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Ecco ci era di Carnovale ingegnose per una puntata dedicata alla difesa e alla sicurezza lo facciamo andando a riascoltare l'intervento in particolare del senatore Giulio Terzi
Presidente del nasconde la commissione del Senato per le politiche europee e presidente del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella che è intervenuto lo scorso dodici dicembre alla festa annuale i Fratelli d'Italia Atreju in corso al Circo Massimo a Roma
La festa è giunta alla venticinquesima edizione quest'anno si confrontano come sempre personalità del mondo della politica e non solo di diverse provenienze diverse esperienze e colori politici
Il dodici dicembre dunque si è tenuto un nel dibattito sulla sicurezza e sulla difesa italiana e soprattutto europea al quale ha partecipato appunto Giulio Terzi che insieme a Lorenzo Fontana Presidente della Camera dei deputati Guido Crosetto Ministro della Difesa Ettore Rosato deputato e segretario del Copasir
Stefano Pontecorvo presidente di Leonardo
Andrea Marcelletti presidente del centro studi internazionali ha moderato e la l'ora di dibattito Francesco Verderami editorialista del Corriere della Sera
Dunque adesso andremo ad ascoltare due interventi quello di Giulio Terzi e quello del ministro della difesa Guido Crosetto
I quali si sono soffermati sull'esigenza a livello nazionale ma anche europeo di incrementare le spese militari di andare a rivedere il Budget che come Italia e come Europa viene dedicato alla difesa proprio per garantire una sicurezza per il continente che fino ad oggi è stata garantita massicciamente dagli Stati Uniti
Come sentiremo i due relatori hanno illustrato le ragioni della difesa europea della difesa comune europea Giulio Terzi ha anche parlato
Ha evocato la possibilità di un futuro esercito europeo
Non certo per aggredire ma per difendere la democrazia libertà conquistata con tanto sacrificio
Andiamo dunque ad ascoltare le parole prima del ministro Crosetto e poi del senatore terzi ad Atreju lo scorso dodici dicembre in un dibattito intitolato peacekeeper verso la via italiana alla costruzione della pace
Da decenni non vivevamo una crisi del mondo come quella che stiamo vedendo adesso
Per decenni noi abbiamo fatto due ragionamenti il primo tanto ci difendano gli Stati Uniti il secondo ogni soldo che investiamo per la difesa e buttato via quindi cerchiamo di spendere il più possibile
Ci siamo trovati a vivere i tempi nei quali
Qualcuno ci dirà in modo molto chiaro tra due mezzi obblighi fendente
Da soli o nessuno mi difenderà
E quindi il tema non è se difendersi e come difendersi e come farlo nel tempo più rapido possibile
Tu hai detto quanto ci vuole per difendersi
La NATO ha fissato un punto due per cento lo cambierà al prossimo incontro porterà al due e mezzo giro niente ha detto addirittura al tre per cento
Perché ci sono molti Paesi oggi impartiti segretario generale della NATO l'ha detto in modo esplicito
Che sono convinti che ci siano altre nazioni che nei prossimi anni a Bonanno un comportamento aggressivo nei confronti di altre nazioni cioè che il caso Ucraina non rimarrà limitato nei prossimi anni
Anche nei confronti dei Paesi occidentali quindi partendo da questo ne parte da questo presupposto Kipar ministro a difesa
Di qualunque governo di qualunque colore ha un dovere quello di dire cosa serve a difendere il mio Paese
E questo l'abbiamo fatta
Perché Lodovico il Moro molto duro non dovrei dirlo così
Ma se domani mattina
Tirando gli utili
In un nome qualunque a caso di fantasia decidesse di attaccare l'Italia con lo stesso attacco di tre ore che ha subito Israele
Noi dobbiamo essere in grado di difenderci
A fine mese in grado di difendersi con l'attacco dura sei ore dura due giorni dura tre giorni giudicò i mille e passa giorni dell'Ucraina
Ma noi dobbiamo essere un Paese che se posto sotto attacca la parlata incauto difende le sue città le sue scuole il suo ospedale sui cittadini la difesa è questo
Costruire la difesa di un paese civile autocritica non costruire un modo per fare la guerra o per attaccare mettersi in sicurezza se qualcuna impazzisce
è possibile che qualcuno e pazzi Ischia
Basta guardare quello che è successo negli ultimi due anni
Per spiegare a tutti noi
Che quello che pensano ma impossibile e vicino a casa nostra e vicino all'Ucraina e vicino a Gaza e decine di Siria ed Egitto Libano
E quindi noi abbiamo questo questa necessità
Ripeto io dico lo ne parlo da due anni né testimone Lorenzo non tutte le persone sul palco dicendo l'Europa guardate voi non potete
Pensare che i vincoli fissati Moro burocratico impediscano i vincoli di bilancio impediscano a delle nazioni di difendersi che è un prerequisito per la democrazia
Oggi la ministra degli Esteri dell'Europa ha aperto a queste ipotesi io io mi auguro apra perché vedete la cosa più vigliacca che si possa fare
La cosa più politicamente schifosa che si possano fare e mettere in concorrenza le spese della difesa con gli asili le scuole la sanità sono due cose completamente diverso
Sono due cose completamente diverse
La difesa sta alla scuola alla sanità alla cultura come prerequisito senza la difesa non ci sono ospedali non ci sono scuole non c'è libertà non c'è democrazia
Quindi è inutile mettere in concorrenza per cui io dico che noi dobbiamo escludere dal Patto di stabilità in questi tempi non avrei fatto questo discorso quattro anni fa
Sbagliando non l'avrei fatto dieci anni fa non l'avrei fatto quindici anni fa lo faccio perché i tempi ci impongono di farlo
Questo era il ministro della Difesa Guido Crosetto adesso ascoltiamo senatore Giulio Terzi
E io credo che non ci sia un cammino di pace
Neanche nella più avanzata brava miracolistica diplomazia del mondo
Senza che dissi accompagnato alla diplomazia una forte componente di credibilità il di deterrenza delle forze armate e dagli apparati militare il perché
La pace passa attraverso una stabilità che deve essere garantita da qualcuno dalle organizzazioni internazionali alla comunità internazionale dell'Unione europea o da altri ma ci deve essere comunque
Lui di fronte all'avversario e all'aggressore e abbiamo visto che ce la Russia li rende
C'era la Siria
Ed è finita in questo modo sicuramente il modo migliore di e di e che neanche ma mantenere
L'attuale regime siriano quello che era stato fino a qualche giorno fa sicuramente la Siria è una grande dimostrazione che voi ci possa essere un contenimento sia dell'Iran chiede alla Russia con la grande difficoltà che la Russia adesso ad utilizzare
Ancora le basi sul Mediterraneo orientale la pace passa da una forte deterrenza da parte di chi rispetta
La l'uso della forza soltanto per legittima difesa o comunque per ridare credibilità all'affermazione dello stato di diritto e del diritto internazionale quindi
Non illudiamoci di una diplomazia che possa agire nel vuoto in una sua bolla senza essere sostenuta da una presenza visibile sì forse capaci di fare rispettare i raccordi gli accordi che si raggiungono e questo è un ritorno a quello che si diceva il ministro Crosetto con UNIFIL
Ne ha parlato moltissimo con tutti gli interlocutori ma quindi arriviamo al punto della deterrenza come si costruisce la deterrenza la deterrenza si costruisce ed è assolutamente necessaria come diceva la Thatcher
Il nostro modo di vita dipende non tanto dalla credibilità dei nostri valori punk dalla forza che sono capace di esprimere le nostre le nostre capacità militari quindi valori interessi ma anche atteggiamento realistico e qual è la deterrenza che l'Europa può costruire l'Europa ha bisogno di ingenti immissioni finanziarie in quello che il suo Strokes la struttura di difesa
Riorganizzazione
Forse a un certo punto l'esercito Rho-Pero ma adesso subito subito perché siamo in guerra perché c'è una guerra ibrida che ci colpisce ogni giorno oltre alla guerra contro l'Ucraina che dobbiamo assolutamente contenere per arrivare una pace giusta
Ma c'è una grande bisogno di finanziamenti nei panni han parlato tutti io faccio più che la diplomazia assolutamente ho finito per molti anni la diplomazia del potere esecutivo degli aspetti esecutivi ma faccio la diplomazia parlamentare di un terreno di straordinaria importanza e pene
Nei rapporti diretti tra il Cile nei rapporti con i Parlamenti nazionali degli Stati degli altri il ventisette Stati membri è anche dei paesi in via di accessione l'Unione
E quindi né per Acer confrontarmi con con gli altri pannelli di questa sera ho constatato che c'è almeno al novanta per cento la volontà
Di sostenere delle sì dei sistemi dei meccanismi di finanziamento comune che siano esentate dai rigidissimi parametri del
Del del patto strutturale
Di bilancio del piano strutturali il Bilancio Gwen questa è la testimonianza che volevo dare questa sera che questa possibilità c'è bisogna per seguirle solo se
Come il ministro Crosetto è stato fra i primissimi insieme al presidente del Consiglio Meloni a sostenere questa ipotesi la deterrenza va costruita su questo grazie
Così il senatore Giulio Terzi alla festa di Atreju giovedì scorso e mi sembra importante sottolineare quanto detto rispetto alla credibilità e alla deterrenza necessarie per raggiungere la pace
In un mondo in cui disarmo mi unilaterali purtroppo non possono funzionare questo sembra essere l'unico ingrediente possibile è quello della deterrenza appunto e quindi la forza che serve per la legittima difesa naturalmente non ma per aggredire non per lanciare guerre preventive come quella in Iraq del due mila tre contro la quale con Marco Pannella ci schieriamo fin da subito e
Al contempo lanciando l'idea dell'esilio per Saddam Hussein quindi una forte iniziativa diplomatica appoggiata sostenuta da una minaccia militare quella sì
Ma all'interno subordinata appunto ad unirsi ad un'iniziativa diplomatica
Ecco spese militari deterrenza dicevo per legittima difesa o per restituire credibilità all'affermazione e lo Stato di diritto dei diritti umani universali quindi del diritto internazionale
E poi come detto come abbiamo ascoltato l'evocazione dell'esercito europeo anche per dare un'organizzazione migliore una risposta migliore a livello europeo o quello che occorre adesso intanto raggiungere un certa percentuale
Del bilancio a livello degli stati membri dell'unione europea da dedicare alla difesa
E come ha ha puntualizzato Giulio Terzi nel novanta per cento circa dei casi da Luís riscontrati vi è la volontà a livello europeo di sostenere dei meccanismi di finanziamento comune per la difesa che sia esentato dai rigidi parametri del Piano strutturale di bilancio
Vedremo dunque nei prossimi Consigli europei in particolare quale sarà la posizione le decisioni che verranno prese dai dai ventisette stati membri dell'unione europea in questo campo
Intanto ora dica non vale Music per oggi termina qua l'appuntamento è come sempre per la settimana prossima