Presentazione del libro "Mafia Caporale" di Leonardo Palmisano (Fandango)

Torno l'occasione per ritrovarci e questo libro di Leonardo Palmisano marce Caporale edito da Fandango
Su do il benvenuto alle persone che sono qui con me in particolare all'autore Leonardo Palmisano
Con due sottolineature poi lascerò la conduzione di questa nostra presentazione a Raffaele
Però due sottolineature la prima è una giornata speciale quella di oggi perché il Parlamento la Camera appena votato definitivamente
La normativa che tutela gli autori di denuncia di illeciti sia nel mondo privato che nel mondo pubblico
Detta altrimenti è la normativa di tutela dell'Wisteria Blowin'cosiddetto
E in discussione generale ieri e ancora oggi ci siamo soffermati su questa particolarità dobbiamo fare ricorso ad un termine inglese
Perché facciamo fatica a trovare un termine italiano che non abbia un'accezione negativa
Per fare riferimento alla condotta di chi vedendo ciò che non va anziché farsene una ragione o peggio ancora approfittarne decide di denunciare facendo i nomi e cognomi
Nel nostro Paese ahi noi al di là delle norme a tutela su cui tornerò tra poco
Esiste un problema culturale molto profondo il problema culturale molto profondo e che spesso nel nostro Paese non è un problema chi ruba
In tanti modi diversi è un problema chi denuncia chi ruba in tanti modi diversi
Noi stiamo lavorando perché il Senato parallelamente approvi definitivamente la normativa nuova che tutela meglio i testimoni di giustizia
Tra i cosiddetti Wisteria Blow era e i testimoni di giustizia c'è un filo whistleblower e testimone di giustizia sono cittadini italiani perbene che decidono di denunciare ciò che non va
E che per questo rischiano i primi whistleblower
Delle ritorsioni sul piano lavorativo licenziamenti demansionamento figli e quant'altro i secondi di testimone di giustizia rischiano la vita e per questo vengono sottoposti alle speciali misure di protezione
Noi abbiamo il dovere
Facciamo bene credo come Parlamento e come Governo ad approvare norme più stringenti più efficaci a tutela di chi denuncia
In un modo in un altro
Ma dobbiamo essere consapevoli che il cammino sul piano culturale e ancora lungo è in salita
Possono esserci e ci sono e ci saranno norme di maggior tutela per chi denuncia in modo tale che non subisca ritorsioni sul lavoro in modo tale che non subisca
Conseguenze sul piano della sopravvivenza
Ma il cammino è ancora lungo sul piano culturale perché nel nostro Paese chi punta il dito chi fa i nomi e cognomi chi solleva i coperchi chi chiama le cose col nome giusto
Venga apprezzato venga considerato un tesoro repubblicano e non piuttosto Uninform Money uno spione uno sbirro
Tutto ciò che cosa c'entra centro perché Ronaldo Palmisano con questo libro fa esattamente questo punta il dito chiama le cose col nome
Giusto fa lo spione fa linfa omone fa lo sbirro cioè fa quello in modo strano di essere italiano
Che a noi piace molto che vorremmo diventasse il modo normale di essere italiani manca appunto
Un modo per lo più strano per qualcuno addirittura eretico
L'italiano che va in giro incontra le persone questo un libro molto bello e mi piace dirlo in questa sede a Leonardo lo lette e euro un bel libro
è un libro in cui Leonardo incontra le persone non è un saggio sociologico con tutto il rispetto dei saggi sociologici in qualche modo agli cito e altero
è un libro per la strada è un libro di incontri è un libro di faccia a faccia è un libro che ti rimanda la fatica che ti rimanda spesso l'angoscia che ci rimanda la disperazione che ti rimando un pezzo di realtà
Che per molti è comodo
Per altri è un fastidio che va e l'uso con Leonardo con Fandango questo pezzo di realtà scomodo
Non viene eluso ma viene incontrato ecco in che senso Leonardo Palmisano con questo libro
Testimonia quell'italianità che non si gira che non si rassegna che non si piega che non ne approfitta ma che fa i nomi e cognomi che denuncia perché cosa
Per continuare a cambiare un'altra delle leggi che abbiamo fatto in questa legislatura della quale ci siamo occupati ci siamo occupati anche insieme è stata quella contro il caporalato
Questo libro sceglie di approfondire in maniera speciale quel modo di essere mafia cioè quel modo di essere capacità di intimidazione che si infila nel mondo del lavoro
Che umilia che mortifica che ricatta in particolare il mondo del lavoro quando parliamo di caporalato non dobbiamo pensare soltanto al mondo rurale
E il libro di Leonardo Palmisano ci aiuta anche in questo c'è un modo di essere mafia
Che diventa caporalato c'è un modo di essere caporalato che esonda dal mondo rurale
Questo è il viaggio che facciamo
Grazie al libro di Leonardo Palmisano e della Fandango che lo pubblica io nel ringraziarvi ancora lascio la parola a Raffaele che ci conduce ad approfondire questo lavoro grazie grazie grazie deputato Davide Mattiello
Buongiorno
In realtà appunto Davide ha già detto tante delle cose che si possono dire sul libro di Leonardo
Io diciamo per usare e anche forse banalizzare mi chiedo scusa una sintesi giornalista
Non so se l'ho già detta Leonardo e ritengo che sia un libro molto moderno un libro in quattro di in qualche modo perché Leonardo ci ha portati in lungo e largo per il Paese ci ha raccontato storie e tipologie di sfruttamento molto diverse
Lo ha fatto scavando nel profondo toccando anche i sentimenti delle persone che ha incontrato i suoi mettendo in gioco i suoi personali
E lo ha fatto però anche portandoci in alto la quarta dimensione cioè innestando sulle storie sui racconti una riflessione più ampia che è quella che lui fa da etnografico e scrittore da sempre
Ma traspare con chiarezza anche dalle pagine di mafia Caporale ed è una riflessione sul sistema perché mettendo insieme la storia ne parlavamo ieri in un'altra presentazione del suo libro della giornalista precaria con il migrante sfruttato nei ghetti faccio una parentesi parlavamo di parole intraducibile in italiano ci sono parole non tradotte in inglese e in altre lingue una ghetto nastri e mafia quindi diciamo una riflessione anche su questo andrebbe fatta in altra sede
Diciamo che appunto questo libro in quattro dimensioni ci riporta
Secondo me ad avvicinarci al tema anche se non siamo addetti ai lavori come evidenziava Davide Mattiello non avendo la freddezza di della saggistica quindi è un è un genere che secondo me importante praticare e noi del salto giornalisticamente proviamo a farlo ma meritoriamente danni lo fa Fandango e quindi approfitto per passare la parola a Tiziana Triana la direttrice editoriale di Fandango
Che ci racconta anche un po'il contesto in cui è inserito il libro di Leonardo Palmisano
Grazie buongiorno a tutte e a tutti buon giorno innanzitutto insomma vi ringrazio ringrazio ovviamente l'onorevole ma Carlo Pernat crederci invitato
E insomma per per un editore sempre molto bello questo è stato esso è già successo in in precedenza e questo mi fa molto piacere perché vuol dire che che i libri stanno un po'tornando a essere un luogo di riflessione non soltanto diciamo culturale ma di una riflessione più ampia che va al di là quindi una riflessione sociale la repressione politica economica perché quello che fa Leon Leonardo Palmisano in questo libro oltre a raccontare tutto quello che avete visto a raccontare un sistema economico che funziona e quindi espresso un po'un problema grande che abbiamo in questo Paese e Fandango è una casa editrice
Di medie dimensioni insomma una casa editrice non grande non siamo una megera e questo ci permette un po'di essere più liberi da un certo punto di vista di fare quello che vogliamo
E incontrare Leonardo Palmisano per me è significato veramente incontrare un analista oltre che un giornalista e uno scrittore una persona che è capace di andare a guardare dove gli altri non vedono nulla non non guardano non vedono nulla riguarda probabilmente nella stessa direzione ma vede cose che gli altri non vedono
E questo per un editore una fortuna incredibile
E e quindi me lo tengo stretto e con con il con Leonardo ci siamo incontrati qualche anno fa quando insieme a un altro nostro Autore a un insomma Ivan sagne che ricordiamo essere insomma il leader di quella Rivolta di Nardò che ha portato anche a tante cose importanti per il nostro Paese quali per esempio appunto legge sul caporalato
E ho incontrato in quell'occasione Leonardo perché avvenuto insieme a Ivan sagne a parlarmi di un libro che non era marcio Caporale ma era detto Italia un libro che abbiamo pubblicato un po'di tempo fa un paio d'anni fa
è un libro che ha avuto una vasta ecco un libro che ha portato ai due autori premi importantissimo antimafie trema Livatino
Oltre aver portato come dire un tema portato anche un po'di difficoltà perché insomma si ha Palmisano che sani e sono stati minacciati in quel in quel caso e e quindi c'è stato anche un un momento di di tensione
E per fortuna superato
Grazie alle loro denunce oltretutto quelle persone sono poi state arrestate poi magari ve ne racconterà meglio Leonardo di questo e e poi diciamo dopodiché l'Italia è stato quasi naturale seguire su quel percorso quando Leonardo arrivato in casa editrice mi ha detto vorrei parlare ancora dica Polara di caporalato ma in un altro modo cioè parlando di quella che lui chiama a metà mafia
E poi appunto Leo vi spiegherà bene che cosa questa metà macchina perché a me quando me l'ha detto all'inizio sono rimasta un po'turbata poi leggendo il libro ho capito esattamente che cosa intendesse per metà mafia e soprattutto quello che fa vedere tantissimo il libro di il libro di Leo e la pervasività di questa metà mafia è ovunque come abbiamo scritto
Nella retro copertina del libro tutto questo accade ogni giorno in Italia
Io restandone editrice essendo una persona che
Interessa legge si informa pensavo di saperne abbastanza no sai ma sei sempre
Hai sempre l'illusione che quello che leggi sui giornali ti basti ecco l'importanza di un libro come questo è proprio il fatto che ti fa capire che quello che leggi sui giornali non ti basta
Nel senso che un libro ti dà oltre che l'approfondimento il tempo giusto per poter stare su questa storia
Un libro ti dà un tempo che è un che è un tempo che va avanti per giorni perché un libro magari di poi leggere anche in quattro ore Memmo molto più probabile che tu lo legga
In giorni e quindi e quindi tempo ci aiuta a comprendere veramente il fenomeno cosa che un articolo seppur bellissimo seppur fatto bene
Di solito lo consumi in venti minuti invece il tempo giusto per dare attenzione a questi fenomeni è importante per comprenderli
Quindi io spero che il libro come strumento di approfondimento torni a essere veramente il centro della nostra politica e quindi io vi ringrazio e vi ringrazio di questa opportunità spero che ce ne siano altre e passo la parola al Raffele o all'epoca
Graziana figlio
Scherzando sulla parola metà mafia metto sempre l'accento perché penso che metà fiammate ma metà è sempre altro e quindi adesso Leonardo ci racconterà bene le cose
Però volevo solo dire una cosa che pensavo stamattina facendo un po'di rassegna mentre Leonardo si destava
Era legata al fatto che leggere i dati di Save the Children sulla povertà minorile e il mio primo incontro con questo libro è stato un capitolo del del libro dedicato a Taranto il che che Leonardo mi ha mandato
Grazie alla disponibilità di Fandango per il giornale in cui lavorava all'epoca
E e ho pensato appunto che come si dice spesso in gergo più ambientalista che antimafia un mondo tutto attaccato cioè le questioni mafiose hanno una ricaduta fino alle nostre case e viceversa
E quindi chiedo a Leonardo di raccontarci un po'questa questo sistema che cosa mette assieme il cocco sulla spiaggia i cosplayer la giornalista che parla di cui parlavamo prima le cameriere
Dei Alberti di Rimini e la 'ndrangheta la camorra la mafia
Bene grazie
No per me
è importante essere qui anche perché negli ultimi due mesi Davide abbiamo lavorato anche su un affinamento dalla conoscenza di una Fenomenologia criminale interna questo sistema che mafia Caporale che sta tutta dentro la globalizzazione
Perché Marta Caporale ha secondo me
Anche un altro elemento aggiunge
Non so se per la prima volta però voglio ho ho provato anche a a metterci qualcosa di nuovo come l'ha fatto sempre quando si fa un libro di questo tipo
Un c'è approfondisce il tema di quanto i nostri sistemi criminali
Autoctoni ma non non non necessariamente tali riescono ad approfittare delle grandi opportunità messe in campo dalla globalizzazione
Siamo portati a pensare in queste opportunità siano relative che solo spaccio di stupefacenti al traffico di di armi necessarie sempre per tenere in piedi il dominio territoriale
Delle mafie ma il traffico di esseri umani e dentro e mafia Caporale racconta anche questo e cioè esistono mercati di esseri umani
Dentro il grande mercato e a me sembra essere una grande astrazione astrazione pura
Che il mercato del lavoro raccolse mafia Caporale è un sistema cosa sono le metà mafie sono quelle relazione quei rapporti di contiguità anche a tempo e se lo liberano alcune inchieste molto molto recenti che approfittano dalla compresenza di interessi
Illegali per costruire delle consorterie
Questo non lo verifichiamo in alcuni settori produttivi più che in altri l'agricoltura emblematica subito l'agricoltura di alcune province la provincia di Foggia
Laddove su un tappeto culturale di un certo tipo che è un orientamento di valore che orienta anche il sistema imprenditoriale che è un sistema di un certo tipo
C'è una mafia tradizionale intervengono nuovi sistemi criminali questi rapporti di compresenza descrivono e delimitano mafia Caporale
Non c'è nulla di sensazionale Istica ora la scelta del del titolo ma voleva essere un approccio etnografico al racconto mafioso che un po'in Italia manca io mi sono di fatto molto
Alla lezione di uno scrittore nordamericano che lavorava sulle biografie familiare mafiose che latita lese onora il padre per me è stato fondamentale peraltro il primo libro che mi ha regalato mio padre
Fondamentale perché in quel racconto che ha raccolto dal punto di vista del protagonista terza generazione di mafiosi della famiglia Bonanno c'è la dimensione umana
Io ho provato a restituire in questo lavoro non soltanto la dimensione umana e quindi affettiva sentimentale il patrimonio delle relazioni sociali che sempre più è fondamentale per la costruzione delle relazioni mafiose spesso penso alle masso mafie
Ma anche di chi esercita il potere dentro il sistema criminale
Perché chi esercita il potere non è
Un monolite
è questo rivela anche come le mafie hanno capito probabilmente che non è più necessario avere una singola figura apicale all'interno di un sistema ma invece è molto più utile nutrirsi
Della compresenza di figure differenti che si compensano riempiendo questi vuoti fanno network detto molto banalmente raggiungono lo scopo che Center un interesse di carattere economico è simbolico ma simbolico al servizio dell'interesse di carattere di natura economica e non aggiungono molto più velocemente di noi
Riescono a fare sistema è giusto il termine di di sistema e lo fanno sempre più dette adito realizzandosi cioè le mafie sono liquide sono fluide mano dei momenti di stop quando c'è un intoppo non pensate a un fiume
All'acqua che si raccoglie prima di un salto in quel momento c'è una confluenza di interessi e quelli topo può essere una nuova normativa un intervento più robusto dello Stato come è accaduto quest'estate a Foggia dopo i quattro omicidi il quadruplice omicidio a San Marco in Lamis
Si raccolgono stabiliscono quale può essere in base al nuovo a occhi ciascuno porta la reazione più opportuna e agiscono quella reazione
Ha delle ricadute di riverberi non più soltanto nell'immediato anche qui commettiamo un errore se pensiamo che le mafie compresenti lavorino soltanto sul presente no anzi hanno una capacità strategica soprattutto in questa fase dove manca un indirizzo politico lo sviluppo economico complessivo e non soltanto in Italia un po'tutto il mondo bianco occidentale capitalistico che non ce l'ha non se lo fa
Loro riescono e riescono a intuire anche le possibilità di sviluppo dei territori chiudo
è del tutto evidente che se
Noi in Italia siamo attraversati da flussi di persone dentro i quali c'è una possibilità di agganciare da parte dei sistemi criminali coloro che possono rinnovare anche demograficamente i sistemi criminali tradizionali
Questo vale anche nel senso di portare nei paesi di origine interessi di natura criminale penso moltissimo in questo momento
Alla mafia nigeriana
I nigeriani raggiungono un tale livello di competenza di capacità di attrazione e di essere attrattivi sul mercato internazionale
Da importare alcuni narcotrafficanti del cartello di Sinaloa
Che risiedono in Nigeria sulle coste nigeriane e quindi da diventare il referente dei Narcos in Africa
Che cosa ci rivela
Che la droga
è orientata a tutta l'Europa e quindi questa raggiunge l'Europa attraverso i nigeriani a me rivela qualcos'altro perché non ho una visione euro Centrica dei mercati criminali che anche in Africa si consuma cocaina
E del tutto evidente che le élite politico imprenditoriali per esempio dal Nordafrica arabo fono la droga la consumano
E chi va in porta cerchi fatta garante grazie a relazioni robusti Issime per esempio con la 'ndrangheta
Sono i nigeriani
Che dentro mafia Caporale occupano
Una posizione di privilegio
In alcuni territori come il tuo Torino il mio
La Puglia
Sono egemoni nello sfruttamento dalla prostituzione quello di quei germogli vuol dire che se non ci sono i nigeriani non c'è possibilità di sfruttare prostituzione
Grazie Lenardo io cedo subito la parola
A Davide Mattiello perché su questi temi che appena citato da componente della Commissione parlamentare antimafia lui lavora quindi questo sistema lo vede lo analizza
Lo combatte con gli strumenti che il Parlamento è in grado di mettere in campo ogni giorno alla Commissione in particolare
E volevo chiedere anche Davide se ci aiuta a fare un approfondimento legato in particolare alla vicenda di Borgo Mezzano né che sa che avete seguito insieme con Leonardo dove anche la mafia nigeriana centra dove c'è un ghetto un ex ghetto non so come chiamarlo perché poi anche queste sono parole che diventano slogan che c'è una situazione invece di un sistema attorno anche al tema dell'accoglienza dei migranti che banalizzato
Io credo che generalmente ci sia una questione politica
Da porre da porci
E sulla quale capirci
Qual è il livello di conflitto che siamo disposti a sopportare per mettere le mani dentro queste situazioni
Perché
La convinzione con maturato in questi anni
Non soltanto attraverso l'Osservatore dalla commissione parlamentare antimafia ma girando sul campo
E che non ci sia nulla che non si sappia
Poi
C'è sempre da lavorare per acquisire dettagli
Della realtà
E allora tanto il lavoro di giornalisti come Leonardo Palmisano quanto il lavoro delle forze dell'ordine
è importante
Per acquisire dettagli
Per aggiornare costantemente la rappresentazione puntuale di quello che succede dentro e attorno
Ma
Ripeto non c'è nulla che non si sappia
Il punto è qual è il livello di conflittualità che si è disposti ad accettare
Per mettere le mani dentro queste situazioni
Sono situazioni nelle quali convergono molti interessi economici
Questa convergenza crea ahi noi un equilibrio tra questi interessi economici
Far saltare quegli equilibri
Significa creare conflitto
Significa essere disposti a gestire quel conflitto
Sapendo che si complica ulteriormente la questione
Perché per la cultura
Dalla quale proveniamo
Non ci basta dire
Qual è il livello di conflittualità che siamo disposti a gestire immaginando che la gestione di questa conflittualità possa essere delegata
In tutto soprattutto alla repressione poliziesca e giudiziaria non è soltanto o soprattutto quella la via attraverso la quale auspichiamo che venga affrontato e gestito quel tipo di conflitto
Ma quando noi ci chiediamo quale sia il livello di conflittualità che siamo disposti a sopportare innescare per mettere le mani dentro quelle situazioni va da sé che immaginiamo poi di gestire quelle situazioni auspichiamo che quelle situazioni che quella conflittualità vengano gestite
Non soltanto attraverso la repressione poliziesco giudiziaria ma attraverso la capacità politica di far convergere quegli interessi economici in una maniera differente cioè nella salvaguardia della dignità delle persone
Banalità
Nella salvaguardia della dignità del lavoro
Del lavoro di chi il proprio lavoro lo mette sul mercato delle braccia e la dignità del lavoro di chi fa l'imprenditore
Sono modalità differenti tardi
Sr
Operatori economici di essere lavoratori e lavoratrici
C'è della dignità da riconoscere e da tutelare in chi fa impresa onestamente cercando di rimanere sul mercato senza la scorciatoia dello sfruttamento lavorativo
E cioè ovviamente la dignità di chi sta nel mercato del lavoro con le proprie braccia e vorrebbe vedersi riconoscere quel lavoro senza dove accettare compromessi insopportabili intanto sul piano fisico sul piano della salute sul piano psicologico e poi comunque insopportabili sul piano culturale questo io credo sia il tema fondamentale tanto è vero che e concludo
Noi continuiamo ad assistere quando non alla complicità che rimuove già situazioni del tutto evidenti in cui non succede niente perché c'è una complicità e c'è una rimozione
Quando non c'è complicità e rimozione che cosa c'è c'è l'intervento puntuale per carità Benedetto
Di carattere repressivo o di prevenzione penso ciò che sta succedendo in Calabria penso a ciò che sta succedendo
Ormai credo di poter dire nella maggior parte dei grandi centri di accoglienza primaria
Che sono per lo più commissariati
Oggetto di investigazione e quindi di indagine giudiziaria sono interventi puntuali in qualche modo Benedetti perché affrontano affrontano puntualmente qualche cosa rimuovono
Ma l'impressione e che siamo ben lontani da una soluzione strutturale culturale e politica e quindi così come
Nel due mila e undici
Ci fu la rivolta dei braccianti Di Nardo tu Raffaele facevi riferimento evasa niente si procede in questo modo
Complicità rimozione sopportazione dite che si consumano e si perdono poi momenti di esplosione ribellioni occupazioni scioperi
Momenti di repressione di prevenzione in qualche modo di pulizia di alcuni di alcune situazioni ma per dirla a cento anni dalla Rivoluzione di ottobre complessivamente i rapporti di forza e i modi di produzione quelli rimangono quelli sono
E sapere politicamente scoperchiare questa ipocrisia chiamando le cose per nome i carri dicendoci che abbiamo bisogno
Pur avvertendo tutto il tremore nei polsi mentre si dice questa cosa non abbiamo bisogno prima di tutto e profondamente di rivedere i rapporti di forza all'interno del mercato del lavoro globale perché diversamente difficile uscirne
Finché non ci ridiciamo questo con forza insomma
Noi qui in qualche modo rappresentiamo la volontà di ridirle con forza queste cose di ritrovare percorsi politici non solo per riaffermare le ma per trovare soluzioni difficilmente usciremmo da questo circuito maledetto
Ti ho cercato di evidenziare se non appunto con la ribellione da un lato l'azione repressivo giudiziario dall'altra l'uno e l'altro di questi due momenti sono importanti ma non risolutivi
Grazie Davide parlare di percorsi politici ovviamente né in questa parola ci mettiamo non solo la politica praticata in queste Aule o nei Consigli comunali una parte ci mettiamo la cittadinanza attiva responsabile e nel momento in cui si viene chiamati in causa proprio per valutare il livello del conflitto conoscitiva ci diceva che ha Davide ci sono delle sfide davanti a noi che forse ci impegnano particolarmente nel valutare la modalità di reazione che come politica vent'nel senso ampio dobbiamo mettere
In campo questo Parlamento ha approvato una legge sul caporalato di cui poi magari vi chiederò di dirci qualcosa di anche di tracciarne non tanto un bilancio sui meriti indiscutibili ma su quello che ancora si può fare
Davide una delle persone che si sta occupando di più per esempio del tema dei beni confiscati che sono delle opportunità di capovolgere anche la cultura che dominante i rapporti di forza ma su quello bisogna fare dei ragionamenti la legge su queste blue in una sicuramente in questa direzione uno strumento importante
Però poi c'è da come dire concentrarsi su un punto del rilascio come spunto per i vostri interventi che è quello della cosiddetta legalità
Se un bene confiscato resta chiuso per anni e non assegnato e nella legalità se un gruppo di associazioni rompe un lucchetto lo apre lo restituisce al territorio in maniera trasparente con una gestione diciamo condivisa e praticando Welfare
Quella è una situazione di illegalità per analisi situazione di giustizia sostanziale quindi forse in questo senso il livello di conflitto va rivisto va rimesso in campo anche qualche pratica di buona pratica di disobbedienza civile la domanda con cui lascio la riflessione
Al Leonardo poi chiediamo a Davide la sua
Ma Silvio la la raccolgo ritengo che il il tema della legalità si era stato adoperato molto male in alcuni contesti penso molto al contesto datoriale soprattutto in alcuni settori produttivi
Perché righe legalità non è semplicemente avere le carte a posto ma per esempio nel caso di mafia Caporale consentire anche all'interno delle relazioni che si creano dentro l'impresa e lavoratori di potersi esprimere con una certificata dose di libertà io penso che manchi questo
Il tema degli spazi un tema per lei per l'impresa rione aperta una da da poco ho deciso di non fare magazzino perché fare magazzino nella mia città che Bari può significare sottoporsi a rischio del ricatto del pizzo
Ma è una città piena di beni anche di beni confiscati in cui uso produttivo e tutelato
E quindi anche controllato in forma preventiva dalle forze dell'ordine
Come come diceva Davide Mattiello può consentire all'impresa di cominciare a costruire anche un network anche una rete consortile protetta segnale che tutta il perché io non non sposo l'idea della singola impresa che in un territorio fortemente infiltrato dalle dalle mafie dalle camorre
Possa diventare il modello se non ho un intervento anche visibile
Dello stato sul tempo lungo e penso molto a quanto può essere fatte deve essere fatto dentro le scuole perché l'abbandono scolastico una sorta di precondizione che favorisce il ricostituirsi
Di forme brutali di lavoro minorile armata Caporale ce ne sono un un paio di cui approfittano sempre più i sistemi criminali
E quindi la scuola dall'altra parte anche l'intervento poliziesco ma la certezza dell'intervento poliziesco la cui conseguenza dev'essere in caso di sentenza giudiziario la certezza della pena
Penso ai quartieri commerciali di alcuni territori del centro-sud Foggia
Dove non aumenta il numero delle impresa e commerciali aperte perché il pizzo determina l'economia territoriale
Tu immagina Raffaele se Foggia è un luogo molto e desertificato il centro di foto cioè dalla stazione verso il centro
Alcuni di quei beni sono pieni di proprietà del del sistema foggiana che il sistema che ha grandi parentele con con la camorra napoletana dai tempi di Raffaele Cutolo che mi voleva fondare la nuova camorra pugliese
Se quei beni potessero risollevare in qualche misura essendo affidati a reti di commercianti o un amico che è una cooperativa importante nella città di Foggia lui ha deciso di aprire la sede di questa cooperativa anni fa al primo piano e non al piano terra
Per evitare che alzando una serranda li mettessero una bomba e lui non si occupa di queste di questi temi mi fa fa altro
Quindi questo è secondo me il tema del momento quanto noi possiamo adoperare come sistema di impresa e di come sistemi di di prese i beni confiscati per un uso produttivo
L'uso associativo se vogliamo è più facile è utilissimo acrilica ma in una fase in cui ai un giudizio economico inesistente per il Paese un grande fabbisogno di produrre lavoro e di torture lavoro garantito e tutelato e soltanto se vogliamo una rete comunitaria
Se vogliamo anche cooperativa può costituire l'essenza morale di questo rifare impresa allora che il bene abbia una destinazione d'uso
Di un certo tipo ma che venga garantito perché se il Benetton i vini oggettivamente sottratto dalla dalle mafie
E io ti denuncio a io non voglio restare solo
Di foglio che quelle persone vengano punite io sono molto per l'azione repressiva e per l'intervento forte dello Stato contro i sistemi criminali perché ho visto morire persone che conoscevo e quello è è un tema e perché ho visto morire l'economia della mia città
Per colpa di delle mafie
Grazie Leonardo
Io passo la parola Davide Mattiello anche per le conclusioni vi ringraziamo dell'opportunità che ci ha dato di presentato il libro Mafia Caporale alla Camera dei deputati volevo chiedere ad avere anche un po'quali sono i prossimi terreni in cui dobbiamo concentrarci dalla migliorare la legge sul caporalato il tema dei beni confiscati tema del Codice antimafia e cosa lasciamo anche come lavoro per la fine di questa legislatura e e la prossima
Grazie a Raffaella io direi prima di
Reagirà la tua sollecitazione quindi di avviarci alle conclusioni se c'è qualcuno di voi che vuole intervenire o per chiedere all'autore
O per raggiungere qualche elemento lo faccia adesso
Apposta
Va bene
Per dire allora
Tre cose in conclusione la prima e che anche a me come a Leonardo e caro il termine sistema
Ma perché mi è caro a la lezione
E lari cito così mi è caro alla lezione marxiana sul rapporto tra le forze guai ai velleitarismi base io francamente non ne posso più di chi non si sforza quantomeno di abbinare alla lucida capacità analitiche di denuncia
La capacità di organizzare una forza una forza da mettere sul piatto della bilancia della storia
Io francamente non ne posso più perché mi suona al di là delle intenzioni che possono essere le migliori del mondo mi suona come narcisistica
Questa rincorsa all'analisi puntuale che però si disinteressa
Del tema dell'organizzazione di una forza cioè di un sistema sistema di relazioni
Di persone che non guardano solo nella medesima direzione ma sono anche capaci di prendersi per mano per camminare in quella direzione
Tenendosi forti per mano perché quando cammini in quella certa direzione le botte i colpi le sorprese sono dietro l'angolo
E se non esiste un capitale sociale di qualità fatto di relazioni significative e saltate
Al primo colpo di vento come nella favola dei Tre porcellini si perde tutto
Ognuno va per la propria strada continuando a coltivare orgogliosamente narcisistica mente inutilmente
La convinzione di aver detto comunque la cosa migliore dopodiché ognuno per la propria strada ma eravamo qua
Vedo Tiziano Barilla non eravamo qua non non tante settimane fa con Mimmo Lucano sindaco di Riace
Eravamo qua il giorno prima parlare di Mimmo Lucano dall'esperienza di Riace presentare il libro e il giorno dopo eravamo su tutti i giornali perché Mimmo Lucano e indagato
Allora soltanto la qualità delle relazioni ti permette di sopportare quelle botte e di non fare passi indietro
E siamo rimasti al fianco del sindaco di Riace Mimmo lucano
Sapendo che nella vita e quando ti inerti chi per percorsi non scontati
Che disturbano perché sono elementi di disordine anche nella legalità puoi fare del disordine
Rispetto a rendite di posizione a interessi altrui che si sentono minacciati
E allora ti capita anche queste ti capita che il giorno dopo si su tutti i giornali perché ti ritrovi indagato ma quella qualità del sistema relazionale fa la differenza
Perché continua a camminare camminare insieme
Quindi la prima cosa è sistema da una parte ci sono sistemi criminali
Che hanno una capacità di resilienza
Terribile
Questa parola resilienza con la parola bellissima
Che noi amiamo che la parola di Porto Alegre che la parola dei movimenti ecco quei sistemi criminali hanno una capacità di resilienza fenomenale
Che peraltro si misura spesso nella capacità di questi delinquenti di farsi anni anni di carcere stando zitti
E c'è uno opinione pubblica talvolta anche dei giornalisti inconsapevoli che dicono ora che è bravo questo detenuto
Che bravi questi mafiosi in carcere
Che leggono libri che scrivono libri che si laureano in carcere ma che bravi sono così bravi che quando escono dal carcere gli tolgono anche le misure di prevenzione personali perché sono stati così composti in carcere
Da manifestare di dente mente una conversione spirituale anca Tito si son pentiti ma non capiscono proveniente questi qua
Ma non capiscono proprio niente
E come si deve comportare un mafiosi in carcere Noemi con punkabbestia non amico Ambra questo razionalista i mafiosi in carcere uomo di potere sa benissimo come comportarsi
La resilienza di quei sistemi la resilienza nostra
Noi qua siamo salto Fandango un giornalista scrittore militante politico un temporaneamente deputato della Repubblica siamo un piccolo sistema relazionale a fronte
Di quegli altri sistemi di quella resilienza
Secondo molto più brevemente
Bene che i sistemi avanzino glielo dico tutte le volte che posso e lo dico in conclusione ringraziando ci tutti per questo altro momento di presidio
Questa sala stampa della Camera dei deputati è stata ben pensata
Perché e anche architettonicamente una cerniera tra la strada che di là alla mia sinistra e la camera dei deputati che lì alla mia destra la sala stampa e una cerniera fisica architettonica
Tra questi due momenti ciò che succede in strada nel mondo reale e ciò che succede in quell'altro mondo altrettanto reale che dove si fanno le leggi del nostro Paese la speranza che ho io
Da quasi cinque anni perché sono qui dentro mettermi una volta servizio di questo passaggio di questo spostamento fare in modo che questa cerniera sia quanto più occupata
Da persone da energie imprenditoriali e culturali che hanno qualcosa da dire alle politiche del Paese
Per farle le politiche non soltanto per reca la Marle le politiche come se la politica fosse altro da noi noi stiamo facendo politica in questo momento quindi dentro
L'ultimo qual è il prossimo appuntamento politico
Lo dicevo velocemente nella mia introduzione il Senato ha tra le mani la riforma del sistema tutorio dei testimoni di giustizia
I testimoni di giustizia sono in qualche modo cui starebbe Lovino al cubo nel senso che lui star uomini e colui che in ragione della denuncia che fa degli illeciti
Ahi noi rischia ritorsioni sul piano occupazionale demansionamento i licenziamenti e quant'altro il testimone di giustizia è colui che in ragione della denuncia che fa rischia la vita
Perché esposto una minaccia criminale qualificata e quindi viene sottoposto a speciale programma di protezione
Non sono tanti nel nostro Paese anche questo è un dato significativo mentre il collaboratore di giustizia c'è cosiddetti pentiti sono circa mille cinquecento e arrivano circa cinque mila sotto protezione dello Stato
Il testimone di giustizia non sono nemmeno ottanta arrivano circa duecentocinquanta con i familiari
E di nuovo quel dato culturale da qui siamo partiti
Spesso Covito una vita traumatico una vita segnata per sempre una vita di impoverimento radicale con questa riforma che ha l'avvallo di tutte le forze politiche
Noi cerchiamo di migliorare sistemo tutorio dei testimoni di giustizia il Senato in quest'ultima finestra di legislatura alla possibilità di approvare definitivamente questo testo che ha avuto il voto unanime ne parlo
Con serenità anche per questo motivo non una battaglia di parte o di qualche partito ma è una battaglia che ha trovato l'accordo di tutti i partiti presenti in Parlamento speriamo di non buttare via cinque anni di lavoro mancando l'appuntamento con il voto finale
Questo è per quanto ci riguarda l'ultimo l'ultimo passaggio
Nel ringraziare ancora e in particolare il salto Fandango e Leonardo Palmisano è vero quello che diceva Leonardo ne stiamo lavorando insieme
Su queste situazioni ed è un lavoro che senz'altro continuerà nei prossimi mesi e che probabilmente poi ci vedrà riuniti il ventuno di marzo del due mila e diciotto
Ognuno nei ruoli che avremo il ventuno marzo del due mila e diciotto la giornata che Libero organizza dedicata alle vittime innocenti delle macchie che si terrà a Foggia non a caso proprio perché abbiamo capito tutti qualcuno prima di altri
Che a Foggia si gioca in questo momento una delle partite più complicate
E la democrazia nel nostro Paese di che cosa sia democrazia di che cosa sia libertà giustizia sociale nel nostro Paese e di quanto siano feroci quei sistemi criminali che Leonardo Palmisano conosce molto bene
Che Leonardo col suo lavoro ci ha aiutato a capire nomi e cognomi
E che intendiamo continuare a contrastare anche con l'efficacia dell'azione penale e delle investigazioni ma anche nello stesso modo collazione culturale sociale ed economica
Grazie buon lavoro a tutte e a tutti
Al prossimo libro