Inaugurazione dell'anno accademico 1992/1993

Mille novecentonovantadue vanta tre
Anzitutto con un buongiorno buongiorno agli ascoltatori
è cominciata già da una ventina di minuti la cerimonia inaugurale dell'anno accademico novantadue novantatré nove centocinquesimo dalla fondazione dell'università di Bologna signori insomma ci sono state le introduzioni da parte dello studente che funziona da speaker in questa manifestazione di tutto il corpo docente prima direttore d'istituto contabilità se questi noncuranza a seconda della loro facoltà dare sulla spalla di colore diverso che li distingue dagli altri
Comandati dal professor Vittorio Maria Bongini poi sono entrati il prorettore i professori emeriti che riceveranno un diploma dal Presidente della Repubblica infine senato accademico voi secondo un rituale antichissimo sono entrati i Mazzieri che hanno depositato le nozze davanti alla presidenza
E infine da pochi istanti nemmeno un minuto ha preso la parola il rettore Roversi Monaco
A questo punto di fronte ad autorità civili militari e religiose abbiamo visto il prefetto dottor si crea il sindaco vitali questo numerino i generali della comandante dei regimi della guardia di finanza dei carabinieri oltreché
E il Presidente del Tribunale di Bologna lasciamo la parola a questo punto rettore dell'università che parla avendo di fronte all'autorità di cui vi ho parlato il pubblico sulle tribune laterali gli studenti e al suo fianco senato accademico da una parte il professore diritti dall'altra
E alle spalle i direttori nei pressi del dipartimento il coro
Che è stato diretto dal professor Winston così con l'orchestra
Ha introdotto da pochi minuti il discorso inaugurale che aprirà ufficialmente alla cerimonia di questa l'inaugurazione dell'anno accademico novantadue novantatré che è cominciata un po'in ritardo perché l'anno accademico si sta quasi per concluderò con lasciamo la parola all'aula rettore Fabio Roversi Monaco del nuovo statuto dell'ateneo
A me è sembrato che fosse la persona più adatta per rappresentare qualche cosa di vivo e di vitale
In un momento in cui di vivo e di vitale sembra esserci per molto ben poco
Devo anche scusare
Ai colleghi
Il ritardo di questa inaugurazione
Lo dico con franchezza e dovuto a motivi esteri noi dovevamo avere con noi ma gennaio scorso il segretario generale dell'ONU Boutros Ghali
Che per motivi per la verità ampiamente giustificati ha poi dichiarato la sua impossibilità ad essere le date prestabilite
Così sembra da più di un poco avanti nel tempo forse troppo perché ormai è la fine di marzo
In realtà
Io penso che l'inaugurazione debba precedere l'effettivo inizio delle lezioni niente voglio rassicurare i colleghi che con il prossimo anno ci metteremo da questo punto di vista perfettamente in regola
Voglio ringraziare ancora la professoressa Altieri Biagi che terrà oggi la sua prolusione da quando è stato rinnovato il rito dell'inaugurazione dell'anno accademico ed è stato affidato il compito di svolgere a un nostro illustre ricercatore scienziato la prolusione e la prima volta che una donna parlare
Vorrei anche dire
Che le forme che circondano l'inaugurazione dell'anno accademico hanno un significato interpretato varie volte di farlo
Corridori però che da un'analisi tra le ottantacinque
Istituzioni
Più antiche del mondo
Così detto se vogliamo chiamarlo così ancora occidentale
Tra le quali si annoverano la Chiesa cattolica ovviamente il Parlamento inglese alcuni cantoni svizzeri
Il Monte dei Paschi di Siena ci sono settanta università che ininterrottamente hanno funzionato ed operato
Ecco perché si può parlare di una venerabile istituzione ecco perché è giusto una volta all'anno celebrarla in modo adeguato
Di solito una relazione del rettore così è stata almeno per me negli anni precedenti ma credo spesso anche per i miei colleghi
Si traduce in una serie di resoconti
E molto spesso in una serie di lamentele
Nei confronti delle inadempienze dello Stato principalmente
Più scarsa ovviamente l'autocritica
Questo è un anno un poco diverso un po'perché siamo molto avanti
Un po'perché io credo che molte cose siano state fatte e occorre un po'scegliere tra quello che è stato fatto
Un po'perché la relazione analitica puntuale verrà distribuita successivamente
Certo però
Non posso dimenticare di ricordare quello che è stato fatto
Perché ricordando quello che è stato fatto
Io trovo un modo di ringraziare ufficialmente
Tutti coloro che hanno contribuito
Anche l'università avanzasse io credo che anche questo anno si avanzata
Anzi mai
Come quest'anno
Credo che ci sia un motivo da parte mia in particolare
Di assolvere ad un diritto di grande è reale gratitudine per uomini e per strutture
Lo faccio rapidamente anche se vuole farlo in modo molto più anche nei confronti di ciascuno
E voglio allora ringraziare il prorettore Mario Rinaldi
Per la sua intelligenza e la sua lealtà
I componenti del senato accademico il senato accademico tutto così felicemente arricchito dal nuovo preside della facoltà di giurisprudenza Marco Cammelli
E dalla professoressa Busnelli che dirige la Scuola superiore per interpreti e traduttori decentrati in Forlì
Vorrei ringraziare il consiglio di amministrazione nelle sue componenti in tutte le sue componenti
Ed in particolare la componente studentesca
La direzione amministrativa e l'intero personale della televisione
Rivolgendo un auguri al nostro direttore amministrativo dottor pugliese che attualmente è indisposto
Un ringraziamento al senato accademico integrato di questo penso che si parlerà ancora
è un organo che ha proceduto alla redazione del nuovo Statuto
Un organo che ha lavorato quasi due anni dalla fase dell'impostazione del Regolamento a quella della concreta definitiva approvazione dello statuto
Che certamente a conosciuta suo interno divergenze di opinioni nono scontri direi ma divergenti opinioni anche marcate
Che alla fine ha portato al risultato dell'approvazione di uno statuto complessivamente largamente approvato al suo interno
Ma che soprattutto ha lavorato enormemente
Con commissioni comitati
Riunioni plenarie sono state trentasette soltanto queste che alla fine hanno prodotto un documento
Di cui si potrà parlare cerchio criticamente ma che sicuramente è stato discusso lungamente discusso
E per il senato accademico integrato in particolare voglio ringraziare chi l'ha preceduto il professor
Barnabei
E in particolare fra gli altri nuovamente il professor Cammelli per l'apporto che gli ha dato
Un ringraziamento ancora l'Associazione Amici dell'Università di Bologna
Che ha cambiato nome divenendo con il suo primo presidente professor Murdoch Giardina
Al nel maxi rissa all'Umbria
Voglio darvi ora qualche numero chiedo scusa se l'esposizione non è letta
E forse quindi perché era in illogicità spero però che i guadagni nell'immediatezza
Quest'anno si sono iscritti a Bologna più di ottantotto mila studenti
Il che vuol dire che aggiungendo a queste ottantotto mila gli iscritti alle scuole a fini speciali
Alle scuole di specializzazione
Noi viviamo al novantadue novantatré mila il conto non è preciso
Crescendo nuovamente rispetto all'anno precedente
E questo nonostante che le università vicine della Regione Emilia-Romagna tutto università
Di grande tradizione e che sono qui rappresentate dai rettori di Modena professore dell'anno
Da rettori di Parma professor cucù con da rettore di Ferrara professor tal piazza abbiano a loro volta arricchito notevolmente per le loro strutture didattiche e il numero degli studenti
Questo è un fatto molto significativo
Che deve indurci anche a meditare che dovrebbe dure militare
Chi nere a costituire in continuazione nuovi atenei moltiplicando le occasioni non di cultura ma le occasioni di spesa
E perché ho parlato dei colleghi delle università emiliano-romagnole voglio ringraziare con particolare affetto
Il professor Mario Bonsembiante rettore della Università di Padova
Da alla Palizzi lega rapporti di grande entità e qualche volta di concorrenza nelle date ma
Mondo non è facile poco
Certamente far partecipare alla vita accademica
Ottantotto mila studenti molto difficile
Il concetto di partecipazione
Il concetto di comunità sui quali poi vorrò tornare assume una colorazione assolutamente anomala
Eppure esiste una rafforzata partecipazione
Che non si traduce soltanto nella presenza degli studenti
A organismi rappresentativi voi sapete che vota una percentuale molto ridotto di loro
Massimino e cesti in una serie di associazioni spontanee
Che riconosce nuovo statuto riconosce
E in una serie di attività che a mio parere assumono una grande importanza
Perché sono attività di carattere culturale di servizio
Al quale partecipano numerosi studenti mese perché voglio dare quello del coro del Collegium Musicum malmenati ex che formato da centinaia di studenti il quale gratuitamente spontaneamente senza alcuna di garantisco prospettive di nessun tipo se non quello semmai di preparare al peggio gli esami per le attività che svolgono a favore dell'ateneo
Si adoperava per anni ottenendo grossi risultati pericolo di Bologna ore conosciuti in tutta Europa
Voglio ricordare anche il centro per il teatro lo spettacolo il Cines
Il corso di Bologna
Che ha avuto studenti di Bologna
Ha visto studenti Bologna conquistare titoli nazionali nell'atletica leggera nello judo nella pallacanestro
E che quindi una realtà significativa
Alludo alle altre organizzazioni spontanee che in piena autonomia piena e totale autonomia si sono costituite nel corso di questi anni
E per restare ai numeri
Mi ricordo che attualmente sono in servizio a Bologna settecentonovantuno ricercatori
Nelle sessantotto professori di seconda fascia
Settecento ventisette professori di prima fascia
Per un totale di mille settecentonovantacinque docenti ufficiali
Ma con il professore a contratto con i lettori con gli incaricati a come noi arriviamo a circa tre mila docenti
E sono in atto con cui sette dovrebbero incrementare di quasi il dieci per cento questa cifra già rilevante
A fronte di ciò e in conseguenza della legislazione nazionale che non tiene mai conto delle specificità dell'università
Il personale non docente invece di crescere calato attualmente il personale tecnico e amministrativo
Ammonta a due mila duecentoquarantadue unità
E tutto ciò mentre numerosissime attività
Ulteriori rispetto a quelle tradizionali
A quelle più strettamente definibili istituzionali vengono svolte dall'ateneo di Bologna
Ricordo con grande rapidità il bollettino dell'università la cui edizione è stato assunto dal professor Zanotti la rivista alto Alma mater studiorum diretta dal professor Oscar il centro di studi sull'università e le istituzioni di alta cultura direttore professor Pancaldi il Centro interfacoltà per le biblioteche il CDA
Un organismo di raccordo con IBM
Per lo sviluppo di informatica il cittadino per lo sviluppo della né multimedialità tutte queste ultime cose manifestano ma forte propensione e la forte proiezione dell'ateneo di Bologna
Verso le tecnologie più sofisticate l'automazione della multimedialità
Che in fondo espressione di questa nostra tendenza la partecipazione che l'Università adatto al cosiddetto polo tecnologico sbaglio forse a dire il così detto Paolo scientifico tecnologico perché questa è una realtà operante
Che ha una forte necessità di individuare le direzioni nelle quali muoversi ma che è stata costituita che rappresenta un punto fermo della collaborazione fra l'Università
Il Comune
Le strutture
Produttrici di ricchezza industriali mondo della cooperazione
In Bologna al mondo del commercio in Polonia
Vi sono molti progetti vi è stata una grande mobilitazione la partecipazione del teneva io credo veramente che questa volta lo si posso dire con tranquilla certezza non è stato semplicemente una partecipazione basata sulla carta è stata una partecipazione effettiva
D'altra parte lo sviluppo dell'automazione e sicuramente richiede molti fondi
E quindi comporta pone che fanno carico al bilancio dell'università
E largamente finalizzata acconsentire condizioni migliori più rapidi più certe di lavoro agli operatori dell'università
E soprattutto con iniziative che recentemente è stata assunta in accordo con le maggiori banche cittadine
Nella far sì che il pagamento delle tasse universitarie e la iscrizione stessa all'ateneo avvenga presso le banche
Rivoltando completamente la struttura organizzativa ed evitando le lamentele e i relativi alle lunghe tradizionali code di fine ottobre che per la verità che tendono un po'anche dagli studenti visto che le iscrizioni si aprono poi il venti di luglio
Dal punto di vista delle entrate abbiamo avuto un incremento significativo su questo tornerò e dico subito che questo incremento grava soprattutto sugli studenti
Le entrate proprie sono soprattutto dovute al versamento di contribuzioni studentesche
Però vi ricordo ancora che nonostante questo rispetto alle entrate totali quelle derivanti dalle contribuzioni ammontano all'undici e cinquantasei per cento quindi è una percentuale che non può non riconoscersi
Fortemente ridotta
Il bilancio dell'ateneo si è chiuso in equilibrio ricorrendo come abbiamo fatto già l'anno scorso all'avanzo presunto di gestione
Ma poiché i calcoli sono stati fatti in modo molto prudenziale posso dire fin da ora da oggi che quella avanzo presunto di gestione e diventato avanzo reale gestione
E quindi il pareggio di bilancio dell'università è un fatto reale
Ricordo ancora la rilevanza dei contratti fatti con Enti pubblici e complicati
E con la Comunità economica europea
Ammonta a circa dieci miliardi di entrate entità di tutto ciò
E a fronte di tutto questo a fronte dei cinquantaquattro miliardi di contribuzione studentesca il contributo statale di funzionamento ordinario e straordinario inferiore a diciannove miliardi
E cresciuto quest'anno di un poco
Ma è praticamente identico a quello che avevamo cinque o sei anni fa
Lui sta quindi deve operare principalmente con le proprie forze e cerca di farlo attraverso cui dicevo le convenzioni e a Collecchio ricordato devo aggiungere le convenzioni con l'Enea con l'INFN e con il CNR che rappresentano qualcosa di estremamente importante di vitale per l'ateneo
Inoltre debbo ricordare lo sforzo di razionalizzazione nell'utilizzo dei fondi
E il tentativo che presto dovrà diventare un dovere con il nuovo Statuto
Declinare per determinati servizi strutture orizzontali
Cioè chiamata ad assolvere funzioni di servizio per il più e più strutture
Eliminando la tendenza
Ad una totale autogestione di risorse da parte dei centri di spesa e consentendo da un canto un maggiore controllo sulla congruità della spesa
Dall'altro sull'effettiva utilità della medesima
Dovrei parlare a lungo di spazi
L'ho fatto negli anni scorsi
E non intendo farlo ancora quest'anno per i motivi che all'inizio tetto
Voglio soltanto sottolineare
Che il programma di aumento negli spazi per l'ateneo
Consente di arrivare a fine del mille novecentonovantaquattro
Con circa cinquanta mila metri quadri che spazia utili in più
E credo che si tratti di un risultato di notevole rilievo su questo
Noi confidiamo molto non in ordine alla disponibilità ma in ordine alla celerità delle procedure
Sul nuovo sindaco sulla nuova amministrazione così come confidavamo sulla vecchia
Per poter risolve in tempo utile i problemi perché gli studenti giustamente non possono aspettare stanno all'università quattro anni
E non possono accettare che problemi fondamentali siano risolti di lì è un quinquennio utili a un decennio o almeno possono accettarlo a fronte di risultati graduali e visibili
In questo senso noi abbiamo impostato un'operazione in via Ranzani che deve arricchire gli spazi a disposizione dell'ateneo
Abbiamo stretto un accordo con il Comune che vede nell'asse Matilde lazzaretto il futuro sviluppo
Dell'ateneo per quanto riguarda le facoltà tecnologico scientifica
E abbiamo impostato e già in parte realizzato l'intervento in San Giovanni in Monte cioè l'intervento che fa di questo settore della città un insediamento universitario complesso e di notevoli dimensioni
L'ho vista anche decentrato
Decentrato nei comuni vicini alla città
In particolare Ozzano Emilia che Cadriano
Però come voi sapete perfettamente il decentramento più significativo l'operazione di maggiore rilievo e stata con la effettuata
In Romagna
I romani esistono insediamenti universitari operativi
E quattro mila e trecento studenti ora
Ma questa popolazione studentesca destinata a raddoppiare nell'arco di quattro anni di tre o quattro anni
E quindi è vero che gli iscritti aumentano
Ma è anche vero che il peso degli studenti il peso effettivo degli studenti dell'Università di Bologna nella città diminuisce
Attraverso questa operazione che non avrebbe potuto essere evitata se non ci fosse stato da un canto l'appoggio significativo rilevante del ministro Ruberti
E dall'altro la disponibilità totale
Una disponibilità veramente inusitata credo da parte delle amministrazioni locali che hanno saputo attrezzarsi in tempo hanno creato organismi destinati a raccogliere filtrare risorse
Consentendo così che in soli in Cesena soprattutto ma ora subito dopo il Rini era Renna vi siano insediamenti significativi
C'è qualcuno che pesa chiesti in università si disperda trotto
Io vorrei ricordare che le distanze
Nel momento in cui
Sperimentiamo sulla teledidattica nel momento in cui e siamo di attuare il trasferimento notizia attraverso fibre ottiche nel momento in cui colleghiamo le biblioteche dell'intero ateneo a quelli di tutto il mondo come avviene perché attualmente a Bologna e si può consultare qualsiasi biblioteca di qualsiasi parte del mondo
Non possiamo soffermarci su dieci o venti chilometri di distanza in più
L'esperienza mi opere largamente positiva io devo quindi ringraziare pubblicamente i sindaci di Forlì di Cesena di Rimini di Ravenna per l'attività che hanno svolto i presidenti di quelle amministrazioni provinciali
Il presidente della fondazione Flaminia senatore Melandri per quanto hanno fatto e quanto faranno perché questo è un esperienza che va avanti che viene solidificata
Ricordo ancora rapidamente
Che l'Università di Bologna ha partecipato e partecipa con grande intensità ha rapporti internazionali di dosso le cifre mi dispiace di procedere così anche perché fra l'altro il discorso diventa noioso
Ma non posso dagli organi l'intero riferimento
I piani di interuniversitari di cooperazione sono stati centocinque ottanta scusate nell'anno scorso
Centocinque quest'anno e centoquaranta
Nell'anno accademico novantatré novantaquattro
Gli studenti che sono venuti in Bologna sono passati da trecentoventi a quattrocentoquarantatré
E da trecentodieci a quattrocentonove gli studenti italiani in giro per l'Europa con il programma Erasmus
Il programma tempus ha visti i progetti passare da otto a ventiquattro e indistruttibile Sisti dei paesi dell'Est in Bologna passare da quindici a quaranta con uno processo di aumento significa significativo dell'uccisione
Ancora che il programma commettere un particolare programma della comunità che mira a collegare università ed industria di cui Bologna in un certo senso e una dell'Università leader in Italia sono stati cinquantatré gli studenti che hanno usufruito stanno usufruendo delle Borse come mi fermo per mantenere fede a quello che ho detto non ricordo le convenzioni con il le università di altri paesi
Se non con le nuove con l'Università di Buenos Aires
Con l'Università di Vienna con l'Università di Oxford e con Università di Tunisi queste sono le nuove convenzioni
Firmate
Nell'anno accademico
Che stiamo ormai a metà del viaggio
Da ultimo ricordo gli ordinamenti didattici i nuovi corsi attivati e soprattutto i diplomi di primo livello
Poche università e forse giustamente all'accettato questa sfida che derivava dalla nuova legge sugli ordinamenti didattici la cosiddetta laurea breve
Soprattutto la facoltà di ingegneria che ringrazio per le grandi energie che ha dedicato a tutto questo
Non soltanto essa ma soprattutto la facoltà di ingegneria attivato diplomi di primo livello e li attivati non in Bologna
Ma in sedi decentrate Cesena e Forlì
L'esperienza al momento estremamente soddisfacente
Non mancano le forze idonee le forze sufficienti
Per poter effettuare un'adeguata docenza
E dirò di più si va di fronte al paradosso per cui affrontarlo delle facoltà ufficiali ed è corso ufficiale
Molto spesso carichi di studenti e con difficoltà logistiche d'insegnamento stanno i diplomi di primo livello a numero chiuso
Con possibilità di insegnamento di spazi di mezzi molto superiori a quelli delle facoltà tradizionali
è una contraddizione questa che in qualche modo dovrà essere risolta perché il problema delle dimissioni dell'università non può seguitare ad essere l'uso e quando noi diciamo che ci sono ottantotto mila studenti in Bologna
Non vorrei si pensasse che lo si dica con grande soddisfazione con orgoglio forse sì perché evidentemente molti studenti sono attirati ma non con soddisfazione
Perché esiste una legge inevasa completamente che prevede che l'università non possono avere più di quaranta mila studenti
E questa legge andrebbe seguita
Abbandono gli argomenti di carattere particolare a questo punto per passare ad argomenti di carattere più generale
Io vorrei impostare quella tematica in modo costruttivo
Anche se la critica lo Stato va rinnovata
Una critica che principalmente rivolta al fatto che lo Stato non sembra accettare
Il concetto di specificità dell'università
Sta a testimoniarlo da ultimo il cosiddetto decreto
Sulla privatizzazione del pubblico impiego
Che nel momento in cui all'università viene data una significativa autonomia la batte praticamente prevedendo disposizioni
Che rendono comune a tutti i dipendenti pubblici una normativa che evidentemente non può in modo efficace essere applicata appunto a tutti
Che porta contro il regime di autonomia
E allora credo che vada ribadito anche se lo facciamo tutti
Ogni anno accademico
Va ribadito che non mi questa deve essere al centro dell'esigenza del Paese
è un servizio pubblico essenziale
Non è come sembra qualcheduno ritenere a vantaggio dei docenti e degli studenti e del personale tecnico amministrativo è un servizio pubblico essenziale per il Paese
Dobbiamo dire con chiarezza che lo sviluppo dell'università e fondamentale in relazione alle risorse del Paese
E che a questo riguardo occorrono scelte politiche chiare e credo che lo si possa fare in questo momento perché viene impostato il piano triennale di sviluppo dell'università
La modestia delle risorse anziché razionalizzare
Ha portato effetti marginali e dispersi
E in seguito interessi localistici e dubbie vocazioni tra virgolette territoriali
Sistemazioni di personale
Raramente coincidenti con le reali esigenze di sviluppo del Paese
Proprio per contrasto con ciò vogliamo sottolineare l'importanza del decentramento dell'Università di Bologna Romagna dove esistono le condizioni per recepire fruttuosamente insediamento universitario
E certo
E non sarò io non gli hanno che il sistema dell'università in ciò ha le sue colpe
Ma deve anche dei sì che non da oggi la protesta si è levata alta incontrando scarsa udienza e scarsa alleati
Per questo motivo occorre confermare che solo l'autonomia
è la strada da percorrere
Ma questa strada bisogna dire che ha bisogno di forza
Quando la Costituzione ci parla di autonomia universitaria
Elevandola a rango costituzionale
Fa qualche cosa di estremamente importante
Se andiamo a vedere i lavori preparatori sembra di capire che ciò sia fatto più negativo per mostrano le differenti del nuovo regime rispetto a quello precedente per sottrarsi alla nomina dei cosiddetti professori di chiara fama piuttosto che in senso positivo come manifestazione di una comunità
E dell'autonomia
Che l'oggetto della legge del mille novecentottantanove che prevede la possibilità stata la potestà statutaria
Anche se si tratta di un'autonomia non sufficientemente ampia essa non investe le strutture didattiche essa non investe le finanze universitarie
Per cui il dibattito che è seguito alla presentazione di quella legge la sua prova e accompagnò alla sua approvazione
Fu fortemente ha deviato dalla discussione scomposta mi permetto così ridefinirla che certamente fu citato da minoranze studentesche che individuarono nella cosiddetta privatizzazione un rischio per l'università
Non era quello rischio credo però certamente c'erano due problemi molto seri
Da un canto per molti era la paura della diminuzione del finanziamento statale
Dall'altro per molti altri era la paura che si Grasso una differenziazione fra università del territorio nazionale a seconda delle aree in qui essi operano
L'unica l'una e l'altra paura
Hanno perfetta legittimazioni di esistere però non si dica che possono conciliarsi
Con il concetto percorrete la corretta applicazione del concetto di autonomia sono antitetici autonomia
E non è del resto una novità
Che ogni qualvolta il timore delle disuguaglianze economico di altro tipo si fa più forte la tendenza a correre verso il centro anziché quella di valorizzare valorizzare
Quanto di autonomo può essere valorizzata
A questo punto e con molta rapidità occorrerebbe cercare di comprendere se di comunità si può parlare
Non penso soltanto alla nostra università penso all'università di Roma con centottanta mila studenti
è molto difficile ragionare in termini comunità di docenti e studenti in questi casi i numeri sono alti
Gravi difficoltà
E d'altra parte ci troviamo di fronte a una comunità come ho detto prima prive di autonomia perché sposta i giustamente a tutti i risentimenti e le pretese degli utenti
E d'altra parte e fortemente sottoposta al potere ministeriale
E l'Università di Bologna
Ha espresso questa autonomia attraverso il il proprio statuto
Nel farlo ha seguito una serie di idee forza che io voglio rapidamente riassumere anche se non esauriscono
L'ampiezza del dibattito che c'è stato
Io credo
Che un punto sia stato comune a tutti
E cioè la consapevolezza
Che comunità comunque la si voglia intendere implica riconoscimento ed integrazione reciproca nella valutazione
E nel perseguimento tutti i propri legittimi interessi
Quindi contemperamento sembra una cosa ovvia e difficilissima da attuare a questo siamo calmati nella fase successiva
Perché questo consente di comprendere questo secondo punto assegnato lo Statuto
Che non può sussistere un frazioni smorfie un'anarchia basato sulla vita e la vitalità talvolta molto forte di singole strutture l'unica sta vive funziona tutta intera
E non si può pensare
Di enfatizzare una parte di distruggere un'altra oppure di impedire
Che la la GT una spiegazione a costituire il nuovo sia vanificata dalla pretesa di conservare a tutti i costi il vecchio perché questo è il terzo punto
Ciò che è vecchio va abbandonato
Ciò che è nuovo va incentivato
La conoscenza che si matura nell'università è una conoscenza necessariamente innovativa se non non è più tale
è una continua evoluzione qui tutti debbono sottostare
E in particolare devo dire in questo caso il corpo docente a partire ovviamente dal sottoscritto che almeno in questa fase lo rappresenta
Sulla strada in continuo aggiornamento ed una continua revisione di modi di operare di insegnare di produrre
Che forse sono stati ottimali negli anni sessanta settanta io non lo sono più adesso
Non possono più essere
E ancora
Rivendicare in modo molto fermo una politica di bilancio che coinvolga tutti
Realizzando strutture orizzontali destinate a svolgere funzioni che in questo momento sono latitanti
Funzioni che sosta predefiniti adespoti senza un punto di riferimento
Ad esempio il coordinamento l'informazione sulla ricerca
L'orientamento lo fanno gli studenti soprattutto i servizi il diritto allo studio
Non abbiamo colto ancora tutte le possibilità che la nuova legge ci aveva dato
Le tecniche di verifica dell'apprendimento
I servizi didattici integrativi
La formazione dei formatori i rapporti con le altre istituzioni le biblioteche su su questi due punti che sui rapporti con l'estero potiamo possiamo dire di aver segnato veramente un passo avanti ma questo non esaurisce la complessiva realtà
E ancora
Ci ha spinto l'idea di intervenire per modificare la gracilità dell'organizzazione universitaria
Basata su pochi organi efficaci sufficienti quanti iscritti all'ateneo erano sette otto mila persone e non più ora
E infine io credo che ci abbia scritto anche
Il riconoscimento non tanto di gruppi particolari o corporativi
Ma riconoscimento di dare il giusto posto i giusti riconoscimenti anche negli organi rappresentativi a coloro che indipendentemente dal loro status professori di prima o di seconda fascia o ricercatori adempiano però a determinate funzioni è in forza di ciò devono essere chiamati a compartecipare determinate decisioni
E ancora gli studenti che debbono contare di più come richiesero nel mille novecentottantotto
A gran voce in Piazza Maggiore
Io sono convinto che sia una componente sottovalutata che si è invece in grado perfettamente di recepire apprezzare una didattica di alto livello
E che sia in grado di giudicare la ben vengano dalle facoltà dallo strutture
Proposte per le valutazioni
Di come funziona la didattica
Però occorre anche intendersi sul significato della loro presenza e comprendere allora che l'autonomia un costo perché il grave difetto della Gioberti e la mancanza di autonomia finanziaria
E l'autonomia è antitetica a un'uguaglianza fittizia a tutti i costi
E allora anche gli studenti debbono rendersi conto
Che l'università italiana si presenta con un corpo amministrativo di altri ingombro
Di basso profilo effettività
Distorte onere a carico del Tesoro e di marcato disinteresse per il rendimento
Ed è in questo contesto che occorre ribadire l'esigenza dell'introduzione di una politica di bilancio e di superamento di di una visione volta ad enfatizzare l'università come servizio pubblico
E ciò per giustificare non tanto l'aspetto nobile della cosa
Quanto una gestione approssimativa e non programmata dal punto di vista economico
E la politica di bilancio su questo voglio insistere e me ne scuso deve coinvolgere tutti docenti personale tecnico amministrativo studenti
Per i docenti con la maggior autonomia dei centri di spesa ma anche con una maggiore corresponsabilità rispetto al bilancio collettivo
E di personale tecnico amministrativo con un maggior raccordo e una maggiore sensibilità verso i risultati finali e con un interesse non limitato a singole parcellizzate operazioni
Per gli studenti assegnando valore all'aumento dei contributi e creando gradazioni contributive e con essa le fasce di reddito
E riconoscendo soprattutto il valore di un maggiore controllo e anche il valore di maggiori pretese culturalmente fondate all'università
Deve sfuggire a qualsiasi tentazione di servizio pubblico totale per affrontare con coraggio il problema dello sviluppo che può essere affrontato soltanto coinvolgendo gli utenti
I laureati è vero sono pochi anche se voglio forse in percentuale un po'più alta di quella nazionale ma le iscrizioni sono qualitativamente male organizzati
Occorre ricominciare ad entrare nell'ordine di idee del servizio mirato e non del servizio diffuso
Introdurre il prestito d'onore e le borse di studio
Ma questo nello spirito
Dell'articolo trentatré della Costituzione
Altrimenti pagano i più poveri
E voglio ricordare qui quanto rilevava il professor Cassese in un suo scritto
Il carattere semi gratuito dell'università produce due effetti distorsivi
Il primo è costituito dall'ineguaglianza
A ogni studente chi si iscrive all'università di né dato un premio di circa cinque milioni per anno che il costo aggiuntivo
Rispetto a quanto paga come contributi
Ma questo premio viene pagato a carico del bilancio dello Stato al quale contribuiscono i giovani che entrano subito dopo gli studi medio secondari superiori nel mercato del lavoro
Ora poiché solo circa un terzo dei giovani entra in università i due terzi quelli che s'affacciano subito sul mercato del lavoro
Pagano l'istruzione di quel terzo che invece ha la possibilità di andare all'università
Il finanziamento a totale carico del contribuente
Produce inoltre insufficiente attenzione per i problemi della produttività del rendimento
L'università
Teresa in un circolo vizioso assistenziale non vada le spese ne vada alla nazionale di fusione delle spese
Per porre termine a queste distorsioni occorre dare la possibilità alle università
Di raccogliere risorse proprie
Perché e di questo sono profondamente convinto si possono evitare sprechi soltanto se c'è un reale controllo di chi paga
In questo contesto
Scusate
Dunque
Gli studenti devono intendere correttamente a mio parere il senso di un'università come servizio pubblico
E comprendere che l'autonomia che anch'essi possono gestire implica un intervento finanziario
In cambio l'università deve dare agli studenti una rafforzata capacità di controllo sia al proprio interno
Si assopisse
Sulla sua amministrazione sulla Gesù a gestione da parte degli studenti medesimi
E deve consentire che esistano adeguati controlli di valutazione
E del resto meno burocrazia
E più valutazione ha proposto proprio per l'università italiana l'OCSE in un documento fatto su di essa
Altro principio direttivo che è stato che l'università avessimo un effettivo e consapevole di organo di governo
Che non poteva e non può incentrarsi sul solo rettore il senato accademico il consiglio di amministrazione possono e devono convivere
Ma competenze distinte non vuol dire competenze separate
Bene mi avvio alla conclusione
Tutto questo si è cercato di tradurre in atto nello statuto dell'ateneo
Sia nei principi generali che nelle strutture organizzative
Vorrei dire qualcosa agli studenti a questo riguardo
Certamente io personalmente ma credo molti colleghi preferirebbero un modulo di università nel quale accanto a una struttura che funziona autonomamente
Amministrativamente diretta da altri
Ci siamo rettori presidi direttori dipartimenti d'istituto
Che hanno solo il compito che svolge un ruolo culturale e che quindi hanno maggiore possibilità di dialogare con essi
Di ascoltarne le esigenze di comprenderle
E per quanto possono di farvi fronte ma così non è
Il problema del selettore debba essere un ménage erano un problema mal posto nessun rettore che si rispetti chiedo credo voglia fare nemmeno eccetera
Ma un lettore che si rispetta deve far funzionare l'istituzione che gli affidatari De Falla funzionano al meglio
E quindi deve introdurre se può quegli elementi di managerialità che talvolta vengono contestati
Mentre altro diverso in sede legislativa e di autonomia dovrebbe essere la soluzione del problema
Questi vorrei sottolineare perché mi sembra molto importante
Prima di dividere i lamenti di sintesi
Quello che nel nuovo Statuto cioè di significativo
Prelievo senza citare gli articoli per non allungare l'esposizione
Che la libertà di ricerca e di insegnamento sono collegate all'innovazione con chiarezza
Conferme
E si mette in moto ci si codifica nello Statuto
L'esigenza che essi implicano un grande sforzo da parte dei docenti nell'aggiornarsi
E nello sviluppare un sapere critico nonché nel dare vita ad organizzazioni e a strutture nel partecipare ad organizzazioni strutture che implicano rispetto degli altri colleghi rispetto delle esigenze da organizzazione didattica
La quale non può essere subordinata la volontà del singolo e non può soprattutto esserlo sulla base del pretesto che esiste la libertà di ricerca e di insegnamento che sono altra cosa
Perché si fa ricerca ispessimenti in un'università di ottantotto mila studenti in comunità con altri e nessuno può pretendere di poter fare da solo
In questo contesto si inseriscono istituzione comunque bici di comportamento generale che il ministero ci ha chiesto di modificare ma che sostanzialmente però è rimasto
E il cosiddetto difensore civico
In questo contesto si situa la rafforzata presenza studentesca nelle facoltà
E nella commissione didattica di facoltà che è una struttura paritetica
In questo contesto ancora
Quel Parlamento sulle intese Sco consiglio studentesco Senato studentesco che a mio parere reali forti poteri nonché ad agire interloquire con il potere accademico
Unica fra l'altro un veto sospensivo su determinati provvedimenti
Sarà la prassi saranno i regolamenti ma sarà anche la buona volontà degli studenti
A farlo funzionare e vedremo lo spazio che saprà assumere
Un secondo capitolo riguarda gli organi di governo il Rettore il consiglio di amministrazione il senato accademico ma soprattutto la Giunta senato accademico e consiglio di amministrazione Sordello distinti ma sono spesso anche separati
E la Giunta ed etereo che abbiamo previsto uno con di sintesi tanto più necessario in quanto si è rafforzato fortemente il potere della dirigenza amministrativa
La Giunta e dunque organo di ateneo e collega Senato e Consiglio non ha poteri propri ha solo poteri delegati non è chiusa alla conoscenza degli studenti perché gli studenti di partecipano pur senza diritto di voto
Nel Senato accademico entrano non soltanto i previsti
Persone che indipendentemente dal grado dalla carriera dallo status esercitano funzioni di infissi sì
Rilevanti per l'ateneo
Vengono ancora definite fra le strutture di ateneo alcune strutture di servizio centrali e periferiche strutture orizzontali con autonomia gestionali e tra questi ricordo in particolare il sistema bibliotecario in ateneo
Mentre la partecipazione ad organismi privati ivi comprese le società per azioni non è esorcizzata
Ma è sottoposto da un canto controlli per attestare il livello universitario delle attività svolte e per garantire i fini istituzionali di ateneo
Dall'altro l'unificata in un centro di ateneo per i rapporti con l'esterno che assume i caratteri di una fondazione
Ci sarebbe ancora dire sul richiamo al servizio sanitario nazionale
Ispirato alla collaborazione ma anche la specificità del Policlinico universitario
E il controllo del che l'Università intende esercitare su se stessa attraverso il Comitato tecnico amministrativo e l'istituto da valorizzare del controllo di gestione
A conclusione di queste considerazioni che forse sono stati troppo lunghe
E me ne scuso
Ma si tratta di un evento di grande importanza per l'ateneo
Voglio ricordare che esso richiede una fortissima mobilitazione per la sua attuazione
E voglio tornare al concetto di comunità universitaria è il concetto di autonomia che lì si connette
Bologna e certamente in una situazione assolutamente particolare
La città e Giovani Titani perché esistono gli studenti ma per lo stesso motivo aggravato di problemi
Questi vanno risolti in positivo per rappresentare un punto di forza
Anziché di debolezza per la città in un corretto rapporto in atto con le istituzioni con il comune e con la Provincia e con la Regione il mio rammarico che sono passato in minoranza su questo la Provincia per ora non sia rappresentata nel consiglio di amministrazione
Per l'università nel suo interno creando le condizioni per ritrovare nella diversità quel concetto di bene comune che comunque lo si voglia perseguire comporta reciproche limitazioni sacrifici richiede scusate se insisto su questo lo chiedo scusa soprattutto ai colleghi
Richiede la forza dissapori abbandonare vecchie abitudini e forse anche per i villici
E diabete di adempiere fino in fondo al principale dovere del docente universitario quello che alla base dello status assolutamente preferenziale che abbiamo il saper rinnovare in sapersi rinnovare
Con questo spirito
Dichiaro aperto l'anno accademico mille novecentonovantadue novantatré nove centocinquesimo della fondazione dell'ateneo
Lo
Ora do la parola lo studente rappresentante in questa occasione di tutti gli studenti bolognesi a sottolineare l'importanza primaria che gli studenti hanno non solo nella tradizione dell'ateneo ma anche nella vita attuale dell'università che non dimentica non cerca di non dimenticare di essere nata come universitas scolaro prego
Il signor Bukowski
Voglio innanzitutto ringraziare il magnifico rettore salutarlo bisogna fare prestiti il professore dell'Università di Bologna certo ed altre università presenti le autorità i signori e signore tutte intervenuti ovviamente me colleghi studenti
Ritengo che si debba iniziare ricordando che una buona parte dell'attività del rappresentante degli studenti e dei gruppi studenteschi in questi ultimi due anni quest'ultimo anno e mezzo è stato volta a di intervenire alla stesura del nuovo statuto non versati Bologna
L'obiettivo comune che sono andati gli studenti che hanno partecipato direttamente o indirettamente a questo lavoro è stato quello di dare garanzie possibilità nuove la partecipazione stessa oltre ovviamente a qua di contribuire alla riforma destituzione cadente
Siamo infatti convinti che la misura del varo di università serata dell'esistenza di un circolo virtuoso tra la capacità di proposta e di innovazione per gli studenti e da dell'apertura dell'istituzione alle istanze degli studenti stessi e oltre è chiaro che molti problemi restano aperti pur definendo e sta come comunità non possiamo dimenticare che al suo interno convivono interessi in conflitto e su questo sono pienamente d'accordo con quanto diceva il magnifico rettore poc'anzi
Il nostro sforzo in quel lavoro sporco della maggior parte del no è stato quello di trovare un punto di equilibrio tra questi interessi potenzialmente spesso realmente in conflitto
Alla fine di questo lavoro riteniamo che vi siano state alcune forti innovazioni ma che troppo spesso se lo trovasse stanze conservatrice telefona al potere accademico
Non sono stato accolto in pieno quelle richieste che vedevano una più forte distinzione di competenze e di responsabilità dagli organi accademici la premessa di una loro maggiore democraticità
In particolare crediamo che senato accademico integrato non si sia fatto carico da profonda crisi di partecipazione che attraverso la componente studentesca e che non abbia avuto il coraggio di sperimentare forme da sette ancor più innovativi per rappresentanza dei studente gli organi accademici
Non sarebbe onesto tacere che la componente studentesca assetto ventata talvolta se non spesso come la meno coesa e che le stesse critiche che io sto facendo probabilmente anzi sicuramente non sono condivise da tutti
La rapidità con la quale servato approvazione dello statuto non cancella però le tante falda amministrazione settaria dell'orientazione andati tattica
Se si è arrivati sotto e dettaglio la soluzione dei problemi relativi al fatale studentesco iniziativa che merita assolutamente un plauso
Pare si sia rinunciato a far partire un efficiente sistema di tutoraggio per gli studenti
Qui prendo atto che mentre altri quello che ci ha poc'anzi elettori che sono cosa estremamente condivisibili come quelle previste già l'anno scorso all'inaugurazione questa resa però quali far partire nello specifico iniziative tutorato degli studenti pare purtroppo testimoniarono Générale difficoltà a intervenire laddove esse dovrebbero modificare l'abitudine al personale docente nel senso di una maggiore responsabilizzazione
Invece la strada per una riforma reale Kress reale nei fatti prima qualche legislativa di università passa necessariamente per la responsabilizzazione la partecipazione da entrambi le parti costitutive quello dei docenti e quella degli studenti
Nelle condizioni attuali la stessa burocratizzazione dei tempi delle procedure d'istruzione universitaria totalmente cessato d'essere garanzia virgola di eguaglianza formale per diventare strumento di affermazione di privilegi se non addirittura di vessazione
Su questo attendiamo con speranza ma senza illusioni alla prova il nuovo Statuto
Va denunciata inoltre Scotton drammatiche attraverso gli interventi per il diritto allo studio situazione legata sicuramente ma questa non è una scusante alle incertezze legislative su riguardo al passato di competenze dall'azienda con al diritto allo studio l'università
L'Amministrazione azienda come ha detto lo studioso è caratterizzata in quest'ultimo periodo solo per l'aumento delle tariffe delle mense
Abbiamo considerato questo provvedimento grave e per gli stessi evidenti motivi ci preoccupano le spinte che provengono alcuni consigli di facoltà che dovrebbe arrivare un nuovo mento del delle contribuzioni studentesche
Ogni studente sa per esperienza diretta che questa città e questa università sono assai poco poco vivibili per studenti con dispongano di un altro delitto familiare
Dimostrazione di ciò ci viene anche da un importante lavoro di ricerca coordinato dal professor Barbagli capetti del nostro ateneo che abbiamo tra l'altro molto modo di presentare
Lo stesso magnifico rettore di o qualche mese addietro
E tali strumenti più deboli come unicamente che vanno ricercate le più alte percentuali di abbandoni studio così non è fitta diventa una leva di redistribuzione del reddito a favore delle classi medio-alte
Ho la soluzione almeno parziale di questo problema può venire beh introduzione di pace tassazione
Il caso ditta di scusate il tassazione differenziata in base al reddito dal differenziazione dei costi su questo invito Magnifico Rettore andare con decisione avanti
Inoltre necessario porre più attenzione a quegli studenti che non desiderano o non possono dedicarsi esclusivamente agli studi seppure in modo spesso sotterranea questo tenero sembra chiudere tutti gli spazi e gli studenti lavoratori che a tutti gli studenti non frequentanti e questo purtroppo sta accadendo anche mia facoltà umanistiche che fino ad ora sembravano immuni da questa negazione del diritto studiare ma non è assolutamente sottolineato che non sono in particolare le tasse universitarie rende queste persone drammatica ma che tutta la città di Bologna sta diventando ogni giorno più care meno vivibile
E che quindi interventi per risolvere questo problema che è problema innanzitutto e democrazia e di diritti tutelati dalla Costituzione devono essere condotti in concerto da tutti i soggetti coinvolti
Un'attenzione assolutamente prioritari andrà posta la questione abitativa che sarà probabilmente sempre più il muro invalicabile che divide Bologna dal dai tanti studenti fuori sede che vorrebbero arrivare dei o che purtroppo non possono restare
Per questo va sostenuto anche se comporta dei costi per la componente studentesca dei costi non in termini economici ma reali il decentramento delle star di Bologna
In modo da uscire da far sì che il grosso ne stanno sia concentrato attorno a via Zamboni
E costoso ma va assolutamente sostenuto questa iniziativa
Anche per quanto riguarda sugli interventi assistenza cui accennavo sopra quel dell'azienda comunale detto studio attualmente in profonda crisi invitiamo il Comune la Regione l'università
A promuovere un tavolo comune in cui si possano discutere pienamente con la partecipazione degli studenti in modo da uscire da questa crisi ed avviare una svolta reale
Chiediamo quindi questa sia finalmente fruibile per tutti in modo pieno e che sia completamente democrat ma chiediamo anche che sappia farsi garante e promotrice del dispiegarsi in massimo grado del patrimonio culturale che gli studenti donne sta di Bologna rappresentano per la nostra città
Istituzione universitaria deve saper rapportarsi su più livelli con la componente studentesca è quello di valorizzare appieno l'iniziativa culturale non è certo il livello più basso
Vanno sanciti dei reciproci diritti e doveri tra università e associazioni gruppi che a vario titolo promuove iniziative di questo tipo in modo che si debba passare il meno possibile attraverso la mediazione politica anche fosse quella della rappresentanza studentesca
Abbiamo visto allora e mi avvio rapidamente a concludere
Come studente era presente non non solo le speranze le antenne verso l'esterno dell'istruzione universitaria e della città
Di Bologna ma spesso rappresentano anche loro portafoglio e ringrazio dottore deve d'acqua quindi i rischi concreti sono pesantissimi non solo per quanto riguarda ricchezza culturale la città ma anche per quanto riguarda ricchezza materiale e spero che ha contribuito a mostrare come gli studenti Nesta e Bologna rischiano di perdersi o di un incontrarsi più devo dire ha saputo definire almeno approssimativamente entità del pericolo era possibile nome va be'il danno grazie
Allora cambia Pinturicchio rappresenti il personale tecnico amministrativo componente anche se su Israele per il funzionamento del della tedesca
Ringrazio per l'opportunità che mi viene data di parlare in questa sede a nome dei colleghi
Questo anno accademico molto importante come fase di trasformazione è stato sottolineato poc'anzi e io proprio su questo vorrei soffermarmi sul problema della realizzazione dei principi dello Statuto
E anche in relazione all'uscita della nuova normativa sul pubblico impiego di recente emanazione
Gli atenei italiani sono stati impegnati in questi ultimi anni ha in un dibattito molto forte intorno alla creazione del del loro statuto
Cioè a tentare di delineare un nuovo modello organizzativo e giuridico
E in grado di rispondere alle difficoltà in cui sistema universitario si trova da tempo
E assolutamente nell'esigenza di uscire dal dirigismo burocratico ministeriale che non è adesso al torneo i problemi della formazione di massa né dall'altro i problemi posti
Dalle esigenze di efficienza della ricerca scientifica
E allora intorno a questi argomenti si è aperto un dibattito molto importante nelle università e all'interno del Parlamento dibattito che forse non ha avuto una risonanza esterna molto forte ma che ha lavorato molto sulla sul fatto di scorre obiettivo di costruire una di costruire un'omogeneità di un sistema universitario nazionale qualcuno non serietà di situazioni molto diverse tra loro senza procedere all'omologazione entro dei modelli astratti
Tutto per sta tutta questa discussione
Non deve andare persa animelle bolognese il lavoro sullo Statuto è stato un lavoro molto grosso molto importante che ha visto la partecipazione di tutte le componenti del mondo accademico però una partecipazione piena di contrasti è stato sottolineato che ha visto anche posizioni contrapposte in particolare su alcuni argomenti come l'elezione del rettore anche da parte del personale tecnico e degli studenti
Oppure la funzione degli organi di governo o la trasformazione degli istituti Orlando steso dei dipartimenti
Ma al di là di questi scontri di questa di divergenza di di posizioni a volte anche molto nitida c'è un'esperienza che credo vada fortemente valorizzate sottolineata che l'esperienza di partecipazione
Che si è creata intorno allo Statuto questa stessa esperienza deve penso darci le indicazione del lavoro per il futuro per la costruzione dei regolamenti e con i quali si renderà in concreto
Così dalla concreta attuazione appunto a questi principi ma lo statuto che ha definito dei principi fondamentali dell'autonomia universitaria questo Statuto si trova adesso a fare i conti con l'uscita del decreto legislativo ventinove
Allora per un verso si può sottolineare questo aspetto
Il lo statuto e il decreto legislativo hanno hanno alcuni fini comuni che vanno evidenziati che sono svecchiare la macchina burocratica ministeriale
Separare competitivi di gestione da quelli di indirizzo politico e responsabilizzare i dirigenti ridefinendo del ruolo
Fondamentale distinguere detterà problemi del buon funzionamento e problemi della contrattazione sindacale
Ma se esiste questa parte di fini comuni tra i principi fondanti dello statuto e il decreto legislativo c'è invece una filosofia di fondo che risulta contrastante i principi fondatori dello Statuto partono da una valutazione dei risultati del lavoro secondo metodi di efficacia secondo il perseguimento dei fini istituzionali dell'ateneo
Il decreto legislativo ventinove tutto disegnato sull'impronta del contenimento dei costi della pubblica amministrazione
Quindi sull'organizzazione degli uffici pubblici
E allora
La mancanza di raccordo fra le esigenze dello Statuto fra i principi fondanti dello Statuto e questi elementi del decreto legislativo e creano una serie di difficoltà vorrei toccare brevemente alcuni articoli delle Cleto legislativo molto velocemente che secondo me fanno comprendere come
Sì seri rischi fortemente di mettere in discussione la la possibilità di funzionare degli atenei all'interno di una disperati del reale autonomia in primo luogo il problema della della del personale docente che non è risolto ma che comunque da un lato agganciato alla dirigenza dall'altro svolge fondamentalmente compiti di didattica e di ricerca e quindi la soluzione
Della posizione del personale docente è stata rinviata ma comunque una cosa appare chiara che non possono essere considerati i docenti come fossero funzionari del ministero
Dall'altra parte
Quella ragionamento sulla formazione dei consigli cioè sull'esclusione della rappresentanza del personale di tutto il personale di tutte le componenti del personale dai consigli di amministrazione
Non può essere applicata all'università in quanto l'università non è un amministrazione statale
Però all'ordinamento autonomo
E allora va sottolineato in questo senso quello che lo spirito della legge cioè separare dai compiti di indirizzo politico e invece gli aspetti gestionali e in questo senso occorre sottolineare soprattutto in relazione al personale tecnico amministrativo
Che esiste una distinzione forte fra rappresentanza del personale all'interno degli organi di governo e rappresentanza sindacale
Cioè altro e partecipare alle funzioni di governo e altrove invece la funzione di auto tutto tutela che spetta al sindacato in un regime di rapporto di tipo privatistico
E ancora un altro elemento vorrei sottolineare del del decreto che pone dei problemi seri nell'attuazione anche del nella costruzione del nuovo che ci aspetta
E che sono ed è che l'applicazione degli articoli cinquantasei e cinquantasette relativi alle all'espletamento di mansioni superiori
Questi articoli nascono probabilmente anche a fronte di situazioni esistenti in tutta la pubblica amministrazione anche per tutelare coloro che lavorano a coloro che operano negli ambiti della pubblica amministrazione ma non sappiamo che l'università ha una sua specificità anche rispetto a questi problemi e di organizzazione del lavoro
L'esperienza dipartimentale ha dimostrato questo e l'applicazione
Diciamo così schematica di questi di questi articoli Paone all'università dei problemi gravi per la difficoltà di far coincidere funzioni mansioni e pianta organica
L'esperienza dei dipartimenti non può essere bloccata
E a questo proposito è necessaria una fase normativa transitoria per sciogliere questo nodo
E un altro elemento importante e Grosso
Posto dal decreto legislativo ventinove dalla normativa del recente emanazione sulla pubblica amministrazione il rapporto con la Corte dei conti
Anche questo elemento è un elemento che porrà dei seri problemi e se non si arriverà a una chiarificazione proprio perché tra due amministrazioni tese entrambe al pubblico interesse
La la teneva all'università e la Corte dei conti si evidenziano differenze di mentalità
Per
Forse si può dire di intenti non nel senso del pubblico interesse ma comunque di modalità con cui perseguire questi questi interessi
Allora questi elementi ci ci danno ci fanno capire come sia importante aree arrivare a livello nazionale alla definizione di un elenco con Paddy un comparto specifico per l'università all'interno della pubblica amministrazione
Per non arrivare a una omologazione della specificità degli atenei a una vanificazione dell'esperienza della dell'esigenza di autonomia e di tutto quel dibattito che in questi ultimi anni è cresciuto
Ma questo queste difficoltà non ci devono far dimenticare che una parte dei principi contenuti in queste normative è stata è stata ripresa molto opportunamente dallo Statuto il principio della trasparenza della pubblica amministrazione della tutela dell'utenza e della formazione del personale
è vero come è stato sottolineato in altra sede dal professor Cammelli l'università in mezzo a un guado il vecchio non cellulare da costruire io credo che sia molto importante in questa fase e lavorare insieme lavorare insieme perché lo statuto non sia solo una cornice ma per costruire contenuti
La sostanza i principi per attuare i principi di questo Statuto attuando i regolamenti ed in questo lavoro penso che il personale tecnico amministrativo abbia un contributo culturale e professionale da offrire
Ringrazio la signora Venturi per il contributo che ha dato e ora do la parola la professoressa Maria Luisa più di Biaggi perché tenga la sua lezione inaugurale sul tema
La lingua italiana tradizione municipale più vocazione europea
Il magnifico rettore
Ha voluto affidare la prolusione di questo anno accademico
A un professore donna
è una scelta che rivela attenzione riguardo nei confronti di una minoranza che può essere definita esigua
Credo che siamo al sette per cento
Se considerata a livello accademico più alto
Il magnifico rettore are evidentemente compreso
Che ciò che serve a una componente minoritaria
Non sono forme di benevolenza
Ma occasioni che le consentano di raggiungere magari con il ritardo di nove secoli
Quella parità effettiva non solo giuridica
Che è fatta essenzialmente di dignità e di prestigio
Lo ringrazio dunque di questa occasione
A nome delle donne che lavorano nell'università
E forse non solo di quelle
Mancano pochi anni alla fine di un millennio che ha visto nascere in Europa
Le più importanti lingue moderne
E ha assistito al loro trapianto in tutti gli altri continenti
Si profila dunque una scadenza millenaria una seconda scadenza millenaria
Che pur priva delle risonanze catastrofica compiamo che hanno accompagnato la prima
Cioè precisa sull'immaginario collettivo
Anche passeggeri smaliziati quali nuovi forse siamo
E privi di illusioni sull'Almanacco del due mila
Sono indotti dalla decorrenza
A qualche riflessione sul passato e a qualche proiezione sul futuro
Il passato su cui vorrei riflettere è insediamento italiano della nostra storia linguistica quello che trova i documenti di poco anteriori al mille il punto d'inizio o meglio di innesto
In un processo che ha già conosciuto la pappa latina e a ritroso nel tempo la tappa in denaro per via
In questo sentimento millenario possono essere individuate alcune linee di tendenza fondamentali proiettarli nel futuro
Non certo a produrre vaticini
Ma a delineare scenari come oggi è di moda dire
Cioè a prospettare una partizione di probabilità
Compatibili con il nostro passato e corre il nostro presente
La prospettiva storica suggestive in questo scorcio di millennio è l'attuazione di quell'idea di Europa di cui Federico Chabod ha indagato Nascita e sviluppo
Sebbene delusioni passate recenti
Sconsiglio di no a qualsiasi tipo di un furia
Sono in cura molti quelli che credono in questo esito
Un'Europa imita esige circolazione di idee concerto di valori di volontà forme di collaborazione in tutti i settori
Lui si chiama ad affermare che il realizzarsi di queste condizioni dipenderà in buona parte dalla disponibilità degli strumenti di comunicazione dalla loro efficacia
Sarebbe dunque necessaria una politica lungimirante
Una politica linguistica lungimirante in grado di tutelare le identità culturali ma al tempo stesso di prevenire o neutralizzare reazioni particolaristiche
Capace di inserire le iniziative già esistenti in un Progetto ricco organico non mi pare che tale per politica fare roba soprattutto in Italia
Perché informi l'azione dei ministri interessati
Ci vorrebbe più competenza e più fantasia
Evidentemente il problema di una comunità linguistica europea appare il responsabile il problema ideale
E come tale trascurabile nei confronti di quelle posti dalla comunità monetaria quo economica cioè
Ma la storia insegna
Che le questioni linguistiche pescano a fondo
Sia per gli aspetti cognitivi impliciti nel linguaggio sia per il valore emblematico che la lingua assume nei confronti della comunità che la parlata
Non è un caso che proprio nei momenti di maggiore subbuglio politico sociale ed economico
Si verificano sussulti municipali
Per le scosse araldiche anche in campo linguistico
In Italia si sta in effetti delineando una nuova fase dell'endemica questione della lingua Essa differisce dalle precedenti perché a raggio europeo ma il problema di fondo rimane quello dello scontro tra due tendenze antagonistica
Da una parte quella che aspira a uno universalismo concepito come dominio della ragione
Perlomeno di programmazione di calcolo Area di diritto uniforme di mercato comune
Dall'altra parte quella che mira al particolarismo alla rivendicazione di specificità
Alla valorizzazione del sentimento della storia patria della tradizione
Nel millennio che sta per chiudersi ha prevalso tutto sommato la pendenza universalistica
Anche se non sono mancati episodi di segno contrario
Il Foscolo che trae gli auspici dalle hit allegorie raccolte in Santa Croce
Esalta passione erotismo controlla razionali a un illuministica
Chiedeva
Dettato a Volterra in lingua italiana sino atti una frase che domani potrebbe essere assunta da ogni cittadino europeo come il suo motto
Sono di tutti i Paesi ma un poco Forastiere nel mirino
Anche tardivi e dice la tendenza universalistica di cui un grande filosofo del linguaggio Melchiorre Cesarotti si era appena fatto interprete scriveva il Cesarotti due secoli orsono ma sembra oggi
L'Europa tutta nella sua parte intellettuale ormai divenuta una gran famiglia
Il di quei membri distinti hanno il patrimonio comune di ragionamento e fanno tra loro un commercio di idee di cui ognuno alla propria età tutti l'uso
E sembrava in rapporto alle lingue europee tale è la loro tendenza insensibile ad avvicinarsi ad approfittare delle altrui ricchezze che senza il genio grammaticale di verrebbero a poco a poco una sola
E molte opere di una lingua parrebbero traduzioni dall'altra io non intendo né di biasimare le di approvare questa pendenza
Dico solo che il regna nelle lingue moderne e nell'italiana sopra dove ogni altra diagnosi condivisa dalle o Pardi che però disapprovava il fenomeno
Non c'è più vestito proprio di nessun popolo e le mode invece d'essere nazionali sono europee
Anche la lingua ormai vigenti turno
Ma prescindendo da queste resistenze anche illustri la linea evolutiva della nostra lingua è quella anti babelica
Si parte da una situazione altomedioevale di vera e propria frantumazione linguistica
E si procede per successive confluenze alla formazione di unità sempre più vaste omogenei mano a mano che dal tempo si passa al Comune
Dal Comune alla signoria dalla Signoria lo Stato regionale e così via fino al raggiungimento dell'unità nazionale
Dunque la lingua italiana non si forma come normalmente si crede per derivazione e diramazione dal latino
Benissimo per convergenza graduale accorpamento
A partire da quella situazione di estrema affrante imitazione linguistica che consegue la fine dell'impero romano perché Giacomo del botto anche fatti Zanotto ammettendo per il quinto secolo dell'era cristiana
Tanti lettini quante erano le parrocchie
Dal quinto al quattordicesimo secolo il processo di integrazione deve essere stato rapidissimo
Se Dante poteva contare in Italia solo quattordici volgari
è ben vero che egli ammetteva poi molte varianti locali riconoscendo differenti anche all'interno di una stessa città e l'esempio ci riguarda
Non si convengono in parlare quelli che in una medesima città dimorano affermava tante come sono i bolognesi
Del Borgo San Felice
Per i bolognesi della Strada Maggiore
Ma gli stessi bolognese voi
Venivamo da Luni elogiati come campioni di sincretismo linguistico
E veniva elogiato il loro parlare
Come di là unità della sua vita temperato in quanto ama richiamava certa molli Tudor romagnola
Incerta da Rulli tassa lombarda
Ma su questo al momento posso rinviare
Al lavoro di un maestro dell'ateneo bolognese Luigi AIMA
Prendi eroi nota ma ho voluto anche nominare
Il suo nome perché
Ma il ma recentemente scomparso è sempre vicino annui
Ma c'è di più
Dante già fiuta un volgare illustre interregionale Boccaccia di questa come la chiama lui Pantera
E nonostante la insegue per tutti i salti e pascoli d'Italia non riesce a catturarla
Perché come tradurrà il Manzoni quindici padana seduttore di sé e non si annida in nessuna imprendibile dunque questo volgare italiano neppure già anche lui vive da Dante come intersezione fra varietà locali come neutralizzazione di fenomeni di alle talmente marcata
Il processo di integrazione continuerà livello parlato a partire dal Cinquecento anche quando il toscano sarà assunto a lingua nazionale perché sarà assunto a livello alto scritto non a livello parlato
I due livelli cominceranno a interagire solo a partire dall'ottocento e per merito di scrittori che pone indossi il problema ciclico
Dell'unità linguistica degli italiani
Assumeranno un modello di Parlato prima che questo esista nella realtà
Pensiamo ovviamente
Al Vangelo manzoniano
Ma anche agli atti di quegli apostoli che si chiamano Puccini De Amicis Collodi Salgari
A quell'Artusi che introdusse nelle cucine italiane una lingua che fino allora aveva parlato dalla cattedra dal pulpito
Pensiamo in particolare al teatro di Pirandello che forniva un modello di conversazione in lingua a spettatori nomina lettori a spettatori borghesi che abitualmente usavano i dialetti in quella funzione
Non si nega qui che siano stati grandi mezzi di comunicazione
Ha detto per il modello di un italiano parlato ma è certo che i giornali cinema radio televisione non avrebbero avuto alcun modello da diffondere
Se scrittori consapevoli della loro missione civile da Manzoni a Calvino non si possano affaticati a crearne a uno
I lettori dei Promessi Sposi oggi non avverte lo sforzo sotteso ai dialoghi
Ma è stato necessario un ventennio di Lima linguistica Manzoni dal ventuno al quarantadue per raggiungere quel risultato
E basterebbe controllare può ebbe grammatiche per stranieri per rendersi conto della dissero che esiste
Tra la spontaneità del dialogo manzoniano e la fraseologia di quei manuali che pure avevano lo scopo pratico disegnare conversazioni italiana francesi inglesi eccetera un solo piccolo esempio
Amerei meglio a Paul Carrol sulla paglia ripeto a me era il meglio poi il karma sulla paglia
è la frase suggerita da una di queste grammatiche al viaggiatore che avesse voluto protestare per un letto scomodo in una locanda italiana
Certamente Renzo non l'avrebbe mai detto una frase del genere all'Osteria della luna piena ma nessuno neppure don Ferrante avrebbe usato una frase di questo genere
Ovviamente l'animale di cui va in cerca il Manzoni a distanza di cinque secoli da Dante
Ben più domestico è reperibile di una pantera e il Manzoni lo sa
Ma cade ogni momento davvero il milanese l'espressione la più propria ed economia conoscerle alcun equivalente alla quale sia negli USA panel nota in tutta Italia
Sicché vedete che non era poi giusto il paragonarmi a quello che cercava dell'alzino e c'era sopra
Sono sull'asilo o questo sì ma cerco un cavallo
Manzoni troverà la sua degna cavalcatura in Valdarno come tutti sanno ciò che forse non tutti sanno perché questa scelta non ha motivazioni estetiche o filologiche ma politiche civili
La lingua fiorentina fare al Manzoni la varietà più o incidente Condi fra virgolette bene comune cioè con il patrimonio generale del popolo italiano
Cioè la più diffusa nulla meglio di fondi dire in regioni diverse per la Toscana soprattutto se è coerente fosse rimasta capitale d'Italia ci sono voluti cento cinquant'anni e il forte aumento di densità culturale auspicato da Graziadio Isaia Ascoli
Per realizzare quel bene comune a cui Manzoni aspirata
E prima di giungere alla formula attuale grosso modo nazionale abbiamo dovuto stazionare a lungo nelle realtà intermedie degli italiani regionali
Baretta geografiche dell'italiano che innestano sulla base toscana abitudine articolatoria Lessico attratti morto sintattici dialettali
Ma sono bastate uno due generazioni per passare da esecuzioni marcate un belli talmente legate ai luoghi ad altre che annacquano o azera hanno quella caratterizzazione
La pronuncia di uomini politici oggi
Quaranta cinquantenni continua a svelare l'origine sarda napoletana emiliana dei netta melma caratterizzazione tollerabile
Se confrontata con quella dei loro predecessori o padri la cui esecuzione municipale
è stata spesso incompatibile con ruoli rappresentativi dell'intera nazione quale quello di Presidente della Repubblica o di capo del governo
Abbiamo percorso mille anni sul filo della corrente diversa Rizzante tanti ce ne sono voluti per passare dalle bombole verrebbero morbide formule testimoniali campane quelle che noi tutti conosciamo e perché l'abbiamo imparata nella scuola media São poche le terre perché li fini que Ki contenne eccetera eccetera
All'Italia finalmente disponibile a tutti sotto Codice registri dopo Cile flessibile a tutti gli atti di parola
La dimensione nazionale è stata raggiunta da poco e già si profila la possibilità per superarla
La domanda è questa
Continuerà nel due mila l'abbrivo universalistico o sarà frenato annullato da attriti Purple per particolaristici
Da un punto di vista teorico il processo d'integrazione può esser considerato illimitato
Perché identiche è universale è in ogni uomo ha la facoltà di linguaggio
Quella che Giambattista vico splendidamente chiamava la lingua mentale del genere umano
L'idea di vendita di un'unica lingua linea assunta almeno nella riformulazione un Bolt Diana
Secondo cui ogni uomo possiede la chiave di tutte le lingue in quanto possiede il linguaggio
Ma questo processo si scontra periodicamente quale venti
Politico sociali disgregato e ciò a cui stiamo assistendo con angoscia in Europa e in Italia
Nella speranza che si tratti di fenomeni arginabili
Ci sono però alcune previsioni affidabili si faccia o meno l'Europa la mobilità europea aumenterà in futuro
E con essa il bisogno di comunicazione internazionale
La mobilità non riguarderà più categorie classiche di viaggiatori mercanti o commercianti come si direbbe oggi Chelsea atti politici
A viaggiare saranno cittadini appartenenti alle più diverse sfere sociali e ai le più eterogenee ai rete eterogenei ambiti di attività
Non sarà dunque sufficiente qualche sparuto sotto Codice per comunicare ma ci vorrà una lingua in tutte le gambe sociolinguistica e pragmatico l'età media dei viaggiatori continuerà ad abbassarsi visto che il motivo del viaggio stava sempre di più lo studio anche se in matrimoni Erasmus non saranno così numerosi ed efficaci da determinare l'assetto plurilingue dell'Europa come scherzosamente auspicato da Umberto Eco
Rimarrà importante il contatto del giorno tre giovani perché sono questi che hanno il più alto grado di assorbimento linguistico e di adattabilità fonetica
Saranno più rare le forme di immigrazione che recidono i legami con i luoghi di partenza trapianto definitivo soggiornò a lungo soggiorni brevi consentiranno di terreni importare nel luogo di origine esperienze comportamenti linguistici assorbiti all'estero
Ciò che vogliamo dire in definitiva è che anche nel fra Parlamento delle volontà politiche nel riacutizzarsi del protezionismo degli egoismi economici
Il bisogno crescente di collaborazione internazionale dovrebbe assicurare continuità il Progress al processo di integrazione linguistica
Che ruolo venticinque
E non è affatto escluso
Che sia proprio la comunità linguistica e culturale quella cui l'università della Magna Charta può dare il massimo contributo
Ad anticipare preparare e agevolare le soluzioni politiche
Lo possiamo ben dire noi italiani
Cioè abbiamo avuto una lingua una letteratura è una scienza parecchi secoli prima di avere una nazione
Ma lo diceva anche Voltaire lo diceva per l'Europa per quello del Sei Settecento
Si è vista una repubblica letteraria stabilita in sensibilmente nell'Europa malgrado le guerre e le religioni diverse
Tutte le scienze tutte le arti hanno ricevuto così e dei soccorsi reciproci
Letta temi hanno costituito questa Repubblica elitarie scienziati di ogni avevamo hanno stretto i legami di questa grande Società degli spiriti
Ovunque diffusa e sempre indipendente
Questi legami durano tuttora
E si sono una delle consolazioni ai mali che l'ambizione e la politica spargono sulla terra
Parole attuali
Portatrici di un messaggio utopico quello della Società degli spiriti che dovremmo accogliere ben sapendo che l'utopia non è soltanto più nobile
Ma è anche più produttiva dell'indifferenza dello scetticismo del cinismo
Credere che l'integrazione linguistica continueranno il Duemila un atto di fede che ci consente di passare dal problema del sì al problema del come
Perché dall'ipotesi a mio giudizio più deprecabile una delle lingue nazionali potrebbe assurgere all'Europeo comune riducendo tutte le altre a un ruolo per così dire dialettale
Si riprodurrebbe su scala europea il fenomeno avvenuto in Italia nel Cinquecento su scala nazionale
In realtà l'ipotesi di un predominio inglese fino a pochi anni fa la più accreditata sembra oggi poco probabile
Non solo per la relazione dei Paesi minacciati in Francia in testa
Ma anche perché i titolari della lingua candidata all'universalità hanno cominciato e giustamente a preoccuparsi della banalizzazione a cui la loro lingua sarebbe esposto
Anche la prospettiva di rimanere in mano linguine urlando che sarebbe lungo bilingue
Preoccupa
Perché sappia che il plurilinguismo è condizione favorevole alla concettualizzazione
E alla strutturazione del pensiero
L'ipotesi andrebbe dunque riformulata pensando non da una lingua egemone ma una lingua veicolare
Che si affianchi alle altre senza sostituirle l'inglese già svolge questa funzione e pertanto sembra il candidato più probabile mai fatto di lingua non c'è mai niente di irreversibile
A svolgere questa funzione potrebbe infatti essere una lingua artificiale vecchio sogno ricorrente nella cultura europea
Quasi a riscattare la maledizione babelica
Personalmente sono scettica ma in teoria non è da escludere che la lingua costruita ad hoc
Un esperanto possa attecchire i fallimenti del passato potrebbero dipendere dalla ristrettezza delle cerchie in cui si sono consumati e dei canali prescelti
Oggi è un iniziativa comunitaria programmato da politici e da esperti dei vari Paesi che utilizzasse il veicolo televisivo potrebbe forse a determinare il successo di questa ipotesi
E di un amalgama linguistico sul modello della koinè greca
Il fenomeno è meno improbabile di quanto possa sembrare a prima vista
Esiste infatti una solida rete di corrispondenze lessicali ed Edison morfismi sintattici derivanti dalla comune origine
Dei tre gruppi principali di lingue europee
Il comune cittadino europeo questo non lo sa e bisognerebbe farglielo sapere i tre gruppi diversi cioè il gruppo romanzo il gruppo germanico e quello slavo
Sono gruppi divergenti da un unico ceppo il ceppo indoeuropeo
E quindi conservano le loro parentela a distanza di cinque mila anni
Alla fase genetica vanno poi aggiunte convergente recenti
Si pensi a quella metà del Lessico inglese che viene dal latino o direttamente o per tramite francese oppure si pensi all'uniformità Preste Besta prestabilita di interi settori terminologiche civili scientifici
Partendo da circostanze da concordanze così ampie una koinè europea è tutt'altro che esclusa nei tempi lunghi
In realtà e sei già in atto da almeno due secoli
Solo che lui assomiglia un poco al Messia Giubbe indebolito ANCI antichi ondata di Molière
Il quale
Solo in età adulta scopre di aver sempre parlato in prosa senza saperlo
Anche lui in un certo senso stiamo parlando europeo senza saperlo
E quindi non avevo il tempo per documentare ampiamente come sarebbe necessario usano testimonianza affidabile quella di Giorgio Pasquali
Filologo classico di fama internazionale linguista e Lenin o da un il purismo
Cioè Inerteco risaltati attorno al quaranta segnalava l'alto tasso di europeismo dell'italiano a lui contemporaneo
E documentava con la sua stessa insofferenza la fase agonistica attraversata da parole ed espressioni di stranieri oggi tutte naturalizzate italiane
Spieghiamo dal testo Pasqua gli hanno intendiamoci non già di constatare
Che è francesismo inutile
Ma di notare conclude retti eccetera eccetera
Il Manzoni non si perita di scrivere una lettera pressante
Che a me danno voglia
Poche settimane sono ha fatto capolino i provvedimenti di emergenza di urgenza o di necessità a pare ammette sarebbe bastato
Controllare il francesismo nel recentissimo nel senso di verificare eccetto anche i puristi dovranno rassegnarsi a chiamare controllore ferroviario quello per riscontri biglietti in treno
Ma ora c'è un altro controllare in senso di dominare che c'è venuto di recente dall'Inghilterra nel tale che controlla una società per azioni
Qui dominare mi sembra che basti
Precisare precisazione sono vocaboli recenti certamente adattamenti di corrispondenti francesi
Organo organo di stampa per il giornale non si è detto in francese prima del secolo diciottesimo e da noi è arrivato dopo a questi potremmo aggiungere moltissimi altri esempi da molti settori burocratico finanziario sportivo se pubblicitario informatico ma tutti campi semantici pullulano di quelli che io chiamerei
Europei limitino avvertiti
Un solo esempio la quasi totalità degli italiani
Gioverebbe sull'italianità di piovra
Soprattutto dopo che l'uso metaforico della parola l'autore l'altri Buy ITA a cosa ahimè nostra
Ma piove
Erano tre in Italia dopo il mille ottocentottantasei attraverso la traduzione di un romanzo di pittorico le travagliata da me
Come adattamento di un dialettale più libero
Si diceva in un'isoletta sulla Manica
è pur vero che all'europeismo dilagante si oppone ai livelli alti della lingua soprattutto scritta quello che potremmo chiamare il garantismo linguistico
Cioè uno sperimentalismo edonistico che si consuma all'interno del nostro ambiente culturale perché intraducibile
E se ne lagnava Calvino criticando il collage alla gabella Pasolini
Ed è anche vero che certa retorica bolsa ed estenuata continua ad occupare importante postazioni politiche ed accademiche
Ma non mancano oggi episodi che sembrano avverare gli auspici dica il vino per l'italiano del due mila
Leggerezza esattezza la rapidità sono ormai inconciliabili con la nostra Police sillabica lingua
Anche a livello più profondo e più geloso della sintassi
La semplificazione di linee sintattiche frutto di parecchie cause anche recenti anche antiche la più importante delle quali è l'influenza della scrittura scientifica fra Sei e Settecento
Ma una di queste cause non da me importante anche se la minore esplorata e condizionamento a ritroso
L'esercito fatto sulla nostra lingua dall'esigenza di pronta traducibili tale in altre lingue
Oggi per dirla con Calvino
L'italiano si definisce in rapporto alle altre lingue con cui ha continuamente bisogno di confrontarsi che deve tradurre e in cui deve essere tradotto
Il che non comporta rinuncia alla tradizione più intima e segreta della nostra lingua come lo stesso Calvino
Perché si sa Ava
Ogni lingua
Si concentrerà attorno a due poli
Un palo di immediata traducibili tranne le altre lingue con cui sarà indispensabile comunicare tendenti ad avvicinarsi ad una sorta di interni lingua mondiale ad alto livello
Non Paolo in cui si distilla era l'essenza più peculiare segreta della lingua intraducibile per eccellenza e di cui saranno investiti istituti diversi come largo popolare e la creatività poetica della letteratura
L'ipotesi che emerge da queste parole quella di una dimensione europea rispettosa delle identità nazionali
Ed è questa la soluzione che mi sembra più auspicabile quella per cui bisognerebbe cominciare a lavorare
Non è ipotesi inedita
Risale al sei settecento quando la lingua per la prima volta è stata concepita come problema di cultura non solo di letteratura
Nel settore di Galileo e nel successivo la questione della lingua è stata principalmente quella della sua disponibilità al discorso scientifico da una parte qui alla civile conversazione dall'altra
Volponi che a differenza di quello letterario inseparabile dalla tradizione favoriscono la costituzione di una piattaforma europea
Non dimentichiamo che l'occasione più seria
Che gli italiani abbiano punta e subito perduta con la triste e turista condanna di Galileo
Di diffondere in Europa la loro lingua
Si è presentato nel Seicento quando quella lingua aveva il prestigio necessario anche politico e accademico per proporsi come esperanto della scienza in sostituzione dell'Attinà
Ed è sintomatico che sia proprio lo scienziato del Settecento e per giunta Emiliano Lazzaro Spallanzani
Il primo a documentare l'esigenza di isomorfismo sintattico fra lingue diverse impegnato nella scrittura di un libro che sarebbe uscito contemporaneamente in francese in italiano
Lo scienziato dichiarava il suo traduttore svizzero che la sua sintassi
Era condizionata in partenza dalla prevista versione
E diceva ho anche cercato più periodi bene spesso sì ma corretti risolto Spallanzani rifaceva lunghissimi
Che i periodi siano apporti per maggiore facilità di essere da voi tradotto
Come dire che il parallelo fra lingue diventava confronto e sviluppava omologia tra i DS
Abbiamo lasciato per ultima
Un'ipotesi che non è alternativa alla precedente ma preliminare ad essa nella prospettiva lontana di una koinè europea potrebbe infatti essere sviluppata nel frattempo la disponibilità poliglotta dei cittadini europei almeno a livello di quella competenza passiva
Che consente di ricevere messaggi in una lingua diversa dalla propria senza che sia necessario produrle in quella lingua
Il processo è già in atto
Che abbia avuto occasione di frequentare intervalli di tempo città europee con vocazione internazionale sacche diventa sempre più facile dialogare con i locali ciascuno nella propria lingua
Alla Scuola europea di Bruxelles ma ce n'è una in ogni in ogni nazione europea
Alla Scuola europea di Bruxelles ho notato che bambini e ragazzi utilizzano durante la ricreazione lo sport più lingue
Nessuno la sua
Ricorrendo ad un altro solo in casi di incomprensione
è vero per gli studenti di questa scuola essendo figli di funzionari d'Ampezzo d'ambasciata hanno uno Stendhal socioculturale piuttosto alto ma abbiamo testimonianze concordanti anche per livelli più bassi a partire da Montesquieu
Non sarebbe poi capo tanto difficile scriveva Montesquieu trattandosi di lingua vivente il farne imparare più d'una
La difficoltà di apprendere lingue diverse evidenti non è Ampa quanto appare a prima a fronte
In Costantinopoli è cosa assai comune l'udire un fanciullo parlare francese Paul padre greco può ridare con la madre turco coi suoi coetanei
Montesquieu parla di competenza attiva e certamente ad essa dovrebbe portare la competenza passiva conoscere più lingue non è utile soltanto a fini pratici
Ma anche e soprattutto a fini cognitivi e lo possiamo dire con leopardi
La nuda cognizione di molte lingue accresce a anche per sé sola il numero delle idee NI feconda poi la mente e ne facilita il più copioso il più pronto acquisto
Il modello italiano per il cittadino europeo di domani potrebbe essere Carlo quinto
Imperatore poliglotta
Carlo quinto si vantava di parlare italiana con le donne francese con gli uomini tedesco con il suo cavallo e spagnolo con Dio
A dire il vero a questo episodio qui utilizzato come esempio di plurilinguismo funzionale siano diventa in verità nella polemica municipale sul genio sul primato delle lingue come dimostrano le molte varianti campanilistiche circolanti nell'Europa del Settecento
Nel paradiso terrestre
Il serpente avrebbe parlato inglese
La donna italiano vogliamo francese Dio spagnolo ma ci sono Circuiti ancora più complessi
Il diavolo seducente ma in italiano Emma seduce Adamo inceppo finché interviene Iddio per rimproverare entrambi in tedesco
E l'Angelo Acaccia alla coppia in ungherese
Usciamo dalla mente otto per concludere che la strada da percorrere in vista di un'integrazione continentale possibile ma molto lontana pare quella di un plurilinguismo intelligente alla Voltaire
Che al termine di una seconda delle situazioni comunicative delle esigenze espressive
Siamo incamminati su quella strada
Abbiamo già visto il tasso di europeismo crescente nella nostra lingua pensiamo ora la quantità di parole straniere soprattutto anche Lisma non sono ANLISMI che invade oggi l'italiano ma non solo l'italiano
Sollecitando si sa il complesso di Geremia dei giornalisti specializzati
I linguisti sono meno preoccupati forse perché sanno che la lingua possiede un buon metabolismo e può riassorbire anche fenomeni pista vistosi o forse perché interpretando storicamente certi episodi di ibridi Nismo
Riescono a trovare immessi al di sotto dell'esibizionismo e del cattivo gusto anche l'aspetto positivo
E cito uno di questi episodi per concludere il mio discorso in leggerezza
A me prima di Massa Carrara
Uno stabilimento balneare esibiva questo inverno
E penso che esibisca ancora ora l'insegna libeccio Bice
Un era abilissimo medievale per quanto riguarda il vento
E un angolo americanismo novecentesco per quanto riguarda la spiaggia
Libeccio ebbe dunque arrivano da opposti punti cardinali esterni e Ovest
Entrano nella nostra lingua con circa mille anni di scarto convogliate luogo dalle vele delle Repubbliche marinare l'altro dal mito americano
Eppure collaborano alla pari
Con efficacia alli Teheran tende ad esercitare una funzione persuasiva sull'ignaro pubblico balneare della Versilia
Fino a pochi decenni fa questo cocktail linguistico non sarebbe stato possibile
Non c'è da rallegrarsene
Perché come dice Umberto Eco si potrà fare di meglio Umberto Eco lo dice a proposito di uno slogan pubblicitario ancora più ibrido captato a Bruxelles
Ma non c'è neppure da Krieger sementi
Se riusciamo a vedere nel pur minuscolo episodio un indizio della libera circolazione delle idee dopo le parole e quindi delle idee in questo vecchio continente che è un grande federalista italiano dell'Ottocento Carlo Cattaneo
Chiamava e speriamo profeticamente gli Stati Uniti d'Europa
Ringrazio a nome di tutti la professoressa Altieri viaggi
Per il magnifico discorso col quale ha degnamente inaugurata l'anno accademico
E dà la parola all'onorevole Marco Pannella ringraziando l'amico
Magnifico Rettore magnifici Rettori di Modena Parma Ferrara e Padova
Signori professori autorizza civile
Militari e religiose
Se mi è consentito questo signore e signori
Amici nemici studenti perché amici nemici studenti sentiamo subito dentro
Però io so che legittimamente anche se non
Il dubbio circola in occasioni così straordinario
Che si assume in una occasione Dante uno studente o di ieri per meglio cancellare gli studenti di oggi
E credo che lui non c'era e quindi di riflesso di sospetto sappiamo che qualcuno che va molto di moda pare ancora nel nostro Paese
Ripeto come un maestro una vecchia
Non vi netta infausta essere il sospetto l'anticamera della verità
Il sospetto è l'anticamera invece della stupidità e del male e della violenza
E nella fattispecie accerto magnifico rettore proponendo invitandoli facendomi dolore avendo la bontà
Dico
Sono di inserire come
In queste ore in queste mattine
Sicuramente ha pensato ad altro
O si è pensato a questo lo ha fatto credendo perse il Geas
Per astuzia la migliore
E anche proclamando una volontà ed una intenzione come sempre in ogni scelta consapevole
Possiamo ritrovare una scelta
Non un istinto che viene da
Io non lo scegliere
Nei
Al punto scegliere forse qui
Sergio Augusto Stanzani Ghedini
Che è stato il vero fondatore dell'umorismo Rocco Agostino greggi comma alcuni di noi e tanti bolognese
E che vi assicuro è creato a concorso crea per un decennio almeno fino alla fine degli anni Cinquanta
Qualcosa perché
Estratto
Quanto forse se di meglio e di più misconosciuto oggi
Il nostro paese ebbe c'è riuscito produrre in una commistione
Boh di bolognese
E d'altro ma in cui il bolognese era profondamente circolante fra di noi e nel costume
Nelle sedi d'incontro
In quelle culinarie quelle gastronomiche ma anche soprattutto in quello intellettuale
Vi sono persone scomparse ufficialmente tagliava l'aria si
Degli anni Quaranta e nemmeno proprio delle azioni
Ma
Bolognese quanto e come Guido Rossi Bobo Rossi
Non solo bolognese e quanto e come Sergio Augusto Stanzani che oggi al centro del tentativo
Di dar corpo vivente futuro
Ha qualche intelligenza della cultura ma anche della politica
Io ora Franco Roccella che veniva dai lidi mia Filosi dirgli esito delle Sicilia d'altronde quanto anche lui
Bolognese
E quanto in tutto questo il magistrato si trova adesso quanto in tutto questo consentisse di meglio sottolineare l'ambizione anche
Di culture e di rigore c'era uno scandalo
Ma come spesso accade il vero scandalo
E quello
Che si provoca nei momenti di sconcerto
Udì Claudio la società
Quando le parole della ragionevolezza
Il della classicità vengono assolte come proposta è intenzione diritto
Quella con l'odierno culture di intelligenza e con la dichiarazione che occuperà prima o poi ristampare far circolare
Ebbene ora presentato un vivaio è che esattamente l'opposto del vivaio che una certa pubblicistica oggi viene
Indicatori viario di faccendieri di politicanti divario di persone che avrebbero concorso
A vivere in queste ore signore e signori i magnifici rettori disonore del quale noi non sappiamo se sia stato mettiamo arrestato Presidenza del Consiglio
Indagato un Presidente della Repubblica
Per fortuna ancora è uno dei rari vantaggi che vedo nei concordati gli ho sempre aborrito per fortuna ecco oggi penso che qualche avviso di garanzia non si possono spedire velocemente dall'altra parte del tenore
Distorce gli avvisi di garanzia e non sono come avremmo tutti stabilito nelle nostre facoltà la chance come qualcosa che attive integra un processo di ricerca della verità nella quale viene chiesto a chi fa parte della indagine oggetto anche di di indagine di concorrere
Alla ricerca della verità storica e giudiziaria assieme e quindi avvisandolo con imbocchiamo la mania assieme perché la funzione dell'indagato
Soprattutto la funzione dell'avvisato questo dovrebbe essermi invece e dice una condanna
Dalla quale è impossibile trovare
Qualsiasi risarcimento perché condanna morale F. nicchia che può certo cicatrizzata sì e no sovietica dei nuovi
Del soggetto delle famiglie delle famiglie politiche culturali e qui lo dico proprio perché io ritengo
Che occorra in questo
Momento della vittoria e della cultura e della scuola
E della società sempre ieri che la giustizia deve essere dure
Devo essere durissime sedere
Che la giustizia a anche
La necessità di esso l'intransigenza nell'usura e nel suo momento di per poteva essere qua e potere essere anche poi allora e potere anche assolvere e assolvere non solo sul piano della verità giuridica come fatalmente finisce per fare non che ci riuniamo in un momento nel quale al di fuori del caos sembra
Sconvolto darci
Ed essere una frase lo dica o scriva attivo ma di distruzione e qui nessuno si illude e credo che il magnifico rettore che un'ora oggi l'Università di Bologna e noi tutti a credo il grande merito
Di porre in essere maestro
Rettore che partecipa il rischia di partecipare e di raccogliere come non non ha occhi a cadere e quindi solo se lo si sa lo si governa anche quella parte di Claus che il prodotto
E che la realtà nella quale nella quale diciamo del quale diamo certo delle responsabilità sì che io l'ho colto
Nelle sue parole quando ho detto vorrei vorremmo
Sarei felice di potere fare da rettore al più elettori dei maestri si occupa solo esclusivamente del governo della cultura dell'insegnamento della scuola del dialogo docente e discente della ricerca comune
Che diventa necessariamente questo tipo di insegnamento magari ma vince oggi è necessario essere anche costruttori lanciatore collaborare c'è un ulteriore rilancio all'impresa
Perché l'impresa al Lingotto possa poi forse se ho ben inteso un giorno consentire questa diversa specificità e quindi poi dei compiti quello amministrativo
Quello appunto più direttamente invece legato non solo alla visione classica ma alle esigenze dell'esser docenti ricercatori e maestri
Io non sono stato chiamato vuole sulla mia un'interferenza che chiuderò brevissimamente siamo arrivati al punto nel quale se ben ricordo poiché nelle inaugurazioni degli anni accademici
A volte di sono penso che ci saranno i momenti un po'del trionfo un momento del riconoscimento della riconoscenza con la quale con le quali si debba giustamente terminare e terminare attento queste ore di parole
Però
Vorrei ringraziare innanzitutto gli amici questi sì
Quindici studenti che giustamente preoccupati per me oltre che per loro quando hanno letto ho saputo che stamane sarei stato qui
Mi hanno
Informato mi hanno mandato molto materiale gli han detto stai attento quasi da fratel maggiori
E mi hanno mandato nel materiale che e per altro verso Magnifico Rettore mi aveva scelto e voluto ma questo è mia ricordato a tempo nei giorni scorsi però molto difficili voglio dire che il materiale di tutte le associazioni riunite molto bello molto ben fatto
Che ho ricevuto di documentazione testa mi è stata inviata soprattutto dagli amici dei giovani amici degli amici alcuni evidentemente di possiamo anche abbracciare visto che fan parte
Della famiglia organizzata del partito radicale oltre al partito transnazionale ma appunto tutto questo pacco di roba che voi vedete qui
Mi vengono degli amici e di impegno
In particolare Polselli Ciocchetti Aiello li ringrazio per l'esattezza da loro mi è venuta e vorrei dirle non siate preoccupati io penso
Che questa inaugurazione d'anno accademico con il sullo statuto comunale che esso sia ma così come sulla base anche di quella Magna Charta che rischia di essere considerata politica dopo del tutto ultronea rispetto ai problemi che davvero dobbiamo risolvere una cosa importante passare dalla legge della giungla alla legge del taglione già una conquista immensa ma e qui non si tratta
Della legge del taglione delle osservazioni
Che avete offerto con stile uno Uri e vi assicuro urgenti consapevole forse non sono nel patrimonio genetico puntuali rompiscatole
Tali ma nello stesso tempo ricordando richiamando sempre un dato di e verità esistenziale e culturale e storica io vi ringrazio poi naturalmente sulle undici cose che sono state imputate in qualche misura e il ministro ha accolto
Poi si scopre che c'è il la ventinove che del novantatré e che quindi sette delle undici
Sono da attribuire alla ventinove però c'è una paura magnifica
Nei giorni seguenti appellati sul sistema elettorale invocato invocando l'illegittimità per illogicità e ieri parlato col marito rettore nel convenuto
Perfettamente anche se poi credo dovremmo meglio approfondire a chi si deve questa terra se solo i docenti io non per caso anche tal mondo dei dissidenti e degli scolari
Io quindi su questo o solo del dire una cosa che probabilmente non
So quanto possa essere condivisa
Qui ci sono scritte nella Magna Charta e fa parte della cultura
Credo ufficiale
Anche del magnifico rettore
Un linguaggio nel quale vi è se non abbondanza puntualità di erogazione di parole come la tolleranza l'autonomia la libertà via dicendo così dice
Ebbene quello che da qualche decennio
Mi inibita forse in alcune scelte politiche e civili
E la considerazione che dette un po'anche usando facendo ed è che queste parole che sembrano logore ed astratte
Cioè sembrano scontente rappresentano intanto del ma tutt'oggi pannolini termini conosciuti al massimo del cinque per cento del genere umano
E noi non ce ne rendiamo conto
Massimo la cultura borghese tra virgolette illuministica
E questo ha radicato nel linguaggio
Grosso modo e quindi africane per altri versi eccetera
Tutto questo oggi e conosciute proprio a livello di induzione
Dato cinque per cento
Dei miliardi e miliardi di persone che stanno venendo in più alla luce
E in questo isolamento in questa dichiarazione in quest'anno con riflessione sulle caratteristiche ultima minoritarie ma anche rinunciataria a consumo
Di questo inizio diede dissodamento nella storia e di esser travolto dalla storia esterna come spesso accade tutto questo adesso ce lo vediamo
Divagare rovinarle come storie intermedi interiore e questi valori di tolleranza di certezza del diritto frenano attorno a noi sei oggi
Non posso dirlo non l'avrei osato dirlo forse una laurea accettato inviti dieci anni fa
Se oggi è chiaro che le istituzioni sono state sono essere fuori legge
Ed è chiaro che il potere è stato tutte contro il diritto contro anche quindi dove ieri se appunto nella patria del diritto
Questa duplicità di un diritto da etnia no ho diritto dico razzistico ma delle teneva politica delle teorie apartitica e tutto questo bene
Tutto questo è quello che abbiamo preso la la Bologna
Del magistrato ho scritto al ministro dell'Italia degli umori dell'utile allora
Voi
Ci rivedremo fra due grandi gruppi
Quello che gli davano fuori la politica dell'Università quello che oggi nel Paese gridano basta con la politica
E poi vengono fuori con quella che don Benedetto che ogni tanto giustamente si sta sentiva chiamare alle imbecillità ricorrenti ed eliminabili
Sul governo degli onesti del componente competenti dei tecnici e via dicendo fuori la politica e non invece da quest'altra parte
Fuori i partiti perché lì la la politica perché veniva e facemmo due altri partiti buttando via già allora in uno cioè i nostri partiti però avere l'Unione goliardica italiana le intese comparti
Delle grandi commissioni perché avevamo grande cattolici Piero fosse più sensibili al cattolicesimo Johnsen illustrava quello francese nell'Unione goliardica italiana il ministro Barucci oggi per esempio
Sicuramente cattolico legato alla tutta la sua esistenza la commedia L'Unione goliardica italiana Ceccarelli rampe parlare per ben conoscete e Ceccarelli anche a Venezia da altrove
In un momento nel quale appunto violento critico ma oggi mi permetto di dire credo che molta Itavia questi partiti io questi progetti perché la nobiltà della politica sia fermi perché altri
Bene leggerlo ora l'appello e termino era di lottare contro le storie parallele nelle quali si stavano forse per iscrivere i destini della nostra generazione avvertendo la superfluità
Sapendo che dovevamo negare a quelli che vengono dopo di noi o che verranno dopo di noi come altri hanno legato a noi quelle divisioni legale né altre
Elegante e altri in un momento nel quale il divorzio fra scienza riconoscenza da una parte ed è un un mio allora fissa Rosanna dice la caratteristica oggi che il divorzio fra scienza e coscienza forse Nesciens da una parte e poi politico malissimo come dei grandi momenti di crisi dell'umanità
Ma in altri tempi ed è stato la possibilità che la grande crisi per esempio dalla nostra cultura della cultura teologica di noi tutti della nostra cultura la cultura europea
Nel momento in cui si è scontrata
Con Copernico Galileo e quando si è scontrata uno quello abbiamo avuto un momento e ha testimoniato
Della crisi di un potere ma nel frattempo nasce
Una classe dirigente che poteva governare cultura e scienza e città oggi questo non è individuabile
E questo credo che oggi dobbiamo e possiamo tener presente
E che se questo divorzio non trovava mediamente in Italia interezza di proposte culturali o di proposta politica
Un suo superamento chi come me per esempio
Non è mai stato certo un millenarista
E ho sempre diffidato degli apocalittici che ho sempre avuto accanto in tutta la mia esistenza
Perché l'apocalittico e sempre poi un conformista puntualmente ventottenne concrete bambini concreti momenti dell'esistenza in tutte le occasioni che invece ha una visione drammatico nemmeno più quella positivistica ma drammatico della storia della vita classica quella che la persistere tragedie greche shakespeariane moderne beckettiana loro varie forme semplici ricorda
Può essere la lenta sempre ricominciata sempre finito avendo persistenza di tragedia
Di drammi di nobiltà enormi
E che dobbiamo ogni volta riconquistare bene io dico che oggi spero magnifico rettore che da Bologna tornino
Consapevolezze nuove scandalose da rivedere la nostra storia e quella di Bologna e l'altra
I titoli di studio facevano parte nel loro valore legale del formarsi delle grandi tradizioni culturali e la manovalanza legale rispetto avranno fatto pare siamo certi che questo interrogativo
Deve essere innanzitutto un connotato dalla persona dalla comunità un titolo di scambio validissimo anche importante
E e quello per il quale non vengano gli scolari tutti adolescenti maiuscola riguardante essa è uno dei tardi dovesse
Quello che hanno portato a oggi la scuola da decenni forse da un secolo due la ritenessi prima c'erano gli insediamenti privati o famiglia
Che ci ha portato a ritenere in fondo esista all'età della scuola che si chiude poi ogni tanto pensiamo in termini formazione professionale
E serve per andare in galera e non fare nulla spesso come sappiamo in questo nostro mondo anche se poi invece Bologna sa cogliere l'importanza di Erasmus sartoria ma anche questo è un interrogativo di fondo
Le università popolari le università per la stessa perfetta in Twitter proprio dal mondo socialista e radicale dal mondo resteranno progressista tutto questo non va forse non ci può suggerire qualcosa
Esistono davvero hanno gli studi dopo sei mesi fino ai ventisette o ventotto o trenta anni magari e poi chiudere o non esisteva altro io non oso nemmeno a balbettare pur qualcosa agli altri
Che concepisco e le risposte che aspettiamo velocità di Bologna da voi
Lo direi alla professore mi si consenta perché certo
Non bisogna esagerare viene ma quando proprio ce l'abbiamo lì davanti
No la onorevole nove l'onorevole sarà perché l'onorevole maschiaccio a professore credo che questo ci sia sia possibile perché la professoressa colui il professore
Però voglio dire proprio oggi la prolusione all'audizione che viene data rispondeva a una nuova chiesa
Cioè non sappiamo quanto la babele
Io ho avuto una formazione solo avuto alcuno c'è una fino a sette otto anni fa quando sentivo parlare di lingua internazionale di esperanto spararono poca cosa superflua
Lo scandalo dolori proposizione oggi invece sono assolutamente convinto di quello che vedo comunque che la professore
Questa mattina ha messo nel dominio al possibile io dico che il politico ormai sono convinto adottarlo come il necessario
Perché l'altro in Europa è qualcosa che ha i suoi tempi e può essere quindi cosa estremamente di nicchia auspicabile a condizione che noi avremmo
A disposizione
Con la televisione metodi che ha già accennato
Una lingua internazionale che ci consenta di salvaguardare dalle banalizzazioni
O dalle distruzioni di inglese dalla banalizzazione e l'italiano ed altre cose da e questo può essere concepito se voi date sul piano del diritto e sul piano della scienza alla politica
Vedete gli strumenti che ci siamo avete abbiamo cessato di dicembre o di saper ricevere tutto quello che in piazza il salvataggio della natura dall'ambiente per lui cari amici e studenti sarà un pezzettino di carta sarà dico ma quattrocentottanta elettori elettori che firmano qualcosa nella quale l'università est deve assicurare le generazioni future un'educazione di una formazione che consenta di contribuire al rispetto di grande equilibrio e ambiente naturale della vita certo qui rischia di apparire come solista ma se pensate a che cos'è l'umanità di oggi
La rivoluzione stessa delle parole della semantica e totale quando voi siete abituati ad invocare la categoria del giusto nella vita civile paura sempre di più ci sono i giustizieri ma è un inconcepibile usare la categoria del giusto come viene usata da chi crede di essere progressista in un mondo nel quale se esistesse ancora di più il giusto tra virgolette nella parità quantomeno dei punti di partenza a noi qui dentro sicuramente il costo di quel giusto
Sarebbe l'abbandonare sia pure la più pallido delle ideologie che il novantotto per cento
Debba avvenire da gente che nasce nel mondo abbia non dico la scuola
Un'azienda avendo contatto fisico con il tipo di cibo col quale noi abbiamo Colletti
Trentasette megalopoli che stanno nascendo nel Terzo Mondo
Per i ragazzi e non solo a sette anni grazie proibizionismo i che genera le mostre che vogliono combattere oggi sono i leader avvolta degli spacciatori di droga e sanno usare a sette anni e già
Ebbene il giusto giusto giusto no è opportuno che dobbiamo avere il coraggio di valutare a noi siamo al centro di una situazione di ingiustizia storica umana siamo al centro di un mondo nel quale tutto quello che qui ci proponiamo di guadagnare in realtà non è proponibile nemmeno per un centesimo per tutta quanta l'umanità
La semplicemente per una sua piccola parte allora quindi sono
Grande riflessioni da fare sono andato sicuramente al di là del turn proporre voluto ma anche se rettore non voleva fissato nel suo tempo di questo dilemma vorrei dire
Che gli studenti
Potrebbero forse
Darci chiude la mano c'è stata data che mi è stata data
Ed è del non ritenere
Giuliana Algeri polizza comporti modestia
Oggi in questo tempo invece esattamente l'opposto
La ragionevolezza comporta grandi ambizioni e grandi ambizioni
E quindi si sa molto bene contestando millimetro per millimetro quasi come solamente come controparte all'interno dello Statuto
Delitti e distorsioni e soprattutto quello che sappiamo che accade nel nostro Paese in tutti i Paesi cioè il diritto acquisito e l'effettiva sua possibilità dire del di esercizio
E come per i cittadini
C'è un abisso che un gatto anche di tecnologia di tecnica ma credo che occorra
Avere il coraggio di unirsi con quegli altri colleghi con quegli altri maestri con quelle altre persone unirsi non nell'illusione generazionale sempre reazionaria e povera
Di ogni generazione e di un'età che unisca
Secondo eventi utilmente qualcosa
A Bologna con Giorgio solistico Stanzani con gli altri con Luigi dinanzi alla cultura cattolica e comunista di allora proponevo in modo molto tra l'altro l'ecco
La cultura delle generazioni la prima generazione seconde e terze noi allora ventenne rispondevamo che quello che ci interessava all'unità
Di tanti rivoli di un figlio unità che allora era unita attraverso la forza delle idee e il dar corpo carne voce volto agli amori ideali alle idee debba sono poi dividere utilmente qualcuno Rio penso che da questa università che dall'attivismo anche
Di questo periodo del magnifico rettore D'Alessio penso che un aiuto coloro che così pensano e vivono e spero sicuramente lo troveranno e allora diciamo pure grazie Maestà
Vi prego un attimo non è finita la la la
Ringrazio l'onorevole Pannella ancora un minuto di pazienza