Presentazione della nuova edizione di "Figure dell'Italia civile", di Pier Franco Quaglieni (Edizioni Golem)

Vediamo un
Speriamo bene
Vediamo
Dicevo buonasera a voi diamo il benvenuto ora vediamo davvero nella splendida cornice del Palazzo stranamente che appunto sede del Circolo della Stampa
Ringraziamo appunto anche il presidente dottor Alessandro Rosa quindi
Ospita bene per una giornata import importante per la cultura cultura quella con la C maiuscola torinese non solo Torin
Per l'anteprima nazionale del nuovo libro dal professor Foglieni
Figure dell'Italia civile per Edizioni Gorée ma che è un'edizione riveduta e corretta ecco raggiunte ed importanti personalità rielaborazione di personalità di cui coraggio trattato anche nel volume precedente personalità come Leo Valiani Ernesto Rossi somma nomi importanti
Il professore non ha quasi necessità di presentazioni
E con lui gli altri ospiti che fra poco interverranno anche presenterò di volta in volta mano a mano che appunto farà migliore interventi il professore tifando cuoco alieni e docente storico giornalista e non perché lo storico direttore del Centro Pannunzio che stava festeggiando solennemente i suoi cinquant'anni di attività
E il professore ha il cuore e l'anima
Del Centro Pannunzio e direi l'ossatura la struttura portante
Sin dall'esordio essendo egli cofondatore
Sottolineo questo perché il suo impegno per il centro ha fatto sì che ormai l'essenza del centro culturale si è inscindibile dalla sua persona ed alla sua opera tanto che come a volte ama ricordare nel suo interventi in un'occasione ufficiale fu presentato con una deliziosa caffè come il professor Pannunzio
Ora all'Iran del sorriso ha reagito che questa cosa può provocare
Il professor Pannunzio nel non ci sfileremo in questo caso lo chiamiamo col nome giusto
Dice però questo molto più utili quanto in una realtà la gaffe possa portare può sembrare fuori tema ora per un'occasione così importante ricordare un episodio così e faccia sorridere però il frutto della l'obolo instancabile del professor quali ENI
In realtà ci dice che ha come dei nomi Torre denominatore comune proprio il trait d'union
Con la storia civile e culturale che a vista passare proprio in questi anni il Centro Pannunzio
E certo non è una storia esclusivamente come dire Pannunzio Centrica quella che narra nel suo scritto professore molte delle figure tratteggiate non sono state quello
Ma mente dall'autore non hanno incrociato i destini del centro ma moltissime sì moltissime
E hanno in comune come segni distintivo l'impegno civile culturale la dirittura morale
Che ha avuto innumerevoli ristampe e anche innumerevoli riconoscimenti ricordiamo fra questi il premio Cesare Pavese il recente premio Ciabò il premio Pontremoli però l'elenco sarebbe lungo questo volume vede la giunta tra l'altro come appunto dicevamo all'esordio di figure che già nella premessa del primo libro professor Quaglini si era rammaricato di non poter aggiungere
Un po'per l'esortazione degli amici che gli hanno indicato nominativi che non poteva non essere presenti nel suo lavoro un po'appunto perché per esigenze editoriali non avevo potuto tra la premeditazione
Nasce questa appunto secondo volume che a queste modifiche e queste aggiunte importanti
Quindi avuto l'occasione di approfondire dettagliare
E levando dall'oblio dei personaggi appunto dell'Italia civile ma questo palo spiegheranno meglio i nostri relatori dei prossimi interventi logicamente questo avremo anche dei libri
Momenti di intervento di letture dell'attrice Ornella Pozzi
L'incontro che doveva essere coordinato dalla professoressa Elena Alessi atto che purtroppo è malata come gran parte della popolazione è stata colta da questa terribile influenza la so sostituendo maniera
La abbastanza criticabile mi rendo conto scusate la mia impreparazione però spero di poter fare appunto i migliori
Saluti di Casale al posto da professoressa che appunto gli auguriamo di guarire quanto prima quindi ora di lasciamo la giornata interessante in questi presenterà libro del professor quali ENI
Non
Inizia allora direttamente con lettura perfetto allora siamo e finiamo
Norberto Bobbio
Con la morte di Norberto Bobbio nel due mila e quattro si concluse un'epoca della cultura italiana è torinese in particolare
Mi sono considerato per molti anni onde portuale Diego sono stato anche un amico fedele di Bobbio
E sono cresciuto leggendo i suoi libri ascoltando le sue lezioni conversando molte volte con lui ospiti abituale in tanti incontri al Centro Pannunzio
Solo Alessandro passerei per tre cioè ha avuto un peso simile nella mia formazione intellettuale e civile Bobbio è stato considerato non a torto quasi come il Croce della seconda metà del Novecento
Poi chi sia rappresentato più teniamo altro un punto di riferimento costante del dibattito intellettuale
C'è stato chi polemizzando rozzamente con Luigi lo ha definito un professore di filosofia
E non filosofo mentre invece Bobbio è stato e continua a restare uno dei pensatori italiani più importanti del Novecento
Paragonabile impartì assalto a da Roma apporto al a Russel
Scusate
Franco Venturi
Negli anni Sessanta negò ogni legittimità storica e politica alla tesi che esistesse una continuità tra la contestazione e la resistenza
Così come fece Carlo Dionisotti in polemica con Guido quattro sa che al contrario sostenne una continuità innegabile tre alla Resistenza e la lotta studentesca
Legittimando il ricorso alla violenza
Venturi simili per chiudersi con amarezza nei suoi studi compreso vecchi
A volte ironizzava sui contestatori rivoluzionaria vent'anni e scettici blu a cinquanta
Un considerata ha detto fascisti dei distruttori di biblioteche di libri e di cultura come ha ricordato il figlio Antonello Venturi e come dissi anni una volta
Quando la contestazione chiese la riduzione del cinquanta per cento dei programmi d'esame
Disse che gli studenti poteva risolvere facilmente il problema come suggeriva il suo collega ex partigiano Pietro Chiodi leggendo dei libri una pagina si è un anno
Inoltre consegnata loro di leggere tutti i giorni una pagina di Voltaire a digiuno come terapia alla loro intolleranza settaria di cui Venturi fu più volte vittima
Carlo Casalegno
La sua attività di storico a cui riuscì a dedicarsi solo marginalmente
è caratterizzata soprattutto dalla monografia sulla Regina Margherita e da una Bozzo di biografia di Pio Nono
Le scelte operate da Carlo debbono indurre al ripensamento che continua a definirlo Ulla i cista intransigente perché la sua complessità di interessi e di da dovrebbe impedirci di chiuderlo in definizioni sommarie e quindi inadeguate
Una delle iniziative più importanti e realizzate con Luigi furono alcune manifestazioni a favore di Israele
Come Pannunzio anche Carlo aveva un cuore che batteva dalla parte dell'unica democrazia mediorientali
Anche questa fu una scelta scomoda
Destinata a suscitare polemiche che Casalegno seppe affrontare con la calma impassibile di un uomo coraggioso
Giovanni Arpino ha lasciato una testimonianza sul Carlino di grande valore umano e letterario
Amava la vita
Tutta la in ogni forma
E non temeva la morte
Segna accennava sovente tra noi
E l'idea della morte usciva dalle sue parole in toni da antico latino
Il dolore la tortura fisica la deturpazione lo strano sito di ossa e muscoli e vertebre questo temeva e ha dovuto attraversarlo
Con eguale sensibilità ha scritto di lui Guido Ceronetti
Casalegno giornalista aveva una speciale della dura nell'emendare opinioni in cui sentisse il falso Hall esagerazione deformante lo provò in varie occasioni polemizzando con basso Pannella Pasolini
Era un servitore del giusto e in uno squilibrio sospettava già l'ingiustizia lontano dal potere lo giudicava dall'esterno senza oltrepassare il suo limite di osservatori di fatto
Alda Croce
Quando appresi della sua morte
Pensando a lei
Mi venne alla mente l'espressione coniata da Giacomo Debenedetti per esprimere la sensazione del rapporto con alcuni suoi professori dell'Università di Torino
L'aria dei ventilati altipiani
Stare e parlare con lei mi consentiva infatti di respirare quell'aria limpida e pura che sono i maestri dei ricchi possono farci apprezzare il suo amore per gli animali le venire distinto ma anche dal magistero esercitato dal filosofo piemontese Piero Martinetti che scrisse un libretto dal titolo emblematico pietà per gli animali
I suoi gatti erano i padroni della sua grande casa di Palazzo Filomarino ereditata dal padre
E il suo cane era una delle sue grandi passioni a volte ci scambiavamo le fotografie dei nostri animali con commenti affettuosi
Una volta le portai a Napoli la mia passò tabella
Alda
Che abitualmente rifiutava di farsi fotografare si fece ritrarre con lei
E a quella fotografia sono particolarmente affezionato
Primo levi
Da quel momento tra me e lui nacque un rapporto cordiale
Che non ho saputo coltivare come avrebbe meritato
Spesso ci si incontrava casualmente al Caffé Plastic e si parlava di temi di attualità
Qualche volta si affrontava un argomento politico
Pensa apprendo che si rischiava lo scontro sia pure sempre molto civile
C'era in lui una qualche timidezza che non sono mai riuscito a comprendere e in e prevaleva su tutto il ristretto ammirato per l'uomo che aveva subito la deportazione volta lo sterminio
Prima ancora che per lo scrittore di eccezionale talento che nel corso degli anni o costantemente riletto e via via apprezzato in primis per il suo autentico valore letterario quello che Natalia Ginzburg non colse impedendo l'uscita immediata da Einaudi di se questo è un uomo
Rosario Romeo
Tra l'altro full Romeo per primo a smontare la semplificazione assai poco storica intesa vedere nella Resistenza un secondo Risorgimento
La resistenza salvo la componente militare pensiamo alle fuggite figure del generale Giuseppe Perotti ed il colonnello Giuseppe Lanza Cordero di Montezemolo monarchica e repubblicana mazziniana
Fu realizzata da forze estranee o contrari al Risorgimento di cui evidenziavano Gobetti analmente gramsciana mente i limiti e gli errori
Certo fu comuni a tutti i resistenti l'impegno a liberare l'Italia dai tedeschi
Ma il contesto storico era così radicalmente cambiato rispetto all'Ottocento da non consentire di pensare se non in modo molto generico
Al moto risorgimentale come spinta ideale da cui si sarebbe mossa la guerra di liberazione
La nostra serata in
Bellissime letture
Partecipazione continuare con gli interventi non sono ringraziamo voi che siete presenti nonostante appunto la decimazione dell'influenza e quindi siete ancora più apprezzati per il nostro sacrificio e per il nostro sforzo ringraziamo soprattutto rappresentate presidente dell'Associazione Venezia Giulia per Marzia di Torino caldo
Grazie a tutti ma in particolar modo contenti di avere la sua presenza
Ora introdurrà ai il primo relatore di questa serata come accennavo nessuno di questi relatore ha bisogno di grandi presentazioni sapete molto bene ma di Giani Gallino professoressa è nata Torino ed è stato ordinario di Psicologia dello Sviluppo in questa università
Con una storia però fatta di studi svolti e che passano dall'Italia universitari sta ancora parlato
E poi di è diventata una storia
Di studi approfonditi in Paesi extra europei Inghilterra in Austria Svezia Danimarca
Oltre che in Italia quindi negli Stati Uniti ha compiuto ricerche di psicologia in Francia a Parigi presso la Cité Internationale Università del pari e ha pubblicato numerosi libri e saggi scientifici sui processi cognitivi socio emotivi e sull'immaginario sia negli nell'infanzia sia dell'adulto il Centro Pannunzio si annovera tra l'altro di averla nel comitato direttivo qui la qualità umana di la professoressa sia auspicabile una meravigliosa frase che ha indicato anche in un'intervista recente sulla Repubblica del ventiquattro maggio due mila quindici che ho scelto di studiare l'infanzia qualche l'ho fatto la mia
Questa qualità umana azione Nora dalla sua presenza e ci parlerà
Quale relatrice del
Mi a me la parola
Non c'è si sente
Dobbiamo essere grati Franco poi viene per il suo libro sull'Italia e civile
Studiato in riferimento a quei maestri che pur senza aver conosciuto e frequentato direttamente a causa delle diverse generazioni che li separavano hanno inciso su di lui sin dalla sua più giovane età e forse ancor più per gli altri maestri e amici vi sono stati invece partecipi di reti della sua lunga condivisione e poi direzione del Pannunzio
Lei che cosa dobbiamo essergli grati
In primo luogo di avere dato spazio rilevanza e autorevolezza
A un italiano che neppure tanto lontana pare ormai dimenticata disinteressato del patrimonio culturale priva di quella cultura che un tempo sembrava normale apprezzata persino ovvia
No soprattutto ricercata fondo e sotto diversi aspetti in e che oggi nel nostro secolo
Appare il sostituita invece dall'uso continuo di chiacchiere mattutine pomeridiane o serali dai cosiddetti social da tecnologie innovative multimediali dalla trasmissione di giochi televisivi per adulti
Ma rimasti pressoché infantili
Tutti i fatti e di scarsa rilevanza società non hanno nulla a che fare con la cultura
Pierfranco quali Dieni non potendo indicare né di più in rapporto al libero
C'è limitato città cita esattamente trentun figure dell'Italia e civili civile ognuna delle quali viene giudicata è rappresentata a secondo delle proprie caratteristiche più cupi peculiarità che le distinguono l'una dall'altra comunali notevole precisione
Data la sua
Scrupolosità debito per cinque geni e se mi viene permesso definirne il contenuto del libro quasi con un lavoro da amanuense
Io gli ho sempre molto viva Attilio gli amanuensi e mi sarebbe anzi è piaciuto se fosse vissuta al nuovo lavora tempo fatico stesse all'amanuense non ho pensato anche il professore rimandabili spero di non averlo fenicio
In una prospettiva psicologica mi soffermerei comunque sulla sua condivisione sull'empatia sull'emozione sul profondo entusiasmo
Ma talvolta anche sulla perplessità e boccata a proposito dell'uno o dell'altro dei maestri degli amici
A causa di una specifica inattesa modalità espressiva tanto più interessante dunque leggere quei testi che ci parla di eventi ormai lontani ma dal profondo significato
Quanto il trentun per sondaggi introdotti siano l'uno diverso dall'auto
Tutti hanno secondo lo stesso quali vieni a che fare con il magistero di Benedetto Croce che rimane il punto di riferimento di partenza della sua vita intellettuale
Tanto da essere giunto in giovane tal Pannunzio che a propria volta e va sicuramente vicino al pensiero di Croce
Per parte mia poi ho trovato alcuni aspetti che mi sono sembrate significativi anche più di altri ad esempio Quaglini riporta una frase di Leo Valiani
Proprio che si diciamo suggerisse una sorta di imperativo
Vale a dire difende la democrazia prima che sia troppo tardi
Mi pare infatti che tali imperativo sia di grande necessità anche di Calcutta ai giorni nostri non tanto e non solo nel caso di eventi gravi che potrebbero riguardare ancora riguardava ridursi anzi all'Italia attuale ma piuttosto proprio per quello quella che si mostra oggi con una certa indifferenza dei politici e ministri stessi verso la democrazia
Come se fosse un fatto di nessuna o scarsa importanza e se ce ne accorgessimo poi d'acqua più tardi
Un passione un personaggio che deve essere apparso Char e Kala quel vieni è certo stato Mario Soldati
Da cui c'era evidentemente molto da imparare coloro che lo conoscevano bene dice qua il vieni non ricordavano comunque amo in continuo movimento soldati sembrava sempre alla ricerca di qualcosa
Ha vissuto nel modo migliore la felicità lo stupore e l'unità della scoperta vedendo la vita nei suoi aspetti gioiosi
Si sa che i soldati era torinese e gli stessi torinesi almeno quelli che ho conosciuto io lo pensavano moltissimo per la sua straordinaria attività e vitalità
Dell'arresto dice ancora fagliene chi ha conosciuto Pannunzio prima di soldati e durante la sua presidenza sa cogliere come come i cento sia dall'OLAF cambiato la di Carmen
Senta Emilia devo aggiungere che anch'io ho avuto modo di conoscere personalmente e apprezzato molto
Proprio almeno alcuni dei personaggi o delle figure citate da quali Dieni a cominciare ad esempio private
A cominciare da Adriano Olivetti
Sono quindi assolutamente d'accordo con quali ENI che lo descrive come come un imprenditore d'avanguardia assolutamente diverso da qualsiasi altro in Italia nelle altre nazioni un industriale che si occupava con i suoi collaboratori di nuove macchine da scrivere come ad esempio la lettera ventidue famosa o di macchine da calcolo al tema Matteo Adriano Olivetti
Come dice Juan Diego tutte quelle macchine oltre ad essere utili dovevano essere belle alpinistiche esporsi in primo luogo addirittura piacevoli da costruire per i suoi stessi operai
Almeno tanto quanto sarebbe stato piacevole utilizzati per dire
Per chi li avrebbe acquistate e usate in effetti uno degli aspetti più importanti è stata l'apporto quasi benevolo che Adriano mostrava anti incerto in modo nei confronti dei suoi operai
I primi poi ad essere contenti ad esempio perché particolari macchine da scrivere tipica la lettera ventidue che loro stessi avevano costruito erano state esposte addirittura nel museo moderna auto di New York
Non certo a caso Adriano Olivetti
Aveva poi anche se il resto proprio per i suoi operai i migliori architetti dell'epoca che significava che gli edifici in cui gli operai lavoravano
Dovevano essere belli esternamente e lume e luminose all'interno così mentre gli operai lavoravano potevano anche alzare gli occhi e guardare gli spazi verdi attraverso e al di là delle grandi vetrate
Non a caso Quaglini osserva come Adriano Olivetti fosse dotato di uno stile e di una raffinatezza umane intellettuale davvero eccezionali
Tuttavia per Franco quaglie mi questo non basta non si limita a certe osservazioni positive e facile da esprimere e di fatti aggiunge subito che fornisce
E anche per questo che gli e oggi così poco ricordate in una società profondamente embargo vale scusate in volgarità
Ed ancora
Nella nella sua stessa città di Valeria che appare totalmente morta rispetto agli anni in cui la Fabbri colite piana l'aveva resa una piccola e moderna attende di Italia
è un'espressione molto bella perché
Quelle di indico viene ampiamente perché in effetti Adriano Olivetti dava anche grande spazio all'arte invitando spesso importanti scrittori autori artisti musicisti
Le serate con i più colti tra i suoi dipendenti e collaboratori
Ma insieme pensava anche al futuro dei figli e dei bambini che quegli stessi operai
Cioè anche agli asili infatti e anche gli asili dovevano essere delle luminosità i bambini pieni di giochi di divertimento
La sera poi dopo cena e sulle colline attorno a Ivrea gli operai potevano riunirsi nelle scuole e ascoltare le persone nei cosiddetti volontari di Adriano che andavano appositamente sulle colline attorno ai coreani
Per fa conosce riascoltare agli operai in buona parte ex contadini in e dopo una giornata di lavoro
La lettura dei libri dei romanzi più recenti e interessanti che venivano letti raccontati da giovani volontari universitari
All'epoca poi Adriano Olivetti aveva chiamato il re anche Cesare Musatti come sottolinea infatti il professor quali vieni
Per creare un centro di psicologia nella fabbrica a vantaggio di operai impiegati e collaboratori vari
Cesare Musatti a quell'epoca era infatti considerato tra i più importanti psicologi intanto da diventare poi fondatore della psicanalisi italiana
Con lui stesso spesso parlato discusso
E approfondito le caratteristiche del cosiddetto laboratorio Olivetti hanno di cui parla appunto il proprio gioco alieni
E il movimento di comunica di comunità tentato da Adriano Olivetti che poi però non ha avuto necessario successo
Una persona né mi ha sollecitato con il introducendo tutte queste persone età in cui parla mi permetto di parlare di quelle che anch'io ho conosciuto
Nato straordinaria persona autore dei delitti che ho incontrato molti anni fa e ritrovato ora proprie citata tra le figure dell'Italia civile introdotte da quegli ENI è stato Primo levi
Ci siamo trovati per caso a Bardonecchia a cena tra amici e in una lunga serata Larry ha passato tutto il tempo
A raccontare mi una parte di storia della sua vita non quella terribile di Auschwitz ma piuttosto quel modo in cui finalmente libero pensava e la volata immaginava fantasticava magari mi diceva mentre camminava da solo per strada
Parlava con se stesso magari dei suoi prossimi libri e così via o ritornano su un altro libro è già scritto incerta molto lui è stato forse non ricorda un acconto semplice quella serata allarmi dei suoi libri ma per me è stato affascinante ascoltare in silenzio fino a quando non ci hanno mandati via
Leggendo una pagina di quegli ieri sul Primo levi ripresa però da Italo Calvino potrei forse essere d'accordo con lui discorso di Primo levi in quella serata
Potrebbe davvero essere stato prima che un fatto d'arte un fatto fisiologico e esistenziale
E aggiungo ancora uno Norberto Bobbio anch'egli ha ritrovato a caso tra le pagine dell'Italia civile mentre lo leggevo in primavera ed autunno la domenica mattina mio marito e io ci incontravamo senza volerlo ma regolarmente con luglio e sua moglie con Bobbio in collina alla Maddalena
Ci vedevamo nel vicino alla parte più in alto della strada noi mentre salivamo piedi da lontano alzava il bastone che portava sempre con sé per farci segno che lui stava lire per richiamare la nostra attenzione
Poi da vicino incominciava a parlare è sicuro di essere ovviamente venga ascoltato da noi almeno fino a quando da italiani civili ognuno di noi li prendeva la propria strada verso l'alto o verso il basso
Ringraziando la professoressa Giani Gallino appunto di questo brevissimo intervento ora
Di anche se non ha bisogno di grandi presentazioni anche lui come la professoressa pesetto prossimo relatore che appunto Valentino Castellani
Da ex sindaco di Torino del Politecnico di Torino a percorso i vari gradini della carriera accademica
Diventando dal mille novecentottanta poi professore ordinario alla cattedra di comunicazioni elettriche ma appunto
La sua carica politica quindi di impegno civile è avvenuto a partire poi appunto dalla prima elezione di a sindaco del giugno del mille novecentonovantatré e a coi stato rieletto per un secondo mandato nel due mila uno conclusosi
Sotto il suo mandati la città è diventata appunto l'elegante Paul culturale che è oggi e che speriamo resti
La sua Giunta appunto si devono i i lavori del rinnovo del piano regolatore l'avvio dei lavori la metropolitana sono sostanzialmente a lui dobbiamo al suo mandato dobbiamo proprio i lavori della città del polo culturale prestigioso come la vediamo ora e come la vediamo per ora poi presidente del TOROC carreggiate le olimpiadi invernali del due mila sei quindi è la persona che ha dato il prestigio con questi eventi degli ultimi decenni
è sempre però attivo impegnato nell'ambito culturale attualmente e presiede il Museo nazionale della montagna e passiamo punto a lui la parola pervinca
Grazie
Sì queste
Generose parole buonasera tutte a tutti
E io vorrei fare un intervento parlando prima un attimo se posso del professor coglie ogni anche se parlare a Torino le quaglie Nissan bisognerebbe parlare del professor Pannunzio come sta ventesima
E poi ovviamente un momento del libro cioè io ho incrociato credo la prima volta al professor quali vieni nel mille novecentonovantaquattro quando il Centro Pannunzio propose l'accettati conferire a Franco Venturi il sigillo civico
Io ricordo ancora adesso molto bene quella seduta che facemmo in consiglio comunale in Sala Rossa con Franco Venturi che poi purtroppo manco poche settimane dopo no quindi fu credo l'ultima uscita pubblica di Franco Venturi
Franco Venturi in quella occasione con un discorso molto breve ma come fanno tutte le persone che hanno profondità di pensiero
Come dire sposa il concetto che sì va va sotto la sigla di Glocal no
Essere globali e locali al tempo stesso cioè radicati in un posto quindi in un sistema locale
Con profonde radici culturali ma al tempo stesso essere cittadini del mondo mi colpì molto quella prete
Quel breve indirizzo di saluto che il professor Franco Venturi diede in quella occasione io non lo conoscevo non l'avevo mai conosciuto prima mi colpì moltissimo e poi con il professor quali nemici incrociano di nuovo nel novantanove
Quando morì Mario Soldano qualcosa
Va
Prima per il giusto all'archivio storico e poi nel novantanove quando quando invece Mario Soldati morì ci fu un funerale in forma privata il professor quali viene invito anche a me io andai in forma privata perché eravamo poche persone intorno e per me fu un momento di grande commozione di queste cose sono ancora adesso Prato posso Foglieni perché insomma mi hanno acculturato no in un giro di persone che altrimenti non avrei ha avuto modo di incrociare
Io vorrei solo dire un una cosa del professor Quaglini che io apprezzo moltissimo no perché fa parte un po'anche di un mio percorso personale cioè io credo che una delle caratteristiche fondamentali del professor Cogliano è stato definito l'uomo del dialogo no
E credo che non ci sia a definizione più appropriata soprattutto se guardiamo alla domanda di convivenza civile che viviamo in questo periodo no dove di dialogo ce n'è molto poco dove tutti urlano gridano
E dove nessuno ascolta l'altro non ha già pronto la risposta prima che arrivi la domanda
La concezione laica del professor qual disegni è una concezione che a me pare molto importante da sottolineare no che poi emerge in molti dei commenti che
Vengono fatti nella presentazione di queste figure civile ha una concezione che rifiuta laicismo inteso come il giacobinismo miscredente essa rifiuto aprioristico di ogni fede religiosa credendo nella laicità invece una disposizione al confronto delle idee
E nella dimensione guardate più che della tolleranza che un vocabolo riduttivo no difensivo quasi vedendo ne nella vedendolo nella dimensione del pieno rispetto di tutte le fedi di tutte le confessioni tutte le convinzioni filosofiche
E in questo senso la laicità dello Stato la garanzia della libertà dei cittadini in primis la libere si è l'aveva garanzie dalla loro libertà di coscienza
E questa laicità non è solo un problema che riguarda rapporto nei confronti delle religioni dei vari fondamentalismi no ma anche dell'ideologia
Perché anche queste no quando si presentano come dogmatismo ideologico come principio di autorità ideologica
Rappresentano una minaccia la libertà spesso molto più grave o comunque altrettanto grave del fondamentalismo religioso
Pierfranco quali ENI ha lavorato moltissimo nel promuovere questo tipo di cultura questo tipo di approccio se mi se è consentito anche un ingegnere di fare una citazione si oppone il dire e mi riconosco molto in questa definizione di laicità non la vera laicità significa ritenere conclusivo non il principio di autorità ma la luce della coscienza
Questo Vito Mancuso io mi ritrovo molto no cioè l'ultima decisione cioè il quello che dalla cifra non del laico
Davvero il riferimento ultimo alla propria coscienza e può anche sbagliare intendiamoci no però è il timbro della libertà della e della laicità e in questo senso ha ragione
Il professor qual vieni quando dice che non non esiste differenza cioè tra laico il credente la non non c'è contrapposizione no se sempre che ci sia questo riferimento ultimo è fondamentale
Alla coscienza
Veniamo al libro dunque il libro secondo me adesso io non non non entro ne abbiamo sentito
Abbiamo sentito la lettura fatta bene se posso dirlo insomma se mia consentitemi di dirlo di molti brani nuova tombola
La sia la lettura meglio della scrittore scarta attaccando allettato il libro
Illiquidi e in questi ritratti non sono Leo grafici io non sono sono come dire sono delle pennellate che ride riflettono molto dell'esperienza di chi le ha scritte naturalmente ma che mettono in evidenza come un bel quadro no c'è una luce dietro ciascuno di questi personaggi
E a me intriga molto leggendo questo libro mi ha intrigato molto una definizione parzialmente dissacrante ma comunque molto bella che ha dato che ha dato Massimo Gramellini che è riportata qui nel nel risvolto di copertina del professor quaglie Nino che dice
Le imprese non lui non Pannunzio lui
Sarebbe
Un liberale del Risorgimento nato nel secolo sbagliato punto per nostra fortuna no queste Massimo Gramellini la trovo molto bello
Allora perché mi mi mi è piaciuto mi piace questo liberano intanto se voi mi mi pare che sia da da un certo punto di vista anche un una metodologia proprio di approccio di vita culturale perché è diviso in due sezioni le radici e poi i maestri e gli amici
Come a dire che ciascuno di noi no nella propria formazione civica nell'essere cittadino di una di una comunità
Ha bisogno di radici quindi ha bisogno di abbeverarsi di attinge
A maestri comunque a persone che non ha mai visto che non ha mai conosciuto che non conoscerà mai ma che hanno lasciato traccia fondamentale nella storia della comunità ma anche della storia dell'umanità quindi le radici
E poi i maestri e gli amici perché poi ciascuno di noi è
In gran parte forgiato dalle persone che incontrano le persone che incontra sono i maestri quelli che lasciano come dire una traccia no come dire come si direbbe in gergo ingegneristico torbida un po'
E in e gli amici gli amici cioè le persone invece che con i coetanei le persone che condividono la storia personale di ciascuno di noi ecco a me pare che sia importante questa no questo riferimento
Se voi andate guardate nono il leggete con questa ottica questo libro
Non c'è dubbio che almeno a me e così viene in mente
La domanda sulla qualità della nostra democrazia di oggi no diceva la professoressa Gianni Gallino un attimo fa mi pare citando qualcuno difendere la democrazia prima che sia troppo tardi no
Sì siamo in una democrazia stanca
Farinata no
Un po'anche dovuta al fatto che le nuove generazioni se la sono ritrovata tra le mani non non non non hanno pagato nessun tributo di sacrificio o addirittura di sangue
Goderne le le qualità no e quindi è un dato scontato e di me e così si dimentica si perde via via quella consapevolezza fondamentale che invece dovrebbe esserci che la democrazia si nutre della virtù dei cittadini
Una un
Una convivenza no che nasce dentro quel paradigma
Chi ci governa e lo specchio Gino voi non è diverso da noi no siamo uno uno lo specchio dell'altro e allora quando ci lamentiamo di un ceto dirigente sia nella politica che nelle istituzioni pubbliche nono che non è all'altezza la vera domanda che ci dovremmo fare
Quatto noi siamo specchio di quella classe dirigente no perché appunto come diceva Montesquieu nell'aria
Ormai parecchi secoli fa alcuni secoli fa
La democrazia spinge il paradigma della democrazia è la virtù dei cittadini e la virtù dei cittadini dice a Montesquieu la virtù specifica
E quella di mettere in gioco il proprio interesse particolare per un bene comune e condiviso questa è no la qualità della democrazia e allora andando leggendo questo libro Rossi si scopre questa questo tessuto no queste sono persone che in luoghi in posti diversi con responsabilità diverse con competenze diverse no però hanno nutrito
Hanno dato struttura alla virtù della cittadinanza
No
E noi ne abbiamo molto bisogno oggi di questo abbiamo un grande bisogna no c'è molto rancore molta protesta c'è molta domanda c'è tanta domanda di diritti e poca consapevolezza dei doveri no
E io non credo
Ormai l'anagrafe mi mette tra gli anziani ne sono molto contento sto molto bene lì no non ho nessuna rimostranza da fare ma non non credo che questa generazione no le nuove generazioni siano peggiori dialetti delle nostre quando io avevo quell'età
Però quello che è fondamentale secondo me per questi nostri ragazzi per questi nostri giovani io vedo i nostri nipoti insomma ormai dare loro la possibilità di attingere no a quello che il sapere consolidato nell'esperienza di chi ci ha preceduto
No quindi scusate quindi coltivare la memoria e questo libero è anche questo un gesto no che coltiva la memoria coltivare la memoria
Distillare dalla memoria le elezioni che la storia deve consegnare a tutti noi no e declinati al futuro
No con le sfide che oggi il mondo di oggi diverso da quello di ieri certamente no
I nostri nipoti i nostri figli ormai sono cittadini del mondo
Noi lo eravamo probabilmente di meno no ma e e ecco ma le sfide fondamentali della convivenza civile sono sempre le stesse cioè costruire valori condivisi costruire perseguire un bene comune condiviso nel rispetto anche di chi non è d'accordo no questa la grande cifra della democrazia non te lo spazio del dissenso è uno spazio fondamentale
Che merita rispetto anche perché è una parte della verità si annida sempre anche lì no e quindi per questo va rispettato allora io credo che e concludo credo che da questo punto di vista in questo libro sia un bel contributo ecco a questo lavoro di costruzione di futuro
E soprattutto di costruzione di speranza
Ringraziamo moltissimo un punto
Montino Castellani per questo intervento che congiunto dicendo con professor quali ENI che
Una delle definizioni di Cesare Garboli che diede di Mario Soldati qui un certo qual modo cerchio si chiude non so se il fatto di saudita di Torre in visita OPA per i libri di somiglianza cofondatori che macellati scriveva con piuma d'oca con passo da uomo ottocentesco e quindi ancora il grande ritorno in qualche modo ora sentiremo appunto parte questo
L'intervento del professor Dino Cofrancesco e professore emerito di Storia delle dottrine politiche dell'Università di Genova
Che laureato in filosofia dal novantasei può ha ricoperto la cattedra di Storia delle dottrine politiche all'università punto di sempre di Genova mal dopo aver fatto un passaggio
Anni nelle facoltà di Scienze politiche prima di Trieste e poi di Pisa e approdando poi appunto la fine della nella nostra città oserei dire
Ha scritto vari saggi sul mito politico sulla democrazia contemporanea e ora nel direttivo ancora di riviste come il pensiero politico
No la storia contemporanea
E di una rivista che raccogliere Rita di Renzo De Felice ma di Quaderni di scienza politica ed è nel comitato scientifico di Filosofia e questioni pubbliche
L'attività accademica però è sempre stata diciamo
Un corroborata anche da una al collaborazione con varie riviste quotidiani cartacei on line è ancora un fatto in polacco tipo col Corriere della Sera con il Secolo decimo no no
Quindi questa grande attività intellettuale prosegue non si ferma e oggi
è con noi proprio per presentarmi fra il professor qua gliene diamo la parola
Ringrazio la collega della presentazione fin troppo benevola
E la seconda volta che mi trovo a Torino è una città che io amo moltissimo
A presentare libero di quali ho presentato ho fatto parte della tavola rotonda che aveva presentato
La prima edizione e di questo testo sono molto contento che sia uscita una seconda edizione
Antichità anche perché tra i personaggi in modo e e trovo Enzo Bettiza che è stato un grande giornalista ma anche un grande liberale un grande un grande saggista come Pier Franco saio o apprezzato non poco il libro altrimenti non avrei partecipato al due tavole rotonde
Sul testo però nello stesso tempo
Lui sa bene che ci sono molte di queste figure che sono completamente estranee al al mio mondo etico-politico
E che io ho un giudico altrettanto positivamente come lei giudica Lovino
Tra i personaggi che ammessi sono particolarmente cari c'è sicuramente Norberto Bobbio io avevo un rapporto quasi di devozione filiale con Bobbio
E proprio l'anno scorso mi decisi a fare il pellegrinaggio a Rivalta Bormida dove lui è sepolto in una Cappella di grande sobrietà che ci Specchia bene lo stile dell'uomo e del pensatore
Su un atto sulla sua tomba c'è scritto soltanto Norberto Bobbio no
Ebbene anche un personaggio una figura così imminente come Norberto Bobbio non la trovai molto diciamo
A fine a quello che era il mio mondo ideale intendiamoci a Luigi debbo tantissimo debbo soprattutto la straordinaria capacità di legge per commentare analizzare i classici sino ecco quella passione della divisione concettuale
Che faceva dire affettuosamente
Agli suoni allievi diretti che Bobbio rarissimo esce UE un due tre perché ogni concetto veniva sempre disarticolato
Ecco intervenire su sotto specie no
E dove si esercitava la sua
Implacabile capacità analitica io credo che libri con me le due libertari incantevole con me il pensiero politico di John Locke siano libri
Straordinario dice io consiglierei a ancora compassione di allievo ai miei studenti almeno studente agli studenti più ho avuto e alcuni io consigliati
Assai meno a me Bobbio sembrava come un maestro di democrazia e ma non scherziamo cioè Bobbio aveva una passione democratica
Però era abbastanza estraneo al mondo liberale
Del mondo liberale non comprendeva nonostante il suo rapporto
Di stima e quasi discepolato con Einaudi o al momento fondamentale che la libertà economica la libertà dell'imprenditore come si fa HP concepire
La libertà in una società aperta ecco se la libertà non si estende all'impresa
Alla fine assolti al mettere da parte i soldi a investire i soliti noti
Ecco questo era estraneo a Bobbio cioè Bobbio sembrava concepire il liberalismo il Comune di si riteneva almeno impartì ha detto e con più come una filosofia dei diritti c'è una filosofia della libertà
E io dico sempre che nessun medico
C'ha consigliato per il benessere del corpo
Di diventare liberali
E nessun prete specialmente oggi ce l'ha consigliato per il bene dell'anima è però il liberalismo significa alcune cose e tra queste cose fondamentali
La passione della libertà la passione della libertà che fa aggio sul diritto perché e ma perché ogni diritto limita la libertà
E a volte anche giustamente
Il mio la mia libertà di fumare in uno scompartimento ferroviario
è limitata danno il diritto del del viaggiatore che manifesta davanti a preservare la sua salute
Ma il genietto che si fa al fumatore
Di fumare in pubblico non è libertà Ethel diminuzione della libertà in questo caso giusta accettabile
E vorrei dire che alza la mano per sostenere che giusto dare la più ampia libertà di fumare in treno e però la libertà
Che è un'altra cosa cioè la libertà ci liberale ce n'è di più ogni volta che aumentar lo spazio degli dei uscito oggi volta che aumenta lo spazio del discrezionale e uno dei libri più ammirati da Bobbio secondo me è uno dei libri da dimenticare cioè politica e cultura dove c'è un bellissimo capitolo su Kruscev no
Ecco forse è la cosa più bella che mi abbia letto su crochet
Che lui e non riteneva molto importante nella fibrosi per la filosofia moderna
Ma chi mi stimava molto nomi tant'è vero che aveva sul suo tavolino il ritratto di Croce
E a parte questo capitolo su cross
E entro Bobbio sostiene che la Costituzione più avanzata del mondo è quella sovietica e che la Costituzione sovietica e dovuta ad un giurista vicini Schino
E dimenticando che questo giurista gli scisti tra il pubblico ministero dei processi di Mosca hanno ora questo che cosa significa significa che c'è tutto quanto un mondo che sta al confine tra liberalismo e socialismo in Italia
E che sembra molto più sensibile
Ecco ai diritti di quanto non sia sensibile alle libertà io non sono un fanatico delle libertà sono mi considero un liberale la lista
Un po'alla Raymond Aron ecco citato giustamente
Da da Pier Franco Raymond Aron e credo che abbia avuto il grandissimo merito di stare un po'al confine tra una teorica dei diritti che oggi rischia
Ecco di avvicinarsi troppo ad un'analitica liberi Istica e invece il saldo approdo storici cistico che a dare nomi avveniva dallo studio
Delle grandi figure della filosofia e della metodologia della storia tedesca a cominciare da Max Weber sempre acuto un rapporto piuttosto
Diciamo problematico con Max Weber che da una parte ammirava enormemente dal
Fu lui uno dei primi
A tradurre il il lavoro intellettuale come professione ma che dall'altra parte
E così temeva un po'o per quella che lui chiamava alla deriva relativistica scettica ecco di Max Weber ma sarebbe un discorso e con molto molto lungo e certo che non può essere affrontato in questa sì
E diverso ad esempio il caso di figure come Rosario Romeo ecco io Rosario Romeo l'ho conosciuto
Ma
Forse una delle persone più antipatica che abbia mai conosciuto no eccolo conobbi a cena accadesse attaccassero di definisce
E e seguono ha presente nello stereotipo ecco delle siciliano burbero scostante e anche contratti provocatori questo e Rosario Romeo a Rosario Romeo accipicchia è stato il più grande storico vittoriano del novecento dopo Gioacchino Volpe e e dopo Benedetto Croce no con Rosario Romeo era veramente un liberale a tutto campo
Anche se venne eletto in un partito e non è il partito liberale ma era un partito vicino al Partito Liberale com'era allora il partito repubblicano
Ecco perché o ricordato romeno
Ma perché di tutte queste figure chi arriva il più sicuro ancoraggio con Risorgimento liberale era proprio Rosario Romeo Rosario Romeo al solito Huron
Una biografia di Cavour Cavour nel suo tempo e che rimane uno dei grandi capolavori della storiografia italiana del Novecento che l'abbia scritta un siciliano anche questo è piuttosto curioso quando usciamo Bolognini propose distinguere su su allora Cavour e Romeo disse professore alla proprio io un siciliano scrive su un piemontese e scialbo altro grandissimo storico
Anche sì a mio avviso non al livello di Romeo gli dissi sì solo tu puoi iscrivere on un libero su Cavour e Lomelo si mette all'opera e vengono fuori questi splendidi volume che fanno seguito al agli studi sul Risorgimento liberale agli studi sulla politica piemontese e poi avranno commessi seguito e i testi esemplari sulla storia dell'industria e dell'economia italiana
Alleggerire un po'il discorso ricordo un annetto voto utile
Romeo citata spesso lui era segretario dell'Istituto Croce a Napoli e il presidente dell'Istituto Croce era Federico Chabod Omo severo ecco classico valdostano
Sempre cupo
Molto solitario che però amava molto questo siciliano così diverso da lui solo che Romeo era stata
Atto in cattedrale atto e chiamato all'Università di Messina
E allora voleva dire al suo maestro che non poteva più fare il segretario
Dal momento che aveva questa carica molto impegnativa allora all'Università di Messina era un'università prestigiosa
Uno dei miei maestri più cari Luigi Filippo ebbe la prima cattedra proprio all'università di Messina lui piemontese fu costretto per la negli anni a fare avanti indietro tra i due capi dell'Italia allora
Convegno bussa Allo studio di Ciabò Chabod stava scrivendo una lettera no
E disse professore mi dispiace io sono stato eletto preside sa vince il concorso e ora questo nuovo incarico tremendamente impegnativo
Per cui forse mi è difficile continuare a fare il segretario e scialbo finirla letterario la consegno disse sì sì d'accordo Romeo mi guarda a imboccare questa lettera che ha piuttosto urgente
Che il colonnello esce dallo studio di Chabod incontra un altro
Dei miei maestri più cari Renzo De Felice
Ed è strana indignato
E con neppure Stalin avrebbe Ossato affidare ad un preside di facoltà il compito di invocare con una lettera ora però ISO coloro rapporti furono sempre molto diciamo improntati atti afferenza da parte di Romeo e distinti ma profonda da parte di sciabola
Un altro personaggio che ho conosciuto tanti stato spesso ospite a casa Leo Valiani Leo Valiani un personaggio veramente e insolito nella storia d'Italia
E pensate soltanto al fatto che il libro di Valiani tutte le strade o conducono al Roma e dedicato ai caduti dell'una e dell'altra parte
E con questo
Fare questa dedica ecco subito dopo la guerra che rivela altra
Col non un coraggio morale perché il coraggio per Valiani
Era talmente connaturato al suo essere che non si poteva dire ma forse c'era anche qualche
Un po'un intento di provocazione cioè la guerra è finita la resistenza c'è stata e chi ha combattuto da una parte e chi dall'altra e io dedico il libero il libro a tutti e due
Debbo dire che a Valiani sono particolarmente affezionato perché il mio primo pesto
Pubblicato stampa venne da lui recensito
In maniera estremamente bene ora e immeritata tant'è vero che di quel testo mi vergogno al punto tale che non lo presentai neppure quando
Sì sì il concorso per la cattedra di Storia delle dottrine politiche ma e con vari anni
Aveva una sua addirittura intellettuale ecco che era piuttosto unite no però nello stesso tempo aveva anche come dire dei pregiudizi Dino dei preconcetti forse è meglio dire che lo portavano ad esempio a scrivere che quando nell'ottobre del mille novecentoventidue con il
Niente la marcia su Roma ecco il pericolo o rosso era già passato perché il pericolo rosso semmai era stato tipico delle biennio rosso cioè del biennio mille novecentodiciannove diritti ecco questo era piuttosto discutibile per uno storico
Discutibile perché le grandi paure non finiscono da un anno all'altro Monno
E il la decomposizione del sistema politico italiano seguita alla Grande Guerra
E aveva fatto sì che e l'Italia non trovasse nessuna forma di stabilizzazione sistemica e questo aveva spianato la strada alla Mussolini al fascismo quel fascismo viene a mio avviso on vorrei provocare
Atto molto rimproverato da Vittorio Emanuele terzo ma Vittorio Emanuele terzo quando diede l'incarico
A Mussolini e si trovava unitaria profondamente lascerà nata no non c'era nessuna possibilità che il programma dipartimenti
Maggioritari il Partito Popolare il partito socialista potessero allearsi tra loro
E quindi quella era la via obbligata almeno modesto avviso il grande torto di Vittorio Emanuele terzo quello che diciamo
Prelude a tutte quante a tutti gli altri torti che giustamente gli sono stati rimproverati e e quello che davvero approvato sottoscritto la legge maggioritaria Scerbo quella legge che data più del cinquanta per cento dei seggi parlamentari
Non aveva lista che aveva raggiunto come oggi il quadrante al per cento ma alla lista che navi sono stata maggioritaria in che significava
Che un partito con il venti per cento
Ecco poteva veder la maggioranza dei seggi parlamentari perché tutti gli altri competitori avevano avuto tutti i dieci chili quindici chili il nove eccetera
E soprattutto ecco Vittorio Emanuele terzo ebbe la debolezza
Sottoscrivere quello stato di polizia che nemmeno ogni libertà politica di critica al regime e e che poi avrebbe dato carta bianca al dittatore che avrebbe fatto la guerra di Etiopia Lars l'infausta l'infausta guerra mondiale
Ecco detto questo e quindi
Concludo veramente
Trovo le ragioni di fortissimo dissenso nei confronti di un'altra figura trattata da quaglie invece Alessandro Galante Garrone quando suppose assolutamente al rientro dei Savoia in Italia ma perché cioè c'è stato un referendum siamo in Repubblica la libertà
Vale per tutti no chissà cosa avrebbe detto del rientro delle salme reali in Italia
A cui io sono incondizionatamente favorevole anche se sono assolutamente contrario alla traslazione del Pantheon anzi ho scritto un articolo ecco proponendo non solo di non fare entrare le salme reali nel Pantheon
Ma di fare uscire anche quelle che già ci sono ecco semmai
Salvaguardando
Vittorio Emanuele secondo e deponendo la salma di Vittorio Emanuele secondo
Ecco come sarebbe giusto e doveroso e così sotto il suo cavallo davanti all'Altare della Patria perché questo
Fu un rene che con tutti i suoi limiti umani e commise a rischio la dinastia
Ecco portando la sua spada ecco nella lotta per l'Unità d'Italia ma gli altri Umberto sec. Umberto primo la regina Maria insomma possono tranquillamente
Ecco essere trasferiti nel grande santuario di vico forse che peraltro è bellissimo luogo un luogo di straordinaria bellezza raggiungibile facilmente
Con la macchina e poi davanti c'è un un negozio di dolciumi fanno sulla specialità piemontese cioè la fine del mondo ecco con questa è con con questa nota vi chiedo scusa di essere andato troppo oltre a dispetto agli altri amici intervenuti
Ma vorrei però invitare con Pier Franco che a questa bellissima scrittura e e che soprattutto a questa grande capacità di rievocare uomini e climi ad allargare suo
Le sue figure dell'Italia civile
Per esempio per Franco Manca definisce ecco una cosa pro domo mea vero insomma te lo dovevo dire ma anche a Giovanni Sartori no Manca Giuseppe Mariani
è il vero che manca Benedetto Croce però tu hai detto che Benedetto Croce che occuperà lungamente il sondino Ortisei già occupa a e allora aspettiamo
Che essendo una vacanza di Natale ordinato ed altre delitto ecco e allora avvenute gli artiglieri rievocazione in un fatto
In passato non riuscivo a produrle lei in un qualcosa di scritto
E poi
Ho insistito solo rovinato le vacanze ho scritto ecco meglio dal momento che amo molto Torino spudoratamente mi propongo per la terza presentazioni e
Ecco del libro arricchito con con altre figure grazie no
Ringraziando il professor Francesco e per questa alto pronta a Fossalta il prossimo libro fa finalmente passiamo è indubbiamente e subito la parola autore ha professato infatti
Ma io mi assumo
Sia
Per atto di gratitudine verso chi ha presentato di Libero
Sia come atto di rispetto e di grande amicizia
Per gli amici che vedo qua
E che vorrei ringraziare uno per uno
Perché voi siete davvero
L'aristocrazia dei miei amici
Poi ci sono anche quelli sui fatti che mi hanno scritto che non potevano partecipare
Ma voi avete superato persino l'influenza per essere qua e quindi gli altri impieghi e vi ringrazio moltissimo
Di una presenza che apprezzo in modo particolare ripeto io vorrei ringraziare ciascuno di voi Muccino nessuno pubblicamente
Dimenticare qualcuno
Io voglio brevissimamente
Non pare della riflessione sul libro perché c'è già stata l'occasione più che autorevole e importante di parlare del Libano
Ma in primis vorrei augurarmi Buonanno
Perché siamo agli inizi del due mila diciotto e quindi buon anno a tutti gli edifici se siete miei amici Siviglia
Ma vorrei anche citarvi un episodio curioso che mi è capitato l'altro ieri
Una persona che ovviamente non nominano
Ha risposto alcuni vino amico
Ha un
Proposta
Di fare insieme al Centro Pannunzio una iniziativa ha risposto
Johnny
Positivamente quindi questo
Posto che non prenderne atto
Ma la cosa curiosa e questo che una parte veramente e allora strettamente riservata personale
Ebbene per imperizia
Per la persona che l'ha scritta
La mandata per conoscenza
L'ha mandata per conoscenza
Conto delle contumelie nei confronti di Alan Friedman che non vi dico ma anch'io ho una buone una buona quanto
Di
Ma falsità nei miei confronti
A tal punto che l'amico che aveva ricevuto la mail
Mandata inconsapevolmente per conoscenza
A me
Io ha scritto mi ha detto ho notato la riduzione non lo sia tardi questa
E anche aggiunto qualcosa di più oltre alla inferocita
Bene l'accusa principe
Nei miei confronti
E che questa persona assente sente sentiva assente continuità Russel dirlo ovviamente nei secoli
In forte imbarazzo
Per le ripetute presentazioni di figure dell'Italia civile
Ripeto imbarazzo per le ripetute presentazione dell'Italia civile
Io credo che più che imbarazzo questa persona senta dell'invidia
Sento per invidia ma ho voluto citarla perché
Questa curiosità
Questa curiosità
Dall'altro i versi a Dino Cofrancesco con Dino Cofrancesco io ho fatto una gara peggiore perché ho mandato al Mui
Un messaggino ho sbagliato in cui non ero geloso congrui anzi e l'omonimia arrotolato miliardario con atto di questa sciocchezza perché io ho fatto nell'estate di qualche anno fa ad Alassio sotto il sole accecato
E ho mandato
Alcuni l'oggetto di un messaggino quindi tutti sbagliano e quindi quindi non ceda
Stupirsi di questo patto anche se io colpito le ripetute cito testualmente le ripetute progettazione figure dell'Italia civile gli creano imbarazzo
Bene io vorrei
Dirà che
Il libro l'abbiamo presentato in tutt'Italia
Con grande fatica da parte mia
Io avevo la mamma gravemente ammalata gravemente ammalata e se mia sorella non lo avessero assistita come l'ha assistita
Io non avrei un brutto andare ad affiorare l'Italia dalla Sicilia a a Bolzano a Venezia a
A Firenze e a Roma anti-napoli
Presentando il libro
E ho avuto lessate proprio piena di queste presentazioni è una colpa da parte mia che il libro sia stato oggetto di tante presentazioni
Io nella premessa
Alla seconda edizione ho citato credo
Tutti quelli che hanno presentato il libro in tutt'Italia e ho citato tutti quelli che hanno fatto una recensione del libro
Io non contato quanti siano queste persone
Che non hanno sentito ovviamente imbarazzo nei confronti del libro tant'è vero hanno accettato di presentarlo voglio citare Valentino Castellani che affinare
E venuto a fare una delle più splendida presentazioni
Sì sì però sostanzialmente
Sei sei ai partecipato ma soprattutto il fatto lo splendido presentazione di questo grazie infinitamente
Ecco il liberò avuto un certo successo perché diversamente non mi avrebbero sollecitato tantissime procedere
Ha avuto più ristampe
è stato oggetto di recensioni
Non m'imbarazzate
Le recensioni che sono state scritte da Giovanni era bella da Dino Cofrancesco data da tantissimi e ecco io li ho citati nell'introduzione del libro
Ecco le
Presentazione della recessione il sostrato incredibilmente
Tutte positive
Ovviamente
Magari chi non l'ha scritta alla
Presentazione la recensione non l'ha scritta per gentilezza perché altrimenti avrebbe dovuto in Saronni
E non l'ha fatto e io ringrazio anche chi ha ignorato il libro perché magari l'ha ignorato proprio per evitarmi
Delle critiche aspre
Sta di fatto che il libro ha avuto successo questa e una non è una ristampa nella nuova edizione
Ho aggiunto tantissimi elementi
Tantissimi elementi
Sembra quasi incredibile
Che io sentissi a dicembre
La necessità di togliere
Un elogio che io avevo fatto nel libro
Ripeto
Non sono un profeta
Ma a dicembre ho cassato via
All'ultima ora una citazione che avevo fatto
Però passo avanti senza imbarazzo avevamo
Fatto nel ricordo sempre intervenire sono diventato un profeta un veggente Bokassa Argovia compiacermi con grande soddisfazione
Io vi ringrazio non voglio tediarvi oltre
Ma voglio soltanto ricordare
Due dei protagonisti da lì
Mario quando dicevo di cui ricorderemo il cinquantenario per la scomparsa del dieci febbraio
Di questa
Non lo faremo
La manifestazione
Il dieci di febbraio perché abbiamo ritenuto che in piena campagna elettorale il nome di Pannunzio andasse preservato dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni
Per cui avevamo già fissato al pluriennale una manifestazione per Pannunzio
E spero che Dino Cofrancesco voglia intervenire quando la organizzeremo poi io ho deciso
D'accordo con Friedman di rinviare la celebrazione Pannunzio perché non vogliamo commistione con la vicenda elettorale che non è una bellissima vicenda e una vicenda che sta
Peggiorano
Eppure noi dobbiamo dire con chiarezza che dobbiamo andare a votare perché la democrazia e fatta con la partecipazione dei cittadini e quindi come dice
Valentino Castellani bisogna costruire speranza bisogna costruire il futuro e la democrazia deve essere queste ovviamente ringrazio l'approccio verso la Zanichelli Gallino per la grande sensibilità della lettura che ha dimostrato gli ha fatto
Io non ho il tempo materiale
Per entrare nello specifico delle presentazione di questa sera
Voglio ancora però ricordare
è già stata ricordata dalla lettura
Ma voglio ricordare Alda Croce che è nata cent'anni fa nel mille novecentodiciotto
Alda Croce
La ricorderemo adeguatamente
Credo annientato la ricorda lei
Anche se lei è una città viva attori
E il sindaco Castellani quando venne eletta presidente Alda Croce lei mandò un messaggio
Che nei Caraibi moltissimo
Perché questa sua torinesi ITA
Lei è mancata ormai da circa dieci anni è stata ignorata completamente dai suoi successori
Dai successori
Alda Croce meriterebbe un buon ricordo torinese un ricordo non effimero qualcosa che stia a testimoniare questa grande figura
Questa grande personalità della cultura italiana
Napoletana ma anche legata col cuore legato alla nostra città io vi ringrazio vorrei ancora sardi tutti vorrei davvero testimoniare
La mia amicizia sincera voglio ancora dire una cosa perché altrimenti non avrebbe senso
Averlo salutato il presidente dello sorso a Venezia Giulia
A cui mi lega un rapporto particolare
Perché io in anni non sospetti parlarle scrivevo ieri sul di esodo
Trovammo del confine orientale bene io nel libro scrivendo di Valiani racconto un episodio
Un episodio di vita vissuta Leo Valiani a Torino dopo una conferenza su ciò il Bellini
Parlando a cena
Lui amava mangiare molto bene andavamo da fare corso Vittorio un ristorante che non c'è più da tanti anni
E una sera mi disse
Sai io sono più umano
E bisogna che si ricordi il dramma del confine orientale
Bisogna fare qualcosa
E mi disse devi farlo
Cui in prima persona
Io non so se sono riuscito a farlo nel corso degli anni ma certo
Le parole di Leo Valiani che io cito nel libro sono state talmente terminanti per rendere consapevolezza di questa realtà
La storia italiana
E dramma delle foibe
Ed è il dramma esistenziale che le dell'esodo dell'eccidio
Il cui il cui Enzo Bettiza scritto in un romanzo dal titolo il io vi invito alle vi ringrazio forse l'amica
O si vuole ancorando Agliardi un attimo leggendo qualcosa dagli se vi siete annoiati
Beh diciamo di non penso
Io vi ringrazio vi ringrazio e vi abbraccio tutti affettuosamente
Sarò abbastanza breve invece
Vi leggo un passo su Raimondo Luraghi
Una volta mi cita il modo di dire piemontese far la barba ad un nuovo per denunciare io vietata le sementi antimilitari che impianti militariste di certi storici italiani e tende senza Necchi la Grande Guerra aveva fatto gli italiani e che aveva completato il Risorgimento
Mi citava anche parlando della Resistenza e della guerra civile del quarantatré e quarantacinque l'attribuzione della china Audi attore cult era apparsa sottolineando il dovere di scrivere anche dei fascisti in modo storico lui che era sempre stato un valoroso partigiano
Il suo capolavoro è la storia della guerra civile americana
Un'opera ciclopica e minuziosa che per dirla con uno storico che durati amato molto Adolfo Omodeo ci restituisce davvero il senso della storia
La complessità di una storia che non può essere confusa con le facili semplificazioni ideologiche che tende ad utilizzarla per scopi di parte
Impedendo ai lettori di capire gli accadimenti che vorrebbero apprendere
Giovanni Spadolini
Sogna CISIS Monti era spesso un po'esagerato
Che tale a volte dallo fargli comprendere il contesto nel quale si mobilita
Ancora indetta si era fatto costruire a Pian dei
Firenze una sorta di casa biblioteca che faceva più pensare ad un mausoleo
L'unica grande attenzione che Spadolini ebbe Fo quella rivolta al mondo dei giornali che sicuramente favoriti dal compagno la sua ascesa e la sua presenza politica in modo considerevole
Quando gli conferì morì nel mille novecentottantadue il Premio Pannunzio
Era presidente del Consiglio dopo cinque minuti che era entrato al ristorante dello scambio dove si teneva il premio mi disse
Mi raccomando ricorda Galante Garrone che nel suo discorso di ricca che sono stato il primo professore di storia contemporanea in Italia a venticinque anni
Lo ricordai a Sandro il quale per Lodi sanità insopportabile e disse che non l'avrebbe fatto
Dopo la cena Galante Garrone invece ricordo ciò che Spadolini desiderava venisse detto
Indi affetti eviti desiderava soltanto che gli venisse doverosamente riconosciuto un merito eccezionale
Di essere andato in cattedra giovanissimo
Enzo Bettiza
Se l'Europa
Avesse avuto rappresentanti come il cui a Strasburgo
Non sarebbe finita arenata sugli scogli
E non lo si sarebbe confusa con gli interessi finanziari di alcuni potenti
Bettiza fu soprattutto un rarissimo esempio di giornalista libero e di scrittore raffinato
I giornalisti tentano di fare spesso anche gli scrittori diceva Mario Soldati e spesso gli scrittori tentano di fare anche i giornalisti
Quasi mai ci riescono pienamente
Il giornalismo e mestiere
La scrittura letteraria e arte
Sono pochissimi riescono a essere chiari come dei giornalisti scrivendo in modo non banale pagine che durino oltre lo spazio di un mattino
Gli articoli e i libri di Bettiza sono destinati arrestare
Due righe su Enzo Tortora
Tortora non si sottrasse al processo ma lo affrontò con coraggio Forte della sua innocenza questo resta un dei suoi insegnamenti civili più alti
Che lo distingue da altri casi che riguardarono politici che si servirono del seggio parlamentare al fine di sottrarsi alla giustizia
Buona serata grazie dell'attenzione allora grazie professore sono intervenuti