Manifestazione "Sciopero generale per la salute, la sicurezza e la legalità sul lavoro"

Oggi sedici febbraio in tutta l'Umbria Sciopero generale
Contro gli incidenti sul lavoro per modificare questo questo stato di cose assolutamente non come dice lo slogan ma non basta più dire basta prevenire l'esigua e si deve da questa grande manifestazione deve partire il messaggio un messaggio che attraversa tutta l'Umbria un messaggero che attraversa tutta l'Italia affinché si possa fare a meno si possa debellare una volta per sempre quello che succede all'interno delle fabbriche
Maggi è una testimonianza anche per quello che è successo qui vicino a noi
E purtroppo purtroppo credo che da questa manifestazione e una parte Mastella sta questo messaggio e chiedo a voi tutta una placca tutti un applauso per iniziare
Care lavoratori lavoratrici
Deludenti dato tanto e Umbria per questa grande manifestazione
Per testimoniare un'altra ancora contro quello che succede all'interno delle fabbriche per migliorare per le antirapina basta
Dal ma saltando basta non serva più perché siamo contenti tutti che cosa dicono i siccome dice CGM Weasley possiamo però mi rendo abbiamo questo è l'impegno che noi oggi che prendiamo
CGIL CISL UIL e la Gran Bretagna saluta tutti gli intervenuti credo che questa sala sia una risposta a chi pensa Carlo e CGIL CISL UIL e non riesce più credo che questa sia una grande risposta
Perché tutta la gente venuta qui tutti i lavoratori pensionati che stanno qui oggi sono per manifestare contro quello che succede contro le brattee bianche che noi dobbiamo dobbiamo debellare
Io inizio e dare inizio a questa manifestazione leggendo a voi il messaggio del Presidente della Repubblica
A tutti i partecipanti alla manifestazione
Rivolgo un cordiale saluto e il più vivo compiacimento
Penso che questa iniziativa già segni e ancora di più possa segnare una volontà nuova un impegno conseguente dei poteri pubblici e delle forze sociali per estirpare la piaga delle morti e degli incidenti sul lavoro
Perché in Italia questa è una piaga non è un prezzo inevitabile da pagare come in qualsiasi altro Paese con milioni di occupati
è una piaga
Come ci dice il del sinistro bollettino quotidiano degli infortuni che si verificano in ogni parte d'Italia e specialmente nel Mezzogiorno
O per perciò sento di dover reagire con forza
Fin dalla scorsa estate di fronte ai tanti successivi abitò episodi dolorosi e luttuosi
D'altronde subito dopo l'elezione a presidente quanto prestai giuramento e pronuncia il mio messaggio al Parlamento volle sottolineare che il valore del lavoro come base della Repubblica democratica
Cantiamo ha più che mai alla tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazioni e dunque anche nelle forme ora esposte alla precarietà
E alla mancanza di garanzie aggiungo adesso che quelle sono in effetti le cause principali della Bri norme frequenza e gravità degli incidenti anche mortali sul lavoro
Quelle sono le cause principali la precarietà e la mancanza di garanzie che caratterizzano innanzitutto il lavoro nero così diffuso nel Mezzogiorno
Il lavoro dei minori il lavoro dei migranti
Ma non ci si può limitare alla denuncia commossa e indignata occorre prendere decisioni adottare misure realmente efficaci e tra esse
Oggi voglio citare quelle del pacchetto sicurezza
Già contenuto nel decreto per il rilancio economico approvato dal Parlamento a fine luglio nonché quelle così importanti che si annunciano Estero vedano presto la luce
Il testo unico sulla salute e sulla sicurezza del lavoro e il nuovo Codice degli appalti
Constato con soddisfazione che in questi temi si delinea una fruttuosa collaborazione tra maggioranza e opposizione
Da qui è innanzitutto scaturita
L'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni
Ma vorrei richiamare l'attenzione soprattutto sull'ancorché sull'importanza decisiva dei controlli da compiere sistematicamente lo l'osservanza delle leggi e di tutte le misure di garanzia
Ci sono in questi mesi dati dei primi buoni esempi e sia deciso che anche un primo adeguamento delle risorse di personale necessarie per i controlli
In conclusione a puro alla manifestazione di dar vita ad un dibattito utile e di giungere a conclusioni concrete
è il mio augurio e più in generale che si levi il livello di attenzione anche sui mezzi di informazione per questi fatti e questi problemi il livello di comune sensibilità sociale e civile
Perché se la sicurezza e vista la garanzia della sicurezza e condizioni di civiltà e di giustizia nel nostro Paese ancora con molta amicizia e buon lavoro il Presidente della Repubblica
Leggo ora il messaggio del presidente della Camera Fausto Bertinotti
Le morti sul lavoro rappresentano una tragedia
Che segna da troppo tempo il nostro Paese e dalla quale non è consentito rassegnarsi alla catena di dolore e di disperazione
Delle morti bianche occorre opporsi con forza e senza riserve attraverso gli strumenti dell'indignazione civile della partecipazione
Di un impegno comune per la costruzione di una coscienza nuova in grado di rimuovere dalla condizione dei lavoratori il velo di opacità e di colpevole dimenticanza che continua ad oscurarne i diritti e la dignità tutte le iniziative che si muovano nel senso della valorizzazione del lavoro in particolare sul tema della sicurezza
Che più volte il Presidente della Repubblica Napolitano ha inteso richiamare con forza all'attenzione del Paese
Sono dunque indici di vitalità democratica una testimonianza positiva nella direzione della rinascita della valorizzazione delle donne e degli uomini che lavorano Fausto Bertinotti
Vi leggo ora
Il messaggio del ministro del lavoro c'è solo Damiani
Che
Damiano
Che in via CGIL CISL UIL dell'Umbria
Esprimo un mio vivo apprezzamento per l'iniziativa di CGIL CISL UIL e dell'Umbria per la sicurezza sul lavoro
Ricordo ancora con viva emozione il grave incidente di Campello sul Clitunno in cui morirono quattro persone
La battaglia per un lavoro sicuro e dignitoso è un impegno di lunga lena
Richiede buone leggi buone prassi attenta prevenzione e vigilanza contrattazione formazione e informazione dei lavoratori e degli imprenditori
Richiede anzitutto una grande mobilitazione civile e culturale cui debbono contribuire tutti a partire dal movimento sindacale
La recente Conferenza sulla sicurezza di Napoli ha tracciato la rotta proprio venerdì il Consiglio dei ministri Barrera il disegno di legge delega sul testo unico per la sicurezza sul lavoro
La finanziaria previsto l'estensione del DURC
A tutti i settori pubblici e privati
Vogliamo modificare la normativa degli appalti
L'impegno della buona politica e mobilitazione dei lavoratori insieme devono sconfiggere la piaga degli infortuni sul lavoro del lavoro nero e della precarietà il ministro Damiano
Diamo ora la parola
A Mario Palù Pagliuca
Una testimonianza di un disabile
Avvenuto sul lavoro
Lavoratori e lavoratrici in primo luogo voglio ringraziarvi per la possibilità che mi è stato offerto in questa importante assemblea
Naturalmente parlano in rappresentanza di tutta la categoria delle persone con disabilità questo lavoro voi da gravi malattie voi per incidenti o per nascita
In questa grandissima manifestazione di lotte di rivendicazioni di politiche tese ad un lavoro eccetto sicuro qualificato e a tempo pieno
O lavori insomma che la sera ci faccia tornare a casa sani e salvi
La mia testimonianza è una condivisione piena sulla piattaforma sindacale umbra sulla prevenzione e sulla sicurezza
Ma bisogna anche necessariamente e con urgenza affrontare i problemi enormi di quei lavoratori che subiscono gravi infortuni restano invalidi per tutta la loro vita
Noi chiediamo in questo anno che i sindacati umbri hanno dedicato ai problemi della sicurezza solidarietà Rispetto
Tutte le serie norme di protezione perché si trova da un giorno all'altro anzi da un momento all'altro da giovane sano e fiero del proprio lavoro a giovane impavido gravi disoccupato con problemi immani d'identità con un ruolo completamente diverso in famiglia
Con enormi spese ma soprattutto con il terrore la sensazione che si può diventare all'improvviso dei pesi improduttivi
Nel nostro Paese è innegabile non vi sono strutture di recupero psicologico fisico riabilitativo
Che sia la protezione della dignità e rafforzamento della capacità residue
Di un invalido del lavoro
Non è certo un'indennità che non sembra calato le dignitosa che quei varchi
Certo una legge di Tusa esiste ma come applicata
Quando invalidi del lavoro sono ricollocati quanti vengono avviati ad una seria formazione Correale prospettive di integrazione lavorativa
L'ultimo rapporto INAIL parli di quasi un milione di infortuni sul lavoro all'anno è che nello stesso periodo muoiono nel nostro Paese oltre mille duecento lavoratori
Tra queste molte donne e minori
Alcuni hanno un'età non che non supera i quindici sedici anni
Tutti questi invalidi dove sono come vivono qual è il prezzo oltre a loro dire che devono pagare ancora per le gravi carenze di prevenzione e sicurezza
Nell'immaginario collettivo di andiamo sembra pensare che eventi tragici ad improvvisi accadono sempre altrove è oggi e non hanno oggi noi tutti siamo qui per alzare la guardia affinché queste cose non accadano più
Purtroppo però questi rischi sono oggi più che mai presenti ed è per questo che sarebbe davvero autolesioniste contro l'interesse di tutti non lottare affinché dovunque in questo Paese ci sia sostegno e aiuto ci siano servizi efficienti diverrebbe l'ideazione
Ci siano adeguate norme di protezione sociale perché ogni lavoratore ed ogni lavoratrice possa condurre la la sua vita in modo tale che sia degna di essere vissuta e gli invalidi del lavoro e tutte le persone quando serviva vogliono e devono essere protagonisti di tutti i percorsi appetibili sociali e di democrazia
Usciti da qui portiamo nel cuore nella nostra azioni nella vigilanza e nella denuncia la volontà perché ciò non accada più
Per far sì che ha mai più debba succedere ai nostri figli quello che successe noi mai più
Grazie
Siamo ora il messaggio dei vescovi della Conferenza episcopale dell'Umbria rappresentata in questa Assemblea dal vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino che salutiamo
Discepoli e testimoni come siamo di un Dio che nel suo figlio Gesù ha voluto sperimentare la dignità e la fatica del lavoro non vorremmo mai piangere con la nostra gente per gli incidenti e le morti sul lavoro di tanti lavoratori generosi e onesti nostri amici e fratelli
Non si tratta solo di tragiche fatalità
Ma anche di carenza di prevenzione e di organizzazione che finiscono in tragedia
Coloro che sono preposti alla tutela delle condizioni di sicurezza debbono fare con ricorre tutto quanto è doveroso è previsto dalle normative per prevenire incidenti di ogni genere
Perché la vita
Di tutti i lavoratori italiani ed immigrati è sacra e le famiglie hanno bisogno dei loro cari per avere il pane necessario per vivere
A cose fatte cerchiamo anche noi di correre in aiuto delle persone delle famiglie colpite insieme ai sindacati e alle istituzioni ma vorremmo tensioni non ce ne fosse mai bisogno
Mentre dichiarammo la nostra volontà di stare accanto ai lavoratori italiani ed immigrati in tutte le loro giuste richieste incoraggiamo prevenzione e controlli oltre allo sveltimento delle pratiche di risarcimento
E ci stringiamo con affetto attorno alle famiglie provate dal dolore
Che invitiamo comunque alla speranza i vescovi della Conferenza episcopale uno
Un messaggio
Dalla residenza della Giunta
E salutiamo Maria Rita Lorenzetti che è qui con noi
La Giunta regionale dell'Umbria manifesta la sua piena e convinta condivisione e adesione alle ragioni dello sciopero di generale convocato dalle organizzazioni sindacali CGIL CISL e Umbria dell'Umbria per la drammatica vicenda degli infortuni sul lavoro
Siamo profondamente consapevoli che il continuo ripetersi in Umbria e non solo in Umbria di incidenti sul lavoro talvolta con conseguenze mortali rappresenta ormai una emergenza che chiama tutti ad un impegno straordinario
Il tema del lavoro e la sua centralità debbono tornare ad essere elemento fondante del modello di società che vogliamo
In un contesto caratterizzato dalle radicali trasformazioni delle realtà produttive e delle forme contrattuali che impongono di conciliare la maggiore flessibilità del mercato del lavoro con la necessità di massimizzare la sicurezza per tutti
La salute la sicurezza nei luoghi di lavoro certifica il grado di avanzamento civile sociale economica e morale di un Paese e last but Thalia sulla sicurezza e quindi una battaglia di civiltà perché inaccettabile che si muove si muoia sul lavoro
In questa contesto si colloca la precisa volontà della Regione di andare con la nuova normativa sugli appalti all'estensione del DURC documento unico di regolarità contributiva lo sapete tutti a tutti
I lavori sia pubblici che privati e a dire no al massimo ribasso per i lavori pubblici puntando sulle offerte economicamente più vantaggiose infine qualora tali drammatici eventi
Dovessero malauguratamente ripetersi e come si eravamo formalmente impegnati a fare dopo la tragedia di Campello stiamo già lavorando per la Costituzione del fondo emergenza vittime incidenti sul lavoro
In maniera tale da poter intervenire almeno dal punto di vista economico nei primi momenti di difficoltà delle famiglie colpite
Grazie
Diamo ora la parola a Claudio Ricciarelli segretario regionale della CISL le per l'intervento introduttivo
Care amiche e care compagne
Cari amici e cari compagni
Cari ospiti
Questa grande manifestazione apre l'anno che abbiamo deciso come sindacato
Di dedicare in Umbria alla salute alla sicurezza e alla legalità sul lavoro
Lo abbiamo deciso perché sentiamo forte innovi la necessità di dare una scossa
Alla coscienza collettiva della società regionale
Perché non vogliamo far cadere nel vuoto l'appello del nostro presidente della Repubblica Napolitano
In Italia contiamo oltre un milione trecento mila gli infortuni ogni anno
Di cui oltre mille cinquecento mortali
Ogni giorno di lavoro sei persone perdono la vita lavorando
Sono dati inquietanti che debbono scuote la coscienza di tutti
In Umbria come nel resto del Paese stavamo col stiamo collezionando un numero troppo alto di morti ad infortuni sul lavoro
I morti e gli infortuni e le malattie professionali non sono colpa della fatalità
Non possono essere il tributo inevitabile da pagare allo sviluppo
Dobbiamo imprimere una decisa svolta nell'azione di prevenzione di prevenzione di contrasto a questo grave fenomeno
Fenomeno del quale l'Umbria non si presenta come un'isola felice
In poco più di un anno sono successi i due più gravi incidenti sul lavoro che questa terra abbia conosciuto dal dopoguerra
Sette persone ci hanno lasciato la vita
è assolutamente urgente un cambio di marcia
Anche qui nella nostra regione
Prendere davvero di petto questa questione invertire una tendenza è un è un fenomeno divenuto ormai socialmente insostenibile e civilmente intollerabile
Una comunità regionale che scommette convinta sulla frontiera della qualità come elemento distintivo del suo futuro
Non può restare indifferente
A questa che è una vera e propria piaga sociale
Non lo può fare
Perché qui su questa decisiva questione della salute e sicurezza si misura anche il grado di progresso civile sociale economico e morale di un Paese di una regione
Questa quindi prima e oltre che adesso è una battaglia sindacale è anche e soprattutto una battaglia di civiltà
Perché è inaccettabile che si possa ancora morire di lavoro e nel lavoro
Lo vogliamo dire se necessario anche gridare all'impresa
Non ci sta non ci può essere qualità del prodotto e qualità dell'impresa senza qualità del lavoro e la qualità del lavoro si misura anche e soprattutto dalle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro
E allora la nostra battaglia per la sicurezza
è e deve essere anche una battaglia per la qualità dello sviluppo dell'impresa per la stabilità e la legalità del lavoro
Sì
Perché quando la competizione tra impresa e a tutta concentrata sui costi allora anche quello che la sicurezza sul lavoro diventa un peso da eliminare un costo da risparmiare
Quando viceversa si punta sulla qualità
Anche la salute la sicurezza e il benessere sul lavoro può diventare un investimento una risorsa un più un valore aggiuntivo e distintivo di un'impresa
Allora
Chiediamo di riscoprire nell'impresa è il senso e il valore di una un uomo umanizzazione del lavoro e della sua organizzazione
Prima delle ragioni del profitto devono esserci quelli della persona del suo benessere e della sua dignità
Si tratta allora di promuovere da oggi una grande campagna di informazione di formazione
Che puoi chiedere cominciare dalla scuola e dalla Università
Attraversare permeare la società e le istituzioni per finire in modo robusto nelle imprese
Una campagna non di odio non di antagonismo sociale
Per noi nella dialettica sociale non ci sono nemici ma semplicemente controparti con le quali vogliamo confrontarci negoziare concertare e quando ci sono le condizioni fare accordi
Vogliamo fare invece una una campagna positiva e propositiva
Fatta di informazione di formazione di educazione di conoscenza di responsabilità
Una campagna che aiuta pomo che aiuti a promuovere negoziare strumenti effettivi di partecipazione di controllo dei lavoratori nelle imprese sui sistemi della salute e sicurezza sul lavoro
Una campagna
Che deve essere anche culturale
Capace di ridare un senso
Un valore una di la dignità che merita al lavoro al buon lavoro
Sono ormai noti a tutti i dati forniti dalla stessa Unione Europea
Il costo sociale della non sicurezza
è molto più alto del costo dell'investimento in sicurezza
Ma mentre i costi della sicurezza sono in gran parte e giustamente posti a carico dell'impresa
Quelli dell'altro della non sicurezza vengono troppo spesso e ingiustificatamente scaricati sulle persone sulle persone sulla collettività i sullo stato allora non basta più migliorare le leggi che ci sono si tratta anche e soprattutto di farle applicare
Farle applicare in modo diffuso concreto e sostanziale
Lo ripetiamo
Il problema non sono tanto le leggi le regole che non ci sono il problema vero è di chi non li applica
Ed è lui che si deve intervenire
Chiediamo certo di migliorare le leggi fare un nuovo testo unico per la sicurezza che non solo semplifichi
Mai Nori e renda più efficaci le norme di prevenzione di controllo e di contrasto
Chiediamo che si affronti nel nuovo testo unico anche il nodo delle sanzioni
Anche di carattere penale se necessario per chi per chi non le applica in modo grave e reiterato
Si deve sapere che una legge senza sanzioni
è una legge che non funziona
Questo lo chiediamo al Governo una nazionale come anche per le responsabilità che gli sono proprie al governo regionale
Rivendichiamo una norma regionale che renda obbligatoria certificata la formazione minima per chi lavora in un'impresa
E se il lavoro è particolarmente a rischio questa formazione deve essere consistente
Non ci si venga a dire
Che nell'edilizia tutto ciò costa troppo
In questo settore
Si sono registrati in questi anni margini di utile di profitti enormi
Al riparo da qualsiasi rischio di competizione globale
E quel che è grave
è che si sono realizzate in un contesto ancora troppo diffuso di irregolarità di lavoro nero con troppi infortuni e con troppi morti sul lavoro
Si è avviato da mesi un negoziato con le associazioni delle imprese in Regione su questa questione
è arrivato il tempo crediamo di chiuderlo con un accordo affinché questo diventi una legge obbligatoria per tutti
Chiediamo perciò si accompagnato anche da un robusto e qualificato sistema di formazione dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza
Con un po'con un più forte protagonismo dei comitati paritetici e con un supporto esterno agli RLS per non lasciarli soli su questo difficile mestiere
Serve un ruolo un potere più tutele e più tutele per i rappresentanti dei lavoratori nell'impresa
Serve un raccordo tra i rappresentanti dei lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie per ridare centralità alla salute e la sicurezza nella contrattazione nei posti di lavoro
L'obbligo da responsabilità dell'impresa di fare la valutazione dei rischi e i conseguenti piani di sicurezza non può essere ridotto alla formale fredda compilazione di un pezzo di carta
Ma deve essere invece un processo vero d'informazione di analisi di dati di conoscenze di valutazioni congiunte di partecipazione concreta dei lavoratori che proprio rappresentante alla socializzazione dalle informazioni e alla predisposizione di misure appropriate per la sicurezza e la prevenzione
Questo va fatto sia nelle medie e grandi imprese sia nelle piccole imprese
L'ottanta per l'ottantasette per cento dell'aziende umbre a meno di nove dipendenti
Per questo chiediamo di sostenere di rafforzare il sistema degli RLS territoriali dell'artigianato e dell'edilizia e di promuoverlo in tutto il sistema della piccola della piccolissima impresa
I dati
Ci dicono che doveva più avanzato il processo partecipativo di controllo sociale
Più è ridotto il fenomeno degli infortuni sul lavoro
Chiediamo allora di migliorare le norme regionali sugli appalti
Il decreto Bersani recependo positivamente lezione le sollecitazioni del sindacato ha introdotto norme importanti
Ma in questa regione
Dove proposto evoluto anche dal sindacato è nato il burqa
Che ha permesso la ricostruzione delle aree terremotate terremotate senza morti sul lavoro usiamo e dobbiamo andare ancora oltre
Oltre nel senso di estendere a tutti i settori del DURC tra
Estendo la tutti se i settori e irrobustire lo con un sistema virtuoso di sanzioni efficaci e di azioni premianti in materia di sicurezza sul lavoro
Perché non ci convince il fatto
Che per diventare un operaio a volte ci vogliono anche cinque anni di apprendistato e per diventare un'impresa e partecipare ad un appalto basta solo presentare una domanda
Dal ministero del lavoro
Dal ministero del lavoro è arrivata la proposta della istituzione di un sistema simile alla patente a punti per le imprese del sistema degli appalti
L'idea e di quelle buone e vale la pena sperimentarla
Il sistema degli appalti è un nodo critico della sicurezza sul lavoro
Chiediamo di superare il sistema del massimo ribasso e gli effetti perversi che esso ha indotto sui sistemi di sicurezza
Nell'applicazione dei contratti e sulla regolarità contributiva
Mettere uno stop
Al sistema improprio e scuro del subappalto e alla catena di illegalità che spesso esso produce sul lavoro
Prevedere la responsabilità in solido anche sulle materie della sicurezza dell'impresa o dell'asta o della stazione appaltante pubblica sull'impresa affidataria del lavoro
Affermare il principio della congruità dei costi collegato al sistema del duttile
Ci è stato ieri un accordo in Regione
Che giudichiamo positivamente su questa questione lo giudichiamo un primo importante risultato anche di questa mobilitazione
Ora si deve essere più inflessibili con i punti non rispetta le norme ci vogliono sanzioni più efficaci che scoraggi no i comportamenti sbagliati
Chi non rispetta i contratti di lavoro e le norme di legge sulla sicurezza deve essere escluso dagli appalti
Deve essere escluso dai finanziamenti dagli aiuti dall'agevolazione Bu pubbliche di qualsiasi natura
Dobbiamo evitare che l'azienda cattiva scaccia i dal mercato a quella buona che il lavoro è illegale prenda il sopravvento su quello regolare
Vanno invece premiate
Quelle tante impresa e che ci sono più corrette virtuose
Più attente a questo tema quella disponibile a discutere a contrattare con il sindacato le condizioni di sicurezza sul lavoro ad umanizzare il lavoro e l'organizzazione dei sistemi produttivi a dare più centralità la persona
Prima ancora che al profitto
A quello che si chiama ruolo sociale dell'impresa etica in economia
Proponiamo con la nostra piattaforma regionale
Di rilanciare una grande e diffusa contrattazione decentrata in tutti i settori che metta al primo posto la legalità la stava lì la stabilità la qualità la sicurezza e il benessere sul lavoro
Gli incrementi di produttività delle imprese non si possono
E non si devono tradurre solo in profitti ma devono essere redistribuiti anche e oltre che per adeguare i salari anche per migliorare le condizioni complessive di lavoro
Questo va accompagnato con un rilancio del sistema della bilateralità regionale
Che deve diventare sempre di più il fulcro centrale dell'attività di formazione e di informazione
Deve essere uno strumento propulsivo e propositivo per promuovere un sistema della rappresentanza territoriale della piccola impresa sulla salute e sicurezza per questo proponiamo di poter di potenziare
Anche nella loro direzione tecnica esperienze importanti di sussidiarietà orizzontale come il CPT nell'edilizia e le bravo nell'artigianato
Più in generale chiediamo di sviluppare comitati paritetici per la salute e sicurezza in tutti i lavori
Con essi
Dobbiamo costituire anche insieme Collina il re e la Regione i comitati misti regionali per promuovere azioni condivise di prevenzione sulla sicurezza nel lavoro
Un'esigenza di riorganizzazione di innovazione si impone anche per i servizi delle ASL
C'è l'esigenza di potenziare gli organici Coppi con professionalità tecniche di eccellenza
Adeguare le strombo ante le strumentazioni tecniche ed informatiche mettere a sistema i dati e le informazioni formare e aggiornare gli operatori rispetta cambiamenti dell'impresa del lavoro favorire gli accordi tra le altre il raccordo tra le altre e i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza
Chiediamo di prevedere risorse finanziarie fino al sei per cento della spesa sanitaria per la prevenzione sulla salute e sicurezza sul lavoro
Dobbiamo integrare l'attività di vigilanza con quelle spetti IVA degli organi dello Stato e un raccordo con l'ARPA l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente sono queste decisioni e azioni
Che vanno assunte presto e bene
Così come dagli organi dello Stato ci aspettiamo un potenziamento qualitativo dell'attività ispettiva
Una sua maggiore efficacia
Non è sola importante il numero delle attività ispettive
Ma è ancora più importante il risultato l'efficacia dell'impatto il sistema sanzionatorio il raccordo all'integrazione tra gli uffici e gli organi ispettivi dello Stato
Non è utile andare in quattro su una stessa azienda e magari nessuno su altre cento
La sorveglianza e l'attività di vigilanza se fatta efficacemente non è solo utile all'attività di repressione ma puoi indirettamente essa stessa diventare attività di prevenzione
E allora
Crediamo che sia ormai il tempo di dare a questo complesso di questioni attuazione concreta
Compreso il programma del Comitato di coordinamento interistituzionale che abbiamo definito un anno e mezzo fa
La salute e sicurezza sul lavoro deve essere uno degli elementi distintivi della seconda fase del patto uno dei programmi caratterizzanti
Abbiamo concordato il titolo ora dobbiamo condividere il progetto operativo
Chiediamo di prevedere risorse certe anche dal prossimo bilancio regionale per dare concretezza e operative a questa scelta
Care compagne e cari compagni care amiche e cari amici
L'azione complessiva per la sicurezza sul lavoro deve essere anche un'azione di solidarietà concreta
Nei confronti delle fan delle famiglie che ne sono state vittime
Troppo spesso al lutto e alla tragedia della morte o dell'infortunio grave sul lavoro si aggiunge per la famiglia il dramma economico e sociale
Non possiamo e non vogliamo più restare indifferenti neanche a questo problema
Per questo abbiamo proposto e condiviso con la Regione Umbria l'esigenza di costituire un fondo di solidarietà per aiutare le falde le famiglie delle vittime di incidenti gravi e mortali sul lavoro
E per sostenere poco e promuovere una cultura della sicurezza
Proponiamo di sostenere questo fondo con il contributo dello Stato delle istituzioni regionali e locali e con quello volontario di imprese e lavoratori
Crediamo che anche questo sia un modo concreto di stare vicino alle famiglie e di e di esprimere una solidarietà non retorica
Per concludere vogliamo dire che con questo programma e per questi obiettivi concreti che svilupperemo la nostra azione sindacale nelle prossime settimane e dei prossimi mesi
Siamo arrivati qui oggi in tanti dopo aver fatto tante assemblee in molti luoghi di lavoro
Proseguiremo nei prossimi giorni avviando confronti e negoziati con istituzioni e associazioni delle imprese
Daremo ancora più forza a queste nostre idee nelle piazze per la festa del primo maggio
Chiameremo a raccolta i nostri delegati che tutti gli RLS dell'Umbria in una grande conferenza regionale prima dell'estate
Per sostenere questo obiettivi in tutti i luoghi di lavoro
Siamo sicuri che questa di oggi non sarà una mobilitazione e un lavoro invano
Il nostro obiettivo è chiaro vogliamo togliere questa macchia nera dal cuore verde d'Italia
Vogliamo un'Umbria ancora migliore più dinamica e innovativa nel suo sistema economico più efficiente ha delle sue strutture pubbliche più vivace nei suoi corpi intermedi più bella nel suo paesaggio ambientale più aperti al futuro
Ci piace un'Umbria che ha capace di offrire più opportunità ai giovani scolarizzati alle donne
Più attenta agli anziani soli ai non autosufficienti
Più attenta ai bambini
Con meno precarietà è legalità nel lavoro
Ci piace un'Umbria con più coesione sociale vogliamo un Paese è una Regione che scendano da questo podio non voluto delle morti e degli infortuni sul lavoro
Da oggi si può e si terrà avviare un deciso cambio di rotta lo possiamo e lo dobbiamo fare
Come ci sentiamo oggi come domani impegnati in questa decisa azione per la salute la sicurezza sul lavoro
Lo saremo anche in quella per fermare le Follie di violenza e di terrorismo
E per difendere e sviluppare la democrazia con gli strumenti della democrazia grazie grazie a tutti per la partecipazione
Diamo ora la parola
A Bruno Zanchi della UIL di Terni
Grazie io prima di dare inizio al mio intervento
Voglio salutare e ringraziare i lavoratori della trilli confezioni
Che stanno qui a testimoniare oltre che la sicurezza la saluterà i posti di lavoro anche la loro difficile situazione quindi sicuramente saranno
Tutti noi saremo tardi la nostra solidarietà li ringrazio di nuovo detto questo doveroso
Inizio la mia relazione scusate la voce ma solo un pochetto
Influenzato amici compagni lavoratori e lavoratrici pensionati e giovani CGIL CISL UIL e dell'Umbria hanno indetto oggi questo sciopero regionale e questa debbo dire grande manifestazione a sostegno e al rilancio della piattaforma sindacale sulla salute e la sicurezza nei posti di lavoro questa azione forte nasce dall'esigenza non più rinviabile di avviare un confronto e trovare risposte concrete da tutti i soggetti interessati al problema della sicurezza e della salute
Risposte che devono venire dagli enti preposti alla prevenzione e al controllo dell'impresa dal governo regionale e nazionale
Periodicamente purtroppo i problemi della salute e della sicurezza emergono in tutta la loro drammaticità
Facendo ancora troppe vittime tra i lavoratori nel nostro paese come abbiamo sentito purtroppo nella nostra regione ma è necessario ricordare che il rischio per i lavoratori è sempre presente all'interno dei posti di lavoro e i dati le cifre che sicuramente con conoscete voi i mille trecento morti all'anno lo dimostrano ma non rendono ancora più evidente
Nella sua gravità il milione di infortuni ufficiali e l'aumento costante dell'insorgere di nuove e vecchie patologie nel corso della vita lavorativa di ciascun lavoratore
Molte sono le cause che favoriscono questa situazione e che dobbiamo rimuovere c'è un problema di educazione e di formazione c'è poca cultura della prevenzione c'è sempre di più una disarticolazione produttiva che favorisce la precarietà e l'illegalità c'è inoltre una scarsità di controlli una sempre più crescente convinzione che la tutela della salute e della sicurezza sia un peso sia un costo sul lavoro e sul grazie
è necessario invece un impegno serio concreto dell'impresa e sulla qualità del lavoro e sui sistemi di sicurezza
Rilanciare la contrattazione sull'organizzazione del lavoro
Coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti soprattutto nelle piccole e piccolissime aziende per togliere gli obiettivi della sei due sei chi erano quelli dico erano perché purtroppo non sono stati mai raggiunti o in situazioni molto poco percentualmente alte quelli di favorire la crescita di una reale cultura della prevenzione del nostro Paese e sviluppare un sistema partecipativo vede il coinvolgimento di lavoratori e del sindacato
Sulle scelte aziendali inerenti appunto i problemi della salute e della sicurezza nei posti di lavoro
Come dicevo questi obiettivi sono stati raggiunti pochissime realtà
La causa principale era l'inadempienza legislativa e contrattuale che ancora si verifica nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro
In molte piccole e medie imprese impresse non è stato ancora nominato il rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza e in molte realtà dove è stato i nominati l'India è presente è spesso una figura di facciata si è fatta poca formazione e se si è fatta si è fatta in modo inadeguato
I lavoratori sono scarsamente informati
E la costituzione degli organi bilaterali come previsto dal decreto sette sei e l'attuazione degli accordi applicativi non è avvenuta in tutti i territori e laddove sono stati insediati raramente hanno assolto il loro compito
Sono fermamente convinto che l'approccio corretto
Alla sicurezza è realizzabile attraverso molti punti molti obiettivi
I più significative Enzo che siano il monitoraggio dello stato dell'ambiente di là del lavoro e le ricadute all'esterno queste Uboldo
Il importante e determinante soprattutto l'elemento che le ricadute estendono richieda il tema per certi versi all'ordine del giorno sappiamo tutti benissimo
Le ricadute mega vivo del l'anidride carbonica e quanto altro sta succedendo sul versante dell'inquinamento atmosferico la corretta gestione delle risorse presenti e quelle da destinare alla sicurezza
La possibilità di anticipare e prevedibile danni e anche imprevedibili come per esempio le emergenze l'effettivo coinvolgimento dei lavoratori a cui deve essere lasciato lo spazio necessario
Per ridimensionare il loro spazio vitale lavorativo lasciandogli l'opportunità di vedere autonomamente la propria attività in modo diverso
Più sicuro acquisendo così particolari attenzioni e comportamenti
Aiutandolo a maturare una nuova mentalità verso una cultura del lavoro più sicura e pulita
Penso inoltre che si nostro slogan basta dire basta e anche e soprattutto il nostro obiettivo
Ineludibile che anche il lavoratore si prenda cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul posto di lavoro
C'è bisogno di una nuova strategia che modifichi il re nella realtà italiana le forti resistenze che era esistono nell'applicare la cultura partecipativa da parte delle aziende ma anche da parte del sindacato
Dobbiamo rimuovere la convinzione di molte aziende che tenere il sindacato dei lavoratori il più lontano possibile dalle questioni aziendali in fatto di previdenza di prevenzione e sicurezza paga e che la partecipazione la concertazione non servono
Ma dobbiamo anche come sindacato se siamo d'accordo e qui oggi c'era un antico un invito a un dibattito che deve rivedere la sua strategia di sola esclusiva rivendicazioni
è innegabile illazione rivendicativo e di opposizione che caratterizzato l'attività sindacale degli anni settanta
Ha lasciato una traccia culturale difficile da sradicare anche perché quegli anni hanno segnato gli importanti risultati sul versante della prevenzione e delle malattie professionali
A Terni voglio ricordare che in quegli anni ci fu un'esperienza bellissima che funziona molto fu l'esperienza del Mersey offre perché è stata un'impresa un'esperienza importante per i lavoratori e per il sindacato che forse riveduta e corretta è applicata alle esigenze attuali si potrebbe ancora ripetere
Ma come dicevo è necessario trovare altre soluzioni e sforzarci per questo convincerci a Piero
E convincere i lavoratori che la partecipazione non è un elemento accessorio alla rivendicazione e che non dobbiamo continuare a preferire di corregge gli effetti provocati dalle scelte aziendali a valle ma intervenire dando indirizzi concertativi a monte
Le strategie di prevenzione e la loro efficacia sono sempre più collegate all'individuazione dell'intervento il più a monte possibile all'origine del problema
Dobbiamo comporta pertanto chiedere alle imprese un impegno concreto per migliorare la qualità del lavoro
Di favorire rafforzare il sistema della bilateralità per costruire più avanzati sistemi di promozione della cultura della sicurezza
Alle istituzioni locali al governo nazionali chiediamo ha consentito anche la dei messaggi che già sono arrivati di alcune cose che sanno muoversi in questa direzione
Una nuova legge regionale sugli appalti che tra l'altro consente all'estensione del turche a tutto il sistema pubblico che valga anche nel settore privato con un ruolo forte degli enti bilaterali
Su questo punto è necessario che in Italia cessi la tendenza a privilegiare l'affidamento dei lavori a chiavi commessa e a tollerare il subappalto che inoltre che oltre a comportare spessissimo un costo aggiuntivo rispetto a quello realmente
Preventivato toglie e questo è l'aspetto più grave che va eliminato alla committente una gran la gran parte della possibilità di controllo sulle norme di prevenzione
Da alcuni monitoraggi emerge con chiarezza che la maggiore criticità di applicazione delle norme sono presenti nelle piccole e piccolissime aziende perché c'è una pressione delle aziende più alla spina ad aspetti formali da quelli concreti e compra e contrattuali
In molte aziende la prevenzione e la sicurezza aggiuntiva ai processi produttivi con scarsi elementi di partecipazione e integrazione in troppa aziende quindi e non possiamo più permettercelo il sistema di prevenzione si esaurisce con il servizio di prevenzione
Per tutto ciò è urgente e necessario un rafforzamento degli organi di vigilanza
Un sistema efficace di sanzioni un sistema premiante con norme e leggi a sostegno nei confronti delle imprese attenti in materia di salute e sicurezza
E infine un progetto straordinario di formazione informazioni queste e vado alla conclusione e molte altre ancora sono le cose che dobbiamo fare sicuramente tra molte difficoltà e contraddizioni
Ma il sindacato
Deve rimettere al centro della propria iniziativa come dice il volantino la salute e la sicurezza la Leica dita
La presenza dei tre segretari generali oggi qui è sicuramente a indicare questo rinnovato impegno di Cgil Cisl UIL nel ritenere la prevenzione
Dei rischi per la salute e la sicurezza parte integrante delle strategie per lo sviluppo sociale e civile della nostra società
L'Umbria dedica l'anno due mila sette alla salute e alla sicurezza oggi parte il nostro cammino ma con l'impegno costante e puntuale di tutto il sindacato dei lavoratori sono sicuro che porteremo a casa molti degli obiettivi che ci siamo prefissati grazie
Sono pervenute molte adesioni come dire che oggi tutta l'Umbria vicino a noi
Vicino a noi per questa grande manifestazione noi ringraziamo tutti coloro che hanno voluto partecipare ringraziamo i sindaci e con un grande applauso e hanno partecipato insieme ai loro Confalonieri a testimonianza che questa nostra iniziativa è un'iniziativa grande un'iniziativa di civiltà un ringraziamento particolare al sindaco di Bastia di cui siamo ospiti oggi
Sono dicevo venute arrivate molte adesioni tutti si sono stretti vicino a noi alcune l'ho detto prima altre per quanto riguarda tutti i premi i sindaci
I presidenti delle prove della provincia di Terni il presidente della Provincia di Perugia il presidente del consiglio regionale
Poi l'adesione degli enti a cominciare dalla Direzione regionale del lavoro delle associazioni delle cooperative
Colonne la lega cooperative dell'Umbria il presidente Pallini che dovrebbe essere presente la Confcooperative Umbria il direttore Lorenzo Mariani le associazioni l'anno e-mail
E quindi i partiti politici anche loro hanno voluto testimoniare in questa grande manifestazione nella segheria regionale dei Democratici di sinistra con Fabrizio Bracco il capogruppo dello SDI
Regione dal Consiglio regionale Adda Girolamini il gruppo consiliare de della Regione di Forza Italia che ha inviato anche l'adesione come gli altri la Sinistra giovanile dell'Umbria che ha inviato un documento di adesione la segreteria regionale del PRC
Dell'Umbria il coordinamento regionale della Margherita e che è presente anche l'orrore l'onorevole Giampiero Bocci che salutiamo e altre adesioni sono pervenute a questa a questa manifestazione che salutiamo tutti e ringrazia ringraziamo
Diamo ora la parola al segretario generale della CISL me
Nazionale Raffaele Bonanni
Un saluto caro
Amiche amici dell'Umbria compagne e compagni
Intervenuti in questa importante l'Assemblea che testimonia la nostra vigilanza
La nostra forte coesione unitaria su un tema
Così è essenziale per il mondo per lavoro così importante per ciascuno Dinoi
La nostra sicurezza sul lavoro e ha un problema e il primo problema che ci tocca
Ed è un problema anche
Che tocca
La stabilità dell'intera comunità
Ed ecco perché questa iniziativa
Così importante
Contanti militanti
Del sindacato di tutto il sindacato
Una mobilitazione sindacale e civile riferimento forte
Per tutti noi per tutta la comunità
è la dimostrazione
Della volontà dell'intero sindacato
E dei lavoratori
Di portare avanti le proprie battaglie di civiltà
Pacificamente
è la risposta più forte e più sentita rispetto alle folli ai fantasmi delle folli che rinascono di volta in volta che ci vogliono indurre
Ad accedere a teorie della violenza che noi tipo diciamo ancora una volta con la nostra mobilitazione civile pacifica vogliamo credere in noi stessi
E nelle istituzioni democratiche
Sono state volute dalle battaglie
Che la storia anche oggi racconta storie di lavoratori e lavoratrici che sono stati il verbo della società democratica Italia e siamo quindi per questa ragione qui a ricordare agli noi stessi i doveri gli abbia suo blog leva così
è essenziale quella della sicurezza
Il dovere che abbiamo noi
Organizzazioni
Dei lavoratori
Ma i doveri che hanno anche le istituzioni
Gli imprenditori
La politica i mass media
Dove riporti
Siamo stufi e lo diciamo da diverso tempo
Che si commenta di volta in volta in modo anche un po'disattenti
Questo problema dalla sicurezza solo quando ci sono ripetuti morti
Quando ci sono eventi luttuosi
E poi ricomincia al tran-tran
Di una situazione che non fa notizia
Siamo stufi
Che nella società italiana spesse volte a drammi così importanti che riguardano singole persone e famiglie posti di lavoro in un mondo del lavoro
Ha problemi a drammi così importanti si preferiscono altre vicende che dimostrano in quale baratro spesse volte
Si spinge la vita nazionale ecco perché le nostre mobilitazioni sono importanti perché ricordano di doveri che abbiamo noi e che hanno altri
In questo mondo del lavoro così cambiato
Con tanti piccoli i posti di lavoro
Gli hanno giocoforza adesso il lavoro più pericoloso
Ma anche che hanno dilatato le attenzioni
Un mondo del lavoro che fortemente cambia
E che ritmato da tanto lavoro nero
Che noi combattiamo da sempre
E oggi rinnoviamo il nostro impegno a un'iniziativa forte contro l'evasione fiscale e contributiva e quelli contro questo cancro che mira alle radici del mondo del lavoro perché sottopone le persone
Alla semi schiavitù
Del lavoro nero
Che riguarda tre milioni di persone
Di un ambiente cambiato
Di una situazione
Che riguarda l'infortuni mortali
Di tre persone al giorno e di un milione di infortuni all'anno
Che hanno un costo anche economico ricordiamo a coloro che quando parlo di sicurezza e di ambiente vanno solo conti economici
Il conto registrato dall'INAIL Porta cinque miliardi all'anno di costi solo economici perfetto di ore mancata di lavoro i costi assicurativi costi anzi
Sanitari di svalutazione delle professionalità senza parlare appunto del colpo Cressida alla dignità del lavoro e poi
Costi non calcolati
Dellai imperterrita
Delle coppie
Che secondo appoggi appunto agenzie specializzate registrano per circa il venti per cento in più
E di aborti spontanei di volte donne un attentato alla vita di cui nessuno sottolinea la pericolosità nel nostro Paese
Quindi le leggi sono importanti e lo ripetiamo anche oggi
Le analisi sono importanti ma non possono essere l'unica esclusiva risposta
E lo diciamo ancora qui in questa nostra iniziativa come lo diciamo Nini posto d'Italia unitariamente lo diceva nella relazione Ricciarelli
Chiunque
Può iscriversi per essere imprenditore
Diceva un giornalista poc'anzi che se l'uno vuol fare il calciatore è uno sport pericoloso deve fare una selezione e una preparazione importantissima perché porta avanti lo sport pericoloso un imprenditore si iscrive alla Camera di Commercio ed esercizio un'attività che può diventare pericoloso se non è adatto Lulli a dirigere un'impresa grazie a questo si assomma
La situazione demenziale che noi denunciamo da diverso tempo
Di ribassi
Troppo alti
Di appalti al massimo ribasso
Che non portano alla trasparenza
In Umbria non lo dicemmo anni addietro mi ricordo quando ci fu la ricostruzione dicemmo allora alle istituzioni umbre e fummo ascoltati in verità state attenti
Un lavoro così importante in Umbria attiverà le realtà imprenditoriale più spregiudicate se non ponete limiti attraverso regole
Discussioni con le parti sociali e i turchi che oggi è una realtà nazionale nasce dalla collaborazione delle parti sociali con le istituzioni umbre nasce proprio in Umbria ed ecco perché noi insistiamo su questo aspetto di diffondere il documento unico
In tutte le realtà di lavoro come a chi abbiamo chiesto al governo nazionale ed alla Finanziaria appunto è stato scritto queste e ora bisogna farlo vivere insieme alla vicenda delle selezioni dall'impresa
Che ci devono essere e dei ribassi
Che devono avere una estrapolazione
Devono togliere ribassi di mezzo
Il ribasso sulla contratto e sulla sicurezza perché non ci può essere ribasso che coinvolga il costo del lavoro e il costo della sicurezza non capire questi non significa andare contro la vita delle persone la incolumità fisica dalle persone perché impresa e spregiudicate si rifanno proprio su di loro lei realmente
Quindi credo
Che questo aspetto debba essere considerato qui e in ogni altro posso d'Italia come per esempio
Il piegare tutte le provvidenze pubbliche al buon comportamento sulla vicenda contrattuale
Contributiva e della sicurezza ma anche dell'aspetto dell'ambiente
Che troppe volte trascurato
Per risparmiare all'impresa e costi importanti che riguardano quei tumori e quella morte di cui parlavo poc'anzi
E su questo le istituzioni devono essere più attenti e anche noi prima di qualsiasi legge draconiana
Che forte almeno quanto la propria incapacità di raddrizzare una situazione che storta proprio per quelle ragioni
Che si sviluppano a monte
Su quel suo quindi
Noi
Insistiamo
E insistiamo anche il sindacato dia vita
Ha un'azione contrattuale più forte più capace
Di regolare le vicende aziendali
In modo tale che la sicurezza possano essere sostenuta anche dalla formazione
Da volta più formazione
Non solo per i lavoratori anche per l'inglese soprattutto quelle piccole piccolissimi prese che hanno bisogno appunto che anche l'imprenditore abbia conoscenza e consapevolezza
Della responsabilità
Credo sia
Ma anche la scuola
O contribuire molto di più
Alla crescita
Della conoscenza dei rischi che si corrono nel lavoro e dell'ambiente
La scuola deve impegnarsi di più su questo e CGIL CISL UIL rinnovano il loro impegno e la loro richiesta a che si possa discutere più ampiamente di questo tema molto importante che riguarda la cultura
Delle persone
L'iniziazione al a questa cultura di tanti giovani che rispetteranno il lavoro se saranno indotti a riflettere già da bambini da giovani ai rischi a cui si va incontro noi queste questioni le porteremo avanti come saremo attenti su come il testo unico della sicurezza
Sarà definito a conclusione di un iter che per adesso
Si sta portando avanti con molta collaborazione
Con nuovi
E dando anche spazio alle possibilità di contrattazione da parte del sindacato con gli imprenditori
Quindi su questo noi rinnoviamo i nostri impegni
Come chiediamo appunto un'attenzione a chi già ha subito e concludo
Ha subito già i danni di una in culturale di una disattenzione come i disabili tanti disabili che sono stati colpiti da questa grande disattenzione
Una solidarietà forte da parte nostra ci sarà sempre è una riconoscenza senza fine verso appunto il loro apporto pagato caramente attraverso la limitazione della loro libertà di movimento ma lì siamo che per questa ragione e lo chiediamo anche l'invito alle istituzioni di impegnarsi per queste ragioni noi chiediamo ancora una volta che vengano sostenuti attraverso il baro di norme capaci di sostenere la non-autosufficienza
Tanti di loro sono dentro quel numero sconfinato di persone tre milioni che non hanno di che sostenersi perché c'è una disattenzione da parte dei pubblici poteri
A dare una mano loro
Che non riescono a essere sostenuti pare mancanza di risorse e per amore mancanza di sostegni sociali di cui loro hanno diritto noi lo sappiamo li sosterremo li sosteniamo fino in fondo grazie per questa iniziativa che rinnova e noi ancora una volta i nostri doveri verso il lavoro e soprattutto verso il primo problema divinità
Di ogni lavoratore di poter lavorare
In parte per sostenere se stessi e la propria famiglia senza rischiare
La propria salute senza rischiare talvolta perfino la propria vita viva al sindacato grazie per questa iniziativa
Sono
Per pervenuta l'adesione della Direzione provinciale del lavoro di Perugia che ringraziamo
Un saluto dal professor Abbritti Direttore Istituto e Scuola specializzazione la medicina del lavoro dell'Università di Perugia e presidente della Società italiana medicina del lavoro che è presente che è presente ringraziano
Diamo ora la parola
A Maria Rita paggio segretaria provinciale Gigi all'interno
Buongiorno a tutti come ha fatto qualcuno prima di me mi scuso per la voce ma purtroppo in questo momento non oggi più prevenire si può si deve non basta più dire basta questo è stato lo slogan con cui abbiamo aperto centinaia di assemblee nelle aziende sia pubbliche che private
Chiamando a discutere lavoratrici e lavoratori e non sull'applicazione o sul rinnovo del contratto di lavoro o ancora su specifiche sacrosante rivendicazioni salariali o ancora sulla difesa
Di diritti acquisiti ma più volte messa in discussione in questi ultimi anni dalla legge trenta l'attacco all'articolo diciotto a tante altre questioni e in modo particolare a tutti quei processi che hanno portato a una precarizzazione del lavoro che riguarda ormai fasce sempre più ampie Di Giovanni e di donne
Abbiamo quindi chiamato lavoratori e lavoratrici a discutere non di questioni legate a necessità vicine alla vita quotidiana
Ma ad un argomento delicato e Complesso spesso tragico ma non centrale nelle riflessioni e neanche nelle rivendicazioni delle quali ogni giorno discutiamo insieme lavoratori e lavoratrici
Bene nonostante tutto questo le assemblee sono state molto partecipate sia numericamente sia sul piano della proposta e della condivisione
Condivisione su un fatto in modo particolare e cioè che non basta più appunto dire basta
E che questo sciopero deve rappresentare anche per noi un punto di discontinuità un reale concreto al salto di qualità della nostra iniziativa a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori
Emersa con chiarezza la necessità di ricreare tra i lavoratori nelle in prese ma prima ancora nel Paese quel clima culturale di attenzione alla legalità e alla sicurezza nei luoghi di lavoro
Cresciuto negli anni settanta e pian piano affievolito sì fino a trasformarsi in una fatalità o peggio in un necessario apprezzo di fa da pagare allo sviluppo
Certo gli anni settanta sono lontani e diverso è il contrasto economico e produttivo ma uguale e tragica gravità hanno le conseguenze di un sistema che non riesce a garantire a condizioni di lavoro che tuteli il dono la salute e la sicurezza
Sono maturate a partire dagli anni Settanta anche nella nostra regione qualcuno lo ha già ricordato esperienze significative come il ma soffre di Terni un'esperienza partita dentro i luoghi di lavoro dentro la fabbrica
Un accordo stipulato con le acciaierie successivamente con le aziende chimiche che prevedeva controlli medici periodici ma anche ai processi di adeguamento il miglioramento delle condizioni di sicurezza nell'ambiente di lavoro
Oggi queste esperienza ha portato purtroppo anche a dei risultati al fatto di riconoscere che ci sono stati dei danni
Il tema delle malattie professionali e centrale e l'abbiamo cominciato a farne esperienza
E vediamo quante sono state fino ad Auch oggi le migliaia di cause di riconoscimento di malattia professionale per esposizione all'amianto
Un protagonismo del ghetto in quegli anni dei lavoratori che hanno rappresentato anche un'avanguardia culturale e politica
Che ha contribuito a costruire il substrato sociale su cui si andava incardinando in quegli stessi anni il sistema sanitario nazionale nasceva infatti un sistema sanitario con un approccio non legato alla cura ma la promozione e la tutela della salute attraverso la prevenzione come previsto dalla nostra Costituzione
Nasceva in quegli anni la medicina del territorio e dentro le un'ape dei neonati e usura i dipartimenti d'igiene e prevenzione e con essi i servizi di medicina del lavoro
Infine con l'approvazione della legge sei due sei che prevedeva e prevede obblighi specifici per i datori di lavoro come la valutazione del rischio e l'adozione di specifici interventi a tutela della salute dei lavoratori
E le lezioni delegare alle aste è sembrato appunto dicevo chiudersi il cerchio
In realtà così non è stato e la tele Gatto tale che Enea derivata ai livelli legislativi ha fatto scendere l'attenzione ha fatto scendere l'attenzione per un verso dei lavoratori del sindacato perché impegnati come dicevo anche su altri fronti che in questi anni si sono aperti e ha fatto scendere l'efficacia dei controlli per una progressiva spoliazione delle risorse umane e strumentali a disposizione
Anche in funzione di un riassetto del sistema sanitario eccessivamente in tempo incentrato sul piano delle risorse ma anche su quello delle scelte sugli ospedali e poco o nulla sulla prevenzione
Ha trasformato l'applicazione della sei due sei da parte delle imprese in un adempimento formale e burocratico magari anche costoso ma niente affatto efficace ricreare la necessaria attenzione analitica è quindi il presupposto indispensabile per rilanciare una nuova cultura della sicurezza nel nostro Paese
Gli interventi anche quello di oggi del Presidente della Repubblica sono stati in questo assolutamente importanti
Purtroppo credo non ancora sufficienti c'è bisogno dell'impegno in prima persona di tutti lavoratori prese istituzioni e cittadini
Ancora ieri un'altra vittima di cui ci è giunta notizia i telegiornali nazionali per l'altro cita che ne ha causato la morte
Ma per ogni morte di cui abbiamo notizia sono tante quelle segnalate solo da un trafiletto nelle cronache locali
Riflettevo in questi giorni
Parlando con i lavoratori nell'assembleare come ognuno di noi in realtà abbia fatto esperienza di questo dramma e lo abbia fatto personalmente partendo dalla propria esperienza e tira appunto riflettevo partendo da meno
Oggi ha quarantatré anni o a riguardo di Luciano trent'anni sposato due figli
Una di un anno è una bambina di tre mesi
Un altro morto sotto il trattore Gianfranco quarant'anni anche lui sposato un figlio di quattordici anni ancora morto sotto un trattore
Giuliana diciannove anni seppellito da una frana mente costruiva un acquedotto
E il braccio quarantacinque anni sposato due figli non ancora maggiorenni e morto in ogni altro infortunio in agricoltura
Tutte persone a me vicine e parenti ed amici credo purtroppo che questa esperienza non sia solo mia ma comune a molti di noi che siamo qui oggi e anche comune a tanti che oggi non sono qui penso che anche non dimenticare non considerare fatalità dei tanti morti bianchi di cui abbiamo singolarmente esperienza sia un modo perché ognuno si sente impegnato sul piano civile come cittadino
E sul piano sindacale come lavoratore a far ritornare centrale per la crescita sociale e civile del nostro Paese la dignità del lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori non è possibile che il profitto l'impresa e la competizione siano messi in primo piano rispetto al lavoro al suo valore sociale alla valore della persona umana
Occorre riconoscere un valore prioritario al lavoro alla sua dignità e alla sua qualità
E non lasciare che il ricatto del lavoro della mancanza del lavoro e il senso di precarietà che riguarda tanti tante giovani del nostro Paese siano più forte della rivendicazione dei propri diritti soprattutto quelli alla salute
Le morti bianche sono solo la punta di un iceberg di condizioni di lavoro che non migliorano peggiore hanno soprattutto dove ci sono impieghi precari e irregolari
E dove allargano e largamente assente il controllo e la presenza di prevenzione sociale
Lo sciopero di oggi vuole essere per questo un segnale forte prima di tutto a ricordo delle quattro vittime della tragedia Di Campello del corso dello scorso venticinque novembre il titolare e tre dipendenti di una piccola ditta di Narni alla quale è stata affidata la manutenzione di alcuni serbatoi da parte dell'azienda umbra o agli ma anche l'occasione per sottolineare pone la grande concentrazione nella nostra regione
E in particolare nella provincia di Terni di piccole e piccolissimi in Trieste ci impegna a costruire nuovi percorsi
Anche i di concerto con le associazioni datoriali che ci porta via e ci consentano di intervenire attraverso la contrattazione di secondo livello e la contrattazione territoriale sulle concrete reali condizioni di lavoro dei tanti lavoratori addette
Nelle piccole e medie imprese della nostra regione
è necessario al contempo rilanciare per riqualificare il ruolo e il lavoro degli RLS dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza che si trovano nelle aziende
E dare ruolo e agibilità ai gli RLS territoriali
Integrando il lavoro di queste figure con quello delle Rsu e delle RSA delle aziende e prevedendo il sostegno allora aggiornamento
L'obiettivo prioritario che collettivamente dobbiamo assumere conseguire al più presto in Umbria e che parte costitutiva della seconda fase del Patto per lo sviluppo è quello della qualità qualità del lavoro qualità dell'impresa qualità della pubblica amministrazione questa è la via da intraprendere per un deciso cambio di marcia
Una via che scommette sullo sviluppo ambientalmente e socialmente economicamente sostenibile
La sicurezza del lavoro dipendono dalla qualità del lavoro e dell'impresa dal contrasto lavorativo ed adeguate norme conquistate da conquistare ma soprattutto dalla loro applicazione
Il fenomeno insopportabili degli incidenti del lavoro sul lavoro si colloca in questo contesto questi che vi ho letto sono due paragrafi due paragrafi in premessa la nostra piattaforma regionale sulla salute avanzata appunto unitariamente da CGIL CISL e UIL dell'Umbria
Hanno avanzato l'abbiamo avanzato questa piattaforma alle istituzioni alle forze datoriali al Complesso della società umbra credo che queste questi due paragrafi siano la premessa necessaria e niente affatto scontata di un approccio globale e responsabile ha un problema
Che ha per la nostra comunità regionale costi umani e sociali altissimi
La sicurezza del lavoro è al contempo un diritto e un dovere ora per questo dobbiamo favorire la partecipazione dei lavoratori fornendo loro gli strumenti necessari a partire dall'informazione e dalla formazione
Ma è altrettanto necessario che anche il mondo dell'impresa faccia la sua parte
Ad esempio rilanciando il ruolo degli enti bilaterali e paritetici troppo spesso intrecciati quando addirittura non boicottati nel loro operato
E promuovendo azioni positive come proposto nella piattaforma a favore delle imperiese che realizzino accordi riferite ai problemi connessi all'organizzazione del lavoro
Alle istituzioni in particolare nella regione dell'Umbria vendiamo una nuova legge regionale sugli appalti abbiamo avuto notizia stamattina positiva in questo senso l'estensione del DURC il superamento dell'offerta al massimo ribasso una ridefinizione del concetto di congruità dei costi e la previsione della responsabilità in solido della stazione appaltante in materia di sicurezza
Infine la questione dei controlli
Negli ultimi anni questi era stato uno degli anelli deboli della catena sia per la mancanza di integrazione tra i vari soggetti istituzionali ASL e Ispettorato del lavoro INAIL INPS
Ad esempio implementando in questo caso le banche dati comuni sia per la carenza di personale e di adeguata dotazione strumentale tecnologica
La destinazione vincolata del sei per cento del fondo sanitario regionale per la prevenzione e la sicurezza è una necessità sicuramente assoluta che va impiegata però partendo da un'analisi delle condizioni reali dei servizi e quindi della verifica della loro possibilità concreta di intervento
Ma anche dalla verifica della corrispondenza dei progetti e di programmi di intervento predisposte dei servizi di controllo con le priorità reali di controllo delle aree dei settori esposti a maggior rischio
Voglio dire che in presenza di risorse limitate bisogna saper scegliere le priorità
Certamente ci sono attività produttive edilizia agricoltura industria dove il rischio di danno grave o gravissimo al lavoratore è più alto che altrove
Per cui è da lì che si deve cominciare ad esempio i dipartimenti di prevenzione servizi di medicina del lavoro delle ASL dovrebbero utilizzare i pochi tecnici della prevenzione che hanno in organico prioritariamente per questo scopo
E finalmente insieme agli infermieri per gli ospedali assolutamente necessari e ancora forse insufficienti
Le ASL dovrebbero cominciare a rinforzati la figlia le fila degli operatori della prevenzione per evitare che succeda come ad Orvieto mi scuserete se cito un caso specifico ma è da lì che ritengo e lo conosco bene
Dove da tre o quattro anni ormai c'è un servizio di medicina del lavoro costituito da un medico del lavoro è un tattico della prevenzione
Che dovrebbero svolgere attività di prevenzione e di vigilanza su dodici comuni e su centinaia di aziende penso di poter affermare senza timore di essere smentita che le lavoratrici e i lavoratori del territorio orvietano impiegati in il prese
Tra l'altro particolarmente parcellizzate anno paga speranze di eventuali irregolarità o veri e propri rischi
Possano aste rilevati nel corso di attività di tipo preventivo o ispettivo del locale servizio di medicina del lavoro
E non certo per incapacità di chi vi opera vi ringrazio
Sì
Un ringraziamento ai senatori e ai parlamentari che hanno partecipato e che non abbiamo nominato quindi un grande ringraziamento perché questa è la dimostrazione che tutti sono vicino a noi in questa giornata questa giornata particolare
Un ringraziamento agli studenti dell'altra scuola che non so non vedo dove sono comunque un ringraziamento per la loro partecipazione
A questo punto io vi pregherei di sedervi perché siamo vicini alle conclusioni
Quindi di resistere come nel nella nostra né a nostra abitudine
Diamo la parola ora a De Luigi Angeletti segretario nazionale generale della UIL
Voglio
Anch'io ringraziarvi via aveva colto l'invito di CGIL CISL UIL e dell'Umbria
E voglio anche ringraziare tutti i nostri ospiti
Per esserci vicino
E fare con noi questa battaglia
Contro una delle piaghe
Più gravi che a questo Paese
Quando
Mediamente ogni giorno muoiono tre persone
Sui posti di lavoro
Quindi
Anche oggi
E ci sono più di un milione di infortuni e di incidenti sul lavoro
Non siamo
Cari amici e compagni in presenza di fatalità
Di disgrazie
Che possono come dire essere supportati
Che provocano lutti sofferenze rovinano la vita a molte persone però
è una disgrazia bisogna rassegnarsi
No
Non è questo la natura
Della perdita della salute e della vita sui posti di lavoro in un paese come il nostro
C'è qualcosa di malato
Di non normale
In molti posti di lavoro in Italia
C'è soprattutto l'idea
Che ovviamente non viene mai espressa
Che
In molte in prese per molti imprenditori
I lavoratori sono poco più che numeri
Gente che ha un solo dovere quello di lavorare fargli guadagnare i soldi
E per le imprese queste persone
Hanno un solo problema devono
Costare il meno possibile e non creare molti problemi
C'è quella che noi diciamo in maniera educata
Un'idea per il quale
Il lavoro nelle nostre fabbriche nei nostri uffici in troppi posti di lavoro
è una cosa dannosa valutare anzi da svalutare
Questo
Una delle componenti fondamentali
Che produce questi disastri
E per molte persone e per troppo tempo
Tutelare la salute delle persone che lavorano rispettare le regole
Rappresenta un costo ha rappresentato un costo da ridurre e possibilmente da eliminare
Questo è ciò che c'è di malato nella nostra società per sconfiggerlo
Non basta
Non basta
Produrre qualche nuova norma migliore delle precedenti
Occorre in primo luogo prendere consapevolezza di questa
Patologia ed eliminarla
O ridurla in maniera significativa
Noi abbiamo bisogno di alcune buone leggi
Abbiamo bisogno che come finalmente si sta verificando
Di estendere a tutti i posti di lavoro
Delle regole che prevedano che non si possono assegnare appalti privati e pubblici
Se non si dimostra di rispettare i contratti di pagare i contributi di tenere i lavoratori in regola
Abbiamo bisogno
Che si riveda la legge sugli appalti
Perché l'idea di affidare gli appalti al massimo ribasso
Sì aveva una motivazione apparentemente
Convincente quella di evitare che si sperpera altro i soldi pubblici
In realtà non ha fatto altro che produrre
Una specie di istigazione
Agli imprenditori ad evadere le norme i contributi i contratti
Perché quando si pretende di affidare un appaltato un'impresa la quale nona ufficialmente nemmeno
I lavoratori sufficienti per svolgere quel lavoro oppure il costo del l'appalto
Non riuscirebbe a pagare gli stipendi i contributi e le tasse per i lavoratori che quell'impresa possiede ove quella impresa poi impiega significa semplicemente non farà altro che alimentare il lavoro nero l'economia sommersa la riduzione delle persone a privi di ogni diritto questo è una delle questioni da eliminare
Oltretutto non è stato nemmeno eliminato per questa strada lo sperpero di soldi pubblici
Ecco deciso bisogna fare delle buone azioni delle buone politiche
Bisogna fare in modo che finalmente quello che ci è stato promesso e che abbiamo contribuito a determinare cioè fare un nuovo testo unico che tuteli la sicurezza e la salute delle persone sulla posti di lavoro venga realizzato venga trasformato in una legge dello Stato
E poi
Che lo Stato nel senso più totale e completo del termine
Cioè tutte le istituzioni pubbliche che sono ad essi preposte sorvegli non l'applicazione delle leggi
E ci e bisogna pure fare in modo che tutti gli istituti negli enti che sono preposti alla
Sorveglianza siano coordinati
Perché troppo spesso in Italia si fanno delle buone leggi o delle leggi accettabili non vengono però queste leggi applicate
E poco si sa per imporre l'applicazione delle leggi
E i risultati quando si parla di salute
Quando si parla della vita delle persone sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti
Ecco di che cosa abbiamo bisogno
Ed ecco quello che noi vorremmo che si cominciasse a fare sul serio del nostro Paese
Abbiamo anche bisogno di cominciare a fare una politica intelligente nei confronti delle imprese
Una politica che segua questo principio
Ci sono delle imprese corrette che rispettano le norme rispettano i contratti sì fanno di tutto per tutelare i propri dipendenti
E queste imprese devono essere premiato si potrebbe fargli pagare molto di meno per esempio l'INAIL e nello stesso tempo pulire in maniera seria credibile che li metta sul serio paura tutte quelle riprese che invece vivono le calpestano tutti i diritti delle persone
Ecco abbiamo bisogno di una politica seria ed intelligente chissà per appianare quelli che fanno il loro dovere e sappia Brunilde tutti quelli che invece non rispettano le regole
Per far questo
Non si risolverà in poco tempo
Abbiamo bisogno di una consapevolezza abbiamo bisogno di una società che si ponga sul serio il problema
Di tutelare e difendere i milioni di persone
Di considerare il lavoro e i lavoratori delle persone che hanno diritti e dignità quando vanno a lavorare e che questa dignità e che questi diritti devono essere rispettati è una società così è solo una società che può crescere una società che si basa sullo sfruttamento senza limiti delle persone che lavorano non può a vere futuro
E né tanto meno può averlo la società come la nostra ecco perché del tutto insufficiente limitarsi a fare manifestazioni e iniziative ogni qual volta anche se queste spesso oggi solo dei morti bisogna fare in modo che la pressione che la lotta all'iniziativa sia costante
Che non si conceda la possibilità di dimenticare tutte le disgrazie che avvengono fino alla prossima
Questo è ciò di cui abbiamo bisogno e questo è ciò che noi vorremmo poter fare insieme ai lavoratori insieme a tutti i cittadini le istituzioni che contano in questo Paese questo è il nostro impegno il nostro dovere
Questo significa essere un sindacato che pensa e fa sul serio gli interessi della stragrande maggioranza dei lavoratori
Noi
Vogliamo
Non solo assume dice un impegno che ci siamo già assunti
Ma vogliamo mantenere questo impegno e fare questa politica costantemente dei prossimi settimane nei prossimi mesi nei prossimi anni fino a quando non sul serio andare a lavorare in Italia
Andare in un posto di lavoro in Italia per un lavoratore italiano o straniero che sia non rappresenti più un rischio
Questo è ciò che dobbiamo tutti quanti comprendere quanto è fondamentale e quando è primario questo obiettivo
Vedete
Troppo spesso di queste cose non si parla
Sì quando ci sono dei gravi incidenti purtroppo abbiamo l'onore della cronaca
Poi stende il silenzio
In questi giorni mentre facciamo questa manifestazione
Il motivo per cui si parla del sindacato in Italia
E perché ci sono stati dei terroristi che sono iscritti al sindacato
Vedete ci sono molti modi
Teoria e teoricamente per combattere il terrorismo
E ci sono
Forse un po'meno modi per il sindacato di contribuire in maniera decisiva a sconfiggere il terrorismo
Ma io le voglio ricordare due che a me sembrano fondamentali il primo
Non dimenticarci mai
Non dimenticarci mai
Così non lo faremo dimenticare nemmeno agli altri
Che i terroristi suono il nostro principale nemico e noi siamo il principale obiettivo del terrorismo in Italia
Seconda questione
C'è un un altro modo accanto a questo che fare il nostro dovere
Dimostrare tutti i giorni che il sindacato in Italia
L'organizzazione più democratica
Che fonda la sua natura la sua radice il suo destino sulla democrazia sul rispetto della libertà propria degli altri che fonda la sua radice su una politica riformista cioè su una politica in grado di risolvere i problemi con la democrazia
Convincendola maggioranza che le nostre opinioni sole migliori
Perché la ragione fondamentale di una democrazia è esattamente questa chiede scelte buone quelle che devono essere fatte sono le scelte condivise dalla maggioranza dei cittadini
Questo fa sì che ogni cittadino italiano non sia un servo
Ma abbia il diritto e posso esercitare questo diritto di influire sulle sorti del Paese e quindi sulle sorti di ognuno di noi
I terroristi solo persone che pensano invece
Che le idee che devono passare si possono imporre con la paura e quando non Timpa uniscono vogliono può addirittura eliminati
Vedete quant'è radicale la differenza tra noi
Tra quei milioni di persone che noi rappresentiamo e i terroristi
Ecco perché noi oggi dobbiamo imparare imparare queste banali verità
E ciò che stiamo facendo qui parlando dei problemi di milioni di persone
Esattamente quello che ci serve
Per far sì che il sindacato in Italia dimostri di essere esattamente quello che cioè l'unione di milioni di lavoratori il sindacato non solo solo delle sigle può delle bandiere
Il sindacato solo milioni di persone che tutte le mattine vanno a lavorare e panno sì che questo Paese funzioni e che questo Paese le persone che ci divario abbiano un futuro dobbiamo essere orgogliosi di tutto ciò e non per nulla rassegnati
Orgogliosi di fare questa di avere queste impegno e orgogliosi e di sapere che abbiamo questo dovere di rappresentare di difendere tutti questi milioni di nostri concittadini
Un ringraziamento a tutti gli assessori provinciali e regionali presenti
Da parte di tutti quindi facciamo un applauso
Grazie
In questi minuti c'è è uscito un dispaccio Ansa
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Vannino Quito ha comunicato l'approvazione della legge delega Perrella riorganizzazione tutela e salute sicurezza sui posti di lavoro quindi la nostra la nostra manifestazione è stata prego replica
Diamo adesso la parola a Karl Ritter
Lavoratore immigrato del settore edilizia della Fillea CGIL
Buongiorno a tutti
Cari compagni cari compagni cari amici Carignani
Il tema di questa sciopero generali del sedici febbraio due mila sette e la saluti la sicurezza Italy idealità sul lavoro
Un attimo che mette in evidenza Ono biglietti Monte Anton vizioso quando sempre Ghioni si se arrivo oggi come oggi abbiamo parlato tanto se il mercato soldi e lavoro i la sua situazioni in Italia però e ora di parlare i anche sulla forza di sorvolo di tanti lavoratori immigrati chiedevo noi in Italia e operano come in Italia per questo quella di oggi una grande occasione per riflettere in maniera più approfondita sulla condizioni di tantissimi lavoratori soprattutto su immigrati
Che in Italia vivono tanti problemi
è un mondo molto complesso nel mondo globalizzato
Negli ultimi anni l'Italia ha vissuto una crescita ha un fabbisogno di di manodopera immigrata che ha assunto un carattere di strutturali all'interno del mercato di lavoro italiano
L'immigrato una volta arrivato in Italia
Dopo avere passato un mare I turbolenti o deserti sabbiosi
Impiega anni per Atene abituarsi
E anti gravarsi nel Nuovo Mondo
In cui si trova e ad operare il primo scoglio ti trova sulla sua strada e quelle di risolvere il suo problema primario su web trova trovare un lavoro
Cercare un lavoro e adeguarsi a ciò che il mercato gli offre senza finire contro che comunque è una persona dovrebbe avere i diritti una possibilità di avviene in maggiori possibilità di scelta
E chi ha che soprattutto nel corso di ritorno di serie il sette ore del costrizioni ha ripresentato un fortissimo punto di attrazione per tantissimi lavoratori immigrati
Che hanno dato un contributo determinante
Per la crescita dell'intera economia nazionale
E soprattutto i non pria nei cantieri Villari costrizioni poste terremoto hanno rappresentato al fianco dei lavoratori italiani o una risorsa insostituibili nella costrizione de quelle che giustamente è stato definito e il modello ombroso
Questa crisi da ispezionare ha fatto sì che oggi più del canta per cento edili addetti nei settori civili siano immigrati
Infatti sono più di centocinquanta mila lavoratori immigrati iscritti alle casi diritta ariani
Più di sei mila solo in Umbria e sono convinto che i tantissimi altri lavoratori
Vivono condizioni discrete me dovute alla cattiva pratica del lavoro di nero grigio o precari Causi primaria di infortuni spesso purtroppo mortali
Sì assieme al tre inoltre Anna altro triste fenomeno e quello che è il vero e proprio traffico di sia romani gestito della criminalità organizzata e delle mafie chi in vaste zone del Paese cistico uno in maniera improprio il mercato di lavoro nel costrizione e non solo purtroppo anche io strumenti normativi sbagliati come la legge Bossi Fini e incentivando tra tali pratiche infatti si finisca le staranno mica Nismo per i quali on lavoratori immigrato risulta regolare nel momento in cui lavora e quindi e utili
Diventando regolare dopo le eventuali licenziamento e quindi abiti delle del mercato nero e del sfruttamento che trasforma sempre più spessi o il lavoro e lavoratori una Mercier è un completamente sotto ricatto di ampli dei Tories ansia scorpori che drogano il mercato
E si avvalgono
Detti questi Tiribilli pratiche illegali per compite tutti queste pratiche che incentivano vitalità purtroppo in questi anni sono cresciuti e nonostante questo oggi e nove per cento della forza lavoro rigo lari in Italia e ripresentata dei lavoratori migranti
Porterò
Una positiva crisi Tadini occupati immigrati regolari ha corrisposto a commento di un furto uni e Lilian sfidanti spesso mortali dovuto alla vasta aria distrutte mento e e Arrigo ilarità chi prima o città
Solo nei primi sei mesi nel due mila sei concorda elemento nazionale immigrati della Feria ci si abbiamo registrato nel nostro sette ori
Cento venti e tre infortuni mortali trentuno in più rispetto allo stesso periodo due mila cinque
Ne ha fortune mortali che hanno colpito i lavoratori migranti
Sono pari al sessantasette per cento sul totale la maggiore partì di lì vittime aveva età compresa tra il ventisei anni trentacinque anni risulta quindi evidente che occorre rimettere a mano Oana nuova i più giusta normativa chi è regole le questioni delicate al fino omino migratorio abolendo la Bossi Fini le promuovendo di nuovi strumenti normativi che tutti dicono sempre più di è meglio che opera nella legalità il discapito di chi invece fa del pratiche e legali del proprio modo di disistima
Che è sbagliato mestiere punito ma chi rispetta le enormi dobbiamo avere i rischi si diritti
Cari compagni cari compagni cari amici e cari amici
Da questa grandi manifestazioni deve partire hanno avuto E.ON Pini attivo canino che dovrà miniere in Pini a tutti i soggetti nessuno escluso solo ci sarà un'unità di intenti sì tutti noi avremo la forza e la volontà di porre al centro dirà di intimo della nostra azioni quotidiana questi TM riusciremo a vincere questa e che la madre di tutti che Battaini quella parlata utili della vita dell'Empoli Mida e quindi della dignità delle persone Titti utili Mazzini si recano stile proprio posto di lavoro
Occorre si evita permessa anche de fronti anche risse corporativi lo porterebbero l'emergere dobbiamo essere decisi e determinati
Nel POR problemi nel proporre e portare a casa risultati tangibili
E positivi nel più breve tempo possibile occorre che le istituzioni gli Enti preposti al contro al controllo Jan istituti previdenziali
E assistenziale facendo squadra e non si rifiutano come troppo spesso avviene oggi nel proprio avvisi di competenza
Due cose mi sento di dire su tutti
Estendere il più presto il giù attutito dall'amore in edilizia inox solo macho non sarà sufficiente se non verrà si ritorna anche il cosiddetto indici del congruità
Rivive al più presto la Ligier sull'aggiudicazione di la parte non sono in edilizia che i vimini la cattiva pratica di viaggi di passione alla massimo ribasso troppo spesso causa distrutte mento e l'irregolarità ci sarebbero tanti altri Cosima buoni o chiudi riporterà portando onesti Anzio tangibili di come troppo spesso alle parole non seguano e i fatti
Nel settembre due mila cinque e tutti ricordiamo la tragedia di via dei filosofi in più nel centro cittadino di piume sia dove persero la vita di tre lavoratori Dick Midway emigrati
Ebbene e notizia di questi giorni che l'han presa ormai fallita il vari sue responsabili con presi quelle alla sicurezza il direttore dei lavori non saranno giudicati quindi mi sono responsabili la tragica molti dei tre persone una sul tuo in primo luogo verso i familiari di vittime ma io ti vedo un insulto anche verso tutti noi se antichi vivi del proprio lavoro e che crede nel rispetto delle norme
Il sedici settembre due mila cinque
Ho una in occasione dello sciopero generale del sette euro ed il costo visioni non priva la vedova di Monte i tre lavoratori morti in via di filosofi la signora Rita Accursio con i più sì scrissi queste toccanti parole e doloroso
Pensare che ancora oggi si posa per veri e la vita soltanto svolgendo il proprio lavoro in centro di più lucida ribadisco piena fiducia nell'opera della magistratura sperando chi tutti le autorità competenti li han presi i sindacati passeranno quando il loro poteri Assi alla fine di garantire la sicurezza
Il in cui limita sia divisi a diritti ai lavori Side i cittadini tutti spero che questa tragedia non venga di Mintaka e si faccia qualcosa di concreto
Affinché i tali e vinti non si verifichino più
Parole che noi non abbiamo dimenticato ma che forse in troppi indizi hanno già messo nel cassetto Grass
La parola ora al segretario generale nazionale della CGIL Guglielmo Epifani per le conclusioni di questa manifestazione
Care compagne
Care compagne e cari amici
Graditissimi ospiti
Amministratori amministratrici
Voglio dire innanzitutto
Che la nostra presenza qui vuole essere una solidarietà vera profonda
Alle vittime di quella tragedia quel giorno a Campello
Alle loro famiglie allo stralcio di tante persone
E anche di quelle dopo quel giorno sono seguiti
E voglio anche dirlo in termini non rituali
E anche una solidarietà
Alla gente di questa terra di questa regione che fa dei valori del rispetto della vita della pace e della dignità del lavoro
La propria religione civile
è importante il valore della memoria
Tanto più quando come in questo caso la memoria vuol dire sentirsi parte di coloro che sono le vittime delle loro famiglie e memoria vuol dire a rispettare il lavoro i propri diritti la propria prospettiva insieme oggi celebriamo la conclusione di un impegno grande chi ha visto tutte le nostre strutture unitariamente fabbrica per fabbrica territorio per territorio contrattazione per contrattazione per affrontare alla radice quelle politiche che possono ridurre questo fenomeno inquietante e la fatica del giorno per giorno quella che segna il lavoro di tanti sindacalisti e di tanti quadri
La fatica di chi sa che le soluzioni non ti vengono mai per miracolo ma lei deve ricercare ti devi battere le devi trovare
E una volta che le hai conquistate ti devi anche mobilitare per difenderlo
Ed è anche
Una chiamata alla responsabilità di tutti
Delle istituzioni di chi deve controllare e prevenire e anche delle aziende
E fatemi dire qui una cosa che ho trovato sbagliato in una scelta del governo
Quando ci fu l'indulto noi chiedemmo al governo di escludere dall'indulto tutti i reati legati alla sicurezza e alla salute
E il governo non ci ha ascoltato il Governo ha sbagliato
Ci sono ancora oggi in Italia nel nostro Paese
Oltre mille duecento morti all'anno
In ragione di incidenti sul lavoro
La cosa singolare che due terzi delle cause di questi mille duecento morti sono sempre le stesse
Caduta dall'impalcatura e per i lavoratori e di
Incidenti l'agricoltura quasi sempre dovuti al ribaltamento dei trattori
Morti negli autotrasporti per incidenti sulla strada
A questi mille duecento morti dobbiamo aggiungere un'altra scia di morti
Quelle che magari fanno meno notizia e sono coloro che muoiono a seguito delle malattie delle malattie professionali quelle che non vedi subito quelle che ti colgono magari in pensione perché era ispirato inalato un po'di amianto o perché ha elaborato in condizioni
Che poi solo nel tempo ti portano a morire
E sappiamo le cause e sappiamo anche come bisognerebbe fare
Ma voglio dire ancora prima di passare a questo
Che dobbiamo leggere bene alcuni processi alcuni fenomeni una parte di queste cause di morti e di incidenti ad esempio si deve alla politiche seguite fino a oggi in materia di appalti
Già i due segretari lo hanno ricordato
Quando si fa una gara al massimo ribasso
Che condizioni di sicurezza ci può essere per i lavoratori o per le lavoratrici che lavorano di queste ditte appaltatrici quando la precarietà del lavoro è così diffuso soprattutto quello giovanile
Che è formazione ci può essere in materia di sicurezza sul lavoro se quelle persone non hanno neanche diritto
E non lo avevano finora legge finanziaria né al diritto alla maternità né in caso di malattia
E che
Diritti possono avere
Tutti quei lavoratori e lavoratrici al nero quelli del sommerso i tanti migranti che spesso accompagnano la scia di questi morti e di questi incidenti per questo voglio dire in maniera rispettosa ma afferma
Che c'è una responsabilità alta che anche lei in prese debbono assumere esplicitamente gli infortuni non sono un problema solo del lavoro dei sindacati del governo nazionale o delle a la delle giunte regionali o dei comuni deve essere nello stesso modo un impegno una responsabilità di tutte le imprese di tutti gli imprenditori
A volte mi colpisce quando le imprese gli imprenditori si vogliono presentare per forza come moderno e dicono che magari il sindacato i lavoratori appartengono un po'a un mondo un po'meno moderno devo dirvi la verità
Se guardo a questo tema i veri moderni siamo noi sono i lavoratori e coloro che stanno indietro e sono rimasti indietro sono le imprese sono gli imprenditori
Ho detto di una battaglia quotidiana faticosa difficile ma riconosciamo anche i risultati che riusciamo ad ottenere
Con la legge finanziaria
D'intesa con il Governo abbiamo strappato cose che in tanti anni non eravamo stati capaci di di fare
L'estensione a tutti ad esempio del documento unico di regolarizzazione contributiva una tappa importante di trasparenza e di garanzia per tutte le
O anche qualcosa di apparentemente meno importante
Ma per noi simbolicamente importantissimo
Come aver finalmente potuto a vere
La nomina delle assunzioni e la certificazioni delle assunzioni il giorno prima che queste avvengano in modo tale almeno c'è il richiamo quello sconcio e quella vergogna
Che li sentivamo tutte le sere i telegiornali lavoratori morti e assunti lo stesso giorno in cui morivano
Così come
Così come il risultato di questa mattina
Il Consiglio dei ministri approvato finalmente il testo unico in materia di sicurezza e di salute
E a me pare anche una bella coincidenza
Per cui ricorderemo assieme questa giornata in questa data con l'approvazione di una legge che può dare molto alla nostra comune battaglia
Perché è importante questo testo
è importante perché non solo tiene conto delle indicazione che il movimento sindacale ha dato alle scelte del governo
Ma perché contiene al proprio interno questioni per noi fondamentali
Provo a citarne alcune non tutte
La prima
Da domani ci saranno criteri di uniformità nazionale su questa materia
Così che non ci potrà più essere differenti velocità regionali come se il diritto alla salute fosse diverso in Umbria Rispetto in Lombardia o rispetto in una regione del Mezzogiorno
La salute dei lavoratori è una deve valere a Bastia come vale a Palermo e come vale a Milano
Perché non c'è una ragione che rende un umbro che lavora e che muore per ragioni di lavoro diverso da un suo fratello da un suo compagno che vive ad opera in un'altra parte del Paese
Riconosce delle sanzioni forti
A chi
Non onora le proprie responsabilità anche penali
Riconferma ed estende il lavoro di prevenzione per le aziende sanitarie locali
Stabilisce ambiti di contrattazione più forti
Per i responsabili della sicurezza del lavoro e per i delegati territoriali
Fa della scuola della formazione dell'INAIL centri di prevenzione di educazione permanente di formazione
Amplia la contrattazione
Come tutte le leggi deve essere gestita al meglio
E dovrà dare anche a noi alla nostra capacità contrattuale nei luoghi di lavoro e nei territori quella forza necessaria per lavorare in profondità
Per non guardare da un'altra parte quando ci sono cose che non vanno
Per non considerare il bene della salute qualcuna qualcosa che magari viene dopo la giusto ricompensa salariale per un lavoratore
Non c'è nulla che viene prima del diritto alla sicurezza e alla salute di ogni persona che lavora dei più giovani ed è più anziani
Così come
Dobbiamo anche riconoscere ed essere contenti che sono cambiate anche tante condizioni esterne che aiutano il sindacato dei lavoratori in questa battaglia
Io la voglio ringraziare ci ha mandato un telegramma
Ma è anche grazie alle cose che quotidianamente dice il nostro presidente della Repubblica il capo della nostra Repubblica
A darci forza a spingere a incoraggiare
E quello che fa il ministro del lavoro nella sua attività quotidiana
Così come
Voglio riconoscere lo sforzo che fanno tanti amministrazioni regionali anche
L'amministrazione di questa regione con la quale i nostri sindacati hanno discusso discutono anche in materia di sicurezza di prevenzione e di intervento
Io credo che anche questo rappresenti un'altra parte di un cammino importante vedete
Noi abbiamo chiuso l'anno scorso con una grande iniziativa unitaria a Napoli con lo sciopero
Dedicato al tema della lotta alla criminalità organizzata
E ricominciamo l'anno unitariamente con questo sciopero e con questa iniziativa
E io credo che questo segni più di ogni altra parola
La forza la sensibilità
Quello che rappresenta il sindacato nella storia del nostro Paese e continueremo perché saremo sempre insieme sempre unitariamente il tredici marzo a Ravenna
Dove si consumò venti anni fa forse lo ricordate in una nave che si chiamava media navi che era ancorata al porto di Ravenna
Uno dei primi grandi eccidi in cui furono coinvolti molti lavoratori immigrati morirono venti persone
Il tredici marzo andremo anche lì a dare il contributo alla memoria il contributo al nostro impegno
Ed è proprio
Guardando a questo
A quello che per noi rappresenta il valore della vita delle persone
E quello che rappresenta il sindacato
Nel nostro Paese che voglio dire due cose
Su questo che in questi giorni cinquine tali ci indigna
Il terrorismo
Ha rialzato la testa
Io voglio ringraziare
La Procura della Repubblica le forze dell'ordine
Che hanno svelato una trama che poteva costare altri lutti e per la prima volta dopo molti anni si è stati capaci di prevenire
Piuttosto che intervenire dopo che erano maturati assassini o altri morti
Ogni qual volta noi ci troviamo di fronte ai disegni del terrorismo riconfermiamo quello che abbiamo sempre detto
Il terrorismo il sindacato sono tra di loro avversari e inconciliabili come è inconciliabile il rispetto della vita con chi vuole seminare la morte come è inconciliabile la trasparenza la democrazia anche lì la lotta alla luce del sole con chi in clandestinità opera per sabotare e per colpire
E spero
Che anche con il nostro appoggio e sostegno
Magistratura e forze dell'ordine vadano fino in fondo perché diciamoci la verità
Non ci meritiamo
Di essere l'unico paese europeo in cui il fenomeno terroristica ancora non sia stato debellato per tutto non se lo meritano la forza dei lavoratori italiani la forza della nostra democrazia
E la forza del nostro impegno
Saremo inflessibili come sempre
L'ho già detto le mele marce saranno separate da quelle buone
Ma non si scambi il buono tanto che c'è con il marcio che dobbiamo saperlo riconoscere isolare e cacciare
Ed è per questo
Le dico anche qui
Che risponderemo come sempre unitariamente
Come abbiamo fatto negli anni settanta negli anni ottanta
Come abbiamo fatto dopo la morte del professor Biagi del professor D'Antona di Tarantelli di tutte le vittime del terrorismo alle quali ancora una volta insieme rivolgiamo la nostra memoria e la nostra
Grande
L'indicazione per quelli che gli è successo Peppercorn o che sono stati colpito molti di loro lavoravano con il sindacato
Molti svolgevano il loro ruolo in autonomia
Bene e qui che noi vinceremo ancora una volta questa battaglia perché abbiamo la forza di un'idea che è più forte di quella di ogni terrorista
Perché noi non siamo con loro
Che un giorno si dicono pacifisti e poi di notte nascondono armi è un arsenale che sarebbe capace di fare morti per settimane e settimane perché non ci piace il linguaggio di chi dice una cosa e ne fa un'altra
Perché abbiamo la forza e la trasparenza delle nostre idee
E perché permettetemi di dirlo su questo terreno un sindacato come il nostro
Che in anni anni in decenni e decenni ha vinto battaglie ben più dure su questo terreno di quelle di questa stagione
Può non ricevere lezioni da nessuno perché sa benissimo quello che vuole fare e perché lo farà
E infine
Voglio anche permettermi di dire
A coloro che spesso anche in questi giorni hanno avanzato
La sponde opposte
Critiche e noi accettiamo tutto
L'unica cosa che non accettiamo e che si voglia attraverso questo colpire la forza del sindacato la sua unità e la sua democrazia
Non lo dico
E non lo dico per una difesa pure importante
Della storia delle nostre organizzazioni lo dico perché so quello del sindacato rappresenta per milioni di persone e so quello che milioni di persone soprattutto le più deboli soprattutto le più indifese
Hanno di fiducia nei confronti del sindacato
E questo filo
Che non può essere indebolito ed è questo filo quello al dunque sul quale il terrorismo ogni volta riprova a tessere la propria tela
Tela che ancora una volta insieme taglieremo e spero definitivamente
A dimostrazione che tutti possono concorrere per questo nostro grande obiettivo c'è anche un'informazione che vi devo dare il festival cinematografico dell'Umbria
Ha organizzato una quindi il festival cinematografico dell'Umbria da ora in poi indicato anche come festival promosso dalla Regione dell'Umbria Provincia di Terni comune di Terni
Organizzato dal dopo capolavoro associazione culturale con la direzione artistica si terrà dal dieci al sette al ventidue aprile questo sarà un concorso un è il periodo
Dal sette al dieci di aprile due mila e sette potrete trovare queste informazioni
Sul bando che sarà pubblicato nei siti di CGIL CISL e UIL
Vi ringrazio a tutti
E buon ritorno nel lavoro alle vostre famiglie
Era oggi deve partire questo messaggio da questa sala dobbiamo andare via con questo messaggio si può sicuramente fare prevenzione nella sicurezza sui posti di lavoro grazie a tutti
L'uomo al Verona dove