"Industrie a rischio: una minaccia per il Paese"

Mi corre subito all'obbligo di di di le i dati alcune osservazioni da dove vengono come vedete la vostra cartellina c'è una lettera di trasmissione da parte del direttore generale del cosiddetto servizio ER che servizio inquinamento atmosferico e acustico e industrie a rischio
Mandato dal ministro all'ambiente al ministro della sanità nella quale lettera dalla quale tra si desume l'esistenza di un rapporto che riguarda le industrie a rischio e non analisi che grosso modo coinvolge quattrocentotrenta impianti che sono stati che hanno avuto una un primo analisi di di sicurezza da parte di questo servizio Iarc
Quindi una prima fonte questo rapporto
Che probabilmente qui magari il compito per i giornalisti dovrebbe essere già arrivato alle regioni per esempio
E che credo costituisca la base di un lavoro di ricerca di una ricerca condotta da Ambiente Italia all'istituto di ricerca ecologica diciamo patrocinato in qualche modo la lega ambiente
E Dalli spesso l'istituto di Gian Maria Fara che promette molti lo ricorderanno anche per la recente polemica sui libri di testo la fa delle ricerche sociologica di mercato
La
Quindi diciamo i dati dati riflessioni vengono dalle fonti di Rio so ovviamente sono largamente incompleti credo che questi due istituti abbiano intenzione di presentare la loro ricerca entro gennaio dell'anno prossimo perché come dire bruciare i tempi devono dico molto esplicitamente perché credo che da i pochi dati appunto ancorché incompleti che se vi sono messi a disposizione vi renderete conto che cedono di fronte alla situazione di una gravità eccezionale sulla quale vale la pena richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica del Paese del Governo in un momento in cui nel grandi battito sulle riforme elettorali e istituzionali da un lato e sulla manovra economica dall'altro tende un po'a come dire a a mettere in secondo piano questioni assai gravi
Che pure invece necessitano assolutamente di un'azione di governo e a livello centrale e a livello regionale
E il quadro in cui si inserisce il nostro discorso e i vedrete state attenzione
Diciamo una cosa sono le aree a rischio di crisi ambientale e che vengono proclamate con una procedura prevista dalla legge istitutiva del ministero l'ambiente la legge
Del ottantasei raccordo altra cosa sono diretti le industrie a rischio ovviamente c'è una forte sovrapposizione tra le due cose nel senso che le aree a rischio di crisi ambientale sono aree in cui è presente una attività assai intense nociva da parte di impianti industriali
L'analisi l'analisi che però oggi viene sottoposta a i pochi dati che vengono sottoposti riguardano direttamente le industrie a rischio che sono regolate da una disciplina la il famoso D.P.R. centosettantacinque ottantotto che non è nient'altro che il recepimento della cosiddetta direttiva Seveso la direttiva CEE originario appunto dal famoso incidente risale viso e che è stata tradotta in decreto presidenziale appunto nell'ottantotto
Quali allora i problemi e che abbiamo su questo tema delle industrie a rischio per darvi alla come dire il Ku quadro generale le aree a rischio di crisi ambientale che insisto sono solo undici e sono quelle che sono state proclamate come dire ufficialmente ma troppe altre
Ce ne stanno solare che riguardano un del venti per cento nella popolazione italiana circa dodici milioni di abitanti
Come potete vedere poi dal dall'elenco che viene dato in relazione alcune degli alcuni delle industrie a rischio a cosiddetto rischio di incidente rilevante esaminate
E proposte vi ovviamente si trovano in aree a rischio di crisi ambientale preannunciano sono posizioni comperare senso che quando uno ha in mente la il DPR centosettantacinque ottantotto rimette la la direttiva Seveso pensa proprio all'industria agli impianti di cui è costituita illustra c'è un esame molto locale non so se sono stato sufficientemente chiaro
A dieci anni diciamo dalla direttiva comunitaria a che punto siamo in Italia e questa è la domanda e a a quattro anni fa dal DPR centosettantacinque ottantotto a che punto siamo in Italia pare io la faccio molto lunga perché c'è nella lettera di cui prima io parlavo cioè quella con cui il direttore del servizio militare
Trasmette al ministero dell'ambiente e ministero della Sanità questo rapporto c'è una breve riepilogo dei la storia della direttiva serve solo a suo recepimento del fatto che ci si è trovati di fronte a grandissime difficoltà l'eccesso di concerto richiesto ai ministeri competenti sostanzialmente blocca le istruttorie le istruttorie sono il card ne della attuazione della direttiva Seveso questo in sostanza poi c'è un problema di erogazione di fondi che come dire qui bisogna fare critiche molto gravi a tutta l'amministrazione a partire dal ministero dell'Ambiente
E finanziamenti per le aree a rischio sono stati lo trovate qui seicentoventotto miliardi in tre anni ma ne sono stati effettivamente erogati sessantotto cioè poco più del dieci per cento di quello programmato questo per le aree a rischio di crisi ambientale
Per l'attuazione della legge Seveso il DPR di cui stiamo parlando negli anni ottantacinque novanta risultano stanziati cinque miliardi che non sono mai stati erogati quindi ci troviamo in una situazione a dire poco non so come definirla
Arriviamo a al discorso degli impianti a rischio allora
Voi avete una tabellina a pagina due in cui vengono fornite lei industrie a rischio di incidente rilevante obbligate dal DPR centosettantacinque tanto otto alla notifica al ministero dell'Ambiente
Poi la cosiddetta classe atto ci sono altre industrie Duster rischio con esposizione di rischio minore
Per le quali notificava alle regioni d'accordo queste sono le industrie come dire più compromettenti dal punto di vista della possibilità di rischio ed è l'elenco e dato regione per regione vi si dice quali sono i comuni coinvolti
Qual è lo stato di attuazione c'è questa industria che essi notificavano poi dovrà essere soggette a una istruttoria per vedere i requisiti di sicurezza e vedere se potranno continuare a andare avanti o meno badate la classe di rischio è datata sostanzialmente dal quantitativo di materiali pericolosi e tossici che sono stoccati e processati dal singolo impianto d'accordo
Qui avete e lo stato dell'arte delle istruttorie né sono state avviate ventuno Radio Farda di trarre in inganno quando le ho detto prima quattrocentotrenta questa è un'analisi preliminare di questo rapporto avviato ai due ministeri che vi dicevo ma è un'analisi preliminare non è l'istruttoria prevista dalla legge
Come dire una sorta di atto di buona volontà svolto da un servizio del ministero dell'Ambiente
Le istruttorie avviate in modo formale sono ventuno le analisi preliminare condotta viste da dentro sono settanta selettiva concluse sono zero
Vale a dire per circa cinquanta per cento delle industrie a rischio non c'è neanche l'inizio dell'iter dei piani di sicurezza solo il dieci per cento all'iter avviato e zero è il risultato a tutt'oggi ha avuto e cioè a anni dall'applicazione a dalla esistenza della relativa della legge la legge sostanzialmente inapplicata al cento per cento
C'è stato forse qualcuno ricorderà il tentativo sulla base di una serie di osservazioni critiche mosse dallo stesso ministro d'ambiente di modificare la la centosettantotto strada centosettantacinque
Si era arrivati in sede legislativa alla nella scorsa legislatura arrivavo poi a gennaio di quest'anno un decreto legge che però è decaduto e non è stato integrato quindi ci troviamo sostanzialmente in assenza del nuove procedure e abbiamo quelle vecchie procedure che configurano un vero e proprio imbuto è inutile che penso che le parole migliori parole prendete per favore la lettera di cui ho già varie volte parlato e a pagina tre per capire qual è la centralità dell'istruttoria
Nell'attuazione del della legge Seveso chiamiamola così rapidamente College nel fondo la pagina senza la conclusione delle istruttorie
Vengono a mancare i controlli
Le prescrizioni per la sicurezza i piani di emergenza l'informazione alla popolazione le misure strutturali finalizzati ad alleggerire la pressione sul territorio dell'estrazione illustra le più pericolose
Inoltre si determinano siano delegittimazione delle istituzioni che una deresponsabilizzazione delle aziende e questa situazione rappresenta un incentivo formidabile per l'abbassamento dei livelli di vigilanza da parte delle imprese
Detto in modo molto esplicito e molto coraggioso vi fa capire come lei diciamo il livello zero che abbiamo sulla conclusione di istruttorie è un livello di una di di grandissima preoccupazione per i motivi che qui sono esposti erano niente da aggiungere va bene
E preoccupazione che diventa sempre più grave se adesso voi abbiamo la
Bontà di andare a vedere e i due casi che sono riuscito voi avete diciamo una tabella dove ci sono le diciotto
Aree industriali la tabella che sta alla fine del primo
Diciotto industriali Volpiano Trecate no Mantova Porto Marghera Ferrara Ravenna Livorno Falconara Roma-Napoli Brindisi Taranto Gela Priolo Cagliari e Porto Torres avete presente una tabella
In cui è stata è stata svolta alla all'esame di questi impianti a rischio
Poi avete invece in coda alla lettera del servizio ideale
Due esempi che credo siano molto interessanti Porto Marghera e Napoli
Va bene
Allora
In quelle schedine vedrete che c'è una descrizione del degli impianti c'è la cartina che fa vedere dove sono localizzati gli impianti
D'accordo si dice qual è la sostanza coinvolta che le ha fatte dichiarare a rischio di incidente rilevante
E poi c'è il cosiddetto raggio dell'aria delle cessi la il raggio della riferire che su questo piano vorrei soffermarmi badate neri nei dati che vi sto fornendo nelle osservazioni che vi sto facendo stiamo ancora un livello come dire abbastanza indietro però voglio attirare la vostra attenzione sul fatto che di cosa stiamo parlando stiamo parlando della possibilità sostanziale di un esplosione eminentemente cosiddetto incidente differimento lo vedete
Scusate su Napoli ecco piglia dalle rischio Napoli vedrete incidente di cemento Bleve Bleve una siglato all'inglese
Bolle un liquido expansion vapor Explosion significa esplosione di vapore per l'espansione
Del gas liquido bollente è questa la situazione tipica in cui si può determinare una catena incidentale che porta appunto all'esplosione
Allora in cui in questa esplosione cosa succede voi avete un'ondata di calore un irraggiamento termico
Che ha una tale potenza che può causare direttamente l'onda di calore dei decessi e deferimenti
Poi avrete un'onda d'urto meccanica che devo dire nel nei dati che io ho avuto non viene neanche prese in considerazione poi avrete il trasporto attraverso l'esplosione di sostanze altamente inquinanti altamente tossiche e nocive che possono anche se produrre decessi e feriti
Allora
Il raggio aria decessi anche se credo bisognerebbe poi avere migliore informazione però viene calcolato sostanzialmente sulla cosiddetta soglia dei decessi e del feriti dovuta all'ondata di calore
Vale a dire
Si sa tecnicamente si dà un valore di soglia di cinque kilowatt per metro quadro come soglia al di sopra della quale sicuramente ci sono dei feriti
Si dà la soglia di dodici virgola cinque kilowattora per metro quadro come soglia al di sopra dalla quale ci sono sicuramente dei decessi va bene
Allora il problema è quando un'esplosione in corrispondenza le caratteristiche esplosioni corrispondenza alla quantità di materiale e ai volumi che sono stati coinvolti un'esplosione
A quale distanza si spinge questa soglia dei feriti e dei decessi la distanza a cui si spinge questa soglia è quella che definisce rispettivamente l'aria di decessi e l'aria dei feriti
Spero di essere stato sufficientemente chiaro casomai possono a vostra disposizione per le domande allora vedrete
Che ad esempio appunto per Napoli guardate la prima pagina della che qualificare ad altresì la rischiosità di Napoli voi vedete che nella lei critica nel raggio dei decessi sono esposte ben venti mila persone
è la somma dei quartieri Poggioreale Barra Ponticelli San Pietro a Patierno con il numero delle persone che si stima l'abitare in quest'area sono circa venti mila persone
Nell'area critica del Regio deferiti e vedete qui quali sono le situazioni coinvolte
Chiaramente e gli impianti possono stare dietro a certe volte come in questo caso dentro il tessuto aggregativo urbano altre volte sono vicino a reti stradali ferroviarie e quindi anche lì si tratta di andare a vedere quello che può succedere
La stima l'aria che li aveva già definiti per Napoli è centocinquanta mila persone questo significa che non in caso di incidente grave
Ne possano avere decessi che riguardano un'area di venti mila persone è un'area di cinquanta di centocinquanta persone per essere più precisi a Napoli venti mila persone vivono nell'area dei decessi che quella che vi ho detto prima
Va bene
Centocinquanta mila vivono nell'aria del possibile ferimento non so se questo viva un'idea questa cosa è dovuto avete appunto l'elenco delle i industrie a rischio rilevante che operano avete qual è la sostanza come dire imputata di possibile i incidente quindi di rischio a Napoli tutto GPL raccordo avete i raggi dati metri dell'aria dicesse velare definitivo che sia tutto agghiacciante mente chiaro che loro non abbiate episodio di molte altre spiegazioni
Consentitemi solo un commentò su questi dati
Due osservazioni fondamentali primo la valutazione della rete decessi
E deferiti viene fatta escludendo la cosiddetta sindrome Domino gioco del domino è quella no che uno butta giù un una bastoncino e cadono a seguire tutti gli altri ma Sindona molto nota se prestata la sindrome che si studia in tutti i problemi Rapporti di Sicurezza no però per evitare come dire il congiurare simultaneo di più incidenti che Diano un'amplificazione mostruosa alle conseguenze ecco
Queste valutazioni cioè le arene decessi e leale definiti che voi trovate nella determinazione della distanza hanno escluso il domino cioè si è esclusa
La possibilità che invece c'è che sì abbiamo simultaneamente
Due incidenti qui a Napoli ha detto io sono cinque le aree a rischio di incidente rilevante i castrato c'è la possibilità che tutte e cinque simultaneamente possono avere un incidente molto grave va bene
Ma quando certo questo avrà ovviamente una probabilità bassa però ad esempio che due impianti possono avere SIM possano avere simultaneamente
Un incidente rilevante questo invece cominceremo proprio vita più elevata ecco questa situazione non viene tenuta in conto della determinazione delle aree dei decessi e delle aree deferiti per determinare appunto le distanze
Ancora
La il la nube tossica nel caso di incidente rilevante viene trasportata ovviamente a seconda delle condizioni meteorologiche che si configurano nel momento
Bene
Nel determinare l'aria dei decessi ai feriti
Si usa una condizioni meteorologiche riferimento curare queste sono cose che non sono segnate qui perché sono forse un po'troppo tecniche
Che è la condizione cosiddetta di di Pasqui le vale a dire si suppone che ci sia un un po'di vento cinque metri al secondo se noi fossimo volessimo invece fare una stima molto più conservativa come conservativo dire molto più preoccupata delle possibilità di morti e feriti dovremmo assumere un ha una classe meteorologica FD Pascucci ha vento me la sono sostanzialmente una situazione di calma in cui la diffusione in tutte le direzioni
Del inquinante del gas tossico liberato dall'esplosione
Va molto più in là che non le distanze che voi trovate qui a definire l'area dei decessi e dare definiti non so se questo dichiaro cioè per vedere perseguire la nube tossica
Nella suo diffondersi euro fare per forza delle ipotesi su quale condizione vederlo oggi vi sono momento l'esplosione
Io mi sono messo si sono messi nel fare queste valutazioni in una condizione media che non è conservativa a dire che non è la condizione più stringente
Per avere una valutazione di quali sono come dire purtroppo il massimo decessi al massimo deferimenti
Se volete e queste aree recessi deferiti per i motivi vi sto dicendo sono calcolate in modo in qualche modo ottimistico vale a dire signor dico che è quattrocento metri Dario decessi in virtù delle due considerazioni che ho fatto sto dando un numero che ottimistico l'area potrebbe avere un raggio decisamente più elevato per i due motivi che vi dicevo da un lato perché non ho tenuto conto della condotte cosiddetto Domino dall'altro perché estone dotando delle condizioni ambientali incidentali condizione biologica che sono intermedie non sono conservative
Scusate un'ultima cosa credo di dovervi dire perché se no poi magari ma chiedete all'anticipo
Credo che nel per quello che riguarda Porto Marghera
Voi chi trovate nella nota alla fine dell'elenco degli impianti no Nevado trovate la formula LC cinquanta trenta minuti
Però mi viene spiegato è il livello di concentrazione che determina la morte del cinquanta per cento degli individui esposti per trenta minuti va bene
Ora anche qui come dire stiamo l'ottimismo nel senso che trenta minuti possono essere una durata di tempo sufficiente per far scattare piani di emergenza di locazione
Se questi diari divergenze va evacuazione esistono e se non ci troviamo in un'area particolarmente come dire all'elevata densità demografica ma se non ci sono ed è il caso nostro piani d'emergenza di evacuazione
Se ci troviamo in aree ad alta densità demografica con la Grossi problemi di mobilità e trasporto voi capirete bene che supporre un'esposizione di solo trenta minuti a un certo livello di concentrazione del gas tossico che si è liberato per l'esplosione
E anche questo fortemente ottimistico perché magari e i soccorsi arriveranno loro dopo e non trenta minuti dopo
E le persone esposte saranno esposte a quel livello di concentrazione che causa il cinquanta per cento decessi non per trenta minuti ma per un'ora non so se ottico questo è e il terzo aspetto che volevo mettere in evidenza per quello che riguarda come dire
L'ottimismo di alcune valutazioni che vengono da questi dati da queste analisi
Nonostante questo ottimismo tra virgolette io credo che
Sulla base delle dei dati che vi fornisco e che riguardano durare molto note Napoli che un'aria molto densamente popolata
Marghera Porto Marghera che un'area storicamente di elevatissima concentrazione industriale con la bellezza di dodici impianti
A rischio di incidente rilevante ecco queste servono può dar vita per comprendere qual è la situazione
Tenete conto che i diciotto le diciotto anni in cui sono stati fatti questi esami per appunto quattrocentotrenta impianti
Non esauriscono assolutamente l'insieme del degli impianti
A rischio di incidente rilevante scusate state attenti troverete e che si parla di duecento infatti se vi fate la somma della tabella
Della prima tabella che trovate quelle le industrie rischio notifica al luglio novantadue diverranno poco più di duecento industrie a rischio
Com'è possibile che gli esami siano stati fatti su quattrocentotrenta Impianti Palù perché per industria si intende il Complesso un'industria può valere più impianti raccordo quindi tornano i conti
In corrispondenza queste duecento e passa industria rischio notificata luglio novantadue ci sono circa settecento impianti quindi noi ci troviamo davanti all'analisi che per quello che riguarda la copertura delle industrie a rischio ballate notificate è una buona copertura ma è parziale e riguarda solo Benussi a rischio notificate
Si potrà discutere se poi tutti hanno obbedito alla a quello che la legge prevede cioè al fatto appunto che le industrie rischio dire incidente rilevante sì auto notifichi no al ministero dell'ambiente e ministero la sanità
Su questo voi capirete che la la stessa lettera del direttore del Servizio ER cioè io credo che voi abbiate capito Cesare cioè una situazione in cui sul piano normativo ci sarebbe bisogno di una revisione della legge che regola queste cose perché e la legge poi infatti non vi è non si riesce ad applicarle quindi ci troviamo di fronte a quella carenza totale di istruttoria
Che è l'elemento centrale
Per poter poi voi andare come dire a un confronto con l'industria il rischio che si trova in certe situazioni qui non ci si riesce neanche e tra parentesi quand'anche l'istruttoria fosse completata
E quindi i ministri competenti potessero aprire il confronto con le industrie a rischio la legge attuale prevede sempre da parte dell'industria o il ricorso per cui la situazione resta così cioè voi vi rendete conto a farla breve che noi siamo seduti in molti posti di Daria sul verde
Simone
C'è una parte finale su allora che cosa fare
Ma onestamente
Le alcune delle cose che questo rapporto prevede ma appunto bisogna che proponeva già solo questo rapporto
Configurando addirittura lo spostamento della popolazione
E insomma
Cioè diciamo pur di far funzionare le industrie
Hanno poi dei costi incredibili solo su una piccola parte della situazione presente realmente l'Italia la stima è per operare una serie di tutele
Che vanno appunto rimozione di certi percorsi stradali e ferroviari
Appunto addirittura delocalizzazione degli impianti delocalizzazione degli abitanti come dire
Siamo già intorno ai dieci mila miliardi io credo che sul piano delle proposte bisogna sostanzialmente prevedere sul piano normativo una uno snellimento delle procedure che consenta per davvero di concluderà le istruttorie
Fatto fondamentale in modo da accertare la reale situazione del rischio rilevante in questo Paese siamo sostanzialmente a zero va bene fatto questo si potrà andare a formulare dei piani
Che possono prevedere la delocalizzazione ma a patto di dire poi dove le mettiamo
Perché è inutile dire uno degli strumenti e la delocalizzazione se aria per aria non si riesce dove l'impianto a rischio di incidente rilevante globalizzato dove si mette tranquillamente voi per alcune situazioni va anche pensata la chiusura questo io credo vada detto con grande nettezza
Per molte altre situazioni va pensato un presidio molto più alto in termini di sicurezza attiva e passiva per quello che riguarda gli impianti
E questo significa spendere anche perché molte situazioni
Situate a dare a un risanamento dell'aria che ormai è profondamente lesa da l'impatto inquinante dall'impatto ambientale dall'impatto sanitario che
Nelle normali condizioni di routine senza pensare condizioni incidentali queste industrie hanno
Quindi capire a un problema colossale
E io spero di essere riuscito a attirare la vostra attenzione so che spesso queste cose magari risultano anche noiose ma appunto
Nell'epoca in cui si parla di manovra economica stiamo facendo legge finanziaria ebbene che sappiate che per è un problema che ha queste dimensioni
Per un problema che a Napoli può vedere venti mila persone coinvolte nell'aria di decessi ed è una stima ottimistica
Sostanzialmente non c'è quasi una lira ho detto Napoli perché la città grande ma anche Genova Roma come ribelle come vedrete dall'eco fanno parte di aree con industria a rischio di incidente rilevante con una recensione deferimenti quindi diciamo è una situazione che non so a me
Ai già celebri voi ognuno abbia le sue reazioni alla situazione che dal punto di vista
Finanziario economico le risorse da mobilitare degli interventi da fare richiede organizzazione competenza
Capacità a livello centrale dei ministeri capacità a livello delle regioni e capacità di controllo capacità d'istruttoria chiusa l'istruttoria fare risanamento fare le prese di sicurezza una barca anche di quattrini
Allora e quando noi poi insistiamo su certi temi spero che forse adesso CD comprendete meglio qui non si tratta di un di udire alla ecologico in cui come Keynes insegnava bisogna andare a fare le buche per riempirle poi di nuovo di sassi modulare occupazione per tutti
Qui sul tema di dare sicurezza minimale ai cittadini sul tema di consentire l'attività produttive che vengano ritenute utili ma che non portino a situazioni catastrofiche
Be'c'è tecnologia occupazione
Economia e bisogna che qualcuno ci metta mano penso che questa tematica è una tematica molto dura rappresenti molto bene come l'ambiente non sia confinata bile
A alle questioni puramente di protezione di chi ecologica che sono importantissime
L'ambiente oggi rappresenta un modo di concepire e organizzare l'economia e la società nel rispetto dell'ambiente ma anche
Nella garanzia di sicurezza e nella tutela della salute addirittura dell'incolumità fisica dei cittadini che vivono sul territorio italiano e questo è un tema appunto in cui
La rotta di collisione come spesso l'abbia chiamata tra l'economia ecologia appare in tutta la sua durezza qui non ci sono mediazioni da fare
Noi che veniamo da una battaglia che va da oltre dieci anni
Contro le centrali nucleari possiamo affermare con nettezza avendo studiato queste cose anche perché come dire avevamo titolo per farlo da un punto di vista strettamente scientifico della vicenda locale siamo trovati di fronte e temevamo livelli di rischio ha probabilità estremamente più elevate più elevata che non la probabilità di rischio di incidente che configura questa situazione
Eppure contro quella probabilità di rischio
Credo siamo riusciti a convincere gli italiani che non valeva la pena
Di correre quei rischi perché altre soluzioni sul piano energetico erano possibili anche qua sul piano industriale in molti casi altre soluzioni produttive sono possibili
E in ogni caso per quegli impianti che dei quali si riconosca l'indispensabilità per l'utilità pubblica
Per a questi devono avere dei livelli di sicurezza estremamente più elevati e in ogni caso vanno previsti piani di emergenza ed erogazione e in ogni caso si deve andare a risanare le zone che sono state profondamente contadina dei inquinate dall'attività di routine di questi impianti
Su tutto questo stiamo sostanzialmente a zero credo che sia un fatto di coerenza per chi ha denunciato i rischi della nucleare oggi denunciare rischia probabilità molto più elevata e che purtroppo sono diffusi quasi uniformemente sul nostro territorio e interessano una parte della popolazione italiana troppo elevata perché si possa continuare a tacere di queste cose