Derrick

Benvenuti la puntata seicentosessantotto di Derrick
Sì il velcro Rommel e il direttore commerciale di RTL gestore della rete di trasmissione elettrica francese
L'undici aprile ha scritto una lettera piuttosto cerimonioso e tuttavia urgente in cui chiede agli operatori che forniscono servizi di bilanciamento di anticipare le loro previsioni in modo da avere più margini per gestire sicurezza la rete elettrica francese
In un contesto jazz cesso di produzione
Ne hanno parlato tra gli altri Ugo Petruzzi o Petruzzi suo regressione chic
E Staffetta Quotidiana in Italia in un articolo non firmato che ha anche pubblicato la lettera di Rommel
Ma come questa storia che l'eccesso di produzione è un problema e non si può semplicemente produrre un po'meno
Il fatto è che nella generazione elettrica non tutti gli impianti hanno lo stesso livello di programmabilità e di flessibilità
Le fonti che mostra negli ultimi anni un boom in buona parte del mondo in particolare Cina ed Europa sono il fotovoltaico e l'eolico molto competitivi ma non programmabili
Siccome hanno costi variabili bassissimi perché non gli serve il combustibile conviene farli funzionare ogni volta che ci sono sull'evento
Il resto il fabbisogno invece deve venire in misura sempre maggiore mano a mano che la quota di rinnovabili aumenta da impianti flessibili che possono modulare la produzione per essere complementari alle rinnovabili
In altri termini quando ho Energia senza costi la uso e il resto lo faccio con impianti che usano il combustibile
Sempre che questi ultimi possono ridurre la produzione con la prontezza e nelle quantità necessarie
Se non sono in grado di farlo occorre ricorrere agli accumuli per esempio riempire bacini idroelettrici o caricare batterie o convincere qualche cliente a consumare di più cedendogli l'energia un prezzo particolarmente conveniente cosa che è successa proprio nei giorni scorsi in una zona dell'Olanda dove sperimentalmente si offerta Energia gratis in modo che maggiori consumi e qui liberassero un sistema con molto eolico e fotovoltaico ma la Francia non ha una penetrazione di fonti rinnovabili tale da servire tutta la domanda nemmeno in ore con grande disponibilità di sole vento dunque perché semplicemente non riduce la potenza degli altri impianti
Gli ascoltatori assidui di Derrick la risposta la sanno già perché il nucleare non è adatto a modulare la sua potenza quanto lo sono invece per esempio gli impianti a gas
Così la Francia si trova in difficoltà di lanciare la Rete malgrado la grande capacità di esportazione del sopra più produttivo che le interconnessioni europee le permettono più saranno le rinnovabili in Francia e in Europa più sarà un problema per la Francia gestire la rigidità della sua produzione elettrica
A meno che non si doti di quantità di stoccaggio in misura proibitiva rispetto ai Paesi senza o con poco nucleare cioè pressoché tutti gli altri
Dei tanti i più grosso punto debole delle nuove velleità nucleari italiane e proprio la scarsa capacità di convivenza tra nucleare e rinnovabili non programmabili
L'esatto contrario di quanto ripetono periodicamente a anche alcuni ministri difficoltà che per essere risolta richiederebbe un ulteriore ricorso agli stoccaggi oltre quelli già necessari per le rinnovabili oppure grandi flessibilità da parte di consumatori di elettricità o calore
Così i cui costi si aggiungerebbero a quelli già proibitivi delle nuove centrali e Tomic
Testi leader il sono sul blog Derrick Energia un saluto da Michele Governatori