"Quale prevenzione nella società che cambia"

Allora buongiorno a tutti incominciamo questa seconda giornata
Di questi momenti di studio di riflessione sulla prevenzione dalla droga ieri avete visto ci siamo occupati del problema droga in ambiente di lavoro
Un tema nuovo molto complicato potete trovare nella hall già le prime relazioni di quelli che sono intervenuti ieri durante la giornata oggi ci dedichiamo in mattinata alla ad una approfondimento del problema prevenzione che poi il tema che caratterizza tutte le attività di questa settimana europea pomeriggio un tema credo estremamente importante che poi si ricollega vuole dire idealmente ad altre iniziative che sono in corso oggi in Italia quello relativo alla riduzione del rischio fra i tossicodipendenti
La tavola rotonda di questa mattina una tavola rotonda credo estremamente importante
Desidero ringraziare anche a nome del ministro Bompiani tutti i partecipanti
Quest'incontro il ministro Bompiani arriverà appena sarà concluso il Consiglio dei ministri straordinario che è stato convocato ieri sera dal presidente Amato e quindi lui non poteva ovviamente
Esimersi dall'essere presente a questo consiglio dei ministri appena sarà terminato ci raggiungerà
E per questo sono io che do il benvenuto agli illustri ospiti a partire dal moderatore dalla dal prestigioso moderatore di questa tavola rotonda l'ambasciatore Giorgio Giacomelli che il direttore generale del programma delle Nazioni Unite per la lotta alla droga
Sono veramente grato per aver accettato il nostro invito
Tutti gli altri relatori sono tutti dei grossi esperti in quello che ci sono i temi sociali più o importanti in nell'ambito di quelle che sono le nostre iniziative è una tavola rotonda diciamo aperta io credo che con i tempi che abbiamo a nostra disposizione ogni relatore potrà svolge un intervento di circa quindici minuti su quelle che sono diciamo le competenze più specifiche quindi
Più diciamo interessanti per poter fare un vasto giro d'orizzonte su su questo problema della prevenzione nessuno qui ovviamente pretende di capire questa mattina e di risolvere il grande dilemma di che cosa significhi prevenzione dalla droga come si possa attuare ma certamente quello che noi auspichiamo e di poter averi innanzitutto delle indicazioni su quello che si sta facendo in Italia
Presso le prefetture presso le scuole presso anche gli istituti di pena per la prevenzione di questo un drammatico problema e poi di avere anche delle proposte che noi come affari sociali che abbiamo
Malgrado tutto il coordinamento della lotta alla droga in Italia per quello che riguarda la prevenzione
E di recupero possiamo essere messi in grado di impostare sempre più precise e puntuali iniziative concrete
Ecco
Detto questo
La parola la presidenza alla l'ambasciatore Giorgio Giacomelli per incominciare la tavola rotonda grazie
No grazie
Guido
Ti chiamo per nome perché
Credo che del rapporto speciale che per tanti anni ha gestito tra di noi quando insieme abbiamo lavorato in cosa che tra l'altro si riferivano per molti versi a quelle che ci occupano oggi si debba questo mio ruolo singolare in fondo e che mi mi onora
Mi lusinga di moderatore mentre io in realtà sono in questo momento un outsider questo quanto
Funzionario delle Nazioni Unite
Distaccato dal Ministero Affari Esteri però certo se uno non è mai profeta in patria d'altra parte in patria sempre assume una duplice veste quindi io di buon grado colto questo tuo invito
Sono lieto lusingato di per ritrovare conoscere alcuni degli esperti che contribuiranno a questa tavola rotonda oggi
In realtà mi fa molto piacere ritrovarmi in quest'aula dove di occasione a più riprese di partecipare a riunioni in quanto ciò mi pare sottolineare un aspetto assai importante di tutto ciò che alla droga si riferisce
E non solo la droga ma nella droga parliamo
Cioè la crescente la presa di coscienza del fatto che qualsiasi intervento in questo settore non ampia
Possibilità di successo se condotto in vaso chiuso
La globalità del problema
Ormai diventata evidente quasi tautologica e richiede una risposta globale
Di qui per da qui prenderà il lo spunto per brevemente presentarvi quella relativa novità che il programma che ho avuto l'incarico di mettere in piedi
La comunità internazionale
Che
Quando il problema della droga si è affacciato direi grosso modo alla fine del secolo scorso all'inizio di questo ha cominciato un può giocare con questa cosa nuova
Entra al divertito l'interessato che incuriosito e poi si è spaventata
Spaventata ha cominciato a prendere delle misure è cominciato un gioco di passaggio della patata bollente
Dalla società civile alla cosa pubblica dalla cosa pubblica a varie amministrazioni dalle varie amministrazioni poi di fronte a questo è ingestibile problema si è guardato
Alle Nazioni Unite spero che ciò non sia per passare il cerino acceso in quel giochino che si faceva da ragazzi io credo che il cerino che ottenerlo tutti insieme
Però è evidente che la nascita del programma è maturata né in ambito nazioni unite in ambito comunica internazionale come maturata esigenza di una collaborazione veramente globale
Per cercare di ottenere qualche risultato
Quel Assemblea Generale speciale delle Nazioni Unite la conferenza di Vienna la conferenza di Londra non sono che dei passaggi delle pietre miliari attraverso le quali si è giunti due anni fa alla creazione del programma
Che
è nato dall'unificazione delle precedenti agenzie esistenti
Alcune da lunghissima data addirittura al tempo della lega delle Nazioni e che avevano operato in scatola chiusa alle volte addirittura in modo non solo non coordinato ma concorrenziale
è evidente che invece doveva cominciare questa integrazione in ambito nazionale mite e fornire linee un foro perché gradualmente tutti i Paesi finissero con unire le proprie forze
Il programma avuto una partenza assai difficile come sempre
Il caso di delle istituzioni che nascono da un'opera di bricolage diffusione di preesistenti pezzi
In quanto più difficile
Far ciò piuttosto che partire da zero
Ha dovuto inoltre continuare a gestire un pipeline di attività che non doveva essere trascurato e che doveva venire all'insegna della continuità
Ciò mentre veniva ristrutturato il treno e mentre questo treno correva sempre più in fretta in quanto la comunità internazionale sentiva l'urgenza di
Risposte nuove ha un problema che sì trovano grandi difficoltà a gestire
Questo mi pare stia avvenendo e
Di suggerimenti che abbiamo avanzato e che hanno riscosso da ultimo pochi giorni fa l'assemblea generale la l'approvazione ci permettono ora con le difficoltà proprie del tempo cioè con una crescente agenda e con risorse che rimangono nella migliore delle ipotesi congelate a cercare di dare una risposta
Grande piacere mi fa inoltre partecipare a questa riunione per il momento particolare in cui ci troviamo nelle riflessioni nazionali e internazionali nei confronti del problema dell'altro
Vi sono state delle oscillazioni
In vari momenti in vari luoghi su quale fosse il più appropriato e il più logico approccio quello che è prevalso durante un periodo direi di un paio di decenni quando lo sforzo è stato più significativo
Un approccio che risentiva di vecchie divisioni non necessariamente correlate alla droga
In particolare la divisione Nord Sud le divisioni est-ovest e si era appuntato
Quasi tutto sulla riduzione dell'offre
Questa era soprattutto la scuola di pensiero americana
Visto che gli Stati Uniti sono il Paese che per primo a
Avuto un problema assai serio e che si è dedicato con grande attenzione al tentativo di risolvere
Questo si basava sul presupposto che esistesse una netta divisione tra Paesi produttori e Paesi consumatori
Il che non ha aiutato perché a
Inasprito un un dialogo già di per sé difficile tra coloro che hanno coloro che non hanno tra Sud e Nord
Esperimenti sono stati fatti alcuni con successo alcuni con meno successo ricordiamoci che ci si muove su un terreno assai nuovo e che sì tutti sentiamo la tremenda urgenza di avviare il problema a non voglio dire addirittura una soluzione ma ad una situazione di controllo
Tuttavia è apparso evidente che questa era una soluzione non adeguata anche perché nel frattempo vi è stato un evoluzione tumultuosa del fenomeno
Ed è apparso chiaro emittenti più recenti come ormai questa distinzione forse artificiale fosse quanto meno non più vera
Ci troviamo infatti di fronte un fenomeno di dilagare del consumo nel Terzo Mondo
Vi è produzione nel mondo sviluppato soprattutto delle sostanze artificiali e delle soste dei precursori cioè delle sostanze chimiche che servono con la materia prima produrre le droghe le droghe dure
Ed è ormai chiaro che praticamente nessun Paese nessuna area del mondo esente da tutti i problemi propri del dell'abuso
Tutte le droghe
Quindi produzione consumo e traffico
Ci troviamo inoltre di fronte a un fenomeno a un circolo vizioso a circolo vizioso perverso nel quale non esiste più la possibilità di isolare uno di questi fenomeni dall'altro
Dove ormai le regole del mercato che non sono mai pure non esistono assolutamente più dove il traffico che è stato una conseguenza del nascere del fenomeno
Del consumo
è diventato in realtà ora motore e innesca è in condizione di influenzare sia la domanda
Che l'offerta con i sistemi che sono evidenti a tutti una domanda si fa della promotion ci trovavamo di fronte ormai ha una struttura criminale organizzata transnazionale simile realtà ha una grande multinazionale e che ha una particolarità
Straordinaria praticamente ogni consumatore del prodotto finale
Un promotore gratuito per la gente quindi questo crea una condizione di mercato praticamente unica di privilegio assoluto
Può influenzare il traffico anche la produzione
Con Blandini sia e con minacce
In America Latina classico il petto chi era esplorò Plata voi piombo o danaro e ai poveri doganieri ai poveri camionisti ai poveri poliziotti che prendono gli stipendi ridicoli
Un mazzetto così di centinaia di dollari e una pistola magari nell'altra mano sono degli argomenti difficilmente
Quindi ormai i tre fenomeni diciamo sono collegati universalmente diffusi
Ed è apparso chiaro quindi e questa è stata la vera molla che ha portato alla alla creazione del programma è apparso chiaro che la Lotto dovesse se condotta contemporaneamente dovunque su tutti i fronti
Evidentemente consenso e l'opportunità cioè
Accentuando la l'azione laddove vi era maggiore bisogna prospettiva di successi
A questo punto vorrei fare riferimento a un fenomeno assai interessante quello del movimento pendolare che non è unico del problema della droga ma però è abbastanza specifico
Del dei problemi sociali in generale dei problemi che hanno grosse componenti sociali quello delle oscillazioni
Noi dicevamo abbiamo assistito durante parecchi anni a un attenzione concentrata sulla lotta all'Offerta
Poi è andata maturando la consapevolezza del fatto che in realtà quanto meno dal punto di vista logico ma comunque da ogni punto di vista la domanda dovesse avere altrettanta attenzione questo è stato l'oggetto della conferenza di Lord di Londra del novanta a cui facevo riferimento prima
E appare ora è evidente e la nostra presenza qui oggi ne è testimonianza come si sta cominciando assai seriamente a considerare l'aspetto riduzione della domanda nelle sue varie componenti
Tra le proposte
Che il programma ha già avanzato che sono state approvate dal suo organo di governo la commissione della droga e l'Assemblea generale che l'organo supremo delle Nazioni Unite
Legislativo supremo
è quello di un approccio globale e bilanciato cioè è necessario intervenire come dicevo contemporaneamente su tutti i fronti
E
Particolare in tempi diversi i vari interventi
Quello che si è convenuto e come sia indispensabile e in immediato nei tempi previsti
Soprattutto aumentare la lotta al traffico con tutti i mezzi disponibili
E allo stesso tempo aumentare l'assistenza quel tipo di di riduzione della domanda che l'assistenza a chi si trova già nei guai con la droga
In tempi più lunghi e necessario affinare
Gli interventi per la riduzione dell'offerta non più sotto forma di distruzione delle culture o di sostituzione delle culture ma di sviluppo alternativo
Cioè
Di una alternativa valida a quelle popolazioni
A quei gruppi etnici per molto spesso la produzione di droga si allinea a lungo lungo frontiere di tipo etnico
Che sono ormai dipendenti a non fenomeni di tendenza Nonda al consumo
Dalla produzione
Della droga e sexies bisogna in primo luogo convincerli al dialogo e una volta convinti bisogna aiutarli a uscire da questa forma di dipendenti
Ho compito assai complesso difficile a volte pericoloso in quanto si sa che era grande produzione di droga sia ormai relegata in quelle aree del mondo
Soggette a instabilità politica spesso in stato di insurrezione o di non controllo da parte l'autorità centrali o addirittura di guerra o guerriglia guerreggiata
Basta che guardiamo la carta geografica diamo la Colombia il Perù l'Afghanistan il Libano il triangolo d'oro
Quelle quelle a quell'aria cioè a cavallo tra la Thailandia Birmania Laos e Cina che da cinquant'anni praticamente viene stato di insurrezione e che era offrì mezze
Quindi creazione di quelle condizioni infrastrutturali culturali sanitarie di mercato che se non permettano utili pari a quelli che la droga può dare che comunque
è poca cosa per quanto riguarda il beneficio che va al produttore al contadino e quindi creare un'alternativa valida e permanente nei tempi più lunghi bisogna operare per quel vero e proprio cambiamento di cultura che la sola vera speranza che sia
Cambiamento di cultura che permetta
Non con un approccio negativo ma con un approccio positivo di vendere la droga non più necessaria
La droga
Diventata
Nei tempi nostri da
Esperimento
Quinta marcia
Strumento di esplorazione dell'aldilà
Parallelo all'esplorazione del mondo esterno esplorazione del mondo interno che si riflette nello specchio del nostro cervello ma che era controllata dalle strutture sociali e culturali
A dalla famiglia alla alla tribù la magia
E via dicendo che nel nostro tempo
Sono venute meno o si sono attenuate c'è una serie di valori e una serie di
Strutture sociali che sono venute meno e non sono ancora state validamente sostituite e creano un terreno Fertile
E adattissimo a quella seguente che prodotta dal progresso tecnico della farmacologia la droga disponibile sempre più potente
Che viene e ed è un anestetico per i mali dello spirito per l'angoscia esistenziale che è appannaggio proprio di una società che non trova più se stessa che confusa
Da dalla sua evoluzione turbolenta e e quindi ha creato questo fenomeno che sta scappando di mano
Stavo parlando di queste oscillazioni e pene concentrata l'attenzione sulla riduzione dell'offerta
Sì poi passati alla consapevolezza che la necessaria invece restare dovuta attenzione
Alla riduzione della domanda ma il pendolo inizialmente andato in là e alcuni hanno cominciato a dire ma è solo la domanda che bisogna diminuire l'offerta non bisogna più guardarla
Ora siamo già mentre ancora il pendolo sta salendo
I più sofisticati il più agguerriti comincia ad avere un fenomeno ormai già di ritorno e si predispongono al cammino inverso e ne parlavamo poco fa
Già in questi giorni nelle domande di alcuni giornalisti nelle conversazioni anche degli addetti ai lavori più sofisticati comincia a tornare
La vecchia domanda che vent'anni fa ci si poneva che era ma tutto sommato
Cos'è della dell'attenzione riduzione dell'Offerta non è bene concentrarsi e questa è la conseguenza di cosa intanto proprio di questo fenomeno oscillatorio questo questa sinusoide lungo la quale si muovono le riflessioni e gli sforzi alla ricerca poi di un equilibrio e poi perché la riduzione da domanda
Pone dei problemi formidabili e una volta deciso di occuparsene trovata in mano questa questa questa trappola questa patata bollente
Beh si dice forse non è meglio trovare una cosa che abbia il dono della semplicità e così ci tranquillizziamo
Tranquillizziamo la nostra coscienza B ecco io direi che invece bisogna veramente resistere alla tentazione e cercare di condurre questa linea ridurre le sue oscillazioni e di rimanere
Sia pure con con rigore scientifico cioè di apertura all'evoluzione del pensiero delle metodologie
Intanto fedelmente ancorati al concetto che bisogna affrontare tutti questi problemi insieme che sono le facce di un prisma che hanno lo stesso atteso
Io non vorrei tenermi troppo nuovo pioggia tenuto troppo a lungo e vorrei adesso cominciare a
Dare la parola ai miei
Compagni di di Travaglio quest'oggi
Cerco un volontario per cominciare
Rompere il ghiaccio
Cercheremo poi di trarre insieme
Quelle eventuali conclusioni che non saranno definitive ma che spero possano contribuire a questo faticoso cammino che tutti stiamo cercando di fare e poi naturalmente saremo lieti sentire eventuali commenti e di rispondere eventuali domande che ci fossero da parte di tutti voi che partecipate
Qualcuno che desidera prender la parola Otello nominare un volontario
Seguiamo l'ordine il programma che ha il carattere dell'obiettività anche della e allora chiederei al presidente Bianchi se gentilmente
Spesso la difficoltà improvvisa volontario spinta veramente va benissimo
Due osservazioni preliminari
La prima è questa
Le osservazioni preliminari che sono anche due ragioni soddisfazione di convenzione nel partecipare a questi lavori
Questo convegno tra dentro un percorso di lavoro che in particolare col dottor Bertolaso abbiamo incominciato e continueremo
E quindi ecco è un una pausa di riflessione all'interno di un itinerario non è un andare per convegnistica e questa mi sembra
La cosa estremamente importante
La seconda
è molto giusto mettere a te ma
Il problema per voi centrale
Parlo a nome delle ACLI parlo in questo caso anche a nome del Castello Ducale non punire della prevenzione
Prendendo la parola in con la penna
Un nelle recenti polemiche con un brevissimo saccheggio
Come dire retorica mediorientale dicevo che la madre di tutti gli equivoci e non aveva messo al primo posto il tema della prevenzione
Oggi il tema della prevenzione qui e ne porto come centrale questa è la seconda ragione che volevo esplicitare preliminarmente lì soddisfazione per il resto essendomi preparato
Alcune cartelline cerco di stare al testo anche perché è la miglior garanzia non per restare nei tempi che ci siamo assegnati
Beh credo subito il dover dire una cosa di fronte
Al processo avviato dallo stesso presidente del Consiglio
Di ripensamento revisione della legge centosessantadue sarebbe troppo facile dire l'avevamo previsto
Sarebbe anche una incontrovertibile verità basta rileggere quello che le ACLI insieme al gruppo Abele alla Comunità di Sant'Egidio l'AGESCI gruppo giovane comunità la Fox sulla giochi ce ne CIA la Lila eccessi scrivevano
Nel documento fondativo del cartello educare non punire
Con un linguaggio forse un po'rozzo
Ma efficace senza dubbio non equivoco dicevamo che la legge avrebbe finito per ingolfare i tribunali ad ingrossare le carte
è puntualmente accaduto
Con dimensioni superiori alla peggiore delle previsioni e con un esito doppiamente inferiori
Molti tossicodipendenti inutilmente in carcere da un lato e dall'altro un insostenibile sovraffollamento con regressione
Di ogni speranza di fare del carcere un luogo di rieducazione
Sull'onda di questa constatazione
Anche chi avevamo voluto condurrò furibonde battaglie di principio oggi un po'più disponibile mi pare
A rivedere le questioni della modica quantità e della non punibilità
è ripreso anche il dibattito sulla liberalizzazione si è allargato il fronte anti proibizionista
In questo dibattito
Siamo presenti con la nostra posizione centralità della persona ed utilizzo di tutte le energie disponibili per la lotta allo sport
Disposti a discutere con tutti senza demonizzare le avversarie convinti della necessità di utilizzare questi momenti di maggiore attenzione dell'opinione pubblica
Perché amare ciascuno a fare la sua parte
Non ci sono soluzioni semplici per un problema complessa
Nel dibattito sulla depenalizzazione rischia però di far perdere di lista il tema della prevenzione
Non ci stancheremo mai di ripetere che questa è stata una espressione di coraggio e di lungimiranza della legge
Ed è proprio dando il via ai primi piani di prevenzione che lo stesso Dipartimento Affari Sociali ha dimostrato coraggio e lungimiranza coraggio perché la prevenzione per la prevenzione non c'è mercato
E mercato c'è tira per il recupero
Non tanto per la prevenzione
Lo sanno i gestori di tante strutture private
Diversamente qualificati
Lo sanno i politici locali pressati dalle famiglie dei tossicodipendenti e anche dai magistrati che non sanno dove collocare i giovani disposti come misura alternativa alla pena
Ad iniziare un cammino di uscita dalla tossicodipendenza in una comunità terapeutiche
E quando parliamo di mercato
Lo facciamo a buon diritto perché la crescita della domanda privata delle famiglie data la limitatezza delle risorse pubbliche ha generato un mercato nel senso
Più stretto della parola per molte strutture private in Italia all'estero che offrono opposti a tariffe elevato
L'insistenza che abbiamo posto sul tema della prevenzione anche generato equivoci
Ancora pochi giorni fa in una trasmissione televisiva Chi si presentava come contrario alla punibilità del tossicodipendente veniva considerato nemico delle comunità
Ed il fatto che abbiamo posto l'accento su strumenti complementari alle comunità e importanti per l'azione di recupero non significa affatto
Non significa fatto riconoscere non riconosce il ruolo decisivo che le comunità svolgono per un cammino di uscita dalla tossicodipendenza
Al contrario l'esistenza di quegli strumenti complementari soprattutto quando vengono gestiti con la stessa passione con a quale si lavora nelle comunità aiuterà le stesse comunità a farla
Per la prevenzione abbiamo detto non c'è mercato nel senso che non c'è una domanda sociale spontanea
Ed è ancora debole quella organizzata da parte delle istituzioni scuole
Servizi sociali di base
Per dirla in breve un politico che all'Otello locale si impegna sulla prevenzione non porta a casa avvolti
C'è anche in giro un'idea sbagliata di che cosa sia prevenzione
Come si è prevenzione significasse informare i giovani del fatto che la droga fa male
I giovani lo sanno già
Ed è proprio per questo che alcuni si drogano
Prevenzione significa lavorare con i giovani verso prospettive di vita non demorde
Significa sostenere tutti giovani ed in particolare quelli che fanno più fatica nella transizione dall'adolescenza all'età adulta
Significa aiutare i giovani a crescere in autonomia e responsabilità apprendere insomma sul serio
Quindi in primo luogo si tratta di promuovere quella che con brutta espressione si chiama cultura della prevenzione suscitare energie valorizzare quei pochi soggetti che già hanno mosso i primi passi su questa
Queste le prime difficoltà che abbiamo incontrato
Per il recupero ci sono alle spalle anche nel nostro Paese vent'anni di esperienza
Diverso nelle premesse né aliene alle pratiche adottate
Ma numerose diffuse e studia
Risale a più di dieci anni fa la prima grande indagine Censis
Sui servizi nell'area delle tossicodipendenze
Noi stessi abbiamo costruito in questi anni la nostra esperienza lavorando a stretto contatto con servizi pubblici e comunità
Con i quali si è realizzato uno scambio di esperienze molto male
Con loro
Maturata la consapevolezza della necessità della prevenzione ma la prevenzione è un'altra cosa
Ha radicalmente diversa dal recupero e decisamente a specifico per dirla come Capitan America
Bisogna migliorare lo stato di salute dell'indie
Partendo da queste premesse
La prevenzione a due volte due dimensioni
Una dimensione educativa del singolo della persona come preferiamo dire
Ed una dimensione sociale occorre non dimenticare mai per chi fa lavoro educativo che per chi fa lavoro educativo non esistono i problemi dei giovani
Ma si presentano quotidianamente singoli bisogni di singole perso
E proprio per questa banale verità
Che i gruppi ed istituzioni impegnati su questo fronte devono essere messi in condizione non tanto di risolvere i problemi dei giovani
Ma di offrire in modo più flessibile ad un giovane e nel momento in cui ne ha bisogno un supporto specifiche
Questa rete flessibile di opportunità di risorse riproposte l'impegno e di risposte abbisogni determina in è la prevenzione
Ci accorgiamo lavorando in questo campo che è la stessa esistenza di una forte e società civile
Ad essere il nutrimento primo di queste attività e di queste iniziative
In senso generale chiunque i lavori in questo nostro Paese prendere più ricco più consistente il tessuto della società civile lavora per la prevenzione un senso di impotenza
Coglie gli operatori non a caso laddove la società civile è più fragile e meno autonoma
Si precisa meglio il senso di queste considerazioni se e si esamina separatamente i punti-chiave della Provenza e
Quando ci si mette a lavorare e con i ragazzi e con le loro famiglie sono tre
Sembrano i aree tematiche sulle quali si concentra il lavoro
I percorsi scolastici l'aiuto lo studio e l'aiuto lo studio l'impegno ad evitare insuccessi e da abbandoni statistiche siamo a livello riconosciamo le Mele d'abbandono di quando don Lorenzo Milani scriveva Lettera a una professoressa badate bene poi
Il lavorati esempio interne formazione professionale ci ha detto non è soltanto abbandoni che so io nella fascia del napoletano ma anche nel Trevigiano
Dove il modello industriale tanto pubblicizzate in un certo modo strappa i giovani alla scolarizzazione non per inseguire l'idea di un guadagno dalla moto grosse con anche Lia abbandono scolastico ma una situazione impressionante da questo punto di quindi
Studio aiuto lo studio l'impegno ad evitare i successi abbandoni o i percorsi di reinserimento nel circuito oscure nel circuito scolastico di troppa otto precoci
Secondo
La formazione professionale e il lavoro le prime esperienze di confronto con lavoro con la difficoltà di trovarlo con la paura di perderlo con la scarsa voglia di farlo con l'orgoglio di farlo
Terzo il cosiddetto tempo libero
Lo stare insieme agli altri fare sport o fare musica esprimersi e farsi capire conoscere stabilire relazioni usare con intelligenza anche nel tempo libero per divertirsi è insieme per Crash
L'aiuto al singolo ragazzo ad orientarsi in queste tre aree problematiche della vita e quello che chiamiamo orientamento esperienziale
Ma è evidente
Che insuccesso assicurato solo quando nelle scuole ci sono gruppi di insegnanti motivati e attenti
Che si accorgono tempestivamente dei problemi
E sanno utilizzare la rete di solidarietà che sta accanto la scuola quando nel tessuto sociale ci sono associazioni di artigiani o di piccoli imprenditori vivace ed attivi
E quando lo stesso l'associazionismo culturale ricreativo e sportivo
Terza area tematica sul terzo settore offre opportunità diversificate e dispone di animatori appassionati e compatte
è evidente da queste poche considerazioni che far cresce la società civile è intesa in questo modo non come magma indifferenziato va comunque bene
Come dire l'espressione di Dahrendorf il civile come caos creativo ecco purché sia creativo ed abbia questo tipo di e strutture di tessuto di fondo étoile cresce la società civile in questo modo lo sfondo di qualunque lavoro di prevenzione
Sulla base di una lunga esperienza nell'orientamento al lavoro dei giovani e in particolare
Di molte singole esperienze con giovani a rischio di emarginazione devianza abbiamo attivato con l'ENEL per con le armi negli ultimi diciotto mesi
Una rete straordinaria di progetti di prevenzione che alla rete di Polo promozione Orientamento lavoro occupazione
Nei cinquanta comuni di quattordici Regioni nel quale il progetto avviato ma dal gennaio prossimo saranno settanta in diciassette regioni
Lo sforzo maggiore
è stato proprio quello di costruire a reti di cooperazione di solidarietà
Ci stiamo dando da fare non per creare un nuovo baraccone
Ma per valorizzare adeguare adattare a lui orientale tutte la risorsa esistere
è centrale il ruolo che la centosessantadue assegna giustamente ai comuni ed è con loro riconoscendoli come rappresentanza locale della comunità piuttosto che come pubblica amministrazione
Che stiamo conducendo questa avventura
Le reti costruite non sono però solo reti di istituzioni pubbliche privato privato sociale ma anche rettili singole persone che assumono impegni ed offrono opportuni
Far crescere la consapevolezza di tutti e chiedere a ciascuno di far meglio il proprio mestiere e farlo in piazza e cioè in modo pubblico e trasparente chiamando a vigilare supervisionare attraverso un comitato dei garanti tutti gli atti
Anche quelli che non la pensano come noi
Che hanno un diverso approccio al problema voi della prevenzione voi anche del recupero come Muzio
Edolo resti a Rimini
E non è solo una questione di stile un desiderio di dialogare a tutti i costi è proprio una necessità la prevenzione cioè presuppone che si sappia lavorare insieme letteralmente Koper are tra soggetti anche con idee diverse talvolta molto vive questo stile di lavoro ci ha costretti a ricercare impegnare i nostri operatori migliori e più disponibili a lavorare a tutto campo di lavoro è stato condotto così seriamente che ha cambiato strada facendo
Anche chi lo conduce cioè noi stessi nostre strutture di base anche la nostra sensibile
Concludo
Alla fine
Di questo primo triennio non saremo più all'anno zero dalla prevenzione tale
Anche per merito della centosessantadue e soprattutto lo dico per merito di un dipartimento che pur dotato di scarse risorse
è riuscito in tempi bui per la spesa pubblica
A tenere acceso il lumicino di questa esperienza
E credo che proprio per questo saremo in grado di fare un primo bilancio
Non siamo si sarà capito
Tra quelli che sognano il modello ideale di prevenzione
Diffidiamo anche di qualunque modello ideale ma questo pensiamo sia già oggi il compito che abbiamo davanti
Le ACLI veneta non si tirano Indie
Senza presumere di essere migliori convinti però che l'elevato numero di esperienza
E la loro ampia diffusione territoriale
Siano una ricchezza prezioso per tutti
E pensiamo valga la pena di fare in modo serio
Con le amministrazioni locali protagoniste
Un Bilancio meditato però fuori dallo stesso dipartimento che ce lo chiede un contributo in vista del al rifinanziamento della centosessanta
Un contributo che lasciato Moro dire non è solo Technique di valutazione
Di efficacia ed efficienza dei singoli servizi attiva ma anche significativamente politico perché anche su questa questione solo il contributo di una società civile viva vigile partecipe
Strutturata carri questa rete di solidarietà quindi responsabilmente impegnata noi crediamo consente anche ai servizi i evitare un esito che altrimenti sarebbe sproporzionatamente modesto se non ha i mezzi rispetto ai mezzi quanto meno rispetto alle intenzioni e dice
La parola
Grazie presidente che grazie a tutti voi licenze sta anni si occupa di sociale
Un po'di tutto diretto incerto un po'di tutto perché facendo settanta ricerche l'anno da ventisette anni e difficile e non ci siamo occupati droga a parte che faceva parte di un ragionamento e di un pezzo della cultura italiana e quindi ci siamo e ci occupiamo siamo compatti forse più in passato che recentemente ci credevamo tanto che abbiamo anche promosso la nascita di un istituto doc che si occupasse di problemi di marginalità spinta fra cui la droga con Milla Bossi
Oggi però non voglio raccontare la storia di nessuno voglio farvi cinque ragionamenti quattro ragionamenti e una conclusione
Che mettendo in ordine in e le carte delle cose che abbiamo tra le mani mi sono venuti e quindi vi partecipò cinque ragionamenti quindi non una soluzione che non c'è in questa dimensione come bene ha ricordato l'ambasciatore Gianni il primo ragionamento che mi viene da Censis è che la droga è indiscutibilmente un esperienza sociale
Può sembrare una cosa forse banale ma non lo è perché molte delle esperienze che si fanno possono avere caratteristiche come dire di segmento di settori di piccolo gruppo o di Esperti ormai non c'è dubbio che la droga e un'esperienza sociale al punto che non solo è diventato fatto collettivo per la comunicazione per l'esperienza di tutti noi e questo segna una differenza rispetto a vent'anni fa per esempio e un'esperienza facciale
Quindi non è cultura collettiva e non è più solo cultura specifica né dei tossicodipendenti nel degli operatori è un fatto collettivo
Se è un esperienza sociale vuol dire che la società in qualche modo impara cui sapete che si dice che c'è una curva di esperienza delle organizzazioni perché dopo un po'le organizzazioni imparano ma anche la Società italiana un po'ha imparato
C'è stata una curva di esperienza ed è giusto che andiamo a vedere dove oggi ci collochiamo nella nostra cura di esperienza
E ancora se è un'esperienza sociale vuol dire che anche gli interventi la filosofia dell'interventi debbono avvenire caratteristiche di relativa oralità
Non sono fattacci di qualcun altro che a chi tocca li toccano chi tocca tocca no non a chi tocca tocca come gli immigrati immigrati faremo la roba analoga
Ve lo dico subito oggi gli immigrati non sono ancora un esperienza corale poi diventeranno come la droga
No perché già maturata anche esperienze poi rifletterci su allora
Secondo ragionamento il fatto che la però come esperienza sociale
Mi porta come secondo passo a ragionare su che tipo di esperienza sociale oggi attraverso quali esperienze passata cioè qual è l'evoluzione tipologica delle esperienza sociale della droga imita
In Italia forse anche nel modo vantiamo due ragionamenti proprio Flash tanto per mettere in ordine io ho messo in ordine i pensieri nulla di più
A me sembra che c'è stato una grande fase in cui l'esperienza la curva di esperto
Bocchino
E poi siamo passati invece un'esperienza come fatto di molti non vuol dire solo numericamente voliera come fatto corale no era una roba infilati in alcuni Tani buchi nascosti salotti esperienze mistiche quella di pochi
Poi diventata di molti incluso qui qui chi è cambiato qualcosa una busta di
Perché quando era di pochi o era di pochissimi cioè la droga dei pochi dei pochi alti socialmente no che sempre hanno fatto uso di droghe in ogni società insomma non è che ci nascondiamo dietro un dito sappiamo benissimo pochissimi
Che quindi non era un'esperienza sociale collettiva i pochi
Uno era di pochi mistici Simi che andavano a battere le vie della miosi più oscura
O più interessante e non mi interessa la valutazione era comunque di pochi alti selezionati
O per sfizio o per esperienze Mignosi non mi interessa
Dopodiché lentamente è rimasta sempre dei pochi ma io non posso dimenticare dopo un sessantottino
Anche se non ha detto a fatti di di tossicodipendenze
Che insomma nell'epoca era ancora droga di pochi ma non dei pochissimi pochissimi era dei pochi nel senso che una zona sociale delimitata i giovani no on the road
Riflessi in Italia era una zona definita ancora di pochi ma che ha una era ancora di pochi non di pochissimi chiusi di pochissimi visibili ma separati
Il fatto più nuovo è il meccanismo del passato in molti quando è diventata droga dei molti relativamente distribuiti io mi ricordo che quando facemmo la la la grosse indagini alla fine degli anni settanta in sé dagli anni ottanta a cui alludeva bianchi prima
In fondo abbiamo titolato un nostro volume che ho qua con me
Dalla trasgressione alla compatibilità dicemmo allora la droga è diventato un fatto compatibile durante la settimana faccio l'impiegato il sabato sera mi trovo un po'e poi nel ritorno al lavoro
Era ancora una droga cioè era il primo passo verso la droga dei molti se volete non per Zoo intere zone sociali i giovani gioco in una certa no
Un po'più diffuso lentamente penetrava diventava puntualmente di molti
Oggi ho l'impressione che l'esperienza sociale ci rimanda un'esperienza della droga
Che ancora drogata in molti ma con un riferimento ancora Esterno perché in fondo la compatibilità il mi trovo il sabato sera ma il lunedì devo essere in forma perfetto di qualche anno fa che sarà ancora in parte presente
Mi sembra che oggi subiscono trasformazioni ulteriore verso una droga non più della compatibilità del sabato sera ma verso una droga più esperienziale
Noi diremo orizzontale come dirò fra un perché è una droga Emma drogante anche del perché no
Che non dipenda dalla droga dipende dalla società perché siamo diventati una società del perché no perché no Fausto arterie per perché no e io vedo che tu ti dà pareri che metto insieme anche in vari settori che non hanno a che fare con la droga vanno in questa direzione
Quindi noi abbiamo avuto due grandi passaggi la proliferazione accetta il poche in molti anche se con forme diverse e più esattamente l'orizzontalità azione nuovi nel mese di giugno di quest'anno abbiamo presentato un testo sui giovani in particolare
Dicendo che i giovani diventano più orizzontali nei loro atteggiamenti meno rientrati ideologi culture classi sociali ma in realtà diciamo non solo i giovani e tutta la società che si orizzontali Zarate quando si diventa orizzontali nelle credenze dei valori delle ideologie
E emerge tutto sommato un atteggiamento valoriale che che diventa inevitabilmente più di superficie il perché no
Ha un diritto di cittadinanza importante e questo è il terzo ragionamento che vi voglio far l'orizzontalità azione della società non solo del mondo giovanile a meccanismi più labili
Di accesso al consumo anche di droga inevitabilmente come pure all'uscita attenzione perché trattare una società verticale dice io mi trovavo perché come giovane sessanta anni sessantacinque anch'io sull'on the road anch'io insomma aveva già un riferimento più grande oggi in fondo
Sì è orrendo orizzontali dato molto di più il sistema dei valori sistema dei riferimenti partiti ideologia o quant'altro
Diventa tutto più orizzontale loro vince
Vince
L'ultima roba che abbiamo fatto rielaborando
I dati e le esperienze di droga che fare della televisione ce l'aveva chiesto la RAI Celori dice per l'infinitesima volta vince un meccanismo di curiosità il primo punto ero di dipendenza di accesso la droga la curiosità in fondo perché no
Perché no
Da una la lunga indagine che richiede che fece sui giovani e l'alcol l'Osservatorio l'associazione dei produttori della birra presentata qualche mese fa non sorridete
Che è una parte sui giovani molto interessante sull'alcol
In fondo è un'altra dipendente e metteva per esempio in risalto come il vivere fuori la condizione sociale del vivere fuori comma poche relazioni familiare essere non sposato
Fa riferimento moltissimo gruppo dei pari e al gruppo del sabato sera scappino una serie di comportamenti che facilitano l'atteggiamento favorevole al suo difensore dell'altro ma la cosa più importante dall'indagine sui giovani che abbiamo fatto a giugno
E che c'è poi questa voglia di trasgressione protetta e garantita
Che è un altro secondo me meccanismo tipico della dimensione orizzontale
Io ho fatto io personalmente ho compilato le domande due tre domande perché mi incuriosiva
Se tu avessi l'occasione di compiere una tua trasgressione non necessariamente di droga c'era scritto anche trovato un piccolo furto una piccola e ti sentissi assolutamente protetto da questo lo faresti tu faresti volentieri no una società orizzontale lo farebbe anche volentieri perché un minimo di schizzo o di velocità al sabato sera per passare l'incrocio mi dà anche un po'di energia no la trasgressione protetta questi meccanismi da curiosità
Il vivere fuori la trasgressione protetta son tutte da meccanismi orizzontali voi non penserete mica
Che la droga e l'accesso la droga o i suoi meccanismi di uscita non possono non debbono tener conto del fatto che ha vinto l'orizzontalità occhio
è importantissimo perché sono teniamo presente questo ci dimentichiamo che per la droga è un'esperienza sociale mica vivere in vitro del del firmamento fa intreccio con queste cose
Dicevo prima l'orizzontalità torna la cosa più recente ma quarta riflessione
La proliferazione e qui la che invece accorso lungo siam passati dalla prova dei pochi e la droga dei molti e sapete però la proliferazione unica si applica si applica la società quindi vuol dire che come abbiamo proliferato nell'impresa nei consumi negli stili di vita nei giornali nella lettura delle trasmissioni televisive
Pro riferiamo per esempio nelle tanti centra tante diverse centrali di offerto della droga copre ben sa l'ambasciatore Giacomelli
Con grande flessibilità portamento sui territori nel mondo cioè non c'è mica che c'è l'offerta della droga ce ne sono tanti infinite sostituibili l'uno all'altra balzano facendo arbitraggi da una parte all'altra quindi la proliferazione
Con tutti i mezzi derivanti della comunicazione via dicendo del trasferimento del denaro di nuovo tipo elettrodi Comanche terra terra dei rubli da riciclare come discutevamo momento fa sempre con l'ambasciatore ci son tante centrale di offerta c'è stata una proliferazione ma c'è stata e ci sarà Sempre una proliferazione di droghe non dimenticatelo perché me ne chiamo il tappo fu una droga salta il tappo full altre prove
Il meccanismo la proliferazione c'è mica ce lo possiamo dimenticare è vero che una grande fetta è fatta di un certo tipo però attenzione
Perché se io metto il tappo liberali Dodona parto faccio quant'altro io so anche che ho almeno sette percorsi diversi chi sa quanti ne troveremo quindi la proliferazione un fatto strutturale anche non l'offerta di droghe non solo nelle centrali di offerta nella tipologia di droga
Come pure
Abbiamo proliferato
Tante tipologie di tossicodipendenti con dimentichiamocelo durante questi anni non è che siccome dicevo prima esiste tossicodipendente troppo facile
Come non esiste il consumatore di aspirina ma ce ne sono settantasette consumatori di attività anche dei consumatori di droga ci c'è una segmentazione frutto delle tante tipologie che bisogna conoscere
E allora io allora quinto conclusioni aveva detto quattro punti una conclusione
Io ho l'impressione che oggi abbiamo bisogno di riaprire una stagione culturale consapevole se è un'esperienza sociale e lo sarà sempre di più dobbiamo aprire una stagione culturale molto importante molto importante e nuova ed anche un po'umile perché devo dire io mi sono avvicinato i termini ai temi della droga anni fa poi ho seguito o intanto abbiamo seguito Asia tutte le indagini sociali ma insomma sento che oggi insomma avverto la necessità di rispingere il pugno e di dire va be e allora l'esperienza sociale a tutt'oggi le tante comunità fatte le esperienze di cultura collettiva le informazioni la moltiplica dove ci porta oggi qual è il pensiero distillato oggi il bisogno di fare il punto io l'avverto come un'esigenza sociale non credo di proiettare una mia personale esige
E allora
Mi pare che la prima esigenza di scappare dalle trappole e qui di nuovo l'ambasciatore è stato chiarissimo e io non posso che appoggiarlo totalmente scappiamo dalle trappole delle semplificazioni da ripreso anche Bianchi nel precedente intervento
Non esiste l'unica via con la u e la d maiuscola momento se qualcuno per caso lo pensasse
è meglio che si ricrei da subito
No una volta l'Offerta una volta la domanda una volta l'informazione una volta la liberalizzazione
Fermi tutti
Quando la società è cresciuto all'unica via non non esiste manco più ma è la verità a momenti immaginiamo se esiste nelle tecniche di repressione di promozione di uscita e di entrata dalla droga
Quindi certamente non è né tutto domanda né tutto Offerta certamente non è né tutto punizione né tutta liberalizzazione le esperienze che han tentato le strade estreme mi pare
Mi pare di poter dire che a tutt'oggi si tentò non dicono le Pio nel sacco ma insomma ci son dovuto tagliarsi gli articoli perché quando tu ricordo liberalizzato tutto è successo quel che è successo insomma
Sì certo so benissimo ciò perché ha tutte le ragioni nelle elencate tensione
Tutte le volte che si esagera fu l'unica via nei fenomeni sociali complessi come questo si finisce male è questa petto ma è un'acquisizione collettiva anche una responsabilità collettiva perché in fondo era più comodo dei responsabili deresponsabilizzarsi e pensare che un ambasciatore Giacomelli da qualche parte insieme non so bene chi certamente ci proteggeva verrà bravissimo e tagliava i papaveri della droga comodo
Nome
Come non è vero che possiamo delegare a venticinque Muccioli in Italia la soluzione dei problemi non scappo insomma questa è un'assunzione di responsabilità sociale
Mi pare una cosa importante che è cresciuto oggettivamente ma è meglio ribadirlo
Seconda cosa
Dentro l'azione sulla domanda che è quella che abbiamo in fondo sottomano non solo perché questa è la settimana di prevenzione
Ma perché è più facile sei Sepultura sociale agire sul sociale più difficile per la società agire sui trafficanti di droga questo problema delle forze di polizia dell'ordine mondiale perché
L'
Lavoriamo di più su questo allora su questo io dico
Cioè dobbiamo fare azione fu domanda come ritengo una parte importante di tutto il sistema certamente io ho disagio di Queenie disagi mi son fatto le domande le ripeto anche per aprire la stagione primo o di raggio sul controllo effettivo dell'andamento del fenomeno il numero resta sempre come sappiamo numero oscuro e difficile da valutare
Abbiamo fatto tanti passi avanti qui c'è perfetto Moscatelli che anzitempo mise in piedi idee molto ma modesta mano come Censis ma fece uno opera preziosissima però sappiamo che la valutazione del numero resta sempre un problema fomentati io sono diminuiti i drogati tendo aumentando però diminuire chi mi risponde dice ma me lo dica lei che del Chelsea sette ho provato è difficile quindi tutte ognuno spara le cifre ma voi sapete che la cifra che dire di centocinquanta mila rivalutate quella che stimiamo Mojo settantasette ho capito però adesso son cambiati contesti
Il numero è difficile non mi venite a dire sì ma abbiamo il numero di quelli che si curano che crescono aumentano le morti per overdose
Signori non basta perché sia complicato per le ragioni sopra bisogna lavorare ancora con onestà
Sul numero e con serietà e sulla qualità del numero cioè la sua segmentazioni Interna per poter capire meglio perché corriamo il rischio di di pensare cose opposte c'è chi pensa che cresce e c'è chi pensa che è stazionario diminuisce e allora bisogna capire dove va
Questo io mi sento a disagio lo dico
Secondo
Bisogna segmentare con vien detto prima segmentare le qualità le tipologie di l'incrocio tra tipologie di tordi droga e tipologie di tossicodipendenti perché si in corso matrice le due cose importante non batta Micah P. contarli
O contare le esperienze
Certamente terza cosa importante fare il pacchetto e sul pacchetto io ho veramente domande oggi
Perché mi vengono i dubbi anche a me cambio nel tempo dico è giusto per esempio ma me lo chiedo ora decidere bruscamente di sanità rizzare la punta della piramide di tossicodipendenti ce la piramide più stretta va be insomma fra virgolette rendiamolo i malati
So che saltate tutti sulla sedia però insomma così come bisogna ripensare un po'le cose c'è una fetta stretta
Che alla fine deve farlo spacciatore per avere la dose se no deve spendere sei milioni mese per farsi come voi sapete l'abbiamo stimato nell'ultima indagine contro e dentro sulla criminalità
Allora è chiaro che la punta della vecchia dice va be
Ricco valutiamo ancora siamo alla prima salita rizzare secondo attenzione perché sotto l'appunto della piramide giacché l'insieme strano
Sociale dove dicono i meccanismi del perché no
Della curiosità
Delimitazione degli amici della trasgressione protetta occhio perché se liberalizzato in una società orizzontali data ad un'amica ha detto che reagiscono come pensavo che registro vent'anni fa può darsi anche che scatta il meccanismo dell'accesso aumentato perché in fondo liberalizzando forno società con meno di diciamo verticalità valoriali partitiche ideologiche
Occhio liberalizzare perché si liberalizza florido un tale coro anche Visco di aumentare io dico che in quella grande fascia della piramide che il corpo centrale dove la droga allargata può andare lì vale la pena pensare a provvedimenti di punizione
Non di prigione ma di punizione sociale si seguite solo un ragionamento ad esempio per l'eternità un trattato sulla droga il ragionamento se è vero che il mio giovane mi dice cesserebbe tanto trasgredire un po'se su un sicuro che nessuno uniti
Allora forse bisogna ragionare in chiave di prevenzione informazione eccetera in maniera tale che io ti pizzico
Senza per questo farti diventare subito un detenuto se socialmente ti puniscono e Tucci tieni
Tu non devi farla franca Napoli andare più in là di questo perché questo può voler dire tante cose in chiave di provvedimenti però ragionate su questo passaggio perché altrimenti ho liberalizziamo e ci troviamo posti scoperti e se questa grande fascia dove si pesca qua e là
Ha paura gli fa piacere trasgredire ma volesse una trasgressione senza punizione io devo socialmente punire già devo rendere evidente il fatto come ricatto perché questo non avvenga un po'io starei attento che Andrej tutto sommato
Avanti chiudo dicendo
Una cosa che è scontata ma che è bene ricordare è una cosa che meno scontata ma che se fa parte delle domande che io mi pongo
Tempo fa scrive un articolo che ha avuto un grande impatto sulla stampa sul sociale sulla marginalità dei giovani e concludevo dicendo in fondo
Come in economia
C'è il business to business nei servizi e mi prodotti che uno fa un'azienda che non vende al consumatore finale ma vende macchine per costruire macchine si dice che un'azienda business to business no
In fondo nel sociale dovremmo incentivare a dismisura il social tu social
Specie nei giovani ed è quello che in molti casi le comunità terapeutiche già fanno cioè il fatto di usare la fetta di giovani disponibilità attività di volontariato disponibili allo proattività
Per l'intervento su un'altra fetta di sociale giovane o non giovane
Che è rimasto scoperto questo social più social io lo svilupperà il mi sembra un bel canale perché infilò una l'orizzontalità del Paese un po'di dinamiche valoriali di oblati Rita positive
L'ultima e più intrigante ma veramente per la domanda è il mi piacerebbe lavorare su questo tema avete mai pensato
Sicuramente ci avete pensato qualcuno avrà anche studiato ma insomma se dobbiamo far cultura sociale bisogna affrontarli te
Secondo me c'è anche un valore della fisiologia del sistema permettetemi di apparire cinico non DS non credo di essere stato cinico fino adesso ma certamente la domanda che ho è in fondo il numero dei dei tossicodipendenti che abbiamo è fisiologico
Mettiamolo in altri termini qual è il livello fisiologico tra virgolette di una società che vive oggi con tutte le caratteristiche che ho descritto
Tali da poter sopportare quale numero i tossicodipendenti come fatto fisiologico non dimenticate che nell'alcol è finita così
Per un secondo fate una proiezione cioè abbiamo l'alcol che si consuma misura media poi gli alcolisti poi malati di alcol poi ogni tanto una recrudescenza dell'alcolismo è diventato una malattia sociale a un certo punto adesso rientrata mi chiedo
Nel sociale che questa grande macchina che ragiona sui tempi lunghi non sui tempi brevi
Non è che per caso pian pianino ci avviciniamo anche e ripeto la domanda a uno standard in cui si dice questa è Fisiologia del sociale è un certo numero di tossicodipendenti non mi chiedete quale perché non ve lo so dire adesso infondo è fisiologico ribadisco questa tesi che è una tesi domanda perché non lo sto teorizzando dicendo il numero che abbiamo adesso di centottantotto mila novecentoventitré tossicodipendenti è fisiologico perché mi sembra ridicolo
Però se dobbiamo fare cultura sociale dobbiamo fare degli ingressi di ragionamenti da tutte le parti perché altrimenti ci dimentichiamo c'è una fisiologia nelle cose che è importante al di là delle quali uno accetta dico questo e chiudo pensando anche al razzismo io son rimasto molto colpito da un francese che mini cui non ricordo il nome
Ma facemmo anche un dibattito francese molto noto sul varo di razzismo in Francia il quale sosteneva che c'è una fisiologia degli atteggiamenti razzisti e detta in brutalità lui diceva
Fintanto che stanno sotto il quindici per cento è fisiologico in ogni Società europea
Adesso qualcuno potrebbe far crollare la casa ma cosa vuol dire vuol dire che ci sono anche dei fenomeni sociali che dobbiamo accettare che esistono e sono endemici non è che si può pensare che gli azzeriamo allora può essere giusto o sbagliato il quindici per cento di razzisti se si va oltre il quindici e situazione di emergenza ma certamente ha una sua ragionevolezza perché negli atteggiamenti complessivi della società ci si segmenta nel campo della droga probabilmente esiste anche un livello di Fisiologia che non vuol mica dire quindi non me ne interesso perché fisiologico detto Fisiologia tra virgolette
Però non si può neanche pensare di afferrarlo se avessimo pensato di azzerare l'alcolismo e faremo ancora lì alterare l'alcolismo
Mi piace lasciati con tutte e tre domande perché lì ci sono lasciato sul grazie
Vado a fare tesoretti piccoli interventi di struttura perché occupano solo tempo poi cercheremo magari col vostro aiuto arrivare alla sintesi prefigura
Pecora il
Dottor Giannotti
Se io devo scusare assessore Odescalchi che non è potuto
Venire oggi Roma io sono il responsabile l'ufficio regionale per le tossicodipendenze l'Emilia Romagna
E ahimè anche un vecchio operatore dei dei servizi
Ecco i servizi per le tossicodipendenze della Regione Emilia Romagna sono quarantuno uno in ogni unità sanitaria locale operano da circa quindici anni quelli di più vecchia data e da cinque più recenti
Servono una popolazione di circa quattro milioni di abitanti impiego attualmente a trecentoventicinque operatori ed è previsto un potenziamento di altri centoquaranta operatore per la fine di dicembre di quest'anno
I nostri servizi hanno sempre interpretato di interpretano la tossicodipendenza come fenomeno complesso è soggettivo e per questo hanno sempre rifiutato le risposte
Assoluti e universali che di volta in volta venivano poste come la soluzione della tossicodipendenza
E che spesso hanno provocato più danno della stessa dipendenza che si intendeva risolvere
Hanno rifiutato di assumere il metadone o il ricovero ospedaliero secchiate dico o gli inserimenti lavorativi o gli interventi assistenziali con la comunità terapeutica alla psicoterapia o altre
Cose come la soluzione valida per tutti o come lo strumento di riferimento prioritario ma con pazienza prudenza ma anche con sperimentazioni per tentativi ed errori hanno assunto tutti questi mezzi questi strumenti operativi
E altri tanti altri come risorse tutte necessarie tutte utili per affrontare e risolvere la tossicodipendenza
I risultati dato alla mano e non su un percussivo su impressioni riteniamo che siano notevoli
Nel mille novecentonovantuno hanno fatto riferimento ai sette emiliano-romagnoli sette mila centoquattordici tossicodipendenti da ricerche fatte in alcune province in particolare a Bologna Reggio Emilia dal professor Arlacchi
Da alcuni indicatori e dalle rilevazioni fatte l'inserto sulla base delle testimonianze dei tossicodipendenti
Si stima che i consumatori abituali di droga in particolare le rovine che poi rappresentano la quasi totale del la quasi assoluta utenza dei SerT siano in Emilia Romagna circa venti mila quindi hai hai serto si sono rivolte circonda Herzog dei consumatori abituali di droga e l'obiettivo e di raggiungere in breve rapporto di uno a due
Ecco un dato particolarmente significativo è che nei primi sei mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Sì ha avuto un aumento di utenza del ventisette per cento cinque mila e settantadue tossicodipendenti contro i tre mila novecentotrentanove dello scorso anno
Ecco dico subito che questo fatto che questo momento non è affatto indicativo di un aumento del fenomeno bensì di un'aumentata richiesta da parte dell'utenza ai sei infatti dalle ricerche epidemiologiche e sul mercato risulta che il fenomeno da circa due anni e stabile nella domanda e Nomentano e Roberta questo che dico è stato in qualche modo confermato ieri anche delle relazioni fatte da olandesi e da spagnoli in un convegno che c'è stato a Bologna
E credo che sia un fatto che vada attentamente studiato
Noi riteniamo che questo considerevole aumento in percentuale di afflusso ai sette in questi primi sei mesi
Sia dovuto alla capacità dei set di porsi come punto di riferimento territoriale e di accoglienza nei confronti della nuova e della vecchia utenza al potenziamento alla stabilità degli organici
Ad una sempre migliore organizzazione anche in relazione alla pluralità di risposte terapeutiche messi in campo
Va tra l'altro sottolineato che i SerT emiliano-romagnoli
La stragrande maggioranza non usano il metadone nelle di sì intossicazioni
E in genere nei trattamenti per cui non si può pensare che il tossicodipendente
Sì attratta modi specchietto per le allodole dall'oggetto del desiderio la droga sostitutiva ma vi fa riferimento perché ormai sa che l'inserto può ricevere un aiuto adeguato e trovare una relazione significativa
A proposito del metadone
Credo che possa interessare il fatto che ormai da anni i nostri servizi
Praticamente non lo usano più come strumento terapeutico se non nel trattamento dei cosiddetti storici ovvero quei tossicodipendenti cronici con moltissimi anni di droga alle spalle e svariati tentativi di recuperi fra di recupero falliti
Un dato particolarmente significativo è costante e progressivo innalzamento dell'età media dei soggetti che fanno riferimento ai servizi
Ormai questa età è di ventisette anni contro i ventiquattro anni del mille novecento ottantotto ogni anno praticamente aumento di un anno netta l'età media dei nuovi tossicodipendenti le considerazioni che si possono fare sono che probabilmente le attività preventive di contrasto stanno conseguendo dei buoni risultati tra i più giovani che non è vero quando ancora adesso superficialmente si sostiene che Letta di inizio d'uso delle sostanze stupefacenti sia sempre più precoce nel novantuno sono stati meno del sette per cento i tossicodipendenti inferiore ai sette anni che si sono rivolte
Esser che il tempo di otto gestione di capacità di controllo dell'uso di droga si sia elevato e che la rottura dell'equilibrio delle entrate nella dipendenza pesante richieda più tempo che in passato
Questo dato deve servire a calibrare indirizzare meglio gli interventi preventivi e di contrasto
Senza abbassare il livello di interesse nella fascia scolastica e tra i gruppi di giovanissimi ma ponendo una particolare attenzione ai gruppi informali nei quali più facilmente possono svilupparsi situazioni a rischio
Alla fascia di età della prima gioventù e a realizzare interventi tesi a raggiungere precocemente l'utenza
Da questo punto di vista crediamo che particolarmente efficaci possono essere gli interventi degli si cuoca gli operatori di strada in particolare nelle aree urbane da circo un anno c'è un'interessante e positiva esperienza a Bologna mentre altre sono allo studio
La costruzione di una rete capillare di volontari in particolare nei piccoli centri e nelle aree rurali che opera sul territorio in collaborazione con i servizi pubblici e privati
Ma un elevamento così considerevole dell'età deve consigliare e noi lo stiamo facendo di leggere il fenomeno in un modo nuovo e di attrezzarsi per interventi ancora più finalizzati e differenziati
Non è la stessa cosa a trattare un ragazzo adolescente o comunque giovane
Un tossicodipendente con un'esperienza di droga relativamente breve e un uomo maturo o un tossicodipendente cosiddetto storico con quindici anni di droga dividendo in piazza di carcere di percorsi terapeutici comunitarie non sulle spalle
Un risultato particolarmente importante e significativo
E quello conseguito nella prevenzione e nel contrasto alla diffusione della sieropositività
In quattro anni c'è stato un abbattimento di circa il quindici per cento dell'HIV positivo passando da una percentuale del cinquantacinque a quaranta per cento
Si è sempre detto Santo stereotipi stand di che non aiutano nella comprensione e nell'operatività che i tossicodipendenti al contrario delle altre categorie a rischio omosessuali in particolare sono refrattari al cambiamento dello stile di vita e soprattutto dei loro comportamenti anteponendo comunque l'interessa per la sostanza droga ad elementari norme di prudenza per sé e per gli altri
Niente di più sbagliato noi abbiamo potuto sperimentare che tossicodipendente adeguatamente accolto posto in relazione con un rapporto significativa persona preparata modifica profondamente sui comportamenti in primo luogo di modo più radicale i comportamenti tossicomane ICI l'uso della siringa
In secondo luogo Marco più difficoltà i comportamenti sessuali
La maggiore difficoltà di modificazione dei comportamenti sessuali è dovuto a mio avviso soprattutto alla maggiore difficoltà che siano inserto da parte degli operatori ad affrontare questa tematica
E a dimostrazione che una relazione significativa
E in grado di modificare il comportamento va portato il dato che meno dell'uno per cento di coloro che arrivano al servizio in stato di siero negatività si convertono nel tempo in sieropositivi
è ovvio che questa attività a diretta incidenza non solo sulla tutela della salute del tossicodipendente che si rivolge al surf ma anche e soprattutto sulla prevenzione verso coloro che abusano di droga senza ancora avere rapporti con il servizio su questi dati
Molto positive importante una grande incidenza l'hanno certamente avuto le campagne di informazione e sensibilizzazione condotta a livello nazionale anche se va detto che alcune di esse in particolare quelle che diceva se lo conosce non ti uccide
Era un incidente nella dissuasione ma particolarmente distruttivo e disperante perché era già sieropositivo questo ne sanno qualcosa gli operatori di servizi ma un ruolo decisivo lo stanno sostenendo i servizi che al loro interno hanno avviato un lavoro capillare sistematico di carattere informativo ed educativo
Ai lati già riportati va aggiunto che in quattro anni si è percentualmente raddoppiato il numero di coloro che si sono sottoposte al testo
Che riguarda sia gli aspetti specificamente tossicomani cicche quelli sessuali con anche la distribuzione di profilattici
I nostri sette a questo proposito hanno elaborato un ampio d'organico progetto di intervento che ha determinato una modificazione dell'organizzazione
Del lavoro e dell'attenzione Interna e l'introduzione di strumenti operativi coadiuvanti come appunto i profilattici o le macchine scambia siringhe che dopo un periodo di sperimentazione a Modena
E poi a Ravenna Reggio e Parma ora verranno installato un po'in tutto il territorio regionale
A proposito delle siringhe va detto della ritrosia o meglio avversione dei tossicomani versori siringhe mono uso autobloccanti per una serie di motivi che vanno dal rituale dalla superstizione alla paura di non riuscire ad utilizzare la dose
Non credo che questo sia un problema risolvibile con la convinzione o con la buona volontà
Ma sarebbe necessario una vendita esclusiva delle siringhe otto bloccante senza possibilità di accedere alle altre una possibile modalità potrebbe essere quella di vendere le siringhe mono uso normali solo dietro presentazione di ricetta medica o tesserino diabetico
Un altro settore che per scelta regionale impegno prioritariamente i nostri servizi e quello del carcere
Qui ritroviamo una popolazione di tossicodipendenti molto numerosa in continua crescita
Nel giro di nove mesi si è passati da novecentootto tossicodipendenti al trentuno dodici novantuno a mille centocinquantotto al trentanove del novantadue e indubbio che sul carcere si concentrano molte attenzioni era presente un punto molto delicato per cui la nostra decisione
E stato di potenziare immediatamente l'équipe carceraria prevista dal decreto ministeriale quattro quattro quattro
E di elaborare uno specifico progetto di intervento corredato da un protocollo attuativo formulato con le autorità e gli operatori delle carceri spesso a Rimini è stata avviata ormai da due anni l'esperienza e la SEAT c'è una Sezione a custodia attenuata una sorta di comunità interna carcere in cui vi lavorano agenti di custodia personale del sette ed educatori di una cooperativa che gestisce all'esterno la comunità terapeutica di Collecchio
è chiaro che il carcere non è il luogo ideale in cui avviare e attuare o anche solo continuare un'attività terapeutica
E comunque un luogo in cui è possibile incontrare i tossicodipendenti e noi almeno una volta li incontriamo tutti e sul loro richieste l'apporto poi può continuare
Nel caso nel qual caso è possibile tentare di creare le condizioni perché si possa avviare un progetto terapeutico da realizzare o nella fase alternativo alla carcerazione o una volta che questa si è conclusa
Il dibattito di questi giorni
Sulla possibile de criminalizzazione dell'uso di droga e quindi sulla possibile uscita temporanea dal carcere di un alto numero di tossicodipendenti arrestati per detti per detenzione di quantità eccedente la dose media giornaliera
Ci ha immediatamente stimolati sulla risposta più efficace da dare e quindi a prepararci adeguatamente purtroppo non è sufficiente avere servizi adeguati e funzionanti e neppure una rete di comunità terapeutica molto sviluppate nella regione Emilia Romagna
Il numero di cento sedi operative per complessivi quattro mila posti tre mila e duecento residenziale ottocento semiresidenziale costituisce il trenta per cento del totale dei
Del totale nazionale delle comunità
Bisogna attrezzarsi a rispondere a bisogni diversi non ultimo quello di situazioni acute ecco necessita di contenimento immediato quelli con difficoltà abitative
Eccetera se non si può correre il rischio di ricacciare tutti in carcere questa volta però per reati ben più gravi
Oggi nel panorama degli strumenti disponibili mancano strutture di pronta accoglienza da utilizzare in caso di bisogno immediato in cui contenere se necessario disintossicare e attuare la fase di osservazione diagnosi per arrivare alla formulazione di un progetto terapeutico
Ora l'unico strumento utilizzabile per i servizi e ricovero ospedaliero che in questi casi e quasi sempre fallimentare anche perché in proprio
Le stesse comunità terapeutica giustamente accolgono solo dopo un adeguato periodo di preparazione di verifica della motivazione e di conclude ITA con il proprio programma quindi almeno quindici o venti giorni dopo la richiesta
Per questo abbiamo deciso di accelerare un Progetto già in cantiere
E già avviato in qualche città a Parma ad esempio di creare centri di pronta accoglienza residenziale della durata massima improrogabile di un mese e mezzo due mesi in cui inserire i tossicodipendenti stati di bisogno formulare attraverso una fase di osservazione diagnosi un adeguato
Progetto terapeutico da svolge secondo la necessità oppresso inserto oppresso una comunità terapeutica
Vogliamo attuare al più presto in ogni provincia queste strutture che ci sembrano indispensabile per rispondere ai bisogni più pressanti
E che si determineranno ancora più liberamente che si determineranno ancora più vivamente con l'uscita dal carcere di tanti tossicodipendenti e se saranno gestite direttamente da servizio pubblico o se possibile soluzione che preferiamo con un sistema integrato pubblico-privato in cui seppe metteranno a disposizione personale specialistico e privato personale educativo ed assistenziale
Una prima proseguire vorrei proporre un brevissimo venduta cinque minuti con con l'aiuto di tutti e poi
Coffee break
Allora
Credo che
Le molte cose che ancora
Saremmo interessantissime ad ascoltare il sarà abile
Correre del tempo
Ci fa iniziare spero che tutti siano arrivati e ci raggiungono
Ora quindi pregherei il prefetto Moscatelli di prendere la parola
Io ringrazio il moderatore ambasciatore Giacomelli
Quando una a una nuova legge affida con nuove competenze o nuovi compiti ad un ufficio
La prima reazione quella di il saggio di insofferenza la seconda è quella di una lettura della legge in modo tale che dia meno fastidio possibile allo statu quo
La terza reazione grazie la terza reazione è quella di cercare di far scendere milligrammi
I vari le varie le varie incombenze di fronte a questa legge alla centosessantadue che ha chiamato sul campo i prefetti
Non c'è stata nessuna di queste reazioni debbo dire almeno per quel che mi riguarda per quel che mi risulta solo con l'esperienza dei vari colleghi
Non c'è stato in sofferenza
Non c'è stata una lettura limitativa
E per quel che mi riguarda in modo particolare non c'è stata neanche questa questo tentativo di passare ad altri
La palla della
Della dell'attuazione della dell'attuazione
Concreta della legge e questo perché la legge centosessantadue non legge tutta particolare una legge direi nuova nel nostro ordinamento
è una legge che i romani direbbero Minus dixit quam voluit vale a dire son tante più le cose che che non troviamo scritte ma che dobbiamo legge fra le righe che quelle che sono scritte
è una legge che per la prima volta nel nostro ordinamento credo affronta il problema in maniera complessiva come dicevo in apertura
L'altro operatore è una strategia in cui sono coinvolte
Vari tutti i livelli istituzionali
Che devono affrontare questo questo problema
Questo coinvolgimento perché perché finalmente
Governo e Parlamento hanno posto all'attenzione del Paese al centro dell'attenzione del Paese l'emergenza droga
Un problema che come abbiamo sentito
è un problema complesso un problema per il quale non c'è una soluzione unica non c'è una soluzione semplice e allora giustamente lo Stato
Il legislatore per lo Stato si è preoccupato di chiamare a raccolta tutti ed è questo il primo il primo messaggio credo che dobbiamo raccogliere da questa legge questa chiamata
Chiamate inesorabile per tutti di scende e di scendere in campo
Per quel che mi riguarda io sono stato educato e cresciuto al principio che lo Stato non è qualcosa di separato dall'uomo dell'individuo lo Stato promana dall'uomo per servire l'uomo e la società stessa
Che si organizza
E si attrezza ha stanato allora in questo momento credo che ognuno di noi debba chiedersi che cosa può dare allo Stato soprattutto se questo qualcuno di noi ricopre
Un livello istituzionale un incarico all'interno della grossa e variegata pone organizzazione statale e in questo momento che cosa se non gettiamo uno sguardo non voglio togliere il lavoro alla al Censis Abdelali in questo momento noi vediamo
Un una una una situazione che il Censis legge molto meglio di me ma che può dare corpo definirsi in questa maniera vale a dire il livello di di sicurezze
Alle quali ognuno di noi ambisce non è coperto interamente dalle risposte istituzionali c'è una differenza fra questo livello di sicurezza ambito il livello e il minore livello di sicurezza e che ci vengono offerte dalle dalle risposte istituzionali e allora questa differenza bisogna che un qualcuno la Cobra
Siamo in condizione siamo in una situazione in cui lo Stato non è in grado il Pd di assicurare a tutti una nicchia protettiva all'equivoco delle dell'Wolfe il Prete di Lord Beveridge quando l'ho idea o quando lo delineò all'inizio del secolo si è sciolto nella impossibilità
Constatata che stiamo piangendo proprio in questo momento constatata della dell'enormità delle risorse che servirebbero per rubare all'uomo questa questa condizione ovattata che lo porti dalla
Dalla culla alla alla fine del San della sua vicenda terrena e allora questa differenza dobbiamo coprirla con qualcosa con con un impegno ecco io ritengo che ognuno di noi quale che sia il ruolo al quale chiamato dalla vita
Debba dare in questo momento un impegno
Un supplemento di impegno uno un supplemento d'anima e allora di fronte a questa legge ci siamo chiesti che cosa dobbiamo fare come dobbiamo farlo e poi perché il legislatore ci ha chiamato a questo impegno noi abbiamo cominciato la metratura dell'interno ha cominciato dando i numeri come giustamente diceva a il dottor Dellai abbiamo creato l'Osservatorio permanente sul fenomeno droga
Vedo qui presenti alcune persone che ci hanno aiutato dottor Santi il dottore di cui non ricordo il nome
Che sono stati nostri compagni di strada di viaggio per creare questa struttura che intanto potesse dare
Ho detto i numeri ma intanto potesse dare notizia di al della dimensione quantitativa della parte emersa dell'economia la con la legge sessantadue invece siamo stati a chiama siamo stati chiamati ad operare
Sul percorso su un percorso nel indicato dal legislatore
Un percorso inesorabilmente consequenziale alla dichiarazione di illiceità della della detenzione dell'assunzione di di sostanze
Dopo i propri proibite il il percorso sanzionatorio
Non sappiamo sapete meglio di me il travaglio che questa anche prima di questa legge c'è stato nella società a livello di opinione pubblica a livello di addetti ai lavori il travaglio che c'è stato in Parlamento
E quello che ne è seguito è quello che sta succedendo in questi giorni bene tutto questo travaglio lo ritroviamo nella nella trama normativa della legge lo ritrova lo dobbiamo tener presente nel momento in cui siamo chiamati ad applicare questa legge
Il prefetto è stato
è stato coinvolto nelle nel segmento sanzionatoria inserì nel segmento sanzionatorie per la parte che riguarda le le sanzioni amministrative ma debbo spendere due parole
Sul perché è stato ritengo io è stato chiamato il prefetto ad interessarsi a a questo aspetto del del del problema io ritengo che questo o sia stato quest'operazione del legislatore non tragga origine soltanto dalla competenza Calamo cominciato ad acquisire in sede di osservatorio sulla droga ma soprattutto il legislatore credo sia stato indotto a Hurwitz a rinvenire questa competenza nella nel nell'ambito dell'attività del prefetto per la sua collocazione istituzionale perché nel momento in cui la legge e chiama a raccolta tutti i livelli istituzionali si è ritenuto che il Prefetto quale rappresentante del governo del potere esecutivo in provincia potesse grazie a questa sua collocazione aver maggior forza maggiore
Autorevolezza con la prego con la precisa di previsione legislativa per coinvolgere tutti per trascinare tutti in questo in questo compito di prima di prima linea tutti a fronteggiare questo problema è un sì ed in secondo momento
Perché grazie a questa collocazione istituzionale può conferire povere maggiore autorevolezza nei confronti del soggetto che viene portato alla sua presenza
E che per intrattenere il colloquio che il momento centrale della competenza del prefetto molto spesso
Si carica l'attenzione soltanto sull'aspetto della sanzione ma il momento veramente centrale momento opportuno momento da non perdere e quello è quello del colloquio
E proprio per questo
Io accennavo all'inizio
Una delle possibili reazioni quando ci attribuiscono dei compiti è quello di scaricarli agli altri io proprio per questo io ho ritenuto di poterlo svolgere in proprio io la la potestà che prevede il legislatore di delegare a dal ad un altro funzionario
Il compito di ascoltare il il giovane è il soggetto che viene alla presenza del prefetto
Io non l'ho esercitato questo compì delegare e quindi ho cominciato ad impegnarmi proprio così per provare per vedere qual era il il margine di di intervento il margine di impegno il margine di intervento che si potesse e esperire con questo
Con questa fase delle procedimento a mio amministrativo
E lo ha fatto inizialmente come ho detto per prova successivamente ho continuato convinto da una esperienza che è stata per me nuove era era era nuovo questa competenza di ascoltare queste persone
Mi è capitato un giovane che molto semplicemente mi ha detto o no
Ha risposto alla mia domanda un po'un po'ottimi Terhune prima volta io facevo questo lavoro non sono non sono un esperto ma insomma ai lavori mi chiedevo perché aveva cominciato ad assumere queste sostanze che fu molto semplicemente dice Mike io quando ho cominciato ad avvertire questo disagio ho cominciato a sentirmi debilitato non è in grado di stare con gli altri
Potevo incontrare i due tipi di persone una che mi facilita se quest'incontro con lo con qualche parola con una con un una con una azione comune con qualche mezzo
Positivo oppure potevi incontrare un'altra persona che mi dava alla sostanza dice sono stato sfortunato ha incontrato questa seconda persona
Perché dico forse ad ognuno di noi data questa possibilità di poter dire la parola giusta al momento giusto con la persona giusta e quindi abbiamo continuato questo
Lavoro
Il colloquio ecco poi mitico velocemente per è cosa nota credo o qual è il percorso amministrativo il legislatore nelle dove il re nel dover pre pre vedere la dopo la dichiarazione di disvalore sociale della droga e quindi la dichiarazione di illecita ne conseguiva fatalmente la punibilità
E allora si trattava di stabilire come dovesse atteggiarsi questa punibilità quale quali forme dovesse avvenire e si è ritenuto che il percorso sanzionatorie dovessi iniziare in sede amministrativa
Vale a dire se prima la minaccia di una sanzione amministrativa
Con una scansione temporale che poi dirò velocemente e poi c'è e uno se non serve Serie sei inefficace c'è un approdo ineliminabile in sede e giudiziaria davanti al giù davanti al giudice e allora e il la compilano sta competenza e quella della del tratto amministrativo ecco come interpretare come vivere questa
Questo questo tratto Aminta amministrativo il
La legge prevede che chi viene sorpreso con la con comunque insomma in queste sostanze proibite debba essere segnalato dalla polizia giudiziaria al prefetto che lo chiama per il colloquio
Con l'occhio è il momento centrale come dicevo in precedenza è il momento in cui nel si deve come dice proprio il legislatore mettere in campo
La capacità di di di percepire cercare di capire il perché lei giovane si droga
Bisogna dirlo sempre giovane son sempre capita di giocare tranne una una persona di settanta anni
Tutto è stata una mia curiosità
Perché l'hanno sorpreso con con delle piantine deve gli ho chiesto che c'aveva da spartire con quelle bianchissima novità danni piantiamo queste cose per legare le liti stradone è stato un momento spassoso
E quindi dicevo giovani e allora il colloquio nel momento in cui lo dobbiamo nel punto mette in mettere in campo tutte le capacità per per cercare di capire perché quella questa persona si droga e subito troppo
Mettere in campo tutte le capacità
Di
Il re rappresentare la negatività di questi comportamenti indicare anche quali cose quali possono o debbono essere i percorsi per uscire fuori da questa condizione rappresentando sempre però
Nel momento in cui si parla di negatività quali sono le conseguenze giuridiche che a questo che questi comportamenti necessariamente con sei gol quindi è un momento particolarmente delicato quello momento che
Abbiamo abbiamo cercato di preparare ecco se noi dovessimo interpretare burocraticamente ragionieristica mente questo momento beh sarebbe una incombenza come tante altre
Si sbriga questa formalità e poi si passa alla al soggetto sulla la persona al soggetto successivo lei no io credo che laddove possibile laddove si vuole essere dare un significato positivo questo tratto del percorso
Il colloquio deve essere preparato deve essere sostenuto in maniera comunque più concreta possibile e deve essere seguito da altrettanta attenzione preparato nel senso cercare di sapere chi è la persona che viene qual è l'estrazione familiare ambientale quali sono i motivi che lo hanno a questo attraverso un maturo un apporto informativo
Che per disposizioni che abbiamo dato noi riceviamo sempre ogni volta ogni volta che ci viene segnalata la versione di sinistra il soggetto tutto questo quattro ante atto precedente ci serve poi per dare una una indicazione un percorso al colloquio
Ho in questa in questa fase di preparazione di di di di colloquio c'è c'è indispensabile così come prevede la legge l'assistenza di un nucleo operativo
Nucleo operativo formato da
Da da dipendenti da da da da collaboratori delle prefetture
Che inizialmente erano delle degli operatori prestati dalle prestati che collaboravano con noi o delle USL e o delle comunità terapeutiche successivamente poi il ministero ci ha messo a disposizione
Degli degli assistenti sociali
Che almeno per quel che mi riguarda sono stati preziosi
Perché noi come progetti non abbiamo una preparazione in materia quindi è stata essenziale l'apporto di preparazione di esperienze che che è stato assicurato dalla dall'assistente sociale che fa parte del nucleo operativo quindi come ripeto la il colloquio all'uopo con la con questa preparazione con questa assistenza che precede accompagna e segue il il momento del del confronto e della e del rapporto con il soggetto quindi con l'occhio per lei il momento centrale come dicevo e la legge prevede che a seguito di questo colloquio le soluzioni le uscite possono essere tre o l'ammonizione
Cioè concludere il procedimento con un'ammonizione quando si tratta di migliaia di minorenni e del quale che sia la sostanza o se si tratta di maggiorenni soltanto in caso di assunzione di assunzione o detenzione di droghe leggere
Quindi con con Lilli convegni colloquio si può concludere con procedimento monitorio e si archivia il caso
Se non versiamo in queste case in queste situazioni
Il il collo che può avere un'altra un'altra uscita vale a dire su richiesta del soggetto o sua adesione del soggetta la proposta che fa il prefetto
C'è l'affidamento al servizio pubblico delle soggetto stesso che accetta appunto un di di tentare questo questo programma terapeutico che viene che viene realizzato dal servizio pubblico a Coppi
C'è una forte una forte collaborazione fra il prefetto e di servizi pubblici e questa è la seconda e il secondo sbocco del colloquio il terzo e la l'adozione e la la irrogazione della sanzione
Quando per le modalità in cui il fatto è avvenuto per il comportamento del soggetto e per l'impossibilità di di di di di procedere ad altri soluzioni si deve si deve a irrogare la la sanzione che come sapete sono quelle amministrative e sospensione della patente a secondo per un periodo che varia a secondo del tipo di nostro pigliava a riferire minutamente
Il
Dettato normativo qui la sospensione della patente di altre autorizzazioni nel caso delle delle dello straniero la revoca del permesso di soggiorno
E questo è la
E il e il primo è la prima tappa diciamo il primo momento di incontro con un soggetto vale a dire è la prima segnalazione
Se Aelle c'è la persona che è stata a che già avuto questo colloquio viene trovata nuovamente in possesso di sostanza oppure contravviene ad uno degli obblighi che si era assunto con con la con l'aderire alla proposta di trattamento presso un servizio c'è una seconda segnalazione che può venire appunto o dagli organi della polizia giudiziaria o dal servizio
Che a incarico il soggetto e allora il prefetto deve nuovamente convocare questa persona indubbiamente in questa secondo in questo secondo momento
Il
Il le parti sono assumono la la paga il prefetto assumono a parte un po'più diciamo più rigorosa più
Più pressante perché appunto si trova di fronte a una persona che è recidiva o che non ha non ha osservato gli obblighi che si era assunta volontariamente e anche qui abbiamo la possibilità di sospendere nuovamente il procedimento
Nel caso del soggetto accetti di tornare o alla al Senato alla al servizio oppure irrogare la sanzioni
Se c'è una terza segnalazione o se c'è una seconda inosservanza degli obblighi
Debbo accedere sì sì sì prego prego a volte non ebbe al e allora c'è la segnalazione alla all'autorità giudiziaria quindi è un approdo ineliminabile quello della sua della della sede giudiziaria che però ecco scrivere entrare un attimo nel dal nella discussione che si sta facendo in questo momento sulla possibilità di modificare è una è una proto che deve essere utilizzato in precedenza come minaccia come deterrente proprio per ottenne EIRE questa questa adesione del soggetto ai suggerimenti agli inviti delle preferite debbo dire per l'esperienza che ne ho tratto
Che sono pochissimi quelli che sono tornati soprattutto quando si trattava di droghe leggere che sono tornati una seconda volta ora non voglio non voglio illudermi sulla positività del contatto che hanno avuto con la Prefettura
Ma ove può dipendere o punto otto a un ravvedimento o da una minore capacità delle forze dell'ordine ad una maggiore furbizia del soggetto non entro in questo però è un dato è un dato di fatto che sono pochissimi quelli che sono tornati una seconda o o che ci è stato una una terza volta e sono pochissime e quindi anche le segnalazioni che dalla dalla perfetta sono passate all'autorità giudiziaria
Io debbo dire è una valutazione veloce veloce la positività di questo di questo sottratto amministrativo di questo percorso amministrativo
La positività che però è condizionata dalla funzionalità degli altri livelli istituzionali e quindi delle strutture terapeutiche pubbliche e delle strutture private
Molto spesso il lavoro che si fa
In sede amministrativa e che poi deve continuare in sede di programma terapeutico viene vanificato
Per difficoltà obiettive che ci sono e per la scarsa modularità di queste strutture perché purtroppo e di fronte ad un problema con la quello delle tossicodipendenze che impone una una ho una moto la vita come dicevo una flessibilità vede dei comportamenti e abbiamo specularmente di fronte una condizione giuridica particolare un regime giuridico di certe attività di certi provvedimenti che scarsamente poi si sì impattano con le esigenze del soggetto con esigenze di questo che debbono che vengono messi in campo in questo in questo settore
Io dovrei continuare ma mi rendo conto che tolgo spazio o agli altri poi caso mai si può riprendere il discorso in caso di dibattito quindi chiudo il mio intervento
La ringrazio il prefetto e chiedo scusa io mi sono accorto che sono un pessimo moderatore che l'interesse degli interventi che abbiamo scontato ha fatto sì che ci siano congelati molto tempo e rischiamo di penalizzare gli gli interventi per i quali abbiamo grande aspettativa e che abbiamo di fronte sono che sono ancora cinque quindi siccome il tempo a disposizione di tutti noi quello che io sono dolente di legare che tutti tengano conto interesse c'abbiamo il sentire un po'tutti ecco detto questo fregherà io adesso il professor barricati prendere la parola
Tenterò un inizio di recupero vediamo se ce la facciamo a quei tempi voglio dirvi questo sono rimasto piuttosto così confuso dalla dall'invito a vini a venire qui perché mi sono chiesto che utilità può avere per voi
E in questa sede di riflessione a livelli strategici
Sugli interventi che si possono fare per la droga che importanza può avere la riflessione su un'esperienza che viene dalla periferia anche se sanguinosa dell'intero che io faccio il provveditore a Palermo e quindi Ivo in una realtà che per certi versi è marginale anche se fortemente all'attenzione dello opinione pubblica
Non tanto per le realizzazioni quanto per i problemi che è presente
E allora non mi resta da fare altro che cercare di concentrare al massimo il la riflessione su quelle che sono state le nostre esperienze nel contatto col mondo della droga
E dirvi prima che si tratta di esperienze che si sono viziate dalla parzialità dalla località quindi prendete le per le per quello che sono le riflessioni che vi voglio fare innanzitutto dardi un'immagine come noi che operiamo nella scuola ci siamo
Incontrati con il fenomeno droga come lo incontriamo ogni giorno direi che in qualche modo direttamente non lo incontriamo nella scuola almeno dalle nostre parti la scuola si presenta un po'come il fantasma dell'opera
In una scuola durante le ore di scuola negli ambienti della scuola la droga non c'è
Però di droga si parla di droga si contratta durante gli intervalli gli spacciatori girano nelle ore di ricreazione
Gli spacciatori e gli alunni assumono la droga quando non sono alunni cioè quando sono fuori dall'ambiente scolastico e vanno in discoteca o si riuniscono insieme o stanno insieme durante il pomeriggio
Quindi l'operatore quello che sta dentro la scuola non ha mai di fronte il caso reale fatto di carne sangue proprio il problema che gli si pone davanti con violenza
C'ha davanti questa presenza che non riesce mai al localizzare in maniera ben definita da qui è nata in un primo momento una fortissima tentazione
La tentazione che prende spesso la scuola che quella di rifugiarsi nella semplice informazione
Ed è il primo aspetto della lotta alla droga che sia fatta e che si è fatto in tutt'Italia cioè quando la scuola distribuito gli opuscoli letti ha raccontato come funzionano
I meccanismi dell'assuefazione ha detto quali erano i pericoli è a si è messa la coscienza a posto ritenendo che questo esaurisse il suo compito e facile per chi non è sul campo di battaglia uscirsene in questo modo
Quando poi si son dovuti riscontrare tutti i guasti che sulla popolazione giovanile si venivano invece a verificare sia come numero di tossicodipendenti accertati sia come numero di morti per o infettati dai DS
Perché tossicodipendenti veniva fuori chiaro che era la popolazione scolastica che in buona misura soffriva ed offriva certi momenti al per al proliferare della droga
A questo punto la scuola dovuto prendere coscienza della necessità di mettersi in campo a dimettersi in campo contro questo avversario difficile perché avversario invisibile
E qui ha cominciato col rendersi conto che non aveva nulla da fare sul piano della cura o degli interventi riabilitativi ma aveva da fare era chiamata direttamente sul piano della prevenzione
Cioè la scuola deve giocare una partita proprio perché si trova in questa posizione che tutto sommato una partita ed una giocata esclusivamente d'anticipo
Cioè il ragazzo che comincia a drogarsi è già una partita persa per la scuola
Non dico quello che comincia a drogarsi ma quello che sceglie di drogarsi
La scuola combatte una battaglia che finisce nell'attimo prima della decisione
Ragazzo che dice non mi drogo non mi drogherò è una partita vinta il ragazzo che dice sono disposta a drogarmi voglio provare e già per la scuola una partita persa
Cioè quei dobbiamo inquadrare un po'quelli che sono i compiti le attività le cose che la scuola può deve fare è anche vero che il lavoro della scuola è come una partita di calcio cioè non ci sono partite vinte
La scuola si dà degli schermi la scuola si dà delle attività operative ma l'avventura della scuola e quella di essere ogni giorno una scommessa più una partita che è una scommessa perché una partita ci agli schemi ci agli allenamenti
Cioè gli e Sperti ma non ha mai l'esito incerto e non solo l'incontro col ragazzo potenziale drogato
Ma anche l'incontro con il ragazzo normale è sempre un'avventura della vita dagli esiti incerti non ci sono risultati scontati ineducazione
L'altro punto che molto brevemente vorrei somministrati è questo che noi ci siamo trovati a dover fronteggiare due realtà completamente diverso
Quindi renderci conto della necessità e dell'utilità di quello che noi potevamo fare noi potevamo essere utili perché la scuola a una sua funzione educativa
Voi mi direte che questa è un'affermazione che sfonda porte aperte io vi dico che bisogna ancora completamente dimostrare che la scuola abbia una funzione educativa c'è la ma vedremo come
O se abbia addirittura una vocazione educativa
Cioè noi non dobbiamo dimenticare che è uno dei pochi comuni del nostro presente è che alla scuola educhi e questa è una verità
Perché tutto è educa esse nella scuola si passano sei otto ci si riferisce per dieci ore dalla propria vita compiti incontri
Lavoro scolastico lezioni aspettative esami la scuola educa per tantissimo tempo con tantissimo presso problema è che educa anche la discoteca o di sei Duca educano anche il cinema educa la compagnia educa il gruppo sociale
E la vera differenza delle funzioni e sta nel fatto che si può educare coscientemente secondo strategie o si può educare casualmente solo perché abbiamo una persona tra le mani e la teniamo a lungo tra le mani
La scuola del passato però io qui sono costretto a non fare dimostrazioni il tempo non me lo consente la scuola del passato è stata pensata prevalentemente per somministrare istruzione
Non a caso la Costituzione italiana dice che il compito dello Stato e della scuola lo Stato quello dell'istruzione
La scelta di campo fu grave c'erano le preoccupazioni che venivano dall'educazione nazionale intesa come finalizzata a un certo modo
Di intendere la formazione delle persone ma certamente la scelta fu quella dell'istruzione dell'informazione
Ed è su questo che il ragazzo viene incontrato il misurato perché non dimentichiamo che c'è quella perniciosi sì ma forse ineliminabile
Fase della valutazione finale dell'esame che così come è fatta oggi è sostanzialmente un grosso ostacolo sul piano dell'educazione
Cosa ha insegnato a me la scuola del mio tempo ma insegnato a prendere il voto alto mai insegnato a non essere solo a non essere solidale col compagno ma insegnata non suggerire a passare il compito ma insegnato a prepararmi per gli esami ma va insegnato a farmi il calendario delle interrogazioni
Per vedere se e lo stato interrogato oggi c'erano tre settimane di franchigie quella materia se andava a fare benedire
Ora credo che questa strategia i ragazzi di oggi le facciano meglio di noi ma è anche vero che tutto questo è profondamente anti educativo tutto questo è profondamente poco etico tutto questo è profondamente alienante ma fortemente attestante
Quindi questa scuola che in realtà non ha avuto nella sua Fondazione almeno nella versione attuale né vocazione nel progettazione di tipo educativo ma solo di tipo istruttivo è effettivamente una macchina necessaria che edu cauti sei turca che deve prendere coscienza della necessità di educare ma che è pericolosa perché non è stata progettata percorrere questa corte o per giocare questa partita
Rapidissimamente non vi voglio sette viale a lungo con con questi discorsi che sono anche teorici ma nascono dalla pratica
Noi ci siamo trovati davanti due grossi compiti da svolgere un compito era quello di riportare dentro la scuola quelli che non ci venivano la scuola è un tritacarne pauroso e di questi ultimi cinque dieci anni il ragionamento alla coscienza della dispersione scolastica elevata
Dieci anni fa c'era un trionfalismo che non faceva onore a nessuno la scuola funzionerà con la funzione con la funzione per quelli che ci stanno dentro non funziona per quelli che non ci stanno dentro i ragazzini il trenta per cento dei ragazzini della media che non entrano che non vengono raggiunti che escono perché non hanno i linguaggi consoni
Che vengono bocciati ed avviliti incerti i nostri quartieri sono persone che nella scuola letteralmente addirittura e consegna ad altre avventure che sono poi quelle che si sono a questo punto dobbiamo dire che il nostro grande problema era di cominciare a guardarci dentro e riportare dentro quelli che erano scappati o che non ci volevano più venire
Qui è nato un progetto che io non vi sto a raccontare perché non sono venuto qui a raccontare quello che abbiamo fatto di buono vorrei raccontarvi solo quello che abbiamo fatto di male
Perché per problemi e per domande che la cultura va avanti alla Società da davanti noi viviamo in un mondo di risposte
Ma non riusciamo soprattutto chi chi chi perché abbiamo poco successo con i giovani perché gli insegniamo gli diamo delle risposte per le quali non gli abbiamo insegnato ad esprimere le relative conseguenti domande
Molto rapidamente al secondo fronte che si andava ad aprire era invece quello dell'intervento educativo
Perché il ragazzo Tizzy droga probabilmente per due grossi motivi una grossolana mentre era la gente che lavorava con la pedagogia abbiamo identificato due fattori
Da un canto la perdita di impresa del testo dell'etica sulla vita individuale ci sono state poche lei poco
Alle le cose nella vita e nei gruppi sociali si accettano solo per consenso il consenso può nascere dalla paura il consenso può nascere dall'adesione ora nella scolarizzazione tradizionale nella vita sociale dei giovani ci sono due fattori che intervengono fortemente da un canto cioè il mondo dell'etica
Che per intere generazioni è stato un mondo di sacrifici ma di entusiasmi
Era in fondo un differimento del raggiungimento della felicità o nello spazio logico io sono fiero di essere uomo di aver saputo fare delle rinunce o nello spazio temporale io aspetto un al di là che mi premierà
La pressa del discorso etico sui nostri giovani è scarsissima ma non è scarsissima per caso e scarsissima perché scarsissima sugli adulti
Quando il ragazzo vede il genitore che si porta a casa la percentuale della tangente
O quando il ragazzo vede il genitore che si raccomanda e non raccomanda agli esami di maturità in Italia sono diventati un grande festival della raccomandazione non c'è un solo candidato che ne abbia due tre
E e questo è e e quando si si dà a questa questa lettura del vivere etico e quando il succede anche all'altro anche gli insegnanti l'insegnante che dice oggi non torno di pomeriggio anche se è un caso bisognoso che mi fa piangere
Perché non mi pagano lo straordinario il compenso incentivante mantenuta messaggi che sono messaggi negativi sul piano educativo quindi che cosa vogliamo l'ha appresa del discorso etico sui giovani è diventata pressoché nulla
Per converso è diventato molto attraente un mondo di comprensione di ascolto che invece trovano nei gruppi dei coetanei molto spesso ci andiamo accorgendo che il salto nella droga per un salto di e dettato da due nobili stime esigenze da un lato la curiosità di provare dall'altro lato la fiducia in chi propone alla prova cioè ci sono questi gruppi di amici né ai quali io sono pronto a consegnare la mia vita mentre non sono pronto a consegnare la mia vita nelle mani dell'insegnante nelle mani del genitore
Quindi si pone per la scuola un processo che non è né semplice né facile se abbiamo io alla coscienza che la scuola no lei educante che riesce a salvarsi può riuscire a saltare a far moltissimo sei diventa educante
Ma questo significa una trasformazione profondissima voi che avete in mano le strategie di vertice degli interventi secondo me dovette andare a vedere questa carta abolendo un luogo comune
La scuola educa per il solo fatto di passarci dentro
La nostra società è il frutto di una scuola che riscuote ancora la sua percentuale di successo in certi casi viene rimpianta
Io non non posso andare avanti perché il tempo non me lo consente che è il messaggio ndr che il messaggio e speriamo ci tutti non c'è niente da fare
Messaggio è che c'è moltissimo da fare che il giovane tiene ancora moltissimo alla scuola e di si identifica che è il suo mondo che è il suo mondo strutturato e sociale quello nel quale però dovrebbe trovare la possibilità di prefigurare un mondo strutturato e sociale che riprodurrà da adulto
Un mondo dove si va a compiacere un mondo dove si somministrano risposte alle proprie domande un mondo dove la solidarietà e la società sono vita quotidiana perché solo a questa condizione
Sì potrà realizzare un'autonomia domattina molti con mia enorme enorme solidarietà hanno parlato di autonomia c'è un termine che viene usato spesso impropriamente ed è autonomia
Noi ci siamo convinti nel nostro settore di lavoro che l'accezione tecnicamente corretta di autonomia è una sola
Autonomo chitarra darsene il nome alla propria vita cioè chi trova darsene il consenso alla propria vita i giovani non vogliono che il senso alla propria vita glielo diano gli altri
No no io no che glielo diano gli insegnanti
I giovani devono essere messi in condizione di dare Dalser il nome alle proprie cose quindi bisogna aprire sulla scuola secondo me è un fronte strategico che è rivoluzionario scusata per il tempo che copre
Do ora la parola d'ordine professa grazioso questo mio progressivo obbligo di assicurare di stringere la vite dice chiedo di consentirmi al decimo minuto di dargli un segnale perché se no gli ultimi usciranno
Sono fuori tempo prego grazie beh cercherò anch'io di essere sintetica quindi sorvolo appieno sui convenevoli e sugli apprezzamenti che volevo manifestare rispetto a questa importante iniziativa quindi cercherò di entrare subito diciamo nel vivo del del mio intervento
E qual è lo scopo della della mia presenza in questa sede molto molto prestigiosa chi mette anche un attimino avvisandolo che convivo ammetterlo e quello di testimoniare un'esperienza e mi auguro di fornire anche degli spunti di di riflessione
Su una cosa molto particolare che è stata realizzata una a Firenze nell'ambito penitenziario
Un'esperienza che è stata denominata nella cosiddetta custodia
Attenuata e che è nata non a caso a Firenze
E dico non a caso perché è un un territorio che da sempre è stato molto ricco molto molto partecipe alle vicende del nel carcere
Credo che tutto sommato se questa esperienza sperimentale
Che ha preso avvio per la prima volta in Italia proprio a Firenze lo si debba in gran parte a un tessuto sociale che da sempre è stato presente nel carcere che da sempre si è occupato i problemi del carcere e che soprattutto da sempre ha tentato di dare un apporto un un contributo quindi nasce a Firenze ancor prima della della centosessantadue perché il Progetto si è maturato Gianni intorno al mille novecento ottantasette ottantotto per prendere poi avvio concretamente nel mille novecento ottantanove quindi vedete che i tempi sono stati sicuramente in anticipo rispetto a quello che poi la centosessantadue il conseguente Testo Unico trecentonove hanno poi previsto e disciplinato in merito al trattamento specifico dei tossicodipendenti nell'ambito nell'ambito penitenziario
Ma vediamo perché quali sono stati i presupposti che hanno mosso in questa direzione uno ve l'ho già risposto che appunto era quello della presenza notevole massiccia di un di un territorio di un contesto sociale che si è fatto carico dei problemi del carcere ha cercato di viaggiare in sintonia con con il carcere stesso l'altro è perché non non si poteva non considerare che a un certo punto all'interno degli istituti penitenziari
Si assisteva a un ingresso decisamente massiccio di giovani con una fascia di età compresa tra i diciotto e i trent'anni
Che erano portatori del problema della tossicodipendenza che univano al al problema della della devianza e quindi della commissione di di reati quello della tossicodipendenza
Ci siamo quindi interrogati sul fatto che probabilmente su questa fascia di utenza così specifica così particolare si dovesse intervenire in modo altrettanto specifico è altrettanto particolare
E quindi che cosa si è pensato di fare certamente non si poteva stravolgere l'idea del carcere perché comunque sebbene a custodia attenuata rimane pur sempre un carcere un carcere dove chiaramente l'afflittività la la la custodia vita gli aspetti diciamo
Più negativi se così si può dire del del carcere quindi la la la mera repressione vengono contenuti al massimo e dove invece si cerca di dare ampio spazio
Ha tutta l'altra fascia all'altra gamma di interventi che comunque il carcere è chiamato a effettuare nei confronti dei reclusi
E dico nei confronti dei reclusi in genere quindi a maggior ragione nei confronti di quei reclusi che al problema della devianza aggiungevano il problema della tossicodipendenza
Interventi dicevo specifici interventi che per sintetizzare nelle esigenze che abbiamo di di tempo
Si possono ricondurre a una gamma di interventi che vengono effettuati sia dagli operatori penitenziari probabilmente intesi sia dagli operatori della UE SL tenete presente che all'interno dell'istituto che che dirigo che Sollicciano due
Sono presenti quasi quotidianamente
Operatori anche del del SerT che lavorano con gli operatori penitenziari che ormai a distanza di di tre anni si sono perfettamente integrati con questi operatori penitenziari
E che lavorano nell'ottica di riuscire a smuovere qualche cosa nei confronti di questi soggetti che accedono nella struttura smuovere qualcosa in termini soprattutto di determinare una maggiore volontà al al recupero determinare una voglia di venir fuori dal problema della tossicodipendenza
Per assurdo si può pensare ma come proprio dentro a un carcere come fanno determinarsi questa questa voglia
Beh io devo dire che se
Mi devo basare sull'esperienza fatta non è impossibile riuscire anche in un carcere a fare qualche cosa per questi per questi giovani
Vedo che le le le molte attività che siamo riusciti a a organizzare la vita per come gli è stata prospettata all'interno di questa struttura
Riesce spesso e volentieri alta di prendere realmente coscienza dei loro problemi spesso problemi esistenziali spesso problemi molto grossi spesso problemi sui quali a piccoli tasse si potrà pensare di poter incidere positivamente
Ma in molti di questi ragazzi scatta con qualche cosa scatta la voglia quanto meno di tentare quanto meno di mettere a frutto lei opportunità che anche il carcere riesce a dare in tal senso quindi direi che certamente noi non non pensiamo di poter da soli
Incidere sul sul problema sarebbe veramente utopistico però credo che in strutture come queste al al giovane che
Entrato nel circuito della della microcriminalità anche in conseguenza del suo stato di tossicodipendenza
Possiamo dare delle risposte più più adeguate possiamo darvi soprattutto delle opportunità da da potere sfruttare ovviamente sì
Intende e se vuole mettere mettere a frutto queste queste opportunità chiedo scusa agli ottavi livello parla benissimo concludo cerco di concludere molto molto velocemente con piccoli dati noi in questi in questi tre anni abbiamo affrontato un lavoro con con oltre duecento soggetti e devo dire che del centocinquanta circa che sono usciti in questi tre anni dalla dalla nostra dal nostro Istituto
Abbiamo avuto dei risultati certo non non con tutti non era nemmeno prevedibile di poter raggiungerli con tutti
Però risultati che ci stanno sperare che possa essere comunque anche una strada percorribile soprattutto che anche l'istituzione penitenziari anche il carcere certamente così inteso con quelle caratteristiche di cui vi accennavo prima possano in qualche modo collegarsi al al resto a tutti gli organismi a tutte le le istituzioni Esterne per cercare di contribuire anche come istituzione penitenziaria a questa lotta nei confronti dell'uso delle delle sostanze stupefacenti grazie
La ringrazio prego il professor Buscema
Però essere sintetico per la prima volta
Ma attorno al significato del termine prevenzione
Credo che si può convenire globalmente che quando parliamo di prevenzione si intendono grosso modo tre concetti
Primo
Dobbiamo essere in grado di prevedere l'andamento di qualche fenomeno se c'è qualcosa che non ci piace che accada
Dobbiamo essere in grado di prevederne l'andamento per poter far prevenzione perché prevenzione contiene in sé anche il concetto implicito di giocare d'anticipo sugli eventi se arrivo quando l'evento che non desideravo inizia già manifestato non sto facendo prevenzione primaria sto facendo un'altra cosa è ugualmente importante
Secondo
Quando si è affinato una capacità previsionale essere in grado di intervenire
Di intervenire per modificare il corso degli eventi nel modo che più desidero cioè per ridurre le possibilità che si manifesti quell'evento indesiderato
Terzo verificare quello che ho combinato
Se non ho un meccanismo che dal punto di vista Esterno verifichi la bontà degli interventi e se realmente
Sono stato in grado di ridurre la portata di un certo tipo di eventi si erano a questo meccanismo l'operazione che chiamo prevenzione incompleta
Bene
Se su questi tre concetti si può concordare perché mi sembra che siano abbastanza out di denti
Mi chiedo
è prevenzione dalla droga
L'oggetto di cui stiamo parlando
La prevenzione in questo senso sappiamo che dovrebbe essere su soggetti che non manifestano sintomi che non manifestano ancora certi tipi di sintomi quindi su soggetti che a uno sguardo superficiale potremmo chiamare normali
E evidente
Che non è direttamente sulla droga che dobbiamo ragionare almeno dovremmo chiederci quali sono le cause che dei soggetti che non manifestano un certo tipo di malessere poi vanno a confluire alcuni di questi nel fenomeno della tossicodipendenza
Sono state fatte molte ricerche per comprendere quelli che vengono definiti i fattori di rischio
Direi che esistono due scuole fondamentali una di tipo ambientalisti credo una di tipo biologistico
Senza poteva
Approfondire questo argomento
Credo che ognuno di voi sappia che da un punto di vista previsionale anche i fattori previsti da entrambe le scuole non riescono minimamente approvi vedere in maniera convincente i fenomeni di manifestazione di tossicodipendenza un esempio per tutti
Confermo nel mille novecentottantasette faceva un rapporto sul fenomeno dell'influenza di fattori biologici di vario tipo sul tossicodipendenza e mani manifestava la rendeva
Chiaro che avevano una carattere previsionale intorno al venti venticinque per cento cioè circa il venti venticinque per cento di persone che hanno genitori che hanno avuto problemi specialmente il padre con l'alcol
Il venti venticinque per cento di questi entrano poi hanno a che fare in maniera sistematica con problemi di droghe c'è da chiedersi che cosa succede perché no all'altro ottanta settantacinque per cento questo per far capire un attimo le dimensioni del fenomeno
è come dire
Senz'altro esistono di fattori biologici che non sono acqua
Cioè non si può considerare come se non ci fossero ma non sono neanche un destino già scritto per le persone assolutamente è difficile muoversi in questo campo con concetti sfumati
Secondo punto i fattori ambientali i fattori ambientali riescono vi faccio un esempio rapido le le analisi di fattori ambientali fatta da Toby e nel mille novecentottantasei ripetuta datata nel novanta
Individua sette fattori di rischio fattori distruttivi a forte rischio e la sommatoria di questi fattori in un soggetto riesca a spiegare tra il sessantacinque settanta per cento della manifestazione di forme di tossicodipendenza questo che significa che pago nel caso uno a tutti i drammi di questo mondo
A livello statistico si riesce a prevedere sette volte su dieci la sua manifestazione di disagio
è venuto il sospetto all'ora che probabilmente i i fattori in sé e persi non sono la causa del fenomeno
Il fatto di essere ad esempio di non avere un lavoro di essere disoccupati sono cose enormemente importanti dal punto di vista dei diritti civili
Ma non sono fenomeni
Che sono di per sé portatori di forme di disagio di questo tipo
Ne parlava anche prima della e quando diceva che il fenomeno della droga ormai è diffuso cioè significa che possono essere molti e diversi fattori che insieme conducono a questi podi deriva secondo che non è neanche l'unico tipo di deriva
E non è forse neanche il tipo di manifestazioni di disagio più importante
E più diffuse
Se pensate soltanto alla distribuzione degli uomini e delle donne intorno al settantacinque per cento di uomini
Vi rendete conto che senz'altro questo tipo di fenomeno si per l'Italia questo tipo di fenomeno non è rappresentativo delle disagio che possono avere le persone giovani
E se andato un attimo a vedere quanti possono essere invece i casi di manifestazioni anoressiche
Ci si chiede a un certo punto se delle forme di fatica esiste all'interno in una persona che si formano storicamente all'interno della sua esperienza
In un secondo tempo possano prendere forme di manifestazione sociale che a seconda della cultura di quella persona seconda del posto dove vive diventano tossicodipendenza o diventano altro
E non
E spesso possono anche non ma trovare un canale un palcoscenico di manifestazione in quel caso
Se un disagio e una fatica esistere profonda c'è ugualmente il fenomeno può essere anche più drammatico perché non trovando uno sfogo sociale di qualsiasi tipo una territorializzazione sintomatologica
Questo può comportare una processo autodistruttivo della persona ancora più violento sotterranei improvviso
Allora l'idea è che probabilmente si tratti di lavorare di comprendere che la droga per dire uno di questi sintomi di manifestazione di prima difetti che esistere sia l'ultimo palcoscenico l'ultima parte l'ultimo atto di una storia che comincia molto prima
E questa storia che inizia molto prima è legata a quel soggetto umano a quella persona che
Non è
E semplicemente una persona che lavora ora persona che occupata una persona che è disoccupata o è figlio di un alcolista Onno è una persona che eroga due insieme passioni diverse comportamenti ruoli sociali molte identità imperfetti in una società complessa
Che entrano all'interno della sua personalità che lui deve tenere insieme
Io voglio fare un esempio che può sembrare molto banale se io immagino
Un elefante con le Zante da gallina
è chiaro no che se dico quali sono i componenti della fatica è un animale che c'era il corpo ad Elefante e le zampe da gallina adesso posso fare un'analisi col pallottoliere per vedere quanto la sua velocità di corsa sia determinata o dal corpo dell'elefante e quanto dalle zampe di gallina non servirà a molto e sul piano previsionale si vede che non serve a molto
Io devo riuscire a capire
Che fatica deve fare un animale per poter far funzionare insieme un corpo da infante delle zampe da gallina
Cioè la fatica di tenere insieme questi due fattori molto diversi tra di loro questa è la fatica per esistere non il fatto di appartenere di essere classificato con x YZ separatamente
Tutti i componenti che fanno parte di ogni persona e la rendono unica irripetibile
Sono componenti che messi dentro la stessa persona si deformano l'uno con l'altro e danno e ho costringono quella persona affaticare più o meno tenersi tutta insieme
L'ipotesi che vi vorrei suggerire e queste
Cioè
Quello che chiamiamo disagio
E che pensiamo spesso che sia disagi senso forte non disagio come disappunto
Non disagio come mal di denti disagio come Stati che esiste
Questa fatica esistere
Forse potrebbe essere la fatica con la quale ognuno di noi
è costretto a trovare regole sempre nuove tramite le quali mettere insieme tenere insieme i vari pezzi brandelli degli su identità che si porta appresso
E quando questa fatica supera le nostre possibilità perché non abbiamo abbastanza flessibilità è abbastanza ginnastica
Per inventarci modi per rimanere insieme nonostante
La nostra complessità quando
Qualcosa che nel momento in cui parte in maniera sotterranea quando arriva in superficie se si manifesta come droga o come depressione
Non è compatibile semplicemente dicendo ti stai uccidendo questo non è razionale Dodi la vita perché sono già scelte di morte a quel punto
Nessuno deve spiegare a qualcuno che sceglie di distruggersi in maniera lenta ora radicale che cosa significa vivere perché ha già scelto
Quindi o siamo in grado
Di
Invertire questo processo al momento dell'incubazione di prima o quando siamo nelle fasi finali non è più sufficiente
Ad esempio
Ridurre
Anni di sofferenza di una persona e sperare che siano risolti in cinque secondi di filmato
I cinque secondi di filmato hanno uno scopo un obiettivo per noi come segno di solidarietà e di voglia di sensibilizzarsi al problema ma non come strumento di penetrazione sulla sofferenza di persone diverse che arrivano al palcoscenico di manifestazione dopo anni
E allora
Come abbiamo verificato questo che sto dicendo ma vi do soltanto un riferimento la Regione Veneto l'altra hanno partita con una grossa ricerche insieme al mio centro per verificare questa ipotesi che vi sto raccontando cioè se era possibile prevedere in maniera più efficace
Fenomeni di manifestazioni di disagio come in quel caso la tossicodipendenza da eroina
Metto calcolando proprio come la fatica che ogni persona faceva tenere insieme le molti identità delle quali è composto
I dati di questa ricerca verranno pubblicati entro i primi di gennaio spero che chi interessato li possa vedere perché impossibile sintetizzarli vi dico soltanto che a livello previsionale abbiamo superato
Altamente le quote percentuali che vi stavo dicendo prima non è un problema di numeri ovviamente è un problema che forse in maniera sfumata siamo sulla strada giusta
Mi spiego non esiste una soluzione le soluzioni sono sempre sfumate ma se c'è la sindrome di utopia da un lato che dice non esiste o esiste solo la mia soluzione
Esiste anche la sindrome opposta quella d'indifferenza tutte le risposte sono buone e non è vero
Le relazioni questa mattina hanno mostrato che non è vero che tutte le risposte sono buoni ce ne sono alcune che sfuma talmente risultano storicamente migliori di altre questo è una responsabilità che dobbiamo prendere
Da quello che sto dicendo parole
Vorrei un attimo trattare il problema dell'intervento allora sembra che se se ognuno di noi è una complessa società di caratteristiche comportamenti
Che campi e passioni
Che mutano all'interno di ognuno di noi continuamente
Come si può intervenire in questa disperazione apparente
Beh mi sembra che il concetto di salute vado un pochino rivisto
Il concetto di salute ci indica più o meno l'obiettivo di un'armonia da raggiungere
Di un equilibrio tra le nostre diverse componenti
In realtà questo assomiglia molto a un paradiso laico in realtà sembra che la salute uno sia soggettiva soggettiva non nel senso
Che ognuno può avere la sua indipendentemente dagli altri ma dipende dalla capacità di ognuno di costruire la propria soggettività nel sociale
Più sento la necessità di esistere più di squilibrio verso il sociale
Più sto bene
Cioè il problema non è quello di avere persone equilibrate tutte uguali le une alle altre
Il problema è che ogni soggetto senta la necessità interna di esistere con gli altri cioè di creare domande agli altri per le quali non c'è necessariamente una risposta
E di trovare risposte
Per le quali il senso comune non ha ancora espresso una una domanda
Se guardiamo le last le i racconti le storie i miti ci accorgiamo che il fulcro fondamentale di Militia e che esiste uno squilibrio nella storia è un eroe che deve conquistare qualcosa è un re che deve riprendersi qualcos'altro in ogni racconto troviamo che lo squilibrio cioè il fatto che qualcuno sente fuori dissi qualcosa e vuole prenderlo
In maniera passionale pratica o cognitiva fa sicché la storia esista se nella storia non succede niente inizio un c'era una volta e non metto nessuno squilibrio la storia rimane con la marcia folle non parte
Le storie secondo messe secondo un informatico che studia il cervello le storie assomigliano molto addice al modo
Di funzionale del cervello fatto parole
La struttura narrativa finché
C'è uno squilibrio finché un soggetto sente la necessità di incidere su ciò che ha intorno insiste
E finché esiste in grado di costruire la complessità della sua personalità quando non sente più questa tensione
Sorgono dei problemi
E allora
Un collegamento anche per
Riferirmi a quanto è stato detto all'intervento precedente
A proposito della scuola come intervenire ma noi abbiamo provato a immaginare se volete entrare in sindrome da utopia sette anni fa con venti città italiane a immaginare il modo in cui si poteva intervenire
Su questi fenomeni come aumentare la complessità interna di soggetti perché ogni soggetto potesse a sua volta creare delle condizioni di vita locale nuova potesse essere regista locale della sua vita e non semplicemente protagonista
Perché scusate il protagonista è un ruolo sfortunato
Cioè ti fa da protagonista fatica tutto durante il racconto in una maniera pazzesca
Sia protagonista buono eroi sia protagonista cattivo antieroe alla fine sempre qualcun altro che gli dice
Se ha fatto bene si è fatto male la regia è tenuta da chi ce l'ha mandato e detti all'inizio lo giudica allora il problema è che ognuno dovrebbe avere la possibilità di diventare regista della propria vita locale e non semplicemente protagonista
Potremmo cambiare qui l'espressione
E il detto popolare che dice finché c'è vita c'è speranza nel caso nostro col cambio della società sembra che sia più vero il contrario finché c'è speranza c'è ancora una possibilità di vita e allora
La prevenzione dal punto di vista dell'intervento oltre a capo a saper prevedere dal punto di vista scientifico deve essere in grado di fare in modo che altri soggetti quelli ritenuti deboli possono costruire dei progetti di vita che noi che gli abbiamo stimolati non siamo riusciti a prevedere perché se vogliamo che il loro costruiscano quello che noi abbiamo previsto qui stiamo facendo fare un giro intorno lo stesso palazzo in altre parole il problema non è quello di dare valori alle persone ai giovani ma fare in modo che le persone possano generare sentano il bisogno di generare valori anche i valori che ci piacciono di meno
Il problema non è ridurre i conflitti sociali e permettere alle persone di affrontare generare conflitti
Non sto parlando di guerre conflitti significa contrattazioni il problema non è assistere chi è debole perché rimanga sempre debole
Il problema è quello di permettere a chi è debole di assistere chi è meno debole
Cioè di creare Luís le condizioni perché non sia debole
Un esempio conclusivo mi veniva in mente per la scuola sentendo
Barretta
Ma ad esempio sarebbe interessante nella scuola no provata immaginare per che cosa significa cosa può significare dire progettare
Perché le persone progettino cose nuove immaginate una cosa come I promessi sposi un racconto un racconto un romanzo un opera di quelle spesso intoccabili per cui docenti per altri molto toccabili
Per cosa significa apprendere apprendere lo fanno anche
Organismi unicellulari
Apprendere ad apprendere sembra più specifico di soggetti umani
E allora se prendiamo una cosa con i Promessi Sposi
Insegnato con la classe la scompone e amo in tante piccole parti dopodiché ci poniamo questo problema oltraggioso
Adesso ognuno si immagini di variare
Una parte qualsiasi dei Promessi Sposi ad esempio
Non è vero che al Renzo a riceve picche
Da
L'Azzeccagarbugli ma deca garbuglio di consiglia che se va dal parroco vicino questi lo sposa
Perché c'è una forte una accordo tra diocesi e immaginiamo a questo punto che Llorente Renzo vada dal parroco vicina si sposi può sembrare buffo a questo punto però andiamo avanti
Proviamo a vedere avendo fatto questo oltraggio apparentemente questa scelta arbitraria di aver cambiato le cose
A questo punto prendiamoci la responsabilità di costruire le conseguenze che fine farà don Rodrigo che fine farà don Abbondio come si comporteranno gli altri soggetti del racconto costruiamo un racconto possibile parallelo
Questo si può fare
Sia
Per quanto riguarda i racconti e le opere scolastiche per poterle far proprie e produrne più di quelle che esistono per capire perché sono state prodotte quelle che ci sono
Si può fare anche con sociale sul problema
Sui problemi ecologici
Lasciatemi chiudere con una frase soltanto una avrei una proposta che di cui ho parlato
Una proposta legata alla filosofia dalla prevenzione
Di cui ha parlato con Giuseppe Di Gennaro e l'ho saputo che forse oggi non ci sarà quindi eventualmente nel dibattito manderebbe di raccontarla proposta
Legato a questo problema molto spesso molti lo richiedono se uno è per la liberalizzazione della droga o la legalizzazione o no cito stati alcuni accenni anche in questo dibattito
Abbiamo parlato con alcune persone c'è avvenuta in testa un'idea che vorremmo socializzare perché siamo anche un po'stanchi dei duelli di parole su queste cose
Cioè del persone che immagina una soluzione e persone che ne immaginò un'alta spesso agli enti la domanda che vi lascio è possibile
Immaginare
Una soluzione diversa c'è un modo per appurare diversamente le cose senza doversi affidare a chi parla media che dimostra meglio il suo punto di vista su queste cose
Ecco se cominceremo adottare meccanismi di questo tipo e farci venire idee diverse per risolvere problemi concreti e credo che la prevenzione può diventare un fatto ecologico grazie
Ringrazio il professore Dolmen venuto al senatore Bompiani che ci ha raggiunto fedele al suo impegno di siamo grati prego il professor Cancrini riprendo la parola
Io farei partire da una storia tra strade di persone
Perché penso che convenga un attimo
Fare anche questo è stato un attimo sul terreno della realtà immediata
La storia è stata incontrata nel corso di un progetto di prevenzione sviluppata Palermo in questi anni è una storia che ha visto impegnato molti operatori
Per la sua complessità e che in qualche modo permette di nei criteri i vari aspetti del problema
E d'altra parte pone problemi abbastanza grossi rispetto al titolo di questa di unione efficace degli interventi di prevenzione che è una tematica molto complesse evidentemente
La storia inizia quando un parroco di un
Quartiere popolare di Palermo segnala gli operatori del Progetto Prevenzione
Che ci sono tre i bambini che vivono in condizioni non non accettabili dal punto di vista igienico e sanitario
Vivono con una donna che è la madre il padre sta in carcere da un certo tempo donne giovanissime lasciar ventuno ventidue anni i bambini hanno quattro due un anno
Ed effettivamente vivono in una ex stalla senza finestre e senza acqua in una condizione di assoluto totale
è abbastanza curioso che la segnalazione venga dal parroco siamo dentro a un quartiere popolare di Palermo ma insomma non siamo lontanissimi del centro
E sembrerebbe una cosa del genere dovrebbe essere saputa per esempio dal medico per la zona dall'ufficiale sanitario i bambini non sono vaccinati non hanno nessuna precauzione igienica di nessun genere
La situazione della casa disastrosa la donna è in uno stato di depressione di abbandono lei stessa ci sono per terra nella descrizione dei primi operatori delle croste di pane
Gli escrementi dei bambini insomma è una situazione totale appunto
Quando gli operatori intervengono su questa situazione hanno subito la sensazione di muoversi una realtà abbastanza strana nel senso che come se non si riuscisse a trovare dei punti di appiglio per un aiuto
Cioè quell'atmosfera impalpabili si sente a volte a Palermo intorno alle situazioni su cui come dire c'è un Consiglio forte di non intervenire troppo
Loro comunque si danno un po'da fare e riescono dopo molti sforzi a ottenere che due bambini cioè il più grandi siano accettati in un istituto di suore lì vicino
Le sole però non li vogliono questi bambini diciamo lo sforzo è molto grosso bisogna ricorrere a delle pressioni con l'appoggio del commissariato bisogna che l'operatrice sociale vado tutti i giorni per un certo tempo per assicurarsi che i bambini non siano mandati via
C'è una segnalazione al Tribunale dei minori si comincia a mettere in moto
Una scelta come dire attività sociale banale la richiesta dell'alloggio e così via il tentativo di contatto con il il servizio sociale del carcere dove c'è il padre per capire almeno quando lui eventualmente uscirà
Si deve perdere più di un mese per convincere questa donna farsi perlomeno un documento di identità col quale poi andare a trovare il marito perché nei documenti d'identità non ce l'hanno fatto di chiederli e così via si prendono contatti un po'con le famiglie
Insomma si comincia un'operazione sociale
Le difficoltà lentamente si attenuano e finalmente il padre esce dal carcere
Quando il padre esce dal carcere si comincia a discutere con lui di quello col può fare e naturalmente viene aiutato e spinto verso la ricerca di lavoro
E lei inizia questa ricerca di lavoro per un brevissimo periodo riesce a trovarlo addirittura in un ristorante però questo ristorante molto lontano e scomodi Simo per lui deve partire molto presto ritornerà notte verso le due e le tre
Insomma non ce la fate neve questo lavoro e peraltro il ristorante
Come dire a un certo punto si stufa non si capisce li bene se lui che ha tardato se al posto dei problemi forse opportunamente l'ha mandato via
Nel frattempo le suore che punto continua non essere per niente contenti di questa situazione in qualche modo e non direttamente perché non risulta siano state loro fanno arrivare al tribunale dei minori la notizia sul fatto che di questi bambini ci si occupa in un modo
C'è un intervento del tribunale dei minori che improvvisamente una mattina prendi tre bambini e riportarli Pai istituto per l'infanzia
Da qui due più grandi vani in un altro istituto il piccolo resta lì
A questo punto i due sembrano attivarsi è una breve stagione di attivazione di lui e lei intorno al tentativo di dimostrare che possono l'occuparsi dei brani
Ma l'attivazione li porta ad una
Scelta
Perché i canali normali per vedersi assegnata una casa ad un lavoro non sembrano percorribili
E improvvisamente invece casa del lavoro arrivano però non sono come dire su strade legali
Cioè c'è un'organizzazione che da un banco per la vendita di sigarette di contrabbando a luglio
E anche gli offre una casa
Lui accetta e
Nell'ambito di questo sì presente al giudice dicendo io adesso la casa sembrava il lavoro ce l'ho ma siccome tutto illegale
Il giudice li dice sì ma credo che questo possa essere il titolo va
Come è possibile che in una città che fa parte di questo paese gli alloggi vengono dati in questo modo
Beh se voi andate a Palermo o se andate a Napoli e lo stesso estensore del Bari non sia molto diverso la situazione è questa quando si costruiscono alloggi popolari
Si crea una condizione di fatto per cui questi alloggi vengono occupati prima che l'assegnazione sia fatta in modo regolari
E questa occupazione viene sì presentata come occupazione da parte di famiglie che ne avevano bisogno ma di fatto sono famiglie di un altro tipo quelle con la effe maiuscola almeno a Palermo
Che occupano utilizzando gente loro gli alloggi e poi gli assegna allo gli assegnano nel tempo
Ne la situazione reale delle amministrazioni è tale da poter proporre controlli o alternative sul piano amministrativo
Lo stesso vale per ricollocamento e lo stesso vale per l'approccio ai sussidi agli aiuti agli assegni per affittare case
In altri termini in queste città esiste un amministrazione parallela
Che approfitta del fatto che non ci sia l'amministrazione quella che ci dovrebbe essere
In tutta Palermo per il Comune di Palermo prima di questo progetto di prevenzione lavoravano quattro assistenti sociali del Comune stavano tutte negli uffici
E non potevano assolutamente evadere alcuna pratica perché se si muovevano dagli uffici per andare a visitare una famiglia restava scoperto un ufficio
Ecco questa è la situazione con cui noi ci siamo incontrati
E io la propongo qui perché questo era un intervento di prevenzione primaria
Volto cioè intervento di prevenzione primaria lavorare sulle situazioni che sarebbero le situazioni a rischio in cui con più facilità si impianta
Il discorso dell'altro
Ecco io credo che sia importante dire
Che fra il discorso di prevenzione che si fa
Parlando per esempio degli effetti nocivi della droga che è una cosa importante
Che fra le iniziative di prevenzione che si fanno per esempio attraverso la dissuasione
Non dovete usare la droga perché può far male oppure perché altrimenti no poi si va a finire dal prefetto si perde la patente tutte cose
Anche importanti però esiste
Tra le attività di prevenzione un'attività fondamentale
E di cui poco si parla e da cui i progetti dei comuni di cui questa legge
Propone la possibilità beh insomma dovrebbero c'entrassi particolarmente
Ed è quella di restituire una credibilità allo Stato in ordine alla offerta di opportunità nelle situazioni difficili
Io vorrei qui riproporre una riflessione che è sicuramente datata e che però è importante almeno a mio avviso si dice spesso che la droga è un fenomeno che si diffonde dappertutto
E che non ha un particolare troppi Isma'una particolare facilita in alcune zone sociali invece che in altre si portano a sostegno di questo delle statistiche quelle dei servizi
In cui si vede che i tossicomani vengono da tutte le classi sociali
Il problema però è duplice
Da una parte
E questo ne abbiamo visto direttamente i tossicomani di basso livello sociale nei servizi non ci vanno
E questo bisogna saperlo
E allora la statistica come dire approssimative per difetto
Secondo quando si esplora il destino dei tossicomani e si vede quelli che muoiono o quelli che diventano cronici
Ci si accorge che le livello sociale conta
Per esempio
Il la boss in una bella ricerca fatta sui tossicodipendenti guariti quasi duecento
Studiando le loro condizioni familiari ha detto e giustamente l'ha detto sulla base però dei guariti
Che le loro famiglie sono famiglie normali
Ecco Enrico testé vero
Quando un tossicomane viene da una famiglia normale la sua possibilità di guarire molto alta
Il problema è se non è così cioè se la disorganizzazione familiare è la premessa
In questo caso l'intervento è molto più difficile
Ecco allora se si fa questa riflessione
E se si tiene conto peraltro verso il qui con un minimo di cinismo
Che proprio il tossicomane di basso livello sociale quello che funziona alternativamente come spacciatore come tossicomane
E che nella stessa famiglia del tossicomane di basso livello sociale ci sono i fratelli e spesso le mamme perché poi la cosa è sempre molto complessa o i nonni dei casi che abbiamo visto nove spacciatori
Ma insomma ci si rende conto che una
Decisione strategica diciamo di contrasto rispetto alla diffusione di droghe in un Paese come il nostro dovrebbe centrare la gran parte delle sue energie delle sue forze proprio a livello di questi tossicomane
Che sono invece quelli per cui sostanzialmente non si fa nulla
E qui c'è un problema
Che è un problema un po'più generale dei servizi sociali nel senso che il diciamo nei Paesi occidentali ormai si sa bene che più un servizio sociale funziona e più è utilizzato da coloro che
Sono culturalmente ed economicamente fra economia e cultura c'è un rapporto in grado di utilizzarle anche se sono servizi pubblici
Mentre invece i servizi non sono utilizzati da coloro che più ne avrebbero bisogno
Concludo facendo una riflessione sulla valutazione dei progetti
Io io credo che un intervento di prevenzione dovrebbe essere scritto
Intorno a delle finalità che possono essere o no raggiunte ma che devono essere però chiaramente indicati
Credo che la prevenzione non è una cosa di cui basta parlare credo che la prevenzione vada seriamente legata alla situazione in cui si interviene in una situazione come quella in cui abbiamo lavorato allo noi che quella della Palermo povera credo che prevenzione sia impianto di servizi impianto di servizi sociali in grado di fare da mediatori fra le istituzioni che danno le cose
E la gente che ne ha bisogno
Concludo con un'osservazione
Quando si fa un lavoro di questo genere o si tenta di farlo
Inevitabilmente ci si scontra con una rete di interessi consolidati
La mafia non è soltanto gara per appalti
Se io
Capobastone come si diceva un tempo mafioso posso assicurare i voti
A qualcuno acquisito in cambio come ormai leggiamo correntemente sui giornali
Vuol dire che io questi voti li controllo e non li controllo solo con la minaccia
Di controllo credetemi in una città come Palermo attraverso la mia presenza al posto dello Stato nella erogazione di servizi se io sono in grado di dare sussidi case ricoveri nelle case di ricovero per anziani e per minori
Io controllo consenso voti io sono forte
Questo aspetto dell'attività criminale mafiosa a me sembra cruciale è un aspetto che va affrontato attraverso i programmi di prevenzione della droga di protezione dell'infanzia dei minori a rischio
è un problema che va affrontato con una presenza propositiva e non soltanto repressiva dello Stato
In tutte queste zone grazie
Ringrazio il professor Cancrini e prego professor Cabella dottor Cappelletto invocato
E io comincerò esprimendo
Solidarietà quello che ha detto Cancrini ione speranza tutta del sud le cose sovrapporre cosa che io so si sovrappongono bene con la sua descrizione non c'è dubbio che noi dobbiamo agire lì onde del azione di proposizione
E soprattutto con delle azioni di il rammendo
Del tessuto sociale di lacerato
E ho una preoccupazione aggiuntiva rispetto a quello che dice del CRI
Il rischio è che se l'azione di prevenzione
Debbono risolvere i problemi profonde di questo Paese allora c'è il rischio che queste frazioni verranno assorbite invece spariranno nel nulla perché probabilmente certe distorsioni del nostro vivere associato beh investono la globalità
E quindi hanno bisogno di ben altra riforma e di ben altro intervento del resto mi pare che c'è in corso in questo momento un grande dibattito in questo Paese sulla nostra forma consociative su quale in quale Paese ne vogliamo vivere
Quindi insomma come posso dire
Questo io lo lascerei alla politica alta perché mi pare che c'è un rischio apportare lì l'azione di prevenzione cioè c'è un rischio nel senso che poi i discorsi diventano globale si sfumano
Cadono le azioni concrete noi invece abbiamo bisogno
Le azioni concrete e ne abbiamo bisogno tutti i giorni
E abbiamo bisogno anche di una compattazione di tutto ciò che esiste di pubblico e di privato e di azione sul territorio
Perché è uno dei problemi grossi secondo me della prevenzione che noi continuiamo a mandare messaggi contraddittori insomma negli ultimi tre anni io ho assistito a una serie di messaggi che secondo me sono contraddittorie gravemente contraddittori
Esso con la dichiarata intenzione di non sollevare nessuna polemica perché io per la per quei pochi che mi conoscono sanno che io ho passato questi tranne a cucire insomma a lavorare proprio per la ricompatta tra tutte le forze in campo
Beh
Noi siamo riuniti oggi qui a Bologna c'è un'altra riunione in questo momento
Il messaggio che parte da qui diametralmente opposto al messaggio del parco a Bologna questa ricadute secondo me drammatiche nel concreto in quello che succede poi tutti i giorni
Dunque sulla prevenzione come fenomeno complessivo
Consentire un'ultima notazione
Io trovo giusto che noi distinguiamo tra prevenzione recupero reinserimento sociale perché ovviamente le potere parlare tra di noi dobbiamo distinguere questi tre momenti però attenzione questi tre momenti sono una palla unica poi tutto sommato insomma cioè voglio dire se è vero che non ci abbiamo in questo Paese
Che dice cento dice trecento nessuno sa con esattezza ma una certa Massaroni tossicodipendenti nazione abbiamo dunque no è un fenomeno dinamico
E perché tutti sapete seduti mi insegnante che questo tossicodipendente progressi droga ha bisogno di spacciare di allargare il consumo cioè be attenzione dunque spostare su tutta l'attenzione su una prevenzione che si deve ancora disegnare e a mollare questa cosa del recupero che è questo prosciugamento
Che stiamo facendo
E che stiamo facendo con un certo successo se i servizi pubblici oggi dicono di avere settanta mila utenti e le comunità sono già arrivate quattordici mila cioè mi pare che è un fare un contenimento di questo fenomeno in qualche maniera insomma c'è stato
Forse non è stato sufficiente
Questo fenomeno che io giudico l'elemento centrale della battaglia perché quella lì è un non è una situazione statica è una situazione dinamica
E in questo momento mentre io parlo c'è qualcuno che molla la droga ma c'è anche qualcuno che c'entra perché viene convinto da un altro sul crac mai abbiamo assolutamente comprimere
Questa massa di consumatori e spacciatori
E questo mi porta a un altro argomento come dire caldo in questo momento drammatico però lo devo affrontare perché mi pare che è contrario col DPR trecentonove centosessantadue come voi preferite si tentasse di finemente né una innovazione culturale che io qui ricordano perché non passa molto ed era di fare una distinzione artificiosa quanto si vuole tra consumatore spacciatore
Si intendeva cioè immettere
In una in un meccanismo amorfo e mescolato
Una distinzione culturale che spingesse i consumatori ad essere soltanto consumatori com'dicendo a Ted consumatore io non ti puniscono o meglio ti puniscono solo amministrativamente
A Testaccio attratte consumato nel momento in cui sei anche spacciatore io ti puniscono molto severamente da qui il numero di tossicodipendenti che sono nelle carceri adesso lo vogliamo mollare questo questo tentativo pedagogico della legge
Molliamo lo pure però avremo delle ricadute e delle conseguenze perché di nuovo si mescoleranno le due figure che ovviamente di fatto sono ancora mescolate però signore sono anche passati soltanto due anni e quindi ancora non è passato il concetto
Che se io entro parcheggio la mia macchina scendo dalla macchina salvo nella casa uccido mia madre e mio padre e i miei fratelli essendo e prendere poi la multa per divieto di sosta è una cosa che molto molto non cammina
Era com'era la legge precedente ed era quello cui la nuova legge volevo viari ripeto se
Se invece deve passare l'altro concetto
Della depenalizzazione
Del consumo per carità
Accomodiamoci certo poi tra qualche anno ci troveremmo di discorsi che diranno B ma se poi il bis se non è proibito comprare perché dovrebbe essere proibito vendere e quindici esamineremo probabilmente in una certa strada in una certa direzione
Grazie
Ringrazio anche il dottor Cardella e e io direi che questa mattina
A abbiamo sentito tanti e tali interventi e in uno spettro così ampio che va dal dal contributo direi quasi d'accademia fino a quello delle esperienze concrete vissute sulla pelle che meriterebbero di per sé un ampio dibattito che però l'interesse degli stessi interventi ora ci impedisce di fare io credo che nel pomeriggio qualcosa del genere avrà luogo perché mi pare ci sia stato un aggiustamento
Dei programmi
E anche la funzione rituale del moderatore ricercare di fare una sintesi
E che mi tenta molto perché quanto abbiamo sentito è stato così stimolante che certamente
Mi ha fatto prendere una tale quantità di note che dovremmo avere altrettanto tempo solo per questo e in genere poi queste sintesi non fanno che ripetere con delle aggiunte quello che si è sentito rinvio ve lo risparmio
Vorrei solo fare una considerazione che mi pare si colloca soprattutto bene alla luce delle ultime cose che abbiamo sentito intanto
Rimettendomi come d'obbligo nella mia ottica internazionale devo dire che molte delle cose che abbiamo sentito richiedono d'essere
Messe a confronto con situazioni socio politico economico culturale diverso se perché almeno a me incombe l'obbligo di chiedere l'aspetto globale e alcune cose avvengono la verifica
E quindi assumono un carattere universalità e altre hanno un carattere specificità e località
Considerando la parabola che abbiamo sentito con raccapriccio dal professor Cancrini e parecchie delle altre considerazioni io vorrei far presente qui come oltre al fenomeno della droga
In ma chi si manifesta in modo diverso a diversi livelli sociali restiamo su scala mondiale assistendo a un fenomeno assai grave quello cioè della diffusione rapidissima
E della crescente informazione che si riesce a raccogliere su questo della droga come una nuova croce sui Paesi più poveri paesi in via di sviluppo
Mentre
Io ritengo che attraverso queste sofferte vicende questi passi avanti questi passi indietro i Paesi più dotati dal punto di vista economico dal punto di vista delle strutture e culturalmente
Delle riflessioni che sono rese possibili da da loro livello di evoluzione culturale sociale e giuridica
Temo che nell'arco di qualche decennio di un decennio troveremo un terzo mondo che alle varie spinte che lo renderanno
Un vero un vulcano una vera bomba a orologeria vi sarà anche quella della droga io penso posso dirvi per testimonianza diretta di vissuta che ora noi assistiamo a un fenomeno nelle grandi megalopoli nel Sud soprattutto da Lima a Calcutta da Bombay al Cairo da Bangkok
A una diffusione velocissima sia dal punto di vista dell'intensità
Che della diffusione sul territorio del fenomeno incide addirittura certo non uno dei Paesi più poveri o in via di sviluppo ma incide addirittura parlando con gli addetti ai lavori delle due forze di polizia
Mi hanno detto che hanno un grafico dove si vede la velocità con la quale ogni giorno qualche miglio al coperto dal consumo debba su con la pasta di coca che uno dei più pericolosi peggiori droghe più dannose
Che scende velocissimo verso la capitale lo vedono quasi prospettive quindi questo evidentemente richiederà una presa di coscienza è uno sforzo a scala mondiale enorme tanto più che non solo direi gli interventi di assistenza e recupero di per sé sono una causa che vorrei dire quasi persa nonché bisogna rinunciare a farlo vi sono fior di organizzazioni
Di organismi non governativi che generosamente fanno ma sono cose da Madre Teresa
Se uno vanno i pueblos come me di di Lima e si rende conto dell'atto assoluta impossibilità sul piano semplicemente dell'assistenza in uscita correggere perché arriviamo quando la scelta fatta è stato detto prima
Ma anche la prevenzione porre delle sfide terribili quindi
Questo è semplicemente un campanello d'allarme in uno dei problemi con i quali non ci troviamo ora fronteggiati
E che veramente ci sgomenta no tutti abbiamo capito che bisogna riequilibrare che bisogna fare sia riduzione dell'Offerta sia dalla domanda sia lotta al traffico
Però quando si tratterà di seminari Progetto individuare gli interventi e li metteremo a raffronto
Alle risorse che ragionevolmente possiamo pensare siano messe disponibili certo tutto questo
Non poche preoccuparci moltissimo
Ecco questo io voglio ringraziare moltissimo esprimere di nuovo la mia grande soddisfazione di essere stato qui con voi per avere sentito tutto questo
Che ha suscitato in me solo il desiderio di avere altre occasioni magari a titolo individuare con molti dei partecipanti
Per perché in un momento come questo critico di decollo del programma
C'è un grande bisogno di te e di idee non astratte ma messe a confronto con i problemi del territorio con chi problemi di vive sulla pelle
Con le azioni concrete
Ringrazio tutti coloro che ha seguito con evidente passione e partecipazione
Chiudo questa riunione che è stata veramente affascinante grazie
Voglio ricordarvi che qui ci sarà una piccola colazione per poi poter riprende i lavori verso le quattordici e trenta quattordici quarantacinque per l'ultima sessione grazie quale leggeva cominciamo a questa sessione dando la parola alla signora Maria Teresa Vandal venne che rappresenta la comunità europea la prego
Craxi presidente
Grazie a tutti
Provenissero tale onere corre il ministro ma non non c'è Paese rappresenti stamane al presente ieri percorreva incalzeranno della sua presenza molto efficace e molto bella a tutto questo convegno cogli o qualche estimi inutili con l'opportunità come rappresentante delle commissione creata o Poppea
Di portare il saluto della Commissione e di ringraziare gli organizzatori delle invitto a partecipare a questa regno nei esso non Montorio detta di porte a società omini in nome della commissione all'insieme delle azioni che si svolgono nel qua dopo di questa settimana europea per la lotta contro la tossica Tania
Come l'ha accennato stamane il dottore Giacomelli e ha insistito sulla necessità di condurre al livello concertato
E sulla necessità di giravo fare insieme sull'aspetto globale di questo problema internazionali
Non dettare gli occhi qui i lavori compiuti delle commissioni perché è disponibile la pubblicazione del Ministero della Sanità e UNICRI
Che da tutte l'insieme dei conclusione caso Riccione tutti i lavori che sono stato a fatti alla Commissione
è stato preparato un dépliant che avete tutti ricevuti che è stato tradotto nelle nove lingue della cometa
Che sono stati messi a disposizione dei partecipanti
La Commissione ha messo così inno appena il principio de CGD Aita questo anno è una parola che veramente a Modena
Per adesso la vuol dire che in altro modo
Ma anche omaggiato reazione nazionale
Dei dodici Stati membri dando lì un supporto finanziario assicurando la coordinazione in tale modo
Che canta impone a mente si sono svolto i diversi programmi nazionali durante questa settimana o Coppelia
è stato solo è stato stanziato della commissione due milioni di più per questo settimane da quello un milione direttamente per i oggetti di Stati membri e gli Stati membri l'uovo hanno fatto anche un gran contributo hanno contributi per circa tre milioni di ECU
Vorrei ricordare i risultati Chi sono I feriti nell'opuscolo qui
Che l'inchiesta che è stato fatto presso l'opinione di pubblico Delio Cobas ometto che mette in evidenza che più di tre milioni e mezza
I giovani prima di Jackie Chan nuove anni hanno avuta Offerta dito copia
E di quelli più di cinquecento a mille prima di quindici anni
Questi dati dimostrano l'utilità di questa settimana
E vai concluderei Congo a Turandot tutti organizzatori il ministero podere afferri sociali e tutti quelli che hanno con studiare snello forniti una quantità impressionante di lavoro e che hanno fatto che questa settimana e un gran successo
Con questa grande diffusione nel pubblico e dall'impatto che aveva avuto su questa settimana possiamo sperare dei e oculate dal verbo antenato una tappa per vincere la lotta contro la droga mirando al benessere della società
Nella sua salute fisica e mostrare dei e soprattutto per la gioventù ti ringrazio
Siamo noi che ringraziamo a lei la comunità per l'impegno che sta approfondendo in questo campo della cooperazione farà di dodici stati membri cominciava la nostra sessione dando la parola alla collega Vandan Cook internati parti mentali sanità pubblica e Amsterdam l'Olanda
La prega
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Ma Angleton o o da Pippo o se me chiusa Stocco Canetti con molto è chiusa tocco compose successe Pellecchia
Grazie
Attaccava le marce adattato Bangkok sia presente ci andrebbe Carlo degli Oxford fatta scansionata a chiamarci
Il don Mazzi ha chiesto di poterne parlare prima perché ha qualche problema successiva di partecipazione ad altra questione quindi penso che sia opportuno dargli la parola subito
Chiedo scusa
Cerugo
La parola qualche collega
La mia è un'esperienza radicalmente diverso da quella che abbiamo sentito
Anche perché
Parto da un'angolatura
Che non vorrei che fosse riduttiva rispetto al problema io la rispetto per l'Angola credo che l'angolatura
Sia più più globale
Quindi poi una riflessione di fondo iniziale di questa
Il tossicodipendente e malato
è un criminale
Tutte e due le cose
è un predeterminato nella sua inclinazione o nelle sue in più versioni chiude tra le cose
Oppure è soprattutto
Un giovane che io definisco disperso dentro se stesso che non è riuscito ad identificarsi a trovare una sua identificazioni uno suo nucleo forte
Su cui partecipare e su cui proporre la sua vita
Io parto da questo angolo di da questa da questa visione
Senza dimenticare che poi tossicodipendente anche aspetti di malattia anche aspetti di criminalità e anche forse qualche altra
Analisi ulteriore da fare dal punto di vista scientifico
Per l'appalto da qui mi rifiuto comunque io
E di pensare che sia soprattutto un ragazzo a cui dare dei farmaci o a cui cavare dei farmaci
Fatta questa premessa che non volesse scientifica soltanto per correttezza e per dire che io parto da questa da trent'anni di questo a realtà io vengo da esperienza pedagogica quindi forse anche ognuno suo mestiere lo porta anche a vedere a vedere i fatti a leggerli secondo le arti che ha in mano
E anche perché io ormai da trent'anni sono nel campo della marginazione e le due grandi parole che sento dire
Da lì emarginati siano essi emarginati fisici psichici
Sensoriali o o tossicodipendenti le due parole su uno solitudine e non appartenenza queste sono le due parole che stanno dentro le monografie
Di tutta la gente che io ho conosciuto che conosco solitudine e non appartenenza
Mi pare che siano queste le due parole chiave dalle quali partire per parlare di una riduzione di danni e quindi tento di spiegare anche come io ho accettato l'invito di venire qui
Io quando parlo di danni certamente non volli parla di danni cerebrali o di danni dovuti a malattie ma voglio parlarne di danni
Nel carattere e nella personalità e che io quindi definito soprattutto danni a sfondo benefico sociologico
Premesso questo molto molto umilmente
Metto sul tavolo tre
Tra riflessioni dapprima le categorie alle quali e i io sono particolarmente interessato penso siamo particolarmente interessati in questi anni sono
La prima categoria i giovani che si avvicinano per la prima volta alla droga
E che di solito partono dallo spinello i giovani che si Spinella no
Statistiche
Le statistiche italiane non sono mai certamente serie come le statistiche europee
Quindi non sappiamo mai quando parliamo di giovani Crispi si spinga all'anno quanti siano si ci siano perché un giorno ad esempio nelle scuole ci dicono che il novanta per cento si Spinella giorno dopo lo si impegna la più nessuno detratto revisione novanta per cento di una scuola di un liceo romano quindi penso che l'abbia detto sapendo quello che diceva
La la l'insegnante che l'ha detto
E così non ci abbiamo mai esattamente cosa parliamo di giovani quando parliamo di giovani che affrontano la tossicodipendenza affrontano la la la droga
è chiaro che noi io che porrei lavorare soprattutto sulla prevenzione sono particolarmente adatto a attento a questo fenomeno e vi preoccupa sempre più perché è un fenomeno che nessuno per il momento conosce
Nella sua quantità ma soprattutto nella sua qualità perché questi giovani
Perché questi giovani ecco su questo perché che io va bene che noi più che Katia falle percentuali un giovane di tredici anni affronta questa esperienza
Seconda categoria i tossicodipendenti in carcere io chiedo scusa ministro qui presente
Sa come la penso da molto tempo
E che era che è un dibattito fresco fresco
Purtroppo è un dibattito tra mantra Mantico e di questi giorni e che in qualche maniera si vede con sfumature particolari ma è certamente è certamente una categoria di persone che è oggi ad alto rischio
I danni
E fino a quando stanno in carcere certamente noi non possiamo parlare di riduzione di danni anche se in calce si saranno medici ci saranno farmaci ci saranno tutte le chi perché volete voi
La terza categoria di persone sulle quali per le quali vorrei riflettere un attimo proprio parlando di riduzione dei danni sono gli storici cioè i recidivi i tossicodipendenti che troviamo nei nei sottopassi nelle ferrovie nel nelle stazioni nelle strade e nel garantire che sono ormai decine di migliaia di persone
E sulle quali in questi giorni si va parlando per le quali si per i quali si va parlando con le strategie
A meno discutibili ecco certamente molto diversificate
Tali strategie svizzere a quelle di Francoforte alle piattaforme
Proposte a Bologna e in questi giorni a ad altre ipotesi come stanno tentando i miei di Milano i miei somma
Il Comune di Milano
Su queste tre categorie non non mi soffermo sulla prima invece mi soffermo sulla seconda sulle secondo e sul terzo perché in qualche maniera parliamo di riduzione dei danni come possibile
Ridurre danni corre come è possibile fare qualche cosa di serio in questo momento per i tossicodipendenti in carcere e per gli storici
Tra i tormenti storici quelli che ormai hanno provato tutte le comunità che hanno distrutto le famiglie che hanno distrutto loro stessi che quasi sempre sono malati di fegato Ciro positivi o diritti o malati di AIDS
E che che frequentano purtroppo che frequentano purtroppo le nostre città
E che vengono sbattuti fuori regolarmente da un'amministrazione all'altra da una stazione all'altra da una casa all'altra da un istituto all'altro da una comunità lariana cosa fare per queste due categorie
Quindi casa riflessione
Credo e qui pongo la mia diciamo la mia strategia credo
Che uno dei guai più gravi di questi ragazzi sia e torno sulla riflessione fatta prima non essere stati capaci di trovare una loro identità
E quindi
Il lavoro che noi dobbiamo fare riuscire in qualche maniera non solo a pulirli ne parlerò anche dopo ma riuscire in qualche maniera a far sì che a questo fascio di forze
Inespresse divengono una vita
Queste potenzialità messi vicine l'una all'altro che sono potenzialità fisiche psichiche sensoriali e caratteriali affettive
Emotive possono in quanto mai a diventare una vita
Per cui io lavoro da molto tempo ormai su due fasi
Nella ricostruzione del del dei ragazzi due fasi la prima la fase delle pulizie cioè riuscire a liberare la testa e il fisico di questi ragazzi dalla roba
Dalla dipendenza più che dalla Roma dalla dipendenza
Che dipendenza significa dipendenza non solo da dalla rovinata la cocaina ma anche dipendenza dai farmaci ma la seconda fase che la più
Difficile sulla quale anche noi che lavoriamo nelle comunità siamo deboli
è come rimetto una volta puliti questi ragazzi io dico una volta vuotato il sacco cosa metter dentro a questi ragazzi che possono tornare in società ricchi di qualche cosa
Non
Perché non si fanno più
Ma con una personalità in qualche maniera che li possa aiutare a camminare per le vie del mondo ricchi perché dentro hanno qualcosa di nuovo non hanno più la roba ma hanno dentro qualcosa di nuovo mi pare che questa seconda fase è una fase sottovalutata
Da tutti noi e anche oserei dire valutata anche dagli specialisti di Psicologia e di pedagogia che ci stanno vicini
Perché quasi tutti i nostri ragazzi dagli storici all'in comitato durante l'adolescenza quindi laddove senza non l'hanno fatta intanto il primo
E non farla dove sentiamo dire comunque che questi ragazzi mancano di un pezzo importante della loro del loro carattere
Che non può in qualche maniera lungo esterrefatto
Non si può pensare che si possa incominciare da ventiquattro anni su c'è da dodici anni avete a a ventiquattro non è successo niente come riuscire ad aiutare questi ragazzi in qualche maniera a ripercorrere un'adolescenza non in modo artificiale
Ma in modo io dico esistenziale
In modo forte e immersi dentro la storica si stanno portando come riuscirà a far in modo che tornando a casa tornando in società sia noi chi siano ricchi e forti abbiamo le spalle per sostenere l'avventura della loro vita nonostante una storia di questo genere
Perché dico queste cose perché la quando io parlo di riduzione del danno io mi rifiuto di parlare solo di riduzione dita
Fino a quando io comincio a pensare di ridurre i danni in una persona otto non costruisco niente
Non posso mandarlo fuori meno malato di prima
Non posso mandarlo fuori meno tossico dipendente di prima
Io devo mandavo fuori adulto anzi forse ancora più forte di un normale perché la segregazione perché le prevenzioni perché l'isolamento perché l'emarginazione altrimenti meno riporteranno in casa
Anche se ha fatto la comunità non era stupenda me lo riporteranno dentro
Perché non gli ho fatto non li ho caricato le spalle non li ho insegnato come caricarsi di una di una vita che forte e nuova in un senso ma chi ancora purtroppo le cicatrici
Dei dieci dodici anni
Quindi o
Quando parlo di riduzione di quando parlo di Progetto di vita di un tossicodipendente non mi non mi accontento di parlare solo di ridurre i danni
è già difficile due i danni ma mi pare che sia più affascinante per me per un educatore molto di più e più Macinante anche per lo stesso ragazzo allo stesso Gione parlare di qualche cosa di più grande di più forte di più nuovo di di innovativo
Detto questo allora
Io vorrei DP
Come è possibile
Pensare delle strutture
Nuove che possono ridurre i danni ma soprattutto arricchire i nostri ragazzi e possono porsi che i ragazzi che i ragazzi che sono in carcere oggi
E speriamo che possono in qualche maniera uscire e soprattutto gli storici che sono per le nostre strade in qualche maniera non cretino non crede fino in fondo i sottopassi
E ci avvicinino e poiché loro in comunità non andranno mai oppure oppure se sono andati
Hanno rovinato si sono rovinati ulteriormente
Perché la comunità nera data per loro
Quali strutture potere mettere in piedi disponibili ad accettare questa popolazione di decine di migliaia di persone
Ed io parlo da qualche tempo di strutture intermedie che mi sembravano già in qualche maniera ipotizzate dentro la legge poi per ragioni varie
Abbiamo potenziato le comunità abbiamo per fortuna potenziato anche il le strutture territoriali pubbliche ma queste strutture intermedie cioè sempre aperti
Che accettino ragazzo così come che non
Che non vogliono assolutamente sottoscrivere per il momento nessun patto di comunità che rischino che arrivino dentro anche con la roba
Ma che in qualche maniera permettono ad un ragazzo che non vuole andare in comunità ma che vuol farla finita che ha bruciato tutto manco spera ancora in se stesso
Che possono possiamo battere ad una porta e trovare qualcuno che
In Italia non esiste oggi fatto salvo il tempo di crisi di qualche tipo ma solo Ciocchetti crisi
Strutture di questo genere che in qualche maniera accettino la sfida di questi ragazzi
Io vorrei proprio per accettare la sfida Fini fondo e per dire che abbiamo una via italiana che non c'è bisogno che andiamo a copiare altrove che abbiamo una via italiana vorrei in questi giorni che come alcune città
Vogliono aprire delle strutture nelle quali dare ai ragazzi
Sotto controllo
O la l'eroina o la morfina o metadone o altre cose creare un esperienza eguale e contraria laddove anziché dare la morfina le rovina o o le altre cose
Con una una ricchezza di esperienze accomuna ricchezza di familiarità e soprattutto con la ricchezza di proposte si possa tirarli fuori cortese ma io sono convinto che non sia necessario buttare dentro delle sostanze
Chimiche
Per per guarire anche il peggiore dei ragazzi tossicodipendenti
Io parlo sempre della psicosi da
Da da Lazzaro noi valutano i preti definisco abbattuto sui prezzi la devo dire
Noi preti dobbiamo vedere che uno muore morto perché se non è noto e non lo facciamo risolvere no
Allora dobbiamo contiamo dire continua a morire
Finalmente finalmente ha buttato il sedere per terra finalmente esentato fino in fondo finalmente non ce la fai più finalmente
Io mi rifiuto di dire ad un ragazzo
Questa l'omicidio
Perché io credo che anche il peggiore dei dei nostri tossicodipendenti abbiamo ancora un briciolo di volontà per venirne fuori anche il peggiore
Ed è su quel Brizioli di buona di volontà chi io devo giocare come educatore
E non distruggere anche quell'ultimo l'ultima fiammella che c'è dentro
E io ho visto che soprattutto l'esperienza che io ho fatto nel Parco Lambro quindi queste cose le dico perché ho fatto esperienza ho visto dei ragazzi a Rio Booth bussa alla porta
Solo perché erano pieni di pidocchi e avevano voglia solo di cambiarsi o di farla dolci e oggi uno è responsabile di comunità
E alcol potrebbe essere qui a parlare di io non gli ho dato nessuna nessuno
Non gli ho dato Nemo il metadone nei farmaci lo lo abbiamo accettato siamo stati insieme
Io dopo nelle mie comunità molto sport moltissimo sporto
Moltissimo lavoro formazione professionale a arte musica spettacolo tutto quello che ha tutto quello che è musica spettacolo io sono convinto che i tossicodipendenti siano dal punto di vista emotivo
Troppo ricchi rispetto dal punto di vista intellettivo per cui avendo una ricchezza di emotività e forse non calibrata con la loro capacità intellettuali elettiva indicate e io ho visto che in questa maniera
Si può tentare
Di dare una risposta soprattutto ai disperati
Una risposta che incominci dalla riduzione dei danni
Fino a lecco alla ricostruzione di persone che proprio perché
L'abbiamo accettato e così come sono
Abbiamo li abbiamo salvati e quindi io torno ancora e finisco a chiedere se sia possibile sperimentare una via italiana ho sentito anche ieri Mario Picchi mi pare suggerire qui cose di questo genere
Che sia intermedia tra la comunità e la pianta tra le comunità il carcere tra la comunità incerta inoltre
E che vi è la possibilità ad un piccolo gruppo sperimentale di ragazzi senza bisogno di mezzi artificiali o artificiosi
O dipendenze di qualche maniera farmacologiche vedere se riusciamo
Con la stessa voglia di rischiare con la stessa voglia educativa pratese Nostalgia
Che che ha fatto di noi degli adulti e dei grandi riuscire a vedere se è possibile questa terza via e forse dato che italiani siamo
Forse in questo momento
Siamo in crisi politica ma non sono mai stati in crisi pedagogica l'Italia uno dei Paesi dal punto di vista pedagogico più ricchi del mondo di pedagogia tirava fuori in corone nostra ricchezza pedagogica e vedere se forse comune con pochi accorgimenti ma con un po'più di cuore e di saggezza ci posso magari salvare quel dieci venti trenta mila persone che oggi sono nelle piazze grazie
Se a ringraziare don Mazzi è partito da un'angolatura diversa l'ha detto a me un'angolatura largamente motivata e poi arriva una proposta invece che non solo ci trova consenzienti ma è quella stessa che abbiamo posto alla Commissione giustizia del Senato quando ha recentemente cioè intervallata sul problema anche alcune carceri
è fin troppo logico pensare queste forse per questa in Italia poi abbiamo problemi a realizzarla proprio a metà fra la comunità la strada è in carcere
E il carcere è su questo che dobbiamo lavorare
Direi intensamente questi spunti e questa idea saranno utilissime la discussione ma direi nelle conclusioni caravan attrarre il ministro
Ora riprendiamo l'ordine dato la presentazione il dottor per uccidere osservatorio epidemiologico regionale dal
Ma io spero che dovevo fare un po'di acrobazie con i lucidi
Non sono più abituato sarebbe sono contento di parlare dopo don Mazzi
Sono contento però dopo don Mazzi perché credo che che questo sia un campo quello della della tossicodipendenza dalla droga
Nel quale importante
Che si confrontino idee la mia preoccupazione in questi ultimi anni
E che si siano confrontate fedi
E che non ci sia stato la possibilità di confrontare idee e andare a una valutazione comparativa delle idee
Ha da ad a differenza di una maxi però io appartengo a un brutto mondo
Nel quale vale per vale una regola e la regola e non si conosce quello che non si può misurare
Purtroppo pertanto cercherò di ragionare con il mio strumento e che lo strumento dei numeri cercando di proporre all'attenzione e delle persone che partecipano a questo seminario un'esigenza fondamentale
Che è la nel diciamo a voler esigenza della valutazione
Ogni volta che proponiamo soluzioni diverse per il problema della droga come mi problema e
La popolazione
Dovremmo rendere espliciti i risultati che ci proponiamo con i metodi che vogliamo intraprendere
Purtroppo in questi anni ci siamo resi conto che sono state proposte strade che non hanno reso esplicite prima della loro apertura gli obiettivi anche interni quanta
Proponevano è molto difficile valutare l'efficacia di cose che non hanno dichiarato l'obiettivo che volevano da giù io scusate cercherò di fare un dunque obiettivo una presentazione
Che usa il paradigma del lei scusato di o questo sottomano
Prendetelo come un paradigma di altri possibili fenomeni di danno tra i tossicodipendenti che possono dovrebbero o essere stati già prevenuto
E parto da una situazione che è quella vivi e uso editore e uso con modello matematico
Non uso dati lungo osservazionali
Partiamo da una situazione che sia la situazione
Del Lazio
Nel mille novecentonovantuno tenendo conto della popolazione quindici quarantaquattro anni nella quale siano presenti circa circa diciotto mila tossicodipendenti qui invito come al solito di colleghi a una dovunque attenzione non è vero che impossibile contare quanti sono i tossicodipendenti
Ove per tossicodipendenti in questo caso assumo di parlare di persone che fanno uso abituale di sostanze per via endovenosa non mi propongo in questo caso di misurare gli altri perché non so quante persone devono sei bicchieri di al collo al giorno
E possibile con metodi indiretti in questo modello consideriamo che ci siano circa diciotto mila tossicodipendenti lo scrivente in gran parte maschi poche femmine
Vedete quella che è la situazione questi tossicodipendenti quanti hanno l'infezione quanti in questo modello sono considerati avere e l'infezione con HIV questi sono i dati che sono in Coppa viene modella possono osservazionali vengono dai dalle due sardi o in mezzo e cioè le condotte a Roma questo al tasso di scambio di siringhe fra i tossicodipendenti nel mille novecentonovantuno trentaquattro per cento tale da i maschi
Il quarantasei per cento tra le femmine con qualcosa come quarantotto nuovi prestiti vanno da una media dei due punto sette sono diverso
Un uso ostinato di partenza di per cui metto candeggina di tecniche di pulizia delle siringhe del trenta per cento
Questi dati che ripeto sono osservazionali incorporati nel modello il trentun per cento delle femmine tossicodipendenti che si prostituisce con questo numero
Elevatissimo di nuovi clienti per anno
Mille oltre mille nuovi clienti hanno per tre mila tossicodipendenti usano tantissimo al condono le femmine tossicodipendenti che si prostituiscono questo il numero di nuovi partner sessuali
Dunque in questa popolazione
Questo tipo di modello
Dunque genera nella popolazione
Dei tossicodipendenti Lazio questi livelli di prevalenza di partenza novantuno il zero otto per mille tra i maschi di popolazione generale e l'uno e tre per mille tra le le per le femmine
Non mi soffermo particolarmente sui valori di infettività e sui valori di tipi di tempo d'incubazione usati perché in questa sede forse non sono utili per andare invece una descrizione del modello
Questo è quello che ci aspettiamo questo Guzzanti conosce bene questi dati questo è quello che ci aspettiamo dal novantuno al due mila Lazio questo in termini di casi cumulativi di Henze
Questo interni dicasi prevalente c'è questo risponde alla domanda quanti casi di età saranno vivi a un determinato momento dal Lazio questo risponde la domanda quanti casi di età avremmo visto fino ad allora
La prevalenza di ETA andrà aumentando cospicuamente dagli attuali circa settecento casi incarico direi
A oltre due mila casi di Enza attesi incarico questo dà anche ragione dei problemi del senso ospedaliera cui andremo incontro
Questo è l'andamento dell'incidenza di infezione questo lo si dovrà vedere quanti nuovi casi di infezione da HIV per trimestre e ci aspettiamo e attenti qui a una cosa importante che il nome di molti tengono conto in popolazione generale queste sono femmine così sono maschi siamo in una fase di incremento di incidenza infezione HIV tra i tossicodipendenti siamo in fase di decremento di incidenza di frazionate V ma attenti non perché abbiamo fatto qualcosa
Semplicemente perché abbiamo saturato la popolazione di tossicodipendenti lentamente andiamo ma una situazione alla quale saranno i nuovi casi di infezione HIV praticamente quasi solamente i nuovi tossicodipendenti siamo in qualche modo nella fase declinante dell'epidemia fra i tossicodipendenti
Questo tipo di quadro genera una situazione di questo genere interni di prevalente
A novantatré
La gara ancora siamo in una situazione diciamo di scambio
Cioè in cui ci sono tanti sieropositivi tossicodipendenti quanti non tossicodipendenti andremo molto rapidamente è una situazione alla quale saranno molti più sieropositivi non tossicodipendenti che sieropositivi tossicodipendenti in questo andamento scontano dell'epidemia ma qui vengo punto che importante per la valutazione delle strategie di riduzione del danno
Quanto è possibile prevenire oggi e soprattutto quanto sarebbe stato possibile prevenire sì ad esempio avessimo adottato strategie di riduzione del danno ad esempio centonovantuno
Ora questa ipotesi ottimistica
E l'ipotesi che al primo gennaio mille novecentonovantuno ho al primo gennaio mille novecentonovantatré forse è stata bloccata l'incidenza di infezione HIV cioè in tutta la popolazione del Lazio o se volete d'Italia non più nuovi casi di infezione fra i tossicodipendenti popolazione generale fermata l'epidemia ebbene attenti la prevalenza di infezione HIV a questo livello avendo bloccato quindi certe sarebbe rimasta il che significa che questo pezzo e quanto non era già più prevedibile nel mille novecentonovantuno interni di prevalenza
Siccome noi sicuramente non abbiamo azzerato l'incidenza mila centonovantuno se azzera Simone incidenza al primo gennaio novantatré questo è tutto il non prevedibile partendo dal novantatré per cui attenti a questo punto tutto quello su cui noi possiamo giocare in tema di prevenzione questa fascia qui non è tutta la curva
E questo lui è tutto quello che non è stato fatto
Questo è tutto quello che sarebbe stato prevedibile cominciando o di in questo caso a ipotesi prevenzione totale il primo gennaio novantatré
Questo è quello che si otterrebbe scusate aveva dei primo gennaio novantuno e questo è quello che si otterrebbe di diminuzione cominciando primo gennaio novantatré
L'ambito in cui valutare l'efficacia interventi e questo qua non è tutta la curva
Questo può essere molto più esplicito andando a leggere
I casi cumulativi direi
Attenta e questo fu il professore deputati conosce benissimo questo punto
Questa curva qua dicasi cumulativi di è x non è più prevedibile noi arriveremo comunque nel Lazio farci cinque mila casi cumulativi di ESA al due mila anche se se l'epidemia fosse stata stoppata dal primo gennaio novantuno
Siccome non è stata stoppata normale novantuno
Noi arriveremo comunque ad almeno sette mila casi di Haynes nonno prevedibili la prevenzione si gioca ed è bene renderlo esplicito questo punto si gioca su questa fettina qui
Piccolo ecco qua questo piccolo pezzo è piccolo per modo di dire incidenza zero al primo gennaio novantatré significa alla fine del due mila risparmiare tre mila o quattro mila casi di ex-comune attivi che non sono noccioline
Sono vite umane
In termini fischiati prevalenti Vieri e questo è utile per capire la differenza di impatto sui servizi clinici
Questa Cuba qui è la curva della prevalenza non prevedibile
A incidenza stoppata dal primo gennaio i novecentonovantuno sotto questo carico di Enzo non andremo
Siccome
Non abbiamo stoppato l'incidenza primo gennaio novantuno probabilmente non la sto per Remo al primo gennaio novantatré
Sotto questo carico qui sotto quel carico di questa curva cioè sotto un carico medio a partire dal novantacinque nel Lazio di mille cinquecento casi prevalenti di Ezio non andremo anche se facesse se il ministro Bompiani il primo gennaio mille novecentonovantatré sostituendosi al Ministro della Sanità o collaborando Misato Anita riuscisse a fare incidenza zero primo gennaio novantatré incidenza zero d'infezione questo per rendersi conto del pesante impatto che comunque avrebbe questo tipo d'intervento allora qui dunque focalizzo l'ipotesi della valutazione immaginiamo di avere in Italia
Uno straordinario programma di riduzione del danno
è un programma artificiale però da inumati vedete che un programma ideale
Questo programma dovrebbe fare che riduce del venti per cento la proporzione dei soggetti che attualmente si bucano
Il venti per cento del loro dal primo dal dal da un dato periodo in poi smette di bucarsi
Diminuisce del venti per cento il numero dei tossicodipendenti femmine che si prostituiscono
Passa dall'attuale trenta per cento aumenta ulteriormente al il riduce di un trenta per cento il numero dei tossicodipendenti che scambiano siringhe
E riduce il trenta il trenta per cento il numero degli scambi cioè il numero dei preti
Aumenta l'uso di sistemi di pulizia delle City siringhe e passa a una proporzione di rapporti protetti dal trenta al sessanta per cento
Se no guardate bene è un programma incredibile è un programma che se riuscissimo a farlo
Avremo quasi fatto il miracolo in termini dicevamo operativi
Che effetto avrebbe questo programma
Questo è in tutta la popolazione
Le petto
Questo è senza nessun intervento di prevenzione e questo è se avessimo cominciato l'intervento
Questo intervento il primo gennaio novantuno e questo se lo cominceremo al primo gennaio novantatré
Può dire una cosa e prosa abusate si ricorda che questi dati nota di presentati nella versione novanta alla Conferenza sulla istituire Henze
C'erano allora già sufficienti elementi di conoscenza per fare l'intervento di prevenzione
Siccome questo intervento nella sostanza non è ancora stato fatto nella sua al di là delle dichiarazioni di intenti tutta Quetta la differenza fra la linea verde e la linea rossa è la prevenzione che non abbiamo fatto e che avremmo potuto fare
Non è la teoria dell'accusa presenze questo qui è tutta la prevenzione che possiamo ancora fare
Cioè se noi attuiamo un programma di quel genere però attenti questo anche dal punto di vista del del ritorno di informazione per quello che riguarda le autorità politiche
Un intervento di prevenzione così faticoso come quello che ha fatto vedere prima io che partisse primo gennaio novantatré
Non diminuisce la prevalenza di infezione HIV nella popolazione generale
Ne diminuisce l'entità rispetto all'atteso però un coraggioso ministro che cominciasse un programma di quel genere
Vedrebbe comunque i giornali per i prossimi vent'anni continuare a dire che la prevalenza di infezione HIV nella popolazione generale e aumentata o al massimo è rimasta tale e quale non potrebbe mai
Nessuno studio dimostrare a questo punto che la prevalenza diminuisce
Un punto però le strategie di riduzione del danno tra i tossicodipendenti non sono importanti solo per i tossicodipendenti e questo è un punto importante se non salviamo i tossicodipendenti dall'infezione HIV e l'arresto non salviamo noi
Questo è l'effetto dell'intervento di prevenzione
Sono i tossicodipendenti femmine badate riporta in termini di prevalenza di infezione HIV un modesto beneficio
Operando però solamente sui tossicodipendenti si ottiene questo beneficio di popolazione generale
L'operare sulla popolazione serbatoio dell'infezione tossicodipendenti anche senza fare nulla in popolazione generale e arrivo poi alla cui conclusione
Comporta un grossissimo beneficio per la popolazione generale questo ha l'effetto di riduzione di prevalenza nei maschi non tossicodipendenti ottenuto dall'intervento sui tossicodipendenti e il suo reciproco questo è l'enorme fare è un punto cruciale questo ottenuto
Nelle femmine non tossicodipendenti avendo fatto l'intervento sui maschi tossicodipendenti i quali poverini per quello che riguarda loro ci guadagnano poco in termini di riduzione di prevalenza atteso che ormai cominciano tardi
Ma ci guadagna tanto la popolazione generale se noi Italia molti tossicodipendenti perché viene ridotta l'efficacia della popolazione serbatoio nel trasferire l'epidemia la popolazione generale
Quanto
Che tipo di volume di lavoro comporterebbe qualche intervento sui tossicodipendenti nel Lazio su quei diciotto mila tossicodipendenti che ci sono nel Lazio comporterebbe queste piccole cose
Se facciamo finta quello che potremmo fare facendolo nella novantatré
Dovremmo su diciotto mila tossicodipendenti ottenere
Che mille tossicodipendenti smettono di bucarsi è tanto ma non è impossibile
Se io dovessi ascoltare sempre parola come quelle di don Mazzi di cui non condivido alcuni presupposti ma di cui condivido la conclusione e dico che deve poter essere possibile
Occorre basterebbe delle tante donne tossicodipendenti che centottantasei smettessero di prostituirsi
Basterebbe non spendere miliardi basterebbe che fossero usate cento e ventisei mila siringhe sterili in più
Basterebbe aumentare di un pochettino alle tecniche di disinfezione anche se non è importantissimo
E occorrerebbe che i tossicodipendenti usassero qualcosa come duecentocinquanta mila profilattici in più
Avrebbe rispetto agli agli attuali duecentocinquanta mila che usano per anno
Ora quindi pongo una domanda
E che chiede che si deve porre ministro della sulla sanità il ministro degli affari sociali
è più conveniente un intervento sui tossicodipendenti c'è un intervento di istituti di dunque di strategie di riduzione del danno per i tossicodipendenti o un intervento di popolazione generale cioè è più utile focalizzare le risorse sulla piccola popolazione dei tossicodipendenti oppure spendere gli stessi soldi per esempio in campagne d'informazione televisive sull'uso del profilattico sulla riduzione numero di partner sulla prevenzione e la che due delle adesso vi vi propongo due strategie alternative a questa una potrebbe essere
Che si fa un intervento di popolazione generale
Per cui quel venticinque per cento dei nastri di popolazione generale quel dieci per cento delle femmine che oggi sono ad alta promiscuità sessuale portino a loro uso del profilattico dalla trenta al cento per cento delle volte che hanno rapporti sessuali oppure
Un altro possibile intervento
è quello che è quello della riduzione della promiscuità
Che i costi i non tossicodipendenti ad alta attività sessuale riducano sostanzialmente i loro tassi scusate se se trasformo alcune normali attività della vita in tassì e numeri nel mio lavoro
Vi ricordo che riducano i loro tassi d'acquisizione di nuovi partner sessuali cioè che abbiano meno nuovi partner sessuali
E dico il mio confronto finale e questo
Segue
Erano i costi scusate se li traduco in termini di costi se questi erano i cambiamenti necessari tra i diciotto mila tossicodipendenti del Lazio
Per ottenere quella riduzione di incidenza
Di prevalenza di intenzionati due udienze
Che cosa occorrerebbe fare nella popolazione generale per avere al Duemila lo stesso tipo di risultato
Qui è nel il bilancio che i decisori dovrebbero prendere beh occorrerebbe questa piccolissima cosa leggete bene quei numeri che sembrano enormi
Epocale dunque perché non tutti sono molto diciamo confortevoli riflettono molto a suo agio alla allora allora a loro agio diciamo correrebbe tra i tossicodipendenti di rendere disponibili duecentocinquanta mila profilattici
Rendere disponibili centoventicinque e centoventisei mila siringhe
Tenete conto che lo stiamo in parte facendo
Quanti profilattici occorrerebbe fare usare in popolazione generale per ottenere lo stesso risultato
Ecco
Quindi occorrerebbe che ogni anno nella popolazione generale se fossero usati quasi quattordici milioni di profilattici oppure
Che colazione generale fossero prevenute e non so quanto sarebbe un valore positivo fossero prevenute circa cinquecento mila partnership
Cioè che fossero evitate cinquecento mila rapporti di coppia all'anno non rapporti occasionali
Cioè per ottenere lo stesso risultato che otterremmo intervenendo in questo modo sui tossicodipendenti occorrerebbe fare queste cose nella popolazione generale che dubito fra le altre cose che sia possibile fare che mi chiedo quanto costerebbe fare e soprattutto mi chiedo quanto gli attuali interventi di pubblicità o di cosiddette educazione riescono a fare
Questo tipo di col confronto l'ho fatto per portare l'argomento per fare un esempio
Che cioè di portare l'argomento della valutazione sulla terreno delle riscontro Obiettivo
Non è sufficiente affermare nella Teoria
Che la propria tecnica la propria comunità terapeutica la propria psicoterapia la propria farmaco Terapia e efficace per dimostrare a priori che è efficaci
Occorre che tutti quelli che propongono interventi siano essi di carattere residenziale intermedio psicoterapeutico pranoterapeuta dico e tutte le svariate forme di terapia che perché perché per che vengono proposte occorre che quelli che propongono questi interventi ne dichiarino l'efficacia tesa
E che di fronte all'efficacia attesa poi sia possibile in tutti i termini misurare l'efficacia reale non possiamo continuare andare avanti sul terreno degli scontri tra fedi
Quando parlava don Mazzi prima avrei voluto che in aula ci fosse un farmacologo di Pisa che con cui mi sono scontrato molto spesso sia maremmani se non sbaglio Sant'
Perché uno sostenitore scatenato del metadone come don Mazzi diceva io non darei mai nessuna sostanza chimica nessuno il farmacologo avrebbe detto io do solamente metadone null'altra cosa è possibile
Sono sedi che si scontrano noi dobbiamo passare a confrontare ipotesi di intervento la cui efficacia deve essere concretamente misura
Di Carla vero ce va apprezzata
La qualità stimolata riesce no la chiamo provocazione perché provocatore in genere persona che cerca la rissa lo si vuole il confronto intellettuale sulla base dei dati bisogna dargliene atto
E credo che sia importante questa per il seguito della discussione
Gianni Rezza
Come
Ok certo dopo le il alla presentazione di Carlo mi viene in mente che effettivamente tante volte decisivi si rischia di scontrarsi fra due scuole diverse una è quella dei dogmatici e l'altra e quella dei pragmatici
E di fatto questa differenziazione questa antagonismo si ritrova sia a livello nazionale che a livello internazionale io non vorrei portare acqua al mulino di nessuna delle due scuole oggi
Anche se per formazione e lavoro dopotutto sono un medico
Mi devo schierare con la scuola pragmatica però certamente non lo faccio in maniera fideistica il lo stimolo che raccolga è sicuramente quella di andare verso una valida valutazioni di tutti i possibili interventi
Inizierei con la prima devo serviva grazie
Che riguarda uno degli aspetti coi quali ci confrontiamo sempre
Che la domanda di partenza che succede al fenomeno tossicodipendenze in Italia o menta non aumenta
Spesso si sparano dei numeri spesso si hanno dei numeri magici per sapere quanti sono i tossicodipendenti moltiplichiamo il numero il dossier dipendenti a Prisco e servizi per quattro è stato detto tante volte nel passato
Sappiamo che non è assolutamente vero una cosa è certa che aumenta il numero di tossicodipendenti che afferiscono ai servizi sia pubblici che privati
Resta stazionario il nel numero di tossicodipendenti
Rigettati alle il servizio di leva mentre quello che aumentar con sicurezza sono io indicatori di tipo sanitario in modo particolare sono mentali fino all'anno scorso adesso si assisterà probabilmente alla stabilizzazione del relativa diminuzione le morti dire però Cardoso
E aumentano i casi di AIDS che non sono comunque mostra di non nella diapositiva
Quindi quella qui ci troviamo di fronte a fronte di un punto interrogativo sull'andamento reale del fenomeno tossicodipendenze un aumento invece dei problemi sanitari correlate la tossicodipendenza quindi una giornata sulla riduzione del danno mi sembra quanto mai opportuna ma quali sono i danni a cui va incontro Hitler tossicodipendente innanzitutto i danni di tipo infettivo
Cioè non esiste solo l'infezione da che fuma esiste una serie di patologie infettive che caratterizzano la storia clinica del tossicodipendente
Esistono infezioni da altri retrovirus in modo particolare Iacchetti L. V. la famiglia degli archetti ad burla che le V uno in barca che le V due da cui espressività clinica non è ancora ben nota esista il grande gruppo dell'epatite virale impossibile nel The Rise ribadire viale B per la quale esiste finalmente un bacino ma esiste anche ribadire via Ricci
C'è descritto aumento di epatiti un eccesso di Previti virali addirittura i tossicodipendenti
Le malattie a trasmissione sessuale rappresentano sicuramente
Un gruppo di patologie frequenti fra i tossicodipendenti ma soprattutto i tossicodipendenti moglie o spesso per cause che in quella fascia giovanile incidono poco in termini di mortalità quali per esempio alcune malattie cardiovascolari infatti soprattutto l'endocardite
Molte inoltre c'è anche un aumento di tubercolosi che in parte correlato all'infezione da HIV ma che è estremamente frequente tutto tossico dipendenti molte di queste patologie sono correlate allo scambio di siringhe ovverosia dai riutilizzazione di siringhe contaminate altre sono il la conseguenza di un uso non sterile del lago anche in assenza di scambia siringhe in modo particolare mi riferisco ad alcune infezioni cutanee depresso dico
La prossima
Questo è preso da un lavoro dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Lazio e vi illustra come ha pronte di una ventina dicasi aspettati nella popolazione di tossicodipendenti studiata che era una popolazione dossier dipendenti caratterino nei servizi
Di Roma si osservavano in questa in questo gruppo di tossicodipendenti oltre duecento casi oltre duecento decessi
Il che vuol dire che i tossicodipendenti avevano una c'è un eccesso di mortalità nei nostri dipendenti rispetto alla popolazione nella stessa fascia di età dello stesso sesso di circa dieci volte
C'era una serie di cause inoltre specifiche
Che determinavano l'eccesso di mortalità in questa popolazione
Che andavano da naturalmente dall'AIDS all'overdose mal all'endocardite alle polmoniti alle cirrosi epatiche e Sicilia le morti per cause violente quindi c'è un'infinità di cause diverse che determinano un danno al tossicodipendente un eccesso di mortalità in questa popolazione
Infatti sono sempre dall'Osservatorio epidemiologico del della regione Lazio
Praticamente il la tossicodipendenza la tosse dipendenza da attribuibile circa sessanta oltre il sessanta per cento delle dei decessi per endocardite nella popolazione
Romana
Un grande c'è un una
Elevata proporzione di morti per cirrosi epatica e per altre malattie cardiache quindi evidentemente in termini di impatto di sanità pubblica in termini di mortalità la tossicodipendenza gioca un forte ruolo nel determinare un eccesso di mortalità in quelle fasce di popolazione che sono le fasce di popolazione giovanile se parlassimo in termini di anni di vita persi dall'ossido di pendenza certo fa perdere molti anni di vita ai giovani delle nostre grandi aree urbane
Se andiamo a vedere i dati di mortalità italiani purtroppo questi dati sono dati Istat sono fermi al mille novecento ottantanove
Vediamo che già nell'ottantanove l'AIDS nei giovani maschi di età compresa fra il venticinque e ventinove anni risulta essere la seconda causa di morte
E l'overdose la terza
Se andiamo a vedere alcune aree urbane più colpite dal fenomeno tossicodipendenze in particolare Milano vediamo come lei Biesse già nel mille novecentottantanove
Era la prima causa di morte tra i giovani di venticinque ventinove anni e l'overdose rappresentava la seconda causa di morte
Quindi capite come appropriato parlare di riduzione del danno
Di fronte a queste cifre si vede benissimo come la tossicodipendenza e le malattie associate al dossier dipendenza di patologia sociale lo scrive nel suo giardino un ruolo estremamente importante
Nel determinare un aumento addirittura della mortalità in queste fasce giovanili in alcune città italiane
Per quanto riguarda l'infezione da HIV questa è una diapositiva storica il primo grappolo dicasi di patologie correlate all'infezione da che buffo osservato sicuramente nell'area nord-occidentale di Milano nel mille novecentottantatré mille novecentottantaquattro
Da allora l'infezione da che V. si è diffusa nei nostri dipendenti di diverse città italiane
A partire dalla fine del mille novecentosettantanove fino al mille novecento ottantacinque quello che è avvenuto a Milano è venuto anche a Bari è venuto a Cagliari avvenuto in moltissime aree urbane
In un'epoca in cui non c'era molta informazione sull'AIDS dossier dipendenti non erano pronti ancora cambiare comportamenti
A partire però dal mille novecentottantaquattro ottantacinque si è assistito ad una stabilizzazione
Dei della prevalenza di infezione da che volle tossico dipendenti la maggior parte delle aree urbane cosa che era stata osservata anche in altre città europee come ha sarda ma anche in negli Stati Uniti
Oltre a questo fenomeno rappresentato dall'infezione da ah que vous quindi da questa aumento della prevalenza destabilizzazione
Abbiamo altre infezioni da retrovirus come l'infezione da HT l V due
Che era presente Gianni tossicodipendenti mila di Milano sul finire degli anni settanta degli anni settanta e che invece si è mantenuta stabile a livelli decisamente di prevalenza decisamente più più bassi
Quando abbiamo eseguito degli studi di prevalenza sui tossicodipendenti afferenti ai servizi il ai servizi italiani che abbiamo visto che esistevano delle ampie variazioni geografiche molte volte si dice ormai il cento per cento di tosse dipendenti perché il settanta per cento dei tossicodipendenti infetto per cui è inutile ormai fare degli interventi su questa popolazione
Non si tiene conto invece del fatto che si sono ampie variazioni geografiche se circa la metà dei tossicodipendenti di alcune aree del Nord Italia ma modo particolare della Lombardia della Romagna della Liguria sono infetti
Di fatto esistono aree come ad esempio l'area campana
Dove la prevalenza di
Di infezione si sicuramente inferiore al dieci per cento il perché di queste grosse variazioni geografiche non è spiegabile ma al sistema un che avrà una è chiaro che gradiente nord sud
Che cosa sta succedendo ora nei in questa popolazione se andiamo a dividere i tossicodipendenti nuovi ingressi
Tossicodipendenti che già si trovavano al servizio dall'anno precedente
E li dividiamo anche Miss edifichiamo per sesso i maschi e femmine
Vediamo praticamente che il rischio di essere infetto di un da di un fosse dipendente di sesso femminile
Che vecchio utente dei servizi quindi con una storia di tossicodipendenza più lunga automaticamente anche con un'età maggiore
è di circa tre volte il rischio di un nuovo dossier dipendente di sesso maschile
Quindi i nuovi tossicodipendenti hanno normalmente prevalenze di infezione più basse rispetto ai richiedenti dobbiamo andare a vedere con calma quello che vuol dire questo
Sicuramente esista una differenza tra maschi e femmine prevalenza che rinveniamo nelle femmine sempre più alta rispetto a ciò che rinveniamo nei maschi
Questo potrebbe essere attribuibile in parte la trasmissione eterosessuale che gioca un ruolo nella diffusione dell'infezione fra tossicodipendenti accanto a quello che gioca ruolo principale che sicuramente lo scambio delle siringhe
Se andiamo a prendere tre aria diversa prevalenza di infezione tossico dipendenti quali Milano Roma e Napoli
E monitoriamo la prevalenza di infezione nei nuovi ingressi servizi
Che vediamo che sicuramente queste la prevalenza di base era di gran lunga differente
E che comunque sia a Milano che a Roma c'è una tendenza alla diminuzione della prevalenza nei nuovi ingressi che sono tossicodipendenti relativamente più giovani rispetto ai vecchi clienti dei servizi
Mentre a Napoli la prevalenza resta va anche mostra una tendenza alla diminuzione resta comunque sia relativamente bassa
Che vuol dire questo che il la che voi non circola più nel dossier dipendenti sicuramente no
Se andiamo a fare uno studio di incidenza ovverosia andiamo a vedere quei tossicodipendenti che erano già festa di una volta i risultati negativi al teste quindi erano tornati ad effettuare nuovi test
Che vediamo che il tasso d'incidenza presenterà Città come Roma
Era ancora relativamente elevato nel triennio ottantacinque ottantasette
E che tendeva comunque sia a diminuire nel corso degli anni fino ad arrivare a un quattro per cento anni persone che non è molto differente da quello
Mostrato da anni grande Lucca ad Amsterdam
A Milano anche c'era una lieve tendenza alla diminuzione del tasso di incidenza Napoli il tasso di incidenza oscilla fra lo zero e lo zero quattro per cento anni persone in questa popolazione naturalmente questi numeri vanno presi sempre con con il beneficio dell'inventario ci sono molti fattori che possono distorcere questi risultati per esempio i tossicodipendenti che tornano a fare il teste possono essere diversi dei dossi dipendenti che non tornano a fare un testo inoltre anche la numerosità della popolazione studiata sicuramente è limitata
Però che mostra un chiaro prende ad una diminuzione del tasso di incidenza ma ancora ci sono
Molte Siro conversioni molte nuove infezioni che continuano ad occorre in questa popolazione
Se noi andiamo a
Vedere in particolare in scendiamo in dettagli analitici e cosa vediamo che la più lunga la durata dell'infezione
Più elevata la prevalenza cioè la prevalenza di infezione più alta nei tossicodipendenti che hanno una lunga storia di tossicodipendenza
Questo è anche aspettato perché chiaramente questi soggetti hanno avuto un'esposizione al virus particolarmente lunga
Però quando andiamo a vedere che succede in un studio caso controllo con casi incidente i oppure in uno studio di incidenza come in questo caso che vediamo
Che sono i tossicodipendenti relativamente più recenti quelli che hanno un rischio di contrarre l'infezione più elevato
Ovvero sia anche se l'incidenza di nuove infezioni
Nella popolazione dossier dipendente è andata diminuendo nel corso degli anni le nuove infezioni ritroviamo fra i nuovi tossicodipendenti non più fra vecchi tossicodipendenti perché i vecchi tossicodipendenti solo in parte
Diciamo i tossicodipendenti ad alta frequenza di comportamento i vecchi tossicodipendente l'alta frequenza di comportamento sono ormai tutti infetti e quelli che rimangono hanno cambiato comportamento
Quindi quando andiamo a vedere quali strategie di prevenzione sono state sono applicabili o sono state applicate finora in Italia ci troviamo ad un di fronte ad una serie di opzioni
Diverse nessuna di queste può essere presa come la soluzione definitiva al problema è questo quello che caratterizza
La prevenzione del danno nel tossicodipendente siamo di fronte non siamo di fronte ad una soluzione o assolutista certo ci dobbiamo mettere di fronte diversi interventi come
Come persone che tendono soprattutto a vedere quali sono i risultati di questi interventi a valutarle
Il chiaramente lo scambio di siringhe come abbiamo detto del principale fattore associato allora diffusione dell'infezione da HIV e di altre infezioni trasmissibili
Quindi ci domandiamo come mai in presenza di informazione sulla modalità di trasmissione dell'infezione da que vous delle epatiti tossicodipendenti continuino ancora a scambiare la siringa
Quando facciamo indagine chiediamo perché scambia siringhe normalmente la risposta che più frequentemente Troia trovi
Riceviamo e quella ma non c'è disponibilità di siringhe come sappiamo in Italia c'è una legislazione abbastanza favorevole e la vendita di siringhe non è soggetta
A prescrizione medica come invece invece avviene in alcune città degli Stati Uniti quindi qui la risposta ci lascia sempre un po'perplessi ma evidentemente la disponibilità di far di Cindy nelle farmacie non significa disponibilità totale di siringhe quando il tossicodipendente prende diceva del suo dose di droga
Spesso ormai ormai notte della Seles le farmacie aperte sono difficili da trovare quindi trovano difficoltà ad appropriarsi a comprare siringhe sterili
Ci sono adesso dei programmi in varie città italiane che si basano sulla installazione di macchinette
Automatiche venditrici di siringhe automatiche che possono servire sia per la vendita del per l'acquisto delle siringhe che per lo scambio delle stesse cioè ponendo una siringa sporca nella macchinetta automaticamente si dice una siringa pulita
Il ormai diversi modelli di queste macchinette sono stati installati in diverse città italiane un corso una valutazione del
Tasso di scambio di queste siringhe le i risultati variano moltissimo da cita cita ci sono
In alcune città in cui praticamente
Quasi il cento per cento delle siringhe ricevute sono ottenute sulla base dello scambio ci sono città invece in cui la maggior parte dei siringhe vengono acquistate non scambiate naturalmente per la buona riuscita di questi progetti c'è bisogno affinché questi progetti abbiano un grande impatto di popolazione
Non è sufficiente installare tre siringhe in una grande area urbana abbiamo visto già come difficile ottenere dei risultati in un progetto come quello di Amsterdam
Che si basa su una rete abbastanza capillare di progetti programmi di scambio la siringa figurarsi di fronte all'installazione di due macchinette in un'area urbana come quella di Bologna
Soprattutto quello che è importante però
Quando si cominciano questi programmi e vedere l'impatto che questi programmi hanno sulla opinione pubblica per esempio il fatto di raccomandare i tossicodipendenti di scambiare la siringa gettarle in contenitori rigidi sicuramente un buon impatto di popolazione
In quanto la gente l'opinione pubblica è favorevole
Ha un atteggiamento favorevole che quando vede che la diminuzione che c'è una diminuzione della contaminazione ambientale
Di siringhe abbandonate dai tossicodipendenti sicuramente le non possiamo dire nulla al lo stato delle cose
Sulla su un'effettiva valutazione di questi programmi su quanto incidono su che impatto hanno su che impatto potrebbe valere
Un ampliamento di questi programmi quello che possiamo dire che se le macchinette scambio degli sci o venditrici automatiche di siringhe possono mentale la disponibilità di siringhe
Sicuramente però nei confronti del dei programmi di scambio da siringa che coinvolgono persone riconvoco affatto socio sanitario hanno lo svantaggio è quello del mancato contatto fra l'operatore sanitario il tossicodipendente
E credo che uno dei principali obiettivi dei programmi di scambio di una siringa sia quello di portare il tossicodipendente a contatto con le strutture sanitarie
E non tanto quello semplicemente di fornire la siringa
Un altro argomento di grosso dibattito è quello relativo al ai programmi di metadone credo che qua ci sia un errore di fondo troppo spesso quando parliamo di metadone
Si prendono le posizioni fideistica e troppo spesso si intendono i programmi di metadone come programmi destinati alla detossificazione disassuefazione il tossicodipendente di fronte all'emergenza di AIDS ci troviamo di fronte ad una diversa concezione di programmi come Verdone
Ovvero sia il metadone dovrebbe servire semplicemente ad aumentarle contatto fra operatori sanitari e tossicodipendenti a diminuire il rischio di infezione credo se dipendenti
Per fare questo naturalmente c'è bisogno nemmeno dove venga dato in maniera appropriata l'uso del metadone che vediamo esser fatte in Italia non è probabilmente un uso corretto del metadone un uso reale del mediatore quando andiamo a valutare i programmi di metadone di distribuzione emergono in Italia valutiamo i programmi di distribuzione reale il metadone che non sono quelli e che dovrebbero invece essere fatti in maniera appropriata scientificamente valide c'è ci sono ormai c'è una letteratura specialmente americana che riguarda il che riguarda le conseguenze dei programmi di metadone sulla infezione da que vous e quasi sempre stato riscontrato che c'è una diminuzione della frequenza di iniezioni di rovina a mano a mano che aumentano i dosaggi di metadone quindi dosaggi bassi possono voler dire che il tossicodipendente semplicemente continua ad iniettare rovine quindi il rischio
Di infezione non diminuì dice perché non diminuisce il tasso di scambio di siringhe contaminate
La frequenza di scambio
Noi abbiamo stiamo conducendo uno studio adesso
Davvero una per vedere quale
Il possibile effetto protettivo del metadone nei confronti dell'infezione da que vous devo dire questo risultato del tutto preliminare ancora non è pubblicato vi mostro solo i risultati dell'analisi multivariata perché non ha fatto in tempo ancora
A portare le altre diapositive si tratta di uno studio caso controllo innestato in una corte abbiamo seguito corti tossicodipendenti si era siano negativi quaranta di questi sono siano convertiti sono diventati sieropositive nel corso della loro storia di tossicodipendenza abbiamo matchate appaiati con tossicodipendenti che rimanevano negativi
E che erano stati osservati per lo stessa lunghezza di tempo che è una storia della tossicodipendenza una durata della tossicodipendenza simile
Erano appaiati anche per età e per sesso quello che vediamo e che i giorni dico di non copertura con metadone negli ultimi dodici mesi di osservazione risultavano il fattori di rischio maggiore
Per questa per contrarre l'infezione da che voi in questa popolazione
E c'era ancora Effetto correlato ad Ostenda dose giornaliera di metadone più alta la dose maggiore era la protezione anche se non raggiungeva la significatività ma il quello che possiamo dire e che quindi anche a bassi dosaggi perché venivano utilizzati bassi dosaggi di metadone
Il metadone riuscì a tenere in contatto evidentemente questi tossicodipendenti con la struttura siccome c'era un programma di educazione sanitaria
E di supporto psicologico abbinato almeno Odone cui contatto prolungato poteva ridurre il rischio di infezione da che con questa popolazione non sappiamo qual è però l'effetto del metadone diverse nel nel diminuire la frequenza di iniezioni di rovine automaticamente conseguentemente lo scambio di siringhe e qual è invece l'effetto del counseling della educazione sanitaria
Abbinata al metadone
Lo tagliare o che due minuti allora quello che vediamo che comunque in Italia
I programmi di metadone restano l'andamento la distribuzione dei diversi all'interno dei programmi dei diversi servizi vede un andamento nel tempo costante dei programmi di metadone di programmi di metadone
Leone magari non funziona non viene utilizzato invece metadone bella riduzione del rischio di infezione da che fu quindi vado avanti molto rapidamente salto i programmi di educazione sanitaria
Per arrivare ad una ad una conclusione
Il
Molto spesso abbiamo detto si prendono fideistica mente molte asserzioni che si tratti una di queste che per esempio bisogna fare interventi da strada
Semplicemente perché i tossicodipendenti che stanno sulla strada sono differenti dei tossicodipendenti che afferiscono i servizi hanno un rischio maggiore
Di contrarre per esempio l'infezione da che quello che abbiamo fatto fare uno studio sulla strada a Roma a Napoli in altre città italiane per vedere come differivano queste due popolazioni i tossicodipendenti reclutati nei servizi tossicodipendenti reclutati sulla strada
Quello che abbiamo trovato
Che sostanzialmente in termini di frequenza di comportamenti a rischio
Non c'era differenza tra le due popolazioni anzi i tossicodipendenti reclutati fuori al trattamento sembravano avere una minore frequenza di comportamenti a rischio rispetto ai Izzo ai fosse dipendenti trattamento
E che circa l'ottanta per cento di tosse dipendenti reclutati sulla strada
Riferivano di essere stati in contatto con i servizi durante la loro storia di tossicodipendenza
Quindi anche in questo caso che possiamo dire tutto va valutato scientificamente
Il è giusto certamente fare intervento sulla strada ma quando facciamo questo intervento dobbiamo sapere che non andiamo a cercare a trovare i tossicodipendenti che sono a maggior rischio per esempio l'infezione da HIV
Ma semplicemente che andiamo ci rivolgiamo a tossicodipendenti che probabilmente non hanno ancora una storia pesante
Di droga
E che ancora hanno oppure hanno in quel momento una frequenza di comportamenti a rischio probabilmente minore rispetto ai nostri dipendenti che entrano i servizi e che comunque proprio per questi vanno cercati e contattati precocemente
Ho per finire quindi se vogliamo tracciare uno schema dobbiamo dire che sicuramente qualsiasi intervento parte dalla conoscenza parte dalla conoscenza la conoscenza reale creare un'attitudine al cambiamento dei comportamenti
Se non si crea questa attitudine gambe dei comportamenti non c'è ma se non ci sono quelli che gli inglesi chiamano e né per nell'impatto sociale fattori che favoriscono il cambio dei comportamenti che possono andare dalla distribuzione di profilattici alla professione di siringhe disservizi quali troppi né di cui parla anche don don Mazzi dei servizi che non sono delle comunità terapeutiche non solo dei servizi pubblici concepiti
Tradizionalmente se non ci sono tutti questi fattori evidentemente
Non possiamo sperare che questo le gambe dei comportamenti sia bene venga mantenuto
Quindi per concludere all'emergenza si può e si deve reagire in maniera razionale
Anche di fronte a problemi che coinvolgono molte emotivamente come la droga e la Izzo è possibile agire secondo un pragmatismo umanitario che tenga conto sia delle esigenze del l'individuo che di quello delle società ogni problema sanitario è tale è quello delle patologie correlate alla tossicodipendenza
Va valutato come l'appropriato e le strategie di prevenzione deve non essere sempre sottoposte a una rigida valutazione scientifica in caso contrario non saremo degni né del nostro ruolo nel del nostro secolo grazie
Bene anche questa esposizione di Rezza anche questa servirà per la discussione a questo punto mi debbo chiedere semplicemente scusa perché come da programma avete visto che io sono un moderatore del tutto occasionale perché era previsto
L'amico Di Gennaro che non è potuta venire e questa mi porta a una considerazione che siccome avevo precedenti impegni l'ho accettato per amicizia e rispetto per l'amico Bompiani e per Bertolaso ma adesso purtroppo
Debba andar via d'altra parte a me come non da programma non spetta alla conclusione che spetta al ministro tuttavia un minimo di riflessione sulle cose sentite non si può non fare
Fatta io non sanno permeata raccordo che noi dobbiamo dividerci in dogmatici a pragmatici perché questa non è un atteggiamento che non non può significare nulla
Io penso che la medicina è fatta ed è in tutti i campi di prevenzione primaria secondaria e terziaria punto e basta ne dobbiamo vedere i fatti come esame affrontarli come siamo
D'altra parte mi domando
Nel campo dalla psichiatria c'è qualcuno che dubita che dopo la rivoluzione psicofarmacologica le cose siano cambiate sfido chiunque ad aprire le porte ai manicomi come è stato se non ci fosse stata l'introduzione delle benzodiazepine da quelle in avanti e allora per quale motivo dovremmo pensare a pragmatismo e dogmatismi Rovezzano ai fatti scientifici
Che son quelli Cassio
Quindi don Mazzi ha perfettamente ragione ha impostato una angolatura a pieno campo cercando di individuare
Anche se la fa su secondaria questa prevenzione sta mettendo le basi per la prevenzione primaria perché cerca di capire disperatamente il profilo di queste persone perché si comportano in modo tale da avere un vuoto che lui cerca di riempire così ha parlato perché issano mancate le motivazioni nell'adolescenza e si sono bruciati la gioventù
Perché cioè ha posto una serie di questioni che spetta a tutti noi scientificamente riporre ragioni del perché e questo è un punto fondamentale che poi questa rappresenti anche un grande approccio anch'esso di carattere preventivo e terapeutico è pur vero a volte dove non si conosce la grande passione l'amore lo sport e lo spettacolo
In qualche maniera la formazione professionale cioè cercare di trovare i dati abbordabili delle persone importante però questi elementi di prevenzione secondaria che sono stati portati dalla collega fanno Occhetto non sono stati portati da Perrucci poi carezza vanno presi in attentissima considerazione
Perché poi come tutte le cose non è mica che di fronte agli ammalati Richard mi dispiace una volte ti sei ammalato io adesso non posso fare più niente che abita proprio in quel momento che deve intervenire perché il nostro è un percorso naturale perde
Combattere la storia naturale delle malattie fino all'ultima spiaggia copie dalla medicina è questa
Ed è inutile dire che la droga sta fuori dalla medicina ma dico ma davvero stiamo scherzando pensando che tutto il problema droga si risolva tutto in una sorta di psico sociologia astratta
A dico il fatto di di usare di abusare della droga è possibile che sia legato a fattori sociali a dipendenza un fatto medico
Perché non c'è altra fare le conseguenze sono quelle che sono voglio vedere quante pagasse no drogato prima e così poi quando già a polmonite avendo carpite era la tubercolosi e la Cargo allora diventa in quel momento malata Balò Sr
E l'approccio ha fatto con una globalità di interventi e mi dispiace dei medici fino adesso si siano defilati perché è invece allora stare in prima linea
Benissimo hanno fatto Pichi Mazzi Germaine Bisciotti e quant'altri mai e ai laici Muccioli ma non è mica questo solamente le può esaurire queste cose lo stiamo vedendo adesso con l'HIV HIV e carceri
E quindi adesso rivolgo una preghiera leggo Bompiani
Non lo possiamo sentire dire da signori senatori facciamo in testa a tutti quelli che entra in carcere tutti quelli che entra in calce se sono positivi e mettiamo nelle celle separate dico ma voi vogliamo può negare tutta l'epidemiologia vogliamo negare tutto quello che abbiamo fatto per adesso per fare capire alla gente dell'HIV la malattia dopo un'altra e che se uno ha determinati comportamenti novantanove centonovanta mila volte su non riesce ad evitare di prenderlo allora dobbiamo dire le cose come stavano facendo
Vale in aree fantasmi paure timori che non ci possono essere se uno conosce le condizione se uno evita attraverso i comportamenti incorrere in quelle condizioni la preghiera è questa
C'è nella legge e ci deve essere nei fatti una sorta di rete di strutture intermedie che non siano carcere
Che non siano ospedale che non sia una comunità ma siano luoghi dove c'è la giustizia ritiene che ci interessa le coperture per ragioni di protezione giuridica lo faccia perché questo compete a loro però compete
No la sanità agli affari sociali quello di dare a queste strutture il massimo contenuto perché l'ha detto a don Mazzi
Dentro il più disparato c'è una barlume di volontà di recuperare noi questo dobbiamo fare
Recuperarli non farli marcire nelle carceri
Neanche dire a tutti libertà perché pose la libertà fosse quella la centottanta davvero mi domando che razza libertari
Allora ribaltati morirà innalzare strade da da mendicante e questo non può essere il senso ad una società civile noi dobbiamo seriamente affrontare questo problema lo so che nel momento meno adatto per dirlo perché abbiamo altre questioni e pochi soldi ma mi domando caro Bompiani
Cercare di vedere insieme amministra sanità se e quanta parte degli eventuali fondi destinati alle strutture di carattere assistenziale medico siano in qualche maniera messe in queste che sono altrettante strutture di carattere assistenziale medico
Cioè creare le condizioni perché non si possa fare fronte con civiltà questo grande problema
Poi troveremo anche alla soluzione preventiva primaria riusciremo ad evitare a tanta gente di far questa era oggi siamo in ballo e dobbiamo a ballare con tutti i mezzi più celeri scusami piuttosto alto battono dovevo proprio dire vi ringrazio vi chiedo scusa perché debba andar via
La parola a Mario Santi oltre che ovviamente vista l'ora direi di essere breve
Però alcune ho ascoltato stamattina gli interventi che parlavano di prevenzione stasera la serata
Cioè gli interventi erano spostati ovviamente sull'argomento una strategia per ridurre il danno
Lavorando da molti da molti anni in questo settore e non sono fantasie due o tre cose credo che sia un importante però ribadite anche su stamane
Per lo meno alcuni punti fermi bisognerebbe arrivarci
Perché mentre è facile arrivarci su una tavola rotonda su dibattiti di questo tipo è estremamente difficile poi arrivarci del quotidiano c'è usciti di qui io credo che tra cui fuori del quotidiano questa forbice dovrebbe cominciare
Così a a diminuire cosa voglio dire esattamente uno dei problemi che si pone nel nostro settore la conoscenza del fenomeno
Il più possibile
Come si sviluppa e anche le stime possibili interpretazioni
Di conseguenza questo ci sono fattibilità di progetti di prevenzione e cose questa questo c'è anche come mettere in piedi progetti riabilitazione e stabilire strategie adeguate per quanto riguarda la terapia molto velocemente non credo siano opinioni personali
Che la questione sia tutta biologica tutta psicologico tutta sociale non elimina un problema di fondo in italiano Europa e altrove la droga le droghe sono diffusione di massa
Toccano tutte le classi sociali e tutte le età
Ne consegue che piaccia o non piaccia siamo entrati perfettamente in linea con gli attuali Sticky stili di vita è già stato detto stamattina
Secondo punto la prevenzione nasce anche dall'interpretazione del fenomeno perché se l'interpretazione del fenomeno anche in questi anni è del tipo
Una quota parte della popolazione per una patologia reale o presunta fa uso di sostanze se questa è l'interpretazione alla quale io non credo
Di conseguenza formulo programmi di prevenzione
Formulo sulla base della di una strategia di un'interpretazione del fenomeno
Quello che è successo in questi anni non è vero che non è stato sono stati fatti i programmi di prevenzione quello che è successo in questi anni e che nessuno ha cominciato a discutere
In quindici anni quali progetti di prevenzione sono stati fatti
Quali verifiche sono state fatte qua le cose sono andate non andate dico questo perché ogni tanto emerge sempre non stasera non oggi
Che di prevenzione non è stato fatto nulla è sempre l'anno zero quando si deve intervenire e questa è una scorrettezza culturale scientifica nessuno tira fuori correttamente i propri lavori dopo quindici anni ho vent'anni noi potremmo dire qualcosa
Su queste questioni
L'altro punto che ha danneggiato molto sia a livello di prevenzione ma entrerò anche nel merito delle contenimento del danno della terapia è che la prevenzione è stata prevalentemente ideologica su questo campo non sempre per fortuna ma prevalentemente ideologica si
A seconda delle non do un'informazione corretta ad un'analisi del fenomeno ma come uno pensava
Dovesse andare il fenomeno cominciava a fare programmi prevenzione mi ricordo gli anni settantacinque ottanta su questo sono stati abbastanza esemplare in questa direzione qui
Sempre sul piano che non è esatto dire non è stato fatto nulla e andrei anche in una direzione che ho sentito stasera non è stato detto non è stato fatto nulla sulla base di alcune esperienze ci sono i servizi pubblici le comunità terapeutiche
Ci sono tutta un'altra serie di centri diurni pubblici e privati che hanno fatto un'articolazione di intervento
Diversificato tra di loro per un tipo di di utenze un tipo di domanda cominciamo a verificare come hanno funzionato eccetera eccetera per esempio c'è un dato che ineludibile
Situazioni e dei servizi pubblici ma questo va detto in prevalenza invece per le comunità terapeutiche a livello nazionale non trovano trovano con difficoltà posto quelli che non hanno famiglia
è un po'strana questa questione no
Tossicodipendenti che in prevalenza coi hanno difficoltà di vario tipo anche di risorse economiche stentano dei quattro varie risposte diffuse nel territorio mentre per esempio ci sono risposte analogo uguali per lo stesso tipo di domanda
Cioè secondo me bisognerebbe proprio arrivare al confronto di punti di partenza di analizza il fenomeno se l'analisi è attraversa tutte le classi sociali la tossico ripeto ostico dipendente medio l'invenzione non esiste
E visto un rapporto con la sostanza che in questo caso spesse volte si parla troppo di eroina ce ne parla giustamente anche per il problema è collegata l'AIDS ma se si fa un discorso più generale di concetto di salute sarebbe come dire abbastanza
Interessante vedere poi gli altri punti un'altra cosa che volevo dire noi nell'analisi del fenomeno purtroppo si gioca sempre tutto in casa ci sono altri punti di verifica di questa situazione mai toccati le farmacie
Noi sappiamo che hai carica servizi pubblici sono circa sessanta mila settanta me mila persone dodici mila più o meno in carica le comunità terapeutiche sappiamo pure che rarissimamente minorenni si rivolgono ai servizi pubblici tempo
Ma poi sappiamo anche basta domandare a un altro punto di riferimento territoriale spesse volte ignorato per esempio le farmacie non abbiamo fatto l'indagine
Ci sono molti minorenni che vada chiede di siringhe farmacia e sicuramente non lo chiedo perché hanno problemi di suo e dei problemi di diabetici
Però questo tipo di problema dei servizi pubblici non lo possono affrontare non si rivolgono i minorenni a servizi fu altro dato che secondo me spesse volte ignorato in questo senso dicevo poco provocatoriamente ma insomma era più come dire una costatazione le guardie mediche la medicina di base sono investite spesse volte di richieste improprie di farmaci a uso non terapeutico che sono collegate con la teoria dello sballo
è una fonte di informazione che periti scienza o altro non saprei dire e sempre nascosta questa vittoria anzi questo senso lancia una provocazione
Io non sono i grandi numeri se la richiesta di certi farmaci a uso di trovarlo nel rapporto medicina di base guardie mediche questo circuito improprio farmacologico nei grandi numeri è più alto del livello di rovina
Oppure miste a livello della linea quando per motivi di piazza o altro ci si rivolge a questo canale parallelo per quanto riguarda proprio l'uso improprio di di farmaci ecco questi dati qui noi spesse volte li ignoriamo emette secondo me dovrebbero essere dico compresi non sono pronti scorso di prevenzione ma anche per capire l'elemento terapeutico porto un esempio
Da circa tre anni dall'agosto dell'ottantanove all'agosto del novantadue via Firenze purtroppo mi dispiace non siamo in grado di fare comparazione a livello nazionale sarebbe invece indispensabile
Abbiamo mora ridere monitorizzato le overdose Faustino quelle mortali lei persone che venivano salvate guardate questi dati
In questi tre anni sono morti nella provincia di Firenze settantasei persone
Mentre cento settanta per mille centosettanta persone sono state salvate quindi il dato non è sulla mortalità che è un dato piccolo legato alla ma una questione di mercato alla purezza dell'eroina
Metti il dato dell'overdose Faust è molto indicativo per esempio in questo triennio mentre nel novantuno noi abbiamo avuto un aumento secco di overdose Fausta abbiamo avuto un leggero calo di overdose mortali
Se io avevo solo il dato dello pelose portali qualcuno molto affrettatamente ed è successo ne traeva la conclusione che forse il fenomeno era in diminuzione mentre nel caso dello Pardo de Faust che sono un numero maggiore
E il per quanto riguarda e un indecise mai di aumento del consumo non basta
Nel mille novecentonovantadue confermare la il dato nazionale diluizione morte perdono il pelo e droga per overdose trecento sette sono state dei vivi le persone salvate c'era una diminuzione del venticinque per cento anche dell'overdose Fausto e quindi questo confermerebbe dico rimane un dato piccolo in un certo senso perché non è confrontabile
Ma se io vado a vedere queste trecento sette persone salvate vada a vedere le classi tra non è così certa c'è una diminuzione secca da diciotto a ventuno anni
Di overdose
Comincia questa diminuzione essere meno evidenti e fino arrivare addirittura invece un aumento dell'età trenta trentacinque anni quindi complessivamente sono diminuzione ma marcatamente sono diciotto ventuno mette nell'età superiori comincia questa diminuzione essermene evidenti finestre c'è addirittura un aumento nelle nell'età maggiori cosa vuol dire questo dato non lo so va studiato però sicuramente c'è un altro dato che importa mentale fondo di fondamentale importanza
Io vengo da una realtà che insomma risposte ci sono con difficoltà ma c'è una ci sono una rete di servizi solo il diciotto per cento di questi mille centosettanta persone era conosciuta dai servizi
Questo qualcosa deve dire in ordine a un sommerso ribadisco vengo da una citare un'esperienza dove risposte ci sono come mai non lo so lo stiamo studiando per esempio un punto interrogativo grosso
E gli operatori anche dei servizi pubblici ma non solo io credo anche delle comunità terapeutiche dovrebbero imparare avere una capacità d'analisi del fenomeno e delle sostanze perché tutti i dati sembrerebbero convergere per esempio su una rete presenta secca per quanto riguarda gli acidi scomparsi da anni che cosa vuol dire questo non lo sappiamo
Sta cambiando l'aria giovanile per quanto riguarda il problema in rovina forse sì forse no e presto per dirlo ma siamo in presenza di altri tipi di sostanze
Quindi i nostri sforzi un pochino diabolico lo dico senza polemica dico
Dopo questi quindici hanno vent'anni secondo me alcuni punti fermi ci sarebbero perdiamo molto tempo è stato giustamente ricordato questa sera il fare il fai da assurde
In modo risposte miracolistico da parte dei laici o da parte né con l'Aci quando sarebbe molto interessante primo
Confrontare a questo punto tutte le esperienze avvenute in campo di prevenzione cominciare a confrontarsi realisticamente su quello che è un dato di fatto
Per esempio la disse nella differenza di competenze nell'ambito del servizio sanitario nazionale nell'ambito del privato sociale l'obiettivo è comune le competenze sono diversi dico questo perché perché purtroppo ancora oggi assistiamo a servizi pubblici dove il metadone non viene assolutamente dato c'è un'area piuttosto vasta specie il primo concentrata Roma ma non solo anche concentrati in regioni del nord o del centro nord
Ci sono dei servizi che hanno ideologizzato il metadone dove non è previsto nessun altro tipo di problema stranamente in questi ultimi questi ultimo anno è riapparsa la polemica metadone
C'è un problema per esempio di un concetto che cinque o sei anni fa si definiva il concetto diverso di guarigione per quanto riguarda un servizio pubblico anche se lo scopo finale l'allontanamento dalla sostanza io credo che se anche in campo di presente l'AIDS una persona che s'allontana dalla piazza che buco una volta ogni tanto un aspetto di quale giorno e non è l'assoluta guarigione ma questo è un fatto dico che nell'intervento nella casistica dei tossicodipendenti va accettato
Non è che noi possiamo perdere più tempo ancora discutere metadone si metadone no perdiamo per strada la visione del fenomeno non ci occupiamo delle cose serie
Devo dire questo anche smarrire ovviamente rapidamente alla conclusione perché porta dei guasti oggi presso l'opinione pubblica e purtroppo siamo tutti responsabili
Questo va detto il servizio pubblico è a collocato l'ultimo l'ho sentita ieri sera devo dire
D'un sette che ha aperto i propri battenti vicino a una scuola romana don insegnante chiedeva uno che proprio perché è stata perché il sette vicino alla scuola se i ragazzi sono più a rischio perché sono lì
E che questi si è così è che questo sette distribuisce solo metadone presto l'opinione pubblica questo rinforzo uno stereotipo devo dire su queste le comunità anche che lavorano bene la maggior parte si devono dare una regolata
Perché in qualche modo questa storia del metadone si metadone no è fuorviante e vent'anni chiama discutiamo di questo fatto veramente dico e l'ora di fare un passo successivo ma presto l'opinione pubblica rimane questa spaccatura questa forbice l'indice
Ci sono le comunità terapeutiche o il metadone che metadone ovvio dico è un privilegio dico dei servizi pubblici nel senso che non danno che quello se ciò accade è di competenza della uso del delle regioni intervenire
Ma è un fatto di vino che ciò debba cadere io credo che poi ci sono delle realtà che ciò non accada ecco
Però presso l'opinione pubblica c'è questo stereotipo rinforzato un pochino anche da appunto da questa battaglia un po'tra chiede il che porta un danno notevole
Bene o male sappiamo che sessanta mila settanta mila tossicodipendenti o comunque consumatori di sostanze sono in carica se servizi pubblici qui possiamo dilungarci finché vogliamo ma esistono sommerso io parlo dei minorenni anche gli altri
Che non vuol venire ai servizi non ritiene opportuno
Non lo ritiene opportuno io pedone grandi numeri chi fa uso di sostanze si abbia più urto tra normalità che quello della devianza
Ma il fatto che i servizi pubblici vedano solo la devianza non vuol dire che il fenomeno è quello questo potrebbe essere un grave errore strategico di impostazione di servizi io penso si servizi pubblici si danno una credibilità e sono aiutate anche in questa credibilità cioè rimettere parlare il metadone sì e metà dove no e un passi in avanti banale finché si vuole ma permette un confronto professionalmente scientificamente più corretto
Permetterebbe a quella fascia di persone che non ritengono opportuno venire al servizio pubblico perché non si fidano perché sgangherate perché lì ci fanno i tossicodipendenti quindi non esserne in chiave di vedere solo l'emergenza del problema
Noi dovremmo essere anche così attrezzati
Per dare come dire un me
Essere il termine forse non è esatto ma comunque concorrenziale con sommerso che larga parte integrato la nostra società e che non ritiene opportuno intervenire o esseri così messo in un programma terapeutico in larga parte devo dire francamente ha ragione
Ha ragione forse non ci andrei nemmeno io come non andrà in una comunità terapeutica perché un lavoro ho un è un ruolo sociale una rete relazione che non voglio perdere
Allora dico se questo è vero come sembra vero ecco da qui in avanti e oggi è stata anche presuppongo una giornata molto interessante io credo concludo veramente che il primo punto è una conoscenza reale del fenomeno non giocando sulla partita in campo in casa ma cercando anche tutto una è come dire fonti parallele
Di di approvvigionamento scorretto questo sì in campo farmacologico
E poi anche da attrezzare ad attrezzare i programmi di intervento in campo e riabilitativo anche di contenimento del danno dove differenziato c'è chi guarisce chi guarisce subito e la finalità del servizio
E chi ancora non è stato come dire salvato e che ci vuole tempo e pazienza non solo con metadone ma sicuramente con la un lavoro integrato e dico l'ultimo punto la scommessa per i servizi pubblici non si gioca su un metadone sì metadone no
Ma da una cultura di lavoro d'équipe delle varie professionalità questo sì
Perché l'utente uno e qualche volta gli operatori sono dieci su ognuno vede lo stesso utente in posizione diversa
Questo credo che sia la scommessa che un servizio pubblico in questi prossimi anni dicono
Temo di investire bene che ce la faccia grazie
Il professor Guzzanti anticipato le conclusioni di questa sessione pomeridiana prima di dare la parola all'onorevole ministro per le considerazioni finali sì vi sono domande
Allora signor ministro
A lei la parola per chiudere queste
Due giornate
Intense ed interessanti
No
Debbo esprimere anzitutto la più viva soddisfazione
Per l'andamento di questi lavori
E più vivo ringraziamento per
Tutti coloro che hanno frequentato quest'Aula
Con molto interesse
E hanno portato anche
Dati nuovi
Dati certamente utili per formarci delle convinzioni più mature
Più riflessive più degne appunto di un approccio scientifico
Debbo anche ringraziare soprattutto lo consentirete e innanzitutto i funzionari del dipartimento degli affari sociali dottor Bertolaso
In prima fila e poi tutti i collaboratori i quali
Hanno saputo mettere insieme
Questa settimana
Dedicata in tutti i paesi europei ma per l'Italia in questo caso
Alla prevenzione della droga
E offrendo spunti di grandissimo interesse lavorando
Molto intensamente per realizzare un programma
Abbondantemente
Variato
Che ha visto protagonisti sia i più giovani sia persone mature come siamo noi
Più riflessive ormai diciamo specializzata nel loro settore
Ringraziare anche coloro che ci hanno ospitato vari insetti
Perché io vorrei rifare un po'direi così punto di questa settimana anche se non è conclusa ma la parte
Più riflessiva si conclude costa sera e
Domenica avremo poi la parte più festosa concerto finale che altrettanto valido ai fini della promozione di una riflessione sul problema ma che in qualche modo ci fa passare un pomeriggio della domenica
Insieme
In un un lecito divertimento
Ringraziare anche il presidente del CNR che ci ha offerto questa una dottor Cresci che c'era offerto al Teatro dell'Opera e così via
Ringrazio anche i ministri che hanno voluto collaborare
Sono parecchi voi sapete che il mio compito
è quello del coordinamento non ho altro compito diretto anche se la legge centosessantadue del mille novecentonovanta è affidata fondamentalmente alla vigilanza chiamarla così
Da parte del nostro dicastero tuttavia
Tutti i sistemi operativi veri e propri gli interventi e così via passano attraverso le varie amministrazioni dotate di portafoglio come si dice
Cioè gli interni la sanità la pubblica istruzione la difesa e così via
E abbiamo avuto la loro piena collaborazione la piena comprensione del problema
E alcuni di loro come ministro Jervolino ministro Cristofori per
Il ministero del lavoro e così via hanno partecipato anche direttamente questo nostro sforzo ringraziamento anche al presidente Amato il quale ha voluto di persona premiare i giovani in una simpaticissima cerimonia che si è svolta punto
Lunedì scorso
E anche nelle sue parole pronunciate a braccio si è visto
L'interesse della riflessione
La posizione ampiamente aperta al mondo giovanile e tutto questo va apprezzato
Siamo capitati in settimane abbastanza turbolente
Dove peraltro forse l'attenzione soprattutto dei mezzi di comunicazione di massa è stata
Forse prevalentemente destinata
Ad altri aspetti di questa grande questione quella della diffusione della droga
Ma non c'è dubbio che io ho cercato sempre come del resto i miei colleghi ministri in questi giorni di valorizzare soprattutto la finalità di questa settimana e cioè vedere come si può mettere a fuoco
La prevenzione parola che spesse volte io ho sottolineato e mi è piaciuto che anche questa sera e in altre relazioni sia emersa
Non come parola magica quasi scaramantica la quale attribuire valore
Di per se stessa ma come obiettivo
Anzi serie di obiettivi da articolare da concretare poi in azioni concrete che abbiano praticabilità
E per chi è abituato a ragionare eventualmente in termini di
Programmi obiettivi
Di
Operazioni
Valutate anche in rapporto a costi benefici e così via evidentemente anche la prevenzione deve diventare un'azione concreta
Certamente un ringraziamento forte va al ministro Jervolino che ha
Compiuto già un'opera
Molto importante nel
Stabilizzare direi così una visione
Di approccio al al grande problema della tossicodipendenza creando anche delle strutture appunto presso il Ministero degli Affari sociali del dipartimento
Capaci di lavorare su questo problema
Certo la manifestazione alla quale credo molti di voi hanno anche partecipato
Quella che si è svolta con gli studenti è stata emotivamente la più
Interessante la più importante
Giovani di diversa età
In maniera quasi imprevedibile i più giovani
Più ironici verso il problema
Più capaci di trovare forse un elemento molto sintetico
Di confronto con il mondo degli adulti
Fatto diciamo di impressioni vive
Cogliendo magari un un'essenza del discorso
Come nel tema di quel ragazzo brevissimo tema che ha interpretato per esempio la vecchiaia e la possibilità di arrivare ad essere nonno
Purché non ci si vergogna se la fa la salute nel frattempo e così via
Mentre i più adulti dei ragazzi erano più drammatici avevano più la sensazione del
Fenomeno sotto l'aspetto reale sotto l'aspetto del dramma
Di queste giovani esistenza
Sono lezioni anche questa che vanno studiate
Non dobbiamo lasciare semplicemente il ricordo di questa manifestazione come fosse stato un divertimento
Ma sono lezioni che ci hanno introdotto anche nella valutazione della mentalità giovanile e nella riflessione dei mezzi che sono più acclarati per venire incontro alla comprensione del fenomeno da parte dei più giovani
E quindi mi auguro che i pedagoghi
I maestri chiari
In abbondanza erano presenti anche al Teatro dell'Opera possano trovare nella loro formazione più interno anche più profonda le capacità di esprimere coi metodologie più esatte di
Trasmettere anche questi contenuti preventivi
Del mondo della scuola
Che sostanzialmente un mondo dell'educazione
Non si può comprendere a questo livello in questa fascia di età la prevenzione se non si parla di educazione questo va fermata con grande forza la prevenzione passa attraverso l'educazione
Un'educazione che deve essere globale
Un'educazione al comportamento un'educazione che oggi si è arricchita anche di altri temi
Come l'educazione alla salute
Come programmi anche di educazione alla sessualità che certamente possono essere utili possono venire incontro anche a queste esigenze ma che debbano rimanere sempre in questo grande quadro della educazione globale della persona
Del resto anche stasera don Mazzi parlando a nome di tutta una grande categoria D. pedagoghi
Eticamente molto orientati
E ha messo in evidenza proprio queste fattori educativi come fondamentale
Detto questo io mi rammarico di non aver potuto seguire in una maniera puntuale tutto il lavoro dei due o tre seminari che si sono svolti
Altri impegni contemporanee ti evita di governo e così via me l'hanno impedito però
Quello che ho potuto
Recepire direttamente quello che mi è stato comunicato o che ho potuto vedere già da qualche sunto o relazione preliminare mi sembra molto importante cioè siamo forse nel momento in cui possiamo fare due affermazioni
Primo è aumentarla la cultura anche scientifica su questo problema rispetto a qualche anno fa
Cioè nostro paese ha cominciato
Grazie anche alle strutture che sono state
Attivarsi siano esse pubbliche sanitarie siano esse di comunità
Ha cominciato ad acquisire dei dati che sia pure lentamente sta elaborando e ha cominciato a formare una categoria di Esperti
Ampiamente
Diciamo diffusa fra
La mentalità umanistica la o mentali ITA dire galileiana e
Scientifica in qualche modo ma che hanno cominciato anche a dialogare su una base di comprensione reciproca come avvenuto anche in questi tre giorni
Questo è un grande patrimonio guardate prima ancora della verifica della qualità della legge
Delle possibilità di revisione della legge
Delle capacità di prevenzione del fenomeno o della capacità di riabilitazione è quel grande patrimonio di esperienza umana che si è formato A che si sta forma e questo il primo obiettivo
Del mio ministero ovviamente io lo sento come un fatto molto preciso di aumentare questo potenziale che è un potenziale che si sviluppa con il tempo si sviluppa con la cura continuano con offrire occasioni di incontro di dialogo
E questa serie quindi io vi posso
Già dire che per quanto mi riguarda sarà solo la prima di una serie di incontri di questo tipo dove anche altri verranno
A parlare a collaborare e avremo altre esperienze anche da confrontare
Comunque tutti quelli che hanno preso la parola in questi giorni sono persone estremamente qualificate come qui ormai
Motivate e formate
A sufficienza
Il secondo punto che mi sembra già mettere in evidenza che era apparso già dei primi giorni
Che mentre c'è questa formazione sul campo gli e Sperti
Non c'è una sufficiente formazione a monte
Durante le fasi di preparazione vuoi del medico voglio l'operatore sociale a questi problemi cioè noi siamo indietro probabilmente rispetto anche ad altri paesi
Nei confronti di questa educazione di base del personale
E qui viene grandissimo problema
Di come stimolare le amministrazioni competenti
A fare di più a dedicare più attenzione su una formazione anche su questi problemi
Per quanto mi riguarda io già
Individuato da qualche settimana questo
Problema e già nei primi di settembre quando ottenemmo la prima riunione del comitato
Nazionale antidroga con i vari ministri interessati io sollevato anche questo problema e abbiamo
Cercato di mettere a fuoco
Sul versante dell'università
La preparazione anche specialistica
In qualche modo di tossicologico farmacologico si svolge così via
E una maggiore ampiezza lei programmi
Di L. vorrà dire educazione medica di base cioè corso di laurea o si diploma per le liste del così via di Problemi
I messaggi di Ray così anche specialistici più specialistici dedicati al problema alla tossicodipendenza se è vero come è vero che diventa sempre di più dal punto di vista epidemiologico
Un problema a grandi linee che non è più contenuto
Nelle piccole cifre
Essendo ormai diffuso ora tanti strati sociali
E in tutte le classi
Col ministro
Della sanità si è fatto lo stesso discorso
Ovviamente
E io mi auguro che da queste prime prese di contatto coi derivino degli atti
Concretezza
Vorrei dire qualche cosa poi sui due seminari
Che abbiamo o ascoltato quello della droga e mondo del lavoro sulla realtà italiana è quella internazionale
Questo è stato il primo e a me piace sottolineare come sia stato uno dei primi seminari organici su questo argomenti
Certo c'erano state anche non solo lavoro di commissioni
Di incontri fra i responsabili dei due ministeri ma soprattutto una presa di coscienza aperta pubblica
Dialogica con i sindacati con il mondo degli imprenditori
Non vi era stato qui la mia impressione e che ancora rimangono sia sull'articolo centoventiquattro come se l'articolo centoventicinque
Anzitutto delle incomprensioni
C'è ancora
Qualche riserva di fondo come spesse volte accaduta questi temi
Fra l'ampiezza dei servizi medici di fabbrica e
La necessità di assicurare
La regolarità del lavoro
è una realtà questa qui che si dibatte in tante situazioni chiamammo le della cosiddetta medicina del lavoro
Però è emerso anche un altro fatto che gli stessi medici del lavoro hanno
Testimoniato di non essere ancora preparati per affrontare questo problema delle droghe nelle sale
E la diffusione della droga pesante questo è stato una dichiarazione molto esplicita e quindi bisogna che anche la medicina del lavoro si attrezzi
In questa direzione essendo diventato ormai è un fenomeno abbastanza diffuso se è vero che il trenta per cento secondo alcune statistiche forse
Una quantità minore secondo altre statistiche dei del mondo dei lavoratori anche regolarmente impiegati appartiene ormai
Alla classe chiama una così dei tossicodipendenti
Qui però indubbiamente forse non abbiamo fatto ed è una difficoltà di fondo di ogni erba un fascio e quando parliamo di droga forse mentalmente non ci riferiamo sempre alle droghe più dure retrovie più pressanti beh senza però avere in mente
Quella che l'enorme diffusione
Della non solo della droga leggera come tale intendendo per questa l'hashish derivati ma
Anche di tutta quella serie di psicofarmaci atti vanti e così via che probabilmente molto più diffusa anche dalle fabbriche di quanto non sia nel mondo comune
In ogni caso le prossime analisi le prossime statistiche io credo che dovranno mettere
In evidenza di che cosa stiamo parlando cioè nei nostri discorsi
Che poi diventano discorsi generici trasferiti
Chiamammo le nel mondo dei mass media inevitabilmente e andando più in là anche nel mondo della politica
E debbono essere messe resi sempre più scientifici cioè dobbiamo fare del classificazioni più precise dire anche le nostre impressioni nostre valutazioni il rapporto alla tipologia della droga che vogliamo prendere in considerazione
Questo non elimina
Il fatto che poi la legge
Centosessantadue sia omnicomprensiva e Ca'Traverso tutta una serie di tabelle
Classifiche i tutte diciamo le droghe che hanno queste affetto
In generale psico troppo e che come tali vanno soggette a una regolamentazione però dovete anche riconoscere bene riesce
Si riconosca proprio con la massima onestà che la stessa legge come del resto la prassi distingue fra droga e droga e anche valuta in maniera diversa il problema
Della sanzionabilità e tant'altre questioni da droga però quindi è bene che non ci abituiamo sempre di più anche a compiere nostra analisi in funzione
Delle cose di cui parliamo di cui poi dobbiamo diciamo parlare quindi anche della pericolosità che collegata con ciascuna Drocco
Dell'ambito sempre del seminario del lavoro e droga mi ha molto interessato
Logicamente tutta l'esperienza
Vissuta di coloro che
Avendo acquisito diretti elementi dalle fabbriche sono venuti diciamo a riferire però questi sono ancora estremamente pochi
In gran parte anche questo problema
Con tutto il rispetto per i sindacalisti da un lato con tutto il rispetto
Per le i datori di lavoro dell'altro
Viene trattato sempre per schemi pene trattato sempre per contrapposizioni esattamente come può avvenire nella contrapposizione fra un servizio territoriale
Improntato magari a criteri farmacologici a una comunità terapeutica cioè lavoriamo ancora
In quel settore per schermi dobbiamo un pochino forse fare un passo reciproco uno verso l'altro e superare anche gli schermi troppo
Troppo
Maniche
Da parte di coloro i quali avevano esperienza fatta nelle fabbriche sono venuti a riferire
è che
Ossi ottiene l'adesione
Diciamo volontaria del lavoratore
Ha processi poi di disse osservazione o riabilitazione
E questo può essere sollecitato
Da la volontà del gruppo anche cioè può essere sostenuto il lavoratore anche dalla come si può dire
Simpatia degli altri
Oppure molto difficile
Portarono un lavoratore alla visionasse fazione e del resto voi sapete che
La stessa legge centosessantadue
Richiede l'adesione volontaria lo dicevo se Fazio perché ha ha espressamente abolito il trattamento sanitario obbligatorio
Questo va detto e forse anch'merito della legge interpretata come rispetto dei diritti dell'uomo
Ma è chiaro che ha dovuto poi dopo escogitare altri criteri per potere porre quella personalità pur con tutte le sue défaillance di volontà di detti preparazione se voi volete anche etica e così via di fronte di fronte alla arricchiamo di questo fatto
E quindi questo avviene anche nelle fabbriche
Nelle fabbriche poi si è messo anche molto bene in evidenza che forse
Non solo gli stessi servizi sanitari e sociali interni sono ancora impreparati
Ma
Anche i delegati che sono scelti tra i lavoratori
Coloro che hanno una funzione un po'di guida gli stessi sindacalisti sono due ancora del tutto impreparati ad affrontare questo no
E quindi
Il parallelismo vedete di una politica di prevenzione
Nelle fabbriche come nelle scuole che porti alla formazione di questi formatori cioè a creare delle strutture interne umane
Come si sono creati dei maestri referenti nella scuola così la necessità di
Sperimentare una politica anche di formazione dei delegati sindacali capaci di reagire di fronte alla droga
Questo per esempio è qualche cosa di concreto che si può fare potrebbe essere anche introdotto se si arriverà a una modifica della legge nell'articolo centoventiquattro così via
Problema dell'articolo centoventicinque è stato più complicato dici sono state più riserve
Per chi non era presente la l'altro giorno e non ricordo che cosa sia centoventicinque si tratta delle questioni relative anche al famoso decreto sulla indicazione delle professioni per i quali
L'esistenza di un tossicodipendenza costituisce rischio accertato verso terzi questo il punto sostanziale a questo deve mirare il decreto sono il primo a riconoscere che c'è una grande difficoltà
A riconoscere tutte le professioni dove uno stato di tossicodipendenza può diventare Fonte di
Esonero da quel determinato lavoro perché era presente un rischio d'altra parte sono anche ben conscio
Che anche lo Stato occasionale di
Non di tossicodipendenza ma d'intossicazione acuta sia essa dà al collo se ancora ribatte ribadito questa necessità di pensare anche all'alcolismo acuto
Sia ad altre droghe
E sia possa diventare alcun pericolo acuto per i terzi questo è
Siamo perfettamente consapevoli ma ciò non toglie che per la tutela generale
E il bene comune e sia necessario anche individuare delle professione nei quali nelle quali il rischio
Della esistenza di una tossico fili se voi volete
Peggio ancora di una tossicodipendenza ecco fondamentale per
Chiedere
La tutela
Generale e quindi l'esclusione da determinati posti di lavoro
Passando a alle altre parti del programma che è stato come dico molto bello
E pieno di suggestioni circa le politiche di reinserimento delle ex tossicodipendenti l'efficacia degli interventi di prevenzione e recupero le strategie di riduzione del danno tossicodipendenti beh posso dire che in linea di massima
è stato
A mio parere quasi un ripercorrere
Tutti temi a grande ventaglio che ci offre questa tematica e direi quasi le prove generali per quello che dovrebbe essere la Conferenza nazionale perché non c'è dubbio che la Conferenza nazionale che la legge prevede
Al terzo anno e cioè praticamente nella primavera prossima e dovrà riguardare tutti questi temi non è che potrà escluderne nessuna quindi è stata quasi una
Approccio direi così su piccola scala ma fatta da grandi e qualificati gli oratori e a quello che sarà poi il contenuto della prevenzione
Qui anche per motivi diciamo di tempo io non non posso diciamo ripercorrere tutte le cose che sono state dette
E
Son convinto
Che le due questioni che sono emersi anche questa sera
Che sono i più importanti
Cioè da un lato
La necessità di non essere troppo manichei nelle modalità di approccio al problema dalla tossicodipendenza e quindi non porre in contrapposizione pura
Il metodo delle comunità del metodo
Del somministrazione controllata
Il metadone
Abbiamo diciamo o la sua forza cioè dobbiamo per primi proprio in quanto come diceva molto bene il professor Guzzanti
Avendo una formazione medica e quindi
Non di schieramento filosofico ma di pragmatismo di fronte ai fatti dobbiamo accettare ambedue le strade
Ma non c'è dubbio che anche la soluzione degli sempre possibili
Conflitti che vi sono circa la l'uno all'altra impostazione viene a mio parere dalla
Esatta personalizzazione dei bisogni del caso questo è il grande che secondo me è la grande ricetta bisognerebbe
Giustamente don Mazzi ci ha dato una storia personale del passaggio dalla droga dal più giovane
Alla abituato ormai al quasi impossibile al cronico diciamo così impossibile recuperare e ma bisognerebbe appunto agire con l'interesse della persona in primo luogo all'interesse generale in secondo luogo personalizzando caso per caso con l'Obiettivo indubbiamente che io condivido maniera perfetta di ricostruire appieno la personalità del soggetto ma anche essendo disposti a valutare quali sono i bisogni reali e in qualche modo anche desideri del soggetto in quel momento esistenziale perché altrimenti
Effettivamente non usciremmo più da questa
Contrapposizione
Si potrebbe però anche
In qualche modo allentare il vincolo chiama molo giuridico operativo attuale che subordina in qualche modo le comunità terapeutiche dei centri territoriali pubblici
Questo è un problema che andrebbe probabilmente studiato e se viene
Un nucleo di valutazione
Che dovrebbe intervenire immediatamente dovrebbe avvenire a livello di prefetto se si mantiene ancora
Come mi auguro questa normativa questo quadro generale questo nucleo di valutazione potrebbe meglio individuare fatto da esperti logicamente non fatto da funzionari
Amministrativi della Prefettura ma fatto da esperti potrebbe anche individuare qual è il percorso migliore da attribuire alla persona
E in base alle disponibilità in base alle scelte e così via indirizzarlo verso questa o quell'altra
O quell'altra soluzione mio modo un problema che va studiato va approfondito queste sono riflessioni come voi potete comprendere ad alta voce perché
Dobbiamo maturare insieme tutte queste cose
Quindi non sono annunci di proposte di modifica sono riflessioni ad alta voce sia ben chiaro anche per i giornalisti presenti
Perché se noi non possiamo nemmeno in qualche modo avere questa libertà di confrontarci ad alta voce uno con l'altro e subito viene interpretata come una ipotesi di modifica della legge evidentemente noi perderemo dei gradi di libertà questo va detto con molta
Sincerità quindi è uno dei tanti punti che potrebbe essere anche rivisto
Così come
Riguarda lardo Xstrata quaestio della sanzionabilità io non non voglio in questa sede
Ovviamente riprendere questo discorso perché lavoriamo in una settimana che destinata alla prevenzione
Ma siccome giustamente è stato fatto anche un profilo di prevenzione primaria secondaria e terziaria
E non può essere diversamente se si parla in termini medici e siccome esiste anche un equivoco
Sui termini di prevenzione
Perché voi sapete che mentre il mondo medico
E sì anche il mondo chiamavano dei filosofi degli umanisti
Parla di prevenzione intesa
Nel senso di
Evitare quelle circostanze che possano danneggiare la salute di una persona e il mondo giuridico usa pure i suoi termini di prevenzione
Parlando di prevenzione primaria di prevenzione secondaria
E sono lieto che ci sia una illustre anche magistrato che è presente
Pensando a una prevenzione primaria affidata al diciamo così al timore della pena
In quanto educatrice di un comportamento che Possa in qualche modo dissuadere dal compiere il crimine
E di prevenzione secondaria in quanto rieducato Richet riabilita Trichet nei confronti dell'interessata i quali abbia avuto contatto con la giustizia quindi intendiamoci anche sul suo impiegato alla prevenzione vogliamo dare probabilmente del mondo comune anche nel mondo
Chiamava così del dibattito di questi settimane si scambiano Olivari criteri io intendo parlare intendo sottolineare come la comunità europea
L'Italia
Noi che abbiamo lavorato in questa settimana abbiamo inteso occuparci della prevenzione in termini sociali ed i termini personale indipendentemente da quello che può essere l'atteggiamento della giustizia
Non è questo il problema noi
Ovviamente trasferiremo il dibattito per quanto riguarda la giustizia in altra sede non certamente in quella che ha abbiamo in questa settimane
Elaborato ma in termini sociali si può far molto anche in termini di prevenzione e tutti gli oratori questa sera in un modo o nell'altro o lavorando sulla prevenzione primaria cioè sulla ricostruzione delle condizioni anche di vita del soggetto e giustamente Cancrini ha messo in evidenza che non si può fare una prevenzione primaria
Efficace se non si modifica anche la la società circostante dove nasce diciamo il crimine dove nasce anche la debolezza della persona alla quale a troppi stimi lì stimoli criminogeni per potere in qualche modo resiste non avendo una controparte di educazione profonda
E tanto più poi questo discorso vale la prevenzione chiamava la secondaria e terziaria
A titolo medico quindi molto si può fare e io credo che dovremo iniziare un lavoro molto approfondito anche nelle prossime settimane per portarci avanti
Su questa strada
E allora io direi che possiamo chiudere molto soddisfatti
Del lavoro fatto ma considerandolo come primo impegno
La parte del nostro piccolo ma credo anche Abe anche abbastanza aggressivo dipartimento il quale certo non si è tirato indietro e non si tirerà
Indietro sono previste nei nostri programmi altre occasioni d'incontro
Numerose
Mirate su temi particolari dovremo riprende il discorso con le famiglie dovremmo riprendere il discorso con i magistrati in una sede più specifica più mirata
Dovremmo ripetere riprendere il discorso con tutti gli operatori delle strutture territoriali della sanità in una sede specifica
Dovremmo approfondire qui i problemi sono emersi anche questa sera e cioè la necessità di approfondire i ritorni in qualche modo delle nostre azioni la ricaduta delle nostre azioni e qui c'è necessità delle epidemiologi e dell'intervento ovviamente anche dei delle degli amministratori per stabilire dei criteri secondo i quali si possono anche
Comparare gli sforzi fatti in rapporto ai risultati ottenuti le spese sostenute in rapporto all'utilità sociale degli investimenti è un grosso discorso discorso che vi sembrerà forse strano in questo settore
Dove naturalmente si lavora anche molto sul piano del volontariato sul piano della liberalità e certe necessaria anche una fase di investimento liberale per cercare di stimolare le e azioni convincere le persone a fare qualche cosa a e c'è tanto diciamo buona volontà nostro volontariato Splendido io non so se in altri Paesi
Ci sia un analogo volontariato e con quale grado di capacità ma certamente il nostro veramente valido ma dobbiamo anche stabilire che questo volontariato deve accettare alcune norme
Tra le quali sono quelle di auto classificarsi secondo determinati schermi
Di verificare se
A distanza poi di tempo e più utile l'approccio psicologico puro piuttosto che l'approccio ergo metrico ergo come si dice capacità diciamo di ristrutturare la personalità sul piano del lavoro sul piano dei diciamo dei contenuti più profondi chiama messicana litici piuttosto che sul piano dell'attività verso terzi e così via
E dopodiché allora forse otterremmo anche un evoluzione in positivo delle nostre informazioni che riusciremo a fare qualche cosa di più concreto
Presto ho l'impressione che inizia anche
Il dibattito più squisitamente politico
E allora per questo dibattito io farò molto per Soro dei dati che sono
Pervenuti in queste settimana
E pregherei già da adesso tutti gli autori tutti coloro che hanno partecipato a inviarmi un testo
Dove abbiamo registrato cercato di fare evidentemente delle sintesi qualcuno ha già consegnato un testo ma sarà estremamente utile avere dei testi scritti riletti dagli autori
Possibilmente arriveremo no pubblicazione
Se troveremo i mezzi ma io penso che troveremo anche mezzi
E soprattutto penseremo poi come riflessione da portare anche in Parlamento
Una prima
Terrificante sia pure
Chiamammo l'approssimativa io penso che l'avremo già nella prossima settimana essendo
Stato convocato già per il due dicembre
A illustrare i nostri risultati questo è un fatto molto positivo perché significa il Parlamento attento
E quindi con questa diciamo informazione che vedo
Intendo anche rendere omaggio all'attenzione del Parlamento
E però invitarvi a
Continuare ad operare scientificamente
A cercare di riunirvi fra voi in gruppi omogenei
A confrontare spontaneamente le vostre metodologie a trovare dei punti di metodologia uniforme da poter perciò arricchire
Senza dover ricorrere necessariamente dall'alto a creare
Ho un un indagine molti centri Caf però sarebbe molto bello se già spontaneamente nascesse ed estenda agire molti centri no
Per prepararvi poi alla Conferenza nazionale che a mio parere sarà quella che meglio delle altre potrà in qualche modo fare il punto della questione e orientare anche il Parlamento circa le scelte da fare vi ringrazio
Grazie signor ministro chiudiamo qui questa di due giorni e di approfondimento sui vari problemi della prevenzione
Vi ringrazio per la presenza per l'attenzione e per la partecipazione grazie mille buon fine settimana e arrivederci al Palazzo dello Sport domenica pomeriggio