Giustizia: intervista a Daniele Farina sugli ultimi suicidi registrati nelle carceri italiane e sulla riforma dell'ordinamento penitenziario

Radio di cave siamo con Daniele Farina di sinistra italiana a membro della Commissione Giustizia di Montecitorio per a parlare delle degli ultimi suicidi che si sono registrati nelle carceri italiane
Che diciamo incrementato la tendenza rispetto allo stesso periodo dello dello scorso anno e sono un elemento molto
Pre preoccupante come accolto diciamo queste ultime notizie ritiene che la situazione sia
Diciamo peggiorata
Ma purtroppo devo dire purtroppo non è che ci sia sorpresa
Ma in quanto diciamo anche allo stesso ministro Orlando quando alcune settimane fa è venuto ad illustrare al Parlamento come deve fare annualmente lo Stato diciamo complessiva la giustizia
Allo stesso ministro che vantava i numeri
In decremento dei detenuti nelle carceri e pubblica gli si obiettava il fatto che la media non è il punto
E cioè che questa deflazione del numero dei detenuti non è omogenee sul territorio nazionale
In realtà abbiamo alcune decine di istituti che sono che sono rimasti identiche condizioni e quindi non hanno avuto beneficio
Qui tra parentesi ovviamente un beneficio che più che
All'azione della politica del Parlamento e soprattutto il Governo
Forse va ascritto alla Corte costituzionale quando fece con la sentenza quattordici del due mila quattordici riguardo la legge Fini-Giovanardi ci siamo anche permessi di dire che forse un miglior risultato lo si sarebbe ottenuto
Se questo Parlamento avesse ritenuto di approvare una riforma del Testo Unico sugli stupefacenti quello sì
Avrebbe un effetto nettamente migliorativo della condizione delle carceri
Qui non desta sorpresa purtroppo
E suscita anche interrogativi su alcuni aspetti e che con laterali ad esempio il tema dell'assistenza schierati recare in carcere
Credo che su questo il Ministero dovrebbe fare un focus
Assai più preciso i numeri sono sempre gravi
Anzi direi questo inizio inquietante ecco i i in merito al
Alla risposta che è stata data dalla dal Governo la scorsa settimana durante il question-time
Orlando ha risposto che
A questi episodi si risponde con il monitoraggio delle carceri è sufficiente ma io non credo che sia sufficiente un monitoraggio occorrerebbe ripeto un'azione fortemente deflattiva del numero dei detenuti
Riportandole carcere quelle tutte le carceri italiane non solo alcuni diciamo eccezioni a quella Cilea quegli elementi di civiltà in cui fondo eravamo stati anche oggetto di condanne di plurimi insomma interventi
Dell'Europa qui si invoca l'Europa e più in molte circostanze ma le carceri italiane rimangono un buco nero per cui l'Europa non vale mai
Ecco per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario e sappiamo che il problema è molte carceri
è quello che molti detenuti restano senza senza lavoro diciamo vengano abbandonati a se stessi alla ritiene che la riforma dell'ordinamento penitenziario del settantacinque debba essere superata
E che come chiedo noi i radicali sia necessario uno stralcio scalo diciamo che sibillino su quel provvedimento è stato fatto un errore di gigantismo cioè l'idea di procedere in un colpo solo alle riforma complessiva del Codice penale di procedura
E di una serie di istituti particolari diritto sostanziale chi vi sono contenute la parte migliore
Tutta attestare ovviamente avere se era proprio quella della riforma dell'ordinamento penitenziario eccome ricordare data mille novecentottantacinque ora
Se la riforma complessivamente si sblocca come viene annunciato ogni piè sospinto io ritengo che debba rimanere agganciata lì poi si vedrà non è detto che anche la parte sull'ordinamento forense ero funzioni
Qualora invece si verificasse ma credo sia questione di giorni che rimane nel pantano dove è finita l'ora si cerca il più
Sarebbe opportuno nonostante i tempi molto compressi ormai di legislatura qualunque essi siano sarebbe opportuno diciamo tirarla fuori da lì lei quindi condivide la battaglia questa questo tipo di battaglia
Radicale che porterà tra l'altro a un'altra iniziativa andranno a marcia per l'amnistia e l'indotto
Ma io sono sempre stato favorevole all'amnistia e indulto e non condivido minimamente questa logica che ormai
Per me al Parlamento da tantissimo tempo per cui questi sono provvedimenti non di civiltà ama definiti come svuota carceri invece non degli istituti di cui la Repubblica se stesso sia avvalsa di svariate decine di volte negli anni che sono passati
Mi sembra che il clima io dicevo fin dall'inizio la legislatura purtroppo non sia questo l'ultimo indulto
Che abbiamo fatto credo dati mille due mila e sei ed era l'indulto più condizionato possibile dissociato all'amnistia ed erano i tutto con diciassette o ventisette mi sembra cause di esclusione
C'è una resistenza politica corrisponde ad una certa sensibilità del Paese ma io credo che questa è una battaglia giusta sacrosanta la ringrazio molto ringrazio Daniele Farina di sinistra italiana membro della Commissione giustizia della Camera