Più libri più liberi - Presenazione del libro di Eni Vasili "Io ho ucciso .Donne e violenza nell'Europa dei giorni nostri" (Ed. Besa)

Possiamo cominciare Benvenuti
Questo è forse uno degli appuntamenti più attesi del calendario accurate la casa editrice Besa controluce per più liberi due mila diciassette quanto meno uno degli attesi da me
Perché il tema è caldo attuale ma è molto sentito da chi lavora e opera nel carcere
O fondato un laboratorio stabile di lettura e di scrittura creativa nella sezione maschile nel carcere di Lecce per cui questo tema quando mi hanno proposto di moderare questo incontro
Mi incontrano mi fa lei cita delle curiosità anche perché l'ultima inchiesta Dieni Vasili che oggi raccontiamo e presentiamo si intitola io ho ucciso ma entra in un'altra sezione delle carceri albanesi che è quella femminile ed è una un inferno che non ho ancora ben visitato per cui è unico è una girone dantesco che devo ancora attraversare
E sono contenta di cominciare a farlo oggi con due importanti conoscitrice di questo di questo inferno
Io ho ucciso appunto l'ultima inchiesta di ENI vasi di alla quale diamo il benvenuto giornalista albanese molto conosciuta non solo lei il suo paese molto apprezzata
La storia che ci porta divisa per dieci sezioni perché sono in realtà dieci le donne che lei ha incontrato per poter estendere questa inchiesta dieci storie di donne e chiesi sono ribellate riscattate uccidendo mettendo a punto una reato terribile
Per riscattarsi rispetto al dominio del padre padrone
In Albania e anche delle famiglie che sostengono questo tipo di strapotere ne parlerò insieme a Dida Del Grosso direttrice della casa circondariale femminile di Rebibbia
Un'altra donna straordinaria che ho appena conosciuta è un bel tavolo quindi io passo subito la parola la direttrice che pronta a dialogare colonna ENI
Grazie buongiorno a tutti sono molto contenta di essere qui oggi sono stata molto contenta quando la casa editrice mi ha chiesto di presentare questo libro
Poi dopo averlo letto l'ho letto in due ore di viaggio ero in treno devo dire non è stato facile leggerlo tutto dovuto interrompere più volte la lettura
Perché il dolore in cui lei era riuscita a immergersi stato un dolore grande che colpisce anche chi da ventiquattro anni lavora in carcere
E e colpisce profondamente perché ciò che emerge dal suo libro e che l'inferno non è il carcere ma l'inferno il mondo da cui queste donne
Provengono un inferno totale che riguarda sia donne ragazze giovanissime sia donne anziane addirittura una donna sessantenne
Mi ha colpito tantissimo perché ho ritrovato so che sperso mi capita nell'esperienza in carcere oggi cioè donne che si sentono libere per la prima volta quando sono detenute
Allora le chiedo qual è la storia che più l'ha colpita e per quale motivo e come ha fatto ad affrontare così tanto dolore proprio il dolore della violenza
Grazie
Grazie tutti
è stata una demo è una domanda molto difficile fare tutto vorrei e non vorrei raccontare in breve come è nata la storia di questo libro io sono una giornalista che fa televisione in Albania un mio programma politico
Quindi occuparsi del sociale non è proprio la mia quotidianità
Però ho parte tutto da un'iniziativa condivisa con delle personalità il danese altre sei personalità il danese uno di loro è Israel cadere
Un uno scrittore molto famoso albanese nel mondo molto famosa di intoppi Principe di Asturias e molti altri premi è candidato al Nobel negli ultimi anni nell'ultimo decennio almeno l'iniziativa è stata questa chiederei la grazia il Presidente della Repubblica perdonare ragazza minorenne che aveva ucciso a colui che l'aveva più le intatto perderà per anni è sotto questa violenza sotto
Aderenza fisica psicologica e la tenuto con Luís per tanti anni quindi Luís altre personalità sì e altre personalità il danese hanno fatto una petizione che abbiamo mandato poi al Presidente della Repubblica ci sono volute due anni
Per riuscire ad avere questa grazia del Presidente della Repubblica è in questi due anni mi sono imbattuta
In un'altra realtà in una casa che non conosceva doc conoscevo di di di maschilismo non solamente della società il danese ma anche delle istituzioni
Però alla fine ce l'abbiamo fatta e in questi due anni dove sono andata spesso in carcere incontrare questa ragazza minorenne mi sono imbattuta anche in altre storie in queste storie che poi ho deciso di raccontare
L'ho deciso di raccontare questo era il TAR perché non sapevo come come aiutarle
Perché era impossibile per me aiutarle una duna nelle loro necessità nelle nei loro bisogni
Quindi ho pensato di di di fare quello che che so fare meglio raccontare le storie è quindi ho cercato per lungo tempo di convincerla perché non era anche anche questa non è facile farle parlare
Così sono sono arrivate a questo libro
Come la storia che mi che mi ha colpito di più
Il libro
E già tutte le storie tutte le sale del caccia erano erano tremende io odio personalmente vi vissute molto male
Sì politica mente anche fisicamente
C'è qualche riga nella prefazione del libro dove raccontò che né ceduto parecchio tempo per andare dal psicoanalista per riuscire a ad affrontare questa questa realtà che ho trovato molto dolore molta violenza una un'Albania che non conoscevo così nasce anche il libro è il titolo del libro io ho ucciso che non era solamente un titolo protettivo
Per così per il pubblico per far parlare beh proprio così io mi sono sentita parte della colpa della grande colta generale del di tutta la società
Mi sono sentita anch'io colpevole di non aver saputo prima questa realtà raccontata prima
E poter fare qualcosa prima ha
Perché io penso che i grandi colpi per politico essa situazione non sono le donne non sono neanche le vittime
E di queste donne che esse sono spesso coloro che hanno le hanno violentate o hanno usato violenza contro di loro è tutta la siccità che ha permesso che non c'era lì quando tutto questo succedeva
Tutte le storie io non so adesso perché sono affezionata e a ognuna di queste storie però nella storia per esempio della della donna che ammazzato suo figlio tossicodipendente è una storia estrema anche va che che che va oltre alla logica normale arma
La storia della gare di di delle due cognate che hanno inciso la suocera e poi forse racconteremo il perché
Ma una di loro non sapeva neanche così era la prigione non avevamo mai sentito aveva papà aveva vissuto solo dentro le mura della casa e non quando gli hanno detto guarda deve andare in carcere per cui esso non sapeva il tutte le donne entrate lì non vedono i loro figli danni e questo è un problema che che mi preme sempre dirlo perché sì c'è una colpa sono la per scontare la loro penna però ci stanno anche dei diritti
E albanese non permette alle dove si trovasse nel libro se non permette alle donne detenute di inquadrare il sano di amiche che non le è permesso alle famiglie assenti perché anche per un po'di mentalità però le donne vengono subito abbandonate
Dopo aver commesso quest'atto estremo che siano mariti o che siano compagni quelli uccisi gli abbia le donne vengono subito giudicate abbandonate dalle famiglie
Indipendentemente dal reato sono le donne che siccome che siccome tra l'omicidio soprattutto le donne che commettono un omicidio dentro la famiglia perché più o meno alle donne che che racconto io ho hanno hanno ho commesso un crimine che sia del del marito o del compagno o di una persona che fa parte della famiglia quindi vengano vengono totalmente le antenate non vedono più i loro figli
E questa è l'unica condanna che loro sentono l'unico l'interferenza sì una parte perché una buona parte delle dice che la vera barca
Della vita il tempo passato in carcere perché hanno un passato tempi molto difficili al di fuori del carcere lavoro estremo
Violenza in casa
Sempre quasi sempre mal nutrita
E quindi restandone tutto il giorno in carcere senza lavorare a o senza fare niente al avendo il cibo rassicurato
Per loro è quasi una vacanza quindi il mondo che racconta una fuori è la vera la la loro vera prigione
L'impossibilità di non vedere i figli risulta la sofferenza più forte che viene descritta Larry l'unica sofferenza anche rispetto
Alla detenzione alla sofferenza per la pena detentiva ciò che prevale proprio questo dolore immenso
Che ho letto essere sembra contatti con la leggenda albanese in cui si dice di questa donna che viene murata viva o le mi ha colpito Muerto sì delle sembra molto si
Dovevano alzarsi le mura di un di un castello
Non si riusciva a costruire questo castello così secondo la leggenda ci voleva un una vita umana una vita di donna anche forse sacrifica sacrificata questa donna accetta di fare questo ma dice le statue fuori dal senno così grottesco edifici
Va be anche il proprio perché con la stessa tecnica secondo la leggenda è stato costruito il la fortezza di Oriani in Puglia per cui c'era un maschilismo diffuso ovviamente che non è solo fissata in Albania ma ovunque la cosa che mi colpisce di questo primo intervento dire proprio questo indicibile sommerso nonché dentro le famiglie
E dopo questo atto che una richiesta di di aiuto uno sconfinamento nella gesto che sospende la parola anche del possibile DC bile
Uccidere e sospendere qualunque parola c'è comunque una ritorno all'indicibile da parte delle famiglie che abbassano il volume del gesto negando l'incontro l'incontro con i figli
Quindi Morando vive queste donne abbandonandola in una forma vissuta da loro come un monarca esimo contemporaneo uno no uno strano mondo il carcere io che lo visito quotidianamente mi accorgo sempre di più
Una
è un mondo nel mondo è una periferia che
La società civile non vuole guardare che preferisce ignorare che preferisce ultimamente anche confinare i margini dei centri abitati io penso faccio sempre riferimento alla casa circondariale di Lecce perché quella che conosco e che nasce il sorgere volutamente a Borgo San Nicola che è un quartiere periferico della città quasi a margine rispetto a alle frazioni che cominciavamo nella campagna salentina quindi proprio fuori le mura
Mentre una volta il carcere di Lecce il gobbo era al centro della città vicino una delle porte delle della città Porta Rudiae quindi era nei quasi nel centro storico sempre fuori le mura rispetto all'antico assetto cittadino però
Dentro il nuovo assetto e interessante questo perché c'è un atteggiamento
Psicologico architettonico che sottolinea la necessità di non guardare di non occuparsi di abbandonare di mettere da parte di occultare di
Farà di nuovo cadere nell'oblio ciò che era emerso con il gesto estremo del reato no
Quindi un reato come come parola che manca
Penso sia la necessità della Società di scansare di rendere occulto so che invece ci riguarda e ci riguarda per la responsabilità che ognuno di noi ha nella società rispetto al prossimo questa emerge benissimo nel libro
Della ENI Vassili perché più di tutto colpisse come delle donne così giovani
Abbiano potuto subire violenze indicibili perché si parla spesso di tortura più che di violenza senza che nessuno della cerchia familiare o dico una cerchia leggermente più ampia rispetto a quella che in una società non ci si pensa quindi dalla famiglia almeno al vicinato abbia preso la responsabilità di dire che sta succedendo e addirittura quando i propri genitori questi ancora più sconvolgente genitori padri o madri
Che fanno finta di non vedere quello che succede alle proprie figlie
Purtroppo è qualcosa che capitare anche nella società nostra nella sempre più il carcere ospita persone che sono considerate ai margini che non hanno più nulla che non hanno relazioni che arrivano in carcere e non sanno chi chiamare e è chi contattare per dire di essere in carcere
E e una donna per esempio che io ricorderò assente una donna anziana una donna anziana che aveva sessantasette anni
Che forse è stata per omicidio del marito dopo una vita una vita di botte una vita di botte che non sapeva italiana italiana romana che viveva nella periferia romana
Non sapeva neanche dell'esistenza del divorzio la legge sul divorzio i figli avevano sempre fatto finta di non vedere
E secondo il terzo giorno che in carcere le portarono il carrello per fare la colazione e lei disse e la prima volta che qualcuno mi porta la colazione a letto sessantasette
Questa è il carcere ma è solo uno degli esempi penso che lei sia riuscita a a dare luce a dare senso al dolore di queste donne
Se questo dolore che sarebbe rimasto forse così rinominato incompiuto e senza un senso finalmente attraverso i suoi libri attraverso entro il racconto delle sue storie
Acquisisce russe luminosità e da un senza tutto questo dolore perché passa un messaggio per cui oggi anche noi possiamo sapere che il sessantacinque per cento delle donne albanesi subisce violenza il che è un dato strepitoso pazzesco
O perché non possono vedere i propri figli una violazione dei diritti umani tradizione di base proprio
Sì
è vero adesso le storie sono Leo alla luce del sole nessuno può far finta che non ci non ci siano questo questo è vero
Anche gli altri Monia della per la promozione del libro in Albania io ho deciso di farla con le personalità più grandi anche il primo ministro il capo del Parlamento proprio per questo
E ho detto siete qua perché io vorrei vederli in faccia quando ascoltate leggete le mie storie e sono sicura che il messaggio passa nelle orecchie giuste sicuramente le storie sono molto o molto forti albeggiare alta che loro rappresentano il problema è questo il problema ma non sono solamente dieci storie sono dieci donne che rappresentano una una realtà molto grande in Albania non sono solamente destini personali di queste donne sono donne che rappresentano una una categoria se secondo me di donne che che non parlano che non dicono che non raccontano la violenza che subiscono ogni ogni giorno in casa il risultato è questo dopo anni trent'anni di violenza vent'anni di violenza
Scaturisce qualcosa nell'animo umano enti tenta a Edolo diventano delle assassine come glieli mie protagoniste del libro ma quello che non ho capito dopo aver ascoltato per tante di queste storie anche di più di questo è che ho io ho scelto per raccontare nel libro
Io non ho capito
Io non ho capito ancora il perché della violenza le dico la verità questa una confessione che sto facendo
Dico sempre che e io sono stata sconvolta al più che i crimini commessi da a queste donne dalla dall'il le loro vite esperienze di vita e racconti di vita come hanno vissuto
Ho chiesto a tutte quante in modo ripetuto perché indiano picchiato perché pubblico sono state usate queste queste violenze contro di noi
E la risposta è rimasta là non lo so non so perché non c'è una spiegazione non non so come spiegarlo ecco mi chiedo per esempio
Solo una piccola parte di un delle protagoniste richiamo così dei personaggi che sono dei personaggi reali è una cosa da da ricordare già Emilia Reggio Emilia squocca a ventisette anni tre figli che non li vede da qualche anno
E quando le chiedo perché mi risponde
Risponde così
Dice che lì voi mi volevi bene allora perché non eri felice non mi ha mai amata dice lei anche sua sorella arrivo a picchiarmi
Succedeva quando tuo marito era era lontana o anche quando era in casa ovunque fosse ma era quasi sempre fuori mi tirava
Quindi che s'è sposata amato marito non era in casa sì dopo due-tre mese del matrimonio andò in Grecia
Però tornava si fermava un giorno andava via di nuovo tutte le volte che tornava mi picchiava non parlo di schiaffi ma di avere proprio forte lavoravano portavo avanti la casa
Mi occupavo dei lavori all'esterno
Delle animali della terra facevo tutto io qual era il motivo per cui ti picchiava per capriccio
Per parlare al telefono con lei mentre era via non ci parlavamo quasi mai non mi ha mai comprato un telefono
Non mi permetteva neppure di parlare con i miei familiari e la storia va avanti cioè una delle risposte era questa per capriccio perché non non è che qualcuno ti dà una risposta perché perché tipiche è così e basta
Purtroppo la mentalità nei specialmente dei paesini nelle zone rurali questa è l'uomo che non neanche dire spiegare perché ti irriti magistrato
Da parte loro parla di amore se nonostante tutto nonostante la violenza come se non sapessero che cos'è l'amore
E purtroppo si anche un pezzo questo voglio un anno una concessione d'amore che forse non tutti qua non condividiamo però loro tipo di amore che accetta anche questo la violenza se non altro personaggio che dice che dopo aver ucciso suo marito li aveva scontato quasi non so dieci anni penso
In carcere per l'omicidio del marito dopo anni e anni di violenza e lei dice io l'amo accorare annuncia un altro uomo nella mia vita tranne tranne Luís Celli mio matrimonio il mio marito sono state le cose più importanti
Legami agitarsi penso che hanno una concezione deformata dell'amore perché l'hanno riconosciuta così i familiari da sempre perché il padre Amanda cantato la madre perché il padre ha picchiato anche i figli e quindi sì lì il padre amore amore anche questo anche violenza poi sono abituate a queste
Gli stessi matrimoni combinati nel due mila nel due mila due mila e dieci mila e quindici fanno di
Di comando di di tortura di violazione di diritti eppure tutte loro sono state sposate per obbligo da parte dei genitori
Sì e anche molto giovani perché Alia mentalità le zone rurali più o meno a questa che a vent'anni si è troppo vecchia per esempio ti devi ti devi sposare diciassette anche prima è quindi ha generalmente non riconoscono i mariti a di questi matrimoni combinati e poi un'altra cosa che secondo me a un'altra ragione che peggiora un po'la situazione e l'immigrazione cioè il nuovo sta fuori è stata inserita agli assenti nei giardini che fa l'emigrante lavora fuori la donna sta in casa
Nei bilanci porta avanti la famiglia le familiari Luigi Vittorio i figli tutto quanto
E matrimoni due persone che non si conoscono più o non si sono mai conosciuti e quindi l'unica forma di comunicazione che c'è c'è appunto questa Italia la violenza perché
Non c'è un altro modo
C'erano delle riecheggiano tematica con la madre così coglierla personale della storia di Lou le dosi non risorse sessisti
Quando disse la polizia il tribunale conoscono bene la mia storia sono stata in balia della sorte hanno saputo tutto di me qualche volta sono andate al commissariato perché non avrei saputo dove altro andare visto che la mia famiglia non mi voleva
Ci sono andata macchiata di sangue ancora oggi noi segni in testa
Mi hanno portata dal medico legale hanno misurato i centimetri dei segni sul corpo ho sporto denuncia ma quando è arrivato il momento non ho firmato contro di lui perché non avrei mai voluto che finisse in prigione
è pazzesco eBay pazzesca anche la totale assenza delle forze dell'ordine la la totale
Josè che questa cosa succederà nei villaggi piccoli paesini piccoli dove tutti si conoscono il poliziotto della zona dice ma dai che gli passa questa cosa
Poi gli omini tra loro hanno con una una sottintesa non so come si dice una nominale sia una collaborazione che nel partitone non ce l'abbiamo
E succede questo cioè loro convincono i poliziotti convincono le donne a lasciar perdere le le denunce perché alla fine dove possono andare ritorneranno sempre in casa con i mariti quindi la violenza ricomincerà anche di più se loro denunciano e poi per paura che i figli capiscono la situazione si fanno male per mentalità poi diranno ecco la madre che denuncia il padre il viaggio nel paesino e quindi loro la non denunciano non denunciano o anche quando denunciano ritirano dopo
Cioè se le forze dell'ordine secondo me fossero state lì al momento giusto questi criminali servirebbe non sarebbero avvenuti ecco perché dico io sono colpevole io ho ucciso tutti noi abbiamo ucciso la polizia lo Stato sente tutti quanti ed è stato più difficile lei in quanto donna
Portare avanti questa formati denuncia comunque anche se vorremmo sì anche anche perché variazione sarebbe molto lunga agli a soli due anni dove abbiamo un po'allettato con le istruzioni
Per riuscire ad avere la grazia di quelle aree danza la storia un po'polarizzato l'opinione pubblica in Albania e ed è giusto così che alla fine c'è un crimine commesso c'è una parte lesa e dobbiamo essere molto attentati delicati sul sul sugli equilibri
A però vogliamo alzato non non dimentichiamo qualcuno che ha violentato una ragazza a quattordici anni quindi doveva stare in prigione raccolta di chi anche fuori
A tutti noi la siccità stato assente scuola eccetera perché lui andava a prenderla scorrerà la ragazza di quattordici anni quindi il Società Stella per giudicare mandare in prigione ma non c'è quando deve proteggere o fare tutta la prevenzione
E la grazia chiesta appunto da questo punto di vista siccome noi non ci siamo stati al momento giusto vediamo adesso a capire che questa sta questa storia che rappresenta tante storie di di ragazzetti ragazzi simile
La società la della vedere in un altro punto di vista ed ecco la l'iniziativa per per la grazia è stata è stata vista da una parte della società con molta simpatia ma c'è stata una piccola parte che non la della costa
Prima di tutto per esempio l'istruzione della Presidenza della Repubblica a dopo dopo questa iniziativa sono state pubblicate dei degli articoli nei giornali più
Più venduti nei treni e più grandi
Uno di loro e ho intitolato con il mio nome ENI e dove dove il con una cosa senza precedenti il consigliere del presidente di allora
Più o meno diceva questo che questa giornalista si deve occupare di letteratura e quelle cose varie 'ste cose di Lecce sono cose da uomini capito
La andata avanti per un po'questa storia per il per due anni però poi siamo riusciti ad avere questa grazia
Quindi non unanime cenavo veramente che il maschilismo veniva sarebbe stata così forte anche del delle parti di destituzione diciamo la verità pensavo che almeno forse un po'modificato o nascosto ma no è stato
è stato violento anche questo
Quindi una grande vittoria questa ragazza che ha ottenuto la grazia
Dopo signora vittoriana solo per lei io non l'ho chiesto siccome un destino personale io secondo me ora vittoriano per le donne albanese che si parli di queste cose che le ragazze violentate il problema è la mentalità pensano che la colpa è loro
No non di quelli che li violentano ma perché loro hanno fatto che sa qualcosa che meritassero questo e non parlavano no raccontano si sentono sporche a colpevoli
è la e la realtà è questa quindi io la vedo come una vittoria attende pentirà queste ragazze io in televisione quando potuto parlarne nell'olio sempre detto raccontata parlate così capiamo quante e quante grave la situazione cerchiamo dei modi per aiutarle cosa fa oggi questa ragazza ricevuto la grazia lavoro ma lavora non vive più in Albania ma in un paese vicino in Macedonia mi chiama sempre lei Natalia nuovo Capodanno
Scambiamo gli auguri
Spero che lei abbia una vita una vita felice una vita normale almeno che si possa sposare avere dei figli aveva dei sogni comuni come tutti noi
Come come hanno reagito
Il dico le bene e nel male nel senso che hanno accettato il libro da ed è storia di Testori amministrò hai scritto ha twittato l'indomani della promozione ha detto un libro raro che ti viene ti capita tra le mani una volta in dieci anni
Quindi sì
è una forma di vizi si ramazze
Senso che il nostro
Più il Nord però non vorrei adesso perché non è non è una cosa che rappresenta una parte all'altra è una s'era presa da un una parte dell'Albania però in totale assenza queste divisioni sultanato
No no no io sono al giornalista scrittrice ho istituito un laboratorio stabile e permanente di lettura e scrittura creativa nella sezione maschile del carcere di Lecce
In collaborazione con la Direzione la direttrice del carcere di Lecce Rita Russo
Io lavoro nella sezione maschile quindi paradossalmente la mi interessa molto questa storia questo quest'inchiesta perché lavoro colonna moltissimi ragazzi che sono in Italia grazie alle loro madri albanesi che sono scappate via da situazioni di violenza familiare quindi da mariti picchiatori
Di professione tra virgolette
Molto violenti e che sono riusciti a scappare via con le prime ondate no di di fuga dall'Albania verso le coste pugliesi portando via questi bambini piccoli che poi una volta cresciuti in qualche modo sono inciampati nella criminalità
Pugliese sono diventati i rapinatori sono diventati i picchiatori a loro volta io lavoro con i figli di donne che sono riuscite a scappare molto spesso entro in contatto con queste madri e mi raccontano queste storie sono donne che sono state a un tanto dal compiere quel reato hanno reagito invece fuggendo c'è un grande archetipo in tutte queste storie che è una favola che tutti noi conosciamo terribile
Noir che Barbablù ricorda della della favola di Barbablù de delle sette mogli che non potevano entrare nella stanza dove non si doveva entrare non potevano essere curiose non potevano chiedere il perché no non c'è un perché la violenza la banalità del male
Se ce l'ha insegnato no questo questo saggio esiste la banalità del male
Ed è una verità assoluta che si incontra e si accetta soltanto visitando determinati luoghi ed è molto importante disciplinare questa questa mancanza di accettazione visitando quei luoghi perché soltanto il carcere
Ti consente di poterlo accettare esiste la banalità del male io lavoro tutti i giorni con un uomo che ha ucciso due donne
In un modo pessimo e per un motivo in realtà ha peggiore uno dei peggiori perché era un cacciatore di dote
Quindi a sì a a reiterato il reato sulla madre sulla fine a distanza di dieci anni anche facendola franca perché anche un genio Sarteano un genio del male quindi è riuscito anche a ricostruire visuali B
Ingannando l'indagine riuscendo a trarre in inganno i suoi ha insomma indagatori investigatori e per dieci anni l'ha fatta franca dopo dieci anni si è accanito su sulla figlia in questa famiglia molto ricca riuscendo a fare suo il patrimonio e ammazzando le entrambe a distanza di tempo
Dice Nando un suicidio
A cercando di fa cadere la colpa sulla figlia che nella sua mente si sarebbe dovuto sfidare per il grande senso di colpa dieci anni dalla morte della madre io lavoro con quest'uomo ogni giorno
L'uomo che nessuno ha accettato nessun laboratorio
Ed è la prima volta che lui si sottopone a un laboratorio di di scrittura e di lettura
Creativa ed è anche un percorso molto doloroso perché un uomo poiché crollato quando ad esempio vi faccio esempio banale
Lo sottoposto ad un esercizio molto semplice che è quello dell'ascolto di un brano musicale quindi semplicemente parlando con ognuno di voi riuscirei a comprendere in pochi minuti quale può essere la musica che tocca una corda ecco nel suo caso quella musica era un brano una canzone di Sergio Cammariere dopo due secondi
Le prime note due scoppiato in un pianto che era dentro di Luís da quindici anni lui è in carcere da quindici anni e dopo varie sedute psichiatriche nell'aria trattamentale con tutta l'équipe insomma di professionisti che lo seguono da molti anni
Ci siamo riuniti ci siamo guardati ieri mi hanno chiesto ma che come come ha fatto
Cioè come ha fatto il tu non lo so non l'ho fatto io l'ha fatta Sergio Cammariere realtà
Bisognava semplicemente capire che c'era questo gettone da inserire nel telefono perché ci sono degli strumenti che funzionano con delle sollecitazioni precise è chiaro che in una cabina telefonica se inseriamo una briciola di pane non possiamo fare la telefonata ma sente Tone
La linea va e quindi bisogna trovare il gettone in queste storie c'è questo archetipo no dei di di Barbablù ma la cosa interessante che come nella fiaba le donne di quest'inchiesta si salvano
Riscattando sì ma poi subiscono una doppia condanna perché c'è poi una un grande problema che ci accomuna tutti
La legge non è spesso la giustizia qui io giro la domanda chi tutti i giorni deve fare un lavoro complesso che è quello di dirigere un carcere sapendo che molte volte chi sconta una pena
E non è colpevole
Molte volte non sono colpevoli però molte volte il carcere aiuta loro anche a fare un un'opera proprio di revisione critica del reato questa cade scrissi sei volte proprio perché ci sono tantissimi operatori che cercano di mettere al centro la persona riescono a fare emergere situazioni che non sono mai emersi attraverso per esempio strumenti come può essere anche quella scrittura creativa che uno dei più efficaci come può essere il teatro in carcere
Sono tutti strumenti trattamentali cioè che nessuno pensi mai che si tratti di offerte per passare il tempo no
C'è stata una ragazza giovanissima brasiliana che detenuta da poco da noi
E che è riuscita per la prima volta nella sua vita a raccontare la storia di violenza subita da uno zio quando aveva otto anni The riuscita in carcere senza l'esperienza del carcere in Italia lei avrebbe portato su di sé questo macigno per anni
Senza la psicologa che ha saputo toccare quella corda
E si è trasformata sta spiando la sua pena perché reato l'ha commesso fatto un traffico di droga non altre donne sudamericane non hanno non hanno fatto questa scelta lei
Invece attraverso il carcere è riuscita a liberarsi però perché perché si danno degli spazi importanti per raccontare per esempio che cos'è la violenza
E perché oggi ti trovi in carcere perché tu stessa hai commesso il reato però forse nella tua vita
Hai dovuto subire cose che non appartengono alla civiltà e che ha il dovere di denunciare ma se nessuno te l'ha mai detto finora dallo Stato ecco anche il carcere improvvisamente
Al Suma diciamo che la funzione che poi da la Costituzione perché non è che ce la siamo inventati abbiamo degli ospiti molto importanti tale
Vorrei chiedere loro intervento perché abbiamo un Arafat una rappresentanza importante del ministero della cultura
Io a darmi in Albania che Mimosa iniziare proviamo a lei di Amira Kai che rappresenta in qualche modo l'ambasciata come per cui visto che si è parlato anche delle reazioni delle istituzioni
Del mondo istituzionale vanesi avendo queste due importanti personalità io vi invito al tavolo intervenire o se volete anche restando ai vostri posti come preferite vi lasciamo un attimo uno spazio anche per intervenire visto che
Prego prego
Valtur
Prima di tutto volevo fare i complimenti alieni
Per il libro oltre aver saputo raccontare in modo schietto senza artifici delle storie Franci che io faccio la traduttrice letteraria e anni prima o tradotto un libro vita di Melania Mazzucco in cui c'era una per la storia
D'amore tra due giovani nel secolo scorso
Venuti da da
Da un paesino dal tuffo i andati in America
Dopo un lungo travaglio da da una non vuole tornare
In Italia
Con il suo amante dice una frase
Non torno perché se torno in Italia per la libertà quello che ho saputo comunque ho saputo guadagnare in America
Dico questo perché la storia de di emancipazione della donna
Da un paese all'altro assomiglia forse il passano disse così per una Smith
Queste donne che ha raccontato ENI
Non hanno saputo non non capivano l'amore perché prima di tutto manca manca la libertà c'è una donna linee il il tuo racconto che dice una frase se non fossi tornata delle trecce stile non sarebbe successa
E un po'quello che denuncia a questo libro
E la storia di transizione dell'Albania è una storia piena di di Tikrit imminenti di giovedi altre cose ma si deve dire una cosa che sono stessi sempre le donne
Non soltanto quelle che subiscono però anche quelle più integrate in Albania che sono quelle stesse vedete leggo le donne all'estero le donne albanesi e
E di granate son quelli che accettano prima dei maschi
Son più integrate perché riescono ad avere quella libertà che manca manca nelle nel loro Paese
Faccio i complimenti questo è un libro sostenuto dal ministero della cultura per la traduzione francese i complimenti anche la traduttrice perché non era facile da tradurre
E l'abbiamo sostenuto per capire
Anche agli italiani un'altra Albania ecco i capelli erano grazie
Salve
Andato che io sono le Idi Amin anch'esso non della dell'ambasciata dell'Albania
Immagino che devo portare saluti istituzionali ma faccio privatizza i complimenti veramente complimenti a ENI
Per a aver portato fare immerso per aver emerge emerso
Questo enorme problema questo dramma familiare agli davanti agli occhi di tutti sia in Albania perché no anche anche qui in Italia
Io penso che è importante far veicolare facile fare fare decollare questa problematica perché purtroppo la violenza familiare la il femminili CD o da una parte ma anche la donna che uccide
E purtroppo a casa dappertutto tranne non ha non ha patria ha ha un'altra cosa molto molto importante che ti ti ringrazio per tutti noi
Altri che vediamo soltanto da da lontano certe problematiche
Il fatto di dare questa attenzione agli agli ultimi è un consiglio che hanno i ci viene da un paio di millenni date attenzione agli ultimi
E lo fai tu
Lo fai per per tutti gli altri insomma
E lo facciamo un po'di meno
Che per mancanza magari di di tempo di cuore perché io ho visto che che dopo due anni di lavoro dopo aver scritto un libro dove dopo aver seguito una causa I comunque anche ora momenti di emozioni emozioni forti
E quindi ci vuole coraggio e tanto cuore
Volevo dire anche un'ultima cosa un po'un po'ovvia ma vedendo il terrier devo ovviamente più libri più più liberi dietro
E mai come in questi casi e così la vedo così importante il segno che può lasciare la cultura non solo il segno anzi proprio deve essere penso che sia l'unica soluzione il Libro la cultura che arriva che arriva un po'da per starà all'unico l'unica cosa che salverà questo tipo di trauma magari l'uomo che ha pur imparerà usare più il verbo
La donna anche che userà di più il verbo per risolvere i suoi conflitti in un altro mondo era ora a raccontare la sua voglia di violenza potrà difendersi
E così via
Volevo portare i saluti mi dell'ambasciatrice ci teneva tantissimo ad essere oggi qui con una con noi tutti
Per Farini in bocca al lupo atte per il libro I complimenti ma anche per fare si era comandata tantissimo non vedo lidio più a ringraziare tanto Livio per tutto il lavoro che fa per la per le lettere albanesi per il fatto di fare le diffondere qui in Italia per fare fatto un lavoro da da da tanti anni e speriamo che lo faccia per tanti altri anni ancora Grazia grazie anche io riesco a questo ringraziamento
Abbiamo ancora qualche minuto finiamo
Vengono presentate
Alle domande e allora non voglio togliere spazio al confronto con il pubblico perché è un momento importante in direttrice può tornare qui così poi ci salutiamo prego
No purtroppo
O almeno che io sappia
Purtroppo non
Ci sono delle associazioni che lavorano su questa cosa non c'è ancora in tempi novanta non c'è ancora niente di effettivo purtroppo grazie
Allora avere questa intervista è stato sia difficile per me che per loro cioè i anche il fatto che loro
Raccontavano richiedevano un'altra volta delle situazioni molto difficile è stato per loro anche molto traumatico
Quindi per qualcuna di loro l'intervista a previsto attimi di mancamento pianti durante tutto il tempo
E non è stato facile in periodo di lavorazione le dico la verità penne stonati noi sia io da per giornalista sia loro a da intervistate
Poi dopo dopo che il libro è venuto fuori lo esalta loro sapevano chili pro sarebbe
Va beh avrebbe reso pubbliche tutte le loro vicende a problematiche e tutto quanto avevano erano a un po'restie su queste cose qualcuna di loro non è stata contenta dopo per la reazione dei familiari perché si
Non ha gradito che la storia è stata resa pubblica ma hammam poi niente qualcuna di loro
Non per loro scelta perché li fammi familiari sono atea incontrare il telefonarle perché avete dato questa intervista perché avete detto questo perché Abete stellato quest'altro
Ma ci sono stato una degli attimi di incomprensione ma ma poi è andato tutto bene non sono nessun problema
Sì sì
Che il Signore prima perché
Grazie
Per lei e per le donne sì
Sì allora la storia un po'complessa perché quando a loro chiedi perché hai scelto
Di premere un grilletto invece ma se è scappata
Alieno risposta io ho cercato parecchie volte di di scappare ma non ce la fa non ce l'ha fatta quindi almeno secondo loro era senza via senza via d'uscita premere un grilletto
E a volte io sono stata anche d'accordo con loro che non avevano vie d'uscita le dico la verità non perché ho condiviso la scelta perché realmente
E la la storia ti porta in questo o vittima o o assassina non non puoi fare altro in certe occasioni certe storie
A posteriori a a posteriori ed è facile facile parlare Palio delle situazioni concrete le perché Cetto poi divorziare puoi andare via della famiglia andare in caso di elezioni dopo il primo ska schiaffo
La violenza sostegni denunciando certo certo ma parla di situazione concreta dove la dov'è il crimine viene viene commesso per esempio
Gli quando ci sono solo due persone la tua vita ti passa così davanti degli prende una decisione
Ho detto alla vittima devi essere tu la vittima o fai la sestina qualcuna di loro
Ha chiesto questo
Legittimamente
Per qualcuna di loro se protesti
Ci fanno
Bene prego prego signora
Nostro
Dell'uomo dimostra
Sono quindici anni fa
Il domande
Io le impostazioni
Prego sì
Sì
Allora sicuramente questa donna rappresentano agli elettori del mio libro rappresentano una parte una categoria una realtà albanese ma questo non vuol dire che le dona il danese sono queste
Abbiamo un governo per esempio metà e metà per quanto riguarda la presenta attendibile maschile abbiamo tanto dalle deputate secondo me le donne in Albania sono la parte migliore di questo di queste di questo siamo d'accordo anche con gli uomini neri per quanto riguarda l'emancipazione sì secondo me sono molto avanti
Il loro
A ma sicuramente esistono anche quest'altre realtà che vanno raccontate
Dobbiamo prendere atto che ci sono e e così cercare di di dieta ieri sono il bene
Per quanto riguarda la domanda che ha posto a me io non ho studiato giurisprudenza né Psicologia ho scelto di studiare letteratura lettere e filosofia
E la mia risposta in questi sono nel senso quando in conto quest'uomo Gino l'incontro per giudicarlo no ma per incontrare la sua storia questo è un atteggiamento degli scrittori
Del lettore
Penso nel suo caso per esempio di avere davanti una persona con una cultura sconfinata perché non siamo nella sottocultura di molte
Di molte storie soprano di uomo che parla quattro lingue perfettamente ha due lauree sta prendendo la terza
Suona tre strumenti musicali perfettamente dei sicuramente un grande manipolatore delle parti frammentate che ha invece però non voglio condirli è la pasta con Freud perché non è il mio ambito potrei farlo perché poi il la letteratura filosofia sono un po'le madri di queste di questi linguaggi no ma per tornare alla sua domanda al perché è o se succede qualcosa nella sua testa che nasce con Luís
A le rispondo con un libro che ho letto di recente che mi ha mi ha fatto molto male perché ha aperto degli interrogativi che ritrovano poi sempre una risposta in quella banalità del male ed è un libro che probabilmente conoscerete
Ed è l'avversario di Carrère ai nella storia di di un processo molto molto noto di un uomo un padre di famiglia esemplare
Insospettabile
Lavoratore che si raccontava essere un medico chirurgo con tutti ottimi volti all'università e che una mattina massacrò la sua famiglia
Alla periferia di Parigi i due figli piccoli e la moglie senza un perché si scoprì che in realtà lui non era un medico non no non aveva mai conseguito la laurea aveva mentito i genitori che massacrò subito dopo aver massacrato sua famiglia semplicemente perché non accettava di essere ha raccontato diversamente da come Louis voleva raccontarsi allora come vedete c'è sempre un problema con la storia
Che noi portiamo in dono agli altri lo specchio che noi siamo davanti agli altri è il riflesso che gli altri ci restituiscono c'è un grande bisogno di riscrivere la propria storia e lo si fa con mezzi estremi alcune persone e non parlo volutamente di personalità
Scelgono strumenti radicali per affermare quella storia in momenti che sono un confine liquido tra dottor Jekyll e mister Hyde ma le garantisco da e lo dico da narratore che quelle due porte quella stanza in cui non si deve entrare che nell'archetipo di Barbablù e presente in ognuno di noi
Non è soltanto nel mostro che in un'ora
Della vita si palesa e in ognuno di noi sono le sollecitazioni che non sono nella vita di ognuno di noi grazie a Dio perché sotto lo scacco del vivere o morire
Io leggo per legittima difesa una battuta di Woody Allen che uso sempre ma c'è chi per legittima difesa dovuto uccidere in questo caso invece della della femminicidi a perché poi qua rientriamo un'altra carica è un dibattito e norme qui c'è la banalità del male di un'ora della vita che è un ratto Schio momento in cui uno per difendere la sua storia
E anche per sete di potere per a voglia di accaparrarsi no utile le case sono infinite ma potremmo stare qui a parlarne però però vorrei io visito questa storia ogni giorno e probabilmente sono
Ne sono stata fecondata pavimento due libri in media usciranno tra un po'di tempo per ora la risposta è sempre nella banalità del male in quella porta che ognuno di noi
Corso di Scienze alcuni ladro Nola sfondano con un calcio in altre vite resta intonsa resta lì
Grazie a limati grazie a evitare grazie grazie a voi
Ovviamente