Tra gli argomenti discussi: Chernobyl, Costi, Economia, Elettricita', Energia, Flessibilita', Francia, Gas, Investimenti, Italia, Nucleare, Pannella, Partito Radicale, Prezzi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 minuti.
11:03 - CAMERA
11:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Camera dei Deputati
15:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Roma
economista
Sapete che puntata e questa di Derrick la trecento
Festeggiamo riprendendo un tema che non sono rimasto l'attualità ma si è consolidato
Se ne occupa morfina ottobre quando una serie di indisponibilità di centrali nucleari francesi retro la Francia importatrice netta per molte ore del giorno di elettricità italiana e quindi con prezzi maggiori di quelli italiani
I radicali dei tempi dell'Aquila strategia energetica nazionale ora in procinto di essere aggiornata ma soprattutto da quelli di Chernobyl con Marco Pannella sostengono che il nucleare non è una soluzione conveniente per produrre elettricità
E l'esperienza francese sembra darci ragione centrali con enormi costi di investimento poco flessibili e scarsamente gestibili in una logica di mercato e pressoché mai finanziabili senza garanzie pubbliche
La Francia e i suoi consumatori stanno pagando care le difficoltà tecniche ed economiche di rinnovare il proprio parco che è vecchio e può continuare a funzionare solo a fronte di verifiche severe da parte della locali Autorità per la sicurezza nucleare
In più rispetto a ottobre in Francia si è aggiunta la domanda elettrica da riscaldamento che fa sì che la punta di consumo transalpina avvenga in inverno e non a luglio come da noi per i condizionatori
Un picco di domanda quasi doppio del nostro quello francese ma che senza riscaldamento elettrico sarebbe invece più o meno allineato
Ebbene come reagisce il nostro sistema elettrico fortemente interconnesso Oltralpe a questo scenario
Usando le flessibilità che a differenza di altri a disposizione
Centrali a gas spesso spente che ora invece si accendono usando la notevole capacità di importazione dei casi in cui l'Italia dispone e di cui disporrà sempre di più stanno gli investimenti già in corso di attivazione
La conseguenza è un incremento dei prezzi italiani di breve periodo ossia dell'elettricità sia del gas non però quanto quelli francesi nei momenti di scarsità
Addirittura il ventiquattro gennaio perfino in Germania i prezzi hanno per un po'superato i cento euro al megawattora mentre in Italia aree nazionale si è assestata ultimamente sopra gli ottanta euro al megawattora
Insomma i tempi attuali almeno in questa fase danno ragione alla strategia energetica italiana che ha puntato su gas e flessibilità
Ci si può aspettare che anche in futuro ci sia spazio perché l'Italia resti più esportatrice che importatrice
Guardando i prezzi forward cioè dei contratti di fornitura all'ingrosso con consegna nei prossimi anni si direbbe di no i prezzi continuano a essere Bazzi per l'Italia nella principale Borsa elettrica europea la tedesca x
Indicando aspettative di scarsa domanda futura per la produzione italiana
Ma sono prezzi che si basano su piccoli volumi scambiati potrebbe quindi trattarsi di un'indicazione poco significativa
Testi link di Derrick sono sul blog Derrick Energia un saluto da Michele governatori
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