Presentazione del libro di Piero Craveri "L'arte del non governo. L'inarrestabile declino della Repubblica italiana" (Ed. Marsilio)

Sedici
è una bella compagnia dai in un
Abbiamo due minuti leva
O cioè trenta metri non faccia altre tabelle se
Ad esempio l'inglese comincia
Parla più
Male attuali l'eventuale diritto e gratuitamente
Necessario rovinando di salvaguardia prevista
Lui era nelle aziende
Il Capo di Stato
Quindi
Aumentare non sarebbe anche sbagliato
Tutto quello che ho detto che
Consigliere
Alla possiamo incominciare se
Se vi accomodate
Uguale
Grazie della vostra presenza innanzitutto perché della vostra partecipazione
Grazie ai illustrissimi relatori di questo bellissimo libro
E anche veri che ci dà l'occasione di stare qui insieme a discutere di una cosa seria
Grazie Presidente non si sente
Alla bocca perfetto
Sarà fatto subito
Non ripeto i ringraziamenti li avete sentiti questi
La la la cosa più noi abbiamo un del noi associazione solidarismo mondo operaio fra questi vecchi socialisti da ANTA hanno un debito nei confronti di Piero questo lo sanno dolosa innanzitutto per
Da dal
Diciamo da dieci dodici anni verranno ci siamo messi noi a tentare di fare il punto pseudo storici insomma raccoglie memoria a tentare di fare un po'di
Di riscrivere come la vedevamo come l'avete vedevamo conferita la nostra esperienza politica
Presente ma anche futura
Le
L'abbiamo incontrato rincontrato e quindi
Insomma abbiamo stampato presenterà con la Magnani di Craxi nove volumi
Composto di stampa doloso credo che abbia fatto la prestazione mentre
Forse in quattro insomma
Devo dire che la per la la Carfagna che ci succede Uggeri
Compianto nostro grande amico grande storico del macero gelida prima era era il volume curato in parte particolare da pedone che vedo dietro l'angolo sulla politica economica del governo Craxi degli anni ottanta
Dice ma facciamo fare assessore son tutti
Economisti o pseudo economisti eccetera scrivevano sono chiamiamolo storico di vaglia allora andammo al chiedere credo io chiesi Cafagna direttamente
La la prelazione per tirarci su insomma deve avere
Ecco questo tirarci su sta nel libro insomma ecco
Io non ho molte altre cose da dire in proposito se non che è
Una o ricostruzione on a una nuova analisi della nostra storia repubblicana
Ne discuterete poi presiede ma sei più
Esperti e bravi di me ma Arts la capacità di mettere insieme
Storia economia per esempio che non è una delle esperienze
Tradizionali della storica fare italiana in uno di questi di questi introduzioni proprio lui
Devo voglio citarlo così spero che gli faccia piacere
Gli studi di storia della Repubblica italiana solo diceva sono in grado di del ritardo nel cogliere quanto è davvero successo in questi ultimi settant'anni
Era il due mila quattordici era la la
La prefazione andrà libro su decisionismo e Craxi insomma va bene delle tante cose che vi è un fatto
Davvero successo un grave ritardo perché avendo raggiunto la soglia di diventare un Paese a vocazione industriale
L'Italia è stata lentamente riassorbita in una palude di rapporti sociali e civili pre moderna dice Craveri che rende oggi difficile fare
In questa epoca di cosiddetta globalizzazione il salto di qualità che altri Paesi dell'Occidente hanno compiuto stanno compiendo eccetera eccetera
Questo tentativo di scrivere
Credo che in parte sia
Bensì Amber andato nel volume
Quindi
Io
Quindi faccio tanti auguri e i ringraziamenti appieno
Entro subito nel merito insomma annunciò da presentare
Qui
Questi miei splendide interlocutori Beppe ritardo che sarà squaglia quindi faccia parlare subito lui per primo dei
Devi parlare nel microfono
Ma
No al vecchio combattente ero reduce di crisi
Se cinquanta settant'anni quanti sono
Nel letto questo libro
Da esterno sepolti nel senso che il libro è squisitamente politica
Con qualche venatura economica come ha detto Gennaro ma è squisitamente politico
Io mi sono andato a ricercare le cose che in qualche modo potevano collegarci alla mia professione almeno al mio lavoro ne ha trovate tante
Però la linea è una linea tutta particolare essendo politica che
Il primato della politica non soltanto il bravo politica di cui parlava Renzi
Tre anni fa ma proprio il primato della politica come attività che gestisce la società
E la prima osservazione che faccio è questa che
In questo libro c'è troppo prima prova politica
Certo in questi anni ce n'è stato tanto ce ne sarà arranca di politica ma
Il primato della politica è sempre stata una tentazione costante che il libro definisce molto bene il lustro molto bene con
Sottovalutando forza anzi sottacendo poi le i fallimenti del primato della politica
Pensate che si comincia col rapporto fra De Gasperi e Dossetti
Che era chiaramente indosso vedevano in Dossetti il primato della politica rispetto a
Ha una dimensione nega speriamo che era più liberale più a tentare di operaio o i contadini e non era
Non aveva questo gusto di pensare politica che aveva così
E
E dopo se andate a vedere fino a avrà inizio del due mila e tre vince deve intervenire e quattro tredici sì c'è sempre stato questo anelito al primato da politici
Il vecchio la Malfa
Lo stesso classe Socrate sì perché no
Facesse
Non parlo di di di Berlusconi anche se apparentemente sembra meno granitico del dei Dossetti euro dei Craxi
Ne ha ancora dei dei dei Renzi però c'è stata questa volta questa voglia di fare politica per governare la società perfino Moro lo dice bene
Craveri nella sua
Nella
Sua avvicinamento ad Andreatta Saraceno
In qualche modo era uno che ha
Che per noi è sempre stato un molo traevo nove seguiva lontano ma aveva la voglia di governare il tutto eppure Moro anche dal libro di
Di di Piero risulta uno che aveva il il senso nel primato dalla politica qualche lo esercitava anche in altra maniera ma il senso del privato la polemica sulla società
E invece associando avanti per proprio conto
Fissando avanti per proprio conto dei componendo anche questo primato dalla politica
Pensate ad esempio
A come spiega Craveri negli anni Cinquanta ad un certo punto
La scelta poteva essere dapprima dalla politica di sinistra la classe operaia o al primato dalla destra parola banali
La Coldiretti gli agricoltori campi eccetera eccetera
Ne è uscito fuori neppure tanti anni dopo
Il collateralismo
Tutte le categorie a Roma italiane dentro una bandiera che era di sinistra o di idee o democristiana c'erano i maestri Bianchi maestri Rossi di
In magistrati Bianchi magistrati rossi di geometri Bianchi geometri tuffi gli artigiani eccetera e cioè perché
Il consenso di massa ha imposto un discorso non di guida di una classe verso una logica di
Sviluppo ma dice Maldini consenso generalizzato e quindi il percorre attraverso
Gli educatori cattolici agli educatori comunisti le sigle ve le ricordate addotti nel rincorrere un consenso di massa e questo è stato il momento forte nella Repubblica
Ho detto se volete però è stato certamente nel momento in cui la volontà politica che poteva portare in una direzione decidessero di destra di classe lordi
Di corporazione è diventata una specie di
Marmellata anche lì dica tutto sommato in cui gli ha la pillola
L'appeal politico era legato ad altre cose non certamente a interessi di classe interessi corporazione di categoria non è non c'era più questo rapporto con la società
Io non la politica poteva essere una politica di non governo
Se è vero che è un certo punto in tutti gli anni cinquanta sessanta su questo meccanismo di
Rifiuto della politica come guida dei per di rifiuto del primato abolite agli anni Settanta o non sa di quelli in Turchia in cui si è dimostrato dalla Bolivia poteva non sapere
Sì c'è una
Una doppia pagina credo sia la trecentodiciassette
In cui traversie ricorda un diario di di Andreotti e quindi cinque si è negli anni settanta
Abbiamo fatto cose straordinarie abbiamo ridotto il debito abbiamo avuto raddoppiato il il
Raddoppiato il il
Il reddito abbiamo aumentato le esportazioni decuplicata era una cosa dicono
è successo sia successo
Quattro pagine dopo pagina quattro
Trecentoventicinque cioè Novartis è lo spirito del turno
Bene
Pairetto trecento è necessario trecentodiciassette lo quattro pagine dopo farò no invece presa ma otto patti dare allora
Tutto estensori professore dovrà
Hai fatto altri mestieri magari voi dovete
A tre cioè agitazione trentacinque c'è la frase
A mio avviso
In cui dice effettivamente non abbiamo non c'è stato al Governo avevamo fatto
La la seicentoventicinque dallo sbaglio prontamente
E avevamo fatto grandi legge e ci siamo ritrovati qua sviluppo piccola impresa localismo a oltranza è stata tutta un'altra cosa
Il Veneto
Progredito mentre al sud rimasto lei
La la logica
Nella grande impresa scomparsa con ma che il fallimento Montecatini Edison
E si capisce che il settanta gli anni Settanta
Pur
Sanguinari sanguinose l'abbiamo sofferti edotti però alla fine sono stati gli anni
Di non governo e di sviluppo al tempo stesso
E queste in fondo palinsesto e siccome si può ancora andare avanti nel senso che
Tutti gli anni successivi gli anni Craxi gli anni di Berlusconi non hanno altro che confermato questo lo stesso Craxi ce lo ricordiamo se lo ricordano che c'era a Palazzo Chigi stesso Craxi ha avuto grande attenzione
A agli anni Settanta quello che era avvenuto negli anni Settanta al localismo eccetera eravamo a un certo punto la voglia del comando dalla guida
Delle cose avanzate
L'ha preso Acquaviva ricorderà quando quanto fu preso
Dall'andata alla Borsa di Milano l'attuale è un altro mondo mondo priorità avanzava principio ricco più che cresceva
E lasciamo perdere
Il localismo questo non
Lo lo spiego così ma insomma questo essa dopo Craxi c'è stato praticamente più nulla da da questo diritti primato della politica
Perché davo grazie cessato c'è stata tutta dipinta sottostante
Come si chiama CAF
C'era stato il carcere sta e poi è arrivata
Berlusconi il quale in qualche modo non è riuscito a fare della sua cultura una cultura di
Di rispondenza una società io chiamo molecolare diversificata piccola locale eccetera eccetera non quello non non mi interessava e e ha fatto oppure o discorsi
Di grande ideologia nella cultura liberale eccetera eccetera ma non non aveva vasto
Probabilmente per fare neppure duri il primato la politica
Questo
Il primato politica lasciato pesi dei danni spaventosi
Dossetti ha lasciato danni come ha lasciato da anni la Malfa con la sua voglia di
Intraprendere politico anche la televisione a colori come ha lasciato veramente grazie per certi versi mi ha lasciato danni Berlusconi come ha lasciato danni Renzi
Perché la società va rispettata non lo dico per perché del dovere mia di professione o di collocazione va rispettata
Non si può coartata e invece la maggior parte del prestigio
Diciamolo pure giornalistico dei nostri leader è dovuto al fatto stessa hanno perso verificare il primato della politica non il primato della società
Pensate a quanto è stato anche importante un uomo come cardini Carli poi
E quello che
Guidava la bomba Banca Italia MM
Negli anni sessanta e sessantuno sessantadue appare ha fatto la trattativa per
Per
E del
Il mercato unico europeo per
Il Trattato di Maastricht e con
Sempre restando su questa cosa che lui guidava guidava portava in Europa non
Non sessennio andiamo a ritorta se ripassiamo molti di voi sanno anche lavorato accanto a Carlo
Queste in questa sopravvalutazione per la politica monetaria che anche qualche rete in questi
Quest'ultimo periodo che fa tutto che decide tutto non ebrei ma la società è molto più complessa la seconda cosa
E voglio dire eh
Che
In privato la politica avrebbe avuto bisogno di un primato dello Stato
E invece lo Stato non c'era un son come lo chiama non mi ricordo vediamo davvero serbo Conero opposto qualcosa di simile in tutti questi ottanta anni non c'è stato lo Stato diciamo totalmente
Non c'è stato lo Stato non c'è stato perché per molto tempo specialmente nel primo periodo era rimasto asservito
Ad alcune categorie
Chi conosce come conosciuto per tutta la vita
Il Ministero Pubblica Istruzione sapeva che era governato da dal sindacato dei maestri dal sindacato degli insegnanti non
Da da da dagli ideologiche cattolici di serie B non
Il Direttore generale
Non era più nessuno
Si è riusciti dalle quali che il tempo a non nominare uno di Ottava problema stiano il resto era tutto tutto dire di un certo tempo c'era questa specie di
Svuotamento progressivo dello Stato dal di dentro di occupazione
è difficile alcune ne ho conosciuti mi piacerebbe darvi
Verdi onore però è difficile pensare a dei di a dei funzionari dello Stato a degli impiegati dello Stato e dei dirigenti dello Stato che non abbiano subito questa espropriazione dal di dentro
Nella loro funzione dalla
Dalla logica dei poteri esterni il politico con la paura nel del rinnovo
Rinnovo del contratto poi dopo la legge
Bassanini è stata ancora peggio perché il terrore di non essere confermato
Dava una servitù servilismo incredibile ma
Se dal politico oppure dal sindacato dai
Da da quelli che vengono richiamati prolissi
Non McPherson
Questa è e
E allora non ne abbiamo avuto questa che comanda ha bisogno di uno Stato
Lo stesso Renzi ecco e avesse ritrovato lui aveva grande voglia di comandare ma dopo che fa che troppo
Può anche fare un decreto legge Wolfram ricercato
C'è chi c'era ma non cerca scelte non cerca nel cuore ecco ma questa allora e questo è stato un punto essenziale è la mancanza dello Stato come istituzione
L'istituzione di questa come cerniera fra Governo e il popolo fra politiche popolo e è saltato tutto è saltata nel complessa non è saltata all'io è saltata
Nessuno oggi se giriamo oggi i ministeri romani me troviamo dirigenti che sentano ancora il loro la loro responsabilità come responsabilità istituzionale ma altrimenti non
Non si trovano
E e se ci pensate bene finisco poi adesso su questo punto di vista il problema vero che il potere se
Lo Stato non lo esercita in termini istituzionali cioè
Facendo l'istituzione la cerniera fra potere e popolo e alla fine l'invasione di tutti i
E l'invasione maggiore riconosciamo la ed invasione la magistratura
La magistratura arriso oggi lo Stato inesistente e forse anche qualche Comune inesistente decide
Ricordiamoci che è cominciata con nel caso Piccioni nel negli anni Cinquanta
è continuata con altri interventi ma erano interventi specifici ad personam
Certo motto soltanto contabile
Prima
Forse prima con
Violante contro contro Andreotti eventi quand'era presidente della Commissione antimafia erano sempre intelligibile
Puntate persona invece a certo punto
Si mette sotto accusa un sistema di comune di
Di di industria o di finanza si mette sotto accusa
E questo ha fatto della magistratura un corpo autonomo rispetto allo Stato
Non è più io sostengono un'istituzione della Repubblica
è un corpo non come quello dei carabinieri troppo forte ma è un corpo in qualche modo dentro ma con una suo potere reale mondi
è un potere di di far rispettare resi tutti gli altri istituzionale fra rispettare
L'interfaccia fra Governo e popolo ma è un'altra
Ormai siamo una situazione che non
Se parliamo di non governo dobbiamo dire questi anni sono stati non governo ma stanno diventando ancor più di qualcuno un non governo coro ulteriori
Perché il nome di quella
Primato della politica che o parti di cui ho parlato prima si è svuotato tutto
Napoli
Taglia
Nelle eccellente dal mio punto di vista potrebbe anche ed è
Cioè gli anni Settanta che sono stati anni non non governati perché erano stati governati molto meglio gli anni Cinquanta indiani
Sessanta e molto e molto maggiore rigore anche gli anni Ottanta agli anni Settanta sono anni di Rumor di Colombo per aver anni
Certo rilevata non dibattuta in termini politici sono invece
Distinti i dati delle pagine che ho indicato prima danno nel senso che un non Governo può portare a un ciclo positivo dell'economia della società dello sviluppo nella società eccetera dello sviluppo anche dei gruppi sociali
Questo
E nessuno dal momento in cui
Democristiani comunisti hanno fatto il PIL hanno in ideato il collateralismo
Che era il modo di farmi mettere insieme il loro primato politico e
Le categorie della società le classi sociali tutte le classi sociali non quelle elettive
No la classe operaia un po'la classe borghese quando tutti hanno parlato a tutte
Questo non ha non tanto più politico politicamente possibile far questo collegamento tra l'altro società fra
Composizione sociale e politica
Uno dei problemi i abbiamo
Avuto fra le mani in questi ultimi dieci anni e che non è risolto
Il fatto che è tutta la sua come tentazione degli anni Settanta la nascita di una borghesia utili monocultura semi borghese piccolo borghese non è stato colto da nessuno
In parte
Berlusconi tentò di appropriarsi in questo in borghese immenso che
Non è stato conta nessuno ad oggi abbiamo la crisi del ceto medio di impoverimento implicito media
Ma lo vediamo dopo ma nessuno l'ha cavalcato credo nessuno ha cavalcato l'onda
Forse perché
Il primato della politica implica anche un primato del consenso che si può dire non
Legandosi a una classe un corposo sarà bravo mali legandosi a una emozione un'opinione senza senza confini ecco questa è l'indicazione
Ringrazio ancora vero di avermi fatto ritornare in anni n diatribe che abbiamo vissuto tutti qualcuno
Soffrendo di più qualcuno soffrendo di meno io avevo sofferto di meno sono tranquillo proprio grazie
Grazie
Devono quindi essere chiamata in causa
C'era assicurato non c'era lo scarso
Dunque
I
Io partirei da una frase che è stata scritta da uno storico dell'antica Grecia
Giampiero invece no noi poniamo all'oggetto dei nostri studi le domande che il presente pone hanno voi
E per questo che esiste una storia degli a me avvenimenti storici ogni periodo li vede in maniera differente perché si modifica l'orizzonte di riflessione
L'evento non è creato dalla storia ma dallo storico
E e commessi la dimostrazione di questo data dal fatto che ogni generazione di storico riscrive la storia dalla rivoluzione francese non ce ne sarebbe bisogno se non si ponessero nuove domande quindi la prima domande io mi poco quando leggo
Un libro di storia eh acqua le domanda del presente ha cercato di rispondere Piero Craveri con questo libero
Ebbene
Come avete capito Piero Craveri cerca di rispondere a alla domanda
Perché non esiste un Governo in Italia è lo dice molto chiaramente
Diciamo
Dal titolo l'arte del non governo dal sottotitolo che nella pari nel
Nella pagine interne all'inesorabile declino della Repubblica italiana
E lo dice anche
Citando intervista sul nuovo Governo di Ugo la Malfa
Data Ugo La Malfa Alberto Ronchi nel mille novecentosettantasette la cosa singolare che nel mille novecentosettantasette un politologo americano col nome italiano
Giuseppe Di Palma scriveva un libro salva ebbe in cui da altri gravemente
E cioè nel mille novecentosettantasette era abbastanza chiaro a diverse persone dal mondo politico e la scienza politica che
Vi fosse un problema di Governo del Paese ecco
Perché secondo me questa domanda è corretta e non viziata come vi ha detto adesso Beppe verità scusami faccio un po'di polemica Conte prema dei conti di proseguire
Perché viziata perché Beppe verità sostanzialmente con quell'alternativa primato dalla Società primato della politica non fa altro che riportare il protocollo
Riproporci il tema di lega allora che cosa diceva Hegel che c'è una dialettica tra Stato e società tra classe dirigente e comunità governata
E chiaramente in quella dialettica ci sono dei momenti in cui prevale un aspetto dei momenti in cui prevale l'altro aspetto
Il problema
Beppe e che da un lato
Se
La classe politica avesse accettato quello che tu chiami primato alla società avrebbe dichiarato il proprio voto annullamento insomma avrebbe dichiarato che
Come dire che il Paese non aveva bisogno della classe politica che esprimeva appunto
Il primato della politica
E l'altro problema che tu hai giustamente sollevato
E che la classe politica cercava di utili di di di di di affermare un primato dalla politica senza averne gli strumenti lo Stato che era lo strumento con il quale poteva agire il primato della politica
Quindi che in qualche modo sono in disaccordo con la tua primo tesi e in accordo con
La
Secondo la tesi che tu hai esposto
Ora
La tesi di Piero Craveri
E sostanzialmente annunciata già dalla prima pagina che inizia con una citazione di Vanoni sulla possibilità di cadere in condizioni quasi coloniali
Poi non ritorno sull'argomento ma mi pare che Piero sia in fondo convinto che alla fine ci siamo ridotti in condizioni
Quasi coloniali e mi pare che le cause Louis le verità in quattro la competenza dei Governi l'arretratezza in modo particolare nel guidare un Paese che è diventato un Paese industriale
La ideologismo dei partiti il malinteso primato della politica sull'economia non sulla società
E infine la mancata evoluzione e della democrazia tra queste quattro cause
Piero Craveri mi pare che mette in primo piano l'assenza di una classe politica nazionale capace di gestire la finanza pubblica e di essere alto all'altezza del contesto europeo non cito le pagine
E il vizio interno della propria democrazia incompiuta cioè una democrazia che non accetta l'alternanza che sostituisce all'alternanza la rottamazione
Il giudizio è un giudizio molto severo tanto se è vero che lui riprende un passaggio di Paolo Macrì in cui
Parla
Dell'Italia come impresa di insuccesso dell'Italia dal mille ottocentosessantuno al mille novecentosessantatré
Quindi condivide l'idea che
Mille ottocento che sessantuno mille novecentosessantatré l'Italia è un Paese di successo mille novecentosessantatré inizierà il non governo che continua e si approfondisce nel settantatré
E e poi
Si conclude nel novantadue quando non si riesce a trovare la strada per una democrazia dell'alternanza
Questo è un libro
Che
Direi a due velocità perché un libro che su alcune cose alcuni passaggi corre velocemente
In altri punti ha un andamento quasi analistico per esempio nella parte sull'attacco alla Banca d'Italia livelli esperienza di Craxi al Governo e così via quindi come dire può essere letto in
I in in due chiavi e in qualche modo si differenzia fortemente dal libero
Insomma parallelo diciamo che è uscito un anno prima ma riprendendo la precedente edizione di Guido Crainz libro che invece
Puntava tutto sulla ricostruzione degli umori degli italiani no
Quello è un libro è un libro anche quello sulle settantenni o di storia repubblicana un libro fatto degli titoli dei giornali dei dibattiti dell'opinione pubblica lì quasi lo Stato non esiste l'economia
Come dire passa e in terzo o quarto piano mentre invece
Il libro di Piero è un libro nel quale
Cioè lo Stato c'è l'economia c'è la società non ci sono appunto mi sembra giustamente quelli che possono essere gli EP fenomeni gli umori della società le impressioni le cose che durano un giorno due giorni che appaiono sui giornali
E che scompaiono rapidamente
Da dove sono il primo Beppe verità ha dato una valutazione complessiva vi voglio raccontare un pochino anche più all'interno anche per fare qualche critica l'autore dopo gli apprezzamenti
Della struttura di questo libro
Che è articolato e in sei capitoli scanditi molto chiaramente a ogni capitolo ogni capitolo sono dedicate circa cento pagine
Ecco il primo capitolo inizia con la democrazia dei partiti fuori dalla Costituzione
La continuità dello stato dei limiti strutturali
Della Costituzione la debolezza di quella che Piero chiama la fase discendente dello Stato io chiamerei la scarsa autorevolezza dello Stato o no lo Stato inc quanto deve dialogare con la società
Un esecutivo non stabilizzato quindi il fallimento dell'idea di Calamandrei di stabilizzare l'esecutivo di Calamandrei ma anche di per ansia di altri all'Assemblea Costituente e la scelta proporzionalisti Kant
E secondo capitolo è quello che fondamentalmente dedicato alla DC nel fallimento del centralismo forte di De Gasperi al congelamento della Costituzione al disegno Fanfani hanno di inclinazione autoritaria
E che vede Moro come artefice ultimo e decisivo della Repubblica dei partiti qui secondo me Piero Craveri sottovaluta una discontinuità che è quella
Che sta tra il quarantanove cinquantatré
Quarantanove la NATO cinquantuno la cieca al cinquantasette cinquantasette la Comunità europea nel cinquanta alla Cassa e la riforma agraria nel cinquantatré ellenica ecco
In questi anni io trovo che invece ci sia stato una notevole discontinuità e e c'è un come dire un passaggio della nostra storia che passaporto troppo in secondo piano nell'analisi che fa appieno
Il terzo capitolo è dedicato al centrosinistra di cui veramente all'errore dell'anticapitalismo specialmente di Lombardi
Lamenta il fallimento la programmazione economica e della legge urbanistica
Racconta come la pubblica amministrazione rimane un convitato di pietra e quindi manca lo strumento dell'azione di governo
E infine si chiude con riprendendo la tesi di Giuliano del protezionismo liberale del del Governo
Ecco anche qui secondo me ci sono due sottovalutazioni che sono due date sessantadue scuola media unica sessantanove tensione sociale
E la scuola media unica costituito lo sviluppo fondamentale riprende l'idea di Bottai degli anni trenta Bottai ministro della pubblica istruzione e certamente costituisce un una grande svolta
Nella storia italiana e anche se non è abbastanza visibile l'idea della pensione sociale anche quella è una svolta perché un'idea che fa uscire
Dal puntualissimo lo Stato provvidenza e lo fa in tre aree nell'impegno di Beveridge diciamo no accetta l'idea della universalità del
Del
Del del problema del momento nel quale si resta senza lavoro si finisce
Sì per restare senza lavoro questi sono
Ripeto un altro passaggio che secondo me rimane un po'troppo sullo sfondo gli anni Settanta sono gli anni del consociativismo Statuto dei lavoratori regioni
Riforma dei regolamenti parlamentari
Gli anni dell'inflazione al venticinque per cento Berlinguer compromesso Moro e la terza fase la solidarietà nazionale
Un lungo mille novecentosessantotto dice Piero
Ma in questo ambito Piero da secondo me un giusta valutazione di quel grande risultato civile sociale così lo chiama che si chiama la riforma sanitaria mille novecentosettantotto
Gli anni ottanta dice Piero costituiscono l'ultima occasione mancata indole Debbio lamento dei partiti e aumento del debito pubblico
E l'ultimo capitolo quello che
Passa in rassegna il rapido declino della cosiddetta Seconda Repubblica sono sue espressioni
Vede nel novantadue l'irrompere dei magistrati nella scena politica la delegittimazione che ne consegue l'incapacità della classe dirigente di frenare il declino industriale
E trova il suo apice in Berlusconi
Provo a riassumere in tre parole
Sedeva in Consiglio dei Ministri di fatto non presiedendo lo
è una testimonianza che Piero raccoglie da una
Dice in una nota da un diario che lui ha avuto modo di legge del ministro vi posso assicurare che ho fatto una piccola inchiesta con diversi Ministri confermano la tesi di Piero Craveri
Sempre sue parole non è stato mai un uomo di Stato e sempre sue parole non si costituì una classe dirigente
Non si costituì una classe dirigente ecco io vorrei terminare con una
Domanda una riflessione dopo avervi imporrà contato il libro
Avervi Espresso il mio apprezzamento di fondo ma anche
Queste
Valutazioni critiche sulla sottovalutazione di alcuni punti di passaggio di questo
Di questo periodo di questi settant'anni
E e la prima è questo
Ma questo non governo questo dislivello di stanzialità che Piero Craveri ci mette come dire
Contrappone
Per cui cioè un lungo periodo mille ottocentosessantuno mila centosessantatré poi un lungo periodo mille novecentosessantatré ad oggi
Possibile che sia nato con la Repubblica occasionato
Negli anni immediatamente dopo la Repubblica non ante le radici ancora precedenti voglio farmi solamente come dire un voglio solamente darvi un dato per
Farmi capire
Perché pongo questa domanda ma sappiamo che adesso sia Moretti da sessantaquattresimo Governo della Repubblica italiana
Quindi sessantaquattro contro settant'anni
Ma io quando si festeggia erano i centocinquanta anni
Del
Storia italiana regno Repubblica calcolare i tre Governi erano stati centoventisette in centocinquanta anni togliete vent'anni di Mussolini
E ce ne sono centotrenta e quindi la proporzione ritornare ritorna la stessa proporzione quindi la domanda
Ma perché c'è questa sorta di improvvisazione al potere
Questa perché non governo l'improvvisazione al potere non al Governo una società Beppe e li provarci brevi improvvisazione al potere
è un Governo che cambia la trova anche quando c'era la continuità dei Governi dalla Democrazia Cristiana
Se de me medici andava a fare il ministro agricoltura lo faceva in un modo diverso da come lo faceva Fanfani questo è il vero problema quindi sostenere che poi
La
Carattere transeunte dei Governi di tutto quel periodo infondo era supportato dalla stabilità della burocrazia che era retta dal principio anzianità ed alla stabilità
Di un partito che creava quello che gli americani chiamavano anchorman democrazie sereno
L'Italia in Giappone vi ricordate il libro di TGV tempo al
Su sulle anchorman Democracy esse quelle con democrazie ogni fuori democrazia fuori dal comune in cui c'è sempre uno stesso partito
Al Governo
E per insomma diciamo
Erano accompagnate da una discontinuità delle politiche e poiché la politica è fatta di politiche
Cioè la politica quella cosa così nobile che sta al di sopra di tutto e fatta poi dalle politiche che politica industriale fai che politica agricola fai che politica dell'istruzione fai la discontinuità di queste politiche
E la massima anche
Se persone del medesimo partito politico
Erano al potere
E quindi io continuo a pensare che in fondo ci sia un difetto strutturale di assenza di
Quella che i francesi chiamano noblesse detta no naturalmente naturalmente non ne ho vista
Dice eredità di sangue blu ma
Qualcosa di un po'diverso che è inutile
Sulla quale è inutile
Adesso soffermarsi e l'altra cosa qua accanto a questa domanda una riflessione
E riflessione dobbiamo fare è sul momento specifico a quello su cui
Si chiudono le ultime pagine del libro di Piero Craveri come la dobbiamo valutare l'attuale situazione
Io vedo come dire vedo abbastanza vicino a una valutazione di questo tipo non abbiamo avuto sostanzialmente due archi di tempo due periodi il primo periodo stato dominato ed è quello che si chiude
Negli anni settanta era periodo dominato dalla
Costituzione da attuare
E poi c'è stato un periodo della Repubblica da riformare a qualcuno dei presenti verrà in mente il titolo di un bel libro del mille novecentottanta
Su questo argomento
Adesso abbiamo chiuso questo periodo la Repubblica da riformare perché
Con gli esiti del referendum Noè abbiamo messo
La parola reti non la vogliamo riformare più quindi nelle ultime in quindi siamo contenti di aver chiuso il periodo dalla Costituzione da attuare
E sbagliamo perché la Costituzione è ancora da attuare ci sono diversi articoli dalla Costituzione che ci siamo perduti per strada che non abbiamo attuato
E come dire siamo oramai soddisfatti di aver messo la pietra sull'argomento della Repubblica da riformare
E quindi a questo punto come dire ci dobbiamo chiedere che cosa faremo ulteriormente vorrei concludere
Ricordando anche qui visto cominciato con uno storico francese
Che e suggerire un'interpretazione di questa
Di questa fase veramente singolare di questo di questi due archi di questi settant'anni veramente singolari
Fernando Rutelli il grande storico francese sviluppo per la sua teoria della non violenza
Per un motivo polemico perché era in polemica contro le Vestroni ossi perché
Previsto rosse con suo atteggiamento da antropologo come Lou come critico però delle diceva fermava il tempo
E come dire sviluppo una tesi interessante e cioè che ci sono civiltà fredde e Civita calde civiltà fredde che rifiutano il cambiamento Civita calde che invece
Scelgono il cambiamento clienti probabilmente la cosa triste da direi che noi viviamo una civiltà fredda che non vuole cambiare come
Quando disse di voler fare la Costituente
Si fermò a quello che si chiamarono i rami alti dallo Stato e poi non cambio le pura azione non ci fu l'Amministrazione rimase quella che è era Liri è rimasta lì fino agli anni Novanta e tutto il resto
E così adesso come dire si porta tutto suo passato appresso avendo deciso di non cambiare Piero che ne pensi
Bene questo tavolo c'è uno che ha fatto prima esperienza di tutti noi quindi diamogli subito la parola sentiremo l'autore Amato si è riusciti a sentirvi perché oggi o totalmente perso la voce
Postumo di un raffreddore
Sulle corde vocali
Quindi
Parlerò finché ciò voce
Probabilmente no aggravarla fino a dopodomani
H
No insomma
Partendo da Beppe
Perché di sicuro otto
Condividi poi devo raccontare
Quello che mi disse
Il mio vecchio amico del saggio
Maestro di politica che era Arnaldo Forlani
La prima volta chi divide al suo fianco in un Governo mi disse guarda
Ricordati che da questo momento e Milla la tua responsabilità maggiore di non fare danni
Secondo me aveva ragione
Perché
Un Governo può più facilmente fare danni che non introdurre cambiamenti positivi
Certo si chiede
E non può certo definire i connotati di una società chi ci ha provato ha
Fatto il danno più grave nella storia umana
Milioni nasce Novi
Il creati dai Governi
Dio incendi guardi
Però non c'è dubbio
Che c'è una integrazione tra società e il Governo
Per cui a seconda delle scelte di governo la società spessa si viene conformando in un modo anziché in un altro reagendo
A certi impulsi diversi tacere TIA
Questo lo dico perché
Io sono legatissimo al di là delle mie esperienze personali ad un periodo
Che ho visto è tra quelli che sono più illuminanti e analiticamente
Raccontati nel libro di Piero che è il passaggio degli anni Sessanta
E il confronto scontro tra le culture politiche dei maggiori partiti in quegli anni e all'interno dei maggiori partiti in quegli anni
E anche dei minori perché l'importanza che vero i repubblicani di la Malfa in quel periodo fu straordinaria a parte il fatto che lui Stato a lungo il ministro economico imposizione
Eminente
E sono convinto come Piero per questo aperta aderisco molto a questo libro che è stato quello
Se dico il turno imponente della nostra storia posso forse esagerare ma almeno uno dei principali torni in poi INPS che
Ci ha giocato tutti gli anni successivi
E probabilmente
Ecco
Penso che
Quindi si avviino forse Piero tipo rispondere meglio di me ma che non rispondesse a una domanda attuale ma che andasse alla ricerca di un perché
C'eravamo venuti adulterante do con passare degli anni e quel perché lo abbia collocato
Nel periodo qui ora mi riferisco e lì che viene meno la spinta che comunque da sola
Aveva portato l'Italia accrescere e a fare il suo miracolo
Da sola
Molto in quel libro che ho scritto con Graziosi dicevamo era un'Italia giovane
Fatta di giovani
Che a differenza di quelli di oggi avevano fiducia nel futuro perché comunque erano usciti dalla guerra vedevano prospettive che si formavano via via che i binari della ferrovia venivano rimessi l'uno accanto all'altro
E che le case potevano ricrescere una accanto all'altra e che si tende a crescere
E e il suo grande sviluppo lo crea non la politica
Ma allocherei hanno i Merloni
Non crea all'elettrodomestico bianco che la trasforma che
Dalla donna più di quanto abbiano mai dato le leggi in realtà liberando la da una serie di mansioni
Ecco e poi a a un certo punto
Si determinano insieme delle esigenze che compaiono nella società politica e nella società civile ed economica ed è qui che si celebra il dramma appunto il dramma
Che lascerà delle conseguenze anche dopo
Rispondendo a questa domanda e andando alla ricerca lì di ciò che
Ci ha adulterato
è chiaro che uno è indotto a trascurare aspetti che ci sono nella nostra storia
Appunto perché quando parliamo di un'Italia
Che perde
Una parte e dissi che adultera
O che se non non realizza delle potenzialità che avrebbe avuto
Ecco non è che stiamo parlando dello Zimbabwe dopo cinquant'anni di Mugabe insomma stiamo parlando di un Paese che comunque
Ha caratteristiche varie ed anche positive
Tra l'altro by the way ecco non dimentichiamo mai che non si può parlare dell'Italia con una sola serie di dati
Se c'è una categoria che andrebbe messa al confino quella degli economisti statistici eccetera che
Ci danno sempre la stessa serie di dati
E la forniscono pure all'investitore straniero in questo insieme di dati che e Milano valga più di Amburgo non compare
Che noi abbiamo avuto dei momenti nei quali il nord est
Aveva un tasso di sviluppo che non aveva il quale in altre parti d'Europa non compare
Che la società italiana da sola abbia prodotto il modello adriatico riuscendo a far scaturire l'impresa dal lavoro domiciliare nel mondo agricolo non compare
E quindi le potenzialità che questo è il Paese reale le serie dei dati aggregati le segando tutte non non le fanno vedere allo stesso modo
L'Italia è un Paese che come diceva giustamente Sabina negli anni in cui
Più che perdere la bussola non la trova che sono gli anni Sessanta
E
L'Italia fa quelle due cose all'inizio del decennio alla scuola media e alla fine le tensioni che sono due grandi pilastri di modernizzazione
E questa è una parola importante per l'Italia
Da quando si costituisce il Regno d'Italia
La missione
Dell'Italia e di chi la governa è sempre quella di uscire dall'arretratezza queste sono
Le parole che si susseguono con maggiore ripetitività e costanza nella storia dei centocinquanta anni
E sono pezzi di uscita dall'arretratezza che noi realizziamo
Appunto gli anni settanta sono gli anni che realizzano una riforma del diritto di famiglia che forse la migliore
Della parte di Europa a cui noi apparteniamo
Con realizzando l'eguaglianza nella famiglia dei coniugi anche i diritti dei minori
E dopo crea quattro anni dopo un sistema sanitario che ci collocherà in pochi anni al secondo posto nello secondo l'Organizzazione mondiale della sanità nella tutela della salute dei cittadini e
E degli utenti e nonostante tutti i guai che abbiamo continua
Fate presto ad essere nell'insieme è vero
Ecco tutto questo resta va tenuto presente non stiamo parlando
Dello Zimbabwe stiamo parlando dell'Italia mai vero che avremmo avuto un'Italia diversa io non amo
La storia come ama raccontarla al mio amico Michele Salvati
Sequenza di occasioni perdute perché non sempre è vero che ci sono occasioni perdute
Ma è vero che in quegli anni
L'incrocio tra una Democrazia Cristiana
Alla ricerca comunque di un cambiamento percepisce che deve cambiare e lo cerca attraverso i socialisti
E il nuovo ruolo che possono giocare i repubblicani proprio perché ci sono anche i socialisti europei non c'è più la maggioranza centrista
E
Il rapporto tra socialisti e comunisti
Cioè questo è determinante
è assolutamente determinante nel
Portarci fuori strada ristretto
Alla evoluzione di un riformismo socialdemocratico che era quello che poteva servire al Paese già in quegli anni non soltanto per esemplificazione
Sì ma ricordatevelo
Allora
I socialisti vanno al Governo
Curiosamente con un riformismo anticapitalista
E spaventa il mondo imprenditoriale italiano
Ecco che arriva il primo Daniotti spaventa il mondo imprenditoriale italiano e i socialisti non sembrano disposti a rinunciare a questo
Perché ci hanno al fianco un partito comunista il quale nel famoso con Greco seminario sul capitalismo delle sessantadue del Gran uscì
Porta al trionfo in realtà di Trentin e Ingrao su Amendola
Il quale Amendola sosteneva che
Molto allora alla socialdemocratico tedesco la pecora ancora bisogno di essere nutrita per anni non uso questa formula ma era quello che intendeva dire
è in grado di Trentin dissero è il momento dello scossone
E se è cresciuto abbastanza da tollerare lo scossone e questo
è e l'avvio di una politica sindacale da questo is ispirata
Che porterà ad uno dei tanti squilibri degli anni successivi
Erano anni in cui il suo il prossimo di cui
Potevamo potevano andare subito in
Non lo dico a caso case scuole ospedale
Ma case scuole ospedali era lo slogan di issare avverte e degli odiati socialdemocratici
Figli reietti
Di un centro che con la sinistra non aveva nulla a che fare e le cui parole d'ordine era vergogna prendere sul serio perché il sol fatto di prenderli sul serio significa perché non eri più di sinistra
E se non ti squalificata in sì che squalifica per il PC
Che come qualifica Torre squalificato ore aveva una sorta di monopolio in quegli anni di
Di cui si era sensibilissimo vittima in effetti fu
Sono Craxi essere vittima
Di questo
Io ho sempre riconosciuto a chi lo merita secondo me il merito di aver dato il là
Alla storia ad un periodo Hilla alla Costituente lode per i cattolici
Fu il disegno di la Pira Dossetti modo a diventare l'architettura della Costituzione punto gli altri sono andati dietro
E meno male che c'erano loro che hanno creato quel disegno
Il la per la politica che serviva negli anni Sessanta protette la Malfa nella nota aggiuntiva del sessantadue
Il quale
Prese atto che la società così come
Stava passando non da agricola industriale ma dai
Agricola arrendi Tierra edilizia
E che si era venuto formando un ceto
Che era cento non più della rendita agraria ma della rendita edilizia sempre fondiaria non industria
E attorno a questa c'erano dei formidabili piccoli italiani
Che affiancando ma piccoli piccoli le nostre grandi industrie cercavano di dar vita ad un'industria più valide
La Malfa capì che tutto questo aveva bisogno non di essere compresso conformato ma incanalato diversamente penso alla programmazione in questa chiave
Penso ad una programmazione che fosse anche programmazione finanziaria
E quindi
Questo no noi socialisti non eravamo sensibili abbastanza questo quando ci parlavano di riforma delle società per azioni noi tutte più capivamo dobbiamo tassare le società
La vedevamo in che sede qui c'era un problema diverso c'era il problema di
Costruire le infrastrutture di un inciso sistema di impresa e capaci che in condizioni di autofinanziarsi sul mercato
Di avere
Degli azionisti di raccogliere capitali perché è così che funziona un'economia moderna ci sono tanti capitali
E il bravo operatore e quello che gli acquisisce direttamente come azioni non come debito
Do i socialisti eravamo
Poco o nulla sensibile la democrazia cristiana era più sensibile alla proprietà familiare dell'impresa
La proprietà familiare dell'impresa portava all'acquisizione del capitale attraverso il debito
La democrazia cristiana presto affiancata dai socialisti si affrettò
A impadronirsi degli istituti di credito con proprio personale in modo da rimanere intermediaria tra il danaro e l'imprenditore
Etico uno dei tratti sui quali noi Consoli Dammolin chiave di arretratezza la nostra economia
Non l'aiuta molto viluppo anzi e la società quando dietro a questo
E qui c'è una di quelle interazioni inesorabili che il cattivo governo
Creo un cattivo si insiste
Di un'impresa non mai libera
Dipendente dalla banca dipendente da un sistema politico di cui la banca aveva finito per far parte
Che
Messa peggio spesso in difficoltà davanti all'esigenza che non abbiamo mai reali
Rizzato di vedere crescere in modo adeguato e dimensionalmente buona parte di queste intese noi
In tutto questo che cosa ci mettemmo il riformismo anticapitalista
E quindi una riforma una nazionalizzazione dell'energia elettrica
Che la Malfa vedeva
Come un fatto necessario per portare l'energia elettrica nel sud
Visto che la propensione naturale delle imprese elettriche era quella di ritenere l'elettricità laddove c'erano già gli utenti che pagavano in effetti
Noi lo teorizza
Noi lo vedevamo come un primo modo di modificare i congegni del proprietaria dei mezzi di produzione
Fu detto apertamente questo
Fu detto apertamente quindi questo creò un clima
In cui la tendenza poi a conserviamo le cose come stanno Fini ovviamente per prevalere
E poiché la nostra programmazione con gli anni costretta ad allontanarsi dalle premesse iniziali
E e a darsi obiettivi sempre più ridimensionati non riuscì e in realtà ad incidere più di tanto sugli sviluppi e invii Luppi
Sugli sviluppi e l'inviluppo i
Della
Della nostra economia
Nel frattempo
Il consenso che negli anni Cinquanta era stato realizzato con disegni la Cassa del Mezzogiorno fondi sei fu grande disegno
Facciamo una grande autostrada fu disegno
Favorevole alla FIAT eccetera
Un disegno più corto sviluppo
E e
Comincio a parcellizzare il sì per capitoli di spesa
Lui ricorda
Appunto che nella seconda metà degli anni sessanta e il risparmio pubblico comincia a scendere per azzerare anzi nel settantuno
Che
L'anno in cui muore in Italia il risparmio pubblico questo fra l'altro io non ho mai smesso di ricordarlo in questi anni in cui con quelle deformazioni
Davvero grossolane che essi che si chiamano quando la storia in realtà è usata come strumento di propaganda politica dice il debito pubblico nasce nel negli anni Ottanta
Per cortesia c'è un limite a tutto
Quel volume che ricordava Gennaro
Quello sull'economia negli anni ottanta
Dimostra come così non fosse ma appunto il risparmio pubblico comincia sparire alla metà degli anni Sessanta scende scende scende sparisce nel settantuno e comincia giganteggia negli anni settanta
Ecco due qui e
Vedete venir fuori
Proprio e i connotati principali con i quali avrete a che fare nei decenni successivi
Perché viene fuori allora una piccola impresa protagonista più dei non performing Onlus
Che nello sviluppo a cui pure ogni tanto riesce a fornire dei beni contributi ma girerà e girerà poi cade dei non performing Onlus
Ecco di una
Grande impresa
Che
Soprattutto quando pubblica
è assoggettata ad un controllo politico che le le rende la vita difficile un settore pubblico che affondiamo
Sotto il suo debito e quindi il circa i circoli viziosi ora non centro dentro con i quali facciamo i conti oggi
A cosa vale ricordare questo bene punto vale
Rendersi conto di
Che cosa abbiamo alle spalle
E perché no
Che cosa avremmo potuto essere se non fossimo stati più dire che siamo costarci in effetti c'è anche questo in realtà riguarda anche noi io non posso negare che
La responsabilità maggiore qui la vedo a sinistra
Perché gli anni Sessanta sono il momento in cui
Buona parte della responsabilità del cambiamento passa a sinistra
La democrazia Cristiana con quella sua saggia
Propensione
Ad allargare verso sinistra perché i percepisce che da sola non può rappresentare a sufficienza questa società
Ecco si affida anche acciocché gli alleati che in via via trova allargandosi a sinistra portano
E ed è qui che c'è questo fallimento
Questa interazione negativa tra Partito Comunista il Partito Socialista
Che faccia prevalere in entrambi posizioni più ideologiche
Che non quelle
Che venivano più chiaramente più lucidamente dalla Malpensa e quelle stesse che sia pure come slogan
Erano portate dai socialdemocratici ecco questo
è quello che io vedo soprattutto come
Come qualcosa
Di cui troppo facilmente ci siamo sbarazzare ecco cioè le nostre responsabilità di quegli anni
Nomi troppo facilmente le abbiamo
Messe in archivio
Ora un libero come questo ci aiuterà a ricordarci che l'Italia di oggi certo potrebbe essere meglio di quello pie
E se non lo è una buona dose di responsabilità la vediamo negli anni Sessanta
Grazie Giuliano
Non so se c'è qualcuno che vuole intervenire diciamo diamo la parola subito la ludoteca
Chi credo abbia elementi a sufficienza per
Incrementare un altro libro insomma
Prego ovvero
Grazie grazie
Grazie
Massimo si dice che
Nella vita
Gli esami non finiscono mai e debbo dire che non era mai capitato di avere una Commissione d'esame così autorevole come quella di oggi e naturalmente
Ringrazio ringrazio tutti moltissimo e anche
L'amico Acquaviva che sempre con me così affettuoso
E voglio essere breve ma toccare almeno dipendenti di Vienna forse aveva davanti
Il con il mondo della vicenda
Io
Già in quegli anni lo connessi
Quando
Giolitti
Tornando al Ministero
Dopo liquida cose ricordata anche dagli anni precedenti aver ritenuto di non poter accertare la politica dei redditi di cui era assolutamente convinto
Ci disse
Sì certo è un paradosso che mi trovo in un incontro con le parti sociali io ministro socialista
E penso ma non lo posso dire che avesse ragione la Confindustria
Sì ma
Parto subito però prima di tutto rispondere alla domanda finale e venti oltre non posso percorre tutte le
Le le obiezioni che mi sono state fatte voglio essere breve volevo rispondere
Sabino Cassese così civiltà fredda io
Ho letto l'altro giorno giù pubblici uno scrittore
Colto una battuta dice che gli italiani dovrebbero scendere in piazza per dimostrare contro se stessi
Perché
Denaro apprendere allora l'ho trovata ma
Non l'ho trovata male
Subita fredda certo insomma c'erano due forte la tendenza a non cambiare il problema è che e tutto intorno cambia
E quindi fa cambiare anche quello che non è cambiato questo questo il punto capitale della della vicenda che in cui ci troviamo più che mai davanti e credo che in questo libro ha i suoi difetti perché
Soprattutto l'ultima parte quella che parte dagli anni Novanta doveva
Forse di più realizzare
Quanto il contesto esterno determina poi
Problemi e soprattutto la lontananza che si determina dalla
Dalla struttura sociale e produttiva
Dall'azione di governo che
è stata
Ha avuto solo una parte
Sì una corrente positivo diciamo così positiva
Che
Poi inizia soprattutto col primo governo Amato e finisce col Governo Prodi quella che ci ha portato nell'Euro insomma non non era facile riquadrare
Quella è stata sicuramente una scelta ossia positiva certo credo che fra qualche anno ci domanderemo ma fu una scelta saggia quella di entrare nell'euro
Io ho sempre pensato di sì nel senso che se non ci fossimo entrati sarebbe stato molto peggio insomma la china verso cui andava al Paese piuttosto una china
Di tipo sudamericano del resto CED dunque verità cita toccarli Carli diversi primato della politica prima lo lo sapeva bene insomma i giudizi che dava sulla
Sull'azione probabilmente senza Carli non saremmo entrati nel nel senso che
Nel nel formulare il trattato
Mise soprattutto sul debitore
E deficit
Fu riuscire a far formulare il trattato in modo che noi poi siamo riusciti
Ad entrare ma appunto anche l'uso privato benissimo quelle che erano le difficoltà che avevamo davanti e
Lo dice esplicitamente ritorni tenevo che fosse l'ultimo l'unico modo per forma fare per fermare
Un modo di essere della classe dirigente in termini di gestione del bilancio pubblico eccetera eccetera forse l'unico modo forse quella di mettere
Un fortissimo vincolo esterno
Ora
Quegli anni quei primi anni sono stati
Anni
Nei quali
Si è marciato in quella direzione ci si è riusciti il modo in cui siamo entrati nell'euro e anche un gioco abbastanza miracoloso ed abile
Credo che
C'è il rischio che ce li domanderemo perché il
La fragilità che si è determinato nel Paese non so se regge situazione
Però io credo che
Tra poco ci domanderemo
Se abbiamo fatto coi bene o comunque se possiamo con rimanere nel
Ma non non
In termini più generali rispetto
Allora al momento presente credo di no appunto di non avere molto chiaramente delineato
Quello che contrasto sottrarla la sostanziale inerzia e una volta entrati nell'euro
Vuoi del
Del Governo o del non governo single non abbiamo fatto nulla nulla fino Finamonti poi hanno abbiamo dovuto chiamare un personaggio capacità notarili dal punto di vista il quale
Ha operato
Ha fatto una serie di operazioni chirurgiche eccetera eccetera
Ma in quei vent'anni in poi l'abbiamo fatto poco o comunque abbiamo fatto poco abbiamo fatto poco
E per certi versi per quel che riguarda i Governi della destra non si è fatto nulla per adattare cosa che invece del sette hanno fatto i tedeschi hanno fatto i socialdemocratici tedeschi eccetera
E
Come dire lo mettono riunioni ma
Va abbiamo degli interrogativi Desio cementato in una fase di più
Di nuova fase di transizione di discussione per cui anche
Il tabù perché era diventato questo è un tabù la la globalizzazione insomma un modello indiscutibile
è fortemente messo in discussione mi sembra abbia libera da più posso e non sto a sottolinearle
Quindi siamo in una fase di
Di trasformazione
In cui
Molti a nodi che stanno venendo al pettine penso tu Sabino fisse fatto riflessioni molto interessanti da di nuovo di nuovo da poco sul problema dello stato del corso
C'è un ritorno allo Stato che non so come mai c'è un forte bisogno di ritorno allo Stato che non
E peraltro strumento anche insufficiente probabilmente a governare se
Il i processi internazionali eccetera eccetera
Ma
Quello che
Nel frattempo insuccesso
E rispetto a cui dobbiamo mettere a confronto la realtà italiana è che come dire
La
Il diagramma della
Del sistema capitalistico mondiale si è allungato come dire una piramide che cui la cima della piramide è andata molto più in alto di come era una volta se noi pensiamo
Alle grandi società californiane che ho visto che in questi giorni sono andati a rendere omaggio Trump dopo averlo attaccato nella campagna elettorale pensiamo all'immensa liquidità che queste società
A quanto investono
In ricerca scientifica e ci sono alcune lo sappiamo che
Investano non solo sulla macchina ottomana su nuovi sistemi di di trasporto cioè
Puntano a una riconfigurazione addirittura dei sistemi
Se pensiamo a quella che l'innovazione tecnologica che soprattutto nelle fasce dell'impiego sì piomba era nei prossimi anni
Sulle società e soprattutto su quella fascia di ceto medio che già
E molto
Insomma
Ci troviamo
Termini molto inadeguati e abbiamo perso terreno dal dal dal
Dagli anni Ottanta oggi abbiamo tre raggiunto non abbiamo più la grande industria
Visto e mi stupisce vedere che il Governo si muove no non lo dico polemicamente
Anche il Governo appena nato
Dai segnali
Che controllerà la vicenda di Mediaset
L'abbiamo perso tutto fino a ieri mentre adesso ci mettiamo a difendere non per carità forse sarà importante difendere Mediaset abbiamo perso la Telecom abbiamo perso la FIAT ha di fatto perché se n'è andata quella se n'è andata per conto suo conto
Abbiamo perso la Pirelli da Pirelli abbiamo venduto ai cinesi insieme
Cioè l'abbiamo venduto il libero Manicardi nel mille
Forse non è
Lavorate difficile un forse non era una vendita però comunque
Era un modo per far passare i capitali cosa siamo
E insomma quando andiamo a vedere non abbiamo più una sola grande impresa
Come
Ora dicevamo non c'è bisogno che le grandi imprese siano nazionali ma gli altri Paesi ci tengono a tenere i grandi assetti almeno fondamentali
Come assetti nazionali
Allora
Io
La grande impresa importante questo è un'osservazione rispetto alle cose che diceva
De vita e che sempre ho guardato con perché vedo insomma ci ha svelato illuminato l'importanza
Punto dove di quella che è stata
La
Fra la vitalità e diffusione della piccola industria dei distretti eccetera eccetera
Però l'innovazione tecnologica
Ha bisogno di passare attraverso la grande nella grande impresa che può generalizzare lei se non abbiamo questo tipo di volani ho visto che studi in cui
Le grandi imprese comprano
Piccole imprese nei distretti italiani che sono quelle innovative per assorbire laddove comunque
Quindi non ci troviamo ormai con alle spalle un sistema insomma che
è fortemente azzoppato fortemente aggiornati
E
E ho cercato di ricostruire il come il perché e su questo è uno dei temi diciamo del
Del non governo il cui
E certamente con le diceva
Giuliano
La la storia incomincia negli anni Sessanta l'ho spostata molto indietro rispetto a quello che normalmente
Comincia dagli anni Sessanta comincia col fallimento del centrosinistra
E a la sua
Diciamo
Sugo detonatore nella crisi congiunturale sessantatré sessantaquattro dalla quale non sappiamo uscire o comunque sappiamo benissimo uscire perché allora
La manovra fu sostanzialmente tutta della Banca d'Italia di Karl il Governo segui
Ma dopo non abbiamo e
E diciamo il Governo non sono ancora ritirare inerente al tema del credito comma
E passò nelle mani di Carli e sostanzialmente della Democrazia Cristiana anche se si distribuiva Traverso attraverso quel meccanismo diciamo di controllo del sistema creditizio
A cui faceva riferimento
Beh e
Certo quando
De Rita quando si dice che
Quando tu dici che la la società va lasciata
Ad agire per proprio conto però si trova anche a conflitti credito per il semplice vincolato importate
E e quindi diciamo le le le scelte qui che
Istituzionali come giustamente perché il Lince istituzionali contano e bisogna vedere quanto sono istituzionale quanto sono politica insomma quando c'è una propria
Una prevalenza di scelta politica certamente si determinano
Fenomeni di carattere negativo
Ricordo dire soltanto
Un'ultima cosa pare
è stata sollevata
Anche da
Batte da Cassese ha sostenuto che per intero
Gli anni Settanta gli anni
Studi ci sono anni in cui
La società va
Bene o male cresce malgrado malgrado
Io credo che insomma gli anni che vanno
La seconda metà degli anni Settanta perché la prima metà e quella che a cui ha fatto riferimento anche Giuliano e quella in cui dal punto di vista si ferma il risparmio pubblico
Se siamo si arriva la crisi del settantacinque voi no cioè il vicenda sindacale eccetera eccetera
Ma
Gli anni
I Governi di
I soli dal piano nazionale al ritorno insomma il Partito Comunista
Porta
Salvagente notevole diciamo nel
Al punto di crisi degli anni degli anni settanta
E
Si inizia gli anni che sto la seconda metà degli anni Settanta e la e i primi anni Ottanta sono anni in cui forse si poteva fare la svolta
Forse c'erano i termini di fare la svolta
Senza entrare nel merito di questa questione vorrei fare un'osservazione di carattere generale
Mi ero messo un po'a studiare il caso Di Bella la crisi della FIAT intorno agli del
E avevo raccolto alcuni elementi interessanti ma non abbastanza per poi ricostruire però stando a quello che mi sembra interessante connotare di quella vicenda
Siamo nel
Sessantaquattro sempre presente
Ottanta guardata adattata quattro sì
E Romiti riuniti contro Di Bella
Dietro che cosa c'è cioè il fatto che di della insomma insieme di del
Altri Umberto Agnelli eccetera eccetera configuravano già il fatto di un'alleanza avevano avviato collochi molto avanzati con la Ford
E addirittura un disegno questo e quello che ore qua ricostruito non basta naturalmente per
E
Addirittura
C'era un progetto decennale TIA di accordo la FIAT era un'altra cosa forte ancora in quegli anni lì non non era quella che poi è diventata rapidamente nel decennio successivo
Un accordo decennale
Alla fine del quale si sarebbero stabiliti i termini proprietari eccetera eccetera
La famiglia Agnelli Gianni Agnelli in primo luogo
Insomma
Per rechi narrano per il
Individuando il rischio diciamo così di una
Perdita di controllo sul sistema nell'arco di
Cioè
Non raccolsero il rischio di un provvedimento che poi
E di una operazione industriale che probabilmente fatta quindici anni prima quante quasi venti anni prima avrebbe dato perché altri risultati era quello il momento perché
Quello è il momento in cui
In cui incomincia il processo di globalizzazione in comincia il processo
Di concentrazione eccetera eccetera
Ora
Questa fuga dal rischio
è una cosa che con
Carrette Rizzo il sistema italiano a tutto tondo
Sono tutti anche i protagonisti politici anche i protagonisti politici
Diciamo
Sono
Si richiudono nella autoreferenzialità del loro ambito di potere
Penso a Berlinguer
Penso a Berlinguer
Berlinguer
Berlinguer del sessantuno sessantadue ma tutto il Berlinguer in realtà ma insomma
Non esce mai dalla autoreferenzialità comuni
I sentimenti anni prima è che devo fare ripeto sessantuno si assuma no scusa se stante
Se ottantuno ottantuno scusa
Penso
Ma penso anche a Craxi io per carità
Non posso che dare giudizi positivi su Craxi nel senso che comunque ognuno la sua storia io non ero socialista allora però somma la speranza che aprì diciamo di
Rompere di modificare
Però è un elemento di autoreferenzialità ma era anche molto forte nel personaggio
Penso un'altra persona su qualche odore penso appannata nel caso massimo di autoreferenzialità perché dopo avere fatto corsi indubbiamente di rotture positiva
E poi dopo diciamo ha iniziato una parabola nelle
Se uno
E la Democrazia Cristiana quando perde Moro se non diventa autoreferenziale la Democrazia Cristiana che non è più in grado
Diciamo di eroina più la visione che bene o male con Moro e con altri aveva avuto di gestire l'intero sistema politico in quel
Insomma questo amore del rischio viene meno
Bene viene e credo che questo
Sia un elemento
Per quel che riguarda poi
Il settore industriale
è vero lo accennava Giuliano
E insomma quello nasce radici nel negli anni delle dell'immediato nel
Nel riformismo anticapitalisti così azione non investe insomma la pendenza investire bassa bassa
Tanto più investire con mezzi propri e via discorrendo
E poi insomma
Santis
De Rita fatto una
Un accenno molto
Molto pregnante
Sul problema della magistratura del
Ma e qui siamo certe quando entriamo nel momento in cui
Si determina una forte dissociazione tra
Tra sistema politico istituzioni dello Stato istituzioni nazionali
Struttura nazionale strutture locali magistratura
Io
Credo di avere sottolinea non credo che
Si possa parlare
Della magistratura comunque orco dello Stato è una corporazione vestita da Corpo dello Stato è diverso e in quanto tale naturalmente
Determina poi dopo quei meccanismi
Di isolamento a quel meccanismo di distacco di isolamento
Negativi a cui faceva cenno dell'Inter
Ma
Più in generale
In questo voglio concludere in termini
Insomma il problema
Non sono molto d'accordo nel dire
Sabino
Che
La fa
Che
Abbiamo attuato la Costituzione spesso ripeto non abbiamo avuto appunto spiega
C'è ancora dottor nove marcia anche molto da trasformare mi sembra che tutte
C'è anche molto da trasformare diciamo la verità insomma
E egli vino
E soprattutto qui chiudo
Signori ma e dal
Dalla prima legislatura che si dicono queste cose quando voi andate a vedere il Congresso vera democrazia cristiana del
Cinquantuno è un compresso c'è se c'è una relazione Gonella che se non lo so forse mi sembra che Renzi l'accoppiata o molti che insomma tornando su questo problema appunto del
E il problema che dice ebbe è vero che c'è un problema di instabilità dell'esecutivo che è permanente nella demolizione in nella democrazia
Pre fascista c'è poi della democrazia
E e ed è vero che questo nasce da sistemi che non maturano mai
Le condizioni dell'alternanza ma non c'erano le condizioni dell'alternanza nella Repubblica fino al mille novecentottantanove e questo è anche un punto che dobbiamo
Come non c'erano nell'Italia liberale perché c'era la questione cattolica che insomma viene superato viene superarla supera quel fascismo ma insomma
Viene superata allora l'Italia nasce con questa
Questa caratteristica insieme
Dicevamo di non piena maturazione del sistema democratico e di fragilità del
Nel loro sistema ma in ambedue i casi Italia liberale che
è vero c'è una
Fragilità dei Governi eccetera eccetera
Ma sostanzialmente poi eccesso nell'Italia liberale c'è un ceto politico che è molto omogeneo molto omogeneo insomma nelle sue varianti da sinistra
Dell'Italia repubblicana c'è il sistema dei partiti che insomma
Che trova il suo assestamento che dà stabilità al sistema e però poi alla fine lo porta nella crisi
Della cui sulla quale ho scritto alcune pagine ma insomma non voglio continuare su questa scia insomma mi sembra che
I termini siano questi e ringrazio davvero moltissimo tutti quanti
Grazie
Chiudiamo qui facciamo tanti auguri ancora lei ai suoi Tiziana male terminata la seconda edizione l'indice ma che era un qualcosa la prossima volta non è vero
A umori buona dare a tutti e buon anno
No seconda edizione Paspardo Maenza dall'Aula viene avviata
Mantiene noi o almeno
Quanto
Mondiale