La riforma dell'Ordinamento penitenziario. Intervista al Presidente di Magistratura Democrativa, Riccardo De Vito

Quella dell'ordinamento penitenziario è una riforma necessaria lo sottolinea Riccardo De Vito presidente di Magistratura democratica la magistratura associata si legge nella nota di MD non deve rimanere in silenzio e bene ha fatto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Eugenio Albamonte ad esprimere preoccupazione in ordine ai possibili riverberi della campagna elettorale sull'approvazione
Dei decreti legislativi delegati e noi abbiamo alla microfono lo stesso presidente di Magistratura democratica la corrente di sinistra della magistratura
Associata Riccardo o debito che tra l'altro lo ricordiamo a anche aderito all'appello
Dei giuristi per il baro definitivo della riforma
Penitenziaria buonasera dottor De Vito e dunque siamo davvero alla fase cruciale per quanto riguarda la riforma carceraria e insomma voi anche avete scritto nella nella vostra nota Debra della civiltà giuridica di questo Paese
Buonasera si noi riteniamo questa una riforma assolutamente necessaria perché eliminando gli automatismi preclusivi
Non introduce affatto né regali ai mafiosi
Ne indebolisce il regime del quarantuno bis e ne introduce degli automatismi deflattivi per cui da domani possa cadere un liberi tutti dalle carceri
Riteniamo invece che questi automatismi vengano sostituiti dalla rinnovato peso dell'autonomia decisionale della magistratura di sorveglianza
Alla quale quindi potrà routinarie meglio in maniera più approfondita i percorsi trattamentali dei detenuti e in caso di meritevolezza soltanto in scarso concedere il beneficio
In caso di non meritevolezza non fermarsi a una dichiarazione di inammissibilità
Ma
Vive un no chiaro motivato
Che entri nel merito del percorso il detenuto e sia in grado anche di orientare il suo percorso detentivo futuro simili una scommessa per noi che anche
Terrà va a tutto vantaggio non solo della civiltà giuridica di questo Paese con riferimento soprattutto al trattamento e ai diritti dei detenuti all'interno degli istituti ma anche a vantaggio della sicurezza sociale non sono intaccati in alcun modo Commodo desta meraviglia che anche i colleghi avveduti abbiano Andrea centra visto questo rischio
Sì gli istituti che il quarantuno bis non che nulla cambia per i diritti per i delitti di mafia e di terrorismo
Il quattro bis viene modificato ma non viene modificata la parte riguardante i delitti di mafia e terrorismo per cui queste persone non potranno accedere ai benefici se non collaborando e viceversa quarantuno bis è invece del tutto al di fuori dal perimetro normativo della legge delega lei può essere intaccato il cosiddetto scioglimento del cuculo visto che
Lo scioglimento del cumulo quand'anche dovesse essere codificato dal legislatore comunque sempre escluso da quella norma speciale per quarantuno bis per qui Salvo ipotizzare il magistrato di sorveglianza
Poco rivide ecco che voglio incorre in un provvedimento disciplinare violazioni di legge
Nessun quarantuno bis potrà accedere in virtù dello scioglimento di alcuna misura alternativa sì quindi insomma
Diciamo pure che questa questo allarme che si è fatto in realtà poiché e anche un po'tornato indietro perché degli stessi magistrati che lo hanno lanciato proprio in questi giorni oggi in un'intervista hanno detto che la riforma il carcere forse non libera il boss ma potrebbe creare il caos dei ricorsi che già diciamo una posizione un po'più edulcorata rispetto appunto a quella lanciata
Illustrata al anche davanti alla Commissione Giustizia del Senato che poi ha fatto propri questi qui di quegli stessi rilievi
Ecco però su questo dottor delitto c'è anche da dire un'altra cosa che purtroppo sulla riforma penitenziaria non solo gioca la riforma scusi la le mi le elezioni la campagna elettorale per le elezioni politiche delle a quattro marzo ma gioca anche forse proprio la campagna elettorale
Per il rinnovo del consiglio superiore della magistratura e questo forse ha ha reso ancora più difficile il percorso della riforma carceraria lei che ne pensa
Ma io credo che innanzitutto come foglio scritto ha fatto bene previdente Albamonte del Presidente Associazione Nazionale Magistrati a auspicare che questa riforma venga tenuta al riparo da Inca Renzi
Elettorali sia delle
Politiche nazionali
Che naturalmente i consigli super e della magistratura
Orgoglio anche auspicare che naturalmente le posizioni espresse da dai colleghi quali le fasce
Riferimenti a classe nonostante annidati all'ente di noi ci sono altro candidati al nuovo Consiglio Superiore la magistratura non siano del tante
Da esigenze elettorali francamente non lo credo registro che c'è un'opposizione diverta in particolar modo su questa riforma in particolar modo di un gruppo che autonomia indipendenza che è espresso anche un parere contrario in sede di Consiglio ma
Sopra della magistratura al parere espresso dal consiglio solo di una settimana sì autonomia e indipendenza lo ricordiamo per chi ci ascolta e la corrente che fa capo a Piercamillo Davigo e che ha appunto allegato una serie di ragioni
Credo in perfetta buona fede ha avuto contro questa riforma ho visto come diceva anche lei che queste
Ragioni sono stati in qualche maniera ridimensionate al problema delle cause so che questa riforma
Porterebbe con a egli sostituendo alle dichiarazioni di inammissibilità
Dei bagni di merito da parte la magistratura di sorveglianza insomma una riforma che in gol creerebbe
Gli uffici beh io credo che questo non sia una colpa della riforma al più potrà essere un problema da gestire con un aumento di risorse faccio presente che nel decreto di stabilità è dettata poi la condizione
Diciamo con questa riforma passata anche indenne al vaglio per me
Sono previsti degli stanziamenti per l'attuazione di questa riforma ecco naturalmente ci vorrà un serio investimento sulla magistratura di sorveglianza
Sull'organico del personale amministrativo sulla possibilità per i magistrati di recarsi in carcere di conosce effettivamente i detenuti ma tutto questo ripeto
O a mio avviso da leggersi come un progresso e non certo come
Un arretramento o del lavoro della magistratura sorvegliate potrà finalmente a riscoprire il suo ruolo prendere in mano la sua discrezionalità per mafia l'inammissibilità
A volte adesso costringe a lasciare dentro persone che magari hanno raggiunto il loro obiettivo rieducativo
Avere la possibilità invece di scandagliare questi percorsi nel merito vuol dire da un lato garantire a queste persone la fuoriuscita dal circuito detentivo
Dall'altro spiegare alle persone che invece rimangono dentro per quali motivi rimangono dentro come potranno arrivare anche loro a a raggiungere l'obiettivo educativo insomma una riforma che da questo punto di vista non pone in antitesi il finalismo rieducativo con la sicurezza sociale ma a differenza di quelli che erano invece
Automatic significativi ai quali siamo stati anche costretti tempo non affollamento carcerario ma che certo erano misure e che più al svuotare il carcere che non a favorire
Un vaglio adeguato dei progressi trattamentale che la gradualità della sperimentazione all'esterno dei detenuti
Senta insomma bastavano riformarono dicono in tanti lo ha detto anche il vicepresidente dello stesso CSM giovanile Nini rappresenterebbe un passo di civiltà c'è il nell'impegno costante di del partito radicale di Rita Bernardini che peraltro è ancora in sciopero della fame dal ventidue gennaio scorso l'ennesimo in questo ultimo anno
Sciopero della fame iniziativa non violenta peraltro sostenuta da oltre dieci mila detenuti che nemmeno fanno notizia no allora devo richiedere appunto due cose cosa ne pensa dell'impegno
Di di questa iniziativa portata avanti da da Rita Bernardini per ottenere la riforma il varo definitivo della riforma penitenziaria e anche appunto di di questa adesione di di più di dieci mila detenuti che però non non riescono a a far parlare a far parlare giornali c'è anche un appello in questo senso di molti giuristi no pre all'informazione
è responsabile dell'informazione purtroppo c'è una condizione che sconto ha sempre un tema sensibile come il carcere soprattutto in in campagna elettorale che il la rimozione dall'gli organi di informazione per così compaiono la voce degli scioperi scompaiono la voce degli appelli di di illustri professori della migliore accademiche mo'parlando di circa trecento lì chiedono l'approvazione di questa riforma così come scompare la notizia della della veglia di domandi chi giura da parte di tutti i garanti dei detenuti delle dei diritti dei detenuti e delle persone liste perdiamo idealmente vicino a tutte le persone che lottano ivi compresi i detenuti per questa riforma che naturalmente ha suscitato anche nei detenuti
Delle delle applicazioni non o di essere sconfessata noi abbiamo han promosso un appello oggi perché la riforma venga approvata a nel testo originario
Quindi siamo vicini a a tutte queste iniziative tanto grazie davvero alla presidente di Magistratura Democratica Riccardo De Vito grazie buon lavoro e risentirci appresso Gratteri direttore