunto i fronti momenti molto forti tensioni anche di ITC contabili
Dato per il carattere in qualche modo ambiguo delle tre guerre che si riunivano nella tenta la guerra di clan
La guerra la guerra patriottica e che che non furono sciolti saldate insieme la la legge che te li hanno avuto un carattere forte più difficili divido più unitario insomma
Basta leggere i documenti dei partigiani le lettere
Si scambiavano i combattenti propri comandi per esempio cioè un interessantissimo carteggio
Tra Dante Livio Bianco a corsi e il cioè tra due altissimi esponenti
Nelle formazioni di Giustizia e Libertà del Partito d'Azione
E in cui punto ci raccomandano di conservare le armi perché dopo il venticinque aprile quando avremo in società era ancora bisogno e perché i comunisti stanno facendo la stessa cosa e quindi anche noi
Ecco spiega più volte niente per l'appunto anche i giovani democristiani avevano le armi e allora canori
L'anno diciamo che una una cosa che oggi non è che tentiamo comuni correzione nazionale in cui tutti quanti per raccontare con le armi il giorno dopo la vittoria
Eletto poi appunto il fatto che dopo venticinque aprile dopo la vittoria della Resistenza l'impiego di bisogno da parte di tutti gli atti di fare una mischia
Comma
Le amiche vengono fatte dopo le guerre civili non dopo l'insurrezione Calandrino
Quindi benissimo fare delle amnistie dopo le disposizioni nazionali
Proposito a proposito di Togliatti del ruolo coi dei leader De Gasperi di cui
Si è ricordato in questi giorni la vittoria del quarantotto con una bellissima intervista al Corriere della Sera grafia Maria Romana De Gasperi che ricordava come suo padre da momenti di libertà
Trovasse ispirazione anche per l'azione politica di Gendo
In latino Virgilio
E le Anabasi in in greco adesso per dire della tempra anche di una classe politica che era una classe indizi di governo intellettuali diciamo che aveva a Malpensa diceva dell'Imperial Regio Governo austriaco
Cappelli dove il killer credo che studia eh infatti infatti
Però ecco lei vent'anni fa e qui viene riproposto a una serie di articoli sulla Costituzione parlava del mito della Costituzione mentre conservato un suo articolo
Del dodici gennaio di quest'anno in cui parla di una Costituzione dimenticata e intervistato sul punto dal foglio Sabino Cassese a cui lei faceva prima riferimento
Giurista amministrativista dice che si dice d'accordo con lei c'è stato un mito della Costituzione oggi dimenticata ma lei ricorda anche le critiche a cominciare da Piero Calamandrei sulla sul rame culture politiche che hanno in un certo senso giocato al ribasso e ho una sintesi diciamo così piuttosto io nebulosa no dei valori stessi accorsa si riferisce questo mito della Costituzione
Ecco cosa assai bassi sostanziare nata come è noto Creta con compromesso come forze
è ovvio che molto molto molte costruzioni nascano in questo modo
Diciamo compromesso in cui ha una prima parte non capisce di grandi principi che potevano essere sottoscritti facilmente da tutti perché tanto non obbligavano niente a
Non abbiamo niente non avevo nessun carattere e questo fu una delle maggiori critiche di Calamandrei appunto
Gli artisti i diritti pronunciata proclamati la prima parte della Costituzione
Hanno un valore diciamo così orientativo esortativo ma non hanno valore prescrittivo Ferrell obbligano ad un comportamento
I valichi indicano un auspicio i corpi aperta prima parte fatte qui dove la seconda parte pezzi ma io credo vittima con un sistema di governo benissimo di cui appunto appena infinita finora le condizioni di un partito
Di maggioranza pressoché assoluta con la DC e poi di un partito di opposizione che non poteva governare per ragioni internazionali quel partito comunista quel sistema politico tutta dimostrando la trent'anni e più insomma io
Chi negativi
Questa Costituzione così dopo un colpo discutibile diciamo così però è diventata un mito
Via via ma perché è stata usata usata come un'arma politica dalle finisse per i pediatri su comunista contro il regime democristiano come lo chiamava il PC
Perché la appunto alla comunichi cercava di ottenere l'attuazione di alcune cose che nella Costituzione erano indicate più tutte le regioni che volevano dire naturalmente un ampliamento del potere politico
Il Partito comunista come poi è stato infatti tutta l'Italia centrale
Poi perché appunto erano interessati ad una democratizzazione della vita del Paese anche perché non riconosce ma insomma perché la democrazia replicano anche avere maggiori spazi più giovane
Il giovane politica acque tappate poi Nelson c'è tutta un'altra direi dalla fine del Prima Repubblica in poi cui ho rispettato un totale può a cui biologico soprattutto nella sinistra con la fine del marxismo e tutto l'unica ideologia rimasta gettate all'Europa e la Costituzione l'unica ideologia i capisaldi ideologici della sinistra italiana da venti anni sono questi due l'euro che poi la Costituzione
Che sono in larga parte poi questo almeno il mio giudizio due involucri abbastanza può chi abbastanza perché inviti capacità effettiva di ingiustizia soldi motivazione anche politica hanno soprattutto alla Costituzione un capacità con trattativa per tutti
Cioè sono l'arma che può essere usata molto per opporsi
è infatti presente tutta la lotta anti berlusconiana è stata molto fatta anche agitando la difesa della Costituzione quando si prospetta la possibilità che l'Italia partecipa ad un'azione militare chi invoca l'articolo undici della Costituzione
Avrà a questo capacità è uno strumento con tassativo ma dal punto di vista poi del richiede la capacità di riempire Pinto
Di politica l'identità della sinistra in Italia
E io devo dire che in riferimento anche al tema del tradimento della Costituzione perché in realtà poi la Costituzione come lei ricca riportato è stata un po'una sintesi delle varie culture politiche
Presenti alla Costituente però visto poiché la Democrazia Cristiana essere a sul banco degli imputati per questo tradimento della Costituzione secondo quelle che erano li Tissi
Della sinistra politica a me leggendo questa questa pagine scudetto arrivava si soffermava con devo dire ho molti chiarezza su questo tema veniva anche in mente un altro tradimento che veniva evocato il tradimento del Concilio
Da parte delle francesi diciamo così del cattolicesimo sinistra questa conferma professore che lei nella politologi all'ecclesiologia
Spesso procedono procedono in parallelo ma perché le dico le faccio questo riferimento su cui poi se vuole CiVIT ormai perché scrive nel Risorgimento e dopo scrive che in Italia
C'è bisogna arrivare a una conclusione obbligata in Italia e cioè che in Italia un momento fondamentale vuoi di una qualsiasi in rianimazione ed estensione della cultura politica liberale voi della costruzione di un netto si Pubblico diffuso non può che passare attraverso un incontro tra quella cultura
E la morale cattolica propria della fede religiosa ancora oggi più seguita del paese e comunque nel conclude i principi cristiani
Nella cui retaggio si riconosce la gran parte di cittadini italiani
Anche per ricostruire il senso della nazione e della sua unità storico-politica una biglia non può che essere questa sa mi ha ricordato un po'leggendo in questi giorni di intervento importante
Del presidente macro
Collegio dei Bernabei in Francia Maria cinque Coco in glielo ricordo ai nostri ascoltatori anche se io le ho presentato un anno alcune mie trasmissioni questa suo riconoscimento del ruolo dei cattolici
Nella formazione del letto osso nazionale francese con sacche in precedente arcivescovo di Parigi Giammarino Istrice
Poi tra l'altro di origini inattivi e ebraiche invece era più prudente nel riconoscere però mi è venuto in mente di fare questo parallelismo anche rapporto allora un ruolo del cristianesimo non solo in Italia ma nell'Europa questo mi pare un capitolo molto delicato e molto affascinante professor Galli Carocci
Ma da
Però di Leo il forte che contro
Noi sappiamo tutti quanti di una mancanza di cultura storica e chi conosce un po'di storia letto qualche libertà che le nazioni gli Stati europei traggono direttamente origine del cristianesimo
Hanno tutti quanti a una fondazione cristiana di un cioè o di una ripresina spesso anche questa interessante questo nuovo della donna nella Fondazione delle statualità europee oltre che si convertì al cristianesimo e dà luogo appunto alla prima diciamo così anti auto riconoscimento di o quelle che poi saranno le nazioni europee
Ricadenti quella storia politica dell'Europa sono strettissimi avente intrecciate fino ai giorni nostri soltanto che forte odio appunto in cui c'è una scarsa conoscenza dei fatti del passato questo non viene più in sede per quello che riguarda l'Italia io penso che appunto le cose stanno come lei ha letto come le ho detto scritte come lei ha letto penso che il la una delle ragioni che ha determinato la crisi della politica italiana anche la scoperta di cattolici ma mi preoccupi
La virtuale scomparsa di capace la vita politica
I come è potuto avvenire secondo lei questo
Ma io credo che è avvenuto per molte ragioni innanzitutto perché c'era il problema per retaggio della democrazia cristiana insomma
A molti cattolici non piaceva soprattutto l'ultima fase militante della Democrazia Cristiana agli anni Ottanta hanno prodotto un una porta diciamo così di il gusto tra virgolette del partito dei cattolici perché proprio i cattolici e questo ha favorito
Un disimpegno criminale poi molto ha contato anche la presenza di tre papi non italiani
I papi italiani sarebbe normale insomma
Vanno conoscono d'Italia vengono da esperienze di osservarne in genere in Italia quindi insomma hanno un rapporto con la realtà italiana molto particolari invece la presenta ormai quarantennale
Dibattito Ranieri hanno fatto sì che la Santa Sede che per i cattolici italiani sarà sempre troppo disciplina che per gli italiani
Ma non sono abituati diciamo di a muoversi autonomamente aspettano Sempre in qualche modo un'indicazione ritarda Roma il patto che a Roma ci fossero dei papi stranieri a cui poco interessato all'Italia sostanzialmente
E avevano pertanto proprio punitive ce l'avevano appunto in Polonia il problema del comunismo affinché apra anche diciamo così aveva un in un problema così non legati in nessun modo nell'Italia la Germania rapido avuto un problema che mai sull'identità dell'Europa mentre qui c'è uno scontro si profilava lo scontro con l'Irlanda il Papa attuali papa Bergoglio vivente così e tutto proiettato verso le periferie del mondo dell'Italia più gli interessi poco o nulla Quetta avuto un effetto appunto del come dire dire ancorare la Chiesa italiana i cattolici italiani dalla politica italiana
Contribuendo in qualche misura anche loro all'antipolitica a considerare la politica qualche cosa che porre crea qualche cosa che meglio
Ma qui è meglio stare lontani
Perfetta per fare ci sono molti tipi di politico più o meno intenso nelle politiche
Ebbene praticare eccome tutto questo ha determinato famosi
Insieme ad un ente alla fine del partito di cattolici non l'ho l'ho cercato ma proprio la crisi della democrazia cristiana significato scomodi un fra virgolette un trauma storico per il cattolicesimo italiano urtava il panico per nulla metabolizzato e fu qui che fatto finta di nulla diciamo così è stato messo da parte ma il fatto che la quarantennale esperienza politica dei cattolici forte praticamente scomparsa nel nulla
Non mi pare che abbia proposto riflessioni adeguate comma sulla sua portante
Perché credo professore che dei bisogna capire anche un altro fattore oltre quelli da lei citati e cioè il ruolo che ha avuto la secolarizzazione
Nei costumi nella mentalità la secolarizzazione può significare sia un distacco dalla Chiesa solo sia un distacco dalla religione errore ancora più largo e sia un distacco addirittura dalla al l'essere Civis quindi dalle istituzioni el e l'antipolitica può essere una forma diciamo light caldi ma l'interpretazione della secolarizzazione cosa che invece ad esempio nell'altro polmone dell'Europa cristiana quella stretto con in contatto con l'ortodossia visto invece una
Sì una crisi della della fede vissute praticata ma non una crisi della concezione di identità
Nazionale non solo in Russia addirittura la mancata secolarizzazione ha consentito di conservare ancora una visione imperiale della politica i puntini un certo senso è questo dietro
Una tradizione diceva Rupa Pirlo
Distretto commistione fra la Chiesa e lo Stato che
Il giornale tutto d'un fiato appunto e quindi le cose che poco lacrimoni completamente comprende DS naturalmente non si può
Ostuni liquidare la questione con slogan come
Sovra Nismo suprematismo o Meier o nero nazionalismo però quello è un problema che attiene poi gli atti Cossa eh
L'Europa se può essere un'Europa afflitta federale o confederale o invece quindi degli Stati Uniti d'Europa U un'Europa delle nazioni in cui si conserva
L'autonomia alla identità
Di ciascuno e credo che
La la chiesa fatto corpo con portato non bisogna anche dimenticare che la costituzione dello Stato russo nasce da una lotta di liberazione contro i tappeti ecco Santoro appunto contro un rilievo islamici
E il che naturalmente diciamo che ha il suo peso
Naturalmente naturalmente anche le elezioni in Austria ricordiamo il ruolo di Vienna rispetto mai ai musulmani insomma per quanto abbia avuto la sede arcivescovile di Vienna di protagonisti per il dialogo o fra cristiani dialogo interreligioso come il cardinale crimini con l'attuale
Cardinale Jean Bernard però però vandali parliamo dell'Europa balcaniche dei fenomeni politici anche inquietanti penso all'Ungheria di Orban
Chi si verificò dimentichiamo che quei Paesi hanno stupito che alcuni ecco dico occupazione turca
Che appunto è una diverta dall'occupazione austriaca abbiamo fatto noi in Italia sono stati occupati dall'Islam dalla potenza politica maggiore dell'Irlanda
Che non era proprio diciamo professioni romane no no abbiamo anzi al contrario FAS speranze d'Italia illusioni e realtà nella storia dell'Italia unita il libro
Pubblicato dalla Società editrice il Mulino di Jan professor Ernesto Galli della Loggia che ha accettato molto benevolmente di sottoporsi la conversazione con il sottoscritto e io lo ringrazio no no grazie onorevole perché l'abbiamo bisogno di pensare che e di ripensarci
Di metterci in discussione perché un accordo perché così la storia diventa maestra
Di vita e quindi anche di della per la classe politica alla quale io suggerisco di fare delle letture tra queste sicuramente questo di professore Galli della Loggia grazie di nuovo professore grazie a lei ascoltatori
Grazia Luciana per l'assistenza tecnica naturalmente un ringraziamento un saluto da Giuseppe Di leva agli ascoltatori di radio radicale